ANNO VIII - N° 168 - VENERDÌ 20 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.438918 - Fax 0874.318087 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Luigi Brasiello
L'Oscar del giorno lo assegniamo al presidente di Unioncamere Molise, Luigi Brasiello. A seguito della pubblicazione dei dati di Movimprese, che fanno segnare una leggera ripresa del numero delle aziende nate rispetto a quelle cessate, ha sottolineato come proprio il delicato momento deve essere da sprone a un progetto di ripresa del sistema economico molisano per poter guardare al futuro con minore apprensione. Un segnale forte, quello di Brasiello, che apre le porte alla speranza in un panorama a forti tinte scure.
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Il Tapiro del giorno ad Antonio Di Brino
SANITÀ Il Tapiro lo diamo al sindaco di Termoli, Antonio Di Brino. La tassa di soggiorno pesa in questo momento di difficoltà economica e, soprattutto, ha spiazzato gli albergatori già alle prese con una situazione non florida. Ora sono nove di essi ad essersi fatti promotori di un ricorso per cercare di far 'brillare' la tassa che rischia di spiazzare molti di essi proprio nel bel mezzo della stagione balneare. Questo balzello a Termoli poteva essere evitato proprio per consentire agli imprenditori turistici di potere 'respirare'.
A Roma il confronto con il tavolo tecnico sul piano di rientro A PAG. 5
ECONOMIA
Zuccherificio, una società di Brescia per selezionare i lavoratori stagionali A PAG. 7
REGIONE
Il caso Moody’s per Iorio non si pone “La Regione conserva piena credibilità” A PAG. 3
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La questione. Il presidente Il caso. Oggi in Procura qualche Il dubbio. Se la riunione sarà Pietracupa pronto a convocare non eletto per chiedere su soluzioni da adottare oppure una serie di sedute l’esecutività della sentenza del Tar solo per facciata
Cosa discuterà il Consiglio? CAMPOBASSO. In attesa della decisione del Consiglio di stato sulla sentenza del Tar di annullamento delle operazioni di voto delle Regionali, il Consiglio resta nel limbo e, anzi, il presidente Pietracupa si è detto pronto a convocarlo continuativamente per l'esame di provvedimenti ancora fermi. Certo, parlare di Consiglio regionale dinanzi ad una decisione dei giudici amministrativi che, di fatto, ha annullato il verbale di proclamazione degli eletti è come parlare di 'fantasmi' politici. A dare corpo e anima a queste presenze incorporee ci ha pensato la legge n.2 del 2002 che rappresenta una sorta di prorogatio. Questa assegna la possibilità all'intero Consiglio oltre, naturalmente a Presidente e Giunta, di potere restare in carica con compiti di approvazione di atti straordinari. Solo che molto labile appare la differenzia-
zione tra i due concetti giuridici: straordinario e ordinario. Tanto che si darà seguito ad una convocazione lunga del Consiglio che sarà interrotta solo per il 15 agosto. Ma quale sarà l'ordine del giorno? Speriamo non uno degli ultimi da portare a completamento perchè si tratterebbe di una presa in giro. Se, infatti, deve esserci straordinarietà, i consiglieri dovrebbero entrare in aula
dimenticando tempi lunghi e morti per non decidere nulla. Devono dimenticare cavilli e sotterfugi per consentire, invece, la predisposizione di atti e documenti per definire possibili soluzioni ai problemi in agenda. L'annullamento del voto ha comportato il fermo dell'attività politica in un momento di grave crisi economica che, proprio per l'entità del fenomeno, avrebbe avuto
celerità di azione. Ora, al contrario, cosa succederà? Quali atti saranno portati in Consiglio? Su questo si gioca la stessa faccia di chi siede in aula. Se si dovesse assistere ancora a perdite di tempo o a una semplice operazione di facciata tanto vale non convocare sedute che hanno un costo. Se, al contrario, qualcosa di buono per i molisani si vorrà fare allora è il momento di predisporre atti e documenti attraverso i quali parla un'amministrazione. Diversamente, avrebbe ragione chi sostiene che, forse, sarebbe stato meglio che a restare in piedi fosse il solo presidente della Giunta. Per risparmiare e velocizzare gli interventi. E già questa mattina potrebbe esserci un possibile ricorso alla magistratura ordinaria per l’esecutività della sentenza del Tar. Staremo a vedere.
Una diversa identità.
di Aldo Fabio Venditto CAMPOBASSO. A corto di fiato e idee, la politica molisana non trova di meglio che appiattirsi sui nomi, attentando alle leadership dei rispettivi schieramenti con trovate fantasiose quanto stucchevoli. A turno Michele Iorio e Paolo Frattura vengono tirati in ballo da questo o quel senatore, preoccupato di una riconferma capitolina da costruire sulle macerie del Popolo della libertà; da assessori ambiziosi e/o consiglieri rampanti, stanchi del ruolo di comprimari e perciò pronti (almeno a parole) a tuffarsi tra i marosi di una nuova tornata elettorale. Chi guida le coalizioni ha una effettiva responsabilità di conduzione e di sintesi, tuttavia, la pochezza delle voci che animano il dibattito e l’incapacità di affrontare con decisione i tanti mali che affliggono il Molise, hanno depotenziato sia Iorio che Frattura, accomunati dalla sorte nel grado di generali alla testa di eserciti spuri. Occorrono correttivi energici, azioni coraggiose, addirittura controproducenti sul piano elettorale ma determinanti per puntellare il sistema Molise, ormai sgretolato nelle fondamenta finanziarie e nella percezione dell’opinione
Se la laboriosità molisana si svuota dell’attivismo solito Il Molise va sgretolandosi nelle sue fondamenta finanziarie e nella solidità complessiva percepita dall’opinione pubblica pubblica. Nel vuoto pneumatico dei partiti e delle istituzioni nulla riluce oltre la spasmodica contrapposizione di chi è contro sempre e comunque, contrastata ed annullata da quanti sono d’accordo, senza se e senza ma con il presidente Iorio. Dirimpettaie e immobili si sfidano la cortigia-
La classe dirigente appare immobile, incapace di affrontare le tante problematiche legate al drammatico momento storico
neria stucchevole del centrodestra e la rissosa tracotanza degli esponenti del centrosinistra: da un lato scorgiamo la figura del governatore che sovrasta i suoi adulatori, tristemente isolato nel tentativo di rielaborare un progetto a medio termine quando tutti intorno a lui si preoccupano di prebende e scranni dorati;
dall’altra parte incontriamo tanti piccoli chef, ognuno dei quali ha una ricetta miracolosa ma poca autorità interna per imporla nel menù, saltandola dalla padella elettorale alla logica fattuale, amministrativa. In mezzo i molisani, storditi dalla canicola e dalla crisi, tentati dall’ipotesi di rovesciare il sistema dando fi-
ducia ad un comico e al suo ritornello populista, senza alleanze né apparentamenti, senza mediazioni o confronti: un urlo di sdegno e nausea, la cessazione delle ostilità solite passando ad un grado maggiore di devastazione politica. Mancano capacità, dunque, e obiettivi. La mannaia di Monti distoglie la Giunta e l’opposizione dalla cronica assenza di lavoro, dai tassi di disoccupazione giovanile drammatici e dai troppi over 50 che restano senza impiego nella più totale assenza di percorsi di riqualificazione e reinserimento lavorativo. Siamo improduttivi, costosi e ci sorprendiamo se chi di dovere tagliuzza i palazzi di rappresentanza, riduce le corse degli autobus e i posti letto, mentre orde di politici sperano, senza troppa convinzione, che il Molise non diventi come la Sicilia: una regione quasi commissariata per intero e non solo per quanto attiene alla Sanità. Deboli, malconci, persuasi di aver subito uno sgarbo senza precedenti, ci aggrappiamo alla difesa della Provincia di Isernia come ultimo baluardo di una identità imperniata sulla laboriosità e perciò priva di idee e progetti. E forse, da qualche anno, svuotata pure di attivismo e dignità.
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20 luglio 2012
La valutazione è stata influenzata dalla situazione complessiva di difficoltà che vive il Paese
Iorio: malgrado Moody’s la Regione conserva la propria credibilità di Anna Maria Di Matteo CAMPOBASSO. Ora ci si mette anche l’agenzia internazionale di rating, Moody’s a peggiorare la situazione del Molise, già alla prese conuna grave crisi. La Regione, secondo gli analisti finanziari, non è affidabile, al punto da ricevere un ulteriore declassamento. Provvedimento analogo è stato adottato nei confronti dell’intero Paese e di altre istituzioni locali. Una notizia che è stata accolta come una doccia fredda da chi amministra la Regione, soprattutto alla luce degli sforzi che sono stati messi in campo per tentare di arginare gli effetti della crisi. Il presidente della Regione, Michele Iorio, seppure contrariato dal giudizio espresso dagli analisti finanziari, non sembra essere particolarmente preoccupato. Presidente, Moody’s ha deciso un ulteriore declassamento nei confronti della Regione. Quali sono le conseguenze immediate e concrete, se ce ne sono? “Noi abbiamo sempre voluto una sorta di certificazione da Moody’s anche per validare la bontà dei nostri bilanci. Si tratta di una valutazione che sicuramente è influenzata dal declassamento del Paese che porta con sè conseguenze sul piano dell’affidabilità finanziaria come l’abbassamento anche il rating della Regione Molise”. Cosa significa per il Molise questo giudizio negativo? “Non comporta delle conseguenze immediate. E’ una valutazione sulla qualità, sulla credibilità finanziaria complessiva del sistema Regione. Comunque, malgrado tutto, considerato il
Il presidente della Giunta regionale commenta il declassamento del Molise dall’agenzia internazionale di rating declassamento che ha interessato tutto il Paese, credo che la nostra Regione conservi ancora una significativa credibilità”. Lei pensa che l’analisi fatta sulla situazione del Molise risponda poi alla reale consistenza dei conti della Regione? “L’analisi viene fatta da valutatori che prendono in considerazione una serie di parametri, come l’ammontare delle entrate, la spesa, il grado di indebitamento. In base ai dati che vengono fuori attribuiscono il grado di affidabilità, il rating complessivo pubblico. Certo, non andiamo a chiedere prestiti alle banche, a noi non serve quello. Ma rappresenta di certo una credibilità del Bilancio che finora ci da, anche adesso, una qualche soddisfazione”. A livello nazionale serpeggiano malumori per l’atteggiamento di Moody’s nei confronti dell’Italia. C’è chi parla anche di conflitto d’interessi nei confronti dell’agenzia di rating. I presidenti della Regioni intendono assumere qualche iniziativa per sollevare quello che sembra stia diventando un grosso problema? “Sono certo che faremo qualcosa, perché anche noi siamo estremamente preoccupati, soprattutto per i riflessi che tale declassamento provoca non solo a livello locale, ma soprattutto sul sistema Paese”. Presidente, la notizia del declassamento della Regione ha suscitato la dura presa di posizione del consi-
gliere regionale del Pd, Danilo Leva secondo il quale il giudizio negativo espresso nei confronti del Molise altro non è che la diretta conseguenza di una cattiva gestione della Regione. Lei cosa risponde? “Leva non si è mai preoccupato di intervenire quando abbiamo ottenuto giudizi positivi da parte delle agenzie di rating, sulla nostra capacità di tenuta. Oggi, con una situazione di crisi così pesante, probabilmente qualche scricchiolio è più che normale, salvo una valutazione che faremo anche noi quando riceveremo il report e tutti i documenti necessari per vedere se la valutazione è complessiva. In ogni caso si tratta di rating di credibilità che Leva o non comprende fino in fondo oppure non si rende conto delle cose che dice, perché oggi la situazione è difficile per tutti ed immaginare che il Molise potesse ottenere valutazioni di rating superiori a quelle del Paese, mi sembra si tratti di un’ambizione eccessiva. Non so se Leva, governando, riuscirebbe ad otte-
Non ci sono conseguenze immediate Non abbiamo la necessità di chiedere prestiti agli istituti di credito C’è comunque preoccupazione per i riflessi che si avranno soprattutto a livello nazionale
nere livelli migliori”. Domani (oggi, ndr) si riunirà il tavolo tecnico sulla sanità. Qual è la situazione del Molise? “La riunione non sarà definitiva, ma credo che il tavolo tecnico potrà prendere atto dei notevoli miglioramenti apportati. L’obiettivo resta quello di uscire dal piano di rientro dal deficit entro la fine dell’anno, o quantomeno di raggiungere un livello di equilibrio finanziario compatibile con una situazione di normalità”. Ci saranno ulteriori aumenti per quanto riguarda le imposte? “No, assolutamente, semmai la conferma dell’aumento che già c’è, ma questo lo sapevamo”. Come vede la situazione del Molise, in prospettiva? “La vedo problematica. Merita di essere gestita con responsabilità e credo che ancora una volta dovremo farci carico da soli, come centrodestra, di risolvere la situazione, visto che la sinistra insegue con caparbietà i ricorsi e le nuove elezioni. Una cosa di cui il Molise non ha bisogno. Ha invece bisogno di una classe politica responsabile, che punti al bene comune della nostra regione”.
