ANNO VIII - N° 84 - MERCOLEDÌ 11 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it
L’Oscar del giorno a Nicola D’Ascanio
L’unica sinistra ad aver avanzato una proposta alternativa al Piano sanitario regionale del centrodestra è quella capitanata dall’ex numero uno della Provincia di Campobasso. Il movimento Cambiamo il Molise difende a spada tratta l’ospedale Cardarelli e, pur cadendo nella solita difesa oltranzista del diritto alla cura, suggerisce una serie di interventi volti a tutelare la capillarità del servizio pubblico e a scongiurare lo smantellamento dei presidi di periferia. Un premio per l’impegno, nel tentativo di rimarcare ancora una volta l’insanabile differenza con l’attuale minoranza di palazzo Moffa.
Il Tapiro del giorno a Vittorio Moffa
Le banche non erogano Il Molise soffre Che c...o ci stanno a fare? CAMPOBASSO
Il Tapiro del giorno lo diamo al direttore regionale del Trasporto locale del Molise, Vittorio Moffa. E' impensabile che ancora ieri quanti sono partiti dalla regione hanno dovuto restare in piedi e a Cassino assumere la forma delle sardine per potere restare sul treno. Un'altra brutta pagina per il trasporto ferroviario molisano che da troppo tempo sta conoscendo solo proteste per i forti ritardi accumulati e l'arrivo nella Capitale sul binario più lontano. Sarebbe il caso di fermare questo stillicidio nei confronti della gente molisana.
Canile di Santo Stefano: gli scarichi fognari finiscono nel campo di grano A PAG. 9
CAMPOBASSO
Morosi Iacp, rateizzazione e microcredito per gli inquilini che non possono pagare A PAG. 10
L’INTERVISTA
L’ex viceministro Baldassarri interviene sul progetto Mef “Qualcuno deve pagare” A PAG. 5
TAaglio lto
2 11 aprile 2012
Il fatto. La contrazione delle commesse e le difficoltà di accedere al credito alla base della situazione
CAMPOBASSO. Lombardia e Milano. Poi tutto il Nord Ovest, ma male anche il Veneto. Non è una bella fotografia quella scattata dal Cerved sulla diffusione dei fallimenti, perché colpisce gran parte del cuore produttivo dell’Italia. E la crisi, soprattutto dall’anno scorso, è arrivata anche in Campania e Lazio, dove l’esplosione di `crack´ aziendali nel 2011 è stata rispettivamente del 30 e del 23%. Una boccata d’ossigeno arriva invece dalle piccole Regioni: l’insolvency ratio della Valle D’Aosta è 7,5, quella della Basilicata 9 e del Molise 10,9. La crisi è arrivata al cuore produttivo dell’Italia. I fallimenti si diffondono come un’epidemia, che ha Lombardia e Milano come epicentro, ma via via ha contagiato tutto il Nord Ovest, e ora morde anche il Veneto, dove un tempo si diceva "ogni abitante un’impresa". Dal 2009, secondo i dati Cerved, sono stati 17mila i fallimenti di imprese del Nord, con l’area occidentale (Lom-
In Molise
CHIUSO PER FALLIMENTO Il Cerved certifica lo stato di crisi delle aziende con numeri sbalorditivi bardia e soprattutto Milano, poi Piemonte e Liguria) in chiara difficoltà, mentre resiste ancora il Nord Est, anche se il Veneto fatica, e parecchio. In Molise, si diceva, i fallimento hanno riguardato 10,9 imprese ogni diecimila. Un dato, all'apparenza confortante ma che deve ancora essere vagliato nei prossimi mesi quando la crisi avrà raggiunto pienamente anche il nostro territorio. Al momento, infatti, continuano a resistere le imprese dell'edilizia anche se la mancanza di liquidità, dovuta soprattutto ai ritardati pagamenti, sta facendo sentire ora il suo morso. Al pari di quelle del commercio che continuano a presentare segnali in rosso ma che, tuttavia, mantengono ancora aperte le
proprie attività. Proprio i dati emersi dallo studio del Cerved dovrebbe portare, invece, la classe politica regionale a prevedere interventi e azioni capaci di sostenere il sistema ma anche e,soprattutto, di garantire il rapido pagamento delle fatture e degli stati di avanzamento. Solo in questa maniera sarà possibile garantire al sistema economico e produttivo di potere resistere in attesa di tempi miglior.
10,9 fallimenti ogni 10.000 imprese
I dati. La mappa fatta dall’Istat
Nel 2011 persi in regione oltre mille posti di lavoro Occorrono sostegni CAMPOBASSO. I dati pubblicati dall'Istat nel report "Occupati e Disoccupati" la Puglia risulta essere la quinta regione in Italia per incremento occupazionale dopo l'Emilia Romagna, il Piemonte, il Veneto e l'Abruzzo, mentre il segno meno caratterizza le regioni Molise (-1.000), Marche (-6.000), Sicilia (-7.000) e Campania (-17.000). Dati che devono portare ad un'attenta valutazione e riflessione perchè rappresentano la fotografia di una regione che ha la necessità di ritrovare i giusti e dovuti stimoli produttivi per ripartire. Del resto bisogna ripartire proprio da questo aspetto per cercare di rimettere in movimento la macchina. Altri mille posti in meno in un anno, in una regione già avara di opportunità occupazionali, pesa di più rispetto ad altri territorio dove maggiori sono le possibilità. Un tema, quindi, che va affrontato immediatamente da parte della classe politica regionale al fine di prevedere gli opportuni e necessari accorgimenti legislativi per poter guardare al domani con minori apprensioni. Uno sforzo che va fatto, in maniera particolare, per le giovani generazioni.
L’intervento. di Michele Petraroia* Sull'emergenza lavoro il Consiglio regionale già nella seduta dell'11 aprile offra una risposta unitaria e concreta alla mobilitazione dei sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil del giorno di Pasqua. Le continue, imperterrite iniezioni di denaro pubblico non hanno portato ad alcun risultato evidente: nessun rilancio dello stabilimento, nessuna certezza per le maestranze dirette e indirette, nessuna capacità attrattiva rispetto alla creazione e allo sviluppo della decantata filiera agroalimentare - che, pur essendo connaturata al contesto geografico e storico - è solo esercizio di stile. Persino il manager individuato per salvare l'azienda mette le mani avanti! Una domanda ce la permetterá l`assessore Scasserra: che fine ha fatto il fantastico Piano industriale da lui cosí tanto decantato con dovizia di particolari durante il Consiglio regionale di due mesi fa? I soliti gufi della sinistra un'idea ce l'avevano. Il 2 febbraio avevamo chiesto garanzie, certezze e condivisione. "Senza la dichiarazione ufficiale dei
L’emergenza è di casa Il Consiglio regionale approvi un Piano bieticoltori in merito alle decisioni deliberate dalla Giunta regionale non possiamo affrontare l'operazione ricapitalizzazione" avevamo detto allora. In Consiglio regionale poi avevamo richiamato l'attenzione dell'assise sul percorso che si sarebbe dovuto intraprendere: avviare subito le procedure per la ristrutturazione del debito per rendere fattibile la dichiarata volontà di cedere a terzi la partecipazione azionaria regionale; accertare la consistenza finanziaria delle somme versate dal socio privato; accertare la destinazione dell'ultima anticipazione fatta, nel settembre 2011 e a ridosso della scadenza elettorale, dalla Regione all'azienda per 4 milioni di euro; dare mandato alla Giunta regionale di attivarsi presso lo Stato e l'Unione europea per intraprendere qualsiasi iniziativa atta a garantire la continuità
aziendale. Avevamo evidenziato come la sola ricapitalizzazione, per la quale si impegnava il Consiglio regionale, era contraria alle disposizioni legislative e inefficace nel garantire la continuità aziendale perché insufficiente a garantire le spettanze pregresse dei bieticoltori. La maggioranza di centrodestra ha scelto un'altra strada. Il risultato è che ci sono solo seimila ettari di bietole coltivate, meno della metà di quanto occorra per bilanciare costi e ricavi. I bieticoltori devono ancora ricevere il saldo della scorsa campagna bieticola, una cifra che supera i sette milioni di euro. Non c'è alcuna ragione economica che spinga ad avviare la produzione visto che, con iI quantitativo di barbabietole ad oggi disponibile, i costi di
Che fine ha fatto il documento sull’industria promesso dall’assessore Scasserra due mesi fa? trasformazione risultano esageratamente elevati rispetto ai potenziali ricavi. La società, per intero della Regione Molise, dopo la nuova ricapitalizzazione deve decidere se produrre ancora una volta in perdita o collocare i circa 100 dipendenti in cassa integrazione e avviare una profonda ristrutturazione degli impianti. Gli spettri di sempre. Pagati a carissimo prezzo". *Consigliere regionale Pd
TAaglio lto
3 11 aprile 2012
La questione. In quarta commissione regionale il via libera al Piano
Lo scontro. I contrasti restano L’indicazione. Va recuperata sui temi legati ai settori l’attività territoriale e ridotta del pubblico e privato quella ospedaliera
Sanità, sulla bozza ultimo atto CAMPOBASSO. Si avviano a conclusione le audizioni indette dalla IV Commissione consiliare permanente sul progetto di Piano Sanitario 2012-2014 elaborato dai sub commissari. Gli ultimi due appuntamenti sono previsti per giovedì 12 e venerdì 13 aprile. “Nella prossima audizione – ha dichiarato il presidente della commissione Lucio De Bernardo – verranno ascoltati i rappresentanti delle sigle sindacali dei settori che operano nella sanità. Infine, saranno i delegati molisani del Governo italiano e del Parlamento europeo ad essere convocati a completamento di un percorso che ha concesso a noi consiglieri una più approfondita comprensione delle dinamiche sociali e locali determinate dal sistema sanitario nel suo complesso. Le audizioni hanno avuto lo scopo di chiarire le diverse posizioni attraverso un contributo propositivo. Tutte le osservazioni
Il punto.
I presidenti delle Regioni contro i tagli
saranno molto utili alla Commissione per la successiva fase di elaborazione di una relazione che contenga suggerimenti che, come già precisato dallo stesso presidente Iorio, saranno opportunamente presi in considerazione prima dell’approvazione definitiva del documento programmatico. In questo per-
corso conoscitivo non potevamo non includere i nostri rappresentanti parlamentari che, oltre all’importante ruolo istituzionale da loro attualmente ricoperto, hanno nel loro trascorso amministrativo esperienza in ambito sanitario. Sono certo - chiude De Bernardo - che i chiarimenti e le informazioni che verranno forniti avranno natura più specifica e tecnica e, nel corso di questa indagine conoscitiva, potranno essere determinanti”.
CAMPOBASSO. Intanto a Roma giovedì mattina i presidenti delle Regioni avranno un incontro decisivo per evitare che il taglio di 8 miliardi al fondo arrivi così com'è alla luce della manovra. Un incontro che servirà a capire se le Regioni intenderanno continuare a sottoscrivere una logica di Patto per la Salute dove da una parte c'è un Governo che pone in anticipo le condizioni (in realtà Monti si è finora limitato a fare sue quelle indicate dal precedente Governo con la manovra del luglio 2011), e dall'altra le Regioni che si trovano a negoziare su aspetti marginali, se non del tutto inconsistenti, apponendo alla fine una firma su misure e provvedimenti tutt'altro che condivisi. Il taglio relativo al Molise è di 5 milioni di euro che finirà con l'appesantire la situazione in essere.
