Quotidiano - 18 Marzo 2012

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GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno ai sindaci del cratere

Il caso In nove anni la segretaria del presidente Iorio ha raggiunto questa cifra beneficiando dei soldi del dopo terremoto e con ruolo da dirigente

L'Oscar del giorno lo diamo ai Sindaci del cratere che hanno deciso di riconsegnare al Prefetto le fasce tricolori simbolo dei rispettivi comuni. La decisione del governo di prorogare solo di quattro mesi lo stato di criticità post sisma, ha spinto gli amministratori a questa simbolica protesta e chiedere un incontro urgente con il presidente Monti. Del resto, diventa difficile potere proseguire l'attività della ricostruzione in assenza dello strumento legislativo. Una protesta che vuole intende risvegliare la coscienza della classe politica.

Il Tapiro del giorno a Manuela Petescia

Il Tapiro del giorno lo assegniamo a Manuela Petescia direttore di Telemolise che ieri mattina, nella rassegna stampa, non ha ritenuto inserire la nostra testata giornalistica così come ha fatto nei giorni passati. Non vorremmo che l'esclusione della prima pagina del giornale sia stata determinata dalla particolare copertina: "Comunali di Isernia. Nooo...un'altra Iorio", in merito alla candidatura a sindaco di Rosa Iorio sorella del presidente della Giunta. In ogni caso l'emittente televisiva locale il Tapiro lo ha ben meritato.

CAMPOBASSO

Viene tamponata e si schianta contro un tir Brutta avventura per una donna in piazza Molise A PAG. 10

TERMOLI

Rubano gasolio dai camion ma vengono rintracciati dalla Polizia Arrestati A PAG. 10

COSIB

Il presidente Mascio rilancia “Io sono stato eletto in maniera democratica” A PAG. 5


TAaglio lto

2 18 marzo 2012

Il fatto. Un ruolo da dirigente che ha fatto scalpore in tutta Italia mentre c’è chi ancora non può rientrare nella propria casa

CAMPOBASSO. Può ancora restare in piedi la posizione della segretaria del presidente della Giunta regionale, Luisa Di Ninno, che incide annualmente sul bilancio dello stato di criticità post sisma per 90mila euro alla quale somma si aggiungono i 30mila come bonus previsto per i dirigenti? Purtroppo ancora è in essere il contratto e solo la chiusura dello stato di criticità potrebbe decretarne la fine anche se questo significherebbe anche nuove difficoltà per molti Comuni. Ma è normale che una segretaria sia equiparata ad una dirigente della Regione Molise e pagata con i fondi della ricostruzione? Era il 12 febbraio 2003 quando la segretaria del presidente della Giunta regionale, Maria Luisa Di Ninno, stipulava il contratto, in deroga alle vigenti disposizioni di legge ai sensi del coordinato disposto dell'art. 5, comma 3 ed art. 17 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3253 del 29 novembre 2002, e l'assunzione era disposta per le esigenze connesse alla crisi sismica a seguito del terremoto del 31 ottobre 2002. La dipendente veniva equiparata al personale di

Una segretaria da 120mila euro l’anno ruolo della regione Molise appartenente al ruolo dei dirigenti regionali. "La dipendente Sig. Maria Luisa Di Ninno svolgerà attività di assistenza diretta al Presidente della Regione - Commissario Delegato - per tutte le competenze dello stesso correlate alla fase dell'emergenza e della ricostruzione post-sisma. Alla stessa spetta la retribuzione iniziale dovuta al personale del ruolo dei dirigenti, nonché l'indennità di fine rapporto disciplinata dall'art. 2120 del C.C. ai sensi dell'art. 2, punto 5, della legge 8 Agosto 1195, n. 335 e successive modificazioni ed integrazioni. La retribuzione mensile da corrispondere sarà pari allo stipendio base e alla retribuzione di posizione corrisposta ai dirigenti regionali". Vale a dire, per l'appunto, 90mila euro più i 30mila di bonus che spettano ai dirigenti. Una vera e propria mazzata per quanti vivono con pochi spiccioli al mese e, soprattutto, per

Il contratto stipulato a febbraio 2003 con i fondi stanziati dal governo per il dopo terremoto quanti ancora sono in lista di attesa per potere rientrare nella propria abitazione e con il rischio, oggi, di non vedere la fine della fase della ricostruzione grazie, anche, a questi sprechi. Come se non bastasse, sono numerose le lagnanze di quanti chiedono appuntamenti alla segreteria del presidente senza potere avere risposta se non, addirittura, trovare un vero e proprio muro. E anche i dirigenti, quelli veri della Regione, hanno difficoltà a rapportarsi col Presidente proprio per quella barriera posta nel framezzo. E' possibile che ancora si possa avere una situazione come questa? E' pensabile continuare a tirare fuori annualmente 120mila euro, presi dai fondi per il terremoto, per mantenere in piedi una situazione come questa? Un esame di coscienza da parte del presidente Iorio, prima o poi, va pure fatto. Anche perchè come si fa a chiedere al presidente Monti di prorogare lo stato di calamità con queste situazioni in essere?

Il fatto. Domani si parlerà di post sisma anche se con ritardo

I sindaci del cratere “Delusi da tutti restituiamo le fasce tricolori” Questa la lettera inviata dai sindaci del cratere ai prefetti di Campobasso e Foggia La decisione di prorogare lo stato di criticità solo fino al 30 aprile piuttosto che al 31 dicembre 2012, come richiesto, pone noi, amministratori locali del “cratere”, di fronte a problematiche di difficile risoluzione, che rischiano di paralizzare il delicato processo della ricostruzione ancora in corso, venendo in questo modo a mancare i tempi tecnici per mettere a punto quegli strumenti e meccanismi che ne possano garantire una transizione omogenea. Il passaggio dallo stato “straordinario” a quello “ordinario” non può essere compiuto frettolosamente e in maniera traumatica, ma necessita di un’accurata programmazione, per realizzare quelle strutture necessarie al rapido completamento dei progetti ancora in corso,così da evitare ulteriori pesanti ritardi per le centinaia di famiglie che, a distanza di dieci anni, sono ancora in sistemazioni precarie ed attendono il rientro nelle proprie abitazioni. Pur apprezzando gli sforzi fatti finora, vorremmo poter portare direttamente all’attenzione del governo le nostre ragioni ed evidenziare le problematiche che giornalmente ci tocca affrontare. Chiediamo pertanto, con il vostro supporto, un incontro con il Presidente del Consiglio, Prof. Mario Monti per una più accurata valutazione delle ragioni contingenti. Simbolicamente, come segno di formale protesta, a sottolineare l’importanza di tutto ciò per il nostro territorio, anche a nome di quei comuni non del “cratere” ma, che a seguito del sisma, hanno subito ingenti danni, rimettiamo le nostre fasce tricolori di Ufficiali di Governo, fino a quando le nostre voci saranno ascoltate e le nostre ragioni riconosciute. I Sindaci del “cratere” di Molise e Puglia

In Consiglio suona l’ora del confronto

CAMPOBASSO. Domani il Consiglio regionale aprirà i suoi lavori affrontando la questione relativa alla proroga dello stato di criticità post sisma. Le notizie provenienti dal governo in relazione alla possibilità di una proroga ma solo fino ad aprile, hanno prodotto il lievitare della protesta dei sindaci dei Comuni interessati dal provvedimento. Del resto, in assenza di un allungamento del periodo di criticità, diventa difficile potersi muovere e completare, così, l'opera di ricostruzione. Come anche di garantire il mantenimento di quelle strutture tecniche capaci di assicurare il regolare svolgimento delle attività di coordinamento ed intervento. E' pur vero, però, e questo l'aspetto sul quale fare chiarezza, nella lista dei contratti stipulati vi sono anche troppe consulenze che nulla hanno a che vedere, realmente, con le situazioni di emergenza. Al pari di personale inserito all'interno delle segreterie regionali che hanno finito con l'appesantire la situazione economica senza assicurare alcun servizio. Da qui la necessità di rivedere queste posizioni proprio per potersi portare al cospetto del governo centrale con un quadro più pulito. Un Consiglio che martedì scorso era stato annullato perchè i sindaci interessati dal provvedimento di proroga avevano deciso di manifestare in aula consiliare. Ora, però,

non ci si può sottrarre dal confronto e toccherà proprio al presidente Iorio relazionare su quanto accaduto, sui risultati maturati, su quanto deciso in termini di consulenze. Dati e cifre che non mancheranno di trovare, nel dibattito successivo, le dovute contrapposizioni e spunti per alimentare un serrato confronto. In ogni caso si tratta di una riunione di Consiglio che giunge troppo tardi rispetto alla problematica aperta che vede il governo impegnato a volerci vedere chiaro proprio per i punti rimasti ancora privi di risposta. Si tratta, in fondo, di soldi da erogare e di concessioni da garantire e pertanto è il caso di valutare davvero l'intero aspetto di una questione che ha troppi lati ancora non chiariti. Domani, almeno, sarà possibile discuterne nella sede del Consiglio regionale ed è già un grosso passo in avanti.


TAaglio lto

3 18 marzo 2012

Piccoli comuni, i funerali battono i battesimi 30 a 6

Sempre di meno sono i giovani che continuano a resistere nelle aree interne del Molise

di Giuseppe Di Iorio

La regione presenta l’indice più alto di zone con uno spopolamento elevato Anche le scuole sono a rischio di chiusura Politica distratta

CAMPOBASSO. Nei piccoli centri, i funerali battono i battesimi 30 a 6. Questa battaglia contro la sparizione dei luoghi italiani è documentata dal progetto 'Ultima corsa', reportage sul web per dare voce alle difficoltà e alle sfide di chi lotta per far sopravvivere un pezzo d'Italia. E il Molise presenta un indice elevato di piccoli comuni a rischio oggi ancora di più per la scomparsa anche delle scuole. Presidiare i luoghi, esserci, mantenerli vivi, è l'unico modo per non mandarli in rovina condannandoli a un destino di morte urbana e civile. Contro questo destino, che incombe su molti piccoli comuni italiani funestati dallo spopolamento e dall'invecchiamento demografico, in alcune regioni le idee sono fra le più bizzarre: come tra le Dolomiti

Hit Parade, trasmissione radiofonica che ebbe un largo larghissimo seguito per almeno una ventina d'anni nel nostro Paese. Una trasmissione capace di assurgere a fenomeno, fino a generare numerosi tentativi di applicazione dei propri meccanismi, per tacere dei tentativi di imitazione. Oggi, e per ogni settimana, un disco accompagnerà uno dei protagonisti di questa rubrica.

Il leitmotiv. Segretario e vice del Pdl, dopo il congresso, si sentono padroni assoluti del partito dopo la rottura di alcuni amministratori

Lucane e la Val D'Agri, in Basilicata, dove gli over 75 hanno deciso di iscriversi alle elementari per scongiurare, intanto, la chiusura degli istituti scolastici a corto di presenze infantili. Il guaio è

"Siamo la coppia più bella del mondo (oltre la segreteria provinciale del Pdl) e ci dispiace per gli altri (Vitagliano e Co.), che sono tristi e sono tristi (perchè a b b i a m o vinto senza concorrenti), perché non sanno più cos'è l'amor (per la poltron)". E' questo il motivetto che da qualche tempo viene canticchiato nelle stanze della segreteria provinciale di Campobasso del Pdl dal coordinatore Pierluigi Lepore e dal suo vice, Claudio Pian. Un duo che è riuscito a spuntarla perchè senza avversari. Ci avevano provato Vitagliano e compagnia a presentare una candidatura alternativa ma, alla fine, sarebbero stati consigliati a farsi da parte per poter celebrare un congresso unitario. Così è stato anche se una parte

consistente degli iscritti non ha preso parte al voto congressuale. Così la coppia Lepore-Pian l'ha spuntata senza colpo ferire con buona pace di tutti. Forse anche del partito. "Siamo la coppia più bella del mondo e ci dispiace per gli altri che sono tristi, tristi....."

che siamo dinanzi ad un'economia agricola dismessa, che svuota i campi ma anche le tasche delle amministrazioni. I giovani se ne vanno a lavorare fuori, dunque la scuola si trasforma nell'ultimo baluardo di vita di questi piccolissimi centri molisani. Alla mancanza di opportunità di lavoro si affianca anche l'altro problema del rischio della chiusura delle scuole che si tradurrà sicuramente nella chiusura dei comuni. Già oggi il lavoro non c'è e i genitori sono costretti ad andare fuori. Le famiglie si mantengono con l'aiuto dei nonni, e restano in paese perché ci sono le scuole. Se dovessero chiudere non ci sarebbe più ragione per cui una famiglia debba rimanere in alta collina e in montagna. Un problema, però, che non sembra sentito dalla classe politica regionale e provinciale che lo ha completamente trascurato. Manca una visione d'insieme del problema e pochi, per non dire nessuno, i provvedimenti adottati per le zone interne del Molise. Così, oggi, si sconta un declino che appare senza fine. Si è su di un piano inclinato che rischia di portare nel baratro l'intera regione e non solo una parte di essa. Perchè la scomparsa dei giovani significa la morte stessa del territorio che non potrà più andare a battere cassa da nessuna parte.


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4 18 marzo 2012 L’Italia al palo.

Tutta colpa della corruzione

Un

Espresso

L’Italia non cresce perché è troppo corrotta. Evasione e costi della giustizia rallentano il nostro paese, zavorrandolo sul fronte della competitività internazionale. Lo rivela l’Ocse che auspica azioni mirate: combattendo più efficacemente l’economia nascosta e scovando la ricchezza sommersa, infatti, potremmo ottenere “vantaggi significativi” e un maggiore impulso alla crescita. Pier Carlo Padoan, capo economista e vicedirettore generale dell’Organismo europeo ne è certo: “Bisogna procedere con la liberalizzazione di alcuni settori, in particolare quello dell’energia per abbattere i costi di produzione. È inoltre cruciale la riforma del lavoro, per la graduale eliminazione del precariato, consentendo l’accesso dei giovani al mercato, la riforma degli ammortizzatori sociali e la riduzione del numero dei contratti”. Senza interventi strutturali non c’è modo di frenare l’economia sommersa, la vera palla al piede del Belpaese.Va archiviata l’era dei condoni, affermando l’utilità delle tasse e il dovere di pagarle: “La pressione fiscale – ha aggiunto Padoan – è decisamente superiore alla media europea, ma l’alto debito pubblico per il momento non concede speranze ai contribuenti per un taglio delle tasse”. Sembra assurdo ma la corruzione si combatte così, versando nei serbatoi dello Stato liquidi buoni per alzare di giri produzione, occupazione e ripresa economica. Un circolo virtuoso che corruzione e sommerso interrompo, bloccando lo sviluppo. Cirano