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Il caso. Dopo la sentenza del Consiglio di stato sulla scelta di Finmolise senza gara d’appalto resta aperta la questione
Il problema. In un momento di difficoltà economica, bisognerebbe pensare a una soluzione alternativa
Fondo anticrisi, il rebus sull’impiego dei soldi
CAMPOBASSO. Resta sempre fermo il Fondo unico anticrisi della Regione Molise predisposto dalla Giunta e indirizzato al settore produttivo regionale. La destinazione dei fondi messi a disposizione delle imprese era stato girato alla Finmolise per gli opportuni passaggi successivi. A ricorrere, però, avverso tale decisione il Confidi Rating che ritenne come bisognasse indire una gara ad evidenza pubblica per garantire a tutti di poter partecipare. Già il Tar in prima battuta e, poi, il Consiglio di stato hanno dato ragione al ricorrente sostenendo che alla decisione adottata dalla Giunta mancassero i presupposti per la trasformazione della società in house, per l’affidamento diretto e senza gara della gestione del Fondo Unico Anticrisi effettuato dalla Regione a favore di Finmolise e, per questi motivi, il tutto doveva considerarsi illegittimo, in quanto sottraeva la possibilità che tale servizio fosse affidato, previa gara pubblica, ai soggetti legittimati come lo stesso Confidi. Il Consiglio di Stato, con la sentenza del 6 luglio, ha accolto pienamente la tesi della difesa di Confidi, condividendo le critiche mosse in ordine alla strumentalità di Finmolise, ed evidenziando che “la partecipazione al confronto concorrenziale mediante una partecipata (Finmolise Sviluppo e servizi) (nel caso di specie al 100%) consente alla controllante (Finmolise S.p.A.) di essere attiva sul mercato, ed il fatto che ciò avvenga formalmente mediante un soggetto distinto costituisce un’evidente elusione del dettato normativo”. Sta di fatto che, ora, i soldi restano fermi e non possono essere destinati al settore delle imprese che, in questo momento di grave difficoltà finanziarie, avrebbero necessità di ossigeno attraverso l'utilizzo della massa finanziaria messa a disposizione dalla Regione Molise. La sentenza del Consiglio di stato va a detrimento della velocizzazione dell'iter di applicazione del Fondo anticrisi e qualcuno dovrebbe, pure, dire quale soluzione ritiene possibile per superare la fase di stallo. Diversamente sarà stato vano anche prevedere risorse finanziarie che non potranno essere utilizzate.
2012 aprile - giugno
Il fatto.
Timidi segnali di ripresa 35.198 per l’imprenditoria le imprese molisane
565 le nuove imprese del trimestre
334 le imprese cancellate
0,66% il tasso di crescita
I dati emergono da uno studio di Movimprese realizzato da Unioncamere Brasiello: “Un buon segnale per il futuro”
CAMPOBASSO. Dopo il calo registrato a inizio anno, le imprese molisane tra aprile e giugno 2012 raggiungono quota 35.198. Pur in una situazione di grande difficoltà, nel corso del secondo trimestre sono state 565 le iscrizioni, meno di quanto registrato nello stesso trimestre dell’anno precedente, ma meglio di quanto si è osservato nel 2010 e nel 2009. Sono state, invece, 334 le cancellazioni, 67 in meno rispetto allo stesso periodo del 2011, ma 61 in più rispetto al 2010 evidenziando una crisi che ancora morde il nostro tessuto produttivo. Con un saldo demografico positivo di 231 unità, lo stock del secondo trimestre conta 129 imprese in più rispetto al periodo gennaiomarzo 2012 con un incremento dello 0,37% che si presenta, tuttavia, senza la forza necessaria per recuperare la base persa negli ultimi anni facendo contare 428 imprese in meno rispetto al 2011 e 554 rispetto al 2010. Sono i dati di Movimprese pubblicati da Unioncamere Molise. Come sintesi delle dinamiche di flusso, il tasso di crescita si attesta intorno allo 0,66%, inferiore rispetto a quello del 2011, ma superiore sia rispetto al tasso di crescita del 2010 che a quello del 2009. Grazie al rallentamento del tasso di cessazione, pari allo 0,95% (inferiore rispetto a quello registrato in tutte le aree geografiche), il Molise segna una bril-
lante performance con valori superiori, non solo rispetto al Sud e Isole, ma anche rispetto al Nord e all’Italia in complesso, allineandosi al tasso di crescita del Centro (+0,68%) dove a trainare è il Lazio, che accresce in tre mesi le sue imprese dello 0,76%, conquistando il primato della vitalità imprenditoriale a livello regionale. Dal punto di vista delle province, sia Campobasso che Isernia, in linea con tutte le altre province italiane (fanno eccezione,Vicenza e Napoli) presentano tassi di crescita positivi, rispettivamente pari a +0,55% e a +1,00%. Nella graduatoria provinciale per tassi di crescita al secondo trimestre, si osserva l’ottima performance di Isernia che si colloca in quarta posizione. Anche la provincia di Campobasso, dopo le difficoltà registrate nel primo trimestre, vede aumentare la base imprenditoriale con un tasso pari allo 0,55% che resta comunque inferiore rispetto a quello registrato nello stesso periodo del 2011. Anche in questa fase di incertezza, sono principalmente le forme giuridiche più strutturate a sostenere la crescita del sistema imprenditoriale, Società di capitali (+1,76%) e Società di persone (+0,51%). Mentre più contenuti si presentano i tassi di crescita per le Ditte individuali (+0,47%) e le Altre forme giuridiche (+0,18%).
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20 luglio 2012
Zuccherificio, una società per scegliere gli stagionali Il fatto.
Diritto allo studio, da rivedere i relativi ambiti
CAMPOBASSO. Come se non bastasse la questione delle 29 unità da licenziare allo Zuccherificio del Molise, in piedi resta la questione delle assunzioni degli stagionali. Quest'anno dovrebbero essere 260 le persone chiamate a potere avere un breve rapporto di lavoro con l'azienda così come è stato sempre anche nel passato. Tanto, che si era venuta a formare una vera e propria lista di diritto per quanti avesse già lavorato stagionalmente nell'impianto. Quest'anno, invece, è stata spezzata quella specie di catena solidale che si era venuta a determinare nel corso degli anni. Tanto che l'amministratore delegato, Alberto Alfieri, ha ritenuto affidare alla società interinale di Brescia, la Tempogest, la fase dei colloqui per scegliere chi potrà lavorare seppure solo per pochi mesi. Quali, però, i criteri di selezione? E come è possibile interrompere un ciclo che si aveva da sempre e garantiva un sistema solidale? E perchè una società piovuta dall'altra parte dell'Italia come se non ne esistessero in loco? Sarà, anche in questo caso, uno di quelle reti fatte da rapporti precedenti tra i singoli? Non a caso, allora, la
Si tratta della Tempogest di Brescia che costa altri soldi ed interrompe quel ciclo solidale che si era avuto da sempre nell’area basso molisana scelta della Tempogest che vede come Temporary Manager, Bruno Feligini, che ha ricoperto la stessa carica, nel passato, alla Cadey dal quale gruppo viene Albero Alfieri. Nel profilo professionale di Feligini si legge che è specializzato in
interventi in situazioni di crisi, ristrutturazioni operative e finanziarie, turnaround, start-up e new co. per nuove attività, copertura di vuoti manageriali di direzione generale e di direzione funzionale area amministrazione finanza e controllo, interventi di
project management, elaborazione e implementazione di piani industriali. Tutto questo per interrompere una catena di solidarietà che si era sempre avuta allo Zuccherificio del Molise e che interessava l'intera area comprensoriale. Perchè è accaduto tutto questo? Perchè la politica non ha ritenuto dovere spendere una parola su questo, pur legittimo, aspetto societario? Sono interrogativi che devono trovare delle risposte anche perchè ci sono dei costi sopportati dall'azienda che finiscono con l'appesantire il già magro bilancio. Ci auguriamo solo che in questa fase non subentrino i soliti giochetti di quale esponente politico che già pensa ad un'eventuale campagna elettorale. Sarebbe ancora più grave e mortificante per non potrà più lavorare nemmeno come stagionale e per quelle 29 unità che saranno messe da parte per la nascita della newco.
CAMPOBASSO. Resta aperta la partita sulla questione del diritto allo studio in Molise. "La disattenzione dell’assessorato regionale al Bilancio è costata il mancato rimborso di un milione di euro ai 7 mila studenti molisani che avevano acquistato i libri scolastici. Sarebbe bastato inserire il finanziamento ministeriale nel Bilancio 2012 per evitare questo danno alle famiglie". La denuncia, in tal senso, era stata fatta dal consigliere regionale del Pd, Michele Petraroia. "E in questi giorni - ha aggiunto - almeno 2 mila neolaureati risponderanno al Bando per 350 posti indetto dall’Università del Molise per accedere ai corsi di Tirocini Formativi Attivi (TFA), per acquisire titoli aggiuntivi da utilizzare nei concorsi per l’insegnamento e le docenze. L’onere per partecipare a tale opportunità ricade sempre sulle famiglie molisane per un altro milione di euro, che sommato al milione non rimborsato per i libri di testo, arriva a due milioni di salasso".