L’intervento Le ragioni per le quali Cambiamo il Molise si schiera senza se e senza ma a difesa dell’Ospedale Cardarelli sono richiamate schematicamente, ma organicamente, nei punti successivi i quali possono costituire, se accettati, anche elementi di valutazione e di supporto per la elaborazione della piattaforma democratica del costituendo movimento di lotta, che è bene stilare e pubblicare, affinché si rafforzi, sul piano dei diritti, l’iniziativa stessa e si eviti, sul piano della trasparenza , ogni tentativo ancorché esterno, di fagocitazione. 1) La sanità pubblica è un bene comune e costituisce diritto inalienabile del cittadino previsto dalla Costituzione della Repubblica Italiana a valere su tutto il territorio nazionale e, quindi, regionale. Anche la qualità dei servizi sanitari pubblici costituisce un diritto che non può essere delegato o riservato ad altre strutture, altrimenti verrebbe a determinarsi una subdola ed illegale discriminazione che già vede in Molise, da qualche anno, la sanità pubblica colpita da un latente e progressivo smantellamento che,a partire dalla periferia va verso il capoluogo di regione. 2) La fiscalità generale assolve al compito di finanziare la sanità pubblica come diritto alla salute dei cittadini non
La difesa del Cardarelli senza se e senza ma di ripianare i deficit delle strutture private. Nel tartassato Molise dove al gettito fiscale concorre un super-prelievo tributario e dove la gestione della sanità è stata persino commissariata, scattano adempimenti ancora più rigidi,connessi alla oculatezza dell’impiego delle risorse, sia per evitare distrazioni di fondi dal SSR sia per censurare spese che non rispettano i termini del rigore e dell’adeguatezza. Il Piano di rientro, oggetto di imminente e reiterata valutazione, non può essere l’occasione in cui anziché reimpostare una chiara e trasparente contabilità finanziaria per il SSR si barattano diritti civili per corrispondere a interessi privati e nel contempo subire anche la beffa della introduzione del vincolo costituzionale del “pareggio di bilancio” che lascia nella totale discrezionalità il costo delle convenzioni private. 3) L’Ospedale Cardarelli è Ospedale Regionale e perciò sede che deve tornare a garantire,secondo principi di laicità, cure gratuite, complete e di qualità ricostruendo in modo innovativo sia sul piano strutturale che tecnologico il sub-
strato organizzativo e funzionale che gli è stato tolto negli ultimi anni. Il nuovo PSR oggetto di esame e di approvazione da parte degli organi statutari della Regione Molise e, ci auguriamo, anche in concertazione con il partenariato sociale e professionale, dovrà affrontare e sciogliere definitivamente i seguenti nodi irrisolti da ormai troppi anni: centralità del cittadino,politica della salute e del benessere (estensione intersettoriale e ambientale,ricerca scientifica, epidemiologia, registro tumori, sostenibilità finanziaria, lotta agli sprechi, al clientelismo, al familismo), integrazione razionale tra strutture ospedaliere e con il territorio riorientando i servizi verso i bisogni reali dei pazienti e attraverso un nuovo rapporto con i medici di base,attivazione dei servizi socio-sanitari, per la cronicità, la non autosufficienza ,con la creazione di una più seria economia sociale, ruolo del privato come soggetto che aggiunge e non sostituisce funzioni per completare l’offerta socio-sanitaria. 4) La Fondazione Giovanni Paolo II
nasce con altra denominazione, come presidio di alta specializzazione a carattere nazionale. Quella importante missione negli ultimi anni è venuta via via riducendosi e con essa la capacità di attrazione del sistema sanitario nel suo insieme mentre sono aumentate le interferenze funzionali con il personale e le strutture ospedaliere locali nonché l’incidenza sul bilancio finanziario regionale. Di questo passo l’integrazione dei servizi si trasformerà in inglobamento prima dei reparti, poi dell’intero ospedale Cardarelli. La Fondazione GP II diventerà a breve scadenza un altro ospedale regionale anche nelle sue funzioni, al posto del Cardarelli. Di ciò nessuno avverte il bisogno. Cambiamo il Molise, ritiene, invece, che la Fondazione GP II debba tornare a svolgere quella importante funzione per cui è nata ed in quel ruolo essere rilanciata nell’interesse di tutto il patrimonio umano e professionale occupato, dei cittadini del mezzogiorno e dell’intero Paese oltre che del mondo della scienza e della ricerca. Cambiamo il Molise
TAaglio lto
4 11 aprile 2012
Pasqua e pasquetta tra crisi e maltempo Consumi in calo del 7% rispetto allo scorso anno
CAMPOBASSO. Complici il maltempo e le ristrettezze economiche, quest’anno in molti hanno preferito restare a casa per Pasqua e pasquetta, rinunciando alla tradizionale gita fuori porta. Poche grigliate e molti ombrelli anche in Molise, dove un vento gelido e qualche fiocco di neve hanno di fatto scoraggiato anche i più temerari. C’è chi sostiene che l’improvvisa letargia pasquale non sia colpa delle nuvole e del meteo inclemente, quanto piuttosto del potere d’acquisto degli italiani in forte contrazione. Lo si evince dalla battuta d’arresto dello shopping, con una flessione nelle vendite rispetto all’anno scorso del 7%. La stima è di Coldiretti che calcola un calo delle vendite di circa 1,2 miliardi di
Poche grigliate, molti ombrelli In Molise vento gelido e qualche fiocco di neve euro e addirittura una diminuzione del 10% dell'acquisto di uova e colombe, i simboli delle festività appena trascorse. “La Pasqua 2012 sarà ricordata – sottolinea in una nota la Coldiretti – anche per l'accresciuta sensibilità nei confronti degli sprechi. Il 57 per cento degli italiani ha infatti ridotto lo sperpero di cibo per effetto della crisi e tra questi il 47 per cento lo ha fatto facendo la spesa in modo più oculato, il 31 per cento ridu-
Frattura ricompatta la minoranza con una mozione unitaria sul progetto Mef In agenda anche alcuni incontri con i farmacisti, Sauro e l’ingegner Rinaldi
L’opposizione punterebbe allo stop del contenzioso legale con la Qei srl
cendo le dosi acquistate, il 24 per cento utilizzando quello che avanza per il pasto successivo”. Si taglia dove si può, preferendo il pranzo in famiglia all’escursione fuori porta. È stato così per 8 italiani su 10, i quali hanno inteso fare economia per non compromettere le vacanze estive. Lo sostiene l’Istat che ha calcolato la propensione al risparmio attestatasi al 12%, il valore più basso dal 1995 ad oggi. Diventiamo sempre più poveri poi-
La propensione al risparmio secondo l’Istat è al 12% mai così in basso dal 1995 ché la nostra ricchezza viene erosa dalle tasse e dai servizi ormai insostenibilmente cari: tenuto conto dell'inflazione, invero, la capacità di spesa è
diminuita dello 0,5% e gli italiani fanno i conti due volte prima di mettere qualcosa nel carrello o di prendere l’auto per andare da qualche parte.
Il centrosinistra ritrova la bussola
Il covegno Pdl.
CAMPOBASSO. Finalmente uniti. Secondo indiscrezioni, i consiglieri del centrosinistra starebbero valutando la possibilità di presentare una mozione unitaria in Consiglio regionale, chiedendo lumi sul progetto Mef direttamente al governatore. Il clamore mediatico delle ultime settimane, innescato dalle incursioni molisane de Le Iene, avrebbe spronato il leader dell’opposizione, Paolo Frattura, a coinvolgere le istituzioni, i farmacisti, i lavoratori e la Qei srl: tutti seduti intorno allo stesso tavolo per promuovere un confronto assente da mesi, se si escludono i botta e risposta televisivi o a mezzo stampa. Addirittura, lo stesso Frattura sarebbe impegnato in una serie di colloqui informali e, nella sua agenda, figurerebbero due appuntamenti per altrettanti caffè con Luigi Sauro e con l’ingegner Stefano Rinaldi. Poco è trapelato sui contenuti della mozione che dovrebbe comunque amplificare quanto precedentemente lamentato dal duo democrats Michele Petraroia e Danilo Leva, per la salvaguardia dell’occupazione e per l’avvio del progetto Mef in tempi ragionevoli. A tal proposito, si vocifera che la minoranza possa chiedere lo stop del
I partiti politici: sale della democrazia o farina del diavolo? Se lo chiede il Pdl che cercherà risposta nel corso di un convegno, venerdì 13 aprile a Termoli. Noi suggeriamo di partire dai costi della politica e dall’ultimo, inquietante, approfondimento di Panorama:“Con 289 milioni di euro incassati nel 2010 grazie ai rimborsi elettorali, i partiti politici italiani sono di gran lunga i più pagati d’Europa”. Non bastasse, continua la disamina del noto settimanale, consultabile on line,“i partiti italiani ricevono, ogni anno e per tutta la durata della legislatura, anche quando questa si è conclusa in anticipo, fino a quattro euro per ogni iscritto alle liste elettorali, mentre nella civilissima Germania ricevono 0,85 centesimi di euro per ogni iscritto, nel quadro di un sistema dove, oltretutto, ogni spesa sostenuta va certificata e garantita da un ente esterno e imparziale”. Il risultato, tagliamo corto è che il finanziamento pubblico ai partiti tedeschi è costato 133 milioni di euro, meno della metà di quanto spende lo Stato italiano. Con esiti nemmeno lontanamente paragonabili.
contenzioso legale, nel tentativo di raggiungere un accordo con la Qei srl e dare, da ultimo, il via libera all’utilizzo della macchinette. L’ipotesi piace agli Idv Cristiano Di Pietro e Carmelo Parpiglia, i quali prendono tempo in attesa degli sviluppi legati al servizio televisivo de Le Iene, in onda questa sera su Italia 1. L’occasione è però ghiotta per l’ex Camera di commercio, oggi leader di uno schieramento troppo spesso disarticolato che, contro lo sperpero di denaro pubblico, potrebbe ritrovare una direzione comune, un anelito unitario adeguato a contrastare il governo Iorio, rinunciando alle solite invettive senza progettualità. Paolo l’ha capito e accelera, persuaso di prendere due piccioni con una fava: inchiodare Michele Iorio ad un fallimento politico e riconquistare un ruolo cardine negli equilibri della minoranza, mettendo fine ai tentativi di ammutinamento di Chierchia e Romano, come pure alla querelle di un progetto fondamentale per la Sanità molisana. I fondi risparmiati infatti, potrebbero evitare la chiusura di alcuni ospedali e garantire il diritto alla cura e alla trasparenza che i nostri corregionali invocano da tempo.
A Termoli occorrerà far di conto
5
TAaglio lto
11 aprile 2012
Nel settore dei farmaci ci sono sprechi e ruberie riferite anche a ricette ed a fustelle dei medicinali
Progetto Mef, Baldassarri: non so chi l’ha ostacolato ma dovrà pagare i danni L’ex vice ministro dell’Economia ripercorre le tappe della vicenda sottolineando la validità dell’iniziativa contro le truffe
di Anna Di Matteo CAMPOBASSO. Il progetto ‘Mef’, progetto pilota per il monitoraggio della spesa farmaceutica, naufragato miseramente prima ancora di partire, ha superato i piccoli confini del Molise, grazie all’inchiesta giornalistica condotta da Le Iene. Chi conosce molto bene l’intera vicenda è Mario Baldassarri, vice ministro all’Economia del governo Berlusconi. Fu infatti, proprio lui, a sottoscrivere il protocollo d’intesa, con la Regione Molise per l’avvio del progetto Mef, costato 4 milioni di euro. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente per ripercorrere insieme le tappe l’intera, controversa vicenda. Senatore, l’inchiesta condotta da Le Iene ha portato alla ribalta nazionale una vicenda che sembra avere risvolti gravi… “Nel 2001, quando fui nominato vice ministro all’Economia mi fu assegnata la delega su tutti gli acquisti delle pubbliche amministrazioni, in base alla quale mi fu assegnata anche la delega sulla società Consip che avrebbe dovuto realizzare la razionalizzazione e l’accentramento degli acquisti di tutte le pubbliche amministrazioni. Si tratta di una voce che attualmente ammonta a 140 miliardi di euro all’anno. Dentro questa voce ci sono quasi 80 miliardi riferiti agli acquisti nella sanità. Attraverso quella società feci un pro-
gramma che doveva far risparmiare sulla spesa nella sanità. Con le somme risparmiate avremmo dovuto finanziare la riforma dell’Irpef destinata alle famiglie. Parliamo di undici anni fa”. Poi cos’è successo? “Nel frattempo, negli ultimi cinque anni, questa voce è aumentata. Per i primi due anni si riuscì a contenere la spesa ad aumenti dell’uno, due per cento. Poi la Consip, insieme all’intero programma, fu buttata a mare e quindi nel corso degli anni successivi gli aumenti si attestarono dal 7 al 12% all’anno. Negli ultimi cinque anni gli acquisti nel settore della sanità sono aumentati del 50%, nelle Regioni del 37, nei Comuni del 23, nei Ministeri del 17. Abbiamo strozzato Ministeri e Comuni e lasciato scialacquare le Regioni e strascialacquare gli sperperi e le ruberie dentro gli acquisti della sanità. Questa è la cornice dentro la quale si cala il progetto Mef”. Arriviamo al progetto Mef, partito nel Molise… “Ecco, ci arriviamo. Dentro tutti questi sprechi e ruberie, c’è una voce specifica , che è quella dei farmaci. In Italia spendiamo in tutto, ormai, quasi 19 miliardi di euro all’anno per i medicinali. Di questi, l’85% sono pagati dal Servizio sanitario nazionale, che dunque è unico compratore di tutti i farmaci per conto degli italiani. Nono-
stante questa situazione, c’è una formula che stabilisce il prezzo dei farmaci, partendo dal costo industriale, dichiarato da Farmaindustria, al quale va aggiunto il 32% di margine per i grossisti e i farmacisti ed il 16 per l’industria stessa. Quindi, se ogni scatoletta costa 100 euro al servizio sanitario nazionale, il costo industriale è di 50”. E’ questo che ha spinto il governo ad intervenire? “Va detto che, oltre a questa situazione, c’erano anche voci di imbrogli”. Si spieghi meglio... “Mi riferisco a ricette false, fustelle false, riciclate, fustelle che venivano staccate da una ricetta ed apposte su un’altra. Addirittura si parlava di tipografie che stampavano proprio fustelle false. Facemmo perciò un primo esperimento nella Regione Lazio che consisteva nella semplice normativa secondo cui, per un determinato periodo, i medici dovevano prescrivere una sola confezione di farmaci per ricetta. In quel periodo il risparmio fu pari al 35%, stranamente... Allora venne fuori il progetto della società di Rinaldi (Qei, ndr), che aveva una macchinetta che leggeva la ricetta, la mandava immediatamente al centro elaborazione dati, per cui la Asl aveva tutte le ricette documentate in tempo reale e soprattutto, dopo questa lettura le annullava. A quel punto nacque l’idea di realizzare un progetto pilota”. E perché fu scelto il Molise? “Perché era una regione con poche farmacie, dunque più facile da sperimentare. Secondo l’accordo siglato tra Regione Molise e Ministero dell’Economia, tutti i risparmi derivanti da questa verifica di ruberie, andavano metà allo Stato e metà alla Regione, come spesa in conto capitale per realizzare investimenti nel settore della sanità. Lo firmammo nel 2005, dopodiché, nel 2006 sono uscito dal governo e non ho più seguito l’iter, ma fui comunque informato del fatto che il pro-
getto non riusciva a partire per una serie di intoppi. E poi ho visto il servizio de Le Iene che ha ricostruito perfettamente la vicenda”. Lei non poteva seguire la vicenda, ma una idea se l’è fatta? “Da quello che ho visto in tv, so che quelle macchinette erano pronte, funzionavano, potevano essere installate in tutte le farmacie e che invece c’è stata la resistenza non so da parte di chi. La cosa buffa è che la Regione aveva speso quattro milioni di euro come investimento iniziale per le macchinette”. Ora si è aperto un contenzioso tra la Regione e la Qei... “Secondo l’accordo bilaterale tra le parti, la società di Rinaldi non voleva soldi come utile, ma come copertura dei costi della macchinette e chiesto una compartecipazione al risparmio. Ora il punto è: chi ha impedito quel progetto? Chi lo fatto, deve pagare i danni alla società”. Federfarma ha chiarito le ragioni del mancato avvio del progetto... “Quello che è certo è che Farmindustria si era espressa favorevolmente, visto che la metà dei risparmi sarebbe stata assegnata a titolo di fondi di ricerca per la farmaceutica. Da tutta questa vicenda viene fuori che la maggior parte dei farmacisti sono anche onesti, ma godono di una rendita di posizione. Purtroppo tra loro c’è anche chi è disonesto. E’ anche lecito mettersi al piano superiore della farmacia degli ambulatori medici, ma costringere il medico e il paziente a ritirare la ricetta dal farmacista che sta al piano terra non è che sia del tutto corretto. Quello che so è che ci sono 4 miliardi di euro all’anno di medicinali che il Servizio sanitario nazionale paga. All’interno di quei 4 miliardi c’è un margine di 2 miliardi per le industrie e le farmacie. E’ comunque evidente come ci sia la reticenza ad applicare queste forme tecnologiche che consentano di evitare le truffe. Truffe molto frequenti in questo settore. Il servizio de Le Iene è stato perfetto”. La Regione cosa avrebbe dovuto fare? “Avrebbe dovuto non solo vigilare, ma anche promuovere l’iniziativa, visto che l’accordo l’aveva firmato proprio la Regione”.
