ANNO VIII - N° 142 - MARTEDÌ 19 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Franco Mancini
L'Oscar del giorno lo assegniamo all'avvocato Franco Mancini valente tributarista. Grazie alla sua costante azione è riuscito, nelle sedi giudiziarie, a far valere il concetto che alla Regione Molise spettassero i cinque milioni di euro per i fondi giacenti nella tesoreria che fu della vecchia Carimmo. Un lungo braccio di ferro con arguti e valenti professionisti del Foro, a livello nazionale, e alla fine la Regione è riuscita ad incassare quanto deciso in sede giurisdizionale. Un nuovo riconoscimento all'avvocato campobassano che rappresenta un punto di riferimento in materia.
Il Tapiro del giorno a Gianfranco Vitagliano
Il Tapiro lo diamo all'assessore regionale alla Programmazione, Gianfranco Vitagliano. Proprio i dati relativi al suo assessorato l'avrebbero dovuto portare alle dimissioni a parte, poi, l'aspetto politico dopo le sue esternazioni circa la fine dello 'iorismo' dopo essere stato per nove anni nella Giunta guidata da Michele Iorio. Ora sono i consiglieri regionali del centrodestra, che ieri sono stati in riunione, a chiedere un cambio di passo al presidente a partire proprio da chi ha preferito lanciare bordate contro quella nave che lo ha trasportato fino ad oggi.
CAMPOBASSO
Minacce, 40enne condannata a pagare pena pecuniaria di 50 euro A PAG. 11
REGIONE
I consiglieri di centrodestra pronti al ricorso contro la sentenza Tar A PAG. 3
REGIONE
Un turismo di nicchia per rilanciare un settore che rischia la scomparsa A PAG. 7
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L’indicazione. L’avvocato tributarista, Franco Mancini fa il punto sulla questione dei cinque milioni di euro
“Ex Carimmo, è la fine di una lunga vicenda giuridica”
CAMPOBASSO. Nei giorni scorsi, la Regione Molise, per il tramite dei suoi Servizi Legale e Recupero Crediti, nelle figure degli avvocati Alberta De Lisio e Claudia Angiolini, è riuscita a riscuotere il credito, di oltre 5,1 milioni di euro, vantato nei confronti della ex Carimmo in riferimento al servizio di tesoreria che l’Istituto Bancario locale svolgeva, prima della dichiarazione della sua liquidazione coatta amministrativa, per il periodo dal 1979 al 1986. La riscossione mette fine ad una dura, lunga e complessa vicenda giuridica, avviata dalla Regione all’epoca in cui era presidente della Giunta Fernando di Laura Frattura, che incaricò l’avvocato tributarista campobassano, Franco Mancini, di verificare la possibilità di un’insinuazione al passivo della Banca, per rivendicare maggiori interessi in relazione ai conti accesi in favore degli enti locali in forza della L.R. n. 19/1979. Dopo un avvincente duello giuridico, protrattosi sino alla Corte di Cassazione e poi, come Giudice del rinvio, dinanzi alla Corte di Appello di L’Aquila, la Regione Molise ed i suoi legali si sono visti riconoscere le loro ragioni, poggiate sul fatto che ai suddetti conti non era stato concesso, malgrado l’esistenza di
sulla stampa nazionale. Avv. Mancini, come si è arrivati a questo eccellente risultato, che ha portato l’ente Regione al recupero di oltre 5 milioni di euro? "Grazie ad una laboriosa ed inedita ricognizione contabile degli interessi corrisposti nel periodo 1979/1986, attuata (a causa del mancato invio degli estratti conto) con i complessi sistemi di computisteria, nel 1989 abbiamo chiesto di essere insinuati nel passivo della ex Carimmo, per un importo di 16 miliardi delle vecchie lire. Nel 1991, il Tribunale di Campobasso ( Pres. Dr. Nicola Passarelli) riconobbe integralmente i nostri diritti ed il legale dei Commissari liquidatori, il Prof. Avv. Gabriello Piazza, interpose appello. La Corte di Appello di Campobasso ( Pres. Dr. Bruno Fiorella), nel 1996, confermava quasi integralmente la sentenza di primo grado, fissando il dovuto della Banca in circa 14 miliardi". Anche questa nuova vittoria processuale veniva contestata dalla controparte? "La notevole entità della somma riconosciuta alla Regione attrice e la particolare delicatezza giuridica della questione ( si trattava di ammettere
La notevole entità della somma riconosciuta alla Regione testimonia l’ottimo lavoro svolto
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Storia d’ordinaria “indanialità”... scorrono almeno dieci minuti, durante i quali ho il tempo di guardarmi attorno e di accorgermi che il mitico “Minuetto” della Regione Molise, fa bella mostra di sé..vuoto..fermo, sul binario dirimpetto. Arriva il treno da Campobasso e ne schizzano fuori, con le facce stravolte, centinaia di viaggiatori che si fa fatica a pensare stipati nei vagoni. Inutile e vana e anche un po’ mortificante la riflessione che, scaricata tanta gente, quella che sale, avendo acquistato regolarmente un titolo di viaggio, si aspetti almeno un po’ di rispetto per le elementari norme di igiene… ma tant’è; saliamo su vetture roventi e sporche..e non oso pensare allo stato delle toilettes. Mi viene spontaneo pensare, ma sicuramente è una cosa troppo banale: - Ma perché non ci hanno fatto partire in orario col Minuetto, invece di causare un doppio danno, a chi arrivava e a chi do-
veva partire? Troppo semplice? Pensate che io stia viaggiando, vero? Seppure in ritardo di un’ora, seppure su vagoni sporchi e roventi? Vi sbagliate! Vi comunico che abbiamo scoperto che la nostra motrice non ne vuole sapere di trainarci fino a Campobasso…si sono persino spente tutte le luci della vettura… Tutti giù dal treno per capire il da farsi, con il Capotreno costernato. Le opzioni sono due: o si stacca la motrice al binario…questione di mezzora; oppure, se l’operazione non è fattibile, bisogna portare il treno in deposito e cambiare la motrice…questione di qualche ora. - Scusate- ma perché non ci avete fatto partire in orario, con un altro treno, Minuetto o non Minuetto?Tutti giù dal treno, bagagli compresi; grande fermento: un gruppetto più agguerrito pronto ad andare alla Polfer; al-
tri, la maggior parte, attendisti e rassegnati. Il Capotreno cerca in tutti i modi di trovare una soluzione..trovata! Si opta per la “terza via” : si fa il giro lungo, per la stazione Ostiense, in maniera tale che la motrice buona, attualmente in coda, possa trovarsi in direzione Campobasso; tutti di nuovo sul treno a fare il tour di Roma…sono le 22.10 quando, finalmente, dalla stazione Tuscolana,intraprendiamo il nostro viaggio verso il Molise. Commenti, battute, risate..viene fuori la vera forza degli italiani, che sanno ironizzare su tutto; nel pot-pourri dei viaggiatori c’è anche una giovane signora dai lunghi capelli corvini e con indosso un bel sari che commenta: “ Tutto questo molto indiano!” Mariassunta Libertucci
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Domenica 17 giugno, Stazione Termini a Roma, ore 19.50, con l’intenzione di salire sul treno delle 20.08 per tornare a Campobasso. Il tabellone delle partenze annuncia un ritardo di venti minuti e, specularmente, quello degli arrivi da Campobasso fa altrettanto. I due display si aggiornano di volta in volta con uno scarto di dieci minuti in più sugli orari della partenza.. giustamente; un treno non può arrivare e contemporaneamente partire! Intorno alle 20.40, finalmente, viene comunicato il binario di partenza: il 20 bis, che include uno “scarpino” di almeno cinquecento metri. Di buona lena mi avvio trascinando il mio trolley e lungo il binario si coagula il gruppo di viaggiatori destinato a condividere una vera e propria disavventura. Tutti con passo svelto, speranzosi di poter iniziare il viaggio. Al 20 bis il treno non è ancora arrivato, tra-
tiva, la maturazione degli interessi doveva intendersi cristallizzata al 31 dicembre 1986". Insomma, c’è stato ancora da sudare per arrivare alla definitiva riscossione. "Sì, anche perché la sentenza della Corte di Appello di L’Aquila, come giudice del rinvio, dopo numerosissime udienze e varie riunioni dei Consulenti Tecnici, ha indicato alcuni principi, in ordine al calcolo finale, suscettibili anch’essi di profondi dubbi interpretativi, che hanno portato, infine, alla quantificazione dell’importo dovuto in circa 5,1 milioni di euro, che l’avvocatura regionale ha provveduto ad esigere nelle scorse settimane". Una gran bella vittoria professionale e, soprattutto, un gettito importante e salutare per le casse regionali. " Mi riempie naturalmente di orgoglio e di gratificazione il risultato favorevole indirettamente conseguito dalla comunità regionale e sento di esprimere il mio ringraziamento ai Presidenti di Giunta che, a partire da Fernando di Laura Frattura fino a Michele Iorio, hanno riposto fiducia nel mio operato professionale, rinnovando di volta in volta il mandato necessario alla prosecuzione della controversia".
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una specifica convenzione, lo stesso trattamento di tassi applicato sul conto di tesoreria principale. Abbiamo sentito l’avv. Franco Mancini, per ricostruire le tappe di una lite che ebbe eco anche
la piena equiparabilità dei conti principale ed accessori, nonché di accettare la legittimità e la fondatezza dei calcoli da noi autonomamente operati in assenza della ricezione degli estratti conto) hanno spinto la Banca di Roma ( subentrata di diritto per effetto della fusione per incorporazione) a resistere anche davanti alla Corte di Cassazione, tramite i Professori Piazza e Berardino Libonati". Due veri giganti del diritto. "Sicuramente gli avversari erano di grandissimo spessore e questo rende ancora più soddisfacente l’esito positivo della controversia. In Cassazione, la Regione mi ha affiancato un grande esperto di diritto amministrativo, come il Prof. Angelo Clarizia. La causa è proseguita anche attraverso necessari mezzi istruttori e la designazione di una CTU contabile, cui abbiamo contrapposto la Consulenza Tecnica di Parte del dr. Donato Toma. Con sentenza del 1998, la Corte di Cassazione riaffermava la correttezza dei calcoli effettuati dalla Regione e la sussistenza del suo credito, rinviando però alla Corte di Appello di L’Aquila per la definitiva commisurazione dell’importo dovuto, tenuto conto che, con l’apertura della procedura di liquidazione coatta amministra-
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Il caso. I risultati maturati alle Regionali e alle Comunali alla base della decisione
CAMPOBASSO. Il Partito democratico in Molise si avvia, così, alla previsione di tre sub segretari da affiancare a quello regionale, Danilo Leva. Una scelta che nasce dalle considerazioni emerse al termine delle ultime consultazioni elettorali che si sono avute in regione. Un Pd che non riesce a superare la quota del 10 percento dei consensi nonostante le critiche alla politica e alle classi dominanti. C'è un qualcosa che, evidentemente, non funziona e rischia di fare rimanere ai blocchi di partenza il partito. La soluzione dei tre sub segretari, sulla scia di quanto sta accadendo in altri settori del Molise, sembra essere legata proprio alla necessità di recuperare il terreno perso. E' anche, però, un modo per tenere sotto scacco lo stesso segretario da parte di tre esponenti delle altrettante anime che si agitano nel Pd. Anche la proposta di riportare sul territorio la fase della discussione sulle linee programmatiche è il segno della confusione politica che si vive all'interno del partito. Proprio la mancata elaborazione di una programmazione sul territorio è stata alla base dei magri risultati che il Pd ha 'collezionato'.
