Quotidiano - 21 luglio 2012

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ANNO VIII - N° 169 - SABATO 21 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.438918 - Fax 0874.318087 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno ad Antonietta Balante

L'Oscar del giorno torniamo ad assegnarlo alla titolare del lido La Conchiglia azzurra di Campomarino, Antonietta Balante. Dopo il primo successo della cover di Claudio Baglioni, ha bissato il successo ieri sera con la cover di Renato Zero. Un richiamo fortissimo che ha portato in tantissimi a trascorrere una serata sotto le stelle. In un momento difficile per l'economia ed anche per il turismo, iniziative come quelle portate alla Conchiglia azzurra danno merito a chi le ha organizzate e lustro alla costa molisana.

Il Tapiro del giorno a Giuseppe Cimino

REGIONE Il Tapiro del giorno lo diamo all'assessore al Comune di Campobasso, Giuseppe Cimino. Da tempo, ormai, non si avverte la sua presenza a palazzo San Giorgio mentre le opere pubbliche sono praticamente tutte ferme. Da parte dell'assessore ai Lavori pubblici, però, non si è avuta alcuna risposa o soluzione a quanto in essere. Solo silenzio, da quelle parti, che non fa il bene della città e degli interessi dei suoi stessi abitanti. Mentre il caos sembra prendere il sopravvento su tutto.

Interlocutorio il confronto al tavolo tecnico della sanità Meno in rosso i conti molisani A PAG. 3

POLITICA

Di Pietro a Termoli chiede l’indizione delle elezioni per ottobre A PAG. 16

ECONOMIA

Nel gioco delle Province ruota la stessa identità regionale A PAG. 7


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2 21 luglio 2012

SPROFONDO ROSSO

Cristiano Di Pietro dovrebbe chiedere il permesso a Filippo Monaco per tentare la conferma in Consiglio

La sinistra invoca la partecipazione selettiva

CAMPOBASSO. Chiusi i rubinetti della grande madre Russia, prosciugato il fiume di liquidi a finanziare il Partito comunista italiano, i rossi d’Italia sono rimasti al verde. Senza soldi e senza tessere, diminuite drasticamente negli ultimi anni, rallentati dalla crisi economica, i partiti hanno l’acqua alla gola, annaspano, ormai affogano nei debiti. Il 10% delle prebende degli eletti (quando versato) non basta più a tenere in ordine i conti e i due consiglieri regionali di centrosinistra, Filippo Monaco e Felice Di Donato, chiedono correttivi sul tema, almeno all’interno della coalizione capitanata da Paolo Frattura, nella quale c’è però chi spende e spande, alla faccia degli altri. Basta chiedere all’Italia dei valori, i cui forzieri sono stracolmi in attesa della ripetizione del voto, gravosa soprattutto per i conti. Insomma, Monaco e Di Donato mettono le mani avanti per quanto attiene la “limitazione delle spese elettorali” e il ritorno alla politica assembleare, del faccia a faccia, guardandosi negli occhi. Bando agli sperperi, sì ad un esborso più accorto e rispettoso di quanti non arrivano alla fine del mese. Il messaggio stride però con il senso stesso della competizione politica che i due eletti non sembrano gradire, almeno nell’ottica di una facile riconferma a palazzo Moffa. Addirittura, gli amministratori di Sel e Alternativ@, chiedono di non offrire possibilità di candidatura a “parenti di primo e secondo grado” di chi

L’intervento.

di Filippo Monaco e Felice Di Donato* Il prossimo 16 ottobre il Consiglio di Stato non potrà evitare di sciogliere il Consiglio Regionale e saranno attivate le procedure per il ritorno alle urne. Dopo un decennio di scorribande predatorie nelle istituzioni regionali rimaste ormai esangui e paralizzate, molti personaggi politici che hanno gestito il potere nell'ultimo decennio cercano disperatamente di rifarsi una verginità per rimanere nelle stanze dei bottoni. Il loro destino, e quello di coloro che vorrebbero semplicemente sostituirli nei posti di comando, ci è del tutto indifferente. Ci interessa molto, al contrario, il destino di questa nostra terra che ha diritto ad una ripartenza e ad una fondata speranza di cambiamento. Per questo, agendo con un'ottica progressista, ci battiamo per un ampio coinvolgimento dei cittadini molisani nella scelta del candidato presidente e dei candidati del listino maggioritario. Conseguentemente confidiamo nella saggezza dei cittadini, più che negli accordi tra i vertici dei partiti, per la scelta degli uomini

LUI NON PUÒ ENTRARE

ha già un ruolo di rilevo nelle istituzioni provinciali, regionali, nazionali o europee. Che il figlio di Roberto Ruta o la figlia di Pierpaolo Nagni non possano scendere in campo non suscita particolare sgomento, ma che Cristiano Di Pietro debba chiedere il permesso ad un suo collega, ci pare eretico, ilare, ridicolo. Che il cognome diventi una preclusione ci pare eccessivo: infatti, i due commettono un errore grossolano, erigendo un muro in nome della partecipazione selettiva. Un assurdo innescato dalla recente bocciatura di Rosa Iorio in quel di Isernia, che suggerirebbe la necessità di estirpare ogni legame all’interno dello schieramento. Perché parliamo di ipotesi ridicola e irrazionale? Perché “l’ampio coinvolgimento dei cittadini nella scelta del candidato presidente e dei candidati del listino maggioritario” non può prevedere un filtro oligarchico a monte, altrimenti “l’oligarchia familistica” che si vuole superare, viene semplicemente sostituita da un’oligarchia politica, al solito intoccabile. Un livello superiore che decise e dispone, anche in merito ai nomi che possono o meno accedere alle primarie. Se questa norma fosse esistita un anno fa, il figlio d’arte Frattura (forse) non avrebbe conquistato la testa del centrosinistra a furor di popolo. Magari Monaco ne sarebbe felice, ma la democrazia non ne avrebbe giovato. Nemmeno un po’. Cirano

Lotta ai familismi e alle spese elettorali folli e delle donne più adatte a mettere in sicurezza la sballottata nave molisana. Lungo il percorso che ci porterà ad un appuntamento decisivo per il futuro del Molise, avanzeremo proposte metodologiche e programmatiche precise e puntuali da porre a base dell'intesa di una coalizione realmente alternativa e antitetica rispetto alla filosofia e alla pratica berlusconiana di Michele Iorio. I pilastri portanti dello Iorismo sono molteplici e contiamo di esaminarli attentamente, per evitare che essi siano riciclati nel nuovo edificio politico-istituzionale del centro-sinistra, partendo dalle relazioni familiari e dall'uso del danaro, argomenti da chiarire prima delle elezioni. L'attaccamento del presidente Iorio alla sua famiglia è ormai proverbiale e la recente vicenda della candidatura di Rosetta Iorio a sindaco di Isernia deve stimolare una seria riflessione sulla degenerazione della democrazia e sul rischio di una sua trasformazione in oligarchia a base familiare. Ma siamo sicuri che questa deriva fa-

milistica non riguardi anche il centrosinistra? Sul punto abbiamo molti timori e, per questo, chiediamo ai dirigenti politici del centro-sinistra di non inserire nelle prossime liste regionali candidati che abbiano parenti o affini di primo o secondo grado politicamente impegnati a livello locale, provinciale, regionale, nazionale o europeo. Con riferimento al danaro, che scorre copioso nelle campagne elettorali di Iorio e dei suoi familiari, non vogliamo limitarci a porre qui il pur importante tema del rispetto formale del tetto di spesa stabilito dalla legge. In questa sede vogliamo prioritariamente porre in evidenza la sistematica alterazione che ogni campagna elettorale dispendiosa e roboante attua a svantaggio di coloro che non hanno abbondanza di mezzi finanziari a disposizione e sottolineare come proprio da una impostazione troppo costosa delle campagne elettorali nasca l'esigenza di rifarsi delle spese sostenute con emolumenti e prebende varie che, agli occhi dei cittadini contribuenti, appaiono or-

mai come insopportabili privilegi. Rispetto a queste pratiche il centrosinistra deve intraprendere una strada formalmente e sostanzialmente alternativa che, nell'immediato, possa concretizzarsi in alcune scelte fondamentali: forte limitazione delle spese elettorali; ritorno a forme comunicative e partecipative basate sul contatto diretto con gli elettori; rinnovata attenzione all'utilizzo del denaro, anche per evitare che si verifichino ostentazioni e sperperi che offendono i cittadini che versano in gravi difficoltà economiche e sociali. Di qui la necessità di un accordo tra le forze politiche del centro-sinistra per stabilire un tetto molto contenuto alle spese elettorali, sia per la coalizione sia per ciascun candidato, nonché un efficace strumento di controllo dello stesso. Ecco le ragioni di una netta opposizione al familismo e alle campagne elettorali faraoniche che sono un male in sé, ma anche generatori di molti altri mali esiziali per la democrazia. *Consiglieri regionali, rispettivamente eletti in Sel e Alternativ@


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3 21 luglio 2012

La questione. Nel confronto con i tecnici ministeriali, la Regione conferma un trend corretto rispetto al recente passato

di Giuseppe Di Iorio CAMPOBASSO. Questa volta a Roma al tavolo tecnico nazionale sulla sanità per la verifica di quanto fatto dalla Regione Molise per il rientro dal debito sanitario non si è presentata la solita squadra che ha finito con il determinare un clima di ostracismo tale da vedere, puntualmente, bocciati i provvedimenti presentati. Due mesi fa era stato lo stesso presidente Iorio a riunire i vertici delle strutture regionali per fare il punto della situazione anche alla luce della discussione sulla bozza del nuovo Piano sanitario regionale. Del resto, in agenda ci sono scelte importanti da fare, partendo dal dato di fatto di ricostruire l'organizzazione sanitaria sul territorio regionale che veda al centro il cittadino-utente al quale assicurare risposte tempestive e di qualità alle patologie mostrate. Così come la necessaria e non più rinviabile integrazione tra Cardarelli e Cattolica mantenendo l'auto-

Al momento in vigore fino al 31 dicembre

Il caso. In prima persona è sceso il presidente per cancellare le partenze di camionate di dirigenti

Sanità, il Molise presenta conti più in ordine nomia funzionale delle due strutture sanitarie. Senza trascurare, ancora, la possibilità di prevedere il Pronto soccorso all'interno del Centro Neuromed al fine di garantire al paziente le necessarie cure e tutti gli interventi per 24 ore. Al pari di strutture e servizi sul territorio proprio per assicurare la vicinanza di specialisti ai cittadini. Oggi, infatti, c'è la necessità di avviare un processo di sviluppo del servizio sanitario regionale capace di andare oltre la gestione attuale dell'emergenza. Per farlo e dimostrare al governo nazionale che non si può solo pensare a ragionamenti ragionieristici, bisogna agire con tempestività, lungimiranza ed avendo in mente la qualità dei servizi da garantire ai cittadini. La Regione Molise è dinanzi ad un

bivio: o salta tutto o, finalmente, possono saltare incrostazioni, anacronismi e personalismi che non hanno fatto il bene della sanità. Ed è quello che, sostanzialmente, è stato fatto presente ai tecnici ministeriali chiamati a valutare le scelte tecniche poste in essere dalla Regione. Qui non si tratta più di commissari o sub commissari. Occorre che le idee poste sul tavolo diventino realtà attraverso atti legislativi. Il cittadino esige qualità dei servizi e la nascita del Polo della Salute a Campobasso con l'integrazione Cardarelli-Cattolica, della istituzione dell'ospedale donna e della risistemazione delle altre strutture potrebbero tutte essere soluzioni positive in grado di far guardare al Molise con occhi diversi.

Gratuità alimenti aproteici, va ripensato il sistema

CAMPOBASSO. Nell'ambito del Piano di rientro e della razionalizzazione della spesa sanitaria, con Delibera n.1308 del 1 dicembre 2008 la Giunta Regionale ha disposto la prosecuzione dell’erogazione gratuita di alcune prestazioni sanitarie introdotte quali ulteriori livelli di assistenza tra cui farmaci di fascia C per i soggetti affetti da malattie rare e la gratuità degli alimenti aproteici per i soggetti affetti da insufficienza renale cronica attraverso l’utilizzo di risorse del Fondo Sociale Regionale per un importo complessivo di euro 100.000,00. A seguito dell’esaurimento delle risorse assegnate, la Direzione aziendale Asrem, si è vista costretta a sospendere l’erogazione gratuita di questi farmaci salvo, poi, ripristinarla a causa

di un'altra delibera di Giunta che ha prorogato fino al 31 dicembre 2012 tale gratuità predisponendo un contributo straordinario pari a euro 26.250,00. Il problema, ora, è che a partire dal 1 gennaio 2013 si potrebbe incorrere nel rischio di bloccare l'intero sistema. A tal fine, il consigliere regionale del PD, Michele Petraroia, ha chiesto al presidente della Giunta "di verificare la possibilità di ripristinare la gratuità degli alimenti aproteici per tutti i pazienti affetti da insufficienza renale cronica e, in via subordinata, qualora persistessero difficoltà di ordine economico, sollecito la salvaguardia delle fasce deboli, dei pensionati al minimo e di coloro che percepiscono un reddito annuo inferiore a 15 mila euro".