Dopo la tv tocca al noto settimanale di sinistra sparare a zero sul Molise e su Michele Iorio Peccato che altrove le cose non vadano molto meglio

imbevibile Voltaire ammetteva di bere quaranta caffè al giorno, per restare sveglio e combattere i tiranni e gli imbecilli. Difficile dire cosa avrebbe proferito sorseggiando l’inchiesta di Roberto Di Caro, pubblicata sul numero in edicola del settimanale L’Espresso. Il Molise è ancora una volta al centro delle attenzioni della stampa nazionale e non si capisce se abbiano ragione gli inviati da Roma, catapultati in una realtà corrotta e marcescente, oppure i molisani, assuefatti al quieto vivere ravvisabile a molte altre italiche latitudini. Se tutto il mondo è paese, ognuno ha il proprio “onnipotente satrapo ex democristiano, che amministra smistando favori, sistemando parenti, distribuendo prebende, gestendo appalti, creando buchi di bilancio”. Il nostro si chiama Michele Iorio, per la terza volta al timone della Regione, ma perché escludere a priori Nichi Vendola, Roberto Cota, Vasco Errani, Giuseppe Scopelliti o Roberto Formigoni? Partiamo dalle isole. Il governatore siciliano Raffaele Lombardo è stato sotto inchiesta insieme al fratello Angelo, parlamentare Mpa, per concorso esterno in associazione mafiosa. La posizione è stata derubricata dopo circa un anno, ma restano le intercettazioni telefoniche ed ambientali tra il politico ed alcuni esponenti del clan guidato dal capo mafia ergastolano Benedetto Santapaola. Il leader del Movimento autonomista è attualmente indagato per falso ideologico e abuso di ufficio. In Sardegna, Ugo Cappellacci è investigato per il crac della società municipalizzata di Carloforte, sull'isola di San Pietro, davanti alla costa sarda sud occidentale. In Calabria, Scopelliti si è visto recapitare un avviso di garanzia per falso in atto pubblico in riferimento a presunte irregolarità contabili nei bilanci comunali di Reggio, approvati tra il 2008 e il 2010. Giovanni Chiodi, presidente della Regione Abruzzo è rinviato a giudizio per attività di

gestione dei rifiuti non autorizzata, inquinamento dell’aria, crollo colposo e falso materiale. Ci sarebbe poi la storia dell’ex governatore Ottaviano Del Turco e delle bustarelle per gli appalti nella sanità. Al Nord le cose non cambiano. Roberto Formigoni è indagato per lo sforamento dei limiti di concentrazione delle polveri sottili o PM10, dopo essere stato assolto per lo scandalo Oil for food. In un rapporto Onu si trova la dichiarazione di un pentito, Fabio Loioli che accusa: “Per aver ottenuto questo quantitativo di petrolio dovevano versare la somma di 100mila dollari a Formigoni, che lo aveva fatto loro ottenere, somma da versare non direttamente a lui ma tramite un suo referente. Gli domandai perché e mi risposero che era grazie a lui che avevano ottenuto quell’allocazione”. Il Pirellone ospita anche il consigliere Pdl, Angelo Giammario, accusato di corruzione e finanziamento illecito ai partiti, nonché l’ex braccio destro di Bersani e già vicepresidente del Consiglio lombardo, Filippo Penati, oggi nel Gruppo misto. Non tralasciamo Augusto Rollandin, a capo della Valle D’Aosta e condannato in via definitiva nel 1994 a 16 mesi per abuso d’ufficio e favoreggiamenti in appalti. L’ultimo è però Vasco Errani, a cui tre giorni fa è stato notificato un avviso di fine indagini per falsità ideologica in atto pubblico. Avrebbe nascosto informazioni alla Procura di Bologna, fornendole dettagli inesatti e finanziato con un milione la Coop di cui è titolare il fratello. Come dimenticare inoltre, le frodi sanitarie che decimarono l’esecutivo pugliese di Vendola nel 2010? Anche il governatore venne indagato, ma poi prosciolto un anno dopo. Nulla a che vedere con il nostro Angelo Michele Iorio, condannato in primo grado per abuso d’ufficio ed oggi testa pensante di “un sistema sconfortante: cedimenti all'illegalità,

Tangenti in Lombardia e Puglia, favori ai parenti in Emilia Romagna e Toscana Iorio però affascina i media di mezz’Italia e diventa il simbolo della corruzione dilagante Il satrapo benevolo ha però distribuito soldi su tutto il territorio mentre gli altri intascano mazzette su conti personali o di partito compensi a pioggia, prebende, ricorso disinvolto a consulenze esterne, appalti affidati a trattativa privata”. Lo riferisce Roberto Di Caro su L’Espresso, a cui gli intrallazzi fuori dai nostri confini non interessano quanto il bambino Iorio, “davanti a un vaso gigante di Nutella. La sua Nutella sono stati il miliardo piovuto per la ricostruzione dopo il terremoto del 2002, mai finita, e un altro fiume di soldi per l'alluvione dell'anno appresso, spalmati su tutta la regione. E Iorio – continua – è diventato il satrapo benevolo che nel suo regno decide il bello e il cattivo tempo elargendo

posti e favori. Con gli effetti disastrosi che vedremo, e per cui ha in corso 14 procedimenti giudiziari. Però con garbo, senza mai andare sopra le righe, sempre coi toni morbidi che s'addicono ai suoi 63 anni, alla corporatura paciosa, al viso rotondo”. È opportuno sottolineare come l’enumerazione delle condanne e delle indagini che interessano i presidenti di Regione, a cui si accennava poche righe più su, è il risultato di una semplice ricerca in rete. Se scavassimo nei curricula degli interessati, siamo certi, troveremmo ben altro. Che dire ad esempio, della condanna ad un anno di reclusione per il reato di abuso d'ufficio nel processo d'appello scaturito dall'inchiesta Why Not, dell’ex presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero? Assolto in primo grado, inchiodato in appello. Meglio concentrarci sulla vena ecologista di Iorio, il quale tra enti e società varie ricicla tutti: “Non c’è trombato eccellente – continua l’inchiesta del settimanale – che non abbia ricevuto una poltrona al vertice di enti regionali o società partecipate”. E ancora pale eoliche, ottimi rapporti personali con ministri ed elettori, l’Auditorium di Isernia e la Democrazia cristiana, un grassa nutrice fin dal dopoguerra. Dopo aver sfogliato il periodico, Antonio Di Pietro ha ribadito quanto poco sia cambiato nel Belpaese da Mani Pulite ad oggi: “La corruzione dilaga mangiandosi oltre 60 miliardi di euro l'anno. Le cronache di queste ore sono la fotografia della classe politica di questo Paese: tangenti distribuite dalla Lombardia alla Puglia, passando per l'Emilia Romagna e la Toscana. E bisogna anche considerare le tante schifezze che stanno accadendo in quasi tutte le regioni italiane, a cominciare dal mio Molise”. Tutto il mondo è paese. Paolo Palmi


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18 marzo 2012

L’idea che spetti tutto a Termoli solo perché è il centro più grande è sbagliata Abbiamo subito per troppo tempo

Cosib, Mascio: la rivincita dei piccoli comuni di Marianna Sole CAMPOBASSO. E’ diventato il personaggio della settimana, il simbolo della rivincita dei piccoli comuni nei confronti delle grandi realtà territoriali, una sorta di scontro tra Davide e Golia. Rappresenta tutto questo il sindaco di Portocannone, Luigi Mascio, eletto alla presidenza del Consorzio industriale, spuntandola sul candidato che il Comune di Termoli aveva individuato nella persona di Alberto Montano. Una elezione che, a distanza di molti giorni, continua ancora ad alimentare accese polemiche politiche. Il diretto interessato non si scompone più di tanto Ed anzi si dice pronto a superare le polemiche che lo hanno investito e a mettersi subito al lavoro, anzi continuare il percorso già intrapreso. Sindaco si aspettava tutte queste polemiche attorno alla sua elezione? “Direi che purtroppo su questa vicenda si sia generata la bagarre. Sinceramente avrei preferito ragionare sul futuro del Consorzio industriale, della mia programmazione. Ricordiamo che l’attività del Consorzio è stata bloccata per un anno a causa del ricorso che era stato presentato”. Perché è stato eletto lei alla guida dell’ente? “La leadership si conquista, non te la regala nessuno”. Cosa pensa della posizione assunta dal Comune di Termoli? “Tutta questa storia, l’idea maturata nel tempo, secondo la quale la presidenza toccava obbligatoriamente a Termoli è assolutamente sbagliata, perché il nucleo industriale appartiene all’intero territorio. E’ chiaro che Termoli, essendo il Comune più grande, chiedeva la presidenza. Ma perché arriva solo oggi questa rivendicazione? Perché del Cosib si parla solo all’indomani dell’elezione del presidente?” Presidente, alla fine, in un modo o nell’altro è sempre la politica a dover decidere. Possibile che si riduca sempre e soltanto ad una spartizione di incarichi, di poltrone? “Non è così. La mia elezione non ha una

Il sindaco di Portocannone eletto al vertice del Consorzio industriale del basso Molise analizza l’esito del voto che ha portato alla sua elezione alla presidenza dell’ente paternità, se non quella di un gruppo di sindaci che vogliono tutelare il territorio”. Ma la sua elezione è stata appoggiata dal Pdl e dal centrodestra. “La maggior parte dei Comuni sono di centrodestra, fatta eccezione per San Martino in Pensilis”. Che però ha sostenuto la sua candidatura. “Assolutamente sì. Anche la Camera di Commercio ha votato per me”. Ma il suo nome ha spaccato il Pdl. “Non mi sembra. Dai voti che ho ottenuto è evidente che la mia candidatura sia stata sostenuta da tutti. Che poi all’interno del Comune di Termoli ci sia una spaccatura, è compito del sindaco provvedere, non certo del Consorzio”. La sua elezione potrebbe essere vista come una sorta di rivincita dei piccoli comuni nei confronti della grandi realtà, come il Comune di Termoli? “Certo, è proprio così. Per tanti anni abbiamo subito questa situazione”. La vicenda come si chiuderà, secondo lei? “Sono stato democraticamente eletto con undici voti sui diciotto. Tra l’altro siamo già operativi, abbiamo costituito un comitato direttivo. Presto incontrerò gli industriali, sono pronto”. Lasciamo per un attimo l’aspetto politico della vicenda, parliamo invece della situazione attuale del Consorzio, forse l’unico della regione che funzioni davvero… “Assolutamente sì. E’ l’unico che, nonostante le difficoltà del momento, registri un

pareggio di risultato. E’ l’unico che va ancora avanti con le proprie forze, senza finanziamenti regionali”. Questa è la situazione attuale. Il futuro come lo immagina? “Le prospettive sono buone, perché c’è una programmazione che vogliamo attuare che prevede il miglioramento dei servizi. Non dico da subito, ma puntiamo a ridurre anche i costi a carico delle aziende. Da quindici anni non atterrano nuove imprese nel Consorzio, essendo il Molise uscito dall’Obiettivo Uno, che prevedeva incentivi per le nuove attività imprenditoriali. Tuttavia, grazie all’inserimento nei benefici previsti dal Patto di Lisbona, ottenuto dall’assessore Vitagliano, possiamo garantire nuovamente dei vantaggi alle imprese che atterrano qui. In fase di start up, per due, tre anni, le imprese avranno a disposizione tutti i servizi gratuitamente”. Quante sono le aziende che gravitano sul Cosib? “Sono oltre un centinaio, è una realtà importante e dinamica” Quali sono i primi impegni della nuova presidenza? “Far partire da subito la videosorveglianza , chiederemo all’Arpa di riportare nel Consorzio il laboratorio di monitoraggio ambientale. Inoltre ci impegneremo da subito affinché venga appaltata da subito l’opera da quindici milioni di euro per la messa in sicurezza del fiume Biferno. A breve entrerà in funzione il digestore che ci consentirà di trattare i fanghi, con un risparmio di circa 600 mila euro e l’ammodernamento dell’impianto di depurazione”.

Siamo pronti a portare avanti la programmazione per rilanciare l’attività imprenditoriale dell’intera area La mia elezione è stata voluta da tutti Nessuna spaccatura all’interno del Pdl

Tornando all’aspetto politico della sua elezione, c’è stato chi, come il consigliere regionale Antonio D’Aimmo che ha posto l’accento sulla preparazione, sulla qualificazione professionale che il vertice di un ente deve possedere, fermo restando il ruolo che spetta alla politica di individuare i candidati…Lei si sente pronto, preparato al ruolo che le è stato affidato? “Io penso che la programmazione del territorio spetti alla politica, quindi ai sindaci. Per quanto riguarda la parte strettamente tecnica, abbiamo figure professionali che hanno proprio questa funzione. Ma la guida dell’ente è giusto che sia politica”. E’ dispiaciuto per tutte le polemiche nate attorno alla sua elezione? “Quando si è un amministratore bisogna accettare anche questi comportamenti. Dispiace, comunque perché ritengo di aver svolto sempre al meglio il mio ruolo, di essere stato un sindaco di tutti, un presidente del Cosib ma di tutti. Anche su Termoli, devo dire che abbiamo fatto di tutto per inserirlo nel comitato direttivo. Penso che Termoli debba pensare ad amministrare meglio e concertare di più con il territorio“. Lei crede che lo strappo con l’amministrazione comunale di Termoli, con il sindaco Di Brino, con il candidato alla presidenza del Cosib, Montano, si possa in qualche modo ricucire? “Sono convinto che Di Brino abbia commesso un grosso errore nel comunicare che sarebbe uscito dal Consiglio generale del Consorzio, soprattutto se si considera la lungimiranza dimostrata da politici del calibro di La Penna e D’Aimmo. Il Comune, invece, per poter uscire dal Cosib deve ottenere il via libera del Consiglio comunale e la presa d’atto del Consorzio. Termoli, ufficialmente è parte integrante del Cosib”.



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7 18 marzo 2012

La questione. La bozza della programmazione è priva dei requisiti previsti dalle leggi europee

CAMPOBASSO. Cosa manca alla bozza del Piano sanitario regionale che è giunto in quarta Commissione regionale? Al di là degli aspetti propriamente politici, di aggregazioni di strutture ospedaliere e quant'altro, continua ad essere assente il punto vero della problematica sanitaria in Molise. Ovverossia il Governo clinico che viene definito “il sistema attraverso il quale le organizzazioni sanitarie si rendono responsabili per il miglioramento continuo dei loro servizi, garantiscono elevati standard di performance assistenziale, assicurando le condizioni ottimali nelle quali viene favorita l’eccellenza clinica”. Il concetto di governo clinico, dunque, è intrinsecamente legato ad un approccio di tipo “integrato” e partecipato” che richiede l’interazione dei molteplici attori che operano ai diversi livelli del sistema: livello macro (regionale), livello meso (management aziendale) e livello micro (medici, infermieri ed operatori sanitari erogatori dei servizi). Perchè, allora, nel piano presentato ai consiglieri regionali continua a sfuggire la buona prassi che vorrebbe il Servizio Sanitario della Regione Molise porsi l’obiettivo di garantire che ogni paziente riceva prestazioni con il miglior esito sulla base delle conoscenze disponibili; con il minor rischio di danni conseguenti al

Il fine. Il governo clinico dovrebbe essere posto a base della riforma a garanzia degli utenti

Il Piano sanitario dimentica l’efficacia delle prestazioni Mancano le indicazioni dell’eccellenza e della qualità per la centralità dei diritti dei cittadini

La nota.

Michele Petraroia* Se non si scioglie il nodo dell'inutilità del Tavolo Tecnico Nazionale, del ruolo dei Sub-Commissari ad acta e della vigilanza dei Ministeri dell'Economia e della Salute sulla gestione operativa della sanità molisana e si lascia concentrato tutto il potere decisionale sostanziale nelle mani del Presidente della Regione e del Direttore Generale dell'Asrem, ritengo inefficace qualsiasi confronto sul nuovo Piano Sanitario. Dalla stipula dell'Accordo col Governo sul rientro dal disavanzo gestionale avvenuta il 27 marzo 2007 sono trascorsi 5 anni senza che il problema si sia risolto. Dal 2009 il Presidente della Giunta e' stato nominato Commissario ad Acta e opera con poteri monocratici eccezionali ma la sanità regionale non ne ha tratto benefici. Al contrario si sono accentuati gli sperperi, non e' stata istituita alcuna forma di controllo sulla spesa, sul personale e sulla qualità del servizio, sono cresciuti gli atti di dubbia legittimità che hanno riguardato parenti e affini, sono stati regalati centinaia di migliaia di euro per prepensionare i medici ed i cittadini hanno toccato con mano il calo dei servizi, l'aumento delle imposte e l'inefficacia di una politica matrigna forte coi deboli e genuflessa coi figli di papà, assunti, accuditi e riveriti nel sistema sanitario pubblico in pieno piano di rientro. Oggi il Governo Monti va' incalzato per spiegare le

trattamento e con il minor consumo di risorse con la massima soddisfazione? Tutto ciò nell’ottica di garantire i principi ispiratori del PROQUAL (Programma Nazionale per la Promozione permanente della Qualità nel Servizio Sanitario Nazionale), previsto nel nuovo Patto per la Salute 2010 – 2012: centralità dei bisogni del cittadino, efficacia, efficienza ed economicità, trasparenza, appropriatezza e sicurezza. Allora, perchè continua a sfuggire quel concetto legato al miglioramento della qualità del Sistema Sanitario? Perchè non è contemplata la riorganizzazione dei Servizi e Strutture per facilitare l’accesso del cittadino alle cure? Eppure, entro il triennio 2011 – 2013, le strutture pubbliche e private del S.S.R., devono adeguarsi agli standard della Joint Commission International, in tema di qualità, rischio clinico e sicurezza del paziente. Le Aziende Sanitarie devono, inoltre, impegnarsi a valutare il livello di rischio nelle aeree individuate dagli standard, nonché dotarsi di una propria “Carta dei Servizi” aggiornata e divulgata all’utenza.

