ANNO VIII - N° 261 - MARTEDÌ 20 NOVEMBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.438918 - Fax 0874.318087 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
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L’Oscar del giorno a Costanzo Pinti
L'Oscar del giorno lo assegniamo al segretario provinciale di Campobasso dell'Udc, Costanzo Pinti. Dopo che il suo partito è stato chiamato in causa su Facebook dall'assessore Vitagliano, ha avuto la forza politica di mettere nero su bianco e ribadire concetti che, per la verità, erano stati già espressi in una delle ultime riunioni di Giunta da Luigi Velardi che aveva definito Vitagliano come "il male della coalizione". Ora è Pinti a sottolineare come la sortita dell'assessore altro non è che una mossa da "falso profeta" che non fa il bene della coalizione.
Il Tapiro del giorno a Gianfranco Vitagliano
POLITICA Il Tapiro del giorno lo diamo all'assessore regionale al Bilancio, Gianfranco Vitagliano. La sortita su Facebook sull'Udc ha generato non pochi problemi politici nella compagine di centrodestra. Così, mentre il presidente Iorio continua a tessere argomenti e tesi per riallineare la maggioranza, l'assessore Vitagliano, forse memore di avere decretato qualche tempo fa la fine dello iorismo, ha sferrato parole di fuoco sul partito di Casini. Non farebbe meglio a pensare di imbastire un bilancio per non cadere nella rete dei dodicesimi?
L’Idv avverte gli alleati “Nessun passo indietro su Frattura candidato” A PAG. 4
ECONOMIA
Vescovi e Confesercenti contro l’apertura domenicale dei negozi A PAG. 7
SANITÀ
Il Molise tra le prime regioni per la mobilità attiva Più 30 milioni A PAG. 5
TAaglio lto
2 20 novembre 2012
ELEZIONI
Consiglio regionale fermo in attesa del voto
La nota
Quella rappresentanza lontana dal territorio CAMPOBASSO. In queste ore si sta parlando con sempre maggiore frequenza della necessità di rivedere il sistema istituzionale a partire dalla rappresentanza politica. La riflessione sulla rappresentanza si collega così naturalmente a quella sul criterio di prossimità: chi vuol servire il bene comune nell'agire politico deve essere vicino alla gente, ascoltarla, accompagnarla, promuovere la qualità della vita di tutti in maniera solidale ed efficace. Figure carismatiche della politica del passato, che avevano sposato la causa del territorio di cui erano espressione e si rendevano presenti in esso di continuo con piena disponibilità all'ascolto e alla soluzione dei problemi, oggi non esistono più. Il cittadino comune non sa chi possa essere voce delle proprie istanze, e più in generale viene da domandarsi chi possa dar voce a chi non ha voce, per patrocinarne la causa secondo giustizia e solidarietà.
Intanto vengono cancellate le piccole entità istituzionali Se principio di prossimità vuol dire relazione continua e feconda fra rappresentanti e rappresentati, non c'è dubbio che questo rapporto si realizzi più e meglio lì dove le istituzioni hanno dimensioni territorialmente contenute, come avviene a livello comunale e potrebbe avvenire a livello di provincia. Che oggi, però, si stanno cancellando o mettendo nelle condizioni di non potere agire con il taglio a servizi e fondi. E chi penserà a chi abita ancora nei centri più interni? E morti questi, cosa resterà dell'altra parte del territorio? Sono interrogativi che, al momento, non trovano risposte e, purtroppo, rischiano di non trovarne nemmeno nei prossimi mesi visto e considerato l'andazzo della politica in base alle scelte fatte.
Una intera regione paralizzata CAMPOBASSO. Una intera regione paralizzata in attesa delle elezioni. Il Molise, alle prese con una gravissima crisi economica, sta precipitando nel baratro, senza che nessuno alzi un solo dito per impedirlo. L’esecutivo continua a lavorare, certo, ma il Consiglio regionale, a cui spetta l’importante compito di legiferare è fermo. Malgrado siano giunti pareri autorevoli circa le funzioni che spettano in questa fase all’assemblea legislativa di palazzo Moffa, il presidente Pietracupa, con estrema prudenza, ha deciso di andarci con i piedi di piombo. E di fermare tutto. E così l’attività del Consiglio è paralizzata, anche se le Commissioni pare stiano lavorando quasi regolarmente. Ma tutto quello che producono, tutti i provvedimenti licenziati restano nel cassetto, visto che il Consiglio non è stato ancora convocato. E con molta probabilità non sarà convocato per le prossime settimane. “Cosa vado a dire alla conferenza dei capigruppo?”, ha chiesto il presidente, in relazione alla mancata convocazione del Consiglio. Già, di cosa dovrebbero parlare i capigruppo? Di cosa? Magari delle tante aziende che continuano a chiudere, del numero di ore della cassa integrazione che continua ad aumentare, della sanità, con altri posti letto da tagliare. Ci sarebbe tanto da dire ma evidentemente in questa fase la po-
litica preferisce pensare ad altro, come la campagna elettorale. Sì, perché l’attenzione è tutta rivolta alle prossime elezioni, agli accordi elettorali, alle candidature. Altro che provvedimenti urgenti ed indifferibili. I consiglieri si nascondono dietro questo alibi per lasciare le cose come stanno, per non toccare dei nervi scoperti, come può essere la sanità che, si sa, in piena campagna elettorale potrebbe rivelarsi controproducente. Per il vincitore dei ricorsi, Paolo Frattura, il Consiglio non è legittimato ad operare in questa fase di transizione dall’attuale alla nuova legislatura. A suo giudizio non può adottare alcun provvedimento. Se è davvero così, però, sarebbe anche opportuno che i consiglieri rinunciassero alle laute indennità che continuano a percepire senza fare nulla. Quello sì che sarebbe un gesto responsabile e apprezzato dai cittadini. Un gesto che i nostri consiglieri non si sognano minimamente di fare. Meglio continuare a fare finta di nulla in attesa delle elezioni. E così, mentre la situazione del Molise continua a peggiorare di giorno in giorno, la politica deve fare i conti con un gravissimo problema, una vera e propria iattura: la riduzione a venti del numero del consiglieri da eleggere, sempre che alla fine ciò che ha deliberato il Consiglio
Intanto il Molise sempre più stretto nella morsa delle emergenze
abbia ancora valore. Non si esclude, infatti, il colpo di mano e la reintroduzione, con qualche strano artificio, dello statuto in vigore. Risultato: un Consiglio a trenta oltre al presidente. Quello sì che sarebbe un bel colpo per i candidati, come vincere al superenalotto! Non ci sarebbe da meravigliarsi, visto quello che la politica ha fatto e continua a fare, non solo in Molise, naturalmente. Così, anche l’intenzione del presidente della Regione Iorio, di andare a nuove elezioni con una nuova legge elettorale sembra rimanere solo una intenzione. Nessuno, sia di maggioranza che di opposizione, ha intenzione e l’interesse a portare avanti la riforma. L’argomento è stato volutamente accantonato, non essendoci la volontà politica di affrontarlo con serietà, come invece hanno fatto altre Regioni. Ma il Molise, si sa, è terra a parte, Regione a parte che viaggia in controtendenza rispetto al resto del Paese, con tutto ciò che ne deriva.
TAaglio lto
3 20 novembre 2012
L’Udc aVitagliano: “Assessore, è superficiale e facilone” Il segretario provinciale dell’Udc, Costanzo Pinti, replica all’esponente di Giunta “Non siamo infetti da patologie di autarchie distruttive”
CAMPOBASSO. "Se dovessimo ponderare, dalle infelici esternazioni apparse su un noto social network dell’Assessore regionale Gianfranco Vitagliano, relativo alla paventata necessità dell’Udc regionale di attendere istruzioni da Roma, su quale strada percorre in ordine alle future alleanze, la possibilità concreta e verosimile di intessere un tavolo di trattativa con il Pdl in previsione delle prossime tornate elettorali, è evidente che tale evenienza naufragherebbe ipso facto". Così risponde a distanza all'assessore Vitagliano il segretario provinciale di Campobasso dell'Udc, Costanzo Pinti. L'assessore, infatti, su Facebook ha scritto: "Leggo il comunicato Udc. Penso ai molisani che l'hanno votata che devono aspettare che i comitati molisani sappiano da Roma dove andare. Mah!". Poche righe sibilline che hanno portato l'Udc a bacchettare l'esponente di Giunta che, evidentemente, non ha ancora digerito l'attacco politico che Luigi Velardi, assessore in quota all'Udc, gli ha riservato in una delle ultime riunioni dell'esecutivo definendolo come "il male della coalizione". "Dispiace prendere atto della superficialità e della faciloneria con cui l’assessore ha valutato l’esigenza di un partito, e del suo comitato provinciale - aggiunge il segretario provinciale, Pinti - di pervenire a legittime valutazioni e contestuali decisioni strategiche, percorrendo la via fisiologica e corretta del confronto con la propria direzione nazionale. Non è debolezza o incapacità
L’intervento. Si vota a febbraio? Si vota a marzo? Election-day? C’è grande confusione in questi giorni con voci che si rincorrono e dichiarazioni che smentiscono le intenzioni del giorno prima: i cittadini vengono come al solito “distratti” da queste chiacchiere mentre quello che passa in sordina è la riforma elettorale! Noi del MoVimento 5 Stelle vogliamo concentrarci su questo punto, tanto caro a tutta la politica ed anche al Presidente della Repubblica che auspica una riforma adeguata per poter poi indire definitivamente la data delle elezioni politiche. E’ chiaro che in tutti i modi si sta cercando di ostacolare o limitare l’ingresso dei cittadini del
di gestire una propria autonomia decisionale come lo stesso ha tentato di far apparire, ma è semplicemente l’atteggiamento di uomini e donne di partito, di un partito vero, che, in quanto tale, apprezza quale propria esigenza quella di percorrere una direttrice unitaria, condivisa e programmata con i propri vertici nazionali. Almeno noi, da questo punto di vista, sia a livello locale che nazionale non abbiamo certo problemi di identità o di condivisione progettuale a differenza del PDL che a tutt’oggi si manifesta e appare con scarsi punti di riferimento e non certo con una propria identità condivisa, tale da rendere ne-
cessario l’invio da Roma di un pacificatore". Per Costanzo Pinti, la posizione assunta da Vitagliano non fa il bene della coalizione di centrodestra e lascia trasparire qualche astio nato proprio all'interno della Giunta. "L’UDC è e resta un partito, autonomo e con la caratura di una voce libera e aperta al confronto, che non è costretta a subire patologie infette di personalismi e autarchie distruttive. Ci si deve augurare che faide interne al PDL e falsi profeti, non rendano impossibile un comune percorso, altrimenti, senza una loro efficace opera di bonifica interna, ci si vedrebbe costretti a ricorrere a qualche supplemento di riflessione".
