ANNO IX - N° 65 - MERCOLEDÌ 20 MARZO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.493870 - Fax 0874.628844 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno ad Antonio Federico
L'Oscar del giorno lo assegniamo al portavoce nonché consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Antonio Federico. Seguendo la linea politica adottata anche a livello nazionale ha già chiesto al presidente Frattura che la carica di presidente del Consiglio regionale sia di appannaggio dell'altro consigliere grillino, Patrizia Manzo. Si tratterebbe di un rispetto anche della volontà popolare per il voto espresso a favore del movimento Cinque Stelle nonché un cambio di passo rispetto al passato. Un segnale innovativo e rinnovativo dinanzi alle solite liturgie.
Il Tapiro del giorno a Paolo Spina
POLITICA IL Tapiro del giorno lo diamo a Paolo Spina, presidente di Confcommercio. La questione dell'approvazione dello Statuto dell'associazione ha palesato un passaggio che, di sicuro, avrà fatto trasalire in molti. Ovverossia la possibilità per il presidente di potere restare nella carica praticamente sempre. Tutto questo proprio mentre il settore del commercio sta conoscendo uno dei momenti più brutti e delicati della sua storia. Un passo che va in controtendenza rispetto a quanto sta accadendo a tutti i livelli.
Sulla nuova Giunta solo ipotesi Ancora non convocati i partiti A PAG. 3
REGIONE
Troppi incarichi non portati a termine e programmi rimasti appesi ad un filo A PAG. 5
CAMPOBASSO
Verifica al Comune tra azzeramento dell’esecutivo e iniziative in agenda A PAG. 9
TAaglio lto
2 20 marzo 2013
Potrebbe slittare alla prossima settimana il varo dell’esecutivo: i partiti attendono ancora di essere convocati dal governatore
Giunta, il presidente Frattura prende tempo
Cresce l’attesa tra gli eletti a palazzo Moffa sulla composizione della nuova squadra di governo
CAMPOBASSO. Potrebbe slittare alla prossima settimana il varo della Giunta regionale. Il presidente della Regione Paolo Frattura aveva annunciato tempi strettissimi per la scelta della squadra di governo, ma stando alle voci che circolano negli ambienti politici della coalizione, il governatore avrà bisogno ancora di qualche giorno per poter definire il quadro. Al momento non sarebbero stati fissati incontri con i singoli partiti. Sì, perché le forze politiche rivendicano il diritto di individuare i nomi da proporre per un posto nell’esecutivo, tenendo conto, ovviamente, degli eletti e del risultato elettorale conseguito. Per quanto riguarda il Pd, il primo partito della coalizione, prima di giovedì prossimo non è previsto alcun incontro, visto che il segretario regionale ed il presidente, rispettivamente Leva Ruta da ieri sono impegnati a Roma in Parlamento. Per il resto, gli altri partiti della coalizione sono in attesa di essere convocati dal governatore per capire quali siano le sue reali intenzioni e se abbia già deciso sulla composizione dell’esecutivo. Un clima di attesa che starebbe creando qualche malumore, soprattutto tra gli eletti, tra quelli che aspirano ad entrare in Giunta e che temono di restarne fuori perché ‘scavalcati’ da qualche esterno. Nel frattempo il governatore non si sbottona. Dopo il passaggio di consegne con il presidente uscente, Frattura si è messo subito al lavoro per i primi adempimenti formali, ma per quanto riguarda la scelta degli assessori non avrebbe ancora programmato neppure un vertice di maggioranza, come invece gli alleati si aspettano. “C’è da scegliere anche il presidente del Consiglio, tra le altre cose e ad eleggerlo siamo noi consiglieri”, si lascia scappare, un po’ infastidito un esponente della maggioranza. Una frase che lascia trasparire l’impazienza e soprattutto la richiesta di un coinvolgimento di tutte le forze politiche che compongono la coalizione sulle scelte che dovranno essere adottate. Ma c’è anche chi invita Frattura ad andare avanti per
Il caso. L’invito al presidente dal locale direttivo
“Per gli assessori Idv, si scelga in provincia di Isernia” ISERNIA. Giunta regionale, torna a prendere posizione in maniera compatta il direttivo provinciale isernino dell’Italia dei Valori. Dopo l’incontro svoltosi qualche giorno fa nella sede del partito, durante il quale i partecipanti hanno chiesto la convocazione dell’esecutivo regionale per concordare insieme la presenza in giunta di un esponente Idv della provincia di Isernia e farla presente al presidente della Regione Molise in vista dell’ormai imminente nomina dei componenti dell’esecutivo di Palazzo Moffa, la sezione isernina dell’Italia dei Valori rimarca la necessità di avere un rappresentante locale in seno all’amministrazione regionale. Un appello che è stato rivolto, nel corso di questi ultimi giorni, a Paolo Di Laura Frattura anche da parte di alcuni sindaci delle aree dell’Alto Molise e dell’Alto Volturno, che hanno chiesto al presidente di non accantonare le istanze di vasti territori della provincia pentra, oggi purtroppo privi di adeguata rappresentanza. Una mancanza di rappresentanti dovuta esclusivamente ad una legge elettorale inadeguata, che ha portato al paradosso di
vedere Isernia penalizzata nonostante il brillante esito che la locale lista dell’Italia dei Valori ha conseguito alle urne. Il direttivo provinciale isernino dell’Italia dei Valori sottolinea, d’altra parte, come l’area del campobassano risulti addirittura sovrarappresentata a Palazzo Moffa, dal momento che l’Idv può vantare un esponente eletto nel listino e altri due consiglieri." La scelta di inserire in giunta un altro esponente proveniente dall’area del capoluogo di regione porterebbe ad una sproporzione incolmabile tra i due territori provinciali molisani, tutta a discapito dei cittadini elettori della provincia di Isernia. Per tutte queste ragioni, e in virtù del fatto che la linea di un’equa rappresentanza del territorio isernino risulta condivisa dalla maggior parte della dirigenza regionale e nazionale del partito, il direttivo pentro Idv rimane determinato nel suo appello al presidente Frattura affinché tenga nella giusta considerazione le istanze della provincia di Isernia".
la propria strada e a comunicare la sua decisione a cose ormai fatte. “Se cederà ai ricatti per lui sarà la fine. Sarà ripercorrere le stesse liturgie alle quali abbiamo assistito con il governo Iorio che tanto abbiamo criticato.”, commenta invece un esponente della coalizione che ha esperienza a sufficienza per sapere come vanno le cose in politica. Insomma, c’è chi chiede al neo governatore un cambio di passo anche sotto questo profilo: basta con l’accoglimento delle rivendicazioni che arrivano da tutte la parti. Il presidente è stato legittimato dal voto popolare e forte del mandato ricevuto deve procedere senza esitazione. L a Giunta va nominata prima possibile perché le emergenze da affrontare sono davvero tante e tali da richiedere la presenza di un esecutivo che sia pronto a mettersi subito al lavoro.
TAaglio lto
3 20 marzo 2013
Rubytutto
Il governatore parteciperà al tavolo tecnico previsto per metà aprile a Roma ma nel frattempo si attende la decisione del Governo sulla revoca della nomina di Iorio a commissario
Becchino Pontarelli: dopo una lenta agonia il 30 aprile suonerà la campana del requiem per la Solagrital Alla fine ce l'ha fatta, dopo qualche mese di gestione improvvisata e raffazzonata, la nuova dirigenza dell'ex Solagrital, o Gam che dir si voglia, è riuscita dove neanche Ruby Uno, al secolo Dante Di Dario, era riuscito. Ovvero estrema unzione e sepoltura garantita per l'azienda avicola più importante della nostra regione. Una discesa precipitosa verso l'abisso cominciata quando a Iorio venne l'infelice idea di nominare il geometra di Rocchetta (radiato dall'ordine), ma suo consigliere diplomatico, al vertice del Gruppo Agroalimentare molisano. Parlano i numeri, quando arrivò Pontarelli la Gam produceva ottantamila polli al giorno. Oggi siamo a trentamila. E a fine aprile si preannuncia già il black out definitivo perchè, proprio in questi giorni, l'unico cliente rimasto, l'Aia, ha disdetto definitivamente il contratto di fornitura. Per prorogarlo fino ad aprile già c'era stato un mezzo miracolo dell'arcivescovo Bregantini che aveva supplicato i vertici dell'Aia di non interrompere l'acquisto dei polli, ma quella proroga ora è terminata e la fine è segnata. A questo si aggiunga che sono sfumati anchi i contatti con la Coop, grazie ad un'altra genialata del solito Pontarelli, che, si dice, abbia proprio cacciato dai suoi uffici il responsabile acquisti della catena di supermercati. Insomma, una boiata dopo l'altra. Cominciata con la nomina a dirigente operativo e suo braccio destro indovinate di chi? Il marito della sua segretaria. Incredibile ma veroUna catena di insuccessi a ripetizione inanellati da uno, come Pontarelli, che non ha mai fatto il manager ma che, una settimana prima delle elezioni, si dimise, convincendo (?) Antonio Francioni a rinnovargli per tre anni il contratto. Poi, pensando di salire sul carro vincente di Frattura, ha diffuso un comunicato stampa in cui affermava di essere uscito dal Pdl. Facendo così pensa di salvarsi il posto. Magari il contratto Francioni, in buona fede, glielo ha rinnovato, ma questo fa supporre che la Gam continui a funzionare per altri tre anni. Invece le notizie che arrivano sono catastrofiche: la chiusura è vicina e per mille e più famiglie di Bojano e dintorni si avvicina lo spettro della disoccupazione e del disastro. Firmato Pontarelli, consigliere diplomatico della Regione Molise, a digiuno di inglese. Qualcuno, per tentare un salvataggio estremo, ha consigliato, vista la sua caratura internazionale, di mandarlo in India in sostituzione dei due marò. E non sarebbe una cattiva idea. In India il pollo al curry è il piatto nazionale. Ignazio Annunziata
Sanità, prima gatta da pelare per il presidente Frattura CAMPOBASSO. La sanità sarà uno dei primi temi, se non il primo, che il nuovo governo regionale si troverà a dover affrontare con urgenza. Come noto la Regione Molise, alle prese con il piano di rientro dal disavanzo, è in fase di gestione commissariale, così come ha disposto il Governo. Una situazione particolarmente delicata che vede l’ormai ex presidente della Regione, Michele Iorio, ancora commissario. Un incarico che ora non potrà più ricoprire, non essendo più governatore, come egli stesso ha ammesso. Spetterà al Consiglio dei ministri rimuoverlo dall’incarico per ovvi motivi e trovare una soluzione. Intanto un altro commissario, Filippo Basso, inviato in Molise dal ministero per redigere ed approvare il nuovo Piano sanitario regionale, ha
completato il proprio lavoro ed ora è in attesa di sapere come muoversi: se dare piena attuazione allo strumento di programmazione sanitaria o se, invece, attendere che il governo regionale assuma pieni poteri. Con molta probabilità già nei prossimi giorni dal Governo arriveranno indicazioni ben precise su come Basso dovrà muoversi, ma anche sulla revoca dell’incarico di commissario a Michele Iorio. Il neo presidente, Paolo Frattura, ha già fatto sapere che chiederà una moratoria per avere il modo e la possibilità di esaminare la situazione che al momento resta particolarmente complessa. Toccherà a lui partecipare al tavolo tecnico in programma a Roma a metà aprile. Una riunione che si era svolta un paio di settimane fa ed alla quale aveva partecipato l’allora
governatore Michele Iorio. Il vertice era stato subito rinviato, provocando la dura reazione di Iorio che aveva anche minacciato azioni clamorose contro l’atteggiamento dei tecnici del ministero. Che nel frattempo avevano deciso di mantenere congelate le risorse che spettano al Molise, peggiorando così una situazione già estremamente pesante. In un contesto così difficile si troverà ad operare Frattura. Spetterà a lui chiedere una tregua in modo da consentire alla Regione di individuare quei correttivi richiesti dal Governo per attuare il risanamento dei conti della sanità. Insomma un percorso tutto in salita per il neo presidente, chiamato ad affrontare il primo ed importante banco di prova. ma.sol.
La richiesta. “Siamo il secondo partito più votato”
Federico “Al movimento Cinque Stelle la presidenza del Consiglio”
CAMPOBASSO. Il Movimento Cinque Stelle reclama la preseidenza del Consiglio regionale alla luce del risultato elettorale ottenuto. "A proclamazione avvenuta - scrive sul blog di Beppe Grillo Antonio Federico - possiamo ufficialmente affermare che due cittadini del Movimento 5 stelle, Patrizia Manzo e Antonio Federico, saranno i portavoce dei cittadini stessi all'interno del Consiglio regionale. Regolamento alla mano la cerimonia di insediamento e il primo consiglio si terranno, molto probabilmente, martedì 2 aprile: siamo tutti invitati a partecipare a questo evento storico per la nostra comunità. Ci saranno subito da eleggere le cariche istituzionali del Consiglio e il Movimento molisano parteciperà a questa scelta, con coerenza e trasparenza, indicando come candidata alla Presidenza del Consiglio Regionale e per l'Ufficio di Presidenza la nostra Patrizia Manzo. Crediamo che in virtù dell'importante risultato elettorale ottenuto, che ci fa essere il secondo movimento politico più votato e comunque il primo nell'ambito dell'opposizione, sia essenziale una nostra presenza all'interno dell'Ufficio di Presidenza, organo molto importante".
