Quotidiano - 15 Giugno 2012

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ANNO VIII - N° 139 - VENERDÌ 15 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno a Luigi Velardi

L'Oscar del giorno lo assegniamo all'assessore regionale ai Trasporti, Luigi Velardi. Nonostante i 'tiraggi' da più parti, le somme tagliate per garantire i servizi per tutto l'anno, è riuscito a chiudere anche la partita del bando di gara unico per l'affidatario del servizio extraurbano su gomma. La decisione assunta dall'Antitrust, che ha dato via libera alla fase finale della gara d'appalto, è un altro punto a favore della politica impostata dal suo assessorato. Ora deve convincere il suo collega al Bilancio di stanziare i soldi necessari per chiudere il 2012.

La questione Struttura macchinosa dell’assessorato alla Programmazione e ancora fermi i fondi territoriali

Il Tapiro del giorno a Rosario De Matteis

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Il Tapiro del giorno lo diamo al presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis. Da un po' di tempo a questa parte è in stato di tensione visto e considerato che risponde alle frecciate della Fanelli puntando ad altre sedi più che a quelle consiliari. Ha ragione sui finanziamenti dati in passato ad iniziative non proprie in linea con un'amministrazione pubblica, ma ancora non riesce bene a dialogare con l'esterno a partire da una conferenza stampa sull'anno maturato. E' stato sempre un amministratore moderato e deve riacquistare quest'abito.

CAMPOBASSO

Ancora non chiuso il Bilancio e Consiglio rinviato a lunedì A PAG. 9

REGIONE

Comunità montane, Petraroia chiede un Consiglio d’urgenza A PAG. 4

REGIONE

Zuccherificio, alta la polemica ma si spacca ancora il centrosinistra A PAG. 2


TAaglio lto

2 15 giugno 2012

Una Newco per salvare lo Zuccherificio La Giunta avalla la proposta dell’amministratore delegato Alfieri Tre anni per rilanciare la produzione e tagliare i posti di lavoro in esubero di Aldo Fabio Venditto CAMPOBASSO. Zuccherificio del Molise, proposta di ristrutturazione aziendale e concordato preventivo ex articolo 160 della Legge finanziaria. Questo l’oggetto della delibera di Giunta numero 383, approvata in via Genova il 4 giugno con voto unanime, e volta alla creazione di una Newco che nascerebbe dalle ceneri dell’attuale Zuccherificio, non prima di averne inglobato la produzione, il personale e tutti i contratti in essere per la campagna bieticola 2012. “Tale operazione – si legge nella delibera – viene generalmente posta in essere in fase di ristrutturazione aziendale per ottenere una serie di agevolazioni fiscali”. Nulla di strano dunque, anche perché l’ipotesi nasce nel corso dell’ultima assemblea dei soci della Spa termolese, recapitata all’assessore Vitagliano – titolare della delega alle Società partecipate – dall’amministratore delegato Alberto Alfieri. Il domino innescato dal ricorso al Tar del centrosinistra ha ritardato l’approvazione del provvedimento, nonostante una drammatica situazione finanziaria e la necessità di opporsi in modo celere all’istanza di fallimento presentata dai tre maggiori creditori al tribunale di Larino, chiamato ad esprimersi in merito al debito e al relativo adempimento delle obbligazioni l’11 luglio prossimo. La proposta di rilancio riassume,

Solo così la Spa termolese potrà tornare appetibile per chi è interessato agli utili e non solo a valanghe di debiti in sole due pagine e con forse eccessiva sintesi, le manchevolezze strutturali e le potenzialità inespresse dell’indotto, certificando “il perdurare di una situazione di precarietà economico – finanziaria riconducibile ad ingenti investimenti parzialmente realizzati, ad una struttura dai costi superiori ai livelli accettabili e ad altri fattori relativi ai comportamenti dei soci privati, nonché degli amministratori dello Zuccherificio”. In altri termini, i lauti finanziamenti regionali hanno salvato la baracca, senza rilanciare la produzione né creando le condizioni di un processo produttivo continuato, qualitativamente e quantitativamente adeguato a garantire l’autonomia

finanziaria della Spa, anche perché Remo Perna non ha sostenuto, con i doverosi esborsi in quanto socio privato, gli sforzi di rilancio e innovazione dell’azienda. Ciò (superficilamente) premesso, lo Zuccherificio può costituire una Newco, nell’ambito di un concordato preventivo legato all’ex articolo 160 della Finanziaria, che stipulerà contratti di affitto delle strutture per i prossimi tre anni, senza escludere un ampio ricorso “ai piani sociali”, ovvero alla cassa integrazione. Si parla di 60, forse 70 addetti da confermare, mentre per tutti gli altri non restano che gli ammortizzatori sociali. Un atto doveroso, dopo anni di gestione para-regionale che punta a riordinare l’azienda per renderla competitiva ed appetibile per imprenditori (veri) che vogliano privatizzarla, non prima di essere certi della risoluzione debitoria, della riduzione del monte occupazionale, di un numero adeguato di bieticoltori che permettano di raggiungere i 15mila ettari di coltivazione e, di conseguenza, una concreta opportunità di guadagno per chi desidera capitalizzare. Tutte condizioni, ad oggi, inesistenti o quasi. La Giunta di centrodestra lo ha capito e, dopo essersi svenata per salvare i posti di lavoro sorreggendo un’azienda decotta, ha deciso finalmente di confrontarsi con il mercato liberale dove o si corre o si muore.

L’opposizione non ci sta.

Paolo Frattura: “Manca il piano Non possiamo essere favorevoli” CAMPOBASSO. “Dopo gli 8 milioni di euro della ricapitalizzazione di febbraio, arriva adesso una proposta di concordato per la creazione di una nuova società che nascerebbe da una bad company, senza che la procedura scelta dalla Giunta segua quanto prescritto dalla legge”. Così Paolo Frattura, nel corso di una conferenza stampa indetta per commentare l’ok dell’esecutivo Iorio alla ristrutturazione dello Zuccherificio di Termoli. “In quanto consiglieri di minoranza – continua il leader del centrosinistra alla presenza di Cristiano Di Pietro e Carmelo Parpiglia (Idv), Salvatore Ciocca (Fds) e Francesco Totaro (Pd) – siamo soci dell’azienda e vogliamo capire qual è il piano di rilancio, senza cedere a decisioni estemporanee e avendo chiara la strada che imbocchiamo in termini di produzione”. Secondo l’ex Camera di commercio, dopo gli investimenti pubblici e una discutibile partecipazione del socio privato Perna, la delibera di Giunta rappresenterebbe una retromarcia e, quindi, un’implicita ammissione dei gravi errori commessi dal presidente Iorio. “Stiamo attivando un processo di ristrutturazione senza conoscerne i dettagli – affonda Frattura – senza garanzie per i creditori, senza nessuna negoziazione sindacale per quanto riguarda la riduzione del monte occupazionale e, infine, con tempistiche discutibili. Ci sono altri due produttori di zucchero – taglia corto il consigliere – possibile nessuno abbia tentato la strada della collaborazione”?

Sfascio tra i partiti della minoranza Romano e Monaco disertano la conferenza stampa, è addio? CAMPOBASSO. Due assenze fragorose, per nulla passate sotto silenzio e soprattutto foriere di una spaccatura elettorale. Alla conferenza stampa di ieri, indetta in fretta e furia dal leader del centrosinistra Paolo Frattura, mancavano all’appello il consigliere di Costruire democrazia, Massimo Romano e quello di Sinistra ecologia e libertà, Filippo Monaco: entrambi da mesi stanno attaccando la maggioranza e punzecchiando la minoranza sul tema delle ricapitalizzazioni milionarie dello Zucche-

rificio, i cui risultati sarebbero carenti e la cui legittimità – dal punto di vista puramente legale – risulterebbe discutibile. A più riprese Romano e Monaco hanno convocato i giornalisti nel corso della legislatura, ma le loro iniziative (dentro e fuori l’aula di palazzo Moffa) hanno spesso incontrato reazioni tiepide se non ferme stroncature, in primis, da parte di Pd e Idv. Ora il tappo è saltato e ambedue preparano le valigie, tra le grasse risate del senatore Astore, pronto ad accoglierli

nella nuova coalizione alternativa al centrosinistra dei partiti. A conferma di ciò troviamo la nota dello stesso presidente di Costruire democrazia: “In qualità di vicepresidente della Commissione bilancio, ho formalizzato la richiesta di convocare, nell’immediato, l’amministratore delegato dello Zuccherificio per fare piena luce sulla ipotesi di concordato fallimentare. La prima Commissione Bilancio – afferma Massimo Romano – è chiamata ad esprimersi sulla proposta di concordato preventivo sullo Zucche-

rificio e sul piano che prevede la costituzione di una nuova società con un drastico piano di licenziamenti. Per questo ho chiesto l’ immediata audizione dell’ad Alfieri, per comprendere responsabilità e conseguenze della proposta che egli stesso ha elaborato”. Un percorso solo in parte parallelo a quello annunciato, sempre ieri, da Frattura e company: il primo, inequivoco segnale di una rottura già avvenuta e prossima all’ufficializzazione. afv


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3 15 giugno 2012

La questione. Un ricorso all’Autorità di vigilanza sulle liberalizzazioni aveva bloccato l’iter procedurale

Il fatto. Ora si potrà chiudere la fase per individuare il gestore unico del sistema extraurbano

Per il 2012 mancano 10 milioni

CAMPOBASSO. L’ Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella adunanza plenaria del 30 maggio 2012, ha dato il via libera alla Regione per la prosecuzione della gara pubblica per l’affidamento in esclusiva della rete dei servizi pubblici di trasporto. L’Autorità, a seguito di una segnalazione, aveva emesso un parere, da molti strumentalmente interpretato come una condanna del lavoro svolto dalla Regione, con la conseguente impossibilità a procedere nell’espletamento della procedura di gara. Questa interpretazione, forzata e strumentale, del parere dell’Antitrust è stata poi anche adoperata per formulare nei confronti della Regione vere e

Resta il nodo della copertura

L’Antitrust: “Trasporti, buono il bando di gara” proprie intimidazioni, volte ad annullare la gara e mantenere inalterata l’attuale situazione di privativa dei servizi. L’Autorità nel febbraio scorso a seguito di segnalazione, riteneva che la procedura ristretta indetta dalla Regione Molise fosse in violazione dei principi a tutela della concorrenza, "in quanto presuppone un’indebita e ingiustificata restrizione all’accesso ed all’esercizio di attività economiche nel settore interessato". Da qui l'invito a modificare parte del bando che, oggi, ha conosciuto il nulla osta da parte della stessa Autorità. Con il gestore unico come prevede il Bando si passerà dagli attuali 16,600 milioni di chilometri annui a 11,340 milioni di chilometri con un risparmio di oltre 5 milioni di km/annui. Abbassati naturalmente i costi. Da 33 milioni di euro all'anno si passerà a circa 20 milioni di euro annui. Il contratto per sei anni, così come concordato con chi vincerà la gara, è pari a 118 milioni, meno di venti milioni annui. In aggiunta a questi ci saranno le gare per i Comuni che hanno il trasporto pubblico urbano: Campobasso Isernia e Termoli. Sono sei le aziende di trasporto pubblico su gomma che hanno risposto al Bando per l'aggiudicazione della gestione unica del servizio locale extraurbano. Di queste quattro ditte sono locali, comprendenti le 33 concessionarie storiche operanti sul territorio regionale aggregatesi in maniera autonoma tra di loro, e due extraregionali di cui una di enormi potenzialità e mezzi con sede nel centro- nord già introdotta nel sistema trasportistico italiano da anni. Ad una prima fase di preselezione seguirà, successivamente, quella con l'offerta tecnica e finanziaria e in terza battuta l'apertura delle buste della gara da cui scaturirà l'aggiudicatario della nuova concessione che avrà una validità di sei anni.

CAMPOBASSO. Nel bilancio 2010, la copertura è stata ridotta del 50 percento, lo stesso è accaduto per l'anno successivo e nel 2012, dopo i tagli fatti al chilometraggio non si può arrivare a fine anno perchè manca il 40% della somma necessaria a garantire i costi dei servizi dei pullman.Vale a dire, qualcosa come 10 milioni di euro. La risposta dell'assessorato al Bilancio? Aumentate le tariffe del 10 percento. Già è grave pensare, in un momento come questo, di appesantire ancora più il biglietto di quanti usufruiscono del mezzo pubblico per ragioni di lavoro o di studio. Ma poi, lo sanno gli strateghi dell'assessorato alla Programmazione che il 10% in più sulla tariffa porterebbe nelle casse della Regione meno di 500mila euro? Così, invece di risolvere il problema si andrebbe solo ad aggravarlo.A partire dal 1 agosto, la Regione non avrà più i soldi necessari per coprire la restante parte dell'anno. A questo punto si incrinerebbe l'intero settore del trasporto con conseguenze pericolosissime per imprenditori e dipendenti. E' pur vero che la coperta è sempre corta ma bisogna provvedere prima a coprire le parti vitali e funzionali e, poi, semmai quelle meno fondamentali. Far correre le imprese a un indebitamento continuo e ripetuto nel tempo e non pagare o farlo in parte, non è concetto di buona amministrazione.

