ANNO IX - N° 61 - VENERDÌ 15 MARZO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.493870 - Fax 0874.628844 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Vincenza Filippi
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Vincenza Filippi commissaria del Comune di Isernia. Nel breve svolgimento del suo mandato ha saputo ricalibrare il bilancio dell'amministrazione mettendo a nudo il milione e mezzo di euro oltre le risorse effettivamente disponibili ma anche individuare quelle entrate ancora non incassate dal Comune. Come si suol dire un bilancio con le dovute garanzie per potere riprendere il cammino e rimettere in sesto la macchina amministrativa in vista della tornata elettorale del prossimo maggio.
Il Tapiro del giorno a Giuseppe Cimino
Il Tapiro del giorno lo diamo a Giuseppe Cimino assessore ai Lavori pubblici al Comune di Campobasso. Le strade della città sono tappezzate letteralmente da vere e proprie voragini e gli automobilisti costretti a vere e proprie gimkane per cercare di evitarle per non rompere braccetti o distruggere i pneumatici. Sotto i microfoni l'assessore Cimino ha candidamente ammesso di chiedere scusa ai cittadini per i disagi provocati e che il Comune si sarebbe attivato per cercare di chiudere quelle vistose buche. Ma un assessore non dovrebbe intervenire per prevenire?
TRASPORTI
Nuovo treno che si rompe in galleria Il viaggio in Molise è un’odissea A PAG. 2
UNIVERSITÀ
Il rettore Cannata interviene sulla questione dei tagli ministeriali A PAG. 5
CAMPOBASSO
La ‘Ndrangheta dietro alcuni conti correnti e depositi sequestrati in provincia A PAG. 9
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15 marzo 2013
TAaglio lto
Il punto
Agroalimentare, una scelta da fare e a breve tempo di Giuseppe Di Iorio CAMPOBASSO. Quali sono le sfide essenziali che si pongono al Molise agroalimentare? In termini generali, va confermata l’impellenza di sottrarsi ad una competizione crescente soprattutto nelle fasce medio-basse del mercato, mettendo in gioco il potenziale di valorizzazione, ancora inespresso, del sistema agroalimentare regionale. La sfida si pone ovviamente agli operatori economici, anche se deve essere accolta in una visione strategica da parte degli attori pubblici ed adeguatamente stimolata ed accompagnata. La risposta si può condensare nel concetto della qualificazione e del riposizionamento verso l’alto dell’offerta e degli elementi (processi produttivi, interventi organizzativi) che ne stanno alla base. In un contesto di crescente attenzione del consumatore alla qualità e alla sicurezza alimentare, margini di mercato legati a una domanda già presente – o da sollecitare con opportune azioni promozionali – non dovrebbero mancare. Dalla necessità di regia nasce una seconda sfida, che consiste nella ricerca dei metodi, delle progettualità e dei comportamenti necessari a dare vita a tali processi di sviluppo; la risposta a questa seconda sfida può essere definita come quella della “governance” locale, ovvero della messa a punto degli strumenti per creare coesione intorno ad obiettivi realizzabili e perseguirli con efficacia.
Tutto ciò richiede di affrontare alcune criticità trasversali. In primo luogo l’elevata frammentazione, sia della base agricola e agroindustriale, sia amministrativa, che rende molto complessi i processi di concertazione, innalza i costi di transazione, rende difficoltoso il raggiungimento di economie di scala e di obiettivi strategici che non sono alla portata del singolo operatore. In secondo luogo, la relativa carenza di progetti innovativi, soprattutto per quanto riguarda la comprensione del potenziale connesso agli aspetti immateriali e la loro valorizzazione; questa criticità si manifesta attraverso una diffusa tendenza a presentare iniziative che procedono nel solco delle esperienze consolidate. In terzo luogo, la necessità di rendere sostenibili le iniziative attivate, in termini economici, ambientali e sociali. Peraltro non mancano gli elementi positivi, a partire dalla ricchezza di varietà espressa dalle nostre aree rurali e dai diversi sistemi agricoli locali, che costituisce un grande bacino potenziale a cui attingere, così come gli esempi di realizzazioni giunte a buon fine e di produzioni di eccellenza, che mostrano come tale potenziale si possa tradurre in attuazioni di successo ed in elementi di traino per nuove iniziative. Sono queste le sfide da porsi per rilanciare un settore importante come l'agroalimentare.
Ferrovie, l’ennesimo treno che si rompe È uno stillicidio CAMPOBASSO. “Non è forse l'Odissea il mito di ogni viaggio? Ogni nostro viaggio, piccolo o grande che sia, è sempre Odissea”. Così Italo Calvino ci esortava alla lettura dei grandi poemi epici greci, riuscendo pure a definire l’agonia di noi molisani, costretti a spostarci in treno da o verso la nostra regione. Come Odisseo, i pendolari di Campobasso, Isernia e Termoli affrontano stoicamente il Fato ferroviario, stoici nell’accettare lo stillicidio quotidiano di ritardi e disservizi senza fine. Così ancora ieri mattina per i pendolari che hanno preso il treno per Napoli, dalla stazione di Campobasso, in partenza alle ore 6,28 e che sono rimasti fermi, per la rottura del treno, all'interno della galleria di Carpinone con il fumo che entrava all'interno del mezzo. Solo la manovra in discesa e a motore spento fino alla stazione del paese ha consentito il trasbordo dei passeggeri sul treno che arrivava e diretto a Roma. Quindi a Isernia quanti diretti a Napoli sono stati fatti salire sull'autobus sostitutivo. E sempre mezzo sostitutivo per il rientro in Molise. Una fotografia che si ripete quasi giornalmente lungo le linee molisane. Treni rotti, ritardi inconcepibili, pezzi di ricambio che non si trovano più, corse che saltano. E' l'immagine del Molise ferroviario che esce dalla quotidianeità, dalle rimostranze dei pendolari, da quanti vorrebbero usufruire del mezzo ferroviario e, troppo spesso, devono fare ricorso ad altro servizio. Un quadro impietoso che da anni non riesce a trovare la pennellata in grado di dare colore all'opacità del sistema. A questo, poi, si aggiungono gli spostamenti dei servizi in altre regioni, non da ultimo il controllo dei sistemi a Bari, così come non giova la frammentazione del sistema molisano tra quattro compartimenti. Ma procediamo con ordine. Da qualche tempo si assi-
Ieri a fermarsi nella galleria di Carpinone il mezzo diretto a Napoli Trenitalia dovrà pure rispondere di quanto accade ste ad un aumento dei disservizi sulla rete e, in specialmodo, su quella per Napoli e Termoli. Non immune, però, anche il tratto su Roma. Trenitalia ha dovuto reinserire sulle linee le vecchie Aln 663 che corrono, ormai, sui binari dagli anni Settanta. I Minuetto, infatti, cominciano a conoscere i primi problemi nel momento in cui la ditta costruttrice, la Alstom, avrebbe non più rapporti positivi con il gruppo Trenitalia. Come se non bastasse, poi, non ha più interesse a produrre questo tipo di treno, per giunta a diesel, e da qui la difficoltà del facile reperimento dei pezzi di ricambio. Così che sono più le volte che questi tipi di treno restano fermi al deposito a Napoli che quelli che viaggiano costantemente lungo la tratta principale per Roma. Al loro posto, così, in linea le vecchie Automotrici leggere costrette ad arrancare sui binari alla meno peggio ma con forti disagi per i viaggiatori. Senza parlare dell'odissea dei pendolari costretti a prendere il treno proveniente da Napoli che, il più delle volte, arriva con notevole ritardo o, addirittura, viene dato per disperso nelle nebbie di qualche stazione perchè non riparte. E' una vergogna.
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3 15 marzo 2013
Il presidente Frattura non parla ma le indiscrezioni volano: Totaro e Facciolla in corsa per l’assessorato all’Agricoltura
di Anna Maria Di Matteo CAMPOBASSO. Il toto assessori impazza ormai da giorni, anzi già all’indomani della vittoria del centrosinistra. Il presidente Paolo Frattura si è chiuso nel più stretto riserbo, ma intanto le indiscrezioni, che vanno prese per tali, cominciano tuttavia a delineare un quadro che si avvicina molto alla realtà. Negli assessorati c’è aria di smobilitazione: a breve gli attuali assessori lasceranno i propri incarichi per lasciare spazio ai nuovi. Da quanto si sente in giro pare che l’assessorato della Fusco Perrella, quello all’Agricoltura, sia particolarmente ambìto. Ne è la prova il fatto che sono in ballottaggio due nomi per l’importante delega: Francesco Totaro del Partito democratico e Vittorino Facciolla, eletto nella lista Unione per il Molise. Entrambi sono di San Martino in Pensilis, ridente paese del basso Molise. Il primo è consigliere regionale da alcune legislature, il secondo è il sindaco del centro bassomolisano. Entrambi sembrano essere particolarmente interessati alla delega dell’Agricoltura alla quale Frattura vorrebbe associare anche quella delle Attività produttive. Entrambi hanno fatto sapere di volersi occupare di un assessorato che li porti a stare tra la gente, sul territorio. D’altra parte provengono tutti e due da un paese che è a forte vocazione agricola. Resta da vedere chi la spunterà tra i due, che sembrano essere comunque particolarmente agguerriti. Un altro assessorato di peso potrebbe essere attribuito a Michele Petraroia, eletto nelle file del Pd. La sua esperienza di sindacalista di lungo corso potrebbe indurre il governatore ad affidargli la delega del Lavoro. Un settore particolarmente difficile da ge-
Giunta, impazza il toto assessore
stire in questo momento a causa delle numerose vertenze aperte. Solo qualche giorno fa una nutrita delegazione di lavoratori di diverse aziende in crisi, soprattutto del basso Molise, avevano organizzato un presidio davanti ai cancelli del Consiglio regionale per ricordare alla politica, ai nuovi amministratori regionali, il dramma che vivono centinaia di lavoratori e le loro famiglie: lavoro che manca, gli ammortizzatori sociali bloccati. Insomma una situazione grave, alla quale la Regione, il governo regionale che da qui a qualche settimana andrà ad insediarsi sono chiamati a dare risposte immediate. Nel corso della precedente legislatura la delega al Lavoro era nelle mani del presidente Iorio. Che è riuscito a fare ben poco dovendo occuparsi anche di altri settori, tra cui quello della sanità. Occorre, insomma, un assessore a tempo pieno che si dedichi solo a questo, che prenda in mano la situazione, per poter individuare gli strumenti più idonei a gestire la profondissima crisi. Se le voci che circolano in queste settimane venissero confermate, il settore dei Trasporti verrebbe affidato all’esterno Pierpaolo Nagni (Idv). Anche per lui sono già pronte molte gatte da pelare. Ci riferiamo al bando per il gestore unico per il trasporto pubblico su gomma, una vicenda che sta andando avanti a suon di ricorsi e carte bollate. Un caso che ripropone con tutta la sua gravità la situazione in cui versa un settore ormai al collasso. L’assessore Luigi Velardi aveva avviato un percorso virtuoso, puntando alla riduzione dei costi, con l’ottimizzazione delle risorse. E il bando per il gestore unico avrebbe dovuto raggiungere quegli obiettivi. Ma il presidente Frattura ha già fatto sapere che la questione va approfondita, annunciando il
La situazione generale è particolarmente grave ed impone un impegno a tutto campo del nuovo esecutivo che sarà varato tra un paio di settimane
blocco delle procedure per altro già avviate. Sarà perciò interessante, a questo punto, capire cosa intenda fare il nuovo assessore, chiamato a trovare comunque una soluzione ad un problema che si trascina ormai da anni e che rischia di avere ripercussioni pesantissime sui servizi offerti all’utenza. Come pure è diventata grave la situazione dei collegamenti ferroviari con Roma e Napoli. Un servizio che sembra peggiorare ogni giorno che passa di cui il futuro assessore dovrà occuparsi. E non sarà cosa facile. In una situazione complessiva così grave e difficile forse converrebbe aspirare a ricoprire incarichi istituzionali come la presidenza del Consiglio regionale. Danno prestigio e pochi problemi. C’è chi sostiene che sarà Vincenzo Niro dell’Udeur il futuro presidente dell’assemblea legislativa. Ma il diretto interessato, in diverse occasioni, ha fatto sapere di non gradire particolarmente la carica, meglio un assessorato. Certo, gestire un assessorato significa inevitabilmente gestire il potere. E si sa, il potere logora chi non ce l’ha. La penseranno così i primi eletti, che sgomitano per un posto in Giunta anche se continuano a ripetere di volersi impegnare per il bene del Molise e dei molisani. Certo, sarà anche così, ma di certo penseranno anche al loro di bene. Dunque fin qui le indiscrezioni, le voci che il consigliere regionale del Pd Francesco Totaro definisce ‘solo chiacchiere in libertà’. Fino a quando non ci sarà la proclamazione degli eletti ogni discorso è prematuro. Solo quando ci sarà l’ufficialità sulla composizione del nuovo Consiglio regionale le ‘chiacchiere in libertà’ si trasformeranno in fatti e in … deleghe.
