Quotidiano - 26 Giugno 2012

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ANNO VIII - N° 148 - MARTEDÌ 26 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

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Su Facebook Il presidente analizza l’attuale momento politico e pensa di riconsiderare uomini e partiti in vista di una nuova azione sul territorio

L’Oscar del giorno alla Guardia di finanza

L'Oscar del giorno lo assegniamo alla Guardia di finanza che oggi celebra il suo 238esimo compleanno. In considerazione dell'attuale delicato contesto economico - finanziario sia nazionale che internazionale, il Corpo della Guardia di Finanza ha assunto un ruolo ancor più strategico ed essenziale per il nostro Paese, sviluppando il proprio piano d'azione a tutela delle risorse pubbliche, dei mercati e dei cittadini onesti e concentrando gli sforzi operativi in determinanti settori.

Il Tapiro del giorno a Mimmo Izzi

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TERMOLI Il Tapiro lo diamo al consigliere regionale dell'Udc, Mimmo Izzi. L'esponente politico isernino ha tentato di scalare il vertice regionale del partito ma, non avendo i voti per potere essere eletto ha dovuto fare marcia indietro. Legittimato a provarci resta, invece, al palo mentre alcuni consiglieri comunali lamentano di non essere stati invitati. In pochi, però, si sono impegnati per la crescita del partito salvo a ricordarsi in occasione dell'elezione per il segretario.

Dopo il voto in Consiglio meno incerto il futuro per lo Zuccherificio A PAG. 17

REGIONE

L’assessore Chieffo su viabilità e scuole sicure “Interventi qualificanti” A PAG. 5

REGIONE

Dal Gal investimenti non mirati all’effettiva crescita dell’economia A PAG. 7


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2 26 giugno 2012

Il fatto. Teresio Di Pietro è il nuovo segretario Ridimensionate le aspettative di Mimmo Izzi

Udc, qualche polemica sul congresso regionale La questione. Il consigliere Lucio De Bernardo sui lavori del Consiglio

“Zuccherificio, pagina felice per la politica”

essendo stati eletti nell'Udc non hanno mai, soprattutto nell'ultimo periodo, legato la propria attività politica al partito di Cesa e Casini. Da qui, forse, la rottura che pure ha contraddistinto questa fase congressuale. L'elezione di Teresio Di Pietro alla segreteria dell'Udc serve anche a mettere ordine anche a livello regionale dove non poche erano

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Due parole alla provocazione di Antonio Bianchi più tardi di 3 mesi fa, in data 07.04.2012 il nostro stimatissimo IMPRENDITORE inviava una lettera ad un noto giornale locale, nella quale affermava che la garanzia prestata dalla Regione Molise per 12 milioni di euro (24 miliardi delle vecchie lire) e, per inciso, richiesta dai Commissari Straordinari, era stata controgarantita nei confronti della Regione dalla Società acquirente, la ALBISETTI S.P.A. Allora, se come lui predica da un anno a questa parte, l’Ittierre stà facendo faville, ha venduti stratosferici, non si contano più i marchi in licenza, ebbene RINUNCI ALLA GARANZIA DELLA REGIONE MOLISE e garantisca DIRETTAMENTE con la propria azienda, la Albisetti S.p.a. , come d’altronde sostiene di aver già fatto in via indiretta. Così facendo, libererà la Regione Molise dall’impegno finanziario bloccato sulla posizione della Nuova Ittierre e renderà disponibili tali risorse (ripetiamo, dodici milioni di euro) per offrire pacchetti di garanzia da destinare alle Aziende Molisane dell’indotto tessile. Ma,

purtroppo per noi se i Commissari hanno richiesto tale garanzia, probabilmente non si fidavano affatto di quelle semplici rilasciate soltanto dal nuovo Acquirente e pertanto, se il Dott. Bianchi siede sulla poltrona di Presidente del Consiglio di Amministrazione della Nuova Ittierre, lo deve sopratutto alla garanzia prestata dalla Regione Molise. 3) -Nella stessa lettera, sosteneva, ancora, che in 35 anni di lavoro non ha mai chiesto nulla alle Istituzioni perché ha sempre contato solo sulle proprie forze. Forse l’aria del Molise gli ha fatto male se a distanza di soli tre mesi lo riproviamo a piagnucolare e ad elemosinare gli aiuti della Regione Molise senza i quali sembra non possa più andare avanti nella sua attività imprenditoriale. 4) -Quanto alle Aziende Molisane definite dal Dott. Bianchi “ASFITTICHE” la causa di tale condizione è da addebitare anche alla Nuova Ittierre che per il comparto tessile non ha certo aiutato i fasonisti molisani, continuando a produrre,

direttamente ed indirettamente, su piattaforme estere come ALBANIA e ROMANIA dove i laboratori sembrano essere stracolmi di capi marchiati dalle griffe in licenza alla NUOVA ITTIERRE. 5) – Per finire, un appunto sui livelli occupazionali che a dire del Dott. Bianchi, sono stati ampiamente salvaguardati. Dimentica di riferire, sempre il nostro stimatissimo imprenditore, che a partire dal 1° febbraio del 2 012 a seguito di espressa richiesta della NUOVA ITTIERRE S.p.a., è stato approvata la C.I.G.S. a zero ore per 24 mesi, per 550 dipendenti dello stabilimento di Pettoranello. Per tali unità lavorative la Regione si è impegnata a finanziare la cosidetta FORMAZIONE ON THE JOB, vale a dire LAVORA ALLA ITTIERRE CHE TANTO PAGA LA REGIONE. Ma intanto di quelle risorse umane “A COSTO ZERO” l’ITTIERRE ne ha beneficiato eccome, ed è solo grazie all’intervento delle Istituzioni Molisane, non certo per grazia di Antonio Bianchi, che quelle stesse persone NON SONO GIA’ IN MEZZO AD UNA STRADA. Vittorio Monaco

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A seguito delle provocazioni lanciate dal Dott. Antonio Bianchi, Presidente del C.d.A. della ITTIERRE S.p.a., nel corso di una intervista televisiva, mi preme replicare nel modo seguente: 1) – Quello che serve al Molise, lo decidono i molisani. E siccome ci facciamo già del male da soli non abbiamo bisogno di altri pseudo-imprenditori-soloni venuti da chissà dove e sponsorizzati da chissà chi. Certamente nessuno si è mai sognato di chiedere agli abitanti della Lombardia di rinunciare alla AUTOSTRADA PEDEMONTANA per utilizzare i fondi ad essa destinati a favore delle aziende in crisi. Tantomeno ai veneti di abbandonare la costruzione del PASSANTE DI MESTRE per aiutare le industrie in fallimento del nord-est. Siamo fiduciosi invece che la “classe politica” molisana saprà coniugare entrambe le cose, ovvero la realizzazione di una necessaria e fondamentale infrastruttura viaria e al contempo fornire il giusto e necessario aiuto alle attività produttive sane ed efficienti. 2) – Mi sorpendono ancor di più le affermazioni dil Dott. Bianchi perché , non

state le attenzioni e le mire del consigliere Mimmo Izzi prontamente stoppate dagli stessi vertici per evitare rotture non positive in un momento di difficoltà politica dei partiti. L'Udc, poi, tende a rafforzare sul territorio una posizione pienamente di centro e legata alle posizioni espresse dal presidente della Regione, Michele Iorio.

CAMPOBASSO. "Con l’approvazione della delibera di Giunta numero 383, in Consiglio regionale è stata scritta una delle pagine più felici della storia politica molisana degli ultimi anni". Così il consigliere regionale, Lucio De Bernardo. "Mi auguro che vi sia volontà di procedere per un immediato accertamento, da parte degli uffici preposti, nel rintracciare le responsabilità di chi ha agito non nell’interesse dell’azienda saccarifera molisana, ma con l’intento di depauperarne ulteriormente le risorse, mettendo in ginocchio una realtà imprenditoriale che, al contrario, ha tutte le caratteristiche per produrre redditi imponenti e distribuire ricchezza sul territorio. Politicamente il mio impegno andrà in questa direzione. La Regione ha il dovere di fare chiarezza, nell’interesse dei cittadini molisani che hanno il dovere di sapere che fine fanno i loro soldi. Il concetto di legalità e trasparenza deve appartenere a tutti noi amministratori; non può essere prerogativa di una certa parte politica. Del resto, i finanziamenti regionali hanno fino ad ora salvato il destino delle maestranze, senza però rilanciare la produzione, né hanno creato le condizioni per un processo produttivo duraturo nel tempo, qualitativamente e quantitativamente adeguato a garantire l’autonomia finanziaria della Spa - chiuse De Bernardo - anche perché l’ex socio privato non ha sostenuto, con i dovuti esborsi per la ricapitalizzazione, gli sforzi per il rilancio e l’innovazione dell’azienda".

L E T T E R E

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L E T T E R E

CAMPOBASSO. Acque agitate nell'Udc molisana dopo il recente congresso regionale che ha visto tornare alla segreteria, Teresio Di Pietro. “Il Congresso è stato svolto in spregio di tutte le più basilari regole democratiche e di partito in quanto i tre rappresentanti non venivano volutamente invitati dal commissario Velardi o da un suo incaricato a partecipare ai lavori; c’era tempo invece per gli inviti ad altre varie personalità. Probabilmente il concetto di democrazia viene interpretato a senso unico da chi crede di essere il padrone delle direttrici regionali del partito. In un momento di crisi profonda in cui la politica dovrebbe tornare a far Politica assistiamo al perdurare, all’interno del partito, di un ambiente vecchio e senza più alcun trasporto di ideali". Così, Mario Colalillo capogruppo Udc al Consiglio provinciale di Campobasso, Massimo Sabusco presidente del Consiglio comunale di Campobasso, Michele Ambrosio Capogruppo Udc al Consiglio comunale di Campobasso. Così i tre componenti del partito anche non pochi i retroscena politici che ne hanno impedito la loro piena legittimazione a partecipare. Del resto, i tre consiglieri non sembrano avere brillato molto in termini di reale partecipazione alla vita del partito. Pur

Il caso. Tre consiglieri lamentano di non essere stati convocati all’assemblea elettiva


