ANNO VIII - N° 163 - VENERDÌ 13 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Ferruccio Capone
AUTOSTRADA L'Oscar del giorno lo diamo al presidente del Campobasso calcio, Ferruccio Capone. Nonostante i pernacchi e gli insulti che ha dovuto subire è riuscito, anche quest'anno, ad iscrivere la squadra nel campionato di Seconda divisione della Lega Pro. Al di là del suo carattere, delle prese di posizione costanti nel corso del campionato scorso ha fatto quello che altri non hanno fatto. Dove sono finiti coloro i quali si erano detti pronti ad intervenire? Squagliati ai primi 50mila euro da tirare fuori. A Capone va dato atto di questa ennesima iscrizione della formazione rossoblu ai nastri di partenza. Dinanzi a fantomatici arabi, usciti da qualche chiacchierata dinanzi a piatti di baccalà, la certezza ancora di esserci.
Il Tapiro del giorno a Michele Iorio
Il sogno di Falcione Pronti tutti gli adempimenti si attende solo la pubblicazione del bando di gara “Come soggetti promotori pronti ad aprire i cantieri”
ALLE PAG. 2 e 3
Il Tapiro del giorno lo diamo al presidente della Giunta regionale, Michele Iorio. Su queste colonne abbiamo sottolineato la sua forza e la verve per quanto posto in essere alla Piana dei Mulini. Per coerenza, però, dobbiamo anche dirgli che non ci è andata giù la presenza in conferenza stampa dell'assessore Gianfranco Vitagliano che ha parlato di fine dello iorismo. Noi, al pari di tantissimi cittadini, non avremmo voluto vedere quella uscita in pubblico con l'assessore alla Programmazione. Quando c'è chi rema contro e chi parla di un cambio di registro, quell'immagine emersa dalla conferenza stampa non avremmo dovuta annotarla.
SANITA’
Alla Cattolica mobilità per 49 unità sanitarie “Si rischia l’eccellenza” A PAG. 5
REGIONE
Sui poli museali, il richiamo dei partiti per non perdere tempo e fondi A PAG. 7
ECONOMIA
Zuccherificio, il caso finisce alla Camera “Cosa sta accadendo?” A PAG. 16
TAaglio lto
2 13 luglio 2012
L’interrogativo. Perché intralci burocratici e inerzia amministrativa bloccano le iniziative?
Il malessere. Preoccupa l’assenza di progettualità politica di cosa fare nel futuro prossimo
Edilizia, troppe opere ferme e nessuna nuova in cantiere CAMPOBASSO. Che fine ha fatto il lotto 0 della Isernia-Castel di Sangro? E' solo uno degli interrogativi che cadono nel pieno della crisi economica e finanziaria del settore delle costruzioni. Ma altre opere pubbliche restano ferme. Nella sola Campobasso si contano la Tangenziale nord e lo svincolo del Terminal mentre sembra proprio che, questa volta, potrà essere ultimata la fondovalle del Rivolo anche se insiste una frana, forse, sottovalutata e la necessità di realizzare gli svincoli di entrata e uscita a Selva Piana. E ancora, i tratti della Statale 87, della variante di Bonefro, della Castellelce, del collegamento dei centri interni del Fortore con la superstrada per Foggia. Senza parlare, ancora, dell'interporto di Termoli caduto nel dimenticatoio. Solo rimettendo in moto questi cantieri sarebbe possibile dare nuova linfa all'agonizzante settore edile e, in particolare, di quello delle opere infrastrutturali. Senza considerare, ancora, la necessità di rivedere gli impegni per il settore delle ferrovie. Manca una linea diretta in Molise da Termoli a Venafro proprio mentre altri territori pensano al raddoppio delle proprie linee. Una ferrovia strategica passante per il Biferno capace di restituire vitalità a un territorio rimasto al palo in termini di collegamenti veloci. Proprio le difficoltà del momento dovrebbero portare tutte le forze politiche ad impegnarsi in tal senso, a pensare a un Molise diverso e possibile, naturalmente, con l'oculatezza della spesa ma facendo fruttare al meglio le risorse disponibili. Del resto, continuiamo a parlare di opere progettate e poste in cantiere da tempo tanto che la maggior parte di queste hanno necessità di ulteriori fondi per essere adeguate alle nuove normative in materia di sicurezza. Di nuove, purtroppo, nemmeno l'ombra. Nessun ente più ha pensato a progettare, a pensare ad un sistema di rete capace di migliorare le comunicazioni interne ed esterne. Partendo, anche, dal sistema ferroviario caduto nel completo dimenticatoio proprio nel momento in cui l'Unione europea guarda con favorevole attenzione allo sviluppo di nuove linee. Proprio la drammaticità del momento dovrebbe spingere, invece, a riflettere e pensare su cosa e come farla, su quali investimenti porre in essere e dove reperire i necessari fondi. Solo così sarà possibile disegnare una prospettiva di sviluppo.
Il fatto. Mancano persino i soldi per assicurare i mezzi meccanici
CAMPOBASSO. Mancano i soldi per assicurare i mezzi. A questo punto stanno arrivando le aziende del settore edile del nostro territorio: niente liquidità, mercato fermo, lavoro che non c’è. Eppure l’estate dovrebbe essere il periodo di maggior lavoro per le imprese del settore. Ma così non è da qualche anno. A descrivere la tragica situazione del settore nel territorio è la Fillea Cgil, che non ha numeri alla mano, perché non c’è azienda del settore che non stia soffrendo questa crisi. Ormai non ci sono più nomi di aziende da segnalare, perché la fila di lavoratori in cassa integrazione, quando va bene, e in mobilità o disoccupazione è infinita. La stretta del credito resta una piaga, al momento senza cura. Le imprese lavorano con 4-5 banche e tre non concedono mutui. Non finan-
Il disagio delle aziende alle prese con le banche e gli enti locali ziano le imprese che devono costruire e vendere, nè i privati che devono comprare gli immobili. Fino a poco tempo fa i mutui sostenevano fino all'80-100% dell'investimento, ora il mercato è fermo e il lavoro non c'è, le banche cercano garanzie che le famiglie non riescono più a dare. I prezzi di mercato sono crollati del 30%, e i tribunali, nelle procedure di fallimento, scontano un altro 25-30%. Nel patrimonio delle imprese c'è un sacco di invenduto. Chi si presenta in banca per finanziare l'acquisto di una casa deve fare i conti con una specie di tenaglia: i periti delle banche
valutano l'immobile decurtando un 2530%, poi la banca dà il 70-80% della somma. Per le famiglie è impossibile arrivare a coprire di tasca propria la metà del costo di un'abitazione. E, poi, serve un piano straordinario che sblocchi le opere che sono ferme e che potrebbero ripartire in un breve giro di tempo e, soprattutto, della previsione di nuove opere da cantierare. Da qui la necessità di sbloccare una serie di opere piccole e medie che possano così dare una sterzata positiva al settore. Altrimenti non c'è inversione di tendenza, né nell'immediato, né all'orizzonte.
TAaglio lto
3 13 luglio 2012
Per il Rivolo, ringrazio Iorio e l’assessore Chieffo per i soldi stanziati e De Matteis per l’impegno
“L’autostrada? Speriamo che il bando di gara esca al più presto” CAMPOBASSO. E' da anni dietro le quinte. Non compare spesso preferendo il ruolo di guida dell'azienda di famiglia. Parliamo di Edmondo Falcione che, dopo una breve parentesi in politica, ha scelto con decisione di seguire le orme del padre, l'indimenticato Gigino. Schivo nelle uscite pubbliche, Edmondo alla fine è caduto dinanzi alle nostre domande in un momento difficile per il suo comparto. Partiamo, innanzitutto, dall'autostrada. "Ormai manca davvero poco perchè possa essere bandita la gara d'appalto per individuare il soggetto che andrà a realizzare l'opera. Mi auguro che il tutto possa essere completato entro il mese tanto che il bando possa essere pubblicato a settembre. Poi ci saranno sei mesi di tempo per vedere chi risponderà allo stesso. Noi, come soggetti privati promotori che abbiamo proceduto a stilare la progettazione abbiamo il diritto di prelazione. Per cui, siamo pronti a potere aprire i cantieri al più presto al termine dell'esperimento della gara. Prima si fa, prima potranno essere avviati i cantieri". E i soldi? "Già ci sono i 230 milioni di euro della parte pubblica. A questi va aggiunta la relativa parte dei privati che supera i 300 milioni. E' stato detto già al ministro Passera, in attesa dello stanziamento degli altri fondi pubblici, che si può pensare benissimamente a un cronoprogramma fino al 2015. Da questa data lo Stato potrà spalmare i restanti circa 300 milioni in tre annualità. In questa maniera potrebbe avvenire tutto rapidamente. Anche perchè, pensare che nel 2016
Edmondo Falcione traccia la sua linea per superare il gap infrastrutturale e rilanciare il comparto edile alle prese con una pesante crisi lo Stato non abbia quella somma significa, per davvero, che è inutile andare avanti". E le autorizzazioni? "Ci sono tutte. L'autostrada del Molise non è più una chimera. Oggi c'è solo l'esigenza di pubblicare il bando di gara perchè, fra sei mesi, ci sia il gruppo imprenditoriale pronto ad aprire i cantieri. Questa regione ha necessità di rimettersi in movimento e l'autostrada è una di quelle opere infrastrutturali essenziali, direi vitali". Come le ferrovie. "Per l'appunto. Anche su questo tema andrebbe riaperto un confronto. Non c'è linea diretta tra Termoli e Venafro e per andare a Roma occorre ancora buttare il sangue, quando non si rompono per strada i mezzi. Conviene andare a Benevento e prendere il Freccia Argento per risparmiare tempo. Sembra un'assurdità ma non è così". E che dice della Fondovalle Rivolo? "Oggi ci sono, finalmente, le condizioni per completare un'opera in cantiere da un'infinità di anni. Il recente stanziamento di due milioni e 200mila euro consentiranno la chiusura dell'opera con l'allaccio diretto alla tangenziale di Campobasso. Con questa somma, infatti, sarà possibile realizzare quel tratto di strada di un chilometro che consentirà il regolare flusso
viario tra il capoluogo e la Bifernina. Va ringraziato il presidente della Giunta regionale che ha voluto inserire questa opera nel paniere e l'assessore ai Lavori pubblici, Antonio Chieffo. E, ora, il commissario De Matteis per l’impegno mostrato nel riprendere le fila del discorso. In cinque mesi dovremmo chiudere i lavori". E la frana che insiste a Santo Stefano. "Resta il problema. Abbiamo realizzato una variante ma il problema va affrontato una volte per sempre. Come va affrontato il problema degli svincoli a Selva Piana per consentire l'ingresso e l'uscita dei mezzi per la città che, altrimenti, lo potranno fare molto più a monte. Del resto, quando è stata progettata, non sono stati previsti svincoli nell'area allora in piena campagna". E per la Tangenziale Nord? "Il cantiere è fermo da tempo e non abbiamo notizie dal Comune di Campobasso".