Da decifrare. Un atteggiamento politico privo di programma e capacità di sintesi
Partito democratico, l’ora dei tre vice segretari Eppure, proprio ad esso sarebbe toccato indicare la strada per costruire quel passaggio da presentare agli elettori e rendersi credibile come forza di governo. Una responsabilità politica capace di individuare i problemi e indicare una soluzione possibile. Un messaggio chiaro e leggibile da parte della gente che, al contrario, non ha trovato nel Pd una possibile ancora di salvataggio nel guado della critica alla politica. Così, è venuta fuori la proposta dell'accompagnamento al segretario regionale, Danilo Leva, che sarà definitivamente approvata nel corso dell'assemblea di metà settimana. La soluzione adottata è vista dalla dirigenza come la possibile uscita dalla fase di stallo che ha portato solo risultati negativi. I tre sub segretari, così, dovrebbero garantire il rafforzamento della leadership in regione che, soprattutto dopo le Regionali, non è riuscita a fare il punto
su quanto accaduto ed analizzare il perchè dei dati usciti dalle urne a ottobre scorso. A questi, poi, hanno fatto seguito quelli delle Comunali di Isernia dove il Pd, a stento, ha toccato il 9 percento. Risultati che dovrebbero fare riflettere dopo tanto silenzio interno. L’assemblea, infatti, è stata ricostituita da poco dopo l’azzeramento seguito proprio all’esito delle elezioni regionali e che hanno visto il ritorno di Roberto Ruta alla presidenza dopo la sua breve parentesi in Alternativ@. Ma questo, evidentemente, non è stato sufficiente.
La prossima assemblea sarà chiamata ad indicare chi dovrà affiancare Danilo Leva nell’opera di rilancio dell’azione politica sul territorio
Vertice dei segretari regionali nella sede del Pdl
di Anna Di Matteo CAMPOBASSO. La sentenza del Tar sull’annullamento delle elezioni, le amministrative con la pesantissima sconfitta al Comune di Isernia, lo scioglimento, a distanza di venti giorni, dello stesso Consiglio comunale. Quanti episodi, estremamente gravi , sono accaduti nel giro di un mese o poco più, ma nel centrodestra molisano sembra non sia accaduto nulla. Tutto tranquillo? Non esattamente, perché di motivi per essere preoccupati ce ne sono, eccome! Così ieri mattina, constatata la calma piatta che dura da settimane, ormai, su richiesta di alcuni dei segretari regionali dei partiti della coalizione, si è svolta una riunione, presso la sede di Campobasso del Pdl.
CENTRODESTRA
I partiti alzano la voce Una sorta di autoconvocazione per parlare, per capire cosa stia realmente accadendo all’interno del centrodestra. C’è preoccupazione, e questo nessuno lo ha nascosto, per la tenuta della coalizione, per il sostegno che alcuni esponenti di spicco del centrodestra molisano hanno fatto mancare al presidente della Regione Iorio, che non attraversa di certo un
momento particolarmente felice. Un presidente con i quali i vertici regionali dei partiti di centrodestra vogliono al più presto confrontarsi, per capire quali siano le sue reali intenzioni, soprattutto in relazione alla ventilata apertura a sinistra. Il coordinatore regionale del Pdl, dal canto suo, avrebbe invitato tutti alla calma, alla coe-
sione e soprattutto ad offrire il convinto sostegno al governatore in una fase cruciale per la politica regionale. L’invito, insomma a fare quadrato attorno a Iorio ed alla sua linea politica. Non è poi mancato il riferimento alla vicenda dei ricorsi elettorali. Il quotato avvocato di Roma Lubrano ha accettato di difendere gli interessi della
Regione in sede di Consiglio di Stato. E pare che già ieri abbia consegnato al gruppo di colleghi arruolati dal centrodestra, materiale particolarmente interessante per smontare le tesi del Tar e ribaltarne la sentenza. Presto sarà presentata istanza per la concessione della sospensiva, che darà la possibilità al Consiglio regionale di rientrare nei pieni poteri, in attesa che il Consiglio di Stato decida se confermare o meno la decisione assunta dalla giustizia amministrativa.
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19 giugno 2012
A lavoro per pagare le tasse CAMPOBASSO. Dieci anni fa la pressione fiscale era al 40,5%, mentre nel 2012 sfonda il tetto del 45%: ecco perché dal 2002 ad oggi, i contribuenti italiani lavorano 17 giorni in più per pagare le imposte, le tasse ed i contributi. Non bastasse, l’incremento più significativo (10 giorni) è imputabile all’ultima manovra del governo Monti, comprensiva della stangata Imu. Lo svelta uno studio della Cgia, l’associazione degli artigiani e delle piccole imprese di Mestre: “In virtù di questa impennata – si legge nel dossier – i contribuenti italiani hanno subito un forte aumento dei giorni lavorativi necessari per soddisfare le richieste del Fisco. Se dieci anni fa occorrevano 148 giorni per raggiungere il giorno di liberazione fiscale, nel 2012 si sono resi
Rispetto a dieci anni fa, fatichiamo 17 giorni in più per il Fisco
Nel 2002 l’Erario incamerava tutto il reddito prodotto nei primi 148 giorni lavorativi dell’anno Oggi ne occorrono 165 e l’ingordigia pubblica non accenna a scemare
necessari ben 165 giorni lavorativi”. Inutile lagnarsi, protestare. Se la finanza pubblica è in rosso occorre tagliare e aumentare i balzelli, impoverendo i cittadini sul versante dei servizi erogati e del portafoglio: “Lavorare 165 giorni all’anno per lo Stato – dichiara Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia – ci dà l’idea di quanto sia eccessivo il nostro Fisco. Ormai sui contribuenti onesti grava una pressione fiscale reale che arriva a superare il 54%, un carico che non ha eguali in quasi tutta Europa. Ormai solo alcuni paesi scandinavi presentano un livello di tassazione superiore al nostro”, a fronte di un welfare, però, encomiabile. Basti pensare che in Danimarca gli imprenditori hanno la massima libertà di licenziare con un semplice preavviso
di soli cinque giorni: il dipendente licenziato percepisce un assegno da parte dello Stato pari all’80, anche 90% del suo stipendio per quattro anni. Da noi è fantascienza, ma “contraendo in maniera strutturale la spesa pubblica improduttiva – conclude Bortolussi – possiamo ridurre anche le tasse e rilanciare il welfare. Per far questo è necessario riprendere in mano il federalismo fiscale che, a mio avviso, è l’unica strada percorribile per raggiungere questo obbiettivo. Infatti, le esperienze europee ci dicono che gli stati federali hanno un livello di tassazione ed una spesa pubblica minore, una macchina statale più snella ed efficiente ed un livello dei servizi offerti di alta qualità”. Cirano
Lembo: “Ospedale donna, puntiamo al salto di qualità” CAMPOBASSO. “Mi ha colpita positivamente l’articolo pubblicato su La Gazzetta del Molise in cui si parlava di ospedale “ a misura di donna”. Come traguardo possibile in Molise in relazione al nuovo accorpamento Cardarelli –Cattolica”. Questo è quanto afferma in una nota la Consigliera di Parità Giuditta Lembo. "Sono convinta che anche i media possono giocare un ruolo importante su questo tema. Riprogettare la sanità molisana a partire dallo sguardo e dai bisogni delle donne significa, umanizzare gli spazi ospedalieri. continua la Consigliera -. Ridurre l’impatto negativo delle pazienti e delle loro famiglie con le strutture sanitarie, garantire la costante sicurezza delle donne bisognose di cura,supportare la ricerca scientifica e tecnologica, pro-
Su queste colonne abbiamo lanciato l’idea di una struttura di genere Per la consigliera di Parità è una strategia da seguire muovere l’eccellenza e la crescita professionale degli operatori sanitari e dei volontari, accrescere l’informazione e la consapevolezza della società devono diventare gli obiettivi pilota, la strada che occorre percorrere per fare dei nostri ospedali dei luoghi di cura che rispondano ai desideri e alle aspettative delle donne. Sogniamo ospedali efficienti, tecnologicamente all’avanguardia, ma allo stesso tempo accoglienti, cordiali, empatici. Immaginiamo strutture sanitarie in grado non solo di curare, ma anche di “prendersi cura” delle pazienti e dei loro familiari”. “Da questa vi-
sione”-auspica la Lembo“deve scaturire un impegno concreto e quotidiano per uno sviluppo sociale capace di riconoscere la salute della donna come bene comune per la famiglia e la collettività nel suo insieme. - Sono 5 milioni le donne ricoverate ogni anno in Italia”-precisa la Consigliera“sono loro,quindi le principali utilizzatrici dei servizi sanitari e testimoni particolari dell’attenzione verso il paziente. Per
questo diventa un’esigenza porre l’accento sulle strutture “a misura di donna”e riservare una particolare attenzione proprio a quel 52% di utenza al femminile dalle esigenze sempre più specifiche e coinvolgenti spesso l’intero
nucleo familiare”. Quindi, conclude la Lembo - occorre superare i contrasti esistenti ed impegnarsi a far fare alla sanità molisana quel salto di qualità in direzione dell’eccellenza e della rispondenza ai bisogni della gente. Si tratta di una bella sfida ma con tanta buona volontà e dialogo responsabile possiamo farcela”.
