ANNO VIII - N° 240 - VENERDÌ 26 OTTOBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.438918 - Fax 0874.318087 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Paolo Manuele
L'Oscar del giorno lo assegniamo al sindaco di Civitacampomarano, Paolo Manuele. Finalmente un amministratore che riesce a fare sentire la sua voce a difesa del suo paese e, soprattutto, alla valorizzazione del castello angioino e delle glorie letterarie e politiche come Cuoco e Pepe. Ha gettato, ancora, nell'insensibilità generale il grido di aiuto per non fare sparire dal paese l'unica cabina telefonica rimasta. È giunto a toccare la sensibilità di media nazionali anche perché questi nostri piccoli centri hanno la necessità di trovare qualcuno pronto a difenderne le ragioni dell'esistenza e il diritto all'identità.
Il Tapiro del giorno a Gianfranco Vitagliano
Il Tapiro del giorno lo diamo all'assessore regionale, Gianfranco Vitagliano. In merito ai servizi da noi prospettati nell'edizione di ieri, sul suo profilo di Facebook ci ha definiti la "Pravda molisana" ponendo l'interrogativo "cui prodest?". A chi giova? Al cittadino che deve conoscere la verità di quanto accaduto da dieci anni a questa parte. La Pravda? E a chi faremmo capo? Vuole, forse, intendere al presidente Iorio? Ma non è stato lui l'assessore al Bilancio e Programmazione in questi dieci anni? E anche delle società Partecipate, come lo Zuccherificio? A chi ha giovato la sua presenza? E, ripetiamo, dove ci ha portati?
REGIONE
La sortita smentita del ministro Cancellieri ha sollevato polemiche A PAG. 3
REGIONE
Le aree in transizione beneficeranno dell’intervento diretto dello Stato A PAG. 2
ECONOMIA
Zuccherificio, la spesa di due milioni per i tecnici riapre il capitolo delle Partecipate A PAG. 7
TAaglio lto
2 26 ottobre 2012
Regioni “in transizione”, raggiunto l’accordo a Roma Sarà l’Italia a farsi carico autonomamente dell’onere per le Regioni “in transizione”: la decisione è stata annunciata ieri in un incontro tra il Ministro per la Coesione Territoriale Fabrizio Barca ed i Presidenti delle Regioni Sardegna, Ugo Cappellacci, Abruzzo, Giovanni Chiodi, Molise, Michele Iorio e Basilicata, Vito De Filippo. Il Ministro ha rilevato che se il maggiore onere venisse messo a carico del bilancio europeo, come nella proposta attuale della Commissione, l’Italia nel suo complesso subirebbe un esborso finanziario superiore all’entrata essendo assai elevato il numero di tali Regioni di altri Stati Membri. Nell’incontro, le parti coinvolte hanno convenuto che le Regioni con un prodotto interno lordo compreso tra il 75% e il 90% della media comunitaria, siano meritevoli di contributi finanziari intermedi fra le fasce supe-
Il differenziale sarà a carico dell’Italia, l’impegno finanziario sarà minore riore e inferiore. Il Molise, la Sardegna e l’Abruzzo, sulla base delle attuali proposte della Commissione Europea sulla politica di coesione 20142020, si qualificano come Regioni “in regime di transizione” e, quindi, beneficiarie di risorse aggiuntive rispetto all’ammontare che sarebbe riconosciuto qualora non fosse istituita questa nuova categoria di Regioni. Al termine della riunione i Presidenti delle Regioni coinvolte hanno espresso soddisfazione rispetto al confronto tenuto con il Ministro per la Coesione territoriale. ''Proseguiamo nell'azione per il riconoscimento da parte dell'Unione europea del nuovo
Totaro ringrazia tutti dopo il malore e assicura: “Presto tornerò in campo” “Desidero ringraziare tutti: amici, conoscenti, cittadini che hanno voluto farmi sentire il loro affetto, la loro amicizia e la loro vicinanza in un momento delicato della mia vita”. E’ questo il messaggio che Francesco Totaro rivolge dalla sua casa di San Martino in Pensilis dove sta trascorrendo un periodo di convalescenza successivo al malore che lo ha colpito qualche settimana fa. Totaro era a Roma per l’assemblea nazionale del Pd quando è stato colpito da problemi di natura cardiaca. Grazie al tempestivo intervento dei sanitari il Consigliere regionale del Pd ha superato senza conseguenze gravi il delicatissimo momento. “Ancora per poco dovrò restare in questo esilio forzato ma a breve potrò riprendere la mia attività con impegno e determinazione accresciuti. Un modo, questo, per esprimere col lavoro quotidiano il mio ulteriore ringraziamento a quanti hanno voluto stringersi intorno a me in questo momento particolare della mia vita. Non vi è dubbio – ha concluso Totaro con una battuta – che tutto questo affetto ha fatto e fa bene al cuore”.
regime per le regioni ''in transizione''. Il governo nazionale - ha detto i presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi - pur esprimendo contrarietà, si è dichiarato disponibile a far fronte con risorse nazionali al differenziale che ne conseguirebbe. Per questo esprimo soddisfazione dopo l'incontro di oggi perché è importante per l'Abruzzo non perdere risorse fondamentali per sostenere i processi di crescita e di sviluppo del territorio''. ''Durante il confronto – ha aggiunto il presidente della Sardegna Cappellacci - esattamente come abbiamo fatto a Bruxelles, abbiamo ribadito la nostra rivendicazione riguardo
al riconoscimento delle Regioni di transizione affinché la Sardegna e le altre Regioni possano contare anche per il futuro su risorse fondamentali
per superare la crisi e promuovere nuove occasioni di crescita e di sviluppo per l'impresa, per il lavoro e per i territori.”
