ANNO IX - N° 66 - GIOVEDÌ 21 MARZO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.493870 - Fax 0874.628844 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno ad Adalberto Cufari
L'Oscar del giorno lo assegniamo ad Adalberto Cufari. Ha ritenuto in maniera del tutto autonoma di presentare le dimissioni da componente del Consiglio di amministrazione della fondazione Molise cultura dopo il risultato elettorale che ha premiato la coalizione di centrosinistra. Pur potendo continuare ancora a ricoprire l'incarico che gli era stato assegnato dalla Giunta Iorio, ha preferito lasciare dando prova di rispetto della volontà elettorale e della nuova maggioranza che si è venuta a determinare. Chapeau.
Il Tapiro del giorno a Giuseppe Cimino
Il Tapiro del giorno lo diamo a Giuseppe Cimino assessore alle aree verdi del Comune di Campobasso. È stato un nostro lettore a tornare a denunciare la chiusura la domenica della villa comunale De Capoa. È da tempo che viene segnalata l'anomalia tutta campobassana. Ma se una villa comunale, un'area verde non è aperta, soprattutto, la domenica quando dovrebbe esserla? Eppure, da sempre, è considerata il polmone verde in pieno centro cittadino ma da tempo, alla villa, non le viene più riconosciuto il ruolo ambientale e culturale che nel passato aveva.
TRASPORTI
Una serie di possibili interventi per il settore garantirebbero la qualità A PAG. 4
UNIVERSITÀ
Si apre il dopo Cannata Già due nomi in rampa di lancio per le elezioni A PAG. 7
POLITICA
Si va verso la Giunta regionale con 4 esterni Da 21 a 25 in aula A PAG. 2
TAaglio lto
2 21 marzo 2013
Il caso. Le decisioni all’interno del centrosinistra fanno partire l’Esecutivo con il piede sbagliato
CAMPOBASSO. La nuova Giunta regionale parte con il piede sbagliato. La scelta di Frattura di volere nominare nella sua squadra assessori esterni si traduce in un considerevole costo che ricade direttamente sulle tasche dei molisani. Se si considera che ogni assessore non eletto consigliere costa almeno 11,100 euro in più al mese, secondo le nuove norme che la Regione deve adottare dal primo luglio, si spenderà per ogni singolo anno 532mila euro in più che moltiplicato per 5 anni di legislatura significa 2.660,00 euro in meno nelle casse regionali. Visto il momento contingente di crisi economica, ce lo possiamo permettere? Il Molise ad oggi ha altre priorità se si pensa che non si trovano i fondi per la cassa integrazione in deroga. Ma, poi, la legge che ha portato al taglio dei numeri dei consiglieri è stata fatta proprio per arrivare a garantire un risparmio alla voce costi della politica. Così, per il Mo-
Il fatto. In aula rischiano di esserci 25 componenti a fronte dei 21 previsti dalla nuova legge
La Giunta parte con gli esterni Un costo in più lise, il Consiglio deve essere formato da 20 consiglieri più il Presidente. Aggiungendo quattro figure esterne, in aula si
Il Parlamento Europeo accetta le indicazioni delle organizzazioni agricole sulle quote zucchero CAMPOBASSO. Buone notizie per i produttori di barbabietole: dopo le forti pressioni esercitate su Agea, la Coldiretti e l’Associazione bieticola Cast hanno raggiunto un importante obiettivo: i bieticoltori del bacino bieticolo dello zuccherificio del Molise avranno il pagamento degli aiuti di stato loro spettanti per la campagna 2009/2010 per l’importo complessivo di oltre 2 milioni di euro. L’importo sarà liquidato da Absi. I bieticoltori interessati, possono rivolgersi ai tecnici del Cast e agli uffici della Coldiretti per conoscere le somme che verranno loro liquidate, presumibilmente entro il mese di aprile
avranno 25 componenti. E' giustificato un simile passaggio? Noi crediamo francamente di no e, al pari dei moli-
sani, auspichiamo che la nuova Giunta non parta con questo piede. Nei mesi passati si è fatto un gran parlare sulla ne-
cessità di garantire un drastico ridimensionamento dei costi della politica e, in particolare, di quelli delle assemblee regionali. Tanto da prevedere il taglio anche degli emolumenti mensili ritenuti assai elevati. Entro i prossimi tre mesi anche i consiglieri regionali dovranno procedere all'approvazione della legge che vedrà scattare stipendi mensili più bassi, di seimila euro, a parte l'aspetto rimborsi che, pure, è assai elevato. Allora, è giustificato andare a prevedere assessori esterni solo per dovere 'pagare' cambiali politiche a chi ha appoggiato la campagna elettorale? Ed è possibile giustificare tali scelti basandosi sul fatto che si agisce così perchè il numero dei consiglieri di maggioranza non sempre garantirebbe nelle commissioni le dovute presenze? In questa maniera si andrebbe a snaturare il senso stesso della legge di riduzione delle rappresentanze consiliari e di Giunta.
Bieticoltura: in arrivo 2 milioni per gli aiuti di stato 2013. Intanto il Parlamento Europeo ha tenuto conto delle richieste provenienti dal raggruppamento delle Organizzazioni agricole e cooperative europee che, in vista del voto sul futuro del regime europeo dello zucchero, avevano inviato una lettera agli eurodeputati, esprimendo le proprie preoccupazioni per l'abolizione delle quote che rischierebbe di aumentare ulteriormente la volatilità del mercato, un atto pregiudizievole per agricoltori, industria e consumatori. 'Gli agricoltori europei spiega Confagricoltura - avevano chiesto di preservare l'attuale organizzazione del mercato dello zucchero fino al 2020 e di introdurre un meccanismo di flessibilità che consenta di immettere automaticamente dello zucchero fuori quota sul mercato allorquando l'equi-
librio di quest'ultimo lo richieda. Il mantenimento dell'organizzazione e delle modalità di contrattualizzazione esistenti nella filiera favoriscono il buon funzionamento della catena di approvvigionamento di barbabietole'. 'La riforma del 2006 ha fortemente ridimensionato il settore bieticolo-saccarifero facendo passare l'Unione europea da esportatore netto a importatore netto - commenta Confagricoltura -. Bisogna affidarsi all'innovazione ed alla valorizzazione delle filiere se si vuole mantenere la produzione europea di zucchero. Oggi grazie alle nuove tecniche produttive si possono raggiungere fino a 20 tonnellate di zucchero per ettaro. L'importante è mantenere l'attuale assetto strutturale”.
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3 21 marzo 2013
Luce sui conti della Regione
Federico: vogliamo essere lì per controllare che le risorse a disposizione vengano utilizzate in maniera corretta
di Lucio Di Gaetano Governare la Regione Molise è possibile? Lo scopriremo molto presto. E già! Perché governare non vuol dire distribuire poltrone o nominare dirigenti; governare vuol dire, prima di tutto, conoscere la macchina che si guida e far sì che essa sia in grado di percorrere la strada che si vuole intraprendere: quale che sia. Proviamo a fare il punto su alcuni dei problemi più impellenti che Paolo Di Laura Frattura dovrà risolvere prima ancora di provare ad avviare le politiche illustrate in campagna elettorale: Qualità dei conti pubblici regionali: come noto il Consiglio dei Ministri ha promosso ricorso per illegittimità contro le leggi regionali n. 23/2012 e n. 5/2013; l’iniziativa ha sollevato dubbi sull’affidabilità dei due documenti contabili più rilevanti per l’Ente Regione, sottolineando la carenza di alcune coperture finanziarie e la non accuratezza del calcolo del c.d. “fondo cassa”. Quest’ultimo, indicato in circa 171 milioni dalla legge, è valorizzato per “soli” 66 milioni nei conti di tesoreria. Se davvero così fosse vorrebbe dire che Giunta e Consiglio fanno conto su 105 milioni che non esistono! Occorre evidentemente fare chiarezza prima che la Corte Costituzionale ci infligga un ceffone che danneggerebbe ulteriormente la credibilità della Regione. Programmazione finanziaria e flussi di cassa regionali: siamo nell’era dell’informazione in tempo reale eppure la rendicontazione dei flussi di cassa regionali in entrata e in uscita è ancora frutto di un documento (il c.d. “rendiconto di cassa”) approvato anno per anno ed entro 12, comodi, mesi dalla data di competenza. Come si fa a gestire anche un semplice condominio senza sapere di quanta liquidità si dispone? Se vuole davvero governare, la nuova Giunta dovrà impiantare procedure e database in grado di fornire informazioni precise con cadenza almeno trimestrale. Costruzione di un moderno sistema di controlli interni: i fatti di malversazione ad opera di dirigenti regionali verificatisi all’interno dell’Ente Regione non sono casuali. Essi sono la inevitabile conseguenza dell’assenza di un sistema efficace di controlli interni: procedure, regole e verifiche ispettive rigorose effettuate con cadenza costante sono indispensabili se si vuole evitare di far pagare ai cittadini gli scherzi di qualche malfattore. Sanità: l’idea di chiedere una moratoria sul “piano Basso” è ottima; il problema non risolto è però che il Governo nazionale non sbloccherà mai i fondi necessari al pagamento del debito sanitario (in particolare quello verso i fornitori) senza l’adozione e l’implementazione proprio di quel piano. La moratoria, quindi, rischia solo di generare ulteriori ritardi nei pagamenti: per superare l’impasse non vi è altra strada che la “sostituzione” del debito verso i fornitori con debito verso il sistema bancario. In altre parole in Governo Regionale dovrebbe impegnarsi (contrattualmente con le banche) a raggiungere nel medio periodo risparmi omologhi a quelli del “piano Basso”, mediante le proposte di ristrutturazione elaborate in autonomia e fuori dalla logica della “linearità dei tagli”: l’impegno renderebbe certo nel tempo lo sblocco dei fondi da parte dello Stato e, soprattutto, ne consentirebbe l’anticipazione bancaria. Aziende partecipate: l’intervento più urgente – al di là delle decisioni che saranno prese sugli organi sociali – è quello di definire al più presto lo stato contabile e finanziario di ciascuna partecipata nonché di pervenire a una stima su base “consolidata” del risultato dell’insieme delle società. Non è accettabile che non esista una ricognizione aggiornata del risultato economico complessivo delle partecipate in grado di supportare una programmazione seria e duratura, né si può credere di “salvare” alcunché se non si conosce ciò che si vuole salvare! Queste sono solo alcune delle cose da fare. Necessariamente prima di andare a Roma a protestare e chiedere soldi.
Il Movimento 5 Stelle chiede la presidenza del Consiglio CAMPOBASSO. Il Movimento 5Stelle vuole fare sentire il proprio peso all’interno del Consiglio regionale in virtù del successo elettorale ottenuto. Così il candidato alla presidenza della Regione, Antonio Federico ha chiesto che il movimento abbia un proprio rappresentante all’interno dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, candidando al tempo stesso la collega Patrizia Manzo al vertice dell’assemblea legislativa di palazzo Moffa. Una richiesta che ricalca quanto ha fatto il movimento a livello nazionale. “Sappiamo bene che all’interno dell’Ufficio di presidenza circolano molti soldi – spiega Federico – e noi vogliamo essere lì per poter controllare ciò che succede, capire in che modo quelle risorse vengono utilizzate”. Insomma, una sorta di controllori sui costi di gestione del Consiglio regionale. Spese, che sappiamo bene, nel corso della precedente legislatura sono state particolarmente elevate. “Gli elettori ci hanno votato perché si aspettano anche questo da noi”, aggiunge l’esponente del movimento che annuncia le prime iniziative in Consiglio regionale che hanno come unico obiettivo quello di riavvicinare finalmente le istituzioni ai cittadini, avviare un percorso virtuoso per abbattere i costi della politica ed i privilegi
I grillini pronti a far sentire la propria voce in aula e annunciano le prime iniziative per abbattere i costi della casta. Le intenzioni sono queste. Per altro sono state ampiamente annunciate ed illustrate nel corso della campagna elettorale ed hanno fatto presa sull’elettorato se è vero come è vero che il movimento di Beppe Grillo è stato il più votato in assoluto in Molise. E dunque, forti della piena legittimazione popolare, ora i grillini tentano di entrare nella stanza dei bottoni con un unico scopo: vigilare sul corretto uso del denaro pubblico soprattutto. Chissà cosa pensa il presidente Frattura della richiesta avanzata dal movimento di riservare un posto nell’Ufficio di presidenza, ma soprattutto di affidare la presidenza stessa del Consiglio regionale ad una donna, a Patrizia Manzo. Si intuisce già cosa pensano gli alleati del presidente, alle prese con una vera e propria guerra per le poltrone. Ma accettare la richiesta dei grillini potrebbe rappresentare un atto di apertura importante verso il movimento. Non solo. Vorrebbe anche dire: apriamo le stanze del potere, affinché il palazzo, come disse qualcuno in precedenza, sia di vetro, trasparente. Trasparenza: è ciò che chiedono i grillini e dare loro la possibilità
di poter essere nei posti di potere potrebbe in qualche modo rappresentare un segnale davvero di cambiamento. Tuttavia Federico fa una precisazione a riguardo: “Non si tratta di uno scambio. La nostra richiesta è fine a se stessa. In cambio non daremo nulla. Crediamo di chiedere ciò che ci spetta”, taglia corto l’esponente del movimento di Beppe Grillo. Che poi su uno dei temi di stretta attualità quale è quello della sanità sottolinea la necessità di bloccare il piano sanitario redatto dal commissario Basso, “troppo sbilanciato verso il privato – dice – Esso va rimodulato tenendo conto delle reali esigenze del territorio. La richiesta di una moratoria a questo punto appare più che necessaria”. Idee chiare, insomma su quello che dovrà essere fatto dal Consiglio regionale che si riunirà nei primi giorni di aprile. Da lì comincerà la nuova legislatura e l’avventura per i due consiglieri del Movimento 5Stelle che annunciano una linea politica chiara e coerente, lontana dagli inciuci e dalle trattative sottobanco. Un esempio che in molti dovrebbero seguire. anna di matteo
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4 21 marzo 2013
FOCUS
Soluzioni possibili vengono lanciate da un nostro lettore Sia i pullman che i treni vanno ribalinciati e riadeguati
Trasporti, l’intero sistema va ripensato e presto CAMPOBASSO. Da tempo stiamo portando all'attenzione dei nostri lettori la questione dei trasporti, compresa quella ferroviaria. Ci fa piacere, pertanto, riportare integralmente la lettera di un nostro lettore giunta in redazione.
