ANNO VIII - N° 68 - MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Sprint Italia Torre Annunziata (NA) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Paolo Petti
L'Oscar lo diamo al sindaco di Ripalimosani, Paolo Petti, che nel corso dell'incontro tra tutti i sindaci per parlare della proroga dello stato di criticità ha avuto parole forti nei confronti del Consiglio regionale che non rappresenterebbe le istanze di quanti stanno lottando per vedersi riconosciuti diritti acquisiti. Un Consiglio che si è avveduto del problema a cose già fatte e con il solito ordine del giorno.
Il Tapiro del giorno alla Fusco Perrella
ORATINO Il Tapiro del giorno lo diamo all'assessore regionale all'Agricoltura, Angela Fusco Perrella, per il silenzio che è calato sul settore. Da tempo i sindacati lamentano lo stato di crisi e la necessità di prevedere azioni organiche sul territorio atte a supportare i progetti di modifica strutturale del comparto. Fino ad oggi, però, non è stato registrato alcun passo su questa strada mentre l'agricoltura sta soffrendo.
Lottizzazione abusiva, sequestrate dieci villette in contrada Casale A PAG. 11
CAMPOBASSO
Via Zuccarelli trasformata in una discarica a cielo aperto nel cuore della città A PAG. 10
BOJANO
Va su tutte le furie al passaggio a livello: campano denunciato A PAG. 11
TAaglio lto
2 21 marzo 2012
Frattura rinuncia al riconteggio delle schede Resta in piedi il ricorso per i vizi nel listino del governatore su cui il Tar dovrà pronunciarsi il prossimo 17 maggio Il centrosinistra sceglie la via più breve ma gli scontenti aumentano e, in caso di nuove elezioni, le primarie potrebbero riservare delle sorprese
CAMPOBASSO. Paolo Frattura ha scelto la via legale più breve, mettendo fine all’interminabile stillicidio contabile delle schede elettorali. Il centrosinistra rinuncia ad uno dei ricorsi con i quali punta ad invalidare il risultato delle elezioni di ottobre, concentrandosi sui vizi formali già denunciati nelle firme a corredo delle liste di Molise civile e del listino di Michele Iorio. La verifica di tutte le 190mila schede scrutinate infatti, avrebbe richiesto tempi biblici: è più facile ripiegare sulle irregolarità già evidenziate, piuttosto che attendere la conferma di ulteriori anomalie, denunciate con sicumera politica, ma prive di evidenze sostanziali. Fin delle operazioni di scrutinio, alcuni amministratori del centrosinistra lamentavano “stranezze”, suggerendo una connessione tra “l’eccessiva lentezza dello spoglio” e il sorpasso al fotofinish della coalizione
di centrodestra sullo schieramento guidato da Frattura. Lo spumante andò di traverso a molti quella notte ma, accuratamente ritappate, le bottiglie restano in frigo nell’ipotesi di incredibili stravolgimenti. Nel corso delle ultime settimana si è discusso a lungo, collegialmente o in vertici carbonari, su cosa fare, ammantando ogni disaccordo con il velo impenetrabile del silenzio stampa. Il dissenso però è una lama tagliente e molto è trapelato: in una riunione dai toni accesi e dagli accenti polemici, il centrosinistra ha deliberato “a maggioranza – conferma lo stesso Frattura – la rinuncia al ricorso che avrebbe prolungato ben oltre il 17 maggio la fase di verifica”. Il consigliere spiega pure come la decisione, deglutita ma non digerita dai più, confermi “la serietà di una squadra interessata a cambiare la regione” e non solo “a mantenere qualche poltrona in più”. Prevale cioè
Nella stanza dei bottoni CAMPOBASSO. Letta ed emendata. La proposta di legge per il nuovo Statuto della Regione Molise, redatta dai duo presidenziale Iorio e Pietracupa, non convince in toto l’Italia dei valori. Venerdì è
L’Idv pensa ad un emendamento statutario Una semplice raccolta firme potrebbe imporre al Consiglio e alla Giunta l’adozione di provvedimenti legislativi convocata una conferenza stampa nella quale Cristiano Di Pietro avanzerà una proposta di modifica della legge in questione, tesa all’istituzione del referendum abrogativo e di quello consultivo. Si vuole affermare il diritto alla partecipazione dei cittadini, offrendo ai molisani la possibilità di scardinare il palazzo, di irrompere nella stanza dei bottoni e aggiustare la rotta dei governanti. Come? Attraverso le petizioni e le consultazioni: il primo istituto consta in una semplice raccolta firma che obbligherebbe il Consiglio regionale ad adottare i provvedimenti suggeriti o a legiferare sui temi indicati. La consultazione invece, avvicinerebbe amministratori ed elettori mediante audizioni dirette e canali di ascolto immediato. Si tratta di una novità di rilievo, di dispositivi effettivi di controllo e correzione della decisione burocratica. Una possibilità concreta di trasformare la gestione della cosa pubblica in un esercizio di trasparenza e rendicontazione, assicurando l’accesso agli atti e a tutti i documenti pubblici. Bisognerà tutelarsi dagli eccessi, evitando di regalare una pistola carica all’opposizione con l’unico risultato di paludare l’iter decisionale dell’esecutivo di governo, ma se opportunamente regolamentata l’ipotesi gioverebbe alla democrazia molisana e, non va escluso, alla produttività dei suoi interpreti più autorevoli. afv
l’interesse collettivo sul tornaconto personale. I mal di pancia tuttavia sono tanti e la medicina democratica è una purga bipartisan per almeno dieci degli attuali eletti, sicuramente fuori dal futuro consesso a venti. Lo impone la legge, lo dicono i numeri. Fremono i terzi eletti di Pd e Idv, sbattono i pugni gli unici esponenti delle forze minori. Le lagnanze non hanno bloccato l’ex Camera di commercio, il quale rinuncia (per un verso) ma non molla (nel complesso), quasi non temesse eventuali sgambetti dei vari Totaro, Ciocca, Monaco e compagnia bella. Loro, i consiglieri con scarse possibilità di venir rieletti, aspettano Frattura al varco delle primarie, con proposte alternative di leadership da sostenere in blocco. Perché chi di spada ferisce, di spada perisce. Cirano
Serietà e celerità Dopo la presentazione della proposta di legge sul nuovo Statuto, il consigliere regionale dell'Udc Mimmo Izzi, elogia “la serietà e la decisione con cui il presidente Iorio ha presentato la proposta sul nuovo Statuto, lasciano ben sperare in una sua rapida approvazione. Recependo le indicazioni fornite dalla ultima finanziaria del precedente governo Berlusconi, il Molise si avvia verso un ulteriore taglio dei costi della politica dopo aver dato l'esempio con l'eliminazione dei vitalizi. Segno che la politica regionale sta dando i primi segnali per un contenimento dei costi che, oltre ad essere giusto e reale, è anche il simbolo di una vicinanza al comune sentire dei cittadini. La riduzione del numero dei consiglieri da 30 a 20, quella degli as-
L’Udc loda Iorio: “Conterremo ancora i costi della politica” sessori da 6 a 4 e la limitazione delle commissioni consiliari al numero massimo di 3 vanno in questa direzione. Bisogna ora trovare i giusti accorgimenti perché questa riduzione del personale politico – continua Izzi – non vada ad incidere sull'efficienza istituzionale e sul corretto funzionamento democratico. Ad esempio, come ha detto il presidente Iorio, è necessaria una legge elettorale che garantisca comunque la maggioranza e la governabilità, in modo che il consiglio non debba essere succubo del volere di uno o due consiglieri. Continuando nella linea di efficienza e rigore tracciata dal presidente Iorio, credo che non ci saranno grandi problemi nell'individuazione delle giuste soluzioni.”
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3 21 marzo 2012
L’unione fa la forza. Nasce il coordinamento permanente per dar voce alle istanze del territorio I Comuni chiedono di essere ascoltati
L’iniziativa. 30 marzo è la giornata della mobilitazione Tutti nella capitale per protestare CAMPOBASSO. I sindaci terremotati della provincia di Campobasso pronti a marciare su Roma. Luogo prescelto: piazza Colonna. Data: il 30 marzo. Obiettivo: chiedere al governo una ulteriore proroga a quella che in queste ore dovrebbe essere concessa dal presidente del Consiglio, Monti, sullo stato di criticità. I quattordici sindaci dei comuni del cratere sismico e gli altri 69 fuori dal cratere hanno dato vita ad un coordinamento permanente, per dare maggiore incisività all’azione di protesta intrapresa sulla ricostruzione post-terremoto. L’annuncio è stato dato ieri, nel corso di un incontro organizzato a Campobasso tra tutti i sindaci interessati. Alla riunione, a dire il vero, si è presentata una minima parte, ma gli assenti hanno fatto sapere di condividere l’iniziativa. Alla riunione ha preso parte anche il consigliere regionale delegato alla ricostruzione, Nico Romagnuolo che ha illustrato ai sindaci qual è la situazione. Intanto ha ricordato che il Consiglio regionale, il giorno prima, aveva approvato un ordine del giorno bipartisan che in sostanza affrontava la spinosa vicenda. Romagnuolo si è detto arrabbiato per il trattamento che il governo centrale ha riservato al Molise ed ha anche individuato precise responsabilità. “La soluzione scaturisce dai comportamenti assunti da alcuni personaggi politici che qui in Molise parlano in un modo, difendendo la ricostruzione, protestando contro il governo e poi quando vanno a Roma addirittura si dichiarano i fautori, i sostenitori della proroga allo stato di criticità. E’ un comportamento assolutamente inaccettabile”, ha sentenziato Romagnuolo. Che poi ha ripercorso brevemente le tappe di tutta la vicenda, difendendo il lavoro svolto dal commissario delegato, Michele Iorio ed attaccando quei consiglieri regionali di opposizione che “parlano a vanvera” quando affrontano l’argomento. L’attenzione ora è puntata tutta sulla proposta di legge che il Consiglio regionale dovrà approvare in tempi record per proseguire la ricostruzione post-sisma utilizzando i 346 milioni di euro della
Sisma, la carica dei sindaci A Roma contro il governo L’attacco. Le critiche di Paolo Petti
“Il Consiglio regionale non ci rappresenta” CAMPOBASSO. Se l’è presa con la politica, in particolar modo con i consiglieri regionali, che non avrebbero in alcun modo risposto alle istanze ed alle necessità dei sindaci alle prese con il problema della ricostruzione. Il primo cittadino di Ripalimosani, Paolo Petti, ha sferrato un attacco frontale, senza esclusione di colpi contro chi “dovrebbe rappresentarci e non lo ha fatto. In Consiglio regionale non sono state rappresentati i nostri problemi”, ha denunciato il primo cittadino. Che ha ricordato come il terremoto abbia colpito anche i comuni fuori dal cratere sismico. “Ci sono danni ingenti non solo architettonici, ma anche geologici – ha precisato – In paesi come Petrella, Montagano, Limosano, ci sono situazioni che sono state sottovalutate. Il nostro terremoto è stato sottovalutato dal punto di vista economico e degli interventi”, ha denunciato Petti. Il primo cittadino ha parlato di situazione critica, di comuni ormai dissanguati, anemici. “Ora vogliamo capire come stanno veramente le cose. E per conoscere chi è davvero con noi, chiameremo a raccolta tutti . Vedremo chi, davvero è dalla nostra parte, dalla parte dei cittadini che attendono da anni quelle risposte che non sono ancora arrivate, a distanza di dieci anni”, ha chiosato il sindaco Petti. ma.sol.
delibera Cipe. Fondi che non devono transitare nel Bilancio della Regione perché in quel caso sarebbero sottoposti al vincolo del Patto di stabilità, cioè bloccati. Il che vorrebbe dire una sola cosa: addio ricostruzione. Un rischio da scongiurare a tutti i costi e con tutti i mezzi. Ecco perché il presidente Iorio starebbe pensando ad una contabilità speciale, alla istituzione di un fondo speciale nel quale far confluire le risorse già stanziate. Così, come ha spiegato Romagnuolo, la legge regionale sarà elaborata tenendo conto delle istanze, dei suggerimenti che arriveranno dai sindaci dei comuni terremotati, senza distinzione alcuna tra quelli del cratere e quelli fuori. Tutti uguali, accomunati dalla stessa necessità, quella di far proseguire la ricostruzione. Il consigliere ha invitato i sindaci ad andare avanti con la protesta, a far sentire la propria voce, annunciando sin da subito il pieno sostegno alla lotta intrapresa. Anche gli altri interventi che si sono succeduti nel corso dell’incontro hanno posto l’accento sulla necessità di fare pressing sul governo centrale, affinché in qualche modo possa tornare sui propri passi. Ma occorre fare in fretta, prima che sia troppo tardi. Pieno appoggio e condivisione anche da parte del presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis che ha colto l’occasione per attaccare frontalmente il governo Monti, i partiti che starebbero portando il Paese verso la morte. Sotto accusa i tagli agli enti locali, ai quali, tuttavia, si contrappone la volontà dello stesso governo, di continuare a finanziare la politica. Tutto questo mentre gli enti locali vivono una lenta agonia. E’ il caso della Provincia di Campobasso
che nel giro di due anni, ha denunciato De Matteis, si è vista ridurre i trasferimenti da 25 a 13 milioni di euro. Dunque un fronte comune, quello che i sindaci devono fare, un “blocco”, come l’ha definito il primo cittadino di Guglionesi, Antonacci, una delle anime del coordinamento. “E’ arrivato il momento di essere più concreti – ha detto, rivolgendosi ai colleghi – Fino ad oggi non ci siamo mossi perché ci siamo fidati di quello che ci veniva detto. Ora tocca a noi prendere il toro per le corna. Dobbiamo capire cosa accadrà dopo il 30 aprile. Io vedo il buio”, ha detto, visibilmente preoccupato. Intanto, secondo quanto riferito da Romagnuolo ai sindaci, la tanto attesa della bollinatura da parte del ministero delle Finanze ci sarebbe stata. Un adempimento che consente la firma della proroga dello stato di criticità. Anche su questo aspetto il condizionale è d’obbligo, perché si tratta di una indiscrezione. E’ l’ennesimo segnale della confusione, dell’incertezza e ma anche del disinteresse che il governo Monti sta dimostrando nei confronti della nostra regione. Il coordinamento dei sindaci è dunque pronto a dare battaglia. E resterà operativo anche alla chiusura della vicenda ricostruzione. Sì, perché, i primi cittadini hanno capito che l’unione fa la forza ed insieme potranno interloquire con maggiore incisività con la Regione per affrontare anche gli altri problemi che riguardano i Comuni. Sembra essere nata una nuova consapevolezza: il campanilismo, la rivalità non portano da nessuna parte. Solo unendosi i sindaci avranno più forza e più voce. marianna sole
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4 21 marzo 2012
Il fatto. La bozza del Piano è all’esame della commissione anche se mancano i basilari
La necessità. Più che sui particolarismi si deve puntare sulla qualità delle prestazioni
CAMPOBASSO. Andare verso un migliore e più efficiente utilizzo delle risorse disponibili piuttosto che procedere ad ulteriori tagli in un settore che ne ha già subiti troppi dare soddisfazione ai reali bisogni dei cittadini, incrementare l'utilizzo delle tecnologie e attuare il riordino delle specialità. Questo dovrebbe essere lo spirito animatore della riorganizzazione del sistema sanitario molisano. Un percorso che deve partire da alcuni punti cardine: innanzitutto il passaggio dalla spesa storica alla spesa standard, dal momento che oggi le strutture non sembrano in grado di controllare efficacemente se nei singoli centri di spesa che fanno capo alla sanità molisana vengono rispettati i parametri di efficienza. Secondo obiettivo fondamentale è garantire una presenza capillare della sanità su tutto il territorio regionale, applicando un modello di sanità in rete che sia in grado di valorizzare anche le piccole strutture ospedaliere e i
Sanità, la politica non dimentichi i cittadini centri di assistenza primaria e di garantire al cittadino un’assistenza anche al di fuori delle strutture ospedaliere o ambulatoriali, senza soluzione di continuità. E' innegabile, infatti, che nella fase attuale il baricentro del nostro sistema sanitario si va spostando sempre più dall’ospedale al territorio, per offrire una risposta adeguata a un bisogno di salute in fase di profonda trasformazione. Il quadro epidemiologico sta, infatti, cambiando in modo decisivo, dato il crescente aumento delle patologie cronico-stabilizzate, di quelle cronico-degenerative (soprattutto legate all’invecchiamento della popolazione) e delle patologie di origine sociale dovute all’aumento delle differenze sociali (immigrazione, barriere culturali per l’ingresso nel mercato del lavoro). È evidente che questo tipo di patologie non può trovare una risposta esaustiva nei tradizionali centri sanitari (ospedali e servizi ad alta specializzazione) ma richiede la costruzione di una rete di servizi socio-sanitari che si prenda carico complessivamente dei problemi. È inoltre ben chiaro che le cure secondarie non possono da sole garantire la tutela della salute e che valorizzare l’assistenza primaria
consente di conciliare esigenze di equità ed efficacia con un regime di risorse limitate; un problema comune ad ogni Paese ad elevato sviluppo. E' questa la sfida che la politica deve vincere al di là dei particolarismi e delle situazioni territoriali o, peggio, dei partiti a favore di una o dell'altra struttura. Il cittadino vuole avere la certezza della qualità della prestazione sanitaria alla quale è costretto a ricorrere. Tutto il resto sono chiacchiere. G.D.I.
