Quotidiano - 15 gennaio 2013

Page 1

ANNO IX - N° 10 - MARTEDÌ 15 GENNAIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.438918 - Fax 0874.318087 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it

L’Oscar del giorno ai Vescovi molisani

L'Oscar del giorno lo assegniamo ai Vescovi molisani. Sono stati i primi ad essere ascoltati dal Papa in occasione dell'apertura delle visite ad limina previste dalla Chiesa ogni cinque anni. La prima chiamata per i vescovi molisani è segno anche della vicinanza alle realtà più piccole del nostro Paese. Un segno anche per comprendere meglio quali le dinamiche dei relativi tessuti sociali ed economici del Molise. Indicatori importanti che servono alla Chiesa per riflettere sulle condizioni proprie delle relative Diocesi.

Il Tapiro del giorno a Gino Di Bartolomeo

Il Tapiro del giorno lo diamo al sindaco di Campobasso, Gino Di Bartolomeo. Si è visto sfilare, questa volta, di sotto anche l'ente fiera che va verso la chiusura. Una struttura che non è rientrata mai in un piano organico programmatico e di sviluppo capace di trainare anche l'economia cittadina. L'ultima perla fu la mostra dell'agroalimentare che, poi, non si è più ripetuta a testimonianza dell'assenza di qualsiasi idea propositiva e di aggancio con la realtà produttiva. Si rischia, così, un'altra Centrale del latte e Frigomacello. Un caso la vicinanza delle strutture?

CAMPOBASSO

POLITICA

Troppe le opere ferme in città Interrogativi pesanti sul futuro A PAG. 11

REGIONE

I centristi divisi sul da farsi e sulle scelte da farsi per le alleanze A PAG. 3

Bregantini “Il rischio per il Molise è la nuova fiammata dell’emigrazione” A PAG. 2

OFFICINA RICAMBI E SHOW ROOM

De Simone Lorenzo Snc C.da Pescofarese, 60 - Ripalimosani

Tel. 0874 63023 - Fax 0874 628074 e.mail: de_simone_lorenzo.rac@citroen.it

E D E S A V NUO


TAaglio lto

2 15 gennaio 2013

La questione. Il partito nazionale decide di appoggiare in Molise il centrosinistra

Il caso. A rompere lo schema il coordinatore provinciale Cefaratti e D’Ambrosio

Il fatto. In giornata dovrebbe aversi l’uscita del gruppo dei dissidenti

Futuro e libertà si spacca tra Frattura e Romano CAMPOBASSO. Sancita la spaccatura interna in Futuro e libertà in vista delle elezioni regionali. Da una parte, il gruppo che fa capo al sindaco di Campodipietra nonchè coordinatore provinciale del partito, Gianluca Cefaratti e al consigliere provinciale di Campobasso, Donato D'Ambrosio; dall'altra il consigliere provinciale di Isernia, Gino Di Silvestro e Massimiliano Di Vito. I primi, infatti, hanno già aderito al progetto politico di Massimo Romano mentre i secondi hanno dato vita all'accordo con Paolo Frattura. Questi ultimi hanno già sottoscritto l'accordo con il centrosinistra ed hanno anche l'avallo della direzione nazionale di Fli. L'altro gruppo, invece, ha spiegato le ragioni che spingono verso Romano, argomentando il tutto con

l'assoluta uguaglianza fra Iorio e Frattura e, sottolineando che "non interessano le accozzaglie ibride costruite contro una persona". L''incontro tenuto venerdì sera non ha portato a trovare un'unione e,

quindi, l'aggiornamento a ieri nel corso del cui incontro la direzione di Fli ha deciso che il simbolo del partito affiancherà la corsa a presidente di Paolo Frattura. Ora potrebbero scattare i provvedimenti

di espulsione per quanti non in linea con la posizione di adesione o si potrebbe arrivare alle dimissioni degli stessi con la fuoriuscita da Fli. Intanto Futuro e libertà alla Camera presenterà come ca-

polista Gianfranco Fini, seguito da Tony Spezzano e, probabilmente, da Erminia Gatti. A livello regionale, invece, l'accordo con il centrosinistra sembra poter garantire a Futuro e Libertà un posto nel listino, verosimilmente a Di Vito o a Di Silvestro. Movimenti che si stanno ancora avendo a pochi giorni dalla chiusura della raccolta delle firme per consentire la presentazione delle liste per le Politiche e le Regionali. In ogni caso, al momento, la spaccatura interna a Futuro e libertà è praticamente sanzionata anche perchè le posizioni dei gruppi circa l'appoggio ai candidati presidente sono del tutto parallele. La rottura, infatti, è stata sancita ufficialmente nel corso della riunione di ieri a Roma.

La dichiarazione. Monsignor Bregantini torna sull’aspetto elettorale

“La Chiesa non parteggia per nessuna forza politica” CAMPOBASSO. Dopo avere elencato i cinque punti per la politica l'Arcidiocesi di Campobasso-Boiano sollecita i partiti alla "stima ed al dialogo, perchè da soli non si risolve nulla. La curia di Campobasso lancia anche una serie proposte sulla necessità dei consorzi tra i piccoli comuni, sulla valorizzazione dell'acqua, sulla regolamentazione 'saggia e articolata' dell'eolico, sulla creazione di riserve e parchi naturali, sulla riorganizzazione della sanità. Chi ricopre ruoli pubblici deve osservare "moralità e serietà" e finalizzare l'attività politica "al bene comune". Bregantini ha tenuto, ancora, a sottolineare l'aspetto del popolo molisano. "Le luci - ha detto - di un popolo mite, buono, attento che ascolta ancora molto la voce della Chiesa che ha tradizione antiche, con chiese molto belle e che ha un'

intensa onestà di fondo. Però dall'altra parte - ha aggiunto il vescovo - troviamo anche i drammi del presente, specialmente la crisi che ci coinvolge e travolge tutti, in particolar modo quella che riguarda il settore agroindustriale: c'è la fatica nel mantenere le stalle aperte, la capacità dei nostri giovani di restare nei nostri Paesi perché fanno fatica a trovare un lavoro e si vedono costretti a emigrare in Germania o in Australia. Si torna all'emigrazione degli anni Cinquanta e Sessanta. Questo pone interrogativi molto grandi sul futuro della regione. Ovviamente c'è anche il cambiamento dei valori morali che si vede specialmente all'interno della famiglia, un tempo molto solida, ed oggi esposta a grandi ed insidiose tentazioni. L'altra esperienza riguarda la realtà sociopolitica che ancora fa fatica a

volare alto; ci sono ancora troppi interessi, contrapposizioni. Noi non possiamo certamente dare indicazioni di natura partitica - ha detto Bregantini - Non è compito nostro; è nella libertà del cristiano, nella sua vocazione battesimale come laico". "Ecco perchè - ha aggiunto - noi non abbiamo indicato nessuno, abbiamo solo suggerito un metodo che si rifà a Toniolo, cioè 'una casa sociale', perchè così l'abbiamo immaginata, come lui la chiama, fatta di piani e livelli diversi. Abbiamo proposto così - ha detto ancora l'arcivescovo di Campobasso - che al primo piano ci sia sempre come dato fondativo la spiritualità che motiva, al secondo piano l'etica che verifica, al terzo piano poniamo la cultura che progetta, al quarto piano la politica che realizza, e al quinto, solo al quinto, l'economia".


TAaglio lto

di Anna Maria Di Matteo CAMPOBASSO. Candidature, i giochi sono quasi fatti ormai e non potrebbe essere diversamente visto che mancano solo pochi giorni alla presentazione delle liste. Nel centrodestra il quadro politico va via via delineandosi, con il presidente Iorio che incassa l’appoggio di quasi tutte le forze politiche che lo avevano sostenuto nel corso della passata tornata elettorale. La grande incognita è ancora rappresentata dall’area dei moderati che può fare la differenza, ponendosi come ago della bilancia. Tuttavia, nelle ultime ore anche i tre partiti di centro, Udc, Adc e Udeur stanno seppure a fatica, trovando una collocazione politica. Al momento l’unico ad aver espresso in maniera chiara il proprio pensiero, in relazione al sostegno alla candidatura di Michele Iorio è stato il commissario regionale dell’Udeur, Vi n c e n z o Niro che ha contestato frontalmente l’operato del governatore, annunciando quindi la possibilità di appoggiare il candidato del centrosinistra, Paolo Frattura, malgrado il segretario nazionale Clemente Mastella abbia già detto che il partito, con molta probabilità, correrà da solo alle prossime elezioni politiche. Una sorta di vendetta, quella che Niro sta mettendo in atto nei confronti del Pdl ed in particolare del presidente Iorio, che in tutti questi mesi non lo avrebbe tenuto nella debita considerazione. Ed ora il commissario regionale gli presenta il conto. Situazione ancora incerta ed aperta a tutte le soluzioni

3 15 gennaio 2013

Centristi al bivio: quella che riguarda l’Adc. Il leader Pionati ha dichiarato che a livello nazionale, il partito sosterrà il Pdl, lasciando ampia libertà a livello locale. Dal Molise, i vertici regionali si sono chiusi dietro il silenzio più assoluto. C’è chi ipotizza l’accordo con il Pdl e quindi con Iorio, cosa che sarebbe anche condivisibile sul piano politico, ma in questo clima di caos e confusione ogni soluzione può essere valida. Dunque possibile l’appoggio a Iorio nel caso in cui il Molise dovesse attenersi alle indicazioni dei vertici nazionali, ma è altrettanto possibile che i centristi decidano di fare di testa propria, magari unendosi all’Udeur nel sostenere Frattura. Ma questa ipotesi, francamente, appare più difficile da realizzare. Quello che s e m b r a certo è l’intenzione di non sottostare al diktat che potrebbe arrivare da Roma. In quel caso sarebbero in tanti pronti a lasciare il partito. Grande caos all’interno dell’Udc. Il segretario regionale, Teresio Di Pietro, è in evidente imbarazzo. Lo è perché non è ancora riuscito a far valere le proprie ragioni, le proprie motivazioni che non coincidono assolutamente con la posizione espressa con estrema chiarezza e non da oggi, dai vertici nazionali che non daranno mai e poi mai il sostegno al Pdl di Berlusconi. L’Udc del Molise è invece pronto a sostenere, anche sta-

L’Udeur pronto a schierarsi con Frattura, l’Adc prende tempo e l’Udc vorrebbe sostenere Iorio malgrado il no di Casini e Cesa

fuori dall’ambiguità volta, il presidente Iorio. Non ne ha fatto mistero l’assessore regionale Luigi Velardi, che non ha mai difettato in fatto di chiarezza. Ma anche il segretario regionale Di Pietro, malgrado tenti di dissimulare, per non avere problemi con Roma, sarebbe ben lieto di appoggiare la candidatura del governatore, ma la posizione di Casini e Cesa, che del Pdl proprio non vogliono neppure sentir parlare, gli sta creando non pochi problemi con gli iscritti. Il partito rischia così la spaccatura, anzi per essere più precisi, si profila una fuga in massa dall’Udc qualora i vertici locali non dovessero raggiungere un’intesa con quelli nazionali. Come soluzione estrema il segretario regionale aveva perfino ipotizzato di correre da soli, pur rendendosi conto che sarebbe stato un suicidio politico. Una ipotesi che tuttavia è stata successivamente scartata

Intanto dal summit con i coordinatori regionali del Pdl Berlusconi ribadisce: no europarlamentari nelle liste

perché impraticabile. Ieri Di Pietro è riuscito ad ottenere, dopo tanti rinvii, un incontro con i vertici nazionali del partito per tentare di chiudere definitivamente la partita. La soluzione che appare più a portata di mano è quella di sostenere Iorio, perché, in realtà, è l’unica possibile. E molto probabilità, è così che andrà a finire. In realtà il partito sta dimostrando di infischiarsene del Molise e dei problemi che gli iscritti stanno affrontando in questo momento così difficile e complicato. Forse sarebbe il caso che i vertici molisani prendessero in mano la situazione e decidessero in piena autonomia, compiendo la scelta migliore per il partito. Tuttavia nelle prossime ore anche le ultime riserve saranno sciolte e il presidente Iorio saprà finalmente, dopo mesi di tentennamenti, di passi avanti e poi indietro e poi di nuovo in avanti, chi, tra gli alleati o presunti tali, è davvero con lui e chi, invece, è contro di lui. In casa Pdl, intanto, coordinatori regionali, ieri, in conclave per le liste. Un vertice nel corso del quale Berlusconi avrebbe ribadito con estrema chiarezza alcune regole sulle quali non intende derogare: ampio spazio alle donne e la incandidabilità degli europarlamentari. Porte invece aperte anche ad esponenti della società civile e del mondo del lavoro. Insomma, liste rinnovate che possano davvero tornare a parlare e dialogare con la gente.