TAaglio lto
7 11 aprile 2012
La questione. Pochi i provvedimenti varati dall’aula e ordine del giorno assottigliato
CAMPOBASSO. L'ombra del 17 maggio, data indicata dal presidente del Tar Molise per discutere sui ricorsi elettorali, pesa e non poco sui magri risultati ottenuti, sin qui, dal Consiglio regionale. Anche se i consiglieri, al di là dei timori per l'esito della discussione amministrativa, sono chiamati a svolgere per intero il proprio ruolo indipendentemente dal giudizio dei magistrati. In agenda ci sono problemi di non poco conto che attendono di trovare risposte. Ci sono leggi superate che impongono di essere ritoccate e adeguate ai tempi. C'è la necessità che il Consiglio regionale dica cosa vuole farne di questa Regione per la quale si sono presentati ed hanno ottenuto consensi per legiferare. A parte la legge Finanziaria, approvata agli inizi di gennaio, nessun vero passo in avanti è stato fatto in termini di discussione su proposte di legge. Oggi torna a riunirsi ma con un ordine del giorno assai gramo: al primo punto, la relazione del difensore civico regionale per l'anno 2009, poi la proposta di piano sangue e plasma per il triennio 20102012 e al terzo punto l'interpellanza urgente, a firma del consigliere Totaro per conoscere quali interventi la Regione intenda mettere in atto per ripristinare il collegamento soppresso da Larino per i comuni di Ururi e San
Il fatto. I consiglieri sembrano distratti dal ricorso elettorale per l’annullamento del voto
Torna il Consiglio, ma si pensa a maggio L’interrogazione.
Leva: “Iorio nomini subito l’assessore al Lavoro”
Martino in Pensilis. A frenare i tempi di discussione di proposte di legge in commissione sarebbe l'apprensione che molti consiglieri hanno che deriverebbe dalla discussione fissata al Tar in merito alla richiesta di annullamento delle operazioni di voto. Così in molti sembrano quasi essere frenati nell'azione politica e propositiva tanto da vanificare qualsiasi tentativo di velocizzare e rendere operative le commissioni. A parziale giustificazione c'è la lettura in quarta commissione della bozza di Piano sanitario regionale che
deve essere portato in tempi stretti in Consiglio per l'approvazione. Ad ogni buon conto, però, i ritmi delle altre tre commissioni non sono proprio quelli da scattisti nè, tantomeno, sembrano avere preso le cadenze dei maratoneti. Non a caso le sedute del Consiglio regionale molisano sono entrate nella statistica di Panorama che ha ravvisato, nel rapporto costiprestazioni, qualcosa come 82 euro a minuto per ciascun consigliere in base alle sedute effettivamente svoltesi a partire dall'inizio dell'anno.
CAMPOBASSO. "Bisogna assegnare la delega regionale al Lavoro ad un soggetto diverso dal governatore Iorio, in quanto la tematica necessita di essere affrontata in maniera più costante, puntuale e meno caotica". Lo sostiene Danilo Leva, segretario del Partito Democratico che ha presentato un’interrogazione in Consiglio regionale per conoscere il destino dei lavoratori della Benetton, dunque le intenzioni del Presidente della Regione Molise sull’argomento. “Rilevato che la B&B s.r.l., società che gestiva i negozi di abbigliamento Benetton ad Isernia, Campobasso e Termoli, ha chiuso le proprie attività, - scrive Leva – che i 27 dipendenti, per adesso, non sono nelle condizioni di poter sfruttare alcun tipo di ammortizzatore sociale e che i sindacati che li rappresentano si stanno adoperando per il riconoscimento della cassa integrazione in deroga, si chiede di sapere se la Regione intende convocare un tavolo tecnico con tutte le parti interessate, al fine di trovare un accordo quanto più possibile soddisfacente per tutti”.
Campobasso - Roma, a Cassino l’ennesimo assalto al treno Provvidenziale l’intervento delle forze dell’ordine
CAMPOBASSO. Siamo alle solite. Il treno Campobasso Roma anche ieri è arrivato a destinazione con oltre 30 minuti di ritardo, non risparmiando ai pendolari molisani gli ormai consueti disagi legati al sovraffollamento del convoglio. Stando alla testimonianza di un viaggiatore, il treno già colmo all’inverosimile, avrebbe fatto ingresso alla stazione di Cassino dove sarebbe stato letteralmente preso d’assalto, rendendo necessario l’intervento delle forze dell’ordine per ristabilire la calma e sgombrare i vagoni. Tra insulti e spintoni, il viaggio alla volta della Capitale si è trasformato in una zuffa, complice l’ormai cronica insufficienza di posti a sedere nei periodi a ridosso delle festività. Non è la prima
volta che la Polizia seda gli animi tra gli scompartimenti, obbligando i passeggeri in eccesso ad abbandonare il convoglio. Nonostante la rassicurazioni delle istituzioni regionali e di Trenitalia però, la fermata laziale non viene soppressa e la qualità del servizio non accenna a salire. Un vero insulto a cui si aggiunge l’ulteriore beffa all’arrivo con lo stop al binario 20/bis, lontano circa duecento metri dall’ingresso della stazione Termini. “Siamo trattati come bestie – affonda un passeggero – senza rispetto per chi paga il biglietto e ha diritto ad un servizio dignitoso. Da parte nostra siamo pronti a pagare di più, ad accollarci tariffe maggiori, ma non è possibile accettare la totale assenza di
comfort della linea ed essere ammassati come sardine”. Adimo
Siamo trattati come bestie Ammassati come sardine Siamo pronti a pagare di più
8
Regione
11 aprile 2012
Rimborsi elettorali: di Assunta Domeneghetti CAMPOBASSO. Gli ultimi scandali nella Lega e nel Partito democratico hanno riacceso il dibattito sul finanziamento pubblico ai partiti. Il leader molisano dell’Italia dei valori, Antonio Di Pietro, ha appena depositato i quesiti per un referendum che elimini questo ‘regalo’. E annunciato, dal suo blog, una imminente raccolta firme. La sua è una proposta ridondante ma necessaria: già nel 1993, infatti, oltre il 90% degli italiani aveva deciso di mettere la parola fine al finanziamento pubblico attraverso un referendum. Ma evidentemente, come per il nucleare, in Italia le cose vanno sempre ribadite. Perché basta una leggina per aggirare la volontà degli elettori. Dopo la legge di iniziativa popolare, infatti, i partiti hanno legiferato per riparare al torto subito, sostituendo la parola finanziamento con il termine rimborso elettorale. Come ricordano Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio nell’il-
Di Pietro, due pesi e due misure Dal suo blog il presidente dell’Italia dei valori annuncia un referendum per abolire il finanziamento pubblico ai partiti, già abrogato nel ’93 Ma un anno fa Grillo aveva lanciato la stessa proposta. E nessuno aderì luminante ‘Siamo in guerra’ (edizioni Chiarelettere) “nel 1999 la legge 157 introdusse i rimborsi per le elezioni politiche, europee e regionali. Per Camera e Senato fu approvato un tetto pari a 193.713.000 euro in rate annuali per legislatura. In caso di elezioni anticipate il rimborso veniva interrotto. I partiti bulimici modificarono ancora, a loro favore, la normativa nel 2002 con la legge 156 portando i massimali per i due rami del parlamento a 468.853.675 euro e riducendo all’1 (dal 4%) il quorum necessario per ottenere un rimborso. I partiti, che hanno il non comune vantaggio di potersi aumentare i rimborsi da soli, approvarono quindi nel 2006 la legge 51 con il doppio rimborso
in caso di elezioni anticipate. Il rimborso vale per tutti e cinque gli anni della legislatura, anche se interrotta, e si cumula al rimborso della legislatura successiva. In seguito alle elezioni politiche del 2008 il Pdl maturò il diritto a 206.518.945 euro, il Pdmenoelle a 108.418.043, la Lega a 41.384.550 e a seguire i partiti minori. Ogni rimborso va però sommato al 50% del rimborso residuo alle elezioni del 2006, la cui legislatura si è interrotta in anticipo. I partiti incassarono circa 1 miliardo di euro in una legislatura. Un business senza rischi e senza flessioni di mercato che ha superato indenne la crisi economica del 2008. Subito dopo le elezioni amministrative del maggio 2011
il blog (www.beppegrillo.it) annunciò un nuovo referendum per l’abolizione dei finanziamenti elettorali. Nessun partito aderì…” Nemmeno l’Idv, che oggi cavalca l’onda. E che anzi punta il dito contro tutti gli altri protagonisti della politica italiana “che non cambieranno la legge grazie alla quale vengono riempiti di soldi pubblici dallo Stato e che permette loro di non dover rendere conto a nessuno di cosa ne fanno, perché quasi tutti (ma è anche vero che non tutti sono uguali) su quelle leggi ci campano”. Peccato che non ri-
sulti a nessuno che l’Idv abbia rinunciato al rimborso elettorale. Segno evidente che anche i dipietristi ci campano benone.
Italia-Europa: il confronto non regge CAMPOBASSO. La miriade di piccoli partiti in Italia è un business senza rischi: nel 2010, ad esempio, le organizzazioni politiche hanno incassato quasi 300 milioni di euro grazie ai rimborsi elettorali. Rimborsi per modo di dire, giacché somigliano molto più al caro vecchio finanziamento pubblico abrogato, con referendum, nel ’93. Non solo: mentre nel resto d’Europa i bilanci dei partiti devono essere convalidati dalla Corte dei Conti, in Italia sono i partiti stessi a certificare i loro conti, senza verifica e, come è emerso dai casi Lusi e Belsito, senza nessuna garanzia di imparzialità. Per capire meglio come funziona questo affare basta fare qualche raffronto con le altre civilissime realtà europee. In Italia, anche quando la legislatura si chiude in anticipo, i partiti
ricevono, ogni anno, fino a quattro euro per ogni iscritto alle liste elettorali, mentre in Germania solo 0,85 centesimi di euro. Altra particolarità: per qualsiasi elezione, fosse anche un’elezione regionale, un partito italiano che abbia superato la soglia dell’1% di voti, riceve un particolare rimborso elettorale, anche se non ha nessun parlamentare o consigliere eletto. Questo accade a causa della soglie di sbarramento che valgono per la rappresentanza ma non valgono quando si parla di denaro pubblico. Prendiamo il caso della Francia: per accedere ai fondi del finanziamento pubblico i partiti devono avere ottenuto alle politiche almeno l’1% dei voti in 50 circoscrizioni. Ricevono, ogni anno e per tutta la durata della legislatura, 1,63 euro per ogni voto ottenuto. Cui vanno
aggiunti i rimborsi che lo Stato eroga per coprire le spese di quei candidati alla presidenza della Repubblica che abbiano ottenuto almeno il 5% dei voti validi. C’è un tetto massimo di spesa di 13 milioni di euro per il primo turno e oltre 18 milioni di euro per il secondo turno. Sono vietati i finanziamenti esteri e tutti i contributi privati devono essere tracciabili tramite assegno. A fronte dei quasi 300 milioni di euro italiani i partiti politici francesi hanno incassato 80 milioni di euro nel 2010 . Ancora più distante dal sistema che vige in Italia, è quello della Gran Bretagna: esso si basa essenzialmente sui contributi privati e sulle quote associative degli iscritti. Il finanziamento pubblico - erogato dalle due Camere - aiuta solo i partiti di opposizione, in ossequio al principio dell’alternanza anglosas-
sone, sulla base del numero di seggi vinti e voti raccolti. Il Labour Party, principale partito di opposizione al governo Cameron, riceve ogni anno 5 milioni di sterline, circa 6 milioni e cinquecento mila euro. A fronte dei quasi 300 milioni di euro italiani i partiti politici inglesi hanno incassato poco più di 6 milioni di euro nel 2010 . Ci supera persino la Spagna, dove è previsto che la Corte dei Conti possa pronunciarsi sul bilancio dei partiti e decidere di togliere ad un determinato partito, come in Germania, il diritto ad essere finanziato in caso di mancato rendiconto ingiustificato. Il rimborso è basato sui seggi conquistati e sui voti conquistati A fronte dei quasi 300 milioni di euro italiani i partiti politici spagnoli hanno incassato 82 milioni di euro nel 2010.
