Quotidiano - 14 Luglio 2012

Page 1

ANNO VIII - N° 164 - SABATO 14 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it

L’Oscar del giorno a Umberto Colalillo

SE NE PARLERÀ SOLO NEL MERITO L'Oscar del giorno lo assegniamo all'avvocato Umberto Colalillo. In questi ultimi giorni ha lavorato come un forsennato per cercare di venire a capo dei ricorsi fino al pensiero di chiedere lo spostamento del tutto al merito per chiudere in quella sede la partita per annullare la sentenza del Tar. Lo ha fatto dovendo subire colpi anche dall'interno della stessa coalizione che hanno cercato di rincorrere lucciole e lanterne. Oggi, invece, l'Oscar se lo è guadagnato, pienamente.

Il Tapiro del giorno a Paolo Frattura

Il fatto. Manovra strategica del centrodestra per accorciare i tempi

Il caso. Per il presidente Iorio è tempo di pensare ai problemi e non ai ricorsi ALLE PAG. 2 E 3

ECONOMIA Il Tapiro del giorno lo diamo a Paolo Frattura che da qualche giorno ha spento la candelina dei 50 anni ma che, pare, abbia sistemato sulla torta quella dei 40 anni. Un vezzo per qualche anno in meno nonostante la carta d'identità parli chiaro. Il 'compagno' Paolino, evidentemente, pensa sempre di potere continuare a giocare con Ruta e Leva visto e considerato che Massimo Romano lo ha già scaricato. E la festa dei 40 anni (?) è caduta nel momento più brutto, quello della decisione del Consiglio di stato.

Sulla questione del tessile l’assessore Scasserra parla di contratto di sviluppo A PAG. 7

REGIONE

Buste paga pesanti per i dirigenti Da 8mila a 13 mila euro per l’indennità A PAG. 5

CAMPOBASSO

In forma sobria la celebrazione per onorare la memoria di Di Lisio A PAG. 8


TAaglio lto

2 14 luglio 2012

AL CONSIGLIO DI STATO Nessuna richiesta cautelare per arrivare subito al giudizio di merito

Mancava il presupposto dell’ingovernabilità per l’esistenza della legge

La mossa vincente di Colalillo CAMPOBASSO. Chi ha vinto in Consiglio di stato? E' l'interrogativo che è passato di bocca in bocca in Molise dopo la decisione assunta dal presidente della quinta sezione di unire tutti i ricorsi nella seduta di merito del prossimo 16 ottobre. Non ha vinto, quindi, nessuno. O, forse, Michele Iorio. Anche perchè non poteva essere diversamente. Il collegio non ha emanato un’ordinanza cautelare, ma ha ritenuto fissare l’udienza di merito per la sollecita definizione del ricorso, ritenendo che le esigenze del ricorrente siano “apprezzabili favorevolmente e tutelabili adeguatamente” in tal modo. Nelle specifiche materie sottoposte a rito abbreviato dall’art. 119, come quelle elettorali, poi, i giudici amministrativi se dovessero ritenere “la sussistenza di profili di fondatezza del ricorso” fissano con ordinanza la data di discussione del merito del ricorso in tempi assai brevi. E potrebbe essere stato questo il caso. E ancora, in tali materie, l’emanazione di un’eventuale ordinanza cautelare è subordinata ai casi di “estreme gravità e urgenze". Per la Regione Molise, però, non sussiste la

Nel 2001 fu riconosciuta la sospensiva per non lasciare la Regione priva di un governo Legge Regionale 13 febbraio 2002, n. 2. Art. 1 1. Nelle more dell'approvazione dello Statuto regionale ai sensi dell'articolo 123 della Costituzione, nei casi di annullamento dell'elezione del Presidente della Giunta e del Consiglio regionale, gli stessi organi e la

Potranno essere adottati solo atti d’urgenza a garanzia dei cittadini

Giunta Regionale in carica continuano ad esercitare le loro funzioni fino alla proclamazione del nuovo Presidente e dei nuovi consiglieri regionali, relativamente agli atti aventi carattere di urgenza. questione del dovere assicurare una guida legislativa perchè la legge n.2 del febbraio 2002 è in vigore e garantisce al Presidente, alla Giunta e al Consiglio regionale di potere operare per le sole urgenze. E' questo il quadro che emerge da quanto registrato ieri a Roma dinanzi i giudici della quinta sezione del Consiglio di stato. L'abilità dell'avvocato Umberto Colalillo, legale delle ragioni di opposizione presentate da Michele Iorio, ha portato a cogliere un primo risultato. Del resto, il presupposto cautelare è costituito dall’esistenza di un pregiudizio grave e irreparabile a carico del ricorrente, che può chiedere al collegio l’emanazione delle “misure cautelari che appaiono secondo le cir-

costanze, più idonee ad assicurare interinalmente gli effetti della decisione sul ricorso.” Ma se in piedi è già una legge che evita il pregiudizio grave ed irreparabile dovuto all'assenza di una guida politica perchè, allora, chiedere la sospensiva? E, poi, c'è il secondo aspetto ben più importante: oltre all’esistenza del fumus boni iuris che attiene ai “profili , che, ad un sommario esame, inducono ad una ragionevole previsione sull’esito del ricorso. Nel 2001, in mancanza di una legge regionale in materia di prorogatio, il Consiglio di stato ritenne di dovere concedere la sospensiva salvo, poi, nel merito riconfermare la sentenza emessa dal Tar. Oggi, invece, tutto sarà deciso in sede di merito.


TAaglio lto

3 14 luglio 2012

Nel merito, il 16 ottobre E il centrodestra pensa al meglio CAMPOBASSO. "...E per l'effetto annulla la proclamazione degli eletti e gli altri atti presupposti, sino alla fase di ammissione delle liste alla competizione elettorale, che conseguentemente deve essere rinnovata". Con queste parole i giudici del Tar hanno ritenuto 'bocciare' la fase preparatoria delle elezioni regionali del 2011. L’appello al Consiglio di Stato è caratterizzato da un momento rescindente, in cui viene annullata la sentenza di primo grado, e dal momento rescissorio in cui il Consiglio di Stato decide la controversia nel merito, senza alcun rinvio. Il giudizio di appello si caratterizza per il suo essere devolutivo: il giudice di appello infatti ha cognizione piena sulla questione che si trasferisce totalmente al Consiglio di Stato che avrà quindi la stessa estensione di giudizio del Tar. Si discute se oggetto dell’appello sia la sentenza impugnata o l’atto che si assume lesivo della situazione giuridica. La maggior parte della dottrina si è schierata però a favore della prima soluzione. Con la proposizione dell’appello non viene meno l’esecutività della sentenza, a norma degli art.33, co.1 e 2. È possibile però, per gravi e irreparabili danni, chiedere la sospensione dell’esecutività della sentenza con apposita istanza cautelare

Il presidente Iorio torna a ribadire la necessità di uno sforzo comune dinanzi la crisi CAMPOBASSO. "Giusta la decisione del Consiglio di Stato; sono certo che nel merito si potrá dimostrare la validitá della nostra tesi e, finalmente, tornare con i pieni poteri di governo, essendo noi stati eletti democraticamente e legittimamente dai molisani. Al centro sinistra rinnovo l'invito a ritirare il ricorso se, come dicono, sono davvero intenzionati

Spiragli si aprono per i legali che chiedono il ribaltamento della sentenza del Tar fatta con atto separato o con lo stesso atto con cui si propone appello al Consiglio di Stato. E questo passaggio è stato ritirato dagli avvocati difensori del centrodestra perchè non si configurerebbe il danno in quanto tutti gli organi possono operare seppure solo per l'urgenza. I limiti per la proposizione dell’appello sono da individuare nella non possibilità di dedurre vizi del provvedimento che non siano stati già denunciati con il ricorso di primo grado. Non possono inoltre presentarsi domande modificative rispetto a quelle presentate nel ricorso. La sentenza di appello può essere di due tipi e cioè di rigetto, qualora il Consiglio di Stato non reputi fondata la proposizione dell’appello, o di accoglimento, quando il Consiglio di Stato decida di annullare la decisione emessa in primo grado dal Tar.

“Il centrosinistra ritiri il ricorso e parli di politica” ad aiutare il Molise in un momento di grande difficoltá come quello attuale. Spero si apra una nuova fase fatta di Politica e non di carte bollate!". Questa la dichiarazione del presidente della Giunta regionale, Michele Iorio, dopo quanto avutosi al Consiglio di stato. E' stato lo stesso presidente a sottolineare la necessità dell'avvio di una nuova fase

politica caratterizzata dal confronto dialettico su argomenti e temi proprio vista la delicatezza economica del momento. "Sono convinto che nel merito il Consiglio di stato ci restituirà quanto già gli elettori ci avevano dato. Sono, altresì, convinto della necessità di un nuovo quadro politico chiamato a trovare le giuste soluzioni ai problemi aperti".

La questione. Le carenze che si stanno registrando in basso Molise per l’acqua, riaprono il confronto

CAMPOBASSO. “La Regione Molise è intervenuta in maniera tempestiva procedendo, in coordinamento con la Regione Abruzzo, ad un articolato sistema di monitoraggio e controllo della situazione e all'attivazione di tutte le risorse disponibili per far fronte all'emergenza idrica, sì da garantire la fornitura di acqua ai cittadini ed alle attività agricole e industriali”. Così l’Assessore Fusco Perrella a margine dell’incontro tenutosi a Vasto per verificare la capacità erogativa della diga di Chiauci e valutare l’andamento della situazione. All’incontro hanno partecipato l’Assessore all’Agricoltura della Regione Abruzzo, Mauro Febbo, il Pre-

Per l’emergenza idrica un coordinamento con l’Abruzzo sidente del Consorzio di Bonifica Trigno–Biferno, Giorgio Manes, il Presidente del Consorzio Bonifica sud Vasto, Fabrizio Marchetti, il presidente della Sasi, Domenico Scutti, e l'amministratore delegato del Coniv, Francesco Mancini. Dalla riunione è emerso che la diga di Chiauci ha ad oggi una capacità idrica tale da garantire le modalità di erogazione previste dall’accordo di gestione esistente tra Molise ed Abruzzo, che prevede di ripartire il quantitativo di acqua presente nella

diga al 50% tra le due regioni, dando, secondo legge, la priorità all’uso potabile. Il Presidente della Regione Michele Iorio ha espresso soddisfazione nel constatare che si stanno portando avanti tutte le procedure e le iniziative tese a scongiurare pericoli di blocco dell’approvvigionamento idrico nell’area interessata dal progetto della diga di Chiauci e a dare compimento agli obiettivi che l’accordo stilato con l’Abruzzo si prefigge.

“In questo momento – ha concluso l’assessore Fusco Perrella - è importante fare un uso moderato di acqua ed evitare gli sprechi. Il nostro impegno è di continuare a monitorare di ora in ora la situazione, tendendoci in stretto contatto con i vertici della Sasi e del Coniv e operando in sinergia con la Regione Abruzzo. Abbiamo concluso l'incontro con la previsione di un nuovo appuntamento, ritenendo necessaria una verifica di medio periodo da effettuarsi entro di qui a dieci giorni”.


