Quotidiano - 11 Luglio 2012

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ANNO VIII - N° 161 - MERCOLEDÌ 11 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno a Vittorino Facciolla

L'Oscar del giorno lo assegniamo al sindaco di San Martino in Pensilis, Vittorino Facciolla. Il suo comune è riuscito ad essere l'unico in regione a rientrare nella speciale classifica dei "Ricicloni" per il miglior rapporto sulla raccolta differenziata. In Molise tale percentuale è bassissima e, proprio per questo, i numeri maturati nel paese basso molisano sono lungimiranti e fanno ben sperare per il futuro con la speranza che possano essere emulati.

Il Tapiro del giorno ad Alberto Alfieri

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REGIONE Il Tapiro del giorno lo diamo ad Alberto Alfieri, chiamato come amministratore al capezzale dello Zuccherificio del Molise e che, come primo atto, ha pensato alla newco e il taglio di 29 unità lavorative. Per fare questo, percepisce qualcosa come 24mila euro al mese più le spese. Per un aiuto nella ristrutturazione ha chiesto a una società di accompagnarlo. Ma anche in questo caso c'è stato l'esborso di altra importante cifra da pagare così come da fattura.

Fondi Fas, il progetto di Iorio “Priorità ai giovani e alle opere” A PAG. 3

SANITA’

“Ottimo l’intervento dell’equipe di medici di Cardarelli e Cattolica” A PAG. 5

REGIONE

Pioggia di soldi per le case Velardi “Massima l’attenzione” A PAG. 7


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2 11 luglio 2012

La questione. La decisione di tagliare 29 unità lavorative senza criteri suscita polemiche

Il fatto. 45mila euro alla Tempogest, 24mila mensili ad Alfieri e sindacalisti tutelati

Zuccherificio, dubbi sui licenziamenti

TERMOLI. Cosa succede allo Zuccherificio di Termoli? In che maniera si è proceduto al licenziamento di 29 unità lavorative? Come e in che maniera si è proceduto alla cosiddetta ristrutturazione. Il dottor Alberto Alfieri, quando viene chiamato a "ristrutturare " si avvale della Tempogest srl, nella persona del dott. Feligini. La Tempogest dal mese di aprile ad oggi ha già fatturato 45mila euro da saldare con i soldi pubblici. Questi, chiaramente, vanno ad aggiungersi ai 24mila euro mensili per Alfieri, a parte le note spese. Altrettanto chiaramente Alfieri non ha mai lasciato altri incarichi che ricopre (come ad esempio quello di amministratore delegato di Cadey). Inoltre, quest'anno (per la prima volta) gli stagionali non sono stati chiamati dallo Zuccherificio ma hanno sostenuto un pre colloquio con la Lifein S.p.A. società interinale di Brescia scelta sempre da Alfieri. E tutto questo, chi paga? E su quali basi sono stati scelti gli stagionali? Veniamo, ora, ai 29 esuberi: tra questi ci sono circa 14/15 persone in età da pre pensionamento e questo ci può stare, tutti gli altri sono stati scelti in base a criteri che nessuno ha capito. Non si sarebbe tenuto conto di ben tre elementi importanti: 1) l'anzianità di servizio; 2) lo stato di salute; 3) il reddito famigliare. Una cosa è certa, che alcune assunzioni volute nel recente passato, non rientrano tra i 29. Tra queste, ci sarebbero finanche vicini di casa di qualche assessore e portati anche a cariche dirigenziali o a responsabilità di comparto. Ma è normale, allora, che c'è chi porta a casa quasi 100mila euro all'anno e chi andrà in mobilità con 800 euro mensili?

L’intervento. Italo Di Sabato* Il 6 luglio 2012 presso la Giunta Regionale del Molise il presidente Iorio e gli assessori Fusco Petrella,Vitagliano e Scasserra, hanno concordato con le parti un piano di ristrutturazione dello zuccherificio che comprende l’affitto di settori produttivi dell’azienda alla New-co con conseguente licenziamento di 29 unità lavorative. Questo atto suscita perplessità e indignazione in quanto, nella trattativa , Iorio e i suoi assessori non hanno fatto valere quanto si dice nel deliberato assunto nella seduta del consiglio regionale del 22 giugno 2012 in merito al trasferimento alla NewCo di tutti i 103 lavoratori della zuc-

Romano, Monaco e Di Donato.

“Quali i criteri utilizzati per decidere chi doveva andare a casa?”

Per quanto riguarda le RSU aziendali tutti i componenti delle stesse, sono stati salvati, la FAI CISL e la UILA UIL. La FLAI CGIL si è garantita i suoi rappresentanti nell' RSU aziendale, non a caso l'impiegato amministrativo rappresentante del sindacato non è tra i 29. Ma salvo anche quale parente di rappresentante sindacale e/o politico. Vi immaginate se questa operazione l'avesse fatta Perna? Chiaramente le due assunzioni fatte da Perna sono tra le 29 unità poste in mobilità. Ora, verranno costituite ben 2 società: una di packing page, per lo zucchero, e l'altra sarà una società agricola. Chi lavorerà a quest'ultima e cosa farà non è dato saperlo. Chiaramente la vera ricchezza dello Zuccherificio sono le quote zucchero, questo interessa a chi compra l'azienda non i posti di lavoro e l'indotto. Sono solo alcune situazioni emerse in queste ore. Il presidente Iorio è giusto che sappia quanto sta accadendo anche e,soprattutto, a sua insaputa dopo che tanto ha lottato per salvare l'azienda. I.A.

CAMPOBASSO. “Nella seduta di Consiglio Regionale sono stati gli unici a votare contro la proposta della Giunta, anche contro una parte del centrosinistra che invece votò a favore, insieme al centrodestra.” I consiglieri Massimo Romano, Monaco e Di Donato intervengono, dopo la notizia degli esuberi e della conseguente procedura di mobilità e chiedono dunque la immediata sospensione della procedura, e di rendere chiari i criteri con i quali si è pervenuti all’individuazione degli esuberi. “Chi ha stabilito i criteri? E quali sono questi criteri? L’anzianità? Oppure forse i nuclei monoreddito? Oppure la tessera sindacale? Oppure l’appartenenza a questo o quello schieramento politico o sindacale? E perché non è stata valutata l’opzione dei contratti di solidarietà?”.

L’altro centrosinistra.

“Il provvedimento torni in Consiglio regionale” “Abbiamo ufficializzato nelle scorse ore l’atto formale di diffida con il quale chiediamo al presidente della Giunta regionale, al presidente del Consiglio regionale e al presidente della I Commissione consiliare che ogni atto consequenziale all’approvazione del deliberato, relativo alla vicenda della “newco”, sia demandato alla competente Commissione consiliare e alla preventiva discussione e approvazione del Consiglio regionale del Molise nel rispetto di quanto deliberato dall'aula il 22 giugno scorso”. Così i consiglieri del centrosinistra che votarono il provvedimento. “La Giunta Iorio, di fatto, ha dato seguito alle indicazioni del manager chiamato a risollevare le sorti dell’azienda e ha saltato a piè pari l’impegno preso in aula nei confronti del centrosinistra - che ha proposto l’emendamento accolto a stragrande maggioranza dal Consiglio regionale - e dei lavoratori che oggi vivono sulla propria pelle l’ennesimo impegno mancato dei nostri governanti pro tempore”.

Perchè non sono stati assunti altri provvedimenti? cherificio. Ciò, in particolare , in considerazione del fatto che tutti i lavoratori attualmente in forze all'azienda sono, nelle loro diverse mansioni, adibiti alla produzione di un unico prodotto finale. Riesce, pertanto difficile comprendere in base a quali criteri procedere alla selezione delle unità da non reimpiegare nella Nuova società. Inoltre chiediamo perché si è deciso del licenziamento di 29 operai e non sono state, invece, prese preventivamente soluzioni alternative previste dalla legge come: contratti di solidarietà, orario di lavoro flessibile, ricorso al part-time ed accom-

pagnamenti alla pensione, nel momento in cui a tutt’oggi presso lo Zuccherificio si continua ad assumere lavoratori con contratti interinali e dare in dare appalti a ditte esterne. Perché con tutto il fiume di denaro che la Regione Molise ha trasferito nelle casse dell'azienda non si è disposto il pagamento delle bollette del metano? ( Causa della richiesta di fallimento). Conveniva a qualcuno un esito del genere? I 74 dipendenti che sono trasferiti alla New-co non possono e non devono essere tranquilli perché i problemi dello zuccherificio non si sono risolti con il licenziamento di 29 unità, ma i veri problemi sono

lì ancora irrisolti: inconsistenza del bacino bieticolo e gli impianti troppo vecchi. Ed è sempre più valida, l'ipotesi che l'eventuale compratore è interessato esclusivamente alle quote zucchero, quindi altri licenziamenti in vista. Alla luce di questa considerazione, risulta evidente che ci troviamo di fronte ad una operazione inaccettabile, oltre che dolorosa, di taglio dell'occupazione. Il P.R.C esprime piena solidarietà ai dipendenti licenziati, si attiverà in tutti le sedi di sua competenza per difendere i loro diritti ed è disponibile tramite i suoi legali e i rappresentanti istituzionali, i circoli presenti sul territorio a dare sostegno concreto ai lavoratori. *Segretario regionale Prc Molise


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3 11 luglio 2012

Fondi Fas, la priorità ai giovani Il grande progetto di Iorio La Giunta vara un pacchetto da oltre 17 milioni Previsti interventi alle infrastrutture ai beni culturali e all’occupazione

di Anna Maria Di Matteo CAMPOBASSO. Occupazione giovanile ed infrastrutture: il governo regionale vara un pacchetto di interventi da oltre 17 milioni di euro, soldi recuperati grazie alla riprogrammazione dei fondi Fas. Risorse fresche che la Regione intende mettere subito in circolo, per tentare di dare una risposta efficace alla situazione di emergenza che investe il Molise. Ieri mattina la conferenza stampa del presidente della Regione Michele Iorio. Ad affiancarlo gli assessori alla Programmazione ed ai Lavori Pubblici, rispettivamente Vitagliano e Chieffo, ma a parlare è stato soltanto il governatore, che ha illustrato nel dettaglio gli interventi finanziati e che partiranno nel giro

VIABILITA’ La fondovalle del Rivolo sarà completata nel giro di poco tempo e aperta finalmente al traffico di poche settimane. Perché l’obiettivo, sottolineato da Iorio, è proprio quello di fare in fretta, evitare insomma dannose perdite di tempo. Opere infrastrutturali, dunque in primo piano. La Regione ha destinato 2 milioni e 200 mila euro al completamento della fondovalle del Rivolo. Soldi che consentiranno, secondo la previsione fatta dal presidente, di aprire presto al traffico di strada, con ricadute positive, in termini di viabilità, anche sulla tangenziale di Campobasso. Viabilità, non solo tra le priorità della Giunta. Che ha finanziato per 5 milioni 412 mila euro interventi all’acquedotto molisano centrale, in particolare per l’interconnessione con lo schema idrico del Basso Molise, che servirà i comuni di Montenero di Bisaccia e Petacciato. “La finalità del Molisano Centrale è quello di portare acqua di sorgente nella zona del basso Molise, dove quindi non si dovrà più bere l’acqua potabilizzata della diga. L’acqua arriverà direttamente dal Biferno – ha spiegato Iorio – E’ un obiettivo di qualità straordinaria anche per la rivalutazione turistica della zona. I lavori per il completamento dell’acquedotto sono in dirittura d’arrivo quindi siamo alla vigilia di un evento molto importante. Abbiamo voluto estendere i benefici ai due comuni che non rientravano nel progetto originario”. Fondi quindi per consentire alla costa di beneficiare di un bene primario come l’acqua, ma fondi anche per valorizzare e tutelare il patrimonio storico ed artistico della regione. A disposizione 4 milioni e 500 mila euro, risorse che saranno utilizzate per il completamento di lavori già avviati o altri interventi ai siti archeologici. Iorio ha anche sottolineato la neces-

sità di dotare il Molise di un museo nazionale. Una condizione, quella attuale che, di fatto, esclude la Regione da finanziamenti nazionali. Il governatore ha posto l’accento sull’esigenza di individuare una soluzione rapida al problema. “Gli