Le reazioni. Per Michele Iorio salvaguardato “l’interesse pubblico”

Velardi: “Sconfitto chi voleva fermare la riforma del sistema”

CAMPOBASSO. "Ho avuto modo – ha dichiarato l’assessore ai Trasporti, Luigi Velardi – di informare qualche consigliere, il quale con apposita interrogazione consiliare, aveva chiesto alla Giunta di adeguarsi al parere dell’Antitrust, che in realtà era stata chiesta solo la documentazione di gara, per verificare se la procedura seguita dalla Regione rispondesse ai principi generali della liberalizzazione del servizio di trasporto pubblico. Trovo, dunque, che si sia voluto in tutti modi ( e questo è solo l’ultimo episodio di una lunga serie di tentativi di fermare la riforma dei trasporti) cercare di utilizzare, distorcendolo, questo parere dell’Antistrust, perfino in sedi giurisdizionali, come se un parere potesse costituire fondamento per la dichiarazione di illegittimità di una gara, rispetto alla quale non sono stati proposti ricorsi nei termini previsti dalle leggi amministrative. Avevo già avuto modo di tranquillizzare il Presidente Iorio sul fatto che la procedura seguita era ineccepibile e dunque avevamo motivo di essere tranquilli. Infatti la decisione assunta nell’ Adunanza dell’Autorità conferma che la Regione, nella sostanza, aveva già espletato quanto richiesto dalle norme in materia di liberalizzazione ed aveva effettuato una valutazione se-

ria e ponderata, fondata sulla nuova rete dei trasporti, dei costi del servizio nella nostra realtà. Noi non abbiamo solo avviato la procedura di gara , ma abbiamo anche seguito tutte le procedure e valutato dal punto di visto economico il servizio, che è ciò che chiedono il decreto Monti e l’Autorità Garante. Noi – ha proseguito Velardi – continueremo a portare avanti la gara con la massima determinazione e velocità, come ci ha chiesto il Consiglio regionale con specifica mozione, perché sappiamo che questo è l’unico modo per tutelare le casse pubbliche e chiudere i rubinetti agli sprechi di tanti anni, senza peraltro intaccare in alcun modo la qualità del servizio di TPL e il livello di prestazioni all’utenza". Il Presidente della Regione Iorio, ha espresso soddisfazione per l’esito della procedura avviata dall’Autorità Garante ed ha "sottolineato il grande senso di equilibrio dell’Autorità, che con la decisione assunta rispetto al Molise, ha dimostrato che le valutazioni vengono effettuate non in ossequio ad un astratto principio di liberalizzazione dei servizi pubblici, ma attraverso lo studio, caso per caso, della natura dei servizi e dei territori interessati. Io credo che questo sia il miglior modo per contemperare la spinta verso la privatizzazione e la liberazione e le esigenze di universalità dei servizi pubblici regionali e locali. Il risultato conseguito – ha proseguito Iorio – è motivo di compiacimento nei confronti dell’assessore Velardi, il quale sta portando avanti con assoluta determinazione e con successo questa riforma, tanto travagliata, dei trasporti, e con la stessa struttura regionale, che ha costantemente dimostrato un elevato grado di competenza ".


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4 15 giugno 2012

Il caso. Resta ancora tutto in alto mare sulla spinosa questione della definizione dei nuovi enti

Comunità montane, si approvi subito la legge CAMPOBASSO. La legge regionale n. 2 del 26 giugno 2012 sancisce all’art. 70, comma 3, l’obbligo della Giunta regionale a predisporre entro 4 mesi dall’entrata in vigore della norma, di predisporre le proposte legislative attuative di riordino delle disciolte Comunità Montane con l’impegno di ricollocazione di tutte le unità in servizio al 31 dicembre 2011. "Avendo accolto a suo tempo l’appello delle organizzazioni sindacali di settore e protocollato in sede di sessione di bilancio l’emendamento approvato che tutela il personale delle Comunità Montane scrive il consigliere regionale Michele Petraroia - prendo atto positivamente dell’esito dell’incontro tenutosi sulla vertenza presso l’Assessorato Regionale degli Enti Locali, che ha consentito l’approntamento di una bozza di legge condivisa tra le parti che dovrà essere portata con procedura d’urgenza all’attenzione della Giunta e del Consiglio Regionale del Molise. Esprimo apprezzamento per il lavoro fatto e sollecito l’accelerazione dell’istruttoria del provvedimento per sanare una situazione paradossale che

Crisi dell’edilizia, l’Acem pensa al progetto le “imprese che resistono” L’intervento. Filippo Monaco* Nei giorni scorsi la Giunta Regionale ha deliberato in materia di turismo approvando l’accordo di programma “Arte e natura in Molise”. Titolo accattivante, contenuti minimi. Si tratta di un progetto che prevede la pubblicità delle meraviglie, effettivamente nascoste, del Molise, ma che non sembra preoccuparsi minimamente del fatto che restano nascoste solo perché oggettivamente poco fruibili. Come visitare i siti archeologici di Pietrabbondante se sono chiusi? Il Museo Paleolitico di Isernia, problema analogo. Altilia abbandonata a se stessa come se fossero i resti di una casa colonica… Si può pensare di rilanciare il turismo con brochure, pubblicità e proposte di itinerari alla ricerca “del raro, del curioso e del nascosto”? Non sia mai qualcuno si faccia venire in mente di andare a visitare questa “strana” regione: farebbe la

CAMPOBASSO. Il momento di difficoltà del sistema dell'edilizia ha portato l'Acem ad organizzare per martedì 19 giugno, alle ore 18:30, presso la sala conferenze della Camera di Commercio di Campobasso, un convegno dal titolo “imprenditore non sei solo…un progetto a sostegno degli imprenditori in difficoltà”. Il convegno verterà sul delicato tema della difficoltà emotiva dovuta alla grave crisi in atto e cercherà di dare una risposta ai tanti imprenditori sull’orlo dell’esaspera-

Il consigliere Michele Petraroia ha chiesto al presidente Pietracupa di valutare la convocazione del Consiglio lede la dignità del lavoro e umilia tante competenze professionali". Per questo, il consigliere Petraroia ha chiesto al presidente del Consiglio regionale di pensare ad una soluzione d'urgenza per l'approvazione della legge di riordino. "Ritengo doveroso sollecitare la Giunta Regionale a rispettare il disposto dell’art. 70, comma 3, della legge finanziaria 2012, con l’invito al Presidente del Consiglio a verificare, di concerto con la Prefettura di Campobasso, una motivata procedura d’urgenza nell’approvazione di tale legge regionale. In attesa della definitiva risoluzione della questione, chiedo la verifica sui tempi di trasferimento delle risorse iscritte al bilancio alle Comunità Montane, stante i rilievi delle organizzazioni sindacali del pubblico impiego circa i problemi che insorgono tra i

zione. Dopo i saluti istituzionali dei Presidenti dell’Acem Angelo Santoro, dell’API Molise Vittoria Beccia e di Commercio Attivo Molise Giulia D’Ambrosio, Referente per il Molise di “Imprese Che Resistono” (ICR), interverranno esponenti nazionali e locali di quest’ultima Associazione che opera proprio nel sostegno psicologico ai tanti imprenditori che non intravedono una via d’uscita alla grave congiuntura e che rischiano quotidianamente di cadere in una

Una ricetta quattro stagioni per il turismo molisano fine di quel pullman di turisti bergamaschi che, molti anni or sono, raccolsero la proposta di visita dei castelli del Molise, presentata alla BIT di Milano, e si trovarono nel bel mezzo del nulla. Solo mura cadenti e porte chiuse. Capisco che se lo Stato mette a disposizione oltre 1.300.000 euro per il rilancio del turismo si fa di tutto per utilizzarli. È però fondamentale che tali somme non siano semplicemente spese, come sembra intenzionata a fare la Giunta regionale, ma investite in progetti coerenti e rispondenti alle indicazioni previste dalla legge 296/2006. Le modalità di impiego dei fondi sono abbastanza chiare e precise, come evidenziato nell’interrogazione presentata oggi stesso dal consigliere Monaco; si fa esplicito

riferimento al rilancio delle piccole e medie imprese turistiche e allo sviluppo del turismo ecosostenibile, nonché alla destagionalizzazione. Indicazioni che sono state ben accolte da altre regioni che hanno provveduto a scegliere il settore da finanziare (vedi l’esempio del Veneto che ha stipulato un accordo di programma con il Brasile per il turismo religioso). Lo scorso anno la Giunta Regionale aveva pensato bene di entrare nel circuito dei “Borghi di eccellenza”, ma questa parte è del tutto scomparsa nell’attuale progetto. A questo punto mi sento in dovere di far fiorire qualche idea: una tale somma potrebbe essere utilizzata per le strutture sportive, ad esempio l’impianto di risalita di Capracotta, inutilizzabile da anni

Commissari degli Enti e l’Assessorato Regionale al Bilancio". Sostanzialmente, infatti, c'è la necessità di dare una svolta alla situazione dei dipendenti fermi, ormai, da anni. "Non è possibile tenere fermi 100 dipendenti delle Comunità Montane - aggiunge Petraroia - perché tali Enti sono stati svuotati di funzioni e non hanno più una missione istituzionale da compiere o un’attività di servizio da espletare. Nel mentre ci sono carenze di organico nei comuni, negli enti e nella stessa Regione Molise, che non possono essere risolte per via dei tagli alla spesa pubblica, sul territorio ci permettiamo il lusso di retribuire il personale delle Comunità Montane, senza che queste amministrazioni ricevano indicazioni operative sui servizi pubblici da svolgere".

crisi di nervi. Interverranno, infatti, Giorgia Frasacco e Danilo Marchetti di ICR Lazio, per illustrare il progetto “TERRAFERMA” e per narrare le esperienze personali e dirette vissute in ambito aziendale e familiare, la psicologa Patrizia La Porta e, per le conclusioni, l’Arcivescovo di Campobasso Bojano Mons. Giancarlo Maria Bregantini. Dopo il convegno, l’ACEM intende mettere a disposizione dei propri iscritti una rete di sostegno per fronteggiare la difficoltà.

per mancata manutenzione e senza il quale non è pensabile l’afflusso di turisti durante la stagione invernale; la manutenzione ordinaria di quei siti ritenuti di maggior interesse turistico perché i visitatori possano ammirarne la bellezza e la rarità, non la sporcizia e le erbacce. La cosa migliore sarebbe stata quella di fare un ragionamento complessivo chiamando a raccolta gli operatori del settore ed elaborare con loro una strategia, e ci sarebbe stato tutto il tempo per farlo, visto che la legge è del 2006. Ancora una volta il Governo regionale ha dimostrato di navigare a vista, senza alcuna capacità di programmazione. Se tutto quello che il Molise è in grado di fare per rilanciare il turismo è promettere la luna nel pozzo, sarebbe meglio utilizzare queste somme per altri fini, viste le attuali congiunture economiche e sociali. *Consigliere regionale


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5 15 giugno 2012

Il caso Dr? Siamo preoccupati per le conseguenze del mancato accordo su Termini Imerese

Aziende in crisi, Consiglio con le mani legate dal Tar Tamburro: tutto fermo Il presidente della II Commissione spiega come il monitoraggio sulle imprese in difficoltà sia stato bloccato dopo la sentenza

di Anna Maria Di Matteo CAMPOBASSO. E’ il lavoro la vera emergenza del Molise, in questo particolare momento storico. Un fenomeno che sta dilagando e che al momento sembra aver rotto tutti gli argini, travolgendo centinaia e centinaia di lavoratori ed imprenditori. La Regione, seppure in una situazione di estrema incertezza, legata agli effetti della sentenza di annullamento delle elezioni emessa dal Tar, cerca di affrontare il problema, seppure in maniera ancora parziale, non potendo operare a pieno regime e con pieni poteri. Questa mattina il presidente della Regione ha convocato un incontro, presso la sede della Giunta regionale, con i rappresentanti delle parti sociali per discutere della situazione legata agli ammortizzatori sociali, a testimonianza della gravissima crisi che investe il settore produttivo molisano. Il prossimo 19 giugno sarà invece la volta dei rappresentanti sindacali della Fiom, che dopo la clamorosa protesta inscenata sul tetto dell’assessorato regionale al Lavoro, saranno ricevuti dal governatore. Al centro dell’incontro la spinosa e controversa vertenza Fiat e il caso Dr. Intanto, in attesa di conoscere l’esito

di questi incontri, abbiamo sentito il consigliere regionale dell’Adc, Riccardo Tamburro, presidente della Seconda Commissione. Proprio a questa Commissione era infatti stata affidata una ricognizione sullo stato del settore metalmeccanico. Un monitoraggio, seppure parziale, per fotografare la crisi che investe le imprese molisane di quel comparto, utile ad individuare successivi provvedimenti di intervento. Consigliere, la sentenza del Tar ha avuto effetti anche sul lavoro che la Commissione da lei presieduta stava portando avanti? “Purtroppo sì. Lo abbiamo dovuto temporaneamente interrompere perché dai nostri uffici non era catalogato come un atto urgente”. Di conseguenza tutto fermo, nonostante la situazione di vera e propria emergenza… “E’ così. Noi avevamo programmato una serie di audizioni e convocato anche una seduta di Commissione. Abbiamo dovuto bloccare tutto, rinviando a data da destinarsi. Correvamo il rischio di essere contestati

