Quotidiano - 12 Febbraio 2012

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ANNO VIII - N° 36 - DOMENICA 12 FEBBRAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino A.I. Communication sede legale: via Gorizia, 42 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.481034 - Fax 0874.494752 -Tel. Isernia 0865.414168 Ufficio Commerciale: Piazza della Vittoria, 5 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: A.I. Communication Sessano Del Molise (IS) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno a Edoardo Falcione

Potrebbe essere Edoardo Falcione il nuovo presidente della Camera di Commercio di Campobasso. Un nome che spunta non proprio inaspettatamente e che potrebbe sovrastare sugli altri contendenti Amodio De Angelis, Paolo Spina e Gianfranco Carlone. Noto, infatti, il peso specifico dell’uomo e del professionista Falcione, essendo lo stesso già il ‘numero uno’ di Assindustria. Proposta e mossa strategica sono opportunamente tenute coperte per corrispondere ad un costume di sobrietà e riservatezza cui tiene particolarmente il presidente Falcione, in difesa di se stesso e dell’associazione che rappresenta. Per tutto questo, e nell’ottica che la sua candidatura non resti solo una ipotesi, oggi gli assegniamo il nostro augurio.

Il Tapiro del giorno ad Antonio Chieffo

CAMPOBASSO

Il Tapiro lo diamo all'assessore regionale ai Lavori pubblici, Antonio Chieffo. Troppi i cantieri fermi legati al sistema Regione. A partire dall'ultimazione della fondovalle Rivolo, dei lavori fermi per la realizzazione della galleria di Santa Croce di Magliano, per quelli dell'acquedotto molisano, per lo snodo ferroviario a servizio del Nucleo industriale di Bojano. Il problema è che, come al solito, preferisce il silenzio. I molisani, però, vogliono sapere lo stato dell'arte.

Treni sospesi: tra disagi e proclami, la turbina spazzaneve resta inutilizzata A PAG. 8

CAMPOBASSO

Si sente male in cella, detenuto napoletanto muore al Cardarelli A PAG. 9

PETRELLA TIFERNINA

Un capannone collassa sotto il peso della neve Controlli anche nel borgo antico A PAG. 9


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12 febbraio 2012

La neve del vicino è sempre più bianca di Franco Mancini Al netto di disagi e difficoltà comprensibili, di qualche disfunzione evitabile, si può dire, e finalmente va detto: la macchina ha funzionato. Mentre, a Roma, Comune e Protezione Civile provavano a lanciarsi palle di neve ( pur mancandone la quantità minima), nel rimbalzarsi le responsabilità della paralisi operativa, il Molise interpretava l’emergenza con efficienza, dedizione, unità d’intenti e di azioni. Fuori dai riflettori, ché, anche in queste occasioni, per i canali mediatici nazionali ci sono regioni di serie B, ed il Molise sembrava non censito nella mappa delle criticità. Il Presidente Iorio ed il Governo Regionale, le Prefetture di Campobasso ed Isernia, la Protezione Civile con il suo professionale Giuseppe Giarrusso ( competente e rassicurante nei messaggi e non bisognoso di massaggi), Province e Comuni, il Sistema Sanitario Regionale, i Vigili del Fuoco, tutti i Corpi Militari, le Organizzazioni del Volontariato, l’Anas, l’Erim, la Sea, le strutture pubbliche preposte all’emergenza, ma anche i singoli cittadini, la splendida rete dell’informazione e delle emittenti televisive locali, hanno risposto con impegno e con successo alla straordinaria avanzata del Generale Inverno e delle sue armi bianche. E lo hanno fatto ( diciamolo, una volta per tutte) meglio di tante altre realtà, meritando un applauso ed un ringraziamento ideali e sconfessando, almeno per questa tornata, i teorici dell’ “erba del vicino è sempre più verde”, del “cupio dissolvi”, del “tanto peggio, tanto meglio”. Anche le opposizioni, con rare ( ed inestinguibili) eccezioni, hanno fatto la loro parte con serietà e senso di responsabilità, senza cercare di lucrare politicamente sulla calamità naturale. Insomma, a differenza di quanto facevano con efficacia e tempestività i mezzi anti-neve impegnati sul territorio, si sono guardati dallo spargere sale, sulle ferite dell’emergenza. A differenza di quei pochi ( sciacalli) che, prontamente stanati dalla Guardia di Finanza, hanno tentato di rialzare i prezzi dei beni di prima necessità, in una sorta di “mercato bianco” della speculazione. Tappati giocoforza in casa, abbiamo potuto apprezzare voci molisane che ci ricordavano il valore delle loro ( e nostre) origini: la giovanissima e bravissima Felicita Pistilli ( campobassana Doc e nipote del grande giornalista sportivo Giuseppe)ci aggiornava quotidianamente, dai microfoni e dalle telecamere del TG 1, sull’andamento del “day after” nazionale, mentre, in serata, dal palco di Zelig, la divertentissima Maria di Biase (del duo Nuzzo-Di Biase) vantava i suoi natali in “ Bonefro, provincia di Campobasso”. E lo faceva con Claudio Bisio, come a dirgli “ benvenuti in Molise”. La dura prova del soccorso è stata affrontata con un risvegliato orgoglio identitario, senza se e senza ma, con i sindaci in prima linea sulle barricate e sui muri di ghiaccio. Sarà perché le pagine nazionali pubblicavano : “ è tornato il tempo dei lupi”, e così, se non quelli di Capone , hanno rialzato la testa amministratori e dirigenti pubblici, privati cittadini e volontari, recuperando le loro radici di tenacia e di forza. “ Non tutto il male viene per nuocere” e, se è vero che i danni provocati da nevicate e gelo hanno portato un altro colpo drammatico alle già precarie e difficili condizioni di vita di famiglie, imprese e comunità molisane, si tenga almeno accesa la fiammella di questo nuovo “spirito pubblico”, per non farlo sciogliere come neve al sole. Il Presidente Iorio ed i governatori regionali hanno ottenuto dal Governo Nazionale l’impegno ad accollarsi i costi ( eccezionali ed imprevisti) della macchina dei soccorsi. Bene: si è abbandonata l’idea di ricorrere all’aumento delle accise, termine che, mai come in questa occasione, avrebbe ricordato la rima di una canzone ( e la sua nostalgia/rabbia di fondo) del nostro Fred Bongusto, appunto dedicata al Molise. Ora, bisogna andare oltre: associazioni di categoria, politici, opinionisti, invocano, giustamente, misure altrettanto straordinarie delle copiose precipitazioni. Il differimento dei termini di pagamento delle tasse, in primo luogo, sulla scia dei provvedimenti che hanno sempre accompagnato le calamità naturali. La sospensione dei versamenti fiscali e contributivi è un portato naturale ( per non dire, costituzionale) delle emergenze: chi deve fare i conti con il solaio o con il capannone crollato, con il blocco totale e prolungato degli incassi, con il fermo degli apparati produttivi e dei cantieri, non può avere né i mezzi né il tempo per pensare agli adempimenti tributari. Che il rimborso dei danni sia congruo e sollecito, è un auspicio apparentemente banale: l’esperienza degli ultimi anni depone per il contrario, se si pensa alla mole (ingente ed intollerabile) dei crediti vantati da imprese e professionisti nei confronti delle Amministrazioni Pubbliche. A proposito di quest’ultimo tema ( caldissimo, malgrado il gelo), la Regione Molise, che si è mostrata avanguardia nella gestione dei soccorsi, lo sia anche per soluzioni post-emergenziali: si prenda carico di farsi autorizzare dal Governo Nazionale a trasformare i debiti contratti nel tempo verso i privati in compensazione delle obbligazioni tributarie per le quali questi ultimi siano esposti, a titolo di Irap e di tributi locali, affinché, al pesante danno subito a causa delle nevicate, non si aggiunga la beffa di versare tributi pur essendo creditori delle Amministrazioni Pubbliche. Insomma, che questa maledetta neve caduta fuori ordinanza sia il natale di una nuova primavera pubblica.

LESIONI ELETTORALI

Frattura usi la cazzuola Secondo indiscrezioni il Tar Molise confermerà la vittoria di Michele Iorio, cassando i ricorsi Il centrosinistra rischia ora di disgregarsi a causa di vecchie e nuove crepe Perse le elezioni, l’architetto Frattura deve ora ristrutturare il centrosinistra. La commissione incaricata dal Tribunale amministrativo regionale di verificare le condizioni di ammissibilità della lista Molise Civile, ha stroncato le velleità dell’opposizione di capovolgere l’esito delle elezioni. Nessun vizio sostanziale è stato individuato, perciò tutto resta com’è. Iorio al governo, Frattura, Leva e Romano tra i banchi dell’opposizione. La notizia (ufficiosa, ma confermata) potrebbe innescare un terremoto a sinistra. Lo schieramento di minoranza presenta già crepe vistose, vecchi e nuovi problemi di coabitazione: le ambizioni di Massimo Romano, le fibrillazioni dell’Italia dei valori, i distinguo del Pd sull’affaire Zuccherificio e l’intransigenza della sinistra, rischiano di innescare cedimenti pericolosi. Fin qui è bastato il miraggio del 17 maggio e la conseguente possibilità di una vittoria a tavolino per serrare le fila, tacitare le frizioni e le diverse interpretazioni su cosa andava fatto e soprattutto, su cosa si dovrà fare in futuro. Dopo la mano di bianco passata prima delle elezioni, urgono subito interventi strutturali, nuovi equilibri da conseguire a medio termine: bisogna arieggiare le stanze, riversare partecipazione e contenuti nel generale repulisti, indispensabile per rilanciare i partiti della coalizione e non bruciare l’ennesimo leader. Non bastasse, Frattura dovrà guadagnarsi nei fatti la testa della raggruppamento, dimostrando di aver definitivamente superato l’amore (giovanile) per Forza Italia. Se Iorio resterà in via Genova fino al 2016, il loft disegnato dall’ex numero uno della Camera di commercio di Campobasso deve essere concretizzato. Ce la farà Paolo a trasferirlo dalla carta alla realtà? Il primo banco di prova sono le primarie di Isernia. Sul punto Frattura tace, nonostante Pd e Idv abbiamo trovato un accordo per scegliere il candidato sindaco della città pentra con i gazebo. Riusciranno i partiti ad evitare le polemiche dello scorso settembre, quando Petraroia, Romano e D’Ascanio furono beffati dopo una notte interminabile (e sospetta) di conteggio delle schede? Il consigliere democrats e l’ex presidente della Provincia di Campobasso non hanno potuto reclamare giustizia al Tar, trasformando l’indignazione in antipatia per Frattura. Quelle crepe, a sconfitta ormai certificata, rispuntano e a Paolo toccherà lavorare di cazzuola per trattenere a sé i dissidenti, duri e puri.


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3 12 febbraio 2012

La questione. Troppi i cantieri fermi legati alla Regione

Lavori pubblici, il silenzio di Chieffo

CAMPOBASSO. Il completamento della fondovalle Rivolo, l'ultimazione dell'acquedotto molisano, i lavori fermi della galleria di collegamento tra la P.V.Tappino – Riccia - Colletorto - San Giuliano di Puglia - S.S. 376, all’innesto con la strada tra Santa Croce di Magliano e la statale 87 (Piane di Larino), lo snodo ferroviario del nucleo industriale di Bojano sono solo alcuni dei problemi posti nell'agenda del nuovo assessore regionale ai

Lavori pubblici,Antonio Chieffo.Al momento, però, il silenzio regna dalle parti della struttura assessorile guidata dall'esponente politico di Colletorto. Non è certamente nuovo a non far udire la sua voce, ne è stata testimonianza la passata legislatura, ma questa volta ha incarichi di governo e, quindi, di responsabilità e dovrebbe, pertanto, dare conto all'esterno dell'attività svolta. Soprattutto in un momento di crisi congiunturale come que-

sto, dove sono proprio i lavori pubblici ad interessare le imprese e gli occupati, che la struttura dell'assessorato regionale dovrebbe portare all'esterno l'attività messa in atto. E poi, è mai possibile che si è sempre in presenza delle solite opere che non si riescono a portare a compimento in un breve volgere di tempo? Certo, le responsabilità non sono addebitabili tutte all'assessore Chieffo ma, altrettanto, è pur vero che fino a questo

momento non si registrano grossi passi in avanti tesi all'ultimazione di opere infrastrutturali. La galleria sotto Santa Croce di Magliano è ferma ed è commissariata; altrettanto è la fondovalle Rivolo retta sempre dallo stesso funzionario; così per l'acquedotto molisano. E lo snodo ferroviario che doveva essere a servizio del nucleo industriale di Bojano? Una parola, una soltanto l'assessore Antonio Chieffo potrebbe pure dirla per far capire ai cittadini molisani lo stato dell'opera e, soprattutto, cosa sta facendo il suo assessorato per portare a compimento queste opere? Sono interrogativi che l'esponente politico di Grande Sud dovrebbe pure sciogliere nell'interesse dei corregionali.

Lente di ingrandimento

Michele Iorio, decidere al momento giusto

di Odoardo Mazzola Fra le indubbie qualità che Michele Iorio possiede e che anche il più acerrimo avversario politico gli riconosce, ci sono la freddezza e la lucidità che consentono al presidente della Regione Molise di essere un puro decisionista di fronte a situazioni dove l’immediatezza è conditio sine qua non per l’interesse della collettività, e ciò anche a dispetto di pastoie burocratiche e procedurali che consiglierebbero un vaglio più ponderato delle scelte, ma che causerebbero un inevitabile rallentamento nell’azione amministrativa. Ricordate quando, dopo la terribile tragedia di San Giuliano di Puglia, il movimento dei genitori reclamava la messa in sicurezza degli edifici scolastici molisani, la quasi totalità dei quali era addirittura sprovvista di certificato di agibilità e di certificato antincendio? Iorio non ci pensò due volte e destinò parte delle risorse riguardanti la ricostruzione post sisma al Progetto “Scuole Sicure” ed oggi, per fortuna, a distanza di nove anni da quel terribile evento, possiamo es-

sere certi di mandare i nostri figli in strutture più sicure ed idonee. Ma veniamo al presente. L’emergenza neve, che ha colpito l’intero territorio molisano, è stata affrontata con determinazione in tutti i Comuni del Molise, dove c’è stato uno spiegamento di mezzi e di uomini che ha consentito di fronteggiare le diverse criticità che le nevicate hanno determinato. Ciò è stato possibile non solo perché Iorio ha prontamente decretato lo stato di emergenza su tutto il territorio regionale, quanto soprattutto per avere autorizzato i Sindaci ad intervenire sui rispettivi territori prevedendo che gli oneri relativi fossero a totale carico della Regione Molise. Se ab origine non ci fosse stata questa grande assunzione di responsabilità – alla fine, quando si faranno i conti, si tratterà di milioni di euro - la maggior parte dei nostri paesi sarebbe ancora isolata, in quanto i magri bilanci delle casse comunali non

avrebbero consentito di far fronte all’emergenza in modo adeguato, così come è stato fatto. Lo stesso presidente Iorio ha seguito di ora in ora l'evolversi della situazione coordinando, insieme all’ottima Struttura della Protezione civile regionale guidata da Giuseppe Giarrusso, le varie iniziative relative alle esigenze che si sono evidenziate nelle aree interessate dal maltempo. Il risultato di questa azione è stato che nel Molise, a differenza di quanto è accaduto in altre regioni e nella Capitale, ha funzionato un sistema istituzionale in cui Prefetture, Protezione civile regionale, Province, Comuni, associazioni di volontariato sono riusciti magistralmente a fare rete. Altra decisione determinante da parte del governatore è stata quella di decretare la chiusura delle scuole nelle due province molisane. Ad eccezione di qualche “trombone” che ha voluto dire la sua molto a

sproposito, si è trattato di una scelta apprezzata e condivisa dai molisani, scelta che da una parte ha tutelato la sicurezza e l’incolumità di alunni, genitori e personale scolastico, dall’altra ha consentito di non appesantire e congestionare una viabilità già resa precaria dalle avverse condizioni atmosferiche. E poi, conoscete la locuzione virgiliana audaces fortuna iuvat ? Di ritorno da Roma, dove giovedì scorso si è svolta la Conferenza Stato-Regioni, Iorio ci ha recato la bella notizia che al Molise verranno riconosciuti gli oneri sostenuti per affrontare l'emergenza neve e che gli stessi oneri saranno a carico dello Stato centrale. In definitiva, sperando che il peggio sia passato, possiamo dire di essercela cavata egregiamente. Merito, indubbiamente, di chi dall’alto ha guidato il sistema, ma anche di tutti i suoi operatori che giorno e notte, in collaborazione con associazioni e gruppi spontanei di volontariato, non si sono risparmiati in un apporto di laboriosità e solidarietà che rende onore al popolo molisano. Bravo presidente, bravo Molise!

di Giuseppe Di Iorio

Hit Parade, trasmissione radiofonica che ebbe un largo larghissimo seguito per almeno una ventina d'anni nel nostro Paese. Una trasmissione capace di assurgere a fenomeno, fino a generare numerosi tentativi di applicazione dei propri meccanismi, per tacere dei tentativi di imitazione. Oggi, e per ogni settimana, un disco accompagnerà uno dei protagonisti di questa rubrica.