Un più efficiente uso delle risorse per soddisfare i reali bisogni dei pazienti
La protesta. CAMPOBASSO. Sulla questione della sanità, è intervenuto anche il movimento di Costruire democrazia. "La situazione di completa confusione che si registra sul piano delle competenze, e l’assenza di adeguate forme di controllo e monitoraggio nell’attuazione delle misure già adottate a mezzo di decreti commissariali ovvero mediante provvedimenti della direzione generale dell’azienda sanitaria aggravano una situazione che definire drammatica è un eufemismo: la qualità delle prestazioni è sempre più a rischio e gli utenti sono costretti a subire gravissimi pregiudizi, come dimostrano, tra le altre, le denunzie pervenute dai pazienti e dagli stessi medici sotto organico del pronto soccorso ovvero per quello che riguarda lo
L’intervento.
Totaro: “Cardarelli, c’è troppa confusione nelle scelte” CAMPOBASSO. “In questi giorni si è diffusa la notizia di un probabile trasferimento di reparti dall’ospedale Cardarelli di Campobasso alla ex Cattolica, oggi diventata “Fondazione Giovanni Paolo II”. Alla base dell’operazione, una assunta inagibilità del nosocomio campobassano, peraltro non certificata da alcun supporto tecnico-scientifico". Lo sostiene il consigliere regionale del Pd, Francesco Totaro. "Sta di fatto - prosegue che nella pubblica opinione vi è grossa preoccupazione per la possibile perdita di un presidio sanitario pubblico che assicura il proprio servizio a tutti i cittadini. La scelta di una integrazione pubblico-privato è certamente una prospettiva strategica volta a migliorare i servii all’utenza, tuttavia essa deve rispondere a logiche virtuose e non ad un processo di dismissione della sanità pubblica. Credo che il presidente Iorio debba chiarire in modo preciso quelle che sono le intenzioni della Regione, definendo tra le altre due questioni: quella della sicurezza del Cardarelli e quella relativa agli assetti della “Fondazione Giovanni Paolo II” con la quale la Regione sta interagendo. In parole povere, Iorio deve farci sapere se il Cardarelli è agibile e chi sono gli interlocutori ufficiali della ex Cattolica. In ogni caso va detto un fermo no a tentativi di smantellamento del Cardarelli".
Costruire democrazia: “Si dica la verità sulla sua staticità” smembramento delle attività cardiologiche e di emodinamica”. Per il movimento che fa capo al consigliere regionale Massimo Romano il settore ha conosciuto solo disordine. “Pretendiamo che su questo tema si dica la verità. Lo smantellamento del Cardarelli, un tempo Ospedale regionale, è purtroppo in atto da tempo, come denunziamo da almeno due anni, a partire dalla riduzione dei posti letto. L’integrazione del pubblico e del privato dovrebbe essere un fatto ordinario, ma di certo questa non può avvenire attraverso la penalizzazione del sistema pubblico che deve, al contrario, restare centrale. Ma
è preoccupante che oggi si rilanci il tema adducendo come motivazione non meglio specificati motivi di “sicurezza”. Perché delle due l’una: se ci sono problemi di sicurezza dell’edificio, pretendiamo di conoscere i nomi di chi si è assunto la responsabilità di tacere per anni i rischi di incolumità per utenti, lavoratori e pazienti. Se, al contrario, il tema della sicurezza è sventolato solo come paravento per mistificare e nascondere scelte diverse che mirano alla destrutturazione del pubblico, allora lo dicano chiaramente e ciascuno si assuma le sue responsabilità.”
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21 marzo 2012
Integrazione Cattolica-Cardarelli? Sì a patto che non si verifichino duplicazioni di reparti e di costi
Piano sanità,Tamburro “Decide solo Morlacco Consiglio espropriato” Il consigliere dell’Adc parla dell’esame del documento in corso in Commissione Il confronto sui contenuti si annuncia ancora lungo e particolarmente serrato
CAMPOBASSO. Si è aperto, in Quarta Commissione, il confronto sul piano sanitario regionale. Un confronto che, per la verità, non sembra aver entusiasmato chi ha partecipato ai lavori, perché la sensazione che ne è venuta fuori è quella che i consiglieri regionali, l’assessore Di Sandro, potranno fare ben poco. L’impostazione del piano, ad opera del commissario Mastrobuono prima e del sub commissario Morlacco ora, sembra essere ormai decisa. Pochi i margini di modifica. Ne è convinto il consigliere dell’Adc Riccardo Tamburro, componente della Commissione, che non nasconde le proprie perplessità sul metodo e sui contenuti del piano stesso. Consigliere, il confronto si è appena aperto. La sua prima impressione… “Non mi è chiaro dove il piano sanitario voglia andare a parare, oltre ad un generalizzato contenimento delle spese”. Non la convince l’impostazione? “A me non sono chiare una serie di dati, di cifre riportare nel piano. Alcune statistiche che vengono citate a giustificazione dei provvedimenti da adottare non sono proprio aggiornatissime. Alcune sono datate 2005, 2006 “. Cosa ancora non la convince? “Manca un documento economico-finanziario che dimostri la sostenibilità
del piano sanitario, così come è stato preventivato. C’è una valutazione generale dei costi, ma cifre non ce ne sono. Eppure la priorità del piano è proprio quella del contenimento della spesa”. Cosa pensa dell’integrazione tra Cardarelli e Cattolica? “Io sono per la specializzazione degli ospedali . Secondo me devono essere assolutamente evitati i duplicati, ma non solo per una questione legata ai costi, ma per una maggiore specializzazione dei reparti. E’ necessario chiarire ciò che fa il Cardarelli e ciò che fa la Cattolica. Il momentaneo trasferimento di alcuni reparti, secondo quanto si dice, in ambienti presi in affitto alla Cattolica, dovrebbe avvenire per inadeguatezza strutturale di alcuni ambienti del Cardarelli. Se così è , vedo questa come una necessità per garantire l’incolumità dei pazienti e del personale”. Questa motivazione la condivide. Se invece ci fossero altre ragioni? “Se significa non solo condivisione di spazi, ma anche utilizzo comune di tecnologie è positivo, ma bisogna capire chi fa cosa. Per me la Cattolica deve garantire un certo tipo di prestazioni, il pubblico deve fare altro, senza entrare in contrasto. Se invece si realizza una sorta di cannibalismo mi sembra evi-
dente che la cosa non è positiva”. Cosa accadrà agli ospedali di Isernia e Venafro? “Anche qui ci sono ipotesi non troppo dettagliate. Si parla della necessità di riadeguare le strutture. Il Veneziale pare non sia adeguato alle norme di sicurezza malgrado in passato sia stato già oggetto di interventi, costati anche molti quattrini. Il Santissimo Rosario versa nelle stesse condizioni, così l’idea è quella di realizzare un nuovo presidio ospedaliero a metà strada tra i due centri. Intervenire sui due ospedali verrebbe a costare di più, anche se non sono certo che converrebbe realizzare un nuovo ospedale. Lo Stato assegna fondi per gli immobili e per la tecnologia. Sta a noi utilizzare bene queste risorse”. Che clima ha trovato all’interno della Quarta Commissione? “A noi fa specie che un piano sanitario venga elaborato da un commissario. Non siamo proprio certi che ci sia piena legittimità di questa espropriazione che ci è stata fatta, come competenza. Abbiamo deciso di confrontarci con il sub commissario Morlacco che ora ha il compito di portare a termine il lavoro. Cercheremo di capire dove voglia andare a parare. Si rischia si approvi un piano sanitario e nessuno ne capisca gli obiettivi concreti”. Un piano sanitario che non produce
benefici, se non quello di produrre economie… “In questo contesto è difficile individuarli. Si tratta di ridimensionare tutta una serie di strutture che esistono, che probabilmente funzionano male e che dovrebbero erogare servizi ai cittadini a costi più bassi”. Consigliere, l’esame è appena iniziato. Quale sarà l’iter una volta che il piano verrà licenziato dalla Commissione? “L’idea è quella di raccogliere i contributi da parte di tutti e esprimere un giudizio su questi suggerimenti che non potranno essere emendamenti, perché purtroppo il Consiglio non potrà votare il piano. Si tratta della competenza del commissario. Saranno trasmessi a Morlacco con l’invito a tenerne conto. E’ una situazione umiliante. Noi vogliamo dare il nostro contributo. Ma se il commissario non volesse tenerne conto deve essere chiaro all’opinione pubblica che purtroppo il nostro potere decisionale è limitato. Mi voglio impegnare, ma alla fine sarà del tutto inutile. Se Morlacco decidesse di fare tutto in piena autonomia non sarebbe di certo una cosa positiva. Posso comunque garantire che si aprirà una fase di confronto serrato. Speriamo ci sia spazio per vedere accolti i nostri suggerimenti. Ma sono molto pessimista”.
Non mi è chiaro dove voglia andare a parare. L’impostazione appare generica e priva di cifre e dati Ci sono statistiche riferite al 2005 Non avremo alcuna possibilità di intervenire. Quello che ne verrà fuori non sarà frutto di scelte e decisioni ampiamente condivise
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7 21 marzo 2012
Il fatto. Il settore è da tempo che attende provvedimenti per un possibile rilancio
CAMPOBASSO. L'agricoltura molisana è da tempo che attende segnali di attenzione da parte dell'assessorato e della classe politica regionale. Anche alla luce del tavolo verde o tecnico che, pure, si era tentato di mettere sù qualche tempo addietro. Poi, però, null'altro. Una situazione disastrosa che aggiunge disagio e conseguenze nefaste ai problemi esistenti e quelli derivanti dalla crisi globale della economia. La crisi dell’agricoltura però ha molteplici padri ed in buona parte è dovuta all’eccessivo potere della grande distribuzione che da anni impone prezzi sempre più risicati ai produttori che hanno visto assottigliarsi il loro guadagno sempre più. Addirittura l’agricoltura è uno dei pochissimi ambiti dove in alcuni casi si produce sotto costo, cioè l’agricoltore produce un prodotto in perdita. Succede per l’uva e per tantissimi altri prodotti agricoli che però arrivano al produttore finale con un rincaro anche del mille per cento. Il risultato è che moltissime aziende agricole soprattutto quelle familiari e piccolis-
La questione. Alla Regione tocca programmare interventi per progetti di modifica strutturale
E’ profondo rosso per l’agricoltura sime sono sul lastrico. Secondo alcuni dati un buon 40% sarebbe già stato raggiunto da avvisi di pignoramenti da parte di istituti di credito che richiedono indietro i loro soldi. Il fallimento per questo è proprio dietro l’angolo. L’agricoltura molisana rischia il coma profondo, dicono i rappresentanti sindacali. Tra gli agricoltori regna un forte malessere. Nei prossimi tre - quattro anni rischia di chiudere il 25 per cento delle imprese. Ecco perché occorre intervenire subito con interventi straordinari e concreti. Gli imprenditori agricoli sono alle prese con grandi difficoltà. Dai pesanti costi produttivi, contributivi e burocratici al crollo dei prezzi praticati sui campi, ai problemi, spesso insormontabili, di accesso al credito. Per questo c'è la necessità che l'assessorato regionale all'agricoltura prenda per mano il problema perchè non sono più rinviabili le risposte e le solu-
zioni. Occorre avere bene impresso in mente cosa si vuole fare, quali i progetti da mettere in campo, quali le scelte da compiere. E' questo il ruolo che spetta alla politica e che, negli ultimi tempi, non ha svolto.
