Quotidiano - 12 marzo 2013

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ANNO IX - N° 58 - MARTEDÌ 12 MARZO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.493870 - Fax 0874.628844 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno a Michele Iorio

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Michele Iorio. Nonostante stia per lasciare la sedia presidenziale, ancora ieri a Roma è tornato a difendere le ragioni del Molise dinanzi al tavolo tecnico ministeriale in merito alla questione sanità. Al Molise, infatti, non sono stati liquidati parte dei fondi per il settore così come, invece, è stato fatto per le altre realtà pure in Piano di rientro e inguaiate ancora di più rispetto alla nostra terra. Così il presidente uscente ha dovuto battere nuovamente i pugni dinanzi l'ostracismo del tavolo tecnico.

Il Tapiro del giorno a Salvatore Micone

Il Tapiro del giorno lo diamo a Salvatore Micone fresco consigliere regionale ma assessore al lavoro alla Provincia di Campobasso. In questi giorni è tutto un fiorire di iniziative che vedono in primo piano lo sportello del Centro impiego della Provincia portare a conoscenza delle opportunità occupazionali e di formazione fuori dai confini regionali. È pur vero che tutto entra in un mondo globale ma si è mai pensato ad un vero e proprio Piano per il lavoro a livello provinciale? Sarebbe stato un gran primo passo anche per non far spopolare del tutto la nostra area.

POLITICA

Proclamazione degli eletti, cresce l’attesa per avviare la nuova legislatura A PAG. 3

SINDACALE

Un Piano per il lavoro quello illustrato dalla Cgil per la ripresa A PAG. 7

SANITÀ

Il Molise ancora bistrattato al tavolo tecnico ministeriale A PAG. 5


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2 12 marzo 2013

Enzo Pontarelli lascia il Pdl. Il presidente Gam spera così di salvare la poltrona Se c’era uno che con Michele Iorio andava anche a dormire, si fa per dire, era lui: Enzo Pontarelli, 55enne geometra di Rocchetta al Volturno, definito da tutti come il braccio destro dell’ex presidente. Un’ombra costante e quotidiana per Michele Iorio. Pontarelli, grazie a lui, può dire di avere avuto tutto dalla vita, dalla prima busta paga, all’attuale auto blu di presidente del Gruppo Agroalimentare Molisano. Ma per tutto intendiamo anche altro e poi entreremo nel dettaglio, ora permettete almeno di scandalizzarci per una scelta, quella di lasciare il Pdl, che sa tanto di salto della quaglia, cambio di casacca e voltagabbanismo. Insomma il classico trasformismo italiano di chi va in soccorso del vincitore. Se fossimo amici di Paolo Frattura gli daremmo un consiglio: attento, che certe amicizie in arrivo è meglio evitarle. Ne va dell’immagine politica. Ma vediamo chi è Enzo Pontarelli, erede di Dante Di Dario (Ruby uno) al vertice della Gam, l’ente creato dalla Giunta Iorio per controllare la filiera agroalimentare molisana. Un affare da cento milioni di euro all’anno. Enzo Pontarelli nasce a Rocchetat al Volturno in provincia di Isernia. Dopo il diploma da geometra, capisce subito che la migliore strada da battere per tentare la scalata al successo è quella della po-

Ruby due, il tradimento litica. Per questo si avvicina a Michele Iorio e bazzica il cosiddetto Circolo magico del governatore. Il primo incarico che Iorio , gli fa ottenere è quello di una consulenza per la Camera di Commercio di Campobasso e qui c’è il primo collegamento con Paolo Frattura. Ma Pontarelli, oltre che essere vicino a Iorio, è anche amico di Sergio Vento, ambasciatore d’Italia in America. Forse

per questo viene nominato dallo stesso Iorio consigliere diplomatico della presidenza della Giunta, anche se non sembra conoscere l’inglese, ma che fa, per quello c’è l’infaticabile Luisa Di Ninno. Inevitabile, dopo le prime nomine, la discesa in campo con il Pdl, il partito del presidente. Si candida prima al consiglio comunale di Isernia, venendo eletto, poi, nel 2011, tenta, senza fortuna,

il gran salto alla Regione. Prende più di mille voti, ma non sono sufficienti. Bisogna risarcirlo adeguatamente ed ecco che arriva, puntuale, la nomina a Presidente della Gam, un incarico da centocinquantamila euro annui. Ottenuto, bisogna precisarlo, senza nessuna esperienza nel settore e senza alcun curriculum degno di nota. Insomma una forzatura grazie alla quale Iorio diventa oggetto di critiche e attacchi polemici anche da parte della stampa nazionale. La prima scelta di Pontarelli è manageriale, nomina dirigente della stessa Gam Angelo Giallorenzo, ex dirigente dell’Ittierre, ma anche marito della sua segretaria. Insomma, una scelta fatta tutta in casa. Va tutto bene, anzi benissimo, solo che Iorio perde le elezioni ed ecco che scatta il Piano B di Pontarelli: una lettera ai giornali con cui si rende noto che il nostro eroe ha lasciato il Pdl. È evidente che, facendo così, Pontarelli spera di tornare credibile agli occhi di Frattura grazie anche agli antichi rapporti di consulenza con la Camera di Commercio di Campobasso. Ma non crediamo che Paolo sia così pollo da abboccare. Secondo noi il cambio di casacca non servirà a nulla. I molisani non sono mica tutti polli! Ignazio Annunziata

Sel e Comunisti italiani: non ci interessano le prebende ma il programma

Giunta, la ‘sinistra’chiede la giusta visibilità CAMPOBASSO. L’attesa sta per finire: la proclamazione degli eletti è ormai imminente. Ancora poche ore e arriverà l’ufficialità su quella che sarà la composizione del nuovo Consiglio regionale. Un passaggio atteso con particolare ansia dagli eletti, soprattutto da quelli del centrosinistra, perché il presidente Frattura ha annunciato che ufficializzerà la sua Giunta una settimana dopo la proclamazione. Una decisione attorno alla quale si stanno creando aspettative, curiosità ma anche malumori. Si sa, il primo banco di prova per ogni presidente eletto è proprio il varo dell’esecutivo. Ebbe problemi Michele Iorio e quasi sicuramente ne avrà anche Paolo Frattura. Anzi, per lui i problemi sono

Intanto l’attesa per la proclamazione degli eletti sta per finire: ancora poche ore e sarà ufficializzato il nuovo Consiglio doppi perché rispetto alle precedenti legislature il numero dei posti in Giunta è ridotto e dunque appare evidente come sarà estremamente difficile po-

ter accontentare tutti i partiti. Come al solito si è scatenata una vera e propria corsa alla poltrona, con rivendicazioni che piovono da tutte le parti, compresa l’ala più a sinistra della coalizione, composta da Sel e Comunisti italiani. Anche queste forze politiche, giustamente, chiedono un proprio rappresentante in seno all’esecutivo, non fosse altro per non fare sparire la sinistra dall’esecutivo, vista la presenza di liste civiche e di partiti che di sinistra davvero hanno ben poco. Da qui la richiesta di un assessorato dalle cosiddette forze minori che poi sono quelle che sono più a sinistra della coalizione. “Non è una questione di prebende o di poltrone, ma di programmi. Noi chiediamo che il

programma della sinistra entri nell’agenda di governo”, dice un esponente di uno dei partiti minori in lizza per un posto in Giunta. In questa fase sarebbe il caso che il presidente venisse lasciato un po’ in pace per poter decidere a mente serena. C’è chi sostiene che Frattura abbia già le idee estremamente chiare su quella che sarà la sua squadra di governo. E se così fosse tutte le richieste che continuano ad arrivare sul suo tavolo sarebbero inutili. Dagli ambienti del centrosinistra tuttavia sembra prendere sempre più corpo l’ipotesi dell’ imminente nomina di almeno un assessore esterno, anzi, si parla di due: Pierpaolo Nagni in quota Idv e Mario Pietracupa per la lista civica Rialzati Mo-

lise. I diretti interessati si trincerano dietro il silenzio, la fase è talmente delicata che qualsiasi dichiarazione potrebbe risultare inopportuna e fuori luogo ma sanno entrambi che il loro ingresso in Giunta creerebbe i primi mal di pancia all’interno della coalizione. Spetterà al presidente far digerire il rospo agli alleati. Troverà lui il modo. anna di matteo


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3 12 marzo 2013

I due partiti avevano avviato le trattative con il centrosinistra A N E C S IL RETRO molti mesi prima delle elezioni

Adc e Udeur, storia di un tradimento annunciato CAMPOBASSO. Michele Iorio non ha proprio mandato giù l’abbandono, in massa, dei gruppi alla Regione di Adc ed Udeur, proprio alla vigilia delle elezioni. Nei loro confronti il governatore non usato mezzi termini quando li ha bollati ‘traditori’. Un abbandono che non è stato deciso dall’oggi al domani, come potrebbe sembrare, ma studiato a tavolino, nei minimi particolari. Il tradimento, se così lo si vuole definire, era partito alla fine dello scorso anno. Era stato il consigliere dell’Udeur, Vincenzo Niro, ormai in rotta di collisione con Iorio, a lanciare l’idea di un polo dei moderati pronto a sganciarci dal centrodestra con il quale i rapporti erano andati progressivamente deteriorandosi. L’appello di Niro fu raccolto dall’Adc e dall’Udc di Casini, perché evidentemente anche loro non trovavano più un punto di convergenza con il resto della maggioranza. Insomma, l’idea di abbandonare Michele Iorio c’era già da allora ma evidentemente, per ovvie ragioni, fu mantenuta nascosta. A gennaio l’incontro ‘uf-

I dissidenti tramavano di abbandonare la maggioranza già a gennaio ma solo alla vigilia del voto sono usciti allo scoperto ficiale’ dei dissidenti moderati. Che poi addirittura sottoscrissero una sorta di accordo nel

L’intervento. di Tommaso Di Domenico Erano necessarie le elezioni regionali per allineare il Molise al resto d’Italia. Tre sostanziali schieramenti, due politici legati a Partiti strutturati sul territorio ed un Movimento che ha macinato consenso succhiandolo dalla nuova frontiera del web e fagocitando il rancore, la repulsione e l’istinto distruttivo dei molti contro i pochi, oggi considerati gli ultimi fossili di un’era che non c’é più. Ad essi, in embrione, il movimento di Costruire Democrazia, troppo giovane per attecchire nel Kaos, ma capace, se ben guidato, di costituire il nucleo futura di Movimento regionalista, in coerenza con la devolution statalista e centralista a Roma invocata e nel Paese in itinere. Come interpretare il risultato elettorale regionale? C’é un modo semplicistico , schematico ed uno complesso che stimola la riflessione ed il ripensamento. Nel primo caso si dice che il Presidente uscente non poteva non perdere per la diserzione in massa dei vari popoli,

quale individuavano alcuni punti programmatici su cui lavorare in vista delle elezioni.

L’intesa fu siglata ma rimase carta straccia. L’Udc, dopo un estenuante tira e molla con i vertici nazionali alla fine scelse di continuare a sostenere Michele Iorio. L’Adc, invece, si tirò fuori da quel patto, decidendo di andare per conto proprio e lasciando il promotore dell’iniziativa, Vincenzo Niro, completamente solo. Mario Pietracupa, insieme agli altri due consiglieri regionali, Tamburro e Bizzarro continuarono a far finta di nulla in Consiglio, ma nel frattempo le trattative con il centrosinistra erano già partite, fino a concretizzarsi nella nascita della lista civica Rialzati Molise ed il sostegno alla candidatura di Frattura. Insomma il tradimento di cui oggi Iorio accusa gli ex alleati parte da lontano. L’intenzione di uscire dalla maggioranza c’era da mesi ormai, peccato che il presidente non se ne fosse accorto. Nulla lasciava presagire un epilogo simile, o almeno nessuno immaginava che l’Adc avrebbe voltato le spalle a Michele Iorio, mentre la posizione di Vincenzo Niro, era già estremamente chiara da

tempo. In Consiglio regionale, in diverse occasioni, si era infatti dissociato dalla maggioranza all’atto di votare alcuni provvedimenti e, relazionando in Aula sul Bilancio, in qualità di presidente della Prima Commissione, l’esponente dell’Udeur aveva espresso la propria delusione per un presidente che non era stato in grado di invertire la rotta, di voltare pagina. Un malessere così evidente che la mossa di Niro era ormai nell’aria. Eppure, malgrado tutto, malgrado il dissenso più volte palesato, Niro sino alla fine ha cercato un accordo con Iorio in vista delle elezioni. Ha atteso invano che il governatore uscente lo convocasse per un faccia a faccia per tentare di ritrovare l’intesa. Una convocazione che non è mai arrivata e che in extremis, a pochi giorni dalla presentazione delle liste, ha indotto l’Udeur a chiudere l’accordo con Frattura, candidandosi sia nel listino che nel proporzionale. Come è andata a finire, è noto a tutti. ma.sol.