TAaglio lto

4 14 luglio 2012

1

2

3

4

5

Dopo la provincia di Benevento e quella di Foggia, tocca ora ai cugini abruzzesi rilanciare l’ipotesi di fusione con il Molise “per dimezzare i costi della politica”

Attacco concentrico Nel 1992 la Fondazione Agnelli prospetta la creazione di sole 12 macroregioni per risparmiare ITALIA 22 mila A 12 miliardi di lire Non se ne fece nulla

CAMPOBASSO. Tutti ci vogliono e, speriamo, nessuno ci pigli. L’autonomia della Regione Molise è quotidianamente messa in discussione da più parti, quasi si trattasse di un vizio storico, di un errore contabile, di abuso da sanare a colpi di referendum o di gomma, cancellando in un sol colpo confini territoriali e istituzioni di autogoverno. Dopo il progetto della Moldaunia elaborato da Gennaro Amodeo e il fantomatico Molisannio, ancorato a radici storiche quantomeno discutibili, del consigliere regionale campano Luca Colasanto (Pdl), nelle ultime ore è toccato all’amministratore abruzzese dell’Idv riportare in auge la macroregione dell’Abruzzo e del Molise: 15.191 km2, 1milione 664.817 abitanti e ben sei Province (L'Aquila, Chieti, Pescara, Teramo, Campobasso, Isernia). Tuttavia è strano che la nostra regione sia al centro delle teorie più disparante, mentre la Valle d’Aosta e la Basilicata non debbano difendere la loro esistenza: eppure anche loro sono state al centro di un piano di ridefinizione dei confini elaborato nel 1992 dalla Fondazione Agnelli che riduceva il numero delle Regioni a 12 secondo criteri legati al residuo fiscale pro capite, ovvero all'autosufficienza finanziaria. Un’analisi economica condotta da Marcello Pacini all’albore della deriva federalista, quando il decentramento amministrativo era solo un’idea in fase di definizione. Il taglio da venti a dodici regioni avrebbe garantito, allora, un risparmio di 22 mila miliardi di lire. Come? Semplicemente fondendo entità territoriali limitrofe, come il Piemonte da saldare alla Valle d'Aosta e alla Liguria; il Triveneto sarebbe diventato una sola macroregione alla pari delle Marche, dell'Abruzzo e del Molise. L'Umbria invece avrebbe ingrossato le fila di Toscana, mentre il Lazio e la Lombardia avrebbero conservato il loro territorio; la Basilicata avrebbe fatto da ponte tra Puglia e Campania. Fu uno scandalo, qualcosa di ridicolo. Solo Bossi applaudì, mentre Spadolini da presidente del Senato rimarcava l’Unità così com’è,

forse campanilistica, non per questo sbagliata. Pacini tuttavia tirò diritto, persuaso che la calcolatrice valesse più delle bandiere, quantomeno in fatto di oggettività: “Soltanto Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna – si difendeva – chiudono in attivo i loro bilanci, nel senso che gli abitanti pagano al fisco più di quanto ricevano in cambio. In tutte le altre regioni il rapporto si rovescia e, nel caso di Basilicata, Molise e Calabria addirittura, le entrate risultano inferiori a un terzo delle spese”. Stessi problemi odierni, medesime preoccupazioni. “Così facendo – concludeva il direttore della Fondazione Agnelli – non ci sarebbero nuove tasse né maggiori spese, ma avremmo anzi un risparmio. In pratica, il federalismo, a conti fatti, é un buon affare”. Sarà, eppure a dieci anni di distanza i dubbi restano granitici, tant’è che la sola Mercedes Bresso – ex governatrice della Regione Piemonte – espresse un timido gradimento solo un lustro più tardi (nel 1997): “Piemonte e Liguria unificate? Si potrebbe fare seguendo il modello del Trentino Alto Adige, mantenendo cioè due Consigli in questo caso regiona1i e non provinciali, e i due presidenti di giunta”. Per la serie, si taglino i confini, mica le poltrone. Cirano

ITALIA A 20

Il pallino dell’Italia dei valori.

Palomba scrive a Monti: “Riunificare le due regioni” CAMPOBASSO. Dopo Antonio e Cristiano Di Pietro, anche il loro compare di partito e amministratore regionale in Abruzzo, Paolo Palomba, rilancia il piano di un accorpamento istituzionale che riporti i confini territoriali di Abruzzo e Molise alla situazione precedente al 1963. Di seguito la missiva inviata dallo stesso eletto a palazzo dell'Emiciclo al premier Mario Monti. Illustrissimo presidente Monti, mi permetto di suggerirle un metodo efficace e rapido per ridurre la spesa per gli enti pubblici nelle due regioni confinanti di Abruzzo e Molise: la riunificazione. Le due istituzioni erano una sola cosa fino al dicembre del 1963. La classe politica di allora volle scindere le due realtà dando vita ad un’altra Regione, il Molise appunto, che oggi ha una popolazione di appena trecentomila abitanti, meno di un quartiere della Capitale. Nonostante il numero così ridotto di abitanti le spese per la gestione dell’ente Regione sono enormi. Costi che pesano sulle tasche dei molisani e di tutti gli italiani. In questo periodo di crisi dominato dalla necessità di rivedere e contenere la spesa pubblica, credo sia il caso di prendere seriamente in considerazione l’ipotesi di riunificare Abruzzo e Molise, facendole tornare ad essere un’unica Regione, come in passato. Ci sono, in Molise, diversi movimenti di cittadini che spingono in questa direzione, grazie anche all’appoggio di alcuni consiglieri regionali sia abruzzesi che molisani. La riunificazione comporterebbe immediatamente una sensibile riduzione delle spese per la gestione della politica. Un solo Governatore, una sola Giunta, un solo Consiglio regionale, un minor numero di consiglieri e assessori, meno auto blu, meno uffici periferici, meno enti strumentali. Un risparmio notevole di denaro pubblico, che potrebbe essere impiegato per rilanciare le aziende e far ripartire l’economia. La riunificazione, quindi, non sarebbe una penalizzazione o una punizione per i molisani, ma al contrario un’opportunità di rilancio. La saluto con deferenza. Paolo Palomba, consigliere Idv della Regione Abruzzo


TAaglio lto

5 14 luglio 2012

La questione. Liquidato il 60% delle Il fatto. Cifre che vanno dagli 8mila spettanze per l’indennità di risultato ai 13mila euro relative al 2011

I PREMIATI

Dirigenti regionali, una barca di soldi CAMPOBASSO. In questi giorni di tagli e di ulteriori richieste di sacrifici ai cittadini non si può non intervenire anche sulla dirigenza. Quanto accaduto in queste ore, con l'approvazione delle somme da destinare ai dirigenti come premi per il 2011, allo stato qualcosa come 800mila euro, anche se questa cifra rappresenta il 60% del dovuto in attesa dell'ulteriore aggiunta del 40 percento, rappresenta un passaggio forte dinanzi il quadro occupazionale che si sta venendo a determinare sul territorio. E' pur vero che si tratta dell'applicazione dell'erogazione dell'indennità di risultato per la dirigenza previsto dalle norme contrattuali. Ma è altrettanto vero che, in questo momento cruciale per l'economia anche questa forma di incentivazione andrebbe abolita. La valutazione dei dirigenti pubblici costituisce uno snodo cruciale nel delicato passaggio da un’amministrazione incentrata sugli atti ad un’amministrazione orientata al risultato e alla soddisfazione del cittadino utente. Un passaggio che deve impegnare fortemente la Regione proprio per il crescente ruolo dei dirigenti nel governo dei settori di competenza. Da

La polemica. “Quali i risultati prodotti dai funzionari?”

qui la necessità dell'analisi sull’incidenza dei dirigenti sulla dotazione complessiva di personale, l’accesso al ruolo dirigenziale, la re-

CAMPOBASSO. "Sono 68 i dirigenti pubblici dipendenti dalla Regione Molise che in queste ore stanno ricevendo in accredito sui conti correnti bancari le indennità di risultato che variano da un minimo di circa 8mila euro ad un massimo di circa 13 mila". Lo sostiene il consigliere regionale, Salvatore Ciocca. "Una bella boccata d’ossigeno, resa possibile nella scorsa legislatura con una delibera di Giunta (la 968 del 19 settembre 2008 ) che sancisce i criteri in base ai quali valutare le prestazioni dei dirigenti. Oltre allo stipendio mensile che nel corso dell’anno mediamente arriva agli 80mila euro, quindi, ogni anno il salvadanaio

L’intervento. Cosmo Tedeschi* In un momento di tagli ai finanziamenti e di drastiche riduzioni dei servizi, in cui la priorità delle istituzioni di ogni genere e livello è il contenimento dei costi e l’ottimizzazione delle poche risorse a disposizione, la Regione Molise va controcorrente e impegna la cifra di 805mila euro e qualche spicciolo per le indennità di risultato dei dirigenti regionali. Proprio l’altro giorno, e più precisamente il 10 luglio, è stata emanata una determinazione del direttore generale dell’ente (la n. 683 del 10/07/2012) con cui si stabilisce l’erogazione provvisoria del 60% dell’indennità di risultato per l’anno 2011 al personale regionale con qualifica dirigenziale. Somma

tribuzione e la sua composizione, il trend evolutivo nelle dotazioni di personale dirigenziale. Ancora un'analisi dei sistemi di valutazione concretamente adottati e le principali criticità rilevate. Infine, l’esigenza di superare alcune criticità come il tasso di conflittualità che si genera nel rapporto tra valutato e valutatore, l’appiattimento verso l’alto delle valutazioni e l’impossibilità di premiare i comportamenti virtuosi, la difficoltà nell’individuare indicatori capaci di cogliere gli aspetti qualitativi dell’azione amministrativa, l’autoreferenza degli apparati, l’insufficiente ricorso alla customer satisfaction. Proprio quest'ultimo aspetto deve diventare prioritario per garantire ai cittadini risposte e soluzioni a problemi posti in essere e non già, come troppo spesso accade, una complicazione degli stessi. La Regione Molise deve procedere su questa strada per correggere il tiro e, soprattutto, per riequilibrare i rapporti con la stessa politica oggi ben al di sotto delle posizioni dei dirigenti.

regionale viene rotto per attribuire il consistente premio di risultato. La Regione Molise, che in quanto a democrazia non è seconda a nessuno, premia i dirigenti perché hanno fatto il proprio dovere, il lavoro per il quale sono stati contrattualizzati! Tanta magnificenza ci è costata 805mila euro per il 2011 ma la somma anticipata dalla Regione per i 68 dirigenti è solo un acconto… il 60% di quanto dovranno percepire. Ma quali obiettivi di produttività sono stati conseguiti? E’ possibile conoscere - chiude Ciocca - quali sono i risultati raggiunti dai nostri funzionari regionali già pagati per la loro meritoria opera professionale?".

