Quotidiano - 14 Febbraio 2012

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ANNO VIII - N° 37 - MARTEDÌ 14 FEBBRAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino A.I. Communication sede legale: via Gorizia, 42 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.481034 - Fax 0874.494752 -Tel. Isernia 0865.414168 Ufficio Commerciale: Piazza della Vittoria, 5 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: A.I. Communication Sessano Del Molise (IS) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

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L’Oscar del giorno a Gino Di Bartolomeo

L’oscar di oggi al sindaco di Campobasso. In giro per la città a controllare le condizioni delle strade ricoperte da neve e ghiaccio, Gino Di Bartolomeo non si è risparmiato. Ha ospitato (certo, a detta sua) anche una persona in difficoltà. Se l’è portata a casa pur di non lasciarla al freddo. Ha sgomberato da stalattiti e candelotti di ghiaccio i cornicioni di alcune scuole. Ha reso percorribili le strade in men che non si dica. Disagi ovvi a parte. Ora ha anche emesso un’ordinanza tutto sommato giusta: i residenti ripuliscano balconi e terrazze dalla neve che rischia di cadere e provocare danni ai passanti. A Big Gino l’oscar per il coraggio di aver chiesto ai cittadini un atto di responsabilità. Dopotutto, Campobasso è di tutti.

Il Tapiro del giorno a Elisa Isoardi

CAMPOBASSO

Il Tapiro lo assegniamo alla giornalista della Rai, Elisa Isoardi che, al termine del collegamento per Uno Mattina con il sindaco Di Bartolomeo, ha salutato Campobasso città della Basilicata. Un Tapiro, dunque, ben meritato che si ricollega all'oscuramento posto dalla stessa Rai alla situazione delle neve in Molise mai portata all'attenzione del Paese. Un fatto di inaudita gravità giornalistica.

Beccato dalla Volante mentre tenta di rubare merce in un negozio Denunciato A PAG. 11

REGIONE

Economia: dal Molise non arrivano segnali di ripresa La classifica A PAG. 7

REGIONE

Maltempo, stop allo stato di emergenza Già cominciata la conta dei danni A PAG. 9


TAaglio lto

2 14 febbraio 2012

La questione. Le normative in materia risentono degli anni e fuori dalle esigenze della gente

Il fatto. Il consigliere Romagnuolo La necessità. La Regione deve è relatore in aula della revisione puntare sul riassetto degli stessi degli articolati organismi di gestione

Edilizia senza essere popolare CAMPOBASSO. Toccherà al consigliere regionale Nico Romagnuolo, nella seduta di oggi del Consiglio, relazionare in materia di edilizia economica popolare per la variazione di due articoli di precedenti leggi in materia. Si tratterà, per l'esattezza, dell'articolo 2 della legge regionale del 4 agosto 1998 e dell'articolo 18 della legge regionale del 7 luglio 2006. Si tratta, in definitiva, dei requisiti per l'assegnazione degli alloggi e dei beneficiari degli stessi. Del resto, è da tempo ormai che si parla della necessità di rivedere l'intero impalcato delle leggi in materia di edilizia economica e popolare. Tanto da dover più volte andare a modificare alcuni articoli delle precedenti leggi che ancora reggono dinanzi alla richiesta di alloggi popolari. Proprio la delicatezza e l'importanza del tema avrebbe dovuto portare l'intera classe politica ad una revisione complessiva della materia in termini di requisiti per l'ottenimento dell'alloggio popolare. Al contrario, è stato proprio il mercato a condizionarne l'andamento anche alla luce di leggi ormai desuete. Così come necessario sarebbe stata la revisione dell'intera normativa in materia di Iacp ad oggi ancora commissariati e privi di una programmazione proprio per l'assenza di

un'organica riforma strutturale. Così ancora una volta si assisterà a varianti rispetto ai requisiti per ottenere l'alloggio e alla definizione di beneficiario per lo stesso motivo. E' mai possibile, però, che in tutti questi anni a nessuno sia venuto in mente di effettuare un'analisi sul territorio per capire i veri bisogni della gente molisana in termini di alloggio popolare? Ed è ancora plausibile procedere a colpi di variazioni di precedenti articolati di leggi che resistono alle intemperie ma che, ormai, vedono i relativi impalcati pieni di ruggine? Sull'edilizia popolare si gioca una vera partita di carattere sociale che, proprio per questo, ha la necessità di trovare un terreno ideale sul quale potere giocare al meglio. A partire anche dalla riforma degli stessi Istituti per le case popolari liberati dai commissariamenti e proiettati verso innovative e moderne azioni sul territorio.

In Consiglio regionale l’ennesima variazione di articoli di legge sui beneficiari degli alloggi Iacp

Lente di ingrandimento di Odoardo Mazzola Li hanno ribattezzati gli sfigati della X legislatura, riprendendo l’infelice definizione usata dal Michel nazionale del Governo Monti a proposito dei nostri giovani che si laureano dopo i ventotto anni. Ci riferiamo ai dodici neoeletti consiglieri regionali che, a dicembre dello scorso anno, hanno varcato per la prima volta la soglia di Palazzo Moffa. Sfigati perché si metteranno in tasca qualche spicciolo in meno rispetto a quanto hanno percepito i loro predecessori nel corso delle passate legislature. Oddio, non è che perdono tanto. Il Consiglio regionale ha deliberato la riduzione del dieci per cento sulle sole indennità, e non già sulle altre voci che concorrono a determinare il lauto totale netto della loro busta paga, però di questi tempi anche qualche centinaio di euro in meno fa la differenza. Ma la sfiga più grossa per i dodici neofiti è stata l’abolizione dei vitalizi. Ma vi sembra giusto, si saranno chiesti, che altri colleghi percepiscano fior di pensioni e noi si debba rimanere a bocca asciutta? E pensare che per taluni di essi Palazzo Moffa è stato un obiettivo lungamente agognato, per il raggiungimento del

Consiglieri regionali, e se li pagassimo per quello che producono? quale si sono più volte messi in gioco. Il primato della ripetenza spetta a Felice Di Donato, che per essere eletto in Consiglio regionale ha impiegato ben quattro lustri, ma non scherza nemmeno Frattura, che si presentò e fu bocciato dall’elettorato nel 2001 con l’allora Forza Italia e ce l’ha fatta lo scorso ottobre grazie al suo provvidenziale cambio di casacca. Ad ogni buon conto, con o senza vitalizi e pur nell’austerity che il Governo Iorio ha voluto abolendo auto blu e prebende varie, quella del consigliere regionale rimane una gran bella vita dove, se volessimo attenerci agli stereotipi che il giudizio popolare assegna a questo ruolo, si guadagna molto e si lavora poco. Ovviamente, non è così o, più esattamente, non può essere un giudizio generalizzato ed esteso a tutti gli eletti. La giornata tipo del presidente della Giunta e degli assessori, ad esempio, è scandita da ritmi frenetici ed incalzanti che lasciano poco spazio all’ozio e richiedono un impegno totalizzante che sacrifica privacy e famiglia.

Analogo discorso potrebbe essere fatto per i consiglieri regionali se ciascun di loro non solo svolgesse scrupolosamente i compiti lo Statuto regionale prevede, ma si desse anche da fare in quell’attività di legislazione rispetto alla quale la Regione Molise presenta ancora evidenti carenze in diversi settori. Si pensi, tanto per fare un esempio, al fatto che Molise è l’unica regione d’Italia a non avere una legge quadro in materia urbanistica. Pio Romano, assessore regionale all’Urbanistica nel 2005 , fu l’ultimo ad annunciarla con un megaconvegno alle Cupolette di Vinchiaturo, ma non se ne fece nulla e dopo di lui nessuno ne ha più parlato. I nostri legislatori si sono limitati solo a dare attuazione alla cosiddetta Legge casa del Governo Berlusconi con un intervento straordinario contenuto nella Legge regionale n.30 dell’11 dicembre 2009. E’ chiaro che questa attività propositiva non riguarda solo la maggioranza, ma anche la minoranza che ha uguale titolo a

legiferare e che dovrebbe essere, anzi, più stimolata a farlo proprio per evidenziare la sua alternativa di governo. Purtroppo, nella passata legislatura, il Consiglio regionale si è caratterizzato più per una pletora di interrogazioni, interpellanze, mozioni ed ordini del giorno, che per provvedimenti legislativi compiuti. E quello di adesso sta prendendo anch’esso la stessa piega. Basta dare uno sguardo all’ordine del giorno della seduta consiliare di oggi, per rendersi conto che dei ventuno argomenti iscritti, ben diciotto riguardano mozioni ed interrogazioni a firma di consiglieri di minoranza. Il risultato è che, quasi sempre, queste riunioni, che costano peraltro parecchio alla collettività, finiscono con l’essere un’arena di blaterazioni che poco o nulla apportano al bene comune. Sotto questo punto di vista, se anche per i consiglieri regionali valesse il principio della produttività che si applica al privato ed alla Pubblica amministrazione, la loro premialità sarebbe uguale a zero.


TAaglio lto

3 14 febbraio 2012

A Frattura non basterà la cazzuola

L’edificio del centrosinistra a rischio crollo

COALIZIONE PERICOLANTE

L'art 16 della legge 148/2011, fin dalla sua approvazione, ha suscitato moltissime critiche, sopratutto da parte degli amministratori dei Piccoli Comuni. Lo spirito della norma (sarebbe dovuto essere) migliorare i servizi per gli abitanti dei piccoli comuni e ridurre gli sprechi, peccato che gli sprechi non “abitano” nei Piccoli Comuni, o per lo meno ce ne sono, ma molti di meno rispetto ad altre istituzioni, ed in funzione di ciò, la norma ha previsto un drastico taglio dei rappresentanti locali dei Piccoli Comuni. Annunci eclatanti furono fatti nell'Agosto del 2011 dall'allora ministro per la semplificazione on.Calderoli "politica: taglio di 50.000 mila poltrone..." peccato che erano degli “sgabelli” ed erano in molti casi anche sgabelli gratis... Infatti tornando all'articolo 16, il comma 17 recita :" A decorrere dal primo rinnovo di ciascun consiglio comunale successivo alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto: a) per i comuni con popolazione fino a 1.000 abitanti, il consiglio comunale è composto, oltre che dal sindaco, da sei consiglieri; b) per i comuni con popolazione superiore a 1.000 e fino a 3.000 abitanti, il consiglio comunale è composto, oltre che dal sindaco, da sei consiglieri ed il numero massimo degli assessori è stabilito in due; c) per i comuni con popolazione superiore a 3.000 e fino

Se nei piccoli Comuni vengono ripristinati i Podestà a 5.000 abitanti, il consiglio comunale è composto, oltre che dal sindaco, da sette consiglieri ed il numero massimo degli assessori è stabilito in tre; d. per i comuni con popolazione superiore a 5.000 e fino a 10.000 abitanti, il consiglio comunale è composto, oltre che dal sindaco, da dieci consiglieri ed il numero massimo degli assessori è stabilito in quattro" Ad oggi , sembrerebbe esserci la proroga, di nove mesi, di una parte dell'art 16, tutta quella parte che riguarda le associazioni obbligatorie tra piccoli comuni attraverso i modelli gestionali delle unioni di comuni o delle convenzioni, per i servizi e per le funzioni fondamentali . Ciò che non sembrerebbe essee prorogato del famoso art. 16 della 148/2011, sono i commi " 17,18,19,20,21,23,26,28,29,30,31" e nemmeno tra gli emendamenti presentati in senato per il dl 216 /2012(milleproroghe) risultano ad una prima vista modifiche -Ora in "Virtù del comma 17 dell’articolo 16 della legge 148/2012 (non prorogato) le Giunte nei Comuni fino a mille abitanti ci saranno o non ci saranno dopo le elezioni

amministrative del 2012? Le funzioni della Giunta (post Bassanini) sono diventate fondamentali, perchè è organo decisionale ed esecutivo, che emette delibere che danno il via all'azione amministrativa dei responsabili di servizio , e nei piccoli comuni che non hanno responsabili di servizio funge anche da organo di gestione (anche se questa seconda parte è molto discutibile e meriterebbe un approfondimento). Qualora, nei comuni con popolazione fino a 1.000 abitanti in base a questa norma le Giunte non fossero più esistenti, i nuovi sindaci, quelli eletti nei comuni con popolazione fino a 1.000 abitanti da maggio 2012 diventerebbero dei commissari straordinari? Con potere decisionale monocratico? Ricordando che la giunta ha anche un' importante funzione di raccordo tra più “pensieri” e si esprime quindi come organo collegiale e non è di poca importanza avere diversi punti di vista vincolanti.... stiamo forse tornando ai podestà?' Franco D'Abarno

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rettore del cantiere Frattura, non può che assistere in silenzio all’onda sismica innescata da “partiti che lavorano da soli, senza una visione definita – continua Monaco – seguendo gli umori e la pancia di un facile populismo”. Difficilmente basterà la cazzuola per ricomporre le incrinature tra riformisti e massimalisti, tra chi prospetta soluzioni ai problemi anche attraverso accordi con la maggioranza e gli altri, duri e puri, fautori di un’opposizione inflessibile. Il problema sta proprio nella flessibilità dei singoli eletti, la quale si riverbera sulla solidità dello schieramento nel suo insieme. Onde evitare il collasso, bisogna sacrificare parte delle proprie convinzioni, aprendo ad una discussione interna che sfoci in una posizione armonica, di sintesi. Questa sarà frutto di mediazioni, più marcatamente di sinistra su alcuni temi e meno su altri, ma comunque figlia, l’unica garanzia esigibile dai vari soggetti della minoranza. Ciò non è mai accaduto e nemmeno Frattura, a dispetto delle capacità e delle buone intenzioni, pare poter imporre siffatto modello logistico. Così le frizioni aumentano d’intensità giorno dopo giorno, scaricandosi sui fragili equilibri del centrosinistra, perennemente soggetto a crepe, crolli e tracolli. Cirano

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L E T T E R E

Detto, fatto. Nemmeno il tempo di denunciare le prime crepe all’edificio della minoranza che il consigliere di Sinistra ecologia e libertà, Filippo Monaco, dichiara inagibile la coalizione. Il centrosinistra si spacca, vacilla, sembra poter collassare da un momento all’altro: “Nelle ultime sedute del Consiglio regionale – conferma l’esponente di Sel – si è respirata una certa aria di confusione e smarrimento. Occorrerebbe lavorare in maniera coesa, e invece sembra di assistere a un concerto di voci soliste, in cui ciascuno agisce in modo indipendente, permettendo così alla maggioranza di raggiungere agevolmente i propri obiettivi”. L’amministratore di Termoli lamenta ambiguità e distinguo, soprattutto da parte del Partito democratico, le cui mosse sarebbero orientate alla ricerca di visibilità mediatica. Monaco allude alla questione Zuccherificio e alla proposta di “ un inutile ordine del giorno in cui si chiede l’ennesima commissione d’inchiesta. Deve essere sfuggito – a Leva e amici, nota sarcastico il compagno – che un’attività d’inchiesta sullo Zuccherificio esiste già, ad opera della magistratura”. Se non c’è aria di crisi, manca poco. I partiti si allontanano inesorabilmente, sulla scorta di un rito decennale perpetuato senza eccezioni dalla sinistra. Il di-


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4 14 febbraio 2012

Dimenticata la proposta di legge 198.

Oltre il maltempo. Secondo l’Istat, dopo l’Emilia Romagna, il maggior numero di vittime si registra sulla nostra rete viaria

Pardo Antonio D’Alete, vicepresidente del Consiglio regionale del Molise nella passata legislatura, aveva puntato grosso sulla proposta di legge numero 198. L’allora capogruppo del Partito democratico sperava nei voti dei centauri per restare a palazzo Moffa, obbligando “gli enti pubblici e le società private a progettare i sistemi di sicurezza di strade ed infrastrutture, in linea e nel rispetto dei principi e finalità di massima sicurezza sia per gli automobilisti che per i motociclisti”. Ad allarmare D’Alete era stato il gran numero di incidenti, “in molti dei quali – argomentava il politico di

Se la sicurezza è un optional Larino – erano stati coinvolti dei ragazzi. Solo la banale speranza di essere immuni dai pericoli della strada ci spinge ad illuderci che in Italia, siano solo sfortuna e cattiva sorte alla base della prima causa di morte per i giovani tra i 15 e i 24 anni”. Insomma, Censis ed Istat inchiodavano il Molise che nel 2009 è stato teatro di 577 incidenti stradali con 27 vittime e 925 feriti. “Ancora quante vite dovranno essere spezzate, quante famiglie distrutte, prima di comprendere – concludeva l’esponente del Pd – che questo è un dramma che impone uno sforzo comune di riorganizzazione e di riforma complessiva dell’intera materia della sicurezza e dell’educazione stradale?”. Tra i punti fondamentali della proposta di legge, più volte rinviata dal Consiglio regionale in II Commissione, c’era l’adeguamento delle infrastrutture stradali attraverso l’individuazione dei Black points, i punti critici della rete viaria, in cui è più alto l’indice di incidenti stradali. Purtroppo, tale prassi, resta un optional e non un obbligo per le istituzioni regionali.