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Ho fiducia in quella magistratura indipendente che guarda alle cose con obiettività e responsabilità
Piedi d’Argilla, Patriciello: “Finalmente la verità, dopo otto anni di calvario” di Anna Di Matteo CAMPOBASSO. Il 14 giugno 2012: una data che l’europarlamentare Aldo Patriciello ricorderà per sempre, perché in quella data è stata messa definitivamente la parola fine all’inchiesta giudiziaria ‘Piedi d’Argilla’ nella quale era stato coinvolto otto ann fa. I giudici della Corte d’Appello di Campobasso hanno infatti confermato l’assoluzione di primo grado. L’inchiesta ruotava attorno alla realizzazione della variante di Venafro. Onorevole, è la fine di un incubo… “Certo, è così. La sentenza arriva ad otto anni di distanza da quel 2 dicembre 2004 e restituisce ciò che è mio e soltanto mio: la correttezza, l’onestà nel mondo del lavoro e nella politica. E’ una sentenza che ristabilisce soprattutto la verità “. Cosa ha provato nel momento in cui è stata letta la sentenza in aula? “Mi è tornato in mente quel 2 dicembre. Mi sono tornate in mente le interrogazioni parlamentari che sono state presentate contro di me. Mi sono tornate alla mente le manifestazioni pubbliche organizzate da esponenti dell’estrema sinistra, ad Isernia e non solo, gli articoli di giornali nazionali e locali che mi attaccavano. Tutti quei momenti vissuti, soprattutto per due, tre anni, mi sono tornati alla mente”. Alla luce della conferma della sua innocenza, prova sentimenti di rancore? “Non provo livore, né rancore, non nutro sentimenti di vendetta. Ma credo che solo grazie ad una grande serenità ho potuto affrontare quei terribili momenti e guardare avanti. Tutta questa vicenda, riscritta alla luce della pietra miliare che ha messo la Corte d’Appello di Campobasso, non può che ristabilire la chia-
L’europarlamentare ripercorre le tappe dell’inchiesta aperta sulla realizzazione della variante di Venafro del 2004 nella quale rimase coinvolto rezza sul mio senso civico. E se qualcuno aveva ancora qualche dubbio sulla mia innocenza, ora deve ricredersi, perché il sottoscritto ha sempre guardato alla cosa pubblica con la massima correttezza”. Ricordiamo che lei si è immediatamente dimesso dalla carica di assessore regionale e di vice presidente della Giunta, non appena ricevuto l’avviso di garanzia… “Credo di essere stato uno dei pochi politici italiani ad aver abbandonato la propria carica politica, il proprio ruolo istituzionale per un avviso di garanzia. Sentii il dovere, la responsabilità di dimettermi dalle cariche di assessore e di vice presidente della Giunta, perché , allora come oggi, credo sia giusto. Penso che chi ricopre incarichi pubblici, in particolari momenti, come quello che ho vissuto io, debba assumere dinanzi ai cittadini, agli elettori, decisioni e gesti di responsabilità”. Crede nella giustizia? Si può ancora credere nella giustizia? “Ho avuto fiducia nella magistratura. Certo, c’è giustizia e giustizia. Il fatto di aver vissuto otto anni di calvario, con tutto quello che hanno scritto gli inquirenti sulla vicenda… Se permette qualche dubbio ce l’ho. Ci sono magistrati perbene , magistrati che guardano con senso di responsabilità ed obiettività le cose, ma ci sono anche delle situazioni che andrebbero analizzate sul perché,
sulle ragioni che hanno portato ad avere una svista così clamorosa ed evidente. Credo che qualche riflessione andrebbe fatta. Rinnovo la fiducia in quella magistratura autonoma, indipendente, guidata dall’ alto senso civico, però una vicenda del genere non doveva verificarsi”. Lei ha scritto un libro sull’intera vicenda… “Sì, l’ho già scritto, mancava solo la sentenza definitiva. Il titolo è ‘La variante dai piedi di acciaio’ e ripercorre tutte le tappe del processo nel corso del quale è stato dimostrato che l’opera pubblica, realizzata dai miei familiari, risponde alle caratteristiche previste dal capitolato. Ho intenzione di presentare il volume all’opinione pubblica subito dopo le ferie estive”. Lei ha parlato di otto anni di calvario. La sua famiglia ha sofferto con lei... “La mia famiglia non ha mai avuto dubbi sulla mia correttezza. Mi è stata sempre vicina, ha sempre dimostrato fiducia sul mio operato. Abbiamo sofferto insieme per questa incredibile vicenda”. C’è stato qualche amico,
Alla lettura della sentenza mi sono tornate alla mente le manifestazioni contro di me, gli attacchi sui giornali Non provo livore, né rancore e non nutro sentimenti di vendetta Ho affrontato tutto con serenità
qualche collega che le ha voltato le spalle? “Ogni vicenda giudiziaria ha una propria storia che va riletta e riscritta. Tanti amici, nell’immediatezza ebbero da ridire, ebbero dubbi. Quelle stesse persone ora devono ricredersi, perché ho sempre assunto comportamenti trasparenti e corretti sia nella vita politica che imprenditoriale”. Onorevole, ultima domanda che esula dalla vicenda giudiziaria. Come mai è risultato l’europarlamentare più assenteista? “I dati del Parlamento europeo vanno letti. C’è un sito ufficiale nel quale io rientro tra i primi venti europarlamentari, non solo italiani, più attivi. L’indice che ha pubblicato la stampa nazionale riguarda una graduatoria, peraltro non completa, sulle votazioni. Per la verità ho saltato due votazioni per partecipare alle udienze di Piedi d’Argilla. Non ultima, quella dello scorso 14 giugno. Quel giorno c’era aula a Stasburgo ed in quell’occasione avrei potuto invocare il legittimo impedimento, facendo rinviare il processo. Vorrei ricordare che il 20 giugno il reato sarebbe caduto in prescrizione, ma io volevo essere giudicato, perché la prescrizione non mi interessava assolutamente. Ecco svelato il mistero delle assenze”.
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7 19 giugno 2012
La questione. Il museo all’aperto di Casalciprano riapre la necessità di un approccio a rete del sistema che diversamente non regge
La nota.
Poste, verso la soppressione di 7 uffici e 37 a metà CAMPOBASSO. La rete degli Uffici Postali del Molise sarà pesantemente ridimensionata essendo interessata dalla soppressione di 7 Uffici oggi aperti al pubblico e la conseguente razionalizzazione di altri 37 che interesseranno altrettanti comuni del nostro territorio. Le razionalizzazioni riguarderanno l'orario al pubblico mediante l'apertura a giorni alterni secondo i criteri del decreto ministeriale del 7 ottobre 2008 (Decreto Scajola). La logica aziendale che sta alla base delle chiusure/razionalizzazioni è racchiusa nella ubicazione dell'ufficio in un territorio a basso potenziale e che presenterebbe caratteristiche di bassa operatività e che non giustifica gli attuali giorni di apertura.
"A poco è servito l'aver interessato il livello istituzionale e politico regionale fatto dalle altre sigle sindacali di categoria mentre SLC CGIL produceva la sua fase di lotta mediante l'azione di sciopero per sensibilizzare sul tema i lavoratori, le istituzioni, i cittadini", sostiene il segretario del sindacato, Luigi Russo, che è sceso in piazza lo scorso 4 giugno. "Il risultato - aggiunge - è la chiusura e la conseguente riduzione delle aperture al pubblico di moltissimi uffici postali con pesantissime ricadute sociali nei centri più piccoli della nostra già penalizzata realtà regionale. Le conseguenze sono già visibili nelle dimensioni delle code agli sportelli in questi giorni di scadenza IMU. Restiamo sempre in attesa di avere il riscontro promesso per l'apertura del tavolo di confronto con la giunta regionale, votato all'unanimità dal consiglio regionale ma che potrebbe giungere, ormai, fuori tempo massimo". Per il segretario della Slc Cgil, Russo, bisogna affrettare i tempi politici per cercare di salvare quel poco che resta del servizio sul territorio dopo le falcidie degli anni passati. "Quanto da noi paventato nella dichiarazione a sostegno della giornata di lotta sul rischio di soppressione di diversi uffici postali - chiude Russo - e la conseguente volatizzazione di ulteriori posti di lavoro rischia di diventare, purtroppo, un'amara realtà".
Turismo di nicchia per evitare l’inedia CAMPOBASSO. Un turismo di nicchia è quello che serve al Molise. Ma bisogna crederci. La recente apertura di una struttura a Casalciprano, con Le Terrazze Miranda, che va a completare il percorso del Museo contadino all'aperto, riapre in maniera seria il discorso sulla necessità di investire sul territorio attraverso un rapporto a rete dei servizi offerti. E quale migliore occasione potrebbe, allora, venire dall'impostazione di un programma per il turismo di nicchia? Ma quali sono in definitiva questi nuovi turismi e modi di viaggiare attorno ai quali si fa un gran parlare? Tentare una classificazione univoca ed esaustiva è un’impresa praticamente impossibile. Le tendenze sembrano essere, infatti, le
L’intervento.
Michele Petraroia* Il Circolo della Zampogna di Scapoli grazie ad un lavoro avviato nel 1990, proseguito con costanza per 21 anni ed egregiamente coordinato da Antonietta Caccia, ha ottenuto a Parigi la scorsa settimana il prezioso riconoscimento di ONG accreditata presso l'UNESCO sulle materie culturali che tratta. Per il piccolo Molise, questo storico risultato conferma, che le vere potenzialità del territorio su cui puntare per creare sviluppo, occupazione e crescita economica, sono per l'appunto le tradizioni popolari, gli eventi, l'arte, il paesaggio, il patrimonio naturalistico, l'artigianato tipico, le produzioni di qualità, i giacimenti culturali, le aree protette, l'agricoltura di nicchia, il turismo specializzato ed i servizi di supporto ad un modello eco-compatibile sul quale si può e si deve investire meglio. La tenacia sannitica del Circolo della Zampogna ci indica la strada da seguire a Parigi anche per il riconoscimento dell'UNESCO, dei Tratturi come Patrimonio dell'Umanità, con tutte le prevedibili ricadute di conoscenza ed opportunità a li-
più disparate: dal couchsurfing al winetourism, passando per i viaggi di volontariato, il genealogytourism (ovvero la ricerca, attraverso le vacanze, dei luoghi da cui veniamo, dove hanno vissuto i nostri antenati, etc.), e ci sono, poi, quelli religiosi, archeologici e via discorrendo dove il territorio molisano potrebbe giocare una grossa partita. Anche perchè la tendenza che si ravvisa in maniera piuttosto diffusa è senz’altro quella della ricerca di autenticità: molti viaggiatori desiderano scoprire realmente la natura dei luoghi che stanno visitando, lontano dai tradizionali clichés turistici. Idea di base del progetto è che il turismo deve contribuire al miglioramento della qualità di vita della popolazione indigena,
sempre nel massimo rispetto dell’economia del posto e dell’ambiente circostante. Il Museo all'aperto della civiltà contadina di Casalciprano ne è un esempio, come tale il recupero a fini ricettivi di una prestigiosa dimora ma tutto questo deve avere un collegamento con le altre aree circostanti. E lo stesso dicasi per quei Comuni che hanno un patrimonio da valorizzare ed hanno la necessità di collegarsi, a maglia stretta, con i 'campanili' vicini. In tutto questo bisogna crederci, investirci e puntare su quei tour operator che hanno nelle loro offerte proprio questo tipo di turismo. E' questo il lavoro che va fatto per dare anche ossigeno a Comuni che, altrimenti, rischiano la desertificazione.
Le peculiarità territoriali per una nuova strategia di sviluppo vello mondiale per una fascia specifica di visitatori, rispettosi della natura, interessati a scoprire le millenarie vie della transumanza che si snodano da L'Aquila a Foggia e da Castel di Sangro a Lucera. Le storiche autostrade verdi giunte fino alle nostre generazioni sono un unicum che può marchiare il nostro territorio a livello globale, e sommate alla Tintilia, al Tartufo, alle Tradizioni, all'Archeologia, ai Borghi e alla Tipicità dell'Artigianato e dell'Agricoltura può rappresentare uno dei motori propulsori per il Molise dei prossimi decenni. I cinesi potranno copiarci le automobili, i vestiti, le fonderie e la manifatture, realizzando a costi proibitivi per il nostro sistema le merci con cui invadere l'Italia ed il Mondo in un modello neo-coloniale rovesciato che marginalizza un Europa vecchia, divisa e inconcludente. Ciò che non potranno mai copiarci è la nostra identità, il paleolitico, S. Vincenzo al Volturno, Altilia, il Teatro Italico, le campane
di Agnone, le corse dei carri, i Misteri, la Festa del Grano, San Basso, i trabucchi, il Parco d'Abruzzo, le aree protette regionali, l'arte delle nostre chiese, delle cripte, dei borghi, dei castelli e dei musei, con un patrimonio eno-gastronomico tipico e delle manifestazioni religiose assolutamente irripetibili come il Venerdì Santo di Campobasso, la Ndocciata di Agnone o i cammini verso il Gargano, o in direzione di Roccamandolfi o Sassinoro. Insistere su un modello di sviluppo in cui pretendiamo in 320 mila molisani di fronteggiare la concorrenza di 3,2 miliardi di indiani e cinesi che percepiscono 80 euro di salario mensili a fronte di 60 ore di prestazioni settimanali, dilapidando su questo altare, le effettive potenzialità di sviluppo della Regione, è un errore strategico che i nostri figli pagheranno emigrando verso i nuovi poli d'attrazione mondiale. *Michele Petraroia
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Campobasso
19 giugno 2012
La statistica. La nostra regione al quarto posto per numero di attività dirette dagli under 35
Imprese giovani, molisani oltre la media nazionale CAMPOBASSO. Nel corso del primo trimestre dell’anno si registrano in Molise 3.998 imprese giovanili pari all’11,5% del totale registrate, rispetto alla media nazionale pari al 10,2%; il dato sull’incidenza delle imprese giovanili sul totale delle registrate, pone la nostra regione, insieme ad altre regioni meridionali, alle prime posizioni con l’incidenza più alta di aziende condotte da under35. Con precisione il Molise occupa il quarto posto, preceduto da Calabria (15,0%), Sicilia (13,4%), Campania (13,3%) e Puglia (12,4%). Dal punto di vista della forma giuridica, i giovani preferiscono le ditte individuali per il 75,5% dei casi, le società di persone per l’11,8% e le società di capitale per l’11%.
