ANNO VIII - N° 72 - DOMENICA 25 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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Il supercommissario
L’Oscar del giorno ad Aldo Patriciello
CARLEA SI DIMETTE
L'Oscar del giorno lo assegniamo all'europarlamentare molisano, Aldo Patriciello che, in occasione della celebrazione della giornata per il Trattato di Roma, ha voluto ricordare come occorra sviluppare adeguatamente una dimensione politica basata sulla comunità di intenti e di valori. Sviluppare un pensiero e trovare un’anima: è forse questa la vera sfida che le istituzioni comunitarie, fatte per unire ciò che è simile, per avvicinare ciò che è ancora diverso, hanno di fronte a sé per riformarsi e rafforzarsi.
Il Tapiro del giorno a Gianfranco Vitagliano
Il fatto L’incompatibilità è quella tra il ruolo di Provveditore e responsabile dei cantieri
L’indicazione Ora si passi a nominare professionisti molisani che non hanno incarichi
A PAG. 3
CAMPOBASSO Il Tapiro lo diamo all'assessore regionale alla Programmazione, Gianfranco Vitagliano, che si è visto impugnare la legge Finanziaria perchè diversi punti sono in contrasto con le normative nazionali. L'esponente di Giunta, evidentemente, si è un tantino distratto nel correre da una stradina all'altra per andare a mettere pezze ma anche perchè si è chiuso ancor di più all'interno delle sue dorate stanze di via Genova.
Dopo la neve strade ancora disastrate Il Comune ci mette una pezza A PAG. 9
TERMOLI
Per Di Rocco lo Zuccherificio può guardare al futuro “Ci sono nuovi entusiasmi” A PAG. 7
REGIONE
I tagli alle Poste danneggiano i molisani Sul problema classe politica distratta A PAG. 6
TAaglio lto
2 25 marzo 2012 Se letto con le lenti dell’obiettività dai critici storici delle inefficienze del settore… Lo sforzo di trovare il filo logico del Piano Sanitario Regionale che possa dipanare la polemica che il settore sta subendo da quando è stato commissariato, si avvale, in questa circostanza, della competenza specifica e della sensibilità politica di Italo Lombardi, che dei problemi sanitari s’è sempre occupato all’interno del Pci, del Pds e del Pd, in maniera obiettiva e costruttiva. Obiettività e costruttività che lo inducono a considerare positivamente l’impianto del Piano in quanto ben strutturato ed argomentato, finalizzato all'obbiettivo fondamentale: trasferire una parte delle risorse dall'Ospedale al Territorio, con la conseguenza di ridurre i costi e di migliorare il servizio. Così come giudica positivo il proposito, ne mette poi in dubbio la capacità e la volontà di realizzarlo. “Insomma” valuta Lombardi “lo spartito è ottimo.......ma gli esecutori hanno la volontà la competenza per suonarlo? “. E’ questo l’interrogativo che deve essere risolto per mettere finalmente su un binario sgombro di ostacoli il programma di risanamento e di rilancio della sanità molisana. Intanto un passo avanti sembra sia stato fatto se chi, come Lombardi, ha valutato fin qui in maniera critica i tentativi (vani) di sanificare la sanità, oggi si dice meno pessimista e apprezza la buona volontà e la professionalità che sostengono il Psr. Per cui, mai come in questa situazione e in questa circostanza in cui l’attenzione e la reazione della pubblica opinione possono valere, il commissario straordinario per la sanità Michele Iorio
Il Piano Sanitario Regionale non è male L’apporto critico di Italo Lombardi (Pci, Pds e Pd) può tornare utile al confronto che si svilupperà nei prossimi giorni tra i responsabili del Psr e la schiera dei contestatori può liberare la propria autorità (e autorevolezza) e imporla alla parte riottosa, faziosa, e spocchiosa della sua maggioranza, che si dice perplessa e contraria e, soprattutto, all’opposizione che da sempre lo tiene nel mirino della critica preconcetta e, perché no, alla popolazione molisana che considera la sanità un credito indeterminato ai propri egoismi territoriali. Soprattutto al personale sanitario invitandolo a chiarire perché si lamenta, quali sono le perplessità, quali gli eventuali interessi lesi e se tutto ciò non derivi dal fatto di doversi confrontare con altre professionalità ed esperienze. Oggi, uscendo da un evidente stato catartico, ci accorgiamo che 6 ospedali per un territorio di poco più di 4.438 chilometri quadrati e una popolazione di poco più di trecentomila abitanti, sono un abnormità che va tempestivamente corretta. Il Psr si occupa anche di
Hit Parade, trasmissione radiofonica che ebbe un largo larghissimo seguito per almeno una ventina d'anni nel nostro Paese. Una trasmissione capace di assurgere a fenomeno, fino a generare numerosi tentativi di applicazione dei propri meccanismi, per tacere dei tentativi di imitazione. Oggi, e per ogni settimana, un disco accompagnerà uno dei protagonisti di questa rubrica.
Il leitmotiv. Dalla Programmazione l’assessore Vitagliano punterebbe alla scalata per una possibile leadership regionale
questo aspetto proponendo forme concrete di cogestione tra l’apparato pubblico e quello privato allo scopo “di realizzare un modello di gestione innovativo tra pubblico e privato, ai fini del miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia delle attività di assistenza ospedaliera erogata, mantenendo, comunque, inalterate le identità e la natura giuridica e gli ambiti operativi istituzionali delle due strutture, offrendo – in aggiunta – ai cittadini della Regione Molise e a tutti gli utenti extraregionali una percezione complessiva ed omogenea dei livelli quantitativi e qualitativi delle prestazioni”. Nel caso specifico tra l’Ospedale Cardarelli e la Cattolica la cogestione si avrebbe in termini di spazi disponibili presso la Fondazione per assicurare la presenza di tre distinti “blocchi funzionali” così articolabili: il primo occupato dall’Asrem, che continuerebbe a garantire assistenza attraverso le eccellenze professionali già espresse da parte dei relativi operatori sanitari, ma con standard strutturali notevolmente superiori, con piena autonomia fisica anche in termini di accessi e segnaletica; il secondo occupato dalla Fondazione, che assicurerebbe l’erogazione di quelle attività già oggetto di specifica eccellenza (tra cui di certo va annoverata l’oncologia), espressione degli elevati saggi di attrattività interregionale, ad integrazione di quanto erogato dall’Asrem; il terzo occupato dai cosiddetti “servizi”, funzionali e di supporto alle at-
CAMPOBASSO. Si dice che nelle stanze dell'assessorato regionale alla Programmazione, si oda il ritornello di una vecchia canzone portata al successo da Gigliola Cinquetti nel lontano 1972, “E qui comando io”. Chi la canticchierebbe? Il timbro sembrerebbe essere proprio quello dell'assessore, Gianfranco Vitagliano. "Quelle stradelle che tu mi fai far (in giro per il mondo), cara Rosina (caro Michele), cara Rosina (caro Michele); quelle stradelle che tu mi fai far, cara Rosina (caro Michele) le devi pagar (farò io il presidente). E qui comando io e questa e casa mia (la Regione), ogni dì voglio sapere, ogni dì voglio sapere; e qui comando io e questa è casa mia, (la Regione), ogni dì voglio sapere chi viene e chi va (per non farmi fregare)". E' questo il motivetto che l'ineffabile assessore Vitagliano
canticchierebbe all'interno del suo assessorato mentre starebbe già predisponendo il suo lancio per la leadership del centrodestra in caso di ritorno al voto per le Regionali. Del resto, di stradelle ne ha fatte tante nel nome della Programmazione e il ruolo del comando non gli manca proprio avendo sempre fatto politica e guidato enti col cipiglio fiero. Ma vuol solo sapere chi viene e chi va dalle stanze del
tività per acuti delle due strutture, ma con benefici aggiuntivi legati, da un lato, all’eliminazione delle sovrapposizioni e delle duplicazioni, dall’altro, alla possibilità di impiegare strutture ed attrezzature all’avanguardia nonché personale adeguato, ivi inclusi i docenti ed i ricercatori della Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi del Molise, in termini di dotazione organica, alla regolare erogazione delle attività, per interni e per esterni. Logica e buonsenso. Che Lombardi ammette riconosce ma per le quali, mostrando la serietà dell’interesse, paventa che l'operazione sia molto vantaggiosa solo per la Fondazione; che essendo un’operazione molto complessa, regolamentata in modo approssimativo e da attuare in tempi troppo ristretti, finisca a ramengo. Altra lacuna, la definizione del futuro della struttura del Cardarelli una volta svuotata. Inoltre, oggetto di perplessità, al di là della migliore qualità della struttura della Cattolica e il pieno utilizzo di spazi ottimali con l'abbattimento dei costi, è la gestione diretta delle risorse umane e professionali del Cardarelli da parte dell’apparato privato, sia pure esso estremamente competente. Si può dire, quindi, che l’apporto critico di Lombardi, se letto con le lenti dell’obiettività, può tornare utile al confronto che immancabilmente si svilupperà nei prossimi giorni tra i responsabili del Psr e la schiera della contestazione. Dardo
presidente per non incappare in qualche tranello con il suo partito nelle mani del duo Lepore-Pian legati indissolubilmente ad amici non propriamente teneri nei confronti di Gianfry che, tra l'altro, li ha snobbati all'ultimo congresso non presentandosi. "...E qui comando io e questa è casa mia, (la Regione), ogni dì voglio sapere chi viene e chi va (per non farmi fregare)".
TAaglio lto
3 25 marzo 2012
Il caso. Avevamo sollevato la possibile sua incompatibilità con la carica di Provveditore
CAMPOBASSO. Avevamo scritto, lo scorso mese di gennaio, circa l'incompatibilità dell'ingegnere Donato Carlea per l'incarico di commissario straordinario di diversi lavori pubblici in Molise con il suo
Le opere. Dei lavori: la fondovalle Rivolo, l’acquedotto molisano e la Tangenziale Nord
Il commissario Carlea si dimette dagli incarichi Il commento.
La logica trita dei responsabili ad acta
ruolo di provveditore interregionale alle opere pubbliche per le regioni Lazio, Abruzzo e Sardegna. Secondo i bene informati, il valente professionista avrebbe rassegnato le dimissioni dagli incarichi di commissario ricevuti con decreto del presidente della Giunta regionale. Sottolineavamo nei nostri articoli come fosse stridente il contrasto tra le nomine e il suo prestigioso ruolo di provveditore ma anche il fatto che bisognava lasciare spazi a tecnici e professionisti locali. Se non si può avere spazio nella propria terra ma dove un 'poveraccio' deve potere andare per guadagnare il 'pane quotidiano'? Ponevamo il discorso su questo piano oggi tanto sentito da tecnici e professionisti che trovano sempre minori occasioni di lavoro nell'ambito del mondo delle costruzioni. Così, il fatto che all'ingegnere Donato Carlea, già dipendente
Era stato nominato dal presidente Iorio per chiudere diversi cantieri da anni in sofferenza della Pubblica amministrazione, fossero dati incarichi commissariali per la chiusura di opere ferme da anni come la fondavalle Rivolo, la Tangenziale Nord di Campobasso, la galleria a Santa Croce e l'acquedotto molisano centrale ci sembrava un non senso politico considerata l'alta necessità di lavoro da parte di professionisti locali. Per carità, Carlea è valido ed apprezzato tecnico con un curriculum di tutto rispetto. Ma far lavorare anche i locali è compito della politica. Ed invece il presidente della Giunta regionale, con propri decreti firmati nel 2009, riteneva di nominare proprio il
Il fatto. Troppe le norme in contrasto
Il governo impugna la finanziaria della Regione
provveditore interregionale delle Opere pubbliche a commissario delle quattro opere infrastrutturali ferme. Ora con le dimissioni di Carlea cosa accadrà? Si bloccheranno nuovamente i lavori che sono ripartiti? Innanzitutto bisognerà procedere a nominare il o i nuovi commissari per le singole opere che dovranno riprendere le questioni aperte e portarle a chiusura in tempi stretti. Con la speranza che possano essere professionisti locali anche per dare un po' di ossigeno a un comparto sempre più asfittico di iniziative e, soprattutto, di opere d'ingegneria.
CAMPOBASSO. Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per gli Affari regionali Piero Gnudi, ha deliberato l'impugnativa dinanzi alla Corte Costituzionale della finanziaria del Molise per il 2012. "La legge spiega la nota - è stata impugnata in quanto alcune disposizioni contenute nella suddetta legge sono risultate in contrasto con il piano di rientro dal disavanzo sanitario; altre sono risultate in contrasto con la normativa statale che prevede la riduzione dei costi degli apparati amministrativi; infine, altre ancora sono risultate in contrasto con il diritto comunitario e con i principi fondamentali in materia di tutela della concorrenza e di tutela dell'ambiente e dell'ecosistema".
E' mai possibile che ogni qualvolta bisogna tentare di risolvere un problema, si debba fare ricorso a commissari straordinari. Sembra essere diventata, questa, la terra felice, il Bengodi, per questo genere istituzionale di figura. Si stanziano sei milioni di euro per completare la fondovalle Rivolo, si badi nel 2009, e bisogna fare ricorso a un commissario straordinario per cercare di arrivare alla chiusura dell'opera. Viene nominato, così, l'ex provveditore interregionale alle opere pubbliche per Campania e Molise fino al 2011, Donato Carlea, oggi provveditore per le regioni, Lazio, Sardegna e Abruzzo. Sembravano dovessero bastare tre mesi per chiudere l'opera e, invece, una piccola frana interessante duecento metri in agro di Santo Stefano, ha portato a un nuovo slittamento dei tempi di consegna e a un ulteriore stanziamento regionale di un milione di euro. Non basta. Dopo che si entra nel 41esimo anno di attesa per vedere ultimata la Rivolo, che si innesta sulla Tangenziale di Campobasso, anch'essa ferma da tempo, si pensa allo stesso Carlea come commissario straordinario anche per la strada che da Selva Piana porta fino alla zona industriale del capoluogo regionale. Nulla a togliere al tecnico incaricato già per la Rivolo, che ha anche l'incarico di commissario per l'ultimazione dell'acquedotto Molisano centrale, per conto di Molise acque, per il quale ci vorranno altri 4 milioni e 400 mila euro per completarlo tanto da portare a un costo finale di 55 milioni di euro, ma ci sembra che ricorrere sempre a queste figure e, in questo caso, alla stessa, non deponga sicuramente bene fermo restando le più che buone credenziali dell'ingegnere Carlea. Ma se è vero che è provveditore interregionale alle Opere pubbliche, sottolineavamo a gennaio di quest'anno, non ricadeva nell'incompatibilità stabilita dalla legge per due incarichi di questa portata? Non doveva essere, pertanto, posto fuori ruolo nella sua amministrazione per gli incarichi avuti così come vuole la legge del 28 gennaio 2009? Ma al di là di tutto questo, è concepibile che opere di tanto vitale importanza per la comunità molisana possano conoscere un fermo così lungo e intoppi a ogni portata? E' possibile che il Comune di Campobasso, inguaiato di debiti e asfittico dal punto di vista di idee e di iniziative progettuali resti a guardare pensando a chi destinare i soldi per poter cercare di chiudere la Tangenziale Nord? Non è ora di smetterla? Calandrino
TAaglio lto
4 25 marzo 2012
Cos’è Il Molise ha disperato bisogno di infrastrutture materiali e immateriali Servono linee ferroviarie, strade, autostrade e internet ad alta velocità
Con DIGITAL DIVIDE s’intende l’impossibilità per i cittadini di accedere alle nuove tecnologie ed ai servizi collegati ad internet. Nella società del terzo millennio la connettività è un elemento essenziale, tant’è che l’Unione europea ha inserito la diffusione della banda larga tra gli obiettivi da conseguire, entro il 2020, per tutti gli Stati membri. Servono infrastrutture ad hoc, per viaggiare più veloci della soglia 2Mbps, sotto la quale si è appunto in Digital divide
In Italia Stando ai dati ministeriali (2010), la copertura Adsl nel nostro paese è ridicola. Una famiglia italiana su due non ha un collegamento e solo una su tre possiede internet in banda larga
In Molise Siamo al 19° posto, terzultimi, per diffusione della banda larga Solo il 45,4% delle famiglie naviga in rete
Un divario CAMPOBASSO. Le infrastrutture molisane sono al centro di una appassionato dibattito, dentro e fuori il palazzo. L’errore più comune però, è quello di considerare tali soltanto autostrade, ferrovie, porti e aeroporti, dimenticando come la società del terzo millennio debba correre veloce soprattutto in rete. Il web vale oltre il 2% del Prodotto interno lordo italiano, ecco perché non possiamo velocizzare la linea ferroviaria, posare la prima pietra della Termoli – San Vittore è essenziale, senza diffondere capillarmente la connettività internet. Colmando il Digital divide il Molise potrebbe avere uno strumento in più per uscire dall’isolamento – economico e culturale – a cui pare assuefatto. Sembra una boutade, invece è un imperativo politico, certificato dalle direttive comunitarie che esortano l’Italia e le sue regioni a dotarsi della banda larga. Il Digital divide è la nuova apartheid, causa di esclusione sociale. Talvolta diventa un gap insormontabile per le aziende che operano sul territorio, costrette ad un’impari competizione con altre imprese del Centro – Nord.