TAaglio lto

4 15 gennaio 2013

La questione. È da tempo che manca un documento programmatico capace di fare analisi e prospettiva

CAMPOBASSO. Sono tante, troppe, le crisi industriali che in lungo e in largo attraversano tutto lo stivale, dal 2009 ad oggi oltre 30mila imprese hanno chiuso i cancelli lasciando a casa intere famiglie. Siamo ormai al quarto anno di Cassa integrazione, un ammortizzatore sociale del quale ad oggi usufruiscono circa 500mila lavoratori che, in media, hanno visto diminuire il proprio reddito di circa 4mila euro. In questi anni è venuta completamente a mancare una politica industriale di supporto da parte della Regione Molise. Bisogna rimettere in moto una efficace politica industriale finché saremo ancora in tempo: il bonus occupazione ha evidenziato ancora una volta la dicotomia tra domande presentate e sulle poche risorse disponibili. Nella ridistribuzione delle risorse sarebbe pertanto utile spostare fondi oggi appostati su progetti che non decollano, verso strumenti come il credito d’imposta per l’occupazione per gli investimenti. Dunque, un quadro decisamente preoccupante quello che si è delineato in Italia sotto tutti i punti di vista e che rende necessario e urgente, come ribadito sempre più spesso in questi mesi dalla CGIL “un disegno di politica industriale con al centro gli investimenti e l'innovazione” senza il quale “c'è solo il perdurare della recessione”. Il Governo deve cambiare rotta e indirizzarla

Il fatto. L’impianto regionale avrebbe necessità di trovare indicazioni precise e puntuali

Piano industriale assente E la crisi morde più forte L’intervento. di Michele Petraroia* Ai 50 addetti della SMIT di Termoli è scaduta la cassa integrazione straordinaria il 22 novembre e da allora sono sospesi in una situazione di assenza di lavoro e assenza di sostegno al reddito con l’impresa che si rende irreperibile e la Prefettura che dopo vari tentativi ha riconvocato le parti per il 17 gennaio. Delle 52 unità dei Cantieri Navali Spa che fino al 27 dicembre erano collocati in cassa integrazione in deroga, solo una parte minimale è stata richiamata al lavoro, nel mentre la maggioranza del personale attende di sapere se potrà usufruire o meno della cassa ordinaria a rotazione. Il 16 gennaio si terrà presso il Ministero dello Sviluppo l’incontro sulla vertenza ITTIERRE in cui sarà deciso come tutelare i 712 addetti a cui terminerà il periodo di cassa straordinaria il 14 gennaio. I dubbi espressi dalla CGIL sul futuro dello Zuccherificio si sommano all’istanza rimasta inevasa degli avventizi che chiedono di poter accedere alla disoccupazione in deroga per il 2012 ed il 2013. I lavoratori della PRECAL di Venafro non riscuoteranno in questi giorni la cassa integrazione per un errore nel verbale stipulato presso la sede regionale e nella migliore delle ipotesi dovranno attendere alcuni mesi prima di ricevere l’assegno dell’INPS. Alla GAM-SOLAGRITAL la vertenza è in alto mare e si susseguono i contrasti, gli errori ge-

Troppe le aziende in difficoltà Un sistema in ginocchio stionali e l’assenza di chiarezza sul futuro. Per la Carreffour si avvicina la chiusura aziendale, nel mentre prosegue il confronto sul licenziamento di 56 autisti dell’ATM tra sindacati e impresa. L’elenco delle vertenze aperte che richiedono un attenzione urgente da parte delle istituzioni si somma alle mobilitazioni dei 300 infermieri precari dell’ASREM e dei 47 infermieri della Fondazione ex-Cattolica che stanno attuando il presidio della struttura da diversi giorni. Pur nella turbolenza di una doppia campagna elettorale che rende tutto più problematico, i lavoratori e le imprese, necessitano di risposte urgenti di carattere amministrativo che sono inconciliabili con i tempi del rinnovo del Parlamento e del Consiglio Regionale. Spetta ad ogni istituzione mobilitarsi, nei limiti dell’agibilità di cui dispone, per agevolare l’istruttoria delle vertenze più impellenti e adoperarsi costruttivamente per la loro soluzione. *Consigliere regionale Pd

verso lo sviluppo e la crescita, ossia verso la creazione di lavoro, che rimane la vera emergenza del paese. Al contrario tutti i provvedimenti varati fin'ora dall'esecutivo basati su tagli lineari non hanno fatto altro che colpire lavoratori, giovani e pensionati, ossia quelle persone già messe a dura prova dalla crisi economica. Per la CGIL infatti “il decreto sviluppo non è all'altezza della gravità della crisi, serve un deciso cambio di rotta, in netto contrasto con le politiche rigoriste e recessive fin qui adottate”. Nei programmi elettorali manca la voce politica industriale (o se ne parla di sfuggita) né si discute di come evitare di diventare un deserto industriali. Su questi temi il dibattito elettorale è evanescente: si parla soprattutto di IMU, di riduzione dell'Irpef (rievocando uno slogan di cinque anni fa (meno tasse per tutti), di congelamento di Iva, tagli alle spese (senza specificare quali) e di rilancio dell'economia (come?) ma non del fatto che il paese vada rafforzato con una presenza forte nel settore industriale.

Il caso. Il presidente De Matteis sottolinea le scelte del Vescovo

“Sottoscrivo i punti indicati da Bregantini”

CAMPOBASSO. "Ho apprezzato la lettera dell’arcivescovo di Campobasso, quale testimonianza e monito da parte di un uomo di fede ai politici ed alla politica in generale. A tal riguardo ne condivido l’opportunità, il contenuto e l’incontro promosso per il 18 c.m. credo sia un momento utile per ascoltare, recepire e trarre motivazioni e spunti per tutti gli amministratori, indipendentemente da candidature ed elezioni". Lo sostiene il presidente della Provincia di Campo-

basso, Rosario De Matteis. "D’altra parte, leggendo con attenzione le parole di padre Giancarlo, credo dimostrino equilibrio e saggezza, e nella riflessione mi rivedo parte attiva nel lavoro che svolgo quotidianamente. Molti dei suoi contenuti, dal rispetto del sistema ecologico, alla rivalutazione delle risorse compatibili col territorio, al ritorno degli antichi mestieri, alla collaborazione tra enti, al taglio delle consulenze esterne, alla rimodulazione degli ospedali, mi ve-

dono perfettamente in linea nella teoria come nella pratica amministrativa, sia pure con le limitazioni delle funzioni che le norme mi impongono. Di conseguenza nel condividere i cinque punti luce di Mons. Bregantini, confermo la mia volontà nel proseguire tale cammino di presidente e ringrazio sia l’arcivescovo, che le aggregazioni laicali che l’ufficio diocesano per il lavoro svolto nell’interesse del bene comune, unico e primo obiettivo da raggiungere".


TAaglio lto

5 15 gennaio 2013

La questione. Ieri a Termoli l’incontro per fare il punto della situazione

CAMPOBASSO. Dopo l’area del Baltico e del Danubio, la “Adriatico-Ionica” costituisce la terza Macroregione originatasi. Ha preso ufficialmente avvio il 5 maggio 2010 con la “Carta di Ancona”, è nata come proposta strategica della IAI (Iniziativa Adriatico Ionica), avviata a sua volta 10 anni prima dai Capi di Governo e dai Ministri degli Esteri di sei Paesi rivieraschi. Ieri incontro a Termoli proprio sulle potenzialità economiche di questa area. “Il progetto AdriGov è strettamente legato agli obiettivi e alle progettazioni dell’Euroregione Adriatica, siamo quindi particolarmente lieti di vedere che il suo avvio è praticamente coincidente con la storica decisione del Consiglio Europeo di dare mandato alla Commissione di stilare una strategia per la costituzione di una Macroregione Adriatico-Ionica". Lo ha detto il Presidente dell’Euroregione Adriatica, Michele Iorio, aprendo nel pomeriggio di ieri, a Termoli, i lavori della Tavola Rotonda dal tema “Le nuove strategie europee per la Macroregione Adriatico e Ionica”. "Il pro-

Il fatto. L’indicazione dell’Unione europea punta alla valorizzazione dell’area

Macroregione adriatica, parte la nuova strategia

getto AdriGov si prefigge l’intento di realizzare una governance inter-istituzionale capace di dar vita e sostenere iniziative di sviluppo e cooperazione

transfrontaliera nel bacino Adriatico. Una governance di buone pratiche, dunque, con l’individuazione di filoni di interventi da parte di vari partner del progetto che potranno, a loro volta, essere assorbiti e condivisi dall’Euroregione nella sua attività di proposizione di un propria proposta per la stesura della strategia della costruenda Macroregione”. Il 2014, anno in cui è fissato il termine per la concretizzazione del pro-

getto della Macroregione Adriatico-Ionica, è alle porte: bisogna arrivare preparati, con proposte progettuali definite, che tengano conto delle priorità di questo territorio, che conta quasi 100 milioni di abitanti, e che rispondano concretamente alla logica della concertazione interregionale in materia di sviluppo economico, di sanità, di infrastrutture. La Regione Molise da subito ha creduto in questo progetto, lavorando sinergica-

mente alla sua realizzazione con le altre istituzioni coinvolte. All'interno di questo progetto, però, deve trovare posto a livello regionale una nuova politica industriale, in linea con quanto avviene a livello europeo: parliamo delle Reti di impresa e dei Poli d'innovazione, strategie imprescindibili per la competitività e lo sviluppo in contesti internazionali. Nei tavoli della concertazione, il Molise deve portare il suo contributo perché si sviluppi una politica interregionale univoca, che preveda, ad esempio, un'unica strategia infrastrutturale comprendente nodi logistici specializzati e d'eccellenza, evitando inutili duplicazioni o peggio ancora nodi competitivi. Il Molise, infatti, deve battersi e non può perderlo sul progetto di collegamento ferroviario tra Termoli e Venafro capace di far correre le merci su questa linea ferrata che ridurrebbe, tra l'altro, di un'ora il transito tra Tirreno ed Adriatico. Un'opera essenziale per non restare emarginata dallo sviluppo che l'Ue sta portando lungo la dorsale Adriatica per l'integrazione dei Balcani.

L’intervento. L’onorevole Aldo Patriciello sullo sciopero della fame per la questione carceraria

“Dal dirigente del Sappe una battaglia di civiltà” CAMPOBASSO. Uno sciopero, della fame e negli ultimi giorni anche della sete, che il sindacalista Aldo Di Giacomo sta portando avanti da più di 30 giorni e che denuncia un problema da tempo seguito dall’onorevole Aldo Patriciello. Parliamo delle condizioni di vita nelle carceri italiane da troppo tempo indegne che, in numerosi casi, causano gesti estremi da parte dei detenuti. “Vorrei esprimere la mia personale solidarietà al dirigente sindacale della Polizia Penitenziaria, Aldo Di Giacomo, - ha affermato l’onorevole Patriciello - che con grande tenacia e senso del dovere sta portando avanti una battaglia nazionale di civiltà e buon senso. La maggior parte dei nostri Istituti di pena non permettono ai

detenuti di vivere dignitosamente e il problema del sovraffollamento diventa causa scatenante di altri episodi gravi che spesso non vengono nemmeno denunciati quali tentativi di suicidi e risse. Anche io, così come Di Giacomo, credo che sia necessaria un’azione congiunta delle forze politiche e istituzionali affinché si ponga in essere una serie di interventi volti al miglioramento strutturale e gestionale delle strutture esistenti e nel crearne di nuove. Solo così facendo potremo garantire non solo il funzionamento delle carceri stesse ma anche il recupero sociale di coloro che, avendo sbagliato ed espiato la loro pena, vogliono reinserirsi nella società civile magari con un lavoro. Un sistema, quello giudiziario e carcerario,

che andrebbe migliorato nell’osservanza dei diritti fondamentali della persona. Personalmente - chiude Patriciello - ho cercato di sensibilizzare l’Europa e in particolare il Parlamento e la Commissione europei con un’interrogazione mirata; spero che la sinergia tra l’Unione Europea e le Istituzioni nazionali possano garantire un adeguato sistema giudiziario in Italia”.