Leit motiv. Il consigliere regionale di opposizione, Di Donato, plaude al sindaco di centrodestra Luigi Di Bartolomeo

CAMPOBASSO. "Se piangi (Di Bartolomeo) io piango con te ...perche' sono parte di te. Se ridi (Di Bartolomeo) io rido con te ...perche' tu sei parte di me. Ogni momento, dovunque andrai (Se ti manca la maggioranza) accanto a te mi troverai. Se piangi (Gino) se ridi (Gino) io sono con te." E' questa la canzone che imperversa nei jukebox della politica molisana interpretata dal consigliere regionale di Alternativ@, Felice Di Donato sul leit motiv di "Se piangi se ridi" di Bobby Solo. In questi giorni, dopo aver attuato un lungo silenzio dovuto, forse, alla scomparsa del suo partito che Ruta ha portato armi e bagagli nel Pd, ha fatto riascoltare la sua voce o, meglio, il suo pensiero dichiarato a favore del sindaco Gino Di Bartolomeo. Un 'amore' politico dichiarato nella tormenta di neve proprio mentre

all'interno della maggioranza a palazzo San Giorgio iniziava la fronda nei confronti del sindaco. Così ci ha pensato il buon samaritano, Felice Di Donato, a scendere in campo per manifestare la sua vicinanza a Big Gino. Immaginate un consigliere di opposizione al centrodestra

alla Regione pronto a manifestare il suo plauso al sindaco di maggioranza al Comune di Campobasso per avere bene 'spalato' la neve. E' vero che, ormai, la politica è un fritto misto ma il lancio del Di Donato ha del clamoroso e vale, davvero, il motivo di "Se piangi se ridi".


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4 12 febbraio 2012

L’INTERVISTA Parla Massimo De Maio, presidente nazionale di Fare Verde e componente del Mdf

di Assunta Domeneghetti CAMPOBASSO. Si può fare con meno. E vivere meglio. Parte da questo presupposto il Movimento per la decrescita felice. Ne abbiamo parlato con uno dei componenti e principali attivisti dell’associazione, Massimo De Maio, già presidente della onlus Fare Verde. Presidente, può spiegarci brevemente cos’è Mdf? “Il Movimento per la decrescita felice è una associazione di persone e associazioni che condividono una analisi di ciò che sta accadendo nel mondo e hanno elaborato una proposta complessiva per giungere ad un cambio di paradigma: dalla crescita infinita alla decrescita dei consumi e della produzione di merci. L'analisi che fa il Movimento è quasi banale: in un mondo fisicamente finito, una crescita continua di produzione e consumi è praticamente impossibile. È un'utopia. Se oggi, invece, chi parla di decrescita viene visto come un utopista è perché per due secoli tutte le ideologie, di destra e di sinistra, dal comunismo al fascismo alle ideologie liberali, hanno considerato la crescita economica come un fatto positivo e imprescindibile. Quello della crescita è diventato un loro dogma. Non si discute. Eppure non è difficile osservare che non è infinito il territorio in cui continuiamo a costruire case, capannoni e discariche, non sono infinite le risorse naturali che utilizziamo per produrre merci che si trasformano sempre più velocemente in rifiuti. Non sono infiniti petrolio, uranio, carbone e gas naturale. Perfino le risorse che si rinnovano naturalmente, se vengono prelevate a ritmi forsennati, rischiano di esaurirsi: risorse ittiche, foreste, acqua. L'aria che si respira nelle città è satura di inquinanti e nell'atmosfera si concentrano gas che stanno generando quel riscaldamento globale del pianeta che ha già stravolto il clima e le stagioni. Non si tratta di ideolo-

Decrescere per

CRESCERE

gia, siamo di fronte a fatti molto concreti che ci dicono quanto sia impossibile continuare sulla strada della crescita. La vera utopia è continuare a sostenere la crescita economica! Il Movimento per la decrescita felice raccoglie tutti coloro che hanno preso coscienza dei limiti imposti dagli ecosistemi alla crescita economica e che stanno trasformando l'idea della decrescita in atti concreti per migliorare la qualità della vita fuori dal dogma della crescita. Oltre ai cittadini che hanno modificato i loro stili di vita, ci sono imprenditori che hanno ideato prodotti e servizi che consentono di fare le stesse cose localmente con una drastica riduzione dei consumi di risorse naturali e con minore inquinamento. Ci sono anche amministratori che eliminano l'usa e getta dalle mense scolastiche, che incentivano i pannolini lavabili per i bambini, che riducono le bollette comunali realizzando interventi di efficienza energetica sul patrimonio immobiliare pubblico, che non rilasciano più concessioni edilizie per nuove edificazioni, ma solo permessi per ristrutturare e riqualificare l'esistente. Il Movimento è tutto questo: un pezzo di Italia che in maniera del tutto trasversale, e mettendo in crisi schemi ideologici novecenteschi, sta provando a percorrere nuove strade. Mdf non è non vuole diventare un partito perché il nostro scopo è cambiare la mentalità delle persone affinché anche la politica cambi. Quanti circoli ci sono già in Italia? “A fine 2011 c'erano circa 60 circoli, concentrati soprattutto nel Nord Italia. Ma anche il Sud, di cui mi occupo come consigliere nazionale del Movimento, sta rispondendo positivamente: ci sono moltissimi nuovi circoli che si stanno costituendo in Lazio, Campania, Puglia e Sicilia. Inoltre, considero molto positivo il fatto che gran parte dei promotori di nuovi circoli siano giovani”.

Il Movimento che ha fatto della riduzione dei consumi la soluzione per migliorare la qualità della vita, conta una sessantina di circoli in tutta Italia. Proprio a Campobasso, nel 2008, è stata fondata una delle prime associazioni

A quando un gruppo molisano? “Campobasso è stata una delle prime città in cui nel 2008 si è formato un circolo del Movimento per la decrescita felice. Poi, l'attività del gruppo si è un po' fermata. A dicembre 2011 c'è stato nel capoluogo molisano un convegno sulla crisi economica vista dalla prospettiva della decrescita che ha riacceso gli entusiasmi. Stiamo lavorando affinché il circolo di Campobasso riprenda a breve le sue attività. Ovviamente, siamo aperti a chiunque volesse condividere questo cammino”. La difficile congiuntura economica, può diventare pertanto opportunità? “Non parlerei di congiuntura, ma di una vera e propria crisi globale di sistema. La congiuntura negativa è un momento di difficoltà che può essere superato senza mettere in discussione il modello economico. Oggi, invece, è il modello di produzione e consumo che è giunto al capolinea e deve essere sostituito con qualcos'altro. A partire dai primi dell'800, con la rivoluzione industriale, produzione e consumi sono cresciuti in modo esponenziale, cioè raddoppiando in tempi sempre più veloci. Ma già sul finire del novecento, i paesi occidentali hanno sperimentato una crescita sempre più lenta. In Italia la crescita si è addirittura fermata nel primo decennio del nuovo secolo. Di fronte a questo cambio di epoca abbiamo due possibilità: continuare con i vecchi strumenti di politica economica oppure cambiare rotta. Se ci intestardiamo a usare i vecchi schemi interpretativi, rischiamo una crisi drammatica poiché si tratta di strumenti che non funzionano più. Ad esempio, una volta i governi aumentavano la spesa pubblica per sostenere i consumi. Oggi con il livello di debito pubblico raggiunto da tutti i paesi ‘ad economia avanzata’, una simile politica economica non è più possibile. L'opportunità più grande che ci offre la crisi di sistema che stiamo vivendo è di tipo culturale. Essa ci offre la possibilità


TAaglio lto Latouche, il teorico della frugalità

5 12 febbraio 2012

Serge Latouche è considerato il principale promotore dell’idea della decrescita. Questo economista 71enne è infatti un filosofo francese che nei suoi scritti ha teorizzato forse il più bell’elogio della frugalità. Termine che per Latouche indica “la maniera per superare un modello consumista dissennato – come ha detto in una recente intervista rilasciata al settimanale L’Espresso – che è entrato in crisi, i cui caratteri distintivi sono lo spreco e lo sperpero”. Ma consumare meno non è l’unico sistema per uscire dal default. Quello che servirebbe è una “riconversione verde che le nuove generazioni non possono neanche immaginare, perché una società che crei lavoro senza essere dentro la logica della

concreta di abbandonare definitivamente l'ideologia della crescita economica per passare da un modello economico che non ha futuro a economie capaci di futuro. Se passiamo dal paradigma della crescita a quello della decrescita felice, abbiamo ancora qualche possibilità per migliorare la qualità della vita riducendo selettivamente il Pil. Si tratta di cominciare a valutare le performance delle nostre economie dal punto di vista qualitativo e non quantitativo attraverso il prodotto interno lordo. Si tratta di eliminare sprechi, inefficienze e tutti quei consumi che non incrementano il benessere. Quello della decrescita felice è la proposta che più di ogni altra è capace di cogliere le opportunità di cambiamento che la crisi ci offre. Cos’è il benessere? È la dimensione in cui ciascuno riesce ad esprimere le sue facoltà. Nella società dei consumi il benessere coincide con il ‘tanto avere’, ma poiché ci sarà sempre una merce di cui ancora non siamo in possesso, e che ci induce a desiderare di avere, siamo destinati a vivere in uno stato di insoddisfazione permanente. Gli esperti di marketing sanno bene che il consumatore deve vivere in uno stato di perenne insoddisfazione, in un malessere da ‘curare’ attraverso l'acquisto. Così, attraverso tecniche anche molto sofisticate, ci convincono continuamente che il nostro benessere possa aumentare grazie all'asciugatrice o al prodotto con il ‘pratico dispenser’, con il cibo precotto veloce da preparare, con l'automobile firmata dal noto stilista, con il telefonino ultimo modello che ha mille funzioni di cui ne useremo solo una piccolissima parte. E se non possediamo un certo numero di merci, viviamo nel malessere, invece che nel benessere. Nella società dei consumi il benessere ha una dimensione prettamente individuale e non tiene conto di tutto ciò che non è suscettibile

Nella società dei consumi il benessere coincide con il ‘tanto avere’, ma poiché ci sarà sempre una merce di cui ancora non siamo in possesso, e che ci induce a desiderare di avere, siamo destinati a vivere in uno stato di insoddisfazione permanente

crescita non è stata mai nemmeno ipotizzata”. Il presupposto da cui Latouche parte è che “i costi della crescita sono superiori ai suoi benefici perché, tra le altre cose, portano all’esaurimento delle risorse naturali”. Il professore emerito dello Ieds di Parigi è convinto che in un futuro nemmeno troppo lontano anche i cinesi arriveranno a pratiche ecologiche per strare meglio. Che poi altro non è che avere più tempo per se stessi, per stare con le persone care, dedicarsi alle proprie passioni, ma rispettando la natura. Produrre meno e consumare meglio (innalzando quindi la qualità delle cose che compriamo o che mangiamo, ad esempio) sembra oggi un concetto rivoluzionario. Ma è solo una concezione naturale

di essere negoziato sul mercato, di ciò che non produce Pil: il tempo da dedicare agli amici o alle proprie passioni, la bellezza del paesaggio, la qualità dei rapporti familiari, il tempo passato con i nostri figli, ma anche la qualità dell'aria che respiriamo, del cibo che mangiamo, dell'acqua che beviamo. In una società della decrescita, il benessere comprende anche la disponibilità di ‘beni relazionali’ che si manifestano nei gruppi di acquisto solidale, nella erogazione di servizi all'interno della famiglia, nella collaborazione tra cittadini, la possibilità concreta di partecipare alla vita della comunità di cui si fa parte. Per il futuro l'economia non potrà più prescindere da un concetto qualitativo e non quantitativo di benessere”. Quanto valori e stili di vita possono influire su di esso? “Se prendo coscienza del fatto che il mio benessere non dipende dalla quantità di merci che riesco a consumare, immediatamente si aprono nuovi spazi di miglioramento della qualità della vita anche in assenza di crescita economica. Autoprodurre una parte delle cose di cui necessito mi permette di ottenere beni di maggiore qualità a costi decisamente più bassi, riducendo il mio bisogno di lavorare per acquistare tutto ciò di cui ho bisogno. Lo stesso obiettivo posso raggiungerlo riducendo gli sprechi di energia e coprendo il mio fabbisogno energetico con un piccolo impianto alimentato da fonti rinnovabili. Si tratta di una grande rivoluzione culturale, certamente non facile. Tuttavia, tutti coloro che hanno intrapreso questa nuova strada stanno sperimentando nuove dimensioni di benessere. Da qualche anno mi sono trasferito da Milano ad un piccolo paese dell'Abruzzo, Tagliacozzo. Lavoro di meno e guadagno di meno, ma mi sento più ricco perché possono permettermi di avere un piccolo orto, fare marmellate con more e castagne raccolte gratuitamente in mon-

di economia, intesa come attività in grado di fornire i mezzi materiali per il soddisfacimento dei bisogni delle persone (si veda il pensiero di Karl Polanyi), prima che arrivasse “l’austerità neo liberale”. AD

tagna, raccogliere legna secca per il mio camino, godere della bellezza del paesaggio, ottenere direttamente dai contadini e dagli allevatori locali beni freschi e di alta qualità a prezzi accessibili. Strada facendo ho scoperto che io e la mia compagna non eravamo gli unici ‘pazzi’: oggi abbiamo nella nostra cerchia di amici molti altri che hanno abbandonato la città per poter più facilmente praticare stili di vita decrescenti. Tuttavia, anche in città si può essere decrescenti e felici. Anzi, in contesti urbani, ha ancora più senso: a Milano pane e formaggio li facevo in casa perché mi costavano infinitamente meno. A Tagliacozzo lo compro dai produttori locali perché li trovo buoni e a buon prezzo”. Piccoli consigli per decrescere? Ci sono molte cose che possiamo cominciare a fare da subito per decrescere. L'autoproduzione è il primo esercizio culturale che consiglio. Serve a prendere coscienza del fatto che possiamo ridurre la nostra dipendenza dal mondo delle merci e a recuperare un ‘saper fare’ che rischiamo di perdere del tutto. In casa si possono autoprodurre un numero inimmaginabile di cose. Quest'anno nella calza della befana ho messo caramelle geleé autoprodotte e cioccolatini con le nocciole del mio giardino molto simili ai Baci di una nota marca di Perugia. Ma anche portare i bambini a scuola a piedi, usare la bicicletta, coibentare i cassonetti degli avvolgibili, mettere pannelli riflettenti dietro i termosifoni posti sulle pareti esterne del palazzo, bere l'acqua del rubinetto, utilizzare latte alla spina, installare un pannello solare per l'acqua calda - si può fare anche da sé! - sono tutte cose che si possono fare a Campobasso, come nel resto d'Italia. affrontando da subito la crisi nel modo giusto. Infine, consiglio di condividere le proprie esperienze decrescenti con altri: insieme si decresce meglio”.



