Quotidiano - 16 Giugno 2012

Page 1

ANNO VIII - N° 140 - SABATO 16 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it

L’Oscar del giorno ad Aldo Patriciello

L'Oscar del giorno lo assegniamo all'europarlamentare molisano, Aldo Patriciello. Per la vicenda Piedi d'argilla ha sempre professato di non avere alcuna responsabilità e così è stato riconosciuto dai giudici fino alla Corte d'Appello. Ha avuto il senso delle Istituzioni a dimettersi da assessore regionale quando scoppiò il caso, lo stesso senso che lo ha accompagnato nel corso degli anni successivi che lo hanno portato a Bruxelles. Quando la politica è garante delle Istituzioni.

Il Tapiro del giorno ad Antonio Di Brino

ALLE PAG. 2 e 3

Il fatto I soldi frutto dell’accordo tra Regione e ministero SANITA’ Il Tapiro lo diamo al sindaco di Termoli, Antonio Di Brino. Non gli è riuscito nemmeno questa volta di portare a compimento l'incarico assegnato per 20mila euro per la preparazione del personale alla comunicazione esterna. La notizia, tra l'altro, ha fatto il giro d'Italia proprio mentre più forti si fanno le difficoltà di cassa per il Comune. Al pari della situazione politica interna alla maggioranza che presenta vistose crepe e contrapposizioni.

L’ospedale donna potrebbe essere la vera conquista A PAG. 5

L’indicazione Iorio alle parti sociali: “Una boccata d’ossigeno”

REGIONE

Nelle casse dell’ente cinque milioni di euro dalla vicenda ex Carimmo A PAG. 7

GIUDIZIARIA

Patriciello dopo l’assoluzione “Ho sempre ribadito la mia innocenza” A PAG. 11


TAaglio lto

2 16 giugno 2012

Fino al 31 dicembre siamo coperti Stiamo già pensando al dopo individuando altre risorse

“I dieci milioni daranno un sostegno adeguato ai lavoratori in difficoltà” Il presidente Iorio illustra i contenuti e le finalità dell’accordo quadro siglato ieri nella sede della Giunta con le parti sociali

di Anna Di Matteo CAMPOBASSO. Il presidente della Regione Iorio sta portando avanti una serie di iniziative volte a superare il momento di estrema difficoltà in cui è piombato il Molise, come peraltro accade al resto del Paese. La crisi in atto lascia poco spazio all’ottimismo: le imprese sono in difficoltà, molte hanno chiuso i battenti, atre stanno per farlo. I consumi sono in calo. Insomma siamo in piena recessione. Ed in Molise gli effetti si fanno sentire con tutta la loro gravità. Di fronte ad una situazione così drammatica la Regione tenta di correre ai ripari, attivando tutti gli strumenti di cui può disporre per tamponare l’emergenza. L’emergenza che al momento ha un solo nome: il lavoro. Uno degli questi strumenti messi in campo è rappresentato dall’accordo siglato ieri per la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga per il 2012. Un accordo da 10 milioni di euro. Una cifra che a prima vista può anche sembrare consistente ma che poi, a conti fatti, riesce a malapena a coprire l’emergenza sino alla fine dell’anno. D’altra parte lo ha ammesso, preoccupato, anche lo stesso Iorio. Lo abbiamo incontrato qualche istante prima che

avviasse l’incontro con le parti sociali per capire i contenuti del provvedimento. Presidente, lei ha convocato le parti sociali, con quale finalità? “La finalità è quella di mettere a punto un percorso condiviso per l’utilizzo dei dieci milioni di euro che recentemente abbiamo ottenuto attraverso un accordo sottoscritto con il ministro del Lavoro Fornero”. A cosa serviranno queste risorse? “Serviranno ad assicurare fino al 31 dicembre la presenza e la continuità degli ammortizzatori in deroga, necessari per mantenere in equilibrio i posti di lavoro”. Secondo lei saranno sufficienti a sostenere il reddito dei lavoratori interessati? “Diciamo di sì… Basteranno. Crediamo di essere vicini al punto di equilibrio tra la domanda e l’offerta. Qualcosa manca ancora, ma troveremo il sistema per risolvere il problema”. In che modo conta di risolverlo? “Magari reperendo altri fondi regionali. Questa potrebbe essere una delle soluzioni possibili che stiamo

peraltro già studiando”. Le risorse saranno destinate a tutte le imprese, anche a quelle piccole, a quelle artigianali? “Sì, riguarderanno tutte quelle attività che finora avevamo sostenuto con fondi misti Stato-Regioni. Oggi interviene soltanto il Governo perché la Regione ha già dato, sostanzialmente, mantenendo gli impegni previsti nell’accordo di tre anni fa. A questo punto continuiamo, andiamo avanti con la speranza di poter dare una risposta valida a tutti. Siamo certi che sarà così”. Presidente, in questo contesto così delicato e complicato resta il problema, ormai strutturale, legato ai rapporti con gli istituti di credito, sempre meno propensi a sostenere le imprese. La Regione come può muoversi? “Con le banche abbiamo alzato la voce più volte. Il problema riguarda sicuramente la dirigenza nazionale, riguarda una politica che non condividiamo. Quindi credo ci sia poco da fare, sotto questo aspetto. Gli unici strumenti che possiamo mettere in campo, al momento, sono quelli del sostegno regionale alla copertura delle fideiussioni ed alla possibilità, a volte, di sostituirci direttamente alle banche stesse. Prova ne sia il fatto che gli ultimi bandi che abbiamo messo in campo in favore delle piccole e medie imprese stanno riscuotendo un successo enorme in Finmolise”. Quante pratiche sono state

istruite? “Complessivamente, considerando anche il bando ‘Cinque per uno’ le pratiche sono già quasi a quota 900. Significa che c’è un’attività vitale in molte imprese che sono alla ricerca di un sostegno finanziario che le banche non sempre garantiscono. Cercheremo, quindi, di ampliare questo tipo di intervento, nella logica di una politica attenta ai risultati. Laddove vediamo una maggiore partecipazione , lì saremo in grado di assegnare ulteriori risorse, fino all’esaurimento delle graduatorie”. Presidente, al momento la disponibilità della Regione per gli ammortizzatori in deroga è di 10 milioni di euro. Qualora la situazione generale dovesse peggiorare, prevedete ulteriori interventi finanziari per fronteggiare l’emergenza? “Certo, dobbiamo prevedere sicuramente il dopo 31 dicembre. Dobbiamo assolutamente pensarci. E’ un discorso che affronteremo con il tavolo convocato oggi. Ma ne parleremo sicuramente in quelli nazionali. Io sono convinto che la crisi non si esaurirà nel corso di questo anno. Naturalmente ci auguriamo che il fenomeno della cassa integrazione, sia quella ordinaria, straordinaria ed in deroga sia un fenomeno che cominci ad invertire la tendenza, altrimenti ci sarebbe di che preoccuparsi ulteriormente”. Un auspicio, una speranza. Certo è che il presente è cupo, per non dire completamente nero.

Garantiremo la continuità degli ammortizzatori per mantenere in equilibrio i posti di lavoro Ci auguriamo che il fenomeno della cassa integrazione subisca una inversione di tendenza


TAaglio lto

3 16 giugno 2012

Ammortizzatori sociali in deroga Una boccata da dieci milioni Firmato in Giunta regionale l’accordo quadro per il 2012 CAMPOBASSO. E’ stato sottoscritto, ieri mattina, presso la sede della Giunta regionale, l’accordo quadro per la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga per il 2012. Il documento è stato firmato al termine dell’incontro convocato dal presidente Iorio al quale hanno partecipato i rappresentanti della Direzione regionale del Lavoro, delle forze sociali, imprenditoriali e dell’Inps. Complessivamente sono 1823 le persone che hanno beneficiato, dall’inizio dell’anno e fino ad oggi, della cassa integrazione in deroga

e della mobilità in deroga. Grazie all’intesa raggiunta tra la Regione ed il ministero del Lavoro saranno disponibili 10 milioni di euro per l’assistenza fino alla fine del 2012. Nel corso del vertice è stato fatto il punto della situazione. Una situazione che è preoccupante, soprattutto in prospettiva. Perché, quando a fine anno le risorse destinate al sostegno al reddito dei lavoratori in

CAMPOBASSO. I rappresentanti della Cgil che erano presenti all’incontro, pur salutando con favore l’accordo che stanzia dieci milioni di euro fino al 31 dicembre 2012, hanno comunque espresso preoccupazione per la situazione attuale e soprattutto per il futuro. Il segretario generale, Erminia Mignelli non era presente alla firma dell’accordo. Tuttavia ha annunciato una conferenza stampa, in programma per l’inizio della prossima settimana, per analizzare i contenuti dell’intesa. “Le risorse che il Governo ha stanziato in favore del Molise sono assolutamente insufficienti – ha commentato – Sono insufficienti, vista la drammaticità della situazione. Sono già tanti i lavoratori che beneficiano degli ammortizzatori e saranno nu-

Romagnuolo: “Sì dal governo all’Agenzia di Protezione civile molisana”

cassa integrazione o in mobilità saranno esaurite, il governo regionale, in accordo con quello nazionale, dovrà necessariamente individuare nuovi canali da cui attingere risorse. Il governatore ha sottolineato la tempestività con la quale la Regione è intervenuta per dare risposte concrete al fine di garantire un

reddito, seppure minimo, ai lavoratori in difficoltà. L’accordo sottoscritto ieri stabilisce il percorso da seguire e le priorità da considerare nell’attivazione delle politiche sul lavoro e nell’utilizzo delle risorse messe a disposizione

del Molise. Una prima risposta all’emergenza occupazione, ma si tratta ovviamente di uno strumento temporaneo, con la speranza che nel frattempo qualcosa cominci a muoversi, che l’economia possa ripartire.

Cgil preoccupata: “Le risorse sono insufficienti” Erminia Mignelli rilancia la necessità di interventi a sostegno della crescita CAMPOBASSO. Il Consiglio dei Ministri ha deliberato la non impugnativa per la Legge Regione Molise n. 12 del 30 aprile 2012 che riguarda “l’Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile". Soddisfazione è stata espressa dal consigliere regionale delegato per la ricostruzione, Nicola Eugenio Romagnuolo: “Si tratta di un risultato molto importante per la nostra Regione poiché il Governo ha ritenuto legittimi i contenuti di una legge che, in particolare, mira a dare continuità

merosissimi quelli che presto vi accederanno perché, purtroppo, le stime parlano di una crisi che durerà ancora per molto tempo. Riteniamo che vadano trovate altre risorse e soprattutto vada avviato un discorso serio sulle prospettive future di questa regione”. Secondo la Cgil non ci sono al momento prospettive per la creazione di nuovi posti di lavoro e gli strumenti di sostegno al reddito, già inadeguati, alle fine del 2012 saranno del tutto esauriti. “Purtroppo siamo convinti che la situazione generale della nostra economia andrà ad aggravarsi ulteriormente – ha detto il segretario della Cgil – Poi,

in un quadro già particolarmente grave, va ad inserirsi anche la vicenda dei ricorsi elettorali. Al di là delle posizioni politiche, va sottolineato che abbiamo un governo regionale che non è nel pieno dei suoi poteri e quindi impossibilitato a portare avanti un programma per la crescita. Siamo davvero molto preoccupati per quello che potrebbe accadere nei prossimi mesi”, ha concluso Erminia Mignelli. Intanto oggi a Roma si terrà la manifestazione nazionale unitaria dei sindacati a sostegno del lavoro, dei giovani e della ripresa. amdm

alle attività di ricostruzione nei Comuni colpiti dal terremoto del 2002. Si è lavorato molto per approntare questa norma prima di arrivare all’esame in Consiglio e, dati i tempi strettissimi imposti dal termine delle proroga dello stato di criticità a fine aprile, il risultato è ancora più significativo. Una risposta positiva ascrivibile al presidente della Regione e commissario delegato, Michele Iorio, al sottoscritto a tutta la maggioranza che ha approvato il provvedimento che consentirà, tra l’altro,

di rimpiegare il personale con i nuovi bandi per i quali la pubblicazione è imminente. Una risposta concreta e riconosciuta dal Governo centrale che fa riflettere anche tutti coloro che hanno ‘gufato’ su questo provvedimento. È chiaro che da ora in poi la gestione del post-sisma è passata all’Agenzia di protezione civile guidata dal direttore, Giuseppe Giarrusso, e che alla politica resta solo il compito della programmazione degli interventi”.


TAaglio lto

4 16 giugno 2012

La solitudine dei riformisti e la maleducazione dei populisti

La replic@.