Spett.le redazione della Gazzetta del Molise, mi chiamo Giovanni Luca Baccaro e leggo con piacere il vostro giornale; con altrettanto piacere, ho notato l’impegno verso il sociale e la crescita della regione Molise, che ha questa vostra testata . A tale scopo vorrei offrire degli spunti per l’inchiesta, che penso sia alla base di una corretta informazione giornalistica, volta alla crescita e, perché no, anche alla critica; inoltre penso che per politica, non si intenda la formale creazione di liste di nomi atti a rappresentare una popolazione, ma la proposizione di linee propositive atte alla fruizione, da parte di una popolazione, di scelte opulate alla crescita. Non intendo in alcun modo fare parte di liste politiche o pseudo politiche, ma vorrei, come voi del resto, che questa regione abbi lo sviluppo e la crescita che merita, negatagli da anni di immobilismo soprattutto propositivo. Spesso ho visto l’interessamento che la redazione ha in merito alla questione trasporti; all’uopo avrei due proposte che potrebbero risultare interessanti e di poca spesa. 1) Passante ferroviario Lanciano – Castel di Sangro – Isernia – Napoli. Spesso questa testata si è mossa in favore della realizzazione di una tratta ferroviaria: la Bojano – Termoli; essa dovrebbe fungere come completamento di un passante ferroviario Adriatico - Tirreno, già parzialmente realizzato con la Bojano – Isernia - Napoli. Sarebbe un opera importante che porterebbe lavoro, come del resto la famigerata autostrada Termoli – San Vittore, ma di lunga realizzazione. Del resto fa parte di un progetto di realizzazione ferroviaria, anche l’altrettanto famigerata Roma – Molise – Puglie; essa vede come unico tassello mancante, la realizzazione della tratta Lucera – Campobasso. Con la burocrazia vigente, i tempi di realizzazione italiani, tali opere potrebbero avere la loro piena funzionalità tra minimo 10 anni, senza tenere conto che, potrebbero finire nell’albo delle opere incompiute. Il Molise necessita di opere di pronta
realizzazione ed il passante ferroviario Tirreno – Adriatico proposto con la Lanciano – Castel di Sangro – Isernia – Napoli è già esistente; esso si basa su 3 tratte presentei sul territorio che sono: Napoli – Carpinone, Carpinone – Sulmona e Castel di Sangro – Lanciano. Le prime due tratte sono di proprietà delle ferrovie dello stato, mentre la terza della società abruzzese “Sangritana”. Tale passante avrebbe bisogno solo di lavori di ammodernamento, tra l’altro la società “Sangritana” sta già procedendo ad importanti opere di risanamento sulla tratta di sua competenza; inoltre e elettrificato quasi per la sua interezza (al fine di avere un valore di inquinamento bassissimo), a tale scopo mancherebbe solo il tratto Castel di Sangro – Venafro. La tratta attraversa zone industriali molto importanti per il centro Italia quali: Val di Sangro, Castel di Sangro, Zona industriale Isernia – Venafro e diverse zone industriali della Campania;
dal punto di vista commerciale sarebbe un opera a dire poco strategica, visto il traffico su ruota esistente tra i nuclei menzionati. Inoltre potrebbe essere da volano per lo sviluppo di aree interne molisane ormai abbandonate come Castel del Giudice, Sant’angelo del Pesco, Capracotta, San Pietro Avellana, Carovilli; potrebbe avere anche un fine turistico visto l’attraversamento di aree paesaggistiche di grande impatto. Si potrebbe creare un collegamento turistico Boiano – Sulmona dove si muoverebbero turisti tra i comprensori della neve di Campitello, Capracotta e Roccaraso; le stazioni ormai inutilizzate potrebbero essere trasformate in ostelli o agriturismi e avere un turismo su rotaia integrato. Potrebbero essere incrementate l’industria del legno con il taglio e la realizzazione di opere, vista la presenza boschiva del tratto attraversato; sarebbe un grande stimolo per lo sviluppo e la rivitalizzazione dell’alto Mo-
lise; inoltre potrebbe assicurare un collegamento tra Pescara e Napoli, ora esistente solo su ruota. 2) Trasporto su ruota regionale. Un altro tassello importante per lo sviluppo del Molise è il trasporto umano su ruote. La regione si basa su 3 centri principali che sono: Termoli, Campobasso, Isernia; si potrebbe costruire un trasporto regionale basato su queste 3 realtà. La viabilità molisana si basa su una dorsale principale, che è la ss17 (dall’Abruzzo alla Puglia), con due fondovalli principali che sono la Trignina e la Bifernina; poi c’è la litoranea costituita dalla ss16 (dalla Puglia all’Abruzzo). Se si circola per il Molise, in alcune ore della giornata soprattutto intorno alle 14:00, ci sono strade percorse da un numero elevato di bus con pochi passeggeri a bordo. L’idea sarebbe quella di costituire una circolare molisana Termoli – Campobasso – Isernia – Termoli che avrebbe una percorrenza sia in un senso che inversa, e porre lungo le principali arterie, dei veri e propri terminal per il collegamento con le aree interne. Si potrebbero avere terminal a Boiano, Bagnoli del Trigno, Trivento, Montenero di Bisaccia, Larino, Lucito, ecc.; su questi terminal verrebbero organizzate delle circolari per i paesi interni con autobus più piccoli. La frequenza delle corse potrebbe essere anche oraria tra i 3 centri, per un trasporto di persone più adeguato, efficiente e soprattutto meno oneroso per la regione. Inoltre, possono essere estrapolate da queste circolari, le corse con destinazione extraregionale aventi destinazioni: Benevento, Foggia, Caserta, Napoli, L’Aquila, Pescara, Roma; questi autobus avrebbero una capienza maggiore (intorno ai 100 posti). Queste corse favorirebbero l’integrazione nel progetto circolare delle aree che potrebbero restarne escluse quali: Campomarino, Gambatesa, Sepino, Venafro e Rionero. Si potrebbero avere corse del tipo: • Pescara – Termoli – Campobasso – Isernia – Caserta - Napoli; • Foggia – Campobasso – Isernia – Roma; • Napoli – Caserta – Isernia – Termoli – Foggia. Ad ogni terminal, ci saranno le coincidenze per i paesi interni e per le altre principali destinazioni. In attesa della costruzione dei terminal si potrebbero attrezzare gli incroci sulle statali e fondovalli con pensiline temporanee e per fruire del servizio servirebbe solo un lavoro logistico.
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5 21 marzo 2013
Il già consigliere regionale Domenico di Lisa aveva visto bene. Gli utilitarismi della politica applicati alla sanità hanno determinato un forte squilibrio, tale da rendere il Cardarelli di Campobasso un ospedale di serie B
CAMPOBASSO. Avrà il crisma della profezia? Gli è capitato; probabile gli capiti ancora di anticipare tempi e conclusioni di molte vicende politiche e amministrative. Compreso la debacle di Michele Iorio con largo lasso rispetto all’esito delle urne del 24 e 25 febbraio scorsi. Ci riferiamo al già consigliere regionale della sinistra molisana Domenico Di Lisa, oggi sindaco di Roccavivara, e poco fortunato candidato alle ultime regionali a sostegno della presidenza di Massimo Romano. Affinità elettive, con giovane leader di Boiano, concluse nel modo che sappiamo, a vantaggio dei tycoon dell’economia (sommersa), degli interessi settoriali (professionali, imprenditoriali, editoriali), dell’esercizio del potere nelle forme e formule peggiori, ossia infarcite di rivendicazionismo e di giustizialismo a buon mercato. Nel governo cosiddetto di centro-sinistra non c’è niente dell’uno e dell’altra; sommatoria indistinta di trasformismi ed opportunismi. Al tempo (abbastanza recente) in cui si credeva agli effetti salutari del Piano di rientro dal debito sanitario, Di Lisa, sfidando i sotterfugi della convenienza politica così familiare e cara ai consiglieri regionali in carica, ha dichiarato: "Qualcuno vuole assumersi la responsabilità ed il coraggio di dire che il Cardarelli non esisterà praticamente più?" . E, in aggiunta: "Qualcuno abbia il coraggio di dire esplicitamente che la sanità molisana fra qualche anno sarà completamente nelle mani dell’Università, della Cattolica e del Neuromed". All’invito è seguito un silenzio di tomba. Inevitabile, vista la platea cui era rivolto. Frattanto la sanità è precipitata ancora più in basso, su livelli minimali d’efficienza, con costi insostenibili. Situazione di comodo per chi vorrà approfittare per collocare la sanità privata sul piedistallo dell’efficienza e dell’indispensabilità. Di Lisa dixit! Non senza alle spalle l’analisi oggettiva di ciò che il Piano di rientro aveva ritenuto necessario correggere e di ciò che gli utilitarismi della politica applicati alla sanità avrebbero a loro volta determinato. Il Piano aveva rilevato che“1) il tasso di ospedalizzazione è in costante crescita dal 2001, in controtendenza rispetto all’andamento registrato nelle altre regioni con tassi elevati; 2) l’incremento dei ricoveri in ambito regionale, nonostante l’attivazione di nuove specialità,
Si sta facendo di tutto per trasformare la sanità pubblica in una occasione per sollevare sul piedistallo dell’efficienza e dell’indispensabilità la sanità privata che nel Molise, si compendia nel Neuromed di Pozzilli
non è stato seguito dal decremento dei ricoveri fuori regione; 3) il tasso di ospedalizzazione è molto vario da zona a zona, senza collegamenti all’anzianità della popolazione, infatti escludendo la zona 1 (Agnone), con il più alto tasso di ospedalizzazione (271 ricoveri per mille abitanti), in parte giustificato dall’elevata incidenza della popolazione anziana, il tasso più alto si registra nella zona 4 (Larino,Termoli, 251 ricoveri per 1.000 abitanti) che presenta la popolazione più giovane; 4) relativamente all’offerta di prestazioni l’analisi dell’appropriatezza del sistema di risposta ai bisogni sanitari della popolazione evidenzia i seguenti ulteriori elementi: elevato numero di ricoveri ordinari per prestazioni non considerate nelle
analisi poste a base del piano di rientro ma inserite nella proposta di revisione dei Lea; 5) c’è una elevata incidenza di dimessi con drg medico da reparti chirurgici e con il solo riferimento ai reparti classificati di chirurgia generale (codice 09), per i quali non si dovrebbe superare il 30%, tre ospedali presentano percentuali superiori al 60% (Caracciolo di Agnone, Veneziale di Isernia, SS. Rosario di Venafro), uno superiore al 50% (Centro Biomed dell’Università Cattolica) e tre superiori al 40% (Cardarelli di Campobasso, S. Timoteo di Termoli e Vietri di Larino); 6) in alcuni casi il numero degli interventi chirurgici non raggiunge la soglia minima necessaria per garantire il mantenimento della qualificazione professionale dei me-
dici addetti”. Questi i rilievi del Piano di rientro. Mentre gli utilitarismi della politica applicati alla sanità hanno, a loro volta, determinato un forte squilibrio nell’assegnazione dei posti letto tale che, a fronte di un fabbisogno regionale calcolato in 14,9 posti letto, per la neurochirurgia si riducono da 15 a 13 (10 plo e 3 dh) quelli del Cardarelli, mentre vengono mantenuti i 37 posti letto alla Neuromed. Questo è un esempio esplicativo di una parzialità che annovera tra l’altro, relativamente alle scelte riguardanti l’ospedale Cardarelli, i posti letto di day hospital del reparto di oncologia, che ha fatto registrare un consistente saldo attivo di mobilità, ridotti da 7 a 6, e completamente eliminati i 13 posti ospedalieri esistenti, riconoscendo invece alla Cattolica 10 posti letto ospedalieri e 5 di day hospital. Di Lisa dixit: Qualcuno vuole assumersi la responsabilità ed il coraggio di dire che il Cardarelli non esisterà praticamente più?" e, in aggiunta, :"Qualcuno abbia il coraggio di dire esplicitamente che la sanità molisana fra qualche anno sarà completamente nelle mani dell’Università, della Cattolica e del Neuromed". Obtorto collo, quel coraggio e quella responsabilità spetteranno al nuovo presidente della Regione Molise. E saranno espressi, ne siamo certi, con convincenti belle parole. E l’ intima soddisfazione di chi ha saputo vincere con l’aiutino dei potentati economici, dei trasformisti e degli opportunisti della politica e i tycoon della sanità. Dardo