Legge elettorale truffa? MoVimento all’interno di Camera e Senato: una delle ultime dichiarazioni del Presidente del Senato legittima questo sospetto. Come regolamenta questa situazione l’Europa? Il “Codice di buona condotta” rilasciato a Strasburgo il 23 maggio 2003 dalla Commisione Europea per la Democrazia ha sancito quanto segue: “gli elementi fondamentali del diritto elettorale, e in particolare del sistema elettorale propriamente detto, la composizione delle commissioni elettorali e la suddivisione delle circoscrizioni non devono poter essere modificati nell’anno che precede l’elezione, o dovrebbero essere legittimati a livello costituzio-
nale o ad un livello superiore a quello della legge ordinaria”. Lo scopo di questa regola è quello di evitare che “il diritto elettorale sia uno strumento manovrato a proprio beneficio da chi detiene il potere”. In questa ottica crediamo vada vista anche la recente proposta di legge elettorale regionale presentata dal Consigliere Regionale Vincenzo Niro. Fermo restando che la riduzione del numero di consiglieri da 30 a 20 è una questione assolutamente prioritaria e doverosa che il Consiglio deve formalizzare con la modifica dello Statuto regionale, nella proposta di Niro sono presenti, a nostro avviso, una serie di criticità che partono dall’ob-
bligo della “rappresentanza di genere”, di cui tanto abbiamo parlato nel post “Cenerentole sveglia!”, e arrivano ad una attribuzione dei seggi che, se da un lato elimina il tanto odiato “listino bloccato” o “listino dei nominati”, dall’altro favorisce fortemente le liste in coalizione inserendo uno sbarramento molto alto soprattutto per quei movimenti, come il nostro, che decidono di correre da soli. A questo va aggiunto l’esonero dalla sottoscrizione delle firme degli elettori per le liste di partiti che hanno già rappresentanza (in Parlamento italiano o europeo, nonché nei gruppi regionali), che a nostro avviso è un modo per allontanare i cittadini e per trovare un esca-
motage per superare preventivamente gli errori formali in cui si è incappato l’anno scorso e che hanno portato all’annullamento delle elezioni regionali. Da cittadini europei riteniamo che l’attuale legge elettorale non sia adeguata ma crediamo che cambiare le regole in corsa sia sbagliato. Infine ci chiediamo perché non si possa prevedere in seno a questa riforma il recepimento della norma nazionale (L 165/04 art. 2 comma f) che prevede la non candidabilità di un Presidente della Giunta che abbia già svolto due mandati consecutivi. Movimento Cinque Stelle
TAaglio lto
4 20 novembre 2012
CRISTIANO DI PIETRO
“Frattura resta il leader della coalizione” CAMPOBASSO. Si stringono i giochi per la candidatura dello schieramento di centrosinistra alle prossime elezioni regionali: è il consigliere regionale dell’Italia dei Valori Cristiano Di Pietro ad alzare il tono della discussione mettendo in chiaro che per il suo partito il leader resta Paolo Di Laura Frattura. “Solo un anno fa, egli partecipò e vinse le primarie che lo hanno investito come il leader della coalizione – ha affermato Di Pietro in una nota - perché ora stanno mettendo in discussione il suo ruolo? Forse perché senza di lui l’accordo con l’Udc sarebbe più facile, portando a termine anche in Molise l’operazione Sicilia: accordo Pd e Udc per isolare l’IdV, partito scomodo a livello nazionale e regionale.” Il quesito chiama in causa direttamente i vertici del Partito Democratico che, in attesa delle elezioni primarie di domenica prossima, hanno bloccato ogni coinvolgimento futuro per via della possi-
Il consigliere regionale contrario all’alleanza siciliana mette in guardia lo schieramento
bile alleanza a livello nazionale con il partito di Cesa e Casini che, evidentemente, fredderebbe l’attuale composizione del centrosinistra. Un congelamento delle posizioni che, però, non ha impedito alla renziana Micaela Fanelli, sindaco di Riccia, di riaffermare con chiarezza la leadership e la candidatura di Frattura alle prossime elezioni. Ma la parole di Cristiano Di Pietro, indirettamente, vanno anche nella direzione di Costruire Democrazia e la sua possibile alleanza elettorale con Rifondazione Comunista. Un’alleanza che, comunque, non è stata ancora sancita dagli organi del partito di Ferrero che non vedono di buon occhio la volontà di Romano di costruire un sistema di liste di scontenti provenienti da diverse aree politiche. Di Pietro, in questo senso, richiamando le battaglie referendarie su acqua e nucleare e quella sui diritti dei lavoratori e sull’abolizione dei privilegi della casta,
ha voluto ripercorrere l’ultimo anno di legislatura: “In un anno, infatti, abbiamo lavorato tantissimo per vigilare sul discutibile operato di Iorio, facendo interrogazioni e proposte. Il taglio dei consiglieri e delle indennità – solo per citare un esempio - l’avevamo proposto noi a gennaio, ma abbiamo ricevuto la bocciatura in Consiglio. Poi messo alle strette dalla revisione della spesa a livello nazionale, Iorio ha dovuto fare di necessità virtù, portando a venti il numero dei consiglieri in seno all’Assemblea Regionale. Ma la Giunta, nonostante il momento di forte crisi, non ha ritenuto opportuno tagliare le indennità né degli eletti né dei dirigenti, cosa che invece avevamo proposto noi.” Una sorta di primogenitura su argomenti che diventeranno argomento di campagna elettorale e sui quali si costruiranno le alleanze future per le consultazioni del 10 e 11 marzo prossimi.
Il fatto. Prospettive poco incoraggianti per l’occupazione mentre cala l’attenzione sul problema
Giovani sempre più soli Il lavoro che manca CAMPOBASSO. Pochi quattrini e ancora meno prospettive. Stando ad uno studio diffuso della Cgil, oltre il 12% degli occupati nel nostro paese ha un contratto atipico e la percentuale raddoppia se consideriamo gli under 30. L’Italia non è un paese per giovani dunque, visto che la fascia di età tra i 18 e i 29 anni ha una possibilità su quattro di guadagnare all’incirca 500 euro ogni trenta giorni. Una prospettiva poco incoraggiante, funestata dalla crisi economica. Negli ultimi tre anni solo il 37% degli atipici ha strappato un contratto standard, a tempo indeterminato, mentre il 43,1% è rimasto nella condizione originaria. Per non parlare del 20% tornato silenziosamente a sfogliare le pagine di annunci, in cerca dell’ennesimo impiego sottopagato.
L’Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori (Isfol) ha fatto le pulci al mercato del lavoro, confermando – cifre alla mano – il dramma in atto: conquistare un posto fisso sta diventando un’impresa. Nel periodo 2008 – 2011 la percentuale dei fortunati che ce l’ha fatta cala vertiginosamente, dal 46% al 37% e il trend non accenna a migliorare. I numero poi, identificativi di una realtà sociale sommaria, vanno declinati in migliaia di storie personali, diverse eppur comuni. Di recente è balzata agli onori della cronaca quella di Claudia, 31enne, precaria dal 1999: “Ha cambiato 18 lavori – spiega – ora sono disoccupata, ma arriverà il diciannovesimo prima o poi”. La cifra degli adulti del nostro tempo è la disillusione, un equilibrio mal-
fermo tra disperazione e ottimismo. “Dopo 5 posti in nero, 4 contratti con agenzie interinali e tanti altri a tempo determinato, commessa, gelataia, impiegata, receptionist, contabile e cameriera, non so cosa fare”, taglia corto. Queste sono state ad inizio d'anno le previsioni Unioncamere per il 2012: “Il Molise dovrà fronteggiare uno scenario peggiore di quello previsto per le altre regioni, con decrementi più consistenti rispetto a quanto previsto per le altre realtà meridionali”. Cala la spesa per i consumi delle famiglie (meno 0,6%) e il tasso di disoccupazione schizza intorno all’11,2% (attualmente è 9,6). Salgono solo le esportazioni (più 3%) ma la ricchezza non finisce nelle tasche di chi produce materialmente, dissipandosi ai piani alti del sistema industriale.
Una realtà sociale che preoccupa alla luce dei dati che continuano a segnare rosso
TAaglio lto
5 20 novembre 2012
Molise primo in percentuale nella mobilità attiva Il nostro sistema sanitario nel 2010 ha attratto 13.323 utenti extraregionali ma ha perso 8.863 molisani che hanno deciso di farsi curare in altre regioni
SANITÀ
Ammonta a quasi 30 milioni di euro il saldo positivo della sanità molisana riguardo alla mobilità interregionale nei ricoveri ordinari. Un dato che premia il nostro sistema sanitario, in un giro d’affari che nel 2011 si è aggirato intorno ai 3,8 miliardi di euro e che vede nella maggior parte dei casi i pazienti del Sud migrare verso le strutture del Centro-Nord. I dati economici sulla mobilità sanitaria elaborata dalle Regioni evidenziano come il fenomeno riguardi soprattutto i pazienti delle Regioni meridionali e quelle in Piano di rientro che ‘migrano’ verso nord. Nello specifico a presentare dei saldi passivi sono 12 regioni su 21, (da notare come dalle Marche in giù, a parte il Molise tutte le regioni hanno saldi in passivo). Nello specifico dovendo fare un’analisi dei saldi della mobilità (la differenza tra crediti e debiti) per Regione emerge che il passivo più alto è quello registrato dalla Campania, con 311 milioni da versare ad altre Regioni. A seguire troviamo la Calabria (-238,9 mln), la Sicilia (-197,5), la Puglia (-177,2 mln) e il Lazio (-139,6 mln). Chi ci guadagna? In testa c’è la Lombardia che dovrà ricevere dalle altre Regioni un ammontare di 492,4 mln di euro. Bene va anche all’Emilia Romagna che segue a + 342,4 mln. Saldo positivo anche per la Toscana (+121,6 mln) e il Veneto (+87 mln). Secondo le medie tra il 2006 ed il 2010 sono stati 4,5 milioni gli italiani che si sono dovuti spostare dal proprio territorio di residenza per farsi curare: ovvero 860 mila all’anno, un fenomeno che non accenna a diminuire anzi tende ad aumentare. Dove si curano gli italiani? Circa due italiani su tre decidono di recarsi al centro nord. Se si considerano il numero di dimissioni per acuti in regime ordinario nel 2010 al primo posto troviamo la Lombardia con 105.286 dimissioni di pazienti non residenti, ben il 19,7% del totale nazionale per questa tipologia di ricovero. Sul secondo gradino del podio si attesta l’Emilia Romagna a quota 79.081 (il 14,7% del totale), al terzo posto il Lazio con 56.942 dimissioni, seguito da Toscana e Veneto. Le percentuali
% RICOVERI TOTALI
25,4%
26,7% 20,3%
2006
2010
MOBILITÀ ATTIVA
€ 53.654.889
2006
19,3%
2010
MOBILITÀ PASSIVA
€ 83.621.783
DEBITI CREDITI
SALDO € 29.966.894
che emergono segnalano come siano sempre le Regioni del Centro-Nord ad essere più attraenti, anche se con qualche sorpresa. Ecco la prima. In testa alla classifica, sempre dati 2010, troviamo il Molise con 13.233 dimissioni (26,7%) e la Basilicata con il 15,1%, cui seguono però Umbria, Emilia Romagna, Toscana, Liguria e Marche. La Lombardia si schiera a metà classifica con l’8,5% ma è la Regione che effettua in assoluto più ricoveri (105.286) di pazienti non residenti. In fondo alla classifica della mobilità attiva troviamo invece cinque regioni meridionali. La Sicilia risulta la regione con il valore più basso (1,8%), segue la Sardegna con l’1,9%, la Campania (2,4%), la Calabria (2,9%) e la Puglia (3,9%). Da dove provengono invece i cittadini che scelgono di farsi curare fuori regione? Anche qui il dato reca alcune sorprese. In testa alla graduatoria del 2010 c’è la Basilicata che ha una percentuale di pazienti ricoverati fuori regione sul totale dei residenti ricoverati pari al 23,1. Segue la Valle d’Aosta con il 22% e il Molise con il 19,3%, pari 8863 molisani che nel 2010 hanno deciso di ricoverarsi fuori regione. Numeri elevati anche per la Calabria (17%) e l’Abruzzo (16,6%). Subiscono meno il fenomeno della mobilità passiva la Lombardia (3,7%), la Pa di Bolzano col 4,6%, la Sardegna (5,1%) e l’Emilia Romagna con il 5,7%. Insomma sia il Molise (83 milioni di entrata a fronte di 53 milioni di uscite) che la Basilicata, attraverso una lettura più approfondita dei numeri, presentano il fenomeno della mobilità sanitaria, sia attiva che passiva, molto elevato. Insomma, le due regioni attraggono si molti pazienti ma ne vedono anche scappare parecchi. Un dato conosciuto ormai da molti anni ed oggetto di dibattito in Consiglio regionale ma che non ha visto soluzioni idonee per una sua riduzione, anzi in molti casi ha determinato non pochi problemi agli utenti, dato i ritardi storici dei pagamenti tra regioni e regioni.