C'è, poi, la questione della mancata adozione del Piano di dimensionamento scolastico sia per lo scorso anno che per quello in corso, con ulteriore rinvio della proposta alle province propedeutico all’ennesimo commissariamento ministeriale che dovrà definire arbitrariamente l’assetto della scuola, gli organici e le scelte di accorpamento, per via delle omissioni ripetute delle istituzioni molisane. "Sul diritto allo studio - chiude Petraroia - c’è bisogno di cambiare registro, recuperare un ruolo concreto a definire insieme ai sindacati e al sistema delle autonomie locali, il modello integrato scolastico regionale che parte dalla materna e arriva fino alle specializzazioni post-laurea".
Resta sempre aperto il contenzioso sulla mancata iscrizione in bilancio delle somme per i libri di testo dello scorso anno
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7 20 luglio 2012
La questione. Il Molise sta già lavorando per raggiungere da subito l’equilibrio di bilancio
CAMPOBASSO. Il Molise è in regime di Piano di rientro dal debito. E, per questo, il presidente Michele Iorio ha ritenuto incontrare il rappresentante del governo per la spending rewiew per fare il punto sull'andamento dei conti in Molise in attesa del tavolo tecnico previsto per la giornata di domani. Anche perchè, da qualche tempo l'Asrem ha posto in essere tutto quello definito dalla struttura commissariale e già il bilancio consuntivo 2011 ha chiuso con un passivo di circa 42 milioni di euro a fronte di quello del 2009 che era stato di 79 milioni e 500mila euro. Il preventivo del 2012 fa segnare un ulteriore riduzione del deficit per 18 milioni di euro. Più di quanto posto in essere, però, non è pensabile perchè si è 'grattato' praticamente tutto. La politica, oggi, più che pensare di innalzare steccati, predicare sempre che le cose non vanno arrivando ad invocare, finanche, l'arrivo di generali dei carabinieri alla guida dell'Azienda sanitaria o, ancora, presentare costantemente denunce, farebbe bene se procedesse ad un'autentica e organica riforma del sistema. In queste ore si parla molto di nuovi tagli agli ospedali e al settore sanità in genere e il governo ha già indicato la data di ottobre perchè le Regioni
Il fatto. I posti ospedalieri sono stati già ridotti così come diminuita è stata la spesa nel 2011
Sanità, si riparte ancora dal tavolo tecnico romano
Reddito minimo garantito, si chiede la stesura di un piano straordinario CAMPOBASSO. "Il tema della difesa dei diritti fondamentali e della carta costituzionale è, infatti, tremendamente attuale. Per questo vogliamo richiamare due dei punti cardine del programma di SEL, perfettamente adatti alla situazione molisana". Così il segretario regionale di Sinistra e libertà, Candido Paglione, in merito alla necessità di garantire le fasce più deboli della società. "Mi riferisco al reddito minimo garantito e al piano straordinario di manutenzione e di cura del territorio e del paesaggio. Due proposte concrete di una sinistra moderna, che offre soluzioni fattibili e sostenibili per uscire dal difficile momento economico senza scorciatoie. Perché noi ci candidiamo a governare il Molise, per costruire, finalmente, una prospettiva di rinascita e di speranza. Ci candidiamo per aiutare il Molise a risollevarsi dalle macerie prodotte da oltre dieci anni di governo del centro destra e per mettere in campo le energie migliori. Per questo chiediamo a tutto il centro sinistra di aprire il cantiere e di impegnare il tempo nel lavoro di stesura del progetto per il Molise che vogliamo, cercando la convergenza sulle cose da fare, evitando di perdere tempo nella ricerca di improbabili candidati da proporre per la guida della regione".
Per Sel bisogna avviare u n ‘cantiere’ per arrivare alla definizione di un progetto
provvedano a ridefinire le strutture ospedaliere nei rispettivi territori per scendere al 3,7 per mille posti letto. Intanto, va detto subito una cosa. L’Asrem Molise ha già tagliato quanto era possibile fare per i posti letto nelle sei strutture ospedaliere molisane. Dal 2008 ad oggi i posti letto complessivi negli ospedali pubblici molisani sono passati da 957 a 734. Vale a dire che mentre prima c’era un posto letto ogni 33 molisani, oggi se ne trova uno ogni 43. Una media che si avvicina a quella nazionale. A questo punto, però, il governo pensa, seriamente, a rivedere le stesse strutture ospedaliere sui rispettivi terri-
tori. Quelli pubblici sono già nel limite del 3,7 per mille previsto dal governo. In Molise, in questi tre anni, si è cercato di ridurre il tasso di ospedalizzazione evitabile e trasferibile sul territorio. Si è proceduto alla trasformazione di Day hospital in prestazioni ambulatoriali. Come prima azione concreta per razionalizzare l’attività ospedaliera è stata posta la conversione dei ricoveri ospedalieri a ciclo diurno, considerati impropri da società scientifiche, in prestazioni ambulatoriali. Si è avuta, poi, la conversione di posti letto da ricovero per acuti a ricovero per non acuti di riabilitazione e/o lungodegenza.
Oggi nuovo confronto sui dati e sulle prospettive come definite dalla Regione in piano di rientro La possibilità. Si parte con la provincia di Campobasso
Gli alloggi dello Iacp potranno essere venduti CAMPOBASSO. La terza commissione consiliare ha licenziato il provvedimento che riguarda la Legge regionale n. 14 del 2005 (norme in materia di alienazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica): formulazione piano di vendita alloggi Iacp di Campobasso.Il provvedimento consente a quasi duemila e ottocento nuclei familiari della Provincia di Campobasso di acquistare gli appartamenti dove hanno pagato per anni il canone di locazione e per le quali sussistono le condizioni per riscattare gli immobili. Il ricavato del piano di vendita, che avrà valenza biennale, verrà destinato alla costruzione di nuovi alloggi popolari. “Si tratta di un atto esecutivo della Commissione che non dovrà passare
La terza commissione autorizza la cessione che interesserà circa tremila assegnatari anche in Consiglio - ha sottolineato Nico Romagnuolo - e quindi darà una risposta veloce ed efficace alle famiglie che vogliono acquistare le case in cui vivono da anni. Per le procedure è prevista la massima pubblicità e trasparenza in modo tale da consentire l’adesione di moltissimi cittadini peraltro in un periodo di crisi e, dunque, questo provvedimento rappresenta anche una valida opportunità".
8 20 luglio 2012
Regione
L’indagine di Legambiente. Sono 1223 quelli che hanno superato il 65% di raccolta differenziata, mentre 833 si confermano lo zoccolo duro della classifica
Comuni ricicloni, Molise fanalino di coda CAMPOBASSO. E’ il nord Italia ad aggiudicarsi il podio per la gestione dei rifiuti, con Ponte nelle Alpi, in provincia di Belluno, per la terza volta al primo posto della classifica stilata dall’associazione ambientalista. Ben 1123 comuni vincono l’appellativo di ricicloni 2012 per aver superato il 65% di raccolta differenziata, mentre sono 833 quelli che si confermano zoccolo duro del concorso, comparendo da tre anni consecutivi nelle graduatorie. Comuni ricicloni 2012 di Legambiente, giunto alla diciannovesima edizione, premia i comuni che hanno raggiunto, già nel 2011, la quota di almeno il 65% di raccolta differenziata, richiesta per legge solo dal 2012 (era del 60% lo scorso anno). Il risultato è positivo. Se ai 1123 comuni ricicloni (1 comune su 7 pari al 13% dei comuni italiani) aggiungessimo i 365 che hanno comunque superato il 60% di raccolta differenziata richiesto dalla normativa per il 2011, arriveremmo alla quota di 1488 comuni in regola con la legge dello Stato (1 Comune su 5 pari al 18% dei comuni italiani). Raccolta differenziata E’ un sistema di raccolta dei rifiuti che consente di raggruppare quelli urbani in base alla loro tipologia materiale, compresa la frazione organica umida, e di destinarli al riciclaggio, e quindi al riutilizzo di materia prima. Raccolti dai cittadini in cassonetti o campane distinte per materia (la carta, la plastica, il vetro, l’alluminio, i metalli ferrosi) o divisi a monte nelle case e recuperati a domicilio dai comuni (è questo il metodo più efficiente, il cosiddetto “porta a porta”) vengono destinati ad impianti di trattamento dei rifiuti. Qui vengono depurati dalla presenza di materiali estranei e non omogenei, e avviati agli
impianti industriali di produzione che impiegano quelle che, a questo punto, sono divenute “materie prime seconde”. La raccolta differenziata, dunque, risponde a due problemi legati all’aumento esponenziale della produzione di rifiuti: il consumo di materia prima (diminuito appunto grazie al riciclo) e la riduzione delle quantità destinate alle discariche e agli inceneritori. Inoltre, dalla gestione integrata dei rifiuti può venire anche un contributo importante alla lotta ai cambiamenti climatici e all’inquinamento dell’aria. Secondo stime di Legambiente, chi oggi ricicla la metà dei propri rifiuti riduce la CO2 e i gas climalteranti emessi in atmosfera di una quantità tra i 150 e i 200 chili all’anno. La normativa nazionale individua precisi obiettivi da raggiungere per quanto riguarda la raccolta differenziata, con un minimo del 45% nel 2008 e del 65% nel 2012. Obiettivi rispetto ai quali il Paese viaggia a tre velocità: il Nord vicino a arrivato al target, il Centro che solo in alcune aree si avvicina allo standard settentrionale, e il Sud in cui, a parte poche eccezioni, queste raccolte sono ancora una chimera. Riciclaggio E’ l’insieme delle operazioni che consentono il riutilizzo di specifici materiali contenuti negli scarti urbani o industriali. Un settore decisivo, stando alle stime dell’Ocse sulla crescita poco sostenibile del consumo di materie prime: l’estrazione mondiale di risorse è aumentata del 36% dal 1980 al 2002, e si prevede che crescerà di un ulteriore 48% entro il 2020, per un valore complessivo di circa 80 miliardi di tonnellate. Il riciclaggio, inoltre, insieme alla riduzione a monte dei rifiuti, alla
raccolta differenziata e al riuso (la strategia cosiddetta delle “4R”), contribuisce in misura decisiva al risparmio energetico e alla riduzione delle emissioni inquinanti e climalteranti. L’Unione europea (con la direttiva 2008/98/CE) si è data l’obiettivo di diventare una “società del riciclaggio con un alto livello di efficienza”, cercando di limitare la produzione di rifiuti e di utilizzarli come risorse. Agli Stati membri viene chiesto di impegnarsi affinché i materiali riciclabili non finiscano in discarica, ed entro il 2020 il riciclaggio dei rifiuti urbani (limitatamente a metalli, carta, vetro, plastica) dovrà essere cresciuto almeno del 50% in peso. Se in Italia dalla raccolta differenziata arrivano timidi segnali positivi, il dato complessivo è ancora molto lontano dalle disposizioni di legge (45% al 2008). Nonostante questo, l’industria del riciclo è un settore importante per l’economia nazionale, con dinamiche in crescita continua, strettamente connesse ai settori produttivi che utilizzano le materie seconde. La materia seconda derivata dai processi di riciclo incide, ad esempio, per oltre il 60% nella produzione dei metalli ferrosi e in alcuni non ferrosi. E per oltre il 50% nel settore della carta.