Si informi prima di attivare lo sparacazzate automatico In riferimento all’articolo “La democrazia partecipata è un fesseria, anche in Molise”, pubblicato il 14 giugno sul nostro quotidiano, diamo spazio alla replica di un nostro lettore, probabile simpatizzante del M5s. Lei è totalmente disinformato a mio parere. Visto che si informa su Wikipedia, sia almeno completo nel riportare le notizie che vi trova. Copio appunto da wp: la Svizzera è l'unico paese che applica la democrazia diretta a livello nazionale, cantonale e comunale. Il popolo può bloccare una legge o una modifica della costituzione decisa dal parlamento tramite referendum o può imporre modifiche alla legge ordinaria o alla costituzione tramite un'iniziativa popolare. In due cantoni svizzeri, il Canton Appenzello Interno e il Canton Glarona, la votazione avviene in modo tradizionale tramite alzata di mano (Landsgemeinde); altrove il voto viene espresso al seggio o per corrispondenza. In quasi tutte le democrazie moderne, comunque, esistono istituti di democrazia diretta, anche se perlopiù sono fortemente limitati dai rispettivi governi o parlamenti. Crede davvero che gli svizzeri siano stupidi o sono uno tra i paesi meglio amministrati al mondo? La prossima volta si informi meglio prima di attivare lo sparacazzate automatico. Grazie. Nicola Giannantonio

Norberto Bobbio non scriveva e Giovanni Sartori non scrive per Wikipedia, peccato. Molti più cittadini avrebbero potuto cogliere, in caso contrario, l’insostenibile antinomia tra chi studia i processi democratici e chi li dissacra, cavalcando l’onda di una fantomatica rivoluzione 2.0, priva di idee, carente in quanto a domande e preda di una superficialità di risposte inquietante per chi, facendo leva sulla critica ad oltranza, punta ad amministrare la res publica. Beppe Grillo è la negazione della politica, il rigurgito nauseabondo di chi dice no a tutto, senza nemmeno sedere al tavolo di un confronto degno di tal nome. Da par mio, ribadisco come la rappresentanza partitica sia la condizione irrinunciabile di una democrazia compiuta e non possa essere messa alla berlina o sostituita da esperimenti funzionali, solo se applicati a piccole comunità (come la polis ateniese e i cantoni svizzeri, i quali variano da un minimo di 15mila ad un massimo di 1milione e 300mila abitanti). Vanno semmai riformati i processi di partecipazione dentro e fuori i partiti, restituendo la possibilità di scegliere (con la preferenza) i propri interlocutori istituzionali, creando luoghi e momenti di confronto sistemico e decisionale nei partiti, non solo attraverso le primarie, impedendo così la semplice ratifica di decisioni già avvenute, attraverso la competizione delle idee: la sola vitalità che possiamo opporre allo oligarche e alla cooptazione del vertice.

Non possiamo, come chiede Nicola, isolare il problema, correggendo decine e decine di decisioni (ipoteticamente errate) a posteriori, mediante referendum confermativi o abrogativi: una democrazia di tale foggia affogherebbe in costi e tempi insostenibili per le emergenze da affrontare. Né, per convesso, possiamo alzare la mano in piazza, erigendoci a rappresentanti di noi stessi. Ripeto, è pura eresia. Il problema è che i riformisti sparano a salve, puntando sui tempi lunghi di una trasformazione da

conquistare giorno dopo giorno, avvezzi alla fatica dell’amministrare, assuefatti alla politica del cacciavite, non della clava. A Nicola vorrei citare un passo di Filippo Turati – potrà leggere di lui anche su Wikipedia – il quale dissacrava “la violenza, l'insulto e l'intolleranza in quanto negazione del socialismo. Bisogna coltivare il diritto a essere eretici. Il diritto all'eresia è il diritto al dissenso. Non può esistere il socialismo dove non esiste la libertà”, anche d’espressione. afv

Iorio agli universitari: “Incentivi per il diritto allo Studio” CAMPOBASSO. Ieri mattina il presidente della Regione, Michele Iorio, ha incontrato i rappresentanti degli studenti dell'Università (Senato Accademico, Consiglio di Amministrazione, Consiglio degli Studenti, Esu) del gruppo ''Studenti Indipendenti''. Si è discusso della possibilità di attivare degli incentivi da destinare al diritto allo studio per alleggerire la tassazione: in merito, il presidente si è riservato di studiare la migliore forma compatibile per agire.Ancora, i rappresentanti hanno chiesto di verificare la possibilità di integrazione dell'Esu (Ente allo Studio Universitario) all'interno dell'Università, in un'ottica di buona governance e efficienza amministrativa. E' stato affrontato il tema delle Scuole di Specializzazione della Facoltà di Medicina, ricordando l'impegno che il Governo ha assunto nell'attivarle già dal nuovo anno accademico. "Verificherò le condizioni per potenziare la sede distaccata di Termoli - ha detto Iorio - e mi attiverò per monitorare la situazione relativa ai trasporti e ai collegamenti delle sedi periferiche. Ho voluto ascoltare la rappresentanza degli studenti, i giovani che vivono, ogni giorno, l'Università per avere una visione completa e meglio poter agire per offrire maggiori servizi e maggiore qualità. Nel più breve tempo possibile, comunque, darò risposte concrete alle istanze che mi provengono dagli studenti dell'Università".

L’intervento Giovanni Quici* Allargare l'area di governo anche al centrosinistra per perseguire insieme alcuni importanti obiettivi che serviranno al Molise per mantenere la sua autonomia, per risolvere alcune delle problematiche più importanti come quella sanitaria, quella legata alla ricostruzione ma anche quella legata al mondo del lavoro, importanti infrastrutture, leggasi autostrada La proposta del governatore Iorio è sembrata e può in qualche modo essere definita come sconvolgente, ma sono dell'avviso che in realtà, visto lo stato attuale può rappresentare davvero un'intuizione vincente per superare, attraverso un governo, come dire, di larghe intese, questo delicato momento storico. Ipotizzare la convergenza di tutte le forze politiche regionali, ( un po’ come è avvenuto per il governo centrale) ridisegnare la giunta costituirebbe una spinta in avanti nella risoluzione di problemi molto seri che

Allargare l’area di governo per salvaguardare la Regione soltanto con la collaborazione di tutti, comprese le altre forze sociali, garantirebbero un nuovo percorso politico alla nostra regione. Penso ad esempio alla sanità che da sola costituisce l'80 per cento del bilancio regionale. Se continuiamo ad essere divisi, il nostro potere contrattuale con il governo nazionale sarà sempre meno incisivo, nonostante il drastico ridimensionamento del debito, nell’anno 2011 si parla di una riduzione del deficit di circa trenta milioni di euro, con gli ospedali ancora tutti in attività. Penso alla questione della ricostruzione post sisma. Chi oggi continua ad indicare nel presidente Iorio la persona che ha avuto maggiori responsabilità sbaglia, perchè sono tante le istituzioni coinvolte, non è dunque corretto dare eventuali colpe solo a colui che re-

cependo le indicazioni delle altre istituzioni ha cercato soltanto di trovare le soluzioni alla loro richieste. Penso anche alla rete infrastrutturale regionale, all'Autostrada del Molise che è sicuramente un'altra risorsa strategica per la nostra regione che realizzata garantirebbe quelle comunicazioni commerciali tra l'Adriatico e il Tirreno che non potrebbero che essere positive per le nostre aziende. Penso poi alla questione lavoro. La nostra Regione è fortemente impregnata di precariato, in tutti i settori, le aziende chiudono, servono perciò interventi condivisi con tutti per garantire sostegno alle imprese, ai giovani attraverso una politica razionale di sviluppo che abbracci ogni singola espressione del mondo del commercio, dell'artigianato, della piccola e media

impresa. Da vice sindaco di Larino, da ex candidato alle scorse elezioni regionali, ritengo che la nostra regione abbia oggi bisogno di una tregua istituzionale, per realizzare queste poche ma fondamentali cose, perchè se continua questo che potrei definire un gioco al massacro non approdiamo da nessuna parte anzi mettiamo in discussione la stessa autonomia della nostra regione. E' tempo di finirla di andare a Roma per screditare quanto si fa in Molise, è tempo che dal di dentro nasca un sentimento nuovo che ci spinga tutti a fare qualcosa per difendere la nostra regione, la nostra tanto amata terra. Per questo la proposta di Iorio, di un governo di larghe intese mi trova d'accordo, potrebbe davvero essere l'ultima chance, uno scatto d'orgoglio da parte di tutte le componenti politiche per salvare il Molise. Smettiamola da molisani di essere i nemici della nostra Regione ed insieme battiamoci per salvarla. *Vice - Sindaco di Larino


TAaglio lto

5 16 giugno 2012

La questione. L’idea dell’integrazione con la Cattolica potrebbe aprire nuovi scenari

CAMPOBASSO. Le donne rappresentano la principale utenza dei servizi sanitari. Ma quando si ammalano devono fare i conti con ospedali ben poco “a misura di donna”, in cui le peculiari esigenze femminili a volte sono trascurate. Pensiamo a momenti come il parto, alla fecondazione assistita, alle malattie sessualmente trasmesse o all’aborto, alla patologie legate all’età, alla menopausa, ai tumori, in particolare al seno, all’utero e all’ovaio, i disturbi cardiovascolari, le malattie psichiche e neurodegenerative. Oggi, con l'idea progettuale dell'integrazione tra Cardarelli e Cattolica, si potrebbe arrivare anche alla definizione del cosiddetto ospedale donna. Già attraverso il progetto dei bollini rosa, inserito nell'ambito del progetto Idea donna che ha visto già premiata la Fondazione Cattolica, è stato dunque messo in luce un problema: il modello maschile finora utilizzato negli ospedali non può funzionare anche per le donne. E non solo per quanto riguarda l’ambito

Il fatto. Il progetto porterebbe alla nascita di un nuovo polo sanitario di genere

L’ospedale donna un salto di qualità strettamente femminile, ma anche in altre situazioni che presentano caratteristiche diverse tra uomini e donne. La medicina di genere in Italia dovrebbe prendere esempio dagli women’s hospitals statunitensi, centri organizzati per le diversità di genere. Anche in Molise l’ospedale per le donne è un traguardo raggiungibile. Al di là di chi va blaterando in queste ore circa la preminenza di una struttura sull'altra. Qui è arrivato il momento di compiere delle scelte e di far fare alla sanità molisana un salto di qualità. Imperativo degli ospedali rosa è l’aspetto psicologico e sociale. Non siamo più alla Maternità-Infanzia del lontano 1926. Si tratta, piuttosto di garantire alla donna una serie di interventi che partono dal reparto di Ostetricia e Gineco-

logia (gravidanza a rischio,diagnosi prenatale, PMA, prevenzione depressione puerperale, prevenzione danni pavimento pelvico, oncologia ginecologica e uro-ginecologia, sterilità coniugale, ginecologia dell’adolescenza, patologia cervicale, IVG, endoscopia ambulatoriale, ultrasonografia, psico oncologia), tocchi l'unità operativa di Ginecologia Oncologica (gruppo multidisciplinare per trattamenti integrati completi) e arrivi alla Breast Unit (trattamenti integrati della patologia mammaria, pronto soccorso senologico) ma anche ambulatori cefalee- vulvodinie e Diabete in gravidanza (patologia tiroide, controllo dietetico in gravidanza). E' questa la vera sfida che si pone in queste ore al pari dell'integrazione CardarelliCattolica.

La manifestazione. Gaetano Ferretti ha tracciato il profilo del nosocomio

Cardarelli, la lunga storia dal 3 luglio del 1927

Le 200mila lire inviate dal Duce, servirono a far partire i lavori seguiti da Montalbò

CAMPOBASSO. Proprio nel momento in cui si parla di integrazione tra Cardarelli e Cattolica, ieri sera a Campobasso si è inteso celebrare, attraverso la raccolta storica in un volume di Gaetano Ferretti, della storia dell'ospedale del Capoluogo regionale nato nel 1927. "Una tappa meravigliosa nel cammino ascensionale della nostra cara provincia si è avuto, indubbiamente, con l'inaugurazione dell'ospedale "Antonio Cardarelli", leggevano i molisani sulle colonne de "Il Molise Fascista", in quella domenica del 3 luglio 1927, che riportava la cronaca dell'inaugurazione del nuovo nosocomio avvenuta il 18 giugno. Fino ad allora era in funzione una sorta di lazzaretto, aperto ai meno abbienti e ricovero per i soldati, perchè chi poteva beneficiava della clinica Altobello situata qualche passo più in là. Nel 1925, però, a seguito delle dimissioni del professore Marcello Barone, si liberava il posto di primario chirurgo. A vincere il concorso bandito dall'ente, Luigi Montalbò che aveva affinato la sua tecnica presso l'Istituto chirurgico di Napoli diretto dal professor Fabrizio Padula (scienziato di fama nazionale, chi-

rurgo principe, ma, sopra ogni cosa, maestro di vita e di sapienza, di virtù e di sacrificio), fino ad ottenere la libera docenza in Patologia Speciale Chirurgica e Propedeutica clinica. Il ruolo di chirurgo lo portava a svolgere il ruolo di direttore e così, per ben due anni, lavorò sodo intorno al progetto di ristrutturazione del vecchio edificio che non aveva più le caratteristiche di un ospedale civile funzionale trovandosi in cattivo stato di manutenzione, privo di ogni idonea attrezzatura e insufficiente ai bisogni della popolazione. Con il Consiglio di amministrazione, guidato da Alberto Florio, fu avviata la progettazione del nuovo ospedale con le 100mila lire in cassa, un sussidio di 200mila lire del Duce e altrettanti soldi stanziati dalle amministrazioni comunali e provinciali di Campobasso. Per chiuderli, però, fu necessario l'intervento di Antonio Cardarelli che, con una sua "commovente" lettera, riuscì ad ottenere ulteriori 200mila lire dal Duce. Campobasso e la provincia ebbero così il primo, vero ospedale con sessanta posti letto divisi in due reparti, chirurgia e medicina, e due sezioni, maternità e ve-

nerei. Lo stesso era dotato inoltre di: un gabinetto di radiologia e radioterapia, di un gabinetto di analisi, di ambulatori polispecialistici, di un centro antirabbico e uno di medicina sociale che diventerà, successivamente, dispensario antitubercolare. Negli anni seguenti, esercitando con passione e dedizione la sua attività di chirurgo, avrebbe utilizzato risorse proprie per l'acquisto di attrezzature moderne e mandato tutta la sua clientela privata al Cardarelli, permettendo così che l’Ente potesse far fronte alle sue esigenze finanziarie. Una crescita che portava il 'Cardarelli' di Campobasso, alla Mostra Ospedaliera della XVIII Fiera di Milano del 1937, ad ottenere un risultato inaspettato tanto che nel 1941 il Ministero dei Lavori Pubblici incaricò l’architetto Claudio Longo di redigere il progetto di massima di un nuovo ospedale per la spesa di 18 milioni di lire. A causa della guerra in atto, però, il progetto non ebbe seguito. E, poi, è storia di oggi che, attenzione, ha necessità di conoscere un salto di qualità e il coraggio di nuove azioni come in quel lontano 1927.