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3 26 giugno 2012

Iorio rilancia il programma mandando a casa in molti CAMPOBASSO. "Ripartiamo da La Piana dei Mulini. Il 3 luglio ci vediamo per ragionare insieme a quanti vogliano partecipare alla discussione libera sul futuro di questa regione, sull'attuale situazione politica. Senza passerelle di politici, senza posti riservati". Il presidente Michele Iorio non mostra dubbi e sul suo profilo Facebook lancia l'appello per rilanciare la discussione e il confronto politico. "Un momento per ascoltare e ascoltarsi, laddove discutere di Politica e programmare, insieme, le azioni da intraprendere fino alle prossime scadenze politiche. L'incontro de La Piana dei Mulini potrà essere foriero di ulteriori iniziative da cantierare. Immagino di poter ragionare - e lo spero davvero - insieme ai cittadini, alle associazioni, ai movimenti che fino ad oggi hanno condiviso il mio

L’IDEA Il 3 luglio alla Piana dei Mulini si vuole ripartire dal confronto con la gente LA PROPOSTA Non ci saranno passerelle di politici ma un luogo per discutere

stesso percorso politico, anche per comprendere come incanalare il cambiamento che molti chiedono. Mi piace pensare a La Piana dei Mulini come a un incontro libero, senza pretese di creare nuovi partiti o movimenti, ma come esigenza di riprogrammarci, ragionare e ascoltarci. Affiderò ad una relazione il mio punto di vista, per poi sederci e discuterne. E se questa iniziativa rappresentasse un nuovo modello di incontro da riproporre nel tempo?" Un interrogativo che il presidente Iorio ritiene di volere aprire con quanti riterranno di essere presenti all'incontro che ha organizzato per il 3 luglio. Un momento per riprendere il filo del dialogo con i cittadini che, ultimamente, è venuto meno per una segreteria asfissiante e assessori che hanno cercato di muoversi solo personalmente. Così, sono stati gli amici di sempre a spingere il presidente Iorio perchè uscisse fuori dal guscio che qualcuno gli ha confezionato per tornare ad avere un rapporto franco con gli elettori. Il presidente, infatti, viene ancora visto come l'unico, vero politico in grado di potere affrontare dialetticamente e con atti legislativi i problemi che sono in agenda. Per farlo, però, deve avere la forza di liberarsi della zavorra che ha rischiato di mandarlo affondo e sta giocando, ancora, a buttarlo giù.

“Lo iorismo di cui parla Vitagliano? Non ho compreso quell’iniziativa” CAMPOBASSO. Il secondo messaggio di Michele Iorio su Facebook è ancora più esplicito. "A volte, la mia fiducia incondizionata a tutti gli attori del centrodestra è stata mal riposta; ci sono stati comportamenti assolutamente anomali e di difficile interpretazione negli ultimi tempi. Eppure, i rapporti conservati in questi anni non lasciavano prefigurare questo genere di comportamenti. Lo iorismo di cui parla Vitagliano? Fino a poco tempo fa non c’è mai stata la sensazione che ci fosse stato un giudizio negativo sul comportamento che abbiamo - e sottolineo, abbiamo – avuto insieme in questi anni. Non ho compreso quell’inizia-

IL RIMPIANTO “La mia fiducia a tutti gli attori del centrodestra è stata mal riposta” tiva, anche se l'Assessore Vitagliano si è più volte giustificato, in privato, dicendo che lo ha fatto per stimolarmi a cercare nuove strade". La sortita dell'assessore Vitagliano, è evidente, non è andata giù al presidente anche se l'esponente termolese è stato quello a manifestare pubblicamente il suo pensiero mentre altri colleghi di giunta hanno usato altre strade. E se riflessione politica va fatta, è il caso proprio che il presidente

Iorio la faccia fino in fondo. A partire dall'azzeramento dell'Esecutivo e terminare a un vero e proprio repulisti capace di rialimentare le speranza di quanti sono stati sempre vicini alla coalizione pur non ottenendo nulla. La politica ha bisogno di esempi e di passaggi concreti capaci di 'abbattere' quei giochetti di bottega che non fanno il bene comune. Ancora Iorio su Facebook: "Voglio tornare anche sulla candidatura di

mia sorella Rosa a sindaco di Isernia. La verità? Una scelta inopportuna ma coraggiosa. Io non volevo candidarla, ma finivano tutti con l’esclamare "se c’è Rosetta stiamo insieme e la coalizione non si divide". Ce l’avrei fatta se non avessi, insieme a me, certi traditori. Rosetta è stata boicottata e non dalla gente. A Isernia si è giocata una partita tutta interna al centrodestra per cui molti, o alcuni, hanno immaginato di raggiungere obiettivi propri". Ed è proprio sulla questione dei "traditori" che il presidente Iorio ha ritenuto insistere per cancellare alcune storture politiche che hanno finito con l'incrinare i rapporti con l'elettorato.


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4 26 giugno 2012

Le quotazioni record di un metallo multiuso

La compravendita di preziosi fattura oltre 14 miliardi di euro ogni anno Il giro d’affari è praticamente raddoppiato negli ultimi mesi

CAMPOBASSO. “A Campobasso ed in Molise si moltiplicano i negozi che comprano oro, gioielli e orologi. Non è chiaro se tale fenomeno sia connesso solo all'aumento mondiale di domanda dell'oro, come bene rifugio di ultima istanza, che avviene in tutti i periodi di crisi delle monete. Non si comprende qual è la catena di controllo di queste attività e chi gestisce una filiera che andrebbe meglio monitorata”. Così Michele Petraroia che accende i riflettori su un mercato, quello dei preziosi, in costante e sospetta ascesa. “Una maggiore attenzione – continua il consigliere del Partito democratico – andrebbe posta sugli acquisti in contanti di case, terreni, fabbriche e capannoni, che vengono fatti da srl o prestanome alle aste fallimentari. In tempi in cui la liquidità scarseggia anche per le banche, c'è ampio spazio per le mafie italiane che fatturano nel complesso 200 miliardi di euro annui e dispongono di mezzi finanziari ingenti, da riciclare in attività solo apparentemente lecite”. Al bilancio dei clan, sommiamo le considerazioni del quotidiano economico Milano finanza, il quale ha da tempo lanciato l’allarme sulla proliferazione dei Compro oro, i negozi che pagano in contanti bracciali e catenine. Secondo una stima del fatturato, questi esercizi incasserebbero circa 14 miliardi di euro, il doppio rispetto ai 7 miliardi stimati lo scorso anno. In pratica, il giro

Ogni negozio Compro oro incasserebbe 500mila euro in soli 12 mesi Per Petraroia anche “in Molise la filiera andrebbe meglio monitorata”

Come gli altri preziosi, l'oro è quotato al grammo e all'oncia. Il prezzo è fissato dai mercati, tuttavia dal 1919 la borsa di Londra stabilisce due volte al giorno un prezzo di riferimento (il cosiddetto fixing). Generalmente il prezzo dell’oro sale quando il dollaro scende, sulla scorta dei trend inflazionistici ma, comunque, da alcuni anni la quotazione è in forte rialzo, tanto da sfiorare i 2mila dollari. Ciò premesso, l’oro è il metallo più duttile e malleabile che consociamo. Un solo grammo può essere battuto in una lamina la cui area raggiunge il metro quadrato e, in virtù della sua facilità di lavorazione, viene spesso fuso in lega con altri

metalli. Di colore giallo, può assumere anche altre colorazioni. L'oro è inoltre un ottimo conduttore di elettricità, inferiore solo al rame e all'argento, e non viene intaccato né dall'aria né dalla maggior parte dei reagenti chimici. Oltre ad essere ampiamente usato in gioielleria, si ricorre all’oro per coniare monete o per applicazioni in elettronica: svolge funzioni critiche in molti computer, apparecchi per telecomunicazioni e numerose applicazioni industriali, risultando indispensabile in ambito astronautico come rivestimento protettivo di molti satelliti artificiali, data la sua elevata capacità di riflettere sia la luce visibile che quella infrarossa. Nello sport e più in generale nelle competizioni, anche intellettuali, è simbolo di primato; si assegna una medaglia d’oro al vincitore delle principali competizioni o concorsi, dalle Olimpiadi al premio Nobel.

Nel 2008 il boom di aperture La categoria:“Mercato saturo” Secondo i dati dell’associazione nazionale che tutela questi esercizi commerciali, i Compro oro in Italia sarebbero circa 28 mila. In realtà basta una semplice ricerca sul web per scovare una realtà assai diversa, con 160mila pseudo professionisti nella sola regione Lombardia. Un enorme mercato illecito con un giro d’affari in perenne aumento. “Alla compravendita di oro e preziosi – spiega Nunzio Ragno della medesima associazione – serve una normativa certa, dal punto di vista fiscale e da quello relativo a possibili attività di riciclaggio. L'esercizio abusivo della professione arreca gravi danni per l’evasione di imposta”, ma appresterebbe solo il 20% del mercato totale. A dar credito ai commercianti, infatti, la redditività di queste attività sarebbe in calo a causa della distribuzione territoriale dei competitor. “Il conteggio numerico dei concorrenti è un’ope-

28mila i centri in Italia Per avviare un’attività occorrono 25mila euro razione preliminare che va essenzialmente fatta perché l’avvio dell’attività – si legge in rete – ed oggi, in pieno 2012, si presenta più rischioso rispetto a qualche anno fa. Mancano, rispetto al 2008 quando i Compro oro erano un astro nascente nel panorama imprenditoriale italiano, spazi liberi e non sempre l’investimento per l’apertura del negozio è sostenibile. Occorrono, infatti, tra i 15 ed i 25 mila euro, a patto che si evitino assunzioni di personale”. Come dire, non è tutto oro quello che luccica. Restano le ansie per un settore anarchico dove non esistono albi né divieto per i pagamento in contanti, a tutto vantaggio dei disonesti.

d’affari di ogni negozio supererebbe i 500mila euro, di cui gran parte in nero. Se contestualizziamo le cifre in “un territorio fragile come il nostro – rilancia Petraroia – dove gli anticorpi per fermare l'infiltrazione criminale sono deboli, dove il livello di tensione etica è limitato nella pubblica amministrazione, inadeguato in sede istituzionale, molto basso nei partiti e generalmente poco diffuso in una società dominata da visioni di corto respiro”, allora la faccenda si complica. L’esponente del Pd auspica una risposta corale del Molise che alle fatiche “encomiabili” delle Forze dell'Ordine, della Magistratura e dei dirigenti del ministero degli Interni, sommi quelle dei sindacati, delle imprese, dei funzionari pubblici e della società civile. Magari in aggiunta ad una normativa regionale più stringente e controlli più accurati sulle attività di compravendita di questi chiacchierati esercizi commerciali. Del resto, se esiste un negozio ogni 7 mila abitanti e se ogni anno vengono movimentate almeno 400 tonnellate di preziosi, l’occasione per riciclare denaro sporco è ghiotta.


