ANNO IX - N° 68 - SABATO 23 MARZO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.493870 - Fax 0874.628844 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno ad Arturo Messere
L'Oscar del giorno lo assegniamo all'avvocato Arturo Messere. Non ha atteso nemmeno un minuto e si è presentato dimissionario dalla carica di componente del Consiglio di amministrazione della Fondazione Molise Cultura. Come dire, quando la classe non è acqua. Così non ha atteso l'insediamento del nuovo governo regionale ed essendo stato nominato dalla precedente amministrazione per le sue competenze, ha ritenuto di dovere lasciare senza attendere le decisioni che andranno ad assumere i nuovi amministratori.
Il Tapiro del giorno a Enzo Pontarelli
Il Tapiro del giorno lo diamo a Enzo Pontarelli, da Rocchetta al Volturno. Poco prima delle elezioni regionali, forse sentendo puzza di bruciato, si è inventato un pastrocchio degno di Machiavelli per restare alla guida della Gam, società della Regione, al modico prezzo di centocinquantamila euro all'anno. Ha lasciato Michele Iorio, che lo aveva nominato alla guida dell'azienda avicola, preferendo salire sul nuovo carro politico. Ora attende che il centrosinistra gli riconosca il passaggio e torni a gratificarlo come amministratore della Gam?
POLITICA
La proposta del senatore Roberto Ruta “Ora una sola Camera e 430 deputati” A PAG. 7
POLITICA
Il caso del consigliere Petraroia che sembra recitare a soggetto A PAG. 5
REGIONE
Assessori esterni, nella coalizione fioccano polemiche e critiche A PAG. 4
2 23 marzo 2013
TAaglio lto
FOCUS Incontro in Giunta con le parti L’assenza di un programma sociali della struttura sui mette a nudo le difficoltà 47 licenziamenti politiche della coalizione
Cattolica, Frattura non trova risposte al problema CAMPOBASSO. La prima uscita sulla vicenda della ex Cattolica di Campobasso, del presidente Paolo Frattura, è apparsa assai giù di tono dinanzi la drammatica situazione prospettata dagli amministratori della struttura privata. A parte la questione dei 47 infermieri da mettere in mobilità, resta il problema della convenzione alla luce di quanto posto in essere anche dal piano sanitario del commissario Filippo Basso. Ben poca cosa la risposta del neo presidente di attendere di incontrare proprio Basso il prossimo 27 marzo. Ma alla dirigenza della Cattolica non ha saputo dare risposta esaustiva. Del resto, già nel programma del centrosinistra, in merito alla sanità, non ci sono contenute quali le risposte da dare al territorio. Quale sanità garantire ai molisani, in che modo e in che misura. E il mezzo flop politico registrato ieri al cospetto delle parti sociali della ex Cattolica dimostra l'antefatto. Tutto questo proprio nel giorno in cui il Comitato Civico dell'ospedale Vietri di Larino ha messo in evidenza quello che chiama come "il golpe dei commissari" l'operato svolto da questi nell'approvare il Piano sanitario al quale
potrebbero sortire ulteriori aggiunte. Ecco cosa scrivono nella nota: "Sta di fatto che da diversi anni, il Servizio Sanitario del Molise è sottoposto a commissariamento e la situazione si è aggravata ulteriormente. Si sono moltiplicati gli sprechi, le ruberie, gli abusi ed i casi di mala-sanità. Viene, dunque, da chiedersi cosa mai abbiano fatto i commissari governativi che si sono alternati nel ruolo di risanatori del nostro Sistema Sanitario. E’ spiacevole constatare che il loro unico contributo sia stato un elaborato ragionieristico, frutto di “copia e incolla”, totalmente privo di qualsiasi riferimento alla nostra realtà. Ancor più spregevole è il “golpe” compiuto dai Commissari, Basso e Rosato, nell’approvare un documento che offende il Molise nella sua autonomia decisionale proprio all’indomani di una scelta di cambiamento". Ma il nuovo presidente della Regione se ne sta rendendo conto? Oppure la firma per l'ospedale di Venafro, apposta in calce ad un documento in campagna elettorale, ha tutt'altro sapore? Interrogativi logici alla luce del mezzo flop politico registrato al cospetto delle parti sociali ex Cattolica.
La dichiarazione. Michele Iorio interviene sulla questione CAMPOBASSO. "Il Piano Sanitario è stato approvato dal Commissario Basso con un atto non condivisibile. Avevo già contestato duramente la bozza di qualche tempo fa, ma ci saremmo aspettati, comunque, che questo piano potesse avere la condivisione della regione". E' quanto scrive Michele Iorio in una nota alla stampa. "Devo ritenere, altresì, che sia stato firmato senza la condivisione da parte del neo eletto presidente della regione. Anche il provvedimento di commissariamento prorogato al dottor Basso, di fatto, viola le norma costituzionali. E’ ormai facile intuire che i ministeri competenti a livello nazionale vogliono imporre una
“Le scelte per i privati sembrano unilaterali” linea che non fa gli interessi della nostra regione. Il piano danneggia notevolmente la sanità molisana, sia nel numero dei posti letto sia nella generale riorganizzazione delle strutture sul territorio. Anche le scelte sulle assegnazioni dei posti letto nella sanità privata sembrano essere unilaterali, a meno che non siano frutto di accordi condivisi in sedi diverse e con modi impropri. Tutto questo convince che ci sia la necessità di continuare nell’azione di contrasto al piano, di fatto già impugnato. Giunta e Consiglio regionale de-
vono prendere la decisione definitiva prima che questo Piano possa essere esecutivo e avere effetti devastanti sul nostro servizio sanitario. Mi auguro chiude Iorio - che la nuova maggioranza sia consapevole di tutto questo e avvii, urgentemente, un dibattito che ci coinvolga tutti, nell’interesse del Molise e per garantire ai molisani il diritto imprescindibile alla salute".
La reazione. Del consigliere Fusco Perrella
“L’azione di Basso, solitaria e inopportuna a danno dei molisani” CAMPOBASSO. L’approvazione nottetempo del Piano sanitario redatto dal Commissario Basso ha suscitato la reazione del consigliere regionale del Pdl, Angela Fusco Perrella, la quale rileva come tale atto sia irriguardoso nei confronti delle prerogative e funzioni del Consiglio regionale non ancora insediato. “La proposta del Commissario Basso – rimarca il consigliere Fusco Perrella - già aspramente avversata nel corso della precedente legislatura per il metodo e nel merito dal Presidente uscente Iorio e dall’intero Consiglio Regionale, è stata approvata senza l’adeguamento agli indirizzi politici ed istituzionali espressi e, per di più, a poche ore dall’ufficializzazione della nomina commissariale del neogovernatore. Un’azione solitaria e inopportuna che ha come grave conseguenza l’impoverimento del Sistema sanitario molisano”. Per l'esponente del Pdl, infatti, quanto posto in essere dal commissario ad acta va a detrimento del sistema sanitario regionale nel suo insieme. "La logica del riordino va intrapresa, per rendere ancora più funzionale e qualificato il nostro sistema, ma non vanno seguiti solo calcoli ragionieristici che nulla hanno a che vedere con i servizi da erogare ai cittadini".
TAaglio lto
3 23 marzo 2013
Piano sanitario, il silenzio del centrosinistra CAMPOBASSO. A restare in silenzio, dopo l'approvazione nottetempo del piano della sanità adottato dal commissario Filippo Basso, è stato l'intero centrosinistra molisano. Come se ne conoscesse le mosse oppure se non fosse per nulla scandalizzato dalle scelte contenute nel documento di programmazione del commissario. Quello stesso centrosinistra che, non a caso, non ha consentito che la proposta di piano, varata a settembre scorso in quarta commissione consiliare, approdasse mai in Consiglio regionale. Troppe coincidenze finiscono con il portare all'accertamento di una verità. Eppure era stato proprio il centrosinistra molisano a sottolineare la bontà del governo Monti nella scelta e nella nomina di Filippo Basso a commissario ad acta per la stesura del Piano sanitario. "Si concretizza in tutta la sua evidenza - scrivevano nove consiglieri regionali del centrosinistra - il fallimento, l’ennesimo, delle politiche messe in campo dal governatore Michele Iorio e dagli assessori alla Sanità che si sono succeduti negli anni. Undici anni di politiche tarate solo su interessi di stampo clientelare e familiare hanno prodotto
Nessuna reazione ufficiale alla decisione del commissario di approvare il documento di pianificazione che mette a repentaglio l’intero sistema pubblico sul territorio un deficit elevato, vistosi e dolorosi tagli alle prestazioni e ai servizi e una imponente pressione fiscale che purtroppo dovrà pesare sui molisani e sulle aziende regionali ancora per molto tempo se è vero che il deficit annuale ammonta a 42 milioni di euro". E a rinforzare la decisione anche l'allora onorevole Antonio Di Pietro. "Finalmente il governo ha capito che non poteva lasciare ulteriormente la gestione della Sanità della Regione Molise nelle mani di Michele Iorio, essendo egli stesso il responsabile del dissesto finanziario e dell’impoverimento culturale". Oggi, invece, a fronte dei tagli previsti dal commissa-
rio Basso con il Piano presentato al ministero il centrosinistra molisano ha scelto la strada del silenzio. Solo perchè non è più presidente della Regione, Michele Iorio? Solo perchè da oggi è la coalizione di centrosinistra alla guida dell'ente? Sarebbe assai grave qualora fosse per davvero così. Anche perchè i tagli inferti al sistema riducono in cenere lo stesso e dinanzi alla casa che brucia è grave che qualcuno pensi a scaldarsi.
L’intervento.
La sanità disfatta dall’alto Ancora oggi, il consigliere Pietraroia annuncia, con una nota pubblicata sulla sua newsletter, di “massimo impegno nella risoluzione dei problemi concreti del Molise” e, riferendosi alla sanità, “del dissesto del Cardarelli”, l’ospedale dei campobassani e, quindi, del più grande bacino di voti. C’è da dire che lui, almeno, parla, mentre gli altri, come quelli della precedente legislatura, stanno in silenzio, lasciando così al commissario Basso libertà di azione, con il suo piccone automatico e senza disturbo, sulla sanità molisana. Diranno, più ancora del passato, tutti quelli che si sono in questi anni proclamati strenui difensori del “Vietri”, che la colpa è di Iorio e non di una classe politica incapace di confrontarsi con Iorio, i commissari e gli operatori sanitari, con questi ultimi che non possono sentirsi esclusi da questo disastro che affosserà il Molise definitivamente.