perché quel lavoro non rientrava tra gli atti urgenti ed indifferibili che il Consiglio e le Commissioni possono portare avanti in questa situazione di vacatio”. Quindi, lei sta dicendo che una situazione drammatica, come quella legata al lavoro, non può essere affrontata a causa delle conseguenze innescate dal ricorso elettorale… “E’ così, certo. Speriamo di rientrare nei pieni poteri con la sospensiva che il Consiglio di Stato dovrebbe concedere presto. Dobbiamo rimetterci subito al lavoro. In realtà continuiamo a farlo ma non formalmente”. Intanto il presidente della Regione Iorio incontrerà i rappresentanti delle parti sociali per fare il punto della situazione riferita alle tante aziende in crisi… “E’ un primo atto, quello di aprire il confronto, poi ogni azienda ha le proprie problematiche, per cui poi va fatta un’analisi caso per caso. Ogni vertenza ha il proprio percorso da seguire”. Un commento sull’uscita di scena , ormai ufficiale, della Dr su Termini Imerese… Pensa che avrà ripercussioni anche sul futuro dello stabilimento molisano di Macchia d’Isernia? “Io credo che cambierà qualcosa. Ci voleva un piano industriale prima e ci vuole un piano industriale adesso, altrimenti non si capisce quale possa essere il futuro produttivo di questo stabilimento. In sostanza è la stessa cosa

che stanno chiedendo i sindacati. Qui non stiamo più nel campo di richiedere certezze per il futuro, perché oramai certezze non le può garantire più nessuno. Ma un’azienda seria si muove sulla base di programmi predeterminati, con obiettivi e con la previsione di determinate risorse. Sostanzialmente il piano industriale è questo ed oggi, a maggior ragione, deve essere necessariamente presentato”. C’è preoccupazione per il fallimento di questa trattativa? “Sì, c’è preoccupazione, perché quello in cui opera la Dr è un mercato difficile, dove se la può cavare chi fa attività di nicchia e fa innovazione”. Consigliere, torniamo al Consiglio regionale. Qual è la situazione, per quanto riguarda le procedure che state seguendo in relazione alla sentenza del Tar? “Abbiamo ricevuto la notifica della sentenza pochi giorni fa. Abbiamo poco tempo per presentare formale ricorso, dopodiché il Consiglio di Stato fisserà l’udienza per discutere sulla richiesta di sospensiva. Chiaramente chiederemo di sospendere temporaneamente l’applicazione della sentenza del Tar per poter continuare ad operare”. In quel caso la Seconda commissione consiliare proseguirà con il lavoro avviato sulle aziende molisane in crisi? “Come no… Questo per me è un atto urgente, è la vera emergenza del moment. Una emergenza che il governo regionale ed il Consiglio devono affrontare in via assolutamente prioritaria”.

La notifica del provvedimento del tribunale amministrativo è arrivata solo qualche giorno fa Attendiamo la sospensiva per poter ripartire e affrontare l’emergenza occupazione



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7 15 giugno 2012

Il caso. Il grido d’allarme sulla mancanza di soldi è stato lanciato da Di Lucente

CAMPOBASSO. Il grido d'allarme sulla questione dei fondi Pit e Pisu è stato lanciato dal responsabile dell'Agenzia Sfide di Isernia, Andrea Di Lucente. Il 30 settembre 2009, al Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici regionale le proposte dei PISU del basso Molise e di Termoli e dei PIT dell'"Alto Molise Mainarde" e del Matese. "Da notizie ufficiose, giunteci dalla Regione - ha scritto il responsabile dell'Agenzia - abbiamo appreso che i fondi per lo sviluppo del territorio, in questo caso per i PIT (Programmi Integrati Territoriali) ed i PISU (Programmi Integrati per lo Sviluppo Urbano), non ci sarebbero più". Un grido d'allarme forte e preoccupante anche perchè va ad aggiungersi alla spesa bassissima dei Fondi Fse e Fesr che vedono la Regione Molise fanalino di coda tra quelle italiane e sottolineata dalla Ragioneria dello Stato. Oggi si aggiungono anche i fondi che erano stati posti in essere attraverso gli strumenti della programmazione europea e nazionale. Quest'ultima è stata a lungo bloccata fino allo sblocco, con una decurtazione, nello scorso mese di settembre. Quindi la fase della rimodulazione degli interventi ma ad oggi, a quasi un anno di distanza, non c'è più traccia. Eppure, in sintesi, si tratta delle scelte operative pensate dai sindaci e dagli altri amministratori locali e dai rappresentanti degli interessi economici e sociali a fronte delle risorse finanziarie programmate fino al 2013 per le iniziative di sviluppo locale previste nell'ambito dei Programmi operativi nazionali e comunitari d'interesse per il Molise. “Entro il mese di luglio le ri-

Il timore. La minore spesa del Por preoccupa il direttore dell’Agenzia Sfide di Isernia

Fondi territoriali, struttura macchinosa PIT I Piani integrati territoriali sono uno strumento di pianificazione strategica per le aree interne condiviso da più attori dello sviluppo locale che integrano operazioni di sviluppo intersettoriali.

PISU I Piani sviluppo urbano rappresentano un insieme coordinato di interventi integrati, caratterizzati da forte rilevanza strategica, in grado di concretizzare adeguatamente il processo di pianificazione strategica già avviato e di realizzare, in un’ottica di sostenibilità, obiettivi di sviluppo socioeconomico, attraverso il miglioramento della qualità urbana ed ambientale.

Le risorse disponibili Milioni di euro

sorse destinate al finanziamento delle proposte progettuali di sviluppo territoriale, urbano e delle aree interne, saranno attivate". Lo sostiene l'assessore regionale alla Programmazione, Gianfranco Vitagliano. "Certamente, ci sono registrati ritardi nella programmazione territoriale do-

vuti a circostanze non imputabili all’Amministrazione Regionale. L’attivazione dei Pit Pisu e Pai, finanziati con risorse Fesr, Fsc (già Fas) e Fse, era infatti subordinata alla disponibilità reale delle risorse del Par Fsc approvato dal Cipe nell’agosto 2011. Disponibilità che si è riscontrata solo in data

11 aprile 2012 quando alla Regione è stato notificato il decreto di messa a disposizione delle risorse da parte del Ministero dello Sviluppo Economico". Le strutture tecniche della programmazione si sono attivate per ridefinire il nuovo quadro finanziario di riferimento per i Pit, Pisu e Pai. Lo scorso 5 giugno 2012, il Presidente della Giunta Regionale e l’Assessore alla Programmazione hanno tenuto un tavolo tecnico a seguito del quale, a partire dal 12 giugno 2012, sono stati convocati i soggetti capofila dei Pit, Pisu e Pai per l’individuazione degli interventi finanziabili e per la successiva e tempestiva sottoscrizione degli Accordi di Programma entro il prossimo

mese di luglio a valere sulle risorse effettivamente disponibili nell’ambito della programmazione unitaria 2007-13 (Fesr, Fse e Fsc) e prioritariamente destinate alla progettazione territoriale. Il primo incontro si è tenuto ieri. Entro i primi dieci giorni di luglio termineranno le riunione tecniche con tutti i soggetti capofila. La macchinosa struttura messa in piedi dall'assessore alla Programmazione, Gianfranco Vitagliano, non ha facilitato la celerità degli interventi. E, non a caso, il Molise è in fondo alla graduatoria per capacità di spesa nonostante la difesa fatta dallo stesso assessore contento, forse, dell'ultimo posto in graduatoria per capacità di impegno e spesa dei fondi europei.

La manifestazione. A Trieste fatto il punto sulle politiche delle aree strategiche fino allo Ionio CAMPOBASSO. Si è chiusa ieri, a Trieste, nella sala Maggiore della Camera di Commercio, sotto la presidenza di Michele Iorio, la VII Assemblea generale dell’Euroregione Adriatica. Nel corso dell’incontro, l’Assemblea, in rappresentanza delle istituzioni regionali e locali appartenenti ai sei Stati che affacciano sul bacino Adriatico, ha ribadito la volontà di continuare a percorrere il cammino, intrapreso ormai da 8 anni, teso a realizzare un network istituzionale per creare uno sviluppo sostenibile nell’area Adriatica, basato su rapporti di cooperazione e di interscambio economico, culturale, turistico e produttivo. “Fi-

Iorio all’Euroregione adriatica “Una nuova filosofia di sviluppo” losofia questa che - come ha detto il presidente Iorio - può trovare pieno svolgimento nella costituenda Strategia Adriatico -Ionica che si sta portando avanti in parallelo con gli Stati nazionali, e di cui abbiamo parlato nel workshop tenuto in questi giorni qui a Trieste. Lavoro, salvaguardia dell’ambiente, infrastrutturazione, nuova e più ampia offerta turistica, innovazione e ricerca integrata, politiche

commerciali e produttive. Sono questi gli elementi su cui basa l’Euroregione Adriatica e che dobbiamo perseguire utilizzando al meglio le risorse ora disponibili, o che ci potrebbero arrivare in futuro attivando iniziative europee come il JCT”. La riunione dell’ Assemblea è iniziata con l’espressione da parte del presidente Iorio, in nome e per conto di tutta l’Eu-

roregione Adriatica, di solidarietà all’Emilia Romagna e alla sua popolazione per il difficile momento che stanno attraversando. L’Assemblea ha anche deciso, per meglio strutturarsi dal punto di vista operativo, di istituire un Segretariato generale, che è stato affidato a Francesco Cocco, consigliere del Presidente per le Relazioni Internazionali.


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Regione

15 giugno 2012

Pietracupa ospite del Generale Bertolini nella sede del Coi a Roma “Grande apprezzamento per l’interesse riservato dal Consiglio regionale del Molise ai militari italiani presenti in Kosovo” CAMPOBASSO. Visita istituzionale di grande prestigio per il Presidente del Consiglio regionale del Molise Mario Pietracupa ospite a Roma, mercoledì mattina, del Generale di Corpo d’Armata Marco Bertolini, Comandante del Coi, Comando Operativo di vertice Interforze dello Stato Maggiore della Difesa. Pietracupa è stato invitato nella sede dell’aeroporto militare ‘Francesco Baracca’, oggi casa dell’importante struttura della Difesa, per suggellare una iniziativa di solidarietà nata nei mesi scorsi dalla collaborazione istituzionale tra la Presidenza del Consiglio della Regione Molise e l’Esercito Italiano, il cui riferimento regionale è il Generale Giuseppe Finanza del Comando Militare Esercito ‘Molise’. Si tratta di una missione e di un impegno umanitario che vedranno il primo inquilino di Palazzo Moffa portare il saluto della Regione Molise ai militari di stanza in Kosovo. Inizialmente programmata per il mese di maggio, poi posticipata per questioni organizzative e di sicurezza, la visita si svolgerà tra alcune settimane. Pietracupa sarà ospite del Comando militare italiano a Pristina, a Pec e in altre località kosovare dove sono presenti i militari italiani impegnati nella missione internazionale autorizzata tredici anni fa esatti dalla Risoluzione n. 1244 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. “Da sempre sento

forte il desiderio di portare un messaggio di solidarietà, oltre che qualcosa di concreto a supporto della popolazione locale, ai nostri militari impegnati in missione di pace all’estero – spiega il Presidente del Consiglio – L’opportunità si è presentata grazie alla collaborazione con il Generale Finanza e con i massimi gradi dell’Esercito italiano. L’Ufficio di Presidenza a Palazzo Moffa ha recepito con grande slancio l’iniziativa, consapevole che in una fase storica e politica complicata, in cui il disfattismo sta pericolosamente minando alla base il rapporto tra le istituzioni e i cittadini, diventa determinante lanciare messaggi positivi, di coesione a tutti i livelli e di volontà ferma nel dare sicurezza e prospettive alla società civile. “Sono davvero felice che anche la Regione Molise potrà, con la sua presenza, avvalorare il lavoro svolto dai nostri militari, dimostrando loro vicinanza e affetto. Nello stesso tempo potremo dare un piccolo sostegno anche alla popolazione locale e alle missioni umanitarie italiane attive in Kosovo. Come cittadino italiano, ma anche nel mio ruolo istituzionale – prosegue Pietracupa - ritengo doveroso essere solidali non solo a livello locale, ma anche su scale internazionale. Il Molise potrà dunque dare il suo piccolo contributo verso la convivenza civile, attraverso uno slancio di pace che esprime profonda dignità e sen-

sibilità”. Sono stati proprio questi gli aspetti più apprezzati dal Comandante del Coi, Marco Bertolini, il quale ha voluto ringraziare personalmente il Presidente Pietracupa per la determinazione mostrata nel portare avanti l’iniziativa. Il Generale Bertolini ha ospitato Pietracupa nell’Ufficio del Comcoi. Con lui anche l’Ammiraglio di Divisione Claudio Gaudiosi, Vice Comandante della struttura, e il Capo reparto operazioni, Generale di Divisione Giangiacomo Calligaris. Franco e cordiale l’incontro, caratterizzato dalla cortesia del Generale Bertolini. I presenti si sono soffermati sulle peculiarità dell’iniziativa, auspicando una proficua e costante collaborazione. L’Office Call si è conclusa con il tradizionale scambio di doni: Pietracupa ha consegnato una campana in bronzo della Pontificia Fonderia Marinelli al Generale Bertolini il quale ha ricambiato donando al Presidente del Consiglio regionale il ‘crest’ del Coi.Di seguito il Generale Calligaris ha accompagnato Pietracupa nella sala decisionale del Coi, dove una serie di slide e di video hanno aggiornato il Presidente sull’impegno italiano in Kosovo. Particolarmente efficaci la visione d’assieme dei militari all’opera nella sala decisionale e il commento alle immagini, da parte del giovane campobassano Massimiliano Rotundo, Maggiore di Cavalleria il quale, al termine dell’esposizione, ha voluto omaggiare l’ospite corregionale e la sua terra d’origine con alcune foto appena scattate dei Misteri del Corpus Domini campobassano. Si è trattato di un altro apprezzato tassello di Molise incastrato nell’ambito di una mattinata interessante e proficua che avrà un seguito concreto e nobile nella prossima visita di Pietracupa in Kosovo.

