ANNO VIII - N° 136 - MARTEDÌ 12 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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CARDARELLI - CATTOLICA
L’Oscar del giorno a Gianfranca Testa
L'Oscar del giorno lo assegniamo al direttore amministrativo dell'Asrem, Gianfranca Testa. Nel corso della conferenza stampa ha avuto il merito e il coraggio di sottolineare quello che ha definito "l'ostilità" nei confronti della Regione Molise del Tavolo tecnico romano sulla sanità. Nonostante i grossi sforzi fatti, sono stati espressi giudizi su bozze di documenti mai diventati atti ufficiali al pari di interventi su provvedimenti e delibere non consoni allo stesso Piano di rientro. Per completezza, forse, a Roma invece di portare dirigenti di basso profilo politico sarebbe stato il caso di mandare proprio il direttore amministrativo Asrem. La Regione avrebbe anche risparmiato.
o c c e E n o i z a r g e t n l’i
Il Tapiro del giorno a Gianfranco Vitagliano
La questione Il pareggio di bilancio senza riorganizzazione strutturale non basta per garantire qualità CAMPOBASSO
Il Tapiro lo diamo all'assessore regionale alla Programmazione, Gianfranco Vitagliano. Dopo la nostra ultima copertina ha ritenuto su Twitter di definire il nostro giornale come il "Corrierino". Non ci meravigliamo delle sortite dell'assessore regionale che è riuscito, fino a questo momento, di far vedere spesso la luna nel pozzo credendo egli stesso a quanto propinava ai molisani. Il tempo, però, è scaduto perchè i nodi sono giunti al pettine. E il "Corrierino", come ci definisce, è pronto a scuotere le acque e lasciare l'assessore ad abbaiare alla luna.
Viale Manzoni, degrado e abbandono del parcheggio inaugurato nel 2002 A PAG. 11
ISERNIA
Rosa Iorio “Inciuci e poca chiarezza Le dimissioni erano l’unica soluzione” A PAG. 7
ALLE PAG. 2 E 3
PETACCIATO
Si sgancia il rimorchio che schiaccia un 40enne che seguiva il camion A PAG. 16
2 12 giugno 2012
TAaglio lto
ORA LA RIORGANIZZAZIONE
Cardarelli e Cattolica, un’integrazione dovuta CAMPOBASSO. E' stato lo stesso direttore dell'Asrem, Angelo Percopo, a sottolineare che la proposta di integrazione tra il Cardarelli e la Cattolica, che resterebbero in piena autonomia, è solo un'idea. Legittima e da discutere. E, finalmente aggiungiamo noi, qualcuno che il coraggio di cominciare a pensare, a immaginare a un'organizzazione diversa del sistema sanitario regionale. Capace, cioè, di dare risposte qualificate ai bisogni di salute dei cittadini. Perchè è questo, e solo questo, che interessa noi e dovrebbe interessare quanti fanno politica o, semplicemente, svolgono ruoli dirigenziali. Un'integrazione capace, tra l'altro, di dare vita a quella struttura di Policlinico che nessuno ha mai voluto nel passato e che oggi dovrebbe diventare realtà per la presenza della Facoltà di medicina. Attorno a questo concetto che noi abbiamo sviluppato l'idea della Città della Salute. Un'occasione unica e storica per assicurare qualità nelle prestazioni, servizi completi ai pazienti e occupazione e sviluppo per il Capoluogo regionale che oggi langue. Del resto, la struttura della Cattolica è nata grazie all'intervento straordinario nel Mezzogiorno e con un protocollo tra i ministeri della Sanità e della Ricerca scientifica. Di fatto, si tratta di una struttura pubblica. Con alcuni accorgimenti e la realizzazione di un altro piccolo blocco alla sinistra dell'ingresso principale, consentirebbe il pieno trasferimento dei reparti dell'ospedale Cardarelli in un corpo fabbricato per i 297 posti letto che questo dovrebbe continuare a gestire in piena autonomia funzionale. I servizi di camere operatorie e sale parto sarebbero comuni alle due strutture e il Centro medico resterebbe nel corpo fabbricato nel quale già oggi opera. Un corpo unico con due distinte e autonome funzionalità tali da garantire l'unicità degli interventi in spazi raccolti e dediti anche alla ricerca. A pochi metri, poi, insistono altre strutture che potrebbero essere utilizzate come strutture di ricettività alberghiere, a poco costo, per i parenti dei ricoverati che vengono da fuori regione o da paesi distanti dal Capoluogo. E' un'idea sulla quale lavorare, è un'idea che potrebbe stravolgere il significato della stessa sanità come fino ad oggi l'abbiamo conosciuta. Ben consci, però, che il valore di un'idea sta nel metterla in pratica.
Le strutture devono restare autonome ma bisogna avere il coraggio di fare le scelte per garantire servizi di qualità ai cittadini L’indicazione.
Perchè la nascita del Polo della Salute CAMPOBASSO. Su queste colonne siamo stati, purtroppo, buoni profeti: nell'indecisione di programmare un Polo della Salute a Campobasso con l'integrazione tra Cardarelli e Cattolica, dicevamo, si correva il rischio di sfasciare solo le due strutture con grave nocumento per i pazienti che ricorrono alle stesse. Ed è quello che sta accadendo in queste ultime settimane. Con pazienti operati in un centro e, poi, trasferiti nell'altro come se fossero dei pacchi postali. Con tutto quello che ciò significa e il danno, eventuale, alla salute dei pazienti. La politica non può dividersi, e lo abbiamo stradetto, tra favorevoli alla Cattolica o al Cardarelli. Qui bisogna agire, e subito. Dare vita al Polo della Salute senza se e senza ma. Altrimenti, il rischio per i pazienti è elevato al pari dello sfascio prodotto. E non ci si trinceri dietro il discorso dei costi, la cui ascesa pare inar-
restabile. Si parla tanto di costi della salute. In verità si tratta dei costi indotti dalle malattie o dalla malattia che accompagna l’uomo sin dai primi agli ultimi giorni della sua vita. Quello dell’aumento dei costi sanitari è sicuramente motivo di grande preoccupazione per i cittadini, i politici e gli stessi operatori sanitari. Qui bisogna partire, invece, da un altro presupposto: fare tutto quanto è medicalmente possibile per ristabilire la salute dei pazienti nella misura in cui ciò sia effettivamente possibile sulla base dei ritrovati più recenti della medicina. Una moderna politica sanitaria deve preoccuparsi di garantire non solo l’accesso al consumo di prestazioni sanitarie, ma anche di creare le condizioni per offrire alla popolazione pari opportunità di fronte al mantenimento della salute e alle aspettative di vita. E il Polo della Salute a Campobasso dovrebbe servire a questo. L’efficienza di un sistema sanitario, infatti, la si misura anche in termini di risposte che sa dare quando un essere umano è colpito della malattia. Non dimentichiamolo e, soprattutto, non se lo dimentichino i politici e gli amministratori delle strutture sanitarie. Qui, lo ripetiamo, non siamo su opposte gradinate a tifare per una o per un'altra struttura perchè si andrebbero a rompere entrambe. Si parli di integrazione sana tra Cardarelli e Cattolica non dimenticando che al centro va posto il paziente e non le speculazioni di parte.
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3 12 giugno 2012
IL PUNTO Nel complesso della Fondazione potrebbero convivere e completarsi i reparti ospedalieri delle singole unità Una sfida per guardare al domani
Dalla consapevolezza della crisi sistemica la volontà di affrontare i problemi e i nodi operativi CAMPOBASSO. Chi si occupa di cambiamento dal punto di vista teorico, così come il manager chiamato concretamente a gestire il cambiamento, sa quanto possa essere importante trovarsi di fronte ad un momento di crisi significativa. Perché dalla consapevolezza dell’esistenza di una crisi, dei rischi connessi, delle possibili conseguenze e dell’urgenza di dover affrontare alcuni nodi decisionali ed operativi, emerge la predisposizione a cambiare. Un’occasione per ridefinire una visione di sistema, un’ambizione collettiva attorno a cui aggregare motivazione, senso di appartenenza, identità con il sistema. Per fare ciò occorreva usare i PdR non solo come documento tecnico per identificare colpevoli, capri espiatori e spazi di razionalizzazione (e razionamento), ma soprattutto come strumento di valorizzazione delle potenzialità, di prefigurazione di scenari a cui tendere.Va costruito un Servizio sanitario regionale moderno, efficiente, innovativo. Può sembrare una questione di lana caprina, ma non lo è se consideriamo quanto sia importante nella motivazione delle persone la comprensione e la con-
“Un bilancio che ha raggiunto il pareggio” CAMPOBASSO. "Un bilancio lungo tre anni quello che i vertici dell'Asrem hanno voluto tracciare in un'apposita conferenza stampa. E' toccato al direttore, Angelo Percopo, tirare le somme. "Quando nel 2009 ci siamo insediati, siamo partiti con 74 milioni di debito. Lo abbiamo portato a 41 l'anno successivo e pensiamo di chiudere il 2011 con 28 milioni di euro che potranno essere coperti con le entrate proprie della Regione. Stiamo lavorando alacremente - ha detto ancora Percopo - per assicurare all'azienda di chiudere il proprio bilancio in pareggio e garantire servizi di qualità. Ma dobbiamo avere anche il coraggio di dire che il sistema sanitario va riorganizzato per evitare doppioni e situazioni conflittuali che portano solo ad una inutile guerra
tra poveri". Percopo non ha mancato di sottolineare come proprio l'Asrem si sia fatta promotrice dell'idea della nascita di un polo integrato della Salute tra Cardarelli e Cattolica. "Con le proprie e rispettive autonomie a garanzia di entrambe le strutture - ha aggiunto il direttore dell'Asrem. - Un'idea che, naturalmente, dovrà essere discussa tra tutte le parti sociali per approfondirla e vedere se e in quale misura metterla in pratica. Noi l'abbiamo studiata a fondo e ci sembra, davvero, la soluzione ai problemi strutturali oggi presenti nell'area di Tappino". Per Angelo Percopo, infatti, va posto in primo piano il diritto del cittadino di potere ricevere cure adeguate e un'assistenza di qualità. "A questo puntiamo perchè riteniamo che si possa raggiungere l'obiettivo con quanto messo fino ad oggi in campo". Una stoccata al tavolo tecnico romano, chiamato a confrontare i dati della Regione Molise inse-
I vertici dell’Asrem: a sinistra, il direttore generale Angelo Percopo, a destra, il direttore amministrativo Gianfranca Testa e il direttore sanitario, Giancarlo Paglione
Le ragioni di Percopo per rilanciare il comparto sanitario divisione della ragione per cui vale la pena lavorare, impegnarsi al di là dei propri interessi individuali e di gruppo. Ma è anche l’occasione per delineare alcune grandi strategie direzionali di mediolungo periodo quali scheletro della visione futura del Servizio regionale. Forse non è chiaro che in gioco è il futuro del SSN. Quanto la sua natura ancora prevalentemente pubblica e tesa Serve un sforzo eccezionale, esteso, continuo e prolungato nel tempo. Serve agire sulla
dimensione strutturale del Servizio sanitario regionale, ma anche e soprattutto sui singoli processi produttivi, sulla gestione operativa degli ospedali, sulle pratiche cliniche ed organizzative. Uno sforzo che trova il luogo naturale di esercizio nellnell'Azienda, ma che deve essere stimolato, alimentato, mantenuto dagli organi tecnici, assessorati, advisor, Agenas, tavoli di coordinamento. Ai quali spettano le funzioni di indirizzo e di controllo, di natura strategica però, non operativa.
riti nel Piano di rientro, è stata inferta da Gianfranca Testa, direttore amministrativo dell'Asrem. "Abbiamo riscontrato un atteggiamento ostile nei nostri confronti - ha sottolineato Testa - anche perchè su quel tavolo sono confluite bozze di proposte mai tradotte in atti o si è fatto le pulci a documenti prodotti che non hanno trovato riscontro nella pratica. Un atteggiamento che non aiuta certo a quanto da noi messo in campo per superare il delicato momento". E' stato lo stesso direttore amministrativo, poi, a porre in risalto il lavoro svolto per favorire l'attività territoriale. "I numeri ci danno ragione per l'assistenza domiciliare, per la riabilitazione e perchè siamo la prima regione in Italia ad avere la cartella sanitaria territoriale informatizzata". Un lavoro, quello svolto dalla dirigenza in questi anni, che è stato ribadito in termini di qualità d'interventi dal direttore sanitario, Giancarlo Paglione. "Abbiamo ottimizzato gli interventi e razionalizzato la spesa senza ridurre comparti e servizi. Intendiamo continuare seguire questa linea che ha dato risultati e, crediamo, che nell'ambito di una riorganizzazione complessiva possa portare la sanità molisana a trovare la sua giusta dimensione". Un quadro, quello fornito dai vertici aziendali dell'Asrem, che fa intravedere il futuro anche se la politica deve avere il coraggio delle scelte, di individuare il percorso della riorganizzazione e capire, finalmente, che il cittadino attende servizi e di qualità in risposta alle patologie segnate.