Sono saltati i tavoli tecnici che erano stati previsti dall’assessorato mentre i sindacati protestano
SANITÀ
POST SISMA
Ora la parola passi ai cittadini
Il commissario è superato
Lucio De Bernardo* Continuiamo in questa direzione, sul dibattito sul piano sanitario, convinti di agire nel bene dei cittadini. Di qui alle prossime settimane, indiremo audizioni con tutti i soggetti che operano nella sanità, dagli ordini professionali, alle organizzazioni sindacali. Coinvolgeremo anche la conferenza dei sindaci e le associazioni. La sanità è un bene primario ed è nostro interesse elaborare un piano programmatico in grado di superare le criticità attuali del settore e di apportare miglioramenti ai servizi, in termini di efficienza e di costi. Del resto, il Presidente Iorio si è detto disponibile ad accogliere osservazioni atte al perfezionamento del documento e noi confidiamo vivamente in questa possibilità. Per evitare ricorsi che potrebbero invalidare il lavoro svolto dai Commissari, sarà anche opportuno chiarire il percorso metodologico e i livelli di competenza che porteranno al licenziamento del documento. Se sarà necessario, in merito chiederemo delucidazioni al Dipartimento degli Affari regionali della Presidenza del Consiglio dei Ministri, al fine di salvaguardare il diritto alla salute. Nel frattempo, però, continueremo a lavorare perché, da una prima analisi del Piano, emergono alcune criticità. Occorre, per esempio, approfondire il discorso sull’emergenza, sulla prevenzione, sulla rete ospedaliera, sulla medicina del territorio e sulla integrazione pubblico-privato. Su tutto questo, lavoreremo in IV Commissione e, come già annunciato, se sarà necessario fisseremo anche più sedute settimanali. Torno a ribadire che, in questa fase, è importante che i colleghi consiglieri intervengano attivamente nei lavori, avanzando suggerimenti e andando oltre gli interessi di parte o il colore politico, nel pieno rispetto dell’uguaglianza, dell’universalità e della solidarietà, i tre principi sui quali si fonda l’intero documento programmatico. * Presidente quarta Commissione
Pierpaolo Nagni*
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Passata la prima fase di emergenza e la prima fase di gestione commissariale, sulla scia dell’esperienza delle Marche e dell’Umbria, il centrosinistra avanzò una proposta di legge, elaborata da me e da Antonio D’Alete, che offriva al Molise una diversa possibilità di affrontare e risolvere il gravoso problema legato alla ricostruzione e al rilancio della zona del cratere. Iniziativa che, però, purtroppo, non vide la sua realizzazione e neppure le numerose sollecitazioni, giunte da più direzioni, riuscirono a portare all’abbandono della struttura commissariale. Oggi trovo inaccettabile il serpeggiare dell’idea che il centrosinistra abbia, in qualche modo, permesso che le cose proseguissero secondo i voleri del governo Iorio. Inaccettabile e non rispondente alla realtà dei fatti. Quanti allarmi sono stati lanciati dal centrosinistra in questi anni? Tanti, ma tutti caduti nel nulla o bocciati dalla maggioranza numerica di Iorio. Certamente – continua il segretario IdV - se i cittadini e le forze sociali ci avessero seguito contribuendo a dare forza alle nostre proposte, forse oggi non staremmo qui a parlare di certe cose. Ecco perché non è tollerabile il tentativo di coinvolgere artatamente chi ha fortemente contestato il sistema Iorio. Se i sindaci di ogni colore politico, portano invano la loro protesta in Consiglio regionale, due sono le cose: o sono dei folli o si trovano realmente a fronteggiare situazioni del tutto ingestibili. Il fatto che tutti si lamentino la dice lunga sulla scarsa qualità di gestione e sulle gravi responsabilità del governo regionale; è la naturale conseguenza di una strategia fallimentare. L’azione colorita, ma sicuramente realistica, dell’informazione nazionale sulle deficienze delle scelte del nostro governatore, più che sollevare la protesta per l’immagine negativa affibbiata al Molise, dovrebbe far riflettere i cittadini che, fino a cinque mesi fa, hanno continuato, attraverso il loro consenso elettorale, a dare fiducia a Iorio e ai suoi fiancheggiatori (molti dei quali, goffamente, cercano ora di smarcarsi dal loro leader). Allo stato attuale, non abbiamo elementi per poter dire che l’atteggiamento del Presidente della Giunta regionale, disponibile verso i sindaci e verso nuove strade, sia credibile. *Segretario regionale Idv
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Regione
21 marzo 2012
Edilizia, imprenditori sul piede di guerra CAMPOBASSO – Il settore dell’edilizia in Molise ha le ore contate. Ne è convinta l’Acem, l’associazione dei costruttori edili, che nell’indire l’assemblea straordinaria sulla crisi, ha parlato di “situazione comatosa”. Per il presidente Angelo Santoro le aziende saranno costrette a chiudere nel giro di pochissimi mesi con le conseguenti - drammatiche - ripercussioni sull’indotto, sull’occupazione e sull’intero sistema economico regionale. “Troppi i problemi, tutti gravissimi – ha detto Santoro - che contemporaneamente dilaniano il
settore: i lavori che non riprendono; il pregresso non ancora saldato; le vicende interpretative della recente legge finanziaria regionale che stentano a risolversi e che hanno bloccato le pratiche inerenti gli appalti pubblici; la stretta creditizia delle banche; gli oneri asfissianti, sproporzionati e sempre più ingenti; le difficoltà per l’avanzamento dell’attività di ricostruzione post terremoto; la burocrazia che rallenta le procedure di settimana in settimana senza spiraglio”. Gli imprenditori, insomma, sono allo stremo. Molti hanno ad-
Psr, le domande entro il 30 aprile Lo ha reso noto l’assessorato regionale all’Agricoltura
CAMPOBASSO - L’assessorato all’Agricoltura della Regione Molise ha stabilito di spostare al 30 aprile il termine ultimo di presentazione delle domande per l'ammissione ai benefici previsti dalla Misura 3.2.3 del Psr ‘Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale’ 2007/2013 Azione B ‘Interventi di riqualificazione dei beni storico-culturali di grande pregio così come definiti all’art. 1 della Legge 378/2003. L’Azione B ha l’obiettivo specifico di riqualificare e valorizzare le caratteristiche architettoniche, costruttive e storiche degli insediamenti rurali di antica fondazione, assicurandone il risanamento e le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica, nel rispetto dell’ambiente. Sono beneficiari della Misura o gli enti locali singoli e associati, i privati, onlus senza fini di lucro e associazioni. Le domande per l'ammissione ai benefici devono essere spedite all’assessorato all’Agricoltura della Regione Molise - Servizio ‘Programmazione e Ricerca’, via Nazario Sauro, 1 - 86100 Campobasso.
Per la mancata cantierizzazione annunciata gli edili minacciano la cessazione delle attività in blocco E l’Acem convoca un’assemblea straordinaria dirittura chiesto all’Acem di adottare misure drastiche per tutelarli, vista anche la mancata cantierizzazione di quei pochi interventi promessi. Non è escluso che nei prossimi giorni gli edili restituiscano i do-
cumenti amministrativi delle imprese agli enti preposti, per la cessazione delle attività, considerata la materiale impossibilità ad andare avanti. Il contesto di sofferenza generale ha indotto Santoro a convo-
care con somma urgenza un’assemblea straordinaria e monotematica sulla gravissima congiuntura in atto “allo scopo di deliberare tutte le iniziative da mettere in campo (se esistono!) a tutela delle aziende associate”.
I dati resi noti dall’Istat evidenziano una crescita sostenuta dell’esportazioni nazionali
Export: Molise in coda rispetto alle altre realtà La regione è tra quelle con minore intensità di vendite insieme a Campania e Marche Bene il centro (+13%), mentre le altre aree registrano tassi stabili
La crescita dell'export nazionale del 2011 risulta sostenuta (+11,4%) rispetto al 2010. Nel nostro paese, secondo i dati resi noti dall’Istat, si registra un particolare aumento per l'Italia centrale (+13%) a differenza delle altre aree con tassi di crescita compresi tra il 9,6% nel mezzogiorno e l'11,2% nel nordovest. Nonostante questo a gennaio comunque si evidenzia un calo dell’export (-2,5%)che si registra per tutti i principali raggruppamenti di beni, maggiormente sostenuto per i beni strumentali (-5,0%) ad eccezione di quelli energetici (+28,6%). L’aumento tendenziale delle vendite interessa: prodotti petroliferi raffinati (+25,4%), articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+21,4%) e prodotti in metallo (+17,7%). Risultano in calo, invece, il mer-
cato legato all'agricoltura (11,4%) e agli apparecchi elettrici (-8,1%). In coda il Molise che risulta essere tra le regioni (considerando l’area Ue) in cui incrementi sono di minore intensità. La nostra regione viaggia sulla stessa linea di Campania, Marche Liguria e Sicilia anche se queste ultime due stanno registrando degli incrementi. Al contrario il maggior contributo alla crescita delle esportazioni nazionali arriva dall'Emilia-Romagna (+13,1%), dalla Toscana (+13,7%) e dal Lazio (+13,8%). Regioni come Calabria, Liguria, Friuli-Venezia Giulia, Sicilia e Puglia registrano forti aumenti di vendite sui mercati extra Ue. Il più ampio contributo alla crescita delle esportazioni nazionali arriva dalle vendite della Lombardia in Germania ma anche da quello di Toscana, Lombardia e Piemonte che si orientano in Svizzera. Particolarmente dinamiche sono i mercati esteri di metalli e prodotti in metallo della Lombardia e della Toscana, di macchinari e apparecchi dell'Emilia-Romagna, della Lombardia e del Veneto. Infine,i prodotti petroliferi raffinati della Sicilia. Tra le province con il più alto contributo alla crescita ci sono Lodi, Arezzo, Alessandria, Piacenza e Genova che fanno registrare i maggiori incrementi delle esportazioni nel corso del 2011. MP
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Campobasso
21 marzo 2012
Solo il 5% dei disoccupati si ‘sistema’ attraverso i vecchi uffici di collocamento Cosa è cambiato dopo la riforma Biagi
a v o r t , a c r e c i h c : o g e i p m i ’ l r e p Centri I principali servizi
di Assunta Domeneghetti CAMPOBASSO – Alzi la mano chi conosce un disoccupato che ha trovato lavoro attraverso i Centri per l’Impiego. Di sicuro pochissimi, giacché è un fatto che solo il 5% degli inoccupati si ‘sistema’ grazie all’aiuto di quelli che un tempo venivano chiamati Uffici di collocamento. Ma bisogna subito spezzare una lancia a favore degli attuali Cpi che, come indica la parola stessa, non collocano più, bensì impiegano. Un differenza tutt’altro che banale. Con la riforma del mercato del lavoro, la cosiddetta legge Biagi, è stata infatti operata in questo senso una piccola rivoluzione. Perché se prima del 1997 si poteva essere chiamati a lavorare grazie a delle inutili, quanto controproducenti, iscrizioni in graduatorie di anzianità, ora il lavoro lo trova più facilmente chi lo cerca. Ma attraverso la miriade di servizi gratuiti offerti dai Centri, oggi gestiti direttamente dalle Province. Il trasferimento di funzioni (dal ministero alle Regioni e successivamente dalle Regioni ai cosiddetti enti inutili) ha rappresentato un passaggio sostanziale permettendo anche uno snellimento delle pratiche. Molti ricorderanno i libretti che dovevano essere firmati ogni anno, o, peggio ancora quando per aver rinunciato all’offerta di lavoro (magari perché non era nelle proprie corde o perché non si avevano competenze per lo svolgimento di certe mansioni) si scalava negli elenchi tenuti dagli uffici. Tutto questo oggi non esiste più, ma resta il fatto che i Cpi devono essere considerati soltanto uno dei canali a disposizione per trovare un impiego. Sempre che uno sia soggetto attivo nella ricerca e non si aspetti che qualcuno vada a chiamarlo a casa.
I Centri per l'Impiego erogano ai cittadini e alle imprese numerosi servizi. Per iscriversi basta aver compiuto 16 anni. Il cuore dei Cpi è l’incontro domanda-offerta che funziona esattamente come un colloquio individuale (basta prenotarsi) in modo che le proprie aspirazioni, competenze e titoli vengano esaminati e successivamente sottoposti alle aziende interessate che si rivolgono, a loro volta, ai Cpi per la richiesta di personale. Tra l’altro, anche per coloro che offrono impiego, utilizzare i vecchi uffici di collocamento è molto più conveniente. Le aziende interinali danno, ma a pagamento, le stesse prestazione. Esistono poi tutta una miriade di altri servizi. Interessante, anche se poco funzionante, quello per l’orientamento e consulenza dove, sempre attraverso colloqui, magari fatti direttamente nelle scuole, i ragazzi possono capire cosa fare dopo il diploma. Quindi se scegliere un nuovo percorso di studio oppure mettersi direttamente sul mercato. Ma di questo servizio possono beneficiare anche coloro che hanno voglia di rimettersi in gioco e cambiare lavoro.
Discorso a parte merita il servizio Eures nato con l’obiettivo di informare, consigliare e aiutare coloro che vogliano svolgere un'esperienza di lavoro all'estero; rendere disponibili a livello europeo le banche dati con le offerte di lavoro e le informazioni di vita e di lavoro nei paesi membri; assistere le imprese che intendono trovare personale con professionalità specifiche non disponibili nel mercato del lavoro locale. Simile ad Eures è lo sportello Eurodesk, presente anche a Campobasso all’interno del Cpi, e capace di offrire informazioni sui programmi e le iniziative promosse dalle istituzioni comunitarie relative alla formazione all'estero, lo scambio e la mobilità in favore dei giovani e si pone l'obiettivo di promuovere la cooperazione tra enti e servizi per favorire l'accesso alle opportunità europee in materia di scambi giovanili. Si tratta della struttura ufficiale del programma comunitario ‘Gioventù in Azione’ dedicata all'informazione e all'orientamento sui programmi in favore della gioventù promossi dall'Unione Europea e dal Consiglio d'Europa.
Il dirigente provinciale ha sostituito l’ex responsabile degli uffici di piazza Molise andata in pensione anni fa. E chi lavora dentro i Cpi è precario
Il paradosso: Toma tuttofare CAMPOBASSO – E’ già da qualche anno che la signora Rita Marini, ex responsabile del Centro per l’Impiego di Campobasso, è andata in pensione. Ma da allora (due anni, forse tre) nessuno ha preso il suo posto. Eppure le sue mansioni erano di fondamentale importanza per il buon funzionamento degli uffici di piazza Molise. A coordinare le attività c’è ora il dirigente provinciale Vincenzo Toma, che già lavora per il terzo dipartimento a via Roma occupandosi, nello specifico, di Politiche sociali e Lavoro. Da molti mesi Toma passa le sue giornate tra il centro di coordinamento, progettazione e monitoraggio delle politiche sociali e del lavoro, il Centro per l’impiego di Campobasso e quello di Termoli (anche se lì, per la verità, ha un coordinatore responsabile, tale Marcello Vecchiarelli). E poi dicono che non c’è lavoro! Ma c’è dell’altro: anche a guardare chi è impiegato negli uffici di piazza Molise, si scopre che non sono dipendenti di palazzo Magno, quindi pubblici, bensì della cooperativa Ares.
