Quotidiano - 15 Aprile 2012

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NUOVARREDA Barbiero MOBILI le

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ua a t Tel. 0874 453017 l ... nuovarreda@libero.it

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ti is d MATRICE lta Scalo Ferroviario, 26 e sc

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ANNO VIII - N° 88 - DOMENICA 15 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it

L’Oscar del giorno ad Edoardo Falcione

L'Oscar del giorno lo assegniamo al presidente di Assindustria Molise, Edoardo Falcione, che sulla questione dei fondi stanziati dalla Regione Molise per le misure anticrisi ha ritenuto di far sentire la voce dell'associazione per il mancato pre confronto su quanto la politica stava decidendo. Ha sottolineato come, proprio nel momento di grave difficoltà per il mondo delle imprese, sarebbe il caso di una maggiore concertazione tra tutte le forze in campo.

Il Tapiro del giorno a Michele Petraroia

RIPALIMOSANI Il Tapiro lo diamo al consigliere regionale del Pd, Michele Petraroia. Anche sulla bozza di Piano sanitario ha ritenuto di dovere scrivere ancora una volta al ministero della Salute per chiedere se lo stesso dovesse passare per la Giunta e, poi, per il Consiglio o, al contrario, essere approvato dal commissario ad acta. Così ha innescato un nuovo 'processo' più leguleio che politico mentre continua a mancare il vero confronto sui temi caldi che il documento impone.

Alla richiesta dei documenti tenta di aggredire i carabinieri Denunciato A PAG. 11

REGIONE

Tra dubbi e certezze il Piano della sanità approda in aula A PAG. 4

ECONOMIA

La Giunta regionale punta sulle misure anticrisi per salvare la produzione A PAG. 7


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2 15 aprile 2012

L’ex premier dispensa bonifici e regali alle starlette Nel collegio che lo ha eletto in parlamento però, si contano mille disoccupati in più rispetto al 2010

Chi è in Cassa integrazione si avvicina alla fine del periodo di sostegno economico, gli altri chiedono aiuto senza ricevere risposte

Per Berlusconi è “un dovere aiutare finanziariamente” le ragazze di Arcore

CAMPOBASSO. “Nicole Minetti mi ha chiesto un aiuto in un momento di difficoltà e io gliel'ho dato volentieri. Quali altre risorse poteva avere la Minetti per opporsi in modo efficace a una così poderosa macchina giudiziaria e pagare le parcelle degli avvocati per difendersi e far valere le proprie ragioni, dopo che era stata coinvolta in modo così clamoroso in una vicenda assurda con accuse costruite sul nulla?”. Silvio Berlusconi si difende dalle accuse dei magistrati milanesi, rilasciando un’intervista al Giornale, quotidiano di priorità e pertanto mai eccessivamente critico sulla sua condotta politica e morale. Non una domanda incalzante sui festini, sulle frequentazioni inopportune per l’allora presidente del Consiglio dei ministri, la seconda carica della Repubblica dopo Giorgio Napolitano. Berlusconi, in compenso, ha carta bianca per rispondere all’opinione pubblica circa l’imputazione per induzione e favoreggiamento della prostituzione che condivide con Lele Mora, Emilio Fede e appunto, Nicole Minetti.

nti disoccupati ta i r e p re fa e d n Pdl, cosa inte l e d o n urendosi? sa sa li e o o m n n a to v ta u le p te e d tu a i D a regione, le cu r st o n a ll e d trasporto alla ti a r g e i cassainte L’accusa va grave situazione dei lavoratori molisani? Le due gemelle De Vivo “mi hanno messo al corrente di una situazione molto triste di indigenza – spiega l’ex premier – in conseguenza di una incursione della magistratura nella loro vita familiare. A seguito di questa situazione drammatica, segnata anche dal suicidio di persona cara, ho ritenuto di non dovermi sottrarre alle richieste di aiuto economico che mi venivano rivolte”. Secondo la procura di Milano invece, le ragazze ospitate a villa Certosa erano parte di “un sistema per fornire prostitute” e addirittura i pm parlano di “bordello”: trentadue starlette di cui alcune minorenni (come Ruby, la marocchina per la quale Berlusconi chiamò nel maggio dell'anno scorso la polizia di Milano, sollecitandone il rilascio in quanto “nipote del presidente egiziano Mubarak”).

dimostrata, ma intanto ci sono dei bonifici ad alcune ragazze da giustificare: “I versamenti – replica Berlusconi nell’intervista – sono numerosi e assolutamente non sospetti. E' tutto tracciabile. (…) Le mie ospiti che hanno avuto l'unica colpa di essere invitate a cena dal presidente del Consiglio, sono state travolte da una colossale operazione di linciaggio mediatico. Sono state esposte al pubblico ludibrio, inducendo giornali, tv e siti internet a classificarle come escort. Il risultato e' stato per tutte loro disastroso. E' venuta meno per loro qualunque possibilità di lavoro”. Il deputato del Popolo della libertà eletto in parlamento nella circoscrizione Molise dimostra una straordinaria disponibilità rispetto alle ansie di alcune protagoniste dell’inchiesta Ruby bis. Come mia allora, non si dedica con altrettanto

Le aziende della nostra regione non riescono a superare la crisi economica, lamentano difficoltà nell’accesso al credito bancario o tempi insostenibili per ricevere i pagamenti dovuti dalle istituzioni pubbliche locali. In molti casi le aziende sono costrette a licenziare, lasciando a casa e senza lavoro gente non giovanissima. L’Istat dice che negli ultimi 12 mesi nell’esercito dei disoccupati ci sono mille persone in più, da sommare alle altre, la cui occupazione da sempre è la cronica ricerca di un’occupazione. Tra le tante risposte che Silvio Berlusconi deve ai magistrati e agli italiani, auspichiamo ci sia posto per i molisani senza lavoro e senza prospettive concrete d’impiego. Perché un rappresentante che ama divertirsi potremmo accettarlo; uno che ci ignora, distraendosi col bunga bunga, proprio no. Cirano

Quando le parole del capo dello Stato non narrano la realtà delle cose. CAMPOBASSO. Il presidente della Repubblica ha puntato ieri l’indice contro “l’Italia della speculazione edilizia e dell’evasione fiscale, comportamenti devianti per quanto diffusi, non merita di essere associata alla parola Italia”. Giorgio Napolitano ha demistificato le “logiche irresponsabili del rifiuto del dovere fiscale”, indice di “scarsa considerazione o aperto dispregio dell'interesse generale”. All’anelito alto della contribuzione alle esigenze collettive secondo le proprie capacità economiche, si oppone la realtà delle cose. Contro lo Stato italiano si schiera lo stato di fatto. La ricchezza sommersa del Belpaese vale 540 miliardi di euro, ovvero il

Napolitano: “Chi evade le tasse non merita di essere italiano” C’è una differenza sostanziale tra chi evade per vivere e chi lo fa per vivere meglio 35% del Pil come asserisce l'Eurispes nel Rapporto sull'economia sommersa 2012 realizzato in partnership

con l'Istituto san Pio V di Roma. In pratica, solo un terzo delle famiglie italiane riesce ad arrivare tranquillamente a fine mese e almeno 500mila nuclei familiari hanno difficoltà a onorare i mutui per la casa. Evidentemente Napolitano non faceva riferimento a loro, ma agli oltre 700mila controlli effettuati dalla Guardia di finanza che hanno svelato una sottrazione dell’imponibile per circa 27 miliardi di euro. Non crediamo che il presidente biasimasse i lavoratori senza contratti né diritti,

poiché costoro vorrebbero stipendi dignitosi e consoni all’effettivo mansione svolta e sarebbero, in cambio, propensi ad onorare il loro debito con la società e lo Stato. Siamo certi il capo dello Stato volesse condannare la “discrasia tra ricchezza dichiarata e ricchezza reale delle famiglie italiane, confermata dal raffronto – siamo tornati al rapporto Eurispes – tra l’esigua percentuale di redditi elevati dichiarati dai contribuenti persone fisiche (meno dell’1% supera la soglia dei

100mila euro) e il numero di super ricchi (circa 180mila nel 2009, in crescita rispetto agli anni precedenti)”. C’è infatti una differenza sostanziale, morale e non legale, tra chi evade per vivere e chi lo fa per vivere meglio. Ma siamo già alle colpe della politica, all’incapacità di cancellare le ingiustizie alla radice, invece di tagliare sempre i soliti rami. È alla base del paese, sotto la mota dell’illegalità che proliferano i parassiti, disprezzati con cognizione di causa da Giorgio Napolitano, il quale difende coraggiosamente l’ambizione italiana alla normalità, al civismo, senza però dirci come ne quando la conseguiremo. afv


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3 15 aprile 2012

Consiglio, ma il Pdl è ancora presente? CAMPOBASSO. Ma il Pdl esiste ancora in Consiglio regionale? E' l'interrogativo che pongono molti elettori del partito di Alfano che non riescono a vedere all'interno del massimo consesso molisano alcuna attività che dia respiro a quello che, pure, è il partito di maggioranza relativa in regione. Nemmeno il capogruppo del partito, Nicola Cavaliere, sembra brillare per presenza effettiva. Non gli è andata già la mancata nomina da assessore, per la quale si erano pure mossi i suoi fans inscenando una manifestazione sotto i portici della Giunta regionale in via Genova.

Non si segnalano attività in termini di proposte e progetti Nemmeno sulla sanità ci sono state prese di posizione Quindi, ha vissuto la nomina a capogruppo come un 'contentino', un ripiego da dover digerire. Oggi, così, il Pdl è orfano dal punto di vista dell'iniziativa politica. In Consiglio, infatti, non si hanno tracce dell'attività propositiva o di prese di posizione su argomenti di spessore come la sanità e lo Zuccherificio ma anche sulle questioni del lavoro. Il Pdl sembra concentrarsi solo ed esclusivamente su quello che mette in campo la Giunta come se il Consiglio regionale fosse un'entità astratta e non il luogo dove presentare pro-

Hit Parade, trasmissione radiofonica che ebbe un largo larghissimo seguito per almeno una ventina d'anni nel nostro Paese. Una trasmissione capace di assurgere a fenomeno, fino a generare numerosi tentativi di applicazione dei propri meccanismi, per tacere dei tentativi di imitazione. Oggi, e per ogni settimana, un disco accompagnerà uno dei protagonisti di questa rubrica.

Il leitmotiv. Il motivo de “I Giganti” sembra riecheggiare nella ‘proposta’ di una seduta monotematica sul lavoro presentata da Filippo Monaco

poste, progetti e programmi. La mancanza di questi presupposti ha spinto molti elettori a domandarsi sul perchè di tanta assenza. E' pur vero che gli stessi assessori eletti nelle file del partito non alimentano quella simbiosi tanto necessaria per dare vita a una continuità legislativa, a uno scambio instancabile di note e indicazioni tra l'Esecutivo e i consiglieri. Così, il partito di maggioranza relativa rischia di svolgere un ruolo marginale, di secondo piano nell'attività consiliare. Un ruolo politicamente insignificante che, di certo, non fa il bene della stessa attività consiliare. Cavaliere se ci sei batti un colpo, sembrano dire gli elettori anche se l'invito è girato anche agli assessori che, certamente, non lo aiutano nello svolgere del compito politico in aula. Eppure, lo stesso, è parte attiva ed integrante del coordinamento provinciale del Pdl e, anche per questo, dovrebbe avere un ruolo ben definito in Consiglio in termini di proposte e programmi.

"Me ciami Brambilla e fu l'uperari lavori la ghisa per pochi denari e non ho in tasca mai la lira per poter fare un ballo con lei mi piace il lavoro, ma non son contento non è per i soldi che io mi lamento, ma questa gioventù c'avrei giurato che mi avrebbe dato di più". E' il ritornello di "Proposta" che da qualche giorno sembra ascoltarsi nei corridoi di palazzo Moffa e a canticchialo è il consigliere regionale di Sel, Filippo Monaco, dopo avere per primo firmato la richiesta di convocazione urgente del Consiglio regionale sui temi del lavoro. Il richiamo al motivetto, che fu dei Giganti, è dettato dall'attuale, triste, situazione del mondo del lavoro in Molise. E' partito da questo assunto, il consigliere di Sel, per cercare di richiamare l'attenzione dei suoi col-

leghi di aula per affrontarlo in una seduta monotematica del Consiglio. Del resto, non è possibile che la classe politica sia rimasta solo a guardare e non abbia considerato necessaria, almeno, la di-

scussione su di un problema tanto importante. "...Mi piace il lavoro (anche se non c'è)...ma questa gioventù c'avrei giurato che mi avrebbe dato di più (almeno un'occasione)".