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4 12 giugno 2012
La questione. L’amministratore delegato Fs sottolinea la contrazione dei fondi
CAMPOBASSO. Le regioni italiane rischiano di rimanere senza i treni locali. Una eventualità a tinte fosche che, già dall'anno prossimo, potrebbe farsi realtà per mancanza di fondi. A lanciare l'allarme è stato l'amministratore delegato di Fs Mauro Moretti. Tutto questo mentre il servizio offerto in Molise presenta sempre limiti e inadeguatezza nello svolgimento dello stesso. Ritardi, carrozze stracolme, locomotori che camminano a tratti e si fermano spesso. Proteste su proteste dei viaggiatori che hanno accompagnato le ultime disavventure ferroviarie. "Nel 2013 - ha avvertito nel corso di un convegno sul trasporto pubblico locale all'Università Bocconi di Milano Mauro Moretti - se non ci saranno soldi a bilancio non faremo il servizio regionale". Dalla finanza all'economia reale. La crisi è sempre più concreta. Se da una parte continua a bruciare posti di lavoro, dall'altra mina i servizi pubblici. Il rischio che i treni locali non partano più è dietro l'angolo. Già a partire dal 2013, infatti, i pendolari rischiano di rimanere a piedi. Ovviamente, l'eventualità varia da regione a regione. Le amministrazioni
Il fatto. Sono le linee minori, come quelle molisane, a conoscere l’ulteriore contrazione
Ferrovie, nuovi tagli e rischio paralisi locali più virtuose, infatti, risentiranno meno dei tagli alle Regioni. Tuttavia il problema resta. Anche perché una minore offerta nella circolazione locale incide anche sulla produzione e, quindi, sulla crescita oltre a far lievitare i costi di ogni singolo contribuente. Durante l'incontro alla Bocconi, il numero uno di Fs ha spiegato che, per quanto riguarda il servizio regionale, i cosiddetti "ricavi per passeggero/chilometro in Italia sono di 10,8 centesimi di euro contro i 17,2 centesimi del trasporto su gomma". Moretti ha citato la Germania, con ricavi per passeggero/chilometro a 20 centesimi e la Francia, i cui ricavi sono di 22 centesimi. "Situazione assai diversa è quella inglese - ha concluso Moretti che vede ricavi per passeggero variare da 33 a 42 centesimi chilometro". Al di la, però, della situazione finanziaria complessiva, il problema in Molise resta e, anzi, si fa sempre più pesante.
Economia.
In Molise ad aprile solo 242 partite Iva CAMPOBASSO. Nello scorso mese di aprile sono state aperte in Molise 242 nuove partite Iva; in confronto al corrispondente mese dello scorso anno si registra una flessione del 12,32%, mentre, rispetto al mese precedente, il calo è pari al 29,24%. La distribuzione per natura giuridica conferma la netta preponderanza delle persone fisiche nelle aperture di partita Iva (quota del 77%) e, tra le altre forme giuridiche, le società di capitali si attestano al 14,8%. Confrontando tali dati con il corrispondente mese del 2011, si nota che sono sempre le persone fisiche a sostenere l’andamento generale, poiché il loro lieve aumento (inferiore al 2%) mitiga il sensibile decremento di aperture relativo alle forme societarie. Dati che devono portare ad una riflessione perchè significa che a venire meno è anche il tessuto delle partite iva che, per un periodo hanno garantito lavoro.
Il sovraffollamento dei mezzi, le continue rotture e i ritardi sono alla base del servizio regionale L’intervento. di Michele Petraroia* La Giunta Regionale ha adottato da due mesi il Regolamento Attuativo del Reddito Minimo di Cittadinanza, e lo ha trasmesso all'attenzione delle commissioni consiliari per acquisire i pareri e rendere operativo il provvedimento introdotto con la legge n. 2 del 26 gennaio 2012. Rammento che l'Unione Europea si orienta sempre più su misure simili di copertura reddituale generale delle famiglie più esposte alla crisi per non relegare fasce progressivamente crescenti della popolazione in condizione di disagio e di difficoltà. Stante i tagli nazionali alla spesa pubblica che ridu-
Reddito di cittadinanza, la Regione si esprima cono i trasferimenti statali alle regioni e ai comuni, i diritti universali di cittadinanza non vengono più garantiti perchè per un verso si sopprimono le prestazioni pubbliche e per altro verso, la carenza di lavoro riduce il reddito disponibile dei nuclei familiari, in una somma negativa che spinge verso la povertà, estese aree del ceto medio. Su queste basi, il Consiglio Regionale, accolse l'emendamento sull'introduzione del Reddito di Cittadinanza, e lo approvò unanimemente in sede di legge finanziaria 2012. Registro con preoccu-
pazione che a 5 mesi di distanza ancora non si completa l'iter attuativo del provvedimento e persiste uno scambio di accuse, assolutamente inutile e fuorviante, tra l'Assessore alle Politiche Sociali e l'Assessore alle Finanze, che si rimpallano le responsabilità di tale deleterio e nefasto slittamento. Sollecito il Presidente del Consiglio Regionale a verificare di concerto con i Presidenti delle competenti commissioni consiliari, il rilascio dei pareri previsti entro il minor tempo possibile, così che lo strumento di tutela reddituale possa entrare in vi-
gore con la massima urgenza. La perdita del posto di lavoro, la paralisi dei cantieri, il mancato rientro in produzione, l'innalzamento dell'età pensionabile e le preoccupanti percentuali sulla disoccupazione, si traducono concretamente in famiglie che non dispongono di alcuna forma di entrata e non sanno come muoversi per assicurarsi i beni di prima necessità. E' semplicemente inaccettabile che la Regione Molise approva una legge su una materia così delicata a gennaio, e a giugno, tale norma si perde in passaggi burocratici, o in diatribe assessorili. *Consigliere regionale Pd
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5 12 giugno 2012
Caduti nella rete. Promesse, slogan e bugie da Facebook Sono sempre stato leale a Iorio “Non c’è nessuna oggettiva indicazione politica per rassegnare le dimissioni dalla Giunta regionale.Voglio e lavoro per un cambiamento sostanziale nell’azione di governo, avendo scelto da tempo di farlo dal dentro della casa. Michele Iorio è, per evidenti ragioni e circostanze, il leader del centrodestra e – bando alle chiacchiere – rieletto dai molisani presidente della Regione. Da oltre dieci anni ho nel mio ruolo la sua fiducia incondizionata. La lealtà e il rispetto sono per me valori che appartengono alla storia personale di ognuno e sono sentimenti scambievoli. Io sono stato sempre leale con lui e Iorio è stato sempre leale con me. Non sono compiacente o accondiscendente, è vero, ma io voglio aiutarlo a cambiare, a rinnovarsi, a favorire il nuovo. Non ho nemmeno la pre-intenzione di tradirlo”. Gianfranco Vitagliano
L’Idv candida Oreste Campopiano CAMPOBASSO. “È in corso una spudorata operazione di trasformismo, simile allo storico ribaltone di fine anni Novanta, che vede illustri esponenti di centrodestra già pronti ad essere accolti nel centrosinistra. Infatti, nessuno ha smentito la notizia”. Massimo Romano ha pungolato così, nei giorni scorsi e con una rabbiosa missiva pubblicata dal nostro quotidiano, le scelte e gli amministratori dell’Italia dei valori, rovesciando una caterva di quesiti sul coordinatore molisano Pierpaolo Nagni e sul collega a palazzo Moffa, Cristiano Di Pietro. Ai due viene imputato un’eccessiva disinvoltura nell’allestire le liste, ospitando transfughi e supporter di Michele Iorio, nonché l’aver partecipato “alla più becera lottizzazione di poltrone dei consigli di amministrazione delle società partecipate dalla Regione”, grazie alla quale avrebbe trovato dimora in FinMolise il primo dei non eletti nelle consultazioni di ottobre, l’avvocato dipietrista Mimì De Angelis. Al fastidio urticante delle esternazioni del presidente di Costruire democrazia non è seguita nessuna replica ufficiale ma, lenite dal lento scorrere delle ore, da via Gorizia giungono le prime considerazioni uf-
A casa, senza clamori e resistenze “Gianfrà lascia perdere le chiacchiere e dì al tuo amico (ex) presidente che come cittadino del Molise mi vergogno del pubblico ludibrio a cui è stato sottoposto, a furor di popolo, in occasione di una festa religiosa di respiro nazionale. Ne traesse le doverose conseguenze. Quanto alle avanguardie o retroguardie credo che tu non possa ergerti a maestro. Per tutti arriva il momento della resa. Prendetene atto senza inutili clamori o dannose resistenze” Oreste Campopiano
Raggiunge nella lista per le regionali l’altro ex Psi, Pietro Montanaro
Non c’è spazio per i pentimenti di Marinelli e Muccilli, mentre si autoesclude l’avvocato De Angelis che resterà nel cda della FinMolise ficiose, rigorosamente a microfoni spenti. Nessun virgolettato ci viene concesso, essendo il momento delicato e gli equilibri del centrosinistra talmente fragili da obbligare i suoi rappresentanti ad improvvise cautele, ineducati silenzi innescati da apostrofi volgari e (a posteriori, valutati) inopportuni. Parlare di alleanza e di coalizioni, suggeriscono dall’Italia dei valori, non implica la mera considerazione dello scacchiere regionale, obbligando invece tutti gli eletti ad una coerenza politica che si misura anche e soprattutto ai livelli istituzionali più bassi. Non si può esigere unità a Campobasso e sostenere, in nome di un moralità intermittente, Gaetano Policella a Bojano, nota marpione Pierpaolo Nagni. Il numero uno dell’Idv Molise assicura poi che la lista per l’imminente tornata elettorale non ospiterà amministratori che hanno condiviso l’esperienza di governo di Michele Iorio, pur aprendo a coloro i quali, negli ultimi sei mesi hanno so-
I dipietristi replicano pure a Massimo Romano: nessuna lezione di moralità dopo le alleanze comunali di Bojano
stenuto l’esecutivo di centrodestra da semplici consiglieri. “Non candideremo né Marinelli né Muccilli – ammette stavolta candidamente l’amministratore provinciale – perché la loro esperienza pregressa così come la loro formazione politica non ha nulla di centrosinistra. Stiamo allestendo invece una lista molto competitiva, contribuendo in questo modo ad aumentare le chance di vittoria di Paolo Frattura”. Gli innesti dovrebbero essere pochi, comunque di qualità: in aggiunta a Pietro Montanaro, ex assessore alla Provincia di Campobasso troviamo Oreste Campopiano, pedina preziosa sul versante adriatico. I due certificano l’emorragia socialista, figlia del disagio per l’elezione del tecnico Gennaro Chierchia e lo stato di salute dell’Italia dei valori, palcoscenico ambito per chiunque tenti l’ingresso nella politica molisana che conta. Certa anche la rinuncia alla candidatura di Mimì De Angelis, il quale resterà in FinMolise “a validare la trasparenza delle operazioni compiute”, evitando anche una nuova bagarre all’ultimo voto con Carmelo Parpiglia. afv
Cannata alla guida dell’Università fino a ottobre 2013 CAMPOBASSO. Il rettore dell'università del Molise, Giovanni Cannata, potrà restare alla guida dell'Ateneo fino al 31 ottobre 2013. L'ex ministro Gelmini aveva provato a sradicarlo dalla poltrona al pari di altri colleghi. Ma gli uffici del ministero hanno spiegato che dovranno restare in carica. La stessa riforma prevedeva una prima proroga di un anno. Adesso raddoppiata da una nota esplicativa del Miur, che estende il mandato di un altro anno. Risultato: i rettori che avrebbero dovuto sloggiare nel 2011, sono stati prorogati prima fino alla fine del 2012, e poi al 31 ottobre 2013 come nel caso di Giovanni Cannata. La legge 240 del 2010, la cosiddetta riforma Gelmini, parlava chiaro: "Il mandato dei rettori in carica al momento dell'adozione dello statuto è prorogato fino al termine dell'anno accademico successivo". L'interpretazione del Miur spiega che non fa testo quella dell'Università, come a molti sembrava evidente, quanto quella del ministero stesso. Che giungendo più tardi, concede al rettore di turno un ulteriore anno di mandato. La proroga della proroga. E ad essere recordman è Giovanni Cannata, a capo dell'università del Molise dal 1995. Resterà fino al 2013 (per un totale di 18 anni di mandato), e nel suo caso non c'è stato neppure bisogno di proroghe.
