ANNO IX - N° 69 - DOMENICA 24 MARZO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.493870 - Fax 0874.628844 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno ad Angelo Santoro
L'Oscar del giorno lo assegniamo ad Angelo Santoro, presidente dell'Acem l'associazione dei costruttori edili molisani. Ha ribadito a chiaro tondo che nella prossima Giunta l'assessorato ai Lavori pubblici va contemplato perché c'è la necessità di avere un interlocutore certo e continuo. Oltremodo ha ricordato al nuovo presidente Frattura che gli impegni come assunti nel corso della campagna elettorale con gli imprenditori vanno mantenuti a partire dallo sblocco dei fondi per il riavvio dei cantieri al pari di nuovi investimenti per le opere pubbliche.
Il Tapiro del giorno a Nicola Cefaratti
Il Tapiro del giorno lo diamo all'assessore comunale di Campobasso alla viabilità, Nicola Cefaratti. È da tempo che andiamo scrivendo sulla questione dei dossi artificiali sparsi sulle strade cittadine. Sembrano, per davvero, tutti fuori dalle norme prescritte dal Codice della strada ma l'amministrazione non ha mai ritenuto di dovere intervenire per sanare un'evidente illegittimità. Ora sono stati gli avvocati Cima e Colucci a richiamare l'attenzione del Comune sull'imbarazzante situazione che mette a repentaglio auto e persone. Ma neanche a questa nota ha fatto seguito nulla.
POLITICA
Rialzati Molise chiede 2 assessori e il Pd ancora non scioglie i dubbi sui nomi A PAG. 3
SANITÀ
La ‘cura’ dimagrante di Filippo Basso mette al tappeto il sistema regionale A PAG. 2
TRASPORTI
Molise e Abruzzo fuori dalla linea ad alta velocità lungo l’Adriatico A PAG. 7
TAaglio lto
2 24 marzo 2013
SANITÀ
Un’ossatura da rivedere ma manca il coraggio
CAMPOBASSO. Un Piano di riorganizzazione che si ponga come obiettivo generale l’esplicitazione del percorso in atto di riorganizzazione e ammodernamento del Servizio Sanitario Regionale, nel rispetto del mantenimento dei Livelli Essenziali di Assistenza, diretto a favorire la riqualificazione delle risposte assistenziali garantite alle persone. Per giungere a questo risultato bisogna pensare a una generale riorganizzazione strutturale dei macrolivelli assistenziali (area dell’assistenza collettiva; area dell’assistenza sanitaria distrettuale; area dell’assistenza ospedaliera) e all'innovazione del Servizio sanitario regionale. In Molise la rete dei presidi, pubblici e privati, che erogano assistenza ospedaliera è in larga parte ancora frutto di scelte effettuate negli anni ’80 ed è stata solo in parte riordinata negli anni ’90 per tenere conto dell’evoluzione degli indirizzi tecnico-scientifici che hanno guidato lo sviluppo dell’assistenza ospedaliera nei paesi industrializzati. In carenza, poi, di un Piano sanitario regionale la rete dei presidi, pubblici e privati, che erogano assistenza ospedaliera si è altresì sviluppata in modo non organico ed equilibrato sul territorio. In particolare la distribuzione dei posti letto tra le varie specialità presenta lacune ed esuberi non solo a livello regionale, ma soprattutto nelle singole aree territoriali. Ecco perchè diventa necessario procedere alla concreta realizzazione di una rete di strutture e presidi ospedalieri in grado di coniugare efficacia delle risposte assistenziali, accessibilità ai servizi in tutto il territorio regionale, efficienza nell’impiego delle risorse. Da qui una puntuale riorganizzazione della rete ospedaliera all’interno della Regione basata sull’esigenza di prevedere la distribuzione regionale delle specialità cliniche in base al rispettivo tasso atteso di ospedalizzazione e al conseguente bacino potenziale di utenza, articolandone l’attivazione sul
La questione. Solo ora ci si avvede dei rischi insiti nel documento presentato da Basso e Rosato al ministero
La proposta. Quanto contenuto nel Piano commissariale
Venafro e Larino svuotati e Agnone ridotto a presidio CAMPOBASSO. Gli ospedali pubblici subirebbero, secondo quanto indicato nel nuovo Piano sanitario previsto dai commissari ad acta, un drastico taglio; si assisterebbe, infatti, al totale svuotamento delle Strutture di Venafro e Larino, dove verrebbero conservati solo pochi posti della riabilitazione, mentre gli ospedali di Isernia e Termoli sarebbero privati di molte discipline con un numero di posti letto riconosciuti sostanzialmente inadeguato rispetto al fabbisogno territoriale. Il Presidio di Agnone, strategico per la popolazione dell’alto Molise, verrebbe ridotto in maniera sostanziale a soli 10 posti letto di medicina e 20 di lungodegenza pur con la definizione di Presidio Ospedaliero di zona disagiata. A fronte di un intervento di tale peso sulle strutture pubbliche i tagli ai privati sono del tutto residuali. Si rileva, inoltre,
che rispetto all’assistenza sul territorio verrebbero ridotte le sedi della continuità assistenziale (medici di guardia), con conseguenti difficoltà di assistenza specialmente nei Comuni più piccoli e distanti dai grandi centri urbani. Il centrodestra, attraverso le dichiarazioni Di Iorio, Fusco e Di Sandro ha sottolineato come il PSR non è da considerarsi né condivisibile né attuabile perchè mina la possibilità ed il diritto fondamentale dei cittadini molisani ad avere un’assistenza sanitaria efficace e mette in seria discussione la possibilità di avere a disposizione un sistema ospedaliero pubblico in grado di soddisfare il bisogno di cure su tutto il territorio. Non si possono effettuare scelte strategicamente vincolanti per il nostro futuro senza conoscere, senza rispettare, senza ascoltare le reali necessità dei cittadini molisani.
L’incontro. Per i dirigenti della struttura Giovanni Paolo II
CAMPOBASSO. L'incontro andato a male in Giunta regionale con il nuovo presidente della Regione, Paolo Frattura, in merito alla questione dei 47 infermieri della ex Cattolica da mettere in mobilità, è proprio il Consiglio di amministrazione del Centro ad intervenire. "La Fondazione Giovanni Paolo II è rammaricata dall’atteggiamento di chiusura dei sindacati che non hanno presentato alcune proposte alternative mettendo a rischio il benessere di tutti i lavoratori". È quanto espresso dalla delega-
“Si ragioni sui problemi espressi dal Centro” zione della Fondazione Giovanni Paolo II in seguito all’incontro richiesto dalla Regione e tenutosi alla presenza del neo presidente Paolo di Laura Frattura, dott. Gianfranco Rastelli, Direttore Generale, il dott. Vito Penna, assistente speciale del Presidente, e i rappresentanti dei sindacati territoriali. Al termine dell’incontro la Fondazione ha assunto l’impegno di non iniziare le procedure di licenziamento per i
prossimi trenta giorni, venendo incontro alle esigenze della Regione di avere il tempo necessario per poter fare i dovuti approfondimenti. "La Fondazione Giovanni Paolo II auspica che si possa con serenità e obiettività riflettere e ragionare nei prossimi 30 giorni che potranno servire per esaminare a fondo le reali problematiche che riguardano la Fondazione, la Regione e i sindacati".
L’indicazione. Sarebbe il caso di valutare attentamente la possibilità di nuove strategie territorio secondo il livello di diffusione da perseguire: Ma anche per procedere, ove è prevista una riduzione dei posti letto per acuti, alla loro trasformazione in posti letto post acuzie (riabilitazione e lungodegenza) e alla conseguente riconversione delle attività, a garanzia di una più appropriata assistenza a favore del paziente e per sviluppare il governo clinico degli ospedali su base dipartimentale, al fine di coordinare la gestione sanitaria delle strutture omologhe o appartenenti alle macro-articolazioni delle discipline (area medica, chirurgica, materno-infantile, servizi) o complementari, in base alla articolazione e al numero delle specialità presenti nell’azienda sanitaria. Nel contempo, sviluppare la degenza diurna, mediante la trasformazione di posti letto di degenza ordinaria in posti letto di degenza diurna sviluppare le attività ambulatoriali programmate (day service), con l’obiettivo di contribuire alla riduzione delle liste di attese e di favorire la presa in carico della persona garantendo accompagnamento lungo le fasi essenziali del percorso diagnosticoterapeutico. Sono dei punti qualificanti per una concreta riorganizzazione del Servizio sanitario regionale che, ormai, non è più rinviabile. G.D.I.
TAaglio lto
3 24 marzo 2013
Come Izzi e De Bernardo sistemano i parenti
N
ei giorni passati vi abbiamo raccontato la storia di Enzo Pontarelli, geometra – radiato dall'ordine – di Rocchetta al Volturno diventato prima consigliere diplomatico di Iorio e poi, addirittura, presidente della Gam. Il classico trombato (si candidò senza successo nel Pdl alle elezioni regionali del 2011) risarcito con cariche e poltrone, alla faccia di mestiere e professionalità. Uno, per capirci, che, come primo atto, nomina amministratore della Gam il marito della segretaria. Insomma uno stile impeccabile. Ma oggi vogliamo farvi capire qual è la vera faccia della politica molisana, dove i trombati vengono sempre risarciti. È il caso di Lucio De Bernardo, trombato da Mazzuto che sbaglia a presentare la lista. Ebbene che fanno ai piani alti di via Genova per risarcire l'oramai ex consigliere? Presto detto in quattro e quattro otto, fanno una determina con cui assegnano al figlio del De Bernardo, Dario, neo ingegnere con laurea triennale, una modica consulenza da sessantamila euro per dare una mano alla Asrem. Non si sa come. Nello stesso provvedimento, viene affidata anche un'altra consulenza da quattro soldi: altri 60mila euro, per un'avvocatessa isernina molto agganciata nelle alte sfere. Pure lei dovrà dare una mano all'Asrem e anche qui non si sa come.