In pratica la Provincia di Campobasso paga terzi (spendendo chiaramente molto di più) per quelle mansioni che non può svolgere, giacché i concorsi nella pubblica amministrazione sono tutti bloccati. Per carità, non si sta puntando il dito contro il presidente Rosario De Matteis. Solo che affidando alla cooperativa il servizio si sperpera più denaro. E questo non conviene a nessuno. Senza contare che i contratti degli attuali impiegati di piazza Molise non sono certo a tempo indeterminato. Ma non sarebbe meglio che la Provincia assumesse personale interno da spedire nei Centri per l’impiego? E, di contro, per quale ragione una sola persona deve fare il lavoro che dovrebbero svolgere in tre? AD
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Campobasso
Cartacce e plastica trasformano una zona verde in una discarica a cielo aperto
Via Zuccarelli: ai confini dell’abbandono Chi l’ha detto che non ci sono zone verdi? Basta percorrere via Angelo Zuccarelli per ritrovarsi di fronte ad una distesa di verde. Un pendio leggero che prosegue fino a via D’Amato, anticipando il clamore multicolore delle auto in corsa o in sosta nel vicino parcheggio. Un vero e proprio polmone per Campobasso. Potrebbe esserlo. Già, perché per ora resta solo uno spettacolo indecoroso. Cartacce, bottiglie di plastica abbandonate, pezzi di sanitari e chi più ne ha più ne metta. Una discarica a cielo aperto, in pratica, proprio nel cuore della città, a pochi metri da una zona di transito privilegiata e che collega il centro a Selva Piana e alla tangenziale. Non solo. La presenza dei comandi della polizia e della guardia forestale a pochi passi, completano il paesaggio. Incuria e abbandono regnano sovrane ai piedi dei pochi alberi, dei pini che pure resistono. La gente, i cittadini in visita agli esercizi di via Zuccarelli, sembra non accorgersi di nulla. Anche perché, dagli oggi, dagli domani, anche alla spazzatura ci si fa l’abitudine: anche quella diventa paesaggio da cartolina, da fotografare mentre ‘sboccia’ tra l’erba, in un campo con tanto di recinzione in plastica arancione divelta e un cancello solitario a far da uscio al nulla. SG
Domenica scorsa il convoglio si è fermato al binario 20/bis, a duecento metri dalla stazione e, a partire da Isernia, si sono ripetute le scene da assalto ai forni di manzoniana memoria: impossibile persino usare i servizi igienici
Treno Campobasso-Roma
Altro calvario CAMPOBASSO – Il calvario dei viaggiatori su rotaia da Campobasso a Roma si arricchisce di un altro martirio. Il paragone con la strada che Gesù percorse per essere crocifisso sul monte Calvario è più che mai calzante, anche perché mancano solo 18 giorni a Pasqua. Oggi, a quasi duemila anni di distanza, i “condannati” sono parecchie decine con sulle spalle la croce dei disagi solo perché hanno il “brutto vizio” di voler raggiungere in treno Roma partendo da Campobasso. L’ennesimo colpo di flagello – testimoniato da chi ha partecipato al viaggio – si è consumato sul treno 2359 di domenica scorsa, sul quale, fino alla stazione di Isernia, vi è stato un controllo scrupoloso dei biglietti, anche con pagamento sul treno stesso in caso di cambio di classe e chi dalla II classe entra nella I viene avvisato della differenza di prezzo da versare per il pagamento del biglietto. Giunti alla stazione isernina, cambiano controllore e capotreno, i quali raggiungono Venafro e scendono. Contemporaneamente, si assiste al remake dell’assalto ai forni di manzoniana memoria e la gente è costretta a sedersi sugli scalini. A Cassino, la scena si ripete e invece dei forni e di gente che invoca il pane, si vedono persone simil sar-
dine in scatola che, oltre a non poter fruire dei servizi igienici, in cuor loro – tra rabbia e delusione – si augurano che il supplizio finisca presto. Ma per Roma manca circa un’ora e la sorte vuole che il treno arrivi addirittura con dieci minuti di anticipo. Ed è proprio all’ultima tappa del calvario che si consuma l’ennesima beffa: il treno si ferma al binario 20/bis, cioè a 200 metri dalla stazione di Roma Termini. Strano, perché all’inizio del 2012 il binario di arrivo doveva essere un altro (all’interno della stazione) con un notevole risparmio di tempo e maggior comodità per gli utenti. Ora le cose sembrano addirittura peggiorate e questo la dice lunga sulla convenienza e sul peso che ha per Trenitalia la tratta che collega la Capitale a Campobasso. L’ennesimo ramo secco? Impossibile (almeno numericamente), perché il numero dei passeggeri è sempre molto elevato. Eppure, a ragion veduta, di rami secchi sulla rete ferroviaria italiana ve ne sono eccome, ma evidentemente dietro hanno un peso politico ed economico che “costringe” Trenitalia a mantenere lo status quo. Tradotto: chi ha più polvere, spara. E in Molise, la polvere, sembra finita da un pezzo. Antonio Di Monaco
Banche ancora battute in Molise. Nuova sentenza a favore dei correntisti
Anatocismo, mezzo milione di euro restituiti ad un’impresa Ancora una vittoria, in Molise, per i correntisti. Un importante istituto di credito presente nel capoluogo deve restituire 450 mila euro ad un imprenditore del posto. Il giudice Margherita Cardona Albini del Tribunale di Campobasso, infatti, ha emesso una nuova sentenza. Il titolare di un'azienda edile, assistito dall'avvocato Aldo De Benedittis, si era opposto alla pratica illegittima dell’anatocismo applicata dalla banca in questione ed ha visto riconosciuti i propri diritti di restituzione di quanto indebitamente pagato nel corso dei rapporti contrattuali di conto corrente intrattenuti negli anni. Dunque, come già detto, si tratta di un ulteriore risultato a favore dei correntisti contro la pratica illegittima delle banche che in passato capitalizzavano trimestralmente gli interessi passivi, commissioni di massimo scoperto e spese. Intanto, chi nel tempo ha avuto scoperti di conto corrente può richiedere la restituzione di ingenti somme pagate indebitamente alle banche! Ciò è possibile anche per i rapporti di conto corrente già estinti, purchè non siano decorsi 10 anni dalla loro chiusura o estinzione. La ripetizione dell’indebito può essere richiesta fin dall’inizio del rapporto contrattuale (quindi,a ritroso,anche da 10,20 o 30 anni) e bisogna essere in possesso della documentazione contabile di riferimento (estratti conto). Massima attenzione per i correntisti a cui è stato notificato un decreto ingiuntivo Nella maggior parte dei casi dalla rielaborazione del conto corrente risulta un credito a favore e non un debito,oppure l’eventuale debito si riduce di somme consistenti. Opporsi sempre entro 40 giorni dalla notifica dello stesso.
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Campobasso
21 marzo 2012
Il fatto I sigilli dei ‘berretti verdi’ attorno ad una lottizzazione abusiva di contrada Casale ORATINO - Un altro duro colpo inferto al fenomeno dell’abusivismo edilizio. Stavolta, nel mirino del Corpo forestale dello Stato, un intero complesso edilizio situato in contrada Casale, a Oratino. Le indagini curate dal Nipaf di Campobasso avevano infatti permesso di evidenziare come nell’area in questione, a destinazione agricola, fosse stata realizzata una vera e propria lottizzazione abusiva costituita da dieci villette unifamiliari con tanto di strade d’accesso ed impianti comuni. Risultanze che hanno quindi portato al decreto di sequestro del gip del Tribunale di Campobasso, Maria Rosaria Rinaldi, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Fabio Papa: un provvedimento contraddistinto però dalla facoltà di abitazione da parte dei proprietari acquirenti estranei al reato contestato nel caso di specie. Nelle scorse ore, dunque, i berretti verdi del Comando provinciale hanno dato esecuzione alla misura ponendo i sigilli attorno ad un’area urbanizzata di circa
Blitz della Forestale, sequestrate dieci villette a Oratino 10mila metri quadri. Ma non è tutto. Perché a finire nei guai sono stati anche i titolari delle ditte costruttrici: al momento, infatti, sarebbero tre i soggetti finiti nel registro degli indagati cui è stato già notificato il citato decreto e l’avviso di garanzia. Stando a quanto emerso sin ora, sarebbero due le imprese locali responsabili della costru-
zione delle villette – otto già completate e abitate, due ancora in fase di realizzazione – appartenenti alla lottizzazione abusiva, il cui valore si aggira attorno al milione di euro. Quasi tutti gli stabili erano già stati venduti e quindi adibiti dai rispettivi acquirenti a dimore principali, in alcuni casi, a seconde abitazioni. RedCro
Minorenni all’estero: necessario il passaporto CAMPOBASSO – Un cambio ‘epocale’. Dal 26 giugno prossimo, infatti, tutti i minorenni potranno recarsi all’estero solo se muniti di un documento di viaggio individuale: passaporto, carta d’identità valida per l’espatrio (nei casi in cui gli stati attraversati ne ricono-
Si chiama 'Caserme aperte alla sicurezza stradale' ed è una iniziativa promossa dalla Fondazione Ania (Fondazione per la sicurezza stradale) e dall'Arma dei Carabinieri. Obiettivo è la prevenzione tramite la formazione dei giovani verso comportamenti di guida corretti e responsabili. Del resto, proprio gli incidenti stradali sono la prima causa di morte tra i ragazzi: ogni giorno, in
scano la validità) o altro documento equipollente. Entro la suddetta data, dunque, i genitori che hanno iscritto i figli sui propri passaporti dovranno quindi richiedere il rilascio del documento individuale di viaggio anche per questi ultimi nei casi di viaggio all’estero, onde evitare casi di respingimento presso le frontiere. Il passaporto recante l’iscrizione dei minori potrà essere ovviamente usato solo dal genitore che ne è titolare, fino alla naturale scadenza. Per ogni altra informazione è possibile consultare i siti internet dell’Unione Europea (htt://europa.eu/travel/index_it.htm.) e quello della Polizia di Stato all’indirizzo www.poliziadistato.it, nonché contattare direttamente l’Ufficio Passaporto della Questura di Campobasso.
Minacce al passaggio a livello, denunciato giovane campano Inseguito e bloccato dai carabinieri in un’abitazione del centro storico BOJANO – Ha dato in escandescenza di fronte alle sbarre chiuse del passaggio a livello, minacciando gli altri automobilisti fermi in coda. Momenti di panico e tensione l’altra sera a Bojano, dove un giovane campano, probabilmente in preda ai fumi dell’alcol, ha cominciato ad inveire contro conducenti e cittadini che attendevano la riapertura del tratto stradale: colti dal timore che la furia del 26enne potesse degenerare da un momento all’altro, i presenti hanno immediatamente allertato i carabinieri. Quando le aste si sono alzate, però, il ragazzo si è rimesso in auto nel tentativo di sfuggire alle autorità, ignaro del fatto che la sua corsa sarebbe finita poco dopo. Dopo aver danneggiato un’auto parcheggiata e compromesso la propria nel corso della fuga, l’uomo ha pensato bene di abbandonare la vettura ed entrare in un’abitazione del centro storico. I militari, però, aiutati dalla spaventata segnalazione di una residente, hanno fatto irruzione nello stabile riuscendo a bloccare il giovane, che al termine degli accertamenti è stato denunciato per minacce, guida in stato di ebbrezza e violazione di domicilio. Sono ancora in corso ulteriori indagini volte a chiarire l’origine dell’episodio, nonché le cause che avrebbero portato il 26enne a rendersi protagonista di simili comportamenti. RedCro
Caserme aperte per la sicurezza stradale tutta Italia, ne perde la vita uno, di età compresa tra i 15 ed i 20 anni. Una 'strage a puntate' che a livello nazionale, nel solo 2010, ha fatto registrare 371 vittime e 38.235 feriti. In Molise, sempre nel 2010, su 28 persone decedute per sinistri, 3 sono adolescenti. Numeri preoccupanti. E' per
questo che è nato il progetto dell'Ania e dell'Arma: un tour itinerante nelle caserme del Paese dedicato agli studenti delle scuole medie superiori. Ieri mattina, tappa a Campobasso. Nella caserma Frate del capoluogo ragazzi impegnati in lezioni teoriche e pratiche per apprendere
nozioni di guida sicura sulle due ruote grazie all'ausilio di istruttori professionisti. Ad illustrare l'iniziativa è stato il col. Michele Di Santo, Comandante della scuola Allievi Carabinieri di Campobasso. “I giovani – ha sottolineato l'esponente dell'Arma – devono capire l'importanza di
mettersi alla guida in sicurezza, senza aver bevuto alcolici o aver fatto uso di sostanze stupefacenti. L'incidentalità stradale, purtroppo, è una emergenza, e lo è anche in Molise”. Il tour di 'Caserme aperte alla sicurezza stradale' è partito da Roma lo scorso 15 marzo e terminerà alla fine del mese a Firenze, coinvolgendo anche le città di Benevento e Reggio di Calabria.
ANNO VIII - N° 68 - MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA
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L’Oscar del giorno ad Antonio Valerio L'oscar del mercoledì ad Antonio Valerio, titolare dell'azienda vinicola Valerio che tanto sta facendo parlare di sè negli ultimi giorni. Da un lato la partecipazione a Vinitaly con uno stand che sta ricevendo copiosi consensi, dall'altro la preparazione del Premio Pentro, una manifestazione annuale che l'azienda Valerio patrocinerà. Si tratta di un concorso internazionale riservato a cortometraggi e lungometraggi che avranno come tema la cultura e le tradizioni etnico-popolari. Al vincitore sarà assegnata una statua in bronzo, realizzata dalla fonderia Marinelli, rappresentante un antico guerriero sannita.
Il Tapiro del giorno a Nicandro Cotugno Il Tapiro del mercoledì lo diamo in regalo al sindaco di Venafro, Nicandro Cotugno, che continua a fare lo gnorri, convinto di poter continuare ad amministrare come se nulla fosse accaduto. Come se cinque rappresentanti di Filoteo Di Sandro non lo avessero sfiduciato, come se avesse ancora una maggioranza, come se non guidasse un Comune a rischio dissesto. La verità è che se Venafro sarà costretta - com'è giusto che sia - a pagare il suo debito con l'impresa Ici, la bancarotta del comune è pressochè garantita. Addio sogni di gloria, per Nicandro Cotugno il Tapiro è d'obbligo.
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Telefonate ingiuriose e molestie all’amico Denunciata una donna A PAG. 14
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Caro affitti, il Comune rimborserà gli indigenti Pubblicato il bando A PAG. 14
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Elezioni amministrative, il Guerriero Sannita vuole presentare la sua lista A PAG. 15
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21 marzo 2012
Molesta l’amico, isernina nei guai
Il fatto Per mesi lo ha tempestato di telefonate anonime, turbando la serenità della sua famiglia
Una donna residente nel capoluogo pentro è stata denunciata dalla Polizia postale ISERNIA. Dieci mesi di squilli e di telefonate anonime ingiuriose sul telefono fisso di casa e sul cellulare. All’inizio la cosa passa quasi inosservata ma, poi, diventa fastidiosa e crea allarme in tutta la famiglia, turbandone la serenità. I gironi si susseguono scanditi dall’intrusione continua di
una persona senza volto. Poi, però, ci si rivolge alla sezione polizia postale e delle comunicazioni di Isernia, che riesce a risalire all’autore delle ingiurie e delle molestie (un’amica del denunciante) e la deferisce alla competente autorità giudiziaria. Un caso al limite dello stalking.
Ma grazie all’intervento della Polpost isernia la “tortura” psicologica per la vittima di quelle telefonate è finita. Per la sua amica, invece, comincia l’iter giudiziario. Delle accuse di ingiurie e molestie dovrà rispondere davanti ai giudici.
Caro affitti, alle famiglie piú bisognose il canone lo rimborsa il Comune
L’evento. All’Officina della cultura l’esposizione della Presidenza del Consiglio dei Ministri ISERNIA. La Provincia di Isernia, in collaborazione con l’Ufficio Europa Sfide, ospita la Mostra fotografica "L'Italia in Europa, l'Europa in Italia - Storia dell'integrazione europea in 250 scatti", curata dal Dipartimento Politiche Europee, Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dopo aver fatto tappa nelle principali città italiane, l'esposizione giunge ad Isernia, dove rimarrà aperta fino al 28 Marzo 2012. Ospitata nei locali dell’Officina della Cultura e del Tempo Libero (via Pio La Torre) osserverà i seguenti orari: dalle 10.00 alle ore 13.00 e dalle 16.30 alle 20.00. La cerimonia di inaugurazione si è svolta ieri alla presenza del Presidente della Provincia di Isernia Luigi Mazzuto, l’assessore alle politiche comunitarie Clementino Pallante ed il direttore dell’Agenzia Sfide Andrea Di Lucente. È intervenuto anche Alessandro Travisani della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Politiche Europee. La mostra ritrae in 250 scatti i momenti più salienti dell'integrazione europea dalla Guerra Fredda ad oggi. Il percorso di costruzione dell'Europa attuale prende inizio, infatti, subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, dagli accordi presi tra i sei Stati fondatori, tra i quali l'Italia, per garantire la pace in Europa, e prosegue fino agli avvenimenti più recenti che vedono gli attuali 27 Stati Membri misurarsi costantemente con le nuove e sempre più complesse sfide che i fenomeni di globalizzazione in atto pongono, quali l'approvvigionamento energetico, i cambiamenti climatici, le nuove minacce alla sicurezza interna. L'obiettivo dell’evento è quello di far conoscere, attraverso l'aiuto di immagini storiche, non solo l'Europa e l'azione dell'Italia al suo interno, ma soprattutto il "valore aggiunto" dell'essere cittadini europei. L’ingresso è libero.