Morti in incidenti stradali nel 2010 0.0

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Emilia-Romagna MOLISE Umbria Valle d’Aosta Friuli Venezia G. Basilicata Veneto Lazio

In Molise le strade più insicure d’Italia

Toscana Piemonte Puglia Marche Calabria Sardegna Bolzano Abruzzo Lombardia Sicilia

CAMPOBASSO. L’autostrada Termoli – San Vittore permetterà ai molisani di essere meno isolati dal resto del paese e, al contempo, di cancellare un primato nefasto. La nostra regione, dopo l’Emilia Romagna, è quella con il maggior numero di vittime sulla strada per milione di abitanti, ben 87,5. Il sistema stradale molisano è obso-

Qui Anas

5 interventi in corso 3 nuove costruzioni

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manutenzioni straordinarie per una spesa di 29,6 milioni di euro*

*Dati aggiornati al 20 gennaio 2012

87 morti per milione leto, non ha arterie di alta di abitanti velocità (se escludiamo l’autostrada adriatica) e a causa suggeriscono l’urgenza di una morfologia inclemente, obbliga gli automobi- di interventi listi a percorrere tracciati tortuosi e pertanto rischiosi. per migliorare Una sequela infinita di curvoni, tornanti, sali e scendi. la sicurezza, accanto Le condizioni meteorologiche poi, soprattutto nei alla realizzazione mesi autunnali e inverali, fanno il resto: se nell’ultimo dell’autostrada decennio gli incidenti mortali in Italia diminuiscono sensibilmente, in Molise si attestano ben al di sopra della media nazionale, a dispetto di vetture con dotazioni tecnologiche e di sicurezza sempre più innovative. Sotto accusa è l’Anas, la cui rete regionale consta di 28 percorsi per complessivi 563 chilometri: se nulla si può obiettare in quanto a manutenzione ordinaria e straordinaria (come da scheda a latere), più ostico è il conseguimento degli obiettivi di “adeguamento e progressivo

miglioramento della rete delle strade e delle autostrade”, nonché “la costruzione di nuove strade ed autostrade, sia direttamente che mediante concessione a terzi”. Qualcosa si è fatto, come la variante di Venafro, altro è ancora da fare. La Campania infatti, pur non rilucendo in quanto a infrastrutture nel rapporto diretto con il Molise, risulta la regione con il minor numero di vittime (44) sulle strade. afv

Trento Liguria Campania

Gli ultimi appalti. Importo (euro) 325mila Scadenza 24/01/2012 Lavori di manutenzione periodica e di ripristino funzionale degli impianti di illuminazione, compartimento di Campobasso Importo (euro) 145mila Scadenza 17/01/2012 Interventi di ripristino per danni da incidenti stradali ed emergenze, compartimento di Campobasso Importo (euro): 125mila Scadenza 17/01/2012 Interventi di ripristino per danni da incidenti stradali ed emergenze, compartimento di Campobasso


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14 febbraio 2012

Sono già in corso i primi sopralluoghi sulle aree maggiormente colpite Un lavoro estremamente difficile

Maltempo, danni incalcolabili “L’agricoltura è in ginocchio” L’allarme della Coldiretti di Anna Maria Di Matteo CAMPOBASSO. Dopo l’eccezionale ondata di neve e gelo, il Molise si rialza e tenta di ripartire. Una ripartenza che si annuncia particolarmente difficile, a causa dei danni pesantissimi che il maltempo ha provocato. Il settore dell’agricoltura, già particolarmente in crisi, è letteralmente in ginocchio. Tra gli imprenditori agricoli, gli allevatori, c’è preoccupazione, soprattutto per il futuro. Il presidente regionale della Coldiretti, Amodio De Angelis, è già al lavoro, con la propria struttura, per tentare di fare una prima stima dei danni. E’ già partita la ricognizione sulle aree colpite. Presidente, com’è la situazione, dopo l’ondata di maltempo? “E’ presto per fare un bilancio, ma possiamo dire che la situazione è drammatica. Siamo estremamente preoccupati”. Immagino che in queste ore starete ricevendo segnalazioni di danni da parte degli agricoltori, degli allevatori… “Sì, stiamo ricevendo numerosissime segnalazioni dagli operatori, da ogni parte delle regione. La nostra sensazione è che, davvero, i danni siano ingenti”. Cosa chiedono gli imprenditori agricoli che si rivolgono alla Coldiretti in circostanze come questa? “Chiedono soprattutto come fare per poter ripartire. E’ questa la preoccupazione più grande. Stiamo individuando soluzioni che consentano di trovare il sistema per dare risposte immediate alle imprese agricole danneggiate”. Per ripartire ci vorranno gli strumenti adeguati forniti dalla Regione, dal Governo… “Stiamo preparando una serie di proposte da presentare alla Regione, alle istituzioni. Si tratta di suggerimenti con cui individuiamo i meccanismi per poter accedere agli indennizzi”. Quali sono le colture maggiormente danneggiate dalla neve e dal gelo? “E’ presto ancora per dirlo. Ad esempio per quanto riguarda il grano, c’è da dire che non potrebbe avere problemi, ma visto che alcune operazioni, come la concimazione azotata, non sono state ancora eseguite, potrebbero esserci danni. Danni si prevedono anche alle ortive. Per circa dieci giorni i prodotti non sono stati raccolti, non sono più utilizzabili e quindi già si sono verificate delle perdite. Inoltre bisogna ve-

Il presidente Amodio De Angelis estremamente preoccupato per il futuro di molte aziende sull’orlo della chiusura dere se effettivamente le colture sono state bruciate dalle bassissime temperature. Io temo di sì. Gli ulivi, gli alberi da frutta… Insomma occorrerà verificare ogni singola situazione. E poi c’è il settore zootecnico,altro comparto gravemente colpito. Mi riferisco, in particolare, agli allevamenti dei bovini. C’è stato anche un problema sul latte, che in gran parte non è stato consegnato in maniera adeguata. Chi ha potuto l’ha stoccato, l’ha salvato, chi è stato impossibilitato a farlo è stato costretto a gettarlo, con danni gravissimi per quelle imprese che vivono prevalentemente di questo. Danni anche alle aziende avicole, dove alcuni capannoni sono letteralmente crollati sotto il peso della neve.” I tecnici della Coldiretti sono già al lavoro per monitorare la situazione? “Sì, sono già sul territorio, anche in seguito alle segnalazioni che giungono dai nostri associati”. Un lavoro particolarmente impegnativo, visto che il maltempo si è abbattuto su tutta la regione… “Sì, infatti. Non c’è stata una parte del Molise che non sia stata colpita dall’ondata di gelo. Andrà fatto un monitoraggio a tappeto, vista la situazione”. C’è preoccupazione… “C’è molta preoccupazione, perché già venivamo da una settimana difficile, causata dal blocco dei tir che non ha consentito la consegna dei prodotti, poi la situazione del settore agricolo è quella che è, estremamente precaria… Questa ondata di maltempo ha

dato il colpo di grazia, la mazzata definitiva. Siamo preoccupati ma dobbiamo anche rimboccarci le maniche e vedere quello che si può fare per affrontare la situazione”. Lei ha detto che non è possibile fare una stima dei danni, perché il monitoraggio sulle aree colpite è appena cominciato. Si possono prevedere danni per centinaia di migliaia di euro? “Purtroppo credo che siano molti di più. E’ presto per quantificare, ma già così, secondo una stima molto approssimativa, possiamo ipotizzare che il bilancio, purtroppo, sia ancora più pesante. Perché, oltre alle colture ed ai capi di bestiame, si registrano danni anche alle strutture agri-

cole. E’ un disastro”. Come vi muoverete nelle prossime ore? “Intanto vanno fatti i controlli sulle aree colpite per avere il quadro della situazione. Un lavoro che ci consentirà di quantificare i danni subìti. Solo allora potremo aprire un confronto serrato ma costruttivo con la Regione per dare risposte immediate per far ripartire le aziende danneggiate. La situazione è tale che potrebbe costringere molti imprenditori a chiudere. Non possiamo permetterlo e quindi necessariamente dovranno essere individuati strumenti adeguati e tempi d’intervento rapidi. Solo così potremo limitare, seppure in parte, i gravissimi danni”.

A rischio le colture di grano, le orticole come anhce gli olivi e gli alberi da frutta La situazione è estremamente grave In crisi anche il settore della zootecnia Problemi negli allevamenti di bovini Capannoni crollati sotto il peso della neve



PPrimo iano

7 14 febbraio 2012

L’analisi territoriale 2011 e la dinamica 2007-2011 del centro studi Sintesi per Il Sole 24 Ore

L’economia molisana resta al palo La scala della dinamicità pone la regione al penultimo posto davanti solo alla Calabria: pesano la scarsa propensione all’export, le sofferenze bancarie e la quota di prestiti che non viene onorata CAMPOBASSO – Il Molise, con un punteggio di 17,27 sulla scala della dinamicità dell’economia (cento il massimo del punteggio), si piazza al penultimo posto tra le regioni italiane (bel al di sotto della media nazionale pari a 46,04) precedendo la sola Calabria che chiude con un misero 11,71. I dati derivano dall’analisi territoriale realizzata dal centro studi Sintesi in esclusiva per Il Sole 24 Ore. L’indagine ha combinato alcuni indicatori economici quali la propensione all’export, la produttività, i tassi di occupazione e le sofferenze sui crediti, mettendo in relazione sia il contesto attuale sia la dinamica dal 2007 al 2011. Cinque anni di crisi finanziaria, economica, industriale e di fiducia hanno lasciato solchi profondi nel territorio molisano. La prolungata congiuntura negativa ha inciso con tutta la sua forza, aggravando un contesto già di per sé non semplice. Guardando ai singoli indicatori, soprattutto in chiave dinamica, si può osservare che, nonostante il numero di brevetti per impresa (rapporto valore aggiunto/numero di addetti per 1.000) abbia un indice di 56,1 (5° posto assoluto), l’indice di imprenditorialità (numero di imprese attive ogni 1.000 abitanti) 59 (secondo posto) e il tasso di occupazione 72,5 (6ª posizione), il Molise si piazza al quart’ultimo posto per la propensione all’export (42), in fondo alla classifica (indice zero) per la sofferenza su crediti alle imprese (rapporto in percentuale di sofferenze e valore dei prestiti alle imprese) e al penultimo posto per i prestiti (valore medio in euro) alle imprese (44,7). È facile intuire che ad “ingessare” l’economia molisana siano la scarsa propensione all’export e le sofferenze bancarie (con buona pace della Finmolise, tanto sponsorizzata dalla Regione): la solvibilità delle imprese è peggiorata ed è aumentata la quota di prestiti che non viene onorata. E, come se non bastasse, i “tempi di reazione” alla crisi sono inevitabilmente lenti. Se poi si aggiunge la già difficile situazione di contesto e la conseguente impossibilità di colmare il gap con il resto del Paese, il quadro a tinte fosche è completo. Il consigliere regionale di Sel, Filippo Monaco, commentando i risultati dell’analisi pubblicati dal quotidiano di Confindustria, “punge” l’assessore alla Pro-

grammazione, Gianfranco Vitagliano: “Peccato che l’assessore non se ne sia mai accorto, ripetendo più volte che tutto va bene. A differenza degli sforzi fatti da Calabria e Campania sull’apertura commerciale, il Molise sembra proprio che non ne abbia fatto alcuno. Se Vitagliano continua ad elaborare la programmazione eco-

nomica della regione senza tener conto di questi dati, il Molise non potrà risollevarsi dalla crisi in cui versa”. Una scossa (a livello economico, beninteso) è quello che ci vuole, altrimenti si rischia di restare folgorati. E dimenticati. Antonio Di Monaco

Il governatore ha incontrato ieri i sindaci dei 14 Comuni del cratere che attendono la proroga dello stato di criticità per il 2012

Ricostruzione, la burocrazia è il muro da abbattere Iorio: bisogna rivedere i programmi e le priorità di intervento. Nei prossimi giorni avrò altri incontri a Roma CAMPOBASSO – “Il Governo sembra aver compreso che questi ritardi fermano la ricostruzione. Purtroppo insistono ancora rallentamenti di carattere burocratico per i passaggi che il provvedimento di proroga deve fare come previsto dalla legge attuale sulla Protezione Civile”. Lo ha dichiarato il governatore, Michele Iorio, che ieri ha fatto il punto della situazione

incontrando, nella sede della Giunta regionale, i sindaci dei 14 paesi del cratere sull’attesa proroga dello stato di criticità per il 2012 che permetterebbe di completare i lavori di ricostruzione. Il presidente ha anche relazionato sugli incontri delle scorse settimane con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Catricalà e con il capo della Protezione civile nazionale, Ga-

brielli: “Ho evidenziato a Roma le problematiche del blocco pratico della ricostruzione e le tante criticità createsi con le eccezionali nevicate dei giorni scorsi che hanno, evidentemente, peggiorato le situazioni di molti immobili lesionati con il sisma”. Nevica sul bagnato, tanto per attualizzare il famoso adagio. “Ad ogni modo – ha

concluso Iorio – bisogna rivedere i programmi e le priorità di intervento alla luce delle nuove necessità riscontrate. Nelle prossime ore avrò altri incontri a Roma per giungere ad una definizione della problematica, anche con una sua statuizione temporale”. Urgono tempi certi. E, soprattutto, celeri. Adimo


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Regione

14 febbraio 2012

Armi, una mozione per dire no agli investimenti CAMPOBASSO – Il governo tecnico di Mario Monti ha investito somme ingenti per l’acquisto di armi. Alla spesa è seguita una polemica piuttosto infuo-

Primo firmatario è il consigliere Ciocca (Fds): “Scelta sbagliata e incompatibile con la situazione del nostro Paese”

cata sull’utilità reale di avere 131 cacciabombardieri F35 nuovi di zecca (20 miliardi di euro), aerei da combattimento (5 miliardi), su quelli senza pilota (1 miliardo), sui 100 elicotteri NH-90 (4 miliardi di euro) sulle 10 fregate Fremm (5 miliardi), sui 2 sommergibili militari (2 miliardi) e sui 12 miliardi di euro per i sistemi digitali dell’Esercito. L’invito del consigliere regionale della Federazione della Sinistra, Salvatore Ciocca, ad investire questi fondi per politiche di welfare e lavoro, appare quindi più che mai necessario. Ecco perché il rappresentate della Fds ha presentato una

Società, nuove chance per gli under 35 Avere meno di 35 e diventare imprenditori con 1 solo Euro di capitale sociale ora è possibile con la Ssrl: una nuova forma di società di capitali simile alla Srl, ma estremamente semplificata, come prevede l'articolo 3 del decreto legge sulle liberalizzazioni (1/2012). Le società semplificate a responsabilità limitate possono essere costituite con contratto o atto unilaterale (quindi può essere anche unipersonale) da parte di soci al di sotto dei 35 anni e con capitale sociale pari ad 1 euro interamente versato (sono ammessi solo i conferimenti in denaro e non anche in beni o apporti di lavoro a cura dei soci). Tuttavia il Decreto Legge stabilisce che "con decreto ministeriale emanato dal ministro della Giustizia, di concerto con il ministro dell'Economia e delle Finanze e con il ministro dello Sviluppo Economico, entro sessanta giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, viene tipizzato lo statuto standard della società e sono individuati i criteri di accertamento delle qualità soggettive dei soci". Pertanto, fino all'emanazione del decreto interministeriale, il

Registro delle Imprese non può accettare domande di iscrizione delle società semplificate a responsabilità limitata: le domande presentate prima dell’emanazione del predetto decreto, saranno rifiutate con provvedimento del Conservatore del Registro delle imprese. Per costituire la società serve una scrittura privata da depositare nel registro imprese entro 15 gg a cura degli amministratori unitamente alla dichiarazione di costituzione a mezzo della procedura di comunicazione unica esente da bolli e diritti di segreteria. Nei 15 gg successivi il registro imprese accerta le condizioni e iscrive la società. In mancanza, il Giudice del Registro, adito da uno degli amministratori, verificate le condizioni, ordina con decreto l'iscrizione. I soci devono essere solo persone fisiche under 35 anni, il superamento del limite di età è causa di esclusione di diritto del socio e se tutti i soci superano il limite di età la società deve trasformarsi o sciogliersi. La stessa deve contenere l'indicazione società semplificata a responsabilità limitata. Le norme applicabili sono quelle delle srl, idem per le cause di scioglimento.

mozione, assieme agli altri partiti della coalizione, “tesa ad impegnare la giunta regionale ad intervenire presso i due rami del Parlamento, sulla scia di quanto sta avvenendo in altre istituzioni italiane ai vari livelli, perché il governo liberi le ingenti risorse stanziate per l’acquisto di armi e destini le stesse somme alla salvaguardia e allo sviluppo di politiche di welfare e del lavoro per la popolazione, allo sviluppo e alla ricerca universitaria, alla scuola e alla sanità e alla Protezione Civile. In un momento di grave crisi economica e sociale – ha spiegato Ciocca - destinare somme così ingenti alla produzione e all’ac-

quisto di armamenti inutili e in contrasto con il modello di difesa previsto dalla Costituzione, è una scelta sbagliata e incompatibile con la situazione del nostro Paese. Le missioni a cui partecipa o può partecipare il nostro Paese possono essere solo azioni di peacekeeping. Un cacciabombardiere dalle caratteristiche offensive è, quindi, inutile, poiché in contrasto con il nostro dettato costituzionale. Non solo: molti altri paesi europei e gli stessi Usa stanno rivedendo il loro impegno che porterà alla risoluzione dalla partecipazione al progetto dell’acquisto degli F35”.