L’analisi per settori di attività conferma come le attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento, i servizi di informazione e comunicazione, le altre attività di servizi, le attività dei servizi di alloggio e di ristorazione e quelle finanziarie e assicurative, sono quelli in cui si registra l’incidenza maggiore di imprese giovanili sul totale delle imprese registrate (giovanili e non), mentre, se rapportiamo il numero delle imprese giovanili distinte per settore di attività sul totale delle under-35, i settori più tradizionali, quali il commercio e, a distanza, l’agricoltura e le costruzioni, sono quelli sui quali si concentra maggiormente l’atten-
zione dei giovani imprenditori: ben 1.052 nel commercio, pari al 28,9% del totale delle imprese degli under 35, 661 nell’agricoltura (il 18,2%), 567 nelle costruzioni (il 15,6% di tutte quelle guidate da giovani). Ed è sempre il commercio che, anche nel primo trimestre del 2012, ha attratto l’attenzione dei neo-imprenditori: 52 delle 204 iscrizioni (ovvero il circa il 25,5% del totale) hanno interessato questo settore (25, pari al 12,3% del totale in agricoltura). Ma venendo agli aspetti negativi, l’andamento tendenziale rispetto al 1° trim. 2011 evidenzia una flessione negativa delle imprese giovanili registrate sia per la provincia di Campobasso (-3,4%) che in quella di Isernia (-4,2%) tuttavia in linea con l’andamento nazionale (-3,9%). In particolare, a soffrire maggiormente sono state le Attività manifatturiere, energia e minerarie che hanno perso, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il 14,2% delle imprese registrate, seguono i servizi alle imprese (-13,4%) e le attività di assicurazioni e credito (12,9%). Segnali positivi si riscontrano unicamente nel settore che genericamente viene indicato con Altri settori (+0,9%).
Unimol.
Studenti decadenti, novità in vista Conferenza stampa della Lega consumatori per gli 800 fuori corso iscritti con il vecchio ordinamento
CAMPOBASSO. Nei mesi scorsi la Lega Consumatori del Molise ha adottato una serie di misure a sostegno dei cosiddetti studenti decadenti dell’Unimol. Si tratta di circa 800 ragazzi fuori corso, iscritti con il vecchio ordinamento, che il senato accademico nel 2009 ha deciso di far decadere se non avessero dato i loro esami entro il marzo dello scorso anno (poi prorogato a luglio e poi ancora a febbraio 2012). Inizialmente si pensò a farli immatricolare di nuovo allo stesso corso di studi. Ma molti di lor avrebbero perso degli esami che non potevano essere convalidati senza integrazioni che avrebbero fatto perdere altro tempo. Rispedita in soffitta questa prima soluzione, il 2 febbraio scorso arrivò la sentenza del Consiglio di Stato che accolse il ricorso di alcuni studenti dell’università di Cagliari. Sentenza che ha dato nuova linfa e speranza ai agli 800 ragazzi che frequentano l’Unimol da una decina di anni. Domani mattina la Lega dei consumatori ha convocato la stampa alle 10 così da comunicare l’esito dell’azione promossa nei confronti dell’Ateneo molisano per l’annullamento del provvedimento di decadenza degli studenti che non si sono ancora laureati. “Non una semplice ordinanza cautelare – come spiega il presidente De Angelis – ma una sentenza breve di primo grado; di qui l’importanza della pronuncia del giudice amministrativo”. Durante l’incontro con la stampa si parlerà anche di accesso al credito.
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Campobasso
19 giugno 2012
Psz, Durante: delibera illegittima, andrò alla Corte dei Conti Bocciata la mozione di Costruire democrazia che chiedeva il riordino delle competenze per dare autonomia al Piano sociale di zona CAMPOBASSO. La mozione che chiedeva il riordino delle competenze per dare maggiore autonomia al Piano sociale di zona, è stata bocciata ieri mattina in consiglio comunale. Sull’argomento, il gruppo di Costruire democrazia aveva indetto anche una confe-
renza stampa, qualche settimana fa, proprio per chiedere la revoca immediata della delibera di giunta comunale 233/2011 e il ripristino dell’attività del Psz nel rispetto della legge 328/2000. Delibera che, in buona sostanza, includeva il Psz nel settore Servizi sociali
‘per garantire maggiore operatività dei servizi’ demandando ai dirigenti – con delibera 234 – la scelta dei soggetti a cui conferire gli incarichi di posizione organizzativa. Come se si trattasse, al pari di tutti gli altri, di un servizio comunale. In realtà non è così perché legge 328 del 2000 stabilisce che il Comune capoluogo (peraltro capofila del progetto) lavori con le altre 25 amministrazioni (quelle che fanno parte dell’ambito) per la gestione associata dei servizi socio-sanitari sul territorio. Il consigliere Durante è convinto che questa legge quadro sia stata violata. E ha annunciato che farà notare la cosa anche alla Corte dei Conti “così mi tolgo il dubbio che non ha nulla a che fare con chi ha ottenuto l’incarico dal dirigente di palazzo San Giorgio”. E’ passato invece l’ordine del giorno del sindaco Di Bartolomeo sul Patto di stabilità.
Passa l’odg del sindaco sul Patto di stabilità
La denuncia.
Bojano, Sel: spazi verdi nel degrado rendono invivibile il paese di Gianluca Caiazzo BOJANO. Il degrado e l'abbandono stanno cancellando la bellezza e la vivibilità di Bojano. E' scandaloso lo spettacolo che si apre davanti agli occhi quando ci si trova a passeggiare a parco Collodi, nei giardinetti comunali e nella altre aree ‘verdi’ di Bojano. Il parco dopo qualche anno di discreto funzionamento (merito della associazione dei commercianti bojanesi che si rese protagonista di una bella azione di restyling) oggi si presenta in un pessimo stato di degrado. Se facciamo una passeggiata per il lungofiume, nei giardinetti comunali o nel parco di Terre Longhe, la situazione non cambia, erba alta e abbandono totale. Non bisogna trascurare il fatto che tutto ciò è
sicuramente colpa della scarsa educazione civica mostrata soprattutto da parte dei cittadini più giovani ma quando parliamo di erba alta o addirittura secca poiché non viene irrigata, allora qualche domanda dobbiamo pur farcela. Un problema molto serio che attanaglia da sempre il nostro paese, una volta realizzate le varie opere, è sicuramente la manutenzione ordinaria molto saltuaria e quella straordinaria quasi totalmente assente. A questo punto non è solo colpa di qualche giovane burlone che si diverte a compiere atti di vandalismo. Un genitore che porta i propri figli a parco Collodi cosa trova? Niente, attualmente non c'è neanche un gioco e la pericolosità e la fatiscenza delle strutture ab-
bandonate è evidente. Ogni giorno i numerosi bambini presenti sono costretti a giocare tra sporcizia, pericoli di ogni genere e strutture inadeguate. La situazione è preoccupante se si pensa che tra gli spazi pubblici presenti nessuno è tenuto con cura ed è vivibile. Quanto detto è sotto gli occhi di tutti e si presenta come una vetrina non certo accogliente per Bojano. I comitati di quartiere ed i singoli cittadini fanno già abbastanza ma a questo punto, considerando anche l'imminenza della stagione estiva, sono necessari da parte dell'amministrazione comunale degli interventi urgenti, in alcuni casi anche piccoli che garantiscano e ripristinino la vivibilità e l'efficienza di questi spazi.
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Campobasso
19 giugno 2012
Diabete, sono donne le più colpite Presentato a Milano il primo rapporto sulle differenze di genere della patologia dell’Adm, associazione coordinata dalla dottoressa Cristofaro dell’ospedale Cardarelli CAMPOBASSO. Sono oltre 1,5 milioni le donne con diabete in Italia. Rispetto agli uomini con la stessa malattia sono meno giovani, malate da piu' tempo e piu' obese. E' quanto emerge dal primo rapporto sulle differenze uomo-donna con diabete, presentato a Milano dal Gruppo donna dell'Associazione medici diabetologi (Amd) che ha quale coordinatrice la dottoressa Mariarosaria Cristofaro, diabetologa della Unità Operativa Complessa di Endocrinologia e Diabetologia dell’ospedale A. Cardarelli di Campobasso. Le donne presentano un profilo di rischio cardiovascolare peggiore e risultati piu' sfavorevoli. Tanto che i medici ipotizzano una diversa risposta di genere ai farmaci e ai trattamenti, e differenze biologiche nello stesso sviluppo della malattia e delle sue complicanze. Lo studio ha coinvolto 236 Servizi di Diabetologia, oltre 1/3 di quelli attivi sul territorio nazionale e che seguono la popolazione diabetica. “L’obiettivo che ci siamo prefisse nella compilazione della prima edizione degli Annali di genere è quello di tracciare un quadro ampio dell’assistenza, della prevenzione e delle cure erogate ai pazienti uomo e donna, per capire quali sono i bisogni comuni e quali invece quelli genere-specifici - ha spiegato la dottoressa Mariarosaria Cristofaro, coordinatrice del gruppo Amd - questa fotografia fornisce un’immagine reale del mondo del diabete: i dati esaminati riguardano circa 1 sesto degli italiani
che soffrono della malattia: le donne analizzate sono più di 188.000, oltre il 12% della popolazione femminile con diabete.” Rispetto agli uomini, le connazionali con diabete sono meno giovani (il 30% delle donne contro il 20% degli uomini ha un'eta' superiore a 75 anni) e in media hanno 68,4 anni contro i 65,7 degli uomini. Inoltre, le donne hanno in media il diabete da piu' tempo: 11,1 anni contro 10 anni per gli uomini. Anche per quanto riguarda l'obesita' la situazione femminile risulta sfavorevole: non solo l'indice di massa corporea (Bmi) medio e' superiore (30,2 contro 29,2 degli uomini), ma le donne gravemente obese sono quasi il doppio rispetto agli uomini: il 18,8% contro il 10,1%. Lievi differenze tra i generi si riscontrano invece per quanto riguarda altri esami specifici, come il controllo del profilo lipidico (colesterolo e trigliceridi) e della pressione arteriosa, entrambi indicatori strettamente legati al rischio cardiovascolare. Le donne che effettuano al-
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meno una volta l'anno questi esami sono un po' meno rispetto agli uomini: 72,4% contro 74,1% per il controllo del profilo lipidico, e 78,4% contro 79,1% per la misurazione della pressione arteriosa. "Questi dati, pur se non drammatici, devono far riflettere soprattutto in relazione al fatto che una donna con diabete ha un rischio maggiore di infarto di 3-5 volte, e di malattie al cuore e disturbi della circolazione di 3 volte, rispetto a una donna non diabetica di pari
eta' e peso, mentre nell'uomo con diabete questi rischi aumentano 'solo' di 2 volte", spiega Valeria Manicardi, consigliere del Gruppo donna Amd. Le donne hanno la peggio anche per quanto riguarda il grado complessivo di controllo della malattia: il 58%, rispetto al 54% degli uomini, non raggiunge un buon controllo metabolico. Cio' vuol dire che l'HbA1c risulta superiore al 7%, valore stabilito dalle linee guida come obiettivo da raggiungere
per prevenire le complicanze della malattia. Anche i valori del colesterolo e della pressione risultano piu' elevati: il colesterolo Ldl e' in media 112,5 mg/dl nelle donne contro 106,6 mg/dl nell'uomo; le donne con valori pressori superiori a 140/90 mmHg sono il 58,1%, contro il 56,1% degli uomini. "Soprattutto, le donne con valori di Ldl - fattore di rischio cardiovascolare di primaria importanza inferiori a 100 mg/dl sono sistematicamente di meno (-7%) alla diagnosi e durante la malattia", aggiunge Manicardi. “I risultati della ricerca – ha concluso la coordinatrice Amd Mariarosaria Cristofaro -offrono sicuramente molti spunti e aprono una nuova visione dell'assistenza: le differenze di genere emerse ci devono far riflettere sulla necessita' di 'personalizzare' la cura, ad esempio intensificando il trattamento fino a ottenere i risultati desiderati per i maggiori fattori di rischio cardiovascolari, in particolare nelle donne.
