Quotidiano - 12 ottobre 2012

Page 1

ANNO VIII - N° 228 - VENERDÌ 12 OTTOBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.438918 - Fax 0874.318087 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it

L’Oscar del giorno ad Antonio d’Aimmo

L'Oscar del giorno lo assegniamo al consigliere regionale, Antonio d'Aimmo. In questi ultimi giorni ha sottolineato più volte come sia necessario per il Molise mantenere integra la sua autonomia regionale. Ha spiegato anche il senso vero di questa posizione che può rappresentare, per davvero, un momento per il rilancio di un possibile sviluppo del territorio. Altresì, ha anche sottolineato l'altrettanta necessità di rivedere l'ossatura regionale per adeguarla ai tempi e mettere nelle condizioni giuste la Regione di giocarsi la partita futura.

Il Tapiro del giorno a Stanislao Chimenti

REGIONE Il Tapiro del giorno lo diamo a Stanislao Chimenti, commissario di Ittierre ma che, in qualità di esperto chiamato dal direttore generale dello Zuccherificio Alberto Alfieri per la stesura del piano di concordato preventivo, ha presentato una fattura da 800mila euro. Ancora un super manager esterno alla regione al pari di altri che si stanno alternando in questi mesi. Quei pochi soldi rimasti in cassa all'impianto saccarifero rischiano di essere utilizzati solo per i grandi manager.

Innovazione universitaria, firmato l’accordo con il ministero per 22 milioni A PAG. 3

SANITÀ

Di Sandro “I tagli del governo mettono a rischio i servizi” A PAG. 5

REGIONE

I presidenti da Napolitano Iorio: “Rivedere gli assetti ma salvare l’autonomia” A PAG. 3


2

TAaglio lto

12 ottobre 2012

Il federalismo è stato solo avviato, poi è finito in un limbo nel quale ognuno si è mosso in modo disomogeneo

Tagli alla casta, Pietracupa: “Le Regioni hanno una dignità costituzionale e istituzionale” CAMPOBASSO. Preoccupazione, ma anche scetticismo nei confronti delle iniziative che il Governo sta adottando nei confronti delle Regioni. Il decreto che impone tagli pesantissimi ai costi della politica è stato esaminato nel corso della seduta straordinaria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome che si è svolta a Roma. Ieri Conferenza dei Presidenti dei Consigli regionali a Bolzano. Il presidente dell’assemblea legislativa di palazzo Moffa, Mario Pietracupa fa il punto della situazione. “Ormai c’è un decreto, anche se rimanda molto ai decreti attuativi. Noi presidenti siamo orientati, tutti, a lanciare un segnale importante, sul quale non ci siano più dubbi che è quello di fare chiarezza, anche di tagliare i costi della politica in maniera altrettanto chiara. Abbiamo sottolineato in maniera forte che le Regioni hanno una propria dignità costituzionale ed istituzionale. Riteniamo che possano essere utili se svolgono bene il proprio compito e le situazioni che si sono verificate non vanno generalizzate e fatte ricadere sulle responsabilità di tutti. Il sistema va reso efficiente ma soprattutto va rispettata la dignità di tutte le realtà, dalle più piccole, a quelle a statuto speciale. Ognuno rappresenta un pezzo di questo Paese che si tiene insieme proprio attraverso le diversità. Poi, se si dovesse decidere un percorso diverso, pazienza, lo accetteremo ma io credo che le Regioni possano svolgere ancora il loro ruolo, il loro compito. Non si tratta di un principio di conservazione della casta, ma di un principio di

Il presidente del Consiglio regionale da Bolzano commenta il decreto del governo Monti visione che vada nella direzione opposta a quel centralismo che abbiamo vissuto e che mi sembra non abbia prodotto grandissimi risultati nel passato”. Quanto si sta verificando ora non è il frutto di un federalismo che non ha funzionato? “Quando si fanno delle scelte devono essere portate a compimento. Noi abbiamo parlato di federalismo, ma lo abbiamo lasciato in una via intermedia, in un limbo, nell’ambito del quale ognuno si è mosso in maniera autonoma, disorganizzata e disomogenea. Se fosse partito subito, secondo i principi che abbiamo sempre sottolineato, che erano quelli della solidarietà e della sussidiarietà, non saremmo arrivati a questa situazione. Ma in qualche maniera era un sistema che andava modificato, perché francamente si è esagerato in tutto. E’ stato occupato un spazio superiore a quello che si poteva occupare. Non possiamo pensare di trovare i rimedi dopo che la situazione è ormai scoppiata. La politica dovrebbe avere un significato più profondo, più etico. Noi siamo il punto di riferimento dei cittadini e se lo siamo davvero dobbiamo interpretare anche quello che è il pensiero della gente. Questa soluzione, quella cioè di individuare un sistema più omogeneo e meno dispendioso, avremmo dovuto individuarla prima, senza ricorrere ad un decreto del governo. Mi rammarico di questo

fatto perché segna una sconfitta della nostra autonomia”. A proposito di autonomia, lei crede che quella del Molise e di altre piccole realtà siano a rischio? “Secondo l’idea che si sta delineando, sull’onda dell’emotività temo che sia a rischio tutto, compreso il sistema dei poteri decentrati. Non so quanto reggeranno quelli centrali. Ma in questo momento in cui si sta puntando molto il dito contro le Regioni non sento più parlare del taglio del numero dei parlamentari, non sento più parlare della riforma elettorale, non sento una sola parola che vada nella direzione delle risorse da destinare all’economia. Noi siamo un Paese fermo da venti anni. Non cresce e non fa nulla per creare nuove situazioni di crescita. Questa è una responsabilità che ha tutta la classe politica. E’ questo il vero problema che maggiormente mi preoccupa. Comunque credo che le Regioni possano reggere, certo in maniera più sobria per tutti, però guardiamo anche a quella che sarà la futura classe dirigente. Non vorrei che fosse fatta di dirigenti ed impiegati di partito. Non so a cosa ci servirebbero. Sarebbe meglio chiudere, a

In questo periodo non sento più parlare della riforma elettorale, del taglio dei parlamentari e delle risorse per la crescita del Paese L’Italia è ferma da venti anni E non ci sono provvedimenti per far ripartire l’economia

quel punto. Penso sia indispensabile la presenza di soggetti che possano assolvere al loro compito con dignità”. Intanto il Molise ha già fatto scelte importanti sul fronte del rigore. “Certo, abbiamo ridotto il numero dei consiglieri, abbiamo abolito i vitalizi, ridotto le auto blu. Ridurremo le indennità, se ci sarà da eliminare i Gruppi lo faremo. Ma credo che sia anche arrivato il momento di pensare ad una istituzione che possa funzionare in un’ottica positiva, soprattutto una classe dirigente che, mi auguro venga eletta o bocciata dal 98% dei cittadini e non eletta dal 35%. E’ il rischio che oggi corriamo ed è questo che realmente mi spaventa più di ogni altra cosa”. Lei in diverse occasioni ha difeso le Regioni, come entità territoriale e sociale. “Certo, tra i mille difetti c’è quantomeno un pregio: hanno tenuto fronte a grossi pericoli storici, come il terrorismo e la secessione. Non era il federalismo l’obiettivo principale di chi lo aveva chiesto, bensì la secessione. L’Italia sarebbe andata incontro alla frantumazione totale. Il Paese è invece rimasto unito grazie alle diversità, questi organismi che forse sono stati sovradimensionati per alcuni versi. Ora si torna al lavoro, al rapporto stretto con la gente”.


TAaglio lto

3 12 ottobre 2012

Iorio: “Riorganizzare la macchina regionale riconoscendone il ruolo” Innovazione universitaria, firmato l’accordo per 22 milioni di euro CAMPOBASSO. I rappresentanti della Regione Molise, del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, hanno firmato a Roma l’Accordo di Programma Quadro “Innovazione e Ricerca Universitaria”. “Si tratta – ha sottolineato il presidente della Regione, Michele Iorio, che ha seguito personalmente tutto l’iter – dell’ultimo adempimento necessario per l’avvio del programma di interventi, previsto dal PAR Molise FSC 2007/2013, elaborato dall’Università degli Studi del Molise e approvato dalla Giunta Regionale lo scorso 20 settembre”. L’Accordo, del valore complessivo di 22,250 milioni euro, finanziato con le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione del PAR Molise 2007/2013, si pone due grandi obiettivi: la ricerca e il miglioramento e potenziamento delle infrastrutture. Contestualmente, attraverso l’Accordo, verrà realizzato un Polo scientifico e Tecnologico per la prevenzione dei rischi naturali e un centro polifunzionale di prevenzione e scienze della salute.Verranno attivati anche con il suddetto Accordo interventi di sostegno dei sistemi locali attraverso azioni rivolte alla competitività e sostenibilità dei processi produttivi delle imprese molisane al fine di favorire l’occupazione sul territorio.“Riteniamo – ha concluso il presidente Iorio– di importanza strategica questo Accordo, siamo certi che gli obbiettivi che si prefigge possono essere determinanti per lo sviluppo delle imprese molisane e per la creazione di nuovi posti di lavoro”.

L’intervento. Per il consigliere regionale non bisogna mollare CAMPOBASSO. “Le Regioni avrebbero dovuto “auto controllare” con maggiore oculatezza la spesa, soprattutto dopo che i comitati di controllo erano stati eliminati, invece hanno fatto da sponda nel tempo, sino al governo Monti che è intervenuto con proprio decreto tagliando i costi della politica”. Lo ha dichiarato il capogruppo alla Regione di Grande Sud, Antonio d’Aimmo, commentando il pacchetto dei provvedimenti adottato dal Consiglio dei Ministri nei confronti delle Regioni. Un pacchetto con il quale vengono ridotti drasticamente gli stanziamenti, ma anche il numero degli eletti, degli assessori, oltre all’abolizione dei vitalizi. “In verità va ricordato che la Regione Molise si era mossa con largo anticipo, rispetto alla questione legata ai costi della politica – ha puntualizzato d’Aimmo – già all’indomani del suo insediamento, il Presidente della Giunta regionale ha affrontato subito il problema. Sono state ridotte di un ulteriore 10% le indennità,oltre al 20 già eseguito nel corso dell’ultimo anno della precedente legislatura. Il Molise è stata l’unica Regione ad aver eliminato i vitalizi già da questa legislatura, mentre nei salotti delle trasmissioni televisive,

CAMPOBASSO. "Stroncare intollerabili fenomeni di abuso del denaro pubblico e di malcostume". Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano prende ancora una volta posizione sui fenomeni di corruzione della politica, di fronte agli ultimi episodi che si sono verificati nelle Regioni e in particolare nel Lazio e in Lombardia. Napolitano, ricevendo i rappresentanti della Conferenza delle Regioni e della Province autonome, è anche tornato a parlare di riforme costituzionali. Il presidente della Repubblica ha innanzitutto richiamato quello precedente del 26 settembre, nel quale aveva preso positivamente atto della risoluzione della Conferenza delle regioni rivolta a concorrere a un immediato intervento legislativo per ridurre i costi della politica nelle regioni e stroncare intollerabili fenomeni di abuso del denaro pubblico e di malcostume". Un primo passo avanti, secondo Napolitano, è rappresentato dalla proposta di legge costituzionale approvata dal governo, ora "spetterà al Parlamento pronunciarsi. Ed è ugualmente al Parlamento, oltre che al governo, che le Regioni potranno rappresentare le loro preoccupazioni circa le modalità del contributo

Incontro a Roma con il presidente Napolitano sui temi caldi del momento che esse sono doverosamente chiamate ancora a dare al consolidamento dei conti pubblici e alla stabilità finanziaria, attraverso misure urgenti e attraverso scelte lungimiranti di razionalizzazione e di disciplina unitaria della gestione complessiva delle risorse disponibili". ''Il presidente Napolitano dimostra, come sempre, una grande sensibilità istituzionale ed una concreta conoscenza dei problemi''. Così il presidente della Regione Molise, Michele Iorio dopo l'incontro avvenuto a Roma con i presidenti delle Regioni. Per Iorio, Napolitano ''ha colto lo spirito dei presidenti delle Regioni che è quello di avviare, con il Governo, un processo di riorganizzazione complessiva delle competenze e delle responsabilità. L' obiettivo è di partire dai costi degli organi politici e istituzionali, dalle possibili modifiche costituzionali e dalla sostenibilità degli obiettivi di finanza pubblica nel Paese. Napolitano ha ribadito che nell'ordinamento della Repubblica le Regioni e le Province autonome hanno un ruolo fondamentale. Ha anche richiamato tutti - ha concluso Iorio - ai propri doveri e responsabilità. Ci riconosciamo pienamente nelle sue parole''.

D’Aimmo: “Il Molise? Un’identità da difendere” come Porta a Porta, definita la terza Camera, Ballarò etc. i vari politici ospiti (soprattutto di sinistra) sostengono che ci sono Regioni (soprattutto di sinistra) che hanno approvato leggi che aboliscono i vitalizi, sì, ma dalle prossime legislature. Invece in Molise i neoeletti non percepiranno alcun vitalizio. Ma il Consiglio regionale è andato oltre, votando l’eliminazione della nomina degli assessori esterni, riducendo il numero e l’utilizzo delle auto blu e soprattutto riducendo da trenta a venti il numero dei consiglieri regionali”. Sulla questione legata ai Gruppi consiliari, l’esponente di Grande Sud ha precisato: “Si parla di riduzione delle risorse e del numero dei Gruppi, ma penso si debba intervenire a monte, modificando la legge elettorale. I 17 Gruppi sono le risultanze dell’esito delle elezioni. Non sono Gruppi che si sono costituiti dopo il voto e la legge regionale stabilisce in maniera precisa la disponibilità finanziaria per ogni consigliere, destinata alle proprie attività istituzionali. Andare a tagliare il numero dei Gruppi, magari accorpandoli, non risolverebbe il problema, non si creerebbe nessuna economia di scala. Ogni consigliere rivendicherebbe comunque

uno spazio, un ufficio per poter lavorare. Certo, poi il buonsenso deve illuminare ogni eletto, chiamato ad utilizzare le risorse, che sono pubbliche, in maniera oculata. “Penso che la soluzione, risieda nella riforma della legge elettorale. Va infatti prevista una soglia di sbarramento per evitare che, con il sistema dei resti, ci sia una proliferazione di rappresentanze. Un tema che affronteremo in occasione della riforma della legge elettorale”. Un clima, quello che vive il Paese e regioni piccole come il Molise che ingenera preoccupazione per il futuro. “Sono preoccupato per l’autonomia della nostra Regione – ha dichiarato il consigliere – perché esiste un’accelerazione da parte dello Stato, ma anche da parte di alcuni organi di stampa nazionale e non che in qualche modo additano il Molise come una regione di spendaccioni. Non è proprio così. La nostra autonomia va difesa, intervenendo con una programmazione mirata sulla necessità di crescita dell’intero territorio e ovviamente su eventuali sperperi”. E sull’ipotesi della macroregione Abruzzo- Molise d’Aimmo è stato categorico: “Nel passato abbiamo avuto esempi importanti di una classe di-

rigente che ha lavorato per la crescita del nostro territorio, portando la Regione dal penultimo posto tra quelle meridionali per Pil, negli anni Settanta, al secondo posto, dopo l’Abruzzo negli anni Ottanta. Un esempio che deve far riflettere. Qualche giorno fa in occasione della presentazione del libro “La storia d’Italia non è finita” l’on. Ciriaco De Mita – ha continuato d’Aimmo - che ne è l’autore, ha fatto riferimento ad un aneddoto, cosa che abitualmente utilizza per rendere più efficaci le sue argomentazioni. “Tempo fa – ricordava De Mita – venne ospite a casa mia, a Nusco, un parlamentare del Pd, dopo cena mi chiese di conoscere il paese, che trovò ordinato e pulito, durante la camminata si accese una sigaretta, all’atto di spegnerla aveva avuto la difficoltà nel disfarsi di ciò che ne era rimasto, la ripose nel pacchetto”. E’ necessario recuperare i valori, le sensibilità, le attenzioni che hanno animato quella classe politica per dare alla nostra terra una nuova possibilità di rilancio economico e sociale”.