Politica spaziale, Patriciello al lancio del vettoreVega L’onorevole Aldo Patriciello in visita nella sede spaziale di Colleferro (Roma) per assistere alle operazioni di lancio in diretta con Kourou. Infatti, alle 11 di ieri mattina, dallo spazioporto europeo dell’Esa di Kourou (Guyana francese) è stato lanciato in orbita il primo vettore Vega dell’Esa (Agenzia Spaziale Europea). All’iniziativa hanno partecipato anche esperti del settore, il Commissario con delega per lo Spazio, Antonio Tajani e due astronauti italiani. “Vega - ha spiegato Patriciello - è stato ideato con lo scopo di rendere più semplice l’accesso allo spazio; è il piccolo lanciatore per satelliti che completa la famiglia di lanciatori europei Ariane5 e Soyuz. Importante perché frutto anche del contributo italiano che vi ha investito il 63% della spesa totale. Questo primo volo, denominato VV01, segna l’ultimo capitolo della fase di sviluppo del programma, condotto dall’Esa e dai suoi partners, tra cui spiccano, oltre all’Unione Europea, l’Agenzia spaziale italiana e l’Agenzia spaziale francese. Andando avanti con queste iniziative e con quelle che implementeranno tutto ciò che abbiamo previsto nel rapporto sulla politica spaziale europea potremo offrire una maggiore sicurezza e milioni di nuovi posti di lavoro”. Infatti il progetto ha l’intento di dare al continente autonomia in materia di navigazione satellitare e il vettore Vega non è altro che un lanciatore progettato per far fronte ad una vasta gamma di missioni e configurazioni di carico utile. Vega doterà l’Europa di un accesso allo spazio sicuro, affidabile e competitivo per portare satelliti di osservazione della terra in orbita, completando la famiglia di lanciatori europea. Il Commissario Antonio Tajani, nel suo discorso, si è complimentato con l’onorevole Patriciello ribadendo che “il rapporto sulla nuova politica spaziale elaborata dall’eurodeputato molisano sia innovativa e garante di uno sviluppo del settore a 360 gradi”.

L’eurodeputato molisano, dalla sede spaziale di Colleferro, ha dichiarato che queste iniziative “offriranno milioni di nuovi posti di lavoro”


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Regione

14 febbraio 2012

Terminata la gestione straordinaria, ora si pensa alla stima dei danni

Stop all’emergenza L’emergenza neve è finita. Le previsioni sulla evoluzione delle condizioni meteorologiche lasciano presumere un miglioramento, se non dal punto di vista delle temperature che resteranno comunque bassissime, almeno sotto quello delle precipitazioni nevose, che si annunciano terminate. La Protezione Civile nazionale ha disposto, dunque, lo stop alla condizione di straordinarietà che consentiva ai comuni di far ricorso al noleggio di mezzi privati per la gestione delle criticità, così come avvenuto nei giorni scorsi. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Michele Iorio. Ora si partirà con la fase della post emergenza, che vede tra le incombenze quella della ricognizione dei danni e delle prime stime per la de-

terminazione dei fondi necessari al ripristino dello status quo ante nella rete viaria, nelle aziende e nelle abitazioni, danneggiate dalle abbondanti nevicate. Danni che si annunciano ingenti, principalmente per le strutture agricole e per gli allevamenti. Senza contare i danni al patrimonio boschivo ed alle essenze arboree, oltre ai tetti crollati o gravemente lesionati. Uno stato delle cose che richiede interventi straordinari, per i quali le sole forze degli enti locali potrebbero non essere sufficienti. Lo sa bene il governatore Iorio, che ha già preso in considerazione l’ipotesi di una richiesta di aiuto straordinaria all’Unione Europea - come accaduto per il terremoto e per l’alluvione - interessando il commissario europeo per l’industria e l’imprenditoria, Antonio Tajani.

Iorio: chiederemo aiuti all’Ue

Il grido di allarme di allevatori ed agricoltori Danni alle aziende, apicoltura in sofferenza: a rischio il 30% degli alveari Il primo grido d’aiuto alle istituzioni giunge proprio dall’agricoltura e dal settore zootecnico, messi in ginocchio dalle abbondanti nevicate dei giorni scorsi. Dal vice presidente del movimento ‘Dignità sociale’ la richiesta di un incontro urgente con il governatore Iorio, l’assessore del comparto, Angiolina Fusco Perrella ed il Prefetto di Campobasso, Stefano Trotta. Enormi i danni alle aziende agricole e agli allevamenti, con i crolli ed i danneggiamenti delle strutture, la perdita dei prodotti, il rischio della mortalità di animali a causa della mancanza di cibo e le conseguenze sanitarie che ne derivano. Per questo Zeoli ha invocato azioni tempestive che possano arginare le situazioni di emergenza. Dalla Coldiretti l’annuncio di una conferenza stampa, prevista per la mattinata di domani a Campobasso, nella sede della Federazione Regionale, nel corso della quale il presidente ed il direttore regionale della Coldiretti del Molise, Amodio De Angelis ed Angelo Milo, affronteranno il problema dei danni subiti dal comparto agricolo. L’Associazione Regionale Apicoltori Molisani, invece, ha già effettuato una ricognizione sommaria sul territorio, con risultati che non lasciano ben sperare sulle sorti del settore apistico. Il presidente dell’Aram, Antonio Carrelli, riferisce di una mortalità degli alveari, a causa del maltempo, del 30%. Una percentuale che trasforma l’emergenza in dramma: se alla percentuale si somma il numero delle colonie in sofferenza nel 2011, in Molise è scomparso ad oggi il 70% degli alveari. “L’inizio dell’inverno, con temperature spesso primaverili – spiega Carrelli - ha condizionato le api regine a deporre nuova covata costringendo le api ad aumentare notevolmente il consumo delle scorte, che

con il ritorno del freddo e delle abbondanti nevicate, si sono azzerate creando situazioni di fame nelle colonie”. La moria potrebbe essere scongiurata con un reintegro delle scorte che al momento sembra inattuabile: gli alveari sono irraggiungibili a causa della neve. Gravi perdite per il settore, ma anche per l’agricoltura in generale: “Le api non producono solo i prodotti apistici ma contribuiscono notevolmente alla produzione di

frutta, ortaggi e semi attraverso il servizio gratuito dell’impollinazione – prosegue il presidente dell’Aram - Gli agricoltori della regione già conoscono i benefici servizi delle api, artefici di un aumento del 40% delle produzioni agricole come ad esempio girasole, colza, frutta e ortaggi. La grande riduzione di api in Molise, pertanto, non pregiudicherà solo il reddito delle aziende apistiche ma di gran parte del comparto agricolo”.

Carrelli: Senza le api, danni anche alla produzione agricola

La soluzione: proroga dei termini per i versamenti fiscali e Reddito di Cittadinanza

Petraroia (Pd) chiede misure per aziende e famiglie Prima la recessione, poi il blocco dei tir, ora il maltempo. Non c’è pace per le aziende, ulteriormente fiaccate dall’emergenza neve. Dal vice presidente della seconda Commissione consiliare regionale, Michele Petraroia, la richiesta di provvedimenti in risposta alle difficoltà del settore produttivo.Gli ingenti danni alle aziende agricole, zootecniche, ma anche alle imprese che dovranno riparare gli impianti elettrici danneggiati, segnano l’inizio per gli imprenditori di un periodo in cui i costi saranno più alti dei profitti. In questi casi, spiega il consigliere del Pd, il Governo nazionale deve intervenire. La proposta è quella di sollevare le imprese dal versamento immediato, la scadenza è prevista per domani, degli oneri e contributi. Un altro provvedimento che potrebbe dare respiro al settore è la proroga dei termini per le azioni di recupero credito iniziate da Equitalia. Questo nell’immediato: poi occorreranno interventi più incisivi. “Occorre la dichiarazione di Stato di Calamità Naturale e una dotazione finanziaria nazionale che intervenga in un momento eccezionale a salvaguardia dell’agricoltura, del commercio, delle aziende artigiane e delle piccole imprese molisane” – spiega Pe-

traroia. Avanzata l’ipotesi di azioni più specifiche per il comparto agricolo: “L’assessore Regionale alle Politiche Agricole, raccordandosi preventivamente col Ministero e con le altre Regioni interessate dall’emergenza neve, verifichi se in aggiunta allo stato di calamità naturale di carattere omnicomprensivo, possono essere attivate le procedure specifiche per le avversità atmosferiche del settore agricolo che garantiscono benefici, agevolazioni e forme di sostegno” – aggiunge il consigliere regionale di minoranza. Per questo sarà necessaria l’attivazione degli uffici tecnici per una concreta stima dei danni, che possa consentire la richiesta di risorse quantificate con precisione. Ma a scontare le ulteriori difficoltà del sistema produttivo saranno anche i consumatori finali, in previsione di un aumento dei prezzi dei beni di prima necessità. A necessitare di un intervento da parte delle istituzioni saranno le famiglie prive di reddito ed i lavoratori esclusi dalla mobilità in deroga. Ora più che mai occorre dare attuazione agli impegni assunti dalla Regione sul Reddito di Cittadinanza.


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Di Bartolomeo: “Ripulitevi la città” L’ordinanza di palazzo San Giorgio obbliga i cittadini a sgomberare terrazze e grondaie da cumuli di neve e ghiaccio Con l’emergenza ormai sottocontrollo, sono altri i problemi che si affacciano in città. E il verbo non è casuale. Già, perché i disagi più grandi vengono ora dai cumuli di neve e dalle lame di ghiaccio che si affacciano letteralmente da balconi, finestre e cornicioni. Lì dove è stato possibile, vigili del fuoco e vigili urbani sono intervenuti. Tanti i marciapiedi transennati o circoscritti dal nastro biancorosso delle forze dell’ordine. Lì dove, però, non arriva il lungo braccio degli operatori dovranno arrivare i cittadini. Lo ha deciso il sindaco in un’ordinanza emanata ieri. Nessuno si senta escluso. Nessuno provi a delegare. I proprietari di immobili ed edifici che si affacciano su strade e aree pubbliche sono costretti a liberare tetti e balconi dalle formazioni di ghiaccio e neve. Pena, ammende secondo quanto stabilito dalla legge. A dirla tutta Di Bartolomeo se la prende con i proprietari degli edifici. E a ben donde. La situazione è davvero caotica. Il sole di ieri ha risvegliato la città da un letargo durato quasi una settimana. Automobili e pedoni si sono riversati per strada facendo slalom le une tra gli altri ed en-

trambi tra le collinette di neve che riducono le carreggiate e le lastre di ghiaccio che rendono impraticabili i marciapiedi. Situazione non del tutto anomala, dato che nella stessa ordinanza di palazzo San Giorgio si invitano i pedoni a transitare “al centro della strada e di non sostare nelle zone ricadenti al di sotto dei cornicioni, balconi, terrazze o altre sporgenze”. Certo, c’è chi in tutto ciò ravvisa una mera “lavata di mani” da parte dell’amministrazione

che lascia ai cittadini l’onere di provvedere a ripulire balconi e grondaie evitando di considerare quanto l’inesperienza dei singoli potrebbe causare in termini di disagi e pericolo per i passanti sottostanti. Ma tant’è. L’ordinanza è stata emessa dura e severa. Palazzo di città sembra essere tornato nei propri panni dopo la notizia, circolata su Facebook, della volontà di erigere il pupazzo di neve più grande del mondo.

Proroga del pagamento delle tasse: deciderà il governo Monti La prefettura sottopone la richiesta al ministero delle Finanze La richiesta è stata inoltrata dal prefetto Trotta. Il posticipo dei pagamenti delle tasse per le aziende, richiesto dalla politica e dagli addetti ai lavori, è ora all’attenzione del ministero delle Finanze. E la soddisfazione delle associazioni di categoria è tanta. Erano stati gli imprenditori molisani a chiedere una proroga nei versamenti inps, inail, assicurativi e quant’altro. A loro s’era unito il coro della commissione Attività produttive regionale. Insomma, fronte comune per venire incontro ad un settore già messo a dura prova dalla crisi economica, dal blocco dei tir di gennaio e ora dall’emergenza neve che ha minato trasporti e forniture. Attenzione, dunque, e disponibilità da parte della Prefettura di Campobasso, protagonista, inoltre, nella stessa giornata di ieri della

riunione del coordinamento dei soccorsi, istituito in questi giorni per far fronte ai disagi causati dalle forti precipitazioni nevose. In particolare, la task force - di cui fanno parte la Regione Molise, la Protezione civile, le Province e i Comuni del territorio - ha concentrato la propria attenzione sui disagi creati da una slavina che aveva bloccato la sp 106 che porta a Campitello Matese. Ingombro rimosso e situazione tornata nella normalità. Resta alta la tensione ed i contatti con il Comune di San Massimo restano costanti. Sotto costante monitoraggio anche gli altri comuni della regione che hanno deciso di tenere le scuole chiuse anche oggi (come nel caso di Cercemaggiore) o hanno prolungato l’orario d’entrata, come fatto registrare dal IV circolo di Campobasso.

Campobasso Odi et amo, Big Gino divide Campobasso Lodato da Nuova città di Campobasso e criticato da Costruire democrazia per la gestione dell’emergenza Nessuno parla del Molise. L’emergenza neve ha investito tutta Italia, ma tutta Italia non sa cosa accade nella piccola regione. A dirlo è il gruppo facebook Nuova città di Campobasso. “E’ intollerabile”, dicono gli iscritti affermando che “l’informazione in Italia è malata”. La regione Molise “è martoriata dalla neve da oltre una settimana ed è inquietante l’assenza d’informazione da parte dei media nazionali”. Occhi troppo concentrati su una capitale che ha attivato lo stato d’allerta facendo “ridere” i molisani. “Ci sentiamo italiani e vogliamo che tutti gli italiani siano considerati allo stesso modo”. E il gruppo si è attivato. “Abbiamo inviato un primo messaggio alle testate giornalistiche locali, la troupe del Tg5 ha fatto la sua comparsa in Molise a manifestare ciò che stava accadendo in questi giorni poi il nulla”. Molise abbandonato? Non da tutti. Per il gruppo, infatti, ci sono due figure da lodare: il presidente della Regione, Michele Iorio, e il sindaco di Campobasso, Gino Di Bartolomeo. Congratulazioni e ringraziamenti per aver attivato “una macchina di soccorsi efficiente”, fatta di ordinanze per la chiusura delle scuole e mezzi per la pulizia delle strade. Così, da applausi l’ordinanza di “apertura delle scuole prorogata al 14 febbraio (oggi per chi legge, ndr) e lo sgombero dei cornicioni dei plessi dalle formazioni di ghiaccio e neve. Se la prende con Big Gino, invece, Costruire democrazia che attacca il sindaco sul “vittimismo e l’autocelebrazione” dimostrata allorquando “si è auto attribuito voto 11 per la gestione dell’emergenza neve, minacciando di ‘portare in tribunale’ chi ha osato criticarlo su facebook”. Secondo Cd, Di Bartolomeo tenta di “trasformare una emergenza in una vetrina politica” e di “spettacolarizzare ogni iniziativa civica o di buon senso come fosse un’azione eroica”. Dure le critiche anche contro “l’accusa fatta dal sindaco alla Caritas per aver omesso di svolgere il proprio ruolo”. In calce alla nota di Costruire democrazia, la richiesta al Comune di “predisporre un piano per ripristinare la normalità e di attivarsi in ogni sede istituzionale per individuare le forme e i modi per ristorare e compensare i gravissimi danni subìti da aziende e cittadini.”