Campobasso
9 11 aprile 2012
Il fatto. Ogni volta che la condotta è intasata si ripete la stessa scena Da anni la Lega per la difesa del cane denuncia, senza risultati, lo stallo del Comune
Canile di Santo Stefano, la fogna scarica nel campo di grano Alla biblioteca Albino di Campobasso, dal 16 aprile al 25 maggio, incontri didattici alla scoperta delle nuove tecnologie
CAMPOBASSO. Non è fango quello che scorre nel campo di grano a valle del canile di Santo Stefano. La scena, che si ripete periodicamente ogni volta che la condotta fognaria della struttura-lager si intasa, fa accapponare la pelle. Ma succede, purtroppo, perché tutta la rete è insufficiente, e oltre ad allagare i box in cui gli animali sono costretti a vivere, ad un certo punto si verifica anche che i liquami vengano scaricati direttamente nella terra. Lo denunciava anni fa Anna Mazziotti, della Lega molisana per la difesa del cane. Ed è evidente che le cose non sono affatto migliorate. Le immagini, a corredo di questo articolo, ne sono la prova. E poco importa che poi il Comune di Campobasso invii un mezzo per lo spurgo della condotta. L’acqua fetida, inquinata e infetta scorre senza sosta poiché la fogna è stata costruita nella parte alta del canile, e senza un motore che spinga i liquami è anche ovvio e prevedibile che si intasi tanto spesso. Questo però non è l’unico problema irrisolto. Il canile è costituito da padiglioni in cemento armato con pavimentazione esterna in asfalto. Non ci sono alberi, non c’è erba, e questo rende il luogo invivibile per le centinaia di animali che lì vengono
ospitati in attesa di un’adozione che, date le condizioni, diventa ancora più improbabile. Ogni padiglione comprende box incuneati tra loro con una sola presa d’acqua e con pochi pozzetti di scarico che determinano impossibilità ad effettuare pulizie a norma di legge. Sul pavimento, poi, non c’è pendenza e questo fa ristagnare i liquami, danneggiando la salute dei cani già fortemente provati. I corridoi sono lunghi e bui con piccole finestre murate e quindi l’aereazione e la luce scarseggiano. I box sono fatti di pannelli di rete tutti arrugginiti, mancano vasche e lavatoi esterni per la pulizia delle ciotole e delle attrezzature degli addetti; sono assenti mensole o piani di appoggio, ganci e quanto necessario per gli operatori. Non ci sono neppure box per la degenza post operatoria o di emergenza, per cui si è costretti ad utilizzare il magazzino o la sala tolettatura quando ci sono animali feriti oppure appena operati. E mancano purtroppo anche box per i cuccioli che vengono inevitabilmente decimati dalle aggressioni dei cani adulti come pure dalle gastroenteriti beccate a causa della permanenza continua nell’acqua. AD
Scuola e musica: un corso per educatori ed insegnanti L’iniziativa, promossa dal centro Musikarè di Campobasso, serve ad approfondire la conoscenza del linguaggio musicale CAMPOBASSO. Approfondire la conoscenza dell'apprendimento musicale e dello sviluppo dell'attitudine del bambino da 0 a 5 anni. Questo il tema scelto del corso, organizzato da Musikarè, che mette la musica al centro dei linguaggi che il bambino esplora ed assorbe in autonomia fin dall'inizio della sua vita. Le lezioni, che si terranno nel prossimo fine settimana ( 14 e 15 aprile), vogliono fornire quegli strumenti pratici per proporre attività di ascolto musicale al bambino: scelta di brani, come ascoltarli, l'importanza del silenzio come momento di apprendimento. Inoltre, verrà dato spazio e valore all'uso della voce nel canto per comunicare con i bambini attraverso la musica privilegiando l'aspetto relazionale che quello d'intratteni-
mento. Il programma, che tratterà diversi argomenti,è stato suddiviso in 12 ore nelle giornate di sabato 14 (ore 13-19) e di domenica15 (ore 10-13/14-17). A tenere le lezioni, al centro di attività musicali per l'infanzia Musikarè (via Conte Rosso, 21/A Campobasso), i docenti dell'Aigam. Il corso autorizzato dal Ministero dell'Istruzione è a numero programmato ed ha un costo di 135 euro. I partecipanti avranno a disposizione materiale didattico e riceveranno un attestato finale. Per informazioni è possibile rivolgersi al centro Musikarè ai seguenti indirizzi: www.musikare.it - www.aigam.org, via mail all'indirizzo info@musikare.it o telefonicamente al numero 328 3393664. MP
E-book, il piacere della lettura CAMPOBASSO. Leggere utilizzando le ultime tecnologie ora è possibile. Gli appuntamenti organizzati dalla biblioteca provinciale Albino relativi al 'Maggio dei libri 2012' saranno, infatti, legati a questo tema. In particolar modo le iniziative di sensibilizzazione alla lettura, quest'anno, saranno indirizzate a diffondere la conoscenza delle nuove tecnologie attraverso incontri didattici informativi e pratici. Infatti, verrà proposto un percorso d’informazione e conoscenza sulle nuove forme di lettura digitale e nel web. Particolare attenzione sarà data alle possibilità offerte dai social media letterari e non, per la condivisione di contenuti ed esperienze di lettura, con approfondimenti tecnici sulla natura e la fruizione degli e-book. Inoltre, verrà presentata la nuova iniziativa degli e-book reader in biblioteca che saranno disponibili gratuitamente - per la consultazione e l'avvio alla lettura digitale - a tutti gli utenti. Gli incontri sono dedicati agli studenti delle scuole superiori ma tutti possono richiedere di partecipare ai diversi appuntamenti in programma dal 16 aprile al 25 maggio. MP
L’ufficio marketing de seleziona agenti pubblicitari, con età massima di 38 anni, per le zone di Campobasso, Isernia e Termoli in possesso di partita IVA e auto muniti. La raccolta pubblicitaria è per carta stampata e Quick Reporter, le news in diretta su IPHONE e IPAD
10
Campobasso
11 aprile 2012
Case popolari CAMPOBASSO. L’ordine del giorno è passato all’unanimità dei presenti. Tirarsi indietro sul sostegno ai cittadini morosi nei confronti dell’Istituto case popolari non è cosa da farsi. Ne andava dell’immagine della politica cittadina. Così, quanto proposto dal consigliere Alberto Tramontano è stato votato, benché il sindaco Di Bartolomeo abbia chiarito, nel suo intervento, che “l’inter è già iniziato da tempo. Di che stiamo parlando?”. Ed in effetti il primo cittadino l’aveva detto agli inizi di marzo: “Ho convocato un tavolo con Iacp e Regione per far fronte alla vicenda delle decine di sfratti in programma”. Cittadini, come ricordato, morosi e che non riescono a pagare il fitto. Colpa della crisi e delle congiunture, secondo l’opposizione di palazzo San Giorgio. Colpa, ha aggiunto il Pd del duo Massa – Battista, di “una legge regionale che va cambiata”. Anche perché è cambiata la povertà, la soglia del disagio s’è alzata e all’aumento dei fitti non è seguito “un aumento dei redditi”. Chiaro, a questo punto, intervenire. Come è stato chiaro dover dire sì alla proposta di Tramontano: concepire nuove rateizzazioni, aprire
Votata all’unanimità la proposta di Tramontano: rateizzazioni, prevenzione e microcredito Colagiovanni: “Si, ma controlliamo i redditi”
l’Assise a sostegno dei cittadini morosi un microcredito di sostegno, evitare il pagamento delle spese legali per le morosità approdate in giudizio, creare un dialogo diretto tra Iacp e Comune così da affrontare per tempo le situazioni di difficoltà economica ed evitare il dramma degli sfratti. Centinaia, secondo Tramontano per il quale l’ammontare dei crediti vantati dall’Iacp nei confronti dei cittadini camnpobassani è pari a “5milioni di euro”.
Cifre esorbitanti che, considerata la forbice entro cui si muovono le locazioni – che in basso toccano soglie di poche decine di euro mensili -, danno il polso di una situazione ormai insostenibile. Bene intervenire, anche secondo l’opposizione. Anche se una tiratina d’orecchi la minoranza non la risparmia all’Iacp. Mentre, infatti, Massa cammina per l’aula gridando (a microfono rigorosamente distante) che al-
Sanità: Campobasso vuole esserci Sì alla proposta di nominare rappresentanti comunali nella commissione regionale CAMPOBASSO. La città non venga lasciata fuori. Quanto proposto, in tema di piano sanitario regionale, registri il contributo di palazzo San Giorgio. Il consiglio di ieri ha avuto ancora la sanità quale argomento portante. Anzi, d’apertura. Sospesa dall’assenza di numero legale, la seduta del 2 aprile è stata ripresa ieri proprio con la proposta avanzata dal consigliere Carlo Musenga e sostenuta dalla collega Marilina Niro. In pratica, la presenza del Comune al tavolo della commissione regionale non solo con il sindaco Di Bartolomeo (a questo punto quasi ‘commissariato’sull’argomento), ma con una rappresentanza ad hoc che sappia portare avanti le istanze della cittadinanza tutta. E magari anche un punto di vista da addetti ai lavori. Dire la propria sul riassetto del comparto, sul potenziamento dei settori, sui tagli e sull’annosa vicenda della fusione tra i due nosocomi cittadini: l’ex Cattolica e il Cardarelli. “Con il consigliere Musenga abbiamo fatto una proposta, condivisa anche da parte dell’opposizione, di creare un coordinamento interno al consiglio per nominare dei referenti da mandare al tavolo regionale”. Insomma, arginare il ruolo di assoluto sostenitore delle istanze cittadine detenuto dal sindaco ed elaborare un piano propositivo condiviso sui nuovi percorsi del distretto sanitario. Questo il 2 aprile. Poi era caduto il numero legale, con l’opposizione che ha abbandonato l’aula e “qualcuno in maggioranza che c’è cascato”. Ieri, invece, la proposta è passata all’unanimità dei presenti. Dunque a palazzo San Giorgio l’onere di avviare, in prima istanza, una trattativa con palazzo Moffa cui proporre una sintesi elaborata dal territorio e per il territorio. SG
Per la pubblicità su questo giornale e su Quick Reporter la news in diretta Telefonare allo 0874 413631
l’interno dell’Istituto “qualcuno s’è riscattato le case popolari”, Michele Durante ricorda come “l’Istituto ha indetto un bando per una figura di portavoce”. A cosa serva se lo chiede il consigliere di Costruire democrazia che, in conclusione, parla di “assurdità” in un momento di crisi: “Portavoce per cosa, per la stampa? Stiamo scherzando, si tratta di un ente che fitta alloggi”. Al cuore del problema, invece, è
andato dritto Salvatore Colagiovanni. Il capogruppo Pdl, infatti, ha puntato l’attenzione su un dato concreto, scevro da buonismo. “Istituire un fondo di garanzia per chi? Per quelli che poi hanno parcheggiate auto di grossa cilindrata sotto casa e non pagano il fitto?”. Per Colagiovanni è necessario “l’intervento della Guardia di finanza per attestare chi ha realmente bisogno di una casa e non chi, poi, ne ha una al mare”. E per quelli che di un tetto ne hanno realmente bisogno, è necessario intervenire su “strutture fatiscenti. Sia dell’Iacp che comunali”, avviando un iter in cui “la politica non deve centrare. Basta con i furbetti che scavalcano chi vive nel disagio ed in dignitoso silenzio”. SG
La lettera.
Masterplan,Terzano scrive a Cefaratti Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera aperta di Bartolomeo Terzano (Isde-Medici per l’ambiente) indirizzata all’assessore comunale alla Mobilità, Nicola Cefaratti, sulla vicenda Masterplan. Ecco cosa scrive: “In riferimento alla annosa questione del Masterplan, con molta lucidità e competenza, Cefaratti ha affrontato uno per uno tutti gli aspetti del progetto e ha sottolineato i risvolti positivi. Ho apprezzato particolarmente le citazioni ambientali ed urbanistiche, nonché culturali dell'idea che il Municipio vuole portare a termine. Resto perplesso, in parte, di fronte alle motivazioni economiche, quando si parla di ricorso ‘alla finanza di progetto, senza costi aggiuntivi per la collettività’. Ma ancor più stupefatto resto di fronte alla sua convinta affermazione che cito testualmente ‘importanti fasi del percorso progettuale saranno i momenti di raccordo con tutti gli attori della società civile,
campobassana e regionale (associazioni di cittadini, organizzazioni di settore)’. Infine, subito dopo, cito sempre alla lettera ‘sono significativi in tal senso gli eventi pubblici programmati nell'ambito del calendario del concorso di progettazione, che testimoniano inequivocabilmente la volontà della Regione Molise e del Comune di promuovere e stimolare il dibattito pubblico e la partecipazione democratica’. A tale proposito le sollevo alcuni dubbi. Troppo spesso abbiamo ascoltato che sarebbe da stupidi rinunciare a fondi europei per realizzare importanti opere, grandi strutture che modificano (o stravolgono) la fisiologia di una città. Sembra, infatti, superfluo mettere in discussione a priori un tale argomento, salvo successivamente accorgersi che i danni potrebbero essere più dei benefici. Prevedo inoltre molte difficoltà nel passare dalle parole ai fatti: c'è nel Dna di questa regione e dei suoi rappresentanti una vera volontà
democratica di confronto e di collaborazione? Siamo sicuri che nei modi e nei tempi che detteranno anche, a ragione, le associazioni e i comitati cittadini, i responsabili e i proponenti di tale Masterplan, verrano e discuteranno? Il Masterplan viene visto dal lei e da altri come un momento di importanti investimenti sul territorio, di crescita sociale ed economica, ancora di sviluppo occupazionale, i progettisti ammessi a concorso sono di alto profilo ed i lavori curati da studi di architetti in grado di cogliere lampi di un architettura moderna di una visione ampia dell'urbanistica cercando, cito ancora letteralmente ‘di capire dove potremo portare la nostra città nei prossimi anni’. Studi altrettanto interessanti, di cui però nessuno parla, sono quelli riferiti all'impatto sulla salute collettiva. Impatto legato alle variazioni di percorsi e di direttive di traffico, semmai prima non analizzate”.
11
Campobasso
11 aprile 2012
L’anziano accusato di truffa e millantato credito si trova attualmente agli arresti domiciliari
Prometteva lavoro in cambio di soldi, attesa la decisione del Riesame Oggi, per i due giovani residenti in Molise ed un uomo lucano, una nuova udienza nel tribunale di Matera
Estorsione, truffa ed usura, rom nei guai Sul loro capo pende l’accusa di estorsione, truffa ed usura. Si tratta di due giovani di etnia rom residenti in Molise, tra Campobasso ed Isernia e di un uomo lucano. Oggi, nel Tribunale di Matera una nuova udienza in cui saranno ascoltati dei testimoni della difesa. Assistiti dall’avvocato Giuseppe Fazio, i due rom sono finiti nei guai per aver prestato dei soldi al proprietario di un maneggio di Matera pretendendone poi la restituzione a tassi usurai. L’uomo avrebbe quindi chiesto ai due giovani, non riuscendo forse a pagare le somme ‘dovute’, di acquistare dei cavalli. Gli equini sarebbero così stati consegnati al proprietario del maneggio che avrebbe pagato tramite assegni della sorella, firmandoli a nome di quest’ultima. Potrebbero pronunciarsi già oggi i giudici del Tribunale del Riesame di Campobasso circa la revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari per l’83enne finito nella rete della Squadra Mobile per truffa, tentata truffa e millantato credito. Ieri l’udienza in cui l’avvocato Giulio Lembo, difensore dell’anziano, ha avanzato la richiesta di remissione in libertà. L’83enne si è reso protagonista di una serie di raggiri. Adescava persone in cerca di lavoro promettendo loro il tanto agognato ‘posto sicuro’. L’offerta era di un impiego all’Anas, in istituti scolastici in qualità di operatore ed addirittura all’Università. Il tutto in cambio di denaro. La tariffa, per ottenere il suo ‘interessamento’, partiva dai 3.000 euro per poi scendere ai 1.500 euro. Per rendere più credibile ogni cosa, poi, l’anziano, che soleva presentarsi agli altri come maresciallo dei carabinieri in pensione, ma che in realtà era un ex usciere del distretto militare di Campobasso, scriveva lettere false ad autorevoli, ma purtroppo inesistenti, personaggi noti di cui si diceva amico. Personalità che si sarebbero interessate direttamente delle assunzioni. Un meccanismo che si è sgretolato quando una donna del capoluogo ha denunciato alle Forze dell’Ordine le promesse fatte al fratello dall’anziano. Raccolta la segnalazione, gli investigatori sono passati all’azione concordando, con la Procura della Repubblica di Campobasso, un servizio volto all’ottenimento di inconfutabili prove del reato contestato. Così, quando l’83enne, dopo aver incassato già alcune centinaia di euro dal fratello della donna, ha ricontattato le sue vittime è scattata la trappola. Gli uomini della mobile
hanno fotocopiato le banconote che la donna avrebbe dovuto consegnare (500 euro), fornendole inoltre una telecamera per registrare le fasi delle operazioni. All’interno dell’ufficio dell’Associazione di cui faceva parte l’anziano, durante l’incontro, sono stati immortalati i momenti salienti che hanno incastrato l’83enne. A quel punto, i poliziotti hanno fatto irruzione sequestrando il denaro che le vittime avevano appena consegnato all’uomo. Nel corso del blitz, inoltre, sono stati rinvenuti altri documenti inerenti diversi presunti raggiri. Ignari di tutto, i familiari dell’anziano hanno restituito parte dei soldi da lui intascati.