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PPrimo iano

12 febbraio 2012

Ancora aperta però l’alternativa che fa capo ad Amodio De Angelis e a Paolo Spina

Camera di Commercio: dopo Carlone, spunta Falcione L’Assindustria Molise, ferma sulla posizione di preminenza, continua ad affermare il diritto-dovere di portare a termine con un suo rappresentante il mandato del dimissionario Paolo di Laura Frattura All’ottimo vicepresidente della Camera di Commercio di Campobasso Amodio De Angelis, sta capitando di logorarsi nel mantenere calda la poltrona della presidenza lasciata anzitempo da Paolo di Laura Frattura, in attesa che molte situazioni interne al consiglio si decantino, e i giochi politici e settoriali (industria, commercio, agricoltura) trovino un loro equilibrio. Il nuovo presidente della Camera di Commercio di Campobasso sarà appunto frutto di questo equilibrio che, tradotto e trasferito alle persone, allo stato delle cose, riguarda il presidente facente funzione Amodio De Angelis (espressione degli agricoltori), il presidente di Confcommercio Paolo Spina, e il rappresentante dell’Assindustria, l’ingegnere Gianfranco Carlone. Ne abbiamo parlato per primi da queste colonne sulla possibilità dei tre di assurgere alla presidenza camerale e delle difficoltà che avrebbero incontrato per raggiungere l’equilibrio necessario ad avere il via libera alla poltrona di vertice. Non abbiamo sbagliato. Le difficoltà ci sono e non si riesce a superarle, nonostante ciascuno dei tre, nel difendere la propria candidatura, si dica impegnato a tutelare l’interesse della categoria che rappresenta e non un’ambizione personale. Amodio De Angelis, per il settore, agricolo; Paolo Spina per il settore commerciale; Gianfranco Carlone per il settore industriale. Tre ambiti produttivi di notevole peso e tre personalità, ciascuna delle quali titolata a reggere il peso della presidenza dell’ente. Nella giostra delle probabilità, però, mentre rimangono

stabili e consolidate le candidature di De Angelis e Spina, quella di Carlone si va lentamente sfumando, nonostante il settore industriale rimanga preminente rispetto al commercio e all’agricoltura. Siccome, però, l’Assindustria Molise rimane ferma sulla posizione di preminenza e continua ad affermare il diritto-dovere di portare a termine il mandato del dimissionario Paolo di Laura Frattura, pare siano pronte una proposta e una mossa strategica per risolvere il busillis. Non più Gianfranco Carlone, ma Edoardo Falcione. Il peso specifico dell’uomo e dell’industriale Falcione, in aggiunta al prestigio e alla incidenza dell’essere il presidente della categoria. Per il giovane e brillante vertice di Assindustria Molise si tratterebbe di raccogliere idealmente il testimone dalle mani di suo padre, il compianto Luigi Falcione, che nella storia della Camera di Commercio ha lasciato un’impronta di creatività, di rinnovamento, di organizzazione, di consolidamento e di prestigio ineguagliabile e, di fatto, ineguagliata. Proposta e mossa strategica sono opportunamente tenute coperte per corrispondere ad un costume di sobrietà e riservatezza cui tiene particolarmente il presidente Falcione, in difesa di se stesso e dell’Associazione che rappresenta. Ma tutto lascia supporre che sia la soluzione giusta e migliore. Dardo

L’inchiesta di Repubblica.it riporta le vertenze aperte delle imprese a rischio: Ittierre e Vibac

Lavoro, la grande depressione CAMPOBASSO – La crisi economica in Molise ha trovato poco pane per i suoi denti (la diminuzione del Pil dell’1,6% è stata la più bassa tra le regioni meridionali, secondo le nuove stime dei conti economici 2007-2009 diffuse dall’Istat), eppure esistono realtà produttive importanti che annaspano. L’inchiesta di Repubblica.it (il portale telematico del quotidiano romano) sui tre anni di recessione che hanno cambiato l’economia e il Paese, porta alla luce tutti i drammi che hanno coinvolto grandi marchi e piccole aziende anonime che hanno trascinato con sé imprenditori e lavoratori con pesanti ripercussioni a livello sociale. I casi molisani di aziende in crisi, riportati dal quotidiano di piazza Indipendenza, sono due: l’Ittierre e la Vibac. Lo stabilimento di moda con sede a Petto-

Nonostante il Pil molisano (-1,6%) sia il ‘migliore’ tra le regioni del sud, non mancano piccoli e grandi drammi di giovani, padri e madri che escono dal mercato dell’occupazione in piena era di riforme previdenziali ranello, la cui società – si legge – è stata commissariata. All’inizio dell’anno, 550 dipendenti (su 800) sono stati assunti dal nuovo proprietario, l’imprenditore lombardo, Antonio Bianchi. Con la nuova proprietà sono previsti tavoli per controllare che vengano rispettate le prospettive di stabilità previste nel piano industriale. I restanti 250 lavoratori sono in cassa integrazione straordinaria, che scadrà a fine 2012. La Ittierre, nel periodo di massimo splendore, rappresentava l’11% del Pil regionale. La Vibac di Termoli che si occupa principalmente della lavorazione di film

di polipropilene – l’altro caso molisano citato dal quotidiano di piazza Indipendenza – ha sottoscritto un accordo che prevede il prolungamento della cassa integrazione fino a fine 2011, la ripresa dell’attività a gennaio 2012 grazie ad un nuovo investimento e un reimpiego di 100 dei 140 dipendenti e la vertenza resta aperta per la verifica della realizzazione dell’accordo. I casi citati sono soltanto due, ma ad uscire dal mercato del lavoro con i loro piccoli e grandi drammi sono i giovani dal contratto a termine, padri e madri “adulti” e persino nonni, investiti in pieno dalle riforme previdenziali (che

vogliono allungare la vita lavorativa). Troppo vecchi per trovare nuovo impiego, troppo giovani per la pensione, sospesi nella mobilità che è quasi sempre statica perché non porta quasi mai ad una situazione lavorativa nella quale ad una prestazione (anche di spessore) corrisponde un salario dignitoso. E l’articolo 36 della Costituzione (“Il lavoratore deve essere retribuito proporzionatamente alla quantità e alla qualità di lavoro svolto e sufficientemente per poter avere una esistenza libera e dignitosa”) viene infranto ogni giorno. Antonio Di Monaco


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Regione

12 febbraio 2012

Emergenza neve: strade libere per i mezzi pesanti La Prefettura di Campobasso dà il via libera alla percorribilità delle tratte provinciali e dell’A14. Resta alta l’attenzione della task force regionale Le nevicate proseguono. Il sole di ieri sembrava annunciare tregua. Ma la neve ha continuato a cadere. Così, mentre il capoluogo si è imbiancato di nuovo, nelle città del Molise si sono registrati, più o meno, disagi. Resta alta l’attenzione della task force formata da Regione, Protezione civile, forze dell’ordine, Province, Comuni e Prefetture. E proprio dal rappresentate del governo sul territorio ieri è giunta un nuova ordinanza riguardante la percorribilità delle strade della provincia di Campobasso. In particolare, il provvedimento riguarda i mezzi pesanti superiori a 7,5 tonnellate a pieno carico. Vista la tregua data dalle precipitazioni lungo le arterie, il prefetto Trotta ha deciso di andare in deroga all’ordinanza di divieto di circolazione in modo da permettere ai mezzi di liberare le strade e le aree di sosta. A14 compresa. Certo, tutto continua a dipendere dalle condizioni meteo e da quelle del manto stradale minacciato dal pericolo di formazione ghiaccio. Insomma, i mezzi hanno ripreso a circolare da ieri su disposizione della Prefettura, almeno a Campobasso, mentre

sul litorale molisano la situazione sembra in netto miglioramento. La Regione, intanto, continua a riunire il tavolo tecnico per far fronte all’emergenza. Mobilitata tutta la macchina dirigenziale, compreso lo staff del gabinetto presidenziale, in accordo con le strutture del territorio. A partire dai Comuni che, nei giorni passati, hanno non solo partecipato alle riunioni del comitato operativo; in più hanno garantito il costante monitoraggio della propria area di competenza rendendo effettive le disposizioni emanate dalla Regione in merito alla chiusura degli uffici pubblici e delle scuole. Situazione, dunque, sottocontrollo. Per quanto continuino i disagi anche nel capoluogo, lì dove, in mattinata, vigili del fuoco e forze dell’ordine sono stati impegnati nella rimozione del ghiaccio formatosi sui cornicioni dei palazzi in centro e nella pulizia delle strade principali. Il problema è il contenimento delle problematiche. Ovvero evitare che i disagi provocati dalle nuove nevicate si sommino a quelli antecedenti.

In Molise arrivano i mezzi speciali della Croce Rossa

Da Verona un fuoristrada-ambulanza per le emergenze nei territori isolati L’ondata di maltempo che ha colpito il Molise non ha lasciato indifferente la Croce Rossa Italiana, che ha messo in moto la grande macchina della solidarietà. La Sala Operativa Nazionale ha autorizzato la partenza da Verona di un fuoristrada ambulanzato, giunto in Molise per affrontare le emergenze sanitarie nelle località isolate della regione, dove i normali mezzi del 118 non riescono ad arrivare. Ad inoltrare la richiesta del mezzo speciale è stato il dottor Fedele Clemente, Responsabile della Centrale Operativa Servizio di Emergenza Territoriale 118 e Responsabile Funzione Sanità del DPC Molise. E’ giunto in terra molisana il maresciallo Guglielmino, del Corpo Militare della CRI, a disposizione per il supporto alle postazioni di 118. Anche i volontari del posto e della Sala Operativa Regionale continuano da giorni nel loro impegno,

nella risposta alle necessità della cittadinanza, soprattutto per il trasporto dei dializzati per il trattamento negli ospedali.

Speleologi al lavoro L’impegno del Soccorso alpino su tutto il territorio molisano Anche il Soccorso alpino regionale è in prima linea per far fronte all’emergenza neve. Vari gli interventi operati su tutto il territorio regionale, come indicato da una nota emessa dal responsabile molisano, Mariano Arcaro. Supportati dall’unità cinofila lombarda, gli operatori hanno mantenuto alta l’attenzione in tutti i Comuni dell’alto Molise. Soccorsi prestati sia agli uo-

mini che agli animali. In contrada Coste di Oratino, il Cnsas molisano è intervenuto per soccorrere un cane, che necessitava di essere trasportato al più presto da un veterinario. A San Giuliano del Sannio, invece, un’anziana donna è stata soccorsa dai tecnici del Cnsas, vista l’impossibilità per l’ambulanza del 118 di raggiungere l’abitazione.

Ancora. A Roccamandolfi, i tecnici del Soccorso alpino hanno rifornito di acqua un’azienda del posto, tramite fuoristrada. In conclusione, nel territorio di Acquaviva Collecroce, il Cnsas è stata, ancora sino a ieri sera, alle prese con l’isolamento di un’azienda agricola ed i disagi di un uomo bloccato con pochi viveri all’interno della propria abitazione.

Alla stazione di Campobasso la turbina resta parcheggiata nel box (?) Intanto l’assessore auspica, spera e si lamenta

Caos ferrovie,Velardi abbaia ma non morde CAMPOBASSO – Nonostante le rassicurazioni di Trenitalia, e il leggero miglioramento delle condizioni meteo, alla stazione di Campobasso non si sentono ancora fischi. Eppure, fino a un paio di anni fa, in caso di abbondanti nevicate, si riusciva a correre ai ripari tirando fuori dal box fresia (sul padiglione è ancora visibile la scritta) il veicolo sgombraneve. Che fine ha fatto? Trattandosi di un mezzo in grado di circolare sia sui binari che a terra, non sarebbe stato il caso di rimetterlo in moto, così da far transitare almeno qualche carrozza? Se è rotto perché non l’hanno riparato? E se non c’è più, perché la Regione Molise non ne ha comperato uno nuovo? Ci piacerebbe tanto ricevere una risposta dall’assessore regionale ai Trasporti, Luigi Velardi. Ma come è noto lui preferisce lamentarsi con il delegato regionale delle Ferrovie, Vittorio Moffa, “auspicare” soluzioni, “sperare” nel ripristino del servizio e augurarsi che “terminata questa fase di urgenza, si potranno rivedere tutti i parametri del trasporto ferroviario regionale”. Con minacce come le sue, di certo i vertici di Trenitalia se la stanno facendo sotto dalla paura! AD


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Regione

12 febbraio 2012

Contro i disagi il Comune di Petrella Tifernina istituisce una task force

Centro storico monitorato: pericolo crolli PETRELLA - Otto lavoratori occasionali, due trattori sgombraneve, due mezzi piccoli, due macchine spargisale, un autocarro. Questi i numeri del comune di Petrella relativi al dispiegamento di forze anti-neve. A comunicarlo è il sindaco Fulvio Di Lisio che ha istituito un’unità operativa con la collaborazione dell’associazione Auser, della polizia municipale, dell’ufficio tecnico. Certo, i disagi sono ancora persistenti e tanti. Non si vedeva una nevicata così dal ’56. Come che siano le cose, la percorribilità delle strade è stata garantita con lo spargimento di sale preso direttamente in Puglia, data la scarsa reperibilità presso i fornitori locali. “La macchina organizzativa ha retto alle sfide del tempo e alle continue rimostranze dei cittadini, dando

Crolla il solaio, famiglia evacuata a Gildone Intanto a Roccamandolfi finisce solo a tarda notte l’odissea dei passeggeri di un pullman proveniente da Bologna

prova di rilevare e fronteggiare le criticità”, comunica Palazzo di città che, inoltre, ringrazia “i cittadini che hanno risposto in maniera collaborativa e fattiva”. Mobilitazione generale, dunque, che nelle ultime ore ha fatto fronte al collasso di un capannone causato dall’accumulo di neve sul tetto. Sotto controllo anche “la copertura di un fienile” che sta preoccupando per la stabilità, mentre all’interno della zona storica di Petrella, la copertura di alcuni edifici inabitati è collassata. Ancora incerti i costi ipotizzabili per i danni alle strutture, mentre per l’intera macchina comunale di pronto intervento è ipotizzabile un costo complessivo pari quello di una stagione invernale moltiplicato per 10: 40 mila euro circa.