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7 12 giugno 2012
Eravamo disponibili a collaborare ma il centrosinistra si è mostrato assolutamente arrogante
“Inciuci e poca chiarezza Le dimissioni erano l’unica soluzione” di Anna Maria Di Matteo CAMPOBASSO. L’amministrazione De Vivo sicuramente batterà tutti i record in fatto di durata. Le dimissioni di 18 consiglieri su 21 del centrodestra, sottoscritte ieri davanti ad un notaio ne hanno, di fatto decretato la fine, dopo soli venti giorni. La candidata sindaco del centrodestra, Rosa Iorio, si è detta serena, convinta che quella imboccata fosse l’unica strada percorribile. Come ci si sente dopo una decisione simile? “Siamo tutti tranquilli, convinti che abbiamo assunto la decisione migliore per Isernia, come risposta ad un comportamento non trasparente ed assolutamente inciuciante”. A cosa si riferisce? “La coalizione di centrodestra che ha vinto le elezioni si aspettava da Ugo De Vivo, che ha vinto come sindaco, un atteggiamento di mediazione. Invece il silenzio più assoluto nei confronti dei coordinatori dei partiti e della coalizione tutta. Di fronte a questo silenzio persistente avevamo ritenuto opportuno, come coalizione, di tendere la mano”. Il riferimento è alla composizione dell’Esecutivo… “Certo. Auspicavamo una Giunta che fosse espressione della società civile, molto distante dai partiti e che consentisse a noi del centrodestra di riconoscerci in queste persone. Tutto questo è stato ignorato. Non solo. E’ stata comunicata la composizione di una Giunta cosiddetta tecnica, decisa senza alcun contatto con i coordinatori di partito”.
La candidata Rosa Iorio spiega le ragioni che hanno indotto 18 consiglieri su 21 del centrodestra a mandare a casa De Vivo Tecnici ma riconducibili a partiti, comunque? “Uno è stato candidato e gli altri sono tesserati di partiti. Tutti rappresentanti del monto politico e partitico, tant’è che Di Pietro si è risentito per una indicazione fatta in modo non appropriato per l’Idv”. C’è chi vi accusa di non aver mantenuto la promessa di collaborare con De Vivo. “E’ il contrario. Di fronte a questa decisione abbiamo ritenuto che non ci fosse volontà di collaborazione da parte del sindaco. In sostanza ci veniva richiesto senso di responsabilità, ma in modo unilaterale. Ma c’è di più: l’esecutivo nominato da De Vivo era a tempo. Che vuol dire? E’ una presa in giro nei nostri confronti? La verità è che sono iniziati i contatti ad personam con quasi tutti i consiglieri comunali per far sì che si potesse comporre una maggioranza, dall’altra parte, assolutamente risicata. Ma noi non ci siamo stati a questo gioco. Questa non è trasparenza, non è correttezza. E’ semplicemente andare all’acchiappo di questo o quel consigliere. Si sarebbe creata una maggioranza formata di volta in volta , a seconda delle esigenze dell’altra parte, che avrebbe portato Isernia ad un periodo di grande conflittualità”. E dunque avete ritenuto utile per la città staccare subito la spina… “Anziché trascinare questa situazione per un anno o due, abbiamo deciso che
era meglio interrompere subito questa esperienza, dando la possibilità ai cittadini di tornare a votare una maggioranza con il proprio sindaco”. Si ricandiderà? “Non sarò mai più in Consiglio comunale, come consigliere o come sindaco, sia ben chiaro. Quindi non è una manovra ordita da me, ma una risposta di trasparenza e di coerenza ad una parte politica che in modo arrogante non ha voluto neanche riconoscere la nostra esistenza”. Tre consiglieri del centrodestra non hanno sottoscritto le dimissioni. Si parla di espulsione dai rispettivi partiti. Conferma? “L’Adc ha già espulso il proprio consigliere. Per quanto riguarda il Pdl sono stati convocati gli organi di partito che assumeranno le misure più idonee”. La città di Isernia si prepara ad un periodo di commissariamento… “Arriverà un commissario , sarà un funzionario con tutti i poteri. Isernia ha moltissimi interventi già finanziati e da mettere in campo. Ci rendiamo disponibili a tutto campo per fornire qua-
Non mi ricandiderò, sia ben chiaro Non è una manovra ordita da me ma una risposta di coerenza
Saranno i cittadini a giudicare se abbiamo fatto la scelta migliore Noi siamo assolutamente tranquilli
lunque tipo di apporto e di appoggio perché la città non risenta di questa nostra decisione. La decisione purtroppo ci è stata chiesta dall’altra parte perché è stato il centrosinistra a non dimostrare senso di responsabilità. Noi eravamo pronti a dialogare, ma abbiamo trovato solo l’arroganza più assoluta. Ed allora saranno i cittadini a giudicarci, non i consiglieri comunali dell’altra coalizione. Gli isernini giudicheranno se abbiamo assunto la decisione giusta per la città o meno”. Che sensazione sta provando in queste ore? “In prima battuta il centrodestra aveva vinto ed io raggiunto il 46%. Non ero stata eletta per soli 500 voti. Non c’è stato nessuno schiaffo ad Isernia sulla mia candidatura, per una manciata di voti non sono stata eletta con la mia coalizione. Al ballottaggio, invece, ho ottenuto il 42%, c’è stato un distacco dalla mia coalizione molto più forte. La mia amarezza è soltanto questa: avremmo potuto avere una coalizione con un sindaco, avremmo potuto fare tante cose importanti per questa città, ma io spero che tutto ciò sia rimandato di nove mesi e che la prossima amministrazione possa recuperare il poco tempo perduto”.
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Campobasso
12 giugno 2012
La consigliera di maggioranza lancia un monito alla coalizione per rilanciare la città
Niro: non combattere i fischi, ma raccoglierli per cambiare rotta CAMPOBASSO – La bordata di fischi al sindaco Di Bartolomeo e al presidente Iorio poco prima della solenne benedizione dei Misteri, fa ancora rumore. Ed è soprattutto la maggioranza di Palazzo San Giorgio ad avvertirne i maggiori contraccolpi. La prima a metterci la faccia è la consigliera Marilina Niro (che in passato aveva la delega alla Cultura), la quale traccia un’analisi politica senza risparmiare un’onesta autocritica sull’attuale momento della legislatura cittadina: “Non credo che i fischi siano legati alla gestione del Corpus Domini, ma all’assenza di programmazione per affrontare al meglio il momento di crisi. Sperperare soldi per il concertone non era il massimo: il Comune deve programmare le cose e operare delle scelte per non chiedere l’elemosina, brillando di luce propria. Se poi arriva anche la luce riflessa, tanto meglio”, chiosa la consigliera. Di qui le divergenze sull’organizzazione dell’evento per eccellenza, le quali affondano le radici già nell’edizione dello scorso anno: “Lì ci fu una certa demagogia per il concertone con un metodo non condiviso a livello organizzativo: io avevo proposto il premio Lunezia in favore delle popolazioni della Lunigiana con una spesa controllata e con un contratto da 50mila euro con la casa discografica per alcuni artisti quali i
Modà, Vecchioni, Minghi e i New Trolls. Ma all’interno dell’amministrazione hanno avuto la meglio i personalismi che non mi appartengono affatto. Per questo serve garbo e lungimiranza politica con una maggioranza fatta di numeri e qualità: il sindaco non è il podestà”. Ma nessuna spaccatura a livello politico. “Sono stata eletta nel centrodestra per scelta e volontà – precisa Niro – e proprio per questo il sindaco non può dirmi ‘Ti caccio dalla maggioranza’: non è
possibile scegliersi i collaboratori quando c’è la volontà del popolo”. E soprattutto la volontà di fare qualcosa: “Sono alla prima esperienza amministrativa, ma ho ancora energie per lavorare affinché risalti la bellezza di Campobasso: i Misteri sono la festa, assieme alla loro spiritualità così come la Tenda della Solidarietà. Per questo è necessario che i fischi non siano combattuti, ma compresi, ascoltati e raccolti affinché ci sia un cambio di rotta che finora non c’è stato. Sono trascorsi tre anni –
conclude Niro – e sono convinta che Campobasso possa andare lontano e fare bene”. E i cittadini, non solo gli autori dei fischi, se lo augurano. E soprattutto, se lo meritano. Adimo
Campobasso è città eucaristica Campobasso. L’arcivescovo Bregantini invita alla sobrietà e solidarietà. Quello di ieri, è stato un episodio triste e sgradevole per la città di Campobasso e per il Molise. La solennità del Corpus Domini dove l'attenzione si sposta “sull'intima relazione esistente fra Eucaristia e Chiesa, fra il Corpo del Signore e il suo Corpo Mistico” è stata minata dal sentimento della rabbia, in questo tempo caratterizzato da inquietudini, e preoccupazioni causate dalla perdita del lavoro, dalle risorse che ogni famiglia scarseggia ad avere. Ed è proprio in questo tempo di “Eclissi di Dio” che l’arcivescovo Bregantini con tono deciso dal balcone del palazzo municipale durante la benedizione dei “Misteri” prima, nella “Tenda dell’Eucarestia”in piazza della Repubblica e durante l’omelia della solenne celebrazione Eucaristica in Cattedrale dopo, si è rivolto ai fedeli alla cittadinanza tutta ed al mondo dei media sottolineando che – il dissenso verso le Istituzioni attraverso i fischi sono stati un gesto non idoneo alla festa che ha ben pensato di risparmiare le risorse economiche. I soldi risparmiati e devoluti ai bisognosi ed ai terremotati, son il simbolo del “pane spezzato”. Carissimi amici-ha detto mons. Bregantini- voi che avete fischiato, i soldi saranno utilizzati per il bene di tutti. I media devono essere più progettuali e dentro i fatti. Non basta dire avremmo voluto o c’è stato un calo di tono. La festa non è fatta dal cantante ma è fatta dai “Misteri e dai Mestieri” di gente che guarda avanti con coraggio”. L’esperienza della “Tenda” ha visto tanta gente di giorno e di notte, raccolta in preghiera. Ringrazio tutti coloro che hanno allestito animato accompagnato il momento di Preghiera. Ringrazio chi silenziosamente è venuto a pregare il Signore. Un grazie vivissimo ai sacerdoti che hanno confessato e un grazie alla tenda della solidarietà che ha visto tantissimi amici, fratelli e sorelle di altre terre presenti tra noi per gustare un pasto caldo , gesti importantissimi che diventano conforto .Quante richieste di preghiera
sono giunte in questi giorni con nomi e cognomi ed anche fatti tristi avvenuti anche oggi dal balcone del municipio,vorremo presentarli tutti al Signore”. Durante la processione, lungo la strada il pensiero forte è stato rivolto a tutte le famiglie, ai malati, ai carcerati, le case gli ambienti di lavoro, di vita, le scuole, il mondo dell’informazione. Il Signore Gesù porti luce e speranza, chiarezza e soprattutto un pezzetto di cielo, ottimismo che aiuti a superare la crisi- nella preghiera del presule di Campobasso-. La crisi mette paura, la crisi fa cambiare anche gli umori alla gente con facilità estrema. La crisi ci chiede di stare molto vicino alla gente perché oggi la fragilità, la depressione, le fatiche sono evidenti. Dentro questi giorni di preparazione alla Solennità, la consapevolezza di avere queste tradizioni così belle e i” Misteri hanno reso popolare questa festa. La loro forza , i bambini,i figuranti, le catechesi viventi, la partecipazione di migliaia di persone ha fatto schiarire il cielo. Non si può vivere senza speranza, senza cielo,senza cuore. Rafforzare i segni belli e le tradizioni che ci sono. Le processioni e le adorazioni prolungate celebrate in questa solennità, manifestano pubblicamente la fede del popolo cristiano in questo Sacramento. Il messaggio conclusivo dell’arcivescovo Bregantini, nella solennità del Corpus Domini, è racchiuso dentro tre parole “Eucaristiche” di speranza e futuro: il GRAZIE anche per i giorni tristi e la solitudine, la NOTTE di guerre di ingiustizie, della precarietà che si trasforma in luce ed il CIELO. Non c’è Eucarestia- ha concluso mons. Bregantini nell’omelia della santa messa in Cattedraleche non sia sempre sguardo al cielo. È cielo quando i giovani tornano alla terra e la coltivano, è cielo il perdono nelle famiglie e in città! E’ cielo quando la bellezza gustata nella festa aiuta a vincere il male ! Campobasso è città Eucaristica! La celebrazione dell’Eucaristia è il vero luogo dell’unità di tutti, dove il Signore ci abbraccia nei diversi stati della nostra maturità spirituale e ci unisce nell’unico pane che ci rende un unico corpo (cfr 1 Cor 10, 16s).