Ripartono i treni per Napoli e Roma: al palo i collegamenti con Termoli Le linee sono state ripristinate e Trenitalia lo ha comunicato ieri. Riaperte le tratte per Roma e Napoli, restano ora i disagi per i treni diretti a Termoli. La sospensione continua. I disagi pure. Per quanto concerne, invece, le linee liberate, Trenitalia informa che da oggi riprenderà la circolazione secondo gli orari previsti dal piano neve. Pertanto domani saranno garantiti i treni: da Campobasso per Napoli alle ore: 6.28, 13.16, e 18.00; da Napoli per Campobasso alle ore: 14.10, 17.11 e 19.30; da Campobasso a Roma alle ore: 8.33, 14.20, 17.01 e 19.30; da Roma a Campobasso alle ore: 6.15, 9.15, 14.08, 17.08 e 20.08.


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Campobasso

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Ladro colto con le mani nel sacco dalla Volante, denunciato CAMPOBASSO – Si era introdotto in un esercizio commerciale di contrada San Giovanni in Golfo, aggirandosi tra gli scaffali del locale con fare sospetto. I suoi movimenti, però, non sono sfuggiti al titolare dell’attività, che notato il comportamento losco del cliente in questione ha immediatamente allertato le autorità. A raccogliere l’appello del solerte esercente sono stati gli uomini della Squadra Volante del capoluogo, rapidi nell’intervenire sul posto ed intercettare il soggetto segnalato per sottoporlo ad un controllo. Le

verifiche degli agenti – condotte nell’ambito dell’attività di prevenzione tesa alla repressione dei reati - hanno permesso di rinvenire tutta la merce che con destrezza l’uomo era riuscito a trafugare nel giro di pochi minuti. Al termine degli accertamenti la refurtiva è stata riconsegnata al legittimo proprietario – la cui collaborazione è risultata fondamentale per impedire al malvivente di perpetrare con successo i suoi foschi propositi mentre per il ladro è scattata la denuncia in stato di libertà per furto aggravato.

Tamponamento all’incrocio: un’anziana finisce in ospedale La donna è stata soccorsa dal 118 e trasportata al San Timoteo per gli accertamenti CAMPOBASSO - Il maltempo sta finalmente concedendo l’attesa tregua, ma il ghiaccio e l’asfalto scivoloso stanno continuando a procurare qualche problema; soprattutto agli automobilisti. Nella giornata di ieri, nel quartiere di Vazzieri, un giovane del capoluogo è rimasto vittima di un incidente poco dopo l’ora di pranzo. Mentre stava transitando all’altezza di via Carducci, il ragazzo ha improvvisamente perso il controllo della sua auto in piena curva, andando così a terminare la propria corsa contro una piccola ‘muraglia’ di neve accumulatasi ai margini della carreggiata. Oltre ad una forte contusione ad un polso, a quanto pare, il 22enne non ha riportato gravi ferite in seguito all’impatto. E’andata peggio, invece, ad un’anziana

Orchestra stabile, si pensa alle audizioni Audizioni aperte per completare l’Orchestra stabile del Molise. La Fondazione Molise Cultura, infatti, ha indetto un bando per individuare i musicisti idonei a ricoprire i ruoli scoperti. I requisiti per l’ammissione alle audizioni sono: cittadinanza italiana o di uno dei Paesi dell’Unione Europea; godimento dei diritti politici e civili; età non inferiore ai 18 anni; possesso del diploma nello strumento per il quale si partecipa conseguito presso un Conservatorio di Stato o Istituto Musicale pareggiato, o certificazione equivalente per i titoli conseguiti non in Italia; idoneità fisica. I requisiti di cui sopra devono essere posseduti dai candidati alla data di scadenza di pre-

Vino, se ne parlerà domani in un convegno Appuntamento alle 17 in Provincia Seguirà la degustazione di prodotti della Georgia

di Termoli. L’auto su cui la donna viaggiava insieme al marito è stata tamponata nella mattinata di ieri nei pressi di via Corsica: una collisione piuttosto violenta, che ha causato alla malcapitata una contusioni piuttosto importanti al collo e alla nuca. Immediato l’intervento dei sanitari del 118, che hanno subito trasportato l’anziana (le cui condizioni non sarebbero comunque preoccupanti) in ospedale per le cure e gli accertamenti del caso. Il sinistro – le cui cause sono ancora in via d’accertamento - ha provocato qualche disagio alla viabilità, rallentando la circolazione per una mezz’ora circa prima che il traffico veicolare riprendesse il suo corso normale.

Molise Cultura indice un bando per coprire tutti i ruoli

sentazione della domanda. La domanda di partecipazione alle audizioni, redatta in carta libera, conforme allo schema esemplificativo, sottoscritta in originale dal candidato ed accompagnata dalla copia di un valido documento d’identità, dovrà pervenire, entro e non oltre le ore 13 del 7 marzo 2012, alla Fondazione Molise Cultura Via Toscana, 9 86100 Campobasso. Il Bando è pubblicato sul sito della Regione Molise: www.regione.molise.it alla sezione “Selezioni e concorsi”. Per informazioni: Fondazione Molise Cultura via Toscana n. 9, 86100 Campobasso; tel. 0874 424690/697/696 - fax 0874 424668. Mail: info@fondazionecultura.it

nuativi; la conoscenza di una o più lingue straniere (inglese, francese, tedesco, spagnolo); buona conoscenza dei sistemi operativi, pacchetto microsoft office, internet e posta elettronica; preferibile il possesso del passaporto e della patente di guida; capacità di svolgere mansioni ricreative e organizzative di primo piano, come manifestazioni, spettacoli e attività sportive sempre stando a contatto con l’ospite della strut-

CAMPOBASSO – Un incontro per parlare del vino e delle sue origini. Il convegno di domani, organizzato dall’associazione italiana sommelier del Molise, avrà luogo alle 17 nella sala della Costituzione della Provincia di Campobasso. All’appuntamento interverrà Alfonsina Russo, responsabile della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Molise e curatrice della mostra “Il Dono di Dioniso. Mitologia del vino nel Sannio pentro e frentano”. Al racconto incentrato su “Le origini del vino. Il vino delle origini” seguirà la degustazione guidata di vini della Georgia (organizzata dall’associazione promotrice), uno dei luoghi di domesticazione della vite, forse il più antico.

‘InfoDay - Gioventù in azione’, giovedì il seminario Promuovere la cittadinanza attiva ed europea dei giovani, sviluppare la solidarietà e la tolleranza, rafforzare la comprensione reciproca, contribuire allo sviluppo della capacità delle organizzazioni della società civile nel settore della gioventù, promuovere la cooperazione europea in materia di politiche giovanili: questi alcuni degli obiettivi del programma ‘Gioventù in Azione’, protagonista, giovedì alle 16e30, nella sede di Sicurform Italia, in via S. Giovanni in Golfo a Campobasso di un seminario. Un appuntamento rivolto, in particolare, ai dirigenti degli istituti scolastici, ai

Obiettivo Tropici, cercasi animatori In collaborazione con il servizio Eures nazionale, al via domani, nella sede di Campobasso, presso l’Agenzia regionale Molise Lavoro di via Masciotta, la selezione di 400 animatori turistici ambosessi, anche alla prima esperienza, da inserire in villaggi ed hotels in Italia , Europa e Caraibi. Età minima richiesta 18 anni. I requisiti: titolo di studio : assolvimento dell’obbligo scolastico; la disponibilità minima di tre mesi conti-

Il malvivente sorpreso dagli agenti subito dopo il ‘colpo’ effettuato: nei guai

tura; entusiasmo, orientamento agli altri, spigliatezza, elevate capacità comunicative e di relazione interpersonale, capacità di coinvolgere e motivare. Previsto un contratto di lavoro a tempo determinato secondo le norme Enpals. La retribuzione è compresa tra i 400,00 ed i 1.200,00 euro al mese. Vitto ed alloggio gratuiti + spese di viaggio aereo A/R per raggiungere le sedi di lavoro estere.

rappresentanti degli studenti delle scuole superiori ed ai presidenti delle associazioni giovanili, ed ha lo scopo di offrire ai partecipanti tutte le informazioni utili e gli strumenti essenziali per conoscere il programma europeo GiA e cominciare a progettare insieme prossime iniziative di cittadinanza europea attraverso esperienze di mobilità internazionale.

“Noi due nel mondo e nell’anima. Insieme per sempre per tutta la vita solo tu ed io… Buon San Valentino. Amore mio ti amo da morire. A Carmine Di Baggio dalla sua cucciola Alida”.


Si chiamano codici bianchi. E’ il termine con cui gli operatori sanitari del Pronto Soccorso individuano tutti quei pazienti che manifestano problemi di lieve urgenza. La limitata gravità delle loro condizioni li porta però ad affrontare lunghe attese, specialmente nelle fasce orarie e nei giorni di maggiori afflusso al Pronto Soccorso. Il metodo del Triage è utilizzato all’arrivo di tutti i pazienti in Pronto Soccorso, dove l’accesso alle cure non avviene sulla base dell’ordine di arrivo ma sulla gravità delle loro condizioni. In questo ambito permette di stabilire un ordine tra i soggetti che vi giungono, dando le apposite cure prima ai casi più gravi e di seguito ai meno gravi. Il grado di urgenza di ogni paziente è rappresentato da un codice colore assegnato all’arrivo, dopo una prima valutazione messa in atto da un infermiere specializzato e preposto a questo compito. Il Codice Bianco individua il paziente che non necessita del pronto soccorso e può rivolgersi al proprio medico curante.

AMBULATORIO CODICI BIANCHI Per dare loro una risposta più puntuale l’Asrem aprirà, in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia, Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’ambulatorio dei codici bianchi è rivolto ai pazienti che accedono impropriamente al Pronto Soccorso in quanto i sintomi della patologia non riveste alcun carattere d’urgenza e potrebbe essere affrontata a livello territoriale (assistenza primaria o specialistica), cioè dal proprio Medico di Medicina Generale (MMG), dal Pediatra (PLS) o dagli specialisti che ricevono su appuntamento. L’infermiere di triage, dopo aver assegnato il codice bianco al paziente, lo invita a recarsi, nella fascia oraria definita, presso l’ambulatorio appositamente istituito.

L’ambulatorio dei codici bianchi ha lo scopo di risolvere numerosi problemi del Pronto Soccorso quali: 1. problemi di spazio, ovvero evitare un sovraffollamento in sala d’attesa e nei corridoi interni; 2. problemi di tempo, soprattutto per quanto riguarda l’attività medica ambulatoriale di visita, la compilazione delle cartelle cliniche, le informazioni e spiegazioni a persone prive di patologie severe ed ai loro parenti; 3. spreco di risorse, professionali medico infermieristiche e specialistiche e di servizi, quali il Laboratorio di analisi e la Radiologia, che devono essere programmate sulle reali urgenze. L’istituzione dell’ambulatorio dei codici bianchi intende centrare una serie di importanti traguardi: oltre a ridurre i tempi di attesa per i casi con minore priorità e garantire una maggiore fluidità per i pazienti in condizioni più gravi (codici contrassegni dai colori rosso e giallo e verde), consentirà di raccogliere alcune informazioni (tipologia della domanda, area di provenienza), che potranno essere utili per poter programmare in futuro una risposta territoriale. L’obiettivo quindi è anche di far comprendere all’utenza la differenza tra il ricorso al Pronto Soccorso, necessario nei casi di emergenza e urgenza, e l’utilizzo dei servizi territoriali, che rappresentano il percorso assistenziale più idoneo nei casi di lieve gravità. Presso il Pronto Soccorso si registra, soprattutto nelle ore centrali della giornata, un eccessivo afflusso di pazienti definiti, secondo i criteri di accesso (triage) come codici bianchi. Tali pazienti spesso sono costretti a lunghe attese, nei casi in cui i medici del P.S. sono impegnati nel trattamento di pazienti più gravi. Questi pazienti potranno continuare ad attendere il loro turno o potranno scegliere di avvalersi del nuovo servizio ambulatoriale.

Durante il giorno: rivolgiti a loro con fiducia. E’ il medico di famiglia, infatti, che ti visita per primo, ti segue periodicamente, suggerisce come stare bene, ti indirizza verso gli specialisti: non rivolgerti a lui solo per le ricette! Verifica gli orari di ricevimento e informati se ha aderito al programma di rintracciabilità telefonica dalle ore 8:00 alle ore 12:00 e dalle 16:00 alle 19:00 tutti i giorni esclusi i prefestivi e i festivi.

L’Asrem aprirà, in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia, Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’infermiere di triage, dopo aver assegnato il codice bianco al paziente, lo invita a recarsi, nella fascia oraria definita, presso l’ambulatorio appositamente istituito. Non si paga il Ticket per la visita.

Durante la notte è il servizio di continuità assistenziale. E’ aperta dalle 20:00 alle 8:00 e, dalle 8:00 alle 20:00 nei giorni prefestivi e festivi. Non si paga il Ticket per la visita

Chiama il 118 e vai al Pronto Soccorso (PS) I più gravi passano prima indipendentemente dall’ordine di arrivo ROSSO

paziente in pericolo di vita, viene visitato immediatamente

GIALLO

paziente grave, viene visitato nel più breve tempo possibile

VERDE

paziente non grave, l’attesa può risultare molto lunga

BIANCO

il tuo stato di salute non è affatto grave e i tempi di attesa sono sicuramente lunghi e imprevedibili. Inoltre si paga il Ticket per la visita (25 euro)

All’arrivo la gravità del tuo stato di salute viene valutata da un infermiere specializzato che ti assegna un codice-colore (triage).

e il ticket per ogni altra prestazione specialistica o esame diagnostico. Conviene contattare il tuo medico/pediatra

o rivolgerti all’ambulatorio codici bianchi o alla guardia medica.


ANNO VIII - N° 37 - MARTEDÌ 14 FEBBRAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA

30.000 copie in omaggio

Redazione: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168 e-mail: lagazzettaisernia@alice.it

L’Oscar del giorno a Ignazio Annunziata

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COMUNALI ISERNIA

L'oscar del giorno al nostro editore, Ignazio Annunziata, che ieri sera alla Camera di Commercio di Isernia ha presentato anche nel capoluogo pentro Quickreporter il nuovo prodotto giornalistico del gruppo editoriale della Gazzetta del Molise. Si tratta di un grande passo in avanti per l'editoria della nostra regione che da anni sta facendo passi da gigante grazie ad un imprenditore come Ignazio Annunziata che ha sacrificato tutto alla sua azienda. Un oscar al nostro editore, meritatissimo.

Il Tapiro del giorno a La7 per ‘Piazza pulita’

Il Tapiro del giorno alla rete televisiva La7 che anche domenica sera ci ha ammorbato con la solita inchiesta sul Molise che non va. In particolare si è messo a rompere le scatole sul computo metrico dell'auditorium, fatto da Castiello, braccio destro del sindaco, che non è ingegnere, ma è geometra e che avrebbe quantificato i costi a 55 milioni invece dei cinque previsti. Embè, che avrebbe fatto di male Castiello? Secondo noi doveva far pesare ancora di più la mano perchè i 55 milioni non sono bastati e adesso ce ne vogliono un'altra ventina. Una volta che Castiello fa una cosa buona, lo fanno finire sulla Sette!