Il caso. La denuncia è della Cgil che chiede alla politica un cambio di passo CAMPOBASSO. Ogni mese giungono dati sulla crisi sempre più drammatici: nel 2012 solo in Molise la Cig è aumentata, rispetto all'anno precedente, del 101,91%:un dato, questo, che risulta essere in assoluto il più alto in Italia. Disarticolando il dato per settore si registrano aumenti altrettanto preoccupanti: legno +302,77%; alimentari +1.159,91%; meccaniche + 182,05%; vestiario, abbigliamento e arredamento + 46,88%; chimiche + 98,32%; pelli e cuoio + 212,39%; edile + 345,31%. Anche il numero di aziende
Cassa integrazione, un aumento considerevole delle ore che ha richiesto la Cigs è aumentato del 27,78%: il dato peggiore del Paese dopo la Sicilia. La stessa Cassa Integrazione Guadagni in Deroga, che è cresciuta del 62,77%, ha superato tutte le regioni italiane ad esclusione dell'area territoriale siciliana. Ancora una brutta notizia: la cassa integrazione nel mese di gennaio, aumenta del 62% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Con questi dati le previsioni più negative trovano
purtroppo una prima conferma che deve indurre la politica a scegliere con forza un cambiamento di rotta economico e sociale. Bisognerà scegliere la strada del sostegno alla crescita economica ed abbandonare quella del puro rigore. Sostenere l’impresa, il lavoro e far crescere i consumi deve essere la priorità. La condizione del Molise si innesta su una crisi nazionale gravissima e dai risvolti incerti: basti pensare che da quindici anni
non si registra un aumento della produttività, mentre, nel contempo, il profitto è stato dirottato sulle rendite finanziarie ed immobiliari. Sul versante del lavoro si è raggiunto, in pochi anni, un miliardo di ore di cassa integrazione; le stesse politiche liberiste hanno consentito l'assolutizzazione della flessibilità testimoniata dalla presenza di un numero di lavoratori precari, talmente ampio, da superare i
contratti a tempo indeterminato. Nello specifico, in riferimento ai rapporti di lavoro attivati nel 2° trimestre 2012, si hanno: 1.965.257 contratti a tempo determinato; 195.302 contratti di collaborazione; 79.757 contratti di apprendistato. Viceversa i contratti a tempo indeterminato risultano essere solo 473.166. Dinanzi questi dati l'intera classe dirigente deve acquisire la consapevolezza della drammaticità del momento: una dimensione che impone di rivedere le strategie di intervento rispetto ad un declino che rischia di divenire irreversibile.
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4 15 marzo 2013
FOCUS
Occorre puntare su una politica nuova capace di salvaguardare le peculiarità produttive ed economiche per rilanciare il Molise
Cooperative per salvare Carrefour e Zuccherificio di Lucio Di Gaetano Qual è il vero significato della parola “crisi”? Oggi il termine è diventato soprattutto sinonimo di depressione, difficoltà profonda, assenza di prospettive. Eppure in tempi lontani il significato era molto differente e, a parere di chi scrive, molto più efficace: crisi, secondo il greco antico, vuol dire “scelta”. A ben vedere l’etimo della parola pare addirittura più adeguato per descrivere i tempi che corrono. Tra i tanti insegnamenti che il quinquennio 2008-2013 ci ha fornito, infatti, c’è proprio questo: dobbiamo scegliere. Dobbiamo scegliere una volta per tutte qual è il modello di società che desideriamo per il nostro futuro, quali meccanismi siano i più adatti a creare benessere e quali siano le leve più efficaci per promuovere l’eguaglianza sociale. E nel farlo non possiamo rimanere all’interno del solito tracciato intellettuale confinato, a sinistra, dal keynesismo della spesa pubblica e, a destra, dal liberismo sfrenato: altrimenti nulla avremmo appreso dagli asfissianti debiti pubblici dell’Area Euro né dagli sconquassi generati dalla “libera” finanza americana. Una soluzione? Posto che “confessioni” economiche così autorevoli stanno crollando, non sarebbe il caso (né se ne ha la presunzione) di provare a fondarne una nuova; tuttavia si può seminare qualche buona idea e misurarne la praticabilità nella nostra piccola – e proprio per questo meglio adatta – Regione. Ho già parlato in altri miei articoli di quello che nella storia economica si è appalesato più volte come un ammortizzatore sociale “naturale”: la coo-
perazione. Le cooperative di lavoro e di credito sono state la risposta italiana ed europea alle crisi economiche di fine ‘800, del primo e del secondo dopoguerra e proprio in quei frangenti hanno dimostrato una eccezionale tenuta nonostante i bilanci pubblici non offrissero la giusta risposta in termini finanziari. Le cooperative sono le protagoniste della ripresa argentina del dopo-default, ripartita proprio grazie alla preziosa esperienza delle “fabbri-
che recuperate” (più di 205 aziende salvate con questo sistema e ancora in ottima salute). Perché l’idea non dovrebbe funzionare anche oggi e anche in Italia? Guardiamo al Molise: è ancora lecito immaginare l’arrivo del mitico “cavaliere bianco” disposto a rilevare la Solagrital o il Centro Sannicola? Crediamo davvero che pagare sei stipendi o costruire una rotonda possa essere il sistema per rendere competitive
aziende che non hanno mai fatto una lira di utili? L’ho già scritto in passato, quando ancora si credeva (o si voleva credere, favoriti dal clima elettorale) che sarebbe spuntato qualche mitico investitore pronto a produrre polli a 90 centesimi o aprire supermercati in mezzo al nulla: puntare sui lavoratori e sulle produzioni di qualità, possibilmente a “km 0”, è l’unica soluzione per dare un futuro ad aziende altrimenti destinate a chiudere. E questa soluzione potrebbe essere la migliore anche per il Nuovo Zuccherificio, unica partecipata regionale con un reale valore di mercato: perché il compratore dal concordato non dovrebbe essere una cooperativa di lavoratori e bieticoltori consorziati che coltivano o trasportano per sé stessi? I possibili ostacoli di natura finanziaria sono superabili se solo lo si voglia per davvero: esistono fondi comunitari e nazionali appositamente stanziati per la cooperazione, la quale, come noto, gode anche di un trattamento fiscale di notevole favore; esiste la possibilità che la Regione (e la sua finanziaria) intervenga a garantire la tenuta dei piani industriali, così come hanno garantito in passato la realizzazione e il successo di altre operazioni. Paradossalmente proprio questi anni di disagio potrebbero essere i migliori per scegliere strade nuove, abbandonando i paradigmi scolastici che hanno incastrato le politiche economiche per tutto il novecento. In altre parole e parafrasando un noto criminale con grande talento per gli aforismi: “grande è la confusione sotto il cielo, la situazione è eccellente”. Ed è forse la volta di provarci davvero.
Conferenza Stato Regioni.
Trovata l’intesa per il contratto sull’intramoenia
ROMA. Giornata campale per i presidenti delle regioni mercoledì scorso nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni sulla materia sanitaria. Una discussione durata una giornata intera ma che è stata utile per trovare l’intesa sullo schema di contratto tra medici e azienda per esercitare l'intramoenia negli studi privati, anche se le Regioni
hanno condizionato il parere favorevole a patto che “la sperimentazione parta tra sei mesi”. Assenso anche in merito allo schema di decreto del ministero della Salute che riguarda la documentazione necessaria per il riconoscimento e la conferma degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, così come è stato raggiunto l’accordo sul
documento che definisce il percorso di assistenza sanitaria ai pazienti affetti da malattie emorragiche congenite. Raggiunta anche l’intesa in Conferenza Unificata sulla proposta del ministro della Salute di deliberazione del Cipe sulle disponibilità del Servizio Sanitario nazionale riguardanti il riparto per il 2012 delle risorse necessarie
per gestire la medicina penitenziaria. Fumata nera (è stato rinviato) invece per il parere al programma annuale di attività dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) per il 2013 dove le regioni hanno chiesto un confronto preliminare. No categorico delle Regioni, infine, in merito agli standard ospedalieri su cui è stato chiesto un rinvio.
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5 15 marzo 2013
Sarebbe un errore degli enti locali abbandonare le forme di collaborazione in atto
L’università e il consorzio in crisi non possono essere mollati Il fatto
“L’Unimol non sia lasciata sola dinanzi ai tagli” CAMPOBASSO. Ed è stato il Rettore dell'Università,Giovanni Cannata a rivolgersi alla comunità accademica, agli studenti, alle famiglie ed al territorio per chiarire alcuni aspetti legati all’entrata a regime della riforma universitaria sull’accreditamento dei corsi di studio. Ha voluto inoltre soffermarsi e commentare anche le notizie apparse sul quotidiano economico Il Sole 24 ore di lunedì 11 marzo, e ripresi anche da organi di informazione regionale. In particolare ha inteso porre l’accento su quella parte dell’articolo, evidenziata da una tabella riepilogativa, che confrontava l’attuale offerta formativa degli Atenei e quella “potenziale” sulla base dei requisiti di organico-docente previsti dalla riforma. E proprio nell’agire in ottica progettuale positiva, pacata e trasparente ha sottolineato la necessità di fare alcune precisazioni di merito e di contesto senza le quali non si coglie il vero senso delle informazioni e si è soggetti a riflessioni affrettate e poco propositive. Peraltro occorre evidenziare alcuni aspetti prettamente numerici, che non risultano essere del tutto corretti o riportati nella giusta dimensione. Come ad esempio il dato numero totali dei docenti che non è di 281, ma bensì di 301 nonché i termini temporali di adeguamento al quadro normativo. L’articolo, infatti, si riferisce ad un potenziale scenario che potrà prospettarsi solo tra tre anni, precisamente nel 2016, anno previsto per l’entrata a regime della riforma sull’accreditamento dei corsi di studio in termini di legge. Contestualmente, a partire da quest’anno e per tutto il prossimo triennio, l’Università del Molise – come gran parte delle altre Università italiane – ha già avviato una attenta riflessione ed una conseguente azione condivisa al suo interno che si muove in coerenza con gli indirizzi delineati dal “Documento Strategico per la Programmazione pluriennale di Ateneo” approvato dal Consiglio di Amministrazione dell’Università ad inizio anno per la realizzazione di una offerta formativa consolidata, sostenibile, accreditata ed in linea con il prefigurato quadro normativo di riferimento. Inoltre, anche alla luce delle numerose e motivate criticità evidenziate dal CUN (Consiglio Universitario Nazionale) e dalla CRUI (Conferenza dei Rettori), non è escluso che nei prossimi tre anni il contesto normativo vigente possa evolversi verso forme e processi di accreditamento che tengano in debito conto e porgano la relativa attenzione al ruolo che le Università, in particolare quelle piccole e giovani particolarmente penalizzate dall’attuale previsione, svolgono per lo sviluppo e l’evoluzione dei processi socio-economici, culturali e scientifici dei relativi territori.A conferma di questa criticità, i termini di rilevazione dell’offerta formativa, previsti per il 30 aprile, sono nella concreta possibilità di essere prorogati, garantendo così una ulteriore fase progettuale e programmatica.A conclusione del suo intervento video realizzato dalla web tv di Ateneo, il Prof. Cannata ha voluto poi evidenziare il ruolo di sostegno, fortemente auspicato, che, nel triennio di adeguamento, potrà essere assicurato dalla Regione, nella sua nuova Governance e nell’ambito del protocollo “Conoscere per Competere” nonché dal territorio molisano alla propria Università.
CAMPOBASSO. Le università non godono ottima salute e di recente si sono rese protagoniste di un serrato documento rivolto al governo perché tenga conto della opportunità che il sistema scientifico in Italia riprenda quota e si riaffermi tra le eccellenze del Paese. E se le università sono in crisi immaginarsi quale può essere la condizione in cui si trovano ad operare i consorzi universitari. Nel Molise il binomio università-consorzio universitario traduce lo stato di crisi con un’evidenza tale che ogni commento diventa superfluo. Eppure, il collegamento è stato per buona parte fattivo e produttivo, soprattutto grazie al consorzio, nell’opera di radicamento dell’università sul territorio, di coinvolgimento degli enti locali e territoriali alla vita e allo sviluppo dell’ateneo molisano e nella tutela del diritto allo studio. Fase fertile, costretta a scemare per le comprensibili difficoltà a disporre di risorse finanziarie sufficienti. Infatti, gli enti e gli altri soggetti fondatori sono a loro volta alle prese con gli effetti della crisi economica e della penuria di risorse finanziarie. Del consorzio molisano pertanto, giocoforza, sono diventati sporadici gli interventi significativi. Sul sito internet bisogna risalire al settembre 2011 per trovare una iniziativa di un certo peso e di utilità agli scopi consortili. Ci riferiamo al bando per la valutazione comparativa, per titoli e colloquio, per il conferimento di un contratto di collaborazione a progetto, della durata di 6 (sei) mesi, per un importo di 9.000,00 euro comprensivo di tutti gli oneri a carico del consorzio, per l’elaborazione e l’analisi dei dati sulle risorse umane, materiali e ambientali necessari per le diverse tematiche del Bilancio; per l’acquisizione e la elaborazione dei dati Alma Laurea relativi al profilo dello studente e del laureato; per indagini dirette al personale docente ed al personale tecnico-amministrativo dell’università del Molise, imprese ed istituzioni; per la definizione dei contenuti scien-
Si spera che la situazione economica generale del Paese migliori, che l’università si sviluppi, che il consorzio universitario riesca a incrementare i rapporti con l’intero contesto amministrativo, politico, economico e culturale regionale tifici delle tre rilevazioni e della stesura del piano d’indagine; per la elaborazione informatico-statistica dei dati acquisiti dalle rilevazioni; per l’analisi coordinata dei dati e della relativa stesura dei testi. Nel contesto di un rilievo per nulla confortante, diventa pertanto una buona notizia l’emissione da parte del comune di Campobasso, socio fondatore dal 1988, del mandato di pagamento dell’importo di 38.734,26 euro in favore del consorzio universitario del Molise quale contributo per l’anno 2012. Un atto dovuto, si dirà, accompagnato da un’appendice critica molto pesante da parte di chi ritiene l’intervento finanziario un onere insostenibile per le casse municipali che, come è noto, hanno rasentato e rasentano tutt’ora il tracollo, nonché un onere ingiustificato se posto a confronto con la scarsezza dei risultati dell’attività consortile,
soprattutto negli ultimi anni. Stando ai numeri probabilmente chi critica, torto non ha, ma l’esistenza del consorzio è una condizione senza la quale verrebbe compromessa definitivamente la relazione tra il territorio e l’università e il futuro di entrambi. Per questo motivo il “sacrificio” finanziario del comune capoluogo, da atto criticabile va preso e considerato un atto di coraggio e di responsabilità. Sperando che la situazione economica generale del Paese migliori, che le università sviluppino la loro autonomia in diretta connessione con l’ambiente circostante, che i consorzi riescano a promuoverne i rapporti sul territorio e, in particolare, che il consorzio universitario del Molise operi in unità con l’intero contesto amministrativo, politico, economico e culturale regionale. A.Cu.
