ANNO VIII - N° 214 - MERCOLEDÌ 26 SETTEMBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.438918 - Fax 0874.318087 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Lucio De Bernardo
L'Oscar del giorno lo assegniamo al consigliere regionale Lucio De Bernardo presidente della commissione sanità. È stato capace di portare avanti con convinzione la battaglia sulla proposta di piano sanitario ed anche, attraverso anche altri colleghi, di sposare la linea di mediazione affidata al presidente Iorio con il commissario, Filippo Basso. Le indicazioni ritenute prioritarie dalla politica per ricostruire l'ossatura del servizio sanitario regionale, però, sono state definite. E di questi tempi non è cosa da poco.
Il Tapiro del giorno a Michele Iorio
REGIONE Il Tapiro lo diamo al presidente della Regione, Michele Iorio per l'approvazione della delibera con la quale sono stati stanziati 150 mila euro di soldi pubblici destinati a quattro emittenti televisive per la messa in onda di uno spot istituzionale, l'ormai noto tormentone del "falso e vero", sulla questione dell'autonomia. Non è con questo sistema che si rafforza l'autonomia regionale che noi abbiamo sposato da sempre come linea. Piuttosto, ricostruendo un tessuto sociale ed economico che appare troppo sfilacciato.
Pietracupa e Petraroia si dicono pronti alla riduzione dei consiglieri ALLE PAG. 4 e 5
SANITÀ
La mediazione è la carta che si gioca a Roma per ridisegnare il settore A PAG. 2
TERMOLI
Zuccherificio, i lavoratori alla Regione “Preoccupati perché presi in giro” A PAG. 16
TAaglio lto
2 26 settembre 2012
SANITÀ
Il governatore tenterà di intavolare un confronto con il ministero sull’approvazione del piano
Iorio in missione a Roma
CAMPOBASSO. Sanità, passa nelle mani del presidente della Regione Iorio la spinosa questione legata all’approvazione del piano di riordino dell’intero settore.. Il Consiglio regionale ha infatti deliberato all’unanimità di dare pieno mandato al governatore di condurre il confronto con il ministero e con il commissario Filippo Basso, il tecnico che lo stesso ministero ha inviato in Molise con il preciso compito di elaborare ed approvare il documento di programmazione sanitaria. Una missione tutt’altro che semplice visto che ad oggi da parte del Governo non sono giunti segnali distensivi nei confronti della Regione, che come altre Regioni italiane, è alle prese con l’attuazione del piano di rientro dal deficit in sanità, ma che sembra essere penalizzata oltre misura. Al presidente Iorio dunque l’onere di giocare la carta della mediazione per ottenere un’apertura da parte del ministero e, di riflesso, del commissario Basso
che ad oggi si sta attenendo scrupolosamente alle direttive dettate dal Governo. La richiesta della Regione è semplice e per nulla pretenziosa: in sostanza il Consiglio regionale chiede di poter essere ascoltato, coinvolto all’atto della stesura del piano sanitario. C’è un lavoro svolto dalla Quarta Commissione consiliare, frutto di audizioni e confronti, che, oltre a fotografare l’attuale situazione del settore sanitario, indica anche suggerimenti e proposte integrative al redigendo piano. Ad oggi il commissario Basso non ha avuto alcun confronto con il Consiglio regionale, scatenando la dura presa di posizione dei consiglieri che si sentono esautorati e privati delle proprie prerogative. Uno scontro istituzionale che per il momento
sembra essere stato evitato grazie proprio alla decisione unanime del Consiglio di affidare al presidente della Giunta l’incarico di intervenire presso il ministero. Ma se il tentativo dovesse fallire, in quel caso potrebbe aprirsi un pericoloso conflitto di attribuzioni. Il presidente dell’assemblea legislativa, Mario Pietracupa , ha già annunciato l’adozione di ogni iniziativa che possa restituire al Consiglio il proprio ruolo e la dignità istituzionale. Prima di arrivare allo scontro è meglio percorrere altre strade. Già nei prossimi giorni si conoscerà l’esito della missione romana. Si saprà se il tentativo del governatore Iorio è andato a buon fine o se invece è miseramente fallito. marianna sole
Il Consiglio regionale pronto a far rispettare e difendere con ogni mezzo il proprio ruolo
La dichiarazione. L’assessore Velardi ribadisce la contrarietà della Regione
TERMOLI. “Sono felice dell’unità di intenti, evidenziata attorno alla questione delle trivellazioni, nell’ultima seduta di Consiglio Regionale, che potrebbero interessare le Isole Tremiti e delle proposte che si porranno in essere con lo scopo di salvaguardare le nostre coste da interventi di questo tipo”. Così l’assessore regionale all’Ambiente, Luigi Velardi, a margine della discussione in Consiglio Regionale durante la quale si è discusso sulle probabili indagini che avverranno a largo delle Isole da parte dell’azienda Petroceltic. “Accolgo positivamente le iniziative intraprese dai colleghi Sabusco, Romagnuolo e Petraroia, che mirano tutte a sensibilizzare le istituzioni a vario livello, al fine di scongiurare il rischio trivellazioni. Qualche settimana fa ho scritto al Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, manifestando disappunto su tale genere
Trivellazioni in mare, oggi la protesta “Il no del Molise è netto” di scelta ed ho contattato i Sindaci di Termoli, delle Isole Tremiti ed esponenti del Consiglio Regionale della Puglia, così da intraprendere iniziative congiunte di sensibilizzazione e di protesta, se necessario. Il presidente Iorio - ha aggiunto Velardi - anche in qualità di presidente dell’Euroregione Adriatica, ha promesso di confrontarsi a breve con il Governo su tale questione, anche in raccordo con i suoi colleghi delle altre Regioni, insieme ai quali si stanno valutando proposte da sottoporre al Parlamento, così da regolamentare la materia delle indagini e del-
l’estrazioni di minerali ed idrocarburi nel Mar Adriatico, mare piccolo, chiuso e assolutamente non idoneo per tali attività. In attesa dell’incontro che ci sarà con le altre Regioni e con il ministro Clini, a novembre a Trieste - ha chiuso l'assessore Velardi - il prossimo 6 ottobre parteciperemo, come confermato dal presidente Pietracupa, ad una manifestazione a Manfredonia, dove, al pari di quella avvenuta a Termoli, aderiranno istituzioni ed associazioni, sempre con l’obiettivo è di evitare le ricerche di idrocarburi nei fondali marini dell'Adriatico”.
Il fatto. In sei presentano la mozione sulla qualità dell’aria
“Ambiente, parta subito la zonizzazione del territorio”
CAMPOBASSO. In Consiglio regionale è stata presentata una mozione urgente firmata da 6 consiglieri regionali: Romano, Monaco, Di Donato, Petraroia, Ciocca e Chierchia. La mozione prende spunto dalla diffida del Ministro Clini al Presidente Iorio sulla violazione del d.lg. 155/2010 sulla zonizzazione del territorio in funzione dell’inquinamento, e da quanto emerso nel corso dell’audizione della scorsa settimana sulle biomasse. I presentatori chiedono l’immediata zonizzazione del territorio (sia per evitare l’apertura di una procedura d’infrazione, sia per evitare il commissariamento da parte dello Stato), nonché l’immediato aggiornamento del registro tumori con contestuale sospensione dei
procedimenti in itinere e delle autorizzazioni già rilasciate per gli impianti di biomasse. In particolare, per quanto concerne le biomasse vegetali e/o legnose, i presentatori si richiamano a quanto emerso nel corso dell’audizione con le strutture dell’agricoltura: tali impianti risultano del tutto scollegati dalla filiera agricola, al punto che il competente servizio agricoltura non è neppure invitato alle conferenze di servizi. Dato ancora più allarmante è quello del fabbisogno della biomassa: l’intera regione dispone di quantitativi che risultano del tutto insufficienti ad alimentare gli impianti già a regime,o autorizzati o in itinere.
TAaglio lto
3 26 settembre 2012
SPESE DEL CONSIGLIO REGIONALE
Ma il nostro Parlamentino è davvero così virtuoso e trasparente? Anche l’assemblea è finita nell’effetto domino prodotto dal caso Fiorito
di Gabriele La Pira Anche il Consiglio regionale del Molise è finito nell’effetto domino prodotto dal caso Fiorito. La notizia, però, era falsa, e il presidente Pietracupa si è subito preoccupato di smentirla. Secondo il primo cittadino di Palazzo Moffa, dodici milioni di euro sarebbe la spesa complessiva dell’intero Consiglio regionale, mentre ammonterebbe a soli due milioni di euro la cifra destinata ai gruppi consiliari regionali per il pagamento del personale e di quanto occorre per la loro attività politica. Lo stesso Pietracupa ha anche affermato che il bilancio del Consiglio è soggetto a rigorosi controlli e che è improntato a criteri di massima trasparenza. Tutto a posto, dunque? Beh, un milione di euro al mese non sono poi tanti per quella che è la massima istituzione regionale e i contribuenti molisani, pur fra lacrime e sangue, non farebbero una grinza se Palazzo Moffa, tra eletti, uffici e strutture, assolvesse con diligenza non solo ai suoi compiti statutari, ma sopratutto provvedesse a fare leggi per la collettività, per il bene comune. Ma il punto sta proprio qua. Che cosa fa concretamente il Consiglio? Quali effetti positivi sortisce per la nostra regione? Come si misura la sua efficienza? In effetti, quella del consigliere regionale rimane una gran bella vita dove, se volessimo attenerci agli stereotipi che il giudizio popolare assegna a questo ruolo, si guadagna molto e si lavora poco. Ovviamente, non è così o, più esattamente, non può essere un
giudizio generalizzato ed esteso a tutti gli eletti. La giornata tipo del presidente della Giunta e degli assessori, ad esempio, è scandita da ritmi frenetici ed incalzanti che lasciano poco spazio all’ozio e richiedono un impegno totalizzante che sacrifica privacy e famiglia. Analogo discorso potrebbe essere fatto per i consiglieri regionali se ciascun di loro non solo svolgesse scrupolosamente i compiti lo Statuto regionale prevede, ma si desse anche da fare in quell’attività di legislazione rispetto alla quale la Regione Molise presenta ancora evidenti carenze in diversi settori. Si pensi, tanto per fare un esempio, al fatto che Molise è l’unica regione d’Italia a non avere una legge quadro in materia urbanistica. E’ chiaro che questa attività propositiva non riguarda solo la maggioranza,
ma anche la minoranza che ha uguale titolo a legiferare e che dovrebbe essere, anzi, più stimolata a farlo proprio per evidenziare la sua alternativa di governo. Purtroppo, nella passata legislatura il Consiglio regionale si è caratterizzato più per una pletora di interrogazioni, interpellanze, mozioni ed ordini del giorno, che per provvedimenti legislativi compiuti. E quello di adesso ha preso anch’esso la stessa piega. Il risultato è che, quasi sempre, queste riunioni finiscono con l’essere un’arena di blaterazioni che poco o nulla apportano al bene comune. Sotto questo punto di vista, se anche per i consiglieri regionali valesse il principio della produttività che si applica al privato ed alla Pubblica amministrazione, la loro premialità sarebbe uguale a zero. Bene ha fatto il Presidente Pietra-
L’intervento. Il segretario Teresio Di Pietro parla anche di governabilità
L’Udc per la riduzione dei consiglieri “Necessaria anche la legge elettorale” CAMPOBASSO. Il segretario regionale dell’Udc, Teresio Di Pietro, interviene nella discussione in consiglio Regionale delle proposte di legge, presentate dal presidente Iorio e dal presidente Pietracupa, riguardo le modifiche alla legge elettorale. “In un momento di attesa a livello nazionale delle nuove proposte di legge elettorale, ben vengano le iniziative suggerite dal Presidente della Giunta e dal Presidente del Consiglio che mirano a modificare l’assetto del Consiglio Regionale e le regole delle elezioni. E’ fondamentale, infatti, re-
cepire le varie indicazioni che da più fronti pervengono e portare a 20 il numero dei consiglieri regionali del Molise, con la priorità coincidente di apportare tutti i correttivi necessari a creare le basi per una governabilità serena all’esecutivo ed alla maggioranza di Governo. Seguiamo con attenzione, anche le vicende nazionali, dove l’Udc, sostiene la reintroduzione delle preferenze come condizione base della nuova legge elettorale, unico vero metodo questo, per restituire ai cittadini lo strumento del voto, attraverso la piena facoltà di
scelta. Già 3 anni fa, il nostro Partito si attivò in una raccolta firme che andava in questa direzione, con lo scopo di proporre una legge di iniziativa popolare, a testimonianza che su certi argomenti, non cambiamo idea. Spero - ha chiuso Di Pietro - che la discussione di questi temi avvenga in tempi brevi e giunga in agevolmente ad una definizione, il più possibile condivisa da tutti gli schieramenti politici, poiché quando si avallano queste scelte, deve prevalere il senno di tutti ed un profuso senso di responsabilità".
cupa a smentire la notizia pubblicata sulla stampa nazionale. Farebbe altrettanto bene, però, a dirci quante e quali leggi siano state prodotte dall’istituzione che lui presiede nel corso di questa legislatura, perché se i dodici milioni servissero solo a far parlottare i signori consiglieri e a tenere aperti i loro uffici, è probabile che i contribuenti molisani si indignerebbero. A proposito di questi uffici. Sapete che a Palazzo Moffa, a fronte di trenta consiglieri, esistono ben diciassette gruppi consiliari, che dieci di essi sono monocellulari, cioè costituiti da un solo consigliere, e che i gruppi monocellulari risultano essere bipartisan, nel senso che sei sono di centrosinistra e i restanti quattro di centrodestra? In quanto all’operazione trasparenza ribadita dallo stesso Pietracupa, ci permettiamo di far notare che non basta che il bilancio sia pubblico ma che occorrerebbe spiegare nel dettaglio come viene speso il denaro pubblico a Palazzo Moffa, fuori dalle pieghe di documenti contabili che, quasi sempre, sono indecifrabili per i cittadini.