Acquedotto Centrale Montenero e Petacciato inseriti nel progetto Nel basso Molise arriverà l’acqua del Biferno interventi finanziati riguardano opere necessarie a rendere fruibili i siti di cui ci occuperemo, e sono moltissimi, ai quali sicuramente agganceremo un altro provvedimento che è quello del sostegno all’occupazione giovanile – ha spiegato il presidente - Abbiamo sempre sostenuto e continueremo a farlo, che questo è un obiettivo di qualità e stiamo mantenendo la parola procurandoci i fondi necessari per poter sviluppare i progetti. La fruizione dei siti archeologici e culturali del Molise credo sia una vera e propria miniera d’oro per le opportunità che offre, sia sul fronte dello sviluppo turistico, sia per nuova occupazione, con una serie di iniziative imprenditoriali. Questo vuole essere un forte incentivo che rientra nel piano di sviluppo della Regione, soprattutto in direzione delle nuove attività che

possono interessare molti giovani molisani. Naturalmente qui parliamo di interventi strutturali – ha precisato Iorio a cui legheremo il sostegno alla nuova occupazione giovanile”. Ed in effetti, all’interno dello stesso pacchetto il governo regionale ha finanziato, per 5 milioni 533 mila euro il programma ‘Giovani – bonus per l’occupazione’ , somma che va ad aggiungersi ai circa tre milioni già disponibili nel Piano giovani, avviato lo scorso anno e ad ulteriori due milioni per il settore agricoltura. In totale sono oltre 10 milioni di euro i fondi che la Regione ha messo sul tavolo per quel grande progetto che Iorio ha promesso di realizzare nel giro di poco tempo. “Se le iniziative messe in campo troveranno risposta positiva e l’interesse da parte di aziende, cooperative di giovani – ha aggiunto Iorio - se ci renderemo conto che questo progetto può rappresentare lo stimolo per

Siti archeologici Saranno eseguite opere per la valorizzazione e la fruizione ottimale da parte dei turisti fronteggiare l’emergenza occupazione giovanile e non solo, ci impegneremo a ricercare anche altri canali di finanziamento da indirizzare in questa direzione.

Cercheremo di essere attenti a rispettare i tempi che ci siamo dati. Sull’occupazione giovanile prima della fine dell’estate avvieremo, in concreto tutti questi percorsi. Confermo sin da ora che ci sarà una risposta che guardi il merito e che sia og-

Lavoro giovanile Entro la fine dell’estate saranno avviati i percorsi Rivoluzione nella selezione varranno titoli e meriti gettivamente dimostrabile attraverso i titoli richiesti . Nessuna selezione orale, nessuna valutazione ad personam, ma un percorso aperto alla partecipazione reale di chi obiettivamente possiede i titoli. Tutto si svolgerà nella massima trasparenza, perché è necessario dare ai giovani l’idea che precisa che l’Amministrazione si muova in direzione di un problema generale e che non ci saranno disparità di trattamento di nessun genere”. Un segnale forte quello che Iorio ha voluto lanciare, soprattutto ai giovani, sia dal punto di vista occupazionale, con il sostegno alla creazione di nuovi posti di lavoro, sia dal punto di vista morale,mettendo al bando vecchie logiche che prevalevano sul merito. Insomma, stando alle parole del presidente si cambia pagina. Davvero, stavolta.


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4 11 luglio 2012

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Immediatamente dopo l’Unità d’Italia, si pensò alla tratta Napoli-Venezia attraverso il nostro territorio regionale con sbocco a Termoli. La Provincia di Benevento bloccò l’idea progettuale

Il Molise fatto fuori dalle linee ferrate

CAMPOBASSO. In queste ore di tagli alle Province tutti pensano al Molise. Quella di Benevento che vorrebbe aggregarsi, lo stesso dalla Daunia mentre l'Abruzzo resta sornione in attesa di fagocitare il territorio molisano. E' ancora una volta la storia, quella già scritta, a riportarci con i piedi per terra. Quando immediatamente dopo l'unità d'Italia si parlò di ferrovie come momento importante per una fase di crescita e sviluppo, il Molise ne restò fuori. Perchè? E' questo l'interrogativo che ha accompagnato tante discussioni e, forse, inutili fraseggi. Il Molise ne è rimasto fuori un po', sicuramente per la classe parlamentare dell'epoca ma anche e, soprattutto, per interessi diversi che venivano da altri territori. A partire, proprio, dall'Abruzzo che spinse per la realizzazione della linea Sulmona per consentire e rafforzare la politica armentizia del tempo. In parole povere, perchè le ferrovie potessero essere momento di accorciamento dei tempi nel trasferimento di animali dalla montagna alla piana e viceversa. E quelle linee interne avrebbero fatto il caso di specie. Stesso discorso valeva per la linea per Termoli passante per Casacalenda. Fatta fuori, invece, l'ipotesi progettuale del tratto da Napoli a Termoli verso l'Adriatico passante per il Biferno che avrebbe consentito un più rapido collegamento tra i due mari nel passaggio più breve. Al contrario, proprio l'istituzione della Provincia di Benevento, alla cui nascita il Molise dette molto in termini di Comuni, fu l'occasione per l'avvio del progetto della linea Napoli-Foggia che, tra l'altro, fu l'ostacolo, al pari dell'inerzia molisana, della possibilità di vedere cantierata il tratto ferroviario passante per il Biferno. Oggi che si ripropone in termini strategici la necessità di rivedere e riconsiderare l'ossatura economica della regione, dovremmo nuovamente stare a chi pensa al raddoppio della Napoli-Foggia, che ci cancellerebbe del tutto dalla mappa economica, o da chi continua a spingere per altri progetti che vedrebbero fuori il Molise? Ecco perchè, e la storia ci insegna, facciamo da noi e ripensiamo la nostra economia e le strategie migliori che ci facciano guardare al domani con minori apprensioni.

La storia. Correva l’anno 1865

Quando la ferrovia venne deviata dal Biferno Perché, la linea ferroviaria per Termoli sarebbe dovuta passare per il Biferno? Illuminante era un volumetto avente per titolo: “Ragionamento del professore Antonio Vincenzo Rossi sulle “Traversate appennine di ferrovia nel Napolitano” pubblicato postumo nel 1865. Rossi era ingegnere capo del genio civile membro della sezione di Napoli del consiglio superiore dei lavori pubblici. “A me pare torni ad onore dell’Italia l’adottare un bene inteso sistema di linee di strade ferrate in ogni sua parte. A disonore il tanto non fare. Dunque la traversata appennina di ferrovia per Capua – Benevento e Campobasso a Termoli è preferibile a tutte le altre; ben soddisfa a tutte le tre condizioni appennina di ferrovie nel Napolitano… quando la commissione delle strade

ferrate del Napolitano prendeva in considerazione la ferrovia per le valli del Tammaro e del Biferno, volle vedere come rendere più breve una linea; e delegava perciò due ingegneri del Genio civile per fare gli opportuni studii all’oggetto; e questi trovarono che ben si poteva accorciare la linea nel modo suddetto, senza uopo di gallerie, né di profonde trincee, facendo un’ascesa ed una discesa con pendenza del 15 per mille… Ciò apre la più breve e rapida comunicazione tra Napoli e Torino; riunisce per la linea più breve Napoli sul Tirreno a Termoli sull’adriatico… Dunque la linea per Capua, Benevento e Campobasso dal Tirreno sale sempre sino al punto culminante nei piani di Bojano; e poi scende sempre fino all’Adriatico. Della nuova linea la lunghezza della

salita è di chilometri 105, quella della discesa di chilometri 79… Il porto di Termoli sta ad egual distanza da Spalato, Ragusa e Cattaro, città marittime sulle opposte rive dell’Adriatico. Ed in primo, si getti uno sguardo su la carta nautica del Wild. Si vede, come ad egual distanza dal lido sta profondità maggiore innanzi Termoli che non innanzi a Pescara o Barletta: che Termoli sta quasi ad egual distanza da Spalatro, Ragusa e Cattaro, città marittime su le opposte rive dell'Adriatico; mentre che così non stanno nè Pescara, nè Barletta. In secondo luogo uno sbocco a Termoli, ove è facile migliorarne il porto, fa che tutto il litorale italiano dell'Adriatico resta diviso quasi in tanti tratti eguali, con vantaggio della navigazione e del commercio; perciocchè la lunghezza di 176 leghe nautiche che sono da Venezia ad Otranto, restano così divise: da Venezia ad Ancona leghe 55, da Ancona a Termoli leghe 48, da Termoli a Bari leghe 43, e da Bari a Brindisi leghe 20. Laddove in Pescara non può stabilirsi che un piccol porto canale, e starebbe vicinissimo ad Ancona; e parimente assai vicino a Bari starebbe un porto in Barletta. “Dunque confidiamo che i Ministri non vogliano negare a duemilioni di abitanti a due provincie e tre circondari italiani una linea ferroviaria che partendosi da Capua, per Benevento e Campobasso scavalcando gli Appennini tra Bojano e Vinchiaturo scendesse a Termoli sull’Adriatico; la quale ha tutte le condizioni indispensabili ad una traversata appennina nel Napolitano; e che non facendosi, resterebbe fatto il più grave errore; e due milioni di abitanti resterebbero ammiseriti".