Altopiedi Alessandro Antonelli Michele Aufiero Angela Baranello Sergio Battista Daniela Biello Michele Bizzarro Giovanna Campana Antonio Carovillano Nicola Carugno Elvio Casale Salvatore Castellucci Rodolfo Cennamo Maria Colavita Michele Colitti Michele Conti Giacinto De Lisio Alberta De Santis Laura Del Bianco Nicolina Di Lisa Nicola Di Muzio Mauro Franco Anna Gallo Lolita Giarrusso Giuseppe Giordano Giancarlo Guacci Gabriella Gualano Umbertina Guerrizio Antonio Iammarino Pasquale Iocca Claudio Lalli Maria Grazia Lavalle Antonella Lembo Francesco Lisella Antonio Macchia Maurizia Magnifico Giovannina Mastronardi Emidio Mastronardi Renato Menanno Saverio Notarangelo Piero Palange Manlio Panaro Salvatore Parini Maria Perna Giuseppe Perrella Rossella Petrollini Emilia Pilla Nicandro Pillarella Massimo Pitassi Giuseppe Pollice Doemnico Prezioso Marina Reale Tito Relvini Maria Rossi Giuseppe Rossi Mario Rossi Vincenzo Salvatore Rosella Scarlatelli Sandra Sforza Francesco Sozio Lucio Tocci Gaspare Trivisonno Antonio Vacca Giocondo Vecere Luigi Viola Walda Vitiello Marcello

11.718,97 11.718,97 13.099,05 11.718,97 10.665,72 11.718,97 11.718,97 13.099,05 13.099,05 13.099,05 11.718,97 13.099,05 13.099,05 11.718,97 13.099,05 11.718,97 13.099,05 13.099,05 11.718,97 13.099,05 11.718,97 7.069,98 11.718,97 11.718,97 8.619,65 11.718,97 13.099,05 11.718,97 11.718,97 13.099,05 9.269,73 11.718,97 13.099,05 11.718,97 8.422,32 11.718,97 13.099,05 9,999,73 10,547,08 13.099,05 13.099,05 6.072,35 11.718,97 8.966,62 13.099,05 12.045,80 11.718,97 13.099,05 13.099,05 11.508,32 13.099,05 13.099,05 11.718,97 12.677,75 11.718,97 11.718,97 11.718,97 13.099,05 11.718,97 13.099,05 8.966,62 13.099,05 11.718,97 11.508,32 13.099,05 13.099,05

Crisi e tagli alla spesa pubblica, la Regione preferisce premiare i dirigenti che in un periodo difficile come quello che stiamo attraversando poteva, anzi doveva essere spesa per interventi più urgenti e, soprattutto, utili alla comunità. Di fronte alle evidenti difficoltà in cui versano le imprese regionali e rispetto alla scottante crisi occupazionale che colpisce i giovani, il pagamento del premio di risultato ai dirigenti regionali poteva senz’altro aspettare, dal momento che ci sono situazioni sicuramente più urgenti su cui l’Ente potrebbe catalizzare la propria attenzione e le proprie risorse. Un esempio tra tutti è dato dal settore della sanità, alla ribalta delle cronache regionali per la carenza di per-

sonale necessario a coprire turni e reperibilità. Tutto ciò mentre ai cittadini si continuano, invece, a chiedere sacrifici e rinunce. I tagli ci sono, sì, ma riguardano sempre le stesse fasce. Invece, proprio in virtù degli sforzi chiesti alla popolazione, sarebbe ancor più doveroso per le istituzioni impegnarsi per gestire in maniera equilibrata ed oculata le proprie finanze, affinché queste possano andare a beneficio di tutti e non sempre della solita categoria di privilegiati. Una considerazione che appare ancora più calzante se si considera che, tra i dirigenti regionali beneficiari delle indennità di risultato, c’è chi ha preferito rinun-

ciare al premio. A quanto pare, infatti, uno dei dirigenti ha scelto di rinunciare all’indennità proprio in virtù della difficile congiuntura economica che il Paese sta attraversando. Tra l’altro, un dato singolare è che, come si evince dalla determina del direttore generale, tra i beneficiari del provvedimento con cui si stabilisce l’erogazione delle indennità, c’è anche un dirigente che risulta attualmente indagato per peculato, e si trova in custodia cautelare in carcere. *Capogruppo dell’Italia dei Valori in Consiglio regionale



TAaglio lto

7 14 luglio 2012

La proprietà ha annunciato l’intenzione di trasferire l’azienda Albisetti in Molise

Ittierre, Scasserra: nuove opportunità per lo sviluppo del tessile di Anna Di Matteo CAMPOBASSO. Il settore del tessile, in particolare la vicenda Ittierre, è stato l’argomento affrontato, in due distinte audizioni della Seconda commissione consiliare, presieduta dal consigliere Riccardo Tamburro. Alla prima riunione ha partecipato il patron della nuova Ittierre, Bianchi. Alla seconda erano invece presenti i fasonisti che lavorano nel tessile molisano e che chiedono risposte certe sul loro futuro occupazionale. All’audizione di Bianchi era presente, tra gli altri, l’assessore regionale alle Attività produttive, Michele Scasserra. Assessore, allora com’è andata l’audizione? “Ci tenevo ad esserci, ad ascoltare dalla viva voce del dottor Bianchi e dei suoi collaboratori quali fossero le reali istanze, perché nei giorni scorsi sia stata alimentata una polemica inutile: autostrada sì, no… Che la Regione non è vicina abbastanza alle imprese. Notizie che mi avevano preoccupato” In effetti era stato lo stesso Bianchi a fare queste esternazioni. “Certo. Ecco perché volevo esserci a questo incontro e credo che abbiamo sciolto qualsiasi nodo, qualsiasi dubbio. La Regione non ha abbandonato nessuno”. Quali sono le intenzioni del gruppo Albisetti, della nuova proprietà della Ittierre? “Quelle che ci sono state annunciate e prospettate sono intenzioni interessanti, estremamente importanti”. Di cosa si tratta? “Riguardano un contratto di sviluppo,

L’assessore alle Attività produttive ha partecipato all’audizione del patron Bianchi un progetto ambizioso per Ittierre ed addirittura la possibilità di trasferimento dell’azienda Albisetti qui in Molise. E’ chiaro che sono cose che non possono non entusiasmare. Vigileremo, tuttavia, affinché tutte le condizioni potranno essere utili per poter raggiungere questo risultato. Condizioni, però, che siano effettivamente sostenibili e nell’interesse dell’industria molisana, del territorio e del nostro potenziale di sviluppo”. Lei prima ha parlato di contratto di sviluppo, presentato presso il ministero. In cosa consiste e qual è la dotazione finanziaria? “Il contratto di sviluppo è una tipologia di progetto che prevede un investimento minimo per l’azienda di 30 milioni di euro. Ittierre ne ha presentato uno di oltre 48 , per un contributo pubblico di oltre 8 milioni. In altre regioni paga tutto lo Stato. Il Molise non è più obiettivo convergenza, ci hanno detto : il contratto se è buono ve lo pagate voi. Noi invece stiamo negoziando in maniera molto forte con il ministero per trovare delle forme che possano vedere consistenti fondi ministeriali e un cofinanziamento regionale. Credo che la Regione, se riuscisse a trovare, come ci riuscirà, questi fondi, dovrà fare la propria parte, in maniera sicuramente ridotta rispetto al ministero, ma comunque dovrà fare tutto il possibile affinché questo contratto possa trovare applicazione”. C’è stata qualche polemica sulla

C’è la possibilità di attuare il contratto di sviluppo con il ministero. La Regione è pronta I dipendenti dell’azienda e i fasonisti sono un patrimonio molto importante da tutelare

vicenda della formazione, dei contratti di formazione on the job… “Diciamo che la lettura data da qualche funzionario potrebbe essere rivista. Sembrava quasi che la Regione avesse creato un danno, aderendo a questo progetto, solo perché la convenzione era stata firmata in ritardo. Mi sembra una lettura ingenerosa. Credo che la Regione abbia fatto molto, lo stia continuando a fare”. Cosa si sente di dire ai fasonisti che oggi sono qui e che attendono risposte? “I fasonisti, insieme a tutti i dipendenti dell’Ittierre sono patrimonio del tessile in Molise. L’imprenditore è sicuramente una figura estremamente importante ma il patrimonio reale, quello che caratterizza una filiera, una possibilità di sviluppo è chi effettivamente lavora e dimostra la capacità di poterlo fare. Abbiamo le professionalità, sia tra i dipendenti, sia tra i fasonisti. Credo che questi ultimi vadano aiutati, supportati affinché con Ittierre, ma non solo con Ittierre, si possano

creare i presupposti per poter effettivamente ritornare a vedere un po’ di luce dopo questa crisi del settore, ma anche in generale”. C’è chi sostiene che la Ittierre abbia beneficiato di una corsia preferenziale, rispetto ad altre aziende molisane in difficoltà. “Quando si parla di un’azienda così grande, importante, presa da una struttura commissariale. Quando intorno al tavolo siedono molte persone, perché gli interessi in gioco sono davvero tanti, in termini produttivi, occupazionali, di prospettiva, è chiaro che occorra intervenire. Se ha avuto una corsia preferenziale senza dubbio credo l’ha anche meritata. Speriamo che la regione, intesa come territorio, possa beneficiare di questo investimento. Ci crediamo, faremo di tutto affinché ciò accada”. E’ realizzabile, secondo lei il progetto per far nascere in Molise una industria tessile? “Perché no. E’ un sogno nel cassetto se uno lo guarda con distacco, se ci si impegna davvero credo che da sogno possa diventare una ragionevole possibilità. Se da possibilità, poi, si tramutasse in fatti, a quel punto saremmo tutti molto felici”.


8 14 luglio 2012

Regione

Il messaggio del Presidente della Regione.