TAaglio lto
4 20 marzo 2013
Sanità: più tasse meno servizi per i contribuenti
Il 60% dei molisani ritiene inadeguati i servizi offerti
CAMPOBASSO. Quasi il sessanta per cento dei molisani ritiene inadeguati i servizi offerti dal servizio sanitario regionale. Lo sostiene il rapporto Oasi che rivela come nel Centro-Sud oramai la maggioranza dei cittadini giudica negativamente lo stato dei servizi, giudicando il peggioramento della qualità quale frutto delle massiccia politica di tagli che, giocoforza, hanno dovuto mettere in atto le otto Regioni in piano di rientro dai deficit: il 57,8% di chi vive in Campania, Lazio, Abruzzo, Molise, Piemonte, Calabria, Puglia e Sicilia si è dichiarato insoddisfatto contro un più modesto 23,3% di "scontenti" delle altre Regioni. Del resto i frutti dell’austerity sanitaria si fanno sentire attraverso i ticket sui farmaci aumentati del 40% lo scorso anno; il 55% degli assistiti paga oramai da se le visite specialistiche e accertamenti diagnostici; il welfare "fai da te" sempre più esteso con le badanti (774mila) che superano oramai i dipendenti di Asl e ospedali (646mila). E come se non bastasse per non tingere di rosso i propri bilanci o per evitare disavanzi peggiori le Regioni ripianano i bilanci a suon di tasse: in due anni 5 miliardi in più di tributi locali. Questi sono i freddi dati contenuti nel "Rapporto Oasi 2012" della Boc-
La letter@.
Ai malati di tumore negata la fase riabilitativa
coni presentati ieri alla Fiaso, associazione che raggruppa dirigenti del sistema sanitario nazionale che conferma con fatti e cifre. Bilanci sanitari risanati a suon di tasse: maggiorazioni delle addizionali Irpef, aumento delle aliquote Irpef, rincari del bollo auto e cartolarizzazione dei debiti sono gli strumenti, singoli o associati, ai quali hanno fatto ricorso quasi tutte le Regioni, ad eccezione di Valle d'Aosta, Friuli, Trento e Bolzano, Basilicata e Sardegna, mentre Molise, Marche, Abruzzo e Campania hanno messo mano a tutte le leve fiscali consentite dalla legge. Senza aumenti di tasse locali -dicono i dati
del Ministero della salute- già nel 2011 ben 16 regioni avrebbero tinto di rosso i propri bilanci sanitari. I dati del quarto trimestre, ultimi disponibili, evidenziano che prima di chiedere nuovi sacrifici fiscali ai contribuenti hanno chiuso il bilancio con leggeri attivi solo Lombardia, Veneto, Umbria, Marche e Abruzzo. Tutte le altre sarebbero andate in rosso. Il disavanzo maggiore lo avrebbe toccato il Lazio con 815 milioni, seguito dalla Sardegna con 283 milioni e il Piemonte con 260. Insomma, la politica di "razionalizzazione della spesa" più che ridurre gli sprechi ha finito per tartassare ancor più i contribuenti.
Sono un malato di tumore e, attualmente, effettuo 3 - 5 giorni di ricovero presso il reparto di Oncologia per effettuare i cicli di chemioterapia con 15 - 17 giorni di intervallo a casa. A causa della malattia e degli effetti tossici della chemioterapia non riesco più a camminare, neanche con l’uso delle stampelle. Ho perciò richiesto di poter effettuare fisioterapia a domicilio. L’Asrem mi ha risposto che, in base ai regolamenti vigenti, non posso essere beneficiario di due ricoveri contemporaneamente, per cui o sono ricoverato presso il reparto di Oncologia per la terapia del tumore o presso il Day Hospital di Riabilitazione. Altra assurdità: sono assistito da infermieri a domicilio per i prelievi di sangue, ma per aprire il ricovero sono stato costretto a recarmi personalmente in ambulatorio per i prelievi. Questa mia testimonianza dimostra che molti disagi e negazioni di diritti elementari dei malati non dipendono da problemi economici, ma dalla ottusità e dalla indifferenza dei burocrati che amministrano e gestiscono i servizi sanitari della nostra regione. Domenico Biondi
La denuncia. Le organizzazioni sindacali tornano sulla questione legata ai tagli inferti al Corpo
“Vigili del Fuoco, poche risorse e mezzi sempre più insufficienti” CAMPOBASSO. Sono i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Conapo dei Vigili del fuoco del Molise a mettere a nudo i problemi del Corpo. "Tutti ricorderanno l’emergenza neve del febbraio 2012 che, probabilmente, sarà annoverata tra quelle che negli ultimi secoli hanno creato più disagi alla popolazione, in quanto è stato interessato l’intero territorio molisano. Come di consueto, i Vigili del Fuoco sono prontamente intervenuti con orari di lavoro massacranti al fine di ridurre, per quanto possibile, i disagi alla popolazione. A fronte di ciò, a causa dei tempi burocratici biblici, ad oggi ancora il Dipartimento dei Vigili del Fuoco non è stato in
grado di garantire l’intera copertura economica per il pagamento dei compensi spettanti al personale VV.F. Cosa ancor più grave, che preoccupa queste OO.SS. è che la carenza di fondi per la remunerazione delle spettanze, si accompagna ad una insufficienza di risorse per l’acquisto e la manutenzione degli automezzi e delle attrezzature, strumenti indispensabili per l’operato delle squadre VV.F. Tutto ciò rende sempre più difficile il soccorso tecnico urgente alla popolazione, infatti nonostante i vigili del fuoco vogliano continuare ad operare nell’interesse della collettività, anche a rischio di non percepire le giuste remunerazioni, continuano ad avere tagli
alle risorse economiche, che influiscono sulla manutenzione degli automezzi e attrezzature, sull’acquisto di beni di consumo, come ad esempio il carburante, sui servizi esterni, che rendono sempre più difficile l’espletamento del soccorso". La sicurezza dei cittadini non ha un prezzo, per questo i sindacati gridano e lo faranno a voce sempre più alta affinché siano reperiti e disposti i fondi necessari per garantire la funzionalità della macchina del soccorso, a partire dal rinnovo e manutenzione dei mezzi e delle attrezzature, per finire con la giusta retribuzione degli operatori, oltre che per lo snellimento delle procedure burocratiche per favorire i paga-
menti delle aziende creditrici ormai non più disposte ad anticipare capitali privati per fornire materiali e carburanti ai Vigili del Fuoco, a causa dei tempi biblici previsti per i pagamenti. "I Vigili del Fuoco continueranno sempre ad operare per la sicurezza dei cittadini molisani, ma potranno farlo solo fino a quando gli sarà data la possibilità e se le istituzioni e la politica non daranno garanzie, certe, sul reperimento dei
fondi necessari a soddisfare quanto rappresentato nel presente comunicato, ritenendo compromesso ormai fino all’inverosimile il sistema di soccorso tecnico urgente alla popolazione molisana, sarà messa in atto ogni iniziativa utile al raggiungimento dello scopo, non escluso lo sciopero della categoria, auspicando che i cittadini molisani si uniscano ai Vigili del Fuoco in una eventuale futura manifestazione".
TAaglio lto
5 20 marzo 2013
Anche il Piano strategico territoriale va annoverato tra le prese per i fondelli dei molisani
CAMPOBASSO. Al tavolo intorno al quale si discuteva del Piano strategico territoriale, con l’allora sindaco di Campobasso, Di Fabio, e i consulenti e i progettisti, hanno preso parte i rappresentanti della Proger Spa, la società che aveva redatto il progetto preliminare della metropolitana leggera urbana e extraurbana sulla tratta ferroviaria Matrice-Campobasso-Boiano; i rappresentanti della società Proma, incaricata di redigere il master plan per la sistemazione delle aree d’ingresso alla città e dell’area edilizia corrispondente all’ex campo sportivo Romagnoli indicata ad accogliere la nuova sede della Regione Molise; i rappresentanti della Società di Trasformazione Urbana (Stu), incaricata di elaborare la sistemazione edilizia ed urbanistica della fascia compresa tra via S. Antonio Abate e via Garibaldi; e il rappresentante della Regione Molise, Massimo Pillarella, incaricato di coordinare i progetti e gli interventi contenuti nell’Accordo di programma quadro sottoscritto dalla Regione Molise e dal Comune di Campobasso con l’obiettivo di migliorare la viabilità, l’ambiente e la funzionalità della città per una diversa migliore qualità della vita. Intanto una domanda. Trattandosi di incarichi retribuiti, quanti sono costati al cittadino molisano? Eppoi: quale acci-
Incarichi retribuiti mai portati a termine, a carico dell’erario Non si può rimanere inerti dinanzi alla dilapidazione di risorse finanziarie pubbliche, all’indebito arricchimento di professionisti e società di progettazione, al dissolvimento di programmi ed impegni istituzionali dente tecnico e/o amministrativo ha fatto di quel tavolo l’ennesimo fallimento? Se queste due domande continueranno a non avere risposta, ora che al vertice della Regione sono subentrati gli uomini della chiarezza, della trasparenza, della concretezza, c’è davvero da mettersi l’anima in pace e rassegnarsi a subire quest’affronto e quelli che verranno.
L’opinione pubblica molisana d’altronde è abituata ad essere considerata un’astrazione e come tale a restare tagliata fuori da ogni forma di controllo sulla spesa pubblica che pure, per destinazione, gli apparterrebbe di diritto. Tagliata fuori, in quanto gli organi che a suo nome sono destinati a rappresentarla e a garantirla dai fallimenti in serie dei tavoli di lavoro, dagli incarichi assegnati,
pagati, e non portati a termine, si guardano bene dal farlo. Il perché di una tale vistosa distrazione rimane invischiato nel groviglio delle ipotesi, né può trovare soluzione dalle colonne di un giornale, nonostante il tentativo di arrivarci. Le contiguità politiche, amministrative, professionali, ordinamentali sono tali e tante, e per di più in un ambito territoriale ristretto, che combinandosi tra loro riescono vicendevolmente ad annullarsi. Col risultato di assistere inerti alla dilapidazione di risorse finanziarie pubbliche, all’indebito arricchimento di professionisti e società di progettazione, al dissolvimento di programmi ed impegni istituzionali senza colpo ferire. Col risultato di voltare pagina con assoluta disinvoltura; di buttare alle spalle ogni ipotesi di responsabilità e avviare nuove e improbabili prospettive con annessi progetti, incarichi e finanziamenti.
Un gioco caleidoscopico che molti, nella loro irresponsabilità, ritengono finanche divertente, ma che nella sostanza si riduce al progressivo impoverimento socio-economico e culturale del Molise e dei molisani. Il presidente Frattura conosce la Proger Spa: ciò può aiutarlo a venire a capo delle cause per cui la metropolitana leggera e il Piano strategico territoriale sono falliti e di tanto può informare l’opinione pubblica molisana che non è affatto un’astrazione, alla quale, peraltro, era stato detto che il Piano strategico territoriale sarebbe stato l’elemento di saldatura tra la programmazione regionale e quella comunale. Difatti lo è stato. Peccato però che abbia saldato due fallimenti e un ingente danno erariale. Che i molisani hanno il diritto di conoscere nella sua formazione e formulazione. Dardo
La richiesta. Dal mondo delle imprese edili
“Per le opere pubbliche un capitolo specifico e inamovibile”
CAMPOBASSO. Le Associazioni datoriali del settore dell’edilizia, tra cui l’Aniem, alla quale l’Acem aderisce a livello nazionale, avevano firmato nei giorni scorsi un appello affinché il nuovo Governo intervenga immediatamente nei confronti dell’Europa per sbloccare i pagamenti alle imprese e per definire un piano per i debiti pregressi della P.A. “Prendiamo atto dell’atteggiamento di apertura della Commissione Europea che inizia a considerare “fattori attenuanti” del Patto di stabilità le liquidazioni dei debiti pregressi della Pubblica Amministrazione. La nostra Associazione si augura che in tempi rapidi siano posti in essere da parte del Governo gli atti necessari ed ur-
genti per smobilizzare i crediti ed avviare la liquidazione alle imprese creditrici ”. E’questo il commento del Presidente dell’Acem e Vice Presidente Aniem Angelo Santoro alle dichiarazioni dei Vice Presidenti della Commissione Ue Antonio Tajani e Olli Rehn che invitano il Governo italiano a proporre un piano di pagamento nell’arco di un biennio. Intanto, nella speranza che i segnali di apertura dell’Unione Europea sull’allentamento del Patto di stabilità si traducano presto in provvedimenti concreti, l’Acem torna sulla proposta di un conto specifico dedicato ed inamovibile per i finanziamenti delle opere pubbliche sul quale far transitare le risorse, eventualmente gestito
da un terzo soggetto attuatore non vincolato dal patto di stabilità interno; la proposta era stata presentata dall’Associazione in occasione dell’audizione sulla Legge Finanziaria Regionale del 2013 e, purtroppo, approvata dal Consiglio soltanto come mozione allegata al bilancio e non come legge. "Una tale previsione in finanziaria sarebbe tornata tanto più utile in considerazione dell’entrata in vigore dal 1° gennaio scorso del decreto di recepimento della direttiva comunitaria sulla lotta ai ritardi dei pagamenti, che stabilisce per i contratti e le transazioni commerciali un termine massimo di pagamento di 30 giorni o al massimo 60, ove pattuito e giustificato dalla natura o oggetto del contratto".