Solo l’1% dei 136 comuni risponde ai requisiti di connettività richiesti dall’Unione europea Il Ministero per lo Sviluppo economico ha stanziato nel 2009 ben 800 milioni di euro per coprire il 60% del paese, essendo “l’8,4% della popolazione italiana in Digital divide, considerando sia il servizio a banda larga fissa che mobile”. Lo stesso Ministero denunciava l’anno dopo, un divario digitale particolarmente allarmante in Molise, dove il 35% dei residenti più che navigare, cade nella rete. Peccato che dopo il terremoto de L’Aquila gli stanziamenti siano scesi a 110 milioni, senza essere nemmeno sbloccati dal Cipe. Ancora oggi, dei 136 comuni molisani, 69 vantano l’Adsl e 67 sono fermi alla vecchia linea telefonica: in pratica, almeno il 50% della nostra regione sconta un grave divario infrastrutturale e solo l’1% dei comuni può dichiarare di non essere in Digital divide. Un divario incolmabile senza stanziamenti ad hoc. afv
incolmabile Altro che Ricetta elettronica CAMPOBASSO. Entro dicembre 2012 è previsto il debutto della Ricetta elettronica. Più che ottimistico pare impossibile. Il paziente, secondo le previsioni, potrà recarsi in farmacia con la tessera sanitaria e un codice attribuito alla ricetta in modo che il farmacista, collegandosi al sistema, possa leggere la prescrizione e vendere il farmaco. Per farlo, ovviamente, è necessario che tutti i medici e tutti i farmacisti abbiamo ovunque e sempre – ventiquattro ore su ventiquattro ore e quasi 365 giorni l’anno – una connessione affidabile. Peccato che nella nostra regione solo due farmacie possono vantare un transfer rate maggiore di 2 Mb/s e per giunta
Due anni fa, Molisecom annunciava una copertura sul territorio regionale pari al 90%. Una balla
Affidabilità scarsa e segnale debole Un servizio erogabile ma non garantito solo in download: in pratica, su 160 farmacie solo in 64 il sistema della Ricetta elettronica potrebbe funzionare. Peraltro, la connessione internet in Molise è soggetta a black out, con assenza di servizio anche per un’intera settimana. L’affidabilità globale è mediocre e addirittura undici farmacie rurali denunciano guasti cronici, con interruzione totale del segnale wi-fi maggiore ai novanta giorni annui. In molti altri casi invece, non è possibile nemmeno l’utilizzo della rete mobile, nonostante i numerosi e vani tentativi di installare le antenne. Il servizio Umts non è quasi mai disponibile, l’obsoleta connessione Edge è insufficiente e molti edifici, dopo il terremoto, sono stati rafforzati con gabbie metalliche onde evitare cedimenti strutturali. Ciò causa l’effetto “gabbia di Faraday”, schermando il segnale di telefonia cellulare. Insomma, la Ricetta elettronica arriverà, forse, ma non in tempi celeri. Una delle ragioni dell’inaudito ottimismo deriva dalle dichiarazioni della Molisecom – l’operatore delle telecomunicazioni regionale nato nel gennaio 2006 – che il 14 giugno 2010 annunciava di aver già realizzato sul territorio molisano una tra le più moderne reti autonome, tra le prime, se non la prima a partecipazione pubblica, portando la copertura della banda larga nel 90% dei comuni molisani. Una balla, smentita dai fatti. Cirano
TAaglio lto
5 25 marzo 2012
L’assessore Vitagliano destina 5 milioni di euro al Patto per la sicurezza
Bott@ e risposta.
Se il farmacista eccepisce Chi ha scritto l'articolo probabilmente non si è preso al briga di indagare per proprio conto le cause del fallimento del progetto Mef. È bastato guardare 10 minuti di servizio delle iene per diventare esperti in frodi sanitarie. Non è stato fatto notare che per il corretto funzionamento del macchinario occorrono necessariamente la linea ADSL e la tesserina sanitaria. In Molise quasi l'80% delle farmacie sono rurali sussidiate (il giornalista di cui sopra ne conoscerà sicuramente il significato essendo un esperto del settore) per chi non lo sapesse vuol dire che lavorano in paesi la cui popolazione è talmente esigua da aver bisogno di un sussidio dalla Regione per poter pagare bollette della luce e del telefono...e se sono fortunate hanno il modem 56k. Riguardo poi la tesserina sanitaria era fatto obbligo, anche alla vecchietta di 90 anni, di portarla sempre dietro. Pena la non dispensazione del farmaco, anche se salvavita. Esistono poi numerose problematiche che sono state volutamente omesse dalle iene.. e non solo… come quella riguardante il formato delle ricette che vengono stampate in due diversi istituti poligrafici. Uno a Roma e l'altro a Foggia e che hanno formati diversi. In conclusione la ricetta stampata a Roma passa sotto lo scanner del macchinario, quella stampata a Foggia si inceppa o peggio si strappa. Diteglielo voi alla vecchietta di 90 anni di aspettare tre giorni per farsi rifare la ricetta dal medico perché quella precedente è stata strappata da un macchinario che serve per giocare le schedine del lotto. Lettera non firmata
Iena ridens Come scritto più volte nei numerosi articoli sul progetto Mef, per usare la validatrice non occorre “necessariamente la linea ADSL”, basta una linea 56k e tutte le farmacie sono state dotate di una linea dati dedicata e pagata, a tutt’oggi, dalla Regione Molise. Per quanto concerne le 90enni, l’obiezione mi pare risibile. Se escono con la carta d’identità nel portafogli, non si capisce perché dovrebbe rappresentare un problema fare altrettanto con la tessera sanitaria. Terzo, ma non ultimo, il problema delle ricette stampate in diverse tipografie (Roma e Foggia) è ormai superato, dopo la fase iniziale di sperimentazione e test della validatrice infatti, gli sviluppatori hanno posto rimedio agli incagli. Mi preme sottolineare che molte ricette sono state “strappate” dal macchinario perché le fustelle venivano (furbescamente?) incollate male, causando pertanto l’inceppamento. Resta il dubbio: perché tanta ritrosia ad adottare una soluzione che farebbe risparmiare ai molisani 8 milioni di euro? Tutte queste obiezioni sollevano dubbi e allarmano più del servizio de Le Iene. afv
Meglio tardi che mai CAMPOBASSO. Era ora. Chi di dovere si è accorto del ritardo tecnologico accumulato dal Molise rispetto alle altre regioni italiane e, senza eccessiva fretta, prova a metterci una pezza. L’assessore al Bilancio, Gianfranco Vitagliano, apre il portafoglio e destina 5 milioni di euro alla realizzazione di sistemi infrastrutturali integrati: paroloni che preannunciano l’installazione di telecamere per la videosorveglianza dei luoghi come parchi, piazze e ospedali. Si potrebbe discutere del Grande fratello regionale, dell’occhio tecnologico che tutto vede e tutto sa. Per ora limitiamoci alla soddisfazione derivante dal cablaggio del territorio molisano con fibra ottica, Adsl o dall’installazione di ponti wireless per la trasmissione delle informazioni di sicurezza. Non è esclusa, infatti, la possibilità di utilizzare la rete ad alta velocità per altre e più pressanti esigenze, sanitarie e produttive. Il finanziamento è parte integrante dei fondi Par Fas del quinquennio
Spunteranno telecamere ovunque per aiutare le Forze dell’ordine a monitorare il territorio In cambio i cittadini avranno la fibra ottica, l’Adsl e il wi-fi 2007/2013 ed arrivano poco prima della scadenza del piano in questione: serviranno, chiarisce l’assessore Vitagliano “per la sicurezza dei cittadini, per favorire uno sviluppo sostenibile dei sistemi urbani e la prevenzione dei
fenomeni di disagio e di marginalità”. Il titolare delle Finanze annuncia pure un tavolo bipartisan per l’individuazione degli interventi, a cui prenderanno parte i consiglieri regionali Nicola Cavaliere, Vincenzo Bizzarro e Cristiano Di Pietro, nonché il prefetto Stefano Trotta. Il Patto per la sicurezza dunque, fornisce nuovi dispositivi alle Forze dell’ordine e più moderne infrastrutture immateriali ai comuni con popolazione superiore ai 5mila abitanti. In una seconda fase, continua Vitagliano, “nell’ottica di promuovere azioni coordinate e integrate, volte a garantire le migliori condizioni di sicurezza e vivibilità nel territorio molisano”, verranno coinvolti anche i centri più piccoli. Peccato che per conquistare internet ad alta velocità dobbiamo rassegnarci alla proliferazione delle telecamere, cedendo un po’ di privacy in cambio di maggiore connettività. Sembra assurdo, ma è così. Paolo Palmi
Qui centrosinistra.
Di Donato: “Sui ricorsi Frattura ha deciso da solo”
CAMPOBASSO. A molti nel centrosinistra il ritiro del ricorso per il riconteggio delle schede non va proprio giù. “Paolo Frattura ha deciso per conto suo, senza consultarci, in piena autonomia. Ha gestito i ricorsi come meglio ha creduto – attacca il consigliere Felice Di Donato – a dispetto di quanto abbiamo promesso ai nostri elettori e cioè che chiedevamo di contare le schede perché avremmo ribaltato di sicuro l’esito delle elezioni”. La possibilità di tonare alle urne, invece di serrare i ranghi, mina l’unità della minoranza regionale, farcendo le scelte dell’opposizione di troppi condizionali: “Non so cosa accadrà a maggio e credo sia prematuro parlare del futuro. Se ci saranno nuove elezioni farò le mie scelte al momento, ma decidere ora da che parte stare, vuol dire anticipare i tempi. La politica è riflessione sui vari passaggi – spiega l’eletto di Alternativ@ – ma questa storia dei giudici non appassiona più nessuno”. Le priorità vere sarebbero altre, legate agli obiettivi della legislatura e non soltanto alla
sua durata. “Frattura è padrone di fare ciò che crede, poi ci sono le conseguenze”, affonda il dottore, suggerendo quanto la leadership di Paolo sia traballante, quasi subita. Lo conferma lo stesso amministratore, parlando “di problemi vivi e insoluti. La gente si distacca dalla politica se pensiamo solo alla poltrona e se dimentichiamo i giovani senza lavoro, l’agonia delle piccole imprese, lo sperpero di denaro pubblico per lo Zuccherificio, il mancato rilancio del settore agricolo o il Piano sanitario regionale”. Questioni da affrontare distogliendo gli occhi dal calendario e dal cerchio rosso che indica la data del 17 maggio. afv
“Non so cosa farò in caso di nuove elezioni Deciderò al momento”
TAaglio lto
6 25 marzo 2012
Il disastro. Sportelli aperti a singhiozzo, a giorni alterni e portalettere ridotti
L’appello. I sindacati pizzicano una classe politica distratta sul tema del recapito postale
Personale in servizio nel 1998: 1635 unità - nel 2012: 950 unità
In Consiglio regionale arriva l’ordine del giorno CAMPOBASSO. E questi sono i tre punti contenuti nell'ordine del giorno presentato in Consiglio regionale dal consigliere Michele Petraroia. "Si impegna la Giunta regionale a farsi carico dell’apertura di un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali dei lavoratori postali per recepire le diverse rivendicazioni e stabilire di concerto le azioni da intraprendere nei confronti del Ministero dello Sviluppo Economico e del Management di Poste Italiane S.p.A.; ad intraprendere ogni iniziativa di sensibilizzazione nei confronti del Governo Nazionale e del Parlamento al fine di salvaguardare l’esigibilità del servizio postale anche per i 10 milioni di cittadini italiani residenti in aree marginali o con popolazione inferiore a 200 abitanti per kmq ivi compresa l’individuazione di forme di copertura dei costi del servizio a carico dello Stato; a sollevare una questione specifica per la funzionalità del servizio postale in Molise nei confronti di Poste Italiane S.p.A. in particolare dei compartimenti di Bari e Roma al fine di non penalizzare il territorio della regione Molise, fermo restando l’impegno istituzionale regionale a raccordare i piccoli comuni su forme di cooperazione finalizzate all’abbattimento delle spese degli uffici postali periferici in modo tale che alle persone anziane e alle fasce popolari più deboli non venga meno l’esigibilità di un diritto fondamentale di cittadinanza".
Per le Poste il Molise è considerato serie B CAMPOBASSO. All'appello lanciato dalla Cisl venerdì pomeriggio a Campobasso, in merito alla drammatica situazione delle Poste in Molise, non ha fatto riscontro la presenza della classe politica parlamentare e non. Peccato per l'assenza di chi, pure, dovrebbe tutelare gli interessi dei molisani. Dal passaggio nel 1998 di Poste Italiane da Ente Pubblico Economico a Società per Azioni in Molise c’è stato un forte processo di razionalizzazione che ha portato alla soppressione delle Direzioni Compartimentali con la perdita di circa 165 posti di lavoro e il trasferimento delle funzioni decisionali ad altre realtà territoriali quali Bari per gli uffici postali e per l’amministrazione del personale e prima Pescara e poi Roma per il recapito. Il processo di razionalizzazione partito con la privatizzazione di Poste Italiane, poi, ha determinato in Molise una consistente riduzione del personale passato da 1.635 a circa 950 unità applicate di cui 350 circa impegnate per le attività di recapito e smistamento posta. Con l’ultima riorganizzazione
del modello del recapito si è passati da sei giorni di consegna a cinque (dal lunedì al venerdì) con una riduzione dei costi che ha determinato nel 2011 un risparmio di oltre 170 milioni di euro a scapito di un servizio che si è dimostrato in molte occasioni inefficiente e che è ancora in atto un processo di razionalizzazione che vedrà ridotti ulteriormente le attività di recapito e di apertura degli uffici postali nei piccoli comuni. Tutto questo si è tradotto, per i molisani, in un costante peggioramento del servizio che oggi sfiora, addirittura, il ridicolo con zone scoperte, con servizi a singhiozzo e l'apertura degli sportelli a giorni alterni in molti piccoli centri. Per questo la Cisl ha tentato di richiamare l'attenzione della classe politica molisana su di un problema che ha la necessità di trovare dei correttivi. Il Molise non può essere considerato di seconda classe solo per le sue ridotte dimensioni demografiche. Ha la sua dignità e la classe politica non può far finta di distrarsi. Altrimenti è meglio che passi mano per il bene di questa terra.
L’intervista. Per il consigliere del Pd
Petraroia: “Si tratta di un servizio sociale Basta con i tagli” CAMPOBASSO. Nel silenzio della classe politica parlamentare molisana, interviene il consigliere regionale del Pd, Michele Petraroia. Consigliere, per le Poste è solo mercato. "Non tutto è riconducibile a logiche di mercato, profitto e redditività. Ci sono servizi pubblici essenziali in aree marginali che per conformazione orografica e densità demografica non sono remunerativi. E’ il caso dei collegamenti ferroviari interni, del trasporto su gomma per piccole comunità, di scuole o ospedali di montagna, di cablatura, elettrificazione, telefonia o digitalizzazione di zone interne e scarsamente abitate. Il servizio postale si iscrive nel novero delle attività redditizie se esercitato in centri più grandi perché a fronte dello stesso investimento base di strumentazione, uffici e personale, il giro d’affari permette lauti guadagni". In Molise la questione, però, è sociale. "La questione si capovolge quando trattasi di strutturare lo stesso servizio in piccoli comuni, dove il fatturato è oggettivamente più basso e Poste Italiane per garantire il recapito quale diritto universale sollecita il ripiano di bilancio allo Stato per 700 milioni di euro annui. In carenza di fondi l’Amministrazione Postale stipula Contratti di Programma che disciplinano l’apertura degli Uffici e la consegna della posta, a giorni alterni, o peggio due volte la settimana, con indubbie pe-
nalizzazioni per gli anziani ed i residenti delle località minori. In questo scenario di deriva liberista in cui scompaiono i diritti universali di cittadinanza e si assumono a riferimento solo i profitti, l’Italia delle aree montane, interne e appenniniche, viene tagliata fuori. Ed il Molise che conta gran parte del territorio con simili tratti orografici ha visto svanire nella razionalizzazione di Poste italiane n. 165 addetti nel 1998 e negli anni successivi ha perso altri 685 occupati, passando da 1.635 unità a n.950 dipendenti". Da qui il suo intervento? "Fanno bene le sei organizzazioni sindacali di settore a porre una questione che non riguarda solo i diritti e le prospettive di n. 950 addetti ma attiene la dignità di popolazioni che hanno il solo torto di non andar via da zone marginali. Per questo ho ritenuto doveroso proporre una bozza di deliberazione all’attenzione del Consiglio Regionale perché tutte le istituzioni debbono adoperarsi a tutela di un servizio universale con atti concreti e iniziative formali".