Palazzo Magno.
Rimborsi per gli affitti, la Provincia protesta Solo 80mila euro stanziati dal governo centrale per tutta la regione A maggioranza passa l’odg del consigliere Di Chiro CAMPOBASSO. E' stato il Consiglio provinciale di Campobasso, su proposta del consigliere Riccardo Di Chiro, a votare un documento di protesta, nei confronti del Governo, per lo stanziamento a favore del Molise di appena 80mila euro destinati al bando per il sostegno alle spese di fitto per le famiglie meno abbienti. Fino allo scorso anno, infatti, le somme disponibili superavano gli 800mila euro e, di questi, 400mila sono stati a beneficio della città di Campobasso, il centro più grosso e con maggiori problemi dovuti al disagio economico-sociale. "Tutto ciò premesso - si legge nell'ordine del giorno - si evince chiaramente che per l'anno prossimo centinaia di famiglie a basso reddito della provincia di Campobasso non riceveranno il rimborso del fitto, fatto questo che acuirà in modo considerevole il disagio economico-sociale delle famiglie". Per questo motivo, il Consiglio provinciale ha, altresì, invitato la delegazione parlamentare molisana a rappresentare al Governo quanto
in essere per evitare il crollo del sistema di difesa dei più deboli. In più, ha fatto voti affinchè il presidente della Provincia e la Giunta promuovano un tavolo tecnico con la Regione Molise per trovare soluzioni adeguate e alternative per finanziare la legge di riferimento anche alla luce della grave crisi economica che sta attanagliando gran parte della popolazione.
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Campobasso
19 giugno 2012
Minaccia, donna 40enne condannata a pagare 50 euro E' stata condannata al pagamento di 50 euro la 40enne di un paesino del matese accusata di minaccia ed ingiuria. Difesa dall'avvocato Mauro De Cesare la donna è finita sotto giudizio a seguito di una discussione avuta con una operatrice sociale che si occupava della fami-
glia numerosa della signora. Il giudice Giulia Petti ha assolto la 40enne per il reato dell'ingiuria condannandola solo alla pena pecuniaria per minaccia semplice. Per l'imputata il pubblico ministero aveva richiesto 5 mesi di reclusione.
Tintilia, il primo e-commerce dedicato al vino autoctono molisano Un gruppo di giovani imprenditori della regione ha creato www.tintilia.net dove si possono acquistare anche tartufi, olio, miele e marmellate CAMPOBASSO. E’ apparso nel web il sito www.tintilia.net, il primo ecommerce dedicato al Tintilia, un pregiato vino molisano autoctono ancora poco conosciuto. E poco noto è il Molise, territorio della sua provenienza. Frutto dell’entusiasmo di un gruppo di giovani imprenditori molisani e dell’attaccamento verso la loro terra, la mission di www.tintilia.net è ben evidente: far conoscere il Molise attraverso i suoi prodotti vitivinicoli, in particolare il vino Tintilia, ma anche il tartufo di cui il Molise è il più grande esportatore italiano; grande attenzione inoltre all’olio di oliva, apprezzato quello di Venafro fin dai tempi antichi, al miele o alle marmellate prodotte ancora in maniera tradizionale. Il sito www.tintilia.net si articola in due sezioni. Troviamo un negozio online che ha come elemento di punta il
vino Tintilia, e un blog informativo sulle ultime novità in campo enologico e gastronomico. I produttori presenti nel negozio online derivano da rapporti diretti e continuativi, i soli a consentire una opportuna e corretta valutazione dei prodotti offerti. Il vino Tintilia del Molise ha recentemente ricevuto il marchio DOC, dunque è stato riconosciuto come prodotto di grande qualità; in precedenza il vino Tintilia era contemplato nella DOC Molise. Si tratta di un vitigno le cui origini sono ancora incerte; ad oggi l’ipotesi più accreditata attribuisce origini spagnole al vitigno, arrivato in Italia intorno al ’700 tramite i Borboni. Per lungo tempo l’autoctonia del Tintilia è stata messa in discussione, ma lunghi e approfonditi studi hanno fugato ogni dubbio restituendo dignità e prestigio a uno dei pochi vini autoctoni italiani.
Banco popolare, inaugurata l’area affari
CAMPOBASSO. “Banco Popolare è un Gruppo costituito da grandi realtà locali, radicate nei propri territori di riferimento, da sempre al servizio delle famiglie e delle piccole imprese. Tra i primi gruppi bancari italiani, con circa 2.000 sportelli, oltre 200 mila soci e 20 mila dipendenti, Banco Popolare è un punto di riferimento in diverse regioni”. Lo ha detto Francesco Minotti, responsabile della direzione territoriale del Centro Sud del Banco Popolare ieri a Campobasso per l'inaugurazione dell'Area affari diretta da Bruno Perciavalle. A tagliare il nastro, il sindaco della città, Gino Di Bartolomeo, dopo la benedizione effettuata dal vescovo, monsignor Giancarlo Bregantini. A presenziare alla cerimonia, il presidente della Regione, Michele Iorio e quello della Provincia, Rosario De Matteis. Grazie alle identità che lo compongono, alcune delle quali vantano una storia di oltre 150 anni, Banco Popolare vuole essere sempre più vicino ai clienti con prodotti innovativi in un mondo in cui le esigenze di risparmio e di investimento si evolvono di continuo. "Le tue radici, il tuo futuro" è quindi lo slogan aziendale a cui giorno per giorno fa riferimento tenendo fede ai principi del credito popolare.
Si chiamano codici bianchi. E’ il termine con cui gli operatori sanitari del Pronto Soccorso individuano tutti quei pazienti che manifestano problemi di lieve urgenza. La limitata gravità delle loro condizioni li porta però ad affrontare lunghe attese, specialmente nelle fasce orarie e nei giorni di maggiori afflusso al Pronto Soccorso. Il Codice Bianco individua il paziente che non necessita del pronto soccorso e può rivolgersi al proprio medico curante.
AMBULATORIO CODICI BIANCHI Per dare loro una risposta più puntuale l’Asrem ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia, Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’ambulatorio dei codici bianchi è rivolto ai pazienti che accedono impropriamente al Pronto Soccorso in quanto la patologia non riveste alcun carattere d’urgenza e potrebbe essere affrontata a li-
vello territoriale (assistenza primaria o specialistica), cioè dal proprio Medico di Medicina Generale (MMG), dal Pediatra (PLS) o dagli specialisti che ricevono su appuntamento. L’infermiere di triage, dopo aver assegnato il codice bianco al paziente, lo invita a recarsi, nella fascia oraria definita, presso l’ambulatorio appositamente istituito. L’ambulatorio dei codici bianchi ha lo scopo di risolvere numerosi problemi del Pronto Soccorso quali: 1. problemi di spazio, ovvero evitare un sovraffollamento in sala d’attesa e nei corridoi interni; 2. problemi di tempo, soprattutto per quanto riguarda l’attività medica ambulatoriale di visita, la compilazione delle cartelle cliniche, le informazioni e spiegazioni a persone prive di patologie severe ed ai loro parenti; 3. spreco di risorse, professionali medico infermieristiche e specialistiche e di servizi, quali il Laboratorio di analisi e la Radiologia, che devono essere programmate sulle reali urgenze.
Durante il giorno: rivolgiti a loro con fiducia. E’ il medico di famiglia, infatti, che ti visita per primo, ti segue periodicamente, suggerisce come stare bene, ti indirizza verso gli specialisti: non rivolgerti a lui solo per le ricette! Verifica gli orari di ricevimento e informati se ha aderito al programma di disponibilità telefonica: così potrai contattarlo anche oltre gli orari di ricevimento.
L’Asrem ha attivato, in via sperimentale, presso gli ospedali di Campobasso, Isernia, Termoli e Venafro l’ambulatorio dei codici bianchi, attiguo ai locali del Pronto Soccorso. L’infermiere di triage, dopo aver assegnato il codice bianco al paziente, lo invita a recarsi, nella fascia oraria definita, presso l’ambulatorio appositamente istituito. E’ aperto dalle 8:00 alle 20:00. CAMPOBASSO tel. 0874.409613 ISERNIA tel. 0865.442529 TERMOLI tel. 0875.7159472 VENAFRO tel. 0865.907860
Non si paga il Ticket per la visita. Durante la notte è il servizio di continuità assistenziale. E’ aperta dalle 20:00 alle 8:00, nei giorni prefestivi dalle 10:00 alle 20:00 e nei festivi tutto il giorno. Non si paga il Ticket per la visita
I più gravi passano prima indipendentemente dall’ordine di arrivo ROSSO
paziente in pericolo di vita, viene visitato immediatamente
GIALLO
paziente grave, viene visitato nel più breve tempo possibile
VERDE
paziente non grave, l’attesa può risultare molto lunga
BIANCO
Chiama il 118 e vai al Pronto Soccorso (PS) All’arrivo la gravità del tuo stato di salute viene valutata da un infermiere specializzato che ti assegna un codice-colore (triage).
il tuo stato di salute non è affatto grave e i tempi di attesa sono sicuramente lunghi e imprevedibili. Inoltre si
paga il Ticket per la visita (25 euro) e il ticket per ogni altra prestazione specialistica o esame diagnostico. Conviene contattare il tuo medico/pediatra o rivolgerti all’ambulatorio codici bianchi o alla guardia medica.
ANNO VIII - N° 142 - MARTEDÌ 19 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA
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L’Oscar del giorno a Giuseppe e Piero Zanni Prendono i romani per la gola. Sono Giuseppe Zanni e Piero (quest’ultimo nella foto), i due molisani che gestiscono il ristorante Molì, nella Capitale, recentemente insigniti di un prestigioso premio dal Gambero rosso e ambasciatori della nostra cultura enogastronomica. ‘Mangiare bene, spendendo il giusto’, questa la ricetta vincente e l’ingrediente speciale è la tradizione: “Un trionfo di genuinità e di gusto”, come dicono loro che vale ai due fratelli anche il nostro ambito oscar del giorno. Bravi ragazzi, continuate così!
Il Tapiro del giorno ai consiglieri del centrosinistra Mandati a casa dai colleghi del centrodestra, i consiglieri del centrosinistra hanno già preparato il ricorso al Tar, per invalidare gli effetti delle dimissioni di massa e riportare a palazzo San Francesco l’ex sindaco Ugo De Vivo. Una brutta copia della strategia già utilizzata da Paolo Frattura che, però, stavolta non produrrà effetti, essendo tutto avvenuto a norma di legge. La critica semmai dovrebbe essere politica ma, su questo versante, la ‘minoranza’ preferisce passare la palla alla piazza. Come sempre, quando non si hanno idee.