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7 15 marzo 2013
La questione. L’organismo Il caso. Una storia che parte nato a sostegno dell’agricoltura dal 1900 e che ha conosciuto è stato fatto fallire momenti importanti
Il fatto. Le proprietà sono state poste in vendita e il settore resta senza l’ente
Consorzio agrario, fine annunciata CAMPOBASSO. Una cappa di silenzio è calata e permane sulle sorti del Consorzio agrario del Molise. Eppure sussistono motivi e motivazioni perché, al contrario, il suo destino sia al centro dell’attenzione generale. Ovvero, dell’intero ordinamento amministrativo regionale e della pubblica opinione. E’ culturalmente deplorevole e amministrativamente inammissibile che una storia ultra centenaria finisca miseramente. Che vada cioè in fallimento, affossata dalle banche nonostante nel corso di decenni il Consorzio abbia accumulato beni che testimoniano crescita, sviluppo, operosità. Ciò che sta accadendo è il segno e il segnale, insieme, della difficoltà in cui vive e si muove il mondo agricolo molisano con le sue prerogative, le sue necessità, le sue istanze fatte cadere nel vuoto o messe al bando; della difficoltà del sistema amministrativo a intervenire, non avendo coscienza di cosa fare e, soprattutto, di come fare. In questa sorta di limbo intanto vanno maturando inesorabilmente le
condizioni che porteranno il Consorzio al fallimento e, con il fallimento, alla dispersione di un patrimonio che per decenni è stato il vanto (e potrebbe ancora esserlo se venisse salvato dalla mano pubblica) degli agricoltori molisani e della Coldiretti. Nonostante la lunga fase liquidatoria gestita in regime commissariale, il Consorzio “dispone tutt’ora di terreni, di fabbricati, di 15 Agenzie sul territorio e di 14 dipendenti, nonché di decine di migliaia di quintali di grano in ammasso, attività, servizi e competenze professionali di rilievo”. Stante l’aggressione del sistema bancario, allo stato delle cose, il patrimonio disponibile non è sufficiente ad evitare il default dell’ente e la perdita del lavoro da parte del personale, tantomeno a muovere l’interesse regionale e dell’opinione pubblica peraltro orfana di una benché minima informazione su ciò che accadendo. Eppure, ribadiamo, siamo di fronte al tracollo di una realtà nata nel 1900 per iniziativa di Guglielmo
L’intervento. di Bruno Mignogna* Nelle distese pianure romagnole si sente sempre più spesso parlare dell’avvento delle “grandi vacche”. Si tratta degli impianti di digestione anaerobica. Questi sistemi sono in grado di produrre, partendo da una sostanza organica, un combustibile pregiato: il metano. L’assonanza tra le belle e docili mucche e questo genere d’impianti è da ricercare nel principio di funzionamento. Come le mucche mangiano l'erba per produrre il latte, analogamente gli impianti di digestione anaerobica “mangiano” insilati di vario tipo (sorgo, triticale, mais, etc) per produrre un gas biologico il cui contenuto di metano oscilla tra il 35% e il 70%. Oltre agli insilati citati, esistono soluzioni impiantistiche in grado di “digerire” altre matrici organiche, quali: i fanghi di depurazione oppure la parte biodegradabile dei rifiuti solidi urbani provenienti dalla raccolta differenziata. Il principio di funzionamento è nel complesso semplice. Il materiale in ingresso viene inizialmente stoccato in apposite trincee realizzate in calcestruzzo e poi caricato quotidianamente nei biodigestori. Quest’ultimi sono delle grandi vasche cilindriche, anch’esse realizzate in calcestruzzo, all’interno delle quali, grazie ad una flora batterica che opera in assenza di ossigeno, viene digerita la sostanza organica immessa. Da quest’azione si ottiene il biogas. Il prodotto gassoso derivante dalla digestione anaerobica viene raccolto successivamente in
Iosa, parlamentare di Gambatesa, e di un nucleo di illuminati altri molisani del mondo agricolo. Realtà che nel corso dei decenni ha implementato l’agricoltura e gli agricoltori di strutture, di servizi, di sistemi economici ed organizzativi di tale efficienza e produttività, da rendere il Consorzio stesso “una delle imprese storiche del Molise”. Di un Molise però che di storico non ha memoria di nulla, impassibile di fronte alla frantumazione di una realtà cente-
naria ancorché struttura portante, fintanto è stata amministrata con oculatezza e le banche sono state tenute lontane, per migliaia di agricoltori titolari, tra l’altro di un ingente patrimonio terriero e immobiliare e di decine di migliaia di quintali di grano ammassato, destinati purtroppo alla procedura fallimentare, se entro maggio, data di scadenza del cordato giudiziario, non sarà reperita la liquidità necessaria per tacitare le banche e gli altri creditori. La dimensione tecnica-amministrativa della questione è tale, come si può intuire, da pretendere una ricapitolazione e una ricomposizione temporale degli eventi che hanno portato all’attuale stato di fatto, da cui far discendere l’entità degli interventi possibili d’intesa con il consiglio d’amministrazione tornato in carica nel 2010. Mettendo in chiaro che, alla condizione in cui è arrivato il Consorzio, certo non è estranea la responsabilità della Regione Molise con il mancato paga-
mento di ciò che doveva, accrescendo il debito bancario. Cento e passa anni di attività consortile; l’implicazione di migliaia di agricoltori che hanno onorato la fatica dei campi e a conclusione della loro partecipazione si vedono assaliti dal recupero crediti delle banche; il patrimonio consortile di grande valore storicoeconomico non ancora in liquidazione sarebbe delittuoso lasciarli finire nel modo impietoso in cui si prospetta debbano finire qualora la Regione Molise, che non è esente da colpe nella formazione del debito, e l’opinione pubblica molisana, decidano di doversene disinteressare. Un’ipotesi che inquieta le coscienze degli onesti e offende “la funzione strategica del Consorzio in favore dell’agricoltura regionale e in particolare dei coltivatori diretti, che hanno potuto beneficiare del sistema dell’ammasso del grano, di agevolazioni e sostegni, limitando le speculazioni e le imposizioni delle grandi imprese molitorie, commerciali, bancarie e industriali”.
Perché non pensare agli impianti di digestione anaerobica? una grossa cupola (gasometro) posta sulla sommità della vasca. A valle di questa prima fase di processo, molte tipologie impiantistiche prevedono una seconda vasca, anch’essa coperta con una cupola, dove avviene una successiva fermentazione del materiale digerito nella prima vasca. Da questa post digestione si estrae ulteriore gas. Tutto il gas così prodotto e raccolto nelle cupole gasometriche viene convogliato, previo trattamento di desolforizzazione, al co-generatore. Il co-generatore è composto da un motore, dove avviene la combustione del gas, e da un alternatore accoppiato con il motore stesso, dove viene prodotta l’energia elettrica. La generazione di energia elettrica rappresenta, tuttavia, solo uno dei risultati del processo di conversione; infatti a valle della trasformazione della matrice organica iniziale si ottiene sia un prodotto denominato digestato sia energia termica (dalla combustione del biogas). Il digestato, a seconda della tipologia di matrice organica utilizzata in ingresso, può costituire un ottimo concime per i terreni (deve essere conferito in discarica se l’impianto viene alimentato con rifiuti) mentre l’energia termica, allo stato attuale, viene in piccola parte riutilizzata nel processo produttivo mentre la restante il più delle volte dispersa
in ambiente. Negli ultimi tre anni c’è stata una significativa diffusione, su tutto il territorio nazionale, di quest’impianti. Tale fenomeno è riconducibile all’incentivazione amministrativa ed economica riconosciuta rispettivamente dallo Stato e dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE); infatti, per gli impianti che saranno connessi alla linea elettrica nazionale entro il prossimo 31 dicembre, il GSE erogherà, per ogni kWh prodotto e immesso in rete, un corrispettivo netto di 0.28 Euro. Contestualmente è stato imposto, con l’emanazione del D.lgs n. 28/2011, che gli Enti, a cui spetta rilasciare l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio di queste centrali (procedimento unico), dovranno adempiere al loro obbligo entro 90 giorni. Questa tempistica può allungarsi se l’impianto utilizza come matrice organica la parte biodegradabile dei rifiuti. Infatti in questi casi, se la quantità di sostanza inserita in impianto è superiore alle 10 t/giorno, il procedimento autorizzativo prevede, prima dell’avvio del procedimento unico, un ulteriore analisi con cui si valuta l’opportunità o meno di sottoporre il progetto a valutazione d’impatto ambientale (VIA). Tale pre valutazione si chiama screening. In conclusione, in un periodo di forte crisi economica, la realizzazione di questa
tipologia d’impianti sul territorio può garantire un incremento notevole del reddito agricolo (se si è in presenza di impianti che utilizzano insilati provenienti dall’agricoltura) oppure può rappresentare un miglioramento dell’efficienza dell’intero processo di raccolta differenziata. Resta tuttavia essenziale una pianificazione territoriale regionale tuttora assente. Il recepimento delle linee guida nazionali per il corretto inserimento degli impianti alimentati a fonti rinnovabili (D.M. 10 settembre 2010), avvenuto in Molise con la DGR 621/2011, non ha indicato né le aree dove tali impianti possono essere realizzati, né le prescrizioni aggiuntive che possono essere imposte ai proponenti dell’opera, aprendo in questo modo la strada a possibili fenomeni speculativi. E’ chiaro, infatti, che questo genere d’impianti conservano la loro valenza energetica ed ambientale solo se recuperano o si approvvigionano di biomassa locale; dove per locale, si intende proveniente da una distanza non superiore ai 30 km. Si auspica quindi che la Regione Molise si doti di una legge in materia, sulla scia di quanto fatto dalle Regioni del Nord Italia, con cui si possa regolamentare la sempre più probabile “transumanza delle grandi vacche da Nord a Sud”. *Economista Energetico
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Campobasso
15 marzo 2013
La protesta. I sindacati respingono le richieste come formulate dal Centro medico
“No ai tagli di personale alla ex Cattolica” Si chiede di rivedere l’organizzazione CAMPOBASSO. Sit in di protesta dei lavoratori del Centro Fondazione Giovanni Paolo II a Campobasso per protestare contro i tagli decisi dalla dirigenza."Ai 409 lavoratori che, nonostante si sacrifichino ormai da tempo, sotto la minaccia di un licenziamento annunciato, e continuino a prestare con professionalità e dedizione il proprio servizio ai cittadini bisognosi di cure, daremo tutto il nostro sostegno sindacale. Come non essere convinti di quanto affermiamo visto che, ad oggi e dopo le reiterate richieste da parte dei sindacati, nessuno conosce la situazione reale della Fondazione? Le uniche certezze che abbiamo, sono ben poche ed insufficiente a consentire un’analisi compiuta del quadro generale: il mancato pagamento del salario accessorio ai lavoratori; un buco finanziario di circa 3,4 milioni di euro, il cui risanamento ha necessitato l’attivazione della procedura del licenziamento di 47 unità, ovvero che i 409 dipendenti accettassero una riduzione del 15% del salario mensile e la modifica del contratto di lavoro. Come accettare tale ultima proposta “inde-
cente” fatta in barba al principio costituzionale previsto dall’art. 36? Accettare una simile proposta significherebbe solo: bruciare anni di lotte e conquiste sindacali per liberare il terreno a probabili sperperi e spese inopportune! La nostra posizione, prima di procedere, come extrema ratio, all’attivazione delle procedure di licenziamento per compensare e coprire il disavanzo economico, è stata ed è quella di attivare una pianificazione globale di riduzione e razionalizzazione della spesa improduttiva, nonchè l’attuazione di un piano di rilancio e riqualificazione. Queste nostre proposte hanno però trovato sordi interlocutori! Un accorato appello, vista la gravità della situazione e le ripercussioni socio-economiche che ne deriverebbero, lo rivolgiamo anche a sua Eminenza il Vescovo di Campobasso, confidando in un suo interessamento finalizzato alla soluzione bonaria della vertenza. Siamo certi che da un suo autorevole ed incisivo intervento scaturirebbe l’effetto di restituire serenità ai giovani lavoratori, alle loro famiglie ed ai pazienti".