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4 15 aprile 2012

POSTI LETTO 2012

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2013

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Integrazioni tra strutture, riduzione dei posti letto in ospedale, recupero di somme da destinare all’elevazione dei Lea

Sanità, un Piano tra contraddizioni e scontri dialettici CAMPOBASSO. Un articolato percorso, quello del Piano sanitario regionale, che ora passa all'attenzione del Consiglio dopo le audizioni in quarta commissione. Un documento che dovrebbe garantire al sistema di reggere le sfide dei prossimi anni alla luce del venir meno di risorse ma anche a partire dall’invecchiamento della popolazione, la più elevata percentuale di disabili e la sua maggior povertà che costituiranno nel futuro un grave problema per la Regione Molise, soprattutto sul versante della erogazione delle prestazioni sociali e socio-sanitarie. La Regione Molise, nel 2012, potrà disporre di risorse limitatissime dal Fondo Sociale Nazionale e di nessuna risorsa per la non autosufficienza. Entro il 2013 è prevista una Riduzione e Rimodulazione della Rete Ospedaliera, per cui si passerà dagli attuali 1.359 posti letto a 1.251 globali sia per pazienti residenti che per pazienti extraregionali. Nella riorganizzazione della rete ospedaliera sono previste le seguenti azioni: Ricon-

versione totale o parziale degli attuali Presidi Ospedalieri di Agnone, Larino e Venafro. Gli stabilimenti di Venafro, Agnone e Larino saranno oggetto di ristrutturazione per divenire i contenitori di attività territoriali di filtro e di supporto a quella ospedaliera. Sono inoltre da sottoporre a valutazione, forme di sperimentazioni gestionali pubblico-privato di tipo riabilitativo. Costruzione di un nuovo presidio Ospedaliero in sostituzione dell’attuale "Veneziale” di Isernia in quanto da un’analisi dei costi risulta estremamente oneroso l’adeguamento strutturale e funzionale dell’edificio. Il presidio di Termoli sarà oggetto di una riprogettazione dei percorsi e un adeguamento degli spazi funzionali, alle esigenze derivanti dalla nuova organizzazione dell’offerta sanitaria mentre per quello di Campobasso si prospetta una sperimentazione gestionale per l’integrazione con l’adiacente idonea struttura della Fondazione Giovanni Paolo II. La volontà della Regione Molise è quella di mettere

in atto azioni che, nel rimodulare l’offerta assistenziale e nel ridefinire i modelli organizzativi e di erogazione dei servizi e delle prestazioni, hanno l’obiettivo di migliorare l’allocazione e la finalizzazione delle risorse tali da determinare risparmi di natura economico-finanziaria e pregiudicare nel futuro il ripresentarsi di situazioni di dissesto economico quali quelle che hanno determinato la necessità di adottare il Piano di Rientro. Le economie attese dagli interventi a regime, nel 2014, sono: spesa per il personale meno 15 milioni; medicina generale - 4 milioni; Beni e Servizi (escluso farmaceutica) - 3 milioni; Farmaceutica, - 2 milioni; Riconversione, minore spesa 3milioni; Compartecipazioni, - 4 milioni; Riorganizzazione, Cardarelli-Cattolica - 3 milioni. Totale di fondi recuperati: 33 milioni che saranno ripartiti, soprattutto, sulla voce legata alla medicina territoriale. In sintesi è questo il quadro che esce dalla bozza di Piano che, ora, dovrà trovare il voto finale in Consiglio.

L’intervento. di Gennaro Barone * Ridisegnare la Sanità Regionale “mattone su mattone”, è invece compito di chi istituzionalmente ne è preposto, avendo gli strumenti utili per contemperare, con onesta obiettività e senza condizionamenti di partito, le esigenze sanitarie reali dei cittadini e le possibilità economiche per realizzarle. Ovviamente, ciò potrà essere possibile solo dopo aver ascoltato e recepito indicazioni, suggerimenti e proposte “generali” da parte di Enti, Associazioni e lavoratori del settore. Per questo, l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Campobasso, come organo ausiliario dello Stato posto a tutela dei valori etici e deontologici della professione e conseguentemente a tutela della salute dei cittadini, affinché i contenuti del PSR siano efficienti e a “misura” del nostro territorio orograficamente così particolare e demograficamente fortemente sbilanciato verso la terza età, è fermamente convinto che il redigendo PSR debba essere connotato dalla presenza di imprescindibili caratteristiche generali, utili a garantire: - La fruizione di tutti i LEA in ambito regionale, con abbattimento reale delle liste di attesa. - La realizzazione di una concreta territorializzazione dell’assistenza sanitaria

E’ imprescindibile salvaguardare il servizio pubblico sanitario con una proiezione sul territorio delle prestazioni ambulatoriali, garantendo la loro effettuazione completa soprattutto nelle sedi degli ex Distretti Sanitari. - La fruibilità, con tempi rapidi di accesso, di dette prestazioni soprattutto da parte delle fasce deboli. (Bambini, anziani, pazienti psichiatrici gravi, pazienti di pertinenza della Neuropsichiatria Infantile, pazienti oncologici, donne gravide etc.). - Il potenziamento delle visite domiciliari a pazienti gravi, difficilmente trasportabili o intrasportabili (Anziani soli e malati, Malati di Alzheimer, SLA, oncologici, affetti da altre malattie degenerative, da patologie psichiatriche gravi etc.). Per i casi ingestibili a domicilio, garantire l’accoglimento in RSA, strutture riabilitative, hospices. - Il potenziamento di un Servizio di Emergenza-urgenza collegato, in rete e operativamente, con Servizi “salva-vita” Ospedalieri (Emodinamica H24, Cardiologia, Rianimazione, etc). - La valorizzazione della Continuità Assistenziale da integrare meglio con il sistema delle Cure Primarie per realizzare una globale disponibilità H24 a beneficio

dell’utenza. - La sicurezza certificata (e non ipotizzata) dei luoghi di lavoro e di degenza. - La integrazione concreta con il mondo Universitario (Facoltà di Medicina). - Il ritorno ai Concorsi pubblici (in questa fase di commissariamento, almeno per i Direttori di struttura Complessa, rispettando i criteri della meritocrazia). - La imprescindibile salvaguardia del Servizio pubblico che deve restare tale e predominante in qualunque struttura dovesse operare (no quindi a commistioni di sorta). Pertanto: Sì all’integrazione puramente funzionale del privato con il pubblico, mantenendo ciascuno la propria autonomia e le proprie caratteristiche e restando nei propri ambiti operativi, senza intralci concorrenziali e senza ledere le professionalità esistenti. Sì quindi al privato di eccellenza che dovrà garantire esclusivamente prestazioni di alto profilo sanitario, (compresa la ricerca già avviata) non elargite dal pubblico, così come stabilito a suo tempo. No a Reparti doppione, negli stessi

Ospedali o in Ospedali viciniori. No a Servizi o Unità Operative Ospedaliere “deboli” (e quindi poco utili) ubicate in più punti della regione. Sì invece a Servizi o Unità Operative “forti” che riescano a garantire una globale presa in carico dell’utenza, scoraggiando il deprecabile fenomeno della mobilità passiva. Per questo, includere l’odontoiatria tra le branche di assistenza specialistica ambulatoriale da implementare (paragrafo 4.8.1 della bozza del PSR 2012/14); includere nel Piano Regionale della Prevenzione (par. 4.1.1) un programma di prevenzione delle patologie oro dentali rivolto a bambini delle scuole primarie e a ragazzi di 11-15 anni; includere nel “Programma di prevenzione per gruppi di popolazione a rischio” (par. 4.1.1) un programma per la prevenzione del carcinoma orale, la cui mortalità (non trascurabile) negli ultimi 50 anni non è assolutamente diminuita, a differenza di altre patologie neoplastiche preferite nelle campagne di prevenzione. *Presidente Ordine dei Medici


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15 aprile 2012

Finalmente ci si rende conto che la situazione è seria e che occorre intervenire in fretta

Piano sanitario regionale Arriva il placet di Astore: convince l’impostazione di Anna Maria Di Matteo CAMPOBASSO. Il senatore del centrosinistra Giuseppe Astore è stato tra i primi, già nel lontano 1996, quando ricopriva la carica di assessore regionale alla Sanità, a parlare di riordino del settore, con tutto quello che implicava, compresa la razionalizzazione della rete ospedaliera.Una vera rivoluzione che evidentemente faceva paura e che non gli fu concesso neppure di avviare. L’allora assessore, come racconta la storia della politica molisana, fu sfiduciato dalla sua stessa maggioranza. A distanza di sedici anni Astore, torna ad occuparsi dell’argomento, ma nelle vesti di senatore della Repubblica, partecipando, insieme con gli altri parlamentari molisani, all’audizione della Quarta Commissione consiliare, per l’esame della bozza di Piano che presto approderà in Consiglio regionale per il definitivo via libera. Senatore, qual è la sua impressione sull’impostazione del Piano sanitario? “L’impressione è sicuramente positivia, perché, per la prima volta, ci si rende conto che la situazione è seria. Vengono ascoltati anche altri livelli di rappresentanza, come i parlamentari. Finalmente è stata accettata l’idea di un tavolo istituzionale, perché la sanità interessa tutti e non può essere usata come fece Iorio, sedici anni fa contro di me, come grimaldello di lotta politica. Oggi invece il senso di responsabilità ci chiama tutti a sedere attorno ad un tavolo, a livello istituzionale, per programmare una sanità efficiente e non solo in termini economici, ma soprattutto in termini di servizi. Ovviamante il governo appartiene a chi ha vinto le elezioni ma credo che sia arrivata l’ora, per i partiti, i sindacati e tutti i rappresentanti della società civile, di avere responsabilità, perché la sanità rappresenta una voragine, di quelle incredibili che sta cominciando a pesare seriamente, anche sugli stipendi dei dipendenti e su altre voci”. Lei ha avuto modo di prendere vio-

Il senatore esprime apprezzamento per il lavoro svolto da Morlacco e spinge sulla riorganizzazione dell’intero sistema ospedaliero sione della bozza. Quali sono i punti che condivide? “Ho avuto modo di studiarmela nei dettagli. Condivido i principi di ordine generale, sul nuovo welfare, sull’impostazione del trasferimento del servizio sanitario da ospedalecentrico a territoriale. E’ una vecchia battaglia che avviai con il Piano sanitario che avevo elaborato, nel 1996, putroppo mai applicato”. Invece oggi si torna nuovamente a bomba della questione... “Infatti. Oggi ci si rende conto che l’ospedale deve ‘dimagrire’ e specializzarsi. Tutto deve essere trasferito sul territorio. La nostra società è totalmente cambiata ed il Molise è una regione con una presenza altissima di anziani, allora dobbiamo organizzare una sanità che si occupi soprattutto delle malattie croniche e di quelle legate alla terza età”. Quando lei parla di dimagrimento degli ospedali a cosa si riferisce? “Mi riferisco ad un riordino della rete ospedaliera, che presupponga la presenza di tre poli: Termoli, Campobasso e Isernia. Via la buffonata del nuovo ospedale, quello che dovrebbe sorgere a Monteroduni e riconversione degli ospedali di Venafro e Larino subito, prima che alcune attività territoriali vengano istituite altrove, con nuclei di primo intervento, con un servizio di 118 attrezzato”. E per quanto riguarda Agnone? “Il discorso è diverso. Un accordo con l’Abruzzo potrebbe consentire di dare una risposta anche alle popolazioni che confinano con la nostra regione”. C’è poi l’aspetto legato all’integrazione funzionale tra pubblico e privato. Lei è favorevole? “Certamente sì perché dobbiamo

creare un’unica rete. Sì all’integrazione funzionale, no alle colonizzazioni, dico questo con molta chiarezza. Creare, insomma una rete dei servizi ospedalieri sul territorio, eliminando i doppioni e consentendo l’accesso unico a carico del sistema regionale. Un paziente ricoverato in un ospedale deve dimettersi per ricoverarsi in un altro, nella stessa regione. Eliminiamo questa vergogna. Credo sia importante la collaborazione con il privato. Insomma riordinare l’intero sistema per garantire prestazioni di qualità ed al tempo stesso realizzare risparmi nella spesa molto, ma molto consistenti”. Si tratta di apportare cambiamenti anche radicali, in alcuni casi. Lei crede che sarà possibile? “Sarà necessario eliminare dalla nostra cultura, purtroppo molto radicato, il concetto secondo il quale la sanità è uno strumento di potere e di consenso politico”. Quali sono, invece, le ombre, se ce ne sono, del Piano? “Le ombre sono rappresentate dalla parte in cui si parla di collaborazione tra pubblico e privato. Credo si debba specificare meglio, per evitare sospetti, lotte ideologiche contro la Cattolica. Manca la gestione del personale. Serve una maggiore concretezza su questo aspetto. Infine la certezza delle risorse. Vengono quantificate alcune spese, ma non ci sono riferimenti certi alle risorse”. A proposito di posizioni

Sì all’integrazione pubblico-privato L’obiettivo è quello di realizzare sul territorio un’unica rete Attenti però alle colonizzazioni

ideologiche. Cosa pensa della raccolta di firme a sostegno del Cardarelli, che vede in prima linea molti esponenti del centrosinistra? “Sono totalmente contrario a questa ed altre iniziative simili, perché sono chiaramente ideologiche, visto che ancora non conosciamo qual è il progetto. Sono per una integrazione tra pubblico e privato ma senza commistioni di nessun genere”. Lei condivide il Piano perché non è stato elaborato da Michele Iorio? “Lo condivido perché Morlacco, colui che lo ha pensato e scritto, è uno di quelli che mi diede una mano nell’elaborazione del mio Piano sanitario ed era destinato a ricoprire l’incarico di dirigente nel mio assessorato. Ma poi ci fu chi non volle e non se ne fece nulla”. Lo stesso Morlacco che è stato raggiunto da un avviso di garanzia per l’inchiesta sulla sanità in Puglia… “Sì, ma non facciamo la caccia alle streghe. E’ una persona estremamente preparata. Spero che resti, anche perché ho sentito dire che abbia intenzione di andarsene”. Senatore, il Piano recependo questi suggerimenti, può essere adottato allora? “Sono convinto che il commissario terrà conto di queste indicazioni. Il Piano va approvato, perché non si può stare senza una programmazione del settore. Un settore, che è bene sottolinearlo, rappresenta il 75% dell’intero Bilancio della Regione”.