Sulla Tangenziale nord non ho più notizie. Ma occorrono una decina di milioni di euro per chiuderla Tre lotti potrebbero completare il riammodernamento della Statale 87 alternativa alla Bifernina
Mancano i soldi? "In proiezione, per completare e adeguare il progetto dell'opera occorrerebbero una decina di milioni di euro". E, poi, ci sono i lotti di completamento dell'adeguamento della Statale 87. "Tre lotti già approvati che hanno solo la necessità di essere finanziati. Si tratta di qualcosa come 25 milioni di euro ma con la possibilità che, per davvero, la vecchia statale 87 possa diventare un'alternativa alla Bifernina in caso di emergenze strutturali. La Regione, in questo caso, un pensierino finanziario lo sta facendo". Un settore, quello delle costruzioni, in forte difficoltà. "Qui bisogna pensare a rilanciarlo perchè in Molise ha fatto sempre da traino all'economia. Oggi più che mai bisogna procedere su questa strada per evitare ulteriori guasti. Così come occorre pensare a un nuovo disegno strategico anche se comprendo che il momento economico non è dei più floridi. Proprio per questo, però, bisogna agire e, sottolineo, farlo anche in fretta".
TAaglio lto
4 13 luglio 2012
CAMPOBASSO. Da tre mesi circa la nostra regione ha approvato, con apposita delibera di Giunta, il regolamento attuativo del cosiddetto reddito minimo di cittadinanza: uno strumento di sostegno economico alla persona e alle famiglie in difficoltà. In Europa, solo Italia e Grecia non hanno mai introdotto, finora, il reddito minimo garantito, nonostante le ripetute esortazioni del Parlamento europeo a favore di provvedimenti analoghi. Per fortuna, nel Belpaese le lacune governative vengono in parte supplite dalle istituzioni locali, come accaduto in Molise o anche nel Lazio. A fruire del contributo economico per 12 mesi saranno beneficiari selezionati sulla scorta di alcuni indici di priorità, tra cui la presenza di almeno 4 figli a carico, la dipartita di un coniuge o la presenza di anziani e/o disabili a carico. Il pacchetto è completato da interventi specifici finalizzati all’inserimento scolastico e formativo, nonché alla promozione di percorsi di inclusione sociale. Nelle ultime ore, però, anche in Abruzzo una serie di comitati civici si sta mobilitando per chiedere di replicare quanto deliberato dalla Giunta regionale del Molise: Maria Pia Pizzolante, portavoce di Tilt, una delle associazioni che in questi giorni promuove la raccolta firme a favore del supporto ai meno abbienti, non ha dubbi: “I cittadini che non hanno un lavoro vengono abbandonati, condannati all’esclusione e alla marginalità. In Danimarca, per esempio, la copertura sociale è del 53%, in Inghilterra del 57%”. E in Italia? Appena lo 0,53% dei cittadini gode di tutele legate al sostegno al reddito. Praticamente nessuno”. È così. La conferma arriva da uno studio sui benefici del welfare di De Giorgi e Pelizzari (2006) nel quale si calcola, per ogni paese europeo, il valore dell’eventuale “extra gettito” che l’assistenza sociale portava ai cittadini: il reddito netto minimo per persona, da noi risulta del 30% più basso rispetto alla Germania o alla Svezia e, nonostante una presunta compensazione sia prevista sulla carta, questo non avviene. “Il sistema italiano – notano De Giorgi e Pelizzari – è stato caratterizzato negli ultimi anni da un forte decentramento
Il Molise fa sul
scuola
I NUMERI La copertura sociale in Danimarca , è al in Inghilterra al
53%
57% In tutta Italia si moltiplicano le iniziative per introdurre il reddito minimo garantito o di cittadinanza Se lo Stato latita e taglia, tocca alle istituzioni locali aiutare le numerose famiglie in difficoltà
L’assegno contro l’indigenza Una costante in Europa, una novità molto poco diffusa nel Belpaese Il sostegno al reddito è un vero e proprio ammortizzatore sociale per categorie disagiate, come disoccupati (soprattutto ultracinquantenni) e giovani in cerca di prima occupazione. In concreto si tratta di un salario fornito dallo Stato o dalle Regioni, variabile da contesto a contesto e compreso tra i 345 euro al mese della Germania e ai 1.200 della Danimarca. Dopo vent'anni e quattro raccomandazioni dalla Commissione europea, l’Italia è ancora al palo, insieme alla sola Grecia. La Germania, in dettaglio, lo ha intro-
dotto nel 1961 e continua a mantenerlo ancora oggi, nonostante le sue rigide politiche di austerità. In Gran Bretagna poi, il premier Cameron sta valutando l’ipotesi di incrementare l’assegno poiché, una famiglia con due bam-
bini necessiterebbe di almeno 36.800 sterline, più di 46mila euro, per vivere dignitosamente. All’opposto la Bulgaria, dove secondo lo Stato un cittadino deve guadagnare almeno 123 euro al mese. Livelli e prospettive molto diverse, ma accomunate dallo stesso approccio metodologico: lo Stato sorregge chi non ce la fa e dimostra di non arrendersi, di non contare solo sul contributo pubblico. Una evidente discrepanza con il Sud Italia, troppo spesso biecamente assistenzialista. Da noi, la Banca d’Italia certifica stipendi più bassi del 35% rispetto alle media europea con spese quotidiane che pesano sull’83% del reddito. Eppure il Molise resta l’unico, lungimirante, esempio di erogazione del reddito minimo.
Nello Stivale supera appena lo
0,5%
Le entrate medie degli italiani risultano del più basse rispetto a quelle dei tedeschi o degli svedesi
30%
amministrativo che ha portato ad una ri-allocazione di una buona parte delle competenze al di fuori dell’ambito statale, secondo il cosiddetto principio di Sussidiarietà”. Ergo, sono le regioni a dovere sostenere i meno abbienti con interventi ad hoc e finanziamenti locali: assieme alla Grecia, sul punto, siamo il paese più arretrato. Il Molise, comunque, è in controtendenza e viene citato ad esempio nelle altre realtà italiane come punto di riferimento in materia: “Introducendo il reddito minimo, i lavoratori uscirebbero dal ricatto e sarebbero liberi di dire no al lavoro nero, non avrebbero bisogno di rivolgersi al potentato locale per avere il favore, romperemmo così uno dei meccanismi più regressivi del nostro sistema: le clientele”, continua l’abruzzese Maria Pia Pizzolante. Con lei, decine di associazioni, partiti e movimenti hanno già aderito alla raccolta firme. Ne servono 50mila entro dicembre affinché anche i nostri cugini abbiano un’assistenza moderna come la nostra: una dimostrazione di come sia possibile importare il meglio delle esperienze europee anche le martoriato Meridione. Cirano
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5 13 luglio 2012
Cicchetti: “Situazione difficile ma ancora governabile” CAMPOBASSO. "La situazione è difficile ma ancora governabile". E' quanto ha sottolineato il direttore amministrativo dell'università Cattolica, Antonio Cicchetti, ieri mattina a Campobasso nel corso della conferenza stampa per fare il punto su quanto sta accadendo in questi giorni. Il 2 luglio scorso, infatti, sono state avviate le procedute di mobilità per 49 unità sanitarie a seguito della riduzione dei posti letto da 180 a 129 a seguito del piano di rientro dal debito. "Noi, per legge - ha aggiunto Cicchetti siamo tenuti al pareggio di bilancio e i minori soldi che la Regione ci da per le prestazioni erogate non ci consentono di potere mantenere in piedi l'attuale organigramma. E' diventato insostenibile per il bilancio e, per questo, con molta sofferenza abbiamo dovuto dare corso alla procedura di mobilità secondo i parametri previsti dalla legge". I tagli degli ultimi tempi, infatti, hanno
Il direttore della Cattolica interviene in conferenza stampa e parla della messa in mobilità di 49 unità per il taglio dei posti letto minato le potenzialità della Fondazione che, pure, in Molise era atterrata proprio per garantire un punto di eccellenza anche per le regioni contermini. Non a caso, infatti, il 40 percento dei ricoverati viene da altre regioni. "Noi siamo nati qui in Molise - ha aggiunto ancora Cicchetti - nella metà degli anni '80 quando ci si chiese il motivo per il quale, nonostante la costruzione di nuovi ospedali, la sanità molisana continuasse a tenere un profilo basso. Tanto, da costringere molti ad andare via. Per questo, fu l'allora governo a pensare ad uno stanziamento per il finanziamento del progetto di realizzazione del Centro medico a Campobasso. Da allora, molti i passi fatti in que-
La questione. Presentati i documenti per essere accreditati come Istituto di ricerca CAMPOBASSO. Proprio nel bel mezzo dell'avvio della procedura di mobilità per 49 unità lavorative sanitarie, a fronte dei 426 dipendenti diretti in servizio alla Fondazione Cattolica più un altro centinaio per attività indirette e a parte l'indotto, è toccato al professore Giovanni Scambia sottolineare l'avvio delle procedure per il riconoscimento, come Irrccs oncologico, del centro di Campobasso. Del resto, le attività svolte fino ad oggi qualificano la struttura molisana che è stata segnalata, a livello europeo, per una serie di attività a partire da quello molecolare. Ora, però, non c'è più tempo da perdere. La politica, in tempi strettissimi, deve
Giovanni Scambia porsi sulla strada delle sperimentazioni gestionali. Pubblico e privato, come nel caso del Cardarelli e della Cattolica, devono unire le loro esperienze e know how per razionalizzare l'utilizzo delle risorse, sia in termini di qualità del servizio offerto, sia sul fronte della gestione. Nella struttura che sarà riattata devono saper convivere e integrarsi operatori sanitari pubblici e privati al fine di realizzare un vero e proprio polo sanitario integrato, adatto a risolvere per in-
sti anni che, tendenzialmente, avrebbero dovuto portare alla creazione di 240 posti letto e al rafforzamento dell'esistente. Purtroppo, poi, così non è stato e oggi, addirittura i posti letto sono scesi a 129". A questo punto, allora, che fare? C'è chi pensa che la possibile integrazione con il Cardarelli, attraverso una sperimentazione gestionale, possa essere la soluzione atta a garantire l'equilibrato mantenimento di servizi e prestazioni con punte di eccellenza. "E' chiaro - ha aggiunto ancora Cicchetti - che tocca alla programmazione politica disegnare le strategie per il futuro. Altrettanto vero, però, è che le attività aziendali non possono seguire i tempi della politica perchè chiamate ad assicurare quelle prestazioni di qualità che hanno necessità di avere una solida base in termini economici e,
Antonio Cicchetti
soprattutto, di funzionalità progettuale". Ora, però, tocca alla classe politica regionale pensare a quella programmazione, attraverso il piano sanitario, ca-
pace di ridisegnare l'ossatura del sistema molisano avendo, però, ben presente che al centro ci sia il solo interesse del paziente.
Bregantini: “Si intervenga con contratti di solidarietà” CAMPOBASSO. Il direttore della Cattolica ha incontrato, poi, l’arcivescovo di Campobasso, monsignor Bregantini che ha condiviso, nel dialogo cordiale, la fatica di scelte che si impongono in questo momento. Ma con fermezza ha poi invitato il dottor Cicchetti ad usare tutti i mezzi possibili pur di evitare il dramma del licenziamento. In particolare, ha suggerito di utilizzare i contratti di solidarietà riguardanti tutto il personale attuale. Scelta che lo stesso dottor Cicchetti presenterà ai sindacati onde arrivare ad una riduzione di ore lavorative ma non del personale. Il vescovo ha inoltre esortato la Regione ad attivare tutti i canali necessari in questo momento per il bene dei lavoratori. Ancora una volta è emerso sullo sfondo l’opportunità che venga detta una parola chiara da parte di tutti gli enti interessati, sulla proposta di creare in città un unico Polo Sanitario Molisano che permetta alla realtà sanitaria regionale di unificare le forze, migliorare la qualità sanitaria e ridurre le spese, a beneficio dei cittadini tutti, consolidando sia il Cardarelli che la Fondazione.