Frontale tra due auto, paura nella notte La collisione nei pressi di un incrocio: una Pasquetta dal finale amaro per i conducenti FERRAZZANO. Una Pasquetta terminata nel peggiore dei modi per due automobilisti di ritorno dai festeggiamenti dello scorso ‘lunedì in albis’. Alle prime luci dell’alba di ieri, infatti, i malcapitati sono stati protagonisti di un violento sinistro all’altezza di uno degli incroci che caratterizzano la zona compresa tra il territorio di Ferrazzano e quello di Campobasso. Per cause che sono ancora in via d’accertamento, le loro vetture sono venute a collidere frontalmente: un impatto piuttosto brusco, che ha danneggiato le auto soprattutto nella loro parte anteriore: fortunatamente, però, a sorridere è stato il bilancio dei feriti. I giovani conducenti, infatti, non hanno
riportato seri traumi in seguito all’incidente: per loro - così come per gli altri passeggeri, usciti illesi dallo scontro – soltanto un forte spavento. Non si è reso dunque necessario l’intervento dei sanitari e gli sfortunati protagonisti del sinistro hanno potuto far rientro a casa senza ulteriori disagi. Ancora incerte le cause dell’episodio, anche se non si esclude che a facilitare l’urto possa esser stato l’asfalto reso viscido dalle precipitazioni delle scorse ore: fattore, quest’ultimo, che avrebbe potuto rendere più difficoltose le operazioni di frenata nei pressi dell’intersezione stradale in cui lo schianto si è concretizzato. RedCro
Massaggi - Cromoterapia - Sauna - Bagno Turco mini Piscina Idromassaggio - Trattamenti personalizzati
ANNO VIII - N° 84 - MERCOLEDÌ 11 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA
30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it
Redazione: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168 e-mail: lagazzettaisernia@alice.it
L’Oscar del giorno alla Fonderia Marinelli L’Oscar del giorno lo assegniamo alle Fonderie Marinelli di Agnone per l’ennesimo risultato ottenuto dal loro artigianale lavoro. La campana di San Giorgio, che sarà destinata a C a m p o b a s s o, conoscerà oggi la benedizione del Santo padre a Roma. Si tratta dell’ennesimo lavoro, di fine cesellatura, che contraddistingue un’attività millenaria nella fusione e realizzazione di splendide campane. Quella che sarà destinata a Campobasso, rintoccherà in ‘Re’ e rappresenterà una nuova casella nella lunga ed appassionata opera della Fonderia altomolisana.
Il Tapiro del giorno a Alessandro Arcaro Il Tapiro del giorno lo diamo all’assessore provinciale di Isernia, Alessandro Arcaro. Sono quanti percorrono giornalmente le strade provinciali a lamentare lo stato di disfacimento delle stesse e la pericolosità insita nelle buche sempre più evidenti nel manto stradale. Da tempo forti sono le lagnanze dei cittadini costretti a dover zigzagare lungo le arterie che collegano i rispettivi comuni con le strade di maggiore comunicazione. E’ pur vero che le risorse sono sempre meno, ma la Provincia dovrebbe garantire almeno la percorribilità delle sue strade.
ISERNIA
Il centrodestra ha presentato il programma che accompagna la candidatura di Rosa Iorio A PAG. 15
ISERNIA
Gianni D’Uva lancia il suo manifesto elettorale “Lavorerò per i giovani” A PAG. 15
AGNONE
Il Papa benedirà in mattinata la campana di San Giorgio dei Marinelli A PAG. 15
15
Isernia
11 aprile 2012
La presentazione.
Il centrodestra si presenta: “Con noi il progetto” ISERNIA. Presentazione ufficiale delle liste che sostengono la candidatura a sindaco di Rosa Iorio. "È necessario mettere a punto un piano regolatore sociale - ha ribadito il candidato che punta a guidare la città. - In modo da rispondere in maniera efficace a quelle che sono le vere esigenze dei cittadini. Ai cittadini – ha detto ancora Iorio – bisogna garantire sicurezza. Per questo riteniamo che vengano attivate le telecamere in punti strategici. Da potenziare anche l'illuminazione, deterrente per ladri, teppisti e molestatori. Viviamo un momento difficile, c'è bisogno di luoghi di incontro e di confronto. Spazio anche alle esigenze dei residenti nelle borgate. I collegamenti viari vanno migliorati, così come i trasporti. Ma la città ha bisogno di crescere e creare occupazione. In tal senso un ruolo fondamen-
tale - secondo Iorio - lo hanno il paleolitico, l'auditorium, l'università e l'area dell'acqua sulfurea". La manifestazione è stata anche l'occasione per la presnetazione dei candidati delle otto liste che sostengono la corsa di Rosa Iorio: Pdl, Adc, Udc, Udeur, Grande Sud, Alleanza per il Molise, Progetto Molise e Pensionati. Uno schieramento che si presenta coeso e forte delle compagini che hanno deciso di sostenere la candidatura di Rosa Iorio intorno ad un programma che deve tenere conto delle esigenze, soprattutto, dei giovani. Sono proprio questi ultimi a preoccupare per la mancanza di lavoro e di occasioni di sviluppo. Il centrodestra, per questo, si dice pronto a mettere a rete tutte le possibilità finanziarie e programmatiche per cercare di garantire alla città prospettive di crescita.
Oggi la cerimonia a Roma.
La campana di San Giorgio benedetta dal Papa
La scelta.
D’Uva: “Isernia può e deve cambiare passo” ISERNIA. "Indire un’elezione e poi annullarla sa di dittatura", ha detto Gianni D’Uva nel corso della presentazione della sua candidatura a sindaco con il pensiero rivolto al centrosinistra. Al pari, ha bacchettato il centrodestra: "Michele Iorio non doveva presentare la sorella". E' partito da questi spunti, Gianni D'Uva, per prendere le distanze dai partiti e dichiarandosi dalla parte della gente "quella più umile che ha sempre contraddistinto la mia linea politica ispirata ai valori della chiesa cattolica". Si è, poi, detto certo di poter raggiungere il ballottaggio per dimostrare che Isernia può e vuole cambiare. Il suo appello è rivolto, soprattutto, ai giovani sempre più spesso costretti a lasciare Isernia per cercare lavoro altrove. "A loro è diretto il mio messaggio - ha chiuso D'Uva - perchè una società, un'amministrazione che non trova l'occasione per dare loro risposte reali e credibili hanno fallito la propria missione. Per questo chiedo il voto per potere essere ancora più vicino alle aspettative dei giovani".
A mezzogiorno in corso Risorgimento
Sarà Papa Benedetto XVI a benedire nel corso dell’udienza plenaria di mercoledì 11 aprile, in Vaticano, la nuova campana della chiesa di San Giorgio. Un grande evento per l’intera città, per la parrocchia e naturalmente per la chiesa intitolata al patrono di Campobasso sita nei pressi del Castello Monforte e che si festeggia come ogni anno il 23 aprile. Quest’anno sarà dunque un’occasione speciale, con il simbolo della campana a chiamare a raccolta i fedeli a Roma prima e a Campobasso poi. La campana è stata fusa lo scorso 28 marzo, alla presenza di un gruppo di fedeli e parrocchiani, dalla premiata fonderia Marinelli di Agnone, pesa 170 chili e porta la nota musicale in ‘re’. Su un lato c’è l’immagine di San Giorgio, sull’altro la Madonna del Sorriso. C’è poi anche la chiesa di San Giorgio e una serie di iscrizioni.
Futuro e libertà, per la sede arriva Granata ISERNIA. A mezzogiorno, in città, per inaugurare la sede di Futuro e libertà in corso Risorgimento, arriva l'onorevole Fabio Granata. Il partito di Fini appoggia a candidato a sindaco, Raffaele Mauro, e vuole giocare per intero la partita elettorale essendo il test delle comunali di Isernia importante. Nei prossimi giorni, poi, proprio dalla città pentra, Futuro e Liberta farà partire due petizioni a livello nazionale: la prima per chiedere ai leader politici di fare ciò che Fli ha già deciso di fare, ovvero non candidare in alcun tipo di elezione coloro che sono stati condannati – anche se solo in primo grado – per reati come la concussione, la truffa, l'associazione a delinquere, la corruzione; la seconda perchè vengano espulsi dalla pubblica amministrazione i politici e quei dipendenti infedeli condannati dopo tre gradi di giudizio per reati particolarmente odiosi nei confronti dei cittadini onesti.
16
Termoli
11 aprile 2012
La questione. Il consigliere regionale torna a ribadire la sua posizione in merito all’impianto saccarifero “Il centrodestra non ha voluto ascoltare le nostre ragioni”
Frattura: “Zuccherificio, una morte annunciata”
CAMPOBASSO. "Le continue, imperterrite iniezioni di denaro pubblico non hanno portato ad alcun risultato evidente: nessun rilancio dello stabilimento, nessuna certezza per le maestranze dirette e indirette, nessuna capacità attrattiva rispetto alla creazione e allo sviluppo della decantata filiera agroalimentare - che, pur essendo connaturata al contesto geografico e storico - è solo esercizio di stile. Persino il manager individuato per salvare l'azienda mette le mani avanti! Una domanda ce la permetterá l`assessore Scasserra: che fine ha fatto il fantastico Piano industriale da lui cosí tanto decantato con dovizia di particolari durante il Consiglio regionale di due mesi fa? I soliti gufi della sinistra un'idea ce l'avevano. Il 2 febbraio avevamo chiesto garanzie, certezze e condivisione. "Senza la dichiarazione ufficiale dei bieticoltori in merito alle decisioni deliberate dalla Giunta regionale non possiamo affrontare l'operazione ricapitalizzazione" avevamo detto allora. In Consiglio regionale poi avevamo richiamato l'attenzione dell'assise sul percorso che si sarebbe dovuto intraprendere: avviare subito le procedure per la ristrutturazione del debito per rendere fattibile la dichiarata volontà di cedere a terzi la partecipazione azionaria regionale; accertare la consistenza finanziaria delle somme versate dal socio privato; accertare la destinazione dell'ultima anticipazione fatta, nel settembre 2011 e a ridosso della scadenza elettorale, dalla Regione all'azienda per 4 milioni di euro; dare mandato alla Giunta regionale di attivarsi presso lo Stato e l'Unione europea per intraprendere qualsiasi iniziativa atta a garantire la continuità aziendale.
Avevamo evidenziato come la sola ricapitalizzazione, per la quale si impegnava il Consiglio regionale, era contraria alle disposizioni legislative e inefficace nel garantire la continuità aziendale perché insufficiente a garantire le spettanze pregresse dei bieticoltori. La maggioranza di centrodestra ha scelto un'altra strada. Il risultato è che ci sono solo seimila ettari di bietole coltivate, meno della metà di quanto occorra per bilanciare costi e ricavi. I bieticoltori devono ancora ricevere il saldo della scorsa campagna bieticola, una cifra che supera i sette milioni di euro. Non c'è alcuna ragione economica che spinga ad avviare la produzione visto che, con il quantitativo di barbabietole ad oggi disponibile, i costi di trasformazione risultano esageratamente elevati rispetto ai potenziali ricavi. La società, per intero della Regione Molise, dopo la nuova ricapitalizzazione deve decidere se produrre ancora una volta in perdita o collocare i circa 100 dipendenti in cassa integrazione e avviare una profonda ristrutturazione degli impianti. Gli spettri di sempre. Pagati a carissimo prezzo".
Inciviltà.
Il dopo Pasquetta consegna un parco sporco TERMOLI. Ieri il parco di Termoli si presentava in uno stato pietoso. Un tappeto di rifiuti al posto dell’erba, piatti e bicchieri di plastica, tovaglioli sporchi, avanzi di cibo. Bottiglie di vetro vuote, tra birra, vino e super alcolici. Sacchi pieni di immondizia, involucri di panini e carne, e posate di plastica usate. Non si contavano cicche di sigarette e altre immondizie varie. Tutto abbandonato a terra segno delL’inciviltà che ha raggiunto livelli intollerabili. Un’appello và fatto in primis alle persone incivili,dicendo loro di non trattare i luoghi pubblici come discariche,e poi al primo cittadino di Termoli,che scenda nel Parco e prenda visione della situazione perchè, un'altra volta, un maggiore controllo, con sanzioni, va pure previsto.
Articolo 18, l’appello dal Molise di Idv e Landini (Fiom-Cgil) CAMPOBASSO – L’Italia dei Valori difende a spada tratta l’articolo 18 (che tutela il licenziamento dei lavoratori senza giusta causa) e lancerà anche dal Molise un appello forte e chiaro al premier Monti. Il prossimo 22 aprile, infatti, a Montenero di Bisaccia – paese natale del leader, Antonio Di Pietro – si terrà una manifestazione alla quale parteciperà anche il segretario nazionale della Fiom-Cgil, Maurizio Landini e Maurizio Crozza, che firma la copertina satirica del talk show “Ballarò” in onda ogni martedì su Rai Tre. Ma sulla riforma dell’articolo 18, così come concepita dal premier, c’è poco da stare allegri. Il reintegro per i licenziamenti motivati da ragioni economiche “avverrà in presenza di fattispecie molto estreme e improbabili”. Tradotto: il
reintegro è un miraggio. In particolare, se il licenziamento risulterà motivato da esigenze economiche, il giudice non potrà reintegrare, ma solo disporre l’indennizzo. Se invece scoprirà che la motivazione economica è manifestamente infondata, dovrà ricominciare da capo e decidere tra l’indennizzo o il reintegro. E passeranno lunghi, interminabili anni a spese del lavoratore che, oltre all’avvocato, dovrà assumere esperti in materia per acclarare l’assenza di motivazioni economiche. È facile intuire che per un operaio che guadagna 1.200 euro al mese o per un precario che ne guadagna meno di mille sarà un massacro. Ulteriore. Adimo
17
Termoli
11 aprile 2012
La controreplica. In merito al progetto tagliato della Montenero mare, torna a parlare Cristiano Di Pietro
“De Matteis sbrocca inutilmente”
MONTENERO. “A ridosso delle festività pasquali avevamo sottolineato come, con un colpo di spugna, il presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis, avesse cancellato dall’Apq, il progetto stralcio collegato alla Montenero Mare, dell’innesto alla statale 16”. Lo sostiene Cristiano Di Pietro, consigliere regionale dell’Idv. “In particolare, avevamo portato l’attenzione sullo sforzo che la scorsa amministrazione di centrosinistra aveva compiuto per riuscire ad inserire nell’accordo di programma quadro l’opera di messa in sicurezza dell’incrocio, per una spesa di 1 milione di euro. Ebbene, la nostra segnalazione, i cui toni non erano né offensivi né volgari, ha scatenato una reazione furiosa e insolitamente scomposta del presidente della Provincia che, in tutta fretta, ha diramato agli organi di informazione una nota stampa dai toni piccati, tipici di chi sa di avere colpa. Ci stupiamo dei toni con cui De Matteis ha replicato alle nostre accuse. Si tratta di parole e metodi aggressivi e offensivi che mai avremmo accostato alla sua figura e che sembrano quasi
non appartenergli. Ad ogni modo, chiamati in causa così violentemente, rispediamo le accuse al mittente. Ribadiamo la nostra opinione critica circa l’azione, ingiusta e scorretta, da parte di De Matteis, di smantellare un progetto importante, per nulla irregolare e già inserito nell’ambito dall’Accordo di programma quadro, con la scusa della non competenza da parte dell’ente provinciale. Se, invece di perdere tempo a rivolgerci insulti, il presidente della Provincia si fosse preoccupato di dare una risposta amministrativa alle nostre accuse, avremmo voluto comprendere come mai la struttura tecnica, che è la medesima della scorsa amministrazione, con una nuova presidenza, di diverso colore politico, abbia cambiato idea rispetto all’innesto alla statale 16. Non è chiaro infatti come tale struttura possa oggi avallare la decisione di De Matteis, quando, all’epoca, aveva assicurato l’inserimento del progetto stralcio nell’ambito dell’accordo tra Province e Regione. Cambiato padrone, cambiata opinione?” Per Di Pietro, il taglio dell’opera è da ritenersi cosa assurda. “Allo stesso tempo, avremmo anche potuto sapere a vantaggio di quali altri opere, definite “d’urgenza”, andrà il milione di euro sottratto alla Montenero Mare, argomento, quest’ultimo, sul quale, vi garantiamo, approfondiremo. Detto questo - chiude Di Pietro - ci auguriamo che il presidente De Matteis, non sia più preda, come è accaduto nei giorni scorsi, di preoccupanti sdoppiamenti di personalità da dottor Jekil & Mr. Hyde, e che torni a mantenere, nell’ambito dei suoi interventi, un contegno e un linguaggio più consono al ruolo che riveste”.