La neve non risparmia fabbricati e strutture. Così, l’attenzione delle istituzioni e delle forze dell’ordine si sta concentrando, in queste ore, sul pericolo crolli fatto registrare in vari comuni del Molise. A partire da Gildone, lì dove durante la notte di ieri, si è registrato il crollo del solaio di un’abitazione. Nessuna vittima. Illesi i cinque residenti evacuati dalle forze dell’ordine. Da Gildone a Pesche, dove ha ceduto il tetto di un grosso capannone agricolo, sotto il peso di un metro di neve. Intanto si registra rischio slavine in tutta la zona del Matese, con particolare riferimento a Roccamandolfi. Attenzione alta anche sulle strade, lì dove si è intervenuti in soccorso ad una autobus della linea da Bologna che ieri, dopo aver rischiato il blocco nelle Marche, ha raggiunto il Molise con cinque ore di ritardo sulla tabella di marcia. Mentre, poi, la Prefettura ha riaperto al traffico le strade per i mezzi pensanti, restano chiuse le provinciali 56, a circa cinque chilometri da Monacilioni, la 56 dir., a due Km da Matrice, e 166 nei pressi di Bonefro.

Forestali in azione E palazzo San Giorgio partorisce A rischio il bestiame nelle stalle, controllo quotidiano del pericolo valanghe Neve su neve, danni su danni. In Molise non si contano gli allevamenti zootecnici a rischio. I tetti delle stalle, già provati dal peso della neve caduta nei giorni scorsi, ora rischiano di cedere, piegati dalle nuove precipitazioni, mettendo a rischio la vita di persone ed animali. Diverse le situazioni di emergenza segnalate alla Centrale Operativa Regionale della Forestale. Attenzionati dagli uomini del Comando di Bojano un capannone crollato a San Polo Matese e due strutture avicole a Colle d’Anchise, con le coperture incurvate dal peso eccessivo della neve. L’innalzamento delle temperature, previsto nei prossimi giorni, rende assai concreto il rischio di valanghe. Un rischio che viene quotidianamente monitorato mediante il servizio Meteomont, che pubblica alle 14 di ogni giorno un bollettino meteonivologico a valenza territoriale, consultabile sul sito www.meteomont.org, da tutti gli operatori ed appassionati di montagna, in particolare da chi pratica attività escursionistiche fuori pista.

il pupazzo di neve da guinness

La proposta del consigliere Colitti viaggia su facebook tra entusiasmo e perplessità E quando palazzo San Giorgio è chiuso, le polemiche si spostano su facebook. E non si tratta di argomenti di interesse ‘istituzionale’. Non il masterplan non approvato o la vendita delle farmacie rimandate. Non la vicenda delle divisioni in maggioranza. Non sono questi gli argomenti che riempiono le pagine del social network. A rapire l’attenzione di consiglierei comunali e gente comune, è una disputa nata intorno alla realizzazione di un pupazzo di neve da record. La proposta è giunta dalla maggioranza del sindaco Di Bartolomeo. In particolare dal consigliere Michele Colitti, stando alla testimonianza del collega di minoranza Michele Coralbo. E’ stato proprio quest’ultimo, rappresentante di Costruire democrazia, a postare il com-

mento lasciato da Colitti sulla propria pagina facebook. Testuali parole: “Oggi pomeriggio ho incontrato il sindaco è gli ho sottoposto un’idea. Trasformare tutta la neve raccolta e spostata nella zona stadio nel pupazzo di neve più alto del mondo”. Insomma, Campobasso vuol entrare nel libro dei guinness. E per Colitti si può. Basta che il Comune metta a disposizione i mezzi e “i bambini, con genitori al seguito, il calore. Avremmo trasformato un’emergenza in una opportunità pubblicitaria in tutto il mondo”. La risposta di Di Bartolomeo, così come riportato da Colitti e, a sua volta, da Corlabo, sarebbe stata favorevole. Ma il post prosegue: “Poi ho cercato su internet il record attuale. Signori è un’impresa titanica. Appartiene a Bethel

una cittadina di 2400 abitanti nel Maine (Stati Uniti) è alto mt.37 ed hanno impiegato un mese”. La constatazione porta Colitti ad una chiosa sospensiva per quanto eloquente: “A questo punto non lo so...”. Coralbo, però, è andato oltre postando anche i cosiddetti ‘mi piace’, ovvero i nomi delle persone che hanno approvato la cosa (almeno su facebook). Tra essi il capogruppo Pdl, Salvatore Colagiovanni. Colitti, poi, ha aggiunto: “Facciamo una ricerca, spargiamo la voce e vediamo che si può fare. E’ d’accordo anche il mio capogruppo Colagiovanni, e non avevo dubbi. Salvatò, proviamoci”. Record o meno, la cosa promette di riscaldare l’atmosfera a palazzo San Giorgio. Nonostante le temperature gelide.


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Campobasso

12 febbraio 2012

In un ordine del giorno del consigliere comunale e assessore provinciale Alberto Tramontano le ragioni dell’intervento

Lo Iacp sfratta i morosi. Comune e Regione sollecitati a intervenire Nelle determinazioni comunali, in violazione della legge sulla privacy, si continua a stampare nome e cognome delle persone colpite dai provvedimenti di sfratto in quanto debitrici

Il federalismo fiscale, i tagli apportati agli enti locali e alle Regioni dalle recenti manovre economiche, la sottostima del riparto del Fondo sanitario regionale e l’elevato incremento delle imposte locali sono indubbiamente alla base delle gravi difficoltà in cui versano larghe fasce sociali. La Caritas diocesana non ha smesso un momento di richiamare l’attenzione generale sul progressivo degrado economico e sociale procurato dalla crisi economica e dal sempre più ridotto potere d’acquisto delle famiglie, anche quelle del cosiddetto ceto medio che per storia e tradizione non hanno mai sofferto di precarietà.

Le situazioni sono cambiate e si colgono segnali inquietanti come, ad esempio, il numero crescente di inquilini delle Case popolari che non riescono più a pagare il canone sociale e per questo subissati di avvisi di sfratto per morosità. Non c’è niente di peggio che finire sul lastrico ad opera di un Istituto nato per coprire le necessità abitative dei ceto meno abbienti. In più, c’è il rischio che il fenomeno degli sfratti si accompagni anche alle crescenti difficoltà del sistema assistenziale vittima, a sua volta, della politica dei tagli governativi e regionali: comuni e la stessa Regione Molise si sono visti decimati gli stanziamenti per dare e fare assistenza agli anziani, ai disabili, a quanti, per condizione economica, devono essere necessariamente sostenuti con interventi mirati alla loro sopravvivenza. Molta di questa gente s’è vista e si vedrà ridurre il livello di assistenza e, come abbiamo detto, l’indice degli sfratti viene ad aggravare una situazione già particolarmente difficile. Sul presupposto tutt’altro che aleatorio di un sistema sociale non più in grado di “soccorrere” lo stato di bisogno, il consigliere comunale, nonché assessore provinciale, Alberto Tramontano ha presentato un ordine del giorno al consiglio comunale per cercare di arginare la valanga degli sfratti. Lo fa a suo modo, mescolando buonsenso (“Le case dello Iacp sono state assegnate per risolvere problemi di carat-

tere sociale e non per generarne di più gravi”) ad autoritarismo (“Il sindaco e la giunta impongano allo Iacp di comunicare ai servizi sociali del Comune le situazioni di criticità al momento del loro insorgere per prevedere interventi che scongiurino situazioni irrimediabili”). Ciò che conta, però, è l’obiettivo finale dell’iniziativa. Fare in modo, cioè, di venire incontro alle famiglie in difficoltà con lo Iacp, allestendo piani di rientro e di ammortamento commisurati alle capacità reddituali degli interessati, e di ottenere dalla Regione Molise un provvedimento legislativo che li aiuti a sostenere le spese legali. Certo, non sono soluzioni radicali, ma danno al problema la necessaria preminenza perché diventi un impegno dello Iacp, dell’amministrazione comunale, e della Regione. Una giusta e doverosa combinazione istituzionale da aggiungere alla benemerita attività della Caritas diocesana. Ma un altro aspetto deve essere portato in evidenza e chiarito una volta per tutte. Riguarda la riservatezza. Non è possibile, infatti, che nelle determinazioni comunali, violando la legge sulla privacy, si continui a stampare nome e cognome delle persone colpite dai provvedimenti di sfratto in quanto morose. Una lesione alla dignità personale che non fa onore ai responsabili di Palazzo san Giorgio. Dardo

Accolto dal Tar Molise il ricorso dell’Italscavi Costruzioni Spa Disco rosso del Tar Molise per i lavori di completamento dei Contratti di Quartiere S. Giovanni dei Gelsi (ambiti 4 e 5) per i quali il sindaco, nei mesi scorsi, ha potuto vantare l’efficacia del suo intervento presso il ministero dei Lavori pubblici portando a casa un pacco di milioni di euro. Lavori per i quali ha raccolto il plauso del consiglio comunale e la riconoscenza dei cittadini interessati ad avere finalmente una casa, una sistemazione logistica, un ricovero. La prima sezione del Tribunale Amministrativo Regionale (Goffredo Zaccardi presidente, Orazio Ciliberti consigliere, Luca Monteferrante Consigliere estensore) nei giorni scorsi ha pronunciato un’ordinanza che fissa al 7 giugno prossimo la discussione nel merito del ricorso presentato dalla ditta Italscavi Costruzioni contro l’Istituto Autonomo delle Case Popolari e nei confronti della Cogecar Italia per vedere annullati il bando di gara, il disciplinare, il capitolato d’appalto, nonché gli allegati, con cui lo Iacp di Campobasso ha indetto una procedura di gara per l’affidamento dei “lavori di completamento dei Contratti di Quartiere S. Giovanni dei Gelsi Ambiti 4 e 5 a Campobasso”. Tutto di nuovo in discussione, quindi, e, soprattutto, torna a galla l’annoso problema delle gare d’appalto e delle procedure non sempre lineari. Impigliato nella rete della giustizia amministrativa è lo Iacp di Campobasso al quale l’ammini-

Appalto contestato: stop ai lavori di completamento dei Contratti di Quartiere S. Giovanni dei Gelsi Fissata al 7 giugno prossimo la discussione nel merito Rischiano lo Iacp e e l’aggiudicataria Cogecar Italia strazione comunale, per effetto del patto di stabilità, ha trasferito il finanziamento ministeriale e la titolarità dell’appalto. Compiti di stazione appaltante che lo Iacp ha svolto ma, come diciamo, con qualche problema di agibilità se il Tar, in prima lettura del ricorso dell’Italscavi Costruzioni, ha ritenuto che il ricorso appare assistito “da sufficienti profili di fondatezza” rilevando, tra l’altro, che l’operato della commissione aggiudicatrice “ha disposto la riammissione di una concorrente dopo l’esame delle offerte tecniche ed economiche delle altre ditte partecipanti, anziché disporre il rinnovo dell’intero procedimento di gara, a partire dalla fase di presentazione delle offerte“. In questa faccenda si trova in difficoltà

non solo lo Iacp, ma anche la Cogecar Italia che, dopo essere stata esclusa dalla gara, s’è vista riammessa aggiudicandosi i lavori. Aggiudicazione contestata, come stiamo raccontando con il conforto degli atti amministrativi. Il nodo della questione pertanto sarà sciolto dal Tar Molise nella seduta del 7 giugno prossimo. Data cui guardano con differenti motivi d’interesse gli amministratori dello Iacp chiamati da Italscavi Costruzioni Spa al risarcimento dei danni,” mediante reintegrazione in forma specifica e conseguente aggiudicazione dell’appalto oggetto di discussione” in suo favore; l’impresa aggiudicataria, che spera di vedersi confermata nell’appalto dei lavori; l’Italscavi, per i motivi appena detti; gli

amministratori comunali che hanno da rispondere all’opinione pubblica campobassana e, in modo particolare, a quei cittadini che nella ripresa dei lavori di completamento dei Contratti di Quartiere S. Giovanni dei Gelsi (ambiti 4 e 5) hanno riposto la speranza di avere una casa. Per chi l’avesse dimenticato, stiamo raccontando una vicenda che risale ai famigerati Contratti di quartiere e dura da circa 15 anni. Nel momento in cui è sembrato si fosse avviata a conclusione s’è di nuovo impigliata. Comunque, quale che sarà la decisione nel merito del Tar, c’è sempre l’eventuale ricorso al Consiglio di Stato. Per cui, …”campa cavallo”. Dardo


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Campobasso

12 febbraio 2012

Malore in cella, detenuto muore al Cardarelli dopo il ricovero A perdere la vita un 40enne di Napoli: stava scontando la pena nel carcere del capoluogo CAMPOBASSO – Non è bastato l’immediato intervento degli agenti di polizia penitenziaria a salvargli la vita. Si è spento all’ospedale Cardarelli di Campobasso il detenuto napoletano ricoverato nel nosocomio locale in seguito ad un malore accusato nei giorni scorsi. Le condizioni del 40enne che stava scontando una condanna per associazione a delinquere e rapina nel penitenziario del capoluogo - sarebbero precipitate proprio mentre l’uomo era in attesa di essere operato. Una notizia che il segretario generale del Sappe, Donato Capece, ha commentato con grande amarezza” Il prezioso e tempestivo intervento degli agenti di Polizia penitenziaria aveva fatto sì che l’uomo fosse ricoverato presso il locale Ospedale. Ma purtroppo lì ha cessato di vivere. In questo triste contesto – aggiunto Capece - il personale di polizia penitenziaria di Campobasso, già dimezzato dalle conseguenze delle cattive con-

L’ospedale Cardarelli

dizioni meteo che hanno colpito la regione, si è distinto ancora una volta per professionalità, attenzione e senso del dovere ed a tutti loro va il mio plauso e apprezzamento”. Nel corso del proprio contributo, Capece è tornato ad analizzare la complessa condizione delle carceri molisane: ''Campobasso ha una disponibilità regolamentare per 112 posti letto ma i presenti al 31 gennaio scorso erano 136, Isernia ha 70 posti letto occupati da 81 e Larino conta 293 detenuti per 219 posti regolamentari. E' evidente che questo sovraffollamento contribuisce ad acuire lo stress e le già gravose condizioni di lavoro dei poliziotti penitenziari e condiziona inevitabilmente la serenità all'interno delle sezioni detentive”. Da non trascurare, poi, le situazioni di coloro i quali si trovano a scontare la propria pena attraverso misure alternative e di sicurezza sul territorio regionale: “Il conteggio complessivo delle persone seguite dall'Uffi-

cio dell'Esecuzione penale di Campobasso – continua Capece - e' di 71 unità. E' del tutto evidente che scontare la pena fuori dal carcere, per coloro che hanno commesso reati di minore gravità, ha una fondamentale funzione anche sociale”. Ma

l’episodio verificatosi nel capoluogo non è l’unico. Negli ultimi giorni, infatti, un altro detenuto che si trovava in regime detentivo nel carcere di Bologna è stato trovato morto (stando a quanto emerso sin ora alla base del decesso ci sareb-

bero cause naturali) e la stessa sorte è toccata anche ad un 30enne di Roma rinvenuto cadavere a Regina Coeli: anche in questa circostanza, secondo i primi sviluppi investigativi, il compagno di cella non si sarebbe accorto di nulla.