Perchè, ancora, attraverso il Piano la Regione non si impegna ad attivare un programma per la promozione di una nuova cultura della sicurezza, che consideri il coinvolgimento dei pazienti quale componente fondamentale dei processi assistenziali? Questo passaggio dovrebbe essere riconosciuto dalla Regione Molise per il ruolo attivo dei pazienti nella definizione delle procedure assistenziali, anche allo scopo di favorire una maggiore attenzione alla prevenzione dei rischi e rafforzare il rapporto di fiducia tra il cittadino ed il sistema sanitario. Anche perchè per il cittadino l’efficacia è una fondamentale dimensione della qualità dell’assistenza sanitaria ed esprime la capacità degli interventi sanitari di migliorare gli esiti delle condizioni cliniche a cui si riferiscono. L’appropriatezza, poi, è una componente della qualità assistenziale che coniuga efficacia, efficienza ed opportunità e fa riferimento alla possibilità di erogare le prestazioni necessarie alla singola persona da assistere, nel servizio più adatto, in un arco di tempo ragionevole e secondo criteri di economia.

Troppe inadeguatezze dei tavoli tecnici e dei sub commissari omissioni dei Sub-Commissari inviati in Molise e dell'inadeguatezza del Tavolo Tecnico di Verifica Ministeriale che ha scritto verbali rimasti a impolverarsi nei cassetti romani. La recente inchiesta sull'assenteismo nell'ASREM del Basso Molise conferma il vuoto ispettivo, le gravi carenze dei dirigenti e la necessità di rimuovere il Direttore Generale ASREM e tutti coloro che avevano l'obbligo di controllare e non l'hanno fatto. Perchè si insiste con long list e assunzioni interinali o a termine di medici, infermieri e ausiliari ? Un simile sistema pone i lavoratori sotto ricatto, costa di più e consente alla cattiva politica di allignare nei gangli della gestione sanitaria con conflitti d'interesse plateali e intrecci di ruolo che ci ricordano l'imperatore Caligola. Perchè non si controllano i DRG, le SDO e le cartelle cliniche delle strutture private, i cumuli di redditi di tanti medici a cavallo tra pubblico e privato, la spesa farmaceutica, l'acquisto di beni e servizi, i contratti coi fornitori, l'incredibile quantità di macchinari rotti nella sanità pubblica e le vergognose liste d'attesa per esami e visite specialistiche ? Se una paziente oncologica

in cura da anni alla Cattolica e quindi senza alcun motivo di parzialità sulla stessa dice che il re e' nudo, e che la Fondazione locale che ne ha preso il posto, e' altra cosa, perche' non se ne prende atto e ci si interroga sulle vere ragioni che hanno indotto l'Università Cattolica ad andare via ? C'e' qualcuno pronto a scommettere che a Termini Imerese avere la Fiat o la Dr Motors e' la stessa cosa ? E prima di parlare di integrazione tra strutture la Fondazione non dovrebbe offrire livelli qualitativi elevati, specialisti, tecnologie e implementazione di eccellenza con forti investimenti sulla ricerca, le terapie, l'innovazione tecnologica e le cure ? Il Cardarelli e' e deve restare il principale ospedale pubblico regionale intervenendo per sopperire alle carenze d'organico e puntando a migliorare la dotazione di macchinari e la qualità dei professionisti in servizio. La medicina territoriale merita attenzione a partire dalla riorganizzazione del ruolo dei medici di famiglia, della guardia medica, dei poliambulatori territoriali, della rete dei distretti e dai gravissimi ritardi nell'avvio delle Residenze Sanitarie Assistite. Su 520 posti

letto di RSA in 5 anni di controlli ministeriali ne sono stati attivati 20 con scandali come quello dell'ex-Casa di Riposo Pistilli che in Via Garibaldi ha una struttura ultimata e arredata per 80 posti letto ed e' all'abbandono dopo sperperi di milioni di euro di denaro pubblico. Sul riassetto della sanità non servono le prese in giro di un finto confronto in Consiglio Regionale che si somma ai finti controlli ministeriali, all'inutilità del Tavolo Tecnico Nazionale al ruolo di assurda e paradossale inefficacia di Sub-Commissari ad acta che non agiscono nemmeno a valle delle inchieste giudiziarie *Consigliere regionale Pd


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Regione

18 marzo 2012

Per non annacquare l’impegno personale e istituzionale profuso nella legge finanziaria 2012

Il reddito minimo di cittadinanza ha diritto ad una corsia preferenziale La possibilità che i tempi tecnici del regolamento vengano drasticamente ridotti, è racchiusa nelle figure e nelle mani di Iorio, Pietracupa e Di Sandro

Dare corso alle scelte politiche è un imperativo al quale in genere le istituzioni prestano, colpevolmente, poca attenzione. Evidentemente gli basta il plauso ad effetto e non il fine ultimo per cui si sono mosse e determinate. Difetto che spesso annacqua anche l’impegno più denso di significato sociale ed economico. Il rischio di annacquare l’impegno profuso nella legge finanziaria 2012, con l’introduzione del reddito minimo di cittadinanza in favore dei nuclei familiari privi di ogni altra e diversa entrata, lo correrebbero il presidente della giunta regionale Iorio, il presidente del consiglio regionale Pietracupa e l’assessore regionale alle politiche sociali Di Sandro

qualora non dessero attuazione a ciò che hanno voluto e deliberato. Ovvero, ad emanare entro 60 giorni dall’entrata in vigore della finanziaria 2012 il regolamento che deve disciplinare l’accesso e il funzionamento del reddito minimo di cittadinanza. Finora, e siamo sulla soglia della scadenza dei due mesi previsti all’articolo 49, le commissioni consiliari Lavoro e Politiche sociali non hanno ancora preso in esame la bozza del regolamento né lo hanno potuto fare le confederazioni sindacali, per cui si teme che la questione venga rimandata alle calende greche. Con l’intento di scongiurare una siffatta eventualità e che un provvedimento amministrativo carico di significato mo-

rale e sociale si perda nei meandri dei dettagli burocratici, il coordinamento regionale dei Cristiano Sociali s’è fatto parte diligente ed ha provveduto a scrivere a Iorio, a Pietracupa e a Di Sandro ricordando loro che molte famiglie sono costrette a vivere in condizioni di grande disperazione e l’accesso al reddito minimo di cittadinanza (approvato all’unanimità nella seduta del Consiglio Regionale del 17 Gennaio 2012) potrebbe dare loro un sicuro sollievo. Sarebbe pertanto delittuoso, ancorché politicamente poco corretto, non attribuire a questo provvedimento una corsia preferenziale perché arrivi a concludersi nei tempi e nei modi previsti esplicitamente dall’articolo 49 della finanziaria 2012. La situazione di crisi economica fa sentire il suo peso e i suoi morsi soprattutto alle famiglie monoreddito, con molti figli a carico, o prive del tutto di reddito. Per costoro la quotidianità è una sorta

di calvario. Il consiglio regionale conosce lo stato delle cose tant’è che ha deliberato in maniera unanime un provvedimento di emergenza sociale. Che per essere efficace certo non può sottostare ai comodi e/o agli stracomodi della burocrazia con il suo passo lento e felpato. Senza il varo del regolamento non si può dare corso all’erogazione del reddito minimo di cittadinanza. La possibilità che i tempi tecnici vengano drasticamente ridotti è tutta racchiusa nel triangolo Iorio, Pietracupa e Di Sandro. Nelle loro figure e nelle loro funzioni istituzionali si compendiano l’autorità e le competenze specifiche per mettere in moto il meccanismo istituzionale e le strutture che materialmente devono provvedere alla stesura del regolamento. Il coordinamento regionale dei Cristiano Sociali ha pertantocorrettamente centrato il problema e il “bersaglio”. Dardo

I dati di ‘alVolante.it’

Benzina più cara del latte: i distributori no logo contro la valanga di aumenti Anche in Molise operano quattro pompe bianche che consentono di un risparmio dai 5 ai 15 centesimi al litro

CAMPOBASSO – Un litro di benzina costa più di un litro di latte. Per colmare questo gap, anche in Molise (dati di alVolante.it) operano quattro distributori indipendenti (conosciuti anche come “pompe no logo”) che consentono di risparmiare dai 5 ai 15 centesimi al litro: a Campobasso (contrada Macchie, 46), a Montecilfone (carburanti Villani), a Ripalimosani (Sopea) e a Termoli (Di Fonzo Francesco). Secondo gli ultimi i dati diffusi dall’Istat, il prezzo della benzina a febbraio è aumentato del 2% sul mese precedente e del 18,6% su base annua (in aumento dal 17,4% di gennaio). Il prezzo del gasolio per mezzi di trasporto segna un rialzo su base mensile dell'1,4% e cresce su base annua del 25,5% (dal 25,2% del mese precedente). In aumento rispetto a gennaio anche il prezzo degli altri carburanti (+3,6%), la cui flessione su

base annua si riduce allo 0,7% (dal -2% di gennaio). Cresce anche il prezzo del gasolio per riscaldamento dell’1,1% sul mese precedente e del 14,4% su quello corrispondente del 2011 (era +15,2% a gennaio). Per mettere un freno alla valanga di aumenti, i proprietari dei distributori che battono bandiere convenzionali, ottengono l’impianto in comodato d’uso gratuito, ma hanno l’obbligo di acquistare il carburante dalla compagnia che fissa il prezzo. I “no logo”, invece, comprano privatamente la benzina dove meglio credono, decidendo poi quale ricarico applicare. E la differenza di prezzo è tutta lì. Intanto, secondo uno studio del Cgia di Mestre, il Governo ha intascato, a livello nazionale, quattro miliardi in quattro anni solo con gli aumenti delle accise. Ma il debito pubblico continua a crescere. E allora, dov’è l’errore? Antonio Di Monaco


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Campobasso

18 marzo 2012

La nuova sede regionale e il master plan al vaglio dell’assemblea di Palazzo san Giorgio. Si spera per l’ultima volta

Il consiglio comunale finalmente s’è tolto lo sfizio d’imbrigliare il sindaco e la Regione Molise Due e passa giorni di dibattito senza un intervento che abbia colto e compreso il valore urbanistico del progetto che sarà redatto da professionisti di fama mondiale A fatica, con una ridondanza verbale dallo scarso contenuto tecnico e culturale su ciò che può significare la realizzazione della nuova sede regionale sul terreno dell’ex campo sportivo Romagnoli e le varie altre soluzioni edilizie ed urbanistiche ad essa collegate (master-plan), il sindaco Di Bartolomeo è stato delegato alla sottoscrizione dell’accordo di programma denominato “Pianificazione strategica e sostenibilità urbana per la città di Campobasso, finalizzata al raggiungimento delle migliori condizioni di vivibilità e qualità urbana per la collettività, nell’ambito del processo costruttivo della sede della Regione Molise”. La messa a punto ha tratto origine dalla puntigliosa valutazione degli atti antecedenti da parte dei consiglieri di maggioranza Michele Ambrosio e Nicola Gesualdo con l’intento di sottrarre agli “oppositori” dell’accordo di programma il benché minimo appiglio perché venisse rimesso in discussione (altro che “accattoni” dissidenti!). Peccato che abbiano offerto anche il destro alle opposizioni di intervenire e di creare confusione. Tra un mese l’argomento tornerà in consiglio. Si spera per l’ultima volta. Il sindaco sarà chiamato a confermare di aver portato a buon fine il mandato ricevuto nei limiti e nei contenuti dategli dall’assemblea di Palazzo san Giorgio. Tra i limiti, la tassativa esclusione delle attività commerciali. La preoccupazione del consiglio è stata quella di salvaguardare la rete commerciale esistente nell’area murattiana da ogni forma di concorrenza (strana resipiscenza dopo averla depressa e avvilita con la sfilza di supermercati in ogni angolo della città). Magari un significato politico ce l’ha, ma sul piano dell’incentiva-

zione del capitale privato alla joint-venture è una assoluta castroneria. Come lo sono le restrizioni volumetriche apportate alla proposta originaria presentata dalla Regione Molise, falsamente intese come un contenimento alla cementificazione e non già una resezione violenta e ingiustificata alla libertà progettuale dello studio internazionale che, a conclusione del bando internazionale indetto dalla Regione Molise, risulterà vincitore. Né si capisce come la limitazione volumetrica possa poi coincidere utilmente con l’elenco delle destinazioni d’uso che il consiglio ha tenuto ad elencare per favorire le attività culturali e del tempo libero nell’ambito delle superficie edilizie assentite. Qui il consiglio, indicando spazi da destinare ai bambini (ludoteche e mediateche), alla promozione multimediale e web, alle esposizioni, all’aggregazione e allo svago degli anziani e delle donne, alla promozione a favore dei beni archeologici del Molise (Sic! –ndr) in uno con sale per la musica e concerti giovanili (Sic! –ndr), ha dato l’ennesima dimostrazione di essere vittima del più vieto e deleterio populismo, nonché di essere totalmente estraneo all’idea guida del master-plan e delle prospettive strutturali e funzionali collegabili alla sede regionale. Insomma, in due e passa giorni di dibattito, non siamo riusciti ad ascoltare un intervento, che uno, che abbia colto il valore urbanistico di un progetto (quello della sede e del master-plan) che sarà redatto da professionisti di fama mondiale. Nessuno che si sia reso conto che dallo squallido anonimato di città raffazzonata, impoverita, imbruttita da una sequenza impressionate di anonime strutture edilizie, Campobasso, con la l’intervento urbanistico di cui andiamo dicendo, passerà alla condizione di città “emblema” di un’opera pubblica di elevatissima quotazione professionale e culturale, sicuro volano di un cambiamento radicale verso successivi traguardi di crescita e di sviluppo territoriale nel segno della qualità. Obbligando il novero dei progettisti locali a misurarsi su livelli cui non sono abituati. O a tacere. Per intanto ha parlato il sindaco in conferenza stampa gonfiando con orgoglio il petto, pregustando la possibilità di passare alla storia locale come colui che realizzò la nuova sede regionale e cambiò il volto alla città. A.Cu.