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TAaglio lto
25 marzo 2012
Il 2013 sarà l’anno della svolta L’industria tornerà a produrre a pieno ritmo e ai livelli massimi
“Salvare lo Zuccherificio? Una scelta politica e sociale importante” CAMPOBASSO. Il 2013 sarà l’anno che consacrerà il definitivo rilancio dello Zuccherificio del Molise. Parola del presidente Antonio Di Rocco che si dice ottimista sul futuro dell’impianto saccarifero. Dopo tanti problemi, soprattutto di natura finanziaria, il peggio sembra essere passato. Proprietà e dipendenti sembrano poter guardare al futuro con maggiore ottimismo. Un ottimismo emerso anche dalla parole del presidente, all’indomani dell’uscita di scena della famiglia Perna, che non ha ritenuto più opportuno continuare ad investire sull’impianto, e della nomina del nuovo amministratore delegato, Alberto Alfieri. Presidente, la ricapitalizzazione, la nomina del nuovo amministratore delegato… Si aprono nuovi scenari per lo Zuccherificio del Molise? “Stiamo cercando di ricostruire tutto. Siamo partiti dal management, ma abbiamo tanti, tanti problemi da affrontare, di natura tecnica, amministrativa, finanziaria”. Intanto la ricapitalizzazione sottoscritta dalla Regione per oltre otto milioni di euro rappresenta una tappa importante… “Certo. Rappresenta un fatto: il privato che non era molto gradito dal sistema bancario è uscito di scena”. Ci riferiamo alla famiglia Perna… “Sì, i Perna. Il sistema bancario si è tranquillizzato e quindi ora sembra essere propenso a venire incontro alle esigenze dell’impianto. Guardi, parlare dello Zuccherificio non è facile. Per capire di cosa si tratta bisogna trovarsi dentro le sue problematiche. Lavora dodici mesi l’anno, ma il prodotto viene fuori nel corso di due soli mesi, per cui le risorse riferite al resto deill’anno vanno anticipate. O la proprietà dispone di liquidità, altrimenti sono le banche che devono erogare le somme, come hanno sempre fatto per quarant’anni. Un ciclo che si è interrotto tre anni fa, quando la società ha cominciato a nicchiare. Si cambiava amministratore ogni sei mesi... Una situazione che ha creato preoccupazione negli istituti di credito. che si sono raffreddati. Adesso pian piano dobbiamo ricostruire. Partendo dalla credibilità, che pare, stiamo riconquistando. Poi passeremo alla seconda fase”. Qual è? “La situazione debitoria. Dobbiamo necessariamente affrontarla. I bieticoltori devono ancora riscuotere le somme relative al conferimento della barbabietola”. Com’è la situazione debitoria? E’ preoccupante? “Ma no. Non è preoccupante. Vorrei ricordare che in questo periodo siamo ad un
Il presidente Di Rocco difende i provvedimenti della Regione in favore dell’impianto che ora punta al rilancio
terzo della capacità produttiva. Non abbiamo una situazione incolmabile, abbiamo bisogno di anticipazioni di capitali. Abbiamo un fatturato massimo di 50-60 milioni l’anno. A noi occorre almeno un terzo di queste somme ed andare avanti”. Presidente, in questi giorni si parla anche del problema della semina. Molti bieticoltori che attendono ancora i soldi delle campagne precedenti hanno rinunciato. “C’è da dire che questo tipo di coltura non è molto redditizia. Se a questo aggiungiamo anche il rischio di non riscuotere ciò che spetta, è evidente che i bieticoltori rinunciano”. Come fare per evitare che ciò accada? “Innanzitutto dobbiamo trovare il sistema per abbassare i costi di produzione, a cominciare da quelli per l’irrigazione, che sono altissimi. Poi ci sono i costi dei semi, della meccanizzazione. Quindi è necessario individuare un percorso che consenta di organizzare un sistema di lavorazione tale da limitare i costi di produzione. In questo modo la coltura sarebbe più remunerativa. E poi dobbiamo necessariamente rassicurare i bieticoltori circa il pagamento del prodotto conferito”. Ma c’è anche un contributo dal parte dell’Agea? “Sì, sulla coltivazione bieticola e sulla trasformazione. Una parte è destinata anche allo stabilimento. Sono piccoli contributi, incentivi per garantire la qualità del prodotto. Anche noi, come azienda, siamo sottoposti ad una serie di controlli, di verifiche perché, per beneficiare di questo contributo, è necessario avere tutti i requisiti previsti dalla normativa vigente in materia di produzione dello zucchero. I bieticoltori, dal canto loro, devono evitare l’uso eccessivo di prodotti antiparassitari, usare prodotti poco inquinanti, conferire nelle discariche autorizzate i contenitori, gli imballaggi dei prodotti utilizzati”. Parliamo della nomina del nuovo amministratore delegato, Alberto Alfieri. Che ne pensa? “Non lo conosco personalmente. Ha un curriculum dal quale emergono le sua capacità. L’unica mia perplessità, forse, riguarda il fatto che non abbia mai governato uno zuccherificio. Si tratta di un impianto
particolare, non è come imbottigliare l’acqua. La trasformazione della bietola in zucchero prevede tutta una seria di meccanismi, di procedimenti chimici di altissimo livello. Se non si conoscono i macchinari è difficile poter intervenire. Vediamo cosa sarà in grado di fare. Certo, le sue referenze sono di alto livello”. Come commenta invece la decisione della famiglia Perna di lasciare? “La famiglia Perna si è trovata in questa fase di transizione, subentrando a Tesi. Dopo tre ricapitalizzazioni ha ritenuto di non dover investire più”. Ora è tutto in mano alla Regione… “La Regione ha un altro scopo, quello sociale. Di fronte ad una situazione per cui nel Centro Sud era rimasto solo l’impianto di Termoli, che in Molise riveste un ruolo sociale ed occupazionale importante, ha ritenuto che andava salvato, non solo, ma anche potenziato. L’impianto è di realizzazione pubblica, la Regione ne ha sempre fatto parte con il cinquanta per cento delle quote. Ora che il privato è andato via, ha ritenuto di non dover abbandonare questo impianto. E’ una scelta di natura politica estremamente importante. E’necessario farne comprendere la valenza a chi dice che la Regione sta buttando i soldi dalla finestra”. Volevo arrivare proprio a questo aspetto. Il centrosinistra accusa appunto il governo regionale di sperperare denaro pubblico, destinandolo allo Zuccherificio. “E’ una cosa assurda. Le risorse non vengono buttate, ma al contrario, vengono investite. La Regione ha prestato del denaro, non l’ha regalato. In sostanza il governo re-
gionale ha fatto due tipi di investimento: uno nella capitalizzazione della società, l’altro nei prestiti concessi all’industria nei momenti di difficoltà, quando, cioè, le banche avevano chiuso i rubinetti. I prestiti concessi vanno restituiti, in verità una parte è stata già restituita. Un’altra parte se l’è ripresa in occasione della ricapitalizzazione, perché degli otto milioni, ne ha versati solo quattro. L’altra parte è stata scomputata dal prestito di venti milioni. Poi sulle somme perse con la ricapitalizzazione, che si aggirano sui venti milioni, la Regione si trova un impianto di proprietà che minimo vale cento milioni di euro. Sul piano finanziario ha guadagnato. Ma tornando alla scelta politica di salvare l’impianto, se lo Zuccherificio avesse chiuso, le 150 persone rimaste senza lavoro avrebbero avuto un costo pesante a carico della Regione. Si fanno critiche strumentali e basta”. Le prospettive per l’impianto? “Quest’anno avremo una campagna breve e ridotta, perché non avendo ancora pagato le bietole, i bieticoltori non conferiranno il prodotto. Ma dal prossimo anno abbiamo in programma di fare una campagna andando al massimo della produzione dell’impianto, di circa 80 mila tonnellate di zucchero. Quest’anno ne produrremo circa 400, il prossimo anno torneremo sui livelli normali. E considerando il prezzo dello zucchero, che continua a salire, il nostro impianto potrebbe essere una delle aziende più fiorenti del sistema produttivo. Stiamo inserendo un tassello per volta per riportare a pieno ritmo la funzionalità dello Zuccherificio del Molise. Il 2013 sarà l’anno della svolta”. ma.sol.
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Regione
25 marzo 2012
Dopo la paventata chiusura di 29 istituti nella region,e il segretario della Flc Cgil punta il dito contro De Matteis e Mazzuto: “Hanno prodotto solo provvedimenti estemporanei tesi a favorire gli amici degli amici”
Che fine hanno fatto i poli scolastici? CAMPOBASSO - E’ un duro attacco quello che il segretario della Flc Cgil, Sergio Sorella, ha indirizzato ai massimi esponenti istituzionali per denunciare l’assenza di una legge regionale sull’istruzione. Sorella ha una certezza: che il prossimo anno scolastico in Molise non ci sarà nessun dimensionamento scolastico. Il segretario vorrebbe che in questo periodo si aprisse una discussione sull’argomento. La sua proposta però fa a cazzotti con la volontà degli enti locali “che invece di progettare ad ampio raggio i diversi ambiti d’istruzione e di formazione, continuano a produrre provvedimenti estemporanei senza alcun coordinamento”. In particolare Sorella ce l’ha con la Provincia di Campobasso che come ha denunciato anche la minoranza consiliare “ha prodotto un piano di dimensionamento pieno di deroghe e di interventi tesi a favorire gli amici del giaguaro di turno. La Provincia di Isernia poi ha fatto e disfatto con una lungimiranza al limite del grottesco! Il
caso di Venafro è esemplificativo”. Critiche a parte, la Flc Cgil ritiene che sulla base delle linee guida approvate dalla Conferenza delle Regioni, ci sarebbero ancora le condizioni per evitare peggiori conseguenze al sistema scolastico regionale. Come è noto tra i 1300 istituti che il Miur vorrebbe chiudere, 29 dovrebbero essere molisani. “ Ancora una volta prevale la logica dei numeri e non della qualità del servizio. Le due Province molisane hanno fatto un piano di dimensionamento che prevede, ultimo dato, la soppressione di 18 istituzioni scolastiche, con interventi da equilibristi che non partono dalla qualità del servizio. Che fine hanno fatto, ad esempio, i poli scolastici? Continuiamo a ribadire la nostra contrarietà a questa scellerata operazione che sarà un massacro per la scuola pubblica e comporterà tagli di personale, disorganizzazione e lo stravolgimento del ruolo professionale di dirigenti scolastici e dei Dsga”. redpol
Elezione a sinistra per il rinnovo della Rappresentanza sindacale unitaria
Il personale comunale ha preferito la Cgil Giuseppe Gagliardi il più votato: faccia nuova e nuova
L’intervento
mentalità per un sindacato dialogante, moderno e dinamico
Trattati di Roma, Patriciello: 55 anni di conquiste per l’Ue
La Cisl, dopo i fasti di un recente passato, è colata a picco Amministrazione di destra a Palazzo san Giorgio, e rappresentanza sindacale unitaria (Rsu) fortemente pendente a sinistra. Situazione, tra le tante, che rende ruvida la convivenza tra le parti e non pochi problemi all’efficienza dei servizi municipali che sono l’oggetto di maggiore attenzione sindacale. Servizi per i quali l’amministrazione sta scontando una evidente insoddisfazione da parte dei cittadini e che i rappresentanti sindacali interni voglio affrontare con determinazione, per non essere coinvolti nella generale valutazione negativa. Il risultato delle recenti elezioni interne hanno dato un responso inequivocabile: 6 rappresentanti alla Cgil; 2 ai Cobas; 1 alla Cisl; 1 alla Uil, 1 alla Cisal e 1 all’Ugl. Faspecie la scomparsa della Cisl, ridotta al lumicino, dopo aver padroneggiato per lunghi anni e con la presidenza di Vincenzo Mucci ha espresso il massimo dell’incidenza. La prevalenza della Cgil racconta due cose: un personale comunale rimasto legato alla ultra decennale gestione del centrosinistra e un’amministrazione in carica incapace di conquistarsi simpatie. Tra i 6 rappresentanti della Cgil il maggior numero di consensi è andato a Giuseppe Gagliardi, figura emergente nella considerazione collettiva all’interno di Palazzo san Giorgio per linearità di giudizio, di comportamento e attaccamento al lavoro. Per alcuni una sorpresa, per la gran parte del personale una garanzia di equilibrio e di fattività. Sicuramente destinato alla presidenza della Rsu e, quindi, desti-
natario delle attese che si vanno componendo intorno al ruolo e alla incisività del sindacato nella sua nuova articolazione. Ha fatto colpo la determinazione con cui il presidente in pectore a chi gli ha chiesto con quale intento vorrà muoversi ed agire, ha risposto perentoriamente che la sua personale missione è quella di rappresentare e garantire l’intero organico comunale e all’interno di esso di introdurre la discriminante meritocratica a sostegno di un reale concetto di premialità. Una base nuova e stimolante sulla quale obbligare l’amministrazione a convenire per evitare, com’è accaduto e come accade, che la vocazione clientelare degli amministratori si faccia ancora una volta spazio tra il personale a favore di pochi e a danno degli altri. Una Rsu, questa, che verrà affidata a Gagliardi il quale vuole darsi obiettivi pochi, ma di prestigio, che portino a un effettivo miglioramento delle condizioni economiche e di lavoro del personale, che garantiscano la tutela assoluta delle loro spettanze e attribuzioni, che garantiscano una sostanziale efficienza dei servizi e una loro sostanziale migliore qualità. Ossia una Rsu dialogante, moderna, dinamica. Intenzionata a trovare e a insistere sui motivi di unità. Il solo modo - ha fatto sapere Gagliardi - per avere la forza necessaria a sostenere un confronto duro e leale con la controparte. Disposto, tra l’altro, a non rimanere un minuto di più al vertice nel caso contrario. A.Cu.
BRUXELLES - “Il 25 marzo è una data importante per l’Europa perché in questo giorno è stato segnato il sogno europeo, basato sull’integrazione, sulla valorizzazione delle peculiarità territoriali e quindi sulla valorizzazione delle uguaglianze e allo stesso tempo delle differenze tra quelli che poi sono diventati i 27 Stati membri. La firma dei Trattati di Roma del 1957 di cui oggi festeggiamo i 55 anni ha segnato la vita della nostra grande famiglia europea, cinquant’anni fatti di conquiste, prima fra tutte la moneta unica e il mercato unico, simboli dei valori su cui si fonda l’Unione Europea vale a dire libertà, democrazia, stato di diritto, rispetto dei diritti umani e uguaglianza. Valori ancora oggi forti, condivisi e sentiti che portano l’intera Europa ad affrontare un determinante momento critico. Noi tutti non dobbiamo dimenticare che in questo contesto di forte crisi economica c’è sicuramente la necessità, da parte di tutti, di assumerci le nostre responsabilità anche a fronte di alcuni aspetti sottovalutati e che hanno portato poi allo sviluppo di una crisi ancora da arginare; ma penso anche che questa giornata serva da spunto positivo per continuare a garantire al nostro continente nuove e migliori conquiste. Non dimenticare dunque il percorso compiuto il questi 55 anni significa andare avanti, nell’Europa Unita, e risolvere le fasi critiche prendendo proprio ad esempio il percorso di crescita comunitaria. Dietro l’istituzione della Cee e la creazione del mercato comune c’erano due obiettivi: la trasformazione delle condizioni economiche degli scambi e della produzione nella Comunità; la costruzione funzionale dell’Europa politica e un’unificazione più ampia dell’Europa. Questo ha portato all’istituzione di un mercato comune e di un’unione doganale nonché lo sviluppo di politiche comuni. Lavorando insieme è stato possibile realizzare il mercato unico, la più grande area di libero scambio al mondo e norme comuni in materia di protezione ambientale e sicurezza dei prodotti. Il mercato unico ha consentito di creare posti di lavoro e di promuovere la crescita in tutta l’Eurozona, oltre a mettere a nostra disposizione una scelta più ampia di prodotti e servizi a prezzi competitivi. Si tratta di risultati unici che meritano di essere festeggiati, senza però limitarci a guardare al passato. Questo anniversario rappresenta un’opportunità unica per comprendere meglio il presente, per affrontare e risolvere le criticità contingenti, guardare al futuro e discutere dell’Europa che realmente vogliamo”.