TAaglio lto

7 16 giugno 2012

Il caso. Due valenti dirigenti riescono a recuperare 5 milioni di euro

Il fatto. Quando la macchina pubblica funziona si riesce anche a recuperare

La situazione. Ora si punta ad ottenere da Unicredit anche la quota interessi

Ex Carimmo, la Regione incassa CAMPOBASSO. Quando una struttura pubblica funziona si riesce anche a recuperare somme dal passato. Si è, infatti, definitivamente conclusa la vicenda che riguardava la domanda di ammissione al passivo della procedura di liquidazione coatta amministrativa della Cassa di Risparmio Molisana Monte Orsini, per il credito di £. 25.298.000.000 vantato per rivalutazione monetaria e per differenza di interessi, dal 1979 al 1986, sui conti intestati agli enti locali nell’ambito del rapporto di Tesoreria regionale. L’istanza di ammissione al passivo fu contestata dai commissari liquidatori e da tale contestazione era insorto il giudizio, conclusosi nel 2007 con sentenza della Corte di Appello di L’Aquila che si era pronunciata definitivamente nel giudizio di rinvio disposto dalla Corte Suprema di Cassazione nel 1998, riassunto dalla

Banca di Roma S.p.A., quale cessionaria delle attività e passività della Carimmo in liquidazione coatta amministrativa, nei confronti della Regione Molise. Una questione ormai trentennale che ha trovato la sua base nella difficoltà di una convergenza sulla quantificazione dell’importo dovuto. In mancanza di uno spontaneo adem-

pimento da parte di Unicredit, la questione era stata affidata dal presidente Iorio e dall’assessore Vitagliano nelle abili mani del Servizio Avvocatura regionale che dopo anni di vani tentativi da parte di varie amministrazioni e suoi incaricati, ha incassato definitivamente, l’8 maggio scorso, il mandato di 5.120.000,00 euro nelle casse regionali.

Finalmente si chiude la questione ma non definitivamente poiché il capo dell’Avvocatura regionale, Alberta De Lisio, e il responsabile dell’Ufficio Recupero Crediti della medesima Avvocatura, Claudia Angiolini, avvocati giovani e caparbi, incassata la somma, d’intesa con i vertici dell’Esecutivo regionale che hanno dato loro ampio mandato, stanno tenacemente, dopo il successo ottenuto, chiudendo con i legali di Unicredit anche per ottenere in favore della Regione un ulteriore cospicuo residuo derivante dalla differenza dovuta in ragione della decorrenza degli interessi dalla data della sentenza e che i nostri due avvocati credono fortemente spetti alla Regione. In tanto marasma, almeno, una notizia positiva che lascia per strada la spicciola e stucchevole filosofia dei molti che si aggirano nelle stanze di Giunta.

La questione. Legambiente lamenta l’assenza di una legge regionale

Certificazione energetica, il Molise fanalino di coda CAMPOBASSO. Dal rapporto dell’Ufficio Energia e Clima di Legambiente emergono dati allarmanti: mancano regole e controlli sulla certificazione energetica. E i livelli di dispersione termica degli edifici sono alle stelle. Dalle termografie scattate dalla squadra di Legambiente, risulta che a Campobasso ci sono moltissimi edifici nuovi in cui la dispersione termica è costante. Dalle immagini viene fuori che, in alcuni casi, gli elementi strutturali e i ponti termici sono in corrispondenza di superfici balco-

nate o soglie delle finestre. Esempi di dissipazione di energia sono le Villette in Via S. Lorenzo o in Via Scardocchia, oppure la sede della Regione Molise in C.da Colle delle Alpi (termografia 2005) e della Biblioteca d’Ateneo dell’Università del Molise in Viale Manzoni (dati 2004). Tra l’edilizia da riqualificare, invece, il rapporto di Legambiente segnala il Comune di Campobasso in Piazza Vittorio Emanuele, edificio del Novecento, e le strutture in Via R. Iorio (edilizia anni Sessanta) e in Viale dei Pentri (fine anni Novanta).

L’intervento. Sergio Sorella* Come ogni anno, la fine delle lezioni coincide con l’inizio dei tormenti per i lavoratori precari della scuola. Dopo i tagli al settore, inferti da Gelmini - Tremonti, i quali hanno decretato nel solo Molise la perdita di circa 1300 posti di lavoro, ora a tremare sono i docenti precari di sostegno, che giustamente sono preoccupati per il loro futuro lavorativo. I loro timori derivano dall’imminente avvio di un piano di “riconversione”, progettato dal MIUR, che prevede l’utilizzo dei docenti in esubero (che non hanno una cattedra per effetto della riduzione d’orario stabilita nella loro disciplina) come insegnanti di sostegno ai di-

In Italia, d’altronde, ci sono lacune normative da sanare per l’efficienza energetica. Il d.lgs 311 del 2006 ha previsto a partire dal luglio del 2007 l’obbligo di certificazione energetica per gli edifici esistenti superiori a mille metri quadrati e dal 2008 per tutti. L’anno successivo, poi, sono state emanate Linee Guida Nazionali, mentre il dl 28 del 2011 dice che per i nuovi immobili e le ristrutturazioni è obbligatorio far ricorso alle energie rinnovabili almeno per il 50% dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria, il ri-

scaldamento e il raffreddamento. Gli impianti da rinnovabili devono inoltre essere proporzionati alla grandezza dell’edificio. Se le Regioni faticano ad adeguarsi a tali normative, il Molise dimostra una totale incompletezza e inadeguatezza, oltre ad un’ingiustificata crescita del patrimonio abitativo e del consumo di suolo. In Molise, dunque, non ci sono leggi che indicano livelli di riferimento in materia, non ci sono controlli, né san-

Iniziano i tormenti per i precari della scuola versamente abili. In Molise, sono circa 150 i docenti che lavorano con incarico annuale sul sostegno, mentre 110 sono i docenti in esubero che potrebbero, loro malgrado, prenderne il posto. La FLC CGIL, già nel mese di aprile, all’indomani della pubblicazione del D.M 7 del 16/04/2012, che ha stabilito i percorsi per la riconversione del personale, aveva espresso un giudizio negativo su questa iniziativa formativa. E’ effettuata sulla base di regole “nebulose”, che consentirebbero, in prima battuta, di insegnare sul sostegno, anche in assenza

del prescritto titolo di specializzazione (basterebbe il conseguimento di soli 20 CFU). Inoltre, il tema degli esuberi per il comparto scuola non può essere affrontato stabilendo una riconversione sul sostegno che diventa una scelta obbligata, essendo allo stato, l'unica possibile per continuare ad insegnare. Sono altri i percorsi che si dovrebbero intraprendere: si potrebbe utilizzare questo personale per il potenziamento e la qualificazione dell’offerta formativa, oppure si potrebbe consentire a questi lavoratori di poter spendere la professionalità

zioni sulla certificazione energetica, “non è neanche chiarito – si legge sul report dell’Ufficio Energia e Clima di Legambiente – chi faccia le verifiche, su quante certificazioni e in quali fasi del processo di costruzione”. Non si registrano neanche i contributi delle fonti rinnovabili ai fabbisogni energetici. Insomma, il Molise in materia di efficienza energetica in edilizia è agli ultimi posti della classifica nazionale.

acquisita, anche presso altre amministrazioni, attuando, finalmente, la mobilità intercompartimentale. Un dato è certo: la riconversione sul sostegno sta generando l’ennesima “guerra tra poveri”, con contrapposizione tra personale: i “precari” si sentono a rischio di espulsione da un sistema scolastico che per anni hanno contribuito a portare avanti, con professionalità e competenza; i “perdenti posto” chiedono giustamente certezze sul loro futuro professionale, messo in serio pericolo dalle sciagurate politiche scolastiche degli ultimi anni. Su questi temi, discuteremo con il personale interessato mercoledì 20 giugno. *Segretario Flc Cgil


8

Campobasso

16 giugno 2012

Di Sandro promette aiuti ai centri socio-educativi L’assessore regionale alla Sanità ha garantito la prosecuzione delle attività per ‘Casanostra Aipd’ e ‘Giorgio Palmieri’

CAMPOBASSO. L’assessore regionale alla Sanità e alle Politiche sociali, Filoteo di Sandro, ha incontrato, nei giorni scorsi i referenti di due importanti centri socio educativi, operanti sul territorio di Campobasso, dedicati rispettivamente all’assistenza delle persone affette da sindrome di down di età adulta (Casanostra Aipd) e dei ragazzi affetti da disagio mentale (centro Giorgio Palmieri). Entrambe le strutture hanno evidenziato un disagio legato ai costi di gestione che, alla luce delle continue diminuzioni delle fonti di finanziamento, rendono

quasi impossibile la sopravvivenza stessa del servizio. L’assessore Di Sandro, alla luce dell’importanza e della qualità del servizio offerto, ha ritenuto di poter impegnarsi a reperire risorse per assicurare la continuità del servizio almeno fino alla fine del 2012. Alla luce delle difficoltà incontrate e nella considerazione dell’esistenza di problemi similari anche per altre strutture similari, inoltre, si è inoltre discusso sulla necessità di approntare anche una Legge Regionale in materia che consenta di stabilizzare la vita di queste realtà.

La dichiarazione.

“Struttura al lavoro per evitare la chiusura” La nostra Regione vanta delle strutture rivolte all’assistenza ed alla rieducazione di soggetti affetti da gravi patologie psichiche e fisiche di tutto rispetto. Spesso si tratta di realtà poco sponsorizzate che vanno avanti con difficoltà quotidiane di sopravvivenza e che si supportano solo grazie al lavoro costante e caparbio degli operatori impiegati. Dagli incontri dei giorni scorsi ho avuto modo di verificare con mano quanto detto, persone impegnate per molte ore al giorno nell’assistenza e nell’educazione di ragazzi con disagi psichici o affetti da sindrome di down che portano avanti un lavoro complesso ma con risultati dalle indubbie ricadute sociali come quello svolto da Casanostra Aipd e dal centro Giorgio Palmieri. Per questi motivi, ho ritenuto di dover ascoltare le problematiche connesse alla gestione di questo genere di strutture al fine di portare la vicinanza delle istituzioni regionali che, seppur alla luce di una situazione economica di oggettiva difficoltà, ne consentisse la prosecuzione del servizio almeno per l’intero 2012. Con estrema difficoltà ho impegnato la struttura regionale competente a reperire i finanziamenti necessari per scongiurare la chiusura dei due centri, ma, nella consapevolezza di trovarmi di fronte a situazioni purtroppo diffuse, ritengo opportuno che si ponga la parola fine a questo genere di interventi

estremi. Mi impegnerò, pertanto, a presentare un proposta di Legge regionale volta al sostegno delle strutture aggregative delle persone affette da disabilità affinché queste realtà possano stabilmente configurarsi sul nostro territorio (Legge Regionale per la non-autosufficienza). Oggi abbiamo evitato che due di loro potessero scomparire, ma nel lungo periodo, dovremmo cercare di trovare la via più opportuna affinché il rischio possa non configurarsi più.

La replica a Petraroia. di Franco Veltro CAMPOBASSO. Riceviamo e volentieri pubblichiamo la risposta del direttore del dipartimento per la salute mentale, Franco Veltro, al consigliere regionale del Pd, Michele Petraroia, che ieri s’interrogava sull’aumento dei suicidi in regione. Ecco cosa dice oggi Veltro: “Ho letto con interesse l'articolo di Petraroia relativo al disagio sociale collegato al suicidio nella popolazione generale o a scelte effettuate sempre nella società. Ogni anno nella comunità europea a 27 paesi scompare una città di 67mila abitanti, una statistica superiore agli incidenti stradali. In entrambi i casi nessuna associazione viene fatta con le statistiche dei pazienti psichiatrici, o con il numero di servizi sanitari da un lato o con l'organizzazione delle forze armate dall'altro lato.

Suicidi in aumento, contenti di ricevere indicazioni dal Consiglio regionale Pertanto resto allo stesso tempo stupito da dati relativi alla salute mentale che a mio avviso riflettono evidente-

Franco Veltro

mente altre istanze, sicuramente non quelle pertinenti a creare un dibattito sul disagio sociale che forse andrebbe

affrontato nei binari e nei circuiti giusti, cioè quelli pertinenti a questa materia. Con questo è necessario correggere anche alcuni dati forniti non corretti. Gli utenti che si rivolgono al servizio di salute mentale (che per legge non è servizio o centro socio-sanitario) ma fulcro dell'assistenza psichiatrica, quindi sanitario normato da leggi della sanità, sono circa 2.200. Per il resto non vi sono più case famiglie, da oltre 10 anni, ma comunità di riabilitazione psicosociale, cosa ben diversa (con rette sanitarie e nessuna integrazione sociale, considerata proprio la loro natura) e i po-

sti letto ospedalieri sono pochi e del tutto irrilevanti rispetto alla problematica. Premesso ciò per la importante e delicata questione sollevata siamo lieti come professionisti di ricevere indirizzi chiari e metodologie in tema di integrazione socio-sanitaria da parte dell'assemblea regionale, materia affrontata da oltre 10 anno ormai da altre Regioni italiane del nord (Friuli Venezia Giulia) o del sud (Campania). Senza chiare e riproducibili metodologie di integrazione socio-sanitarie rischiamo molto, ma soprattutto la cittadinanza. In tal senso sono disponibile a fornire la mia professionalità”.