Il fatto. Dopo l’incontro di ieri a Roma

Iorio: “Si è trattato di un tavolo tecnico interlocutorio” CAMPOBASSO. Ha avuto un carattere interlocutorio il confronto sviluppatosi ieri a Roma, presso il ministero dell’Economia, in sede di Tavolo tecnico di valutazione sul disavanzo sanitario, tra i tecnici dei Ministeri e quelli della Regione Molise, guidati per l’occasione dal Presidente Michele Iorio. Non sono stati, infatti, valutati alcuni documenti che la Regione ha prodotto, ma che giunti in ritardo rispetto alla scadenza prefissata, saranno presi opportunamente in esame nella prossima riunione del Tavolo. “Ho richiesto – ha riferito il presidente Iorio - con forza lo sblocco di alcuni finanziamenti e del turn over nonché la possibilità di utilizzare i FAS bloccati dal Governo. Ciò per dare una boccata di ossigeno a tutta l’economia regionale, ma anche per consentire, nello specifico, all’Asrem di conseguire risparmi e di pagare varie imprese fornitrici attivando anche alcuni concorsi per il reperimento di personale. Personale che è certamente utile e necessario a migliorare il servizio prestato ai cittadini, oltre che a creare un’evidente positività per quanto riguarda l’occupazione nel campo medicoinfermieristico”. Anche su queste specifiche richieste il Tavolo si è riservato di esprimere una decisione nella prossima riunione.


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4 21 luglio 2012

Poste, tagli e razionalizzazioni

Sindacati pronti alle barricate CAMPOBASSO. E’ muro contro muro tra i sindacati ed i vertici di Poste italiane. L’azienda ha intrapreso, anche in Molise, un percorso di tagli che prevede la chiusura di 7 uffici e la razionalizzazione di ulteriori 37. Una decisione che si ripercuote, inevitabilmente, sia sul personale che sull’utenza. Ieri mattina i rappresentanti sindacali di categoria hanno tenuto una conferenza stampa per denunciare il progressivo deterioramento dei rapporti con l’azienda, non escludendo iniziative di protesta, anche clamorose, se la vertenza non dovesse trovare uno sbocco positivo. “L’azienda non vuole desistere dal suo progetto di riorganizzazione – ha accusato Franco Bat-

tista, Slp Cisl – Ne abbiamo avuto conferma dall’incontro con i vertici i quali hanno sottolineato l’impossibilità di rivedere la decisione, perché imposta dall’alto. Eppure ci avevano assicurato che fino al prossimo 31 dicembre non ci sarebbero stati cambiamenti a livello occupazionale. Invece qui si sta aprendo un ulteriore conflitto aziendale”. Dal 1995 ad oggi sono stati perso 865 posti di lavoro, hanno denunciato i sindacati e le prospettive per il futuro non sono affatto positive. “Ormai siamo arrivati al punto di rottura, la situazione è diventata davvero insostenibile – hanno aggiunto i sindacati – A fronte di un aumento di lavoro

La letter@. Mai avrei immaginato di assistere alla mia età alla fine del Capitalismo. Da ragazzo l’ho combattuto con parole d’ordine come “mensa, trasporti, libera assemblea… .”, gli anni del Liceo, anni 70 tosti. Da adulto non l’ho mai condiviso totalmente ma inevitabilmente ne sono rimasto coinvolto… .una buona disponibilità economica….la professione….il lusso borghese. Da maturo, come dicevo, mai avrei immaginato di veder sparire il CAPITALISMO, sciogliersi come neve al sole….autodistruggersi in una forma di cannibalismo bankario follemente voluto dalle stesse Banche. Pazzesco ma è così….ma senza capitalismo non si può vivere…….non si può vivere e non solo in chiave economica quanto e soprattutto in chiave CULTURALE, ideologica, politica…. Senza CAPITALISMO si muore. Ed è quello che sta accadendo in Molise, In Italia, in Europa, purtroppo nel Mondo. Stiamo assistendo impotenti - ma subendone le atroci conseguenze - alla lotta all’ultimo sangue tra gruppi di “vampiri speculatori” che a colpi di “future” e “blue chips” si massacrano ogni giorno sui mercati finanziari, massacrando a loro volta decine e decine di milioni di persone. E’ follia pura…..il mondo finanziario ogni giorno spazza via il bene comune di molti a vantaggio di capitalizzazioni estreme di pochi….un gioco al massacro da “armageddon”, una follia da over dose di crack, perché Signori miei questi hanno il cervello “fumato” in tutti i sensi. Se nessuno “difende” più il capitalismo reale non ci sarà più Stato, Società civile, Politica, Sindacato, dibattito culturale, diversificazione di idee e progetti, non ci sarà più nulla. Sparirà il “Padrone” di conseguenza morirà l’ope-

nelle zone di mare, dovuto alla presenza di turisti, è stata decisa la riduzione di organico per ferie ed ottimizzazione degli orari decisi a tavolino senza conoscere le conseguenze sui servizi offerti alla clientela. Siamo allo sbando: uffici aperti a singhiozzo grazie all’opera di alcuni volontari, altri affidati a ragazzi, neo assunti che, non avendo alcuna esperienza, brancolano nel buio più profondo, confusione e disservizi. Siamo davvero molto preoccupati, allarmati e turbati dall’atteggiamento assunto dall’azienda che pare sorda alle nostre richieste”. Richieste che riguardano l’investimento sul personale, sia nel settore del recapito che dello sportello, l’abbandono delle ra-

zionalizzazioni e delle chiusure che, a giudizio dei sindacati, penalizzano l’utenza, soprattutto nelle zone disagiate e con un tessuto socio-economico già debole e progettare, al tempo stesso, un piano di integrazione dell’ufficio postale con le esigenze del territorio. Indispensabile, a giudizio delle organizzazioni sindacali di categoria, potenziare le infrastrutture in dotazione, mezzi e strumenti di lavoro. Infine rimettere in moto la mobilità provinciale e nazionale. Ma se le richieste non dovessero essere accolte i sindacati si sono detti pronti a scendere in campo, “con azioni concrete

La fine del Capitalismo ma anche la fine del Marxismo raio, la lotta di classe il welfare….la solidarietà…saremo ancora “UOMINI” ?, no, è impossibile, stiamo diventando una “massa informe” alla Blob, che ogni giorno viene compressa e manipolata dallo “spred”….è accettabile tutto ciò?. No non è accettabile. Qui non si sta togliendo e tagliando di tutto e di più, qui si sta spersonalizzando la natura dell’UOMO, si proprio quell’UOMO che ha generato il “ricco” ed il “povero”, il “compagno” ed il “fascista”, il “ladro e “l’onesto”, il “banchiere” e lo “speculatore”. Il capitalismo è manicheo, genera dibattito fino allo scontro ma è vitale per l’Uomo e la Società, ripeto senza capitalismo si muore. Figure e Personaggi che hanno fatto la Storia come Gramsci, Che Guevara, Gorbaciov, ecc…ecc…sarebbero mai esistiti storicamente senza capitalismo?, impossibile. E dov’è più oggi la “sinistra”?, cose è diventato il PD?....che ruolo hanno più sindacato, Movimento operaio, lo stesso Movimento studentesco….NESSUNO. Si adottano provvedimenti che stanno distruggendo la Carta costituzionale a partire dalla riforma dell’ar. 18…niente nessuno parla anzi solo Squinzi, il Presidente di Confindustria, ha timidamente proferito verbo definendola una “boiata” ma subito lo Sceriffo di Nottngham alias Monti come un cane rabbioso ha ringhiato dicendo che tali uscite non fanno che far schizzare in alto lo spred…….vi rendete conto a che punto siamo arrivati?. E’ follia non si può più nemmeno parlare che lo spred arriva a quota 500 e se andiamo in piazza?. Benito Mussolini pubblicò un manifesto durante la guerra che diceva “taci il nemico ti ascolta”. Bhè Monti ci arriverà riadat-

tandolo in :” taci lo spred ti ascolta”. Ancora due giorni fa il Parlamento italiano ricattato dalla “culona” Merkel ha votato il documento più ignobile, più schifoso e becero che il miglior “golpista” avrebbe potuto scrivere: il fiscal compact ( Ferruccio Parri si sta ancora rivoltando nella tomba….). Sapete cos’è tradotto in soldoni?...ve lo dico io è l’impegno preso dal nostro Parlamento ( badate bene dal nostro Parlamento) ad abbattere il debito pubblico con tagli da 45 miliardi ogni anno per 20 anni, capite cosa vuol dire?......che abbiamo cancellato lo Stato e la sua Costituzione. Vedete la “revisione della spesa” che è già dolorosissima di per se con i tagli che porta agli Ospedali, alla riduzione dei posti nella Pubblica Amministrazione è di SOLI 27 milardi in 3 anni…immaginate cosa rappresenteranno per l’intero Popolo italiano tagli di 45 miliardi di euro all’anno per 20 anni?....certo abbatteremo il debito pubblico l’Italia sarà salva ( per gli speculatori) ma gli italiani saranno tutti morti. Non si può fare, non si deve fare, non è giusto che un Governo tecnico assuma simili impegni, perché esso non rappresenta nessuno perché non è stato scelto da nessuno degli italiani, perché non è un Governo uscito da libere elezioni. Mi chiedo e Vi chiedo è possibile subire tutto ciò senza dire nulla?, io dico che non è possibile ma l’amara constatazione è che non siamo più rappresentati da nessuna forza politica ad eccezione dell’IDV e della Lega Nord che almeno per quanto mi riguarda, seppur per motivi diversi, non trovano il mio consenso. E la sinistra italiana?.il PD…Bersani, Vendola,

che sicuramente avranno il loro peso su chi ha il potere di decidere e ridare dignità ad un territorio”, hanno annunciato i sindacati. Che sono tornati a denunciare l’assenza delle istituzioni, già sollecitate qualche mese fa nel corso di un incontro pubblico promosso al Comune di Campobasso. “Avevamo chiesto l’apertura di un tavolo tecnico con gli amministratori locali, le due Province, la Regione e l’azienda. Ma ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Siamo stati completamente ignorati”, hanno concluso, con amarezza. amdm

D’Alema, la Bindi cos’hanno fatto?....hanno votato questo documento, quindi anche loro hanno rinunciato alla sovranità dello Stato,la sinistra si è arresa alle logiche ladresche della Germania, delle Società di rating, degli speculatori nascondendosi dietro il sorriso ebete di Monti e la parola d’ordine “spred”. Ma è giusto rinunciare alla sovranità dello Stato?,.perchè nessuno tra i tanti blasonati e “venduti” economisti internazionali non dice chiaramente cosa potrebbe succedere alla Germania se Italia, Spagna, Grecia e Portogallo uscissero dalla zona euro?,….perchè non usiamo noi “deboli” l’arma del ricatto contro la Germania per spuntare condizioni economiche più umane?....perchè dobbiamo per forza subire Monti e il suo Governo rinunciando al ricorso delle elezioni immediate?...molte cose non tornano ed è davvero incomprensibile il comportamento della sinistra italiana, quella che meglio di altri ha da sempre e storicamente dato voce al Popolo, agli Operai ai meno abbienti. Il “caos calmo” della sinistra italiana è ben rappresentato da ciò che succede qui nel Molise: nel tentativo di vincere le elezioni regionali, senza idee ma soprattutto senza Leader che fanno?......candidano un uomo di destra!. Signori siamo alle comiche ma c’è poco da ridere perché vuol dire che c’è gran confusione, che non sappiamo più riconoscerci, non abbiamo più “appartenenza” politica vuol dire che - nel modo peggiore - stiamo diventando TUTTI UGUALI, che schifo, che pena!. Tutto ciò perché?, perché il capitalismo è finito altrimenti quando mai Paolo di Laura Frattura si sarebbe candidato con la sinistra?..... Ghino di Tacco


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21 luglio 2012

Ho ricevuto il sostegno anche della Basilicata e dell’Umbria Si vince solo con le alleanze

Astore e i tagli del Governo “Alcune Province sono state discriminate” di Anna Maria Di Matteo CAMPOBASSO. Il Governo va avanti spedito con il progetto di riduzione del numero delle Province che scenderà a 40. Il Consiglio dei ministri ha infatti approvato la circolare che contiene i criteri che dovranno essere seguiti per procedere nei tagli. I nuovi enti dovranno avere almeno 350 mila abitanti ed un’estensione territoriale non inferiore ai 2500 chilometri. Un percorso, quello legato alla soppressione delle Province, che sarà attuato con legge, con la previsione del Governo di concludere l’iter normativo entro l’anno. In base ai parametri previsti dalla circolare, la Provincia di Isernia sparirà. Resterà solo quella di Campobasso. Una eventualità contro la quale si sta battendo il senatore molisano Giuseppe Astore che ha presentato un emendamento. Senatore, lei si sta mobilitando per scongiurare il taglio di una delle due Province del Molise. “Si, ho presentato un emendamento assieme ai colleghi della Basilicata ed a quelli dell’Umbria, perché l’unico modo per ottenere un qualche risultato è quello di stringere alleanze”. Cosa chiedete? “Diciamo che le Regioni a statuto ordinario non possono esistere con meno di due Province”. Pensa che la richiesta possa essere accolta? “Dipende dalle trattative in corso tra i partiti. Il Governo porrà la fiducia sul maxiemendamento”. Lei crede davvero che il Molise abbia bisogno di due Province? “In realtà io sono per la loro abolizione, per tutte”. E allora perché sta cercando di difendere anche quella di Isernia? “Perché considero discriminatorio eliminare alcune a vantaggio di altre”. Una regione come la nostra riceverebbe un danno grave dal taglio di Isernia?