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Campobasso
25 marzo 2012
Buche, avvallamenti e crepe: dopo l’emergenza neve ulteriori peggioramenti
Viabilità e strade in dissesto, il Comune ‘corre ai ripari’ Lavori in corso in diverse zone della città, ma la situazione resta tutt’altro che felice CAMPOBASSO – L’emergenza neve è ormai lontana, ma c’è qualcosa in città che sembra acuirne il ricordo. Le strade. O, per meglio dire, lo stato in cui molte di esse imperversano: per nulla consono all’immagine di un capoluogo, deficitario, a tratti imbarazzante. Vecchi problemi, si sa, mai risolti del tutto; questione di portafoglio, di priorità interventuali. Una situazione con cui i cittadini sembrano aver imparato loro malgrado a convivere, una problematica percepita quasi come atavica a tal punto da generare una certa rassegnazione in automobilisti e pedoni. Buche profonde come voragini, avvallamenti e crepe su arterie caratterizzate da un dissesto profondo: questo ciò che si evince da una panoramica generale sui principali snodi stradali della città. Se a questo si aggiunge, poi, la ‘scomoda’ presenza di dossi artificiali e attraversamenti pedonali rialzati che sembrano rappresentare un serio rischio per la stabilità e le sospensioni dei veicoli, il quadro
Nessuno, o pochissimi, li ha mai utilizzati, anche in occasione delle festività più affollate
Per la loro inutile manutenzione però si spendono circa 8mila euro all’anno, da 13 anni
complessivo non è certo esaltante. Circostanze che richiederebbero massima urgenza, oltre ad appropriati interventi in grado di garantire alla viabilità locale un maggior livello qualitativo. Ma, dopo tanto attendere, qualcosa sembra finalmente muoversi. Nelle scorse ore, infatti, sono stati avviati dall’amministrazione comunale lavori di ‘ristrutturazione’ che hanno interessato alcune zone cittadine: manutenzione e recupero di rotatorie, implementazione della segnaletica stradale e altri interventi sono già stati portati a termine e altri - come ci ha assicurato l’assessore alla viabilità al Comune di Campobasso, Nicola Cefaratti – ne seguiranno. Via Mazzini, Via Leopardi, Via Scardocchia, Via Carducci e Via Lombardia i tratti interessati dalle recenti ‘manovre’, mentre in futuro – si spera quanto più prossimo possibile – i lavori verranno estesi anche ad altre aree del capoluogo. RedCro
Anche i cessi automatici a Campobasso sono in perdita Fin dalla loro installazione, i due gabinetti automatici in Piazza della Repubblica e nello slargo retrostante il carcere, in via Novelli, sono stati, e lo sono tutt’ora, un monumento alla inutilità. Difatti, siccome la gente non è stupida, quei due parallelepipedi che sono oltretutto una bruttura, dai colori bianco e azzurro, che hanno fatto gridare allo scandalo per somigliare a due postazioni della Polizia di Stato, non sono serviti a niente. Nessuno, o pochissimi, li ha mai utilizzati, anche in occasione delle festività più affollate. Il servizio economato che aveva ed ha il compito di raccogliere il corrispettivo dei gettoni per accedere agli impianti non è in grado di presentare alcun rendiconto perché prima del 2002, dalle gettoniere, non è mai riuscito ad estrarre una lira, e dopo il 2002 neanche un euro. Agli addetti comunali, nottetempo, si sono sostituite mani abili e veloci che delle gettoniere ne hanno un bancomat personale. Quei due monumenti all’inutilità, a conti fatti, non sono serviti alla gente mentre sono costati e costano parecchio alle casse comunali. Soldi per l’acquisto e per l’installazione; soldi (incredibile!) per la manutenzione. Per avere un’unità di misura prendiamo ad esempio l’ultima liquidazione per la manutenzione ordinaria relativa al periodo luglio/dicembre 2011. La fattura della ditta “Linea Città” di Cesena, titolare del brevetto e fornitrice degli impianti igienici, e per questo in-
caricata della manutenzione, regolarmente vistata dal tecnico comunale responsabile del servizio, è di 3.749,49 euro. Diciamo allora che le spese di manutenzione ordinaria si aggirano intorno agli 8mila euro all’anno, fatta salva l’eventuale manutenzione straordinaria ogni qualvolta le gettoniere e gli impianti igienici vengono manomessi e danneggiati. Questo dura da circa 13 anni. Soldi spesi senza utilità alcuna per i cittadini e con un notevole danno all’immagine e alla funzionalità della piazza e dello spazio in cui sono stati installati, con assoluto dispregio per l’ambiente circostante e per il decoro della città. Il funzionario dell’ufficio tecnico chiamato a validare le fatture, ch’è persona seria e per bene, non ha mancato di mettere in evidenza l’incongruenza, suggerendo a più riprese di intervenire per dare una destinazione concreta ai due impianti igienici (peraltro considerati tecnicamente e funzionalmente efficienti), oppure di toglierli di mezzo o spostarli in altri siti meno esposti, meno urbanisticamente delicati, dei siti in cui sono. Il suggerimento pare sia stato finalmente raccolto, dapprima dal responsabile del settore Lavori pubblici, quindi dall’amministrazione che s’è resa conto che quegli 8mila euro all’anno per la manutenzione ordinaria dei due cessi pubblici sono uno sberleffo al buonsenso. Ma, per colmo d’ironia, siccome il Comune è in bolletta e per togliere di mezzo i due “monumenti” ci vogliono alcune decine di miglia di euro dovendosi rimuovere e smaltire materiale di risulta speciale e impianti particolarmente delicati, la cosa diventa al momento impossibile. Per cui, fintanto non si troveranno le risorse per intervenire, toccherà continuare a vedere i due cessi pubblici, e pagare la loro inutile manutenzione. Con l’interessata approvazione di chi li usa da bancomat. Dardo
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Campobasso
25 marzo 2012
Completati i lavori di abbattimento degli spalti, inizia a prendere forma il progetto di riqualificazione urbanistica sull’ex stadio Romagnoli
Un nuovo parcheggio al posto della tribuna CAMPOBASSO – Ci sono voluti oltre tre mesi per abbattere la tribuna del vecchio stadio Romagnoli. Quando quell’enorme blocco di cemento è stato demolito, la città è come tornata a respirare. Certo a molti sarà dispiaciuto. Del resto quelli sono stati gli spalti dove i tifosi rossoblù hanno lasciato il cuore ai tempi gloriosi della serie B. Ma da parecchi anni, ormai, quel posto era diventata un ricettacolo di immondizia. Senza contare la pericolosità di quel mostro di cemento scaduto, dove gli ambulanti del Corpus Domini trovavano riparo per esporre la loro chincaglieria. Da oggi tutto questo non ci sarà più. Venerdì è stato infatti completato il manto d’asfalto e in settimana verrà anche tolta la recinzione in modo da poter riaprire la strada su cui sorgerà un altro piccolo parcheggio. Un’appendice di tutta l’area che circonda il campo, già da anni destinata alla sosta delle auto. Scendendo da via Albino si potrà andare a destra, sul primo livello di parcheggio oggi più largo, oppure a sinistra per ricongiungersi con via Trivisonno. L’operazione è costata 150mila euro. Denaro speso soprattutto per lo smaltimento del materiale di risulta. A monte di tutto c’è stato un accordo stipulato tra il Comune di Campobasso e la Regione Molise che, come è noto, ha parecchi interessi su quel terreno (di sua proprietà) che fa parte del più complesso progetto di riqualificazione urbanistica meglio noto come Masterplan. A seguire passo dopo passo ogni fase della demolizione il sindaco Gino Di Bartolomeo ha delegato l’assessore Nicola Cefaratti. Nulla di tutto questo sarebbe stato comunque possibile senza il sostegno della Protezione civile (e in particolare dell’assessore regionale Filoteo Di Sandro), della Soprintendenza per la tutela dei beni architettonici e paesaggistici (che ha dovuto concedere il suo parere) e del servizio Patrimonio della stessa Regione. Nei primi giorni di dicembre la ditta esecutrice dei lavori ha prima perimetrato il cantiere, portato via tutto quello che non poteva essere demolito, spostato le utenze (i fili di telefono, luce e gas correvano vicino alle gradinate) e poi iniziato materialmente la demolizione che sarebbe dovuta durare al massimo 5 settimane ma che poi, causa neve, è andata più a rilento. AD
di Monsignor Gabriele Teti Nei giorni della sua vita terrena Gesù entra profondamente nel tessuto dell'umano. E' uomo fino all'obbedienza al Padre, verso il quale si protende, chiamando coloro che vogliono seguirlo. Gli uomini lo cercano, anche gli stranieri, anche i greci. Egli offre una nuova alleanza che viene scritta non su tavole di pietra, ma nel cuore dell'uomo ed è rivolta a tutti. Gesù giunge a Gerusalemme, entrando nel vivo della sua missione. L'evangelista Giovanni nota la presenza di alcuni Greci che domandavano di vederlo. Avviene un passaggio significativo, quasi una catena di testimoni: i Greci si rivolgono a Filippo, forse proprio per la sua origine greca riconosciuta dal nome; questi domanda
V Domenica di Quaresima aiuto all'amico Andrea e poi, insieme, vanno da Gesù che sembra avere un sussulto, come se questo fatto gli aprisse l'orizzonte facendogli scorgere l'ora segnata. Egli non presenta ai discepoli e ai Greci delle credenziali teoriche, ma li introduce nell'avventura che egli stesso si appresta a vivere: la morte per la vita, simile al chicco di grano. Seguendolo in questa strada, anche il discepolo arriverà dove giunge il Maestro. Gesù cammina verso il suo destino e il discepolo, tutti i discepoli, possono seguirlo perché il suo non è il percorso di un eroe solitario, ma una strada aperta a tutti. Il chicco di grano muore per una nuova fioritura. Gesù
accoglie l'ora tremenda e desiderata per la quale riceve conferma dalla voce del Padre, perché è un'ora di salvezza per tutti: quando sarà innalzato da terra, attirerà tutti a sé. Il nostro desiderio di “vedere Gesù”, come i Greci, non cade nel nulla ma incontra risposta, perché l'alleanza di Dio con noi è scritta nel cuore e permane indelebile. Intanto, mentre scorrono le circostanze della vita, offriamo “preghiere con forti grida e suppliche a colui che può liberarci dalla morte”. Mentre per noi l’ordine abituale dei concetti è vita-morte, in Gesù Cristo è l’opposto: morte-vita. Di queste due realtà e della loro relazione ci parla la liturgia. E’ ne-
cessario che il granello di frumento muoia perchè riviva e dia frutto, è necessario perdere la vita per vivere eternamente, come ci spiega il vangelo che la Chiesa ci invita a meditare oggi. Gesù,sottomettendosi alla morte in obbedienza filiale, vive adesso come Sommo Sacerdote che intercede per noi davanti a Dio (seconda lettura). In fine , dalla prima lettura, comprendiamo come nella morte di Gesù , che torna alla vita e dà la vita all’uomo, si realizza la nuova alleanza, non più sigillata con sangue di animali ma scritta nel cuore, e , pertanto, spirituale ed eterna. Mettiamoci la mano sul cuore e domandiamoci se abbiamo sofferto per essere fedeli, se siamo disposti a sofffrire per fedeltà a Dio e all’uomo, nostro fratello.
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Campobasso
25 marzo 2012
Nel corso delle operazioni sono state inoltre rinvenute due automobili rubate nei giorni scorsi
Controlli ad ampio raggio dei carabinieri, due giovani nei guai TERMOLI – Un servizio di controllo ad ampio raggio, quello che ha visto protagonisti l’altra notte i carabinieri della compagnia di Termoli. Tra venerdì e ieri, infatti, ben novantatre persone e settantotto automezzi sono finite sotto la lente delle autorità, oltre ad otto esercizi pubblici e tre imbarcazioni. Nel centro adriatico, in particolare, gli uomini dell’Arma hanno deferito un 20enne ed un 21enne del posto per detenzione ai fini spaccio di sostanze stupefacenti. Nei guai anche un altro giovane termolese, sorpreso dalle forze dell’ordine
con quattro grammi di hashish: il 21enne è stato segnalato alla Prefettura di Campobasso quale assuntore di sostanze stupefacenti. Importante operazione anche a Guglionesi, dove i militari hanno rinvenuto – nella zona di contrada Vallone Cupo – un’autovettura risultata oggetto di un furto messo a segno lo scorso 16 marzo in provincia di Chieti. Ma il brillante lavoro dei carabinieri ha permesso inoltre di ritrovare anche un’altra vettura, stavolta, a Petacciato, in località Marozza, che era stata rubata lo scorso 15 marzo nell’avellinese. RedCro
Giudiziaria
Processo telematico, domani il convegno Si parlerà dell'avvio del Processo telematico presso la Corte d'Appello ed il Tribunale di Campobasso e dell'avvio del Processo Civile telematico/Pct a binario unico nel palazzo di Giustizia del capoluogo nel convegno che si svolgerà domani pomeriggio, a partire dalle 15e30, nell'aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi Molise. Un incontro che vedrà i saluti del preside della Facoltà, Gianmaria Palmieri; del presidente della Corte di Appello di Campobasso, Francesco Infantini; del presidente dell'Ordine distrettuale degli Avvocati di Campobasso, Demetrio Rivellino e del referente per la Formazione decentrata magistrati settore civile, Margherita
Cardona Albini. Relazioneranno il presidente del Tribunale del capoluogo, Vincenzo Di Giacomo (tema: 'Processo telematico e processo civile telematico. Valore legale delle comunicazioni e notificazioni a mezzo Pec'); il magistrato del Tribunale di Napoli, Antoniella Ciriello ('Utilità pratica della Consolle anche fuori del P.C.T.'); il direttore del C.I.S.I.A. Di Napoli, Nicola Mozzillo ('Modalità applicative delle comunicazioni e notificazioni telematiche') ed il dirigente amministrativo della Corte di Appello di Campobasso, Silvestro Pezzuto ('Stato dell'arte del Polisweb'). Previsti diversi interventi. A moderare la tavola rotonda sarà il dott. Claudio Di Ruzza della Corte di Appello di Campobasso.
Il Fai apre i luoghi più belli del Molise
CAMPOBASSO – Chi non l’ha fatto ieri è ancora in tempo. Da due giorni il patrimonio culturale del Molise è a disposizione dei visitatori in occasione della Giornate di primavera del Fai da vent’anni il principale evento della fondazione, capace di attirare nei luoghi più incantevoli d’Italia migliaia di visitatori e di studenti. La delegazione di Campobasso ha aperto una serie di siti che vanno da Larino, con la zona archeologica, villa Zappone e la cattedrale di San Pardo, a Petrella Tifernina, con la chiesa romanica di San Giorgio, la cripta, il centro storico e palazzo Girardi, passando per Civitacampomarano, con il castello Angioino, Castelmauro, con l’osservatorio
Oggi l’ultima Giornata di primavera della Fondazione che chiude alle 19 con un concerto al conservatorio ‘Perosi’
Fanno shopping con soldi falsi, attesi gli interrogatori Assistiti dai propri legali, la prossima settimana, verranno ascoltati i due giovani denunciati per ricettazione, falsificazione e spendita di banconote false in concorso. Entrambi avevano fatto acquisti sfrenati in diversi negozi del capoluogo con i soldi taroccati. Ma in un bar, sempre di Campobasso, i due uomini sono stati inchiodati. I gestori dell'attività, infatti, si sono accorti delle 'monete' fasulle, dal taglio di 50 euro, ed hanno allertato le Forze dell'Ordine. Sul posto sono così giunti gli agenti della Squadra Mobile che, accertati i fatti, hanno bloccato i giovani intenti a consumare una bevanda. Nel corso della perquisizione personale, i poliziotti hanno rinvenuto altra banconote, palesemente false. Tutto il contante è stato sequestrato dagli agenti. Nel corso dei controlli nelle case dei rispettivi indagati, poi, gli uomini della Mobile hanno trovato altre 17 banconote da 50 euro, ciascuna recante lo stesso numero seriale. Le indagini hanno permesso inoltre di appurare che la spendita del denaro fasullo era avvenuta anche a Bojano. Tutte le banconote sono state messe a disposizione della Banca d'Italia di Campobasso per l'accertamento di falsità.
astronomico ‘Boccardi’, il palazzo Ducale e la chiesa di San Leonardo. Nel capoluogo restano aperte anche oggi le chiese di San Giorgio, San Leonardo, San Bartolomeo, palazzo Iapoce, il convitto ‘M. Pagano’ e il conservatorio di musica ‘L. Perosi’ dove questa sera alle 19 si terrà il gran concerto di chiusura. Porte aperte, infine, anche a Macchia Valfortore, con un percorso naturalistico sul fiume Fortore, Agnone, con le chiese di Sant’Amico, Sant’Antonio Abate, San Marco, San Francesco e Sant’Emidio, con la mostra del libro a Palazzo San Francesco e con le antiche fonderie del rame e il mulino Scatozza e Pescopennataro, con il museo civico della pietra.