Chi ha governato a lungo si rigenererà con l’opposizione quelli Patricielliano, Vitaglianense, Di Sandrino, Marinelliano e Niriano. Aggiungi i beagle da tartufo che annusavano l’aria, fiutando il vincitore e scegliendo con un tempismo da centrometrista il "dopo", accantonando il "prima", in cerca di un nuovo palcoscenico. Nel secondo caso lo stantio del chiuso, l’incapacità di avvertire il Presidente del pericolo imminente anziché smetterla di essere adulatori, abilmente descritti da Teofrasto nei Caratteri, la differenza d’età tra i competitors ed i loro supporter, gli inevitabili errori commessi e non corretti sempre per i consigli nefasti del nuova legge elettorale che privilegi la rappresentanza anziché la governabilità a tutti costi. Capacità di mediazione ed impegno forte sono condizioni >. Dare voce istituzionale ad ogni schieramento che abbia affinità politica,culturale,di rappresentanza sociale e di istanze di dissenso, servirà anche

ad incanalare nell’alveo della legalità costituzionale forze tentate dal disordine sociale, come elemento di destabilizzazione del sistema Regione. Norme restrittive su ineleggibilità, incompatibilità e conflitto d’interesse, sarebbero una risposta chiarissima ai cittadini sulla moralizzazione della Politica, che sommati ad un tetto massimo di legislature, consentirebbero un ricambio generazionale necessario ed un freno alla “professione di politico” a vantaggio del “servizio ai cittadini offerto dal politico”. “Scuola e Sanità pubbliche” un dovere morale e civile. Da ultimo un vero patto d’onore per isolare da ogni schieramento i voltagabbana, i portaborse, i cercatori di incarichi, i lacchè professionisti e quanti rappresentano l’avaro di Moliere; rotazione senza eccezioni dei dirigenti, funzionamento dei Comitati di Valutazione, tra-

sferimenti ed allontanamenti per quanti indagati di reati contro l’Amministrazione regionale. Potenziamento della centralità del Consiglio, quale organo costituzionalmente preposto, per la legislazione, la programmazione ed il controllo. Uno scatto di orgoglio tra i Candidati Presidente sarà il vero banco di prova. Chi ha governato a lungo si rigenererà con un opposizione ferma sul dissenso,con il coraggio dell’assenso per le cose condivise e proposte da altra maggioranza. Chi si accinge a governare tragga spunto, senza vergogna, da cose fatte e condivisibili, accetti proposte serie e credibili, dissenta apertamente su proposte non condivise. Chiarezza nei comportamenti e lealtà nei confronti dei cittadini faranno salire di molti l’indice di gradimento della Politica, intesa come circuito di mediazione tra Istituzione e Cittadini.


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4 12 marzo 2013

Il caso. In un contesto come il Molise dove regnano piccole e medie aziende già fortemente sofferenti

CAMPOBASSO. I dati economici che sono stati pubblicati in questi giorni, dovrebbero portare la Regione Molise a pensare ad un cambio di strategia in materia di competitività che, fino ad oggi, è stata influenzata da fenomeni di concentrazione geografica delle innovazioni. In genere, si è teso a specializzarsi nel proprio ambito di sviluppo tecnologico specifico e ad attrarre attività nazionali ed estere con la stessa specializzazione produttiva. E' chiaro, che dinanzi ad una crisi tanto forte che ha messo in ginocchio le strutture produttive di sempre, il rischio è di trovarsi di fronte ad un crollo del sistema industriale tradizionale. Non sarebbe male, a questo punto, pensare se legiferare in materia di innovazione o se mantenersi

La proposta. Occorre pensare ad un antidoto all’omologazione che metterebbe a terra il sistema produttivo

Ricerca e innovazione, sfida da non perdere LA QUESTIONE

Al nuovo governo regionale tocca pensare ad una legge specifica in materia nell’ambito di quanto stabilito a livello statale. Di fatto a partire dal 1999, sono state promulgate oltre un centinaio di leggi regionali che hanno influenza sulla ricerca e l’innovazione in varie forme e con diversi strumenti. Il Consiglio regionale del Molise, però, non ha trovato il tempo per fare altrettanto. Ovvero di dotarsi di un

L’intervento. di Michele Petraroia* Visitando la comunità di Lupara sono entrato in una casa in cui trenta donne coordinate da due arzille nonnine preparavano in devozione di San Giuseppe delle scorpelle enormi di forma circolare da distribuire gratuitamente a tutte e 300 le famiglie del paese. Teresa, la giovane nipote delle due anziane mi ha spiegato con orgoglio e sobrietà, le modalità della tradizione millenaria che la sua famiglia perpetua tenendo vivo un legame ancestrale tra un passato remoto e un futuro da costruire senza smarrire quelle radici culturali. Ieri sera Michele a Jelsi ha animato con la sua associazione

apposito piano strategico o di dotarsi di uno strumento legislativo specifico, per il coordinamento organico di tutte le misure e gli interventi in materia di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico. Eppure, questo, sarebbe il momento più opportuno in un quadro di politiche macroeconomiche dirette a stimolare la domanda

aggregata in funzione anticiclica, per far sì che le nuove tecnologie portino a una maggiore occupazione con la necessità, però, di destinare le risorse in modo prioritario verso attività innovative finalizzate alla creazione di nuovi prodotti, accrescendo il sostegno pubblico e privato sia alla ricerca e sviluppo, sia alla progettazione e produzione sperimentale. Senza dimenticare, ancora, che la nostra è anche una realtà di piccoli artigiani e di commercianti. Per mantenere vivo questo tessuto produttivo e distributivo, vero antidoto contro l'omologazione e la globalizzazione al ribasso, è importante garantire servizi,

assistenza, snellezza e disponibilità a venire incontro alle giuste esigenze dei due settori: per rilanciare il commercio prima di tutto serve meno burocrazia in fase di autorizzazione e più controlli in quella successiva, con una miglior organizzazione delle attività e degli esercizi sul territorio, la garanzia dell’equilibrio tra grande e piccola distribuzione attraverso piani del commercio non calati dall'alto ma concertati con le categorie e con le parti sociali e assicurare la permanenza e lo sviluppo degli esercizi di vicinato nelle periferie e nei paesi. Una sfida, quella dell'innovazione, che non può essere più rinviata.

Il Molise riparta dalla forza delle persone semplici l'apertura della Casa del Pellegrino ospitando il galiziano responsabile del Cammino di Santiago de Compostela e varie delegazioni impegnate a rilanciare i percorsi turistico-religiosi che portavano alla Terra Santa e in particolare la Via Francigena che unisce la Normandia con San Michele nel Gargano. L'altro pomeriggio, Mario con la sezione dell'Associazione Nazionale Carabinieri di Agnone ha accolto 150 volontari impegnati nel Soccorso Alpino e nella Protezione Civile provenienti dalla Lombardia, dalla Puglia e da altre regioni. E' riuscito a organiz-

zare un evento formativo di due giorni ospitando in Molise persone che hanno potuto rendersi conto dell'efficienza della struttura di pronto intervento di Agnone che si è distinta in operazioni di soccorso per il terremoto de L'Aquila e in tante altre occasioni, tra cui la partecipazione alle ricerche di uno scout sedicenne scomparso nei boschi dell'Alto Molise che gli costarono una paradossale cancellazione dell'Associazione dall'Albo della Regione Molise. Tre eventi che vedono tre molisani semplici come Teresa, Michele e Mario, adoperarsi per il bene comune in forma

gratuita, con passione, dedizione e competenza, a dimostrazione che la nostra Terra ha energie, sentimento e disponibilità a lottare per costruire una prospettiva migliore. Si riparta da questi esempi e dalle persone semplici per far ripartire il Molise, archiviando una stagione di pseudo-modernizzazione che ha visto arricchire troppi consulenti giunti dall'esterno a imporci modelli di sviluppo e ricette economiche avulse dalla nostra cultura e lontane dalle nostre vocazioni territoriali. *Consigliere regionale


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SANITÀ

12 marzo 2013

“Con il Molise applicati due pesi e due misure”

Il punto

Quel corto circuito che ha prodotto effetti nefasti CAMPOBASSO. C’è una sorta di corto circuito tra poteri nazionali, regionali ed istituzionali, per quanto attiene alla magistratura amministrativa che crea problemi di difficile gestione. E questo lo stiamo sostenendo da un anno. C'è un accanimento sulla questione sanità rispetto al Molise. E bene ha fatto il presidente uscente Michele Iorio a battere i pugni sul tavolo dinanzi all'ostracismo del tavolo tecnico che non usato lo stesso metro per le altre Regioni ben più inguaiate della nostra. Iorio ha parlato dell’aspetto finanziario, esaminato dai tecnici, sottolineando la quasi indifferenza nei confronti di un risultato, che invece lui ha definito pregevole: quello cioè di aver ridotto il disavanzo sanitario sulla gestione corrente del 2011, dagli oltre 70 milioni di euro del 2010 ai 40 milioni. Il deficit è stato dimezzato. Significa che il sistema sanitario, seppure con difficoltà, sta rientrando in una fase positiva e virtuosa. Immaginiamo che con il bilancio dell'anno appena chiuso sia stato raggiunto il pareggio di bilancio. Ma anche se non fosse stato centrato questo obiettivo, già rientreremmo nei parametri previsti per la fuoriuscita dal piano di rientro dal disavanzo. E malgrado gli sforzi messi in campo dal governo regionale per ridurre il disavanzo, il tavolo tecnico ha ritenuto di non dover sbloccare le risorse destinate al Molise, derivanti dal riparto del Piano sanitario nazionale. Il debito dell’Asrem nei confronti dei fornitori è salito a 300 milioni di euro perché da parte del tavolo tecnico è stato impedito il trasferimento di parte del fondo sanitario nazionale, che si aggira sui 200 milioni. Somma che è bloccata, così come sono bloccati i 60 milioni dei fondi Fas, da utilizzare a copertura del disavanzo. Queste dispute di carattere molto, ma molto ragionieristiche ha creato grossissimi problemi. Così come c'è stato il mancato riconoscimento di 5 milioni di euro di mobilità attiva, che è diventato un debito per la Regione. Al Molise hanno scippato fondi che doveva avere. Si tratta di rivendicare i nostri diritti che al momento ci vengono negati. Prima il piano di rientro, poi il commissariamento attraverso il commissario, poi i sub commissari che sostanzialmente dovevano supportare il commissario. Tanto che Michele Iorio non ha mai assunto nessuna iniziativa in difformità di quanto preparato e suggerito dai due sub- commissari da due anni ormai. Non si capisce perché permangano ancora molte perplessità da parte del tavolo tecnico sulle iniziative messe in campo. Altre regioni hanno problemi molto più pesanti del Molise, e sono state aiutate, potendo utilizzare sia i fondi Fas che le premialità. Nei nostri confronti, invece, c’è una sorta di ostilità. Ci sono disparità di trattamento che non possono essere tollerate al di la dei colori politici della Giunta regionale.

LA QUESTIONE CAMPOBASSO. Ha provato fino alla fine il presidente della Giunta regionale, Michele Iorio, a far comprendere al Governo le ragioni di un maggiore finanziamento per la sanità molisana alla luce della particolarità della regione stessa. “Rispetto all’esito dell’incontro tecnico di ieri mattina, permane una differente valutazione dei conti della sanità regionale. In particolare, il documento prodotto dalla Regione Molise ha ricostruito in modo dettagliato e puntuale la gestione dei flussi finanziari di entrata e di uscita del Bilancio regionale. In sintesi, il dato essenziale che si ricava dalla documentazione da noi presentata è che nessun euro è stato utilizzato in maniera impropria e che quindi tutte le risorse trasferite negli anni dal Governo Nazionale sono state integralmente devolute al settore sanità”. Lo ha detto il Presidente Michele Iorio a margine dell’incontro avuto in mattinata insieme alla struttura tecnica Regionale con i Tecnici dei Ministeri dell’Economia e della Sanità nell’ambito della verifica periodica dello Piano di rientro. “Ancora una volta il Tavolo Tecnico – ha detto il presidente - decide di rinviare l’analisi della situazione debitoria e creditoria al prossimo incontro già convocato per il mese di aprile. Ciò comporta un ulteriore rinvio degli impegni a carico dello Stato in termini di finanziamenti dovuti alla Regione Molise e ai suoi cittadini. Questa situazione non fa che aggravare la condizione di disagio dei creditori regionali, con inevitabili conseguenze negative sull’economia regionale”. Durante l’incontro il presidente Iorio ha chiesto e ottenuto l’inserimento nel verbale ufficiale dell’incontro “l’urgenza della definizione e dello sblocco delle ri-

Duro intervento del presidente Michele Iorio al cospetto dei tecnici ministeriali IL CASO

Ancora una volta è stata riscontrata una netta chiusura rispetto alle tesi della Regione sorse dovute dallo Stato al sistema regionale che, se deciso con rapidità, consentirebbe una migliore gestione dello stesso sistema sanitario. L’erogazione delle ulteriori risorse dovute alla Regione sono bloccate nelle casse dello Stato dal 2006”. “Mi auguro -ha concluso il presidente Michele Iorio- che il nuovo Governo nazionale sappia riportare la giusta armonia nel complesso sistema dei controlli tenendo principalmente conto degli interesse dei cittadini utenti. Come pure auspico che il nuovo Governo regionale utilizzi con efficacia quanto prodotto fino a questo momento dalle strutture regionali”.