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Campobasso
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L’immagine tragicomica dell’istituzione derisa di Giuseppe Di Iorio Così è stato bissato quanto già registrato in occasione dei Crociati e Trinitari. Tra un formicaio di paninari, tendopoli varie ed estrattori di porchette, una bordata di fischi e imprecazioni ha accompagnato le parole del sindaco. Fischi e contestazioni hanno offuscato malamente l’immagine del sindaco proprio nel suo presentarsi al balcone per il rito della benedizione dei Misteri, nel bel mezzo di uno degli eventi più apprezzati dalla cittadinanza. Ingegni che rappresentano il legame con la sua città, e che ad un tratto sprofonda nell’immagine tragico-comica dell’istituzione derisa - con toni anche molto pesanti. L’epilogo di un leader ormai in panne, lasciato solo e deriso, che ha cercato di trovare disperatamente un colpevole, in questo caso ha parlato di "agguato", su cui scaricare immediatamente il fardello troppo pesante dei propri insuccessi amministrativi. L'esasperazione, e questo è altrettanto vero, ha fatto dimenticare gli applausi a tutti quelli che ci hanno consentito di potere vivere ancora una giornata splendida immersi nel senso stesso della città rappresentati, per l'appunto, dagli Ingegni. Tutte le città hanno una vita propria. Hanno un loro essere misterioso e profondo. Hanno un loro volto. Hanno, per così dire, una loro anima ed un loro destino. La Sagra dei Misteri rappresenta, in toto, l'anima di Campobasso. Attraverso la lettura religiosa, civile finanche gioiosa e, perchè no, dissacrante dei suoi aspetti. Un'identità dunque, più che un'immobilità e un possesso automatico, è un voler ritornare presso di sé, ossia un costante e necessario ricollegarsi al proprio orizzonte culturale, ogni volta interpretandolo e rendendolo così sempre vivo e attivo, forza di trasformazione, ma anche di continuità senza la quale ogni identità sarebbe impossibile. Una Sagra, allora, anche compito, elaborazione, cura di una dimensione senza la quale tutto non sarebbe che la barbarie regressiva e dissolvente della deculturazione, dello sradicamento, della perdita di orientamento e orizzonte.
Campobasso s’è desta? di Assunta Domeneghetti CAMPOBASSO. Un assaggio del dissenso ‘disorganizzato’ Gino Di Bartolomeo lo aveva già avuto due domeniche fa davanti alla folla festosa accorsa in città per la sfilata dei Crociati e Trinitari. In quell’occasione, come del resto domenica mattina sul balcone del Comune, il sindaco ha sferrato un timido attacco ai contestatori (“l’invidia è il fallimento degli incapaci”) un po’ come potrebbe fare un pugile suonato prima di gettare la spugna. La distanza tra il fuciliere e la sua gente - che pure ama, a modo suo - è ormai incolmabile. Ma lui non ha capito ancora che
nessuno vorrebbe trovarsi nei suoi panni. Altro che invidia, di cosa poi? Di Bartolomeo è solo uomo stanco e umiliato, un amministratore non più amato che quando dice “mi ricandido” sembra stia minacciando. Big Gino, come del resto Michele Iorio, che per decenza e timore la parola su quel pulpito non l’ha nemmeno presa, ha finito le cartucce. Non ci sono primarie e social network per loro, che pure vorrebbero riciclarsi in un certo modo di fare politica che tuttalpiù riuscirebbero a scimmiottare. Il tempo è scaduto. Ma loro, ed è comprensibile (non giustificabile, però), sperano ancora di salvarsi. Sui badi bene, le elezioni,
non c’entrano. Nel centrosinistra lo scenario è talmente controverso che Big Gino e Michele Iorio (o chi per loro, che è più probabile) potrebbero essere addirittura rieletti. Con lo spettro del Movimento 5 stelle pronto a fregare voti ad entrambe le coalizioni. No, il punto è un altro. Il punto è che i gufi, quelli veri, sono attorno a loro. E come nella migliore tradizione democristiana, quando la nave affonda i topi scappano. Se lo meritano. Più o meno come questa città ha meritato di essere rappresentata da loro.
Controcorrente. di Berardo Viola È finita. Siamo usciti indenni dalla bolgia campobassana, la città è stata liberata dall’assedio. Nella “Lettera agli Ebrei” (9, 11-15) del Nuovo Testamento, che era la Seconda Lettura della Liturgia del Corpus Domini, si legge: “Fratelli, Cristo è venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso una tenda più grande e più perfetta…” Noi abbiamo avuto una Tenda più grande e più perfetta: la Tenda Eucaristica. Più che una Tenda sembrava un’astronave, una navicella pronta a mettere in contatto l’uomo con Dio. Il contatto c’è stato, anche in forma poetica. Parlo di alcuni momenti di elevato contenuto letterario. Parlo del contributo, completamente gratuito, di artisti come Marco Caldoro accompagnato da Barbara e Giovanni. Loro ci hanno fatto conoscere il lato spirituale di poeti e letterati come Pasolini e Quasimodo, loro hanno letto dei versi che ci hanno aperto il cuore e la mente. Avevo già apprezzato Caldoro interprete di “Bossolo”,
L’altro Corpus Domini ma nel recitare Pasolini, in occasione del Corpus Domini, ha superato ogni aspettativa: “Cristo alla pace del Tuo supplizio nuda rugiada era il Tuo sangue. Sereno poeta, fratello ferito, Tu ci vedevi coi nostri corpi splendidi in nidi di eternità! Poi siamo morti. E a che ci avrebbero brillato i pugni e i neri chiodi, se il Tuo perdono non ci guardava da un giorno eterno di compassione?” Un altro momento di elevato significato etico, che è andato oltre i confini della distinzione delle razze e delle religioni, è stata la distribuzione di un pasto caldo agli immigrati ambulanti. Si è riunita sotto la stessa tenda una comunità multietnica e multireligiosa per una pausa di ristoro e di preghiera comune. Al mattino, distribuendo il tè caldo, nella luce dei loro occhi, leggevo i versi di Nazìh Abu 'Afash “... Dio mi guardi, non voglio dirti addio ma solo... sorriderò e ti dirò: felice sia il tuo mattino”.
La Tenda ha funzionato grazie all’impegno dei volontari che hanno pregato, suonato, montato, pulito, servito, ospitato, sorvegliato … ma nessuno li ringrazierà, nessuno li premierà con la medaglia d’oro del Presidente della Repubblica. L’aspetto spirituale della Tenda ben si è conciliato con i propositi di sobrietà dell’amministrazione per le manifestazioni di piazza. Sobrietà ancora più evidente nella celebrazione della Santa Messa di Monsignor Bregantini, trasmessa sulle reti Mediaset, dal piccolo, umile, ma spiritualmente grande, Santuario di S. Maria della Libera di Cercemaggiore. I Padri Domenicani del Santuario celebreranno il VI Centenario della Madonna della Libera il 2 luglio prossimo, infatti la statuetta lignea della Madonna orante fu trovata nel 1412. Il taglio basso delle manifestazioni di piazza del Corpus Domini di Campobasso ha lasciato al centro dell’at-
tenzione gli ingegni di Di Zinno, come è giusto che sia per perseguire il progetto di inserire il corteo dei Misteri tra i capolavori del patrimonio orale e immateriale dell'umanità dell’UNESCO. I propositi di sobrietà dell’amministrazione ben si sono conciliati con il particolare momento storico del paese e della nostra regione. I gravi fatti di cronaca e la grave situazione economica non si conciliano con grandi eventi di piazza. La scelta di esibizioni di artisti locali è assolutamente apprezzabile. La scelta dello spettacolo “Cantanapoli” forse è stata suggerita da alcune affinità con la gestione amministrativa. Ma forse mi sbaglio, tale affinità ci sarebbe stata se lo spettacolo fosse stato una Sceneggiata Napoletana. I personaggi classici della Sceneggiata sono: isso, essa, ‘o malamente, ‘o nennillo e ‘o comico. Personaggi facilmente accostabili ai protagonisti della vita politica locale. Già immagino isso che canta “i' só' carne 'e maciello”. Ma questa è un’altra storia!
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Antenne selvagge a Cercemaggiore, Petraroia: servono accertamenti ambientali CERCEMAGGIORE. La scorsa settimana il ministero per i Beni culturali ha revocato un proprio atto che avrebbe permesso l’istallazione di un’antenna telefonica nei pressi della chiesta di Santa Maria. Il passo indietro, non deve far abbassare la guardia anche sul resto del territorio comunale di Cercemaggiore, già sottoposto a vincolo paesaggistico, poiché l’area in cui sono stati rinvenuti reperti di epoca sannita e la tutela di un santuario dell’XI secolo, non sono le uniche cose da proteggere. Lo chiede a gran voce anche il consigliere regionale del Pd, Mi-
chele Petraroia, che vorrebbe verificare “se gli impianti di radiodiffusione, ripetitori televisivi, antenne di telefonia e parabole, installate in varie zone del comune, hanno rinnovato le autorizzazioni in scadenza o meno rilasciate a suo tempo dalle preposte autorità. Considerato che la tutela della salute della popolazione e la salvaguardia del paesaggio, sono due diritti inalienabili e non mercificabili, riportati nei principi fondativi della Costituzione Italiana, è opportuno monitorare la situazione con finalità meramente preventive in un comune in cui tanti cittadini si sono mo-
Mediazione, aderisce anche la Camera di Commercio di Campobasso CAMPOBASSO. Poco più di un anno fa la mediazione è diventata obbligatoria in diversi settori quali l’affitto di aziende i contratti assicurativi le liti condominiali la diffamazione a mezzo stampa eccetera. Questo significa che in caso di controversia tra le parti queste devono prima cercare di risolvere con questo tipo di procedura e solo nel caso in cui non raggiungano un accordo, rivolgersi ad un giudice. Ecco perché l’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni e l’Unione italiana delle Camere di Commercio hanno sottoscritto un protocollo d’intesa in materia di telecomunicazioni, promuovendo così la soluzione delle controversie anche presso gli organismi di mediazione camerale. Con un valore aggiunto: il verbale di conciliazione ha valore di titolo esecutivo e non è dunque necessaria l’omologazione da parte del tribunale. Anche l’ente camerale di Campobasso si impegna a predisporre un calendario degli incontri di conciliazione, che tenga conto delle esigenze di organizzazione dell’attività da parte dell’operatore. Inoltre si impegna a gestire tutte le procedure di mediazione per risolvere le liti civili o commerciali con l’assistenza di un mediatore super partes: indipendente, professionale, imparziale e neutrale. Il protocollo è disponibile sul sito istituzionale www.cb.camcom.it.
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bilitati su queste materie con una motivata preoccupazione. Se in passato sussisteva una minore sensibilità sui temi ambientali, le nuove generazioni reclamano il diritto di conoscere i rischi presenti sul territorio e sollecitano la Pubblica Amministrazione a riscontrare con scientificità, scrupolo e rigore, le istanze sulle problematiche in oggetto. Ed in assenza di risposte già avanzate a vari interlocutori istituzionali, ritengo doveroso segnalarvi la richiesta di chiarimenti di quella cittadinanza, in modo tale che la stessa possa essere rasserenata dall'esito dei vostri controlli.
Il consigliere del Pd non abbassa la guardia e chiede maggiore tutela per tutto il territorio comunale
Riceviamo e pubblichiamo.