TAaglio lto
4 26 settembre 2012
“È il momento di uscire allo scoperto e capire chi vuole davvero i tagli”
MICHELE PETRAROIA
Consiglio a venti “Dobbiamo procedere. Abbiamo i poteri per farlo” Per l’esponente del Pd anche in caso di annullamento delle elezioni l’Aula può legiferare in materia statutaria e di riforma delle legge elettorale CAMPOBASSO. Il consigliere regionale del Pd, Michele Petraroia è tra quelli che in Consiglio stanno premendo per approvare subito un provvedimento che riduca il numero degli eletti. Una vicenda che sta seguendo da diversi mesi. Consigliere, finalmente a quanto pare qualcosa si muove. In Commissione approda la proposta di legge per i tagli al Consiglio. “Su questo argomento il prefetto di Campobasso è stato molto, molto preciso. Già lo scorso anno avevo inviato una nota al ministro dell’Interno Maroni affinché anche il Molise procedesse, già nel 2011 ai tagli, in base alla normativa nazionale. Ma non si fece in tempo e dunque la situazione è rimasta immutata. Successivamente ho continuato a seguire l’argomento, ho continuato ad investire del problema sia la Presidenza del Consiglio dei ministri che il ministro dell’Interno per dire che a mio avviso poteva esserci l’immediata applicazione della normativa nazionale. Il Molise ha uno Statuto che non contempla una previsione numerica, fa riferimento ad una legge del 1968 che dice che il Molise ha trenta consiglieri. Nel momento in cui il Parlamento ha approvato la legge nazionale secondo la quale alle regioni con meno di un milione di abitanti ne spettano venti, diventa automatica questa attribuzione. E la prefettura di Campobasso lo scorso 4 settembre ha inviato una nota con la quale dice che
il Molise potrebbe, anche in caso di annullamento delle elezioni da parte del Consiglio di Stato, apportare la variazione al nuovo statuto, quello che non è mai stato promulgato, inserendo il numero di venti e a seguire la legge elettorale di recepimento. La prefettura ha anche detto in maniera chiara ed in equivoca che se il 16 ottobre il Consiglio di Stato confermasse l’annullamento del voto, il Consiglio regionale, in base alla legge numero 2 del 2002 potrebbe portare a compimento questo percorso di riordino statutario e di legge elettorale successiva perché questa materia, secondo il ministero dell’Interno è urgente ed indifferibile, quindi il Consiglio potrebbe continuare a lavorare”. Quindi a suo giudizio la cosa è molto più semplice di quanto possa sembrare. “Io sono per l’automatismo dell’applicabilità. Non prevede nulla. Basterebbe fare un emendamento interpretativo. Sono assolutamente convinto che noi dobbiamo portare a venti il numero dei consiglieri”. Il discorso dei consiglieri è strettamente collegato anche a quello dei Gruppi consiliari ed ai costi della politica. Lo scandalo che ha travolto la Regione Lazio ripropone la necessità di attuare un’azione moralizzatrice della politica oltre che di tagli. “Certo. Sono assolutamente d’accordo. Andrò in Commissione ed appoggerò in maniera forte il percorso che ha indicato
Consiglio a venti. “Proprio così. Qui c’è una parte che non lo vuole ma non lo dice. Dice semplicemente che il Consiglio, in caso di annullamento delle elezioni, non avrebbe alcuna possibilità di modificare la norma. Dietro questa bandiera nasconde il desiderio che si torni a votare a trenta consiglieri regionali. Quindi non ci si deve nascondere dietro un alibi. Se uno è contrario, deve avere il coraggio di dirlo”. Cosa pensa dei costi della politica? “La nostra Regione ha 17 Gruppi consiliari per 30 consiglieri. Per me è una sciagura. Credo vada recuperato il buonsenso di non prevedere il Gruppo monocellulare”. Lei pensa che la dotazione finanziaria dei singoli Gruppi possa essere ridotta? “I costi veri dei Gruppi sono 2 milioni di euro per circa 60 dipendenti. Si può certo intervenire, ma si tratta di somme tutto sommato ininfluenti. Ma questo tema andrà affrontato. Mi auguro ci sia il contributo serio da parte di tutte le forze politiche”. amdm
C’è chi si nasconde dietro l’alibi dello scioglimento del Consiglio perché vuole tornare a votare a trenta
I costi della politica vanno ridotti anche eliminando la sciagura rappresentata dai Gruppi monocellulari la prefettura e che è stato predisposto nel testo da Iorio e Pietracupa. Adottiamo nel giro di tre mesi questo strumento che ci consente di arrivare alla tornata elettorale in primavera con venti consiglieri. Io sono a disposizione perché questo è un fatto istituzionale che va incontro ai tagli dei costi della politica ed alle aspettative dei cittadini. Inoltre in Consiglio io dirò che dobbiamo fare quello che ci ha detto la prefettura il prima possibile”. Ma c’è chi sostiene che in caso di annullamento delle elezioni il Consiglio non avrebbe alcun potere. Lei cosa risponde? “Con questa giustificazione, facendo finta di farsi belli, nascondono l’intenzione di voler
tornare a votare a trenta. Io sto dicendo, a destra e sinistra: non fate i furbi. Uno può essere tranquillamente contrario al taglio dei consiglieri, penso a Rifondazione comunista e a quei partiti che a livello nazionale dicono che si riduce la democrazia. E’ una posizione ideologica che va rispettata. Ma se si afferma che dopo il 16 ottobre non possiamo approvare la modifica dello statuto per portare il Consiglio a venti, si dice una falsità perché il ministero dell’Interno ha messo per iscritto che possiamo tranquillamente concludere il percorso in tre mesi”. Questa proposta di legge è dunque un modo per fare uscire allo scoperto tutti e capire chi, realmente vuole un
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5 26 settembre 2012
MARIO PIETRACUPA
Il presidente annuncia la ferma intenzione di portare in aula quanto prima il provvedimento
Tagli in arrivo “Subito la legge per ridurre il numero dei consiglieri” In questo momento di difficoltà le istituzioni devono essere trasparenti Credo sia necessario dare un segnale forte all’opinione pubblica di Anna Di Matteo CAMPOBASSO. Si apre questa mattina il confronto in Prima Commissione consiliare sul provvedimento da adottare per ridurre a venti il numero dei consiglieri regionali. Una necessità dettata dall’obbligo di recepire la normativa nazionale adottata in materia di tagli ai costi della politica. Il presidente del Consiglio Pietracupa è dell’idea che la riduzione vada fatta nel più breve tempo possibile. Presidente in Prima Commissione si parlerà dei tagli al numero dei consiglieri. “Ho sollecitato il presidente Niro ad approvare subito la legge di riduzione per dimostrare che facciamo sul serio e che non scherziamo. Io stesso ne proporrò l’iscrizione in Aula, a prescindere dai tempi, per capire chi la vuole veramente questa riduzione”. Conferma la notizia secondo la quale lei ha scritto a tutti i capigruppo chiedendo loro di farsi certificare i bilanci dei Gruppi? “Sì, è proprio così. C’è la necessità di dare un segnale di trasparenza”. Tornando alla riduzione dei numero dei consiglieri, quale iter sarà seguito? “In sostanza sarà presentata una proposta di legge che si compone di due articoli e che prevede la riduzione a venti del numero dei consiglieri, oltre al presidente ed un esecutivo composto di quattro
assessori”. Si tratta della proposta del presidente Iorio? “Sì, è proprio quella. Ho chiesto che venisse presentata subito. E poi dovrebbe aprirsi il confronto sullo Statuto. L’importante è approvare la legge per lanciare un segnale chiaro all’opinione pubblica”. Parlavamo prima dei Gruppi consiliari. Ultimamente i costi della politica sono sotto i riflettori. L’ultimo scandalo, quello della Regione Lazio ha riproposto anche il tema della moralizzazione della politica. “Bisogna intervenire con decisione e fare di più. Nel momento in cui nascono dei dubbi, non bisogna nascondersi ma aprire i vetri, mettere dietro il vetro il proprio operato. Noi non operiamo al di fuori del controllo dei cittadini perché se passa questo principio, il Consiglio diventa una casa di acciaio, non di vetro. Dobbiamo fare in modo che il cittadino non attacchi tutti. Agli occhi della gente rischiamo di essere responsabili
come la Regione Lazio. E’ necessario far certificare da esterni i bilanci dei Gruppi e rispettare le regole della contabilità. Qui in Molise la maggior parte delle risorse è impegnata per il personale e dunque sottoposte alla contabilità. I Gruppi qui non godono di alcuna franchigia, devono farsi carico di tutto”. La politica può intervenire per frenare il malcostume ormai divenuto dilagante? “Il malcostume riguarda chi compie atti che non sono corretti e non si può generalizzare. Però oggi ci travolge tutti. Secondo me la moralizzazione deve riguardare il modo di essere, di comportarsi sia quando si fa politica, sia nella vita quotidiana. Dico che nei momenti di difficoltà bisogna assumere decisioni drastiche, ma guai a semplificare. Il rischio è che possa prevalere la politica delle lobby. Il politico deve essere controllato, se sbaglia va arrestato. La politica commette un grosso errore, quello di subire gli eventi. Qui in Molise dobbiamo anticiparli”. In che modo?
Penso che vadano riviste anche le somme destinate ai Gruppi. Taglierei del trenta per cento
“Dobbiamo tagliare e rendere trasparente tutto l’operato”. C’è ancora da tagliare? “Si, secondo me. C’è da tagliare senza pietà”. E dove? “Sui Gruppi, ai quali vanno destinate somme per lo stretto necessario, per le spese di gestione. Non è il momento di spendere e spandere”. Lei pensa che i due milioni di euro attualmente utilizzati per i Gruppi siano troppi? “In questo momento sì, in questa fase taglierei almeno del trenta per cento senza battere ciglio. Lascerei solo il minimo indispensabile”. C’è chi sostiene la necessità di rivedere anche i compensi dei dirigenti. “Se dobbiamo fare un ragionamento serio, non credo che il problema riguardi solo la politica. Iniziamo a guardare gli enti pubblici, la Rai. Quando percepisce Bruno Vespa? Chi lo paga? E lì non vogliamo tagliare? Quanto percepiscono i magistrati e quanti errori giudiziari commettono? Quanto percepiscono i grandi dirigenti, i burocrati dello Stato? Basta con questa storia… Se dobbiamo moralizzare davvero, dobbiamo moralizzare tutto. Troppo facile sparare addosso ai politici che purtroppo, in passato hanno fatto schifo perché hanno nascosto la verità alla gente, celandosi dietro il clientelismo. Ora è arrivato il momento della verità”.