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7 12 marzo 2013

Il fatto. La Cgil ha illustrato il programma da sottoporre alla nuova classe dirigente

CAMPOBASSO. Creare nuovi posti di lavoro, mettendo al centro il territorio, riqualificando industria e servizi, riformando Pa e welfare, con l'ambizione di dare senso all'intervento pubblico come motore dell'economia. Difendere il lavoro nei settori più tradizionali, come l'agricoltura, l'industria e il terziario. Il tutto sostenuto da una radicale riforma fiscale. Sono questi in estrema sintesi gli obiettivi contenuti nel 'Piano del Lavoro - Creare lavoro per dare futuro e sviluppo al Paese' della Cgil che il sindacato ha presentato a livello locale in Molise. A distanza di 64 anni dal piano del Lavoro firmato da Giuseppe Di Vittorio, la Cgil rilancia un “secondo” Piano del Lavoro. Ci sono infatti analogie nelle condizioni di partenza: l'Italia usciva da una devastante guerra; oggi, dopo un altrettanto devastante crisi economica, c'è ancora bisogno di “ricostruzione” e innovazione. La proposta di un Piano del Lavoro, infatti, come si legge nell'incipit del testo, “nasce dalla ferma convinzione che non si aprirà una nuova stagione di crescita e sviluppo se non si riparte dal lavoro e dalla crea-

Gli obiettivi. Bisogna ripartire anche dai tanti aspetti legati ad ambiente, cultura e sicurezza

“Un Patto per il lavoro per rilanciare il Paese”

zione di lavoro”. “Quindici anni di non aumento della produttività - scrive la Cgil nel Piano -, vent'anni di profitto spostati a rendite finanziarie e immobi-

“Nero Norcia”, il Molise alla Mostra mercato del tartufo nero pregiato CAMPOBASSO. L’Assessorato all’Agricoltura della Regione Molise ha partecipato alla cinquantesima edizione di “Nero Norcia”, la Mostra mercato nazionale del tartufo nero pregiato e dei prodotti tipici, svoltasi a San Benedetto dal primo al 3 marzo scorso. La rassegna espositiva dedicata all’agro-alimentare può essere definita un palcoscenico privilegiato che racconta i sapori e i saperi genuini dei territori, avvicinando il pubblico alle eccellenze gastronomiche delle regioni italiane. Presente nello spazio espositivo di circa 150 metri quadrati anche il Centro di Ricerca e Sperimentazione per la Produzione di Piantine Tartufigene di Campochiaro, con il proprio responsabile di produzione Michele Di Rienzo ed i funzionari del Servizio Tutela e valorizzazione forestale e fitosanitario regionale, Aristide Vitiello e Pardo Tarasca. Ancora una volta la Regione Molise, tra i soci fondatori dell’Associazione Nazionale “Le Città del Tartufo”, si conferma una delle più importanti realtà italiane legate al pregiato fungo. Procede, intanto, il lavoro intrapreso per ottenere il riconoscimento Unesco della cultura tartufigena come patrimonio dell’umanità. Dopo due anni di lavoro, infatti, grazie ad una vasta collaborazione tra enti, centri studio e associazioni, le Città del Tartufo hanno prodotto una nutrita documentazione, consegnata alla Commissione nazionale italiana per l’Unesco e ora al vaglio dei Ministeri dell’Agricoltura e dell’Ambiente.

liari, un miliardo di ore di cassa integrazione negli ultimi anni, circa quattro milioni di lavoratori precari sono il quadro del declino del nostro Paese, di un processo di deindustrializzazione che ha visto una forte accelerazione nei cinque anni della crisi”. Obiettivi. “Serve una grande rivoluzione culturale che affronti innanzitutto il tema del Paese”, si legge nel Piano del Lavoro. Da qui l'individuazione degli obiet-

tivi che partono dalla creazione di nuovi posti di lavoro legati: “Ad attività di risanamento, bonifica, messa in sicurezza del territorio e valorizzazione dei beni culturali; allo sviluppo dell'innovazione tecnologica nella tutela dei beni artistici; alla riforma e al rinnovamento della Pa e del welfare; all'economia della conoscenza; all'innovazione e alla sostenibilità delle reti infrastrutturali”. Tempi - Il Piano del Lavoro della Cgil deve agire su di un periodo che va dai tre ai cinque anni, su due segmenti: il primo che va dall'emergenza al medio periodo, il secondo di lungo periodo che preveda “riforme necessarie e scelte indispensabili”. Il 'primo tempo' deve affrontare le emergenze “in coerenza all’idea che il lavoro genera anche processi di riduzione della disuguaglianza e di inclusione sociale”. Il 'secondo tempo' che

si sviluppa su di un medio periodo deve affrontare “le riforme necessarie, le scelte indispensabili”. Secondo il Piano della Cgil i progetti operativi per i singoli argomenti devono fondarsi su “una condizione generale del Paese attrattiva per gli investimenti, efficace e produttiva, che permetta cioè di moltiplicare il valore che i singoli progetti producono”. Per questo sono “indispensabili riforme strutturali all’insegna dell’equità sociale, dell’inclusione sociale e della promozione sociale”. Per la Cgil le riforme devono investire l'istruzione (tra le proposte, per una scuola pubblica, nazionale e laica, quella dell'innalzamento dell'obbligo scolastico a 18 anni), la pubblica amministrazione e i servizi pubblici locali, il ripristino della legalità. Tra le riforme, infine, anche un ritrovato protagonismo dell'intervento pubblico.

L’invito. Il consigliere Cordisco illustra le possibilità

Famiglie in disagio, bollette gas e luce ridotte CAMPOBASSO. E' Vincenzo Cordisco, Capogruppo PD al Comune di Campomarino, a segnalare ai cittadini che anche per questo anno vi è la possibilità per le famiglie in condizione di disagio economico e/o per quelle numerose di ottenere una riduzione sulle bollette relative al consumo del gas e della energia elettrica, grazie ai bonus introdotti dal Governo ed attivati dall’Autorità per l’Energia, che ha diffuso le novità per l’anno 2013 su detti bonus riservati, appunto, alle famiglie in difficoltà. Le cifre sono state aggiornate, con conseguente vantaggio delle categorie interessate, come di seguito estrapolato dalla circolare emessa dall’Autorità per l’Energia: - il bonus elettrico, che permette uno sconto del 20% sulla bolletta al netto delle imposte, consentirà uno sconto che andrà da un minimo di 71 euro a un massimo di 155 euro, rispetto al minimo di 65 euro e massimo di 139 del 2012; - il bonus del gas, con una riduzione minima del 15% sulla bolletta, porterà uno sconto da un minimo di 39 euro ad un massimo di 350 euro, rispetto al minimo di 35 euro e massimo di 350 euro del 2012. Dal 1° gennaio 2013, sarà inoltre possibile usufruire del bonus elettrico per disagio fisico, che concede agevolazioni ai malati che hanno costante bisogno di apparecchiature elettromedicali. Questo bonus può essere cumulato con

quelli per le famiglie numerose e a basso reddito. Se in famiglia ci sono più persone che dipendono da apparecchiature elettromedicali, si ha diritto a un bonus per ogni membro con disagio fisico. I beneficiari possono accedere al bonus se sono tutti clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura elettrica, per la sola abitazione di residenza, con potenza impegnata fino a 3 kW per un numero di familiari con la stessa residenza fino a 4, o fino a 4,5 Kw, per un numero di familiari con la stessa residenza superiore a 4, e: - appartenenti ad un nucleo familiari con indicatore ISEE non superiore a 7500 euro; - appartenenti ad un nucleo familiare con più di 3 figli a carico e ISEE non superiore a 20.000 euro; - appartenenti presso i quali viva un malato grave che debba usare macchine elettromedicali per il mantenimento in vita, in questo caso senza limitazioni di residenza o potenza impegnata. Per richiedere il bonus occorre compilare l'apposita modulistica e consegnarla al proprio Comune di residenza. I moduli sono scaricabili dal sito dell’Autorità per l'energia elettrica e il gas o sono reperibili presso i Comuni o sul sito del Ministero per lo Sviluppo economico.


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Campobasso

12 marzo 2013

Nel folklore, la storia, la cultura, la tradizione del Molise CAMPOBASSO - La prima rassegna del folklore molisano si è conclusa con il medesimo successo che ha caratterizzato la giornata di apertura. L’auditorium dell’ex Gil di Campobasso a stento è riuscito a contenere il folto pubblico che ha voluto prendere parte all’atto conclusivo di una manifestazione che ha voluto fortemente porre l’attenzione sulla storia, sulla cultura, sulla tradizione dell’intero Molise tramite i valori, i ricordi, le musicalità di diversi gruppi folkloristici. Il Molise di oggi è stato costituito dai nostri avi grazie e soprattutto al patrimonio di conoscenza, cultura, tradizione che è stato tramandato alle nuove generazioni. E’ questo che hanno sottolineato tutti i gruppi intervenuti nella serata di sabato 9 marzo. Gruppi che per la maggior parte dei casi sono formati da ragazzi e ragazze che con orgoglio e onore portano avanti una lunga tradizione radicata a doppia mandata con il tessuto sociale e connettivo di ogni singolo comune della regione. Tutti i gruppi sono consci di essere dei piccoli scrigni, delle piccole macchine del tempo che negli anni riescono a mantenere vivo il ricordo dei secoli scorsi e delle abilità ricamatorie delle donne di un tempo. Un discorso a parte, poi, merita il patrimonio d’arte che è racchiuso in ogni singolo abito dal quale si può comprendere l’aspetto umano, psicologico, sociale, antropologico dei tempi passati e di coloro che li indossavano nelle occasioni più importanti della vita come ad esempio il matrimonio o il funerale. «Ogni abito che indossano le donne dei nostri gruppi folkloristici nasconde una storia che rispecchia in pieno le abitudini e la vita di un tempo - ha sottolineato il dottor Antonio Scasserra -. Le giovani generazioni debbono comprendere che indossare un abito del genere o far parte di un gruppo folkloristico locale è un assoluto privilegio e onore e che un simile ed invidiabile patrimonio deve essere tramandato anche alle nuove generazioni nell’identico modo come è giunto a noi. Nel folklore sono racchiuse le radici di ognuno di noi, le radici di un mondo contadino dal quale è nato il Molise odierno». Un messaggio quello dello studioso Scasserra che ha raggiunto gli animi e il cuore di tutti i presenti che hanno partecipato con vivo interesse a tutte le esibizioni, sottolineati da

Agnone

Campochiaro

Carpinone

scroscianti applausi. Un successo ed un coinvolgimento totale maturato grazie all’allegria, alla simpatia, alla bravura di ogni singolo componente i gruppi che, tra le altre cose, ha fatto ballare per tutte le quattro ore della kermesse i numerosi bambini e bambine che hanno affollato la parte antistante il palco trasformandola in una piccola pista da ballo. «E’ questo il Molise che vogliamo esaltare con il nostro impegno, sono questi i valori della nostra terra e dei nostri borghi che vogliamo promuovere e far conoscere in lungo e in largo con il nostro lavoro. Sono questi i caratteri tipici e fondanti della nostra cultura che nessuno ci può copiare e che sono un marchio di qualità della nostra terra, sono questi i giovani molisani che hanno a cuore la propria terra d’origine - ha rimarcato Maurizio Varriano organizzatore della rassegna -». Il grande merito della rassegna e della conseguente mostra di costumi e strumenti tradizionali, a detta di molti, è stato quello di togliere quella leggera patina negativa che era a volte maliziosamente accostata al mondo variegato del folklore. Per chi

come i molisani affonda le proprie radici in un terreno agricolo, in una società contadina dedita al duro lavoro nei campi il folklore e la tradizione non può che essere il filo diretto ed indissolubile con il proprio passato, un cordone ombelicale con i nostri nonni, con i nostri bisnonni, con i nostri avi che con il sudore delle loro rude mani ci hanno tramandato dei valori universali di famiglia, di cordialità, di solidarietà, di semplicità che sono a tutt’oggi i punti focali di ognuno di noi, malgrado la frenesia dei nostri giorni. Il suggello della manifestazione, poi, è stata l’esibizione del Maestro innovatore Franco Izzi di Scapoli che, a grande richiesta, si è esibito nell’esecuzione dell’inno di Mameli con la sua zampogna. Ospiti d’onore della serata conclusiva della rassegna sono stati il presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis, e l’onorevole Massimo Tedeschi, presidente dell’associazione delle vie Francigene d’Europa e grande amico dei Borghi d’Eccellenza vero e proprio motore propulsivo, insieme alla Fondazione Molise Cultura e alle Province di Campobasso e Isernia, della rassegna.+

Il fatto.