TAaglio lto
7 20 marzo 2013
La questione. Sono ormai quotidiani i disagi registrati sulle linee molisane
CAMPOBASSO. “Non è forse l'Odissea il mito di ogni viaggio? Ogni nostro viaggio, piccolo o grande che sia, è sempre Odissea”. Così Italo Calvino ci esortava alla lettura dei grandi poemi epici greci, riuscendo pure a definire l’agonia di noi molisani, costretti a spostarci in treno da o verso la nostra regione. Come Odisseo, i pendolari di Campobasso, Isernia e Termoli affrontano stoicamente il Fato ferroviario, stoici nell’accettare lo stillicidio quotidiano di ritardi e disservizi senza fine. Così ancora l'altro ieri mattina per i pendolari che hanno preso il treno per Napoli, dalla stazione di Campobasso, in partenza alle ore 6,28 e che sono rimasti fermi, per la rottura del treno, all'interno della galleria di Carpinone con il fumo che entrava all'interno del mezzo. Solo la manovra in discesa e a motore spento fino alla stazione del paese ha consentito il trasbordo dei passeggeri sul treno che arrivava e diretto a Roma. Quindi a Isernia quanti diretti a Napoli sono stati fatti salire sull'autobus sostitutivo. E sempre mezzo sostitutivo per il rientro in Molise. Lunedì, poi, il ritardo è stato giustificato dall'annuncio: "Il ritardo è dovuto all'inadeguatezza delle infrastrutture ferroviarie". Una fotografia che si ripete quasi giornalmente
I casi. Treni che si rompono e interventi sempre più diradati nel tempo
Ferrovie, pendolari in balìa dei ritardi bero usufruire del mezzo ferroviario e, troppo spesso, devono fare ricorso ad altro servizio. Un quadro impietoso che da anni non riesce a trovare la pennellata in grado di dare colore all'opacità del sistema. A questo, poi, si aggiungono gli spostamenti dei servizi in altre regioni, non da ultimo il controllo dei sistemi a Bari, così come non giova la frammentazione del sistema molisano tra quattro compartimenti. Ma procediamo con ordine. Da qualche tempo si assiste ad un aumento dei disservizi sulla rete e, in specialmodo, su quella per Napoli e Termoli. Non immune, però, anche il tratto su Roma. Trenitalia ha
lungo le linee molisane. Treni rotti, ritardi inconcepibili, pezzi di ricambio che non si trovano più, corse che saltano. E' l'immagine del Molise ferroviario che esce dalla quotidianeità, dalle rimostranze dei pendolari, da quanti vorreb-
dovuto reinserire sulle linee le vecchie Aln 663 che corrono, ormai, sui binari dagli anni Settanta. I Minuetto, infatti, cominciano a conoscere i primi problemi nel momento in cui la ditta costruttrice, la Alstom, avrebbe non più rapporti positivi con il gruppo Trenitalia. Come se non bastasse, poi, non ha più interesse a produrre questo tipo di treno, per giunta a diesel, e da qui la difficoltà del facile reperimento dei pezzi di ricambio. Così che sono più le volte che questi tipi di treno restano fermi al deposito a Napoli che quelli che viaggiano costantemente lungo la tratta principale per Roma. Al loro posto, così, in linea le vecchie Automotrici leggere costrette ad arrancare sui binari alla meno peggio ma con forti disagi per i viaggiatori. Senza parlare dell'odissea dei pendolari costretti a prendere il treno proveniente da Napoli che, il più delle volte, arriva con notevole ritardo o, addirittura, viene dato per disperso nelle nebbie di qualche stazione perchè non riparte. E' una vergogna.
Il fatto. I timori di una caduta verticale dell’occupazione vengono dai sindacati
Cassa integrazione, una corsa di numeri senza fine CAMPOBASSO. Ogni mese giungono dati sulla crisi sempre più drammatici: nel 2012 solo in Molise la Cig è aumentata, rispetto all'anno precedente, del 101,91%:un dato, questo, che risulta essere in assoluto il più alto in Italia. Disarticolando il dato per settore si registrano aumenti altrettanto preoccupanti: legno +302,77%; alimentari +1.159,91%; meccaniche + 182,05%; vestiario, abbigliamento e arredamento + 46,88%; chimiche + 98,32%; pelli e cuoio + 212,39%; edile + 345,31%. Anche il numero di aziende che ha richiesto la Cigs è aumentato del 27,78%: il dato peggiore del Paese dopo la Sicilia. La stessa Cassa Integrazione Guada-
gni in Deroga, che è cresciuta del 62,77%, ha superato tutte le regioni italiane ad esclusione dell'area territoriale siciliana. Ancora una brutta notizia: la cassa integrazione nel mese di gennaio, aumenta del 62% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Con questi dati le previsioni più negative trovano purtroppo una prima conferma che deve indurre la politica a scegliere con forza un cambiamento di rotta economico e sociale. Bisognerà scegliere la strada del sostegno alla crescita economica ed abbandonare quella del puro rigore. Sostenere l’impresa, il lavoro e far crescere i consumi deve essere la priorità. La condizione del Molise si innesta su una crisi nazionale
gravissima e dai risvolti incerti: basti pensare che da quindici anni non si registra un aumento della produttività, mentre, nel contempo, il profitto è stato dirottato sulle rendite finanziarie ed immobiliari. Sul versante del lavoro si è raggiunto, in pochi anni, un miliardo di ore di cassa integrazione; le stesse politiche liberiste hanno consentito l'assolutizzazione della flessibilità testimoniata dalla presenza di un numero di lavoratori precari, talmente ampio, da superare i contratti a tempo indeterminato.
Nello specifico, in riferimento ai rapporti di lavoro attivati nel 2° trimestre 2012, si hanno: 1.965.257 contratti a tempo determinato; 195.302 contratti di collaborazione; 79.757 contratti di apprendistato. Viceversa i contratti a tempo indeterminato risultano essere solo 473.166. Dinanzi questi dati l'intera classe dirigente deve acquisire la consapevolezza della drammaticità del momento: una dimensione che impone di rivedere le strategie di intervento rispetto ad un declino che rischia di divenire irreversibile.
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Campobasso
20 marzo 2013
Intervento di Monica Meini alla “Scuola del Gusto”.
Un Molise ‘divino’ Tra le cose utili da fare, certamente lo sviluppo dell’enoturismo e del turismo rurale Monica Meini, professore associato di Geografia presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi del Molise, è stata applaudita protagonista della lezione “Enoturismo e turismo rurale. Dal buon vino al buon territorio” tenuta alla “Scuola del Gusto – Un Molise divino” (ideata, promossa e coordinata da Sebastiano Di Maria), presso la sede dell’Istituto Tecnico Agrario San
Pardo di Larino. Una prima parte è stata riservata al territorio, con particolare attenzione al significato ed al valore della diversità e delle tipicità, tanto più oggi con la globalizzazione che lavora per la omologazione e la uniformità. Una seconda parte è stata dedicata alla pianificazione strategica a livello nazionale e regionale per il turismo. A giudizio di Pasquale Di
la rubrica del dog trainer il mio amico a quattro zampe puntata numero 14 Il COMANDO: VIENI Se in condizioni di sicurezza possiamo liberare il cane lasciandolo scorrazzare senza guinzaglio dobbiamo però anche essere in grado di farlo tornare da noi allo scopo di rimetterlo in sicurezza e sotto il nostro controllo. Lo scopo del comando è di richiamare il cane in modo che ci raggiunga per la via più breve. Il cane non deve eseguire solo l'ordine, deve avere una buona ragione e provare piacere nel raggiungere il suo capobranco. Di norma un cane ben educato non si allontana molto dalla sua guida, resta sempre nei paraggi. E’ invece altrettanto sicuro che se possediamo un cane poco educato e che quindi percepirà il non avere più il guinzaglio come un momento di estrema libertà, succederà che immediatamente toccherà livelli di euforia elevati correndo all’impazzata scomparendo dalla nostra visuale. A questo punto sembra opportuno più che mai il comando che stiamo per affrontare. PRIMA FASE • Tieni il cane al guinzaglio e in un posto in principio chiuso e senza distrazioni (una camera). • Fermati e dai il comando fermo (che studieremo nel prossimo capitolo) e seduto. • Mettiti di fronte al cane in posizione ben eretta. Petto in fuori, mento in alto. • Guardalo cercando di non fissarlo negli occhi.
Lena, membro del Comitato Vini, la pianificazione è necessaria per organizzare l’offerta dei percorsi e delle opportunità da mettere a disposizione del turista per riguadagnare le posizioni che l’Italia ha perso in questi anni a vantaggio di altri paesi, ultima la Cina. Necessaria soprattutto per il Molise che non ha ancora un immagine riconoscibile in Italia per una serie di limiti
oggettivi e, ancor più, soggettivi, come il non credere fino in fondo in questa attività che, invece, può dare molte risposte concrete al domani del Molise. Notevoli in tal senso sono le attività di ricerca e di divulgazione che l’Università degli Studi del Molise sta portando avanti, con positivi risultati, con il corso di Laurea in Scienze del Turismo (sede di Termoli). Quello
dell’Università degli Studi del Molise è un ruolo fondamentale per stimolare il tempo che, altrimenti, rimarrebbe fermo con le sue incrostazioni e, ciò che è peggio, con la perdita delle opportunità che vengono alla dando centralità al territorio e a tutti i suoi valori e le sue risorse, le più adatte, per la loro attualità, a riprendere il cammino che porta al domani.
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Il comando “vieni”: la tecnica per mettere al sicuro il proprio cane • Richiama la sua attenzione pronunciando il suo nome. • Pronuncia il comando vieni con tono invitante e tiralo leggermente verso di te con il guinzaglio, mostrandogli i bocconcini. • Se fa un'eccessiva resistenza, tiralo con più forza senza esagerare. Riprova con pazienza senza spaventarlo o annoiarlo. • Oppure allunga il braccio con il bocconcino verso di lui, in modo da invogliarlo e fagli percepire l’odore invitante. In questo modo andremo a sbloccare la sua mente usando il suo istinto. Cercherà di prenderlo allungando il collo ma voi invitatelo a venire tirando leggermente il guinzaglio e ritirando il braccio nella posizione originale. Con molta probabilità si alzerà e seguirà la mano (o per meglio dire, il bocconcino). • Ricordati di pronunciare spesso, mentre eseguite l’operazione il comando vieni. • Quando sarai fermo, invitalo a sedersi e poi porgigli il bocconcino e pronunciando la solita parola di elogio (bravo) fagli una carezza • Girati di spalle e tienilo al tuo fianco ancora seduto o se si è alzato, invitalo a sedersi nuovamente. • Riparti dopo pochi secondi con una breve passeggiata (pochi passi) e ripeti l’operazione dal punto 2 • Tornando al punto 6, appena ti raggiunge dai il comando seduto.
• Porgigli il bocconcino e pronunciando la solita parola di elogio (bravo) fagli una carezza • Ripeti dal punto 2 SECONDA FASE In piedi senza guinzaglio. Questa è una fase avanzata e dovrà essere svolta solo quando il cane ha imparato bene tutti i passaggi della fase con guinzaglio e rispondendo bene al comando VIENI • Tieni il cane al guinzaglio e in un posto in principio chiuso e senza distrazioni (una camera). • Fermati e dai il comando fermo (che studieremo nel prossimo capitolo) e seduto • Scollega il guinzaglio e mettitelo al collo come se fosse una sciarpa. • Prosegui alla stessa distanza della fase 1 • Mettiti di fronte al cane in posizione ben eretta. Petto in fuori, mento in alto. • Guardalo cercando di non fissarlo negli occhi. • Richiama la sua attenzione pronunciando il suo nome. • Pronuncia il comando vieni con tono invitante e mostrandogli i bocconcini. • Se non esegue il comando torna alla prima fase per qualche giorno. • Se tenta di superarti, cerca di sbarragli la strada costringendolo a fer-
marsi e facendogli capire che sta sbagliando pronunciando il comando NO (che studieremo nei prossimi capitoli) e restare seduto • Riparti dal punto 1 • La posizione del muso deve essere al centro del tuo corpo. • Se quando ti ha raggiunto, non è nella giusta posizione, correggi spostandoti di quanto basta, poi dai il comando seduto. • Se ha eseguito in modo accettabile l'esercizio, premialo come sempre. • Ricollega il guinzaglio, mettiti in posizione e ricomincia dopo breve camminata. Una volta che il cane ha percepito bene, potrai allenarlo al comando vieni anche quando si trova fermo in una stanza e quindi non per forza vicino a te. Per fare ciò dovrai prima insegnargli il comando fermo ovunque ti trovi. (un passaggio assai complicato che studieremo successivamente). In questo modo durante la vita quotidiana, puoi adottare lo stesso comando, facendo in modo che ti raggiunga in ogni occasione o circostanza, ricorda di premiarlo quando ti raggiunge eliminando progressivamente il bocconcino e la carezza e pronunciando solo parole di elogio. Una raccomandazione: se non ti ubbidisce, non andare mai da lui, metteresti in discussione la figura del leader.