TAaglio lto
7 20 novembre 2012
Il fatto. Monsignor Bregantini ha presentato la campagna contro le aperture festive dei negozi
CAMPOBASSO. Dio e Cesare, ovvero sacro e profano, non sempre vanno in autonomia, come il Vangelo sembra suggerire. Così il precetto cristiano della santificazione delle feste e logiche di natura economica hanno condotto alla più insolita delle alleanze. La Confesercenti e la Conferenza Episcopale Italiana si sono trovate sottobraccio nel lanciare e sostenere la campagna "Libera la domenica", contro le aperture domenicali degli esercizi commerciali, consentite dal Decreto legge del Governo Monti sulle liberalizzazioni. A Campobasso è toccato a monsignor Giancarlo Bregantini illustrare le ragioni della petizione popolare lanciata in questi giorni. Tecnicamente si tratta di un progetto di legge di iniziativa popolare, che abrogando “la lettera d-bis) dell’art. 3, comma 1, del D.L. 4 luglio 2006, n. 223, convertito nella legge 4 agosto 2006, n. 248, come modificato dall’art. 31, primo comma, del D.L. 6 dicembre 2011, n. 201 , convertito nella legge 22 dicembre 2011, n. 214”, mira a riconsegnare a Regioni e Comuni la
Il caso. La Cei e Confesercenti avviano la petizione popolare per fermare la legge
“La domenica non si tocca Si recuperi il senso etico” competenza in materia di disciplina degli orari. A muovere la Confesercenti c’è sicuramente la considerazione che l’apertura domenicale generalizzata degli esercizi commerciali – ma sotto il mirino sono sicuramente i centri commerciali abbia prodotto danni alla piccola distribuzione: quindi una ragione eminentemente economica e sindacale. Per la Chiesa Cattolica invece si tratta della volontà di recuperare la dedicazione al Signore della domenica. La campagna
prevede la raccolta di firme su alcuni moduli. L’impegno di raccolta parte dal 25 novembre prossimo presso i banchi messi a disposizione dalla Confesercenti e su quelli che molti fedeli troveranno sul sagrato della propria chiesa. E' la prima volta che i Vescovi italiani, a livello ufficiale della loro Conferenza, scelgono un partner associativo “laico” per entrare nel merito della nostra normativa nazionale di natura socio-economica con una specifica iniziativa legislativa. Quello della spesa domenicale e della santificazione del riposo per le famiglie sarà uno dei temi che quest'anno segnerà il cammino della Chiesa molisana verso l'Avvento e che si è scelto di trattare all’interno dell’opuscolo in preparazione del Natale, a breve disponibile nelle parrocchie. Obiettivo? Presentare in Parlamento una proposta di legge di iniziativa popolare
con l'obiettivo di abolire la liberalizzazione degli orari di apertura degli esercizi introdotta dal decreto Salva Italia, restituendo alle Regioni il potere di disciplinare i calendari in base alle esigenze territoriali. E dunque a passare la giornata con la famiglia, piuttosto che in un centro commerciale. Il comitato promotore ha depositato in Corte di Cassazione la proposta di raccolta firme, ne servono 50 mila in 6 mesi per presentare il disegno di legge. Bregantini ha concluso: "Oltre alle tante motivazioni già dette sulla non convenienza sotto tutti i punti di vista delle aperture spinte, bisogna evidenziare che se ci confrontiamo con i paesi più evoluti, quelli dove c’è una qualità della vita vera, la domenica i negozi sono chiusi, vedi la Germania dove il clero ha persino ricorso e vinto, o la Francia, dove le aperture straordinarie sono otto".
Situazione statica nel Molise con 93 aziende attive L’agriturismo si conferma come una realtà tipicamente italiana: lo confermano i dati del nuovo rapporto Istat che ha fotografato il panorama esistente per l’anno 2011. L’evoluzione degli agriturismi registrata negli anni 2003-2011, del resto, mette in evidenza il forte sviluppo del settore: le aziende agrituristiche segnano un aumento del 56,8% (da 13 a oltre 20 mila), gli agriristori del 62% (da circa 6 mila a 10 mila) e gli alloggi del 55,7% (da 10,8 a 16,8 mila). Risultano in crescita anche i posti letto e quelli a sedere, rispettivamente di circa 81 mila e 136 mila unità. Anche le aziende con degustazione e con altre attività agrituristiche crescono notevolmente (+59,8% e +58,5%, rispettivamente). Fra le altre attività, risultano in forte aumento lo sport, i corsi e le attività varie (rispettivamente di 1.214, 1.185 e 2.951 unità). Tra il 2010 e il 2011, nelle regioni del Nord-ovest e nelle Isole le aziende agrituristiche crescono in misura più rilevante (rispettivamente, +5,6% e +3,6%) rispetto a quelle delle altre ripartizioni. In termini assoluti, gli incrementi maggiori riguardano il Piemonte e l’Abruzzo,
Agriturismo: crescita positiva in tutto il Paese con 105 e 94 unità; il calo più rilevante si riscontra in Basilicata (-97 unità), una diminuzione che si deve principalmente al mancato adempimento di una parte delle aziende agrituristiche rispetto a quanto previsto dalla normativa regionale, mentre il Molise la situazione è praticamente statica con un solo agriturismo chiuso tra il 2010 ed il 2011. Prosegue la tendenza delle aziende a offrire
pacchetti turistici integrati con servizi differenziati, diretti a meglio qualificare l'attività agrituristica rispetto al territorio in cui viene esercitata. Nel Molise sono stati 93 gli agriturismi attivi nel 2011, situati esclusivamente in montagna (45) e collina (48): un’attività condotta prevalentemente da maschi (50) ma quasi raggiunta dalle donne (43). Dei 93 agriturismi esistenti 17 assicurano
solo il pernottamento per un totale di 241 posti letto, 19 offrono pernottamento e prima colazione per 236 posti letto, 14 la mezza pensione per 187 posti letto e 46, infine, offrono il servizio di pensione completa per 524 posti letto. In totale invece sono 3580 i posti a sedere nella ristorazione: un dato che mette in ginocchio le vecchie e gigantesche strutture degli anni ’70 che da tempo hanno risentito dell’effetto dell’entrata sul mercato degli agriturismi. La diversificazione dell’offerta degli agriturismi molisani è importante: in 14 attività si può praticare l’equitazione, sedici propongo l’escursionismo, ben 33 offrono la possibilità di fare osservazione naturalistiche, 19 di praticare il trekking, 21 la mountain bike mentre solo due hanno costruito le fattorie didattiche destinate ai bambini. Il dato dei numeri non permette purtroppo di tastare la qualità delle attività esistenti siano esse di ristorazione che di pernottamento, il tipo di servizio o altri elementi importanti come il posizionamento geografico, la vicinanza a fattori come strade trafficate, attività industriali o altri fattori negativi.
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20 novembre 2012
Campobasso
Verso il voto di domenica.
Primarie del Pd, la spinta a sinistra di Vendola di Assunta Domeneghetti CAMPOBASSO. Ci sono molti volti di donna nel comitato spontaneo nato a sostegno di Nichi Vendola per le primarie del 25 novembre. Ci sono molti esponenti delusi del Partito democratico dentro Sel, come pure nell’affollatissima sala del Centrum Palace dove, domenica sera, il governatore della Puglia ha tenuto il suo comizio in vista dell’elezione con cui si sceglierà il candidato premier alle Politiche del 2013. Ci sono personaggi che non dovrebbero esserci e c’è anche chi sarebbe dovuto essere in prima fila e che non c’era. Magari perché espulso dopo aver ingiustamente preso al partito senza restituire (il consigliere regionale, Monaco, ndr). Su un sfondo tanto variegato, ci sono soprattutto le parole: quelle che andrebbero recuperate (“noi non abbiamo perso le elezioni, ma un vocabolario, un lessico civile”); quelle che non dovrebbero essere mai più pronunciate
(“caro Renzi, a proposito di scuola, non usare la parola meritocrazia”) e quelle che tutti avrebbero il dovere di tradurre in qualcosa di molto più semplice, per non delegare più ai tecnici “che dietro questa mascherina celano le loro politiche di destra”. Il termine più usato dall’aspirante presidente del Consiglio nel suo lungo intervento è crisi. Economica, certo, ma anche morale, etica, ambientale. “Una crisi del mondo, più che un mondo in crisi – come ha detto alla sala a cui numerosi applausi ha strappato – che ha lati che giustificano la ribellione. Gli Stati – e qui ha affrontato soprattutto le ragioni della depressione finanziaria – si sono indebitati per salvare le banche. Ma loro ci hanno ripagati speculando sulla nostra sofferenza. La Finanza opaca e il mercato deregolamentato hanno fatto passare il messaggio che non sia più il lavoro a produrre ricchezza, ma che sono i soldi a fare altri soldi”. L’altro tema tanto caro a chi ha voluto inserire la parola ecologia nella sigla del suo partito è chiaramente quello dell’ambiente. Tema da affrontare con la massima urgenza “visto che quando arrivano le nuvole non te lo dice più il meteo ma la protezione civile”. Oltre a Renzi, stoccate ci sono state anche per la Fornero e la sua “controriforma del lavoro che ha intaccato l’articolo 18 facendo passare la lezione berlusconiana del nulla ha valore perché tutto ha un prezzo”. Ma anche per la sinistra, che a proposito dei lavoratori rimasti soli, senza essere più classe e senza un contratto collettivo ha detto: “Era in vacanza”. Ampio il commento – sollecitato anche dall’introduzione fatta dall’archeologa, Chiara Santone – sul tema dell’industria culturale e sul fatto che non ci si investa più per ripartire. Sui temi etici, che spesso il Pd non ha il
Doppio comizio in Molise per il governatore pugliese che dopo Isernia ha fatto il pienone a Campobasso
coraggio di affrontare, dibattuti con passione e chiarezza da Vendola che dice sì alle unioni civili e ai diritti uguali per tutti i tipi di famiglia, al testamento biologico (qui invece a sollecitarlo è stata la brava Carmen Ciccotelli, una donna del comitato che ha commosso la platea raccontando di come si sia sentita a staccare letteralmente la spina a suo padre malato terminale) ai diritto di cittadinanza per i figli degli immigrati e alla libertà di culto (“non pensavo, alla mia età, di dover diventare un cattolico neo risorgimentale, ma mi ci ha costretto questa classe dirigente, la più immorale e clericale che l’Italia abbia mai conosciuto”). Poche settimane fa Eugenio Scalfari ha spiegato che se le primarie le vincesse Renzi, il Pd virerebbe in una nuova direzione, un po’come fu per i Socialisti dopo l’arrivo di Craxi. E’ evidente, dunque, che se domenica tanta gente comune darà il proprio sostegno a Vendola, i democratici tornerebbero alle ‘origini’. Quelle da cui, dopo la frantumazione del Pci, hanno preso le distanze dimenticando una storia che il governatore pugliese incarna più che degnamente. Nelle parole, certo, che sono importanti, e forse anche nell’azione. Questo però oggi non possiamo saperlo, giacché l’azione salvifica dei tecnici affascina ancora un po’troppo l’attuale Pd. E Vendola questa contraddizione in termini deve ancora affrontarla.
Ioffredi: “Nichi è lo sguardo profondo nell’animo della nostra nazione” Il referente del comitato all’indomani della visita del governatore pugliese in Molise: il ritorno alla normalità coincide con Sinistra Ecologia e Libertà “L'aspetto più coinvolgente dell'intervento di Vendola è la visione completa della nostra società e della crisi che la investe, un'analisi che va oltre il limite miope dell'economia, uno sguardo profondo ed appassionato nell'animo di una nazione in cerca di identità e dignità dopo gli scempi subìti dal populismo e dalla mercificazione dei propri diritti”. Questo il commento di Nico Ioffredi, referente per la provincia di Campobasso del Comitato Vendola presidente alle primarie del centrosinistra del 25 novembre, all’indomani della visita in Molise del governatore pugliese. “In Italia abbiamo avuto un governo – ha aggiunto Ioffredi – che ha rivoluzionato il concetto di normalità a proprio uso e consumo facendo passare per normali cose che non lo erano. Ecco perché, con normalità, sono stati elargiti soldi per l’acquisto di decoder digitali. Ecco perché, sempre con normalità, Berlusconi era contemporaneamente presidente del Consiglio e di un gruppo editoriale televisivo. Ecco perché, ancora con normalità, un ministro ha definito una sua stessa legge una porcata. Per non parlare del Molise dove il presidente della Regione è stato commissario di se stesso. In questo paese stremato, dobbiamo riconquistare il vero concetto di normalità. E il ritorno alla normalità coincide con Sinistra Ecologia e Libertà. Solo Nichi è l’uomo del cambiamento e delle idee innovative”.
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Campobasso
20 novembre 2012
L’incontro di Federcarni.
Macellai in conclave, Natilli: siamo un esempio per tutti Grande successo di pubblico per la la XVII edizione dell'incontro annuale Federcarni che si è tenuto domenica sera nella sede Confcommercio di contrada Colle delle Api. L'evento, incentrato quest'anno sulle trasformazioni imposte dalla crisi economica nel settore e sull'importante ruolo ricoperto dalle piccole attività locali e dal prodotto Molise, si è poi conclusa con la premiazione dei Maestri Macellai. Pubblichiamo parte del discorso tenuto dal presidente Federcarni, Michele Natilli: "La nostra federazione, da tempo, con impegno e perseveranza organizza eventi per la promozione della corretta alimentazione e lo fa impegnando tutte le sue forze, sia per la diffusione del buon prodotto locale, sia per la promozione della professionalità degli operatori del settore: un punto fermo e
fondamentale nel settore dell’alimentazione. Dobbiamo difendere con determinazione, ma anche con la professionalità che ci contraddistingue e con il sorriso e l’entusiasmo di chi da sempre ha vissuto vicino la propria clientela, la nostra identità. Il nostro impegno deve dare la speranza alle nuove generazioni per evitare la globalizzazione selvaggia e senza regole che coinvolge non
solo i mercati, l’occupazione, la cultura e le tradizioni, ma soprattutto incide pesantemente sulla qualità dei cibi. Il ruolo delle piccole attività sta diventando sempre più importante e decisivo nel contribuire allo sviluppo del territorio, del benessere diffuso. I Maestri Macellai sono stati capaci di interpretare al meglio il moderno incrocio tra vo-
glia di tradizione e desiderio di novità. La professionalità della categoria e promuovere la ricca cucina locale. Senza
Il pugilato letterario dell’Uli.
