Quotidiano - 17 marzo 2013

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ANNO IX - N° 63 - DOMENICA 17 MARZO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.493870 - Fax 0874.628844 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno a Michele Petraroia

L'Oscar del giorno lo assegniamo al consigliere regionale del Pd, Michele Petraroia. Ha ribadito che non intende dimettersi per assumere il ruolo di assessore in coerenza con quanto da sempre detto in Consiglio regionale dai banchi dell'opposizione. Infatti, fu uno dei più critici quando il centrodestra ritenne di adottare la formula degli esterni per far entrare altri consiglieri in aula. Ora non avrebbe potuto che seguire la linea da lui stesso tratteggiata. Ma perché Frattura ha obbedito agli ordini di formare una giunta esterna?

Il Tapiro del giorno agli antiberlusconiani del Pdl

Il Tapiro del giorno lo diamo agli anti berlusconiani del Pdl. A quanti si sono affrettati a dire che Berlusconi doveva lasciare il seggio al coordinatore regionale del Pdl, Ulisse Di Giacomo. Dimenticando quanto è accaduto nel corso delle ultime elezioni. Iorio, nella sconfitta, ci ha messo la faccia e salvaguardato proprio i voti del Pdl. In tanti, troppi, dello stesso partito hanno preferito fare scelte diverse. Dall'appoggiare altre cause fino alla mancata presentazione della lista a Isernia. E Berlusconi ha finito con il mantenere accanto chi ha mantenuto la bandiera fino alla fine.

POLITICA

Frattura e i consiglieri proclamati eletti La Giunta entro sabato A PAG. 2

REGIONE

L’agricoltura ha necessità di interventi strutturali e di politiche nuove A PAG. 5

GIUSTIZIA

Maurizio Grigo sarà il nuovo Procuratore Generale a Campobasso A PAG. 8


TAaglio lto

2 17 marzo 2013

La cerimonia, affidata al magistrato Enzo Di Giacomo, si è tenuta ieri mattina in Corte d’Appello

CAMPOBASSO. Paolo Frattura è ufficialmente il presidente della Regione. Ieri mattina, alle 10,30 la cerimonia di proclamazione presso la Corte d’Appello del capoluogo, dinanzi a giornalisti ed alcuni consiglieri regionali. Una cerimonia brevissima, alla quale il neo governatore è arrivato con qualche minuto di ritardo, affidata al presidente della Commissione, Enzo Di Giacomo, affiancato dai giudici Nicola D’Angelo e Rossana Venditti. Insieme con Frattura sono stati proclamati eletti i tre candidati del listino: Francesco Totaro (Pd), Carmelo Parpiglia (Idv) e Vincenzo Niro (Udeur), oltre al candidato presidente del centrodestra, Michele Iorio. Al termine della cerimonia, nel corso della quale è stato consegnato l’attestato che certifica l’elezione del presidente della Regione, sono stati anche resi noti i dati ufficiali emersi dalle urne, con qualche differenza rispetto ai verbali redatti dai presidenti di seggio. Il presidente Frattura ha ot-

Paolo Frattura proclamato presidente della Regione Il neo governatore ha annunciato il varo della Giunta per sabato prossimo tenuto 85.706 voti, rispetto agli 85.881 riportati dai verbali. A Michele Iorio sono stati attribuiti 49.436 preferenze rispetto alle 49.567 riportate al termine dello scrutinio, a Massimo Romano sono andati 21.447 voti contro i 21.160, ad Antonio Federico 32.192 rispetto ai 32.200 emersi dai verbali . 2.283 per Antonio De Lellis e 1.149 i voti ufficiali per Camillo Colella. Dopo mezzogiorno, invece,

L’intervento. Prima Pagina Molise ha pubblicato un prezioso e validissimo contributo di Catharina Sottile sulla questione del centrodestra e la scelta di Berlusconi di optare per il Molise facendo praticamente fuori Ulisse Di Giacomo. Proprio per la nitidezza dell'analisi estrapoliamo da Prima Pagina Molise, che ringraziamo, il pezzo della collega Sottile.

di Catharina Sottile Con tutto il rispetto per il secolo dei Lumi e per ciò che ne è seguito, io sono sempre molto affezionata all'impero Romano. Soprattutto per quel modo pagano e brutale di risolvere ogni dilemma esistenziale con il binomio: "Più forte-meno forte". I Romani hanno la mia stima, pur condizionata, soprattutto per il loro motto: 'Si vis pacem para bellum'. Per loro la pace era una prova di forza e la convivenza tra popoli, che oggi chiameremmo 'civile' era semplicemente l'attrito che il più forte riusciva a esercitare sui più deboli, facendolo sembrare equilibrio consapevole. Ora, che c'entra il sacro Romano Impero col Molise? Poco. Noi siamo sanniti e i Romani li abbiamo fatti neri. Rimane la validità pragmatica, per

c'è stata la proclamazione dei consiglieri regionali che non ha portato a nessun cambiamento di nomi rispetto a quelli già conosciuti immediatamente dopo lo scrutinio. Per cui il primo Consiglio regionale potrebbe aversi proprio il 2 aprile. E ieri, al termine della proclamazione il presidente ha annunciato che già per sabato prossimo potrebbe comunicare i nomi dei quattro assessori.

Il governatore avrebbe dunque già le idee estremamente chiare, ed è pronto ad ufficializzare, nel giro di poco tempo, la composizione del suo esecutivo. I giochi, insomma, sarebbero quasi fatti. Ancora pochi giorni e la squadra di governo sarà bella e pronta.

Si vis pacem para bellum così dire, di quel principio su cui si fonda la loro politica estera: 'Se vuoi la pace, prepara la guerra'. La pace, cioè, si conquista con l'autorità. Che gran cafoni! Niente a che vedere con i gentiluomini di campagna sanniti che umiliarono i Romani facendoli passare sotto le Forche caudine, proprio per spiegare che la faccia la perdi anche così, non solo se te la rompono. Il 'romano poco imperioso' Silvio Berlusconi, salito in corsa sulla lettiga che doveva essere dell'uomo nuovo Alfano, ha dimostrato che con due chiacchiere e molto populismo si può rischiare di vincere. Ma è stato un salto disperato, in una corsa già persa. In Molise il clima era lo stesso, semmai aggravato proprio dal trend nazionale. Due decenni di governo Iorio sono stati attraversati da tutte le faide che un partito medioevale come il pdl possa inventare. Faide interne, trasversali ma anche semplicemente erosioni causate dal tempo. Calo fisiologico del desiderio di potere. A scardinare il Totem isernino ci ha provato per anni la fiera opposizione fascio-imprenditoriale di Ciarrapico. Anni di dossieraggi, di fango, di pulci fatte all'impassibile democristiano travestito d'azzurro. Poi arrivò anche Massimo Romano e continuò, avendo però l'eco della stampa nazionale. Alla

fine, più che l'Informazione poté la paura del futuro e la crisi economica ha reso gli elettori incazzati e ribelli. Tutti contro Iorio, tanto, con chi ce la potevamo prendere? E qui, proviamo a discutere di pdl. Non conoscendo i fatti procediamo, senza vergogna, a colpi di supposizioni. L'ex senatore Di Giacomo dice che si è battuto perchè Iorio non fosse ricandidato, prevedendo che sarebbe stato un candidato perdente. Aldo Patriciello, altra sponda mobile del pdl, ha proprio fornito le forbici per uno strappo clamoroso, che lo ha visto al fianco dell'antagonista di centro sinistra, Paolo Frattura. Ma sciolto e in posizione privilegiata. Dopo la scelta guascona di Berlusconi, che usurpa il posto in Senato a Di Giacomo, l'ex senatore dice qualcosa di inqueitante. Suggerisce che sia stato proprio Iorio a premere per convincere Berlusconi a 'farlo fuori'. Ma perchè il pdl si è fidato di Iorio (se fosse come dice Di Giacomo) e non di Ulisse? In Molise, gli Scilla e Cariddi del partito di Berlusconi si sono schierati contro e Iorio, solo ed elitario, è rimasto in piedi sulla sua barchetta, Argonauta astito, capace di attraversare lo stretto e le sue correnti. Non ha vinto, ed era impossibile, ma non ha perso il pdl. Perchè? Perchè dopo aver stravinto e stracomandato per de-

cenni ha prestato la faccia alla sconfitta. In questo modo, secondo me, ha presevato proprio il pdl. Se avessero perso già con un uomo nuovo, (ed era probabile) il partito avrebbe già dilapidato, a prima botta, le sue eventuali energie nuove. Ha perso con Iorio, che si è preso la colpa e l'onore di una sconfitta dignitosa, ma non definitiva. Guardando da fuori, si osservava la nomenclatura del pdl, la potentissima nomenclatura molisana, sparpagliata di qui e di là e lui, solo, dove avrebbero dovuto stare tutti. Chissà, magari è stato questo il criterio con cui a Roma hanno ragionato del PDL molisano. Nè colpe, nè medaglie, ovviamente. Non si tratta di scelte eroiche, ma di razionalità e di senso dei programmi politici. Ordine mentale, a garanzia della politica, che mi sento di riconoscere anche a Vitagliano. Non candidato dal suo partito ha chiarito subito, e prima delle elezioni, la sua distanza. Ma Iorio, più di lui e di tutti gli altri, ha traghettato il consenso elettorale preservandolo come un capitale. Se si fosse fatto da parte il pdl avrebbe perso anche il dopo-Iorio. Non tanto le elezioni, quindi, quanto lo slancio di una prospettiva moderata e moderna. Il prossimo candidato, chiunque sarà, avrà ancora una rampa di lancio non usurata da poter utilizzare.


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3 17 marzo 2013

Il governatore uscente replica alle accuse del coordinatore regionale del Pdl e rilancia: sarà necessario rinnovare il partito, ma va azzerata l’intera classe dirigente

Iorio passa al contrattacco e annuncia piazza pulita di Anna Maria Di Matteo CAMPOBASSO. Come era prevedibile la mossa di Silvio Berlusconi di optare per il seggio del Molise ha scatenato un vero e proprio terremoto all’interno del centrodestra molisano. Il senatore uscente Ulisse Di Giacomo, fatto fuori dal leader nazionale del Pdl è andato su tutte le furie, addebitando la responsabilità della sua defenestrazioni soprattutto a chi, dal Molise, ha tramato contro di lui, vale a dire Michele Iorio. Il governatore uscente, sentitosi tirare direttamente in ballo non ha affatto gradito le esternazioni che lo riguardano. E ha reagito. “Devo ritenere che un’acredine così violenta nei miei confronti nasconda la verità dei fatti. C’è l’abitudine ai complotti, alla lettura non obiettiva delle situazioni”. Si dice che dietro tutta questa vicenda ci sia l’ombra lunga di Michele Iorio. “Sembra quasi che Berlusconi sia ai miei ordini, che faccia tutto quello che dico io. Mi sembra che ci sia troppa fantasia. La realtà dei fatti è ben diversa”. E qual è la realtà dei fatti a cui lei si riferisce? “La realtà è che probabilmente sarà stata una decisione dettata anche dalla lettura dell’esito elettorale del Molise. Probabilmente Berlusconi ha ritenuto che nel Molise bisognava ricominciare daccapo”. Più di qualcosa non ha funzionato… “Tengo a precisare che questa è una mia idea, una mia ipotesi. Non avevo nessun problema rispetto al fatto che Di Giacomo fosse senatore. Lo è stato per tanti anni e non avevo questa voglia o questa richiesta da fare a Berlusconi. Al partito, però ho rivolto un appello forte affinché venisse presa nella giusta considerazione la necessità che nel Molise il Pdl vada assolutamente rinnovato. Bisognerà ricominciare daccapo e ritrovare la giusta determinazione per rappresentare quanto più possibile l’area moderata del Molise e quindi c’è bisogno anche lì di un forte cambiamento. Ma il fatto che Di Giacomo fosse senatore non mi creava alcun fastidio, nessun problema”. Di Giacomo ha lasciato intendere che nei suoi confronti sia stata messa in atto una vera e propria vendetta.