TAaglio lto

4 12 ottobre 2012

Emergono dubbi sulle spese riguardanti le Commissioni speciali: milioni spesi per segreterie, gettoni e consulenze CAMPOBASSO. Da quanto traspare circa le indagini condotte dalle Fiamme Gialle riguardanti le spese e le rendicontazioni dei gruppi consiliari nel Molise non sembra che in Via IV Novembre abbiano abusato del caviale negli anni appena trascorsi. Una politica del “pane e frittata” semmai, non senza qualche bicchiere di buon vino di casa, data la risicatezza delle risorse disponibili ma anche dalla natura stessa dei nostri esponenti politici. Non molti però ricordano che nella scorsa legislatura si mostrò, ad un certo punto, una fioritura di commissioni speciali: alle quattro commissioni consiliari permanenti all’inizio del 2010 se ne aggiunsero ben otto che consentirono un contentino politico a quanti erano stati estromessi dalle nomine assessorili o negli enti sub regionali e che mostravano non pochi mal di pancia in seno alla maggioranza. Commissioni, istituite con delibera consiliare e non con legge regionale, che conclusero la loro attività con la conclusione della legislatura, alle quali il centrosinistra rifiutò di partecipare (se non quella sulla sanità e quella per la cooperazione interregionale), attaccando duramente il presidente Iorio e la maggioranza. Si istituì quella per la «cooperazione interregionale nell'area adriatica» (7 componenti previsti);

In totale le commissioni speciali sono costate ai contribuenti circa un milione all’anno, senza contare la possibilità di assumere esperti, consulenti e collaboratori. Solo la commissione Adriamed avrebbe collezionato circa 120 euro di consulenze, a ridosso di importanti appuntamenti elettorali. Una operazione che non diede alcun tipo di vantaggio poiché alla fine della loro attività, le stesse commissioni non produssero alcun tipo di relazione o di studio, tutto ciò a fronte di una regione con il più elevato numero di dirigenti regionali pro-capite d’Italia, assistiti da un sostanzioso stuolo di consulenti esterni. Forti critiche arrivarono da parte di Massimo Romano (Costruire Democrazia) per chiedere la soppressione stessa della Commissioni speciali ed il consigliere Petraroia (Pd) presentò una mozione in Consiglio Regionale, oltre che una diffida all’assessore al bilancio Vitagliano. Inutile dire che la mozione non venne mai discussa nella legislatura conclusa appena un anno fa.

Spese Gruppi? Niente caviale per ora, solo pane e frittata quella «per gli affari comunitari» (5 componenti); quella «di studio e di conoscenza sul dissesto idrogeologico e di verifica dello stato attuale e futuro degli interventi post-terremoto e post-alluvione» (7 membri); quella «d'inchiesta a carattere temporaneo sulle problematiche del disagio familiare» (5 componenti); quella «per lo studio delle problematiche relative all'attuazione del piano di rientro dal deficit interessante il Servizio sanitario regionale» (5 membri); quella «per lo studio delle problematiche relative agli insediamenti di produzione energetica

s u l territorio molisano» (5 membri); quella «per la valutazione degli effetti economici ed occupazionali in ambito regionale del federalismo fiscale» (5 membri) e per finire quella «d'inchiesta a carattere temporaneo sull'influenza umana A/H1N1» (5 membri). Commissioni che, più di qualcuno definì utili solo per i politici, dato che per i presidenti rappresentava il 10 per cento in più dell'indennità, a cui aggiungere il gettone di presenza in occasione delle riunioni.

L’indicazione. L’Idv lancia la petizione popolare per il referendum

Nagni: “Il finanziamento ai partiti va fermato” CAMPOBASSO. L’Italia dei Valori è pronta per un’altra avventura per la raccolta firme nelle varie piazze della regione. A partire dalla giornata di domani in molte piazze d’Italia partirà la raccolta firme per la nuova campagna referendaria. Due quesiti anti-Casta per chiedere l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti e della diaria ai parlamentari e due in difesa dei diritti dei lavoratori che riguardano l’abrogazione delle modifiche all’articolo 18 e il ripristino dei diritti previsti dal

contratto nazionale di lavoro, cancellati dal governo Berlusconi con l’art.8 del decretolegge n.138 del 2011. "Nel 1993 i cittadini italiani, con un referendum in cui i "sì" superarono il 90%, scelsero a gran voce di cancellare i finanziamenti pubblici ai partiti. La politica che seguì si limitò, con arroganza e sfacciataggine, a cambiare loro nome, chiamandoli "rimborsi elettorali". Ma di "rimborso" quei contributi non avevano e non hanno tutt'oggi nient'altro che il nome. Non sono infatti versati ai partiti in

base alle spese elettorali effettivamente compiute, non hanno bisogno di giustificativi di spesa, e non hanno un tetto massimo fissato. Vengono dati su base forfettaria in base ai voti presi". E' quanto sostiene il segretario regionale dell'Idv, Pierpaolo Nagni. "E non c'è nemmeno un sistema di controllo estraneo, visto che i rendiconti dei partiti sono vagliati da organi interni al Parlamento. Insomma, dal finanziamento pubblico si è passati al... finanziamento pubblico travestito da rimborso. Che cosa si

può fare? Si può, attraverso un referendum, cancellare i rimborsi elettorali. E questa volta vigilare, come cani da guardia della democrazia, che il risultato del referendum venga rispettato, e non aggirato come successe diciannove anni fa. Votando "sì" a questo referendum, si vota di

cancellare totalmente, senza se e senza ma, ogni forma di trasferimento di soldi pubblici ai partiti".


TAaglio lto

5 12 ottobre 2012

Allo Zuccherificio presentata una parcella da 800mila euro CAMPOBASSO. Mentre l'istanza di concordato preventivo dello Zuccherificio di Termoli è dinanzi ai giudici del tribunale di Larino, dove si è svolta la prima adunanza dei creditori, alla cassa della società controllata dalla Regione hanno bussato a soldi quanti hanno supportato il nuovo amministratore, Alberto Alfieri, per la predisposizione del piano con una parcella di 800mila euro. Il supporto tecnico, al super tecnico e super pagato amministratore delegato, è stato dato dall'advisor finanziario Accuracy e degli avvocati Donato Bruno e Stanislao Chimenti, quest'ultimo commissario straordinario dell'Ittierre. Una parcella che ha fatto tremare i polsi in un'azienda a rischio crack ed in attesa di conoscere l'esito del concordato preventivo. Ma quanto costa tutto questo fiorire di nomine esterne all'azienda? E chi ha consentito che si potesse avere tutto questo? Per il piano presentato sarebbe ragionevole attendersi un valore di recupero compreso tra il 70% e il 90% dei debiti del gruppo, rappresentati dall'esposizione verso i fornitori e le banche. Il piano prevedeva che venisse costituita una newco, come poi fatto con il trasferimento di 27 unità lavorative ma senza un apparente e preciso piano, la quale

A farlo i tecnici del piano di concordato preventivo Alla Solagrital, per lo stesso atto la spesa è stata di 10mila euro

prendesse in affitto il ramo d'azienda di produzione, comprese le quote zucchero, con un affitto di circa 1,5 milioni all'anno pagato allo Zuccherificio, al quale resterebbe in capo l'attività di confezionamento. Lo stesso Zuccherificio, poi, sembrerebbe interessato ad un contratto con la tedesca Sudzucker, alla quale avrebbe ceduto in conto lavorazione larga parte delle quote zucchero. La newco, infine, potrebbe venire poi ceduta a terzi. E' questo lo scenario che sembra venire fuori dall'azione intrapresa in questi mesi dal nuovo vertice dello Zuccherificio di Termoli. Non sappiamo quanto una parte della politica c'entri, cosa abbia fatto in merito e perchè stia lavorando in questa direzione. Al momento, però, continuiamo a registrare la presentazione alla cassa di parcelle per un'azienda in difficoltà. E la cosa grave è che i soldi dei molisani finiscano nelle tasche di soggetti esterni alla regione. Ma perchè, poi, per il piano di concordato della Solagrital i supporti tecnici hanno chiesto una parcella di 10mila euro? Solo perchè si tratta di un avvocato molisano e di un docente dell'Unimol? Una riflessione la politica vera, quella capace di guardare al domani e ai reali interessi dei molisani, dovrebbe pure farla.

Trasporti, per la Cisl va ripreso il dialogo “I decreti ingiuntivi portano costi inutili”

L’intervento. L’assessore regionale chiede che venga rivisto il provvedimento

CAMPOBASSO. Sulla questione dei trasporti relativa alla situazione Atm, dopo i decreti ingiuntivi di alcuni dipendenti, interviene Giuseppe Sardo della Cisl. "Per parte nostra, ovvero della FIT CISL Molise , abbiamo sempre cercato di privilegiare il confronto con la parte datoriale, e mai è stata intrapresa la strada dei decreti ingiuntivi. E' una strada che questa Organizzazione non ha mai agevolato, perchè limitata nel tempo ed a beneficio ( legittimo) dei legali e di chi non ha interesse a mediare ed anche perchè sappiamo che riproporre ogni mese i decreti ingiuntivi non potrà durare all'infinito! Noi invece crediamo nella mediazione, nella contrattazione, anche difficile e lunga che apporti benefici strutturali e duraturi, così come fatto con il recente accordo unitario. Sia la Regione, così come l'Azienda, devono mantenere fede alle intese sottoscritte, e, nell'interesse generale, favorire il dialogo con il Sindacato e i Lavoratori , i quali a loro volta, devono sapere che i costi derivanti dai decreti ingiuntivi ricadono sulla collettività : insomma è il gatto che si morde la coda, mentre i nodi strutturali restano".

La nuova manovra approvata dall’esecutivo Monti, sebbene contribuisca ulteriormente a riequilibrare i conti del nostro Paese, appare a dir poco asfissiante per le già difficili condizioni, in termini sanitari, in cui le Regioni si trovano ad operare. Se è vero, infatti, che occorre intervenire per evitare sprechi ed eccessive disparità nei costi di acquisto dei beni tra le varie Regioni italiane, è altrettanto vero che non si può incidere sempre sulle stesse aree d’intervento. Welfare, Sanità ed Istruzione continuano ad essere i settori che pagano il contributo più alto in termini di razionalizzazione e che, d’altro canto rappresentano il cuore del nostro sistema sociale. Basti pensare che, con le ultime manovre approvate da Monti, la sola sanità ha subito tagli per miliardi di euro, a fronte dei quali le dichiarazioni del Ministro Balduzzi, tese a rassicurare i cittadini sulla sussistenza degli standard qualitativi nei servizi erogati, non bastano. Del resto anche il Presidente della Conferenza Stato-Regioni – Errani ha espresso, nella giornata di ieri,

di Filoteo Di Sandro*

La manovra di Monti sulla sanità mette a rischio i servizi essenziali fortissime preoccupazioni sulla possibilità di continuare ad erogare servizi al netto dei tagli inferti. Mi chiedo, quindi, quanto ancora saremo costretti a pagare, in termini di qualità del servizio, in un settore tanto delicato come quello delle politiche per la salute. Nella nostra Regione, inoltre, subiamo lo scotto del commissariamento ormai da troppo tempo, ed abbiamo già, nel corso degli anni, dovuto ridurre fortemente i costi del sistema sanitario regionale, il personale sanitario, il numero dei posti letto e dei presidi ospedalieri a discapito dei servizi alla cittadinanza; adesso questi tagli ulteriori ci appaiono decisamente insostenibili e rischiano di non garantire LEA (livelli essenziali di assistenza). Quando si tratta di sanità non si può solo pensare solo in termini ragionieristici. Le politiche per la salute hanno rappresentato, negli anni, il cuore del nostro Stato sociale; hanno garantito ai nostri cittadini servizi

apprezzabili e fondamentali. Continuare ad incidere su questo settore, imponendo scelte difficili e negative per la popolazione, non può essere giustificato da motivazioni di carattere puramente economico. Essere virtuosi si può, è un atto dovuto nei confronti dei tanti che pagano con le loro imposte i servizi erogati; evitare gli sprechi ed intervenire nella cattiva gestione della cosa pubblica è necessario, tuttavia non si posso agitare questi spauracchi per giustificare sacrifici inapplicabili e dannosi per la cittadinanza. Mi auguro che il Ministro Balduzzi faccia sentire più forte la sua voce, altrimenti, a queste condizioni, sarà sempre più improbabile un accordo con le Regioni sul prossimo “Patto per la Salute”; noi Assessori alla Sanità, dal canto nostro, ci muoveremo, supportati anche dai Governatori, nelle sedi più opportune per sollevare la questione e cercare una via d’uscita. *Assessore regionale alla Sanità



TAaglio lto

7 12 ottobre 2012

La questione. Da settimane si parla di aggregazioni varie dimenticando il territorio

CAMPOBASSO. Sta portando all'apertura di un vero e proprio dibattito la questione relativa all'autonomia regionale. Del resto, non si può prescindere da questa se ancora si vuole dare spazio al pensiero di una prospettiva nuova per il Molise. In questi giorni c'è chi ha rilanciato l'idea di un accorpamento del Molise alle province di Benevento e Avellino. Quanto di più antistorico si potesse lanciare. Ad onor del vero si tentò nel 1921, in occasione delle elezioni politiche, di dare vita alla circoscrizione elettorale Campobasso-BeneventoAvellino, dopo che nel 1919 già si era avuta quella tra le prime due province, ma con scarsi risultati visto e considerato che in quelle successive, nel 1924, il Molise sarebbe rientrato nella circoscrizione con l'Abruzzo. Non è una questione di mero campanilismo ma il Molise, storicamente, ha avuto una

Il fatto. La crescita degli anni passati dovuta proprio alle capacità indigene

L’indicazione. La storia passata deve essere da sprone a modificare assetti istituzionali

Perché la Regione va conservata nei suoi ambiti sua precisa definizione fino all'assetto maturato con il Regno d'Italia. Fu solo allora che il territorio venne inglobato all'Abruzzo e, fatto grave, per dare vita alla provincia di Benevento vennero tolti 15 co-