Madame Bovary: Vasta e Raimo se le ‘suonano’sul ring della biblioteca Albino
Raimo
Vasta
Sarà un duello imperdibile quello tra Giorgio Vasta e Christian Raimo, i protagonisti dell’attesissimo Pugilato letterario che torna a scaldare le sere d’autunno ma soprattutto gli animi del pubblico di Ti racconto un libro - laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione, promosso e organizzato dall’Unione Lettori Italiani e dalla Provincia di Campobasso, con la direzione artistica di Brunella Santoli. I due boxeur se le suoneranno di santa ragione su un classico della letteratura mondiale, l’incantevole Madame Bovary di Gustave Flaubert. Ad arbitrare l’incontro schivando i colpi bassi dei due agguerriti contendenti come sempre l’istrionico Eugenio Canton. Giudice supremo della gara però sarà come sempre il pubblico, che a suon di cartellini
decreterà di volta in volta il vincitore dei sei round in cui si snoda il match. C’è da scommettere che il palermitano Vasta, autore tra gli altri de Il tempo materiale che gli valse a candidatura al premio Strega nel 2009, e il romano Raimo, scrittore e traduttore, non si lasceranno sfuggire l’occasione di agguantare il titolo, anche ricorrendo a qualche piccolo trucco ai limiti della sportività. Anche quest’anno, come nel 2011 Nicola Lagioia e Marco Rossari, il ring sarà arena di confronto per due giovani scrittori italiani che hanno già dato prova del loro talento e che di sicuro metteranno a segno parecchi colpi ancora. Insomma, lo spettacolo è assicurato. L’incontro è in programma domani alle 18 e 30 nella sala conferenze della biblioteca provinciale Albino di Campobasso.
presunzione, credo che dovremmo essere presi da esempio… È necessario coinvolgere questa realtà, la piccola economia locale, al fine di fare politiche omogenee. E bisogna puntare sul turismo, gastronomico e non solo. Perché se nella città e nella provincia transitano alcune miglia di turisti l’anno, tutti ne beneficiamo e su questo c’è poco da discutere. Negli ultimi anni sono state attuate politiche che hanno privilegiato alcuni settori ma poco o niente per il turismo e quindi per le piccole attività locali. Ma non può esistere turismo senza ambiente e territorio. I tre settori sono fortemente complementari fra loro, per questo vanno racchiusi in un progetto di programmazione al fine di garantire la gestione della qualità dei servizi",
Tanti auguri a Luana Palmiani per la sua laurea
La giovane Luana è diventata fisioterapista superando l’esame di laurea con la votazione di 110 e lode. Congratulazioni a Luana Palmiani, neo laureata in fisioterapia. La proclamazione è avvenuta lo scorso 9 novembre nell'aula magna del Polo Scientifico del Centro Neuromed di Pozzilli (IS). A lei, giungano gli auguri più fervidi di una brillante carriera. Ai genitori Romana e Michele e al fratello Loris, ed ai parenti tutti giungano vivissime congratulazioni.
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Campobasso
20 novembre 2012
Il fatto. Si chiude ogg il ciclo di incontri promossi dall’Anoss alla presenza della dottoressa Espanoli
CAMPOBASSO. Ci sarà anche la dottoressa Letizia Espanoli oggi pomeriggio al convegno conclusivo del ciclo di appuntamenti con cui, in questi mesi, è stato affrontato il tema della cura della persona. Alle 15 nella sala axa della Palladino company, a Campobasso, operatori del settore sociale, sanitario e famiglie potranno confrontarsi sulle dinamiche dei ruoli che si sviluppano in una relazione d’aiuto. L’attenzione questa volta sarà focalizzata sulla figura del caregiver, ovvero coloro che si occupano di offrire cure ed assistenza ad un'altra persona. I caregiver possono essere familiari, amici o per-
Prendersi cura di chi si prende cura, quali ruoli nelle relazioni d’aiuto sone con ruoli diversi, che variano a seconda delle necessità dell'assistito. Oltre alla Espanoli, interverranno anche il presidente dell'Anoss del Molise, Mino Dentizzi (medico geriatra Asrem) che aprirà i lavori con un’analisi statistica
della famiglia dell’anziano molisano; Antonella Petrella (psicologa, psicoterapeuta) che conferirà su ‘Il labirinto delle emozioni del caregiver’ e Gaetano Sabatino (medico 118) che racconterà la sua esperienza da caregiver.
Iniziativa dell’Ordine del medici.
L’etica del buon morire, domani il convegno ‘Tra accanimento ed abbandono terapeutico: l’etica del buon morire’ è il titolo del convegno in programma domani mattina alle 12 nella sede dell'Ordine dei medici di
Campobasso (via Mazzini, 129). L'iniziativa, promossa dall’Ordine e dall’hospice di Larino, è indirizzata a medici, psicologi, assistenti sociali ma anche ai semplici cittadini che
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intendono approfondire il tema sotto il profilo etico e giuridico. Non saranno trascuri, ovviamente, gli aspetti assistenziali e organizzativi che, in un momento così cruciale della vita umana come quello di un imminente e ineluttabile trapasso, devono garantire tutto quanto necessita ad un efficace ed efficiente sostegno del paziente, per conferire dignità e, per quanto possibile, serenità alla vita che gli resta da vivere.
Chi è il caregiver? Caregiver, è un termine inglese che indica coloro che si occupano di offrire cure ed assistenza ad un’altra persona. In Italia il termine è sconosciuto alla lingua. Infatti, la responsabilità di aiutare un membro della famiglia con cancro o altre malattie è insito nel proprio ruolo familiare. Nel momento in cui uno specialista ha il delicato compito di comunicare una diagnosi di cancro a una sua paziente, nella maggioranza dei casi, sentimenti di dolorosa rabbia, di soprafazione e vuoto prendono il sopravvento. Questa complessità, data da una situazione drammatica, influisce non di rado soprattutto sui familiari, che vivono la disperazione e percepiscono, come non
mai, il loro essere impotenti davanti a un destino che si presenta incerto e fuor di dubbio angosciante. La figura del caregiver non va in alcun modo sottovalutata, perché se investita da sentimenti eccessivi di inadeguatezza, invece di risultare una risorsa per il malato, può finire col rappresentare un’aggravante in un contesto di per sé già difficile. In generale è importante non dimenticare che il benessere del caregiver è fondamentale anche per il benessere della persona malata e lo si può garantire a partire da semplici accorgimenti. Al caregiver deve essere data la possibilità di ritagliarsi del tempo da dedicare a se stesso, mantenere delle relazioni sociali e a chiedere aiuto a sua volta
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Campobasso
20 novembre 2012
Dopo l’iniziativa a Campodipietra.
Registro tumori, appello al commissario per finanziarlo Ecodem, Isde, Lilt e Ordine dei medici sollecitano l’attivazione di questo strumento utile a capire come incide la patologia CAMPODIPIETRA. Un accorato appello al commissario ad acta per la sanità affinché venga finanziata l’attivazione dei tre registri per i tumori in Molise è emerso dall’incontro su ambiente e salute che si è svolto a Campodipietra sabato scorso. Il numero preoccupante di decessi per patologie tumorali nel piccolo comune ha infatti spinto gli Ecodem, l’Isde e l’Ordine dei medici a promuovere questa assemblea pubblica. Dopo l’introduzione del dottore, Leo Terzano, che si è soffermato sulle cause scatenanti e sull’incidenza nel fenomeno, è seguita la brillante esposizione di Giovanni Fabrizio, primario di chirurgia al Cardarelli e coordinatore della Lega italiana lotta ai tumori, nonché responsabile Asrem per l’isti-
tuzione dei registri (mortalità, incidenza e mesotaliomi). Fabrizio ha ripercorso le tappe di un impegno decennale della Lilt e della sua esperienza personale che lo aveva già visto impegnato su questo tema dal 2005 all’ospedale San Timoteo di Termoli. Ha comunicato che da gennaio 2011 è stato formalmente incaricato dall’Asrem ad avviare un progetto, cosa che ha predisposto nei cinque mesi successivi con i conseguenti passaggi burocratici, amministrativi e scientifici tra cui il raccordo vincolante con l’associazione italiana registro tumori. A distanza di 20 mesi, il primario ha completato tutti gli adempimenti presentando all’Asrem, e quindi al commissario, il piano per l’attivazione. Resta in attesa dello
sblocco dello stesso che evidentemente necessita di finanziamenti specifici. Le conclusioni sono state affidate da Gennaro Barone, presidente dell’Ordine dei medici di Campobasso, che ha fortemente sostenuto l’esigenza di potenziare gli interventi di bonifica ambientale, di rimozione delle cause che accentuano le patologie tumorali, di una maggiore sinergia tra medici, cittadini ed amministratori, ed ovviamente di una dotazione strumentale statistica che non può prescindere dall'avvio del registro, chiarendo che non vanno considerate solo le morti in una comunità per allarmarsi, ma anche le incidenze e quindi il numero di persone che contraggono il cancro e guariscono.
I commissari Rosato e Basso
A Cercemaggiore. di Francesco Marino CERCEMAGGIORE. No alla deturpazione del paesaggio e tutela della salute dei cittadini, sono le parole d’ordine dell’incontro pubblico tenutosi domenica a Cercemaggiore e promosso dal comitato per la difesa di Santa Maria a Monte. Gli esponenti del comitato hanno voluto incontrare tutta la cittadinanza in un incontro pubblico per spiegare lo stato di degrado paesaggistico e dei connessi rischi per la salute dei cittadini a causa delle numerose antenne di tele-radio diffusione e di telefonia mobile che stanno proliferando nella zona di Cercemaggiore. “La storia va avanti dagli anni ’60 quando l’amministrazione di allora decise di
Santa Maria a Monte, le antenne della discordia Incontro per la difesa del sito le cui potenzialità sono minate da antenne e tralicci vendere una porzione di suolo pubblico alla Rai per permettere l’istallazione della prima antenna di tele diffusione. Da allora è stato un proliferare di antenne e tralicci, alcuni dei quali nemmeno autorizzati” ha detto Giovanni Cristofano, portavoce del comitato “ma l’amministrazione comunale attuale non è certo esente da colpe in quanto ritarda ad ap-
provare un regolamento comunale per la delocalizzazione delle antenne in aree meno impattanti, recependo così l’indicazione di una legge regionale del 2006”. Successivamente è intervenuto Antonio Di Lisio, ambientologo e membro della Sigea, società italiana di geologia ambientale, che ha illustrato ai cittadini cercesi le potenzialità offerte da un sito
di notevole rilevanza storicoartistica e paesaggistica: “Il sito di Santa Maria a Monte offre notevoli potenzialità per il turismo, essendo presente una chiesa romanica dell’XI secolo e offrendo un meraviglioso punto di osservazione per la sottostante Valle del Tammaro, ma tale potenzialità viene notevolmente ridotta dal proliferare selvaggio di antenne e tralicci in quanto
compromettono le peculiarità del luogo”. A seguire hanno preso la parola i dottori Leo Terzano, presidente dell’Isdemedici per l’ambiente e Sergio Zarrilli che hanno detto: “Ci sono importanti studi che mettono in relazione le esposizioni prolungate a campi elettromagnetici e l’insorgere di patologie, quali forme tumorali o malattie neuro-degenerative”. Alle conclusioni del dibattito è intervenuto anche il consigliere regionale Michele Petraroia, che ha avuto un ruolo fondamentale nell’affiancare il comitato, esortando la cittadinanza cercese a ritrovare un’unità di intenti nella battaglia in difesa del proprio territorio e della propria salute.
ANNO VIII - N° 261 - MARTEDÌ 20 NOVEMBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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TROPPI VELENI NELLA PIANA DI VENAFRO?