Il senatore molisano ha presentato un emendamento col quale chiede che ogni regione ne abbia almeno due “Mah… Se una Provincia poi corrisponde esattamente alla Regione è meglio eliminarla assegnando alcune funzioni alle aree vaste. La parola d’ordine è riorganizzare. Io presentai il progetto sull’autonomia, quando ero in Consiglio regionale. Già da allora si avvertiva la necessità di procedere in un riordino concreto”. Cosa prevedeva? “L’idea è tuttora valida. Bisognerebbe ragionare sui comprensori, eliminare le Comunità montane, le Unioni dei Comuni”. A proposito di autonomia, come giudica la posizione di strenua difesa assunta dal presidente Iorio? “L’autonomia regionale va difesa, senza ombra di dubbio, ma non va difesa con gli sprechi, come fa lui. Dire che siamo una piccola regione, e come tale non possiamo esistere, è ridicolo. Non possiamo esistere perché siamo spreconi. Ci vuole una spending review regionale che prima parte e meglio è”. Da dove dovrebbe partire? “Dal riordino istituzionale che vuol dire meno consiglieri regionali, meno soldi ai gruppi consiliari, abolizione dei gruppi monocellulari, riduzione del numero degli assessori”. Cosa pensa della vicenda dei vitalizi che tante polemiche ha suscitato tra gli ex consiglieri regionali? “Tanto tempo fa avevo affrontato già la questione. All’epoca avevo proposto la stipula di un’assicurazione privata. Su questi argomenti non mi prendete in castagna…” Come vede la situazione del Molise, alla luce dei tagli imposti dal governo centrale? “Di tagli ce ne devono essere ancora molti, secondo me. Se bisogna affrontare la crisi, bisogna affrontarla sul

piano dei tagli, appunto, non delle tasse”. Come si sta muovendo a riguardo il governo regionale secondo lei? Sono efficaci i provvedimenti adottati in questo periodo? “Ha fatto poco, molto poco. Poi, in questo periodo, con la sentenza di annullamento del Tar, la situazione è letteralmente ferma. La Giunta regionale non ha fatto più nulla. Credo sia necessario partire con un piano di riordino generale. Bisognerà passare al personale regionale, fare una rivisitazione dei Bilanci. Io temo molto che ci sia qualche buco… Bisogna sottoporre il Bilancio ad una attenta verifica, ripartire daccapo”. Cosa pensa del recente ed ulteriore declassamento della Regione da parte di Moody’s? “L’abbassamento del rating ha riguardato anche altre Regioni. Noi abbiamo un rating pari a quello della Calabria. Cominciamo col dire le cose come stanno. Vitagliano dice spesso bugie, dice che abbiamo un rating elevato… Non mi pare proprio. Non mi pare che la Regione goda di molta affida-

La parola d’ordine è riorganizzare Occorre puntare ad un progetto complessivo di riordino istituzionale

bilità esterna. Bisognerebbe rimboccarsi le maniche, aprire un tavolo istituzionale, con il coinvolgimento di tutte le forze politiche. Questo è un discorso che non riguarda solo la maggioranza, è un tema che appartiene a tutti. Bisogna riordinare il settore della sanità una volta per tutte, senza fare i furbi, non penalizzare le eccellenze a vantaggio di altre strutture che non servono. Mi sento responsabile e vorrei impegnarmi, dare il mio contributo, non a livello di governo”. Cosa pensa delle proposte di annessioni, riannessioni territoriali che stanno venendo fuori in questi ultimi mesi? “Non ascolterei le sirene di chi vuole venire in Molise perché si sente periferia della propria regione. Le identità regionali ci sono, sono ben definite. Bisogna riorganizzare gli istituti regionali, eliminando le Regioni a statuto speciale, che sono antistoriche e centri di costo elevatissimi. Va invece favorita la cooperazione tra Regioni che non devono sentirsi Stati autonomi ma devono invece cooperare su temi importanti come la sanità. La cooperazione interregionale può rappresentare una importante occasione di rilancio”.



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7 21 luglio 2012

Se si taglia l’impossibile si cancella l’identità del Molise di Giuseppe Di Iorio CAMPOBASSO. Abolire tutte le province, abolire quelle delle aree metropolitane, tagliare solo quelle più piccole. Tra le tante ipotesi è prevalsa infine l’ultima e così a pagare le conseguenze più care di una scelta infelice ma soprattutto inefficace per risanare i conti dello Stato, saranno quei territorio dove le province rappresentano presidi di legalità, coesione sociale e di democrazia, erogazione di servizi, snellimento di procedure. Tra quei territori ovviamente vi è anche quello di Isernia, dove l’istituzione della Provincia, dopo anni di lotta unitaria e di popolo, assunse il sapore della conquista vera, un sapore che nascondeva però il retrogusto amaro di una vita breve, troppo breve, di un ente che ha dato negli ultimi anni, all’intero territorio provinciale, rispetto e dignità, autonomia, programmazione democratica del proprio sviluppo socio economico, identità culturale. Non sarà certo il taglio di qualche provincia a sanare la situazione italiana, soprattutto se si considera che eliminare le province non significa cancellare con un colpo di spugna solo e unicamente i compensi degli amministratori, ma significa soprattutto tagliare servizi e opportunità per i cittadini, aumentare i loro disagi e accrescere il distacco tra cittadini e istituzioni. Verrebbero meno, nei capoluoghi provinciali, altri presidi provinciali di associazioni, sindacati, ma anche i Comandi provinciali delle Forze dell’ordine, le Prefetture, le Camere di commercio. Tutto questo concorrerebbe a far fare ad un

territorio come quello di Isernia un passo sulla strada del non ritorno. Far venir meno lo status di Provincia in quei luoghi che già soffrono per mancanza di lavoro, per

Ad essere spazzate via le realtà minori come la Provincia di Isernia e quello che ne consegue A volte sembra che ad ispirare le scelte siano populismo e voglia di far vedere che qualcosa cambia

Iorio: “Le piccole Regioni potranno guardare al domani con meno timori”

scarsa imprenditorialità, per gravi disagi sociali, per carenze infrastrutturali, significa condannarli definitivamente all’isolamento e CAMPOBASSO. Il Presidente della Regione Michele Iorio al regresso. Non ha espresso soddisfazione per il recepimento da parte del è questa la soluConsiglio dei Ministri di ieri mattina di alcune specifiche zione né la prorichieste fatte dalle Regioni al Ministro competente, circa posta organica la possibilità delle stesse di partecipare come parte attiva tanto attesa in mealla discussione e al confronto sul percorso che dorito alla riforma vrebbe portare alla cancellazione di alcune Province. delle autonomie lo“Si apre così un piccolo spiraglio –ha detto il Precali. Ci sono numerosi sidente- in un percorso che comunque resta anenti che potrebbero escora arduo e difficile. Mi auguro che su questo sere accorpati, tante istiargomento si sviluppi anche un dibattito altuzioni dislocate nelle val’interno dei partiti della maggioranza che rie regioni che non sostiene questo Governo e mi auguro che, rispondono alle esigenze dei di conseguenza, in Parlamento, possano cittadini. È il caso di iniziare a essere sviluppati e messi a punto i critagliare, dunque, proprio dalla teri di salvaguardia del Molise e province? È stata un’analisi attenta della altre piccole Regioni dal pea portare a questa determinazione o ricolo di depauperamento del ci si è lasciati condizionare dalle poterritorio determinato dalsizioni populiste dell’anti politica? È l’eliminazione indiscristata una stima reale dei costi delle minata delle istituprovince e del risparmio derivante zioni e degli altri dalla soppressione degli enti a portare presidi dello a questa soluzione? E qual è la logica Stato”. che ha penalizzato solo le province più piccole, quelle dei territori che evidentemente soffrono di più e dove la presenza delle Istituzioni deve essere invece consolidata?

La denuncia. Il rappresentante Rsu alla Regione chiede provvedimenti

Montella: “Paghi chi ha fermato l’erogazione dei buoni pasto”

CAMPOBASSO. Proprio nel momento in cui scoppia la questione del pagamento dei premi di produzione ai dirigenti regionali, il rappresentante della Rsu, Andrea Montella, rilancia la necessità di rivedere la questione dei buoni mensa che la Regione non eroga da sette mesi. "Essendo rimaste inevase tutte le diffide indirizzate agli organi competenti della Regione Molise, riguardo la questione dei buoni pasto, che da ben 7 mesi non vengono erogati, comunico che presenterò una proposta alla prossima riunione sindacale delle RSU che

si terrà mercoledì 25 luglio 2012, per adire nelle competenti sedi Giudiziarie attraverso una “Class Action” atta a tutelare i nostri diritti sanciti dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, e in più, un'azione di responsabilità civile nei confronti di chi doveva provvedere all'erogazione dei "buoni pasto" ed ha colpevolmente omesso di svolgere le sue competenze, ma non ha omesso di percepire il suo stipendio mensile senza problema alcuno".


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Regione

21 luglio 2012

Imam,Venditti dovrà chiarire tutto in aula L’udienza sui contributi fissata il 26 febbraio

CAMPOBASSO. Ha destato scalpore il rinvio a giudizio al tribunale di Larino di sei persone nell'ambito dell'inchiesta sull'IMAM, l'istituto di musica di Larino fondato e presieduto da Gaetano Venditti, marito della deputata del Pdl, Sabrina De Camillis. L'inchiesta era partita per scoprire le modalità con cui è nata l'IMAM e l'erogazione di ingenti fondi da parte della Regione Molise. In particolare gli inquirenti hanno posto sotto la lente di ingrandimento le spese, per circa 250 mila euro, sostenute nel giro di pochi mesi per acquistare strumenti musicali, materiale didattico ed altre apparecchiature. Acquisti che sarebbero stati fatti sulla carta, visto che, secondo gli accertamenti compiuti dagli investigatori, non vi sarebbe la documentazione fiscale e contabile che confermerebbe questo passaggio. Nel mirino anche le assunzioni effettuate dall'Imam di personale pagato con i soldi pubblici ma scelto con ampia discrezionalità dai vertici dell'istituto con il forte sospetto che si sia trattato di assunzioni clientelari. Le accuse per gli indagati formulate in sede di udienza preliminare dalla Procura sono state molteplici: truffa, abuso d’ufficio e falso materiale i reati più gravi. Dalla ricostruzione fatta dalla Procura sarebbe emerso il trattamento "di favore" di cui avrebbe goduto l'Imam, con le istituzioni direttamente interessate, Regione e Comune, impegnate a favorire la "creatura" di Gaetano Venditti. La Regione erogando fondi consistenti (100 mila euro l'anno per i primi tre

anni di attività dell'Istituto), il Comune di Larino pronto a concedere gratis all'Imam un edificio pubblico di proprietà comunale di 600 metri quadrati. E poi finanziamenti per centinaia di migliaia di euro previsti per costruire un auditorium e una modernissima sala di registrazione. Nel corso dell'udienza preliminare la pubblica accusa ha insistito sulle sue ipotesi evidenziando che i soldi erogati dalla Regione e in particolare da Iorio in qualità di commissario straordinario, sarebbero stati attinti dai fondi destinati alla ripresa economica del Molise dopo il terremoto del 2002 e l'alluvione del 2003. I fatti contestati risalgono al periodo 2008-2010. Secondo il pm gli atti assunti dal commissario Iorio e dal sindaco Giardino, entrambi esponenti del Pdl, lo stesso partito dell'on. Sabrina De Camillis, moglie di Venditti, dimostrerebbero la volontà di entrambi di favorire l'Istituto musicale di Larino dove, stando alla ricostruzione degli inquirenti, sarebbero stati assunti amici e parenti dei dirigenti e dei politici con ampia discrezionalità. All'IMAM, infatti, erano destinati tantissimi fondi. Oltre a 300mila euro per i primi tre anni di attività erogati dalla Regione, era stato predisposto e sottoscritto anche un Accordo di programma per la valorizzazione del patrimonio archeologico del Molise nell'ambito del quale 600mila euro erano destinati all'istituto di Larino per l'insonorizzazione dei locali e per la realizzazione di una sala di registrazione.