L’intervento. di Alberto Montano* La crisi economica e la crisi del sistema politico stanno scuotendo come un terremoto tutti le istituzioni del Paese. Dopo il Parlamento e le Province è il momento delle Regioni dove lo scandalo delle spese facili e illecite dei gruppi consiliari rischia di dare forza a tutti coloro che da tempo lavorano alla soppressione delle piccole Regioni e in particolare del Molise come entità autonoma. Il riconoscimento storico dell’ autonomia regionale ottenuto decenni or sono in sede costituzionale e fondato su valori e identità culturali e di tradizione del popolo e del territorio molisano non rappresenta più un punto fermo e inamovibile. Oggi le parole d’ordine della discussione politica sono diventate esclusivamente i parametri economici, i costi, le dimensioni geografiche, il numero di abitanti. Di fronte al rischio, che dati i tempi diviene sempre più concreto, che il Molise possa diventare un agnello sacrificale sull’altare della Spending Review, chi ha a cuore l’esistenza della Regione come terra autonoma deve reagire non solo con il sentimento ma anche con la ragione. Questo vuol dire che di fronte ai numeri e ai parametri economici che oggi guidano i ragionamenti politici non si ottiene successo rispondendo con il pur bel ragionamento dell’identità, della storia e della tradizione. La risposta deve contenere numeri e parametri economici che rendano ragionevole e forte la difesa

muni proprio a quella di Campobasso. Oggi, però, proprio mentre si torna a parlare di autonomia regionale è il caso che si riparta proprio dalla storia. Quanto accaduto nel passato più o meno re-

cente deve essere considerata la base sulla quale ricostruire un percorso di riorganizzazione territoriale regionale. L'autonomia regionale è un bene troppo prezioso per potere essere sacrificato sull'al-

Il piccolo Molise diventi un polo di attrazione dell’autonomia regionale. E questi numeri e questi parametri richiesti dalla combinazione esplosiva del Federalismo Fiscale e della Spending Review il Molise non ce li ha. Che fare? Quali sono le proposte politiche oggi in campo per opporsi allo scioglimento di fatto della regione Molise? L’On. Di Pietro ha già cantato il de profundis e sta alacremente lavorando per far sparire il Molise, una regione che dovrebbe essere anche la sua, ma in cui egli riesce a vedere solo pecore che, essendo uguali a quelle dell’Abruzzo, possono diventare tutti abruzzesi. Spiace per lui che in Molise oltre alle pecore ci siano i Molisani e credo che in pochi abbiano voglia di diventare tutti Abruzzesi. Parlando invece di proposte più rispettose per il Molise, quella di una federazione regionale con l’Abruzzo e le Marche, ripresa di recente dal sen. Di Giacomo in un suo intervento e a cui ha dato l’assenso anche il consigliere regionale Petraroia, contiene molti aspetti significativi e interessanti. Tale proposta è certamente innovativa e fatta con onestà intellettuale, partendo dall’intento di voler difendere il Molise dai rischi di dissoluzione. Su tale proposta sarebbe però necessario costituire una commissione di giuristi, costituzionalisti e economisti per effettuare un’attenta valutazione e un piano di fattibilità sui meccanismi istituzionali che dovrebbero governare le regioni federate e su come

potrebbe effettivamente realizzarsi e funzionare una federazione di servizi e competenze come proposto. Ma soprattutto si dovrebbe studiare come tutto questo potrebbe essere realizzato mantenendo identità e autonomia della Regione Molise. La costituzione di una commissione di saggi ed esperti potrebbe dare risposte al dubbio, che anche io personalmente ho, che procedere su questa strada possa semplificare, piuttosto che allontanare, la possibile decisione della soppressione del Molise come regione autonoma. Una Regione esiste se ha la possibilità di decidere su sanità, trasporti, infrastrutture, politica industriale, spese sociali e così via. Se non può decidere o se ha bisogno di avere il placet di altre Regioni sulle decisioni non è più autonoma. Molto utile sarebbe invece la stretta collaborazione di Molise, Abruzzo e Marche in termini di scelte politiche per progetti e sviluppo strategico dell’area adriatica al fine di ottenere attenzione e finanziamenti dal Governo Nazionale e dalla Comunità Europea: un piano congiunto di sviluppo dei territori regionali per le infrastrutture stradali, ferroviarie, auto portuali e portuali; un’azione di marketing internazionale comune sull’offerta turistica delle aree costiere e del patrimonio ambientale, storico e culturale; un progetto di potenziamento delle autostrade del mare per i collegamenti con l’area dei paesi balca-

tare della politica o, peggio, della contrapposizione partitica o speculativa. Ci sono le ragioni perchè si possa continuare a mantenere in vita l'identità e la specificità della Regione. E' chiaro, però, che bisogna anche avere il coraggio di porre mano all'organizzazione strutturale dell'edificio nato nel 1963. Così come è determinante rivedere le prospettive e le strategie di crescita e di sviluppo che sono fondamentali per guardare al futuro. Appare illusoria, infatti, l'idea che l'aggregazione a qualsiasi altro territorio possa risultare determinante per le sorti del Molise. Dall'area che potrebbe fare capo alle Marche e all'Abruzzo per finire alle contermini province di Benevento e Avellino o, peggio, della Moldaunia. Ci sono le condizioni, invece, per potere riallacciare quel filo della memoria e delle prospettive capaci di dare al Molise ancora una speranza.

nici. Tutto questo ha bisogno di una Regione Molise forte e autonoma, capace di sedersi alla pari con le altre ad un tavolo progettuale e di trattative. Come fare allora? Non possiamo dimenticare l’altra proposta politica che è in campo in questo momento e che è quella di un ampliamento dei confini regionali del Molise. Appena al di là dei confini regionali ci sono infatti movimenti popolari, sindaci, consigli comunali e provinciali che stanno chiedendo alla nostra Regione di accogliere la loro spinta di aggregazione. Il piccolo Molise che diviene polo di attrazione per territori confinanti che spesso hanno storia, tradizioni,cultura molto vicine alle nostre e interessi economici convergenti con il nostro. Campobasso che diventa capoluogo di una regione Molise (che non deve cambiare nome) più grande, più ricca, più popolosa. Una Regione che può rispondere con i numeri ai ragionamenti economici che oggi la penalizzano. Un più grande Molise che accoglie tutti i comuni confinanti che chiederanno di essere accolti nel territorio regionale. Questo sarebbe un Molise veramente capace di rilanciare il confronto con tutte le altre Regioni. Oltre alla possibile federazione con Abruzzo e Marche abbiamo anche questa possibilità per rafforzare l’autonomia del Molise e non possiamo non pensarci. *Presidente Consiglio comunale Termoli


8

Campobasso

12 ottobre 2012 Alle 18 nella sala provinciale della Costituzione. CAMPOBASSO. Sarà presentato questa sera alle ore 18, nella sala della Costituzione della Provincia di Campobasso in via Milano, il libro di Giuseppe Saluppo: "Il Molise nel ventennio fascista". La tumultuosa fase di mobilitazione del dopoguerra, era stata la spinta che aveva portato il fascismo al potere. Nel 1926, invece, si chiudeva la prima fase che vedeva la nascita del regime quando non solo venne inibita ogni possibilità di azione, ogni libertà politica ai non fascisti, ma si veniva a realizzare una stretta autoritaria all'interno dello stesso Pnf. Da questo momento, anche il Molise avrebbe indossato l'orbace per toglier-

Il libro che mancava: il Molise nel ventennio fascista

Oggi la presentazione del volume di Pino Saluppo che ripercorre le tappe che hanno portato all’affermazione del regime in regione selo il 25 luglio del 1943. Una rilettura delle tappe, vicende e idee attraverso la storia dell'affermarsi del fascismo in regione e dei suoi propositi di realizzazione di una società nuova come vagheggiata dalla classe dirigente. Il ventennio fascista aveva segnato il definitivo ingresso del Molise nel “sistema” nazionale integrandolo nella cultura nazionale: modi di vita, costumi, visioni generali, parole d’ordine politiche furono imposte sia attraverso la scuola, sia attraverso le organizzazioni del partito, che come del resto in ogni altra regione

d’Italia - accompagnarono i molisani dalla prima infanzia alla maturità, coinvolgendo per la prima volta, per lo meno nelle città, anche le donne. Gli interventi nell’edilizia pubblica e nell’urbanistica, poi, contribuirono in maniera decisiva a questo rinnovamento, con la creazione di vaste strutture pubbliche e di nuovi quartieri nelle città maggiori. Quindi i due Plebisciti, la guerra d'Africa, quella di Spagna fino al tragico epilogo della Seconda guerra mondiale che vedeva anche il Molise, il 25 luglio 1943, dismettere l'orbace. Passaggi che saranno ripercorsi dalla lettura delle docenti: Antonella Pre-

Ti racconto un libro, doppio appuntamento dedicato all’infanzia Oggi in Provincia il laboratorio dell’illustratrice Abbatiello, nel pomeriggio ‘Favole a Merenda’ alla cioccolateria Partenope e domani i piccoli lettori visiteranno il pastificio La Molisana CAMPOBASSO. Ad inaugurare il cartellone di appuntamenti di Ti racconto un libro Infanzia 2012 - il progetto parallelo di Ti racconto un libro - laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione, promosso e organizzato dall’Unione Lettori Italiani e dalla Provincia di Campobasso, con la direzione artistica di Brunella Santoli - saranno l’estro e la creatività di Antonella Abbatiello, illustratrice di fama internazionale a lungo collaboratrice di due mostri sacri del teatro e dell’illustrazione come Toti Scialoja ed Emanuele Luzzati. Oggi e domani l’artista toscana condurrà il laboratorio ‘Disegnare con le forbici’ in cui i bambini saranno alle prese con la realizzazione di collage coloratissimi. Ma non ci saranno né matite né pennelli, i bimbi creeranno le forme esclusivamente con le forbici. Si tratta di un modo originale che punta a stimolare l’occhio a immaginare e la

mano a lavorare, con spontaneità e precisione. Scenario esclusivo delle attività sarà la sala della giunta della Provincia di Campobasso che per la prima volta si configurerà come spazio dedicato interamente ai bambini. Gli appuntamenti con il laboratorio si svolgeranno alle ore 9.30 e alle 11. Nel pomeriggio, alle 16 e 30, la Abbatiello sarà ospite del popolarissimo ‘Favole a merenda’, nella cioccolateria Partenope nel centro storico di Campobasso, dove oltre a fiabe, filastrocche e racconti fantastici verrà offerta una merenda da gustare insieme. Domani, invece, dalle 9 e 30 alle 11, i bimbi saranno ospiti del pastificio la Molisana di Campobasso, da quest’anno sponsor di Ti racconto un libro, dove, oltre al laboratorio con Antonella Abbatiello, visiteranno anche l’azienda per farsi un’idea del processo di produzione della pasta, dalla spiga al piatto.

sutti e Simonetta Tassinari che accompagneranno i presenti nella rilettura del testo di Giuseppe Saluppo che è il primo lavoro organico sul Molise nel periodo fascista. Ad aprire l’incontro, il presidente della Regione, Michele Iorio.

‘Porta un amico in biblioteca’ ...e tu ci guadagni Nelle strutture di Campobasso e Portocannone CAMPOBASSO. Ottobre si presenta come un mese ricco di eventi e manifestazioni tutte legate, in modi diversi, al mondo bibliotecario. Sabato, l’Aib ha indetto a Napoli la prima Giornata nazionale delle biblioteche. Una ricorrenza promossa per ribadire l’importanza del sistema bibliotecario per la crescita culturale, economica e sociale del nostro paese. Proprio a partire dallo stesso giorno e fino al 20 ottobre, si svolgerà anche a Campobasso l’iniziativa nazionale Porta un amico in biblioteca 2012 giunta alla sua terza edizione e che vedrà in primo piano, sul territorio regionale molisano, tre biblioteche appartenenti al polo provinciale bibliotecario della città. Infatti, la biblioteca provinciale Pasquale Albino di Campobasso, la bibliomediateca comunale di Campobasso e la biblioteca comunale di Portocannone, per tutta la settimana premieranno, con dei gadget, tutti i loro utenti che, già tesserati presso le singole strutture, accompagneranno i loro amici a tesserarsi. Si tratta di una vera e propria settimana di mobilitazione per far conoscere le biblioteche pubbliche e private. Un’iniziativa che nel 2011 ha visto la partecipazione di oltre 250 biblioteche. La Albino per l’occasione consegnerà come gadget una riproduzione, prodotta appositamente per l’iniziativa, di una cartina storica della regione Molise del 1880 e il cui originale è presente nel fondo carte geografiche della stessa biblioteca. Inoltre, verrà dato anche un buono per un’ora di navigazione gratuita in rete. La biblioteca comunale di Portocannone aderisce all’iniziativa restando aperta anche il sabato e la domenica e offrendo ai vecchi e nuovi iscritti la possibilità di navigare gratuitamente in internet per un’ora. In base al numero delle adesioni, verrà consegnato successivamente un gadget, consistente in una rubrica o in un’agenda per il 2013.


9

Campobasso

12 ottobre 2012

La mobilitazione.

Oggi studenti in piazza contro i tagli alla scuola Il percorso.

Oggi studenti, docenti e personale Ata scenderanno in piazza per protestare contro i tagli del governo Monti alla scuola. Il concentramento partirà a Campobasso da piazza San Francesco alle 9 per arrivare, passando per via Mazzini, in piazza Municipio dove sarà fatta una sintesi delle tematiche affrontate e dove l’Unione degli studenti proverà a stilare, insieme a tutti gli alunni molisani, una legge regionale sul diritto allo studio.

CAMOBASSO – Anche il Partito della Rifondazione Comunista del Molise parteciperà alla giornata di mobilitazione indetta per oggi dagli studenti medi ed universitari contro “la distruzione della scuola e dell'università pubbliche perpetuata dal governo Monti in continuità con il governo Berlusconi. Nel sostenere le rivendicazioni degli studenti scenderemo in piazza contro la legge 953 (ex Aprea), la mannaia di tagli previsti nella recente spending review, il concorso truffa del ministro Profumo e l’attacco al diritto allo studio”. In particolare, il Prc “in piazza accanto agli studenti per un’istruzione libera, laica e di massa”, propone: più soldi per le scuole pubbliche e non un euro in più per quelle private; taglio delle spese militari in favore delle borse di studio,dei servizi agli studenti e dell’edilizia scolastica; messa a norma degli edifici scolastici; ritiro della legge Aprea che privatizza di fatto la scuola pubblica; rispetto delle graduatorie già presenti per l’assunzione di nuovo personale docente e no all’abolizione del titolo legale.

La nota dell’Uds.

Liberare il sapere per liberare le persone CAMPOBASSO. Anche quest’anno l’Unione degli Studenti lancia la prima mobilitazione studentesca. “Scenderemo in piazza – scrivono - per difendere il diritto allo studio e per rivendicare quello che siamo: una risorsa e non un costo. Vogliamo riportare al centro il tema della conoscenza, motore di uscita dalla crisi e cambiamento sociale. Vogliamo poter scegliere autonomamente dove e cosa studiare indipendentemente dagli ostacoli sociali ed economici delle nostre famiglie. Vogliamo gridare il no-

stro no alla privatizzazione della scuola. È per questo che ribadiamo l’esigenza di una legge regionale sul diritto allo studio che sancisca livelli essenziali delle prestazioni e finanziamenti basilari per ciascun istituto, che annulli qualsiasi ostacolo che si possa incontrare per accedere alla formazione. Sentiamo sulle nostre spalle una sfida storica; sentiamo il peso di anni e anni di politiche mancate, di scarsa partecipazione. Scendiamo in piazza per chiedere un progetto per rimettere in sicurezza i no-

stri istituti dal punto di vista strutturale, igienico-sanitario e antincendio perché non vogliamo rischiare la nostra vita sotto i tetti delle nostre scuole che dovrebbero essere uno dei luoghi più sicuri. Rivendichiamo una scuola laica, pubblica, di qualità e gratuita. Vogliamo una scuola alla nostra altezza, e la vogliamo subito! Vogliamo essere una forza propulsiva di cambiamento dal basso: partendo dalle scuole e dalle università, dai quartieri e dalle periferie per investire la società tutta”.