Isernia
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20 novembre 2012
Piana di Venafro, un rischio ambientale troppo sottovalutato L’Associazione degli Ecologisti Democratici della Provincia di Isernia, di concerto con il coordinamento regionale ECO.DEM, sollecita la Giunta Provinciale ad approvare in via definitiva ed avviare il progetto di ricognizione ambientale nella Piana di Venafro su cui si battono da anni il Comitato Mamme per la Salute, i cittadini e gli amministratori più sensibili come i consiglieri Antonio Sorbo e Marcello Cuzzone. L’auspicio è che si consolidi un quadro di conoscenze statistiche di valenza scientifica che potrebbe aiutare il Commissario Prefettizio di Venafro, la Provincia di Isernia e la Regione Molise, a liberarsi dell’emergenza diossina rintracciata dall’ASREM in più campioni di carne di capi di bestiame macellati in zona. L’emergenza ambientale in quel territorio merita di essere monitorata per acquisire ufficialmente gli elementi utili a pianificare gli interventi di bonifica sanitaria e territoriale con azioni efficaci, tempestive e concrete. Da anni la vicenda diossina nella Piana di Venafro è stata oggetto di denunce anche degli Ecologisti Democratici coinvolgendo per interrogazioni parlamentari ed incontri i Senatori Roberto Della Seta e Francesco Ferrante della Commissione Ambiente. Ma tali atti di diffida nazionale non hanno sortito effetto così come quelli intrapresi in Re-
gione dal Vice-Presidente della Commissione Lavoro, Michele Petraroia, che più volte ha trasmesso ad ASREM, ARPAM e altri Organi dello Stato dei solleciti tesi a far chiarezza sull’allarme diossina, e sull’eccessivo concentramento di impianti che immettono in atmosfera sostanze a rischio, in un’area in cui le correnti d’aria ristagnano e non permettono un ricambio agevole. Al contrario su quel territorio, non solo non si sono adottati provvedimenti di bonifica ma si assiste all’autorizzazione ministeriale per installare una mega centrale turbogas in agro di Presenzano (CE). Uno schiaffo in faccia ai malati e ai bambini della piana del Volturno che meriterebbero di essere tutelati dalle istituzioni pubbliche e non di essere messi a rischio da decisioni sbagliate, inopportune e pericolose. Per queste motivazioni gli Ecologisti Democratici auspicano il rapido approfondimento del piano di monitoraggio ambientale della Provincia di Isernia e del Comune di Venafro, che rompono la cappa di colpevole disinteresse amministrativo delle autorità, ai diversi livelli, a partire dalla Regione Molise rimasta inerte e passiva al cospetto di simili insidie e non si è mobiliata a tutela dell’incolumità di 30 mila cittadini della piana venafrana.
Izzo: “Non è stata scongiurata la costruzione della turbogas” Mercoledì 21 novembre, alle ore 15.30, all’altezza del km.8 della S.S.85 Venafrana, al confine tra la regione Molise e la regione Campania, la Uilpa, con l’adesione di Giuseppina Conte-capogruppo opposizione “Comune di Presenzano”, Antonio Sorbo-consigliere provinciale “SEL”, Mariantonietta Di Nardo-vice presidente “Mamme per la Salute ONLUS Venafro”, Italo Di Sabato-segr. Reg “Rifondazione Comunista Molise”, Francesco Martino Vallone-presidente “Movimento Giovanile Venafrano”, Ennio Mazzocco-resp. Provinciale “Costruire Democrazia Molise”, Tiziano Di Clemente-coord. “PCL Molise”e Romano De Luca-responsabile “Ass. Caponnetto Molise”, terrà una conferenza stampa di denuncia contro la
decisione del comune di Presenzano, della regione Campania e del ministero competente, di autorizzare la costruzione di una centrale turbogas nel comune di Presenzano al confine con la regione Molise. "Come bene si ricorderà - sostiene Emilio Izzo - la nostra regione ha scongiurato tale eventualità allorquando, con un massiccio movimento di opinione, bocciò la medesima minaccia nel territorio venafrano. Oggi, prepotentemente, con le decisioni scellerate del comune casertano, i noti pericoli, derivanti dalla presenza di una maledetta centrale turbogas, tornano minacciosi. Tutte le ragioni della contrarietà a tale inaudito progetto e le successive iniziative saranno rese note nell’incontro di domani".
La manifestazione.
Violenza contro le donne, l’analisi dell’assessorato ISERNIA. Domani alle ore 9.00 presso la Sala convegni del Palazzo della Provincia di Isernia, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza Contro le Donne, l’Assessorato provinciale alle Politiche Sociali, alle Pari Opportunità uomo-donna e alle Politiche per gli anziani promuove un incontro dal titolo Violenza sulle donne. Profili giuridici, criminologici ed investigativi. Ai lavori prenderanno parte autorità e diversi esperti, tra cui la nota criminologa e psicologa forense italiana Roberta Bruzzone che negli ultimi anni si è occupata in qualità di consulente tecnico e analista della scena del crimine dei principali casi di cronaca giudiziaria giunti all'attenzione dell'opinione pubblica, come il caso di Sarah Scazzi, il caso di Melania Rea, il caso di Barbara Cicioni, il caso dei "fidanzati di Policoro" e molti altri. Tra i relatori anche Giuditta Lembo, Consigliera di Parità Regione Molise, Anna Paolella dell’Ufficio Scolastico Regionale del Molise, Giuseppe Mammana, Psichiatra e Psicoterapeuta, Giuliana Spina, Neuropsichiatra Infantile e Psicoterapeuta Asrem di Isernia e Vincenzo Di Giacomo, Presidente di Sezione del Tribunale di Campobasso. A moderare il dibattito la giornalista Barbara Avicolli, Elena Bertoni si occuperà dei crediti formativi a disposizione degli iscritti all’Ordine degli Avvocati, mentre Ida Di Ianni curerà un intermezzo poetico nel corso dei lavori. “Isernia è ancora sotto choc – ha dichiarato Filomena Calenda, Assessore Politiche Sociali, Pari Opportunità e Anziani della Provincia di Isernia – per l’assassinio della giovane Stefania Cancellieri. Non si può dimenticare, non si deve dimenticare tutto il male che le donne subiscono. L’incontro, se da un lato ha l’obiettivo di fare il punto sul drammatico fenomeno della violenza contro le donne, esaminando dati ed elaborando profili psicologici grazie alla presenza di validi esperti, dall’altro intende mantenere desta l’attenzione sugli abusi delle donne, al fine di far emergere casi di soprusi ancora celati tra le mura domestiche. Un messaggio fra tutti dovrà, infatti, emergere e cioè che le donne che subiscono violenze non devono sentirsi sole. Devono anzi condividere le propria sofferenza, rivolgendosi alle forze dell’ordine e denunciando i propri aguzzini. A tutte loro esprimo vicinanza e confermo l’impegno personale e politico ad sostenerle per ritrovare la luce. A volte la serenità è proprio dietro l’angolo. Infine, lancio l’appello ai giovani soprattutto in età scolare, affinché partecipino all’incontro. L’educazione e la prevenzione – ha concluso Calenda – sono due importanti deterrenti al diffondersi del fenomeno della violenza contro le donne”.
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Termoli
20 novembre 2012
L’appello. Per il consigliere regionale occore il confronto
L’appello.
Totaro: “Muoviamoci per evitare un’altra chiusura”
Pd basso Molise “Le primarie garanti della democrazia”
TERMOLI. "La notizia della prossima chiusura del supermercato Carrefour di Termoli coglie tutti con un senso di sgomento. Altre cinquanta famiglie rischiano di restare senza lavoro, una prospettiva che va scongiurata ricorrendo ad ogni possibile tentativo di salvataggio dei posti di lavoro e dell’attività". Lo sostiene il consigliere regionale del Pd, Francesco Totaro. "L’auspicio è che tutti, istituzioni, sindacato, proprietà possano individuare un percorso comune, capace di affrontare con tutte le energie necessarie l’attuale
momento di criticità. Assicuro da parte mia ogni interessamento e ogni intervento presso le istituzioni regionali e nazionali fiducioso che vi siano ancora margini di possibilità per continuare a garantire quella che per molte famiglie è l’unica fonte di sostentamento. La stretta congiunturale, i sacrifici e le preoccupazioni non devono sconfiggerci e non devono farci perdere di vista la possibilità di risollevarci anche nelle situazioni più difficili".
La questione. I consiglieri di minoranza di Guglionesi
“Unione dei Comuni strozzata dai partiti” GUGLIONESI. I consiglieri comunali di opposizione del Comune di Guglionesi dopo aver ottenuto la convocazione di un consiglio comunale sul tema : “Unione dei Comuni del Basso Biferno” del giorno 12 marzo 2012 e dopo aver constata la bocciatura da parte della Maggioranza Antonacci al comune di Guglionesi, della proposta che aveva lo scopo “ di sollecitare con forza gli organi di giunta e di consiglio comunale affinché intervenissero per una definizione rapida della elezione del Presidente e del Revisore dei conti; proporre al consiglio dell’unione dei comuni di redigere un programma comune per l’erogazione di servizi, che andava al di la degli interessi di parte e dei partiti, al fine di attuare e rilanciare l’offerta di alcuni servizi essenziali da parte dell’Unione dei Comuni del Basso Biferno; indire entro 20 giorni dalla data del consiglio comunale di lunedi 12 marzo, una pubblica assemblea, allargata a tutti i consiglieri comunali dei Comuni dell’Unione dei Comuni del Basso Biferno, da tenersi presso il cinema teatro Fulvio, per discutere di quali servizi co-
muni offrire ai cittadini per garantire una maggiore efficacia ed efficienza degli stessi, assicurando un risparmio concreto dei costi amministrativi;” ….. con una NUOVA lettera formale indirizzata al Presidente Dell’Unione il consigliere comunale di opposizione Marcantonio fa formale richiesta di convocazione dell’assemblea dei Consigli Comunali facenti parte dell’Unione, come previsto dall’ art.36 dello Statuto dell’Unione. Dopo la lettera inoltrata lo scorso mese di aprile 2012 a cui non ci è stata nessuna risposta torniamo nuovamente su argomento per sollecitare nuovamente incontro che non si è mai fatto. Lo scopo è quello di discutere congiuntamente gli indirizzi, i programmi fondamentali di sviluppo dei servizi congiunti dei comuni e lo stato di fatto dell’Unione ad oggi. Oggi più che mai, in un periodo di piena crisi economica, come amministratori e consiglieri comunali ravvediamo la necessità di ragionare in termini sovracomunali, cercando di avere una visione più ampia ed un progetto per il futuro sviluppo della zona.
"Le primarie del centro sinistra fissate per il 25 Novembre 2012 rappresentano un'importante strumento di partecipazione democratica necessario per consolidare e rafforzare il contatto diretto tra i cittadini e la classe politica". Lo sostiene il segretario della federazione del Pd Basso Molise. In virtù dell'approssimarsi di tale appuntamento la federazione PD Basso Molise ha fissato un incontro questa seta alle ore 18:00, presso l'Officina Solare Gallery, in via Marconi n. 2 a Termoli per approfondire i contenuti delle varie mozioni e per fornire maggiori informazioni circa la procedura di voto. Il Segretario Michele Palmieri ritiene che le primarie non devono essere viste come una competizione tra tifosi ma, bensì come momento di crescita per ridare credibilità alla politica Italiana attraverso una progettualità chiara, efficace ed efficiente per riemergere da una situazione di crisi economica e sociale. Altresì, non bisogna dimenticare della grande opportunità politica concessa con l'annullamento delle elezioni regionali del 2011 la quale deve farci riflettere e deve spingerci nel lavorare più proficuamente per restituire la speranza in tutti coloro che vogliono rimare cittadini Molisani nonostante le tante difficoltà di crisi occupazionali. Per tale motivo la Federazione PD Basso Molise si attiverà sin da subito per garantire la giusta attenzione che merita mediante la formulazione di concrete proposte programmatiche tese alla risoluzione dei tanti problemi che attanagliano l'intero assetto territoriale".