Campobasso

9 16 giugno 2012

Sotterranei nel borgo vecchio, la replica all’associazione Centro storico CAMPOBASSO. Alcune settimane fa l’associazione Centro storico denunciava l’inaccessibilità dei sotterranei del borgo vecchio parlando anche di appropriazione indebita - da parte di alcuni privati cittadini – in riferimento ad una sentenza del 2011. Oggi ci ha scritto l’avvocato del signor Michele Pascale che dice: “Poiché la sentenza cui si fa riferimento è relativa ad un giudizio che vede contrapposto al Comune di Campobasso un mio cliente ho ritenuto opportuno chiarire come stanno effettivamente le cose. La vicenda, quella seriamente e correttamente ricostruita è la seguente: dall’ormai lontano anno 2003 pende, ora innanzi la Suprema Corte di Cassazione, giudizio che vede contrapposti il sig. Pascale Michele ed il Comune di Campobasso; il giudizio ha per oggetto il possesso di parte dell’immobile acquistato dal Pascale Michele in Campobasso, alla via Ziccardi n. 15, avente anche accesso da Vico Persichillo, n. 2; sulla vicenda si è pronunciato il Tribunale di Campobasso e successivamente la locale Corte di Appello, rispettivamente con sentenze n. 231/08 e 190/11; nell’iter processuale sin qui svoltosi aveva avuto modo di pronunciarsi ancora il Tribunale di Campobasso, nella persona della dr.ssa T. Pepe (con ordinanza pronunciata fuori udienza in data 15.01.05) e, a seguito di interposto reclamo, il Tribunale di Campobasso, con provvedimento a relazione del Presidente dr. V. Beatrice e datato 19.05.2005; la grotta sottostante la proprietà del Pascale (quella che falsamente viene detto costituirebbe l’accesso agli antichi ipogei medievali e dalla quale si sarebbe potuto creare il percorso nei sotterranei per le visite guidate) non è stata riconosciuta nel possesso del comune di Campobasso né tanto meno di proprietà dello stesso (come si va cianciando, in dispregio alle statuizioni delle stesse sentenze che si richiamano); il Tribunale di Campobasso, in composizione collegiale e con relazione del Presidente dr. V. Beatrice, con provvedimento del 20.05.2005 così disponeva: “in parziale accoglimento del reclamo, riforma il provvedimento impugnato nella parte in cui dispone l’isolamento del locale terraneo per il quale è stato riconosciuto il possesso in capo al Pascale anche attraverso idoneo isolamento della scalinata che si apre da quel locale e che conduce alla grotta mediante apposizione di tramezzatura…”. Nella motivazione del provvedimento peraltro, il Tribunale rilevava come il provvedimento impugnato, nella parte riferita alla scalinata in questione, andasse oltre le stesse doglianze del Comune e non fosse coerente con l’oggetto del procedimento cautelare (si rammenti, introdotto dal Comune che ne individuava il patitum), nel quale non sembra essersi fatta specifica questione sul regime del possesso delle grotte sottoposte ai locali su via Persichilli, ma solo sul possesso di questi ultimi. Il Tribunale, in sostanza, precisava una volta e per tutte a chi sul petitum del giudizio potesse avere dei dubbi che in esso non rientrava il mai rivendicato dal Comune possesso delle grotte; quindi, il Comune non ha il possesso della grotta, anche perché non lo ha mai rivendicato, avendo rivendicato in giudizio soltanto il locale avente accesso da vico Persichillo e non anche la grotta ad esso sottostante; la successiva sentenza del Tribunale di Campobasso (la n. 231/08) confermava l’ordinanza di reintegrazione nel possesso come successivamente integrata /(da quanto stabilito dal Tribunale in conseguenza del reclamo). Sicché nessun provvedimento di reintegrazione in possesso per il Comune di Campobasso faceva riferimento alla grotta, ma solo ai ,locali a piano strada ed aventi accesso da vico Persichillo. Altro che procedure dell’avvocatura co-

munale per ristabilire i diritti di proprietà, anche perché il giudizio è di natura possessoria e non petitoria; la Corte di Appello di Campobasso, investita della vicenda in seguito ad appello proposto dal Pascale Michele, con la richiamata sentenza n. 190/11 (la stessa cui si fa riferimento nei vs. articoli, con incolpevoli, per i giornalisti, inesattezze), ha affermato che il Pascale ha comunque ingresso alle grotte sotterranee tramite una scala che trovasi nel locale di suo indiscusso possesso; la sentenza di primo grado ha chiaramente confermato quanto ritenuto dal Tribunale del reclamo, relativamente all’oggetto della causa, non comprensivo della situazione di possesso delle grotte; ha altresì il Tribunale confermato che … l’ingresso alle grotte, situato nel locale del Pascale, non può essere chiuso. Sul punto doveva il Comune formulare appello … Non avendo proposto impugnazione, la sentenza di primo grado è, per questo verso, oggetto di giudicato. A chi minimamente mastichi di diritto e non sia in mala fede non può sfuggire il fatto che le sentenze sin qui pronunciate dall’Autorità giudiziaria abbiano escluso che oggetto del giudizio sia la situazione di possesso delle grotte, questa non essendo stata inserita nel petitum da parte di chi il giudizio lo ha introdotto (ossia il Comune di Campobasso); affermato che il diritto del Pascale Michele ad accedere alla grotta sia un dato acquisito (in diritto, decisione su cui si è formato il giudicato), giacché sul punto il Comune di Campobasso non ha proposto appello. Va rilevato che, in ogni caso, la grotta accessibile dal locale di Vico Persichillo è una soltanto e non può quindi parlarsi di sotterranei di vico Persichillo; inoltre da questa grotta non si va da nessuna parte e, quindi, non si capisce come si sarebbe ptouto partendo da questo bene pubblico, creare un itinerario che percorresse gli antichi ipogei medievali. A parte il fatto che, come innanzi evidenziato, la grotta sottostante il locale di vico Persichillo non è né nel possesso del Comune di Campobasso, né tanto meno nella sua proprietà e quindi non può definirsi bene pubblico. Con buona pace di chi, secondo una subcultura da residuato ideologico del ’68, ritiene che dire due volte la stessa bugia la possa trasformare in verità. Una bugia detta due volte rimane sempre e soltanto una bugia. Allo stato, peraltro, pende Ricorso per Cassazione proposto dal Pascale Michele il quale, ferma restando la impossibilità per il Comune di Campobasso di estendere la propria rivendicazione di possesso alla grotta, cercherà di vedersi riconosciuto, com’è in suo diritto, anche il possesso dei due locali aventi accesso da Vico Persichillo, quelli a piano stradale, per i quali soltanto è stato riconosciuto, allo stato, possessore il Comune di Campobasso. Il sig. Michele Pascale sarà costretto nei prossimi giorni a presentare un esposto dinanzi la Procura della Repubblica di Campobasso per denunciare la chiusura di una scalinata da parte del Comune di Campobasso, chiusura avvenuta in dispregio delle statuizioni delle sentenze ad oggi intervenute e di cui si è dato innanzi conto. Nessun altro attacco diffamatorio sarà tollerato dal mio assistito, il quale provvederà, nel caso in cui fatti del genere dovessero ripetersi, a denunciare chi ne sia l’autore alla competente Procura della Repubblica. Tanto si riteneva doveroso comunicare, tenendo a vs., disposizione tutta la documentazione richiamata e chiedendo che si voglia, con lo stesso risalto, dare conto sui Vs. giornali delle ragioni esposte con la presente nell’interesse del sig. Michele Pascale, da troppo tempo oggetto di una campagna diffamatoria da parte di chi, servendosi dei mezzi di informazione, ne fornisce una immagine negativa e distorta”.

San Massimo, Bonanni nominato commissario SAN MASSIMO. Dopo le dimissioni di Salvatore Micone, divenute irrevocabili due giorni fa, il prefetto di Campobasso, con decreto, ha disposto la sospensione del consiglio comunale di San Massimo, avviandone la procedura per lo scioglimento ed ha nominato commissario per la provvisoria amministrazione del Comune il viceprefetto aggiunto Nicolino Bonanni. L’ex primo cittadino, rimasto in carica per soli 18 giorni, ha rassegnato le dimissioni “per motivi personali e familiari” come disse lui stesso un paio di giorni dopo la festa d’insediamento, lasciando di stucco il 97,46% dei suoi concittadini che dovranno adesso accontentarsi di un commissario fino alle prossime elezioni.

Abitazioni in locazione, pubblicato il bando del Comune CAMPOBASSO. E’ stato pubblicato ieri il bando del Comune di Campobasso relativo al concorso pubblico per l'erogazione di contributi integrativi a valere sulle risorse assegnate al fondo nazionale di sostegno per l'accesso alle abitazioni in locazione, per l’anno 2012, di cui all'art. 11 della legge 9 dicembre 1998 n. 431 "Disciplina delle locazioni e del rilascio degli immobili adibiti ad uso abitativo". I moduli per la domanda di partecipazione al concorso possono essere ritirati presso lo sportello dell’ufficio alloggi sito in via Cavour n. 7 - piano terra nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 10,30 alle 12 e 30 e martedì e giovedì dalle 16 alle 17,30 e presso l’Urp (ufficio relazione con il pubblico) – piazza Vittorio Emanuele n°29 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 13 e martedì e giovedì dalle ore 16 alle ore 18. Le informazioni relative al bando possono essere richieste presso l’ufficio alloggi in via Cavour n. 5 - piano 2°, Tel. 0874/405552. Presso lo stesso ufficio è stato attivato il servizio di compilazione assistita della domanda di richiesta contributo. Gli interessati sono invitati a presentarsi muniti della documentazione necessaria alla compilazione e di un documento di riconoscimento valido. Le domande di partecipazione al concorso possono essere presentate direttamente presso l’ufficio alloggi del Comune di Campobasso sito in via Cavour n.5 - piano 2°, o con raccomandata A.R. indirizzata al sindaco del Comune di Campobasso entro e non il 25 luglio 2012. Il bando e il modello di domanda sono consultabili sul sito internet www.comune.campobasso.it/ - sezione bandi e gare.

L’ufficio marketing de seleziona agenti pubblicitari, con età massima di 38 anni, per le zone di Campobasso, Isernia e Termoli in possesso di partita IVA e auto muniti. La raccolta pubblicitaria è per carta stampata e Quick Reporter, le news in diretta su IPHONE e IPAD. Per informazioni: 0874 318092 E-mail: commerciale@lagazzettadelmolise.it


10

Campobasso

16 giugno 2012

L’appello.

Lavoro, Petraroia: la seconda commissione non stia con le mani in mano CAMPOBASSO. Esprimo preoccupazione per le dichiarazioni rilasciate in data odierna dal presidente della seconda commissione circa il fermo totale dell’attività, di tale organo istituzionale, in attesa della sospensiva del Consiglio di Stato. Allego alla presente nota la mia istanza di chiarimento del 18 maggio 2012 inoltrata al presidente della Repubblica e al Consiglio dei Ministri circa la funzionalità degli organi della Regione Molise a seguito della sentenza del Tar del giorno prima con cui erano state annullate le elezioni regionali del 16 e 17 ottobre 2011. A fronte di tale richiesta è pervenuta all’attenzione della giunta e del Consiglio regionale, la comunicazione dell’ufficio territoriale del governo, trasmessa per competenza alla presidenza del Consiglio dei Ministri e al ministro degli Interni, con cui è stata acclarata la prosecuzione dell’attività amministrativa ordinaria per le questioni emergenziali e di massima urgenza. Sulla base di tale puntualizzazione ufficiale è opportuno evitare comportamenti deresponsabilizzanti e verificare concretamente quali possano essere le materie, i temi e le iniziative istituzionali che vanno affrontati con massima urgenza, esattamente per

come si è già orientato l’ufficio di presidenza del Consiglio Regionale, la conferenza dei capigruppo, le altre commissioni consiliari permanenti e la stessa giunta. Ritengo opportuno che anche la seconda commissione debba muoversi con le medesime modalità, concordando con gli uffici consiliari ed i dirigenti amministrativi, le materie urgenti cu cui è possibile proseguire l’istruttoria e predisporre gli atti da trasmettere in Consiglio per la successiva trattazione. A tal proposito chiedo che sui 10 milioni di euro sbloccati dal governo per gli ammortizzatori sociali in deroga, sulle crisi aziendali più gravi, sull’emergenza lavoro e sulle vertenze più aspre del settore metalmeccanico, già trattate in seconda commissione nei mesi scorsi, sia utile offrire un contributo istituzionale che agevoli la soluzione di queste problematiche ed eviti l’accentuarsi dell’esasperazione dei lavoratori. Per questo sollecito il presidente della commissione Lavoro a chiedere al presidente della Giunta di poter partecipare alla riunione del 19 giugno prossimo con le organizzazioni sindacali della Fiat e della Dr Group Motor, scaturita da una protesta estrema di questi giorni con operai e delegati aziendali, saliti sul tetto dell’assessorato al Lavoro.

Riccardo Tamburro

Per la pubblicità su questo giornale e su Quick Reporter la news in diretta Telefonare allo 0874 413631 E-mail: commerciale@lagazzettadelmolise.it

Il consigliere regionale del Pd chiede di partecipare alla riunione di martedì con i sindacalisti di Fiat e Dr group

Michele Petraroia

Tasse e dintorni.