Noi di Larino Viva, povere Cassandre inascoltate e, per di più, maltrattate dalla stupidità e dall’ingordigia del potere, dall’ignoranza e dalla demagogia di piccoli uomini, avevamo consegnato a Pietraroia una proposta che, dopo averla controfirmata con Chieffo, ha pensato bene di metterla nel cassetto e, da ottimo “politico alla molisana” qual è, ha ascoltato la folla urlante. In pratica, ha cavalcato la tigre insieme a tutti gli altri suoi colleghi, mentre il sindaco e il vice sindacato di Larino, entrambi sotto l’attenzione della procura di Larino, hanno tracciato il viottolo sulla Bifernina per la regola della Filiera, cioè del filo diretto, con il governatore, che, un giorno o l’altro, avrebbe fatto cadere dal tavolo qualche briciola per l’ospedale. Così è stato con il Bambin Gesù, non nostro Signore, con qualche miracolo, ma l’eccellenza romana nel campo della sanità. Tutti si sono proclamati
soddisfatti e appagati, perfino quelli del Comitato, che non ancora era ancora arrivato al punto di piazzare un lenzuolo perché fino ad allora si era sgolato abboccando a Iorio e al resto della filiera. Dopo aver sentito della calata dei nuovi parlamentari molisani per ordinare ai sudditi del PD di partecipare alle primarie, ma che, visti i tempi, fanno capire di volerle solo come strumento utile per dare becchime a qualche pollo, c’è stato anche chi, in una delle tante riunioni che si susseguono in questi giorni,, ha proposto di poter tenere aperto l’ospedale come centro di assistenza per anziani. Un intelligente di turno e non unico, quattro anni fa, quando Larino Viva propose di trasformare l’ospedale in un’eccellenza geriatrica, accusò la nostra Associazione di proposta indecente perché voleva far diventare il nosocomio un ospizio. La cosa bella è che l’intelligente di turno è
un noto operatore sanitario che ha applaudito alla cacciata della Maugeri dall’ospedale di Larino. Oltre alla proposta della eccellenza geriatrica, decente e fattibile per il Molise, Larino Viva ci tenne a sottolineare che solo attraverso un sistema virtuoso sarebbe stato possibile giustificare 6 ospedali pubblici; che senza l’eccellenza geriatrica il Vietri avrebbe chiuso, al di là dei proclami e dei paroloni di poveri giocolieri della politica e che, con il Vietri, sarebbe entrato in coma anche l’ospedale di Termoli. Così sarà grazie a Basso e alla classe politica e dirigente di questa nostro amato Molise! Non ci piace dire “noi l’avevamo detto” perché non serve
a niente, se non a mangiarsi il gomito, ma ci preme, però, ricordare ai larinesi i fatti e a far vivere loro la verità, per non darsi ancora una volta la zappa sui piedi. Ai candidati sindaci vogliamo porre con ancora maggior forza la domanda: “perché vuoi fare il sindaco”; ai parlamentari regionali e nazionali, compreso Berlusconi: “cosa avete fatto per prendere i voti che vi hanno fatto eleggere”, e, soprattutto, “che cosa avete in mente di fare”, sempre che nella mente ci sia ancora un po’ di spazio per pensare alla sanità molisana e agli ospedali che, senza se e senza ma, Basso ha deciso di chiudere. Associazione Larino Viva
TAaglio lto
4 23 marzo 2013
La questione. Le scelte che si vanno ad individuare lasciano molti dubbi
CAMPOBASSO. Sulla composizione della Giunta regionale e la nomina, possibile, di assessori esterni, si è aperto un vasto fronte del no perchè la linea che si intende seguire ha molto di vecchio e di stantìo. E' questa la vena polemica che si sta alimentando all'interno della coalizione di centrosinistra. Del resto, le elezioni sono state vinte nell'ottica del cambiamento, di un rinnovamento del modo di agire e, al contrario, sono state messe in campo le liturgie di sempre. I cittadini molisani, pertanto, sono vigili nell'attesa di conoscere al squadra di governo che dovrà reggere le sorti della Regione nei prossimi anni. Anche se quello che si sta registrando sul territorio e le voci che si alzano sono di netto dissenso rispetto a quanto si intende mettere in pratica. E' stato, tra l'altro, lo stesso Vincenzo Niro a battere forte il pugno nel sostenere la linea di assessori tutti interni proprio nell'ottica dello spirito della legge che ha previsto la presenza in aula di non più di 20 consiglieri, a parte il presidente. Un motivo alla base ci deve pure essere se è stata seguita questa linea di riordino e di contrazione della spesa. La 'fame'politica di potere che sembrerebbe essere alla base della corsa verso gli incarichi assessorili e le poltrone degli enti più importanti non può
Il caso. Il neo presidente chiamato a nominare i nuovi componenti dell’Esecutivo
Assessori esterni, fioccano critiche e polemiche La richiesta. Di alcuni Sindaci
“Non si dimentichi la rappresentanza per Isernia”
essere giustificata in alcun modo. Oggi, la situazione in essere imporrebbe un contegno più consono e ligio alla necessità del momento. Una Giunta fatta di esterni porterebbe a 24 i componenti in aula e vanificherebbe, in parte, la necessità di ridu-
zione della spesa dei costi della politica. A parte presunte alchimie procedurali che si vorrebbero mettere in campo. La verità è una sola: più che la corsa alle poltrone andrebbero considerate idee e progetti per un nuovo, possibile, sviluppo.
ISERNIA. E sulla questione delle nomine in Giunta, i sindaci dei Comuni di Montaquila, San Pietro Avellana, Sant’Elena Sannita, e gli amministratori del Comune di Scapoli evidenziano quanto segue: "Mancano ormai pochi giorni alla nomina dei componenti della Giunta Regionale. Giorni impegnativi per il neo-eletto Presidente della Regione Paolo Di Laura Frattura. Ben comprendiamo la delicatezza della fase che precede la scelta della composizione dell’esecutivo regionale, e desideriamo che il Presidente possa affrontare questi momenti con assoluta serenità. Tuttavia, ci troviamo nella necessità di lanciare un appello al Presidente Frattura per chiedergli di non dimenticare le istanze della provincia di Isernia. Il nostro territorio ha bisogno di avere rappresentanti locali nell’esecutivo di Via Genova: ciò rappresenta una garanzia per i cittadini dell’area pentra, che sarebbero in tal modo certi di vedere tutelate le istanze territoriali lì dove vengono prese le decisioni politiche e amministrative che riguardano la regione, e dunque anche gli isernini. Le altre aree geografiche hanno già rappresentanti che portano in giunta le istanze del loro territorio, ma che ne sarà di Isernia e dei tanti comuni che appartengono al suo territorio? Eppure i cittadini pentri si sono recati alle urne come tutti gli altri. Ora rischiano un isolamento politico che non rincuora i residenti di questa vasta area. Per questo ci sentiamo in dovere di rivolgere un appello al Presidente Frattura, cosicché non dimentichi gli isernini".
Lettera aperta al presidente Frattura. Presidente, la Sua, la nostra, vittoria ha aperto una stagione nuova per questa regione, dove la speranza ha iniziato a fare capolino come un timido sole di primavera. Il compito che l’aspetta non è semplice e sarà costellato di insidie e sassolini dispettosi lasciati sulla strada in 12 anni di malgoverno regionale, ma questo non deve essere motivo di preoccupazione, in quanto con la squadra di governo che sta formando, i problemi si affronteranno e verranno risolti nel migliore dei modi e a vantaggio del popolo molisano tutto. A questo proposito, ci consentirà, Presidente, una rapida analisi delle voci – che speriamo rimangano tali, senza concretezza – che in questi giorni si susseguono proprio sui nomi di questa squadra che dovrà Lei nominare. Senza nulla togliere alle persone i cui nominativi girano insistentemente, forse è il caso di cominciare ad eliminare da questa quaterna coloro i quali hanno “partecipato” alle politiche nazionali e
Gli assetati di poltrone vanno tenuti alla larga dalla Giunta che, malgrado tutto, non sono stati eletti. Hanno fatto una scelta, hanno puntato su uno dei due colori della roulette ed è uscito l’altro. Pace! A casa. Riteniamo che sia arrivato il momento di premiare coloro i quali hanno combattuto con Lei e per Lei, mettendoci la faccia, l’impegno, la disponibilità e la coerenza. Ieri come oggi. Inoltre, forse, è il caso che chi è stato eletto rimanga tale e renda grazie a chi li ha resi i più votati proprio per fare il Conigliere regionale e non altro! Se poi volessimo valutare anche le “appartenenze” politiche ai singoli partiti, se un tizio, che non ha partecipato alle elezioni regionali perché impegnato fuori Regione dovesse avanzare pretese, forse dovrebbe prima spiegare perché il suo partito – che da gennaio è anche il Suo, Presidente – abbia fatto una grama figura nel paese di appartenenza, quando nel resto della Regione è il primo partito. Insomma troppo comodo non spendersi
ma chiedere il contentino solo perché c’è una quota rosa da preservare. Del resto abbiamo già scontato un listino senza donne, abbiamo già apprezzato le Sue intenzioni di “rimediare” ma certo non possiamo consentire che l’esponente del gentil sesso in Giunta possa essere rappresentata da chi non ha lavorato per il PD. Come del resto già successo alle precedenti regionali del 2011, dove l’intera compagine delle Sezioni votanti è andata al centrodestra. Del resto nemmeno il PD può essere rappresentato da chi, legittimamente, ha preso oltre 3.700 voti, ma che se fossero andati al partito avrebbero contribuito ad aumentare la presenza in Regione del nostro partito. Certe scelte, sicuramente buone per chi le ha fatte, non possono essere condizionanti ai fine della presenza in Giunta. Non rappresenta il PD, rappresenta una lista che ha preso certamente tanti voti, ma sotto un’effige diversa da quella del partito. Se entra in
Giunta, come ci auguriamo, lo farà come primo votato di quella lista e non certo come PD. Presidente, ora tocca veramente a Lei decidere, senza lasciarsi condizionare da giochi particolari, da spinte più o meno legittime, da “sparate” pazzoidi. I problemi che dovrà affrontare sono già tanti, difficili e pieni di insidie, allora faccia un favore a Lei ma anche a noi che l’abbiamo votata nella certezza del cambiamento e dell’abbandono delle vecchie logiche….. non si faccia tirare da una parte o dall’altra. Faccia le scelte giuste per noi molisani e non per chi è assetato di poltrone! Del resto basta con queste persone che sono uno e trino. È per questo che il Molise non andrà mai avanti perché sempre le stesse persone vogliono interpretare più ruoli e poi c’è il fallimento totale. Vincenzo Cordisco, Daniele Delmissier, Davide Ricucci, Cristina Girardi, Paolo Bettini, Giuseppe Carrino, Rocco Fiorilli
TAaglio lto Recita a soggetto ad ogni cambio al vertice e delle alleanze politiche CAMPOBASSO. Copione scritto, e mal recitato. Com’era nelle previsioni e già largamente sperimentato ad ogni cambio al vertice e delle alleanze politiche. Lo ha fatto il sindaco di Campobasso appena insediato a Palazzo san Giorgio; lo ha fatto ier su queste colonne il consigliere regionale del Pd Michele Petraroia. La denuncia è la solita, e scontata. Gino Di Bartolomeo, succeduto a Massa: “Non ho trovato una lira; il patto di stabilità mi impedisce di fare anche il più piccolo investimento e di pagare lavori già fatti e servizi già resi; non mi posso muovere: sono praticamente bloccato” E su questo abbrivo (prima) e sulla cantilena (dopo) assistiamo all’appassimento di una città e di una collettività. Non cambia disco e musica Petraroia, sapendo che l’ascesa del centrosinistra a Palazzo Moffa preannuncia tempi di vacche magre, anzi magrissime. Eccolo nella sua eccezionale, sperimentata, studiata e recitata rappresentazione di un governo regionale che s’è battuto leoninamente per vincere, indifferente alle cadute morali (ha imbarcato il peggio della politica e dei politicanti che hanno gozzovigliato a destra) ma già tremebondo e preoccupato di ciò che avrà davanti, e del promesso New Deal (il nuovo corso) di riforme economiche e sociali del presidente Frattura. Eccolo Petraroia nella prima geremiade post-elettorale che, siamo certi, porterà avanti con indefessa determinazione come del resto ha fatto, con proficuo vantaggio, dai banchi dell’opposizione nella messa in croce quotidiana di Michele
5 23 marzo 2013
L’arte sublime di mettere le mani avanti
Michele Petraroia, unica semenza del Pci-Pds-Ds-Pd nel consiglio regionale, s’addentra nell’ipotesi di una collaborazione a tutto tondo in consiglio regionale, dimentico delle ferite inferte a Michele Iorio e gli alleati oggi suoi sodali nel centrosinistra Niro, Patriciello, Tamburro e Pietracupa
Iorio. Eccolo, dunque, a mettere le mani avanti, in attesa che dalla premessa poi possano discendere, di volta in volta, le giustificazioni per tutto ciò ch’è stato promesso in campagna elettorale e non potrà essere mantenuto. “E’ illusorio - dice il consigliere Pd - in un contesto in cui il Governo di Roma ha impugnato il Bilancio 2011 contestando residui attivi sovrastimati per centinaia di milioni di euro, che una Giunta di 4 assessori possa risolvere problemi immani con le casse vuote”. Per Petraroia dunque 4 assessori sono pochi e per di più le casse sono vuote: affermazione apodittica, ma sempre efficace nel mettere in allarme la gente e le imprese. E non finisce qui. Mani avanti, alla ricerca di punti di appoggio, anche sul probabile, probabilissimo, scivolone di fronte alla messe di problemi e di nodi da sciogliere. Superando magari il pensiero del presidente Frattura, Petraroia, che si sente (e in parte lo è) l’unica semenza del Pci-Pds-Ds-Pd nel consiglio regionale, s’avvia (da presidente del consiglio in pectore) alla ricerca di una collaborazione a tutto tondo in consiglio regionale, dimentico delle ferite inferte a Michele Iorio e agli alleati (Niro, Patriciello, Pietracupa e Tamburro) oggi – guarda caso ed ironia della sorte - suoi sodali nel centrosinistra. Dice: “Se il Molise vorrà uscire dalla palude in cui è stato condotto da 12 anni di governo del centrodestra (di cui sono stati protagonisti Niro, Patriciello, Pietracupa e Tam-
burro), dovrà ritrovare le ragioni di un impegno istituzionale unitario, che chiami l’intero partenariato, le migliori energie professionali e l’intero Consiglio Regionale a lavorare con concretezza sulle emergenze aperte e su vertenze drammatiche”. L’intero consiglio! Certo. Altrimenti saranno nelle pesti. Il che vuol dire che dovrà essere Michele Iorio dai banchi della minoranza a dare lumi, indirizzo ed assistenza. Conoscendo l’uomo e il politico può darsi davvero che non si tiri indietro. Il quadro d’assieme della situazione è sconfortante, ma dice pure cosa ha dovuto fronteggiare Iorio con una compagnia scompaginata e inadeguata s’è vero – a sentire Petraroia – che “Il Molise barcolla sotto i colpi di un indebitamento pauroso che ha svuotato le casse regionali (la crisi? – ndr), dissestato il sistema sanitario, chiusi i cantieri e condannato ad una lenta agonia il sistema delle piccole imprese, l’agricoltura, il commercio, l’artigianato e l’edilizia”. Vero, verissimo. Peccato che sia anche il quadro dell’Italia e non solo del Molise. Ma questa verità non fa gioco ai nuovi poteri di Palazzo Moffa, sede del consiglio, e di Via Genova, sede della Giunta regionale. La mistificazione l’ha fatta da padrona per più di un anno portando al successo Frattura e i suoi compagni d’avventura. Difficilmente potrà valere anche per il futuro. Soprattutto se giocato a carte scoperte. Come converrà che avvenga e si augura Michele Iorio. Dardo
L’invito. Dal consigliere Cristiano Di Pietro
“Va rilanciato il Patto per la sicurezza dopo i casi di criminalità”
CAMPOBASSO. “È necessario che uno dei primi impegni della nuova legislatura regionale, sia il rilancio del Patto per la sicurezza tra le Prefetture di Campobasso e Isernia con la Regione Molise” . Questo il commento del consigliere regionale IdV Cristiano Di Pietro in merito ai sempre più frequenti fatti di criminalità registrati in Molise che rappresentano, ormai, un’emergenza dagli aspetti assai preoccupanti. “Per quanto encomiabile – sottolinea Di Pietro - il controllo del terri-
torio per la prevenzione dei reati da parte delle forze dell’ordine, da solo non basta. È sempre più necessario il ricorso ai nuovi dispositivi che la tecnologia mette oggigiorno a disposizione e che possono andare a coadiuvare il lavoro delle pattuglie e degli agenti di quartiere. Ecco perché l’attuazione del Patto per la Sicurezza non è più procrastinabile. Per questo progetto – ricorda - già nei primi mesi del 2012, con il mio fattivo contributo, fu redatta una bozza in base alla deliberazione CIPE dell’11 gen-
naio 2011 che prevedeva uno stanziamento pari a 5 milioni di euro da poter utilizzare per l’installazione di sistemi di videosorveglianza collegati direttamente alle centrali operative. Portare a compimento il percorso intrapreso per tale Patto - conclude Cristiano Di Pietro - significa non solo contribuire ad una maggiore sicurezza dei Comuni interessati, ma anche individuare un importante deterrente assicurando un’azione di prevenzione e identificazione degli autori dei reati”.