Lei invece sostiene che le motivazioni vanno ricercate nell’esito delle elezioni. “Credo non sia stata una buona prova, quella delle elezioni. Ognuno ha una parte di responsabilità ma nel Molise c’è stata una sconfitta che andava in qualche modo valutata, sottolineata. Di Giacomo ha voluto addebitare solo a me la sconfitta, evidentemente a livello nazionale non hanno avuto la stessa idea”. Se il partito ha deciso che Di Giacomo non doveva essere riconfermato al Senato vuol dire che il Pdl non ripartirà da lui. “Credo che il partito debba essere profondamente rinnovato. Ricevo tante sollecitazioni ad interessarmi anche in prima persona, cosa che farò, per altro, come avevo

Tanto odio nei miei confronti nasconde ben altre verità

Se il partito ha assunto le sue decisioni significa che ha valutato con attenzione l’esito elettorale già annunciato all’indomani della sconfitta”. Quale sarà il suo ruolo?

“Il mio ruolo sarà prevalentemente politico, all’interno del partito. Ma il partito deve essere assolutamente cambiato”.

Si riparte da zero. “Certo, da zero. Comunque resto sorpreso dall’acredine che sta dimostrando Di Giacomo. In questo suo odio vanno ricercate le ragioni della sconfitta”. Ma perché siete arrivati fino a questo punto? “Non lo so. Io non lo so”. Un primo segnale era arrivato già dalla sconfitta al Comune di Isernia. “Di Giacomo aveva detto chiaramente che io avrei perso, non me lo ha mandato a dire”. Come intende muoversi? “Il Pdl dovrà necessariamente avviare un ragionamento. Io lo farò all’interno del partito, in qualità di componente dell’ufficio di presidenza. Per quanto riguarda il Molise ricevo tante sollecitazioni a ricominciare, cosa che farò, ma ci sarà bisogno di azzerare”. Lei ha avuto modo di parlare con Berlusconi? “No, ho parlato con alcuni esponenti del partito, ma con Berlusconi no”.


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4 17 marzo 2013

La questione. Il consigliere del Pd rilancia il tema dei mutamenti istituzionali e delle procedure

“Il Consiglio riparta dalla rilettura dello Statuto”

lire l’attività del Consiglio e della Giunta, contenendo i costi dell’attività amministrativa, riducendo le spese di funzionamento e potenziando l’efficienza e l’efficacia dell’azione istituzionale". Petraroia ribadisce la necessità, in questa fase, di dare corpo alle iniziative che si vorranno mettere in campo per giungere a compimento nell'arco di pochi mesi. "In questa fase di attesa dell’insediamento del Consiglio e di avvio della Legislatura potrebbe essere utile un contributo di proposte di merito su questi temi da parte di tutte le forze politiche e dei movimenti, al fine di consentire un confronto costruttivo e responsabile su un assetto istituzionale più moderno, aperto e dinamico". L'appello, infine, che il consigliere regionale del Pd invia è quello di individuare un percorso comune per meglio coniugare interessi di parte con quelli comuni. "Il metodo del confronto, della concertazione e del dialogo sociale dovrà essere un tratto dominante di una stagione politica sobria in cui ciascuno si impegni per il bene comune".

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Prove di responsabilità e di cambiamento manda di cambiamento di rotta cui la politica è tenuta a rispondere con fermezza e con grande senso di responsabilità. In questo momento così difficile è opportuno, è saggio dare un segno di umiltà da parte di chi s’appresta a governare. Abbiamo di fronte il problema di 3 milioni di giovani disoccupati o inoccupati che dir si voglia, di centinaia di migliaia di famiglie indigenti, di migliaia di imprese che sono sul lastrico e stanno chiudendo i battenti per l’alto costo del lavoro tanto tartassato. Necessita che gli eletti di qualsiasi schieramento siedano intorno ad un tavolo senza più scontrarsi ma per dialogare per affrontare e risolvere i problemi reali delle famiglie, dell’economia e del paese tutto. L’atteggiamento di scontro e non di confronto, di rifiuto, di intransigenza ci porta alla Grecia di oggi e all’Argentina

del 2001. Ognuno degli eletti faccia prevalere il senso di responsabilità e di buon senso che li porti ad abbandonare gli interessi di parte e gli egoismi e li faccia intraprendere la rotta del cambiamento e della novità. La politica ha bisogno di riconversione degli uomini e di ristrutturazione del sistema per il bene dell’Italia e per il raggiungimento del bene comune. Nel paese vige la sensazione di una sommossa sociale, pronta ad esplodere, contro i soprusi e le bizzarrie della casta. Con l’aria che tira non è più tempo di scherzare: le famiglie hanno bisogno di certezze per risolvere i problemi di sussistenza e di sostentamento dovuti alla mancanza di risorse economiche e ad un forte depauperamento del potere d’acquisto dei salari e delle pensioni (nelle grandi città tante famiglie non più autosufficienti, rovinate dai debiti e su-

bissati dalle tasse, rovistano sui banchi abbandonati della frutta e verdura per racimolare qualcosa da mettere sotto i denti o fanno la fila presso i magazzini delle caritas diocesane per raggranellare dei soldi per poter pagare le bollette); i giovani hanno bisogno della sicurezza di un posto di lavoro per affrontare, con dignità, la vita, per formare una famiglia e non hanno bisogno di elemosina. Oggi, più di ieri, è indispensabile pensare ad un nuovo stato sociale dove ogni cittadino deve essere riconosciuto come un soggetto che ha una propria identità che fa valere nei confronti delle istituzioni e nei rapporti con gli altri soggetti della società. E’ fondamentale che il nuovo pensi più ad uno Stato solidale che a quello assistenziale dove la persona si senta soggetto attivo al centro di una società in movimento e in rinnovamento. Mario Antenucci

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Il messaggio è stato lanciato dalla Chiesa da un numero sparuto di prelati che, dopo la rinuncia di papa Ratzinger al trono di Pietro, ha voluto e saputo ridare alla cristianità, in pochi giorni, una guida autorevole dopo gli inciuci e le beghe devastanti dentro la curia romana e gli scandali del clero. E’ il segno di grande responsabilità che la politica nazionale e regionale molisana dovrebbe cogliere per il desiderio di cambiamento che è emerso dalle recenti consultazioni elettorali e che viene dalla società civile. L’imperativo categorico è: fare presto. Fare presto perché mentre da una parte la Chiesa deve affrontare i gravi problemi che incombono, e sono sotto gli occhi di tutti, quali il matrimonio tra gay, la pedofilia del clero, il matrimonio dei prelati, la lotta per la democrazia e per i diritti umani e sociali; dall’altra invece il Paese Italia versa in una situazione di estrema emergenza sociale, di assoluta gravità economica, e vi è una forte do-

saggi importanti ad avvio della legislatura considerando, poi, il fatto che sono oltre dieci anni che si parla di questi argomenti senza raggiungere l'obiettivo. "Tutte le forze politiche aggiunge Petraroia saranno chiamate a misurarsi prioritariamente sulle regole di funzionamento consiliari, sul rapporto con la Giunta regionale, sulla costituzione dei Gruppi, dell’Ufficio di Presidenza, sulla nomina di nuovi Organismi previsti dallo Statuto e su un Collegio dei Revisori scelto finalmente tra professionisti esterni iscritti allo specifico Albo di categoria. L’obiettivo unanime dovrà essere quello di semplificare e snel-

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CAMPOBASSO. "L’XI legislatura partirà con la promulgazione del nuovo Statuto della Regione Molise e obbligherà il Consiglio Regionale ad adottare con tempestività il Regolamento attuativo per recepire i mutamenti istituzionali, gli adeguamenti normativi e le innovazioni procedurali introdotte a livello nazionale e a seguito delle modifiche del Titolo V della Costituzione". E' il pensiero del consigliere regionale del Pd, Michele Petraroia, che rilancia sulla questione statutaria e della legge elettorale. Pas-

L’attività dovrà riguardare tutte le forze politiche chiamate a fornire spunti e indicazioni per la stesura del nuovo regolamento


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5 17 marzo 2013

La politica si va orientando a sostenerla in tutte le sue prerogative e possibilità di sviluppo

Tornare alla terra non solo per necessità ma per salvare l’ambiente e la biodiversità Il punto

Troppe aziende che hanno chiuso o sono in crisi CAMPOBASSO. Uno dei settori portanti dell'economia molisana è quello legato all'agricoltura. Primario, perchè consono al territorio regionale. Da qualche tempo a questa parte, però, nonostante alcune eccellenze che, pure, sono state registrate, il comparto sta conoscendo la caduta libera del numero delle imprese operanti e degli addetti. A tutto il 2011, infatti, in Molise risultavano attive 27.427 aziende agricole e zootecniche, di cui 4.052 con allevamento di bestiame destinato alla vendita. Rispetto al censimento del 2010 la riduzione del numero di aziende è del 13,4%. Per quanto riguarda il Molise, il sistema primario ha incontrato da sempre notevoli problemi legati sia alla natura dei terreni, prevalentemente argillosi, sia alle difficoltà climatiche. A questo deve aggiungersi anche la scelta prevalente di colture estensive da parte delle aziende, che risentono in A tutto ciò deve aggiungersi, da una parte la complessiva debolezza in termini di dotazioni infrastrutturali e la lontananza dai mercati di sbocco, dall’altro l’elevata frammentazione e la scarsa dotazione tecnologica delle aziende agricole. Alla fine del 2011, il valore della produzione agricola molisana e rimasta di poco inferiore ai 400 milioni di euro a prezzi correnti arrivando a 395 milioni circa. Il trend, in linea di massima costante seguito nell’ultimo decennio nella produzione della branca agricoltura si e tradotto in una lenta diminuzione della sua incidenza nella formazione del Valore Aggiunto regionale che e passato dal 5,2% del 2010 al 3,6% del 2011, complice anche la recente crisi economica.