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5 11 luglio 2012

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L E T T E R E

Il caso. Un’operazione innovativa che, finalmente, potrebbe fare chiudere i viaggi della speranza

Ho pensato molto se fosse opportuno far sentire anche la nostra voce nella vicenda che ha coinvolto mio suocero, operato presso le sale operatorie della Fondazione Giovanni Paolo II da una équipe composta da specialisti dell’Ospedale Cardarelli e della Fondazione. Abbiamo sentito il dovere di intervenire innanzitutto per ringraziare i professori Bianchi, Alessandrini e Versaci che hanno dedicato il loro impegno a risolvere il complesso problema di salute del mio congiunto e poi sentiamo il desiderio di condividere la nostra felice esperienza con quanti oggi, avendo problemi medici, non sappiano a chi rivolgersi.

di Giuseppe Di Iorio CAMPOBASSO. La lettera che pubblichiamo in apertura di pagina, a firma di un familiare di un paziente operato alla Cattolica da un'equipe medica del Cardarelli e dello stesso centro privato, ci offre l'opportunità per tornare sulla necessità, immediata, di dare vita all'integrazione tra le due strutture. Si è trattato di un trattamento dell'aneurisma dell’arco aortico con tecnica ibrida. Un intervento mai fatto in Molise e che ora, finalmente, sarà possibile ripetere assicurando ai cittadini la dovuta qualità sotto casa. Del resto, va ribadita la necessità di mettere al centro il paziente, il suo sistema affettivo e relazionale e costruire un percorso di cura perfettamente adeguato alle sue necessità per dare vita al progetto della Città della Salute, della Ricerca e della Didattica che potrebbe nascere a Campobasso. E' questo il solco da tracciare e nel quale innestare una nuova linea di programma attraverso l'ospedale Cardarelli, il centro medico della Cattolica e l'università degli studi con la facoltà di Medicina. Non fare partiti a favore dell'una o dell'altra struttura. Sono tante e complesse le componenti che concorrono a questo primo, fondamentale obiettivo del terzo millennio capace di guardare alla salute di noi tutti: un servizio sanitario pubblico sempre più evoluto e integrato; un incremento di saperi e tecnologie che modifica ogni giorno il ruolo del clinico, del ricercatore, del tecnico, dell’infermiere; una volontà pubblica e politica, come la Regione Molise che può porsi all’avanguardia per qualità del suo sistema sanitario e per quantità di innovazione e di progetti di ampio respiro; la capacità di strategia e di visione per fondere funzioni ospedaliere, sanitarie, di cura, di acco-

Il fatto. La politica non si nasconda e progetti il futuro del sistema sanitario regionale senza più fronzoli

Grazie all’equipe dei medici di Cardarelli e Cattolica Gli articoli comparsi sui giornali hanno dato notorietà a una nostra vicenda privata focalizzando aspetti assolutamente marginali trascurando la vera notizia: mio suocero sta bene, è a casa ed è felice. Sono un cittadino molisano, nato in Canada e ho qualche conoscenza della sanità nordamericana, abbiamo avuto una esperienza molto positiva sia al Cardarelli che alla Fondazione ove abbiamo trovato professionalità e gentilezza, ma non possiamo no notare l’assurdità della convivenza di due strutture

sanitarie a distanza di pochi metri l’una dall’altra con funzioni pressoché identiche, una bella, moderna e razionale, l’altra, non è necessario venire da Montreal per trovarla brutta, antiquata e inutilmente enorme. Per giustificare i costi dei due ospedali vorrei sapere quali interessi si stiano tutelando visto che non sono quelli del paziente. Scusate il tono polemico ma è solo la curiosità di un contribuente. Cari saluti

Che si faccia e subito il Polo della Salute a favore dei cittadini L’operazione Il trattamento endovascolare dell’aorta toracica discendente mediante stent-grafting sta ricevendo sempre più atten-

glienza, di formazione e di ricerca in un unico, grande progetto aperto alla città; la determinazione a mettere in relazione tanti saperi e competenze diversi in campo scientifico, didattico, formativo, urbanistico e territoriale. Dentro la Città della Salute, della Ricerca e della Didattica potrebbero aversi tante opportunità. Proprio per questo si tratta di un progetto delicato e complesso, in cui tutti gli elementi in campo devono trovare un giusto equilibrio per giungere alla realizzazione finale. Perchè? Perché può contare su attività e competenze di eccellenza, diventare punto di riferimento

e di avanguardia in ambito oncologico, neurologico, cardiologico e quant'altro dando luogo a un nuovo complesso sanitario. Naturalmente deve essere un’iniziativa pubblica pensata per il pubblico, ovvero per fornire una nuova piattaforma di sviluppo per tre strutture di eccellenza nella clinica, ricerca e didattica - Ospedale Cardarelli, Centro medico Cattolica e Polo universitario che necessitano di nuovi spazi e prospettive di sviluppo per crescere ed essere ancora più competitive per assicurare quel salto di qualità che i cittadini si attendono.

zione, dato che è un metodo promettente, meno invasivo rispetto all’alternativa della chirurgia classica aperta. Dalla introduzione in campo clinico nel 1990, gli endografts aortici sono stati utilizzati per l’esclusione di aneurismi dell’aorta addominale ed, in seguito, anche per aneurismi veri o falsi dell’aorta toracica. Questi endografts sono stati utilizzati sempre più frequentemente per trattare aneurismi, dissezioni, e rotture traumatiche dell’aorta discendente con buoni risultati a breve e medio termine. Gli aneurismi dell’aorta toracica e le dissezioni aortiche rappresentano le due patologie più comuni da trattare, e la loro prevalenza è chiaramente più alta di quanto si pensasse. Ogni anno, 6 persone per 100.000 individui della popolazione generale hanno una diagnosi di aneurisma dell’aorta toracica, e l’aorta discendente è coinvolta in circa il 40 % dei casi.



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7 11 luglio 2012

La questione. 860mila euro allo Iacp di Campobasso, 200mila a Capracotta e 600mila per i buoni casa

Velardi: “Fondi per la casa Nuova boccata d’ossigeno” CAMPOBASSO. La Giunta regionale del Molise, su proposta dell'assessore regionale all'Edilizia residenziale, Luigi Velardi, ha approvato tre importanti provvedimenti, che complessivamente ammontano ad oltre un milione e mezzo di euro a favore del settore. Nello specifico, e' stato autorizzato lo IACP di Campobasso a disporre della somma di 860 mila euro, provenienti dall'alienazione di alloggi, ai sensi della legge 560/93, per la costruzione o l'acquisto di nuovi appartamenti da destinare all'uso abitativo. Attraverso un altro atto, che ha visto impegnare quasi 600 mila euro, si procederà ad esaudire la graduatoria del 2004, che interessa i beneficiari dei buoni casa. Infine, sono stati stanziati al Co-

CAMPOBASSO. L'Agenzia regionale di Protezione civile prende forma con l’approvazione della legge numero 28, in una seduta con un solo punto all’ordine del giorno: sedici i voti favorevoli, nove i contrari e cinque gli assenti, con polemiche all’interno della minoranza spaccatasi sulla valutazione di utilità della nuova Agenzia. L’ennesimo carrozzone attacca con una nota pregiudiziale Massimo Romano; una risposta dovuta a quanti vivono nei villaggi provvisori da oltre dieci anni, replicano cedevoli Paolo Frattura e Danilo Leva. “La Regione Molise – si legge invece sul sito web dello’ente di via Genova – al fine di garantire la sicurezza dell'intera comunità, nonché la gestione ed il fronteggiamento delle calamità naturali che dovessero verificarsi nell'ambito dei propri confini, ha istituito il Servizio per la Protezione civile regionale. Il servizio ha lo scopo di tutelare l'integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l'ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi. In armonia con le indicazioni dei programmi nazionali, la Regione provvede alla predisposizione ed attuazione dei programmi regionali di previsione e prevenzione”. Un lavoro ingente e, soprattutto,

La segnalazione

Alla nuova Agenzia di Protezione civile del Molise serve un piccolo esercito di lavoratori La selezione prosegue tra polemiche, progetti di ricostruzione post sisma e milioni di euro

mune di Capracotta 200 mila euro per finanziare il piano di recupero urbano e per interventi di riqualificazione dell'area. Velardi, ha affermato che ''in un momento di simile ed indiscutibile difficoltà, questi interventi si propongono di offrire un minimo giovamento al settore dell'edilizia pubblica residenziale. Sin da domani, lo Iacp di Campobasso, attraverso questa somma, potrà attivarsi al fine di individuare immobili da acquistare o da costruire ed assegnarli a famiglie in difficoltà e che ad oggi non riescono a trovare soluzioni abitative differenti. Attraverso il secondo atto, poi, anche i restanti beneficiari del 'buono prima casa', presenti nella graduatoria del 2004, vedranno

Spettabile redazione, per giorni ho tentato invano di presentare la domanda al bando di 218 posti presso l'Agenzia della Protezione civile del Molise.Tra le modalità di invio è prevista anche quella per posta certificata (http://www.quiregionemolise.it/Bandi-e-concorsi-aperti/selezionepubblica-copertura-di-n-218-posti-agenzia-regionale-di-protezione-civile. html). Senza riuscirci ho tentato l'invio con tale modalità. Da informazioni reperite proprio dall'Agenzia, sembra che la PEC "nome.utente@postacertificata.gov.it" non sia abilitata per essere ricevuta da parte dell'agenzia stessa (protocollo@pec.protezionecivile.molise.it). Non so quale altro tipo di provider fornisca posta certificata, ma ritenevo che quella governativa fosse il top. Pare che non sia così. Molti, come me, nonostante si sbandieri sui siti l'opportunità e la convenienza di tali modalità di invio, non potranno effettuare l'invio con questa tecnologia. Grazie e ossequi. Michele Rocco

Un bando stonato un’opportunità di impiego per tanti corregionali. Infatti, al direttore nominato direttamente dal presidente della Giunta regionale (e scelto tra i dirigenti appartenenti alla dotazione organica dell'Amministrazione regionale) e al Collegio dei revisori dei conti, indicato sempre da Michele Iorio, si sommano 218 altri lavoratori da selezionare con un regolare Bando pubblico articolato in sette diverse procedure per titoli e colloqui. In dettaglio, 19 posti sono riservati a tecnici manutentivi ed informatici ma, in virtù della legge 68/1999, ben 15 lavoratori saranno disabili: inoltre, l’assistenza informatica non prevede titoli specifici, essendo sufficiente un semplice diploma di scuola secondaria di primo grado (ovvero, la scuola media). Le stranezza continuano. I 35 posti di categoria C, profilo professionale amministrativo contabile prevedono 23 assunti a tempo pieno e 12 part-time: niente laurea anche in questo casa, basta un diploma da ragioniere. Sempre per la medesima categoria, ecco altri 38 posti a tempo pieno e 58 a tempo parziale riservati a geometri e periti tecnici.

concretizzarsi il finanziamento allora stanziato dalla Regione Molise. Sicuramente un atto importante questo, che mette la parola fine all'iter iniziato qualche anno fa con la predisposizione della graduatoria, che progressivamente e' stata finanziata, fino ad oggi che vede il pagamento a favore delle ultime unità che hanno diritto al bonus''. ''Continueremo - conclude Velardi - a dare massima importanza e priorità alle politiche per la casa, sempre con particolare attenzione ai giovani, considerato che mai come in questo periodo, le Istituzioni devono essere presenti in maniera concreta ed attraverso iniziative di sostegno e di supporto a favore delle tante famiglie in difficoltà''.

Si sale di livello (D1) ed ecco altri 7 posti a tempo pieno e uno a 18 ore, da sommare ad ulteriori 53 contratti quasi equamente divisi tra organico in pianta stabile e precari. Stavolta è indispensabile la laurea triennale in ingegneria, architettura, scienze e tecniche dell'edilizia, scienza e ingegneria dei materiali, pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale, ingegneria per l'ambiente e il territorio, scienze e tecnologie per l'ambiente e territorio, scienze e tecnologie geologiche. Meglio non arrischiarsi con laureati magistrali o addirittura con assurde pretese di master e via discorrendo. “Le graduatorie – si legge sul bando, saltando qualche altra categoria d’impiego – saranno stilate sulla base del punteggio attribuito alla prova orale, ai titoli e all'esperienza professionale maturata dai candidati”. E qui arriva l’inghippo, dato che le segnalazioni sull’abnorme attribuzione di punteggio legate all’esperienza pregressa in Agenzia non è colmabile con i soli titoli di studio. In altri termini, bastano tre mesi al servizio della Protezione civile per surclassare il più qualificato dei candidati: una follia.