Il conclave più seguito della storia Il vero protagonista del conclave non è l’eletto ma colui che ispira l’elezione: lo Spirito Santo di don Mario Colavita Finalmente abbiamo la data dell’inizio del conclave. I cinquemila giornalisti accreditati presso la sala stampa del vaticano non aspettavano altro. I cardinali hanno deciso: martedì 12 marzo, nel pomeriggio, con il solenne canto allo spirito santo (veni creator) entreranno nella cappella più visitata e conosciuta al mondo per eleggere il successore di Benedetto XVI. E’ un momento solenne per tutta la cattolicità. Più di un miliardo di persone saranno in attesa di sapere chi sarà il futuro papa. La storia dei conclavi (dal latino clausi cum clave – chiusi a chiave) trova la sua genesi nell’elezione a Viterbo del successore di Clemente IV morto nel 1268. Più di due anni di sede vacante. I cardinali non trovavano l’accordo per l’elezione del nuovo papa, così per stare più tranquilli i quindici elettori decisero di ritirarsi nel palazzo dei papi. Niente da fare, dopo un anno i cardinali non trovarono un accordo. Siamo nel 1270 il podestà di Viterbo decise di chiudere i quindici a chiave nel palazzo dei papi per affrettare l’elezione del successore di S.Pietro che si concluse solo l’anno successivo, nel 1271 con Gregorio X. Da quella data si parla di conclave. E’ bene sapere, però, che fu papa Nicolo II nel 1059, a stabilire che l’elezione del papa è specifico compito dei soli cardinali. Chi sarà il futuro papa? Come si chiamerà? Possiamo fare solo supposizioni, buttando lì nomi di cardinali favoriti: italiani, mitteleuropei, americani e latinoamericani. La scelta del futuro papa, da dieci secoli, è opera di uomini vestiti di porpora, essi portano una pensante responsabilità oltre alle simpatie e alle varie correnti. La scelta del 266esimo vicario di Cristo, successore di S.Pietro e vescovo di Roma deve fare i conti con la situazione della Chiesa, il suo bene, la sua natura, il suo mistero, la sua docilità a Cristo. Ricordiamocelo ancora una volta: la Chiesa non è padronale, non è una cosa nelle mani di un uomo vestito di bianco, la Chiesa è di Cristo, è il suo corpo, è la sua sposa! Così l’elezione del nuovo papa non è configurabile all’elezione di un qualsiasi presidente o capo di stato ha qualcosa in più e di più. Ciò che molti ancora riescono a capire è che l’elezione del papa ha una prospettiva di fede. I cardinali esprimono si le loro simpatie per quello e quell’altro candidato ma scegliendo uno lo chiamano a guidare la Chiesa di Cristo, per cui la fede, l’amore a Cristo giocano un ruolo fondamentale. Ecco allora che previsioni, pronostici vanno presi con comprensibile attenzione. Per i credenti il vero protagonista del conclave non è l’eletto ma colui che ispira l’elezione: lo Spirito Santo. Se la chiesa è assistita dallo Spirito Santo, se la guida nel tempo della vecchia e nuova evangelizzazione, se la terza persona della santissima Trinità e l’anima della comunità credente allora anche l’elezione del suo capo non può che essere frutto di questa misteriosa e reale presenza. I cardinali nella sistina, dinanzi al Cristo giudice di Michelangelo, canteranno il veni creator spiritus, il canto allo Spirito, invocheranno il principio vivificatore della vita per scegliere colui che porti e rinnovi la fede, la speranza e l’amore nella chiesa universale. Nel 1417 durante il conclave che portò all’elezione di papa Martino V e mise termine al disastroso scisma d’occidente durato più di quarant’anni, i fedeli di Roma andavano davanti alla sede del conclave e cantavano con ardore il veni creator: “venivano tutti i giorni davanti alla sede del Conclave, cantando il Veni Creator con tale pietà che parecchi membri non potevano contenere le lacrime: infatti i piccoli innocenti della città cantavano col clero ad alta voce, come di consueto, e le loro voci risuonavano piene di pietà ed erano intese chiaramente e distintamente all'interno del Conclave”. Martedì 12 marzo pomeriggio, dopo la messa in S.Pietro per l’elezione del nuovo papa, dalla cappella paolina del palazzo apostolico la processione dei 115 cardinali si formerà per entrare nella sistina. Il tragitto sarà scandito dal canto delle litanie dei santi dell’oriente e dell’occidente, quasi a chiamarli in aiuto per il delicato e prezioso compito dell’elezione del nuovo pontefice. Tutta la Chiesa, - recita la preghiera di inizio conclave - unita a noi nella preghiera, invoca istantemente la grazia dello Spirito Santo, perché sia eletto da noi un degno Pastore di tutto il gregge di Cristo. Il Signore diriga i nostri passi nella via della verità, affinché per intercessione della Beata sempre Vergine Maria, dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e di tutti i Santi, facciamo sempre ciò che gli è gradito.


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Campobasso

12 marzo 2013

L’invito. Michele Durante ritiene che Di Bartolomeo non abbia più la maggioranza

“Il sindaco venga in Consiglio per una discussione politica” Il capogruppo di Costruire Democrazia in consiglio comunale Michele Durante scrive al presidente del consiglio Sabusco e chiede la convocazione immediata della conferenza dei capigruppo e dello stesso consiglio comunale: “Ho invitato formalmente il presidente del consiglio a procedere alla convocazione della conferenza dei capigruppo in quanto sono giacenti, presso l'ufficio di presidenza, molti atti deliberativi e proposte che vanno discusse con immediatezza. Nel corso dell’anno il consiglio comunale si è riunito solo per l’approvazione di atti urgenti e indifferibili, molte volte è stato sciolto per mancanza del nu-

mero legale, in definitiva non ha svolto appieno il suo compito di indirizzo amministrativo. Il periodo che vive la nostra città è molto complesso, vi è un arretramento socio economico evidentissimo, i cittadini campobassani si aspettano un’assunzione di responsabilità collegiale da parte dell'amministrazione comunale su alcuni argomenti fondamentali: rilancio del settore produttivo e commerciale cittadino, politiche a sostegno delle fasce più deboli della cittadinanza, interventi straordinari sulle aree a verde pubblico e per il decoro urbano, solo per citarne alcuni. E’ indispensabile che vi sia una

discussione in consiglio comunale, che da troppo tempo è assente, su questi e altri temi rilevanti. Comprendo l’imbarazzo creato dalle ultime consultazioni elettorali - prosegue Durante - nelle quali alcuni dei partiti politici rappresentati in consiglio comunale nella maggioranza di centrodestra del Sindaco Di Bartolomeo hanno partecipato nello schieramento opposto, contribuendo fattivamente alla vittoria del candidato del PD di Laura Frattura: questa evidenza va ulteriormente chiarita in termini politici, Di Bartolomeo dica se ha ancora una maggioranza. I cittadini di Campobasso non possono aspettare”.

Michele Durante

La denuncia. Antonio Battista* Considerata vana oramai ogni possibilità di attenzionare l’amministrazione comunale sui problemi della città di Campobasso solo attraverso il Consiglio comunale, sarà bene che sempre più spesso l’azione di sensibilizzazione venga realizzata anche attraverso gli Organi di Informazione (senza abbandonare il Consiglio) . Il solo percorso istituzionale risulta sostanzialmente impraticabile per due motivi. Il primo: ogni parlare, sollecitare, sostenere, non ha uditori, né Assessori, né Sindaco o Consiglieri. Nessuno prende in carico la propria responsabilità di dare risposte, si agisce boc-

Le “borse lavoro” ostaggio dell’Amministrazione comunale ciando tutto a prescindere dallo spessore dell’istanza. Il secondo: gli argomenti prima che vengano compiutamente discussi in Consiglio comunale aspettano anche 12 mesi. Una Maggioranza quindi priva di autorevolezza, priva di ogni capacità o autonomia. Incapace di offrire indirizzi o spunti programmatici. Neanche in grado di relazionare al

Antonio Battista

Consiglio sulle cose fatte e per questo presto chiederemo un Consiglio comunale specifico. Ultimo esempio in ordine di tempo le BORSE LAVORO. Mentre si discute in tutta Italia di reddito di cittadinanza, nella burocrazia politica e nell’ inefficienza dell’Amministrazione comunale di Campobasso, da oltre un anno e mezzo, sono ferme misure di sostegno alle famiglie prive di reddito, le cosiddette “Borse Lavoro”. Già circa 18 mesi fa abbiamo sollecitato una azione risolutiva rapida e a rete per sostenere casi e situazioni sociali ad elevato rischio emarginazione, ma prima il coinvolgimento da parte della Giunta dell’area amministrativa comunale sbagliata poi tempi lunghissimi per la gestione e pubblicazione delle graduatorie, hanno fatto si che risorse importantissime per le famiglie senza lavoro e/o reddito risultino ferme ed inutilizzate. Senza motivi resi noti o pubblicizzati come sarebbe diritto del cittadino. Con le famiglie aventi titolo al sostegno ostaggio dell’Amministrazione comunale e con esse, una svalutazione della dignità delle persone di questa città. *Consigliere comunale Pd

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Campobasso

12 marzo 2013

L’evento. Una giornata indetta dalla Camera di Commercio di Campobasso

Attraverso la rete la conoscenza di risorse informatiche e tecniche Campobasso. Conoscere e avvicinarsi al mondo del “Cloud Computing”: la Camera di Commercio di Campobasso organizza nella giornata di venerdì 15 marzo 2013 alle ore 15.30 nella Sala Convegni in Piazza della Vittoria 1, un interessante seminario sul Cloud Computing, una delle tematiche tecnologiche più in voga attualmente. L’espressione Cloud Computing o “Nuvola” fa riferimento a un insieme di tecnologie che permette la fornitura di risorse informatiche e tecnologiche attraverso servizi accessibili tramite la rete. Quotidianamente si utilizzano, senza esserne a conoscenza, tecnologie cloud come, ad esempio, la posta elettronica, i social network, lo smartphone, il tablet e qualsiasi altro strumento dotato di connessione WiFi con cui l’utente può accedere ai suoi dati in qualsiasi momento ed in qualunque luogo si trovi. L’utilizzo di queste tecnologie – afferma il Presidente della Camera di Commercio Amodio De Angelis- apporta alle aziende vantaggi sia in termini di costi, poiché non rende più necessari forti investimenti in hardware o software, e sia in termini di accessibilità ai dati, considerato

che per l’utilizzo della tecnologia cloud è sufficiente un collegamento ad internet. Attraverso questo seminario rivolto a imprese, professionisti, enti e associazioni di categoria e con il supporto di relatori esperti, saranno illustrate, con chiarezza, facilità e senza tecnicismi, le caratteristiche e le potenzialità dei servizi offerti dalla rete. Ancora una volta la Camera di Commercio è al fianco degli operatori economici per accrescerne le competenze e aiutarle a migliorare il livello di qualità dei servizi resi. Grazie alla collaborazione con l’Università degli Studi del Molise, che offre l’opportunità di utilizzare la propria piattaforma e-learning, sarà possibile seguire il seminario in modalità streaming comodamente dal proprio ufficio. Inoltre, si potranno formulare domande, a cui sarà data risposta nel corso del seminario, in diretta tramite Twitter #cloudsemplice.