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7 21 marzo 2013
Il caso. Il Rettore interviene sui provvedimenti adottati dal governo uscente
CAMPOBASSO. Mentre all'Università del Molise si apre la fase di successione al rettore Cannata, in linea ci sarebbero già due nomi: Gianmaria Palmieri professore ordinario di diritto commerciale nella Facoltà di Giurisprudenza e Raffaele Coppola, professore ordinario presso il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari della Facoltà di Agraria, è stato il Rettore dell'Università,Giovanni Cannata a rivolgersi alla comunità accademica, agli studenti, alle famiglie ed al territorio per chiarire alcuni aspetti legati all’entrata a regime della riforma universitaria sull’accreditamento dei corsi di studio. In particolare ha inteso porre l’accento sulla questione che confronta l’attuale offerta formativa degli Atenei e quella “potenziale” sulla base dei requisiti di organico-docente previsti dalla riforma. E proprio nell’agire in ottica progettuale positiva, pacata e trasparente ha sottolineato la necessità di fare alcune precisazioni di merito e di contesto senza le quali non si coglie il vero senso delle informazioni e si è soggetti a riflessioni affrettate e poco propositive. Peraltro occorre evidenziare alcuni aspetti prettamente numerici, che
Il fatto. Intanto sarebbero due gli sfidanti che si contendono il dopo Cannata
“L’Unimol è in grado di reggere ai tagli” il prossimo triennio, l’Università del Molise – come gran parte delle altre Università italiane – ha già avviato una attenta riflessione ed una conseguente azione condivisa al suo interno che si muove in coerenza con gli indirizzi delineati dal “Documento Strategico per la Programmazione pluriennale di
non risultano essere del tutto corretti o riportati nella giusta dimensione. Come ad esempio il dato numero totali dei docenti che non è di 281, ma bensì di 301 nonché i termini temporali di adeguamento al quadro normativo. L’articolo, infatti, si riferisce ad un potenziale scenario che potrà prospettarsi solo
tra tre anni, precisamente nel 2016, anno previsto per l’entrata a regime della riforma sull’accreditamento dei corsi di studio in termini di legge. Contestualmente, a partire da quest’anno e per tutto
Ateneo” approvato dal Consiglio di Amministrazione dell’Università ad inizio anno per la realizzazione di una offerta formativa consolidata, sostenibile, accreditata ed in linea con il prefigurato quadro normativo di riferimento. Inoltre, anche alla luce delle numerose e motivate criticità evidenziate dal CUN (Consiglio Universitario Nazionale) e dalla CRUI (Conferenza dei Rettori), non è escluso che nei prossimi tre anni il contesto normativo vigente possa evolversi verso forme e processi di accreditamento che tengano in debito conto e porgano la relativa attenzione al ruolo che le Università, in particolare quelle piccole e giovani particolarmente penalizzate dall’attuale previsione, svolgono per lo sviluppo e l’evoluzione dei processi socioeconomici, culturali e scientifici dei relativi territori. A conferma di questa criticità, i termini di rilevazione dell’offerta formativa, previsti per il 30 aprile, sono nella concreta possibilità di essere prorogati, garantendo così una ulteriore fase progettuale e programmatica.
La questione. La crisi congiunturale e la grande distribuzione alla base del default del settore
Commercio, 110 aziende già costrette a chiudere Urge una nuova legge CAMPOBASSO. E' la Uiltucs Molise, a riaprire la discussione sul comparto commercio in Molise, che tanto ha sofferto e sta soffrendo per la crisi economica che da anni attanaglia il nostro Paese. “Soltanto a Campobasso sono circa 110 le aziende del settore commercio costrette a chiudere nell'ultimo periodo, per cause imputabili a vari fattori, quali, ad esempio, la concorrenza tra imprese dello stesso settore, le poche risorse economiche da investire, le politiche di settore poco efficienti - afferma Pasquale Guarracino - è giunto il momento di riprendere con forza il discorso legato alla crescita del settore commercio, sia a livello istituzionale,
sia e soprattutto con le associazioni datoriali. E' diventato necessario, a mio parere, istituire un tavolo di confronto, che preveda la riapertura della discussione sulla regolamentazione, ad esempio, del lavoro domenicale e festivo nella nostra Regione, per giungere ad un accordo, con le associazioni di categoria, che preveda una disciplina del numero d aperture degli esercizi commerciali in Molise nei festivi ed individui le vere necessità del nostro territorio, che possono essere diverse rispetto a quelle delle altre zone di Italia e di Europa. Le politiche di sviluppo del settore commercio dovrebbero essere rivolte anche alla crescita
della piccola e media distribuzione, oltre che al mantenimento, sul nostro territorio, dei grandi gruppi commerciali; da un lato va stimolata la crescita dell'imprenditoria locale nel settore commercio, dall'altro lato vanno accuratamente evitate le fughe dei grandi nomi del commercio dal Molise - continua Pasquale Guarracino. - La UILTuCS Molise rivolge, dunque, un appello alle istituzioni ed alle associazioni
datoriali, affinchè, nel breve termine, venga costituito un tavolo di confronto per riaprire tutte e discussioni necessarie a mettere in atto una seria crescita del settore commercio.” - conclude Pasquale Guarracino. Una questione che dovrà essere affrontata prioritariamente dal Consiglio regionale alla sua prima seduta proprio per l'impatto che si ha sul tessuto produttivo molisano.
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Campobasso
21 marzo 2013
La segnalazione. I mezzi, soprattutto, la mattina presi d’assalto dagli studenti
“Ospedale, la corsa degli autobus sempre stracolma” Sono dirigente medico presso l’Ospedale Regionale A. Cardarelli di Campobasso, tutti i giorni dallo scorso mese di ottobre mi reco al lavoro con l’autobus “Ospedale-Cattolica” e infatti sono abbonato. Il sevizio è stato, a mio avviso, almeno negli orari in cui lo utilizzo io e cioè al mattino presto per andare in Ospedale e nel primo pomeriggio per tornare a casa, sempre ottimo, massima puntualità, autisti gentili, controlli frequenti per individuare i furbi che vorrebbero viaggiare senza biglietto. Il servizio è utilizzato da personale dell’Ospedale e della (ex)Cattolica/Fondazione Giovanni Paolo II (in minor misura), molti malati soprattutto anziani che si recano nei due nosocomi per visite mediche, e una grande massa di studenti universitari dei corsi sanitari attivi presso la facoltà di medicina dell’Università del Molise o presso la (ex)Cattolica. Noi lavoratori siamo più o meno sempre gli stessi, i malati sono sempre diversi ma in numero costante, gli studenti variano da diverse centinaia nel periodo delle lezioni a pochissimi quando ci sono esami e vacanze. Dai primi giorni di marzo è successo, e sta succedendo qualcosa di molto spiacevole. Dopo il mese di febbraio trascorso in modo tranquillo, sono riprese le lezioni e, un oceano di studenti ansiosi di arrivare a Tappino per studiare, si è riversato alle fermate degli autobus per salire sul Tappino-Ospedale, ma il servizio non ha retto… Nelle corse delle 7:38 e delle 8:13 spesso già dalla fermata di Villetta Flora la vettura era stracolma di gente, qualcuno restava addirittura alla fermata senza poter salire; poi dalle fermate di via Roma, in poi il bus, se non doveva scendere nessuno, neanche si fermava e sfilava dritto, tra
l’incredulità e lo stupore delle persone che aspettavano alla fermata. Questa mattina sul bus delle 8:13 ho contato personalmente nove anziani rimasti a terra e in particolare tre a villa Flora, quattro nelle fermate di via Roma, e due alla fermata davanti alla villa comunale De Capoa, con essi forse trenta studenti. Un solo anziano è salito alla fermata alla “Madonnella” davanti alla Palestra Dinamica e questo perché lì dovevano scendere in due, altrimenti credo che anche qui non si sarebbe fermato. Non credo sia colpa dei poveri autisti perché, spesso coordinano e aiutano le persone a sistemarsi al meglio per sistemarci come sardine in una scatoletta, e quindi fermarsi quando è già difficile far aprire le portiere, sarebbe solo una presa in giro. Non credo che però in un capoluogo di regione, sia possibile che l’autobus che porta ai due centri ospedalieri della città lasci a terra delle persone che devono andare a farsi curare. Allo stesso tempo i tanti studenti di medicina, infermieristica, tecniche di laboratorio ecc., hanno il diritto di poter frequentare lezioni e tirocini che spesso o quasi sempre sono obbligatori per poter sostenere gli esami, e quindi ogni assenza incide sul loro percorso formativo. Noi lavoratori siamo i meno toccati perché spesso usufruiamo delle corse al mattino presto nelle quali il servizio è ancora ottimo. La mia domanda: “ E’ così difficile coordinarsi tra S.E.A.C. e le Università Cattolica e del Molise per individuare i periodi di maggiore afflusso di studenti su Tappino e potenziare il servizio?” Basterebbero solo le due corse al mattino con doppia vettura, nei periodi di lezione, per risolvere. Bisogna sempre e solo tirare a campare? Dott. Massimiliano Guerriero
L’invito.
Mercato coperto, interventi possibili CAMPOBASSO. In merito all'articolo sul mercato coperto di Campobasso, che abbiamo pubblicato ieri, in redazione una proposta formulata da una nostra lettrice, Lucia Vecchiarelli. "Oggi 20 Marzo, leggendo l’articolo sul mercato coperto di Campobasso, mi è venuto un tonfo al cuore nell’apprendere le notizie in merito e purtroppo nel vedere giorno per giorno spegnersi una struttura che era il fulcro della città dove tutti potevano comprare prodotti locali freschi a poco prezzo. Perché tutto deve finire? Come me penso che tante altre persone vorrebbero che il mercato coperto rifiorisse come una volta. In un momento di crisi non certo si possono chiedere soldi alle Amministrazioni locali però fare dei comitati di quartiere tra i cittadini può agevolare con il loro contributo volontario senza forzatura, il gettito finanziario che potrebbe servire innanzitutto a ripulire e derattizzare i locali e poi con del volantinaggio invitare i contadini dei dintorni a tornare a vendere magari pagando di meno il posto assegnato. A Padova, a Milano ad esempio ci sono i mercati al centro o rionali senza banchi con le cassette poggiate a terra e con i prodotti della campagna freschi. Perchè non fare questo anche nella nostra città? Vi ringrazio e gradirei che le mie opinioni venissero pubblicate".
La lettera. Un lettore denuncia l’inaudita situazione che si determina a Campobasso CAMPOBASSO. Sulla questione degli orari di chiusura della Villa De Capoa di Campobasso, in redazione ci è giunta la lettera di una nostra lettrice circa la chiusura nella giornata di domenica. Buongiorno,vorrei segnalare che la villa DE CAPOA da almeno sei mesi la domenica è chiusa al pubblico,volete sapere il perchè? Domenica volevo fare una passeggiata con mia figlia appunto nella villla Comunale, ma entrambi i cancelli erano chiusi. Ho pensato ad un fatto momentaneo. Il giorno dopo chiamo in comune e un impiegato molto gentile mi spiega che la villa è chiusa da
Possibile cheVilla De Capoa resti chiusa la domenica?
più di sei mesi la domenica perchè,udite udite, i due custodi che si alternano nella giornata (uno fa la mattina ore 9:00-13:00,l'altro il pomeriggio credo 16.00- 20:00) la domenica fanno riposo. Ho creduto ad uno scherzo,invece è proprio così. Sono necessarie due persone per fare il lavoro di una, e per di più la domenica si riposano. Ma se non si frequenta la domenica in villa comunale quando ci si va? Chiedere al vice sindaco Cimino, che mi è stato riferito, il funzionario responsabile della villa comunale. Veramente una barzelletta questi amministratori.