L’Italia in Europa, apre la mostra fotografica
ISERNIA. È stato pubblicato il bando pubblico relativo ai contributi del fondo so¬ciale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione (anno 2012). Possono beneficiarne i conduttori di alloggi in possesso di particolari requisiti, tra cui la non proprietà di abita¬zione adatta alle esigenze del nucleo fa¬miliare, nonché un reddito comples¬sivo annuo insufficiente ad affrontare adegua¬tamente le spese di affitto. Per produrre domanda è indispensabile che il contratto di locazione sia stato registrato ai sensi di legge. Inoltre, è necessario che il ca-none men¬sile, al netto degli oneri accessori, non superi i 430 euro. Le istanze dovranno pervenire al Comune en¬tro trenta giorni dalla data di pub¬blicazione del bando. I beneficiari dei contributi otterranno il rimborso delle locazioni in per¬centuali calcolate sulla base dell’incidenza del canone sul reddito.
Soddisfatto il presidente Luigi Brasiello
Conciliazione, l’Agcom si affida alla Camera di commercio ISERNIA. Siglato un protocollo di intesa tra Agcom e Unioncamere per stabilire modalità e principi applicabili alle conciliazioni presso le Camere di commercio delle controversie tra utenti ed operatori di comunicazioni elettroniche. L’Unioncamere, quale organismo unitario delle Camere d di commercio, garantirà procedure comuni su tutto il territorio nazionale, assicurando anche l’applicazione per le controversie in materia di telecomunicazioni di un tariffario ridotto fino alla metà rispetto alle altre procedure di mediazione non obbligatorie, oltre all’esenzione delle spese di avvio (circa 50 euro) quando la parte sia un consumatore. Il Protocollo, di durata biennale, ha natura sperimentale e prevede, altresì, forme di collaborazione nella formazione dei conciliatori camerali, nonché iniziative congiunte di formazione ed informazione sulla conciliazione e sulle tematiche più
rilevanti del settore delle comunicazioni elettroniche. Soddisfatta la Camera di Commercio di Isernia – spiega Brasiello per il ruolo riconosciuto agli Enti camerali che da anni operano nella risoluzione
delle controversie telefoniche anche prima ed in assenza del Comitato Regionale di Controllo, che ricordiamo in Molise soltanto nel 2010, attività prevista dalla legge n. 481 del 1995. In aggiunta al delicato compito offerto dai Co.Re.Com in conseguenza dei positivi risultati raggiunti nel corso degli anni dal sistema camerale, con numeri importanti, le Camere di Commercio continueranno a contribuire al successo della conciliazione nel settore delle telecomunicazioni. In virtù di tale accordo, la CCIAA di Isernia – continua Brasiello - potrà continuare a svolgere le conciliazioni in materia di telecomunicazioni in alternativa al Corecom, ivi inclusa la valenza di titolo esecutivo per il verbale di conciliazione, portando così ancor più vicino agli utenti il sistema di tutela realizzato dall’Autorità nel settore delle comunicazioni elettroniche e della pay-tv.
Isernia
15 21 marzo 2012
Potranno ottenere i rimborsi i cittadini di Venafro, Sesto, Pozzilli, Montaquila e Conca Casale
Black out nel venafrano, parte la class action Comune, Comunità montana e Lega consumatori raccolgono le adesioni fino a maggio VENAFRO. Il Comune di Venafro e la Comunità Montana “del Volturno”, comunicano ai cittadini che è stata organizzata la campagna di adesioni per il rimborso del bonus dell’Energia Elettrica per le interruzioni verificatesi durante le abbondanti nevicate di febbraio. Vi hanno diritto tutti i cittadini dei Comuni di Venafro, Sesto Campano, Pozzilli, Montaquila e Conca Casale. Coloro i quali vogliano aderire dovranno far pervenire, presso i locali della Comunità Montana del Volturno, sita in Via Conca Casale 17/A, la documentazione necessaria consistente nella copia del bollettino dell’ultima fattura pagata, nel documento di riconoscimento dell’intestatario del contratto e nei recapiti telefonici e/o telematici. La campagna di raccolta inizierà il giorno 26 marzo e si chiuderà improrogabilmente il giorno 11 maggio 2012. Per ciascuna adesione dovrà essere versata la somma di € 5,00 necessaria per l’invio di due raccomandate delle richieste pervenute ,con allegata do-
cumentazione, sia all’Ente gestore che all’Autorità per l’Energia. Si precisa che l’iniziativa è stata promossa dalla Lega Consumatori Molise che curerà tutto l’iter istruttorio delle pratiche. Chi avesse subìto particolari danni (rottura di elettrodomestici o altro) a causa delle interruzioni in questione, potrà ottenere il relativo maggiore risarcimento (rispetto al bonus), fornendo prova documentale dell’inconveniente lamentato e della spesa sostenuta. Le adesioni verranno raccolte nei sotto elencati giorni e negli orari a fianco di ciascuno segnati: Lunedì dalle ore 10:00 alle ore 13:00; Mercoledì dalle ore 10:00 alle ore 13:00; Venerdì dalle ore 10:00 alle ore 13:00. Referente per il Comune di Venafro è il Consigliere Michele Mascio, per la Comunità Montana la Dott.ssa Angelamaria Tommasone e per la Lega Consumatori del Molise la Sig.ra Elide Ramundo che saranno a disposizione dei cittadini per ogni ulteriore informazione.
La riflessione Giovanni Muccio continua a raccogliere adesioni per presentare la lista
Comunali Isernia, il Guerriero Sannita non molla ISERNIA. E’ una corsa contro il tempo, quella che il Guerriero Sannita sta combattendo per essere presente alle comunali di Isernia, una lotta impari senza l’ausilio di potentati, apparati e mezzi finanziari. “Una lotta, la cui meta non è molto lontana, - dice il presidente Giovanni Muccio - ma è difficile scorgere l’orizzonte, com’è nostra consuetudine, non ci daremo per vinti e continueremo a lottare per essere presenti ai nastri di partenza. Speriamo di riuscirci, in fondo la speranza è l’ultima a morire, vogliamo rappresentare le fasce più deboli della società isernina, quelli che soffrono, i giovani in cerca di lavoro, i disoccupati, i cassaintegrati, insomma, tutti quei cittadini che devono sbarcare il lunario per arrivare alla fine del mese. Ecco, perché continuiamo a non arrenderci il Guerriero Sannita ha un obbligo morale nei confronti di queste classi disagiate e se non ci dovessimo riuscire, possiamo dire di averci provato fino all’ultimo per rappresentarle”.
Labbate Mazziotta di Agnone e Dolceamaro di Monteroduni
Il Gambero Rosso premia due aziende nella provincia di Isernia ISERNIA. Anche due aziende Molisane sono finite nel novero delle classifiche del “Gambero Rosso”, la più famosa rivista italiana di arte culinaria, conosciuta in tutto il mondo. Nella classifica di marzo, il 2° posto è stato aggiudicato a “Labbate Mazziotta”, azienda dolciaria di Agnone che nasce nel cuore dell’appennino molisano da una famiglia di pasticcieri locali e che ancora oggi custodisce i segreti delle antiche ricette pasticcere dell’alto Molise. Da sempre specializzata nella lavorazione della cioccolata, tramanda solo il meglio della tradizione della nostra Regione. La continua ricerca della perfezione attraverso lavorazioni prettamente artigianali e l'utilizzo di materie prime di indiscussa qualità, il tutto unito ad una
passione e ad un talento unico per l'arte pasticcera, hanno fatto sì che questa azienda divenisse custode di tipicità molisane quali La Campana, Le Ostie e i Mostaccioli Reali, a cui non potevano mancare i confetti. Ottenuti in modo e con ingredienti tradizionali, al punto da salire sul podio con il suo “Avola 37/38”, un confetto definito tipico all’occhio, al naso e al palato, come affermato tipico tale dalla stessa rivista, e dal delicatissimo profumo vanigliato caratteristico ed equilibrato. Nella classifica, al 5° posto, vediamo un’altra azienda della nostra provincia, la “Dolceamaro”, confetteria monterodunese, che da anni è impegnata nella produzione di confetti e dolciumi. L’azienda della famiglia Papa, si è aggiudicata il meritato 5° posto con “l’avola extrafino 38/40”.
L’assessore provinciale Calenda: “Ci vuole piú morale per rilanciare la politica” ISERNIA. Dall’assessore Filomena Calende riceviamo e pubblichiamo: “ L’incontro con Maurizio Lupi a Termoli, in occasione della presentazione del suo ultimo libro La prima politica è vivere è stato illuminante rispetto alla necessità di riportare nella cosa pubblica i valori che un tempo animavano il dibattito politico. Da cattolico impegnato in prima linea in politica, Lupi riporta all’attenzione dell’opinione pubblica in un momento storico particolarmente complesso come quello attuale la questione della morale nella politica, percepita come luogo di privilegi e sempre più lontana dai reali bisogni della gente. È forse tutto questo ad aver causato la drammatica crisi economica che incombe sui cittadini? È la domanda che viene da porsi dopo aver ascoltato alcuni passaggi del suo intervento. E sono tante le domande che si ritrovano tra le pagine di La prima politica è vivere. Si tratta di quesiti talvolta scottanti, che cittadini e giornalisti pongono a Lupi, attraverso articoli, lettere o negli incontri pubblici: cos’è la morale per un politico? È coerente che un cattolico faccia politica, sposando linee comuni a politici di diversa ‘morale’? Lupi prova a dare una risposta a questi interrogativi, che lui stesso ritiene utili per meglio comprendere la realtà attuale. Ripercorrendo il suo background politico, morale, umano e, infatti, emergono temi e questioni fondamentali della politica e della società italiana. ‘L’incontro con don Giussani e Comunione e liberazione. Le esperienze manageriali in Lombardia, i primi passi in politica come assessore comunale nella giunta Albertini. La battaglia per l’affermazione del principio di sussidiarietà, che porterà alla nascita di un intergruppo parlamentare bipartisan. La nomina a vicepresidente della Camera’. Ritengo che oggi più che mai sia importante fermarsi a riflettere sul rapporto tra morale e politica, tra fede e politica. Così facendo, si potrà comprendere le ragioni per cui il cristianesimo ha a che fare con ogni aspetto della vita e perché la politica va misurata prima di tutto nella sua capacità di lavorare per il bene comune e per offrire risposte efficaci ai bisogni dei cittadini”.
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Termoli
21 marzo 2012
L’opera di restauro possibile grazie ai fondi stanziati dall’ex ministro Antonio Di Pietro
Torre di Montebello, i lavori inizieranno a luglio MONTENERO DI BISACCIA - Lo scorso 9 Febbraio, il consigliere regionale IdV Molise, Cristiano Di Pietro, inviava una lettera all’assessore alle infrastrutture della Regione Molise, Antonio Chieffo e, per conoscenza, al sindaco di Montenero di Bisaccia, Nicola Travaglini, per chiedere l’istituzione di un tavolo di concertazione tra il Provveditorato per le Opere Pubbliche Campania - Molise, l’Assessorato alle Infrastrutture della Regione Molise e il Comune di Montenero di Bisaccia, per verificare lo stato dell’arte dei lavori di restauro della Torre di Montebello, che, messa in sicurezza dal Maggio del 2008, faceva notare il consigliere IdV, si trova ancora in stato di degrado. Una faccenda, quella dell’antica torre di Montebello, che è stata più volte oggetto di iniziative da parte dell’Italia dei Valori e di interrogazioni da parte dello stesso Cristiano Di Pietro nel periodo in cui ricopriva il ruolo di consigliere Comunale di Montenero e per il cui restauro, nel giugno 2007, l’ex Ministro alle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, di concerto con l’allora ministro dei Beni Culturali, Francesco Rutelli, aveva decretato la concessione di un finanziamento che ammontava a 750.000 euro tramite ARCUS, la Società per lo sviluppo dell’Arte, della Cultura e dello Spettacolo, partecipata del Ministero dei Beni Culturali, nell’ambito del Piano Nazionale di recupero delle opere di interesse storico e artistico. Ebbene, in riscontro alla nota del consigliere Di Pietro, è giunta la risposta dell’assessore Chieffo dalla quale è possibile apprendere alcuni importanti elementi. È assodato che la torre di Montebello è di proprietà esclusiva del Comune di Montenero di Bisaccia e che titolare dell’azione di recupero e restauro è il Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per la Campania ed il Molise. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dal quale dipende il Provveditorato, ha comunicato che l’affidamento della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori di consolidamento e recupero funzionale della torre di Montebello è stato sottoscritto, il 29 Dicembre 2011, con l’impresa appaltatrice Giuliano Cipriani, che l’importo complessivo dell’appalto, al netto del ribasso offerto, ammonta ad 343.188,71 euro e che tale importo è finanziato con i Fondi Arcus s.p.a Si apprende poi dalla nota dell’assessore Chieffo che, in riferimento alle economie di gara, conseguite in forza del ribasso offerto, il provveditorato competente ha interessato Arcus circa la possibilità di utilizzare tali risorse in favore di un intervento di opere complementari e di miglioramento dell’area circostante, attraverso lavori di ripristino della sede stradale, di pavimentazione, finitura, illuminazione e cartellonistica informativa per una migliore fruibilità del luogo. Il tempo contrattualmente previsto per la redazione del progetto esecutivo è di 60 giorni mentre quello per l’ultimazione dei lavori è 330 giorni.
A fronte della risposta fornita dall’assessore Chieffo, il consigliere di Pietro, che ha inteso ringraziarlo per la sua celerità, si è dichiarato fiducioso nei confronti delle rassicurazioni ricevute, secondo le quali i lavori di restauro della Torre, dovrebbero avere inizio entro Giugno. “È questo un motivo di grande soddisfazione – scrive l’esponente IdV - e ci ripaga degli sforzi profusi in questi anni affinché
fosse restituita dignità ad un luogo di grande interesse storico e artistico. Ci preme sottolineare però che i fondi per la sistemazione della struttura di Montebello, sono sempre gli stessi e che, nonostante ciò che il mistificatore Travaglini avrebbe voluto farci credere, nessun altro finanziamento, dopo quello promosso nel
2007 dall’ex ministro Di Pietro, è mai giunto per il restauro dell’opera. Come sempre, l’Italia dei Valori, ha dimostrato con i fatti, e non con le parole, la sua vicinanza al territorio e agli interessi dei cittadini”.