TAaglio lto
7 26 settembre 2012
La questione. L’Ateneo molisano ha ottenuto dalla Regione copiosi fondi per la didattica e la ricerca innovativa
CAMPOBASSO. Università e Regione, un rapporto che, fino ad oggi, non ha prodotto grandi risultati per il territorio nonostante l'impegno finanziario corposo dell'istituzione regionale. Non da ultimo l'investimento previsto di 22 milioni e mezzo di euro che lascerà solo all'università la possibilità di muoversi. E quale ricaduta per il territorio? E quale per la crescita dei giovani? Così il rapporto intercorso solo tra Regione e ateneo si è risolto, generalmente, nella previsione di misure finanziarie tramite le quali il governo territoriale si è impegnato a sostenere le attività di ricerca e formazione svolte presso le Università dell’area. Il rapporto fra Università e Regione dovrebbe muovere, invece, da una comune premessa, qual è riconoscere la ricerca
Il fatto. Scarse se non nulle le azioni a favore dello sviluppo e della qualità da girare e investire sui saperi
Un’università scollegata dal territorio e imprese
Commercio, in Molise i numeri maggiori per chiusure di esercizi CAMPOBASSO. Molise ancora in testa alle classifiche. Per un altro record negativo, dopo quello sulla spesa meno conveniente d’Italia, che disegna bene lo stato di forma del nostro sistema economico e commerciale. Il “Rapporto sulle economie territoriali e il terziario di mercato”, realizzato dall’Ufficio Studi Confcommercio, rivela infatti che, a livello nazionale, crisi e calo dei consumi si ripercuotono sui piccoli esercizi al dettaglio il cui stock, pari a poco più di 757mila unità nel 2011, è in diminuzione rispetto al 2010 (-0,1%). In flessione anche il fatturato di questa tipologia distributiva (-2,6% nei primi sei mesi del 2012), mentre cresce quello dei discount (+1,8%) e dei supermercati (+1,4%). Ma è proprio il Molise (con un significativo -1,9%) la regione che registra in assoluto le maggiori “perdite” di esercizi. Davanti a Friuli Venezia Giulia (-1,1%) e Liguria (-0,9%). Un mercato “bloccato” dalla grande distribuzione (cresciuta a dismisura nell’ultimo decennio) e la conseguente instaurazione di un regime di concorrenza sleale determinano quindi da un lato l’aumento dei prezzi per il consumatore (certificato dalla recente e ben nota inchiesta di Altroconsumo) e dall’altro la crisi quasi irreversibile (se non saranno prese presto le dovute contromisure) dei piccoli punti vendita, costretti ad abbassare la saracinesca dinanzi al dominio incontrastato dei centri commerciali. Alla crisi economica che attanaglia l’intero Paese (causata, come rivela lo studio Confcommercio, anche da politiche fiscali restrittive) si aggiunge, per l’operatore molisano, una vera e propria crisi di sistema. Un handicap che penalizza ulteriormente la nostra regione e rischia seriamente di vanificare gli sforzi di tutti quegli addetti ai lavori che con sacrificio e determinazione provano in questo delicatissimo periodo storico a risalire la china e a rilanciare l’economia locale.
scientifica e tecnologica come fattore di sviluppo sociale, culturale, economico atta a valorizzare il capitale umano e le attività produttive dell’area, in una prospettiva che vuole essere anche di loro internazionalizzazione. E questo sì, ambito perciò da promuovere con misure sia dirette sia indirette da parte della stessa autonomia territoriale. L’efficacia di questi interventi e, in particolare, gli obiettivi che astrattamente li connotano sono tanto più ampi quante più sono le parti e le competenze coinvolte e quanto più le inizia-
tive dei territori sono espressioni di politiche che hanno riguardo a tutti i centri di ricerca, non soltanto universitari, del contesto. Di converso, quando l’incontro è limitato a Regione e Università, l’esclusività del rapporto non ne accresce i contenuti né la portata, generalmente limitati da quanto si risolve in un’attività di mera erogazione di finanziamenti. Da qui, l’impegno della Regione a promuovere politiche e a intraprendere azioni dirette a incentivare progetti e attività di ricerca e formazione capaci di rispondere alle esigenze e so-
stenere le potenzialità dei loro contesti culturali, sociali, economici e produttivi. Un impegno che si traduce, anche, nella previsione di sistemi di selezione e valutazione obbedienti a criteri propri, definiti in relazione agli obiettivi che s’intendono perseguire. Va bene, allora, l'avere accompagnato il progetto della competizione, ma non va assolutamente bene il fatto che questo sia svincolato da qualsiasi controllo della Regione e indirizzato a favorire, per davvero, lo sviluppo territoriale e la crescita dei giovani.
L’interrogazione. Antonio Di Pietro chiama in causa Passera
“Solagrital, il governo non si giri dall’altra parte” CAMPOBASSO. Il leader dell’Italia dei Valori, onorevole Antonio Di Pietro, ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al Ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, in merito alla difficile situazione economica in cui versa la Cooperativa Solagrital di Bojano, addetta alla fabbricazione di prodotti agricoli commercializzati con i marchi “Arena” e “Aia”. In particolare, l’onorevole Di Pietro ha sollecitato il Ministro affinchè valuti l’opportunità di provvedere al più presto alla nomina di un Commissario, nella prospettiva di un auspicato risanamento dell’azienda. Il Consiglio di amministrazione della Cooperativa, a maggioranza azionaria della Regione Molise, ha manifestato l’intenzione di dimettersi e, al contempo ha già chiesto al Ministro competente di nominare un Commissario che possa verificare le possibili
condizioni finalizzate alla creazione di una nuova società per il mantenimento della produzione e degli attuali livelli occupazionali. Le gravi difficoltà finanziarie dovute ad un ingente credito nei confronti della holding “Arena”, attualmente sottoposta alle procedure di concordato preventivo presso il Tribunale di Campobasso, non hanno permesso alla Cooperativa Solagrital di pagare le spettanze ai lavoratori che vantano cinque mensilità arretrate. “È, questa, una problematica che allo stato attuale interessa circa mille maestranze e un indotto di pari consistenza. Se a ciò si aggiunge il fatto che la Cooperativa è, per importanza, il secondo insediamento industriale del Molise - ha concluso Di Pietro - sono facilmente intuibili le ripercussioni sull’intera economia regionale”.
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Campobasso
26 settembre 2012
Il ‘miracolo’ di San Giorgio La delibera che ha autorizzato il trasferimento della statua nell’aiuola di fronte al Comune porta la data di venerdì E’ stata l’interferenza del patrono a far ottenere i pareri in così poco tempo?
ro?
CAMPOBASSO. I lavori di ‘trasloco’ della statua di San Giorgio nell’aiuola di fronte al Municipio, proseguono alla velocità della luce. La delibera di giunta con cui è stato autorizzato lo spostamento del nostro patrono dall’atrio comunale, porta la data di venerdì. Come abbiano fatto a reperire pareri e autorizzazioni in tempi così celeri è ancora un mistero. Chi è esperto di opere e basamenti, dice che la struttura di cemento su cui poggerà la statua ha bisogno di almeno due settimane per il consolidamento. Ma evidentemente anche la presa rapida, in certi casi, diventa più rapida del previsto. Anche a costo di
Il fatto. CAMPOBASSO. La notizia manca ancora dell’ufficialità anche se le polemiche si sono già aperte nella vicina Benevento per il trasferimento entro al fine del 2012 di circa centosedici tra ufficiali e carabinieri della Scuola Carabinieri “Pepicelli” a Campobasso, dopo che nei piani dell’Arma verrà soppressa, oltre alla scuola sannita, quella di Iglesias e Fossano. Si salva dunque la Scuola “Frate” di Campobasso dopo il forte rischio di una sua soppressione. Con la riforma del servizio di leva si erano salvate le sedi di Roma, Torino, Fos-
Che fine ha fatto il ced
‘uccidere’ un cedro storico che molto prima dell’arrivo di San Giorgio ha abbellito il centro dell’aiuola in questione. A volere l’uscita dall’ingresso municipale è stata anche la Diocesi di Campobasso-Bojano che a questo scopo ci ha messo anche buona parte degli oltre 20mila euro necessari per portare il martire a cavallo all’addiaccio (pare attraverso le offerte dei fedeli). Già, proprio quell’amatissimo vescovo Bregantini che alla conferenza di servizio convocata un paio di settimane fa alla presenza del governatore Iorio, del presidente De Matteis,
del sindaco Di Bartolomeo e della dirigente Lozzi, ha ‘suggerito’ l’inserimento di una piccola targa sotto il cavallo e chiesto che tutta la faccenda si chiudesse in tempi utili per la sua Giornata del turismo che si svolgerà a Campobasso il 29 settembre. Nel palazzo di città i nostri amministratori, fino a lunedì, giorno in cui sono iniziati i lavori, non si aspettavano tanta efficienza da parte della ditta esecutrice che ha già smontato il portone del Comune per far passare l’enorme scultura e portato via, in un punto imprecisato, il cedro. Che speriamo –
sinceramente - possa essere ripiantato da qualche altra parte. A meno che operai inesperti non ne abbiano compromesso le radici. Ora, la domanda è: ma è stato opportuno gettare via tanti soldi per qualcosa che proprio urgente non è? Soldi pubblici (una fetta cospicua è anche della Regione Molise) che arrivano praticamente nello stesso momento in cui decine di associazioni di volontariato – quelle sì che rendono un servizio alla città – vengono sfrattate dalla storica sede di via Mazzini. AD
Entro l’anno il trasferimento del personale della Scuola Allievi Carabinieri E’ polemica di Benevento a Campobasso nel capoluogo sano, Benevento, Campobasso, Reggio Calabria e Iglesias. Con la decisione di un ulteriore taglio dei costi si era deciso di tagliarne altre tre, tra cui Campobasso. Negli ultimi quindici giorni però il piano è cambiato: dovrebbe restare la scuola di Campobasso e venire soppressa quella di Benevento. Su quest’argomento è intervenuta il presidente dell’associazione Ekoclub International Luigi La Monacache in una nota afferma: «A fine 2012 la Scuola Allievi Carabinieri di Benevento, andrà via! Oltre 100 allievi, il quadro permanente, e i loro istruttori, dovranno fare la “valigia” e trasferirsi in quel di Campobasso. Già Benevento ha perso la
Scuola Carabinieri, senza che nessuno riuscisse a impedire questo “scippo”; ora è la volta della Scuola per vicebrigadieri che, sta lasciando il Sannio” La nota dell’associazione polemizza duramente con amministratori e politici locali: “La scuola sarà trasferita a Campobasso dove, la Regione Molise, ha sfruttato i fondi europei per la ristrutturazione della vecchia caserma e, Benevento, ancora una volta sarà penalizzata. Dopo 32 anni, i locali del Viale degli Atlantici, resteranno vuoti a fare, semplicemente, bella mostra di se! Non è possibile che un territorio sia penalizzato da una serie di decisioni politiche prese a Roma e venga, sistematicamente, depauperato delle poche risorse presenti. Prima è andata via l’Enel, poi la banca d’Italia ecc. Una continua emorragia che penalizza il nostro territorio e la nostra città. La caserma della Guardia di Finanza,
sannita per la perdita della storica sede dell’Arma che doveva sorgere in Benevento, fu dirottata, la scuola di Magistratura ha fatto la stessa fine”. Se Atene piange, dunque, Sparta non ride. I problemi della vicina Benevento riguardano e hanno riguardato anche il capoluogo regionale, che nel corso degli ultimi quindici anni si è viso spogliare delle sedi regionali di Enel, Poste e sedi periferiche dello Stato, che hanno indebolito e impoverito ulteriormente il territorio del Molise centrale, ponendo diverse problemi in termini di servizi alla popolazione delle aree interne. MA.OR.
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Regione
26 settembre 2012
Dopo lo ‘sfratto’.
Terzo spazio, i volontari non mollano Le associazioni hanno bloccato gli operai comunali che stavano per cambiare la serratura del centro che da anni offre servizi alla cittadinanza. Ma dal Comune precisano: era da sostituire di Assunta Domeneghetti CAMPOBASSO. Sono emerse posizioni e proposte differenti. Ma su una cosa sono tutti d’accordo: il Terzo spazio non può essere abbandonato. Anche a costo di dover occupare i locali di via Mazzini che da quasi un decennio ospitano le associazioni di volontariato a cui il Comune di Campobasso ha sempre pagato affitto e utenze. Tutto questo fino al 13 settembre scorso, quando da palazzo San Giorgio è arrivata una missiva, a firma del dirigente, Vincenzo De Marco, per avvisare le associazioni di sbaraccare. Dando due settimane sole di preavviso, il Comune ha voluto recedere dal contratto di loca-
Italo Testa
zione, siglato con il signor Giovanni Russo dal 2001, la cui scadenza naturale era fissata nel 2016. L’amministrazione ha potuto avanzare questa richiesta appigliandosi al decreto legge 95 del 2012 (quello che giustifica disposizioni urgenti per la revisione di spesa, a patto che si garantiscano gli stessi servizi ai cittadini) e così ha chiesto indietro i locali “liberi dal mobilio e dal materiale entro il 30 settembre”. Nella nota è inoltre menzionato anche l’arrivo di personale comunale che “nei prossimi giorni procederà per quanto attiene il materiale di proprietà dell’ente”. E invece alle 15 di ieri i tecnici hanno cercato di cambiare il blocchetto della serratura di uno dei tre ingressi “perché era rotto e pertanto andava sostituito”. Missione resa vana dall’arrivo di alcuni componenti delle associazioni che li hanno boicottati. La decisione, in toto, come vi abbiamo raccontato anche nei giorni scorsi, è stata contestata dai presidenti e dai soci delle organizzazioni che senza lucrare “offrono servizi alla cittadinanza – come ha spiegato Italo Testa durante il confronto di ieri mattina al
Terzo spazio – colmando le carenze delle istituzioni che oggi noi critichiamo anche perché non ci hanno dato alcuna alternativa”. Beh, a dirla tutta, il consigliere di maggioranza Terzano qualche mese fa aveva lasciato intendere che il Terzo spazio avrebbe soltanto traslocato in via Muricchio (dove c’è l’ex Onmi). Ipotesi che, a detta dei presenti, improvvisamente non si è più prospettata. Ma c’è dell’altro: i volontari raccontano che sempre il Comune non ha voluto nemmeno ascoltare le ragioni delle associazioni - che al sindaco avevano chiesto un incontro – “sebbene si trovi in una posizione debitoria”. Un esempio arriva dall’Enpa, l’ente che si occupa di protezione degli animali e che, tra le altre cose, cura un progetto di affido che costerebbe alle casse comunali qualcosa come 35mila euro l’anno. Addirittura meno di quanto costa mantenere tutto il centro (siamo attorno ai 25mila euro di spesa tra fitto e bollette). Paradossalmente, se il sindaco rinunciasse alle associazioni nel tentativo di ‘sparagnare’, spenderebbe molto di più. E se tagliasse senza garantire sul serio gli stessi servizi vanificherebbe quello stesso presupposto che ha giustificato la sua azione. La spending review, infatti, ha un
senso se non elimini i servizi. Servizi che, seppur in forma di volontariato, hanno svolto fino ad oggi le associazioni del Terzo spazio. Che con una bella scheda riepilogativa (come infatti ha suggerito di fare l’Osservatorio molisano sulla legalità) potrebbero far valere il loro diritto di restare in via Mazzini. Ma i tempi della giustizia, si sa, sono lunghi. E intanto oggi c’è il pericolo che Campobasso perda questo importante punto di riferimento per bambini rom, alcolisti, anziani, disabili, immigrati, ambientalisti, animalisti e chi più ne ha più ne metta. Chi invece ha già mollato è il responsabile del Terzo spazio, Fulvio Fusco, che a margine di una giornata concitata ha detto: “Prendo le mie cose e restituisco le chiavi” Questa sera, intanto, ci sarà un nuovo confronto e domani, non si esclude un’azione di protesta in consiglio comunale. Staremo a vedere.