Rivolo, Abbamondi: mi sono sempre prodigato per il suo completamento CAMPOBASSO. Riceviamo e pubblichiamo la nota dell’ingegnere Giuseppe Abbamondi, in riferimento a quanto riportato su queste colonne il 31 maggio scorso nell’articolo ‘Rivolo, De Matteis nuovo commissario’. Abbamondi precisa che “il sottoscritto non costituisce né ha mai costituito alcun ostacolo per la realizzazione dell’opera, ma anzi si è da sempre prodigato per il suo completamento. In particolare in merito allo svincolo della Fondovalle Biferno deve precisarsi che non è vera la circostanza che lo stesso è stato ‘riprogettato perché non conforme alle norme sulla corretta distanza’, ma detto svincolo è stato quasi completato in ogni sua parte nell’anno 2006, mentre con il lotto in corso sono
state eseguite lavorazioni di finitura ed il completamento della parte iniziale delle corsie di decelerazione. Inoltre, si precisa che in data 03/06/2004 venne firmata la convenzione tra Anas e Comunità Montana, la quale si completava di 17 tavole progettuali, redatte dallo scrivente, in cui erano indicati i criteri per la costruzione dello svincolo a piani sfalsati di innesto della F.V. Rivolo sulla F.V. Biferno. La tavola n. 4 (planimetria generale dello svincolo) prevede le stradine secondarie da costruire per ripristinare gli accessi sulla F.V. in conseguenza della chiusura di altri accessi esistenti e tali da non essere compatibili con le corsie di accelerazione e decelerazione. Infine, è da rilevare che, nell’ambito delle facoltà concesse dalla convenzione, l’Anas ha deciso in corso d’opera di apportare delle modifiche che hanno comportato una maggiore spesa in quanto, tra l’altro, riguardano l’allargamento di una curva della F.V. Biferno posta prima di un accesso e della corsia di decelerazione nella direzione Termoli-Isernia. Non corrisponde al vero, inoltre né che io sia ‘figlioccio’ dell’assessore Chieffo, né che lo stesso mi abbia rinnegato”.
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Il fatto. L’area, inaugurata nel 2002 e pagata 2 miliardi delle vecchie lire, abbandonata e poco utilizzata Nonostante il costo insignificante per la sosta
CAMPOBASSO. Il parcheggio di viale Manzoni, costato oltre 2 miliardi delle vecchie lire, versa in uno stato di totale abbandono. Un pessimo biglietto di presentazione per il capoluogo che ha accolto, durante lo scorso fine settimana, migliaia di persone che proprio a Vazzieri hanno lasciato la propria auto per raggiungere il centro a piedi. Eppure nessuno dei servizi predisposti su quegli 8mila metri quadri di pavimento, è funzionante. La fontanella è rotta, i bagni, chiusi, sono un ricettacolo di immondizia, i mattoncini che rivestono muretti e aiuole sono saltati, come pure parte della stessa pavimentazione. Non c’è più l’estintore e anche la rete metallica che recinta l’area è
Viale Manzoni, un parcheggio per incivili stata devastata dai vandali. La funzionalità del parcheggio – che conta 250 posti - è parzialmente compromessa da chi, in questi pochi anni dall’inaugurazione (2002) ha sempre scambiato la struttura per una pubblica latrina. A nulla sono valsi gli sforzi dell’attuale assessore comunale alla Mobilità, Ni-
La pavimentazione è sconnessa e i muri malamente decorati
cola Cefaratti, (che lo scorso anno ha portato il prezzo per la sosta auto a 10 centesimi l’ora), ad invogliare i pigri campobassani a non intasare più il centro. Una mossa che permetterebbe da un lato di snellire il traffico e dall’altro di garantire una costante presenza di gente sulla zona. Lo scarso utilizzo invece lascia campo libero agli incivili che lì invece ci vanno a bivaccare. Lasciando un tappeto di bottiglie di birra che rende ancora più degradata l’intera area. AD
I bagni pubblici sono distrutti mentre l’estintore è scomparso
Si chiamano codici bianchi. E’ il termine con cui gli operatori sanitari del Pronto Soccorso individuano tutti quei pazienti che manifestano problemi di lieve urgenza. La limitata gravità delle loro condizioni li porta però ad affrontare lunghe attese, specialmente nelle fasce orarie e nei giorni di maggiori afflusso al Pronto Soccorso. Il Codice Bianco individua il paziente che non necessita del pronto soccorso e può rivolgersi al proprio medico curante.
AMBULATORIO CODICI BIANCHI Per dare loro una risposta più puntuale l’Asrem ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia, Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’ambulatorio dei codici bianchi è rivolto ai pazienti che accedono impropriamente al Pronto Soccorso in quanto la patologia non riveste alcun carattere d’urgenza e potrebbe essere affrontata a li-
vello territoriale (assistenza primaria o specialistica), cioè dal proprio Medico di Medicina Generale (MMG), dal Pediatra (PLS) o dagli specialisti che ricevono su appuntamento. L’infermiere di triage, dopo aver assegnato il codice bianco al paziente, lo invita a recarsi, nella fascia oraria definita, presso l’ambulatorio appositamente istituito. L’ambulatorio dei codici bianchi ha lo scopo di risolvere numerosi problemi del Pronto Soccorso quali: 1. problemi di spazio, ovvero evitare un sovraffollamento in sala d’attesa e nei corridoi interni; 2. problemi di tempo, soprattutto per quanto riguarda l’attività medica ambulatoriale di visita, la compilazione delle cartelle cliniche, le informazioni e spiegazioni a persone prive di patologie severe ed ai loro parenti; 3. spreco di risorse, professionali medico infermieristiche e specialistiche e di servizi, quali il Laboratorio di analisi e la Radiologia, che devono essere programmate sulle reali urgenze.
Durante il giorno: rivolgiti a loro con fiducia. E’ il medico di famiglia, infatti, che ti visita per primo, ti segue periodicamente, suggerisce come stare bene, ti indirizza verso gli specialisti: non rivolgerti a lui solo per le ricette! Verifica gli orari di ricevimento e informati se ha aderito al programma di disponibilità telefonica: così potrai contattarlo anche oltre gli orari di ricevimento.
L’Asrem ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia, Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’infermiere di triage, dopo aver assegnato il codice bianco al paziente, lo invita a recarsi, nella fascia oraria definita, presso l’ambulatorio appositamente istituito. E’ aperto dalle 8:00 alle 20:00. CAMPOBASSO tel. 0874.409613 ISERNIA tel. 0865.442529 TERMOLI tel. 0875.7159472 VENAFRO tel. 0865.907860
Non si paga il Ticket per la visita. Durante la notte è il servizio di continuità assistenziale. E’ aperta dalle 20:00 alle 8:00, nei giorni prefestivi dalle 10:00 alle 20:00 e nei festivi tutto il giorno. Non si paga il Ticket per la visita
I più gravi passano prima indipendentemente dall’ordine di arrivo ROSSO
paziente in pericolo di vita, viene visitato immediatamente
GIALLO
paziente grave, viene visitato nel più breve tempo possibile
VERDE
paziente non grave, l’attesa può risultare molto lunga
BIANCO
Chiama il 118 e vai al Pronto Soccorso (PS) All’arrivo la gravità del tuo stato di salute viene valutata da un infermiere specializzato che ti assegna un codice-colore (triage).
il tuo stato di salute non è affatto grave e i tempi di attesa sono sicuramente lunghi e imprevedibili. Inoltre si
paga il Ticket per la visita (25 euro) e il ticket per ogni altra prestazione specialistica o esame diagnostico. Conviene contattare il tuo medico/pediatra o rivolgerti all’ambulatorio codici bianchi o alla guardia medica.
ANNO VIII - N° 136 - MARTEDÌ 12 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA Redazione: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168 e-mail: lagazzettaisernia@alice.it
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Bel gesto e straordinario sostegno da parte delle comunità di Carovilli, Rionero, Sant'Elena Sannita e Vastogirardi
Tre ragazzi in soccorso dei terremotati emiliani RIONERO SANNITICO. Tre giovani dell'associazione di Protezione civile di Rionero Sannitico, Arnaldo, Mauro e Adriano, sono partiti e tornati nottetempo con un mezzo per portare generi di prima necessità e altro materiale di soccorso ai terremotati emiliani. Grazie al prezioso coordinamento di Patrizia Carnevale e della straordinaria risposta della comunità di Carovilli, che non per niente vide sorgere una delle prime Società operaie di mutuo soccorso nella seconda metà dell'Ottocento, è stato possibile promuovere un gesto concreto con 12 quintali di prodotti consegnati, acquisto solidale di parmigiano-reggiano e altre modalità di aiuto. La carovana molisana è stata sostenuta in modo encomiabile anche dalle amministrazioni di Vastogirardi e di Sant'Elena Sannita a dimostrazione di una generosità diffusa del nostro territorio. Inutile nascondere la gioia di Nello
D'Amico, sentito stamattina per telefono, che aveva già montato una tenda capiente, distribuito i primi pacchi ai vicini di casa e che stava preparando gli altri per le altre famiglie terremotate di Rovereto sulla Secchia. Per la prima volta in 20 anni di permanenza da emigrante tra gli emiliani è lui ad aiutare chi lo ha accolto a braccia aperte, e lo può fare perché il Molise solidale ha risposto al suo appello e si è mobilitato rapidamente e concretamente. In casi simili è prezioso l'aiuto morale degli altri, sentirsi incoraggiati e poter fare affidamento su qualcuno. Ma è ancora più importante il soccorso materiale che ti permette di sopportare meglio i disagi di una calamità che ti cambia improvvisamente la vita. Ricordo la commozione di Nello, lo spavento dei suoi bambini e i disagi delle famiglie terremotate di quella frazione di Novi di Modena, e oggi, giorno di festa per Campobasso, averlo sentito risollevato e pronto ad aiutare gli altri cittadini di Rovereto, è stato molto bello. Grazie alla provincia di Isernia, e alle comunità di Rionero Sannitico, Vastogirardi, Carovilli e Sant'Elena Sannita, ma un abbraccio speciale và a Patrizia che si è mobilitata tempestivamente e ai ragazzi di Rionero, ad Arnaldo, Adriano e Mauro che volontariamente hanno raggiunto quei territori martoriati e hanno restituito un sorriso molisano a tante famiglie. Michele Petraroia
Un pomeriggio di lavoro Oggi l’appuntamento della Camera di commercio per promuovere l’integrazione e la multiculturalità ISERNIA. La Camera di commercio pentra, la Provincia e Comune di Isernia con il coinvolgimento diretto della cooperativa sociale NuovAssistenza onlus, terranno oggi pomeriggio un incontro con i cittadini di paesi non appartenenti all’Unione europea, onde offrire loro possibilità occupazionali all’interno delle aziende rappresentante dall’ente camerale o in proprio, attraverso percorsi di auto-imprenditorialità. In particolare, si affronteranno i temi della costituzione di un’impresa sociale e delle società cooperative, in alternativa alla formazione di aziende private e all’occupazione nel pubblico impiego. “Pomeriggio di lavoro”, questo il nome dell’iniziativa, ospiterà anche rappresentanti delle istituzioni e responsabili di cooperative sociali: quest’ultimi avranno il compito di fornire ai cittadini extracomunitari della provincia di Isernia, gli strumenti per l’avvio di una cooperativa sociale. L’appuntamento è per le ore 15 presso la sala arancio della Provincia di Isernia, in via Berta.
I cavalli bardati in nome di Sant'Antonio da Padova ISERNIA. Oggi, alle ore 16:30, nella Chiesa San Francesco, si terrà un convegno sulla figura di Sant’Antonio di Padova e sulle tradizioni della festa che ogni anno si celebra a Isernia il 13 giugno. L’incontro culturale è stato organizzato dalla Provincia e dall'associazione Tikané-Assiem, con il patrocinio della Regione Molise, del Comune di Isernia e della Proloco.Apriranno il convegno Luigi Mazzuto, presidente della Provincia, e Florindo Di Lucente, assessore provinciale al turismo. Seguiranno le conferenze del demologo Mauro Gioielli e di padre Franco Stano, vicario parrocchiale della Cattedrale. Padre Stano tratterà la figura di Sant’Antonio in chiave agiografica; Gioielli illustrerà le peculiarità della festa isernina, caratterizzata, oltre che dalla sfilata dei cavalli bardati, da altre antiche tradizioni.Domani, invece, avrà luogo la VI edizione del Cavallo devoto, manifestazione ideata dall’associazione Ti-
kanè Assiem al fine di riscoprire una tradizione isernina che affonda le proprie radici nella notte dei tempi. L’associazione multietnica, nata nell’aprile 2007 per ridare vigore alle tradizioni folcloriche della città di Isernia e della locale etnia Rom, anche al fine di instaurare un nuovo dialogo, ha riportato agli antichi splendori quel corteo processionale in onore di Sant'Antonio da Padova, a cui partecipavano cavalli addobbati con orli, pizzi, merletti, nastri, fiocchi, fiori e una foto del santo. “Quando l’associazione Tikanè Assiem ci ha messo a parte di questa bella iniziativa – ha sottolineato l’assessore provinciale al Turismo, Florindo Di Lucente non potevamo non partecipare alla stessa. Essa mira alla riscoperta delle tradizioni culturali-religiose della città ed, inoltre, si tratta di una di quelle manifestazioni, spendibili sul mercato turistico. Proprio a tale riguardo – continua l’amministratore – mi preme sot-
tolineare che all’evento sarà presente un’importante agenzia di viaggi della capitale, fortemente interessata a vendere la nostra provincia sia per il turismo scolastico, ma soprattutto per quello religioso e della terza età.”Il Cavallo devoto è una delle prime manifestazioni per la quale si sta sperimentando una collaborazione tra Regione Molise, EPT e Camera di Commercio di Isernia. Il programma prevede il raduno alle 17.30 in piazza Alessandro Volta e, poco dopo, la partenza del corteo al quale parteciperanno anche le associazioni Staffoli horses, Centro ippico samarcanda, Associazione della Madonna di Loreto di Capracotta, Equitrek Molise e l’associazione Le aquile delle Mainarde Nicola Pacitti.