Difetti e privilegi della Casta cominciano ad affiorare anche in Molise In vetrina due ex consiglieri regionali senza pudore Ma non finiscono qui le regalie ai parenti della Casta. Infatti si viene a sapere che il De Bernardo in questione aveva assunto nella sua segreteria particolare di presidente della Quarta Commissione Consiliare ben tre persone, tra cui, guarda un po', Carolina De Bernardo. La difesa della famiglia. Primo obiettivo della politica molisana, ma, in particolare dell'Udc. Ve lo ricordate Pierferdinando Casini quando, in televisione diceva: la famiglia innanzitutto? Ebbene Mimmo Izzi consigliere regionale isernino, evidentemente plagiato dal suo leader, non ha potuto che seguire i dettami del capo e che ti fa? Presto detto, anche lui in quattro e quattro otto, come il De Bernardo, assume nella sua segreteria particolare da segretario dell'ufficio di Presidenza, il fratello. Tale Elviro Izzi da Isernia, conosciuto nel capoluogo pentro come imprenditore e come ex dipendente dell'Asrem poi finito, non si sa come, alla Regione. In conclusione viva, viva la famiglia e viva, viva la Casta. Noi del Molise a Fiorito e al Trota manco li vediamo. Ignazio Annunziata
Rialzati Molise chiede due posti in virtù del risultato ottenuto. L’Udeur resterebbe fuori
Giunta, la guerra delle poltrone di Anna Maria Di Matteo CAMPOBASSO. Ultimi giorni di frenetiche trattative tra il presidente Frattura ed i partiti per la composizione della Giunta regionale. Il tempo è quasi scaduto ormai e la prossima settimana si dovrebbe conoscere la squadra di governo. Intanto ieri pomeriggio il governatore ha incontrato i vertici del Partito democratico. Un incontro che si è protratto a lungo e nel corso del quale Ruta e Leva avrebbero esaminato con Frattura la situazione complessiva. Dal partito non si sbottonano ma secondo indiscrezioni il Pd avrebbe chiesto due assessorati. I nomi non sono stati fatti, ma quelli sui quali il partito punterebbe sono quelli di Michele Petraroia e di Francesco Totaro. Una richiesta che, come stanno attualmente le cose, difficilmente potrà essere accolta in pieno. Sì, perché c’è da accontentare anche le altre forze politiche che hanno contribuito alla vittoria del centrosinistra. Ogni partito sta avanzando le proprie richieste, legittimamente, ma questo rende ancora più difficile il compito di Frattura che da qui a qualche giorno una decisione comunque dovrà assumerla. Nei giorni scorsi il governatore ha incontrato i rappresentanti del movimento Rialzati Molise. Che sarebbero stati estremamente chiari nell’avanzare le loro richieste. Avrebbero chiesto a Frattura di seguire il criterio della merito-
Lungo vertice tra il presidente Frattura e i rappresentanti del Partito democratico. La situazione resta ancora particolarmente complicata crazia, tenendo quindi conto del risultato elettorale conseguito da ogni singolo partito. E stando a questo criterio, a Rialzati Molise spetterebbero ben due posti di responsabilità e visibilità, dicono. Già, e gli altri partiti stanno a guardare? Dal movimento fondato da Pietracupa fanno sapere che i conti sono presto fatti: c’è chi ha avuto in anticipo, precisano, riferendosi al Pd che ha già due posti nel listino, all’Idv che ne ha avuto uno così come pure l’Udeur. “Spettava anche a noi un posto nel listino ma lo abbiamo ceduto per favorire l’aggregazione della coalizione, ma questo non vuole dire che ci abbiamo rinunciato. Siamo la seconda forza dello schieramento e dunque due posti in Giunta ci spettano”, fanno sapere dal movimento. Richieste chiare e precise che non fanno altro che aumentare la fibrillazione all’interno del centrosinistra. Se Frattura dovesse dare ascolto alle richieste di Rialzati Molise la situazione potrebbe essere la seguente: due posti al movimento di Pietracupa, un posto a Unione per il Molise di Facciolla e uno ai Comunisti Italiani di Salvatore Ciocca. Resterebbe la presidenza del Consiglio che po-
trebbe essere affidata a Michele Petraroia del Pd. Dunque resterebbero fuori l’Italia dei Valori e l’Udeur di Vincenzo Niro. Scoppierebbe la terza guerra mondiale, c’è da giurarci. Il partito di Mastella per primo farebbe fuoco e fiamme pur di ottenere ciò che evidentemente gli era stato promesso all’atto di sottoscrivere l’accordo elettorale. Non solo. Anche il Partito democratico insisterebbe con le sue rivendicazioni chiedendo un posto nell’esecutivo. E che dire dell’Italia dei Valori che ha sempre sostenuto con determinazione la candidatura di Frattura anche quando c’era chi, tra gli alleati storceva il naso? Tenere fuori dalla Giunta il partito di Antonio Di Pietro potrebbe significare l’inizio di una serie di problemi per il governatore e soprattutto potrebbe essere interpretato come un gesto di ingratitudine. Ma si sa, in politica, la gratitudine è merce sempre più rara. Dalla maggioranza c’è già chi minaccia, seppure in maniera molto velata il presidente: “Dalla composizione del governo regionale si potrà capire il futuro di questa maggioranza”, è il messaggio. A buon intenditore poche parole.
TAaglio lto
4 24 marzo 2013
Legge 134 del 2012: un modo diretto di sapere come e dove vengono indirizzate le risorse pubbliche e a quali fini
Rivoluzione nella Pubblica amministrazione: tutto in rete CAMPOBASSO. Si deve a Grillo l’esaltazione della rete telematica, del web, e delle tecnologie connesse, che rendono la comunicazione del terzo millennio insostituibile per le relazioni tra gli enti e i singoli individui. Una maniera immediatamente acquisibile di ciò che prima non lo era. La Pubblica amministrazione in rete: ciò che fa, ciò che deve fare e ciò che eventualmente non fa. Sostanziale contributo alla trasparenza. Cui i cittadini non dovrebbero mai rinunciare di pretendere aiutati, come sono, dalle recenti disposizioni di legge. In particolare dalla legge 134 del 2012 che obbliga gli enti locali a mettere in rete, quindi a rendere pubblico e facilmente acquisibili, informazioni circa la concessione di sovvenzioni, di contributi, di sussidi e di ausili finanziari alle imprese; l'attribuzione dei corrispettivi e dei compensi alle per-
È stato tolto il coperchio con cui la P. A. copriva molto del proprio dominio delle cose e sulle cose sone, ai professionisti, alle imprese e agli enti privati; i vantaggi economici di qualunque genere ad enti pubblici e privati. Un modo diretto di sapere come e dove vengono indirizzate le risorse pubbliche e a quali fini; quindi un modo diretto di esercitare il diritto di controllo da parte del cittadino, che intanto sarà in grado di esercitare i sui diritti in quanto dotato di elementi e di conoscenza degli atti amministrativi.Tutto ciò deve essere rilevabile e riscontrabile nel sito inter-
net dell'ente.Vale a dire, il nome dell'impresa o altro soggetto beneficiario ed i suoi dati fiscali; l'importo; la norma o il titolo a base dell'attribuzione; l'ufficio e il funzionario o dirigente responsabile del procedimento amministrativo; la modalità seguita per l'individuazione del beneficiario; il link al progetto selezionato, al curriculum del soggetto incaricato, nonché al contratto e capitolato della prestazione, fornitura o servizio. Che si vuole di più. Una cosa di sicuro: un’opinione pubblica a sua volta largamente informata delle leggi e delle possibilità che le leggi le danno, per essere partecipe (e responsabile) dell’attività della pubblica amministrazione. Il salto di mentalità rispetto al passato è del tutto evidente.Alla pubblica amministrazione è stato tolto il coperchio con cui copriva molto del proprio dominio delle cose e sulle
cose. Sta ora al cittadino avvalersi correttamente e proficuamente delle leggi sulla trasparenza che gli consentono di consultare e di accedere alle notizie e di tirarle fuori e di utilizzarle ai sensi dell'articolo 24 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 che riguarda i casi nei quali può essere effettuato il trattamento dei dati, senza il preventivo consenso. La rete delle leggi è talmente fitta e correlata che mette a dura prova chiunque decida di avvalersene. Ciò limita, castra e avvilisce oggettivamente l’opera d’indagine del semplice cittadino. Ma se questo è vero, è vero anche che le disposizioni in materia di trasparenza costituiscono “diretta attuazione dei principi di legalità , buon andamento e imparzialità sanciti dall'articolo 97 della Costituzione”. Pertanto la pubblicazione in rete costituisce la condizione legale di efficacia del titolo e la legittima-
zione delle concessioni e delle attribuzioni e – cosa importante - la eventuale loro omissione o incompletezza è rilevata d'ufficio dagli organi dirigenziali e di controllo all’interno degli enti sotto la propria diretta responsabilità amministrativa, patrimoniale e contabile. In altri termini, se la legge non viene rispettata i provvedimenti adottati perdono il carattere di legalità e si attivano i procedimenti di responsabilità da parte del sistema di controllo interno e, se si vuole, da parte del cittadino. Una rivoluzione, se ci saranno le condizioni di renderla tale. Ovvero, la possibilità di tagliare le unghie alla burocrazia e alle sue consolidate capacità di sottrarsi all’obbligo della trasparenza. Con un’opinione pubblica consapevole dei propri diritti e del diritto, soprattutto, di metterli in pratica. Dardo
Il fatto. Presentato ufficialmente il rendiconto della campagna elettorale
Elezioni, i grillini hanno speso solo quattromila e 500 euro CAMPOBASSO. "Una campagna elettorale all’insegna dell’austerità che nell’ottica della trasparenza, come ci viene naturale, vogliamo rendicontare pubblicamente. La stessa austerità che i partiti, con le loro disastrose scelte economiche in nome e per conto dell’Europa, hanno imposto agli incolpevoli e spesso ignari cittadini ma che tardano ancora a vedere come modello morale necessario per le loro strutture e per le loro campagne elettorali". E' quanto scrivono i responsabili del movimento Cinque Stelle del Molise. "Ricordiamo che un referendum plebiscitario del 1993 stabilì la contrarietà della popolazione al finanziamento pubblico dei partiti ma la sostanza della successiva legge sui rimborsi elettorali fu quella di ribaltare il volere dei cittadini. Partendo da questo presupposto anche il MoVimento 5 Stelle molisano, come le altre realtà regionali e in primis quella nazionale, rinuncerà ai rimborsi elettorali; nella maniera più semplice possibile, come bere un bicchier d’acqua, non andremo in pratica a firmare l’accettazione del rimborso che, avendo preso due seggi in Consiglio Regionale e oltre 20mila voti, sarà di diverse de-
cine di migliaia di euro. Siamo ingenui? No, siamo coerenti. Questi sono i segnali importanti che vogliamo dare alla comunità, segnali di pura passione politica e non di meri interessi economici. Questa volta l’avvicinamento all’Election day del 24 Febbraio (elezioni politiche e regionali) è stato molto dispendioso, fisicamente ed economicamente, ma abbiamo ottenuto un ritorno umano senza precedenti, un entusiasmo partecipativo nei giorni elettorali che ci ha riempito di orgoglio e nuovi stimoli. Abbiamo scelto di fare una campagna di contenuti, fissando incontri nella maggior parte dei comuni molisani esponendo il nostro programma e confrontandoci coi cittadini, quello che praticamente auspicavamo facessero le altre forze politiche. Abbiamo limitato al massimo la stampa di volantini e manifesti, comunque necessari, abbiamo evitato l’affitto di fredde e vuote sedi elettorali, di camion vele con slogan e gigantografie improbabili, abbiamo limitato le presenze nei programmi televisivi quanto bastava a farci conoscere, abbiamo persino montato da noi, con l’aiuto di altri volontari, il palco per l’evento Grillo a
Campobasso. Da due anni stiamo dimostrando che le campagne elettorali si possono fare con somme molto più contenute, esprimendo idee e concretezza alla pari di chi spende somme astronomiche. E abbiamo ugualmente ottenuto risultati molto soddisfacenti arrivando ad essere la seconda forza politica più votata in regione. Grazie all’autofinanziamento e alle offerte volontarie di cittadini, abbiamo potuto finanziare le spese. Le fatture pagate: tipografia/stamperia, Hotel soggiorno Grillo e staff, service per palco Isernia. Questa la ripartizione nel dettaglio, documentata nel cashflow che aggiorniamo puntualmente da due anni ad ogni movimentazione: ENTRATE Contributi e donazioni € 2.358 Autofinanziamento € 1.756 Per un totale di € 4.114
SPESE eventi/comizi Beppe Grillo € 1.030 manifesti elett. e facsimile € 1.820 stampa moduli e copisteria € 236 costo software spot elettorale € 30 Felpe e gadgets con logo 5 stelle € 1.456 Per un totale di € 4.572 I costi residui saranno sostenuti grazie all’autofinanziamento degli attivi e/o attraverso donazioni sul nostro conto PayPal. Speriamo (ma non ci contiamo) che, dopo questo comunicato di trasparenza, gli altri schieramenti facciano altrettanto".