Intanto il responsabile annuncia: io lascio e restituisco le chiavi Fulvio Fusco
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26 settembre 2012
Campobasso
l’Agroalimentare molisano alla conquista di Russia e Polonia CAMPOBASSO. Sono 13 le imprese molisane che hanno preso parte ad Agrifood Roma, l’iniziativa promossa da Unicredit e Unioncamere Molise con l’obiettivo di promuovere l’internazionalizzazione delle imprese del settore agroalimentare molisano verso Russia e Polonia. I mercati di questi due paesi sono infatti in forte crescita. La Polonia è un paese con 38 milioni di persone, un Pil per il 2011 aumentato del 4,3% e una previsione di incremento per il 2012 del 2,6%. L’export italiano verso la Polonia è passato dagli 8,5 miliardi del 2010, ai 9,4 del 2011 e si attesta già su 4,7 a giugno 2012. Quello russo è mercato di 141 milioni di persone e un Pil che 2011 è aumentato del 4,3%, con una previsione di crescita per il 2012 del 3,5%. L’export italiano verso questo paese si è attestato sui 7,9 miliardi nel 2010, di 9,3 nel 2011 e di 4,6 a giugno 2012.
Sono 13 le aziende della regione che hanno partecipato ad Agrifood Roma e che ora guardano a Oriente A differenza di quanto accade per altre regioni d’Italia, però, i prodotti del settore agroalimentare made in Lazio, Abruzzo e Molise vengono esportati poco in questi Paesi. E’ per questo che Unicredit ha deciso di creare un’occasione di incontro tra imprese italiane e buyers russi e polacchi.
Le magnifiche 13. Fornaciari, Cantina Cliternia, Valleverde, Icm, Barone, Del Giudice, Centrale del Latte del Molise, Alimentaria Molisana,
Il concorso.
Fedeltà al lavoro, prorogati i termini La Camera di Commercio di Campobasso comunica di aver prorogato a lunedì 1 ottobre i termini per la partecipazione al concorso Fedeltà al lavoro al fine di consentire alle imprese di presentare le do-
mande anche per categorie in cui non ci sono state adesioni. Le domande, redatte su apposito modulo reperibile sul sito www.cb.camcom.it e complete della dichiarazione sostitutiva, dovranno pervenire alla Ca-
Per la pubblicità su questo giornale e su Quick Reporter la news in diretta Telefonare allo 0874 438918 E-mail: commerciale@lagazzettadelmolise.it
mera di Commercio – Piazza della Vittoria, 1 - 86100 Campobasso, in uno dei seguenti modi: direttamente a mano durante gli orari di apertura degli uffici al pubblico; con raccomandata postale; tramite e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: cciaa@cb.legalmail.camcom.it. Per informazioni contattare l’Ufficio Sviluppo locale all’indirizzo di posta elettronica sviluppo.locale@cb.camcom.it o telefonicamente allo 08744711.
Antonio Valerio, D’Uva Angelo, azienda agricola Sant’Angelo, Borgo di Colleredo e Cantine Catabbo.
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Campobasso
26 settembre 2012
Nonno-orco finisce in manette La Polizia ha arrestato un agricoltore 74enne con l’accusa di violenza sessuale sulla nipote di 3 anni e la cuginetta di 9 CAMPOBASSO. La Polizia di Campobasso ha arrestato un agricoltore in pensione di 74 anni di un paese in provincia di Campobasso. Le vittime della violenza sessuale sono due cuginette di 3 e 9 anni, l'anziano arrestato è il nonno della più piccola. La vicenda è venuta a galla grazie ad una bambina, compagna di giochi della vittima più grande, che ha raccolto la confidenza delle «attenzioni» subite con la promessa che non avrebbe raccontato nulla a nessuno. L'amichetta però non ha tenuto tutto per sé e ha riferito il racconto alla madre della bambina più piccola. Di qui la decisione di chiedere aiuto alla polizia. Ne è scaturito un effetto a catena: tutti i familiari hanno cominciato a raccontare 40 anni di angherie. Si è scoperto così che il 74enne da sempre maltrattava la moglie, oggi anziana, e in passato - quando erano bambini e adolescenti ha picchiato anche i suoi due figli, un uomo e una donna, oggi persone mature.
Notizie dall’Europa. STRASBURGO. “Una sentenza che fonda la propria motivazione su principi di equità e correttezza; che tutela le imprese creditrici della Pubblica Amministrazione e che dà un maggiore e più forte impulso al recepimento della Direttiva comunitaria in materia”. Aldo Patriciello esprime apprezzamento sulla sentenza emanata dalla Commissione Tributaria Regionale del Lazio numero 158/29/12 che esime il contribuente, e quindi anche le imprese, a pagare sanzioni derivanti dal mancato pagamento di tributi nel momento in cui quest’ultimo deriva dall’inadempienza della Pubblica Amministrazione a saldare i propri debiti. Secondo i giudici della Commissione Tributaria laziale il ritardato pagamento della Pubblica Amministrazione diventa ‘causa di forza maggiore’ perché influisce sulle condizioni economiche del contribuente, o dell’impresa creditrice, che è impossibilitato pagare i propri tributi e che quindi non deve
Tutela delle imprese, Patriciello: con la sentenza abbiamo fatto un passo avanti essere assoggettato alle sanzioni successive richieste dall’erario. Le motivazioni della sentenza si basano sul principio della colpevolezza secondo cui ‘quando l’inosservanza della norma è necessariamente e inevitabilmente cagionata da una forza esterna al soggetto obbligato, non sussiste il presupposto per la nascita dell’obbligazione delle soprattasse’. La ‘causa di forza maggiore’ dovrà essere dimostrata e provata. “Il Ctr del Lazio ha emesso una sentenza importantissima – commenta Patriciello – un principio di diritto che cambierà la giurisprudenza in materia e che tutela concreta-
mente tutte quelle imprese, contribuenti ma soprattutto piccole e medie aziende, che aspettano per anni la riscossione dei crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione. Ho sempre affermato che proprio questi debiti mai risolti dalla PA sono tra le principali cause di difficoltà economica delle aziende e, nel peggiore dei casi, di fallimento e quindi di chiusura delle stesse. La sentenza della Commissione Tributaria laziale ha quindi riconosciuto quanto tali pagamenti siano linfa vitale per i nostri imprenditori dando ragione ad uno di questi che ha dimostrato ciò che noi da tempo in Europa dice-
vamo. Il mio auspicio è che tutte le aziende, in particolare quelle del Mezzogiorno d’Italia che stanno vivendo momenti di grave crisi economica a causa dei mancati
pagamenti della P.A., possano attivare tutte le procedure a tutela dei loro legittimi interessi facendo proprio il principio riportato nella sentenza in oggetto”.
ODONTOIATRI ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI CAMPOBASSO
ANNO VIII - N° 214 - MERCOLEDÌ 26 SETTEMBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA
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Nel Pdl è rivolta contro Mazzuto
Isernia
15 26 settembre 2012
Il caso. È la minoranza del partito, che fa capo a Di Sandro, a rilanciare la necessità di una nuova politica
“Mazzuto sparla Vanno azzerate le cariche del Pdl” ISERNIA. Il Coordinatore Provinciale del PdL di Isernia, Luigi Mazzuto, a margine della conferenza stampa nella quale avrebbe dovuto illustrare i contenuti di un documento programmatico voluto dal Coordinamento del partito, ha colto l’occasione per riaccendere la polemica con la minoranza interna. Il gruppo, che fa riferimento all’assessore regionale Filoteo Di Sandro e capeggiato da Alessandro Altopiedi, avversario di Mazzuto in sede di Congresso Provinciale solo qualche mese fa, avrebbe, infatti, a detta dello stesso Mazzuto assunto posizioni di allontanamento dalla linea del partito tanto da ritenere la componente disandriana non più rappresentativa dello stesso PdL. Immediata la replica del Capogruppo di minoranza all’interno del Coordinamento Provinciale del PdL Isernia Alessandro Altopiedi che chiarisce la situazione. "Non è un mistero che la componente del PdL che rappresento all’interno del Coordinamento e che, è bene sottolinearlo, rappresenta il 49% del partito, abbia, già da tempo, espresso forti perplessità sulla figura di Luigi Mazzuto quale giuda del partito a livello provinciale. Furono questi i motivi che ci spinsero, infatti, in sede di congressuale, a presentare un’alternativa ad una gestione che ritenevamo superata ed a proporre un’alternativa giovane che, solo per una manciata di voti, non è si è concretizzata. Nel corso dei mesi, specialmente a seguito dei ripetuti fallimenti registrati dal partito nelle diverse Amministrazioni locali, non da ultimo il caso di Venafro e la sconfitta di Iser-
nia, siamo tornati più volte sulla necessità di azzerare i vertici locali del PdL nella speranza di poterne rilanciare l’azione politica e di farci interpreti della volontà dell’elettorato. Le nostre richieste sono rimaste, però, inascoltate quando non sono state distorte da interpretazioni fuorvianti tese ad isolare il gruppo ed a marginalizzarlo: quello che è avvenuto ieri ne rappresenta un esempio lampante. A Mazzuto vorrei, invece, ricordare che è proprio grazie al gruppo “di minoranza” se spesso ha potuto mantenere il numero legale nelle riunioni del Coordinamento Provinciale e che l’assenza di ieri non è stata dovuta ad una mancata condivisione della sostanza del documento programmatico, che ritengo pienamente valido, ma al modus operandi impositivo che ha contraddistinto e continua a contraddistinguere la sua azione politica. Quello che abbiamo sempre contestato a Mazzuto è, infatti, un certo atteggiamento antidemocratico che, di fatto, annulla la partecipazione all’interno del partito, laddove, invece, ci sono una maggioranza ed una minoranza che devono essere ascoltate e coinvolte anche nelle fasi decisionali. Siamo e resteremo nel PdL, ma non possiamo ne potremo accettare un certo sistema decisionale; ce lo hanno chiesto i nostri iscritti e ce lo chiede la società civile. Torniamo a chiedere, pertanto, un azzeramento del Pdl e la costituzione di una nuova entità politica di centro destra che sappia rappresentare al meglio le reali necessità delle società civile e sappia, al tempo stesso, rinnovarsi con il coinvolgimento soprattutto dei giovani".
Il fatto. L’intervento del Comune
San Cosma e Damiano, i divieti di transito per la processione Per consentire lo svolgimento delle processioni in onore dei santi Cosma e Damiano, che si terranno il 26 e il 28 settembre, l’ufficio viabilità del Comune di Isernia disporrà alcuni divieti di transito per il tempo strettamente necessario al passaggio dei cortei religiosi. Domani 26 settembre, dalle ore 11 e fino al termine della processione che partirà dalla cattedrale, tali divieti interesseranno piazza Andrea d’Isernia, corso Marcelli, largo Cappuccini e strada San Cosma fino alla chiesa dei Santi Medici. Venerdì 28 settembre, con inizio alle ore 18, la processione, partendo dal santuario, percorrerà strada San Cosma, largo Cappuccini, corso Marcelli, piazza Celestino V, piazza Carducci, via Kennedy, via Giovanni XXIII, via Formichelli, via Sicilia, via Libero Testa, via Umbria, corso Risorgimento, via Ponzio, via Lorusso e rientrerà, infine, in cattedrale. Gli utenti della strada prestino attenzione alle limitazioni della circolazione.