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Dimissioni di massa Ugo De Vivo sindaco per sole tre settimane 18 consiglieri lasciano, arriva il Commissario ISERNIA. Detto fatto. Come anticipato da La Gazzetta il centrodestra molisano ha staccato la spina ad Ugo De Vivo, sindaco di Isernia per sole tre settimane, dopo la vittoria al ballottaggio del 21 maggio scorso. Ieri mattina, infatti, 18 consiglieri comunali eletti nelle fila dell’opposizione di centrodestra hanno ratificato le loro dimissioni, in massa, alla presenza di un notaio pentro.A dispetto della disponibilità di Rosa Iorio, leader dell’opposizione, a sostenere l’esecutivo di centrosinistra in nome delle emergenze socioeconomiche e di una doverosa risposta amministrativa da offrire ai cittadini sul Bilancio, pare che lo stesso ex assessore ai Lavori pubblici abbia inteso accelerare bruscamente per il ritorno al voto, aderendo alle pressanti richieste di elettori e dirigenti del Pdl. La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno sulla prima assise cittadina nella quale, peraltro, i
quattro assessori attendevano la comunicazione ufficiale delle deleghe loro riservate da Ugo De Vivo. Gli unici tre consiglieri ancora in carica sono Raimondo Fabrizio, Vincenzo Bucci e Antonio Potena; quest’ultimo, essendo anche amministratore provinciale, potrebbe innescare un effetto domino con la sfiducia del numero uno di via Berta, Luigi Mazzuto. Tutto da rifare dunque, al Comune e forse alla Provincia, non prima dell’arrivo del Commissario prefettizio, al quale toccherà la provvisoria amministrazione di palazzo San Francesco fino all'elezione del nuovo sindaco, da tenersi nel primo turno elettorale utile, come previsto dalla legge. Si parla della prossima primavera, in concomitanza con le tornata regionale e con le politiche nazionali: per gli isernini si parla di un voto a tre schede, da preparare al meglio nei prossimi dieci mesi.
Trema anche Mazzuto in Provincia, con il Pdl impegnato in un vero esercizio di rinnovamento
L’onorevole Migliavacca “Un atteggiamento irresponsabile” ISERNIA. "Un centrodestra ormai al capolinea fa scempio della democrazia e sceglie il commissariamento piuttosto che amministrare. E' quanto accaduto a Isernia dove i consiglieri di centrodestra, maggioranza nelle ultime amministrative che hanno visto eletto il sindaco di centrosinistra Ugo De Vivo, hanno presentato le dimissioni aprendo la strada al commissariamento". Lo afferma il coordinatore della segreteria del Pd, Maurizio Migliavacca. "Si trattava di una situazione piuttosto anomala di cui il sindaco era pienamente cosciente e per questo aveva dato vita ad una giunta composta da tutti tecnici che potesse garantire competenza e professionalita' al di sopra delle parti. Ma i consiglieri hanno preferito, ancor prima di approvare un solo provvedimento, dimettersi", aggiunge. "Un atto gravissimo per una citta' che vive, come molte realta' del sud una crisi economica e sociale di forte impatto, e che avrebbe avuto bisogno di essere governata per affrontare le questioni piu' delicate. Forse si e' voluto punire chi rappresentava per i cittadini un modo di uscire da un sistema politico familistico di cui la regione Molise e' purtroppo vittima. Il Partito Democratico e l'intero centrosinistra sono impegnati fin da subito per restituire ad Isernia e alla regione un governo serio e responsabile contro una destra non rispettosa della volonta' degli elettori", conclude Migliavacca.
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Termoli
12 giugno 2012
Perde il rimorchio che si schianta contro una Lancia Y, 41enne muore sul colpo Scalinata del Folklore, affidati i lavori
Petacciato. Una tragica fatalità che non gli ha lasciato scampo. Un incidente stradale assurdo che ha tolto la vita al 41enne del posto Angelo Potalivo. Imbianchino di professione, come ogni mattina stava recandosi al lavoro a bordo della sua Lancia Y quando all’improvviso un tir che procedeva nella direzione opposta, sulla strada che conduce a Montenero di Bisaccia, ha perso il rimorchio che si è staccato ed ha invaso l’altra corsia di marcia. Facile pensare che cosa è successo da lì a poco. Il rimorchio ha creato una sorta di muro insormontabile per la Lancia Y con Angelo Potalivo che non ha potuto nulla. L’impatto è stato fortissimo e la parte anteriore dell’auto è stata praticamente dilaniata e trascinata per diversi metri. All’interno il corpo esamine del 41enne che è morto sul colpo. Nulla hanno potuto i sanitari del 118 ed i volontari della Misericordia. L’uomo è stato estratto dall’abitacolo della Lancia Y dopo diverse ore grazie all’intervento dei vigili del fuoco giunti da Termoli con tre automezzi ed insieme alla polizia stradale e ai carabinieri
della locale stazione che hanno eseguito i rilievi del caso per cercare di ricostruire la dinamica dell’accaduto. Il paese è sconvolto, la tragica notizia della morte di Angelo Potalivo si è subito diffusa qualche minuto dopo le 9, ora che ha sancito l’incidente mortale che ha paralizzato la statale per diverse ore al fine di consentire le operazioni di soccorso. Angelo Potalivo aveva preso un caffè in un bar del posto e poi si era messo al volante per andare a lavorare ma il destino ha voluto diversamente per lui. Intanto la procura della repubblica di Larino ha aperto una inchiesta sull’accaduto procedendo per omicidio colposo nei confronti del conducente dell’autoarticolato.
Zuccherificio, “fallimento politico di Iorio” Termoli. Ancora polemiche sullo Zuccherificio del Molise. Ancora un affondo diretto del segretario regionale di Rifondazione Comunista Italo Di Sabato che punta l’indice contro l’operato del governatore Michele Iorio. “La vicenda legata allo Zuccherificio del Molise – spiega Italo Di Sabato - , fa registrare l'ennesimo fallimento politico, e non solo, del Governo Iorio. Due anni fa, il Presidente Iorio dichiarò di aver risolto la grave situazione dello zuccherificio del Molise con l’individuazione di un noto industriale molisano, che avrebbe incarnato il nuovo socio privato. Purtroppo, però, dopo soli 24 mesi di gestione, il ”Marchionne del Molise” (già noto per aver portato al fal-
limento altre aziende molisane), ha prodotto solo un ulteriormente debito ai bilanci dello zuccherificio. L'ultima ricapitalizzazione e l'estromissione del socio privato avevano portato il Presidente Iorio e l’assessore Vitagliano a dichiarare, in pompa magna, che gli operai dello zuccherificio e gli agricoltori dovevano stare tranquilli perché il tutto era stato brillantemente risolto. Ma nel frattempo i debiti sono aumentarti ( si parla di circa 85 milioni di euro) ed il governo centrale invia un “commissario”, l'attuale amministratore delegato il dott. Alberto Alfieri che nell’atto dell’insediamento rassicurò i lavoratori sul futuro occupazionale e sul rilancio imprenditoriale dell’azienda. Invece
Termoli. Sono stati aggiudicati i lavori inerenti il rifacimento del piazzale della Scalinata del Folklore alla ditta Rocco Zitti di Termoli, per un importo di Euro 33.635,72. Gli interventi che saranno realizzati prevedono: La demolizione, rimozione e recupero dei lastroni ivi presenti, nonché dei rivestimenti del tratto di pavimentazione posto tra la piazza ed il marciapiede di via Aubry. Sarà eseguito il rialzo del pozzetto posizionato nel centro della piazza con l’inserimento di un nuovo chiusino in ghisa; contestualmente, una volta ripristinata la caditoia esistente, la stessa, sarà collegata alla fognatura sottostante. Infine, una volta risistemata la sottofondazione, si provvederà alla posa in opera della pavimentazione e dei rivestimenti costituiti da pietra naturale tipo Santafiora. Inoltre, vista anche la necessità di procedere con alcune sistemazioni di ripristino e recupero del decoro urbano in alcuni punti centrali della città, si provvederà, nell’ambito dello stesso intervento, ad eseguire la ricostruzione del muretto antistante il Castello Svevo con riparazione delle fioriere in muratura, la riparazione di alcune fioriere presenti nella balconata di piazza Sant’Antonio con riverniciatura della balaustra metallica, nonché la riparazione e sostituzione di alcuni elementi in legno danneggiati nell’area di Pozzo Dolce. A tal motivo, l’assessore ai Lavori Pubblici Vincenzo Sabella ha dato immediate disposizioni affinchè la ditta appaltatrice proceda con urgenza nell’esecuzione dei lavori, in modo da poter garantire la libera fruizione dell’area da parte dei cittadini e dei turisti ma anche il suo pieno utilizzo in previsione degli eventi programmati per l’Estate Termolese 2012. A seguito di ciò, già da domani sarà approntato il cantiere in modo da poter completare i lavori entro i primi di luglio.
dalle false promesse si è passati alla cruda realtà. Il piano proposto dall’a.d. Alfieri e recepito dalla giunta regionale con delibera n. 383 del 4 giugno 2012, prevede “la creazione di una New-Co interamente controllata dalla Regione, la concessione in affitto degli impianti di produzione dello zucchero per almeno tre anni, e un taglio drastico delle maestranze, che da 103 si ridurranno a 67 . Ancora una volta le scelte sciagurate del governo Iorio ricadono sui lavoratori. Rifondazione Comunista ritiene che lo zuccherificio del Molise vada difeso e potenziato, soprattutto ora che nonostante la crisi economica, il prezzo dello zucchero è notevolmente aumentato e lo stabilimento termolese rappresenta ormai l’unica azienda produttrice di zucchero di tutto il centro sud d’Italia. Il P.R.C. si mobiliterà sul piano politico e sociale ed avanzerà una serie di proposte sul piano istituzionale affinché che le colpe e le responsabilità politiche della mala gestione non ricadano sui lavoratori e sui produttori di barbabietola che sono la parte sana dell’azienda”.
Termoli
17 12 giugno 2012
Porto di Campomarino, arriva la svolta
Molise sub pulisce i fondali del porto
Campomarino. Potrebbe essere il passo decisivo per il rilancio del porto turistico di Campomarino. Il porticciolo negli ultimi anni è stato oggetto di polemiche ed indagini ma adesso con lo scioglimento della società Skanderberg. La vicenda ha visto coinvolto il Comune di Campomarino nei confronti della società “Porto Skanderbeg” s.r.l., che in passato ha gestito il Porto turistico. Il Tribunale di Larino il 31 maggio ha dichiarato l’avvenuto scioglimento della società “Porto Skanderbeg” s.r.l. L’Amministrazione comunale, dopo questa importante decisione che si aggiunge alla nuova Concessione demaniale marittima ottenuta dalla Regione Molise, potrà finalmente portare a termine il completamento
del Porto per rilanciare lo sviluppo turistico ed economico del comune di Campomarino. Per rendere più forte e significativo il segnale di rinascita del Porto turistico l’Amministrazione Cammilleri ha deciso un nuovo nome denominandolo “Marina di Santa Cristina” in onore della Santa protettrice. "Questa scelta è un altro chiaro segnale dell’Amministrazione Comunale - si legge nella nota diffusa - che punta a restituire l’appartenenza del Porto alla nostra Comunità. Un sentito ringraziamento va rivolto agli avvocati Giuliano Di Pardo ed Andrea Latessa che hanno assistito con grande professionalità il Comune durante tutto l’iter processuale".