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Campobasso
21 marzo 2013
La polemica. Cristiano Di Pietro interviene a seguito del sequestro della Finanza dell’edificio scolastico
“Sulla scuola di Fossalto l’Idv aveva visto più che bene” CAMPOBASSO. “Apprendiamo dagli organi di stampa la notizia del sequestro della scuola di Fossalto e dell’iscrizione nel registro degli indagati di sette persone che, a vario titolo, sono state coinvolte nella storia senza fine della ristrutturazione dell’edificio scolastico. Un affare costato 473 mila € di fondi post-sisma destinati ai lavori di adeguamento della struttura partiti nel 2005 e terminati “sulla carta” nel 2007. Lavori che, però, invece di migliorare la stabilità dell’edificio, hanno addirittura posto in essere condizioni di pericolosità maggiori rispetto alla situa-
zione preesistente. Il tutto, ovviamente, a discapito dei cittadini ed, in particolare, dei bambini e dei ragazzi, che ogni giorno frequentavano il plesso scolastico e la cui incolumità è stata messa a serio rischio”. Così il consigliere regionale Cristiano Di Pietro che, nel commentare, la decisione del Pm Papa, ripercorre le tappe della vicenda. “Già dal 2010, il Sindaco di Fossalto Nicola Manocchio, viste le relazioni tecniche redatte a seguito di una verifica ispettiva, decretava la chiusura definitiva dell’edificio scolastico e lo spostamento
delle attività in un altro stabile del Comune. Contestualmente, l’on. Antonio Di Pietro presentava un’interrogazione a risposta scritta indirizzata al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro dell’Interno, in cui chiedeva di intervenire presso le autorità competenti per accertare le mancanze relative al completamento dei lavori. Il 26 aprile 2012 – continua - veniva sollecitata la risposta a tale interrogazione nel frattempo integrata con le dichiarazioni dell’ing. Nerilli, incaricato dalla Giunta Comunale al controllo statico, che confermavano la grave situazione e
l’inagibilità dell’intero edificio. In data 28 maggio 2012, l’on. Di Pietro effettuò un sopralluogo sul posto, alla presenza del sindaco di Fossalto e di Paolo Frattura. In seguito al sopralluogo al quale anche io partecipai in qualità di Consigliere regionale – ricorda Cristiano Di Pietro - veniva depositato un atto di sindacato ispettivo, un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Campobasso ed uno alla Procura Regionale della Corte dei Conti. Io stesso, per quanto di mia competenza, interrogavo l’allora Presidente della Regione ed ex Commissario per la Ri-
costruzione post-sisma Michele Iorio sulla questione attraverso due successivi atti, rispettivamente di giugno e luglio 2012, chiedendo nello specifico che la Regione si adoperasse per attivare tutti i mezzi a sua disposizione al fine di accertare le eventuali responsabilità e intraprendere ogni azione conseguente. Data la gravità dei fatti ricaduti, ancora una volta sulle spalle dei cittadini, non possiamo certo dirci lusingati di essere stati i primi e gli unici, insieme al Sindaco Manocchio, ad aver denunciato la situazione di pericolosità dello stabile".
Riceviamo e pubblichiamo. BOJANO. Sulla questione del passaggio a livello di Bojano, pubblichiamo la nota inviataci daa Ferrovie dello Stato. Gentile Direttore, replichiamo ad un articolo di oggi del Suo giornale che presenta in maniera diametralmente opposta quando accaduto ieri mattina al passaggio a livello di Bojano. Stupisce, infatti, che non si evidenzi con la necessaria incisività la colpevole imprudenza dell’autista dell’auto che ha tentato di attraversare le sbarre quando erano già in fase di chiusura, tra l’altro preannunciata dai segnali visivi e
Trenitalia sul passaggio a livello di Bojano “L’imprudenza è anche degli automobilisti” sonori perfettamente funzionanti. Un comportamento non solo contrario alle stringenti norme del codice della strada ma anche capace di mettere a serio repentaglio la propria incolumità e quella dei passeggeri del treno. Stupisce, in definitiva, che si ipotizzi come causa della “tragedia sfiorata” la mancata riduzione della velocità del treno (che era di 30 km/h, come tutti i convogli lì in transito
che fermano a Bojano) e non l’indebita occupazione dei binari da parte di chi, in quel momento, lì non avrebbe assolutamente dovuto esserci. Per azzerare i rischi che simili comportamenti provocano, Rete Ferroviaria Italiana ha già da tempo avviato un programma di eliminazione dei passaggi a livello: gli interventi sono finanzianti dallo Stato con appositi fondi e sono concordati con gli Enti locali (Regioni, Province e Comuni). Per quello di Bojano, RFI ha già istituito un tavolo con Regione Molise, Provincia di Campobasso e Comune di Bojano. Al momento è in atto, da parte del Comune, la predisposizione del progetto per la realizzazione di un sottovia carrabile a traffico selezionato che dovrà essere successivamente approvato da RFI".
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Campobasso
Il fatto. Vengono rafforzati i controlli della Finanza per la lotta contro il traffico degli stupefacenti
Servizi antidroga: entra in “squadra” il giovane Labrador Task 5 anni, maschio e color miele, proviene dai Reparti del Corpo operanti in Calabria, dove si è distinto in numerosissime operazioni finalizzate a contrastare i traffici di stupefacenti. Al suo attivo, tra l’altro, vari chilogrammi di cocaina scovati e sequestrati dai Finanzieri all’interno di autocarri e container. Affiancherà il cane Oba, negli specifici servizi che la Com-
pagnia Guardia di Finanza di Campobasso assicura nell’intero territorio molisano in materia di prevenzione e repressione dei traffici di stupefacenti. Le unità cinofile in forza nel Capoluogo, sono infatti inquadrate all’interno della componente A.T.P.I. (Anti Terrorismo Pronto Impiego) e si avvalgono di militari “conduttori”, specializzati a seguito di appositi percorsi
formativi. Le specifiche attività di servizio antidroga, vengono consuetamente esperite lungo le principali arterie stradali della Regione, nonché presso scuole, stazioni ferroviarie, terminal bus e luoghi di aggregazione in genere in un’ottica improntata al coordinamento info-investigativo ed operativo con tutti Reparti del Corpo.
Il concorso nazionale di MArteLive premia la musica originale con un contratto di management e tanti altri premi.
Un Palco per Tutti - anche il Molise avrà la sua chance!
Sbarca a Campobasso il grande concorso nazionale Un Palco per Tutti organizzato da MArteLive. Il 23 e il 24 aprile 2013, al Ragnarock Live Pub, in Via del Castello 60 sarà data voce alla musica originale, rigorosamente dal vivo. Otto formazioni si contenderanno l’accesso alla finale regionale di giugno e la rappresentanza del Molise nella finale nazionale, che si terrà ad ottobre a Roma, all’interno della celebre biennale artistica multidisciplinare di MArteLive. Tra i tanti premi in palio per i finalisti nazionali: un contratto di management annuale del valore di 20000 € con MArteLabel, etichetta discografica di Nobraino, Management del Dolore post Operatorio, Roberto Dellera (Afterhours). Per partecipare basta compilare il form all’indirizzo www.marteawards.it/musica L’organizzazione effettuerà una pre-selezione sulla base del materiale audio linkato nel documento di iscrizione. Il termine massimo per candidare la propria band alle selezioni regionali del Molise è la mezzanotte del 15 aprile 2013.
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Campobasso
21 marzo 2013
Corpus Domini, il Club campeggio avvia il nuovo programma Vi faremo conoscere le tradizioni, la storia, il folklore, le bellezze della nostra regione partendo da: Venerdì 24 maggio: ore 15.00 apertura raduno e segreteria a Larino (CB) in Via Cappuccini presso l’area di sosta predisposta: Coordinate GPS: 41° 48‘ 40'' N 14° 55‘ 16'' E da sabato 25 a lunedì 27 maggio: a Larino si celebra l’importante festa di San Pardo; parteciperemo e vedremo: la processione di San Primiano, la sfilata di carri allestiti con addobbi floreali, la processione di San Pardo; visiteremo l’anfiteatro romano, la Cattedrale del XII secolo, la chiesa di San Francesco (XIV sec.), il Palazzo Ducale ed ovviamente, saranno 3 giorni di intensa festa. Martedì 28 maggio: ore 09.00 ci muoveremo alla volta di Pietracupa (CB) passando sul lago del Liscione; giunti a destinazione, nel primo pomeriggio visiteremo il paese, la mostra permanente sull’emigrazione e la famosa cripta in compagnia di Don Orlando Di Tella e del Sindaco Camillo Santilli. Mercoledì 29 maggio: ore 09.00 partenza alla volta di Frosolone (IS), bandiera arancione del Touring Club Italiano, famoso per i formaggi e per la lavorazione dei coltelli e forbici con tanto di museo che visiteremo, unitamente alla parte storica del paese. Se le condizioni meteo saranno favorevoli, potremo trascorrere la notte in montagna a Colle dell’Orso (circa 1200 slm). Giovedì 30 maggio: ore 09.00 tutti insieme verso Castelpetroso (IS), visita del Santuario e spostamento a Guardiaregia (CB); alle ore 12.00 andremo al Centro Visite dell’Oasi
WWF, pranzo libero ed alle ore 15.30 la visita della riserva WWF. Terminata la visita, percorreremo una delle strade più belle del Molise che, passando sulla Diga dell’Arcichiaro ed attraversando buona parte del Parco Regionale del Matese, ci porterà a trascorrere la notte a Campitello Matese, rinomata località sciistica. Venerdì 31 maggio: ore 09.00 si parte in direzione Campobasso – Area di sosta “D. Ferrante”. Nel primo pomeriggio, visita libera all’Infiorata che avrà luogo nel centro storico cittadino, processione della Madonna dei Monti e festa di fine serata al Santuario della Madonna dei Monti che si trova sulla sommità del colle che domina la città. Sabato 1 giugno: intera giornata dedicata alla visita della città: Cattedrale, Piazzetta Palombo, Museo Sannitico, Museo dei Misteri, Castello Monforte,
L’iniziativa. Questa sera ad Artes
La Cgil e il Mezzogiorno, la storia ripercorsa in un libro CAMPOBASSO. Questa sera alle ore 18.00 presso la SALA MOSTRE "ARTES in VIALE ELENA, 60 a CAMPOBASSO presentazione del libro"UNA FINESTRA AL QUARTO PIANO" La CGIL e il Mezzogiorno Appunti per un futuro condiviso” L’incontro è organizzato dal nodo molisano di A:L:B:A (Alleanza per il Lavoro, i Beni comuni e l’Ambiente) in collaborazione con la CGIL Molise. Interverranno:all’incontro, oltre agli autori del libro - Franco Garufi , Andrea Montagni e Frida Nacinovich, Antonella Presutti, insegnante, Erminia Mignelli, segretaria regionale CGIL e Miino Dentizzi per A:L:B:A. In "Una finestra al quarto piano", il
Sud viene descritto oltre gli stereotipi e i pregiudizi, come componente viva e attiva dell’Italia, un grande Paese che affronta uno dei momenti più difficili della sua storia, nella vita interna e nel rapporto con l’Europa, e che ha nel lavoro e nella coesione sociale e territoriale valori fondanti. “L’analisi dei problemi e delle difficoltà, delle opportunità e delle volontà, delle delusioni e delle speranze in un’area che è decisiva per il futuro dell’ Italia intera” dice Mino Dentizzi “è un mattone di un processo di costruzione di un soggetto politico nuovo, che rappresenta il nostro obiettivo progettuale, oggi, dopo i risultati elettorali, ancora più necessario e urgente.”
ore 20.00: tutti insieme alla cena preparata dal Club a base di prodotti tipici locali. Domenica 2 giugno: ore 8.30: S. Messa celebrata all’interno dell’area di sosta; ore 9.45: trasferimento al centro città per assistere alla famosa sfilata dei “Misteri” www.misterietradizioni.com http://www.youtube.com/watch?v=rgyZ U7GaCfY ore 13.00: pranzo libero, saluti di rito e chiusura raduno. Tutti i nostri amici che hanno partecipato ai precedenti raduni, sanno che le sorprese non mancano mai ed anche questa edizione ne sarà sicuramente piena; per ovvi motivi non possiamo inserirle nel programma ma … chi ci ha conosciuto sa e quindi, preparatevi. QUOTA DI PARTECIPAZIONE: Per gli equipaggi che parteciperanno
alla prima parte del raduno sino al 31 maggio, verrà richiesta una quota forfettaria di € 15.00 a camper. Per la seconda parte (31 maggio – 2 giugno): iscrizione: € 15.00 ad equipaggio + € 30.00 a persona (bambini sino ad 8 anni gratis) inviando almeno il 50% della quota di partecipazione a titolo di caparra mediante bonifico bancario a: Club Campeggio Molise – IBAN IT98H0555003801000000512927 Le prenotazioni dovranno pervenire a mezzo: email: giovanni.gallo@clubcampeggiomolise.it - Tel. 3357696651 Fax 0874698305 Per ovvi motivi ed a scanso di possibili equivoci, il raduno itinerante sino al 31 maggio è riservato a coloro che saranno presenti sino al 2 giugno; non saranno prese in considerazione prenotazioni solo per il raduno itinerante. Le iscrizioni saranno chiuse al raggiungimento di n° 50 equipaggi.