Dopo trenta anni, la famosa canzone di Mauro Gioielli e Nicola Iorio è stata nuovamente incisa in un Cd
Balliamo ancora “Tarantella Nova” “Tarantella Nova” è il titolo d’una canzone composta trenta anni or sono da Mauro Gioielli (parole) e da Nicola Iorio (musica). Fu incisa nel 1982 dal gruppo “Il Tratturo”, in un 45 giri della etichetta discografica Kinsky Record di Pescara. La canzone, quasi per caso, divenne rapidamente il “manifesto” d’una nuova tendenza musicale, quella definita neofolk o folkprogress. Infatti, dopo un concerto tenuto a Roma da “Il Tratturo” e al quale assistettero alcuni critici, i giornali della capitale scrissero articoli sull’innovativo stile della etnoband molisana, rimarcando il fatto che alcuni musicisti d’una remota provincia italiana (Isernia) riuscissero a proporre a livello nazionale un originale orientamento sonoro. Dopo trenta anni dal suo primo lancio discografico, “Tarantella Nova” è stata di recente inclusa in un Cd dell’organettista e cantante laziale Giuliano Gabriele. Il Cd si intitola “Melodeonìa” e segna per Gabriele il vero grande esordio artistico. Tredici i brani inclusi nel disco, un lavoro lineare nella costruzione e che mostra d’aprirsi alle migliori influenze del genere etno, soprattutto mediterranee ma anche franco-celtiche.
16 26 settembre 2012
Termoli Dito puntato. Per il consigliere Gatti
“L’improvvisazione è la linea politica del sindaco Di Brino”
Zuccherificio, i lavoratori si sentono presi in giro TERMOLI. "La Regione ha imposto un altro rinvio nella vertenza per i 28 distaccati dello Zuccherificio, previsto per il 24/09/2012. Non vogliamo pensare che si tratti di un espediente per ricattare sindacati e lavoratori con l'imminenza della fine del distacco". Lo sostiene la nota del comitato dei lavoratori che ha il timore che la Regione stia prendendo in giro quanti rischiano, per davvero, il posto di lavoro. "Si deve sapere che dopo il distacco c'è, puramente e semplicemente, il diritto a rientrare nel posto e nelle mansioni precedenti. Il destino dello Zuccherificio ci sta a cuore più di chiunque altro ma se chi ha la responsabilità delle decisioni se la prende comoda preferiamo pensare che abbia le sue buone ragioni. Noi le nostre ragioni le abbiamo esposte e continuiamo ad aspettare risposte chiare e
impegnative. Senza arretrare di un passo sui nostri diritti, a partire dalla salvaguardia del nostro posto di lavoro che anche il Consiglio regionale ha voluto ribadire con un voto unanime". Una situazione che nessuno sembra volersi fare carico seriamente nonostante gli ingenti impegni finanziari della Regione. Tra l'altro, bisognerebbe fare chiarezza anche sulla situazione aziendale alla luce di quello accaduto con le nomine dei vertici. Un'azienda che non può morire ma che ha la necessità di trovare una seria programmazione industriale da parte della Regione. Per fare questo, però, occorre chiarezza fin da subito al fine di evitare situazioni a dir poco imbarazzanti come quelle denunciate dal Comitato dei lavoratori. Apparati che hanno costi enormi non servono alla luce anche dei magrissimi risultati conseguiti.
Ecodem: “Non sottovalutare le infiltrazioni malavitose” TERMOLI. "Nella rigorosa trasmissione di Carlo Lucarelli andata in onda in rete nazionale il 23.09.2012 è stata ricostruita la triangolazione, i traffici, gli interessi e gli spostamenti della criminalità organizzata da Nord a Sud". Lo sostiene il gruppo Ecodem. "Con dovizia di particolare, Lucarelli ha disegnato gli assi di comunicazione che corrono lungo la dorsale tirrenica e sulla fascia adriatica con i suoi carichi di droga, armi, clandestini, rifiuti tossici e prostituzione. E nel rapporto Nord-Sud lungo il corridoio adriatico si individua nel tratto Vasto-Termoli un posizionamento strategico. Sullo stesso tema nell’edizione de L’Unità del 23.09.2012 si sofferma il giornalista, Gianluca Ursini, menzionando la
recente inchiesta del GIP di Milano che ha tratto in arresto per traffico d’armi, Eugenio Ferrazzo, figlio di un ex-boss della ‘Ndrangheta domiciliato per anni tra Campomarino e San Salvo. Il padre, collaboratore di giustizia, è stato arrestato per vari reati tra cui il rinvenimento di armi in un garage di Termoli. L’insieme di questi episodi destano preoccupazioni tra i cittadini e ci inducono a chiedere un Consiglio Comunale aperto nella città di Termoli, coinvolgendo le associazioni, le altre istituzioni e la chiesa. Spetta alla società civile tenere alta la guardia e affrontare anche in termini di coscienza, consapevolezza e di prevenzione, il rischio di infiltrazioni mafiose sul territorio".
All'ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale, giovedì 27 settembre, il primo punto in discussione sarà l'aumento delle aliquote Imu per le seconde case e locali commerciali. Il motivo di questo aumento, ha spiegato il Sindaco, è da ricercare nei minori trasferimenti che il Governo ha stanziato per il Comune di Termoli: poco più di 1 milione e mezzo di euro, a fronte dei 5 iscritti a bilancio. Inoltre, per effetto delle nuove disposizioni sulla spending review, ci sarebbe stato un aggravamento dei conti comunali già precari. Io invito i cittadini termolesi a rileggere le dichiarazioni rese in aula dalla sottoscritta, già nel Consiglio comunale di maggio, in sede di approvazione del bilancio di previsione: già allora era noto che il Governo avrebbe stanziato solo 1,5 milioni di euro, come pubblicato sulle tabelle del sito ufficiale del Ministero dell'Interno. Già allora, con una preoccupazione condivisa dall'intera opposizione, che infatti abbandonò con me l'aula in segno di protesta, era chiarissimo che il Comune, con una manovra che tradiva ogni più elementare principio di prudenza e buona amministrazione, si stava esponendo ad un disavanzo certo! Si può considerare come un evento imprevisto, ciò che era già certo ed ufficiale a maggio? E cosa dire dei consiglieri di centrodestra, gli stessi che in Consiglio vollero leggere, al termine di una seduta caratterizzata dalla più piatta unanimità in ogni votazione, una letterina dei dolori indirizzata al proprio sindaco, che però hanno approvato senza batter ciglio un bilancio che palesemente violava i principi contabili quanto meno sotto i parametri della veridicità, dell'attendibilità, della congruenza, della prudenza? Si può amministrare un comune importante come Termoli e rispondere in pubblica assise, come ha fatto il Sindaco, che se quelle discrepanze si fossero concretizzate si sarebbe provveduto con una variazione in sede di equilibrio di bilancio...come infatti, puntualmente, oggi l'Amministrazione è costretta a fare? Questa è improvvisazione, ed i cittadini pagano. Discorso analogo, ma ancor più triste, va fatto per la tassa di soggiorno: Sindaco, su che basi sono state fatte le stime di incasso per quest'imposta ? Ad oggi, il Presidente di Confcommercio Termoli, Fernando Lafratta, parla di circa quarantamila euro a fronte degli oltre duecentomila previsti. Di cosa stupirsi? Non c'è solo la crisi dei consumi, fenomeno nazionale acutissimo, che avrebbe dovuto indurre a più prudenti previsioni. Ma bisogna riconoscere che Termoli ha abdicato alla sua vocazione di comune turistico: in una terra di conquista per appetiti immobiliari, dove gli alberghi sul lungomare chiudono per far luogo ad appartamenti, che impulso si può dare al turismo? Un comune incapace di fare programmazione per tempo, che ogni anno pubblica il cartellone estivo ad estate ampiamente inoltrata, quando i turisti hanno già stabilito le mete delle proprie vacanze, che pubblico spera di attrarre? Un comune che non offre servizi ai turisti, che inaugura parcheggi con le fanfare e non prevede navette per arrivare nei luoghi di interesse turistico (il mare ed il centro, non così tanti..) che riscontro pretende di avere? Un comune che non autorizza un evento di Slow Food che si svolge in contemporanea nelle più importanti piazze d'Italia, definendolo una suburra, quale attenzione dimostra verso le forme di turismo alternativo? Un comune che attende la fine della stagione estiva per regolamentare il caos dell'occupazione del suolo pubblico e la piaga della vendita di alcolici ai minori, che livello di qualità offre a chi la visita? I turisti si sono evoluti e la gente non sceglie Termoli solo per rimpinguare le casse di un Comune moribondo: chi può, come i turisti, ci evita. Chi non può, come i residenti, paga più tasse e si rende conto a proprie spese da chi siamo governati. Erminia Gatti
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Termoli
26 settembre 2012
La denuncia. L’associazione La Giusta scuola rilancia l’attenzione su quanto in essere in città
“Istituti scolastici a Termoli, lavori ormai senza fine” Dopo i vari ULTERIORI solleciti inviati , finalmente ci sono giunte delle risposte tra cui quelle del Comune di Termoli, le quali ci lasciano dedurre che le nostre scuole sono molto fortunate: essendo i tempi di creazione e approvazione dei progetti di messa a norma degli edifici pubblici tendenti all’infinito, possiamo dedurre che, quando tra qualche millennio ci studieranno sui libri di storia, le nostre scuole, se sopravvivranno con le condizioni in cui si trovano, saranno messe a norma e avremo un sito archeologico contenente per la prima volta una scuola…Una bella soddisfazione per la nostra cittadina…forse questa è l’intenzione del nostro Comune. Scherzi a parte, abbiamo ricevuto ultimamente risposte dell’ASREM, dai Vigili del Fuoco e, come detto prima, dal Comune di Termoli. L’ASREM, per quanto riguarda la scuola media Oddo Bernacchia e il suo tetto (Prot. n. 1884/IP in data 13/09/2012), dice: “…In relazione a questi deficit igienico-sanitari di tipo manutentivo ,che assumono una significativa rilevanza sanitaria in considerazione del probabile accumulo di guano di piccioni a livello del vano sottotetto dell’edificio, si è preso atto da codesto Settore Lavori Pubblici che sono state avviate le procedure di appalto dei lavori necessari per porre rimedio a tale situazione di NON CONFORMITA’…Si ribadisce l’esigenza che detti interventi possano trovare attuazione in TEMPI RAPIDI…Si ribadisce la NECESSITA’ di condurre un INDAGINE TECNICA
volte ad individuare le esatte cause…”.Invece, per quanto concerne la scuola d’infanzia di Via Stati Uniti ,le sue fessure e i suoi impianti(Prot. n. 1667/IP in data 14/08/2012) dichiara che la competente Direzione scolastica ha sollecitato più volte il Comune per ottenere soprattutto i certificati di agibilità ,prevenzione incendi ,di collaudo statico ,di conformità degli impianti tecnologici senza successo, esplicitando che la mancanza di questi certificati è grave e rivela che una scuola non è a norma e di conseguenza non frequentabile. La conclusione della missiva è un sollecito al Comune di Termoli. I Vigili del Fuoco sempre riguardo la scuola d’infanzia di Via Stati Uniti (Prot. n.0006450 del 22/06/2012) riferiscono che il quadro fessurativo è probabilmente dovuto ad assestamenti localizzati del terreno sottostante (la scuola è attiva dal 1993 e ancora oggi ci sono assestamenti?) ma che comunque è necessario un monitoraggio dell’edificio da parte di tecnico qualificato. Per quanto riguarda la centrale termica (nel Prot. n.0008864 del 31/08/2012) , dichiara: “…Da una verifica dello stato dei luoghi si è rilevato che l’impianto di che trattasi non risulta essere conforme alla normativa tecnica di settore (D.M. 12 aprile 1996 e D.M. 23 luglio 2007)….l’impianto citato dev’essere adeguato nei tempi tecnici strettamente necessari e comunque prima dell’apertura dell’attività scolastica corrente anno ”.Al giorno d’oggi, attività scolastica aperta, l’impianto non è stato ancora adeguato.