TAaglio lto
7 23 marzo 2013
Presentato il disegno di legge che prevede il Parlamento composto da 430 deputati
Ruta subito al lavoro: Camera unica, Senato addio! CAMPOBASSO. Si è messo al lavoro immediatamente, già il giorno successivo al suo insediamento. Il senatore del Pd Roberto Ruta ha presentato alla stampa molisana cinque iniziative: tre sono di carattere legislativo, le altre due sono mozioni. Il parlamentare ha volutamente organizzato la conferenza stampa nella sede del partito, dove ancora campeggia il poster di Bersani perché è certo che sarà proprio il leader del Partito democratico il nuovo presidente del Consiglio. Scaramanzia a parte Ruta ha illustrato il contenuto delle proposte di legge di cui è primo firmatario, disegni di legge di sistema, come li ha definiti. La prima proposta è di riforma costituzionale e prevede la trasformazione del Parlamento italiano in un’unica Camera composta da 430 deputati contro i quasi mille attuali, tra deputati e senatori. Un’operazione chirurgica, netta, che elimina il Senato. “Il sistema dei poteri non cambia – ha spiegato l’esponente del Pd – ma il provvedimento prevede un solo luogo decisionale, la riduzione di quasi il cinquanta per cento del numero dei parlamentari ed apre la stagione di una democrazia partecipata”. Sì, perché secondo la proposta, l’iter per l’approvazione di una legge non prevederà più la seconda lettura. Tuttavia il disegno di legge, una volta approvato dalla Commissione, dovrà essere pubblicato per quindici giorni prima di approdare in Aula. Il tempo necessario per consentire a tutti di prenderne visione ed eventualmente presentare le osservazioni. Una proposta che Ruta non ha concordato con nessuno, neppure con il proprio partito. La prossima settimana invierà una nota a tutti i se-
L’intervento. Graziano D’Agostino* Come se non bastasse la già consolidata crisi economica che ha colpito le imprese di ogni settore produttivo, e mettere in ginocchio tutto il comparto economico e sociale nella nostra Regione e non solo, è la notizia pubblicata qualche giorno fa da un famoso quotidiano economico e finanziario a tiratura nazionale, il cui contenuto e la decisione del Consiglio di Stato che, con decisione n. 6389 depositata il 5 Marzo 2013, rigettava il ricorso di due Imprese che erano state escluse da al-
Pronta anche la proposta di legge per l’innalzamento dell’obbligo scolastico fino al raggiungimento della maggiore età con l’istruzione obbligatoria per almeno 12 anni
l’istruzione obbligatoria venga impartita per almeno dodici anni. “Il primo tassello per una riforma complessiva sul sistema scolastico”, ha sottolineato il senatore che su questo primo provvedimento ha già ottenuto il via libera dei sindacati e della associazioni di categoria. E poi c’è il disegno di legge, sottoscritto assieme ad altri senatori, a sostegno dei Comuni per lo sblocco dei pagamenti in favore delle imprese, in deroga al patto di stabilità interno e la mozione con la quale il Gruppo del Pd al Senato chiede che l’entrata in vigore delle disposizioni relative alla Tares venga posticipata al gennaio del prossimo anno, considerato che a luglio cittadini e imprese dovranno pagare due rate insieme. Un vero salasso in un periodo particolarmente difficile per l’intero Paese. ma. sol.
natori chiedendo la condivisione del provvedimento. “Mi aspetto proposte dal mio stesso partito, dal Movimento 5Stelle – ha detto – In tanti dicono di voler ridurre il numero dei parlamentari. Ora hanno la possibilità di poterlo fare”. L’altra proposta di legge presentata da Ruta riguarda il mondo della scuola. E’ la prima di quattro provvedimenti sui quali il senatore intende lavorare. Il provvedimento presentato e già depositato, prevede l’innalzamento dell’obbligo scolastico fino al raggiungimento della maggiore età, stabilendo che
La troppa burocrazia e i provvedimenti restrittivi uccidono ancora di più le imprese cune gare di appalto per rateizzazione esistente dei debiti tributari che le stesse hanno nei confronti del Fisco. Esiste da qualche anno la possibilità di rateizzare i propri debiti tributari, previdenziali iscritti e non iscritti a ruolo, facoltà intelligentemente concessa dal Governo di allora per far fronte alla crisi economica che attaglia le Imprese, crisi dovuta non solo alla carenza di lavoro, quindi al calo della produttività, ma dovuta anche dai ritardati e mancati pagamenti dello Stato in fa-
vore delle Imprese. La vera anomalia è il comportamento che lo Stato adotta nei confronti dei propri creditori, bloccando pagamenti e ritardando di anni senza la corresponsione di oneri accessori, more ed interessi dovuti da una parte, nell’altra veste, quella di creditore nei confronti delle Imprese e cittadini tutti, è quella della persecuzione, della moltiplicazione spaventosa delle somme dovute con aggiunta di more, interessi e somme aggiuntive. La domanda che si ci pone è la se-
guente, tuona il Direttore di Confesercenti Molise Graziano D’Agostino: come può un’impresa pagare i propri debiti verso lo Stato se non incassa gli stessi crediti verso lo Stato, senza la possibilità di effettuare la compensazione? Come può pagare i debiti tributari una azienda, rateizzati e non, se non ha la possibilità di concorrere alle gare di appalto? E’ ora che la Regione, ci auguriamo con il nuovo esecutivo, prenda seri provvedimenti in merito, sblocchi i pagamenti do-
vuti alle imprese, i neo eletti abbandonino la sete di poltrone e lavorino seriamente per il rilancio di questa Regione oggi al collasso. Ogni intervento alle aziende annunciato sui giornali sarà astratto ed inutile se verranno apposti vincoli sui presupposti di accesso agli aiuti legati alla regolarità creditizia, tributaria e contributiva, lusso che sole poche aziende possono permettersi di dimostrare. *Direttore Regionale Confesercenti
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Campobasso
23 marzo 2013
Business miliardari con introiti enormi per le aziende e scarsissimi ritorni per le Regioni Enorme impatto ambientale e alti costi per i consumatori.