Oggi Michele ci segnala ancora un intoppo, legato stavolta all’invio della domanda di partecipazione al concorso: “Le domande per l'ammissione alle selezioni, redatte in carta semplice, dovrà essere allegato il curriculum vitae e la copia del documento di riconoscimento. Il tutto – recita ancora il bando – dovrà pervenire, a mezzo raccomandata A/R o posta elettronica certificata, presso l'Agenzia regionale di Protezione civile, entro e non oltre il 16 luglio 2012. Fa fede il timbro postale”. Peccato che le e-mail inviate all’account in questione risultino, sostanzialmente, lettera morta, con buona pace di quanti avrebbe gradito trasparenza e pari opportunità in una procedura pubblica che giunge, peraltro, in un momento di grave crisi occupazionale. “Oggi non siamo nell'ordinarietà – ammoniva due mesi orsono Michele Iorio – ma nella straordinarietà. Dobbiamo, quindi, procedere con strumenti nostri. I 346 milioni di euro della delibera Cipe sono reali e stanziati per la ricostruzione post-terremoto”. Di inciampo in inciampo, tuttavia, corriamo il rischio che di civile – in questa Agenzia di protezione – ci sia davvero poco. E non dipende esclusivamente da un bando stonato. Cirano


8 11 luglio 2012

Regione

LA PREFETTURA INFORMA

Prevenzione e spegnimento degli incendi boschivi, sottoscritta la convenzione CAMPOBASSO. Il problema degli incendi boschivi in Italia suscita ormai da qualche anno un interesse non più limitato ai soli addetti ai lavori. La crescita della sensibilità collettiva ai problemi della tutela naturalistica, l'attenzione dei mezzi di informazione, la portata dei danni economici arrecati dal fenomeno, hanno contribuito sensibilmente ad aumentare le forze impegnate, soprattutto d'estate, a ridurre la frequenza e l'estensione degli incendi boschivi. Se fino a pochi anni fa il compito di tamponare l'emergenza era affidato esclusivamente alle esigue forze del Cfs e dei Vvff, costretti ad operare in condizioni di estremo disagio e con mezzi insufficienti, oggi esistono strutture operative che dirigono gli interventi su scala nazionale, coordinando tra loro, oltre ai corpi già citati, i mezzi della Protezione Civile, dell'Esercito, degli Enti Locali e del volontariato. Per queste ragioni due giorni fa il Prefetto di Campobasso Stefano Trotta ha sottoscritto con la Direzione regionale dei Vigili del fuoco e l’Agenzia regionale di Protezione Civile la convenzione volta a regolare il concorso del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco -Comandi provinciali di Campobasso e Isernia- nelle attività di prevenzione e di spegnimento degli incendi boschivi e di interfaccia, durante la corrente stagione estiva. Nell’occasione è stata ribadita la necessità di una collaborazione sinergica tra i Vigili del fuoco e l’Agenzia regionale di Protezione Civile per l’intensificazione e il potenziamento dei dispositivi di prevenzione e controllo del territorio, nonché per gli interventi di spegnimento degli incendi boschivi e di interfaccia a tutela del patrimonio boschivo regionale.

Le cause: accidentali, colpose e dolose Perché un incendio si sviluppi sono sempre necessari gli elementi che costituiscono il cosiddetto triangolo del fuoco, cioé il combustibile (paglia, legno, etc.), il comburente (l'ossigeno) e la temperatura di combustione. Mentre i primi due elementi sono sempre disponibili, la temperatura necessaria all'accensione é presente solo in determinate condizioni. Se in climi equatoriali la decomposizione della sostanza organica ad opera degli enzimi sviluppa molto spesso il potenziale calorifico sufficiente per l'autocombustione (e ciò rappresenta un importante fattore di regolazione dei sistemi forestali) alle nostre latitudini la possibilità di un simile evento non esiste. Le cause naturali di incendio possono essere attribuite o alla concentrazione di raggi solari attraverso una goccia di resina o di rugiada (evento quanto mai improbabile e mai verificato direttamente) o all'accensione provocata da fulmini in assenza di pioggia (fenomeno non raro che, comunque, non sembra essere causa rilevante di danni). Tutti gli altri fenomeni vanno attribuiti direttamente all'uomo, dividendo la casistica in episodi accidentali, colposi e dolosi. Tra le cause accidentali si annoverano un corto circuito, un motore che si surriscalda, le scintille di strumenti da lavoro, possono alle volte costituire l'inizio di un focolaio. Gli incendi così causati vengono definiti accidentali. Tra quelle colpose, invece la più frequente é la

cicca o il cerino gettati dalle auto (nelle strade a grande scorrimento lo spostamento d'aria creato dalle vetture può alimentare le fiamme), ma anche i focolai da pic-nic lasciati incustoditi possono innescare pericolosi incendi. Più grave il problema delle discariche abusive, tollerate dalle amministrazioni locali, alle quali qualcuno dà quasi sempre fuoco, magari per ridurne il fetore. Ancora più frequente e con conseguenze estremamente pericolose, é l'abitudine di eliminare le erbe infestanti appiccandovi intenzionalmente fuoco. Tale pratica, da scoraggiare severamente, confina con il dolo, anche se applicata ingenuamente talvolta anche da personale istituzionalmente preposto alla pulizia di strade o verde pubblico. Tra le cause dolose, infine, citiamo anche l'abitudine di bruciare le stoppie residue dei raccolti di graminacee, rientra

in una categoria che é difficile da classificare come colposa o dolosa. Il fuoco viene appiccato con intenzionalità, ma l'obiettivo della distruzione non é quello di distruggere il bosco. Tuttavia, essendo quasi conseguente la propagazione delle fiamme ai dei complessi boscati confinanti con i coltivi incendiati, viene da pensare che talvolta vi sia l'intenzione di guadagnare terreno coltivabile. Inoltre in parecchie regioni c'é l'uso consolidato di bruciare il fieno seccatosi durante l'estate per favorirne la ricrescita alle prime piogge. Tale pratica, seppure non così frequente come quella di bruciare le stoppie, é tuttavia quella che provoca maggiori danni al patrimonio boschivo. A parte gli incendi appiccati per vendetta, ormai limitati alle zone più marginali ed arretrate del nostro Paese, altri incendi per pura soddisfazione emotiva vengono appiccati dai piromani. Senza entrare nella casistica psichiatrica e nelle interpretazioni psicodinamiche di tale fenomeno, è un dato palese che esso viene sempre causato da individui con equilibrio psichico assai precario, e che sono quindi facilmente individuabili (anche per l'ossessività ripetitiva dei particolari) e per questo riportabili alla ragione senza ricorrere a misure estreme, che possono essere comunque paventate al colpevole una volta individuato. Per ultima citeremo la causa che forse ha causato più danni al patrimonio boschivo italiano negli anni '50 e '60.


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Regione

11 luglio 2012

I dati Ocse.

Lavoro, precario un giovane su due CAMPOBASSO. Precari se lavorano, disoccupati di lungo corso se l'occupazione la perdono e tantissimi non sono né a scuola né al lavoro. Sono i

giovani italiani in base alle statistiche dell'Employment Outlook dell'Ocse pubblicate ieri. La crisi ha colpito duramente il lavoro in Italia - sottolinea il rapporto - ma i costi

della recessione non sono distribuiti in modo uniforme: sono stati soprattutto i giovani e i lavoratori non qualificati a perderlo. Il tasso di disoccupazione giovanile nel 2007 era del 21,6% contro il valore attuale del 36,2% e il saggio di disoccupazione di lungo periodo (oltre 12 mesi) è passato da poco più dell'8% della forza lavoro giovanile al 15,8% (contro 3%-5% della media italiana). L'incidenza della disoccupazione di lungo periodo sulla disoccupazione giovanile

I costi della recessione non sono distribuiti in maniera uniforme

totale è passata quindi dal circa 38% al 43,6%. Altro capitolo assai dolente è quello dei ragazzi che non hanno un'occupazione e al tempo stesso non sono a scuola o in formazione. Secondo i dati Ocse sono pari a circa il 20% della popolazione tra 15 e 24 anni, il terzo peggior dato tra i Paesi industrializzati, alle spalle di Turchia e Messico e il doppio rispetto agli altri big europei Molti i fattori che concorrono a spiegare perché la crisi abbia colpito soprattutto i giovani in Italia. Innanzitutto, i nuovi arrivati nel mercato del lavoro mancano di esperienza e questo è ancora più penalizzante in un periodo di crisi dell'ampiezza di quella attuale. In secondo luogo, i giovani italiani sono spesso occupati con contratti atipici, in particolare contratti a termine e altre forme relativamente più precarie. Dalle statistiche Ocse emerge che il 49,9% dei giovani

italiani tra i 15 e 24 anni occupati hanno contratti temporanei, in aumento dal 46,7% del 2010 e dal 44,4% del 2009 (e dal 26,2% del 2000), contro una media Ocse nel 2011 del 25,3% e la media dell'11,8% del lavoratori italiani tra 25 e 54 anni. Questo spiega - conclude l'Ocse - perché i giovani in Italia sono anche i primi a perdere il lavoro quando le condizioni economiche peggiorano. In generale, peraltro, il tasso di disoccupazione di lungo periodo della Penisola è tra i più elevati dell'area Ocse, con un'incidenza media pari al 66,9% della disoccupazione totale tra 6 e 12 mesi e del 56,8% oltre i 12 mesi, in peggioramento rispetto al 64,6% e al 48,5% del 2010. Si tratta del quarto peggior dato tra i 34 Paesi Ocse (solo Irlanda, Estonia e Repubblica slovacca fanno peggio) contro una media dell'area del 48,4% e del 33,6% rispettivamente.

I numeri dell’Istat.

Produzione industriale: meglio a maggio, ma in forte calo rispetto al 2011 La produzione industriale rimbalza a maggio. L'indice calcolato dall'Istat ha registrato un incremento dello 0,8% su base mensile contro il 0,5% previsto dagli analisti. Rispetto ad aprile, l'istituto segnala variazioni positive nel comparto dell'energia (+1,7%) e nei raggruppamenti dei beni intermedi e dei beni strumentali (entrambi +0,3%); l'unica variazione negativa riguarda il raggruppamento dei beni di consumo (-0,6%). Su base annua calo tendenziale del 6,9 per cento. L'andamento resta tuttavia negativo su base annua: il calo tendenziale in questo caso è pari al 6,9%. La produzione di autoveicoli a maggio ha registrato una variazione tendenziale (quindi rispetto allo stesso periodo del 2011) del 20,9% (dato corretto per gli effetti di calendario). Più in generale, gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano a maggio variazioni tendenziali negative in tutti i comparti: la diminuzione più marcata riguarda il raggruppamento dei beni intermedi (-8,7%), ma cali significativi si registrano anche per i beni di consumo (-6,7%) e per i beni strumentali (-5,7%). Rispetto al trimestre precedente calo dell'1,9%. Nella media del trimestre marzo-maggio l'indice - spiega l'Istat - è diminuito dell'1,9% ri-

spetto al trimestre immediatamente precedente. Nella media dei primi cinque mesi dell'anno la produzione è diminuita del 6,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a maggio 2012, variazioni tendenziali negative in tutti i comparti. Calo più marcato per i beni intermedi: meno 8,7% A maggio, rileva l'Istat, la diminuzione più marcata, in termini tendenziali (quindi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente) riguarda il raggruppamento dei beni intermedi (8,7%), ma cali significativi si registrano anche per i beni di consumo (-6,7%) e per i beni strumentali (-5,7%). Diminuisce in modo più contenuto l'energia (-3,3%). Nel confronto tendenziale, gli unici settori in crescita sono quelli dell'attività estrattiva (+2,3%) e della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+2,2%). Sempre nel confronto tendenziale, le diminuzioni più ampie si registrano per i settori della fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (-12,2%), delle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-11,5%), della fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (-9,7%).