Il comitato per la difesa delle isole pedonali ha spulciato nel programma di governo del primo cittadino per ribadire “che questa città ha bisogno di un piano urbano sostenibile”

Mobilità, Di Bartolomeo smentisce se stesso CAMPOBASSO – Qualche giorno fa l’assessore comunale all’Ambiente, Nicola Cefaratti, ci ha annunciato l’inizio del monitoraggio del traffico veicolare a piazza Pepe. Segno che forse, l’amministrazione di palazzo San Giorgio, starebbe vagliando l’ipotesi di fare marcia indietro sulla contestata riapertura dell’unica isola pedonale del capoluogo. Cefaratti non ha escluso una riorganizzazione più generale della mobilità urbana, soprattutto nel centro storico. La notizia non ha lasciato indifferente il comitato nato a difesa delle isole pedonali. Che per tutta risposta

è andato a spulciare nel programma di governo del sindaco Gino Di Bartolomeo. Programma che smentisce i buoni propositi del primo cittadino che nel 2008 vaneggiava sul trasporto extra-urbano affinché diventasse ‘adeguato e con orari concordanti con le esigenze di lavoro e di frequenza delle scuole della città, creando, ove possibile, delle corsie preferenziali per i mezzi pubblici’. Di Bartolomeo ha smentito se stesso anche sulla nascita ‘di mezzi pubblici puliti e parcheggi di interscambio’. Come pure sul tema dei parcheggi che andavano ripensati ‘dotando la città, soprattutto in prossimità del centro murat-

tiano, di un piano delle soste’. Il sindaco promise inoltre ‘l’abbattimento graduale, ma sistematico, di tutte le barriere architettoniche’ e più in generale si espresse sulla ‘riorganizzazione degli spazi collettivi, la rivisitazione del traffico e delle strade, una politica ambientale attenta soprattutto al risparmio energetico ed all’abbattimento degli inquinanti. E a differenza di quanto ha fatto l’amministrazione di centrosinistra – annunciò con tono trionfale - nessuno sarà escluso da questa rinascita (! Ndr)’. Peccato che la ‘città negata’ racconti tutta un’altra storia. AD


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Campobasso

18 marzo 2012

Cronaca

Schianto in piazza Molise, un ferito CAMPOBASSO – Attimi di panico l’altra sera per una donna del campobassano. Mentre stava transitando a bordo della propria auto nei pressi di piazza Molise, la malcapitata è stata vittima di un brutto incidente stradale. All’altezza di un incrocio della zona, la giovane si è fermata per rispettare il segnale di precedenza e permettere così il passaggio di un tir che stava procedendo dall’altro lato della strada, quando la sua vettura è stata improvvisamente tamponata da un altro veicolo. Lo scontro ha fatto letteralmente ‘slittare’ la macchina della donna, che è finita per schiantarsi frontalmente proprio contro il mezzo pesante.

Un crash dalle dinamiche piuttosto cinematografiche, che per fortuna non ha generato conseguenze preoccupanti: la ragazza se l’è infatti cavata con qualche contusione e con un grosso spavento, mentre è stata la sua auto a riportare i danni maggiori. Nessuna ferita di rilievo, invece, per gli altri due soggetti coinvolti nel sinistro. Difficile stabilire con certezza le cause dell’evento, anche se con ogni probabilità a generarlo dovrebbero esser state una distrazione improvvisa e l’eccessiva velocità della vettura che ha tamponato l’auto della sventurata conducente. RedCro

Furto di gasolio, in due nei guai TERMOLI – Si erano alzati di buon mattino per riprendere la propria marcia e macinare altri chilometri con i loro camion, ma il loro risveglio non è stato certo dei più confortanti. Due malcapitati trasportatori avrebbero infatti notato che i serbatoi dei loro mezzi erano stati praticamente prosciugati durante la notte nel bel mezzo del parcheggio in cui erano stati precedentemente posteggiati. Una circostanza anomala, che ha spinto i due uomini ad allertare immediatamente la Polizia. Le ricerche degli agenti - che stando alle prime indiscrezioni avrebbero potuto contare anche sul prezioso supporto di alcune testimonianze - ci hanno messo poco a smascherare gli autori del furto. Nella rete delle autorità sarebbero infatti finiti due giovani molisani, tra i quali un pregiudicato, rei di aver asportato il carburante dai camion in questione. Le successive perquisizioni condotte avrebbero così inchiodato inesorabilmente i ladri, identificati e acciuffati nel giro di poche ore. Per entrambi, al termine degli accertamenti del caso, è scattato l’arresto RedCro

Arma, cerimonia di giuramento per tredici carabinieri All’appuntamento CAMPOBASSO – Una tappa fondamentale per ogni militare. E’andata si scena nel salone di rappresentanza della caserma ‘E. Frate’ di Campobasso la cerimonia solenne di giuramento per tredici carabinieri, che hanno ufficialmente ribadito lo scorso venerdì la propria fedeltà alla patria. Salvatore Esposito, Mario De Cosmo, Paolo Pietrunti, Antonino Camilleri, Dario Macchione, Francesco Di Gennaro, Carmine Carpino,

Giudiziaria

Rissa tra rom dopo la fuitina, udienza a rischio L’udienza prevista domani, nel Tribunale di Campobasso, nell’ambito del processo che vede coinvolti una ventina di rom del capoluogo potrebbe slittare a fronte dello sciopero indetto dagli avvocati fino al prossimo venerdi’. Qualora dovesse svolgersi dovranno essere ascoltati due delle parti offese ed un sostituto commissario della Polizia. Decine, dunque, le persone che, assistite dagli avvocati Fazio, Santoro, Piunno, Baranello, e Verde, nel 2005, avrebbero partecipato ad una mega rissa in città. Era il 19 ottobre quando in tre punti della città, via Sant’Antonio, via Marche e via Gramsci due fazioni di rom si scontrarono. Una azzuffata scaturita dalla cosiddetta ‘fuitina’ di due giovani: una minorenne ed il suo fidanzatino. Non vedendo rientrare la propria figlia a casa, i genitori della ragazza si rivolsero alle Forze dell’Ordine per denunciarne la scomparsa, apprendendo solo dopo che la 16enne si era allontanata con l’amato. Di lì la lite tra i due gruppi, quello della minorenne e quello del giovane. Da quanto ricostruito, la rissa tra i rom bloccò addirittura il traffico di una strada.

Il fatto Auto tamponata finisce la corsa contro un tir: paura per una donna

Ernesto Martino, Daniele Milano, Simone Gemma, Sebastiano Paratore, Adriano Picardi e Pietro Verrecchia hanno infatti giurato individualmente dinanzi alla folta rappresentanza di ufficiali, marescialli, brigadieri, appuntati e carabinieri del comando locale. All’appuntamento ha presenziato anche il generale Rastelli, che nel corso del suo contributo ha sottolineato il significato e l’alto valore etico dell’atto in questione, nonché

ha partecipato anche il generale Gianfranco Rastelli come questo sia connesso con l’onore del militare, che quotidianamente deve rappresentare un punto di riferimento per la popolazione. RedCro

Processo Slot machine, si torna in aula venerdì Si svolgerà venerdì prossimo l'udienza del processo denominato slot machine.Otto gli imputati. Due le parti civili. Tutti, a vario titolo devono rispondere di associazione per delinquere, minaccia, violenza ed estorsione. Reati che per la direzione distrettuale antimafia della Procura del capoluogo sono stati perpetrati al fine di dar vita ad un vero e proprio monopolio nel settore delle ‘slot machine’. Controllare tutta la gestione del settore dei giochi elettronici: questo l’obiettivo dei malviventi che con violenze, pressioni continue ed intimidazioni costringevano in maniera prevaricatoria le malcapitate vittime all’installazione degli strumenti della ditta “Slot machine Molise”, regolarmente registrata ed usata dal gruppo come copertura. In un caso in particolare, i criminali avrebbero addirittura dato fuoco all’attività commerciale di una delle vittime pur di costringerla ad assecondare i loschi piani. In breve tempo i malfattori erano riusciti a mettere in piedi un giro d’affari di quattro milioni di euro nel solo 2010: il 10% andava al gestore degli apparecchi e all’esercente presso cui erano installati le macchinette. Nella scorsa udienza, a parlare sono stati alcuni esercenti. In aula hanno ribadito di aver chiesto l'installazione delle slot machine, altri di aver deciso di toglierle. Nessuno, però, fu mai minacciato. Dunque, alcuna pressione ai titolari delle attività commerciali da parte degli imputati. In particolare, una ragazza ha raccontato di un unico fatto di 'violenza' avvenuto in un locale del capoluogo tra il proprietario dello stesso ed uno dei giovani coinvolti nel processo. Uno screzio legato, solo ed esclusivamente,a piccole 'gelosie'.


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Campobasso

18 marzo 2012

A conclusione dell’apertura dell’anno giudiziario

Elogi sperticati dell’opposizione alla Corte dei Conti che annuncia finalmente di muoversi in più direzioni Studenti Unimol decaduti, la Lega Consumatori pronta al ricorso

Alleluia! Non appena la Corte dei Conti ha liberato la lingua descrivendo a tinte fosche la condizione in cui opera e si muove la Pubblica Amministrazione, ecco spuntare a grappoli i laudatori della magistratura contabile. Alcuno che si sia chiesto, però, come sia stato possibile che esistendo da tempo ed operando la Corte dei Conti nel Molise ciò sia potuto accadere. Essendo organo di controllo, avrebbe dovuto (e potuto) prevenire o quantomeno contenere il fenomeno degenerativo della spesa pubblica. La Corte non ha il compito di denuncia quanto l’obbligo d’intervento. D’altronde, che abbia qualcosa da lasciarsi perdonare, strano a dirsi, lo dice uno dei laudatori, Michele Petraroia, là dove ha reso noto che nel corso della passata legislatura egli ha trasmesso alla Corte dei Conti un elevato numero di esposti, tanto è vero che insieme ad altri colleghi di schieramento è stato convocato dall’allora Procuratore il quale per tutta risposta, a giustificazione dell’impasse, gli ha segnalato carenze d’organico e limiti strutturali.

di Monsignor Gabriele Teti Questo brano evangelico viene proposto come una catechesi cristiana, nella quale la grande concentrazione di temi dottrinali fa sì che essa sia una delle pagine più affascinanti del quarto Vangelo. Si parla del Signore incarnato-crocifissorisorto in cui viene a concentrarsi e ad esprimersi l'amore di Dio: viene insegnato che in Cristo si gioca il presente e il futuro dell'uomo il quale, accogliendo Cristo mediante la fede, accoglie l'amore del Padre, oppure, rifiutando il Figlio e ripudiando così l'amore del Padre, decide la propria destinazione alla tenebre. Per questo concentriamo la nostra attenzione su tre insegnamenti presenti nel brano evangelico: alla base del cristianesimo sta l'amore assolutamente gratuito e immotivato del Padre celeste manifestato con l'invio del suo “Figlio unigenito” al fine di donare la salvezza, anzi la vita eterna a chiunque accolga con fede il suo Figlio; è su questa fede/accoglienza che si giocano la salvezza oppure la perdizione dell'intera umanità.

In cinque anni Petraroia afferma di aver ricevuto solo i riscontri sulla numerazione dei fascicoli. Ciononostante, ovvero nonostante emerga da ciò che la Corte dei Conti, “con carenze d’organico e limiti strutturali”, ha fatto poco o niente per tenere sotto controllo la spesa pubblica e per costringere la Pubblica amministrazione a stare nell’alveo della legge, appena ha lasciato intuire che sono in arrivo due o tre inchieste di peso, di quelle che al primo impatto fanno rumore per poi magari sgonfiarsi strada facendo, i laudatori hanno a loro volta liberato la lingua intingendola nella retorica e nell’enfasi più stucchevoli per magnificare la Corte (Bene, brava, sette più!). La stessa lingua liberata i laudatori l’hanno poi usata come clava nei confronti di chi ha la (s)ventura di amministrare la cosa pubblica. In ogni caso, e per tutto ciò che s’è detto e sentito da ogni parte, c’è stata assoluta carenza di equilibrio. Dardo

Nuovo incontro della Lega Consumatori con gli studenti decaduti dell'Università degli Studi del Molise, sulla base di una statuizione del Senato Accademico del 2009. Una sentenza favorevole del Consiglio di Stato emanata lo scorso febbraio in accoglimento del ricorso proposto da alcuni studenti dell'Università di Cagliari lascia ben sperare per una positiva soluzione della situazione creatasi per coloro che, in 'odore di decadenza' non hanno completato gli esami entro il 29 febbraio. Per loro, sulla base della delibera del sanato Accademico, la decadenza opera 'ipso iure', senza bisogno di ulteriori comunicazioni. Con ogni probabilità, la Lega Consumatori proporrà un'azione giudiziaria per tutelare i diritti degli istanti. Un diritto, quello allo studio, che l'avvocato Domenico De Angelis ha ribadito essere inviolabile. Sulla scorta di quanto affermato dalla giustizia amministrativa, sebbene gli Atenei godano di un certo grado di autonomia statutaria, questa non può prevedere un meccanismo di decadenza in assenza di una norma di rango primario. “Massimo rispetto per l'istituzione accademica – ha commentato De Angelis – ma è sorta tuttavia la necessità di tutelare in maniera stringente le esigenze degli studenti interessati dal provvedimento”. Esigenze che in molti avevano manifestato già lo scorso anno. Numerose le conferenze stampa indette proprio dagli universitari per sollevare il problema. La soluzione che si profila dopo la decadenza è quella di immatricolarsi di nuovo con il rischio di dover sostenere ulteriori esami, ad integrazione dei crediti previsti dai nuovi piani di studio, e con il rischio di vedersene cancellati altri, non più attivati o ricompresi nella nuova didattica in corso. Con la laurea che potrebbe diventare sempre più lontana. Tpx

IV Domenica di Quaresima Questo messaggio manifesta la sua ricchezza quando ne vengono esplicitati alcuni dettagli. L'amore di Dio è rivolto all'intero “mondo” umano. Davvero l'amore viene donato dal Padre in una sua gratuita iniziativa: Dio ama tutti senza discriminazione di persone e prescindendo dalla risposta che esse daranno al suo amore. “L'amore di Dio è la realtà fondante” di tutto il rapporto di Dio con il mondo. Come la luce è la prima delle creature di Dio, così l'amore è la prima realtà con il quale Dio agisce e si dà a conoscere. Lo stesso Giovanni ha scritto una delle pochissime definizioni di Dio che si leggono nella Bibbia; la più ricca di senso religioso è certamente questa: “Dio è amore”. Da essa deriva la definizione dell'amore cristiano: “l'amore è da Dio”. E, dunque, chi vuol conoscere chi è Dio scopra i segni dell'amore di Dio che si danno a vedere nella storia della salvezza e anche nella storia di ciascuna persona:

tutto è gravido dei segni dell'amore di Dio. Curando il cieco nato Gesù si rivela come colui che apre i nostri occhi alla luce vera; ci permette di guardare le cose con gli occhi nuovi della fede. Illuminati da Cristo, dobbiamo comportarci come veri figli; ciò richiede una conversione di mentalità, una capacità di giudicare secondo una nuova scala di valori, che viene da Dio: “ l’uomo guarda l’apparenza, il Signore guarda il cuore”. La cerimonia della notte di Pasqua ci spiega il significato della luce battesimale. Essa inizia proprio con il rito della luce. Si accende il cero pasquale, simbolo di Cristo risorto, “ fiamma viva della gloria del Padre”; e noi, con ceri più piccoli, le candele, ci disporremo a ricevere e a condividere una scintilla di quella luce. Tutto questo è un segno di ciò che la Pasqua deve produrre in noi: portarci a ricostruire la nostra vita, a lasciarci illuminare da Cristo, a rinnovare la nostra Alleanza con il Si-

gnore, e soprattutto, a vevere “ come figli della luce”. Per tre volte il diacono proclama : “ La luce di Cristo”. Poi, il diacono canta l’inno trionfale di Cristo risorto, luce che viene ad illuminare gli uomini immersi nelle tenebre del peccato e della morte. Come ben sappiamo, poi, al termine di ogni rito battesimale si accende un cero alla fiamma del cero pasquale e lo si dà al battezzato o al padrino, con queste parole: “ Ricevi la luce di Cristo”. E’ un segno di quel che accade all’anima. Questo concetto attraversa tutta la storia della salvezza. Dio comincia la sua opera creativa superando le tenebre della luce. Alla fine della storia i cieli nuovi e la terra nuova che Egli ha creato avranno il Signore quale luminaria ( Ap 21,5-23 ). Gli eventi che hanno luogo tra questi due momenti assumono l’immagine di un conflitto nel quale si confrontano la luce e le tenebre. E’ molto importante, in questi tempi difficili, essere cristiani che vivono nella luce della grazia santificante per poter illuminare il mondo in mezzo a tutte le sue tenebre.