TAaglio lto
5 24 marzo 2013
Di Pietro jr appena tornato a palazzo Moffa ha riaperto il capitolo relativo al Patto per la sicurezza
Grande occhio e grande orecchio elettronici per il controllo capillare della collettività CAMPOBASSO. Il papà Antonio, già magistrato, oltre che leader nazionale dell’Italia dei valori (Idv); lui, Cristiano Di Pietro, già poliziotto, consigliere regionale. Facile che gli venga l’uzzolo (e forse la nostalgia) per l’ordine e la sicurezza. Al punto che, appena rieletto, questa volta in maggioranza, abbia ripreso e riproposto un argomento che gli sta particolarmente a cuore: “Il Patto per la sicurezza tra le prefetture di Campobasso e Isernia, con la Regione Molise”. Sono in ballo anche 5 milioni di euro (deliberazione Cipe dell’11 gennaio 2011) da utilizzare (se ancora ci sono), che il consigliere di maggioranza a Palazzo Moffa ha intenzione di rimettere in circolo inondando il territorio molisano di sofisticati sistemi di controllo elettronici direttamente collegati alle centrali operative delle forze dell’ordine. Un grande occhio elettronico per scrutare dove vanno e cosa fanno i molisani, soprattutto, quindi, in subordine, gli eventuali male intenzionati. Il grande occhio si aggiungerebbe al grande orecchio elettronico per la captazione e il filtro delle intercettazioni telefoniche e ambientali nazionali. Dobbiamo ritenere pertanto che il Molise, per le dimensioni geografiche e demografiche, per le condizioni ambientali, sia particolarmente adatto ad accogliere e sviluppare processi di controllo di portata straordinaria. Quella di spiare, di osservare non visti, è una vecchia, inveterata, pulsione. Compito - per Di Pietro jr - da affi-
trollo nel Molise. Probabilmente ci rimarrebbero pochi chilometri quadrati (seppure), entro cui muoverci in assoluta libertà. Cioè al riparo da occhi indiscreti, umani od elettronici che siano. Il resto, paesi e città, rigidamente sotto controllo. Dovesse andare in porto secondo accordi di vertice, ossia al di fuori di ogni forma di confronto e di dibattito democratico, questo progetto ha tutto per essere considerato uno strumento
dare agli strumenti elettronici: invisibili e silenziosi e maledettamente efficaci nel cogliere e trasmettere informazioni. Non abbiamo notizie sufficienti per affermare se in altri ambiti nazionali, e in che misura, sono in atto sistemi di controllo così capillari e penetranti. Immaginiamo, invece, cosa possano generare i 5 milioni di euro da spendere in sofisticate apparecchiature di con-
Quella di spiare, di osservare non visti, è una vecchia, inveterata, pulsione. In questa circostanza mascherata dal bisogno di dare una mano alle forze dell’ordine
restrittivo della libertà dei cittadini, bene al di là dello scopo per cui viene proposto e sollecitato. Al controllo del territorio e a combattere la delinquenza sono preposte le forze dell’ordine che, per quanto risulta, nel Molise svolgono con zelo e competenza la propria missione, dandoci il primato di terra largamente immune dalla delinquenza organizzata, dai grandi traffici illegali, e dalla stessa malavita di piccolo cabotaggio. Di differente avviso è il consigliere Di Pietro là dove afferma “Per quanto encomiabile, il controllo del territorio per la prevenzione dei reati da parte delle forze dell’ordine, da solo non basta. E’ sempre più necessario il ricorso ai nuovi dispositivi che la tecnologia mette a disposizione e che possono andare a coadiuvare il lavoro delle pattuglie e degli agenti di quartiere”. Punto di vista rispettabile, indubbiamente, ma tutto da discutere e da rendere dettagliato in ogni sua esplicazione essendo in gioco innanzitutto la libertà dei cittadini, la loro privatezza, già ampiamente manomesse e compromesse dalle intercettazioni telefoniche e ambientali e da altri sistemi tecnologici ed elettronici che quotidianamente interferiscono, abilmente camuffati, nella vita di ciascuno di noi. Quei 5 milioni di euro (se ancora sono disponibili da parte del Cipe) possono andare in ben altre direzioni. A sollievo della crescente povertà. Dardo
La denuncia. Lascia l’organizzazione, Elvio Terranova
“Confcommercio non pensa più ai problemi della categoria ma agli organismi”
CAMPOBASSO. Elvio Terranova, presidente provinciale della Fiva (Federazione Italiana Venditori Ambulanti) aderente alla Confcommercio Campobasso, ha presentato le proprie dimissioni dall'incarico ricoperto e da socio dell'associazione. “Si tratta di un passo doloroso e sofferto ma reso ormai inevitabile dalla distanza che mi separa dalla linea politica e sindacale portata avanti dalla Confcommercio e dal
suo presidente Paolo Spina – ha affermato in una nota Terranova - mi rendo conto che in un momento di crisi l'operatore economico ha bisogno di un sostegno continuo e vicino, ha bisogno di condividere il proprio doloroso percorso. Mi sono reso altrettanto conto che la Confcommercio Campobasso e la sua attuale dirigenza hanno invece altre priorità, sacrosante e legittime, quale quelle statutarie e di definizione degli or-
ganigrammi, lontane però dalla mia sensibilità e dalla mia voglia di fare sindacato. Con rammarico, quindi, ho dovuto dare seguito a questo stato di disagio ed abbandonare un'organizzazione alla quale pure ero legato da lungo tempo”. La decisione assunta da Terranova cade proprio nel momento in cui c'è stata la polemica sull'approvazione dello Statuto dell'associazione che abbiamo ospitato anche su queste colonne.
TAaglio lto
7 24 marzo 2013
La politica abruzzese si mobilita, silenzio inspiegabile in quella molisana
Treni ad Alta Velocità: Molise e Abruzzo Le ferrovie regionali attendono che qualcuno rischiano si accorga l’esclusione che non funzionano Il punto
di Giuseppe Di Iorio CAMPOBASSO. Il disegno strategico di un rilancio della mobilità integrata che poggi sulle ferrovie è l’orizzonte più moderno e impegnativo sul quale occorre agire. Siamo ad un versante cruciale della storia sociale ed economica del Paese; è l’ultima occasione per procedere, a tappe forzate, sulla via della modernizzazione dei sistemi a rete, quello dei trasporti in primis perché è il più fragile. Il Molise non può e non deve essere assente da questa partita. Gli indicatori nazionali e, soprattutto, quelli europei confermano le scelte verso il trasporto ferroviario. Mentre da noi si parla solo di tagli, a partire dalla Carpinone-Sulmona ma lo sguardo è già proteso su quella tra Campobasso e Termoli, bisogna avere il coraggio di dimostrare che l'attraversamento del Molise è fondamentale per lo sviluppo delle direttrici di marcia per le merci. Che è fondamentale perchè il territorio è stabilmente inserito nel progetto Adriamed e, dunque, il porto di Termoli è proprio in faccia all'altra sponda dell'Adriatico. E' fondamentale perchè il tratto più corto e veloce dal Tirreno all'Adriatico. L’alta velocità è un successo italiano raggiunto dopo decenni di ritardi, non un fiore all’occhiello bensì la spina dorsale moderna del sistema ferroviario sulla quale, tra l’altro si misurerà la concorrenza. Oggi la frontiera è quella dell’affermazione di un ruolo nuovo e decisivo delle ferrovie locali come cerniera della mobilità su terra, in particolare organizzando la logistica. E il Molise ha tutte le carte in regola per esserci. Occorre puntare sul trasporto delle merci per ferrovia; si interpretano e si valorizzano così l’indicazione e i piani di sviluppo dell’Unione Europea, sempre più orientati verso il rafforzamento delle reti ferroviarie in forza di un’eco-sostenibilità dei traffici e di un livello dei servizi collettivi più utile ai territori, soprattutto nelle aree ad elevata concentrazione e antropizzazione. E' questa la sfida che non si può perdere per l'ennesima volta pena la scomparsa della rete ferroviaria molisana. E' una sfida che può essere giocata, carte alla mano, con argomenti e fatti concreti che vengono dalla storia e guardano al domani. E' una delle pochissime speranze alle quali ci si può ancora aggrappare per non perdere, e non solo per dire, il treno del futuro.
CAMPOBASSO. Dopo l’annuncio nei giorni scorsi di un incontro tra l’assessore regionale ai trasporti della Regione Abruzzo Morra ed il neo presidente della Giunta regionale del Molise Frattura sulla questione dell’alta velocità lungo la linea adriatica che potrebbe escludere le due regioni, nuovi spazi di dibattito si aprono ancora tra i cugini abruzzesi con l’intervento del Vice Presidente nazionale dell'Unione delle Province Italiane e Presidente dell'Unione delle Province Abruzzesi, Enrico Di Giuseppantonio. "L'Abruzzo non può essere messo ai margini del processo di crescita nazionale: è per questo che anche le quattro Province abruzzesi rivolgono un deciso appello a Trenitalia e Ntv affinché anche la nostra regione sia attraversata dai treni ad alta velocità, l'unica assieme al Molise che rischierebbe di rimanere fuori dal sistema lungo la direttrice Adriatica". L’esponente
politico abruzzese ribatte: “Siamo compatti al fianco dell'Assessore regionale ai trasporti, Giandonato Morra, impegnato in questi giorni in un pressing per portare in Abruzzo i treni ad alta velocità. Siamo a completa disposizione per intraprendere congiuntamente iniziative per raggiungere lo scopo, non possiamo rischiare l'isolamento della nostra regione. E questo non solo per sostenere l'economia del territorio e per incentivare l'Abruzzo come destinazione turistica, ma anche perché si tratta di un servizio ai cittadini abruzzesi, che meritano ben altra attenzione". "Seppur non si tratti di alta velocità vera e propria - conclude il Presidente Di Giuseppantonio l'impiego di treni più moderni e veloci comporterebbe un aumento complessivo della qualità dell'offerta ferroviaria: questo è un diritto che spetta anche all'Abruzzo, non se ne possono dimenticare perché così facendo si dimenticano di oltre un milione di persone“. In questo senso non si comprende il silenzio dei sindaci della fascia adriatica molisana, tra cui il peso preponderante dell’amministrazione comunale di Termoli, della Provincia di Campobasso e le prossime considerazioni del presidente Frattura e del nuovo assessore regionale ai trasporti. E’ chiaro che il Molise dovrà aprire una vertenza forte con Trenitalia sia per quanto riguarda l’alta velocità sulla costa adriatica ma anche per l’elettrificazione della linea Campobasso – Roma – Napoli e la risoluzione dei tanti disservizi che continuano a penalizzare fortemente i cittadini molisani.
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Campobasso
24 marzo 2013
di Marilina Niro Prevedevo un periodo di confusione, ma, come spesso succede, la realtà supera l’immaginazione. Confusione: come altrimenti potremmo definire alcuni episodi che dominano la cronaca politica dei nostri giorni, sia a livello regionale, che nazionale. Come potremmo definire altrimenti l’approvazione del Piano Sanitario Regionale dei Commissari o sub-commissari (non è chiaro, c’è confusione) Basso e Rosato, contemporanea alla giusta e dovuta nomina a Commissario per la Sanità dal primo maggio del Presidente della Regione Molise. Il Piano Sanitario prevede i tagli dei posti letto, ma intanto i nostri ospedali scoppiano e non si sa dove ricoverare i pazienti che affluiscono al Pronto Soccorso, spesso la soluzione temporanea, dopo lunghe ore trascorse in Pronto Soccorso, è il ricovero presso il reparto di competenza nosologica ma con degenza presso un altro reparto, in appoggio. Naturalmente questo escamotage non può essere la soluzione, anzi rappresenta una condizione di pericolo. Quindi prima di tagliare ragionieristicamente i posti letto bisognerebbe razionalizzare le prestazioni sanitarie, ad esempio individuando le strutture per pazienti acuti, a più alto livello assistenziale, e le strutture per pazienti cronici, a livello assistenziale più basso. Confusione: come potremmo definire i vecchi contrasti che ora vengono fuori senza pudore nel PdL Molise, contrasti sfociati nella volontà di epurare il PdL, ma da chi? Confusione: come altrimenti potremmo
Che confusione!
definire le recenti consultazioni indette dal Sindaco di Campobasso per allargare, o azzerare, o ricostituire la Giunta Comunale ad 1 anno dalla fine della Legislatura. Perché? Forse gli attuali Assessori non hanno operato bene? Forse hanno bisogno di integrazioni? Confusione o ammuina. Adesso non ci sono più alibi, alla vigilia dello sblocco parziale del patto di stabilità. Confusione: come potremmo definire altrimenti la decisione del Governo Nazionale di trattenere in patria i due Marò, in attesa di processo in India, smentita dallo stesso Governo italiano che dopo due giorni ha deciso di rispedire i nostri Marò in India. Forse più che confu-
sione potremmo definirla doppia figuraccia. La stessa figuraccia l’abbiamo subita al contrario quando il presidente del Brasile Luiz Inacio “Lula” da Silva si è rifiutato di estradare l’ex-terrorista Cesare Battisti. Se l’interlocutore fosse stato la Francia o la Germania, non so se il Brasile si sarebbe comportato con la stessa fermezza. Non avrei mai pensato di rimpiangere Craxi che nel 1985 riuscì a controllare la crisi di Sigonella. Il 10-10-1985 un aereo egiziano con a bordo i quattro palestinesi sequestratori della Achille Lauro venne fatto atterrare da alcuni caccia statunitensi nella base militare di Sigonella, vicino Catania. Un commando
di marines, comandati dal tenente colonnello Oliver North circondò l'aereo con le armi spianate. Ma Craxi impartì l'ordine di impedire la cattura dei terroristi palestinesi. Ci furono momenti di altissima tensione tra i carabinieri, con le armi in pugno, e i marines. Gli americani finirono col cedere, con viva protesta del governo Usa nei confronti dell'Italia, non senza conseguenze per gli equilibri politici nazionale. Il Pri uscì dalla maggioranza e i suoi ministri (Giovanni Spadolini, Oscar Mammì e Bruno Visentini) si dimisero dal governo. Le cose si aggiustarono solo dodici giorni dopo, a New York, con un incontro di Craxi con Ronald Reagan.