Per quanto concerne il soffitto della scuola media O.Bernacchia i Vigili del Fuoco (nel Prot. n.0008861 del 31/08/2012) ritengono che sia necessaria un imbiancatura visto che il personale della scuola non ravvisa infiltrazioni recenti (un anno fa ai membri della nostra associazione il personale e i ragazzi fu riferito il contrario: la Presidente dell’Associazione Mariani allora andò a vedere le infiltrazioni, che infatti c’erano; da allora non sono stati eseguiti lavori); invece per quanto riguarda la mancanza del Certificato Prevenzione Incendi l’Ente ha esposto al Comune di Termoli il 20/05/2011 con nota prot. 5403 le varie problematiche dell’edificio senza ottenere alcuna risposta. Vorremmo ricordare nuovamente che questa comunicazione ci è pervenuta il 31/08/2012.Il Comune il 4 luglio 2012 (due mesi prima) con il Prot. n. 0020468 ci ha riferito di avere “in corso d’approvazione” un progetto finalizzato all’ottenimento
Di Pietro: “Caso Smi, nessuno fa chiarezza” TERMOLI. "È con sorpresa e stupore che leggiamo sulla stampa due comunicati riguardanti la vertenza SMI, diramati prima dalla Dafin e poi dai lavoratori della SMI. Questi ultimi -in un documento firmato da tutti e 66- tornano a lamentare l’assenza di politici ed amministratori in merito alla controversa vicenda che li ha visti tristemente protagonisti". Lo sostiene Cristiano Di Pietro consigliere regionale dell'Idv. "Come abbiamo già avuto modo di puntualizzare in un precedente comunicato - afferma Cristiano Di Pietro - l’Italia dei Valori nella persona del suo Presidente già nel marzo del 2010 si era fatta portavoce della vertenza presso il Ministero del lavoro, chiedendo l’immediato intervento dell’allora Ministro per evitare la chiusura dell’azienda conservando così tutti posti di lavoro. Sempre Antonio Di Pietro è tornato a sollecitare l’intervento urgente di Elsa Fornero a luglio di quest’anno e poi di nuovo il
13 settembre, informando il ministro sulla situazione di precarietà dei lavoratori in cassa integrazione prossima alla scadenza. In modo complementare all’interessamento nazionale, abbiamo presentato –ha proseguito l’esponente IdV- tre interrogazioni regionali indirizzate al presidente Iorio, all’assessore alle attività produttive –Scasserra- ed a quello ai trasporti- Velardi-, richiamando la loro attenzione sull’urgenza di risolvere una situazione di disagio ed incertezza che i lavoratori stanno vivendo dal 2009. Fatte queste doverose precisazioni e tornando al comunicato dei lavoratori apparso sulla stampa, ci chiediamo chi siano in realtà i firmatari del documento, poiché alcuni di loro ci hanno riferito di non aver partecipato alla riunione per la stesura del documento e di conseguenza di non firmato nulla. Chi parla quindi a nome di altri, senza il loro consenso, visto che la nota stampa era anonima?
dello stesso Certificato Prevenzione Incendi .I Vigili del Fuoco due mesi dopo non ne sapevano niente? Strano…Senza contare che ,come citato prima, i Vigili del Fuoco avevano esposto le problematiche il 20/05/2011…quindi il Comune si è deciso a creare un progetto per l’ottenimento del Certificato Prevenzione Incendi UN ANNO E DUE MESI DOPO? In conclusione vorremmo riferire che il Comune nell’ultima settimana ci ha inviato 4 lettere riguardo i lavori da eseguire sulle scuole senza dare nemmeno un termine. A noi genitori, ragazzi e membri dell’associazione ci basterebbe una lettera ma con i termini precisi e i dettagli dei lavori. Siamo tutti consapevoli delle difficoltà finanziarie che il Comune come tutto il nostro Paese sta attraversando, ma vorremmo che non fossero più i ragazzi, il nostro futuro e la nostra ricchezza più grande, a pagarne le conseguenze. Associazione “La Giusta Scuola”
In merito invece al comunicato con cui la Dafin ha inteso fare il punto della situazione -chiarendo alcuni aspetti a suo dire strumentalizzati da politici ed amministratori-, ribadiamo la nostra estraneità alle polemiche, riaffermando invece la sincera preoccupazione che nutriamo circa il futuro dei lavoratori che non hanno ancora ricevuto garanzie. “Selezionare i dipendenti fra quelli appartenenti al bacino della ex SMI” per noi non rappresenta un impegno concreto alla ricollocazione di tutti i 66 dipendenti o di parte di essi. Inoltre ciò che più ci lascia perplessi – ha dichiarato il consigliere regionale dell’IdV- leggendo i due comunicati è che la Dafin sostiene di essere stata contattata dall’amministrazione comunale di Mafalda nel 2005 per la realizzazione dell’impianto, mentre i lavoratori affermano che nel 2009 loro non erano al corrente della costruzione e che al momento della chiusura dei cancelli, sempre nel 2009, veniva chiesto loro di lavorare anche il sabato e la domenica. Un’azienda che giustifica la cessazione dell’attività per mancanza di commesse, non chiede ai suoi dipendenti di lavorare anche nei festivi; evidentemente c’è qualcosa che non torna! Ed il sospetto è che la corsa ad ostacoli per la costruzione della centrale sia stata fatta scavalcando i lavoratori!".
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Spettacolo
26 settembre 2012
Nuove norme per il controllo Per le attività di intrattenimento, le novità per l’incarico di vigilanza di Charles N. Papa
Dopo il via della stagione invernale, i club si adeguano alle norme che spesso, vengono modificate, permettendo così una più agevole organizzazione del lavoro dei gestori. Tra le novità di questa stagione, come si evince dal sito del Silb (associazione italiana locali da ballo) “Con D.M. del 15 giugno 2012 pubblicato sulla G.U. n. 166 del 18 luglio 2012, il Ministero dell'Interno ha apportato nuove ed ulteriori modifiche al decreto ministeriale 6 ottobre 2009 che regola le attività dei servizi di controllo nelle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico.” Dunque una semplificazione che era attesa da più parti, anche perchè il primo impatto del cliente che si reca in discoteca, dopo i parcheggiatori, è quello dell’addetto alla sicurezza. E’ colui che indirizza il pubblico, che lo accoglie, che lo calma in caso di problemi. Un’altra semplifi-
cazione: “Ora ogni addetto dovrà essere sottoposto ad una visita medica preassuntiva effettuata dal medico competente oppure dal Dipartimento di Prevenzione della ASL, da cui risultino accertate (solo) l’idoneità psico-fisica per lo svolgimento dell’attività, l’assenza di uso di alcol e stupefacenti.” Un’altra semplificazione imporrante riguarda la risposta del Prefetto: “La nuova disposizione consente di svolgere, dal 18 luglio 2012 fino al 31 dicembre 2012 il servizio di vigilanza a chi ha presentato al Prefetto competente, da almeno 30 giorni, la domanda di iscrizione nell'elenco. Non occorre pertanto attendere la risposta del Prefetto e la conferma di questi dell'avvenuta iscrizione, essendo sufficiente - in caso di controllo- esibire la domanda antecedente di almeno 30 giorni.” Non resta ora, che andare a ballare sapendo di essere tutelati da professionisti.
Concorso ISERNIA - Il 30 settembre all’auditorium di Isernia, la finalissima del “Molisani song contest”, concorso per band emergenti organizzato dalla Queens Academy. L’opsite d’onore sarà La voce dei Matia Bazar, Silvia Mezzanotte.
Il Dopolavoro Ferroviario dà il via al Caffè Letterario con la scrittrice Emilia Fragomeni CAMPOBASSO - Sarà Emilia Fragomeni ad inaugurare il Caffè Letterario del Dopolavoro Ferroviario venerdì 28 settembre. L’autrice presenterà il suo libro, pubblicato nel 2010 “Il respiro del tempo”. Il testo ha già vinto il primo premio nella Sezione B – Raccolta di poesie in lingua italiana della XXVIII Edizione del Premio di Poesia Terra d’Agavi indetto dal Rotary Club Gela, Sicilia. L’incontro è previsto alle 18.00.
Clubbing. Inaugura il Move, riposa il Red Passion CAMPOBASSO - L’inaugurazione di sabato scorso della discoteca Alexander, è stata, come da previsioni, un gran successo. L’ospite era dj Provenzano (da radio M2o), il pubblico ha risposto numeroso come da anni ormai. Le consolle (main room e privè) hanno in forza bene 16 dj, un pò tutta la produzione danzereccia locale. Ha inugurato anche il Red Passion, uno stuolo di ragazzini ha affollato la pista principale e, per ora, ilclub resta chiuso in attesa della programmazione 2012/13 che partirà dal mese di ottobre. Venerdì torna la programamzione del Kamaloca con i suoi resident Mario Tallari e Andrea Palazzo. Nella stessa giornata, inaugura il Move club (via Garibaldi). Un restyling al locale e novità annunciate.
Rock’n’wok CAMPOBASSO - Presso la birreria Pulp, l’energia e la vitalità creativa non cambiano. Questo venerdì per l’”Arthur’s day”, si festeggia la Guiness,la birra scura che ha proseliti tra il popolo della notte. Non solo gadgets, ma anche musica con le selzioni di Emmanuel Smith’n’roll.
Il live del Cafè Prestige CAMPOBASSO - Riparte la stagione dell’aperitivo al Cafè Prestige della zona industriale. Questo venerdì torna la programmazione del weekend con un aserie di eventi, live e dj set. L’inaugurazione vedrà il live di Cafè Wha!, rock band energica, dritta senza fronzoli. A seguire il set dei dj resident Andrea Rizzi e Ciakko.
ANNO VIII - N° 214 - MERCOLEDÌ 26 SETTEMBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
SPORT
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Serie D, derby di Coppa nel pomeriggio tra Isernia e Olympia Agnonese
Atletica, anche un record italiano al Memorial Musacchio
Ancora un derby molisano. Dopo quello vissuto domenica al Cannarsa tra Termoli ed O. Agnonese, un’altra sfida, questa volta tutta della provincia isernina, si attende quest’oggi al Lancellotta dove l’Isernia riceverà i cugini alto molisani. Per entrambe le squadre la competizione tricolore non rappresenta un obiettivo prioritario per cui c’è da aspettarsi che entrambi gli allenatori, Farina da un lato e Urbano dall’altro, possano optare per un tourn over e concedere una sosta a qualche giocatore apparso più affaticato. Il derby di oggi, valevole per i trentaduesimi di finale, rappresenta probabilmente più per i padroni di casa un’occasione di riscatto, visto soprattutto l’avvio di stagione di basso profilo che ha fatto storcere il muso a più di qualche tifoso. Che l’Isernia avesse di fronte a sé un campionato di sofferenza lo si sapeva già, più volte è stato sottolineato che bisogna dimenticare la squadra dello scorso anno ed i traguardi da questa ottenuti. A PAG. 21
Circa trecento atleti ed un record italiano. Non poteva concludersi in modo migliore il XXXVI Memorial Musacchio, svoltosi a Campobasso nel rinnovato impianto di Fontanavecchia. L'atleta della Don Milani (grande fucina di talentuosi marciatori) Noemi Stella, in forza alla rappresentativa pugliese, ha chiuso in 13'38"91, strappando il record dei 3 km di marcia cadette ad Anna Clemente, anch'essa portacolori del team pugliese e poi medaglia d'oro alle prime olimpiadi giovanili. Il rsiultato ha impreziosito un meeting che è andato oltre le più rosee aspettative. Ben nove le squadre presenti: 8 rappresentative italiane (Molise, Abruzzo, Umbria, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Marche) e 1 società croata, Kvarner di Fiume, ospite nell'ambito delle iniziative per la Macroregione Adriatica, poi classificatasi ad un onorevole quinto posto. Il trofeo è andato alla rappresentativa marchigiana, prima con 212 punti, che ha preceduto la Puglia (205) e la Campania (188); sesto il Molise, capitanato dal fiduciario tecnico regionale, Daniela Sellitto, con 64 punti. A PAG. 22
20 26 settembre 2012
Sport
Lega Pro - seconda divisione
Lupi, penalità e ultimo posto in classifica Così come ampiamente previsto e come riportato su queste colonne la scorsa settimana, al Campobasso sono stati inflitti due punti di penalizzazioni dalla Commissione Disciplinare Nazionale in seguito al deferimento della Procura Federale. La vicenda è nota a tutti e riguarda la mancata presentazione in prima istanza della fidejussione completa per l’iscrizione al campionato scorso. Come si ricorderà solo successivamente la società riuscì a completare la garanzia bancaria e la dirigenza era consapevole di incorrere in penalizzazioni. Oltre ai due punti da decurtare all’attuale classifica, la Disciplinare ha comminato l’inibizione di 4 mesi e 10 giorni al presidente Ferruccio Capone in quanto presidente e legale rappresentante della società. Nel girone B della seconda divisione è stato inflitto 1 punto di penalizzazione anche al Chieti. Gli abruzzesi scendono al secondo posto in
LA NUOVA CLASSIFICA APRILIA PONTEDERA CHIETI (-1) MARTINA FRANCA POGGIBONSI ARZANESE AVERSA NORMANNA GAVORRANO TERAMO VIGOR LAMEZIA L’A QUILA BORGO A B. FOLIGNO HINTERREGGIO CAMPOBASSO (-2) MELFI FONDI SALERNITANA
10 9 9 8 8 7 5 5 5 4 4 3 3 2 2 2 2 2
Come previsto sono giunti ieri i 2 punti di penalizzazione: i rossoblù si ritrovano con 2 lunghezze in graduatoria Gaudiano Capone: “Ci interessava salvare il Campobasso” graduatoria con 9 punti, mentre il Campobasso finisce sul fondo della classifica a 2 lunghezze. Il sodalizio rossoblù non presenterà ricorso. “E’ un pedaggio che dovevamo pagare - ha dichiarato il vicepresidente Gaudiano Capone - anche per lo svincolo tardivo della fidejussione da parte della Lega. Purtroppo non sono riuscito a fare di meglio e a noi interessava salvare il Campobasso. Spero che l’ambiente capisca.” Di seguito riportiamo parte della sentenza che riguarda la società molisana. “Con atto del 30/8/2012, la Procura federale ha deferito alla Commissione disciplinare nazionale: A) il Sig. Ferruccio Capone, all’epoca dei fatti contestati Presidente e Legale rappresentante della Pol. Nuovo Campobasso Calcio Srl, per rispondere della violazione (…), per non aver provveduto, entro il termine del 30/6/2012, al deposito presso la Lega Italiana Calcio Professionistico dell’originale della fideiussione bancaria a prima richiesta dell’importo di Euro 300.000,00 e della documentazione attestante l’avvenuto pagamento del debito IVA, relativo ai periodi di imposta 2010, 2009, 2008, 2007, 2006 e 2005, e del debito IRAP relativo ai periodi d’imposta 1° luglio
GLI ARBITRI DELLA 5^ GIORNATA Borgo a Buggiano - Aprilia Campobasso - Pontedera Fondi - Teramo Gavorrano - Hinterreggio L’Aquila - Arzanese Martina Franca - Aversa N Melfi - Chieti Poggibonsi - Vigor Lamezia Salernitana - Foligno
Gentile di Lodi Di Ruberto di Nocera Inf. Lazzeri di Arezzo Mainardi di Bergamo Rocca di Vibo Valentia Brodo di Viterbo Martinelli di Roma 2 Baldicchi di Città di Castello Baroni di Firenze
2008 – 30 giugno 2009 e 1° luglio 2007 – 30 giugno 2008; B) la Pol. Nuovo Campobasso Calcio Srl per rispondere della violazione di cui all’art. 4,comma 1, del CGS, per le condotte ascritte al proprio rappresentante Legale pro-tempore. All’inizio della riunione odierna (ieri ndr) il Sig. Ferruccio Capone, tramite il proprio difensore, ha depositato istanza di patteggiamento ai sensi dell’art. 23 CGS. La documentazione posta a base del deferimento conferma il compimento degli illeciti ascritti. Quest’ultimo comporta l’accoglimento delle richieste della Procura Federale e l’applicazione delle sanzioni conformemente alle disposizioni vigenti. In merito alle sanzioni, questa Commissione ritiene congrue quelle di cui al dispositivo P.Q.M. La Commissione disciplinare nazionale dispone l’applicazione della sanzione dell’inibizione di mesi 4 (quattro) e giorni 10 (dieci) al Sig. Ferruccio Capone. Infligge alla Pol. Nuovo Campobasso Calcio Srl la sanzione della penalizzazione di punti 2 (due) in classifica, da scontarsi nella corrente stagione sportiva. rs
GIUDICE SPORTIVO
1 GARA Barbetta (Foligno) Colantoni (Campobasso) De Martino (Aversa N.) Nole (Borgo a B.) Montervino (Salernitana) Ammende Arzanese (€ 1.000) Salernitana(€ 500)
Squadra e mercato.