Dalla radiologia al dossier clinico, l’evoluzione dei sistemi Si terrà domani il corso di alta formazione “health tecnology assessment – l’evoluzione dei sistemi Ris-Pacs: dalla radiologia al dossier clinico – il modello Molise” organizzato dal Servizio Ingegneria Clinica dell’Asrem. I moderni Sistemi Sanitari, sempre di più negli ultimi anni, si trovano a dover fronteggiare il problema della soddisfazione di crescenti bisogni assistenziali con una quantità di risorse disponibili limitata per definizione, contestualmente ad una sempre maggiore innovazione tecnologica nell'ambito delle scienze mediche. Tale situazione implica la necessità di valutare, con sempre maggiore attenzione, l'appropriatezza delle procedure diagnostico-terapeutiche, delle tecnologie da utilizzare nell'assistenza, oltre che dei modelli organizzativi che sottendono al loro utilizzo, con
l'obiettivo di allocare in maniera ottimale le risorse disponibili. La tecnologia RIS/PACS consente di uscire dal reparto di Radiologia divenendo sistema aziendale che contribuisce alla realizzazione del dossier clinico cittadino. Il corso attraverso le testimonianze di esperti, docenti, rappresentanti delle Società Scientifiche e best pratices ospedaliere approfondisce il ruolo attuale e futuro dei sistemi Ris-Pacs. Obiettivo del corso è quello di fornire ai professionisti del settore sanitario una maggiore conoscenza dell’health technology assessment, in particolare dei sistemi ris-pacs delle loro applicazioni nella realtà sanitaria nazionale e regionale. I Lavori si terranno domani a partire dalle ore 9,15 presso la sala Convegni Asrem (piano terra via U. Petrella 1 Campobasso).
Il ristorante-pizzeria più esclusivo nel salotto buono della Campobasso murattiana. Ecco il miglior modo per valorizzare la più prestigiosa piazza cittadina, crocevia di interessi, storia e vita: un gioiello incastonato all'interno del teatro Savoia. Il ristorante Savoia riesce a coniugare perfettamente una raffinatezza e una cucina dallo stile sopraffino a prezzi decisamente normali e alla portata di tutti. Aperto a pranzo e cena dà la possibilità a chiunque di gustare prodotti di prima qualità legati alla stagione anche solo per un pasto veloce con menù fisso personalizzabile. Al suo interno, poi, le ambientazioni stagionali delle sale donano al ristorante Savoia un'atmosfera indimenticabile
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Isernia
21 marzo 2013
La replica. Marcucci rigetta la tesi che Esattorie debba 6 milioni di euro all’amministrazione
“I crediti del Comune non sono riscuotibili” ISERNIA. "Una pioggia di notizie inesatte e, soprattutto, infondate". Carlo Marcucci storico titolare della società Esattorie Spa di Isernia prende posizione contro quella che sembra una campagna di stampa orchestrata per mettere in crisi un servizio d'eccellenza partito dal capoluogo pentro e approdato con successo anche in altre realtà nazionali. Oggi Carlo Marcucci ha lasciato il timone della società a sua figlia, ma segue ancora, con la sua esperienza, l'andamento della gestione ed ha deciso di prendere carta e penna (vedi lettera al comune allegata) per replicare alle numerose notizie inesatte e infondate diffuse sul conto della società isernina. Oggi Esattorie gestisce la riscossione tributi della maggioranza dei comuni molisani, con le due sedi principali di Isernia e Campobasso. In Lazio gestisce anche il servizio a Viterbo. Ha circa 120 dipendenti, di cui 80 in Molise. Attualmente vanta un credito complessivo, nei confronti dei comuni molisani che gestisce, di circa 18 milioni di euro. Ultimamente Esattorie è stata presa di mira, a Isernia, dove prima un ex consigliere comunale e poi lo stesso commissario
prefettizio hanno dichiarato che il Comune di Isernia è in difficoltà economica anche perchè avanza circa sei milioni di euro dalla società di riscossione. Le notizie, diffuse con una certa approssimazione e senza verifica, hanno provocato uno stato di sensibile preoccupazione anche tra i dipendenti della società. Infatti, la crisi economica e le difficoltà dei comuni avevano già messo in tensione la stabilità di Esattorie. Se a questo ora si aggiungono notizie scandalistiche, la conclusione è che il personale potrebbe pagarne le conseguenze e già, in Corso Risorgimento, si parla di stato di crisi e Cassa Integrazione. Insomma il momento è quello che è e a questo si aggiungono le polemiche e le notizie di crediti inesistenti da parte del Comune di Isernia: “Niente di più falso – dice Carlo Marcucci – il Comune ha dimenticato di chiarire che i sei milioni di cui si parla non sono importi riscossi e non versati dalla nostra società, ma sono le anticipazioni che Esattorie Spa dovrebbe effettuare per tributi non pagati dai contribuenti e per la maggior parte non riscuotibili. Anche con il Comune di Campobasso
si instaurò un contenzioso simile. Affermavano di avanzare 8 milioni dalla nostra società. Finì, dopo aver fatto tutti i controlli, che era dovuta a noi una somma di 660mila euro. Prima di sparare a zero su giornali e televisioni, sarebbe quindi il caso di controllare per bene ogni situazione”. Ed è quello che Marcucci chiede di fare anche al Comune di Isernia. Per questo sono in programma una serie di incontri di lavoro per snodare la matassa. Ma, sembra di capire, che gran parte dei problemi abbia la sua origine anche nella carenza di organico e risorse negli uffici comunali, là dove il
servizio tributi mostra diverse pecche. Basti pensare che da tre anni il Comune non è ancora in gradi di far pagare le bollette dell'acqua agli utenti. Marcucci, correttamente, queste cose non lo dice, anzi vuole una collaborazione senza preclusione con il Comune. Le diciamo noi e riteniamo di non essere lontani dal vero. Comunque il nostro augurio è che si chiariscano le cose perchè sarebbe altamente ingiusto mettere in discussione un'azienda costruita da isernini che, gradino dopo gradino, si sono affermati anche fuori regione dando lustro al nostro Molise.
L’iniziativa.
Il fatto.
Un corso per mediatori alla camera di commercio
Sportello Artigiancassa, al via la rete microfinanziaria
L’ADR Concilmed, organismo accreditato tra gli Enti abilitati a tenere corsi di formazione previsti dall’Art. 18, comma 2, lettera G) del D.M. 180/2010, con PDG del 14/03/2008 n. 28 e successive modifiche organizza, presso la Camera di Commercio di Isernia un corso di aggiornamento biennale obbligatorio per mediatori, della durata di 18 ore. Il suddetto Corso, della durata complessiva di 18 ore, sarà così strutturato: a) 9 ore di formazione teorica; b) 9 ore di formazione pratica; La parte relativa alla formazione teorica avrà ad oggetto l’analisi della normativa nazionale, comunitaria e internazionale in materia di mediazione e conciliazione, metodologia delle procedure facilitative e aggiudicative di negoziazione e di mediazione e relative tecniche di gestione del conflitto e di interazione comunicativa, anche con riferimento alla mediazione demandata dal giudice, efficacia e operatività delle clausole contrattuali di mediazione e conciliazione, forma, contenuto ed effetti della domanda di mediazione e dell’accordo di conciliazione, compiti e responsabilità del mediatore; La parte relativa alla formazione pratica avrà ad oggetto una serie di esercitazioni pratiche che tenderanno ad accertare l’esperienza maturata dal mediatore nella soluzione
pratica di casi. Il corso si terrà domani e dopodomani presso la sala convegni della Camera di Commercio di Isernia, in C.so Risorgimento, 302 – con inizio alle ore 9:00 e con termine alle ore 18:00 di ciascun giorno per un totale di 9 ore al giorno, mattina e pomeriggio. Possono essere ammessi alla partecipazione al Corso, nel numero massimo di 30 partecipanti, mediatori iscritti in organismi di mediazione che necessitano dell’aggiornamento biennale previsto dall’art. 18 del citato. Le domande andranno presentate direttamente alla società ADR Concilmed, redatte secondo il modulo di iscrizione che troverete sul sito internet della predetta società, all’indirizzo www.adr-concilmed.it allegando il bonifico di pagamento da effettuare prima della data prevista del corso secondo le modalità in esso previste. L’ammissione al Corso è comunicata, a cura dello stesso Ente formatore a quanti hanno presentato regolare domanda, via fax o posta elettronica, previo accertamento del pagamento della relativa quota di iscrizione. Alla conclusione del corso, sarà rilasciato regolare attestazione di frequenza del corso di aggiornamento biennale di 18 ore, necessario per il mantenimento dell’iscrizione negli organismi
ISERNIA. Alla sala gialla della Provincia di Isernia, è stato presentato il primo sportello Artigiancassa point della provincia di Isernia, ispirato ai principi contenuti nella convenzione siglata tra il consorzio Fidi Alta Italia e l’Artigiancassa spa. L’obiettivo comune è quello di far ripartire l’economia molisana. L’iniziativa rientra nell’ambito della Rete Microfinanziaria dei Comuni, di cui Venafro è l’ente capofila. Lo sportello Artigiancassa point consentirà l’accesso diretto a tutti i tipi di finanziamento agevolato che Artigiancassa riserva, da più di 50 anni, alle piccole/microimprese (acquisto attrezzature, scorte, liquidità, avvio di nuove attività imprenditoriali). Il suo sistema di valutazione delle richieste (scoring) è stato studiato specificamente per valorizzare le caratteristiche delle microimprese, per velocizzare i tempi e snellire le pratiche di accesso per i piccoli importi. Le richieste di finanziamento istruite dallo sportello Artigiancassa point inoltre potranno beneficiare di una garanzia fideiussoria rilasciata dal consorzio Fidi Alta Italia, nell’ambito del “Programma Quadro per la Competitività e l’Innovazione”, pari all’80% dell’importo richiesto. Una garanzia quindi in grado di facilitare l’accesso al credito alle piccole/microimprese in un momento di particolare difficoltà per il sistema economico e finanziario.
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Termoli
21 marzo 2013
La denuncia. Il consigliere Marinucci richiama l’attenzione sull’intera area
“Al porto va ridata dignità Basta con la demagogia” TERMOLI. "Ancora una volta il Sindaco Di Brino disattende il dettato del Consiglio Comunale. Come primo firmatario lo scorso 16 dicembre 2011 ho presentato, insieme con i colleghi di minoranza, una mozione che andava nella direzione di ridare dignità all'ambito portuale della nostra città a mio avviso importante e strategico. Sia sul versante della pesca e dei suoi operatori ma anche su quello turistico". Lo sostiene il consigliere comunale Paolo Marinucci. "La richiesta, semplice nella sua formulazione, era quella di riportare la gestione del Porto a chi quotidianamente si trova a lavorare nel suo ambito. Questo si può fare solo con una gestione partecipata, condivisa e generale del sistema porto chiamando a raccolta gli operatori che quotidianamente lo vivono e che possono dare un impulso di crescita e sviluppo dando all'amministrazione una visuale che sia interesse di tutta la comunità termolese". Per questo la proposta di promuovere ed istituire, coinvolgendo tutti gli operatori portuali, un tavolo tecnico - amministrativo volto alla buona programmazione ed alla ottimale individuazione degli interventi maggiormente compatibili con le esigenze della cittadinanza e di valutare, per le aree in concessione demaniale assentite al Co-
mune di Termoli, un piano di rinnovi e gestione mediante la creazione di opportunità virtuose per una sana gestione del bene pubblico. Il Consiglio Comunale nella seduta del 28 febbraio 2012 ha accolto con favore tale idea (24 voti favorevoli) e ha dato mandato al Sindaco e alla giunta di promuovere l'iniziativa. Bene! Anzi Male! Siamo al 20 marzo 2013 – oltre un anno dopo – e di tale tavolo non se ne vede nemmeno l'ombra. "Un altro esempio in cui il Sindaco Di Brino disattende il mandato del Consiglio Comunale. E cosa ancora più importante, altro esempio di perdita di tempo e risorse in un periodo in cui la politica dovrebbe anticipare le mosse per aiutare i cittadini a superare la crisi economica e sociale, mettendo gli operatori in grado di lavorare con serenità e tranquillità. Invece si continua a temporeggiare. Un ultimo invito lo rivolgo ai Consiglieri di Maggioranza. Io non mi sentirei rappresentato da un Sindaco che puntualmente “trascura” il Consiglio Comunale in questo modo. A voi le vostre considerazioni".