Al ritorno in Italia, il leader socialista diede vita ad un nuovo governo, e la sua popolarità raggiunse l'apice. Confusione: come potremmo definire altrimenti la nomina a Primo Ministro di Bersani che non vuole governare con il Pdl e che non potrà governare con il M5S, perché i grillini non vogliono governare con nessuno. E allora che si fa? Confusione. Il partito che ha la maggioranza assoluta alla Camera (grazie al premio elettorale del Porcellum) e quella relativa al Senato è andato a sbattere contro un primo e un secondo muro. Si sa, la politica italiana è complicata, e il passaggio dalla logica “militare” delle coalizioni maggioritarie, a quella più tradizionale del proporzionale e della partitocrazia, non l’ha certo aiutata a migliorare. Ma un simile capolavoro, all’inaugurazione di una legislatura nata già zoppa, va oltre qualsiasi previsione. Comunque vada a finire, una sola cosa è certa: Grillo ringrazia. Alle prossime elezioni, non ci vorrà poi molto, in uno dei suoi spettacoli, gli basterà far rivedere il film di queste giornate di confusione per accrescere i suoi voti. Ma anche se ci sembra una nuova Babilonia non cediamo al pessimismo, come ci ha ricordato Papa Francesco. Il Papa nel suo discorso a tutto il Collegio cardinalizio ha espresso un invito a non “cedere mai al pessimismo” ma continuare a lavorare insieme, certi che lo Spirito Santo, che puo’ sembrare “l’apostolo di Babele”, unisce e porta “armonia”. Dalla confusione all’armonia, Marilina Niro.
Il fatto. Oggi la conferenza stampa del coordinatore regionale di Cambiamo il Molise
Nicola D'Ascanio* In un mondo sempre più globalizzato in cui le identità e le comunità locali avvertono il rischio e la minaccia della stessa globalizzazione, il dialogo con le culture ed, in generale, con il mondo contemporaneo risulta prioritario. Il dialogo, che crea da se un embrione di cooperazione, deve trovare fondamento in modo particolare nel riconoscere e rendere fruibili i diritti universali ad iniziare da quelli per il lavoro, nel tutelare i beni comuni sotto il profilo della sostenibilità,
Riparte Nicola D’Ascanio con il suo movimento “Le comunità locali minacciate dalla globalizzazione” estendere la partecipazione dei cittadini ai presidi democratici, produrre processi innovativi di sistema. Le identità culturali e locali che si misurano e si affermano rispetto a queste sfide otterranno non solo il vantaggio di uscire anzitempo dal massacro della crisi socioeconomica in atto, ma occuperanno le linee più avanzate del fronte dei diritti civili e della qualità della vita. Una qualità della vita che più che essere la risultante di
vecchi e non più perseguibili parametri economici, risulti invece realizzabile attraverso i nuovi indicatori individuati dai sistemi locali di benessere ecosostenibile che per essere attuati hanno bisogno preliminarmente di vedere riformati gli strumenti della programmazione delle risorse verso i nuovi indirizzi. E' necessario però, per costruire questo nuovo tempo, attingere indiscutibilmente a piene mani dalla riserva delle giovani e preziose intelli-
genze di cui dispongono le donne e gli uomini in quanto espressioni di quelle realtà locali. Gli enti locali e le associazioni produttive, sindacali, professionali, culturali e civiche, nonché ogni portatore di interesse collettivo, sono chiamati, perciò, ad essere protagonisti in una nuova stagione di ripresa e di rilancio delle condizioni socioeconomiche e lavorative dei molisani onde evitare che l’attuale allarmante condi-
zione ci porti verso il fallimento definitivo. La presente iniziativa, che si svilupperà sull’intero territorio regionale e andrà a toccare anche altri comuni nelle prossime settimane, viene presentata in una conferenza stampa aperta al pubblico nel comune di Montenero di Bisaccia domenica 24 marzo alle ore 11.00 presso la Sala Polivalente sita in Piazza della Libertà. *Coordinatore regionale “Cambiamo il Molise”
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Campobasso
24 marzo 2013
Riflessioni primaverili Caro Direttore, le quasi giornaliere esternazioni degli Amministratori Comunali che si ascoltano in conferenza stampa o si leggono sulla stampa locale mi portano a delle considerazioni che, se ritiene siano di interesse comune, può ospitarle nel Suo quotidiano. Molti anni or sono il mio insegnante di Economia Politica mi diceva che un bravo Amministratore Pubblico doveva tradurre tutto quello che la “Tesoreria” accantonava in termini di imposte e tasse in opere e servizi per la collettività, quindi, senza creare voragini finanziarie e senza produrre risparmi improduttivi. Questi principi validi cinquanta anni fa sono ancora oggi di stretta attualità. All’inizio di ogni campagna elettorale gli aspiranti Amministratori, chiedendo un largo consenso, promettono di rivoltare come un calzino la gestione della cosa pubblica al fine di ottenere finalmente prosperità per tutti: posti di lavoro per i giovani, sicurezza per le scuole, eliminazione della disoccupazione, servizi pubblici efficienti. Ottenuto il consenso elettorale i neo eletti iniziano il loro cammino che si interrompe dopo pochi giorni, non appena si accorgono che nelle “Casse Comunali” quelle enormi fortune che si aspettavano di tro-
vare non vi sono. Iniziano allora le invettive contro i precedenti Amministratori che hanno lasciato debiti dentro e fuori bilancio al limite del default ed ancora pendenze per giudizi intentati per liti temerarie. I Consiglieri di opposizione, da sempre, dedicano il loro tempo a denigrare il lavoro della maggioranza anche perché sanno che le loro idee, volte allo sviluppo del bene comune, non possono mai concretizzarsi per la non condivisione da parte di chi gestisce la cosa pubblica. Sin qui tutto secondo copione. Incomincia però a diventare strana la non condivisione da parte della maggioranza dell’operato della maggioranza stessa. Ed an-
diamo alla cose del ns. Comune. Sin dai primissimi giorni di governo da parte dell’attuale maggioranza ci siamo sentiti dire che era possibile solo la normale ordinaria amministrazione per mancanza assoluta di risorse finanziarie.(ricordate l’esempio del gelato?). La giunta e’ stata limitata a sei assessori che, credo, si siano annoiati a non fare niente: li ha colti del tutto impreparati il problema del tempo libero h.24. E’ proprio di questi ultimi giorni il rimbrotto alla maggioranza da parte del suoCapo gruppo il quale ha rimproverato al Sindaco la paralisi della attività amministrativa che certamente non potrà continuare sino alla fine della legislatura. Credo che ci si incominci a preoccupare per il consenso
elettorale che va scemando e che potrebbe toccare i minimi storici da qui alla prossima tornata elettorale. Sta prendendo sempre più consensi l’idea dell’allargamento della giunta da sei a dieci elementi però, viene detto, senza aumento dei costi che significherebbe dividere per dieci ciò che oggi viene dato ai sei assessori. Mi viene da fare una considerazione in merito a questa brillantissima idea partorita da più teste pensanti: ma se in sei persone riescono a concretizzare tanto poco da meritarsi i rimproveri della stessa maggioranza cosa si pensa si otterrà con un sì cospicuo aumento di forze? Secondo me l’unica cosa che si otterrà sarà una più equa ri-
partizione della NOIA che potrà essere spalmata su un numero più elevato di persone. Non ho dimestichezza di gestione amministrativa pubblica ma so far di conto(come si diceva un tempo) conoscendo l’aritmetica: mi permetto di suggerire una soluzione a dir poco geniale seguendo la strada delle dimissioni collettive. Il risparmio allora sarebbe enorme riducendosi al solo costo del commissario prefettizio che notoriamente viene chiamato per la sola gestione ordinaria e cioè, in buona sostanza, la stessa che viene attualmente svolta dalla amministrazione in carica. Grazie per l’attenzione e comunque, questo suggerimento viene concesso a titolo gratuito. Renato Praitano
La nomina. Il vice questore aggiunto proviene dalla questura di Matera
Maria Bruna Olivieri è la dirigente della Scuola Allievi della Polizia CAMPOBASSO. Il 18 marzo scorso il Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato Maria Bruna Olivieri, proveniente dalla Questura di Matera, ha assunto, in sostituzione del 1° Dirigente della Polizia di Stato Giovanni Casavola, trasferito presso la Polizia di Frontiera della zona di Bari, la reggenza della Scuola Allievi Agenti di Campobasso. Il Funzionario, coniugato e con un figlio liceale, nei ruoli dell'Amministrazione dal 1991, dopo una iniziale esperienza presso la Polizia di Frontiera Ufficio Marittimo e Aereo di Bari, ha svolto la propria attività professionale
sul territorio, dirigendo, l’Ufficio di Gabinetto, l’Ufficio Personale, l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, la D.I.G.O.S., la Divisione P.A.SI e da ultimo la divisione Anticrimine della Questura. La dottoressa Olivieri, laureata in Giurisprudenza e in Scienze Politiche, pur avendo operato sempre in Uffici operativi, ha ricoperto ruoli non secondari nel mondo della formazione, essendo stata assegnataria, nella materia "Polizia Amministrativa", di incarichi di docenza dalla Scuola Superiore dell'Amministrazione dell'Interno.
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Campobasso
24 marzo 2013
Il bocciodromo comunale danneggiato dagli eventi atmosferici per oltre 15mila euro.