L’ufficio marketing de seleziona agenti pubblicitari, con età massima di 38 anni, per le zone di Campobasso, Isernia e Termoli in possesso di partita IVA e auto muniti. La raccolta pubblicitaria è per carta stampata e Quick Reporter, le news in diretta su IPHONE e IPAD. Per informazioni: 0874 318092 E-mail: commerciale@lagazzettadelmolise.it


10 11 luglio 2012

Campobasso

L’appuntamento.

Il ruolo della Cattolica in Molise CAMPOBASSO. Qual è e quale sarà il ruolo della Fondazione per il Molise? Quali sono le reali prospettive per la Fondazione per i prossimi anni? Qual è la posizione della Fondazione in merito all’Integrazione con il Cardarelli? A queste ed altre domande risponderà il Antonio Cicchetti, Presidente della Fondazione di ricerca e cura "Giovanni Paolo II", domani dalle ore 11.00 presso la sala Presidenza della Fondazione di Ricerca e Cura “Giovanni Paolo II”. L’incontro si svolgerà in maniera collo-

quiale e non nella classica forma della Conferenza stampa, in quanto il proposito di Antonio Cicchetti è quello di esplicitare in maniera il più possibile completa ed esaustiva tutti gli argomenti relativi alla presenza della Fondazione sul territorio e cercare di eliminare dubbi e incomprensioni in merito al ruolo della stessa. Sarà disponibile anche a fornire tutte le risposte in merito alla recente vicenda dell’ipotesi di integrazione avanzata dalla A.S.R.E.M.(Azienda Sanitaria del Molise).

Fibrosi cistica, il convegno di Carmine D’Ottavio Sabato, organizzato dall’A.S.Re.M. (Azienda Sanitaria Regionale Molisana) in collaborazione con la Responsabile del Centro di Fibrosi Cistica ed Endocrinologia Dr.ssa Annamaria MACCHIAROLI, ha avuto luogo c/o la Sala Ippocrate dell’Università del Molise – Facoltà di Medicina e Chirurgia di Campobasso il Convegno Medico Scientifico su Fibrosi Cistica e malattie Endocrine sponsorizzato dall’Azienda Far-

maceutica SANDOZ. Ha aperto i lavori, in sostituzione del Direttore Generale Dr. Angelo PERCOPO, il Dott. Giuseppe SABUSCO (Primario del Reparto di Malattie Infettive “P.O. A. Cardarelli” – CB), dall’On. Riccardo TAMBURRO (Presidente della 2^ Commissione Sanità della Regione Molise), dal Presidente della Lega Italiana Fibrosi Cistica Dr. Franco BERTI, dal Presidente dell’Associazione Molisana F.C. Sig. Carmine D’Ottavio e dalla bra-

Per la pubblicità su questo giornale e su Quick Reporter la news in diretta Telefonare allo 0874 413631 E-mail: commerciale@lagazzettadelmolise.it

vissima Dr.ssa Annamaria MACCHIAROLI (Responsabile del Centro Regionale per la Fibrosi Cistica del Molise), indispensabile punto di riferimento per i pazienti. Ha visto una grande partecipazione dei Medici Pediatri di base, Infermieri e alunni della Facoltà di Medicina e Chirurgia e dai genitori dei pazienti affetti da Fibrosi Cistica e da malattie Endocrine. Il Convegno ha voluto mettere al centro dell’attenzione la ricerca clinica ed i progetti-processi organizzativi, poiché entrambi sono indispensabili per il miglioramento delle cure. Occorre perciò alimentarli e sostenerli, poiché questa è la “strada” per ottimizzare l’aderenza alle linee-guida basate sulle prove di efficacia e l’efficienza dei percorsi di diagnosi, di cura e di riabilitazione, che caratterizzano l’attività dei Centri per la fibrosi cistica (FC). La Lega Italiana Fibrosi Cistica – ASSOCIAZIONE MOLISANA ONLUS vuole ringraziare di vero cuore la loro Dottoressa Annamaria MACCHIAROLI e l’infermiera del Centro Regionale per la F.C. Sig.ra Maria MEDORO per l’intenso impegno profuso ed alla SANDOZ e l’ASREM che hanno contribuito alla riuscita di questo incontro.

L’invito della Camera di Commercio.

Rinnova il marchio per essere tutelato e risparmiare CAMPOBASSO. Presso l’Ufficio Marchi e Brevetti della Camera di Commercio di Campobasso puoi rinnovare il tuo marchio ed avere una valida ed efficace assistenza durante tutta la procedura, affrontando unicamente gli oneri amministrativi previsti dalla legge. Il diritto di esclusiva per i marchi dura 10 anni dalla data di presentazione della domanda di registrazione ed è rinnovabile, prima della scadenza, di decennio in decennio. Con l’Ufficio Marchi e Brevetti dell’Ente camerale, puoi godere della massima trasparenza e correttezza, in ogni fase della procedura di rinnovo del marchio ed hai la certezza che la tua proprietà intellettuale sia ben tutelata. La Camera di Commercio raccomanda di fare attenzione alle numerose società esistenti sul territorio: le stesse, infatti, si propongono di offrire agli utenti assistenza nelle procedure di rinnovo del marchio, utilizzando però una comunicazione poco trasparente e inducendo gli imprenditori a sottoscrivere dei contratti onerosi contenenti clausole poco chiare, caso mai disciplinati da una legge diversa da quella italiana. A tal proposito la Camera di Commercio invita le imprese a leggere attentamente le clausole, prima di sottoscrivere qualsiasi contratto e a verificare l’esistenza della società stessa.


Campobasso

11 11 luglio 2012

Scontro tra due auto a Vazzieri Brusco risveglio per i residenti che hanno assistito allo spettacolare incidente nei pressi della mater Ecclesiae CAMPOBASSO. La sirena dei pompieri ha allertato tutto il quartiere Vazzieri ieri mattina. Qualcuno, ancora in pigiama, si è affacciato dal balcone per vedere cosa fosse accaduto all’altezza della rotonda che si trova nei pressi della chiesa Mater Ecclesiae dove una Lancia Musa e una Panda si sono scontrate alle 8 e 30. Il violento impatto, probabilmente dovuto ad una mancata precedenza, ha provocato spavento soprattutto per il conducente

della Panda che si è ribaltata fermandosi su due ruote. E così è rimasta fino all’arrivo dei soccorsi che hanno trasportato i feriti all’ospedale Cardarelli. Per fortuna nulla di grave, ma la spettacolarità del sinistro ha indotto molti automobilisti a fermarsi a curiosare mandando, di conseguenza, il traffico in tilt. Oltre ai vigili dei fuoco sono intervenuti gli agenti della polizia municipale.

L’iniziativa, giunta alla 27esima edizione, è promossa dall’associazione Lupi del Biferno

Festa del pescatore, dove s’incontrano turismo e cultura

Accusato di tentato omicidio, rinviato a giudizio 35enne L’uomo avrebbe fracassato il cranio ad un giovane di Limosano

LUPARA. Il progetto turistico-culturale avviato da alcuni anni dall’Associazione “Lupi del Biferno” è finalizzato alla valorizzazione e promozione del territorio di Lupara attraversato dal fiume Biferno autentica risorsa strategica del nostro territorio. L’associazione ha individuato nella Festa del Pescatore, giunta ormai alla 27^ edizione, l’evento prioritario sostanziale nell’ambito turistico culturale per favorire processi endogeni di sviluppo utilizzando anche sussidiariamente la forza della tradizione (artigianato, enogastronomia, beni ambientali e culturali) come volano di crescita socio-economica e come potenziamento dell’attrattività del territorio con un mirato marketing locale. Questo progetto intende creare i presupposti affinché anche dopo la sua conclusione vi sia la possibilità concreta di dare vita a iniziative di valorizzazione delle eccellenze e delle risorse del territorio interessato, con positive e durature ricadute economiche. Calendario manifestazioni: sabato 7 luglio 2012 – 27^ edizione della “Festa del Pescatore”; sabato 14 luglio 2012 – 4^ edizione “Sapori di una volta”. Le manifestazioni si protrarranno dalle ore 20 alle ore 1.00 a.m. e saranno allietate da musiche e balli popolari con degustazione di piatti e prodotti tipici locali.

E’ stato rinviato a giudizio per tentato omicidio un 35enne di Limosano. A deciderlo, ieri mattina nel Tribunale di Campobasso, il giudice dell’udienza preliminare Maria Rosaria Rinaldi. L’imputato, lo scorso dicembre, si sarebbe reso responsabile di quanto accaduto ad un 23enne sempre di Limosano. Il giovane, nella tarda notte, era stato ritrovato con il cranio fracassato al posto di guida della propria auto. In condizioni gravissime era stato trasportato all’ospedale Cardarelli di Campobasso. Dopo una delicata operazione un coma di due settimane. Nel contempo il lavoro degli inquirenti è andato avanti per ricostruire i fatti. Scoperto infatti che il ragazzo, dopo una lite per futili motivi durante una festa in una casa rurale, aveva avuto uno scontro con il 35enne che lo aveva così colpito violentemente alla testa. Il processo, dunque, prenderà il via il prossimo 5 dicembre. Nel corso dello stesso dovrà anche essere chiarito come il giovane sia finito nell’auto parcheggiata in una strada di Limosano, sotto un lampione. A difendere il 35enne l’avvocato De Rosa, mentre il ragazzo che si è costituito parte civile è assistito dall’avvocato Forcione.



ANNO VIII - N° 161 - MERCOLEDÌ 11 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA Redazione: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168 e-mail: lagazzettaisernia@alice.it

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Isernia

11 luglio 2012

L’abolizione della Provincia provocherà danni irreversibili di Lorenzo Lommano* Se la Provincia di Isernia verrà soppressa come l'aguzzino Governo Monti ha decretato, nell'intero territorio si provocherà un irreversibile danno che costerà non poco a tutta la popolazione. Come Lega Sannita e soprattutto per restare con i piedi per terra e non usare il linguaggio dei falsari, reputo necessario portare a conoscenza della collettività molisana che a decidere sia il popolo con un referendum, poiché il problema "Isernia" deve accollarselo tutta la Regione Molise e non solo la Pentria tanto a noi cara.Non è con il silenzio, il permissivismo e la resa anticipata che riusciremo a convincere il Governo a cambiare la rotta, ma solo con il coraggio e le battaglie di piazza, magari alzando la voce e le braccia al cielo per far capire che stiamo facendo sul serio, magari occupando le strade e quei pochi uffici pubblici che ancora non vengono smembrati, ma comunque con lo stesso entusiasmo e partecipazione di quando nacque la Provincia di Isernia. Se vogliamo salvare la Provincia di Isernia questo dipende solo da noi, dalla nostra forza, dal nostro coraggio, dipende dalla nostra classe politica a tutti i livelli che deve misurarsi con il presente dimettendosi in massa.

Penso che neanche con le cannonate riusciremo mai a vedere un sindaco, ma che dico, un qualsiasi consigliere comunale o provinciale che per difendere la Provincia di Isernia si dimette veramente. *presidente Lega sannita

Amarcord.