L’eurodeputato Aldo Patriciello e Aldo Di Giacomo, dirigente sindacale del Sappe


TAaglio lto

6 15 gennaio 2013

La spesa che interessa ben l’80 percento del bilancio deve vedere un intervento programmatico deciso

FOCUS

di Lucio Di Gaetano Non si comprendono a fondo i problemi di finanza pubblica della Regione Molise, se non si ragiona sul settore sanitario. Quanto sia fondamentale è dimostrato dalla semplice lettura delle cifre: circa l’80% del bilancio regionale – non diversamente da quanto accade per le altre Regioni – è speso in ospedali e affini. Le vicende degli ultimi anni hanno evidenziato abbondantemente quanto anche questo comparto attraversi un periodo difficile: le difficoltà a far fronte ai pagamenti hanno generato un debito talmente enorme da costringere il Governo nazionale a commissariarne la gestione; il commissariamento, come spesso accade in questi casi, si è tradotto in un piano di intervento redatto senza alcuna sensibilità per le istanze della comunità, in una logica di risparmio per il risparmio e di tagli “lineari”. Assistiamo così al classico dialogo tra sordi: da un lato, la gestione commissariale alle prese con il difficilissimo compito di far quadrare i conti conoscendo poco o nulla della realtà locale e, dall’altro, una classe politica regionale sulla difensiva e screditata dal proprio storico immobilismo. Le difficoltà finanziarie del comparto hanno le loro radici in un meccanismo di finanza pubblica molto semplice: la tesoreria unica regionale. Fino a qualche tempo fa le Regioni erano dotate di un unico “salvadanaio” – alimentato dal Governo centrale e dalle tasse locali – dal quale attingere per far fronte a tutte le proprie necessità: che quei fondi fossero erogati per la Sanità o per altri scopi, una volta venutane in possesso, la Regione poteva utilizzarli a propria totale discrezione senza che il Governo potesse interferire e ciò in virtù dell’autonomia riconosciuta dalla Costituzione. Cosa è successo? Semplice: i governi regionali hanno utilizzato, anno per anno, parte dei fondi destinati da Roma alla Sanità per fare altro. Questa decisione ha comportato un inevitabile allungamento dei tempi di pagamento, l’incremento del debito sanitario e, più in generale, il deterioramento della si-

Editoria. CAMPOBASSO. Mentre nel Molise cominciano a diventare sempre più preoccupanti i segnali di crisi del settore dell’editoria alle prese con un difficile momento economico, occupazionale e di programmazione, arrivano notizie positive dalla Campania dove l’assessore regionale al lavoro Nappi ha insediato ieri il tavolo regionale di crisi per il comparto dell'editoria e dell'emittenza televisiva. Al tavolo hanno preso parte il presidente e il vicepresidente

Sanità, idee a costo zero

tuazione finanziaria delle aziende sanitarie regionali. A ben vedere, la gestione creativa della cassa avrebbe potuto trascinarsi ancora per qualche anno, tuttavia il ministro Tremonti, alle prese con le note difficoltà del bilancio nazionale, nel 2011 ha deciso di non limitarsi a tagliare i fondi su tutti i capitoli di spesa, ma, tra le urla e fischi di tutti i Governatori regionali, ha separato la tesoreria sanitaria da quella regionale. Insomma, è finita la festa. Anche nel comparto sanitario, come negli altri settori, ciò che veramente occorre non è la banale chiusura dei reparti, quanto la riorganizzazione del servizio: in altre parole spendendo meglio si spende anche meno. Lo studio comparato delle gestioni sanitarie regionali dimostra che il vero problema sta nel fatto che gli ospedali vengono per lo più utilizzati per prestare servizi non di propria competenza. Mi riferisco in particolare alla cosid-

detta “lungo-degenza”: nella stragrande maggioranza dei casi i degenti rimangono in ospedale anche quando è superata la fase “acuta” delle patologie, occupando posti letto che dovrebbero servire per le emergenze. Come mai? Per due motivi: 1) La popolazione è mediamente sempre più anziana e, come purtroppo sappiamo, per ragioni puramente demografiche gli anziani oggi non trovano nella famiglia un supporto di cura e assistenza come accadeva quando c’era un nonno ogni otto nipoti e una mamma ogni quattro figli; 2) In molte Regioni italiane – e in Molise, in particolare – non esiste un numero sufficiente di strutture specializzate per la riabilitazione e ospitalità a lungo termine degli anziani. Questi due fattori comportano l’inevitabile affluenza di anziani presso le strutture ospedaliere, alle quali essi tendono a rivolgersi anche per patologie banali e a trattenersi più dello stretto

necessario. Gli ospedali finiscono così per intasarsi e a pagarne le conseguenze sono tutti i reparti. Ma non finisce qui: la degenza in un ospedale costa mediamente dai 400 ai 600 euro al giorno; la degenza in una struttura ricettiva e riabilitativa per anziani costa mediamente tra i 40 e i 60 euro al giorno! Trattenere in ospedale persone che non necessitano di cure specialistiche invece che veicolarle in strutture di accoglienza, significa quindi spendere anche molto di più. E questo senza tener conto dell’oggettivo e forzato disagio cui vengono sottoposti i pazienti anziani, dovendo condividere spazi e servizi con malati gravi. Una prova della correttezza di quello che dico sta nella risposta a due semplici domande: 1) Qual è la Regione rinomatamente più efficiente nella gestione della Sanità? 2) Qual è la Regione con il maggior numero di posti letto per la lungo-degenza di anziani? In entrambi i casi la risposta è: la Lombardia. In Lombardia il numero dei posti letto per la lungo-degenza degli anziani è pari a 50.000 unità, vale a dire lo 0,5% degli abitanti della regione. Dirò di più: la graduatoria nazionale delle Regioni efficienti collima perfettamente con quella per posti letto per lungo-degenti. E’ di immediata evidenza quindi che la mera chiusura dei reparti non serve assolutamente a nulla. Le risorse vanno veicolate sui servizi essenziali, l’assistenza va separata dalla cura medica e il tutto va fatto, come sempre, sulla base di un rigoroso piano pluriennale di investimenti: così facendo si potrebbe risparmiare una somma mostruosa e, come dicevo nel mio primo pezzo sulle “idee a costo zero”, ridare contemporaneamente slancio all’edilizia. Concludo tornando ai numeri molisani: se applicassimo la percentuale di copertura lombarda, in Molise mancherebbero 1.300 posti letto per lungo-degenti su un totale di 1.600 teorici. Se questi sono i numeri, mi spiegate perché la Sanità molisana dovrebbe funzionare?

La Campania istituisce il tavolo di crisi. Ed il Molise? dell'Ordine dei giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli e Domenico Falco, il presidente di Assostampa Enzo Colimoro, il presidente di Confindustria Campania Giorgio Fiore, il vicepresidente della sezione editoria dell'Unione degli Industriali di Napoli Livio Varriale, e i rappresentanti delle categorie dei sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Nel corso del confronto, si

è convenuto su un cronoprogramma che mette al centro le strategie di intervento immediato, per far fronte all'emergenza occupazione, e di medio e lungo periodo per il rilancio del settore. Il prossimo incontro si terrà il 25 gennaio e sarà esteso ai vertici del Corecom Campania per analizzare, nello specifico, l'andamento delle imprese e gli strumenti di sostegno. E' stato già ca-

lendarizzato per il 29 gennaio l'incontro anche con le altre rappresentanze dei lavoratori, a partire dal coordinamento dei giornalisti precari della Campania, e ai singoli editori che operano sul territorio. Un’azione che dovrebbe trovare operatività anche nella nostra regione poiché il settore vive, nelle sue dimensioni, i medesimi mali così come vengono interpretati ogni giorno da editori, giornalisti e maestranze.


TAaglio lto

7 15 gennaio 2013

Il caso. La palla al piede dell’amministrazione CAMPOBASSO. Il problema dei dirigenti regionali è, oggi, una grossa palla al piede per la macchina amministrativa e burocratica. La legge quadro regionale è una vergogna assoluta, che non trova equivalenza in Italia, né aggettivazione di qualificazione. Il numero complessivo dei dipendenti regionali, la descrizione delle 2 direzioni generali (della giunta regionale e della salute), delle 4 direzioni di Area, dei 62 servizi, dei 345 uffici confermano la più grave e inaccettabile delle anomalie: ovvero, generali e graduati superano di gran lunga la truppa. Lo scandalo maggiore è dato dal fatto che diversi servizi ed uffici sono retti ad interim, in attesa di nuove promozioni, e diversi altri uffici non hanno collaboratori, il che sta significare che rispondono ad una sola esigenza: alla elargizione dell’indennità d’ufficio al capufficio. Se servano o meno alla collettività, all’interesse generale, alla utilità sociale e ai fini economici della Pubblica amministrazione è del tutto marginale. Indennità d’Ufficio, legge quadro, produttività, contratti

Una legge quadro regionale senza eguali in Italia di consulenza, di collaborazione, incarichi speciali, long list formano il pacchetto “regalo” della Regione ai propri dipendenti e ai clientes. Che poi rendano o non rendano, servano o non servano, è del tutto marginale; la riorganizzazione doveva correggere storture e dare indirizzi operativi di sicura efficienza. Alla resa dei conti mostra inequivocabile la sua natura clientelare e compromissoria. Con l’aggravante di avere già bello e predisposto il meccanismo surrettizio che dovrà produrre nuovi dirigenti, nuovi capi ufficio e nuove sistemazioni. Tutto questo non è garante della funzionalità programmatica e progettualità della Regione con grave nocumento per la predisposizione di quegli atti necessari a potere ipotizzare una nuova fase di sviluppo.

La questione. La classe dirigente non è riuscita mai a programmare azioni capaci di vitalizzare l’economia e l’intero territorio ripiegandosi su se stessa CAMPOBASSO. Parliamoci chiaramente: il guaio di questi ultimi anni è che la dirigenza pubblica, quella che dovrebbe avere il quadro della programmazione e del rilancio, auspicabile, possibile del territorio si trova in un guado e risulta essere completamente asfittica. La riforma del 2009 poggia, infatti, le sue basi sulla nuova figura di un dirigente dotato di “autonoma responsabilità”. Sin dal suo primo articolo la legge di riforma (d.lgs 150/09) dichiara che uno dei suoi obiettivi portanti è “il rafforzamento dell'autonomia, dei poteri e della responsabilità della dirigenza”. Ed è corretto: se non cambia la dirigenza ben sappiamo che è velleitario sperare che cambi l’intera macchina pubblica. Ma possiamo sperare in una dirigenza illuminata e lungimirante, che sappia guidare l’amministrazione nell’innovazione? Non crediamo proprio. A un dirigente è chiesto di essere al centro della valutazione dei propri dipendenti, ma non può dar loro né un euro in più se sono bravi (vedi d.lgs 78/10,

Se i dirigenti ‘incassano’ e non disegnano sviluppo la cosiddetta finanziaria di giugno scorso), né un euro in meno (vedi accordo sindacale del 4 febbraio scorso) se sono pelandroni. A un dirigente è chiesto di essere un soggetto attivo nella fissazione degli obiettivi, di avere una visione strategica, ma non può neanche giudicare cosa vale la pena di spendere e cosa no, perché la scarsa fiducia che in lui ripone il legislatore fa sì

che i tagli siano ciechi e non sui saldi, ma sulle singole poste, azzerando così nei fatti la possibilità di scegliere che è alla base di qualsiasi reale responsabilità. Né per altro un dirigente è messo di solito in condizione di avere neanche un’idea vaga di quanto costa nel complesso la sua unità produttiva (provate a chiederglielo) e quindi il famoso “governo per budget” diventa solo uno slogan e la pos-

sibilità di risparmio vero è inficiata dall’impossibilità di valutare il rapporto tra costi e benefici o, se volete, di valutare la produttività reale in termini di “ritorno sugli investimenti”. In questo ambiente asfittico c’è chi si adatta benissimo: sono i dirigenti fatti e cresciuti per appartenenza politica, sono i dirigenti “tira a campare” convinti che tanto “tutto cambia perché nulla cambi”, sono i dirigenti che non

valutano i loro collaboratori, ma solo il loro tornaconto personale. Non sono tutti così, ma certo son quelli che in questa situazione contraddittoria, fatta di tanti obiettivi altisonanti e insieme di così pochi strumenti operativi reali, se la cavano meglio. E' pensabile, allora, che ci sia chi pronto a dare una programmazione, un respiro progettuale lungo a questa Regione?