Primarie per pochi intimi VENAFRO

Fermato dalla Finanza, ingoia 100 ovuli di droga In manette A PAG. 15

ISERNIA

Trasportava quintali di rifiuti speciali senza avere l’autorizzazione Denunciato A PAG. 14

ISERNIA

La Procura presenta ricorso contro la scarcerazione di Tonino Perna A PAG. 14


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Isernia

14 febbraio 2012

Il fatto Arrestato isernino che prestava servizio a Udine: rivelava notizie coperte da segreto

Il caso Nell’ambito della stessa operazione i militari hanno già ammanettato quattro persone

Truffa dei pannelli solari, poliziotto in manette UDINE. Un ispettore della Squadra mobile di Udine di 52 anni, originario della provincia di Isernia, è stato arrestato nella Questura del capoluogo friulano dai carabinieri della Compagnia di Sacile (Pordenone) nell'ambito di una indagine inerente truffe milionarie nel settore degli impianti fotovoltaici che nell'ottobre scorso aveva portato già a 4 arresti. Il giudice per le indagini preliminari Alberto Rossi, del tribunale di Pordenone, ha concesso i domiciliari al poliziotto, accusato di concorso esterno in associazione per delinquere, favoreggiamento e rivelazione di notizie coperte da segreto di ufficio, quali perquisizioni

imminenti. In base alla indagini, coordinate dal pubblico ministero Federico Facchin, l'uomo avrebbe rivelato notizie riservate in merito all'indagine in corso. Quando il poliziotto era finito nel mirino dei carabinieri, inizialmente gli investigatori avevano ventilato l'ipotesi che il 52enne avesse solo dei contatti inopportuni con il giro dei truffatori. Ma poi sono emersi a carico del poliziotto elementi piu' gravi. La truffa si svolgeva così: i quattro stipulavano contratti per la installazione di pannelli fotovoltaici, incassavano congrui anticipi e poi si dileguavano. A cadere nella rete, almeno sei vittime.

Presentata istanza alla Corte di Cassazione

Isernia, ricorso della Procura contro la scarcerazione di Perna ISERNIA. La scarcerazione dell’imprenditore isernino Tonino Perna approda in Corte di Cassazione. Il procuratore capo di Isernia, Paolo Albano, ha infatti depositato un ricorso per chiedere di “azzerare” la decisione presa di recente dal tribunale del Riesame di Campobasso. Secondo il magistrato isernino si sarebbe verificata una “erronea applicazione” di alcuni norme. La decisione del Riesame sarebbe inoltre caratterizzata da “contraddittorietà e illogicità manifesta”. In poche parole gli inquirenti che hanno condotto mle indagini sul crack della It Holding ritengono motivate le esigenze cautelari. Di diverso parere il tribunale della Libertà di Campobasso, che nella sua ordinanza aveva parlato di “accuse poggiate su basi debolissime e su assunti errati, metodi sbagliati, venditori di scarpe assurti al grado di esperti, intercettazioni che non dimostrano alcunché, insegnamento della Cassazione disatteso". Si profila dunque un nuovo scontro tra Riesame di Campobasso e Procura di Isernia. L’ultima parola spetta alla Suprema corte.

Fermato nei pressi di Capriati a Volturno

Trasporto e smaltimento illecito di rifiuti speciali, denunciato un isernino ISERNIA. proseguono i controlli sullo smaltimento illecito dei rifiuti. Un 26enne isernino è stato infatti denunciato a piede libero dai carabinieri della stazione di Capriati a Volturno (centro della provincia di Caserta,a ridosso del confine molisano). Il giovane dovrà rispondere di trasporto e smaltimento illecito di rifiuti speciali. Il 26enne isernino è stato sorpreso mentre trasportava a bordo di un camion oltre tre quintali di rifiuti speciali anche di tipo pericoloso, senza alcuna autorizzazione. Il mezzo ed il relativo carico sono finiti sotto sequestro. Gli accertamenti proseguono. Negli ultimi mesi i controlli sui mezzi che trasportano rifiuti sono stati intensificati, sia nella provincia di Caserta che in quella di Isernia.

Comunali: per ora aderiscono solo Pd e Idv, perplessa la Federazione della sinistra

Primarie Isernia, c’è chi dice no ISERNIA. Durante una conferenza che si è tenuta ieri mattina all’hotel La Tequila di Isernia, l’Italia dei Valori e il Partito democratico hanno ufficializzato la decisione diu ricorrere alla primarie. Sono state fissate per l’1 marzo; le candidature vanno presentate entro il 23 febbraio. Il candidato sindaco dovrà raccogliere cento firme, che dovranno essere autenticate da un consigliere regionale, oppure da un consigliere provinciale o comunale. Per votare non c’è bisogno della tessera elettorale. A questo punto l’obiettivo dei due principali partiti del centrosinistra è quello di coinvolgere altri partiti e movimenti vicini alla coalizione. Sono in corso trattative con Sinistra ecologia e libertà e con il Partito socialista, ha detto il vice coordinatore regionale dell’Idv Cosmo Tedeschi. Intanto si registra la presa di posizione

dei comunisti: “Il Coordinamento cittadino di Isernia della Federazione della Sinistra, ponendosi l’obbiettivo dell’unità del centrosinistra per battere le destre che governano la città, sta lavorando per cercare una convergenza unitaria politico-programmatico che possa qualificare la sinistra di Isernia nell’ambito di una coalizione ampia. Le primarie possono costituire uno strumento utile per l’in-

dividuazione delle candidature, esse, tuttavia, richiedono ampia condivisione sia nella partecipazione dei soggetti politici che nelle regole di svolgimento. In ogni caso la Fds di Isernia non ha assunto alcuna decisione avendo ancora in corso un confronto con le altre forze del centro sinistra su punti politici e aspetti dirimenti inerenti le regole stesse delle primarie”.


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Isernia

14 febbraio 2012

Fermato uno spaciatore del posto nella notte tra sabato e domenica. Era appena rientrato da Napoli VENAFRO. Nelle ultime ore la Guardia di Finanza di Venafro ha messo a segno due arresti. Le due persone fermate devono rispondere dell’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio. Sabato sera è finito in manette uno spacciatore del posto. Da quanto si è appreso era in possesso di un discreto quantitativo di droga. Era andato a prelevare la droga nella zona di Napoli. I finanzieri hanno aspettato che rientrasse a Venafro e lo hanno arrestato. La droga sequestrata era probabilmente destinata al mercato lo-

Finanza, due arresti per droga a Venafro

cale. Il giovane è stato rinchiuso nel carcere isernino di ponte San Leonardo. A fargli compagnia un extracomunitario che, sempre i finanzieri di Venafro, hanno fermato la notte tra domenica e lunedì, in seguito a un controllo su strada. Sembra che fosse diretto a Napoli. Le fiamme gialle lo hanno sottoposto ad accertamenti al Santissimo Rosario di Venafro, trovando conferme ai loro sospetti: lo straniero, si è coperto grazie alle radiografie, aveva ingerito circa cento ovuli contenenti droga. Si parla soprattutto di

Negli altri paesi della provincia comincia la conta dei danni

hashish, ma forse nei vari ovuli c’erano anche altre droghe. L’operazione conferma l’impegno costante dei finanzieri della tenenza di Venafro nella lotta allo spaccio si sostanze stupefacenti. I controlli, sia in città che sulle principali strade d’accesso al Molise, sono pressanti. La doppia operazione notturna ne è una conferma.

Le fiamme gialle hanno fermato un extracomunitario che aveva ingerito cento ovuli Castel San Vincenzo. “Grazie a loro superata l’emergenza”

Altro che esercito, i veri eroi sono stati i nostri concittadini

Rischio valanghe a Roccamandolfi, si torna a sciare a Capracotta ISERNIA. Finita l’emergenza maltempo, comincia la conta dei danni. Si continuano a registrare crolli di capannoni a causa del peso della neve. I Vigili del fuoco di Isernia lavorano senza sosta per alleggerire le varie coperture. Problemai analoghi a Roccamandolfi, dove oltre ai volontari e agli operai del Comune lavorano gli uomini del Soccorso alpino. Sono impegnati anche sul fronte delle slavine, che hanno portato alla chiusura della strada per Campitello e a istituire il senso unico alternato sulla provinciale che collega Roccamandolfi a Cantalupo nel Sannio. In tutto questo esulta Capracotta. Ieri il sindaco, Antonio Monaco, ha annunciato la riapertura delle piste di sci di fondo di Prato Gentile. Sono fruibili poiché il collegamento viario Capracotta-Prato Gentile è nuovamente garantito. Il manto nevoso è di circa due metri: una manna per gli appassionati di sci di fondo.

CASTEL SAN VINCENZO. “Stiamo lentamente tornando alla normalità. Certo c’è ancora tanto da fare, ma con lo spirito che in questi giorni ha pervaso la cittadinanza, sono convinto che presto riprenderemo quella quotidianità che è stata messa a dura prova dagli eventi atmosferici che hanno funestato la nostra nazione”.Tira un sospiro di sollievo Domenico Di Cicco, sindaco di Castel San Vincenzo. In cuor suo sa che il peggio è passato e ci si appresta a vivere i giorni del lento ritorno alla normalità. Il paese alle pendici delle Mainarde è stato fortemente interessato dalle abbondanti nevicate che si sono susseguite a ritmo incessante per oltre dieci giorni, mettendo a durissima prova lo stato d’animo di tutti gli abitanti, diversi dei quali si sono rimboccati le maniche ed hanno continuato per giorni a spalare neve che nelle vie del centro storico ha raggiunto i circa due metri di altezza. “L’esercito – dice con orgoglio il sindaco – ce lo abbiano in casa ed è composto da tutte quelle persone, giovani e non, che in questi giorni, dalla mattina alla sera tardi, si sono prodigate sino allo stremo delle forze per liberare il paese dalla spessa coltre nevosa, che in alcuni momenti pareva volerci sommergere tanto era abbondante. Tuttavia non ci si è persi d’animo. Lontano dai riflettori, silenziosamente, i miei concittadini hanno dato il meglio di loro stessi, dimostrando forza, te-

L’impegno dell’assessore comunale Cantone

Venafro, al via i lavori sulle strutture danneggiate dallerecenti nevicate VENAFRO. L’assessore all’Arredo Urbano al Comune di Venafro, Alfonso Cantone, annuncia che in brevissimo tempo verranno realizzati lavori di ripristino degli elementi di arredo che sono stati danneggiati dalle recenti nevicate e dagli interventi dei mezzi per lo sgombero della stessa. In particolare, sono previsti interventi immediati in Corso Campano lato Napoli. Con il definitivo parere positivo della

Soprintendenza possono partire i lavori di riqualificazione che interesseranno anche altre zone della città, ovvero via Maria Pia di Savoia, via Quinto Orazio Flacco e il marciapiede di fronte l’ufficio postale. Lungo le strade sopra elencate saranno posizionate venti piante per ogni marciapiede, una serie di alberi da fioritura e varie componenti di arredo urbano.

nacia e caparbietà. L’Amministrazione, dal canto suo, ha coordinato le attività di intervento grazie anche alla strettissima collaborazione con la Pro-Loco e con il Comitato Civico “Castel San Vincenzo”. Sono state organizzate squadre di volontari che incessantemente hanno spalato neve e ghiaccio prima lungo le strade principali, al fine renderle più transitabili possibile per ovvi motivi di emergenza. Ora – prosegue il primo cittadino – ci si dedicherà a liberare da tutta la neve anche le stradine più strette. Con l’ausilio di alcuni mezzi messi a disposizione dai privati, procederemo ad un opera impegnativa che andrà avanti fin quando riusciremo a restituire la giusta vivibilità ad un paese dove gli anziani rappresentano la maggioranza degli abitanti. Ovviamente, speriamo anche nella clemenza del tempo; un sensibile miglioramento delle condizioni atmosferiche aiuterebbe enormemente l’opera dei nostri volontari e di tutta la macchina dei soccorsi. In ultimo – conclude il sindaco Di Cicco – un doveroso ringraziamento va ai membri della giunta comunale ed in particolare all’assessore Marisa Margiotta che è stata in prima linea, per tutta la durata dello stato di emergenza, ponendosi come collettore tra la macchina organizzativa e quella operativa, dimostrando così un’abnegazione non comune”.


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Termoli

14 febbraio 2012

Le precipitazioni di domenica sera hanno creato nuovi problemi

Ancora neve in basso Molise BASSO MOLISE – Domenica sera in tantissimi comuni del basso Molise è tornato a nevicare creando qualche problema. La coltre bianca è caduta copiosa e già domenica sera tanti sindaci hanno emesso l’ordinanza di chiusura delle scuole. Ne cratere ieri niente lezioni a: San Giuliano di Puglia, Bonefro, Santa Croce di Magliano, Colletorto, Rotello, Ururi e Larino. Non diversa la situazione per al-

tri comuni dove è scattata la chiusura precauzionale degli Istituti di: Petacciato, Guglionesi, San Giacomo degli Schiavoni, San Martino in Pensilis, Portocannone, Montenero di Bisaccia, Monteciflone, Palata, Tavenna, Montefalcone nel Sannio e Trivento. Dunque la situazione di emergenza è proseguita anche ieri e da circa una settimana non ci sono lezioni na scuola. L’anno scolastico non è certamente a ri-

schio ma recuperare una settimana è cosa abbastanza difficile e ne sono coscienti sia i Dirigenti scolastici sia il corpo docente. Forse gli unici contenti sono stati gli studenti che hanno potuto godere di una settimana di ferie anche se forzata. Per il resto la nuova nevicata non ha creato danni di un certo rilievo tranne che ad Ururi dove sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco. Gli uomini del 115 si

Disposta la chiusura straordinaria delle scuole in molti Comuni sono recati in Via Marconi per mettere in sicurezza alcuni cornicioni. La neve distaccatasi da un tetto è terminata su un bal-

cone e su una grondaia distruggendola. Altro intervento sulla Provinciale di Petacciato per rimuovere rami pericolanti.

LARINascita: rispettare il piano d’azione per l’energia sostenibile

LARINO - Il Comune di Larino con delibera n. 198 ha ufficialmente aderito al Patto dei sindaci il 13 dicembre 2010. L’impegno che è stato ratificato dal Consiglio comunale frentano prevede che i firmatari del Patto ridurranno di oltre il 20% le emissioni di CO2 entro il 2020 mediante azioni per l’efficienza energetica e l’energia sostenibile. Per conseguire tale obiettivo gli enti locali si impegnano a preparare un Inventario di Base delle Emissioni (IBE) e a presentare un Piano d’azione per l’energia sostenibile (PAES), approvato dal Consiglio comunale. Tutto sarebbe dovuto essere adempiuto entro l’anno 2011. A distanza di un anno, il Comune di Larino ha raggiunto qualche obiettivo prefissato? Sta lavorando per rispettare l’impegno prefissato? Il Patto dei sindaci stabilisce anche che le amministrazioni aderenti assumono la responsabilità di pubblicare periodicamente, ogni 2 anni dall’invio del PAES, i rapporti indicanti lo stato di attuazione del piano d’azione e i risultati intermedi; promuovere le attività e coinvolgere i cittadini oltre che gli attori interessati, tra cui l’organizzazione delle Giornate locali per l’energia; diffondere il messaggio del Patto dei Sindaci, in particolare esortando gli altri enti locali ad aderire e a offrire il loro contributo ai principali eventi e workshop tematici. Il movimento LARINascita vuole capire cosa di tutto quanto stabilito e approvato dal Consiglio comunale è stato rispettato. In campo energetico l’unica azione concreta che la nostra amministrazione ha svolto è stata l’approvazione del regolamento per le installazioni di impianti da fonte di energia rinnovabile che rappresenta sicuramente uno strumento di difesa del nostro territorio dall’aggressione, in altri luoghi più facilmente perpetrata, operata da società bramose di trarre profitto da pale eoliche e insediamenti fotovoltaici a tutto discapito del nostro prezioso paesaggio e della natura. Peccato che a tale punto si sia arrivati solo dopo una serie di impulsi che non sono di certo provenuti da membri dell’amministrazione comunale quanto piuttosto dal movimento LARINascita e successivamente dai partiti dell’opposizione in consiglio. Eppure, l’impegno politico formale sancito dai firmatari del Patto dei sindaci, tra cui anche Larino, doveva tradursi in misure e progetti concreti. In qualità di firmatari, i Comuni hanno accettato di inviare i rapporti e di essere monitorati sull’attuazione del PAES. Delle due l’una. O il Comune di Larino non ha e non sta rispettando il Patto sottoscritto in quanto lo ritiene lettera morta oppure non ci resta che pensare che sia solo un