Il convegno. La riflessione è stata fatta in un incontro che si è avuto a Campobasso
Lo sport etico, un momento di conoscenza e di sviluppo armonico per i giovani CAMPOBASSO. Uditorio composto ed attento quello che ha presenziato all'incontro sul tema "Lo sport etico". Toccante ed emblematico il dato che ha fatto riflettere anche i relatori. L'80% della sala era costituito da teen-agers. Ragazzi semplici e schivi, che per qualche ora hanno messo da parte il loro I-phone, incuriositi dai discorsi che i rappresentanti delle Istituzioni avevano predisposto anche e soprattutto per loro. Mario Ialenti, ha aperto i lavori nella sala Celestino V di Campobasso, illustrando in maniera magistrale e sintetica l'iter logico-argomentativo che gli ospiti illustri avrebbero seguito nell'affrontare una materia così delicata, quale è l'etica nello sport. Al "padrone" di casa, il duro compito di esaminare e cristallizzare gli aspetti più crudi e, se vogliamo, i nei che connotano l'agonismo malsano, inficiando esistenze altrimenti serene ed i risultati positivi cui lo sport, se vissuto nel rispetto delle regole, può condurre. Il manifesto che è stato il pretesto per un utile scambio di sapere tra le autorità invitate ad intervenire contempla lo sport come impegno agonistico di alto livello. Id est non si chiede a ciascun atleta di distruggersi per centrare un obiettivo, ma di vivere l'allenamento e la performance come momento educativo. La gara è il tempo della verifica e del confronto con se' stessi, ma è soprattutto il momento in cui si ha l'obbligo morale di essere "puliti", di partecipare a quella manifestazione con grinta e lealtà, grondando il sudore di sacrifici e rinunce, non già di scorciatoie e terrore di essere smascherati e tacciati di lettere scarlatte, che poi sarà impresa ardua rimuovere. Ma il mani-
festo prevede anche l'integrazione degli emarginati, il fisiologico inserimento delle varie etnie nel tessuto sociale delle nostre città. Suprema sintesi di questi messaggi sono le parole di S.E Monsignor Giancarlo Bregantini, che ha enucleato i vari aspetti dello sport analizzandoli alla luce di un codice cristiano. Ed allora lo sport intrattiene e coadiuva nella preparazione alla vita. Affascina e rapisce dunque la pedagogia sportiva: l'attività fisica che col sorriso educa al rispetto delle regole; e laddove un animo si predispone a non violare le norme imposte dalla disciplina, che si pratica, incontrerà difficoltà nel trasgredire le leggi dell'ordinamento nazionale. Ma lo sport cela in sè anche il "gusto dell'intrecciarsi". Comunità diverse che si scontrano e si incrociano e con il pretesto delle gare, si conoscono ed in tal modo si favorisce non solo la socializzazione, ma anche lo scambio culturale e si incrementa il turismo. Non da ultimo chi pratica un qualunque soprt si allena in primo luogo a saper perdere, a rialzarsi dopo una sconfitta, ad ammirare ed a riconoscere i meriti dell'avversario per poi poter provare a dare il massimo nella manifestazione successiva. Nel congedarsi l'arcivescovo augura a discenti e tecnici "buon cammino" con l'anelito che ciascuno di noi riesca a consegnare, come nella staffetta, il proprio testimone al suo compagno di squadra, senza lasciarlo cadere, rendendo in tal modo vani i sacrifici di chi ci ha preceduto. Incisivo e dal taglio pratico l'intervento della dott.ssa Giuliana Petta, che in primo luogo ha ringraziato la nutrita platea di discenti, che
questa mattina ha abbandonato la aridità e la staticità dei banchi per sedere in quell'aula della Curia alla ricerca di fiducia /conferme. I nostri giovani oggi-prosegue il dirigente - esigono, bramano un messaggio educativo che fornirà loro una linfa nuova per ogni altro impegno a scuola e nella vita. Al professore di educazione fisica il gravoso compito di canalizzare una realtà eterogenea. Quel prof. ha innanzi a sè la ragazzina impostata, col corpicino già modellato dalla danza, dall'aerobica o dall'atletica leggera, ma anche il fanciullo introverso, timido, con serie difficoltà di comunicazione e la vera sfida sta proprio nel non far scemare la passione nella prima e nel riuscire a tirar fuori dal secondo, in maniera maieutica, il suo talento. Significativa e calzante la citazione di don Bosco, che considerava la ginnastica come proposta educativa che ingloba tutti i percorsi didattici ed agevola l'approccio a liberare le energie potenziali che ciascuno possiede. In quest'ottica va inquadrata l'importanza dei giochi studenteschi come summa del percorso seguito durante l'anno scolastico ed altresì come grido corale della crescita umana e culturale dei singoli alunni. Il prof. Cavaliere in un breve, ma profondo intervento ha ricordato che il celebre brocardo latino"mens sana in corpore sano" è inserito in una delle Satire di Giovenale nella quale l'equilibrio invocato è un auspicio per migliorare se' stessi e raggiungere il benessere a 360 gradi. Anche da parte del CONI disponibilità totale alla collaborazione e con il MIUR e con l'Unimol e con gli enti e le federazioni che operano in Molise.
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Campobasso
15 marzo 2013
Il fatto. I lettori ci scrivono
Le strade del capoluogo molisano nascondono killer invisibili Profonda 20 cm con diametro di 40 cm… Assurdo! Basta farsi un giro per le strade della città di Campobasso per rendersi conto delle aberranti condizioni in cui versa il manto stradale cittadino: le buche sono ovunque e riguardano ormai l’intero comprensorio urbano ed extraurbano con i peggiori disastri riscontrabili lungo le strade che portano alla zona industriale, nei centri storici. Situazione analoga in zona Feudo ove risultano, per profondità ed ampiezza, veri e propri crateri che costringono gli automobilisti a compiere delle gincane per evitare di distruggere assi, braccetti delle sospensioni e ruote dei propri autoveicoli, inoltre, la scarsa illuminazione della zona contribuisce ad aumen-
tare il livello di rischio per gli automobilisti. Numerose sono state le segnalazioni degli automobilisti in questi giorni, dove, a causa delle abbondanti piogge l'acqua riempie e trasforma le buche in veri e propri trabocchetti. Una situazione di disagio e degrado evidente del sistema viario, che pare non suscitare l’attenzione dell’amministrazione comunale. Una buca stradale non è semplicemente un fastidio per gli automobilisti e per i passeggeri che sobbalzano all’interno dell’abitacolo, ma un autentico pericolo della strada che, più o meno direttamente, è responsabile di numerosi incidenti.
‘Ndrangheta: sequestrati depositi e conti correnti a Campobasso I provvedimenti presi nell’ambito dell’indagine antidroga ‘Infinito’ contro le cosche Pelle, Bellocco e Strangi
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L’ombra della ndragheta su alcuni conti correnti e depositi sequestrati in provincia di Campobasso nell’ambito di una tranche dell’indagine Infinito condotta dall’Arma dei Carabinieri che due anni fa avrebbe decapitato i rappresentanti delle cosche nel monzese. Nel corso dei due anni di investigazioni relativamente a questa tranche investigativa, erano già state arrestate quattro persone, mentre 41 erano state denunciate a piede libero e complessivamente i carabinieri hanno sequestrato 33.200 pastiglie di ecstasy, un chilo di cocaina e dieci di hashish per un valore commerciale superiore al mezzo milione di euro. Sotto sequestro sono stati posti due appartamenti, quattro box e vari conti correnti e depositi nelle province di Milano, Varese e Campobasso. Gli arresti hanno riguardato anche le province di Reggio Calabria e Pescara. Artefici del business, le cosche calabresi dei Pelle, Bellocco, Strangio. Tra gli arrestati, spicca
anche Antonino Bongiovanni, 55 anni, il quale formalmente risiede a Giussano, anche se di fatto era domiciliato nella località abruzzese di Montesilvano (in provincia di Pescara). Nome di rilievo quello di Michele Ciavarella, 61 anni, già al centro di altre vicende giudiziarie, anche monzesi, sempre relative al traffico di sostanze stupefacenti, originario di San Severo di Foggia ma residente a Cinisello Balsamo. A quest'ultimo sono stati sequestrati beni per circa 500mila euro. Le ordinanze restrittive sono state firmate dal gip Andrea Ghinetti, su richiesta del pm della direzione distrettuale antimafia Alessandra Dolci.
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Campobasso
15 marzo 2013
Alla Fondazione Giovanni Paolo II occhi puntati sulle neoplasie dell’apparato digerente Il seminario.
Nuove modalità per compilare il Mud Un corso le insegna
Secondo gli ultimi dati diramati dal Ministero della Salute, oltre 1 tumore su 4 è all’apparato digerente, anche se l’incidenza sulla popolazione, specie maschile, è in discesa; ma le possibilità di guarigioni sono sensibilmente aumentate, soprattutto nei casi che riguardano l’'intestino e lo stomaco. Ecco perché, stando al parere degli esperti, a coprire un ruolo importante nelle neoplasie che colpiscono l'esofago, lo stomaco, l'intestino, il fegato e il pancreas è l’endoscopia, sia sotto il profilo diagnostico che terapeutico. È questo lo scenario generale da cui parte il convegno “Diagnosi e terapia endoscopica delle neoplasie superficiali dell’apparato digerente” che si svolge oggi, mercoledì 13 marzo, organizzato dal Dipartimento di Oncologia della Fondazione Giovanni Paolo II diretto dal Prof. Camillo Cavicchioni, nell’ambito del seminario ‘Aggiornamenti in chirurgia oncologica’, realizzato con il patrocinio dell’Ordine dei Medici della Provincia di Campobasso e la Società Italiana di Chirurgia Oncologica e rivolto agli operatori sanitari ed ai medici specialisti. L’incontro è tenuto dal Prof. Guido Costamagna, Direttore dell’Istituto di Clinica Chirurgica”, Direttore U.O.C. di Endoscopia Digestiva Chirurgicale neoplasie superficiali dell’apparato digerente, all’ Università Cattolica del Sacro Cuore – Policlinico A. Gemelli Roma. “Il convegno – afferma il Prof. Giovanni Scambia, Direttore Scientifico della Fondazione Giovanni Paolo II – rientra nel ciclo di appuntamenti che vede la partecipazione di
otto illustri esperti della chirurgia oncologica. Questo a dimostrazione di quanto sia alta l’attenzione su questa tematica, considerando che la Fondazione è centro di eccellenza per la ricerca e la cura oncologica con rilevanza nazionale”. I principali fattori di rischio dei tumori dell'apparato digerente sono i cibi conservati sotto sale, un'alimentazione povera di fibre vegetali e ricca di carni rosse specie se conservate, tabacco e alcol. Alla luce di questi dati, appare di fondamentale importanza focalizzare l’attenzione su quali siano gli esami specifici per la corretta diagnosi delle lesioni precancerose del tubo digerente. “L’endoscopia digestiva – afferma il prof. Costamagna - rappresenta il gold standard per la diagnosi delle lesioni precancerose del tubo digerente, essendo in grado di riconoscerne le forme precoci con accuratezza diagnostica fino al 97% e potendo prelevarne frammenti bioptici per effettuare esami istologici. Oltre al ruolo diagnostico, l’endoscopia digestiva riveste un importante funzione terapeutica per le lesioni superficiali”. Il Professor Guido Costamagna è anche Direttore Scientifico del European Endoscopy Training Centre (EETC) presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e dal 2011 copre inoltre la carica di Segretario Generale di Fismad (Federazione Italiana Società Maattie Apparato Digerente); ha pubblicato circa 400 testi tra articoli originali, capitoli di libri pubblicati in Italia e all’estero e abstracts di congressi.