Tra Fuochi e Buoi Anche quest’anno l’Ecomuseo Itinerari Frentani ha strutturato un percorso per immergersi nei riti riferiti alla Madonna dell’Incoronata e relativi ai centri di Larino e Santa Croce di Magliano. Il Percorso è stato strutturato grazie alla collaborazione dell’Azienda Agricola Paladino, dell’Agriturismo Torre Magliano di Colombo,della Parrocchia della Cattedrale di Larino e di don Costantino, dei cantori della Memoria, della Pro loco Quattro Torri, della Pro loco di Montorio nei Frentani, dell’Associazione Musicando, di don Michele di Legge e del gruppo delle Litanie di Casacalenda guidato dal fisarmonicista Peppino Vincelli: un esempio di come un territorio possa unirsi in rete! La festa annuncia la primavera, lo ricorda nella sua introduzione il poeta santacrocese Raffaele Capriglione nella poesia “ U luteme sabbate d’aprile”: Quanne rire nciele u Sole, Quanne scoppene i viole, a terre se reveste se fa belle e mette nfeste, se guarnisce de verdure tutte fronne e tutte hiure…” La Madonna, con il capo ricoperto da tre corone, secondo una leggenda, apparve agli inizi dell’anno mille, su un albero, nei pressi di Foggia ad un pastore transumante ( Strazzacappe= Scarciacappe, ovvero con cappa stracciata) e ad un nobile. Da quel momento il culto della Madonna dell’Incoronata si diffuse rapidamente nelle regioni limitrofe. A Santa Croce di Magliano la festa si svolge con la tradizionale Benedizione degli animali, quest’anno la manifestazione ha un sapore particolare poiché la
Chiesa si San Giacomo, danneggiata con il sisma del 2002, è stata da poco restaurata. Gli animali, accompagnati dai proprietari e dalla figura dello “ Scarciacappe”, dopo aver effettuato tre giri intorno alla chiesa vengono benedetti. I numerosissimi cavalieri a tracolla portano la caratteristica Treccia di Santa Croce di Magliano, lo straordinario formaggio, prodotto con pasta di caciocavallo, viene anch’esso benedetto e consumato poi alla fine del rito. Il visitatore avrà la sensazione di vivere scene di un lontano passato immerso in un’atmosfera rurale arcaica con un” tuffo” nella pratica della transumanza. Dopo la processione sarà possibile pranzare presso l’Agriturismo Torre Magliano con il consumo di un ricco menù a base di prodotti e pietanze tipiche. A seguire presso l’Agriturismo Torre Magliano verrà effettuata una degustazione, a cura dell’assaggiatore Dr. Gabriele Di Blasio (ONAF),dei prodotti dell’Azienda Agricola Paladino. E ‘ prevista anche la dimostrazione della produzione della Treccia di Santa Croce : partendo dalla cagliata sarà possibile assisterete alla filatura realizzata a mano ,e all’intreccio dei nastri di pasta filata, per concludere con la degustazione guidata della Treccia fresca e appassita accompagnata dai vini della cantina D Uva e di tanti altri prodotti realizzati nell’Azienda Agricola Paladino.(per prenotazioni pranzo e degustazione: Azienda Agricola Paladino:0874729928, Agriturismo Torre Magliano di Colombo:0874728536) Alla degustazione interverranno anche i Cantori
Nuove incursioni registrate nell’hinterland bassomolisano: indagini in corso
Furti e atti vandalici: la baby-gang torna alla carica TERMOLI. Un boato nella notte. Una ‘bravata’ finita in maniera deleteria. Due elementi che sembrano sempre più vicini man mano che le indagini delle autorità cercano di far luce sul rogo che ha colpito alcuni cassonetti per l’immondizia. L’incendio avvenuto nei giorni scorsi potrebbe infatti esser stato causato dall’esplosione di petardi lanciati all’interno degli stessi contenitori: un’ipotesi che sembrerebbe per altro in linea con le testimonianze di quanti avrebbero assistito alla vicenda. Secondo le prime ricostruzioni, il ‘fattaccio’ sarebbe stato pensato e attuato da una baby-gang, immediatamente fuggita dalla ‘scena del crimine’ per paura di incappare nell’intervento delle forze dell’ordine ed essere così acciuffata con le mani nel sacco. Risvolti investigativi che, se confermati, metterebbero in luce un elemento non certo confortante: l’azione continua e destabilizzante di una o forse più bande di giovanissimi che sembra non concedere tregua alla comunità locale. Dopo i numerosi furti (alcuni per fortuna solo tentati) messi a segno ai danni di diversi esercizi commerciali di Termoli, i malfattori sarebbero tornati alla carica anche nel corso delle festività pasquali indirizzando le proprie mire verso il deposito alimentare di un noto supermercato della cittadina adriatica. Ma le loro incursioni non sarebbero terminate qui. Evidentemente non sazi delle malefatte realizzate, i balordi hanno deciso di prendersela con un cassonetto per la raccolta differenziata, asportato dalla propria sede stradale e ritrovato nella giornata di ieri tra gli scogli. Una situazione che non lascia certo tranquilli i residenti. RedCro
della Memoria e l’Ecomuseo Itinerari Frentani con letture di poesie di Raffaele Capriglione ,il racconto di aneddoti e storie e la trattazione di altri elementi riconducibili all’oralità popolare. Chi seguirà il percorso dell’Ecomuseo Itinerari Frentani si sposterà in serata a Larino per vivere intorno ai Fuochi da “Madonne Ncuerenate” l’atmosfera di festa. In particolare intorno al fuoco di Piazza Santa Maria verranno eseguiti, come da tradizione, in compagnia del maestro Franco Izzi e dei Cantori della memoria canti popolari e devozionali tra cui quello dedicato alla Madonna dell’Incoronata, si consumeranno semplici pietanze e come novità si ballerà, in compagnia di Angelo Pannacchione il ballo denominato Spallata che chi vorrà potrà apprendere il 27 aprile 2012 in uno specifico laboratorio. La festa continuerà il 29 Aprile con l’accensione dei fuochi a Larino, ma in particolare l’Ecomuseo Itinerari Frentani, in collaborazione di altri gruppi e associazioni, propone: la mattina una visita guidata al Parco Archeologico di Larino, a seguire una lezione sulla Ciaramella a cura del maestro Franco Izzi e in serata, presso L’Episcopio di Larino, una rassegna di canti devozionali e di questua ( Litanie di Casacalenda, il Maichentò di Santa Croce, il Sant’Antonio Abate di Montorio nei Frentani…) introdotti dalla lettura di un lavoro inedito di Marcello Pastorini. Marcello Pastorini (Ecomuseo Itinerari Frentani)
18 11 aprile 2012
Spettacolo
Le “Donne in crisi” al Dlf Palma Spina torna con il nuovo spettacolo in scena questo weekend CAMPOBASSO - Palma Spina, regista ed autrice molisana, torna con il suo nuovo spettacolo “Donne in crisi”. L’arguzia scenica, l’ironia tagliente, la simpatia innata della Spina, si esprime al meglio con questo nuovo testo, dopo i precedenti lavori come "Tutta colpa del Purgatorio", "La sposa perplessa" e "Donne in quota", tutti già portati più volte in scena e sempre con successo. Palma Spina scrive, dirige ed interpreta i suoi monologhi, è dunque artista completa, che si circonda solo di attori che risultino estremamente necesssari e che non diventino fronzoli da palco, solo per riempire o per rafforzare le sue parole. Questo nuovo testo è più che mai attuale,
perchè focalizza il momento di crisi economica che attraversa il paese ma, nello specifico, dal punto di vista delle donne di mezza età. Saranno quattro i personaggi, una baby sitter, una casalinga, una catechista, quattro mondi diversi che affrontano la crisi ognuno a suo modo, e che forse hanno la parola crisi, stampata nel destino, dalla nascita. A chiudere il cerchio, la risposta e la reazione dei loro uomini. “Donne in crisi” andrà in scena al dopolavoro ferroviario di via Garibaldi, sabato 14 aprile alle 21.00 e domenica 15 aprile alle 18.00. Prevendita presso “Puntocopia” in piazza Cuoco. chp
Sul palco. Aperto per una sera il Lumière a Termoli
Da oggi Diego Florio al teatro Lo Spazio
Tristemente chiusa, la sala teatrale riapre sabato prossimo con “Non ti pago”
ROMA - Da oggi e sino al 16 aprile, al teatro Lo Spazio in scena “L’autodafè del camminante” di Arturo Giovannitti. Sul palco, diretto da Stefano Sabelli il giovane talento Diego Florio. Il testo riporta lo spettatore al famoso caso giudiziario che nel 1912 coinvolse il poeta e sindacalista italo-americano Arturo Giovannitti. Altre info 3474862164.
TERMOLI - Rientra tra le sale chiuse in Italia. Il censimento di qualche anno fa, che ha recensito i teatri chiusi in Italia, lo ha collocato tra quelli che, per varie ragioni, non aprono nè come cinema e nè come teatro. Il basso Molise può contare su altre sale come quelle di Guglionesi o di Larino, ma su questa di Termoli al momento no, e, ovviamente, con sommo dispiacere di chi segue con costanza il teatro. Il Lumière di Termoli ha i battenti tristemente chiusi ma questo sabato apre per una ‘one night’. Sarà infatti l’associazione “Teatro minimo” di Sant’Agapito (Is) a portare in scena un classico di Eduardo De Filippo “Non ti pago”. I biglietti in prevendita si possono acquistare presso la sede della Pro-Loco in piazza Sant’Antonio, nella galleria civica d’Arte Contemporanea, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore18. Ingresso euro 6,00 ore 21.00.
Agenda. La musica del fine settimana CAMPOBASSO - Stasera al Mama’s di via Scardocchia serata “Spring break”. Play Pietro Rama. MACCHIAGODEANA - Alla palestra comunale questo sabato serata Aido con “La corrida”. Dieci concorrenti in gara, un mago e tanta musica per fare solidarietà. CAMPOBASSO - Lunedì 16 aprile alle 18.00 presso l’aula magna del convitto “Mario Pagano”, Adelchi Battista (foto) presenta il suo libro “Io sono la guerra”. CELENZA SUL TRIGNO - Sabato al Ramasà il concerto dei Vinilia. Sul palco Denial Marino, Mario Scatolone, Emiliano Vitale, Angelo Michilli. Una scaletta rock senza fiato. Sabato 28 la band sarà live presso La Trappola a Termoli.