Tra sperimentazione gestionale e riconoscimento come Polo oncologico tero i problemi di salute del cittadino. Tutto questo per la piena sostenibilità economico e finanziaria. In tempi di crisi e piani di rientro, a tenere banco è un tema da cui non si può prescindere: continuare ad erogare servizi sanitari di qualità stante il contenimento della spesa, utilizzando strumenti che consentono di riorganizzare al meglio il sistema, facendo così risparmiare cifre importanti. Per molto tempo avremo difficoltà a finanziare la sanità con soldi pubblici.
E nel 2050 l’età media sarà superiore di tre anni a quella odierna ed i costi previdenziali saliranno del 50 per cento. E' il sistema a rischiare il crollo. Ma i rimedi ci sono. La digitalizzazione della sanità, le appropriatezze di tecnologie, strutture, gestione e farmaci; il potenziamento della medicina territoriale per sollevare gli ospedali; una drastica riduzione della medicina difensiva e, su tutte, le sperimentazioni, cioè partnership tra pubblico e pri-
vato che danno la possibilità di offrire servizi senza aumentare la spesa della Regione, salvaguardando la qualità delle prestazioni. Su queste colonne abbiamo ritenuto da subito di 'sposare' la linea dell'integrazione tra Cardarelli e Cattolica attraverso la fase della sperimentazione gestionale così come prevista dalla legge. Oggi, la politica non può più fare finta di niente e guardare altrove. A rischio è l'intero sistema sanitario regionale. E' l'ora delle scelte.
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7 13 luglio 2012
Valorizzazione dei musei meridionali Un’occasione persa dalla nostra regione di Michele Petraroia* CAMPOBASSO. E’ una buona notizia per il Mezzogiorno lo sblocco dei 406 milioni di euro riferiti ai “Poli Museali di Eccellenza” che finanzieranno 16 progetti pilota dislocati in varie regioni meridionali per un importo di 143 milioni a cui si aggiungeranno altri 120 progetti che potrebbero salire a 200 per ulteriori 300 milioni di euro. Tra i 16 siti di eccellenza sono coinvolte le Regioni Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia, nel mentre si ipotizzano interventi simili anche in Sardegna e in Molise, senza indicare tempi e modalità. L’attenzione del Governo sulla valorizzazione dei siti archeologici, museali e culturali del Sud, merita massimo apprezzamento perché rende fruibili 330 milioni di euro stanziati dall’Unione Europea a cui si aggiungono 79 milioni di euro deliberati dal CIPE il 23 marzo 2012. Gli interventi previsti rendono onore ai territori meridionali, alla loro storia, all’identità e stimolano le comunità locali ad investire con maggiore concre-
Ai 330 milioni di euro stanziati dall’Unione europea se ne aggiungono 79 deliberati dal Governo Peccato che, a dispetto di aree e strutture più uniche che rare, il Molise sia stato ignorato tezza su una miniera di opportunità non emulabile né traslabile da alcun imitatore o concorrente cinese. Resta l’amarezza in un simile contesto della momentanea esclusione del Molise dai finanziamenti menzionati, nonostante presenze museali di assoluto valore ed aree archeologiche più uniche che rare, sulle quali sollecito i Ministeri interessati e le Autorità locali a prestare maggiore attenzione. Mi limito a segnalare il Museo Paleolitico di Isernia, con i rinvenimenti delle prime tracce di vita in Europa, l’area archeologica sannitico-romano di Saepinum-Altilia risalente al IV secolo A.C. che è una delle più belle testimonianze di architettura romana giunta fino ai nostri giorni, l’area archeologica di Pietrabbondante (IS) col Teatro Italico del V secolo A.C. che rap-
presenta l’unico monumento storico nazionale rilevante di epoca sannitica, l’area archeologica di San Vincenzo al Volturno (IS) (Castel San Vincenzo) con testimonianze storico-artistiche dell’Alto Medioevo quali gli affreschi nella cripta dell’Abate Epifanio, più unici che rari, per periodo e conservazione. E da ultimo segnalo il Museo Sannitico di Campobasso con le testimonianze storicoidentitarie di un popolo italico fiero che seppe resistere a Roma per tre secoli. Ma in realtà le potenzialità artistiche, monumentali, museali, archeologiche, storiche e culturali del Molise sono innumerevoli e sparse tra Larino, Venafro, Trivento, Agnone, Baranello, Civitacampomarano, Gambatesa, Termoli, Frosolone, Roccavivara, Castropignano, Riccia, Sant’Elia a Pianisi, e tante altre località.
Poste? Oltre mille sportelli in meno CAMPOBASSO. La spending rewiew di Poste italiane prevede un piano di riorganizzazione degli uffici postali con la chiusura di 1156 sportelli, tra cui 7 sportelli in Molise, e la razionalizzazione di altri 638 di cui 37 in Molise, con la riduzione degli orari e dei giorni di apertura.
Il piano dell’azienda prevede la soppressione di 7 uffici in Molise e la razionalizzazione oraria di altri 37: si prevedono parecchi disagi Il piano proposto da Poste Italiane è una mattanza e a rimetterci sarebbero ancora una volta quei cittadini che abitano e vivono nelle zone interne del Molise. La chiusura e la razionalizzazione degli sportelli creerebbe ulteriori disagi alle popolazioni di piccoli comuni, dove nella maggior parte dei casi l’ufficio postale rappresenta un presidio fondamentale di servizi alle persone, specie quelle più anziane. Non si può fare una spending review sulla pelle dei cittadini. È impensabile che Poste Italiane possa continuare in una programmazione tesa solo a salvaguardare i servizi più redditizi rinunciando alla propria missione di azienda dello Stato, obbligata a garantire ai territori servizi base generalisti ed il fondamentale recapito postale. E’ un atteggiamento inaccettabile. C’è un “caso Molise” da dover porre in maniera chiara. I nostri piccoli Comuni non possono restare senza servizi essenziali. Un conto è razionalizzare e ottimizzare, un conto è tagliare drasticamente servizi indispensabili. Italo Di Sabato, segretario regionale Prc
A queste andrebbero aggiunte le ricchezze paesaggistiche della millenaria rete dei tratturi che univano Abruzzo e Puglia, ed i musei delle tradizioni popolari che da Scapoli a San Polo Matese, da Jelsi alle carresi di San Martino, Portocannone e Ururi, da Colletorto a Bagnoli del Trigno, segnano la nostra storia. La Direzione Regionale dei Beni Culturali ha recentemente siglato un’intesa con l’Università degli Studi del Molise per una proficua collaborazione nella valorizzazione dei principali siti archeologici nazionali con possibili ricadute occupazionali, di crescita e sviluppo. Anche la Giunta Regionale nella recente riprogrammazione dei fondi FAS ha liberato 4,5 milioni di euro per questo settore che potrebbero essere orientati ad un cofinanziamento con l’intervento nazionale anziché di-
sperdersi in mille rivoli insignificanti. Per le motivazioni esposte e prima che il Molise venga aggredito da inceneritori, centrali a biomassa, smaltimento illecito di rifiuti e realizzazione di pale eoliche proprio nei pressi di aree archeologiche risalenti al IV e V secolo A.C., è opportuno che lo Stato, la Regione e le Comunità Locali investano sulla fruibilità di un patrimonio inestimabile che può assumere un ruolo strategico per lo sviluppo futuro insieme all’attivazione del Parco Nazionale del Matese e alla valorizzazione dei beni ambientali, dell’artigianato artistico, dei borghi d’eccellenza, dell’agricoltura biologica, delle produzioni tipiche e delle tradizioni popolari, e dei percorsi religiosi. *Consigliere regionale del Pd
La replica di Poste italiane.
Gli uffici postali non chiuderanno, si tratta di un report previsto dal Contratto Poste italiane precisa che l’elenco degli uffici postali diseconomici è solo un impegno con l’AgCom e non un piano di chiusure. Ogni anno, in conformità alle disposizioni del Contratto di programma, l’azienda deve inviare all’autorità di vigilanza (attualmente l’AgCom, in precedenza il Mise) un report sugli uffici po-
stali e sulle strutture di recapito che non garantiscono l’equilibrio economico. Il monitoraggio è espressamente previsto dal contratto ai fini della sostenibilità del servizio universale e del sistema nel suo complesso. Viene quindi stilato un elenco degli uffici che non soddisfano i criteri di economicità, ma che non risponde a un piano di chiusure di uffici postali, materia che eventualmente andrebbe discussa preliminarmente con gli enti locali, il Mise e l’AgCom. La diffusione della rete è infatti rimasta invariata, con 14 mila uffici postali, grazie anche alla valorizzazione di molti uffici trasformati in autentici ‘centri servizi’ dove ottenere servizi postali e finanziari ma anche certificati anagrafici, visure catastali, passaporti, servizi per la salute, pagamento dei ticket sanitari e permessi di soggiorno per cittadini stranieri.
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Regione
13 luglio 2012
Il progetto.
Mobilità internazionale, Molise osservato speciale CAMPOBASSO. L’associazione Sicurform Italia, grazie al contributo della Commissione Europea e in collaborazione con l’Agenzia Nazionale Giovani, si è aggiudicata la realizzazione del progetto internazionale “EVS: Shaping the Future of Youth!” (nell’ambito del programma europeo “Youth in Action”). Il progetto prevede la presenza contemporanea in Molise -dal 20 al 26 luglio 2012di 15 rappresentanti di organizzazioni ed associazioni pubbliche e private, provenienti da 7 diversi Paesi Europei. Lo scopo dell’iniziativa è quello di gettare le basi per la costruzione di una buona e duratura partnership internazionale, finalizzata alla realizzazione di futuri progetti europei nei settori della mobilità internazionale, della formazione e della lotta alla disoccupazione giovanile. Un’intera settimana articolata in incontri, dibattiti, conferenze, planning contest, round-table, serate interculturali, workshop e incontri pubblici con giovani, studenti e associazioni, che vuole essere una piattaforma di confronto e discussione tra i partecipanti (italiani e stranieri)
Rappresentanti di organizzazioni ed associazioni pubbliche e private, provenienti da 7 diversi paesi europei, in regione nei prossimi giorni circa le scelte formative, professionali, di volontariato e di mobilità giovanile, oltre i confini personali e geografici. L’evento, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio regionale del Molise e dai comuni di Campodipietra e Baranello, intende inoltre realizzare un con-
fronto tra i rappresentanti delle istituzioni molisane, dell’associazionismo, del volontariato e della scuola, al fine di approfondire, grazie alla diretta partecipazione degli ospiti stranieri, le opportunità che l’Europa offre per la costruzione di più moderne ed innovative politiche pubbliche per i giovani. Un importante momento per consentire lo scambio di buone prassi e l’avvio di un efficace partenariato europeo tra gli enti e l’associazionismo molisano e le organizzazioni internazionali coinvolte (per maggiori info http://www.sicurform.net/?p=25 66). Per illustrare nel dettaglio le finalità del progetto e il programma delle iniziative è indetta la conferenza stampa di presentazione, venerdì 20 luglio 2012, dalle ore 10.30, presso la sede dell’associazione Sicurform Italia, in via S. Giovanni in Golfo a Campobasso. All’appuntamento parteciperanno Mario PIETRACUPA, Presidente del Consiglio regionale del Molise, Gianluca CEFARATTI, Sindaco del Comune di Campodipietra, Marco MAIO, Sindaco del Comune di Baranello, Alberta DE LISIO, Direttore Rapporti Istituzionali della Regione Molise, Matilde Stefania IOSUE, Direttore della Sicurform Italia, oltre a rappresentanti di enti, organizzazioni e associazioni locali. AD
L’iniziativa.