L’impianto farebbe capo a società collegate a Vincenzo Salzillo
Camorra: sequestrato un distributore di carburante sulla Statale 148 Due società, riconducibili all’imprenditore di Marcianise Vincenzo Salzillo, ritenuto legato a clan camorristici, sono stati sequestrati dal Gico della Guardia di Finanza di Napoli. Alle due società fanno capo tredici distributori di carburanti tra cui un impianto situato sulla Statale 148 in prossimità di Rotello. Il sequestro è stato disposto su richiesta della Dda di Napoli dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, sezione misure di prevenzione, che lo scorso anno aveva applicato a Salzillo anche la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con obbligo di soggiorno presso il Comune di residenza per due anni, ritenendolo persona socialmente pericolosa. Le due società, “Kendoil srl” e “Fermar Services srl”, sono state costituite qualche giorno dopo i sequestri che il 19 maggio e il 6 luglio 2010 colpirono le aziende di Salzillo operanti nel settore del commercio al dettaglio di prodotti petroliferi. La Kendoil, la cui iniziale sede legale
a Marcianise coincideva con quella della società “Ewa Oil” spa, già oggetto di sequestro e confisca, è stata costituita da Jessica Salzillo, figlia dell’imprenditore marcianisano, che ha assunto anche la carica di amministratore. Alla ragazza si è poi affiancato il fratello Charles Salvatore Maria Salzillo, mentre procuratore speciale è stato nominato Luciano Macolino, barista ma soprattutto ex dipendente della “Ewagrill” spa di Salzillo. I due fratelli, hanno accertato i finanzieri, non avevano mai percepito alcun reddito e non avevano le disponibilità finanziarie necessarie per la costituzione dell’impresa e la successiva gestione di 11 impianti di medie dimensioni. L’altra società sequestrata, la “Fermar Services” srl, con sede legale a Dragoni, cui fanno capo due impianti, è stata invece costituita, da un collaboratore dello stesso Salzillo, Michele Miranda, e dalla figlia Maria Rosalia, risultati possessori di redditi insufficienti per la gestione della società.
336 pagine € 19,90
di Giuseppe Saluppo
L’operazione. Dopo un controllo
I Carabinieri sequestrano droga a due giovani TERMOLI. Giornata all’insegna dei controlli per i Carabinieri della Compagnia di Termoli, coordinati sul campo dal Capitano NICHILO. Ed i risultati per l’impegno profuso dai militari, non si sono fatti attendere. Poco prima dell'alba, infatti, i Carabinieri della Stazione di Petacciato hanno proceduto al controllo di un’autovettura sulla quale viaggiavano due persone, un 38enne di Montenero di Bisaccia ed un 44enne di Palata, entrambi già noti alle cronache giudiziarie, il cui atteggiamento al momento del controllo ha insospettito i militari che hanno deciso di sottoporli a perquisizione personale e veicolare, al termine della quale hanno rinvenuto nella loro disponibilità, e sottoposto a sequestro, ben 2 coltelli del genere proibito. Per loro immediata è scattata anche la denuncia in stato di libertà alla competente Procura della Repubblica. Qualche ora dopo, sempre nell’ambito della stessa serie di controlli del territorio, a Termoli una pattuglia del Nucleo Operativo e Radiomobile della città adriatica ha proceduto al controllo di un’altra autovettura con a bordo due persone, un 25enne di Larino ed un 24enne di Montenero di Bisaccia, che trasportavano al seguito, celati nel bagagliaio, circa 280 chilogrammi di cavi in rame che, da successivi accertamenti svolti dai militari, è risultato asportato presso un magazzino di proprietà delle Ferrovie dello Stato in Larino. Mentre la refurtiva è stata immediatamente restituita al legittimo proprietario, per i due giovani è scattata la denuncia per concorso in furto aggravato. Ovviamente i controlli dei Carabinieri, forti dei risultati conseguiti, continueranno anche nei prossimi giorni.
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Termoli
21 marzo 2013
Politica. A Termoli il confronto tra le parti
La richiesta.
Nel Pdl si apre una nuova fase “Rilanciamo l’azione”
I Nonni vigili, un’istituzione da non abbandonare
TERMOLI. Occorrerà attendere questo pomeriggio per sapere che evoluzione avrà il Pdl su Termoli. Nulla di fatto nel pomeriggio di martedì per il vertice convocato a Termoli dai parlamentari uscenti del Pdl e il gruppo istituzionale, con sindaco, assessore e consiglieri. Un confronto monco, vista la scissione dei tre consiglieri Ciarniello, Fabrizio e Sprocatti e l’adesione dell’assessore De Guglielmo, tutti e quattro passati a Fratelli d’Italia. Tuttavia, da via Sannitica, il sindaco di Termoli non fa mistero delle ragioni di questo incontro, che secondo lui, più che guardare al passato dovrà pensare a riorganizzare il Popolo della Libertà per il futuro, visto che i livelli direttivi del partito locale facevano capo a Gianfranco Vitagliano, trasmigrato nella formazione di centrodestra staccatisi dai berlusconiani. Ma c’è anche un altro aspetto, quello della lotta intestina tra Iorio e lo stesso Di Giacomo. Su questo Di Brino è salomonico. “L’Amministrazione comunale di Termoli , in questa vicenda, si pone in modo assolutamente corretto. Al momento il coordinatore regionale del Pdl è Ulisse Di Giacomo e Michele Iorio è consigliere regionale ma è stato leader della coalizione di centro-destra e, fino ad ora, leader dello stesso Pdl. Per me restano entrambi dei riferimenti certi e spero che questa vicenda abbia a chiarirsi
quanto prima, in particolare tra i protagonisti. Queste vicende riguardano loro e hanno, successivamente, ricadute sulle istituzioni e sul partito; però il chiarimento va fatto al loro interno e tra persone che si conoscono e collaborano insieme da quarant’anni e sono chiamati a trovare le ragioni per continuare a stare insieme piuttosto che dividersi”. Non è di questo avviso l’assessore De Guglielmo, che invece ha gettato benzina sul fuoco in un ambiente che ormai ha mollato. “Da circa due anni pensavo all’avvio di un gruppo più autonomo che ricominciasse dal Basso Molise per rappresentare questa cittadinanza a livello parlamentare. L’obiettivo è quello di far crescere una classe politica più giovane e questo è, per noi, un qualcosa cui abbiamo già pensato, avendo incluso tanti giovani che da poco sono in politica. L’opportunità di avviare un nuovo progetto politico, che covavo già da un po’ di tempo, mi è stata proposta e ho subito accettato adoperandomi per lavorare su questo”. Su Iorio e Di Giacomo non la manda a dire. “Secondo me potevano evitare di litigare oggi e sarebbe stato più opportuno farlo prima, in segrete stanze, per poi venir fuori con una proposta positiva. L’aria era brutta sia a livello nazionale che regionale".
La denuncia. È quella di Luciano Germinario
Mercato del pesce, regna il degrado TERMOLI. L’ennesimo grido d’allarme sulla situazione di degrado del mercato di via Inghilterra e a denunciarlo è il più combattivo dei pescivendoli, l'ex consigliere del comune di Termoli Luciano Germinario. “Qui ormai la situazione per lavorare è divenuta insostenibile – dice Luciano Germinario – sia per una questione di precarietà dell'impianto, come anche per quella igienica, notti fa il mercato è divenuto una tendopoli, terra di conquista di senza tetto, che oltre a dormire riparati, poi fanno anche i loro bisogni lasciandovi immaginare quello che lasciano. I topi fanno Pasqua e Natale, a me dicono che non è igienico che mi metta a pulire il pesce in queste condizioni, ma se non lo è per pulire, non dovrebbe essere un luogo adatto nemmeno per vendere”. Gli fa eco il consigliere Remo Di Giandomenico. “La situazione è davvero assurda, come si può
far lavorare la gente in queste condizioni igienico-ambientali non idonee. Questo mercato non può andare avanti così, deve essere ristrutturato sia per una questione di salubrità pubblica e permettere ai commercianti di lavorare in condizioni adatte, ma anche per la sicurezza dei clienti che vengono a fare la spesa, con queste tende rotte sporche e svolazzanti, visto poi che Termoli è una città di mare prima che qualcuno lo dimentichi questo, il rischio che possa accadere qualcosa di poco piacevole è alto”. Poi ci si è spostati in via Montecarlo dove c’è il cantiere aperto dei progettati nuovi box, i lavori sono fermi, non sappiamo il motivo, solo che vediamo scuotere la testa del professor Remo Di Giandomenico. “Questi non dovevano essere costruiti qui su un'area pubblica, ma erano progettati qualche centinaia di metri più dietro, vicino alla chiesa”.
TERMOLI. L’operato dei Nonni vigili davanti alle scuole della città di Termoli viene considerata una manna dai genitori dei piccoli alunni che frequentano le scuole primarie. Sempre più spesso gli automobilisti sono distratti e per questo avere chi con piglio fermo e deciso con paletta e fischietto riesce a stoppare i transiti per permettere ai bambini di attraversare la strada in tutta sicurezza è azione e opera meritoria. Purtroppo, nell’annata scolastica in corso già l’ausilio dei Nonni vigili è stato ritardato a causa di problemi con l’amministrazione comunale, ma anche il servizio, a fronte di richieste per coprire anche altre scuole, vedi quella di Difesa Grande, sta subendo una involuzione. Proprio dall’associazione Nonni Vigili viene la denuncia di una indifferenza da parte del comune di Termoli ed è stata recepita e amplificata dai genitori degli alunni che frequentano la scuola primaria di via Maratona. “Siamo venuti a conoscenza delle difficoltà in cui versa, ormai da molto tempo, l’Associazione di Volontariato “Nonni Vigili” di Termoli, i cui componenti aiutano i genitori ed i bambini all’entrata e all’uscita della scuola, svolgendo un servizio pubblico importante, in luogo dei Vigili Urbani. Nonostante i nonni vigili svolgano il loro ruolo di attenta vigilanza nelle ore di maggiore traffico urbano ed in ogni condizione meteorologica, l’amministrazione comunale si è dimostrata totalmente indifferente nelle richieste minime di tutela da questi avanzati. Il supporto economico richiesto da parte dell’Associazione al Comune riguarda necessità varie, ben note all’Amministrazione Comunale; in via di maggiore urgenza, consiste in una copertura assicurativa antinfortunistica, indispensabile per coloro che svolgono gratuitamente ed in maniera encomiabile una funzione demandata alla Polizia Municipale. L’insensibilità ed il disinteresse opposto dai nostri amministratori a tali minime istanze ha già comportato la riduzione numerica dei nonni vigili legittimamente delusi, tanto che attualmente poche scuole risultano presidiate e per il prossimo futuro l’Associazione non svolgerà più il servizio. La presente lettera aperta vuole rappresentare il chiaro segnale di contrarietà e rammarico di noi genitori verso la deludente condotta degli amministratori e di protesta in tal senso, nonché un sollecito collettivo affinché l’Associazione dei Nonni Vigili di Termoli venga supportata adeguatamente e messa in condizione di continuare nel suo meritevole servizio”. Una presa di posizione netta e decisa e speriamo che a questo segua una scossa all’interno dell’amministrazione comunale, che prenda in carico il problema e decida di risolverlo.
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Cultura
21 marzo 2013
CAMPOBASSO. In Molise cosa era cambiato nei dieci anni del governo unitario? Era La Palestra del Sannio il 31 gennaio 1870 ad aprire un ampio squarcio sulla realtà in essere. “… Ed ecco ciò che giustamente ci dolghiamo noi oggi verso del Governo: della sua indifferenza per l’abbandono e la miseria di una importante Provincia, per far grazia alle conseguenze ben meritate di un errore di una società, che avendo nel suo seno valenti economisti, ben doveva e poteva prevedere gli effetti di quell’improvvida concessione strappata al governo di quel tempo”. La verità è che mancava un vero programma politico. Né democratici né moderati avevano un programma meridionale capace di prospettare le ragioni dell’inserimento del Mezzogiorno nello stato unitario. Tra l’altro stava attraversando una crisi politicoeconomico e sociale che nasceva dall’arretratezza strutturale della società. I moderati si limitarono a sostenere l’unità col re galantuomo non apportando alcun contributo d’idee alla formulazione di un programma concreto con una mediazione tra la borghesia napoletana e quella liberale centro-settentrionale. Essi non si posero il problema dell’azione che doveva svolgere la classe dirigente meridionale nella crisi che segnava il trapasso dal vecchio regno all’Italia unita. Il risultato essenziale della caduta del Borbone doveva fare segnare la rigenerazione non solo politica ma soprattutto morale del Paese. La preoccupazione più diffusa era quella di una fusione rapida col Piemonte. Ancora era La Palestra del Sannio il 14 febbraio a sottolineare le manchevolezze. “Or quando noi dicemmo poter giustamente parere altrui che nessun vero progresso si fosse fra noi fatto, guardammo all’insieme della Provincia, alla sua vita, alla sua forza, alla sua ricchezza; non a questo o a quell’altro piccolo miglioramento, che si resta senza efficacia pel maggiore numero né è bastevole a dar impulso a generare progresso materiale e morale.