“Alessandro , un grande molisano mai dimenticato al servizio del tricolore” CAMPOBASSO. In occasione del terzo anniversario della morte di Alessandro Di Lisio, caduto in Afghanistan, mentre era impegnato nella missione di pace italiana portava avanti sotto l’egida dell’Onu riceviamo e volentieri pubblichiamo il messaggio del presidente Iorio: “Sono passati ormai tre anni dalla morte di un grande molisano e di un grande italiano caduto in Afghanistan mentre dava reale compimento, fino all’estremo sacrificio, al suo compito di soldato, nel garantire l’impegno del suo Paese a far rispettare i diritti fondamentali dell’uomo, e di cristiano, nell’essere operatore di pace in uniformità con le Beatitudini Evangeliche. Non conoscevo Alessandro Di Lisio fino a quella scioccante notizia Ansa che mi annunciò la sua morte. Così come per molti molisani e tantissimi Italiani. Poi il dolore delle conferme ufficiali che arrivavano dall’Afghanistan, le notizie degli organi di informazione, l’incontro,

Il suo cuore e il suo amore sono fra noi

per me, con i genitori, papà Nunzio e mamma Dora, il racconto degli amici e commilitoni, me lo hanno, ce lo hanno, presentato: un ragazzo come tanti che è cresciuto come molti suoi coetanei di questa nostra regione in una famiglia di sani principi, di forti valori e di grande dignità, che ha saputo e voluto, ad un certo punto della sua esistenza, compiere una scelta di coerenza rispetto al suo modo di pensare e di sentire la vita e la società arruolandosi, mettendosi al servizio del Tri-

colore e servendo gli ideali che esso rappresenta senza negare, per queste nobili finalità, la vita. Alessandro è così divenuto il simbolo più visibile e più tangibile di tutti coloro i quali prestano ogni giorno servizio e rischiano la vita per un bene superiore: la pace e il rispetto dei diritti umani. I genitori vollero che i funerali ufficiali si svolgessero a Campobasso e non a Roma, per far stare Alessandro fra i suoi amici, tra la sua gente. Avevano ragione. Alessandro tornò tra le persone che lo avevano visto crescere e con cui aveva condiviso la sua formazione di uomo libero e di soldato. Tornò nella sua città e nella sua regione e divenne improvvisamente figlio, fratello, fidanzato, amico di sempre di tutto il Molise che lo accolse, pianse con i suoi genitori e giurò insieme a loro di non dimenticarlo. Oggi il Molise ha quindi mantenuto fede alla sua promessa, e oggi è ancora vicino a Nunzio e Dora, condividendone il dolore e la nostalgia, ma anche l’orgoglio e la fierezza di avere un figlio che è stato grande nello svolgere appieno il suo dovere e nel dare compimento agli ideali in cui credeva”.

di Monsignor Gabriele Teti Tre anni. Son trascorsi esattamente tre anni dalla premurosa telefonata dell’Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia, Sua Eccellenza Monsignor Vincenzo Pelvi, che mi informava dell’attentato terroristico avvenuto in Afghanistan e, con paterno affetto, mi inviava a casa dei genitori di Alessandro Di Lisio. Intanto la notizia dell’agguato, in pochi istanti, faceva il giro del mondo e metteva in moto lo Stato Maggiore dell’Esercito e, nel contempo, le massime cariche dello Stato, il Presidente della Repubblica, della Camera e del Senato, tributavano gli onori al giovane paracadutista Alessandro. Anche la Camera dei Deputati con minuto di silenzio e un lungo applauso partecipava al grave lutto. Accompagnato dai vertici locali dell’Esercito, portavo ai genitori di Alessandro ed alle sue due sorelle il cordoglio e la vicinanza di tutta la Chiesa Ordinariato Militare in Italia che, con il Vescovo e i suoi Cappellani Militari, si stringevano a loro in un momento così doloroso. Da subito venivo colpito dalla loro determinazione e la fierezza di avere un figlio militare dell’Esercito Italiano, seriamente impegnato nelle missioni di pace e professionalmente realizzato nell’amata specialità dei paracadutisti. I genitori decidevano anche che i funerali solenni venissero celebrati a Campobasso, per permettere a tutti gli amici di partecipare mentre la camera ardente veniva allestita all’interno della caserma “ Gabriele Pepe”, sede del Comando Militare Esercito Molise. Sicuramente il momento più toccante e doloroso è stato ritrovarsi all’aeroporto militare di Ciampino quando, con in genitori e i familiari, abbiamo potuto riabbracciare Alessandro e pregare poi presso la camera ardente allestita all’Ospedale Militare Celio. Nel tardo pomeriggio del 16 luglio di tre anni fa lo abbiamo accompagnato nel suo ultimo viaggio a Campobasso dove, ad attenderlo da varie ore, vi erano centinaia di persone. Nella Caserma Pepe, che è la casa del soldato per molti molisani dal 1870, ha trascorso l’ultima notte, visitato, salutato e pianto da migliaia di concittadini. Ricordo come il Presidente della Regione, il Sen. Michele Iorio, con il Sindaco, il Sen. Luigi Di Bartolomeo, e tutta la popolazione vissero intensamente il proclamato lutto cittadino con partecipazione sincera, intensa, spontanea e grande commozione. E’ doveroso ricordare, infine, come durante la S. Messa in Cattedrale l’Arcivescovo Mons.Vincenzo Pelvi, amatissimo Padre e Pastore buono della Chiesa Ordinariato Militare, rispondendo alla domanda: “Qual è il segno che Alessandro c’è ancora? Da che cosa si vede che è ancora vivo?” affermò: “Il suo cuore, il suo amore è tra noi e ci rende più amici di prima”. E realmente, durante questi tre anni trascorsi senza Alessandro, abbiamo toccato con mano quanto sono vere queste parole. Ogni mese, nella data anniversario, celebrando la S. Messa, abbiamo constatato come i genitori di Alessandro sono diventati anche i genitori dei nostri soldati quotidianamente impegnati in missioni di pace e nella lotta contro la criminalità organizzata, considerati da tutti loro semplicemente mamma Dora e papà Nunzio. Poi, l’affetto, l’amicizia, la vicinanza di tantissimi campobassani e di molti, anche di regioni lontane, accompagnano quotidianamente i genitori di Alessandro che, di recente, durante l’annuale incontro ad Assisi , hanno anche consegnato a tutte le famiglie dei caduti in Afghanistan il gradito libro scritto soprattutto per ricordarlo e per farlo conoscere bene e meglio ai giovani d’Italia . Infatti, ora comprendiamo profondamente come il “nostro” Alessandro ha consegnato a tutti noi, soprattutto ai nostri giovani, una fiaccola da alimentare nel cammino bello e complesso del nostro tempo: non esiste altro segno dell’amore, se non quello di chi dona la propria vita per le persone più povere e deboli, con una fiducia senza riserve. Caro Alessandro, ai tuoi cari, ai tuoi colleghi, a noi tutti hai affidato una delicata e lungimirante consegna: ci hai detto che la vita richiede senso di responsabilità, spirito di dovere, dedizione continua (anche se non sempre riconosciuta!), testimonianza di valori vissuti con intelligenza e grande generosità e, a volte, anche con il sacrificio supremo di se. Grazie Alessandro!


9

Regione

14 luglio 2012

I numeri dell’Istat.

Alimenti più cari e carrello più vuoto CAMPOBASSO. Nel mese di giugno, l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC), comprensivo dei tabacchi, registra un aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente e del 3,3% nei confronti di giugno 2011 (era +3,2% a maggio). Il dato definitivo conferma la stima provvisoria. L'inflazione acquisita per il 2012 sale al 2,8%. L'inflazione di fondo, calcolata al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi, resta al 2,2%. Al netto dei soli beni energetici, il tasso di crescita tendenziale dell'indice dei prezzi al consumo sale al 2,3% (era +2,1% nel mese precedente). Rispetto a un anno prima il tasso di crescita dei prezzi dei beni è pari al 4,2%, dal 4,0% del mese precedente, e quello dei prezzi dei servizi si porta al 2,0% (era +2,1% a maggio). Di conseguenza, il differenziale inflazionistico tra beni e servizi aumenta di tre decimi di punto rispetto a quanto registrato a maggio. A giugno, il principale effetto di sostegno alla dinamica dell'indice generale deriva dall'aumento congiunturale dell'1,5% dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati, che determina una sensibile accelerazione del loro

tasso tendenziale di crescita (2,6%, dallo 0,8% di maggio). Per contro, un rilevante effetto di contenimento si deve alla flessione su base mensile dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-2,6%), per effetto del ribasso dei prezzi di tutti i carburanti. I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori aumentano su base mensile dello 0,2% e il tasso di crescita tendenziale sale al 4,4%, con un'accelerazione di due decimi di punto percentuale rispetto al dato di maggio 2012 (+4,2%). L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente e registra una crescita del 3,6% su quello corrispondente del 2011 (era +3,5% a maggio). Anche in questo caso sono confermate le stime preliminari. L'indice IPCA a tassazione costante (IPCA-TC) aumenta dello 0,1% su base mensile e del 2,5% in termini tendenziali. L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra una crescita dello 0,2% sul piano congiunturale e del 3,1% su quello tendenziale.

Matrimoni in crisi, aumentano le separazioni e calano i divorzi Nel 2010 le separazioni sono state 88.191 e i divorzi 54.160; rispetto all'anno precedente le separazioni hanno registrato un incremento del 2,6% mentre i divorzi un decremento pari a 0,5%. I tassi di separazione e di divorzio totale mostrano per entrambi i fenomeni una continua crescita: se nel 1995 per ogni 1.000 matrimoni erano 158 le separazioni e 80 i divorzi, nel 2010 si arriva a 307 separazioni e 182 divorzi. La durata media del matrimonio al momento dell'iscrizione a ruolo del procedimento risulta pari a 15 anni per le separazioni e a 18 anni per i divorzi. L'età media alla separazione è di circa 45 anni per i mariti e di 42 per le mogli; in caso di divorzio raggiunge, rispettivamente, 47 e 44 anni.

Questi valori sono in aumento per effetto della posticipazione delle nozze verso età più mature e per l'aumento delle separazioni con almeno uno sposo ultrasessantenne. La tipologia di procedimento maggiormente scelta dai coniugi è quella consensuale: nel 2010 si sono concluse in questo modo l'85,5% delle separazioni e il 72,4% dei divorzi. La quota di separazioni giudiziali (14,5%) è più alta nel Mezzogiorno (21,5%) e nel caso in cui entrambi i coniugi abbiano un basso livello di istruzione (20,7%). Il 68,7% delle separazioni e il 58,5% dei divorzi hanno riguardato coppie con figli avuti durante il matrimonio. L'89,8% delle separazioni di coppie con figli ha previsto l'affido condi-

viso, modalità ampiamente prevalente dopo l'introduzione della Legge 54/2006. Nel 20,6% delle separazioni è previsto un assegno mensile per il coniuge (nel 98% dei casi corrisposto dal marito). Tale quota è più alta nelle Isole (24,9%) e nel Sud (24,1%), mentre nel Nord si assesta sul 17%.

Gli importi medi, invece, sono più elevati al Nord (520,4 euro) che nel resto del Paese (447,4 euro). Nel 56,2% delle separazioni la casa è stata assegnata alla moglie, mentre appaiono quasi paritarie le quote di assegnazioni al marito (21,5%) e quelle che prevedono due abitazioni autonome e distinte, ma diverse da quella coniugale (19,8%).


10

Campobasso

14 luglio 2012

L’iniziativa.