E Travaglini replica: Di Pietro jr vive del lavoro degli altri MONTENERO DI BISACCIA – “A seguito dell’ennesima boutade del Consigliere regionale dell’Italia dei Valori Cristiano Di Pietro, relativa alla Torre di Montebello, mi vedo costretto a rispondere per ristabilire la verità dei fatti”. Con queste parole il sindaco Nicola Travaglini inizia la sua replica alle dichiarazioni rilasciate agli organi di stampa dall’esponente dell’IdV. “La questione della Torre di Montebello – afferma Travaglini – continua ad occupare i sogni di Cristiano Di Pietro senza, però, che lo stesso si accorga del fatto che la sua resta solo un’attività onirica che trova pochi riscontri con la realtà. Di Pietro, abbandonandosi alle solite offese nei confronti del Sindaco del paese nel quale risiede, definendolo addirittura mistificatore, ha omesso di raccontare all’opinione pubblica alcuni dettagli che mi premuro di fornire. I cittadini devono sapere che le informazioni sullo stato dell’arte dei lavori alla Torre di Montebello sono state fornite a Di Pietro proprio dal sottoscritto, su sua esplicita domanda rivoltami all’interno di un supermercato. Di Pietro, che non ha mai varcato la soglia del Municipio del suo paese per approfondire gli argomenti che egli sfrutta per farsi pubblicità gratuita, continua a vantarsi dei buchi nell’acqua che continua a collezionare: il primo sta nel fatto che la Torre di Montebello, nonostante la sua presenza in maggioranza nella passata Amministrazione, è passata nella piena proprietà del Comune di Montenero solo nel
2011, dietro il fattivo interessamento del sottoscritto: questo è un fatto incontrovertibile; il secondo buco nell’acqua Di Pietro lo ha fatto nel momento in cui ha promosso il tavolo tecnico, ignorando che il contratto per l’esecuzione dei lavori di consolidamento e recupero della Torre di Montebello era stato già stipulato il 29 Dicembre scorso; il terzo e clamoroso buco nell’acqua, strettamente legato al primo, è rappresentato dal tentativo con in quale Di Pietro si affanna ad attribuirsi il merito di aver contribuito alla soluzione di questa annosa vicenda, omettendo però il fatto che è stato il sottoscritto, all’indomani dell’insediamento di questa Amministrazione, a trovare concreta soluzione alla vicenda grazie ai continui e proficui incontri avuti con gli assessori regionali, oltre che con il Presidente della Giunta regionale grazie al quale abbiamo rimesso in campo i finanziamenti che nel frattempo erano andati dispersi in altri rivoli. E’ triste constatare come Cristiano Di Pietro, attraverso questa sua ultima esternazione, abbia voluto ancora una volta bollarsi come soggetto politico abituato ad utilizzare il lavoro degli altri per strumentalizzare a proprio piacimento una vicenda dai contorni chiari e netti, che è davanti agli occhi di tutti: è stata questa Amministrazione a trovare la soluzione definitiva per il restauro della Torre di Montebello. Sono certo che anche questa volta i cittadini sapranno riconoscere la vera fonte della mistificazione”.
Così ci si prepara alla Santa Pasqua TERMOLI - A partire da oggi, si svolgeranno per la zona pastorale di Montenero-Castelmauro, gli “esercizi spirituali al popolo” dettati dal vescovo diocesano monsignor Gianfranco De Luca. Nella sua premura pastorale il Vescovo offre al suo popolo la possibilità di ascoltare, pregare e riflettere insieme. La modalità scelta, per poter raggiungere tutto il territorio diocesano, è quella di proporre l’iniziativa per zone pastorali. L’appuntamento vorrà essere uno stimolo ed un’occasione per vivere più intensamente il pellegrinaggio quaresimale che conduce alla Pasqua di Risurrezione di
Gesù Cristo in compagnia dei fratelli e con la guida del pastore. Questo il calendario e le zone dove verranno dettati gli esercizi: Montenero - Castelmauro, 21, 22 e 23 Marzo in Montenero di Bisaccia (chiesa di san Paolo), alle 19; Zona di Termoli - San Giacomo, 28, 29 e 30 a Termoli (chiesa S. Maria del Carmelo), alle 20,30. Tema di questo corso di esercizi al popolo sarà “Nel sogno di Dio” l’esistenza cristiana alla luce della lettera agli Efesini”. Il documento integrale (con le tematiche svolte e lo schema) al sito web della diocesi su www.diocesitermolilarino.it.
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Termoli
21 marzo 2012
Criminalità, il grido d’allarme dei commercianti termolesi L’incredibile ondata di furti che ha colpito la città, preoccupa gli operatori del settore TERMOLI - Data la straordinaria ondata di furti che sta colpendo la città, la delegazione di Termoli della Confcommercio, a nome dei suoi iscritti, esprime preoccupazione per la portata di un fenomeno che getta pesanti ombre sul futuro dell’intera comunità e, in particolare, sulla capacità di sopravvivenza di una categoria, quella degli esercenti, che più di tutti sta pagando questa incredibile emergenza criminale. Non bastava la crisi e le varie problematiche da essa derivanti, gli operatori devono
fare i conti adesso con questa ulteriore piaga, tra l’indifferenza e il silenzio delle istituzioni e dell’opinione pubblica. I commercianti non sono cittadini di serie B, ma rappresentano il cuore pulsante della vita economica e sociale della città e meritano di essere ascoltati e tutelati. Troppo poco o quasi nulla si è fatto sin’ora per arginare un fenomeno che rischia col passare dei giorni di assumere proporzioni ancor più rilevanti e con conseguenze addirittura drammatiche. Le autorità locali (Co-
Giornata della disabilità in scena I promessi sposi TERMOLI - In occasione della “Giornata della disabilità” l’assessore alle Politiche Sociali Fernanda De Guglielmo, unitamente alla collaborazione del Centro San Damiano di Termoli, è lieta di comunicare alla cittadinanza che oggi, nell’Auditorium della Parrocchia di Santa Maria degli Angeli alle 16, andrà in scena la parodia della rappresentazione teatrale “I promessi Sposi”, con la regia del Maestro Ugo Ciarfeo. La compagnia teatrale che si esibirà per l’occasione è composta dai ragazzi del Centro San Damiano, dalle educatrici dello stesso, da alcuni volontari e studenti del Liceo Artistico Statale “B.Jacovitti”. Le scenografie sono state realizzate dai ragazzi della IV A del Liceo Artistico Statale “B.Jacovitti” grazie alla preziosa collaborazione del preside, il professor Antonio Franzese, del professor Nino Barone e al valido aiuto del professor Cobalto e delle professoresse Caruso, Negro e Mucciaccio, che sono riusciti a far sì che i ragazzi potessero dedicare parte del loro tempo alla realizzazione delle stesse. “Voglio rivolgere il mio plauso a tutti coloro che, attraverso il loro profuso impegno – ha detto l’assessore De Guglielmo -, hanno reso possibile lo svolgersi della rappresentazione proprio il 21 marzo quale “Giornata della disabilità”; una ricorrenza dedicata alle persone diversamente abili e riconosciuta per la prima volta nella nostra Regione nel 2003. Una giornata istituita allo scopo di informare, sensibilizzare e promuovere l’integrazione delle persone diversamente abili nella società, tutelando e salvaguardando i diritti e la dignità delle stesse. Questo appuntamento, infatti, nasce dall’esigenza di voler abolire le barriere culturali di coloro che, ancora oggi, si ostinano nel discriminare i disabili, ritenendoli persone assolutamente incapaci e negandogli la possibilità di condurre una vita piena, autonoma e dignitosa. A tal motivo anche la nostra comunità si è adoperata in tal senso, attraverso lo svolgimento della rappresentazione teatrale. Il palcoscenico – conclude l’Assessore -, è da sempre nel pensiero associativo un luogo ideale dove poter dimostrare concretamente come le disabilità non appartengano solo ai soggetti “diversamente abili” ma costituiscano una costante con la quale l’uomo deve convivere”.
Archeoclub organizza visita agli scavi di Pompei TERMOLI - I soci dell'Archeoclub, per domenica 25 Marzo, hanno organizzato una escursione agli scavi di Pompei e ci sono ancora alcuni posti liberi. Il programma prevede: alle 7 partenza dal piazzale dei “Donatori di Sangue” (parcheggio antistante il vecchio Ospedale); alle 10,30 arrivo a Pompei con visita guidata alla zona archeologica. Dopo il pranzo, alle 16 la visita delle città e del Santuario della Beata Vergine del Rosario; alle 18,45 partenza per il rientro in Termoli, dove l’arrivo è previsto intorno alle 21,30. Per eventuali chiarimenti rivolgersi al Presidente (0875 701585 – 328 4782164), a E.Selvaggio (0875 82536 – 348 3013191).
mune, Prefetto, forze dell’ordine ecc) hanno il dovere di intervenire prima che Termoli diventi completamente terra di conquista di teppisti e criminali. I commercianti, esasperati, sono disposti persino ad organizzare ronde notturne per poter difendere se stessi, le proprie famiglie e la propria attività. Ma prima di compiere questo passo estremo, che rappresenterebbe senza dubbio una sconfitta per le istituzioni, sperano di poter contare ancora sull’impegno delle autorità cittadine.
Dialetto termolese a scuola: lettera aperta all’assessore Cocomazzi TERMOLI - Il dialetto appartiene alla strada e non alle colte aule della scuola. Alla scuola appartengono le tradizioni e la peculiare cultura della provenienza dell'essere e del vivere di una popolazione che necessita di una lingua completa per normare la convivenza tra individui. Il dialetto appartiene alla strada con tutti i suoi modi di dire , le sue melodie ,lle inflessioni sonore che insieme spesso enunciano non solo concetti ma anche stati d'animo che vanno ben oltre il lessico grammaticale e sintattico della stessa frase. Il dialetto è popolano e si è sempre contrapposto quasi in maniera gergale al linguaggio aulico e ufficiale della classe governante,esso è plebeo e privo di regole invece che aristocratico e codificato come la lingua del potere. Infatti i potenti hanno da sempre deriso la plebe e usata la lingua "di stato" per opprimere nell'ignoranza i diritti dei più poveri e la lingua ufficiale è stata e viene ancora vissuta dagli umili come un'arma di oppressione dalla quale difendersi. La cultura del dialetto appartiene alla strada con tutti i suoi modi di dire che nascono dal vissuto familiare,sociale ,economico e religioso di una comunità e lo si apprendeva in casa, in chiesa ("il latinorum delle bizzoche"), nei vicoli e nei luoghi marinari, per Termoli, o in campagna. Il dialetto non è bucolico ma anzi "volgare" per antonomasia, esso è intriso di parolacce con un corollario di espressioni scurrili che facevano brillare di luce abbagliante ogni stato d'animo di chi le esprimeva, ed è sempre stato tradizionalmente la lingua di ribellione al potere ed usata contro l'oppressore di turno (Pasquino,Trilussa ecc.). Per non parlare dell'incredibile comicità ed allegria che solo il dialetto può dare inebriante godimento a chi ne conosce i meandri e la semantica dei suoi detti popolari che sono unici di ogni realtà municipale e ne conosce la millenaria cultura con i suoi detti, proverbi, filastrocche, litanie ecc. che si trasmettevano di bocca in bocca di generazione in generazione. Il dialetto è lo scrigno che contiene il segreto delle culture arcaiche che si trasmettono oralmente in modo da essere arricchito da ogni generazione rigenerandone ogni volta la vitalità e trasmettendone il contenuto fino a ieri. Già fino a ieri, perché oggi a Termoli quello scrigno di cultura popolare rischia di andare perduto per sempre se non si interviene a rinfocolare i valori culturali di questa Termolesità che serva ad unire per il futuro e non a dividere per aristocratico possesso di alcuni nativi. Proviamo per un attimo a pensare di arrab-
biarci in Italiano poi ripetiamo la stessa operazione nel nostro dialetto di origine ci accorgeremo con immensa soddisfazione di provare emozioni assolutamente più intense e passionali. Sì, perché il dialetto è passione ed è fatto per parlare al cuore delle persone per poi giungere al cervello invece l'italiano parla al cervello e spesso non raggiunge il cuore e l'anima di chi ascolta, l'italiano è fatto per dire tutto quello che vogliamo ma il dialetto è fatto per comunicare emozioni, per unire più strettamente gli individui con la sua intimità, la famiglia, il quartiere, il paese. Il dialetto infatti unisce in modo particolare,intimo ed esclusivo di un vincolo sociale indissolubile per una comunità ed esclude tutti gli altri. E' per questo che ogni paese anche se geograficamente attaccato ad un'altro ha un dialetto diverso per grammatica, sintassi, sonorità ecc. Termoli per questo aspetto è un comune un po’ particolare perché in questo momento storico è stato meta, come molti paesi marini, di una imponente immigrazione di prima generazione e vive una fase da "torre di babele" in cui molte culture e dialetti convivono senza contribuire a rendere efficace lo spirito di fratellanza dei suoi cittadini, perché per un essere sociale come l'uomo sentirsi unito da un vincolo espressivo comune offre maggiore sicurezza e serenità. Ora credo che sia necessario portare il dialetto come carriera di cultura nella scuola perché non esiste più il suo infantile e naturale terreno di cultura che è la strada, il vicolo ecc. , ed i suoi naturali maestri la famiglia, gli amici, il vecchietto/a, il marinaio, il contadino, il ciabattino ecc. ed ormai solo nella scuola, con tutti i suoi limiti, si ritrova l'unico luogo di aggregazione non cibernetico dei bambini e ci si rende conto che questo resta l'unico modo di trasferire alle nuove generazioni almeno l'aspetto culturale e storico della città di Termoli e delle sue tradizioni. Il dialetto insomma è un ottimo strumento per dare ai giovani la consapevolezza delle proprie origini e deve contribuire a riunire sotto la stessa municipalità le varie culture che ormai compongono il tessuto sociale di Termoli, che vada oltre la semplice coesistenza amministrativa e burocratica dei suoi cittadini residenti. Insomma si è "fatta" Termoli... e adesso bisogna far diventare termolesi tutti i suoi cittadini ! farlo è importante e la cultura del dialetto sicuramente aiuta allo scopo. Giancarlo Totaro La società degli ignoranti
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Spettacolo
21 marzo 2012
La comicità garbata è il mio marchio di fabbrica. Intrattengo le famiglie e tra loro ci sono adulti e molti ragazzi
Da Mudù al grande schermo:
“Faccio ridere senza volgarità” di Aldo Fabio Venditto CAMPOBASSO. Versate dell’accento inequivocabilmente pugliese in una buona dose di ilarità. Amalgamate il tutto con della comicità sapida, strafottente e mai vogare. Lasciate marinare in anni di esilaranti successi sulle emittenti locali del Meridione ed avrete l’attore protagonista di Non me lo dire, Uccio De Santis. Dopo la gavetta nei villaggi turistici, la consacrazione televisiva a suon di barzellette e il debutto cinematografico con Carlo Vanzina (2004), il comico pugliese affronta il suo esame di maturità. La pellicola è nelle sale da una settimana, come sta andando? “Il riscontro è ottimo soprattutto al Sud dove siamo di gran lunga il film più apprezzato dal pubblico. All’inizio pensavo che saremmo andati anche meglio, ma la crisi si fa sentire nelle sale. Però sono molto soddisfatto perché abbiamo più del doppio degli spettatori della seconda pellicola più gradita. Un bellissimo risultato”. Nel resto d’Italia, invece? “Venerdì prossimo inizierà la distribuzione nel Centro – Nord e speriamo di non avere cali nel secondo weekend di programmazione. L’arma in più del nostro film è il passaparola e siamo fiduciosi per il futuro prossimo”. Paga molto anche la sua comicità niente af-
La pellicola d’esordio di Uccio De Santis risulta la più vista nel Meridione Cresce il successo di pubblico del comico pugliese fatto volgare. Nulla a che vedere con i film di Vanzina. “È il nostro marchio di fabbrica da sempre. Tra il nostro pubblico ci sono molti bambini e, nonostante le possibilità di dire certe cosa al cinema, abbiamo puntato sulle nostre caratteristiche: una comicità garbata, per intrattenere tutta la famiglia”. Nel solco di Mudù, la trasmissione televisiva in onda da anni su TeleNorba? “Sì, c’è un legame. Personalmente nel film ho giocato di più sulle espressioni, non dovendo limitarmi alla gag mordi e fuggi, agli sketch da trenta secondi. I tempi cambiano, ci si dilunga, ma tutto sommato la comicità è assolutamente paragonabile”. Il personaggio principale di Non me lo dire è un attore comico che inciampa in una lunga serie di vicissitudini sentimentali. È una sceneggiatura in qualche modo autobiografica? Uccio sorride, poi precisa: “Lello è un artista teatrale dal discreto successo di pubblico. Sotto questo profilo mi assomiglia un poco; c’è un parallelo. Quello che gli capita però non ha nulla a che vedere con la mia vita. Lui perde la moglie per arroganza e presunzione. Di sicuro, se c’è
una cosa che ci unisce è il grande rispetto dei fan”. Che crescono di numero anno dopo anno. “Vero, mi seguono molto in Puglia, nel vostro Molise e in Basilicata. Molto dipende dalla televisione anche se le serate in piazza mi hanno avvicinato tanto alla gente. Se mi dice il nome di dieci comuni molisani, almeno in nove ho fatto uno spettacolo estivo. Nel Sud vado forte”. Rimarca spesso la sua meridionalità, anche il film è interamente girato in Puglia, la regione in cui è nato. “La mia è una comicità del Sud, meridionalissima. Forse superiore a quella di Checco Zalone”. Ha già dichiarato di essere più bravo di lui, non le basta?