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7 15 aprile 2012

La novità. Procedure snelle ed erogazione delle somme in tempi estremamente rapidi

CAMPOBASSO. Malgrado le critiche mosse dall’associazione degli Industriali, in Regione c’è soddisfazione per il varo del pacchetto da 28 milioni di euro pensato per le imprese molisane. Una serie di interventi destinati alle piccole e medie aziende, che poi sono quelle che rappresentano l’ossatura del sistema produttivo molisano, ed ai giovani, quei giovani di età compresa tra i 18 ed i 35 anni che intendano avviare nuove iniziative imprenditoriali. L’assessore alle Attività Produttive, Michele Scasserra non nasconde la soddisfazione per essere riuscito, di concerto con il collega Vitagliano, che possiede le chiavi delle casse della Regione, a mettere in campo risorse per un ammontare così significativo. Risorse che andranno incalanate in diversi progetti. C’è il piccolo prestito, destinato alle aziende familiari che non hanno bisogno di grosse somme. A loro la Regione ha riservato il bando ’Mi fido di te’, che consiste nell’erogazione di somme che vanno da un minimo di 5 ad un massimo di 15mila euro, attraverso un sistema di sportello, cioè senza trafile burocratiche e senza la presentazione di garanzie a copertura della somma richiesta. C’è poi il “Cinque per uno” per la ricapitalizzazione delle aziende. Procedure dunque snelle, semplici e soprattutto trasparenti.

Le finalità. Ripresa occupazionale e sostegno ai giovani imprenditori pronti ad investire

Incentivi alle imprese per uscire dal baratro Gli assessorati guidati da Scasserra e Vitagliano hanno lavorato in piena sinergia trovando l’appoggio di Iorio

La Regione apre dunque alla fiducia nelle imprese molisane, in quelle in crisi che per uscirne hanno bisogno di piccole somme. Le stesse somme che ormai gli istituti di credito non concedono più. Sarà la Finmolise, infatti, ad intervenire finanziariamente, insieme a quelle banche che vorranno aderire all’iniziativa messa in campo dal governo regionale. E poi ci sono altri fondi riservati ai giovani, che, grazie anche alle recenti normative nazionali, potranno costituire le società pagando un solo euro. A loro la Regione ha infatti

Il caso. CAMPOBASSO. “In Molise viene sistematicamente violato il territorio, sia come ambiente sia come paesaggio, con le pale eoliche”. La Corte dei Conti, nella sua relazione presentata il mese scorso, non usò mezzi termini per fotografare una situazione che è da tempo sotto gli occhi di tutti e che – almeno a livello amministrativo – sembra senza speranza considerando le cinque sentenze del Consiglio di Stato che consentono, di fatto, l’installazione di un parco eolico costituito da 16 torri alte 130 metri a ridosso dei resti archeologici di Altilia. Ora, l’ultimo appiglio può essere una legge speciale per Sepino (oltre che per il santuario Italico di Pietrabbondante), modellata su quella speciale per i Colli Euganei in Veneto per Paestum e per i Sassi di Matera, ma il provvedimento per adesso giace al ministero ai Beni e le Attività Culturali in attesa di iniziare il suo iter di approvazione. Se così non fosse, ci sarebbe il via li-

destinato una quota cospicua. dello stanziamento complessivo. Infine spazio all’innovazione, alle tecnologie pulite. Anche in questo caso sono previsti incentivi. I bandi saranno pubblicati sul Burm di domani e ci saranno 60 giorni di tempo per poter aderire. L’assessore Scasserra, in occasione della presentazione del pacchetto ai giornalisti, ha tenuto a sottolineare come la Regione abbia deciso di intervenire in maniera così corposa, eliminando anche le lungaggini burocratiche che spesso scoraggiano quanti rispondono ai bandi. Una mini rivoluzione

che, stando alle intenzioni ed alle previsioni del governo regionale, dovrebbe ridare ossigeno al sistema imprenditoriale, quasi al collasso ed al tempo stesso favorire l’occupazione, soprattutto quella giovanile. A riguardo lo stesso Scasserra ha anche annunciato la preparazione di nuovi bandi per l’apprendistato, che possono garantire nuove opportunità di lavoro. Strumenti e risorse messe in campo dal governo regionale per arginare quella crisi che sta investendo il Paese e l’Europa intera ma che in Molise sembra far sentire ancora di più i suoi effetti devastanti. D’altra parte anche il presidente Iorio, nel presentare il pacchetto di interventi varato

Altilia, una legge ad hoc per salvarsi dalle pale eoliche bero definitivo per le società e le relative lobby con tutti i dubbi contabili del caso, dal raggiungimento del fatidico punto di pareggio fino alla reale distribuzione dei benefici sulla collettività, passando per ciò che i comuni potrebbero o dovrebbero ricavare. E allora, le domande sorgono spontanee: dove andranno davvero a finire i soldi? Davvero la rete distributiva sarà all’altezza, in termini di efficienza tecnica e collegamenti infrastrutturali, per favorire la fruizione dell’energia prodotta e, quindi, nobilitare

l’operazione rendendola qualcosa di più che non l’affare del momento per determinati poteri forti? Due interrogativi ai quali sarà impossibile sfuggire e su cui dovranno assumersi le responsabilità tutti coloro (amministratori in primis) che hanno concesso le autorizzazioni così “a cuor leggero” contando sulla moneta sonante per rimpinguare le casse pubbliche ormai agli sgoccioli svendendo, di fatto, porzioni di territorio dal valore inestimabile. Adimo

Il provvedimento, in attesa dell’avvio dell’iter di approvazione, giace al ministero dei Beni Culturali Ma fanno sperare in bene i casi dei Colli Euganei, di Paestum e dei Sassi di Matera

dall’esecutivo, non ha nascosto la preoccupazione per la situazione attuale, che vede un grandissimo numero di aziende in crisi e molte altre che hanno già chiuso i battenti. “Abbiamo deciso di intervenire, mettendo in circolo tutte le risorse di cui al momento disponiamo, per dare una prima risposta alle richieste di aiuto che provengono dagli imprenditori molisani”, ha dichiarato. Un pacchetto contro la crisi, ma anche un pacchetto che in qualche modo invita anche all’ottimismo, ad investire in nuove iniziative imprenditoriali. In progetti ecosostenibili ed innovativi che possano creare sviluppo ed occupazione. Un tentativo che vale la pena fare. Una strada quasi obbligata da percorrere. Perché l’alternativa sarebbe il baratro. marianna sole


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Regione

15 aprile 2012

Il capogruppo del Pdl, Colagiovanni, annuncia l’inizio della discussione per l’ampliamento dell’esecutivo dopo l’approvazione del bilancio. Ma smentisce l’esistenza di un documento del coordinamento provinciale

Allargamento della giunta comunale tra precisazioni e conferme di Assunta Domeneghetti CAMPOBASSO. “Non c’è nessun documento, non c’è nessuna pensione e non c’è nessun allargamento in vista”. Il capogruppo comunale del Pdl, Salvatore Colagiovanni, smentisce ogni indiscrezione trapelata sull’imminente ampliamento dell’esecutivo del sindaco Di Bartolomeo. Ma le sue dichiarazioni sono più che altro dovute, è il ruolo che glielo impone, giacché subito dopo aver confutato la ‘tesi’, deve ammettere che “il primo cittadino non ha mai negato che non appena sarà approvato il bilancio (entro il 30 giugno) i partiti gli sottoporranno le indicazioni per la nomina dei futuri assessori”. Che – come dicevamo ieri – passeranno dagli attuali 6 a 9 “ma senza ulteriori costi”. Come dicevamo sempre anche noi ieri su queste colonne. Insomma, si comprende facilmente che quello dell’allargamento è un tema da rinviare. E non da smentire! Su un punto però Colagiovanni ha ragione: “Il consigliere comunale ha diritto soltanto al gettone e non alla pensione che non si cumula con gli altri ver-

samenti contributivi per il Tfr che spetta, invece, per consiglieri regionali e parlamentari”. L’unico dubbio riguarda a questo punto il documento stilato dal coordinamento provinciale del Pdl che sarebbe già stato sottoposto all’attenzione di Big Gino la scorsa settimana. “Non esiste – ha detto Colagiovanni – né in via ufficiale né in via ufficiosa”. Peccato che i beninformati raccontino un’altra storia: che la carta esiste e dovrebbe spalancare le porte al futuro assessore, Alessandro Pascale, pronto a sedere su quello scranno che il consigliere Elio Madonna starebbe tentando di strappargli via, in virtù del principio dei maggiori voti presi nell’ultima tornata elettorale. In pole per gli altri due posti da assessore ci sono anche Federico Sarli (per l’Udeur) e Francesco Sanginario (per l’Adc). Quest’ultimo però ha già il suo avversario: Luigi Ciaramella che è andato su tutte le furie perché Sanginario si è speso in campagna elettorale in favore del consigliere regionale (passato poi con il centrosinistra), Gennaro Chierchia. Insomma, l’ultima parola spetterà ai partiti.

Palazzo Magno aumenta l’aliquota di 3,5 punti percentuali per fare cassa, mentre Isernia lascia in pace (per ora) i suoi automobilisti

Assicurazione auto, l’imposta provinciale portata al massimo CAMPOBASSO. Sono già centinaia le persone che recandosi nella propria agenzia di assicurazione automobilistica scoprono, senza aver fatto incidenti, che il premio è di nuovo aumentato. La colpa, questa volta, non è dei titolari ma della Provincia di Campobasso che qualche mese fa, per fare cassa, ha aumentato l’aliquota dell’imposta provinciale Rca del massimo consentito dalla legge. Il decreto legge 68 del 2011 ha infatti attribuito agli enti locali la possibilità d’innalzare l’imposta di 3,5 punti percentuali. Dal 12,5% a Campobasso si è passati, grazie alla delibera di giunta 218 del 13 dicembre scorso, al 16%. A palazzo Magno si sono subito adeguati, mentre Isernia, complice forse la campagna elettorale, non ha ancora tartassato i suoi automobilisti. Il presidente Rosario De Matteis giustifica l’aumento con la necessità di assicurare “seppur in stretta misura – come si legge nella delibera – una

manovra di bilancio adeguata all’attuazione delle linee programmatiche, e, in particolare, dei programmi previsti dalla proposta di relazione previsionale e programmatica per il periodo 2012-2014”. Che tradotto in soldoni significa rivalersi sui contribuenti per i tagli operati dalla manovra Monti. E’ ben evidente quando da via Roma dicono che “l’attuale condizione finanziaria di grave difficoltà in cui si trovano ad operare gli enti locali, e la conseguente necessità di utilizzare la leva fiscale per contenere la drastica riduzione delle entrate correnti da trasferimenti erariali, come pure l’abolizione dell’addizionala provinciale sull’accisa dell’energia elettrica, fa ritenere indispensabile avvalersi della facoltà prevista dal decreto legge 68/2011 al fine di garantire, in termini programmatici, gli equilibri di bilancio e la regolare gestione delle attività e dei servizi”. Insomma, se si perdono soldi da una parte, si recupera dall’altra, Chia-

ramente è sempre Pantalone a rimetterci. E fa un certo effetto sentire da chi gestisce l’agenzia di assicurazione auto, che persino il titolare ha preferito tenere una sola macchina in fami-

glia. Segno evidente che i costi sono proibitivi per tutti, senza contare il prezzo della benzina che aumenta praticamente ogni giorno. AD