I lettori ci scrivono.

Rivolo, tre domande all’ingegnere Abbamondi di Pasquale Sardella CAMPOBASSO. Riceviamo e volentieri pubblichiamo nota di Pasquale Sardella, componente del comitato pro Rivolo, in cui si pongono tre domande all’ingegnere Giuseppe Abbamondi: E’ vero che in corso d'opera sono crollati due muri di sostegno e che sono stati ricostruiti con aggravio di spese e allungamento dei tempi per la realizzazione dell'opera? E’ vero che con i 6 milioni e 500mila euro messi a disposizione dal presidente Iorio, la strada doveva essere completata entro il 31 dicembre dello scorso anno, così come assicurato dall’ex commissario Donato Carlea al comitato pro Rivolo? E’ vero che a fronte di un muro di sostegno crollato, a seguito di uno smottamento superficiale, così definito dai geologi dell’assessorato ai Lavori pubblici, per i quali sempre a detta dei sopra citati tecnici occorrevano 50mila euro per rimediare, si è invece ottenuto un ulteriore finanziamento di 1 milione e 200mila euro e che con questi giochetti l’opera che doveva costare 25 miliardi di lire è arrivata a costar circa 44 milioni di euro?


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Campobasso

15 giugno 2012

Il fatto. Non c’è il numero legale e la seduta viene rinviata

La questione. Intanto i servizi socio sanitari rischiano di essere sospesi dal 1° luglio muni che hanno aderito all’Ambito territoriale, di cui palazzo San Giorgio è capofila. Venerdì scorso il numero legale è mancato anche alla riunione del comitato dei sindaci. Tanto che il consigliere comunale Michele Durante ha sollecitato Di Bartolomeo, in qualità di presidente, ad attivarsi immediatamente per evitare la sospensione. Che danneggerebbe ulteriormente le Politiche sociali dove, si ricorda, è assente un assessore di riferimento. Effettivamente nell’esecutivo non c’è ancora chi si occupa a tempo pieno di questa materia. I due consiglieri delegati (Tramontano prima e Terzano poi) non sono stati neanche ‘certificati’ al protocollo generale. E considerato pure che Big Gino continua a negare l’allargamento, dobbiamo escludere che un referente ci sarà per il futuro. AD

CAMPOBASSO. Un’altra giornata persa in Consiglio comunale. L’assenza del numero legale in aula ha reso nulla la prima convocazione dei lavori in cui, a parte presentare interpellanze e interrogazioni, non è stato fatto un bel niente. L’assenza tra i banchi della maggioranza - raccontano i dissidenti - sarebbe stata decisa prima dell’inizio della seduta, convocata, tra mille difficoltà, per ieri mattina. La paralisi amministrativa si percepisce in maniera molto evidente anche per ciò che attiene il Piano sociale di zona. Quello che doveva essere il cavallo di battaglia di questa amministrazione, è infatti a rischio. Dal primo luglio, i servizi (e sono davvero molti, dall’assistenza domiciliare al sostegno alle famiglie) potrebbero essere sospesi. A meno che non vengano rinnovati i contratti con i 25 co-

Consiglio comunale, persa l’ennesima occasione per lavorare

Bilancio, lo sfogo dell’assessore De Benedittis CAMPOBASSO. La prova del 9 dell’amministrazione Di Bartolomeo è rappresentata dall’approvazione del Bilancio. Uno scoglio difficile da superare entro il 30 giugno “perché dal governo centrale solo quest’anno – si è sfogato l’assessore al ramo, Aldo De Benedittis – ci hanno tagliato 4,3 milioni di euro. Dalla Regione altri 400mila euro, come si fa a lavorare in queste condizioni? Una sforbiciata di questa entità può non essere un problema per un Comune grande come quello di Milano, ma i campobassani devono capire che per realtà piccole come la nostra non sarà per nulla semplice far quadrare i conti”. Eppure, nonostante le difficoltà del momento, De Benedittis si è detto fiducioso che entro la fine del mese, al massimo entro luglio proroghe permettendo, il documento otterrà l’ok dell’assise comunale. La sua convinzione fa

però a cazzotti con quelli che sono i numeri. A partire dall’Imu “che – per sua stessa ammissione – non ci farà guadagnare chissà quali cifre poiché la quota più consistente diventerà gettito fiscale ma per le casse dello Stato. L’unica alternativa è aumentare le tasse per i servizi”.

Riceviamo e pubblichiamo.

Tre suicidi in due mesi, perché? di Michele Petraroia CAMPOBASSO. Solo nell’area di Campobasso, 1200 persone l’anno si rivolgono ai centri socio-sanitari per problemi di disagio mentale. In Molise operano diverse Case Famiglie che ospitano in via permanente 140 persone in difficoltà. A questi si aggiungono coloro che restano in cura solo il giorno presso le strutture sanitarie, chi viene seguito direttamente a casa e altri che pur in presenza di disturbi, accedono ai servizi di assistenza medica e sostegno psicologico solo in via saltuaria. Una società in crisi di identità che vede sgretolarsi le reti di protezione sociale, e non sa rialzarsi per via di una precarietà che ti scombussola la vita, lascia ai margini di una presunta normalità modernizzatrice, un numero crescente di giovani e di adulti alle prese col mal di vivere, e smarriti nel deserto di rapporti umani sempre più aridi e privi di motivazioni sul proprio futuro. L’attacco allo Stato Sociale indebolisce la scuola che è alla base della formazione del giovane, innalza l’età pensionabile mutando le aspettative di un’intera generazione, taglia i servizi sanitari rendendo più deboli le fasce più esposte al disagio e alla sofferenza, e riduce l’assistenza sociale con effetti devastanti per gli anziani, i diversamente abili e per i non au-

tosufficienti. In questo quadro la famiglia scoppia, muta aspetto, si scompone e ricompone, ma al di là degli aspetti civilistici che non si discutono, si accentua un progressivo fenomeno di impoverimento che attenua quel ruolo di ammortizzatore di ultima istanza che ha sempre svolto il nucleo familiare in Italia. E con istituzioni evanescenti, commissariamenti permanenti, vuoti della politica e carenze di ideali solidali prima che di risorse pubbliche, cresce il numero dei soggetti che necessitano di essere seguiti, incoraggiati, assistiti e aiutati a superare il problema con sé stessi. Per affrontare sfide così

ardue serve unità d’intenti, non bastano i posti letto nelle Unità di Psichiatria dei nostri ospedali, non sono sufficienti i Centri di Salute Mentale o le Case Famiglia. Occorre un coinvolgimento più ampio per elaborare politiche sociali sinergiche che spingano la società a occuparsi di questi temi senza deleghe in bianco. E’ semplicemente terribile che in una città come Campobasso dove in due mesi si tolgono la vita tre persone di 23, 46 e 54 anni, la questione sia rimasta nelle brevi di cronaca. Tre vite umane spezzate che non riescono a scuotere dall’indifferenza le strutture preposte, gli operatori, gli amministratori e la cittadinanza. Perché ?

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Campobasso

15 giugno 2012

Rotonda delle Sei torri, chi deve pagare la luce? di Assunta Domeneghetti CAMPOBASSO. Esattamente un anno fa l’amministrazione comunale di Campobasso inaugurò la rotonda delle Sei torri, nella zona industriale, con uno spettacolo di luci e acqua. “Non un semplice spartitraffico – come si disse durante la conferenza stampa di presentazione - ma una vera opera d’arte, con le torri simbolo della città, realizzata a costo zero per il Comune, con oneri tutti coperti dall’impresa Larivera”. L’operazione fu resa possibile grazie ad un accordo di edilizia contrattuale: un contratto vero e proprio in cui il pubblico – il Comune in questo caso - ottiene la costruzione di

L’opera, consegnata un anno fa da Larivera al Comune grazie ad un accordo di edilizia contrattuale, resta al buio mentre le aiuole sono tutte secche un’opera senza spendere denaro ma cedendo un pezzetto di strada al privato – Larivera per l’appunto - che magari ha interesse ad utilizzarlo. La reciproca cortesia evita da un lato lungaggini burocratiche (che potrebbero arrivare ad

esempio anche dal piano regolatore) e dall’altro di guadagnarci gratis un biglietto di presentazione decente. Tutti contenti e soddisfatti? Ma neanche per sogno. Infatti non si capisce bene chi ora deve pagare la bolletta dell’energia

Colagiovanni-Di Bartolomeo, soap opera in salsa molisana

elettrica. Si tratta di circa 2mila e 500 euro a bimestre, oltre 12mila euro l’anno che a quanto pare il Comune non ha intenzione di tirare fuori, convinto com’è che anche gli oneri per tenere in piedi questa monumentale rotonda siano a ca-

rico della ditta Larivera. Che dal canto suo si guarda bene dal pagare il bollettino, tanto che le luci nella zona industriale restano spente, mentre le aiuole sono tutte secche. Cosa prevede esattamente il contratto?

Muro pericoloso in via Trivisonno, il Comune corre ai ripari

Bluff o provocazione le annunciate dimissioni? CAMPOBASSO. Le dimissioni di Salvatore Colagiovanni sono state un bluff o una provocazione? Due giorni fa l’ex fedelissimo di Gino Di Bartolomeo, ha mandato una nota annunciando che avrebbe rimesso la delega alla polizia municipale. La decisone arrivava dopo una battutaccia del sindaco che lo aveva mandato su tutte le furie. Anche se, poche ore dopo il ‘plateale’ gesto, Colagiovanni ammetteva che forse aveva frainteso e che magari era stato troppo

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impulsivo. Come tornare sui suoi passi dopo quel comunicato spedito d’impulso a tutte le redazioni? La ‘geniale’ trovata è stata partorita ieri mattina, quando, in assenza del primo cittadino, Colagiovanni ci ha confidato che Big Gino non avrebbe accettato le sue dimissioni. Ora, può anche darsi che si siano parlati a telefono, che il chiarimento sia arrivato all’alba, ma per quale ragione, con tutti i problemi che ci sono a palazzo San Giorgio, questi due ci propinano l’ennesimo teatrino? E soprattutto per quale ragione noi della stampa li stiamo ancora a sentire? Ah già, perché è divertente, è quasi meglio di Beautiful! AD

CAMPOBASSO. Ricordate il muro di sostegno in via Trivisonno? Qualche settima fa avevamo lanciato l’allarme che potesse venir giù, non in virtù di un parere tecnico, ma semplicemente perché avevamo notato un’eccessiva inclinazione della parete che regge, oltre a diverse tonnellate di terreno, anche la palestra dell’Itas ‘Pertini’. Due giorni fa l’area è stata recintata. E ieri l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Giuseppe Cimino, ha garantito che il muro dovrà essere risistemato e messo a norma.


Campobasso

11 15 giugno 2012

Ospedale Cardarelli, un seminario per scoprirne le origini CAMPOBASSO. In occasione dell’85esimo anniversario dell’inaugurazione dell’ospedale Cardarelli di Campobasso, l’unità operativa di anestesia e rianimazione, diretta da Romeo Flocco, ha organizzato il seminario ‘L’ospedale Cardarelli, dal 1927 ad oggi’ che si svolgerà oggi pomeriggio alle ore 16e 30 nella sala Ippocrate della facoltà di Medicina, presso l’ospedale Cardarelli di Campobasso.

Il Molise tra destra e sinistra storica, domani la presentazione

Il programma Alle 19,30 di oggi ci sarà il saluto ufficiale di benvenuto al gruppo ricreativo parrocchiale culturale di Campo di Pietra, al sindaco di Salgareda (TV) e all’assessore del Comune di Pinzano al Tagliamento (PN) da parte dell’amministrazione comunale, della parrocchia, della proloco e delle altre associazioni locali al centro socio-aggregativo in piazza San Martino Vescovo. Domani la comunità di Campo di Pietra sarà accompagnata per una visita guidata alla fonderia Marinelli e alla città di Agnone quindi al santuario dell’Addolorata di Castelpetroso per poi raggiungere la città romana di Altilia. In serata la comunità di Campo di Pietra si intratterrà con quella campopetrese in Largo della Porta. Domenica nel primo pomeriggio un arrivederci con gli auguri di buon viaggio agli amici di Campo di Pietra (Tv) con il desiderio di restituire quanto prima la visita.