Campobasso. La Camera di Commercio di Campobasso organizza un seminario dedicato alle nuove modalità di compilazione e di consegna del MUD 2013. L’incontro, che avrà luogo venerdì 22 marzo 2013 dalle ore 9.00 alle ore 13.00, nella Sala Convegni dell’Ente, in piazza della Vittoria, 1, è rivolto alle Istituzioni deputate ai controlli in materia ambientale, agli Enti interessati alla gestione dei rifiuti, ai Presidenti degli ordini professionali, alle associazioni di categoria e agli operatori del settore ambientale. La giornata informativa che vedrà l’intervento di un esperto di Ecocerved, società consortile del sistema camerale, sarà utile a fornire a tutti gli interessati i dettagli delle novità introdotte dal D.P.C.M. del 20 dicembre 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 29 dicembre 2012: "Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2013". Il provvedimento contiene il modello e le istruzioni per la presentazione delle Comunicazioni relative all’anno 2012, che i soggetti interessati dovranno inviare entro il 30 aprile 2013. Sono illustrate le novità relative alla Comunicazione Rifiuti Speciali e la Comunicazione Rifiuti da Apparecchiature elettriche ed elettroniche, che rientrano nelle sei tipologie di Comunicazione sulle quali è articolato il Mud ambientale del 2013: Comunicazione Rifiuti speciali Comunicazione Veicoli Fuori Uso Comunicazione Imballaggi (CONAI, etc..) Comunicazione Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche Comunicazione Rifiuti urbani, assimilati e raccolti in convenzione Comunicazione produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche Al fine di organizzare al meglio l’evento, si invitano gli interessati a registrarsi al seminario entro il 20 marzo 2013, compilando l’apposito “form on line” disponibile sul sito della Camera di Commercio di Campobasso www.cb.cam-
Campobasso
11 15 marzo 2013
Il fatto. A Santa Maria della Croce a Campobasso
Inizia il Settenario per l’Addolorata Un rito sentito Il Quaderno.
La storia del Molise attraverso la lettura di rocche e castelli
CAMPOBASSO. Da domani sabato 16 marzo 2013, nella chiesa di S. Maria della Croce a Campobasso avrà inizio il Solenne SETTENARIO alla Vergine Addolorata. L'esecuzione della cantata Sacra " Oh di Gerico Beata", intitolata dal Maestro De Nigris, autore di parole e musica fu composta nel 1890. La prima rappresentazione fu eseguita nella chiesa della Cattedrale. Da alcuni manifesti dell'epoca, 1912, si evince che data l'importanza e solennità della funzione, il tenore veniva espressamenta da Napoli, non essendoci voci così importanti in loco. Durante la "sette-na", in gergo campobassano da sette sere, la chiesa è gremita in ogni ordine di posto, pronta ad emozionarsi nell'ascoltare le dolci note del Maestro De Nigris. Comunemente il settenario è conosciuto dai campobassani come il canto dello "zuchetazù", una specie di botta e risposta tra violini e contrabasso che chiudono le varie parti. Il programma inizia il 16 marzo per terminare venerdì 22 marzo e prevede per tutte le sette sere la celebrazione della S. Messa alle ore 19.00 a seguire l'Inno per il Settenario previsto per le ore 19.30.
L'orchestra intitolata al Maestro De Nigris, i solisti e il coro saranno diretti dal Maestro Antonio Colasurdo. La processione del Cristo morto e della Madonna Addolorata è l'avvenimento religioso in cui i campobassani si sentono più partecipi anche emotivamente.Il lungo e mesto corteo nel pomeriggio si muove dalla chiesa di santa Maria della Croce e si snoda dapprima nel centro storico e, successivamente, nella parte moderna della città soffermandosi davanti ai luoghi ove la sofferenza è maggiormente presente, come le carceri, quindi fa ritorno nella chiesa da dove era partita in un ambiente diventato altamente suggestivo grazie alle soffuse luci del centro antico. La scelta dell'orario pomeridiano non è casuale volendo ricordare il momento in cui avvenne la Passione di Gesù Cristo.La sua particolare caratteristica è di avere all'interno un coro di circa settecento persone il quale, durante il percorso, intona più volte lo struggente canto "Teco vorrei o Signore" composizione, di inizio Novecento, del maestro campobassano Michele De Nigris su versi di Pietro Metastasio.
CAMPOBASSO. "E’ con grande piacere che la Sezione Molise dell’Istituto Italiano dei Castelli presenta il primo Quaderno di Storia Molisana dal titolo “Dai Longobardi agli Aragonesi. La storia del Molise attraverso rocche e castelli” a cura della dott.ssa Gabriella Di Rocco". Lo scrive il presidente della sezione, Onorina Perrella. Nel pomeriggio, alle ore 18,00, presso la Biblioteca Albino, la dott.ssa Di Rocco presenterà il contenuto e le finalità del Quaderno ai Dirigenti Scolastici, agli insegnanti di storia, agli allievi delle seconde classi che vorranno intervenire, ai soci della Sezione Molise, a quelli di altre associazioni culturali e agli organi di informazione ai quali sarà consegnata una copia. L’autrice “raccoglie in maniera puntuale e analitica i principali avvenimenti, rintracciati, mediante il prezioso ausilio delle fonti documentarie e archivistiche, che interessano la nostra regione tra l’avvento dei Longobardi (VII secolo) e l’età aragonese (XV)”. Il Quaderno, diretto agli allievi delle seconde classi di tutti gli Istituti di Secondo Grado, è stato pubblicato in copie limitate che verranno consegnate ai Dirigenti degli Istituti Superiori. Per ogni scuola è stato preparato un plico contenente una copia riservata agli insegnanti di storia delle seconde classi, una per la biblioteca della scuola di appartenenza e una per il Dirigente dell’Istituto. Il contenuto del Quaderno sarà trasmesso a tutti gli Istituti Superiori tramite posta elettronica in modo che gli allievi possano scaricarlo da Internet.
Il ristorante-pizzeria più esclusivo nel salotto buono della Campobasso murattiana. Ecco il miglior modo per valorizzare la più prestigiosa piazza cittadina, crocevia di interessi, storia e vita: un gioiello incastonato all'interno del teatro Savoia. Il ristorante Savoia riesce a coniugare perfettamente una raffinatezza e una cucina dallo stile sopraffino a prezzi decisamente normali e alla portata di tutti. Aperto a pranzo e cena dà la possibilità a chiunque di gustare prodotti di prima qualità legati alla stagione anche solo per un pasto veloce con menù fisso personalizzabile. Al suo interno, poi, le ambientazioni stagionali delle sale donano al ristorante Savoia un'atmosfera indimenticabile
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Isernia
15 marzo 2013
Il fatto. Il commissario del Comune di Isernia,Vincenza Filippi, in conferenza stampa ha spiegato le ragioni della delibera con la quale è emerso il disavanzo di un milione e mezzo
“Nessun aumento dei tributi ma recupero dei crediti” L’iniziativa.
ISERNIA. Dopo le polemiche di questi giorni in merito alla delibera del commissario del Comune di Isernia, Vincenza Filippi, è stata la stessa funzionaria dello Stato ad indire una conferenza stampa per fare il punto della situazione. "Nessun aumento delle tasse a carico dei cittadini, ma impegno massimo per recuperare i crediti vantati dal Comune di Isernia perché le casse dell’ente hanno bisogno di liquidità". E' stato questo il senso del ragionamento posto in essere dal commissario Vincenza Filippi che ha incontrato la stampa per fare chiarezza sulla delibera 17 finita al centro di mille polemiche. "È un atto di indirizzo – ha detto -. Ciò non significa che sono stati disposti aumenti di imposte». Discorso diverso per la riscossione dei crediti. Il Comune ha infatti diffidato l’Esattorie Spa, ch deve all’ente di Palazzo San Francesco sei milioni di euro per tributi riscossi e non versati". Il Comune, infatti, è indebitato per un milione e mezzo di euro. E, quindi, è a
Nasce la cooperativa ‘Terra Mea’che lega ambiente e disabilità
caccia di soluzioni per cercare di mettere a posto i conti. In una direttiva di quindici punti, rivolta a tutti i dirigenti, ha messo nero su bianco una serie di regole per rimettere in sesto i conti del Comune. Si parte con il taglio agli orari degli asili. Funzioneranno – è noto - solo di mattina. Prevista poi la razionalizzazione dei servizi di mensa scolastica, scuolabus e cimiteriali, con relativo aumento delle tariffe fino a copertura dei costi. Ap-
pare inevitabile anche la revisione delle tariffe per i servizi, come acqua, allaccio alla rete fognante e raccolta rifiuti. E poi c’è l’innalzamento dell’aliquota Irpef comunale fino al massimo livello consentito. Ma, come ha tenuto a sottolineare il commissario Filippi in conferenza stampa, al momento non sono previsti aumenti di sorta anche se il bilancio comunale va salvaguardato. Tutto questo in attesa che si arrivi a maggio con le nuove elezioni.
ISERNIA. Domani, presso la Sala Gialla della provincia di Isernia vai Berta alle ore 10:30 vi sarà la presentazione di una nuova realtà sociale operante nel Territorio di Isernia: la cooperativa sociale “Terra Mea” . Una nuova Realtà, Costituitasi da Poco, nella città pentra. La cooperativa nasce dall’iniziativa di un gruppo di cittadini con l’obiettivo di perseguire la promozione umana e l’integrazione sociale dei cittadini mediante lo svolgimento di attività agricole, industriali, commerciali o di servizi finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. “Terra mea” progetta e realizza le proprie attività sulla base della lettura dei bisogni della comunità, rispettando criteri di compatibilità ambientale. La nuova realtà si configura come soggetto interlocutore , mediatore e operatore di Servizi in collaborazione con enti locali, imprese, organizzazioni no profit per contribuire alla piena realizzazione di comuni obiettivi, in un’ottica di coesione sociale. Obiettivo finale della cooperativa è coniugare creatività d’impresa con istanze di solidarietà e democrazia, promuovendo pratiche di partecipazione e strategie di sviluppo locale sostenibile con grande capacità d’adeguamento ai cambiamenti sia del contesto economico che sociale in cui “Terra mea” opera; la regione Molise. Parteciperà alla cerimonia di presentazione, oltre al direttivo della cooperativa, il presidente di Confcooperative Molise, Calleo Domenico.
Il seminario. Domani presso il Polo Didattico dell’IRCCS Neuromed
Il glaucoma: il nemico invisibile degli occhi VENAFRO. Domani, a partire dalle ore 15.30, presso la Sala Conferenze del Polo Didattico dell’IRCCS Neuromed, si terrà il seminario oculistico dal titolo “Il nemico invisibile per i tuoi occhi: il Glaucoma”. Organizzato dalla sezione molisana dell’ONLUS Unione Italiana dei ciechi e degli Ipovedenti (UCI), con il patrocinio dell’Agenzia Internazionale per la prevenzione della cecità (IAPB), dei Servizi Organizzati per il Sociale e dell’Istituto Neuromed, il seminario si inserisce nel ventaglio di iniziative condotte in occasione
della settimana mondiale del glaucoma. Secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità, il glaucoma è una malattia oculare che colpisce complessivamente 55 milioni di persone ed è la seconda causa di disabilità visiva al mondo, dopo la cataratta. Questa malattia oculare, che arriva senza particolari sintomi, viene definita il ‘ladro silenzioso della vista’; se non ci si cura tempestivamente, la vista può infatti subire danni irreversibili, generalmente a causa della pressione oculare troppo
alta che provoca la morte delle cellule nervose della testa del nervo ottico. Quando questo avviene, il campo visivo si riduce progressivamente comportando la perdita della visione periferica con la conseguenza che l’immagine si restringe, come se si guardasse attraverso un cannocchiale. Per combattere questa patologia è fondamentale la prevenzione; è con questo spirito che l’UCI Molise ha organizzato il seminario allo scopo di spiegare le condotte migliori per prevenire e per curare il glaucoma.
Al seminario parteciperanno, oltre al prof. Tommaso Daniele, Presidente nazionale dell’UCI e all’avv. Giuseppe Castronovo, Presidente nazionale della IAPB, anche il prof. Marco Candidorio, il dott. Michele Corcio e il dott. Antonio Biondi che tratterà il tema
della prevenzione. A far gli onori di casa, la dott.ssa Eliana Palermo che da anni, in Neuromed, si occupa anche del glaucoma, oltre a tutte le patologie che colpiscono gli occhi, comprese quelle rare: sarà lei a relazionare sulle terapie del glaucoma.
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Termoli
15 marzo 2013
Il caso. Dopo il blitz della Guardia di Finanza, la decisione del giudice per le indagini preliminari di Larino, Aldo Aceto
Scarcerati gli indagati accusati di spaccio di stupefacenti TERMOLI. A meno di una settimana dal blitz compiuto dalla guardia di Finanza di Termoli nell’ambito dell’operazione Otto marzo, i sette indagati arrestati con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti sono stati scarcerati con una decisione del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Larino Aldo Aceto. Accolte quasi in toto, dunque, le richieste dei legali
di fiducia dei ragazzi e degli adulti coinvolti in un’attività investigativa portata avanti dai militari delle fiamme gialle di Termoli a cavallo tra la fine del 2010 e l’estate del 2011. Una volontà maturata dopo gli interrogatori di garanzia di lunedì scorso. Per l’indiziato principale, che deve rispondere anche di tentata estorsione, il 42enne
termolese Alessandro Marchesani, Aceto ha disposti gli arresti domiciliari. Due le revoche dell’ordinanza di custodia cautelare, per Riccardo Lanzone ed Emilio Alfieri, mentre dovranno osservare l’obbligo di dimora nel luogo di residenza Michele Liuzzi, Lorenzo Pistillo, Antonio Russo e Nicolino Rinaldi. Quasi un colpo di scena, se
La dichiarazione. Il presidente della Camera di commercio
ma dell’intero tessuto socio-economico regionale, supportando anche le tantissime produzioni locali, troppo spesso penalizzate dallo strapotere della grande distribuzione. Per questo – ha concluso - la Camera di Commercio di Campobasso è pronta a mettere a disposizione la propria struttura, come luogo di incontro, e le proprie professionalità per giungere, in tempi brevi, ad una concertazione tra le parti in causa”.