In occasione della giornata mondiale dell’acqua Legambiente e Altreconomia presentano “Acqua in bottiglia”
svela e h c r ie Il doss cche e p no. e a l i l e a t t t i u t tutto o i z i v di un
Un giro d’affari pari a 2,25 miliardi di euro che riguarda 168 società per 304 diverse marche commerciali; l’uso di oltre 6 miliardi di bottiglie di plastica prodotte utilizzando 456 mila tonnellate di petrolio, che determinano l’immissione in atmosfera di oltre 1,2 milioni di tonnellate di CO2: c’è un vero e proprio business dentro una bottiglia d’acqua. L’abitudine tutta italiana di preferire l’acqua in bottiglia a quella del rubinetto innesca, infatti, un meccanismo economico che porta immensi guadagni alle aziende imbottigliatrici e un’enorme consumo di risorse per il Paese, oltre ad alti livelli di inquinamento indotto e consumo di risorse. Nel 2011 i consumi di acqua sono aumentati rispetto all’anno precedente, passando da 186 a 188 litri per abitante al giorno, numeri che confermano il primato europeo del nostro paese per i consumi di acque minerali: dei 12,350 miliardi di litri imbottigliati nel solo 2011, oltre 11,320 miliardi sono stati consumati dentro i confini nazionali. Senza dimenticare che ancora oggi solo un terzo delle bottiglie viene avviato correttamente al riciclo, mentre la gran parte continua a finire in discarica o ad essere dispersa nell’ambiente e che per l’85% dei carichi si continua a preferire il trasporto su gomma. Questo vuol dire che una bottiglia d’acqua che proviene dalle Alpi percorre oltre 1000 km per arrivare in Puglia, con consumi di carburante e emissioni di sostanze inquinanti conseguenti. Cifre che potrebbero aumentare visto che l’affare delle acque in bottiglia continua ad essere molto vantaggioso per le società che lo gestiscono. Infatti, i canoni richiesti dalle Regioni per le concessioni sono, in molti casi, risibili, come nel caso della Liguria che chiede solo 5 euro per ciascun
ettaro dato in concessione, senza prendere in considerazione i volumi emunti o imbottigliati, e incassando appena 3.300 euro all’anno per le 5 concessioni attive sul territorio. Ricordiamo che sui canoni di concessioni è intervenuta, già nel 2006, la Conferenza Stato-Regioni, provando a mettere ordine nel settore con un documento di indirizzo che proponeva di uniformare i canoni su tutto il territorio nazionale, prevedendo l’obbligo di pagare sia in funzione degli ettari dati in concessione che per i volumi emunti o imbottigliati, indicando come cifre di riferimento almeno 30 euro per ettaro e un importo tra 1 e 2,5 euro per m3 imbottigliato. Nonostante ciò, a sette anni dall’approvazione di tale documento, la situazione è ancora caotica e indefinita, come evidenzia il dossier di Legambiente e Altreconomia presentato oggi, che divide le Regioni e le Province autonome in promosse, promosse con riserva, rimandate e bocciate, sulla base dei canoni richiesti, tutte comunque accomunate dalla medesima peculiarità, per cui le condizioni sono sempre molto più vantaggiose per le società che imbottigliano l’acqua che per le Amministrazioni. Nel dettaglio, l’unica Regione promossa nella classifica di Legambiente e Altreconomia è il Lazio che prevede un triplo canone, in funzione degli ettari dati in concessione (65 euro), dei volumi emunti (1 euro/metrocubo) e di quelli imbottigliati (2,17 euro a metro cubo), mentre 10 Regioni (Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto e Provincia autonoma di Trento) sono state promosse con riserva perché prevedono il doppio canone (volume + superficie) secondo le linee guida nazionali, con ca-
noni per i volumi imbottigliati o emunti tra 1 e 1,50 euro per metro cubo. Seguono poi 4 Regioni rimandate che, pur prevedendo un canone in funzione dei volumi imbottigliati, applicano ancora importi inferiori a 1 euro per metro cubo, in disaccordo con le linee guida nazionali: Basilicata, Campania, Piemonte Abruzzo. Infine, la Provincia autonoma di Bolzano, l’Emilia Romagna, la Liguria, il Molise, la Puglia e la Sardegna risultano inderogabilmente bocciate perché adottano i criteri più vantaggiosi per le società nel determinare i canoni delle concessioni per l’imbottigliamento prevedendo un criterio non in funzione dei litri imbottigliati o emunti ma solo in funzione degli ettari dati in concessione o delle portate derivate. La Provincia autonoma di Bolzano lo determina in funzione delle portate derivate (705,10 € per l/s derivato), mentre l’Emilia Romagna (19,76 €/ha), la Liguria (5,01€/ha), il Molise (9,91€/ha), la Puglia (130 €/ha) e la Sardegna (38,39 €/ha) in funzione degli ettari dati in concessione. Continuiamo a regalare le acque pure delle sorgenti alle società imbottigliatrici. In questa Regione la gestione dell’oro blu è ancora affidata al regio decreto del 1927. Nel 1927 il Molise neanche esisteva sulla cartina, ma era tutt’uno col vicino Abruzzo e formava gli Abruzzi. Dobbiamo arrivare al 1963 perché diventi la Regione che tutti conosciamo. Questo breve rimando storico serve solo a darci un’idea di quanto datata sia la norma, il regio decreto appunto, che è ancora usata per gestire la più importante risorsa del pianeta. Il mancato aggiornamento normativo, esclude poi il riferimento agli altri canoni che sono previsti dalle linee guida nazionali e cioè i volumi di acqua emunti e
quelli utilizzati e imbottigliati ogni anno. Il risultato di questa gestione è che, ad oggi, alle casse del Molise entrano poco più di 1300 euro l’anno, una cifra ridicola rispetto al grande valore di questa risorsa naturale. L’adeguamento alle nuove linee guida avrebbe dovuto prevedere dal 2006 l’adozione di tre tariffe: da 1 a 2,5 euro per metro cubo o frazione di acqua imbottigliata; da 0,5 a 2 euro per metro cubo o frazione di acqua utilizzata o emunta; almeno 30 euro per ettaro o frazione di superficie concessa. Invece, in Molise, nonostante l’altissimo valore della risorsa idrica e l’impatto ambientale causato dai consumi delle acque in bottiglia, si assiste ad uno stallo normativo che la colloca agli ultimi posti della classifica italiana. Eppure l’acqua e la sua gestione sono questioni centrali e lo confermano anche 1 milione e 400mila cittadini italiani che si sono impegnati in prima persona per chiedere a Governo e Parlamento di modificare la legge che impone la privatizzazione del servizio idrico. Mancando una regolamentazione nazionale, ogni Regione continua ad avere massima libertà sulle modalità di applicazione del canone (in ettari, per unità di volume, per unità di volume imbottigliato) e il prezzo da applicare, e questo si traduce nel fatto che molte amministrazioni continuano a far pagare canoni minimi alle ditte, mantenendo invariata, ormai da anni, le legislazione in materia. Se si applicasse un canone uniforme su tutto il territorio e soprattutto più elevato, ad esempio 10 €/m3 imbottigliato si arriverebbe ad avere degli introiti assai maggiori per Regioni, Province e Comuni, risorse che dovrebbero essere vincolate a investimenti sul territorio riguardanti la tutela degli ecosistemi acquatici.
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Campobasso
23 marzo 2013
Il fatto. Legambiente rilegge i dati frutto dell’indagine sull’Ecosistema urbano
Mobilità sostenibile, il Comune non ha approvato mai il piano CAMPOBASSO. Sono 53 i comuni capoluogo di provincia che hanno risposto, in via sperimentale, al questionario sulla mobilità sostenibile promosso da Legambiente nell'ambito del lavoro collegato a “Ecosistema Urbano”, il rapporto dell'associazione ambientalista sulla vivibilità ambientale dei capoluoghi di provincia italiani. Va specificato che sono gli stessi comuni a comunicare e autocertificare i dati. Campobasso è risultata terza, dopo Bolzano e Genova, nella classifica dei capoluoghi in cui i piccoli spostamenti vengono effettuati prevalentemente grazie al trasporto pubblico o in bici e a piedi rispetto al mezzo privato (auto-moto). Il monitoraggio delle modalità di spostamento, dei mezzi utilizzati e dell’intermodalità è stato effettuato dagli stessi comuni con sistemi e campioni di riferimento differenti. Nel caso di Campobasso, il dato si riferisce alla mobilità monitorata prevalentemente ad una piccola parte del centro storico. “Nonostante questo parziale risultato, frutto di autocertificazione da parte del comune e
su un campione ristretto spazio-temporale, nella città di Campobasso il tema della mobilità è tutto da ripensare – commenta Mariassunta Libertucci, presidente di Legambiente Molise -. A questa città manca una politica integrata sulla mobilità nonostante il flusso automobilistico sia molto intenso, anche dai paesi limitrofi. Restiamo ancora in attesa, dopo anni che viene annun-
ciata, di una gara di appalto per ammodernare e rendere efficiente il servizio di trasporto pubblico, con piani orari e tariffari agevolati, ma ancora non ne abbiamo notizia, e continuano a circolare vetture vecchie e inquinanti spesso vuote, perché la pianificazione del trasporto pubblico non è adeguata ai bisogni dei cittadini. Il traffico veicolare è interdetto solo nel Corso principale men-
tre, a partire dal centro cittadino, fino alla periferia, la situazione è estremamente caotica, tra parcheggi selvaggi e varchi per disabili spesso ostruiti. Insomma – conclude Libertucci - Campobasso è soffocata dal un intenso traffico veicolare nonostante sia una città piccola e sia molto facile percorrerla a piedi; l'attuale amministrazione comunale, ad oggi, non è riuscita o non ha
voluto attuare quanto previsto nel programma elettorale del Sindaco che aveva fatto immaginare ai cittadini il ritorno ad una bella ed elegante cittadina di provincia. Ed è per questo che, approfittando di questo qui pro quo, torniamo alla carica chiedendo all'amministrazione di accelerare rispetto agli impegni presi con i cittadini e di cambiare passo per dare alla città una nuova mobilità”.
L’evento. La conoscenza dei provvedimenti nell’incontro di martedì CAMPOBASSO. Martedì 26 marzo, alle ore 15, presso la sala del Consiglio comunale a Campobasso, si terrà un evento informativo promosso da Micaela Fanelli, membro dell’Ufficio di presidenza nazionale Anci, per informare i Comuni molisani suoi nuovi finanziamenti. “Un appuntamento – ha affermato aperto alla stampa e rivolto principalmente agli amministratori e ai sindaci che colgo l’occasione per invitare”. Si tratta di un evento che fa da seguito all’intenso e lungo lavoro che l’Anci nazionale sta portando avanti per far ottenere finanziamenti ai Comuni, e che fa da seguito al Forum Aree Interne di dieci giorni fa organizzato a Rieti dal Ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca, “dove, – ha spiegato Fanelli – è stata confermata l’intenzione del nuovo ciclo di programmazione 2014-2020 di scegliere, come pilastro portante della missione di sviluppo italiana ed europea, una nuova attenzione per le aree interne,
Ai Comuni nuovi finanziamenti Le informative dell’Anci per i Comuni minori. E quindi una tipologia d’intervento tipica per una regione come il Molise, caratterizzato soprattutto da Comuni di piccole dimensioni e da un territorio che rientra quasi totalmente nella tipologia di definizione di aree interne”. Il seminario si aprirà con i saluti istituzionali del presidente dell’Anci Molise, Pompilio Sciulli, del presidente della Regione Molise Paolo Di Laura Frattura, e del sindaco di Campobasso Luigi Di Bartolomeo. Successivamente interverrà Francesco Monaco, Responsabile Area Mezzogiorno e Cooperazione Internazionale Anci, il quale si occuperà dell’illustrazione dei contenuti, delle scelte, del metodo e delle discontinuità
nei documenti di avvio della nuova programmazione. In particolare, lo stato del negoziato sui regolamenti dei fondi strutturali 2014-2020. Poi toccherà a Antonella Galdi, Responsabile Area Ambiente, Cultura e Innovazione Anci, che interverrà sulle scelte strategiche, obiettivi tematici e priorità di intervento della programmazione 2014-2020: il ruolo dell’Anci e dei Comuni negli interventi per lo sviluppo sostenibile, l’ambiente, l’energia ed il turismo. Infine, interverranno Micaela Fanelli, delegata Anci alle Politiche comunitarie e Piani di sviluppo, i sindaci, amministratori locali, dirigenti e Responsabili Operativi della Regione Abruzzo in riferimento al nuovo ciclo 2014 – 2020.
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Campobasso
23 marzo 2013
Il fatto. Il Comune di Campobasso aderisce all’iniziativa dell’organizzazione ambientalista
CAMPOBASSO. Questa sera, dalle ore 20,30 alle ore 21,30 scatta l’Ora della Terra del WWF: la più grande mobilitazione globale per fermare il cambiamento climatico. Per il settimo anno consecutivo gli enti e le amministrazioni che aderiscono all'iniziativa spegneranno simbolicamente le luci di un monumento o di un edificio. Il pianeta viene coinvolto in una suggestiva “ola di buio” attraverso tutti i fusi orari, mentre sul web cittadini, istituzioni, imprese si stanno ‘sfidando a salvare il mondo’ per diffondere stili di vita sostenibili all’insegna dello slogan ’ “I will if you will – Io farò se tu farai”, la piattaforma online che l’anno scorso ha coinvolto 4,6 milioni di persone in circa 10.000 sfide a beneficio del pianeta. Dalle 20.30, l’Ora della Terra lascerà al buio monumenti, luoghi simbolo, sedi istituzionali, uffici, imprese e abitazioni
più devastante che promette di trasformare il 2013 uno degli anni più caldi di sempre minacciando ecosistemi, specie e la vita di milioni di persone . Centinaia gli eventi e le iniziative speciali sul web e nelle migliaia di città coinvolte: per l’Italia tutti i programmi sono su www.wwf.it/oradellaterra. Anche il WWF Molise partecipa all'evento, organizzando per oggi, dalle ore 20,00 in poi, un incontro nella Piazzetta Palombo di Campobasso, nel corso del quale verrà diffuso materiale informativo sulla problematica del cambiamento climatico. Dalle 20,30, poi, allo spegnimento delle luci, tantissimi lumini creeranno la scritta "60 +", simbolo dell'evento, mentre in contemporanea il Comune di Campobasso spegnerà le luci di Palazzo S.Giorgio. Nel Molise hanno aderito anche i Comuni di Jelsi e di Pietracatella.
L’Ora della Terra del Wwf con luci spente in città private di tutto il mondo, per coinvolgere tutti i livelli della società nei cambiamenti concreti che possono
garantire il futuro della vita sul pianeta e il benessere dell’uomo, contro un cambiamento climatico sempre
La conferenza.
Festa dell’Albero.