8

Campobasso

15 gennaio 2013

Il fatto. Ieri il primo incontro con i quattro rappresentanti delle diocesi regionali

I vescovi molisani aprono a Roma le visite ad limina dal Papa CAMPOBASSO. I vescovi della Conferenza Episcopale abruzzese e molisana sono stati ricevuti ieri da Papa Benedetto XVI. La visita è stata programma nell'ambito della 'visita ad limina Apostolorum' di tutti i vescovi italiani che periodicamente, in genere ogni 5 anni, (a partire dal Concilio di Trento 1545-1563) presentano al papa una relazione sull'andamento delle diocesi loro affidate. I vescovi saranno ricevuti anche dai capi dei vari Dicasteri della Curia Romana per discutere aspetti più particolari inerenti la gestione spirituale e amministrativa delle chiese locali. I vescovi della Ceam sono stati i primi tra tutti i vescovi italiani ad essere ricevuti dal santo Padre che terminerà le udienze il 23 maggio con il discorso all'Assemblea Generale della Conferenza Episcopale Italiana. Ieri è stato il turno delle Metropolie di Campobasso e Chieti rappresentate rispettivamente dagli arcivescovi S.E. Mons. Giancarlo Maria Bregantini e S.E. mons. Bruno Forte. La “visita ad Limina” di ieri è stata la prima

visita, di mons. Bregantini, in qualità di arcivescovo di Campobasso – Bojano a cinque anni dal suo primo insediamento in Molise (19 gennaio 2008). La sua relazione è stata infatti incentrata sul percorso della realtà ecclesiale e territoriale, nei suoi primi cinque anni in Molise. Nella stessa giornata il Santo Padre ha ricevuto il vescovo di Isernia mons. Salvatore Visco, il vescovo Termoli mons. Gianfranco De Luca e il vescovo di Trivento mons. Domenico Scotti. Il prossimo giovedì 17 gennaio toccherà invece a mons. Valentinetti insieme ai suoi "colleghi" di L'Aquila, Sulmona, Avezzano e Teramo. La visita è stata programmata nell'ambito della quinquennale visita "ad limina Apostolorum" di tutti i vescovi italiani. Con il termine Visita ad limina (Ad limina apostolorum) si intende indicare l'incontro che, ogni cinque anni, i vescovi di tutto il mondo hanno in Vaticano con il Pontefice per illustrare quali siano le particolarità che contraddistinguono la loro Regione ecclesiastica (dio-

cesi) dal punto di vista religioso, sociale e culturale, quali siano i nodi maggiormente problematici dal punto di vista pastorale e culturale e come interviene la Chiesa "particolare" su questi problemi. Il senso delle visite ad

limina è trattato nel Direttorio della Congregazione dei vescovi, pubblicato nel 1988, e afferma che queste non sono un "semplice atto giuridico-amministrativo consistente nell'assolvimento di un obbligo rituale, protocol-

lare e giuridico". Esse portano un "arricchimento di esperienze" al ministero del Papa e al suo "servizio di illuminare i gravi problemi della Chiesa e del mondo", diversi a seconda dei "luoghi, dei tempi e delle culture".

Il punto. Per migliorare i rapporti con gli utenti

L’Asrem apre gli uffici Urp al Cardarelli e al San Timoteo CAMPOBASSO. Due nuovi punti informativi URP sono stati attivati dall’Azienda Sanitaria Regionale del Molise nell’ambito di una mirata strategia volta a facilitare e migliorare l’accesso dei cittadini ai servizi offerti. Il primo è stato aperto nella sede distrettuale Asrem di via Petrella a Campobasso, il secondo si trova nella hall dell’ospedale San Timoteo a Termoli. Le due postazioni sono gestite da personale qualificato che ha frequentato specifici corsi di formazione. Gli uffici sono dotati di personal computer attraverso i quali gli operatori sono in grado di dare risposte in tempo reale. Si tratta di strutture che rendono più semplici le cose al cittadino. Quando si hanno dubbi su pratiche, procedure, uffici, quando non si sa a chi rivolgersi, quando si ha un problema che riguarda le attività e le competenze di ospedali, distretti, dipartimenti, poliambulatori, uffici e altre strutture della Asrem, quando si ha un reclamo da presentare, l’Urp, ovvero lo

sportello del cittadino si attiva per aiutare, orientare, informare, trovare tutte le soluzioni possibili. Altri punti informativi sono già attivi al Cardarelli di Campobasso, nel distretto di Termoli, negli ospedali di Isernia, Venafro e ad Agnone. L’Azienda Sanitaria Regionale del Molise proprio per venire incontro alle esigenze degli utenti e rendere maggiormente fruibile il servizio ha attivato anche una sezione online dove è possibile reperire informazioni stando comodamente seduti davanti ad un computer. Entrando nel sito dell’Azienda, nella home page, si trova la guida ai servizi. Basta entrare nella sezione per accedere ad una miriade di informazioni su ospedali, distretti, dipartimenti ed altre strutture. Si tratta di servizi tesi a migliorare il rapporto con il cittadino-utente della sanità ma anche per raccogliere proposte e suggerimenti che mirano a garantire un salto di qualità ai servizi sanitari regionali.


9

Campobasso

15 gennaio 2013

La questione. L’area rischia di restare un deserto e le sue prerogative sulla carta

Un Polo fieristico mai entrato in una vera programmazione CAMPOBASSO. La decisione di chiudere l'Ente fiera a Selva Piana a Campobasso è solo l'ultimo tassello di uno sviluppo cittadino mancato. E' pur vero che è tutto il sistema fieristico nazionale che sta cercando di ricollocarsi in uno scenario mondiale completamente cambiato. Certo, la stessa normativa nazionale obbliga gli Enti Fiera a trasformarsi in soggetti maggiormente elastici e competitivi, ma sono anche i nuovi mercati, le nuove esigenze dei clienti e degli espositori, l'offerta di nuovi servizi fieristici che obbligano ad un ripensamento degli Enti fieristici e quindi anche del nostro ente Fiera. Noi pensiamo che la politica non debba invadere qualsiasi campo

della società e che debba avere la saggezza e l'umiltà di valorizzare e riconoscere la competenza e la conoscenza di altri attori che operano nell'interesse del territorio e della comunità locale. Crediamo che un Consiglio Comunale più che addentrarsi in norme statutarie o in piani industriali - per i quali esistono professionisti sicuramente più capaci e competenti - debba preoccuparsi di verificare se esistono le condizioni urbanistiche, di mobilità, infrastrutturali, amministrative affinché una Fiera possa continuare a produrre ricchezza per il suo territorio. Sarebbe stato questo un bel modo di programmare e dare risposte. E non sono solo

le imprese ad avere bisogno di maggiore velocità, ma anche i cittadini e l'intera comunità civile. Ripensare l'ente Fiera doveva significare ripensare anche allo sviluppo della nostra città e della nostra provincia: la Fiera, qualsiasi Fiera, incide sui fattori di sviluppo della città, del territorio, della vita dei cittadini, della cultura, della società e delle imprese. Per Campobasso la Fiera è una delle istituzioni che la caratterizzano: come si può non desiderare che la Fiera cresca, che faccia un salto di qualità, che possa accompagnare ancora una volta lo sviluppo economico, sociale e culturale della città? E' un interrogativo che trova risposta nel pezzo del nostro Dardo.

La frecciata.

Campobasso - Sommano un miliardo delle vecchie lire, ovvero 500mila euro, i lavori di completamento degli impianti di termoventilazione al padiglione fieristico della cittadella dell’economia, nonché l’adeguamento delle norme di prevenzione incendi, il ripristino della copertura e i lavori di ammodernamento e di completamento degli impianti generali inerenti le strutture fieristiche, l’area esterna e i relativi servizi generali, approvati di recente dalla giunta comunale di Campobasso. Soldi stanziati dalla Regione Molise presi dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) – già risorse Fas 2000-2006. Soldi che viaggiano (scandalosamente) con anni di ritardo, finalmente giunti alla meta. Ora però resta da vedere quanto tempo impiegheranno i servizi comunali a spenderli. Crediamo facciano in fretta, per intascare l’incentivo previsto dalla normativa vigente (un bel mucchietto di euro) in favore dei progettistici: l’ingegnere Rodolfo Cocozza e il geometra Michele Di Maio, rispettivamente dirigente e istruttore

L’Ente fiera chiude i battenti tecnico del settore Lavori pubblici del comune. Risorse finanziarie per una struttura che ha sostanzialmente fallito lo scopo per cui era stata costruita. L’Ente fiera che, utilizzando il padiglione di Selvapiana, avrebbe dovuto essere l’efficace strumento di valorizzazione delle produzioni molisane e il volano permanente dell’economia locale, per la cui costituzione si sono fatti avanti la Regione Molise, il Comune e la Provincia di Campobasso, l’Unione delle Camere di commercio del Molise e la società cooperativa per azioni “Matese per l’occupazione”, è in via di dissolvimento. Dal giorno della costituzione ad oggi, l’Ente ha accumulato unicamente perdite, imbrigliato nella ragnatela dell’inefficienza operativa e, soprattutto, di una stupida competizione tra i soci per la poltrona presidenziale e un esercizio di potere altrettanto stupidamente immaginato. Dinanzi al quadro deficitario e alla sostanziale inoperati-

vità dell’Ente, l’esecutivo di Palazzo san Giorgio ha deliberato di proporre al consiglio comunale lo scioglimento della società, comunque il recesso da socio, delegando il sindaco ad esprimere tale volontà in sede di assemblea straordinaria. Ebbene, nel momento in cui ciò che doveva essere il volano permanente dell’economia locale, il fiore all’occhiello dell’abito regionale nel contesto fieristico nazionale, un modello qualitativo di promozione economica, si avvia a scomparire (purtroppo ancora una volta tra l’indifferenza generale, oggetto del tutto estraneo alla considerazione delle componenti economiche, sociali e culturali: anche questa una vergogna), un miliardo delle vecchie lire si appresta ad essere speso per completare una struttura di cui niente e nessuno saprà mai cosa farne. Ennesimo emblema del fallimento politico e amministrativo della classe dirigente molisana. Soffermarsi a valutare quanti mi-

lioni di euro sono stati sciupati in operazioni come questa dell’Ente fiera, c’è da rimanere basiti. Ma a nessuno purtroppo interessa sapere che fine abbiano fatto il progetto della Metropolitana leggera, che avrebbe dovuto collegare la zona industriale di

Ripalimosani con quella di Boiano, e il progetto del nuovo tribunale a Campobasso, e chi, soprattutto, ci ha guadagnato. Si vive alla giornate, alla meno peggio. Ma così il Molise non potrà sopravvivere a lungo. Dardo

L’ufficio marketing de seleziona agenti pubblicitari, con età massima di 38 anni, per le zone di Campobasso, Isernia e Termoli in possesso di partita IVA e auto muniti. La raccolta pubblicitaria è per carta stampata e Quick Reporter, le news in diretta su IPHONE e IPAD. Info: 0874 438918 - fax 0874 318087 E-mail: commerciale@lagazzettadelmolise.it


10 15 gennaio 2013

Campobasso

Il fatto. È Fare Verde a tornare a denunciare la situazione di degrado dell’area attrezzata

Parco urbano Scarafone: fatto e abbandonato "Si chiama Parco Urbano Scarafone, ma non lo sa nessuno, ed è facile capire perché. Nell’immaginario collettivo il temine Parco riconduce ad una immagine positiva, di verde, pulizia, tempo libero e qualità della vita. Tutto ciò che risulta invece impossibile ritrovare nel percorso pedonale che collega i quartieri Vazzieri e San Giovanni a Campobasso. Il percorso, denominato “Parco Urbano Scarafone” e realizzato nel 2008 con finanziamenti regionali (circa 490.000 euro), risulta oggi completamente abbandonato a se stesso, cosparso di ogni sorta di rifiuti, invaso da vegetazione incolta, privo di qualsiasi forma di cura e manutenzione da parte dell’amministrazione e facile preda di van-

dali e frequentatori incivili che ne compromettono il decoro e la sicurezza. Va detto che la definizione di “Parco” per questo sito, è alquanto azzardata, vista la location infelice attraverso la quale si snoda il percorso: piloni di cemento, campate di viadotti che ne rendono proibitivo il passaggio agli alti più di 1 metro e 75, canali di scolo, scarichi a cielo aperto, rendono quantomeno poco gradevole lo scenario a chi vi si reca per fare una passeggiata, jogging, o raggiungere scuola o università. Nulla è stato pensato, progettato e realizzato, per mascherare gli inestetismi del percorso stesso (rivestimenti dei piloni della tangenziale sovrastante, decorazioni murali, impianto di alberi e piante,ecc..) tanto da

Per la pubblicità su questo giornale e su Quick Reporter la news in diretta Telefonare allo 0874 438918 E-mail: commerciale@lagazzettadelmolise.it

scoraggiarne l’utilizzo e far preferire ai potenziali utenti, il più rischioso tragitto sulla tangenziale piuttosto che il percorso pedonale sottostante. Ciò nonostante, con i suoi circa 1000 metri di sentiero pedonale pavimentato, gli attrezzi ginnici, il parco giochi per bambini, il “parco” rappresenterebbe una potenziale attrattiva per le famiglie dei quartieri limitrofi, i cui spazi verdi sono sempre più compromessi dalla dilagante cementificazione della zona. Va inoltre considerata l’importanza strategica, in ottica di mobilità urbana sostenibile, che tale percorso potrebbe avere qualora il tragitto venisse completato fino al terminal degli autobus; ciò consentirebbe ai tantissimi cittadini e studenti, sia liceali che universitari, di raggiungere in sicurezza, e attraverso un percorso comunque più gradevole e meno rischioso di una carreggiata della tangenziale, le proprie abitazioni ed i luoghi di studio/lavoro".