ANNO VIII - N° 84 - MERCOLEDÌ 11 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
SPORT
30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it
Serie D, il Trivento pensa già all’Ancona dopo aver steso la capolista Teramo
Volley maschile, serie A2: l’Isernia proiettata alla finale play out
Ogni settimana riesce a stupire. L’Atletico Trivento non vuole proprio fermarsi sul più bello e prosegue la sua marcia trionfale verso un finale di stagione che sta regalando enormi soddisfazioni alla squadra del presidente Edoardo Falcione. L’ultima avversaria a capitolare sotto i colpi del team guidato da Massimo Agovino è stata la capolista Teramo che, tra l’altro, in casa era ancora imbattuta. L’ottava vittoria consecutiva inanellata dai gialloblù, e ottenuta contro la migliore squadra del girone F, evidenzia l’ottimo stato di forma fisica e mentale dei trignini che, a questo punto, possono puntare più in alto, magari ad un terzo-quarto posto in classifica in vista dei play off e con quattro giornate ancora da giocare. In tal senso sarà fondamentale la prossima gara interna con l’Ancona, attualmente terza della classe(in condivisione con la Sambenedettese) e con sessanta punti in graduatoria, quattro in più rispetto al Trivento. A PAG. 21
È saltato fuori un gran bel regalo dall’uovo di Pasqua della Cicchetti Isernia, vale a dire un successo per 3-0 ai danni del Segrate, risultato che conferma l’appellativo di ‘bestia nera’ dei pentri per i lombardi, ma soprattutto permette ai bianco azzurri di approdare direttamente alla finale paly-out. Fant nel sestetto iniziale ha operato un cambiamento nel ruolo di opposto, inserendo il turco Çayir al posto di Cardona. L’Isernia è scesa in campo determinata a portare a casa il risultato. Nel primo set, infatti, i bianco azzurri volano sino all’8-1 del primo time-out tecnico. La concentrazione è alta, i pentri sbagliano poco e per Segrate non c’è nulla da fare. Il primo set così si chiude sul 25-13 per i padroni di casa. Nel secondo parziale provano a reagire i meneghini che, grazie ad un break di tre ace consecutivi di Baranek, si portano in vantaggio. Al primo stop imposto dal regolamento gli ospiti sono sul 6-8. Ritorna in parità a nove Isernia grazie a Di Franco e Saitta. A PAG. 22
20
Sport
11 aprile 2012
Lega Pro - seconda divisione
Lupi, è iniziata ieri una settimana decisiva E’ iniziata nel pomeriggio di ieri la settimana più importante della stagione rossoblù. Il Campobasso si è ritrovato al Selva Piana dopo le festività pasquali ed ha cominciato a preparare il decisivo match di domenica quando al Selva Piana arriverà la Vibonese. Come noto il lupo ha attraversato nell’ultimo mese un periodo nero, caratterizzato da quattro sconfitte consecutive che hanno fatto precipitare in classifica generale la formazione del capoluogo di regione. Ora occorrerà uno sforzo supplementare in quest’ultima parte di stagione per cercare di evitare i play out che, al momento, sono ad un passo. Si inizierà domenica con il primo dei due decisivi scontri diretti. La Vibonese in graduatoria ha 32 punti, 5 in meno dei molisani e la scorsa settimana ha cambiato guida tecnica. Ciò come testimonianza del fatto che i calabresi credono nella possibilità di conservare la categoria. Pertanto si tratterà di una gara oltremodo complicata per la compagine del capoluogo di regione che, però, non potrà permettersi ulteriori passi falsi. La buona notizia in casa Campobasso risiede nel fatto che ieri tutti gli atleti hanno svolto regolare allenamento. Nessuno ha lavorato a parte e pertanto per domenica potrebbero essere disponibili anche Mateo, Modica, Giannattasio e Marino. Anche se quest’ultimo non ha, ovviamente, il ritmo partita, essendo fermo da oltre sei mesi. Nei prossimi giorni si effettueranno ulteriori valutazioni su quegli elementi non al top della condizione: tuttavia non dovrebbero esserci sorprese negative. L’unico assente resta il centrocampista Licciardi, mentre non si registrano
Il Campobasso ha ripreso gli allenamenti in vista dello scontro diretto con i calabresi: mister Imbimbo ha lavorato con l’intero gruppo
La Porta in azione
squalificati. Nella giornata odierna il gruppo svolgerà una doppia seduta di allenamento, nel tentativo di recuperare la migliore condizione atletica, mentre giovedì si terrà una partitella in famiglia. Domenica potrebbero tornare in curva nord anche gli ultras. La tifoseria rossoblù, come già ampiamente comunicato, ha organizzato due manifestazioni, “Le giornate
GLI ARBITRI DELLA 38^ GIORNATA Aprilia-Isola Liri Aversa N.-Paganese Campobasso-Vibonese Catanzaro-Arzanese Ebolitana-Chieti Fano A.J.-Perugia Giulianova-Fondi L’Aquila-Gavorrano Melfi-V.Lamezia Milazzo-Celano Riposa: Neapolis
Strocchia di Nola Rasia di Bassano del Grappa Paolini di Ascoli Piceno Intagliata di Siracusa Chiffi di Padova Ros di Pordenone Casaluci di Lecce Paolo Saia di Palermo Martinelli di Roma 2 Reni di Pistoia (Guarino-Mauro)
dell’orgoglio rossoblù”: sabato pomeriggio, ore 17.00, al vecchio Romagnoli, mentre domenica in curva nord ‘Michele Scorrano’. Ricordiamo che domenica, per esigenze televisive, l’orario di inizio delle gare dei campionati di 1^ e 2^ divisione è fissato per le ore 15,15. dim
GIUDICE SPORTIVO 2 GARE Palumbo (Fondi) Costanzo (Isola Liri) 1 GARA Giurdanella (Ebolitana) Piccioni (L’Aquila) Maisto (Catanzaro) Mascolo (Arzanese) Migliorini (Chieti) Lucchese (Isola Liri) Cuomo (Milazzo) Moxedano (Neapolis) Balzano (Paganese) Galizia (Paganese) Allenatori 2 GARE Trimarchi (Milazzo) Ammende Isola Liri (€ 1.000)
Nella foto in basso l’attaccante Doukara ancora fermo ai box per una distorsione alla caviglia foto: usvibonese.com
L’avversario.
La Vibonese crede ancora nella possibilità di raggiungere la salvezza Ha ripreso nel pomeriggio di ieri gli allenamenti la Vibonese che affronterà domenica il Campobasso. La scorsa settimana, come noto, i calabresi hanno cambiato guida tecnica, svolgendo due allenamenti, quello di venerdì e quello di sabato, con il neo allenatore Alfonso Ammirata. Durante la seduta di sabato, prima delle festività pasquali, a seguire l’allenamento a bordo campo c’è stata l’intera dirigenza: dal presidente Caffo al vice Patania, passando per il direttore generale Mercuri e arrivando ai soci Beccaria e Pagano. La società ha così voluto dimostrare ulteriore vicinanza al gruppo ed al nuovo tecnico in questo delicato momento, spronando ancora una volta la squadra nel tentativo di raggiungere la salvezza. Borghetto, De Filippis e Doukara. Per quanto riguarda Borghetto bisogna sottolineare che lo staff medico rossoblù gli ha imposto cinque giorni di riposo assoluto per via di un risentimento muscolare. La sciatalgia, invece, continua a costringere ai box il portiere De Filippis. In merito alle condizioni di “Dudu” Doukara, il dottore Bilotta, ha parlato di un trauma distorsivo alla caviglia sinistra. In questi giorni il centravanti verrà valutato con maggiore attenzione, anche per vedere come reagirà alle terapie alle quali è già stato e verrà ancora sottoposto. Lo staff medico spera, pertanto, di rimetterlo in sesto per la partita di Campobasso.
21
Sport
11 aprile 2012
Calcio serie D
L’Atletico Trivento delle meraviglie Ogni settimana riesce a stupire. L’Atletico Trivento non vuole proprio fermarsi sul più bello e prosegue la sua marcia trionfale verso un finale di stagione che sta regalando enormi soddisfazioni alla squadra del presidente Edoardo Falcione. L’ultima avversaria a capitolare sotto i colpi del team guidato da Massimo Agovino è stata la capolista Teramo che, tra l’altro, in casa era ancora imbattuta. L’ottava vittoria consecutiva inanellata dai gialloblù, e ottenuta contro la migliore squadra del girone F, evidenzia l’ottimo stato di forma fisica e mentale dei trignini che, a questo punto, possono puntare più in alto, magari ad un terzo-quarto posto in classifica in vista dei play off e con quattro giornate ancora da giocare. In tal senso sarà fondamentale la prossima gara interna con l’Ancona, attualmente terza della classe(in condivisione con la Sambenedettese) e con sessanta punti in graduatoria, quattro in più rispetto al Trivento. Dopo quasi un mese di astinenza l’Isernia è tornata a
Bernardi con i compagni
lotta contro i cugini gialloblù, potrebbe riaprire i giochi. Intanto bisogna rimanere sul pezzo e continuare ad allungare la striscia di vittorie nella prossima trasferta in casa del Luco Canistro, già matematicamente retrocesso insieme al Real Rimini. L’Agnonese, reduce dalla sconfitta rimediata in casa della Santegidiese, è pronta a ripartire per mettere in cassaforte quel paio di punti necessari a garantire la matematica salvezza in serie D. I granata, a quota trentanove, sono al momento in una situazione abbastanza tranquilla ma la classifica è davvero molto corta e nel giro di una manciata di punti ci sono almeno cinque squadre che fino all’ultima giornata lotteranno per la salvezza. Fondamentale quindi appare il prossimo impegno di campionato che vedrà la squadra di Corrado Urbano ospitare al Civitelle la Renato Curi Angolana, altra avversaria ostica che in questo momento è invischiata nei play out. ANPA
La squadra di Agovino continua a stupire: messa al tappeto anche la capolista, tra l’altro ancora imbattuta in casa, ora i gialloblù pensano all’Ancona riassaporare il gusto della vittoria. La squadra di Pasquale Logarzo ha ottenuto tre punti importanti contro la Vis Pesaro che consentono ai pentri di proseguire la rincorsa verso il quinto posto in classifica.
Certo i cinque punti di ritardo dal Trivento, a quattro giornate dal termine della regular season, sono un gap sempre più difficile da colmare ma lo scontro diretto della prossima settimana, il derby del Lancel-
CLASSIFICA MARCATORI GIRONE F
21 : Masini (Teramo) 18 : Bucchi (Teramo), Stefanelli ( Riccione) 15 : Ambrosini (Ancona), Genchi (Ancona) 14 : Bellucci (Vis Pesaro) 13 : Keita (O.Agnonese) 12 : Pazzi (Sambenedettese), Arcamone (Teramo), Traini (Civitanovese) 11 : Bonaventura (Civitanovese) 10 : Aquaro (A. Trivento), Chicco(Recanatese), Panico (Isernia) 9 : Napolano (Sambenedettese), Covelli (Isernia) , Sivilla (O.Agnonese), Guglielmi (A.Trivento) 8 : D’Ambrosio (O. Agnonese),Petrella (Teramo), Gabrielloni (Jesina), Parmigiani (R.C. Angolana), 7 : Galli (Santegidiese), De Stefano(A.Trivento), Santoni (Ancona) Ragatzu(Santegidiese), D’Angelo( Atessa), Mainella(Atessa), Santoni (Ancona), Lazzarini (Miglianico)
Torneo Nazionale Juniores
Per i piccoli gialloblù il campionato termina con una sconfitta Si è chiusa con una sconfitta la stagione regolare della juniores dell’Atletico Trivento che contro la Civitanovese si è arresa di misura al termine di una partita ricca di emozioni e di gol e terminata con il punteggio di 2-3. Al Comunale di contrada Acquasantianni alla fine l’ha spuntata il team marchigiano con la formazione di mister Carmine Rienzo probabilmente con la testa già proiettata ai play off. La squadra gialloblù parte forte e passa in vantaggio con un grande tiro al volo di Michele Palmiero da fuori area che non lascia scampo al portiere marchigiano Gisilli. La Civitanovese, incassato il colpo, ha la forza di reagire e trova il pareggio prima della mezz’ora: Petrarulo prima colpisce di testa ma Petrone è superlativo nella risposta e poi sulla respinta riesce a mettere la palla in fondo al sacco. Gli ospiti spingono, il Trivento prova a tenere botta ma deve capitolare nuovamente sulla gran conclusione al volo di Petrarulo che non lascia scampo a Petrone. Match vibrante e combattuto,
l’Atletico non ci sta a perdere, si fa vedere dalle parti di Gisilli in diverse circostanze e trova il pari con un tiro cross di Ivan Vitale che si insacca alle spalle dell’estremo marchigiano. Partita finita? Neanche per sogno. C’è tempo per un’ultima emozione. A regalarla è la Civitanovese che trova il gol vittoria a otto minuti dalla fine con Marino. Nella circostanza, però, i padroni di casa protestano per una posizione irregolare non ravvisata dal direttore di gara all’inizio dell’azione. La Civitanovese fa festa e il Trivento pensa ai playoff dove cercherà di dare il massimo e fare bella figura per chiudere al meglio una stagione tutto sommato molto positiva.
Umberto Caruso
22
Sport
11 aprile 2012
Volley maschile serie A2
Per la Fenice Isernia arriva la finale play out È saltato fuori un gran bel regalo dall’uovo di Pasqua della Cicchetti Isernia, vale a dire un successo per 3-0 ai danni del Segrate, risultato che conferma l’appellativo di ‘bestia nera’ dei pentri per i lombardi, ma soprattutto permette ai bianco azzurri di approdare direttamente alla finale palyout. Fant nel sestetto iniziale ha operato un cambiamento nel ruolo di opposto, inserendo il turco Çayir al posto di Cardona. L’Isernia è scesa in campo determinata a portare a casa il risultato. Nel primo set, infatti, i bianco azzurri volano sino all’8-1 del primo time-out tecnico. La concentrazione è alta, i pentri sbagliano poco e per Segrate non c’è nulla da fare. Il primo set così si chiude sul 25-13 per i padroni di casa. Nel secondo parziale provano a reagire i meneghini che, grazie ad un break di tre ace consecutivi di Baranek, si portano in
La netta affermazione casalinga ai danni del Segrate consente al team di Fant di approdare direttamente all’ultimo gradino dello spareggio salvezza
vantaggio. Al primo stop imposto dal regolamento gli ospiti sono sul 6-8. Ritorna in parità a nove Isernia grazie a Di Franco e Saitta. Da quel momento, le squadre danno il via all’inseguimento punto a punto. Un lungolinea di Çayir, seguito da un muro di Sesto porta Isernia ad allungare (16-13 al secondo time-out). E c’è sempre il centrale calabrese con un muro a chiudere la frazione a 21. In avvio di terzo set, poi, a brillare è capitan Fiore, firmando il 4-1. È poi Van Den Dries a guidare l’inseguimento dei lombardi (9-5) con Alletti che prova a dargli manforte (11-8). Un primo tempo di Di Franco, un muro di Fiore sull’opposto belga dei lombardi ed un ace di Mengozzi fanno volare la Fenice sino al 14-8. Tornano a farsi sotto i meneghini (22-18), ma invano, perché il primo tempo di Sesto chiude set e contesa. Soddisfatto della prova della sua squadra il coach della Cicchetti Isernia Roberto Fant: “Abbiamo lavorato con grande efficacia nella gestione dei colpi d’attacco, ben disimpegnandoci in copertura ed in difesa. Ha funzionato il muro ed al servizio siamo riusciti ad alternare colpi lunghi e corti, forti della convinzione psicologica data dai vantaggi. Mengozzi e Fiore spina dorsale di questa squadra? Hanno giocato bene, ma non solo loro. Tutti hanno dato il proprio contributo a questo successo e sottolinerei anche le alzate dei giocatori chiamati a dover gestire il secondo tocco in occasioni particolari”.
Classifica finale
Perugia Castellana G. Molfetta Città Di Cast. Sora Segrate Milano Genova Loreto S.Croce Corigliano Isernia Roma Reggio Emilia Atripalda Cantù
70 65 63 59 55 54 54 51 47 46 37 34 32 22 17 14
Il punto sul campionato.