Contratti bancari, la mediazione della Camera di Commercio Campobasso. Si è chiusa positivamente nei giorni scorsi alla Camera di Commercio di Campobasso un'altra mediazione gestita in modalità telematica attraverso una webconference. Anche questa volta,
come è già successo l’11 gennaio scorso, oggetto della lite sono i contratti bancari. Un altro istituto di credito ha aderito alla procedura al fine di mantenere buoni rapporti con la propria clientela e si è mostrato favorevole allo svolgimento dell’incontro mediante collegamento telematico a distanza (attraverso la piattaforma ConciliaCamera) per la comodità che tale soluzione comporta. L’Organismo di mediazione della Camera di Commercio di Campobasso ha predisposto, presso la propria sede, una postazione attrezzata per la webconference, da cui si sono collegati, con il rappresentante della banca, il mediatore e la parte che ha presentato la do-
manda di mediazione. L’accordo è stato raggiunto con la soddisfazione delle parti appena dopo il secondo incontro effettuato in tale modalità. Questo risultato -afferma il Presidente della Camera di Commercio Amodio De Angelis- non fa che confermare i vantaggi dello svolgimento delle sedute di mediazione tramite collegamento telematico. La webconference, infatti, fa risparmiare tempo e costi (che sarebbero invece necessari per raggiungere la sede dell’Organismo) assicurando, comunque, la tutela della privacy e l’imparzialità del mediatore e garantisce la autenticità delle sottoscrizioni e la validità dell’accordo raggiunto.
I ragazzi dell’istituto comprensivo Jovine
Oggi, alle ore 10,00 l'Istituto Comprensivo "Iovine" di Campobasso, sito in via S.Giovanni, in collaborazione con l'Associazione "il nostro quartiere S.Giovanni", ripropone la Festa dell'Albero. Una trentina di alberelli, in parte forniti dall'Assessorato Regionale alle Foreste ed in parte acquistati dall'Associazione stessa, saranno piantati nello spazio verde della Scuola. La Cooperativa "L'Erba del Vicino" provvederà alla creazione delle buche nelle quali saranno piantate le essenze. Analoga iniziativa era già stata presa nel 2008, allorquando vennero piantati una decina di alberi. Prosegue, dunque, il connubio tra l'Associazione di Quartiere e l'Istituto scolastico, iniziato molti anni addietro con la creazione di laboratori teatrali e con l'avvio di iniziative sociali in favore degli studenti.
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Campobasso
23 marzo 2013
Il caso. I rilievi in asfalto sono pericolosi e non rispondenti ai criteri del Codice della strada
Dossi artificiali, quale la risposta alla diffida di Cima e Colucci? CAMPOBASSO. Che fine ha fatto la diffida degli avvocati Angelo Cima e Pietro Colucci, di Campobasso in merito all'illegittimità dei dossi artificiali disseminati in città? Al momento non c'è traccia di risposta da parte del Comune rispetto alla diffida sulla condizione dei manufatti stradali. Questo il testo della lettera al Sindaco: "Nell’area urbana di Campobasso sono stati posizionati numerosi dossi artificiali non prefabbricati; che l’art. 179 del D.P.R. 16.12.1992, n. 495, “Regolamento di esecuzione e di attuazione del codice della strada”, stabilisce, con riferimento all’art. 42 del D.Lgs. n. 285/92: “sulle strade dove vige un limite di velocità inferiore o uguale ai 50 Km/h si possono adottare dossi artificiali evidenziati medianti zebrature gialle o nere parallele alla direzione di marcia, di larghezza uguale sia per i segni che per gli intervalli visibili sia di giorno che di notte. I dossi artificiali possono essere posti in opera solo su strade residenziali, nei parchi pubblici e privati, nei residences, ecc.; possono essere installati in serie e devono essere presegnalati. Ne è vietato l'impiego sulle strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli normalmente impiegati per servizi di soccorso o di pronto intervento.
I dossi di cui al comma 4, sono costituiti da elementi in rilievo prefabbricati o da ondulazioni della pavimentazione a profilo convesso. In funzione dei limiti di velocità vigenti sulla strada interessata hanno le seguenti dimensioni: a) per limiti di velocità pari od inferiori a 50 Km/h larghezza non inferiore a 60 cm e altezza non superiore a 3 cm; b) per limiti di velocità pari o inferiori a 40 Km/h larghezza non inferiore a 90 cm e altezza non superiore a 5 cm; c) per limiti di velocità pari o inferiori a 30 Km/h larghezza non inferiore a 120 cm e altezza non superiore a 7 cm. I tipi a) e b) devono essere realizzati in elementi modulari in gomma o materiale plastico, il tipo c) può essere realizzato anche in conglomerato. Nella
zona interessata dai dossi devono essere adottate idonee misure per l'allontanamento delle acque. Nelle installazioni in serie la distanza tra i rallentatori di cui al comma 4, deve essere compresa tra 20 e 100 m a seconda della sezione adottata”; che non sembra, invero, che
i predetti dispositivi, talvolta denominati “attraversamenti pedonali rialzati” (questi ultimi non specificamente previsti dal codice della strada) siano conformi, per misure e modalità di realizzazione, a quanto prescritto dalla norma: in particolare, non sono stati realizzati con tecniche “definitive”, utilizzando materiali a
La questione. A partire dal 31 marzo, e per tutti i quindici giorni consecutivi, gli elenchi nominativi dei lavoratori agricoli utili per l’anno 2012 saranno pubblicati con valore di notifica sul sito dell’Inps, www.inps.it, con accesso libero e senza utilizzo di PIN (vedi circ. n. 43 del 21 marzo 2012). Entro i venti giorni successivi alla pubblicazione, gli elenchi saranno trasmessi ai competenti Centri per l’Impiego. Per tutto il periodo di pubblicità sarà possibile accedere agli elenchi direttamente dalla home page del sito, dove è presente un apposito collegamento - “Pubblicazione elenchi lavoratori agricoli” - all’interno dello spazio “Informazioni in evidenza”. Infatti, a seguito delle novità in-
Gli elenchi dei lavoratori agricoli per il 2012 pubblicati nel sito Inps trodotte dal D.L. n. 98/2011 convertito con la Legge n. 111/2011, tali elenchi non saranno più affissi all’Albo Pretorio dei Comuni. La pubblicazione online avrà valore di notifica agli interessati a tutti gli effetti di legge. Gli elenchi saranno consultabili per singola Provincia e singolo Comune, ognuno sarà accompagnato da un frontespizio riportante l’anno di validità, il numero dei lavoratori, i ri-
ferimenti normativi e procedurali a base delle iscrizioni, l’organo e i termini per gli eventuali ricorsi amministrativi. Anche gli elenchi trimestrali delle variazioni, che saranno effettuate successivamente alla pubblicazione degli elenchi annuali 2012, saranno pubblicati esclusivamente sul sito dell’INPS con valore di notifica e, pertanto, gli interessati non riceveranno alcuna comunicazione riguardo alle variazioni effettuate.
cromatura diversa, ma solo vernice, per cui le zebrature gialle e nero, solo occasionalmente oggetto della necessaria manutenzione, non sono quasi mai visibili; sono in gran parte in rovina; che sono stati collocati, in violazione del comma quinto del regolamento, anche sugli itinerari dei veicoli adibiti a mezzi di soccorso, come ad esempio presso la stazione dei Vigili del Fuoco di via Sant’Antonio dei Lazzari; che in molti casi il presegnalamento è del tutto inadeguato (come in via Nobile ed in via Herculanea, ove è indicato l’attraversamento pedonale, ma non il piano stradale rialzato); che la situazione è fonte, soprattutto nelle ore notturne, di potenziali pericoli per gli automobilisti e, soprattutto, per i motociclisti; che la direttiva ministeriale del 24 ottobre 2000 impone agli Enti proprietari delle strade di evitare che tali opere costituiscano pericolo per la circolazione; che molti incidenti, anche gravi, si sono verificati in tutta Italia in situazioni simili a quelle descritte; tutto ciò premesso invitano le S.V. Ill.me a verificare la rispondenza dei dossi artificiali alle disposizioni di legge, onde evitare possibili rischi per l’incolumità delle persone".
Il ristorante-pizzeria più esclusivo nel salotto buono della Campobasso murattiana. Ecco il miglior modo per valorizzare la più prestigiosa piazza cittadina, crocevia di interessi, storia e vita: un gioiello incastonato all'interno del teatro Savoia. Il ristorante Savoia riesce a coniugare perfettamente una raffinatezza e una cucina dallo stile sopraffino a prezzi decisamente normali e alla portata di tutti. Aperto a pranzo e cena dà la possibilità a chiunque di gustare prodotti di prima qualità legati alla stagione anche solo per un pasto veloce con menù fisso personalizzabile. Al suo interno, poi, le ambientazioni stagionali delle sale donano al ristorante Savoia un'atmosfera indimenticabile
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Isernia
15 23 marzo 2013
La controreplica. La puntualizzazione del Comune
“I crediti con Esattorie da una puntuale verifica” ISERNIA. Con riferimento a quanto apparso in questi giorni su alcuni organi di stampa in merito alle problematiche fra il Comune di Isernia ed Esattorie SpA, è l'amministrazione a rispondere: La lettera-diffida inviata dal Comune ad Esattorie SpA, in cui si analizza nel dettaglio lo stato dei crediti che l’Ente vanta nei confronti della Società, si basa su una verifica puntuale della documentazione prodotta dalla medesima, ed è stata sottoposta al vaglio e controfirmata anche da un organismo esterno qual è il Collegio dei Revisori dei Conti. L’elaborazione dei conti è in linea con quanto previsto nella convenzione tra le parti a suo tempo sottoscritta dalle precedenti Amministrazioni, con cui il Concessionario, a precise scadenze, «si impegna a versare all’Ente, indipendentemente da quanto effettivamente riscosso», le somme di cui risulta creditore. Gli importi richiesti ad Esattorie SpA fanno principalmente riferimento alle somme venute “in scadenza” e, quindi, sono diventate esigibili in virtù della richiamata disposizione convenzionale.
Si soggiunge, ad onor del vero, che la questione è stata altresì esaminata dagli ispettori del Ministero dell’Economia e delle Finanze che, nel corso della loro attività ispettiva, espletata presso il Comune nel 2012, hanno accertato le stesse risultanze cui il Comune si sta conformando. Il Concessionario, in ogni caso, non ha mai risposto ai tanti solleciti dell’Ente se non genericamente con l’ultima comunicazione dai contenuti estremamente vaghi e non circostanziati, né tanto meno ha mai prodotto alcuna documentazione dimostrativa delle procedure esecutive espletate né degli eventuali casi di inesigibilità. Nonostante ciò, il Comune ha sempre tenuto una condotta caratterizzata dal rispetto dei principi di legalità, equilibrio e trasparenza, basti pensare ai numerosi incontri interlocutori – purtroppo infruttuosi – avviati prima dell’invio della lettera-diffida alla Società, al fine di giungere a tentativi di mediazione e transazione con la medesima. Di quanto detto vi è idonea e comprovante documentazione".
La lettera.
I tesori abbandonati di Venafro Inizio questo articolo scusandomi se dovessi dimenticare qualcosa o qualcuno, pur essendo un Venafrano acquisito da pochi anni penso di essermi fatto un’idea abbastanza chiara delle cose che NON vanno e che invece potrebbero dare all’intera citta’ ricchezza concreta e vera per tutti e NON per i soliti noti a tutti, i quali invece di pensare ancora al proprio orticello potrebbero ricevere anche loro stessi dei sicuri vantaggi se il trend in vigore da decenni venisse CAMBIATO nella prossima tornata Elettorale. Ma tornando ai tesori abbandonati cerchero’ di fare un piccolo elenco non di tutti ma solo di alcuni, lasciando, ai venafrani ed ai lettori, scoprire i tanti altri che sono abbandonanti o incompiuti e in continuo depauperamento presenti sul territorio. Iniziamo dalla Piazza del CASTELLO PANDONE simbolo della assurda gestione dei Lavori che vanno avanti a singhiozzi da circa 3 anni e che hanno prodotto fino ad oggi un grave disservizio, per primi agli abitanti del centro Storico e naturalmente a seguire all’intera citta’ che ancora NON ha potuto godere della NUOVA PIAZZA. Gli altri assurdi e gravi inconvenienti prodotti sin dall’inizio dei lavori sono noti a tutti e non serve ancora elencarli qui. A questo punto e meglio passare a fare l’elenco dei veri TESORI presenti sul territorio ed abbandonati al declino, per riaprire ferite dolorose, ma ancora possibili da curare e far rinascere a nuova vita. L’ordine scelto della lista seguente potrebbe essere fatto per importanza o alfabetico, io lo faccio d’impulso e lascio a tutti i residenti e
non il compito di sottolineare l’importanza e l’urgenza degli interventi da proporre e da far fare ai Nuovi Amministratori che verranno. (Il Teatro Antico Romano, Il Verlasce, La Palazzina Liberty, l’Ospedale Vecchio, L’ex Convento oggi sede della Biblioteca, L’Intero Centro Storico e le sue Antiche Botteghe Artigianali, Le bellissime Chiese Antiche chiuse ed abbandonate da decenni) e mi fermerei qui certo di essermi dimenticato tanto ancora. Ora per finire desidero parlare di cose piu’ attuali che danno l’idea di come è Stata amministrata VENAFRO negli ultimi anni, per farlo basta andare in giro per la citta’, guardare le strade, le piazze ed altro, ma soprattutto fermarsi ad ascoltare i capannelli di persone Anziane o Giovani che si raggruppano ogni giorno per strada o nei BAR a parlare dei problemi durissimi che ogni famiglia sta affrontando per sopravvivere. Il Tema dominante è la mancanza di Lavoro e di prospettive future, allora per cercare di invertire questa situazione, penso che ogni cittadino puo’ e deve fare qualcosa nell’interesse di tutti, continuare a pensare solo a se stessi ed ai propri familiari ed amici porterebbe ad un disastro sicuro che travolgerebbe tutti compreso quei pochi che sino ad oggi hanno ricevuto molto e dato poco. ERGO pensiamo ottimisticamente ad una VENAFRO che rinascera’, ma per farlo lascio a tutti noi Il compito di trovare soluzioni concrete e non parole e promesse che ormai non Incantano piu’ nemmeno i bambini dell’ASILO. Giovanni Venuto
Montedimezzo.