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Campobasso
20 marzo 2013
I capigruppo della maggioranza in conclave per uscire dal pantano in cui sono finiti.
Uscire dal pantano della sudditanza acritica al sindaco e alla giunta; uscire dal pantano della sudditanza ai referenti regionali che hanno ridotto il consiglio comunale di Campobasso a un bivacco. Ci stanno provando i capigruppo della sedicente maggioranza che regge la poltrona al primo cittadino e quella meno nobile degli assessori a venire fuori con una immagine che dia un minimo di dignità a ciò che resta della sindacatura. Un tentativo di shock per ridestare le menti obnubilate e le volontà appassite. L’esito comunque non è scontato, nonostante l’iniziativa abbia solide ragioni per essere accettata e sostenuta. La città è allo sbando; il risultato degli anni spesi sono magrissimi; il traguardo delle elezioni sempre più vicino. Al quale (traguardo) i consiglieri con alle spalle una o più legislature (Ambrosio, Gesualdo, Colagiovanni, Iafigliola, Terzano e Tiberio) non vogliono approdare con il marchio dell’ignavia, della sottomissione agli interessi particolari dei padroni del vapore. Costoro, sebbene in articulo mortis, sono intenzionati a marcare le distanze dal vertice cittadino e dagli assessori, a loro parere responsabili di una politica autarchica, per tentare di assegnare al consiglio comunale il ruolo che gli spetta, una volta liberato dalle sudditanze sopra accennate. A tale fine si propongono di re-
Palazzo san Giorgio: “Operazione dignità” Molti consiglieri si sono ridotti ad automi, capaci solo di alzare e abbassare la mano a comando
settare la maggioranza, facendo pulizia delle superfetazioni personali, degli ossequi ai consiglieri regionali di riferimento e al sindaco. Da cui finora sono dipesi il nullismo amministrativo e l’appiattimento del dibattito e del confronto. Tornare a parlare, a dibattere, a determinare ciò che resta da fare e come poterlo fare superando gli ostacoli og-
gettivi (la carenza di risorse e di programmi) e quelli soggettivi, ovvero l’incomunicabilità del sindaco e della giunta con i consiglieri. Molti dei quali, nella maggioranza, si sono ridotti ad automi, capaci solo di alzare e abbassare la mano a comando. Resettare. Fare in modo che le commissioni consiliari siano una cosa seria e non già l’escamotage per raci-
molare gettoni; che la giunta renda conto del proprio operato al consiglio; che il sindaco si renda conto che se mantiene lo scettro del comando certo non gli viene dallo spirito santo; e che i consiglieri ritrovino la dignità per sedere a Palazzo san Giorgio finalmente legandosi alla collettività e non più e non solo ai mallevadori che li sostengono. Operazione
dignità, dunque, che va presa e considerata come sussulto morale dei consiglieri anziani e addebito palese di colpa e resposanbilità a tutte le forme amministrative che hanno determinato, di fatto, la paralisi amministrativa. L’intenzione è questa e solo questa. Nessuno dei protagonisti di questo sussulto morale, infatti, vuole mettere in crisi il sindaco o la giunta per crearsi uno spazio o un’occasione. Niente di tutto ciò. Solo e unicamente la riconduzione dei ruoli e delle responsabilità nell’alveo amministrativo. Dardo
L’iniziativa. Sabato all’hotel Pleiadis si parlerà di nuove tecniche Sabato 23 marzo 2013 alle ore 16.00 presso l’Hotel Pleiadi’s in Bojano seminario tecnico di apicoltura. Anche l’apicoltura molisana sta crescendo e sono molti i giovani che vi investono: solo nel 2012 sono nate 5 nuove piccole aziende apistiche. Per il 2013 si prevede un ulteriore incremento delle partita iva de-
Seminario tecnico di apicoltura per rilanciare il settore produttivo dite al piccolo settore. È compito dell’ARAM supportare i neofiti apicoltori con programmi appropriati di assistenza tecnica che mirino a
professionalizzare il settore. Vi è un mercato che richiede sempre più prodotti apistici (Miele – Polline – Pappa Reale) e di contro un settore che non riesce a far fronte alle richieste. In occasione del seminario verrà presentato il nuovo programma formativo dell’associazione che prevede lezioni teoriche pratiche di campo: gli iscritti al corso parteciperanno a lezioni pratiche di apicoltura direttamente in campo tra alveari. Nello stesso pomeriggio si parlerà anche dei prodotti apistici come alimenti per conoscerli meglio; si parlerà anche di tecnica apistica utile in questo avvio di stagione apistica.
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Campobasso
20 marzo 2013
Il fatto. Ennesimo incidente denunciato dal Comitato del sottopasso ferroviario
Passaggio a livello di via Croce, macchina bloccata tra le sbarre BOJANO. Ennesimo incidente al passaggio a livello di Bojano. Ieri mattina alle ore 9.09 si è sfiorata l’ennesima tragedia al passaggio al livello di Via Croce in Bojano. Una macchina è rimasta bloccata tra le sbarre del passaggio al livello. Sul posto sono interventi i carabinieri della locale stazione che nonostante abbiano intimato al treno in percorrenza di rallentare la marcia lo stesso ha proseguito a velocità sostenuta sfiorando la macchina che intanto era stata spostata a lato dei
binari al fine di poter permettere il transito del treno. "Si mette in risalto ancora una volta come le ferrovie dello Stato continuino ad ignorare la grave situazione di pericolo esistente nel centro urbano di Bojano". Lo scrive il Comitato del sottopasso ferroviario. "Si rappresenta l’estrema importanza e l’indispensabilità di intervenire con urgenza attraverso la realizzazione del sottospasso per di garantire l’incolumità dei passanti".
Macchina ferma tra le sbarre
L’operazione.
Il caso.
Fermati in stato di ebbrezza I carabinieri bloccano alcuni autisti
Arrestato un 36enne colpevole di reato di rapina aggravata
CAMPOBASSO. E’ stato un fine settimana di intensa attività per i Carabinieri del Comando Provinciale di Campobasso; particolare attenzione è stata rivolta al fenomeno della guida sotto l’influenza di alcool. In particolare i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile
della Compagnia di Campobasso hanno deferito per il reato di guida in stato di ebbrezza alcolica: - G.S., 26enne campobassano, in quanto risultato avere un tasso alcolemico del sangue superiore a quello consentito (0,92 gr/lt) in occasione di un controllo al quale
veniva sottoposto mentre si trovava alla guida di autovettura di sua proprieta’, subendo altresì il ritiro della patente; - D.S.E., 68enne del capoluogo, il quale, mentre percorreva la SS 647 alla guida di un’autovettura Alfa 155, all’altezza della contrada Santa Lucia andava a collidere contro una autovettura Kia Picanto condotta da un 30enne di Mafalda; nell’occorso i conducenti non riportavano lesioni ma il prevenuto, sottoposto agli esami alcolemici, risultava positivo con un tasso di 2,24 gr/lt, subendo altresì il ritiro della patente
Il carcere di Campobasso
TRIVENTO. I Carabinieri della Stazione di Trivento, dando esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Campobasso, hanno tratto in arresto B.M., 36enne del luogo, dovendo questi espiare la pena detentiva di anni uno e mesi quattro di reclusione in quanto riconosciuto definitivamente colpevole del reato di rapina aggravata in concorso perpetrato nell’ottobre del 2006, allorquando il predetto fu arrestato unitamente ad altri due complici dall’Arma di Venafro dopo aver rapinato un distributore di benzina sulla SS 17 in località San Massimo.
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Campobasso
20 marzo 2013
Mercato coperto, solo problemi senza soluzioni Svanite le possibilità di un cambio di destinazione, è il caso di rilanciarlo
CAMPOBASSO. "Ieri ho passato l’intera giornata a Campobasso, dove avevo degli appuntamenti di lavoro, uno dei 3 incontri è saltato per un contrattempo della persona che dovevo incontrare, allora avendo 2 ore libere ho parcheggiato l’auto in centro e camminando arrivo in Via Monforte luogo da me sconosciuto, qui vedo un Grande Graffito Artistico su una Parete e chiedendo informazione ad un passante scopro che all’interno di quella parete c’è un vecchio MERCATO COPERTO
degli anni 60, semiabbandonato, visto che in un’area di migliaia di metri quadri sono presenti alcune decine di banchi di Pesce e altri di frutta e verdura". E' questa la lettera che ci è giunta in redazione da Giovanni Venuto che parla della necessità, in un momento di crisi di ripensare alla ripresa. "Nella balconata interna che gira intorno e dentro la struttura ci sono almeno 20-25 ex negozi con le serrande abbassate e chiuse a qualsiasi attivita’, probabilmente perche’ non davano reddito adeguato.
Dopo questa lunga ma necessaria premessa, soprattutto utile per chi Non conosce questo posto, entro nel merito del mio articolo. Perchè una struttura, che mi dicono di proprietà del COMUNE di Campobasso, si trascina ad una lenta e quasi inutile sopravvivenza, mentre potrebbe con un’idea innovativa rilanciare l’intero quartiere ed anche tutta la città. Compro un quotidiano al Box dei giornali vicino al Mercato e chiedo alcune informazioni sulla struttura, per farla breve ricevo approssima-
tive risposte su vecchie possibilità prospettate da dei privati che volevano realizzare qualcosa in Convenzione con il Comune, ma naturalmente le risposte erano frettolose e approssimative probabilmente con tanti sentito dire che rivelano verità molto parziali. Faccio delle foto alla struttura esterna, vista la bella immagine presente su tutta la parete esterna e proseguendo la mia breve passeggiata mi riprometto di informarmi più dettagliatamente della piccola ma importante storia del mercato
Si è spenta Laura De Santis integerrimo funzionario CAMPOBASSO. In questi giorni è venuta a mancare Laura De Santis, dipendente regionale e per alcuni anni segretaria della Giunta regionale. E' stato il presidente uscente, Michele Iorio, a tratteggiarne il ricordo e la figura. “Dolcezza, intelligenza, sensibilità, sagacia e professionalità, sono gli elementi che hanno distinto la dottoressa Laura De
Santis. Ho avuto il privilegio di poterla avere come mia stretta collaboratrice, prima donna nella storia della Regione a ricoprire l’incarico di Segretario Generale della Giunta e di Capo di Gabinetto. Ho avuto la fortuna, e soprattutto il Molise ha potuto contare, su una "servitrice" delle Istituzioni minuziosa, attenta e capace di leggere le necessità del territorio cercando di contemperare le esigenze di un puntuale e attento percorso amministrativo, all’opportunità di agire quanto più tempestivamente per dare risposte alle istanze molteplici e variegate del territorio. Apprezzata da tutti per la sua apertura mentale e per la sua carica umana,
Laura De Santis ha incarnato, nei suoi tanti anni di servizio, l’emblema della "buona" burocrazia che si pone al servizio del cittadino. La sua attività di ”donna in carriera” non l’ha privata - ma anzi l’ha esaltata- del suo ruolo di mamma e di moglie, oltre che di amica e di animatrice della comunità in cui ha vissuto. Un esempio da poter indicare e da poter seguire per realizzare una società migliore, più giusta, più equa e più capace di garantire i diritti di ciascuno. Formulo a tutta la famiglia le più sentite condoglianze, certo che Laura resterà nel ricordo di tutti coloro i quali l’hanno potuta conoscere e operare con lei per il bene comune” . Alla famiglia giungano le condoglianze della proprietà e della redazione de La Gazzetta del Molise.
coperto di Campobasso. Se poi questo mio articolo suscitasse risposte o idee a riguardo sarei molto felice di leggerle o ascoltarle, perchè vedere morire lentamente qualsiasi opera del recente passato senza che nessuno faccia qualcosa penso che faccia male a chiunque ama la propria città, ma anche a chi si trova a passare per lavoro o per turismo. Il Molise sta rotolando verso indici negativi molto bassi e penso che sia giunta l’ora di spingere tutti verso l’alto, nell’interesse e per l’interesse comune".
Sciolto il Consiglio di Oratino Il Prefetto di Campobasso, con decreto del 18 marzo 2013, ha disposto la sospensione del Consiglio comunale di Oratino avviandone la procedura per lo scioglimento ed ha nominato Commissario, per la provvisoria amministrazione del Comune medesimo, il Viceprefetto Dott.ssa Francesca D’Alessandro. Il provvedimento si è reso necessario in quanto, in seguito alle dimissioni di oltre la metà più uno dei consiglieri, si è determinata l’ipotesi dissolutoria dell’organo elettivo.