ISERNIA
Facebook e sms, così i partiti preparano la protesta di domani A PAG. 15
SAN GINESIO
Bandiera arancione, applausi per Agnone, Scapoli e Frosolone A PAG. 15
ISERNIA
Locomotore guasto, il treno proveniente da Roma arriva con 145 minuti di ritardo A PAG. 15
Isernia
15 19 giugno 2012
Saldi, si parte il 7 luglio Domani alle 18,30 gli elettori del centrosinistra isernino scendono in piazza
Manifestiamo per la democrazia
ISERNIA. Nella nostra regione i saldi estivi avranno inizio il 7 luglio e si concluderanno il 15 settembre. Lo rende noto la Confcommercio, ricordando agli esercenti come “prima del 7 luglio non sarà possibile dare il via a campagne simili che possano andare oltre quello che è il riferimento normativo, come purtroppo già accaduto in passato. Invitiamo tutti i commercianti a rispettare le date previste – continua il presidente della Confcommercio pentra, Angelo Angiolilli – per una questione di rispetto delle normative vigenti che dei propri colleghi. Nei giorni scorsi siamo dovuti intervenire in una circostanza pro-
prio perché, probabilmente per errore, un’azienda aveva iniziato i saldi con largo anticipo pubblicizzandoli in diverse zone della provincia. Ricordiamo inoltre di rispettare la classica regola valida per i saldi: sul cartellino deve essere indicato il prezzo originario, il prezzo scontato e la percentuale di sconto. In un momento congiunturale così difficile per tutti, quello dei saldi sarà un appuntamento ancora più importante, quindi – conclude – è doverosa la massima trasparenza nei rapporti tra commerciante e consumatore”.
Apprezzamenti per Scapoli, Agnone e Frosolone durante il meeting dei comuni insigniti della Bandiera arancione
Il Molise che piace SCAPOLI. Grande successo dello stand del Comune di Scapoli allestito a San Ginesio in provincia di Macerata dagli assessori delegati dal sindaco, Emilio Ricci e Angelo Rufo, in occasione della XI rassegna nazionale dei paesi Bandiera arancione svoltasi negli ultimi giorni. Il Comune, insieme ad altri 65 paesi d’Italia appartenenti al network Bandiere arancioni del Touring club italiano, ha avuto la preziosa opportunità di pubblicizzare le tradizioni e le varie iniziative in programma a Scapoli. Grande compiacimento è stato espresso dal governatore della Regione Marche, dal presidente della Provincia di Macerata e dai tanti sindaci presenti durante le loro visite allo stand scapolese. Particolare interesse hanno suscitato come sempre le zampogne portate in esposizione, il Festival internazionale della zampogna e la gastronomia d’eccellenza del Comune con il raviolo scapolese De.Co. e la Sagra delle sagre e Festival dei sapori molisani in programma il 13 agosto di ogni anno e che vuole essere una vetrina di tutte le specialità gastronomiche del Molise. Analogo successo per gli altri due Comuni molisani Bandiera Arancione, Agnone e Frosolone, che presto con Scapoli formeranno il “Triangolo Arancione del Molise”.
Il Gambero rosso premia due molisani
ISERNIA. Gli inviti fioccano via sms e su Facebook: un tam tam rudimentale e insistente. “Mercoledì si terrà la manifestazione contro le dimissioni di massa dei consiglieri comunali di centrodestra, partecipate tutti e inoltrate questo messaggio a quante più persone vi è possibile”. Non bastasse, in redazione arriva la nota di alcuni sostenitori del centrosinistra, ancora inviperiti per come sono andate le cose e decisi ad urlare tutto lo sdegno per una classe dirigente che, invece di assumersi le proprie responsabilità amministrative, lascia commissariare la città, in ossequio ad un mero calcolo elettorale. “Quello che è successo al Comune di Isernia dopo l’elezione del sindaco Ugo De Vivo è inaccettabile. I consiglieri di centrodestra si sono dimessi prima del primo consiglio comunale. Sembra che la democrazia, in questa città, non conti più. Hanno deciso di impedire al sindaco di iniziare a lavorare – si legge nella missiva – per onorare la fiducia che i cittadini gli avevano dato votandolo. Eppure anche questi consiglieri erano stati votati dai cittadini, e anche loro avrebbero dovuto onorare la fiducia ricevuta. Invece hanno deciso di mandare tutto all’aria senza neanche provare a mettersi al lavoro tutti insieme per cercare di portare avanti dei progetti utili per la comunità. Hanno preferito scegliere da soli e scegliere per tutta la città. Ora dicono che lo hanno fatto per il bene di Isernia perché altrimenti sarebbe stato impossibile governare per cinque anni. Potevano almeno provarci! Dicono di aver dimostrato di essere stati responsabili, ora si dovrà votare di nuovo e nel frattempo non si sa cosa succederà. Una cosa simile in Italia, finora, non era mai successa. Davanti a una situazione di questo tipo tutti i cittadini che ancora credono nella democrazia e che ancora hanno a cuore il benessere di Isernia – concludono i firmatari e organizzatori della protesta – non possono fare finta di nulla. Proprio per questo invitiamo tutti gli isernini che non hanno approvato le dimissioni di massa a scendere in campo per manifestare insieme mercoledì alle 18,30 in piazza Andrea D’Isernia. Da lì partirà un corteo lungo le strade della città che si concluderà alle 20.30 in piazza della Repubblica”.
La fotonotizia
Molì, a Roma, insignito del premio Qualità – prezzo ROMA. Il ristorante romano Molì è stato premiato dal Gambero rosso per la migliore qualità – prezzo. Guidato dai due fratelli Piero e Giuseppe Zanni di Villacanale, una frazione di Agnone, il locale testaccino è ormai un punto di riferimento della tradizione culinaria molisana nella Capitale. “Se siete a Roma ed avete nostalgia dei tradizionali piatti di casa – commenta Piero, lo chef – specialmente in determinate ricorrenze, noi li prepariamo. Potete togliervi tutti gli sfizi”. I caciocavalli, l’olio, i salami e tutti gli altri prodotti che portano dalle nostre montagne vengono presentati ai clienti come un trionfo di genuinità e di gusto, come garanzia per l’anima oltre che per il corpo. Così, piano piano i fratelli Zanni stanno diventando veri ambasciatori di un Molise che, con la propria autenticità profonda, ha ancora e sempre qualcosa da dire e da dimostrare al mondo.
Spettabile redazione, vi segnalo il ritardo mostruoso del treno 22222 proveniente da Roma e giunto ad Isernia dopo una lunga odissea. A causa di una motrice rotta, il convoglio è arrivato in stazione con ben 145 minuti di ritardo. Un vero record. Firmato, Ambrogio.
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Termoli
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L’Italia dei valori vuol vederci chiaro e scrive all’Arpa e a Molise acque
Carenza idrica nel Basso Molise Continua il disagio dovuto alla mancanza di acqua potabile nei comuni di Larino, Ururi, Portocannone, San Martino in Pensilis e Campomarino. Un disagio che si protrae ormai da diversi giorni e sul quale l’IdV intende vederci chiaro. E così, dopo l’interrogazione presentata all’assessore all’ambiente, Luigi Velardi, il consigliere regionale Cristiano Di Pietro ha deciso di rivolgersi ai commissari straordinari Quintino Pallante dell’Arpa e Michele Picciano di Molise Acque per avere tutte le informazioni tecniche riguardanti il cattivo funzionamento degli impianti di depurazione. Lo stesso Velardi, infatti, rispondendo prontamente all’esponente IdV riconduceva la causa del disservizio ad una sproporzionata fioritura di alghe che stava intasando i filtri di depurazione dell’invaso del Liscione. “Il nostro interesse – sottolinea Di Pietroè quello di fugare ogni dubbio circa il deteriorasi della situazione a livello ambientale ma soprattutto – spiega- ci preme sapere se esistano o meno rischi per la salute delle persone. Considerata l’urgenza del ripristino di un servizio vitale, indispensabile soprattutto in questo periodo con temperature così elevate - conclude il consigliere- abbiamo richiesto informazioni il più possibile precise e complete circa la salubrità delle acque per rassicurare la cittadinanza e per escludere, dati alla mano, qualsiasi possibile emergenza dal punto di vista ambientale”. Cristiano Di Pietro
L’agenda
Due appuntamenti con la Società operaia Il 1 e il 23 luglio si parlerà di tradizioni, costumi e dialetto
CASACALENDA. Riceviamo e pubblichiamo. “Prosegue l'intensa attività culturale e di promozione sociale promossa dalla Società operaia di Casacalenda presieduta dal dinamico presidente, Michelangelo Ramacieri, che con grande tenacia e perseveranza propone sempre nuovi eventi e manifestazioni che sono un grande pregio per tutta la comunità. Il giorno 23 luglio presso la sede della stessa in Corso Vittorio Emanuele III a partire dalle ore 17,00 ci sarà un' incontro culturale con Antonio Vincelli dove illustrerà parte delle sue opere scritte proprio sul suo paese d'origine Casacalenda. Si parlerà del dialetto, delle tradizioni dei costumi di una volta che con il tempo stanno quasi scomparendo o che sono già quasi dimenticate. Un incontro questo che tende alla valorizzazione culturale e turistica dell'antica Kalena alla quale possono partecipare tutti gli interessati. Un'altro evento sarà organizzato per il giorno 1 luglio dove ci sarà una gita sociale al Santuario di Santa Rita da Cascia e alle Cascate delle Marmore. Chiunque fosse interessato può rivolgersi presso la sede della Società operaia”.