Campodipietra incontra Campo di Pietra

CAMPODIPIETRA. Oggi, i componenti dell’associazione culturale della frazione di Campo di Pietra del comune di Salgareda, in provincia di Treviso, faranno visita ai campopetresi molisani. L’iniziativa è ancora una volta della Pietra Rmìge, la iperattiva associazione culturale molisana mai stanca di proporre iniziative fresche, innovative che sappiano suscitare curiosità in tutti. L’assunto di questo incontro è rappresentato dalla volontà congiunta delle due associazioni di ricercare, conoscere e approfondire attraverso il sincero significato dell’amicizia le relative peculiarità differenze storico-culturali nell’univocità del nome Campodipietra che si ripete a circa 700 chilometri di distanza. Confortati dalla certezza che il sentimento di amicizia debba sempre unire e azzerare le distanze di ogni tipo, l’impegno di questa tre giorni sarà infatti quello di fare in modo che questo legame che oggi ci accinge a sostenere, possa quanto prima estendersi alle due cittadinanze di Campodipietra in provincia di Campobasso e di Campo di Pietra in provincia di Treviso. Sarà così possibile percorrere insieme nuovi sentieri virtuosi che possano creare ulteriori occasioni per legare ancor più le due comunità attraverso le loro diverse culture quale elemento di curiosità, scoperta e conoscenza reciproca.

MONTAGANO. Sarà presentato sabato alle 18 e 30 nella sala museale di Faifoli l’ultimo libro di Giuseppe Saluppo intitolato ‘Il Molise tra destra e sinistra storica’. Oltre all’autore ci sarà anche lo storico Roberto Colella e il giornalista Lucio Zampino chiamato a moderare il dibattito. Prima della presentazione, alle 18 e 15, si potrà visitare la bellissima chiesa di Faifoli. Per maggiori informazioni contattare la presidente della proloco ‘Faifoli-Montagano’ al 3337757285.



ANNO VIII - N° 139 - VENERDÌ 15 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA Redazione: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168 e-mail: lagazzettaisernia@alice.it

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14 15 giugno 2012

Isernia

Vardé commissario al Comune di Isernia Il Prefetto di Isernia, Piritore, ha annunciato l’avvio della procedura di scioglimento del Consiglio comunale di Isernia, a seguito delle dimissioni da parte di 17 consiglieri comunali. Nelle more del procedimento, ne ha, altresì, disposto la sospensione conferendo i poteri relativi all’amministrazione del Comune al Commissario prefettizio Annunziato Vardé, titolare di incarico presso la Regione Campania.

Anche Agnone presente alla rassegna dei comuni Bandiera arancione di Giuseppe Attademo* Anche quest’anno Agnone è stata presente alla rassegna dei Paesi Bandiera Arancione che si è tenuta a S. Ginesio, nelle Marche. L’ associazione riunisce i Comuni che hanno ottenuto dal Touring Club Italiano il riconoscimento della “Bandiera Arancione” – Marchio di qualità turistico ambientale per l’entroterra -. E’ un appuntamento unico, itinerante, che attrae migliaia di turisti e visitatori e, soprattutto, unisce in un percorso ideale i piccoli centri della cosiddetta “Italia minore”. Quest’anno è stata la undicesima edizione della rassegna ed Agnone è stata rappresentata dall’ Assessore al Turismo dr Attademo ed è stata presente nei tre giorni della manifestazione (dall’ 8 al 10 giugno) con un suo stand insieme ad altri sessanta comuni dei centonovantuno che compongono l’Associazione. Le azioni dell’ Associazione tendono a consolidare i processi di miglioramento legati alle tematiche del turismo, dell’ambiente, del territorio attraverso lo sviluppo di reti che mettono in evidenza le best practices dei soci al fine di un incremento di flussi turistici. Le tre parole d’ordine dell’ Associazione sono in effetti qualitàreti-entroterra da coniugare in un percorso virtuoso fra i comuni associati cosa che da soli non potrebbero ottenere in questo periodo di crisi. Comunque le statistiche dicono che a fronte di una riduzione generalizzata del flusso turistico in Italia, nei comuni facenti parte dell’ Associazione si è avuto in media un incremento del 10% rispetto all’anno scorso. Questi temi sono stati affrontati nell’ambito del convegno “L’entroterra: reale potenzialità per il recupero economico” che ha visto la partecipazione del Presidente emerito Fausto Bertinotti. Da esso è emersa la necessità di creare una rete di attività fra i Comuni soci in modo da formare una “lobby democratica” che spinga il governo centrale ad affrontare le problematiche dei comuni dell’entroterra. La “Bandiera Arancione” è difficile da

ottenere (attualmente nel Molise siamo in tre con Frosolone e Scapoli) ma si è dimostrato un fattore importante nella crescita turistico-ricettiva delle località coinvolte come certificano i dati dell’Osservatorio TCI sui piccoli comuni dell’entroterra. L’ Amministrazione Comunale di Agnone crede nelle potenzialità turistiche del marchio “Bandiera Arancione” che rappresenta un investimento poiché col suo network allarga la conoscenza del nostro centro a tutto beneficio degli operatori del settore e dell’intera comunità. *Assessore al turismo del Comune di Agnone

Venafro. Operazione dei Carabinieri

Scippa una 65enne fermato dopo poche ore Indagini lampo degli uomini della Stazione dei Carabinieri di Venafro hanno consentito di identificare l’autore dello scippo in danno di una donna 65enne del posto consumato nel pomeriggio di lunedì. Un reato atipico, che non trovava ricordi nella storia della città del basso Volturno, perpretrato peraltro in pieno giorno. Lo scippatore infatti aveva individuato la vittima per la catena d’oro indossata ed avvicinatala, con mossa repentina le strappava il prezioso monile d’oro scappando e facendo perdere le tracce tra le vie cittadine. Il grave furto denunciato qualche ora dopo, attivava immediatamente l’azione investigativa dell’Arma della locale Compagnia attraverso la raccolta delle fonti testimoniali e l’acquisizione determinante delle immagini di un impianto di videosorveglianza presente su un edificio del luogo del reato. Le risultanze delle indagini opportunamente elaborate con i sistemi telematici dell’Arma, hanno consentito l’identificazione del responsabile del grave gesto delittuoso in un 38enne, gravato da numerosi precedenti di polizia di tipo predatorio, residente in una grossa cittadina della provincia di Napoli. Ulteriori positivi sviluppi si attendono anche dall’attività investigativa ancora in corso per un analogo furto con strappo in danno di una anziana 76enne verificatosi con analoghe modalità la settimana precedente, peraltro rimasto solo parzialmente fruttuoso a causa della perdita di parte della refurtiva nell’atto della commissione del reato. Non si escludono provvedimenti richiesti alla competente Autorità Giudiziaria, alla quale i militari dell’Arma hanno rimesso l’esito investigativo svolto. E intanto l’azione preventiva sul territorio è sempre attenta ed attiva. Nella mattinata infatti i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno fermato un 24enne straniero del sud est asiatico che si aggirava senza motivi nel centro cittadino. Il giovane è stato proposto alla Questura di Isernia che ha adottato il relativo provvedimento, per l’espulsione, perché inottemperante ad analogo provvedimento emesso dalle autorità della provincia di Avellino.

Premiato l’olio di Fornelli FORNELLI. Nel caratteristico contesto architettonico di piazzetta Palombo a Campobasso, a conclusione del terzo concorso “Oli Monovarietali Molisani”, promosso dalla Coldiretti e dalle Camere di commercio di Isernia e Campobasso, l’olio di Fornelli, presentato dalla cooperativa “Sette Torri”, è stato premiato quale migliore olio nella categoria “fruttato leggero” e abbinato al piatto tipico della cucina molisana “pallotte cacio e uova” con la varietà autoctona “Paesana bianca”. Così commenta la vittoria il presidente Ugo Centracchio: “Il successo imprenditoriale della cooperativa è stato costruito giorno dopo giorno, grazie all’impegno profuso da ogni singolo socio, che con scrupolo e dedizione hanno avuto la costanza di seguire il programma di miglioramento qualità dell’olio messo in atto dal sodalizio che si è avvalso dell’assistenza specialistica di Mario Stasi, responsabile Co.re.di.mo Isernia. In particolare sul discorso tracciabilità del prodotto, caratteristica, quest’ultima, indispensabile per poter reggere il confronto in un mercato sempre più esigente. Un altro sforzo – conclude Centracchio – la Cooperativa lo sta compiendo nel recupero e nella valorizzazione di alcune varietà di legumi in fase di estinzione, coltivate lungo il fiume Vandra nei territori dei comuni di Fornelli e Macchia d’Isernia”.


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Isernia

15 giugno 2012

Ittierre – Ferré, fare chiarezza sui marchi perché influisce su vendite e occupazione

di Michele Petraroia* Il fallimento della Ittierre Spa di Isernia e dell’intero Gruppo IT Holding SpA, ha rappresentato un duro colpo per il Sistema Moda Italia con un calo dei volumi d’affari, riduzione di fatturato e perdite di centinaia di occupati tra addetti diretti e unità lavorative impegnate nell’indotto. Al di la dei risvolti giudiziari che saranno esaminati nelle sedi preposte, sulla tutela di uno dei principali poli produttivi nazionali del settore tessile, si è registrata una sostanziale assenza del Governo che si è limitato a gestire il negoziato sugli ammortizzatori sociali e gli adempimenti riferiti alla procedura concorsuale. La Regione Molise con gli scarsi mezzi a di-

sposizione ha favorito una soluzione parziale con il Gruppo Albisetti di Como che evidentemente si misura con un contesto internazionale complesso sia in termini generali che sul comparto tessile in particolare. La questione dei Marchi utilizzati a suo tempo dall’IT Holding SpA non è ininfluente rispetto ai volumi prodotti e al numero degli occupati riassunti nella New-Co Ittierre SpA operativa presso gli stabilimenti di Pettoranello del Molise (IS). Per questo segnalo alla vostra attenzione il contenzioso insorto tra i Commissari fallimentari IT Holding SpA e la famiglia SANKARI (DUBAI) proprietari di PARIS GROUP circa il controllo del marchio FERRE’. Per l’Italia e per il Mezzogiorno è importante preservare un settore economico significativo, e non può scaricarsi solo sul Molise l’onere finanziario, sociale e industriale, di rilanciare una filiera della Moda che non può essere totalmente delocalizzata all’estero nella manifattura, altrimenti si smarriscono competenze, professionalità e saperi, col rischio che in futuro anche le attività finanziarie e commerciali, a quel punto, potrebbero finire in altri paesi del mondo. Vi sottopongo la questione con la richiesta di valutare l’approntamento di un’interrogazione parlamentare che chiami in causa il Ministro dello Sviluppo Economico, su una vicenda non marginale per il comparto tessile nazionale e assolutamente strategico per il Molise sia in termini di unità lavorative che come apporto al Prodotto Interno Lordo Regionale. *Consigliere regionale del Pd

Domani la tappa della manifestazione a Forlì del Sannio

Sulle tracce del tratturo Castel di Sangro - Lucera

Ennesimo riconoscimento internazionale per il Circolo della zampogna di Scapoli SCAPOLI. Riceviamo e volentieri pubblichiamo. “Altissimo riconoscimento internazionale per il Circolo della Zampogna di Scapoli: l'Associazione Culturale, che dalla fine del 1990 opera a tutto campo e con spirito glocale per la salvaguardia e la valorizzazione della tradizione musicale e artigianale della zampogna, è stata infatti ufficialmente accreditata presso l'Unesco (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura) come consulente del Comitato Intergovernativo previsto dalla Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale. Già segnalato per l'accreditamento nella sessione del Comitato Intergovernativo tenutosi a Nairobi nel novembre 2010, il Circolo della Zampogna – con altre 58 Organizzazioni Non Governative (Ong) di tutto il mondo – ha ricevuto tale importante investitura durante i lavori della 4^ Assemblea Generale dei 142 Stati Membri della Convenzione stessa che si è tenuta a Parigi dal 4 all'8 giugno 2012 presso il Quartier Generale dell’Unesco. Invitato a partecipare ai lavori dell'Assemblea come <osservatore> il Circolo era presente con propri rappresentanti quando, nella giornata del 7 giugno, la Risoluzione inerente l'accreditamento è stata approvata con voto una-

nime. La positiva conclusione del complesso procedimento di accreditamento - che ha portato a riconoscere nel Circolo della Zampogna un soggetto qualificato in grado di fornire servizi di consulenza in favore di un organismo prestigioso come l’Unesco - costituisce per l'Associazione motivo al tempo stesso di soddisfazione e di stimolo. Soddisfazione, per il riconoscimento di oltre ventuno anni di impegno intenso e quotidiano; stimolo, per proseguire con rinnovato slancio nell'attività di salvaguardia e di trasmissione alle generazioni future del grande patrimonio culturale legato alla zampogna e al suo mondo di appartenenza. In tale ottica, con la costituenda Rete Italiana per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale (di cui è co-promotore) e in collegamento con il Forum Internazionale delle Ong accreditate Unesco, il Cir-