Il caso.

Vertenza Aquila, la Uil chiede lumi sul Tfr dei dipendenti CAMPOBASSO. La UILTuCS Molise, in persona del Segretario Generale, Pasquale Guarracino, dopo mesi di tentativi di risoluzione bonaria di varie problematiche, è costretta a prendere atto delle criticità presenti all'interno dell'Istituto di vigilanza Aquila s.r.l. Nonostante le note, i solleciti e le richieste di chiarimenti inviate all'indirizzo dell'Amministratore unico dell'Istituto, Tommaso Di Nardo, ad oggi permangono tutte le problematiche che la UILTuCS Molise aveva segnalato già mesi fa. “Non è ancora dato sapere che fine abbia fatto il T.F.R che i dipendenti dell'Istituto hanno destinato ai Fondi di previdenza istituiti presso banche ed assicurazioni, dato che la Società, che in più occasioni asseriva di aver risolto, o di voler risolvere, il problema, ancora non invia né il “presunto” piano di rientro, né copia dei bonifici che avrebbe dovuto effettuare ai Fondi, e, soprattutto, esperito l'accesso ai Fondi stessi, i lavoratori non hanno riscontrato l'invio delle somme.” - afferma Pasquale Guarracino. “In un periodo qual è quello attuale, in cui il diritto alla pensione si è allontanato nel tempo, la penalizzazione sulla previdenza complementare, che dovrà essere l'integrazione ed il supporto dei lavoratori, è tanto più ingiusta e gravosa. Con il tempo, pertanto, i danni economici che subiscono i dipendenti dell'istituto continuano ad aumentare - ed il paradosso è che tale situazione si verifica proprio in un settore, quello della vigilanza privata, già di per se rischioso e pericoloso: non si può non sottolineare, a tal proposito, che anche gli stipendi continuano ad arrivare in ritardo (ad oggi ancora non viene corrisposta la mensilità di giugno) ed i lavoratori dell'Istituto Aquila non sanno quando verrà loro pagata la retribuzione, dato che la data di erogazione dello stipendio varia di mese in mese, con i conseguenti enormi disagi dei dipendenti e delle loro famiglie. Il dott. Di Nardo, a tal proposito, ha smesso addirittura di comunicare ai lavoratori quando verranno pagati gli stipendi, ma, regolandosi a suo piacimento, ignora il diritto di ognuno a percepire la retribuzione in data certa, per non avere problemi con Finanziarie ed Istituti di credito.” - continua il Segretario Generale della UILTuCS Molise. La UILTuCS Molise, pertanto, al solo scopo di tutelare i suoi lavoratori, informerà di tutte le problematiche irrisolte sia la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Campobasso, sia l'Ente bilaterale regionale e nazionale, chiedendo l'adozione di provvedimenti risolutivi.


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Regione

21 luglio 2012

Tangenziale Nord, l’arteria dimenticata da tutti Lavori fermi e stanziamento insufficiente. L’amministrazione, però, si disinteressa del caso CAMPOBASSO. Ma l'amministrazione comunale di Campobasso è a conoscenza che il cantiere di realizzazione della Tangenziale Nord è fermo, ormai, da tempo? Che per completare l’anello della tangenziale che circonda la città di Campobasso occorrono altri

sette milioni di euro? Sono interrogativi che poniamo perchè è da tempo che non si hanno segnali a tal proposito. Il silenzio regna sovrano su di un'opera che, pure, diventa strategica per l'assetto viario cittadino. Ricordiamo che la tratta stradale va dallo svincolo dello stadio in località

Selvapiana all’innesto con la Fondovalle Rivolo in località Ponte San Pietro, dal quale si dirama un’ulteriore tratta di collegamento con la viabilità della Zona industriale. La tratta Nord, in avanzato corso di realizzazione, presenta una lunghezza complessiva di circa 3 km sviluppandosi nel tratto fino allo svincolo di Ponte San Pietro in rilevato e con andamento pressoché pianeggiante; poi prosegue adattandosi alla morfologia dell’ambiente collinare con n. 4 viadotti di lunghezza variabile realizzati con impalcati con travi prefabbricate in cemento armato. Nel tratto da Ponte San Pietro sino alla Zona industriale le pendenze sono più rilevanti. Lungo il tracciato stradale sono presenti opere di sostegno quali muri in cemento armato, paratie di pali accostati e gabbionate poste al piede dei

Il fatto.

Palazzo San Giorgio, il pericoloso vuoto della politica CAMPOBASSO. Un preoccupante vuoto della politica che si manifesta su vari fronti e che induce speranze poco rosee per il futuro della città, minata da una potenziale crisi interna alla maggioranza a breve termine. Così si presenta Campobasso in questa calda estate del 2012. Una città che sembra si sia adagiata su se stessa e non riesce ad avere più sussulti di genere. Un luogo, quello del centro, definito “simbolo dell’isolamento e dell’immobilismo politico-amministrativo della giunta comunale”. La città soffre dell’assenza di una politica di governo e di programmazione, i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti: il centro versa in condizioni di ristagno economico e degrado sociale, teatro di frequenti azioni di teppismo per cui i residenti hanno spesso invocato l’installazione di sistemi di videosorveglianza. L’instabilità della maggioranza sta assumendo proporzioni preoccupanti e che sembra sempre sul punto di scoppiare. La macchina comunale è lenta e farraginosa,

l’amministrazione procede nei suoi lavori in modo stanco e privo di prospettive, senza rispondere alle istanze di rilancio della cittadinanza e del mondo economico-imprenditoriale. Ma non solo: alcune delle maggiori criticità offerte dal quadro del territorio, tra le quali spicca la latitanza dell’amministrazione nelle frazioni del territorio, sempre più spopolate e carenti di servizi e interventi di manutenzione, stanno provocando un impoverimento non indifferente anche a riguardo dell’attenzione per l’ambiente. Sarebbe quantomeno opportuno un'attenta riflessione su quanto è accaduto in città nell'ultimo periodo e, da questa, fare scaturire un nuovo percorso capace di restituire vitalità a una comunità che sta conoscendo un lento degrado. Una strategia politica a largo raggio che dovrebbe coinvolgere l'intero Consiglio comunale anch'esso, ormai, assente da un dibattito culturale complessivo su cosa bisogna fare per rilanciare le prospettive future della città.

tratti in rilevato. Ora, però, c'è l'urgenza di arrivare alla conclusione dell'opera e, per questo, occorrerebbe che il Comune si desse una mossa. Ma esiste ancora l'assessorato ai Lavori pubblici a palazzo San Giorgio? Fino a qualche tempo fa, pare, vi sedesse Giuseppe Cimino. Ora non si ha più contezza della sua presenza visto e considerato che sull'apposita questione della tangenziale Nord non ha fatto sentire la sua voce. Se, cioè, l'amministrazione comunale

ha volontà di chiudere la strada, di come reperire la somma necessaria per ultimare l'opera, di quale idea progettuale abbia in considerazione dell'innesto dell'arteria in piena zona industriale e, di conseguenza, di come regolare il tutto. In tempi di difficoltà economiche e di necessità di dare nuovi indirizzi per sostenere il sistema impresa, rivolgere l'attenzione sulla tangenziale Nord dovrebbe essere un dovere primario.

Sperimentazione assurda.

Via Mazzini, il Comune rivedrà la segnaletica CAMPOBASSO. L'obbrobrio di strisce e segnaletica a terra in via Mazzini, potrebbe essere rivisto. Finalmente, aggiungiamo noi considerando la scarsa sicurezza per i pedoni nell'attraversare la strada e per gli stessi automobilisti costretti a frenate improvvise per la particolare predisposizione della segnaletica e la configurazione delle strisce e quant'altro. Ma a chi è saltata in mente questa originale soluzione? Chi ha dato il via a questa ennesima sperimentazione? Interrogativi pesanti che mettono in luce l'assenza di una programmazione sulla viabilità cittadina alle prese con il più classico: chi si alza per primo...inventa.

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10 21 luglio 2012

Campobasso

Emergenza cinghiali, riunione d’urgenza in Prefettura CAMPOBASSO. Emergenza cinghiali in Molise. C'erano tutti ieri al vertice presieduto dal Viceprefetto Vicario Paola Galeone per affrontare e risolvere il problema della folta presenza di cinghiali allo stato selvatico sul territorio regionale e dei danni arrecati dai branchi alle colture, all'ecosistema ed all’incolumità delle persone. A fare il punto e a trovare una soluzione condivisa per arginare la preoccupante situazione, l'assessore all’Agricoltura della Regione Molise, Angiolina Fusco Perrella, che accogliendo l’allarme lanciato dai sindaci molisani, ha già convocato un tavolo tecnico per affrontare la problematica in maniera coordinata. “I cinghiali, presenti in sovrannu-

mero sul territorio regionale – ha detto l’Assessore Fusco Perrella – non solo imperversano nelle campagne, penetrando nei fondi coltivati e causando ingenti danni all’agricoltura regionale, ma costituiscono anche un serio rischio per l’incolumità pubblica. Abbiamo ritenuto opportuno, pertanto, interpellare il Prefetto e ragionare insieme su misure straordinarie per fronteggiare una situazione emergenziale non più sostenibile”. Dall’incontro, cui hanno partecipato i vertici politici e istituzionali, assieme ai rappresentanti del Corpo Forestale e delle associazioni degli agricoltori, è emersa l’esigenza di un aggiornamento del piano faunisticovenatorio regionale e l’avvio di

interventi di cattura, sequenziali al censimento e alle verifiche ISPRA, ente nazionale deputato ad intervenire sulla questione. “A fine mese – ha precisato l’Assessore Fusco Perrella – si riunirà il Tavolo tecnico regionale, con la partecipazione degli uffici legali regionali, per concludere la fase istruttoria e pianificare gli interventi attuativi”.

“La bontà è una fonte di energia”, così l’Enel premia la solidarietà a partire dallo stanziamento di 200.000 euro di Enel Cuore Onlus per le categorie fragili nei luoghi del sisma fino all’adozione dei campi della Protezione Civile a Finale Emilia di Enel Energia. L’annuncio dell’originale progetto di solidarietà con il parmigiano reggiano è stato dato dal Sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio e dal Direttore della Divisione Mercato di Enel Gianfilippo Mancini nel corso dell’inaugurazione del nuovo Punto Enel di Reggio Emilia. “Per Enel avere una rete di contatto diretto con il cliente – ha detto Gianfilippo Mancini – significa generare prima di tutto un legame con le persone. È l’opportunità di creare incontro e adesione ai valori che da sempre guidano Enel. Una volontà che ci ha permesso di associare l’inaugurazione del nuovo e funzionale Punto Enel di Reggio Emilia alla realizzazione di questa bella iniziativa di solidarietà a sostegno di una terra e di persone determinate a ripartire con determinazione. La nostra azione trae ancora più energia da questa giornata e intende contribuire alla rinascita dell’Emilia e alla crescita Per la pubblicità su questo giornale del nostro Paese insieme a Istituzioni, Aziende e cittadini che coe su Quick Reporter la news in diretta stituiscono la più grande ricTelefonare allo 0874 438918 chezza dell’Italia”.