CAMPOBASSO. L’agricoltura sta risalendo seppure lentamente la scala dei valori economici e sociali e, seppure con colpevole ritardo, la politica si va orientando a sostenerla in tutte le sue prerogative e possibilità di sviluppo. In corrispondenza di una transizione storica in cui la produzione industriale ha raggiunto livelli infimi e la disoccupazione galoppa. Il ritorno alla terra però non può essere concepito come uno stato di necessità quanto, invece, la riscoperta di una realtà che ha al suo attivo molti aspetti positivi tra cui “la costituzione e la salvaguardia di una grande varietà di habitat seminaturali di grande pregio, svolgendo un ruolo fondamentale nel preservare l’equilibrio dell’ambiente e nella conservazione della biodiversità”. Visione – dirà qualcuno – arcaica, bucolica, per giustificare un modo restrittivo e fazioso di considerare la realtà del mondo agricolo, a vantaggio dell’agricoltura aggressiva, distruttiva del suolo, sicuramente modellata su teorie di sviluppo che l’hanno depauperata e resa fragile. L’attenzione che si vuole venga riposta alle attività agricole in un contesto che non si fermi all’intensività della produzione ma alla qualità, di recente è stata al centro di una ampia riflessione ad opera dell’Associazione Ecologisti Democratici del Molise, con la partecipazione, tra gli altri, di Loredana Pietroniro – Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio; di Antonio De Cristofaro – Docente di Entomologia generale e applicata presso l’Università degli Studi del Molise e dell’onorevole Siro Marrocu – Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati. Il punto più alto dell’analisi e dell’approfondimento dello stato in cui versa il settore agricolo nel Molise ha riguardato l’obiettivo di un’agricoltura di qualità che si può raggiungere “pianificando una corretta gestione del territorio a difesa del suolo fertile e attivando sistemi integrati di ricerca scientifica finalizzati all’introduzione di innovazioni nei settori del controllo biologico e integrato delle avversità delle piante e all’individuazione di tecniche colturali, sistemi di allevamento, specie e cultivar autoctone che comportino un minore im-

Il Molise che ha sperimentato la fase industriale e la fase post-industriale ha più di un motivo per riaprire con idee nuove e nuove energie il capitolo dello sviluppo agricolo e della pastorizia

piego di risorse naturali e minore dispendio energetico”. Concetti limpidi, coerenti con la sostenibilità della produzione di qualità o di nicchia, che dir si voglia, ché prevalga su tutte le altre. A tal riguardo è stata apprezzata l’esperienza di Simone Gentile a Castel del Giudice. Il Molise che ha sperimentato la fase industriale e la fase post-industriale ha più di un motivo per riaprire con idee nuove e nuove energie il capitolo dello sviluppo agricolo e della pastorizia, facendo tesoro delle tecnologie e delle innovazioni che possono aiutare, rilanciandolo, il ruolo dell’Agenzia regionale per l’innovazione e lo sviluppo dell’agricoltura (Arsiam). Ente regionale le cui competenze, attraverso la divulgazione di informazioni, notizie e tecniche produttive volte a favorire lo sviluppo delle singole filiere nel rispetto delle vocazioni della zona, annoverano tra l’altro l’assistenza tecnica ai produttori singoli ed associati. Argomenti, problemi, e soluzioni, questi, che vanno ascritti alle forze politiche e agli amministratori che governeranno la Regione nei prossimi anni. Sperando che sappiano come affrontarli. Dardo



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7 17 marzo 2013

La questione. I dati macroeconomici mettono in evidenza una situazione non più sostenibile Occorrono cambi di marcia

CAMPOBASSO. I dati macroeconomici della Banca d’Italia confermano una crisi irreversibile del nostro sistema produttivo, l’aumento esponenziale dei disoccupati, la progressiva diminuzione del numero delle imprese, la cancellazione di servizi pubblici essenziali e l’impoverimento dei ceti medi. Nel mentre l’Italia segna una doppia vittoria su scala europea, recupera credito e assume un ruolo di rilievo nella definizione delle misure per difendere l’euro, accelerare l’integrazione bancaria e rilanciare l’occupazione, il Molise arretra paurosamente, traballa e stenta a rimanere in piedi. In tutti i comparti produttivi, salvo rarissime eccezioni, le imprese hanno problemi di liquidità, fatturati in calo, contrazioni d’organico e perdita di competitività. Le Poste Spa chiudono e razionalizzano 44 uffici, le Ferrovie non investono dai tempi della Venafro – Rocca d’Evandro, l’Enel non potenzia nemmeno le linee, la

Il Molise è in arretramento Una crisi che non si ferma Telecom è irrintracciabile anche fisicamente, l’Anas non batte chiodo e non garantisce nemmeno gli stagionali storici, 27 milioni di euro per fermare il dissesto idrogeologico sono fermi a Roma, la scuola ha cancellato centinaia di posti di lavoro, la sanità è finita su un binario morto, i collegamenti stradali vivono di annunci promozionali che si susseguono stancamente, nel trasporto pubblico locale c’è un caos

L’intervento. di Sergio Sorella* Come abbiamo già ricordato, nel cedolino dello stipendio di febbraio, in accoglimento del ricorso proposto dalla FLC CGIL Molise, per conto di oltre 200 iscritti, il MEF ha disposto che la restituzione dei contributi sospesi a seguito del sisma deve avvenire secondo le modalità (numero di rate ed importi) di cui all'Ordinanza del Presidente del Consiglio n. 3253/2002. I fatti sono noti: una circolare dell’INPDAP nel 2011 aveva stabilito che la restituzione dei contributi sospesi nella provincia di Campobasso per il terremoto del 2002, doveva realizzarsi a tappe forzate entro il 2015 e non più con la rateizzazione più lunga disciplinata dalla normativa precedente. Ciò ha determinato una decurtazione in bu-

inenarrabile, l’ultima pianificazione urbanistica regionale risale al Provveditorato Campano agli inizi del 1960, gli uffici pubblici scompaiono l’uno dopo l’altro, nel sociale si taglia e si esternalizza, il tessile langue, l’agroalimentare è a terra, la Fiat è un’incognita, il turismo una chimera, dell’Interporto di Termoli si sono perse le tracce e l’Università aumenta le tasse e diminuisce l’offerta didattica.

Il Molise arranca, non regge l’austerità e non riesce ad andare oltre il gattopardismo di una borghesia parassitaria che occupa la politica per recarsi col cappello in mano a Roma. Non c’è un’idea progetto, pochi difendono il rispetto delle regole e sono rare le riflessioni sulla fine di un ciclo economico che sta spazzando via l’intera classe dirigente regionale perché superata nelle proposte, nell’elaborazione e

nei comportamenti. La verità è che gli appalti vengono vinti, e non solo in edilizia, da imprese campane e pugliesi a costi proibitivi per le nostre aziende. Il Molise aborrisce i controlli e persiste in logiche feudali, tribali e familistiche che umiliano i talenti, marginalizzano le competenze, cooptano i servi sciocchi e promuovono la mediocrità a simulacro della rappresentanza.

Contributi sospesi post sisma, il caso della rateizzazione sta paga di 130 - 200 euro mensili per ogni lavoratore del pubblico impiego, a seconda della propria posizione stipendiale. Si è trattato di un atto arbitrario ed illegittimo. Nessuno aveva chiesto la sospensione dei contributi, decisa d’imperio; sono state approvate le norme per la restituzione, si è deciso poi di non rispettarle. Una vicenda davvero singolare che ha determinato problemi rilevanti in tante famiglie le quali, consapevoli di una modalità di restituzione, si erano attivate in un certo modo per l’utilizzazione del proprio stipendio; successivamente, un funzionario dell’INPDAP, ha deciso che bisognava fare in maniera diversa! Un pasticcio che ha visto la FLC

CGIL Molise in prima linea per cercare, nei confronti dell’Amministrazione, delle soluzioni che evitassero il contenzioso. Nonostante i diversi solleciti, l’Amministrazione scolastica continua ad applicare illegittimamente una trattenuta più pesante sulle retribuzioni di centinaia di lavoratori molisani, che hanno invece diritto ad una maggiore dilazione. Pertanto, in considerazione delle numerose sollecitazioni ricevute, la FLC Cgil Molise ha deciso di presentare un ulteriore ricorso collettivo. Ricordiamo che il ricorso è gratuito per gli iscritti (o per coloro che si iscriveranno) alla FLC Cgil Molise. Verrà pertanto richiesto solo un contributo pari a € 20,00 ai fini del rim-

borso delle spese dovute per il contributo unificato. Coloro i quali vogliono ricorrere sono pertanto invitati a rivolgersi presso le nostre sedi, per firmare il mandato, muniti di: 1) Documento di riconoscimento e codice fiscale; 2) Cedolino dello stipendio anteriore a novembre 2011 (da cui si possa dedurre la vecchia trattenuta); 3) Ultimo cedolino dello stipendio. Il termine ultimo per consegnare la documentazione presso le nostre sedi è fissato al 27 marzo 2013 *Segretario regionale Flc Cgil Molise


8 17 marzo 2013

Campobasso La denuncia. Il gruppo d’opposizione

“Perché vietato l’uso dell’acqua nella scuola materna di Sant’Elia?”

Il nuovo Procuratore Generale di Campobasso atteso a giugno in città ma il suo arrivo potrebbe essere posticipato

Maurizio Grigo: “Lascio Varese con rammarico” Settanta anni, il magistrato si è occupato di Mani Pulite, All Iberian e terrorismo Come anticipato su queste pagine il Consiglio dei Ministri ha reso nota la nomina di Maurizio Grigo alla Procura generale di Campobasso. Grigo lascia Varese dopo otto anni (tempo massimo in cui un procuratore può restare in carica alla guida del medesimo ufficio). “Otto ani il prossimo 20 maggio – commenta Grigo soddisfatto per la nomina ottenuta al quotidiano La Provincia di Varese – lascio Varese con rammarico. In questo ufficio, in questa città, ho lavorato benissimo. Non mi sarebbe dispiaciuto finire qui la mia carriera.” Grigo, commentano da Varese, a 70 anni, andrà a guidare un’importante procura generale forte di un’esperienza straordinaria. Nel curriculum del magistrato spiccano ad esempio il suo ruolo come giudice istruttore penale al tribunale di Milano dove fu titolare dei più rilevanti procedimenti penali in materia di terrorismo di varia matrice politica. Fu il giudice per le indagini preliminari dell’inchiesta Mani Pulite, è stato consulente dei ministri

per l’Interno Pisanu, Maroni e Cancellieri in tema di mafia, è docente di procedura penale alla facoltà di giurisprudenza dell’Insubria, è membro del comitato antimafia nominato dal sindaco di Milano. “Qui a Varese abbiamo avuto indagini importanti – racconta – l’omicidio Memori, il delitto delle mani mozzate, l’omicidio Catic. Le tante inchieste sulla corruzione e sulla criminalità organizzata. Ho lavorato con colleghi validissimi, lascio davvero con dispiacere.” Grigo lascia un ufficio con un organico sufficiente, cosa rarissima di questi tempi. “Abbiamo anche ottenuto un finanziamento di 150mila euro per il rinnovo tecnologico dell’ufficio esecuzioni. In Lombradia esistono soltanto due tribunali di sorveglianza: Milano e Varese.” Il trasferimento di Grigo dovrebbe essere effettivo da giugno anche se il magistrato potrebbe optare per il posticipato possesso. “Ci sono indagini che qui richiedono ancora la mia attenzione”.

In merito alla vicenda riguardante il provvedimento sul divieto dell’utilizzo dell’acqua per uso alimentare nella scuola materna di Sant’Elia a Pianisi, il gruppo dell’opposizione ha ritenuto opportuno precisare che: “Siamo venuti a conoscenza, venerdì 15 marzo, dell’ordinanza sindacale del 12 marzo 2013, attraverso una ordinaria consultazione del sito del Comune. Nell’esprimere preoccupazione e perplessità sulla delicata questione, riteniamo che il sindaco avrebbe dovuto informare in maniera più adeguata – e non solo con la semplice pubblicazione dell’ordinanza sul sito comunale – la comunità e, in particolare, i genitori dei bambini che frequentano la scuola materna circa il “divieto assoluto” di utilizzo, per il consumo umano, dell’acqua potabile, erogata dai rubinetti della scuola materna di via Martiri d’Ungheria. Abbiamo appreso che prelievi sono stati eseguiti il 7 marzo dall’Arpa Molise, che ha riscontrato la presenza di batteri coliformi. Essendo, quindi, emerso dai controlli che i valori non corrispondono ai paramentri di legge, le acque non si presentano idonee all’uso alimentare e potabile. Non essendosi mai verificata in passato una simile emergenza, chiediamo al primo cittadino di gestirla con la massima attenzione e di garantire, anche attraverso un’adeguata informazione ai cittadini (anche con l’affissione di manifesti cartacei in quanto non tutti consultano il sito), l’adozione di tutte le necessarie misure precauzionali per salvaguardare la salute dei bambini e degli alunni delle scuole medie ed elementari; tanto più che tutti i pasti del servizio mensa della scuola vengono preparati proprio nella sede della Materna e poi trasportati altrove”. L’opposizione, inoltre, sollecita il Comune affinché anche il gestore del servizio idrico adotti al più presto tutti i provvedimenti necessari per individuare e rimuovere le cause “dell’inquinamento”, evitando il verificarsi di pericolosi episodi e riportando i parametri dell’acqua erogata e contaminata alla normalità con disinfestazioni e depurazioni. Si spera che a breve si faccia pervenire ai preposti uffici dell’Arsem una dettagliata relazione in merito alle cause individuate ed ai provvedimenti adottati per eliminarle ed evitare che possano ripetersi.