L’ufficio marketing de seleziona agenti pubblicitari, con età massima di 38 anni, per le zone di Campobasso, Isernia e Termoli in possesso di partita IVA e auto muniti. La raccolta pubblicitaria è per carta stampata e Quick Reporter, le news in diretta su IPHONE e IPAD. Info: 0874 438918 - fax 0874 318087 E-mail: commerciale@lagazzettadelmolise.it


10

Campobasso

12 ottobre 2012

Una strada in memoria dei fratelli Pistilli Sabato alle 11 l’inaugurazione lungo i tornanti della collina Monforte CAMPOBASSO. Dopo un silenzio durato quasi un secolo, il Comune di Campobasso ha deciso di rendere onore ai fratelli Pistilli, intitolando una

strada ai tre giovani molisani caduti sul terreno di battaglia nella prima guerra mondiale. La via sarà dedicata al tenente Carlo, classe 1893, caduto il 19 gennaio

1917, al capitano Silvio, classe 1895, caduto il 21 agosto 1917 e al tenente Angiolo, deceduto dopo le gravi ferite riportate durante il conflitto. La strada scelta è il percorso che dal cancello d’ingresso della via Matris si congiunge a quello della Rimembranza che conduce al sacrario situato all’interno del castello Monforte. L’iniziativa, fortemente voluta dal sindaco Gino Di Bartolomeo, pone rimedio ad una grave dimenticanza che non trovava giustificazione alcuna fino ad oggi. Perché una città attenta ha il dovere di onorare la memoria di chi ha dato la vita per la patria e la libertà. La cerimonia di intitolazione si terrà sabato alle 11 lungo i tornanti della collina Monforte.

Succede a Cercemarggiore.

Inquinamento elettromagnetico, Ecodem: siamo con i cittadini Raccolta firme per chiedere il rispetto del diritto alla salute dopo la diffusione dei dati da parte dell’Arpa CERCEMAGGIORE. L’associazione degli ecologisti democratici del Molise esprime solidarietà nei confronti dei cittadini di Cercemaggiore che hanno avviato una petizione popolare tesa a chiedere sicurezze sanitarie e ambientali sull’inquinamento da fonti elettromagnetiche accertate dai controlli dell’Arpa Molise nell’area storica di Santa Maria a Monte. “I diritti dei cittadini – scrivono gli Ecodem - e la valenza

Sprovvedute idealiste

di Marilina Niro Quando si fa politica in maniera attiva, quando ci si espone in prima persona, quando si partecipa da protagonisti, quando si disdegna il ruolo marginale di chi annuisce passivamente, quando si antepongono gli interessi della comunità a quelli dei pochi, si rischia di essere definiti in tanti modi, alcuni piacevoli, altri meno. Sono stata etichettata con numerosi epiteti: indipendente, dissidente, solidale, poveretta, battagliera, solista fuori dal coro … l’ultimo titolo conquistato sul campo è quello di “sprovveduta”. Infatti, come scrive Assunta Domeneghetti, autrice del mio nuovo titolo, che ringrazio per la sua penna felice, che leggo sempre con piacere, e per la considerazione, aver creduto nel programma elettorale del centro destra presentato dal Senatore Di Bartolomeo, non ancora realizzato, significa essere sprovveduti (cfr “La coscienza critica e sprovveduta”). È vero! Gli idealisti puri sono poveri ingenui, i più sprovveduti. Credono, infatti, che l’obiettivo di una maggioranza politica sia la realizzazione di un ideale, credono che il modo con cui conseguirlo debba essere trasparente ed al di sopra delle parti, credono che gli uomini che si impegnano per il suo raggiungimento siano “nati liberi” di pensare e di esprimersi, indipendenti da ordini e calcoli matematici di scuderia. Per me la partecipazione attiva alla vita politica della nostra città nasce da un “Credo” profondo e si può sintetizzare nella frase dell’europarlamentare Rita Borsellino “Partecipare è prima di tutto un sentimento, un’emozione, quasi una necessità. Partecipo a qualcosa, o di qualcosa, se mi sento profondamente coinvolta, se non posso fare a meno di starci dentro, se mi accorgo che se non ci fossi non sarebbe la stessa cosa”. Se essere sprovveduti significa partecipare, io sono sprovveduta. Se essere sprovveduti significa impegnarsi per il miglio-

ramento della nostra vita sociale, promuovere opportunità, legalità e reti di economia solidale e sostenibile, io sono sprovveduta. Se essere sprovveduti significa, indipendentemente dall’essere amministratori o semplici cittadini, riprendersi il diritto e dovere di avere cura della propria comunità, dai rifiuti all’accoglienza, dai piani regolatori al turismo, dalla sicurezza alle fonti rinnovabili, io sono sprovveduta. Se essere sprovveduti significa proporre iniziative più coraggiose per un’economia nuova, fondata sulle relazioni umane e cristiane, sul rispetto dell'ambiente e delle persone, sulla forza della società civile, io sono sprovveduta. Se essere sprovveduti significa credere nella possibilità di avere una città dove le persone stanno davvero bene, in pace, con tranquillità e bellezza, in un contesto popolare e vivace, io sono sprovveduta. Se essere sprovveduti significa volere una città in cui le cose buone e giuste si possano fare, non più soltanto nonostante la politica, ma grazie ad essa; dove le persone per bene e le scelte di buonsenso non siano una rincorsa, un affanno, un gesto eroico, ma la razionale e sana quotidianità, io sono sprovveduta. Se essere sprovveduti significa volere una città che si tenga stretti i valori, i beni comuni, l'acqua, l'aria, la terra, e li difenda, valorizzandoli e consentendone un utilizzo per l’intera comunità, soprattutto per chi ha meno, io sono sprovveduta. Se essere sprovveduti significa volere una città libera, da attraversare a piedi, o in bicicletta, senza l’osceno spettacolo di capannoni vuoti e grigi, di auto ammassate ai bordi delle strade o sui marciapiedi, io sono sprovveduta. Se essere sprovveduti significa volere una città in cui i bambini, finalmente, possano spiegare come

paesaggistica, religiosa ed ambientale del sito, meritano una maggiore considerazione da parte di tutti i livelli istituzionali. Il Comune di Cercemaggiore dovrebbe adottare un regolamento di legge sulle localizzazioni degli impianti di radiodiffusione, antenne e ripetitori, nel mentre spetta alla Regione Molise vigilare attraverso l’Asrem, l’Arpa ed altri organi dello Stato sul rispetto delle vigenti normative nazionali e regionali.

si fa politica a questo mondo folle di adulti, spesso maschi prepotenti, ipocriti, dove a spuntarla, sempre, non sia la legge del più forte, ma la solidarietà dell'onesto, la condivisione del buon padre o madre di famiglia, o l’atto rivoluzionario dell’ascolto, di una stretta di mano, di un sorriso dolce, io sono sprovveduta. Se essere sprovveduti significa ritrovare la nostra città nell’accezione moderna di “città giardino”, nella storia del nostro, e non solo mio, centro storico, nel respiro delle nostre aree pedonali, io sono sprovveduta. Se essere sprovveduti significa partecipare ad un dibattito televisivo ed affrontare senza paura l’imboscata mediatica dei propri colleghi di schieramento ed uscirne a testa alta, sono sprovveduta. Se ad essere sprovveduti non si è soli, ma ci si incontra provenendo da diversi punti cardinali in un comune obiettivo per la raccolta differenziata dei rifiuti, le politiche sociali e gli investimenti produttivi nelle aziende comunali come le farmacie, io voglio provvedere a ciò e rimanere sprovveduta. Se da sprovveduti insieme (ad Adriana Izzi e Marialaura Cancellario) si sogna e ci si ascolta, si realizzano programmi per rinnovare il futuro dei giovani, piuttosto che scontrarsi su dove sta il confine del mio e del tuo orticello, io voglio restare sprovveduta. Se ad essere i più sprovveduti si è in più, di tanti colori, tutti a dare una mano piuttosto che a provvedere a se stessi, io voglio restare sprovveduta, ovvero sprovvista, con gli sprovveduti che si sanno sprovvedere come me e non possono tacere (perché noi non “NON POSSIAMO TACERE”, cfr Giancarlo Bregantini). Albert Einstein, commentando la scoperta della teoria quantistica, disse: “Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva qualche sprovveduto che non lo sa e la inventa”. Da Campobasso, Marilina Niro.


11

Campobasso

12 ottobre 2012

Notizie dall’Europa.

Politica spaziale, Patriciello: innovazione e competitività strumenti anticrisi L’eurodeputato difende il progetto di ricerca industriale e sperimentale, Geosat Molise STRASBURGO. Un confronto utile e costruttivo su una tematica di attualità in materia di politica spaziale e che è servito anche a sottolineare l’impegno del Molise nel settore.

L’iniziativa. CAMPOBASSO. Si è appena conclusa la due giorni di formazione per i professionisti iscritti all’albo dei commercialisti e degli esperti contabili di Campobasso sul tema del Tax credit, la facoltà per le imprese esterne alla filiera cinematografica, che finanziano produzioni audiovisive, di ottenere vantaggi fiscali. L’evento, organizzato dall’associazione Incas, ha visto come relatore d’eccezione Ugo Di Tullio, docente di organizzazione dello spettacolo teatrale e cinematografico all’università di Pisa, direttore della neocostituita Molise film commission e già presidente della mediateca regionale Toscana film commission. “E’ una grande opportunità per le aziende molisane comprendere, per mezzo dei loro

Questo è stato l’incontro-dibattito, organizzato dall’Esa, l’agenzia spaziale europea e il Nereus, la rete delle regioni europee che utilizzano tecnologie spaziali, sul programma spa-

ziale Gmes. Presenti al dibattito, oltre all’eurodeputato molisano, Aldo Patriciello, Volker Liebig, direttore di Esa e Alan Wells, vicepresidente di Nereus. “Ho avuto l’onore - ha detto Patriciello - di lavorare in seno alla commissione Itre del parlamento europeo in qualità di relatore del rapporto sulla strategia spaziale europea a beneficio dei cittadini, il cui testo è stato licenziato dall’emiciclo a gennaio di questo anno. Nel documento, avevo lamentato la disparità di trattamento tra i due programmi strategici della politica spaziale europea: Gmes e Galileo. Pur condividendo fermamente l’importanza finora data dalla commissione al programma Galileo, ho sempre affermato che, alla luce degli investimenti finora sostenuti dall’Ue (3,5 mld di euro), anche il programma Gmes, rilevata la sua strategicità, meritasse parità di valutazione

politica e di supporto finanziario. L’auspicio è pertanto che negli step istituzionali successivi si possa spingere verso la piena integrazione e la totale sinergia dei due programmi. Innovazione, competitività e crescita rappresentano i pilastri fondamentali su cui l’Europa deve cementare la sua politica per governare l’attuale crisi internazionale”. Il Molise ha aderito al settore spaziale e Patriciello lo ha ribadito ai suoi interlocutori ai quali ha spiegato che “la classe dirigente molisana sin dall’inizio ha creduto con lungimiranza nel settore spaziale e nelle potenzialità della rete Nereus sostenendone la costituzione ed impegnandosi attivamente. A conferma di ciò entro la fine di questo anno partirà un significativo progetto di ricerca industriale e sperimentale, Geosat Molise, frutto di un accordo tra il ministero della ricerca e la stessa Regione”.

Lo sviluppo del cinema passa per il tax credit commercialisti, l’enorme vantaggio in termini fiscali, di visibilità ed anche di ritorno economico che offre il cosiddetto tax credit esterno” ha spiegato il docente. L’incontro di Campobasso con i dottori commercialisti, infatti, rappresenta la prima esperienza di presentazione in seno ad un corso di aggiornamento professionale di questa normativa fiscale. “E’ davvero molto stimolante per noi professionisti – ha detto Del Cioppo - poter sensibilizzare i nostri clienti su vantaggi fiscali così rilevanti e, allo stesso tempo, contri-

buire allo sviluppo della filiera cinematografica che è sempre più oggetto di tagli e di riduzione di finanziamenti come l’intero settore culturale”.

Vantaggi fiscali per le imprese che finanziano produzioni audiovisive Banca Popolare e commercialisti spingono perché si girino film in Molise



Vasto assortimento di articoli per la scuola ARREDO & COMPLEMENTI PER L’UFFICIO

RIPALIMOSANI (CB) C.da Taverna del Cortile Tel. 0874.484397 Fax 0874.614868 CAMPOBASSO - Via G.B. Vico, 1 Tel. e Fax 0874.94506 CAMPOBASSO - Via Mazzini, 68 Tel. e Fax 0874.62157

ANNO VIII - N° 228 - VENERDÌ 12 OTTOBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA La tua copia del libro “Il Molise nel ventennio fascista” a Isernia puoi trovarla all’EDICOLA

DELLA STAZIONE insieme alla tua copia de La Gazzetta del Molise L’EDICOLA

DELLA STAZIONE effettua e riceve bonifici per l’estero Piazza della Repubblica Isernia

30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it

Brasiello: “Il Comune paghi le imprese” Presentazione sala della costituzione campobasso La prima organica ricostruzione della storia della nostra regione durante il periodo fascista

336 pagine € 19,90

Per informazioni e prenotazioni tel. 0874.438918 ‐ commerciale@lagazzettadelmolise.it


14

Isernia

12 ottobre 2012

Brasiello a Vardè “Le imprese attendono di essere pagate”

Il Presidente della Camera di Commercio di Isernia, Luigi Brasiello, assistito dal Segretario Generale dell’Ente, Dott. Francesco Potena, ha fatto visita al Commissario Straordinario del Comune di Isernia, Annunziato Vardè, per portare all’attenzione dello stesso le istanze delle imprese del territorio sui ritardi dell’Ente circa i pagamenti per opere e lavori realizzati per conto del Comune. Al termine dell’incontro il Commissario ha rassicurato Brasiello di aver disposto, pur in un contesto finanziario difficilissimo per il Comune, alle prese con il mancato rispetto del patto di stabilità e con i tagli del Governo verso le autonomie locali, che gli uffici comunali si attivino immediatamente per l’emissione di mandati di pagamento, pari ad una percentuale del 52% circa del credito vantato, a favore di quelle imprese che hanno finora maturato crediti per opere e lavori realizzati con fondi comunali. Il tutto non appena

La manifestazione.

Mutilati sul lavoro, una cerimonia per ricordare

(si tratta di pochi giorni) il competente Ministero dell’Economia avrà dato il via libera tenendo conto di quanto previsto dal D.L. n. 16/2012, convertito in legge n. 44/2012 (patto di stabilità interno verticale incentivato). La Camera di Commercio, da sempre portatrice delle istanze delle imprese, preso atto di quanto dichiarato dal Commissario, ritiene che i tempi di pagamento della P.A. debbano essere notevolmente ridotti, possibilmente come avviene per l’Ente camerale che soddisfa i propri fornitori nel termine massimo di giorni 30 dal ricevimento della fattura. Vanno, pertanto, riviste tutte quelle disposizioni come il Patto di stabilità che non consentono agli enti locali, pur avendo in cassa liquidità disponibili, di pagare i debiti per forniture, lavori ed opere. Quindi il Presidente Brasiello ha ringraziato il Commissario Vardè a nome di tutte le imprese interessate.