La denuncia. Per la Cisl

Gambatesa, l’azienda chiude lo sportello CAMPOBASSO. Da tempo gli RLS di Poste chiedevano di affrontare e risolvere la criticità dell’ufficio di Gambatesa ormai con le pareti intrise d’acqua. Più volte era stato richiesto un sopralluogo, ma ogni volta negato con scuse diverse. L’undici gennaio è richiesto un sopralluogo in data 18 gennaio, data improrogabile. "Ed ecco – continua Antonio D’Alessandro della Cisl - che le menti della Filiale tirano fuori dal cilindro la grande genialata: decidere la chiusura dell’ufficio in data 14 gennaio. E pensate che ciò è stato deciso in un solo giorno. Che dire davanti a cotanta fantasia? Una ritirata in grande stile. La chiusura dell’ufficio creerà disagi alla cittadinanza, ma questo poco importa. Per mesi, utenza e dipendenti, hanno dovuto subire il cattivo odore che provocava addirittura vomito. Si pensava di consegnarlo a qualcun altro l’oscar, ma non riusciamo a trovare altri geni. Una squadra sempre pronta a risolvere problemi, sempre in prima linea. Una squadra che neanche fa parlare che già ha la soluzione. Soluzioni sempre più fantasiose: silenzio, chiusura totale, minacce. Che dire? Ci possiamo solo ripetere: grandi".


11

Campobasso

15 gennaio 2013

L’interrogativo. L’amministrazione comunale dovrebbe indicare il da farsi

Quelle opere incompiute rimaste senza risposte CAMPOBASSO. Tante ancora le opere pubbliche continuano a restare ferme a Campobasso senza un perchè. Nè, tantomeno, l'amministrazione comunale è riuscita dare una spiegazione su quanto sta accadendo e, soprattutto, sul perchè queste opere non riescano a trovare la conclusione. A che punto è la progettazione della metropolitana leggera Ripalimosani-Boiano, per la quale sono stati erogati oltre 800 mila euro; semmai verrà realizzata e, se realizzata, in quanto tempo? Perché mai si sono spese altre centinaia di migliaia di euro per la progettazione del nuovo Tribunale di Campobasso e dell’opera, però, non se ne parla più e si sono perse le tracce? Che fine ha fatto il milione e 900mila concesso dalla Regione Molise per la realizzazione di un parcheggio e di un’area a verde attrezzata a Selvapiana? Quale fine, ancora, il milione e 300mila euro (fondi regionali 2008) per il sotto-

passo di Via Mazzini che, stando la complessità e la delicatezza dell’intervento, s’è avvalso anche della consulenza della Essen Italia? Come mai dal 2008, ovvero da quattro anni ad oggi, non è stato speso un euro, che uno, degli 11 milioni per il traforo cittadino con cui collegare il terminal delle autocorriere con Via Insorti d’Ungheria e Via S. Antonio dei Lazzari? Quei soldi non utilizzati a quello scopo sono recuperabili e se sì, per quale altra destinazione e fra quanti anni saranno messi in cantiere?

zione?

La Tangenziale Nord

Che fine hanno fatto i 220mila euro destinati dalla Regione al Comune per la realizzazione dello svincolo di Santo Stefano sulla fondovalle Rivolo? E della tangenziale Nord cosa ha dire l'amministrazione comunale visto e considerato che resta ancora un disegno nel nulla? Sono interrogativi che abbiamo già posto e che riproponiamo proprio perchè riteniamo queste opere fondamentali per supportare lo sviluppo della città.

Dove è finito il finanziamento regionale (600 mila euro) destinato al recupero ambientale dello Scarafone nonostante a destra e a manca si cianci demagogicamente di parchi pubblici, di verde attrezzato, di spazi destinati alla socializza-

Il Sottopasso

Il Parco Scarafone

Il Terminal

Il Rivolo


Il ristorante-pizzeria più esclusivo nel salotto buono della Campobasso murattiana. Ecco il miglior modo per valorizzare la più prestigiosa piazza cittadina, crocevia di interessi, storia e vita: un gioiello incastonato all'interno del teatro Savoia. Il ristorante Savoia riesce a coniugare perfettamente una raffinatezza e una cucina dallo stile sopraffino a prezzi decisamente normali e alla portata di tutti. Aperto a pranzo e cena dà la possibilità a chiunque di gustare prodotti di prima qualità legati alla stagione anche solo per un pasto veloce con menù fisso personalizzabile. Al suo interno, poi, le ambientazioni stagionali delle sale donano al ristorante Savoia un'atmosfera indimenticabile


ANNO IX - N° 10 - MARTEDÌ 15 GENNAIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA La tua copia del libro “Il Molise nel ventennio fascista” a Isernia puoi trovarla all’EDICOLA

DELLA STAZIONE

30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it

Tribunale evacuato “C’è una bomba”

insieme alla tua copia de La Gazzetta del Molise L’EDICOLA

DELLA STAZIONE effettua e riceve bonifici per l’estero Piazza della Repubblica Isernia

la prima organica ricostruzione della storia della nostra regione durante il periodo fascista

Per acquistare il libro

336 pagine € 19,90

CAMPOBASSO Via Gorizia, 42 ‐ presso La Gazzetta del Molise dal Lunedì al Venerdì ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica ‐ Via Scardocchia ‐ Via Lombardia ISERNIA ‐ Piazza della Repubblica ‐ presso l’Edicola della Stazione TERMOLI ‐ Via M. Pagano, 46 ‐ Libreria Dolce Stil Novo

tel. 0874.438918 ‐ commerciale@lagazzettadelmolise.it



15

Isernia

15 gennaio 2013

Il caso. Ieri intorno alle ore 10 la telefonata al centralino dell’ufficio giudiziario

“All’interno c’è una bomba” Attimi di paura in Tribunale ISERNIA. Tantissima paura in Tribunale ieri mattina ma per fortuna si è trattato solo di uno scherzo. "C'è una bomba al Tribunale di Isernia, esploderà alle 12 di stamani", così una telefonata anonima alla Compagnia dei Carabinieri di Isernia ha fatto scattare l'allarme negli uffici giudiziari pentri. Sul posto sono giunti immediatamente uomini dell'Arma, la Polizia e la Digos per passare al setaccio gli uffici del Tribunale. La telefonata intorno alle 10 mentre era in corso la normale attività nelle aule di tribunale. Alla notizia dell'allarme magistrati, avvocati e testi si sono radunati nell'androne del Palazzo di Giustizia cercando di capire cosa stesse accadendo. Gli uomini delle forze dell'ordine hanno setacciato l'edificio ma della bomba nemmeno l'ombra. Minuziosi sono stati gli accertamenti nei vari uffici, con perquisizioni in ogni angolo dell'edificio, e si è proceduto anche all'identificazione delle persone all'interno del tribunale. Dalle prime indagini sembra che la telefonata sarebbe stata effettuata da una cabina pubblica di Venafro.L'edificio è stato fatto evacuare per precauzione e per consentire alle forze dell'ordine un capillare controllo dell'edificio.

L’iniziativa. Alla Camera di commercio

Operativa la linea finanziaria per l’innovazione delle imprese ISERNIA. E’ diventata operativa la linea destinata alle piccole e medie imprese, a supporto della valorizzazione di progetti innovativi basati sullo sfruttamento industriale di brevetti, prevista dal Fondo Nazionale per l’Innovazione, strumento approvato recentemente dal Ministero dello Sviluppo Economico. Il Ministero – dichiara il Presidente della CCIAA di Isernia Brasiello - attraverso il fondo, mette a disposizione una garanzia che permetterà di favorire la concessione di finanziamenti da parte delle banche selezionate, a favore delle PMI che intendono portare sul mercato prodotti innovativi creati sulla base di brevetti, disegni o modelli. I finanziamenti potranno essere concessi fino ad un importo massimo di 3 milioni di euro, con durata fino a 10 anni e nessuna garanzia personale o reale sarà richiesta all’impresa, per la realizzazione di un progetto di valorizzazione di brevetti o di disegni finalizzato ad introdurre sul mercato nuovi prodotti e servizi o ad aumentarne il contenuto innovativo. I progetti devono riguardare o investi-

menti in attivi materiali o immateriali, o i costi di servizi di consulenza prestati da consulenti esterni. L’impresa può essere tanto titolare del brevetto o disegno o modello sul quale è incentrato il progetto, tanto licenziatario del medesimo. Le banche che hanno aderito a questa importante iniziativa – continua Brasiello – mettendo a disposizione del sistema industriale le loro competenze su un tema particolarmente importante per lo sviluppo e la crescita dell’economia italiana, sono Mediocredito Italiano del gruppo Intesa Sanpaolo, Unicredit e Deutsche Bank. Per avere maggiori informazioni le imprese possono fare riferimento alle sezioni dedicate al Fondo Nazionale Innovazione dei siti internet di Mediocredito Italiano (Sezione Ricerca e Innovazione) Unicredit e Deutsche Bank dove sono anche indicati i punti informativi appositamente istituiti dalle tre banche sull’intero territorio nazionale e dove sarà possibile avere ulteriori informazioni anche per la presentazione delle domande di finanziamento.

La denuncia.