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Campobasso

15 aprile 2012

Fra Immacolato, monsignor Teti sollevato a sua insaputa CAMPOBASSO. "Non so nulla, non ho ricevuto alcuna comunicazione in merito". Così monsignor Gabriele Teti che non è più postulatore della causa di beatificazione di Fra Immacolato Brienza. Sarebbe stato rimosso senza alcuna comunicazione ufficiale dal vescovo di Campobasso, monsignor Giancarlo Bregantini. Al suo posto, è stato nominato don Fabio Di Tommaso, vice parroco di Gambatesa. Un passaggio di consegne che ha sorpreso un po' tutti così come testimoniato nello stesso comunicato dell'Arcidiocesi che recita: "... i parenti (di Fra Immacolato) che, con sorpresa hanno accolto la nomina". Non sappiamo le ragioni che hanno portato il vescovo a sollevare dall'incarico, fin qui svolto con maestria da monsignor Teti, ricordiamo postulatore anche della causa di Salvo D'Acquisto, e particolarmente sensibile a quella di Fra Immacolato, oltre che essere assai legato alla famiglia Brienza. Non se ne conoscono le ragioni e, a raccogliere la voce dello stesso Monsignore raggiunto telefonicamente a Sulmona dove stava celebrando una Santa Messa, non sarebbero note nemmeno allo stesso originario postulatore. Legittimo qualsiasi provvedimento, ma in casi come questi sarebbe stato preferibile rendere più celeri i passaggi della tumulazione del corpo del frate all'interno della Cattedrale. Tra l'altro, va ricor-

Il postulatore della causa di beatificazione rimosso dal vescovo Bregantini per far posto al vice parroco di Gambatesa dato, che erano già pronte tutte le autorizzazioni necessarie per l'effettuazione di tale sepoltura in una nicchia all'interno della Cattedrale di Campobasso, sua città natale, in attesa della beatificazione. Uno spazio spirituale dove potersi raccogliere in preghiera visti i tanti fedeli che richiamano le virtù dell'uomo di Chiesa. Non a caso tantissime le firme raccolte in calce alla petizione contro il provvedimento che si era, pure, ventilato, da parte della stessa Curia arcivescovile, di trasferire il corpo del frate a Castelpetroso. Una città intera è insorta, non per spirito campanilistico, ma per la vicinanza al corpo e allo spirito di un uomo che ha testimoniato con la sofferenza la sua fede e Campobasso l'aveva nel cuore. Come nel cuore i campobassani hanno lui.

Incomprensibile e ingiustificato disinteresse sul degrado di un impianto costato miliardi di lire

Il terminal è giunto al collasso CAMPOBASSO. Inaugurato all’insegna della provvisorietà in assenza di un responsabile della gestione; andato avanti in condizione di precarietà e abbandono (mancano tutt’ora i collaudi tecnici e amministrativi); fatto oggetto di devastazione; luogo consolidato di anarchia, in quanto non regolamentato; utilizzato dalle autolinee in barba ad ogni disposizione della Motorizzazione civile e delle leggi finanziarie, il terminale delle autocorriere continua ad essere l’emblema di scandalosa disamministrazione. Lo scan-

Conclamata situazione d’irregolarità lasciata correre con l’avallo dell’amministrazione comunale, degli Uffici della motorizzazione civile, della Regione Molise e della Corte dei Conti

dalo ha preso avvio imperante l’amministrazione di centrosinistra (sindaco Augusto Massa) il quale, contravvenendo ad ogni norma e regola, a suo tempo (siamo nel 2000) ha autorizzato l’arrivo e la partenza delle autocorriere si disse, in via sperimentale; lo scandalo continua con l’attuale amministrazione di centrodestra (sindaco Di Bartolomeo) per aver omesso gli opportuni interventi tecnici e amministrativi necessari per riportare nella legalità l’uso e la destinazione dell’impianto. Scandalo ancora maggiore è il mancato intervento della Corte dei Conti, nonostante le segnalazioni che le sono pervenute, nelle quali sono state elencate le irregolarità di ordine contabile determinate dall’uso di una struttura di servizio pubblico senza un euro in contropartita fatta oggetto, tra l’altro, di un sistematico danneggiamento per via dell’assoluta mancanza di sorveglianza. Un bene pubblico, quindi, alla mercé dei vandali e alla mercé delle ditte di trasporto. Situazione di conclamata irregolarità lasciata correre con l’avallo dell’amministrazione comunale, degli Uffici della

motorizzazione civile, della Regione Molise e della Corte dei Conti. Sono queste dimostrazioni di inefficienza e di lassismo, crediamo, una delle cause per cui il senso di responsabilità collettivo sia ormai un valore inesistente. Grave, gravissimo deficit a carico del pubblico amministratore e della pubblica amministrazione; non di meno a carico della collettività che si mostra devitalizzata nella pretesa dei propri diritti e sempre più insofferente ai propri doveri. Il terminale delle autocorriere fin dall’ideazione, dalla progettazione e dalla realizzazione si trascina un cumulo di problemi, alcuni risolti per via giudiziaria, molti altri lasciati appesi dalla sconsideratezza di chi amministra. Problemi che si conformano nella più sfacciata e smaccata irregolarità che però nessuno, tra i tanti organismi di gestione e di controllo, nel corso di oltre dieci anni, ha mai inteso affrontare e risolvere. E quando il Comune ci ha provato, ha fatto anche di peggio, con provvedimenti che sono stati smontati in sede amministrativa e giudiziaria. Per dirne una, deve risarcire il danno procurato alla Seac per

la mancata assegnazione della gestione dell’impianto, nonostante avesse vinto la gara d’appalto. Quindi, altri soldi pubblici dovuti a errori di cui, al solito, nessuno ne risponde se non il cittadino che paga le tasse e vede le sue risorse finire in malora. L’analisi delle vicende che si accompagnano all’entrata in funzione del terminale dice a chiare lettere che non c’è stata linearità nella programmazione e nella gestione

della struttura, col risultato di tenere in piedi, al di fuori delle regole, un’opera costata circa trenta miliardi di lire, che avrebbe dovuto produrre un’efficiente razionalizzazione del trasporto, la perfetta rispondenza del servizio all’esigenza dell’utenza e occupazione; al contrario, è la quintessenza dello sconquasso amministrativo. Di una città sempre più alla deriva, senza alcun argine al peggio. Dardo

L’ufficio marketing de seleziona agenti pubblicitari, con età massima di 38 anni, per le zone di Campobasso, Isernia e Termoli in possesso di partita IVA e auto muniti. La raccolta pubblicitaria è per carta stampata e Quick Reporter, le news in diretta su IPHONE e IPAD


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Campobasso

15 aprile 2012

La convenzione tra i due enti deve essere chiarita fino in fono per eliminare dubbi e sospetti

L’Asrem assume farmacisti e il Comune (sostanzialmente?) li paga I 107mila euro del Comune all’Asrem a che titolo: Una partita di giro? Un modo per bypassare la legge dello Stato che vieta alla pubblica amministrazione di assumere personale?

CAMPOBASSO. Questa è bella e va raccontata. Inoltre muove molte curiosità sulle possibilità che si possono cercare e attuare nella gestione pubblica (che resta un campo sterminato di opzioni) per aggirare le leggi, specie quelle che restrittive; cioè che pongono limiti, ostacoli e barriere al potere discrezionale e, soprattutto, alla vocazione degli amministratori a spendere e a strafare. L’Asrem di Campobasso ha di recente assunto tre farmacisti per assolvere a compiti istituzionali quali la distribuzione dei farmaci di fascia A e dei prodotti speciali, anche le bombole di ossigeno, a chi ha diritto di averli. Assunti i tre farmacisti, ha preso accordo con il Comune di Campobasso, stipulando un’apposita convenzione, per fare in modo che i suddetti compiti istituzionali fossero svolti attraverso le farmacie comunali per meglio servire l’utenza evitandole, cioè, di recarsi nel solo presidio ospedaliero. In una sorta di ideale e fantasioso do ut des l’Amministrazione comunale, per questo migliore servizio a carico dell’Asrem, mediante la messa a disposizione delle tre farmacie comunali, non chiede nulla in cambio. Tutt’altro. Vista anche la floridezza delle casse comunali (tutti sanno che traboccano di risorse finanziarie al punto che là dove si crea l’occasione,

c’è sempre un tributo pronto ad essere erogato!) riconosce un corrispettivo di 107mila euro in favore dell’Asrem giustificandolo coll’avvalersi dell’opera professionale dei tre farmacisti, non potendo l’Amministrazione comunale assumere personale. Se tutto ciò non fosse scritto (e sottoscritto) nella convenzione stipulata tra l’Asrem e il Comune, nessuno potrebbe mai credere ad una cosa del genere. Cioè, che un pubblico amministratore metta per iscritto e sottoscriva l’ipotesi di un reato: nel caso, il reato di elusione, che si potrebbe configurare nel fatto che non potendo procedere, per legge, all’assunzione di personale, si sia trovata la maniera per aggirare l’ostacolo (il sindaco parla di acquisto di un servizio). L’Asrem assume i farmacisti (potendolo fare) per migliorare la distribuzione dei farmaci di fascia A e dei prodotti speciali all’utenza; l’amministrazione concede che questo servizio venga svolto nelle sue tre farmacie senza chiedere niente in cambio “per il fastidio”, anzi, approfittando della circostanza, s’avvale (e lo dice apertis verbis nella convenzione) dei farmacisti anche per l’attività corrente di banco. Per cui considera giusto, lecito e legittimo corrispondere all’Asrem un corrispettivo di 107mila euro. Soldi, dobbiamo credere, che l’Asrem utilizzerà per ristorare a sua volta i tre farmacisti. Una partita di giro? Un modo per bay passare la legge dello Stato che vieta alla pubblica amministrazione di assumere personale? Un espediente per l’Asrem per coprire la spesa delle tre unità e per il Comune per aggirare l’ostacolo del divieto d’assunzione? Non tocca a noi rispondere, quanto domandarci: ma quei 107mila euro possono essere erogati? A.Cu.

Andando in giro, al centro e in periferia, non si contano più le antenne che disegnano una realtà urbana stracarica di onde elettromagnetiche

Un’antenna incombe minacciosa nel cuore della città Purtroppo nessuno pone attenzione agli effetti subdoli e di lunga portata cui stupidamente va incontro la gente contenta di avere campo per il telefonino nella rete degli opportunismi reciproci dei gestori e degli amministratori di Palazzo san Giorgio. Dobbiamo pertanto credere che l’altissima antenna piantata appena dietro il muretto che separa l’area comunale retrostante le carceri (lato Via Novelli) dalla ferrovia, non sia passata per alcuna autorizzazione né valutazione di impatto ambientale. L’area di proprietà delle Ferrovie è una sorta di zona franca, tant’è che l’unica pompa di benzina rimasta in attività nel perimetro urbano, intanto è potuta restare in quanto ricadente, appunto, su suolo delle FFSS. Quindi, questa di cui parliamo, è un antenna (presumiamo) figlia di alcuna autorità amministrativa, sanitaria o scientifica, bensì dell’interesse del gestore della telefonia mobile e dell’interesse economico delle Ferrovie: l’utilità innanzitutto; la soddisfazione dell’utenza, se capita; ma non è una priorità. A Campobasso le Ferrovie vivono di cattiva stampa e considerazione per via della bassa qualità del servizio per Roma e per Napoli. Però, quando si tratta di monetizzare, da quaPer la pubblicità su questo giornale lunque parte capiti l’occasione, non frape su Quick Reporter la news in diretta pongono tempo ed ostacoli. Quell’antenna Telefonare allo 0874 413631 che incombe minacciosa nel cuore della

CAMPOBASSO. Un palo imperioso per altezza, in alluminio o acciaio che sia, sta a testimoniare che il sistema della telefonia mobile o, se vogliamo, della comunicazione tout court, non teme norme di salvaguardia né regolamenti (ammesso che a Campobasso esista un regolamento che disciplini la collocazione delle antenne). A dire il vero, tra il finire degli anni ’90 e l’inizio del terzo millennio, in consiglio comunale c’è stata una lunga fase in cui il problema della telefonia mobile è stato affrontato e sviscerato nelle sue necessità e nelle sue implicazioni. Venne fuori che sì, i gestori avevano le loro buone ragioni da far valere, ma non a danno della salute pubblica. Venne fuori un abbozzo di regolamento che però ha avuto vita breve in quanto subito messo in discussione e manomesso, fino a rimanere impigliato

città procura davvero un risentimento a chi scende da Via Novelli e se la trova giusto di fronte e in chi dalle strade circostanti, volgendo lo sguardo intorno, non può assolutamente evitarla. La sua presenza è ulteriore dimostrazione che l’amministrazione civica non ha strumenti idonei a salvaguardare il proprio territorio e i propri cittadini né, presumiamo, la volontà politica per interferire in una qualche misura in siffatte circostanze. D’altronde, andando in giro, al centro e in periferia, non si contano le antenne visibili e quelle abilmente occultate che disegnano una realtà fatta di onde elettromagnetiche a cui, passata la preoccupazione collettiva fatta vivere anche in consiglio comunale negli anni passati, nessuno più mette attenzione, totalmente indifferente ai danni, subdoli e di lunga portata, cui stupidamente va incontro, ma pienamente soddisfatto di avere campo per il telefonino. Alla cupola delle antenne sulla città, ultimo ingresso, questa offertaci graziosamente dalle Ferrovie dello Stato. Dardo