La letter@

Caro Antonio, ci sono stati in tutti questi anni cattivi esempi di pessima amministrazione nella nostra regione e provincia. In molte cose sono anche d' accordo con te, però, bisogna anche ammettere che si è giunti ad un punto insostenibile e diventa inevitabile un riordino delle autonomie locali e regionali. Se pensiamo di poter oggi conservare tutto in Molise in piena autonomia è utopistico e significa che non abbiamo capito niente. Ed allora è importante discutere seriamente e vedere come meglio si può fare questo RIORDINO e quale migliore collocazione dare anche al Molise.Io sono stato sempre favorevole ad una macro regione abruzzo-marche- molise e se poi

ISERNIA. Per onorare la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per il lavoro si svolgerà, per la prima volta, al cospetto del Capo dello Stato Giorgio Napolitano la “Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro” - manifestazione organizzata dall’ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi sul Lavoro) dal 1950 - ad ulteriore conferma della sua vicinanza verso la categoria e quale riconoscimento per 70 anni di attività dell’Associazione, con una Cerimonia che si terrà in Quirinale, oggi in anticipazione delle celebrazioni promosse dalle Sedi associative su tutto il territorio. Il programma della manifestazione della Sezione di ISERNIA si svolgerà con la partecipazione delle massime istituzioni locali e dei maggiori esponenti delle organizzazioni datoriali, sindacali e dello stesso INAIL, Inizierà con la S. Messa officiata da Don Sante Izzi nella Chiesa di Santa Maria Assunta in p.za Giustino D’uva e proseguirà con la deposizione della corona d’alloro presso il Monumento ai caduti sul lavoro. La cerimonia civile presso la Sala Convegni della Chiesa chiuderà la manifestazione. Nel corso della Cerimonia civile le autorità e i relatori invitati si ritroveranno per fare il punto sulla situazione riguardante il fenomeno infortunistico a livello locale e su ciò che deve essere fatto per poter non solo garantire una migliore tutela a tutte le vittime del lavoro, compresi coloro che contraggono una malattia professionale e naturalmente anche le vedove e gli orfani dei caduti sul lavoro, ma anche per salvaguardare la salute e la vita dei lavoratori attraverso politiche di prevenzione che sappiano valutare le peculiarità del territorio e del tessuto economico che lo caratterizza. I lievi miglioramenti indicati dalle statistiche INAIL ci dicono che non si è fatto abbastanza per evitare drammi e dolori e ciascun cittadino deve sentirsi chiamato a fare la propria parte.

Provincia, Monaco sbagli serve anche Lazio e Umbria. Il Molise , quindi la classe politica,non ha saputo adeguatamente sfruttare l' autonomia regionale e pur con ingenti risorse quel tanto agognato sviluppo territoriale ed occupazionale non si è mai realizzato. Per la provincia di Isernia, la causa principale di quello che oggi avviene, è sicuramente anche colpa della Regione Molise che non ha fornito gli strumenti ( deleghe e funzioni) necessari per una valorizzazione della stessa, relegandola ad un Ente quasi insignificante per le pochissime competenze esercitate ( manutenzione strade, edilizia scolastica superiore e qualche altra sconosciuta funzione!). Oggi piangere sul latte versato, serve a poco. Il Governo nazionale, io direi le condizioni economiche della nazione, ha già tracciato una strada e difficilmente ( ricorsi o non ricorsi) ci sarà, anche con un Governo politico, un dietrofront. Quindi bisogna attrezzarsi e tener conto di questa realtà. Credo però,che molti “ addetti ai lavori” non stanno capendo niente, visto che Mazzuto invece di muoversi per una seria proposta di riordino a se-

guito dell' accorpamento a Campobasso pensa sola al ricorso alla Corte Costituzionale e al TAR Lazio.Non capiscono che la strada è ormai tracciata e anche se l’Alta Corte farà qualche rilievo ( non è da escludere) il Governo e poi il legislatore ,con qualche aggiustamento, andranno avanti. In tutto questo trovo molto grave ed irrispettoso, non solo per i Consiglieri Provinciali proponenti ma anche dei loro amministrati,che non è stata mai discussa in aula una proposta di riordino. Poi si lamentano che i cittadini sono disinteressati!.Io sono favorevole alla soppressione di tutte le province, alla costituzione di macro regioni e per raccordare il territorio alla istituzione di Unione di Comuni fatta con serietà. Per quest’ ultimo delicato aspetto vedo che anche i Sindaci nicchiano e pensano di poter risolvere il problema solo con le convenzioni ( e poi questo strumento non è una novità visto che ,già per molti servizi e da anni, viene utilizzato da in quasi tutti i comuni).Con stima, ti saluto. Albino Iacovone, ex Sindaco di Castelverrino


15

Isernia

12 ottobre 2012

Rinviata la decisione sul ricorso contro le dimissioni ISERNIA. Il Tribunale amministrativo del Molise ha rinviato la decisione sul ricorso contro le dimissioni dei consiglieri del centrodestra al Comune di Isernia. Il collegio dei magistrati composto da Massimiliano Balloriani, Goffredo Zaccardi e Luca Monteferrante emetterà una vera e propria sentenza (e non già un dispositivo avente il carattere di urgenza): dunque, il verdetto si conoscerà presumibilmente nei prossimi giorni, non prima della fine del mese. L’avvocato dei ricorrenti, Italo Spagnuolo Vigorita, si dice fiducioso e spera che la sentenza, considerando che il 31 ottobre scade anche il termine per approvare il bilancio del Comune di Isernia, “arrivi in tempo utile per permettere al reintegrato Consiglio comunale di prendere le decisioni opportune”. Dal canto suo, uno degli avvocati dei dimissionari del centrodestra, Umberto Colalillo, resta convinto che lo scioglimento del Consiglio abbia piena efficacia nelle modalità in cui è stato posto in essere. Nell'attesa, in essere resta il commissario Vardè che, ricordiamo, è stato nominato prefetto a Ragusa e prenderà possesso nel nuovo incarico istituzionale nel mese di novembre.

E’ stata una delle migliori performance fra tutti i parchi italiani. Nel biennio 2009-2011 il valore aggiunto del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, è cresciuto del 6,8%. E non solo: cresce l’imprenditoria giovanile con un valore del 12% e quella femminile con un ben 30,8% in agricoltura, nel commercio e nel settore alberghiero. Valori, in tutti e due i casi, superiori a quelli dei parchi italiani (11,7% e 22,1%),dell’Abruzzo (10% e 23,6%) e dell’Italia (9,6% e 19,8%). Anche l’imprenditoria straniera è ben presente con un valore del 13,6%. Ma è nel campo del turismo che il Parco non ha rivali: con un 13,3% il parco doppia i valori nazionali (6,2%) e dei parchi italiani (7,4%) per quanto riguarda l’attrattività turistica grazie anche alle sue tante strutture alberghiere ed extralaberghiere. Tutti questi numeri arrivano da due studi che Francesco Prosperococco del Cresa (Centro regionale di studi e ricerche economico-sociali della Camera di Commercio d’Abruzzo) e Domenico Mauriello del Centro Studi di Unioncamere, hanno presentato durante il convegno nazionale di Pescasseroli del 5 ottobre scorso “La ricchezza dei Parchi. Beni comuni e green economy”, organizzato dal

“Nati per leggere” in biblioteca Nuovo appuntamento con “Nati per Leggere”, l’iniziativa di lettura per i bambini che si terrà a Isernia, martedì 16 ottobre, alle ore 17, nella sede della biblioteca comunale “Michele Romano”. «Ogni bambino ha diritto ad essere protetto non solo dalla malattia e dalla violenza ma anche dalla mancanza di adeguate occasioni di sviluppo affettivo e cognitivo». Questo è il motivo ispiratore di Nati per Leggere, un progetto di collaborazione fra pediatri e bibliotecari italiani con l’obiettivo di promuovere la lettura ad alta voce ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni. Ricerche scientifiche hanno dimostrato come la lettura prescolare abbia una positiva influenza sia dal punto di vista relazionale (fra bambino e adulto) che cognitivo (per la comprensione del linguaggio e la capacità di apprendimento). Inoltre si invoglia nel bimbo l’abitudine a leggere che si protrae nelle età successive grazie all’approccio precoce.

Valore aggiunto indiscutibile, imprenditoria giovanile e femminile in forte crescita, capacità di attirare grandi flussi turistici

L’ economia verde dei parchi Parco, in collaborazione con Fondazione Symbo la, Regione Abruzzo, Unioncamere, Federparchi e Camera di Commercio de L’Aquila, I tre parchi nazionali abruzzesi oggi contano una superficie protetta di 5.351 kmq (il 15,6% del totale dei parchi nazionali), con una popolazione di 262.103 abitanti (8,8% di tutti i parchi nazionali) e con un valore aggiunto di 2,9 miliardi di euro (l’8,5% di tutti i parchi nazionali). Dati reali che dimostrano come territori “a perdere” delle aree interne possono essere oggi vincenti. E ora, gli enti parco lanciano una nuova sfida puntando sulla biodiversità come “nuova economia”. “L’esperienza del Parco D’Abruzzo può essere importante per gli altri parchi- commenta il Commissario del Parco Giuseppe Rossi. I parchi

d’Abruzzo, poi, sono ormai una realtà evidente, costruita con grande fatica e che merita la massima considerazione da parte delle istituzioni, degli operatori e dei cittadini. In questo momento difficile per il Paese, sia da un punto

morale che sociale ed economico, i parchi possono avere un ruolo determinate, possono dare una mano importante, con proposte alternative, per dare un prorpio positivo contributo nel superamento della crisi”.


16

Termoli

12 ottobre 2012

Il caso. Conferenza stampa del procuratore Vaccaro sui dipendenti assenteisti

“Hanno truffato l’Asrem” TERMOLI. Per anni si sono messi d'accordo per truffare lo stato e l'Azienda sanitaria regionale (prima Asl) scambiandosi badge magnetici da usare in forma multipla e fraudolenta, timbrando al posto di colleghi che non c'erano, anche in orari assurdi, come le 5 e 50 del mattino, facendo risultare in servizio sempre nello stesso momento anche chi si recava a Termoli da fuori. A nulla sono serviti gli interrogatori di garanzia disposti dal gip Aceto in primavera, per tutti e 45 i convocati in tribunale sono state chieste le misure cautelari, anche se il magistrato pescarese ha ritenuto di accoglierne solo due terzi, ovverosia 30, sospendendo i dipendenti per due mesi. Ma di chi si tratta della lista originaria dei 52 indagati? Ambrosio Nicola, Caruso Almerindo Antonio Donato, Chimisso Pietro Antonio Luigi,Ciavarro

Antonio, Elio Ciccarelli, Colino Nicola, Corvo Giovanni, D’Antono Maria Isabella, De Carlo Carmela Natalizia, Degnovivo Sergio, D’Egidio Mauro, De Gregorio Pietronilla, Di Bernardo Leo, Evangelista Giuseppe, Giorgetta Nicolino, Mancini Pardo, Marinelli Paola, Matassa Paolo, Mattia Giuseppe, Monteferrante Domenico, Orlando Lidia, Papalia Anna Lucia, Piermatteo Gaetano, Plinio Maria Antonietta, Ragni Matteo, Ruggiero Maria Antonietta, Salvatorelli Fiorella, Sciarretta Paola, Spidalieri Ivana, Vassalli Marisa Amalia. Queste le persone a cui i carabinieri del Nas, stamani, hanno notificato il provvedimento cautelare, come sottolineato dal procuratore capo di Larino Ludovico Vaccaro nella conferenza stampa tenuta in tribunale insieme al comandante regionale del Nas Antonio Forciniti e al comandante della compagnia di Termoli Paolo Nichilo.

“Il territorio va difeso” A Mafalda domani, alle ore 18.00 presso la palestra comunale, si terrà un’assemblea pubblica importantissima per la difesa del territorio contro ogni forma di inquinamento proveniente dalla centrali a biomasse. Ospite e relatore d’eccezione sarà il dott. Laghi, Vice Presidente nazionale dell’ISDE. Interverranno consiglieri e assessori regionali e provinciali, nonché associazioni e comitati che da sempre si battono per la tutela della salute e dell’ambiente! Alla manifestazione sono invitate le amministrazioni della valle del Trigno, i cittadini dei Comuni limitrofi, sia molisani che abruzzesi, uniti nella lotta democratica contro l’insediamento di aziende dannose e nocive per la salute dei cittadini, per il nostro ambiente e per i prodotti della nostra meravigliosa terra! Tutti i cittadini molisani ed abruzzesi sono invitati a partecipare in massa, per dare un segnale forte a tutte le autorità preposte e a quanti perseguono progetti industriali altamente inquinanti. È importante ed indispensabile, soprattutto in questo momento, manifestare pubblicamente il nostro forte ed inequivocabile dissenso, dopo i ripetuti tentativi di misconoscere ed umiliare la volontà popolare, che ha detto, dice e dirà: “NO ALLE BIOMASSE, NO AGLI INCENERITORI NEL MOLISE E NELL’ABRUZZO!”. Un popolo unito che dice no alle speculazioni, sì al bene di tutti! Vogliamo difendere la nostra salute, il nostro territorio e pensare al futuro dei bambini nostri! Il territorio è nostro e lo gestiamo noi!

In Cattedrale a Termoli la solenne Concelebrazione eucaristica In comunione con il Santo Padre Benedetto XVI che ha indetto, per l’anno pastorale 20122013, l’Anno della Fede, il vescovo della diocesi di Termoli-Larino, mons. Gianfranco De Luca, presiederà presso la Cattedrale di Termoli, per domani alle ore 19.00, una solenne Concelebrazione Eucaristica. Durante la Concelebrazione sarà conferito il mandato ai catechisti di tutta la Diocesi a sottolineare il loro prezioso compito di accompagnamento nel cammino di fede, sia delle nuove generazioni sia di quanti sono alla ricerca dell’incontro con il Signore. La celebrazione sarà preceduta da un incontro che avrà luogo presso il cinema Sant’Antonio in Termoli durante il quale il Vescovo presenterà il Direttorio diocesano Liturgico–Pastorale e don Stefano Rossi guiderà una riflessione sulla “Nuova Evangelizzazione”.

Il programma della giornata seguirà i seguenti orari: ore 16,15, Arrivi; ore 16,30, Preghiera iniziale, saluto e presentazione del Direttorio diocesano liturgico-pastorale, a cura del Vescovo diocesano mons. Gianfranco De Luca; ore 17,30, “La Nuova Evangelizzazione”, relazione a cura di don Stefano Rossi; ore 19,00, Solenne Concelebrazione Eucaristica, apertura dell’Anno della fede e consegna del mandato a tutti i catechisti presso la Basilica Cattedrale. Per l’Anno della Fede, dal 21 ottobre 2012, a partire da Civitacampomarano, il Vescovo si farà pellegrino presso le comunità parrocchiali per testimoniare la propria fede e professarla in comunione con tutto il Popolo di Dio.