Campobasso. “La bontà è una forma di energia”: uniti da questo slogan i Punti Enel d’Italia hanno dedicato la giornata del 20 luglio alle popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dal sisma. Un’iniziativa di solidarietà che ha visto Enel Energia, attraverso il Consorzio del Parmigiano Reggiano, acquistare un quantitativo significativo di formaggio per essere distribuito in apposite confezioni, all’interno di shopper griffate dallo slogan, ai Clienti che sono entrati nei Punti Enel della Penisola. Anche presso il Punto Enel di Campobasso, in Contrada San Giovanni in Golfo, circa 50 Clienti hanno ricevuto il simpatico e gustoso omaggio, contribuendo insieme a tanti altri italiani a sostenere le persone che in questo momento stanno vivendo la fatica della ricostruzione. Un segno di amicizia e un aiuto concreto che va ad aggiungersi ad altre iniziative di solidarietà che Enel ha messo in campo in Emilia Romagna,

E-mail: commerciale@lagazzettadelmolise.it

La manifestazione.

La Costituzione come valore dello Stato Il Comitato Promotore della manifestazione pubblica in ricordo di Paolo Borsellino, degli agenti della sua scorta, e del partigiano campobassano, Giuseppe Barbato, ringrazia l’Associazione Nazionale Magistrati, la Prefettura, il Comando Regionale della Guardia di Finanza, il Comando Provinciale dei Carabinieri, l’Università degli Studi del Molise, la FGCI, il Rettore del Convento dei Padri Domenicani, Natalino Paone, il Direttore del Teatro Officina di Milano Massimo De Vita con l’artista Daniela Airoldi Bianchi, Nicola Macoretta, Nino Angarano, Filippo Poleggi, Lorenzo Coia, Pier Antonio Barbato, figlio del partigiano giunto appositamente da Massa Carrara e tutte le autorità civili e religiose, i cittadini, i dirigenti sindacali e gli esponenti istituzionali che hanno partecipato all’evento. Una speciale menzione ad una giovanissima studentessa di Cercemaggiore, Marienza D’Amico, che ha saputo tratteggiare con la freschezza dei suoi anni “Il Valore della Costituzione ed il Senso dello Stato” raccogliendo il passaggio di testimone del fazzoletto ANPI da parte di Nino Angarano, protagonista indiscusso del movimento antifascista molisano fin dal 1945. E da ultimo il Comitato Promotore segnala la commozione dei diversi intervenuti, delle note di Borsellino e dei condannati a morte della Resistenza, lette magistralmente da Massimo De Vita, nonché l’emozione trattenuta a stento di Pier Antonio Barbato, quando gli è stata consegnata la tessera ad honorem dell’ANPI provinciale da Marienza D’Amico e dal responsabile nazionale Paolo Papotti. Un momento straordinario in cui sono state ricordate l’attività della Scuola di Formazione Politica “Paolo Borsellino” della Caritas Diocesana di Trivento col ruolo guida di Don Alberto Conti, quella dell’Associazione Libera contro le Mafie del Molise coordinata dal Prof. Franco Novelli e diverse iniziative istituzionali di esposti contro le infiltrazioni mafiose in Molise.


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Campobasso

21 luglio 2012

Assolta per non aver impedito gli abusi sulla figlia, “era incapace di comprendere le azioni del marito” Per mancanza totale di imputabilità, lo scorso 5 giugno, M.C., la donna accusata di non aver impedito al marito, G.R., di abusare sessualmente della figlia consentendo ad entrambi di dormire nel letto coniugale e che anche altre persone approfittassero della ragazza, è stata assolta dal gup Elena Quaranta. A distanza di 30 giorni da quel pronunciamento sono state depositate le motivazioni della sentenza. Nelle stesse è possibile leggere che, in sede di udienza prelibare era stato chiesto il giudizio abbreviato condizionato all’esame del dottor Nicola Venditelli, psichiatra nominato consulente dalla difesa, rappresentata dall’avvocato Daniele Di Gregorio. Am-

L’avvocato Daniele Di Gregorio

messo il rito richiesto ed espletato l’esame del consulente, è stata disposta ed eseguita dal professore Marco Marchetti, specialista in psichiatria nominato dal Tribunale, una ulteriore perizia. Entrambi gli esperti hanno così ravvisato un totale vizio di mente di M.C. Nella relazione peritale di Venditelli si evince che la signora “già da sola compromette gli aspetti cognitivi necessari per possedere valide capacità di intendere e di volere. Oltre a tale patologia della intelligenza, la paziente, come sottolineato dalle osservazioni concernenti i colloqui e l’esito dell’esame psicodiagnostica, presenta tratti disturbati della personalità

con coartazione affettiva, dipendenza, coartazione dei processi di volizione, povertà ideativi ed emotiva, tendenza a soccombere nelle relazioni”. Dunque, per il professore Venditelli, al momento del fatto, a causa “dei forti limiti intellettivi, i tratti disturbati di personalità, i deficit delle competenze psicosociali, la donna non era in una condizione mentale tale da possedere piena capacità, era cioè incapace di valutare che le proprie azioni omissive rappresentavano un danno ed un reato contro la persona…In tutti gli anni in cui è stato commesso il reato omissivo, poi, si trovava, a causa delle deficienze e patologie in condizione di soccombenza e di terrore di fronte al marito”. La perizia del professor Marchetti ha messo in evidenza il quoziente intellettivo della signora. Una valutazione testologica effettuata al Dipartimento di Salute Mentale di Campobasso dalla psicologa Maugeri ha portato all’individuazione di un quoziente intellettivo globale di 58, interpretato come indicante un ritardo mentale lieve, tale comunque da far percepire in maniera distorta la realtà. Marchetti sottolinea come “all’epoca dei fatti la donna avesse un assetto di personalità così povero ed elementare e delle facoltà cognitive talmente inadeguate da porla sicuramente in una situazione di incapacità a comprendere l’esatto disvalore sociale del comportamento del marito e degli altri individui implicati nella vicenda

così da non essere spinta ad azioni di valida protezione nei confronti della figlia”. Per M.C., come spiegato dal professore, sarebbe stato addirittura più grave se il marito avesse picchiato la figlia piuttosto che abusarne. Circa poi l’eventuale pericolosità sociale della donna,

l’esperto ha rimarcato che “persone come M.C. dovrebbero essere considerate più come potenziali vittime che come potenziali autori di reato ed ogni eventuale forma di intervento andrebbe quindi pensata con esclusivi intenti protettivi e di sostegno”.

Il caso.

Condannato a 18 anni per pedofilia

Intanto, lo scorso giugno, la Cassazione ha respinto il ricorso presentato dalla difesa per G.R., il 51enne, marito di M.C. condannato per pedofilia. Nell’aprile del 2011, la Corte d’Appello di Campobasso aveva confermato la pena inflitta in primo grado: 18 anni di reclusione. L’uomo, arrestato nel 2009, aveva abusato sessualmente della figlia minorenne e del nipote trentenne.



ANNO VIII - N° 169 - SABATO 21 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA

ISERNIA

Lunedì nuova manifestazione di protesta contro la soppressione della Provincia A PAG. 15

30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it

CASTELPIZZUTO

Castellina, l’azienda assolta si dice pronta a chiedere un mega risarcimento A PAG. 15

PESCOPENNATARO

Due giorni in onore della montagna tra escursioni, arrampicate e ottimo cibo A PAG. 15

PESCOLANCIANO

Dieci artisti in mostra per un mese nella prima esposizione collettiva locale A PAG. 15



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Isernia

21 luglio 2012

Lunedì la presentazione dell’evento in Consiglio regionale, nel capoluogo

Conto alla rovescia per il Festival internazionale della zampogna SCAPOLI. Lunedì 23 luglio alle ore 11 presso la sede del Consiglio regionale del Molise, in via IV Novembre a Campobasso, è convocata una conferenza stampa di presentazione della trentaseiesima Mostra mercato e Festival internazionale della zampogna che si svolgerà a Scapoli dal 26 al 29 luglio. Ospite d’eccezione dell’edizione targata 2012 sarà il musicista Hevia che terrà un concerto la sera del 29 luglio alle ore 21.30. Alla conferenza stampa prenderanno parte, tra gli altri, il presidente del consiglio regionale del Molise, Mario Pietracupa, il sindaco di Scapoli, Renato Sparacino e il coordinatore regionale de I borghi d’ec-

cellenza del Molise, Maurizio Varriano.In riferimento alla manifestazione, Antonietta Caccia, presidente dell’Associazione culturale Circolo della zampogna, ricorda come “la mostra mercato si anta nel 1975 e dai primi anni Novanta è integrata ad un Festival di respiro sempre più internazionale che, facendo giustizia di una visione riduttivamente folcloristica della zampogna e del suo contesto di appartenenza, ha sdoganato questo antichissimo e tutt’altro che modesto strumento musicale, da un lato recuperandone autenticità, valore e ruolo nell’ambito della cultura popolare tradizionale, dall’altro rendendolo attraente per il gusto e la sensibilità musicale del nostro tempo. In altri termini – continua – lo ha attualizzato senza tuttavia fargli perdere la propria anima e le proprie radici”. La Mostra mercato e il Festival costituiscono un potenziale volano dell’economia locale attivando un flusso turistico qualificato e sostenibile. Inoltre, l’iniziativa è annoverata tra i migliori esempi di marketing territoriale.

Spending review.

Izzo pensa ad occupare l’ente Brasiello: “Il Governo partirà dalla Provincia per arrivare in seguito alla cancellazione del Molise” ISERNIA. Il Comitato per la difesa della storia, della cultura, dei confini e dell'autonomia della Provincia di Isernia e della Regione Molise annuncia azioni forti. Emilio Izzo sarà lunedì alle ore 19 in piazza della Repubblica ad Isernia (in caso di pioggia la manifestazione si sposterà all'Auditorium) per contestare ancora una volta il taglio dell’ente di via Berta: “Se la Provincia dovesse scomparire – ha dichiarato il segretario regionale della Uilbac – sono pronto ad occupare la struttura”. Alla protesta prenderà parte anche il Presidente della Regione, Michele Iorio.Intanto, a rincarare la dose ci ha pensato il numero uno della Camera di commercio pentra Luigi Brasiello: “Da fonti confidenziali romane, ho appreso che si comincia dalla Provincia di Isernia, ma il vero intento del Governo sarà quello di arrivare ad eliminare la Regione Molise. Un primo tassello, dunque, al quale seguiranno una serie di altre chiusure che cancelleranno totalmente la nostra autonomia politica regionale”. Vedremo.

Escursioni in mountain bike, arrampicate, favole e buon cibo

Oggi e domani a Pescopennataro si celebra la Festa della montagna Continua la stagione degli eventi nel Borgo autentico di Pescopennataro, la località dell’altissimo Molise al confine con l’Abruzzo, arroccata a 1200 metri di altezza. Oggi e domani infatti si celebrano i giorni della “Festa della Montagna” all’Abete Bianco, evento dedicato a tutte le attività da svolgere in alta quota: dal walking all’arrampicata, senza tralasciare la presenza di stand gastronomici e artigianali la possibilità di partecipare a convegni e a momenti di degustazione dei prodotti tipici.Si parte alle ore 9.30 con il consueto saluto delle autorità locali per poi proseguire con un’escursione nel parco ed una prova di arrampicata sportiva su parete artificiale, senza

tralasciare l’immancabile passeggiata in mountain bike. Rifocillati, gli escursionisti potranno riposare nel pomeriggio o assistere ad un dibattito sul soccorso alpino e sulla prevenzione degli incidenti in montagna.Domenica invece, alle 9.30 è in programma una visita guidata alla scoperta di usi, miti e leggende della flora del bosco degli “Abeti Soprani". I più piccoli potranno andare “a spasso con l’asino” per raggiungere infine i genitori nella visita guidata alle sculture del IV Simposio, alla scoperta della biodiversità raccontata attraverso le favole di Leonardo Da Vinci. Alle 21 l’ultima escursione (notturna) lungo il sentiero “San Luca”.