A Rionero l’Adsl può restare solo un sogno “Le emozioni non cambiano. Il modo di comunicarle, sì.” : questo lo slogan pubblicitario della società italiana Telecom Italia SpA attraverso cui viene rilanciato il messaggio d’impegno nell’ambito dell’innovazione tecnologica. Ciò che tuttavia viene ripetutamente omesso è che alcune aree del territorio italiano e nella fattispecie gran parte dell’Alto Molise - tra cui Rionero Sannitico- nella migliore delle ipotesi sottoscrivono contratti ADSL paritari nella somma a quelli relativi a possibili 20 Mbps con l’unica differenza che il servizio offerto non l’eguaglia neppure per un ventesimo, attestandosi su uno scarso 0,8 con segnale a dir poco instabile e “sporco”.Nella migliore delle ipotesi in quanto sussistono ancora condizioni di non raggiungibilità, intere aree isolate causa mancato cablaggio di poche centinaia di metri e non discutiamo neppure di poche abitazioni quali ville, baite o cottage, ma di interi condomini per lo più abitati da persone anziane alle quali è di fatto reso impossibile avere un recapito telefonico, con tutto ciò che ne consegue in termini di sicurezza e pronto intervento ospedaliero, causa oggettive difficoltà a comprendere il corretto funzionamento di apparati mobili. Come se ciò non fosse sufficiente, alcuni comuni dell’Alto Sannio sono totalmente tagliati fuori da Internet non avendo centrali telefoniche predisposte al servizio ADSL, altri si barcamenano tra WiMAX ed altre soluzioni ibride quali Satellite + 56K che, di norma, vengono adottate solo in alcuni casi di estrema ed oggettiva difficoltà d’azione o per altri scopi certo non di uso domestico.Difficoltà che non sussistono assolutamente per i suddetti comuni, alcuni dei quali addirittura già raggiunti da fibre ottiche, grazie a progetti pilota e fondi stanziati dalle regioni, ma di fatto mai allacciate materialmente alle cabine Telecom causa mancata volontà da parte della suddetta società di investire poche decine di euro. Per quanto precede, a Rionero Sannitico si è dato il via ad una raccolta firme autonoma ed indipendente atta a voler sensibilizzare media ed enti locali facendo pressione sulla società di telecomunicazione Telecom Italia SpA affinché ci si adoperi nel più breve tempo possibile a tener fede alle promesse fatte nei continui e ripetuti spot pubblicitari, perché anche i Comuni dell’Alto Molise possano finalmente entrare nel nuovo millennio (dato che il servizio ad oggi reso risale almeno al 2001) dando la possibilità anche ad altri operatori di poter entrare nel mercato della libera concorrenza, ad oggi di fatto vietato.In meno di una settimana, sono già state raccolte quasi 300 firme e tale cifra tenderà a salire nel corso dei prossimi giorni. L’iniziativa è stata diffusa e comunicata anche ad altri Comuni dell’Alto Molise che hanno già manifestato il loro più vivo interesse, subendo la medesima situazione di disagio.E’ paradossale che al tempo degli sbarchi su Marte, sussistano ancora condizioni di tale arretratezza civile e sociale. Adelio Fioritto


16

Termoli

15 gennaio 2013

Il fatto. Con la sua Alfa 156 nella notte di domenica

S’infrange con l’auto contro una palma Illeso un 39enne TERMOLI. Ancora un incidente molto violento e ancora una volta, per fortuna, l'automobilista di turno se l'è cavata con poco. Grosso spavento intorno alla mezzanotte di domenica, quando una Alfa 156 condotta dal 39enne termolese C. C. si è schiantata mentre procedeva a velocità sostenuta sul lungomare Cristoforo Colombo contro una delle palme che adornano il litorale nord della città di Termoli. La macchina per buona parte distrutta a causa del violento impatto, tanto che sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per estrarre

l'uomo dall'abitacolo, miracolosamente quasi illeso. Un po' di confusione all'arrivo dei soccorritori, con 118, Misericordia e forze dell'ordine, perché c'erano dei parenti del 39enne che stavano cercando di tirare fuori da soli il loro congiunto. Il conducente, forse con una quantità di alcol nel sangue superiore al consentito, ma questo lo certificheranno le analisi del sangue, è stato trasferito precauzionalmente al pronto soccorso dell'ospedale San Timoteo di Termoli.

Il corso. Per gli studenti del Nautico e Geometri

Educazione finanziaria per le dinamiche future

TERMOLI. Iniziata presso l’Istituto Tecnico Nautico e per Geometri “Tiberio” la prima lezione di educazione finanziaria per gli studenti della scuola superiore, per formare gli investitori di domani, tenuta dalla dottoressa Francesca Vallini, con la presenza del Dirigente scolastico prof. Antonio Franzese e della coordinatrice del progetto Economic@mente prof.ssa Barbara Mammarella e promosso dall’ ANASF. Il progetto di valenza Nazionale e il primo svolto nel territorio del basso Molise ha l'obiettivo di fornire ai giovani gli strumenti di conoscenza del mondo del risparmio, partendo dalle loro esigenze, per spiegare attraverso le loro esperienze l’uso migliore delle risorse che si troveranno a disposizione nel corso della vita. Partendo dal concetto di ciclo di vita e dal-

l’analisi degli eventi che scandiscono le fasi di transizione della famiglia, viene trattato il tema del valore della pianificazione finanziaria per raggiungere i propri obiettivi in maniera efficace ed efficiente e vengono spiegati gli strumenti del mercato che consentono di soddisfare le esigenze della vita. La novità e l’importanza del progetto consiste proprio nel partire dalle reali esigenze dei ragazzi per sviluppare attitudini che consentano di perseguire obiettivi definiti sulla base delle proprie priorità. Il programma di educazione finanziaria si articolerà in sei moduli di uno/due ore ciascuno e la proposizione dei contenuti è interattiva e coniugata con gli interessi e le motivazioni degli studenti, ad integrazione delle materie curriculari.a

Il caso.

Rete idrica, si punta ad una gestione del tutto pubblica TERMOLI. Dimenticate i toni quasi languidi della volta scorsa, il confronto sulla gestione della rete idrica termolese stavolta è quasi assurto a un processo alle mancate intenzioni, con l'accusa rappresentata dal centrosinistra che siede sui banchi del consiglio comunale e la fondazione Milani, mentre da imputata - in rappresentanza dell'amministrazione Di Brino c'era l'assessore all'Ambiente Augusta Di Giorgi. Il match, forse inatteso, è andato in scena ieri sera sempre all’Officina solare gallery a Termoli, Nell’arena civica di via Marconi si è presentata spontaneamente, ammettendo anche un riscontro negativo dell’invito formulato allo stesso ente di via Sannitica da parte della presidente Marcella Stumpo, l’assessore all’Ambiente Augusta Di Giorgi, già presente anche nel precedente rendez-vous pubblico. Assente invece il collega dei Lavori pubblici Vincenzo Sabella. La Di Giorgi, memore del precedente, che tutto sommato era stato pacato, visti gli interventi di alcuni tecnici esterni, non si attendeva una foga simile, poiché la componente civica vive con disagio l’avvicinarsi della scadenza della convenzione con la Crea, fissata per la fine di giugno, senza che si intraveda un indirizzo politico da parte della giunta. La Fondazione che ha messo a disposizione il proprio elaborato, insiste per far approvare un referendum comunale e con la minoranza (presenti quasi tutti i consiglieri ad eccezione di Russo e Caruso) a richiamare gli atti adottati in consiglio comunale e mai divenuti esecutivi, il consigliere regionale Filippo Monaco ha tuonato contro queste inadempienze, indicando la via di un reclamo in Prefettura contro il mancato rispetto del dettato assembleare. Sono echeggiate anche parole e accuse non oxfordiane, ma di mera sostanza, come quando Marinucci ha detto apertamente che la maggioranza ‘sta rompendo le scatole’ sui temi sensibili alla collettività, o come quando la stessa Stumpo ha detto a chiare lettere che l’amministrazione non mostra interesse per la vicenda che riguarda da vicino tutta la cittadinanza. Obiettivo è quello di far tornare (come accaduto a Napoli) la gestione dell’acquedotto e della rete fognaria sotto l’ombrello pubblico per garantire maggiore efficienza, risparmi e democraticità. La Di Giorgi, da poco inserita nel circuito esecutivo comunale ha affermato di voler cominciare con uno studio della convenienza economica di questo ritorno al futuro eventuale e di voler promuovere anche un convegno tematico, ma alla Milani e al centrosinistra interessa avere l’adesione politica dell’amministrazione, oltre a dare una concreta posizione sulla convocazione di un tavolo tecnico in cui coinvolgere proprio due esponenti della società civile.


17

Termoli

15 gennaio 2013

Le famiglie insorgono “Dateci i soldi dei libri” TERMOLI. Centinaia di famiglie, numerose e non, stanno pressando la struttura dei comuni del Basso Molise e in particolare quello di Termoli per sollecitare il rimborso del costo dei testi scolastici sostenuto per le scuole dell’obbligo nell’anno 20112012. Si tratta di somme oscillanti tra 400 e 700 euro che rappresenterebbero una boccata d’ossigeno per genitori che faticano a sbarcare il lunario, ma dagli enti coinvolti in questa procedura non si riesce ancora a sapere quando potranno essere erogati i rimborsi. La maggiore parte degli interessati puntava a coprire l’ammontare di alcune bollette e non farsi trovare senza denaro per le scadenze di fine gennaio, ma il rimpallo continuo tra Regione e Comune contribuisce solo ad aumentare la rabbia dei cittadini, che si sentono presi in giro. “Ogni giorno sono almeno 5 le famiglie che si rivolgono a noi per avere lumi su questi contributi, che peraltro stiamo aspettando anche noi, la gente è indispettita perché contava su questi soldi per avere una boccata d’ossigeno, visto il momento di crisi – affermano Rossella Di Meo ed Enzo Farinelli, coordinatore delle Famiglie Numerose in Molise – noi stiamo in contatto con il comune di Termoli, ma non abbiamo il potere certo di farglieli erogare. Il

problema è rappresentato dalla Regione, perché solo per cercare di mettersi in contatto col funzionario giusto abbiamo dovuto telefonare a venti recapiti diversi e in autunno ci dissero che era un problema di rendicontazione nel bilancio”. In questa circostanza, oltretutto, si mette a fuoco anche il problema dei libri di testo obbligatori che non sono interscambiabili tra i figli e non si possono reperire sul mercatino dell’usato a causa di alcune sezioni di programma aggiunte nelle nuove edizioni, un discorso annoso che riguarda tutte le famiglie meno abbienti o con tanti ragazzi”. Ma non è certo l’unica lamentela, questa, anche un altro cittadino ha voluto offrire il proprio contributo alla causa. “Ho chiamato varie volte al comune di Termoli chiedendo quando arrivasse il famoso rimborso, le risposte sono state tutte evasive e hanno rinviato di mese in mese fin dall’estate scorsa. Adesso il discorso è legato all’interpretazione di una circolare arrivata dalla Regione il 7 gennaio. Parlo a nome di tutti i cittadini, la verità e che stiamo aspettando da un anno, ma a noi chi ci tutela? Con questi soldi il 90% delle persone ci pagano le famose bollette che hanno una scadenza cosa dobbiamo fare? Chiedere gli interessi visto che sono soldi dei cittadini?”.

A Mafalda, davanti ad una ampia platea, si è discusso di lavoro, giovani, disoccupazione, welfare all'interno dell'incontro organizzato dall'Associazione L&W di Cesare Damiano e dal Circolo PD di Mafalda

Il lavoro visto da più punti di vista: sindacato, banche, imprese e politica Germano Di Laudo, Segretario CGIL Chieti ha focalizzato il suo intervento sull'importanza della tutela dei lavoratori e della creazione di nuovi posti di lavoro. “In Italia – ha detto Di Laudo – c'è stata una svalutazione del lavoro, come se la competizione si potesse basare solo sulla diminuzione del costo del lavoro”. Ha poi continuato dicendo che è invece fondamentale creare delle opportunità nei settori strategici dell'economia, come l'energia per esempio, superando la visione propriamente italiana di avversione tout court ai progetti di produzione di energia per motivi pseudo ambientalisti. Ha ricordato che l'Italia spende milioni di euro per portare i rifiuti che produce in Germania per poi ricomprare l'energia prodotta da quei rifiuti dalla stessa Germania. Il secondo intervento è stato quello del Presidente della BCC della Valle del Trigno Nicola Valentini che ha esposto il punto di vista della banca locale e delle imprese del territorio. “Al centro delle banche cooperative c'è il socio non il capitale – ha

riferito il Presidente Valentini – non per questo però bisogna demonizzare il sistema bancario tradizionale, bisogna invece riconoscere la differenza del movimento cooperativo e promuoverlo, diffonderlo sempre più”. La BCC della Valle del Trigno ha sostenuto le imprese in questi anni di crisi e recessione tenendo aperte posizioni che normalmente le banche chiudono. Oggi sta sostenendo oltre 300 piccole imprese del territorio che occupano 1200 addetti. E questa operazione costa alla banca quasi tutto l'utile prodotto. Inoltre Valentini ha posto l'accento sul fatto che non si devono creare infiniti ostacoli ai progetti di sviluppo come si fa con movimenti falsi ambientalisti per esempio che ostacolano lo sviluppo di progetti di green economy per la produzione di energia. “Un business plan - ha ricordato Valentini – ha la valenza di pochi mesi”. Infine una riflessione anche sul welfare e sul fatto che in Italia una fascia consistente della popolazione, le persone disoccupate, non hanno accesso a nessun tipo di politica di welfare.

La manifestazione.