Strutture sportive malandate, pericolo incombente Nella struttura c’era gente che, stando la situazione amministrativa in essere, non doveva e poteva esserci Una delibera urgente per porre riparo ai danni procurati dalla violenza atmosferica dei giorni scorsi al bocciodromo comunale. Ennesima riprova che molti impianti sportivi sono obsoleti e scarsamente manutenuti. Tra questi certamente il bocciodromo, che sarebbe opportuno escluderlo dall’elenco delle strutture in esercizio. Eventualità molte volte affacciata e però fatta subito rientrare a Palazzo san Giorgio. I bocciofili pare abbiano una comprovata incidenza politica, una capacità di resistere a tutte le regole, anzi
una propria concezione su come e dove esercitare la passione agonistica e sportiva. Cosa che poteva costargli cara l’11 febbraio scorso quando pioggia e vento fuori misura hanno procurato gravi danni alla copertura dell’impianto. Poteva capitare che qualche pannello divelto gli potesse cadere addosso con esiti che preferiamo non commentare. E sarebbe stata una tragedia in quanto, per come stanno le cose, nel bocciodromo non doveva e poteva esserci anima viva. Ciò perché la convenzione tra la società sportiva e il comune è scaduta e non è stata rinno-
vata anche in considerazione, come accenniamo, delle sconfortanti condizioni di agibilità dell’impianto. Eppure, ciononostante, qualcuno nel bocciodromo c’era, e poteva farsi male. C’è da domandare e domandarsi come sia possibile che situazioni del genere si possano verificare e, peggio ancora, protrarsi nel tempo senza che l’amministrazione intervenga. Come sia possibile, rimane un mistero. I controlli. La piaga dei controlli. Non vengono effettuati, per cui un bene pubblico dell’entità di un bocciodromo in cui nessuno era autorizzato
ad entrare, inopinatamente sarebbe potuto diventare un caso di rilievo penale qualora uno dei pannelli divelti dal vento fosse caduto sulle loro teste. Fortunatamente non è successo. Il vento e la pioggia fuori misura hanno procurato danni per oltre 15 mila euro, senza conseguenza alcuna per chi era all’interno della struttura. A che titolo, con quale diritto, con o senza autorizzazione, è materia dell’amministrazione e di chi è responsabile della gestione degli impianti sportivi. I quali (impianti), senza eccezione alcuna, costituiscono un ce-
spite negativo nel conto economico di Palazzo san Giorgio, per i quali (bocciodromo docet) non è più rinviabile una messa a punto sotto il profilo tecnico e, massimamente, sotto il profilo amministrativo. Soprattutto, una vigilanza che riesca ad impedire che gente senza titolo e/o autorizzazione, li possa utilizzare. Sicché, alla seconda piscina comunale costata fin qui alcuni milioni di euro per essere lasciata all’insulto del tempo si associano il bocciodromo, il palazzetto di Vazzieri, e il pattinodromo. Dardo
Canoni risibili e vantaggi per le aziende dall’inchiesta condotta da Legambiente e Altra economia. Molise bocciato, insieme a Liguria, Emilia Romagna, Puglia, Sradegna e Provincia Autonoma di Trento per la gestione delle acque. E' quanto sostengono Legambiente e Altraeconomia nel dossier "Acqua in bottiglia", che rivela come "i canoni richiesti dalle Regioni per le concessioni sono, in molti casi, risibili". A 7 anni dall'approvazione di un documento di indirizzo della Conferenza Stato-Regioni, che provava a mettere ordine nel settore "la situazione - si legge nello studio - è ancora caotica" e "le condizioni sono sempre molto più vantaggiose per le società che imbottigliano l'acqua che per le Amministrazioni". Il giro d'affari dell'acqua minerale è pari in Italia a 2,25 miliardi di euro e riguarda 168 società per 304 diverse marche commerciali:
Acque in bottiglia, Molise bocciato un settore "molto vantaggioso per le società che lo gestiscono". Così la Liguria chiede solo 5 euro per ciascun ettaro dato in concessione, incassando appena 3.300 euro all'anno per le 5 concessioni attive sul territorio. L'unica Regione promossa nella classifica di Legambiente e Altreconomia è il Lazio che prevede un triplo canone, in funzione degli ettari dati in concessione (65 euro), dei volumi emunti (1 euro/metrocubo) e di quelli imbottigliati (2,17 euro a metro cubo), mentre 10 Regioni (Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle
d'Aosta, Veneto e Provincia autonoma di Trento) sono state promosse con riserva perché prevedono il doppio canone (volume più superficie) secondo le linee guida nazionali, con canoni per i volumi imbottigliati o emunti tra 1 e 1,50 euro per metro cubo. Seguono poi 4 Regioni rimandate che, pur prevedendo un canone in funzione dei volumi imbottigliati, applicano ancora importi inferiori a 1 euro per metro cubo, in disaccordo con le linee guida nazionali: Basilicata, Campania, Piemonte Abruzzo. Infine le regioni bocciate perché adottano i criteri solo in funzione degli
ettari dati in concessione o delle portate derivate. Per il Molise sono cinque le concessioni attive dove i criteri di definizione dei canoni e costi delle concessioni sono indicati solo in funzione della superficie per un costo di 9,91 euro per ettaro a fronte dei 50 euro dell’Umbria o dei 120 delle Marche. "Se si applicasse un canone uniforme e soprattutto più elevato - sottolinea il responsabile scientifico di Legambiente Giorgi Zampetti - si arriverebbe ad avere degli introiti molto maggiori da vincolare a investimenti sul territorio riguardanti la tutela degli ecosistemi acqua-
tici". Secondo l'associazione ambientalista, i canoni di concessione dovrebbero tener conto che l'acqua è risorsa limitata, che è un bene comune e che chi inquina paga. Al tempo stesso occorrerebbe mettere in campo una forte azione per la promozione e la diffusione dell'utilizzo dell'acqua di rubinetto.
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Isernia
24 marzo 2013 La denuncia. Casapound si ribella
“Ci sono i soldi per i commissari non per gli asili”
L’iniziativa. Domani la conferenza stampa del Pd
Al via le primarie del centrosinistra ISERNIA. La coalizione di centrosinistra ha sottoscritto il regolamento per le primarie: i partiti di sinistra si affidano per la scelta agli iscritti dei singoli partiti. Al momento si parla di una candidatura per ogni singolo gruppo politico che sarà poi passata al vaglio degli elettori, per presentarla basteranno 100 firme. A garantire la regolarità della competizione pre-elettorale ci sarà un comitato di garanti composto da membri delle singole anime della coalizione. Unico requisito necessario è quello
di non ricoprire incarichi all'interno del centrodestra. Le primarie si terranno domenica 14 aprile e la presentazione delle liste entro il 3 dello stesso mese. Lo schema dell'alleanza è lo stesso che ha sostenuto alle Regionali il Presidente Frattura ossia: PD, Sel, IdV, Rialzati Molise, Udeur, Comunisti Italiani, Centro Democratico e Guerriero Sannita. Intanto domani mattina conferenza stampa di presentazione nella sede del Pd di Isernia.
Isernia, 23 marzo - “Isernia commissariata, infanzia negata”. Questo il testo dello striscione e delle decine di volantini a firma CasaPound Italia Isernia, comparsi nella notte per protestare contro la soppressione del servizio pomeridiano dell’asilo nido, deciso dalla gestione commissariale della città molisana nell’ambito del piano finanziario per il rispetto del patto di stabilità 2013. ‘’E’ inaccettabile che la gestione commissariale, destinata a terminare da qui a due mesi per effetto delle nuove elezioni comunali, intervenga tanto pesantemente sui servizi che il Comune offre ai cittadini – sottolinea Cpi - Tanto più se questo significa privare i più piccoli e le loro famiglie di una cosa importante come l’apertura pomeridiana dell’asilo nido. Anche perché, il costo, evidentemente ‘insostenibile’ per le casse comunali, di questo servizio ammonta a soli 3.200 euro mensili, e sembra davvero impossibile che non si riescano ad individuare altri capitoli di spesa da cui spostare una cifra così esigua’’.‘’Agendo in questo modo la gestione commissariale dimostra il più totale disinteresse nei confronti delle politiche per la tutela dell’infanzia e della famiglia, e questo in una nazione, l’Italia, che vive un drammatico calo demografico dovuto anche all’assenza di servizi sociali capaci di sostenere le famiglie con figli piccoli a carico in un momento di grave crisi economica. Da parte nostra – conclude CasaPound Italia - non cesseremo di perorare la causa della rapida riattivazione del servizio presso la gestione commissariale, per quel breve tempo che rimarrà ancora in carica, e presso l’amministrazione ordinaria che le succederà”.
L’iniziativa. Dell’amministrazione provinciale
Raccolta differenziata per 34 comuni E’ stata presentata alla Giunta provinciale di Isernia la scheda progettuale per la raccolta differenziata nei 34 Comuni della Provincia Pentra aderenti ai Pit (Piani Integrati Territoriali) Alto Molise e Mainarde. Il direttore tecnico del Copris Antonio Cardillo ha illustrato le finalità del progetto e in una nota inviata alla stampa l’assessore provinciale allo Smaltimento dei rifiuti, Andrea Di Lucente, sottolinea che l’obiettivo principale è quello di creare un ‘sistema integrato ambiente’, che metta in relazione la raccolta differenziata con la pulizia del territorio. Per quanto riguarda la differenziata, il progetto si propone di arrivare ad almeno il 65 per cento di raccolta di tutti i rifiuti e al ritorno in circolo di almeno il 50 per cento degli stessi sotto forma di materiale riciclato di vario tipo (carta, cartone, plastica, ecc.). Portare la percentuale di raccolta differenziata a livelli di qualità consentirebbe, infatti, di rendere anche più appetibile il territorio da un punto di vista turistico. Passando invece alla pulizia del territorio, si prevede di bonificare e risanare determinate aree dello stesso, come per esempio l’alveo dei fiumi, i canali, ecc., in modo da fare fronte alle situazioni di degrado e incuria. Il servizio di raccolta differenziata, in particolare, sarebbe effettuato attivando tre circuiti specifici: stradale, domiciliare e di conferimento in punti
specialistici. Quello stradale sarà realizzato con cassonetti di prossimità con riconoscimento dell’utenza tramite smart card, focalizzato sulla matrice indifferenziata, carta, cartone, imballaggi in plastica e metallo, vetro e frazione organica. Per utenze domestiche isolate o per alcune utenze commerciali si ipotizza di ridurre di numero le frazioni differenziate dall’utenza stessa, ad esempio attraverso frazioni di multi materiali. Il circuito domiciliare, invece, è realizzato attraverso il sistema porta a porta con l’utenza che posiziona, a seconda del cosiddetto ‘calendario di ritiro’, il proprio contenitore con la frazione differenziata. Tale sistema dovrà essere quello maggiormente diffuso sul territorio, in quanto migliora la qualità della frazione. Ma come fare in situazioni di particolare densità abitativa? L’idea è quella di posizionare cassonetti a riconoscimento utenza con codice a barre o smart card, consentendo una migliore gestione delle frazioni. Sono inoltre previsti servizi specifici per utenze non domestiche, uffici e scuole. Su questo circuito è anche posizionato il servizio di raccolta domiciliare dei rifiuti ingombranti su prenotazione, con mezzi che, a cadenza mensile e con prenotazione via web o numero verde, effettueranno il ritiro. Ultimo circuito di riferimento, quello a punti
specialistici, dove si prevede la realizzazione di diversi servizi specifici sul territorio, come gli ecomobili, gli ecocentri intercomunali o gli ecopunti. Tutti i punti di conferimento prevedono che l’utente si rechi, a seconda delle proprie esigenze, a tali postazioni per conferire tutte le frazioni non smaltibili diversamente (ad esempio farmaci, vernice per metalli, abiti usati, ecc.) o che non sono state conferite sui circuiti domiciliari per diversa necessità temporale. Ognuno di tali punti specialistici prevede il riconoscimento dell’utenza tramite smart card. “Considerando che il costo medio annuo nazionale dei rifiuti è pari a 110 euro ad abitante, o altrimenti a 240 euro per tonnellata, con il progetto del Copris ci si propone di risparmiare notevolmente – sostiene ancora Andrea Di Lucente – I costi stimati, infatti, sono pari a 80-85 euro ad abitante e a 220-230 euro per tonnellata”. Una volta che la struttura tecnica della Regione Molise avrà approvato il progetto, la Provincia d’Isernia potrà indire una gara europea per l’individuazione di un gestore unico di tutti i servizi.