Castellina, dopo l’assoluzione si prospetta un risarcimento maxi per l’azienda Il presidente Colella: “L’azione scellerata degli amministratori comunali non può passare impunita” CASTELPIZZUTO. “Sono sempre stato convinto della legittimità della nostra azione e di conseguenza dell’assoluzione anche in Corte d’Appello dall’accusa di furto di acqua, sentenza che conferma quella di I grado, e finalmente torniamo in possesso della sorgente principale posta sotto sequestro per oltre un anno che ha causato innumerevoli danni all’azienda in termini produttivi; ma è l’intera vicenda, portata avanti in modo strumentale dall’amministrazione comunale di Castelpizzuto, che ha determinato pesanti risvolti negativi all’immagine della Castellina”. Così il presidente della società di imbottigliamento dell’acqua di Castelpizzuto, Camillo Colella, all’indomani della sentenza dei giudici di Campobasso. “Abbiamo sempre sostenuto – aggiunge Colella – di non sottrarre alcunché al Comune e che i cittadini di Castelpizzuto hanno acqua in abbondanza e oltre le proprie necessità, differentemente da quanto riportato in data odierna da Il Quotidiano del Molise che afferma che il paese potrebbe restare a secco. Considerato il fermo e i danni che Castellina ha subito in questi anni dal blocco produttivo, il nostro pool di avvocati sta valutando l’ipotesi di presentare la richiesta di risarcimento danni al Comune. L’azione scellerata degli amministratori comunali non può passare impunita, hanno giocato sulle sorti di un’azienda rinomata del tessuto imprenditoriale molisano con regolare Concessione della Regione Molise e sulla pelle dei suoi lavoratori per di più intentando una causa penale, persa in partenza, con soldi pubblici. A questo punto – il presidente – dovranno risponderne personalmente”. Anche il consigliere comunale di Castelpizzuto, Antonio Succi, assolto in Appello, interviene sulla vicenda: “La causa intentata dall’amministrazione comunale era priva di fondamento ed ha avuto come solo risultato quello di danneggiare un’azienda del territorio ove lavorano persone di Castelpizzuto oltre che creare dissapori e spaccature a livello sociale in paese”. Entrambi ringraziano i noti avvocati Ugo De Vivo e lo studio Berardi del Foro di Isernia per come hanno condotto il procedimento penale.

Dieci artisti in mostra a Pescolanciano Da ieri e fino al 20 agosto, a Pescolanciano, sarà possibile vistare la prima mostra di artisti locali denominata “Pescolancianesi creano…”, organizzata e patrocinata dalla Pro Loco Pescolanciano. Una decina di cittadini espongono le loro opere d’arte inedite all’interno di due siti, collocati nel centro del paese su corso Garibaldi. Si tratta della prima esposizione che raccoglie tutti gli artisti di Pescolanciano in un unico evento. In particolare saranno esposte opere di pittura, scultura in legno, merletto, tombolo in stile moderno, tombolo in stile antico, riproduzioni in miniatura di castelli italiani, tavole di fumetti. L’unione di stili d’arte così distanti e non del tutto usuali ha lo scopo di far conoscere a tutti gli ospiti della mostra modi di lavorare la materia differenti. L’ingresso ai locali della mostra è gratuita e aperta al pubblico tutti i giorni dalle 10 alle 22.


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Termoli

21 luglio 2012

Il leader dell’Idv a Termoli chiede al governo di fissare la data delle elezioni per le regionali

Di Pietro: “Si voti subito a ottobre per chiudere una brutta parentesi” La letter@.

Zuccherificio, la brutta storia dei 29 licenziati

TERMOLI. "Non bisogna stare a guardare, ma mettere la parola fine a un presidente ormai abusivo". Così il leader dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, ieri a Termoli per rilanciare l'azione del partito sul territorio. "E’ un dato di fatto, la sentenza del Tar con la quale sono state annullate le elezioni regionali è esecutiva, in quanto le richieste di sospensive cautelari sono ormai sorpassate - ha aggiunto il segretario nazionale - e per questo bisogna convocare subito i comizi elettorali, e siccome siamo certi che la Regione non lo farà, mercoledì prossimo alle 15 chiederemo nel question time, con risposta immediata da parte del ministro degli Interni, di indicare la data per fissare le elezioni, che si terranno entro la fine di ottobre. Sappiamo che il 16 ottobre c’è la pronuncia del Consiglio di Stato, ma se malauguratamente dovesse ribaltare la sentenza, si farà in tempo a interrompere tutto con la sospensiva". Per Di Pietro non c'è più tempo da perdere. "Da oggi comincia la nostra campagna elettorale, sul piano programmatico, delle candidature e delle alleanze. Noi ci saremo, con la volontà di costruire un centrosinistra di qualità, che però non deve pensare di usare l’Idv solo quando fa comodo. Il segretario del Pd Pierluigi Bersani sappia che prima delle politiche ci sono elezioni

importanti, in Molise e in Sicilia, visto che è notizia di questa mattina che Lombardo si dimetterà il 30 luglio. In Molise non abbiamo bisogno di fare le primarie, abbiamo già una candidatura condivisa e riconosciuta come qualificante, di prestigio e discontinuità, e non trattabile. E’ stata segnalata dal Pd e speriamo che sia lo stesso partito di prima". Non poteva, poi, mancare la stoccata sulla sanità molisana per la cui situazione ha presentato diverse interrogazioni e l'ultima fa riferimento al ruolo del nuovo sub commissario Basso. "Ad oggi non vediamo nulla di concreto, non sappiamo se il neo commissario sta agendo nella sua indipendenza. Chiederemo che informi due volte al mese di tutti i passi compiuti il Parlamento, la commissione preposta e il Consiglio regionale". L'ultimo passaggio è stato contro le società partecipate. "In Molise ne sono 46, almeno 16 delle quali sono inutili, dei doppioni, costituite per poi trasformarsi in stipendifici di amici degli amici, i componenti sono un vero e proprio parentificio; queste questioni saranno risolte nei primi 100 giorni della nuova legislatura, che saranno, come in Sicilia, di ‘ramazza’, per pulire sotto i tappeti le sporcizie etiche e clientelari e informare gli organi di controllo".

“Una luce nella notte” a Sant’Anna Avrà luogo, questa sera, a partire dalle ore 23.00, presso la chiesa di Sant’Anna in piazza Duomo a Termoli, l’appuntamento con “Una luce nella notte”, iniziativa organizzata e sviluppata dal progetto Sentinelle del Mattino, operante da diversi anni sia sul territorio nazionale che diocesano, che si pone l’obiettivo di annunciare Cristo a chi non lo ha ancora incontrato o, pur avendolo conosciuto, non lo vivono appieno. L’attuazione del progetto vedrà i giovani della Pastorale Giovanile diocesana e delle varie realtà parrocchiali, associazioni e movimenti, pregare insieme, condividere e ricevere il mandato vescovile per “annunciare” la persona di Gesù a tutti coloro che, passeggiando per le strade cittadine di Termoli, incontreranno. L’incontro inizierà alle ore 18.30 nei locali del “Laboratorio per la Nuova Evangelizzazione” presso la parrocchia Gesù Crocifisso in Termoli, con un momento iniziale di preghiera e di formazione. Alle 22.00 è previsto il trasferimento presso la Chiesa di sant’Anna in piazza Cattedrale a Termoli, infine, alle 22.30 sarà dato il mandato per l’evangelizzazione da parte del vescovo mons. Gianfranco De Luca a coloro che animano già da diverse volte questa iniziativa.

In attesa dell’audizione in Commissione del manager Alfieri credo che la questione dei lavoratori “distaccati” non possa finire nel dimenticatoio. Si tratta delle vite di 29 famiglie alle quali, da qualche giorno, la quotidianità sembra soffocante e senza sbocchi. I 29 “distaccati” hanno ricevuto la nota ufficiale con la quale la “Zuccherificio del Molise Spa”, per mano del presidente Antonio Di Rocco, comunica laconicamente il distacco con mutamento di mansioni e chiede il “consenso a tale mutamento”. A seguito quindi dell’accordo sottoscritto il 6 luglio scorso, i 29 dipendenti sono diventati, dall’11 luglio, addetti squadra pronto intervento presso lo stabilimento. Ragioni di “interesse finanziario, economico, produttivo anche con riguardo alla salvaguardia delle proprie professionalità” alla base della decisione che è in contrasto con quanto deliberato dal Consiglio regionale. L’aula ha votato all’unanimità l’emendamento proposto da una consistente parte del centrosinistra; deliberato non rispettato e per questo oggetto di una diffida ufficiale sottoscritta da quei consiglieri regionali che, per il rilancio dello stabilimento di Termoli, hanno idee e progettualità serie e credibili e non si dilettano con le chiacchiere al vento. Non è ancora chiaro – e incalzerò il manager Alfieri nel corso dell’audizione fissata per mercoledì 25 luglio – il meccanismo che ha portato ad individuare quei 29 lavoratori ai quali sono state recapitate le lettere di distacco. Quali i criteri, dottor Alfieri? Ci sono padri di famiglia, alcuni con 3 figli. Ci sono persone che hanno anzianità di servizio che sfiorano i 30 anni. Ci sono lavoratori che hanno alle spalle esperienze importanti nello stabilimento e nelle campagne saccarifere. Quale il Piano Sociale? Quale il costo umano di questa operazione sulla quale noi non siamo disposti a restare inermi? Sul fronte industriale, invece, come si può pensare di portare avanti uno stabilimento di tale livello dopo aver escluso dal ramo d’azienda reparti fondamentali per la produzione di zucchero? Come raggiungere uno standard di produzione se manca il personale? Perché, a fronte dei 29 distaccati, si è fatto ricorso ad agenzie interinali e ditte esterne per compensare la necessità di manodopera soprattutto in questo periodo di lavoro? Dottor Alfieri, quali sono i concetti di efficienza e risparmio che sottendono sia le sue idee che i tagli “lacrime e sangue” che ha praticato fino ad oggi? Salvatore Ciocca


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Termoli

21 luglio 2012

Il fatto. Denunciato da un passante il giovane è stato arrestato dagli uomini della Squadra mobile

Abusava sessualmente della cugina In carcere un ventenne TERMOLI. Una brutta storia quella che viene dal Basso Molise dove è stato arrestato un ventenne con l'accusa di avere abusato sessualmente della cugina di 8 anni. A denunciare la vicenda alla Polizia, un uomo che ha notato i due seminudi nell'erba in chiari atteggiamenti. Subito è scattata l'inchiesta da parte dei giudici del tribunale di Larino che hanno assegnato le indagini agli agenti della squadra mobile di Campobasso. Il ragazzo è stato arrestato e ha già avuto un confronto col magistrato per accertare la condizione di labilità della mente del 20enne. Questi i fatti come raccontati nel corso della conferenza stampa in questura a Campobasso. Il 17 luglio, personale della Squadra Mobile , ha eseguito una misura cautelare della custodia in carcere ad un ventenne per i delitti di violenza sessuale aggravati e atti sessuali con minorenne. L’ordinanza è stata emessa dal Gip Vezzi su conforme richiesta del Procuratore

della Repubblica di Larino (Vaccaro) e del Sostituto Procuratore Susi. La richiesta di custodia cautelare si è fondata sulle indagini condotte dalla Squadra Mobile su delega dei Magistrati di quella Repubblica. Il giovane, parente della vittima, è accusato di aver abusato sessualmente di una bambina di otto anni minacciandola di picchiarla qualora avesse riferito i fatti ai propri genitori.Gli investigatori sono giunti all’autore del reato grazie a una segnalazione di un cittadino che, dopo aver casualmente notato i due appartati in campagna il 3 giugno scorso, ha immediatamente avvisato la polizia giudiziaria e gli assistenti sociali. Le indagini coordinate personalmente dal Procuratore della Repubblica di Larino hanno consentito di ricostruire la triste vicenda e costruire un quadro probatorio inoppugnabile, supportato sia da dichiarazioni testimoniali sia da indagini psicologiche, a carico del giovane che si trova nel carcere di Larino.

A Larino torna “A font’è bball”

Nata ufficialmente lo scorso anno da una comune passione e dall’idea di alcuni amici del Centro Storico di Larino, la “Fest da Font’ e’ bball” ha esordito nel calendario eventi come una tranquilla festa di quartiere, per poi meritarsi i complimenti e gli atti di stima e di

fiducia di un’intera popolazione. A font’ è ball, come lo stesso nome suggerisce (la fonte di sotto) si trova nella zona più bassa di Larino a continuazione del Centro Storico. Nata per essere una serata fra amici dove il ballo, il canto e il buon cibo uniscono tutti allegramente, la festa ha attirato gli interessi di quanti si sentono orgogliosi di dedicare un evento ad una delle zone più importanti e storiche di Larino. Così il comitato spontaneo che lo scorso anno è partito in punta di piedi per questa seconda edizione ha voluto ingrandire gli orizzonti e gli obiettivi, scegliendo come testimonial della serata Antonio D’Ausilio, il noto comico napoletano, dal 2003 stabilmente nel circuito di Zelig, il quale allieterà la serata con alcuni dei suoi più famosi ed esilaranti sketch che lo hanno reso famoso in tutta Italia, grazie anche alla collaborazione con il suo compagno di sempre Michele Caputo, nella storica accoppiata che esordì al Pippo Chennedy Show della Dandini con la frase tormentone: “Non esiste proprio!” La serata de la “Fest da font’ è bball” continuerà con l’intrattenimento musicale della band Audio Follia con il suo repertorio di balli di gruppo. Al termine fuochi d’artificio per omaggiare a Font e ringraziare Larino e tutti coloro che parteciperanno.