Tredici giorni sulle tracce del tratturo Castel di Sangro – Lucera alla riscoperta dell’antica autostrada verde. Questo il senso del progetto “Tr@tturo Coast to Coast” ideato da Francesco Cimino, geologo isernino con tante idee e soprattutto tanta voglia di scommettere sulle risorse della sua terra, puntando su una in particolare: i tratturi. Nel suo viaggio Cimino farà tappa anche a Forlì del Sannio, comune che ha immediatamente sposato l’idea di procedere alla riscoperta del tracciato integrale del tratturo Lucera – Castel di Sangro, evidenziandone lo stato di conservazione, l’estensione, la percorribilità ed i punti di interesse ad esso connessi. Un’esplorazione in stile avventuroso che sta conducendo Cimino alla riscoperta di un percorso dimenticato, da percorrere esclusivamente a piedi e per 200 km, in circa 13 giorni di marcia in solitaria, senza mai contare su comodi alloggi o nei mezzi di locomozione vari, con il solo scopo di individuare, rimappandolo, l’intero tracciato del tratturo. “Abbiamo immediatamente sposato l’idea di Cimino – dice il sindaco di Forli del Sannio, Roberto Calabrese – perché la riteniamo estremamente valida per riproporre l’attenzione su uno di quei tracciati sui quali si è costruita la vita ed anche l’economia di intere generazioni legate, nelle diverse regioni, alla pastorizia ed all’allevamento di mandrie e greggi. Un modo concreto per accendere, in maniera significativa, i riflettori sui nostri tratturi depositari di quella cultura legata alla transumanza, ma anche intrisi di significati religiosi, sociali ed economici”. L’amministrazione locale di Forlì del Sannio, assieme alla Pro-Loco, ha inteso pertanto organizzare, per la mattina di sabato 16 giugno, un’escursione guidata sul tratturo, fin sopra Casino Pece, antico borgo di cui rimangono tuttavia tracce significative. “Qui daremo vita ad una giornata all’insegna della riscoperta del nostro tratturo – conclude il sindaco – che si concretizzerà inoltre in un convegno, coordinato dal prof. Natalino Paone, sui progetti per valorizzare l’antica autostrada verde”.

colo sarà impegnato, nei prossimi mesi, nella messa a punto di una serie di iniziative volte a far sì che anche in Italia si diffonda la conoscenza e si cominci a dare esecuzione ad una Convenzione recepita dallo Stato italiano sin dal 2007 ma ad oggi rimasta purtroppo di fatto inattuata”.


16 15 giugno 2012

Termoli

Giunta comunale, fuori Leone dentro Verini Termoli. E’ stata una decisione sofferta ma alla fine Luigi Leone ha deciso di rassegnare le dimissioni prediligendo la propria carriera professionale che lo vede responsabile del poliambulatorio Asrem di via del Molinello. Ieri mattina l’ex assessore all’ambiente ha tenuto una conferenza stampa per ufficializzare le proprie motivazioni. Era in compagnia del sindaco Antonio Di Brino e del capogruppo del Popolo della Libertà Bruno Verini che sostituirà Leone in giunta. Dunque per un Leone che va un Verini che arriva. Proprio Bruno Verini, in qualità di capogruppo pidiellino, poco più di un mese fa aveva letto in consiglio comunale quella dura arringa critica contro sindaco e giunta per un operato che lasciava a desiderare. Oggi invece Verini risulta a pieno organico in giunta anche se dovrà rassegnare le dimissioni da consigliere comunale e sarà sostituito da un altro esponente del pidielle come capogruppo. In consiglio con le dimissioni di Verini entrerà il primo dei non eletti, si tratta di Ivo Sprocatti. Mentre la nomina a capogruppo dovrebbe spettare a Francesco Roberti. Questo almeno seguendo il merito meritocratico portato avanti all’indomani delle ultime amministrative termolesi da sindaco e Pdl. Verini entrerà in giunta in quanto uno dei più votati del gruppo, così come dovrebbe aspettare a Roberti la nomina di capogruppo sempre per lo stesso motivo. Con l’avvicendamento in giunta tra

Leone e Verini resta però da definire la questione delle deleghe. Il Pdl nicchia su quella all’ambiente lasciata vacante da Leone. Preferirebbe forse quella all’urbanistica attualmente dall’assessore Di Tomasso. Di Brino ha annunciato che l’ultima decisione sugli incarichi da ufficializzare sarà presa durante il prossimo week end. Leone invece prima di congedarsi ha voluto ripercorrere il suo operato amministrativo fin da quanto era al fianco dell’ex sindaco Vincenzo Greco nel centrosinistra. All’epoca iniziò ad attaccare Greco sulla questione dei box ittici che erano stati posizionati sotto alle scalette a chiocciola del borgo vecchio. Una battaglia vinta in quella circostanza ma successivamente, una volta eletto con il centrodestra, Leone ha subito sposato la causa ambientale mettendosi in prima linea per dire no all’eolico off shore, al rigassificatore e a tante altre questioni spinose. Ha cercato di dare il suo contributo per la raccolta differenziata ma ieri ha anche riferito che, non essendoci più fondi a disposizione per i progetti che aveva in mente, è meglio fare un passo indietro pensando alla carriera professionale. Leone però, da quanto riferito, non lascerà la politica anche se non avrà più un ruolo istituzionale. Il primo cittadino Di Brino si è detto dispiaciuto della decisione di Leone giunta come un fulmine a ciel sereno ma allo stesso tempo ha dato subito il benvenuto in esecutivo a Verini.

Acque di Balneazione, il convegno dell’Arpa A due anni dall’attivazione del nuovo sistema di monitoraggio della qualità delle acque di balneazione ARPA Molise, con il patrocinio della Regione Molise e del Comune di Termoli, organizza il 15 giugno p.v., a partire dalle 9,30, presso la Sala Consiliare del Comune di Termoli, il convegno “Acque di balneazione: una risorsa da valorizzare”. L’evento, rivolto alle Istituzioni, agli operatori del settore ed ai cittadini rappresenta un’occasione di approfondimento sulla nuova gestione della balneazione e sugli aspetti innovativi introdotti dalla nuova normativa, tra cui la definizione dei “profili delle acque di balneazione”. Durante l’incontro, al quale parteciperanno l’Assessore Regionale all’Ambiente Luigi Velardi, il Sindaco di Termoli Basso Antonio Di Brino ed il Direttore Generale di ARPA Molise Quintino Pallante, si succederanno le relazioni del Ministero della Salute sul tema “La Direttiva Comunitaria 2006/7/CE ed il Portale Acque”, di ARPA Puglia “ Le emergenze da fioriture algali lungo la fascia costiera:Ostreopsis Ovata” e di ARPA Molise “Le acque di balneazione nella Regione Molise”, con particolare riferimento alle modalità di comunicazione che devono essere rese fruibili ai cittadini.

Prima assemblea per Libertà e giustizia

L’Op San Basso risponde a Leone, “box ittici utilizzati” Termoli. Dopo la conferenza stampa dell’ex assessore all’ambiente Luigi Leone è arrivata la replica dell’associazione pesca Op San Basso in merito ai box ittici. “l’Organizzazione Produttori della Pesca del Molise “O.P. SAN BASSO” intende dare atto all’operato dell’Assessore uscente Luigi Leone che si è adoperato per l’opportuna delocalizzazione dei box ittici, originariamente ubicati sotto le mura del borgo, tuttavia oggi non sono inutilizzati e non giacciono abbandonati (così come dichiarato) ma sono attualmente impiegati da operatori ittici per le normali operazioni di commercializzazione e dalla “O.P. SAN BASSO” per il deposito delle cassette utilizzate per la commercializzazione del pesce pescato (servizio effettuato al momento a Termoli solo dalla OP SAN BASSO)”.

Termoli. Il circolo molisano di Libertà e Giustizia terrà la sua prima assemblea a Termoli, in Via Fratelli Brigida 5 domattina a partire dalle 9,30. Il tema dell’incontro è: ridare la parola ai cittadini, ridare significato alla democrazia. Sulla base delle proposte dei gruppi di lavoro del Circolo, che si sono riuniti nelle scorse settimane, l’incontro vuole offrire a tutti i cittadini molisani la possibilità di confrontarsi con proposte concrete per il rinnovamento della politica. Siamo nel vortice di una crisi rovinosa che può trascinare con sé tutto e tutti. Cittadini e lavoratori stanno pagando un prezzo altissimo. Questa drammatica situazione sociale rende ancor più inaccettabile il fatto che una grandissima parte della classe politica continui a coltivare i propri interessi personali e di gruppo. Una situazione che colpisce tutto il paese e in particolare il Molise. Eppure nessuna riflessione critica e autocritica è venuta dalla classe politica molisana sulle ragioni che hanno spinto quasi la metà dei cittadini a non votare nelle ultime elezioni regionali e che stanno determinando nella nostra regione un crescente distacco dalla politica, se non addirittura un disprezzo. E’ irresponsabile e miope non comprendere che la misura è ormai colma, che la politica deve ritrovare la sua dignità , liberandosi dei portatori di interessi personali e dei trasformisti. La discussione si svolgerà su quattro temi prioritari che sono stati oggetto dei gruppi di lavoro: 1) Restituzione della sovranità ai cittadini attraverso la riforma della legge elettorale e l’istituzione generalizzata di regole certe per le elezioni primarie. 2) Moralizzazione della vita politica e ottimizzazione della gestione del potere, anche attraverso l’individuazione di nuove e più severe regole per finanziare i partiti. 3) Europa, innovazione e giustizia sociale: un nuovo modello di sviluppo per il Molise 4) Realizzazione di una scuola politico-civile, che preveda l’intervento nella vita pubblica e nelle istituzioni educative per un’opera di approfondimento degli articoli della Costituzione repubblicana.


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Termoli

15 giugno 2012

Acque di balneazione, primeggia il Molise Termoli. Il Molise è una delle regione d’Italia che puo’ vantare il mare più pulito. LO si evince dal rapporto sulle acque di balneazione del 2012 che di recente è stato presentato a Roma al ministero della Salute. Una grande soddisfazione per la nostra piccola regione che puo’ contare di quaranta chilometri scarsi di costa bagnati dal mare. In base al rapporto che è stato diffuso, in nessun caso, le acque che bagnano il Molise presentano valori difformi alle regole imposte. Con il Molise primeggiano anche il Veneto, il Friuli Venezia Giulia, la Sardegna, la Basilicata e la Sicilia. Quelle invece che hanno ottenuto la “bandiera nera” sono la Campania, il vicino

Carenza idrica, Di Pietro: “che cosa è accaduto?”

Abruzzo e la Liguria. Queste ultime regioni hanno valori non conformi con una percentuale pari ad un massimo di 2. Tuttavia a livello nazionale lo scorso anno tutta la Penisola italiana ha avuto un netto miglioramento per le condizioni delle acque di balneazione. Un incremento superiore del 7,3% rispetto al 2010 in quanto il dato ufficiale è quello di un anno fa. Il ministro della salute Renato Balduzzi parla di dati positivi in quanto le coste italiane sarebbero le più controllate di tutta l’Unione Europea. La certificazione per le acque di balneazione, per il ministro, potrebbe diventare anche un marchio di qualità per l’Italia.

Sequestrati sessantaquattro chili di cavi di rame Montenero di Bisaccia. I militari del corpo forestale dello Stato della caserma di Petacciato hanno sequestrato ben sessantaquattro chilogrammi di cavi di rame. L’oro rosso era detenuto da una persona che ha dichiarato di averlo trovato in contrada Padula che si trova in agro di Montenero di Bisaccia. Tuttavia da successive indagini la Forestale ha appurato che il luogo del ritrovamento ed il modo in cui il rame era stato estrapolato dalle guaine avvolgenti era stato anche preparato in diversi mazzetti. Il tutto ha fatto supporre ad un tentativo di furto da parte di ignoti che dopo aver abbandonato la refurtiva hanno anche cercato di recuperarla. Il comando di Petacciato ha successivamente provveduto all’identificazione della persona trovata in possesso dell’ingente quantitativo di cavi di rame. Si tratta di un uomo residente a Chieti che ha reso delle dichiarazioni spontanee a suo carico. A quel punto il magistrato di turno ha posto sotto sequestro tutto il materiale che è attualmente custodito nel comando della forestale di Petacciato a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Bassomolise. Il consigliere regionale dell’Italia dei Valori torna sulla questione della carenza idrica in basso Molise e risponde per le rime all’assessore regionale Luigi Velardi e chiede anche di sapere che cosa è realmente accaduto. “Ringrazio l’assessore Velardi per la celerità della risposta e per l’interessamento alla questione posta dall’Italia dei Valori in merito alla mancanza di acqua in alcuni comuni del basso Molise. Certamente, però, non avevamo sbagliato indirizzo rivolgendoci proprio al titolare all’ambiente. Mi sento ora confortato dal fatto che egli abbia escluso la sua competenza rispetto al problema della proliferazione delle alghe nell’invaso del Liscione. Ogni dubbio è stato quindi fugato rispetto all’ipotesi di danno ambientale, motivo che ci aveva spinti a rivolgere a lui e al suo assessorato la nostra interrogazione. Vale la pena ricordare, infatti, che le interruzioni di flusso d’acqua, costituirono le prime avvisaglie della grave situazione dovuta all’alta concentrazione di trialometani nell’acqua che interessò, nel dicembre 2010, lo stesso invaso. Entrando nel merito della risposta fornita dall’assessore Velardi, resta il fatto che la presenza eccessiva di alghe, tale da creare un intasamento ai filtri di sabbia e carbone attivo dell’impianto di potabilizzazione della diga, non sia per nulla rassicurante dal momento che, tra i diversi fattori dai quali questa proliferazione potrebbe dipendere, c’è anche quello dell’inquinamento organico. Ecco perché, pur prendendo atto dell’esclusione di danno ambientale che, di fatto, con l’esclusione della propria competenza, Velardi ha già pubblicamente comunicato, ci piacerebbe sapere con certezza cosa sia realmente accaduto. Attualmente, infatti, l’unica notizia sicura che abbiamo è che i cittadini di Larino, San Martino e Ururi sono senz’acqua da quasi venti giorni”.