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Campobasso

15 aprile 2012

Disoccupato cerca di sfuggire ad un controllo dei militari: nei guai

Tenta di aggredire i carabinieri, denunciato RIPALIMOSANI. Attimi di tensione in via San Rocco, a Ripalimosani. Nel piccolo centro alle porte di Campobasso, infatti, alcuni residenti avevano notato una presenza ‘anomala’. Un uomo, per la precisione, che sembrava aggirarsi in quella zona del paese con fare sospetto, attirando così su di se l’attenzione dei cittadini. Un fattore che ha immediatamente messo in allerta i cittadini, rapidi nel segnalare la circostanza ai carabinieri della stazione locale. Intervenuti sul posto, i militari hanno individuato subito l’uomo e lo hanno quindi fermato

per sottoporlo ad un normale controllo. E’stato proprio a questo punto che la situazione ha preso una piega inaspettata. Perché il soggetto in questione, in evidente stato di alterazione alcolica, ha cominciato a divincolarsi nel tentativo di sottrarsi alla verifica. Disoccupato e volto già noto alle autorità, il 45enne ha cercato inoltre di aggredire gli stessi carabinieri: per lui è inevitabilmente scattata la denuncia. Dovrà ora rispondere di resistenza a pubblico ufficiale. RedCro

Giudiziaria

Il 2011 ha fatto registrare un aumento dei “recuperi” nella nostra regione

Shanti, si torna in aula venerdì Dodici i testi del pubblico ministero Fabio Papa che saranno ascoltati il prossimo 20 aprile in Corte d'Assise a Campobasso nell'ambito del processo denominato Shanti. Nella scorsa udienza, rigettate le istanze di patteggiamento a pene più elevate presentate precedentemente per i cinque imputati sottoposti a giudizio. I fatti risalgono al 2010 quando nei guai finirono ben diciassette persone italiane e straniere accusate di associazione a delinquere finalizzata alla tratta di esseri umani, alla riduzione in schiavitù, al favoreggiamento ed allo sfruttamento della prostituzione. L’inchiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Campobasso partì dalla morte di una prostituta avvenuta il 9 maggio del 2005, a Petrella Tifernina. Chiusi due night, La Nuit, lungo la Valle del Biferno, e l’Edonè, all’altezza del bivio per Fossalto. Giovani romene e polacche, per gli inquirenti, venivano costrette a prostituirsi dai titolari dei due night dopo essere state reclutate da connazionali nei Paesi di origine con la promessa di un’assunzione come hostess o cameriera. Le spese del viaggio in Italia venivano anticipate dal sodalizio che, in virtù del debito contratto, costringeva poi le donne a prostituirsi alloggiandole in condizioni di segregazione.

Furti d’auto, il Molise può sorridere CAMPOBASSO. Il fenomeno dei furti d’auto non spaventa il Molise. Questo, almeno, è ciò che si evince dall’ultimo studio promosso da Viasat Group e relativo al progetto sulla’guida alla sicurezza stradale’. I dati parlano chiaro: la nostra regione - insieme a Emilia Romagna, Piemonte, Marche, Calabria e Puglia - è quella che ha fatto registrare un consistente incremento dei recuperi nell’anno appena trascorso: merito del prezioso ed efficace lavoro delle forze dell’ordine, ma anche dell’ormai diffuso possesso delle tecnologie satellitari. La situazione, sebbene in lieve miglioramento rispetto al recente passato, resta preoccupante in Campania e Lazio, che sono le realtà più colpite: il napoletano e l’hinterland capitolino, in particolare, le zone che i ladri sembrerebbero prediligere. Più di 113mila le auto rubate nel 2011: dato che riflette una netta flessione rispetto all’anno precedente (registrati infatti circa 11mila furti in meno), ma che non deve far abbassare la guardia. Ogni giorno in Italia, infatti, vengono trafugate in media 315 auto. RedCro

Processo ‘slot machine’, tocca agli ultimi testi della difesa Si chiudere il prossimo mercoledì, nel Tribunale di Campobasso, l'istruttoria dibattimentale del processo denominato 'slot machine'. I giudici ascolteranno gli ultimi testi della difesa. Dunque, non è escluso che si possa giungere a breve alla sentenza. Otto gli imputati. Due le parti civili. Tutti, a vario titolo devono rispondere di associazione per delin-

quere, minaccia, violenza ed estorsione. Reati che per la direzione distrettuale antimafia della Procura del capoluogo sono stati perpetrati al fine di dar vita ad un vero e proprio monopolio nel settore delle ‘slot machine’. Controllare tutta la gestione del settore dei giochi elettronici: questo l’obiettivo dei malviventi che con violenze, pressioni continue ed intimidazioni costringevano in maniera prevaricatoria le malcapitate vittime all’installazione degli strumenti della ditta

“Slot machine Molise”, regolarmente registrata ed usata dal gruppo come copertura. In un caso in particolare, i criminali avrebbero addirittura dato fuoco all’attività commerciale di una delle vittime pur di costringerla ad assecondare i loschi piani. In breve tempo i malfattori erano riusciti a mettere in piedi un giro d’affari di quattro milioni di euro nel solo 2010: il 10% andava al gestore degli apparecchi e all’esercente presso cui erano installati le macchinette.



ANNO VIII - N° 88 - DOMENICA 15 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA

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Redazione: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168 e-mail: lagazzettaisernia@alice.it

L’Oscar del giorno a Gianni D’Uva L'Oscar del giorno lo assegniamo a Gianni D'Uva che ha saputo rispolverare il vecchio progetto infrastrutturale del padre. Un disegno che, nelle intenzioni, avrebbe dovuto consentire alla città di potersi trovare al centro di una raggiera tra l'Abruzzo e il Lazio. Progetti che ricordano la politica di una volta quando ci si basava proprio su questi per guardare al domani e creare quelle occasioni di sviluppo necessarie al territorio. Per questo, riteniamo che riproporre quello schema sia stato, almeno, utile.

Il Tapiro del giorno a Celestino Voria Il Tapiro del giorno lo diamo all'assessore comunale all'urbanistica, Celestino Voria. Sono stati diversi cittadini di Isernia, in questi ultimi giorni, a sottolineare la difficoltà di potere costruire in aree per il vincolo del consorzio. Tutto questo, lamentano, mentre la città è cresciuta male dal punto di vista urbanistico e diventa difficile, pure, porvi mano nel tentativo di una riqualificazione del tessuto urbano e di una ricucitura dei suoi punti.

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Il candidato Gianni D’Uva rilancia le idee progettuali del padre A PAG. 14

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Presentata la lista di Sel Paglione: “Noi siamo la vera alternativa” A PAG. 15

AGNONE

L’Università delle generazioni parla di strutture di cura del sonno in alto Molise A PAG. 15


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Isernia

L’inaugurazione. L’apertura del padiglione che accoglie la paleo-superficie occasione di sviluppo

Rosa Iorio: “Paleolitico, svolta positiva per la struttura” Dopo 26 anni l’apertura del padiglione che accoglie la paleosuperficie in Località La Pineta è una realtà. Ma la parte difficile sembra arrivare proprio ora. “Solo una gestione responsabile e seria consentirà di trasformare questo luogo in una vera opportunità per la nostra Città e di creare nuovi posti di lavoro per i giovani”. Rosa Iorio ne è certa. Lo ha dichiarato questa mattina, intervenendo con il sindaco Gabriele Melogli, all’inaugurazione del secondo padiglione del Museo del Paleolitico di Isernia. “Siamo pronti a sostenere questa importante struttura – ha affermato - se il “Paleolitico” va bene, sarà un successo per tutta la Città di Isernia. Questa non deve essere un’apertura di facciata – ha poi commentato - è necessario lavorare e collaborare con la Sovrintendenza e con le altre Istituzioni perché questa risorsa resti viva. Come Amministrazione comunale abbiamo ottenuto 100mila euro di finanziamenti regionali per ultimare questa ala ed altri 547mila ci sono stati concessi per il completamento dell’ultimo edificio, quello dedicato all’attività di ricerca e di didattica”. La fine dei lavori del sito d’accoglienza del museo è prevista entro la prossima estate. Lanciando un appello al dott. Gino Famiglietti, Iorio ha poi dichiarato: “Chiederò al direttore per i Beni culturali e paesaggistici del Molise di ridurre i tempi delle autorizzazioni; troppo spesso, infatti, ci troviamo ad affrontare lungaggini burocratiche e dobbiamo scontrarci con periodi biblici. Pungoleremo il dott. Famiglietti perché si accelerino i lavori”. Mai come adesso bisognerà impegnarsi seriamente per dare un futuro a questa struttura e dotarla dei servizi necessari: bagni pubblici ed un chiosco per la ristorazione serviranno da subito. Poi bisognerà lavorare su pacchetti turistici di qualità. Chi si troverà a visitare quest’area dovrà poter aver accesso ad un’offerta qualificata e vasta, è per questo che il Museo Paleolitico, insieme al sito dell’Acqua Sulfurea, entrerà a far parte di un progetto più ampio il “Parco dell’Acqua”, già in parte finanziato e destinato a favorire il turismo scolastico e non solo.

L’intervento.

D’Uva: “Le infrastrutture viarie il sogno di mio padre” Isernia al centro di una rete di collegamenti che la rendano fulcro del al corridoio Tirreno-Adriatico. Riprende la visione strategica di suo padre Giustino, Gianni D’Uva. Lotto Zero, Isernia-Atina-Sora, collegamenti viari tra le frazioni e la zona sportiva con il centro urbano del capoluogo. Questi i temi principali toccati dal candidato sindaco indipendente, nel corso del dibattito sul tema “Quale futuro per le infrastrutture della città di Isernia”, svoltosi presso la propria sede elettorale sita in Corso Marcelli 295. Il compianto presidente della Regione Molise, negli anni Ottanta, immaginava Isernia al centro di una stella che potesse diventare intermedia tra i due collegamenti esistenti tra Roma, L’Aquila e Pescara e, più a sud, tra Napoli e Bari. Le strade che compongono questa stella furono ideate proprio da Giustino D’Uva: il primo collegamento è l’Isernia-Castel di Sangro, di cui il Lotto Zero costituisce non il prolungamento ma il naturale inizio, laddove lo svincolo Isernia Nord contiene già dalla sua realizzazione l’imbocco della superstrada verso il centro abruzzese. “Ma l’esistenza del Lotto Zero medesimo - ha spiegato D’Uva” - deve essere necessariamente completata dall’ultima-

zione della Fondovalle Sangro, aggirando l’ostacolo del vincolo paesaggistico imposto dalla Regione Abruzzo all’altezza di Villa Santa Maria mediante lo spostamento del tracciato all’interno del Comune di Sant’Angelo del Pesco. Ma un impegno particolare ci vorrà anche per completare il tratto di Fondovalle Sangro che da Colli al Volturno arriva a Roccaravindola, dato che la stessa si interrompe nuovamente prima di Colli”. Secondo ‘raggio’ della stella: l’Isernia-Atina-Sora, che significa collegare Isernia con il basso Lazio. Terzo raggio: la Trignina, “che va migliorata – ha aggiunto D’Uva - e se possibile raddoppiata, ma poi all’altezza di Bagnoli del Trigno va assolutamente completato il collegamento con Agnone e con l’Abruzzo fino a Castiglione Messer Marino, che serve a riconnettere il Molise con la zona di Chieti e del basso Abruzzo”. Gli altri due raggi: la strada che da Isernia raggiunge Campobasso e Termoli e, all’opposto, quella che dal capoluogo pentro arriva all’autostrada A1, ovvero a Caianello e San Vittore. “Per questo - ha argomentato l’ex assessore - non siamo affatto certi che l’autostrada Termoli-San Vittore sia la soluzione ideale per il Molise, al di là dell’impatto di realizzazione e del suo costo stratosferico. Noi pensiamo, invece, ci voglia un collegamento a quattro corsie di marcia (2+2) che partendo da Isernia raggiunga da una parte Campobasso, poi Termoli e quindi l’A14, dall’altra Venafro e poi, a forma di y, Caianello da un lato e San Vittore dall’altro. La scelta corretta – ha concluso - è quella dell’Umbria, dove nessuna autostrada è stata costruita, facendo ricorso solo a collegamenti tramite superstrade a quattro corsie, con tempi di percorrenza identici e costi molto inferiori”. Da ultimo, ma non per importanza, D’Uva ha rilanciato il progetto di collegamento dell’area che si estende dall’attuale auditorium al Paleolitico con una strada che bypassa lo svincolo di Santo Spirito, parte dal palasport e arriva al museo riconnettendosi alla frazioni orientali.