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26 giugno 2012

Per la fondovalle la Regione ha messo a disposizione un milione e 900 mila euro

Rivolo e Ingotte: la viabilità mette una marcia in più Chieffo: finalmente ci siamo L’assessore ai Lavori pubblici annuncia l’imminente apertura al traffico delle due opere d’importanza strategica

di Anna Di Matteo CAMPOBASSO. L’assessorato regionale ai Lavori pubblici, sotto la guida di Antonio Chieffo sta portando a termine importanti opere pubbliche che riguardano la viabilità. Opere che, una volta ultimate, contribuiranno a migliorare sensibilmente i collegamenti tra il capoluogo e la costa e più in generale con il Molise centrale. Il riferimento è alla fondovalle del Rivolo ed al viadotto in località Lama del Gallo, alle porte di Campobasso. Entrambe le opere saranno presto inaugurate ed aperte al traffico, dopo anni di attesa e soprattutto di pesanti disagi. Assessore Chieffo, a quanto pare stavolta la fondovalle del Rivolo sarà completata, dopo anni ed anni promesse e di false partenze. “Sì, è proprio così. Finalmente ci siamo. Questa settimana deliberiamo la somma destinata al commissario che potrà procedere nell’affidamento dei lavori all’impresa”. Potranno finalmente partire i lavori, superati tutti i problemi anche di carattere burocratico? “E’ una vicenda molto complessa. Ci sono una serie di autorizzazioni da ottenere, un vero e proprio puzzle da dover comporre rispetto anche al trasfe-

rimento delle competenze e dei poteri dal vecchio al nuovo commissario individuato nella persona del presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis. Sarà infatti proprio la Provincia ad occuperarsi della manutenzione della strada, in attesa di poterla affidare definitivamente all’Anas”. Quali territori unirà questa arteria? “Congiungerà la statale 87 che va da Campobasso a Bojano alla fondovalle del Biferno. E’ dunque un’opera che rientra nella competenza dell’Anas, che tuttavia aveva posto come precondizione per poterla gestire in futuro il fatto che si completassero tutti i lavori. Voglio ringraziare, perciò gli amministratori della Provincia di Campobasso che assumeranno il compito gestire la strada seppure temporaneamente. Era necessario anche avere un’autorizzazione che riguarda il tratturo, autorizzazione già ottenuta dalla Sovrintendenza. Insomma, stiamo mettendo a punto le ultime procedure, come il passaggio della contabilità, dal vecchio al nuovo commissario. Ma ormai ci siamo”.

A quanto ammontano i fondi che la Regione delibererà? “La somma a disposizione è pari ad un milione e 900 mila euro e sarà destinata al completamento del tratto di strada che va dalla fine del Rivolo fino all’inizio del viadotto della tangenziale di Campobasso”. Un’altra opera molto attesa è il viadotto sull’Ingotte, in località Lama del Gallo. A che punto sono i lavori? “Ci sarà un’apertura, seppure parziale, entro questa estate. Non fisso date per non essere smentito, ma sicuramente il viadotto sarà aperto al traffico tra qualche mese. In questo modo sarà più agevole accedere a Campobasso da due punti. Si tratta di opere attese da anni ed è mia intenzione portare a termine con i fondi che avremo a disposizione, altre opere ancora incompiute, prima di immaginare nuovi interventi, magari anche di dimensioni maggiori. Puntiamo a completare strade che serviranno altre zone del nostro territorio regionale, con l’obiettivo prioritario di eirurre quanto possibile l’isolamento che contraddistingue da sempre il Molise”. E poi c’è la statale 87, per la quale è stato avviato l’ammodernamento, dietro una sua precisa volontà… “Sono stati aperti nove chilometri della nuova strada. Nel giro di pochi anni è stata realizzata un’opera importante per collegare le aree interne con una sensibile riduzione dei tempi di

percorrenza”. Una strada sulla quale nacquero accese polemiche da parte di cittadini ed ambientalisti... “E’ vero. All’inizio ci fu la resistenza della gente del posto, ma ora l’opera è stata accettata e tutti possono beneficiarne in termini di sicurezza e di tempi di percorrenza. Io credo si possa immaginare in futuro di completare anche il tratto che da Campobasso conduce a Campolieto”. Assessore oltre alla viabilità c’è un’altra emergenza: è rappresentata dall’edilizia scolastica. Come si sta muovendo il suo assessorato? “Domani partiranno le lettere che mettono a disposizione dei Comuni le somme già ripartite dal programma precedente che non trovavano disponibilità perché non era possibile l’utilizzo dei fondi Fas”. Qual è la somma complessiva messa a disposizione dei Comuni interessati dagli interventi? “Parliamo di 28 milioni e 300 mila euro, destinati a singoli interventi di adeguamento degli edifici o alla realizzazione di poli scolastici”. Il Molise avrà scuole sicure, quindi. “Certo, assolutamente sì. Si va avanti proprio con il progetto scuole sicure. I 28 milioni di euro rappresentano una boccata di ossigeno per i territori, ma soprattutto vanno anche a rispondere all’esigenza di garantire la sicurezza di tutti gli edifici scolastici della regione”. Un impegno che il governo regionale ha assunto con tutti i molisani dopo la tragedia di San Giuliano affinché mai più nessuno perdesse la vita all’interno di un’aula scolastica.

Il ponte in località Lama del Gallo sarà aperto seppure parzialmente prima della fine dell’estate Per l’edilizia scolastica saranno disponibili 28 milioni e 300 mila euro per mettere in sicurezza gli edifici



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7 26 giugno 2012

La questione. Pochi risultati raggiunti dal Gruppo d’azione locale in Molise

Il fatto. Marchi di qualità e rafforzamento dei Comuni attendono soluzioni

Il caso. Il sistema presenta non poche lacune e fondi senza piena rendicontazione

Ma il Gal non è fuori moda? CAMPOBASSO. “Non è opportuno chiudersi a riccio dando la colpa alla crisi globale ma bisogna reagire coltivando la cultura del territorio come innovazione e servizi qualitativi mettendo in questo modo i piccoli comuni in condizione di intercettare i fondi europei ad esempio, perché è vero che il turismo è importante ma i servizi sono fondamentali a partire dai cosiddetti “Marchi di qualità d’area”, grazie ai quali si sono potute in Abruzzo rigenerare tante piccole economie”. Così il vice-presidente della regione Abruzzo, Alfredo Castiglione, ha chiuso il convegno a Civitacampomarano sui Borghi d'eccellenza. In effetti è da anni che in altre regioni italiane i Gal locali hanno portato avanti alcuni progetti innovativi a partire, proprio, dai Marchi di qualità d'area che sono serviti a promuovere e favorire lo sviluppo

In altre aree del Paese sono stati già avviati progetti per valorizzare territorio e produzioni

delle aziende del territorio che dimostrassero attenzione e sensibilità ai principi della qualità, alla tutela della salute dei consumatori, alla trasparenza di filiera e soprattutto alla salvaguardia della qualità dell'ambiente. L’opportunità di finanziamento offerta dal Programma"Leader II" è stata l’occasione per dettare le norme di un grande "Sistema Qualità" e di assicurare, per i territori interessati, il controllo dei processi di produzione nel rispetto dell’ambiente. Da noi, forse, ci si arriverà ma potrebbe essere troppo tardi. E il Gal cosa ha fatto in questi anni? Eppure,

L’ex Gil apre alle mostre CAMPOBASSO. Perché Padova merita i capolavori di Bellini, Tiziano, Mantegna e Raffaello mentre Campobasso no? Se De Chirico si ferma a Chieti, noi siamo in serie B. Muovendo da questa considerazione, qualche giorno addietro, avevamo auspicato l’ingresso della Fondazione Molise Cultura nel circuito delle esposizioni nazionali, così da organizzare presso l’ex Gil mostre di richiamo, sulla scorta di quanto già avviene negli altri capoluoghi di regione. Con soddisfazione apprendiamo che Sandro Arco, direttore del nuovo organismo, sta lavorando all’ipotesi, prospettando un graduale ma continuato arricchimento dell’offerta locale. Dopo la collaborazione con l’istituto Sturzo di Roma per il riordino e la valorizzazione dell'archivio di Giacomo Sedati, in occasione del novantesimo anniversario del due volte ministro e la successiva mostra Regioni e testimonianze d'Italia, sempre nella Capitale, per le celebrazioni dell’Unità d’Italia, la Fondazione non si è risparmiata affatto. Le iniziative organizzate nel corso del 2011, infatti, hanno raccolto crescente successo, ottima partecipazione di pubblico e critiche lusinghiere: è il caso di Molise all’opera, il festival lirico estivo ed itinerante (tre date nei tre maggiori centri della regione), così come la trasferta ad Assisi con la mostra presso il Chiostro del Convento di Santa Maria degli Angeli. Adesso si parla di una personale in fase di definizione del maestro Domenico Fratianni, preambolo doveroso ad una candidatura nazionale dell’ex Gil tra i poli museali d’avanguardia del centro – sud. Una sfida che Arco pare accettare senza proclami, in ossequio ad un percorso sequenziale ed ambizioso: fare della Fondazione la principale istituzione culturale permanente del Molise, uno strumento di promozione e rilancio dei processi produttivi del settore. Il volano del turismo di cui abbiamo assoluto bisogno per non appiattirci sulla mera difesa dell’esistente.

Lo spazio espositivo del capoluogo si candida ad accogliere capolavori veri

Le iniziative già organizzate dalla Fondazione Molise Cultura hanno raccolto crescente successo, ottima partecipazione di pubblico e critiche lusinghiere

si tratta di un progetto che ha avuto origine dall’idea che non è più sufficiente che al consumatore siano presentati prodotti certificati e garantiti in sé e per sé (Doc, IGP e DOP) - questo è certamente un requisito essenziale in un mercato sempre più globale e nello stesso tempo molto attento e sensibile al livello qualitativo delle merci - ma che risulta anche necessario fare in modo che i prodotti (e non solo quelli agricoli) siano percepiti come parte integrante di un territorio, all’interno del quale tutto e tutti lavorano per garantirne la qualità. Un progetto, quello dei Marchi di qualità che avrebbe già dovuto vedere l'applicazione piena in Molise e del quale, invece, solo ora se ne parla. Ma il Gal, quale azione svolge? Quali i risultati raggiunti? Quante risorse economiche ha avuto? Interrogativi che attendono risposte.