L’Arcidiocesi cerca di attirare i giovani Villa dei Cannoni
CAMPOBASSO. L'ufficio di Pastorale Giovanile dell'Arcidiocesi di Campobasso –Bojano guidati da don Nicola Maio e don Adriano Cifelli in collaborazione con la Comunità la Riva, propone l'iniziativa Proximus per incontrare gli adolescenti e i giovani della città di Campobasso. Appuntamento in villa dei cannoni alle 21 con giochini e musica. Ci saranno inoltre, incontri e le riflessioni per i quali interverranno don Marco Pozza, Capone e BungtBangt e Laura Hermida e Mercedes Guaita.
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Regione
13 luglio 2012
La riunione.
Prevenzione e repressione per un estate sicura Il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ha individuato le priorità per il controllo del territorio CAMPOBASSO. Ieri mattina, presieduta dal Prefetto di Campobasso, Stefano Trotta, si è tenuta una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica dedicata al coordinamento dei servizi di ordine e sicurezza pubblica per la stagione estiva 2012. Alla riunione hanno preso parte i Sindaci di Termoli, Petacciato e Montenero di Bisaccia, i Rappresentanti dell’Amministrazione provinciale e dell’amministrazione comunale di Campomarino nonché i vertici delle Forze di Polizia (Questore, Comandanti provinciali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale dello Stato), il Comandante della Capitaneria di Porto di Termoli, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco e il diri-
gente delegato del Compartimento ANAS Molise. Nel corso dell’incontro è stata verificata, anche alla luce dell’esperienza maturata negli anni precedenti, l’efficacia della pianificazione dei dispositivi di controllo del territorio con specifico riferimento alla fascia costiera, interessata da consistenti movimenti turistici. Al riguardo è stata valutata la necessità di ottimizzare le risorse disponibili, prevedendo anche modelli operativi integrati da attuare con la collaborazione attiva dei Sindaci, ai quali la vigente normativa attribuisce poteri e responsabilità in materia di sicurezza urbana. In tale ambito particolare rilevanza assume il Piano Straordinario di con-
trollo del territorio sul litorale adriatico, denominato “Litorale Sicuro 3” che, da quest’anno, nei mesi di luglio e agosto, interesserà anche la costa molisana. Il piano-che coinvolge diverse articolazioni della Polizia di Stato e, ove necessario, anche le altre Forze di Poliziaconsentirà l’effettuazione di servizi più mirati ed incisivi, garantendo, nel contempo, maggiore visibilità e vicinanza alla popolazione. I dispositivi programmati saranno particolarmente finalizzati: alla prevenzione e repressione di tipologie di reati suscettibili di possibile incremento per il maggior movimento di persone, con particolare riferimento a quelli contro il patrimonio e al contrasto dello spaccio e consumo di sostanze stupefacenti ed
alcoliche; alla sicurezza stradale, con il più rigoroso contrasto delle violazioni al codice della strada e della guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti; alla predisposizione di adeguati e tempestivi servizi di soccorso per l’incolumità dei bagnanti; all’intensificazione dell’attività di monitoraggio e vigilanza del territorio per prevenire e contenere la propagazione di incendi. AD
Il campanile ‘malato’sarà abbattuto e ricostruito
CAMPOBASSO. ‘Il campanile malato, è questo il titolo dato da S.E. mons. GianCarlo Bregantini arcivescovo di Campobasso-Bojano, al campanile cittadino nell’ambito della Conferenza Stampa di presentazione dei lavori di abbattimento e ristrutturazione della guglia campanaria, di epoca neoclassica, della Cattedrale SS. Trinità di Campobasso. A moderare la conferenza Nicola Lalli, collaboratore al servizio della Cattedrale e direttore della Pastorale Diocesana per il Lavoro, il quale ha ricordato, a partire dal 1967 ad oggi, le alterne e preoccupanti “vicende” della gugliacuspide campanaria in piazza Prefettura. “Il campanile era così tenero nelle sue cose ma tanto fragile -è stato detto- poiché l’impianto era fatiscente nella sua struttura e pericolante anche in seguito ai terremoti che si sono susseguiti nel corso del tempo”. La presenza di acqua ha poi fatto crescere la vegetazione, rimossa recentemente dal corpo dei Vigili del fuoco in seguito ad un intervento sulle gronde del Palazzo del Governo, in piazza Prefettura. Nella sua introduzione mons. Bregantini ha ringraziato e rivolto l’invito a tutti i cittadini e a coloro che si sono impegnati nella realizzazione dell’opera di ristrutturazione, di non «lasciarsi travolgere dagli eventi negativi come quello della perdita momentanea della guglia, riferimento storico della città. Anzi, è proprio questo evento, che diversamente avrebbe causato conseguenze negative per il patri-
Illustrati i lavori di ristrutturazione della cattedrale di Campobasso pagati dalla Cei, Regione Molise e devoti per un totale di 550mila euro monio storico e architettonico, che riporterà la città e la Cattedrale di Campobasso al suo splendore e richiamo per il significato antropologico - culturale e spirituale». I lavori sono dedicati alla memoria di “don Armando Di Fabio” il quale fece il primo appello ai cittadini. A sottolineare l’importanza di tali lavori anche il parroco della Cattedrale don Michele Tartaglia che ha definito la cattedrale un «Monumento visibile». L’attenzione che la città pone oltre alla tradizione della processione del Venerdì Santo, del Corpus Domini e dell’Infiorata - nelle conclusioni di don Michele- è proprio la Cattedrale, luogo di culto, luogo di storia e spiritualità campobassana, luogo di maestranze buona cooperazione e umanità. La parte tecnica è stata illustrata dall’architetto, Marco Ioffredi, direttore tecnico dei lavori, attraverso la presentazione di una relazione e la visione di slide grafiche esplicative sui dettagli, le tecniche e i materiali prima dell’abbattimento e dopo, nella ricostruzione. Al fine di tutelare la struttura della torre campanaria la demolizione è stato fatta a mano. Oltre alla torre campanaria e la realizzazione della nuova guglia,
di forma ottagonale, fatta con lo stessa “disegno e colore” della cuspide precedentemente demolita non in ceramica come era nell’immaginario, ma semplicemente di mattonelle in quarzite e l’apparato murario recuperato. Il costo complessivo dei lavori è di seicentomila euro. Presente alla conferenza, il Responsabile unico dei lavori ing. Enzo Palermo. Hanno contribuito economicamente ai lavori la CEI e la Regione Molise con parti uguali (250 mila+ 250 mila) e con il contributo di 50mila euro del popolo. Saranno inoltre effettuati i lavori anche al pronao della chiesa Cattedrale mediante la revisione del manto di copertura e sostituzione delle strutture fatiscenti in legno. I lavori già avviati dureranno 270 giorni con consegna a dicembre 2012. Anche il Comune di Campobasso ha dato il suo contributo attraverso la gratuità della Tassa di occupazione del suolo pubblico (TOSAP) e con la ristrutturazione dell’orologio, di proprietà del Comune, utile alla storia per «Segnare il nostro Tempo»- come ha detto l’arcivescovo Bregantini -. La forte devozione ha mosso tante maestranze che si sono offerte per la realizzazione dei lavori.
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Campobasso
Lotta all’inquinamento Camera di Commercio in prima linea Approvata la guida 2012 al risparmio di carburante e alle emissioni di anidride carbonica delle autovetture CAMPOBASSO. Il Ministero dello Sviluppo Economico e le Camere di Commercio proseguono la lotta all’inquinamento con la pubblicazione e la diffusione della Guida 2012 al risparmio di carburante e alle emissioni di anidride carbonica delle autovetture, uno strumento che non soltanto supporta i consumatori ad orientarsi verso un acquisto consapevole di autovetture, ma incoraggia anche i concessionari a proporre dei modelli meno inquinanti. La Guida, intelligente ed interessante, contiene un elenco di tutti i modelli di autovetture commercializzate
al 29 febbraio 2012, con i rispettivi consumi ed emissioni di CO2, una lista dei modelli a più basse emissioni, divisi per alimentazione a benzina, a gasolio, a bifuel (con utilizzo di GPL o metano) e a propulsione elettrica. La pubblicazione offre, inoltre, consigli agli automobilisti per una guida compatibile con l’ambiente con suggerimenti utili anche dal punto di vista della sicurezza stradale e dell’economicità. I suggerimenti sono utili anche per limitare l’inquinamento da gas di scarico, problema collegato a quello delle emissioni di anidride carbonica. E’ chiaro come
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minori consumi, inoltre, permettano anche di ridurre le importazioni di petrolio con effetti benefici sulla bilancia commerciale. Nella guida sono riportati anche i dati ufficiali sulla riduzione del livello medio di emissioni delle autovetture vendute nel 2010. E’ possibile scaricare la Guida 2012 dal sito: http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/guida2012/G UIDA2012.pdf. La Camera di Commercio di Campobasso, inoltre, ha predisposto una informativa per i produttori e rivenditori di autovetture nuove che, secondo il D.P.R. n. 84/2003, emanato in attuazione della Direttiva 1999/94/CE, sono tenuti ad osservare alcuni obblighi in materia di informazione e di pubblicità con il duplice obiettivo di permettere ai consumatori scelte consapevoli nell’acquisto e di attuare concretamente la strategia comunitaria per la riduzione delle emissioni di CO2 ed il contenimento dei consumi di carburante. E’ possibile scaricare l’informativa sul sito www.cb.camcom.it. – Sezione “Tutelare il mercato” – Sottosezione “Sicurezza prodotti”.
Qualche consiglio utile. Evitare le partenze veloci: in questa fase il consumo di carburante è molto elevato. Le partenze migliori sono il risultato di un gioco frizione-acceleratore graduale. Passare alla marcia superiore: tirare le marce per avere massima accelerazione può costarvi molto caro quando fate rifornimento. Al momento opportuno scegliete sempre di passare alla marcia superiore. Nelle lunghe soste spegnete il motore: ad esempio al semaforo dei passaggi a livello. In autostrada è preferibile mantenere una velocità costante. Il peso dell’automobile determina il suo consumo di carburante: per ridurre la spesa lasciate a casa gli oggetti inutili. Il portabagagli posteriore non è uno sgabuzzino. Ogni chilo in meno farà risparmiare molti euro in carburante. I porta-pacchi e dei porta-sci penalizzano l’aerodinamicità dell’automobile. Montateli soltanto quando vi servono avendo poi cura di smontarli successivamente. Tenere aperti i finestrini o il tettuccio apribile nei tratti extra-urbani agisce anche come effetto frenante per l’automobile, spingendo in alto il consumo di carburante. Apriteli soltanto per il tempo necessario al ricambio dell’aria nell’abitacolo. Il climatizzatore dell’automobile non è gratuito. Il suo utilizzo può comportare una maggiorazione del 20% nei consumi. Usatelo con moderazione e soltanto quando è necessario. Una buona manutenzione dell’automobile è il segreto per contenere i consumi di carburante. La pressione dei pneumatici incide sui consumi e aumenta l’usura della gomma. I pneumatici sgonfi hanno un maggiore attrito con l’asfalto agendo come elemento frenante al moto della vettura. E’ buona norma far controllare la pressione dei pneumatici almeno ogni due settimane. Mantenere la distanza di sicurezza dal veicolo che precede non è soltanto un fattore di sicurezza ma anche di risparmio. Mantenendo la distanza di sicurezza si evita di frenare e accelerare in risposta alle variazioni di velocità del mezzo che precede. Un navigatore satellitare Gps evita di sbagliare strada e quindi riduce il consumo di carburante. Nelle discese e nei rallentamenti è consigliabile lasciare libero il motore, togliere il piede dall'acceleratore e mettere a folle. Sempre che le condizioni della strada lo permettano.