La discussione. Sui periodici dell’epoca si aprì il fronte del dibattito su quanto fatto dopo la cacciata dei Borboni Il punto. Poche opere pubbliche e svantaggi rispetto ad altri territori L’isolamento ferroviario
1870, quale Molise a dieci anni dall’Unità Il quale vuol significare cresciuta ricchezza di tutti per l’aumentata produzione, l’accresciuto lavoro, il moltiplicato commercio, la migliorata educazione del popolo”. Si diffondeva uno stato d’animo nel quale il senso del grave isolamento politico tendeva o a tradursi in una condizione di rassegnata impotenza o a convertirsi in un aggressivo meridionalismo. Si poneva l’urgenza dei problemi economici e sociali tuttavia finiva con il cristallizzare un atteggiamento morale unilateralmente rivendicazionistico nei confronti del Nord. “Allorché il nostro politico rivolgimento – scriveva sempre La Palestra del Sannio - ebbe rimescolato uomini e cose, ed ebbe perturbato consuetudini e interessi, e da per tutto si aspettava l’opera imparziale di un governo riparatore; e solo per Molise fu accresciuto il perturbamento da prima con la mutilata circoscrizione provinciale, e la istituzione di tre tribunali circondariali e di poi con la negligenza a dargli
la ferrovia e le strade rotabili in proporzione della altre contrade; ben dovevamo temere per noi ogni sorta miseria e languore”. L’inserimento del Mezzogiorno nella nuova realtà unitaria si era scontrato contro la tenace resistenza delle regioni più progredite che intendevano salvaguardare i propri interessi economici. Del resto il problema della giovane nazione era proprio il contrasto fra le varie regioni e la lotta politica si era venuta a configurare come lotta tra sistemi e ideologie regionali contrapposte. La condizione di arretratezza del Sud si traduceva anche in una condizione d’inferiorità politica e fu costretto a subire l’iniziativa dei gruppi più forti della borghesia piemontese. Ancora leggiamo La Palestra del Sannio del 7 marzo 1870: “Ma in tutta Italia, una provincia evvi che più d’ogni altra contrada pende dalle labbra ministeriali e ne aspetta la sentenza fatale di prosperità o di miseria. Molise abbandonato, bistrattato, deriso amara-
mente per nove anni, lunghissimi come secoli, soffre cento volte più delle Province sorelle; a niuna delle quali è stato negato un briciolo dei benefizi della conquistata libertà e unità della Italia; mentre che ad esso non solo non è stato tolto. Vengano a visitarci i signori Ministri; vengano qua a vedere queste feraci campagne, questi popolosi villaggi, questa balda razza sannita, disgregata e rejetta violentemente dalla grande patria italiana per essere a lei stati negati i mezzi di comunicazioni, quelle strade, quella ferrovia, donde hanno vita le industrie e i commerci e che fanno la ricchezza o la povertà… la unità d’Italia e la fratellanza degli Italiani è da cementare veramente con la eguaglianza delle condizioni economiche fra le diverse contrade”. La tesi di una decadenza regionale appariva ben realistica: non si erano create le premesse di uno sviluppo che armonizzasse col resto del paese e a ciò faceva da corrispettivo politico un’opposi-
zione regionale che non riusciva a trovare uno sbocco reale presso altre forze della borghesia italiana proveniente da altre regioni. Sempre La Palestra del Sannio il 5 dicembre ricordava la frammentazione regionale del territorio. “Molise smembrato, abbandonato, diviso violentemente dal resto d’Italia; Molise fatto servire al comodo e ai vantaggi di questa e di quell’altra Provincia; Molise reso spettacolo della più strana confusione amministrativa, essendo stato ad un tempo riunito e soggetto a cinque diverse provincie per cinque diverse branche d’amministrazione, cioè a Napoli per la Giustizia, a Capitanata per le Gabelle, a Chieti per le Poste, ad Aquila per Tasse e Demanio, a Caserta per la Camera di Commercio”. Denuncia che richiamava anche il decreto del 17 febbraio 1861, con il quale al Molise erano stati tolti cinque mandamenti a favore di Benevento, che ancora bruciava nei rapporti tra le due province.
ANNO IX - N° 66 - GIOVEDÌ 21 MARZO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
SPORT
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Calcio a 5, serie B: sabato penultimo appuntamento stagionale per la Five
Figc - Sgs, “Sei bravo a..scuola di calcio” 2013 entra nel vivo: il 26 scadono le iscrizioni
Dopo la sosta riprende il campionato, con la penultima giornata del girone di ritorno che vede impegnati i ragazzi del Mister Marco Sanginario contro il temibile Futsal Bisceglie. Test importante dunque per Caiazzo e compagni che potranno affrontare questa partita con la tranquillità di chi è già matematicamente salvo. In un anno pieno di problematiche i rosso blu hanno saputo indossare i colori rosso blu con grandissima dignità, anteponendo sempre gli interessi del gruppo a quelli del singolo. E’ proprio il gruppo che si è venuto a formare il vero valore aggiunto di questa squadra, ragazzi giovani e motivati con una caratteristica comune: l’essere tutti molisani!Mai una squadra del capoluogo molisano era riuscita a salvarsi con un organico composto esclusivamente da giocatori del posto in un campionato nazionale di serie B, se si considera poi una campagna acquisti oculata e soprattutto a costo zero ed una salvezza oltremodo tranquilla. A pag. 20
Il Settore Giovanile e Scolastico della Figc Molise ha organizzato, anche quest’anno, l’edizione 2013 della manifestazione "Sei Bravo a... Scuola di Calcio", riservata alla categoria Pulcini e che viene articolata in prove tecniche. Il programma tecnico-didattico prende spunto principalmente da due considerazioni rilevanti che riguardano altrettanti fattori determinanti la prestazione nel gioco del calcio: la rapidità di movimento e la precisione tecnica. I giochi (esercizi e situazioni) "a confronto", che rappresentano il criterio metodologico applicato nei contenuti del programma, si pongono, quindi, l'obiettivo di stimolare e cercare di migliorare le abilità tecniche fondamentali in condizioni di effettuazione delle prove nel minor tempo possibile; ricerca di gesti tecnici precisi e prestare attenzione e stimolare la percezione sensoriale verso gli elementi presenti nei giochi. A pag. 22
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Sport
21 marzo 2013
Lega Pro - seconda divisione
Lupi con la testa al Martina Calendario avverso ai rossoblù I molisani stanno preparando la difficile trasferta pugliese Le dirette concorrenti per la salvezza avranno impegni, sulla carta, agevoli Oggi consueta amichevole in vista della gara di domenica
Il Campobasso è intenzionato ad allungare il suo momento positivo nonostante il calendario in questo periodo non sia particolarmente favorevole ai rossoblù. La squadra di Vullo dovrà affrontare la sua seconda trasferta consecutiva, mentre le dirette concorrenti saranno attese da impegni, sulla carta, agevoli. La Vigor Lamezia sarà di scena sul campo del derelitto Fondi e non è difficile pronosticare un successo dei calabresi che potrebbero riscavalcare in classifica i molisani. Nell’ambiente rossoblù, però, non si guarda troppo alla classifica in questo momento, ma l’attenzione è puntata esclusivamente sul prossimo impegno. Il match di Martina Franca non è affatto agevole per i rossoblù, per due ragioni principali: in primis per il valore dei pugliesi e in secondo luogo per il particolare momento che sta attraversando il Martina. I prossimi avversari del lupo Capitan sono reduci dalla sconfitta con l’Hin- Minadeo terreggio ed un nuovo passo falso po- durante trebbe far suonare un pericoloso cam- l’allenamento panello d’allarme. Per questo domenica la squadra di Vullo troverà un ambiente surriscaldato e una squadra pronta a vender cara la pelle. Di questo sono consapevoli Minadeo e co. che stanno preparando la gara con dovizia di particolari.
Ieri c’è stata la consueta seduta lunga, incentrata sia su aspetti tattici, sia sulla parte atletica. Quest’oggi, invece, è in programma il consueto test infrasettimanale che sarà utile allo staff tecnico per iniziare a provare la formazione da opporre domenica ai pugliesi. Il trainer siciliano avrà tutti gli uomini a sua disposizione, ad eccezione dello squalificato Rais. Con molta probabilità Salvatore Vullo riproporrà lo stesso undici sceso in campo a Lamezia, con D’Allocco in regia al posto di Rais ed Esposito come interno di centrocampo. Dopo l’amichevole di questo pomeriggio potremo avere le idee più chiare sulla probabile formazione che scenderà in campo a Martina.
Dalle altre sedi.
Dopo il pari col lupo i tifosi del Lamezia protestano Dopo il pari interno con il Campobasso la situazione in casa Vigor Lamezia è divenuta caotica. Ripresa degli allenamenti alla presenza di un nutrito gruppo di tifosi biancoverdi che hanno manifestato tutto il loro dissenso per l'attuale situazione di classifica che vede i biancoverdi in zona retrocessione. Durante l'allenamento i tifosi hanno prima parlato col Ds, Fabrizio Maglia poi hanno chiesto e ottenuto di scendere sul rettangolo di gioco per avere un confronto con il tecnico Costantino e i giocatori. Clima teso ma comunque civile, tant'è che intorno alle 15,00 al di fuori dello stadio sostava una pattuglia della polizia. Dialettica sì animata, ma senza mai uscire dai binari della moderazione. Sul campo, quindi, i tifosi hanno fatto sentire la propria voce chiedendo ai calciatori il massimo impegno da qui alla fine del torneo (mancano 7 gare) affinché la Vigor Lamezia non si macchi dell'onta di una assurda e inaspettata retrocessione. A parlare coi tifosi sia il tecnico Costantino che capitan Mangiapane il quale ha espresso a nome di tutti la forte determinazione, già da domenica prossima a Fondi, di invertire la tendenza negativa. Strali, sempre nei limiti della civiltà, nei confronti della società rea di aver allestito una compagine non all'altezza della passata stagione
Calcio a 5, serie B.
Penultimo appuntamento per la Five Sabato la squadra del capoluogo di regione, ormai salva, riceverà il temibile Bisceglie Dopo la sosta riprende il campionato, con la penultima giornata del girone di ritorno che vede impegnati i ragazzi del Mister Marco Sanginario contro il temibile Futsal Bisceglie. Test importante dunque per Caiazzo e compagni che potranno affrontare questa partita con la tranquillità di chi è già matematicamente salvo. In un anno pieno di problematiche i rosso blu hanno saputo indossare i colori rosso blu con grandis-
Mister Sanginario
sima dignità, anteponendo sempre gli interessi del gruppo a quelli del singolo. E’ proprio il gruppo che si è venuto a formare il vero valore aggiunto di questa squadra, ragazzi giovani e motivati con una caratteristica comune: l’essere tutti molisani! Mai una squadra del capoluogo molisano era riuscita a salvarsi con un organico composto esclusivamente da giocatori del posto in un campionato nazionale di serie B, se si considera poi una campagna acquisti oculata e soprattutto a costo zero ed una salvezza oltremodo tranquilla (a cinque giornate dal termine!) si può comprendere l’importanza di questa impresa. Competenza, professionalità ed impegno hanno soppe-
Sanginario: “Il mio ringraziamento a chi ha voluto sposare, nonostante tutto, la nostra causa”
rito alle tante difficoltà non solo economiche. Queste le parole del tecnico Marco Sanginario: “Ai ragazzi ho ripetuto spesso che in un gruppo chi evidenzia un problema senza portare soluzioni, diventa anche lui un problema! Questo è stata la nostra filosofia. Il mio ringraziamento va a tutti coloro che, nonostante a conoscenza delle nostre molteplici problematiche, hanno voluto sposare comunque la nostra causa. Due persone su tutti: Valter Brandoni e Domingo Marcos, rispettivamente Preparatore Atletico e Fisioterapista della Five Campobasso, senza il loro aiuto non avremmo raggiunto gli obiettivi prefissati” Appuntamento per sabato 23 marzo ore 15:00 palestra Luigi Sturzo Five Campobasso – Futsal Bisceglie.
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Sport
Figc - Sgs
“Sei bravo a..scuola di calcio” 2013 entra nel vivo Basket, serie C regionale.
Momento difficile per il Maccabi Ripa
Le società sportive potranno inviare la richiesta di adesione entro il 26 marzo Il Settore Giovanile e Scolastico della Figc Molise ha organizzato, anche quest’anno, l’edizione 2013 della manifestazione "Sei Bravo a... Scuola di Calcio", riservata alla categoria Pulcini e che viene articolata in prove tecniche. Il programma tecnico-didattico prende spunto principalmente da due considerazioni rilevanti che riguardano altrettanti fattori determinanti la prestazione nel gioco del calcio: la rapidità di movimento e la precisione tecnica. I giochi (esercizi e situazioni) "a confronto", che rappresentano il criterio metodologico applicato nei contenuti del programma, si pongono, quindi, l'obiettivo di stimolare e cercare di migliorare le abilità tecniche fondamentali in
condizioni di effettuazione delle prove nel minor tempo possibile; ricerca di gesti tecnici precisi e prestare attenzione e stimolare la percezione sensoriale verso gli elementi presenti nei giochi. La partecipazione, riservata alla categoria Pulcini dagli 8 anni compiuti e sino al 2002 compreso, è obbligatoria per le scuole di calcio qualificate/riconosciute della passata stagione sportiva e facoltativa per le altre dietro richiesta alle Delegazioni Provinciali di appartenenza. In tutte le fasi provinciali e regionali il numero minimo di partecipanti è di 14 giocatori; nel caso in cui una società si dovesse presentare con meno di 14 bambini potrà prendere parte alla manifestazione ma
risulterà fuori classifica. Le sole società sportive (Centri Calcistici di Base) interessate potranno inviare la richiesta di adesione alle rispettive Delegazioni Provinciali di appartenenza entro e non oltre il prossimo martedì 26 marzo 2013. Le stesse poi trasmetteranno entro tale data le adesioni loro pervenute allo scrivente Settore Giovanile e Scolastico Molise. Tutte le società sportive partecipanti, quindi anche i tecnici, sono convocati per giovedì 11 aprile ore 18.00 presso la Sala Riunioni del Comitato Regionale FIGC/LND, sita in via Campania a Campobasso, per conoscere le modalità ed il calendario di svolgimento della manifestazione ed il regolamento di gioco.