Il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini
Il messaggio del ministro dell’Ambiente.
Clini: rifiuti, da problema a opportunità Promuovere la cultura del riciclo e del riuso è uno dei fondamentali sociali per consentire all’Italia di allinearsi all’Europa in materia di gestione dei rifiuti e, soprattutto per attuare quella rivoluzione ambientale ed economica che vede il rifiuto non più come uno scarto, un problema, bensì come una risorsa anche economica, capace di innescare e alimentare una filiera produttiva. E quindi di dare anche lavoro in un settore della green economy. La mappa dei Comuni Ricicloni, disegnata anche quest'anno da Legambiente, ci restituisce il consueto quadro a macchia di leopardo dove eccellenze, al nord come al sud, si alternano a carenze gravissime, basti pensare alla situazione di Roma. Occorre insistere nel costruire progetti e mentalità. Il Ministero dell'Ambiente con la sua campagna Faladifferenza sta raccogliendo un quadro interessante e complesso di micro-realtà locali ma, al contempo sta verificando quando sia sentita finalmente fra i cittadini l'esigenza di differenziare i rifiuti. Istituzioni e società civile possono e devono lavorare insieme per questo comune obiettivo che è di civiltà ma anche di sviluppo”.
Regione
9 20 luglio 2012
Un po’ di numeri.
Raccolta differenziata
27,5% - la quota di raccolta differenziata di rifiuti urbani in Italia 42,4% - la quota di raccolta differenziata di rifiuti urbani al Nord 20,8% - la quota di raccolta differenziata di rifiuti urbani al Centro 11,6% - la quota di raccolta differenziata di rifiuti urbani al Sud 41% - l’incremento di raccolta differenziata in Italia tra il 2003 e il 2007 8.958,2 – la quantità, in migliaia di tonnellate, dei rifiuti raccolti in modo differenziato (anno 2007) 2.909,6 – la quantità, in migliaia di tonnellate, della frazione organica raccolta in modo differenziato (32,5% del totale) 2.697 - la quantità, in migliaia di tonnellate, di carta raccolta in modo differenziato (30,1%) 1296,8 - la quantità, in migliaia di tonnellate, di vetro raccolto in modo differenziato (14,5%)
500,1- la quantità, in migliaia di tonnellate, di plastica raccolta in modo differenziato (5,6%) 361,8- la quantità, in migliaia di tonnellate, di metallo raccolto in modo differenziato (4,0%) 642,5 - la quantità, in migliaia di tonnellate, di legno raccolto in modo differenziato (7,2%) 116,5 - la quantità, in migliaia di tonnellate, di rifiuti tecnologici raccolti in modo differenziato (1,3%) 73,4 - la quantità, in migliaia di tonnellate, di materiali tessili raccolti in modo differenziato (0,8%) 24% - la quantità media di carta nei rifiuti urbani 11% - la quantità media di plastica nei rifiuti urbani 8% - la quantità media di vetro nei rifiuti urbani 4% - la quantità media di legno nei rifiuti urbani 4% - la quantità media di metalli nei rifiuti urbani 33% - la quantità media di sostanze organiche nei rifiuti urbani 3% - la quantità media di tessili nei rifiuti urbani
Riciclaggio
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12,4 milioni – le tonnellate di imballaggi che finiscono ogni anno tra i rifiuti 8,4 milioni – le tonnellate di imballaggi avviati al recupero (anno 2007) 68% - la quota imballaggi avviati al recupero 85% - la quota di imballaggi avviati al recupero di materia (sul totale di quelli avviati al recupero) 15% - la quota di imballaggi avviati al recupero di energia (sul totale di quelli avviati al recupero) 391.000 – le tonnellate di acciaio riciclato e recuperato (4,7% del totale, anno 2007) 43.300 – le tonnellate di alluminio riciclato e recuperato (0,5%)
3.594.000 – le tonnellate di carta riciclata e recuperata (42,8%) 1.739.000 – le tonnellate di legno riciclato e recuperato (20,7%) 1.332.000 – le tonnellate di plastica riciclata e recuperata (15,9%) 1.303.000 – le tonnellate di vetro riciclato e recuperato (15,5%) 3.180 - le tonnellate di rifiuti urbani avviati a compostaggio (anno 2007) 53,3 – i kg di rifiuti urbani pro-capite avviati a compostaggio (9,8%)
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Campobasso
20 luglio 2012
La polemica.
Nuovo Scientifico, Nagni:“Occasione persa” Il consigliere provinciale dell’Idv critica l’amministrazione De Matteis per non aver perfezionato l’acquisto della scuola di via Facchinetti all’acquisto, ha avuto un costo annuo di 823.104,00 euro mentre, per i tre anni successivi (2013, 2014 e 2015), la spesa annua di locazione finalizzata all’acquisizione di un’altra delle restanti parti dell’immobile dovrebbe essere pari a 631.907,00 euro annui, per un totale di 1895.721,00 euro. Ecco allora - sottolinea Nagni - che l’inaspettato finanziamento giunto dalla Regione risultava essere provvidenziale per la questione Romita. A quanto pare, invece, l’amministrazione De Matteis, ha preferito una distribuzione dei fondi spalmata su tutti i settori. Una scelta inadatta e inadeguata al nuovo ruolo delle Province che, a partire dal 2013, si occuperanno solo di viabilità e ambiente. Proprio in virtù di quanto detto finora, avevo presentato un emendamento affinchè l’intera somma resasi inaspettatamente disponibile fosse destinata alla questione del Liceo Scientifico. La maggioranza di De Matteis ha, però, respinto la mia proposta determinando così un futuro nebuloso per gli studenti del Romita. L’inopportunità di tale scelta è confermata dall’approvazione di una delibera farlocca, la n. 31 del 2 luglio 2012, che, di fatto, non concretizza sul futuro e non determina alcun impegno di spesa. Ci risulta, però, che un atto amministrativo non possa essere basato soltanto su una promessa… Ad oggi, noi non possiamo sapere dove De Matteis intenda andare a reperire i fondi per dare seguito alla delibera in questione ma sappiamo che c’erano dei soldi disponibili e che ora, quei soldi, non ci sono più. Alla luce della sentenza che al Consiglio di Stato ha confermato come attualmente la Regione abbia una limitata possibilità di svolgere la sua attività amministrativa, crediamo sia irresponsabile lasciare vuota la casella che riguarda il liceo scientifico di Campobasso. Il rischio concreto è che, nel bel mezzo dell’attività scolastica, gli studenti debbano improvvisamente sloggiare dalla scuola. In un momento, come questo, di grande difficoltà più che le scelte comode vengono premiate le scelte coraggiose. I tempi sono cambiati ed è ora Per la pubblicità su questo giornale che anche la Provincia di Campobasso e la maggioranza di De e su Quick Reporter la news in diretta Matteis ne prenda atto e decida Telefonare allo 0874 438918 di adeguarsi”.
“Un’occasione andata in fumo”. È questo il commento del consigliere provinciale dell’Italia dei Valori, Pierpaolo Nagni, di fronte alla possibilità non colta da parte dell’amministrazione De Matteis di dare continuità al procedura di acquisto dell’attuale sede del liceo scientifico Romita, sita in via Facchinetti a Campobasso, grazie ad un finanziamento straordinario di 1.750mila che la Regione Molise ha assegnato alla Provincia di Campobasso a seguito alla restituzione di un debito fuori bilancio del 2009. “Tale cifra – fa notare Nagni – avrebbe reso possibile proseguire il processo di utilizzazione finalizzata all’acquisto già avviato nel giugno del 2009 con l’importo di 2.500mila euro di fondi Fas concessi dalla Regione Molise a titolo di investimento per la soluzione dell’emergenza scolastica relativa al liceo scientifico. Questo anche alla luce della certezza che l’attuale programmazione non prevede il rientro nella vecchia sede del liceo che sarà destinata ad altro utilizzo. La locazione per tre anni, finalizzata
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La curiosità.
Marchio Deco ai biscotti di Civitacampomarano CIVITACAMPOMARANO. E’ stata assegnata ai gustosissimi cielli di Civitacampomarano la sesta Deco del Molise. Il marchio che certifica la provenienza di un determinato prodotto del comparto enogastronomico o artigianale del Molise sarà apposto sui biscotti prodotti dall’azienda Cianafagna. Un risultato davvero lusinghiero per la piccola comunità di Civitacampomarano e del suo sindaco, Paolo Manuele, da sempre attento a rilanciare il suo territorio e valorizzazione delle peculiarità del paese.
Il vertice.
La piccola e media impresa a confronto con Equitalia Una delegazione dell’Api e dell’Acem ha incontrato il direttore regionale dell’agenzia di riscossione tributi CAMPOBASSO. Ieri mattina una delegazione dell’Api Molise e dell’Acem (composta dal presidente, Vittoria Beccia, dal vicepresidente, Corrado Di Niro e dal direttore, Gino Di Renzo) ha incontrato il direttore regionale di Equitalia sud, Giovanni Temisio. L’appuntamento è stato concordato per avviare un percorso di concertazione e di confronto sulle principali problematiche che interessano il settore rappresentato ed il mondo delle piccole e medie imprese in generale, per meglio venire incontro alle notevoli difficoltà che attualmente attanagliano le aziende anche nei rapporti con tale ente. Nel corso della riunione è stata condivisa la necessità di rendere operativo un percorso volto a migliorare al massimo il rapporto tra Equitalia e le aziende rappresentate dall’Api e dall’Acem, anche mediante un ascolto diretto delle singole situazioni e la prestazione di consulenze mirate e specifiche. Il tutto sarà formalizzato in una convenzione che la delegazione associativa ha chiesto di poter stipulare al più presto per offrire un servizio di consulenza efficace e diretto ai propri iscritti.