27 marzo 2012
Giornata Nazionale ‘Open Day’ delle Centrali Operative - Servizi di Emergenza Territoriale “118” Il giorno 27 marzo 2012 ricorre il XX anniversario della pubblicazione del D.P.R. del 27 marzo 1992 che ha istituito il Servizio “118” in Italia. La Società Italiana Sistema 118 ha promosso per questa giornata l’apertura delle Centrali Operative “118” a tutta la popolazione e a tutti coloro che vorranno prendere visione della sede della propria Centrale Operativa e vorranno essere informati sulle modalità di svolgimento delle attività.
VI ASPETTIAMO DAL 27 AL 30 MARZO 2012 NELLA SEDE DELLA CENTRALE OPERATIVA PRESSO L’OSPEDALE “A. CARDARELLI” DI CAMPOBASSO IN C.DA TAPPINO
ANNO VIII - N° 72 - DOMENICA 25 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA Redazione: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168 e-mail: lagazzettaisernia@alice.it
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L’Oscar del giorno a Giuseppe Iacovone L’oscar del giorno lo assegniamo al giovane agente di Polizia morto nell’adempimento del proprio dovere, mentre cercava di tutelare l’incolumità degli automobilisti, messa a serio rischio da un folle che correva all’inverosimile sulla Ss 85. Giuseppe Iacovone non ci ha pensato un attimo. Ha messo a rischio la propria vita, inseguendo l’Audi pirata. Un tragico destino lo ha strappato all’affetto dei suoi familiari e dei suoi colleghi. A tutti loro l’affetto e l’abbraccio della redazione della Gazzetta del Molise
Il Tapiro del giorno al ‘pirata della strada’ Il tapiro del giorno va al pirata della strada che con la sua condotta folle ha causato la morte di una persona. Ha perso la vita un poliziotto, ma con quella guida da formula uno in tanti l’altro pomeriggio hanno rischiato sulla statale 85. Già aveva sbagliato non fermandosi all’alt della polizia. Ma è stato diabolico scappare dopo aver provocato quel disastro. L’augurio di tutti i cittadini è che presto il responsabile venga individuato e assicurato alla giustizia. Oppure si costituisca lui. Di danni ne ha fatti già abbastanza.
CAPRIATI AL V.
Oggi i funerali dell’agente Iacovone Migliorano le condizioni del suo collega A PAG. 14
ISERNIA
Elezioni amministrative: Tedeschi (Idv) in ‘ansia’ per le liste del Pdl A PAG. 15
ISERNIA
Paleolitico, la proposta del candidato De Vivo per rilanciare il sito A PAG. 15
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Isernia
25 marzo 2012
Ad una svolta le indagini per risalire all’uomo che ha causato l’incidente mortale sulla Ss 85
Il fatto. Iacovone lo stava inseguendo Oggi a Capriati i funerali dell’agente in servizio a Isernia ISERNIA. Si svolgeranno oggi alle 15:30, a Capriati a Volturno, i funerali di Giuseppe Iacovone, il poliziotto, 28enne, in servizio alla Questura di Isernia, che ha perso la vita mentre stava inseguendo un’auto pirata sulla Statale 85 Venafrana. Ieri in tanti si sono recati all’obitorio dell’ospedale di Isernia per rendergli l’ultimo saluto. Oggi alle 12 sarà allestita la camera ardente al Comune di Capriati, dove l’agente scelto ricopriva il ruolo di consigliere comunale. Migliorano, nel frattempo, le condizioni del collega 39enne, di Mirabello Sannitico, che era in macchina con lui. È ora ricoverato al Cardarelli di Campobasso. Intanto vanno avanti le indagini della Polizia stradale per risalire all’Audi Q7 che ha provocato questa tragedia. Il suv correva a forte velocità in direzione Venafro. La volante, guidata da Iacovone, lo aveva quasi raggiunto. Ma all’altezza di Macchia d’Isernia la “pantera” si è schiantata contro un tir. Il camionista ha provato a buttarsi fuori strada. Ma lo scontro è stato inevitabile. Dopo un paio di ore di agonia, il poliziotto è morto al Veneziale di Isernia. Intanto vanno avanti le indagini della polizia stradale per rintracciare il pirata della strada. Raccolte molti indizi utili
Muore poliziotto, caccia al pirata della strada e testimonianze. Importanti anche le immagini registrate dalle telecamere lungo il percorso. L’impressione è che le indagini siano prossime alla svolta. Per la morte di Giuseppe Iacovone hanno espresso cordoglio e solidarietà ai familiari il capo della polizia Antonio Manganelli, il prefetto di Isernia Filippo Piritore, il presidente della Regione Michele Iorio e il presidente del consiglio regionale Mario Pietracupa. In una lettera al Questore scrive: “E’ assurdo dover piangere una giovane vita spezzata nell’adempimento del proprio dovere per cause che mettono in discussione il rispetto delle più elementari regole civili. La prego di trasferire il mio perso-
nale messaggio di cordoglio nonché dell’intero Consiglio Regionale alle donne e agli uomini della Polizia di Stato che assolvono quotidianamente il proprio dovere con abnegazione, nell’interesse supremo del cittadino in uno Stato libero e democratico che potrà restare tale solo se tutti insieme stabiliremo un rapporto di collaborazione e di rispetto delle norme. Alla famiglia Iacovone ci stringiamo con sentito affetto pur sapendo che nulla potrà compensare la perdita di un giovane valido, dinamico e impegnato anche nella società civile; sappia però che la nitida figura di Giuseppe resterà per sempre nei nostri cuori e nella memoria della comunità molisana.
Italia in Europa, inaugurata a Isernia la mostra fotografica ISERNIA. Cerimonia di inaugurazione della mostra fotografica "L'Italia in Europa – L'Europa in Italia. Storia dell'integrazione europea in 250 scatti". Alla presenza del Presidente della Provincia di Isernia Luigi Mazzuto, dell’assessore alle politiche comunitarie Clementino Pallante, del direttore dell’Agenzia SFIDE Andrea Di Lucente e di Alessandro Travisani della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Politiche Europee, è stata inaugurata l'esposizione ideata dal Dipartimento Politiche Europee, nell'ambito del suo compito istituzionale di comunicare l'Europa a livello nazionale e locale. La mostra ritrae in 250 scatti i momenti salienti dell'integrazione europea dalla Guerra Fredda ad oggi e suddivide il percorso finora compiuto dal processo d'integrazione in periodi di 5 anni, focalizzando per ciascuno di essi l'attenzione sia su quegli eventi mondiali che hanno caratterizzato questi decenni di storia, come l'attacco alle Torri Gemelle, sia sul ruolo svolto dall'Italia nello stesso processo di integrazione, cercando di mettere in risalto come l'azione coordinata degli Stati Membri sia
spesso stata la vera garanzia di successo delle varie politiche europee. "Dobbiamo esser fieri di appartenere a questo angolo di terra. Questi straordinari scatti storici - ha dichiarato il presidente Mazzuto - rafforzano il nostro senso di appartenenza all'Europa, rendendoci orgogliosi di essere italiani, dal momento che l'azione del nostro Paese nel processo di integrazione è stata determinante. L'Italia ha rappresentato da sempre il "valore aggiunto" dell'essere cittadini europei. Oggi questo processo prosegue e gli Stati Membri sono chiamati a misurarsi con sempre nuove sfide che scaturiscono dalla globalizzazione. Basti pensare all'approvvigionamento energetico, ai cambiamenti climatici, alle esigenze di integrazione culturale dei neocomunitari. L'Europa, insomma cresce e con lei il suo straordinario e grande popolo. Viva l'Italia. Viva l'Europa". La mostra in esposizione nei locali dell’Officina della Cultura e del Tempo Libero di via Pio La Torre rimarrà ad Isernia fino al 28 Marzo 2012. Sarà aperta dalle 10.00 alle ore 13.00 e dalle 16.30 alle 20.00. L’ingresso è libero.
Carni del tratturo, incontro ad Agnone per promuovere prodotti di qualità Il Consorzio ‘Le Carni del Tratturo’ sale in cattedra. Ieri gli esperti produttori del Consorzio hanno tenuto, nel punto vendita ‘Cooperativa degli Allevatori’ ad Agnone, un incontro tecnico-divulgativo per illustrare i propri metodi di produzione. “Con questi nostri incontri – ha spiegato il presidente del Consorzio, Giovanni Monaco – vogliamo dimostrare ai consumatori come, grazie ad un accurato disciplinare di produzione ed un certosino lavoro di controlli, si può ottenere un eccellente prodotto non solo da consumare in regione ma da esportare anche in altre aree d’Italia”. “Le nostre carni – ha aggiunto Monaco - sono di altissima qualità, non solo per la loro indiscussa bontà ma anche per l’assoluta sicurezza dovuta alla tracciabilità del prodotto”. Scendendo poi più nel dettaglio, il presidente Monaco ha evidenziato l’innovativo sistema adottato dal Consorzio per la tracciabilità delle carni che si fregiano del marchio. “Il Consorzio – ha spiegato – garantisce, tramite l’Associazione degli Allevatori del Molise, un sistema infallibile di tracciabilità dei capi, all’avanguardia a
livello nazionale. Alla nascita dei capi, infatti, viene loro fatto il prelievo dei bulbi piliferi da cui si estrae il DNA. Nel corso della loro vita i capi vengono poi costantemente seguiti dai tecnici che verificano, in maniera infallibile, non solo l’identità dei singoli vitelli ma anche come vengono allevati, seguendo un rigido disciplinare di alimentazione e di benessere animale”. “Tutto questo – ha aggiunto Monaco – va a vantaggio sia del produttore che del consumatore che in tal modo può avere l’assoluta certezza della provenienza della carne che acquista e dell’accortezza con cui i vitelli vengono alimentati ed allevati. Il Consorzio ed i propri soci – ha concluso Monaco – stanno aumentando e questo dimostra che il nostro lavoro viene apprezzato; anche per questo speriamo a breve di poter fornire i nostri prodotti anche alle mense scolastiche”.
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Isernia La proposta. “Per battere l’emarginazione il calcio in città deve tornare ai tempi della serie C2”
25 marzo 2012
Il pallone salverà i giovani da droga e alcol
ISERNIA. Tutti i cittadini isernini, hanno potuto osservare attaccati ai muri della città, striscioni manifesti del tipo “No Calcio! No Voto!”. Li ha notati sicuramente Giovanni Muccio, che scrive: “Il Guerriero Sannita ritiene che ciò rappresenta un malessere latente, a Isernia è sempre più avvertito il problema dell’emarginazione, che interessa sempre più il mondo giovanile e fasce sociali disparate che per problemi di degrado ambientale, disoccupazione, bullismo, dipendenza d’alcol e droghe, problemi legati: all’immigrazione, alla mancanza di valori sociali e di punti di riferimento quali rapportarsi, finisce con il determinare fenomeni complessi di disinserimento sociale che si ripercuotono con riflessi svariati e negativi sul benessere e la vita sociale dell’intera popolazione. Chiunque se ne rende conto con assoluta facilità: basta entrare in alcuni ritrovi per notare quale spreco nel loro tempo i nostri giovani facciano intenti a bere o giocare al video poker, al gratta e vinci o peggio ancora ad oziare senza costrutto in poche edificanti attività spesso illegali e legate al mondo della tossicodipendenza. Il
Guerriero Sannita, ritiene che Il calcio deve essere inteso, come il più importante strumento di lotta contro l’emarginazione sociale, droga e alcolismo per contrastare gli effetti devastanti che essi hanno anche su tanti giovani isernini, per cui è impensabile che tale attività, che ha dei costi esorbitanti, se ne faccia carico un imprenditore solo, che spesso anche con tutta la buona volontà, si ritrova a combattere una situazione economica a cui non può far fronte. E’ importante, che la politica faccia una seria programmazione a tal riguardo, intervenendo nel mondo del calcio isernino, adoperandosi fattivamente e creando i presupposti di una serena e duratura attività sportiva, Isernia merita la C2, come capoluogo di provincia. Il Guerriero Sannita, non è la prima volta che si interessa del calcio isernino, l’ha fatto in tempi non sospetti, ma da allora nulla è cambiato, evidentemente la problematica sociale è un valore secondario. Ci batteremo con tutte le nostre forze, perché il calcio isernino ritorni ai vecchi fasti di un tempo”.
La proposta del candidato sindaco del centrosinistra
Paleolitico, Ugo De Vivo vuole creare un Jurassic Park isernino ISERNIA. Paleolitico, Ugo De Vivo vuole creare un parco tematico sullo stile di Jurassic Park. La proposta, collegata ad un’ampia serie di iniziative per il rilancio del sito preistorico della Pineta, è stata illustrata ieri mattina nel corso dell’incontro che il candidato sindaco del centrosinistra ha avuto con un gruppo di archeologi isernini allo scopo di individuare la strategia migliore per la valorizzazione dell’importante patrimonio archeologico cittadino. “Il sito della Pineta – ha affermato l’avvocato De Vivo – che riveste una rilevanza assoluta dal punto di vista scientifico, ha in sé delle grandi potenzialità per divenire centro di attrazione di rilievo nazionale. Pe far ciò, tuttavia, è necessario che intorno al museovenga creato un circuito che offra ai visitatori un’offerta completa. Così, nelle adiacenze della struttura che ospita il paleosuolo, sarebbe opportuno realizzare un parco a tema che riproponga l’ambiente naturale in cui viveva l’Homo Aeserniensis. Con i mammut e gli altri animali i cui resti sono stati rinvenuti ad Isernia. Una sorta di Jurassic Park, dove i visitatori possano sperimentare l’emozione di vedere dal vivo quanto osservato precedentemente nel museo e vivere una
giornata da uomo preistorico”. Un progetto ambizioso, ha commentato il candidato sindaco, “che andrebbe realizzato per tappe fino alla creazione di un grande parco preistorico ricco di attrazioni animate ed effetti speciali come un vero ‘Paleo Park’. Penso a una realtà ricostruita firmata da grandi nomi degli effetti speciali, come ad esempio Rambaldi, creatore di E.T. e dello Squalo”. Un altro importante intervento, sarebbe poi quello di predisporre un circuito integrato che metta in rete il Museo del Paleolitico con quello di Santa Maria delle Monache e con gli scavi sotterranei della Cattedrale. Una proposta che ha raccolto l’ap-
provazione degli esperti intervenuti all’incontro, che hanno rappresentato a Ugo De Vivo la necessità di creare una cooperativa di esperti che possa gestire il Museo, occupandosi dell’accoglienza ai visitatori, delle visite guidate, dei laboratori didattici e dell’inserimento del sito preistorico all’interno di itinerari turistici che comprendano visite ai siti storici di maggior rilievo del territorio. Suggerimenti subito recepiti dall’avvocato isernino, che ha invitato gli archeologi ad elaborare un programma di interventi da mettere in campo per lanciare il sito dell’Homo Aeserniensis nel circuito turistico nazionale e internazionale.