Il ristorante-pizzeria più esclusivo nel salotto buono della Campobasso murattiana. Ecco il miglior modo per valorizzare la più prestigiosa piazza cittadina, crocevia di interessi, storia e vita: un gioiello incastonato all'interno del teatro Savoia. Il ristorante Savoia riesce a coniugare perfettamente una raffinatezza e una cucina dallo stile sopraffino a prezzi decisamente normali e alla portata di tutti. Aperto a pranzo e cena dà la possibilità a chiunque di gustare prodotti di prima qualità legati alla stagione anche solo per un pasto veloce con menù fisso personalizzabile. Al suo interno, poi, le ambientazioni stagionali delle sale donano al ristorante Savoia un'atmosfera indimenticabile
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Isernia
15 20 marzo 2013
L’invito. Domenico Izzi dell’Udc intende avviare la discussione sui programmi
“Prima di pensare ai candidati si guardi ai problemi” ISERNIA. Con la campagna elettorale per le amministrative ormai alle porte, il toto-candidati alla poltrona di sindaco dei comuni principali è diventato lo “sport di massa” per la maggior parte dei partiti e movimenti politici. Domenico Izzi, segretario provinciale dell’UDC di Isernia, esce fuori da questo “coro”, forte di una lunga esperienza che lo ha visto per diversi anni assessore in seno all’amministrazione sia comunale che provinciale di Isernia e divenendo, per tale motivo, un profondo conoscitore delle problematiche del territorio. “Ritengo che prima di pensare a fare nomi di possibili candidati alla carica di Sindaco, in un vero e proprio toto-candidati che potrebbe essere forse divertente, ma sicuramente deleterio, allontanando ancora di più la gente dalla politica, sia opportuno mettere a fuoco
quelli che sono i reali, oltre che numerosi e gravi, problemi che affliggono da diverso tempo la città di Isernia, così da poter trovare il modo di risolverli. Per questo motivo – afferma Mimmo Izzi – in qualità di segretario provinciale dell’Udc avvierò nei prossimi giorni una serie di incontri con soggetti sensibili alle problematiche del territorio, come le organizzazioni di categoria, gli ordini professionali, gli istituti di credito, le associazioni di volontariato, per poter ascoltare e focalizzare le esigenze di ognuno e, di concerto, stilare un piano che vada in qualche modo a ridisegnare, sotto ogni punto di vista, la nostra città e renderla più vivibile e appetibile all’esterno. Tante sono le iniziative che abbiamo in mente e che a breve andremo ad illustrare ai cittadini e a quanti sono interessati al bene di Isernia”.
L’iniziativa.
L’amministrazione di Civitanova apre il dialogo con i cittadini L’Amministrazione Comunale di Civitanova del Sannio ha mantenuto fede al suo programma elettorale per dialogare con la gente, al fine di una gestione trasparente e democratica della “cosa pubblica”. “Un impegno serio e responsabile che avrà una cadenza trimestrale – ha commentato il Sindaco Lidia IOCCA dopo il non semplice avvio di questa prima, importante esperienza politico-amministrativa”. Un pubblico non particolarmente numeroso, ma attento e ben disposto a dialogare sulle principali problematiche dettagliatamente esposte dal Sindaco, con riferimento ai primi undici mesi di gestione, all’indomani delle elezioni comunali del 6-7 maggio 2012 che diedero al paese una nuova amministrazione nata all’insegna della concordia, dell’unità e del dialogo propositivo e costruttivo. Al Sindaco Lidia IOCCA facevano corona il vice-Sindaco Marianna BATTISTA e i Consiglieri Dolores PALAZZO, Luigi F. RICCI e Sandro SANTAGATA. Assente giustificato Fiorino D’AMICO e ospiti di eccezione Guido LASTORIA e Franco SANTAGATA (da Campobasso) che, lo ricordiamo, è stato il fautore di questa interessante esperienza elettorale. Con una relazione sintetica ed essenziale il Sindaco IOCCA ha esposto le varie problematiche affrontate in questi primi mesi ed, ormai, in via di soluzione: centrale elettrica nella sorgente PINCIO; energia elettrica in località LA MONTAGNOLA (iniziative già avviate dalla precedente Amministrazione); lavori di ristrutturazione e sostegno della Casa Famiglia in P.za G.Pianese che, nel prossimo mese di maggio, potrebbe cam-
biare gestione; lavori per attivare il Centro Culturale nei locali sul Terrapieno donati dall’Ing. Reno DI MARIO; progettazione di attività turistiche e imprenditoriali-agricole, con riferimento alla valorizzazione di particolari siti del paese; creazione di una sezione “Primavera” presso la locale Scuola dell’Infanzia. Molto interessante il dialogo con i presenti per risolvere il problema dell’eventuale fitto di terreni (privati o comunali) per l’installazione di antenne ripetitori, al fine della formulazione e dotazione di uno speciale regolamento comunale. Da Franco SANTAGATA, invece, è stato fatto il punto sulle varie attività culturali in cantiere: l’Istituto Regionale di Musicoterapia in attesa di accreditamento da parte della Regione Molise e bloccato dalla necessità dell’abbattimento delle barriere architettoniche dell’Edificio scolastico; il 3° Festival Europeo della Fisarmonica (abbinato al 1° Festival dell’Organetto) che si è deciso di svolgere il 14 luglio 2013 (festività di S.Antonio di P.); adesione alla Rete Italiana di Cultura Popolare promossa dalla Regione Molise-Servizio Enti locali; sito archeologico (DE JUMENTO ALBO) e festività di S.Brigida con Concorso di pittura estemporanea. Nel mese di agosto, inoltre, una giornata sarà programmata insieme all’Amministrazione Comunale e alla Parrocchia per ricordare l’Arciprete Vincenzo SAULINO nel 40° anniversario della morte (1973-2013). Infine l’assemblea ha deciso di organizzare una giornata particolare, l’ultima domenica di aprile p.v., per presentare una …sorpresa letteraria di Stefania LOMBARDI.
Il fatto. Il kit dell’Enel
Conoscere i consumi per risparmiare l’energia elettrica Isernia. Prosegue nella provincia di Isernia la distribuzione ai clienti del kit Enel Info+, per conoscere i propri consumi e risparmiare così energia. I prossimi appuntamenti sono a Chiauci e Sant’Agapito. Il kit Enel Info+ contiene l’innovativo dispositivo Smart Info, l’”anello” di congiunzione tra l’ambiente domestico e il contatore elettronico. Basta inserirlo in una qualsiasi presa elettrica di casa perché questo sia abilitato dal sistema centrale di Enel a ricevere i dati di consumo che saranno consultabili in maniera semplice e intuitiva su display, pc e smartphone, prendendo così consapevolezza delle proprie abitudini, per capire come risparmiare energia. Isernia e altri 13 comuni della provincia sono stati selezionati da Enel Distribuzione per un test pilota, nell’ambito del “progetto Isernia”. Le famiglie che parteciperanno alla sperimentazione saranno invitate ad esprimere il loro giudizio sull’efficacia dell’iniziativa, indicando anche eventuali spunti di miglioramento. I clienti potranno ritirare il kit venerdì 22 marzo a Chiauci presso la Sala Nuova Casa Canonica dalle 11 alle 12:30 e dalle 15 alle 19 e sabato 23 marzo a Sant’Agapito presso la Sala Consiliare dalle 11 alle 12:30 e dalle 15 alle 18:30. In occasioni di questi incontri, Enel distribuzione ha organizzato, insieme alle Pro Loco locali, uno spettacolo di musica popolare alle 17 a Chiauci e uno spettacolo di animazione per bambini a Sant’Agapito alle 16:30. Potranno ricevere il kit, fino ad esaurimento, anche gli abitanti dei comuni di Carovilli, Carpinone, Castelpetroso, Civitanova del Sannio, Isernia, Miranda, Pescolanciano, Pesche, Roccasicura, Santa Maria del Molise, Sessano del Molise e Vastogirardi, intestatari di un’utenza domestica residenziale alimentata dalla Cabina Primaria Carpinone di Enel. Per verificare se la propria fornitura rientra tra quelle coinvolte nella sperimentazione è sufficiente iscriversi al portale Distribuzione http://www.enel.it/itIT/reti/smart_info/ o recarsi ad uno degli appuntamenti che verranno organizzati in tutti comuni interessati per la distribuzione dei dispositivi. Sono già 300 le famiglie che hanno ritirato il kit Enel Info+ in occasione degli incontri di Vastogirardi, Miranda, Carovilli e Pesche.
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Termoli
20 marzo 2013
Di Brino a Di Blasio “Fai solo demagogia” TERMOLI. In relazione alle dichiarazioni rilasciate dal consigliere di minoranza Mario Di Blasio in merito alla scelta operata da parte dell’Amministrazione comunale di voler istituire un centro sociale per anziani all’interno del plesso scolastico di Difesa Grande, segue la replica del sindaco di Termoli Di Brino:“Gli spazi previsti per il centro sociale, dotati di ingresso autonomo, sono gli stessi individuati per i vigili urbani che per anni sono rimasti inutilizzati con spreco di utenza e sperpero di danaro pubblico. Ci fa piacere che Di Blasio si sia accorto delle sistemazioni che per anni lui e l’amministrazione di cui ha fatto parte non sono riusciti a concretizzare, viste le condizioni in cui versavano le strade, i marciapiedi, gli edifici e le aree pubbliche, le scuole, il municipio, il parco comunale e gli impianti sportivi (piscina, stadio, campi da calcio e palazzetti). Tutto un completo disastro! Tuttavia, ci rassicura che almeno si sia reso conto degli interventi che questa amministrazione ha posto in essere e che sta ancora attuando: dalla sistemazione alla messa in sicurezza delle strade, per le quali sono stati spesi oltre 700.000 euro negli ultimi due anni, fino ai 100.000 euro già programmati per gli interventi più urgenti, nonché per la sistemazione di via Duca degli Abruzzi e viale Trieste. Purtroppo, resta il rammarico per il fatto che Di Blasio non sia a conoscenza delle opere pubbliche che questa amministrazione in meno di tre anni ha già consegnato alla collettività, come la passeggiata “Di Bitonto” e quella ubicata sul litorale sud, le rotatorie di via Ancona e via Del Mare, la sistemazione dei marciapiedi e il rifacimento della rotatoria in viale Pertini, il recupero
Il fatto.
Forza il posto di blocco ma viene fermato Viaggiava con la droga
dell’area e della viabilità vicina all’ex viadotto Foce dell’Angelo, la sede stradale che collega il lungomare nord alla Torretta Saracena/Sinarca, il parcheggio antistante il cimitero comunale, la sistemazione della rotatoria vicina all’ex presidio ospedaliero, l’area camper, la nuova sede della Biblioteca comunale, l’installazione della videosorveglianza nel Borgo Antico e l’introduzione dei varchi elettronici, così come non veda le opere in fase di ultimazione che presto diventeranno patrimonio di questa città: il nuovo polo culturale che sorgerà al posto dell’ex mercato di via Cina (dotato di Auditorium e sala di registrazione), il polo Velico e Remiero, la nuova collocazione dell’ex mercato di via Inghilterra, la rotatoria vicino al Centro commerciale “Il Punto” e nella zona portuale, nonché le isole ecologiche a scomparsa. Inoltre, risulta alquanto strano che lo stesso Di Blasio non sia informato del fatto che entro l’anno inizieranno anche i lavori per la riqualificazione urbana (3.400.000 euro) e ristrutturazione di piazza Vittorio Veneto, di corso Nazionale e del lungomare nord, compreso il restyling della scala a chiocciola e di tutte quelle opere ed iniziative che questa amministrazione ha già programmato. Pertanto, l’insipienza di cui Di Blasio ci accusa non ci offende più di tanto se la paragoniamo all’azione politico-amministrativa portata avanti durante il suo impegno istituzionale; comunque ci limitiamo a certificare la capacità del consigliere di negare l’evidenza, d'altra parte i latini consideravano beati coloro che erano dotati di un solo occhio nel paese dei ciechi: “Beati monoculi in terra caecorum”.