Diritto annuale 2011, il pagamento entro lunedì CAMPOBASSO. Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha disposto lo slittamento del termine di versamento del primo acconto delle imposte sui redditi dal 18 giugno al 9 luglio 2012, come da decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. La proroga si applica anche al diritto annuale. Pertanto, le persone fisiche tenute, entro il 18 giugno 2012, ai versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi effettuano il versamento del diritto annuale: entro il 9 luglio 2012, senza alcuna maggiorazione e dal 10 luglio 2012 al 20 agosto 2012, maggiorando le somme da versare dello 0,40 per cento. Anche i soggetti diversi dalle persone fisiche che esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore dovranno provvedere al pagamento del diritto annuale entro gli stessi termini. Inoltre, si ricorda che il termine ultimo per usufruire del ravvedimento lungo

per il pagamento del diritto annuale dell’anno 2011 scade il 18 giugno prossimo. Pertanto coloro che non hanno provveduto al versamento nel termine ordinario, e cioè il 16 giugno 2011, né hanno pagato entro il 30° giorno successivo, possono ancora versare il diritto nel termine suddetto versando contestualmente anche la sanzione pari al 6% del diritto e gli interessi calcolati al tasso legale del 1.50% fino al 31/12/2011 e al tasso del 2.50% dal 01/01/2012.

Il ministero dell’Economia ha invece prorogato il termine di versamento del primo acconto delle imposte sui redditi al 9 luglio


11

Campobasso

16 giugno 2012

Piedi d’argilla, Patriciello: ho sempre creduto nella magistratura Dopo la sentenza di assoluzione della Corte d’Appello di Campobasso, il commento dell’eurodeputato “Da uomo delle Istituzioni ho sempre creduto nella magistratura e questa sentenza ne è la prova”: si tratta del commento dell’europarlamentare Aldo Patriciello dopo la sentenza della Corte d’Appello di Campobasso che ieri l’altro, intorno alle 22, si è pronunciata confermando in parte il giudizio di primo grado dello scorso 23 dicembre ad Isernia legato all’inchiesta Piedi d’argilla e dunque alla realizzazione della variante di Venafro. Dopo circa due ore di Camera di Consiglio, i giudici hanno letto il verdetto confermando le assoluzioni di Aldo Patriciello, all’epoca dei fatti assessore all’Agricoltura alla Regione Molise, e del titolare di un laboratorio che certificava la qualità del calcestruzzo utilizzato nel cantiere per la costruzione della strada, Francesco Paolo Pirollo. Assolto anche ‘per non aver commesso il fatto’ Paolo Furner tecnico di un laboratorio di San Vittore. Nessuna variazione di pena, invece, per il fratello dell’europarlamentare, l’imprenditore Gaetano Patriciello, per il capocantiere dell’Adanti Massimo Zullo e per un dipendente di una delle ditte che eseguivano i lavori, Orlando Pallotta, rispettivamente condannati a 2 anni e 10 mesi, a 2 anni e 6 mesi e ad un anno ed un mese di reclusione. Per questi ultimi, comunque, pene condonate per effetto dell’indulto. Nonostante questo però, i loro difensori si son detti pronti a ricorrere in Cassazione pur se quando si arriverà al massimo grado di giudizio i reati contestati saranno ormai prescritti. Il ricorso in appello era stato presentato sia dalla procura, che si opponeva alle due assoluzioni, sia dalla difesa che puntava ad una revisione delle quattro condanne inflitte dai giudici di Isernia. Il procuratore Antonio La Rana, al termine della sua requisitoria aveva chiesto la condanna di due anni per Pirollo e di un anno e 4 mesi per Aldo Patriciello. Aveva chiesto inoltre che venisse rigettato l’appello presentato dai quattro imputati condannati in primo grado con la conseguente conferma delle pene inflitte dal Tribunale pentro. L’avvocato Arturo Messere, parte civile per conto dell’Anas, ha ribadito invece in aula la ri-

chiesta di risarcimento danni per dieci milioni di euro da stabilirsi comunque in sede civile. Si è chiuso così il secondo capitolo della vicenda che sette anni fa dopo il blizt dei carabinieri del capitano Bandelli aveva portato all’arresto di quattro persone e all’iscrizione sul registro degli indagati di altre 19. Molte posizioni furono poi stralciate ed alcune ipotesi di reato ridimensionate o cancellate. Rimasero in piedi solo le accuse di falso ideologico, frode in pubbliche forniture e truffa. Tutti reati legati alla ipotesi che il calcestruzzo utilizzato per costruire la strada fosse di bassa qualità nonostante falsi documenti ne attestassero la regolarità.

“A distanza di quasi otto anni – ha aggiunto inoltre Aldo Patriciello – si pone definitivamente fine ad una vicenda assurda ed incomprensibile. Sono felice per me e per tutti i miei familiari che hanno sofferto, insieme a me perché hanno dovuto subire tutte le accuse infamanti che in questi anni mi sono state rivolte per una vicenda, lo voglio ricordare, che mi vedeva totalmente estraneo. Estraneità che ho sempre sostenuto in tutte le sedi, tanto da non voler nemmeno considerare la prescrizione che tra pochi giorni avrebbe toccato il procedimento sottoponendomi invece al giudizio; estraneità confermata anche dai giudici della Corte d’Appello di Campobasso”.

La curiosità.

E il processo diventa un libro Gli otto anni del processo Piedi d’argilla verranno racchiusi in un libro dal titolo Piedi d’acciaio. Gli atti e le informative aiuteranno i lettori ad analizzare l’intera vicenda che si è conclusa con l’assoluzione per l’eurodeputato Aldo Patriciello finito nel mirino della magistratura nel 2004.



ANNO VIII - N° 140 - SABATO 16 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA Redazione: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168 e-mail: lagazzettaisernia@alice.it

30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it

L’Oscar del giorno a Francesco Versaci Oggi premiamo il professor Francesco Versaci che dirige l’unità di Cardiologia dell’ospedale Venziale di Isernia, dove è stato effettuato il primo impianto di un defibrillatore cardiaco compatibile con la risonanza magnetica in Molise. A dire il varra si tratta di uno dei primissimi interventi del genere avvenuti in Italia: la migliore risposta alle critiche piovute sulla sanità regionale negli ultimi mesi e, speriamo, un impulso affinché si investa di più sui reparti che dimostrano di funzionare a dovere.

Il Tapiro del giorno a Luigi Mazzuto Il Tapiro del giorno lo diamo al segretario provinciale del Pdl, Luigi Mazzuto, che non è riuscito a fare chiarezza su quanto accaduto al Comune di Isernia dopo le dimissioni dei consiglieri del suo partito. Sarebbe toccato proprio a lui, in conferenza stampa, illustrare la posizione politica del Pdl sulla vicenda e, di conseguenza, i passaggi prossimi anche alla luce di quanto sta accadendo alla Provincia dove lo stesso Mazzuto è presidente con problematiche non velate all'interno della maggioranza.

VENAFRO

Inquinamento ambientale nella piana della città Petraroia: “Ora i dati dei rilievi” A PAG. 14

ISERNIA

BAGNOLI DEL T.

Camera di commercio, prorogata la scadenza per il diritto annuale

Passeggiata alla scoperta delle piante officinali 6,8 kilometri nella natura

A PAG. 14

A PAG. 14


14

Isernia

16 giugno 2012

Inquinamento ambientale nella piana di Venafro VENAFRO. Sull’inquinamento della piana di Venafro e sul rinvenimento di diossina nelle carni di più bovini macellati nell’area da parte del servizio veterinario dell’Asrem, sono state protocollate istanze, interpellanze parlamentari, note e diffide, al Ministro della Salute e al Ministro dell’Ambiente, da parte dei Senatori Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, della dirigenza nazionale e regionale degli Ecologisti Democratici, del Comitato “Mamme per la Salute” di Venafro, di diversi consiglieri comunali, provinciali e regionali, che hanno chiesto chiarimenti sui rischi a cui sono esposti 30 mila residenti della Valle del Volturno e della piana venafrana. E’ semplicemente stravagante, assurda e paradossale, leggere sulla stampa locale di oggi che le pubbliche istituzioni, ed in primis la Regione Molise con la propria Agenzia per la Protezione Ambientale non mettono a disposizione dei cittadini e del territorio, i dati sui controlli effettuati. Compito primario dello Stato, della Regione e

degli altri Enti Pubblici, ivi compresa l’ARPA Molise, è quello di salvaguardare la salute delle persone, tutelare la popolazione rispetto a potenziali rischi derivanti da emissioni in atmosfera, inquinamento ambientale e a maggior ragione questo impegno và garantito nelle zone in cui sono state rinvenute tracce di diossina nella catena alimentare. E’ sbagliato costringere l’Associazione delle Mamme per la Salute di Venafro, gli Eco.Dem e diversi amministratori provinciali, regionali e nazionali, ad attivarsi per fare chiarezza sulla pubblica divulgazione di dati che dovrebbe rientrare nel normale espletamento dei compiti assegnati a istituzioni e organi di vigilanza, prevenzione, protezione e controllo. E và fatta chiarezza con somma urgenza sui rapporti che intercorrono tra l’ARPA Molise ed alcune aziende oggetto di controlli ambientali periodici che operano nella piana di Venafro, seguendo il principio costituzionale che la tutela della salute dei cittadini è un bene non mercificabile. Michele Petraroia

Una passeggiata alla scoperta delle piante officinali BAGNOLI DEL TRIGNO. Domani, dalle ore 7.30, si svolgerà a Bagnoli del Trigno, il “Planta Tour Natura Verde”, passeggiata alla scoperta delle piante officinali che crescono spontaneamente sul territorio. Il percorso si snoda attraverso circa 6,800 km ed è suddiviso in tre tratti; a circa metà del percorso, completamente immersi nella natura, verrà offerta la colazione a tutti i partecipanti; al termine della passeggiata, invece, per tutti coloro che lo vorranno, presso il ristorante “Calice Rosso” della Domus Area di Bagnoli del Trigno, sarà servito un pranzo a base di Piante Officinali per apprezzarne anche le qualità gastronomiche. Durante il percorso si individueranno le piante officinali che crescono spontaneamente e ci si soffermerà ad illustrarne le caratteristiche botaniche ed ambientali, i principi attivi e le indicazioni terapeutiche, l’eventuale impiego gastronomico, le curiosità e gli altri usi. Al “Planta Tour Natura Verde” prenderanno parte come relatori “Itineranti”: il Prof. Sebastiano Delfine, docente di coltivazioni erbacee all’Università del Molise, il Prof. Franco Mastrodonato, docente di Medicina Biointegrata all’Università di Chieti, il Prof. Giovanni Occhionero, laureato in Chimica e Tecniche Farmaceutiche e docente presso il corso di Medicina Biointegrata di Chieti, il Dr. Franco Rossi, laureato in Agraria ed esperto in Botanica, la Dott.ssa Giulia Ciarniello, laureata in Chimica e la Dott.ssa Marcella Vergalito, laureata in Scienze Ambientali. La partecipazione al “Planta Tour Natura Verde” è aperta a tutti, previa iscrizione, telefonando al numero 0874 870510.

Cento donne sul Matese

PIEDIMONTE MATESE. Domenica, la sezione Cai di Piedimonte Matese si appresta a celebrare la diciassettesima edizione di "100 donne sul Matese", collaudata ed amatissima manifestazione che coinvolgerà oltre alla sezione matesina, anche quelle di Benevento, Campobasso ed Isernia. L'evento si snoderà lungo il sentiero che collega la ridente località di Bocca della

Petraroia: “Diffondere i dati emersi dalle recenti attività di controllo”

Camera di commercio, prorogata la scadenza per il diritto annuale ISERNIA. Slitta al prossimo 9 luglio il pagamento del diritto annuale 2012. Il ministero dell'Economia e delle Finanze ha disposto lo slittamento del termine di versamento del primo acconto delle imposte sui redditi dal 18 giugno al 9 luglio 2012, come da decreto del presidente del Consiglio dei Ministri in corso di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. La proroga si applica anche al diritto annuale. Pertanto, le persone fisiche tenute, entro il 18 giugno 2012, ai versamenti risultanti dalle dichiarazioni dei redditi effettuano il versamento del diritto annuale: entro il 9 luglio 2012, senza alcuna maggiorazione; dal 10 luglio 2012 al 20 agosto 2012, maggiorando le somme da versare dello 0,40 per cento. Anche i soggetti diversi dalle persone fisiche che esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore dovranno provvedere al pagamento del diritto annuale entro gli stessi termini. Scade invece il prossimo 18 giugno il termine ultimo per usufruire del ravvedimento lungo per il pagamento del diritto annuale dell’anno 2011. Pertanto coloro che non hanno provveduto al versamento nel termine ordinario, e cioè il 16 giugno 2011, né hanno pagato entro il 30° giorno successivo, possono ancora versare il diritto nel termine suddetto versando contestualmente anche la sanzione pari al 6% del diritto e gli interessi calcolati al tasso legale del 1.50% fino al 31/12/2011 e al tasso del 2.50% dal 01/01/2012.

Selva alla Capanna Sociale di Monte Orso: circa sei km distribuiti su 300 m di dislivello. Oltre alla piacevole passeggiata non mancheranno momenti conviviali e di educazione ambientale, oltre che osservazione e approfondimenti sulla flora e la fauna presenti. Insomma, una grande festa per tutti, una celebrazione delle gioie che lo stare in natura regala e delle strepitose risorse del territorio matesino. L'appuntamento è quindi per domenica 17 giugno alle ore 08.15 in largo De Benedictis a Piedimonte Matese o alle ore 09.30 a Bocca della Selva.