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Isernia

15 aprile 2012

La presentazione.

Paglione: “Sel, la vera forza di cambiamento” ISERNIA. E' stata presentata la lista di Sinistra e libertà che correrà per le elezioni comunali. "La lista di Sel – ha spiegato Candido Paglione – è rappresentativa di tutte le fasce sociali e generazionali: vi sono candidati con esperienza politica ma anche giovanissimi alle prime armi, che ci mettono tutto il loro entusiasmo e la loro freschezza. Soprattutto, ci sono i dirigenti locali di Sel, militanti e simpatizzanti, ma anche persone della società civile che vedono nel movimento di Vendola un progetto credibile per un centro sinistra moderno, che si propone per governare la città oggi e la Regione e il Paese domani, con idee e proposte. La nostra presenza – ha sottolineato Paglione – non è infatti una semplice testimonianza: siamo nel centrosinistra e a sostegno della candidatura a sindaco di Ugo De Vivo con il nostro progetto di città, che è racchiuso nelle tre lettere della sigla del nostro movimento: Sinistra, per una città aperte e solidale, Ecologia per una città attenta all’ambiente e più in generale al suo patrimonio, Libertà, per una città finalmente libera dal giogo dei ricatti”.

Rinnovabili.

Global energy, la manifestazione dal 20 aprile Una manifestazione senza pari quella organizzata in Molise su uno dei temi più importanti e d’attualità che interessa tutto il mondo: le energie rinnovabili e sostenibili. È la manifestazione GLOBAL ENERGY COMMUNICATION patrocinata dalla Presidenza della Regione Molise, dal Comune e dalla Provincia di Isernia e da Unioncamere Molise e che aprirà i battenti il prossimo 20 aprile fino al 22 aprile ad Isernia. Un evento aperto a tutti: esperti e professionisti del settore che vorranno proporre le proprie idee ma anche al pubblico cittadino che invece vorrà conoscere le novità del settore. Ci saranno stand e seminari, convegni e visite guidate anche per gruppi scolastici. I seminari dei giorni 20 e 21 sono stati riconosciuti dal Collegio dei Geometri. Saranno quindi assegnati crediti formativi a tutti i geometri che parteciperanno.

La proposta. E’ l’università delle Generazioni a rilanciare l’iniziativa per l’alto Molise

Case del sonno per gli stress psico-fisici di Domenico Lanciano L’Università delle Generazioni di Agnone rilancia alle istituzioni (specialmente al Servizio Sanitario Regionale) la proposta di realizzare le cosiddette “Case del sonno” per la terapia di tutti gli stress psico-fisici, al fine di contribuire con la “Medicina del sonno” alla valorizzazione socio-economica di un Alto Molise sempre più in fase di depauperamento generale. Si parlava di istituire in Agnone il riferimento regionale per la “Medicina sportiva” ma sembra che il progetto sia naufragato. Invece, si potrebbe realizzare proprio la “Medicina del sonno” approfittando non soltanto dell’Ospedale San Francesco Caracciolo (vecchio e nuovo) ma anche del fatto che le montagne altomolisane godono ancora e per fortuna di quella tranquillità e quiete, di quella salubrità dell’aria (tanto è che ci sono i boschi Mab), di quella natura e di quei silenzi che possono essere utili (con le terapie mediche) alla cura di patologie del sonno e di situazioni collegate. L’Università delle Generazioni ritiene che la Regione Molise possa realizzare un simile qualificato progetto con una adeguata azione mediatico-promozionale attraendo utenza pure dall’estero, come dimostrano alcune realtà già tendenzialmente in essere, pure in alcuni comuni altomolisani dove fa-

miglie del centro Europa hanno acquistato case di campagna proprio per godere della quiete dei luoghi, della salubrità dell’aria, della genuinità dei cibi e della gentilezza della gente del posto. L’Alto Molise e Agnone in particolare hanno, in effetti, numerose dimore di campagna da riadattare a residenze dedicate a questa categoria di persone così salutiste da privilegiare la vita all’aria aperta (secondo la nota tradizione mittleuropea) e posti isolati dove trascorrere tempi assai significativi della loro vita o delle loro vacanze. “Agnone in vendita” era uno degli slogan evidenziati da cartelloni ed articoli giornalistici, gridati tempo fa durante e dopo la grande manifestazione

contro lo spopolamento del 2010. E, in effetti, si notano sempre più avvisi di vendita non soltanto di masserie e altre residenze rurali nell’ampio territorio comunale, ma anche di case negli agglomerati urbani di Villacanale e dello stesso borgo di Agnone. Sarebbe un peccato che andasse perso tanto patrimonio edilizio, abbandonato per l’emigrazione e per l’attuale crisi economica, mentre invece potrebbe essere messo all’attenzione di enti, aziende e privati per essere avviato al miglior riuso con un progetto redatto adeguatamente dal Comune di Agnone ma anche dall’insieme dei Comuni altomolisani sotto la supervisione del consorzio “Trigno-Sinello” e delle regioni Molise e Abruzzo. Un progetto che sia prototipo di altre situazioni simili nel resto della dorsale appeninica. L’Alto Molise, quindi, potrebbe vendere il suo sovrabbondante silenzio e, di conseguenza, le strutture in disuso prima che vengano sgretolate dall’incuria e dal tempo. Verrebbero così valorizzati pure tutti gli agriturismi e i tanti “bed & breakfast” operanti in zona, favorendone la creazione di altri. La natura ha provveduto a dare a queste nostre montagne il silenzio come maggiore risorsa: valorizzarlo adeguatamente, per arrecare lavoro e progresso socio-economico-culturale, deve essere adesso l’intelligente e lungimirante opera dell’uomo!


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Termoli

15 aprile 2012

Centrosinistra, nasce il tavolo permanente TERMOLI. Tutti insieme allo stesso tavolo per un nuovo progetto politico per la città. Parte proprio da Termoli e sarà riservato esclusivamente alla città adriatica il nuovo tavolo permanente voluto dal centrosinistra. La presentazione ieri mattina all’Officina Solare di via Marconi dove si sono riuniti i segretari cittadini dei partiti aderenti, Italia dei Valori, Sinistra Ecologia è libertà, Partito Democratico, Partecipazione Democratica, Partito Socialista Italiano e Comunisti italiani. Dopo le incomprensioni del recente passato, almeno a Termoli, si è cercato di dare il via ad un qualcosa di nuovo

che non si basi solamente su documenti scritti, strette di mano e patti per la città. Il tavolo permanente del centrosinistra vuole essere un nuovo punto di incontro con la base e l’elettorato, un progetto comune tra tutti gli aderenti che dovrà portare ad un serrato confronto per ragionare sui temi forti della città. Dalle questioni economiche e sociali passando per la politica, un tavolo aperto dove ognuno potrà dire la sua con l’intento di coinvolgere più persone possibili. L’obiettivo è di mettere in atto una azione mirata per la tutela ambientale, con un occhio vigili ai temi della sanità

cercando di andare incontro alle esigenze delle fasce più deboli. I dirigenti regionali dei partiti interessati sono già al corrente di questa nuova iniziativa che sarà però totalmente autonoma sul territorio. Ci saranno incontri settimanali nei quali verranno dettate le linee di intervento che porteranno i partiti a contatto con i residenti dei vari quartieri anche se si sta pensando anche ad un blog per informare in modo rapido ed immediato tutta la città. Il tavolo permanente del centrosinistra nasce anche per dare una risposta ai patti istituzionali del Popolo della Libertà che i presenti hanno definito

Le elementari di Petacciato visitano l’impianto a Liscione PETACCIATO. Le classi delle terze elementari della scuola Marconi di Petacciato hanno fatto visita all’impianto di potabilizzazione ed alla centrale di comando della Diga del Liscione. La visita rientra nell’ambito del progetto “Volontariato ed ambiente” che da anni vede impegnati l’associazione Ambiente Basso Molise e il centro per il volontariato “Il Melograno” di Larino con le scuole del territorio. L’intento è favorire la conoscenza dell’ecosistema e una

maggiore sensibilizzazione verso le problematiche che investono la sostenibilità ambientale e che devono interessare la conservazione del territorio attraverso le giovani generazioni. In quest’ottica si inserisce la visita degli alunni delle terze elementari all’impianto gestito da Molise Acque. E’ stato illustrato il ciclo che il flusso idrico compie dalle sorgenti del fiume Biferno fino ad arrivare in tutte le case del basso Molise.

Cercano il colpo sfondando la vetrina ma i preziosi sono in cassaforte TERMOLI. Ormai è diventata una autentica escalation alla quale solo le forze dell’ordine potranno porre rimedio. Questa volta, fortunatamente, si è trattato solamente di un tentativo di furto ma non è la prima volta che i ladri cercano di arraffare il possibile in una delle tante attività che si trovano in via Alfano a due passi dal corso principale della città adriatica. Sono entrati in azione di notte e come visto già altre volte hanno preso di mira una gioielleria, in questo caso la “Compro oro”. Con un grosso oggetto hanno praticato un varco sulla vetrina mandandola quasi in frantumi e poi hanno sollevato una tendina sperando successivamente di fare man massa solamente con l’ausilio di una mano. Il colpo era già riuscito qualche tempo fa in una gioielleria di corso Nazionale da dove erano spariti diversi preziosi. Questa volta invece la vetrina era vuota e a quel punto, dopo aver sicuramente imprecato, i malviventi hanno dovuto subito abbandonare la zona per non essere scoperti. E’ successo nella notte a cavallo tra venerdì e sabato. Ieri mattina l’amara scoperta da parte dei titolari del negozio. Nessun gioiello è sparito nel nulla ma bisognerà cambiare la vetrina ed i danni superano i cinquecento euro. Sull’accaduto è stata presentata regolare denuncia con gli inquirenti che hanno già avviato le indagini anche se sarà difficile scovare gli autori del tentato furto in quanto il negozio di preziosi non è dotato di telecamere.

un autentico fallimento ma anche con la volontà di poter finalmente far rinascere un centrosinistra che per il momento è uscito con le ossa rotte da tutti i confronti politici importanti in regione. Dunque contrastare la cosiddetta filiera istituzionale e magari creare un modello che partendo da Termoli possa magari un domani rappresentare un modello anche per le altre zone della regione. “debellare il centrodestra e le amministrazioni di Iorio – è stato detto – che hanno creato una sorta di buco nero in Molise dove nessuno riesce più a vedere la luce”.

Il punto.

Di Brino si confronta sulla situazione scolastica TERMOLI. Riprenderà la settimana prossima il tour del sindaco Antonio Di Brino nelle scuole della città. Il comitato La Giusta Scuola incalza e anche questa volta il primo cittadino sembra aver fornito la massima disponibilità per cercare di risolvere tutte le problematiche che potrebbero mettere a repentaglio gli studenti. Nell’incontro di ieri mattina tenutosi in municipio sono state ribadite le urgenze che riguardano due scuole in particolare. Per la Principe di Piemonte si è parlato di alcuni finestroni che scatterebbero da soli chiudendosi. Un rischio per i piu’ piccoli che sarà subito verificato così come la questione della maniglia sulla porta anti panico che era stata posizionata sull’ingresso della scuola dell’infanzia del plesso scolastico di Difesa Grande. Un vero tormentone durato quasi più di un anno, quella maniglia “abusiva” era stata proprio notata da Di Brino e finalmente dopo tutti questi mesi è stata rimossa. Da quanto emerso dall’incontro però il vero problema della scuola di Difesa Grande sono le aule in quanto con la riforma Gelmini sono aumentati gli studenti per ogni singolo locale ma le metrature sono sempre le stesse. In questo caso si verificherà quanto segnalato con la proposta, magari, di poter allargare le aule per offrire più comfort ai bambini. Per quanto riguarda la scuola di Difesa Grande il sindaco Antonio Di Brino ha parlato di una importante novità al vaglio dell’amministrazione comunale. Se andrà in porto sarà l’assessore alle politiche sociali ad illustrarlo. I sopralluoghi alla Principe di Piemonte e a Difesa Grande si terranno nella mattinata di martedì prossimo.