La Provincia non rimuove l’albero sulla pista ciclabile L’associazione Ambiente Basso Molise, con raccomandata 14493713559 7, segnalava alla Provincia di Campobasso, nella persona del suo Presidente De Matteis, la caduta accidentale di un albero sulla pista ciclabile di Petacciato marina. A distanza di un mese dalla caduta dell’albero, nulla è stato fatto. Nella medesima nota, si segnalava inoltre lo stato di completo abbandono della pista ciclabile che corre lungo il tratturo L’aquila-Foggia, all’interno della pineta costiera di Petacciato marina. L’opera, costata all’epoca diverse migliaia di euro, non ha mai avuto una giusta valorizzazione ed una corretta manutenzione. Oggi è pressoché impraticabile; difficoltoso anche l’attraversamento a piedi a seguito della presenza della fitta vegetazione. Conoscendo a fondo il territorio ci si rende facilmente conto che lo stato di abbandono in cui versa la pista ciclo-pedonale di Petacciato marina è solo la punta di un iceberg di cattiva gestione ed incuria delle opere pubbliche realizzate sul territorio basso molisano. Con tale comunicato ci auspichiamo che, dopo la meritata conquista della Bandiera Blu da parte del comune di Petacciato, ci sia una maggiore attenzione, da parte degli enti provinciali e regionali, verso l’incuria del Nostro territorio. "Il nostro sollecito arriva in quanto, anche se ancora alle porte dell’estate, sono molti i turisti presenti sulla costa molisana e tantissimi di loro ci chiedono di interessarci ed impe-
gnarci per ripristinare lo stato dei luoghi - asserisce il presidente Luigi Lucchese - nell’attuale situazione i percorsi naturalisti creati ad hoc per i turisti e bagnanti servono a poco; di conseguenza, a poco serve anche la Bandiera Blu soprattutto quando la tutela e la genuinità che rappresenta non si riscontra sul territorio. Nella mattinata di venerdì 8 giugno, anche alcuni alunni di Montenero di Bisaccia, in visita presso il Cea (Centro Educazione Ambientale) hanno dovuto rinunciare all’escursione nella pineta e sulle dune. Nella giornata di domenica ABM ha dovuto cambiare percorso per la manifestazione “alla ricerca delle testuggini” organizzata dal Centro di Educazione Ambientale di Petacciato. I disagi sono tanti. In chiusura chiediamo nuovamente l’intervento della Provincia di Campobasso, precisando che: se tale ente è impossibilitato nelle operazioni di rimozione, chiediamo di essere autorizzati per l’esecuzione di tale intervento".
Termoli. Questa mattina dalle nove in poi si ripeterà la manifestazione “Vivere il Porto” organizzata dall’associazione Molise Sub di Termoli, che ha come scopo la pulizia dei fondali del porto di Termoli, in collaborazione con il circolo Legambiente di Termoli, la Capitaneria di Porto di Termoli. Tre subacquei esperti del reparto emergenze subacquee (RES) dell’associazione si immergeranno per il recupero di materiale depositato sul fondale e due equipaggi del reparto emergenze in acqua (REA) preleveranno il materiale su un natante e poi depositato sulla banchina del porto, dove dei volontari di Legambiente e volontari dell’associazione si occuperanno dello trasporto per lo smaltimento. Successivamente il materiale verrà depositato nell’isola ecologica del porto per quanto riguarda fusti oli usati e batterie, mentre cavi d’acciaio, cime, copertoni e quant’altro non depositabile presso l’isola ecologica del porto, verrà trasportato, a cura dell’associazione, presso il centro di raccolta di Termoli.
Di Pietro a Chieffo “E i lavori per la costa?” TERMOLI. Il consigliere regionale dell'Italia dei Valori, Cristiano Di Pietro, ha presentato un'interrogazione scritta indirizzata all'Assessore alle infrastrutture ed ai lavori pubblici, Antonio Chieffo, per ottenere delucidazioni in merito allo stato di avanzamento dei lavori in difesa della costa molisana con particolare riferimento al cosiddetto lotto 11 per il quale, a seguito dell'approvazione del bilancio 2011, è stata resa disponibile la somma, già precedentemente impegnata, di 500.000 euro. Tali lavori rientrano in un più ampio progetto, avviato nel febbraio del 2000, per la salvaguardia del nostro tratto costiero fortemente interessato da fenomeni di erosione. L'iniziativa IdV nasce a seguito dell'incontro con l'associazione Balneatori "Non solo Mare" che si è tenuto lo scorso maggio a Termoli e al quale ha preso parte anche l'onorevole Antonio Di Pietro. In quella occasione, infatti, gli operatori avevano sollevato la questione relativa all'erosione della costa molisana sollecitando l'intervento da parte dei rappresentanti IdV nelle opportune sedi. Dal momento che, con deliberazione numero 826, la Giunta Regionale già nel settembre dello scorso anno ha approvato il progetto esecutivo, il consigliere regionale Di Pietro ha chiesto all'assessore di riferimento di sapere se sia stata indetta ed espletata la gara d'appalto per la realizzazione dei lavori e, in caso contrario, quali siano i tempi tecnici per l'indizione della stessa.
Vasto incendio di sterpaglie interessa contrada Convento Ururi. Un vasto incendio ha interessato contrada Convento per diverse ore nel pomeriggio di ieri. Le fiamme ben visibili da diversi mesi di distanza hanno fatto lanciare l’allarme e l’intervento dei vigili del fuoco giunti da Termoli è riuscito a scongiurare il peggio. Sono andate a fuoco diverse sterpaglie per via del gran caldo e del forte vento di garbino che ha interessato per tutta la giornata il basso Molise. Il personale del 115 ha lavorato per diverse ore prima di spegnere del tutto il rogo. Qualche minuto più tardi la situazione è tornata alla normalità.
ANNO VIII - N° 136 - MARTEDÌ 12 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Volley, oggi scade l’iscrizoine al torneo di A2 e la Fenice Isernia potrebbe mollare
Basket giovanile, l’under 13 della Mens Sana si è laurata campione regionale
La lunga storia della Fenice Volley Isernia nel mondo della serie A2 sembra giunta al capolinea. Una storia fatta di otto anni straordinari che hanno permesso anche di far conoscere il Molise in palcoscenici importanti di tutta Italia. Una storia ricca di soddisfazioni per una piccola piazza come quella pentra che si è ritagliata, nel tempo, uno spazio importante in una categoria di “lusso”. Ora quella storia rischia di essere cancellata per sempre. Oggi infatti scadono i termini per l’iscrizione al campionato di serie A2 e le intenzioni del numero uno della Fenice, Mimmo Cicchetti, sembrano essere quelle di gettare la spugna. A nulla sono valsi gli appelli del presidente e della sua tifoseria rivolti all’amministrazione locale e all’imprenditoria pentra. Per un momento sembravano essersi aperti spiragli positivi ma nelle ultime settimane la situazione sembra essere precipitata e anche il neo sindaco isernino(ed ora già ex) Ugo De Vivo, con i suoi collaboratori, pareva aver fatto una scelta ben precisa: investire e concentrare tutte le risorse locali disponibili nel calcio. A PAG. 21
Si è disputato nei giorni scorsi il match finale del campionato regionale della categoria under 13, fra i biancoverdi della Mens Sana Campobasso di coach Umberto Anzini e i ragazzi della Jurassic Team di Termoli, rispettivamente primi e secondi al termine della stagione regolare che prevedeva dopo una prima fase di qualificazione, una successiva ad orologio fra le 5 società regionali iscritte. I menssanini hanno condotto in tutta sicurezza il match chiudendolo al termine dei 40 minuti con punteggio di 74-60. Quasi 1100 punti realizzati e poco meno di 300 quelli subiti. Una bella soddisfazione per coach Umberto e per questi ragazzi che, ovviamente per crescere hanno bisogno di ulteriori stimoli che in regione fanno fatica a trovare se non con i ragazzi dell'under 14 e 15. Alla fine una simpatica premiazione ha fatto da cornice all'ultimo atto della stagione in un clima di serenità e di amicizia fra i ragazzi delle due società. A PAG. 22
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12 giugno 2012
Lega Pro - seconda divisione
Lupi, si è tenuto venerdì l’incontro tra le parti L’incontro tra il presidente del Campobasso Ferruccio Capone e il sindaco della città capoluogo Gino Di Bartolomeo si è tenuto, in gran segreto, nel pomeriggio di venerdì. Nel pieno dello svolgimento delle festività per il Corpus Domini, i due si sono seduti a tavolino nel tentativo di risolvere le problematiche riguardanti il futuro del calcio rossoblù. Il presidente Capone ha consegnato al primo cittadino tutte le cifre precedentemente richieste. Vale
Capone ha comunicato al sindaco Di Bartolomeo l’ammontare dei debiti e la cifra richiesta per acquistare il club: gli arabi arriverebbero solo a fine mese a dire l’ammontare dei debiti e la somma necessaria per l’acquisto
della società. Il patron ha ribadito la volontà di farsi da parte e di non proseguire con il discorso calcio nel capoluogo di regione. Il sindaco Di Bartolomeo ha annunciato l’intenzione da parte di una cordata di arabi di rilevare il club. Il problema, che rende poco credibile l’interessamento, sta nel fatto che gli stessi sarebbero disposti ad incontrare l’attuale proprietà solo a fine mese. La dirigenza rossoblù ha fatto sapere che per quella data sarebbe evidentemente troppo tardi, in quanto il 30 giugno scadono le iscrizioni al prossimo campionato di seconda divisione. Pertanto ulteriori summit non dovrebbero essere in programma e per conoscere il destino del lupo bisognerà attendere necessariamente il 30 giugno. dim
I firmatari: ‘Qualcuno diffonde terrore e false notizie’
Il 30 maggio la lettera con cui si è ribadito il disimpegno Si seguito pubblichiamo integralmente la lettera inviata da Ferruccio e Gaudiano Capone al sindaco Di Bartolomeo in data 30.05.2012. “Esimio Signor Sindaco, per evitare ulteriori confusioni ed incomprensioni, a seguito degli ultimi colloqui tra noi intercorsi, con la presente per confermare la volontà di non voler procedere nell’attività calcistica alla guida del Campobasso Calcio s.r.l. La volontà di chi ti scrive è quella di cedere la società a chiunque abbia interessi e mezzi per garantire il futuro calcistico in lega Pro alla Città di Campobasso. Ad oggi la famiglia Capone, con tutte le sue forze, sta cercando di re-
perire sull’intero territorio nazionale e non imprenditori e professionisti che abbiano l’interesse di fare calcio professionistico, ma ancora nessuna situazione positiva in tale senso si è evoluta. Come più volte comunicatoti per vie telefoniche, ti invito ad adoperarti al fine di trovare i soggetti interessati a rilevare il Club e proseguire nel professionismo calcistico, dove oggi vi è la possibilità concreta di fare addirittura la serie C unica con l’eventuale riforma dei campionati. Per quanto sopra, gradirei essere portato a conoscenza di eventuali soggetti interessati che a te si sono rivolti al fine di poter intavolare una trattativa seria e concreta e che deve concludersi nel più breve tempo pos-
sibile nei miei uffici ed essere pronti ai nastri di partenza per la prossima stagione sportiva. E’ doveroso comunicarti altresì, che nel mentre tu ti sei dimostrato persona seria e coerente, qualche tuo collaboratore assessore a mezzo stampa continua con fuoriuscite, di fatto non contribuendo, con il ruolo istituzionale che rappresenta, a fare l’interesse dello sport cittadino, violando la privacy diffondendo terrore e false notizie, creando aspettative negative ai tifosi circa la posizione debitoria del Campobasso Calcio s.r.l. quest’ultima fisiologica e nella assoluta normalità di ogni società calcistica. In verità nella giornata di ieri Gaudiano ha fatto un salto nella tua sede
Riceviamo e pubblichiamo
Le precisazioni della società rossoblù La società Nuovo Campobasso Calcio s.r.l. (...) precisa che nessun incontro ci sarà tra il Presidente Capone e il Sindaco di Campobasso. In verità si precisa che già vi è stato un incontro tra il Sindaco Di Bartolomeo ed il Presidente Capone nel pomeriggio del giorno 8 c.m., in quella sede il presidente Capone ha confermato la volontà di voler cedere il club e dando tutti i numeri occorrenti per procedere con una serie e fattiva trattativa di cessione. Per opportuna conoscenza per tutti i tifosi ed a Voi organi di stampa, in allegato si trasmette lettera inviata al Sindaco già in data 30/05/2012 da cui si evince la volontà di cedere la società a chiunque sia stato interessato (...). Si precisa altresì che diverse trattative sono in atto per la cessione del Campobasso calcio, ma per onestà e lealtà ad oggi incontri proficui in tal senso non ce ne sono stati, ma bensì solo incontri interlocutori. Il Sindaco Di Bartolomeo ha confermato l’interesse da parte di un gruppo di Arabi, che però sarebbero intenzionati ad un incontro a fine giugno, il che sarebbe in forte ritardo visto la scadenza del 30 giugno per l’iscrizione. Tanto è quanto la scrivente società doveva comunicare all’insegna di ogni trasparenza e fugare ogni dubbio sulle proprie intenzioni. Cordialmente Montella, lì 11/06/2012 Per la società Ferruccio e Gaudiano Capone
comunale ma per i tuoi impegni non è riuscito a parlarti di quanto accaduto, però riferendo il tutto al tuo Vice dott. Cimino. Con la presente inoltre ti chiedo di investire, al fine di essere pronti come amministrazione comunale, qualche tuo collaboratore a prendere atto dei criteri dettati dalle licenze nazionali di cui al comunicato Lega n. 183 L del 8 maggio 2012 visibile sul sito della Lega Pro. Mi corre doverosamente ringraziarti per la tua gentilezza, linearità e cordialità nei nostri confronti. Grazie di cuore per quello che hai fatto e farai per il Campobasso calcio s.r.l.” Montella, 30.05.2012 F.to Ferruccio Capone Gaudiano Capone
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12 giugno 2012
Volley maschile serie A2 La lunga storia della Fenice Volley Isernia nel mondo della serie A2 sembra giunta al capolinea. Una storia fatta di otto anni straordinari che hanno permesso anche di far conoscere il Molise in palcoscenici importanti di tutta Italia. Una storia ricca di soddisfazioni per una piccola piazza come quella pentra che si è ritagliata, nel tempo, uno spazio importante in una categoria di “lusso”. Ora quella storia rischia di essere cancellata per sempre. Oggi infatti scadono i termini per l’iscrizione al cam-
Fenice,fine dei giochi? Quest’oggi scadono i termini per l’iscrizione al campionato ed il presidente Cicchetti sembra intenzionato a mollare tutto pionato di serie A2 e le intenzioni del numero uno della Fenice, Mimmo Cicchetti, sembrano essere quelle di gettare la spugna. A nulla sono valsi
gli appelli del presidente e della sua tifoseria rivolti all’amministrazione locale e all’imprenditoria pentra. Per un momento sembravano essersi
L’amministrazione di Isernia (ormai ex) pareva aver fatto una scelta precisa: investire tutte le risorse nel calcio
ambizioso e che hanno investito risorse economiche importanti per fare di Isernia un fiore all’occhiello della pallavolo nazionale. Insomma le sensazioni comuni delle ultime ore non portano a nulla di positivo e, a meno di un clamoroso ripensamento o di un “miracolo” dell’ultima ora, la corsa della Fenice Volley Isernia sembra essere destinata a fermarsi nelle prossime ore. ANPA
Dagli altri campi.