Liste per le comunali, l’appello di Cosmo Tedeschi: “No alle candidature di persone legate al sistema” ISERNIA. Comunali e formazione delle liste, il capogruppo dell’Italia dei Valori in Consiglio regionale, Cosmo Tedeschi, invita il Pdl a non candidare consulenti e persone legate agli enti regionali da contratti e collaborazioni. “In questi giorni in cui si lavora alla preparazione delle liste in vista delle imminenti elezioni comunali – afferma Tedeschi –desidero invitare il Pdl a non candidare persone legate al sistema da contratti di consulenza o collaborazione con enti regionali o subregionali. Infatti, qualora connessioni di questo tipo dovessero risultare provate, anche se attualmente si tratta di semplici ipotesi e mere supposizioni, non fondate su riscontri fattuali – sottolinea il consigliere – si incorrerebbe da un lato nel rischio di voto di scambio, e dall’altro lato si avrebbe un ulteriore svilimento della politica. Svilimento sia dal punto di vista etico tramite la mercificazione del voto, che dal punto di vista politico attraverso la rinuncia a presentare progetti e programmi validi che possano incontrare il sostegno dell’elettorato, che ancora dal punto di vista della correttezza nei confronti degli altri schieramenti forti delle possibilità derivanti dall’essere al governo”.
Testa:“Autostrade telematiche, ecco la ricetta per lo sviluppo” ISERNIA. In prima linea per lo sviluppo e l’innovazione della sua città. Stefano Testa, 37 anni, dottore commercialista e revisore contabile, accetta la sfida e si candida al Consiglio comunale di Isernia. Convinto della bontà del progetto del Pdl, che con il neo segretario nazionale Angelino Alfano vuol promuovere il rinnovamento a partire dagli enti locali, ha scelto di seguire le orme del padre, l’ingegnere Domenico Testa,
già sindaco di Isernia e attuale presidente del Consiglio comunale. E di affiancare con convinzione Rosa Iorio, di cui condivide appieno le scelte amministrative fin qui messe in atto. Ma quale l’idea vincente per far crescere l’economia isernina? Puntare forte sulla banda larga, da fornire gratis alle imprese. “Non può esserci sviluppo senza innovazione – spiega il candidato consigliere – e purtroppo, rispetto al servizio
della connessione internet veloce, il Molise è l’ultima regione d’Italia. Questo deprime gli imprenditori dal fare investimenti nel nostro territorio. La mia idea – continua Testa – è di lavorare alla realizzazione di “autostrade telematiche” su tutto il territorio, con Isernia che, in quanto capoluogo di provincia, divenga comune capofila di un progetto di banda larga a costo zero per le aziende”.
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Termoli
25 marzo 2012
Larino, bufera in Comune LARINO – Nei giorni scorsi il centro sinistra ha diffuso un comunicato stampa, fatto affiggere anche come manifesto, e l’Amministrazione comunale sta valutando l’ipotesi di sporgere querela per diffamazione a mezzo stampa nei confronti degli estensori della nota. Da palazzo di città fanno sapere che in questi anni hanno accettato di
tutto: “Critiche, attacchi, dicerie oltraggiose, il tutto in un disegno noto ed abituale per la sinistra, che ha nel proprio dna culturale il vizio di considerare l’avversario non tale, ma un nemico da combattere con ogni mezzo, che si trova ad amministrare non perché ha ricevuto il consenso ma grazie chissà a quale complotto”. Gi Amministratori di maggioranza ora dicono basta perché “si è superato ogni limite ed è il caso che chi si è reso promotore del documento così volgarmente ingiurioso si assuma le responsabilità in prima persona, senza nascondersi dietro sigle e siglette tanto da poter far dire a qualcuno di essi, cosa che sta puntualmente avvenendo, di non condi-
videre l’infame scritto e di prenderne le distanze”. Per il Sindaco e la sua maggioranza la sinistra larinese si è gettata su presunte disavventure giudiziarie, scambiando avvisi di garanzia per sentenze definitive, scambiando vicende personali che nulla hanno a che vedere con l’amministrazione per fatti politici, “fingendo di ignorare che se errori ci sono stati , ma noi siamo sicuri che non ve ne siano, nella vicenda della costruzione dei loculi cimiteriali, sarebbero riconducibili esclusivamente ad una esigenza urgente ed indifferibile. La nostra coscienza è adamantine nella consapevolezza di aver operato nell’interesse della collettività, dando ai cittadini di Larino la possibilità, dopo anni e anni, di collocare degnamente le salme dei loro cari defunti, con condizioni favorevoli per la collettività. La nostra coscienza è ada-
mantina perché siamo impegnati, giorno dopo giorno, a gestire una situazione amministrativa difficile innanzitutto grazie al malgoverno della sinistra che ha sfasciato questo paese con amministrazioni ridicole, che hanno lasciato i problemi di questo paese intatti come li hanno trovati”. Gli Amministratori comunali fanno presente che tra i firmatari del documento probabilmente c’è chi dovrebbe solo tacere e fare mea culpa per aver dato corpo ad esperienze di governo fallimentari. E inoltre ricordano che quando in passato Sindaci della sinistra hanno ricevuto ben altro che avvisi di garanzia, nessuna strumentalizzazione è stata fatta dal centro destra, e nessuno può affermare il contrario. “Quanto ai risultati prodotti da questa amministrazione – continua il comunicato - faremo presto un resoconto che
La polemica Dopo il manifesto del centrosinistra, la maggioranza replica piccata: per loro siamo il nemico da abbattere farà rabbrividire i denigratori di mestiere della sinistra larinese, perché quando lo confronteranno con quanto partorito dalle loro amministrazioni non potranno che nascondersi per la vergogna. Se è rimasto loro un briciolo di dignità. Saranno poi i cittadini a giudicare. Solo ad essi noi rispondiamo, non certamente ai politicanti della sinistra per i quali il confronto è solo menzogna, diffamazione, offesa personale. Si vergognino di parlare di etica politica quando essi stessi la calpestano in maniera così evidente”.
‘Dolci in piazza’a Montenero di Bisaccia Casacalenda, la Pastorale organizza MONTENERO DI BISACCIA – Aprirà i battenti oggi, a partire dalle 10, la nona edizione di “Dolci in Piazza”, la manifestazione organizzata dal Gruppo Missionario Amici di Suor Ester, che ha per oggetto la raccolta fondi che saranno destinati alla Comunità di Suor Ester, attiva a Makoua in Congo. L’iniziativa si svolgerà in Piazza della Libertà e proseguirà fino a sera; negli appositi gazebo saranno disponi-
bili dolci e manufatti realizzati per l’occasione. In caso di pioggia l’evento si svolgerà presso la Sala Polivalente, in Piazza della Libertà. Suor Ester Ceci, religiosa di origini monteneresi che appartiene alla congregazione delle “Suore della Dottrina Cristiana” dell’Aquila, si occupa, assieme alle sue consorelle, di evangelizzazione e promozione umana; le suore, in collaborazione con gli amici missionari di
Montenero, cercano di andare incontro ai bisogni primari della popolazione locale rispondendo al diritto d’istruzione e di sanità attraverso le Scuole Materne istituite a Makuoa e a Brazzaville, in Congo. Il prossimo appuntamento si terrà il 1Aprile presso il teatro parrocchiale di San Matteo Apostolo, con la nona edizione del Musical intitolato “Nell’isola della felicità – tra angeli e diavoli”.
un corso per ‘promessi sposi’
CASACALENDA - Si svolge oggi, presso il Santuario della Madonna della Difesa, l’annuale incontro diocesano per i fidanzati. L’appuntamento, organizzato dall’Ufficio per la Pastorale Familiare della Diocesi di Termoli - Larino, avrà come tema “Fidanzamento: tempo per educarci all’amore familiare”. L’incontro avrà inizio alle 15 alla presenza del Vescovo diocesano Monsignor Gianfranco De Luca e dei coniugi Paolo e Sabrina Del Duca dell’Ufficio di Pastorale Familiare dell’Arcidiocesi di Pescara - Penne che interverranno sul tema di convocazione. “Un appuntamento atteso - afferma don Mario Colavita, direttore dell’Ufficio Diocesano di Pastorale Familiare - che completa il cammino di formazione dei giovani fidanzati alla vita matrimoniale e familiare”.
L’insegnamento di Gesù durante l’ultima cena Era la festa della Pasqua, che ricordava ad Israele la sua liberazione dall’Egitto; migliaia di pellegrini affollavano Gerusalemme e i discepoli chiesero a Gesù dove avrebbe voluto festeggiarla. La regola rabbinica stabiliva che il pasto doveva essere consumato da un gruppo formato dalle dieci alle venti persone per ogni agnello, nel tempo intercorrente tra l’ora del tramonto e la mezzanotte, per cui Gesù con i suoi dodici formava un gruppo ideale. Era giunto il tempo del suo sacrificio ed egli sapeva molto chiaramente che era arrivato il momento di compiere l’opera per la quale era stato mandato dal Padre Celeste. Si stava per compiere la vera liberazione da offrire a tutti gli uomini, e quella dall’Egitto non era stata altro che una semplice prefigurazione. Gesù era pronto ad ubbidire e diventava sempre più impellente impartire gli ultimi insegnamenti ai discepoli per condurli ad una maggiore conoscenza del piano di Dio. Perciò ordinò agli apostoli Pietro e Giovanni di recarsi a Gerusalemme dove avrebbero trovato un uomo con una brocca d’acqua. Non era difficile individuarlo visto che questo compito normalmente era svolto dalle donne, lo avrebbero dovuto seguire fino a casa dopodiché avrebbero dovuto dirgli: “il nostro Maestro vuole consumare la cena della Pasqua con i suoi discepoli nella sala che ci indicherai”(dal Vangelo di Luca capitolo 22 versetti da 8 a 13). L’ordine impartito venne subito eseguito e non appena venne indicata la sala i due prepararono la cena. Quando giunse la sera il Signore Gesù vi si recò insieme agli altri apostoli; era un momento commovente ma anche molto triste perché egli sapeva che doveva andarsene
dal mondo e lasciare coloro che più amava; sapeva pure che Giuda lo avrebbe tradito e che ogni cosa stava per essere attuata. Era necessario lasciare agli apostoli un segno che ricordasse loro questi ultimi momenti, dare un esempio concreto d’amore e di umiltà che avrebbero dovuto mettere in pratica anche dopo la sua morte. Era uso lavarsi i piedi prima di mettersi a tavola ma gli apostoli entrando nella sala non lo avevano fatto, per cui Gesù si alzò da tavola, si legò un asciugatoio alla vita, prese un recipiente d’acqua e cominciò a lavare loro i piedi. Quale gesto può essere per un maestro più umiliante di quello di lavare i piedi ai propri discepoli? Eppure il divino maestro lo stava facendo e lo scopo era proprio quello di insegnare che non c’è manifestazione d’amore più grande del servirsi gli uni gli altri, che non è sufficiente ascoltare se poi non si mette in pratica ciò che viene appreso. Gesù non ebbe nessun timore di servire, era venuto sulla terra proprio per questo e non si tirò indietro, accettò di farlo con molta umiltà, la stessa umiltà che avrebbe dovuto contraddistinguere gli apostoli. Durante la cena parla anche del tradimento di qualcuno dei discepoli, Giuda, esempio per eccellenza di un uomo dominato dal peccato, accecato al punto tale da tradire Gesù. Quante volte siamo anche noi accecati dal peccato, con la presunzione di poterlo dominare e non ci accorgiamo che è il peccato a dominare noi, confusi al punto che non vediamo più le cose per quelle che sono! In quella situazione drammatica, Gesù non perde nulla della sua dignità, anche in uno dei momenti più drammatici della
a cura della Chiesa cristiana evangelica sua esistenza terrena mantiene tutta la sua dignità; sa che le cose avvengono così come erano state predette dai profeti. La sua vita è completamente sottomessa alla volontà del Padre in quanto guidata dall’insegnamento della Parola di Dio. La sua morte non sarà un incidente o una tragedia, ma il compimento delle profezie. Anche il credente non ha altro modo di affrontare la propria vita se non ubbidendo alla volontà del Padre celeste rivelata nelle Sacre Scritture. Il Signore Gesù ha dato l’esempio dell’ubbidienza che si deve a Dio e noi non dobbiamo fare altro che imitarlo. Egli volle durante la cena istituire anche la commemorazione della sua morte, infatti mentre stavano mangiando prese del pane rese grazie a Dio, lo spezzò e ne diede un pezzo a ciascun discepolo dicendo: “prendete e mangiate, questo è il mio corpo dato per voi, fate questo in memoria di me”. Allo stesso modo prese anche il calice dicendo: “questo calice è il nuovo patto nel mio sangue; ogni volta che ne berrete fate questo in memoria di me” (da 1 Corinzi capitolo11 versetti da 24 a 25). Quando la cena stava per terminare, Gesù dichiarò che non avrebbe più bevuto “il frutto della vigna” fino al giorno in cui lo avrebbero bevuto nel regno di Dio. Così la cena ebbe termine con una nota di speranza, sebbene il Signore conoscesse quello che aspettava lui e i suoi discepoli, ma era pronto ad affrontare ogni sacrificio pur di riscattare il peccatore dalla dannazione eterna. Instaura così la nuova alleanza con il Signore Iddio e invita alla celebrazione della Pasqua fino a quando egli ritornerà. Lettura consigliata:Marco cap.14 vers. 12-25.
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Termoli
25 marzo 2012
Del Giudice: un’azienda locale votata alla qualità Bilanci, obiettivi e novità per il 2012 al centro dell’incontro annuale con la forza vendita TERMOLI - È un’azienda sana e vitale quella che si presenterà alla consueta riunione della forza vendita Del Giudice, che si svolgerà domenica 25 marzo a partire dalle 10 presso l’Auditorium del Consorzio del Nucleo Industriale di Termoli. I numeri del resto lo indicano chiaramente: sono più di 300 gli agenti, con 18 depositi di riferimento dislocati in Puglia, Abruzzo, Molise, Lazio e Campania, un chiaro segno di quanto questa dinamica realtà riesca a competere con i “big” nazionali ed internazionali del settore lattiero - caseario. Un mercato, quello del latte in particolare, interessato da notevoli competitività cui l’azienda risponde con la sicurezza di chi sul “vero latte fresco” di qualità elevata investe da sempre, un latte genuino e sano, buono, da consumare giorno per giorno, come il fresco tradizionale cui siamo abituati. Proprio i risultati economici e le prospettive dell’azienda saranno al centro di alcuni interventi, che analizzeranno più a fondo i numeri del 2011 e tracceranno le linee guida dell’immediato futuro per continuare a cogliere importanti traguardi. Nel corso dell’evento verrà anche sottolineata la particolare attenzione della Del Giudice ai temi della sostenibilità. L’attività produttiva sul piano energetico è ecologica al 100%, il moderno impianto fotovoltaico installato in azienda fornisce annualmente oltre il 20% dell’energia necessaria mentre il restante 80% è ottenuto da fonti rinnovabili certificate. Nell’ambito dell’incontro verrà inoltre presentato in dettaglio il programma promo - pubblicitario per l’anno in corso, punto di forza ed elemento importante per il successo di tutta la strategia di marketing aziendale. Il 2012 ribadirà la dinamicità di un brand che già nel recente passato ha dato segni di grande vitalità
con il lancio dei cosiddetti ‘latti battezzati’, come Altis, Beldì, Giolì, Delì (il primo latte fresco ad alta digeribilità), Lieve e Bio Fresco ai quali i consumatori Del Giudice – vecchi e nuovi hanno già tributato un notevole successo. Sul versante prodotti la novità dell’anno sarà Delì da Latte Fresco di Alta Qualità (protagonista anche di una impattante campagna pubblicitaria), referenza notevolmente qualificante che non solo allargherà l’offerta dei latti premium ma risulterà ancora più riconoscibile grazie a una speciale grafica che rimarcherà il pregio della materia prima. Sul fronte pubblicitario il 2012 di Del Giudice prevede una serie di iniziative veicolate in affissione e sulle più importanti emittenti televisive e radiofoniche nelle ore di maggior ascolto. Determinante nel 2012 sarà anche il contributo dell’attività promozionale: le classiche raccolte punti Del Giudice - ormai un appuntamento fisso per i fedeli consumatori - che dimostrano una incredibile capacità di sapersi rinnovare con formule sempre più intriganti e coinvolgenti. Anche quest’anno i consumatori saranno piacevolmente sorpresi dalla seconda edizione di ‘Casa Del Giudice’, la grande raccolta punti dal tono cordiale impreziosita dagli esclusivi regali firmati Cdg: tra grandi marche, nuovi premi e gli immancabili ‘classici’ gli argomenti per entusiasmare ci sono tutti. Confermate per l’anno in corso anche le simpatiche ed apprezzatissime mini raccolte, una formula accattivante e rapida per avere fior di regali…con pochi punti e in poco tempo! A ulteriore testimonianza dell’impegno a sostenere questo articolato programma di Comunicazione Integrata, sarà sempre più importante il ruolo del sito aziendale aggiornato con puntualità e precisione, apprezzatissimo dai consumatori, soprattutto nelle sezioni dedicate alle ricette a base di prodotti lattiero - caseari e anche per l’opportunità di scaricare le tessere delle raccolte punti, sia la Grande che le Mini, oltre che utile supporto per la forza vendita e per tutta la rete distributiva nella modalità Intranet. E proprio l’impegno della forza vendita, fiore all’occhiello dell’azienda, verrà riconosciuto con i tradizionali premi assegnati ai Centri Fresco che hanno centrato importanti obiettivi strategici e di vendita, un momento della convention particolarmente significativo se si pensa a quali difficoltà hanno incontrato, e superato, i venditori Del Giudice pur di garantire le regolari consegne sotto le copiose nevicate di quest’inverno.