A Palata tutto pronto per la festa di Sant’Antonio PALATA. Motori super riscaldati a Palata per la manifestazione che si terrà il domani a Palata in onore di Sant’Antonio Abate, organizzata dal Comitato per il Recupero delle Tradizioni Popolari con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e con la collaborazione del Circolo AUSER “Non Solo Anziani”. Manifestazione itinerante, che interesserà la maggior parte delle vie principali del paese, inneggiante canti popolari con le tentazioni del Diavolo verso il Santo e che culminerà con l’accensione del fuoco di Sant’Antonio in piazza San Rocco. La manifestazione avrà inizio dalle ore 16,00 dalla zona Bivio di Palata per proseguire per le vie cittadine con l’accensione di grandi falò nel vari quartieri attorno al quale i cantori intoneranno la canzone inneggiante il Sant’Antonio Abate. Verso le ore 19,00 in Piazza del Popolo ci sarà l’accensione del fuoco di Sant’Antonio Abate, con animazione di esibizioni folcloristiche; durante la serata si potrà degustare prodotti tipici locali e dell’ottima bevanda calda, offerti ai visitatori e preparati in diretta con tantissimo amore da parte degli organizzatori. La tradizione del Sant’Antonio Abate a Palata ha origini antiche, infatti, si racconta che un anziano del posto con la fisarmonica ed esuberante padre di famiglia, seduti attorno al caminetto con un buon bicchiere di vino in mano, iniziano a suonare ed a cantare un motivetto dei tempi andati, erano i primi di gennaio e le salsicce erano già pronte per essere assaggiate, così iniziano il loro primo giro tra parenti ed amici con la fisarmonica e la canzone di Sant’Antonio. L’iniziativa piacque molto ed il gruppo si fece più numeroso, con la memoria dei più anziani e con lo spirito di iniziativa di tanti tra giovani e meno giovani, si è arrivati a costituire un gruppo con l’intendo di festeggiare Sant’Antonio con tutta la popolazione che predispone i fuochi a Lui dedicati. Negli anni 30, Palata contava un patrimonio zootecnico di assoluta rilevanza, erano circa tremila i buoi che provvedevano alla aratura dei campi ed al trasporto delle merci (i trattori dell’epoca) e molto praticata era la piccola pastorizia e l’allevamento di tutti gli animali domestici.Molto probabilmente i riti legati al santo protettore degli animali, arrivò dalla Francia verso la fine del feudalesimo ed a Palata la venerazione del santo, la “cantata” ed i riti ad esso collegati, furono introdotti da allevatori marchigiani, confluiti nella zona in cerca di lavoro. A testimonianza della fede verso Sant’Antonio Abate, si rileva la presenza di una Cappella a Lui dedicata e dimessa negli anni 40, nonché i ricordi di tanti anziani del “900”, che hanno contribuito a ricomporre la “cantata”. Negli ultimi anni si è voluto, attraverso lo studio della vita e delle opere del Santo, dare alla festa connotati più rispondenti alla storia ed alla tradizione, rivisitando in chiave ancestrale le gesta dell’Eremita, cercando di ricreare l’antico sfondo bucolico della vita agreste. Si è utilizzata la fantasia di Flaubert, proponendo personaggi allegorici che hanno tormentato il soggiorno del Santo nella grotta. E’ ferma intenzione del Gruppo per il Recupero delle Tradizioni Popolari Palatesi perpetuare questa ricorrenza che da più di un secolo seppur in ambiti ristretti non è mai stata dimenticata. Gli organizzatori, infine, ringraziano tutti coloro che si stanno attivando per la buona riuscita della manifestazione, in particolar modo gli operatori economici del paese per il loro contributo.

Chi vorresti come prossimo Presidente della Regione Molise? 336 pagine - € 19,90

di Giuseppe Saluppo Dove acquistare il libro CAMPOBASSO - Via Gorizia, 42 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal e presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo

Esprimi la tua preferenza: - Michele IORIO - Paolo DI LAURA FRATTURA A L L E - Massimo ROMANO IO D SONDAGG MOLISE - Candidato MOVIMENTO CINQUE STELLE L E D A T T - Altro (una preferenza di tuo gradimento) GAZZE Per rispondere al sondaggio invia un’e-mail all’indirizzo di posta elettronica redazione@lagazzettadelmolise.it.



ANNO IX - N° 10 - MARTEDÌ 15 GENNAIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

SPORT

30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it

Volley femminile, serie B2: l’Effe Sport Isernia si è imposta con facilità nel derby

Atletica, Di Mario e Palladino hanno trionfato negli individiali di cross

Derby senza storia quello tra Nuova Pallavolo Campobasso ed Europea 92 Isernia. Le isernine hanno confermato il dato della classifica, dimostrandosi nettamente più forti delle “cugine” campobassane, imponendosi con un 3-0 che non ammette repliche e che permette di avvicinare ancor di più le zone più alte della classifica e lasciando la squadra di Di Cesare all’ultimo posto con zero punti. Coach Nello Caliendo deve fare a meno di capitan Muzzo, sostituendola con Salpietro, autrice di una buona prova. Pronti-via e le isernine, con l’opposto Carlozzi in veste di grande “ex”, sono già avanti di cinque punti (3-8), mantenendo sostanzialmente le distanze al secondo time-out tecnico (12-16) ed imponendo il maggior tasso tecnico nel finale del set. Più equilibrata la seconda frazione di gioco, almeno nella fase iniziale. Al primo tempo tecnico l’Europea 92 ha un solo punto di vantaggio (7-8), ma dopo la seconda sosta obbligatoria (13-16) preme sull’acceleratore e piazza il break decisivo per aggiudicarsi in scioltezza e tranquillità il set. A pag. 22

Alle ore 10.20 di domenica nonostante le condizioni meteo non proprio favorevoli si è dato inizio ai Campionati Regionali Individuali di Cross svoltisi in località Piana dei Mulini-Colle d'Anchise (CB). Circa 200 gli atleti in gara per le varie categorie: Assoluti, Masters, Allievi/e, Esordienti, Cadetti/e, ragazzi/e, Juniores e Seniores. Alloro tra gli assoluti ad Ivan Di Mario-Polisportiva Molise e Laura Palladino-Virtus Campobasso. Primo al traguardo per i Master Silvio Alberti-Virtus Campobasso, prima donna, invece, Nicla Pagliuso-Runners Termoli. La FIDAL MOLISE ha consegnato nelle persone del suo presidente, nonché dei consiglieri presenti in loco ai primi classificati di ogni categoria una maglietta con il logo della manifestazione ed una medaglia ricordo. Degno di menzione il piazzamento di Benito Grieco-Atletica Molise Amatori-MM75, giunto al traguardo col sorriso e la grinta di sempre. A pag. 22



21

Sport

15 gennaio 2013

Lega Pro - Seconda Divisione

Lupi, c’è ancora rabbia per la direzione arbitrale Ancora non si placa la rabbia in casa Campobasso dopo il discutibile arbitraggio del sig. Giovani di Grosseto. Una direzione arbitrale sconcertante che ha lasciato di sasso non solo gli atleti in campo, ma anche coloro che hanno assistito all’incontro. Un ‘fischietto’ che si è rivelato essere non all’altezza della situazione ed ha, a nostro parere, condizionatola gara. Un match che il Campobasso ha giocato a fasi alterne. Un lupo da due volti che stava per complicarsi la vita. C’è da dire anche che i molisani sono stati oltremodo sfortunati, visto l’innumerevole numero di legni colpiti. Nel primo tempo la squadra di Vullo avrebbe meritato il vantaggio per la mole di gioco espressa e per le occasioni create. L’avvio della ripresa è stato, però, sconcertante e caratterizzato da evidenti amnesie difensive. Che stavano per costare care al Campobasso. Palese che alcuni meccanismi non sono ancora ben oliati e su determinanti movimenti, soprattutto

La situazione di classifica resta difficile e domenica mancheranno per squalifica Marino, Rais, Di Vicino e Cattenari Il dg Ciccone è vicino all’ingaggio del difensore, classe ‘93, Minelli in fase difensiva, bisognerà lavorare tanto. L’aspetto positivo, però, risiede nella grande reazione avuta dal gruppo dopo il doppio svantaggio. Il pari, meritato, è arrivato in zona Cesarini e con i rossoblù addirittura in 10 per l’ingenua e giusta, a nostro avviso, espulsione di Di Vicino. C’ha dovuto pensare ancora una volta il capitano a togliere le castagne dal fuoco con una rete di pregevole fattura. Terzo gol stagionale per Minadeo che diventa il miglior marcatore stagionale del Campobasso insieme a Morante che, però, è ormai ai margini della squaDi Vicino sarà assente dra. per squalifica La prestazione dei rossoblù è stata tutto sommato positiva, ma solo se consideriamo che sono riusciti a recuperare un doppio svantaggio. Si sono fatte sentire le assenze di Konate, Lacheheb e Pascucci e soprattutto in avanti la squadra

18^ GIORNATA

I GOLEADOR DELLA 19^ GIORNATA Borgo a B.-Hinterreg. 1-1 28' Impagliazzo aut. (H), 85' Carbonaro (H)

Martina F.- Poggibonsi 1-1 75' Dierna (P), 91' Ancora (M)

Campobasso-Arzanese 2-2 59' Riccio (A), 65' Figliolia (A), 73' Di Vicino (C), 89' Minadeo (C)

Melfi - Vigor Lamezia 0-1 43' Rondinelli (VL)

Fondi - Aversa N. 71' Prisco (F), 80' Guidone (F)

2-0

Gavorrano - Teramo 6' Ambrosini (T), 40' Coletti (T), 43' Bucchi (T), 77' Moscati (G)

1-3

di Vullo ha faticato. Di Vicino ha cantato e portato la croce, mentre Majella è stato troppo isolato e mal supportato. Tuttavia è stato positivo il suo ritorno al Selva Piana. La classifica del Campobasso resta preoccupante, soprattutto in considerazione del fatto che la zona salvezza si è ulteriormente allontanata: ora dista ben 7 lunghezze. Oggi riprenderanno gli allenamenti La rabbia di capitan Minadeo e la preoccupazione maggiore per la prossima gara è rappresentata dalle assenze. Mancheranno, infatti, per squalifica Marino, Di Vicino, Rais e Cattenari. Intanto il direttore generale Michele Ciccone sta c h i u d e n d o un’operazione di mercato a Milano. Il dirigente rossoblù è vicino all’ingaggio del difensore, classe ’93, Luca Minelli. L’under è reduce dall’esperienza con l’Avellino, ma è di proprietà del VaIl difensore Luca Minelli rese.

Pontedera - L’Aquila 33' Ciotola (L), 69' Arrighini (P)

1-1

Salernitana - Chieti 8', 67' Guazzo (S), 35' Gustavo (S), 57' Alessandro (C)

3-1

Aprilia - Foligno 41' Cotroneo (F), 74' Biondi (F)

0-2

APRILIA - FOLIGNO BORGO A B. - HINTERREGGIO CAMPOBASSO - ARZANESE FONDI - AVERSA N. GAVORRANO - TERAMO MARTINA F. - POGGIBONSI MELFI - VIGOR LAMEZIA PONTEDERA - L’AQUILA SALERNITANA - CHIETI

PROSSIMO TURNO 20 gennaio - ORE 14.30 ARZANESE - GAVORRANO AVERSA N. - SALERNITANA CHIETI - FONDI FOLIGNO - MELFI HINTERREGGIO - PONTEDERA L’AQUILA - APRILIA POGGIBONSI - CAMPOBASSO TERAMO - MARTINA FRANCA VIGOR LAMEZIA - BORGO A B.