La mia comicità è legata al Sud, alle piazze della Puglia e del Molise Ho fatto spettacoli in almeno nove comuni su dieci
“No, no. È stato un grosso errore da parte della giornalista. Voi alle volte siete così, amplificate tutto, esagerate per il titolone. Io Checco lo conosco e lo sento spesso, anche un’ora dopo aver rilasciato quell’intervista. Intendevo dire un’altra cosa, suggerire un parallelo tra il suo debutto al cinema e il mio. Tra noi due c’è un rapporto ottimo”. Non siete in competizione? “Perché dovremmo. Mi ha chiamato tre volte per farmi l’in bocca al lupo prima dell’uscita nelle sale di Non me lo dire. Forse stasera (ieri, ndr) sarà alla prima romana del film”. Una coppia affiatata, allora? “Nessun problema, davvero. Poi c’è un altro debutto. Questo infatti, è il primo film dopo tanti anni di Mudù del regista Vito Cea. La sua opera prima, cioè la nostra”. Una pellicola on the road. “Prima accennavo alla meridonalità. La Puglia è tutta bella e io ne vado orgoglioso: nel corso delle riprese ce la siamo girata tutta, in lungo e in largo. Dalla Capitanata al Salento, sfruttandola ben bene. Il viaggio è stata l’occasione per vedere delle bellezze naturali uniche”. Talento e meravigli paesaggistiche le ritroveremo nel prossimo film? “Vediamo come va questo che è appena uscito. La voglia di girarne un altro c’è, non lo nascondo. C’è anche un’idea, una bozza di storia e credo la decisione verrà presa tra fine aprile e maggio. Eventualmente il film uscirà l’anno prossimo”. Non resta che aspettare, dunque.
ANNO VIII - N° 68 - MERCOLEDÌ 21 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
SPORT
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Serie D, salvezza vicina per l’Agnonese Urbano: giocheremo con serenità le restanti gare
Coppa Italia, il Termoli riceve il Bisceglie per l’andata delle semifinali
Nel momento più delicato della stagione è venuta fuori l’Agnonese che tutti si aspettavano di vedere. Una squadra combattiva e che esprime un bel gioco, concedendo poco o nulla agli avversari. Contro la capolista Teramo si erano già visti segnali importanti: il team granata in terra abruzzese ha giocato una delle sue migliori partite, pur lasciando agli avversari i tre punti. Contro l’Ancona si è andati oltre: la partita è stata praticamente perfetta ed i granata hanno dato prova di grande carattere non lasciandosi affatto intimorire da una squadra blasonata. Soddisfatto, e non poteva essere altrimenti, il tecnico Corrado Urbano che ha visto in campo l’Agnonese che lui conosce e che non sempre viene fuori come dovrebbe:“Contro una grandissima squadra abbiamo fatto una grandissima prestazione, solo giocando in questo modo potevamo riuscire ad ottenere il massimo. Abbiamo dimostrato, anche questa volta, di avere grande facilità nell’andare in rete. A PAG. 21
Undici vittorie consecutive in campionato sono un biglietto da visita importante in vista della gara casalinga contro il Bisceglie. Il Termoli vuole continuare la sua marcia positiva anche in Coppa Italia dove questo pomeriggio sarà atteso dalla gara di andata delle semifinali della competizione tricolore (l’altro match in programma è quello tra il Pisa ed il Verbania). Un banco di prova difficile dal momento che il team pugliese può vantare tra le sue fila giocatori di categoria superiore, tra questi spicca il bomber Michele Anaclerio che ha trascorsi in serie A con le maglie di Perugia e Bari. Il tecnico dei giallorossi Paolo Di Lena può contare sull’intero organico a disposizione, resta qualche dubbio solo sugli attaccanti Crispino e Cifani che negli ultimi giorni hanno risentito di problemi fisici. Sul fronte Bisceglie invece certe le assenze per squalifica di La Fortezza e Lorusso mentre potrebbe debuttare tra i pali, dal primo minuto, l’ultimo arrivato il portiere classe 1991 Domenico Affinito. A PAG. 21
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Sport
21 marzo 2012
Seconda divisione - girone B Gli abruzzesi detengono il triste primato di peggior attacco e di difesa più perforata
Rossoblù, match da vincere Numeri impietosi per il Celano Il Campobasso con un successo scavalcherebbe in classifica Giulianova e Fondi I CONVOCATI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18.
L’AVVERSARIO
Ioime Falcone Esposito Scudieri Mateo Bertozzini Forgione Cirillo Cruz Todino Giannattasio La Porta Volpicelli Fassari Licciardi Rega Di Nardo Volpe
Una vittoria da inseguire ad ogni costo. Troppo importante per il Campobasso il match odierno contro il Celano, gara valevole come recupero della 29^ giornata di campionato. Nonostante le tante fatiche delle ultime settimane e la conseguente fisiologica stanchezza, i rossoblù dovranno produrre un ultimo sforzo per superare gli abruzzesi. Il successo consentirebbe alla squadra di mister Imbimbo di effettuare un deciso balzo in avanti in classifica generale, superando in un sol colpo Giulianova e Fondi, e agganciando a 39 punti l’Aversa Normanna. Per tale ragione questo pomeriggio i molisani non possono concedersi passi falsi. Il match è agevole solo sulla carta, vista l’ultima posizione degli abruzzesi. Ma si tratta di un incontro che nasconde numerosissime insidie. Il Celano si è rinforzato nel mercato di riparazione e rispetto al girone d’andata ha un organico competitivo. La formazione di Facciolo domenica ha superato il Melfi ed è intenzionata a battere anche il Campobasso per giocarsi poi, nei prossimi scontri diretti, le residue chance di permanenza in categoria. Anche per queste ragioni non sarà una passeggiata per la truppa molisana che è consapevole delle insidie che nasconde la gara e l’ha preparata nei minimi dettagli. I numeri del Celano sono impietosi: 19 punti in graduatoria, frutto di 5 vittorie e 4 pareggi; ben 23 sono state le sconfitte. Gli abruzzesi detengono il triste primato di essere il peggior attacco, 24 le reti all’attivo, e la difesa più perfo-
Facciolo: battuto il Melfi, ora superiamo i molisani
Todino in azione
dino e La Porta. Possibile anche che il trainer opti per un modulo più offensivo proponendo le tre punte. Quasi sicuramente ai molisani mancherà ancora una volta l’apporto del pubblico di casa, considerando che domenica, nonostante la giornata primaverile, si sono registrate poche centinaia di presenze, con meno di 50 biglietti staccati. Sarebbe stato importante, in questa delicata sfida, la presenza dei tifosi del lupo. Il fischio d’inizio è previsto alle ore 14.30, mentre da domenica si partirà alle 15, ed arbitrare la gara tra Campobasso e Celano sarà il sig. Morreale della sezione di Roma 1, coadiuvato da Malacchi di Perugia e Dioletta di Teramo. dim
rata, con 59 gol subiti. Appare difficile immaginare come questa squadra possa raggiungere la salvezza: tuttavia l’ambiente abruzzese è convinto del miracolo. Mister Imbimbo non avrà eccessivi problemi di formazione, avendo recuperato tutti gli acciaccati. Restano indisponibili solo Viscido, che deve scontare l’ultimo turno di squalifica, e Modica, del quale si sono perse le tracce. Tornano a disposizione Fassari e Licciardi, assenti nella gara di domenica. L’undici di partenza dovrebbe prevedere Ioime tra i pali. Difesa composta da Bertozzini ed Esposito sulle fasce, con Mateo e Scudieri al centro. In mediana dovrebbero agire Licciardi e Forgione, mentre a supportare l’unica punta Cruz dovrebbero esserci Rega, To-
COSI’ IN CAMPO AL ‘SELVA PIANA’ ALLE 14.30 4-4-2
3 ESPOSITO 6 SCUDIERI
1 IOIME
5 MATEO
9 LA PORTA 4 FORGIONE 8 LICCIARDI
2 BERTOZZINI
ALLENATORE: Imbimbo
10 TODINO
Il tecnico del Celano Michele Facciolo
Tre punti importanti nello spareggio con il Melfi che avrebbero un peso maggiore qualora il Celano riuscisse a fare bottino pieno anche nel recupero di questo pomeriggio, fischio d’inizio alle ore 14.30, al “Nuovo Romagnoli” di Campobasso. Vincendo in terra molisana, infatti, - riporta abruzzoweb – il Celano ridurrebbe a nove la distanza dalla zona play-out che potrebbe essere ulteriormente colmata perché i marsicani hanno ancora gli scontri diretti da giocare (Isola Liri, Fondi, Milazzo, Ebolitana, Neapolis). È difficile ma non impossibile, la speranza è l’ultima a morire. “Finalmente dopo tante buone prestazioni è arrivata che la vittoria”, il commento del tecnico del Celano, Michele Facciolo. “Per una volta la fortuna è stata dalla nostra parte, ora dobbiamo vincere con il Campobasso.
RECUPERI
CAMPOBASSO - CELANO
11 CRUZ
PROSSIMO TURNO 25 marzo - ORE 15.00 7 REGA
SQUALIFICATI: Viscido
INDISPONIBILI: Modica ARBITRO: Morreale di Roma 1 ASSISTENTI: Malacchi di Perugia e Dioletta di Teramo
ARZANESE - CAMPOBASSO CHIETI - PAGANESE EBOLITANA - AVERSA N. FONDI - FANO GAVORRANO - GIULIANOVA ISOLA LIRI - CELANO MELFI - L'AQUILA NEAPOLIS - MILAZZO VIBONESE - CATANZARO VIGOR LAMEZIA - APRILIA RIPOSA: PERUGIA
CLASSIFICA PERUGIA CATANZARO VIGOR LAMEZIA L’AQUILA PAGANESE CHIETI GAVORRANO APRILIA ARZANESE FANO (-5) AVERSA NO. (-1) FONDI GIULIANOVA (-2) CAMPOBASSO (-2) MILAZZO NEAPOLIS (-2) VIBONESE (-1) MELFI (-4) ISOLA LIRI (-2) EBOLITANA (-1) CELANO
69 67 66 59 54 52 50 46 43 40 39 38 37 36 34 32 31 29 28 26 19
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Sport
21 marzo 2012
Calcio serie D
Agnonese, la salvezza è vicina Nel momento più delicato della stagione è venuta fuori l’Agnonese che tutti si aspettavano di vedere. Una squadra combattiva e che esprime un bel gioco, concedendo poco o nulla agli avversari. Contro la capolista Teramo si erano già visti segnali importanti: il team granata in terra abruzzese ha giocato una delle sue migliori partite, pur lasciando agli avversari i tre punti. Contro l’Ancona si è andati oltre: la partita è stata praticamente perfetta ed i granata hanno dato prova di grande carattere non lasciandosi affatto intimorire da una squadra blasonata. Soddisfatto, e non poteva essere altrimenti, il tecnico Corrado Urbano che ha visto in campo l’Agnonese che lui conosce e che
non sempre viene fuori come dovrebbe:“Contro una grandissima squadra abbiamo fatto una grandissima prestazione, solo gio-
Il successo strappato alla ormai ex vice capolista Ancona ha dato maggiori sicurezze alla squadra di Corrado Urbano che ora potrà giocare con più serenità le restanti sette partite
cando in questo modo potevamo riuscire ad ottenere il massimo. Abbiamo dimostrato, anche questa volta, di avere grande facilità nell’andare in rete, del resto siamo il terzo attacco del campionato. Quando la squadra, sul campo, gioca con il giusto atteggiamento, la giusta mentalità e da tutto quello che può dare le partite dell’Agnonese sono queste”. I tre punti ottenuti contro una delle squadre più importanti del girone acquistano forse un gusto particolare per la squadra granata: “Hanno un sapore importantissimo. La vittoria sull’Ancona ci ha permesso di mettere in classifica altri tre punti che ci consentono di stare in una posizione più tranquilla che ci permette di giocarci con maggiore serenità le restanti sette partite”. In un clima decisamente più sereno la squadra è tornata al lavoro in vista di un altro difficilissimo impegno: il calendario non è certo stato benevolo nei confronti della squadra granata che domenica sarà attesa da un’altra impegnativa trasferta in casa della neo vice capolista Civitanovese. AP
L’iniziativa.
Isernia, i tifosi si mobilitano al fianco di patron Monfreda
Ad Isernia si è ufficialmente aperta la campagna elettorale in vista delle prossime comunali ed i tifosi biancocelesti ieri mattina hanno pensato di lanciare un messaggio chiaro ed inconfutabile attraverso alcuni striscioni che sono stati affissi nelle vie del centro: “Senza calcio non si vota!” oppure “Salviamo il calcio!”, questi alcuni degli “slogan” visibili nelle strade del capoluogo pentro. All’indomani della decisione del presidente del club isernino Gianni Monfreda di voler abbandonare la guida della società al termine del campionato, la tifoseria dell’Isernia Fc ha voluto lanciare questo “monito” alle istituzioni locali, così come all’imprenditoria, che in questa stagione sportiva hanno fatto poco o nulla per sostenere l’unica persona che ha avuto il coraggio, in un momento di difficoltà economica mondiale, di investire a fondo perduto risorse proprie per dare al calcio cittadino la dignità che merita. AP
Calcio Eccellenza- semifinali Coppa Italia.