Il programma. Ore 15:30 Registrazione partecipanti Ore 16:00 Saluti del Presidente della Camera di Commercio di Campobasso, Amodio De Angelis Ore 16:10 introduce e modera: Matteo Chiarullo –WeMakeweb Inizio interazione con Twitter ore 16:30 Lucio Falino - BT Italia “La casa dei dati… ovvero Server Farm” Ore 16:50 Leonardo Colavita Camera di Commercio di Campobasso “Tanti Computer in uno solo … ovvero i Server virtuali” Ore 17:10 Simone Terreni - Voip Voice “Telefonate e fax tra le nuvole… ovvero il Voip” Ore 17:30 Franco Iannelli - SecretelService “La segreteria virtuale … ovvero un esempio di servizio in cloud”

Per motivi organizzativi, si chiede di comunicare la propria partecipazione sia in presenza in sala, sia in modalità streaming, registrandosi sul sito della Camera di Commercio di Campobasso www.cb.camcom.it

Ore 17:50 Zeffirino Perini - Team System Communication “Il centralino che non esiste… ovvero il centralino in cloud” Ore 18:10 Conclusioni e report Twitter

Il fatto. L’operazione è stata condotta a Guardiaregia. Deferito il responsabile

La Forestale sequestra un carico di legna asportato dal bosco comunale Gli uomini del Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato unitamente a personale in servizio presso il Comando Stazione di Sepino nello svolgimento di servizi mirati al controllo del territorio, in data 09/03/2013, in

agro di Guardiaregia località “Vateferrone-Colle Cappone”, in un bosco di proprietà comunale, hanno sventato un tentativo di furto di legna di cerro. Il materiale legnoso, depezzato e già caricato su un trat-

tore, è stato riconsegnato all’avente diritto (amministrazione comunale di Guardiaregia) mentre la persona responsabile del tentato furto denunciata a piede libero all’Autorità Giudiziaria competente.


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Campobasso

12 marzo 2013

L’iniziativa. Dopo Sant’Elia a Pianisi è toccato a Pietracatella Bilancio positivo per le attività programmate nell’ambito del progetto “Sportello Amico – Centro di Ascolto e Benessere”, iniziativa promossa e realizzata dall’Associazione dei Genitori, in collaborazione con l’Asrem di Campobasso e l’Istituto Comprensivo. Come previsto, dopo S. Elia a Pianisi, sono stati organizzati, anche per le classi del plesso di Pietracatella, una serie di incontri di sensibilizzazione e informazione sui temi riguardanti la promozione della salute e le problematiche legate all’alcoldipendenza. Gli incontri sono stati curati dalla sociologa Anna Morsella e dalla psicologa Daniela Miniello, presso la scuola secondaria di I grado di Pietracatella, nelle classi I e II, a partire dal 30 Novembre. Per la realizzazione degli incontri, le professioniste hanno potuto contare, come sempre, sulla disponibilità del dirigente scolastico, professoressa Giovanna Fantetti. Al primo incontro è stato somministrato ai ragazzi un questionario di ingresso per valutare le loro informazioni sugli argomenti da affrontare; successivamente, invece, è stato sottoposto agli alunni un questionario finale per verificare da vicino se, dopo l’intervento, avessero acquisito una conoscenza più approfondita in merito agli argomenti trattati.

del disegno e in maniera del tutto originale, i diversi temi affrontati. “A conclusione degli incontri - hanno spiegato le esperte - è stato donato a ciascun ragazzo un segnalibro (un piccolo segno per ricordare il percorso fatto insieme) per premiare la buona volontà e l’entusiasmo nel lavoro. A fine percorso le attività svolte saranno presentate alla scuola, ai genitori e alle comunità di Pietracatella e S. Elia. Questa ultima è una fase fondamentale perché non solo rende i ragazzi protagonisti attivi ma diventa stimolo per nuove sperimentazioni. Gratificati per i risultati ottenuti i promotori dello Sportello Amico che, al fine di perseguire le finalità per le quali è stato istituito, ha messo in campo con professionalità una serie di iniziative, promosse nelle scuole e sul territorio, per una proficua azione di sensibilizzazione, di prevenzione e di informazione. L’obiettivo prioritario è quello di promuovere una sana crescita psichica delle nuove generazioni, per fornire sostegno e assistenza ai ragazzi e alle loro famiglie che si trovano a vivere situazioni di difficoltà, ravvisandosi la marcata carenza di servizi nell’area. Si tratta di un’iniziativa di apertura, di approccio e di prima risposta ai bisogni delle comunità interessate e che ricadono nell’area del Fortore.

Uno Sportello Amico contro l’alcoldipendenza

Il presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis rende noto che l’ente, in collaborazione con l’Agenzia Molise Lavoro ed il Forum Provinciale dei Giovani, organizza un rilevante evento internazionale denominato “First Youth Adrinet Cross-Border Event” che si divide in tre giornate di lavoro: Il 20 marzo si terrà il “Primo incontro dei Giovani del Bacino del Mar AdriaticoYouth Adriatic HUB”, presso la Sala della Costituzione a partire dalle ore 9:30, alla presenza di responsabili del Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consi-

La metodologia utilizzata è stata quella empatica-partecipativa per coinvolgere il più possibile i ragazzi in modo tale da farli sentire non soggetti passivi ma i veri protagonisti dell’inter-

vento. A tal fine, al termine degli incontri i ragazzi di ciascuna classe divisi per gruppi hanno realizzato diversi cartelloni sviluppando, attraverso la tecnica

Opportunità di lavoro e formazione fuori dai confini provinciali glio dei Ministri, del Forum Nazionale dei Giovani e altri illustri ospiti. L’occasione sarà importante per avviare cooperazioni e confronti internazionali concernenti le politiche giovanili. Il 21 e 22 marzo è prevista la seconda edizione della “Giornata della Mobilità Internazionale Giovanile”, la fiera del lavoro internazionale. Sono previste due giornate di lavoro: il giorno 21 marzo 2013 a Campobasso presso la struttura

sede della Fondazione Molise Cultura, ex GIL, sita in Via Milano a partire dalle ore 9:00 fino alle ore 17:00; il giorno 22 marzo a Termoli presso l’IPSEOA “Federico II di Svevia” Via Foce dell’Angelo, 2 dalle ore 9:00 fino alle ore 17:00. Reti di informazioni europee, istituzioni locali, nazionali ed internazionali e testimonial d’eccezione riuniti per presentare ai giovani e al mondo associativo locale, una panoramica di al-

cune delle più interessanti opportunità di lavoro e formazione al momento presenti nel panorama internazionale. Numerosi consulenti EURES, provenienti da più paesi europei, imprenditori internazionali e responsabili dei centri per l’impiego provinciali saranno a disposizione per colloqui di lavoro, offrendo opportunità concrete di mobilità in ambito nazionale ed europeo. Inoltre, per l’occasione, verranno

predisposti dei punti informativi e stand delle antenne europee locali (EuroDesk, Europe Direct, Eures, Europass, CDE), del Forum dei Giovani della Provincia di Campobasso, del Ministero del Lavoro, della Marina Militare e altre organizzazioni e società. A tal riguardo il presidente De Matteis e l’assessore al ramo Salvatore Micone terranno questa mattina una conferenza stampa alle ore 10.30.


Il ristorante-pizzeria più esclusivo nel salotto buono della Campobasso murattiana. Ecco il miglior modo per valorizzare la più prestigiosa piazza cittadina, crocevia di interessi, storia e vita: un gioiello incastonato all'interno del teatro Savoia. Il ristorante Savoia riesce a coniugare perfettamente una raffinatezza e una cucina dallo stile sopraffino a prezzi decisamente normali e alla portata di tutti. Aperto a pranzo e cena dà la possibilità a chiunque di gustare prodotti di prima qualità legati alla stagione anche solo per un pasto veloce con menù fisso personalizzabile. Al suo interno, poi, le ambientazioni stagionali delle sale donano al ristorante Savoia un'atmosfera indimenticabile


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Isernia

15 12 marzo 2013

Il fatto. Dopo le decisioni assunte dal commissario sugli aumenti dei tributi

“Sul bilancio vanno fatte anche scelte di natura politica” ISERNIA. Sulla questione del bilancio del Comune di Isernia, interviene Alfonso Di Iorio, coordinatore del circolo del Pd. "La Direttiva emanata dal Commissario del Comune di Isernia dott.ssa Vincenza Filippi dopo aver accertato un debito nel Bilancio Comunale di ben oltre un milione di euro,riporta in primo piano le preoccupazioni espresse, in tempi non sospetti, dal Circolo del PD di Isernia, sulla paralisi amministrativa determinata dal centrodestra al Comune della nostra Città. Le misure paventate ( tagli ai servizi essenziali a cominciare dalla riduzione dell’orario di funzionamento degli asili nido fino al ridimensionamento delle mense scolastiche e del servizio di scuolabus, aumenti delle tariffe e delle aliquote irpef, etc..) ,cadranno come una mannaia sui bilanci familiari già erosi da una congiuntura economica che qui nel Molise morde più che altrove. Nulla contro il Commissario che fa nient’ altro che quello che avrebbe fatto qualsiasi altro Funzionario di fronte ad una situazione disastrata dal punto di vista delle finanze come quella che ha trovato. Il problema non è solo quello di pareggiare il bilancio, ma di fare scelte politiche che possano salvaguardare i ceti più deboli e quelli che più

risentono dell’attuale situazione economica, di assicurare i servizi al Cittadino così come fa una qualsiasi Comunità che si rispetti,di rimettere in moto una economia ormai al collasso, di ridare soprattutto speranza ai Giovani. I problemi ad Isernia si sono aggravati perché per troppo tempo si è lasciata la città senza Amministrazione Comunale,cioè senza una Guida che si facesse carico delle numerose problematiche tante volte evidenziate. Tutto questo perché il Centrodestra non ha accettato il risultato elettorale e la volontà dei cittadini espressa nelle urne, arrivando alla dimissioni della maggioranza dei Consiglieri del Centrodestra con il conseguente scioglimento del Consiglio Comunale e la paralisi amministrativa. L’accanimento dimostrato dopo nel voler prolungare tale paralisi con il ricorso al Consiglio di Stato,dimostra quanto stiano a cuore al Centrodestra i problemi della Città. Adesso è davvero il tempo di fare presto e bene, perciò al di la delle alchimie partitiche è opportuno che ognuno si adoperi per assicurare alla Città una Amministrazione seria, capace competente in grado di recepire e di risolvere i problemi che ormai si trascinano da troppo tempo".

L’evento.

Ricerca dispersi, le giornate formative AGNONE. Il Cnsas Molise ha partecipato a due giornate divulgative – formative sulla ricerca dispersi, organizzate dall’Associazione Nazionale Carabinieri - Sezione di Agnone – nei giorni 8 e 9 marzo c.a. Erano presenti all’evento, oltre alle Sezioni regionali della Lombardia, Lazio, Marche, Puglia e Molise dell’Associazione stessa, anche molteplici Associazioni di Protezione Civile. Non hanno fatto mancare il loro indispensabile sostegno anche il Sindaco di Agnone, ing. Michele Carosella ed il Consigliere regionale Michele Pietraroia. Nel corso della prima giornata, più propriamente teorica, che si è tenuta presso l’Albergo Sammartino in Agnone, il Responsabile regionale del Cnsas Molise, Mariano Arcaro, ha delineato, con dovizia di particolari e prefigurando vari scenari, le principali fasi di attuazione di un soccorso pubblico. Alternandosi significativamente con la Sezione di Giussano dell’ANC – Delegazione Lariana – munita di Unità Cinofila, Arcaro è poi sceso nel dettaglio, descrivendo un possibile intervento di ricerca dispersi in ambiente montano e/o

impervio, non antropizzato (Search and Rescue), a partire dalla procedura d’allarme fino alla sua risoluzione. In particolare, nella sua relazione, ha tenuto a sottolineare come, in un simile scenario, nulla possa essere lasciato al caso o all’improvvisazione; tutto deve svolgersi secondo protocolli estremamente rigidi, frutto di accordi preventivi tra Enti, Istituzioni, Forze dell’Ordine, la cui sinergia è indispensabile per una positiva risoluzione del caso, pur nel rispetto della Legge 289, che attribuisce al Cnsas il coordinamento sul campo e quindi la responsabilità delle azioni intraprese, la cui tracciabilità è comunque garantita dall’uso di software complessi ed estremamente sofisticati. Nel corso della seconda giornata, i tecnici del Soccorso Alpino Molisano hanno organizzato per i numerosi partecipanti ( circa 130 persone) una simulazione di ricerca dispersi in ambiente impervio. Le Associazioni presenti hanno avuto l’opportunità di sperimentare il protocollo operativo per ricerca e soccorso persone disperse, messo a punto dal Cnsas.