I tre in prova non convincono Frattura con Marino, trattative con Iuliano
Enormi problemi di formazione domenica per mister Imbimbo
Un inizio di settimana difficile per il Campobasso che si è ritrovato nel pomeriggio di ieri dopo la sconfitta di Chieti. Come al solito mister Imbimbo ha tenuto a rapporti i suoi prima della seduta di allenamento. Ma il tecnico ha avuto ben poco da rimproverare ai rossoblù, dal momento che, come riferito ampiamente ieri, i problemi sono altri. E riguardano l’assenza di elementi di spessore e di un parco under all’altezza della situazione. Problema che costringe l’allenatore a rivoluzionare domenicalmente la squadra. Nel prossimo match le difficoltà saranno maggiori, vista la concomitante assenza di Di Libero e Colantoni. Il primo è infortunato e difficilmente sarà recuperabile per domenica visto che è alle prese con una distrazione muscolare che richiede quantomeno due settimane di stop. Di Libero ieri è stato in ritiro con la Nazionale di Lega Pro per rispondere alla convocazione del ct Berruto, ma non ha preso parte all’amichevole. Colantoni, invece, è stato appiedato per un turno dal giudice sportivo in seguito all’espulsione di domenica. Pertanto il trainer rossoblù sarà costretto ad inventarsi altre soluzioni in vista della gara del Selva Piana contro il Pontedera, formazione seconda della classe. Il giudice sportivo ha fermato anche il massaggiatore Domingo Marcos e l’allenatore dei portieri Limoni, entrambi per due turni. Ieri, come ampiamente riferito, sono giunti in prova altri tre elementi under. Eligibile, centrocampista del ’92, Di Donna difensore centrale classe ’93, entrambi provenienti dalla Primavera del Napoli, e Faragalli, esterno sinistro del ’92, ex Giulianova, si sono allenati con il gruppo. Saranno valutati attentamente dallo staff tecnico, ma da un primo esame sembrerebbero non avere le caratteristiche richieste. Ieri era il giorno di Iuliano e Marino, i due separati in casa. Per il portiere ci sono trattative in corso tra la società e il suo procuratore e potrebbero esserci spiragli per una ricucitura. Non ha raggiunto l’accordo, invece, il difensore Marino. Il centrale, dunque, continuerà ad essere fuori rosa fino alla riapertura del mercato. dim
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Sport
26 settembre 2012
Calcio serie D
Primo derby in Coppa Italia Quest’oggi, con fischio d’inizio alle 18.30, al Lancellotta si affrontano l’Isernia Fc e l’Olympia Agnonese in una gara secca valevole per i trentaduesimi di finale
Francesco Farina
Ancora un derby molisano. Dopo quello vissuto domenica al Cannarsa tra Termoli ed O. Agnonese, un’altra sfida, questa volta tutta della provincia isernina, si attende quest’oggi al Lancellotta dove l’Isernia riceverà i cugini alto molisani. Per entrambe le squadre la competizione tricolore non rappresenta un obiettivo prioritario per cui c’è da aspettarsi che entrambi gli allenatori, Farina da un lato e Urbano dall’altro, possano optare per un tourn over e concedere una sosta a qualche giocatore apparso più affaticato. Il derby di oggi, valevole per i trentaduesimi di finale, rappresenta probabilmente più per i padroni di casa un’occasione di riscatto, visto soprattutto l’avvio di stagione di basso profilo che ha fatto storcere il muso a più di qualche tifoso. Che l’Isernia avesse di fronte a sé un campionato di sofferenza lo si sapeva già, più volte è stato sottolineato che bisogna dimenticare la squadra dello scorso anno ed i traguardi da questa ottenuti. Bisogna ripartire da zero, da una rosa completamente rinnovata e costruita per la salvezza e che, soprattutto, ha bisogno di tempo per “sbocciare”. Dopo quattro giornate i biancocelesti hanno raccolto due punti ma sembra che per qualcuno questo dato sia già una tragedia, una catastrofe. Forse, visto che è trascorso solo un mese, bisognerebbe dare qualche prova d’appello in più a Farina e alla sua squadra ed essere di so-
Classifica marcatori girone F. 4) Shipa (Sambenedettese) Stefanelli (Jesina) 3) Costantino (San Nicolò) Molinari (Amiternina) Sivilla (O.Agnonese) 2) Bartolini (Termoli) Bugaro (Vis Pesaro) Iacoponi (Recanatese) Borrelli (Ancona) Sorrentino(Fidene) Panico (Isernia) Lazzarini (Celano) Covelli (Fidene) Cremona (Vis Pesaro) D’Angelo (Termoli) Dema (Celano) Keita (Agnonese) Vespa (Angolana) Di Jorio (Astrea) Mancini (San Cesareo) Miani (Termoli) Pazzi (Sambenedettese) Siclari (San Cesareo) 1) Ambrosini (Ancona) Ferrante (Angolana) Mussilli (Angolana) Pagliardini (Recanatese) Bellini (Astrea) Giuntoli (Astrea) Ravasi (Civitanovese) Scampamorte (O.Agnonese) Pifano (O.Agnonese) Di Lollo (O.Agnonese) Lunardo (Isernia) Leonetti (Agnonese) Di Lollo (Agnonese) Orlando (Agnonese) Cianni (Termoli) Falco (Termoli) Vinciguerra (Isernia) Patrizi (Recanatese) Antonelli (Celano) Ruffini (Ancona) Delvecchio (San Cesareo) Tajarol (San Cesareo) De Paolis (San Cesareo) Colombo (Città Di Marino) Sebastianelli (Jesina) Padovano (San Nicolò) Guerriero (San Nicolò) Sparvoli (Ancona) Sartori (Jesina) Briotti (Astrea) Carboni (Maceratese) Gabrielloni (Jesina) Forgione (Sambenedettese) Franco (Recanatese) Mancini (San Cesareo) Navarra (Astrea) Negro (Maceratese) Paoli (Vis Pesaro) Iommarini (Angolana) Melchiorri (Maceratese) Quadrini (Città Di Marino)
stegno al gruppo pentro, piuttosto che puntare il dito sui presunti responsabili. Non ha di questi problemi invece l’Olympia Agnonese che si sta godendo l’ottimo avvio di stagione e l’entusiasmo di una tifoseria che domenica, nel derby di Termoli, ha seguito in massa la squadra galvanizzata dalla partenza super degli uomini di Urbano ancora imbattuti in campionato e sempre ai vertici della classifica, seppur spodestati dalla vetta ora occupata dalla Maceratese. In altomolise però non si creano false illusioni e non si fanno voli pindarici: i punti raccolti fino ad ora sono preziosi in chiave salvezza, l’Agnonese punta a raccogliere il massimo nel girone d’andata per poi vivere quello di ritorno senza grossi patemi d’animo. Sono rimaste 64 le squadre in lizza nella rincorsa al trofeo della Coppa Italia Serie D, le 55 vincenti il primo turno insieme alle nove squadre partecipanti alla Tim Cup. La formula è quella di sempre, la più spettacolare, ci si gioca tutto in 90', se persiste la parità si calciano direttamente i penalty. Ci si gioca il passaggio del turno ai sedicesimi di finale, molte partite sono state posticipate e tra queste anche il derby del Lancellotta che inizierà alle 18.30 e sarà diretto dal fischietto campano Giuseppe De Luca della sezione di Ercolano. ANPA
Corrado Urbano
Lnd.
Nella 4^ giornata salta il fattore casalingo Le vittorie in trasferta hanno superato quelle interne, la Serie D si conferma un campionato che premia il coraggio di osare La 4^ giornata di andata del campionato (la 5^ per i gironi B e C) ha fatto registrare un dato che fotografa al meglio la filosofia dei club della serie D: le vittorie corsare sono state 24, una in più di
quelle interne mentre il segno X è comparso 36 volte ma spesso rimpolpato da tanti gol. Il girone in cui è letteralmente saltato il fattore campo è quello C in cui ben 7 squadre hanno preso la posta piena a domicilio con il Legnago che lo ha fatto in maniera roboante rifilando un 5-0 all'Union Quinto. Nei gironi E, F e H invece solo una squadra è riuscita a violare il campo in trasferta, e sono stati tutti successi di spessore, il Sanspolcro a Todi, la Maceratese in quel di Celano e l'Ischia a Potenza. Nell'F e sempre nell'H polveri bagnate per i sodalizi impegnati lontano dalle mura amiche, otto reti sono un bottino magro ma nel girone del centro questi gol hanno fruttato almeno cinque punti, quattro in quello del sud.