Spending review, il 24 luglio la protesta dei sindaci Contro i tagli agli enti locali si è mobilitata l’Anci che porterà i Comuni di fronte al Senato CAMPOBASSO. La spending review non piace ai Comuni e i sindaci passano al contrattacco con una manifestazione che si terrà il 24 luglio di fronte al Senato, gestita dal Comitato direttivo dell'Anci ma aperta alla partecipazione di tutti i primi cittadini del Paese. Il cambio di rotta è maturato nei giorni scorsi e reso noto oggi al termine dei lavori di un Ufficio di presidenza dell'Associazione. Dure le parole del Presidente Graziano Delrio: "la sforbiciata prevista dal decreto è un'operazione fatta sulla carne viva dei Comuni - ha affermato - peraltro a 4 mesi dalla chiusura dei bilanci". Aspro anche il giudizio di Gianni Alemanno, che ha confessato di non capire l'entusiasmo dei parlamentari verso il provvedimento, soprattutto di quelli Pdl. Ma per il ministro Giarda il taglio sugli enti locali è pari soltanto al 3% del totale della spesa. Sulla manifestazione del 24 Delrio ha parlato

chiaro nel corso di una conferenza stampa indetta all'improvviso nella mattinata di oggi: "serve un deciso cambio di passo per far capire ai parlamentari che, oltre ai tagli lineari, la sforbiciata a Sanità e Trasporto pubblico locale già gravano fortemente sugli Enti Locali". Non a caso infatti i sindaci martedì mattina chiederanno di incontrare il presidente del Senato Renato Schifani e soprattutto avviare un dialogo di chiarimento con i

parlamentari. "Come sindaci non capiamo il giudizio positivo dato dalle forze politiche al decreto varato dal governo sul taglio dei costi", ha chiarito Delrio. Sui tagli ha poi aggiunto che "i Comuni nutrono fortissime perplessità sul metodo, pur condividendo la volontà del governo di azzerare gli sprechi e le inefficienze". Però, ha esortato, "bisognerebbe lavorare sui costi standard e invece verranno effettuati tagli lineari sul 23% della spesa cor-

Iniziativa a Pietracatella.

Una sfilata di auto d'epoca per i bimbi bosniaci PIETRACATELLA. In occasione delle manifestazioni estive domenica a Pietracatella si terrà una sfilata di auto d'epoca. La manifestazione è organizzata dall'associazione di volontariato Molise Sorriso che opera nel campo della cooperazione internazionale con progetti ed interventi comunitari nei confronti di sog-

getti più deboli. L'Onlus, dal 2005, si occupa di offrire ai bambini prevalentemente bosniaci la solidarietà delle famiglie molisane. Da diversi anni, tra i paesi del territorio molisano, anche Pietracatella - grazie alla disponibilità di alcune famiglie - ospita nel periodo estivo bambini che provengono dalle zone dell'ex Jugoslavia.

Per la pubblicità su questo giornale e su Quick Reporter la news in diretta Telefonare allo 0874 413631 E-mail: commerciale@lagazzettadelmolise.it

Tra le diverse iniziative da svolgere durante l'estate si terrà, domenica 15 luglio nella zona centrale del paese, una sfilata di auto d'epoca. L'appuntamento avrà inizio alle 12 con l'arrivo delle auto che, dopo un giro all'interno del paese, sosteranno al centro (via Fontanelle). L'associazione Molise Sorriso, nell'ambito del programma accoglienza, ha organizzato sempre a Pietracatella ‘La trattoria del bambino’. La manifestazione si svolgerà nella giornata di sabato 21 luglio, dalle 20 in poi, negli spazi del Centro della Comunità.

rente dei Comuni, taglio che equivale a un quarto del bilancio dei Comuni e che si aggiunge agli 8 miliardi di riduzione già operata nel corso degli ultimi due anni. Il quadro invece è ancora peggiore se confrontiamo il periodo 2007-2013, nel quale - ha puntualizzato Delrio - il contributo dei Comuni è stato pari a 22 miliardi di euro". A buttare acqua sul fuoco pensa il ministro per i Rapporti col Parlamento, Piero Giarda, per il quale, ha riferito ieri da Radio Rai, i tagli agli enti locali ammonterebbero solo a circa 7,5 miliardi, "pari al 3% del totale della spesa, cosa certamente non piacevole, ma si tratta sempre solo del 3%". Giudizio lusinghiero poi del titolare della Salute, Renato Balduzzi, per il quale il decreto sulla spending review "é migliorabile in Parlamento ma segna una svolta per la metodologia con cui sono stati fatti gli interventi"

Santo Stefano, il cartellone della festa patronale CAMPOBASSO. Il Comitato feste ha reso noto il cartellone degli eventi in occasione della festa patronale di Santo Stefano, la frazione di Campobasso a pochi chilometri dal capoluogo. Come è ormai tradizione il 3 agosto si celebra la festa in onore di S. Stefano, il santo patrono della frazione, che oltre all’aspetto puramente religioso da sempre ospita appuntamenti di intrattenimento. Come di consueto il 3 agosto sarà celebrata la Santa Messa (ore 11.30) e la processione del santo patrono per le vie della frazione (ore 18.30). L’appuntamento con i fuochi pirotecnici è fissato in due momenti: alle 18.30 e a mezzanotte. Anche quest’anno il Comitato feste ha voluto dividere lo spettacolo serale, con inizio alle 21.00, in due momenti, quello musicale con una cover band di Vasco Rossi e quello comico con la presenza del duo comico italiano di "Colorado" e "Zelig", Gigi & Ross. Il programma delle feste ha però inizio giovedì 2 agosto alle 21.00 con la rappresentazione teatrale "La bonaneme a'ppite a lu lette" della compagnia "I marrucini", prosegue sabato 4 agosto con lo spettacolo musicale del gruppo "Do re mi fai ballare" e termina domenica 5 agosto con la festa dei bambini tra giochi e musica alle 17.00 nella piazza antistante la chiesa parrocchiale Santa Maria di Loreto. Stand gastronomici faranno da cornice a tutte le serate di festa.


11

Campobasso

14 luglio 2012

Psr, per le domande c’è tempo fino al 15 ottobre La proroga è stata decisa dall’assessorato regionale all’Agricoltura

CAMPOBASSO. L’assessorato all’Agricoltura della Regione Molise ha stabilito di spostare al 15 Ottobre 2012 il termine ultimo di presentazione delle domande per l'ammissione ai benefici previsti dalla Misura 3.1.1 del PSR 2007/2013 “Diversificazione verso attività non agricole” – Azione 4 “Investimenti funzionali alla produzione e alla vendita di energia da fonti rinnovabili.” La misura 3.1.1 ha l’obiettivo di valorizzare le fonti di energia alternative rinnovabili di origine agricola, zootecnica e agroindustriale. L’intervento, destinato agli imprenditori agricoli singoli o associati titolari di aziende con sede operativa nel territorio regionale, punta ad incentivare la realizzazione di impianti di produzione di

Diminuisce il numero delle aziende agricole, ma cresce la dimensione media. Circa il 99% delle aziende agricole fa ricorso a manodopera familiare. Il 30,7% dei capi azienda è di sesso femminile. Ancora bassa l'informatizzazione delle aziende agricole italiane: meno del 4% utilizza Internet per la gestione delle coltivazioni o degli allevamenti o per i servizi amministrativi. Sono 233mila i lavoratori stranieri impiegati nelle aziende agricole italiane, di cui il 57,7% proviene da Paesi dell'Unione Europea, mentre il 42,3% da Paesi extra Ue. Il primato della produzione biologica va al Mezzogiorno, dove si trova il 63% delle aziende impegnato in questo tipo di attività. Le tappe Entro luglio: sarà disponibile un volume cartaceo contenente 84 tavole statistiche con i principali risultati strutturali a vari livelli territoriali e di confronti storici. Tale volume, in formato PDF, sarà visualizzabile anche sul web. Entro luglio: sarà possibile, per i ricercatori, accedere gratuitamente ai dati elementari Entro settembre: sarà disponibile attraverso il web il "Censimento in breve", uno strumento per visualizzare una selezione di tavole in for-

biogas alimentati da biomasse per la produzione e vendita di energia elettrica o in cogenerazione (termico-elettrica). Gli interventi finanziati dal bando mirano a favorire il risparmio energetico nell’attività agricola, l’utilizzo di reflui zootecnici che possono essere causa di inquinamento delle acque, dei sottoprodotti dell’attività agricola e agroindustriale e l’applicazione dell’innovazione tecnologica agli impianti di produzione di energia elettrica o termica ed elettrica in cogenerazione. La realizzazione di impianti che utilizzano fonti energetiche di provenienza agricola e zootecnica non solo contribuisce a ridurre gli effetti dei cambiamenti climatici, in linea con gli obiettivi europei del “Pacchetto clima” 20-20-20, ma consente

anche di svolgere, prioritariamente in forma associata, un’attività imprenditoriale e di integrare il reddito aziendale, esaltando la multifunzionalità dell’azienda agricola. le bioenergie siano per le aziende agricole un’importante opportunità di diversificazione. Il settore agrienergetico è, infatti, in una fase decisiva che può aprire nuove, promettenti prospettive nel Molise, permettendo all'agricoltore di attivare nuove, preziose fonti di reddito.

Angela Fusco Perrella

Censimento dell’agricoltura, i risultati definitivi mato semplificato contenenti informazioni, in aggiunta al Datawarehouse. Entro settembre 2012: sarà

disponibile attraverso il web un sistema di grafici personalizzati, dinamici e interattivi, dei dataset di I.Stat su

una selezione di tavole. Nel corso del 2012: saranno realizzati dei volumi tematici in formato elettronico che ap-

profondiscono argomenti specifici rilevati dal Censimento e un cofanetto relativo agli atti del Censimento.



ANNO VIII - N째 164 - SABATO 14 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA Redazione: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168 e-mail: redazione@lagazzettadelmolise.it

30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it



Isernia

15 14 luglio 2012

Neuromed, posta la prima pietra della nuova struttura Con migliori servizi, più attività di ricerca e ulteriori investimentisi aprono molte nuove opportunità di lavoro e di cura made in Molise

POZZILLI. Posta la prima pietra del nuovo edificio di 11mila metri quadrati del Neuromed che affiancherà la struttura esistente. L’Istituto da oltre 30 anni è sinonimo di ricerca e servizi clinico-sanitari altamente qualificati nel settore delle neuroscienze: giunge ormai al suo terzo step evolutivo all’insegna dell’avanguardia clinica e tecnologica. Nei prossimi 18 mesi, dunque, si lavorerà alacremente per la realizzazione di quattro piani, su una superficie di circa mastodontica, per un valore di 20 milioni di euro che favorirà, oltre all’arricchimento dell’offerta sanitaria dell’Istituto, anche un innalzamento qualitativo in termini di innovazione tecnologica e ricerca scientifica. L’investimento si inserisce infatti nel più ampio contesto del contratto di sviluppo “Hospital and Health Services – Servizi avanzati di diagnostica e oncogenomica, presentato al Ministero dello Sviluppo Economico e alle Regioni Molise e Campania in partenariato con altre strutture cliniche presenti in Campania.