La protesta. Per i lavori Apq

Le imprese “Provincia, ora i soldi” CAMPOBASSO. "Abbiamo realizzato parte dei lavori in ossequio alle norme contrattuali abbiamo richiesto la liquidazione dei certificati di pagamento. A tutt'oggi a queste imprese non ancora vengono accreditate le spettanze dovute. Con profondo dispiacere siamo costretti a denunciare la nostra situazione non più sostenibile e quindi a chiedere la sospensione dei lavori". Così le imprese che si sono aggiudicate i lavori appaltati dalla Provincia di Campobasso nell'ambito dei fondi Apq (Accordi quadro di programma). "Il ritardo dei pagamenti - prosegue la nota da parte dell'amministrazione provoca gravi danni alle imprese in quanto le mette nella impossibilità di eseguire le lavorazioni future per le quali è richiesto un impegno economico notevole. Il nostro è un grido d'allarme, è l'ennesimo tentativo di rompere il muro di sordità che ci circonda. Una classe politica e dirigenziale che non dà riscontro in termini concreti alle giuste pretese delle imprese, che gioca allo sport più famoso d'Italia, lo scaricabarile, è moralmente responsabile non solo del nostro fallimento ma anche del futuro di tanti nostri collaboratori".


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Regione

26 giugno 2012

I dati provvisori del ministero dell’Interno fanno riferimento al 2011 Cresce il numero di famiglie morose Isernia e Campobasso non fanno eccezione, anche se restano ben al di sotto della media nazionale

Sfratti, dopo le grandi città tocca ai piccoli centri CAMPOBASSO. Cresce a ritmo spaventoso il numero di famiglie che non riesce più a pagare l’affitto. Magari dopo aver occupato per anni un appartamento - sperando di poterlo acquistare un giorno – ci si ritrova improvvisamente senza lavoro. E quando anche i risparmi sono finiti si resta in quell’appartamento in attesa che qualcosa cambi. Molto spesso, però, prima che questo ‘miracolo’ accada, arriva l’ufficiale giudiziario alla porta, spedito dal proprietario che deve sfrattarti. E’ anche questa una piccola tragedia, un po’ come quella degli imprenditori che si tolgono la vita all’arrivo dell’ennesima cartella di Equitalia. I dati sugli sfratti 2011 diffusi dal ministero dell’Interno (si tratta ancora di numeri parziali) non lasciano presagire nulla di buono. Per l’Unione inquilini, essi “disegnano una condizione di sofferenza sociale acuta: quasi 64 mila nuove sentenze emesse, di cui quasi 56 mila per morosità e 124 mila richieste di esecuzione forzata. Non tragga in inganno, quindi, il meno 2,3% sul totale degli sfratti emessi nel 2010. Sono incompleti i dati di grandi città, per fare un esempio Milano, Napoli e Bari e di numerose medie e piccole città italiane. Il dato degli sfratti è pertanto ancora in aumento pesante su tutto il territorio nazionale

e crescono di oltre l’11% le richieste di esecuzione forzosa degli sfratti con l’ufficiale giudiziario. Malgrado l’aumento clamoroso degli ultimi anni, la morosità riesce a crescere ulteriormente. Nel 2011, gli sfratti per morosità sfiorano il 90% del totale delle nuove sentenze emesse (contro l’85% dello scorso anno). A questi dati agghiaccianti, vanno aggiunte le conseguenze inevitabili derivanti dai tagli sociali effettuati dal governo con l’azzeramento del fondo sociale per gli affitti che riguardava circa 300 mila famiglie sul territorio nazionale con redditi bassi. Dallo scoppio della crisi, l’andamento degli sfratti segnala con evidenza l’acuirsi di una irrisolta questione sociale legata al diritto alla casa negato. Senza iniziative adeguate di contrasto, calcoliamo 250.000 nuovi sfratti nei prossimi 3 anni, di cui 225.000 per morosità incolpevole. Serve una sospensione immediata dell'esecuzione di tutti gli sfratti, compresa la morosità incolpevole e uno stanziamento straordinario per ripristinare un fondo sociale per gli affitti adeguato alle esigenze delle famiglie in difficoltà. Serve un piano straordinario per gli alloggi popolari, utilizzando con priorità il patrimonio pubblico e le aree pubbliche. Questa sarebbe una ‘valorizzazione sociale’ dei beni pubblici e non la dismissione speculativa che il governo prepara. Sarebbe una grande opera pubblica, un investimento per il lavoro e la giustizia sociale”.

La richiesta dell’Unione inquilini: piano straordinario per le case popolari e fondo sociale per gli affitti

E in Molise?

I provvedimento di sfratto emessi in regione nel periodo gennaio-dicembre 2011 sono stati complessivamente tra le due province 141, con una variazione rispetto allo stesso dato del 2010 dello 0,71%. Le richieste di esecuzione sono state invece 984 – quasi il 23% in più rispetto allo scorso anno - ma di sfratti eseguiti soltanto 82. Anche in questo caso la variazione segna un +1,23%.


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Regione

26 giugno 2012

Oggi e domani a Roma.

Via le Province, De Matteis all’assemblea dell’Upi Il presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis, comunica che oggi e domani sarà impegnato a Roma presso la sala Capranica all’assemblea nazionale dell’Upi convocata in seduta straordinaria. Durante la prima sessione si affronteranno i temi relativi alla legge elettorale per le elezioni provinciali, alla Carta delle autonomie, alle riforme costituzionali, allo spending review. Il giorno seguente si confronteranno le

Province con le imprese in merito a pagamenti della P.A., al rilancio degli investimenti locali e sul patto di stabilità. Per l’evento saranno chiamati ad intervenire parlamentari e membri del governo. L’assemblea riveste un ruolo strategico perché capita in un momento particolarmente delicato del dibattito politico sulle Province, per questo il presidente seguirà da vicino tutti i lavori assembleari.

Controcorrente di Berardo Viola

Direttamente dal teatro San Giorgio: A’ farmacia, ultimo atto Il cartellone estivo del Teatro S. Giorgio è molto ricco, fa invidia al Teatro Savoia. In realtà non c’è storia: il pubblico preferisce il Teatro S. Giorgio, ma non perché è gratis, infatti i fedelissimi pagherebbero qualsiasi cifra per non perdere lo spettacolo. La compagnia teatrale del S. Giorgio è molto generosa, replica numerose volte lo stesso spettacolo, fino allo stremo. Il pubblico si diverte, non può intervenire, ma può applaudire. Fischiare no, come ha ammonito Monsignor Bregantini, i fischi sono una brutta manifestazione da non augurare neanche al peggior nemico. Però se analizziamo bene il significato del fischio, potremmo riabilitarlo. Il fischio è un mezzo di espressione tipico di un paese libero e democratico, solo i dittatori non sono mai stati fischiati. Il fischio può far capire alle persone, cui è rivolto, la direzione del vento. Le persone acute sanno abilmente imparare la lezione quando ricevono dei fischi, le persone ottuse invece si irrigidiscono. Ma non voglio fare l’apologia del fischio lbero, torniamo al nostro Teatro. Il cavallo di battaglia del cartellone estivo è “A’ farmacia, ultimo atto”. Personaggi ed interpreti: o’ narrator, isso, essa, ‘o malamente, ‘o portiere, ‘o fedelissimo, a’ sciantosa, ‘o vanesio, ‘o scugnìzz, a' mammà dellò scugnìzz. Vi racconto una breve sintesi dello spettacolo, altrimenti dovrei pagare la SIAE. O’ narrator: il sipario si apre, i consiglieri sono seduti al loro posto, uno di loro, o’ vanesio, si agita e cerca affannosamente l’obiettivo della telecamera per sfoderare la sua abbronzatura perenne e la sua T-schirt Armani portata con disinvoltura sotto la giacca di lino. Entra O’ portiere: “Felicissima iornat a tutte ‘sti signure ‘ncravattate e a chesta cummitiva accussi allera d’uommene scicche e femmene pittate, chest è ‘nu consigl. Uagliune statè zittì, sta entrànd isso”. Isso entra con passo deciso e sicuro, ansimante e dal colorito acceso. O’ scugnìzz tra il pubblico: “A ma’, isso nun è o’ Zappatore” A' mammà dellò scugnìzz: “Stat zittè ca nun capisc”. Isso: “Uagliune amma venne' na' farmacià, pecché nun avimm renari” O’ fedelissimo batte le mani: “Bravo a isso” Essa: “Pecché a' farmacià ca' potrèbb rendèr

cacc sord” O’ portiere, rivolto a essa: “Tu, anzì voi duè, statè zittè quann parlà isso” O’ narrator: o’ portiere si rivolge a due consigliere, per cui in seguito le indicheremo con esse. Le due consigliere in realtà sono come le Amazzoni, così temibili, da creare panico e scompiglio, per cui o’ portiere si affretta a zittirle. Isso: “Voi duje ata finirlà, io nun song carne e’ maciello, a' farmacià costà troppo e rende poco” I fedelissimi (adesso sono 17) battono le mani: “Bravo a isso” O’ scugnìzz tra il pubblico: “A ma’, altrò ca' carne ppe maciello, e' duje Amazzoni a isso si o' mangiàn vivo, anzì o' pietrificàn” A' mammà dellò scugnìzz: “Stat zittè ca nun capisc”. A’ sciantosa sventolandosi con la mano: “O io aggia piglia nu poc d’aria” ed esce dalla Sala Consigliare per mettere in mostra i nuovi zatteroni stile vintage. O’ malamente rivolto a Isso: “Tu nun aie ideè, invece ‘e pensa e’ scuolè e asilì chiusì” Esse: “Nuje avimm altre ideè” O’ portiere, rivolto a esse: “Voi tre statè zittè quann parlà isso” O’ narrator: adesso le Amazzoni sono tre, si è aggiunta la più pericolosa ed esperta, la Amazzone Rossa. “Guerriera ardita, che succinta, e ristretta in fregio d'oro l'adusta mamma, ardente e furiosa tra mille e mille, ancor che donna e vergine, di qual sia cavalier non teme intoppo” (Virgilio, Eneide, libro I). Isso, tirando fuori l’asso dalla manica, dice: “Io cu e' renari ra' farmacià fàrò nu' orfanotrofiò” I’ fedelissimi (adesso sono 20) battono le mani: “Bravo a isso” O’ scugnìzz tra il pubblico, tirando fuori il suo asso dalla manica, dice: “A ma’, isso dicè cha a' farmacià rendè pocò, ma quann capìrà ca' l''orfanotrofiò nun rendè nullà, ca' farà? Vendèrà l’orfanotrofiò e comprèrà a' farmacià? A' mammà dellò scugnìzz: “A Berardì, ma o' saje ca' tienì ragiòn, e poi che c stann a fà ‘e Case Famiglia” O’ scugnìzz: “Grazie ma’, o’ sacc ca’ aggia apri nu’ giornale mie, o’ chiamèrò “Che fare?” Ma questa è un’altra storia.