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Campobasso

17 marzo 2013

Il 14 gennaio scorso la Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato la legge numero 10 che titola: Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani.Vuoi vedere che diventiamo un Paese civile!

Il passaggio di Campobasso da Città giardino a Città cemento Reso evidente dalla deplorevole sequenza di fatti e accidenti (meglio, imperizie!) che hanno procurato la morte di pregiatissime essenze arboree nella Villa comunale dei Cannoni e la progressiva riduzione di aree verdi attrezzate Senza accorgersi, l’Italia rischia di diventare un Paese civile. Alcune leggi danno il segnale di novità e aprono il cuore alla speranza per un futuro meno abborracciato del presente, soprattutto più attento alla qualità della vita e alla tutela del verde e del bello. Il 14 gennaio scorso la Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato la legge numero 10 che titola: Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani. Da restare allibiti! Il legislatore italiano che si preoccupa dello sviluppo degli spazi verdi urbani e lo disciplina, quasi a voler contenere il cemento e a diradare le costruzioni, restituendo al cittadino la possibilità di respirare, di sedersi all’ombra di un albero, di scorazzare un prato verde, è una piacevole quanto inattesa novità. La numero 10 del 14 gennaio 2013 pertanto è una legge da leggere, da non sottovalutare, da non prendere sottogamba se vogliamo davvero che gli amministratori locali dopo essersi “venduti” alle concessioni edilizie, alle lottizzazioni, ai piani di recupero, agli accordi di programma per giustificare milioni di metri cubi di cemento assentiti, si dedichino (per legge, si badi!) a incrementare gli spazi verdi urbani. Di più, la legge dice e impone altro. Introduce, fissandola al 21 novembre di ogni anno, la

«Giornata nazionale degli alberi» alla scopo di “perseguire, attraverso la valorizzazione dell'ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo, l'attuazione del protocollo di Kyoto, ratificato ai sensi della legge 1º giugno 2002, n. 120, e le politiche di riduzione delle emissioni, la prevenzione del dissesto idrogeologico e la protezione del suolo, il miglioramento della qualità dell'aria, la valorizzazione delle tradizioni legate all'albero nella cultura italiana e la vivibilità' degli insediamenti urbani”. C’è da rimanere allibiti, dicevamo, per la sorpresa di scoprire lo stato in difesa delle tradizioni legate all’albero nella cultura italiana, dopo aver piegato anche gli ultimi residui di questa cultura al massacro della speculazione edilizia, alla libertà dei piromani e alla deforestazione selvaggia. Incredibile a dirsi, la legge di cui parliamo richiama e rilancia l’obbligo per le amministrazioni locali di mettere a dimora un albero per ogni bambino che nasce. Richiama infatti la legge 29 gennaio 1992, n. 113 e la rilancia con maggiore vigore e rigore (Due mesi prima della scadenza naturale del mandato, il sindaco rende noto il bilancio arboreo del comune, indicando il rapporto fra il numero degli alberi piantati in aree urbane di proprietà pubblica rispettivamente al principio e al termine del man-

Al ‘Pagano’ la menzione per l’Italiano Nuovo riconoscimento per gli studenti del liceo classico “Mario Pagano” di Campobasso. Per il secondo anno consecutivo, l’istituto scolastico molisano si è, infatti, aggiudicata la Menzione speciale per il ‘II Trofeo della Lingua Italiana’, premio a carattere nazionale bandito dall’Associazione culturale Mecenate 90, con sede a Roma, con il patrocinio del MIUR. A ricevere l’ambito riconoscimento saranno i ragazzi della classe III B, autori del racconto ‘Sotto una luce diversa’, una storia incentrata sul valore etico della scrittura, il cui protagonista è uno scrittore che deciderà di cambiare genere di narrativa, passando dal Fantasy alla “denuncia”. L’incipit del racconto è stato dato dallo scrittore Giuseppe di Piazza. I ragazzi hanno continuato la storia dandole uno sviluppo ed una conclusione. Molto soddisfatta del risultato raggiunto dai ragazzi si è mostrata Tersa Fratianni, inse-

gnante di lettere della III B che ha accompagnato i ragazzi nella stesura del racconto, in veste di referente di classe del progetto. “I ragazzi – ha spiegato l’insegnante – hanno accolto con entusiasmo l’idea di partecipare a questo concorso, che premia la creatività , l’originalità delle idee e la correttezza della lingua; obiettivi primari di una scuola in movimento e moderna. La progettazione, l’ideazione del soggetto e le prime fasi della stesura, durata un mese – ha precisato l’insegnante – si sono tenuti a scuola, ricavando il tempo, tra le ore riservate all’insegnamento della lingua e letteratura italiana. Tutto il lavoro è stato, poi, documentato con un ‘diario di bordo’, ovvero un reportage scritto in tempo reale sullo svolgimento delle diverse fasi della stesura, con foto ed appunti sulle ricerche fatte e sul progressivo evolversi della trama del racconto”.

dato stesso, dando conto dello stato di consistenza e manutenzione delle aree verdi urbane di propria competenza). Non è una allucinazione; è proprio scritto cosi. Il passaggio di Campobasso da Città giardino degli anni Cinquanta e Sessanta a Città cemento degli anni Novanta e Duemila è stato traumatico, reso viepiù evidente dalla deplorevole sequenza di fatti e accidenti (diciamo, imperizie!) che hanno procurato la morte di pregiatissime essenze arboree nella Villa comunale dei Cannoni (cedri del Libano, palme, pini silvestri eccetera) mai rimpiazzate, e altri danni arborei, qua e là, sul territorio urbano, sotto gli occhi indifferenti dei cittadini e degli amministratori. La legge 10 del 14 gennaio 2013 tra le tante buone indicazioni ha aggiunto anche l’obbligo per gli amministratori di dare finalmente conto di ciò che non possono omettere di fare: piantumare alberi nell'ambito delle aree urbane di proprietà pubblica. Creare e sviluppare spazi verdi urbani. Staremo a vedere. Sperando che nell’organico comunale finalmente venga prevista la figura del botanico e/o dell’agronomo. Gente, insomma, in grado professionalmente di assecondare il fine e il contento della legge. E di evitare la distruzione delle migliori e pregiate essenze arboree.

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Campobasso

17 marzo 2013

La manifestazione. Dal Conservatorio di Musica ‘Perosi’ l’organizzazione delle giornate

Concerti per far conoscere l’arte Anche quest’anno il Conservatorio di Musica Lorenzo Perosi di Campobasso aderisce alla Giornata FAI di Primavera, ovvero l’evento più importante organizzato dal FAI per far conoscere e amare, a sempre più persone, piccoli e grandi gioielli della nostra Italia. Gli studenti del Conservatorio proporranno una serie di concerti che si terranno a Campobasso nei giorni 23 e 24 marzo 2013, nella chiesa di San Bartolomeo, nella chiesa di Santa Maria dei Monti e nell’auditorium del Conservatorio stesso. I concerti, ad ingresso libero, spazieranno tra i generi e gli autori più disparati e vedranno coinvolti gli studenti di tutte le classi riuniti anche in varie formazioni. Programma dei concerti: Sabato 23 marzo (ore 10,00-13,00) Chiesa S. Bartolomeo 10,00-10,15: Giuseppe Santucci Maria Miele (Clarinetto-Violoncello) Musiche di Beethoven 10,15-10,35: Valentina Funaro (pianoforte) Musiche di Chopin e Liszt 10,35-10,55: Simona Maffei Pasquale de Simone (Oboe-Pianoforte) Musiche di Domenico Cimarosa 11,00-11,15: Federica Talia Andrea Santangelo Valentina Funaro (flauti e pianoforte) Musiche di Doppler 11,15-11,35: Roberta Pranzitelli Jessica Fatica (violino-pianoforte) Musiche di Vitali

11,35-11,55: Marcello De Vita (Pianoforte) Musiche di Brahms e Liszt 12,00-12,15: Virginio Fratianni (Pianoforte) Musiche di Bartok, Debussy, Levine 12,15-12,30: Melissa Rossini Alessandra Libertone (pianoforte) Musiche di Debussy 12,30-12,45: Giuseppe Santucci Melissa Rossini (Clarinetto e pianoforte) Musiche di Poulenc 12,45-13,00: Jonathan Greco (pianoforte) Musiche di Chopin e Skrjabin Domenica 24 marzo (ore 10,00-13,00) Chiesa S. Bartolomeo 10,00-10,15: Mario Pezzente (pianoforte) Musiche di Chopin e Brahms 10,15-10,35: Gianluigi Daniele (pianoforte) Musiche di Schubert, Chopin, Liszt 10,35-10,50: Giuseppe Santucci e Paolo Tirro (clarinetto e pianoforte) Musiche di Schumann 10,50-11,05: Virginia Di Rocco (pianoforte) Musiche di Chopin, Mozart e Bach 11,05-11,30: Antonio Buda Valentina Funaro (Clarinetto, Pianoforte) Musiche di S.Saens e M.Arnold 11,30- 11,45: Francesco Iapaolo (pianoforte) Musiche di Mozart 11,45-12,00: Giovanni Maria Sollazzo (pianoforte) Musiche di Mozart e Bach

12,00-12,20: Tirro Paolo (pianoforte) Musiche di D. Scarlatti e Chopin Domenica 24 Marzo (ore 15,0018,00) Chiesa S. Bartolomeo 15,00-15,20: Alessio Cocchi, Carmen Di Febo, Ilaria Di Lorenzo, Miriam Di Marzo, Annachiara Pedicino, Andrea Santangelo, Federica Talia (sestetto di flauti) Musiche di Rossini, Ciaikovskij, Steel, Casterede 15,20-15,30: Mauro Messere, Rossella Sebastiano, Luca de Cesare, Paolo Santoro (chitarre) Musiche di Bach 15,30-16,00: Paolo Santoro, Giulio Tavaniello, Rossella Sebastiano, Andrea Santangelo, Alessio Cocchi, Federica Talia (flauto, chitarra) Musiche di Carulli, Demillac, Molino, Rizzi 16,10-16,40: Antonio Buda, Simona Maffei, Andrea Santangelo, Cristian Santucci, Agustin Toman (clarinetto, oboe, flauto, corno e fagotto) Musiche di Hydn e Respighi 17,00-17,15: luigi Mastroiacovo (PIANOFORTE) Domenica 24 Marzo (ore 15,0018,00) Chiesa Santa Maria dei monti 15,25-15,40: Arianna Minnillo (chitarra) Musiche di Tarrega 16,00-16,20: Alessandro Miele (violino) Musiche di Bach 16,40-17,00: Ilario Fantone (violoncello)