Diversi i nuovi centri ad alta specializzazione che troveranno spazio nella nuova struttura, tra cui un Centro per la medicina del sonno, un Centro per lo studio e la cura del piede diabetico, un Centro sul coma per lo studio dei disturbi cognitivi e della coscienza, un Centro di diagnostica genetico-molecolare per l’esplorazione del genoma e dell’epigenoma in oncologia, un Laboratorio di Analisi Biomeccanica Multifattoriale. L’ampliamento della struttura consentirà l’acquisizione di nuove attrezzature e la creazione di sale “ibride” innovative, senza dimenticare l’ampliamento delle palestre del reparto di riabilitazione o il Laboratorio di Analisi del Movimento per lo studio avanzato della biomeccanica. Il nuovo intervento sarà, infine, dal punto di vista dei materiali utilizzati e degli impianti installati, rispettoso dei criteri ambientali e paesaggistici e si avvarrà di nuovi sistemi costruttivi in grado di garantire elevati standard in termini di isolamento acustico, termico, di eco biocompatibilità e di antisismicità. Si confida pure in migliori scenari occupazionali, proprio quando la sanità pubblica subisce tagli e impone licenziamenti a raffica. Alla cerimonia hanno presenziato il presidente dell’Neuromed Erberto Melaragno e il direttore scientifico Luigi Frati, il sindaco di Pozzilli Nicandro Tasso, il presidente della Regione Molise Michele Iorio. Alla presenza di Giuseppina Patriciello, madrina della cerimonia, il vescovo della diocesi di Isernia e Venafro, Salvatore Visco, ha posto la prima pietra dopo averla benedetta.

Domani a Macchiagodena la rievocazione della mietitura MACCHIAGODENA. Domani, in occasione della Madonna del Carmine, si terrà l'edizione 2012 della tradizionale Festa della mietitura, organizzata dall'Associazione Culturale “Il Tratturo”, promotrice di diverse attività nel comune di Macchiagodena.Al centro della festa la dimostrazione delle pratiche della mietitura del frumento in uso prima della meccanizzazione agricola otto-novecentesca con costumi tradizionali del paese. L’inizio della manifestazione è prevista per le ore 16, in località Palestrina. Nel pomeriggio si procederà alla realizzazione della prima fase, che consiste nel rito della mietitura del grano fatta a mano ma verranno anche utilizzati mezzi agricoli ed attrezzi manuali risalenti all’ epoca del dopoguerra. Il grano veniva tagliato con una falce dentata pressappoco a metà dello stelo. Il lavoro iniziava all’alba. Le donne portavano in capo un fazzoletto (ru maccatur) per proteggersi dal sole, mentre gli uomini guarnivano le dita con cannelli fatti di canna tagliata per evitare ferite di falce o punti d’insetti. Si mieteva generalmente disponendosi in file. I biondi covoni venivano a suo tempo, trasportati sull’aia con carri trainati da buoi per raggrupparli per poi comporre “lu pgnon”, pronti per la trebbiatura. Questa fase prevedeva un ricco banchetto con le leccornie del tempo, salsiccie, peperoni e polenta, il tutto accompagnato da canti e balli. Le antiche tradizioni popolari costituiscono un’importante risorsa per la cultura locale. Pregnanti restano le usanze legate ai cicli stagionali come questa che scandiscono la vita contadina: “Questa manifestazione – conferma il presidente Nicola De Cesare – nasce con uno scopo ben preciso, quello di far conoscere gli usi e mestieri di un passato non lontano, spesso dimenticati o sconosciuti e dal forte valore sociale e culturale. L’evento inserito nel programma delle rappresentazioni, si pone anche l’obiettivo di coinvolgere gli abitanti e di valorizzare il territorio, oltre che riscoprire le tradizioni e gli antichi mestieri di un tempo”.

Crisi, Brasiello alle imprese:“Con coraggio, andiamo verso il futuro” ISERNIA. A seguito della partecipazione alla 135a assemblea dei presidenti delle Camere di commercio d’Italia, il numero uno dell’ente camerale di Isernia si rivolge agli imprenditori pentri con un messaggio di speranza e di coraggio: “Le Camere di commercio italiane sono chiamate a dare il loro contributo per aiutare l’Italia a risollevarsi. Consapevoli di avere radici profonde. Radici di un sistema coeso che è cresciuto nel tempo, al passo con lo sviluppo economico e sociale dei territori. Assecondandolo e favorendolo, secondo una logica funzionale. Per questo – continua – siamo impegnati attivamente a fianco dei nostri imprenditori. La cattiva Impresa come la cattiva politica produce danni permanenti, spegne le energie migliori, scoraggia elementi più aperti, premia chi rinuncia al rischio, alimenta la corruzione. Rovesciare questo scenario è un imperativo categorico”. A tal proposito, affonda Luigi Brasiello, “I veri imprenditori (…) scommettono sui propri talenti per far nascere qualcosa che prima non c’era. Qualcosa di più grande, di più bello, di più utile. Mai da soli. Sempre insieme ad altri. Perché l’imprenditore sa essere “contagioso” nella ricerca di sempre nuovi orizzonti. L’impresa è questo: uno stile di vita. Per chi la guida e per chi ci lavora. Ecco perché – rilancia – va messa al centro del futuro del nostro territorio”, senza tuttavia cedere all’antipolitica, perché esempi di buona amministrazione “ci sono e vanno valorizzati. Chi accetta la sfida del mercato va sostenuto, non penalizzato. Ecco perché, insieme alla rappresentanza delle imprese, chiediamo alla politica una sola cosa: di lasciarci lavorare, di farci fare ciò che sappiamo fare e che serve al nostro territorio”. Il presidente della Camera di commercio di Isernia, candida il proprio ente a “casa comune delle imprese, senza divisioni tra settori, territori, realtà più grandi e imprese più piccole. É questo – annuncia – l’unità, il valore fondamentale per superare ogni crisi. Restando uniti possiamo contribuire, in modo determinante, alla costruzione di un paese nuovo. Capace finalmente di liberare le speranze custodite nel suo passato. Chi vuol essere generoso verso il futuro deve cominciare a dare tutto al presente. Con spirito di sacrificio – conclude Brasiello – per arrivare, con coraggio, nel futuro”.


16

Termoli

14 luglio 2012

Lommano: “Perché non io a dirigere lo Zuccherificio?” Lorenzo Lommano, funzionario regionale, si dice pronto a svolgere gratuitamente allo Zuccherificio del Molise le mansioni dell'amministratore Alfieri. E, per questo, ha scritto una lettera aperta al presidente Iorio. "Lei è a conoscenza del mio forte legame al Molise, di come io amo questa Regione, di come sono attaccato al mio lavoro. Vengo al dunque: ho letto sulle pagine della Gazzetta del Molise che il dott. Alberto Alfieri nominato amministratore dello Zuccherificio del Molise, percepirebbe 24 mila euro al mese + le spese. A questo, ho letto che bisogna poi aggiungere anche la somma di € 45 mila euro versate da aprile ad oggi alla società esterna Tempoges che collabora con lo stesso Alfieri. Senza nulla togliere a questo “scienziato”, Le comunico che lo scrivente si rende disponibile a ricoprire gratuitamente l’incarico di amministratore dello Zuccherificio del Molise in sostituzione del dott. Alfieri, perché ha da anni specifica competenza e maturata esperienza professionale sui Consorzi Industriali ma anche, perché è funzionario della Regione Molise e quindi senza ulteriori oneri e costi per la stessa. Questa mia richiesta poi, consolida quello che in più occasioni e circostanze Lei, Sig. Presidente Iorio ha ribadito, e cioè che bisogna premiare le persone che hanno “titoli e meriti”, pensiero questo nuovamente espresso ultimamente sempre da Lei, anche nell’in-

contro tenuto nella Piana dei Mulini. Per sostenere la sua tesi, Le comunico che sono plurilaureato (non è né vanto, né fanatismo e né presunzione), sono cioè in possesso di una laurea in Giurisprudenza e di una laurea in Scienze Economiche, ovvero, a sentire molti dei miei colleghi, titolato e competente in materie giuridiche ed economiche. Con l’incarico di amministratore dello Zuccherificio del Molise, non verrebbero penalizzate le maestranze e quindi non ci sarebbero licenziamenti (attualmente ne sono previsti 29), si risparmierebbero le centinaia di migliaia di euro di Alfieri e Tampoges, si assumerebbe una diversa strategia di gestione sull’occupazione e sulla ripresa. Sig. Presidente Iorio, per poter al meglio svolgere l'incarico di amministratore dello Zuccherificio, mi avvarrei per la specifica competenza professionale unicamente (senza voler far torto a nessuno degli altri disoccupati della nostra Regione) della collaborazione di un giovane molisano, dell’unica individualità esterna, e cioè di un “laureato in Ingegneria Industriale” attualmente, ripeto, disoccupato. Con questo giovane ingegnere disoccupato e senza presunzione, saremmo nelle condizioni di salvare e rilanciare lo Zuccherificio, di salvaguardare i posti di lavoro di tanti padri di famiglia che è la cosa più importante, di far risparmiare centinaia di migliaia di euro alla Regione Molise".

Bambini diabetici, un’associazione positiva TERMOLI, L’A.G.D.M.- o.n.l.u.s. ha organizzato dal 30 giugno al 6 luglio 2012 un Campo Scuola per bambini diabetici molisani che si è tenuto a Orosei (NU) c/o l’Hotel “Moresca”, ospitati dalla ADIG Sarda (Associazione Diabete Infantile e Giovanile), rappresentata dal Presidente Nazionale della F.D.G. dr. Antonio Cabras, con la propria equipe medica diretta dalla dott.ssa Margherita Chessa. Il Campo Scuola è stato finanziato dall’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Molise e dall’A.G.D.M.- onlus. Il tutto si è reso possibile anche per la collaborazione del Direttore Generale delll’A.S.Re.M. per la sua sensibilità dimostrata alle problematiche di questi bambini. Al Campo Scuola hanno partecipato bambini diabetici con un’infermiera e le volontarie dell’Associazione. La finalità del Campo Scuola è stata quella di perseguire il raggiungimento di obiettivi peculiari, oltre a quella di permettere ai bambini di vivere serenamente un periodo di vacanza. E’ stata effettuata una valutazione delle conoscenze pratiche del diabete, all’inizio e alla fine del soggiorno. È ormai dimostrato che nei ragazzi che parteci-

pano ad un campo di istruzione si ha una riduzione dei ricoveri ospedalieri per complicanze acute (ipoglicemie gravi e chetoacidosi diabetica) con notevole risparmio per il SSN. L’analisi delle valutazioni delle conoscenze effettuata prima e dopo il Campo Scuola ha evidenziato una buona conoscenza di base delle problematiche della malattia diabetica e un diverso vissuto della stessa. Ciò è scaturito, a nostro avviso, dal confronto con altri bambini e da altri fattori quali: lasciare casa forse per la prima volta; imparare a fronteggiare senza pericolo le attività previste; condividere le esperienze; cominciare a responsabilizzarsi per autogestirsi; fare una buona vacanza. Va, in ultimo, evidenziato che il Campo Scuola ha significato un momento di arricchimento e di crescita culturale per tutti i giovani diabetici ed accompagnatori. Il Presidente Venditti - conclude - informando tutti che l’Associazione continuerà il suo percorso formativo, con Convegni e Manifestazioni volti a spiegare e a far conoscere meglio la patologia, lo stato della ricerca permettendo ai bambini di vivere il più possibile una vita normale.

Termoli.