Petraroia: “L’Asrem fermi l’integrazione Cardarelli-Cattolica” “A quattro anni dal commissariamento del sistema sanitario regionale bisogna fare il punto sui risultati ottenuti, sulle spese, sul numero di posti letto tolti agli ospedali pubblici e assegnati parzialmente alle cliniche private, sulla soppressioni di servizi essenziali, sul taglio di prestazioni e sulla mancata attuazione del Piano sanitario regionale”: a ribadirlo è stato il consigliere del Pd a palazzo Moffa, Michele Petraroia. L’esponente di centrosinistra sostiene che per quanto riguarda la sanità non ci debbano essere scorciatoie e che invece “serva un confronto alla luce del sole nelle sedi istituzionali preposte coinvolgendo gli operatori del comparto, i comuni, le confederazioni sindacali, le associazioni, i comitati spontanei, le forze sociali e gli amministratori locali”. A tal proposito, Petraroia ha trasmesso un esposto al ministro della Salute Renato Balduzzi, alle

Commissioni d’inchiesta insediate alla Camera e al Senato, alle Commissioni parlamentari responsabili in materia sanitaria e alla struttura commissariale. “Nessuno – ha aggiunto il consigliere di opposizione può persistere con decisioni verticistiche nella gestione di un settore così delicato per il Molise, con colpi di mano e decreti assunti senza alcun confronto pubblico, in assenza di chiarezza di bilancio, di obiettivi di razionalizzazione e di contenimento dei costi. L’Asrem fermi l’integrazione Cardarelli-Cattolica perché c’è prima da capire qual è il nuovo piano sanitario regionale, in che modo si riorganizza la sanità pubblica e quale offerta specialistica e di eccellenza è in grado di offrire la sanità privata. Con la Fondazione ‘Giovanni Paolo II’ che è subentrata con tanti punti oscuri nella gestione della Cattolica bisognerà aprire un confronto per accertarsi

se intende investire su alte professionalità, su macchinari d’avanguardia, su punte di eccellenza nella cardio-chirurgia e nell’oncologia, o se c’è un disegno molto più modesto che mira a fare cassa con operazioni immobiliari, di fitto e gestione integrata non della sanità ma delle strutture fisiche. Non ci interessano operazioni del tutto estranee all’efficienza della sanità regionale già attivate in rapporti poco chiari in altre regioni italiane. Siamo convinti che nella programmazione del settore si debba partire dai diritti e dalle aspettative del malato che a nostro avviso chiede un servizio sanitario pubblico efficiente con un Cardarelli che rimane presidio ospedaliero regionale di secondo livello ed è disponibile ad un’integrazione con le strutture private per l’alta qualità che và dimostrata con l’attività medica e non trasformandosi in agenti immobiliari.



ANNO VIII - N° 36 - DOMENICA 12 FEBBRAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA

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L’Oscar del giorno all’Ittierre L'oscar della domenica alla Ittierre di Isernia che, al suo esordio sulle passerelle americane, ha riportato un enorme successo di critica e di consensi con la presentazione della collezione uomo autunno 2012 di Tommy Hilfiger. Un successo che gratifica i sacrifici e il lavori di decine e decine di sarte e grafici che hanno lavorato giorno e notte per arrivare a presentare la collezione in un arco di tempo limitatissimo. Si pensi che l'accordo con Tommy Hilfiger era stato firmato solo a metà dicembre. In poco meno di due mesi la nuova Ittierre di Antonio Bianchi è riuscita in un vero proprio miracolo, producendo e presentando la collezione uomo, Un oscar a tutte le maestranze dell'industria molisana.

Il Tapiro del giorno a Raffaele Mauro Il tapiro della domenica all'ex presidente della provincia Rafafele Mauro che si sta preparando a scendere in campo a Isernia per contrastare la designazione a candidato sindaco di Rosetta Iorio, voluta praticamente all'unanimità da simpatizzanti e iscritti del Pdl. Mauro vorrebbe fare le scarpe a Rosetta, presentandosi con una sua lista per impedire all'assessore ai lavori pubblici di raggiungere il quorum al primo turno e poi giocarsi tutte le carte al ballottaggio. Mauro, sollecitato da Giovancarmine Mancini, sarebbe il candidato sindaco ideale per i nostalgici del Fascio e dell'estrema destra, che sono pochi, ma che comunque si fanno valere. Il tapiro a Mauro perchè se sentirà le sirene di Mancini otterrà l'effetto di spaccare ilfronte dei moderati.

BAGNOLI DEL TRIGNO

Cardiopatico bloccato in casa dalla neve Provvidenziale l’arrivo dai carabinieri A PAG. 14

ISERNIA

Caro prezzi: la Confesercenti smentisce i ventilati aumenti su frutta e verdura A PAG. 15

MIRANDA

Finisce in ospedale per una ferita alla gamba. Appena dimesso torna dai suoi animali A PAG. 15


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Isernia

12 febbraio 2012

Il presidente Bianchi: “Orgogliosi del successo delle nostre maestranze”

Ittierre, la collezione uomo presentata a New York Successo di critica e di pubblico, al The Crown di New York, per la presentazione della Runway Collection, collezione uomo, autunno 2012, di Tommy Hilfiger, realizzata dalla molisana Ittierre nello stabilimento di Pettoranello. Una vetrina decisamente internazionale e soprattutto prestigiosa, per la nuova Ittierre che, al suo debutto americano, ha ricevuto ampi e calorosi consensi da parte della critica e del qualificato pubblico presente alla sfilata. Un successo che il presidente Bianchi ha voluto subito allargare ai suoi collaboratori di Pettoranello: “È grazie alla professionalità ed alla creatività sartoriale delle maestranze molisane che la nostra azienda ha potuto raccogliere un consenso e una gratifica-

zione che non possono che inorgoglirci, considerando l’importanza dell’impegno la ristrettezza dei tempi”. Si pensi che l’accordo tra Bianchi e Tommy Hilfiger era stato firmato solo a metà dicembre. Neanche in due mesi l’Ittierre è stata in grado di approntare e produrre i capi per la prima sfilata americana. Un vero e proprio ‘miracolo’ produttivo. E il primo pensiero di Bianchi è stato proprio quello di gratificare i suoi collaboratori molisani, elogiandone le capacità e l’impegno professionale. Del resto il presidente della nuova Ittierre non lo ha mai nascosto. Il vero segreto, il vero ‘tesoro’ dell’Ittierre è l’esperienza sartoriale e professionale accumulata in anni e anni di successi dai lavoratori dell’industria tessile molisana.

Miranda, esce dall’ospedale e torna in montagna ad accudire i suoi animali MIRANDA. Appena dimesso dall’ospedale è tornato al suo allevamento per portare cibo agli animali. E’ il pastore 40enne di Miranda che lunedì scorso era stato salvato con elicottero della Polizia di Stato, l’unico mezzo in grado di poter raggiungere località Santa Lucia di Miranda sommersa dalla neve. In quella zona l’uomo ha un allevamento ed era rimasto bloccato lì per cinque giorni. Non era potuto tornare a casa prima della bufera di neve perché si era ferito alle gambe. La madre ieri ha chiesto aiuto alla Protezione Civile perché non riusciva a contattare il figlio. Il 40enne è stato rintracciato sta bene, ma di tornare in paese non vuole saperne. Stavolta non è da solo perché con lui è voluto rimanere un giovane che lo aiuta nel lavoro all’allevamento. Intanto, grazie all’interessamento della Prefettura di Isernia, l’altra sera cinque senzatetto stranieri hanno trovato ospitalità in un locale della stazione ferroviaria. Il via libera è stato dato dal Centro Coordinamento Soccorsi della Prefettura dopo il parere favorevole espresso dagli organi competenti delle Ferrovie dello Stato. La decisione era stata presa proprio per via delle difficili condizioni meteorologiche dell’altra sera.

ISERNIA. Prosegue con incessante operosità l’azione dei Carabinieri delle Stazioni del Comando Provinciale dell’Arma specie nelle zone periferiche caratterizzate da elevata criticità per la loro collocazione in zone areali di montagna e come tali interessate da copiosissima coltre nevosa che in taluni punti ha superato i due metri. Così anche per l’intera giornata di ieri i militari dell’Arma hanno operato in zone caratterizzate da situazioni di disagio come in zona Sesto Campano e Filignano ove molto adeguato è stato il contributo fornito ad alcune abitazioni rurali isolate da personale dell’8° Battaglione Lazio

Vetrina internazionale per gli abiti realizzati nello stabilimento di Pettoranello del Molise

Problemi a Roccamandolfi per due slavine. Crollano i capannoni sotto il peso della neve

Maltempo, rientra l’emergenza in provincia La Prefettura ha disattivato il Centro soccorsi e rimandato a casa l’Esercito ISERNIA. Il peggio sembra essere passato. Lo si capisce dal comunicato stampa diramato ieri pomeriggio dalla Prefettura di Isernia: “A seguito dell’evoluzione della situazione meteorologica, la Prefettura ha disposto la revoca del provvedimento relativo alla limitazione della circolazione in provincia (fermi restando il regime di circolazione per i giorni festivi e le relative deroghe ordinarie) e la disattivazione del Centro Coordinamento Soccorsi. Ha disposto altresì per la cessazione dell’intervento delle Forze Armate per il supporto alle attività degli Organi di Protezione Civile”. In effetti ieri mattina è tornato a splendere il sole in provincia di Isernia dopo 10 giorni di neve e grossi disagi in tutti e 52 i comuni. Ma le temperature più elevate hanno provocato un altro tipo di emergenza; la caduta di lastre di ghiaccio dai tetti. Tutte le squadre dei Vigili del Fuoco, in collaborazione con i vigili urbani, stanno lavorando ininterrottamente per risolvere situazioni di grave pericolo per i pedoni. Intanto due slavine minacciano la viabilità a Roccamandolfi. Una interessa il collegamento tra il paese e la zona di Campitello, l’altra più preoccupante interessa la strada provinciale che consente l’accesso al paese. Sul posto è intervenuta la Protezione Civile, il Corpo forestale dello Stato, il Soccorso Alpino e i tecnici del comune con il sindaco Giacomo Lombardi. Due le misure adottate per fronteggiare l’emergenza: la chiusura totale della strada per Campitello e il senso di marcia alternato sulla Strada provinciale, regolato dai vigili urbani e la polizia stradale. Insomma: passata la tempesta (di neve) ora bisogna fare i conti con altre emergenze. Ma soprattutto bisognerà fare la conta dei danni. Decine di capannoni, in tutta la provincia, sono crollati sotto il peso della neve. Del resto al neve è tornata a farsi vedere anche ieri pomeriggio.

Militari in azione su tutto il territorio per portare aiuti alla popolazione

Bagnoli, cardiopatico salvato dai carabinieri che con un camion dell’Arma, in affiancamento a militari di quelle Stazioni hanno raggiunto le abitazioni trasportando foraggio per animali ed anche sale per prevenire il ghiaccio. Attività questa che è continuata incessantemente nei territori di Rionero Sannitico per l’intera giornata con spirito di vera abnegazione da parte del drappello di militari della locale Stazione, con la consegna di medicinali salvavita, in un caso,

di una bombola d’ossigeno per un anziano malato non trasportabile. Nell’alto Molise, in particolare a Capracotta ed Agnone molto preziosa è l’opera svolta dai militari di quei Reparti con due “gatti” delle nevi dell’Arma, mezzi che si sono rivelati estremamente efficaci per raggiungere abitazioni ove non è stato possibile ripristinare la percorrenza per l’impossibilità da parte degli spartineve tradizionali di aprire varchi causa l’ele-

vato spessore della coltre nevosa. Nell’area Trignina, i militari della Stazione di Bagnoli hanno prelevato e “traghettato” con il fuoristrada in dotazione un cardiopatico, con crisi in atto, trasportandolo dalla propria abitazione sino all’ambulanza del 118 che attendeva sulla S.S. 650, non avendo potuto raggiungere la casa dell’interessato per lo spessore elevato del manto nevoso che ricopriva la strada.


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Isernia

12 febbraio 2012

“L’offerta è in contrazione. Prezzi stabili su alimentari, qualche aumento sull’ortofrutta”

“Caro prezzi, stop agli inutili allarmismi” Maltempo e rincari: il direttore della Confesercenti Graziano D’Agostino fa il punto sulla situazione ISERNIA. L’emergenza freddo, e le aspettative di nuove precipitazioni a carattere nevoso, che in questi giorni si stanno ancora abbattendo su buona parte del territorio nazionale, con le conseguenti difficoltà nei trasporti e gli aumenti dei carburanti, rischiano di innescare un effetto combinato sui prezzi dei prodotti ortofrutticoli. E’ la preoccupazione degli operatori degli alimentaristi di Confesercenti. A fare il punto della situazione, ci pensa il Direttore dell’associazione di categoria regionale, Graziano D’Agostino: “La situazione dei prezzi negli esercizi al dettaglio - dichiara - appare al momento stabile su tutti i prodotti alimentari: carni, salumi e formaggi segnati da stabilità, con possibili leggeri ritocchi dovuti ai rincari logistici legati ai trasporti nell’ordine del +2-3%. Accanto a questo si segnala una contrazione dei consumi di

circa il -5% sulle merceologie richiamate. Nel comparto dell’ortofrutta si segnala una carenza di prodotti per ortaggi a foglia larga, scarseggiano in alcune aree bietole, cicorie, spinaci e insalate. Al momento si segnalano tendenze al rialzo ed

aumenti medi nazionali contenuti all’interno del 10%, con possibili ulteriori rincari per i prossimi giorni se dovessero permanere le attuali difficoltà meteo e logistiche. Al rialzo primizie, lattuga, spinaci, radicchio e prodotti di serra e fuori stagione D'Agostino (pomodori, z u c c h i n e, melanzane e peperoni…); stabili carote e cavolfiori, in calo carciofi violetti, cetrioli, cipolle, finocchi. Situazione diffi-

cile anche per la frutta dove al momento non si segnalano evidenti tensioni. Attesi problemi soprattutto sull’approvvigionamento dal Sud dai principali mercati.” Tuttavia, il direttore di Confesercenti raccomanda ai consumatori di non allarmarsi, e agli esercenti di tenere un comportamento corretto che non approfitti della difficoltà del momento: “Una situazione - avverte - lontana dagli allarmismi scatenati dalla facile denuncia e dalla rincorsa al sensazionalismo, che però offre alibi ad aspettative inflazionistiche che non rispondono agli interessi né dei consumatori, né degli operatori che vedono allontanarsi i propri clienti. C’è dunque bisogno di senso di responsabilità da parte di tutti, riconoscendo il senso civico di tutti gli operatori che hanno garantito, in congiunture difficili, il servizio ai cittadini”.