Isernia

15 16 giugno 2012

Veneziale, primo defibrillatore compatibile con la risonanza Il professor Francesco Versaci è tra i primi in Italia ad utilizzare la nuova tecnologia

Botta e risposta tra Passera e Di Riso Per il ministro, l’imprenditore molisano “non é in grado e non ha risorse” La replica da Macchia d’Isernia: “Appellativi che gettano discredito”

ISERNIA. Effettuato presso l’ Unità Operativa di Cardiologia dell’ Ospedale Veneziale di Isernia il primo impianto, nel Molise, di defibrillatore cardiaco compatibile con la Risonanza Magnetica Nucleare. L’utilizzo di tale tecnologia innovativa è particolarmente importante se si pensa che molti pazienti, sottoposti ogni anno ad impianto di pace maker o defibrillatore cardiaco avrebbero potuto avere necessità nel corso della loro vita di esami diagnostici come la risonanza magnetico-nucleare della quale non avrebbero potuto altrimenti usufruire. L’intenso campo magnetico che si genera durante l’esame è infatti potenzialmente pericoloso per i pazienti portatori di pacemaker o defibrillatori convenzionali, in quanto può provocare perdite di funzione del sistema con potenziale arresto cardiaco, aritmie ventricolari maligne, eccessivo incremento di calore all’interno del cuore. La Cardiologia di Isernia, diretta dal professor Francesco Versaci, è tra le prime in Italia ad utilizzare i nuovi defibrillatori cardiaci impiantabili, dotati di meccanismi e materiali che non risentono del campo magnetico generato dalla Risonanza magnetica nucleare e, soprattutto, di elettrocateteri in grado di disperdere il calore in eccesso generato durante l’ esame. “L’innovativo sistema adottato, denominato Promri – spiega Bruno Castaldi (referente regionale dell’ Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione) che ha eseguito l’intervento, è un importante traguardo per i pazienti che necessitano di un dispositivo cardiaco impiantabile e per i quali, finora era precluso l’utilizzo dell’Imaging mediante risonanza magnetica (mri), tecnica che non richiedendo nessuna

esposizione alle radiazioni ionizzanti, garantisce una qualità superiore delle immagini e risulta spesso cruciale nella diagnostica e nella terapia di tumori, ictus e altre patologie neurologiche o ortopediche.” I nuovi dispositivi adottati a Isernia, destinati ai pazienti affetti da aritmie ventricolari maligne (o a rischio di tale patologia), sono anche in grado di trasmettere al medico tutti i dati diagnostici registrati, in modo continuo e completamente automatico mediante il sistema Home Monitoring. Grazie alle recenti innovazioni tecnologiche di cui disponiamo siamo in grado spiega il Professor Versaci di seguire i pazienti direttamente da casa: è possibile gestire pazienti più critici con aritmie, controllare il funzionamento dei pacemaker impiantati ed i pazienti con scompenso cardiaco. In particolare in questi pazienti è possibile effettuare un monitoraggio completo dei parametri vitali come la pressione arteriosa, la frequenza cardiaca, il peso, la quota di liquidi per valutare anche a casa l’efficacia della terapia nel periodo post dimissione. Pertanto il monitoraggio continuo dà, al medico, la possibilità di intervenire tempestivamente e al paziente, consapevole di essere continuamente seguito, una maggiore tranquillità e una migliore qualità di vita. Soprattutto in una regione come il Molise, in cui la popolazione spesso risiede in piccoli comuni, distanti dall’ospedale è possibile in questo modo ridurre gli accessi ospedalieri, con una notevole ottimizzazione delle risorse e soprattutto curando in modo ottimale proprio i pazienti più fragili: gli anziani ed i disabili che avranno così la possibilità di ricevere il migliore trattamento anche a domicilio.

Via le impalcature a S. Maria delle monache CAMPOBASSO. Finalmente è stata smantellata l'opera "un pò grottesca" che da anni occupava il suolo comunale adiacente al museo.In concomitanza del terzo anno di attività è stato Giuseppe Viscovo a pressare sull'amministrazione comunale per far rimuovere tutto ciò, con l'aiuto del direttore dei lavori Luigi Bucci. Un'impalcatura che creava non poche situazioni di disagio e di impatto ambientale. Per fare una battuta "dove arriva Viscovo tutto pulisce".

ISERNIA. Siamo alla fine della telenovela tra il ministero dello Sviluppo economico e il fondatore della Dr Motor, Massimo Di Riso, per l’acquisizione degli impianti Fiat di Termini Imerese da parte dell’imprenditore di Macchia d’Isernia. “Abbiamo dato termini laschi, ma questo signore non ci ha dimostrato di avere le risorse per rispettare l'accordo'', ha affermato a muso duro Passera, annunciando la deriva della trattativa e la volontà del governo di cercare altri acquirenti per lo stabilimento siciliano. Duemiladuecento operai attendono chiarezza sul loro futuro e, anche per questo, il ministro dello Sviluppo ha deciso di “non aspettare che passino i tempi della cassa integrazione, senza andare a cercare qualcun altro. Anche a rischio di farci male abbiamo detto basta, tu non sei in grado, cerchiamo alternative”. La replica di Massimo Di Riso non si è fatta attendere. “Tali dichiarazioni stupiscono non poco – si legge in una nota – soprattutto perché rischiano di interrompere definitivamente le trattative che Dr Motor sta portando avanti, dopo aver avuto, solamente in data 13 aprile 2012, indicazioni dal sistema bancario sulle soluzioni da perseguire al fine di ristabilire, nell'ambito di un'azione congiunta, l'equilibrio economico, patrimoniale e finanziario di Dr Motor. Ciò detto – continua Di Riso – é evidente che le dichiarazioni del ministro rischiano di pregiudicare tutte le trattative in corso, anche perché rappresentano un passo indietro rispetto a quanto stabilito nella riunione del 4 giugno 2012 (che aveva prorogato la scadenza al 20 giugno, ndr). Riunione che aveva comunque consentito a Dr Motor di proseguire nel percorso avviato, nella prospettiva di un definitivo superamento delle difficoltà insorte nell'ultimo anno e, quindi, dell'avvio del progetto Termini Imerese. Peraltro – conclude l’imprenditore molisano – il discredito generato dagli appellativi da Lei utilizzati ('questo signore') nei confronti della mia persona, oltre che essere offensivo e non giustificato, non fa altro che creare ulteriori difficoltà nella finalizzazione delle iniziative in corso, rese già complicate, come detto, dal pochissimo tempo a disposizione”.


16 16 giugno 2012

Termoli

Di Brino, nuovi grattacapi in giunta Informazioni turisitche incrementate in agosto

TERMOLI. Le dimissioni dell’ex assessore all’ambiente in quota Pdl Luigi Leone rischiano di creare una nuova bufera all’interno dell’esecutivo termolese. Non tanto perché a lasciare è Leone, ma più che altro per il rimpasto di deleghe che il Popolo della Libertà vorrebbe ad ogni costo. Il sindaco Antonio Di Brino sembra così non trovare mai un attimo di pace e due giorni fa si è affrettato a partecipare alla conferenza stampa di Leone per far capire che la decisione di quest’ultimo non è stata di natura politica. C’era un vero clima da congedo, Di Brino e Leone si sono addirittura abbracciati. “Ci conosciamo da bambini e spiace interrompere all’improvviso questo cammino”. Parole sentite e anche di circostanza in quanto chi ha saputo leggere nelle parole di Luigi Leone è riuscito sicuramente a carpire un malcontento che ha radici ben più salde. Per l’ambiente non ci sarebbero a disposizione fondi, per i social network invece ce ne sono ben ventimila di euro, e a quel punto Leone si sarà chiesto, “ma che ci sto a fare ancora qui?”. Le sue dimissioni rischiano però di creare un nuovo terremoto politico all’interno della maggioranza consiliare. Forse il sindaco pensava di risolvere tutto con la nomina del capogruppo consiliare del Pdl Bruno Verini ma così non è stato. Si tratta adesso di sistemare le deleghe ma la questione è più spinosa di quanto non possa apparire e si potrebbe mettere in moto una autentica roulette russa. Il Pdl chiede più rappresentanza in giunta e rimette sul piatto la delega all’ambiente strizzando l’occhio a quella all’urbanistica detenuta attualmente dall’assessore Di Tomasso.

Quest’ultimo, essendo anche un tecnico, non sembrerebbe disposto a privarsene. L’urbanistica o niente sembra il diktat. Ma il Pdl che sta per riaffilare le armi non vuole scendere a compromessi. Ed allora che cosa potrebbe succedere? Potrebbe succedere che Di Brino sia costretto ad un nuovo rimpasto anche perché in tanti, specialmente dopo l’intervento critico del Pdl nei confronti del sindaco, non vedono più di buon grado neanche l’assessore ai lavori pubblici Vincenzo Sabella, altro esterno. Se a Verini fosse veramente conferita la delega all’urbanistica, strappata a Di Tomasso, potrebbe essere lo stesso gruppo di riferimento di quest’ultimo assessore a voler rimettere la palla al centro. Nel senso che con il ritiro della delega si potrebbe evidenziare il fallimento dell’assessore e a quel punto lo stesso gruppo potrebbe chiederne l’avvicendamento magari con il primo degli eletti, Di Giovine. E’ un giro complicato che tuttavia potrebbe anche coinvolgere l’ex assessore al turismo, adesso comodamente a casa sua, Giuseppina Vergallo. E’ stata si avvicendata ma era un assessore esterno. E se l’assessorato per gioco della sorte toccasse a Di Giovine, che a quel punto si dovrebbe dimettere da consigliere, la prima dei non eletti in quella lista risulta essere proprio la Vergallo che rientrerebbe in assise proprio come consigliere. Sembra strano ma è così, discorsi complicati per Di Brino che proprio in questo fine settimana non potrà andare al mare dovendosi mettere sotto a lavorare e capire in che modo impostare la nuova giunta. Fatto sta che le dimissioni di Leone appaiono per lui come un vero e proprio terremoto inaspettato.

TERMOLI. Pochi giorni all’arrivo ufficiale dell’estate. Un periodo fondamentale per la città adriatica che a breve dovrebbe confrontarsi come ogni anno con un flusso massiccio di turisti che sceglieranno Termoli per le proprie vacanze. Un duro compito poter conservare una città tranquilla e pulita riuscendo a fornire servizi idonei insieme alla qualità certificata delle acque e delle spiagge. A volte però è anche la comunicazione che manca. A volte non si sa dove e cosa fare, ma più che altro non si sa a chi chiedere per avere informazioni su ciò che succede in città e sulle strutture a disposizione. Per questi motivi, L’Azienda di Soggiorno e Turismo di Termoli, e per offrire un miglior servizio di informazione ed assistenza turistica ai visitatori della nostra città, amplierà l’orario dei propri uffici nei mesi di luglio ed agosto con l’apertura pomeridiana nei giorni di martedì, giovedì e venerdì oltre al sabato mattina. Gli uffici dell’Azienda, pertanto, nel periodo indicato osserveranno il seguente orario: Lunedì 08,00 – 14,00 15,00 – 18,00, Martedì 08,00 – 14,00 16,00 – 18,00, Mercoledì 08,00 – 14,00 15,00 – 18,00, Giovedì 08,00 – 14,00 16,00 – 18,00, Venerdì 08,00 – 14,00 16,00 – 18,00 ed infine il Sabato dalle 09,00 – 13,00

Giovane donna investita in centro, tempestivi i soccorsi TERMOLI. Una 27enne è stata investita nella mattinata di ieri in via Martiri della Resistenza. Stava attraversando la strada quando all’altezza del centro commerciale Lo Scrigno un’auto non è riuscita a frenare in tempo urtando la giovane donna che a quel punto è terminata a terra. L’impatto fortunatamente non è stato molto forte e sul posto in pochi minuti sono arrivati i sanitari del 118 ed i volontari della Misericordia. La 27enne, S.C. le inziali del suo nome, è stata trasferita in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale San Timoteo dove gli accertamenti del caso hanno escluso gravi complicazioni. Per gestire il traffico veicolare e ricostruire la dinamica dell’accaduto sul posto sono intervenuti i vigili urbani.

Zuccherificio, “non possono rimetterci sempre i lavoratori” TERMOLI. Dopo aver letto le dichiarazioni di Lucio Di Gaetano, componente del Cda dello Zuccherificio, il segretario regionale della Rifondazione Comunista Italo Di Sabato è nuovamente intervenuto sulle problematiche che in questi giorni si vivono all’opificio per cercare di sbarcare il lunario. Dopo aver affondato la scure contro l’operato del presidente della regione Di Sabato questa volta si mette dalla parte dei lavoratori parlando di una categoria che, allo Zuccherificio, è sempre costretta a farne le spese ogni qual volta si prenda un provvedimento. “Il dottor Lucio Di Gaetano – spiega Di Sabato -, membro del cda dello Zuccherificio del Molise intervenendo a riguardo la crisi che investe l’azienda e sostenendo la necessità della creazione di una New Co, ribadisce come unica soluzione al rilancio aziendale il taglio drastico del personale.Il Dott. Di Gaetano è convinto che:” il sacrificio chiesto ai dipendenti sarà minimale rispetto a quello che sarebbe potuto accadere, perché non è una novità che lo Zuccherificio abbia un numero di lavoratori largamente sovrabbondante rispetto alle esigenze”.Penso che questa affermazione sia

contraddittoria con quando afferma in seguito: “una parte degli esclusi possa essere ricollocata presso le ditte fornitrici dello Zuccherificio”. Allora c’è da chiedersi se i lavoratori debbono essere ricollocati presso aziende fornitrici significa che questi servono all’impianto produttivo, e allora debbo dedurre il fatto che i lavoratori licenziati e ricollocati saranno chiamati al lavoro tramite agenzie di lavoro interinale con perdita di salario e diritti. Quindi è chiaro che i sacrifici sono solo a carico dei lavoratori. Inoltre il Dott. Di Gaetano dichiara che “ alternative, per l’azienda non ce ne sono”. Allora invece di programmare licenziamenti ed eventuali ricollocazioni perché non si ragiona sull’utilizzo della cassa integrazione a rotazione, sui contratti di solidarietà, a stornare una parte del canone d'affitto per l'accompagnamento al prepensionamento dei lavoratori a cui mancano pochi anni al raggiungimento dell’età e dei contributi pensionistici?. Perché a pagare debbono essere i lavoratori e non i veri colpevoli visto che nella stessa relazione dell'amministratore delegato Alfieri, allegata alla delibera di Giunta Regionale n 383 si dice: " Il perdurare della si-

tuazione di precarietà economica e finanziaria è sostanzialmente riconducibile ad ingenti investimenti parzialmente realizzati, ad una struttura di costi superiori ai livelli accettabili e ad altri fattori relativi a comportamenti dei soci privati/amministratori dello Zuccherificio” Il Dott. Di Gaetano non era forse membro di quel c.d.a. che autorizzava gli ingenti investimenti che denuncia Alfieri? E’ troppo facile proporre i sacrifici ai lavoratori e continuare a nascondere sotto il tappeto lo sporco di una mala gestione e scelte sciagurate da parte dei vertici dell’azienda Una new-co per produrre utili e salvaguardare l’occupazione deve prevedere che i bieticoltori, vengano resi partecipi della filiera, solo cosi si può avere un futuro certo. Lo zuccherificio del Molise va trasformato,quindi, in una Cooperativa Produttori Bieticoli -Società Cooperativa Agricola - con configurazione giuridica analoga a quella esistente nei Paesi dell'Unione Europea dove oltre il 60% dell'industria saccarifera è controllata da società cooperative”.