difetto di comunicazione cronico quello che affligge la nostra amministrazione comunale se nulla è dato sapere riguardo l’esistenza di un Piano d’azione per l’energia sostenibile. Ulteriormente, si può solo considerare l’ipotesi che vista l’accettazione della risoluzione dell’impegno locale del proprio ente nei confronti del Patto in caso di non conformità, il Comune di Larino sia già stato escluso da codesto accordo. Il movimento LARINascita vuole invitare a porre maggiore attenzione ai principi chiave e alle misure che i firmatari del Patto devono tenere a mente durante l’elaborazione del PAES. Questi principi sono correlati all’impegno assunto con l’adesione al Patto e rappresentano gli ingredienti principali per il successo dell’iniziativa. Ad un anno dall’adesione i firmatari del patto avrebbero dovuto adattare le strutture amministrative della città; ottenere un supporto degli stakeholder (siamo sicuri che al nostro Comune sappiano di cosa si tratti?); valutare la situazione attuale energetica; definire una visione a lungo termine e infine redigere un piano energetico per raggiungere gli obiettivi. Non solo, in seguito all’adesione il Comune di Larino ha delegato l’associazione ALIComuniMolisani alla predisposizione e gestione dei progetti riguardanti il Patto dei sindaci. A quanto ci risulta, poiché è pubblicato sul sito di Alicomuni molisani, in data 10 gennaio 2012 c’è stato un incontro tra l’associazione e alcuni comuni molisani tra cui quello di Larino che aveva le finalità di discutere le specifiche linee strategiche e definire i progetti prodotti da candidare al finanziamento europeo. Il nostro Comune ha partecipato all' incontro? Quali sono le linee strategiche valutate per la presentazione e l'approvazione dei progetti che potrebbero essere sovvenzionati dai fondi europei destinati ai settori dell’Efficienza Energetica (EE) e delle Fonti Energetiche Rinnovabili (FER)? L'amministrazione comunale di Larino sta valutando i possibili interventi o ritiene secondario impegnarsi in tale direzione per attingere dai fondi europei? Il movimento LARINascita ritiene che i fondi europei rappresentino ormai da anni una delle principali e concrete possibilità di sviluppo degli enti locali in genere. Formare europrogettisti con le competenze idonee per avviare e gestire progetti europei che finanziano attività di promozione e di sviluppo del territorio dovrebbe essere il primo obiettivo. Fornire la competenza ai comuni e agli enti locali per attivare i finanziamenti e le innumerevoli opportunità che il sistema Europa a loro riserva dovrebbe essere una priorità per la Regione Molise. L'Italia conferma l'incapacità atavica di utilizzare i fondi comunitari che le vengono assegnati dalla programmazione europea. La sintesi estrema è che il nostro Paese spende poco e male le risorse comunitarie di cui dovrebbe disporre. Tuttavia ci sono realtà, anche comunali, che invece partecipano ai fondi di riparto europei e risultano essere virtuose sia nell’attuazione dei progetti finanziati sia come servizi che poi erogano alla collettività. Una maggiore capacità di spesa dei fondi europei sicuramente contribuirebbe a riattivare diversi settori dell'economia, a creare occupazione, a sostenere l'imprenditoria e a rianimare il settore della formazione, dell'istruzione e della ricerca. La vera sfida è quella di anticipare i tempi per impegnare in tempo utile risorse fondamentali per le nostre imprese e per il nostro Paese. Serve capacità di programmare, visione politica, ma anche competenze tecniche, la conoscenza dei vincoli all’erogazione posti da Bruxelles. Una soluzione

per gli enti locali più piccoli potrebbe essere anche quella di dotarsi di pool di esperti in fondi UE. Può un ente antiquato e una politica per la maggior parte vecchia ed eternamente statica come quella di Larino, pensare e realizzare tutto ciò?

Non strumentalizzate l’ospedale Vietri LARNO - Nel corso dell’ultimo anno si è scritto e strumentalizzato molto sul Vietri, si è scritto molto di negativo. Sono un paziente curato presso il Vietri da anni per una patologia cronica che presenta delle riacutizzazioni periodiche, per cui conosco bene il Vietri, conosco bene la sua storia, conosco bene gli anestesisti, conosco bene gli anestesisti degli anni passati e quelli attuali. Ho percepito negli ultimi mesi un graduale miglioramento delle prestazioni in termini quantitativi, ma soprattutto qualitativi. Il tanto contestato accorpamento con l’ospedale Cardarelli di Campobasso, non mi è sembrato cosi negativo, anzi, da utente, posso dire che è stato una svolta di qualità. La ASReM, dopo aver effettuato la ricognizione delle risorse professionali e tecnologiche esistenti, dopo aver valutato le reali necessità operative e la reale domanda da parte del bacino di utenza, ha attivato un processo graduale di ottimizzazione e potenziamento delle risorse abbattendo i costi legati alle ore degli anestesisti, che sono state ridotte al minimo utile.Alcune innovazioni che ho notato sono: la centralizzazione dell’attività chirurgica in un unico blocco operatorio; diffusione di protocolli comuni per cui tutti gli specialisti si esprimono in forma coerente e i programmi clinici sono condivisi, non sono oggetto degli umori del momento; individuazione di un anestesista di riferimento per la camera iperbarica; riduzione al minimo delle ore lavorative di anestesia e rianimazione di Larino. Infatti, ottimizzando le risorse, l’attività chirurgica è aumentata considerevolmente pur riducendo le ore totali di lavoro degli anestesisti. L’erogazione settimanale di ore lavorative dal 2010 al 2011 è stata dimezzata con un risparmio del 47,77 %. Posso descrivere alcuni aspetti qualitativi vissuti personalmente: negli ultimi mesi sono stato curato con medicazioni periodiche effettuate in camera operatoria con massima professionalità e puntualità, negli anni passati, invece, sono stato spesso rimandato a casa per valori glicemici appena sopra la norma. Gli anestesisti, quelli che lavorano adesso anche alVietri, 15, e non 18, mi hanno applicato un catetere venoso centrale a lunga permanenza per meglio tollerare le mie cure, con gentilezza, semplicità e rapidità. Periodicamente sono sottoposto a dei cicli di camera iperbarica, analogamente ho notato lo stesso salto di qualità, gli operatori di camera iperbarica sono gentilissimi, anche dopo aver trascorso la notte al lavoro per urgenze, perché la camera iperbarica assicura le urgenze 24 ore su 24. Per cui, concludendo, non scrivete sul Vietri ascoltando solo una versione dei fatti, versione a volte influenzata dagli interessi dei pochi che negli anni precedenti hanno sfruttato senza pudore i famosi gettoni. R.Catena


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Termoli

14 febbraio 2012

Confmolise Impresa chiede interventi di sostegno per tutti gli imprenditori

Nevicate, ora si contano i danni alle attività economiche Il presidente Montesanto:“Sarebbe opportuno che il governo sospendesse o prorogasse i prelievi fiscali” TERMOLI – Ieri nella città adriatica si sono svolte regolarmente le lezioni negli Istituti scolastici benché la nevicata di domenica pomeriggio e durante la notte abbiano fatto pensare ad un nuovo stop. Intano, proprio a seguito delle copiose nevicate che hanno arrecato disagi alle popolazioni e ingenti danni alle attività economiche regionali, l’Associazione Confmolise Impresa, tramite il Presidente Giuseppe Montesanto, esprime

la propria vicinanza e chiede interventi di sostegno per tutti gli imprenditori che hanno subito danni alle proprie strutture. “Eventi metereologici di questa portata, anche se ampiamente anticipati nei giorni precedenti, hanno arrecato un danno notevole alla nostra economia, già provata dalla recente crisi. Ci auguriamo che le Istituzioni, ad ogni livello, siano vicine a quegli imprenditori che hanno subito i danni maggiori. In questo senso

sarebbe opportuno che il Governo sospendesse o prorogasse i prelievi fiscali e previdenziali, in modo da poter garantire la liquidità immediata per le aziende, necessaria per il ripristino delle strutture e dei mezzi. Ci auguriamo – conclude Montesanto – che anche il governo regionale adotti dei provvedimenti finalizzati a sostenere le aziende che più sono state colpite in questo momento già di grande difficoltà”.

Glocale: oggi la presentazione della nuova rivista TERMOLI - Si svolgerà questo pomeriggio alle 18, nella Galleria Civica d’Arte Contemporanea, la presentazione del volume 2-3/2011 “Glocale”, rivista molisana di storia e scienze sociali, edita da “Il Bene Comune”. I contenuti del semestrale, diretto dal dottor Gino Massullo, spaziano in diversi ambiti di ricerca, quali: turismo, demografia, economia e storia del territorio mo-

lisano; la rivista sarà presentata dal professor Saverio Russo, docente di Storia Moderna presso l’Università degli Studi di Foggia, mentre l’evento sarà coordinato dal professor Rossano Pazzagli, docente di Storia Moderna presso l’Unimol. Al convegno, organizzato in collaborazione con la Biblioteca comunale”G. Perrotta” e l’Università degli Studi del Molise, interverranno l’asses-

sore alla Cultura del comune di Termoli, Michele Cocomazzi, il presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis, il Coordinatore del centrosinistra regionale, Paolo Di Laura Frattura, l’Assessore regionale al Bilancio, Gianfranco Vitagliano e la docente di Storia Economica dell’Unimol, nonché curatrice del volume, la professoressa Ilaria Zilli.

Fede e arte: riparte il concorso organizzato dalla Diocesi

TERMOLI - È indetto un concorso a premi al fine di realizzare icone nuove da inserire sulla copertina dei libretti per la Messa Crismale e la Veglia di Pentecoste. Il concorso, denominato “Fede e arte”, teso a valorizzare gli artisti del territorio, è aperto a coloro che abbiano compiuto 14 anni e prevede due categorie tematiche di partecipazione: Messa Crismale, “Olio e Sacerdote” con consegna delle opere il 19 Marzo, voto su face book dal 21 al 25 Marzo, voto finale con esperti il 26 Marzo; Veglia di Pentecoste, “Effusione dello Spirito Santo” con consegna opere il 16 Maggio, voto su face book dal 18 al 22 Maggio, voto finale con esperti il 23 Maggio. Le opere do-

vranno essere originali e uniche e, inoltre, potranno essere realizzate con tecnica mista, a scelta dell’artista. Per effettuare l’iscrizione occorre compilare il modulo di partecipazione (reperibile presso gli uffici di Curia di piazza Sant’Antonio a Termoli, oppure scaricabile all’indirizzo web www.diocesitermolilarino.it) e spedirlo o consegnarlo a mano presso la sede degli Uffici di Curia diocesani in piazza S. Antonio numero 8, 86039 Termoli (Cb). L’opera vincitrice (una per categoria) si aggiudicherà un premio di 200 euro (fondo stanziato dalla diocesi) e la possibilità di vedere la sua realizzazione pubblicata sulla copertina del libretto per la Messa Crismale e della Veglia di Pentecoste. Gli altri elaborati saranno esposti in una mostra nei giorni a cavallo dell’evento. A decretare l’opera vincitrice sarà una commissione composta dal Vescovo, dal direttore dell’Ufficio Liturgico diocesano, dal Cerimoniere, da giornalisti ed esperti d’arte che terrà conto del voto degli internauti che, tramite la galleria fotografica allestita nel profilo facebook della Diocesi di Termoli - Larino, potranno esprimere la loro preferenza, secondo le tempistiche riportante del regolamento.

San Remo, una termolese con Finardi al festival della canzone TERMOLI – C’è anche aria di Termoli e del Molise al Festival di San Remo che inizia questa sera. Eugenio Finardi, infatti, canterà la canzone “E tu lo chiami Dio”, brano scritto e musicato dalla cantautrice Roberta Di Lorenzo. Roberta, che dal 2007 collabora con Finardi il quale ha prodotto il suo primo album “L’occhio della Luna” che ha ricevuto tanti riconoscimenti e tra questi la nomination fra le opere prime al Premio Tenco 2010 e il premio Lunezia 2010 per il valore musical letterario. Lo scorso anno ha ricevuto "La targa Via del Campo", è finalista al Premio Bianca D'aponte e la sua "Luce da un faro " e considerata tra gli

episodi migliori del doppio CD "La leva cantautoriale degli annizero" promosso da Mei eE Club Tenco sotto la direzione artistica di Enrico De Regibus. Attualmente sta ultimando la lavorazione del suo secondo album.

Conferenza Episcopale abruzzese molisana TERMOLI- Sul sito web della diocesi (www.diocesitermolilarino.it) è a disposizione il nuovo Comunicato della CEAM. Il testo, redatto dai dodici Vescovi della Regione Ecclesiastica Abruzzese Molisana, affronta i temi comuni di questo periodo e pone l’accento su alcuni punti cardine quali il lavoro. Inoltre, sono riportati

i nuovi incarichi e le nuove responsabilità regionali, nonché gli appuntamenti dei prossimi mesi. Tra gli appuntamenti, la CEAM ricorda e promuove il Convegno regionale degli Uffici di Pastorale Sociale e del Lavoro che si terrà a Sulmona il 25 di febbraio dove si affronteranno le problematiche del mondo del lavoro.



ANNO VIII - N° 37 - MARTEDÌ 14 FEBBRAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

SPORT

30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it

Dopo la vittoria della Coppa Italia, il Termoli cercherà il successo anche in campionato

Volley maschile, serie A2: primo trionfo del 2012 per la Fenice Isernia di coach Giannini

La ventesima edizione della Coppa Italia Molise se l’è aggiudicata il Termoli al termine di centoventi minuti al cardiopalma. Contro il Campobasso 1919 è stata battaglia fino all’ultimo secondo e solo la lotteria dei rigori ha decretato la vincitrice. Gara maschia, intensa, con continui capovolgimenti di fronte: alla fine a trionfare è stata la capolista del massimo torneo di calcio regionale che, sotto la neve e temperature polari, torna ad alzare la coppa al Marchese Del Prete di Venafro, a distanza di quattro anni quando fu sconfitta la Frentana Larino. Per il tecnico del Termoli Paolo Di Lena arriva la tanto attesa rivincita sul collega Francesco Farina che nel 2005 gli soffiò il trofeo quando era alla guida del Nuovo Campobasso. Nonostante i giallorossi partissero alla vigilia con i favori dei pronostici, i campobassani hanno dato del filo da torcere come conferma anche il tecnico della formazione adriatica. A PAG. 21

Finalmente. La tanto attesa prima vittoria del nuovo anno è arrivata. La Cicchetti Isernia si aggiudica lo scontro diretto con l’ultima della classe Cantù e fa sua la prima delle otto battaglie che i biancoazzurri dovranno cercare di vincere per tentare di raggiungere i play off. Come già accaduto domenica scorsa in occasione della trasferta di Castellana Grotte, anche questa volta il lungo viaggio si è trasformato in un vero e proprio incubo, un’Odissea tra la neve ed il ghiaccio, attraversando un’Italia messa in ginocchio dal maltempo, e solo nella tarda serata di ieri la squadra di coach Giannini ha fatto ritorno nel capoluogo pentro. La Fenice è andata oltre ogni avversità, non si è lasciata condizionare da nulla, ha cercato e voluto una vittoria importantissima per il morale ma soprattutto per la classifica. La gara sin dalle prime battute ha fatto capire le effettive intenzioni dei molisani: il 4-11 iniziale non ha bisogno di ulteriori commenti. A PAG. 21


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Sport

14 febbraio 2012

Lega Pro - Seconda divisione

Corsa contro il tempo per il Campobasso

Già bonificati gli stipendi ai tesserati, la proprietà sta cercando la somma per i contributi fiscali: si rischia un punto di penalizzazione e la mancata quota per il minutaggio degli under Capone pensa all’azionariato popolare

Corsa contro il tempo per il Campobasso. I vertici societari sono all’affannosa ricerca della somma necessaria per essere in regola con le scadenze odierne. La fatidica data è giunta e nella giornata della celebrazione degli innamorati i campobassani potrebbero non festeggiare l’amore per i colori rossoblù. Entro questa sera il sodalizio del presidente Capone dovrà versare gli emolumenti ai propri tesserati, con relative imposte fiscali, per il trimestre di ottobre, novembre e dicembre 2011. La somma si aggira intorno ai 200 mila euro e la società sarebbe scoperta di circa 70 mila euro. Se non si dovesse riuscire a mettere insieme la somma necessaria saranno pagati gli emolumenti ai tesserati (il bonifico è stato già effettuato ieri), mentre non verranno versati i contributi. Ciò causerebbe 1 punto di penalizzazione, ma questo sarebbe irrilevante ri-