ANNO VIII - N° 66 - DOMENICA 18 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA

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L’Oscar del giorno alla Neuromed L'oscar oggi alla Neuromed di Pozzilli, l'unica istituzione sanitaria del Sud che si salva per qualità e competenza. Lo dice il Sole 24 Ore. La classifica elaborata dal quotidiano nazionale vede nell’istituto molisano l’unica eccellenza capace di attrarre pazienti da tutta Italia. La mobilità sanitaria italiana è la risultanza di uno spaccato che vede il Nord in netto guadagno e il Centro Sud in un passivo la cui unica eccezione è il Neuromed di Pozzilli. L’istituto molisano rappresenta infatti, secondo l’autorevolissima fonte de Il Sole 24 di qualche giorno fa, l’unico baluardo sanitario del meridione in grado di attirare pazienti da tutto il paese.

Il Tapiro del giorno a Nicandro Cotugno Il tapiro della domenica a Nicandro Cotugno, sindaco di Venafro, che ieri si è visto sciogliere come un gelato a ferragosto la sua maggioranza. Cinque suoi ex colleghi di maggioranza hanno definito un "Atto di arroganza politica”, “un delirio di onnipotenza” la decisione di Nicandro Cotugno di varare al minigiunta a quattro. I dissidenti contestano al primo cittadino di non aver voluto prendere impegni seri per la città in un momento molto dedicato. Insomma brutti tempi per il sindaco e noi per confortarlo gli diamo il tapiro.

VENAFRO

Importava rifiuti tossici: si stringe il cerchio attorno all’azienda molisana A PAG. 14

VENAFRO

Ubriaco si schianta contro un’ambulanza e finisce in coma A PAG. 15

FILIGNANO

L’ennesimo blackout telefonico lascia nell’isolamento la frazione di Cerasuolo A PAG. 15


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Isernia

18 marzo 2012

I cittadini dell’area venafrana hanno respirato rifiuti tossici E’ ben identificata l’azienda molisana finita nell’operazione “Transformers”, il blitz messo a segno dai Carabinieri del Noe di Grosseto volto a bloccare un traffico illecito di rifiuti pericolosi con diramazioni in gran parte della penisola. Gli inquirenti toscani chiedono il massimo riserbo sul nome della ditta di casa nostra implicata nella vicenda. Ma si tratta di un’azienda con sede nella zona del venafrano. La vicenda è quella legata all’arresto di Antonello Pianigiani, presidente della Pianigiani Rottami e della moglie Antonietta Panarelli, nonché all’iscrizione di 126 persone nel registro degli indagati. Stando a quanto trapela dalle indagini, i rifiuti pericolosi smistati dagli arrestati, sarebbero finiti anche in Molise, dove venivano bruciati. Non si sa ancora per quanto tempo e in quale misura. Ma tonnellate di questi rifiuti pericolosi sarebbero comunque stati smaltiti proprio dall’azienda del venafrano. La stessa però sarebbe stata tratta in inganno dalle certificazioni taroccate che celavano la reale natura di questi rifiuti dovendo poi, una volta scoperta la pericolosità degli stessi, correre ai ripari interrompendo i rapporti con la ditta incriminata. Resta il fatto che per un non meglio precisato lasso di tempo, nella zona del venafrano sono stati smaltiti rifiuti nocivi per la salute pubblica e per l’ecosistema. Rifiuti provenienti dalla rottamazione di veicoli che addirittura venivano utilizzati come base per la produzione di combustibile derivato da rifiuti, il cosiddetto Cdr. Ma possibile che tali movimenti non siano stati rilevati da quello che viene chiamato dagli

Si stringe il cerchio intorno all’azienda finita nel ciclone giudiziario del Noe di Grosseto Per un periodo non definito ha importato scorie pericolose dalla Toscana

organi preposti un monitoraggio costante della zona? I rilevatori posizionati sugli impianti industriali, e volti a rilevare la qualità dell’aria, non hanno dunque mai appurato tali anomalie? A prescindere se l’azienda sia stata consapevole o meno di tali irregolarità, rimane un dato certo: i veleni industriali, di piccola, media e grande intensità, continuano ad aleggiare nel venafrano tra il silenzio delle istituzioni.

La fine di una storia: chiude i battenti 'Venafro sarà' VENAFRO - L’esperienza di Venafro Sarà al Comune di Venafro è terminata. Lo si evince dal comunicato stampa di cinque consiglieri che hanno comunicato l’intenzione di staccarsi dal primo cittadino per rimanere in posizione autonoma e, soprattutto, critica. Alla fine Raimondo Santilli, Luigi Viscione, Marco Valvona, Sergio Petrecca e Benedetto Iannacone hanno deciso che andare avanti per puro spirito di partito sarebbe stato inutile, certamente deleterio per l’intera città che ha bisogno di tutt’altro per riprendersi da un immobilismo strisciante. I cinque non solo hanno comunicato di voler costituire un

gruppo autonomo ma non hanno disdegnato di pronunciare parole forti nei confronti del Sindaco che, nonostante i dissapori interni, ha deciso di nominare comunque la nuova Giunta. “Atto di arroganza politica”, “delirio di onnipotenza” lo hanno definito i dissidenti che contestano al primo cittadino di non aver voluto prendere impegni seri per la città in un momento molto dedicato. Per la verità, in questi mesi, diversi sono stati i tentativi del Pdl per rimarginare la frattura in seno all’amministrazione ma, secondo i ben informati, il Gruppo Alleanza avrebbe rinunciato anche all’ultima proposta, ossia il doppio assessorato. “Non è una questione di poltrone ma di progetti reali per la città” sostengono i disandriani che sono rimasti fedeli a tale principio fin dal 18 febbraio, il giorno in cui la spaccatura è stata sancita ufficialmente. Ed è per questo che la loro posizione sarà critica nei confronti dell’attuale Esecutivo con la possibilità di formare un gruppo autonomo. In attesa di questo passaggio potrebbero confluire nel gruppo misto dove troveranno ad “accoglierli” Alfredo Ricci,

Massimiliano Di Vito e il capogruppo Vincenzo Cotugno. “Il gruppo Alleanza ha confermato, coerentemente, quanto sostenuto in queste settimane” afferma il consigliere Ricci “e soprattutto si conferma il fallimento non solo amministrativo ma anche politico di Venafro Sarà guidata da Nicandro Cotugno. Resto convinto che l’unica soluzione plausibile, visto l’atteggiamento del sindaco arroccato sulla sua poltrona senza maggioranza, sia quella delle dimissioni per dare “ossigeno” a Venafro. In attesa di questo passo” conclude Ricci “siamo disponibili a dialogare con chiunque abbia a cuore le sorti della città”.

Acquedotto di Venafro, ora bisogna pagare il conto Otto firme per “imporre” al Consiglio comunale di Venafro di discutere sulla delicata vicenda dei lavori alla rete idrica. Dopo quattro anni di lunghi silenzi su dei lavori appaltati dall’Ente di piazza Cimorelli, ultimati alla fine del 2008 e mai pagati, sarà adesso l’assise civica a dover prendere delle decisioni importanti per non rischiare il dissesto finanziario. I consiglieri de Il Patto (Vincenzo Cotugno, Maria Angela Tommasone, Enzo Bianchi, Alfredo Ricci e Massimiliano Di Vito), di Città Nuova (Antonio Sorbo e Carlo Potena) e Luigi Viscione del gruppo Alleanza, nell’esprimere la loro solidarietà e vicinanza all’azienda ICI srl di Venafro e ai suoi dipendenti, hanno presentato un’interrogazione a risposta scritta rivolta al Sindaco per fare piena luce sull’intera vicenda. “E’ del tutto inverosimile che il Comune di Venafro abbia appaltato, realizzato, collaudato e messo in funzione un’opera nel lontano 2008 e che, ancora oggi, quel lavoro non sia stato pagato benché regolarmente certificato e contabilizzato” l’interrogativo rivolto al primo cittadino che, formata la nuova squadra di governo, ha già la prima gatta da pelare su una vicenda dove le casse comunali rischiano di farsi davvero male. Il Comune di Venafro, al termine dei lavori sulla rete idrica, aveva emesso quattro certificati di pagamento per un totale di un milione di euro. Solo uno, di circa 238 mila euro, è stato regolarmente incassato dall’azienda, datato 19 settembre 2008. Da allora il silenzio più totale. Qualcuno avanza l’ipotesi che il Comune di Venafro non abbia rispettato i tempi perentori fissati dal Ministero delle Infrastrutture. E così l’Ente, essendo il committente dei lavori, è rimasto l’unico responsabile del mancato pagamento con un aggravio notevole per il bilancio comunale. Così pesante da indurre gli amministratori a cancellare completamente questa “voce” dal Bilancio negli anni successivi al completamento dell’opera per non rischiare il default. “Grave errore” lo ha definito la Procura della Repubblica alla quale si è rivolta la Ici s.r.l. “i crediti dell’azienda nei confronti del Comune sono certi, liquidi ed esigibili”. Nonostante questa azione, oltre all’interessamento della Prefettura di Isernia, dal Comune nessuno sembra intenzionato a rispondere, eppure il rischio di bloccare l’Ente è fortissimo. E così otto consiglieri comunali, tra i quali uno di maggioranza, Viscione, da sempre sensibile ai problemi dell’imprenditoria e dell’occupazione locale, hanno inteso passare ai fatti annunciando l’intenzione di convocare un Consiglio ad hoc sui debiti della Ici ma anche sulla situazione generale dei lavori appaltati dal Comune. “Ci auguriamo che il Sindaco voglia rispondere quanto prima alla nostra interrogazione per conoscere tutta la verità su questa incresciosa situazione” sostengono gli otto consiglieri che mirano ad ottenere il riconoscimento di un debito fuori bilancio per i lavori sulla rete idrica. “Siamo solidali con la Ici ma soprattutto con i suoi lavoratori” avvertono gli otto consiglieri comunali “e saremo insieme con loro per tutte quelle forme di protesta legittime che vorranno porre in essere per vedere riconosciuti i loro diritti”.

Rosa Iorio in campo per i giovani e il sociale Pochi secondi lasciati all’emozione, poi un lungo discorso per capire come cambierà Isernia nei prossimi cinque anni. Si è presentata così Rosa Iorio, assessore comunale uscente, alla stampa regionale riunita per registrare l’unità di tutto il centrodestra per la candidatura a Sindaco di Iorio. “Non solo è l’unica rappresentante femminile tra i candidati sindaco” ha affermato il senatore Di Giacomo “ma è anche l’unica che conosce più di

tutti da vicino i problemi della città. L’unica che potrà dare risposte certe ai cittadini”. E così in coro tutti i partiti, dall’Adc, a Progetto Molise, Udc, Grande Sud, Molise Civile, i Pensionati, oltre, ovviamente, al partito di appartenenza, il Pdl, hanno confermato la piena condivisione di questa scelta, voluta dalla coalizione anche per le doti che l’assessore Iorio ha dimostrato in questi cinque anni. Dalle scuole sicure al sociale, in tutti i campi

dove ha operato i risultati sono stati eccellenti, un dato riconosciuto da tutti e che sarà il valore aggiunto di una campagna elettorale rivolta ai giovani soprattutto, alle esigenze degli anziani, magari con un Piano Regolatore sociale, oltre al completamento dello sviluppo della città e al turismo che dovrà vedere nel Paleolitico la perla da mostrare a tutto il mondo. Idee chiarissime di sviluppo che la guideranno in tutta la campagna elettorale.


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Isernia

18 marzo 2012

Frontale nella notte: 54enne in coma Terribile schianto tra un’ambulanza del 118 e una Fiat Panda. Ad avere la peggio l’automobilista dell’utilitaria risultato positivo all’alcoltest Uno spaventoso incidente è quello che è avvenuto intorno all’una di questa notte sulla strada statale 85 in direzione Venafro. Un’ambulanza del servizio 118 che ha sede nei locali del SS Rosario ha appena accompagnato un paziente al Veneziale di Isernia, quando, sulla strada del ritorno ha incrociato, poco prima della galleria di Macchia d’Isernia, una panda 750 con alla guida un 54enne. L’uomo percorrendo al contrario un senso unico e imboccando la statale ha impattato

frontalmente con il mezzo di soccorso. Le 4 persone presenti sull’ambulanza, due volontari oltre che medico e infermiere, avrebbero poi ricevuto ben 14 giorni di prognosi per i vari traumi avuti, ma al momento sono scesi dal mezzo ed hanno soccorso l’autista dell’utilitaria. Mentre si continuava a garantire la continuità del servizio d’emergenza con l’arrivo a Venafro di una nuova unità in reperibilità, il 54enne è stato trasportato dai sanitari del 118 di Isernia al Veneziale. Immediata

La classifica del Sole 24 ore

Sanità, attrae solo il Neuromed

l’operazione alla milza, con varie emorragie interne che portano ad un ricovero nel reparto di rianimazione e ad un coma farmacologico. Da notare che le prime analisi effettuato sul ferito avrebbero rivelato un tasso alcolemico di quasi ben 8 volte superiore al consentito. In ogni caso è importante comprendere che c’è stata una perfetta organizzazione nella gestione dell’emergenza assicurando il servizio 118 senza alcuna pausa, anche durante le fasi di incidente.

Blackout telefonico a Filignano Un blackout alle linee telefoniche sta costringendo i residenti a continui disagi. Era successo già qualche mese fa. In quella occasione gli utenti di Cerasuolo erano rimasti

senza telefono per diversi giorni. Nulla di particolarmente grave, si potrebbe pensare, specie nel 2012, quando è facile correre ai ripari con una semplice chiamata, in

Gli abitanti di Cerasuolo, piccola frazione del comune, da due giorni sono completamente isolati La mobilità sanitaria italiana è la risultanza di uno spaccato che vede il Nord in netto guadagno e il Centro Sud in un passivo la cui unica eccezione è il Neuromed di Pozzilli. L’istituto molisano rappresenta infatti, secondo l’autorevolissima fonte de Il Sole 24 di qualche giorno fa, l’unico baluardo sanitario del meridione in grado di attirare pazienti da tutto il paese. Unica oasi in un deserto di deficit a confrontarsi con le tanto apprezzate aziende sanitarie lombarde, emiliane e venete. Tutto il Sud Italia concentra oltre il 72% del passivo e l’Irccs va ancora una volta a ridefinire la propria eccellenza sanitaria, tanto nel campo della ricerca, quanto in quello della cura del paziente. E tale classifica ha ancora più valore se si considera la condizione generale della sanità regionale del Molise e l’attuazione del Piano di rientro. I ricercatori, medici, lavoratori e studenti dell’istituto di Pozzilli continuano conseguire insomma risultati importanti che seguono quelli ottenuti con la fiducia della fondazione Michael J Fox e con il Ministero della Salute che sta sperimentando alcuni nuovi macchinari proprio al Neuromed.

Da decenni i Lions Club presenti in tutto il mondo sono impegnati nella difesa dell’Ambiente, consapevoli che, in un mondo caratterizzato da deforestazioni e cementificazione, anche il più piccolo gesto può fare una grande differenza. Quest’anno, il presidente internazionale dei Lions, WingKum Tam, ha lanciato la campagna “Piantiamo un milione di alberi”; la risposta è stata immediata e capillare, al 15 Febbraio

caso di bisogno, da un telefono cellulare. Nella piccola frazione di Filignano, però, non c’è copertura di rete per le utenze mobili. Situazione che rende ancora più complicato, se non impossibile, comunicare con il resto del mondo. “Un fatto gravissimo” lamentano gli abitanti di Cerasuolo, per lo più composti da persone anziane. Il rischio maggiore, infatti, scaturisce proprio dal fatto che, in caso di malore, non sarebbe possibile chiedere aiuto mediante telefono. Stando alle informazioni che trapelano dal paese mainardico, i tecnici della ditta sarebbero stati immediatamente contattati, ma il problema purtroppo, non ancora risolto. “Un blackout che succede spesso” affermano i residenti, ormai esasperati dalle continue interruzioni della linea telefonica. Alla questione si sta interessando anche l’amministrazione comunale che si sta adoperando al fine di tentare di risolvere il problema.