Riflessione teologica sull’Avvento e il Natale La Segreteria e l’Ufficio stampa di TermoliLarino, in collaborazione con la redazione di Molisinsieme, propongono un percorso di riflessioni sul tempo di Avvento e di Natale che sarà pubblicato sul sito web www.diocesitermolilarino.it a partire dal prossimo 21 novembre. Il percorso sarà avviato dalla riflessione teologica, a cura di don Marcello Paradiso, dal tema “L’incarnazione del Verbo, il primo momento della vita di Gesù”; seguiranno le pubblicazioni di: don Mario Colavita, Solennità Cristo Re (25 novembre), Walter Caterina, Prima Domenica di Avvento (2 dicembre), don Benito Giorgetta, Sollenità Immacolata Concezione (8 dicembre) Suor Angela Giuliani, Seconda domenica di Avvento (9 dicembre), don Pio Di Rosario, Terza domenica di Avvento (16 dicembre), p. Antonio Pompilio, Quarta domenica di Avvento (23 dicembre), don Giuseppe De Virgilio, riflessione biblica sul Santo Natale (24 dicembre), don Silvio Piccoli, Santo Stefano e il valore del martirio nella Chiesa (26 dicembre) Finocchio Natalino e Del Gesso Susanna, Santa Famiglia (30 dicembre), Giornata della Pace, Littorio Prezioso (1 Gennaio), don Gabriele Tamilia, Epifania (6 gennaio)
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Termoli
20 novembre 2012
Il caso. Preoccupa la legge che il governo intende portare a compimento
I balneatori chiamano il governo “Se non si interviene, moriamo” Il fatto. Per l’assessore Fusco Perrella
“Agricoltura sociale, per valorizzare la filiera corta”
TERMOLI. L’ultimo, disperato, appello della categoria degli operatori balneari. Il leader della Fiba-Confesercenti Molise Pietro D’Andrea, quasi giocando con le parole esprime un concetto che da solo basta a inquadrare la situazione: siamo all’ultima spiaggia.“Oggi è un giorno molto importante! Oltre alla manifestazione con presidio di Bologna, si discuterà, a Roma, l'ammissibilità di un emendamento o più emendamenti che ci permetterebbero di tirare una boccata d'ossigeno. Questa mattina infatti i Senatori che compongono la Decima Commissione potrebbero votare e quindi approvare gli emendamenti o l' emendamento che contengono una proroga di Trenta anni per tutte le Concessioni. In approvazione ci sono 3 emendamenti simili, quasi uguali, perché i tre schieramenti politici si sono voluti presentare con un proprio emendamento. Sarebbe stato meglio se avessero firmato tutti lo stesso emendamento ma così non è stato quindi adesso tutti devono votare tutti gli emendamenti che contengono la proroga op-
pure tutti insieme almeno uno dei 3. E' vero che il Pdl ha la maggioranza in commissione ma visto che gli emendamenti potrebbero essere bloccati dalla richiesta di "Fiducia" del Governo abbiamo bisogno del massimo sostegno politico per farne andare, almeno uno con la proroga, in un eventuale maxiemendamento. E' quindi sotto gli occhi di tutti che i partiti devono essere "spinti" e sostenuti da noi. C'è un grande lavoro infatti in queste settimane di sindacati, comitati e movimenti tramite incontri, presidi e discussioni, anche su Facebook e Twitter, per arrivare all'obbiettivo. La proroga che ci concederebbero non sarebbe vincolata ad evidenze pubbliche al termine del periodo, avremmo proroga di 30 anni e subito dopo l'inizio di un confronto con la Politica, il Governo e l'Europa per trovare la strada per uscire definitivamente dalle evidenze pubbliche al termine dei 30 anni. Non è quindi un nuovo obbiettivo, la proroga, ma l’ossigeno per continuare a dimostrare che l'esclusione dalle evidenze pubbliche è possibile”.
MONTENERO. Questa sera, alle ore 18.30, si terrà a Montenero di Bisaccia, presso l’Agriturismo “Il Quadrifoglio”, in c.da Montebello, il quinto appuntamento del ciclo Fai crescere il Molise con l’Agricoltura sociale. Agricoltura, inclusione sociale, servizi terapeutico-riabilitativi e alla prima infanzia. Questo il focus degli incontri divulgativi sul territorio che ha l’obiettivo di promuovere le Misure 3.1.1 Diversificazione verso attività non agricole e 3.1.2 Sostegno alla creazione ed allo sviluppo di Microimprese del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013. “L’Agricoltura sociale – spiega l’Assessore Fusco Perrella - predilige la vendita diretta dei prodotti, sceglie sempre la filiera corta, sviluppa le relazioni sociali, rafforza la rete territoriale. In altre parole, essa contribuisce al miglioramento della qualità di vita della popolazione e consente alle aziende agricole molisane di innovare, introducendo nella propria attività una serie variegata di servizi da erogare ai cittadini. La Regione Molise intende cogliere l’effettivo potenziale dell’agricoltura sociale e valorizzarlo in maniera adeguata, attraverso un ciclo di incontri sul territorio che consentirà di ravvivare la consapevolezza e il dibattito sull’argomento, illustrandone i vantaggi. Sarà un momento di confronto fra quanti si occupano del tema da prospettive diverse, avviando collaborazioni tra il mondo agricolo e il sistema socio-sanitario”.
Gli ultimi due appuntamenti a Castelmauro e Petacciato
Idv e territorio per guardare al futuro Proseguono gli appuntamenti dell’Italia dei Valori sul territorio per discutere insieme ai cittadini della situazione politica regionale e nazionale. Venerdì sera il consigliere regionale Cristiano Di Pietro e l’onorevole Anita Di Giuseppe hanno incontrato i cittadini di Castelmauro, insieme all’assessore comunale Gianfranco Sciarretta. Girare per le piazze e raccontare cosa ha fatto e cosa sta facendo il partito – ha affermato Cristiano Di Pietro – è quello che più ci interessa in questo momento. L’Italia dei Valori è sempre stata vicina alle esigenze delle persone ed è sempre stata pronta a scendere in piazza per dimostrare la sua contrarietà nei confronti di tutte quelle scelte che non sono state fatte nell’interesse dei cittadini. La dimostrazione sta nella bella campagna referendaria su acqua e nucleare e su quella che stiamo portando avanti in questi giorni sui diritti dei lavoratori e sull’abolizione dei privilegi della casta. Le firme che stiamo raccogliendo – ha proseguito il consigliere re-
gionale – sono per difendere il mondo del lavoro da un attacco senza precedenti, iniziato con Berlusconi e portato avanti da Monti. Non possiamo accettare che alle poche persone che hanno ancora un contratto stabile venga sottratta una tutela importante come quella rappresentata dall’articolo 18; così come non possiamo accettare che la contrattazione locale possa derogare a quella nazionale e collettiva; per questo motivo chiediamo di abrogare l’articolo 8 voluto da Marchionne e subito messo a punto da Berlusconi. Sabato sera, invece, Di Pietro, Nagni e l’avvocato Domenico De Angelis hanno incontrato i cittadini di Petacciato, interessati soprattutto agli sviluppi della class action sulla vicenda dell’acqua inquinata. Tutti ricorderanno il Natale del 2010 quando scoppiò l’emergenza idrica a causa dell’elevata presenza di trialometani nell’acqua proveniente dalla diga del Liscione. Diversi comuni del Basso Molise rimasero a secco, subendo gravi disagi per tutto il periodo nata-
lizio. Il 29 gennaio si terrà, presso il Tribunale di Roma, la prima udienza per stabilire l’ammissibilità o meno dell’azione collettiva. In caso affermativo, tre saranno le richieste avanzate dall’avvocato De Angelis: rimborso della bolletta dell’acqua, risarcimento delle spese sostenute per l’acquisto dell’acqua minerale e indennizzo per il mancato godimento delle festività natalizie, rovinate dall’emergenza idrica. Questa azione collettiva –ha concluso il coordinatore provinciale- è la dimostrazione della presenza dell’Italia dei Valori sul territorio, della sua attenzione alla salute dei cittadini e della vicinanza alle esigenze della base.
ANNO VIII - N° 261 - MARTEDÌ 20 NOVEMBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
SPORT
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L’Oscar del giorno al Fornelli
Il Tapiro del giorno ai teppisti che hanno assalito il pullman del Milan Club di Campobasso
Ha superato anche l’esame Campobasso 1919 e si conferma capolista del campionato di Eccellenza insieme alla corazzata Bojano. Il Fornelli è la rivelazione assoluta di questo torneo. Del resto i numeri sin qui conquistati sono la dimostrazione più evidente del campionato che sta conducendo questa squadra: 29 punti e, come la favorita Bojano, lo stesso score, vale a dire 9 vittorie, 2 pareggi e nessuna sconfitta; 28 reti realizzate e 11 subite in altrettante partite, numeri inferiori solo alla compagine matesina costruita per il salto di categoria e che può vantare calciatori “di lusso” come Bernardi, Iaboni e Corradino, tanto per citarne alcuni. Nel prossimo turno la sfida verità: lo scontro diretto che potrebbe segnare la svolta nel campionato. Resta però un grosso interrogativo legato all’impianto di gioco dei pentri e soprattutto ad un campo che è davvero indecente, inadatto all’Eccellenza, men che meno ad un torneo semi professionistico quale potrebbe essere la serie D. Fornelli primo in classifica ma decisamente ultimo per impiantistica sportiva. Bisognerà correre ai ripari in tal senso, per non vanificare il buon lavoro fatto sul campo in questi mesi.
La mamma degli idioti è sempre incinta: lo amava ripetere il mitico De Zan durante le telecronache di giro d’Italia e tour de France. Nulla di più vero. La riprova c’è stata sabato sera. Quando un gruppo di facinorosi napoletani, espressione volutamente eufemistica, ben lungi dall’essere tifosi, hanno assaltato un pullman di supporter del Milan che era partito da Campobasso. Senza che i molisani avessero fatto nulla per scatenare l’ira dei presenti, sono stati aggrediti dai passanti che hanno distrutto il pullman che doveva riportarli a casa. Un episodio increscioso che non trova giustificazione alcuna. Vicenda aggravata dal fatto che al momento dell’accaduto era presente una pattuglia dei vigili urbani: nessuno, però, è intervenuto tra lo stupore generale. Il Milan club di Campobasso aveva organizzato la spedizione partenopea alla quale hanno prese parte anche ragazze e bambini. Che non immaginavano minimamente di doversi imbattere in un gruppo di imbecilli. Inevitabile il nostro tapiro del giorno ai violenti che si celano dietro una squadra di calcio.
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Sport
20 novembre 2012
Lega Pro - Seconda Divisione
La musica non cambierà con questa orchestra Lo spietato e freddo specchio della realtà molto spesso è rappresentato dai numeri. Che saranno pure ardi, ma fotografano meglio di qualsiasi altra cosa il momento che si sta vivendo. Quelli del Campobasso non solo sono deprimenti, ma sfiorano il patetico e il tragico, sportivamente parlando ovviamente. In 12 giornate di campionato i rossoblù hanno vinto solo una volta e detengono il triste primato di peggior attacco del raggruppamento, il terzo meno prolifico di tutti i campionati professionistici. I molisani non segnano da 470 minuti e l’ultima rete è stata messa a segno da Minadeo, un difensore, oltre un mese fa nella trasferta di Gavorrano. Se si guarda all’ultima
Senza l’immediato rafforzamento della rosa il Campobasso sarà destinato a retrocessione certa. I numeri dicono che l’ultimo anno di gestione è stato fallimentare. Attacco imbarazzante
vittoria in esterno la situazione sfiora il comico: l’ultimo successo furi casa risale a quasi un anno fa, dicembre 2011 nella trasferta di Isola Liri. Numeri che forniscono l’esatta misura dell’ultimo anno di gestione: fallimentare. La pesante sconfitta di domenica, per di più contro una diretta concorrente per la salvezza, è solo la naturale conseguenza di un organico che da tempo definiamo non all’altezza della situazione. Perché neppure Mourinho riuscirebbe a raggiungere risultati positivi con i giocatori attuali. Per questo anche i numeri di mister Vullo, che non possiede la bacchetta magica, sono pessimi: 2 sconfitte in 2 gare, con 0 gol fatti e 4 subiti. A Lucca il Campobasso non è riuscito ad andare a segno nemmeno contro la peggior difesa del campionato e il secondo tempo dei rossoblù è Il difensore stato imbarazzante. DeFederico Boi finizione utilizzata
12^ GIORNATA
I GOLEADOR DELLA 12^ GIORNATA Aprilia - Pontedera 1-3 9' (1T) Grassi (P) 7' (2T) Fedi F. (P) 24' (2T) Arrighini (P) 26' (2T) Ferrari (Rigore) (A) Borgo a B.-Cbasso 2' (2T) Dimas 33' (2T) D'Antoni 40' (2T) Candiano
3-0
Fondi - Arzanese 2-1 16' (1T) Figliolia (A) 4' (2T) Bernasconi (F) 7' (2T) Cannoni (F) Martina F.-Gavorrano 2-1 2' (1T) Scarsella (M) 15' (1T) Lo Sicco (G) 41' (2T) Ancora (M) Melfi - Salernitana
Chieti - L’Aquila 25' (2T) Infantino
0-1
Foligno-Hinterreggio 44' (1T) Khoris (H) 24' (2T) Rampi (F) 42' (2T) Balistreri (F)
2-1
0-0
Poggibonsi - Aversa N. 3-0 10' (2T) Pera (Rigore) 25' (2T) Dal Bosco 28' (2T) Ilari Teramo - V. Lamezia 5' (2T) Speranza
dall’allenatore siciliano nel commentare l’ennesima sconfitta. Non solo una preparazione atletica carente, ma soprattutto singoli che sfigurerebbero anche nei campionati dilettantistici. Da tempo sosteniamo che senza un immediato rafforzamento dell’organico il Campobasso sarà destinato alla retrocessione che, quasi sicuramente, porterà con sé l’ennesimo fallimento. E non sarà semplice nemmeno con l’irrobustimento della rosa dal momento che, lo ricordiamo, retrocederanno direttamente le ultime 3 squadre, alle quali si sommeranno altre 3 che dovranno uscire dai play out tra quart’ultima e quint’ultima dei due raggruppamenti di seconda divisione. Dalla zona salvezza i molisani sono già staccati di 8 lunghezze. Per questo ripetiamo ormai da tempo che occorre intervenire immediatamente, perché a gennaio potrebbe essere già troppo tardi. Superfluo ci appare ogni commento sulla gara di domenica. Il Campobasso è ormai la squadra che risolve i momenti di crisi di tutti i propri avversari. Domenica arriverà il Foligno e la musica difficilmente cambierà se l’orchestra sarà la medesima. dim
1-0
APRILIA - PONTEDERA BORGO A B. - CAMPOBASSO CHIETI - L’AQUILA FOLIGNO - HINTERREGGIO FONDI - ARZANESE MARTINA F. - GAVORRANO MELFI - SALERNITANA POGGIBONSI - AVERSA N. TERAMO - V.LAMEZIA
Mercato.