Uno sconsolato Ferruccio Capone

Entro questa sera bisognerà versare circa 200 mila euro La società è fuori di più di un terzo spetto al mancato contributo per il minutaggio degli under. Non solo la società non prenderà più la quota relativa all’impiego dei giovani fino alla fine della stagione, ma dovrà restituire quanto già incassato dalla Lega: vale a dire circa 100 mila euro. In questo caso la situazione sarebbe davvero drammatica. E l’ipotesi del fallimento a fine stagione diverrebbe un’eventualità non del tutto remota. Si andrebbero a vanificare poi tutte le operazioni svolte in questi ultimi mesi, tese alla costituzione di un organico composto principalmente di giovani. Tuttavia non è ancora detta l’ultima parola, visto che la proprietà sino alle 17.00 di questa sera pro-

La squadra. Questa mattina l’ufficialità dalla Lega

La gara di Fano sarà rinviata Infortunato Falcone, arriva Senatore Questa mattina ci sarà l’ufficialità del rinvio della gara tra Fano e Campobasso, match che era in programma domani e valevole come turno infrasettimanale della 28^ giornata di campionato. Il rettangolo da gioco della squadra marchigiana è ricoperta da circa 70 cm di neve ghiacciata e la società locale è impossibilitata a sgombrare il campo. Questo perché nel centro marchigiano c’è una situazione critica, sia in città, sia nei paesi limitrofi e i mezzi antineve sono impegnati per le emergenze. La dirigenza del Fano ha fatto presente tutto questo alla Lega che ha sentito anche i vertici del Campobasso, i quali hanno fatto presente di avere comunque delle difficoltà per raggiungere le Marche. La Lega, nella persona del dottor Donati, ci ha riferito che questa mattina sarà effettuato un nuovo punto della situazione e se le situazioni dovesse essere invariate, si provvederà al rinvio d’ufficio della gara. Pertanto è certo lo slittamento del match e ci sono forti rischi anche sulla disputa della gara di domenica tra Campobasso e Celano, in quanto il Selva Piana è ricoperto da un metro di neve. Intanto il gruppo di Imbimbo prosegue nel

Arzanese - Perugia 1-1 22' (1T) Castellano (A) 29' (2T) Balistreri (P) Cbasso - Ebolitana

Rin

Catanzaro - Fano 4-1 5' (2T) Narducci (C) 9' (2T) Esposito C. (C) 17' (2T) Colombaretti (F) 40' (2T) Masini S. (C) 47' (2T) Masini S. (C) Gavorrano-Isola Liri 3-1

21' 34' 35' 46'

(2T) (2T) (2T) (2T)

Nohman (G) Fioretti (G) Nocciolini (G) Russo N. (I)

Giulianova-Aversa N. Rin L’Aquila - Milazzo Rin Neapolis - Chieti 7' (1T) Berardino 29' (2T) Lacarra Paganese - Fondi 42' (1T) Orlando L.

lavoro a Paestum dove ci sono le condizioni per allenarsi con regolarità. Ora la società stabilirà se proseguire con il ritiro o se far ritorno nel capoluogo dove, però, ci sarebbero innumerevoli difficoltà nello svolgimento degli allenamenti. La rosa si è nuovamente ampliata e si è aggregato il portiere Valerio Senatore. Decisione resa necessaria dall’infortunio alla caviglia occorso, durante gli allenamenti, al portiere Falcone: l’estremo difensore, che avrebbe dovuto sostituire Ioime, dovrà restare fermo una ventina di giorni. Medesimo stop per Ioime che sta recuperando dai problemi fisici accusati dopo la gara di Perugia. Senatore, classe ’87, è reduce dall’esperienza della passata stagione con la Vibonese, nella quale ha totalizzato 6 presenze. Per l’estremo difensore si attende solo il visto della Lega per il tesseramento, ma comunque sarebbe stato disponibile anche se si fosse giocato domani a Fano. mdi

27^ GIORNATA

I GOLEADOR DELLA 27^ GIORNATA Aprilia - Celano 3-1 31' (1T) Bonaiuto (A) 37' (1T) Pignalosa (A) 39' (1T) Calderini (A) 23' (2T) Croce A. (C)

Valerio Senatore

APRILIA - CELANO ARZANESE – PERUGIA CAMPOBASSO - EBOLITANA CATANZARO - FANO GAVORRANO - ISOLA LIRI GIULIANOVA - AVERSA N. L'AQUILA - MILAZZO NEAPOLIS - CHIETI PAGANESE - FONDI VIGOR LAMEZIA - VIBONESE RIPOSA: MELFI

0-2

PROSSIMO TURNO 15 febbraio - ORE 14.30

1-0

AVERSA N. - NEAPOLIS CELANO - ARZANESE CHIETI - CATANZARO FANO - CAMPOBASSO FONDI - L'AQUILA ISOLA LIRI - MELFI MILAZZO - GAVORRANO PAGANESE - V. LAMEZIA PERUGIA - GIULIANOVA VIBONESE - APRILIA RIPOSA: EBOLITANA

V. Lamezia-Vibonese 4-1 8' (1T) Coco (Vib) 16' (1T) Franchino (Vig) 23' (1T) Mancosu (R.) (Vig) 34' (2T) Mancosu (Vig) 49' (2T) Cane (Vig)

CLASSIFICA 3-1 1-1 RINV

4-1 3-1 RINV RINV

0-2 1-0 4-1

PERUGIA CATANZARO VIGOR LAMEZIA L’AQUILA PAGANESE GAVORRANO ARZANESE CHIETI APRILIA AVERSA N. (-1) GIULIANOVA (-2) FANO (-5) CAMPOBASSO (-2) NEAPOLIS (-2) FONDI MILAZZO VIBONESE EBOLITANA (-1) MELFI (-4) ISOLA LIRI (-2) CELANO

55 52 50 48 46 42 39 37 36 34 27 27 27 26 26 24 24 23 20 18 13

verà in tutti i modi di racimolare il necessario per essere in regola. L’impresa è certamente ardua e il sodalizio campobassano spera in un intervento in extremis delle istituzioni, come auspicato dal patron attraverso il comunicato stampa diramato nella serata di domenica. ‘La società Nuovo Campobasso Calcio comunica che provvederà ad onorare il pagamento degli emolumenti ai propri tesserati entro la scadenza del 14 febbraio. Considerato l'attuale momento di congiuntura economica la società fa appello al Presidente della Regione ed al Presidente della provincia, ognuno per le proprie competenze, affinché possano assumere eventuale provvedimento di urgenza per il mandato dei contributi spettanti. Ciò potrebbe essere l'unica soluzione possibile per evitare di compromettere il calcio professionistico nel prossimo giugno. La società rende altresì noto di aver messo a disposizione anche un pacchetto azionario a favore di chi volesse dare un contributo immediato con cifre modeste,ma nulla si è potuto concretizzare. Questa società,cercherà di limitare al massimo i contributo danni derivanti dal possibile mancato pagamento della sola parte contributiva fissata per il 14 febbraio.’ Nella serata di ieri, però, il presidente Ferruccio Capone ha rilasciato un’intervista a TuttoLegaPro.com nella quale da una parte ha lanciato l’idea dell’azionariato popolare, dall’altra ha affermato di onorare tutti gli impegni odierni. Pertanto la situazione è in costante evoluzione e potremo saperne di più solo nella serata odierna. dim

CLASSIFICA MARCATORI 22 reti Fioretti (Gavorrano; 6 rigori) 16 reti Clemente (Perugia; 4 rigori) 13 reti Orlando L. (Paganese; 1 rigore) 12 reti Ceccarelli (Aprilia; 3 rigori) Masini S. (Catanzaro; 2 rigori) Mancosu (V. Lamezia; 4 rigori) 10 reti Improta U. (L'Aquila; 1 rigore) Balistreri (Perugia/CB3 rigori) Doukara (Vibonese) 4 reti Todino (Campobasso) 2 reti Forgione, Cruz (Campobasso)


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Sport

14 febbraio 2012

Calcio Eccellenza- Coppa Italia

Il Termoli vuole la doppietta La ventesima edizione della Coppa Italia Molise se l’è aggiudicata il Termoli al termine di centoventi minuti al cardiopalma. Contro il Campobasso 1919 è stata battaglia fino all’ultimo secondo e solo la lotteria dei rigori ha decretato la vincitrice. Gara maschia, intensa, con continui capovolgimenti di fronte: alla fine a trionfare è stata la capolista del massimo torneo di calcio regionale che, sotto la neve e temperature polari, torna ad alzare la coppa al Marchese Del Prete di Venafro, a distanza di quattro anni quando fu sconfitta la Frentana Larino. Per il tecnico del Termoli Paolo Di Lena arriva la tanto attesa rivincita sul collega Francesco Farina che nel 2005 gli soffiò il trofeo quando era alla guida del Nuovo Campobasso. Nonostante i giallorossi partissero alla vigilia con i favori dei pronostici, i campobassani hanno dato del filo da torcere come conferma anche il tecnico della formazione adriatica: “A tratti avevo avuto la sensazione di non farcela. Siamo stati in svantaggio e non abbiamo perso la concentrazione, siamo riusciti a riequilibrare il risultato e ad arrivare alla lotteria

cata La squadra di Di Lena si è aggiudi ine la competizione tricolore al term di 120’ di fuoco e contro un coriaceo Campobasso 1919 Ora sulla strada dei giallorossi ci sono gli abruzzesi del Sulmona e poi un campionato da vincere a tutti i costi

dei rigori dove siamo stati più bravi. Penso che la vittoria della coppa sia meritata. Io, lo staff tecnico e i dirigenti abbiamo creduto dall’anno scorso al nuovo progetto del Termoli per rilanciare il calcio giallorosso e far si che riavesse la giusta collocazione. Abbiamo riportato tanti tifosi allo stadio e siamo veramente felici ed orgogliosi del lavoro che stiamo facendo”. Il Termoli succede nell’albo d’oro all’Isernia che nella scorsa stagione riuscì a mettere a segno la “doppietta”, portando a casa coppa e campionato. Le inten-

zioni del club giallorosso sembrano essere le stesse, del resto con l’organico a disposizione di mister Di Lena chiunque potrebbe sognare un simile traguardo. L’allenatore adriatico però per il momento preferisce non guardare troppo lontano: “Ora ci godiamo il momento e io da termolese ancor di più. Domenica riprenderà il campionato e ci aspetta un’altra battaglia, come lo sarà fino alla fine del campionato. Poi ci aspetta il Sulmona negli spareggi interregionali della Coppa e speriamo di proseguire questo cammino”. ANPA

Le congratulazioni del sindaco Di Brino Il sindaco di Termoli, Basso Antonio Di Brino, a nome dell’Amministrazione comunale, si complimenta con i giocatori, la dirigenza e l’intero staff del Termoli calcio 1920, per aver vinto nella giornata di ieri la Coppa Italia regionale. Nonostante le condizioni climatiche avverse la squadra giallorossa è riuscita, grazie allo sforzo profuso dei suoi giocatori, ad imporsi sugli avversari regalando alla nostra città l’ambito premio. A tal motivo, e visto che attualmente la stessa è capolista nel campionato di Eccellenza molisano, il sindaco Di Brino invita tutta la cittadinanza a seguire e sostenere con forza la squadra giallorossa, sia nel prossimo match, che si disputerà contro la squadra del Sulmona, sia durante le prossime partite di categoria, al fine di incoraggiarla a raggiungere la vittoria del campionato.

Volley maschile serie A2

Fenice, arriva la prima vittoria del 2012 Sul campo del fanalino di coda Cantù la squadra pentra si è imposta con un secco 3-0 Finalmente. La tanto attesa prima vittoria del nuovo anno è arrivata. La Cicchetti Isernia si aggiudica lo scontro diretto con l’ultima della classe Cantù e fa sua la prima delle otto battaglie che i biancoazzurri dovranno cercare di vincere per tentare di raggiungere i play off. Come già accaduto domenica scorsa in occasione della trasferta di Castellana Grotte, anche questa volta il lungo viaggio si è trasformato in un vero e proprio incubo, un’Odissea tra la neve ed il ghiaccio, attraversando un’Italia messa in ginocchio dal maltempo, e solo nella tarda serata di ieri la squadra di coach Giannini ha fatto ritorno nel capoluogo pentro. La Fenice è andata oltre ogni avversità, non si è lasciata condizionare da nulla, ha cercato e voluto una vittoria importantissima per il morale ma soprattutto per la classifica. La gara sin dalle prime battute ha fatto capire le effettive intenzioni dei molisani: il 4-11 iniziale non ha bisogno di ulteriori commenti. I padroni di casa però riescono a riprendersi dal torpore ed iniziano a rosicchiare punti riducendo il gap di

-2(18-20), la gara si fa interessante ma l’Isernia con maggiore determinazione riesce a strappare il primo set con il punteggio di 21-25. Al rientro in campo i padroni di casa sembrano avere più convinzione e si portano subito in vantaggio ma sul 4-1 la Cicchetti rientra in partita trascinata da un super Cardona che accorcia le distanze (6-4). Sul 16-13 inizia la rimonta degli ospiti e un set combattuto punto su punto che si conclude con la vittoria dei pentri per 26-24. Il terzo set prosegue sulla scia del secondo. L’Isernia vuole la vittoria e ingrana la marcia giusta anche se deve fare i conti con un Cantù che non molla e che riesce a risalire la china dopo un iniziale svantaggio di 5-8. Sul 14-16 inizia una battaglia, colpo su colpo, fino ad arrivare al 23 pari. I lombardi si portano in vantaggio di un punto(26-25) ma l’Isernia non molla e getta il cuore oltre l’ostacolo ristabilendo prima la parità e poi chiudendo a proprio favore anche il terzo set con il punteggio di 29-27. AP


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Sport

Basket–divisione nazionale B

Umberto Anzini: stiamo facendo i salti mortali per andare avanti Il dg della Mens Sana Campobasso ha fatto il punto della situazione con un lungo intervento che spazia dall’aspetto sportivo a quello societario Quella appena trascorsa è stata ancora una volta una domenica senza basket. Questa volta la sosta è prevista dal calendario come turno di riposo per i biancoverdi (il girone è a 17 squadre) che, sempre neve e ghiaccio permettendo, ritorneranno ufficialmente sul parquet il prossimo giovedì 16 febbraio, per ospitare il Martina Franca nel turno infrasettimanale. A distanza di pochi giorni seguiranno la trasferta al PalaSojourner di Rieti, il recupero di giovedì 23 contro Bernalda e due turni casalinghi consecutivi contro Roseto e Bisceglie. Giorni scanditi da allenamenti per gli atleti e utili per approfondite riflessioni per la dirigenza. Ne abbiamo approfittato per parlare a tutto tondo con il DG Umberto Anzini. E’ vero che a breve c'è un'altra scadenza federale da onorare? Sì il 22 di febbraio scade il termine per il pagamento della seconda rata a saldo nei confronti della Federazione Pallacanestro. A poco più di due mesi di distanza da quella scadenza che mise in serio dubbio la prosecuzione del campionato c’è un’altra gabella. Ma non si finisce mai con questi pagamenti. La somma è minore rispetto a quella versata per i cosiddetti Premi NAS ( o di incentivazione) ma è comunque importante. Tutte somme preventivate, ovviamente, non siamo degli sprovveduti ma il momento di crisi che stiamo vivendo sta facendo venire meno sempre di più gli aiuti promessi. Solo da parte di aziende? Viviamo in una regione molto piccola dove il tessuto imprenditoriale disponibile ad investire nello sport ha richieste di intervento da tutte le parti. Stiamo facendo letteralmente i salti mortali per andare avanti. E aiuti da parte delle istituzioni? Purtroppo solo promesse. A Novembre quando mettemmo la società nelle mani dell'Amministrazione Comunale eravamo in pieno periodo elettorale. Tante promesse, tante rassicurazioni del tipo ' mi interesso io' ecc. ma alla fine pur di scongiurare la fine di una realtà che può considerarsi un patrimonio e un vanto per il capoluogo di regione e non solo, se non fosse stato per soci e dirigenti che compirono un miracolo nelle ultime ore disponibili la nostra avventura sportiva sarebbe già finita. Quindi da allora di aiuti e di sostegni neanche l'ombra , giusto? Tanti riconoscimenti per l'organizzazione messa in campo, la competenza e la tenacia con cui continuiamo ad andare avanti ma per il resto solo e soltanto promesse. Niente altro. Così abbiamo dovuto rimboccarci le maniche ed andare avanti cercando di fare economie con enormi sacrifici. Del tipo? Iniziando dal taglio del roster . Per alleggerire il bilancio non ci restava che lasciare 'liberi' dei giocatori. Per questo abbiamo fatto scelte dolorose rescindendo consensualmente con i fratelli Stijepovic ed il lungo Gjinaj pur di proseguire. Ma sono state fatte anche delle scelte virtuose come quella di puntare sui giovani. Si. Diciamo che abbiamo solo anticipato l'inserimento dei nostri giovani del settore giovanile nella prima squadra, per i quali era prevista una integrazione meno traumatica. Riconosco che questa scelta che all'inizio creava anche a noi delle perplessità si è rivelata subito azzeccata e motivo di grande orgoglio