L’associazione Armatori Pesca chiede l’adeguamento del mercato ittico TERMOLI. Si è svolto ieri mattina il primo tavolo tecnico tra il Presidente uscente Pierluigi De Palma (attualmente consigliere) ed il neo presidente Claudio Recchi per la programmazione delle attività future da intraprendere sin da subito per affrontare tempestivamente i problemi della Pesca a Termoli. Pierluigi De Palma, ora consigliere dell’Associazione Armatori, esprime soddisfazione per il responso delle votazioni che si sono svolte lo scorso sabato 16 marzo che hanno designato Presidente Claudio Recchi e confermato i consiglieri uscenti Marco Bonito, Basso Cannarsa, e Marino Recchi (oltre allo stesso De Palma). a testimonianza del buon lavoro fino ad ora svolto. Pierluigi De Palma si ispira ai primi messaggi di Papa Francesco per sottolineare lo spirito di umiltà, unione e solidarietà che hanno spinto sia Claudio Recchi a rientrare nell’Associazione Armatori condividendone il buon operato di questi anni ed i sani obiettivi che la animano, sia gli associati stessi che non solo lo hanno accolto ma lo hanno votato Presidente con vivo senso di appartenenza ad un unico mondo
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di Giuseppe Saluppo
che li accomuna e che vivono insieme: quello degli ARMATORI! Il Presidente di un’associazione di categoria come questa non può che non essere ARMATORE per capire ed affrontare nel miglior modo possibile i seri problemi che armatori ed equipaggi si trovano ad affrontare ogni giorno della settimana. Il Presidente De Palma inoltre vuole ringraziare tutti i mass media locali che hanno supportato costantemente l’Associazione Armatori in questi ultimi 8 anni in cui è stato Presidente e tutti coloro i quali hanno sostenuto quotidianamente l’Associazione con messaggi di affetto nei diversi modi possibili. Si augura, inoltre, che tale sostengo possa continuare con sempre più forza per accompagnare un comparto produttivo che soffre restrizioni da rivedere e costi di gestione ormai insostenibili come il prezzo del gasolio. “A voi un grazie di cuore ed un buon lavoro a tutti!”Il Presidente Claudio Recchi ringrazia Pierluigi De Palma per le belle parole espresse e conferma, con entusiasmo e decisione, l’impegno professionale e passionale che lo accompagnerà in questa sfida da Presidente della storica ed unica Associazione di ca-
TERMOLI. Attimi di vera tensione nella tarda mattinata di ieri sulla statale 16, nel territorio di Campomarino.Un uomo di 40, originario della Puglia ma residente a Termoli da anni, stava viaggiando al volante della sua Wolkswagen Golf nera quando si è imbattuto in un posto di controllo della polizia tra Termoli e Campomarino.Un imprevisto rischioso per chi custodiva in macchina una ingente quantità di droga, pare tra i 100 e i 200 grammi di cocaina.Il corriere, originario e residente in un comune del Basso Molise, ha perso calma e lucidità e ha forzato il posto di blocco, speronando la volante della polizia.Per dileguarsi nel traffico sostenuto, l’episodio è accaduto poco dopo mezzogiorno, si è messo a viaggiare pericolosamente contromano sull’arteria a scorrimento veloce, creando rischi per l’incolumità degli incolpevoli automobilisti in transito.Vedendo anche questa situazione di pericolo, uno degli agenti che nel frattempo si era messo a inseguire la Golf ha anche esploso dei colpi di pistole in aria per intimidire il fuggitivo.Ben tre le altre pantere che si sono messe a caccia dello spacciatore, di cui una ‘civetta’ e alla fine sono riusciti a fermarlo quasi al confine tra la Puglia e il Molise, alcuni chilometri dopo il bivio per Campomarino.Bloccata la Golf, il malvivente è stato arrestato e portato in commissariato, mentre la macchina è stata sequestrata e condotta da un carro attrezzi sempre in via Cina a Termoli, scortata da ben due pattuglie della polizia stradale. Nel corso della perquisizione veicolare gli agenti hanno rinvenuto la quantità considerevole di cocaina occultata all’interno e destinata a rifornire il locale mercato della morte.
tegoria della Pesca del Molise .L’Associazione Armatori Pesca del Molise ed il Comune di Termoli possono insieme lavorare, con il supporto della Regione Molise, per risolvere alcuni di questi problemi soprattutto riguardanti la scarsità di servizi presenti sulla banchina portuale e una rivitalizzazione del Mercato Ittico Comunale attraverso un’opportuna azione di “adeguamento gestionale” al passo con i tempi attuali: un Mercato Ittico alla Produzione che sia in grado di rispondere non solo alle esigenze della popolazione e dei commercianti ma anche a quelle degli Armatori stessi che da anni lo sostengono fornendo percentuali di vendita sul venduto. Il Presidente Claudio Recchi si pone l’obiettivo di fissare una “tabella di marcia” serrata e costante con amministratori ed istituzioni locali e regionali al fine di pianificare e programmare delle azioni da svolgere congiuntamente con scadenze da rispettare in tempi ed obiettivi. E’ in corso di valutazione l’organizzazione di una conferenza stampa per illustrarne lo scopo generale e la filosofia trainante della sempre presente Associazione Armatori Pesca del Molise.
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Termoli
17 20 marzo 2013
Il fatto. Gestione di venti anni all’Ati Vivere il Parco
Il caso. Lo sostiene Filippo Monaco
Parco comunale, aggiudicata la gara
“San Timoteo, grave l’insufficienza del personale”
TERMOLI. Esperite tutte le procedure di verifica previste dalla normativa vigente, nella giornata di ieri il Comune di Termoli ha proceduto all’aggiudicazione definitiva per l’affidamento ventennale del servizio di gestione delle aree e delle strutture presenti all’interno del Parco comunale “Girolamo La Penna” all’Ati “Vivere il Parco”, risultata aggiudicataria del bando di gara ad evidenza pubblica predisposto dall’Amministrazione comunale. Il Piano di investimento presentato dall’Associazione temporanea di imprese “Vivere il parco”, composta dall’Asd Dama, dalla polisportiva Apd San Timoteo Rio Marine, dalla Lombardi srl e dalle due cooperative “Il Mosaico” e “Diversamente”, avrà un costo complessivo pari ad € 1.587.300,00, per un canone annuale di €
12.635,00 (IVA esclusa) per i primi 10 anni e di € 42.635,00 a partire dall’undicesimo anno fino alla fine della concessione. La stipula del contratto avverrà a breve nel rispetto dei termini di legge. Viva soddisfazione è stata espressa dal sindaco Di Brino che nell’ottica di migliorare la gestione della “Res publica” ha voluto ribadire quanto segue: “ La scelta operata da questa Amministrazione di esternalizzare la gestione degli impianti e delle strutture presenti nel parco comporterà un risparmio per le casse dell’Ente di circa 100.000 euro, incrementando, altresì, le entrate del Comune attraverso il canone che l’Ati “Vivere il Parco” verserà annualmente per la gestione dello stesso. D'altronde, a causa del delicato momento economico e delle difficoltà pregresse il Comune non avrebbe potuto più sostenere i costi per la manutenzione e il mantenimento del polmone verde cittadino, anche per la mancanza di risorse umane da impiegare al suo interno. E’ questo un chiaro esempio di come la “Politica del Fare” promossa e perseguita da questa Amministrazione stia dando i suoi frutti; un’azione politica che punta al bene della collettività anche attraverso il miglioramento dei servizi offerti”.
Le manifestazioni.
Altari di San Giuseppe, una tradizione che ha conosciuto un grosso successo TERMOLI. La tradizione degli Altari dedicati alla figura di San Giuseppe a Termoli continua e ogni anno viene incrementata con dedizione e fede maggiore, 17 quelli di quest'anno, 9 all'interno del borgo e 8 fuori porta. Altari montati in alcune abitazioni che si tramandano in famiglie storiche da generazioni come la famiglia Barone in via D'uomo 28, Salerno-D'Angelo in vico San Pietro, oppure la famiglia Ronzitti-Cicchino o anche la piccola finestra in vico D'uomo IV allestita dalla famiglia Barone-Marinaro.Ma ricchi di tradizione e storia sono anche quelli del gruppo Folklorico marinaro 'A Schaffette, che ogni anno cambiano location ma sempre allestito con estrema eleganza e fedelissimo alla tradizione, quest'anno sono in via Duomo 12. Anche l'altro gruppo folklorico 'A Paranze,
ubicato da anni in via Montecastello 6 non è da meno in fatto di continuità e fedele ricostruzione della tradizione. Quest'anno hanno fatto il loro ingresso nel Borgo anche il gruppo dei ragazzi di don Bruno, ‘Le Simpatiche Canaglie’ della Parrocchia di sant'Antonio in via Duomo 48. Uscendo fuori porta in corso Vittorio Emanuele III, la tradizione viene portata avanti con devozione dalla famiglia Ingaldi, ma affascinati e positivamente impressionati siamo rimasti dalla bellissima location e ricostruzione fatta della tradizione dagli alunni della scuola elementare Campolieti, che all'altare come ci ha fatto notare la direzione hanno aggiunto un percorso fatto di disegni e scritti che raccontano con loro parole la storia narrata della figura di san Giuseppe.
Che il personale infermieristico dell’ospedale di Termoli sia sotto organico lo si è capito dai tanti articoli di giornale e dalle diverse testimonianze dei diversi interessati. Tutti sanno che gli sperperi degli anni passati hanno generato una voragine nei conti che ha reso necessario un piano di rientro molto rigido che non permette nuove assunzioni. Potrebbe sembrare una strada senza uscita, un cul de sac che spinge a rassegnarsi agli inevitabili disservizi di una situazione insostenibile sia da parte dei pazienti, sia da parte dei pochi infermieri rimasti al lavoro. Innanzitutto è doveroso segnalare che a fronte di un numero di infermieri insufficiente nei reparti non si riesce a rilevare alcun altra economia nella gestione del personale, soprattutto in quello amministrativo e con incarichi di dirigenza. La cosa più discutibile, però, riguarda la posizione dei numerosi infermieri destinanti a diverse mansioni. Nonostante le numerose denunce, puntualmente riferite dagli organi di stampa, da parte di addetti ai lavori e rappresentanze sindacali circa quello che veniva denominato “imboscamento”, nessuno ha ritenuto utile richiamare coloro che si trovano fuori mansione, in modo da poter ottimizzare le risorse ed offrire un servizio di buon livello. Eppure le condizioni di lavoro sono diventate durissime, se non impossibili, anche perché aggravate dalla carenza di ausiliari. I pochi infermieri rimasti al lavoro, considerando i pensionamenti non sostituiti, le malattie, le ferie ed i riposi, vengono sottoposti a cambiamenti di turno improvvisi ed obbligati. L’unica soluzione che resta disponibile è quella di richiamarli in servizio facendoli obbligatoriamente rientrare in servizio. Secondo quanto testimoniato da alcuni di loro tali ordini di servizio non sarebbero firmati dal direttore sanitario o dal primario, ma da un semplice infermiere inserito in un quella che viene definita “direzione infermieristica”. Una prassi che priva gli infermieri in servizio anche della loro vita privata, non consentendo loro di poter usufruire pienamente dei riposi o delle ferie, persino in caso di lutto grave quale quello della perdita di un genitore. Se a tanto si aggiunge che il loro contratto non prevede indennità di reperibilità, dei festivi e dei turni di notte, si può immaginare con quale disagio il personale infermieristico si presta ad un tale tour de force, sapendo bene che comunque percepirà il solo stipendio base. Se i cosiddetti “imboscati” non tornano a ricoprire il ruolo per il quale sono stati assunti qualcuno dovrà pur rispondere dei disservizi che si creano nel nosocomio termolese e non sono certi gli infermieri sotto pressione che devono rispondere alle lamentele dei cittadini che chiedono un’assistenza almeno decente. Se il momento è tale da dover chiedere sacrifici ed abnegazione, tali principi dovrebbero essere validi per tutti, anzi maggiore è la responsabilità maggiore dovrebbe essere l’impegno per mantenere una funzionalità adeguata alle esigenze dei pazienti. di Filippo Monaco Consigliere regionale
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Spettacolo
20 marzo 2013
Una volta la radio Un testo autobiografico che segue una vita da speaker nei mutamenti degli ultimi trent’anni di Charles N. Papa Il testo che segue fa parte di una bozza di progetto, scritta per un testo teatrale nel 2012 ed è autobiografico. “Salire le scale, ripide, del palazzo in corso Bucci, in un freddo inverno del 1980, faceva venire le palpitazioni, ma non per l'affanno, bensì per l'emozione. Mi stavo recando negli studi di Radio Sud Molise dove avrei condotto il mio primo programma radiofonico. Con me, in una busta di Millerecords (uno storico negozio di dischi in Roma) il doppio album dal vivo di Neil Young “Rust never sleeps”. Era il primo speciale di Crazy Rock, il programma che avevo ideato. Quante emozioni, una sull'altra, si affollavano in me. Entrare nella sala speaker, ovattata, calda, silenziosa, il vetro che dava sulla sala regia, il tecnico dall'altra parte pronto ad eseguire quello che avevo in mente. Tutto succede in un lampo, il tempo dei convenevoli e si va in diretta. Che strano sentire la propria voce in cuffia, così forte, così nuda, dove ogni indecisione viene amplificata, dove ogni titubanza si diffonde nell'etere. L'artigianale forma di comunicazione è fatta, allora, di dischi in vinile e cassette, null'altro. La manualità tecnica è arte. L'equilibrio vocale fondamentale (niente blindati, niente attacchi sul cantato) nulla di costruito, è tutto affidato all'estro, all'inventiva e alla fantasia di speaker e tecnico. Beh da allora sono passati 30 anni, oggi la radio libera non esiste più, ci sono aziende che trasmettono musica e sono asservite a case discografiche, a leggi per il finanziamento sull'editoria. Di spontaneo e naturale non è rimasto nulla. Gli speaker in onda oggi sono gli impiegati del padrone di turno, che se ne frega della qualità, ma strizza l'occhio (anzi tutti e due) allo share e agli introiti commerciali. Allora le canzoni, se erano passate dalle radio, era davvero un successo, voleva dire che quella canzone, piaceva davvero e che quindi, ovvio, la radio la diffondeva. Era tutto davvero naturale. La scelta dei dischi, degli lp negli scaffali prima di cominciare il programma, era un rituale. Andare una mezz'ora prima in radio, fumare una sigaretta con il tecnico (allora si poteva) mentre si confabulava sui dischi nuovi usciti da poco. Si commentava un disco bello, uno brutto, si decideva che quelli brutti non andassero in onda. Così fu che Pupo,
Nazzaro, Di Bari e simil specie, hanno costruito il loro successo sulle piazze, sulla sagre, sulle feste dei santi patroni di paesi sperduti in ogni dove. E gli speaker, sprovveduti, armati di buona volontà ma di poca preparazione, decidevano quali dovevano essere le canzoni di successo. Certo, cantautori quali Venditti, De Gregori, Finardi, Dalla, Zenobio, Locasciulli, De Andrè, o extracomunitari come America, Eagles, Donna Summer, Cerrone, Credence, Poco, Crosby Stills Nash & Young, Pink Floyd, Fleetwood Mac, erano trasmessi tutti i giorni. Che tristezza oggi sentire tante voci sguaiate, sempre fintamente allegre, ma in malomodo, cioè parlano un po' tutti come se dovessero spiegare qualcosa ad una persona incapace di intendere. Insomma, ci hanno presi tutti per coglioni! Provate a sentire con attenzione più di un programma radiofonico, e poi ditemi se non vi pare che chi parla, pare vi stia prendendo per culo. Bah, sarà la mia trentennale esperienza in radio, sarà che non ho gradito l'involuzione artistica, mentre ho certo gradito quella tecnologica. Sarà, ma proprio non mi piace l'atteggiamento verso gli ascoltatori. Oggi, seduto in poltrona, mentre ascolto l'ultimo disco dell'immortale Bob Dylan o dell'inossidabile Bruce Springsteen, un velo di malinconia passa sul mio viso, e non faccio in tempo a capire perchè, mentre tutto intorno, scorre talmente veloce, che cambia mentre si tenta di spiegarlo. E io mando a fanculo tutti, mentre ho in mano il vinile di Neil Young “Harvest”, registrato in presa diretta, senza sovraincisioni, alla faccia di produttori voraci. La radio non l'accendo, prima io ero lì dentro, ora ne sono fuori e devo dire, che forse non mi dispiace. Non mi dispiace fare a meno di burattini che usano la voce a comando, di speaker senza personalità, della velocità e dei tempi rigorosi delle trasmissioni. Parlare in un blindato di 30 secondi, cercando di dire un pensiero di senso compiuto senza interferire con il cantato della canzone...mah solo a dirlo...preferisco andare a piedi sotto la pioggia, in campagna, a trovare Olga e Arturo, due asinelli ai quali farò sentire “La radio” di Eugenio Finardi, e sarò felice di restare a fissare il panorama, fumare una sigaretta, sorseggiare una buona grappa e aspettare la sera. Tanto domani il sole sorgerà ancora, ed io, spero di esserci”.