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Campobasso
20 luglio 2012
Ricatta una giovane e le chiede ‘sesso’, Candeloro torna libero Il giudice Pepe ha accolto la richiesta di remissione in libertà presentata dall’avvocato Piunno Torna libero Giovanni Candeloro. Il giudice per le indagini preliminari Teresina Pepe ha accolto la richiesta di remissione in libertà presentata dal difensore del 36enne, l’avvocato Angelo Piunno. Intanto, ieri mattina, nel carcere di Campobasso, si è svolto l’interrogatorio di garanzia. L’uomo ha risposto alle domande del gip fornendo la sua versione dei fatto. Candeloro, è
finito in manette per estorsione e violenza sessuale tentata. E’ stato arrestato dagli uomini della Squadra Mobile di Campobasso nei pressi della chiesa di Santa Maria a Quadrano a Gildone nella notte tra lunedì e martedì. Commerciante, incensurato, Candeloro, per gli investigatori, era follemente innamorato della sua vittima, una 28enne che lo scorso 10 luglio si è rivolta alla
Polizia per denunciare quanto le era accaduto. Il giorno prima aveva ricevuto una lettera anonima in cui le si intimava di versare 5000 euro altrimenti un video che la ritraeva in atteggiamenti intimi con un uomo sarebbe stato pubblicato su youtube. Senza esitazione, dunque, la giovane ha raccontato tutto facendo scattare le indagini. Nella missiva era indi-
Biomasse, Sel vuol vederci chiaro Critiche dal circolo di Bojano sull’ipotesi installazione di centrali per la produzione di energia nell’area del Matese BOJANO. I progetti per la realizzazione di due, forse tre, centrali a biomasse per la produzione di energia elettrica nel nucleo industriale Campobasso-Bojano - e nello specifico nei territori dei comuni di Campochiaro e San Polo Matese stanno destando qualche interrogativo e molta preoccupazione tra la popolazione residente nell’area del Matese e tra gli imprenditori del settore agroalimentare che operano nell’insediamento produttivo. Quando si parla di impianti di trasformazione che si basano sullo sfruttamento e il riutilizzo di rifiuti, siano essi da biomasse o combustibili da rifiuto, i dubbi che sorgono sono sempre tanti e tali da rendere legittimo l’innalzamento del livello di attenzione, a tutela dell’ambiente, della salute pubblica e della qualità della vita. Nel caso di attività industriali di questo genere, che dovrebbero sorgere di fianco ad aziende lattiero-casearie e di bioagricoltura, la massima trasparenza è d’obbligo, sia per quanto riguarda l’accesso agli atti che accompagnano il rilascio di pareri e autorizzazioni, sia per quanto attiene il grado di coinvolgimento e informazione della popolazione residente, lasciata quasi sempre ai margini di tali processi. Per questi motivi, il circolo Sel “E. Berlinguer” di Bojano ha di recente fatto pervenire al direttore del servizio Politiche Energetiche della Regione Molise, Luigi Vecere, una richiesta di intervento in autotutela circa l’autorizzazione unica rilasciata alla Civitas srl per la realizzazione di un impianto per la produzione di energia elettrica da biomasse legnose della potenza di 0,99 Mwe in zona consortile del Comune di Campochiaro. In particolare, l’eccezione sollevata riguarda l’esclusione del Comune di San Polo e della Comunità
Montana Matese in sede di conferenza di servizi tenutasi lo scorso mese di gennaio. In quest'ultima conferenza, Arpa Molise e Provincia di Campobasso hanno chiesto al rappresentante del Consorzio per lo Sviluppo Industriale la dichiarazione relativa alla possibilità di trattamento delle acque reflue, sia per qualità che per quantità, nell'impianto di depurazione collocato nel territorio del Comune di San Polo Matese, in loc. Quagliaglioni. Le acque trattate dovrebbero inoltre passare attraverso un canale di bonifica di proprietà della Comunità Montana Matese, la quale è tenuta a dare la sua autorizzazione. “A nostro avviso, l’estromissione dei due enti dalla conferenza di servizio comporta la illegittimità dell'autorizzazione in oggetto. Facciamo inoltre notare che la mancata attivazione degli strumenti consentiti dall’autotutela comporta responsabilità amministrativa e contabile di chi di competenza, soprattutto in caso di errore imputabile ad una condotta negligente ed evitabile usando le normali procedure previste dalla legge”. Il circolo Sel Bojano “E. Berlinguer”, inoltre, stigmatizza con forza il comportamento del dirigente del servizio Politiche Energetiche della Regione Molise che ha negato agli avvocati tecnici l’accesso agli atti relativi alla vicenda in questione. Atti pubblici, e in quanto tali a disposizione di cittadini e associazioni che avanzano motivata richiesta di visione. Riteniamo infine che le comunità locali hanno tutto il diritto di essere rappresentate, oltre che dettagliatamente informate, in ogni attività amministrativa nella quale la legge ha previsto la partecipazione allargata, e in particolare in quelle che riguardano il diritto all'ambiente e alla salute.
cato come corrispondere la somma richiesta, ossia rivolgendosi al Candeloro. La ragazza ha quindi contattato il 36enne che inizialmente si è mostrato ignaro di tutto, poi, dopo poche ore l’ha cercata affermando di aver ricevuto a sua volta disposizioni. E’ iniziata così una trattativa con il finto intermediario. Si è cercato di abbassare il prezzo, mentre Candeloro si è offerto addirittura di prestare dei soldi alla giovane, fissando un primo incontro all’ex abbeveratoio di Gildone. L’appuntamento è però sfumato. Nessuno si è presentato a ritirare il denaro. Il giorno successivo, il 36enne ha riferito alla ragazza di aver ricevuto un’altra lettera e di averle anticipato 1700 euro. Dinanzi allo sconcerto della giovane per quel gesto, Canderolo ha sottolineato che il debito sarebbe stato estinto se avessero trascorso la notte insieme. La 28enne ha dunque fissato un nuovo incontro e su suggerimento degli
L’avvocato Angelo Piunno
agenti di Polizia si è dimostrata particolarmente disponibile. Sia la giovane che il commerciante si sono ritrovati nel posto prestabilito. L’uomo è salito sull’auto della ragazza e dopo poco ha iniziato a toccarla. A quel punto sono intervenuti i poliziotti che precedentemente si era nascosti dietro dei cespugli. Immediatamente Candeloro è stato condotto in Questura, poi è stato trasferito nel carcere del capoluogo.
Meteo.
Weekend di pioggia e temperature in calo CAMPOBASSO. Altri due giorni di caldo e poi la colonnina di mercurio si abbasserà di dieci gradi. Dopo l'anticiclone Virgilio, che garantisce temperature alte fino a domani, da domenica arriverà il maltempo che si estenderà anche al centro sud. Il nome scelto dai metereologi questa volta è Circe, un anticiclone che arriva direttamente dalla Scandinavia e che porterà nuvole e pioggia su tutta la penisola. Già da domani al nord sono attesi temporali violenti e grandine. Sole altrove al sud e Sicilia, ancora 35 gradi, ma entra il maestrale in Sardegna. Sabato sera Bora forte da Trieste verso l'alto Adriatico, Romagna e poi Marche. Domenica 22 forte maestrale, Bora sull'adriatico, maltempo su Romagna e Marche e poi Abruzzo, Molise, Umbria, peggiora entro sera con forti piogge su Ascolano, Abruzzo, Molise, Puglia e venti da nord. Sole altrove sul nordovest, Sardegna, regioni tirreniche e resto del sud e Sicilia, ma più mite. Lunedì e martedì: fresco, prima ferita inflitta all'Estate. Temporali sulle regioni adriatiche dalle Marche alla Puglia, su Basilicata, Irpinia, Calabria, Sicilia. Sole e mite altrove.
ANNO VIII - N° 168 - VENERDÌ 20 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Isernia
20 luglio 2012
No alla tassa di soggiorno.
Lettera aperta agli amministratori e agli operatori turistici di Agnone di Florindo Di Lucente* Mi rivolgo agli amministratori e agli operatori turistici di Agnone per intervenire in merito alla vicenda della introduzione della imposta di soggiorno da parte del Comune. Voglio condividere con loro le osservazioni che m’inducono – lo dico subito con chiarezza – a manifestare la mia contrarietà all’iniziativa. Non si tratta di una contrarietà ideologica: da diversi anni si discute in Italia della opportunità o meno di reintrodurre una tassa a carico dei visitatori che alloggiano nelle strutture ricettive. Chi ne sostiene l’introduzione argomenta la propria tesi con l’esiguità delle risorse a sostegno del settore turistico, mentre i suoi oppositori – gli operatori per primi, chiamati ad assolvere all’insolito ruolo di esattori - considerano l’imposta una sorta di odiosa gabella, percepita dal turista come una penalità da pagare. Non entro nel merito della questione, ma ritengo che l’introduzione di un’imposta di soggiorno, analogamente alla classificazione delle strutture ricettive, dovrebbe rientrare nell’ambito di una definizione generale del funzionamento del turismo in Italia, che scongiuri l’assoluta disomogeneità e difformità dagli standard che troppo spesso connotano i diversi contesti territoriali. Purtroppo, però, con l’attribuzione esclusiva alle Regioni della competenza in materia di turismo, in Italia è negata di fatto la possibilità di prevedere interventi unitari, come dimostra il recente annullamento da parte della Corte Costituzionale delle disposizioni contenute nel Codice emanato dal Dipartimento del Turismo nel tentativo di armonizzare il sistema di classificazione alberghiera. In assenza di regole unitarie, dunque, ognuno fa per sé, a discapito del buon senso e fuori da ogni logica di sistema. Basterebbe già solo questo motivo per essere contrari alla introduzione dell’imposta di soggiorno, ad Agnone come altrove. Ma ci sono motivi ulteriori. Sappiamo tutti che il Mo-
lise non è sufficientemente conosciuto al di fuori dei propri confini e da tre anni come Provincia stiamo attuando un progetto in grado di aprire canali di commercializzazione, intercettando la domanda turistica attraverso incentivi a gruppi di visitatori che scelgono la provincia di Isernia come destinazione di viaggio. Non è concepibile, quindi, dare con una mano (quella della Provincia) e prendere con l’altra (quella del Comune): oltre a dare al visitatore la sensazione di essere stato raggirato, allettandolo con un incentivo per poi esigerne la restituzione sotto forma di tassa, incorriamo ancora una volta nell’errore di sempre, quello, cioè, di muoverci sul turismo in modo scomposto, con azioni scoordinate che vanno in opposte direzioni, vanificandone l’efficacia. Questa mancanza di unità d’intenti c’impedisce anche di perseguire un obiettivo ben più importante: quello di mettere insieme tutti gli elementi chiamati a comporre una valida offerta turistica, implementando i servizi e migliorandone la qualità, attuando oculate politiche dei prezzi, sostenendo gli eventi culturali, prevedendo interventi di valorizzazione e di commercializzazioni delle produzioni tipiche. Il progetto è necessariamente complesso, perché complesso è il sistema turistico per sua definizione, e quindi comporta il coinvolgimento convinto e la collaborazione fattiva di tutti gli operatori economici. È altrettanto necessario, però, che la parte politica abbia nei loro confronti un atteggiamento di ascolto attento, la capacità di dialogare con essi e con essi condividere obiettivi e strategie: sono i primi attori della crescita turistica, alla loro professionalità è affidata l’accoglienza dei visitatori e, in questo momento di grave crisi economica, vedono crescere enormemente il rischio d’impresa connesso alle loro attività.