L’intervento del consigliere nazionale dell’Ordine dei giornalisti

Sgombro neve a Isernia: il sindacato Fiadel attacca l’Amministrazione

Cimino:“Castiello e Melogli chiedano scusa alla stampa”

“Affermazioni gravi, Melogli prenda provvedimenti nei confronti del dirigente comunale Castiello”

CAMPOBASSO. Alcuni esponenti dell’Ordine dei giornalisti prendono posizione contro l’infuocata conferenza stampa del sindaco di Isernia Melogli e del dirigente Castiello a proposito della gestione dell’emergenza maltempo nel capoluogo di provincia. In una nota il consigliere nazionale dell’Odg, Vincenzo Cimino afferma: “Ho avuto la possibilità di leggere ed ascoltare come i giornalisti di Isernia siano stati aggrediti e vilipesi dal primo cittadino Gabriele Melogli e dal responsabile della Protezione Civile, il dirigente del Comune Giulio Castello, nel corso di una stramba conferenza stampa tenutasi ieri. E sono anche contento del coraggio e della professionalità che ancora una volta i colleghi hanno dimostrato di avere nel riportare fedelmente l’accaduto senza esasperare i toni e senza scadere nella squallida e be-

Cimino

cera polemica di amministratori e funzionari dello Stato italiano. Professionisti che da una parte si vantano e sbandierano di non leggere le testate locali e dall’altro, però, si sentono offesi per carenze del servizio sgombraneve evidenziate dalla gente, dalle immagini, dalle opinioni dei consiglieri comunali e riportate dai giornalisti, com’è giusto che sia. Che facciano attenzione e rispettino i ruoli questi “dipendenti dello Stato”, lautamente pagati con i soldi dei contribuenti. Che piuttosto onorino il lavoro altrui e la professionalità altrui, senza gridare, intimorire e senza soprattutto scavalcare i ruoli. Ad ognuno il suo, caro sindaco pro tempore Melogli. E siccome il ruolo di consigliere dell’Ordine mi impone di scendere in campo per coscienza, in questo momento mi auguro di leggere in una nota ufficiale del Comune (speriamo che la legge stavolta), le scuse ai giornalisti, mai asserviti, mai faziosi, anzi, portatori di sana e corretta informazione. Che non si permetta il sindaco pro tempore e il dirigente di scalfire il decoro dei colleghi di Isernia; badassero piuttosto a collaborare con la stampa e a ripristinare un dialogo e una serenità in un momento di emergenza e di calamità. Non sapendo l’elenco dei colleghi presenti, esprimo tutta la mia solidarietà sicuramente a Pasquale Bartolomeo, Mario Greco, Domenico Bertoni e Teresa Monaco, rispettivamente de “I Fatti di Nuovo Molise”, “Il Quotidiano del Molise”, “Tvi Teleisernia”, “Primo Piano Molise” ed alla redazione intera di Telemolise e de “la Gazzetta del Molise”.

ISERNIA. Sul servizio sgombro neve in città interviene anche Feliciantonio Di Schiavi, coordinatoree provinciale del Sindacato Csa Fiadel. A proposito delle “lamentele e le proteste di cittadini e consiglieri comunali di Isernia (maggioranza e minoranza), in merito al servizio (disservizio) sgombro neve attuato dal Comune di Isernia in occasione delle recenti nevicate, perché a loro dire tale servizio è stato assai carente” punta l’indice contro l’intervento del dirigente comunale Giulio Castiello il quale “ha pensato bene di passare all’insulto ed ha definito i soggetti che si erano lamentati “avvocaticchi”, “carogne” che “sanno solo sputare sui giornali contro di me” ed altro ancora. Orbene, è il caso di ricordare, qualora qualcuno lo avesse dimenticato, oppure lo ignora, o peggio ancora se ne infischia, che il Consigliere comunale è un amministratore locale, giusto art. 77 del D. Leg.vo 18.08.2000, n. 267, votato dai cittadini e dunque ha tutto il diritto di lamentarsi quando l’ente da egli amministrato non funziona bene; i cittadini dal canto loro sono quelli che pagano le tasse ed hanno tutto il diritto di essere serviti dalla Pubblica Amministrazione e quindi se l’Amministrazione comunale di Isernia non funziona bene, come non funziona bene, i Consiglieri ed i cittadini hanno tutto il diritto di protestare e di chiedere anche l’allontanamento definitivo ed anticipato dell’attuale Sindaco, della Giunta Comunale e del loro dirigente fiduciario. Pertanto, le affermazioni del Dirigente appaiono altamente offensive sia per gli amministratori comunali sia per i cittadini stessi, e quindi questo Sindacato CSA/FIADEL, chiede al Sindaco ed al Responsabile dell’Ufficio di Disciplina del Comune di Isernia che vengano adottati immediatamente e senza indugio alcuno i provvedimenti a carico del Dirigente in questione”


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12 febbraio 2012

Dimissioni: Mazzei fa retromarcia TRIVENTO – Il sindaco Gianfranco Mazzei ha ritirato le dimissioni presentate lo scorso 20 Gennaio. Lo ha comunicato lo stesso primo cittadino al Consiglio e al segretario comunale, e per conoscenza al Prefetto di Campobasso. La decisione, come lo stesso Mazzei precisa, è stata presa accogliendo la richiesta unanime e pressante dell’intero gruppo consiliare di maggioranza e quella da parte di molti cittadini che ha incontrato recentemente. Il Sindaco ora ritiene necessario “procedere in tempi rapidi ad una approfondita verifica politica e ad una riconsiderazione complessiva dell’attuale composizione della Giunta comunale, nella prospettiva di un forte rilancio dell’attività politica ed amministrativa, che consenta di dare piena attuazione agli impegni programmatici assunti con l’intera città”. Ora Mazzei procederà a revocare tutti gli incarichi assessorili “perché la riflessione da compiere possa avvenire attraverso un confronto franco, sereno e costruttivo, all’interno del quale l’interesse generale ed il bene comune vengano doverosamente anteposti ad ogni posizione o interesse individuale”. Il primo cittadino, alla guida di una maggioranza di centrosinistra, aveva preso la decisione dopo che in Giunta si sono verificati duri contrasti con qualche Assessore. Già precedentemente Mazzei, per riportare la “calma” aveva minacciato di dimettersi e il 20 Gennaio lo aveva fatto veramente. Dunque niente scioglimento del Consiglio comunale e nuove elezioni in primavera come qualcuno aveva ipotizzato.

Nuovi assetti nelle scuole del basso Molise BASSO MOLISE – In questi giorni le scuole sono chiuse per il maltempo ma comunque si continua a parlare di tagli e fusioni per il prossimo anno scolastico. All’Istituto comprensivo di Petacciato, che da alcuni anni ha accorpato San Giacomo degli Schiavoni, si andranno ad aggiungere le scuole di Mafalda e Tavenna: in totale saranno circa 600 gli alunni. All’Istituto comprensivo di San Martino in Pensilis saranno accorpate le scuole di Portocannone e Ururi per un totale di 1082 alunni. Sotto la giurisdizione di Palata, che comprende le scuole di Montecilfone, Montefalcone nel Sannio, Acquaviva Collecroce, Montemitro, San Felice del Molise e Castelmauro. in totale gli alunni sono 669. Nessuna variazione invece per Larino che ingloba Montorio nei Frentani, mentre Bonefro ha avuto una deroga di un altro anno per cui rimarrà tale con 402 studenti inglobando le scuole dell’infanzia, primarie e medie di Colletorto e San Giuliano di Puglia.

La Sacra Bibbia, la lettera del Padre Si pensa che la Sacra Bibbia sia un libro complicato e difficile da comprendere, eppure può essere paragonata ad una lettera che un padre scrive ad un figlio che si è ribellato ed è andato via da casa.E’pervasa dal messaggio di amore e di perdono, lo stesso messaggio d’amore e di perdono di Dio per il peccatore: “Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia la vita eterna” (dal Vangelo di Giovanni capitolo 3 versetto 16). La Sacra Bibbia è il libro per eccellenza, il libro di Dio interamente ispirato, autorevole, infallibile, senza errori e anche se scritta da persone diverse e in epoche diverse, dimostra un’unità perfetta nel suo messaggio d’amore, uno scopo unico, ossia la redenzione del genere umano per mezzo di Cristo Gesù. Essa è la Parola che ci fa conoscere il pensiero del Padre celeste ed è il punto di riferimento della Verità. È l’unica che ci porta alla conoscenza di Dio, che ci dà indicazioni per camminare sulla retta strada, per avere benedizioni dal Padre celeste che ci ricolma della sua Grazia, Grazia

che è amministrata dallo Spirito Santo in ogni fase della vita, essendo essa una necessità generale e irrinunciabile. Essere ricolmi di Spirito è il minimo necessario per una vita cristiana e per la conoscenza della volontà di Dio, sapendo che egli non è “avaro” con i suoi figli, ma offre loro un’abbondanza infinita di benedizioni. Il primo passo da compiere per apprendere l’amore divino espresso nel Libro dei libri, è quello di respingere l’incredulità, perché l’incredulità deriva dalla volontà propria dell’uomo, senza tener conto della volontà del supremo creatore; rifiutare ciò che la Parola di Dio non stabilisce, perché allontana dalla volontà del Signore; rifiutare ciò che è il risultato dei pensieri e della volontà dell’uomo, perché sono imperfetti e falsi. La Parola ha un fine: condurci a Dio. Dio però è Spirito e coloro che leggono la sua Parola senza lasciarsi guidare dallo Spirito Santo, non conoscono la Verità, quindi non conoscono Dio. Uno dei suoi scopi più importanti è quello di farci conoscere Dio, la Verità, e per il credente essa non è solo il mezzo meraviglioso che il Signore dà per

Emergenza meteo, Di Giuseppe (Idv): “Agricoltura in panne” ROMA - “L’eccezionale ondata di maltempo che ha investito l’Italia negli ultimi 10 giorni sta causando ingenti danni e disagi per l’agroalimentare italiano”. Queste le parole dell’onorevole Anita Di Giuseppe, capogruppo IdV in Commissione Agricoltura che ha presentato una interrogazione. Poi la parlamentare di Campomarino fa una stima dei danni causati dal maltempo. “Ad oggi i danni superano i 150 milioni di euro, il 70 per cento dei quali, circa 105 milioni di euro, riguarda solo l’agricoltura”. Infatti migliaia di aziende agricole a causa del freddo e della neve non hanno potuto raccogliere ne trasportare i prodotti ed è scattata così una vera e propria emergenza per il comparto, già alle prese con la crisi economica e il problema Imu. “Gli ingenti danni alla filiera agricola, tra l’altro, hanno avuto immediate le ripercussioni sui prezzi dei prodotti freschi – continua Di Giuseppe -, soprattutto per ortaggi, frutta e verdura che, a causa di ignobili manovre speculative, hanno subito incrementi di oltre il 100 per cento. Per questi ed altri motivi – conclude la parlamentare – ho presentato una interrogazione al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, per sapere, vista l'importanza del comparto, se e quali iniziative urgenti intenda assumere a seguito della precedente situazione di emergenza atmosferica, ed in previsione dell’ondata di gelo in arrivo nuovamente questo fine settimana”.

esternare i nostri sentimenti nei suoi confronti, ma è anche una grande disciplina spirituale e lo strumento per realizzare la comunione con lui. Lo stesso Signore Gesù parlando ai suoi discepoli affermò che lui stesso è la Verità e che dopo la sua ascensione al cielo sarebbe venuto lo Spirito Santo che li avrebbe guidati nella Verità, perché essa possiedeforza e vita. La Parola di Dio è, così come afferma S. Paolo nella lettera agli Ebrei, vivente ed efficiente ed è più affilata di qualunque spada a due tagli, penetra fino alla divisione dell’anima, giudica i sentimenti ed i pensieri. Essa, dunque, mostra chiaramente che il cristiano deve essere guidato dalla vita di Cristo e non da un codice morale esteriore, perché Gesù ne è il centro in tutti gli aspetti della sua opera di redenzione e di tutte le promesse fatte all’uomo; è la Parola incarnata, è la lampada per illuminare il cammino, è la guida nella purezza e fa evitare il peccato. Lasciarsi guidare da essa significa obbedire alla Parola stessa, significa ricercare la fede, la giustizia, l’amore, la pace. La certezza della guida di Dio attraverso la sua

Parola deve diventare una delle caratteristiche del figliuolo di Dio e sarà ciò che lo distinguerà dagli altri esseri umani. La convinzione che egli ci guida, presuppone che percorriamo il cammino tracciato dal Padre celeste equalunque difficoltà incontreremo sarà superata con l’aiuto divino. Nel leggere la Sacra Bibbia scopriremo la gioia che si sperimenta e la leggeremo quotidianamente per gustare “il cibo celeste” che sazia la nostra anima. Soltanto leggendo la Parola di Dio sperimenteremo una vita cristiana felice e vittoriosa, conosceremo sempre di più il protagonista principale, il Signore Gesù. Leggerla non come un romanzo d’avventura ma come una lettera inviata dal proprio padre. “Confidati nell’Eterno con tutto il cuore e non ti appoggiare sul tuo modo di vedere”(Proverbi capitolo 3 versetto 5), questo è l’invito che il Signore rivolge a tutti gli uomini che accettano la sua guida rivelata nelle Sacre Scritture.Chiesa Cristiana EvangelicaColle Macchiuzzo,Via delle Orchidee,TermoliVia dei GrecisIserniawww.evangelicatermoli.org.in fo@evangelicatermoli.org


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Termoli

12 febbraio 2012

Maltempo, cessata l’emergenza sul litorale Ripresi regolarmente i collegamenti regionali con pullman e quelli ferroviari a lunga percorrenza TERMOLI - La città rivierasca si è svegliata con una temperatura di meno 4 gradi che durante ha gelato alcune strade di periferia maggiormente interessate alla nevicata di venerdì pomeriggio e della sera. Già dalle prime luci del mattino l’Amministrazione comunale ha messo in azione i mezzi spargi sale e l’effetto si è immediatamente visto con lo scioglimento delle lastre di ghiaccio, operazione facilitata anche dal sole che è spuntato intorno alle 8,30. All’incirca alle 9 tutte le strade del centro e quelle periferiche, tranne qualche eccezione, erano tutte circolabili senza l’ausilio delle catene ma la tregua ha avuto breve durata perché il freddo è tornato a farsi sentire con vento e possibilità di mare

Carenza anestesisti al San Timoteo, l’Asrem paga gli straordinari ERMOLI – “C'è una situazione di emergenza sanitaria dei reparti chirurgici al S.Timoteo legata al maltempo per carenza di personale anestesista e la ASREM sblocca i pagamenti degli straordinari? Quindi per ottenere la giusta risposta alle legittime richieste dei medici bisogna mettere sotto scacco la salute de cittadini e creare disservizio ed esporre i cittadini a gravi rischi di malasanità? Non è una cosa buona e giusta”. Lo afferma Giancarlo Totaro, segretario regionale del sindacato FIMMG, il quale ritiene che i cittadini, anche in un momento di emergenza come quello attuale, “vengono curati solo se sono assicurati i pagamenti agli anestesisti?”. “I medici del sindacato FIMMG- continua Totaro -, rigettano queste dinamiche contrattuali che, per quanto giustificate nel merito, strumentalizzano la salute dei cittadini molisani e le ritiene perverse quanto inaccettabili. Una figura tapina di tutti gli attori che antepone la salute della gente a insuperabili motivazioni venali. Ciò che è stato fatto lo riteniamo abominevole e

sbagliato: sbagliato da parte della ASREM non pagare il lavoro aggiuntivi degli anestesisti ed ancora più sbagliato da parte dei medici quello di non permettere l'esecuzione degli interventi chirurgici in questo momento di gravissima emergenza ed assicurare le prestazioni solo dopo aver avuto assicurazione del pagamento. Da questo episodio ne emerge un immagine estremamente negativa e troppo venale della categoria dei medici che francamente non deve corrispondere alla realtà e non appartiene ai sanitari italiani che va combattuta e contrastata”. Infine il segretario ricorda che per oggi e domani era previsto lo sciopero dei medici di guardia medica,118 e medici penitenziari, proclamato da circa un mese e revocato per l'evidente emergenza in atto senza strumentalizzare la salute dei cittadini del 99% dei comuni molisani che fino a Lunedì avranno a disposizione solo i medici della guardia medica e del 118 che assicureranno anche il servizio presso i Pronto Soccorsi degli ospedali regionali.