Termina domenica la rassegna teatrale “Off ” CAMPOBASSO - La quarta ed ultima serata della rassegna teatrale “Off”, si terrà domenica 24 marzo alle 18.00 all’auditorium del Liceo Classico “Mario Pagano”. Successo per la scelta degli autori molisani e gratificazione per gli attori in scena. Sarà “Il duce ha sempre ragione” a chiudere il cartellone. Il testo, di Gianni Manusacchio (foto) e Roberto Colella, è interpretato da Francesco Vitale. Ingresso euro 8,00. Info 3286044261.
“Il bivio di Sessano” tour ISERNIA - Gode di gran consensi il disco “Il bivio di Sessano”, scritto da Carlo Fantini e Giovanni Petta e uscito nell’estate del 2012. La band è ancora in promozione e venerdì sarà live alla birreria Holzhaus, uno dei palchi più ambiti di questa stagione.
Agenda. Il weekend CAMPOBASSO - Venerdì al Libertine Caffè Boutique (via D’Amato), concerto di Nancy Cardo & the New Nervous Tic. CAMPOBASSO - Dalle 19.00 al Plaza Cafè (piazza San Francesco) venerdì è aperitivo e musica. Play Jackie Brown. CAMPOBASSO - La serata dance del venerdì al Move club (via Garibaldi), vede in consolle Alex C. e Andrea Barletta. Il sabato invece il tema è il funk. Sabato 23 marzo “Saturday fashion funky” sfilata di moda e se-
lezioni musicali. CAMPOBASSO - “AperitiveNightShow” è la serata di punta del Cafè Prestige (cda Colle delle api, 110). Venerdì dalle 21,00 e a seguire, selezioni musicali di Nazario Stinziani. CAMPOBASSO - La stagione concertistica dell’associazione “Amici della musica”, ha in cartellone sabato prossimo alle 18.30 al teatro Savoia, il concerto dell’Orchetsra Sinfonica Abruzzese e di Andrea Lucchesi al pianoforte. Ingresso euro 16,00.
ANNO IX - N° 65 - MERCOLEDÌ 20 MARZO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
SPORT
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Basket, serie C regionale: una pura formalità la gara con il Penne per il Campobasket
Il derby tra Ennebici e Termoli è andato agli adriatici. Sconfitta per l’Isernia
La Italcom mette al sicuro il risultato già nei primi minuti. Il + 19 (25-6) alla sirena del primo periodo del match è sufficiente alla squadra di coach Anzini per gestire la contesa come qualcosa in più di un semplice allenamento. Rotazioni frequenti per tutti e prove generali sia in attacco che in difesa con la testa già al match di sabato prossimo contro Atri (in questa giornata sconfitta in casa dal Basket Pescara), sullo stesso parquet. Quello contro gli abruzzesi sarà uno scontro diretto per la conquista dell’ottava o, risultati favorevoli permettendo, della settima posizione in classifica che porterebbe la squadra di Umberto Anzini a gustare una meritata post season, giusto premio per il buon andamento avuto nel corso dell’intero torneo. Del match contro Penne vanno aggiunte solo poche note. La prima è un elogio alla squadra ospite abruzzese che continua ad affrontare la stagione con onore e dignità nella consapevolezza di chiuderla senza avere mai vinto sul campo. A pag. 22
Una sconfitta che deve essere presa in maniera positiva dall’Ennebici Campobasso che ha giocato alla pari contro il Termoli, seconda forza del torneo. In un match dagli innumerevoli contenuti tecnici, i campobassani hanno saputo reggere all’urto della formazione di casa, dopo i primi due quarti in cui ha prevalso l’equilibrio. Nel terzo periodo Scotto e soci hanno rischiato l’imbarcata clamorosa. Non tanto per i venti punti segnati, ma per i 33 punti concessi agli adriatici che hanno fatto il solco, tanto che all’ultimo quarto i locali ci sono andati sopra di ben venti punti (75-55). Sembrava, dunque, l’inizio della fine, ma invece i campobassani hanno saputo reagire, rientrando in gara e tenendo sul filo del rasoio i rivali che alla fine hanno vinto, ma hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per poter portare a domicilio un successo sofferto, ma assolutamente prezioso nell’ottica playoff e secondo posto. Ad ogni modo rimane la buona prova offerta dai ragazzi di Filipponio che domenica prossima saranno attesi dalla seconda trasferta consecutiva in sette giorni. A pag. 22
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Sport
20 marzo 2013
Lega Pro - seconda divisione
Lupi, Rais: per noi saranno tutte finali Continuano a svilupparsi su due fronti le vicende del Campobasso. Da un lato c’è una squadra che sta lottando con tutte le proprie energie per cercare di raggiungere la salvezza diretta, mentre dall’altro una società intenta a cedere il club. Si susseguono in queste ore le voci di possibili imprenditori pronti a rilevare il club, ma per il momento preferiamo non addentrarci nella vicenda, sino a quando non ci saranno passi ufficiali. Il sindaco, come noto, ha ricevuto la procura da parte del presidente Capone ed ora toccherà a lui trattare la vendita della società. Qualora ci saranno novità rilevanti, che abbiano il crisma dell’ufficialità, le riferiremo ai nostri lettori e agli sportivi rossoblù, ormai stanchi di essere continuamente illusi. Ieri pomeriggio sono ripresi gli allenamenti del lupo che sono già proiettati alla prossima trasferta di campionato. I molisani saranno di scena nuovamente lontano dal Selva Piana ed affronteranno il Martina Franca, formazione che sta attraversando un momento particolare. I pugliesi sono reduci da una sconfitta e una nuova battuta d’arresto domenica potrebbe portare la squadra a dover lottare per la salvezza. Il Campobasso cercherà di allungare la striscia positiva e fare un altro passettino in avanti verso il raggiungimento della salvezza. Domenica mancherà nuovamente il centrocampista Rais, appiedato ieri dal giudice sportivo. Con il mediano del lupo abbiamo fatto il punto della situazione all’indomani del pareggio di
La riformna del calcio professionistico, lunedì il convegno
Il centrocampista rossoblù, assente domenica a Martina per squalifica, ha analizzato il momento della squadra che ieri ha ripreso gli allenamenti. Sul fronte societario non si registrano novità ufficiali Lamezia. “E’ stato per noi un punto molto importante – ha dichiarato Rais – che ci ha consentito di allungare la striscia positiva. Siamo riusciti a tenere dietro in classifica i calabresi, centrando il nostro obiettivo. Avevamo preparato la partita cercando di non prendere gol e ripartire il più velocemente possibile e
GLI ARBITRI DELLA 28^ GIORNATA Borgo a B. – Pontedera Melfi – L’Aquila Poggibonsi – Gavorrano Fondi – Vigor Lamezia Chieti – Hinterreggio Aprilia – Salernitana Martina F. – Campobasso Teramo – Aversa N. Foligno – Arzanese
L’appuntamento.
Todaro di Palermo Rapuano di Rimini Merlino di Udine Ceccato di Bassano del Grappa Cangiano di Napoli Illuzzi di Molfetta Di Martino di Teramo Guccini di Albano Laziale Lazzeri di Arezzo
in alcune occasioni ci siamo riusciti bene.” I rossoblù hanno dimostrato nuovamente grande carattere, riuscendo ad agguantare immediatamente il pari. “Per noi ogni domenica è una finale – ha concluso Rais – e dobbiamo cercare di fare più punti possibili per salvarci direttamente.”
Il centrocampista Nicola Rais
GIUDICE SPORTIVO 1 gara Maschio (Arzanese) Florio (Arzanese) Settembrini (Poggibonsi) Rais (Campobasso) Gambuzza (Martina F.) Pastore (Borgo a B.) Ortolan (Pontedera) Cirina (Fondi) Ilari (Poggibonsi) Piva (Salernitana) Scipioni (Teramo) Rondinelli (V.Lamezia) Ammende Vigor Lamezia (€ 1.500) Salernitana (€ 500) Teramo (€ 350)
Il presidente Mario Macalli
Lunedì 25 marzo si svolgerà a Roma, presso la Scuola Superiore di Polizia, il convegno dal titolo “La Riforma del Calcio Professionistico”, organizzato dalla Lega Pro e al quale parteciperanno i 69 club di Prima e Seconda Divisione e le istituzioni sportive e sarà incentrato sulla riforma dei campionati. Sarà l’occasione per affrontare direttamente con gli addetti ai lavori il “Progetto Lega Pro”: a partire dal piano industriale e dal concetto di budget nella pianificazione aziendale dei club, gli stadi senza barriere, gli stadi sostenibili, il bilancio sociale, l’arbitro e il rapporto con i tesserati alla luce della riforma del CONI e del nuovo contratto collettivo. Tra i numerosi interventi, oltre ai vertici della Lega Pro, anche Giancarlo Abete (Presidente F.I.G.C.), Roberto Fabbricini (Segretario Generale CONI), Roberto Massucci (Vice Presidente Operativo Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive), Giambattista Negretti (coordinatore Comitato Tecnico Scientifico), Maurizio Berretta (Presidente della Lega Serie A), Andrea Abodi (Presidente della Lega Serie B), Carlo Tavecchio (Presidente Lega Nazionale Dilettanti), Damiano Tommasi (Presidente dell’AIC), Marcello Nicchi (Presidente dell’AIA), Renzo Ulivieri (Presidente dell’AIAC).
In breve.
Arzanese, via Rogazzo Ferraro è il nuovo tecnico La Us Arzanese ha comunicato, tramite una nota ufficiale, che nella serata di lunedì è stato esonerato il tecnico Antonio Rogazzo. Allo stesso, vanno i ringraziamenti della dirigenza biancoceleste per il lavoro svolto con impegno e professionalità. Giovanni La Società ha deciso di affiFerraro dare la conduzione tecnica a Giovanni Ferraro, già allenatore di Vico Equense, Pomigliano e Casertana. Ferraro, che ha già indossato la casacca dell’Arzanese da calciatore, ha diretto ieri pomeriggio il primo allenamento con la squadra. A lui va un grosso in bocca al lupo da parte di tutta la dirigenza arzanese.