La polemica.

“Perché pagate le spese anche dei sub commissari?”

Ecco alcune modestissime osservazioni al deliberato n. 17 in data 6 marzo 2013 del Commissario straordinario del Comune di Isernia,nel quale si evidenziano grosse difficoltà economiche : 1. perchè un Commissario straordinario e due sub commissari devono gestire un Comune di appena 20.000 abitanti con una spesa, quale indennità di funzione, che, salvo errore, supera i 12.000 euro al mese? In un anno euro 144.000!!!; 2. la legge ( TUEL n. 267/2000) non prevede la figura dei sub commissari e la figura del Commissario straordinario ( la sola prevista dal TUEL n. 267/2000) è più che sufficiente a gestire l' ordinaria amministrazione, unitamente al non esiguo apparato burocratico del Comune; 3. si fa presto a dire “bisogna aumentare le tasse!! , bisogna tagliare i servizi ( pensate, l’ asilo nido, il diritto allo studio..!!)”; 4. avevo già segnalato questa situazione relativa alla inopportunità di tre figure commissariali in occasione del primo scioglimento del Consiglio, spiace notare che nessuno dei Consiglieri comunali ( in primis) eletti abbia preso iniziative per intervenire presso il Prefetto e/o Ministero dell' Interno per evitare tali nomine!!!; 5. credo sia opportuno approfondire la recente deliberazione del Commissario! 6. ritengo che si faccia un po’ di confusione ( o si vuole, come si suol dire, mettere le mani avanti!) : a)- una cosa è l' esposizione debitoria pregressa indicata nel deliberato ( somma che è stata sicuramente prevista ed impegnata, altrimenti non vedo come sarebbero stati possibili gli affidamenti a terzi, e che deve risultare nei residui passivi); b)- altra cosa sono le prerogative del patto di stabilità a cui il Comune deve attenersi nel principio costituzionale di rispetto della finanza pubblica ( ricordo che sono norme nazionali ed europee e quindi cogenti per i Comuni e non solo) c)- altra cosa ancora sono le paventate rimodulazioni delle tariffe, addizionali IRPEF, servizi a domanda individuale, etc. che, non potendo essere retroattive, riguarderanno, eventualmente, l' esercizio in corso (2013) con utilizzo per le spese correnti e non certamente per pagare debiti pregressi. 7. sarebbe ora di capire definitivamente come stanno le cose, in Comune, dal punto di vista economico- finanziario!! 8. cominciare subito, con la revoca dei sub – commissari, sarebbe la cosa più sensata e giusta per ridurre la spesa. Albino Iacovone (Cittadino e contribuente)


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Termoli

12 marzo 2013

La questione. Il Pm Fabio Papa ha chiuso l’inchiesta sulla gestione dell’impianto

Zuccherificio, richiesti sedici rinvii a giudizio TERMOLI. Un altro pezzo del vecchio sistema di gestione della Regione Molise approderà in un'aula di tribunale. Stiamo parlando dello Zuccherificio del Molise e ci riferiamo all'inchiesta promossa dal Pm Fabio Papa della Procura di Campobasso, che ha inteso fare luce sui fatti accaduti nel triennio 2008-2010, quelli in cui l'azienda subì particolari perdite d'esercizio e finì per passare sotto il controllo della famiglia Perna, dopo la cessione delle quote da parte della famiglia Tesi, che per decenni ha condotto la parte operativa dello stabilimento saccarifero. Ben sedici le richieste di rinvio a giudizio richieste dal magistrato del palazzo di giustizia del capoluogo, con un ventaglio di accuse davvero ampio, a vario titolo, che insieme secondo l'accusa si incastrano perfettamente come tasselli di un unico mosaico, un disegno criminoso che ha portato ad agevolare l'imprenditore pentro nell'opera di acquisizione del controllo dello Zuccherificio del Molise. Allo stato, sappiamo, la vicenda dallo scorso anno ha assunto un copione nettamente diverso, con l'estromissione dello stesso Perna dal capitale sociale e l'arrivo del manager parmense Alberto Alfieri, ma quanto successo in passato per Papa è meritevole di un accertamento profondo delle responsabilità in sede processuale. Gli indagati rischiano sulle ipotesi di reato per aggiotaggio, abuso d’ufficio, impiego di beni e denaro di provenienza illecita, riciclaggio, truffa aggra-

vata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falso materiale e ideologico. Un fardello assai gravoso a cui dovranno essere messi a confronto l’ex presidente Domenico Porfido, tre vecchi consiglieri d’amministrazione come Gabriele La Palombara, Stefano Benatti e Gino Vignone, l’amministratore delegato che vendette le quote a Remo Perna, Luigi Tesi, al timone dello Zuccherificio per decenni, l’amministratore unico della G&B Investments Romano Deni, gli amministratori di altre due aziende satellite della galassia dell’imprenditore pentro, come Vittorio Testa (Solba Srl e Moda2 Srl) e Antonio Mucciardi (Faith industry Srl). Ma non è finita, grane anche per i componenti del vecchio collegio sindacale: Umberto Vaccarella, Carmine D’Abate e Paolo Verì e per il livello politico, come l’ex governatore Michele Iorio e l’ex assessore regionale alla Programmazione Gianfranco Vitagliano. Dulcis in fundo, l’ex dirigente regionale Elvio Carugno, già in carcere per la questione Sprint. I componenti del vecchio Cda e del collegio sindacale dovranno rispondere di aggiotaggio, mentre Iorio e Vitagliano l’ennesimo presunto abuso d’ufficio. La Procura contesta una serie di delibere e di azioni che da una parte avrebbero finanziato nel tempo con 53 milioni di euro un’azienda sull’orlo del fallimento, consegnando le chiavi della

Il caso.

Ancora una rissa in pieno centro È un’ossessione

Il fatto. Coinvolti oltre 6.000 bambini

‘Donacibo’la manifestazione sull’importanza della solidarietà Termoli. Dall’11 al 16 marzo in 30 plessi scolastici del Basso Molise più di 6000 bambini saranno coinvolti nella settima edizione del Donacibo. Si tratta di un’iniziativa promossa a livello nazionale dalla Federazione Nazionale Banchi di Solidarietà nel periodo della Quaresima, che consiste nell’invito rivolto agli studenti e agli insegnanti delle scuole materne, elementari, medie e superiori di portare nelle scuole, durante questa settimana, generi alimentari non deperibili. I prodotti donati, opportunamente depositati in uno spazio dedicato alla raccolta all’interno della scuola, saranno poi ritirati dai volontari del Centro di Solidarietà per essere destinati a famiglie bisognose della zona. Nel Basso Molise l’iniziativa è coordinata dal Centro di Solidarietà e Carità Basso Molise

e dal Banco di Solidarietà di Guglionesi, due associazioni di volontariato che, grazie all’impegno di oltre 70 volontari, assistono mensilmente circa 190 famiglie nella zona di Termoli, Guglionesi, Campomarino, Portocannone, Larino e Casacalenda, mediante la fornitura gratuita a domicilio di prodotti alimentari. Oltre alla finalità solidaristica, tale iniziativa è una grande occasione educativa: attraverso il gesto concreto del donare con libertà si può educare la persona alla responsabilità verso sé stessi e verso gli altri, cominciando a ridare il giusto valore anche alle cose. Quest’anno aderiscono le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado dei seguenti comuni: Termoli, S. Giacomo degli Schiavoni, Petacciato, Guglionesi, Montenero di Bisaccia, Campomarino, Nuova Cliternia, Guardialfiera, Lupara, Castelmauro, Lucito.

336 pagine € 19,90

di Giuseppe Saluppo

macchina a Perna, anche in assenza di un piano industriale e omettendo le verifiche necessarie. Il pacchetto con più gravi responsabilità è quello che ruota attorno alla G&B Investments e alle altre società della galassia dell’ex re della Gtr, con Carugno nel ruolo di ‘talpa’ dentro la Regione, con accuse per truffa aggravata e falso ideologico e gli altri amministratori che dovranno rispondere dei reati finanziari, da lì sarebbero transitati i soldi (circa 3 milioni di euro) per l’acquisto delle azioni. Ben tre gli enti che hanno subito questo meccanismo criminoso: le Regioni Puglia e Molise e l’Arsiam, che rappresentavano le quote di capitale pubblico nella Spa.

TERMOLI. Ancora loro e verrebbe da dire davvero non è possibile. Un sabato notte dedito al divertimento in una sala da ballo termolese funestata dal comportamento di un gruppo di ragazzi – pare gli stessi che non facciano più dormire sonni tranquilli ai residenti del centro storico – capaci di scatenare una maxi rissa. Decine di ragazzi, in maggior parte termolesi, tra maggiorenni e non, che non riescono a trascorrere una serata senza fare danni e procurarsi grattacapi. L’episodio di sabato notte, accaduto intorno alle 3, ha visto coinvolti decine di giovani e qualcuno ha pure visto che venissero estratti dei coltelli. Un parapiglia indescrivibile, che ha scatenato un fuggi fuggi generale da parte degli altri ragazzi che erano andati a ballare solo per divertirsi. Nessuno scontro con gruppi provenienti da altri luoghi, ma una resa dei conti interna alla folta comitiva, magari alimentata proprio dall’assunzione smodata di bevande alcoliche e sostanze psicotrope.

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Termoli

17 12 marzo 2013

L’evento. A Larino il Rotary Club ha organizzato un incontro dibattito

La Via Francigena tra storia, arte ed enogastronomia LARINO. Prosegue con successo il progetto della Via Francigena in Molise che ha visto il brillante convegno organizzato dal Rotary con due 'mattatori' d'eccezione quale Franco Valente, che da anni si sta spendendo a favore delal cultura molisana e di Marcello Pastorini. E' stata anche l'occasione per inserire l'aspetto eno gastronomico grazie agli interventi di Pasquale Di Lena, vero conoscitore della materia e di Carla Iorio, delegata regionale dell'Onav, l'Organizzazione assaggiatori vino. "La via Francigena rappresenta il simbolo che unisce e rappresenta il valore dell’uomo e della sua centralità – ha affermato Marcello Pastorini L’impegno dei Borghi d’Eccellenza unisce l’intero territorio con il suo paesaggio, i siti archeologici, la natura, le tradizioni, i sapori". Si va in questo modo concretizzando il progetto della via Francigena, grazie soprattutto all’impegno profuso dall’associazione dei Borghi d’Eccellenza del Molise. «"Tutto è incominciato quando Marcello Pastorini, da tempo incuriosito dalla toponomastica di un luogo a lui caro di Larino, la via Francesca, posta nella contrada omonima tagliata da un corso d’acqua che nei pressi della contrada Carrera di San Pardo, presenta una fontana, anch’essa denominata La Francesca che nel tempo ha purtroppo perso la struttura originaria, in occasione della presentazione di un volume sull’archeologia industriale svoltasi a Larino, confrontandosi con Franco Valente gli descrisse l’esistenza di tali luoghi – ha spiegato il coordinatore dei Borghi Maurizio Varriano - anche tramite alcuni documenti storici, attraverso i quali si è potuto individuare uno dei percorsi francigeni più interessanti del tratto molisano". "Un tratto della via Francigena (o comunque de-

finita tale) - ha sottolineato Franco Valente - sul versante adriatico è attestato in un documento del Codice Diplomatico Tremitense, comprendente anche il Chartularium Tremitense, e riguardanti la chiesa di San Giovanni nel territorio di Montenero di Bisaccia. Questa chiesa era di pertinenza del monastero benedettino delle isole Tremiti ed il documento è una Chartula donationis seu concessionis del marzo 1024 marzo.Giso, figlio di Mainardo, per salvare la propria anima, quella della moglie Giburga e dei suoi parenti, dona al monastero di S. Giacomo, nelle Tremiti ma dipendente dai Benedettini di Montecassino, anche la chiesa di S. Giovanni Evangelista nelle vicinanze di Montenero (di Bisaccia) con tredici vigne in cento moggi di terra: “…. Sancti Iohannis Evangeliste quod circumqua-

que ipsum venerabilem locum et per singule petie, que est terra per mensuram modiorum .cm. et habet finem: capo via francigena, de uno latere fine via que pergit inter vineas per pede de Monte Nigro et venit in ipso rigo qui nominatur Porcilli, et de alio latere fine ipse rivus iam dicti Porcili quomodo venit in iam dicta via francisca, et est infra ipsam dictam finem vineis petie XIIIm….” Questa via Francigena o Francisca corrisponde al tratturo che oggi si chiama “Centurelle-Montesecco” e che si unisce al Tratturo “L’Aquila-Foggia”. Il tratto che collega Roma a Brindisi, sul quale si sovrappone in buona parte anche quello che porta da Montecassino al santuario di S. Michele sul Gargano, è ricavato dalla leggenda del viaggio di Costantino il Grande quando da Roma, passando per le sorgenti del Volturno, si sarebbe recato a Brindisi per salpare verso l’Oriente per andare a fondare Costantinopoli". Acqua e vino erano offerti ai pellegrini che si recavano o tornavano dai santuari. E proprio la cultura eno gastronomica è stata tratteggiata da Pasquale Di Lena e Carla Iorio dell'Onav. Quest'ultima, nel suo intervento ha detto: "Dobbiamo usare, anche, un nuovo filo per legare tra loro le numerose perle artistiche, religiose, culturali che punteggiavano l’antico cammino. Quel filo che offre percorsi all'interno di territori ad alta vocazione vitivinicola, caratterizzati da vigneti e cantine agricole, da bellezze naturalistiche e storiche. Un nesso che si riscontra oggi nel lavoro delle nostre cantine che hanno saputo combinare tradizione e tecnologia per dar vita ad un prodotto antico ed allo stesso tempo unico: il vino molisano che sembra riecheggiare il silenzio, la quiete e la maestosità della natura che fanno da scenario alle nostre vallate".