Il fatto. Domenica a Petacciato

“Seminare il futuro”, l’iniziativa biologica alla fattoria Di Vaira PETACCIATO. Anche il Molise è protagonista di “Seminare il futuro!”, l’iniziativa che si svolge contemporaneamente in 27 aziende agricole biologiche e biodinamiche in Italia: domenica 14 ottobre la Fattoria Di Vaira, 530 ettari affacciati sul Mar Adriatico dove la coltivazione e l’allevamento seguono rigorosamente i dettami dell’agricoltura biodinamica, apre le sue porte a tutti per compiere un gesto dall’alto valore simbolico, la semina a mano. Un gesto semplice e antico per ricordare l’importanza della biodiversità e ribadire il no ai brevetti delle multinazionali sulle sementi, che devono rimanere patrimonio comune, per riflettere sul futuro dell'agricoltura e per comprendere l’importanza che i semi rivestono per l’ecosistema, per l’uomo e per la sua sopravvivenza. Presso la Fattoria Di Vaira – Contrada Colle Calcioni a Petacciato (CB) – alle ore 10.30 tutti i partecipanti ricevono una misura di grano bio - frutto di una selezione che rinuncia all’uso degli ibridi, alla manipolazione genetica e mira a ottenere piante sane, robuste e riseminabili – e vengono accompagnati da Paola Santi alla semina collettiva a mano sul campo, che si tiene alle ore 11.00 in tutte le aziende aderenti a Seminare il Futuro!. La porzione di terreno seminata sarà poi contraddistinta da uno striscione sul quale i partecipanti lasceranno la loro firma: per un anno, fino alla raccolta, chiunque potrà osservare la crescita dei cereali seminati. “Con Seminare il futuro! – spiega Fabio Brescacin, presidente di EcorNaturaSì – tutti insieme vogliamo riaffermare l’importanza degli alimenti non inquinati da additivi, sofisticazioni, residui chimici, cibi che non siano frutto di sementi selezionate per la produttività e poco compatibili con la nostra salute. Ecco perché la semente biologica e biodinamica che verrà usata il 14 ottobre proviene da un processo di selezione che rinuncia all’uso degli ibridi, alla manipolazione genetica, e mira a ottenere piante sane, robuste e riseminabili. A livello sociale, l’operazione mira a ribadire l’importanza della sovranità alimentare locale e la consapevolezza che i semi biologici e biodinamici offrono una alternativa più che valida agli Ogm”. Seminare il futuro! offre così l’occasione di compiere un gesto simbolico e concreto allo stesso tempo, mettendo in relazione chi produce con chi consuma. Domenica 14 ottobre, dopo la semina, presso la Fattoria Di Vaira la giornata prosegue con un semplice buffet a base di prodotti biologici e con un pomeriggio a contatto con la Natura. L’evento si vuole collegare simbolicamente anche con la Giornata Mondiale dell’Alimentazione del 16 ottobre, che quest’anno avrà come tema ‘Le cooperative agricole nutrono il mondo’.


17

Termoli

12 ottobre 2012

Il fatto. Gli uomini della polizia hanno dato esecuzione all’ordinanza cautelare della Procura di Larino

Furto e minaccia, ai domiciliari una donna 44enne TERMOLI. Personale della Polizia di Stato appartenente al Commissariato di Termoli, ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, richiesta dalla Procura di Larino, e disposta dal Gip, nei confronti di una donna di Termoli, B.T., di anni 44. Quest’ultima, già gravata da precedenti di polizia specifici per reati contro il patrimonio, è indagata per furto in abitazione e minaccia. La donna, conoscendo le abitudini della vittima (un'insegnante di sostegno), era riuscita ad appropriarsi delle chiavi dell’ appartamento dell’insegnante proprio mentre la vittima era intenta a dare delle lezioni a domicilio. Una volta entrata in possesso delle chiavi, le riproduceva per utilizzarle al momento opportuno. Successivamente la 44enne entrava nell’abitazione della professoressa ed asportava diversi oggetti di valore. La persona derubata, accortasi al suo rientro del furto subito, denunciava l’accaduto alla

Polizia. Personale del Commissariato di Termoli, acquisendo tutti gli indizi forniti dalla denunciante e analizzando il modus-operandi adottato nel furto, individuava nella persona di B.T. la probabile autrice del reato. Nel corso di una successiva perquisizione effettuata a casa della persona sospettata, veniva recuperata, infatti, parte della merce rubata. La ladra vistasi ormai scoperta, tentava di coprire le sue azioni delittuose minacciando via telefono la vittima affinché ritrattasse i fatti denunciati. Quest’ultima, dimostrando coraggio e senso civico, non si faceva intimidire dalle minacce della malfattrice, segnalando il tutto nuovamente agli investigatori del Commissariato che non tardavano a raccogliere i dovuti ulteriori riscontri ed informare la competente Autorità Giudiziaria che, vista la pericolosità del soggetto (non nuovo a tali comportamenti) ed il pericolo di reiterazione di simili condotte criminose, ne disponeva la sottoposizione alla misura cautelare personale.

La manifestazione.

Al via la 270esima Fiera di ottobre LARINO. Si è rinnovato il classico appuntamento con il momento inaugurale della Fiera d'Ottobre, la storica rassegna espositiva frentana giunta quest'anno alla 270esima edizione. Una campionaria che in questo momento di difficoltà economica – come ha sottolineato il responsabile della Uni.com.m Erminio Vitillo - conferma la sua valenza perché da modo a centinaia di espositori di portare all'attenzione della gente i loro prodotti qualità ma anche semplici oggetti di uso quotidiano. Una fiera che è l'occasione per dimostrare come in Molise ci sia voglia di lavorare e di contribuire fattivamente alla ripresa economica della nostra Nazione”. Per l’occasione, in verità in misura molto ridotta rispetto allo scorso anno, comunque la politica regionale e provinciale si è dimostrata vicina al centro frentano, all'amministrazione Giardino. Tanto è vero che madrina dell'inaugurazione è stata l'Assessore alle Politiche Agricole della Regione Molise Angiolina Fusco Perrella ed accanto a lei l'Assessore Provinciale alla Cultura Rita Co-

laci. Con loro anche il sindaco di Ururi Luigi Plescia e naturalmente gran parte degli esponenti dell'amministrazione civica frentana a partire dal Vice Sindaco Giovanni Quici nella sua veste di Assessore alle Attività Produttive.

Il fatto. Arrivano le suore indiane

All’istituto triventino di Sant’Antonio la Congregazione TRIVENTO. Da pochi giorni sono giunte a Trivento presso l'Istituto Sant'Antonio di Padova le suore della Congregazione dell'adorazione del Santissimo Sacramento, una Congragazione religiosa femminile dell'India, che vive una felice stagione di fioritura di vocazioni alla vita consacrata annoverando al momento oltre cinquemila sorelle. A Trivento sono arrivate Suor Merlit (con mansioini di Superiora), Suor Clear (infermiera), e Suor Mercy, per offrire assistenza e conforto spirituale alle Ospiti della Casa di riposo. Le tre giovani suore sono giunte a Trivento a seguito della decisione delle Sorelle Francescane della Carità di Montefalcone nel Sannio di lasciare Trivento. Alla precedente Comunità religiosa va il ringraziamento delle ospiti, del personale di servizio e dell'intero Consiglio di Amministrazione dell'Istituto. Alle Suore appena arrivate tra noi va il benvenuto e l'augurio di svolgere al meglio il loro prezioso servizio e perchè possano inserirsi presto e con entusiasmo nell'Istituto e nella intera comunità cittadina.

Dopo la benedizione affidata a padre Giorgio Ramolo, è toccato al Sindaco e all'Assessore Fusco, inaugurare la cinque giorni dedicata all'agricoltura, all'artigianato, al commercio, all'industria, al turismo e ai servizi. Un esagono di offerte racchiuse, quest'anno, nei rinnovati padiglioni espositivi allestiti dalla Uni.com.m che ha distribuito gli spazi espositivi in modo tale che trovassero posto non solo tanti nuovi espositori rispetto alle passate edizioni, ma anche istituzioni, scuole ed associazioni di volontariato che hanno scelto la fiera come ulteriore vetrina d'eccezione per proporre i propri prodotti, le offerte formative, le azioni a favore della comunità. Come annunciato quest’anno l’area espositiva coperta è stata disposta in maniera diversa rispetto alle passate edizioni, con padiglioni anche scenograficamente migliorati lungo un percorso di gusti che va dalla nuova area dedicata agli sposi passando per gli arredi casa al mondo del volontariato fino ai padiglioni enogastronimici e naturalmente all'area fieristica esterna tutta dedicata al mondo dell’agricoltura.

Negli interventi delle istituzioni tutti si sono soffermati sull'importanza per l'intera regione della fiera di Larino che resta anche in questo 2012 vetrina d’eccezione per tanti espositori e per la gente che come da tradizione viene a Larino per visitarla. Il taglio del nastro ha dato il via libera anche alla parte propriamente culturale della campionaria. Infatti, ieri pomeriggio, hanno preso il via anche gli appuntamenti culturali presso la sala conferenze del Consorzio di Bonifica con la presentazione dello splendido calendario 2013 targato Fidas realizzato con gli scatti fotografici del medico trasfusionista Guerino Trivisonno fotografo per passione. Un calendario in tiratura limitata che a sua volta racchiude in dodici mesi le bellezze e le curiosità della città frentana. Al via dunque la cinque giorni fieristica larinese, la storia torna a farsi presente anche attraverso l'idea nuova del primo catalogo ufficiale degli espositori che i visitatori potranno portarsi a casa come segno tangibile del loro passaggio in fiera.


18 12 ottobre 2012

Il Mezzogiorno nella prima metà dell’800 Rosa Maria Delli Quadri ricostruisce, grazie a fonti d’archivio inedite, un’ Italia poco conosciuta di Charles N. Papa NAPOLI - La storia siamo noi, quelli che la costruiscono e la tramandano. Oggi tutto resta, tutto è tracciato e tracciabile. Risulta dunque si arduo, ma gratificante, scoprire un passato che non tutti conoscono e che, con tenacia e buona volontà, si può rendere pubblico. Rosa Maria Delli Quadri, nata ad Agnone, ma residente a Napoli dove è docente (professore affidatario) all’Università agli Studi “L’Orientale” di Storia Moderna, ha da poco pubblicato “Nel sud romantico. Diplomatici e viaggiatori inglesi, alla scoperta del Mezzogiorno borbonico”. Un libro che certamente non strizza l’occhio alle classifiche, ma che, invece, vuole offrire uno spaccato di un’italia che, nella prima metà dell’800 (precisamente tra il 1816 e il 1840), percorsa da inglesi e spagnoli, affronta l’immagine che viene percepita dagli stati esteri. Nello specifico del sud, già compromesso nella sua interezza e integralità. Il libro di Rosa Maria Delli Quadri è una finestra sul sapere, a prescindere dall’ambito culturale soggettivo: “Il volume si inserisce nell’ambito di una lunga tradizione storiografica tesa a inquadrare il problema del Mezzogiorno nell’età della Restaurazione nel contesto, ampio e complesso, dei mutamenti di ordine politico internazionale, economico e culturale che intervengono nell’insieme del quadro europeo. L’incrocio di fonti archivistiche inedite, costituite da relazioni e corrispondenze dei diplomatici inglesi presenti a Napoli tra il 1816 e il 1840, con le testimonianze di viaggiatori e scrittori anglosassoni che percorrono le strade del Regno in quello stesso arco di tempo, conduce alla scoperta di un Sud che prolunga e modifica i percorsi di immaginario già tracciati dal Grand Tour settecentesco. In un duplice gioco di rispecchiamenti e sovrapposizioni, da un lato le voci dei viaggiatori si coagulano in forme stereotipe che fanno da presupposto nel giudizio e nei comportamenti della diplomazia di Londra, dall’altro la visione del Mezzogiorno si fissa non tanto per ciò che essa effettivamente è, ma per ciò che risulta funzionale sia agli orizzonti di immaginario della società anglosassone sia alle strategie internazionali della politica inglese.” Dunque, come si evince dalla presentazione dell’autrice, una passeggiata su una ricostruzione meticolosa, che ha visto la Delli Quadri, decidere di tuffarsi in questo scorcio di secolo, scavando tra archivi, manoscritti, lettere, corrispondenze, senza cedere alla tentazione di mol-

Spettacolo L’aperitivodel venerdì

Stasera l’offerta dei club e cocktail bar CAMPOBASSO - Al Cafè Prestige è Aperitive night show, ricco buffet e musica. Questa sera doppio appuntamento. Musica live in pre serata con il concerto degli En Plein, a seguire play dj Ckk. ISERNIA - Al Kles Five, questa sera, torna l’appuntamento invernale con l’aperitivo in musica. Play dj Pietro Mucciarone. CAMPOBASSO - L’after dinner del venerdì nel capoluogo, è presso il Move club di via Garibaldi. In consolle Andrea Barletta, Alex C. e Luca Pizzuti. CAMPOBASSO - Stasera al Mama’s cafè, serata in musica organizzata dall’Unimol.

A Campobasso e Portocannone

La giornata nazionale delle biblioteche anche in Molise

lare, di volgere la sua attenzione su altro. L’incipit del libro anticipa l’evoluzione letteraria che seguirà poi tutto il tomo: “I percorsi seguiti dagli innumerevoli studi critici che si sono occupati della formazione, dell’evoluzione e del fissarsi di stereotipi reciproci nell’interazione tra le culture dell’Inghilterra e del Regno delle Due Sicilie, sono in genere sempre stati due. Uno, oggi criticato e smentito, portato a credere che il Mezzogiorno fosse realmente così degradato e degradante come viene descritto dagli inglesi, l’altro e anche il più seguito, che vede il Sud del ‘meridione indolente’, come la risultante degli stereotipi e dei luoghi comuni che hanno origine dall’incontro tra la sua cultura e quella degli inglesi, che altro non farebbero che riprodurre ricordi standardizzati e stereotipati della loro lettura.Una terza prospettiva, invece, riguarda l’ipotesi che, viste l’ampiezza delle fonti, le difficoltà relative alla loro reperibilità e non ultime quelle legate alla lingua, siano stati dati ampio spazio e voce, finora, a una letteratura di viaggio inglese alquanto monodica. Una scelta, questa, che ha tagliato fuori quanto avrebbe potuto modificare un panorama già ampiamente impostato, di conseguenza stereotipato, in senso negativo, e forse anche costruito ad arte da alcuni ceti meridionali per fornire una certa visione del Mezzogiorno piuttosto che un’altra, visto il particolare momento storico.” L’introduzione del libro è di Antonino De Francesco.