Alghe nell’invaso del Liscione, gli Ecodem chiedono interventi Bassomolise. In riferimento alla carenza di approvvigionamento idrico, che si sta verificando da alcuni giorni nei Comuni del Basso Molise, a causa di un’elevata e sproporzionata fioritura di alghe all’interno dell’invaso del Liscione, l’Associazione degli Ecologisti Democratici del Molise chiede alle competenti Autorità di individuare soluzioni rapide ed efficaci al fine di ridurre i disagi che stanno subendo i cittadini del Basso Molise, verificare le ragioni che hanno determinato l’eccessiva proliferazione delle stesse alghe, in prossimità degli

impianti di depurazione, allo scopo di tutelare, innanzitutto, la salute dei cittadini, effettuando i necessari controlli per valutare la potabilità dell’acqua. L’Associazione degli Eco.Dem, ricorda con preoccupazione il fenomeno delle alghe rosse che si perpetua da anni nella Diga di Occhito, e la vicenda dell’illecito smaltimento di rifiuti nelle aree del Basso Molise e nei corsi d’acqua che si riversano nella Diga del Liscione che in passato hanno destato allarme tra la popolazione.

Su tali episodi e sulla mancata erogazione dell’acqua potabile a poco meno di centomila residenti del Basso Molise è in corso un’inchiesta presso la Procura della Repubblica di Larino che accerterà i fatti e perseguirà eventuali responsabili. Ciò che và evitato in casi di rischi ambientali e sanitari per i cittadini è l’assenza di controlli da parte delle competenti Autorità e men che meno lo scarico delle responsabilità tra diversi Assessori Regionali assolutamente inopportuno e poco gradevole al cospetto dell’opinione pubblica.


18 15 giugno 2012

Spettacolo

In scena d’estate Sei spettacoli a Sepino al teatro Santo Stefano dal 29 giugno al 26 agosto SEPINO - L’estate che sta arrivando a quanto pare sarà torrida, e questa è una certezza. Un’altra certezza, dopo il nulla dal punto di vista più ludico e, nello specifico, teatrale, è che non vi sono appuntamenti di rilievo previsti in regione. Per ora, e per fortuna però, una rassegna con sei spettacoli, esiste in Molise, e la realizza l’associazione “Incas”, al teatro Santo Stefano di Sepino. Un cartellone che prenderà i l via il 29 giugno con il “Gran galà”, tra arte, musica e teatro.

Una serie di serate con attori molisani come Diego Florio (a destra) e Marco Caldoro (in basso). Un evento che grazie alla Optima video, prende forma in un contesto come Sepino, ma al chiuso del Santo Stefano. Certo tutto avrebbe avuto una luccicanza (da Shining) diversa se la rassegna si potesse svolgere ad Altilia. Ma va comunque fatto un plauso agli organizzatori che, annaspando sul bassofondo dei danari pubblici, realizza “...in

teatro 2012”. Gli altri appuntamenti: 4 luglio “La divina Odissea degli sposi” di Riccardo Ricciardi, 13 luglio “BosSolo”, di Antonio Palumbo con Marco Caldoro, 29 luglio “La sposa perplessa”, di e con Palma Spina, 7 agosto “Molise, Italia, mondo” con Marco Caldoro e Diego Florio, 26 agosto “Da giovidì a giovidì” della compagnia Maschere nude. Ingresso euro 10,00 abbonamento euro 38,00. Info 3384118604. chp

Eventi in enoteca

Nuovo punto food&beverage, da oggi Enotria garden Cult. La band centellina le esib izioni

Agenda del weekend

Precursori del punk in Molise Uhu extra on stage

Live al Prestige e Queen Valley

ORATINO - Nel 1979, il punk era di lì a venire, a Campobasso gli Uhu Extra (Nicola Mucci, Luca Di Muzio, Paolo Di Lallo), erano la band che lo incarnava, anzi, lo avevano anticipato e gli spettatori del teatro Ariston, durante il “Festival del dilettante” di quei tempi, lo avevano capito. Passi importanti ne hanno fatti, ma oggi, tutti ormai over 40, centellinano le esibizioni, e solo per serate uniche. Oggi saranno in concerto al Jam bar di Oratino. Da vedere.

RIPALIMOSANI - Dalle 10.00 alle 18.00 l’area piscina del Blue Note, da oggi, sarà aperta per tutta l’estate. CAMPOBASSO - Il Mama’s cafè in via Scardocchia da oggi è all’aperto, con drink e musica. CAMPOBASSO - Stasera al Cafè Prestige live di Swing Billy Pickers e a seguire set di Andrea Rizzi e Massimo Petrarca. FROSOLONE - Inaugura questa sera la stagione estiva il Queen Valley con il live dei 3ttnika. VINCHIATURO - Oggi inaugura il villaggio estivo il Move village. Disco summer stasera a bordo piscina.

CAMPOBASSO - Per chi ama accostare l’aperitivo o la cena alla musica, Enotria garden è la nuova enoteca di via Elena. Degustazioni, live, dj set, mostre, grazie all’ampio spazio interno del locale. Presto un cartellone ricco di eventi che andranno a caratterizzare tutti i weekend prossimi.


ANNO VIII - N° 139 - VENERDÌ 15 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

SPORT

30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it

Serie D, il Termoli incontrerà questa sera il tecnico Sauro Trillini

Fise Molise, il presidente nazionale Paulgross è stato in visita nel capoluogo di regione

Sono giorni frenetici in casa Termoli. Dopo l’ufficializzazione una settimana fa del nuovo direttore sportivo Pino De Filippis la società giallorossa sta chiudendo le trattative per la scelta dell’allenatore. Tanti i nomi circolati in questi giorni ma il club presieduto da Nicola Cesare in queste ore sembra aver puntato le proprie attenzioni su una vecchia conoscenza del calcio molisano: si tratta dell’ex trainer dell’Ancona Sauro Trillini che in passato ha guidato il Campobasso in serie D. Il curriculum dell’allenatore marchigiano non ha bisogno di tanti commenti, una carriera ventennale trascorsa per la maggior parte nei dilettanti in piazze come Jesi, Macerata, Todi e Campobasso e negli ultimi anni rafforzata da importanti esperienze in C1 e C2 alla guida di club blasonati come Martina Franca, Monopoli, Noicattaro e Fondi. Insomma Trillini rappresenterebbe una garanzia per il campionato della matricola giallorossa ma chiaramente bisognerà convincere l’allenatore sul progetto. A PAG. 21

Visita ufficiale del presidente della Fise nazionale, Andrea Paulgross, giunto a Campobasso per incontrare sia i vertici della Fise Molise sia i rappresentanti di tutti i circoli ippici per mostrare loro alcune novità inerenti alcuni aspetti tecnici, in particolar modo fiscali, che la federazione centrale sta mostrando in tutte le regioni. Un incontro tecnico dal quale, però, sono emersi alcuni dettagli molto interessanti e stimolanti per l’intero comparto sia a livello nazionale sia a livello regionale. «Per fortuna il nostro sport è ancora pervaso da un ambiente pulito, sano. L’equitazione riesce ancora a esprimere in pieno lo spirito sportivo olimpico ed il Molise è una di quelle realtà dove si è riusciti a mantenere un ambiente sano legato profondamente alla nostra tradizione che ci lega ai nostri cavalli. Per ridare vigore all’intero comparto c’è necessità che si ritorni oltre che a pensare all’atleta cavaliere ala centralità del cavallo da sella anche perché il nostro sport è costituito da un binomio, quindi senza il cavallo non potrebbe esistere. A PAG. 22


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Sport

15 giugno 2012

Lega Pro - seconda divisione

Lupi, solo Capone può salvare Capone Oggi scade l’ultimatum lanciato dal presidente a fine campionato e nessuno si è fatto avanti per rilevare il club

Nelle mente dei tifosi rossoblù non balena minimamente l’idea di un nuovo fallimento. Forse anche per le recenti vicende riguardanti la società di Capone. Questa volta, però, i presupposti sembrano esserci tutti. Il presidente del Campobasso sta ribadendo incessantemente la sua volontà di non iscrivere la squadra se non interverranno fattori nuovi. Probabilmente non si tratta di solo fumo o di minacce campate in aria. Ma si sta riscontrando la reale possibilità che ciò avvenga. Oggi, come noto, scade l’ultimatum lanciato dal patron al termine dello scorso campionato. Secondo quanto esternato da Ferruccio Capone da domani il suo cellulare sarà spento e il Campobasso andrà incontro a morte certa. Potrebbe trattarsi anche una di una provocazione tesa a muovere le acque, ma al momento non ha sortito alcun effetto. Perché di novità all’orizzonte non ce ne sono. Nessuno sembra essere interessato alle sorti della compagine del capoluogo di regione e al patrimonio rappresentato dal professionismo. Le istituzioni locali stanno facendo il possibile, almeno a loro dire, ma non è sufficiente. E sinceramente il popolo rossoblù è anche stanco di essere preso in giro. La storiella degli arabi era nata la passata stagione ed è stata riproposta, con tempismo svizzero, anche quest’estate. “Gli arabi sono interessati” – ha tuonato big Gino. Peccato che sono disposti a trattare l’acquisto del club solo a fine giugno. Evidentemente in ritardo sulla tabella di marcia. Visto che il 30 scadranno le iscrizioni al prossimo campionato di seconda divisione. Gli unici interessati alla società rossoblù sembrano essere Pulitano e Di Stefano. Ma anche in questo caso prevale il fumo. Perché la cordata che attual-

mente gestisce il Campobasso 1919 non riconosce il valore economico stabilito dall’attuale proprietà e soprattutto è in contrasto con il comune per l’arcinota vicenda della gestione della cittadella dello sport. Almeno non si potrà dire più che non si conoscono le cifre, visto che nella riunione dello scorso venerdì Capone ha consegnato al sindaco le carte riguardanti l’ammontare dei debiti e la somma richiesta per la cessione della società. Giunti a questo punto crediamo che solo Capone possa salvare Capone. L’imprenditore irpino è l’unico che può garantire la continuità del calcio nel capoluogo di regione. A prescindere dalle capacità gestionali, dalla simpatia o dall’antipatia, dai colpi di teatro e quant’altro. Può piacere o non piacere ma Ferruccio Capone, al momento, è l’unico in grado di mettere mano al portafogli e consentire al Campobasso di partecipare a campionati professionistici. Probabilmente questo era il suo obiettivo: dimostrare che dietro di lui c’è il vuoto, magari tentando la pace con la piazza. Oppure le sue intenzioni sono reali e non iscriverà la squadra. Questo lo scopriremo solo il 30 giugno, seppur nella convinzione che con l’ennesimo colpo di coda il presidente non farà fallire la sua creatura. Per innumerevoli motivi, principalmente di carattere economico. Ma se ciò dovesse accadere bisognerà fare il possibile per ri-

Mercato.