Non credo, quindi, sial il momento di sperimentare interventi azzardati, i cui effetti potrebbero rivelarsi compromettenti rispetto a una condizione già di per sé delicata e precaria. Al contrario, è il momento di rimarcare la vicinanza partecipe delle istituzioni agli operatori economici, per consolidare e rafforzare i risultati raggiunti insieme e rilanciarne con forza l’efficacia. In tre anni di lavoro assiduo ho avuto modo di operare fianco a fianco con gli operatori, in un rapporto stretto di collaborazione che si è sempre rivelato proficuo per entrambi, mosso dalla convinzione che nessun risultato potremmo ottenere se non con un’assoluta compattezza intorno alle scelte che interessano il territorio. Solo una visione unitaria e condivisa, negli obiettivi e nelle strategie, da praticare prima di tutto tra livelli istituzionali, ci può consentire il superamento delle tante difficoltà che gravano sulle prospettive di crescita del settore, compresa l’esiguità delle risorse economiche. Alla luce di queste considerazioni, agli amministratori e agli operatori turistici di Agnone rivolgo un caldo invito a incontrarci ancora, per parlare con serenità e con completezza delle questioni che riguardano il turismo, tante e tutte ugualmente importanti. Certo, è fondamentale individuare le fonti di finanziamento da destinare agli investimenti complessivi nel settore e non credo che gli introiti derivanti dall’imposizione di una tassa di soggiorno, facilmente desumibili dai dati sulle presenze turistiche, avrebbero effetti risolutivi sulle casse comunali. Il problema, come detto, è più ampio e non è possibile eluderne la complessità con soluzioni semplicistiche: le soluzioni efficaci ci sono, ma per individuarle e metterle in pratica è fondamentale, prima ancora che operare delle scelte, l’adozione di un metodo di lavoro. *Assessore provinciale al Turismo
Il microcredito come leva per la crescita economica, occupazionale e per una migliore inclusione sociale ISERNIA. Stamane alle ore 10.30 presso la Camera di commercio di Isernia, in corso Risorgimento, si terrà un’incontro promosso dall’associazione Euridit, con il patrocinio dell’Ente Nazionale per il microcredito, sul tema “Microcredito – Uno strumento per la crescita economica, l’occupazione e l’inclusione sociale” nel corso del quale verranno illustrate: le iniziative comunitarie, nazionali e regionali sul tema del microcredito alla luce dell’attuale situazione economico-finanziaria caratterizzata, come evidenziato nell’ultima pubblicazione della Banca d’Italia sulle “Economie Regionali”, da una riduzione del credito che colpisce particolarmente la piccola/microimpresa.Si parlerà anche del protocollo d’intesa “ANCI-Ente Nazionale per il Microcredito”, che può costituire una efficace cornice istituzionale di supporto allo sviluppo di un microcredito che sostenga la crescita della piccola/microimpresa e che sappia volgere lo sguardo al
disagio finanziario che vivono attualmente le piccole/microimprese al fine di prevenire pericolose forme di esclusione finanziaria e sociale. Del resto, la crisi economica e finanziaria che ha investito l’economia mondiale ha causato, nel nostro Paese, un sensibile aumento della disoccupazione ed una diffusa sofferenza tra le imprese soffocate dalla stretta creditizia, dai ritardi nei pagamenti e dal forte calo dei consumi.Il Molise, secondo recenti studi della CGIA di Mestre, risulta essere una tra le regioni più colpite in quanto registra una significativa riduzione del credito bancario (1,3%) e si colloca al secondo posto tra le regioni a maggiore rischio usura. Lo stesso aumento del numero dei fallimenti nell’anno 2011, evidenziato nei mesi scorsi da una indagine della CGIA di Mestre, rappresenta il drammatico segnale di questa difficile situazione socio-economica (sfociata in alcuni casi in gesti disperati) alla quale le Istituzioni, nelle di-
verse competenze, possono e devono fornire risposte tese a stimolare e sviluppare iniziative capaci di offrire un concreto supporto alle piccole/microimprese (che rappresentano circa il 90% del tessuto produttivo). In questo difficile contesto economico il Microcredito, nel rispetto delle sue tradizionali finalità, può rappresentare un importante strumento dall’alto valore solidaristico, capace di favorire l’accesso al credito a coloro che, per diversi motivi, non hanno sufficienti garanzie o sono considerati non bancabili; contrastando insieme molte forme di esclusione finanziaria e sociale che interessano, secondo una ricerca dell’ISFOL, il 29,8% della popolazione italiana ed alimentano forme illegali di credito (come l’usura). All’incontro odierno interverranno Luigi Brasiello, presidente Camera di commercio di Isernia, Michele Scasserra, assessore Attività Produttive della Re-
gione Molise, Pietro De Matteis della Banca d’Italia nucleo ricerca economica, Giorgio Gagliardi presidente A.M.P.I., Tiziana Lang Componente del Comitato del Programma Progress per l’Italia, Carlo Capria della presidenza del Consiglio dei Ministri – Osservatorio PMI dipartimento Sviluppo Economie Territoriali, Vincenzo Cotugno presidente Finmolise Sviluppo e Servizi, Fabio Picciolini Adiconsum, Letterio Morales Euridit, Ulisse Marinucci fondatore progetto Senapa e Giuliano Terzi presidente Consorzio Fidi Alta Italia. le conclusioni saranno affidate a Giovanni Nicola Pes, capo della segreteria di presidenza dell’Ente Nazionale per il Microcredito, il quale illustrerà l’attuale ruolo dell’Ente Nazionale per il Microcredito, contenuti ed obiettivi del sopra indicato protocollo d’intesa, le proposte di lavoro dello stesso Ente per favorire lo sviluppo del microcredito alla luce delle importanti novità illustrate anche nel corso degli interventi.
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Termoli
20 luglio 2012
Tassa di soggiorno, nove albergatori ricorrono al Tar TERMOLI. Nove albergatori Termolesi hanno proposto ricorso al TAR Molise per l'annullamento della deliberazione di Consiglio comunale con cui viene istituita, a decorrere dall'anno 2012, la cd. “tassa di soggiorno”. L'avv. Michele Coromano, che ha curato il ricorso per conto degli operatori turistici della cittadina adriatica, ha dichiarato che “la illegittimità della deliberazione istitutiva della tassa di soggiorno deriva principalmente dalla mancata indicazione da parte del Comune degli interventi a favore del turismo che il gettito della imposta dovrà finanziare. Sul punto la legge, che dal 2011 conferisce ai Comuni la facoltà di istituire la “tassa di soggiorno”, è molto chiara: il gettito dell'imposta dovrà essere vincolato ad interventi nel settore turistico. Il Comune però non ha individuato, né in sede di deliberazione istitutiva della imposta,
Di Pietro in città per parlare sui temi dell’area
né in sede di approvazione del bilancio di previsione 2012 a quali interventi il gettito sarà specificatamente destinato”. Il Presidente della Confcommercio termolese, Fernando Lafratta, che ha invece coordinato l'azione degli albergatori, ha dichiarato: “il momento di crisi è talmente acuto che la istituzione della imposta rischia di dare un ulteriore colpo di mannaia agli operatori turistici che, peraltro, prima della istituzione della tassa di soggiorno avevano già ufficialmente comunicato le proprie offerte anche sui rispettivi portali. Inoltre la nuova imposta innescherebbe molti contenziosi che potrebbero coinvolgere non solo i titolari delle attività ma anche gli stessi turisti. Siamo fiduciosi in una valutazione positiva del TAR Molise che non esclude, ovviamente, nuovi rapporti con l'amministrazione comunale per la risoluzione delle problematiche connesse all'attività turistica”.
TERMOLI. Questa mattina, alle ore 11:30, il presidente dell’Italia dei Valori, onorevole Antonio Di Pietro terrà una conferenza stampa su temi di politica nazionale e regionale. L’incontro sarà occasione per affrontare alcuni argomenti di fondamentale importanza per il territorio molisano, dalla questione dello Zuccherificio, alla imminente chiusura del reparto Bambin Gesù dell’ospedale Vietri di Larino, alla discutibile gestione che il governatore Iorio sta attualmente portando avanti in barba ad ogni criterio di tagli alla spesa regionale. L’appuntamento si terrà presso la sede dell’Italia dei Valori di Termoli in Corso Umberto I, n.2 a Termoli (ex Babylandia).
Un conto corrente per sostenere la Fiom La Fiom CGIL Molise ha ricevuto la richiesta di mettere a disposizione un conto corrente bancario, a sostegno degli iscritti FIOM della Fiat di Termoli, in risposta all’appello lanciato dallo stesso quotidiano telematico ai rappresentanti istituzionali e ai cittadini molisani. Analoga proposta, per Termoli, è stata già avanzata dal Segretario Nazionale FIOM-CGIL, Maurizio Landini, nel corso dell’iniziativa sindacale del 9 giugno scorso a Roma, ai parlamentari italiani, alla presenza di tutti i Segretari politici dei partiti del centrosinistra. La Fiat, a Termoli, interpretando in modo strumentale e ritorsivo la sentenza del Tribunale di Larino, che restituiva alla FIOM il diritto di
rappresentanza sindacale in fabbrica, ha decurtato i salari dei soli iscritti alla FIOM, di centinaia di euro. Questo comportamento dell’azienda ,che di fatto attacca una sentenza della magistratura, ha il chiaro intento di ottenere, attraverso il ricatto economico, quello che la Costituzione non consente: impedire ai lavoratori di scegliere liberamente il sindacato a cui iscriversi. Il Consiglio Regionale del Molise ha già espresso, attraverso una mozione votata all’unanimità, solidarietà politica ai lavoratori iscritti alla Fiom, della Fiat di Termoli. E’ giusto che questa solidarietà si esprima anche nella forma di un concreto sostegno economico, che permetta la resistenza a difesa dei diritti di chi lavora, ma anche dei diritti di tutti i cit-
tadini, a famiglie già così duramente provate dalla crisi economica in atto. La FIom CGIL nazionale ha già operante il conto corrente con codice IBAN n. IT 33 O 03127 05011 000000000259 presso UNIPOL BANCA Filiale 157 Via Messina, 24 00198 Roma intestato alla FIOMCGIL nazionale, per la solidarietà ai lavoratori FIAT iscritti alla FIOM. Per il MOLISE bisognerà indicare come causale : a sostegno dei lavoratori iscritti alla Fiom della Fiat di Termoli. La Fiom MOLISE ringrazia anticipatamente quanti vorranno esprimere in concreto il loro sostegno ai lavoratori iscritti alla FIOM della FIAT di Termoli, in questa battaglia di libertà in difesa della democrazia per tutti i cittadini.
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Termoli
20 luglio 2012
Acqua a singhiozzo a Montenero MONTENERO. Il Sindaco e l’Amministrazione comunale informano la cittadinanza che per far fronte alla carenza idrica in atto, a partire da ieri e fino a nuova disposizione, è sospesa l'erogazione notturna dell'acqua potabile su tutto il centro abitato di Montenero dalle ore 20.00 alle ore 07.00. Si informa inoltre che sul resto del territo-
rio, in special modo nelle zone di campagna e in Contrada Montebello, sono già in atto i turni di sospensione controllata ed alternata dell’acqua potabile, finalizzati a garantire un flusso utile alle esigenze dei residenti. Si rinnova l’invito alla cittadinanza ad un utilizzo parsimonioso dell'acqua potabile per i soli usi domestici di primaria importanza.
La manifestazione.