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Campobasso
13 luglio 2012
In attesa del giudizio belga l'Appelo rimette in libertà un molisano Accusato dal Tribunale estero di rapina e lesione il 46enne stava scontando la pena nel carcere di Larino senza una sentenza esecutiva In attesa che il 12 settembre ci sia la revisione della condanna di primo grado da parte dei giudici del Belgio, e quindi una sentenza esecutiva, il 46enne molisano per il quale era stata fatta richiesta di estradizione e che si trovava rinchiuso nel carcere di Larino con l'accusa di rapina e lesione, torna in libertà. A deciderlo la Corte d'Appello di Campobasso. Ieri il pronunciamento nel palazzo di Giustizia di viale Elena. Ad avanzare la richiesta di estradizione era stato il pubblico ministero belga a seguito della condanna a 4 anni e 4 mesi del 46enne che appunto stava scontando la sua pena in Italia. Stando alla ricostruzione della polizia estera, l'uomo avrebbe preso parte ad una rapina nel 2009, quando dei malviventi entrarono nell'abitazione di un anziano picchiandolo e rapinandolo. Fu portata via anche una carta di credito successivamente utilizzata dal molisano che da anni viveva in Belgio.
Ieri, in aula, il difensore del 46enne, l'avvocato Costantino D'Angelo si è opposto all'estradizione chiedendo che il proprio assistito scontasse in Italia, in caso di condanna definitiva, la pena comminata. A sua volta, il procuratore generale Di Ruzza ha sostenuto la tesi che non essendoci una sentenza esecutiva, non si potesse procedere con l'estradizione. La Corte, presieduta dal
giudice Iesulauro ha quindi disposto anche la remissione in libertà. Intanto, il molisano continua a ribadire la sua innocenza: “Non ho commesso alcuna rapina. La carta di credito mi è stata data da una persona che mi doveva dei soldi. Forse l'autore di quanto contestato. La stessa persona mi ha fornito il codice dicendomi di prelevare quanto mi doveva”. (ms)
Droga, in tre assolti Nel 2005 erano stati beccati dalle Forze dell'Ordine, durante un controllo a Sepino, con circa 18 grammi di marijuana. Su quella sostanza stupefacente, però, non fu mai effettuata una perizia per accertare la reale quantità di droga contenuta nella bustina rinvenuta ed i tre giovani fermati, tutti di Campobasso, furono condannati, in primo grado, a 4 mesi di reclusione (pena sospesa) e al pagamento di 1000 euro di multa. Ieri, la
Corte d'Appello di Campobasso ha invece assolto i ragazzi perchè il fatto non è previsto dalla legge come reato. Soddisfatto l'avvocato difensore Serafino Trotta che ne aveva chiesto l'assoluzione così come il procuratore generale Di Ruzza. Il legale ha sostenuto la non fondatezza della condanna di primo grado proprio a fronte del mancato accertamento sulle quantità di marijuana detenute dai tre giovani.
Abusi e minacce alla madre, pena confermata per un 39enne Pena confermata per il 39enne di Trivento finito in carcere nell'agosto del 2010 con l'accusa di aver minacciato ed abusato sessualmente della propria madre. Per i giudici della Corte d'Appello di Campobasso dovrà scontare otto anni di reclusione così come disposto dal collegio penale del Tribunale del capoluogo lo scorso novembre. Ieri la sentenza. Il procuratore generale Di Ruzza ha chiesto la conferma della condanna, l'avvocato difensore Piunno, continuando a sostenere come in passato l'innocenza del proprio assistito recluso nel carcere di Teramo, l'assoluzione. In aula anche l'avvocato di parte civile, il legale Petrossi. Secondo i fatti, il 39enne, celibe, viveva con l'anziana madre. Ma i suoi atteggiamenti, da tempo strani e morbosi, non hanno lasciato indifferenti i parenti più stretti. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Bojano, l'uomo diventava violento ogni volta che l'anziana lo respingeva. Mesi di sofferenze mai denunciate dalla vittima, assente in casa quando ai polsi del figlio sono scattate le manette così come disposto dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Campobasso Rinaldi, su richiesta del pubblico ministero Venditti.
ANNO VIII - N° 163 - VENERDÌ 13 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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ISERNIA
Colpita da aneurisma, una donna aspetta 12 ore al pronto soccorso A PAG. 15
TERMINI IMERESE
Nuovo incontro tra i cinesi e Di Risio nello stabilimento siciliano ex Fiat A PAG. 15
POZZILLI
Si incendia un deposito giudiziario Le fiamme si propagano ai campi A PAG. 15
Isernia “Si risparmia riducendo i costi gestionali dei singoli enti, invece di sopprimerli del tutto”
I cinesi visitano Termini Imerese ISERNIA. Massimo Di Risio fa da cicerone tra operai e macchinari immobili. Il patron della Dr Motor ha guidato il presidente della casa automobilistica cinese Chery International, Zhou Bi Ren, all’interno dello stabilimento ex Fiat di Termini Imerese. Con loro anche Yuksel Mermer, presidente esecutivo della Mermerler, importatore ufficiale per la Turchia delle auto prodotte in Cina. “Le prospettive – ha riferito all’Agi un rappresentante di Dr Motor – sono di fare in modo che uno dei due gruppi, quello cinese o quello turco, affianchi la Dr in questo progetto e consenta la ricapitalizzazione da 15 milioni di euro che rappresenterebbe il 15% del nostro capitale sociale”. Un’operazione da concludere in fretta perché il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, non attenderà oltre l’accordo tra le aziende italo-cinesi.
Di Risio e Zhou Bi Ren in tour nello stabilimento ex Fiat, poi incontrano il governatore Lombardo Si decide tutto lunedì Secondo indiscrezioni, però, al tour avrebbe partecipato anche il sottosegretario Claudio De Vincenti. Ipotesi che farebbe ben sperare Di Risio, persuaso di poter chiudere la trattativa solo lunedì prossimo, nel corso dell’ennesimo vertice in programma al ministero. Ambiziosi gli obiettivi della Dr Motor per la fabbrica siciliana: a pieno regime, infatti, si stima una produzione di 60mila auto all’anno. I dubbi crescenti dei sindacati sono rottamati dal presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, il quale apprezza “l'idea di fare di Termini Imerese la base per l'espansione europea del marchio cinese, come ci hanno prospettato i rappresentanti di Chery. È uno scenario – ha confermato agli imprenditori riuniti a palazzo dei Normanni – che, se ci saranno tutte le condizioni, sarà fattore di una forte crescita produttiva e occupazionale per la Sicilia. Mi auguro che anche il governo nazionale riscontri la fattibilità del progetto”.
15 13 luglio 2012
Michele Iorio in difesa della Provincia ISERNIA. “Non si può accettare il principio, che pare si stia affermando in questo periodo in Italia, che vede la cancellazione delle istituzioni con provvedimenti di carattere finanziario, peraltro anche discriminatori rispetto ai diversi territori, senza porre in essere una reale riflessione sul ruolo e sulle funzioni che esse possono e debbono avere per lo sviluppo del Paese”. Così Michele Iorio, intervenuto ieri al sit-in di protesta contro il governo, ormai deciso a sopprimere la Provincia di Isernia. Il governatore, intervenuto in via Berta, ha inteso ribadire “al di là di ogni polemica o riflessione, che l’argomento sul cosiddetto taglio delle Province vada incardinato in una riflessione di carattere costituzionale, basata sull’opportunità di conservare o meno tutti gli Enti Provincia sul territorio nazionale e non solo una parte di essi, come si sta facendo, per mere ragioni di ordine economico, peraltro relative a risparmi di piccola consistenza. Credo – ha continuato – che su questa strada ci dobbiamo incamminare per confrontarci con il Governo e per dare un punto di vista più pacato, più realista, e meno rivolto a provvedimenti che vivono più il clamore del momento che la reale consistenza in termini di risparmio. Risparmi che ci possono e ci debbono essere attirando iniziative di riduzione, anche drastica, dei costi gestionali dei singoli enti, immaginando anche addirittura la gratuità degli amministratori, o altre idee che possiamo sicuramente studiare. Ciò che è difficile accettare è la logica della cancellazione solo di alcune Province e non di altre, una di-
scriminazione che colpisce soprattutto i territori con particolarità demografiche o orografiche, come quello molisano e dell’isernino in particolare”. Secondo Michele Iorio sarebbe opportuno affiancare “alla battaglia che noi faremo come Istituzione – sto già avendo proficui rapporti con i colleghi della Basilica e dell’Umbria e altri ne avrò con i presidenti di realtà simili alle nostre, ha sottolineato – una presenza forte e determinata dei cittadini e della società civile, attraverso iniziative come quella odierna. Avremo, in questo modo, più forza e più considerazione, seppur consapevoli delle difficoltà di carattere economico -politico che troveremo sul nostro cammino. Questo però non ci farà desistere dall’impegno che dobbiamo porre in essere per difendere il nostro territorio e la nostra identità, da quella cultura ragionieristica che si sta affermando e che vuole spazzare via, con un sol tratto di penna, tutto ciò che non risponde alla ben nota ‘economia di scala’, senza tener conto che si parla di cittadini, di diritti, di futuro di territori che, ancorché con numeri piccoli, hanno dignità costituzionale a dover esistere e progredire, a prescindere da calcoli numerici o da tagli di spesa”. In conclusione, ammonisce il presidente della Regione Molise, “non si può far cassa tagliando i diritti dei cittadini. È quanto abbiamo detto peraltro al premier Monti ieri sera (mercoledì, ndr) parlando della spending review, in relazione ai tagli che investono la sanità e il trasporto pubblico locale”.
Colpita da aneurisma, una donna aspetta 12 ore al pronto soccorso ISERNIA. Dodici ore di attesa al pronto soccorso perché nei reparti di Neruochirurgia non c’erano posti letto. È accaduto ad una donna colpita da aneurisma ad Isernia, la quale ha atteso a lungo che si liberasse un letto al Neuromed di Pozzilli o al Cardarelli di Campobasso. I medici del pronto soccorso del Veneziale avrebbero inviato richieste, tramite fax, ricevendo sempre risposte negative. Solo dopo un’intera giornata di attesa, proprio mentre un elicottero decollava da Pescara per trasferire la donna all’ospedale di Pesaro, alle 13.10 circa la telefonata dall’Istituto Neuromed: “Portatela qui”. La notizia ha scatenato sdegno e commenti, in
Pozzilli, si incendia il deposito giudiziario
primis negli ospedali interessati, al centro di progetti di riduzione dei posti di degenza: ”E’ assurdo – ha commentato il primario del pronto soccorso di Isernia, Lucio Pastore – quello che è accaduto oggi. Disponiamo di due Neurochirurgie con una potenzialità di due milioni di pazienti. In regione ci sono poco più di 350 mila abitanti e la signora non ha trovato posto. Il nostro problema – ha continuato – non è rappresentato dal taglio dei posti letto, ma dalla cattiva gestione degli stessi. Lo abbiamo più volte denunciato, ottenendo l’attenzione dell’onorevole Marino che ha portato come cattivo esempio di sanità proprio il Molise. Non si può andare avanti così”.