Oggi arrivano alcuni under Domani in città il presidente
Il dg Ciccone
La situazione è critica ed intervenire non è affatto semplice. Nonostante questo il direttore generale Michele Ciccone ci sta provando, utilizzando tutte le proprie conoscenze. Anche ieri è stato a colloquio con procuratori e calciatori per cercare di effettuare qualche movimento importante il prima possibile. Perché adesso occorre fare presto, prima che sia troppo tardi. Dopo la sconfitta di domenica Ciccone si è anche fatto sentire negli spogliatoi, ma a poco servirà visto il materiale umano a disposizione del tecnico. A giorni dovrebbero esserci le firme di Di Vicino e Pignalosa, sempre che i due riescano a trovare un accordo economico con il presidente. Il patron dovrebbe essere a Campobasso domani pomeriggio. Sia per strigliare il gruppo, sia per approntare le strategie di mercato con dg e tecnico. Questo pomeriggio, invece, alla ripresa degli allenamenti, ci saranno in prova alcuni under: dovrebbe trattarsi di due ’92 e un ’93 che dovranno essere valutati attentamente dallo staff tecnico.
CLASSIFICA 1-3 3-0 0-1 2-1 2-1 2-1 0-0 3-0 1-0
PROSSIMO TURNO 25 novembre - ORE 14.30 APRILIA - MARTINA FRANCA ARZANESE - TERAMO BORGO A BUGGIA. - GAVORRANO CAMPOBASSO - FOLIGNO HINTERREGGIO - POGGIBONSI L’AQUILA - AVERSA NORMANNA PONTEDERA - MELFI SALERNITANA - FONDI VIGOR LAMEZIA - CHIETI
PONTEDERA APRILIA MARTINA FRANCA SALERNITANA POGGIBONSI L’AQUILA GAVORRANO CHIETI (-1) TERAMO FOLIGNO MELFI AVERSA NORMANNA VIGOR LAMEZIA ARZANESE BORGO A B. FONDI HINTERREGGIO CAMPOBASSO (-2)
27 26 24 22 21 20 18 18 17 14 13 13 12 12 10 9 6 5
CLASSIFICA MARCATORI 9 reti Grassi (Pontedera; 3 rigori) 8 reti De Sousa (Chieti; 2 rigori) 7 reti Ferrari (Aprilia; 3 rigori) Improta (L'Aquila; 3 rigori) Ginestra (Salernitana; 1 r.) 6 reti Dimas (Borgo a Buggia.) Guidone (Fondi; 3 rigori) Infantino (L'Aquila; 1 r.) Arrighini (Pontedera) 3 reti Morante (Campobasso) 1 rete Minadeo (Campobasso) Konate (Campobasso) Sciarra (Campobasso)
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Sport Calcio serie D. La squadra di Farina è caduta in casa per mano dell’Ancona e spera di voltare pagina domani contro la Sambenedettese
Una sconfitta che lascia un po’ di amaro in bocca, specialmente per come è maturata e per la possibilità, in più occasioni, di poterla recuperare. Contro una delle favorite alla vittoria del campionato, l’Ancona, l’Isernia ha incassato la seconda sconfitta nelle ultime sette partite, l’altro ko era maturato a Macerata, anche questa volta contro una squadra candidata per vincere il campionato. Il team di Francesco Farina non fa drammi per questa battuta d’arresto che arriva però in un momento delicato. I biancocelesti infatti dovranno subito metabolizzare lo scivolone e ripartire con vigore già da domani quando scenderanno nuovamente in campo al Lancellotta per la gara contro la Sambenedettese, valevole per l’accesso ai quarti di finale della Coppa Italia. Un traguardo, quello raggiunto dai pentri, che sicuramente rende orgogliosi a prescindere da come finirà la competizione tricolore. Poi si tornerà al campionato con il difficile derby del Cannarsa di Termoli. I giallorossi in casa del Fidene hanno interrotto la lunga serie
20 novembre 2012
Artiaco contrastato da Alvino (foto anconasport.it)
L’Isernia già con la testa alla Coppa Italia di vittorie consecutive, ben cinque, e si sono dovuti accontentare di un pareggio dopo essere passati in doppio vantaggio. Tanta sfortuna ed un pizzico di imprecisione hanno penalizzato il team di Giacomarro che resta comunque ben saldo in zona play off, al quarto poso, alle spalle della capolista San Cesareo e delle inseguitrici Sambenedettese e Maceratese. Domenica al Cannarsa ci sarà l’atteso banco di prova: il derby con l’Isernia potrebbe segnare una svolta nel cammino dei giallorossi. L’Olympia Agnonese è tornata con un punto dalla trasferta di Città Sant’Angelo contro la Renato Curi Angolana. Una partita combattuta
Dal girone F.
Domani si giocano Astrea-Vis Pesaro e Città di Marino-Civitanovese Dopo che il giudice sportivo ha riconosciuto l’errore dell’arbitro (il direttore di gara Danilo Iorio della sezione di Torre Annunziata non si è accorto di aver ammonito per due volte il calciatore della Civitanovese Jurgi Filopati che è rimasto regolarmente sul rettangolo verde, nonostante il doppio giallo rimediato) Città di Marino e Civitanovese tornano in campo domani, dal momento che la gara valevole per la decima giornata, e terminata sul 2-2, dovrà essere ripetuta. In campo domani pomeriggio, con fischio d’inizio fissato alle 14,30, anche Astrea e Vis Pesaro per il match valevole per l’undicesima giornata e sospeso al 45’ del primo tempo per impraticabilità del campo a causa di un violento nubifragio che si è abbattuto sul campo laziale. AP
quella contro gli abruzzesi che erano reduci da tre sconfitte consecutive ed hanno lottato con il coltello tra i denti per non lasciare ai molisani l’intera posta in palio. I granata restano nei piani alto della classifica, ad un solo punto dal quinto posto, che equivale alla zona play off. Gli alto molisani vogliono ritornare al successo e domenica prossima al Civitelle arriverà la Vis Pesaro, avversaria tosta che ha gli stessi punti in classifica. Si preannuncia quindi un’altra battaglia ma l’Olympia Agnonese in questa prima parte di campionato ha dimostrato di poter giocare ad armi pari contro chiunque. ANPA
12^ GIORNATA AMITERNINA - MACERATESE FIDENE - TERMOLI ISERNIA - ANCONA RECANATESE - CELANO ANGOLANA - AGNONESE SAMB. - CIVITANOVESE SAN CESAREO - ASTREA SAN NICOLÒ - JESINA VIS PESARO - MARINO
CLASSIFICA 2-2 2-2 1-2 0-1 1-1 4-0 2-1 0-0 3-1
PROSSIMO TURNO 25 novembre - ORE 14.30 ANCONA - R. C. ANGOLANA CELANO - SAN NICOLO' MARINO - RECANATESE CIVITANOVESE - AMITERNINA FIDENE - SAMBENEDETTESE JESINA - ASTREA MACERATESE - SAN CESAREO O. AGNONESE - VIS PESARO TERMOLI - ISERNIA
SAN CESAREO
27
SAMBENEDETTESE
24
MACERATESE
23
TERMOLI
22
ANCONA
21
O. AGNONESE
20
ASTREA
20 *
VIS PESARO
20 *
ISERNIA
18
AMITERNINA
18
JESINA
17
FIDENE
12
ANGOLANA
11
CIVITANOVESE
9*
RECANATESE
8
CELANO
8
SAN NICOLÒ
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CITTA’ DI MARINO
4*
* Una gara in meno
Il fatto.
Aggressione a Napoli del pullman del Milan Club Il presidente Palmieri: “E’ assurdo che il fatto sia avvenuto in presenza di forze dell’ordine, per fortuna stiamo tutti bene” Napoli –Milan era la gara di cartello della tredicesima giornata della serie A. Non hanno voluto perdere l’appuntamento sabato sera al San Paolo i tifosi del Milan Club di Campobasso che hanno organizzato un pullman per assistere alla super sfida. Purtroppo però una bella giornata di sport è stata rovinata da un gruppo di vandali napoletani. Il pullman che riportava a Campobasso i tifosi rossoneri è stato preso di mira di un gruppetto di teppisti napoletani appena terminata la partita. Quegli attimi di paura sono raccontati dal presidente del Milan Club di Campo-
basso Domenico Palmieri: “A circa 3 km dallo stadio abbiamo subito un assalto ad opera di alcuni tifosi napoletani che, armati di catene e bottiglie di vetro,in pochi secondi hanno recato danni al pullman e rischiato di fare del male anche ai ragazzi che erano nella parte posteriore della vettura. Per fortuna stiamo tutti bene ma la cosa più grave e' che eravamo scortati dalla polizia e in alcuni punti questi pseudo-tifosi erano così vicini agli organi di polizia che sembrava quasi ridicolo vedere loro a pochi metri dalle forze dell'ordine,con oggetti in mano e senza che nessuno li fermasse. Ovviamente mi assumo la
piena responsabilità di quello che scrivo,in quanto ho la fortuna di avere le prove di ciò che affermo poiché in quel momento avevo la videocamera accesa ed ho ripreso quell'istante in cui accadeva il tutto”. AP
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Sport
20 novembre 2012
Volley femminile serie B2
Effe Sport Isernia, tie-break fatale a Casoli La squadra pentra getta alle ortiche una vittoria che sembrava ormai certa
Morena Muzzo
Da mangiarsi le mani! L’Europea 92 butta al vento una vittoria ormai ad un passo e alla fine esce sconfitta al tiebreak sul campo del Casoli. Gara dai due volti per la squadra isernina che nei primi due set e mezzo domina le avversarie e dà la netta impressione di poter portare a casa la seconda vittoria in trasferta nel giro di sette giorni; poi, però, in vantaggio di ben nove punti nel terzo set, va in confusione e, complice anche qualche decisione arbitrale più che dubbia, lascia strada alle padrone di casa. La gara comincia con le abruzzesi avanti (8-6), ma le molisane, guidate dalle “ex” di turno Carlozzi e D’Ercole, sono brave a reagire subito e ad arrivare per in vantaggio al secondo timeout tecnico (15-16). Il finale è intenso e
l’Europea 92 si aggiudica il parziale ai vantaggi. La seconda frazione è molto simile alla precedente, con il Casoli avanti nella prima parte (8-6) e le isernine che nella seconda operano il sorpasso (15-16), ed allungano con decisione (21-18) per un finale tranquillo. La squadra allenata da Caliendo sente “profumo” di vittoria ed accelera subito ad inizio terzo set (6-8), raddoppiando i punti di vantaggio al secondo tempo tecnico (12-16) e portando a nove (12-21) le lunghezze di divario con le avversarie. Sembra ormai fatta per i tre punti, ma qualcosa si inceppa nei meccanismi isernini. Le padrone di casa in battuta cominciano a far male in battuta; l’attacco pentro sbaglia troppo e in un batter d’occhio tutto il vantaggio
si annulla, con il Casoli che va a vincere il parziale sul filo di lana. A questo punto la partita cambia radicalmente: Muzzo e compagne subiscono il contraccolpo psicologico e non sono più in grado di sviluppare il gioco messo in mostra in precedenza. Il Casoli si aggiudica la quarta frazione dominandola dall’inizio alla fine (8-4 e 16-11 i parziali ai due time-out tecnici) e vanificando un timido tentativo di reazione delle ospiti sul finale, portando così la contesa al tie-break. Il quinto set è equilibrato fino al 109 per le abruzzesi che poi allungano (grazie anche ad un punto “gratuito” per un cartellino giallo rimediato per proteste dalla D’Ercole sull’ennesima decisione dubbia degli arbitri) e vanno a vincere la partita.