Prodotti molisani, la nuova rassegna
Ancora un appuntamento sabato 21 e domenica 22 luglio, con la rassegna dedicata ai prodotti locali molisani al Sannicola di Termoli che dall’inizio di luglio espone nella mostra/mercato di Termoli in vetrina il meglio dei manufatti artigianali del nostro territorio e non solo, perché all’edizione di quest’anno aderiscono anche produttori locali, caseifici, aziende agricole: che espongono formaggi, olio, vino, dolci e generi alimentari della cucina nostrana rigorosamente fatti in casa, con alimenti biologici a km zero. Il progetto, che vanta il patrocinio del Comune di Termoli, sta diventando nel tempo un appuntamento fisso per i turisti stranieri e non, che affollano le spiagge del litorale nell’estate molisana, i visitatori hanno così la possibilità di incontrare la tradizione del territorio in una proposta a 360 gradi che abbraccia tutte le fasce d’età e l’interesse di curiosi e appassionati. La vendita dei prodotti locali soprattutto a turisti inglesi e tedeschi, conferma le eccellenze dei prodotti enogastronomici italiani e la ricercatezza nella lavorazione ne garantisce un primato di difficile riproduzione al di fuori della regione. L’entusiasmo degli espositori dimostra il valore dell’iniziativa e la possibilità di esportare anche all’estero i valori della nostra tradizione un valore aggiunto di crescita e
scoperta anche per un luogo come Termoli, che vive un momento sicuramente non facile per l’economia locale. Tante le novità anche per questo weekend al Centro Commerciale Sannicola, che ospita da sempre l’intera iniziativa nei 50 corner espositivi: Campagna Amica, MARESA S.N.C., MG di Mignogna Gianluigi, Consorzio Non Io Ma Noi, Cesare Pannicciari, Officina 99, Exotic Garden, e domenica 22 luglio la proloco del Comune di Frosolone, che porterà le meraviglie di un artigianato tipico da secoli tramandato di generazione in generazione: l'arte di forgiare le lame, tradizione antica di Frosolone porta alla produzione di forbici e coltelli che diventano vere e proprie opere d'arte, frutto di una tecnica antica e secolare. Inoltre in galleria proseguono le mostre permanenti con l’artista Michele de Santis che espone le più belle fotografie di Termoli in scatti inediti che stanno riscuotendo un grande successo nei visitatori e i quadri di Angela Roberto, vere opere d’arte su tela. Un appuntamento da non perdere dunque, per un fine settimana all’insegna della tradizione, e per i visitatori più golosi sono imperdibili le degustazioni di Termoli in vetrina ogni sabato e domenica dalle 18.30 per accontentare anche i palati più sopraffini senza dimenticare i sapori del territorio che rendono unico ogni piatto anche quello più semplice.
A Palata l’ottava manifestazione della trebbiatura Il circolo AUSER “Non solo Anziani”, con l’adesione dell’Amministrazione Comunale di Palata e con il coinvolgimento del Comitato dei trebbiatori, in occasione della manifestazione della 8^ edizione della mietitura e della trebbiatura tradizionale che si terrà nei giorni 21 e 22 luglio prossimi nella zona Pip in contrada sterparone, allestirà un gazebo finalizzato all’aiuto dei caseifici produttori di parmigiano reggiano danneggiati dal sisma dei giorni 20 e 29 maggio 2012. Per ogni chilogrammo di parmigiano reggiano acquistato e/o prenotato, presso il gazebo della solidarietà, verrà devoluto un euro al fondo di solidarietà “Comitato gruppo dei caseifici terremotati”, costituito presso il consorzio del Parmigiano Reggiano. Il contributo di un euro è compreso nel prezzo. Il presidente circolo Auser, sig. Pasqualino Desiderio, ritiene che con tale iniziativa si potrà aiutare concretamente i produttori di parmigiano reggiano dell’Emilia per la ricostruzione dei caseifici danneggiati dal sisma e contribuire alla ripresa della produzione di questo speciale prodotto, made in Italia, invidiato da tutto il mondo per le sue peculiarità nutrizionali e benefiche. Il presidente del Circolo Auser invita tutti i cittadini palatesi e dei paesi limitrofi ad aderire numerosi a tale iniziativa mediante l’acquisto del parmigiano reggiano, disponibile nelle varie pezzature (da Kg. 0.500, 1,000 e 5,000), presso il gazebo della solidarietà nei giorni 21 e 22 luglio.
Città dell’olio, buon riscontro a Montalcino Il presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis comunica che anche l'Assessore alle Attività Produttive della Provincia di Campobasso Rita Colaci in qualità di Presidente Regionale della "Citta dell'Olio", ha partecipato a Montalcino all'Assemblea Nazionale per portare le istanze della nostra regione a tutela e promozione dell'olio molisano. Insieme all'Assessore hanno partecipato anche alcuni amministratori dei Comuni di Petacciato, Portocannone e Roccavivara. “Poichè l'Associazione "Città dell'Olio" è nata a Larino il 17 dicembre del 1994 – ha dichiarato Colaci - sono orgogliosa di rappresentare la nostra Regione che ha dato vita a questa grande ed importante associazione che oggi raccoglie tutte le Regioni d'Italia e 31 comuni molisani. Essendo stata nominata da poco coordinatrice regionale, desidero in accordo con i Comuni molisani, ripartire proprio da Larino con la manifestazione "Girolio" che coinvolgerà tutte le Regioni d'Italia e tutti i produttori del nostro territorio, al fine di avviare tutta una serie di attività per valorizzare il nostro olio di nicchia. Durante l'incontro a Montalcino ho voluto evidenziare le qualità del nostro olio molisano che può competere tranquillamente con i migliori oli nazionali come Puglia, Liguria o Toscana. Ed in questa occasione ho proposto al Presidente nazionale Lupi di svolgere nel prossimo anno l'Assemblea Nazionale in Molise per far conoscere le peculiarità del nostro territorio affinché i produttori di altre Regioni possano apprezzare le meraviglie del nostro Molise”.
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Spettacolo
Scapoli, zampogna superstar Dal 26 al 29 luglio si celebra il rito della convivialità e della musica di Charles N. Papa SCAPOLI - Dal 1975, quella che nacque come una mostra mercato sulla zampogna, negli anni ha assunto spessore ed importanza, ed è diventato un festival musicale di respiro internazionale. L’edizione numero 36 ha, come sempre, un ricco cartellone di musica, incontri, dibattiti, convegni. La longevità del festival, non è solamente musicale, uno dei punti di forza è l’accoglienza, e tutto quello che si sviluppa tra chi raggiunge Scapoli dall’ultima domenica di luglio, è nello scambio tra persone che si incontrano per la prima volta, ma che condividono musica, sapori, odori tra i vicoli del paese. Ogni punto, ogni
strada, diventa palcoscenico per session improvvise. Ognuno si sente partecipe, con il proprio strumento o semplicemente danzando e cantando. Il Museo della zampogna è stato, negli anni, un passaggio importante nella storia di questo festival. La nascita di un luogo naturale dove accogliere la storia della zampogna e portarla a tutti. Quest’anno l’ospite speciale sarà Hevia, che si esibirà il 29 luglio alle 21.30. L’artista è famoso per aver inventato la cornamusa elettronica e, per aver scalato le classifiche di tutto il mondo nel 1998 con il pezzo “Busindra reel”. Un singolo passato da tutte le radio e remixato per il mondo dance. Da allora non si è ripetuto, ma ha pubblicato cinque album.
Festaival. Jazz in Campo
Concorso. Miss Italia
Filippini per la terza serata
Il tour delle reginette
CAMPODIPIETRA - Terzo appuntamento per la rassegna “jazz in Campo” questa sera. Sul palco l’apertura è affidata alla Zampognorchestra, a seguire il Claudio Filippini trio. Alle 18.30 invece mostra di vinili e degustazioni di thè.
Riprende il nuovo tour di Miss Italia Molise. Queste le prime date: 31 luglio Campitello Matese, 3 agosto Pozzilli, il 5 a Civitanova del Sannio, il 9 a Montenero di Bisaccia, il 13 a Conca Casale e il gran finale il 18 agosto.
Agenda. I prossimi appuntamenti CASTELLINO DEL BIFERNO - Stasera Beach party a bordo piscina all’Oasi disko. In consolle Antonio Sacco, Flavio Emme, Gianmarco Pascale. CAMPOBASSO - Oggi al parco di via Lombardia, in scena “La lettera di mammà”, regia di Maria Laura Sansone. Compagnia i Malriusciti di Campobasso. MONTENERO DI BISACCIA - Domani sera concerto del percussionista Tony Esposito, l’autore di “Kalimba de luna”. SAN MARTINO IN PENSILIS - Il 28 luglio la compagnia l’Altrotheatro presenta “Due dozzine di rose scarlatte”. Regia di Ugo Ciarfeo. SEPINO - Imperdibile concerto ad Altilia (Sepino), il 4 agosto con Vinicio Capossela nell’ambito del World music project. CERCEMAGGIORE - Il 4 agosto al Baloma bikers, un pezzo di storia del rock, il live di Ian Paice, batterista dei Deep Purple, formazione che ha visto la scomparsa qualche giorno fa, di Jon Lord, il 71enne il tastierista fondatore della band inglese. TERMOLI - Il 5 agosto in piazza del Papa, concerto di Noemi.
D’Alessio: l’attesa per il live di stasera TERMOLI - L’attesa è finita, il concerto di Gigi D’Alessio questa sera al Cannarsa di Termoli, soddisferà finalamente tutte le fans del cantautore partenopeo. Il tour 2012 di D’Alessio parte proprio dal Molise per proseguire poi a Roma e in tutta Italia. La prevendita oltre che su Ticketone, anche al botteghino dello stadio questa sera. Ingresso euro 28,50.
ANNO VIII - N° 168 - VENERDÌ 20 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
SPORT
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Trivento, iscrizione non completata Fine della corsa per i molisani
Serie D, l’Isernia ha definito l’accordo con il difensore Varchetta
L’Atletico Trivento non sarà ai nastri di partenza del prossimo campionato di serie D. Ieri scadevano i termini per l’iscrizione al campionato e, come già ipotizzato, la relativa domanda (presentata con alcune inadempienze iniziali) non è stata perfezionata. In realtà ci sarebbe ancora qualche giorno, infatti entro lunedì 23 la Lega da la possibilità ai club non ammessi di presentare ricorso per essere reintegrati ma a questo punto ogni speranza decade a priori vista la situazione. Il club gialloblù saluta, dopo quattro stagioni, il campionato interregionale e con molta probabilità anche il calcio molisano, visto che al momento non sembrano esserci i presupposti per una iscrizione ad un torneo molisano ma si profila l’ipotesi di una collaborazione con il Roccavivara, formazione che parteciperà al prossimo campionato di Promozione. A PAG. 22
Dopo la scelta del nuovo allenatore Francesco Farina, in casa Isernia Fc è una corsa contro il tempo per cercare di allestire la squadra in vista dell’inizio del ritiro pre campionato previsto intorno al 28 luglio. Il direttore sportivo Enzo Agliano lavora a stretto contatto con il neo tecnico pentro per individuare quei calciatori che facciano al caso dell’Isernia, giocatori motivati, ambiziosi che abbiano una gran voglia di emergere e dimostrare tutto il proprio valore. Nel mercato in entrata si registrano ogni ora importanti novità: la prima riguarda il difensore centrale ex Trivento Alessandro Varchetta che sembra aver raggiunto un accordo di massima con il club presieduto da Gianni Monfreda. E altri due ex calciatori gialloblù potrebbero a breve legarsi all’Isernia: si tratta del giovane attaccante Luigi Palumbo e del difensore “tuttofare” Sergio Ruggieri Entrambi i giocatori sono stati al servizio di Farina che li conosce bene e sa che possono dare una grossa mano alla causa pentra. A PAG. 22
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Sport
20 luglio 2012
Lega Pro - seconda divisione
Lupi, per il terzo anno di fila sarà professionismo
I possibili gironi.