Appuntamento al santuario il 2 luglio

Madonna della Libera, il cardinale Coccopalmerio apre i festeggiamenti CERCEMAGGIORE. Ad aprire il giubileo del VI Centenario del ritrovamento della statua lignea Madonna della Libera di Cercemaggiore, patrona dei cinque comuni della Valle del Tammaro, sarà il cardinale Francesco Coccopalmerio presidente del pontificio consiglio per i testi legislativi. Il cardinale, presiederà il 2 luglio alle 18 presso il santuario diocesano della Madonna della Libera in Cercemaggiore, il solenne pontificale. Dopo la concelebrazione eucaristica, sarà inaugurato il simbolo mariano già benedetto da Papa Benedetto XVI il 18 maggio 2011 e ci sarà l’Indizione dell’anno mariano diocesano. Seguirà la processione con la sacra immagine della Madonna della Libera. L’evento del 2 luglio sarà preceduto da giornate tematiche: giovedì 28 ore 19,30 corteo storico Dei Mater Liberae e fiaccolata; venerdì 29 ore 16 Giornata degli emigrati – S.Messa e concerto; sabato 30 ore 18,30 Giornata della Famiglia - S.Messa e concerto domenica 1 luglio ore 18,30 Giornata dei Giovani e concerto lunedì 2 luglio solennità della Madonna della Libera.


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Campobasso

26 giugno 2012

Campagna di distribuzione Pagine Bianche e Gialle.

Elenchi telefonici, ecco perché l’Ugl sciopera CAMPOBASSO. L’Ugl Molise non ha sottoscritto l’accordo con Pagine Bianche (e Gialle) per la distribuzione degli elenchi telefonici in regione. Il rifiuto del sindacato è motivato dalla posizione “negativa dell’azienda circa la possibilità di avere al tavolo i veri interlocutori , ovvero il responsabile area territoriale, Fabrizio Petricca e non, evidentemente, un suo sostituto”. Tra le altre ragioni anche “la chiusura circa la possibilità di evitare di ricorrere all’esercizio dell’abbinamento delle zone di recapito, limitando tale uso solo a casi eccezionali e non come di consueto alla normale attività di servizio; la possibilità, quindi di assumere, a tempo determinato, nuova forza lavoro estremamente necessaria per compensare le prossime giuste ferie dei lavoratori del recapito che dovranno quindi da soli

cate da organi esterni (la qualità del servizio sarà giudicata dalla Doxa) che determinerà forse il mancato pagamento dei primi legati a tale prodotto in quanto il personale sarà carente”. L’Ugl aggiunge anche che “se il rinvio della firma fosse stata condivisa da tutti, avrebbe portano ad un nuovo tavolo con le figure respon-

sabili dell’azienda e probabilmente ad un confronto serio per evitare di essere mortificati da chi, ormai, non ascolta le richieste dei lavoratori. Come risposta a tutto ciò, noi dichiareremo lo sciopero contro ogni forma di prestazione straordinaria e quindi anche l’esercizio dell’abbinamento”.

I lettori ci scrivono.

Il sindacato rifiuta gli straordinari e l’esercizio dell’abbinamento Salta l’accordo con l’azienda provvedere al recapito di tutto il prodotto e soprattutto non mortificare il Molise rispetto al Paese dove saranno previsti invece inserimenti di

Unimol, Fgci: insieme al collettivo in questa battaglia

nuovi assunti per la campagna estiva; l’incapacità dei manager aziendali di fare accordi commerciali legati a prestazioni particolari verifi-

Vertenza forestali, i sindacati minacciano proteste

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CAMPOBASSO. Nulla di nuovo sotto il sole rispetto alla vertenza degli operai forestali. Ieri la fai Cisl, la Flai Cgil e la Uila Uil hanno inviato l’ennesimo sollecito al presidente della Regione, alla Protezione civile e all’assessorato all’Agricoltura per chiedere un incontro urgente e definire l’avvio della campagna del servizio antincendio e l’organizzazione del lavoro degli operai forestali. “Preoccupati da tale silenzio – scrivono i segretari De Simone, Di Giacomo e Primiani - e dalla mancanza di risconto formale a quanto richiesto, le scriventi organizzazioni sindacali sollecitano nuovamente un incontro urgente e comunicano che se in tempi brevissimi non si darà seguito alla presente si porranno in essere forme di protesta per salvaguardare e tutelare il diritto dei lavoratori.

di Michele Testa La deriva dell’università degli studi del Molise si sta concretizzando con un aumento indecoroso della retta universitaria. Quest’ultima dovrebbe essere rapportata alla qualità dei servizi, che nell’Unimol è alquanto imbarazzante. Gli studenti molisani sono costretti a pagare una somma di denaro altissima che si aggira intorno alle 1200 euro tra prima e seconda rata, mettendo a serio rischio uno dei diritti imprescindibili delle società tutte come quello all’istruzione. Il rettore Cannata ha dimostrato più volte la sua incapacità di gestione di un università che raccoglie studenti tra Puglia, Campania e Abruzzo, oltre che dal Molise e che con una gestione razionale e intelligente sarebbe potuta essere una delle eccellenze della nostra regione. Tutto questo deve unire le insofferenze degli studenti molisani e delle loro famiglie, insieme ovviamente a tutta quella ampia fetta di lavoratori precari all’interno dell’Unimol, in una lotta contro un sistema di gestione fallimentare. La Fgci è presente da sempre in queste battaglie insieme al Collettivo universitario 2K8, con la speranza, di una presa di coscienza di tutti gli universitari molisani, da sempre abituati a dover buttare giù bocconi troppo amari.


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Campobasso La fotonotizia. PETRELLA TIFERNINA. Era andato a far visita ad un suo paziente. Ma evidentemente, il medico, non ha tirato correttamente il freno a mano e la sua vettura è precipitata in retromarcia sul tetto di una masseria. Fortunatamente in quel momento non passava nessuno a piedi, anche se di vetture parcheggiate al centro storico ce n’erano parecchie, probabilmente per assistere alla messa nella vicina chiesa di San Giorgio Martire. Nessun danno, comunque, nemmeno per le auto in sosta. Terminata la visita medica, il dottore ha chiamato i Vigili del Fuoco che hanno tolto dall’insolito parcheggio la sua macchina.

26 giugno 2012

Parcheggi a Petrella Tifernina

La lettera del comitato.

I chirurghi del Cardarelli operano alla Cattolica Prosegue, strisciante, la fusione tra le due strutture sanitarie. L'equipe della chirurgia vascolare del presidio ospedaliero pubblico regionale, coordinata dal prof. Bianchi e di cui fa parte anche il dr Luca Iorio, effettuerà in settimana una seduta operatoria presso la fondazione Giovanni Paolo. Il comitato pro Cardarelli intende denunciare all'opinione pubblica la gravità di tale vicenda. Il progetto di integrazione Cardarelli-Fondazione, oggetto di accese contestazioni da parte dei cittadini molisani e di gran parte del mondo politico, non ancora legittimato dall'approvazione dei commissari ad acta e dei subcommissari alla sanità, ritenuto inopportuno dal tavolo tecnico ministeriale di verifica degli adempimenti per il piano di rientro sanitario, ma

GdF, oggi il 238esimo anniversario Il resoconto dell’attività delle fiamme gialle e le medaglie ai finanziari più meritevoli dalle 11 nella caserma Zara

fortemente voluto da quanti intravedono vantaggi imprenditoriali nella sua realizzazione, si concretizzata attraverso iniziative come questa. Chi le elabora e che le autorizza? Quali sono i costi per l'utilizzazione delle sale operatorie e dei servizi della fondazione o del personale pubblico in prestito al privato? Può un dipendente pubblico prestare servizio presso una struttura privata? L'accordo tra Asrem e fondazione è già stato sottoscritto? Il comitato pro Cardarelli chiede, in un'ottica di trasparenza, ai vertici della Asrem ed al consiglio di amministrazione della fondazione di fornire chiarimenti su tale vicenda ed invita i cittadini molisani alla mobilitazione per la difesa della sanità pubblica.

CAMPOBASSO. La Guardia di Finanza festeggia oggi il suo 238esimo anniversario della fondazione del corpo. Le celebrazioni nella caserma ‘A. Zara’ di piazzetta Palatucci a Campobasso, sede del comando regionale, a partire dalle 11. E’ prevista la partecipazione delle massime autorità civili, religiose e militari del Molise. Nel corso della cerimonia, saranno tributate le ricompense di ordine morale ai militari particolarmente distintisi in attività di servizio e saranno comunicati i dati concernenti i risultati operativi conseguiti dai reparti della regione nel corso dei primi cinque mesi dell’anno in corso.



ANNO VIII - N° 148 - MARTEDÌ 26 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA

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L’Oscar del giorno ai consiglieri di opposizione di Sant’Agapito Enzo, Rosanna e Sergio Di Pilla con Giuseppe Picciano hanno chiesto al sindaco di utilizzare le indennità di tutti gli amministratori per tagliare le aliquote Imu a carico dei cittadini. Se l’emendamento venisse accolto si potrebbe passare da una tassazione del 4 per mille al 2 per mille e magari, si potrebbe anche ridurre la voce di bilancio delle troppe festicciole, davvero fuori luogo in tempi di magra. Peraltro, dicono i quatto firmatari della proposta, Sant’Agapito sarebbe tra i primi comuni in Italia a fare qualcosa del genere: noi incentiviamo la decisione con l’oscar alla minoranza.

Il Tapiro del giorno a Cosmo Tedeschi Il consigliere regionale dell’Idv sembra piuttosto confuso. Cristiano Di Pietro fa interrogazioni sull’aeroporto del Molise, Parpiglia invoca unità e persino Nagni lavora alle liste per la prossima tornata elettorale. Solo lui, Cosimino, se ne va da Michele Iorio su iniziativa personale, sbraita in Consiglio regionale tra le risate generali degli astanti e non s’accorge che il suo modo di fare imbarazza tutti, al punto da obbligare il segretario molisano ad una goffa smentita pubblica. E poi dicono che la notizia di una sua sostituzione è una congettura “ingigantita dalla stampa”!