POZZILLI. Nelle prime ore del pomeriggio di mercoledì, un incendio ha interessato un deposito giudiziario al cui interno erano custodite autovetture, furgoni e materiali vari (pneumatici, plastica, carta, bombole e altro). La presenza di ingenti quantità di materiali combustibili ha reso difficile l'opera di spegnimento; l’incendio visibile anche dalla limitrofa città di Vena-
fro a causa della colonna di denso fumo sprigionata ha richiesto l’intervento dei Vigili del fuoco di Isernia, poiché le fiamme si erano propagate anche ai campi agricoli limitrofi. In alcune ore l’incendio è stato domato e con l'aiuto di squadre della Protezione civile sono stati poi bonificati i campi e le sterpaglie, complessivamente circa tre ettari di terreno.
16 13 luglio 2012
Termoli
L’interrogazione. E’ stata l’onorevole Anita Di Giuseppe a presentare il documento in aula per invitare il governo ad intervenire sulla questione
TERMOLI. “Com’è possibile che ogniqualvolta si renda necessario far ripartire l'azienda, si finisca per affossarla? Lo Zuccherificio è precipitato in un' Odissea,dapprima con il ‘presunto salvatore’ Remo Perna, che salvatore di certo non si è rivelato, in seguito l’altalena del risanamento, poi la delibera dello scorso 6 luglio, che sembrava fosse risolutiva ed ha invece causato ben 29 licenziamenti ed ancora i ritardi sui bonifici agli agricoltori, infine la comunicazione dei legali dello Zuccherificio che hanno depositato ieri mattina una proposta di concordato preventivo per scongiurare il fallimento” cosi onorevole Anita Di Giuseppe, capogruppo IdV in Commissione agricoltura. “Ci auguriamo ha aggiunto la parlamentare dell'Idv - che il Giudice fallimentare accetti la proposta degli avvocati e si provveda a nominare al più presto il commissario liquidatore, che dovrà preoccuparsi di programmare tempi e modalità per saldare i debiti, ma rimane fondamentale non trascurare la
La vicenda Zuccherificio finisce in Parlamento vicenda dei 29 dipendenti minacciati di licenziamento. La delibera del Consiglio regionale prevedeva la salvaguardia dei lavoratori e per questo il centro sinistra o almeno parte del centro sinistra, l'aveva sostenuta, dando prova di senso di responsabilità, che sicuramente è stato apprezzato dai lavoratori, ma alla fine ha prodotto un nulla di fatto. Ancora una volta la storia infinita dello zuccherificio torna a preoccupare i cittadini molisani. Il decreto sviluppo, che arriverà a giorni alla Camera, prevede che vengano rese disponibili le risorse residue già iscritte ed impegnate nei bilanci di previsione di Agea, l’Agenzia per le eroga-
zioni in agricoltura, riferiti agli aiuti nazionali del 2005-2010, la cui copertura è stata assicurata dal MEF. Le risorse disponibili ammontano a 19,7 milioni di euro e saranno destinate a misure di sostegno del settore agricolo e a specifici interventi di contrasto alla crisi di mercato, offrendo così nuova linfa anche al settore bieticolo-saccarifero. Mi auguro che il centrosinistra, unito,si assicuri che le risorse vengano utilizzate al meglio e si impegni anche a monitorare l’effettiva destinazione di quei fondi. Non si può continuare - ha chiuso Di Giuseppe - ad oltraggiare la dignità dei lavoratori dello zuccherificio di Termoli”.
La replica.
De Matteis: “La variante di Bonefro si farà ma occorrono altre risorse” CAMPOBASSO. In merito alla lettera aperta a cura dell’ex sindaco di Santa Croce di Magliano Giovanni Gianfelice circa la variante di Bonefro, interviene il presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis. “Questa Amministrazione provinciale, d’intesa con l’assessore regionale Chieffo e le Amministrazioni comunali interessate, ha la ferma intenzione di completare la variante di Bonefro, nonostante siano trascorsi circa dieci anni di immobilismo. Pertanto le dichiarazioni dell’ex sindaco di Santa Croce le rispediamo volentieri al mittente, come riteniamo non giustificabili le accuse rivolte a questa amministrazione, anche e soprattutto destinate ai rappresentanti del territo-
rio in questione, i quali, al contrario, hanno con insistenza chiesto di affrontare e risolvere il problema della strada in questione. Dietrologia e critiche gratuite che saranno smentite dai fatti; a tal riguardo - dichiara il presidente Rosario De Matteis – non è nelle nostre intenzioni cancellare la Variante, ma abbiamo soltanto spostato l’intervento in tabella B per reperire ulteriori risorse, essendo quelle attuali non sufficienti per realizzare l’opera. Non solo, ma in questo modo, tutti i ribassi per gli interventi previsti in tabella B saranno destinati a Bonefro e avremo tempo e modi per portare a termine un’opera importante per il paese ed i centri del circondario”.
Con successo l’evento Termoli in vetrina Un weekend da non perdere per l’evento Termoli in vetrina, dopo i successi delle scorse settimane, prosegue l’appuntamento fisso con l’artigianato locale e le eccellenze del territorio. Sabato 14 e domenica 15 luglio storia e tradizioni si alternano ancora una volta nella mostra mercato dedicata all’artigianato e alle produzioni artistiche, nel teatro d’eccezione del Centro Commerciale Sannicola, che si prepara ad offrire ai turisti che affolleranno le nostre spiagge uno spaccato inedito delle produzioni nostrane, degli antichi mestieri e delle lavorazioni artigianali. Termoli in vetrina, infatti, vuole essere un contenitore davvero speciale dedicato a chi vuole conoscere il meglio del Molise, a chi vuole approfondire il volto – quello vero – della nostra terra: una terra ricca di opportunità, di sapori, di arte, di genuinità… Sono ben 50 i corner espositivi - un numero davvero impressionante – che offre al visitatore un’istantanea inedita delle nostre produzioni, un percorso tra sapori, aromi, profumi, intagli, lavorazioni, prodotti della terra.. e poi spettacoli, costumi, canti, colori, immagini .. A fare da cornice all’evento la mostra fotografica Il fascino di un luogo di Michele de Sanctis, che racchiude gli scorci più belli di Termoli, attraverso foto inedite e note che regalano alla città un aspetto ancora più suggestivo. Grazie al patrocinio del Comune di Termoli. Questa settimana oltre ai già noti espositori: Campagna Amica, MARESA S.N.C., MG di Mignogna Gianluigi, Consorzio Non Io Ma Noi, Arte Arredo, Michele De Sanctis, Cesare Pannicciari, Associazione Amici della Ferrovia LeRotaie-Molise, Associazione culturale "i Guje", Officina 99, Exotic Art, arriva la Proloco del Comune di Ferrazzano portando un carico di tradizioni, di oggetti fatti a mano, di sapori e bontà, prodotti alimentari e vino tipici della nostra terra, prodotti artigianali in marmo e ceramica, mobiletti di falegnameria, merletti. Termoli in vetrina, si propone come occasione di confronto e scoperta non solo del nostro splendido territorio ma anche come opportunità per trasmettere all’esterno della regione il meglio dei prodotti tipici e locali, che fanno del Molise la culla della lavorazione artigianale. Dalle 17.00 alle 20.00, ogni sabato e domenica all’interno del Centro Commerciale Sannicola, le abituali degustazioni gratuite offerte dai produttori locali per incentivare i prodotti nostrani rigorosamente artigiani e a km zero, omaggi per primi duecento visitatori e animazione in galleria, per rendere il weekend ancora più speciale.
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Termoli
13 luglio 2012
Di Pietro: “Bambin Gesù, un progetto senza futuro” LARINO. “Siano accertate le responsabilità di chi, alla luce del Piano di rientro del deficit sanitario, ha permesso ancora una volta che fossero sprecati soldi pubblici in progetti senza futuro, come l’apertura del reparto pediatrico Bambino Gesù all’ospedale Vietri di Larino” . È questa la richiesta che il presidente dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, ha inoltrato con un’interrogazione al Ministro della salute e al Ministro dell’economia e delle finanze, in merito alla revoca, da parte dell’Asrem, della convenzione stipulata con il centro pediatrico romano. L’accordo per la nascita del Bambino Gesù presso l’ospedale “G. Vietri” di Larino – si legge nel testo - è stato siglato nel mese di gennaio 2011 e prevedeva che l’Asrem avrebbe messo a disposizione gratuitamente i locali per gli ambulatori, il personale infermieristico e non, i medicinali e i costi di eventuali trasferimenti di pazienti dalla strut-
tura frentana a quella romana. Trasferimenti che, in realtà, l’ASREM non ha mai pagato perché sottoposta a piano di rientro. Sta di fatto che il reparto Bambin Gesù è entrato in funzione nell’ottobre 2011, inizialmente soltanto con l’attività dell’ambulatorio pediatrico e con la formazione del personale locale. “Oggi - rileva Di Pietro sappiamo che, a distanza di
Sarà forse la calura insistente a provocare in questi giorni un pò di appannamento nella mente di qualcuno. Sembrerebbe esserci anche il nostro caro sindaco Travaglini tra le vittime illustri dei vari Scipione, Caronte e Minosse. E si, perché i conti non tornano. Partiamo dalla questione della "sicurezza scuole". Quando sui quotidiani, tra i beneficiari dei 30 milioni di euro stanziati per il progetto "Scuole sicure", non abbiamo trovato il Comune di Montenero e abbiamo chiesto spiegazione al primo cittadino, egli rispondeva dicendo che si trattava di fondi post-sisma e che non spettava alla sua amministrazione farne richiesta, bensì a chi lo aveva preceduto; Travaglini sottolineava, inoltre, che non aveva bisogno di "mungere alla Regione soldi pubblici per le scuole", ma, nell'ottica di un approccio manageriale all'amministrazione della "cosa pubblica", ricorreva a finanziamenti privati per la realizzazione del polo scolastico. E questo è quello che ha sempre sostenuto ed è scritto anche nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche. Poi, però, ha affermato di aver inoltrato richiesta all'assessorato regionale competente per un co-finanziamento di 3 milioni di euro, richiesta alla quale non ha minimamente accennato nel corso dell'ultima seduta del Consiglio comunale dello scorso 27 giugno. Nel programma c'è scritto anche che i lavori per il polo scolastico dovrebbero iniziare già quest'estate.
soltanto un anno, è stata disposta la chiusura del centro. Quello che ancora non abbiamo ancora ben chiaro, però, riguarda gli eventuali risparmi o gli aggravi che verranno determinati dalla revoca della convenzione. Non vorremmo - conclude - che questa sia stata l’ennesima impresa fallimentare e costosa da far ricadere, come al solito, sulle spalle dei contribuenti molisani”.
Iorio incontra i sindaci dell’Unione basso Molise TERMOLI. Il Presidente della Regione Molise, Michele Iorio, questa sera, alle ore 18,30, incontrerà, presso la Sala Consiliare del Municipio di Campomarino, i Sindaci dell’Unione dei Comuni del “Basso Molise” per discutere sul Piano Sanitario Regionale con particolare riferimento agli Ambiti Sociali di Termoli e Larino.