Voi che c’eravate, continuate ad esserci di Emilio Izzo*

Agnone, il medico si fa male ma nessuno lo sostituisce Il vicesindaco presenta un esposto al procuratore di Isernia AGNONE. Il vicesindaco di Agnone, Nunzia Zarlenga, ha presentato un esposto-denuncia per interruzione di pubblico servizio nello stabilimento ospedaliero Caracciolo e rischio di omissione di soccorso al procuratore capo della Provincia di Isernia. Secondo Zarlenga, il 2 luglio scorso si sarebbe infortunata una

dottoressa che resterà a casa per più di un mese e, ad oggi, non sarebbe ancora stata sostituita. Probabilmente verrà aperto un fascicolo di indagine per accertare eventuali ritardi nell’assistenza ai pazienti e possibili responsabilità.

Notte di furti in rapida sequenza A volto coperto rapinano tre distributori di carburante ISERNIA. Una berlina tedesca scura e una serie di furti in sequenza tra Pozzilli, Isernia e Venafro. Un gruppo di ragazzi partito dall'Alto Volturno ha inscenato un vero e proprio raid criminale nella notte tra domenica e lunedì scorso. Dopo aver rubato monetine da alcuni videogiochi ed un computer a Forli del Sannio si sono diretti ad Isernia dove, forse preda dell’alcool, hanno rapinato il primo distributore di carburante. Esaltati dall’impresa, non paghi di guidare un auto rubata, sono scappati sulla statale 85 dove hanno avuto il tempo di derubare altri due distributori self service, forzando le colonnine automatiche. Ovviamente i tre malviventi sono stati fotografati e ripresi dalle telecamere a circuito chiuso dei benzinai, anche se hanno agito a volto coperto. Al momento di loro si sono perse le tracce, ma non si escludono sviluppi nelle prossime ore.

Giovedì alle ore 10.30, portiamoci con convinzione e con forte sentire davanti al palazzo della Provincia di Isernia, in via Berta, per difendere ciò che abbiamo conquistato con le nostre lotte. Non permettiamo a questo governo di rubarci quel poco che abbiamo per favorire i privati e le banche. Commercianti, ribellatevi altrimenti perderete quel po’ che vi rimane. Uomini, donne e bambini combattete per il vostro futuro, difendiamo lo stato e quello che la Costituzione ci ha dato. Non guardiamo gli uomini disonesti che hanno commesso ruberie, alziamo la testa e difendiamo un modo pulito di servire lo stato attraverso la difesa delle istituzioni e l’elezione di uomini all’altezza. Ecco, giudichiamo gli uomini, non eliminiamo organismi inermi e ostaggio di questi ultimi. Difendiamo la Provincia, difendiamo la nostra terra, dimostriamo dignità e attaccamento. * segretario regionale Uiltucs

Edilizia residenziale, stanziati 200mila euro per Capracotta CAPRACOTTA. La Giunta regionale del Molise ha approvato tre finanziamenti a favore dell’edilizia popolare, per una somma complessiva che supera il milione e mezzo di euro. Allo Iacp – l’Istituto autonomo case popolari – di Campobasso vanno 860mila euro per la costruzione o l’acquisto di nuovi appartamenti, mentre 600mila euro estingueranno la graduatoria delle famiglie che dal 2004 attendono il buono casa per l’acquisto della prima abitazione. Infine, l’esecutivo di via Genova ha stanziato 200mila euro per il Comune di Capracotta, tesi al recupero urbano e ad una serie di interventi riqualificativi. “Questi interventi – ha commentato l'assessore Luigi Velardi – si propongono di offrire un minimo giovamento al settore dell'edilizia pubblica residenziale”. Sperando incentivino la crescita economica, tamponando l’emergenza delle fasce meno abbienti.


16 11 luglio 2012

Termoli

Cristiano Di Pietro vuol vederci chiaro e interroga Iorio e Di Sandro

Vietri, chiude il reparto pediatrico del Bambin Gesù Con Delibera n° 752 del 5.7.2012, il direttore generale dell’Asrem, ha revocato la convenzione stipulata circa un anno fa, con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma , per la realizzazione di un centro Pediatrico in Molise, presso lo stabilimento ospedaliero di Larino. Nella convenzione era stabilita una road - map di un anno, a scadere il 30 settembre 2012. Le motivazioni della verifica dopo un anno pare fossero molteplici non da ultimo, quello di natura economica. Ed è proprio per questo aspetto, che il tavolo tecnico, prima e il sub-commissario alla sanità Rosato dopo, hanno invitato l’Asrem a revocare la convenzione. ( Pare troppo onerosa.) Per costoro, a nulla sono serviti i dati di attività realizzati dal Centro Pediatrico di Larino. La proiezione nell’anno di attività, porta a circa 3000 accessi e a 500 dayhospital, dati importanti se si considera l’alto numero di pazienti delle regioni limitrofe, ma soprattutto di quelli che non sono andati fuori regione e in particolare verso la capitale. Il centro, oltre a garantire le prestazioni ambulatoriali

multispecialistiche, garantiva la presa in carico dei piccoli paziente diretti verso il centro romano gìà da Larino. L’approdo nel Molise del centro pediatrico era stato definito da molti, come storico, una grande eccellenza, se pur da definire meglio, con il passare del tempo. Purtroppo è prevalsa la logica dei conti, dimenticando che in sanità il risparmio è garantito dall’investimento e questo lo era. Tornando al provvedimento di revoca, nella seconda parte si fa riferimento alla possibilità di continuare la collaborazione con il Bambino Gesù, nel caso in cui il redigendo Piano Sanitario Regionale lo prevedesse, quasi un segnale. Adesso tocca alla politica. Gli amministratori di questa regione, devono indicare ai molisani quale sarà la sanità che si meritano e se una eccellenza pediatrica è compatibile con il riordino complessivo del comparto. Concludendo , il bicchiere appare mezzo vuoto e mezzo pieno, a noi piace guardare il mezzo pieno, nell’esclusivo interesse dei nostri piccoli pazienti. Paolo Rossi

Sarà presentato oggi aTermoli il progetto “Un paese per giovani” Conferenza stampa di presentazione del progetto diocesano “Un paese per giovani” per questa sera, alle ore 19.00 presso la sede Vescovile di piazza Duomo, n° 3 in Termoli. L’iniziativa, presentata già lo scorso ottobre in occasione del Convegno diocesano, ha trovato sviluppo nella creazione di un’Associazione formata da imprenditori, professionisti, funzionari e dirigenti pubblici e privati che ha inteso farsi carico dell’introduzione e dell’accompagnamento dei giovani nella ricerca del lavoro e nell’educazione a esso. Questo progetto è manifestazione dell’attenzione della chiesa particolare di Termoli-Larino e del vescovo diocesano mons. Gianfranco De Luca nel mondo giovanile e lavorativo: un’attenzione che è lettura dei tempi e potrà essere opportunità concreta e strumento di crescita per ciascuno. Ulteriori info al sito web diocesano www.diocesitermolilarino.it.

In esecuzione della deliberazione di Giunta Regionale n. 752 del 05/07/2012, il Direttore Generale dell’ASREM ha revocato la convenzione siglata con l’istituto romano “Bambino Gesù”, decretando la chiusura dell’omonimo centro pediatrico presso l’ospedale Vietri di Larino, il prossimo 30 settembre, dopo aver smaltito la lista dei piccoli pazienti già in cura. "Una decisione che coglie di sorpresa considerando il reparto, annunciato con toni trionfalistici dal governo regionale, è entrato in funzione, e neppure a pieno regime, soltanto il 13 ottobre scorso, guarda caso, pochi giorni prima delle scorse elezioni regionali. Cosa è successo da allora? Come mai la convenzione con il centro romano, in fretta e furia, è stata revocata dalla Regione Molise? E, soprattutto, quanto è costata tutta questa operazione ai contribuenti molisani?”. Interviene così il consigliere regionale Cristiano Di Pietro che, in merito all’annunciata chiusura del Bambino Gesù di Larino, ha presentato quest’oggi un’interrogazione a risposta scritta e orale, indirizzata al presidente della giunta Iorio, all’assessore alla Sanità Di Sandro e, per conoscenza, al direttore generale dell’Asrem Percopo. “L’accordo per la nascita del centro di pediatria di I° livello presso il Vietri di Larino – ricorda Di Pietro nel testo dell’interrogazione - fu siglato nel mese di gennaio 2011 alla presenza di Michele Iorio, presidente della regione e commissario alla sanità, Isabella Mastrobuono, sub commissario, Giuseppe Profiti, presidente dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù e Angelo Percopo, direttore dell’Azienda Sanitaria Regionale del Molise. Sembra però - da quanto appreso dagli organi di informazione - che tale convenzione non fu bene accolta dal tavolo tecnico nazionale che, già ad aprile dello scorso anno, espresse parere negativo dichiarando che l’accordo siglato tra l’Asrem e l’istituto romano avrebbe comportato un aumento di spesa per le casse molisane a fronte di una assistenza di bassa complessità, già svolta dalle normali pediatrie. Cosa ancor più grave – continua Di Pietro - rispetto alla quale abbiamo chiesto conferma e/o smentita ai destinatari dell’interrogazione, è che, secondo una notizia apparsa su un periodico molisano in data 20 maggio 2011, i ministeri di Economia e Salute fossero addirittura all’oscuro della firma della convenzione che prevedeva la nascita del centro. Insomma – conclude Di Pietro – occorre fare chiarezza su molti aspetti di questa vicenda e l’Italia dei Valori intende andare, come sempre, fino in fondo, e sapere quali siano le motivazioni che hanno determinato la scelta di annullare l’accordo con l’Istituto Romano, quali siano i risparmi o gli aggravi generati da tale revoca e quale sia, ora, il futuro dell’ospedale Vietri di Larino”.


Termoli

17 11 luglio 2012

‘Comune Riciclone 2012’, San Martino unico comune molisano

Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco di San Martino in Pensilis, Vittorino Facciola, perchè al proprio Comune, primo ed unico Comune del Molise, è stato conferito, anche quest’anno e per il quarto anno consecutivo, il premio Comune Riciclone 2012 promosso da Legambiente e patrocinato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare. Il premio assume particolare importanza atteso l’esito della classifica generale, per il servizio della raccolta differenziata dei rifiuti (Indice di buona gestione = 57,32; RD 69,2 %; Kg CO2 pro capite risparmiati = 86,3), che vede il Comune di San Martino in Pensilis classificarsi al 22° posto tra i Comuni dell’Area Sud con popolazione inferiore ai 10.000 abitanti. Tale risultato ha consentito di confermare, nuovamente, la riduzione del 15 % della TARSU.

Il fatto.