Conoscere il territorio per valorizzare le aree naturalistiche Oggi e domani, con inizio alle ore 9.00, avrà luogo presso la Riserva MAB di Montedimezzo , la terza sessione del Corso di Qualifica per Accompagnatori Sezionali, organizzato dalla Commissione Regionale Molise per l’Escursionismo ( OTTO) del Club Alpino Italiano; la sessione in oggetto riguarda l’accertamento delle competenze ed il livello di apprendimento delle conoscenze, acquisite durante tutto l’iter formativo e riguardanti sia la base tecnico-culturale comune, che la formazione tecnica specialistica. Rispetto alla prima e ad alla seconda trance del Corso, il cui inizio risale a circa un anno fa, tale sessione dovrà verificare se i 24 partecipanti hanno acquisito le conoscenze, le competenze e le abilità necessarie alla preparazione ed alla conduzione in sicurezza di un’escursione di tipo T, E, EE ( turistica, escursionistica, per escursionisti esperti), grazie alle loro rispettive esperienze, allo studio della cartografia e delle tecniche di orientamento con bussola ed altimetro, alla lettura della segnaletica dei sentieri. Molto intenso il programma delle due giornate, che vedranno di nuovo la partecipazione del Direttore del Corso, Filippo Di Donato, Accompagnatore Nazionale di Escursionismo e dell’Ispettore ANE, Felice Flati. I corsisti hanno condotto, nel corso dell’anno, un approfondito tirocinio in ambiente, che ha previsto, per ogni partecipante, l’organizzazione e la gestione di due escursioni sezionali e due uscite dedicate alla pratica degli argomenti trattati nel corso, sotto la guida di un tutor titolato AE. Durante questa sessione del 23 e del 24 marzo, nella Riserva MAB di Montedimezzo, il Vice Responsabile del Cnsas Molise, Dott. Pasquale Santilli terrà una lezione in aula sulle modalità di attivazione della catena del soccorso in ambiente montano ed impervio, tramite 118; subito dopo, è prevista per i corsisti una verifica pratica ed una verifica teorica, con test culturali, tecnici ed una discussione finale sul tema “ Preparazione ed esecuzione di una escursione di tipo T, E, EE”. Auguri quindi a tutti gli aspiranti ASE (Accompagnatori Sezionali di Escursionismo), qualifica indispensabile per acquisire, assieme ad un’intensa attività in sezione, il titolo di Accompagnatore di Escursionismo di 1° livello, tramite apposito e successivo Corso di Formazione. Franco Passarella Commissione OTTO Escursionismo
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Termoli
23 marzo 2013
Il caso. La richiesta viene dai gruppi di opposizione
La pizzicata. Così Di Giandomenico
“Sicurezza in città, urgono provvedimenti”
“Ora, prima di parlare dobbiamo chiedere permesso a Di Brino”
TERMOLI. Dal triplo osservatorio di consigliere comunale, esperto di sicurezza e titolare di un’attività commerciale in via Sturzo, tra i più esasperati e preoccupati per questa recrudescenza di criminalità sul territorio comunale, Daniele Paradisi, coinvolgendo anche i colleghi di opposizione del centrosinistra ha lanciato l’allarme sull’escalation di delinquenza che sta caratterizzando e ‘infettando’ Termoli.“Ulteriori, nuovi episodi di criminalità, scuotono la nostra Termoli. È per l’ennesima volta che ci vediamo costretti a invitare il Sindaco (autorità di pubblica sicurezza) e la giunta comunale di Termoli, a prendere l’iniziativa ed a fronteggiare una nuova escalation di episodi che stanno traumatizzando questo territorio. Nel giro di 24 ore, sono state denunciati svariati furti e rapine nella zona Pretura, nell’ordine: una rapina all’ortofrutta su via martiri della resistenza, un furto con scasso ad un bar e, dulcis in fundo, la tremenda scoperta di questa mattina: l’esplosione di quattro colpi di arma da fuoco contro la vetrina di una lavanderia su via Sturzo. Credo sia abbastanza per indurre l’intera amministrazione comunale di Termoli, senza distinzioni di colore politico, a fare quadrato sul problema, trattandosi di un’aggressione evidente ad un quartiere e ad alla categoria dei commercianti che ivi operano, dimenticati da una politica che evidentemente si è data altre priorità.
I recenti episodi si aggiungono a numerosi altri della medesima natura verificatisi di recente nello stesso quartiere, come sul resto del territorio comunale, che hanno scosso le malcapitate vittime e la cittadinanza tutta. ORA BASTA! All’’impegno di rendere più sicuro il territorio comunale, tanto sbandierato in campagna elettorale da tutti gli schieramenti, sia dato immediato seguito, a qualsiasi costo e senza ulteriori ritardi. Si individuino, di concerto con la prefettura ed all’interno del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, i migliori rimedi per la messa i sicurezza del territorio, dei suoi cittadini della proprietà privata e della libera iniziativa economica; e prima che sia troppo tardi… Nell’occasione questo gruppo di minoranza esprime solidarietà alle vittime dei terribili eventi verificatisi questa notte e vicinanza sentita e sincera alle forze dell’ordine che, pur in carenza di uomini e mezzi, si spendono senza sosta e con enormi difficoltà, nel presidiare e controllare un territorio particolarmente vasto, che imporrebbe organici di ben altra entità numerica”, un documento firmato dai consiglieri comunali del Gruppo di minoranza Daniele Paradisi, Paolo Marinucci, Antonio Giuditta, Francesco Caruso, Giuseppe De Lena, Giacomo Mario Di Blasio e Antonio Russo.
TERMOLI. Remo Di Giandomenico non perde l’ironia e nel replicare alle accuse del sindaco Di Brino sul suo antico operato, in merito al mercato ittico e alle dichiarazioni di Luciano Germinario, parla a suocera affinché nuora intenda. "Caro Luciano, L'altro giorno, quando mi hai voluto portare a fare un sopralluogo nel mercato rionale di Via Inghilterra, hai commesso un errore madornale: non hai chiesto il permesso a Di Brino.E sì, devi sapere che, per andare in giro a rendersi conto delle situazioni di degrado della Città, si ha bisogno di autorizzazione dell'attuale Sindaco.E poi fai delle dichiarazioni che chiamano in causa tante amministrazioni: da quella di De Gregorio, che realizzò la struttura, a quella in cui Di Brino era assessore ai lavori pubblici, quando venne fuori il problema dell'amianto.Poi te ne esci con i lavori fermi davanti all'attuale Maxi Tigre, non sapendo il perchè e non sapendoti spiegare il motivo per cui su un parcheggio nasca un mercato senza che vi sia una dichiarazione di conformità al piano regolatore della città.Mi hai combinato tutto questo, suscitando " l'ira funesta " nei miei confronti da parte del Di Brino, che forse dimentica di essere stato amministratore del Comune per quasi quindici anni e che oggi è suo compito risolvere i problemi che si presentano.Tutti possono sbagliare, solo chi non fa non commette errori, anzi compie l'errore più grosso: quello dell'insipienza e della incapacità. Caro Luciano,sono una persona pacifica e non ho voglia di litigare con nessuno, ti prego di non disturbarmi più o meglio di chiedere il permesso a chi di dovere quando vuoi incontrarmi".
La manifestazione. A Montenero di Bisaccia raccolta di fondi per la missione di Makoua in Congo
Amici di Suor Ester, la giornata di solidarietà MONTENERO DI BISACCIA. Si ripeterà anche quest’anno il tradizionale appuntamento con la Giornata della Solidarietà, la manifestazione organizzata dal Gruppo Missionario Amici di Suor Ester, che ha per oggetto la raccolta fondi che saranno destinati alla Comunità di Suor Ester, attiva a Makoua in Congo. L’iniziativa si terrà Domenica 24 Marzo 2013, il giorno delle “Palme, a partire dalle ore 10, in Piazza della Libertà a Montenero di Bisaccia e proseguirà fino a sera; negli appositi gazebo saranno disponibili dolci e manufatti realizzati per l’occasione. In caso di pioggia l’evento si svolgerà presso la Sala Polivalente, sempre in Piazza della Libertà. Suor Ester Ceci, religiosa di origini monteneresi che appartiene alla congregazione delle “Suore
della Dottrina Cristiana” dell’Aquila, si occupa, assieme alle sue consorelle, di evangelizzazione e promozione umana; le suore, in collaborazione con gli amici missionari di Montenero, cercano di andare incontro ai bisogni primari della popolazione locale rispondendo al diritto d’istruzione e di sanità attraverso le Scuole Materne istituite a Makuoa e a Brazzaville, in Congo. “Suor Ester – affermano gli Amici di Suor Ester – impiega il nostro contributo per tentare di migliorare il benessere spirituale, fisico e morale dei bambini congolesi. Ci rendiamo conto del momento critico e delle note difficoltà economiche che stiamo vivendo. Anche qui da noi vediamo quanto sia difficile fronteggiare situazioni problematiche; ma proprio queste difficoltà, forse, aiutano a capire
meglio le condizioni di coloro che sono nati e hanno sempre vissuto in situazioni di estrema crisi, spesso oltre i limiti dell’indigenza. Sembrerebbe ovvio e scontato dire che nel periodo Quaresimale sarebbe opportuno pensare a chi sta peggio di noi, ma se anche Papa Francesco ci invita a pensare ai poveri e agli ultimi, forse possiamo cogliere anche noi questa occasione per manifestare la nostra solidarietà. D’altronde quello che per noi può essere un piccolo gesto, per molti bambini congolesi può diventare sicurezza e serenità. Siete pertanto tutti invitati la Domenica delle Palme ad esprimere il vostro gesto di solidarietà, acquistando presso i nostri stand un dolce o un oggetto, utile alla nostra raccolta fondi. Vi aspettiamo”.
18 23 marzo 2013
Spettacolo
Concerto di chiusura al Savoia La stagione musicale termina 2012/13 con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese di Charles N. Papa CAMPOBASSO - Concerto numero 20 per la stagione 2012/13 dell’associazione “Amici della musica” che chiude stasera il cartellone musicale. La 44ma edizione ha preso ad ottobre 2012 e termina con l’esibizione dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese diretta dal maestro Massimiliano Stefanelli con il pianista Andrea Lucchesini. Sarà eseguito il concerto per pianoforte e orchestra n.5 in mi bemolle maggiore op.73 “Imperatore” di Ludwig Van Beethoven e la Serenata n.1 in re maggiore, op.11 di Johannes Brahms. Questo concerto chiude il ciclo dei cinque dedicati a Beethoven in collaborazione con l’Istituzione Sinfonica Abruzzese. La proposta musicale è a
favore dell’organizzazione, essendo uno dei pochi cartelloni che continua ad essere programmato. Quest’anno 20 concerti in totale e oltre 400 musicisti hanno calcato il palco del Savoia. Gli abbonati (fonte Ufficio stampa) sono stati 230 e la presenza media ad ogni esibizione di circa 350 spettatori. Numeri che possono solo rallegrare gli “Amici della musica” vista la scarsa attenzione ad altri progetti culturali in città, ai quali il pubblico non risponde numeroso. La stagione numero 45 prenderà il via ad ottobre 2013. Questa sera alle 18.30 inizierà l’ultimo concerto, la prevendita dalle 17.30 al botteghino del Savoia. Ingresso euro 16,00 e ridotto euro 8,00 (ragazzi con meno di 25 anni). L’associazione è in viale Elena 54. Info 3283393664.