Musiche di Bach 17,00-17,15: Teresa Minnillo (chitarra) Musiche di Tarrega, Castelnuovo Tedesco 17,30-17,45: Marco Di Maria, Gianluigi Del Corpo (clarinetto) Musiche di Magnani, F.Rkulhau Sabato 23 marzo ore (16,00-19,30) Auditorium del Conservatorio Lorenzo Perosi di Campobasso 16,00-17,00: Piermarino Spina, Marco Molino, Roberto Di Marzo, Michela Zizzari, Valentina Funaro (percussioni e pianoforte) Musiche di F. Perez, Sejovrne, E.Sammut, Rosauro, Petters 17,00- 17,20: Federica D’Antonino, Paola Petrella, Katia Russo, Giusy Tiso, Greta De Santis, Roberta Fanari, Antonello Cappucci, Andrea Diodati, Massimo Salzmann, Giovanni Santangelo, Gianfranco Spensieri, Luca De Cesare (canto) Vincenzo Oliva (pianoforte) Gruppi rintrecciati- Rossini e i concertati buffi 17,30-18,30,00: Flavia Colagioia, Simona Marzilli, Marianna Petrecca, Eva Vecsernyes (canto) La voce femminile tra arie d’opera, operetta, romanze da salotto e canzoni napoletane. 18,30-18,50: Sergio Mastroiacovo (canto) 19,00- 19,30: Paola Petrella, Simona Marzilli Giusy Fatica (canto e pianoforte) Musiche di Wolf e Schubert

Il fatto. A Montagano nei giorni 23 e 24 marzo

Per le giornate del Fai possibile visitare Faifoli e l’Assunta

I giorni 23 e 24 marzo 2013, in occasione delle Giornate Nazionali di Primavera FAI, MONTAGANO offrirà all’attenzione dei visitatori la CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA IN CIELO e l’ABBAZIA DI SANTA MARIA A FAIFOLI, luogo di eremitaggio di San Pietro Celestino. Gli orari di apertura saranno i seguenti: SABATO 23 MARZO : ore 10.00-13.00 - 15.00-18.00 DOMENICA 24 MARZO: ore 10.00-13.00 -15.00-18.00 Presso il museo di Faifoli ci sarà l’esposizione dei prodotti realizzati dagli artigiani locali.


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Isernia

17 marzo 2013

Il fatto. Il progetto è stato approvato dalla Giunta provinciale di Isernia per garantire la salubrità dell’ambiente

Un piano per la differenziata in 34 centri dell’area Pit

ISERNIA. E’ stata presentata pochi giorni fa alla Giunta provinciale di Isernia la scheda progettuale inerente alla raccolta differenziata nei 34 Comuni della Provincia pentra aderenti ai Pit (Piani Integrati Territoriali) Alto Molise e Mainarde. Alla presenza dell’assessore allo Smaltimento Rifiuti, Andrea Di Lucente, che si è fatto carico di condividere l’impostazione progettuale con i responsabili Pisu di Isernia e Venafro, il direttore tecnico del Copris Antonio Cardillo ha illustrato le finalità del progetto. Obiettivo principale è quello di creare un ‘sistema integrato ambiente’, che metta in relazione la raccolta differenziata con la pulizia del territorio. Per quanto riguarda la differenziata, il progetto – come da riferi-

menti normativi - si propone di arrivare ad almeno il 65 per cento di raccolta di tutti i rifiuti e al ritorno in circolo di almeno il 50 per cento degli stessi sotto forma di materiale riciclato di vario tipo (carta, cartone, plastica, ecc.). Portare la percentuale di raccolta differenziata a livelli di qualità consentirebbe, infatti, di rendere anche più appetibile il territorio da un punto di vista turistico. Passando invece alla pulizia del territorio, si prevede di bonificare e risanare determinate aree dello stesso, come per esempio l’alveo dei fiumi, i canali, ecc., in modo da fare fronte alle situazioni di degrado e incuria. Il servizio di raccolta differenziata, in particolare, sarebbe effettuato attivando tre circuiti specifici: stradale, domiciliare e di conferimento in punti specialistici. Quello stradale sarà realizzato con cassonetti di prossimità con riconoscimento dell’utenza tramite smart card, focalizzato sulla matrice indifferenziata, carta, cartone, imballaggi in plastica e metallo, vetro e frazione organica. Per utenze domestiche isolate o per alcune utenze commerciali si ipo-

tizza di ridurre di numero le frazioni differenziate dall’utenza stessa, ad esempio attraverso frazioni di multi materiali. Il circuito domiciliare, invece, è realizzato attraverso il sistema porta a porta con l’utenza che posiziona, a seconda del cosiddetto ‘calendario di ritiro’, il proprio contenitore con la frazione differenziata. Tale sistema dovrà essere quello maggiormente diffuso sul territorio, in quanto migliora la qualità della frazione. Ma come fare in situazioni di particolare densità abitativa? L’idea è quella di posizionare cassonetti a riconoscimento utenza con codice a barre o smart card, consentendo una migliore gestione delle frazioni. Sono inoltre previsti servizi specifici per utenze non domestiche, uffici e scuole. Su questo circuito è anche posizionato il servizio di raccolta domiciliare dei rifiuti ingombranti su prenotazione, con mezzi che, a cadenza mensile e con prenotazione via web o numero verde, effettueranno il ritiro. Ultimo circuito di riferimento, quello a punti specialistici, dove si prevede la realizzazione di diversi servizi speci-

L’appello. Dal sindaco di Scapoli, Renato Sparacino SCAPOLI. Il Sindaco Renato Sparacino, sicuro di interpretare i sentimenti dell’Amministrazione Comunale di Scapoli, esprime compiacimento e si complimenta con il nuovo Governatore del Molise Paolo Di Laura Frattura per il brillante successo elettorale e formula vivissimi auguri per una sempre più proficua attività amministrativa nell’interesse supremo della Regione Molise tutta. Nell’occasione auspica una particolare attenzione nei confronti della Provincia di Isernia, già troppo penalizzata dall’attuale legge elettorale adottata forse con troppa fretta, sull’onda dell’antipolitica dilagante e con superficialità, che di fatto ne riduce la rappresentanza a soli due Consiglieri Regionali. Questa attenzione non potrà che

“Frattura non dimentichi i comuni delle aree interne” tradursi concretamente in un coinvolgimento più diretto e qualificato degli esponenti politici della Provincia di Isernia che, senza nulla togliere ai colleghi della Provincia di Campobasso, potranno meglio rappresentare e proporre soluzioni ai numerosi problemi delle comunità da loro più direttamente rappresentate, anche se vi è la certezza che tutti hanno ben presente l’intera realtà regionale e le relative problematiche. Auspica inoltre un coinvolgimento diretto delle Amministrazioni locali nell’individuazione delle priorità più

immediate che, senza dubbio alcuno, saranno ben liete di mettersi a disposizione del nuovo corso di Governo Regionale. Il Sindaco, infine, rivolge un ultimo appello a tutti gli eletti di ogni parte politica, affinché accantonino gli atteggiamenti di parte tipici di ogni campagna elettorale e, con spirito di assoluto servizio, si adoperino per la risoluzione dei numerosi problemi che attanagliano soprattutto le famiglie Molisane: solo questo chiedono adesso i cittadini Molisani ai loro rappresentanti.

fici sul territorio, come gli ecomobili, gli ecocentri intercomunali o gli ecopunti. Tutti i punti di conferimento prevedono che l’utente si rechi, a seconda delle proprie esigenze, a tali postazioni per conferire tutte le frazioni non smaltibili diversamente (ad esempio farmaci, vernice per metalli, abiti usati, ecc.) o che non sono state conferite sui circuiti domiciliari per diversa necessità temporale. Ognuno di tali punti specialistici prevede il riconoscimento dell’utenza tramite smart card. Considerando che il costo medio annuo nazionale dei rifiuti è pari a 110 euro ad abitante, o altrimenti a 240 euro per tonnellata, con il progetto del Copris ci si propone di risparmiare notevolmente. I costi stimati, infatti, sono pari a 80-85 euro ad abitante e a 220-230 euro per tonnellata. Una volta che la struttura tecnica della Regione Molise avrà approvato il progetto, la Provincia d’Isernia potrà dunque procedere all’espletamento di una gara europea per l’individuazione di un gestore unico di tutti i servizi succitati. U.S.


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Termoli

17 marzo 2013

“Deiezioni canine, dal Comune disattese le sue ordinanze” I consiglieri di minoranza presentano un’interrogazione sulla vicenda TERMOLI. I consiglieri di minoranza di centrosinistra Paolo Marinucci, Daniele Paradisi, Giuseppe De Lena, Antonio Russo, Mario Di Blasio, Francesco Caruso, Antonio Giuditta hanno presentato una interrogazione per sapere se l’ordinanza emanata dal sindaco nel novembre scorso relativa alle deiezioni canine sia stata fatta rispettare, ed eventualmente come. "Quali risorse sono state destinate ai controlli di tale ordinanza? Dall’emissione di tale ordinanza ad oggi sono state emesse sanzioni? Quante, e quanto ha incassato il Comune?". Domande che s’innestano sulla premessa che il Comune di Termoli – rimarcano i consiglieri di minoranza –

La letter@. Il plesso scolastico di Difesa Grande è stato adibito nel tempo a funzioni scolastiche differenti e non sempre compatibili tra loro. In esso è stato allocato perfino il Liceo Artistico insieme alle Scuole Elementari e Medie con una distribuzione degli ambienti e dei locali commista. Tale utilizzo ha trovato da sempre resistenze e ritrosie da parte di docenti, genitori e studenti. Durante l’Amministrazione Greco, dopo che faticosamente riuscimmo ad impegnare le risorse necessarie per l’adeguamento normativo e funzionale dell’edificio (ca 400.000,00 €), in qualità di assessore LLPP ed insieme al consigliere prof. Piccoli (già dirigente scolastico), incontrammo ripetutamente insegnanti e genitori per definire una razionalizzazione condivisa degli spazi che, attraverso opportuna compartimentazione, rendesse possibile lo svolgimento di attività scolastiche diverse in

sforna continuamente ordinanze per ragioni di populismo ma le disattende puntualmente e non eleva multe ai trasgressori. "Ordinanze emesse quindi per “populismo” e che di fatto non hanno raggiunto lo scopo di ridare a Termoli quel decoro e quella vivibilità che dovrebbero contraddistinguerla. Come al solito scopriamo da questa amministrazione una programmazione di facciata che poi di fatto si tramuta nel nulla più assoluto visto che la città sta vivendo un degrado ambientale, culturale, economico e sociale". La stessa cosa si sarebbe verificata per le deiezioni canine, una piaga per l’igiene e il senso civico della città.

L’iniziativa. Oggi a Larino

Rivoluzione democratica va avanti con il suo programma Rivoluzione Democratica Molise prosegue a Larino, oggi, dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 16,00, il laboratorio permanente itinerante; l’iniziativa ha lo scopo di formare e condividere conoscenze per mettere in rete, in modo sempre più radicato e consolidato, i temi politici e le competenze, al fine di consegnare ai cittadini gli strumenti necessari per fare la propria parte all’interno del territorio regionale. “Senza i cittadini non è possibile avere alcuna amministrazione comunale, provinciale o regionale che sia”; da questa certezza, e per riconsegnare la politica alla cittadinanza, Rivoluzione Democratica è scesa in campo e giunge a Larino per intavolare nuove discussioni su temi fondamentali. La città frentana quale “luogo della democrazia”, presso l’ex sala consiliare (borgo antico-accanto alla scuola di musica), per una giornata seminariale con alcune relazioni e ampio dibattito da parte di tutti coloro che vorranno partecipare all’appuntamento e che abbiano voglia di vedere nuovamente la “politica” come servizio per il bene comune e arte nobilissima richiedente studio, tirocinio, formazione, impegno, passione per la costruzione di un altro mondo possibile. A far da cornice all’incontro, un percorso inclusivo, orizzontale, antisistemico, per un’economia solidale e per costruire una vita per tutti. Prenderanno parte alla giornata formativa: Giovanni Iannatuono (energia e ambiente);Vincenzo De Marco (la sanità molisana); Davide Sabato (nota Corte dei Conti su relazione di fine mandato regione Molise); Antonello Miccoli (la crisi infinita); don Silvio Piccoli e Silvio Arcolesse (religione e politica); Associazione "Larino viva" (agricoltura e territorio). A moderare l’appuntamento saranno Emilio Izzo, Antonio De Lellis, Italo di Sabato, Giuseppe Reale e Candida Stellato. Durante l’appuntamento sarà presente Pasquale Di Lena che interverrà sul tema "agricoltura e territorio" e metterà a disposizione alcune copie della sua ultima fatica editoriale.