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Termoli

15 aprile 2012

Fiat, per Fiom “Elezioni antidemocratiche” TERMOLI. “Votazioni antidemocratiche alla Fiat Powertrain di Termoli”. La Fiom Cigl affonda il colpo in attesa delle elezioni che porteranno gli operai alle urne per il rinnovo dei rappresentanti aziendali dello stabilimento di Rivolta del Re. Secondo il sindacato però la rappresentanza non è garantita a tutte le sigle e quindi si parla di “elezioni truffa”. In modo provocatorio, ma in fin dei conti anche per avere a tutti gli effetti dei propri rappresentanti, la Fiom annuncia che il 19 e 20 aprile, giorno dedicato alle elezioni, saranno posizionati dei banchetti davanti ai cancelli per dare la possibilità agli iscritti di esprimere la propria preferenza. “Metteremo le urne davanti ai cancelli – ha spiegato La Fiom Cgil – opponendoci alle logiche di parte, che per benefi-

cio di pochi, hanno arrecato grandi danni a tutti gli altri. Guardiamo finalmente al passato con l’intenzione di individuare non i colpevoli ma gli errori per evitare di ripeterli. Stavolta più che mai siamo obbligati ad una scelta responsabile, onesta, libera dai ricatti”. Intanto a giorni il giudice del tribunale di Larino sarà chiamato ad esprimersi in merito all’accusa di “attività antisindacale e discriminatoria” della Fiat ai danni della Fiom. Sembra che anche in altre zone della Penisola siano state presentate denunce analoghe riconoscendo ai lavoratori il diritto di scegliere in maniera libera e democratica i propri rappresentanti. Una battaglia che Fiom non intende abbandonare fino a quando non raggiungerà il suo scopo.

Furti e risse, dieci denunce

Mistero sulla prognosi riservata di una donna.Aggressione o fatalità?

BASSO MOLISE. Tre diversi interventi sono stati portati a termine in basso Molise nelle ultime ore dai carabinieri. A Montecilfone è stato denunciato per furto aggravato e danneggiamento un 38enne nullafacente del posto insieme ad un 25enne di Palata. Durante le festività di Pasqua avrebbero rubato grondaie in rame e gasolio agricolo. A Petacciato i militari hanno invece denunciato per rissa 7 cittadini nigeriani che avevano provocato gravi disordini l’11 aprile scorso nella sede dell’Onlus “Dalla parte degli ultimi”. Infine a Casacalenda è stato denunciato per detenzione abusiva di munizioni un pensionato 69enne che è stato trovato nella sua abitazione in possesso di 30 cartucce calibro 12 non denunciate.

GUGLIONESI. Sono al lavoro i carabinieri della locale stazione per cercare di capire che cosa è realmente accaduto ad una donna del posto nella scorsa settimana. Attualmente la 57enne è ricoverata al Cardarelli di Campobasso in condizioni gravi. Dal racconto del figlio sembrerebbe che la donna sia caduta violentemente a terra lesionandosi la colonna vertebrale e perforandosi un polmone. La prognosi è per il

Cedono le travi in legno del dopo sisma nel centro storico

GUGLIONESI. Paura nella serata di venerdì sera in pieno centro storico. Alcune travi in legno posizionate vicino agli edifici a seguito del terremoto del 2002 sono franate a terra. Fortunatamente in quel momento non passava nessuno ma il grande frastuono ha attirato l’attenzione del vicinato che si è subito riversato in strada. Sul posto è intervenuto subito il sindaco Bartolomeo Antonacci con alcuni tecnici comunali per verificare l’accaduto. A Guglionesi è giunto però anche il personale dei vigili del fuoco che ha provveduto a sgombrare le travi dalla strada. La zona di centro storico interessata dal cedimento delle grosse travi è stata subito interdetta al traffico veicolare fino a nuovo ordine.

momento riservata, la donna quella sera era stata prima condotta al San Timoteo di Termoli. Ma poi vista la gravità della situazione è stata trasferita nel nosocomio del capoluogo. Tuttavia tutte le visite eseguite sulla donna ed i successivi referti medici sembrano smentire la versione resa dal figlio della donna sul quale al momento sembrano concentrarsi le indagini degli uomini dell’Arma. Le ferite secondo

Zuccherificio, la Energy Trading promette battaglia TERMOLI. La Energy Trading fa sul serio ed annuncia che non mollerà il tiro sull’istanza fallimentare presentata nei confronti dello Zuccherificio del Molise per un credito vantato pari a tre milioni di euro equivalenti ad una fornitura di gas. In realtà la prima udienza si è già tenuta ma è stata subito rimandata, il prossimo appuntamento è adesso per il 17 aprile prossimo. Energy Trading riferisce anche che “rosulta agli atti che la guardia di finanza, nonostante il sollecito del tribunale durante l’udienza del 29 febbraio scorso ed il sollecito inviato dalla EnergyTI a mezzo raccomandata, non abbia ancora provveduto al deposito della relazione di sua competenza. Sul punto, qualora detta condotta idonea a produrre danni a tutti i creditori, dovesse continuare saremo costretti ad in-

vestire del problema la procura della repubblica e la corte dei conti territorialmente competenti”. Sono le dichiarazioni dell’avvocato Flavio Termentini presidente del Cda di EnergyTi che lascia chiaramente intendere la posizione dell’azienda che riferisce che al contempo lo Zuccherificio del Molise fino a questo punto non avrebbe mai avanzato nessuna proposta per definire la controversia.

gli interessati non possono essere state causate da una caduta accidentale. Il figlio già sentito dagli inquirenti ha negato ogni addebito ma le indagini sono indirizzate verso una brutale aggressione, l’ipotesi più accreditata al momento è quella di maltrattamenti e lesioni gravi. Non ci sarebbe poi nessun testimone, i vicini di casa hanno riferito alle forze dell’ordine di non sapere nulla di quanto accaduto.

Premiate cinque toghe con medaglia d’oro LARINO. Cinquanta anni di carriera e tanta, tanta devozione per il proprio lavoro. Festa grande ieri mattina nella sede del centro sociale Il Melograno per la consegna delle “toghe d’oro” a cinque avvocati del basso Molise. Si tratta di Michele Pesce, Luigi Greco, Franco Cianci, Giuseppe Vetta e Gaetano Sarno che rappresentano un esempio di dedizione, dignità e decoro per tutta la categoria. All’incontro è intervenuto anche il presidente dell’ordine degli avvocati di Larino Antonio De Michele e gli avvocati Marco D’Errico, Michele Marone, Domenico Bruno, Ercole Roberti e Annamaria Musacchio.



ANNO VIII - N° 87 - SABATO 15 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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Basket, serie B: la Mens Sana riceve il Francavilla Fontana

Volley femminile, trasferta a Casoli per l’Effe Sport Isernia

Dopo la sosta pasquale i biancoverdi della Mens Sana ritornano sui legni del Vazzieri per affrontare il Francavilla Fontana. La squadra pugliese, protagonista di appassionanti sfide contro i campobassani nei play-off delle ultime due stagioni, è attuale quinta forza del torneo con 32 punti in condominio con Potenza e Scauri. Questa volta la distanza siderale che divide le due squadre nella classifica del girone potrebbe lasciare spazio solo ad una sorpresa quanto mai inaspettata in favore della squadra di coach Anzini che nell’ultima trasferta del palaPergola di Potenza, nonostante le mille traversie e le arcinote difficoltà fisiche e societarie, ha brillato di luce propria cedendo il passo alla formazione di casa negli ultimi 4 secondi sbagliando prima due tiri liberi per l’overtime e poi l’ultimo tiro a filo di sirena per una meritatissima vittoria, avendo raggiunto nel corso del secondo periodo un vantaggio massimo di ben 17 lunghezze. A PAG. 22

Con la salvezza ormai matematicamente conquistata nella gara casalinga contro l’Asci Potenza, disputata prima della sosta pasquale, la Fonte del Benessere è impegnata domani sera alle ore 17.30 sul campo del Casoli per la quartultima giornata del campionato di serie B/2 femminile. Se le isernine potranno scendere in campo con la tranquillità di chi non ha più nulla da chiedere al campionato, altrettanto non si può dire delle abruzzesi che, con 29 punti in classifica (frutto di undici vittorie ed altrettante sconfitte), occupano l’ottava posizione in classifica, con cinque lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione. Dunque, c’è da scommetterci che la squadra allenata dal vastese Giorgio Amorosi (beacher quotato a livello nazionale ed ex-giocatore dell’Isernia Volley di fine anni ’90) farà di tutto per portare a casa tre punti preziosissimi che potrebbero servire per ipotecare la salvezza. A PAG. 22



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Gli ultras si sono ridestati per amore del rossoblù Dopo un lungo periodo di assenza i tifosi del Campobasso sono tornati a far sentire la propria voce. Nel modo che più gli è consono: attraverso una manifestazione colorata e festante. Caratterizzata da cori, striscioni e fumogeni. E quello di ieri pomeriggio sarebbe stato solo un antipasto se la morte improvvisa di Morisi non avrebbe determinato lo stop di tutti i campionati. Nonostante le avverse condizioni meteo, in tanti si sono recati nel piazzale antistante il vecchio Romagnoli per far sentire la propria voce e per ribadire l’orgoglio rossoblù. Così come hanno scritto in questi giorni: “E’ giunto il momento di tornare in piazza per riprenderci i nostri colori e la nostra Città. E’ giunto il momento di riappropriarci delle nostre passioni al di là di repressioni e cattive gestioni. E’ giunto il momento di rivivere insieme quelle emozioni che ci rendono TUTTI abitanti di una casa comune e TUTTI protagonisti di un sogno condiviso. E’ arrivato il momento, ancora una volta, di farci sentire tutti INSIEME. Per ridestare l’orgoglio rossoblù; per coinvolgere ancora di più i nostri concittadini in questa passione mai svanita e mai svilita; per ridare sostanza a quel progetto di “azionariato popolare” e di “società allargate” che ci permetterebbe di essere ancora più protagonisti del nostro sogno e di essere finalmente indipendenti da avventurieri senza scrupoli, da presidentucci di provincia, da politicanti vari e da squallidi speculatori; per mostrare a tutti che questo nostro esilio non è mai stato un capriccio fine a se stesso, ma un sacrificio fatto per i nostri colori, una privazione sofferta per non svendere la propria passione …. Il nostro modo di essere per continuare ad AMARE il Campobasso Calcio e la nostra Città che rappresenta. Abbiamo da sempre creduto, spesso a nostre spese, che senza impegno, presenza e partecipazione i LUPI saranno sempre alla merce di questa o quella dirigenza, di questo o quel personaggio.” Oggi non si replicherà. Perchè la gara con la Vibonese non andrà in scesa per la tyragica scomparsa di Morisini.


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Basket divisione nazionale B Dopo la sosta pasquale i biancoverdi della Mens Sana ritornano sui legni del Vazzieri per affrontare il Francavilla Fontana. La squadra pugliese, protagonista di appassionanti sfide contro i campobassani nei play-off delle ultime due stagioni, è attuale quinta forza del torneo con 32 punti in condominio con Potenza e Scauri. Questa volta la distanza siderale che divide le due squadre nella classifica del girone potrebbe lasciare spazio solo ad una sorpresa quanto mai inaspettata in favore della squadra di coach Anzini che nell’ultima trasferta del palaPergola di Potenza, nonostante le mille traversie e le arcinote difficoltà fisiche e societarie, ha brillato di luce propria cedendo il passo alla formazione di casa negli ultimi 4 secondi sbagliando prima due tiri liberi per l’overtime e poi l’ultimo tiro a filo di sirena per una meritatissima vittoria, avendo raggiunto nel corso del secondo periodo un vantaggio massimo di ben 17

La Mens Sana riceve il Francavilla Fontana lunghezze. Una squadra quindi capace di sorprendere e di poter andare oltre il pronostico che, libera da condizionamenti psicologici, potrebbe, in caso di vittoria, addirittura condizionare la griglia definitiva per i play off visto che mancano solo altre tre partite. In casa biancoverde i senior sono tutti a disposizione con qualche piccola difficoltà fisica per il solo Tagliabue rientrato a Campobasso con due giorni di ritardo rispetto ai suoi compagni. Sarà comunque della partita fissata per le 18 sotto la direzione dei signori Esposito di Nola (NA) e De Prisco di Nocera Superiore (SA). Si parlerà della Mens Sana Campobasso e del lavoro

Settore giovanile.

Per l’under 19 biancoverde è tempo di Final Four Dirittura d'arrivo per il campionato regionale molisano di basket della categoria giovanile degli under 19. Lunedì e martedì prossimi (16 e 17 aprile) al PalaFerentinum di Ferrazzano si disputeranno gli incontri di finale fra le squadre che hanno concluso la stagione regolare nelle prime quattro posizioni della classifica generale. La formula delle finals prevede due semifinali nella giornata di lunedì secondo gli abbinamenti 2a vs 3a e 1a vs 4a . Le vincenti si sfideranno il giorno successivo per il titolo di campione regionale della categoria. I giovani biancoverdi di coach Umberto Anzini si apprestano dunque a vivere l'ultimo atto di una stagione che li ha visti protagonisti indiscussi. Forti del primato mantenuto fino al termine della regular season, conclusa con 34 punti e ben 6 di distacco sulla coppia AIrino Termoli e Isernia intendono chiudere in bellezza l'anno sportivo sul proprio parquet per impreziosire ulteriormente il palmares del sodalizio campobassano.