La finale regionale di Arezzo Wave domani dalle 18.30 all’Holzhaus ISERNIA - La finalissima di Arezzo Wave Molise, organizzata dall’associazione “Il Pentagramma”, si terrà domani dalle 18.30 alla birreria Holzhaus. Quattro le band in gara: Acid Tales (S.Giacomo degli Schiavoni), Ottovolante (Campobasso), Cos’e jazz (Campobasso), Blues ash of Manhattan (Macchiagodena). Ogni gruppo avrà 20 minuti a disposizione per l’esibizione.
Iscrizioni per MarteLive Molise CAMPOBASSO - Sino al 15 aprile aperte le iscrizioni per partecipare al concorso regionale di MarteLive. Otto formazioni si contederanno l’accesso alla finale regionale di giugno per decretare chi rappresenterà il Molise ad ottobre a Roma. Le selezioni si terranno il 23 e 24 aprile al pub Ragnarok in via del Castello, 60. Altre informazioni 3476116994.
Al teatro Alfieri questa sera Margherita D’Onofrio FOSSALTO - Oggi alle 21.00 al teatro Alfieri in scena “Non sono più sola”, di e con Margherita D’Onofrio. Monologo introspettivo e ironico di una over 40 fan dei Modà. Ingresso euro 7,00. Informazioni 3931000976.
Tosca D’Aquino all’auditorium di Isernia ISERNIA - Penultimo appuntamento teatrale all’auditorium “Unità d’Italia” di Isernia. Stasera sul palco Tosca D’Aquino e Gea Martire in “Il mio cuore nelle tue mani” di Manlio Santarelli, regia di Enrico Maria Lamanna. La stagione 2012/13 termina il 20 aprile con Enzo Gragnaniello e Bruno Colella in “L’erba cattiva non muore mai”. Informazioni 3474000384.
Agenda. Tutto il weekend ISERNIA - Oggi al Big Apple (via S.Ippolito) “Astro Lounge reloaded”, special guest il dj Lino Di Meglio. Resident larry e Diego Capece. CAMPOBASSO - Stasera al Mama’s cafè (via Scardocchia), serata revival. Play carlo Anzovino. CAMPOBASSO - Noir22 oggi presenta l’apericena dalle 19.00 e a seguire dj set Kundalini. ISERNIA - Spettacolo benefico a favore dell’associazione La Squadra del
Cuore e di Quercus Cerri, promotori di “Solidarietà a teatro”. In scena alle 20.30 Palma Spina (foto), con lo spettacolo “Donne in crisi. Ingresso euro 5,00. BARANELLO - Al bar Silvestri oggi frullato musicale con Fefè el Papu. CAMPOBASSO - Oggi al Move la serata “Saturday funky”. In pre serata sfilata di moda. CAMPOBASSO - “Saturday night” alla discoteca Alexander questa sera. Info 337667648.
ANNO IX - N° 68 - SABATO 23 MARZO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Basket, serie C regionale: match decisivo questa sera per il Campobasket
Volley femminile, serie B2: scontro diretto con il Lavello per l’Effe Sport Isernia
Secondo match consecutivo sul parquet di casa del PalaFerentinum per la Italcom Campobasket di coach Umberto Anzini che alle 18 di questa sera affronterà l'Atri. La squadra abruzzese, con 18 punti in classifica è a ridosso dei campobassani che con due soli punti di vantaggio guardano a questo appuntamento con grande interesse. Sul gradino appena più il alto ci sono, con 22 punti, San Vito/Ortona e Sulmona, rispettivamente al settimo ed ottavo posto. Sulmona sconta un turno di riposo in quanto avrebbe dovuto affrontare Alba Adriatica, da tempo ritirata dal torneo, mentre S.Vito/Ortona se la vedrà in casa contro l'Amatori Pescara con il pronostico a proprio favore. Sulla base di questa analisi si comprende come il match affidato alla coppia arbitrale Moro di Teramo e De Ascentiis di Giulianova (TE) si profila come una partita fondamentale per l'intera stagione della Italcom Campobasket. A pag. 22
Gara di grande importanza per l’Europea 92 Isernia quella proposta dalla ventunesima giornata, ottava di ritorno, del campionato nazionale di serie B/2 femminile. Le isernine ospitano questa sera, a partire dalle ore 18.30, il Trading Lavello in un vero e proprio scontro diretto che può valere il quarto posto in classifica. Le due formazioni, infatti, sono appaiate in quinta posizione, con 40 punti ciascuno (dopo 13 vittorie e sette sconfitte), e aggiudicandosi la partita potrebbero scavalcare in classifica anche la Dannunziana Pescara, quarta, impegnata sul campo del Maglie, secondo, e in piena lotta per provare a sopravanzare la leader del girone, il Corato, distante solo due lunghezze. Dunque una gara delicata per la squadra allenata da coach Caliendo che troverà anche ulteriori stimoli dalla voglia di riscatto dopo il netto 3-0 subito nell’incontro di andata in terra lucana. Dal punto di vista tecnico, l’allenatore dell’Europea 92 dovrebbe confermare in partenza il solito sestetto. A pag. 22
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Sport
23 marzo 2013
Lega Pro - Seconda Divisione
Lupi, a Martina per continuare la scalata Il Campobasso è carico al punto giusto e dopo una settimana di intenso lavoro è pronto per affrontare la difficile trasferta di Martina Franca, seconda consecutiva. Ieri c’è stata l’ultima seduta di allenamento, mentre questa mattina è in programma la rifinitura e successivamente la partenza per il centro pugliese. Mister Vullo non ha eccessivi problemi di formazione, se si eccettua l’assenza del centrocampista Rais, tornato in Sardegna per curarsi da un problema di salute sorto in questa settimana. Il mediano tornerà dopo le vacanze pasquali vista la sosta di campionato. Di Vicino sembra aver smaltito del tutto l’influenza e sicuramente
Campobasso di scena domani in Puglia a caccia del sesto risultato utile consecutivo Unico assente sarà il centrocampista Nicola Rais sarà a disposizione per domani. Possibili convocazioni anche per Lacheheb e Konate, tornati in condizione e pronti a dare il loro contributo in questo finale di stagione. Davanti potrebbe rivedersi Bussi, ma tutti i dubbi di formazione saranno sciolti al termine della rifinitura di questa mattina. Inutile sottolineare l’impor-
tanza del match di domani, nel quale i molisani cercheranno di allungare la striscia di risultati utili consecutivi che dura ormai da sei giornate. L’avversario di turno non è dei più agevoli da affrontare in questo periodo. Il momento dei pugliesi non è dei più rosei e pertanto il Martina scenderà in campo per con-
L’attaccante Cristiano Bussi
quistare l’intera posta in palio dal momento che non vince tra le mura amiche addirittura da novembre. I prossimi avversari del lupo hanno 37 punti in classifica, 5 in più dei rossoblù, e con una sconfitta potrebbero essere risucchiati nella lotta per la salvezza: 25 i gol fatti e 29 quelli subiti dalla squadra pugliese per una media inglese di -12. Il
IN BREVE
Campobasso dovrà sfruttare il momento negativo del Martina per continuare a muovere la classifica ed arrivare nelle migliori condizioni al rush finale del campionato. Ad arbitrare la gara tra Martina Franca e Campobasso sarà il sig. Di Martino di Teramo, coadiuvato da Mertino di Torre Annunziata e Agostini di Frosinone.
STATISTICHE CAMPOBASSO (-2)
Clamoroso, indagato Macalli Indagato Mario Macalli presidente della Lega Pro. Il ragioniere di Crema, - si legge su Resport.it - alla guida della serie C da quasi 15 anni ormai, è stato indagato per appropriazione indebita in merito all’acquisizione del marchio della squadra di calcio del Pergocrema (il club della città di Crema) che è fallita nella scorsa estate. Gli occhi della procura di Roma e quella di Firenze, che hanno ricevuto una denuncia dall’ex presidente gialloblu Sergio Briganti, vogliono fare chiarezza in merito al fallimento della formazione lombarda.
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MARTINA FRANCA PT
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CALCIO A 5 - SERIE B
BERRETTI
La Five riceve nel pomeriggio I rossoblù fanno visita il Bisceglie, tra le più forti del girone all’ultima della classe Tutto pronto per la sfida odierna contro una delle squadre più forti del girone, il Futsal Bisceglie, reduce da un pirotecnico pari contro gli Azzurri Conversano. La squadra di mister Ventura, è senza dubbio, tra le squadre più forti del nostro girone e i ragazzi di Mister Marco Sanginario ci metteranno tutto l’impegno per portare a casa un risultato positivo. In casa Five Campobasso sicuramente non Di Stefano sarà della partita Federico Terriaca mentre sono da valutare le condizioni dell’ estremo difensore rossoblu Francesco D’Alauro e dell’universale Antonio Di Stefano. “Giochiamo contro una grande squadra, proveremo in tutti i modi a
metterli in difficoltà, Queste le parole di Antonio Di Stefano che continua: “Sarà certamente una bella partita in quanto entrambe le squadre giocheranno per i tre punti. Sarebbe bello salutare il nostro pubblico con una vittoria e lotteremo fino all’ultimo minuto di gioco per raggiungere il nostro obiettivo. Non credo riuscirò a scendere in campo a causa di un fastidio al ginocchio, valuteremo solo alla vigilia con il Mister la soluzione più opportuna, ma sono certo che chi scenderà in campo non farà rimpiangere la mia assenza”. Appuntamento dunque per domani alle ore 16:00 presso la Palestra Luigi Sturzo.
Gara sulla carta agevole quella odierna per la Berretti del Campobasso che per l’11^ giornata di ritorno sarà di scena sul campo dell’ultima della classe. L’Ascoli è ferma a quota 0 punti in classifica generale e dunque l’occasione è propizia per i molisani per tentare di scalare posizioni in graduatoria. La squadra di Rienzo è reduce dalla sorprendente vittoria di sette giorni fa contro la capolista Frosinone e tenterà di confermarsi quest’oggi contro il fanalino di coda del girone.
CLASSIFICA FROSINONE AVELLINO LATINA FOLIGNO APRILIA PERUGIA TERAMO FONDI BENEVENTO CHIETI AVERSA N. ARZANESE CAMPOBASSO L’AQUILA ASCOLI
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Sport
23 marzo 2013
Basket, serie C regionale
Campobasket, match decisivo Questa sera la squadra di Anzini riceverà l’Atri, formazione che segue in classifica i campobassani Secondo match consecutivo sul parquet di casa del PalaFerentinum per la Italcom Campobasket di coach Umberto Anzini che alle 18 di questa sera affronterà l'Atri. La squadra abruzzese, con 18 punti in classifica è a ridosso dei campobassani che con due soli punti di vantaggio guardano a questo appuntamento con grande interesse. Sul gradino appena più il alto ci sono, con 22 punti, San Vito/Ortona e Sulmona, rispettivamente al settimo ed ottavo posto. Sulmona sconta un turno di riposo in quanto avrebbe dovuto affrontare Alba Adriatica, da tempo ritirata dal torneo, mentre S.Vito/Ortona se la vedrà in casa contro l'Amatori Pescara con il pronostico a proprio favore. Sulla base di questa analisi si comprende come il match affidato alla coppia arbitrale Moro di Teramo e De Ascentiis di Giulianova (TE) si profila come una partita fondamentale per l'intera stagione della Italcom Campobasket che ha disputato, con umiltà e caparbietà, una stagione decisamente soddisfacente e ben al di là delle proprie possibilità. Il merito và ascritto a coach Anzini, non nuovo a queste 'prodezze' e, naturalmente, all’intera squadra. Alla vigilia di questo scontro diretto ne abbiamo parlato con Giuseppe CARLOZZI, centro campobassano che dopo avere accumulato tanta esperienza negli anni precedenti si conferma punto di assoluto riferimento sotto le plance. Come sta la squadra sia fisicamente che mentalmente? La partita contro Atri è importantissima per continuare a sperare nei play-off. Questa settimana gli allenamenti sono stati in parte penalizzati da alcune assenze e da piccoli problemi fisici, ma sono sicuro che la squadra, al di la questo, ce la metterà tutta per portare a casa i due punti.