Piantati 31 alberi nel quartiere San Lazzaro 2012, sono stati piantati oltre sette milioni di alberi in tutto il mondo grazie al contributo dei singoli club Lions. Tanti interventi diffusi, piccoli ma significativi, che vanno nella giusta direzione di abbellire il nostro territorio ma soprattutto di migliorarne la qualità, perché – come è noto - persino la pre-

senza di un solo albero che assorbe CO2 fa bene all’Ambiente. Anche il Lions Club di Isernia ha voluto rispondere all’appello lanciato dal presidente internazionale, aderendo con convinzione all’iniziativa di sensibilizzazione nei confronti della tutela dell'ambiente: lo scopo è quello di coinvolgere l’intera cit-

tadinanza e le istituzioni nel rinverdimento della città, attraverso la piantumazione di 31 alberi ed arbusti nel quartiere San Lazzaro. È per questo che nella mattina di Sabato 24 marzo 2012, si procederà alla cerimonia di consegna degli alberi che verranno poi affidati alla sensibilità della

comunità. Parteciperanno scuole primarie e materne della Città di Isernia. Ogni classe, alla presenza delle autorità scolastiche, avrà l’impegno e la cura di piantare una delle 31 piante offerte dalla Regione Molise. Presenzieranno il presidente Lions Vincenzo Umberto Colalillo ed i soci Lions.


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Termoli

18 marzo 2012

Il sindaco si è immediatamente attivato ottenendo assicurazioni dal presidente della Provincia, Rosario De Matteis

Larino, la sezione carceraria non chiuderà LARINO – La sezione carceraria dell’Istituto Tecnico Agrario di Larino non rischia affatto di sparire, come è stato scritto nella nota pubblicata dalla stampa locale, a firma questa volta del segretario locale del Pd, che addirittura parla di rischio di chiusura per gli Istituti Superiori presenti sul territorio. In un comunicato dell’Amministrazione comunale, si apprende che il Sindaco si è immediatamente attivato ottenendo dal Presidente della Provincia Rosario De Matteis ampie assicurazioni e che l’Ente intende aggiungere un’altra sezione carceraria presso l’Istituto Alberghiero di Termoli senza per nulla penalizzare quella esistente presso l’istituto scolastico larinese. “Ci chiediamo sempre che gusto si possa provare a diffondere notizie preoccupanti per la nostra comunità – si legge nella nota dell’Amministrazione comunale -, in una gara che sembra senza sosta da

parte di vari soggetti impegnati a dipingere scenari negativi con il solo risultato di creare sfiducia e pessimismo per il futuro di Larino. Può bastare l’esigenza di visibilità politica per giustificare tali atteggiamenti? Noi riteniamo di no. Pensiamo invece che il dibattito politico non debba prescindere dal rispetto della verità. Nel caso specifico è solo il caso di ribadire che il Sindaco di Larino è uno dei pochissimi di tutta la provincia di Campobasso ad aver difeso le prerogative dei propri Istituti scolastici nel’audizione presso la commissione consiliare competente della regione Molise. Sappiano i cittadini che come sempre l’impegno per la salvaguardia delle nostre istituzioni, ad ogni livello, è il massimo possibile, e non si lascino fuorviare nel giudizio dai dispensatori di notizie false e strumentali che hanno l’unico obiettivo di denigrare l’Amministrazione comunale”.

San Giuseppe, la devozione nell’area frentana LARINO – Oggi e domani nel “Larinese” l’Ecomuseo Itinerari Frentani propone un percorso nella festa di San Giuseppe tra canti devozionali, sapori e ospitalità della gente, nei centri di Guardialfiera, Casacalenda, Larino, San Martino in Pensilis, Montorio nei Frentani e Santa Croce di Magliano. Il programma ha inizio questa mattina alle 8 con il ritrovo a Montorio nei Frentani e la visita agli altari e distribuzione scarpelle: visita libera della Chiesa di Santa Maria Assunta con la possibilità di ammirare i dipinti di Paolo Gamba e le opere di Teodoro d’Errico. Alle 10,30: ritrovo a Larino presso il Tribunale, in Piazza del Popolo, e partenza per Guardialfiera dove si parteciperà alla processione con distribuzione del Pane Benedetto e alle tavole di San Giuseppe con le tradizionali 13 pietanze...Lettura “ Viaggio nel Molise “ di Francesco Iovine. Ale 16,30 partenza per Casacalenda, alle 17 libera partecipazione alla Santa Messa presso la Casa di riposo, tradizionale visita degli altari con l’offerta alimentare di Scarpelle, maccarune ca meijeche( pasta con la mollica di pane) e il canto devozionale

delle litanie eseguito dai gruppi locali (tenije)...Lettura della poesia “I Tavele de San Geseppe“ di Giovanni Cerri. Alle 19,30 si torna a Larino per la visita agli altari di San Giuseppe con la distribuzione maccarune de San Geseppe( ca meijeche), scarpelle e "a pezzente" (minestra di legumi), ed esecuzione da parte dei Cantori della Memoria del canto devozionale legato alla festa: visita libera della Cattedrale di Larino. Alle 20,30 partenza per San Martino in Pensilis, visita altari e consumo tipiche pietanze, per poi trasferirsi a Montorio nei Frentani: preghiere e rito della veglia degli Altari e consumo semplici pietanze, canto devozionale e cottura nelle pignatte dei legumi utilizzati il giorno successivo nella tavola di San Giuseppe. Domani in mattinata a Montorio nei Frentani libera partecipazione alla processione e visita altari e tavole di San Giuseppe; alle 19,30 ritrovo in Piazza Crapsi a Santa Croce di Magliano, accensione del Marauasce (falò), esecuzione del canto del Maichentò e tradizionale “girotondo” intorno al fuoco...Lettura della poesia di Raffaele Capriglione “U Marauasce” .

L’agonia che precede la morte Chi può dire quale fu la sofferenza di Gesù prima nel Getsemani e poi sulla croce? E’ difficile immaginarlo, soprattutto se si ha la consapevolezza di essere senza colpe, così come lo era il Signore Gesù. La sua agonia inizia proprio nel Getsemani con la verifica dei propri sentimenti, di quelli dei discepoli e di quelli che contrassegnavano la relazione con il Padre. Sapeva che l’attendeva la morte, non una morte naturale ma quella sulla croce che gli avrebbe provocato dure sofferenze, ma questo non lo distoglieva né l’opprimeva al punto da farlo indietreggiare. Il suo cuore era fermamente radicato nella volontà del Padre.

Non poteva neppure fidarsi dei discepoli, sapeva quello che c’era in fondo al cuore di Pietro e del suo tradimento, eppure continuava ad amarlo. I nostri peccati possono renderci ciechi nei confronti della Grazia di Dio ma non possono portarcela via, perché egli è talmente misericordioso che è pronto a perdonarci ogni qualvolta glielo chiediamo. Quello che angosciava Gesù in quei tragici momenti non era tanto la sofferenza fisica quanto la paura di essere abbandonato da Dio. Sapeva dell’amarezza della coppa che gli veniva presentata, ma sapeva che la volontà del Padre era la cosa più importante per un figlio. Sapeva che le persone a lui più vicine, gli apostoli, non erano

Alifond, si afferma la lista unitaria TERMOLI - Significativa affermazione della lista unitaria alla elezione dell’assemblea di Alifond che conquista 27 seggi su 30 disponibili di cui 10 assegnati alla Fai Cisl. Alifond, che nel 2011 ha fatto registrare 51.000 associati e circa 800 milioni di investimenti finanziari, è il fondo pensione integrativa dei lavoratori dell’industria alimentare costituito per via contrattuale e gestito in modo paritario e bilaterale dalle organizzazioni sindacali e Federalimentare. L’Assemblea appena eletta, unitamente ai membri eletti da Federalimentare, il 20 Aprile prossimo eleggerà

il consiglio di amministrazione che gestirà il Fondo per i prossimi tre anni. Piena soddisfazione per il risultato conseguito è stata espressa dal Segretario Generale Fai Cisl Augusto Cianfoni: “Per il risultato ottenuto che premia l’azione unitaria, e della Fai in particolare, svolta in un settore, quello della previdenza integrativa, che proietta nel futuro la protezione sociale dei lavoratori associati. I risultati finanziari conseguiti dal Fondo negli ultimi anni, nonostante la grave crisi che ha investito l’Italia e l’Europa, sono il frutto di una gestione attenta a cui il sindacato ha contribuito attivamente”.

La Polizia di Stato ricorda i suoi caduti GUGLIONESI - La Polizia di Stato ha commemorato ieri mattina con una breve cerimonia nel cimitero, Giulio Rivera, l’agente componente della scorta di Aldo Moro che morì, a ventisette anni, nell’agguato di via Fani il 16 Marzo 1978. In ricordo del giovane agente è stata deposta, dal Questore di Campobasso, e dal personale del Commissariato di Termoli, una corona di alloro sulla sua tomba alla presenza della sorella, del fratello e i nipoti. Alla cerimonia hanno partecipato, oltre alla rappresentanza della Polizia di Stato e i familiari, le autorità civili, militari e religiose, nonché i rappresentanti dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato.

capaci di vegliare neppure un’ora, quanta delusione! Eppure il piano divino doveva essere portato avanti, doveva ubbidire fino alla fine alla volontà del Padre. Quale insegnamento per il cristiano! Anche noi dobbiamo sottometterci con piena fiducia e in ogni circostanza alla volontà di Dio che è espressa nelle Sacre Scritture, perché è il solo che ci ama in modo incondizionato e lo fa malgrado la nostra infedeltà. Molti avevano beneficiato della sua compagnia in molte circostanze, avevano goduto del suo conforto e del suo insegnamento, ma nel momento più drammatico veniva abbandonato da tutti. Quante volte anche noi quando le cose vanno bene sia portati a mettere Gesù nel dimenticatoio, mentre siamo pronti ad accusarlo quando invece vanno male? Ma nonostante ciò lui ci ama

di un amore che la nostra limitata mente non può comprendere e ci offre giorno dopo giorno il perdono di tutti i nostri peccati. Lasciamolo entrare nel nostro cuore, acclamiamolo come merita di essere acclamato, perché è luisoltanto che per amore nostro ha dato la sua vita donandoci così la Salvezza eterna. Lasciamolo entrare nel nostro cuore tenebroso affinché la pienezza della sua luce risplenda in noi e saremo ripieni del suo amore, del suo spirito e della sua verità. Il Suo amore in noi diventa così un faro di luce, una speranza, un invito, un esempio che produce vita.Chiesa Cristiana EvangelicaColle Macchiuzzo (Via delle Orchidee) TermoliVia dei Grecis, Iserniawww.evangelicatermoli.org.info@evangelicatermoli.org.


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Termoli

18 marzo 2012

Se lo domanda il primo firmatario Paolo Marinucci che oggi tira le orecchie al sindaco Di Brino: fai con calma così Termoli perderà anche questo treno TERMOLI - E' passato quasi un mese e sulla mozione presentata dal Consigliere comunale di opposizione, Paolo Marinucci, inerente le fonti rinnovabili, con richiesta di rinvio in commissione, non si sa nulla e forse langue in qualche cassetto. Lo scrive in una nota lo stesso Marinucci che ironizzando dice che non c'è fretta “tanto a questa Amministrazione non interessa intervenire con progettualità innovative per “liberare” fondi per il welfare o il tessuto economico – turistico”. Il Consigliere ritiene che questa Amministrazione non ha ancora capito che alla carenza di fondi dallo Stato deve corrispondere una “imprenditorialità” nuova degli enti pubblici che smettono di privilegiare gli affidamenti a terzi e iniziano a “guadagnare” con azioni innovative e progettuali nei servizi e nelle spese correnti dell'Amministrazione. “Comunque, solo per informazione – si legge nella nota -, presso la Cassa Depositi e Prestiti (http://www.cassaddpp.it/cdp/Areagenerale/Fon doKyoto/index.htm) è istituito un fondo rotativo, dell'ammontare complessivo di circa 600 milioni di euro, per il finanziamento delle misure di riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra, finalizzate all'attuazione del Protocollo di Kyoto”. I finanziamenti hanno una durata tra i 3 e i 15 anni per i soggetti pubblici, ma soprattutto hanno un tasso di interesse dello 0,50%. “Caro sindaco Di Brino – conclude Marinucci -, fai pure con calma così Termoli perderà anche questo treno!”.

Rinnovabili, che fine ha fatto la mozione?

Maurizio Lupi presenta il suo libro TERMOLI – “La prima politica è vivere” è il titolo del libro di Maurizio Lupi edito da Mondadori e presentato dall’associazione “Liberi di Costruire”. L’evento si terrà domani alle 21, presso la Sala Congressi dell’Hotel Meridiano, sul Lungomare Cristoforo Colombo. Il libro, scritto dal Vicepresidente della Camera dei Deputati Maurizio Lupi, è un “viaggio nella memoria privata e collettiva, in cui spiccano le storie di politici, religiosi, imprenditori, semplici cittadini, tutti accomunati dalla passione per ciò che fanno e per il Paese in cui vivono. Una riflessione personale sul rapporto tra fede e politica, che svela perché il cristianesimo ha a che fare con ogni aspetto della vita e perché la politica non può essere ridotta solo a un problema di coerenza, ma va misurata anzitutto nella sua capacità di lavorare per il bene comune e offrire risposte efficaci ai bisogni dei cittadini”. Alla manifestazione, che rappresenta il primo appuntamento pubblico dell’Associazione, interverranno: Maurizio Lupi, Sabrina De Camillis (Parlamentare della Repubblica), Ivan Guizzardi (Segratario Nazionale Felsa-Cisl), Agostino De Fenza (Consigliere comunale di Termoli). I lavori saranno coordinati da Filippo Massari (Caporedattore Sede Rai di Campobasso).

Alla scoperta delle orchidee TERMOLI – Oggi il "Centro Studi per la cultura e l’ambiente della Montagna Vastese e della Valle del Trigno" inaugura un nuovo ciclo di escursioni dedicato “Alla scoperta delle Orchidee spontanee del vastese e del Trigno”. Il ciclo di escursioni si protrarrà sino alla fine di Giugno con altri appuntamenti mensili che mirano a censire le specie presenti nella zona. L’escursione sarà occasione per vivere al meglio la splendida natura in compagnia di appassionati ed esperti dell’associazione che guideranno in attività di bird-wat-

ching, di riconoscimento degli alberi e delle altre specie animali e vegetali. Il raduno è alle 8,30 presso il Girasole – Fondo Valle Trigno – altezza bivio di Dogliola. alle 9 la passeggiata nella macchia mediterranea tra Lentella - Fresagrandinaria e Dogliola. Il percorso si snoderà lungo il comodo sentiero che dal fiume Treste e dal Sito di Interesse Comunitario dei “Gessi di Lentella” e lungo la Valle del Trigno dirige verso Dogliola e Mafalda. Dopo il pranzo a sacco ci sarà l’escursione lungo il Fiume Trigno e nei calanchi di Montenero di Bisaccia.

Convocato per martedì il Consiglio comunale TERMOLI – Martedì prossimo alle 18 in prima e mercoledì alle 19 in seconda convocazione in se3duta straordinaria, si riunirà il Consiglio comunale. Sono 14 gli argomenti in agenda da discutere e tra questi: Nuova modalità di comunicazione e convocazione del Consiglio Comunale e degli organi consiliari – Modifica al regolamento del Consiglio Comunale; Trasformazione del diritto in superficie in diritto di proprietà delle aree di edilizia economica e popolare. I restanti punti sono sei mozioni, quattro Ordini del giorno e una interpellanza.

Sequestro penale di area demaniale marittima a Rio Vivo TERMOLI – Ennesima operazione di controllo da parte degli uomini della Guardia Costiera che nei giorni scorsi hanno effettuato il sequestro penale di un’area demaniale di oltre 1000 metri quadrati a Rio Vivo. Il controllo ha interessato un cantiere sul tratto occupato dal fabbricato dell’ex Hotel Somerist, in cui era in corso la realizzazione di strutture in calcestruzzo di vario genere. Pertanto l’area abusivamente occupata e stata posta sotto sequestro, convalidato dal Gip del Tribunale di Larino, e denunciare alla Procura della Repubblica frentana la legale rappresentante della ditta. Anche questa attività della Guardia Costiera rientra nelle operazioni alla tutela ambientale della costa e al rispetto delle norme previste dall’Ordinanza baneare della Capitaneria di Porto e della Regione Molise.