Lutto Condoglianze sincere dal popolo di Montecilfone per la perdita del caro amico Remo Lamelza di anni 54,dedicate alla moglie Lillina, i figli Michele e Miriam e parenti tutti. Sapendo quanto fosse grande l’affetto che vi univa, preghiamo che Dio vi possa dare la forza per superare questo tragico momento. Sappiamo che le parole sono poca cosa in momenti come questi, il nostro cuore è con voi.
336 pagine € 19,90
di Giuseppe Saluppo
libertà o a ricorrere sarà la stessa Procura frentana, contro una nuova ordinanza che di fatto smantella in buona parte le esigenze cautelari alla base della ‘retata’ di venerdì scorso. L’avvocato Giuseppe Mileti, che aveva in carico la difesa di ben tre dei sette indagati, non ha voluto rilasciare dichiarazioni, asserendo che la decisione di Aceto si commenta da sola.
L’iniziativa.
‘Una Tavola Blu’che aiuta gli studenti a capire l’ambiente marino
“Dobbiamo fare sistema per rilanciare l’economia” CAMPOBASSO. Anche la Camera di Commercio di Campobasso scende in campo in difesa dei dipendenti e delle aziende del Centro commerciale Sannicola di Termoli. Lodando l’iniziativa di Confcommercio, che ha manifestato la volontà di dar vita ad un consorzio di distribuzione guidato dalla stessa, il presidente della Camera di Commercio del capoluogo regionale, Amodio De Angelis, ha annunciato la disponibilità dell’ente camerale ad “aprire un tavolo di confronto che – ha detto - porti ad una positiva risoluzione delle problematiche che attanagliano il Centro”. “Ritengo – ha proseguito De Angelis – che la Camera di Commercio possa, in vicende del genere, giocare un ruolo importante, facendosi promotrice, insieme con associazioni di categoria, datoriali e sindacati, di un dialogo costruttivo che getti le basi per avviare quel tanto agognato rilancio dell’economia regionale. In altri termini – ha aggiunto De Angelis – occorre fare sistema nell’interesse non solo di aziende e lavoratori,
pensiamo che i mandati di cattura su richiesta del Pm Luca Venturi li aveva sottoscritti proprio Aceto e anche considerando l’enfasi data dal procuratore capo Ludovico Vaccaro e dai vertici provinciali della Guardia di Finanza. Difficile ipotizzare cosa accadrà, se chi ha ottenuto domiciliari e obbligo di dimora vorrà tentare la carta del Riesame per conquistare la piena
TERMOLI.Terza ed ultima giornata del progetto "Una tavola Blu" organizzato da Marevivo e realizzato con il contributo del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e dei mari e destinato esclusivamente per scopi didattici agli studenti degli Istituti Alberghieri esistenti nei luoghi in regioni lungo le coste italiane. Quello di Termoli, un istituto del settore tra le eccellenze in Italia, è stato prescelto in questo progetto interessante che come scopo primario prevede un'approfondita ricerca per conoscere il mare ed imparare ad utilizzare le sue risorse in modo sostenibile. Nella terza ed ultima giornata i ragazzi che hanno seguito la tre giorni del progetto sono stati portati all'interno del mercato ittico, il fulcro vitale del commercio ittico da dove parte il prodotto pescato e lungo tutto una linea programmata arriva poi sulla nostra tavola. I ragazzi hanno ascoltato attentamente prima le spiegazioni dell'uomo addetto al servizio d'asta di vendita del pescato portato dai vari motopescherecci al mercato con tutte le sue sfaccettature. E' stata simulata anche una vendita con i telecomandi usati normalmente dai commercianti di pesce ne bloccano il prezzo. Poi ha spiegato delle nozioni tecnico scientifiche la dottoressa Biologa Carla Giansante dell'istituto zooprofilattico dell'Abruzzo e Molise e infine ha preso la parola anche il presidente Agci Molise Agostino De Fenza, associazione che ha voluto fortemente che questo progetto approdasse a Termoli. L'associazione Marevivo è stata presente a Termoli con i suoi validi rappresentanti come l'attivissima segretaria la signora Maria Rapini e il brillante Omar D'Incecco e si può affermare senza ombra di dubbio di aver portato a Termoli come anche negli altri istituti visitati nell'ambito del progetto stesso una ventata di utili nozioni che arricchiranno ulteriormente il già ben nutrito bagaglio che l'Alberghiero Federico di Svevia di Termoli si è da tempo guadagnato sul campo.
Dove acquistare il libro CAMPOBASSO ‐ Via Normanno, 14 ‐ presso La Gazzetta del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica ‐ Via Scardocchia ‐ Via Lombardia ISERNIA ‐ Piazza della Repubblica ‐ presso l’Edicola della Stazione TERMOLI ‐ Via M. Pagano, 46 ‐ Libreria Dolce Stil Novo
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Termoli
15 marzo 2013
“A Guglionesi scelte illogiche che hanno fatto cadere Antonacci” GUGLIONESI. Riceviamo e pubblichiamo una nota dalla ex minoranza di Guglionesi. "Cari cittadini La decisione presa dai consiglieri di minoranza di sfiduciare il Sindaco, con le dimissioni contestuali presentate a seguito della revoca delle deleghe all’Assessore Leonardo Villani (malamente cacciato per infedeltà al Sindaco), ha toccato la sfera di libertà e di sensibilità istituzionale di tutti i consiglieri dimissionari nonché dell’intera cittadinanza. Sono sotto gli occhi di tutti le scelte illogiche e profondamente sbagliate che hanno contraddistinto anche da ultimo l’attività dell’Amministrazione Antonacci (marciapiede di Viale Regina Margherita e pensilina di Via Bari tra le tante); scelte che denotano uno spreco di risorse pubbliche, a discapito di opere più urgenti ed utili in un periodo così critico ed incerto dal punto di vista economico e finanziario, con i cittadini guglionesani chiamati, al pari di tutti gli italiani, ad ulteriori sacrifici per ragioni di risanamento dei conti pubblici. La mancanza di intelligenza politica, l’incapacità di dialogo e di confronto con tutte le minoranze presenti in consiglio, peraltro legittimi rappresentanti della maggioranza dell’elettorato, una gestione miope dell’attività amministrativa che ha favorito pochi “grandi elettori” , una presenza non incidente negli enti sovracomunali, la cecità di fronte alle nuove emergenze che la crisi andava indicando, hanno costituito la nota dominante dell’amministrazione uscente. Il gesto delle dimissioni, in sé traumatico, è stato l’epilogo naturale di una giudizio politico negativo sull’Amministrazione Antonacci, che gli stessi cittadini di Guglionesi hanno chiaramente confermato con il voto regionale, a dir poco deludente per un candidato Sindaco alla fine del proprio mandato. Con tale voto i nostri concittadini, non convinti dalle belle enunciazioni propagandate dal primo cittadino durante e dopo la campagna elettorale, ci hanno chiaramente indicati la strada da percorrere, cioè quella della sfiducia dell’intera giunta, al fine di evitare ulteriori danni irreparabili alla comunità, con un risparmio sui costi della politica di circa
Le opposizioni ribadiscono la posizione assunta con la mozione di sfiducia al Sindaco Sotto accusa anche una serie di lavori definiti inutili
L’evento.
Altare di San Giuseppe: tradizione e iniziativa benefica CAMPOMARINO. L’allestimento dell’altare di San Giuseppe da parte della scuola dell’infanzia “Agazzi” di Campomarino è giunto alla sua settima edizione. Com’è noto, tale rituale rappresenta per tutta la popolazione del Basso Molise un’antichissima usanzae un atto di devozione al Santo, custode del focolare domestico. Inoltre San Giuseppe nella cultura popolare, e soprattutto in quella contadina, è venerato come Patrono della Provvidenza, come colui, cioè, che “provvede” a scongiurare la cattiva stagione e ad allontanare la carestia, favorendo, quindi, buoni raccolti. Ancora una volta si fa interprete e portavoce dei valori della tradizione la scuola dell’infanzia “Agazzi”, che anche quest’anno riporterà alla luce l’antico rituale. Verrà, infatti, allestito nei locali della scuola l’altare di San Giuseppe costituito da un tabernacolo, rivestito da coperte di seta dai colori pastello, che al centro recherà un quadro raffigurante la Sacra Famiglia di Nazareth. Invece sulla destra, nel corridoio adiacente, sarà imbandita una tavola con le tradizionali tredici pietanze; tutti cibi non cotti e alla base di piatti magri. In aggiunta - come usanza vuole - verrà donato ai visitatori dell’altare il pane precedentemente benedetto. Va sottolineato, inoltre, lo scopo benefico di tale iniziativa: tutti gli alimenti impiegati alla realizzazione dell’altare verranno donati alla Caritas di Campomarino. I docenti della “Agazzi”, in stretta collaborazione con i loro alunni e famiglie, hanno reso possibile la realizzazione dell’altare di San Giuseppe, uniti tutti dal comune senso di appartenenza agli antichi costumi della tradizione campomarinese. Prezioso e indispensabile è stato anche il contributo offerto da persone esterne alla scuola che credono da sempre in questa iniziativa che coniuga devozione e rinnovo della tradizione. Si ricorda che le visite all’altare saranno possibili nei giorni 18 e 19 marzo con il seguente orario: lunedì dalle ore 17 alle ore 23 e martedì dalle ore 9.30 alle ore 12.
Larino.
L’ex sindaco Antonacci
21.000,00 euro. Evidentemente il bene comune sbandierato dall’ex amministrazione in tutte le occasioni non è stato riconosciuto come tale dall’unico giudice: il popolo elettore. Da oggi vogliamo aprire un periodo nuovo, un percorso di edificazione di una credibile alternativa amministrativa che sappia riconoscere quanto di positivo esiste nel tessuto della nostra cittadina, definendo con trasparenza le politiche, le regole ed i criteri per costruire “il bene di tutti".
La ‘Festa del pi greco day’ Creatività e fantasia per i ragazzi LARINO. Per la “ Festa del pi greco day”, il Liceo “F. D’Ovidio” di Larino si apre al territorio per una nuova iniziativa culturale. Con il patrocinio del Comune, con la collaborazione dell’Imam, della Casina Frentana e la partecipazione del Liceo pedagogico di Guglionesi, della Scuola media di Guglionesi, della Scuola primaria di Larino, della Scuola Media di Larino e dell' ITAG di Larino, sabato 16 marzo 2013, dalle ore 8.30 alle ore 15,14 (3,14), gli studenti animeranno il centro storico con attività individuali e di gruppo. Gli studenti saranno i reali protagonisti della giornata e daranno “libertà” alla loro creatività e fantasia, vivendo e interpretando in maniera ludica la Matematica. Il nostro Istituto è l’unica scuola molisana ad essere inserita nelle manifestazioni promosse in Italia dal Politecnico di Torino.
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Spettacolo
15 marzo 2013
Il nuovo folk dei Martinicca Boison La band fiorentina sarà live questa sera alla birreria Holzhaus di Isernia di Charles N. Papa
ISERNIA - Il cartellone musicale della birreria Holzhaus di Isernia, curato dall’associazione “Casostanzino ent.”, presenta il concerto del venerdì, appuntamento che si ripete ormai da qualche anno, ed oggi, nella nuova sala adibita ai live, con più vigore, viste le dimensioni che favoriscono la fruibilità dell’evento. Stasera sul palco i Martinicca Boison, band fiorentina nata dalla fusione dei Fenila Lanile e Bravo Fagiolo, gruppi di rock-progressive e etnico-popolare. Una commistione di stili che i Martinicca fanno loro e che li pone tra le produzioni indie con gran successo.
Il loro mentore, Erriquez Greppi della Bandabardò, partecipa al primo disco (Per non parlare della Strega, 2005) e li dirige nel secondo (Sovrapensieri, 2009). Il loro sound, vicino a quello della Bandabardò, li espone al successo, meritato, con l’ep “Marianne” del 2010 confermato con il disco “Le canzoni del trimarano” (maggio 2012). La freschezza dei loro testi fanno di canzoni come “Dadalumpa” o “L’invitato non è felice”, un frullato di stili che ben si amalgamano tra loro, come il folk e lo swing. La line up: Lorenzo Ugolini, Francesco Cusumano, Paolo Pampaloni, Andrea Rapisardi, Gabriele Baratto, Marco Zagli, Pablo Cancialli.