Plesso scolastico di Difesa Grande, un centro sociale incompreso una struttura dotate dei requisiti normativi. I confronti furono serrati e a volte vivaci ma alla fine trovammo un accordo che consentiva di allocare nella stessa struttura insieme alla scuola elementare e media anche una sezione di asilo nido nonché l’individuazione di due locali da adibire ad uffici per una sede distaccata dei VVUU. Quest’ultimo ambiente sarebbe stato dotato di servizi igienici ed accesso indipendenti. La soluzione trovata garantiva la ripartizione ottimale delle aule e l’utilizzo coordinato degli spazi comuni (palestra ed auditorium) e dotava l’edificio di un presidio di sicurezza per la presenza dei Vigili Urbani. Le polemiche di questi giorni circa la collazione di un centro sociale nel plesso

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scolastico, a me pare scaturiscono dal mancato coinvolgimento nella scelta di insegnanti, genitori ed studenti, utenti fruitori e perciò i soggetti primi a decidere, nonché da una scarsa capacità di programmazione e di ascolto reale della Città. Pur riconoscendo la funzione sociale del centro, il percorso decisionale adottato è sintomatico di un procedere amministrativo approssimato che sa tanto di strumentalizzazione politica. L’Amministrazione Di Brino ed in particolare la sua Giunta non ha mai mostrato una propensione ai suggerimenti dei cittadini ma piuttosto si è adagiato ad un populismo ingannevole. Basti pensare a tal proposito con quanta ritrosia e tardivo ricredimento ha accolto, e questo lo vedremo nei fatti,

le sollecitazioni ripetute e determinate della fondazione Don Milani sulla ripubblicizzazione dell’acqua tra l’altro richiesta dal relativo referendum. La sua azione amministrativa appare solo reiteratamente comunicativa per eventi sterili (il ripristino di qualche mattonella ad un marciapiedi) ma non ha mai palesato un metodo di lavoro né alcuna visione strategica per la città. Pertanto, anche in considerazione del contesto politico attuale caratterizzato dalla consistente perdita del consenso politico, così come determinato dai risultati del centro destra termolese alle recenti elezioni di febbraio, non posso che suggerire all’insipiente Amministrazione Di Brino un regalo alla Città: il discreto e sommesso abbandono delle armi. Giacomo Mario Di Blasio (Consigliere Comunale)

Dove acquistare il libro CAMPOBASSO ‐ Via Normanno, 14 ‐ presso La Gazzetta del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica ‐ Via Scardocchia ‐ Via Lombardia ISERNIA ‐ Piazza della Repubblica ‐ presso l’Edicola della Stazione TERMOLI ‐ Via M. Pagano, 46 ‐ Libreria Dolce Stil Novo


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Termoli

17 marzo 2013

Il caso. Sono trascorsi 35 anni dall’omicidio di Aldo Moro che vide la morte anche del poliziotto basso molisano

GUGLIONESI. Sono trascorsi 35 anni da quel mattino che sconvolse una nazione intera, e con essa lo Stato, scosso nelle fondamenta più profonde. Era il 16 marzo 1978 quando un commando delle Brigate Rosse rapì l’allora presidente della Dc Aldo Moro, mentre si stava dirigendo in Parlamento, trucidando la sua scorta, composta da cinque uomini. Trentancinque anni di commemorazioni, ricordi e moniti. La crudeltà di chi ha spezzato delle giovani vite per armare una lotta ideologica contro lo Stato disarmata dalla volontà di mai più rivivere momenti di follia collettiva come quelli che determinarono il periodo più buio dal dopoguerra ad oggi. L’auto di Moro e quella della scorta vengono tamponate in via Fani da due auto dalle quali scende una parte del commando terrorista, mentre altri sono in agguato sul posto. La banda è presumibilmente composta da 11 uomini e una donna, che massacrano la scorta e rapiscono il presidente. Cadono il maresciallo dei carabinieri Oreste Leonardi, che è alla guida della

Il fatto. Cerimonia semplice al cimitero cittadino per testimoniare l’atto di fedeltà allo Stato

Guglionesi non dimentica Giulio Rivera Fiat 130 di Moro, la guardia di pubblica sicurezza Raffaele Iozzino, l’appuntato dei carabinieri Domenico Ricci, la guardia di pubblica sicurezza Giulio Rivera e il vicebrigadiere Francesco Zizzi. Rivera, molisano come, noi, appena 24 anni, originario di Guglionesi, vide stroncarsi così la speranza di una vita di riscatto, partito dal piccolo centro bassomolisano. Proprio oggi, a 35 anni esatti da quella tragica giornata, al cimitero di Guglionesi, i vertici

delle istituzioni – per la prima volta non ci sarà il sindaco, sostituito dal commissario prefettizio - e della Polizia di stato omaggeranno, come ogni 16 marzo, il sacrificio a cui è stato chiamato Rivera. Non saranno una corona di alloro e le frasi di circostanza a restituire alla famiglia quel danno irreparabile che i proiettili dei terroristi hanno provocato in uno dei più cruenti attentati della storia repubblicana, ma il fiero spirito di servizio con cui il gio-

vane poliziotto era dedito adempiere al proprio dovere, come un vero figlio della Patria. L’auspicio è che momenti di tragicità e drammaticità assoluta come quelli vissuti all’epoca dal Paese, inerme, impotente dinanzi a un pugno organizzato di malviventi, solo celati dietro insegne di anti-politica militante, non affiorino più nella nostra società. Mai più spargimenti di sangue e lutti a giustificare contrapposizioni di classe, solo così Rivera e gli altri suoi colleghi non saranno morti invano, ma immolati, insieme alle altre centinaia di vittime del terrorismo, sull’altare di una democrazia e una pacificazione che negli anni a venire è venuta gioco-forza consolidarsi. Anche se per oliare meglio la memoria storica sarebbe opportuno approfondire i temi che portarono a quello scontro così cruento anche in altri periodi dell’anno e non solo in occasione della commemorazione, come ad esempio sta facendo mirabilmente il liceo classico a Termoli con la rassegna sul terrorismo e gli anni di piombo.

Lettera aperta dal porto di Campomarino. Cari amministratori regionali, amministratori comunali, cittadini di Campomarino noi soci della lega navale italiana sezione di Campomarino, ci rivolgiamo a tutti voi, non come l’arrogante saputello si rivolge al semplice, ma come l’umile amante si rivolge al fato che gli impedisce di vedere la sua amata. Da molto tempo aspettiamo di vedere fiorire il MARINA di SANTA CRISTINA, e da molto tempo vi sentiamo lontani, sembra che né la sua bellezza, né la ricchezza che è pronta a donare al paese riescano a rapire la vostra mente. Sappiamo che ci sono molte persone in mezzo a voi che pensano che il porto di Campomarino non abbia speranza di poter splendere , che la mente che lo ha partorito ha solo fatto uno spreco di soldi pubblici e che mai nessuno investirà per completarlo e poi gestirlo, perché è falli-

La politica perché è lontana dalla Marina di Santa Cristina? mentare. Questo pensiero, forse, è stato il vero motivo che ha condizionato le varie amministrazioni, che si sono succedute dal 2000 ad oggi, a non trovare una vera soluzione capace di far decollare il porto. Purtroppo ci rendiamo conto che questo pensiero si sta radicando sempre di più nella popolazione di Campomarino, ma siamo convinti che questo pensiero non tiene conto della felice posizione di cui gode la struttura portuale e neanche della grande vocazione turistica del paese. La dimostrazione che l’audace mente che trenta anni fa aveva progettato un futuro diverso a un popolo di ortolani aveva

ragione, la possiamo vedere nella nascita, in questi ultimi quattro anni, di altri porti a noi vicini come quello di Rodi Garganico, di Termoli,di San Salvo e di Montenero. Tutto questo ci deve portare ad alcune domande: Perché paesi, con una affluenza turistica molto ridotta rispetto a quella del nostro paese, hanno trovato investitori privati che hanno creduto e investito soldi propri per costruire un porto, mentre Campomarino che già nel 2001 aveva avuto la fortuna di aprire le porte alle prime imbarcazioni, è rimasta a guardare?

Perché Campomarino, nonostante abbia speso venti miliardi delle vecchie lire e ricevuto altri sei miliardi e mezzo per il completamento (che ancora oggi giacciono nelle casse regionali dal 2000), non riesce a dare dignità e splendore al MARINA di SANTA CRISTINA? Cittadini di Campomarino, amministratori comunali, amministratori regionali, trent’anni fa un uomo aveva un sogno che voleva realizzare, quel sogno è anche il nostro sogno.. unitevi a noi per far diventare questo sogno realtà. I soci della Lega navale Sezione di Campomarino



ANNO IX - N° 63 - DOMENICA 17 MARZO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

SPORT

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Basket, serie C regionale: l’Ennebici impegnata nel derby di Termoli

Cip Molise, ‘I Guerrieri della Luce’ hanno conquistano gli studenti dell’ateneo molisano

Due successi consecutivi e morale ritrovato. Con questo spirito l’Ennebici si sta preparando alla prima di due trasferte consecutive molto difficili sulla carta. Questa domenica i campobassani giocheranno a Termoli in un derby dagli alti contenuti tecnici ed agonistici, per poi replicare la prossima settimana in quel di Pescara. Sono due partite che valgono parecchio e su cui il gruppo si sta concentrando al massimo. La giovane guardia Daniele Tondi fa il punto della situazione:“Sicuramente veniamo da un buon momento, visto che siamo reduci da due successi consecutivi. Ora arrivano i test duri contro Termoli e Pescara che potrebbero essere i nostri avversari nei playoff. Speriamo che sia terminato il momento negativo anche legato agli infortuni. Abbiamo avuto tanti infortuni quest’anno con Scotto e Petrone che sono stati bloccati da tanti problemi. Ad ogni modo contiamo sul gruppo sperando che arrivino altri buoni risultati”. A pag. 22

E’ stata un’esperienza molto formativa sia per gli studenti della professoressa Pina Carcagnile sia per la compagine de I Guerrieri della Luce quella che è andata in scena presso il PalaUnimol. Protagonista assoluto della lezione pratica è stato il torball, le sue regole, le tecniche e tattiche di gioco, l’allestimento di un campo da gioco e la preparazione fisica di un atleta di torball. Insegnanti d’eccezione per un giorno sono stati capitan Giuseppe Celli, il laterale sinistro Domenico Mastrangelo e l’allenatrice Mariella Procaccini. Gli studenti di Scienze Motorie, così, hanno potuto approfondire, per così dire dal vivo, la conoscenza del torball apprendendo dalla viva voce di assoluti protagonisti del comparto sia nazionale sia internazionale di questa disciplina sportiva come gli atleti molisani che di recente hanno conquistato la promozione in serie A e che il 23 e 24 marzo saranno impegnati nelle finali di coppa Italia proprio al PalaUnimol. A pag. 22