LUTTO Si è spenta serenamente Maria Ammaturo adorata madre dell'assessore regionale Luigi Velardi. La signora aveva compiuto i 100 anni lo scorso 7 febbraio festeggiata da quanti l'avevano conosciuta e avuto modo di apprezzarla per le sue doti umane. Nel momento di dolore l'editore e tutta la redazione de La Gazzetta del Molise si stringono intorno all'amico Luigi.

A Montenero, un weekend in musica MONTENERO DI BISACCIA. L’assessore al Turismo Giuseppe Di Pinto comunica le iniziative inserite nel cartellone dell’Estate Montenerese 2012, in programma per il fine settimana. “Sarà un weekend all’insegna della tradizione, della musica e del divertimento – afferma Di Pinto – iniziando da questa sera con la terza edizione della festa di quartiere “Tufarill e Madonn d Bisacc in festa”, con i suoi stand gastronomici; sempre stasera Dimensione Latina presenta invece il “Memorial Giusy”. Questa sera alle ore 21,30 in Piazza della Libertà, si terrà il concerto gratuito “Calimba do Sol”, con Tony Esposito. Domenica 22 Luglio, invece, alle ore 21,30, sempre in Piazza della Libertà, si terrà la settima edizione della manifestazione “Per ridere insieme”, la gara di barzellette che chiuderà la settimana nel segno dell’allegria e del buonumore. Ricordo ai residenti e ai turisti che il programma dell’Estate Montenerese è scaricabile dal sito del Comune di Montenero di Bisaccia all’indirizzo http://www.comune.montenerodibisaccia.cb.it”.

A Portocannone la frittura di pesce L’organizzazione Produttori Pesca “O.P. SAN BASSO” allestirà oggi, dalle ore 18.00 in poi, in piazza Skanderberg a Portocannone, un punto di degustazione di prodotti ittici di qualità che verranno fritti direttamente dai pescatori con il supporto dei propri familiari. I partecipanti potranno così degustare una frittura di pesce esclusivamente dell’Adriatico ed inoltre contribuire alla raccolta fondi per le festività di San Basso!. Si, perché il guadagno che ne risulterà sarà devoluto al comitato festa organizzatore dei festeggiamenti del 3,4 e 5 agosto.


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La festa di Sant’Anna a Jelsi, musica e tradizione

Spettacolo Ultima per ‘Jazz in Campo’

Il festival chiude con De Holanda

L’ospite speciale sarà Danilo Sacco (ex Nomadi) e tra gli altri live, quella della Riserva Moac

CAMPODIPIETRA - Oggi chiude “Jazz in campo”. L’ultimo concerto sarà quello di Hamilton de Holanda, considerato il miglior mandolinista a 10 corde al mondo. Aprono la serata Bluskyline, sul palco Giacomo Cerio, Pietro Verile, Luca Di Muzio. Altre info 3384237380.

Live. L’estate di Montenero

di Charles N. Papa JELSI - Il cartellone dell’edizione 207 della Festa di Sant’Anna, ha preso il via il 1° luglio e terminerà il 5 agosto. Una lunga serie di appuntamenti che si intrecciano tra tradizione, folklore, musica, teatro, riti religiosi. A scorerre il programma, oggi è la giornata dei bikers. Alle 16.00 si aprono le iscrizioni per il 12° motoraduno in notturna, alle 21.00 la cena piccante e alle 22.00 la partenza delle moto. Alle 24.00 previsto un rinfresco al Roxy bar. Il 25 luglio è previsto il concerto della Riserva Moac, la band molisana che ha da poco pubblicato il nuovo singolo “Mayday midai” in attesa dell’album (il terzo), previsto per l’autunno prossimo. La ‘global, balkan, social, rock’ band’ (così amano definirsi), si sono rinnovati nel look e nella formazione (non c’è più Aldo Jezzi), e hanno virato verso un sound più elettronico,

aperto a tutte le sfaccetture della globalizzazione musicale, partendo dalla tradizione. Il clou dell’edizione 2012, sarà il 26 luglio, con la Processione della traglie e dei carri allegorici in onore di Sant’Anna con ostensione della reliquia della Santa. Tutto questo dalle 10.30 mentre la benedizione avverrà alle 9.00, alle 13.30 invece, ci sarà la benedizione dei covoni di grano. Alle 22.00 il concerto di Danilo Sacco, l’ex cantante dei Nomadi, fuoriuscito dal gruppo da qualche mese, e ora in giro con il suo progetto solista. Sacco, già ospite a Jelsi durante la Ballta dell’uomo orso, è rimasto affascinato dal territorio e dalla sua gente e, grazie a Pierluigi Giorgio, ha promesso di realizzare una data del suo tour in Molise. Il 27 alle 21.30 si terrà la quinta edizione del premio internazionale La traglia, con l’esibizione dei cantori del Gargano, il 28 live del gruppo Cantine riunite.

Tony Esposito oggi concerto “Calimba de sol”

MONTENERO DI BISACCIA - Protagonista del primo Pino Daniele, quello di “Nero a metà”, Tony Esposito, percussionista napoletano, intraprende poi la strada solista, e raccoglie un gran successo con “Kalimba de luna”, singolo passato da tutte le radio e ballato per molto tempo. Oggi sarà in concerto alle 21.30.

La rassegna al castello Pignatelli

22 anni con l’ Eddie Lang MONTERODUNI - L’Eddie Lang jazz festival, la 22ma edizione, torna dal 1° al 5 agosto 2012. Cinque giorni di grande musica, che si spalmano nel giardino del castello Pignatelli. L’evento vedrà una serie di allestimenti collaterali come seminari dal 30 luglio al 5 agosto curati da Guthrie Govan, chitarrista che si esibirà con il suo progetto il 1° agosto e session libere che si terranno ad ogni fine serata, con alcuni musicisti del cartellone e appassionati jazzisti, giunti sul luogo. Tra i nomi, eccelllenti, va segnalato il ritorno in Italia di Luca Santaniello (3 agosto), drummer da oltre dieci anni attivo nell’area jazz di NewYork. Il workshop prevede corsi per chitarra jazz, fusion, gypsy ed è tenuto da professionisti e musicisti.


ANNO VIII - N° 169 - SABATO 21 LUGLIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

SPORT

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Serie D, l’Agnonese ha trovato l’accordo con il portiere Matteo Gaudino

Serie D, il Termoli si assicura il difensore Falco e il centrocampista Di Lullo

Sono giorni frenetici in casa Olympia Agnonese. Il direttore sportivo Maurizio Sabelli è concentratissimo sul mercato per trovare un paio di pedine in grado di rafforzare l’organico granata costituito per la maggior parte dai calciatori della passata stagione, eccezion fatta per il centrocampista Michele D’Ambrosio che si è accasato all’Ischia. L’operatore di mercato granata ha sottolineato in questi giorni che la partenza di D’Ambrosio non verrà rimpiazzata da nessuno poichè in organico ci sono calciatori come Partipilo, Ricamato ed Orlando che possono tranquillamente ricoprire il ruolo. E a proposito di centrocampo il club granata in queste ore ha perso due pedine fondamentali del pacchetto juniores, tra l’altro entrambi agnonesi doc: Lucio Boris Di Lollo, classe 1993, inizierà la prossima settimana il ritiro precampionato con l’Aversa Normanna, club di Lega Pro, mentre l’altro giovane compagno di reparto Marco Pannunzio per motivi legati allo studio non potrà più far parte della rosa granata. A PAG. 21

Il Termoli sta completando la rosa chiamata al lavorare agli ordini del tecnico Domenico Giacomarro nel ritiro pre-campionato di Rotello che inizierà il prossimo 30 luglio. Ieri il club giallorosso si è assicurato le prestazioni del calciatore Giuliano Falco. Il talentuoso difensore centrale (nella foto con la maglia della Primavera della Roma), classe 1989, originario di Caserta, accompagnato dall´Agente Procuratore Costantino Parisi, ha infatti raggiunto in mattinata l´accordo che lo lega alla società giallorossa per la stagione 2012/2013. Cresciuto nella Primavera della Roma approda nella stagione 2008/09 alla Pistoiese in 1^ Divisione e poi alla Vibonese in 2^ Divisione. Dalla stagione successiva ancora in 2^ Divisione con la maglia dell´Isola Liri, dove ha giocato fino al termine della scorsa stagione per complessive 64 presenze. Sfumata definitivamente la trattativa con il centrocampista molisano Giorgio Marinucci Palermo, la società presieduta da Nicola Cesare ha comunicato che è stato raggiunto l'accordo col calciatore Pasquale Di Lullo. A PAG. 21


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Sport

21 luglio 2012

Lega Pro - seconda divisione

Multineddu: puntiamo alla salvezza con gente affamata Quella di ieri è stata la sua prima giornata di lavoro, anche se, sotto traccia, aveva già iniziato a muoversi. Stiamo parlando di Gianfranco Multineddu, nuovo direttore sportivo del Campobasso. Reduce dall’annata di Fondi, ma con alle spalle tante esperienza: curriculum condito dalle avventure con il Pescara in prima divisione. A Campobasso perché? “Perché è una piazza importante nel panorama calcistico nazionale.” Come si muoverà in questo mercato? “E’ un mercato in cui c’è tanta offerta, ma anche tanto fumo. Stiamo effettuando delle valutazioni, anche se da giovedì, dopo l’ufficialità dell’ammissione in seconda divisione, abbiamo iniziato a muoverci. Oggi (ieri ndr) sono a Coverciano e sto vedendo alcuni ragazzi. Ce ne sono 75, speriamo di tirarne fuori almeno uno valido.” Il neo ds rossoblù sta lavorando in sinergia con mister Imbimbo, con il quale ha rapporti quotidiani. “Imbimbo l’ho conosciuto la passata stagione, anche se mi era noto già come giocatore. Siamo in stretto contatto con lui e ci sentiamo almeno dieci volte al giorno.” Quali sono gli obiettivi stagionali? “Considerate le difficoltà che ci sono state e il format previsto per il prossimo anno secondo cui dovrebbero esserci nove retrocessioni, dovremmo cercare di mantenere la categoria. Non sarà semplice e anche per questo cercheremo di comporre un gruppo fatto non solo di nomi, perché alla fine in campo ci vanno i calciatori, non i nomi. Per questo motivo preferisco andare sempre sul posto, per intervistare gli uomini. Per trovare elementi che sposino la causa e che abbiano le giuste motivazioni: senza motivazioni non si va da nessuna parte.” In linea generale il gruppo sarà composto da 5/6 elementi d’esperienza, a cui affiancare elementi under? “Sì, ma esperienza non vuol dire giocatori che hanno fatto la A o la B. Cerchiamo chi ha svolto molti anni di professionismo, ma che soprattutto abbia fame o voglia di rivincita. Perché succede che un anno un giocatore è sulla cresta dell’onda, mentre le stagioni seguenti, per errori o per infortuni ci si ritrova dalle stelle alle stalle. Comunque l’esperienza è importante in un gruppo.” rs

Il neo direttore sportivo del Campobasso ha le idee chiare: “Cerchiamo elementi motivitati con la giusta esperienza” Il dirigente ieri è stato a Coverciano per visionare alcuni ragazzi

Coppa Italia.

Rossoblù insieme a due campane Girone N Arzanese Aversa Normanna Campobasso

Il Consiglio Direttivo della Lega, preso atto delle società ammesse dal Consiglio Federale nella riunione del 19 Luglio 2012, ha provveduto alla composizione dei gironi della Coppa Italia Lega Pro 2012/2013 in programma nelle giornate del 19, 26 e 29 agosto 2012. Il Campobasso è stato inserito nel girone N insieme alle due campane Arzanese e Aversa Normanna.