Quando il venerdì si andava tutti all’Amadeus. Oggi è serata aperitivo
Il rito della notte, si santifica ogni weekend. Il venerdì ed il sabato sono i giorni in cui la movida si riversa nei locali della regione. Il venerdì nel capoluogo nasce negli anni ‘90, prima alla discoteca Velvet e poi consacrato dall’Amadeus con “Radio live”. Il pub di via San Lorenzo (nella chiesa sconsacrata di San Poalo), ha dato il via ad un nuovo modo di fruire il fine settimana. Soprattutto, ha dato il via ai set con dj che mettevano dischi dal vivo, cosa mai vista prima di allora in un luogo che non fosse una discoteca. La tendenza si è allargata a macchia d’olio nel corso degli anni. Da allora, resta un appuntamnento consolidato, ma l’input dato da quel periodo, si vede oggi nei locali, un dj ad ogni piè spinto, il tutto facilitato dalla fruizione della musica accessibile a tutti, in ogni momento, ovunque. Basta scorrere l’agenda in basso per verificare quanto la moda dell’aperitivo, sia diventata consuetudine per il popolo della notte e quanto sia abitudinario, questo popolo. I luoghi scelti per trascorrere la prima parte della serata, e quelli per chiuderla, soni frequentati da comitive o gruppi più piccoli, sempre con la stessa cadenza, come un rito. Ci si ritrova alla stessa ora, nello stesso posto, il locale non si cambia, si resta quasi sempre sino alla fine della serata. Si creano gruppi che esistono per la sola durata dell’uscita notturna, nascono amicizie che al levare del sole svaniscono. Tutto ruota attorno alla musica e ai cocktail. In questo periodo, a Campobasso il venerdì è organizzato da club e bar a partire dall’aperitivo, dopo le 20.00 nel locale già si degusta e si ascolta musica. Sembrava improponibile sino a qualche tempo organizzare questo tipo di serata, perchè appannaggio delle grandi città. Oggi, tutti si ingegnano, e così ci sono più eventi che al sabato, giorno deputato alla dance e che si chiude anche molto più tardi. Il calo dell’affluenza, generalizzato in tutta Italia (poco meno del 20%), tocca anche il Molise, qui i giovani scelgono l’informalità della notte, intesa come aggregazione spontanea nei pressi dei luoghi con più bar e pub. Per tirare l’alba poi, si va in discoteca. Si va perchè così si fa al sabato...
Tosca D’Aquino all’auditorium di Isernia ISERNIA -Il penultimo appuntamento all’auditorium di Isernia è previsto sabato 23 marzo. In scena “Il mio cuore nelle tue mani” con Tosca D’Aquino e Gea Martire. Si chiude il 20 aprile con “L’erba cattiva non muore mai” con Enzo Gragnaniello. Info 3474000384.
Tuffo nel passato al Coyote Ugly MIRABELLO SANNITICO - Domani sera al Coyote Ugly, un tuffo nel passato per i nostalgici della dance anni ‘70 e ‘80 con il live del gruppo molisano Night Fever band. Una serata dunque, dedicata al revival con tutti i maggiori successi di quegli anni, gli intramontabili, gli ‘evergreen’. Al termine dell’esibizione, ancora musica a tema. Info 3394363025.
La rassegna teatrale “Off” CAMPOBASSO - Domenica alle 18.30 all’auditorium del Liceo Classico “Mario Pagano”, terzo appuntamento per la rassegna teatrale “Off”, dedicata ad autori molisani. In scena “Cor tuus vanitas mea” di Nicola Macolino. Sul palco gli allievi di Abraxas lab. Special guest Aldo Gioia.
Appuntamenti. E’ il weekend di St. Patrick CAMPOBASSO - Oggi dalle 19.00 alla birreria Pulp, aperitivo sushi con le selezioni musicali di Invernomuto. CAMPOBASSO - Stasera dalle 19.00 al Plaza Cafè, ‘delicious appetizer’. Musica di Daniele Pascale. CAMPOBASSO - La serata disco del Move club, stasera dalle 23.30 con i dj Andrea Barletta e Alex C. CAMPOBASSO - La serata di punta del Cafè Prestige è quella del venerdì. Oggi dalle 21.00 si cena, dalle 23.00 dj set di An-
tonio Martino. CAMPOBASSO - Il pub Sei Torri domani per il “St. Patrick day”, presenta il live dei Cafè Wha!. CAMPOBASSO - Domani dalle 22.30 al pub Grant, per San Patrizio, set di Jackie Brown. CAMPOBASSO - Al Noir22, domani sera il set di Edoardo Furno. CERCEMAGGIORE - Al ristorante “Il cacciatore”, domani è Infinity night, in consolle Enzo Cardo, Adamo, Femix.
ANNO IX - N° 61 - VENERDÌ 15 MARZO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
SPORT
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Cip Molise, in casa della capolista la miglior partita della Fly Sport Inail
Pallavolo, serie D femminile: l’Eurovolley è la mina vagante del campionato
Se il buon giorno si vede dal mattino, senza dubbio questa volta si può affermare che la Fly Sport Inail Molise in casa della capolista Lottomatica SS Lazio ha giocato la sua migliore gara di tutto il campionato. Tra le mura amiche della corazzata del girone C della serie B capitan Maurizio e compagni sono riusciti in maniera più che perfetta a trasportare sul parquet gli schemi provati in allenamento e la loro indubbia determinazione e tenacia sportiva. Il risultato di cotanto impegno si è concretizzato in particolar modo nei primi due quarti, al termine dei quali la Lottomatica poteva contare su di un minimo vantaggio sui molisani: 22 per i laziali 16 per i molisani. Altro aspetto da rimarcare è che mai nessuna compagine, prima della trasferta romana contro la Lottomatica, aveva richiesto alcun time-out durante le sfide contro la Fly Sport Inail Molise. La Lottomatica, invece, nei primi due quarti è dovuta ricorrere all’interruzione del gioco. A pag. 22
A guardare la classifica prima della disputa delle gare dell’ultima giornata, in cui vi era in testa a punteggio pieno la Nuova Pallavolo e settima con due sole vittorie l'Eurovolley, e soprattutto dopo aver visto il risultato della gara d'andata, un esito positivo a favore di quest'ultima sembrava altamente improbabile. Ma i derby hanno sempre una storia a se e questo non ha, di certo, fatto eccezione. L'Eurovolley ha sempre avuto un rendimento altalenante nel corso del campionato alternando partite combattute ed espresse a buoni livelli ad altre in cui il gioco è sembrato completamente latitante. Preoccupante in vista del derby era stata soprattutto la gara della settimana scorsa in cui la prestazione casalinga contro il Pescolanciano, grazie alla quale aveva rimediato un sonoro passivo, era stata del tutto insoddisfacente. Di tutt'altro genere, invece, il passo tenuto dalla Nuova Pallavolo che, dall'inizio del campionato, ha sempre avuto un rendimento costante ed ottenuto bottino pieno nel punteggio. A pag. 22
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Sport
15 marzo 2013
Lega Pro - seconda divisione
Campobasso, il gruppo è in salute Vullo lavora sulla tenuta mentale I rossoblù si stanno preparando per la prima di due trasferte consecutive Ieri test con la Berretti in vista della gara di domenica sul campo della Vigor Per continuare sulla strada intrapresa il Campobasso ha bisogno di umiltà, concentrazione, tenuta fisica e mentale. Proprio su questi aspetti sta lavorando in queste ore mister Vullo: il mister è consapevole che dopo la grande rimonta, la squadra è attesa ora dal compito più arduo. Otto squadre in due punti non lasciano dormire sonni tranquilli e per i rossoblù la strada verso la salvezza è ancora lunga ed irta d’insidie. Le due trasferte consecutive, prima della pausa pasquale, saranno ovviamente determinanti in vista del rush finale. Al termine della stagione mancano otto gare e i molisani ne disputeranno tre in casa e cinque in trasferte e anche per questo saranno fondamentali i prossimi due incontri lontano dal Selva Piana. Il primo è in programma domenica a Lamezia Terme e sarà uno scontro diretto difficilissimo per i rossoblù. I calabresi sono reduci da un periodo difficile e pertanto cercheranno di invertire la rotta, provando a riscavalcare i rossoblù in classifica generale. La squadra di Vullo proverà, invece, ad allungare l’incredibile striscia di risultati utili consecutivi. Proprio in vista di questo match nel pomeriggio di ieri il Campobasso ha svolto il consueto test infrasettimanale. Nella gara contro la Berretti lo staff tecnico ha potuto valutare la con-
Il futuro societario.
Il sindaco attende la procura: sarà la volta buona per la cessione del club? Ore importanti per il futuro del Campobasso e non solo da un punto di vista dei risultati sportivi. Sembra muoversi nuovamente qualcosa a livello societario dopo le ultime uscite del presidente Capone.Argomento cessione che volutamente abbiamo tralasciato perché più volte rivelatosi insussistente. Adesso sembrerebbe esserci qualcosa di concreto e per questo riportiamo la cronaca degli ultimi accadimenti, continuando ad usare il condizionale sino a notizie ufficiali. Nelle scorse ore sembrerebbe esserci stato un nuovo colloquio telefonico tra il presidente Capone e il sindaco Di Bartolomeo: quest’ultimo avrebbe chiesto la procura per poter trattare la vendita della società. Il patron avrebbe assicurato al primo cittadino di fargliela recapitare nel minori tempo possibile. Successivamente Capone avrebbe dato mandato al revisore dei conti Ianiro di redigere il documento e consegnarlo all’inquilino di palazzo San Giorgio. Pertanto la procura dovrebbe essere in arrivo e a quel punto Di Bartolomeo sarebbe titolato a trattare la cessione del club. Da quanto afferma il primo cittadino ci sarebbero degli imprenditori del nord Italia, di origini molisane, pronti a rilevare il club.Ammesso che tutto ciò fosse vero, ci sarebbe l’impellenza di agire subito. Perché il presidente Capone ha fatto sapere di non essere in grado di ottemperare alle prossime scadenze che ci saranno il 15 aprile. E il Campobasso non può permettersi penalizzazioni, tantomeno di dover restituire le somme del minutaggio che sono state già utilizzate.
Mister Vullo dizione di forma raggiunta dal gruppo e nel contempo iniziare a provare la formazione da opporre al Lamezia. Questa settimana il trainer siciliano dovrebbe avere minori problemi di formazione, dal momento che rientrerà Iuliano dalla squalifica e saranno pienamente disponibili Rais e Fella. Intanto la società ha fatto sapere che i biglietti del match Vigor Lamezia-Campobasso, gara valevole per la 27^ giornata di campionato di LEGA PRO II div. girone B, possono essere acquistati in prevendita, al prezzo di 10 €, presso i circuiti Booking Show entro sabato 16 marzo 2013 fino alle ore 19:00. L’acquisto del biglietto richiede la tessera del tifoso.
IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SUL SETTORE GIOVANILE DEL CAMPOBASSO CON RISULTATI, CLASSIFICHE E PROSSIMI TURNI DI BERRETTI, ALLIEVI E GIOVANISSIMI BERRETTI
ALLIEVI
9^ GIORNATA DI RITORNO FOLIGNO-ASCOLI AVERSA N.-CAMPOBASSO AVELLINO-FONDI APRILIA-L'AQUILA CHIETI-LATINA ARZANESE-PERUGIA FROSINONE-TERAMO Squadra in riposo: BENEVENTO
GIOVANISSIMI
8^ GIORNATA DI RITORNO 4-1 3-1 3-0 3-0 4-2 2-2 3-0
MELFI-APRILIA TERAMO-CHIETI AVERSA NORMANNA-FONDI LATINA-FROSINONE BENEVENTO-L'AQUILA V.LANCIANO-CAMPOBASSO PESCARA-LECCE
8^ GIORNATA DI RITORNO 2-2 5-0 1-0 1-0 2-2 2-1 2-3
AVELLINO-ANDRIA SORRENTO-ARZANESE CAMPOBASSO-AVERSA N. JUVE STABIA-BARI V. LANCIANO-BENEVENTO CHIETI-MELFI BARLETTA-LECCE
PROSSIMO TURNO (16.03.2013)
PROSSIMO TURNO (17.03.2013)
PROSSIMO TURNO (17.03.2013)
BENEVENTO-APRILIA LATINA-ARZANESE PERUGIA-AVELLINO ASCOLI-AVERSA NORMANNA FONDI-CHIETI TERAMO-FOLIGNO CAMPOBASSO-FROSINONE Squadra in riposo: L’AQUILA
FROSINONE-AVERSA NORMANNA FONDI-BENEVENTO CHIETI-LATINA PESCARA-MELFI CAMPOBASSO-TERAMO APRILIA-VIRTUS LANCIANO LECCE-L'AQUILA
BARLETTA-AVELLINO ARZANESE-CHIETI BENEVENTO-JUVE STABIA MELFI-CAMPOBASSO BARI-SORRENTO ANDRIA-VIRTUS LANCIANO LECCE-AVERSA NORMANNA
CLASSIFICA
CLASSIFICA
CLASSIFICA FROSINONE AVELLINO APRILIA LATINA FOLIGNO PERUGIA TERAMO FONDI
47 44 42 41 40 37 37 34
BENEVENTO CHIETI ARZANESE AVERSA N. L’AQUILA CAMPOBASSO ASCOLI
29 27 24 23 21 20 0
AVERSA N. LECCE PESCARA TERAMO FROSINONE LATINA BENEVENTO
49 47 40 39 37 36 35
APRILIA L’AQUILA CHIETI CAMPOBASSO MELFI V.LANCIANO FONDI
31 23 23 19 18 12 2
JUVE STABIA LECCE BENEVENTO BARI ANDRIA AVELLINO SORRENTO
50 45 44 39 37 36 26
0-0 2-2 1-4 3-1 3-4 1-1 0-4
ARZANESE MELFI V. LANCIANO CHIETI AVERSA N. CAMPOBASSO BARLETTA
25 23 22 22 18 12 8
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Sport
15 marzo 2013
Cip Molise
La Fly Sport ha messo paura alla capolista I molisani hanno giocato la loro miglior partita stagionale in casa della Lottomatica SS Lazio
In alto Pasquale Cassetta, in basso Piero Di Santo - vice presidente Fly Sport
TERMOLI - Se il buon giorno si vede dal mattino, senza dubbio questa volta si può affermare che la Fly Sport Inail Molise in casa della capolista Lottomatica SS Lazio ha giocato la sua migliore gara di tutto il campionato. Tra le mura amiche della corazzata del girone C della serie B capitan Maurizio e compagni sono riusciti in maniera più che perfetta a trasportare sul parquet gli schemi provati in allenamento e la loro indubbia determinazione e tenacia sportiva. Il risultato di cotanto impegno si è concretizzato in particolar modo nei primi due quarti, al termine dei quali la Lottomatica poteva contare su di un minimo vantag-
gio sui molisani: 22 per i laziali 16 per i molisani. Altro aspetto da rimarcare è che mai nessuna compagine, prima della trasferta romana contro la Lottomatica, aveva richiesto alcun time-out durante le sfide contro la Fly Sport Inail Molise. La Lottomatica, invece, nei primi due quarti è dovuta ricorrere all’interruzione del gioco per tentare di arginare lo strapotere mostrato in ogni settore del campo dai mitici ragazzi molisani. Altra chiave positiva di lettura del match è il fatto che la Fly Sport è riuscita a bloccare tutti i contropiede dei romani, costringendoli a ricorrere a schemi offensivi differenti da quelli solita-
mente usati. A metà partita, coincidente con l’inizio del terzo quarto, c’è stata, però, un’involuzione dovuta probabilmente al fatto che la Fly Sport deve ancora migliorare la cosiddetta continuità del proprio gioco e il bilanciamento delle proprie forze nervose e fisiche durante l’intero arco della partita. Un calo che, però, non sminuisce affatto l’ottima condotta di gara tenuta da capitan Maurizio e compagni per oltre metà incontro. Il risultato finale di 75-33 non rispecchia in pieno l’andamento della gara, ma se queste sono le premesse la Fly Sport non è affatto lontana dalla sua prima vittoria in serie B nazionale.