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Sport

17 marzo 2013

Seconda divisione - girone B Mister Vullo non ha problemi di formazione, ma dovrebbe variare qualcosa nell’undici iniziale

Capone ha benedetto la squadra prima della gara di Lamezia Il gruppo ha pranzato ieri con il patron a Montella prima di raggiungere la Calabria L’AVVERSARIO

Cerchia: per noi è la gara più importante dell’anno Di Vicino in azione Ferruccio Capone ha voluto impartire la sua ‘benedizione’ al gruppo rossoblù. Così nella giornata di ieri, prima di raggiungere Lamezia Terme, il Campobasso ha fatto tappa a Montella ed ha pranzato in un locale della cittadina amministrata dal patron del lupo. Il numero uno del sodalizio di contrada Selva Piana ha voluto parlare al gruppo alla vigilia di una gara di fondamentale importanza per il prosieguo della stagione, ma anche per rassicurare Minadeo e co. La procura è stata firmata e nella giornata di lunedì sarà ritirata dal sindaco Di Bartolomeo che da quel momento in poi potrà trattare la vendita del club, ma il presidente Capone ha tranquillizzato la squadra circa la sua costante presenza. Nella serata il gruppo ha raggiunto la città calabrese dove questo pomeriggio proverà

ad allungare la serie positive. Non sarà certamente un’impresa agevole visto che la Vigor è reduce da due sconfitte consecutive e proverà ad invertire rotta, cercando di scavalcare nuovamente i molisani in classifica generale. I rossoblù troveranno non solo una squadra arrabbiata, ma anche un ambiente caldo. Nulla, però, intimorisce la formazione di Vullo che ha trovato la giusta consapevolezza nei propri mezzi e la necessaria fiducia. Il Campobasso, poi, potrà giocare anche per due risultati su tre, visto che con un pari terrebbe comunque alle spalle il Lamezia. Il trainer siciliano non ha eccessivi problemi di formazione e dovrebbe variare qualcosa rispetto alla formazione vista all’opera nelle ultime giornate, non prescindendo, però, dal 4-3-

1-2. In porta tornerà Iuliano che ha scontato il turno di squalifica. La difesa dovrebbe essere composta da Silvestri a destra, Minadeo e Marino al centro e Boi a sinistra (possibile anche l’impiego di Esposito). Rais tornerà davanti alla difesa, i due interni potrebbero essere D’Allocco e Pascucci, mentre Di Vicino sarà il vertice alto del rombo, con compiti anche di copertura. Davanti dovrebbero esserci Majella e Fella, mentre a Bussi dovrebbe essere concesso un turno di risposo. Queste almeno le indicazioni della settimana, ma non è escluso che mister Vullo possa variare qualcosa alla vigilia dell’incontro. Ad arbitrare la gara tra Vigor Lamezia e Campobasso sarà il sig. Reni di Pistoia, coadiuvato da Petrillo di Albano Laziale e Quitadamo di Modena.

COSI’ IN CAMPO AL ‘D’IPPOLITO’ ALLE 14.30 4-3-1-2

3 BOI (ESPOSITO) 5 MARINO

1 IULIANO

8 D’ALLOCCO 4 RAIS

6 MINADEO 2 SILVESTRI

ALLENATORE: Vullo

11 MAJELLA

10 DI VICINO 7 PASCUCCI

9 FELLA

27^ GIORNATA

CLASSIFICA

ARZANESE - MELFI AVERSA N. - FOLIGNO GAVORRANO - FONDI HINTERREGGIO - MARTINA F. L’AQUILA - BORGO A B. POGGIBONSI - APRILIA SALERNITANA - PONTEDERA TERAMO - CHIETI VIGOR L. - CAMPOBASSO

SALERNITANA PONTEDERA L’AQUILA POGGIBONSI APRILIA CHIETI (-1) TERAMO MARTINA FRANCA MELFI BORGO A BUGGIA. HINTERREGGIO ARZANESE CAMPOBASSO (-2) GAVORRANO VIGOR LAMEZIA FOLIGNO AVERSA NORMANNA FONDI

PROSSIMO TURNO 24 marzo - ORE 14.30

SQUALIFICATI: -

INDISPONIBILI: Forgione ARBITRO: Reni di Pistoia ASSISTENTI: Petrillo di Albano L. e Quitadamo di Modena

“Saremo probabilmente ripetitivi - osserva il centrocampista della Vigor Lamezia, Carmine Cerchia al lametino.it - ma ci attendono davvero otto finali e dobbiamo vincerne almeno quattro per metterci in salvo. La gara di oggi personalmente la considero come se fosse un play-out. Non possiamo permetterci di sbagliare ancora contro una diretta concorrente. Per noi è la partita più importante del campionato e ce lo siamo detti già ad Aprilia, dopo il triplice fischio dell’arbitro. Ci stiamo impegnando al massimo per salvarci. Mi auguro lo capiscano tutti, in modo da ricreare un’atmosfera positiva attorno alla squadra. Ovviamente dovremo farlo noi squadra in primis, ma, a seguire, pure le altre componenti, ad iniziare dai tifosi. Anche perché la Lega Pro è un patrimonio della città. Da parte nostra stiamo lavorando sodo per essere più incisivi nei sedici metri finali, però, ripeto, cerchiamo tutti assieme di ricreare quell’atmosfera che c’era nel campionato scorso. E’ ovvio che i risultati in questo frangente non aiutino in ciò, ma sarebbe davvero importante riuscirci”. Cerchia risponde poi così a chi provi a mettere in guardia i biancoverdi sul fatto che ci si troverà davanti un Campobasso scorbutico, che con molta probabilità verrà a Lamezia con l’intento di perdere tempo, addormentare la partita e fare innervosire. Come a dire che occorreranno nervi saldi e pazienza. “L’importanza rivestita dalla gara credo ti porti a scendere in campo già consapevole di tutto ciò. Iniziare il match coi ritmi giusti sarà importante, ma non bisognerà avere in ogni caso fretta, dato che ci sono novanta e passa minuti a disposizione”.

Iuliano tornerà tra i pali

APRILIA - SALERNITANA BORGO A B. - PONTEDERA CHIETI - HINTERREGGIO FOLIGNO - ARZANESE FONDI - VIGOR LAMEZIA MARTINA F. - CAMPOBASSO MELFI - L’AQUILA POGGIBONSI - GAVORRANO TERAMO - AVERSA N.

55 52 45 42 42 42 37 37 32 32 32 32 31 30 30 30 15 13


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Sport

17 marzo 2013

Basket, serie C regionale

Derby a Termoli per l’Ennebici Dopo due successivi consecutivi la squadra di coach Filipponio è alla ricerca della giusta continuità Due successi consecutivi e morale ritrovato. Con questo spirito l’Ennebici si sta preparando alla prima di due trasferte consecutive molto difficili sulla carta. Questa domenica i campobassani giocheranno a Termoli in un derby dagli alti contenuti tecnici ed agonistici, per poi replicare la prossima settimana in quel di Pescara. Sono due partite che valgono parecchio e su cui il gruppo si sta concentrando al massimo. La giovane guardia Daniele Tondi fa il punto della situazione:“Sicuramente veniamo da un buon momento, visto che siamo reduci da due successi consecutivi. Ora arrivano i test duri contro Termoli e Pescara che potrebbero essere i nostri avversari nei playoff. Speriamo che sia terminato il momento negativo anche legato agli infortuni. Abbiamo avuto tanti infortuni quest’anno con Scotto e Petrone che sono stati bloccati da tanti problemi. Ad ogni modo contiamo sul gruppo sperando che arrivino altri buoni risultati”. Cosa è cambiato rispetto al recente passato in questa squadra?

“Siamo più uniti rispetto al passato. Diciamo che ci comportiamo bene anche fuori dal campo, visto che stiamo tanto insieme. C’è più armonia ed anche più voglia rispetto a qualche settimana fa”. Per quanto riguarda la tua persona con il passare delle giornate hai trovato sempre più spazio. Che stagione è stata questa per te? “Ho trovato spazio con il passare del tempo. E’ stata anche per me una stagione molto travagliata. Con il cambio del tecnico mi è stato detto quello che dovevo fare ed allora mi sono concentrato soprattutto in difesa. Non ho la presunzione di dire che io sia un ottimo difensore, ma devo ammettere che, forse, da un punto di vista dell’istinto questo fondamentale mi riesce meglio rispetto ad altro”. Parlando del match di domenica, si può affermare che voi avete solo da guadagnare? “E’ vero. Secondo me il Termoli ha tutto da perdere e noi tutto da guadagnare. Loro sono una vera e proprio

corazzata che ha gente di categoria superiore. All’andata noi perdemmo per pochissimo. Sicuramente andremo lì non in gita. Noi vogliamo vincere e questo significherebbe essere più vicini al quinto posto. Poi avremo Pescara e Teramo fuori casa, oltre a Sulmona che non è proprio una passeggiata. Dobbiamo essere squadra e pensare partita dopo partita considerato che il calendario è davvero tosto”. Quanto conta giocare al Palaunimol con tanto pubblico che vi segue anche quando le cose non girano per il verso giusto? “E’ bellissimo contare su una cornice di pubblico così ampia. Si sente la voglia della gente di tifare. Qualcuno dice che questa cosa ci possa mettere sotto pressione, ma io penso che sia un valore aggiunto”. A proposito, ma è vera la storia che l’Ennebici giochi meglio fuori casa? “Forse qualcuno di noi soffre meno quando si gioca fuori casa. Certamente se così dovesse essere, arrivare quinti

Tennistavolo.

Cip Molise.

‘I Guerrieri della Luce’ hanno conquistano gli studenti dell’ateneo molisano La squadra di Torball è stata ospite dei ragazzi di Scienze Motorie della professoressa Carcagnile CAMPOBASSO – E’ stata un’esperienza molto formativa sia per gli studenti della professoressa Pina Carcagnile sia per la compagine de I Guerrieri della Luce quella che è andata in scena presso il PalaUnimol. Protagonista assoluto della lezione pratica è stato il torball, le sue regole, le tecniche e tattiche di gioco, l’allestimento di un campo da gioco e la preparazione fisica di un atleta di torball. Insegnanti d’eccezione per un giorno sono stati capitan Giuseppe Celli, il laterale sinistro Domenico Mastrangelo e l’allenatrice Mariella Procaccini. Gli studenti di Scienze Motorie, così, hanno potuto approfondire, per così dire dal vivo, la conoscenza del torball apprendendo dalla viva voce di assoluti protagonisti del comparto sia nazionale sia internazionale di questa disciplina sportiva come gli atleti molisani che di recente hanno conquistato la promozione in serie A e che il 23 e 24 marzo saranno impegnati nelle finali di coppa Italia proprio al PalaUnimol. «L’idea di ospitare una delega-

sarebbe un vantaggio perché potremmo giocare più partite in trasferta!”.