perché i ragazzi hanno risposto con entusiasmo dimostrando di avere tanta voglia di crescere e di sfruttare appieno questa opportunità di fare esperienza in un campionato di serie B. Partita dopo partita si sono lasciati alle spalle le normali esitazioni degli esordienti, acquisendo tranquillità e sicurezza, integrandosi sempre più nel sistema di gioco di squadra e nelle difficoltà della categoria. Torniamo alla prima squadra e alla data del 22 febbraio. Che futuro prevedi ? Al momento difficile. Molto difficile. La Dott.ssa Franzese in queste ore ha di nuovo comunicato l'intenzione di voler salvare questa bella realtà per Campobasso, dichiarandosi disponibile ad ogni possibile accordo con chi volesse realmente dare un contributo pur di allontanare il baratro del ritiro del campionato. Mi piace ricordare che grazie alla Dott.ssa Franzese che, tra l'altro, è anche Presidente del Polo Fieristico di Campobasso, da grande sportiva ed appassionata di basket, ha garantito il ritorno di Campobasso nel basket che conta dopo anni di vacche magre. Sono quattro anni che la Mens Sana Campobasso raggiunge traguardi che hanno dato lustro allo sport di questa città. Mi piace ricordare con grande soddisfazione il 5° posto e le final eight di Coppa Italia conquistate al nostro primo campionato di serie B. A proposito di Polo Fieristico. In queste settimane si è parlato molto del Palazzetto e di tutta l'Area di Selva Piana trattata quasi come merce di scambio per il salvataggio della squadra di calcio cittadina. Quel Palazzetto è ancora inutilizzato e la massima espressione cestistica dell'intera regione continua a giocare nel PalaVazzieri per il quale non vale sprecare alcun aggettivo. Eppure ad inizio stagione la prospettiva sembrava diversa: finalmente una sola società e un Palazzetto degno di questo nome. Legittimi sogni di mezz'estate..? E tali sono rimasti anche se tutto lasciava presagire ad una situazione ben diversa.. Tanti incontri con imprenditori e dirigenti dell'altra società di Campobasso per arrivare a creare una società unica e possibilmente solida per eliminare una volta per tutte il paradosso di avere due squadre nel campionato di serie B. Tutto svanito! Tante idee, tanto entusiasmo, tanti propositi ma alla fine a portare avanti tutto l’onere e le difficoltà di un’attività così impegnativa ed economicamente, possiamo dire, proibitiva, pochi audaci dirigenti e caparbi appassionati. Sempre ad inizio stagione chiedemmo ufficialmente che ci venisse assegnato il Palazzetto di Selvapiana senza alcun secondo fine: solo quello disputare allenamenti e partite di basket! Dichiarando anche di essere pronti ad accollarci le spese necessarie per fare fronte agli adeguamenti richiesti per ottenere l'omologazione federale. Non ricevemmo alcun cenno di risposta dall'Amministrazione Comunale. Così dovemmo ripiegare ancora una volta sul Vazzieri che continua a fare da vetrina più

che scadente alla città di Campobasso. La nostra squadra e lo ripeto ancora una volta oltre a giocare in 8 diverse regioni di Italia, si trova a disputare le partite in trasferta in impianti da massima serie, con capienze di oltre 3000 posti , considerati come fiore all'occhiello dalle rispettive comunità locali come Reggio Calabria, Agrigento, Roseto, Rieti, Pescara solo per citarne qualcuna. Adesso si sente parlare di cordate e di imprenditori disposti a rilevare titoli sportivi, ad accollarsi le spese per la gestione di tutte le strutture sportive e per dare vita ad una vera “cittadella dello sport”. Fa un po’ strano il fatto che alcuni di questi imprenditori siano gli stessi che nella passata stagione si sono impegnati e non poco nel basket poi fallito dopo una sola stagione. Sempre gli stessi che intorno ad un tavolo in tantissime occasioni hanno insistito sulla necessità di fare squadra per creare un' unica società. Gli stessi che ancora oggi sostengono che sport è sinonimo di vivere civile. Mah, chissà, spero che oltre ad essere 'serie intenzioni' diventino anche realtà concrete. Lo dico per il bene dello sport. E la stampa che aiuto può dare? La stampa locale ha un ruolo molto importante a volte oscurato da puri interessi aziendali. Dispiace e lo dico anche a nome dei tanti sportivi, non avere la possibilità di leggere o di ricevere notizie televisive sulla Mens Sana e sul campionato di DNB a solo danno del diritto di cronaca. Giustissime, per carità, le ragioni economiche che impongono queste scelte editoriali ma così si finisce per veicolare informazioni distorte e lesive di chi sta rappresentando città e regione in un campionato nazionale. Ad esempio? Una per tutte l'eccessiva attenzione che si finisce per dare, non avendo di meglio da proporre, alle categorie regionali minori a volte appena più che amatoriali. Non voglio offendere nessuno ma credo che ospitare Reggio Calabria, Rieti o Roseto e le rispettive tifoserie come facciamo noi sia leggermente diverso. A chi sostiene che in queste sfide tutte regionali ci siano più spettatori che sugli spalti del Vazzieri quando gioca la Mens Sana CB lo fa per invidia o semplicemente è il riflesso del reale interesse del pubblico locale verso il basket? Non lo so. Forse un po’ dell'una e un po’ dell'altro. Ecco perché il ruolo della stampa è importante per riposizionare, aldilà dei risultati e della classifica attuali, ogni cosa al proprio posto rispettando almeno il diritto di cronaca. Bisogna creare entusiasmo soprattutto tra i giovani. Avere una prima squadra in un campionato importante ha una grande funzione di traino e di stimolo indispensabile per stimolare la passione dei ragazzi e per favorire la pratica dello sport. O sbaglio? In conclusione per il bene della Mens Sana Campobasso c'è un messaggio che intendi rivolgere e a chi? Per il bene della Mens Sana Campobasso, per il rispetto di tutto quello che con sudore e sacrificio abbiamo costruito e per scongiurare la fine completa del basket cittadino mi rivolgo per l'ennesima volta a tutto il tessuto economico, agli imprenditori e ai responsabili delle amministrazioni locali che abbiano intenzione di interessarsi al basket. La Mens Sana Campobasso è di tutti coloro che volessero seriamente interessarsi, gratuitamente, senza esborsi di grandi somme se non per la gestione normale che consenta di garantire tutti gli oneri previsti per portare a termine con dignità questo campionato cercando, innanzitutto, di salvare la categoria. Infine, lo ribadisco, siamo sempre più convinti che Campobasso debba avere una sola società, indispensabile non solo per poter proseguire in campionati nazionali ma anche per poter programmare meglio l’attività giovanile, altrimenti si rischia solo di disperdere inutilmente risorse.


Meteo Campobasso Mattino

CAUSA NEVE VERIFICARE GLI ORARI DEI TRENI E AUTOBUS PRESSO GLI UFFICI DI COMPETENZA

TRENI

Pomeriggio Sera Notte Isernia

Termoli Mattino

Mattino

Pomeriggio

Pomeriggio

Sera

Sera

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Notte

La Ricetta Ceci con la pasta 350 gr. di ceci 150 gr. di maccaroncelli 200 gr. di coscia di manzo 25 gr. di lardo 25 gr. di pancetta affumicata una cipolla 2 cucchiai di olio d'oliva prezzemolo abbondante sedano peperoncino rosso calabrese sale Mettete a bagno per una intera notte i ceci. Il mattino seguente preparate un battuto con il lardo, la pancetta ed un po di prezzemolo e fatelo liquefare al fuoco in una pentola di terracotta con l'aggiunta di un mestolo d'acqua calda. Unite, quindi, i ceci, la cipolla, il sedano, la carne tagliata a cubetti di quattro o cinque centimetri di lato, il peperoncino rosso sminuzzato e coprite con acqua; versate anche l'olio e salate. Lasciate cuocere a fuoco moderato, mescolando di tanto in tanto e con l'aggiunta di altra acqua se occorre, per circa tre ore poi versate i maccaroncelli, tagliati a pezzetti di non più di tre o quattro centimetri di lunghezza, ed aggiungete pure un buon tocco di prezzemolo tritato grossolanamente. Fate bollire fino a completa cottura della pasta. Lasciate raffreddare un po prima di servire.

Numeri utili

CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00 07:42 06:48 08:34 09:40 11:15 12:20 14:11 14:15 15:50 17:18 19:03 17:40 19:30 18:30 20:15 21:00 23:00

NAPOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:20 09:15 12:11 15:20 12:43 16:01 14:10 16:58 14:29 17:30 17:11 20:00 17:29 20:15 19:30 22:25

CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54

ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55

TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZE Il prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdì Termoli: (Terminal) 5,10-12,30 Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,3013,30-16,00 Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,0013,55-16,20 Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,3014,25-16,50 Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,5017,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,2015,15-17,40 Roma: (Staz. Tiburtina) 9,25-10,30-13,0016,45-19,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30 Siena: (P.zza Rosselli) 12,55

GIAMPAOLO (di appoggio) Piazza Pepe Gabriele, 39 Tel. 0874.94076

Ospedale Veneziale centralino 0865.4421

Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40

Municipio Tel. 0865.50601

18,30-20,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,3020,00 Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,3022,00 Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,2520,55-22,25 Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,0021,25-22,45 Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,3021,45-23,15 Termoli: (Terminal) 17,45-22,45

TERMOLI Farmacia di turno MARINO - C.so Nazionale, 42/44 - Tel. 0875.706234 PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976 c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)

Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591 Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484

Toro 21 apr - 20 mag

Gemelli 21 mag - 21 giu

Cancro 22 giu - 22 lug

Leone

MOLISE TRASPORTI Tel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193

GRIMALDI Via Marconi Guglielmo, 3/5 Tel. 0874.311259

Stazione Ferroviaria Tel. 0865.50921

Ariete 21 mar - 20 apr

23 lug - 23 ago

AUTOBUS

ISERNIA Farmacia di turno SILVESTRI Via Lazio, 10 Tel. 0865.50789

Ospedale Cardarelli centralino 0874.4091 Municipio 0874.4051 Stazione Ferroviaria Tel. 892021 Taxi 0874.311587-92792 Soccorso Aci 803116

TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:18 19:03 18:40 20:30 20:48 22:38

CAMPOBASSO-NAPOLI Partenza Arrivo 05:17 07:53 06:28 09:22 13:16 16:13 14:15 17:36 18:00 21:00

Firenze: (P.zza Adua) 14,00

CAMPOBASSO Farmacia di turno

Oroscopo

ORARI

FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLI Firenze: (P.zza Adua) 14,10 Siena: (P.zza Rosselli) 15,15 Roma: (Staz. Tiburtina) 11,30-13,30 15,00-

NUOVA AUTOLINEA STATALE: VENAFRO - ISERNIA 7.15 Venafro - 7.45 Isernia ISERNIA - VENAFRO 16.30 Isernia - 17.00 Venafro

A D N E AG

AUTOLINEE SATI Tel. 0874.605220 Fax 0874.605230 CAMPOBASSO-TERMOLI: 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) 17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo) TERMOLI-CAMPOBASSO 6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) 22,10 (anche festivo) CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA 6.30 7.40 9.10 8.05 (anche festivo) 9.15 10.45 14.15 15.25 16.55 17.10 (festivo) 18.20 19.50 PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO 11.10 12.40 13.50 14.35 (anche festivo) 16.05 17.15 18.30 20.00 21.10 20.05 (festivo) 21.35 22.45

Vergine 24 ago - 22 set

Bilancia 23 set - 22 ott

Scorpione 23 ott - 22 nov

Sagittario 23 nov - 21 dic

AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA / BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI

LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ DA VENAFRO partenze 5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano 6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Area servizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini 13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 Bologna DA BOLOGNA partenze 15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì 17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Est e Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso 23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BOIANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMA DA CAMPOBASSO partenze 5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia 7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 Roma DA ROMA partenze 12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro 15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE

Capricorno 22 dic - 20 gen

Acquario 21 gen - 19 feb

Pesci 20 feb - 20 mar

Ariete - Oggi sarete estremamente recettivi rispetto a tutto quello che avviene intorno a voi e quindi avrete più possibilità di essere pronti al momento opportuno, sia nel rispondere a delle domande scomode, sia a intervenire attivamente con attività concrete! Sicuramente avrete il plauso di coloro che vi conoscono meglio! Toro - In questa giornata dovrete essere particolarmente grati alle stelle poiché è in questo modo che riuscirete a godervi ogni singolo istante! Le vostre relazioni andranno tutte a gonfie vele, sia quelle di amicizia, sia quelle sentimentali. Per queste ragioni non potrete proprio mostrare il vostro lato peggiore nei confronti di alcuno! Gemelli - La migliore via da seguire in questa giornata sarà ovviamente quella più ragionata e ponderata,non quella seguita da tutti. Per queste ragioni potrebbe essere bene spiegare a chi vi sta vicino le motivazioni delle vostre decisioni, in modo tale da non poter essere contestati per voler essere se stessi! Cancro - Le vostre emozioni in questa giornata vorrebbero chiaramente prendere il sopravvento ma non è detto che ci riescano se non glielo permetterete. Potreste infatti commettere una leggerezza nel momento in cui l'istinto prevaricherà la vostra razionalità e tutto lo sforzo che avete fatto in passato potrebbe risultare vano. Leone - Oggi la persona più adatta a starvi vicino potrebbe non avere quei requisiti e quelle caratteristiche che stavate cercando ma di certo potete benissimo ovviare con la vostra grande sicurezza e determinazione. Non sempre ci si può aspettare che gli altri capiscano al volo la propria personalità, ma piano piano si può tentare di trovare un accordo. Vergine - Ci sono questioni che solitamente vorreste tenere per voi ma in questa giornata qualcuno sarà un tantino più ostinato e vorrà per forza di cose conoscere degli aspetti della vostra vita e dovrete in quel preciso istante prendere una decisione che potrebbe certamente cambiare le sorti del vostro rapporto con questa, ma sono rischi che vanno corsi! Bilancia - In questa giornata qualcuno potrebbe provare ad intimidirvi, nel senso tecnico del termine ossia, vi imbarazzerete per qualcosa detto o fatto da questa persona che comunque attirerà la vostra attenzione. Forse dovreste riflettere bene prima di fare qualsiasi mossa contro o a suo favore! Scorpione - In questa giornata potreste essere pieni di lavoro e provare poco piacere nel parlare con le persone con le quali solitamente vi raffrontate ogni giorno. Per questo motivo sarebbe importante tentare di prendere le distanze da modi sgarbati e provare a spiegare il perché della vostra assenza e tutto domani tornerà nella norma! Sagittario - Avere dei sogni in questa giornata potrebbe essere il modo migliore per superare un piccolo ostacolo posto da persone troppo razionali. Il vostro modo di fare potrebbe essere di grande esempio e potreste finalmente ottenere più rispetto e più considerazione da queste stesse persone che forse in passato vi hanno snobbato. Capricorno - Tutte le situazioni nelle quali siete coinvolti in questa giornata potrebbero presentarsi congiuntamente e sareste costretti a coinvolgere anche altre persone per cercare di arginare le pretese. Un buon modo per risolvere tutto potrebbe essere quello di prendere una decisione unica per tutte e optare per scelte piuttosto drastiche. Acquario - Le vostre opportunità vi hanno mostrato che potete ancora farcela a raggiungere il vostro sogno e che è possibile tentare diverse strade per arrivare al medesimo punto. Tutto questo dovrebbe avervi insegnato che non bisogna mai arrendersi di fronte al tempo che passa e che vi suggerisce di smettere di credere! Pesci - In questa giornata dovreste prendere delle decisioni un tantino più marcate in modo tale che coloro che non credono ancora in voi potranno finalmente ricredersi sul fatto che non siate in grado di mantenere una posizione. Non farsi influenzare dai giudizi è difficile ma di tanto in tanto bisogna essere più forti di quello che si è.


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le news di tuo interesse ed essere informato con un messaggio della presenza di una nuova notizia. L’Applicazione per iPhone e iPad di Quick Reporter offre, inoltre, dei comodi stru-

menti per la pubblicazione di informazioni. Puoi inviare foto, video e registrazioni audio, così da poter offrire liberamente il tuo contributo ed essere protagonista della notizia.

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