Ottobre si presenta come un mese ricco di eventi e manifestazioni tutte legate, in modi diversi, al mondo bibliotecario. Sabato 13 ottobre, l’A.I.B. ha indetto a Napoli la prima Giornata nazionale delle biblioteche. Una ricorrenza promossa per ribadire l’importanza del sistema bibliotecario per la crescita culturale, economica e sociale del nostro Paese. Proprio a partire dallo stesso giorno e fino al 20 ottobre, si svolgerà anche l’iniziativa nazionale “Porta un amico in biblioteca2012” giunta alla sua terza edizione e che vedrà in primo piano, sul territorio regionale molisano, tre biblioteche appartenenti al polo provinciale bibliotecario di Campobasso. Infatti, la Biblioteca provinciale Pasquale Albino di Campobasso, la BiblioMediaTeca comunale di Campobasso e la Biblioteca comunale di Portocannone, per tutta la settimana premieranno, con dei gadget, tutti i loro utenti che, già tesserati presso le singole strutture, accompagneranno i loro amici a tesserarsi. Si tratta di una vera e propria settimana di mobilitazione per far conoscere le biblioteche pubbliche e private. Un’iniziativa che nel 2011 ha visto la partecipazione di oltre 250 biblioteche. La Biblioteca Provinciale Albino di Campobasso per l’occasione consegnerà come gadget una riproduzione, prodotta appositamente per l’iniziativa, di una cartina storica della regione Molise del 1880 e il cui originale è presente nel Fondo Carte Geografiche della stessa biblioteca. Inoltre, verrà dato anche un buono per un’ora di navigazione gratuita in rete.


ANNO VIII - N° 228 - VENERDÌ 12 OTTOBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

SPORT

30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it

Serie D, Urbano: “Mi auguro che nel derby si possa vedere anche spettacolo in campo”

Cus Molise, è nato il settore giovanile di basket

In casa Olympia Agnonese si respira un’aria serena. Del resto non potrebbe essere altrimenti visto l’ottimo avvio di stagione del team granata che è ancora imbattuto nelle prime sei gare di campionato. L’allenatore Corrado Urbano è soddisfatto dell’andamento della stagione e di una squadra che ha numeri importanti e lo ha dimostrato anche domenica a Fidene:“Nonostante fossimo sotto di due gol non ci siamo mai disuniti. La squadra ha continuato a giocare come sa, con un calcio che in questo momento è molto di qualità ed intensità. In noi c’è la consapevolezza di avere nel nostro tipo di gioco la possibilità di andare sempre in gol, sono i numeri a confermarlo”. Con un pizzico di fortuna in più l’Agnone potrebbe forse essere in vetta alla classifica, per Urbano non c’è spazio per i rimpianti o i rammarichi, bisogna guardare al presente che è già soddisfacente. A PAG. 21

Il Cus Molise presenta e rilancia il settore giovanile del Basket. Il primo tassello, per la stagione sportiva 2012/2013, è stata la scelta di rilievo di Tania Ferrazza in qualità di coordinatrice di tutta l’area della pallacanestro. Un nome di qualità e prestigio, Tania Ferrazza per anni ha giocato nel massimo campionato di Basket Femminile, oltre ad aver maturato una grande esperienza come allenatrice a contatto con la realtà della serie A1. “In questa prima fase della stagione abbiamo cercato di visionare i bambini del settore giovanile anche per dividerli nelle varie fasce d’età per creare il gruppo del mini basket, anche grazie alla collaboratrice Alessia Buontempo”. Esordisce così Tania Ferrazza, da subito decisa e pronta per questa nuova avventura. “Vogliamo partire con un discorso di mini basket con i più piccoli, un lavoro improntato alla ricerca della coordinazione e delle regole della discplina, intese come gioco sport per sviluppare una prima attività motoria. A PAG. 22


20

Sport

12 ottobre 2012

Lega Pro - seconda divisione

Coppa Italia.

Campobasso, Iuliano nuovamente fuori rosa?

Lupi di scena mercoledì a Latina

Mercoledì patron Capone ha rotto, per l’ennesima volta, con il portiere che potrebbe non essere convocato per Gavorrano. Accordo con Marino CAMPOBASSO ANTI GAVORRANO 5-3-1-1

3 ESPOSITO

10 D’ALLOCCO

4 CANDRINA 8 RAIS

5 1 CATTENARI MINADEO (IULIANO) 6 BOI

Mercoledì 17 ottobre si disputerà il secondo turno della fase finale della coppa Italia della Coppa Italia di Lega Pro. Il Campobasso, come noto, sarà impegnato sul rettangolo da gioco del Latina per affrontare la formazione locale che milita in 1^ divisione. Il match avrà inizio alle ore 15.00. In caso di parità al termine dei novanta minuti regolamentari si disputeranno due tempi supplementari da 15 minuti e successivamente i calci di rigore. Le 12 società vincitrici otterranno la qualificazione al terzo turno (quattro gironi all'italiana da tre squadre)

11 MORANTE

7 FORGIONE

9 SANTAGUIDA (SCIARRA)

Rino Iuliano

2 MODICA

Come ormai prassi consolidata, la seduta del giovedì è stata dedicata interamente a schemi e soluzioni tattiche. Mister Imbimbo ha rinunciato al test amichevole per concentrare l’attenzione del gruppo su quei movimenti da ripetere poi la domenica. Non è stato provato un vero e proprio undici, ma dalla distribuzione delle casacche e dalle esercitazioni per reparto, si è facilmente intuita la formazione che probabilmente affronterà domenica il Gavorrano nella seconda trasferta consecutiva dei rossoblù. Un punto interrogativo riguarda la scelta del portiere, ma questo argomento lo approfondiremo più avanti. Il tecnico campano è intenzionato a confermare la difesa a cinque con la quale ha lavorato tanto. I tre centrali saranno Mina-

deo, Boi e Candrina, mentre sugli esterni agiranno Colantoni ed Esposito. A centrocampo ci saranno Rais, D’Allocco e Forgione, mentre uno tra Santaguida e Sciarra supporterà in avanti Morante. Domenica mancheranno Modica, appiedato per due turni dal giudice sportivo e Konate, alle prese con un infortunio. L’attaccante di colore è tornato ieri da Bologna dove ha preso appuntamento per il prossimo lunedì per sottoporsi alle cure del caso. Probabilmente sarà convocato, ma difficilmente scenderà in campo. Fin qui gli aspetti tecnici. Che sono, inevitabilmente, influenzati da quelli societari. Nella visita di mercoledì a Campobasso, della quale abbiamo riferito ampiamente, il presidente Capone è stato a colloquio anche con Iu-

liano e Marino. Il patron sembra aver rotto nuovamente con il portiere e dovrebbe profilarsi la sua esclusione dalla rosa. Accordo raggiunto invece con Marino che, però, non può essere disponibile perché sta ancora recuperando dopo il nuovo infortunio. In questo particolare momento appare difficile comprendere la scelta del patron che per una ripicca rimetterebbe fuori rosa un elemento che domenica scorsa ad Aprilia ha fatto la differenza. Non solo per gli interventi decisivi, ma anche per la sicurezza che è riuscito ad infondere all’intero reparto arretrato. Questa mattina ci sarà l’ultima seduta di allenamento, prima della rifinitura di questa mattina che sarà seguita dalla partenza per Gavorrano. dim

Programma 3° TURNO 1^ giornata - 7 novembre 2012 2^ giornata - 21 novembre 2012 3^ giornata - 5 dicembre 2012 Le vincenti dei quattro gironi accederanno poi alle semi-finali.

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SUL SETTORE GIOVANILE DEL CAMPOBASSO CON RISULTATI, CLASSIFICHE E PROSSIMI TURNI DI BERRETTI, ALLIEVI E GIOVANISSIMI BERRETTI

ALLIEVI

GIOVANISSIMI

3^ GIORNATA

4^ GIORNATA

0-1 ARZANESE-APRILIA 5-2 AVELLINO-CHIETI 1-4 FOLIGNO-FROSINONE 2-0 FONDI-CAMPOBASSO 3-0 LATINA-ASCOLI 3-0 PERUGIA-BENEVENTO 3-1 TERAMO-L’AQUILA Squadra in riposo: AVERSA NORMANNA

AVERSA NORMANNA-LATINA BENEVENTO-TERAMO CHIETI-APRILIA FONDI-MELFI FROSINONE-PESCARA L’AQUILA-VIRTUS LANCIANO LECCE-CAMPOBASSO

PROSSIMO TURNO (13.10.2012)

PROSSIMO TURNO (14.10.2012)

PROSSIMO TURNO (14.10.2012)

APRILIA-AVERSA NORMANNA ASCOLI-AVELLINO BENEVENTO-TERAMO CAMPOBASSO-LATINA CHIETI-ARZANESE FROSINONE-PERUGIA L’AQUILA-FOLIGNO Squadra in riposo: FONDI

APRILIA-CAMPOBASSO PESCARA-CHIETI LATINA-BENEVENTO MELFI-FROSINONE TERAMO-L'AQUILA VIRTUS LANCIANO-FONDI AVERSA NORMANNA-LECCE

ANDRIA-BENEVENTO AVELLINO-ARZANESE BARLETTA-BARI JUVE STABIA-AVERSA NORMANNA SORRENTO-CAMPOBASSO VIRTUS LANCIANO-LECCE CHIETI-MELFI

CLASSIFICA

CLASSIFICA

CLASSIFICA PERUGIA FROSINONE TERAMO AVELLINO FONDI LATINA APRILIA FOLIGNO

9 9 9 7 6 4 4 4

BENEVENTO ARZANESE AVERSA N. L’AQUILA CAMPOBASSO CHIETI ASCOLI

3 3 1 1 0 0 0

FROSINONE LECCE BENEVENTO PESCARA AVERSA N. APRILIA LATINA

4^ GIORNATA

10 9 9 9 7 7 7

1-1 3-1 2-1 0-3 3-0 3-1 6-0

TERAMO CHIETI L'AQUILA MELFI CAMPOBASSO FONDI V.LANCIANO

ARZANESE-BARLETTA AVERSA N.-VIRTUS LANCIANO BARI-ANDRIA CHIETI-SORRENTO MELFI-AVELLINO CAMPOBASSO-JUVE STABIA LECCE-BENEVENTO

6 6 4 4 3 0 0

JUVE STABIA V. LANCIANO AVELLINO BENEVENTO ANDRIA BARI ARZANESE

12 10 10 9 9 7 6

2-1 2-5 1-0 2-1 1-3 0-1 0-2

BARLETTA MELFI AVERSA N. CHIETI CAMPOBASSO LECCE SORRENTO

3 3 3 3 2 2 1


21

Sport

12 ottobre 2012

Calcio serie D

Agnonese, voglia di continuare a stupire Il mister granata Urbano è proiettato al derby: “Mi auguro che questo conoscerci troppo non vada a discapito dello spettacolo in campo”

Corrado Urbano

In casa Olympia Agnonese si respira un’aria serena. Del resto non potrebbe essere altrimenti visto l’ottimo avvio di stagione del team granata che è ancora imbattuto nelle prime sei gare di campionato. L’allenatore Corrado Urbano è soddisfatto dell’andamento della stagione e di una squadra che ha numeri importanti e lo ha dimostrato anche domenica a Fidene:“Nonostante fossimo sotto di due gol non ci siamo mai disuniti. La squadra ha continuato a giocare come sa, con un calcio che in questo momento è molto di

qualità ed intensità. In noi c’è la consapevolezza di avere nel nostro tipo di gioco la possibilità di andare sempre in gol, sono i numeri a confermarlo”. Con un pizzico di fortuna in più l’Agnone potrebbe forse essere in vetta alla classifica, per Urbano non c’è spazio per i rimpianti o i rammarichi, bisogna guardare al presente che è già soddisfacente: “Noi ci prendiamo i punti che in questo momento abbiamo in classifica e sono tanti. Da tanti anni facciamo questo girone e sappiamo che bisogna rimanere sempre con i piedi ben saldi a terra e sapere che questi punti messi in cassaforte fino ad ora ci torneranno utili nei momenti difficili che sicuramente arriveranno”. Intanto si avvicina a grandi passi il derby tutto pentro del Civitelle contro l’Isernia. Le due squadre si conoscono bene, così come i due allenatori, questo secondo Urbano potrebbe dirottare la gara su un assoluto equilibrio

in campo, ma ovviamente in casa granata c’è la speranza di ottenere un altro risultato positivo:“Come tutti i derby sappiamo che sarà una partita difficile. Loro domenica hanno festeggiato la prima vittoria in campionato e credo sia stata un toccasana soprattutto per il morale. Noi in questo momento stiamo bene sia sul piano fisico che su quello mentale e mi auguro che la squadra possa proseguire su questa strada magari cercando di abbinare bene prestazioni e risultati. Mi rendo conto che sarà difficile perché abbiamo di fronte una squadra che ci conosce e che sa bene quali sono i nostri pregi e i nostri difetti. Mi auguro che questo conoscerci troppo non vada a discapito dello spettacolo in campo. Ad ogni modo resto fiducioso perchè al momento l’Agnone è nelle condizioni di potersela giocare a viso aperto contro tutti”. ANPA

Lega Nazionale Dilettanti

Tavecchio risponde al quotidiano Repubblica In riferimento all'articolo apparso a pag. 57 sul numero di Repubblica dell'11 ottobre 2012, a firma Agnese Ananasso, dal titolo "Gli sprechi dello sport, su 428 milioni pubblici solo 5 per i bambini", in particolare nel capoverso che riguarda la FIGC, il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Carlo Tavecchio ha inviato una lettera di rettifica al Direttore Ezio Mauro in quanto il contenuto è decisamente fuorviante e basato su un'erronea interpretazione dei fatti. Questo un estratto della lettera: “ Relativamente al tesseramento nel settore giovanile: l'istituzione nel 2007 del cosiddetto "sportello unico" ha permesso un risparmio di 1,5 milioni di euro all'anno alla Federazione Italiana Giuoco Calcio, evitando so-

vrapposizioni di strutture con una conseguente ottimizzazione delle risorse. In virtù di questa trasformazione, la Lega Dilettanti ha attuato, come per le sue attività, un monitoraggio amministrativo-gestionale volto all'eliminazione di nicchie di "mala gestio" che avevano portato in passato a comportamenti poco virtuosi; infine, il raggiungimento dell'obiettivo dell'informatizzazione dei tesseramenti è stato compiuto nell'ottica del miglioramento del servizio alle società sportive ed il costo dei cartellini è di totale pertinenza della FIGC”. Nella lettera si è parlato anche della mutualità dei diritti tv : “La quota spettante ai Dilettanti è pari all'1% dei diritti televisivi del calcio

professionistico di Serie A che devono essere impiegati per lo sviluppo del calcio in generale. La LND, di intesa con la FIGC che ha istituito i Centri Tecnici di Formazione Federale, ha inteso impiegare parte dei questi introiti nella costruzione di strutture moderne, nel pieno rispetto delle norme sulla sicurezza, da destinare proprio a questo importante progetto di rilancio del calcio giovanile; per quel che concerne invece l'assunzione di nuovi dipendenti (oltre 100 secondo le normative della Legge Fornero), è stato compiuto un enorme investimento per il Paese dando fiducia ai giovani, a maggior ragione in un momento di così grande crisi. E sinceramente non capisco come

Tavecchio e Blatter questa grande opportunità, quando ovunque si parla di licenziamenti, non sia stata percepita nella sua reale portata dall'estensore dell'articolo. Ciò dovuto anche dal fatto che il volontariato sportivo è in forte diminuzione e che in circa 40 delegazioni provinciali, proprio per questo motivo, è messa a repentaglio la prosecuzione dell'attività”. redsport


22

Sport

12 ottobre 2012

Cus Molise

Nasce il settore giovanile di basket La novità di questa stagione è rappresentata dalla presenza dell’ex giocatrice di serie A1 Tania Ferrazza che sarà la coordinatrice

Il Cus Molise presenta e rilancia il settore giovanile del Basket. Il primo tassello, per la stagione sportiva 2012/2013, è stata la scelta di rilievo di Tania Ferrazza in qualità di coordinatrice di tutta l’area della pallacanestro. Un nome di qualità e prestigio, Tania Ferrazza per anni ha giocato nel massimo campionato di Basket Femminile, oltre ad aver maturato una grande esperienza come allenatrice a contatto con la realtà della serie A1. “In questa prima fase della stagione abbiamo cercato di visionare i bambini del settore giovanile anche per dividerli nelle varie fasce d’età per creare il gruppo del mini basket, anche grazie alla

collaboratrice Alessia Buontempo”. Esordisce così Tania Ferrazza, da subito decisa e pronta per questa nuova avventura. “Vogliamo partire con un discorso di mini basket con i più piccoli, un lavoro improntato alla ricerca della coordinazione e delle regole della discplina, intese come gioco sport per sviluppare una prima attività motoria. Un lavoro sportivo teso a far sbloccare i bambini anche dal punto di vista caratteriale oltre che a rapportarsi con gli amici di sport per un momento di crescita e socializzazione”. Queste le linee guida che la Ferrazza porta nella famiglia del Cus Molise, idee sulla disciplina che per anni ha praticato come giocatrice e che ora è pronta a trasmettere ai più piccoli. “Il minibasket ha avuto un ottimo riscontro dai 5 ai 7 anni e dagli 8 agli 11 anni riuscendo già a formare quindi due gruppi ben distinti. Mi preme ricordare a tutti i genitori che in questo "gioco sport" fino ad una certa età bambini e bambine seguono lo stesso percorso, quindi si allene-

Fidal Molise.