Noi che siamo stati ad Assisi La Pro Loco di Montorio nei Frentani guidata da Pellegrino Nino Ponte, nello scorso autunno, ad Assisi, in occasione della consegna dell’olio per la tomba di San Francesco d’Assisi da parte della Regione Molise, con i volumi :“ Il Monastero di San Pietro Celestino della Terra di Montorio(Cb) “ e “Immagini di Montorio e montoriesi dei primi decenni del Novecento”, ha vinto il Premio Dattini 2011. Per questo l’Associazione Turistica pro Montorio sarà ospite d’onore , dal 22 al 24 Giugno 2012, in una manifestazione che si svolgerà nella città umbra. La Pro Loco di Montorio nei Frentani, con la collaborazione dell’Ecomuseo Itinerari Frentani e dei Cantori della Memoria, nella manifestazione svolgerà il ruolo di “ambasciatore” della cultura, dei sapori e delle bellezze del Molise. La manifestazione sarà un’occasione unica per promuovere la storia, i siti archeologici, i monumenti, le tradizioni, le bellezze naturalistiche, l’artigianato, l’enogastronomia e la cultura molisana. L’oralità popolare molisana, con i racconti, gli aneddoti, le filastrocche e i canti, sarà protagonista nell’intervento dei Cantori della Memoria che daranno spazio anche alle opere di importanti poeti della nostra regione. Le sonorità molisane saranno presenti anche grazie all’intervento del maestro Franco Izzi, di Scapoli, noto costruttore e suonatore di Zampogne e Ciaramelle.Grazie all’Ecomuseo Itinerari Frentani e ad Angelo Pannacchione verrà proposto anche il ballo della Spallata, di cui parla lo studioso Mauro Gioielli nel suo libro “ Il Tarantismo Molisano”, dove si legge: “ …tracce del tarantismo molisano sono riscontrabili anche nella leggenda de “La baronella e la forficula” e nella pratica di danze quali la tonda e la spallata”. Questa danza, già praticata agli inizi del Seicento, per la nostra terra aveva la stessa funzione della Pizzica nel Salento. Nella tre giorni, verranno esposti anche i lavori artigianali del montoriese Andrea di Maulo ( mosaici e tamburi a cornice), del costruttore di Zampogne e ciaramelle di Scapoli Franco Izzi e verranno realizzati e distribuiti i fiori di carta di San Pardo che vengono utilizzati per l’addobbo dei carri nella festa patronale larinese.Durante la manifestazione verranno distribuiti libri, materiale promozionale sia edito dalla produttiva Pro Loco di Montorio che dall’attivissimo Palladino editore, tra questi saranno presenti il recente DVD su Larino e la Festa di San Pardo di Giuseppe Mammarella e ovviamente i volumi vincitori del Premio Dattini 2011. I Sapori della nostra Terra, con i formaggi, salumi, pampanella, olio extravergine d’oliva “ Gentile di Larino”, sottoli, vino Tintilia dei più bravi produttori molisani, saranno protagonisti a Assisi in una cena organizzata dalla Pro loco locale, l’evento rappresenterà un’occasione di promozione delle aziende molisane d’eccellenza.La Pro loco di Montorio nei Frentani, socia dell’Ecomuseo Itinerari Frentani, è quindi un esempio da imitare: investire in cultura ha dato al Molise l’occasione di una visibilità al di fuori dei confini, molto spesso invalicabili, della nostra regione. Marcello Pastorini
Termoli
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465mila euro per adeguare i porti L’assessore al ramo, Fusco Perrella: “Risorse utili a riavviare la crescita economica del settore. Stiamo facendo investimenti” L'Assessorato regionale all'Agricoltura informa che è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Molise del 16 giugno 2012 il bando attuativo della Misura 3.3 "Porti, luoghi di sbarco e ripari di pesca" nell'ambito del Programma operativo del Fep (Fondo europeo per la pesca). La misura prevede l'erogazione di risorse pari a 465 mila euro per interventi di adeguamento di porti di pesca esistenti, luoghi di sbarco e ripari di pesca ritenuti di interesse per la marineria. Così facendo si vogliono migliorare i servizi offerti nei porti di pesca pubblici o privati esistenti, che presentano un interesse per i pescatori e i produttori acquicoli che li utilizzano, migliorare le condizioni del pesce sbarcato dai pescatori costieri nei luoghi di sbarco esistenti e migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro dei pescatori. Sono beneficiari della misura gli Enti pubblici, le organizzazioni ricono-
sciute che operano per conto dei produttori, le micro, piccole e medie imprese operanti nel settore della pesca e dell'acquacoltura. Le domande di ammissione devono pervenire tramite plico postale raccomandato A/R, o mediante consegna a mano, entro il termine di 60 giorni dalla data di pubblicazione del presente bando sul Burm all'indirizzo: Regione Molise, Direzione generale della Giunta - Area II Servizio Programmazione e ricerca - Ufficio Pesca produttiva - via Cavalieri di Vittorio Veneto, n° 8 86039 Termoli (CB). "Intenso - dichiara l'Assessore Fusco Perrella - è stato l'impegno della Giunta regionale, per dare celere attuazione all'intervento previsto dal programma operativo, al fine di investire risorse finanziare che consentano di riavviare la crescita economica del settore. Il provvedimento varato dalla Giunta regionale è frutto di una proficua fase di con-
Arriva a San Martino in Pensilis l’ufficio mobile dell’Agenzia delle entrate
Il Fisco mette le ruote Arriva in Molise “il Fisco mette le ruote” per la sua ultima tappa, dopo un viaggio che ha attraversato 9 regioni (Toscana, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Alto Adige, Trentino, Marche, Umbria e Abruzzo), coinvolgendo 13 comuni. Un percorso che ha avuto inizio dalla cittadina di Signa (FI), nel cuore della campagna toscana, e che si concluderà proprio in Molise, a San Martino in Pensilis (CB). Il camper dell’Agenzia delle Entrate, attrezzato come un vero e proprio ufficio mobile, sosterà per quattro giorni nel comune della provincia di Campobasso per fornire assistenza e informazioni ai contribuenti.Grazie alla collaborazione con le città di San Martino in Pensilis, il camper sarà da domani 19 e fino al 22 giugno in piazza Umberto I° a pochi passi dal municipio con orario continuato dalle ore 09:30 alle 17:30. Presso le postazioni del camper, che permettono di accedere all’anagrafe tributaria, i contribuenti interessati potranno usufruire di numerosi servizi, quali ad esempio: assistenza nella compilazione e trasmissione delle dichiarazioni dei redditi; chiarimenti in materia di comunicazioni di irregolarità e di iscrizione a ruolo; informazioni relative a successioni e donazioni; rilascio di codici fiscali/tessere sanitarie e partite Iva; richiesta di duplicato della tessera sanitaria; abilitazione ai servizi telematici (codice Pin); registrazione dei contratti di locazione e cedolare secca. Saranno inoltre disponibili, gratuitamente, i modelli di dichiarazione e alcune guide fiscali dell’Agenzia, che già in molte occasioni hanno incontrato il favore dei contribuenti e che rappresentano un ausilio per avvicinarsi ad alcune tematiche fiscali di comune interesse. Obiettivo principale dell’iniziativa è avvicinare il fisco ai cittadini, portando i servizi dell’Amministrazione finanziaria anche nelle località non servite dagli uffici territoriali. “Il fisco mette le ruote si colloca nel quadro di potenziamento delle strategie di servizio dell'Amministrazione fiscale – afferma il Direttore regionale delle Entrate, Gianni De Luca - incentrate su un maggiore dialogo con i cittadini e sulla semplificazione degli adempimenti tributari. Non solo contrasto all’evasione fiscale, ma anche capacità di prevedere le esigenze dei contribuenti e di rispondere a esse in modo efficace e diretto. Nel perseguire il massimo livello di adempimento spontaneo degli obblighi fiscali, la così detta tax compliance, si punta quindi sull'assistenza, l'informazione e la semplificazione. Negli ultimi anni, infatti, l’Agenzia delle Entrate si è impegnata nel consolidare un rapporto di collaborazione con i cittadini e nel trasmettere l'immagine di un'amministrazione informata e attenta, dedita a promuovere una cultura della legalità fiscale”.
certazione e condivisione con le associazioni di categoria del comparto, i pescatori ed i Comuni costieri e mira a sostenere lo sviluppo dell'economia ittica molisana, favorendo la competitività delle strutture operative e lo sviluppo di imprese economicamente vitali nel settore. Stiamo facendo investimenti mirati alle politiche di modernizzazione, attivando, al contempo, tutte le possibili misure necessarie a contenere, almeno fino al ripristino di condizioni di normalità e sostenibilità nei rendimenti da pesca, gli effetti della crisi economica in atto, particolarmente penalizzanti per il settore".
I dipendenti del San Timoteo: “Urgenze a rischio” TERMOLI. Il personale del reparto di emergenza del San Timoteo di Termoli ha scritto una lettera all'assessore regionale alla sanità, Filoteo Di Sandro sui problemi del nosocomio. "Non possiamo più tacere di fronte alla necessità impellente che al nostro lavoro venga restituita efficienza, efficacia, appropriatezza. Sarebbe il caos, non si potrebbero gestire tutte le emergenze. Hanno inviato una nota che entro dicembre dobbiamo smaltire le ferie, che altrimenti perdiamo perché non ci vengono pagate. C’è gente che ha novanta giorni di ferie arretrate ma come fa ad assentarsi per così tanto tempo» raccontano preoccupati i medici, che fanno notare come ad esempio ci sono servizi di day hospital come la Diabetologia che ha solo due rientri pomeridiani a settimana che può contare su un organico di 7 infermieri stabili contro i 10 del pronto soccorso che ha invece esigenze e priorità diverse e dove in media arrivano 80 pazienti al giorno, che in estate raddoppiano. «Non chiediamo di smantellare altri servizi preziosi, ma solo che si adegui il personale dell’emergenza ospedaliera ai carichi di lavoro. Al pronto soccorso occorrerebbero almeno altre tre unità infermieristiche per ripristinare il turno 4-4-2, per dare la possibilità al personale di usufruire delle ferie che dal mese di gennaio sono state sospese con un ordine di servizio e per affrontare la stagione estiva termolese, quando il triage dovrebbe funzionare anche di notte. Un efficiente pronto soccorso è il biglietto da visita di un ospedale efficiente nella sua globalità, che una migliore organizzazione dell’emergenza promuova la salute, abbattendo la necessità dei ricoveri, ne migliori l’appropriatezza, crei le condizioni per dimettere il paziente in sicurezza. Ci sono cinque infermieri assegnati alla direzione sanitaria e che invece potrebbero svolgere davvero il loro lavoro stando in reparto» fanno notare dall’ospedale. «E nello stesso pronto soccorso ce ne sono tre che però non fanno gli infermieri, ma si occupano solo dei ricoveri, anche se risultano infermieri".
ANNO VIII - N° 142 - MARTEDÌ 19 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
SPORT
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Serie D, l’Agnone è intenzionata a riconfermare mister Urbano
Coni Campobasso, è partita la prima settimana di Educamp
La quinta, brillante, stagione in serie D è stata archiviata con successo e con l’ennesima salvezza che in altomolise è stata accolta come fosse una vittoria del campionato. In casa Olympia Agnonese si comincia a programmare il futuro. L’organigramma societario, con in testa il presidente Carmine Masciotra, non dovrebbe subire grossi cambiamenti in vista della prossima stagione che sarà la sesta in serie D e con molta probabilità la seconda consecutiva con Corrado Urbano in panchina. Tra l’allenatore laziale e la dirigenza granata è nato un feeling speciale, fatto di stima e rispetto reciproco, un legame che potrebbe rafforzarsi ulteriormente se Urbano decidesse di restare in altomolise. La società infatti ha tutte le intenzioni di trattenerlo ancora per un anno ad Agnone, dal canto suo Urbano, a cui non mancano di certo le richieste, ha più volte ribadito che la precedenza assoluta va ai granata. A PAG. 21
Inaugurata domenica la prima delle tre settimane del camp estivo organizzato dal CONI di Campobasso all’Happy Family Village di Campomarino. Il Presidente, Antonio Rosari, il Segretario, Erica Mastropietro, ed il Coordinatore Tecnico, Pina Calcagnile, hanno accolto i bambini e le famiglie nello splendito scenario dell’anfiteatro del Villaggio ed aperto ufficialmente il Progetto “Educamp – Scuole aperte per ferie”, promosso dal CONI Nazionale e dal Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca. Elemento distintivo del progetto è l’offerta di attività sportiva multidisciplinare finalizzata non alla competizione agonistica ma al divertimento e alla socializzazione. L’iniziativa, realizzata con successo la scorsa estate in 14 province italiane, compresa Campobasso, quest’anno è stata estesa a 27 sedi. Il Comitato di Campobasso ha organizzato un campus con formula residenziale della durata di tre settimane A PAG. 22
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Sport
19 giugno 2012
Lega Pro - seconda divisione
Ieri Gaudiano Capone è stato a Campobasso Situazione sempre più caotica in casa Campobasso. Le scadenze si avvicinano inesorabilmente e non c’è stato alcun fattore di discontinuità sino a questo momento. La proprietà attende buone nuove dall’amministrazione comunale a cui ha consegnato la documentazione necessaria per la cessione del club. Vale a dire ammontare dei debiti e cifra richiesta per la vendita. Da palazzo San Giorgio, però, come era facilmente preventivabile, nessuno si è fatto sentire. Anche perché realmente non ci sono cordate o imprenditori intenzionati a rilevare la società rossoblù. Resta la ‘barzelletta’ degli arabi, a cui, però, nessuno sembra credere. Nel frattempo l’amministrazione è, o dovrebbe, essere impegnata per produrre la documentazione necessaria per l’agibilità e la licenza d’uso dello stadio. Materiale da consegnare alla società che, entro pochi giorni, dovrà rimetterla alla Lega, pena ammenda amministrativa e penalizzazioni. Intanto questa mattina il vicepresidente Gaudiano Capone è stato a Campobasso e si è recato, insieme al tributarista Ianiro, presso Equitalia. I due hanno ricevuto l’ok da parte dell’agenzia di riscossione per quanto riguarda la rateizzazione di somme dovuto. Nessun altro incontro per Capone jr che avrebbe fatto volentieri un salto in comune per ricevere buone nuove. Invece non si muove foglia e il futuro del Campobasso calcio si fa sempre più nebu-
Il vicepresidente rossoblù si è recato, insieme al tributarista Ianiro, presso Equitalia. Nessuna novità per la società, anche se ci sono state tratattive Sabato soppralluogo della Lega allo stadio
In breve
Per il web i rossoblù sono a rischio iscrizione Giorni delicatissimi per numerose società di Lega Pro. Su tutti in grande difficoltà Giulianova, Melfi e Campobasso. Per il Giulianova, sembra essere stata trovata la somma per l'iscrizione (che resta comunque a rischio), ma adesso servono liquidità entro il 25 giugno, per i pagamenti degli stipendi dei tesserati, per evitare penalizzazioni già in partenza nel prossimo campionato. Per il Melfi problema più grande, con lo sponsor principale che si è fatto da parte, che non garantirà più 360 mila euro offerti in tre anni. Ultima società in difficoltà il Campobasso, per i molisani la probabilità di iscrizione ad un campionato minore, dopo le parole del dirigente Capone. (siciliaweb)
Settimana decisiva per le comproprietà Gaudiano Capone loso. Anche perché il 25 giugno scadano i termini per il pagamento degli emolumenti, e relative tasse, riguardanti il mese di aprile. Tuttavia la società, nonostante l’immobilismo cittadino, sta lavorando su due fronti. Da un lato per preparare gli incartamenti necessari al fine di formalizzare l’iscrizione, dall’altro nel tentativo di trovare acquirenti. Delle trattative ci sono state, anche se tutti i possibili acquirenti stanno prendendo
tempo. E’ probabile che si concretizzi solo nel caso in cui l’attuale proprietà riuscisse a convincere imprenditori di fuori regione. Sabato ci sarà un sopralluogo allo stadio da parte dei dirigenti della Lega che dovranno controllare l’assolvimento di alcune prescrizioni al fine di poter concedere l’iscrizione al campionato. Tra le altre cose si controllerà l’efficienza della sala doping e di quella stampa. rs
In questa settimana bisognerà risolvere le comproprietà e onde evitare di finire alle temute buste i dirigenti sono già all'opera. Master Group Sport in collaborazione con l’Associazione Italiana Direttori Sportivi (A.DI.SE.) organizza l’evento “Calciomercato” per la sessione dedicata alla risoluzione e rinnovi degli accordi di partecipazione 2011- 2012. L’evento si terrà nei giorni giovedì 21 e venerdì 22 giugno 2012 presso l’Atahotel Executive di viale Don Luigi Sturzo, 45 a Milano.