Con i lavoratori della Fiat in piazza contro Marchionne "Basta con i ricatti di Marchionne, i licenziamenti, le decurtazioni di salario, le delocalizzazioni, la C.I.G. le discriminazioni sindacali". Così il Partito della Rifondazione comunista che ha indetto per domenica, in piazza Monumento a Termoli, una pubblica assemblea delle lavoratrici e lavoratori del gruppo Fiat. "Siamo di fronte ad un segno estremo dell'arroganza padronale. Quella stessa arroganza che accomuna oggi la Fiat di Marchionne e il governo Monti: entrambi si sentono oltre e al di fuori delle regole. Entrambi esecutori di un progetto globale di eliminazione di qualsiasi 'orpello legislativo' che possa impedire i propri interessi, sia essa lo Statuto dei Lavoratori, sia essa la Costituzione Repubblicana. Siamo di fronte ad una emergenza democratica e sociale che trova solo pochi altri esempi nella storia di questo paese, ed è compito di una sinistra degna di questo nome mettere in campo tutte le iniziative per porre un argine allo scempio in atto. Siamo oramai nel vivo del tentativo di utilizzare la crisi come strumento costituente di una nuova era in cui si ridisegnato rapporti di forza e relazioni sociali, i cui paradigmi sono da rintracciare in un continuo livellamento verso il basso delle condizioni materiali di vita dei lavoratori e in una continua escalation dell'arroganza padronale nazionale e transnazionale. Alla manifestazione saranno presenti e interverranno rappresentanti dei lavoratori della Fiat Powertrain di Termoli, Fiat di Pomigliano d’Arco, Fiat-.Sata di Melfi, Sevel Val di Sangro, Irisbus Iveco Valle Ufita (Av). Sono stati invitati i rappresentanti politici di Idv, SeL e Pdci e i consiglieri regionali del centro sinistra. Concluderà i lavori dell’assemblea Roberta Fantozzi della segreteria nazionale del Prc e responsabile del dipartimento lavoro.


17

Termoli

14 luglio 2012

LA POLEMICA

La Uil sul Bambin Gesù “Perché chiuderlo?” LARINO. Con delibera di giunta regionale n. 752 del 05.07.2012 il direttore generale dell’Asrem ha revocato la convenzione siglata con il Bambin Gesù e, di conseguenza, viene di fatto dichiarata la chiusura - per la data del prossimo 30 settembre - del centro pediatrico presente presso l’ospedale “Vietri” di Larino: e tutto questo nonostante i numeri ne evidenzino un bilancio positivo". Lo sostiene la responsabile della Uil, Tecla Boccardo. "A fronte di tale paradossale ed incomprensibile scelta, una riflessione generale parte spontanea - sostiene il segretario regionale Uil fpl – anche in considerazione del fatto che in questa ”calda estate” le strutture sanitarie private molisane, sembrano attraversare contrapposte situazioni. E' fondamentale rendersi conto del valore aggiunto che la struttura del “Bambin Gesù” può apportare alla nostra regione ponendosi - così come altre realtà – come un fiore all’occhiello per il Molise, per di più utilizzando una struttura già esistente come

Colletorto

Open tour femminile il sedicesimo singolare di tennis Il circolo Tennis Colletorto in collaborazione con il Circolo Tennis di S. Croce di Magliano è lieto di invitarLa alla conferenza stampa di presentazione del 16° Torneo Tennis Nazionale OPEN TOUR femminile singolare “REGIONE MOLISE”, sabato 14 luglio 2012 alle ore 18:00, presso la sala consiliare del Comune di S. Croce di Magliano. Il Torneo si svolgerà presso il campo da tennis di S. Croce di Magliano, in Via Carducci, dal 21 al 29 luglio. Il 29 luglio, a partire dalle ore 17:00, si disputerà la finale. La partecipazione di tutti è gradita.

quella del “Vietri” di Larino che rappresenta uno dei gioielli del patrimonio immobiliare sanitario regionale. Tale centro – aggiunge Tecla Boccardo - unitamente al potenziamento degli altri servizi pubblici sanitari di eccellenza del “Vietri” potrebbe essere il primo esempio di sperimentazione dell’integrazione funzionale e di perfetta convivenza pubblico/privato. e’ una possibilità che deve essere utilizzata al meglio non distrutta! Non si può trascurare, infatti, di considerare che non solo il pubblico, ma anche il privato che ha bussato alla porta del Molise, è sostenuto con il denaro pubblico molisano; i servizi pubblici - chiude la rappresentante sindacale della Uil - rappresentano la più grande impresa regionale e, dunque, è evidente, che, in essa stessa occorre cercare le migliori soluzioni per superare questi momenti di crisi che colpiscono l’Europa intera ed in particolare la regione Molise!".

Termoli.

Litorale sicuro, i controlli della Polizia TERMOLI. 81 persone identificate, 51 mezzi controllati e 9 infrazioni al codice della strada contestate. Questo l’esito dei controlli nella nottata di ieri, 12 luglio, da parte delle pattuglie di Polizia. Sono anche stati controllati 3 esercizi pubblici cittadini in collaborazione con i vigili urbani e accertate alcune violazioni legate all’occupazione di suolo pubblico. E’ la prima notte di una lunga serie che rientrano nel progetto “Litorale sicuro 3”, volto a contrastare gli episodi di microcriminalità (borseggi, furti) esplosi recentemente. Questo piano di controllo straordinario andrà avanti per tutto il periodo estivo.

Travaglini: “Acqua, bisogna risparmiare” MONTENERO DI BISACCIA. Il Sindaco Nicola Travaglini avvisa la cittadinanza che a seguito della sensibile carenza idrica in atto e data l’esiguità delle risorse di approvvigionamento, è fatto divieto assoluto di utilizzare l’acqua potabile per i seguenti impieghi: irrigazione di orti e giardini, parchi, vivai e piantagioni, lavaggio di automezzi, cortili e strade o per il riempimento di piscine, e per tutti gli altri usi impropri, diversi da quello alimentare, igienico-sanitario e di pubblica utilità. “Faccio appello alla sensibilità della cittadinanza – afferma Travaglini – affinché segua quanto riportato nell’avviso pubblico che è stato affisso negli appositi spazi comunali. La momentanea carenza delle risorse idriche ci obbliga ad un utilizzo parsimonioso dell’acqua potabile: chiedo quindi ai monteneresi di impiegare questa preziosa risorsa solo per gli usi consentiti e strettamente necessari”.


18

Spettacolo

14 luglio 2012

Teatro

Moliart presenta Eleonora Danco in un doppio monologo in romanesco e italiano

“Le Troiane”, tour di successo di Charles N. Papa

CAMPOBASSO - Toccherà ad Eleonora Danco, dopo Maurizio Santilli, portare in scena il suo spettacolo in piazzetta Palombo il prossimo 17 luglio. Sarà un doppio monologo, in romanesco e italiano “Me vojo sarvà/Nessuno ci guarda”. Il piccolo cartellone è realizzato dall’associazione Moliart.

Gli appuntamenti estivi con i live di Simone Sala Prende il via questa sera a Sepino, il tour estivo di Simone Sala. Poi il 21 a Roma, il 28 a Gaeta, il 6 agosto a Santa Maria di Canneto, l’11 a Vinchiaturo, il 12 a Termoli, il 17 a Frosolone, il 22 ad Isernia, il 31 una registrazione per la trasmissione di Sky “Wedding planner”, e chiude il 12 settembre al Campidoglio,

Cartellone CAMPOBASSO - Quasi tutto pronto per la nuova edizione del Festival del Teatro Popolare che si terrà al parco di via Lombardia dal 19 luglio al 10 agosto. Il primo appuntamento è con uno spettacolo di danze tradizionali “Il viaggio misterioso” dell ASD balletto del Molise.

CAMPOBASSO – Archivita la stagione teatrale 2011/12 del teatro Savoia, si punta l’attenzione ora, sullo spettacolo che ha chiuso il cartellone, e che per la prima volta è stato inserito in una stagione teatrale quale quella realizzata dalla Provincia: “Le Troiane”, una co-produzione tra Fondazione Teatro Savoia e Fondazione Cultura della Regione Molise . La peculiarità è proprio la sinergia tra due Enti preposti alla promozione del teatro. Nello specifico, la messa in scena di uno spettacolo prodotto in Molise con molti attori molisani, è un passo verso l’abbattimento della stantia scena culturale molisana, nella quale, ogni aspirante attore vede abbattere tutte le velleità artistiche per la mancanza di possibilità d’apprendimento, per l’assenza di una scuola di teatro stabile. Il nomadismo verso le grandi città dove poter studiare è ovvio, però poter poi tornare in Molise e poter recitare in una produzione locale, è, di rimando, gratificante per il territorio. Il tour dello spettacolo toccherà oggi il teatro Romano di Falerone, l’11 agosto l’Arena Plautus di Sarsina, il 12 agosto a Vico del Gargano. In scena i molisani Diego Florio, Marco Caldoro, Paola Cerimele, Simone Vaio, Antonella Piccolo, Chiara Cavalieri.

Lo spettacolo, co-prodotto dalla Fondazione Teatro Savoia e dalla Fondazione Molise Cultura della Regione Molise, oggi a Roma

Agenda. Dove si balla questa sera

Il Grande Fratello propone ancora ambiziosi talenti RIPALIMOSANI - Stasera il Blue Note music club propone lo schiuma party, immancabile serata estiva per la gioia dei presenti. In consolle Raf e Angelo Frezza. Info 337667648 e 087439530. VINCHIATURO - Oggi presso il parco Quiri, il Move disco village presenta disco summer 2012. In consolle Fefè, Luca Pizzuti, Alex C., Andrea Barletta, Matteo Tronca, Francesco Colombo. Info 3391078305. TERMOLI - Dall’edizione numero 11 del Grande Fratello, questa sera presso la Cala dei Longobardi ospite Alessandro Marino. L’ex gieffino si esibirà con il suo violino. In consolle Alex Fun, Enzo Masotti, Pietro Rama, Pedro Ricio. Info 3484519258.