Ultime battute finali nella realizzazione del film “365 giorni a Kalena” Sono alle battute finali le riprese di "365 giorni a Kalena" (titolo provvisorio), straordinario documentario, realizzato dallo studio Kerem e commissionato dalla "Associazione Casacalendese" di Montreal, che racconterà un anno di vita a Casacalenda, descrivendo non solo la realtà quotidiana del paese, ma anche e soprattutto la cultura e le tradizioni, offrendo, dunque, una immagine completa del paese, leggendone la storia attraverso l'attualità. Uno sforzo produttivo importante che l'Associazione Casacalendese di Montreal ha affrontato con la consueta serietà e lungimiranza e che consentirà di rafforzare il senso di appartenenza a questa terra, nonostante le distanze ed il tempo che passa. Il filmato copre un arco di tempo che va dal 1° gennaio fino al 31 dicembre, in un percorso in cui la vita quotidiana si intreccia con la memoria. Raccontare con immagini, interviste e silenzi il paese com’è, non in contrapposizione ma in assoluta armonia ed integrazione con chi non vive a Casacalenda. Il racconto inizierà con le immagini del 1° gennaio in cui si svolge la tradizione più sentita e cara a tutti i casacalendesi – il bufù - e continuerà attraverso i mesi mostrando il lento, meraviglioso e affascinante

percorso di un paese in cui riti religiosi s’intrecciano con tradizioni arcaiche aprendosi anche a nuove contaminazioni – Kalenarte e Molisecinema – che segnano e scandiscono i ritmi della vita quotidiana. Naturalmente ci saranno le immagini del paese dipinte da una suggestiva ed emozionante fotografia che farà da filo conduttore in questo percorso di anime e luoghi che costituiscono l’identità e la memoria di un p o p o l o.

Guardialfiera entra nel sistema dei Borghi autentici Anche Guardialfiera è nel sistema dei Borghi Autentici d’Italia ! La notizia è stata emanata a seguito della approvazione della delibera avvenuta la settimana passata. Il bellissimo borgo molisano, immerso in uno scenario naturalistico di grande impatto in un territorio ricco anche di strutture di accoglienza che perpetuano tradizioni culinarie antiche e pregevoli, diviene così un ennesimo tassello del sistema della associazione in Molise; sistema che annovera al momento otto municipalità con un trend crescente viste le domande ricevute per entrare a farne parte; l’Associazione conta al momento in Italia circa 180 comuni associati e rappresenta senza dubbio la più grande realtà associazionistica del paese per ciò che concerne la programmazione e la progettazione di strumenti finalizzati allo sviluppo socio-economico dei piccoli comuni. Soddisfazione del Sindaco Remo Grande è stata espressa al riguardo: “si aprono ora nuove prospettive per il nostro comune che grazie agli strumenti, materiali ed immateriali, messi a disposizione dalla Associazione, potrà accedere a forme di sviluppo non ipotizzabili senza la possibilità di fare sistema con gli altri enti, comunali e non, che fanno capo a Borghi Autentici. Ringrazio particolarmente il delegato regionale Paolo Manuele che ha stimolato prima e facilitato poi, la nostra adesione.” Lo stesso Paolo Manuele, sindaco tra l’altro di Civitacampomarano (CB) ha asserito “La sempre crescente richiesta di adesioni al sistema dei Borghi Autentici dimostra quanta e quale sia l’esigenza diffusa di “fare rete”, come è nel motto della nostra associazione, ed io sono particolarmente orgoglioso di fare da imbuto per le differenti istanze. Spero, anzi sono convinto, che il prossimo futuro ci dia ragione, ed auspico che la “forza” della Associazione possa d’ora in avanti fungere da incentivo agli enti regionali il cui appoggio ci è così fondamentale.” Analoga soddisfazione ha espresso anche Riziero Cardone, uno degli artefici delle procedure di associazione nelle regioni centrali italiane per Borghi Autentici, secondo il quale: “Borghi Autentici è una rete fra territori italiani i cui protagonisti sono le comunità, gli amministratori locali e gli operatori economici e culturali dei luoghi che sono consapevoli di avere risorse ed opportunità per creare nuovo sviluppo; è un’Associazione fra piccoli comuni che s’impegnano in un percorso, talvolta complesso, di miglioramento continuo della struttura urbana, dei servizi verso i cittadini, del contesto sociale, ambientale e culturale”.


18 11 luglio 2012

Spettacolo

Un pezzo di storia, Ian Paice Il mitico batterista dei Deep Purple quelli di “Child in time” con Gillan di Charles N. Papa

CERCEMAGGIORE - Fa sicuramente un certo effetto scrivere di Ian Paice in Molise. Lo storico batterista dei Deep Purple (dal 1968 al 2005) è lo special guest del 12mo Bikers festival di Cercemaggiore, in programma dal 3 al 5 agosto. Considerato uno dei migliori batteristi al mondo (alla pari di John Bonham dei Led Zeppelin), è il testimone musicale di pietre miliari nella storia del rock, come “Child in time”, cantata da Jan Gillan e, in particolar modo in una versione live nell’album “Made in Japan”, o la celeberrima “Smoke on the water”, sull’assolo di Richie Blackmore, considerato ‘l’assolo’, per il quale, esiste un festival anzi, un raduno di chitarristi, che eseguono all’unisono il riff conosciuto in tutto il mondo, quello

che tutti suonano per primo, appena hanno una chitarra in mano. Insomma, un pezzo di storia del rock contemporaneo sarà in Molise ai primi di agosto, e sarà un evento imperdibile. I Baloma bikers, gli organizzatori della rassegna, anche quest’anno realizzano tre serate di grande rock. Il 3 agosto sul palco Iron heart e Rock’n’roll kamikazes. Il 4 la cover band dei Pink Floyd, gli Shiny diamonds e Joe Lynn Turner, cantante heavy metal con un passato ricco di collaborazioni, tra cui Blackmore, Cher, Bonnie Tyler e con i Deep Purple. La chiusura come detto, è affidata a Ian Anderson Paice. La consueta lotteria avrà come premio la Harley Davidson sportser forty eight 1200 di colore giallo. l’estrazione avverrà il 5 agosto.

Nel sottobosco di San Giuliano torna il festival alternativo in due giorni di rock&rap

Murizio Santilli in scena questa sera CAMPOBASSO - Prende il via questa sera la mini rassegna teatrale in piazzetta Palombo, curata da Moliart. In scena Maurizio Santilli in “Io adoro la sintesi, sarò bre...”. E' un viaggio semiserio nell'umorismo del '900 da Petrolini a Campanile, passando per Ennio Flaiano e Marcello Marchesi. Il secondo appuntamento è previsto il 17 luglio, protagonista Eleonora Danco in “Me vojo sarvà/Nessuno ci guarda”. Info, libreria Mondadori in via Pietrunto.

“BosSolo” nel cartellone di Sepino SEPINO - Venerdì alle 21.00 al teatro Santo Stefano di Sepino, la seconda pièce in programma nel cartellone “...in teatrto 2012”. Sul palco Marco Caldoro nel monologo scritto da Antonio Palumbo “BosSolo”. Il prossimo appuntamento è fissato al 29 luglio con “La sposa perplessa”, di e con Palma Spina. Abbonamento intero euro 38,00 ingresso spettacoli euro 10,00. Info 3384118604.

SAN GIULIANO DEL SANNIO - Nel sottobosco di San Giuliano del Sannio l’11 e 12 agosto torna “San Giuliano rock festival”. I nomi di quest’anno: Dark entries, Nancy Cardo, Lapingra (foto), Management del dolore post-operatorio, Incubi di plastica, Trodden shame. Tutto ad ingresso libero e con campeggio. Info 3391239157.

Tour. Simone Sala prosegue con i live Il pianista molisano Simone Sala, parte con il tour estivo, toccando anche molti centri molisani. Il 14 luglio sarà a Sepino, il 21 a Roma, il 28 a Gaeta, il 6 agosto esibizione con l’Orchestra Stabile del Molise per una serata di Rai3, 11 agosto notte bianca di Vinchiaturo, 12 a Termoli, 17 a Frosolone, 22 ad Isernia. Il 31 agosto Sala registrerà una puntata di “Wedding palnner”, trasmissione di Sky. Il 12 settembre, il tour termina con una serata di gala al Campidoglio in Roma. Sala è nel contempo impegnato, alla realizzazione del festival “World music project”, il lavoro è su sei nomi importanti di caratura internazionale.


ANNO VIII - N° 161 - MERCOLEDÌ 11 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

SPORT

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Serie D, corsa contro il tempo per il Trivento Pulitano l’ancora di salvataggio

Coni Campobasso, grande successo il progetto Educamp 2012

E’ iniziato il conto alla rovescia. Mancano poche ore alla scadenza dei termini per l’iscrizione al prossimo campionato di serie D e al momento delle quattro formazioni molisane ai nastri di partenza vale a dire Isernia, Termoli, Agnone e Trivento quest’ultima rischia di non essere presente all’appuntamento così come accaduto al Venafro nella passata stagione. Sono trascorsi oltre due mesi dalle dimissioni presentate dall’ormai ex presidente Edoardo Falcione e da allora si è mosso ben poco, nonostante l’impegno mostrato dal sindaco Mazzei e dal suo vice Santorelli per cercare di sbloccare la situazione e dare continuità al progetto gialloblù. Gli incontri avuti con alcuni rappresentanti dell’imprenditoria locale non sembrano andati a buon fine, non si tratta di disinteresse per il calcio trignino (che in questi anni ha regalato enormi soddisfazioni sportive e ha fatto conoscere Trivento fuori dai confini regionali) ma di un problema di carattere economico, A PAG. 21

Si è concluso nel migliore dei modi il progetto “Educamp 2012”, campus residenziale organizzato per il secondo anno consecutivo dal CONI di Campobasso nell’ambito dell’iniziativa che ha coinvolto 27 province sul territorio nazionale. Il progetto, voluto dal CONI e dal MIUR, ha inteso verificare la validità di una proposta multidisciplinare di tipo ludico-motorio e di giocosport nel periodo estivo, quale prosecuzione dell’attività svolta nelle scuola primaria, in orario curricolare, con il progetto di Alfabetizzazione Motoria. Il Comitato presieduto da Antonio Rosari ha confermato la scelta della formula residenziale optando per una sede marittima per il valore aggiunto che il mare e le discipline sportive ad esso collegate possono dare ad un progetto che, oltre ad avvicinare i bambini al movimento e allo sport, intende creare le condizioni favorevoli all’integrazione e alla socializzazione, per favorire atteggiamenti positivi verso lo sport ma anche verso se stessi e gli altri, per favorire, in sinergia con la scuola, una crescita equilibrata della persona. A PAG. 22


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Sport

11 luglio 2012

Lega Pro - seconda divisione Organismo di controllo. L’operazione potrebbe non essere presa in considerazione e ci sarebbe la non ammissione: la posizione è stata, comunque, sanata

Licenza d’uso. Manca solo l’agibilità a cui sta lavorando l’assessore Cimino. Al massimo domani Capone jr andrà in comune per prendere l’atto

Lupi, si potrebbe evitare l’esclusione di questa mattina Ieri pomeriggio il presidente Capone si è recato alla Bls per coprire la fidejussione: in serata il tentativo di inviare i documenti alla Co.Vi.Soc. Questa mattina il Consiglio Direttivo della Lega Pro, su indicazione della Co.Vi.Soc., escluderà il Campobasso dal prossimo campionato di seconda divisione. Ovviamente in prima istanza, come abbiamo ripetuto più volte in questi giorni. Successivamente, dopo la presentazione del ricorso che dovrà esserci entro il 16, la società rossoblù sarà riammessa e infine il 19 luglio il Consiglio Federale della Figc renderà noto gli organici della Lega Pro in cui comparirà anche il Campobasso. Questi passaggi, tuttavia, potrebbero essere superati e sarebbe possibile evitare anche l’esclusione in prima istanza di questa mattina. Ieri pomeriggio, infatti, il presidente Ferruccio Capone si è recato a Campobasso presso la Banca di Lanciano e Sulmona per coprire la fidejussione con la somma mancante di 140.000 €. Messa a posto la garanzia bancaria la società proverà ad inviare tutta la documentazione alla Co.Vi.Soc. per evitare l’esclusione in prima istanza e di conseguenza la partenza con un punto di penalizzazione. Si tratta, comunque, di una forzatura e probabilmente gli organismi di controllo non terranno in considerazione il tentativo della società. Che comunque ha sanato la sua posizione.