Il direttore generale Ghirelli: “E’stata una stagione positiva per i nostri giovani” "In questi giorni, in particolare, si e' parlato di giovani calciatori. Non solo in riferimento a quelli della Pro Vercelli e della Virtus Lanciano che, nel corso del campionato, e poi con i play off, li hanno impiegati. I due club hanno guadagnato il pass per la Serie B. In questo campionato si sono utilizzati più giovani e un buon numero e' salito di categoria". A tracciare un bilancio e' Francesco Ghirelli, direttore generale della Lega Pro. "La Lega Pro, dalla sua nascita nel 1959- aggiunge- ha sempre avuto come mission quella di valorizzare i giovani. Il lavoro del presidente Macalli e dei vice Lombardo e Pitrolo ha portato a creare occasioni di vetrine nazionali e internaIl dg Ghirelli
zionali per i giovani". "I numeri sono confortanti e testimoniano che c'e' una rinnovata attenzione nei confronti dei giovani dei club di Lega Pro. Per fare un esempio, sono 55 giocatori di club di Lega Pro sono stati convocati nelle Nazionali federali, in Under 21, Under 20 e Under 19 in 6 mesi". L'Italia Lega Pro, guidata da Mr. Veneri con oltre 750 panchine in carriera, nell'attuale stagione non ha mai perso: dalla gara di Assisi con la Palestina all'ultima di quattro giorni fa a San Marino. Ha disputato 11 gare, segnando 42 reti e subendone 10. "Altri due sono i punti fondamentaliaggiunge Ghirelli- uno e' contenuto nell'accordo collettivo con l'Aic, firmato dopo
17 anni, e riguarda l'approvazione di norme legislative che introducano la figura giuridica dell'apprendistato sportivo. L'altro e' in riferimento alla ripartizione dei diritti televisivi: in relazione all'approvazione della linea strategica di valorizzazione dei giovani con il regolamento del loro impiego e il minutaggio, verra' affrontato nell'Assemblea di agosto il principio per cui "il 50% di quanto riveniente dalla Legge Melandri sia destinato ai club che utilizzano i giovani". In autunno per i giovani azzurri di Lega Pro sono in programma altre tappe internazionali, a cominciare dalla Russia, partita dell'International Challenge Trophy, torneo sotto l'egida della Uefa.
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19 giugno 2012
Calcio serie D
Agnone, si va verso la riconferma di mister Corrado Urbano La quinta, brillante, stagione in serie D è stata archiviata con successo e con l’ennesima salvezza che in altomolise è stata accolta come fosse una vittoria del campionato. In casa Olympia Agnonese si comincia a programmare il futuro. L’organigramma societario, con in testa il presidente Carmine Masciotra, non dovrebbe subire grossi cambiamenti in vista della prossima stagione che sarà la sesta in serie D e con molta probabilità la seconda consecutiva con Corrado Urbano in panchina. Tra l’allenatore laziale e la dirigenza granata è nato un feeling speciale, fatto di stima e rispetto reciproco, un legame che potrebbe rafforzarsi ulteriormente se Urbano decidesse di restare in altomolise. La società infatti ha tutte le intenzioni di trattenerlo ancora per un anno
Per i granata è alle porte la sesta stagione consecutiva in interregionale e con molta probabilità la seconda con il tecnico laziale in panchina Sabelli, Urbano e Masciotra
ad Agnone, dal canto suo Urbano, a cui non mancano di certo le richieste, ha più volte ribadito che la precedenza assoluta va ai granata. Insomma ci sono tutti i presupposti affinchè questo matrimonio possa continuare e nei prossimi giorni, presumibilmente dopo una riunione societaria, Urbano dovrebbe recarsi ad Agnone per incontrare il direttore sportivo Maurizio Sabelli. Si parlerà ovviamente del rinnovo del contratto ma anche di calciomercato, sia in entrata che in uscita. A breve inizieranno anche gli incontri con i calciatori che rappresentano lo zoccolo duro dell’Olympia Agnonese e che quasi certamente saranno riconfermati, tra questi ci sono Litterio, Pifano, Scampamorte, Di Lollo e Orlando ma anche Keita, Ricamato e D’Ambrosio. AP
Coni Campobasso.
Inaugurata domenica la prima delle tre settimane del camp estivo organizzato dal CONI di Campobasso all’Happy Family Village di Campomarino. Il Presidente, Antonio Rosari, il Segretario, Erica Mastropietro, ed il Coordinatore Tecnico, Pina Calcagnile, hanno accolto i bambini e le famiglie nello splendito scenario dell’anfiteatro del Villaggio ed aperto ufficialmente il Progetto “Educamp – Scuole aperte per ferie”, promosso
Educamp, inaugurata la prima settimana Il campus è riservato agli studenti della scuola primaria delle classi 4^ e 5^ che hanno partecipato al progetto “Alfabetizzazione Motoria” dal CONI Nazionale e dal Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca. Elemento distintivo del
progetto è l’offerta di attività sportiva multidisciplinare finalizzata non alla competizione agonistica ma al divertimento e alla socializzazione. L’iniziativa, realizzata con successo la scorsa estate in 14 province italiane, compresa Campobasso, quest’anno è stata estesa a 27 sedi. Il Comitato di Campobasso ha organizzato un campus con formula residenziale della durata di tre settimane (la prima dal 17 al 23 giugno, la seconda dal 24 al 30 giugno e la terza dal 1 al 7 luglio) riservato agli studenti della scuola primaria, delle classi 4^ e 5^ che hanno attuato il
Progetto di Alfabetizzazione Motoria. Gli alunni, 180 in tre settimane, avranno l’opportunità di praticare diversi sport (calcio, pallavolo, pallacanestro, tennis, ginnastica, nuoto, rugby, karate) sotto l’attento controllo di educatori sportivi laureati in scienze motorie, uno ogni 12 partecipanti, con un docente esperto supervisore della programmazione delle attività e con un gruppo di animatori che organizzerà i momenti non sportivi. Vero valore aggiunto offerto dagli Educamp: un contesto ludico educativo sicuro, unico nel suo genere per la qualità
Il presidente Antonio Rosari
e la competenza della struttura organizzativa e per il personale altamente qualificato. La prima settimana di Educamp si concluderà sabato (23 giugno) con una festa e la consegna dei diplomi di partecipazione a tutti i protagonisti dell’Educamp 2012 organizzato dal CONI di Campobasso.
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Automobilismo
Emanuele trionfa a Formia Dopo la vittoria al Memorial Battistini, il pilota della Campobasso Corse concede il bis Ancora una vittoria per Fabio Emanuele. Dopo l’affermazione nel Memorial Gianluca Battistini, il driver della Campobasso Corse si è imposto nel terzo slalom di Formia che ha visto ai nastri di partenza una sessantina di piloti. Una gara che il molisano ha condotto dall’inizio alla fine mettendosi alle spalle Castellano (a 2”) e Sbaratta. Con una vettura affidabile e impeccabile, Emanuele ci ha messo del suo nell’interpretare in maniera impeccabile il percorso, nonostante il grande caldo che ha messo a dura prova tutti i partecipanti. Dal Lazio Emanuele torna con la consapevolezza di avere una vettura al top e di essere sempre all’altezza della situazione. “E’ stata una bella gara – spiega al termine della corsa il pilota campobassano – ben organizzata e con un tracciato misto-veloce molto interessante. Sono contento perché le modifiche fatte alla vettura dopo lo slalom Città di Campobasso hanno funzionato alla perfezione”.
Karate.
Nei giorni scorsi presso il ristorante la Focetta di Campobasso si è svolto il Gran Gala della società sportiva BUDOKAN KARATE CAMPOBASSO, premiazione di fine Quadriennio Olimpico che ha visto protagonisti alcuni atleti della predetta società che si sono contraddistinti in campo Nazionale ed Internazionale. Si tratta di Chiara Piano, Mara Viglione, Lisa Sandonnini, Adriano Iacobucci , Alessandro Di Niro, Alisea Marasca, Sofia Marinelli e Francesco Lella che sono stati premiati dal Sindaco Luigi di Bartolomeo, dall'assessore allo Sport Pasquale Colarusso, dall'assessore della Regione Mo-
Diversi i risultati agonistici conseguiti in quattro anni di attività, tra questi una medaglia d'oro e una d'argento ai Campionati Italiani
Premiati gli atleti della Budokan di Campobasso lise Michele Scasserra, dall’assessore Provinciale Alberto Tramontano, dal Consi-
gliere comunale Stefano Ramundo e dalla direttrice del II° Circolo Didattico di Campobasso dottoressa Perrella. Diversi i risultati agonistici conseguiti negli ultimi 4 anni di attività, come le due medaglie, una d'oro e una d'argento, ai Campionati Italiani, una medaglia d'oro, una d'argento, e diverse medaglie di bronzo in campo Internazionale. Grande soddisfazione per tutta la società ed in particolar modo per il tecnico Raffaele Sandonnini che ha ricevuto elogi da tutte le Istituzioni intervenute. Ora per il Budokan Karate Campobasso si apre il nuovo programma per il prossimo
Quadriennio Olimpico sperando in un futuro sempre più ricco di medaglie. Le foto della
manifestazione sono visibili sul sito www.karatecampobasso.it.