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La Provincia nel mirino di Mario Monti Pronto il piano per risparmiare ben 5 miliardi A PAG. 14

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Giornata contro la droga, per l’assessore Calenda serve “sensibilizzare i giovani” A PAG. 14

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Per tre giorni la città in fiera Il programma prevede banchi, musica, cabaret e traffico in tilt A PAG. 14


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Isernia

26 giugno 2012

Nagni e Tedeschi: “Nessuno screzio all’interno dell’Italia dei valori” No problem, firmato Italia dei valori Molise. Con una nota congiunta, il segretario regionale del partito Pierpaolo Nagni ed il consigliere regionale nonché vicesegretario regionale Cosmo Tedeschi, tranquillizzano elettori e simpatizzanti: “Nessuno screzio all’interno dell’Italia dei valori e nessuna contrapposizione tra i vertici regionali e quelli isernini. La notizia di una presunta contrapposizione nel partito – scrivono i due – non ha fondamento, ma è risultata ingigantita rispetto alla precisazione inviata”. Per quanto riguarda l’incontro avuto da Cosmo Tedeschi con Michele Iorio, il consigliere fa sapere che non si è trattato di una riunione avvenuta a titolo personale, per motivi non istituzionali. “È stata – afferma Tedeschi – una scelta dettata unicamente dal senso di responsabilità che nutro nei confronti della co-

munità di Isernia. In qualità di esponente isernino del partito ho cercato, nei giorni successivi alle elezioni, di far sì che gli organi amministrativi comunali potessero trovare un raccordo con quelli regionali. L’unico scopo del colloquio era, da parte mia, quello di garantire che la macchina amministrativa potesse iniziare subito a lavorare, senza ostacoli di sorta, per evitare un pericoloso immobilismo di cui la città non avrebbe potuto che risentire negativamente. Cosa che poi, purtroppo, si è effettivamente verificata a causa delle dimissioni di 17 consiglieri di centrodestra, non tutti d’accordo con alcuni promotori di quella scelta infelice. Chi ha voluto vedere in tale incontro qualcosa di diverso è stato tratto in errore o, ancor peggio, è stato mosso da grave malafede”.

La città in fiera Dal 28 al 30 giugno banchi, musica, cabaret, karaoke e qualche limitazioni al traffico ISERNIA. Con ordinanza dirigenziale sono state individuate le aree di svolgimento della fiera dei santi Pietro e Paolo, che si svolgerà nei giorni 28 e 29 giugno, tra piazza Andrea d’Isernia e corso Garibaldi (incrocio uscita autobus – terminal stazione), interessando anche via Marcelli, piazza X Settembre, piazza Carducci, largo San Domenico, via Ponzio, piazza Tedeschi e via De Gasperi.Il Comune di Isernia informa che piazza Celestino V resterà libera dai banchi della fiera, giacché riservata alle manifestazioni turistiche e culturali. Un’apposita segnaletica indicherà le limitazioni alla circolazione stradale, decise anche in relazione allo svolgimento di spettacoli e intrattenimenti vari che si terranno fino al 30 giugno.

Il governo vuole dimezzare le Province 5miliardi di euro risparmiati e Campobasso a rappresentare l’intera regione Molise ISERNIA. L’ultimo credo governativo si chiama Spending review, ovvero tagli e si comincia dalle soppressione delle Province. Applicando i tre criteri indicati (popolazione di almeno 350mila abitanti, 50 comuni sul territorio e più di 3mila chilometri quadrati di estensione), Monti è pronto a cancellare la metà degli enti italiani, tra cui Isernia. Così dovremmo conseguire un risparmio per le casse pubbliche di 5 miliardi di euro e altri 500 milioni verrebbero tagliati grazie al miglioramento del'efficienza delle amministrazioni provinciali.Ecco le province che, ad oggi, salterebbero. Abruzzo: Pescara, Teramo. Basilicata: Matera. Calabria: Crotone, Vibo Valentia. Campania: Benevento. Emilia Romagna: Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Ravenna, ForlìCesena, Rimini, Piacenza. Lazio: Rieti, Latina. Liguria: Savona, Imperia, La Spezia. Lombardia: Lecco, Lodi. Marche: Macerata, Ascoli Piceno, Fermo. Molise: Isernia. Piemonte: Vercelli, Asti, Biella, Verbano-Cusio-Ossola. Puglia: Taranto, Brindisi, Barletta, Andria, Trani. Toscana: Pisa, Grosseto, Siena, Lucca, Arezzo, Livorno, Prato, Pistoia, Massa-Carrara. Umbria: Terni. Veneto: Rovigo. Resta solo da capire l’utilità, per noi molisani, di una provincia che fotocopia il territorio regionale. Tanto vale abolire entrambe.

Questi ultimi sono organizzati dal Comune e dalla Proloco di Isernia che, sempre ieri, hanno reso noto il programma delle manifestazioni collegate alla Fiera delle Cipolle. Il 28 giugno, dalle ore 20, si potranno degustare piatti tipici elaborati dai ristoranti del centro storico. La degustazione sarà ripetuta anche nei due giorni successivi. Alle ore 21:30, in piazza Andrea d’Isernia si terrà il concerto de “I Malembe” e in piazza Celestino V si esibirà la “Jhs Dance School”.Il 29 giugno, dalle ore 9, nei locali del Museo Civico, si potrà visitare la “Mostra di Grafica e Filatelia” di Eros Donnini, incisore e bozzettista della zecca dello Stato. La Mostra resterà aperta anche il giorno seguente. Nella medesima piazza ci

Stop alla droga ISERNIA. Ricorre oggi la Giornata mondiale contro la droga, “un’occasione per fare il punto su quanto è stato fatto e su tutto quello che occorre ancora fare per fronteggiare la piaga sociale delle tossicodipendenze”. Cos’ l’assessore della Provincia di Isernia, Filomena Calenda, che continua: “Bisogna partire dal sensibilizzare il mondo giovanile verso corretti stili di vita riducendo così l’insorgere di tossicodipendenze. L’Amministrazione provinciale di Isernia si sta muovendo proprio in questa direzione con una serie di iniziative volte, prima di tutto, alla prevenzione. In questi anni si è condiviso e voluto un approccio che privilegiasse la prevenzione e il recupero delle persone tossicodipendenti, mantenendo nel contempo una chiara ed esplicita posizione di diniego alle spinte verso la legalizzazione di qualsiasi tipo di droghe. Il nostro obiettivo – continua l’esponente della Giunta Mazzuto – è di promuovere buone prassi nelle scuole e negli ambienti di aggregazione giovanile, come centri sportivi e sociali. Al contempo bisogna creare nelle nuove generazioni interessi di tipo culturale, ar-

sarà anche lo speciale annullo filatelico dedicato alla Fiera delle Cipolle (ore 9-13 e 15-17). Alle ore 21:30, in piazza Andrea d’Isernia, musica e cabaret in compagnia di Carmine Faraco.Il 30 giugno, alle ore 20:30, nella sala concerti dell’auditorium, andrà in scena il musical “Il gobbo di Notre Dame”. Alle 23, infine, spazio alla “Notte Bianca 2012” con intrattenimenti vari nelle piazze cittadine con le canzoni dei “Senza Nome”, i balli caraibici di “Time to Dance”, la musica “Indie Italiana”, il sound degli “Acustic flight italian swing & standard jazz” e quello degli “Arcadium”. Non mancheranno le pizziche dei “Taranta Sud”, il piano bar di Edoardo Tassari, le selezioni del “Dj Massaro”, le cover di Ligabue e il Karaoke.

L’assessore provinciale Calenda: “Sensibilizziamo i nostri ragazzi” tistico, sociale e così via, che possano distogliere le menti dei più cagionevoli dall’uso di sostanze stupefacenti. Sono oltremodo convinta che l’ozio sia alla base di tante storie di tossicodipendenza nella nostra realtà territoriale. Ci sono ovviamente altre cause scatenanti, come il disagio sociale e familiare, sul quale la Provincia di Isernia porta avanti in collaborazione con l’Associazione Cura Dipendenze Patologiche una progettualità seria e mirata, le cui attività hanno finora fatto registrare risultati positivi. Prevenzione, dunque, ma anche recupero, perché dalla tossicodipendenza si può uscire. Dal buio – conclude Calenda – si può tornare alla luce, come ci ha testimoniato Achim nell’iniziativa ‘Fughe da Fermi’, organizzata dalla Provincia in collaborazione con la comunità di San Patrignano e tenuta ad Isernia lo scorso 17 aprile”.


Isernia

15 26 giugno 2012

Il leader Idv: “Azienda svuotata e totale indifferenza della Regione, a dispetto dei posti di lavoro persi”

Geomeccanica, Di Pietro porta il caso in parlamento

VENAFRO. Quali potrebbero essere i motivi del fallimento di un’azienda, la Geomeccanica, che esercitava la propria attività in una nicchia di mercato che non conosce crisi, oltretutto, in presenza di commesse che avrebbero certamente potuto impedire tale epilogo? È questa la domanda che il presidente dell’Italia dei valori, Antonio Di Pietro, ha rivolto attraverso un’interrogazione parlamentare, al ministro dello Sviluppo economico e al ministro della Giustizia. Una questione rispetto alla quale persistono ancora dubbi e perplessità. La situazione di crisi della Geomeccanica s.r.l. è iniziata nel 2007, anno in cui l’azienda aveva un fatturato di 25 milioni di euro, ed è terminata, per l’appunto con la dichiarazione di fallimento nel 2011, con un debito di circa 40 milioni di euro di cui alcuni milioni riguardano i contributi dei lavoratori non pagati. “In tutto questo – attacca Di Pietro – chi avrebbe dovuto esercitare il potere di controllo sulla gestione, anche dei soldi pubblici investiti in azienda, non ha mai segnalato anomalie. Analizzando l’andamento finanziario della Geomeccanica s.r.l. – continua – sembrerebbe che l’azienda sia stata svuotata. Tra il 2007 e l'inizio del 2011 sono state, infatti, costruite e commercializzate dal Brasile, macchine di proprietà della Geomeccanica s.r.l. senza che gli amministratori e i controllori designati dalla Regione Molise, proprietaria di un terzo della società, facessero nulla per salvaguardare i diritti societari. Tali macchinari erano identici a quelli progettati e costruiti dalla Geomeccanica s.r.l. e sono stati venduti agli stessi clienti”.Non bastasse, affonda il leader Idv “tutti i tentativi posti in campo dalle organizzazioni sindacali, che hanno favorito offerte di acquisto della società da parte di altre imprese solide e stabilmente inserite nel mercato, sono rovinosamente falliti senza un motivo specifico, determinando la perdita di 80 posti di lavoro e di un finanziamento pubblico di circa 6 milioni di euro. E così mentre Geomeccanica falliva e i suoi operai prendevano freddo protestando sui tetti della fabbrica, aveva inizio l'attività della Drill Rental Service Srl, una controfigura con i volti dirigenziali e i macchinari della defunta Geomeccanica. Tutto questo è avvenuto – conclude Di Pietro – nella più totale indifferenza della regione Molise, che si ricorda essere proprietaria del 35 per cento delle quote societarie di Geomeccanica s.r.l. e aver investito in questa azienda 5,6 milioni di euro di fondi pubblici”.