L’ex Silvio Paolucci nuovo tecnico del Como: oggi l’ufficialità? Continua l’ascesa di Silvio Paolucci, la cui carriera da allenatore è ad una svolta importante. Il trainer, per due volte sulla panchina del Campobasso, dovrebbe essere il nuovo allenatore del Como, formazione che prenderà parte al prossimo campionato di prima divisione. Nella giornata odierna dovrebbe

Il tecnico Silvio Paolucci

esserci l’annuncio ufficiale, anche se la firma sul contratto arriverà solo dopo il 30 giugno visto che fino a quella data Paolucci è legato al Chieti, squadra che ha portato, inaspettatamente, sino alla finale play off. Tra i tanti nomi circolati nelle ultime ore, il club lombardo ha fatto ricadere la sua scelta sul mister di Tollo. Il Como ha grandi ambizioni per il prossimo anno ed ha costituito un nuovo progetto sportivo. Nei giorni scorsi ha raggiunto l’accordo con Mario Gibellini e Giovanni Dolci, che ricopriranno rispettivamente i ruoli di direttore sportivo e responsabile dell’area tecnica. L’accordo verrà ratificato solo dopo il 30 giugno. I due hanno poi deciso di affidare la conduzione tecnica della squadra a Silvio Paolucci. Un’occasione imperdibile per l’ex allenatore del Campobasso che ha l’opportunità di consacrarsi definitivamente nel calcio che conta, come allenatore, e di provare a spiccare il volo verso le categorie più nibili. Rs

Il presidente Capone

Il patron iscriverà la squadra con un colpo di coda o il Campobasso è atteso dall’ennesimo fallimento? creare delle condizioni di pace sociale. Altrimenti non avrebbe alcun senso continuare sulla strada tracciata la passata stagione. rs

Sette società sono a rischio iscrizione Si avvicina il tempo delle iscrizioni e come spesso accade negli ultimi anni è già corsa contro il tempo per molte società. In Lega Pro – riferisce Resport.it – al momento sono sette le società che annaspano tra problemi societari. Si tratta di Taranto, Siracusa, Giulianova, Triestina e Piacenza, con le ultime due retrocesse in Seconda Divisione ai playout. A queste vanno aggiunte le promosse dalla D: Castiglione e Martina Franca. I pugliesi devono risolvere i problemi relativi allo stadio che non è omologato per la Seconda Divisione. Per le altre c’è il rischio di ripartire dalla serie D. Sarà un’ennesima estate calda per il calcio italiano e non solo per la vicenda calcioscommesse. (Resport.it)


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Sport

15 giugno 2012

Calcio serie D

Termoli, in serata l’incontro con Sauro Trillini L’allenatore ex Ancona sembra essere in pole per la panchina giallorossa, bisognerà però discutere sui programmi e sulle ambizioni della matricola molisana Sauro Trillini Sono giorni frenetici in casa Termoli. Dopo l’ufficializzazione una settimana fa del nuovo direttore sportivo Pino De Filippis la società giallorossa sta chiudendo le trattative per la scelta dell’allenatore. Tanti i nomi circolati in

questi giorni ma il club presieduto da Nicola Cesare in queste ore sembra aver puntato le proprie attenzioni su una vecchia conoscenza del calcio molisano: si tratta dell’ex trainer dell’Ancona Sauro Trillini che in passato

Il presidente Nicola Cesare

ha guidato il Campobasso in serie D. Il curriculum dell’allenatore marchigiano non ha bisogno di tanti commenti, una carriera ventennale trascorsa per la maggior parte nei dilettanti in piazze come Jesi, Macerata, Todi e Campobasso e negli ultimi anni rafforzata da importanti esperienze in C1 e C2 alla guida di club blasonati come Martina Franca, Monopoli, Noicattaro e Fondi. Insomma Trillini rappresenterebbe una garanzia per il campionato della matricola giallorossa ma chiaramente bisognerà convincere l’allenatore sul progetto e sul tipo di campionato che il Termoli vorrà disputare. Di questo e di altro si parlerà questa sera nella cittadina adriatica dove è in programma un incontro, del

tutto informale, tra Trillini, De Filippis e Cesare. Il direttore sportivo giallorosso ha già avuto modo di parlare con il tecnico telefonicamente e l’incontro di questa sera è la conferma che un interessamento reciproco c’è, ora bisognerà valutare se concretamente esistano i presupposti affinchè avvenga questo “matrimonio”. Insomma Trillini è indubbiamente in cima alla rosa di allenatori che piace al Termoli, rosa che intanto comincia a sfoltirsi: un altro allenatore marchigiano Giovanni Cornacchini, ha rifiutato l’offerta per motivi personali,

Calciomercato serie D. Dopo aver ufficializzato il nuovo allenatore, Augusto Gentilini, l’Ancona è partita con largo anticipo, rispetto alle altre formazioni, anche per quanto riguarda la costruzione della squadra. Il lavoro del neo direttore sportivo Antonio Obbedio è incessante: nelle ultime ore sono arrivate le conferme, e quindi il rinnovato accordo, con i centrocampista Stefano Maiorano (26) e Paolo Ruffini (28) ed il difensore Andrea Torta. Precedentemente era arrivata la riconferma dell’esterno offensivo classe 1993 Daniele Gramacci. Vicino al rinnovo anche Alex Ambrosini . Sempre nella giornata di ieri l’Ancona si è mossa anche per sistemare il settore fisioterapico, raggiungendo l’accordo con Massimo D’Ambrosio, nato ad Ancona, massofisioterapista, massaggiatore sportivo e chiropratico.

Ancona, tra riconferme e nuovi arrivi D’Ambrosio, lo scorso anno alla Vigor Senigallia, ha un trascorso di spessore con l’Ancona, con cui ha lavorato, fino alla Serie A, dal 1999 al 2004. Nei giorni scorsi si sono registrati due arrivi: Due nuovi arrivi: il primo è Aurelio Barillaro, classe 1994, esterno basso destro, già di proprietà dell’Ancona, e titolare nella passata stagione nel campionato di Eccellenza calabra con il Guardavalle. Il nuovo under biancorosso, nato a Polistena, in provincia di Reggio Calabria, può vantare anche alcune presenze nella Nazionale dilettanti di categoria.Il secondo arrivo, riguarda la

staff tecnico. Si tratta del nuovo preparatore dei portieri, Fabio Milillo, di Bari, l’anno passato in Serie D con il Martina, con il quale ha vinto il campionato. redsport

La squadra marchigiana, affidata a mister Gentilini, si candida nuovamente per la vittoria del campionato

Ruffini e Maiorano

poiché l’ex Civitanovese sembrerebbe preferire una piazza marchigiana. Resta ancora in piedi l’ipotesi legata a Pasquale Logarzo: il tecnico che ad Isernia, proprio al fianco di De Filippis, ha vissuto una stagione straordinaria, attende segnali dal capoluogo pentro, e dunque la sua priorità in questo momento resta la piazza biancoceleste. Nelle prossime ore il quadro della situazione potrebbe essere più delineato e non è da escludersi che il Termoli nel fine settimana possa ufficializzare il nome del nuovo allenatore. ANPA

Calcio e solidarietà.

Oggi il IV Memorial Flavio Bruni Questo pomeriggio alle ore 15,30 presso l'antistadio Selva Piana a Campobasso, partirà la consueta gara di calcio dedicata alla memoria di Falvio Bruni e che vedrà in campo le squadre di Flavio's Friend, Meteomolise, Amici della Polizia e Rappres e Telemolise. L'ingresso è di soli 2,00 euro e l'intero incasso sarà interamente devoluto in beneficenza all'Associazione Italiana Persone Down - AIPD ONLUS.


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Sport

15 giugno 2012

Fise Molise

Il presidente nazionale Paulgross in visita a Campobasso Visita ufficiale del presidente della Fise nazionale, Andrea Paulgross, giunto a Campobasso per incontrare sia i vertici della Fise Molise sia i rappresentanti di tutti i circoli ippici per mostrare loro alcune novità inerenti alcuni aspetti tecnici, in particolar modo fiscali, che la federazione centrale sta mostrando in tutte le regioni. Un incontro tecnico dal quale, però, sono emersi alcuni dettagli molto interessanti e stimolanti per l’intero comparto sia a livello nazionale sia a livello regionale. «Per fortuna il nostro sport è ancora pervaso da un ambiente pulito, sano. L’equitazione riesce ancora a esprimere in pieno lo spirito sportivo olimpico ed il Molise è una di quelle realtà dove si è riusciti a mantenere un ambiente sano legato profondamente alla nostra tradizione che ci lega ai nostri cavalli. Per ridare vigore all’intero comparto c’è necessità che si ritorni oltre che a pensare all’atleta cavaliere ala centralità del cavallo da sella anche perché il nostro sport è costituito da un binomio, quindi senza il cavallo non potrebbe esistere. Bisogna che

Andrea Paulgross

ci sia una maggiore presa di coscienza generale e che la cultura equestre possa essere veicolata in maniera più mirata a tutti i livelli e in tutti gli ambienti. Dobbiamo recuperare il gap tecnico che alcune scelte infelici compiute negli anni ‘70 hanno fatto si che non si puntasse più sul cavallo da sella. I processi di ammodernamento che come Fise stiamo curando a tutti i livelli fanno proprio in questa ottica».

Nuoto.

Giugno ricco di appuntamenti per la società Emmedue È un giugno ricco di appuntamenti per la Società Emmedue. La preparazione continua a ritmi serrati in vista dei prossimi appuntamenti: il 17 Giugno infatti, gli Esordienti prenderanno parte al Gran Prix Olimpico, gara valida per le qualificazioni nazionali di categoria; seguirà la trasferta di Pesaro dal 22 al 24 giugno per il 17° Trofeo Nazionale Città di Rossini, occasione utile per i nostri ragazzi che tentano il definitivo salto di qualità cercando i minimi per i Campionati Italiani Estivi. Il tecnico biancazzurro, Paolo Di Lullo, spiega:”Questo è un momento importante, abbiamo lavorato bene con tutte le categorie. Per una squadra giovane come la nostra credo sia stimolante mantenere vivi obiettivi importanti come la partecipazione a gare nazionali”. C’è grande fermento in casa Emmedue anche per quello che rappresenta il più grande appuntamento della stagione master mondiale. In questi giorni si stanno disputando nello stadio del nuoto di Ric-

cione, organizzati dalla FINA e dalla Federazione Italiana Nuoto, i Campionati del Mondo di nuoto Master con ben 12500 atleti partecipanti e tra loro sono otto gli atleti molisani della Emmedue. Alla chiusura delle iscrizioni si sono registrati numeri da record: 12500 iscritti, sono attese oltre 25000 presenze tra atleti, accompagnatori e tecnici, e un impiego di oltre 300 volontari. A pochi giorni dall'evento Riccione è pronta ad accogliere la famiglia del nuoto master: 75 Paesi dei cinque continenti. La partecipazione della squadra di nuoto master dell’Emmedue, incoraggiata anche dall’ottimo 10° posto su oltre 70 squadre al recente meeting nazionale di Pescara, dove gli atleti hanno raggiunto i tempi limite per la qualificazione ai mondiali, sarà di grande qualità , un grande impegno della squadra allenata dai tecnici Paolo Di Lullo, Elisabetta Chiarolla e Luca Barsotti per onorare al meglio il nuoto molisano. Ecco la squadra dell’Emmedue che presente ai

mondiali: Carmen Perrella, Maria Di Stefano, Ugo Bonessio, Michele Colitti, Pietro Ruggiero, Fabrizio Cumbolotti e i fratelli Massimiliano e Alessandro Izzi. Ma non è solo il nuoto a portare in giro per l’Italia i colori di Emmedue. Il 10 giugno scorso, la squadra di acqua fitness biancazzurra ha partecipato al Criterium estivo, competizione di fitness in acqua alta e bassa tenutasi ad Arezzo. Il gruppo, composto da sei ragazze che hanno iniziato frequentando le normali lezioni di fitness, grazie alla preparazione e all’entusiasmo dell’istruttrice Maria Grazia Santoro, ha intrapreso quest’avventura con il massimo impegno. Le ragazze hanno presentato una coreografia composta da una serie di esercizi di ginnastica in acqua bassa a ritmo di musica. Il gruppo sportivo di fitness in acqua Emmedue è stato l’unico del centro-sud Italia su 39 società provenienti da Lombardia, Piemonte, Liguria, Lazio e Sardegna.

Il Molise è una di quelle realtà dove si è riusciti a mantenere un ambiente sano legato profondamente alla nostra tradizione

Kung Fu Sanda.

Il Molise raccoglie medaglie ai campionati di Roma Si è concluso nei giorni scorsi a Riano (Roma), il 1° Campionato DAO QI di Kung Fu Sanda e Semisanda targato LIBERTAS e F.I.Wu.K. (Federazione Italiana Kung Fu Wushu), erano presenti una buona fetta di atleti, tra cui i sedici atleti del Molise e Abruzzo della Scuola di Kung Fu del M° De Palma che con le loro vittorie hanno permesso alla Scuola di arrivare 1° squadra classificata nella categoria 5 - 13 anni, naturalmente gli atleti sono stati suddivisioni per Categorie di peso sia per il Semisanda che per il Sanda (Light contatto e K.O). La compagine molisana, anche se partita purtroppo con qualche atleta ai box per motivi di salute ed infortuni, era composta da sedici atleti, dei quali sette hanno conquistato il gradino più alto del podio con, Lisa Fiore, Sara Digiglio, Riccardo Silvestri, Lorenzo De Nittis, Federico Corbo (Semisanda Panda Kung Fu), Cesare Marinucci, (Semisanda Esordienti), Alessio Petti(Semisanda Seniores - 70 Kg). E’ stata una competizione interessante ed entusiasmante dove ogni atleta ha cercato e voluto esprimersi al massimo per portare il suo nome la sua scuola e la sua regione nel gradino più alto. Ci sono stati degli atleti davvero al top della forma fisica che hanno dimostrato la loro superiorità e determinazione tecnico-agonistica, altri che non sono riusciti a salire sul podio più alto per pochi punti . Soddisfatto della prova dei suoi ragazzi il maestro De Palma: “La competizione è andata più che bene, con ottimi incontri e con molti atleti interessanti e preparati da seguire nelle prossime competizioni, indice questo di un buon lavoro nelle varie palestre, ma ci sono stati altri incontri meno spettacolari e belli, ma questo è prevedibile in una percentuale di media, comunque lo spettacolo non è mancato come non è mancato il tifo e l’incitamento per ogni singolo atleta”. Nel mese di luglio la Scuola di De Palma sarà impegnata nel 5° SUMMER CAMP della CHAN WU (Federazione Italiana e Mondiale) che si terrà a Parma con il Monaco Shaolin della 32° Generazione dei Monaci Guerrieri SHI BO SHI XING HONG, appuntamento e Seminario Intensivo dove la Scuola del M° De Palma non è mai mancata. Nel mese di agosto inizieranno gli allenamenti intensivi di Sanda e Semisanda per la selezione e la formazione della rosa degli atleti che rappresenteranno l’Italia al Campionato del Mondo targato Chan Wu e che si terrà a Budapest (Ungheria) nel mese di novembre.




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