Montenero, le troppe dimenticanze del sindaco Travaglini In merito ai finanziamenti poi, pur essendo stati accusati più volte da Travaglini di avventatezza, disinformazione e "ottusaggine", abbiamo voluto approfondire chiedendo lumi all'assessore Vitagliano, il quale ha confermato che si trattava di fondi FAS e non post-sisma, e che le ultime domande di finanziamento sono arrivate una decina di mesi fa. Questo sta a significare che l'attuale amministrazione avrebbe potuto benissimo inoltrare la propria richiesta. Lo scorso 7 luglio è stata pubblicata la notizia che il Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche Campania-Molise di 200 mila euro per la messa in sicurezza dei principali edifici scolastici di Montenero. Notizia che il buon Travaglini ha tentato di catalogare come grande successo della sua amministrazione credendo, così, di poter uscire dall'impasse del suo, ormai conclamato, isolamento inter-istituzionale. Peccato che il sindaco abbia dimenticato di dire che i fondi stanziati sono "post-sisma" ex art. 80, comma 1, della legge n. 289 del 27 dicembre 2002 e fanno riferimento al Secondo Stralcio
del “Programma straordinario di interventi per la messa in sicurezza del patrimonio scolastico”, frutto di un’intesa in seno alla Conferenza Stato-Regioni siglata nel 2009, il cui Primo Stralcio risale già al 2010. Il Comune di Montenero non ha dovuto inoltrare nessuna richiesta e l’ente attuatore dei lavori è il Provveditorato stesso. Quindi, semplificando, il primo cittadino cerca di far passare per suoi, meriti di altri, un pò come è già successo con la Torre di Montebello, il terzo lotto della rete fognaria e la nuova caserma dei carabinieri. Consigliamo al sindaco di fare un pò di ordine e mettersi d'accordo con sé stesso. Non può dire che realizzerà il polo scolastico e, contemporaneamente, sbandierare ai quattro venti 200 mila euro per mettere in sicurezza, tra le altre scuole, anche quella elementare di Piazza della Libertà, destinata all'alienazione. Non vorremmo che si verificasse un altro spreco di denaro pubblico. Ora, se a Travaglini non tornano i conti, delle due, l'una: o non legge bene le carte o mente sapendo di mentire.
Ci spiace rimarcare come sia ormai conclamato il suo isolamento istituzionale ma dopo i tanti casi già evidenziati, non possiamo fare a meno di citare i fondi per l'Estate Montenerese 2011, già stanziati dalla passata amministrazione provinciale ma non ancora erogati , e non sappiamo per quale motivo, dall’attuale Presidente di centrodestra De Matteis. Infine, vorremmo porre l’attenzione sulla questione dell’acqua del Matese che, come annunciato, arriverà a Montenero grazie all’acquedotto Molisano Centrale. Come al solito, Travaglini, se e quando dice la verità, lo fa sempre a metà. Il sindaco ha dimenticato, infatti, di dire che l’opera doveva essere pronta, secondo i suoi proclami e quelli dell’allora Presidente di Molise Acque, Stefano Sabatini, già per lo scorso giugno, e, soprattutto, che ora proprio non si sa quando saranno completati i lavori, visto che, a detta dell’attuale Presidente Picciano, solo dopo aver perfezionato l’iter procedurale del provvedimento si metteranno in moto i meccanismi necessari per arrivare alla definizione del completamento dell’opera, chissà quando, però. Saremmo curiosi di sapere cosa ne pensano Iorio, Vitagliano e Chieffo del fatto che il nostro sindaco sostiene che questo obiettivo è stato raggiunto grazie alla sua continua azione di sensibilizzazione nei confronti delle autorità regionali. Il circolo IdV di Montenero
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Il weekend estivo per chi vuole ballare Il popole della notte può scegliere il dancefloor preferito tra l’offerta della notte per l’estate 2012
Il caldo fa aumentare la voglia di ballare, di divertirsi danzando senza pensare troppo ai problemi che oggi, sono più numerosi del passato. In Molise la scelta è sufficientemente spalmata nei confini regionali tra il venerdì e il sabato. Una location che riscuote molti consensi anche quest’anno, è l’Oasi Disko (foto) a Castellino del Biferno. Dopo l’inaugurazione della settimana scorsa, questa sera è schiuma party. La consolle vede tutti dj giovanissimi come Antonio Sacco, Gianmarco Pascale, Femix e Flavio Emme. Il venerdì è anche la serata del Move village presso il parco Quiri a Vinchiaturo. Questa sera prende il via la serata house Kamon, in collabo-
razione con il Kamaloca, in consolle Andrea Palazzo e Mari Tallari. Il sabato aumenta la scelta. A Ripalimosani lo storico Blue Note domani presenta lo schiuma party, in consolle Raf e Angelo Frezza. Il Move village invece domani realizza al Quiri disco summer 2012, e per tutta notte, ingresso gratuito uomo/donna. In consolle Alex C, Andrea Barletta, Luca Pizzuti, Fefè, Matteo Tronca, Francesco Colombo. A Termoli alla Cala dei Longobardi, special guest Alessandro Marino dal GF11. In consolle una nutrita schiera di dj quali Alex Fun, Enzo Masotti, Pietro Rama, Pedro Ricio, Alex Latino. Infine a Venafro si segnala la programmazione del White club.
Teatro. In piazzetta Palombo
Live. A Termoli
La seconda di Moliart il 17 luglio con la Danco
Gigi D’Alessio il 20 luglio sulla costa
CAMPOBASSO - Dopo il successo di Maurizio Santilli, Moliart presenta Eleonora Danco in “Me vojo sarvà/Nessuno ci guarda” il 17 luglio alle 21.30 in piazzetta Palombo, doppio monologo in romano e in italiano.
TERMOLI - Posto unico (euro 28,50) per il concerto di Gigi D’Alessio al campo sportivo di Termoli il 20 luglio. Inizio previsto ore 21.30. Il tour proseguirà il 24 a Roma.
Spettacolo Il musical dell’amore
“La bella e la bestia” in scena a Vasto il prossimo 14 agosto VASTO - La storia di un amore impossibile è quella dell’inossidabile musical “La bella e la bestia”. Lo spettacolo è in programma il 14 agosto all’arena delle grazie di Vasto. I biglietti sono già in vendita per assistera a questa storia d’amore tra due mondi contrapposti e all’apparenza inavvicinabili. In scena Matteo Laudadio, Rossella Micolitti, Danilo Volponi, Antonella De Collibus, Miriam Di Nardo, Fabio Fusco, Martina D’Addazio.
I gruppi minori di “Jazz in Campo”
Le band che aprono i concerti del festival dal 18 al 21 luglio
CAMPODIPIETRA - Il 18 l’opening tocca al trio romano dei Majaria con le loro sonorità nordafricane. Il 19 i molisani Blu time 4et, con la voce di Chiara Izzi, fresca vincitrice del concorso per voci nuove al Montreaux Jazz festival (foto). Il 20 altro gruppo molisano, la Zampognorchestra, collettivo assemblato da Giuseppe ‘spedino’ Moffa che della zampogna ne fa lo strumento dei live act. Il 21 la Blu skyline swing orchestra apre l’ultimo concerto, quello di Hamilton de Holanda.
ANNO VIII - N° 163 - VENERDÌ 13 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Serie D, Trivento iscritto con riserva: c’è tempo fino al 19 per sanare la posizione
Atletica, l’Ama Molise continua a far parlar di sè
Per il momento il Trivento è con mezzo piede in serie D, nel senso che non figura ufficialmente tra i club rinunciatari ma la situazione del sodalizio trignino resta alquanto delicata poiché ieri, alla scadenza sei termini, è stata inoltrata domanda di iscrizione al campionato con riserva per “congelare” la posizione della società in attesa che ci siano nei prossimi giorni sviluppi si spera positivi. In un comunicato stampa giunto in redazione la società spiega la situazione: “L’Asd Atletico Trivento Srl, su suggerimento della Lega Nazionale Dilettanti ha presentato la semplice richiesta di iscrizione al campionato, dando modo agli imprenditori che hanno mostrato interesse negli ultimi giorni, all’amministrazione comunale e a chiunque sia interessato, di provvedere al completamento della domanda entro il 19 luglio. Questo passo è l’ennesimo tentativo da parte della proprietà di cercare persone disposte a dare continuità al progetto Atletico Trivento”. A PAG. 21
L’Atletica Molise Amatori continua a far parlare di sé per la costante e massiccia presenza dei suoi atleti nelle gare podistiche molisane ed extraregionali. Nel weekend scorso la società del presidente Franco Pietrunti ha partecipato a due gare del Corrimolise. In entrambe, sempre nalla classifica delle società più forti numericamente, i colori giallogrigi hanno ‘accecato’ la concorrenza. A San Salvo, nel Memorial ‘Dino Potalivo’ di 13 km 200 metri, che si è corso sabato, l’Ama era presente con ventisei atleti. Il giorno dopo, nel Memorial ‘Mario Pulla’, nove chilometri a Limosano, i podisti in lizza erano addirittura ventisette. L’aspetto più interessante è tuttavia la partecipazione di undici atleti a entrambe le competizioni. Questi i loro nomi: Paolo Barone, Giancarlo Benevento, Bernardo Cosimi, Massimiliano Guerriero, Leonardo Lella, Vincenzo Marchetta, Vittorio Moffa, Pasqualino Pietrarca, Marcello Priolo, la sempre competitiva Cinzia Calabrese e il decano degli ‘ironman’, il 70enne Leonardo Manna. A PAG. 22
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Lega Pro - seconda divisione
Ore di attesa in casa Campobasso Ancora giorni di attesa in casa Campobasso. Dopo l’esclusione, preventivata, da parte della Co.Vi.Soc. i vertici societari sono ora al lavoro per la presentazione del ricorso. Il sodalizio di Capone non è stato ammesso per aver presentato, come noto, una domanda di iscrizione incompleta. La fidejussione era scoperta di 140.000 €, mentre completamente assente la licenza d’uso dell’impianto di Selva Piana. Entrambe le problematiche sono state risolte. Nelle giornate di martedì e mercoledì il presidente Ferruccio Capone è stato nel capoluogo di regione e si è recato prima alla Bls e poi al comune. Presso l’istituto di credito il patron ha messo a posto la garanzia bancaria che ora risulta coperta dei 300.000 € necessari per l’iscrizione al campionato di seconda divisione. Con il sindaco Di Bartolomeo e l’assessore Cimino ha lavorato per l’agibilità dello stadio. Ieri è stato in città Gaudiano Capone che si è recato a Palazzo San Giorgio per ricevere l’atto relativo alla licenza d’uso. Sanata la situazione, la dirigenza rossoblù si è messa subito al lavoro per presentare il ricorso. Il tempo scadrà lunedì 16, ma già nel fine settimana il Campobasso dovrebbe presentare la documentazione necessaria, accompagnata dalla tassa di ricorso di 9.000 €. Scontato che i rossoblù inizieranno la prossima stagione con 1 punto di penalizzazione. Infine il 19 luglio il Consiglio Federale della Figc renderà noti gli
Dirigenza.
Macalli: situazione pesante per molti club
Le problematiche sono state sanate e al momento la società sta lavorando alla presentazione del ricorso che dovrà essere consegnato agli organi competenti entro lunedì 19: già nel fine settimana si dovrebbe provvedere organici Lega Pro. Solo dopo l’ufficialità della partecipazione al prossimo campionato di seconda divisione, la società inizierà a pensare all’organizzazione societaria, diversi ruoli sono rimasti scoperti, e
al calciomercato. L’ultimo passo sarà quello dell’allestimento del settore giovanile che quest’anno potrebbe prevedere la collaborazione con una scuola calcio del capoluogo.