Termoli
17 24 marzo 2013
Il fatto. I carabinieri del Nas passano al setaccio il reparto di oculistica del Vietri
Sanità, nuove ispezioni TERMOLI. Non si ferma l'imponente azione di controllo del Nas nelle strutture sanitarie del Basso Molise. Dall'assunzione del comando del nucleo antisofisticazione e sanità della Regione Molise, il capitano dei carabinieri Antonio Forciniti ha dato impulso a tutta una serie di verifiche, in coordinamento con le competenti Pro-
cure, che hanno davvero messo a soqquadro e in subbuglio gli ambienti dell'Asrem. L'ultimo blitz in ordine di tempo ha riguardato il reparto di oculistica dell'ospedale Vietri di Larino, davvero setacciato pezzo per pezzo. Una ispezione che allo stato non sappiamo se riguardi un nuovo filone d'indagine, oppure rientri nei controlli per i materiali sanitari scaduti, visto che è stata 'scartavetrata' anche la sala operatoria. Di sicuro, il Nas sta lavorando a una appendice che già nell'autunno scorso avemmo modo di segnalare, quella sull'intramoenia e cioè sul lavoro svolto dai medici privatamente dentro le strutture pubbliche.
Il caso. Rivoluzione democratica dopo le nuove violenze
“Rafforzare la sicurezza” Alla luce degli incresciosi eventi che stanno caratterizzando questi ultimi giorni ed affollano le pagine di cronaca delle emittenti giornalistiche locali e regionali, Rivoluzione Democratica Molise manifesta la sua vicinanza alle vittime, ma soprattutto all’intera società molisana spettatrice di tanti attacchi efferati da parte di organizzazioni criminali, dai sequestri di distributori di carburanti utili per il riciclaggio di denaro sporco, agli assassinii degli anni scorsi legati anche all’arsenale di armi di via Mazzini di Termoli e al traffico di droga. I colpi di pistola, le rapine, gli scippi e gli inseguimenti mal colorano la bellezza del nostro popolo e necessitato una presa collettiva di coscienza atta a vigilare e rispondere alle domande principali che, automaticamente, ci vengono suggerite in un periodo così violento: “Perchè?”, “Cosa possiamo fare?”.
La risposta, purtroppo, richiede una riflessione molto ampia, ma, ne siamo convinti, parte dall’essere chiamati ad aver cura della nostra comunità e creare quelle relazioni di aiuto e di solidarietà che possono costruire la vera sicurezza, per la nostra città, per il nostro spazio, per la nostra vita e il nostro futuro. L’indifferenza è il male peggiore perché è la vera debolezza e la distruzione di quel senso di comunità necessario perché ci sia armonia e vero contrasto alla criminalità. Alla luce di quanto affermato, invitiamo la cittadinanza ad aggiungere alle proprie liste di amici su facebook la pagina o il profilo “Rivoluzione Democratica Molise” per aprire insieme uno spazio di dibattito aperto e condiviso con tanti cittadini che, come noi, sono indignati e preoccupati dinanzi a questi eventi.
L’iniziativa.
Giornata della mobilità giovanile, le informazioni all’Alberghiero TERMOLI. Entusiasmo e partecipazione all'istituto alberghiero Federico di Svevia per la seconda edizione della “Giornata della Mobilità Internazionale Giovanile”. Un evento organizzato con la Provincia di Campobasso, in collaborazione con il Forum Provinciale dei Giovani. Reti di informazioni europee, istituzioni locali, nazionali ed internazionali e testimonial d’eccezione riuniti per presentare ai giovani e al mondo associativo locale, una panoramica di alcune delle più interessanti opportunità di lavoro e formazione al momento presenti nel panorama internazionale. Numerosi consulenti Eures, provenienti da
più paesi europei, imprenditori internazionali e responsabili dei centri per l’impiego provinciali erano a disposizione per colloqui di lavoro, offrendo opportunità concrete di mobilità in ambito nazionale ed europeo. Inoltre, per l’occasione, sono stati predisposti dei punti informativi e stand delle antenne europee locali (EuroDesk, Europe Direct, Eures), del Forum dei Giovani della Provincia di Campobasso, del Ministero del Lavoro, della Marina Militare e altre organizzazioni. Un’ottima possibilità avuta da tutti i giovani che si affacciano al mercato del lavoro e per tutti coloro che hanno volontà di migliorare la propria carriera professionale.
L’operazione. A Torremaggiore
Denunciate 2 persone per furto e truffa di automobili Negli ultimi due giorni i Carabinieri della Compagnia di Larino, coordinati dal loro comandante, il Capitano DOMINICI, hanno dedicato tutte le loro energie per mettere in campo numerosi servizi finalizzati al controllo del territorio, sia per porre un freno a tutta una serie di attività illecite in danno del patrimonio, sia per operare uno specifico controllo sulla circolazione stradale.Ed i loro sforzi non sono stati vani perché, come si sperava, i risultati non si sono fatti attendere. L’altro ieri, infatti, i militari della Stazione Carabinieri di San martino in Pensilis hanno sorpreso un 24enne residente in quel comune, che si era posto alla guida di un’autovettura priva della prescritta assicurazione obbligatoria e, addirittura, senza patente di guida perché mai conseguita. Immediata è scattata la denuncia in stato di libertà per guida senza patente ed altrettanto immediato è scattato il fermo amministrativo del veicolo controllato. Ma il risultato più significativo, i Carabinieri della Compagnia di Larino lo hanno conseguito nella giornata di ieri. I militari della Stazione CC di Santa Croce di Magliano, infatti, a conclusione di una minuziosa attività d’indagine avviata in seguito al furto di un’autovettura avvenuto verso la fine del mese di Gennaio di quest’anno in Termoli, hanno eseguito una perquisizione nel comune di Torremaggiore (FG) a carico di due soggetti residenti nel comune dauno. Al termine della perquisizione, condotta in collaborazione con i colleghi della Stazione CC territorialmente competente e con i colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile di Larino, l’autovettura asportata a Termoli è stata rinvenuta, ma con il numero di telaio e le targhe identificative sostituite per la successiva vendita su Internet. Nel corso della stessa perquisizione, addirittura, i Carabinieri hanno rinvenuto anche una seconda autovettura, pure con numero di telaio contraffatto, che dagli immediati accertamenti è risultata asportata sempre a Termoli, nel mese di Settembre 2012. Entrambe le autovetture, ovviamente, sono state sottoposte a sequestro penale. E per i due soggetti perquisiti, un 25enne ed un 22enne di Torremaggiore, altrettanto immediata è scattata la denuncia in stato di libertà per truffa e riciclaggio che i Carabinieri di Santa Croce di Magliano hanno inoltrato alla competente A.G. Anche questa volta il certosino lavoro svolto dai Carabinieri di Larino è stato premiato con un bel risultato di servizio.
ANNO IX - N° 69 - DOMENICA 24 MARZO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Basket, serie C regionale: trasferta a Pescara per l’Ennebici
Nuoto, prosegue l’impegno ai campionati italiani per la Hidro Sport
Seconda trasferta consecutiva per l’Ennebici Campobasso che questa sera sarà impegnata sul campo della seconda forza del campionato, ovvero il Pescara. Si gioca alle ore 19 un match che potrebbe essere un antipasto dei playoff. La condizione è buona così come il morale dei campobassani a cui ha fatto bene la partita persa a Termoli. A parte il risultato, la prestazione c’è stata e questo è l’aspetto che fa star meglio coach Filipponio: “Abbiamo giocato una grandissima partita a Termoli e ci siamo trovati sopra di un punto ad un minuto e mezzo dalla fine. Ci siamo prefissati un bell’obiettivo che è quello di prepararci all’avversario che incontreremo nei playoff nel migliore modo possibile. Vogliamo salire di condizione atletica. Abbiamo degli scontri diretti da qui al termine della regular season che sono una sorta di pre - playoff. Potremo dire la nostra nei playoff se giocheremo come sappiamo”. A pag. 22
Prosegue, allo stadio del nuoto di Riccione, la 42ª edizione dei Campionati Italiani Giovanili Primaverili, appuntamento clou della prima parte della stagione agonistica in corso. In vasca indoor da 25 metri, da venerdì 22 a mercoledì 27 marzo, circa 2000 giovani promesse del nuoto italiano si contenderanno i titoli in palio sotto lo sguardo vigile dello staff nazionale: il direttore tecnico delle squadre nazionali Cesare Butini e il tecnico federale responsabile delle squadre nazionali giovanili Walter Bolognani, il direttore sportivo Maurizio Coconi e il responsabile dell’area organizzativa Gianfranco Saini, il vicepresidente della FIN Manuela Dalla Valle e il consigliere federale Roberto Del Bianco. E in questa vetrina autorevole per il nuoto giovanile, quest’anno più che mai, la Hidro Sport proverà ad onorare i propri colori: unica società molisana a riuscire nell’intento, la compagine allenata dai tecnici Oriente, Spina e Cucoro è presente alla kermesse con ben quattro atleti della categoria Ragazzi, due nel settore femminile, Francesca Miele e Giulia Calabrese, e due nel settore maschile, Cristiano Hantjoglu e Francesco Gatti, oltre alla staffetta mista maschile e femminile.
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24 marzo 2013
Seconda divisione - girone B In Puglia mancherà solo Rais: mister Vullo confermerà lo stesso undici delle ultime uscite
Campobasso a Martina per conservare l’imbattibilità I rossoblù non perdono da cinque turni e sono intenzionati ad allungare la striscia positiva L’AVVERSARIO
Perina: non abbiamo alternative alla vittoria Iuliano in azione Appuntamento di fondamentale importanza quello odierno per il Campobasso che sarà impegnato sul difficile campo del Martina Franca per la seconda trasferta consecutiva. L’obiettivo dei molisani è quello di arrivare alla sosta pasquale proseguendo con la striscia di risultati utili consecutivi, per poi giocarsi nel migliore dei modi il rush finale di campionato. I rossoblù sono a caccia del sesto risultato utile consecutivo e l’obiettivo minimo da centrare quest’oggi è il pareggio. La gara non è certamente semplice da affrontare, soprattutto per il particolare momento che stanno attraversando i pugliesi. La squadra di Bitetto è reduce dalla sconfitta con l’Hinterreggio ed un nuovo passo falso potrebbe proiettare i pugliesi nella zona calda della classifica. Per questo il Martina,
che non vince tra le mura amiche da novembre, scenderà in campo nel pomeriggio con il coltello tra i denti, ma troverà di fronte una formazione intenzionata a proseguire nel suo momento magico. Il Campobasso è consapevole dell’importanza che riveste la gara odierna e per questo i rossoblù hanno lavorato intensamente in settimana, studiando ogni minimo dettaglio degli avversari. Mister Vullo non ha eccessivi problemi di formazione, se si eccettua l’assenza di Rais per squalifica. Il trainer siciliano, pertanto, non dovrebbe stravolgere la formazione vista all’opera nelle utile uscite. In porta andrà Iuliano. La difesa sarà composta da Minadeo e Marino al centro, con Silvestri e Boi a presidiare le corsie laterali. In mediana opereranno
D’Allocco, come vertice basso, Fella ed Esposito come interni, e Di Vicino a supporto delle due punte che dovrebbero essere Majella e Bussi. Queste almeno le indicazioni fornite dallo staff tecnico in settimana, ma non è escluso che Vullo possa variare qualcosa alla vigilia dell’incontro. Il tecnico avrà maggiori alternative a gara in corso rispetto al recente passato, dal momento che hanno recuperato una forma accettabile Curcio, Lacheheb e Konate. La gara sarà preceduta da un minuto di raccoglimento in ricordo di Pietro Mennea, scomparso in settimana. Ad arbitrare la gara tra Martina Franca e Campobasso sarà il sig. Di Martino di Teramo, coadiuvato da Mertino di Torre Annunziata e Agostini di Frosinone.