Termoli

17 16 giugno 2012

Ventimila euro per apprendere i social network e scoppia il putiferio TERMOLI. Solitamente per apprendere ed imparare determinate cose ci vuole più l’ingegno e non istruttore. E’ il classico “smanettare” che a volte, per esempio per pc e tablet, consente di imparare determinate funzioni che in altro modo dovrebbero essere rilette sui manuali. A Termoli è quasi scoppiato un pandemonio quando si è appreso che erano stati stanziati ventimila euro per un corso rivolto ai dipendenti che dovevano acquisire quelle nozioni base per poter al meglio interagire sui social network come Facebook e Twitter. Polemiche a bordata che hanno fatto il giro della città e della regione arrivando anche su testate nazionali come “Il Fatto quotidiano”. Forse sono sembrati tanti ventimila euro destinati per apprendere le funzioni di Facebook e Twitter, perché di questo stiamo parlando, oppure è sembrato strano che il sindaco per primo abbia promosso questa iniziativa. Una decisione in controtendenza in quanto in diversi enti viene proibito proprio l’uso dei social network per non distrarre i dipendenti dal lavoro. A Termoli invece si promuove un corso per mettersi al passo con i tempi in quanto secondo il primo cittadino in campo informatico, in comune, c’è ancora tanto da imparare. Fatto sta che una volta appresa la notizia

anche il centrosinistra ne ha voluto sapere di più chiedendo la convocazione urgente della prima commissione. Questo il testo della richiesta, “I consiglieri di minoranza del Comune di Termoli hanno presentato una richiesta di convocazione urgente della I Commissione, per avere chiarimenti sulla recente delibera n.188 del 24.05.2012. che promuove percorsi formativi per i dipendenti comunali nell'ambito dell'utilizzo dei social media. Sembrerebbe che l'amministrazione Di Bino ritenga importante che tutti i dipendenti sappiano utilizzare i nuovi strumenti comunicativi come Facebook, Twitter etc, e per farlo si è pensato bene di individuare una figura specializzata nel settore destinando 20.000 € per l'assegnazione di tale incarico”. Il fatto ha avuto forse talmente tanta eco che l’azienda scelta per le lezioni di social network, la KComunicazione, ha deciso di fare un passo indietro rinunciando all’incarico. Prima di tutto perché in un momento di austerity ventimila euro non appaiono poca cosa ma anche perché qualcuno, polemiche a parte, ha voluto tirar fuori la professionalità della KComunicazione dicendo “il corso lo faccio io gratis”. Ed allora, prego si accomodi in quanto la KComunicazione si è fatta da parte.

In consiglio arriva il bilancio di previsione

CAMPOMARINO. Nuovo banco di confronto per il sindaco Gianfranco Cammilleri e la sua maggioranza. Per il prossimo ventuno giugno è stato convocato il nuovo consiglio comunale. Ormai in assise civica sono troppe le fratture e a questo punto l’amministrazione comunale vive alla giornata cercando di volta in volta come superare l’ostacolo per proseguire il mandato. In tanto vorrebbero mandare a casa il primo cittadino che di contro prosegue imperterrito sulla sua squadra senza dare adito ad ogni accordo di sorta che si sente in giro. Venti giorni fa Cammilleri era riuscito a salvare il posto al presidente del consiglio ed assessore Pasquale Vaccarella attaccato e sfiduciato per il suo doppio incarico che opposizione e dissidenti reputano incompatibile. Ma Cammilleri l’ha fatta franca ed adesso non resta che aspettare che cosa accadrà il 21 giugno anche perché nell’ultima assise per salvare capra e cavoli si era reso più che necessario proprio il voto di Vaccarella che ha dovuto pronunciarsi per dar modo alla maggioranza di superare l’enpasse anche se in altri casi il diretto interessato dovrebbe soprassedere. Dunque i numeri sono sempre più risicati ed il banco di prova questa volta lo offrirà l’approvazione del rendiconto di bilancio per l’esercizio finanziario del 2011 ed il programma triennale dei lavori pubblici. In tutto sono otto gli argomenti all’ordine del giorno e vedendo come inizierà il consiglio con il voto sul rendiconto si potrebbe anche capire come andrà a finire in quanto in ultimo in consiglio comunale si dovrà confrontare sull’approvazione del bilancio di previsione e sul bilancio pluriennale per il 2012-14.

Vertenza Fiat Landini a Termoli il 21 giugno TERMOLI. Il 21 giugno torna in città il segretario nazionale della Fiom Cgil Maurizio Landini. Incontrerà gli iscritti della Fiat Powertrain per fare il punto della situazione. Tre gli incontri previsti per parlare della vertenza in corso che il sindacato ha improntato contro la casa automobilistica di Torino. La quando gli iscritti Fiom si sono visti decurtare 250 euro in busta paga tutto è nuovamente cambiato. Una sorta di discriminazione, l’hanno considerata alla Fiom, rispetto ai lavoratori appartenenti ad altre sigle sindacali. Solamente un mese fa la Fiom aveva vinto l’ennesima battaglia contro Fiat, l’ennesima causa presentata al giudice del lavoro di Larino per l’esclusione della lista Fiom dalle ultime consultazioni per il rinnovo delle Rsu nello stabilimento di Rivolta del Re. In quell’occasione il giudice ha ridato a Fiom il pieno diritto di rappresentanza all’interno della fabbrica ma adesso ci sono 250 euro in meno in busta paga. Uno “scherzetto” che non è piaciuto a Fiom c he subito ha intavolato un nuovo braccio di ferro che i vertici della Fiat di Termoli. La visita di Landini chiarirà molti aspetti di questa storia ma servirà anche per illustrare ancora una volta il reale stato di salute di Rivolta del Re e le eventuali prospettive di rilancio di uno stabilimento del gruppo Fiat che per il momento sembra dimenticato da tutti. L’unica costanza è la cassaintegrazione. Altro argomento spinoso che metterà pepe al confornto. Il 21 giugno Maurizio Landini incontrerà al primo turno dalle 10 alle 11,25 operai ed impiegati. Poi tutti gli altri nel secondo turno dalle 14 alle 15 e dalle 22 alle 23.


18 16 giugno 2012

Castello Pignatelli apre all’Eddie Lang

Spettacolo Teatro al Loto

In scena “Il Duce ha sempre ragione”

La 22ma edizione del festival jazz si realizza nei primi cinque giorni di agosto con doppia serata

CAMPOBASSO - Lunedì 18 giugno alle 11.00 sarà presentato presso Palladino company, lo spettacolo “Il Duce ha sempre ragione”, in scena dal 21 al 24 giugno presso il teatro del Loto di Ferrazzano. Il testo è di Roberto Colella (che cura anche la regia), Gianni Manusacchio e Stefano fregni. Informazioni 3496634663.

Clubbing. Weekend in musica

MONTERODUNI - Una smentita come questa non può che essere piacevole. L’Eddie Lang jazz festival, la 22ma edizione, torna dal 1° al 5 agosto 2012. Cinque giorni di grande musica, che si spalmano nel giardino del castello Pignatelli. L’evento vedrà una serie di allestimenti collaterali come seminari dal 30 luglio al 5 agosto curati da Guthrie Govan, chitarrista che si esibirà con il suo progetto il 1° agosto e session libere che si terranno ad ogni fine serata, con alcuni musicisti del cartellone e appassionati jazzisti, giunti sul luogo. Tra i nomi, eccelllenti, va segnalato il ritorno in Italia di Luca Santaniello (3 agosto), drummer da oltre dieci anni attivo nell’area jazz di NewYork. Il workshop prevede corsi per chitarra jazz, fusion, gypsy ed è tenuto da professionisti e musicisti.

IL PROGRAMMA 1° agosto - Guthrie Govan & yhe Fellowship

L’area garden del Blue Note e la dance del Queen Valley

2 agosto - Ludovic Beer and Daniele Gregolin in quintetto zingaro - Stochelo Rosenberg, Salvatore Russo in gipsy jazz trio 3 agosto - Bjorn Solli trio - F.lli Grasso feat. Fabeien Mary 4 agosto - Shawnn Momtero feat. Alessio Menconi 5 agosto - Bix Factor

RIPALIMOSANI - Oggi le due piste del Blue Note, realizzano “Saturday night”, la serata del sabato. In consolle dj Raf, Flavio Emme, Ciakko. Info 337667648. FROSOLONE - Dopo l’inaugurazione di ieri con il live dei 3ttnika, oggi “Dance island” con gli animatori di Radio Delta1 al Queen Valley.

32 anni fa usciva “The Blues brothers”

Jake & Elwood , il ritorno CAMPOBASSO - “Non ci prenderanno, siamo in missione per conto di Dio”. Una delle frasi più celebri di “The Blues brothers”, cult del 1980, diretto da John Landis e scritto dal regista con Dan Aykroyd, interprete con John Belushi di questa demenzial/musical commedia, parodia di molta tv anni ‘80, con un cast d’eccezione: Aretha Franklyn, Ray Charles, Cab Calloway, James Brown, John Lee Hooker, un cameo di Steven Spielberg. Un evento a 30 anni dalla morte di John Belushi, che riporta sul video una pietra miliare della cinematografia, un film al quale in molti hanno attinto, a cominciare dalla ‘divisa’ dei fratelli Blues, con gli immancabili Ray Ban versione Wayfarer. Una colonna sonora superlativa (votata come la migliore di sempre) e la magia di un grande evento. In tutto il mondo, il film torna in versione rimasterizzata il 20 e 21 giugno. In Molise al Maestoso.


ANNO VIII - N° 140 - SABATO 16 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

SPORT

30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it

Serie D, a Trivento è corsa contro il tempo per salvare il titolo

Figc Molise-Sgs, si è concluso il corso per aspiranti istruttori di scuola calcio

Le dimissioni presentante al termine della stagione dal presidente Edoardo Falcione hanno gettato nello sconforto Trivento e tutti coloro che in questi anni hanno lavorato per il calcio trignino ed hanno vissuto un’esperienza unica in una piazza che, a dispetto delle sue dimensioni, ha regalato enormi soddisfazioni. Le risorse finanziarie, specialmente in questo momento delicato per tutta la nazione, scarseggiano soprattutto nello sport e molte realtà stanno rischiando di scomparire. A Trivento si sta cercando di fare il possibile per evitare tutto ciò e l’amministrazione comunale capitanata dal sindaco Mazzei avrebbe voluto convincere Falcione a tornare sui suoi passi, impresa al momento di difficile realizzazione. Ecco allora che si stanno studiando nuove soluzioni e quella più fattibile è rappresentata da una forma di azionariato popolare che coinvolga tutta la cittadinanza, in special modo tutti coloro che in questi ultimi anni sono stati vicini al calcio gialloblù. A PAG. 21

La Federazione Italiana Giuoco Calcio Settore Giovanile e Scolastico del Molise anche quest’anno ha organizzato un corso per aspiranti Istruttori di Scuola di Calcio. Sono stati 37 i partecipanti (26 gli iscritti della prov. di Cb, 11 gli iscritti della prov. di Is). Il corso informativo e di approfondimento tecnico-didattico, che ha avuto una durata complessiva di ottantacinque ore, è stato svolto da docenti qualificati. L’obiettivo è stato quello di fornire più corrette informazioni tecnico- didattiche per coloro che saranno gli allenatori del futuro. Le materie trattate nel corso dei quattro mesi di formazione sano state diverse: dalle indicazioni didattico-metodologiche, allo studio delle carte federali, dalla psicopedagogia, ai rapporti società sportiva-scuola, medicina sportiva, teoria e metodologia dell'insegnamento e dell’allenamento. C’è stato spazio anche per una lezione su un argomento di cui si è discusso molto in questi ultimi mesi, specialmente dopo la tragica scomparsa del calciatore Permario Morosini, vale a dire l’uso del defibrillatore in campo. A PAG. 21


20

Sport

16 giugno 2012

Lega Pro - seconda divisione

Stadio, entro il 20 giugno è necessaria la licenza d’uso Tanto fumo negli occhi, ma poca sostanza. Agli arabi non crede (quasi) nessuno e il Campobasso si sta pian pianino affacciando sull’orlo del baratro. I giorni passano inesorabilmente e nel capoluogo di regione non si muove foglia. Di interessati alle sorti rossoblù nemmeno l’ombra, mentre l’amministrazione comunale, oltre a paventare l’ipotesi degli arabi, non sembra strapparsi i capelli per l’eventualità dell’ennesimo fallimento. Le scadenze si avvicinano e il dubbio si insinua sempre con maggiore prepotenza nei tifosi del lupo. Che assistono impassibili e quasi rassegnati alle vicende del lupo. Se nulla di nuovo accadrà in questi giorni di fine giugno, così come probabile, e l’attuale proprietà riuscisse, con un colpo di coda ad iscrivere la squadra, resterebbe comunque il problema di come portare avanti la stagione. La società di Capone starebbe lavorando per produrre la documentazione necessaria, ma soprattutto per reperire le somme economiche per garantire l’iscrizione. Che comunque non sarebbe scontata. Fatto questo passo, però, se non dovessero intervenire forze nuove, il Campobasso sarebbe comunque destinato ad un lento, ma inesorabile declino che lo porterebbe all’ennesimo fallimento. Pertanto, in ogni caso, c’è bisogno di una mobilitazione generale e di una presa di coscienza da parte delle istituzioni, della classe politica ed imprenditoriale, e dell’intera cittadinanza del capoluogo di regione. Solo così si potrebbe provare a salvare il calcio rossoblù e conservare il grande patrimonio rappresentato

Indiscrezione.