Il presidente della Lega Pro Mario Macalli Il Latina si salva, Hinterreggio, Campobasso e Treviso per ora escluse, come il Foggia che pare ormai sull’orlo del baratro. Ma ci sono anche diversi altri ‘casi limite’. Confuse e frammentarie, le indiscrezioni trapelate mercoledì sera dalla Covisoc, che ha esaminato le richieste d’iscrizione alla Lega Pro delle 72 società ‘in gioco’, non aiutano a capire se potrà esserci o meno quella riforma della ex serie C. I club che avranno incassato la bocciatura al primo appello avranno tempo fino al 16 luglio per presentare ricorso e mettersi in regola. Il 18 arriveranno poi i responsi definitivi, alla vigilia del Consiglio federale del 19. «Ci sono altre situazioni - ha precisato Macalli - che si sono aggiunte strada facendo: riguardano Valle d'Aosta, Alto Adige, e Hinterreggio per via di problemi legati allo stadio. Stiamo verificando anche su questo fronte, ma di sicuro la situazione è pesante per molti club».
Il presidente Capone
In breve.
I calendari a Firenze il 9 agosto
Il Chieti è stato riammesso De Patre è il nuovo tecnico
Sarà ancora Firenze, il teatro della presentazione dei calendari della Lega Pro. Giovedì 9 agosto alle ore 11:00, nella prestigiosa cornice di Palazzo Vecchio, sarà la Sala D’Arme come riporta l'ufficio stampa della Lega Pro - ad ospitare la compilazione dei calendari della stagione 2012-2013 della Lega Pro. E’ proprio nel capoluogo toscano che nasce la Lega Pro, che si è costituita per volontà di Artemio Franchi nel 1959. Il campionato inizierà poi domenica 2 settembre 2012.
La Chieti Calcio S.r.l. comunica che in data odierna (ieri ndr) ha ricevuto l'ufficialità da parte della Lega Pro riguardante l'ammissione al campionato nazionale professionistico di Seconda Divisione - stagione 2012/2013. La riunione dello scorso 10 luglio 2012 infatti ha dato parere positivo su tutti i criteri ritenuti fondamentali per disputare un campionato di calcio professionistico a partire dalla Co.Vi.Soc. (Commissione di Vigilanza sulle Società Sportive): criteri legali, economici e finanziari risultati dunque positivi (a questa voce corrispondono bilancio, pagamenti e fideiussioni). Chieti promosso anche sul fronte dei criteri sportivi, organizzativi e infrastrutturali. Gli organi competenti della Lega Pro hanno ri-
scontrato dunque la regolarità di gestione della Chieti Calcio ammettendolo di fatto a disputare il campionato di Seconda Divisione. Grande soddisfazione in seno al sodalizio di Viale Abruzzo, Presidente Walter Bellia in primis, da sempre convinto di aver fatto ogni cosa nel migliore dei modi per il bene della Chieti Calcio. Tiziano De Patre è il nuovo allenatore del Chieti: nel pomeriggio di mercoledì è stato raggiunto l'accordo tra le parti. Ne dà notizia una nota del club abruzzese. Il neo tecnico del sodalizio neroverde verrà presentato alla stampa sabato 14 luglio nel corso di una conferenza presso l'Hotel Parco Paglia Best Western (zona industriale Chieti Scalo) alle ore 11.00.
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Calcio serie D
Trivento, l’agonia continua Quattro club hanno ufficialmente rinunciato e tra questi c’è l’Atessa Val Di Sagro Per il momento il Trivento è con mezzo piede in serie D, nel senso che non figura ufficialmente tra i club rinunciatari ma la situazione del sodalizio trignino resta alquanto delicata poiché ieri, alla scadenza sei termini, è stata inoltrata domanda di iscrizione al campionato con riserva per “congelare” la posizione della società in attesa che ci siano nei prossimi giorni sviluppi si spera positivi. In un comunicato stampa giunto in redazione la società spiega la situazione: “L’Asd Atletico Trivento Srl, su suggerimento della Lega Nazionale Dilettanti ha presentato la semplice richiesta di iscrizione al campionato, dando modo agli imprenditori che hanno mostrato interesse negli ultimi giorni, all’amministrazione comunale e a chiunque sia interessato, di provvedere al completamento della domanda entro il 19 luglio. Questo passo è l’ennesimo tentativo da parte della proprietà di cercare persone disposte a dare continuità al progetto Atletico Trivento”. Insomma la lunga agonia continua. Dopo i tentativi, non andati a buon fine, da parte dell’amministrazione comunale che voleva coinvolgere l’imprenditoria locale, si era paventata l’ipotesi della vendita del titolo, o scambio
I gialloblù si sono iscritti con riserva e per sanare la posizione c’è tempo fino al 19 luglio del titolo sportivo, ma ogni possibilità è tramontata poiché sono scaduti i termini per poter effettuare simili operazioni. L’unica soluzione che resta ancora in piedi è rappresentata dalla acquisizione delle quote della srl gialloblù da parte del presidente del Campobasso 1919 Marco Pulitano. In questi ultimi giorni il numero uno del club del capoluogo ha incontrato il di-
missionario presidente Edoardo Falcione(che di fatto è ancora patron della società) per discutere sull’operazione. Ora ci sarà una settimana di tempo per sanare la posizione del Trivento in Lega e fino ad allora si dovrà procedere al passaggio di consegne ufficiali altrimenti il club trignino sarà definitivamente fuori dalla serie D. Hanno presentato domanda di iscrizione 164 so-
cietà aventi diritto e tra queste ci sono anche le molisane Isernia, Termoli ed Olympia Agnonese. Quattro squadre invece hanno rinunciato ufficialmente alla serie D: l’Atessa Val di Sangro, il Montichiari, la Valenzana e la Virtus Casarano. Le domande verranno esaminate nei prossimi giorni dalla Co.Vi.So.D. che, entro il 19 luglio, provvederà a comu-
nicare alle interessate l'esito dell'istruttoria. Le società verso le quali saranno mossi rilievi avranno tempo fino al 23 luglio per presentare ricorso con eventuali integrazioni. La stagione 2012/2013 prederà il via il prossimo 19 agosto con il turno preliminare di Coppa Italia ed il 2 settembre invece ci sarà la prima giornata di campionato. ANPA
RIPESCAGGI.
Sono state consegnate 21domande di ammissione Questo il numero di domande avanzate dalle società non aventi diritto
Sono 21 le società non aventi diritto che hanno presentato oggi, entro il termine fissato delle ore 12, la domanda di ammissione al campionato Serie D 2012/2013 in caso di disponibilità di posti. Si tratta di Acri, Albese, Cynthia, Darfo Boario, Monterotondo Lupa, Santegidiese, Viribus Unitis e Montecchio Maggiore, squadre queste retrocesse dal campionato appena conclusosi. Tra le squadre dei campionati regionali di Eccellenza hanno presentato richiesta Albalonga, Akragas, Borgomanero, Fortis Juventus, Audace Cerignola, Olbia, Rende, Sommese, Sulmona, Tolentino, Marano, Sangiovanni Valdarno e Vigevano. Tutte queste domande saranno sottoposte all'esame della Co.Vi.So.D. per l'inserimento nella graduatoria di ripescaggio. redsport
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Atletica
L’inossidabile Manna portabandiera dell’Ama L’Atletica Molise Amatori continua a far parlare di sé per la costante e massiccia presenza dei suoi atleti nelle gare podistiche molisane ed extraregionali L’Atletica Molise Amatori continua a far parlare di sé per la costante e massiccia presenza dei suoi atleti nelle gare podistiche molisane ed extraregionali. Nel weekend scorso la società del presidente Franco Pietrunti ha partecipato a due gare del Corrimolise. In entrambe, sempre nalla classifica delle società più forti numericamente, i colori giallogrigi hanno ‘accecato’ la concorrenza. A San Salvo, nel Memorial ‘Dino Potalivo’ di 13 km 200 metri, che si è corso sabato, l’Ama era presente con ventisei atleti. Il giorno dopo, nel Memorial ‘Mario Pulla’, nove
Fise. CAMPOBASSO - Momento storico per il comparto dell’equitazione regionale. Questa mattina, infatti, alle ore 10.00, presso la sala delle riunioni del Coni Regionale in via Carducci 4 a Campobasso, si terrà la conferenza stampa di presentazione del Molise Western Show. La manifestazione è stata fortemente voluta dall’NBHA Molise con in testa il suo presidente, Massimo Maio, che grazie ad un protocollo d’intesa stipulato con l’NBHA Lazio è riuscito a creare il centro Italia Western Show. All’incontro con gli organi di stampa saranno presenti, in qualità di graditi ospiti, le maggiori cariche sportive ed istituzionali della Regione Molise
chilometri a Limosano, i podisti in lizza erano addirittura ventisette. L’aspetto più interessante è tuttavia la partecipazione di undici atleti a entrambe le competizioni. Questi i loro nomi: Paolo Barone, Giancarlo Benevento, Bernardo Cosimi, Massimiliano Guerriero, Leonardo Lella, Vincenzo Marchetta, Vittorio Moffa, Pasqualino Pietrarca, Marcello Priolo, la sempre competitiva Cinzia Calabrese e il decano degli ‘ironman’, il 70enne Leonardo Manna. Sul piano individuale da segnalare nella kermesse sansalvese il primo posto di Giancarlo Benevento, il secondo di Cinzia Calabrese e gli ottimi piazzamenti di Bernardo Cosimi, Luigi De Santis e dell’inossidabile Benito Grieco tra i master 75. Sugli scudi al ‘Memorial Pulla’, il giorno dopo, Maria Iafrancesco, Leonardo Lella, Assunta Palladino, Elia Pilone, Marcello Priolo e il presidente Franco Pietrunti che, tra un appuntamento e l’altro nell’agenda che porterà alla Tappino-Altilia numero 28, riesce a trovare il tempo per dare ulteriore sprint al suo sodalizio. A proposito della mezza maratona che si conclude nell’antica Saepinum, a due mesi e mezzo dalla gara, è già arrivata la prima richiesta di iscrizione, il primo iscritto sarà un atleta di Piacenza, pronto a fare mille chilometri, tra andata e ritorno, pur di vivere il clima dalla ‘maratonina’ che coniuga lo sport e il territorio alla storia. L’attività agonistica dell’Ama proseguirà domenica prossima alle 18. I podisti giallogrigi ‘invaderanno’ Pesche per l’ottavo Trofeo ‘Tra Borgo e Riserva’, nona prova del Corrimolise.
L’appuntamento.
Bikers Festival, si scaldano i motori
Fervono i preparativi per la dodicesima edizione del Bikers Festival che si svolgerà come ogni anno nella splendidabcornice del parco di S. Maria a Monte a Cercemaggiore dal 3 al 5 agosto. Il calendario prevede il 3 agosto Rock 'n Roll Kamikazes e Iron Heart, mentre il 4 agosto spazio a Shiny Diamonds, Ian Paice (il mitico batterista dei Deep Purple) e Joe Lynn Turner. All'interno del festival è possibile trovare un campeggio gratuito con servizi, catering con prodotti locali e prezzi modici, stands dedicati agli appassionati delle due ruote ed inoltre bike wash, bike show e molto altro. La lotteria di beneficenza quest'anno mette in palio una Harley 1200 Sportster di colore giallo la cui estrazione avverrà il 5 agosto. L'ingresso costa 10,00€ ed è valido per tutta la durata dell'evento. Per informazioni: 328.6296097.
Molise Western Show 2012, oggi la presentazione ufficiale al Coni Molise