ANNO IX - N° 58 - MARTEDÌ 12 MARZO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

SPORT

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Volley femminile, serie B2: torna al successo l’Effe Sport Isernia

Atletica, buoni risultati per i molisani ai campionati italiani di società di corsa campestre

Ritorna a sorridere l’Europea 92 che batte per 3-0 il Casoli al termine di una partita comunque abbastanza combattuta nela quale le isernine sono riuscite ad imporre il loro maggior tasso tecnico e la maggiore esperienza nei momenti decisivi dei singoli set. Il primo parziale si mantiene equilibrato per buona parte, con le due formazioni che arrivano ai time-out tecnici a “braccetto” (7-8 e 16-15). Al rientro in campo dopo il secondo, però, le isernine piazzano un break importante che le porta sul 21-15, rendendo facile il finale. Sulle ali dell’entusiasmo, l’Europea 92 si porta subito avanti nel secondo set (83), ma il Casoli non si scompone e, approfittando di qualche problema di troppo in ricezione delle padrone di casa, si riporta sotto (16-15), andando addirittura al sorpasso (17-18). Gara in altalena fino al 23-23; poi, prima Afeltra e poi Carlozzi (“ex” dell’incontro insieme con la D’Ercole) spengono le speranze delle abruzzesi. A pag. 22

Domenica a Rocca di Papa-Roma si sono disputati i Campionati Italiani di società di corsa campestre. Utile piazzamento in classifica per la Nuova Atletica Isernia, trentaseiesima e per il Gruppo Sportivo Virtus Campobasso, quarantaseiesimo. Per quel che attiene al Lungo Uomini -10 km - giungono 65° Grano Giovanni, NAI, con un crono di 33min e 42 sec; Leo Paglione 86°, Virtus CB, con un crono di 34 min e 19 sec; 98° Mirko D'Andrea, NAI, che chiude in 34 min e 35 sec; 147° Colangelo Manuel, Gruppo Sportivo Virtus CB, che chiude in 35 min e 58 sec; 209° Costa Antonio, NAI, che chiude in 37 min e 37 sec ed Antonio D'Amico, Gruppo Sportivo Virtus CB, che chiude in 43 min e 16 sec. Nel Corto Uomini- 4km-si sono distinti Ivan Di Mario, 29°-12 min e 41 sec il suo corno; 123° Felice dell'Aquila- Polisportiva Molise (13 min e 42 sec); 199° Giuseppe Olive, NAI, (14 min e 25 sec); 206° Bianco Gennaro, Polisportiva Molise, (14 min e 30 sec);223° Giuseppe Ucciferri, NAI, (14 min e 48 sec); 228° Scopece Ciro, Polisportiva Molise. A pag. 22



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Sport

12 marzo 2013

Lega Pro - Seconda Divisione

La giornata perfetta di un famelico lupo Sofferenze, amarezze, delusioni e rancori spazzati via da una domenica da lupi. Lo scorso week end potrebbe essere il finale di un romanzo o di una fiction sentimentale. Perché questa volta c’è stato il lieto fine e tutto è andato secondo immaginazione e desiderio. A testimonianza che a volte i sogni si avverano. I tifosi del Campobasso non potevano proprio chiedere di più: quarta vittoria consecutiva contro la capolista del girone imbattuta da 23 giornate, gol del capitano e simbolo della campobassanità e raggiungimento della salvezza diretta. Forse neanche il più acceso utopista avrebbe pronosticato uno scenario del genere e, invece, ogni ingrediente è andato al posto giusto. Grazie ad un gruppo straordinario (nel senso letterale della parola) guidato da un vero condottiero. Salvatore Vullo non ha mai venduto fumo, ma è andato sempre sul

Di Vicino saluta i suoi ex tifosi della Salernitana

Una domenica da favola resa possibile da una squadra in grado di soffrire, lottare, vincere e di abbattere qualsiasi barriera Minadeo nell’intervallo ha chiesto aiuto al suo capitano indossandone la maglietta concreto. Costruendo giorno dopo giorno, metro dopo metro, una squadra a sua immagine e somiglianza. Perfetta tatticamente, ma soprattutto in grado si soffrire, lottare e vincere. Uno spirito di sacrificio difficilmente riscontrabile in squadre rossoblù del recente passato e una forza d’animo capace di abbattere qualsiasi barriera. Anche quella dell’indifferenza. Perché la prima vittoria di questo Campobasso è stata quella di aver riportato un po’ di calore e colore sugli spalti del Selva Piana. Vuota, triste e malinconica per troppe domeniche, la curva nord è tornata ad animarsi. Per un gruppo che ha meritato, giorno dopo giorno, metro dopo metro, il calore della piazza. Nulla è frutto del caso, ma ogni conquista è la conseguenza di sudore e sacrificio. Quel sacrificio che ha sempre contraddistinto Tonino Minadeo, uno legato da un amore viscerale, ai limiti del morboso, per la sua città e per la maglia della sua squadra del cuore. E chi se non lui poteva suggellare la giornata perfetta. Un capitano che tra i due tempi del match ha indossato la maglia del suo capitano come a chiedergli un aiuto. La forza per riuscire nell’impossibile che è diventato possibile a nove minuti dal termine di un incontro da favola. Gol

1-0

Borgo a B.-Poggibonsi 0-0 Cbasso - Salernitana 36' (2T) Minadeo

1-0

Chieti - Aversa N. 4-1 27' (1T) De Sousa (C) 44' (1T) Gagliardi (A) 21' (2T) Alessandro (C) 23' (2T) Rossi (C) 44' (2T) Vitone (C) Foligno - Gavorrano

0-0

Rosario Majella

25^ GIORNATA

I GOLEADOR DELLA 26^ GIORNATA Aprilia - V. Lamezia 38' (1T) Gomes

d’autore, di rapina, di razza, da vero attaccante, sotto la sua curva, quella curva che porta il nome del suo capitano a cui poco prima aveva chiesto aiuto. Un quadretto disegnato da una mano fatata che, forse, da lassù ha dipinto con il rosso e il blu. Anche per questo a fine gara il sentimento ricorrente è stata la commozione. Quella di Minadeo, quella di Vullo, quella di Iuliano in tribuna e di tutto quelle per-

Hinterreggio - Teramo 1-1 39' (2T) De Stefano (T) 51' (2T) Khoris (Rigore) (H) Martina F. - L’Aquila

0-0

Melfi - Fondi 20' (1T) Suarino 6' (2T) Croce A. 21' (2T) Gennari 49' (2T) Improta G.

4-0

Pontedera - Arzanese 2-0 23' (1T) Arrighini 40' (1T) Arrighini

APRILIA - VIGOR LAMEZIA BORGO A B. - POGGIBONSI CAMPOBASSO-SALERNITANA CHIETI - AVERSA NORMANNA FOLIGNO - GAVORRANO HINTERREGGIO - TERAMO MARTINA F. - L’AQUILA MELFI - FONDI PONTEDERA - ARZANESE

PROSSIMO TURNO 17 marzo - ORE 14.30 ARZANESE - MELFI AVERSA N. - FOLIGNO GAVORRANO - FONDI HINTERREGGIO - MARTINA F. L'AQUILA - BORGO A B. POGGIBONSI - APRILIA SALERNITANA - PONTEDERA TERAMO - CHIETI V. LAMEZIA - CAMPOBASSO

sone che per una domenica sono tornati ad emozionarsi per una maglia. La giornata perfetta, però, è stata il frutto del sacrificio di tutto il gruppo. Tanto che nessuno ha steccato, ma ognuno ha fatto la propria parte. Ad iniziare dal giovane portiere Cattenari che non ha fatto rimpiangere il più esperto Iuliano che in tribuna ha pianto dall’emozione nel giorno del suo ventinovesimo compleanno. Imperforabile la difesa e perfetto il centrocampo guidato da un fantastico D’Allocco. Nella giornata perfetta non poteva essere da meno il faro di questa squadra. Di Vicino è stato il più applaudito di giornata e le testimonianze di stima e d’affetto gli sono state tributate da entrambe le sportivissime tifoserie. Per un calciatore eccellente ed un uomo vero. Anche il più prolifico bomber della storia del lupo, Rosario Majella, ha vissuto la sua giornata perfetta e si è tolto anche la soddisfazione di essere accompagnato in campo dalla sua piccola Aurora. Da cornice un pubblico sprecato per la categoria. Due tifoserie che hanno vissuto altri palcoscenici e che si sono contraddistinte domenica anche per un’eccezionale sportività. E non poteva essere altrimenti nella giornata perfetta.

CLASSIFICA 1-0 0-0 1-0 4-1 0-0 1-1 0-0 4-0 2-0

SALERNITANA PONTEDERA L’AQUILA POGGIBONSI APRILIA CHIETI (-1) TERAMO MARTINA FRANCA MELFI BORGO A B. HINTERREGGIO ARZANESE CAMPOBASSO (-2) GAVORRANO VIGOR LAMEZIA FOLIGNO AVERSA NORMANNA FONDI

Minadeo bacia la maglia sotto la nord

55 52 45 42 42 42 37 37 32 32 32 32 31 30 30 30 15 13

CLASSIFICA MARCATORI 20 reti Grassi (Pontedera; 4 rigori) 15 reti Pera (Poggibonsi; 9 rigori) 14 reti De Sousa (Chieti; 3 rigori) 13 reti Arrighini (Pontedera) Ginestra (Salernitana; 2 r.) Guazzo (Salernitana; 1 r.) 11 reti Ferrari (Aprilia; 4 rigori) 6 reti Majella (Campobasso) 4 reti Di Vicino, (3 rig.), Minadeo (Cb) 3 reti Fella, Morante, (Cb) 2 reti Konate (Cbasso) 1 rete Esposito, Bussi, Lacheheb, Rais, (Campobasso)


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Sport

12 marzo 2013

Volley femminile, serie B2

Caliendo coach dell'Effe Sport

L’Isernia torna a sorridere La formazione di Caliendo ha riassaporato il sapore della vittoria battendo il Casoli per 3-0 Ritorna a sorridere l’Europea 92 che batte per 3-0 il Casoli al termine di una partita comunque abbastanza combattuta nela quale le isernine sono riuscite ad imporre il loro maggior tasso tecnico e la maggiore esperienza nei momenti decisivi dei singoli set.

Il primo parziale si mantiene equilibrato per buona parte, con le due formazioni che arrivano ai time-out tecnici a “braccetto” (7-8 e 1615). Al rientro in campo dopo il secondo, però, le isernine piazzano un break importante che le porta sul 21-15, rendendo facile il finale.