Calcio a 5.
Arti marziali.
Venafro, rimonta da urlo
Concluso a Campobasso il 2° stage di Brazilian Jiu Jitsu & MMA
Il Venafro scende in campo, contro il Bacigalupo, privo di Delli Carpini e Prete e nei primi dieci minuti si vede. La squadra è impacciata e non riesce ad esprimere il suo abituale gioco andando addirittura sotto di 4 a 0. Ma la reazione dei venafrani è a dir poco rabbiosa e il team di Cuzzi riesce ad andare al riposo sul 4 a 4 grazie alla doppietta di Cimino, alla rete di Bruno e Martellino. Il secondo tempo vede il Venafro concentrato e ben messo in campo e dopo appena un minuto arriva la rete del vantaggio ad opera ancora di Bruno che fa esplodere il buon pubblico presente al Pedemontana. Il Venafro, riuscita la rimonta, cerca di far girare palla ed avversario per cercare il varco giusto. Dopo una clamorosa occasione sciupata da capitan Negri, che mette fuori ad un metro dalla porta, e un'altra da Valvona Pasquale che si fa ipnotizzare dal portiere avversario, al 20' arriva il 6 a 4 ad opera proprio di quest'ultimo che presentatosi ancora solo davanti al portiere non sbaglia e chiude di fatto la partita. I restanti 10' minuti sono pura accademia, il Bagicalupo, vistasi sfumare e scappare la partita di mano, e' visibilmente affranto, mentre il Venafro attende che l'arbitro decreti il triplice fischio finale. Mister Cuzzi a fine partita ha commentato il risultato: "Per noi i primi dieci minuti sono stati da incubo, la squadra sembrava rimasta negli spogliatoi. Il Venafro ha saputo però resettare la gara e ripartire di slancio, chiudendo il primo tempo sul 4-4. Nel secondo tempo i ragazzi hanno macinato gioco sfruttando anche il calo fisico degli avversari e sono riusciti a chiudere la gara portato il risultato finale sul 6-4". Per mister Cuzzi la Bacigalupo è una squadra forte e dura, ben messa in campo e che non merita il posto in classifica che occupa in questo momento. Grazie al rinforzo di due ottimi giocatori provenienti dall'eccellenza calcio a 11, hanno dimostrato di essere una squadra molto valida.
Nell’ immaginario collettivo i lottatori di MMA vengono visti sempre con un aspetto cupo, duri e rabbiosi, ribelli, arroganti, violenti. Indossando una felpa nera con il cappuccio calato sugli occhi a nascondere un viso pieno di aggressività, sempre pronti allo scontro fisico tanto in palestra quanto per strada. Niente di più sbagliato e diverso dalla realtà! I ragazzi, gli atleti e i Maestri che, il 17 e 18 novembre, si sono dati appuntamento in Campobasso e presso la cittadina di Termoli per una due giorni all’ insegna delle Arti Marziali Miste in occasione del secondo Stage Molisano di Brazilian Jiu Jitsu and MMA, organizzato dall’Impact Fight Club di Campo-
basso, sono sportivi dallo sguardo limpido e dal sorriso solare desiderosi di apprendere un nuovo modo di vivere il mondo delle Arti Marziali all’insegna del rispetto della persona e dello sport . Allo stage è intervenuto il Maestro e Campione pluridecorato Walter Barbaro, con un curriculum impressionante, fondatore del Minotaurus Team di Torino e Direttore della Imas Corporation (Integrated Martial Arts System). A fare gli onori di casa al prestigioso evento l'Istruttore e Maestro Luca Battista e il Maestro Francesco Sabella fondatori dell’Impact Fight Club di Campobasso e Responsabili per la Regione Molise del BJJ-Minotaurus Team .
Oroscopo Ariete 21 mar - 20 apr
Toro 21 apr - 20 mag
Gemelli 21 mag - 21 giu
Cancro 22 giu - 22 lug
Leone 23 lug - 23 ago
Vergine 24 ago - 22 set
Bilancia 23 set - 22 ott
Scorpione 23 ott - 22 nov
Sagittario 23 nov - 21 dic
Capricorno 22 dic - 20 gen
Acquario 21 gen - 19 feb
Pesci 20 feb - 20 mar
Ariete - Il cielo vi assiste, è proprio il caso di dirlo! Non c'è molto che possa impensierirvi in questi giorni, considerati i forti appoggi planetari che avete. E' un buon momento per darvi da fare e tentare la realizzazione anche dei sogni più ambiziosi. Alla grande, oggi, il settore professionale. Possibili colpi di scena in campo sentimentale: forti emozioni sembrano attendervi. Toro - "La calma è la virtù dei forti", dice il saggio, non perdete quindi le staffe. Guardate avanti, dedicatevi al lavoro, le vostre fatiche professionali promettono bene: potete concretizzare un progetto ambizioso! Meno favorito il settore sentimentale. Le unioni da tempo sul piede di guerra, sono minacciate. Siete single, avete il cuore libero? Vi attendono solo storie mordi e fuggi. Gemelli - Giornata ideale per un viaggio di lavoro, per divertirsi in compagnia o solo per portare a termine con soddisfazione i programmi prestabiliti: un incontro casuale o una strana coincidenza potrebbe dare una svolta inattesa ai vostri progetti. Le stelle vi proteggono, calde e fervide, anche negli affari di cuore; disponibilità ed allegria rendono frizzanti gli incontri. Cancro - Andamento discreto della giornata. Emotivamente giocherete in difesa, ma in compenso nelle faccende pratiche sarete più concreti e costruttivi rispetto al vostro solito. Questioni di eredità o relative alla gestione di denaro comune necessitano oggi di un intervento da parte vostra. Le persone vicine vi sorprenderanno: per una volta accadranno cose piacevoli e impreviste. Leone - Mettete in conto una forma fisica non eccellente e momenti di scontento nella vita sentimentale. Vi troverete a dover fare i conti con la stanchezza, con un imprevisto sul lavoro e con un insolito desiderio di libertà dai legami e dai doveri che questi comportano. Meglio evitare notti folli e stravizi a tavola; liberate la mente, dunque, non andate in riserva con l'energia fisica.
AGENDA
Scorpione - Simile ad una bomba ad orologeria, la dissonanza lunare innesca una reazione a catena, mettendo a repentaglio i vostri programmi. Abituati a mostrarvi decisi e sicuri di voi stessi, in più di un'occasione oggi sarete costretti a fare marcia indietro! Se credete di stravincere imponendo le vostre idee, vi sbagliate di grosso. Questa volta il partner vi dar del filo da torcere. Sagittario - La Luna in Acquario amplifica l'ambizione, la socievolezza e la voglia di conoscere gente nuova. Non mancheranno neppure opportunità per divertirvi come pazzi con gli amici e vivere un momentaneo flirt. Ottime chance si prevedono nella professione per molti di voi. Se ci saranno prove da sostenere, avrete il giusto spirito, brillante e leggero, per affrontarle. Capricorno - Una giornata tranquilla può esservi d'aiuto per riflettere, soprattutto riguardo alle vostre reali aspirazioni confrontate con la realtà che vivete. Coinvolgete i familiari nei vostri progetti, creerete un'atmosfera di maggiore complicità. Moderatevi a tavola. Anche se la forma è buona, gli eccessi sono sempre sconsigliati: appesantiscono il fisico e intorpidiscono la mente. Acquario - Avete la disinvoltura necessaria per avvicinarvi ad una persona con cui sentite una grande affinità e con la quale desiderate allacciare un legame importante e duraturo. E' tempo di mettere a frutto gli appoggi astrali favorevoli, prendendo in totale libertà una decisione! Parliamo di lavoro. Prendete in considerazione l'idea di battere la concorrenza ottimizzando i vostri servizi. Pesci - Se un amico, dopo molto tempo, torna a farsi vivo e vi propone un affare a prima vista interessante e anche proficuo, non accettate d'impulso. Valutate la situazione in tutti i suoi risvolti. E non tralasciate neppure il più piccolo dettaglio! Per oggi lasciate perdere la palestra e l'esercizio fisico; avete bisogno di distendervi e l'ideale è concedervi una lunga passeggiata.
AUTOBUS
Numeri utili CAMPOBASSO Farmacia di turno
ISERNIA Farmacia di turno
MANZONI SAN LAZZARO Via Manzoni Alessandro, 89 Via Tedeschi G., 39 Tel. 0874.97070 Tel. 0865.299310 GRIMALDI (di appoggio) Ospedale Veneziale Via Marconi Guglielmo, 3/5 centralino 0865.4421 Tel. 0874.311259 Municipio Ospedale Cardarelli Tel. 0865.50601 centralino 0874.4091 Municipio 0874.4051 Stazione Ferroviaria Tel. 892021
AZIENDA TRASPORTI MOLISANA spa Tel. 0874.64744 - 0874.65050 - Fax 0874.629847 Per maggiori informazioni consultare il sito:www.atm-molise.it TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA
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TERMOLI-CAMPOBASSO-FIRENZE IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ, MERCOLEDÌ E VENERDÌ
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Meteo
Vergine - Mostratevi pazienti e ben disposti a provare e a riprovare fino a che il risultato finale sarà in tutto e per tutto quello desiderato e progettato. La natura non ha mai fretta nelle sue creazioni, prendete esempio da essa! Giorno perfetto per chi opera alle dipendenze altrui: i vostri meriti saranno riconosciuti, in qualche caso anche in modo tangibile con denaro sonante. Bilancia - Traete grande soddisfazione dalla vita sociale, e non vi tirate indietro quando c'è da tenere un discorso o improvvisare uno show. Non credete a chi promette mari e monti ma a chi vi incita a costruire il successo su basi solide! Nel solito giro delle amicizie potrà fare la sua apparizione una persona davvero interessante: non siate timidi e approfondite la conoscenza.
ORARI
Campobasso Mattino Pomeriggio
VENAFRO-ISERNIA-BOIANO-CAMPOBASSO TERMOLI-RIMINI-FORLI’-IMOLA-BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ
Sera Notte Isernia
Termoli Mattino
Mattino
Pomeriggio
Pomeriggio
Sera
Sera
Notte
Notte
CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA
TRENI CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00 07:42 06:48 08:34 09:40 11:15 12:20 14:11 14:15 15:50 17:18 19:08 17:40 19:30 18:30 20:12 21:00 23:00
TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:30 19:21 18:40 20:30 20:48 22:38
CAMPOBASSO-ISERNIANAPOLI Partenza IS Arrivo 05:17 06:07 07:53 06:28 07:33 09:22 13:16 14:13 16:13 14:15 17:25 18:00 19:04 21:00
NAPOLI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 04:56 07:35 08:35 05:20 07:55 08:35 12:11 14:09 15:20 12:43 16:01 14:10 15:57 16:58 14:29 17:30 17:11 19:02 20:00 19:30 21:28 22:25
CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54
ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55
CAMPOBASSO-TERMOLI 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 - 8,05 (anche festivo) 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) - 17,20 - 18,05 - 19,55 20,35 (anche festivo)
TERMOLI-CAMPOBASSO 6,05 (anche festivo) - 6,30 - 6,50 - 7,45 - 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,40 - 20,00 - 22,05 (festivo) 22,10 (anche festivo)
NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE
& Blob edizioni presentano
IL MOLISE NEL VENTENNIO FASCISTA di Giuseppe Saluppo la prima organica ricostruzione della storia della nostra regione durante il periodo fascista “Una ricostruzione piana, organica, completa, ricca di notizie inedite che ci consentono di entrare nel vivo di storiche decisioni politiche che hanno avuto effe i dire i non solo sul destino della nostra gente ma anche dell’Italia intera”. Dalla prefazione di mons. Gabriele Teti
336 pagine € 19,90
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CAMPOBASSO - Via Gorizia, 42 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo
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