ANNO VIII - N° 66 - DOMENICA 18 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

SPORT

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Serie D, impresa dell’Agnonese che ha strapazzato la vicecapolista Ancona

Volley maschile, serie A2: debutto sulla panca dell’Isernia per il neo tecnico Fant

Prima di due gare casalinghe consecutive nel giro di tre giorni per il Campobasso. Questo pomeriggio i rossoblù riceveranno il Gavorrano per la 34^ giornata del girone B, mentre mercoledì arriverà il Celano per l’ultimo recupero di campionato. Saranno due match fondamentali per la stagione dei rossoblù che sono intenzionati a conquistare i sei punti disponibili. Se l’operazione dovesse riuscire, la permanenza in seconda divisione sarebbe quasi assicurata. Ci sarà, però, bisogno del miglior Campobasso, a partire da questo pomeriggio. I toscani sono una formazione ostica che predilige il gioco offensivo. Si profila pertanto un Campobasso votato alle ripartenze. Mister Imbimbo dovrebbe operare qualche cambio in formazione, sia per assenze forzate, sia per sostituire qualche elemento che ha speso troppo in queste ultime settimane. Mancheranno per squalifica Viscido e Fassari, mentre sono fermi ai box Licciardi e Modica. Il tecnico ha convocato 20 elementi, anche per precauzione. A PAG. 20

Quattro giornate al termine della regular season, quattro battaglie da vincere a tutti i costi per raggiungere la salvezza. Nella vita tutto è possibile, basta crederci fino in fondo. E’ questo lo spirito che regna ad Isernia, ma soprattutto è il motto con cui il neo tecnico della Fenice Roberto Fant affronta l’avventura sulla panchina pentra. Questa sera, per la dodicesima giornata di ritorno nel campionato di serie A2 Sustenium Plus, i ragazzi del presidente Cicchetti scenderanno sul mondoflex del PalaBigi di Reggio Emilia per affrontare il locale sestetto. Gli emiliani, reduci della sconfitta a Genova, hanno fame di successi, ma, soprattutto, sono alla ricerca di punti per assicurarsi il pass per i play-out. Il sestetto reggiano, più volte rimaneggiato nel corso della stagione, presenta in cabina di regia l’argentino Orduna in diagonale con Paoletti che ricoprirà il ruolo di opposto. A PAG. 22


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Sport

18 marzo 2012

Seconda divisione - girone B Problemi di formazione per il tecnico Eduardo Imbimbo che ha convocato venti elementi

Lupi, in palio punti pesanti nel match odierno con i toscani Momento decisivo della stagione per i molisani: due vittorie in tre giorni per la salvezza I CONVOCATI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20.

L’AVVERSARIO

Ioime Falcone Esposito Scudieri Bertozzini Mateo Forgione Cirillo Todino Cruz La Porta Volpicelli Giannattasio Di Nardo Mazza Baldares Bruno Volpe Rega Fazio

Gavorrano al completo Buso: siamo in crescita

La Porta sarà regolarmente in campo

Prima di due gare casalinghe consecutive nel giro di tre giorni per il Campobasso. Questo pomeriggio i rossoblù riceveranno il Gavorrano per la 34^ giornata del girone B, mentre mercoledì arriverà il Celano per l’ultimo recupero di campionato. Saranno due match fondamentali per la stagione dei rossoblù che sono intenzionati a conquistare i sei punti disponibili. Se l’operazione dovesse riuscire, la permanenza in seconda divisione sarebbe quasi assicurata. Ci sarà, però, bisogno del miglior Campobasso, a partire da questo pomeriggio. I toscani sono una formazione ostica che predilige il gioco offensivo. Si profila pertanto un Campobasso votato alle ripartenze. Mister Imbimbo dovrebbe operare qualche cambio in formazione, sia per assenze

forzate, sia per sostituire qualche elemento che ha speso troppo in queste ultime settimane. Mancheranno per squalifica Viscido e Fassari, mentre sono fermi ai box Licciardi e Modica. Il tecnico ha convocato 20 elementi, anche per precauzione. Questa mattina si effettueranno le ultime valutazione su quei giocatori che non sono al top e poi l’allenatore deciderà i 18 da mandare in distinta. I dubbi sull’undici di partenza saranno sciolti solo alla vigilia dell’incontro, ma appare probabile che Imbimbo mandi in campo la seguente formazione: Ioime difenderà i pali. In difesa Mateo e Scudieri si posizioneranno al centro, con Bertozzini ed Esposito a presidiare le corsie laterali. In mediana andranno Forgione e uno tra Giannattasio e Cirillo; La Porta,

COSI’ IN CAMPO AL ‘SELVA PIANA’ ALLE 14.30 4-2-3-1

3 ESPOSITO 6 SCUDIERI

1 IOIME

5 MATEO

9 LA PORTA 4 GIANNATTASIO

11 CRUZ

8 FORGIONE

2 BERTOZZINI

ALLENATORE: Imbimbo

10 TODINO

7 REGA

SQUALIFICATI: Viscido, Fassari

INDISPONIBILI: Modica, Licciardi ARBITRO: Silvia Tea Spinelli di Terni ASSISTENTI: De Filippis di Vasto e Della Rocca di Salerno

Rega e Todino agiranno dietro l’unica punta Cruz. Sarà importante cercare il successo, ma anche dosare le energie in vista del recupero di mercoledì. Al termine della stagione mancano sei giornate, sette per il Campobasso, e pertanto ogni singolo punto ha un valore prezioso. Considerando la giornata primaverile, non è escluso che al Selva Piana possa tornare anche qualche spettatore che aveva deciso di abbandonare i rossoblù in aperta polemica con la società. In un momento topico della stagione sarebbe importante anche l’apporto del pubblico. A dirigere la gara tra Campobasso e Gavorrano sarà Silvia Tea Spinelli, coadiuvata da De Filippis di Vasto e Della Rocca di Salerno. dim

BERRETTI

Ancora una sconfitta per i rossoblù Ennesima sconfitta per la Berretti del Campobasso che nel pomeriggio di ieri è stata battuta per 3-1 dall’Isola Liri sul rettangolo da gioco laziale. La formazione di Bonetti non è mai stata all’altezza della situazione, realizzando il gol della bandiera solo al 90° con Direttore. I rossoblù restano così in fondo alla classifica ed hanno a disposizione solo quattro gare per evitare l’ultima posizione.

Al completo la rosa del Gavorrano in vista del match odierno, mentre mister Buso si prepara a scontare la sua penultima giornata di squalifica. “Quella scorsa è stata una settimana intensa, in cui abbiamo dimostrato di esserci – ha dichiarato Renato Buso al termine dell’allenamento di rifinitura di ieri mattina a Maremmanews–. Buone le nostre prestazioni, anche contro il Perugia, loro sono stati più bravi in episodi imIl tecnico portanti. Mancano meno di Renato Buso dieci partite alla fine del campionato, adesso dobbiamo essere bravi a riprendere un certo tipo di cammino, partendo dal Campobasso”. E’ stata una buona settimana di allenamenti – ha proseguito il mister – hanno recuperato tutti, e avrò solo l’imbarazzo della scelta. Sappiamo che il Campobasso è una squadra che ha conquistato in casa 27 punti, un’ottima formazione, con grandi ambizioni, molto competitiva. Sono veloci, agguerriti, in attacco qualitativamente molto bravi. Sicuramente cercheranno di fare punti per raggiungere la salvezza prima possibile”. Questi i convocati del Fano. Portieri: Paride Addario, Mattia Santandrea. Difensori: Andrea Alderotti, Alessandro Dascoli, Giovanni Esposito, Giacomo Menichetti, Sebastiano Miano, Vincenzo Sgambato, Antonio Tognarelli. Centrocampisti: Fabrizio Lo Sicco, Stefano Manzo, Matteo Nicoletti, Fabio Rosati, Nicholas Zane. Attaccanti: Giordano Fioretti, Manuel Nocciolini, Daniele Nohman, Manuel Pucciarelli, Michele Pulina.

34^ GIORNATA

CLASSIFICA

APRILIA - CHIETI AVERSA N. - V. LAMEZIA CAMPOBASSO - GAVORRANO CATANZARO - L'AQUILA CELANO - MELFI FANO - ISOLA LIRI GIULIANOVA - NEAPOLIS MILAZZO - ARZANESE PAGANESE - EBOLITANA PERUGIA - FONDI RIPOSA: VIBONESE

PERUGIA CATANZARO VIGOR LAMEZIA L’AQUILA PAGANESE CHIETI GAVORRANO APRILIA ARZANESE FANO (-5) AVERSA N. (-1) FONDI GIULIANOVA (-2) CAMPOBASSO (-2) MILAZZO VIBONESE (-1) MELFI (-4) NEAPOLIS (-2) ISOLA LIRI (-2) EBOLITANA (-1) CELANO

PROSSIMO TURNO 25 marzo - ORE 15.00 ARZANESE - CAMPOBASSO CHIETI - PAGANESE EBOLITANA - AVERSA N. FONDI - FANO GAVORRANO - GIULIANOVA ISOLA LIRI - CELANO MELFI - L'AQUILA NEAPOLIS - MILAZZO VIBONESE - CATANZARO VIGOR LAMEZIA - APRILIA RIPOSA: PERUGIA

68 66 63 58 53 51 49 45 42 39 39 37 37 35 33 31 29 29 27 25 16


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Sport

18 marzo 2012 GARE 27^ GIORNATA GIRONE F

Calcio - serie D Prestazione tutta grinta e cuore per la squadra di Corrado Urbano che al Civitelle asfalta la vice capolista Ancona

O. Agnonese-Ancona

4-2

Vis Pesaro-Atessa Luco Canistro-A. Trivento Sambenedettese-Santegidiese Recanatese-Riccione Miglianico-Isernia Real Rimini- Angolana Jesina-Civitanovese

Venti punti dividevano in classifica l’Agnonese dall’Ancona. Eppure al Civitelle questa differenza abissale non si è proprio vista. La squadra di Corrado Urbano, sostenuta da un pubblico numeroso e caloroso, alla presenza delle telecamere di Rai Sport ha messo al tappeto la vice capolista Ancona nell’anticipo della decima giornata di ritorno. I granata hanno dato prova di grande carattere ed orgoglio, gettando il cuore oltre l’ostacolo. La partita è stata avvincente ed il

San Nicolò-Teramo

L’Agnonese cala il poker pubblico del Civitelle non si è di certo annoiato. Primo tempo molto equilibrato. L’Agnonese parte bene e al settimo minuto è vicina al vantaggio con una conclusione velenosa di Keita che termina di poco fuori. La risposta dell’Ancona al sedicesimo con Ambrosini, ma il portiere Fabbi, in uscita, sventa il pericolo. Due minuti dopo la squadra di Trillini passa in vantaggio: svarione difensivo granata sulla conclusione ravvicinata di Ambrosini e D’Agostino clamorosamente devia nella propria porta. Gli alto molisani però non subiscono il contraccolpo psicologico dell’autorete e si fanno nuovamente sotto. Al ventiduesimo Partipilo si fa vedere con una pericolosa conclusione dalla distanza. Al ventottesimo però Partipilo non sbaglia e, sullo spunto di Sivilla, è abile a prendersi gioco della difesa marchigiana e con freddezza supera il portiere in uscita. Al quarantaquattresimo l’Ancona ha l’occa-

L’Isernia in trasferta a Miglianico Trasferta abruzzese quest’oggi per l’Isernia che sarà ospite del Miglianico. La squadra di Pasquale Lograzo proverà ad allungare la serie positiva di risultati che si protrae da ben sette giornate. I pentri stanno vivendo un momento davvero positivo, basti pensare che il portiere Marconato è imbattuto da ben quattrocentocinquanta minuti e ’ultimo gol incassato dalla compagine biancoceleste risale al 29 gennaio, in quella occasione al Lancellotta fu la quotata Civitanovese a perforare la porta isernina. Contro il Miglianico però non sarà una passeggiata poiché la squadra abruzzese, penultima in classifica, probabilmente nella gara di oggi si gioca le residue chance per evitare la retrocessione diretta: i punti di distacco dalla terzultima posizione occupata dal Canistro sono tre e quindi dovranno sfruttare al meglio l’incontro casalingo per sperare di scalare la classifica e giocarsi la salvezza attraverso i play out. I teatini sono a digiuno di vittorie dal lontano 22 gennaio e quest’oggi, tra l’altro, saranno privi di due giocatori importanti come Conversano e Grossi squalificati e dovranno fare a meno anche di Lieti infortunato. Non ha invece problemi di formazione mister Logarzo che recupera Manzillo dopo la squalifica e dunque potrà schierare l’undici migliore a sua disposizione. AP

sionissima per riportarsi in vantaggio: la conclusione di Ambrosini però viene salvata sulla linea da D’Agostino. Tempo un giro di lancette e sul capovolgimento di fronte sono i padroni di casa ad andare in rete con l’ottimo Sivilla che dalla corsia sinistra sorprende tutti e porta in vantaggio la sua squadra. Nella ripresa calano un po’ i ritmi di gioco e lo spettacolo viene meno. Nei primi venti minuti infatti non si registrano occasioni pericolose ne dall’una che dall’altra parte. L’Ancona non riesce a cambiare il volto alla sua partita e l’Agnonese è brava a mantenere intatto il vantaggio fino al trentatreesimo quando gli ospiti pervengono al pareggio: sugli sviluppi di un calcio piazzato la rovesciata di Malavenda beffa Fabbi. La partita sembra riaprirsi per gli ospiti ed invece l’Agnonese piazza il colpo al quarantaquattresimo: sugli sviluppi di un eccezionale contropiede arriva la rete del van-

taggio granata con Galliano ed un minuto dopo i padroni di casa calano il poker, ancora in contropiede, con Sivilla, autore di una doppietta. Con questa vittoria la squadra di Urbano compie

un importante passo verso la salvezza diretta mentre l’Ancona di Trillini può dare definitivamente l’addio alla rincorsa al primo posto. ANPA

OLYMPIA AGNONESE – ANCONA 4-2 OLYMPIA AGNONESE (4-2-3-1): Fabbi; Simone (26’st De Souza), Scampamorte (40’st Litterio), D’Agostino, Pellegrino; Ricamato, D’Ambrosio; Sivilla, Partipilo, Gagliano; Keita (26’st Pifano). A disp: Vitale, Patriarca, Di Lollo L., Di Lallo. All. Urbano ANCONA (4-4-2): David; Kostadinovic, Tafani, Torta, Gandelli (45’st Gramacci); Marino (42’pt Malavenda), Maiorano, Ruffini, Costa Ferreira; Genchi (24’st Ferraro), Ambrosini. A disp: D’Arsiè, Viscuso, Patti, Santoni E. All. Trillini ARBITRO: Alfarè di Mestre RETI: 18’ pt aut. D’Agostino, 29’pt Partipilo, 45’pt e 47’st Sivilla, 33’st Malavenda, 44’st Gagliano AMMONITI: Simone, Gagliano, Partipilo, Sivilla, Torta, Ferraro NOTE: spettatori 2500 circa, angoli 3-4, recupero: pt 3’, st 4’

Il Trivento ospite del Luco Canistro L’Atletico Trivento non vuole assolutamente fermarsi sul più bello. Dopo quattro vittorie consecutive la squadra di Massimo Agovino è intenzionata a spingere il piede sull’acceleratore e l’occasione odierna, in casa della terzultima in classifica, è di quelle da non lasciarsi sfuggire. Il tecnico dell’Atletico Trivento però sa bene che la trasferta di Canistro può rappresentare un passaggio importante nella corsa verso i playoff ed è quindi vietato abbassare la guardia. Gli abruzzesi, reduci da ciqnue sconfitte consecutive, sono in una posizione di classifica delicata e hanno qualche problema di formazione: la rosa è infatti ridotta ai minimi termini con le assenze per infortunio di Iommazzo, Petitti, Tomassi, Berardi, Nutricato, Di Fausto e Avino. Proprio per questo, però, il trainer di San Giuseppe Vesuviano non si fida: “E’ una partita difficile come lo sono tutte quelle di questo cam-

pionato. Loro hanno assoluto bisogno di punti e per questo giocheranno al massimo per provare a metterci il bastone tra le ruote. E’ un avversario ostico del quale non mi fido. Dovremo giocare come sappiamo e mantenere alta la concentrazione se vogliamo allungare la striscia positiva di risultati”. Nel team gialloblù mancheranno gli infortunati

Monti e Bernardi mentre Palumbo dovrebbe andare in panchina. Sulla formazione nessuna certezza con i dubbi che verranno sciolti soltanto nel pre gara. Certo è che la squadra del presidente Falcione andrà a caccia della quinta affermazione consecutiva per confermare quanto di buono fatto fino a questo momento. AP

CLASSIFICA GIRONE F Teramo

62

Jesina

34

Ancona

53

Riccione

32

Civitanovese

52

Vis Pesaro

32

Sambenedettese

52

Atessa

31

Isernia

47

Santegidiese

28

A. Trivento

44

Angolana

24

San Nicolò

39

Luco Canistro

19

Recanatese

36

Miglianico

17

O.Agnonese

36

Real Rimini

4


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Sport

18 marzo 2012 Volley maschile serie A2.