Giancarlo Multineddu

Il settore giovanile potrebbe essere dato in gestione

Per la porta si pensa a Pergamena Il ritiro dovrebbe svolgersi nel Lazio Dal ritiro al mercato, passando per il settore giovanile. Sono tanti gli aspetti sui quali è attivo il Campobasso. Partiamo dal primo: il ds Multineddu, come riferito in apertura, ieri è stato a Coverciano per scovare giovani talenti. Uno di questi sembra essere già stato individuato. Si tratta del portiere Cristian Pergamena, classe ’92, su cui sono puntate le attenzioni di molti club professionistici. L’estremo difensore la passata stagione aveva iniziato con il Milazzo, in seconda divisione, ma a gennaio si è trasferito alla Sarnese in serie D, squadra con cui ha disputato un ottimo torneo, ottenendo anche il record di imbattibilità. Pergamena dovrebbe essere affiancato da un portiere esperto. Già ieri abbiamo riferito del ritorno di capitan Minadeo: per la conclusione della trattativa si attende solo che il centrale torni dalle vacanze. Secondo indiscrezioni web il Campobasso sarebbe sulle tracce di Gerardo Carullo, classe ’91, centrocampista ex Real Nocera. Non dovrebbe essere riconfermato il brasiliano Cruz, seguito, tra le altre, dal Chieti. Cambio di rotta per lo svolgimento del ritiro: la sede sarà individuata al confine tra Lazio e Abruzzo e il lavoro dovrebbe partire il 28 luglio.

Il portiere Pergamena Per quanto riguarda il settore giovanile si sta pensando ad una soluzione di fuori regione. Dovrebbe essere dato in gestione ad un gruppo non molisano. dim


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Sport

21 luglio 2012

Calcio serie D

Agnonese, c’è l’accordo col portiere Gaudino L’ex numero uno dell’Isernia ha superato la concorrenza di Roncone Sono giorni frenetici in casa Olympia Agnonese. Il direttore sportivo Maurizio Sabelli è concentratissimo sul mercato per trovare un paio di pedine in grado di rafforzare l’organico granata costituito per la maggior parte dai calciatori della passata stagione, eccezion fatta per il centrocampista Michele D’Ambrosio che si è accasato all’Ischia. L’operatore di mercato granata ha sottolineato in questi giorni che la partenza di D’Ambrosio non verrà rimpiazzata da nessuno poichè in organico ci sono calciatori come Partipilo, Ricamato ed Orlando che possono tranquillamente ricoprire il ruolo. E a proposito di centrocampo il club granata in queste ore ha perso due pedine fondamentali del pacchetto juniores, tra l’altro entrambi agnonesi doc: Lucio Boris Di Lollo, classe 1993, inizierà la prossima settimana il ritiro pre-campionato con l’Aversa Normanna, club di Lega Pro, mentre l’altro giovane compagno di reparto Marco Pannunzio per motivi legati allo studio non potrà più far parte della rosa granata. In casa Agnonese dunque occorre rimpinguare il pacchetto degli under ed in tal senso dal

Venafro arriverà Mancini, un esterno classe 1994 su cui scommette il diesse Sabelli. Arenata invece la trattativa con il difensore ex Campobasso e Trivento Antonio Minadeo che nei giorni scorsi ha avuto un colloquio con Maurizio Sabelli il quale sembra avergli strappato un accordo sulla parola. Il centrale di Ripalimosani però ha manifestato la volontà di ritornare al Campobasso e solo se la trattativa con Capone dovesse saltare ci sarà la possibilità di vederlo indossare la maglia agnonese. Intanto il diesse granata ha

Dal Venafro arriva l’esterno classe ’94 Mancini su cui il diesse Sabelli è pronto a scommettere

già in mente un valido sostituto: Adamo Digno un giocatore duttile, un centrocampista che nell’ultima stagione ad Isernia ha ricoperto, ottimamente, anche il ruolo di centrale. Digno però è conteso dalla stessa società pentra che vorrebbe riconfermarlo in biancoceleste, tutto dipenderà dal raggiungimento o meno di un accordo economico vantaggioso per entrambe le parti. Sembra invece essersi definitivamente risolta la questione legata al portiere. In queste settimane c’è stato un ballottaggio tra l’ex Venafro Alessandro Roncone, l’anno scorso alla Casertana dove ha collezionato 23 presenze e Matteo Gaudino, classe 1988, nella passata stagione vice di Marconato ad Isernia. Con quest’ultimo la società presieduta da Carmine Masciotra ha già raggiunto un accordo di massima. Nelle prossime ore dovrebbero essere ufficializzati gli ultimi colpi di mercato che giungeranno quindi a ridosso dell’inizio del ritiro pre campionato fissato in sede e che prenderà il via agli inizi della prossima settimana. ANPA

Matteo Gaudino

Calcio serie D.

Termoli, preso il difensore Giuliano Falco Il ds De Filippis ha portato in giallorosso anche l’ex Isola Liri Di Lullo che due stagioni fa ha vestito la maglia dell’Agnonese

Pasquale Di Lullo

Il Termoli sta completando la rosa chiamata al lavorare agli ordini del tecnico Domenico Giacomarro nel ritiro pre-campionato di Rotello che inizierà il prossimo 30 luglio. Ieri il club giallorosso si è assicurato le prestazioni del calciatore Giuliano Falco. Il talentuoso difensore centrale (nella foto con la maglia della Primavera della Roma), classe 1989, originario di Caserta, accompagnato dall´Agente Procuratore Costantino Parisi, ha infatti raggiunto in mattinata l´accordo che lo lega alla società

giallorossa per la stagione 2012/2013. Cresciuto nella Primavera della Roma approda nella stagione 2008/09 alla Pistoiese in 1^ Divisione e poi alla Vibonese in 2^ Divisione. Dalla stagione successiva ancora in 2^ Divisione con la maglia dell´Isola Liri, dove ha giocato fino al termine della scorsa stagione per complessive 64 presenze. Sfumata definitivamente la trattativa con il centrocampista molisano Giorgio Marinucci Palermo, la società presieduta da Nicola

Cesare ha comunicato che è stato raggiunto l'accordo col calciatore Pasquale Di Lullo. Il centrocampista di contenimento, classe 1990, dopo aver destato ottime impressioni in Molise tra gli addetti ai lavori ed i tifosi al servizio dell'Olimpia Agnonese in serie D, è approdato nella scorsa stagione in Lega Pro, Seconda Divisione (nello stesso raggruppamento in cui era inserito il Campobasso) dove ha giocato 26 gare con la maglia dell'Isola Liri, segnando anche una rete. redsport

Falco ai tempi della Primavera della Roma


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Sport

21 luglio 2012

Calcio a 5 serie B

L’Aesernia scalda i motori in vista del campionato Il primo passo, quello più importante, è stato fatto. L’Aesernia si è iscritta ufficialmente al campionato nazionale di serie B, ora aspetta solo la conferma della CO.VI.SOD che ufficializzerà a fine mese la partecipazione dei biancocelesti al campionato nazionale. Un traguardo, quello dell’iscrizione, assolutamente da non sottovalutare vista la morìa di società che rischia di far ridurre addirittura da 6 a 5 il numero dei gironi del campionato cadetto: “Quello che si temeva si è realizzato – dice il presidente pentro Antonio Di Franco – delle 84 società aventi diritto alla serie B se ne sono iscritte solo 61, con altre 10 che hanno formalizzato domanda di ripescaggio, cosa che ha costretto la Divisione a riaprire i termini per le iscrizioni anche alle squadre non aventi di-

ritto. Ad oggi mancano 13 squadre, praticamente un girone intero, ed è possibile che venga effettuata proprio questa riduzione con un aggravio notevole per le società dal punto di vista sia delle spese, aumentando il chilometraggio delle trasferte, sia dal punto di vista tecnico. Speriamo che non sia così e che tutto resti come prima, anche se sarà difficile. Per questo dico che anche il solo essersi iscritti per una piccola società come la nostra è un grande traguardo. E per questo voglio ringraziare il patron Nicola Cesare e l’altro nostro mail sponsor Esposito Costruzioni per averci dato la possibilità di vivere quest’esperienza”. L’Aesernia al momento è probabilmente l’unica squadra del panorama della serie B nazionale ad aver praticamente chiuso il mercato, mentre per quasi tutte

Effettuata l’iscrizione il club pentro sta completando la rosa

Scarpitti e Grana

le altre questa fase deve ancora iniziare: “Certamente siamo stati avvantaggiati dall’aver vinto il campionato con due mesi d’anticipo – dice ancora Di Franco – e questo ci ha consentito di muoverci per tempo individuando i calciatori che facevano al caso nostro e bloccandoli in anticipo così come è successo per Grana, Gallon e Alex. I mister Matticoli e Scarpitti hanno costruito la squadra secondo le loro idee tattiche. Ora manca solo un under 25 italiano che abbiamo già individuato e poi siamo a posto così. Siamo convinti di aver fatto un buon lavoro a costi molto contenuti, adesso aspettiamo il campo per vedere se ci darà ragione”. In casa Aesernia, oltre ai tre brasiliani, sono arrivati tre under 21 di grande prospettiva, il ’91 Di Pilla dal Roccasicura, il ’92 Melfi dall’Arcadia e il portiere ’91 Albanese dal Campobasso che faranno parte anche della formazione under 21 nazionale, e il centrale/laterale Palumbo svincolato ex Scarabeo. Riconfermati dalla scorsa stagione invece Peluso, Valletta, Bagnoli, Marro e Di Mella: “ Siamo contenti perché abbiamo una rosa per il 70% di ragazzi molisani che affincheranno tre calciatori di grandissima qualità che contribuiranno sicuramente alla loro crescita – conclude il presidente pentro – dobbiamo guardare anche in prospettiva perché non è tempo di follie e bisogna capire che lo sport va riportato sui giusti binari, evitando che a comandare sia sempre il Dio denaro. E’difficile cambiare abitudini che ormai sono radi-

Volley- Curiosità.

L’ex Fenice Saitta ingaggiato dal Molfetta Durante il Volley Mercato di Bologna è arrivato il più importante colpo della dirigenza del Molfetta, squadra ai nastri di partenza del prossimo campionato di serie A2 nel quale non ci sarà la Fenice Volley Isernia che ha rinunciato al torneo Il venticinquenne ex Cicchetti Davide Saitta curerà la cabina di regia biancorossa.

Entusiasta per la nuova avventura l’ex atleta del team pentro: “Approdo a Molfetta con tanta voglia di rimettermi in gioco e di raggiungere grandi obiettivi. Non amo fare proclami, ma mi aspetto il massimo da me stesso, prima di tutto. Puntiamo in alto...Male che vada arriveremo poco sotto”. redsport

cate, ma se così non dovesse essere sarà difficile proseguire per tutti e i primi segnali sono già arrivati. Noi dobbiamo puntare ad un campionato tranquillo con un occhio attento sempre al bilancio, anche se molto dipenderà dal girone in cui saremo inseriti, e ad offrire alla città di Isernia un calcio a 5 di qualità. Peccato solo che i nostri sostenitori dovranno

fare qualche chilometro in più per vederci, ma siamo convinti che ne varrà la pena. Non partecipare al campionato con la motivazione di non avere una struttura al centro di Isernia sarebbe stata solo una scusa nemmeno troppo convincente, per questo renderemo l’esperienza da vivere al palasport di Miranda ogni volta come una splendida ed interessante giornata di sport”

Fise Molise.

Andrea Iannetta sogna i Mondiali

Andrea Iannetta e il suo Little Sugar Speedy sognano di scrivere una pagina storica per il mondo equestre molisano e non solo. Il giovane e forte cavaliere campobassano, infatti, è riuscito a prevalere sui suoi diretti avversari e a vincere nei giorni scorsi, non senza difficoltà, lo Special Events internazionale che si è svolto presso il centro di Corinna Schumacher, moglie del famoso pilota di formula uno Michel, nella città di Ginevra e ad aggiudicarsi una delle tappe di avvicinamento ai Mondiali e che fa parte di un circuito dal quale usciranno i nomi dei binomi che prenderanno parte ai prossimi campionati del mondo. La prima trasferta svizzera per Andrea e il suo cavallo è coincisa con una grande affermazione, la vittoria di uno fra i più importanti Special Events al mondo, quello che ogni cavaliere vorrebbe vincere per essere ricordato nella storia del Reining Mondiale. Un vero trionfo per Andrea, su un campo molto impegnativo per la troppa sabbia, dove ha avuto la bravura di impostare la gara con intelligenza e tanta tattica facendo cerchi da brivido, un grande figuret da credito e difendendosi su spin e stop. Il cavaliere molisano è soddisfatto del momento positivo: “Sono felice di aver vinto, ne avevo bisogno, questo successo è per me un’iniezione di fiducia. Sono partito forte su cerchi grandi sia di destra che di sinistra, centrando subito dei crediti giocando di difesa sulle altre manovre rese difficili dal tipo di fondo. In ogni gara ci metto tanto impegno ma il mio sogno è vincere un futurity, un sogno che ho sempre sfiorato. Spero che questo sia l’anno giusto”. redsport




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