Manca soltanto la licenza d’uso per la quale è al lavoro l’assessore Cimino. Nella mattinata di ieri un dirigente rossoblù si è recato presso Palazzo San Giorgio per incontrare l’assessore. Ora il vicesindaco, insieme al responsabile dei Vigili Urbani, produrrà il documento che deve essere trasmesso il prima possibile a Firenze. Quest’oggi, al più tardi domani mattina, sarà nel capoluogo il vicepresidente Gaudiano Capone che si recherà in comune dall’assessore Cimino per ricevere dalle sue mani la licenza d’uso. Al massimo entro sabato 14 la dirigenza del Campobasso provvederà ad inoltrare ri- A sinistra Ferruccio Capone, di fianco Gaudiano Capone corso, se ovviamente quezione relativa alla copertura della fista mattina ci sarà l’esclusione. In dejussione effettuata ieri pomeriggio questo caso il 19 il Campobasso sarà dal patron Capone. riammesso in seconda divisione, ma Ad ogni modo la dirigenza rossoblù inizierà il campionato da -1. Non è si inizierà a muovere, sia sotto escluso, come descritto sopra, che si l’aspetto organizzativo, sia sotto il possa riuscire ad evitare l’esclusione profilo del mercato, dopo il 19 luglio. in extremis inviando la documenta-

Pitrolo, vice presidente della Lega

Largo ai giovani: lo slogan imperante in Lega Pro viene ribadito in esclusiva a TuttoLegaPro.com anche dal vicepresidente di Lega Archimede Pitrolo: "Siamo orgogliosi dei traguardi centrati con questa politica. Diversi nostri giovani sono diventati protagonisti in Under 21, Under 20 e Under 19. Abbiamo centrato traguardi importanti a livello nazionale con le nostre rappresentative nell'International Challenge Trophy e nel Torneo di Dubai. Inoltre diversi ragazzi come Migliorini e Corazza sono approdati direttamente in Serie A. Tanti altri invece saranno protagonisti in Se-

Per quanto riguarda il settore giovanile non è da escludere la collaborazione con un’importante scuola calcio del capoluogo di regione. Potrebbe esserci quell’accordo tante volte sfumato. rs

Per il minutaggio serviranno in campo due under del ‘92 rie B. Continueremo con questa politica, perchè è l'unica che può permettere ai club di autofinanziarsi e sopravvivere". L'anno prossimo come funzionerà con gli Under?"Il nostro consiglio ha approvato una maggiorazione del 20% dei contributi ai club di Lega Pro che sono arrivati alle final eight del campionato Berretti e alle final four degli Allievi Nazionali. Il limite d'età per accedere ai contributi dovrebbe prevedere come under i ragazzi nati dal 1° gennaio 1992. Due giocatori in campo per novanta minuti per accedere ai contributi. Nei prossimi giorni ci saranno novità ufficiali in me-

rito". Si parla di squadre B in Lega Pro: è un'idea percorribile? "In Europa succede, ma in Italia è impercorribile in quanto la terza divisione italiana differisce, ad esempio, da quella iberica in cui non si prevedono giocatori professionistici. Inoltre in Italia non è possibile acquistare più professionistici e pertanto le carte Federali vietano questa ipotesi. Adesso dovrà essere normato il caso riguardante la Salernitana e il presidente Lotito che è patron anche della Lazio. Ritornando al modello spagnolo: la Lega Pro è la risposta alle cosiddette squadre B".(TuttoLegaPro.com)


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Sport

11 luglio 2012

Calcio serie D

Trivento, una corsa contro il tempo Domani scadono le iscrizioni al campionato e la situazione resta preoccupante E’ iniziato il conto alla rovescia. Mancano poche ore alla scadenza dei termini per l’iscrizione al prossimo campionato di serie D e al momento delle quattro formazioni molisane ai nastri di partenza vale a dire Isernia, Termoli, Agnone e Trivento

Al momento l’ancora di salvezza potrebbe essere rappresentata da Pulitano che dovrebbe rilevare le quote della srl gialloblù ma i tempi tecnici sono ristretti

quest’ultima rischia di non essere presente all’appuntamento così come accaduto al Venafro nella passata stagione. Sono trascorsi oltre due mesi dalle dimissioni presentate dall’ormai ex presidente Edoardo Falcione e da allora si è mosso ben poco, nonostante l’impegno mostrato dal sindaco Mazzei e dal suo vice Santorelli per cercare di sbloccare la situazione e dare continuità al progetto gialloblù. Gli incontri avuti con alcuni rappresentanti dell’imprenditoria locale non sembrano andati a buon fine, non si tratta di disinteresse per il calcio trignino (che in questi anni ha regalato enormi soddisfazioni sportive e ha fatto conoscere Trivento fuori dai confini regionali) ma di un problema di carattere economico, dovuto alla recessione e ai tanti sacrifici che le piccole aziende stanno affrontando in un momento di crisi profonda. Purtroppo il copione si sta ripetendo anche qui, come già accaduto per diverse realtà sportive molisane che fino a qualche mese fa

sono state un fiore all’occhiello della nostra regione (vedi la pallavolo di serie A2 ad Isernia e il basket professionistico a Campobasso). Insomma dopo aver battuto varie piste, decaduta anche la possibilità di vendere il titolo, al momento l’unica soluzione è rappresentata dall’acquisizione delle quote della srl gialloblù, ancora nelle mani di Falcione, da parte del presidente del Campobasso 1919 Marco Pulitano. Le parti hanno avuto un incontro nelle scorse ore ma è chiaro che una simile operazione richiede tempo e in questo momento la situazione non gioca a favore del diretto interessato, visto che domani bisogna presentare la domanda di iscrizione. Insomma è in atto una vera e propria corsa contro il tempo per salvare il titolo di serie D, se la situazione non dovesse avere sviluppi positivi il calcio a Trivento potrebbe finire e ripartire solo con la costruzione di un settore giovanile. Non resta che attendere la giornata di domani ed incrociare le dita. AP

Isernia, La Cava ha scelto Potenza E’ stato per lungo tempo in pole per la panchina dell’Isernia ma alla fine Sergio La Cava ha scelto Potenza. L’arrivo dell’ex tecnico di Campobasso e Bojano è stato ufficializzato dal sito della società lucana che ha catturato le sue prime dichiarazioni: “Potenza è una grande piazza. Ho accettato questa avventura perché convinto di poter operare con una dirigenza che vuole fare del suo meglio. Il mondo calcistico sta vivendo un periodo difficile con tante società sull’orlo del fallimento. Conterà fare punti e sono convinto che un progetto con i piedi a terra può assicurare continuità al calcio locale”. redsport

Termoli, continua la campagna acquisti ENRICO BARTOLINI Curriculum

Primo colpo di mercato per il pacchetto avanzato, arriva l’attaccante Bartolini Dopo aver sistemato la difesa con la riconferma di Marcello Corazzini e l’ingaggio del centrale Ugo Frank Maglione, il Termoli ha ufficializzato il primo colpo di mercato per quanto riguarda il reparto avanzato. In riva all’Adriatico è arrivato l’attaccante romagnolo classe 1981 Enrico Bartolini che nella passata stagione ha indossato la maglia del Fano in Lega Pro, Seconda Divisione, nello stesso raggruppamento del Campobasso. Un giocatore

dalla lunga esperienza e nel suo curriculum figurano, tra le altre, militanze in squadre di C2 come Gubbio, Tolentino e Foligno ma anche presenze in club di serie D blasonati come il Perugia dove ha vinto il campionato. Insomma un gran colpo di mercato quello messo a segno dal diesse De Filippis e che la dice lunga su quelle che sono le ambizioni della matricola giallorossa nella prossima stagione. redsport


22 11 luglio 2012

Sport

Coni Campobasso L’iniziativa. Oltre ad avvicinare i bambini al movimento e allo sport, si punta a creare le condizioni favorevoli all’integrazione e alla socializzazione

Successo per il progetto

“Educamp 2012” Si è concluso nel migliore dei modi il progetto “Educamp 2012”, campus residenziale organizzato per il secondo anno consecutivo dal CONI di Campobasso nell’ambito dell’iniziativa che ha coinvolto 27 province sul territorio nazionale. Il progetto, voluto dal CONI e dal MIUR, ha inteso verificare la validità di una proposta multidisciplinare di tipo ludicomotorio e di giocosport nel periodo estivo, quale prosecuzione dell’attività svolta nelle scuola primaria, in orario curricolare, con il progetto di Alfabetizzazione Motoria. Il Comitato presieduto da Antonio Rosari ha confermato la scelta della formula residenziale optando per una sede marittima per il valore aggiunto che il mare e le discipline sportive ad esso collegate possono dare ad un progetto che, oltre ad avvicinare i bambini al movimento e allo sport, intende creare le condizioni favorevoli all’integrazione e alla socializzazione, per favorire atteggiamenti positivi verso lo sport ma anche verso se stessi e gli altri, per favorire, in sinergia con la scuola, una crescita equilibrata della persona. Il campus di Campomarino, inaugurato il 17 giugno, ha coinvolto 141 bambini di età compresa tra gli 8 e gli 11 anni che, in tre turni di una settimana ciascuno, fino al 07 luglio, insieme allo staff tecnico del CONI e al Coordinatore Tecnico in veste di direttore sportivo, hanno dato vita ad un’esperienza significativa dal punto di vista sportivo ma forse

Il campus di Campomarino, inaugurato il 17 giugno, ha coinvolto 141 bambini di età compresa tra gli 8 e gli 11 anni

ancora di più da quello emozionale e umano. La vita all’interno dell’Educamp, per i bambini divisi in gruppi affidati ai tutor del CONI, è stata organizzata in base ad un programma prestabilito ed è stata regolata da norme che hanno permesso la condivisione di esperienze e di spazi all’insegna del rispetto. Le attività ludiche e sportive hanno consentito di acquisire nuove conoscenze e abilità attraverso forme di apprendimento attivo; quelle collaterali, in particolare, hanno permesso ai vari gruppi e ad ognuno di esprimere le proprie idee, di cercare soluzioni, di raggiungere decisioni condivise e di esprimere la propria creatività. La mattinata, in generale, è stata dedicata agli sport acquatici e ad attività svolte sulla spiaggia; il pomeriggio, invece, è stato riservato alle attività collaterali e di giocosport realizzate presso le strutture del villaggio vacanze. Tra le attività svolte: calcio, pallavolo, pallacanestro, tennis, ginnastica, nuoto, rugby, karate; tante anche le attività collaterali in cui hanno potuto cimentarsi i partecipanti. La chiusura del camp è stata affidata ad uno spettacolo in onore dei genitori: un musical dove ogni bambino ha trovato un posto per essere protagonista. La consegna dell’attestato di partecipazione ha concluso il Progetto “Educamp 2012”, attuato per la seconda volta dal CONI di Campobasso, con un enorme successo che è andato ben oltre le aspettative.




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