Calcio a 5.

Sconfitta all’esordio per l’Aesernia under 21 Nella giornata d'esordio del campionato nazionale under 21 è arrivata una sconfitta per 6-4 per l'Aesernia che, insieme alle altre due molisane, è inserita nel difficilissimo girone campano. L'avversario di turno è stato il Real Amalfi, squadra con diversi elementi già con esperienza nei campionati nazionali seniores. L'avvio si è svolto su ritmi altissimi nel piccolo palasport di Isernia, con gli avversari

ranno insieme. Con la naturale crescita e maturazione in seguito si passerà alla suddivisione nei rispettivi campionati giovanili maschili e femminili. Proprio per quel che riguarda i settori giovanili aspettiamo maggiori adesioni, sono a disposizione insieme a tutto lo staff per chiarimenti e novità in modo tale da poter crescere insieme!” Inoltre il settore giovanile dovrebbe essere esportato nelle scuole del capoluogo, per promuovere lo sport e per far crescere tutto il movimento anche a livello regionale. “ L’offerta che proponiamo alle famiglie è rivolta alla qualità e alla comodità – puntualizza la responsabile . Prima di ogni cosa noi possiamo contare sul “PalaUnimol” che è una struttura all’avanguardia e innovativa, fatta a misura dello sport. Abbiamo deciso, poi, di spalmare su più giorni l’attività in modo da offrire maggiore comodità alle famiglie. Lunedì, mercoledì e venerdì dalla 18.00 alle 19.00 al “PalaUnimol”. I vari gruppi svolgeranno allenamento nello stesso orario e saranno divisi a metà campo. Inoltre promuoveremo mini tornei e feste del basket durante l’anno sportivo”.

che hanno pressato a tutto campo e l'Aesernia che ci ha provato a ribattere colpo su colpo. Nel complesso, al di la della sconfitta,c’è stata una buona prova d'esordio per i biancocelesti nel torneo nazionale under 21 e probabilmente con un pò di fortuna in più e qualche decisione aribtrale meno penalizzante sarebbe potuto arrivare anche un risultato positivo.

Diciottesimo posto per il Molise al Criterium cadetti 2012 Diciottesima posizione della rappresentativa molisana al Criterium 2012 di Jesolo. Il Campionato italiano cadetti e cadette, individuale e per regioni, si è concluso dopo tre giornate di gara a Jesolo. Sulle piste e sulle pedane dello stadio A. Picchi, il Molise ha totalizzato 94 punti, di cui 53 dei cadetti e 41 delle cadette, le une e gli altri ugualmente al diciottesimo posto nelle classifiche di genere. "Non è stata una trasferta facile - ha commentato Mario Ialenti, presidente del Comitato regionale FIDAL per il Molise e capo delegazione al Criterium - sia per alcune defezioni di alcuni atleti all'ultimo momento, che hanno così ridotto il numero di gare coperte e, di conseguenza, il punteggio realizzabile, sia per il più generale stato delle categorie promozionali

dell'atletica regionale, in fase di transizione anche perché penalizzata negli ultimi anni dall'inutilizzabilità dei pochi impianti esistenti. “Tuttavia, i ragazzi hanno rispettato le attese ed, anzi, più di qualcuno ha realizzato la propria migliore prestazione, ancorché collocandosi normalmente nelle posizioni di retrovia", ha aggiunto Dino Mucci, tecnico della Virtus, che, insieme a Filippo Cantore, Angela Costantiello e Nella Paola Spina, ha accompagnato i giovani atleti alla kermesse jesolana. Nelle classifiche per specialità, la rappresentativa è diciannovesima nel gruppo velocità-ostacoli (34 punti), ventunesima nel gruppo mezzofondo-marcia (17 punti), ventesima nel gruppo salti (21 punti) e nel gruppo lanci (17 punti), diciottesima nel gruppo prove multiple (5 punti).


Oroscopo Ariete 21 mar - 20 apr

Toro 21 apr - 20 mag

Gemelli 21 mag - 21 giu

Cancro 22 giu - 22 lug

Leone 23 lug - 23 ago

Vergine 24 ago - 22 set

Bilancia 23 set - 22 ott

Scorpione 23 ott - 22 nov

Sagittario 23 nov - 21 dic

Capricorno 22 dic - 20 gen

Acquario 21 gen - 19 feb

Pesci 20 feb - 20 mar

Ariete - Giornata all'insegna della quotidianità, trovate questa tranquillità piacevole e rassicurante. In effetti, siete in sintonia con l'ambiente che vi circonda, quasi foste avvolti da un'aurea magica che vi consente di essere ben accolti dovunque e di colloquiare agevolmente con chiunque dobbiate contattare. Giorno eccellente per quanto riguarda il lavoro. Toro - La Luna oggi passa in Vergine e per voi tira tutta un'altra aria. Aria di buonumore, di nuove conoscenze, di incontri simpatici! Grazie ad una persona conosciuta di recente, forse potete realizzare quel viaggio che sognate da sempre. La verve seduttiva si rafforza e i pretendenti aumentano: riuscirete a destreggiarvi con disinvoltura tra le innumerevoli "occasioni". Gemelli - Chiedere la Luna? Oggi non è proprio il caso, considerando che proprio l'astro in questione ha innescato una difficile quadratura al segno. Spazientirsi non serve proprio a niente, il vostro cattivo umore non farebbe che peggiorare la situazione. Un lieve disturbo, di cui però soffrite da giorni, vi rende nervosi e anche un po' preoccupati. Che aspettate ad andare dal medico? Cancro - Nuove e interessanti conoscenze irrompono nel vostro quotidiano, rivoluzionando positivamente l'organizzazione della giornata. Non fate resistenza! Se ci pensate bene, è anche un'ottima occasione per superare l'impasse di quest'ultimo periodo. L'amore sarà in primo piano, sarà la vostra fonte principale e più generosa di gioia e di grande soddisfazione. Belle novità. Leone - Se le cose non vanno come avevate previsto, non fatevene una colpa; il fatto è che al momento siete a corto di appoggi planetari. Perciò ponetevi degli obiettivi ragionevoli, magari anche modesti: qualcosa che sia a portata di mano. Opportunità, buoni affari. Troverete finalmente il tempo per fare quelle cose che, per un motivo o per l'altro, si lasciano sempre indietro.

AGENDA

Scorpione - La serie di giornate stressanti sembra esaurita, ma non potete ancora cantare vittoria. Vi si chiede di assumervi importanti responsabilità. Non dovete temere: con serietà e costanza, doni di Saturno, sarete all'altezza di ogni situazione. L'amore difficilmente busserà alla vostra porta, ma non ve ne fate un problema; volete soprattutto divertirvi e sarete accontentati. Sagittario - Tra i problemi di lavoro e le tensioni in famiglia, che lungi dal risolversi forse si acuiscono ulteriormente, c'è poco da stare allegri. Ma rifugiarsi nel mutismo non serve: meglio affrontare e chiarire equivoci e malintesi. Sfogare le tensioni con qualche vizio, per giunta anche poco salutare, non vi gioverà proprio a niente; trovate un modo migliore per distrarvi. Capricorno - Iniziate la giornata di buonumore, con un alleato in più. Passando in un favorevole segno di terra, la Luna torna ad appoggiarvi senza condizioni.Viaggi, divertimento, nuovi incontri. In poche parole avrete una vita sociale dinamica, brillantissima! Entusiasmo e grinta di tutto rispetto vi daranno la carica e vi consentiranno di essere produttivi con risultati formidabili. Acquario - Vi sentite stanchi, demotivati, stressati: è un periodo poco dinamico, privo di vivacità. L'unica cosa che avete in abbondanza sono le tensioni. In famiglia non vi appoggiano, in coppia non c'è dialogo, tutti sembrano incapaci di venirvi incontro. Se dovete prendere qualche decisione importante il consiglio è quello di ponderare bene. Leverete la maschera ad un bugiardo. Pesci - La Luna si attesta in un segno diametralmente opposto al vostro e gli effetti non tardano a farsi sentire: l'umore in ribasso, le grane in aumento. Fare buon viso e cattivo gioco è la tattica migliore per limitare i danni. E poi, non avete altra scelta! Con Marte in opposizione, usate prudenza se vi mettete alla guida; nel dedicarvi allo sport, siate cauti e moderatevi.

AUTOBUS

Numeri utili CAMPOBASSO Farmacia di turno COMUNALE 3 Via Toscana, 24 Tel. 0874.65873

ISERNIA Farmacia di turno

AZIENDA TRASPORTI MOLISANA spa

FORTINI P.zza G. Carducci, 15 Tel. 0865.414123

Tel. 0874.64744 - 0874.65050 - Fax 0874.629847 Per maggiori informazioni consultare il sito:www.atm-molise.it TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA

COMUNALE 1 (di appoggio) Ospedale Veneziale Via Calabria, 37 centralino 0865.4421 Tel. 0874.483629 Municipio Ospedale Cardarelli Tel. 0865.50601 centralino 0874.4091 Municipio 0874.4051 Stazione Ferroviaria Tel. 892021

Stazione Ferroviaria Tel. 0865.50921

Taxi 0874.311587-92792 Soccorso Aci 803116 TERMOLI Farmacia di turno CARUSO - Via Delle Querce, 1/F - Tel. 0875.751898 PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976 c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)

Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591 Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484

Meteo

Vergine - Romanticismo, sensibilità e dolcezza, con la Luna nel segno, aumentano a dismisura e fanno di voi una compagnia ambita, ricercatissima: avete la giusta parola per tutti e il consiglio più appropriato per chiunque chieda il vostro aiuto. Nel rapporto di coppia è tutto perfetto. Col partner c'è un'ottima armonia, i vostri desideri viaggiano in sincrono e le parole sono superflue. Bilancia - Ottime chance frenate, o peggio vanificate, da intuizioni completamente sbagliate; non è il momento di seguire ciecamente l'intuito. Per stare lontani da guai e complicazioni c'è un sistema sicuro e collaudato: contare fino a dieci prima di agire. Troppi drink e superalcolici e l'effetto si vede sul vostro aspetto, un po' "stropicciato". Forse, anche il fegato si ribella: moderatevi!

ORARI

Campobasso Mattino Pomeriggio Sera Notte Isernia

Termoli Mattino

Mattino

Pomeriggio

Pomeriggio

Sera

Sera

Notte

Notte

TERMOLI-CAMPOBASSO-FIRENZE Il prolungamento per PERUGIA, SIENA e FIRENZE si effettua solo il LUNEDÌ, MERCOLEDÌ E VENERDÌ ESCLUSO FESTIVI 5,10 6,10 6,35 7,05 7,30 8,00 11,30 12,55 14,00

TERMOLI: (Terminal) CAMPOBASSO: (Terminal) BOJANO: (P.zza Roma) ISERNIA: (P.zza Repubbl.) VENAFRO: (S.S. 85) CASSINO: (P.zza Garibaldi) PERUGIA: (Staz. Fontivegge) SIENA: (P.zza Rosselli) FIRENZE: (P.zza Adua)

23,00 22,00 21,35 21,05 20,40 20,10 16,40 15,15 14,10

VENAFRO-ISERNIA-BOIANO-CAMPOBASSO TERMOLI-RIMINI-FORLI’-IMOLA-BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ 5,30 5,55 6,25 6,50 7,50 12,10 13,00 13,45 14,30

VENAFRO ISERNIA BOJANO CAMPOBASSO TERMOLI RIMINI FORLI’ IMOLA BOLOGNA

00,20 23,55 23,25 23,00 22,00 17,40 16,50 16,05 15,20

CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

TRENI CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00 07:42 06:48 08:34 09:40 11:15 12:20 14:11 14:15 15:50 17:18 19:08 17:40 19:30 18:30 20:12 21:00 23:00

TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:30 19:21 18:40 20:30 20:48 22:38

CAMPOBASSO-ISERNIANAPOLI Partenza IS Arrivo 05:17 06:07 07:53 06:28 07:33 09:22 13:16 14:13 16:13 14:15 17:25 18:00 19:04 21:00

NAPOLI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 04:56 07:35 08:35 05:20 07:55 08:35 12:11 14:09 15:20 12:43 16:01 14:10 15:57 16:58 14:29 17:30 17:11 19:02 20:00 19:30 21:28 22:25

CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54

ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55

6.30 8.05 (anche festivo) 14.15 17.10 (festivo)

7.40 9.15 15.25 18.20

9.10 10.45 16.55 19.50

PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO 11.10 14.35 (anche festivo) 18.30 20.35 (festivo)

12.40 16.05 20.00 22.05

13.50 17.15 21.10 23.15

CAMPOBASSO-TERMOLI 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 - 8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) - 17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo)- 21,45 (anche festivo)

TERMOLI-CAMPOBASSO 5,10 (anche festivo) - 6,05 (anche festivo) - 6,30 - 6,50 - 7,45 - 8,15 8,30 (festivo) - 10,00 -12,30 - 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) 14,10 - 16,05 (anche festivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) 19,40 - 20,00 - 22,05 (festivo) - 22,10 (anche festivo)

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE


& Blob edizioni presentano

IL MOLISE NEL VENTENNIO FASCISTA di Giuseppe Saluppo

sala della costituzione campobasso la prima organica ricostruzione della storia della nostra regione durante il periodo fascista

“Una ricostruzione piana, organica, completa, ricca di notizie inedite che ci consentono di entrare nel vivo di storiche decisioni politiche che hanno avuto effetti diretti non solo sul destino della nostra gente ma anche dell’Italia intera”. Dalla prefazione di mons. Gabriele Teti

336 pagine € 19,90

Per informazioni e prenotazioni tel. 0874.438918 ‐ commerciale@lagazzettadelmolise.it


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.