Sant’Agapito, la minoranza vuole tassarsi per ridurre l’Imu I consiglieri di opposizione del Consiglio comunale di Sant’Agapito, Enzo Di Pilla, Rosanna Di Pilla, Sergio Di Pilla e Giuseppe Picciano, in occasione della presentazione del bilancio di previsione 2012, presenteranno una proposta di emendamento che prevederà l’utilizzo delle indennità di tutti gli amministratori per la diminuzione delle aliquote Imu a carico dei cittadini riguardanti soprattutto le prime case per le quali lo stato centrale non ha alcuna ingerenza abbassando l’aliquota dal 4 al 2 per mille, se la proposta venisse approvata dal Consiglio comunale i cittadini potrebbero usufruire di una notevole diminuzione del disagio causato dal nuovo balzello Imu che tanti problemi sta causando alle famiglie. I rappresentanti dell’opposizione si augurano che le buone intenzioni dell’amministrazione (già annunciate senza conseguenza alcuna) si traducano “finalmente, in

fatti a favore della cittadinanza tutta – dicono i quattro amministratori – magari partendo da qualche festarella in meno, per non gravare troppo sui sempre più magri bilanci delle nostre famiglie e di quelle dei nostri concittadini. L’opposizione – continua la nota – si augura che la proposta di emendamento venga condivisa dai rappresentanti più responsabili della maggioranza e che si abbia in Consiglio una serena e costruttiva discussione sulle potenzialità di una tale scelta di cui l’amministrazione tutta potrebbe farsi vanto anche a livello nazionale e che sicuramente verrebbe apprezzata da tutta la popolazione di Sant’Agapito. L’occasione è davvero propizia, il gesto verrebbe interpretato come una pregevole azione di comprensione delle difficoltà contingenti delle famiglie in questo periodo di profonda crisi economica non essendo nemmeno immaginabile nessuna migliore destinazione delle risorse”.

Apriamo ad Agnone l'Università dialettale Non esiste in Italia una vera e propria “università” tutta dedicata all’immenso mondo e patrimonio dei dialetti sia italiani che esteri. Perciò, l’Università delle Generazioni propone di realizzare in Agnone l’Università dei Dialetti o Università dialettale (anche come sede coordinatrice di tutti i centri glottologici esistenti), sicuri che incontrerà un grande ed inimmaginabile successo, anche a livelli internazionali, poiché quella dei dialetti è una disciplina conoscitiva che, tra le più vaste ed evocative esistenti, appassiona sempre più persone ed è uno studio ed un esercizio così tanto necessario come la difesa stessa della propria identità per ciascuna comunità, seppure in un mondo sempre più globalizzato e, proprio per questa tendenza globalizzatrice, tritatutto e tritatutti.Perché proprio in Agnone una simile istituzione? Intanto perché Agnone (conosciuta universalmente come l’Atene del Sannio) è stata sempre città di piccoli e grandi studiosi e appassionati di dialetti ed è qui che si è svolto con un altissimo gradimento a livello nazionale il concorso di poesia dialettale “Cremonese”. Ed anche perché qui adesso c’è Domenico Meo, che gode di un prestigio pure internazionale per tutta l’immensa mole di lavoro che sta conducendo da decenni, essendo tra l’altro in contatto con i più importanti studiosi italiani ed esteri. E potrebbe essere proprio lui uno dei principali

animatori e protagonisti dell’Università dialettale.Inoltre, si è sempre (anche affannosamente e finora purtroppo invano) cercato di dotare Agnone di un pur minuscolo istituto universitario, come emanazione dell’Università del Molise. Bene, questa è probabilmente la materia giusta, quella che potrebbe attrarre studiosi e studenti da ogni parte del mondo, specialmente dalla Germania, la nazione che più di tutte ha una insuperata tradizione poiché si è da sempre dedicata allo studio dei dialetti, specialmente italiani e meridionali in particolare (come Gerhard Rohlfs 1892-1986, ritenuto il più grande italiano di tutti i tedeschi). Agnone, quindi, potrebbe divenire un determinante punto di riferimento nazionale e internazionale della dialettologia, con tutte le industrie editoriali, tutte le manifestazioni e le promozioni socio-culturali che ne possano conseguire e che oggi possono anche essere inimmaginabili o soltanto intuite.L’appello è rivolto, ovviamente e prioritariamente, alle istituzioni amministrative territoriali (regione, province, comuni) e alle istituzioni culturali (università, biblioteche, centri studi, associazioni, ecc), ma anche ai singoli studiosi affinché giungano, appena possibile, ad un primo tavolo di lavoro, di modo che l’attività e i corsi possano esordire già il prossimo ottobre. Domenico Lanciano



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Termoli

26 giugno 2012

Il cda dello Zuccherificio “Ora il futuro è meno nero” Il fatto. Due i consiglieri ottenuti

Fiom-Cgil soddisfatta per l’elezione Rsu alla Ecopower

TERMOLI. Il Consiglio di amministrazione dello Zuccherificio esprime gratitudine alle istituzioni molisane, in tutte le loro componenti, per la prova di responsabilità e lungimiranza data con la deliberazione consiliare di sostegno al piano di salvataggio dell'importante industria agroalimentare molisana. La giunta e la gran parte delle opposizioni stesse hanno dimostrato di saper superare le divisioni e perseguire con decisione l'interesse pubblico. Il cda dello Zuccherificio del Molise continuerà il proprio lavoro con ancora maggior impegno al fine di preservare il valore della so-

cietà e tutelare al meglio l'interesse delle parti sociali. "I prossimi giorni saranno decisivi ed il sostegno dato dal Consiglio Regionale del Molise alla proposta formulata dal Cda dello Zuccherificio non potrà che deporre a favore della stessa proposta, dandole ulteriore credibilità e forza nell'attuale fase delicata di interlocuzione con i vari soggetti in campo. Siamo convinti di farcela a dare un futuro allo Zuccherificio e il nostro lavoro continuerà con passione ed impegno per salvare una così importante parte della filiera agroalimentare della regione Molise".

D’Ambrosio:“Vigili del fuoco, la caserma che non si vuole” SANTA CROCE. A seguito dell'interrogazione di Futuro e Libertà per I'Italia, ed il no dell'esecutivo Monti, sulla nuova caserma dei vigili del fuoco a Santa Croce di Magliano si registra la presa di posizione del consigliere provinciale di Fli Donato D'Ambrosio. "Stiamo pagando lo sperpero di questi anni - commenta - Le opere veramente importanti non vengono finanziate, certo per la mancanza di risorse attuali, ma anche perché negli anni del post terremoto e della ricostruzione si è sperperato in opere senza senso. Tutti i responsabili di quella fase storica della nostra zona hanno buttato al vento l'opportunità di fare le cose necessarie girando intorno ad opere inutili. Credo che a livello politico-amministrativo bisognerebbe fare una riflessione su queste responsabilità, sulle occasioni perse". L'interrogazione parlamentare promossa dallo stesso D'Ambrosio e portata alla Camera dall'onorevole Toto ha avuto una risposta da parte del governo piuttosto perentoria, che rilancia all'amministrazione regionale la necessità di trovare i fondi per il finanziamento: "per mancanza di fondi sia da parte del Provveditorato che del Ministero

dell'interno, è stata richiesta alla Regione Molise la disponibilità di un finanziamento per l'edificazione della nuova sede" "L'interrogazione di Fli è stata forte, - dice D'Ambrosio - lo stesso ministero ha asserito nel documento di risposta che il distaccamento dei Vigili del fuoco di Santa Croce ‘riveste un ruolo strategico' ma dopo dieci anni di sperperi nessuno vuole più sentire parlare di soldi per il Molise,

Si sono svolte le elezioni della RSU nella Ecopower, azienda che produce pannelli solari nel nucleo industriale di Termoli. Azienda che purtroppo come tante altre sta facendo ricorso ormai da molti mesi alla cassa integrazione ordinaria. Infatti la crisi che sta attraversando il settore metalmeccanico non ha risparmiato neanche il campo dell’energia rinnovabile. Un mercato che, visto la crescente crisi dell’energia legata ai combustibili fossili, sicuramente sarà al centro del nostro sviluppo industriale. Ma ad oggi l’andamento del mercato è ancora troppo legato agli incentivi statali e la mancanza di programmazione da parte degli enti statali rischia di mettere in crisi questo settore. Nelle elezioni che si sono svolte il 19 giugno ’12 la Fiom Cgil ha visto l’affermazione di 2 RSU su 3,mentre la terza è andata alla Uilm-Uil, nelle persone di Luigi Maglione, che è stato eletto anche Responsabile della Sicurezza dei Lavoratori e Alessandro Geremia. Oltre alla buona affermazione della Fiom Cgil va sottolineato la giovane età delle due RSU. Quello di dare spazio a giovani figure è un aspetto su cui la Fiom ha deciso di investire per il proprio futuro.

a nessun livello. Tutti dicono che abbiamo avuto già troppo, e per certi versi è vero, ma quello che abbiamo avuto chi ha amministrato l'ha gestito in maniera incongrua, senza pensare a opere importanti come la Caserma dei Vigili del fuoco, senza orientare le risorse verso una ricostruzione "vera", senza soprattutto porre in atto opere strategiche per la crescita della zona". "Chiediamo a Iorio, pur attualmente non nel pieno dei suoi poteri, di fare un atto di responsabilità, di aprire un tavolo istituzionale per trovare una rapida soluzione. Di intervenire verso tutti gli organi competenti, di coinvolgere i parlamentari e senatori eletti in Molise, di sensibilizzare il governo e far sbloccare il finanziamento. Penso sia un dovere per cercare di riscattare, almeno in minima parte, gli esiti di una ricostruzione gestita in maniera scandalosa".