Segrate e Lupi Santa Croce hanno già rinunciato all’A2
L’ex coach biancazzurro
Giannini è il nuovo responsabile tecnico del settore giovanile del Perugia Dopo il clamoroso divorzio nel settore giovanile tra la Sir Safety Perugia ed il responsabile tecnico Antonio Scappaticcio e dopo quattro anni di fat-
aperti spiragli positivi ma nelle ultime settimane la situazione sembra essere precipitata e anche il neo sindaco isernino(ed ora già ex) Ugo De Vivo, con i suoi collaboratori, pareva aver fatto una scelta ben precisa: investire e concentrare tutte le risorse locali disponibili nel calcio. Una scelta drastica che dunque ha spezzato le gambe e i sogni di coloro che in questi anni hanno creduto in un progetto
tiva collaborazione tra le parti, in casa umbra si volta pagina ed il presidente Sirci ha deciso di affidare il delicato ruolo all’ex tecnico della Fenice Volley Isernia Romano Giannini , già alla guida della squadra in B1 tre stagioni fa. Sarà l’allenatore marchigiano a proseguire la crescita delle nuove leve della Sir. Il coach, ex Isernia, si è fatto notare anche per via della rappresentativa regionale umbra under 16 con cui un anno fa aveva raggiunto due podi alle finali nazionali. Nel fine settimana è stato ufficialmente raggiunto l’accordo tra le parti. Giannini ha espresso soddisfazione ed entusiasmo per la nuova
avventura: “Quando il presidente mi ha chiamato ero lusingato e felice. Conosco l’ambiente della Sir, in Umbria sto ed alla Sir sono già stato benissimo. Il progetto che mi è stato proposto è entusiasmante e sinceramente il fatto di aver pensato a me, diciamo così, per “ripartire” mi ha fatto enorme piacere. La mia filosofia è di facile interpretazione. Ho allenato il femminile, ho allenato i “grandi” ed ho allenato il giovanile sempre con lo stesso concetto: far capire e far recepire quello che si fa in palestra. E credo che se ci metti un certo spirito ed una certa emozione non è importante poi chi alleni, ma quello che vuoi e che riesci a trasmettere Il mio auspicio è cercare di fare il massimo, di portare entusiasmo, di conseguire risultati importanti, come quelli di quest’ultima stagione, e di riuscire a trasmettere la mia filosofia nella testa dei ragazzi”. redsport
E’ una crisi globale quella che sta investendo lo sport italiano ed in particolare la pallavolo. Da nord a sud fioccano rinunce al titolo e anche la serie A2 non sembra immune a tale situazione. Tra poche ore potrebbe toccare alla Cicchetti Isernia ma già altre due squadre del raggruppamento hanno dato forfait nelle scorse settimane: i toscani dei Lupi Santa Croce il cui presidente nei giorni scorsi ha annunciato che, considerato il difficile momento economico che sta attraversando il Paese, e le difficoltà a reperire le risorse per proseguire l’attività, la società non parteciperà al prossimo campionato di serie A2. Una rinuncia dolorosa per il volley italiano che perde una delle piazze storiche ed una società che ha scritto pagine importanti del volley nazionale. I toscani dovrebbero ripartire dalla B1. Stesso destino per i milanesi del Segrate: l’assemblea dei soci, riunitasi la scorsa settimana, non ha ravvisato le condizioni necessarie per presentare la domanda di iscrizione al prossimo Campionato di Serie A2 maschile per la stagione 2012/2013. Il perdurare della crisi economica, la perdita di uno dei main sponsor, la forte riduzione dei contributi degli altri sponsor, la completa assenza di alternative, aiuti e proposte concrete riscontrata sul territorio ha portato la società alla drastica decisione. Il club lombardo ripartirà dalla B2,categoria conquistata poco tempo fa dal gruppo Under 18. redsport
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12 giugno 2012
Basket giovanile
Mens Sana, l’under 13 è campione regionale I giovani biancoverdi hanno battuto il Jurassic Termoli nella finale al PalaFerentinum Si è disputato nei giorni scorsi il match finale del campionato regionale della categoria under 13, fra i biancoverdi della Mens Sana Campobasso di coach Umberto Anzini e i ragazzi della Jurassic Team di Termoli, rispettivamente primi e secondi al termine della stagione regolare che prevedeva dopo una prima fase di qualificazione, una successiva ad orologio fra le 5 società regionali iscritte. I menssanini hanno condotto in tutta sicurezza il match chiudendolo al termine dei 40 minuti con punteggio di 74-60. Quasi 1100 punti realizzati e poco meno di 300 quelli subiti. Una bella soddisfazione per coach Umberto e per questi ragazzi che, ovviamente per crescere hanno bisogno di ulteriori stimoli che in regione fanno fatica a trovare se non con i ragazzi dell'under 14 e 15. Alla fine una simpatica premiazione ha fatto da cornice all'ultimo atto della stagione in un clima di serenità e di amicizia fra i ragazzi delle due società. Presenti il consigliere comunale della città adriatica, De Fenza e Maurizio Tiberio in rappresentanza dell’amministrazione provinciale di Campobasso che hanno consegnato ai capitani delle due squadre i trofei in palio. Unico rammarico l'assenza di un delegato in
rappresentanza della FIP Molise.“Questo è un gruppo che continua a crescere e che ha bisogno di fare ancora tanta esperienza ” ha detto coach Anzini che ha accompagnato con un applauso ai ragazzi il momento della premiazione tanto atteso da parte dei ragazzi. “Per il prossimo anno stiamo programmando le attività di tutto il settore giovanile della società pensando a creare le condizioni per momenti periodici di confronto con realtà di fuori regione . Non è un caso se il nocciolo duro di questo gruppo affiatato di ragazzi che stanno vivendo insieme in palestra la loro crescita umana e sportiva
ha riscosso a Caorle, in occasione dell’ultima finale nazionale del torneo ‘3 contro 3’ , lusinghieri apprezzamenti per la consistenza del loro bagaglio tecnico acquisito. Il percorso è lungo, c’ è tanto da lavorare e noi continueremo nella nostra attività mettendoci ancora più passione ed impegno”.
Anzini: “E’ un gruppo che continua a crescere e che ha bisogno di fare ancora tanta esperienza”
Calcio a 5 serie B.
Five Campobasso, Griguoli è il nuovo amministratore delegato L’avv. Gilberto Griguoli, già direttore generale, assumerà l'incarico con effetto immediato di amministratore delegato del Five Campobasso in seguito alla decisione del Presidente Andrea Luciano di allontanarsi momentaneamente per dedicarsi a progetti personali.Queste le parole del Presidente: “L’avv. Griguoli ha sempre dimostrato un forte impegno e una profonda conoscenza del futsal nostrano, è una persona stimata e un serio professionista a cui affidiamo la nostra società in un particolare momento storico-sociale. A lui toccherà il gravoso compito di portare nuovamente alla salvezza la nostra squadra cercando di ricavare il massimo dalle risorse a sua disposizione. Per quanto mi riguarda, rimango e rimarrò sempre vicino alle sorti del Five essendone comunque il primo tifoso. In questa stagione mi dedicherò principalmente a questioni personali per me non più derogabili.”. Al Presidente Luciano va il ringraziamento di tutti i dirigenti e di tutti i tifosi del Five, con la consapevolezza che il suo è soltanto un momentaneo arrivederci e che resterà sempre vicino ai colori rosso blu. Già dalla prossima settimana l’avv. Griguoli comincerà a delineare quello che sarà il Five Campobasso 2012/13, iniziando innanzitutto dalla definizione dell’organigramma societario e dello staff tecnico.
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le news di tuo interesse ed essere informato con un messaggio della presenza di una nuova notizia. L’Applicazione per iPhone e iPad di Quick Reporter offre, inoltre, dei comodi stru-
menti per la pubblicazione di informazioni. Puoi inviare foto, video e registrazioni audio, così da poter offrire liberamente il tuo contributo ed essere protagonista della notizia.
Nel primo tab (indicato dal cerchio), quello delle News, puoi sfogliare le ultime notizie divise per categoria. Selezionando una news dall’anteprima puoi leggerne il contenuto. Attraverso il pulsante di accesso alla galleria multimediale potrai visualizzare le foto a schermo intero e riprodurre e condividere i filmati. Pulsante per tornare indietro nella schermata delle news
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Il pulsante centrale ti permette di scattare e inviare una fotografia. É importante aver fatto precedentemente il login
2 Dal secondo tab puoi inviare articoli contenenti foto e video. Al primo avvio dovrai registrarti. Se sei già registrato dovrai effettuare il login.
Una volta effettuato il login potrai creare un nuovo articolo, inserendo Titolo, Categoria, un testo ed eventualmente foto e video selezionando le icone specifiche. Per completare l’articolo premi Invia.
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Da questa schermata puoi scegliere le categorie di tuo interesse e se vuoi essere avvisato da un messaggio. Per confermare la scelta dovrai selezionare il pulsante in alto a destra.
Nel terzo tab (sezione Mie News) potrai scegliere di visualizzare solo le notizie che ti interessano e impostare le notifiche sull’iPhone ogni volta che verrà pubblicata una notizia di tuo interesse. Per le configurazioni dovrai selezionare il simbolo in alto a destra (nel cerchio).
4 Gli articoli o gli elementi multimediali contrassegnati come “Preferiti” verranno aggiunti al quarto tab (indicato dal cerchio nella figura in alto) e potrai visualizzarli anche in assenza di connessione a internet.
È possibile inviare articoli, foto e video anche dal PC dal sito web www.quickreportermolise.it