Il tabellino. Europea 92 Isernia – Csa Group Casoli

3-0

Europea 92 Isernia: Mileno, Muzzo 14, Tomassetti 7, Carlozzi 15, D’Ercole 13, Afeltra 7, Fraraccio 1, Salpietro n.e., Dmytryshyn n.e., Tretola n.e., Gasbarro n.e., Boffa (L); all. Caliendo Csa Group Casoli: Laghi 2, Branco 9, Belfiglio 15, Baldacchini 12, Orsini 4, Travaglini 1, Troiolo 1, Caporale n.e., Fienamore (L); all. Amorosi Arbitri: Di Camillo e Giannattasio di Campobasso Note: parziali 25-19, 25-23, 25-21; durata set 24’, 28’, 28’’; battute ace/errori Isernia 8/10, Casoli 6/10; muri Isernia 2, Casoli 4, spettatori 300 circa

Sulle ali dell’entusiasmo, l’Europea 92 si porta subito avanti nel secondo set (8-3), ma il Casoli non si scompone e, approfittando di qualche problema di troppo in ricezione delle padrone di casa, si riporta sotto (16-15), andando addirittura al sorpasso (1718). Gara in altalena fino al 23-23; poi, prima Afeltra e poi Carlozzi (“ex” dell’incontro insieme con la D’Ercole) spengono le speranze delle abruzzesi. Nelle terza frazione di gioco, comunque, il Casoli ci riprova a dar fastidio alle pentre, arrivando in vantaggio sia al primo (7-8, con Caliendo che nel frattempo cambia Tomassetti per Fraraccio) che al secondo (15-16) time-out tecnico. Le padrone di casa, però, piazzano il break decisivo con Muzzo e Carlozzi (23-19) e la gara si chiude su un errore al servizio delle ospiti.

Quest’oggi l’appuntamento.

De Matteis premierà Lalli come testimonial dello sport

Andrea Lalli

Il presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis ha comunicato

che questo pomeriggio alle ore 16.30 presso la Sala Giunta dell’ente, premierà

l’atleta molisano campione europeo come testimonial dello sport, Andrea Lalli.

Quest’oggi l’appuntamento.

Buoni risultati per le compagini molisane ai campionati italiani di società di corsa campestre Domenica a Rocca di Papa-Roma si sono disputati i Campionati Italiani di società di corsa campestre. Utile piazzamento in classifica per la Nuova Atletica Isernia, trentaseiesima e per il Gruppo Sportivo Virtus Campobasso, quarantaseiesimo. Per quel che attiene al Lungo Uomini -10 km - giungono 65° Grano Giovanni, NAI, con un crono di 33min e 42 sec; Leo Paglione 86°, Virtus CB, con un crono di 34 min e 19 sec; 98° Mirko D'Andrea, NAI, che chiude in 34 min e 35 sec; 147° Colangelo Manuel, Gruppo Sportivo Virtus CB, che chiude in 35 min e 58 sec; 209° Costa Antonio, NAI, che chiude in 37 min e 37 sec ed Antonio D'Amico, Gruppo Sportivo Virtus CB, che chiude in 43 min e 16 sec. Nel Corto Uomini- 4km-si sono distinti Ivan Di Mario, 29°-12 min e 41 sec il suo corno; 123° Felice dell'Aquila- Polisportiva Molise (13 min e 42 sec); 199° Giuseppe Olive, NAI, (14 min e 25 sec); 206° Bianco Gennaro, Polisportiva Molise, (14 min e 30 sec);223° Giuseppe Ucciferri, NAI, (14 min e 48 sec); 228° Scopece Ciro, Polisportiva Molise, (14 min e 51 sec); 231° Armando Romano, NAI, (14 min e 54 sec); 243° Elia Carlo Notardonato, Polisportiva Molise, (15 min e 17 sec). Per le Cadette si è classificata 126a Santanelli Rossella, Gruppo Sportivo Virtus- 8 min e 41 sec; 137àaNuozzi Claudia, Gruppo Sportivo Virtus CB-8 min e 58 sec; 141a Pipino Francesca, Runners Termoli-9 min e 44 sec; 143° Russo Eleonora, Atletica Isernia-9 min e 57 sec e 144a Tonti Alessia, Atletica Isernia-9 min e 59 sec. Circa i Cadetti è giunto 135° Cittadella Mauro, Polisportiva Molise-11 min e 17 sec; 141° Santoro Lorenzo, Gruppo Sportivo Virtus CB- 11 min e 33 sec; 144° D'Alterio Andrea, Gruppo Sportivo Virtus CB-11 min e 48 sec; 153° D'Alessio Michele, Polisportiva Molise-12 min e 13 sec e 155° Di Donato Mario, Gruppo Sportivo Virtus CB- 12 min e 19 sec.


Oroscopo Ariete 21 mar - 20 apr

Toro 21 apr - 20 mag

Gemelli 21 mag - 21 giu

Cancro 22 giu - 22 lug

Leone 23 lug - 23 ago

Vergine 24 ago - 22 set

Bilancia 23 set - 22 ott

Scorpione 23 ott - 22 nov

Sagittario 23 nov - 21 dic

Capricorno 22 dic - 20 gen

Acquario 21 gen - 19 feb

Pesci 20 feb - 20 mar

Ariete - Non potete dire di sì alle mille richieste che vi arrivano da più fronti: meglio fare una cernita e accettare anche di non essere supereroi. Un po' di umiltà non guasta. Soprattutto, dovete fare voi stessi delle richieste a chi di dovere! Ogni tanto controllate i valori della pressione sanguigna, soprattutto se siete sedentari e poco avvezzi allo sport, di qualunque tipo. Toro - Le vostre inclinazioni, sotto il benefico influsso della Luna in pesci, saranno sempre più chiare, così da puntare verso un'unica direzione. Dovete però sforzarvi di evitare un piccolo difetto che potrebbe essere deleterio: l'ostinazione. La dialettica, grazie ad un ottimo Mercurio, di questi tempi è fenomenale; ma se non è farina del vostro sacco, se ne accorgeranno. Gemelli - In più di un'occasione vi sembrerà di trovarvi nel posto sbagliato al momento sbagliato: alcuni astri negativi non vi mettono a vostro agio! Per questo a fine giornata vi sentirete molto stressati e stanchi e avrete bisogno di un po' di riposo. Nella coppia ci saranno momenti di nervosismo per colpa vostra, ma quando ve ne accorgerete potrebbe essere un po' troppo tardi. Cancro - La fantasia sarà a livelli stellari, grazie all'appoggio lunare odierno. Niente e nessuno potrà fermare il vostro entusiasmo! Anche nel mondo degli affari si aprono nuove prospettive e le vostre aspettative non saranno deluse. Continuando a sognare ad occhi aperti, in amore, vivrete momenti romantici e spensierati; ma in concreto non state facendo nulla, o assai poco. Leone - Con la Luna Nuova nell'ottavo campo, l'atmosfera cambia completamente rispetto ai giorni scorsi. Se si tratta di lavoro, all'ultimo minuto deciderete di cambiare strategia: solo i veri maestri sanno improvvisare e voi lo fate con grande abilità e disinvoltura. In amore, Venere vi rende timidi e impacciati? Nessun problema, avete tutte le carte in regola per fare colpo.

AGENDA

Scorpione - La giornata inizia nel segno della buona sorte: il vostro ottimismo è contagioso e ravviva ogni cosa. Riuscirete senza sforzo ad unire l'utile al dilettevole, così da non stancarvi nemmeno nel lavoro! Avrete una gran voglia di giocare col partner anche se avete passato da un pezzo l'età in cui ciò è consentito ... ma non si dice dopo tutto, che il cuore non invecchia mai? Sagittario - Le preoccupazioni, amplificate da una Luna disarmonica, vera scocciatrice, aumentano a dismisura se vi lasciate prendere dalle emozioni. Ma se siete sicuri di non aver fatto un buon lavoro, trovate nuove soluzioni: c'è sempre un'alternativa. Le energie, complice anche Marte in quadratura, non sono davvero molte e in questo periodo vi sentirete più affaticati del solito. Capricorno - La Luna nel segno amico dei Pesci vi permette di approfittare della possibilità che avete di frequentare un importante corso di aggiornamento: restate sempre al passo con le informazioni, se non volete perdere punti nei confronti degli altri. Con Venere rassicurante, avete voglia più che altro di divertirvi e di non pensare a cose serie. Eppure, prima o poi dovrete fare dietrofront. Acquario - Darete prova di un'ottima capacità nel gestire questioni legate al settore dell'economia e degli affari. Sempre che non vogliate strafare! Sarebbe un peccato sprecare un'opportunità seria, perciò calcolate bene i pro e i contro di ogni cosa. Il vero amore? Lo si misura nel tempo e non nello spazio effimero di una serata o di una notte trascorsa insieme, per quanto romantica. Pesci - Ecco un altro giorno favorevole ai vostri colori: quello in cui potrete realizzare importanti progetti e segnare non pochi punti a vostro favore. Marte nel segno vi sostiene con una grinta davvero insolita e con uno spirito d'iniziativa eccellente mentre la Fortuna vi strizza l'occhio nel lavoro, negli affari e nella vita privata. Riuscirete, oggi, persino a non essere distratti.

AUTOBUS

Numeri utili CAMPOBASSO Farmacia di turno

ISERNIA Farmacia di turno

CIPOLLA Piazza Cesare Battisti, 11 Tel. 0874.65391

SILVESTRI Via Lazio, 10 Tel. 0865.50789

PAOLO (di appoggio) Via Monforte, 63 Tel. 0874.416327

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Meteo

Vergine - Avete l'impressione che ci sia un po' di sfiducia nei vostri confronti e questo vi ha mandato il morale a terra. E' la Luna Pesci che non scherza! Ma riflettete bene, prima di saltare alle conclusioni: c'è la possibilità che non abbiate capito nulla. Anche se state vivendo una relazione da lungo tempo, non restate con le mani in mano. Le certezze, a ben vedere, sono molto poche! Bilancia - Non fate il passo più lungo della gamba: accettate questa fase in cui siete un po' confusi e non prendete decisioni di cui in seguito potreste pentirvi. Se qualche cosa finirà, anche in modo scioccante, è perché a monte è stato commesso qualche errore. La salute per fortuna si mantiene buona, con Venere in Pesci, che vi invita anche a prendervi cura del vostro aspetto.

ORARI

Campobasso Mattino Pomeriggio

VENAFRO-ISERNIA-BOIANO-CAMPOBASSO TERMOLI-RIMINI-FORLI’-IMOLA-BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ

Sera Notte Isernia

Termoli Mattino

Mattino

Pomeriggio

Pomeriggio

Sera

Sera

Notte

Notte

CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

TRENI CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00* 07:43* 06:48 08:34 09:40* 11:15* 12:18 14:09 14:14* 15:50* 15:25** 17:08** 17:20* 19:08* 17:50 19:35 20:09(1) 18:28(1) 21:00 22:45

TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49* 07:39* 06:49 08:24 12:18 13:59 13:16* 15:00* 15:00* 16:41* 16:17 17:53 17:28* 19:18* 18:40 20:25 20:35 22:20

CAMPOBASSO-ISERNIANAPOLI-ISERNIANAPOLI CAMPOBASSO Partenza IS Arrivo Partenza IS Arrivo 05:16* 06:07* 07:52* 12:11* 14:14* 15:20* 06:28* 07:27* 09:26* 14:10 15:53 17:00 07:27** 08:23** 10:08** 17:11 19:03 20:00 13:16 14:11 16:13 19:30 21:21 22:18 18:00 19:00 21:00 CAMPOBASSO-ISERNIA- ROMA TERMINI-ISERNIAROMA TERMINI CAMPOBASSO Partenza IS Arrivo Partenza IS Arrivo 06:15 08:26 09:19 05:52 06:45 08:53 09:07 11:09 12:05 06:55* 07:45* 09:53* 08:36 09:36 11:40 14:35 16:42 17:45 14:20 15:13 17:27 17:35 19:43 20:43 16:30** 17:26** 19:27** 19:35* 21:21* 22:30* 17:02* 17:57* 19:53* 20:35 22:38 23:22 19:30 20:39 22:54 (1)

NON si effettua il sabato * NON si effettua la domenica ** Si effettua SOLO la domenica

CAMPOBASSO-TERMOLI 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 - 8,05 (anche festivo) 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) - 17,20 - 18,05 - 19,55 20,35 (anche festivo)

TERMOLI-CAMPOBASSO 6,05 (anche festivo) - 6,30 - 6,50 - 7,45 - 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,40 - 20,00 - 22,05 (festivo) 22,10 (anche festivo)

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE


& Blob edizioni presentano

IL MOLISE NEL VENTENNIO FASCISTA di Giuseppe Saluppo la prima organica ricostruzione della storia della nostra regione durante il periodo fascista “Una ricostruzione piana, organica, completa, ricca di notizie inedite che ci consentono di entrare nel vivo di storiche decisioni politiche che hanno avuto effe i dire i non solo sul destino della nostra gente ma anche dell’Italia intera”. Dalla prefazione di mons. Gabriele Teti

336 pagine € 19,90

Per acquistare il libro

CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo

tel. 0874.493870 - commerciale@lagazze adelmolise.it


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