Domenica, in concomitanza con la Pasqua, si è conclusa la stagione regolare nel campionato maschile di serie A2. Grande festa in casa del Perugia che ha conquistato la promozione in serie A1. Le squadre classificatesi dal 2° all’11° posto invece parteciperanno al play off per stabilire un’ ulteriore promozione in A1. Le squadre classificatesi dall'8° all’11° posto disputeranno gli ottavi di finale al meglio di tre gare, con partita di andata ed eventuale spareggio in casa della squadra con miglior classifica ottenuta al termine della regular season. Quarti di finale, semifinali e finale si disputeranno assegnando d’ufficio la vittoria in gara 1 alle squadre con miglior classifica al termine della regular season. Tutte le serie si disputano al meglio
Il Perugia approda in A1 Atripalda e Cantù retrocesse Giovedì al via gli ottavi di finale play off e le semifinali dei play out: la Cicchetti affronterà il 25 aprile la vincente tra Club Italia Roma e Reggio Emilia delle tre vittorie, su massimo quattro partite. La gara 3 ed eventuale gara 5 si disputano in casa delle squadre con la miglior classifica al termine della regular season, gara 2 ed eventuale gara 4 in casa delle squadre con peggior classifica. Giovedì alle 20.30 si comincerà con le sfide tra Genova e Corigliano e Loreto Santa Croce. Domenica sono giunti i verdetti ufficiali anche sul fronte retrocessioni: la seconda retrocessione diretta per la 15a
classificata, senza quindi che potesse disputare i play out, era subordinata all’esistenza di una differenza punti dalla 12a classificata in regular season maggiore o uguale a 12 punti in classifica. Poiché Atripalda è giunta 15a a 17 punti dalla 12a classificata, retrocede direttamente in B1 insieme a Cantù. Si giocheranno pertanto i play out salvezza tre team: Club Italia Roma, Cicchetti Isernia ed Edilesse Conad Reggio Emilia, per determi-
nare le altre due squadre che retrocederanno in B1. In ciascuna serie, alle squadre con miglior classifica al termine della stagione regolare, verrà assegnata d'ufficio la vittoria in gara 1. Tutte le serie si disputano al meglio delle 3 vittorie, su massimo 4 partite. La gara 3 ed eventuale gara 5 si disputano in casa delle squadre con la miglior classifica al termine della regular season, gara 2 ed eventuale gara 4 in casa delle squadre con peggior classifica.
Si comincerà giovedì con la sfida, alle 20.30, tra Reggio Emilia e Club Italia Roma, con gara di ritorno fissata a domenica alle 18.00. Eventuali gare 4 e 5 si giocheranno il 18 ed il 22 aprile. La vincente affronterà nella finale play out la Cicchetti Isernia il 25 aprile, con gara di ritorno al Palafraraccio il 29 aprile alle ore 18.00 e le eventuali gare 4 e 5 si giocheranno il 6 maggio ed il 13 maggio, quest’ultima nel capoluogo pentro. AP
Meteo Campobasso Mattino
Oroscopo
ORARI TRENI
Pomeriggio Sera Notte Isernia
Termoli Mattino
Mattino
Pomeriggio
Pomeriggio
Sera
Sera
Notte
Notte
La Ricetta Cartoccio di riso ai finocchi Ingredienti: 320 g di riso 1 cipolla 1 grosso finocchio olio d’oliva extravergine rosmarino 1 spicchio d'aglio sale e pepe
Preparazione: Lessare il riso in abbondante acqua salata e scolarlo molto al dente; trasferirlo su un largo foglio di carta da forno che avrete appoggiato sulla placca. Soffriggere la cipolla tritata nell'olio, con l'aglio schiacciato, unire il finocchio tagliato a fettine, sale, pepe e far insaporire per qualche minuto, mescolando. Mescolare al riso metà delle foglie di rosmarino tritate, sistemare al centro le fettine di finocchio e il rimanente rosmarino a ciuffetti, sollevare i bordi della carta e sigilllare bene il cartoccio. Passare in forno a 200°C per 10 minuti, poi sfornare e portarlo in tavola chiuso: lo aprirete a tavola.
Numeri utili DI TORO (di appoggio) P.zza Gabriele, 32 Tel. 0874.311018
TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:18 19:03 18:40 20:30 20:48 22:38
CAMPOBASSO-NAPOLI Partenza Arrivo 05:17 07:53 06:28 09:22 13:16 16:13 14:15 17:25 18:00 21:00
NAPOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 04:56 08:35 05:20 08:35 12:11 15:20 12:43 16:06 14:10 16:58 14:29 17:30 17:11 20:00 19:30 22:25
CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54
ISERNIA Farmacia di turno
FORTINI P.zza G. Carducci, 15 Tel. 0865.414123
MOLISE TRASPORTI Tel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193 TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZE Il prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdì Termoli: (Terminal) 5,10-12,30 Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,3013,30-16,00 Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,0013,55-16,20 Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,3014,25-16,50 Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,5017,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,2015,15-17,40 Roma: (Staz. Tiburtina) 9,25-10,30-13,0016,45-19,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30 Siena: (P.zza Rosselli) 12,55 Firenze: (P.zza Adua) 14,00 FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLI Firenze: (P.zza Adua) 14,10 Siena: (P.zza Rosselli) 15,15
Ospedale Veneziale centralino 0865.4421
Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40
Municipio Tel. 0865.50601
TERMOLI Farmacia di turno CAPPELLA - Via Maratona, 1 - Tel. 0875.703233
18,30-20,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,3020,00 Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,3022,00 Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,2520,55-22,25 Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,0021,25-22,45 Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,3021,45-23,15 Termoli: (Terminal) 17,45-22,45
PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976 c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)
NUOVA AUTOLINEA STATALE:
Ospedale Cardarelli centralino 0874.4091 Municipio 0874.4051 Stazione Ferroviaria Tel. 892021 Taxi 0874.311587-92792 Soccorso Aci 803116
ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55
Ariete 21 mar - 20 apr
Toro 21 apr - 20 mag
Gemelli 21 mag - 21 giu
Cancro 22 giu - 22 lug
AUTOBUS
Tempo di preparazione: circa 40 minuti
CAMPOBASSO Farmacia di turno COMUNALE 3 Via Toscana, 24 Tel. 0874.65873
CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00 07:42 06:48 08:34 09:40 11:15 12:20 14:11 14:15 15:50 17:18 19:03 17:40 19:30 18:30 20:15 21:00 23:00
Stazione Ferroviaria Tel. 0865.50921
Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591 Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484
Roma: (Staz. Tiburtina) 11,30-13,30 15,00-
VENAFRO - ISERNIA 7.15 Venafro - 7.45 Isernia ISERNIA - VENAFRO 16.30 Isernia - 17.00 Venafro
Leone 23 lug - 23 ago
AUTOLINEE SATI Tel. 0874.605220 Fax 0874.605230 CAMPOBASSO-TERMOLI: 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) 17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo) TERMOLI-CAMPOBASSO 6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) 22,10 (anche festivo) CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA 6.30 7.40 9.10 8.05 (anche festivo) 9.15 10.45 14.15 15.25 16.55 17.10 (festivo) 18.20 19.50 PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO 11.10 12.40 13.50 14.35 (anche festivo) 16.05 17.15 18.30 20.00 21.10 20.05 (festivo) 21.35 22.45 AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA / BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI
Vergine 24 ago - 22 set
Bilancia 23 set - 22 ott
Scorpione 23 ott - 22 nov
LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ DA VENAFRO partenze 5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano 6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Area servizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini 13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 Bologna DA BOLOGNA partenze 15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì 17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Est e Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso 23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BOIANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMA DA CAMPOBASSO partenze 5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia 7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 Roma DA ROMA partenze 12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro 15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso
Sagittario 23 nov - 21 dic
Capricorno 22 dic - 20 gen
NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE
Acquario 21 gen - 19 feb
A D N E AG
Pesci 20 feb - 20 mar
Ariete - Oggi qualcuno potrebbe avere da dire qualcosa sul vostro essere lassisti con tutti, sia con colleghi, che con i figli. Infatti il vostro scarso interesse per il rispetto delle regole potrà provocare qualche problema a livello organizzativo ma anche personale, nei vostri rapporti affettivi visto che difficilmente il partner potrà essere in accordo con voi. Toro - In questo lasso temporale fatto soltanto di ventiquattro ore non avrete abbastanza tempo per assolvere a tutti gli impegni che vi siete messi sulle spalle. Dovevate riflettere un po’ più a lungo quando vi hanno chiesto dei favori ed avete risposto subito si per non sembrare scortesi e per ingraziarvi coloro che avevate di fronte! Gemelli - Se oggi qualcuno potesse scommettere, sicuramente lo farebbe su di voi ma questo non per gentilezza, ma per opportunità poiché siete voi il cavallo vincente. Questo non è assolutamente un dato negativo anzi, significa che hanno fiducia prima di tutto nella vostra capacità e poi su voi stessi. In entrambi i casi è il risultato quello che conta. Cancro - Se avete ancora qualche remora nei confronti delle persone che state frequentando in questo periodo, sappiate che è giunto il momento di fare domande più dirette per rendervi conto se effettivamente queste persone ci sono o ci fanno. Nell’uno o nell’altro caso dovrete optare per soluzioni completamente diverse, quindi preparatevi a tutto. Leone - Non lasciatevi sopraffare dalle emozioni come avete fatto nei giorni scorsi nei quali la persona che vi piace si è palesemente accorta dei vostri sguardi e del vostro imbarazzo, nonostante cerchiate di camuffarlo in tutti i modi. Soprattutto se siete maschietti, ricordate che le donne sono sempre un passo avanti per queste cose! Vergine - Oggi avrete il vostro da fare con un amico o con un figlio che continuerà a chiedervi consigli e a dipendere letteralmente dalla vostra bocca. Ebbene, dovreste iniziare a svezzarli, ma sempre in modo piuttosto pacato e mai brutalmente. Sappiate mettere in evidenza le loro qualità in modo che si rendano conto da soli di poter fare autonomamente delle scelte. Bilancia - Non è facile viaggiare sulla stessa lunghezza d’onda degli altri ma voi oggi troverete la persona giusta, con la quale poter scambiare tutte le opinioni che volete senza sentirvi diversi. Infatti ciò che vi spaventa di più di solito è di prendere una posizione che non rispecchi a pieno i desideri degli altri ed è un peccato visto che avete idee molto originali. Scorpione - In questa giornata vi metterete un po’ in disparte per cercare di comprendere un po’ di più i sentimenti di una persona nei vostri confronti quindi la osserverete da lontano senza essere disturbati. Sicuramente questo vi permetterà di capire di più ma ciò che dovreste in realtà investigare è ciò che provate voi nei loro confronti e non il contrario. Sagittario - I sentimenti sono qualcosa che spesso vi fanno perdere la testa, anche e soprattutto al momento sbagliato, ma servono a farvi sentire vivi per cui in questa giornata se dovreste scegliere se non provarne e vivere tranquilli oppure provarne e soffrire, non vi sono dubbi su quello che dovreste scegliere e che sarebbe più giusto per voi e per gli altri. Capricorno - In questa giornata le conseguenze delle vostre azioni potrebbero essere migliori del previsto e voi potreste finalmente prendervi un riscatto con la persona che più di tutte in questo periodo vi ha causato dei problemi e vi ha fatto delle pressioni. Potrete guardare ai vostri progetti con più ottimismo e soprattutto potrete andare in giro a testa alta! Acquario - Ottimisti come siete probabilmente sareste in grado di prendere del buono anche da una situazione catastrofica, ma in questa giornata nemmeno avrete bisogno di essere ottimisti poiché tutto procederà nel migliore dei modi, fino a risultare addirittura noioso non dover combattere contro niente e nessuno per far valere le proprie buone ragioni! Pesci - Forse in giornata avrete qualcosa da osservare a proposito del comportamento di un vostro collega o di una persona che ultimamente state frequentando e questo non è assolutamente nel vostro stile o meglio, solitamente non lo fate in modo così sgarbato, quindi visto che vi pentirete quasi subito e vorreste rimediare, tentate di inventare fin da subito delle scuse plausibili!
La nuova iniziativa editoriale che trasforma il lettore nel protagonista della notizia
L’ultima frontiera dell’informazione Scaricare l’App per iPhone e iPad è semplice e gratuito: scrivi “Quick Reporter Molise” nella sezione Cerca dell’App Store
Con l’Applicazione per iPhone e iPad di Quick Reporter puoi accedere a tutte le notizie, divise per categoria, ed essere sempre aggiornato in tempo reale. Notizie, gallerie fotografiche, video, ma
1
anche informazioni di pubblica utilità saranno accessibili ovunque attraverso un’interfaccia molto intuitiva. Ogni elemento può essere condiviso sui principali Social Network, inviato per
email oppure memorizzato tra i preferiti per la consultazione delle notizie anche in assenza di connessione ad internet. Puoi inserire dei filtri di ricerca così da poter visualizzare esclusivamente
le news di tuo interesse ed essere informato con un messaggio della presenza di una nuova notizia. L’Applicazione per iPhone e iPad di Quick Reporter offre, inoltre, dei comodi stru-
menti per la pubblicazione di informazioni. Puoi inviare foto, video e registrazioni audio, così da poter offrire liberamente il tuo contributo ed essere protagonista della notizia.
Nel primo tab (indicato dal cerchio), quello delle News, puoi sfogliare le ultime notizie divise per categoria. Selezionando una news dall’anteprima puoi leggerne il contenuto. Attraverso il pulsante di accesso alla galleria multimediale potrai visualizzare le foto a schermo intero e riprodurre e condividere i filmati. Pulsante per tornare indietro nella schermata delle news
PER CONDIVIDERE UNA NOTIZIA
Pulsante per accedere alla galleria multimediale delle news
Twitter Facebook
Contenuto della notizia E-mail Pulsante per visualizzare gli altri articoli della categoria Preferiti Pulsante per attivare la condivisione
Il pulsante centrale ti permette di scattare e inviare una fotografia. É importante aver fatto precedentemente il login
2 Dal secondo tab puoi inviare articoli contenenti foto e video. Al primo avvio dovrai registrarti. Se sei già registrato dovrai effettuare il login.
Una volta effettuato il login potrai creare un nuovo articolo, inserendo Titolo, Categoria, un testo ed eventualmente foto e video selezionando le icone specifiche. Per completare l’articolo premi Invia.
3
Da questa schermata puoi scegliere le categorie di tuo interesse e se vuoi essere avvisato da un messaggio. Per confermare la scelta dovrai selezionare il pulsante in alto a destra.
Nel terzo tab (sezione Mie News) potrai scegliere di visualizzare solo le notizie che ti interessano e impostare le notifiche sull’iPhone ogni volta che verrà pubblicata una notizia di tuo interesse. Per le configurazioni dovrai selezionare il simbolo in alto a destra (nel cerchio).
4 Gli articoli o gli elementi multimediali contrassegnati come “Preferiti” verranno aggiunti al quarto tab (indicato dal cerchio nella figura in alto) e potrai visualizzarli anche in assenza di connessione a internet.
È possibile inviare articoli, foto e video anche dal PC dal sito web www.quickreportermolise.it