zione de I Guerrieri della Luce è nata spontaneamente dai miei ragazzi – ha rimarcato la professoressa Pina Carcagnile – visto che dopo le lezioni di teoria effettuate in aula hanno avuto la necessità di avere un contatto diretto sia con la disciplina sportiva sia con atleti professionisti. Ed è per questo che come docente cerco sempre di poter ospitare atleti paralimpici delle varie discipline sportive per dare una visione più completa e più globale di ogni singolo sport. Tale iniziativa rientra in perfetta sintonia con il corso di studi incentrato proprio sugli sport paralimpici che abbiamo attivato nel facoltà di Scienze Motorie». Ovviamente gli studenti non hanno potuto sottrarsi ad una prova pratica, ad una simulazione di partita, naturalmente con gli occhi bendati, provando a giocare nei tre ruoli del torball, centrale, laterale destro e laterale sinistro, per mettere alla prova le loro abilità ed i loro sensi non potendo contare sulla vista. L’Addetto Stampa Stefano Venditti

La Fitet Molise contro il cyber bullismo La gara del Mimosa Day è stata dedicata ad una pongista vittima di questa piaga moderna CAMPOBASSO - Il bullismo, e la sua più recente e moderna “versione” del cyber bullismo, è una forte piaga dei tempi d’oggi che, indiscriminatamente, può colpire ragazzi e ragazze. Una piaga che, purtroppo, è entrata come un uragano anche nella grande famiglia della Fitet Molise. Un dramma che ha fortemente colpito tutto il comparto regionale ma che, per fortuna, sembra che si stia avviando verso una pronta risoluzione. Ed è proprio per far sentire la propria vicinanza e solidarietà alla pongista vittima del cyber bullismo e alla sua famiglia alla premiazione dell’ultimo torneo regionale si è festeggiato il Mimosa Day che è stato dedicato con affetto alla sfortunata atleta con il caloroso augurio di un suo pronto ritorno ai tavoli da gioco dopo questo periodo di allontanamento. «Tutte le ragazze aspettano il tuo ritorno in palestra - ha rimarcato il tecnico Carmen Buonviaggio -». Intanto in questo fine settimana la Fitet Molise sarà presente, con la promessa del pongismo molisano Letizia Racchi, al torneo giovanile di Terni. La Racchi, unica molisana presente in Umbria, dopo la splendida vittoria del torneo di quinta categoria regionale e dell’ottima prestazione nel quarta categoria e il ritiro dalla terza categoria per un attacco febbrile, ha tutta l’intenzione di conquistarsi un posto tra le assolute protagoniste della kermesse di valenza nazionale. La pongista sarà accompagnata dai tecnici Carmen Buonviaggio e Mauro Bernardo che stanno lavorando alacremente per un buon miglioramento tecnico della promettente pongista made in Molise.


Oroscopo Ariete 21 mar - 20 apr

Toro 21 apr - 20 mag

Gemelli 21 mag - 21 giu

Cancro 22 giu - 22 lug

Leone 23 lug - 23 ago

Vergine 24 ago - 22 set

Bilancia 23 set - 22 ott

Scorpione 23 ott - 22 nov

Sagittario 23 nov - 21 dic

Capricorno 22 dic - 20 gen

Acquario 21 gen - 19 feb

Pesci 20 feb - 20 mar

Ariete - Per molti di voi, questa giornata rappresenta un momento determinante per acchiappare il successo per la coda e tenerlo ben stretto. Tutto sarà nell'agire con intelligenza e con astuzia, senza farsi incantare da ciò che riluce molto, ma vale poco. Non date per scontato l'affetto della persona che vi sta vicino, ma cercate di essere affettuosi e presenti. Acquisti indovinati. Toro - Trascinati dalla vostra simpatia e affascinati da un vostro interessante programma per oggi, gli amici vi seguiranno fedelmente. In ambito affettivo, approfittate del cielo astrale favorevole per mettere a punto un vero programma di seduzione e non perdete nessuna occasione, se siete soli, se avete il cuore libero. Giorno fertile per il pensiero e l'immaginazione. Gemelli - Se potete, fate una pausa, o concedetevi una breve vacanza. Molti di voi avvertono, infatti, stanchezza e irritabilità che possono accentuare i dissidi con le persone che girano intorno: occupatevi, pertanto, del vostro benessere fisico e mentale. Oltre a questo, prestate attenzione a quello che farete e direte, per evitare brutti "scivoloni". Fate i bravi fino a domani. Cancro - E' il vostro momento, non lasciatevi quindi sfuggire questa splendida opportunità per realizzare e portare a termine ciò che vi preme maggiormente. I riflettori stellari sono puntati sul settore delle amicizie: basterà un nulla per ottenere l'aiuto sperato o per avere al vostro fianco la persona che state corteggiando da tempo. Frizzante come una coppa di champagne la serata. Leone - Giornata faticosa. L'umore crolla, i doveri pesano come dei macigni e il tono vitale si accascia. Meno male che almeno l'amore e le amicizie promettono di tirarvi su il morale! Nel tempo libero non rimuginate sui problemi: distraetevi. Pianificate ogni azione, valutate i pro e i contro. C'è movimento nel vostro cielo e non è proprio il caso di rischiare e di stressarvi!

AGENDA

Scorpione - Segna il passo la vostra innata socievolezza. Eviterete luoghi affollati, feste e appuntamenti mondani e vi rintanerete tranquillamente nella vostra privacy. Prestate attenzione alle spese e al portafoglio: distrazioni e dimenticanze potrebbero costarvi cari. Alimentatevi in modo più sano e fate tutto il possibile per mantenere in carreggiata l'intesa con la persona amata. Sagittario - Per chi ha posto le premesse per un cambiamento totale di abitudini è ora che si muova profittando del favore degli astri. Gli incerti si diano una mossa! L'amore è sempre in primo piano, sempre al centro della vostra attenzione, fonte di gioia e di ansia contemporaneamente. Viaggiate, divertitevi pure alla grande, e con chi volete, senza però trascurare il fisico. Capricorno - Sprizzerete gioia da tutti i pori grazie alla Luna in ottimo aspetto. Anche se alcuni problemi non vi permettono al momento di fare programmi per la serata, alla fine troverete il modo per divertirvi molto. Un solo consiglio: occhio alle spese! Grazie a Marte e Mercurio, troverete le energie per mettere in cantiere nuovi progetti e organizzare con gli amici una domenica deliziosa. Acquario - Nonostante una fase poco esaltante dal punto di vista economico, grazie all'esperienza accumulata, riuscite a trovare soluzioni efficaci. Piccoli guai legati alla quotidianità: studiate nuove strategie per risolverli e non perdete la calma, sia in casa che fuori. E in amore? Il rapporto di coppia potrebbe migliorare, rinsaldarsi in seguito a un dialogo fitto e molto sincero. Pesci - Con il conforto di ben otto pianeti schierati dalla vostra parte, questo giorno si annuncia tranquillo e sereno: un toccasana per le ansie del cuore di questo periodo. L'intuito si allea alla logica e insieme sfornano soluzioni prodigiose per i problemi che vi stanno a cuore. I nati a febbraio potrebbero accusare un tono vitale basso; evitate situazioni che possono affaticarvi.

AUTOBUS

Numeri utili CAMPOBASSO Farmacia di turno

ISERNIA Farmacia di turno

COMUNALE 2 Via XXIV Maggio, 180 Tel. 0874.66811

DI GIROLAMO Rampa Mercato Tel. 0865.50625

CIPOLLA (di appoggio) Piazza Cesare Battisti, 11 Tel. 0874.65391

Ospedale Veneziale centralino 0865.4421

Ospedale Cardarelli centralino 0874.4091

Municipio Tel. 0865.50601

Municipio 0874.4051

Stazione Ferroviaria Tel. 0865.50921

Stazione Ferroviaria Tel. 892021

AZIENDA TRASPORTI MOLISANA spa Tel. 0874.64744 - 0874.65050 - Fax 0874.629847 Per maggiori informazioni consultare il sito:www.atm-molise.it CAMPOBASSO-ROMA

Taxi 0874.311587-92792 Soccorso Aci 803116 TERMOLI Farmacia di turno MARINO - C.so Nazionale, 42/44 - Tel. 0875.706234 PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976 c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)

Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591

TERMOLI-CAMPOBASSO-FIRENZE IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ, MERCOLEDÌ E VENERDÌ

Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484

Meteo

Vergine - La Luna in ottimo aspetto col segno potrebbe farvi regali generosi. Non spendete energie, non accanitevi troppo per ottenere ciò che volete: saranno le circostanze esterne a servirvi su un piatto d'argento l'oggetto dei vostri desideri. Tenete sotto controllo lo stress. Siete soli, avete il cuore libero? Lo charme e la capacità di sedurre non vi mancheranno, perciò buttatevi. Bilancia - I problemi che vi affliggono in questo momento non sono tanto gravi ed è facile trovare la giusta soluzione; l'importante è non agire in modo impulsivo. In amore, sorvolate sulle manchevolezze di chi avete vicino: se insistete con le critiche e le osservazioni, il grado di sopportazione reciproco sarà ridotto al minimo. Trovate lo spazio per dedicarvi a svaghi, interessi e riposo.

ORARI

Campobasso Mattino Pomeriggio

VENAFRO-ISERNIA-BOIANO-CAMPOBASSO TERMOLI-RIMINI-FORLI’-IMOLA-BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ

Sera Notte Isernia

Termoli Mattino

Mattino

Pomeriggio

Pomeriggio

Sera

Sera

Notte

Notte

CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

TRENI CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00* 07:43* 06:48 08:34 09:40* 11:15* 12:18 14:09 14:14* 15:50* 15:25** 17:08** 17:20* 19:08* 17:50 19:35 20:09(1) 18:28(1) 21:00 22:45

TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49* 07:39* 06:49 08:24 12:18 13:59 13:16* 15:00* 15:00* 16:41* 16:17 17:53 17:28* 19:18* 18:40 20:25 20:35 22:20

CAMPOBASSO-ISERNIANAPOLI-ISERNIANAPOLI CAMPOBASSO Partenza IS Arrivo Partenza IS Arrivo 05:16* 06:07* 07:52* 12:11* 14:14* 15:20* 06:28* 07:27* 09:26* 14:10 15:53 17:00 07:27** 08:23** 10:08** 17:11 19:03 20:00 13:16 14:11 16:13 19:30 21:21 22:18 18:00 19:00 21:00 CAMPOBASSO-ISERNIA- ROMA TERMINI-ISERNIAROMA TERMINI CAMPOBASSO Partenza IS Arrivo Partenza IS Arrivo 06:15 08:26 09:19 05:52 06:45 08:53 09:07 11:09 12:05 06:55* 07:45* 09:53* 08:36 09:36 11:40 14:35 16:42 17:45 14:20 15:13 17:27 17:35 19:43 20:43 16:30** 17:26** 19:27** 19:35* 21:21* 22:30* 17:02* 17:57* 19:53* 20:35 22:38 23:22 19:30 20:39 22:54 (1)

NON si effettua il sabato * NON si effettua la domenica ** Si effettua SOLO la domenica

CAMPOBASSO-TERMOLI 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 - 8,05 (anche festivo) 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) - 17,20 - 18,05 - 19,55 20,35 (anche festivo)

TERMOLI-CAMPOBASSO 6,05 (anche festivo) - 6,30 - 6,50 - 7,45 - 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,40 - 20,00 - 22,05 (festivo) 22,10 (anche festivo)

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE


& Blob edizioni presentano

IL MOLISE NEL VENTENNIO FASCISTA di Giuseppe Saluppo la prima organica ricostruzione della storia della nostra regione durante il periodo fascista “Una ricostruzione piana, organica, completa, ricca di notizie inedite che ci consentono di entrare nel vivo di storiche decisioni politiche che hanno avuto effe i dire i non solo sul destino della nostra gente ma anche dell’Italia intera”. Dalla prefazione di mons. Gabriele Teti

336 pagine € 19,90

Per acquistare il libro

CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo

tel. 0874.493870 - commerciale@lagazze adelmolise.it


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