Cip Molise.
Finali nazionali Coppa Italia di torball al PalaUnimol, questa sera la conferenza stampa al Coni Molise CAMPOBASSO – Questa sera alle ore 18.00 presso la sala riunioni del Coni Molise in via Carducci 4 a Campobasso si svolgerà la conferenza stampa di presentazione delle finali nazionali
della Coppa Italia di torball maschile che si svolgeranno sabato 23 e domenica 24 marzo presso l’impianto sportivo del PalaUnimol. Alla conferenza stampa sarà presente la formazione campo-
bassana de I Guerrieri della Luce che sarà impegnata in prima linea nelle finali della Coppa Italia. Ospiti d’onore saranno le massime autorità sportive e civili della regione Molise.
Serviva un’impresa titanica per provare a violare il PalaBorgognoni, ma come il pronostico ampiamente suggeriva così non è stato. La Visure Online Ripalimosani esce dunque sconfitta dal confronto con la capolista Campli chiudendo con il punteggio di 90-53 un match mai in discussione. Troppo evidente il gap fisico, tecnico e tattico tra due squadre con struttura e obiettivi diametralmente opposti. I biancorossi hanno dimostrato, semmai ce ne fosse ancora bisogno, come ventuno vittorie e una sola sconfitta nell’intero campionato, con una imbattibilità che dura ormai dall’undici novembre, non sono affatto un caso. Solidità, intelligenza e un bagaglio di soluzioni offensive impressionante sono ingredienti ben mescolati tra loro contro i quali la giovane truppa di Cannavina ben poco ha potuto, pur avendo messo in campo tutto quello che era nelle proprie possibilità, sia tecniche che morali, in un ambiente caldissimo e non certo trascurabile che ha inciso sulle velleità dei giovanissimi satiri al primo confronto con un certo tipo di palcoscenico. Dopo pochi minuti dalla palla a due il quintetto di casa mette subito in chiaro come intende affrontare la pratica: sfruttare i vantaggi sotto canestro e punire da fuori non appena la difesa ne conceda l’opportunità, ed è puntualmente quello che accade. Nel primo quarto gli attori protagonisti sono Gaeta e Palantrani abili nel concretizzare le amnesie sui cambi difensivi ordinati da coach Cannavina. In attacco i gialloblù potrebbero osare qualcosa in più, ma un certo imbarazzo nell’assumere iniziative con decisione ha come risultato il “6”scritto sul tabellone alla voce punti realizzati al cospetto dei 23 messi a segno dai padroni di casa alla prima sirena. Nel secondo quarto Ripalimosani sembra togliere il freno a mano tenuto tirato nei primi dieci minuti e riesce a trovare buone soluzioni in ritmo o andando a procurarsi falli che le consentono di andare ben presto in lunetta. Sul fronte opposto Petrucci sale in cattedra mostrando di avere una marcia in più rispetto a tutti, ma è sempre sotto le plance la grande differenza tra le due compagini, dove Gaeta e Pulsoni fanno valere tutta la loro prestanza catturando un numero infinito di rimbalzi e dominando il pitturato da entrambe le parti. Si va al riposo lungo sul 47-27, margine ancora accettabile se si pensa all’andamento del primo quarto e la caratura dell’avversario. Nel terzo quarto però i satiri non riescono a reggere l’urto del nuovo affondo farnese firmato dai soliti Palantrani e Petrucci, ma al quale contribuiscono anche uomini della panchina non soliti a tali performance offensive. La zona 1-3-1 di Castorina imbriglia di nuovo le idee ai satiri che vedono peggiorare la situazione a causa della perdita di Santella per problemi fisici e dell’elevato numero di falli a carico di Serafini, Molinaro e Di Cesare. Il match si spegne così lentamente verso un ultimo periodo di garbage time nel quale coach Cannavina, sempre in un’ottica di maturazione del vivaio, sceglie giustamente di far assaggiare la durezza di un campo e di un palasport come questo a giovanissimi che sicuramente ne faranno tesoro negli anni a venire. Due domeniche di sosta attendono ora i satiri prima di tornare in campo alla Maccabi Arena il 7 aprile contro il Campobasket, occasione per togliersi ancora qualche soddisfazione in una stagione già sicuramente positiva per gli obiettivi prefissati.
Oroscopo Ariete 21 mar - 20 apr
Toro 21 apr - 20 mag
Gemelli 21 mag - 21 giu
Cancro 22 giu - 22 lug
Leone 23 lug - 23 ago
Vergine 24 ago - 22 set
Bilancia 23 set - 22 ott
Scorpione 23 ott - 22 nov
Sagittario 23 nov - 21 dic
Capricorno 22 dic - 20 gen
Acquario 21 gen - 19 feb
Pesci 20 feb - 20 mar
Ariete - L'umore non è dei migliori, a causa della Luna ostile in Cancro. Le richieste del capo saranno molte, ma non vi smonteranno; riuscirete, infatti, a farvi valere con un'idea risolutiva, che vi farà risparmiare tanto tempo e risolvere molte beghe. Stasera staccate rigorosamente la spina: non rimandate più i vostri momenti di relax e godete dei vostri interessi culturali e spirituali. Toro - Oggi vedrete le cose di sempre con una luce completamente diversa: la Luna in Cancro si farà garante di acutezza e profondità. Non lasciatevi risucchiare dal pensiero di cose e persone passate, che potrebbero condizionare il vostro oggi! Marcherete stretto la persona che amate, perché forte sarà la sensazione che vi sfugga, mentre in realtà pende dalle vostre labbra. Gemelli - Giornata piacevole, ma anche semplice, caratterizzata dalla solita routine: tutto filerà via liscio senza intoppi, come immaginato! In serata fatevi coccolare da chi ha acceso la vostra immaginazione e vi scalda con una passione così ardente. Aumentate il consumo di cereali integrali, legumi e verdure biologiche, e vi accorgerete subito quanto la salute ne trarrà giovamento. Cancro - La luce che illumina il vostro cielo è dovuta ad un mix perfetto tra quella di Mercurio, Saturno, Venere e Luna. Ne conseguirà un intenso e prezioso amalgama tra sentimento e passione, emotività e ragionamento! Chiudete fuori le ansie e godetevi questa bella giornata lavorativa densa di esperienze costruttive e di armoniosa collaborazione. Tutto perfetto in amore. Leone - Sapete quello che volete, ma non sarà facile andare dritti allo scopo: la Luna transita nel segno che precede il vostro. Nel vostro cielo le nuvole proprio non si contano, ma di certo non riusciranno ad intimidirvi. Procedete! Gli astri della bellezza vi rendono insoddisfatti del vostro aspetto esteriore. Evitate di guardarvi allo specchio, potreste trovarvi mille difetti.
AGENDA
Scorpione - La Luna in aspetto di trigono promette belle realizzazioni economiche. Potrebbe essere il momento buono per compiere finalmente gli acquisti e gli investimenti che vi sono sfuggiti negli ultimi tempi, o per cui avevate avuto poco tempo. Dal punto di vista sentimentale, invece, l'intesa e la comunicazione col partner vi permetteranno di creare nuove affinità. Sagittario - Giove contrario evidenzia l'inquietudine. Non dovete arroccarvi su certe posizioni: siate più concilianti sia nelle parole che negli atteggiamenti! Se un amico non la pensa come voi, non prendetela come un'offesa personale; non ne siate delusi. Concentrandovi sulla realizzazione di un sogno, attrarrete le energie dell'universo, che vi aiuteranno a concretizzarlo. Capricorno - Mantenete sempre vigile la vostra attenzione: stando sempre all'erta sarete nella posizione più idonea, sia per parare eventuali colpi, sia per cogliere al volo le occasioni che si potranno presentare nel corso della giornata. La vita di coppia zoppica un po'. Non mettete sul piatto della bilancia cosa va bene e cosa no: puntate tutto sul dialogo e sulla comprensione. Acquario - Se avvertite stanchezza, ritagliatevi un po' di tempo da dedicare al riposo. Novità in campo sentimentale? Potrebbe essere. L'astro dell'amore, però, vi invita a rimanere con i piedi per terra. Se darete inizio a una nuova storia, non confondete un flirt del momento con un rapporto importante. Se avete già una relazione, non sfiancate il partner con richieste eccessive. Pesci - Con Mercurio nel segno, lasciate aperta la porta a qualcosa di imprevisto che potrebbe portare una bella novità nella vostra vita: non si escludono stimolanti incontri e confronti con persone che vi propongono esperienze eccitanti e inusuali. Single? Fatevi belli e accettate l'invito degli amici. L'incontro fatale potrebbe avvenire proprio adesso, dunque in bocca al lupo.
AUTOBUS
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Vergine - Affronterete la giornata con il piglio giusto che vi farà scrollare di dosso tutti i fastidi e le seccature. Saturno amico vi regala il tempismo e la costanza per portare a termine i vostri compiti. Alternate al lavoro mentale quello manuale! L'accordo col partner sarà ottimo: insieme sarete felici. Se siete single, l'entusiasmo e il dinamismo vi apriranno il cuore di chi vi interessa. Bilancia - La Luna in Cancro sottolinea il disordine emotivo, proiettando sugli altri le vostre mancanze, ciò che non vi piace di voi stessi. E' comodo addossare agli altri la responsabilità delle vostre reazioni, ma decisamente non è corretto! Nel lavoro invece di farvi prendere la mano dal vittimismo, vi converrebbe darvi da fare per operare piccoli o grandi aggiustamenti secondo i casi.
ORARI
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Sera
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CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA
TRENI CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00* 07:43* 06:48 08:34 09:40* 11:15* 12:18 14:09 14:14* 15:50* 15:25** 17:08** 17:20* 19:08* 17:50 19:35 18:28(1) 20:09(1) 21:00 22:45
TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49* 07:39* 06:49 08:24 12:18 13:59 13:16* 15:00* 15:00* 16:41* 16:17 17:53 17:28* 19:18* 18:40 20:25 20:35 22:20
CAMPOBASSO-ISERNIANAPOLI-ISERNIANAPOLI CAMPOBASSO Partenza IS Arrivo Partenza IS Arrivo 05:16* 06:07* 07:52* 12:11* 14:14* 15:20* 06:28* 07:27* 09:26* 14:10 15:53 17:00 07:27** 08:23** 10:08** 17:11 19:03 20:00 13:16 14:11 16:13 19:30 21:21 22:18 18:00 19:00 21:00 CAMPOBASSO-ISERNIA- ROMA TERMINI-ISERNIAROMA TERMINI CAMPOBASSO Partenza IS Arrivo Partenza IS Arrivo 06:15 08:26 09:19 05:52 06:45 08:53 09:07 11:09 12:05 06:55* 07:45* 09:53* 14:35 16:42 17:45 08:36 09:36 11:40 17:35 19:43 20:43 14:20 15:13 17:27 19:35* 21:21* 22:30* 16:30** 17:26** 19:27** 20:35 22:38 23:22 17:02* 17:57* 19:53* 19:30 20:39 22:54 NON si effettua il sabato * NON si effettua la domenica ** Si effettua SOLO la domenica (1)
CAMPOBASSO-TERMOLI 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 - 8,05 (anche festivo) 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) - 17,20 - 18,05 - 19,55 20,35 (anche festivo)
TERMOLI-CAMPOBASSO 6,05 (anche festivo) - 6,30 - 6,50 - 7,45 - 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,40 - 20,00 - 22,05 (festivo) 22,10 (anche festivo)
NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE
& Blob edizioni presentano
IL MOLISE NEL VENTENNIO FASCISTA di Giuseppe Saluppo la prima organica ricostruzione della storia della nostra regione durante il periodo fascista “Una ricostruzione piana, organica, completa, ricca di notizie inedite che ci consentono di entrare nel vivo di storiche decisioni politiche che hanno avuto effe i dire i non solo sul destino della nostra gente ma anche dell’Italia intera”. Dalla prefazione di mons. Gabriele Teti
336 pagine € 19,90
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