Potrebbe essere un gruppo di ferro per i molisani Probabile girone B
Consiglio Federale turbolento quello che si è tenuto nella giornata di ieri presso la Figc di Roma. L’incontro si è protratto sino a tarda serata. Ad ogni modo il Campobasso è stato iscritto al campionato di seconda divisione. Il Consiglio Federale della Figc, su indicazione della Co.Vi.Soc., ha riammesso la società rossoblù in Lega Pro. E’ stato verificato che i vizi che avevano portato all’esclusione in prima istanza sono stati sanati e pertanto i molisani disputeranno per il terzo anno consecutivo un campionato professionistico. La composizione dei gironi non è stata effettuata e a tal proposito è in-
Il Campobasso è stato riammesso in seconda divisione dal Consiglio Federale della Figc che si è protratto sino alla tarda serata. Slitta la composizione dei gironi: martedì nuovo incontro
tervenuto il presidente della Lega Mario Macalli: “Abbiamo deciso di far slittare la stesura dei gironi, - ha affermato Macalli a TuttoLegaPro.com – perchè abbiamo tempo fino al 30 luglio per comunicarli alle società secondo regolamento. Ci siamo dati appuntamento a martedì per decidere, ma se non dovesse 1^ DIVISIONE (32 squadre) essere quella la data Albinoleffe, Como, Carpi, Cremonese, Cuneo, Feralgiusta ci potremmo pisalò, Lumezzane, Pavia, Pisa, Portogruaro, Reggiana, rivedere in qualsiasi San Marino, Südtirol, Treviso, Tritium, Vicenza, Andria, giorno fino alla fine Avellino, Barletta, Benevento, Carrarese, Catanzaro, di luglio. Per il CoFrosinone, Gubbio, Latina, Nocerina, Paganese, Perusenza – si legge angia, Prato, Sorrento, Trapani, Viareggio cora su TuttoLegaPro.com – non ci 2^ DIVISIONE (37 SQUADRE) sarà alcun ripescagAlessandria, Bassano, Bellaria, Borgo a Buggiano, gio e la società calaCasale, Castiglione, Forlì, Giacomense, Mantova, brese rimarrà in seMonza, Pontedera, Rimini, Santarcangelo, Pro Patria, rie D. Renate, Savona, Vallée d’Aoste, Venezia, Virtus Entella, Se proprio avverAprilia, Arzanese, Aversa, Campobasso, Chieti, *Coranno dei ripescaggi senza, Fano, Foligno, Fondi, Gavorrano, Hinterreggio, (quattro squadre L’Aquila, Martina, Melfi, Milazzo, Poggibonsi, Salernindr) saranno dalla tana, Teramo, Vigor Lamezia Seconda Divisione alla Prima Divisione
GLI ORGANICI
Mercato.
per formare due gironi da 18 squadre. Lo prevede il regolamento, ma non è detto che si faccia. Nella Seconda Divisione si prevedono due gironi uno da 16 e l'altro di 17 squadre. Non cambierà nulla rispetto agli anni passati, si retrocederà anche dalla Prima Divisione.” Da oggi la società del presidente Capone inizierà a lavorare per la prossima stagione, anche se molto è stato già fatto sotto traccia. Nelle prossime ore, tuttavia, dovrebbero esserci le prime ufficialità. Come quella riguardante il direttore sportivo Gianfranco Multineddu che farà parte, come ampiamente riferito nell’edizione di ieri, del prossimo organigramma rossoblù. Il dirigente ha già contattato alcuni elementi che dovrebbero far parte della rosa ed è in stretto contatto con mister Imbimbo per l’organizzazione del ritiro precampionato che dovrebbe tenersi nell’avellinese. Il gruppo sarà composto da 5/6 elementi d’esperienza, ai quali saranno affiancati giocatori under. In modo tale da abbattere i costi di gestione.
Campobasso Arzanese Aversa N. Hinterreggio Salernitana Chieti L’Aquila Teramo Aprilia Fondi Gavorrano Poggibonsi Vigor Lamezia Martina Franca Melfi Milazzo Fano Foligno
MOLISE CAMPANIA CAMPANIA CAMPANIA CAMPANIA ABRUZZO ABRUZZO ABRUZZO LAZIO LAZIO TOSCANA TOSCANA CALABRIA PUGLIA BASILICATA SICILIA MARCHE UMBRIA
Il Campobasso potrebbe essere inserito nuovamente nel girone B della seconda divisione. Si prevede, secondo indiscrezioni, un raggruppamento di ferro, certamente più spettacolare e competitivo dell’altro, che potrebbe comprendere, oltre al Campobasso, 4 campane (Arzanese, Aversa, Hinterreggio e Salernitana), 3 abruzzesi (Chieti, L’Aquila e Teramo), 2 laziali (Aprilia e Fondi), 2 toscane (Gavorrano e Poggibonsi), 1 calabrese ( Vigor Lamezia), 1 pugliese (Martina Franca), 1 lucana (Melfi), 1 siciliana (Milazzo), 1 marchigiana (Fano) e 1 umbra (Foligno). Si tratta di supposizioni perchè l’ufficialità ci sarà solo la prossima settimana.
Minadeo, pronta a ripartire l’infinita storia d’amore con il rossoblù Il capitano sarà il primo acquisto: c’è già stato un incontro, ma mancano alcuni dettagli per chiudere l’operazione
Antonio Minadeo
Il primo acquisto del Campobasso sarà Tonino Minadeo. Ed è un messaggio importante quello che vuole lanciare la società rossoblù ad una piazza ormai assopita e indifferente. Un primo incontro tra i Capone e l’ex capitano, che si riprenderebbe la fascia che gli spetta, c’è già stato. Ora si dovranno definire gli ultimi dettagli e trovare un accordo che possa soddisfare entrambe le parti. Minadeo potrà coronare il suo sogno di chiudere una brillante carriera nella sua città, mentre la società si avvarrà di un serio professionista, dal valore indiscusso, che con il rossoblù riesce a dare sempre qualcosa in più. Minadeo dovrà fungere non solo da colonna portante della difesa, ma
anche da punto di riferimento nello spogliatoio, tramite con la società e vera e propria chioccia per i tanti ragazzi giovani che sicuramente comporranno il gruppo che sarà guidato da Eduardo Imbimbo. Il rapporto tra il capitano e il presidente Capone è sempre stato cordiale e franco e la passata stagione il divorzio fu causato, come si ricorderà, da Enrico Coscia che non volle avvalersi delle prestazione del centrale molisano. Ora si ricomporrà quella frattura e riprenderà l’infinita storia d’amore tra il Campobasso e Minadeo. Per la soddisfazione del popolo rossoblù che magari potrà tornare ad entusiasmarsi anche grazie al Tonino cittadino.
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Sport
20 luglio 2012
Calcio serie D
Atletico Trivento, fine della corsa Ieri la scadenza dei termini: l’iscrizione al campionato non è stata completata L’Atletico Trivento non sarà ai nastri di partenza del prossimo campionato di serie D. Ieri scadevano i termini per l’iscrizione al campionato e, come già ipotizzato, la relativa domanda (presentata con alcune inadempienze iniziali) non è stata perfezionata. In realtà ci sarebbe ancora qualche giorno, infatti entro lunedì 23 la Lega da la possibilità ai club non ammessi di presentare ricorso per essere reintegrati ma a questo punto ogni speranza decade a priori vista la situazione. Il club gialloblù saluta, dopo quattro stagioni, il campionato interregio-
Si profila una collaborazione con il Roccavivara, team di Promozione nale e con molta probabilità anche il calcio molisano, visto che al momento non sembrano esserci i presupposti per una iscrizione ad un torneo molisano ma si profila l’ipotesi di una collaborazione con il Roccavivara, formazione che parteciperà al prossimo campionato di Promozione. Vanno così in archivio quattro stagioni straordinarie per il piccolo comune trignino salito alla ribalta del calcio nazionale per diversi risultati importanti ottenuti in questi anni in piazze ben più blasonate. Il calcio ha aperto una finestra su una realtà del Molise che al resto d’Italia era per lo più sconosciuta. Con le dimissioni presentate a fine stagione dal presidente Edoardo Falcione si intravedeva già da alcuni mesi la fine del-
l’Atletico Trivento. E purtroppo è andata così come si immaginava: l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mazzei, seppur volenterosa, non è stata in grado di coinvolgere l’imprenditoria locale in un progetto in grado di dare continuità al calcio triventino. L’unica soluzione che restava ancora in piedi era rappresentata dalla acquisizione delle quote della srl gialloblù da parte del presidente del Campobasso 1919 Marco Pulitano e del suo vice Angelo Di Stefano i quali nei gironi scorsi hanno avuto alcuni
Scompare dalla scena calcistica una società senza debiti e con tutti i conti in regola
incontri con il dimissionario Falcione per perfezionare la procedura di acquisizione del titolo. Sembrava ormai cosa fatta e a Trivento la piazza era pronta ad accoglierli come “salvatori della patria”. Purtroppo non è andata così, altro che lieto fine. Un improvviso, inspiegabile dietrofront e la scelta di sponsorizzare altri club hanno fatto saltare ogni trattativa e gettato nello sconforto i tifosi gialloblù che, a questo punto, non possono che sperare che questo non sia solo un addio al mondo del calcio ma un semplice arrivederci. Paradossalmente scompare dalle scene calcistiche interregionali un club che non ha debiti e soprattutto che ha tutti i conti in regola. Purtroppo il calcio è anche questo. ANPA
Mercato.
Altri due ex gialloblù potrebbero vestire la casacca pentra: l’attaccante Palumbo ed il difensore Ruggieri
Isernia, c’è l’accordo col centraleVarchetta Varchetta e Farina intercettati ieri in un bar di Isernia
Dopo la scelta del nuovo allenatore Francesco Farina, in casa Isernia Fc è una corsa contro il tempo per cercare di allestire la squadra in vista dell’inizio del ritiro pre campionato previsto intorno al 28 luglio. Il direttore sportivo Enzo Agliano lavora a stretto contatto con il neo tecnico pentro per individuare quei calciatori che facciano al caso dell’Isernia, giocatori motivati, ambiziosi che abbiano una gran voglia di emergere e dimostrare tutto il proprio valore. Nel mercato in entrata si registrano ogni ora importanti novità: la prima riguarda il difensore
centrale ex Trivento Alessandro Varchetta che sembra aver raggiunto un accordo di massima con il club presieduto da Gianni Monfreda. E altri due ex calciatori gialloblù potrebbero a breve legarsi all’Isernia: si tratta del giovane attaccante Luigi Palumbo e del difensore “tuttofare” Sergio Ruggieri. Entrambi i giocatori sono stati al servizio di Farina che li conosce bene e sa che possono dare una grossa mano alla causa pentra. Altro accordo raggiunto riguarda il giovane portiere ex Campobasso 1919 Ivan Buk. Sul fronte delle riconferme invece nelle prossime ore la società incontrerà l’attaccanteNicola Panico e il centrocampista Adamo Digno. Bisognerà trovare con entrambi l’intesa economica ma non dovrebbero esserci in tal senso grossi problemi. AP