Pallavolo, serie D femminile
Eurovolley, mina vagante del campionato Finora è stata l'unica squadra capace di infliggere una sconfitta alla Nuova Pallavolo A guardare la classifica prima della disputa delle gare dell’ultima giornata, in cui vi era in testa a punteggio pieno la Nuova Pallavolo e settima con due sole vittorie l'Eurovolley, e soprattutto dopo aver visto il risultato della gara d'andata, un esito positivo a favore di quest'ultima sembrava altamente improbabile. Ma i derby hanno sempre una storia a se e questo non ha, di certo, fatto eccezione. L'Eurovolley ha sempre avuto un rendimento altalenante nel corso del campionato alternando partite combattute ed espresse a buoni livelli ad altre in cui il gioco è sembrato completamente latitante. Preoccupante in vista del derby era stata soprattutto la gara della settimana scorsa in cui la prestazione casalinga contro il Pescolanciano, grazie alla quale aveva rimediato un sonoro passivo, era stata del tutto insoddisfacente. Di tutt'altro genere, invece, il passo tenuto dalla Nuova Pallavolo che, dall'inizio del campionato, ha sempre avuto un rendimento costante ed ottenuto bottino pieno nel punteggio subendo in negativo
solo 3 set, prima di questo turno. Ma che la gara sarebbe stata affrontata in maniera corretta dall'Eurovolley lo si è visto subito, sin dal primo set nel quale ha sempre condotto il punteggio, portandolo a termine con determinazione sul 21 a 25. Anche l'inizio del secondo set sembrava incanalarsi verso una certa tranquillità per la squadra ospite che era riuscita ad avvantaggiarsi fino all'1 a 6 prima di avere un black-out totale nelle idee e nel gioco, episodio identico a quello verificatosi nella gara d'andata, il quale consentiva alla squadra di casa di ribaltare il punteggio con un parziale di 15 a 0 e quindi portare a termine il set sul 25 a 19, nonostante il tentativo di recupero perpetrato dalle tigrotte in extremis. I set successivi proseguono in equilibrio per l'una e per l'altra parte concludendosi sul 25 a 22 il terzo e 19 a 25 il quarto, mantenendo in parità anche il risultato dei set. E' 2 a 2! Nel quinto e decisivo set si vede che la determinazione dell'Eurovolley a conquistare la partita è superiore a quello delle avversarie per cui le ti-
grotte riescono gradualmente ad accumulare un vantaggio nei punti che avrebbe permesso loro di gestire al meglio l'ultimo set. Il condizionale è d'obbligo perché, purtroppo, un provvidenziale blackout elettrico, dovuto al forte temporale in corso, interrompe la volata verso la quale si erano avviate le ospiti, spezzando la loro progressione e dando speranza alla squadra di casa di riaprire il match ma, una oculata gestione del finale di gara, vanifica ogni tentativo di rimonta e chiude il set sul 12 a 15 e la partita sul 2 a 3 in favore dell'Eurovolley. Questo incontro ha confermato che il potenziale delle tigrotte è rimasto a lungo inespresso nel corso del campionato e questo fatto, per una formazione non giovanissima come è quella dell'Eurovolley, non è assolutamente accettabile. Si attende ora una dimostrazione di forza e di carattere a conferma delle qualità delle ragazze l'Eurovolley che permetta di capire qual è il loro vero valore rispetto ai molteplici volti messi in mostra in questa stagione: tigrotte o micette? Massimo Iannone
Oroscopo Ariete 21 mar - 20 apr
Toro 21 apr - 20 mag
Gemelli 21 mag - 21 giu
Cancro 22 giu - 22 lug
Leone 23 lug - 23 ago
Vergine 24 ago - 22 set
Bilancia 23 set - 22 ott
Scorpione 23 ott - 22 nov
Sagittario 23 nov - 21 dic
Capricorno 22 dic - 20 gen
Acquario 21 gen - 19 feb
Pesci 20 feb - 20 mar
Ariete - Le buone occasioni certamente non vi mancano per quanto riguarda la voce denaro e guadagni. Marcia comunque bene anche il settore affettivo: sapete essere un vero e proprio compagno di vita per la persona amata, che deve riconoscere che non può fare a meno della vostra presenza nella sua vita. Un amico vi ha proposto un'interessante progetto: accettatelo al volo! Toro - I vari impegni potrebbero indurvi a tralasciare dei contatti che invece sono da tenere sempre sotto controllo. Se è da un po' che non controllate la vostra casella di posta elettronica, dovreste farlo più spesso. Sul lavoro una piccola disattenzione potrebbe giocarvi qualche scherzo, meglio quindi impegnarsi seriamente e cercare di non divagare. Ritagliatevi del tempo per voi stessi. Gemelli - Con il passaggio della Luna in Ariete, siete dell'umore giusto per tuffarvi con grande entusiasmo nei progetti che più v'interessano; non mancheranno le soddisfazioni, anche sotto il profilo monetario. Date ascolto all'intuito o ad un buon consiglio. Una serata diversa dal solito potrebbe cancellare recenti dissapori con il partner: ma siete disposti a trascorrerla insieme? Cancro - Sarà merito di Venere, ma sta di fatto che in questo periodo sapete come farvi volere bene, siete generosi e altruisti con gli altri, e quello che ricevete in cambio non è poco. Con l'armonia si ottiene molto di più che combattendo: ricordatelo! Parliamo di lavoro. Mercurio e Marte vi infondono quella energia in più che occorre per raggiungere un obiettivo in campo professionale. Leone - Le stelle vi regalano una giornata stimolante, ricca di novità, propositi costruttivi e di incontri curiosi e inaspettati. Con un po' di tolleranza in più scoprirete il lato positivo di situazioni che di solito non riuscite proprio a digerire. Siete single? In questo giorno effervescente, che parla di colpi di fulmine e attrazioni fatali, l'eventuale solitudine ormai ha le ore contate.
AGENDA
Scorpione - Siete in splendida forma, pieni di tanta energia e fortunati. Attenti però a non dare troppa confidenza, sull'onda dell'entusiasmo, a gente che alla fine dei conti non conoscete molto bene. Se siete felici in amore, continuerete ad esserlo: l'eros sarà soltanto il valore aggiunto che rende perfetta una situazione. Chi è in coppia vivrà momenti di grande appagamento. Sagittario - Seguite i consigli di chi vi stima e non badate a chi vi critica, la troppa fortuna fa nascere un po' di invidia. Per oggi sarebbe saggio evitare scelte importanti, a partire da acquisti troppo costosi. Evitate lo shopping e il caos dei centri commerciali: poco elastici nel cogliere le vere occasioni rischiate di spendere oltre le vostre reali possibilità finanziarie. Sotto tono l'amore. Capricorno - Avvertite stanchezza e malumore? Adottate uno stile di vita il più possibile tranquillo e regolare! Il ritmo odierno non è dei migliori, vista la posizione lunare, ma potrà essere ugualmente fruttuoso se lascerete perdere i programmi più stressanti e se dedicherete più tempo a voi stessi, all'amore e allo svago. Creatività, buone intuizioni, grande disponibilità verso gli altri. Acquario - La giornata vi trova molto attenti ai rapporti interpersonali: siete dotati di un modo di fare intrigante, benché spontaneo. Se volete qualche novità nei sentimenti, cercate di mettevi in comunicazione con qualcuno che sappia apprezzare una buona conversazione. Godetevi in santa pace i momenti di libertà. Pochi o molti che siano. Interessi artistici. Pesci - La giornata scorre liscia come l'olio: ideale per formulare progetti con la persona del cuore. Portati a termine senza intoppi i vari impegni quotidiani, potrete godere il piacere della compagnia degli amici. La Luna, che transita in Ariete, un segno di fuoco, esalta la vostra sensualità e propone incontri emozionanti. Le fantasie del cuore prendono, quindi, la forma desiderata.
AUTOBUS
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Vergine - Risolverete un dilemma rimasto sepolto per lungo tempo: la Luna in campo VIII vi aiuterà a scovare la verità. Ed anche se non siete degli esperti detective vi basterà fare qualche chiacchierata amichevolmente. Momento giusto per una dichiarazione d'amore o per tentare una riconciliazione, se c'è stata qualche baruffa nella vita di coppia. Dopo la tempesta, torna il sereno! Bilancia - L'umore è cupo e il nervosismo cresce a causa della Luna storta. Attenzione: oggi rischiate di comportarvi in modo scontroso anche con chi non se lo merita. Usate dunque tatto e diplomazia, sia sul lavoro sia nei rapporti interpersonali. Evitate di perdere tempo e denaro in attività inutili e concentratevi su ciò che più vi interessa. Regolate sonno e alimentazione.
ORARI
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CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA
TRENI CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00* 07:43* 06:48 08:34 09:40* 11:15* 12:18 14:09 14:14* 15:50* 15:25** 17:08** 17:20* 19:08* 17:50 19:35 20:09(1) 18:28(1) 21:00 22:45
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CAMPOBASSO-ISERNIANAPOLI-ISERNIANAPOLI CAMPOBASSO Partenza IS Arrivo Partenza IS Arrivo 05:16* 06:07* 07:52* 12:11* 14:14* 15:20* 06:28* 07:27* 09:26* 14:10 15:53 17:00 07:27** 08:23** 10:08** 17:11 19:03 20:00 13:16 14:11 16:13 19:30 21:21 22:18 18:00 19:00 21:00 CAMPOBASSO-ISERNIA- ROMA TERMINI-ISERNIAROMA TERMINI CAMPOBASSO Partenza IS Arrivo Partenza IS Arrivo 06:15 08:26 09:19 05:52 06:45 08:53 09:07 11:09 12:05 06:55* 07:45* 09:53* 08:36 09:36 11:40 14:35 16:42 17:45 14:20 15:13 17:27 17:35 19:43 20:43 16:30** 17:26** 19:27** 19:35* 21:21* 22:30* 17:02* 17:57* 19:53* 20:35 22:38 23:22 19:30 20:39 22:54 (1)
NON si effettua il sabato * NON si effettua la domenica ** Si effettua SOLO la domenica
CAMPOBASSO-TERMOLI 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 - 8,05 (anche festivo) 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) - 17,20 - 18,05 - 19,55 20,35 (anche festivo)
TERMOLI-CAMPOBASSO 6,05 (anche festivo) - 6,30 - 6,50 - 7,45 - 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,40 - 20,00 - 22,05 (festivo) 22,10 (anche festivo)
NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE
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IL MOLISE NEL VENTENNIO FASCISTA di Giuseppe Saluppo la prima organica ricostruzione della storia della nostra regione durante il periodo fascista “Una ricostruzione piana, organica, completa, ricca di notizie inedite che ci consentono di entrare nel vivo di storiche decisioni politiche che hanno avuto effe i dire i non solo sul destino della nostra gente ma anche dell’Italia intera”. Dalla prefazione di mons. Gabriele Teti
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