All'andata portammo a casa i due punti al termine di una prova tutta sostanza. Parlaci dell'avversaria abruzzese. All'andata giocammo una partita veramente bella, fatta di gioco di squadra e contropiede, ma la vincemmo sicuramente in difesa con una grande prova. Atri è una squadra molto dura da affrontare che ha messo in crisi molte squadre in questo campionato, formata da giocatori molto giovani e con qualche innesto d'esperienza. Si intravvede lo striscione d'arrivo di questa stagione. Indipendentemente dal riuscire o meno a raggiungere i play-off qual è il tuo giudizio sulla squadra e su questo torneo. All'inizio di questa stagione credo che nessuno avrebbe scommesso su di noi e sul nostro possibile ingresso nei play-off. Lavorando giorno dopo giorno siamo migliorati tantissimo ed in noi è cresciuta la consapevolezza di essere un gran bel gruppo. Al di là del Campli credo che sia un campionato con molte squadre che si equivalgono e, proprio per questo, rendono il campionato molto impegnativo ma allo stesso tempo divertente. Durante la settimana si allenano con voi della prima squadra molti ragazzini classe 1998/99. Da campobassano che hai fatto tutta la trafila delle giovanili e sei approdato in prima squadra, giocando in DNC con la canotta Mens Sana CB, che pensi del futuro di questo settore giovanile? In effetti è un percorso naturale che abbiamo seguito in molti. Credo che la cura del settore giovanile sia fondamentale per tutte le società grandi e piccole e ci tengo ad elogiare l'impegno che questi ragazzi mettono negli allenamenti con la prima squadra. Penso sinceramente che il nostro sia un buon settore giovanile formato da elementi validi.2
Giuseppe Carlozzi
Volley femminile, serie B2
Scontro diretto con il Lavello per l’Effe Sport Isernia
Giuseppe Carlozzi
Gara di grande importanza per l’Europea 92 Isernia quella proposta dalla ventunesima giornata, ottava di ritorno, del campionato nazionale di serie B/2 femminile. Le isernine ospitano questa sera, a partire dalle ore 18.30, il Trading Lavello in un vero e proprio scontro diretto che può valere il quarto posto in classifica. Le due formazioni, infatti, sono appaiate in quinta posizione, con 40 punti ciascuno (dopo 13 vittorie e sette sconfitte), e aggiudicandosi la partita potrebbero scavalcare in classifica anche la Dannunziana Pescara, quarta, impegnata sul campo del Maglie, secondo, e in piena lotta per provare a sopravanzare la leader del girone, il Corato, distante solo due lunghezze. Dunque una gara delicata per la squadra allenata da coach Caliendo che troverà anche ulteriori stimoli dalla voglia di riscatto dopo il netto 3-0 subito nell’incontro di andata in terra lucana.
Dal punto di vista tecnico, l’allenatore dell’Europea 92 dovrebbe confermare in partenza il solito sestetto, formato da Annalisa Mileno palleggiatrice, Valeria Carlozzi opposto, Marianna Tomassetti e Filomena Afeltra centrali, Morena Muzzo e Lucia D’Ercole schiacciatrici, Daniela Boffa libero, e Mariangela Tretola, Marta Dmytryskyn, Dina Salpietro, Ilaria Fraraccio, e Greta Gasbarro in panchina. A dirigere l’incontro gli arbitri Roberto Aliberti e Giacomo Tartaglione, entrambi di Caserta. Su disposizione del Coni, anche nel palazzetto dello sport di Isernia prima dell’incontro verrà osservato un minuto di raccoglimento per ricordare Pietro Mennea, indimenticato campione dell’atletica italiana e mondiale, oro olimpico a Mosca 1980 e primatista mondiale del 200 metri per 17 anni, scomparso nei giorni scorsi.
Oroscopo Ariete 21 mar - 20 apr
Toro 21 apr - 20 mag
Gemelli 21 mag - 21 giu
Cancro 22 giu - 22 lug
Leone 23 lug - 23 ago
Vergine 24 ago - 22 set
Bilancia 23 set - 22 ott
Scorpione 23 ott - 22 nov
Sagittario 23 nov - 21 dic
Capricorno 22 dic - 20 gen
Acquario 21 gen - 19 feb
Pesci 20 feb - 20 mar
Ariete - La Luna in Leone sorride a Venere, da oggi nel vostro segno: ne deriva una giornata piena di novità, di facce nuove, di posti sconosciuti. Potreste approfittarne per apportare dei cambiamenti alla solita routine o alla vita domestica. Siete single? Non resisterete al fascino di una persona appena conosciuta e vi lascerete travolgere da un vortice di emozioni incandescenti. Toro - Con la Luna in Leone e Saturno che fanno da cattivi consiglieri, oggi vi calerete in un'atmosfera un po' critica, agitata. Nel lavoro qualche difficoltà sarà inevitabile per chi lavora in team perché l'accordo di gruppo non sarà facile; ciò, tuttavia, non significa che i contrasti non si possano comporre con reciproca soddisfazione. Peccato non fare sport e fare un po' di dieta. Gemelli - Niente di meglio che il passaggio della Luna in Leone per creare sintonia con le persone che vi vivono accanto. Avreste voglia di rintanarvi in casa, ma gli impegni vi costringono ad attivarvi, ad uscire. Se siete in coppia, tutto andrà come sperato. Se siete single dominerete la scena con vitalità seduttiva; una persona che vi è piaciuta fin da subito, non saprà dirvi di no. Cancro - Gli astri vi invitano all'ordine: trovate un posto per ciò che non l'ha, fate chiarezza nelle vostre idee in modo da procedere nel lavoro con la massima organizzazione possibile. Se avete una storia d'amore felice in corso, vi rendete conto che vale la pena di investire emozioni ed energie per renderla ancora più felice. Regalatevi momenti di distensione più frequenti. Leone - Sprizzerete energie in quantità! In ogni caso, l'obiettivo primario in questo momento per voi è il successo e la realizzazione professionale, costi quel che costi. Parliamo d'amore. La perfezione non è di questo mondo, ma oggi correte il rischio di fare Bingo alla tombola dell'amore: i motivi sono tanti, uno migliore dell'altro. Svagatevi, divertitevi, fate follie con gli amici.
AGENDA
Scorpione - Giornata che vi terrà sotto scacco. La Luna ostile, in Leone, vi costringerà a fare i conti con la realtà circostante, non sempre rosea: dovete rassegnarvi al fatto che non potete sempre indirizzare gli eventi, dovete subirne le conseguenze. Prendete sul serio i segnali di stress. Date spazio allo sport o ad attività rilassanti per una maggiore distensione psicofisica. Sagittario - Potrete contare su un buon giorno, professionalmente parlando, ricco di sorprese e contentezze: soddisfazioni e successi vi pioveranno dall'alto, senza fare troppi sacrifici. Non male neppure il settore sentimentale. Se siete innamorati vivrete momenti di splendida intesa col partner, se siete single incontrerete qualcuno che saprà catturare la vostra attenzione. Capricorno - Avvertirete la necessità di fare dei cambiamenti e avrete la lucidità per attuarli. In famiglia saprete accogliere le varie proposte e rivestire il ruolo di pacieri in eventuali contrasti. Se si tratta di questioni pratiche, avete tutte le carte in regola, grazie a determinazione e prontezza di riflessi, per risolvere questioni pratiche ed economiche, anche complesse. Acquario - L'umore, oggi, non è dei migliori e la responsabilità è da addebitare alla Luna in Leone, ma con un po' di tatto tutto si risolverà. Pertanto, non fatevi coinvolgere dal partner in inutili discussioni; cercate piuttosto di distrarvi e di divertirvi. Sfruttate l'intuito e prendete nota dei sogni. Giorno ideale per fare ordine nella vostra mente e nel vostro cuore, ma anche per rilassarvi. Pesci - Dinamismo altalenante: in certi momenti avrete l'energia di spostare una montagna, in altri invece non ce la farete ad alzare un braccio. Di sicuro avrete a che fare con qualche imprevisto. Non perdete la pazienza, tutto tornerà rapidamente a posto! Accettate inviti e frequentate ambienti con persone che coltivano i vostri stessi interessi creativi e spirituali e ne sarete gratificati.
AUTOBUS
Numeri utili CAMPOBASSO Farmacia di turno
ISERNIA Farmacia di turno
COMUNALE 1 Via Calabria, 37 Tel. 0874.483629
DI TOMMASO C.so G. Garibaldi, 48 Tel. 0865.50891
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Meteo
Vergine - Sarete messi di fronte a delle scelte che non potrete più procrastinare: dunque non tentennate e mettetevi all'opera. Sarete disposti all'ascolto dei problemi, ma anche e soprattutto all'aiuto concreto di chi ha bisogno. Fase di riflessione in campo affettivo. Evitate di disperdere energie: Saturno benevolo vi suggerisce di fare di meno, ma di fare meglio. Accettate il suo consiglio! Bilancia - Godete di transiti planetari favorevoli. Saprete sfoderare un'abilità di persuasione eccezionale, il che significa che riuscirete, con sottile abilità, a tirare tutti dalla vostra parte e indurre chiunque a pensarla come voi. In ambito privato, sentirete il bisogno di comunicare ad ampio raggio con la persona amata, di scambiare idee e opinioni. Flirt e magnifiche avventure per i singoli.
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Campobasso Mattino Pomeriggio
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Mattino
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Pomeriggio
Sera
Sera
Notte
Notte
CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA
TRENI CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00* 07:43* 06:48 08:34 09:40* 11:15* 12:18 14:09 14:14* 15:50* 15:25** 17:08** 17:20* 19:08* 17:50 19:35 18:28(1) 20:09(1) 21:00 22:45
TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49* 07:39* 06:49 08:24 12:18 13:59 13:16* 15:00* 15:00* 16:41* 16:17 17:53 17:28* 19:18* 18:40 20:25 20:35 22:20
CAMPOBASSO-ISERNIANAPOLI-ISERNIANAPOLI CAMPOBASSO Partenza IS Arrivo Partenza IS Arrivo 05:16* 06:07* 07:52* 12:11* 14:14* 15:20* 06:28* 07:27* 09:26* 14:10 15:53 17:00 07:27** 08:23** 10:08** 17:11 19:03 20:00 13:16 14:11 16:13 19:30 21:21 22:18 18:00 19:00 21:00 CAMPOBASSO-ISERNIA- ROMA TERMINI-ISERNIAROMA TERMINI CAMPOBASSO Partenza IS Arrivo Partenza IS Arrivo 06:15 08:26 09:19 05:52 06:45 08:53 09:07 11:09 12:05 06:55* 07:45* 09:53* 14:35 16:42 17:45 08:36 09:36 11:40 17:35 19:43 20:43 14:20 15:13 17:27 19:35* 21:21* 22:30* 16:30** 17:26** 19:27** 20:35 22:38 23:22 17:02* 17:57* 19:53* 19:30 20:39 22:54 (1)
NON si effettua il sabato * NON si effettua la domenica ** Si effettua SOLO la domenica
CAMPOBASSO-TERMOLI 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 - 8,05 (anche festivo) 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) - 17,20 - 18,05 - 19,55 20,35 (anche festivo)
TERMOLI-CAMPOBASSO 6,05 (anche festivo) - 6,30 - 6,50 - 7,45 - 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,40 - 20,00 - 22,05 (festivo) 22,10 (anche festivo)
NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE
& Blob edizioni presentano
IL MOLISE NEL VENTENNIO FASCISTA di Giuseppe Saluppo la prima organica ricostruzione della storia della nostra regione durante il periodo fascista “Una ricostruzione piana, organica, completa, ricca di notizie inedite che ci consentono di entrare nel vivo di storiche decisioni politiche che hanno avuto effe i dire i non solo sul destino della nostra gente ma anche dell’Italia intera”. Dalla prefazione di mons. Gabriele Teti
336 pagine € 19,90
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CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo
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