Fenice, per Bob Fant debutto a Reggio Emilia Quattro giornate al termine della regular season, quattro battaglie da vincere a tutti i costi per raggiungere la salvezza. Nella vita tutto è possibile, basta cre-

derci fino in fondo. E’ questo lo spirito che regna ad Isernia, ma soprattutto è il motto con cui il neo tecnico della Fenice Roberto Fant affronta l’avventura sulla

panchina pentra. Questa sera, per la dodicesima giornata di ritorno nel campionato di serie A2 Sustenium Plus, i ragazzi del presidente Cicchetti scenderanno sul mondoflex del PalaBigi di Reggio Emilia per affrontare il locale sestetto. Gli emiliani, reduci della sconfitta a Genova, hanno fame di successi, ma, soprattutto, sono alla ricerca di punti per assicurarsi il pass per i play-out. Il sestetto reggiano, più volte rimaneggiato nel corso della stagione, presenta in cabina di regia l’argentino Orduna in diagonale con Paoletti che ricoprirà il ruolo di opposto. Bakumovski ed Ippolito sono i laterali, mentre al centro opera la coppia composta da Luppi ed Inserra. Il libero è Peli. Sul versante pentro, nei due allenamenti sinora condotti, il trainer piemontese Fant ha testato i bianco azzurri variando quello che, sino a questo momento, era l’assetto tipo della squadra. Una delle soluzioni vede sulla diagonale principale, insieme al regista catanese Saitta, il turco Ali Alp Çayir, chiamato a rivestire il

ruolo di opposto, mentre il colosso italo cubano Cardona torna all’originario ruolo di centrale in coppia con Di Franco. All’ala spazio al giovane finlandese Poikela per un Fiore non ancora al top in diagonale con il romagnolo Mengozzi. Libero, infine, Spampinato, tra l’altro ex di giornata al pari di Cardona. La trasferta di Reggio Emilia segna il debutto ufficiale sulla panchina della Cicchetti Isernia del nuovo allenatore Roberto Fant, subentrato all’esonerato Giannini. Il nuovo trainer della compagine isernina suona la carica in vista dell’importantissima sfida di oggi: “L’impegno in campo dovrà essere massimo anche perché occorrerà concludere il match con la sensazione di aver dato il centodieci per cento e cioè tutto il possibile per portare a casa il risultato. È necessario essere soddisfatti della propria prestazione e non avere voglia, a fine partita, di volerla rigiocare in maniera differente. Bisogna fare il massimo per vincere sia questo che gli altri incontri che ci aspettano d’ora in avanti”.

Il nuovo coach suona la carica: “Bisogna fare il massimo per vincere sia questo che gli altri incontri che ci aspettano d’ora in avanti”

Basket femminile serie B d’Eccellenza.

Dopo il successo ottenuto ai danni di un ottimo Senigallia, la Women’s affronta tra le mura amiche il Pesaro, terza forza del campionato, squadra il cui obiettivo è la rincorsa al primato del girone. Le prime tre giornate di questa fase a orologio hanno visto il Pesaro aver ragione del Fermo, e Pescara con

Coach De Florio

La Women’s ospita il Pesaro Dopo il successo sul Senigallia le campobassane al Palavazzieri sono intenzionate ad allungare la serie positiva contro la terza forza del campionato nette vittorie (72-51, 86-49) e del Civitanova Marche, allora capolista, per 52 a 65 in terra civitanovese . Ottimo il roster a disposizione di coach Montaccini un mix di giovani come la play De Grandis, la guardia Biagini e l’ala Ramadan e di gente esperta come la Braida e la Fornaro. Nelle gare del girone regolare, la Women’s vinse in terra marchigiana dopo una bellissima prestazione del collettivo, fu la prima partita dell’era De Florio. Al ritorno, in quel di Vazzieri, il Pesaro riuscì a prevalere sulle molisane non al completo e con la panchina incerottata. Il distacco tra le lupette e le pesaresi è di quattro punti, ma in questa seconda fase quello che peserà saranno i risultati negli scontri diretti. La corsa al vertice è concentrata su tre compagini: Campobasso 30, Ci-

vitanova 28 e Pesaro 26 e il match di questa sera potrà sicuramente avere un peso non indifferente ai fini della conquista degli spareggi per la promozione in serie A2. Le lupette hanno intensificato la preparazione in vista di questa gara e le ultime sedute d’allenamento hanno dato buone indicazioni circa il recupero di quasi tutte le ragazze. Sicuro il rientro di Giorgia Ermito, in

forse ancora l’utilizzo di Mary Vettese che risente ancora dei postumi della distorsione patita a Fermo, per le altre tutte a disposizione di coach De Florio. Le ragazze della Women’s sono certe di poter contare sull’apporto dei propri tifosi per sostenerle e incitarle in questo importante incontro. L’appuntamento è per questa sera al Palavazzieri con palla a due alle ore 18.00.

La società del capoluogo spera nel caloroso sostegno del pubblico di casa


Meteo

Oroscopo

ORARI

Campobasso

TRENI

Mattino Pomeriggio Sera Notte Isernia

Termoli Mattino

Mattino

Pomeriggio

Pomeriggio

Sera

Sera

Notte

Notte

La Ricetta Lombo di maiale ripieno Ingredienti:

1 kg Lombo di maiale (dalla parte che non ha costole) 100 gr Rete di maiale 100 gr Magro di vitella di latte 50 gr Prosciutto grasso e magro 50 gr Mortadella 30 gr Midollo 30 gr Parmigiano grattato Un rosso d'uovo Noce moscata, opzionale sale e pepe Preparazione: Rosolate nel burro la vitella di latte e tanto questa che il prosciutto e la mortadella tritateli coi coltello e poi pestateli nel mortaio per ridurli finissimi. Versate questo pesto sul tagliere, unitevi il midollo, il parmigiano e il rosso d'uovo, conditelo scarsamente con sale, pepe e noce moscata, e con la lama di un coltello riducetelo a poltiglia tutta eguale. Ora levate il grasso superficiale alla lombata, disossatela e poi tagliatela in sette od otto braciuole, ma in modo che restino tutte unite alla base per poterle aprire come i fogli di un libro e sopra ad ognuna di queste appiccicate una cucchiaiata della detta poltiglia; poi unitele insieme per formarne un rotolo che spolverizzerete di sale e pepe e legherete stretto con lo spago. Fatto ciò copritelo con la rete di maiale, legandola con un filo onde vi stia aderente, e cuocetelo a lento fuoco in cazzaruola senza null'altro. Tre ore di cottura potranno bastare e servirà per otto persone. È un piatto buono tanto caldo che freddo.

Numeri utili

CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00 07:42 06:48 08:34 09:40 11:15 12:20 14:11 14:15 15:50 17:18 19:03 17:40 19:30 18:30 20:15 21:00 23:00

TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:18 19:03 18:40 20:30 20:48 22:38

CAMPOBASSO-NAPOLI Partenza Arrivo 05:17 07:53 06:28 09:22 13:16 16:13 14:15 17:25 18:00 21:00

NAPOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 04:56 08:35 05:20 08:35 12:11 15:20 12:43 16:01 14:10 16:58 14:29 17:30 17:11 20:00 17:29 20:15 19:30 22:25

CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54

TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZE Il prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdì Termoli: (Terminal) 5,10-12,30 Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,3013,30-16,00 Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,0013,55-16,20 Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,3014,25-16,50 Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,5017,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,2015,15-17,40 Roma: (Staz. Tiburtina) 9,25-10,30-13,0016,45-19,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30 Siena: (P.zza Rosselli) 12,55

PAOLO (di appoggio) Via Monforte, 63 Tel. 0874.416327

Ospedale Veneziale centralino 0865.4421

Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40

Municipio Tel. 0865.50601

18,30-20,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,3020,00 Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,3022,00 Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,2520,55-22,25 Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,0021,25-22,45 Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,3021,45-23,15 Termoli: (Terminal) 17,45-22,45

TERMOLI Farmacia di turno CAPPELLA - Via Maratona, 1 - Tel. 0875.703233 PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976 c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)

Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591 Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484

Cancro 22 giu - 22 lug

Leone

MOLISE TRASPORTI Tel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193

CIPOLLA Piazza Cesare Battisti, 11 Tel. 0874.65391

Stazione Ferroviaria Tel. 0865.50921

Gemelli 21 mag - 21 giu

AUTOBUS

Firenze: (P.zza Adua) 14,00

Ospedale Cardarelli centralino 0874.4091 Municipio 0874.4051 Stazione Ferroviaria Tel. 892021 Taxi 0874.311587-92792 Soccorso Aci 803116

Toro 21 apr - 20 mag

23 lug - 23 ago

ISERNIA Farmacia di turno SILVESTRI Via Lazio, 10 Tel. 0865.50789

CAMPOBASSO Farmacia di turno

ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55

Ariete 21 mar - 20 apr

FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLI Firenze: (P.zza Adua) 14,10 Siena: (P.zza Rosselli) 15,15 Roma: (Staz. Tiburtina) 11,30-13,30 15,00-

NUOVA AUTOLINEA STATALE: VENAFRO - ISERNIA 7.15 Venafro - 7.45 Isernia ISERNIA - VENAFRO 16.30 Isernia - 17.00 Venafro

A D N E AG

AUTOLINEE SATI Tel. 0874.605220 Fax 0874.605230 CAMPOBASSO-TERMOLI: 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) 17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo) TERMOLI-CAMPOBASSO 6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) 22,10 (anche festivo) CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA 6.30 7.40 9.10 8.05 (anche festivo) 9.15 10.45 14.15 15.25 16.55 17.10 (festivo) 18.20 19.50 PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO 11.10 12.40 13.50 14.35 (anche festivo) 16.05 17.15 18.30 20.00 21.10 20.05 (festivo) 21.35 22.45

Vergine 24 ago - 22 set

Bilancia 23 set - 22 ott

Scorpione 23 ott - 22 nov

Sagittario 23 nov - 21 dic

AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA / BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI

LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ DA VENAFRO partenze 5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano 6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Area servizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini 13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 Bologna DA BOLOGNA partenze 15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì 17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Est e Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso 23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BOIANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMA DA CAMPOBASSO partenze 5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia 7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 Roma DA ROMA partenze 12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro 15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE

Capricorno 22 dic - 20 gen

Acquario 21 gen - 19 feb

Pesci 20 feb - 20 mar

Ariete - E' molto importante per voi tentare di prendere qualche buon affare in questo periodo, poiché dal punto di vista economico nessuno di noi se la passa alla grande, quindi fare un salto in più in carriera fa piacere a tutti. In particolare oggi mettetecela tutta quando incontrerete una persona molto influente con molte più conoscenze di voi!

Toro - In questa giornata sarete alquanto fortunati e troverete il modo più giusto per ottenere tutto quello che volete nel minor tempo possibile. Le vostre capacità non sono di certo da meno alle vostre ambizioni, quindi è possibile che riusciate in imprese difficili con l'applicazione della vostra esperienza al casoconcreto! Gemelli - Le vostre opportunità di riuscita saranno moltiplicate in questa giornata se vi affiderete a quanto vi comunicheranno gli altri esoprattutto se vi riuscirete a fidare di quello che vi diranno. Passate oltre a tutte quelle questioni che in passato vi hanno reso timorosi di fronte alla proposta di aiuto altrui e vedrete che instaurerete nuovi e più solidi rapporti!

Cancro - In questa giornata sarebbe opportuno tentare di avvicinarsi ad una persona alquanto scontrosa che però di certo potrebbe essere fonte di innumerevoli informazioni. Dovrete usare tutte le vostre doti ammaliatrici e se mai non ne dovreste avere, le dovrete far nescere alla scelta, perché senza quelle notizie non andrete molto lontano! Leone - Nelle situazioni difficili vi sapete districare di solito applicando il vostro modo di fare serioso e aquanto discreto, tuttavia in questa giornata avrete bisogno delle capacità opposte, ossia sarebbe meglio essere sfrontati, per trovare una rapida via d'uscita ad un evento imbarazzante, che potrebbe protrarsia lungo ed inutilmente! Vergine - E' sicuramente tempo di guardare più attentamente, non solo al fisico altrui ma a quello proprio. Infatti sarebbe il caso di fare qualcosa per organizzarsi e per mantenersi in forma non solo per una questione estetica ma anche per una questione di salute e di benessere. Provate a dare l'esempio a tutte quelle persone che hanno meno volontà di voi. Bilancia - In questa giornata sarà assolutamente indispensabile per voi provare a dare una rinnovata ai vostri sentimenti e se non vi è chiaro di cosa stiamo parlando, basterà fare un bilancio di tutte le volte che avete detto "ti amo" al partner oppure "ti voglio bene" ad una persona importante della vostra vita e sicuramente capirete tutto quello che si intende. Scorpione - In questa giornata sarete alquanto comunicativi e di certo troverete il modo migliore per esprimervi e per regalare un attimo di felicità alle persone alle quali volete più bene. Tentate inoltre di percorrere nuove strade per trovare dei compromessi che vi permettano di essere più presenti infamiglia ed un po' meno sul posto di lavoro! Sagittario - In questo periodo i vostri impulsi potrebbero essere un tantino più accentuati del solito ma questo non dovrebbe permettervi di essere troppo aggressivi nei confronti di quelle persone che semplicemente vorrebbero comunicare e dissertare con voi sulle idee più o meno accettabili che avete proposto. In fondo non c'è nula di male in questo. Capricorno - Qualche sfida in questo periodo potrebbe avervi tolto un po' di fiducia in voi stessi, tuttavia avete già incontrato parecchia gente che vi ha redarguito a proposito e che vi ha trasmesso un po' buoni propositi e buoni messaggi. Non buttate tutto al vento soltanto perché non siete abbastanza coraggiosi da andare avanti! Acquario - I vostri occhi in questo periodo potrebbero essere concentrati su tutto tranne che sul lavoro o su qualche impegno che avete invece intrapreso ultimamente. Troverete infatti molto interesse verso una persona, magari un nuovo amore e dimenticherete completamente anche quali siano le vostre responsabilità! Pesci - Ascolterete molto volentieri tutto quello che gli altri avranno da dirvi, poiché siete persone molto attente alle esigenze altrui, quindi se trovate qualcuno che vi vuole parlare non vi fatedi certo indietro. Piuttosto cercate sempre di assecondare tutti, in quanto capite che è importante per loro sentirsi apprezzati e questo vi fa onore!


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