Per il Pdl Montano a capo del Cosib TERMOLI – Forse c’è uno spiraglio per la nomina a presidente del Cosib di un rappresentante del Comune termolese dopo l’apertura dei componenti del comitato di amministrazione dello stesso Consorzio Industriale della Valle del Biferno. In una riunione tenutasi in Municipio il gruppo consiliare del PdL, oltre a discutere altri temi, si è affrontato proprio il caso della nomina del presidente del Cosib ed è scaturito il pieno appoggio alla candidatura del presidente del Consiglio Alberto Montano. Alla riunione sono stati presenti il sindaco Di Brino, gli assessori De Guglielmo e Leone, lo stesso Montano e i consiglieri Verini, Roberti, Ciarniello, De Fenza, Fabrizio, Rinaldi e Paparella. Sempre durante la riunione Verini è stato confermato capogruppo facente funzioni del Pdl, di cui era vice, dopo le dimissioni della De Guglielmo. Inoltre si è discusso anche i progetti Fas e Pisu.

in burrasca: ripresi regolarmente i collegamenti regionali via terra e quelli ferroviari a lunga percorrenza. Per quanto riguarda i soccorsi I Vigili del Fuoco di Termoli sono dovuti intervenire sulla strada che collega la città adriatica a Guglionesi per rimuovere alcuni rami caduti sulla carreggiata, mentre i colleghi di Santa Croce di Magliano hanno soccorso un auto compattatore della nettezza urbana rimasto bloccato dalla neve. Miglioramento o meno anche per oggi restano in preallarme forze dell’ordine, Protezione Civile, medici del 118 e volontari della Misericordia e delle altre associazioni per intervenire in qualsiasi emergenza.

Zuccherificio, il futuro è alle porte

TERMOLI – Ancora una notizia negativa per lo Zuccherificio del Molise. Dopo l’azione legale di fallimento avanzata dalla Energy Trading, otto ditte esterne all’opificio si sono rivolte ad un legale vantando dei crediti che ammonterebbero a 2,5 milioni di euro: voci darebbero anche altre aziende sul procinto di adire le vie legali. Sono tutte ditte che con il loro impegno hanno permesso la scorsa estate di far prendere il via e di seguito portare a conclusione la campagna saccarifera dello scorso anno. Intanto entro la fine di Febbraio si saprà quasi con certezza il futuro dello Zuccherificio. Domani, in seconda convocazione, dovrebbero riunirsi i soci della Spa per valutare le rispettive intenzioni. La Regione Molise ha già deciso in Giunta e in Consiglio comunale di stanziare una somma, che comunque da sola non basterebbe a saldare tutte le pendenze, mentre restano ancora da scoprire quelle della Regione Puglia e del socio privato, la famiglia Perna. Infine il 29 Febbraio sarà il momento più difficile se non sarà saldato il debito con la Energy Trading che vanterebbe un credito di 3.300mila euro (da questa cifra si dovrebbero sottrarre 600mila euro che pare sia stati versati), per cui ha avanzato l’istanza fallimentare: l’udienza si terrà presso il tribunale di Larino.



ANNO VIII - N° 36 - DOMENICA 12 FEBBRAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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Coppa Italia, questo pomeriggio a Venafro la finale tra Termoli e Campobasso 1919

Volley maschile - serie A2, ancora una trasferta per la Fenice Isernia impegnata a Cantù

L’attesa è terminata. A meno di incredibili quanto inattese precipitazioni nevose in mattinata, questo pomeriggio, con fischio d’inizio fissato alle 15.00 al Marchese Del Prete di Venafro andrà in scena la finale regionale della Coppa Italia che vedrà di fronte il Termoli ed il Campobasso 1919, rispettivamente prima e terza in classifica nel campionato regionale di Eccellenza. Il comitato della Figc Molise, grazie alla collaborazione dell’Us Venafro, ha provveduto ieri a sgombrare l’impianto sportivo dalla neve, pertanto, seppure le temperature siano glaciali, la partita si giocherà anche perché sono già state fissate le date di andata e ritorno( 22 e 29 febbraio) del primo turno degli spareggi interregionali e la vincitrice della competizione tricolore molisana se la vedrà con gli abruzzesi del Sulmona. Termoli e Campobasso, le due nobili decadute, sono quindi pronte a darsi battaglia. A PAG. 21

Un’altra lunga “Odissea” tra neve e ghiaccio. Dopo le peripezie dello scorso week end nel viaggio verso Castellana Grotte, questa volta la traversata sino alla Lombardia è stata ancor più impegnativa per la Cicchetti Isernia che questa sera sarà attesa dalla sfida in casa del Cantù, nella seconda trasferta consecutiva prevista dal calendario. Una partita fondamentale per entrambe le formazioni che sono alla ricerca di punti preziosissimi per raggiungere la salvezza il prima possibile. Al momento la classifica non fa dormire sonni tranquilli ai lombardi che occupano l’ultima posizione con soli dieci punti all’attivo ma, di contro, anche i pentri hanno necessariamente bisogno di mettere in cassaforte un bottino consistente per puntare a scalare la classifica. Quella di oggi per Fiore e compagni rappresenta la prima di otto finali, otto battaglie durissime prima della fine delle ostilità,e quindi del campionato. A PAG. 22



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12 febbraio 2012

Seconda divisione.

Il Campobasso in ritiro da ieri a Capaccio Sono tre le gare del girone B della seconda divisione che non si disputeranno questo pomeriggio a causa della neve. Tra queste c’è anche Campobasso – Ebolitana, match che sarà recuperato mercoledì 29 febbraio. Non si giocheranno Giulianova – Aversa Normanna e L’Aquila – Milazzo, che saranno disarà un altro appuntamento importante per la società del sputate mercoledì 14 marzo. presidente Capone. Martedì 14 scadranno i termini per il La neve caduta copiosa nelle giornate di venerdì e saversamento degli emolumenti, con relative tasse, riguarbato ha impedito la disputa del match, considerato che il danti il secondo trimestre (ottobre, novembre e dicembre Selva Piana è ricoperto da circa un metro di neve. Una so2011). La compagine del capoluogo di regione sta palesta forzata che tutto sommato può anche andar bene al sando in questi giorni grande tranquillità e pertanto non Campobasso, soprattutto in considerazione che si sarebbe dovrebbero esserci problemi nel rispettare la scadenza. dovuto giocare uno scontro diretto per la salvezza e quedim sto tipo di partite vanno affrontate nelle migliori condizioni possibili. Mister Imbimbo non 27^ GIORNATA CLASSIFICA avrebbe potuto schierare Viscido ed Esposito, A PRILIA C ELANO squalificati, che mancheranno mercoledì a PERUGIA 54 ARZANESE – PERUGIA Fano, oltre al portiere Ioime. In più lo staff 49 CATANZARO CAMPOBASSO - EBOLITANA RINV tecnico avrà più tempo per poter lavorare con CATANZARO - FANO 48 L’AQUILA gli ultimi arrivati in casa Campobasso. GAVORRANO - ISOLA LIRI 47 VIGOR LAMEZIA Il gruppo dal pomeriggio di ieri è in ritiro GIULIANOVA - AVERSA N. RINV 43 PAGANESE L'AQUILA - MILAZZO RINV presso Capaccio (Paestum), paese in provincia AVORRANO 39 G NEAPOLIS - CHIETI di Salerno. In tal modo i rossoblù hanno la RZANESE 38 A PAGANESE - FONDI possibilità di allenarsi con tutta tranquillità e 34 CHIETI VIGOR LAMEZIA - VIBONESE preparare nel miglior modo possibile il turno RIPOSA: MELFI 34 AVERSA N. (-1) infrasettimanale di mercoledì. I molisani re33 APRILIA steranno a Capaccio sino a martedì, quando è 27 CAMPOBASSO (-2) PROSSIMO TURNO in programma la partenza per trasferta di 27 GIULIANOVA (-2) 15 febbraio - ORE 14.30 Fano. Mercoledì andrà in scena la 28^ giornata 27 FANO (-5) AVERSA N. - NEAPOLIS 26 NEAPOLIS (-2) di campionato e per la compagine del capoCELANO - ARZANESE ONDI 26 F luogo di regione ci sarà da affrontare una gara CHIETI - CATANZARO 24 MILAZZO impegnativa. Soprattutto perché il Fano ha gli FANO - CAMPOBASSO F ONDI L'A QUILA IBONESE 24 V stessi punti in classifica del Campobasso e torISOLA LIRI - MELFI 23 EBOLITANA (-1) nare dalle Marche con un risultato positivo MILAZZO - GAVORRANO ELFI (-4) 20 M sarebbe oltremodo importante. La gara doPAGANESE - V. LAMEZIA 18 ISOLA LIRI (-2) vrebbe andare in scena regolarmente, salvo PERUGIA - GIULIANOVA ELANO 13 C V IBONESE A PRILIA un nuovo peggioramento delle condizioni meRIPOSA: EBOLITANA teorologiche. Prima della gara di Fano, però, ci

I rossoblù potranno preparare la gara che ci sarà mercoledì a Fano Martedì la scadenza per la società

Cruz in azione

La neve colpisce ancora, crolla la tensostruttura del GalasSport

La tensostruttura crollata (foto Presutti) Le abbondanti nevicate degli ultimi giorni stanno causando danni innumerevoli anche agli impianti sportivi della nostra regione. Venerdì notte è crollata una delle strutture, non quelle di recente costruzione, del Centro Sportivo GalasSport a Campobasso, per l'esattezza una tensostruttura realizzata molti anni fa e destinata agli sportivi che praticano tennis sulla terra rossa

Calcio Eccellenza - Coppa Italia. Il match oggi a Venafro

Grande attesa per la finalissima della manifestazione tricolore L’attesa è terminata. A meno di incredibili quanto inattese precipitazioni nevose in mattinata, questo pomeriggio, con fischio d’inizio fissato alle 15.00 al Marchese Del Prete di Venafro andrà in scena la finale regionale della Coppa Italia che vedrà di fronte il Termoli ed il Campobasso 1919, rispettivamente prima e terza in classifica nel campionato regionale di Eccellenza. Il comitato della Figc Molise, grazie alla collaborazione dell’Us Venafro, ha provveduto ieri a sgombrare l’impianto sportivo dalla neve, pertanto, seppure le temperature siano glaciali, la partita si giocherà anche perché sono già state fissate le date di andata e ritorno( 22 e 29 febbraio) del primo turno degli spareggi in-

terregionali e la vincitrice della competizione tricolore molisana se la vedrà con gli abruzzesi del Sulmona. Termoli e Campobasso, le due nobili decadute, sono quindi pronte a darsi battaglia. L’allenatore del team adriatico Paolo Di Lena ha fatto sapere che la sua squadra è intenzionata a ripetere l’impresa dell’Isernia nella scorsa stagione e quindi vorrebbe portare a casa la coppa così come la vittoria del

campionato ma dovrà fare i conti con un Campobasso 1919 che fa della competizione tricolore l’obiettivo principale, a detta del tecnico Francesco Farina il quale vorrebbe provare a seguire le orme della Capriatese due stagioni fa. Per il Campobasso si tratta della prima finale mentre il Termoli ha già trionfato nella stagione 2008-9. I precedenti tra i due allenatori

Campobasso 1919 e Termoli proveranno a scaldare una gara che si giocherà con temperature polari

Paolo Di Lena

Francesco Farina

sono ad appannaggio invece del mister del team del capoluogo che nel 2005, alla guida del Nuovo Campobasso, ebbe la meglio sul trainer giallorosso. Dunque, dati questi presupposti, lo spettacolo al Del Prete non mancherà di certo e le due squadre daranno il massimo per conquistare il titolo tricolore, attualmente detenuto dall’Isernia. Per la finale è prevista la disputa di due tempi da 45 minuti ciascuno e qualora al termine dei 90 minuti regolamentari si verificasse una situazione di parità, si procederà alla disputa

di due tempi supplementari di 15 minuti ciascuno. In caso di ulteriore parità si provvederà ad effettuare 5 calci di rigore per squadra, in alternanza. Perdurando la situazione di parità, si procederà con i calci di rigore ad oltranza Il comitato regionale della Figc, di comune accordo con le due società, ha stabilito che l’ingresso allo stadio sarà gratuito per tutti. A dirigere il confronto sarà Andrea Martino della sezione di Isernia, coadiuvato dagli assistenti De Palma e Pizzi di Termoli. AP


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Sport

12 febbraio 2012

VOLLEY MASCHILE - SERIE A2

La Fenice Isernia ospite dell’ultima della classe Un’altra lunga “Odissea” tra neve e ghiaccio. Dopo le peripezie dello scorso week end nel viaggio verso Castellana Grotte, questa volta la traversata sino alla Lombardia è stata ancor più impegnativa per la Cicchetti Isernia che questa sera sarà attesa dalla sfida in casa del Cantù, nella seconda trasferta consecutiva prevista dal calendario. Una partita fondamentale per entrambe le formazioni che sono alla ricerca di punti preziosissimi per raggiungere la salvezza il prima possibile. Al momento la classifica non fa dormire sonni tranquilli ai lombardi che occupano l’ultima posizione con soli dieci punti all’attivo ma, di contro, anche i pentri hanno necessariamente bisogno di mettere in cassaforte un bottino consistente per puntare a scalare la classifica. Quella di oggi per Fiore e compagni rappresenta la prima di otto finali, otto battaglie durissime prima della fine delle ostilità,e quindi del campionato. Per coach Giannini si ripresenta fortunatamente l’opportunità di poter contare sull’organico al completo in virtù del rientro di Mengozzi e Poikela e così il trainer dei pentri ha potuto lavorare con costanza in settimana per preparare al meglio l’incontro odierno.Il probabile starting six dei molisani vedrà in cabina di regia Davide Saitta (l’alzatore catanese, peraltro, in questa stagione ha realizzato ben 77 punti) in diagonale con il centrale ca-

La squadra pentra affronterà questa sera il Cantù nella seconda trasferta consecutiva prevista dal calendario

Davide Saitta

raibico Cardona, ormai confermato nel ruolo di opposto. Al centro il tandem formato da Di Franco e Sesto. Laterali il capitano Fiore e Mengozzi, con il finlandese Poikela pronto a subentrare. Il turco Çayir, dal canto suo, è l’elemento di stabilità della formazione pentra, utilizzato sino a questo momento come jolly sia nel ruolo di opposto che in quello di schiacciatore. Libero è Emanuele Spampinato. Sul fronte avversario,invece, i canturini presenteranno nella

prima diagonale il giovane regista Krumins con opposto il portoghese Sequeira. Centrali Pavan e Monguzzi. Laterali il finlandese Tuominen e Galliani, con l’altro alzatore Bonetti spostato nell’ultimo incontro nel ruolo di martello. Libero è Gelasio. I lombardi domenica in casa del Reggio Emilia hanno perso uno scontro diretto ed è per questo che sono intenzionati a non commettere un altro ennesimo passo falso: “La sconfitta di settimana scorsa – ha affermato il coach

Max Della Rosa – ha inevitabilmente complicato le cose. E’ vero che mancano molte partite alla fine della stagione e che forse il nostro calendario è più agevole rispetto alle nostre concorrenti ma è necessario vincere. Ovviamente avere perso il primo degli scontri diretti rende tutto più difficile a livello psicologico”. Ora sulla strada del Cantù c’è l’Isernia e soprattutto un Davide Saitta che rappresenta un vero e proprio “incubo” per la squadra lombarda: “E’ una buona squadra che è cambiata rispetto all’andata prendendo un ottimo palleggiatore come Saitta che, nonostante la giovane età, ha già molta esperienza e spostando definitivamente Cardona all’opposto. Noi ce lo ricordiamo bene perche l’anno scorso ci fece 28 punti in 3 set. Isernia è una squadra tenace che lotta molto”. Insomma, dati questi presupposti la gara di oggi si preannuncia molto combattuta. L’Isernia all’andata si impose per 3-2 ma oggi, con il campionato agli sgoccioli, non sono permessi mezzi passi. Il primo servizio è fissato alle ore 18.00 con web-cronaca su sito http://www.fenicevolleyisernia.it/diretta.php. ANPA

Curiosità.