Possibile frattura tra il ds Gigi Molino e l’attuale proprietà

Il comune dovrà produrre l’autirizzazione all’utilizzo dell’impianto che poi la società consegnerà alla commissione criteri infrastrutturali: si rischiano penalità

Il ds Gigi Molino

Primi attriti tra Di Bartolomeo e Capone dal professionismo, soprattutto in vista della riforma dei campionati. Intanto la prima scadenza è già alle porte. Entro mercoledì 20 giugno la società dovrà consegnare alla commissione criteri infrastrutturali, l’autorizzazione all’utilizzo dello stadio e la licenza d’uso dello stesso. L’amministrazione comunale dovrà produrre questi documenti, per la verità lo avrebbe dovuto già fare, e consegnarli alla società che poi ha il dovere di recapitarli agli organi competenti. Se non si dovesse rispettare tale scadenza, si andrebbe incontro a sanzioni di carattere amministrativo e a punti di penalizzazione da scontare nella prossima stagione sportiva. La società rossoblù, attraverso un documento

scritto, ha chiesto da tempo all’amministrazione di impegnarsi in tal senso con la nomina di un tecnico che possa verificare le varie situazioni allo stadio e stilare poi le autorizzazioni. Al momento, però, nulla di tutto questo è stato fatto. E mancano solo cinque giorni (tre se consideriamo il week end) a questa prima scadenza. Il futuro è tutt’altro che roseo, ma chiunque dovesse commettere errori, dovrà poi risponderne all’intera cittadinanza, oltre che a tutto il popolo rossoblù. Impossibile azzardare ipotesi o fare supposizioni: è necessario esclusivamente attendere lo sviluppo delle varie situazioni. rs

Una frattura, non sappiamo quanto profonda, si è creata tra la proprietà rossoblù e il direttore sportivo, nonché rappresentante del club, Gigi Molino. I ben informati riferiscono di un attrito iniziato alla fine della passata stagione e che ancora non viene sanato. Forse anche per questo il vicepresidente Gaudiano Capone è stato intravisto a Milano, presso l’hotel Hilton, sede del calciomercato, insieme all’allenatore Eduardo Imbimbo. I due sarebbero impegnati nella risoluzione di alcune comproprietà, e starebbero gettando le basi per le prime trattative di mercato. Anche il ds Molino dovrebbe stazionare nel capoluogo lombardo, almeno secondo le indiscrezioni riportate da alcuni portali web. Probabilmente queste saranno problematiche che si affronteranno in un secondo momento, considerato che attualmente l’attenzione è puntata esclusivamente sulle questioni di carattere societario.

I giorni da ricordare.

Tante le date in calendario da evidenziare Lunedì 25 ci sarà la prima scadenza Sarà un’altra estate calda quella che sta per arrivare in Lega Pro. E sono tante anche le date da evidenziare in calendario: si parte si legge su TuttoLegaPro.com - con lunedì 25 giugno, termine per il pagamento degli stipendi di aprile. Altra data importantissima per i club è quella di sabato 30 giugno, per la quale scade il termine di deposito delle domande di ammissione, con relative fidejussioni (600mila euro per la Prima Divi-

sione e 300mila euro per la Seconda). Poi si arriva a mercoledì 11 luglio con le decisioni prese dal Consiglio Direttivo in merito a quanto è stato presentato, con eventuali ricorsi successivi da depositare entro il 16 luglio. Ultimo verdetto sarà per i primi di agosto con le decisioni definitive dell’Alta Corte e del Tar del Lazio. Ma quanti sono, al momento, i club che rischiano seriamente di non iscriversi? si chiede TuttoLegaPro.com. Le cronache

parlano chiaramente delle difficoltà per Piacenza e Triestina (club falliti), poi Siracusa, Andria, Taranto, Foggia, Pergocrema, Casale e Giulianova. Nell'ultima stagione 2011/2012 i club iscritti erano 77, ma nella nuova stagione sarà difficile ripetersi, in quanto il numero è destinato a scendere notevolmente. E' chiaro che, se restano meno di 66 club, si farà un'unica Lega Pro da tre gironi. Staremo a vedere. (TuttoLegaPro.com)


21

Sport

16 giugno 2012

Calcio serie D

A Trivento, una corsa contro il tempo per salvare il titolo L’amministrazione comunale ed i tifosi pensano ad un azionariato popolare per ripartire con un progetto fondato sui giovani

Davide Teti

Le dimissioni presentante al termine della stagione dal presidente Edoardo Falcione hanno gettato nello sconforto Trivento e tutti coloro che in questi anni hanno lavorato per il calcio trignino ed hanno vissuto un’esperienza unica in una piazza che, a dispetto delle sue dimensioni, ha regalato enormi soddisfazioni. Le risorse finanziarie, specialmente in questo momento delicato per tutta la nazione, scarseggiano soprattutto nello sport e molte realtà stanno rischiando di scomparire. A Trivento si sta cercando di fare il possibile per evitare tutto ciò e l’amministrazione comunale capitanata dal sindaco Mazzei avrebbe voluto convincere Falcione a tornare sui suoi passi, impresa al momento di difficile realizzazione. Ecco allora che

Carmine Rienzo

si stanno studiando nuove soluzioni e quella più fattibile è rappresentata da una forma di azionariato popolare che coinvolga tutta la cittadinanza, in special modo tutti coloro che in questi ultimi anni sono stati vicini al calcio gialloblù. Reperire fondi, anche attraverso l’imprenditoria locale e le sponsorizzazioni, per dar vita

ad un progetto che si fondi sulla valorizzazione dei giovani locali. Del resto il settore giovanile gialloblù in queste ultime stagioni ha dimostrato tutto il suo valore e gli importanti risultati conquistati dalla formazione Juniores di mister Carmine Rienzo ne sono la prova più evidente. E proprio il tecnico molisano potrebbe es-

Figc Molise- Settore giovanile e scolastico. La Federazione Italiana Giuoco Calcio - Settore Giovanile e Scolastico del Molise anche quest’anno ha organizzato un corso per aspiranti Istruttori di Scuola di Calcio. Sono stati 37 i partecipanti (26 gli iscritti della prov. di Cb, 11 gli iscritti della prov. di Is). Il corso informativo e di approfondimento tecnico-didattico, che ha avuto una durata complessiva di ottantacinque

I corsisti di questa edizione

Conclusi con successo i Corsi Coni-Figc 2012 ore, è stato svolto da docenti qualificati. L’obiettivo è stato quello di fornire più corrette informazioni tecnico- didattiche per coloro che saranno gli

allenatori del futuro. Le materie trattate nel corso dei quattro mesi di formazione sano state diverse: dalle indicazioni didattico-metodologiche, allo studio delle carte federali, dalla psicopedagogia, ai rapporti società sportiva-scuola, medicina sportiva, teoria e metodologia dell'insegnamento e dell’allenamento. C’è stato spazio anche per una lezione su un argomento di cui si è discusso molto in questi ultimi mesi, specialmente dopo la tragica scomparsa del calciatore Permario Morosini, vale a dire l’uso del defibrillatore in campo.

sere l’indiziato numero uno per la guida della squadra, qualora si riuscisse a salvare il titolo di serie D e garantire così la disputa di un’altra stagione in interregionale. Per quanto riguarda invece il ruolo di direttore sportivo l’obiettivo principale è quello di trattenere in gialloblù Davide Teti, il quale intanto ha già ricevuto diverse offerte interessanti. In un progetto fondato sulla valorizzazione dei giovani Teti potrebbe essere la persona giusta ma è chiaro che il diesse abruzzese ha bisogno di garanzie certe per accettare di rimanere in gialloblù. Insomma a Trivento è una corsa contro il tempo, bisogna fare in fretta perché il tempo passa e il termine ultimo per la domanda di iscrizione si avvicina inesorabilmente. ANPA

Sono stati 37 i partecipanti al percorso formativo per istruttori di scuola calcio

un momento della consegna degli attestati

Il superamento del corso Coni- Figc ha dato diritto a ricevere 6 punti nella graduatoria per l'iscrizione al Corso di Allenatore di Base. Inoltre, al

termine dello stesso, è stato rilasciato un attestato a tutti i corsisti che hanno superato con successo l'esame finale. redsport


22

Sport

16 giugno 2012

Pallavolo

L’Effe Sport Isernia vicina a Cicchetti, presidente della Fenice Il numero uno del club femminile Mauro De Toma esprime delusione per la scomparsa del volley di A2

Riceviamo e pubblichiamo: Per chi ama e pratica lo sport, a qualunque livello, e per chi nella pallavolo vive ormai da diversi anni non può passare inosservata la mancata iscrizione della Fenice Volley Isernia al campionato nazionale di serie A/2 maschile. “Alla società Fenice Volley ed al Presidente Mimmo Cicchetti vada tutta la solidarietà da parte mia e della società che rappresento per questa decisione dolorosa, ma, ritengo, ponderata ed inevitabile, in quanto, coltivando la stessa passione dell’amico Mimmo, sappiamo molto bene le difficoltà che si incontrano tutti gli anni nel trovare partner che consentano di fare sport ad Isernia. La speranza – afferma il presidente Mauro

La 18esima edizone. Iscrizioni ancora aperte

Domani il raduno “Molise Fuoristrada apre le porte a tutti” Domani mattina è in programma il 18° raduno nazionale del club “ Molise Fuoristrada 4x4”, nato sotto l’egida della F.I.F. (Federazione Italiana Fuoristrada). Le iscrizioni sono aperte a tutti i veicoli 4x4, quad compresi. E’ una manifestazione amatoriale con scopo turistico-enogastronomico, a carattere non agonistico,mirata ad riunire appassionati vecchi e nuovi della disciplina fuoristradistica e promuovere occasioni per conoscere la nostra regione e le tradizioni della transumanza sui tratturi Molisani. Alle ore 8.30 ci sarà l’inizio della manifestazione nel comune di Ripalimosani, in contrada Taverna del Cortile. La manifestazione toccherà i comuni di Campobasso, Ripalimosani, Matrice, Montagano, S.Stefano, Fossalto,Castropignano,Casalciprano, Busso, Oratino. Alle 9:00 ci sarà il raggruppamento auto,iscrizioni,consegna road book e prima colazione offerta dal club, alle 10:30 la partenza degli equipaggi che seguiranno il road book consegnato dall’associazione . Lungo il percorso si troveranno punti di incontro e di ristoro offerti dal club dove si potranno assaporare piatti tipici della Regione. Ci saranno anche veicoli di soccorso per i meno esperti.

De Toma – è che tutta l’esperienza acquisita in tante stagioni ad alto livello non vada perduta e che il settore maschile isernino possa ritrovare i fasti della serie A in breve tempo. Contemporaneamente, adesso la nostra società sente

il grande peso di dover far bene e meglio per tutto il settore pallavolistico della provincia, consapevoli di aver perso quel traino importantissimo che una squadra di A/2 aveva per tutto il movimento regionale”.

Ginnastica ritmica.

Oggi pomeriggio saggio finale della Gymnasium Termoli Questo pomeriggio, alle ore 18, presso la palestra dell'Istituto Tecnico Majorana di Termoli la Gymnasium Termoli, una delle più antiche e prestigiose associazioni sportive regionali con oltre trent'anni di attività nella ginnastica ritmica, terrà il consueto saggio-spettacolo di fine anno. Sarà l'occasione per vedere all'opera le giovanissime atlete che, sotto la guida esperta di Mariagrazia Boccaccio, hanno saputo mietere allori a livello regionale e nazionale nel corso dell'anno e comprendere più da vicino le straordinarie qualità tecniche e mentali di questa affascinante disciplina sportiva.

Kick boxing.

Due molisani convocati al collegiale per la nazionale italiana Tre molisani convocati al collegiale che comporrà la squadra Nazionale di light contact in occasione dei mondiali di Bratislava del prossimo settembre. Mattia Amatuzio, dopo la strepitosa stagione che lo ha visto protagonista in tutte le fasi regionali, interregionali e nazionali, vincitore della coppa del Presidente (Genzano RM) Titolo Italiano (Genova) 1°Class, coppa Italia (Rimini) sicuramente sarà il titolare nella categoria cadetti -63 kg. Ettore Gentili tenterà il tutto per tutto per convincere i tecnici della Nazionale, dando il meglio di se per potersi sbarazzare dell'agguerrita concorrenza nella categoria juniores -69 kg. Convocazione anche per Maurizio Vitone,Seniores 69 kg, ma il bravissimo atleta della Rings Warriors di Cercemaggiore non potrà rispondere alla chiamata in quanto quest'anno è impegnato con gli esami universitari. Il raduno previsto per oggi a Napoli.




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.