22 20 marzo 2013
Sport
Basket, serie C regionale
Campobasket, tutto facile col Penne L’Isernia perde, ma tiene testa al Penta Teramo
La squadra di coach Anzini ha svolto poco più d’un allenamento con la formazione abruzzese La Italcom mette al sicuro il risultato già nei primi minuti. Il + 19 (25-6) alla sirena del primo periodo del match è sufficiente alla squadra di coach Anzini per gestire la contesa come qualcosa in più di un semplice allenamento. Rotazioni frequenti per tutti e prove generali sia in attacco che in difesa con la testa già al match di sabato prossimo contro Atri (in questa giornata sconfitta in casa dal Basket Pescara), sullo stesso parquet. Quello contro gli abruzzesi sarà uno scontro diretto per la conquista dell’ottava o, risultati favorevoli permettendo, della settima posizione in classifica che
porterebbe la squadra di Umberto Anzini a gustare una meritata post season, giusto premio per il buon andamento avuto nel corso dell’intero torneo. Del match contro Penne vanno aggiunte solo poche note. La prima è un elogio alla squadra ospite abruzzese che continua ad affrontare la stagione con onore e dignità nella consapevolezza di chiuderla senza avere mai vinto sul campo. Per questo merita un premio speciale per la dignità ed il senso di appartenenza dimostrati: cosa non si fa per non cancellare tanti anni di affiliazione in un momento in cui fare sport è sempre più
una follia. Le altre riguardano lo score finale con menzione particolare per Carlone, autore di 28 punti personali e di una serie di giocate che confermano le sue doti di rapidità e concretezza ed anche per Marino che, oltre ad avere realizzato 18 punti, ha raccolto, strano ma vero, tantissimi rimbalzi difensivi. Sul fronte opposto nota di merito per Di Flavio che si conferma top scorer del girone mettendo a referto altri 27 punti, gran parte dei quali realizzati nell'ultimo periodo avendo sofferto e non poco l'asfissiante marcatura operata a turno da Sacco ed Andrea Anzini.
Sconfitta con onore per l’Ennebici nel derby con il Termoli Una sconfitta che deve essere presa in maniera positiva dall’Ennebici Campobasso che ha giocato alla pari contro il Termoli, seconda forza del torneo. In un match dagli innumerevoli contenuti tecnici, i campobassani hanno saputo reggere all’urto della formazione di casa, dopo i primi due quarti in cui ha prevalso l’equilibrio. Nel terzo periodo Scotto e soci hanno rischiato l’imbarcata clamorosa. Non tanto per i venti punti segnati, ma per i 33 punti concessi agli adriatici che hanno fatto il solco, tanto che all’ultimo quarto i locali ci sono andati sopra di
ben venti punti (75-55). Sembrava, dunque, l’inizio della fine, ma invece i campobassani hanno saputo reagire, rientrando in gara e tenendo sul filo del rasoio i rivali che
Coach Filipponio
alla fine hanno vinto, ma hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per poter portare a domicilio un successo sofferto, ma assolutamente prezioso nell’ottica playoff e secondo posto. Ad ogni modo rimane la buona prova offerta dai ragazzi di Filipponio che domenica prossima saranno attesi dalla seconda trasferta consecutiva in sette giorni. Si viaggia alla volta di Pescara dove si giocherà contro l’altra seconda del torneo. La speranza è che, oltre alla prestazione, arrivino due punti che sarebbero fondamentali per sperare di arrivare al sesto posto.
Bella e ricca di emozioni la partita disputata ad Isernia tra la formazione del Globo ed il Penta Teramo, conclusasi dopo ben 2 tempi supplementari a favore dei più esperti giocatori teramani. Il Globo ha tanto da recriminare per una partita condotta per quasi tutta la partita e condizionata in parte da un pessimo arbitraggio (è una costante che nelle partite importanti siano a dirigere sempre gli stessi fischietti abruzzesi)che nei momenti cruciali della gara ha penalizzato enormemente i giocatori locali. Il Globo ha sempre condotto la gara, deliziando il folto pubblico con giocate veloci e spettacolari ma il Teramo è riuscito a rimanere sempre in partita. Nell’ultimo quarto il Globo raggiungeva il massimo vantaggio di 12 punti ,ma il Penta Teramo non demordeva e complice la cattiva gestione dei possessi isernini si riportava pian piano sotto e con Pappacena ,con una bomba da 3 allo scadere del tempo, riportava in parità i teramani .75 pari e per il Globo tutto da rifare ,ma con una squadra falcidiata dai falli con Cardinale gia out dall’inizio del 4 tempo. Nei supplementari uscivano anche BeCoach Cardinale rardi e Facci,ma ci voleva un'altra bomba da 3, questa volata di Casasola per riportare Teramo al secondo supplementare . In quest’ultima frazione di gioco esce fuori tutta l’esperienza dei teramani che hanno in campo Lulli, Maggioni e Casasola un trio di esperienza che annienta i tentativi dei giovani isernini. Al termine della gara Coach Cardinale dichiara “temevo questa gara, temevo l’esperienza e la panchina lunga di Teramo ed i fatti alla fine mi han dato purtroppo ragione. Per tutta la settimana abbiamo lavorato su alcuni movimenti difensivi e su nuove situazioni in attacco. Queste cose ci avevano premiato per quasi tutta la partita e solo 2 episodi , 2 tiri rocamboleschi da 3 di Pappacena e Casasola , più un arbitraggio che non so più come definire ,ci hanno costretti alla resa. Paghiamo comunque la solita incapacità di gestire la palla nei momenti importanti ,ma questo è il nostro difetto più grande e su i questo lavoreremo ancora di più, anche perché la partita di oggi ha confermato che il Globo Isernia , nonostante la panchina corta e la giovane età con la mancanza di esperienza in partite importanti ,può giocarsela con tutte le squadre”.
Oroscopo Ariete 21 mar - 20 apr
Toro 21 apr - 20 mag
Gemelli 21 mag - 21 giu
Cancro 22 giu - 22 lug
Leone 23 lug - 23 ago
Vergine 24 ago - 22 set
Bilancia 23 set - 22 ott
Scorpione 23 ott - 22 nov
Sagittario 23 nov - 21 dic
Capricorno 22 dic - 20 gen
Acquario 21 gen - 19 feb
Pesci 20 feb - 20 mar
Ariete - Stelle favorevoli per voi ce ne sono, e sono tante; vedete di "acchiappare" quelle giuste. In effetti, questo giorno vi regala opportunità interessanti, occasioni di guadagno e soprattutto grande spirito d'iniziativa. In serata, basterà la proposta di un amico, che magari non vedete da tempo, ad alzare il volume dell'umore e a farvi trascorrere una serata molto divertente. Toro - Questo giorno vi sorride e invita a rilassarvi, a divertirvi. Una cena con gli amici, una partita a carte saranno tutte occasioni per stare bene! Chi cerca un'avventura avrà più di un'occasione per dimostrare tutta la forza della propria seduzione. Prima di impostare un nuovo lavoro farete bene a finire quelli iniziati e concedervi una pausa per mettere tutto in ordine. Gemelli - La vostra abilità professionale avrà modo ancora una volta di risplendere adeguatamente e di ricevere la giusta ricompensa.Venere ostile è sempre un diavolo tentatore e induce anche i nativi più risparmiatori a spendere con prodigalità. Un incontro casuale rivelerà un feeling straordinario e un'estrema facilità di dialogo: fate in modo di assicurarvi il prossimo appuntamento. Cancro - Anche se la Luna transita nel XII campo, ricordate che ben sei pianeti lavorano a vostro favore. Potrete definire accordi positivi per il vostro lavoro: un progetto importante andrà ulteriormente esaminato. Venere e Marte (l'amore e la passione), esaltano i legami d'amore esistenti e portano novità a chi da tempo sta aspettando la persona giusta. Dormite più a lungo. Leone - Le configurazioni che brillano nel vostro cielo fanno prevedere un giorno interessante e utile per realizzare cambiamenti, avviare nuove imprese, trattare affari; sarà possibile, inoltre, conoscere persone di alto spessore umano e sociale. Aspettatevi novità anche in campo amoroso: se siete reduci da un periodo difficile, oppure se siete soli e stanchi della solitudine.
AGENDA
Scorpione - Affronterete ogni situazione con grinta ed un'eccellente immaginazione, un insieme che vi renderà vincenti. Curate molto le pubbliche relazioni: è il momento di creare contatti, presentarvi e incentivare le vostre entrate. Una persona intuitiva, sensibile e particolarmente affascinante, eserciterà una forte suggestione su di voi coinvolgendovi nelle sue situazioni. Sagittario - Non fatevi travolgere dal pessimismo, cercate di valorizzare gli aspetti positivi del vostro essere; solo così ritroverete il giusto percorso. La persona che vi piace è ben disposta nei vostri confronti, ma forse non è del tutto convinta della sincerità delle vostre affermazioni: correte ai ripari, dimostrate anche con i fatti quanto è importante per voi. Serata perfetta per divertirvi. Capricorno - Gli astri continuano a favorirvi e l'umore a mantenersi alto e allegro. Avvertirete dei miglioramenti e riuscirete a cogliere al volo ogni occasione, potrete concedervi delle spese personali e fare degli investimenti molto azzeccati. Sprigionerete una simpatia sorprendente che attirerà l'attenzione del partner, oppure di una persona nuova che vi tiene d'occhio da tempo. Acquario - Numerosi aspetti planetari vi favoriscono. Se desiderate perseguire mete più ambiziose, approfittate di questo giorno che vi può dare grandi soddisfazioni, occasioni di rinnovamento e buoni affari; siate, quindi, pronti a rendere concrete le vostre aspirazioni. Se siete in coppia il partner rimarrà molto affascinato da voi, tanto da dimostrarvi in tutti i modi il suo gradimento. Pesci - Sarà la Luna contrastante, il nervosismo, una condizione fisica non eccellente, un'uscita di denaro, un malinteso con un familiare o una serie di contrattempi, ma nulla in questo momento funziona come vorreste! Mettete da parte, per ora, i nuovi progetti e affrontate le questioni pratiche. Chiarite subito con la persona amata ciò che non vi soddisfa nel rapporto di coppia.
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Vergine - Avete bisogno di silenzio e di tranquillità attorno a voi per riuscire a mettere a fuoco alcuni problemi che creano incertezza e nervosismo. Prestate attenzione a Venere dissonante che segnala corteggiamenti serrati da parte di qualcuno, ma anche litigi col partner, se il vostro è un rapporto sull'orlo di una crisi. In serata succederanno molte cose interessanti. Bilancia - Avete spirito d'iniziativa e fiuto: fatene buon uso, soprattutto se desiderate dare un nuovo impulso alla vostra attività. La Luna, finalmente favorevole, dinamizza la vita sociale: si profila un incontro o un'occasione mondana assolutamente esclusiva che vi darà la misura del successo raggiunto. Buon giorno per lanciarvi in un'interessante iniziativa con gli amici del cuore.
ORARI
Campobasso Mattino Pomeriggio
VENAFRO-ISERNIA-BOIANO-CAMPOBASSO TERMOLI-RIMINI-FORLI’-IMOLA-BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ
Sera Notte Isernia
Termoli Mattino
Mattino
Pomeriggio
Pomeriggio
Sera
Sera
Notte
Notte
CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA
TRENI CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00* 07:43* 06:48 08:34 09:40* 11:15* 12:18 14:09 14:14* 15:50* 15:25** 17:08** 17:20* 19:08* 17:50 19:35 18:28(1) 20:09(1) 21:00 22:45
TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49* 07:39* 06:49 08:24 12:18 13:59 13:16* 15:00* 15:00* 16:41* 16:17 17:53 17:28* 19:18* 18:40 20:25 20:35 22:20
CAMPOBASSO-ISERNIANAPOLI-ISERNIANAPOLI CAMPOBASSO Partenza IS Arrivo Partenza IS Arrivo 05:16* 06:07* 07:52* 12:11* 14:14* 15:20* 06:28* 07:27* 09:26* 14:10 15:53 17:00 07:27** 08:23** 10:08** 17:11 19:03 20:00 13:16 14:11 16:13 19:30 21:21 22:18 18:00 19:00 21:00 CAMPOBASSO-ISERNIA- ROMA TERMINI-ISERNIAROMA TERMINI CAMPOBASSO Partenza IS Arrivo Partenza IS Arrivo 06:15 08:26 09:19 05:52 06:45 08:53 09:07 11:09 12:05 06:55* 07:45* 09:53* 14:35 16:42 17:45 08:36 09:36 11:40 17:35 19:43 20:43 14:20 15:13 17:27 19:35* 21:21* 22:30* 16:30** 17:26** 19:27** 20:35 22:38 23:22 17:02* 17:57* 19:53* 19:30 20:39 22:54 (1)
NON si effettua il sabato * NON si effettua la domenica ** Si effettua SOLO la domenica
CAMPOBASSO-TERMOLI 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 - 8,05 (anche festivo) 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) - 17,20 - 18,05 - 19,55 20,35 (anche festivo)
TERMOLI-CAMPOBASSO 6,05 (anche festivo) - 6,30 - 6,50 - 7,45 - 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,40 - 20,00 - 22,05 (festivo) 22,10 (anche festivo)
NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE
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IL MOLISE NEL VENTENNIO FASCISTA di Giuseppe Saluppo la prima organica ricostruzione della storia della nostra regione durante il periodo fascista “Una ricostruzione piana, organica, completa, ricca di notizie inedite che ci consentono di entrare nel vivo di storiche decisioni politiche che hanno avuto effe i dire i non solo sul destino della nostra gente ma anche dell’Italia intera”. Dalla prefazione di mons. Gabriele Teti
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