COSI’ IN CAMPO AL ‘TURSI’ ALLE 14.30 4-3-1-2
3 BOI 5 MARINO
1 IULIANO
8 ESPOSITO 4 D’ALLOCCO
6 MINADEO 2 SILVESTRI
ALLENATORE: Vullo
7 FELLA
11 MAJELLA
10 DI VICINO 9 BUSSI
28^ GIORNATA
CLASSIFICA
APRILIA - SALERNITANA BORGO A B. - PONTEDERA CHIETI - HINTERREGGIO FOLIGNO - ARZANESE FONDI - VIGOR LAMEZIA MARTINA F. - CAMPOBASSO MELFI - L’AQUILA POGGIBONSI - GAVORRANO TERAMO - AVERSA N.
SALERNITANA PONTEDERA L’AQUILA APRILIA CHIETI (-1) POGGIBONSI TERAMO MARTINA FRANCA MELFI HINTERREGGIO BORGO A B. GAVORRANO FOLIGNO CAMPOBASSO (-2) ARZANESE VIGOR LAMEZIA AVERSA NORMANNA FONDI
PROSSIMO TURNO 7 aprile - ORE 14.30
SQUALIFICATI: Rais
INDISPONIBILI: Forgione ARBITRO: Di Martino di Teramo ASSISTENTI: Mertino di Torre A. e Agostini di Frosinone
Alla vigilia del match odierno ha parlato il portiere del Martina Pietro Perina. La sconfitta in terra calabrese ha accorciato la classifica visti i numerosi pareggi nella parte alta e le vittorie di quelle squadre che seguono i biancazzurri, che ora devono guardare necessariamente anche nello specchietto retrovisore oltre che avanti a loro. «Ci rendiamo conto che le squadre che sono dietro stanno accorciando, però io sono convinto del fatto che bisogna sempre guardare avanti – ha dichiarato Perina a Martinanews.it –. Se iniziamo a guardarci anche dietro non solo diventa tutto più difficile ma rischieremmo di perdere di vista il nostro obiettivo principale. Per fare ciò e per non doverci guardare dietro dobbiamo puntare a vincere tutte le partite che ci restano da giocare. A cominciare da quella di domenica, una partita sicuramente difficile ma che contiamo di vincere». Il Campobasso, il prossimo avversario a scendere sul manto erboso del “Tursi”, ha preso la rincorsa e nelle ultime cinque domeniche ha fatto meglio di tutti, portando a casa tredici punti sui quindici disponibili. «Sappiamo bene che le ha vinte quasi tutte, che ha vinto con L’Aquila e Salernitana – ha detto il portiere –. Speriamo di essere noi la squadra che riesce a fermare questa corsa». Tra l’altro, una vittoria potrebbe sbloccare anche mentalmente, visto che si arriverebbe a quota quaranta, centrando la salvezza, primo obbiettivo stagionale. «Ripeto, dobbiamo vincere per forza, non abbiamo alternative – ha concluso Perina –. Perché se non dovessimo riuscirci la situazione si complicherebbe troppo. Mentre vincendo possiamo guardare al futuro con spirito diverso».
Boi in azione
ARZANESE - FONDI AVERSA N. - POGGIBONSI CAMPOBASSO - BORGO A B. GAVORRANO - MARTINA F. HINTERREGGIO - FOLIGNO L’AQUILA - CHIETI PONTEDERA - APRILIA SALERNITANA - MELFI V. LAMEZIA - TERAMO
56 53 46 45 43 42 38 37 35 35 33 33 33 32 32 31 15 13
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24 marzo 2013
Basket, serie C regionale
Ancora una trasferta per l’Ennebici La squadra di Filipponio affronterà questa sera il Pescara, formazione seconda in classifica Seconda trasferta consecutiva per l’Ennebici Campobasso che questa sera sarà impegnata sul campo della seconda forza del campionato, ovvero il Pescara. Si gioca alle ore 19 un match che potrebbe essere un antipasto dei playoff. La condizione è buona così come il morale dei campobassani a cui ha fatto bene la partita persa a Termoli. A parte il risultato, la prestazione c’è stata e questo è l’aspetto che fa star meglio coach Filipponio: “Abbiamo giocato una grandissima partita a Termoli e ci siamo trovati sopra
di un punto ad un minuto e mezzo dalla fine. Ci siamo prefissati un bell’obiettivo che è quello di prepararci all’avversario che incontreremo nei playoff nel migliore modo possibile. Vogliamo salire di condizione atletica. Abbiamo degli scontri diretti da qui al termine della regular season che sono una sorta di pre - playoff. Potremo dire la nostra nei playoff se giocheremo come sappiamo”. Su che cosa deve migliorare la sua squadra? “Stiamo giocando bene, ma abbiamo dei momenti di vuoto
che non ci permettono di avere della continuità. Anche a Termoli ci è successa questa cosa. Dobbiamo lavorare su questo e poi dobbiamo limitare il fattore delle palle perse che continua ad essere un nostro tallone d’Achille dall’inizio della stagione”. Un altro problema potrebbero essere le rotazioni che sono poche soprattutto sotto canestro. Pensieri a riguardo? “Sicuramente ci sono poche rotazioni. Questo è un danno, ma i ragazzi ci stanno mettendo tutto. Ci sono giocatori che sono venuti fuori come Pennacchio e
Calcagni. Fall, dopo che Wilson è andato via, mi sembra più libero. Poi abbiamo da recuperare per Petrone che deve stare ancora fuori per un po’. Questa è una brutta perdita per noi. Ora, comunque, tutti stanno rientrando, compreso Mario Di Cristofaro”. Per concludere, come affronterete Pescara? “All’andata fu una partita pessima da parte nostra che culminò con le dimissioni di Sabatelli. Loro sono sempre stati tra le prime ed hanno giocatori di categoria superiore come D’Alessandro e Febo. Sono un
Coach Filipponio
gruppo granitico, ma anche loro qualche volta non danno continuità ai propri risultati. Noi andiamo tranquilli sperando di fare bene”.
Nuoto. Prosegue, allo stadio del nuoto di Riccione, la 42ª edizione dei Campionati Italiani Giovanili Primaverili, appuntamento clou della prima parte della stagione agonistica in corso. In vasca indoor da 25 metri, da venerdì 22 a mercoledì 27 marzo, circa 2000 giovani promesse del nuoto italiano si contenderanno i titoli in palio sotto lo sguardo vigile dello staff nazionale: il direttore tecnico delle squadre nazionali Cesare Butini e il tecnico federale responsabile delle squadre nazionali giovanili Walter Bolognani, il direttore sportivo Maurizio Coconi e il responsabile dell’area organizzativa Gianfranco Saini, il vicepresidente della FIN Manuela Dalla Valle e il consigliere federale Roberto Del Bianco. E in questa vetrina autorevole per il nuoto giovanile, quest’anno più che mai, la Hidro Sport proverà ad onorare i propri colori: unica società molisana a riuscire nell’intento, la compagine allenata dai tecnici Oriente, Spina e Cucoro è presente alla kermesse con ben quattro atleti della categoria Ragazzi, due nel settore femminile, Francesca Miele e Giulia Calabrese, e due nel settore maschile, Cristiano Hantjoglu e Francesco Gatti, oltre alla staffetta mista maschile e femminile.“Ancora una volta abbiamo centrato un obiettivo importante: ci siamo presentati ai blocchi di partenza dei tricolori giovanili con una rappresentativa di tutto rispetto.” ha affermato il presidente e responsabile tecnico delle squadre agonistiche Toni Oriente “La sola qualificazione di tutti questi ragazzi è già una conferma della grande crescita della nostra società, dovuta al lavoro di uno staff competente e lungimirante, disposto ad investire nel settore agonistico. Gli atleti hanno seguito uno specifico programma di allenamento fisico e psicologico e hanno le carte in regola per ben figurare in questa prestigiosa manifestazione. Sarà per loro un’occasione importante, soprattutto se si considera che gareggeranno sotto gli occhi attenti del Direttore Tecnico delle Nazionali Giovanili Walter Bolognani, sempre alla ricerca di nuovi talenti da lanciare nelle squadre nazionali”. Nella sessione femminile, le gare si svolgeranno sino ad oggi e vedranno la partecipazione di 866 atlete di 249 società per un totale 2387 presenze gara, più 332 staffette. Per la Hidro scenderanno in vasca Francesca Miele (2000) e Giulia Calabrese (1999).Ad aprire le danze, la mattina di venerdì 22, sarà proprio la Miele.“Francesca, atleta termolese guidata a San Giuliano di Puglia dal tecnico Antonio Cucoro, ha raggiunto già un grande obiettivo” ha commentato Oriente “Infatti, pur essendo solo al primo anno utile di categoria, non soltanto è riuscita a staccare il pass per gli Italiani, ma lo ha fatto
La Hidro Sport impegnata nei campionati italiani anche con ottimi tempi di qualificazione: per lei, un crono di 1’16.40 e una 15ª posizione nei 100 rana e un tempo di 2’45.21 nei 200 rana, utile a guadagnarle un 21° piazzamento. Giulia, invece, agonisticamente cresciuta nel vivaio di Frosolone, sotto la guida del tecnico Valentino Spina, è già alla sua seconda uscita su questo prestigioso palcoscenico. Gareggerà sabato 23 nei 100 dorso, gara per la quale si è qualificata in 22ª posizione con un crono 1’06.59, e domenica 24 nei 200 dorso, in cui proverà a migliorare il personale di 2’23.13, che le ha meritato una 25ª piazza”. Nella sessione maschile si nuoterà, invece, da lunedì 25 a mercoledì 27 marzo: 1045 gli atleti iscritti, appartenenti a 263 società, per un totale di 2783 presenze gara, più 319 staffette. Fiore all’occhiello della rappresentativa maschile sarà Cristiano Hantjoglu (1998) che, migliorandosi rispetto alla precedente edizione, si è qualificato in ben sei gare individuali: nei 100 (2° posto, 55.94) e 200 dorso (2° posto, 2’04.14), nei 200 (7° posto, 2’11.55) e 400 misti (14°, 4’42.68) e, infine, nei 100 (11°, 58.71) e 200 farfalla (13° posto, 2’12.84). “Cristiano” ha proseguito Oriente “partecipa a questa nuova sfida con un “fardello” importante sulle spalle: attualmente, per la cat. Ragazzi 1 anno, è vicecampione italiano nei 200 dorso, ma soprattutto campione italiano nei 100 dorso, nonché detentore del record italiano di categoria nella medesima specialità. Di recente, inoltre, è stato invitato a partecipare con la nazionale giovanile di nuoto ad un raduno riservato alla categoria Ragazzi nell'ambito del “Progetto Talenti 2020”. Non sarà facile confermare questi risultati: il suo “storico” avversario, Lorenzo Glessi, in vasca corta ha sempre avuto la meglio; in più, si è qualificato a questi Italiani con tempi migliori rispetto a Cristiano. Ma Cristiano ha grinta da vendere e sono certo che, al di là del risultato, difenderà con tenacia i suoi “trofei”. Dovrà confrontarsi con atleti più grandi, essendo ormai entrato a pieno titolo nella categoria Ragazzi, ma non si lascerà intimorire e lotterà fino all’ultima bracciata per raggiungere i suoi obiettivi”. Ad affiancare Cristiano nell’impresa, il compagno di squadra Francesco Gatti (1997). Francesco, dopo una prima fase della stagione agonistica un po’ sottotono, nelle ultime gare, specie nei recenti Campionati Regionali di categoria, ha tirato, finalmente, fuori le unghie: non pago di aver abbattuto il muro dei 60 secondi nei 100 dorso, ha ulterior-
mente affinato il suo crono a 59.12, mettendo così al sicuro la qualificazione agli Italiani in 25ª posizione, ma soprattutto ha migliorato di oltre due secondi il tempo della sua specialità, i 200 dorso (2’06.28), collocandosi in una posizione importante nella classifica nazionale (11ª). Inoltre, la Hidro gareggerà nella staffetta 4×100 mista sia maschile che femminile, in entrambi i casi nella categoria Ragazzi: nella prima, la frazione a dorso sarà affidata a Francesco Gatti, quella a rana ad Arturo Spina, quella a farfalla a Cristiano Hantjoglu e quella a stile a Gianluca Augelli; la seconda, invece, sarà composta rispettivamente da Giulia Calabrese, Francesca Miele,Veronica Vassalli e Alessia Calabrese. Così Oriente:“La staffetta maschile è riuscita a qualificarsi con un crono complessivo di tre secondi inferiore al tempo- limite richiesto dalla FIN. Inoltre, mi preme rimarcare la crescita degli atleti e delle atlete che
contribuiranno a tenere alto il nome della squadra insieme a quelli che parteciperanno alle gare individuali:VeronicaVassalli, nuotatrice di Rotello, ha evidenziato miglioramenti significativi nel corso di questa prima parte della stagione agonistica, così come Alessia Calabrese, che parteciperà a questi Campionati nello stile più veloce del nuoto: anche Alessia è in ascesa, sia nella farfalla che nello stile. Grandi passi avanti hanno fatto, infine,Arturo Spina, ranista di Colle D’Anchise cresciuto, come Alessia, nel vivaio di Frosolone, e Gianluca Augelli, che con questa qualificazione vede ripagato il sacrificio di recarsi, quotidianamente, dal suo paese d’origine in provincia di Foggia, Lesina, a San Giuliano di Puglia esclusivamente per allenarsi. È la prima volta che la Hidro Sport prende parte agli Italiani con entrambe le staffette e anche questo deve essere considerato un risultato più che rilevante”.