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Sport
26 settembre 2012
Calcio serie D
Anche un record italiano al Memorial Musacchio Successo di partecipanti alla XXXVI edizione della manifestazione che si è svolta presso il rinnovato impianto sportivo di Fontanavecchia a Campobasso Circa trecento atleti ed un record italiano. Non poteva concludersi in modo migliore il XXXVI Memorial Musacchio, svoltosi a Campobasso nel rinnovato impianto di Fontanavecchia L'atleta della Don Milani (grande fucina di talentuosi marciatori) Noemi Stella, in
forza alla rappresentativa pugliese, ha chiuso in 13'38"91, strappando il record dei 3 km di marcia cadette ad Anna Clemente, anch'essa portacolori del team pugliese e poi medaglia d'oro alle prime olimpiadi giovanili. Il rsiultato ha impreziosito un meeting che è andato oltre le più rosee aspettative. Ben nove le squadre presenti: 8 rappresentative italiane (Molise, Abruzzo, Umbria, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Marche) e 1 società croata, Kvarner di Fiume, ospite nell'ambito delle iniziative per la Macroregione Adriatica, poi classificatasi ad un onorevole quinto posto. Il trofeo è andato alla rappresentativa marchigiana, prima con 212 punti, che ha preceduto la Puglia (205) e la Campania (188); sesto il Molise, capitanato
dal fiduciario tecnico regionale, Daniela Sellitto, con 64 punti. Oltre al primato italiano, ottime prestazioni dalle pedane cadette: nell'alto, la croata Lara Lobotic è salita fino a 1,67 m, nell'asta la pugliese Francesca Semeraro (3,30 m), nel lungo l'atleta della Kvarner, Petra Gojak, ha saltato 5,37 m (non a caso è la migliore nel suo paese anche nella velocità). Il marchigiano Augustin Prego ha vinto gli 80 piani in 9"50, mentre alla Calabria, con Giovanni Barletta, è andata la vittoria dei 300 m con un ottimo 37"53, ed alla Basilicata quella nei 1000 m
con Saverio Pio Cervellino, vincitore in 2'41"57; a Lorenzo Berdini (Marche) la vittoria nei 2000 m con 6'01"79 di crono. Durante la manifestazione è stato assegnato anche uno speciale Trofeo Nicola Palladino sui 1500 metri assoluti, vinto da Mirko D'Andrea della Libertas Benevento (4'05"67), davanti a Francesco Melfi (Virtus Campobasso, 4'06"53) e Pasquale Cirillo (Agg. Hinna, 4'07"67). "Il Memorial Musacchio costituisce ormai da anni una campionato italiano cadetti e cadette per regioni centro-meridionali e si pone
come uno degli ultimi momenti per verificare ed affinare lo stato di forma degli atleti in vista del Criterium nazionale in programma nel mese di ottobre, quest'anno a Jesolo", ha affermato un soddisfatto Mario Ialenti, presidente del Comitato regionale FIDAL per il Molise. "La presenza di tecnici di rilievo nazionale, per tutti Tonino Andreozzi, responsabile FIDAL del settore giovanile, testimonia la bontà di un'iniziativa che ormai da XXXVI anni, nel ricordo di un grande uomo di sport del passato, accompagna l'atletica leggera", ha concluso Ialenti.
Noemi Stella
Calcio a 5 serie B.
Buon test per l’Aesernia nel triangolare campano
SCAFATI - Ancora una bella Aesernia, ancora un passo in avanti verso l'esordio in serie B. Il memorial "Oranges" è stato l'ennesimo banco di prova molto difficile per la formazione biancocelste che, pur rinunciando a Peluso e Bagnoli per i rispettivi infortuni, si è confrontato, ancora una volta, contro due avversari di categoria superiore, il Modugno e il Napoli S.Maria, entrambe inserite nel girone B della serie A2. Se la formazione pugliese è ancora in costruzione, il Napoli è una delle più serie candidate alla promozione in se-
rie A1. Ne sono venuti fuori due incontri di 40 minuti l'uno in cui i biancocelesti hanno fatto vedere tante cose buone e ovviamente qualcosa da migliorare. Contro i pugliesi è arrivata una sconfitta per 3-0, più combattuta la gara contro i pugliesi persa per 3-4. Alla fine bilancio positivissimo e tante indicazioni interessanti per il duo Scarpitti-Matticoli. Si è chiuso così il ciclo di amichevoli di lusso dell'Aesernia che in settimana affronterà il Futsal Colli e poi aspetterà la prima di campionato contro il Giovinazzo.
L’appuntamento.
Corsa in montagna a Carovilli, stamattina la conferenza stampa Questa mattina alle ore 10.00 presso il Presidio Turistico della Provincia di Isernia in via G. Berta si terrà la conferenza stampa di presentazione del campionato individuale di lunghe distanze di corsa in montagna (assoluti/master) che si terrà domenica prossima a Carovilli. I due percorsi previsti, distinti per genere (maschile – femminile), si snodano a partire dal campo sportivo del paese, per raggiungere un’altezza altimetrica massima di 1075 metri con ritorno al punto di partenza. I circuiti, da percorrere due volte ed in buona parte sovrapposti, hanno una lunghezza, rispettivamente, di circa 23 km il primo e 20 km il secondo.
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Termoli Mattino
Mattino
Pomeriggio
Pomeriggio
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Sera
Notte
Notte
La Ricetta Carciofi croccanti Ingredienti: 4 uova 4 carciofi 50g pane grattugiato 50g parmigiano grattugiato 5 foglie di menta o basilico olio 1 limone sale Tempo di preparazione: circa 40 minuti Preparazione: Tritare la menta, unirla al parmigiano e al pane grattugiato. Lavare i carciofi, eliminando le punte, le foglie più dure e il fieno interno, poi tagliarli a fettine non troppo sottili. Passarli nel trito di menta, salare, e ripetere l'operazione ancora una volta, quindi adagiarli in una teglia. Sbattere le uova con una forchetta e spalmarle sulla superficie dei carciofi. Infornare a 180°C per 20 minuti. Servire con alcune fette di limone.
CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00 07:42 06:48 08:34 09:40 11:15 12:20 14:11 14:15 15:50 17:18 19:08 17:40 19:30 18:30 20:12 21:00 23:00
TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:30 19:21 18:40 20:30 20:48 22:38
CAMPOBASSO-NAPOLI Partenza Arrivo 05:17 07:53 06:28 09:22 13:16 16:13 14:15 17:25 18:00 21:00
NAPOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 04:56 08:35 05:20 08:35 12:11 15:20 12:43 16:01 14:10 16:58 14:29 17:30 17:11 20:00 19:30 22:25
CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54
CAMPOBASSO Farmacia di turno COMUNALE 2 Via XXIV Maggio, 180 Tel. 0874.66811
CIPOLLA (di appoggio) Piazza Cesare Battisti, 11 Tel. 0874.65391 Ospedale Cardarelli centralino 0874.4091 Municipio 0874.4051 Stazione Ferroviaria Tel. 892021 Taxi 0874.311587-92792 Soccorso Aci 803116
ISERNIA Farmacia di turno
DI GIROLAMO Rampa Mercato Tel. 0865.50625 Ospedale Veneziale centralino 0865.4421 Municipio Tel. 0865.50601 Stazione Ferroviaria Tel. 0865.50921
TERMOLI Farmacia di turno CARUSO - Via Delle Querce, 1/F - Tel. 0875.751898 PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976 c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)
Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591 Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484
Toro 21 apr - 20 mag
Gemelli 21 mag - 21 giu
Cancro 22 giu - 22 lug
AUTOBUS
ATM Leone
AGIENDA TRASPORTI MOLISANA
23 lug - 23 ago
Tel. 0874.64744 - 0874.65050 Fax 0874.629847
Per maggiori informazioni consultare il sito: www.atm-molise.it TERMOLI-CAMPOBASSO-FIRENZE Il prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdì escluso festivi Termoli: (Terminal) 5,10
Numeri utili
ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55
Ariete 21 mar - 20 apr
Campobasso: (Terminal) 6,10 Bojano: (P.zza Roma) 6,35 Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,05 Venafro: (S.S. 85) 7,30 Cassino: (P.zza Garibaldi) 8,00 Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30 Siena: (P.zza Rosselli) 12,55 Firenze: (P.zza Adua) 14,00
TERMOLI-CAMPOBASSO 5,10 (anche festivo) - 6,05 (anche festivo) - 6,30 - 6,50 - 7,45 - 8,15 - 8,30 (festivo) 10,00 -12,30 - 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,40 - 20,00 - 22,05 (festivo) - 22,10 (anche festivo) CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA 6.30 7.40 9.10 8.05 (anche festivo) 9.15 10.45 14.15 15.25 16.55 17.10 (festivo) 18.20 19.50 PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO 11.10 12.40 13.50 14.35 (anche festivo) 16.05 17.15 18.30 20.00 21.10 20.35 (festivo) 22.05 23.15
IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI
LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ
Firenze: (P.zza Adua) 14,10
DA VENAFRO partenze 5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano 6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Area servizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini 13.00 Forlì - 13 .45 Imola - 14.30 Bologna
Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40 Cassino: (P.zza Garibaldi) 20,10 Venafro: (S.S.85) 20,40 Isernia: (P.zza Repubbl.) 21,05 Bojano: (P.zza Roma) 21,35
Bilancia 23 set - 22 ott
AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA / BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA
FIRENZE-CAMPOBASSO-TERMOLI Siena: (P.zza Rosselli) 15,15
Vergine 24 ago - 22 set
DA BOLOGNA partenze 15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì 17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Est e Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso 23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro
Scorpione 23 ott - 22 nov
Sagittario 23 nov - 21 dic
Campobasso: (Terminal) 22,00 Termoli: (Terminal) 23,00 CAMPOBASSO-TERMOLI: 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) 17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo)- 21,45 (anche festivo)
AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BOIANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMA DA CAMPOBASSO partenze 5.45 Campobasso - 6,15 Boiano - 6,45 Isernia 7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 Roma
Capricorno 22 dic - 20 gen
DA ROMA partenze 12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro 15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso
NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE
Acquario 21 gen - 19 feb
A D N E AG
Pesci 20 feb - 20 mar
Ariete - Sicuramente se vi sentirete parte di qualcosa oggi vi sentirete molto più sicuri di fare bene, anche se la questione non è molto chiara, visto che se vi doveste trovare da soli ad affrontare qualcosa probabilmente non ci riuscireste. Non credete abbastanza in voi stessi e questo è un vero peccato poiché vi impedisce di fare il salto di qualità. Toro - Avete bisogno di evitare tutto quello che vi fa andare fuori di testa, ma spesso non sapete rinunciare a fare un po' di marasma intorno a voi. Nella vostra vita non ci si può annoiare, almeno quando siete nelle condizioni giuste per dare il meglio di voi, tuttavia qualche nuvola all'orizzonte c'è per via delle vostre tensioni interne. Gemelli - Nella giornata provate a prendere meno seriamente le questioni più superficiali e provate invece ad essere più attenti alle questioni professionali che reclamano la vostra presenza. Dovreste proprio tentare di prendere di petto alcune situazioni che stanno evolvendo in modo molto differente da quello che vi aspettavate. Cancro - Non si puo' certo dire che la giornata inizi nel migliore dei modi: sono molte infatti le difficoltà cui oggi vi toccherà far fronte. Non è il momento di farvi coinvolgere in nuove attività, accontentatevi di seguire quelle che vi siete impegnati a svolgere. Un'attrazione fisica potrebbe farvi sognare a occhi aperti. Ma riflettete, valutate i pro e i contro prima di buttarvi! Leone - Le vostre strategie in questo periodo potrebbero essere un tantino errate nel momento in cui le persone con cui le applicate si attendono tutto il contrario. La loro idea potrebbe essere un pochino troppo fantasiosa ma questo non significa che voi abbiate ragione di comportarvi in un certo modo. Una novità potrebbe scombinare i vostri piani. Vergine - Avendo un determinato modo di fare in questa giornata potreste trovare molto noioso tutto quello che vi sta intorno ma ciò non significa che lo sia anche per gli altri. Dovreste imparare a capire che le persone che avete intorno potrebbero suggerirvi indirettamente un modo di fare molto più consono al vostro. Bilancia - Il vostro umore è brillante e la voglia di divertirvi tanta. Vi farete apprezzare per la disponibilità e l'intuizione, il vostro apporto sarà indispensabile per risolvere questioni complesse sia al lavoro che in famiglia. Vivaci e originali, lascerete il segno della vostra presenza negli ambienti che frequenterete, non mancherà chi dimostrerà grande interesse per voi. Scorpione - In accordo con le persone che vi sono vicino di certo troverete molte cose da fare e questo vi farà positivamente cambiare umore. Troverete anche la soluzione per un paio di vostri problemi che non avete voluto affrontare in precedenza ma che le persone con le quali trascorrerete la giornata vi costringeranno a fare i conti. Sagittario - Se siete insieme a qualcuno in questo periodo di certo troverete il modo più romantico per trascorrere la giornata di oggi per regalare un attimo indimenticabile alla vostra relazione. In caso contrario potrete decidere se stare in casa tutto il giorno o divertirvi fuori da quattro mura. Opterete per il meglio sicuramente. Capricorno - Non fate di una piccola questione un caso internazionale. Non c'è bisogno che le persone che conoscete vengano messe tutte al corrente della vostra relazione sentimentale o del vostro metodo di affari. Un po' di discrezione potrebbe salvarvi dalle incursioni delle persone che non si fanno mai gli affari propri. Acquario - Qualcuno potrebbe ispirarsi al vostro modo di fare, come ad esempio i vostri figli o un vostro nipote e non avrete nulla da temere se il vostro comportamento è ligio al dovere e corretto. Al contrario, se siete sempre stati la pecora nera della famiglia, sarebbe il caso di iniziare a cambiare il proprio stile di vita. Pesci - La vostra idea principale in questa giornata potrebbe essere davvero migliore di tutte quelle che avete sentito in giro negli ultimi tempi ed è proprio per questo che sarete premiati se troverete il coraggio di metterla in pratica. Se troverete sostenitori saprete di certo che è il vostro i miglior progetto che avreste potuto ideare.