Il Termoli riceve quest’oggi il Bisceglie Undici vittorie consecutive in campionato sono un biglietto da visita importante in vista della gara casalinga contro il Bisceglie. Il Termoli vuole continuare la sua marcia positiva anche in Coppa Italia dove questo pomeriggio sarà atteso dalla gara di andata delle semifinali
L'attaccante Anaclerio è uno degli uomini più temibili del Bisceglie
della competizione tricolore (l’altro match in programma è quello tra il Pisa ed il Verbania). Un banco di prova difficile dal momento che il team pugliese può vantare tra le sue fila giocatori di categoria superiore, tra questi spicca il bomber Michele Anaclerio che ha trascorsi in serie A con le maglie di Perugia e Bari. Il tecnico dei giallorossi Paolo Di Lena può contare sull’intero organico a disposizione, resta qualche dubbio solo sugli attaccanti Crispino e Cifani che negli ultimi giorni hanno risentito di problemi fisici. Sul fronte Bisceglie invece certe le assenze per squalifica di La Fortezza e Lorusso mentre potrebbe debuttare tra i pali, dal primo minuto, l’ultimo arrivato il portiere classe 1991 Domenico Affinito ex Molfetta ed Ebolitana. Il team pugliese, secondo nel campionato di Eccellenza, a dieci punti di ritardo dalla capolista Monopoli, fa affidamento sulla competizione tricolore per approdare in serie D. Il Termoli continua a veleggiare al comando della
Il team pugliese, secondo in classifica in campionato, vanta in organico giocatori di categoria superiore e tra questi spicca l’attaccante ex Bari e Perugia Michele Anaclerio classifica della massima serie di calcio molisana ma non per questo è intenzionata a fermarsi proprio sul più bello. Il direttore generale del club giallorosso Andrea Di Siena è soddisfatto per l’approdo alle semifinali di Coppa Italia: “La soddisfazione è grande, siamo tra le prime quattro squadre d’Italia, stiamo occupando uno spazio importante fuori dai confini regionali e questo deve essere motivo d’orgoglio per tutta la città di Termoli e anche e soprattutto per la nostra piccola regione”. Il dirigente del club adriatico è convinto che il Termoli abbia tutte le carte in regola per potersela giocare contro chiunque: “La squadra è forte e lo abbiamo dimostrato già in Sardegna dove
ci siamo confrontati con un calcio diverso e al Cannarsa abbiamo confermato il nostro valore con una grande partita e battendo una squadra veramente attrezzata e che sta dominando il suo campionato d’Eccellenza. Bisogna dare merito alla parte tecnica che è stata brava ad effettuare un buon tourn over tra Coppa e campionato perché non dimentichiamoci che il nostro obiettivo principale resta quello di vincere il massimo torneo regionale”. La gara del Cannarsa, il cui fischio d’inizio è fissato alle ore 15.00, sarà diretta da Gianmarco Capezzi della sezione di San Giovanni Valdarno. ANPA
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Sport
21 marzo 2012
Basket divisione nazionale B- settore giovanile
La Mens Sana protagonista alla fase regionale del Join the Game I giovanissimi biancoverdi della Mens Sana Campobasso dominano anche la fase regionale, disputata domenica mattina a Termoli, del ‘Join the Game’, il più importante Torneo nazionale della specialità 'tre contro tre' riservato alle categorie under 13 e under 14 voluto
dalla Federazione Italiana Pallacanestro in collaborazione con VerdeSport e con il patrocinio del CONI giunto alla decima edizione. Sul parquet del PalaSabetta (preferito all'ultimo momento al già designato PalaAirino) una delle tre formazioni menssanine
presenti della categoria under 13 ha conquistato, imbattuta, il diritto a rappresentare il Molise alla fase nazionale, in programma a Caorle (Tv) i prossimi 19 e 20 maggio, mentre quella degli under 14 è stata beffata in finale dai pari età dell'altra società campobassana, dopo averla battuta nell'ultimo match del turno eliminatorio della seconda fase. Piena soddisfazione per tutto l'ambiente biancoverde e per i tantissimi genitori presenti nell'impianto della città adriatica che hanno seguito trepidanti e con la solita correttezza che li contraddistingue l’avvincente kermesse che per un soffio non ha regalato l'ein plain dello scorso anno quando in Veneto furono sempre i giovani biancoverdi a riempire le caselle degli under 13 e under 14 maschile per il Molise della palla a spicchi. ''Una bella giornata di sport e di sana competizione che con-
L’evento. La formazione biancoverde under 13 rappresenterà il Molise alla finale nazionale in programma il 19 e 20 maggio a Caorle ferma la bontà del lavoro di preparazione dei fondamentali finora svolto dai ragazzi”. Questo il commento di coach Umberto Anzini che ha osservato e diretto i ragazzi con attenzione ma con fare discreto le varie fasi del torneo la cui principale filosofia è proprio quella di metterli alla prova nella capacità di autogestirsi nel corso degli incontri.(Il regolamento prevede, ad esempio, che siano gli stessi ragazzi ad avvicendarsi nei cambi sul parquet in totale autonomia dai rispettivi allenatori che per l'oc-
casione trovano posto sugli spalti e non in panchina). “'Ancora una volta- ha proseguito Anzini- abbiamo avuto un seguito numeroso di famiglie. Il ringraziamento mio personale e di tutta la societa Mens Sana Campobasso oltre che ai ragazzi stessi per la passione che dimostrano in palestra và alle rispettive famiglie perché con la loro vicinanza consentono una sana e matura crescita di tutto il movimento, rendendo concreta la funzione di aggregazione dello sport”.
Basket serie C regionale
Prosegue il momento magico dell’Olimpia Quint’affermazione consecutiva per l’Olimpia Campobasso che, sabato sera, si è imposta in esterna al Palasport di Mosciano per 82 a 61. I molisani sono arrivati in Abruzzo senza l’infortunato Ognjenovic e l’influenzato Petrone, mentre hanno fatto esordire l’ultimo arrivato Andea Casasola. Sin dall’avvio i biancoblù hanno messo in mostra una buona mole di gioco andando in progressione immediatamente ed arrivando anche al più venti. Poi, con lo scorrere delle rotazioni, il team di coach Mimmo Sabatelli si è come seduto, finendo per far arrivare i propri avversari sino al meno cinque. La strigliata dello stesso trainer dei campobassani e l’ingresso, nel quarto periodo, di un quintetto di peso hanno fatto sì che poi il team del capoluogo di regione sia riuscito ad imporsi con ampio margine. Dopo questo successo, la squadra campobassana può guardare con maggiore fiducia ai prossimi impegni. Sabato prossimo arriva a Vazzieri il Penta Teramo, squadra contro la quale si è sempre sofferto in passato. Occorrerà una prestazione diversa da quella Lawman autore di 17 punti con il tecnico Sabatelli messa in atto in terra abruzzese per poter portare a casa il sesto successo consecutivo.
Sul campo del Nereto la formazione guidata da Mimmo Sabatelli ha inanellato la quinta vittoria consecutiva
Il Ripalimosani torna a sognare i paly off Dopo tre sconfitte consecutive la Visure Online Ripalimosani torna alla vittoria e lo fa ancora in trasferta andando a violare il parquet di Martinsicuro, diretta concorrente per l’ottavo e ultimo posto utile per l’accesso ai playoff. Una vittoria pesantissima,per 60-61, arrivata soltanto a tre seBuona prova di Gianluca Cannavina condi dalla sirena in un finale da cuore in gola, ma dopo aver condotto il match in maniera praticamente perfetta per lunghi periodi. Poi ad un tratto del match è subentrata l’abituale follia, segno distintivo del DNA ripese, quella follia che in pochi minuti ha azzerato tutto quello che di buono è stato faticosamente costruito in maniera certosina rendendo maledettamente complicata una serata che, dopo i primi due quarti, doveva soltanto essere condotta in porto con intelligenza e freddezza. Invece no. I satiri ormai hanno abituato a vittorie di istinto, di pancia, di incoscienza, da batticuore costante ma forse per questo indelebili. Immensa la gioia dei ragazzi di coach Filipponio che avevano visto sfuggirsi dalle mani una vittoria che stavano costruendo con tenacia e acume tattico. Gli ultimi secondi di gioco, assolutamente vietati ai deboli di cuore, hanno però mostrato l’estrema voglia di riscatto e la fame di questo gruppo di voler raggiungere quell’obiettivo chiamato playoff che forse qualcuno dava già per compromesso. Prossimo impegno dei satiri ancora in trasferta sul proibitivo campo della capolista Campli.
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Termoli Mattino
Mattino
Pomeriggio
Pomeriggio
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Sera
Notte
Notte
La Ricetta Crocchette di patate ripiene
CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00 07:42 06:48 08:34 09:40 11:15 12:20 14:11 14:15 15:50 17:18 19:03 17:40 19:30 18:30 20:15 21:00 23:00
TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:18 19:03 18:40 20:30 20:48 22:38
CAMPOBASSO-NAPOLI Partenza Arrivo 05:17 07:53 06:28 09:22 13:16 16:13 14:15 17:25 18:00 21:00
NAPOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 04:56 08:35 05:20 08:35 12:11 15:20 12:43 16:01 14:10 16:58 14:29 17:30 17:11 20:00 17:29 20:15 19:30 22:25
CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54
ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55
Ariete 21 mar - 20 apr
Toro 21 apr - 20 mag
Gemelli 21 mag - 21 giu
Cancro 22 giu - 22 lug
Leone 23 lug - 23 ago
AUTOBUS MOLISE TRASPORTI Tel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193
Preparazione: Lessare, sbucciare e passare al passapatate le patate. Alla purea unire il burro, la noce moscata, sale, pepe e cuocere su fiamma bassa fino ad asciugarla. Far raffreddare, poi unire 3 tuorli, un trito di prezzemolo e timo e amalgamare bene il tutto. Infarinarvi le mani e formate con l'impasto delle crocchette. In ciascuna create con le dita un piccolo incavo e inserite all'interno un'oliva, un cubetto di mortadella e uno di mozzarella. Sbattete poi l'uovo rimasto e immergetevi le crocchette, quindi passatele nel pangrattato e fatele dorare in abbondante olio bollente. Servirle ben calde e croccanti.
Numeri utili
TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZE Il prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdì Termoli: (Terminal) 5,10-12,30 Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,3013,30-16,00 Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,0013,55-16,20 Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,3014,25-16,50 Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,5017,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,2015,15-17,40 Roma: (Staz. Tiburtina) 9,25-10,30-13,0016,45-19,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30 Siena: (P.zza Rosselli) 12,55 Firenze: (P.zza Adua) 14,00
CIPOLLA Piazza Cesare Battisti, 11 Tel. 0874.65391
ISERNIA Farmacia di turno SILVESTRI Via Lazio, 10 Tel. 0865.50789
PAOLO (di appoggio) Via Monforte, 63 Tel. 0874.416327
Ospedale Veneziale centralino 0865.4421
Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40
Municipio Tel. 0865.50601
18,30-20,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,3020,00 Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,3022,00 Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,2520,55-22,25 Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,0021,25-22,45 Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,3021,45-23,15 Termoli: (Terminal) 17,45-22,45
CAMPOBASSO Farmacia di turno
Ospedale Cardarelli centralino 0874.4091 Municipio 0874.4051 Stazione Ferroviaria Tel. 892021 Taxi 0874.311587-92792 Soccorso Aci 803116
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TERMOLI Farmacia di turno SPAGNOLETTI - Via Molise, 78 - Tel. 0875.703846 PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976 c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)
Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591 Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484
FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLI Firenze: (P.zza Adua) 14,10 Siena: (P.zza Rosselli) 15,15 Roma: (Staz. Tiburtina) 11,30-13,30 15,00-
NUOVA AUTOLINEA STATALE: VENAFRO - ISERNIA 7.15 Venafro - 7.45 Isernia ISERNIA - VENAFRO 16.30 Isernia - 17.00 Venafro
A D N E AG
AUTOLINEE SATI Tel. 0874.605220 Fax 0874.605230 CAMPOBASSO-TERMOLI: 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) 17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo) TERMOLI-CAMPOBASSO 6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) 22,10 (anche festivo) CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA 6.30 7.40 9.10 8.05 (anche festivo) 9.15 10.45 14.15 15.25 16.55 17.10 (festivo) 18.20 19.50 PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO 11.10 12.40 13.50 14.35 (anche festivo) 16.05 17.15 18.30 20.00 21.10 20.05 (festivo) 21.35 22.45
Vergine 24 ago - 22 set
Bilancia 23 set - 22 ott
Scorpione 23 ott - 22 nov
Sagittario 23 nov - 21 dic
AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA / BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI
LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ DA VENAFRO partenze 5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano 6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Area servizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini 13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 Bologna DA BOLOGNA partenze 15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì 17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Est e Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso 23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BOIANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMA DA CAMPOBASSO partenze 5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia 7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 Roma DA ROMA partenze 12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro 15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso
NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE
Capricorno 22 dic - 20 gen
Acquario 21 gen - 19 feb
Pesci 20 feb - 20 mar
Ariete - La vostra ambizione è davvero quella giusta in questa giornata e questo vi permetterà di ottenere di certo molto di più che in passato. Siete molto più realistici e siete anche molto più disponibili a mettervi in discussione nonostante non ci siano troppe critiche che vi colpiscono ultimamente. Qualsiasi cosa accada potrete contare sul vostro autocontrollo. Toro - Se qualcuno vicino a voi in questa giornata sbaglierà, cercate di non farglielo pesare poiché questo potrebbe essere troppo umiliante. Forse non avete capito che dovete prima capire cosa abbia portato la persona a sbagliare, per poi comprendere e perdonare nel momento in cui gli errori dovrebbero riguardare direttamente voi! Gemelli - In questa giornata potrebbe essere tutto differente rispetto a quello che avevate pensato di realizzare, per questo dovreste riflettere bene prima di agire e poi pentirvi. Qualcosa di speciale potrebbe accadere oggi, ma questo avverrà soltanto se vi impegnerete davvero invece di accontentarvi dello scarto. Nessuna paura dovrà sfiorarvi. Cancro - In questa giornata cercherete a tutti i costi di prendere del tempo per non sembrare troppo agitati nel momento in cui dovrete concludere un affare. Fate benissimo ad affinare le vostre tecniche poiché vi serviranno sicuramente in futuro. Qualsiasi cosa possa accadere di certo vi servirà tantissimo restare concentrati per risolvere gli eventuali problemi. Leone - In questa giornata vi attende un duro lavoro e questo sicuramente potrebbe alterare il vostro umore. Vi aspetta quindi qualcosa di intenso e impegnativo ma non dovete assolutamente credere di avere perso un’occasione. Potete recuperare tutto, qualsiasi inconveniente sia accaduto o stia per accadere, poiché l'importante è avere tenacia. Vergine - In questa giornata ci potrebbero essere dei conflitti nella vostra mente poiché non vorrete fare la scelta sbagliata ma nemmeno quella affrettata per cui è molto incoraggiante sentire che intorno a voi ci sono persone che cercano di mantenervi con i nervi saldi e di non accentuare la confusione che vi affligge. Alla fine del giorno avrete tutto chiaro in mente. Bilancia - Se intorno a voi ci sono persone che in qualche modo vi stressano la vita allora dovreste proprio correre ai ripari poiché questo significa che non siete stati in grado di imporvi e di imporre il vostro pensiero ma anche la vostra superiorità. Non ci sono scuse per voi se non prenderete in debita considerazione ogni minimo dettaglio. Scorpione - Ci sono molte questioni insolute nella vostra famiglia che forse sarebbe meglio affrontare in questa giornata. Qualcuno a proposito tirerà fuori un po' di questioni e voi finalmente potrete sfogarvi. Provate in qualche modo ad essere ragionevoli e a far ragionare anche coloro che sono in conflitto con voi o tra loro. Niente avviene per caso. Sagittario - Qualcuno di speciale in questa giornata potrebbe suggerirvi il modo migliore per essere felici e voi non dovreste proprio rifiutare dei consigli del genere anche perché seguendoli sarete davvero felici. Vedrete che i vostri vantaggi saranno molteplici e vedrete che tutti avranno il loro bel ritorno anche in futuro. Rilassatevi e godetevelo! Capricorno - Facendo qualsiasi cosa in questa giornata potreste non ottenere quello che volete, ma non facendo nulla rimarrete inermi e non saprete se alla fine sareste riusciti a cavarvela e ad avere la fortuna di vedere realizzati i vostri sogni. Se penserete abbastanza in grande potrete comunque cambiare qualcosa nella vostra vita che non vi piace. Acquario - Non abbiate paura di commettere degli errori al lavoro in questa giornata poiché dopotutto è possibile per chiunque commetterne. Tutti i vostri requisiti potrebbero occorrervi per cambiare al più presto qualcosa nella vostra esistenza e per non dover fare troppi sforzi. I vostri bisogni di certo non dovrebbero essere sottovalutati. Pesci - Troppe complicazioni potrebbero essere in questa giornata perfette, questo significa che nulla di male accadrà ai vostri progetti nel momento in cui ci saranno dei disguidi che comunque non altereranno affatto i vostri piani. Siete sicuramente molto intelligenti e questo vi aiuterà, ma non abbastanza forse per cambiare direzione.
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