Entro fine aprile il rilascio del nuovo contrassegno per invalidi TERMOLI – La Polizia Municipale sta procedendo al ritiro di tutti i contrassegni per gli invalidi rilasciati sul territorio comunale, al fine di poterli sostituire con ulteriori diversamente conformati, utili a garantire e rendere maggiormente fruibili le agevolazioni previste dalla normativa in materia di sosta e circolazione dei veicoli a servizio delle persone invalide. Pertanto, tutti i titolari dei permessi sono invitati a consegnare il contrassegno in loro possesso entro fine Aprile 2012, recandosi presso l’ufficio competente di Piazza Olimpia n. 1, nei giorni e negli orari previsti, dove sarà sostituito in tempo reale sarà. Per maggiori informazioni è possibile contattare i referenti del servizio, LGT. Michele Gianquitto e il graduato Persich Antonio, al numero: 0875 712253.
‘Disabili in movimento’, parte il progetto TERMOLI – Domani e martedì si terrà un’iniziativa a favore dei disabili organizzata dall’Associazione Insieme sul Sentiero, in collaborazione con il Movimento Sportivo Popolare e la Scuola Primaria Paritaria “N.M. Campolieti”, patrocinata dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune. Il progetto denominato ”Disabili in movimento”: lo sport per abbattere le barriere mentali é un’iniziativa rivolta alla sensibilizzazione sul tema della disabilità attraverso una serie di incontri mirati alla dimostrazione del mondo dello sport disabili, quale veicolo di un messaggio di parità, normalità e distinzione. Grazie all’ assessorato alle Politiche Sociali, il movimento Sportivo Popolare ha la possibilità di far arrivare nella cittadina, atleti di fama nazionale del basket, tennistavolo e scherma, nonché Carlo Di Giusto, allenatore della squadra più forte d’Italia del basket in carrozzina che sarà ospite all’incontro – dibattito organizzato per domani nei pressi di Piazza Giovanni Paolo II. Nello stesso sarà ospite il pluriatleta Giuseppe Maurizio portacolori del Molise. Domani alle 17,30 ci sarà l’incontro che verrà svolto in un Truck espositivo adibito a sala - convegno che vedrà la partecipazione delle realtà locali della pubblica amministrazione, (assessore alle Politiche Sociali, Fernanda De Guglielmo), della scuola e delle Associazioni di categoria. Martedì dalle 9,30 alle 14 verrà svolta la pratica di sport disabili, interagendo con i giovani alunni delle scuole Primarie (classi 4° e 5°) e scuole Secondarie di primo grado, (classi 1°, 2° e 3°) alla presenza di sportivi disabili professionisti del mondo dello sport.
In breve TERMOLI – Questa mattina alle 10,30 nel teatro Lumiére il Presidente della Regione, Michele Iorio, premierà i vincitori del Certamen Sofocleo, gara Internazionale di Greco Antico che si è svolta nella città Adriatica. TERMOLI – “Rinnovare l’Iniziazione Cristiana nelle nostre Chiese, alla luce delle sfide della nuova Evangelizzazione”, è il tea che verrà affrontato nel prossimo convegno catechistico regionale che si terrà il 13 e 14 Aprile nell’Hotel Giardino a Fossacesia (Chieti). Per informazioni o iscrizioni, si possono contattare i numeri telefonici: 08713591222/3401797872.
ANNO VIII - N° 72 - DOMENICA 25 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Serie D, impegno interno per l’Isernia In trasferta Trivento e Agnonese
Volley maschile, serie A2: la Fenice riceve questa sera il Club Italia Roma
Sulle ali dell’entusiasmo, dopo cinque vittorie consecutive, l’Atletico Trivento continua a tenere il piede schiacciato sull’acceleratore nella speranza di cogliere questo pomeriggio la sesta vittoria di fila che permetterebbe alla squadra di Massimo Agovino di restare ancorata al quinto posto in classifica, in piena zona play off. I gialloblù saranno attesi dalla seconda trasferta consecutiva avversaria di turno è il Riccione, squadra da prendere con le molle come sottolinea il diesse Davide Teti: “E’ una squadra strana che alterna risultati negativi a grandi exploit, soprattutto in trasferta. Ha bisogno ancora di cinque-sei punti per stare tranquilla e perciò venderà cara la pelle. Noi dobbiamo giocare come abbiamo fatto nelle precedenti cinque gare, solo così possiamo puntare alla vittoria, cercando di essere più cinici sotto porta in modo da giocare con maggiore tranquillità”. A PAG. 21
La regular season volge ormai al termine: restano da giocare solo tre incontri, tutti determinanti per il team del presidente Cicchetti, in lotta per la permanenza in A2. Questa sera, ospite dell’impianto pentro, è il Club Italia Roma degli ex De Paola e Pambianchi. Una formazione ostica, tra l’altro diretta inseguitrice della Cicchetti per il piazzamento nella finale play-out. La formazione figlia del progetto federale di inserimento dei giovani nella massima serie si trova, infatti, a soli tre punti di distanza dai bianco azzurri Il sei più uno tipo schierato da Totire, tecnico subentrato a Bonitta, presenta in cabina di regia Latelli con Vettori nelle vesti d’opposto. All’ala il tandem di martelli composto da De Paola e Fedrizzi. Centrali, invece, sono Mazzone e Valsecchi. Il libero è Marchisio. Dal canto suo, la Fenice ha completato la prima settimana di lavoro sotto la guida del nuovo trainer Roberto Fant, che ha dovuto fare i conti con assenze importanti, come quella dell’intero comparto degli schiacciatori, che solo venerdì è tornato al completo. A PAG. 22
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25 marzo 2012
Seconda divisione - girone B Gara delicata per i molisani: il tecnico Imbimbo dovrebbe schierare un 4-5-1
Un Campobasso inedito dovrà cercare di non prenderle I rossoblù in piena emergenza affronteranno i campani a Frattamaggiore L’AVVERSARIO
I CONVOCATI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18.
Ioime Senatore Scudieri Mateo Bertozzini Forgione Cirillo Todino La Porta Volpicelli Fassari Rega Di Nardo Volpe Viscido Fazio Mazza Bruno
L’Arzanese recupera Tarascio e Elia
Piero Scudieri
Un Campobasso incerottato si appresta ad affrontare l’Arzanese per la 35^ giornata di campionato. Ieri si è svolta la rifinitura a Nusco, località in cui il gruppo resterà sino a questa mattina. Alle 9 ci sarà la partenza per l’hotel Quadrifoglio di Nola dove ci sarà il pranzo e poi lo spostamento a Frattamaggiore per la disputa dell’incontro. Il Campobasso è intenzionato a riscattare il passo falso di mercoledì e tornare a casa con un risultato positivo. Un ulteriore passo falso complicherebbe la situazione di classifica dei molisani che sarebbero poi chiamati ad un finale di stagione ad alta tensione. Proprio per questo i
rossoblù hanno cercato di preparare al meglio l’incontro, nonostante il poco tempo a disposizione. Notevoli i problemi di formazione per il tecnico Eduardo Imbimbo che dovrà letteralmente inventarsi la formazione titolare. Sarà sicuramente un undici inedito, soprattutto per le assenze degli under. Mancheranno per squalifica Falcone, Esposito, Cruz e per infortunio Licciardi, Giannattasio e Modica. In porta andrà Ioime. La difesa dovrebbe essere composta da Fassari a destra, Bertozzini a sinistra, con Mateo e Scudieri al centro. Il centrale brasiliano ha accusato un leggero risentimento
COSI’ IN CAMPO AL ‘IANNIELLO’ ALLE 15.00 4-5-1
10 TODINO
3 BERTOZZINI 4 BRUNO
6 SCUDIERI 1 IOIME
5 MATEO
11 CRUZ
8 FORGIONE
2 FASSARI
ALLENATORE: Imbimbo
7 VISCIDO 9 REGA
SQUALIFICATI: Falcone, Esposito, Cruz INDISPONIBILI: Modica, Licciardi, Giannattasio ARBITRO: D’Iasio di Matera ASSISTENTI: Trasarti di Teramo e Bevere di Foggia
ieri mattina, ma sarà quasi sicuramente della partita. Il centrocampo dovrebbe essere a tre in fase offensiva e a cinque in quella di contenimento: i centrali potrebbero essere Forgione, Viscido e Bruno, mentre sulle corsie laterali ci saranno Todino e Rega. L’unica punta sarà La Porta, costretto ad una gara di sacrificio. Mister Imbimbo dovrebbe optare per uno schieramento più coperto, vista l’emergenza d’organico in cui si trova. Ad arbitrare la gara tra Arzanese e Campobasso sarà il sig. D’Iasio di Matera, coadiuvato da Trasarti di Teramo e Bevere di Foggia. Dim
BERRETTI
Ancora una debacle per i rossoblù Ancora una sconfitta, l’ennesima, per la Berretti del Campobasso che nel pomeriggio di ieri è stata battuta per 3-0 dal Celano. I lupetti sono ormai in caduta libera e difficilmente riusciranno ad evitare l’ultima posizione in classifica. Restano tre gare al termine del campionato nelle quali i molisani cercheranno di lasciare il fondo della classifica. Operazione che sembra improbabile.
In ottica Campobasso mister Fabiano può dormire sonni tranquilli. A strappare un sorriso al tecnico della formazione biancazzurra sono stati i rientranti Tarascio ed Elia. Tanto sudore per i due calciatori che si sono messi ai lavori forzati: l’obiettivo è quello di ritornare quanto prima in forma ottimale. Nonostante i tanti Mister sforzi, però, è sicuro Fabiano che questo pomeriggio sia Tarascio che Elia non potranno figurare nell’undici titolare: così come emerso nella consueta partitella in famiglia, del giovedì, i ragazzi alle dipendenze di Fabiano hanno mostrato ancora di non avere i 90 minuti nelle gambe. Una bella gatta da pelare, invece, lo stop di Riccio. Il difensore si è dovuto fermare in allenamento a causa di una contrattura. Piccoli fastidi per l’ex Nocerina che potrebbe anche saltare l’impegno interno, in programma oggi, contro i lupi molisani. Resport.it
35^ GIORNATA
CLASSIFICA
ARZANESE - CAMPOBASSO CHIETI - PAGANESE EBOLITANA - AVERSA N. FONDI - FANO GAVORRANO - GIULIANOVA ISOLA LIRI - CELANO MELFI - L'AQUILA NEAPOLIS - MILAZZO VIBONESE - CATANZARO VIGOR LAMEZIA - APRILIA RIPOSA: PERUGIA
PERUGIA CATANZARO VIGOR LAMEZIA L’AQUILA PAGANESE CHIETI GAVORRANO APRILIA ARZANESE FANO (-5) AVERSA N (-1) FONDI GIULIANOVA (-2) CAMPOBASSO (-2) MILAZZO NEAPOLIS (-2) VIBONESE (-1) MELFI (-4) ISOLA LIRI (-2) EBOLITANA (-1) CELANO
PROSSIMO TURNO 1° aprile - ORE 15.00 APRILIA - GAVORRANO AVERSA N. - ARZANESE CAMPOBASSO - MELFI CATANZARO - ISOLA LIRI CELANO - FONDI EBOLITANA - PERUGIA FANO - CHIETI GIULIANOVA - V. LAMEZIA L'AQUILA - NEAPOLIS MILAZZO - VIBONESE RIPOSA: PAGANESE
69 67 66 59 54 52 50 46 43 40 39 38 37 36 34 32 31 29 28 26 22
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Calcio serie D
Il Trivento è a caccia della sesta vittoria di fila Sulle ali dell’entusiasmo, dopo cinque vittorie consecutive, l’Atletico Trivento continua a tenere il piede schiacciato sull’acceleratore nella speranza di cogliere questo pomeriggio la sesta vittoria di fila che permetterebbe alla squadra di Massimo Agovino di restare ancorata al quinto posto in classifica, in piena zona play off. I gialloblù saranno attesi dalla seconda trasferta consecutiva avversaria di turno è il Riccione, squadra da prendere con le molle come sottolinea il diesse Davide Teti: “E’ una squadra strana che alterna risultati negativi a grandi exploit, soprattutto in trasferta. Ha bisogno ancora di cinque-sei punti per stare tranquilla e perciò venderà cara la pelle. Noi dobbiamo giocare come abbiamo fatto nelle precedenti cinque gare, solo così possiamo puntare alla vittoria, cercando di essere più cinici sotto porta in modo da giocare con maggiore tranquillità”. Per la gara odierna mister Agovino dovrà rinunciare agli infortunati Monti, Aquaro e Montenegro. Dunque il trainer dei gialloblù potrebbe affidarsi in difesa ai terzini under Sabella e Ligorio ed ai centrali Minadeo e Varchetta. A centrocampo dovrebbero essere impiegati Corradino, Siciliano e Tammaro mentre il tridente offensivo potrebbe essere formato da Guglielmi, Bernardi e De Stefano. All’andata il Riccione riuscì ad imporsi con un rocambolesco 3-4 al Comunale trascinato da un super Stefanelli. Ad arbitrare l’incontro di oggi, con fischio d’inizio fissato alle 15.00, sarà Alessandro Martelli della sezione di Lanciano. ANPA
Il diesse Teti: “Il Riccione è una squadra strana che alterna risultati negativi a grandi exploit ed inoltre ha bisogno ancora di cinque, sei punti per la salvezza matematica” GARE 28^ GIORNATA GIRONE F Ancona - Vis Pesaro Atessa - Real Rimini Civitanovese – O.Agnonese Isernia - Recanatese Riccione - Atl. Trivento R.C. Angolana - San Nicolo' Sambenedettese - Jesina Santegidiese - Miglianico Teramo - Luco Canistro
L’Isernia pronta al riscatto riceve la Recanatese Archiviata in fretta la sconfitta di Miglianico, la seconda dell’era Logarzo, l’Isernia è pronta a ripartire con rinnovato entusiasmo ed ambizioni in vista di un finale di stagione che si preannuncia incandescente e dove la lotta per i play off si consumerà, punto a punto, contro i cugini del Trivento. Il ko patito in terra abruzzese, e che ha interrotto la striscia di sette risultati utili consecutivi, è servito come una sorta di “bagno d’umiltà”
per ritornare con i piedi ben saldi a terra e con la consapevolezza che d’ora in avanti nessuna avversaria può essere presa sottogamba, specialmente se si tratta di formazioni che lottano per la salvezza. Ed è questo il caso dell’avversaria di oggi che, con i sui trentasei punti, non ha ancora raggiunto la matematica permanenza in serie D e quindi non renderà la vita semplice ai pentri che dal canto loro sono obbligati a vincere per restare aggan-
ciati al quinto posto. L’Isernia in casa è imbattuta da cinque giornate e proverà ad allungare la serie positiva interna sperando anche nel sostegno del pubblico amico. Per quanto riguarda l’undici titolare mister Logarzo potrà contare sulla migliore formazione con il rientro a centrocampo di Manzillo che ha scontato il turno di squalifica. Al Lancellotta dirigerà l’incontro Luigi Ragonesi della sezione di Perugia. redsport
CLASSIFICA GIRONE F Teramo
65
Riccione
Civitanovese
55
Jesina
Sambenedettese
55
Vis Pesaro
Ancona
53
Atessa
A. Trivento
47
Santegidiese
Isernia
47
R.C. Angolana
San Nicolò
39
Miglianico
O. Agnonese
36
Luco Canistro
Recanatese
36
Real Rimini
L’Agnone nella tana della Civitanovese Dopo Teramo ed Ancona il calendario ha messo sulla strada dell’Olympia Agnonese un’altra avversaria tosta, la Civitanovese attualmente vice capolista del girone F, complice anche la sconfitta del team dorico maturata la scorsa settimana proprio al Civitelle. La vittoria “pesante” sull’Ancona ha dato entusiasmo al team guidato da Corrado Urbano che ha dimostrato di non avere alcun timore reverenziale e proverà anche oggi a giocarsi le sue carte nella speranza di poter tornare dalla trasferta marchigiana con punti preziosi in chiave salvezza. La matematica permanenza in serie D è vicinissima per i granata che hanno bisogno di altri quattro-cinque punti per raggiungere il traguardo prefissato ad inizio stagione e con sette partite ancora da giocare la strada è in discesa, seppure il calendario non sia così facile. La viceca polista quest’oggi si gioca probabilmente le ultime chance per il primato e dovrà fare a meno di uno dei suoi giocatori più rappresentativi Fabi Cannella fermato dal giudice sportivo per ben quattro gare dopo 35 aver rifilato una testata ad un avver34 sario. Qualche problema di formazione anche per mister Urbano che 33 dovrà rinunciare agli infortunati Or32 lando e De Sousa ed è in forte dubbio anche la presenza del difensore 28 Scampamorte che potrebbe essere 27 sostituito al centro da Litterio e far 20 coppia quindi con D’Agostino. La gara sarà diretta dal fischietto 19 pugliese Giovanni Calogiuri della se4 zione di Lecce. AP
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25 marzo 2012
Volley maschile serie A2
La Fenice riceve il Club Italia Roma La regular season volge ormai al termine: restano da giocare solo tre incontri, tutti determinanti per il team del presidente Cicchetti, in lotta per la permanenza in A2. Questa sera, ospite dell’impianto pentro, è il Club Italia Roma degli ex De Paola e Pambianchi. Una formazione ostica, tra l’altro diretta inseguitrice della Cicchetti per il piazzamento nella finale play-out. La formazione figlia del progetto federale di inserimento dei giovani nella massima serie si trova, infatti, a soli tre punti di distanza dai bianco azzurri Il sei più uno tipo schierato da Totire, tecnico subentrato a Bonitta, presenta in cabina di regia Latelli con Vettori nelle vesti d’opposto. All’ala il tandem di martelli composto da De Paola e Fedrizzi. Centrali,
invece, sono Mazzone e Valsecchi. Il libero è Marchisio. Dal canto suo, la Fenice ha completato la prima settimana di lavoro sotto la guida del nuovo trainer Roberto Fant, che ha dovuto fare i conti con assenze importanti, come quella dell’intero comparto degli schiacciatori, che solo venerdì è tornato al completo. L’incontro con i capitolini ha sicuramente una valenza importante per i bianco azzurri, come spiega il regista Davide Saitta: “Siamo molto contenti per la vittoria ottenuta a Reggio Emilia, perché ci permette di distanziare le nostre rivali in chiave play out. Il nostro obiettivo partita, per questa contesa, è ‘vincere’ per assicurarci il piazzamento direttamente nella finale degli spareggi salvezza. I play-off, al momento, sono lon-
Il regista Davide Saitta ha le idee chiare: “Il nostro obiettivo è la finale play-out” tani per noi. È chiaro però che se al termine della giornata i risultati dagli altri campi ci sorrideranno, potremmo tornare a sperare di rientrare nella griglia promozione e andare a giocarci appieno le nostre chance. Ma, per il momento, noi siamo concentrati unicamente sull’incontro di oggi ”. Arbitri del match Turtù e Bellini. Il primo servizio è alle ore 18.00 (web cronaca punto a punto su www.fenicevolleyisernia.it/diretta.php)
Basket Femminile serie B d’Eccellenza.