CLASSIFICA 0-2 1-1 2-2 2-0 1-3 1-1 0-1 1-1 3-1

SALERNITANA APRILIA PONTEDERA POGGIBONSI L’AQUILA CHIETI (-1) TERAMO MARTINA FRANCA GAVORRANO FOLIGNO BORGO A BUGGIA. ARZANESE VIGOR LAMEZIA MELFI HINTERREGGIO CAMPOBASSO (-2) AVERSA NORMANNA FONDI

43 34 33 29 28 28 28 27 26 25 24 24 23 20 20 16 15 12

CLASSIFICA MARCATORI 12 reti De Sousa (Chieti; 3 rigori) Grassi (Pontedera; 4 rigori) Ginestra (Salernitana; 2 r) 11 reti Ferrari (Aprilia; 4 rigori) Pera (Poggibonsi; 6 rigori) 9 reti D’Antoni (Borgo a B.; 2 r) Guidone (Fondi; 4 rigori) Guazzo (Salernitana; 1 r) 8 reti Dimas (Borgo a Buggia.) Improta U. (L’Aquila; 3 r) 3 reti Morante (Campobasso) Minadeo (Campobasso) 2 reti Konate, Di Vicino (Cbasso) 1 rete Esposito, Bussi, Lacheheb, Rais, Majella, Fella (Campobasso)


22

Sport

15 gennaio 2013

Volley femminile, serie B2

Derby, tutto facile per l’Isernia L’Effe Sport si è imposta con un netto 3-0 a Campobasso: la squadra pentra si avvicina alle zone nobili, quella del capoluogo resta ultima in classifica Lucia De Soccio della Nuova Pallavolo Campobasso

Derby senza storia quello tra Nuova Pallavolo Campobasso ed Europea 92 Isernia. Le isernine hanno confermato il dato della classifica, dimostrandosi nettamente più forti delle “cugine” campobassane, imponendosi con un 3-0 che non ammette repliche e che permette di avvicinare ancor di più le zone più alte della classifica e lasciando la squadra di Di Cesare all’ultimo posto con zero punti. Coach Nello Caliendo deve fare a meno di capitan

Muzzo, sostituendola con Salpietro, autrice di una buona prova. Pronti-via e le isernine, con l’opposto Carlozzi in veste di grande “ex”, sono già avanti di cinque punti (3-8), mantenendo sostanzialmente le distanze al secondo time-out tecnico (12-16) ed imponendo il maggior tasso tecnico nel finale del set. Più equilibrata la seconda frazione di gioco, almeno nella fase iniziale. Al primo tempo tecnico l’Europea 92

ha un solo punto di vantaggio (7-8), ma dopo la seconda sosta obbligatoria (13-16) preme sull’acceleratore e piazza il break decisivo per aggiudicarsi in scioltezza e tranquillità il set. La “musica” non cambia nel terzo parziale, con le isernine sempre avanti (3-8 e 10-16). Poi le ospiti si rilassano un po’ troppo e permettono alle campobassane di rientrare fino al 19-21, prima del definitivo rush finale che consegna i tre punti all’Europea 92.

Caliendo coach dell'Effe Sport

Atletica leggera.

Di Mario e Palladino si sono imposti negli individuali di cross

Alle ore 10.20 di domenica nonostante le condizioni meteo non proprio favorevoli si è dato inizio ai Campionati Regionali Individuali di Cross svoltisi in località Piana dei Mulini-Colle d'Anchise (CB). Circa 200 gli atleti in gara per le varie categorie: Assoluti, Masters, Allievi/e, Esordienti, Cadetti/e, ragazzi/e, Juniores e Seniores. Alloro tra gli assoluti ad Ivan Di MarioPolisportiva Molise e Laura Palladino-Virtus Campobasso. Primo al traguardo per i Master Silvio Alberti-Virtus Campobasso, prima donna, invece, Nicla Pagliuso-Runners Termoli. La FIDAL MOLISE ha con-

segnato nelle persone del suo presidente, nonché dei consiglieri presenti in loco ai primi classificati di ogni categoria una maglietta con il logo della manifestazione ed una meda-

glia ricordo. Degno di menzione il piazzamento di Benito Grieco-Atletica Molise Amatori-MM75, giunto al traguardo col sorriso e la grinta di sempre.


Oroscopo Ariete 21 mar - 20 apr

Toro 21 apr - 20 mag

Gemelli 21 mag - 21 giu

Cancro 22 giu - 22 lug

Leone 23 lug - 23 ago

Vergine 24 ago - 22 set

Bilancia 23 set - 22 ott

Scorpione 23 ott - 22 nov

Sagittario 23 nov - 21 dic

Capricorno 22 dic - 20 gen

Acquario 21 gen - 19 feb

Pesci 20 feb - 20 mar

Ariete - Mettete al primo posto la concretezza, evitando di smarrirvi in desideri di rivalsa e puntando esclusivamente su ciò che è prioritario. Le idee sono grandiose ma un tantino confuse. Provate a concentrarvi interamente su un unico obiettivo e a portarlo fino in fondo. Per ritrovare un po' d'intimità con il partner, organizzate una serata riservata esclusivamente a voi. Toro - Anche se oggi non siete particolarmente euforici ed ottimisti, vi farà piacere ricevere buone notizie relative a certi vostri progetti di lavoro. Scacciate dunque i pensieri fastidiosi, nuovi interessi alimenteranno il vostro desiderio di cambiamento. Una relazione affettiva ancora in fase di rodaggio ha tutte le carte in regola per trasformarsi in un legame interessante. Gemelli - Non siate sordi al richiamo delle stelle, che v'invitano a concedervi qualche pausa di relax, magari in compagnia dei vostri vecchi amici. Gli affari procedono spediti, staccate un attimo la spina e dedicatevi agli svaghi e ai sentimenti. Fedeli più per abito mentale che per reale affiatamento col partner, potreste ricevere un'insolita proposta da un ammiratore sfacciato. Cancro - Aspetti contrastanti nel vostro cielo consigliano di muoversi con prudenza, soprattutto in materia di viaggi e novità. Valutate con il buon senso la fattibilità dei vostri progetti; qualcuno sospetta siano poco concreti. Affettuosi e piacevoli gli scambi sentimentali: con la Luna amica vi sentite in armonia con voi stessi e con gli altri, quindi riuscirete a dare il meglio. Leone - Sapete con precisione dove volete arrivare, ma dovrete tenere a bada la fretta ed attendere che si presenti l'occasione giusta per agire. In casa, vi sarà chiesto un piccolo sacrificio: cercate di mostrarvi pazienti e disponibili. Una "sorpresa" potrebbe affacciarsi nella vita sentimentale gettandovi nella confusione più totale. Prima di decidere riflettete bene. Belle novità.

AGENDA

Scorpione - Pur senza rompere schemi e tradizioni, potete ambire a costruire qualcosa di nuovo che duri nel tempo. Se ci sono situazioni in fase di stallo, si risolveranno presto. Viaggi e spostamenti, aperitivi e inviti a cena a sorpresa non mancheranno. Rinuncerete volentieri a parte dei vostri programmi per dare una mano ad un amico o ad un vicino di casa. Sagittario - Concentrate le attività più importanti durante la prima parte della giornata, perchè il nervosismo aumenterà con il passare delle ore. Affidatevi al consiglio e alla protezione degli amici; ne trarrete sicuramente grande vantaggio. Datevi da fare in campo amoroso, non date per scontata la disponibilità del partner, anzi adoperatevi per aiutarlo a superare alcune incertezze. Capricorno - Un nuovo incarico può essere un'ottima opportunità per dare sfogo alla fantasia, purchè non vi lasciate irritare dalle tante piccole incombenze. Non rubate tempo ai rapporti personali per questioni pratiche che possono essere rimandate. Le piccole attenzioni del partner vi faranno riflettere: non potreste rinunciare facilmente ad un rapporto che vi dà così tanto. Acquario - Le stelle propongono diverse opportunità da cogliere al volo. Sotto il profilo professionale la vostra intraprendenza farà faville e potrete affrontare le situazioni più impegnative senza fare una piega. Potrete viaggiare, vivere intense situazioni in luoghi ricchi di fascino. Con la persona amata, potrete vivere momenti di grande passione e praticare insieme diverse attività. Pesci - Sentirete l'esigenza di dedicarvi alle relazioni con l'esterno, avrete anche l'opportunità di approfondire un rapporto d'amicizia. In famiglia, il vostro contributo sarà fondamentale per risolvere definitivamente un problema. Nessun imprevisto minaccia la vostra stabilità sentimentale, ma tanta tranquillità può avere su di voi effetti soporiferi. Ottime intuizioni nel lavoro.

AUTOBUS

Numeri utili CAMPOBASSO Farmacia di turno

ISERNIA Farmacia di turno

CARUSO Corso V. Emanuele II, 69 Tel. 0874.415360

DI TOMMASO C.so G. Garibaldi, 48 Tel. 0865.50891

DI TORO (di appoggio) P.zza Gabriele, 32 Tel. 0874.311018

Ospedale Veneziale centralino 0865.4421

Ospedale Cardarelli centralino 0874.4091

Municipio Tel. 0865.50601

Municipio 0874.4051

Stazione Ferroviaria Tel. 0865.50921

Stazione Ferroviaria Tel. 892021

AZIENDA TRASPORTI MOLISANA spa Tel. 0874.64744 - 0874.65050 - Fax 0874.629847 Per maggiori informazioni consultare il sito:www.atm-molise.it CAMPOBASSO-ROMA

Taxi 0874.311587-92792 Soccorso Aci 803116 TERMOLI Farmacia di turno CARUSO - Via Delle Querce, 1/F - Tel. 0875.751898 PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976 c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)

TERMOLI-CAMPOBASSO-FIRENZE IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ, MERCOLEDÌ E VENERDÌ

Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591 Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484

Vergine - Con la Luna lontana, nell'opposto segno dei Pesci, l'atmosfera intorno a voi s'incupisce: non arrendetevi e difendete con un sorriso il vostro diritto ad una fettina di felicità. Dedicate più tempo ai vostri interessi culturali e ai rapporti sociali, gli amici vi reclamano. Per evitare discussioni, accontentate in tutto e per tutto la persona amata, anche se non sarà facile... Bilancia - Buon giorno.Ve la caverete davvero molto bene nella professione, settore in cui dimostrerete una buona organizzazione e un eccezionale senso pratico. Nel privato, invece, sarete insensibili alle esigenze del partner e dei familiari, creando così inevitabili tensioni che diventeranno crisi. Sarà di vostro gradimento un programma serale del partner o dei vostri amici.

ORARI

Meteo Campobasso Mattino Pomeriggio

VENAFRO-ISERNIA-BOIANO-CAMPOBASSO TERMOLI-RIMINI-FORLI’-IMOLA-BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ

Sera Notte Isernia

Termoli Mattino

Mattino

Pomeriggio

Pomeriggio

Sera

Sera

Notte

Notte

CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

TRENI CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00* 07:43* 06:48 08:34 09:40* 11:15* 12:18 14:09 14:14* 15:50* 15:25** 17:08** 17:20* 19:08* 17:50 19:35 18:28(1) 20:09(1) 21:00 22:45

TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49* 07:39* 06:49 08:24 12:18 13:59 13:16* 15:00* 15:00* 16:41* 16:17 17:53 17:28* 19:18* 18:40 20:25 20:35 22:20

CAMPOBASSO-ISERNIANAPOLI-ISERNIANAPOLI CAMPOBASSO Partenza IS Arrivo Partenza IS Arrivo 05:16* 06:07* 07:52* 12:11* 14:14* 15:20* 06:28* 07:27* 09:26* 14:10 15:53 17:00 07:27** 08:23** 10:08** 17:11 19:03 20:00 13:16 14:11 16:13 19:30 21:21 22:18 18:00 19:00 21:00 CAMPOBASSO-ISERNIA- ROMA TERMINI-ISERNIAROMA TERMINI CAMPOBASSO Partenza IS Arrivo Partenza IS Arrivo 06:15 08:26 09:19 05:52 06:45 08:53 09:07 11:09 12:05 06:55* 07:45* 09:53* 14:35 16:42 17:42 08:36 09:36 11:40 17:35 19:43 20:43 14:20 15:13 17:27 19:35* 21:21* 22:30* 16:30** 17:26** 19:27** 20:35 22:38 23:32 17:02* 17:57* 19:53* 19:30 20:39 22:54 * NON si effettua la domenica ** Si effettua SOLO la domenica (1) NON si effettua il sabato

CAMPOBASSO-TERMOLI 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 - 8,05 (anche festivo) 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) - 17,20 - 18,05 - 19,55 20,35 (anche festivo)

TERMOLI-CAMPOBASSO 6,05 (anche festivo) - 6,30 - 6,50 - 7,45 - 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,40 - 20,00 - 22,05 (festivo) 22,10 (anche festivo)

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE


& Blob edizioni presentano

IL MOLISE NEL VENTENNIO FASCISTA di Giuseppe Saluppo la prima organica ricostruzione della storia della nostra regione durante il periodo fascista “Una ricostruzione piana, organica, completa, ricca di notizie inedite che ci consentono di entrare nel vivo di storiche decisioni politiche che hanno avuto effe i dire i non solo sul destino della nostra gente ma anche dell’Italia intera”. Dalla prefazione di mons. Gabriele Teti

336 pagine € 19,90

Per acquistare il libro

CAMPOBASSO - Via Gorizia, 42 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo

tel. 0874.438918 - commerciale@lagazze adelmolise.it


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.