ANNO VIII - N° 148 - MARTEDÌ 26 GIUGNO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

SPORT

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Tennis, un flop l’undicesima edizione degli Internazionali Regione Molise

Automobilismo, grande successo per il raduno delle Fiat 500

Capiamo la crisi economica, ma un’edizione disastrosa come quella che è andata in scena quest’anno era difficile da immaginare. Gli Internazionali di tennis Regione Molise, organizzati dall’AT di Campobasso, hanno lasciato l’amaro in bocca. L’undicesima edizione sarà ricordata come la peggiore, per il livello delle atlete in campo e per la pessima organizzazione. Gli sportivi del capoluogo lo hanno capito bene ed hanno lasciato pressoché vuote le gradinate di villa de Capoa. Perfino durante la finale di domenica il pubblico è stato scarso e deserti sono rimasti anche i posti riservati alle autorità. Ma c’era da immaginarselo visto il declino del torneo. In campo non c’è stato mai spettacolo, anche perché la manifestazione, dopo otto anni di 25.000, è stata declassata a 10.000$. Il fondo è stato toccato nel corso della finale: giocatrici abbandonate al loro destino, nell’atto conclusivo di un torneo internazionale. A PAG. 21

Ogni edizione registra nuovi iscritti a conferma che l’evento sta diventando un appuntamento fisso nell’agenda estiva di tutti gli appassionati delle quattro ruote ed in particolare degli amanti della intramontabile Fiat 500. Il Club Cinquecento di Campobasso ha riacceso i motori ed ha messo a punto la manifestazione che, anche in questo settimo anno, ha riscosso un notevole successo. Gli equipaggi iscritti, tanti provenienti da fuori regione, sono stati protagonisti di un lungo viaggio in un percorso che, tra Campobasso e Sant’Angelo Limosano, ha permesso a molti di scoprire le bellezze paesaggistiche e scorci particolari del territorio molisano, alla riscoperta delle tradizioni, anche gastronomiche del Molise. Una giornata all’insegna del divertimento e dell’aggregazione, culminata con un pranzo, accompagnato da buona musica e ovviamente, per rendere unica la domenica dei “cinquecentisti”, non potevano mancare le premiazioni ai club partecipanti ma anche riconoscimenti speciali come quello al club 500 più numeroso, oppure quello alla vettura arrivata da più lontano. A PAG. 22


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Sport

26 giugno 2012

Lega Pro - seconda divisione Intanto ieri sono scaduti i termini per il pagamento di emolumenti e tasse relativi ad aprile 2012: la società ha ottemperato alle prescrizioni

Il presidente Capone

Campobasso, Capone dice NO ai nuovo soci Si è sciolta come neve al sole la trattativa avviata nelle ultime ore per l’acquisizione del Campobasso. In un batter d’occhio il presidente Capone ha messo fine alle velleità di chi cercava di assicurare un futuro al club rossoblù. Il presidente Iorio, il sindaco Di Bartolomeo, un imprenditore locale che ha cercato di fare da intermediario e un avvocato, hanno fatto marcia indietro di fronte alle richieste dell’attuale proprietà, giudicate esose dagli interlocutori. Il progetto prevedeva una gestione della società con una serie di garanzie e numerosi vantaggi per l’attuale sodalizio. Il patron non ne ha voluto sapere, ponendo delle condizioni impossibili da accettare. E’ sfumato così il tentativo, questa volta concreto anche perché supportato dalle istituzioni, di aprire nuovi scenari per il calcio nel capoluogo di regione.

Il presidente ha posto delle condizioni inaccettabili per la gestione del club: la cordata si è ritirata Adesso toccherà nuovamente alla famiglia Capone decidere le sorti del lupo. Sabato scadrà l’iscrizione al prossimo campionato di seconda divisione e al momento non si conoscono le mosse del sodalizio rossoblù. Il presidente Capone ha continuato a ripetere di non voler iscrivere la squadra, ma ha dimostrato di non voler accettare soluzioni alternative. Orami spazio per altre trattative crediamo non ce ne sia e pertanto si va verso una soluzione di continuità. Colpi di scena non dovrebbero essercene e quasi si-

Tennis.

Nuoto

Internazionali Regione Molise, uno spettacolo indecoroso Basso il livello delle atlete e pessima l’organizzazione: nella finale non c’erano nemmeno i giudici di linea Capiamo la crisi economica, ma un’edizione disastrosa come quella che è andata in scena quest’anno era difficile da immaginare. Gli Internazionali di tennis Regione Molise, organizzati dall’AT di Campobasso, hanno lasciato l’amaro in bocca. L’undicesima edizione sarà ricordata come la peggiore, per il livello delle atlete in campo e per la pessima organizzazione. Gli sportivi del capoluogo lo hanno capito bene ed hanno lasciato pressoché vuote le gradinate di villa de Capoa. Perfino durante la finale di domenica il pubblico è stato scarso e deserti sono rimasti anche i posti riservati alle autorità. Ma c’era da immaginarselo visto il declino del torneo. In campo non c’è stato mai spettacolo, anche perché la manifestazione, dopo otto anni di 25.000, è stata declassata a 10.000$. Il fondo è stato toccato nel corso della finale: giocatrici abbandonate al loro destino, nell’atto conclusivo di un torneo internazionale. Assenti raccattapalle e perfino giudici di sedia e di linea. L’arbitro dell’incontro è andato, come prevedibile, spesso in difficoltà. In una partita senza storia, non immagi-

curamente entro sabato la società provvederà ad iscrivere il Campobasso in seconda divisione. Più difficile, invece, prevedere gli scenari che si apriranno successivamente. Intanto ieri è scaduto il termine per il versamento degli emolumenti e relative tasse per il mese di aprile 2012. La società rossoblù ha ottemperato alle prescrizioni (il 20 sono stati effettuati i bonifici da parte del vicepresidente Gaudiano Capone) e ieri è stata inviata la documentazione necessaria. sr

Le tribune semi vuote di villa de Capoa

niamo cosa sarebbe successo se il match fosse stato più combattuto. Sicuramente una brutta pagina per il circolo tennis di Campobasso che ci auguriamo possa rifarsi nella prossima edizione. rs

Record italiano nei 100 dorso per Cristiano Hantjoglu Il Molise in vasca continua a raccogliere soddisfazioni che arrivano principalmente dal mondo giovanile e che lasciano ben sperare per un futuro che sicuramente riserverà belle sorprese per gli aspiranti campioni del nuoto della nostra regione. In tal senso c’è da registrare lo strepitoso successo di Cristiano Hantjoglu, nella categoria ragazzi, alla manifestazione regionale di Roma. Il portacolori della Hidro Sport, già plurimedagliato ai recenti Campionati Italiani Giovanili di Riccione, ha stabilito il nuovo record italiano dei 100 dorso in vasca lunga per la categoria Ragazzi 1° anno, facendo registrare il tempo di 59.93 con cronometraggio automatico. Il precedente primato di 1'00"04 apparteneva, dall’8 agosto 2011, ad Alessandro Bori del Team Lombardia Nuoto MGM. redsport


Sport

21 26 giugno 2012

Speciale

Le foto sono di Lello Muzio

Il Molise si tinge d’azzurro Si sta ricreando pian piano la magia del 2006. Non solo per i risultati degli Azzurri, ma soprattutto per l’entusiasmo contagioso che si respira in ogni angolo dello Stivale. Domenica sera, dopo la vittoria sull’Inghilterra, migliaia di persone si sono riversate in strada a Campobasso per festeggiare il successo dell’Italia. L’approdo alle semifinali, anche per il carico di tensione che ha portato con sé dopo i calci di rigore, ha dato il via ai caroselli. Giovani e meno giovani hanno invaso le strade della città capoluogo, tra clacson, trombette e colori. Ognuno ha festeggiato a modo proprio, ma nessuno ha voluto mancare al primo appuntamento, si spera non l’ultimo, con le classiche sfilate. Una menzione particolare la meritano i ragazzi di vico Italia. Il vico Persichillo è stato ribattezzato nel 2006, dopo la vittoria dei mondiali, vico Italia. Quest’anno si è ripresa la tradizione di seguire le partite attraverso un maxischermo, tra birre e bandierine. Speriamo sia di buon auspicio. rs

Dopo la vittoria della Nazionale italiana sull’Inghilterra migliaia di persone a Campobasso sono riversate per le vie del centro per festeggiare il raggiungimento delle semifinali agli Europei 2012

Tensione in vico Italia durante il match

La partita in vico Italia


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Sport

26 giugno 2012

L’evento

Raduno Fiat 500,

un successo annunciato

Ogni edizione registra nuovi iscritti a conferma che l’evento sta diventando un appuntamento fisso nell’agenda estiva di tutti gli appassionati delle quattro ruote ed in particolare degli amanti della intramontabile Fiat 500. Il Club Cinquecento di Campobasso ha riacceso i motori ed ha messo a punto la manifestazione che, anche in questo settimo anno, ha riscosso un notevole successo. Gli equipaggi iscritti, tanti provenienti da fuori regione, sono stati protagonisti di un lungo viaggio in un percorso che, tra Campobasso e Sant’Angelo Limosano, ha permesso a molti di scoprire le bellezze paesaggistiche e scorci particolari del territorio molisano, alla riscoperta delle tradizioni, anche gastronomiche del Molise. Una giornata all’insegna del divertimento e dell’aggregazione, culminata con un pranzo, accompagnato da buona musica e ovviamente, per rendere unica la domenica dei “cinquecentisti”, non potevano mancare le premiazioni ai club partecipanti ma anche riconoscimenti speciali come quello al club 500 più numeroso, oppure quello alla vettura arrivata da più lontano. Grande soddisfazione per gli organizzatori della manifestazione, una così numerosa partecipazione di equipaggi è l’attestato di stima più importante che si possa ricevere e, soprattutto, la spinta principale a rinnovare l’impegno in vista del prossimo anno. Il presidente del Club Cinquecento di Campobasso Luisi infatti ha già raccolto la sfida ed è pronto a mettersi in moto per l’ottava edizione che sicuramente riserverà nuove e piacevoli sorprese per tutti coloro che anche l’anno prossimo vorranno trascorrere una domenica speciale. ANPA

La settima edizione della manifestazione organizzata dal Club di Campobasso ha richiamato in Molise equipaggi provenienti da tutta Italia




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