Al Pavesi di Milano si festeggia San Valentino

Una simpatica iniziativa è stata promossa oggi a contorno della partita che si giocherà tra Che Banca Milano e Club Italia Roma. L’idea, nata in prossimità della festa di San Valentino, è stata lanciata dal Consorzio Vero Volley e si chiama “Vero Amore”: ogni coppia di fidanzati che si presenterà al Palazzetto Pavesi ed aderirà alla promozione, facendosi fotografare, avrà diritto a due biglietti d’ingresso per la tribuna, di cui uno gratuito. Le foto delle coppie saranno disponibili e scaricabili sul sito www.verovolley.it. Sicuramente un’ottima iniziativa di marketing che dovrebbe essere presa ad esempio manche dalle società molisane di qualsiasi disciplina sportiva.

Volley femminile serie B2. I lucani sono secondi

L’Effe Sport impegnata sul difficile campo del Potenza Si dovrebbe giocare regolarmente la partita che vedrà impegnata la Fonte del Benessere Isernia sul campo dell’Elencosi Livi Potenza questa sera alle ore 18.00. Le due società hanno, infatti, dato il loro assenso alla disputa dell’incontro, ma potrebbe essere anche la Federazione a decidere di bloccare tutto per i problemi legati al maltempo, a causa del quale le altre due società lucane, Centre Corporelle e Giocoleria Asci, hanno già deciso di rinviare le partite che avrebbero dovuto disputare rispettivamente ad Aversa e Pescara. Dunque, salvo avvisi contrari, la squadra molisana partirà in autobus nella prima mattina alla volta del capoluogo della Basilicata dove ad attenderla ci sarà la seconda forza del girone H, essendo in classifica l’Elencosi Livi alle spalle della capolista Gricignano con 32

punti, frutto di dodici vittorie e sole due sconfitte e che, nella gara di andata ad Isernia, si impose per 3-1. La Fonte del Benessere, invece, attualmente occupa la sesta posizione in graduatoria con 25 punti, ma, rispetto alle altre compagini, con una partita giocata in più, quella del turno scorso in cui tutte le altre gare furono sospese per il maltempo. Dunque, quello di oggi sarà un incontro difficile per la formazione allenata da Caliendo. “Il Potenza si è anche rinforzato rispetto all’andata con l’arrivo di un nuovo opposto. Ma di certo non scenderemo in campo già battuti. Faremo la nostra partita – afferma il team manager pentro, Gianni Boffa – provando a portare a casa un risultato positivo. In settimana le ragazze si sono allenate al meglio, con la sola Salpietro che ha

accusato qualche problema alla schiena, ma dovrebbe essere regolarmente a disposizione dell’allenatore”. Di conseguenza, per quanto riguarda la formazione, coach Caliendo dovrebbe schierare Montemurro palleggiatrice,

Muzzo opposto, Tomassetti e Santagata centrali, Ricciardi e Cassili schiacciatrici, Boffa libero, e Dakay, Salpietro, Fraraccio, Cutone, Ciao e D’Aloisio in panchina. Arbitri saranno Armando Minetti e Nicolò Visaggio di Bari.


Meteo Campobasso Mattino

CAUSA NEVE VERIFICARE GLI ORARI DEI TRENI E AUTOBUS PRESSO GLI UFFICI DI COMPETENZA

TRENI

Pomeriggio Sera Notte Isernia

Termoli Mattino

Mattino

Pomeriggio

Pomeriggio

Sera

Sera

Notte

Notte

La Ricetta Polenta pasticciata Ingredienti per 6 persone: 1/2 kg. di farina gialla a grana grossa, gr. 300 di carne di maiale, gr. 300 di luganega, gr. 30 di funghi secchi, gr. 200 di parmigiano grattugiato, gr. 150 di burro, salsa di pomodoro, sale e pepe. Preparata la polenta, farla raffreddare sul marmo e poi tagliarla a fette alte 1 cm. Mettere i funghi in acqua tiepida per almeno 20 minuti per facilitare la caduta della terra attaccata e poi scolarli. Filtrare l'acqua e tenerla da parte. Tritare la carne e farla rosolare bene in 80 gr. di burro con la luganega sbriciolata, aggiungere i funghi, un po' di salsa di pomodoro, sale e pepe. Portare a cottura e, di tanto in tanto, versare sul ragù l'acqua dei funghi tenuta da parte per allungare e insaporire maggiormente il sugo. Imburrare una pirofila, sistemarvi le fette di polenta alternate a uno strato di ragù spolverizzato di abbondante parmigiano. Terminare con uno strato di polenta sul quale si metteranno soltanto fiocchetti di burro e parmigiano quindi infornare a 180° per circa mezz'ora.

Numeri utili

CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00 07:42 06:48 08:34 09:40 11:15 12:20 14:11 14:15 15:50 17:18 19:03 17:40 19:30 18:30 20:15 21:00 23:00

TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:18 19:03 18:40 20:30 20:48 22:38

CAMPOBASSO-NAPOLI Partenza Arrivo 05:17 07:53 06:28 09:22 13:16 16:13 14:15 17:36 18:00 21:00

NAPOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:20 09:15 12:11 15:20 12:43 16:01 14:10 16:58 14:29 17:30 17:11 20:00 17:29 20:15 19:30 22:25

CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54

ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55

TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZE Il prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdì Termoli: (Terminal) 5,10-12,30 Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,3013,30-16,00 Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,0013,55-16,20 Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,3014,25-16,50 Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,5017,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,2015,15-17,40 Roma: (Staz. Tiburtina) 9,25-10,30-13,0016,45-19,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30 Siena: (P.zza Rosselli) 12,55

GRIMALDI Via Marconi Guglielmo, 3/5 Tel. 0874.311259 GIAMPAOLO (di appoggio) Piazza Pepe Gabriele, 39 Tel. 0874.94076

Ospedale Veneziale centralino 0865.4421

Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40

Municipio Tel. 0865.50601

18,30-20,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,3020,00 Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,3022,00 Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,2520,55-22,25 Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,0021,25-22,45 Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,3021,45-23,15 Termoli: (Terminal) 17,45-22,45

Stazione Ferroviaria Tel. 0865.50921

TERMOLI Farmacia di turno CENTRALE - C.so Nazionale, 102 - Tel. 0875.702492 PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976 c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)

Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591 Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484

Toro 21 apr - 20 mag

Gemelli 21 mag - 21 giu

Cancro 22 giu - 22 lug

Leone

MOLISE TRASPORTI Tel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193

ISERNIA Farmacia di turno SILVESTRI Via Lazio, 10 Tel. 0865.50789

Ospedale Cardarelli centralino 0874.4091 Municipio 0874.4051 Stazione Ferroviaria Tel. 892021 Taxi 0874.311587-92792 Soccorso Aci 803116

Ariete 21 mar - 20 apr

23 lug - 23 ago

AUTOBUS

Firenze: (P.zza Adua) 14,00

CAMPOBASSO Farmacia di turno

Oroscopo

ORARI

FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLI Firenze: (P.zza Adua) 14,10 Siena: (P.zza Rosselli) 15,15 Roma: (Staz. Tiburtina) 11,30-13,30 15,00-

NUOVA AUTOLINEA STATALE: VENAFRO - ISERNIA 7.15 Venafro - 7.45 Isernia ISERNIA - VENAFRO 16.30 Isernia - 17.00 Venafro

A D N E AG

AUTOLINEE SATI Tel. 0874.605220 Fax 0874.605230 CAMPOBASSO-TERMOLI: 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) 17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo) TERMOLI-CAMPOBASSO 6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) 22,10 (anche festivo) CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA 6.30 7.40 9.10 8.05 (anche festivo) 9.15 10.45 14.15 15.25 16.55 17.10 (festivo) 18.20 19.50 PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO 11.10 12.40 13.50 14.35 (anche festivo) 16.05 17.15 18.30 20.00 21.10 20.05 (festivo) 21.35 22.45

Vergine 24 ago - 22 set

Bilancia 23 set - 22 ott

Scorpione 23 ott - 22 nov

Sagittario 23 nov - 21 dic

AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA / BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI

LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ DA VENAFRO partenze 5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano 6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Area servizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini 13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 Bologna DA BOLOGNA partenze 15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì 17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Est e Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso 23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BOIANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMA DA CAMPOBASSO partenze 5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia 7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 Roma DA ROMA partenze 12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro 15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE

Capricorno 22 dic - 20 gen

Acquario 21 gen - 19 feb

Pesci 20 feb - 20 mar

Ariete - In questa giornata proverete così tante emozioni che sarà molto difficile tentare di fuggirne. Infatti queste vi aiuteranno ad esprimervi meglio in tutti i campi e sia in ambito sentimentale che professionale darete il meglio di voi perché capirete che soltanto esprimendovi riuscite ad essere davvero voi stessi e a dare il meglio che potete dare in ogni situazione! Toro - Le ultime raccomandazioni in campo sentimentale forse vi sono servite per non commettere poi così tanti errori come in passato e questo potrebbe esservi utile per conoscere qualcuno di interessante se siete single o controllare una situazione sentimentale che non era delle migliori fino a ieri. Non potete di certo evitare di sbagliare ma ci potete provare! Gemelli - Le vostre reazioni in questa giornata dovranno essere controllate poiché le persone che vi sono intorno potrebbero non apprezzarle o giudicarle troppo esagerate. Potreste avere anche il problema inverso ossia le persone potrebbero anche considerarvi molto poco affidabili poiché poco interessati o partecipi a certe situazioni. Cancro - Tutti gli sforzi che avete fatto in questo periodo potrebbero non essere sufficienti per raggiungere quell'obiettivo che vi eravate prefissi e che adesso si rivela con tutta la sua forza. Insomma, avrete questa possibilità e poi nessun altra quindi se non erano gli sforzi ad essere utili evidentemente dovete cambiare strategia ed essere meno impetuosi! Leone - I rischi che andrete a correre in questa giornata potrebbero esservi utili ad insegnarvi qualcosa che in futuro vi tornerà utile. Non siate troppo ingenui e non lasciate nulla al caso. Dovete essere certi non che avrete successo, ma che farete tutto quanto in vostro potere per tentare di raggiungere il traguardo al meglio. Essere primi potrebbe non convenire tra le altre cose! Vergine - I vostri tempi potrebbero essere diversi da quelli delle persone che vi sono accanto e questo potrebbe seriamente compromettere qualche vostro progetto o qualche piano che avevate organizzato. In questo caso, se riusciranno a mettervi i bastoni tra le ruote, ottenere il miglior risultato potrebbe essere un tantino complicato e anche gli altri ci rimetteranno! Bilancia - Il vostro successo in questa giornata potrebbe arrivare proprio alla fine e per poterlo ottenere dovrete lottare davvero parecchio con dei pregiudizi ma anche con voi stessi poiché non volete rinunciare alle vostre idee. Ebbene, dovrete tutti quanti fare uno sforzo ed alla fine otterrete molto successo e potrete finalmente togliervi qualche sfizio.

Scorpione - In questa giornata potreste essere abbastanza onesti con voi stessi e non dovreste assolutamente ammorbare le persone con problematiche inesistenti. Se volete quindi risultare simpatici alle persone non dovreste fare a meno di prendere sul serio tutto quello che avranno da dirvi e mantenere allo stesso tempo un po' si spontaneità. Sagittario - Forse dovreste prendere di petto una situazione che vi ha già in passato fatto visita e che nemmeno allora siete stati in grado di risolvere. Adesso però avete una marcia in più anche perché avete un umore molto più sollevato e quindi dovreste essere pronti a fare tutto quello che è necessario e senza che questo vi pesi troppo! Finalmente metterete un punto fermo nella vostra vita. Capricorno - Il vostro lavoro potrebbe essere un tantino più noioso del solito ma questo non dovrebbe assolutamente incidere sul vostro umore poiché le persone che vi sono intorno vi aiuteranno a mantenere sempre alta la vostra attenzione e la vostra allegria. Insomma, non avrete assolutamente problemi di sorta a parte il fatto che rallenterete il vostro lavoro. Acquario - In questa giornata dovrete tentare di mettere al sicuro i vostri progetti ed i vostri piani poiché le persone che vi sono intorno potrebbero voler attingere dalle vostre idee e questo, sebbene non sia poi molto onesto, sicuramente sarà ottimo per loro se ci riusciranno. In questo caso voi sarete gabbati mentre gli altri avranno successo. Pesci - In questa giornata dovreste investire un paio di ore a pensare a qualche progetto o a qualche idea che possa essere abbastanza concreta da poter essere realizzata. Ultimamente infatti non siete abbastanza elastici e questo vi comporta qualche problema a livello sociale e soprattutto con i vostri colleghi o anche con il vostro capo che pretende un po' di più.


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Nel terzo tab (sezione Mie News) potrai scegliere di visualizzare solo le notizie che ti interessano e impostare le notifiche sull’iPhone ogni volta che verrà pubblicata una notizia di tuo interesse. Per le configurazioni dovrai selezionare il simbolo in alto a destra (nel cerchio).

4 Gli articoli o gli elementi multimediali contrassegnati come “Preferiti” verranno aggiunti al quarto tab (indicato dal cerchio nella figura in alto) e potrai visualizzarli anche in assenza di connessione a internet.

A breve sarà possibile inviare articoli, foto e video anche dal PC dal sito web www.quickreportermolise.it


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