IL PROGRAMMA: lunedì 16 aprile: ore 16.30 Airino Termoli vs Il Globo Isernia ore 18.30 Mens Sana vs Basket Venafro martedì 17 aprile: ore 19.30 FINALE

svolto dal suo ufficio stampa in questi anni, il prossimo mercoledì 18 aprile alle ore 16 durante la lezione di ‘Giornalismo sportivo’ del Corso di laurea in Scienze Motorie della Facoltà di Scienze del Benessere dell’Università degli Studi del Molise. La società ringrazia il Prof. Ivo Germano, titolare dell’insegnamento e la sua assistente, Dott.ssa Antonella Golino, per avere concesso in un contesto così importante, qual’ è quello accademico, la possibilità di illustrare, in qualità di testimonial, tutte le attività di comunicazione, svolte sempre con grande dedizione ed al solo servizio dello sport.

Al rientro, dopo la sosta pasquale, i biancoverdi di coach Anzini ospitano questa sera al Vazzieri i pugliesi protagonisti di avvincenti gare nelle ultime due stagioni

Volley femminile serie B2.

Trasferta a Casoli per l’Effe Sport Con la salvezza ormai matematicamente conquistata nella gara casalinga contro l’Asci Potenza, disputata prima della sosta pasquale, la Fonte del Benessere è impegnata domani sera alle ore 17.30 sul campo del Casoli per la quartultima giornata del campionato di serie B/2 femminile. Se le isernine potranno scendere in campo con la tranquillità di chi non ha più nulla da chiedere al campionato, altrettanto non si può dire delle abruzzesi che, con 29 punti in classifica (frutto di undici vittorie ed altrettante sconfitte), occupano l’ottava posizione in classifica, con cinque lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione. Dunque, c’è da scommetterci che la squadra allenata dal vastese Giorgio Amorosi (beacher quotato a livello nazionale ed ex-giocatore dell’Isernia Volley di fine anni ’90) farà di tutto per portare a casa tre punti preziosissimi che potrebbero servire per ipotecare la salvezza. Il Casoli è formazione di buon livello, che già poteva contare sull’apporto della Carlozzi, opposto ex-

Campobasso, e che da inizio 2012 ha tesserato la centrale pescarese Ylenia Vanni (exEuropea 92 Isernia) che ha iniziato la stagione in A/2 a Pontecagnano, ma che poi, per problemi con la società, ha preferito scendere di categoria pur di riavvicinarsi a casa. Dal canto suo, la Fonte del Benessere non ha alcuna intenzione di far regali, ma punta anch’essa all’intera posta in palio per poter quantomeno confermare a fine stagione un lusinghiero sesto posto in classifica. Le due settimane di allenamenti senza gare ha permesso alle atlete isernine di recuperare i piccoli e grandi acciacchi, classici di fine stagione, per cui coach Nello Caliendo avrà a disposizione tutto il roster, nel quale andrà a scegliere il sestetto di partenza che dovrebbe essere composto da Montemurro palleggiatrice, Muzzo opposto, Tomassetti e Santagata centrali, Ricciardi e Salpietro schiacciatrici, Boffa libero, con Dakay, Cassili, Fraraccio, Tortora e Cutone in panchina, anche se non è da escludere che il tecnico, a se-

conda dell’andamento dell’incontro, possa dare spazio a chi ha giocato di meno durante il campionato. Arbitri saranno Pasqualino Petruccelli e Massimo Giannattasio, entrambi di Campobasso.

Rugby.

Hammers vs Nato Lions rinviata al 28 aprile A seguito del peggioramento delle condizioni climatiche e delle negative previsioni meteorologiche, il test match tra gli Hammers Campobasso ed i Nato Lions, che era stato programmato per ieri pomeriggio al Vecchio Romagnoli di Campobasso, è stato rinviato al prossimo sabato 28 aprile.


Meteo Campobasso Mattino

Oroscopo

ORARI TRENI

Pomeriggio Sera Notte Isernia

Termoli Mattino

Mattino

Pomeriggio

Pomeriggio

Sera

Sera

Notte

Notte

La Ricetta Fettuccine ai funghi porcini Ingredienti per 6 persone: 6 etti di fettuccine all’uovo fresche o secche 6 grossi funghi porcini freschi o surgelati 1 bicchiere d’olio d’oliva e.v. 3 spicchi d’aglio mondati e tritati finemente 1 ciuffo di prezzemolo lavato, asciugato in centrifuga e tritato finemente. 1 etto di formaggio pecorino grattugiato sale e pepe nero q. s. Preparazione: Pulite bene i funghi nettandoli con uno straccetto umido o con un coltellino affilatissimo e tagliateli longitudinalmente in pezzi abbastanza grossi. Poneteli poi in padella nell'olio caldo, aromatizzato con aglio, e fateli soffriggere, aggiungendo poca acqua bollente. Nel frattanto lessate le fettuccine in abbondante acqua salata: se si tratta di pasta fresca bastano pochissimi minuti, se pasta secca lessarla per non più di 7 minuti; scolare le fettuccine e versarle nella padella con il sugo; rimestare ed aggiungere il prezzemolo fresco tagliato finemente. Impiattare cospargendo di pecorino e pepe nero macinato al momento. Servire ben caldo.

Numeri utili

CAMPOBASSO Farmacia di turno DI TORO P.zza Gabriele, 32 Tel. 0874.311018

ISERNIA Farmacia di turno

SAN LAZZARO Via Tedeschi G., 39 Tel. 0865.299310

COMUNALE 3 (di appoggio) Ospedale Veneziale Via Toscana, 24 centralino 0865.4421 Tel. 0874.65873 Municipio Ospedale Cardarelli Tel. 0865.50601 centralino 0874.4091 Municipio 0874.4051 Stazione Ferroviaria Stazione Ferroviaria Tel. 0865.50921 Tel. 892021 Taxi 0874.311587-92792 Soccorso Aci 803116

CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00 07:42 06:48 08:34 09:40 11:15 12:20 14:11 14:15 15:50 17:18 19:03 17:40 19:30 18:30 20:15 21:00 23:00

TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:18 19:03 18:40 20:30 20:48 22:38

CAMPOBASSO-NAPOLI Partenza Arrivo 05:17 07:53 06:28 09:22 13:16 16:13 14:15 17:25 18:00 21:00

NAPOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 04:56 08:35 05:20 08:35 12:11 15:20 12:43 16:06 14:10 16:58 14:29 17:30 17:11 20:00 19:30 22:25

CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54

Toro 21 apr - 20 mag

Gemelli 21 mag - 21 giu

Cancro 22 giu - 22 lug

AUTOBUS MOLISE TRASPORTI Tel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193 TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZE Il prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdì Termoli: (Terminal) 5,10-12,30 Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,3013,30-16,00 Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,0013,55-16,20 Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,3014,25-16,50 Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,5017,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,2015,15-17,40 Roma: (Staz. Tiburtina) 9,25-10,30-13,0016,45-19,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30 Siena: (P.zza Rosselli) 12,55 Firenze: (P.zza Adua) 14,00 FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLI Firenze: (P.zza Adua) 14,10 Siena: (P.zza Rosselli) 15,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40 Roma: (Staz. Tiburtina) 11,30-13,30 15,00-

TERMOLI Farmacia di turno SPAGNOLETTI - Via Molise, 78 - Tel. 0875.703846

18,30-20,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,3020,00 Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,3022,00 Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,2520,55-22,25 Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,0021,25-22,45 Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,3021,45-23,15 Termoli: (Terminal) 17,45-22,45

PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976 c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)

NUOVA AUTOLINEA STATALE:

Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591 Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484

ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55

Ariete 21 mar - 20 apr

VENAFRO - ISERNIA 7.15 Venafro - 7.45 Isernia ISERNIA - VENAFRO 16.30 Isernia - 17.00 Venafro

Leone 23 lug - 23 ago

AUTOLINEE SATI Tel. 0874.605220 Fax 0874.605230 CAMPOBASSO-TERMOLI: 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) 17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo) TERMOLI-CAMPOBASSO 6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) 22,10 (anche festivo) CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA 6.30 7.40 9.10 8.05 (anche festivo) 9.15 10.45 14.15 15.25 16.55 17.10 (festivo) 18.20 19.50 PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO 11.10 12.40 13.50 14.35 (anche festivo) 16.05 17.15 18.30 20.00 21.10 20.05 (festivo) 21.35 22.45

Vergine 24 ago - 22 set

Bilancia 23 set - 22 ott

Scorpione 23 ott - 22 nov

AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA / BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI

LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ DA VENAFRO partenze 5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano 6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Area servizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini 13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 Bologna DA BOLOGNA partenze 15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì 17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Est e Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso 23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BOIANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMA DA CAMPOBASSO partenze 5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia 7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 Roma DA ROMA partenze 12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro 15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE

Sagittario 23 nov - 21 dic

Capricorno 22 dic - 20 gen

Acquario 21 gen - 19 feb

A D N E AG

Pesci 20 feb - 20 mar

Ariete - E' molto importante per voi tentare di prendere qualche buon affare in questo periodo, poiché dal punto di vista economico nessuno di noi se la passa alla grande, quindi fare un salto in più in carriera fa piacere a tutti. In particolare oggi mettetecela tutta quando incontrerete una persona molto influente con molte più conoscenze di voi!

Toro - In questa giornata sarete alquanto fortunati e troverete il modo più giusto per ottenere tutto quello che volete nel minor tempo possibile. Le vostre capacità non sono di certo da meno alle vostre ambizioni, quindi è possibile che riusciate in imprese difficili con l'applicazione della vostra esperienza al casoconcreto! Gemelli - Le vostre opportunità di riuscita saranno moltiplicate in questa giornata se vi affiderete a quanto vi comunicheranno gli altri esoprattutto se vi riuscirete a fidare di quello che vi diranno. Passate oltre a tutte quelle questioni che in passato vi hanno reso timorosi di fronte alla proposta di aiuto altrui e vedrete che instaurerete nuovi e più solidi rapporti! Cancro - In questa giornata sarebbe opportuno tentare di avvicinarsi ad una persona alquanto scontrosa che però di certo potrebbe essere fonte di innumerevoli informazioni. Dovrete usare tutte le vostre doti ammaliatrici e se mai non ne dovreste avere, le dovrete far nescere alla scelta, perché senza quelle notizie non andrete molto lontano! Leone - Nelle situazioni difficili vi sapete districare di solito applicando il vostro modo di fare serioso e aquanto discreto, tuttavia in questa giornata avrete bisogno delle capacità opposte, ossia sarebbe meglio essere sfrontati, per trovare una rapida via d'uscita ad un evento imbarazzante, che potrebbe protrarsia lungo ed inutilmente! Vergine - E' sicuramente tempo di guardare più attentamente, non solo al fisico altrui ma a quello proprio. Infatti sarebbe il caso di fare qualcosa per organizzarsi e per mantenersi in forma non solo per una questione estetica ma anche per una questione di salute e di benessere. Provate a dare l'esempio a tutte quelle persone che hanno meno volontà di voi. Bilancia - In questa giornata sarà assolutamente indispensabile per voi provare a dare una rinnovata ai vostri sentimenti e se non vi è chiaro di cosa stiamo parlando, basterà fare un bilancio di tutte le volte che avete detto "ti amo" al partner oppure "ti voglio bene" ad una persona importante della vostra vita e sicuramente capirete tutto quello che si intende. Scorpione - In questa giornata sarete alquanto comunicativi e di certo troverete il modo migliore per esprimervi e per regalare un attimo di felicità alle persone alle quali volete più bene. Tentate inoltre di percorrere nuove strade per trovare dei compromessi che vi permettano di essere più presenti infamiglia ed un po' meno sul posto di lavoro! Sagittario - In questo periodo i vostri impulsi potrebbero essere un tantino più accentuati del solito ma questo non dovrebbe permettervi di essere troppo aggressivi nei confronti di quelle persone che semplicemente vorrebbero comunicare e dissertare con voi sulle idee più o meno accettabili che avete proposto. In fondo non c'è nula di male in questo. Capricorno - Qualche sfida in questo periodo potrebbe avervi tolto un po' di fiducia in voi stessi, tuttavia avete già incontrato parecchia gente che vi ha redarguito a proposito e che vi ha trasmesso un po' buoni propositi e buoni messaggi. Non buttate tutto al vento soltanto perché non siete abbastanza coraggiosi da andare avanti!

Acquario - I vostri occhi in questo periodo potrebbero essere concentrati su tutto tranne che sul lavoro o su qualche impegno che avete invece intrapreso ultimamente. Troverete infatti molto interesse verso una persona, magari un nuovo amore e dimenticherete completamente anche quali siano le vostre responsabilità! Pesci - Ascolterete molto volentieri tutto quello che gli altri avranno da dirvi, poiché siete persone molto attente alle esigenze altrui, quindi se trovate qualcuno che vi vuole parlare non vi fatedi certo indietro. Piuttosto cercate sempre di assecondare tutti, in quanto capite che è importante per loro sentirsi apprezzati e questo vi fa onore!


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