Atletica. Dopo l’esordio di Positano continua l’avventura della società campobassana nel Circuito Parks Trail 2013
MoviMenti di scena al XII Trail della Capitale Altro fine settimana all’insegna della corsa trail con una delle gare più importanti del Circuito Parks Trail 2013, ovvero il Trail della Capitale, giunto alla sua dodicesima edizione. Dalla Frazione Vivaro di Rocca di Papa, per ben tredici chilometri, si snoderà un percorso letteralmente immerso nella natura, tra sentieri di media montagna. All’edizione 2013 del Trail della Capitale anche dal Molise giungeranno partecipanti. Infatti, dopo il positivo esordio nella gara della passata domenica a Positano, il quartetto dell’A.S.D. MoviMenti, composto da Perrella, Marino, Aceto e Falcone, proverà a confermare anche in terra laziale quanto di buono espresso dalla società arancioneroverde campobassana sui pendii della costiera amalfitana. La gara di Roma aderisce alla campagna “Corri senza lasciare traccia” che insieme al rispetto per i volontari che operano per la sicurezza e l’obbligo per ogni atleta di soccorrere chi è in difficoltà in gara, rappresentano principi inderogabili di un codice etico che ogni atleta deve accettare per poter partecipare al Trail della Capitale. Il percorso è caratterizzato da un dislivello totale di circa mille metri e necessita di un minimo di capacità di orientamento. Per essere sempre informati su tutti i progetti agonistici e non dell’A.S.D. MoviMenti basta consultare il sito web dell’associazione all’indirizzo www.movimentioutdoor.it e cercare i profili ufficiali della stessa sui maggiori social network internazionali, come Facebook, Twitter, YouTube e Google+.
Oroscopo Ariete 21 mar - 20 apr
Toro 21 apr - 20 mag
Gemelli 21 mag - 21 giu
Cancro 22 giu - 22 lug
Leone 23 lug - 23 ago
Vergine 24 ago - 22 set
Bilancia 23 set - 22 ott
Scorpione 23 ott - 22 nov
Sagittario 23 nov - 21 dic
Capricorno 22 dic - 20 gen
Acquario 21 gen - 19 feb
Pesci 20 feb - 20 mar
Ariete - La situazione generale sarà di apertura alle novità. Cogliete al volo una preziosa opportunità, sia per mettervi in vista in campo sociale che per realizzare un affare assolutamente conveniente e indovinato. Se ci sono situazioni di stallo si risolveranno. Parliamo d'amore: tenere i piedi in due staffe, alla lunga diventa stressante. E' il momento di fare una scelta! Toro - Una nube compare nel vostro cielo, ma non dovete preoccuparvene. Un comportamento più accomodante da parte vostra vi farà evitare una discussione animata con la persona amata; cercate quindi di assecondare le sue proposte, anche per alleggerire l'atmosfera. Una perfetta organizzazione vi mette in grado di affrontare qualsiasi situazione, anche quella più complicata. Gemelli - Il momento è davvero incoraggiante per realizzare un nuovo progetto, ma anche per rivedere alcune situazioni che necessitano di un maggior impegno. Fate del movimento fisico e lunghe passeggiate a piedi, senza dimenticare la cura del vostro aspetto. Un evento speciale, quale una dichiarazione d'amore o un viaggio improvviso renderanno la giornata alquanto stuzzicante. Cancro - Una vostra proposta sarà accolta più che favorevolmente dai vostri familiari. Sarà di vostro gradimento un programma serale degli amici. Parliamo d'amore. Parafrasando una famosa canzone di Vasco Rossi, sentirete il bisogno di inserire una nota "spericolata" nella vostra vita affettiva, di sperimentare col partner di sempre oppure uno nuovo, situazioni più eccitanti. Leone - Strepitoso questo giorno, scandito dalla Luna nel vostro segno: siete più ricercati del solito dagli amici e sprigionate un fascino sottile che attirerà a voi l'interesse delle persone che incontrerete. Splendida l'intesa con la persona amata, sia sotto il profilo sentimentale che erotico. Favorita dalla sorte la caccia dei single e dei più giovani. Ottime performance nello sport.
AGENDA
Scorpione - Le stelle vi invitano a correggere il tiro in molti campi per evitare errori e per non perdere le occasioni propizie che il destino ha in serbo per voi. Attenti a non ferire la sensibilità del partner. Un'avventura? Potrebbe non essere una buona idea, in particolare se avete un rapporto affettivo che funziona. Praticate regolarmente uno sport e regolatevi a tavola. Sagittario - Per voi Sagittario, è tempo di onori, di allori e di conquiste. Marte ardente e ribollente transita nel vostro quinto campo, travolgendovi con energie e spirito d'iniziativa strepitoso che spingerà ad osare sempre di più nel sociale, come nello sport e nella vita privata. La fortuna vi aiuterà, senza dubbio, ma saranno premiate anche la vostra abilità e la vostra lealtà. Capricorno - Momento di introspezione e di analisi interiore; sia che si tratti del lavoro che della famiglia, il denominatore comune sarà la ricerca di punti di appoggio, di sicurezza. Sotto il profilo finanziario, comunque, la giornata promette bene: con la Luna in Leone i vantaggi non saranno forse così visibili, ma la sostanza non vi deluderà. Siate sinceri con la persona amata. Acquario - Con la Luna in Leone, opposta al segno, prestate attenzione alle distrazioni: potrebbero indurvi a trascurare dettagli e formalità del lavoro apparentemente irrilevanti. Una superficialità, in tal senso, potrebbe danneggiarvi e farvi perdere tempo prezioso e denaro. Chi di voi è in coppia, e attraversa un periodo di crisi, deve evitare di aggravare la situazione. Pesci - Date spazio a nuovi interessi o ad attività creative e distensive, se vi sentite un po' imprigionati in una routine che mentalmente vi impigrisce. Avrete un grande fiuto per gli affari: seguitelo. Serata memorabile per i più giovani da sempre a caccia di novità. Serata idilliaca per la vita affettiva, ogni vostra iniziativa pare destinata ad incontrare il gradimento del partner.
AUTOBUS
Numeri utili CAMPOBASSO Farmacia di turno
ISERNIA Farmacia di turno
COMUNALE 1 Via Calabria, 37 Tel. 0874.483629
DI TOMMASO C.so G. Garibaldi, 48 Tel. 0865.50891
COMUNALE 2 (di appoggio) Ospedale Veneziale Via XXIV Maggio, 180 centralino 0865.4421 Tel. 0874.66811 Municipio Ospedale Cardarelli Tel. 0865.50601 centralino 0874.4091 Municipio 0874.4051 Stazione Ferroviaria Tel. 892021
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Meteo
Vergine - Non sarebbe una cattiva idea dedicare questo giorno al vostro fisico, ultimamente un po' trascurato, e ai vostri hobby, senza quindi dover sottostare al controllo del partner o dei vostri familiari. Leggete un buon libro, ascoltate musica di qualità e, soprattutto, rilassatevi. E per quanto riguarda l'amore? Il cuore è preda d'incertezze che vi mettono un po' di cattivo umore. Bilancia - Oggi potrebbero presentarsi buone opportunità di rinnovamento; prestate però attenzione, perché "non è tutto oro ciò che luccica". Agite, quindi, con prudenza e vagliate a fondo tutte le possibilità prima di scegliere. La giornata non promette molto in amore, tranne che per i Bilancia nati ad ottobre che, se single, potrebbero fare un incontro interessante.
ORARI
Campobasso Mattino Pomeriggio
VENAFRO-ISERNIA-BOIANO-CAMPOBASSO TERMOLI-RIMINI-FORLI’-IMOLA-BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ
Sera Notte Isernia
Termoli Mattino
Mattino
Pomeriggio
Pomeriggio
Sera
Sera
Notte
Notte
CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA
TRENI CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00* 07:43* 06:48 08:34 09:40* 11:15* 12:18 14:09 14:14* 15:50* 15:25** 17:08** 17:20* 19:08* 17:50 19:35 18:28(1) 20:09(1) 21:00 22:45
TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49* 07:39* 06:49 08:24 12:18 13:59 13:16* 15:00* 15:00* 16:41* 16:17 17:53 17:28* 19:18* 18:40 20:25 20:35 22:20
CAMPOBASSO-ISERNIANAPOLI-ISERNIANAPOLI CAMPOBASSO Partenza IS Arrivo Partenza IS Arrivo 05:16* 06:07* 07:52* 12:11* 14:14* 15:20* 06:28* 07:27* 09:26* 14:10 15:53 17:00 07:27** 08:23** 10:08** 17:11 19:03 20:00 13:16 14:11 16:13 19:30 21:21 22:18 18:00 19:00 21:00 CAMPOBASSO-ISERNIA- ROMA TERMINI-ISERNIAROMA TERMINI CAMPOBASSO Partenza IS Arrivo Partenza IS Arrivo 06:15 08:26 09:19 05:52 06:45 08:53 09:07 11:09 12:05 06:55* 07:45* 09:53* 14:35 16:42 17:45 08:36 09:36 11:40 17:35 19:43 20:43 14:20 15:13 17:27 19:35* 21:21* 22:30* 16:30** 17:26** 19:27** 20:35 22:38 23:22 17:02* 17:57* 19:53* 19:30 20:39 22:54 (1)
NON si effettua il sabato * NON si effettua la domenica ** Si effettua SOLO la domenica
CAMPOBASSO-TERMOLI 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 - 8,05 (anche festivo) 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) - 17,20 - 18,05 - 19,55 20,35 (anche festivo)
TERMOLI-CAMPOBASSO 6,05 (anche festivo) - 6,30 - 6,50 - 7,45 - 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,40 - 20,00 - 22,05 (festivo) 22,10 (anche festivo)
NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE
& Blob edizioni presentano
IL MOLISE NEL VENTENNIO FASCISTA di Giuseppe Saluppo la prima organica ricostruzione della storia della nostra regione durante il periodo fascista “Una ricostruzione piana, organica, completa, ricca di notizie inedite che ci consentono di entrare nel vivo di storiche decisioni politiche che hanno avuto effe i dire i non solo sul destino della nostra gente ma anche dell’Italia intera”. Dalla prefazione di mons. Gabriele Teti
336 pagine € 19,90
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