La Women’s ospite della inseguitrice Civitanova Reduci dall’importante e per certi versi entusiasmante successo contro il Pesaro, che ha allungato a sei i punti di distacco dalla terza in classifica, le lupette tornano a viaggiare alla volta di Civitanova Marche. Avversario di turno il FE.BA. Civitanova seconda in classifica a soli due punti e in questo momento l’avversaria più pericolosa, una squadra contro la quale domenica si gioca il primato del girone “L”. Una gara che può essere decisiva per entrambe le squadre. Chi vince va ad occupare il primo posto in graduatoria con una seria ipoteca sulla conquista del primato finale in classifica. La vittoria delle marchigiane collocherebbe le stesse al primo posto, anche se a parità di punti con le molisane, per via della differenza canestri nella fase regolare, mentre un successo delle bianco-
rosse consoliderebbe la prima posizione con un +4 sulla seconda. Perché se è vero che mancano ancora tre giornate, la matematica lascia aperta solo ad alcune opportunità è chiaro che i due punti saranno pesanti più che mai per entrambi le compagini. Chi avrebbe previsto questo finale di campionato (fase ad orologio) che avrebbe portato le ragazze di coach De Florio ad affrontare tutte le compagini con una situazione fisica non al meglio, con impegni uno più difficile dell’altro ma con risultati sempre positivi. La fiducia in questa squadra è sempre stata tanta, la forza e il carattere di questo gruppo, compatto e sempre più deciso a lottare per i migliori obbiettivi, una serie di partite sempre più convincenti in un crescendo costante nonostante i contrattempi e le assenze
pesanti. Ci sarà bisogno di una Women’s capace di aggredire fin da subito e di giocare come sa per tutti i quaranta minuti. La preparazione a questa gara è stata molto scrupolosa e attenta, coach De Florio e tutte le ragazze non hanno lesinato impegno e volontà pensando con massimo rispetto alle avversarie, forti fisicamente e ricche di grande esperienza. Tra le civitanovesi spicca la presenza in regia Marika Gomes, play con trascorsi in serie A1 e A2 e con una media di circa 17 punti a partita, sotto le plance Tania Montecucco per lei il primo anno in serie B/N dopo aver militato sempre in compagini di A2, l’ala Jessica Tebbiani e l’ala-pivot Serena Scoglia, ex di turno. Palla a due questa sera alle 18,00 con arbitri Pacciaroni Moreno e Vita Marco di Ancona.
Basket serie C regionale.
Il Ripalimosani in casa della capolista Campli La vittoria di domenica scorsa a Martinsicuro ha finalmente ridato il sorriso al Ripalimosani, a digiuno da due turni. Ora un grande impegno attende gli uomini di coach Filipponio che oggi affronteranno in trasferta la capolista Campli. Si tratta di una squadra con elementi dal passato (più o meno recente) illustre, uomini di esperienza come Stura, Ciervo, Palantrani, ai quali si affiancano ottimi elementi per la categoria quali sono Nardi ed il playmaker Di Carlo. Il team abruzzese è costruito per vincere: 14 i successi consecutivi in questo campionato, l’ultima sconfitta annotata sul calendario biancorosso risale all’8 dicembre 2011, quando uscirono a mani vuote niente meno che dalla Maccabi Arena, che in quell’occasione giocò un ruolo fon-
damentale per satiri. In questo turno di ritorno il quintetto allenato da coach Renato Castorina sicuramente trarrà energia dal proprio ambiente: il tipo di pallacanestro che giocano è in sintonia con il contesto, sono molto dinamici, non mancheranno di aggressività. Ma il Maccabi è pronto a mettere Campli in difficoltà con la consapevolezza che per vincere su un campo del genere bisogna creare un mix perfetto di intelligenza, attenzione ai minimi particolari, capacità di individuare le loro caratteristiche e gestire le energie. Nessun timore reverenziale ma tanta concentrazione e voglia di vittoria devono riuscire a neutralizzare il peso del fattore campo che in questo caso è tutt’altro che irrilevante.
Meteo Campobasso Mattino
Oroscopo
ORARI TRENI
Pomeriggio Sera Notte Isernia
Termoli Mattino
Mattino
Pomeriggio
Pomeriggio
Sera
Sera
Notte
Notte
La Ricetta Carciofi a lasciamistare Ingredienti: 6 carciofi, 100 gr di pangrattato tostato, 100 gr di parmigiano, 1 cipolla, prezzemolo, olio d'oliva, peperoncino rosso frantumato, all'occorrenza sale q.b. Preparazione: Pulire e spuntare le foglie più dure dei carciofi che vanno tagliati a fettine. Metterle in un tegame con un po' d'olio e spolverarvi sopra il pangrattato mescolato al parmigiano e sale, all'occorrenza peperoncino rosso se piace, altrimenti pepe nero. Unire prezzemolo e cipolla tritati. Fare 4 o 5 strati, spargendo un po' d'olio su ogni strato. Cuocere per 3 quarti d'ora con fuoco sotto e sopra.
Numeri utili
CAMPOBASSO Farmacia di turno COMUNALE 2 Via XXIV Maggio, 180 Tel. 0874.66811
CIPOLLA (di appoggio) Piazza Cesare Battisti, 11 Tel. 0874.65391
Ospedale Cardarelli centralino 0874.4091 Municipio 0874.4051 Stazione Ferroviaria Tel. 892021 Taxi 0874.311587-92792 Soccorso Aci 803116
ISERNIA Farmacia di turno
DI GIROLAMO Rampa Mercato Tel. 0865.50625
TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:18 19:03 18:40 20:30 20:48 22:38
CAMPOBASSO-NAPOLI Partenza Arrivo 05:17 07:53 06:28 09:22 13:16 16:13 14:15 17:25 18:00 21:00
NAPOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 04:56 08:35 05:20 08:35 12:11 15:20 12:43 16:01 14:10 16:58 14:29 17:30 17:11 20:00 17:29 20:15 19:30 22:25
CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54
TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZE Il prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdì Termoli: (Terminal) 5,10-12,30 Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,3013,30-16,00 Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,0013,55-16,20 Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,3014,25-16,50 Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,5017,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,2015,15-17,40 Roma: (Staz. Tiburtina) 9,25-10,30-13,0016,45-19,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30 Siena: (P.zza Rosselli) 12,55 Firenze: (P.zza Adua) 14,00 FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLI Firenze: (P.zza Adua) 14,10 Siena: (P.zza Rosselli) 15,15
Municipio Tel. 0865.50601
18,30-20,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,3020,00 Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,3022,00 Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,2520,55-22,25 Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,0021,25-22,45 Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,3021,45-23,15 Termoli: (Terminal) 17,45-22,45
PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976 c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)
Roma: (Staz. Tiburtina) 11,30-13,30 15,00-
NUOVA AUTOLINEA STATALE: VENAFRO - ISERNIA 7.15 Venafro - 7.45 Isernia ISERNIA - VENAFRO 16.30 Isernia - 17.00 Venafro
Ariete 21 mar - 20 apr
Toro 21 apr - 20 mag
Gemelli 21 mag - 21 giu
Cancro 22 giu - 22 lug
Leone
MOLISE TRASPORTI Tel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193
Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40
Stazione Ferroviaria Tel. 0865.50921
ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55
AUTOBUS
Ospedale Veneziale centralino 0865.4421
TERMOLI Farmacia di turno TRABOCCHI - Via Tevere, 17 - Tel. 0875.705030
Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591 Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484
CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00 07:42 06:48 08:34 09:40 11:15 12:20 14:11 14:15 15:50 17:18 19:03 17:40 19:30 18:30 20:15 21:00 23:00
23 lug - 23 ago
AUTOLINEE SATI Tel. 0874.605220 Fax 0874.605230 CAMPOBASSO-TERMOLI: 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) 17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo) TERMOLI-CAMPOBASSO 6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) 22,10 (anche festivo) CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA 6.30 7.40 9.10 8.05 (anche festivo) 9.15 10.45 14.15 15.25 16.55 17.10 (festivo) 18.20 19.50 PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO 11.10 12.40 13.50 14.35 (anche festivo) 16.05 17.15 18.30 20.00 21.10 20.05 (festivo) 21.35 22.45 AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA / BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI
LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ DA VENAFRO partenze 5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano 6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Area servizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini 13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 Bologna DA BOLOGNA partenze 15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì 17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Est e Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso 23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BOIANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMA DA CAMPOBASSO partenze 5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia 7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 Roma DA ROMA partenze 12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro 15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso
Vergine 24 ago - 22 set
Bilancia 23 set - 22 ott
Scorpione 23 ott - 22 nov
Sagittario 23 nov - 21 dic
Capricorno 22 dic - 20 gen
Acquario 21 gen - 19 feb
NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE
Pesci 20 feb - 20 mar
Ariete - E' molto importante per voi tentare di prendere qualche buon affare in questo periodo, poiché dal punto di vista economico nessuno di noi se la passa alla grande, quindi fare un salto in più in carriera fa piacere a tutti. In particolare oggi mettetecela tutta quando incontrerete una persona molto influente con molte più conoscenze di voi!
Toro - In questa giornata sarete alquanto fortunati e troverete il modo più giusto per ottenere tutto quello che volete nel minor tempo possibile. Le vostre capacità non sono di certo da meno alle vostre ambizioni, quindi è possibile che riusciate in imprese difficili con l'applicazione della vostra esperienza al casoconcreto! Gemelli - Le vostre opportunità di riuscita saranno moltiplicate in questa giornata se vi affiderete a quanto vi comunicheranno gli altri esoprattutto se vi riuscirete a fidare di quello che vi diranno. Passate oltre a tutte quelle questioni che in passato vi hanno reso timorosi di fronte alla proposta di aiuto altrui e vedrete che instaurerete nuovi e più solidi rapporti!
Cancro - In questa giornata sarebbe opportuno tentare di avvicinarsi ad una persona alquanto scontrosa che però di certo potrebbe essere fonte di innumerevoli informazioni. Dovrete usare tutte le vostre doti ammaliatrici e se mai non ne dovreste avere, le dovrete far nescere alla scelta, perché senza quelle notizie non andrete molto lontano! Leone - Nelle situazioni difficili vi sapete districare di solito applicando il vostro modo di fare serioso e aquanto discreto, tuttavia in questa giornata avrete bisogno delle capacità opposte, ossia sarebbe meglio essere sfrontati, per trovare una rapida via d'uscita ad un evento imbarazzante, che potrebbe protrarsia lungo ed inutilmente! Vergine - E' sicuramente tempo di guardare più attentamente, non solo al fisico altrui ma a quello proprio. Infatti sarebbe il caso di fare qualcosa per organizzarsi e per mantenersi in forma non solo per una questione estetica ma anche per una questione di salute e di benessere. Provate a dare l'esempio a tutte quelle persone che hanno meno volontà di voi. Bilancia - In questa giornata sarà assolutamente indispensabile per voi provare a dare una rinnovata ai vostri sentimenti e se non vi è chiaro di cosa stiamo parlando, basterà fare un bilancio di tutte le volte che avete detto "ti amo" al partner oppure "ti voglio bene" ad una persona importante della vostra vita e sicuramente capirete tutto quello che si intende. Scorpione - In questa giornata sarete alquanto comunicativi e di certo troverete il modo migliore per esprimervi e per regalare un attimo di felicità alle persone alle quali volete più bene. Tentate inoltre di percorrere nuove strade per trovare dei compromessi che vi permettano di essere più presenti infamiglia ed un po' meno sul posto di lavoro! Sagittario - In questo periodo i vostri impulsi potrebbero essere un tantino più accentuati del solito ma questo non dovrebbe permettervi di essere troppo aggressivi nei confronti di quelle persone che semplicemente vorrebbero comunicare e dissertare con voi sulle idee più o meno accettabili che avete proposto. In fondo non c'è nula di male in questo. Capricorno - Qualche sfida in questo periodo potrebbe avervi tolto un po' di fiducia in voi stessi, tuttavia avete già incontrato parecchia gente che vi ha redarguito a proposito e che vi ha trasmesso un po' buoni propositi e buoni messaggi. Non buttate tutto al vento soltanto perché non siete abbastanza coraggiosi da andare avanti! Acquario - I vostri occhi in questo periodo potrebbero essere concentrati su tutto tranne che sul lavoro o su qualche impegno che avete invece intrapreso ultimamente. Troverete infatti molto interesse verso una persona, magari un nuovo amore e dimenticherete completamente anche quali siano le vostre responsabilità! Pesci - Ascolterete molto volentieri tutto quello che gli altri avranno da dirvi, poiché siete persone molto attente alle esigenze altrui, quindi se trovate qualcuno che vi vuole parlare non vi fatedi certo indietro. Piuttosto cercate sempre di assecondare tutti, in quanto capite che è importante per loro sentirsi apprezzati e questo vi fa onore!