ANNO VIII - N° 164 - SABATO 14 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

SPORT

30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it

Serie D, la matricola Termoli fa sul serio e inizia a pensare in grande

Il difensore Varchetta è conteso da due molisane: piace all’ Isernia e all’Agnone

In casa Termoli si lavora incessantemente per allestire la rosa che sarà ai nastri di partenza del prossimo campionato di serie D. Il direttore sportivo Pino De Filippis sembra ormai contagiato dall’entusiasmo che si respira nella piazza giallorossa che, dopo tanti anni, si affaccia nuovamente in un torneo interregionale. Un ritorno in grande stile, almeno questa sembra essere l’impressione ricevuta dai primi colpi di mercato che la società presieduta da Nicola Cesare ha messo a segno in questi giorni. L’operatore di mercato del Termoli conferma le sensazioni comuni: “Dobbiamo toglierci delle belle soddisfazioni e fare un campionato importante. La società ha chiesto la disputa di un torneo di assestamento per poi provare a vincere nella prossima stagione ed approdare finalmente nei professionisti, un sogno che Termoli insegue da tantissimo tempo”. A PAG. 22

Alessandro Varchetta in queste ore è corteggiato da due molisane. Da un lato c’è l’Isernia che lo vedrebbe bene al fianco di Adamo Digno, che dovrebbe essere riconfermato nel pacchetto arretrato biancoceleste. Il diesse Enzo Agliano ha parlato con Simone Perrotti il procuratore del difensore centrale campano e potrebbero esserci i margini per un accordo tra le parti ma nella trattativa sembra essersi inserita anche l’Olympia Agnonese interessata all’ex Trivento così come lo è del suo ex compagno di reparto Antonio Minadeo il quale è un pallino del presidente onorario del club granata Rocco Sabelli. I vertici alto molisani hanno però incontrato nei giorni scorsi al Civitelle l’esperto centrale ex Ancona Doudou ma il divario tra la domanda e l’offerta al momento sembra piuttosto ampio e difficile da colmare. A PAG. 22



21

Sport

14 luglio 2012

Lega Pro – seconda divisione

Lupi, inviati i documenti mancanti alla Co.Vi.Soc. Nella giornata di ieri il vicepresidente Gaudiano Capone è stato in banca e al comune di Campobasso per ricevere il necessario che ha poi spedito agli organi competenti: manca solo il ricorso che dovrà essere presentato entro lunedì Il cerchio si è finalmente chiuso. E questa volta non dovrebbero esserci più dubbi. Nella giornata di ieri è stato il vicepresidente Gaudiano Capone a recarsi a Campobasso per mettere a punto gli ultimi dettagli e definire la situazione. Il dirigente rossoblù si è recato prima presso la Bls del capoluogo di regione dove ha ritirato la documentazione attestante la copertura fideiussoria di 300.000 € e successivamente a Palazzo San Giorgio. La licenza d’uso è stata la preoccupazione maggiore della società molisana, ma anche questo

Il presidente.

Macalli stoppa la riforma “Ci saranno prima e seconda divisione” Al momento delle 77 squadre aventi diritto alla Lega Pro ne sono rimaste solo 58 Triestina, Piacenza, Pergocrema, Taranto e Giulianova si erano già arrese, non presentandosi neppure all’appuntamento con l’iscrizione alla prossima stagione di Lega Pro. Mercoledì – si legge su Resport.it – la Covisoc ha tenuto “tra color che son sospese” altre nove società: Andria, Como, Foggia, Siracusa e Treviso in Prima divisione; Campobasso, Casale, Spal e Valle d’Aosta in Seconda. Non solo. Tra le bocciate al primo turno ci sono anche Hinterreggio, Sudtirol e Prato, che devono risolvere problemi relativi all’impiantistica, i meno seri rispetto a chi ha invece materialmente bisogno di soldi per non essere cancellate dal professionismo. Tra i club che furono segnalati come ‘inadempienti’ già dal direttivo della Lega Pro, dunque, solo Latina e Chieti hanno regolarizzato la propria posizione. “Tutte le società che non hanno superato il primo scoglio della Covisoc, comunque, hanno tempo sino al 16 luglio per sistemare la loro posizione. Spero che il numero di queste società possa diminuire”, ha detto il presidente della Lega Pro, Mario Macalli,

insistendo su di un concetto: “Comunque sia, ci saranno Prima e Seconda divisione”. Un’affermazione che pare mai come in questo caso di facciata, visto che al momento, numeri alla mano, delle 77 squadre aventi diritto a partecipare alla prossima Lega Pro ne sono rimaste soltanto 58. Ora, assodato che i club che sono stati bocciati dalla Commissione criteri infrastrutturali dovrebbero recuperare senza troppi problemi, la situazione rimane comunque apertissima. Perché la quota fatidica per stravolgere i format dei campionati, come - seppur in maniera informale - è ormai chiaro da un pezzo, è 66 squadre. In tal caso, infatti, si potrebbe optare per un’unica Lega Pro con tre gironi da 22 partecipanti l’uno. Anche perché una Seconda divisione quest’anno, con la certezza di una riforma già programmata per la stagione seguente, potrebbe svolgersi con una formula grottesca: un solo raggruppamento con un numero altissimo di promozioni ed altrettante retrocessioni da una categoria che verrà poi cancellata. Fino al Consiglio federale del 19 luglio, però, siamo ancora nel campo delle ipotesi. (resport.it)

scoglio sembra essere stato superato positivamente. Il sindaco Di Bartolomeo e l’assessore Cimino hanno consegnato nelle mani di Gaudiano Capone l’atto con cui si è certificato l’agibilità dello stadio. Entrambe le questioni, dunque, sono state risolte positivamente. Successivamente il vicepresidente ha inviato via fax, dal capoluogo di regione, tutta la documentazione, attestante la copertura della fidejussione e la licenza d’uso, alla Co.vi.Soc. e a Firenze. Le fotocopie dei nuovi documenti prodotti saranno allegati al ricorso che si sta approntando in questo ore. L’ultimo passo, dunque, riguarda la formulazione del ricorso che dovrà essere presentato entro la giornata di lunedì. Probabile il sodalizio rossoblù attenderà l’ultimo giorno utile per la consegna ufficiale alle autorità competenti. Al momento, dunque, sem-

brano non esserci dubbi sulla partecipazione del Campobasso al prossimo campionato di seconda divisione. Anche se la presentazione della domanda d’iscrizione incompleta in prima istanza, causerà almeno 1 punto di penalizzazione, oltre ai 9.000 € che bisognerà versare come tassa per il ricorso. Ad ogni modo per l’ufficialità, come ripetuto più volte, bisognerà attendere giovedì 19 luglio quando il Consiglio Federale della Figc renderà noti gli organici di Lega Pro. Solo successivamente la società rossoblù, una volta avuta la certezza di prendere parte la prossima stagione al campionato di seconda divisione, inizierà l’opera di organizzazione, sia societaria, sia tecnica. Al momento l’unica certezza è rappresentata da Eduardo Imbimbo che dovrebbe sedere nuovamente sulla panchina rossoblù.

Ex rossoblù.

Il difensore Masullo è stato ingaggiato dalla Paganese di mister Grassadonia Il tecnico della Paganese Gianluca Grassadonia, che ha condotto la compagine campana in prima divisione, ha chiamato a sé un altro ex del settore giovanile della Salernitana: si tratta di Roberto Masullo, 20enne difensore nativo di Cava de’ Tirreni che vestirà l’azzurrostellato dopo aver giocato la scorsa stagione tra Campobasso e Brindisi, ‘rifiutando’ in estate il neo nato Salerno Calcio. Due ex portieri del Campobasso, invece, Valerio Senatore e Raffaele Ioime, stanno prendendo parte ad uno stage per numero uno in attesa di trovare una sistemazione per la prossima stagione.


22

Sport

14 luglio 2012

Calcio serie D

Termoli, un ritorno in grande stile I primi colpi di mercato hanno dato subito l’impressione che la matricola giallorossa voglia recitare un ruolo da protagonista Il diesse De Filippis frena gli entusiasmi: “Dobbiamo fare un campionato importante ma di assestamento per poi tentare di vincere nella prossima stagione”

In casa Termoli si lavora incessantemente per allestire la rosa che sarà ai nastri di partenza del prossimo campionato di serie D. Il direttore sportivo Pino De Filippis sembra ormai contagiato dall’entusiasmo che si respira nella piazza giallorossa che, dopo tanti anni, si affaccia nuovamente in un torneo interregionale. Un ritorno in grande stile, almeno questa sembra essere l’impressione ricevuta dai primi colpi di mercato che la società presieduta da Nicola Cesare ha messo a segno in questi giorni. L’operatore di mercato del Termoli conferma le sensazioni comuni: “Dobbiamo toglierci delle belle soddisfazioni e fare un campionato importante. La società ha chiesto la disputa di un torneo di assestamento per poi provare a vincere nella prossima stagione ed approdare finalmente nei professionisti, un sogno che Termoli insegue da tantissimo tempo”. Il mercato giallorosso è en-

trato nel vivo. I primi acquisti hanno fatto capire che tipo di squadra verrà allestita, De Filippis, nel rispetto del budget a disposizione, proverà ad affondare qualche altro colpo nei professionisti: “Sicuramente ci saranno altri colpi di mercato ma non abbiamo fretta. In giro c’è una crisi spaventosa e sicuramente molti calciatori professionisti non troveranno squadra in Lega Pro pertanto attendiamo l’evolversi di alcune situazioni in tal senso e così potremmo puntare a qualche acquisto importante,così come abbiamo fatto sino ad ora, sempre rispettando il budget che la società ha messo a disposizione. Questo è un campionato diverso da quello di Eccellenza:bisogna obbligatoriamente impiegare quattro under quindi in rosa bisogna avere dieci calciatori in età di Lega e altrettanti senior. Questi ultimi dovranno essere la colonna portante della squadra e soprattutto essere un punto di riferimento per i

giovani che invece dovranno fare la differenza”. De Filippis ha le idee chiare anche per quanto riguarda il tipo di squadra da costruire: per vincere le partite ci vogliono attaccanti di qualità e dal gol facile, pertanto ci saranno sicuramente tre attaccanti di livello, mentre il portiere titolare sarà un under. La squadra sarà un misto tra tecnica e aggressività in modo da farsi trovare preparata a qualsiasi girone. Tra i giocatori che nella passata stagione hanno riportato il Termoli in D il diesse giallorosso ritiene già pronti ed adatti alla categoria almeno tre under, mentre con tutto il resto della squadra De Filippis terrà colloqui nelle prossime ore al fine di valutare quali di questi siano adatti a vogliosi di sposare il progetto giallorosso. Per il momento c’è solo la conferma ufficiale di Corazzini, dovrebbe arrivare a breve anche quella di D’Onofrio. ANPA

Mercato.

Alessandro Varchetta in queste ore è corteggiato da due molisane. Da un lato c’è l’Isernia che lo vedrebbe bene al fianco di Adamo Digno, che dovrebbe essere riconfermato nel pacchetto arretrato biancoceleste. Il diesse Enzo Agliano ha parlato con Simone Perrotti il procuratore del difensore centrale campano e potrebbero esserci i margini per un accordo tra le parti ma nella trattativa sembra essersi inserita anche l’Olympia Agnonese interessata all’ex Trivento così come lo è del suo ex compagno di reparto Antonio Minadeo il quale è un pallino del presidente onorario del club granata Rocco Sabelli. I vertici alto molisani hanno però incontrato nei giorni

Varchetta piace all’Isernia ma anche all’Agnonese I granata, dopo aver avuto un colloquio con Doudou, hanno virato sulla coppia centrale del Trivento scorsi al Civitelle l’esperto centrale ex Ancona Doudou ma il divario tra la domanda e l’offerta al momento sembra piuttosto ampio e difficile da colmare. Sulla lista della spesa del diesse Maurizio Sabelli, sempre per

quanto riguarda il pacchetto arretrato, ci sarebbe anche il nome di Gaetano Avolio ben visto da mister Urbano che due stagioni fa lo ha avuto al suo servizio a Venafro. AP




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.