La lettera. Sono i rappresentanti di Molise, Umbria e Basilicata
L’Anci a Monti:“Le piccole Province non vanno toccate” CAMPOBASSO. I presidenti dell'Anci di Basilicata, Molise e Umbria - Vito Santarsiero, Pompilio Sciulli e Vladimiro Boccali, in una lettera al Presidente del Consiglio, Mario Monti, e ai Ministri dell'Interno, dell'Economia e dell'Istruzione, ''pur facendo propri gli obiettivi del contenimento della spesa e della razionalizzazione'', hanno chiesto di ''confermare nelle tre Regioni Basilicata, Molise e Umbria la presenza delle rispettive due Province''. Il testo della lettera e' stato reso noto dal Comune di Potenza, di cui Santarsiero (Pd) e' sindaco: ''Cio' - e' scritto nella lettera al Governo - in considerazione del fatto che la presenza di una sola Provincia in un territorio regionale
puo' inevitabilmente determinare situazioni di grave conflittualita' causando contrapposizioni e tensioni politico-istituzionali oltre che non cogliere per le vaste dimensioni territoriali ne' gli obiettivi di riduzione della spesa ne' quelli della razionalizzazione amministrativa''. Il timore che viene espresso dai rispettivi presidenti è quello che il taglio delle Province possa essere propedeutico a quello della cancellazione delle piccole regioni come il Molise ma anche l’Umbria e la Basilicata. E’ il timore che esce con forza dalle righe espresse dai tre rappresentanti dell’Anci. Si cerca di rafforzare il senso delPompilio Sciulli l’identità di territori che non vogliono annientarsi in altre realtà.
TAaglio lto
3 26 ottobre 2012
Scivolone del ministro sui ricorsi elettorali CAMPOBASSO. Hanno provocato una vera e propria bufera politica, un terremoto, le dichiarazioni del ministro alla Giustizia Anna Maria Cancellieri che, a margine di un incontro presso la sede dell’università di Urbino, parlando della vicenda del Lazio e della Lombardia aveva detto: “Non dimentichiamoci che tra un po’ c’è anche il Molise” e scoppia il finimondo: in Molise subito hanno pensato: ecco, il ministro sa già qual è la decisione del Consiglio di Stato, cioè che si torna a votare. Ma poche ore dopo il ministro cerca di rimediare: “Attendiamo che si pronunci il Consiglio di Stato”, la precisazione secca. Ma intanto, come era prevedibile, quella frase, oltre ad aver provocato accese polemiche ha alimentato polemiche e dubbi. Che il ministro sappia già cosa decideranno i giudici? Impossibile, dal Consiglio di Stato non è trapelata alcuna indiscrezione. Il dispositivo della sentenza non è stato ancora depositato, segno che la decisione non è stata ancora scritta. Il presidente della Regione, raggiunto telefonicamente da La Gazzetta del Molise non è parso particolarmente preoccupato dalle dichiarazioni del ministro: “Sono convinto che il Guardasigilli non sappia nulla, me lo auguro – ha commentato Michele Iorio – Dal Consiglio di Stato non giungono ancora notizie, né indiscrezioni. C’è il silenzio più assoluto. E non potrebbe essere altrimenti. Ad ogni modo sono sereno, spero solo che l’attesa non si protragga ancora a lungo”. L’auspicio del presidente della Regione è l’auspicio della politica molisana, che vive una fase di estrema incertezza. Dal centrodestra, tuttavia, a parte il commento a caldo del gover-
I presidenti di Regione e Consiglio regionale commentano le dichiarazioni, poi rettificate, dalla Cancellieri Iorio: spero si sia trattato di una semplice gaffe
natore, nessuno se l’è sentita di esprimere un giudizio sullo scivolone del ministro. C’è cautela. Il presidente del Consiglio regionale, Mario Pietracupa, persona di equilibrio, non si sbilancia. “Per me è irrilevante ciò che ha dichiarato la Cancellieri – ha dichiarato - Da cittadino di questo Paese libero e democratico voglio immaginare che si sia trattato di una gaffe del ministro. Se così non fosse inizierei a pensare che è tutto stato preconfezionato. Sarebbe veramente grave. Credo nelle istituzioni, nella democrazia e vorrei continuare a crederci. Ad ogni modo sono sereno, il Consiglio re-
Pietracupa: sarebbe grave se sapesse già: potrebbe significare che è tutto già deciso gionale continua a lavorare regolarmente in attesa che giunga la sentenza. Non possiamo fare altro che attendere il pronunciamento del Consiglio di Stato”, ha concluso Pietracupa. Ma c’è anche chi ipotizza che il ministro abbia parlato sapendo già qualcosa. Insomma, quella frase le sarebbe
scappata perché era al corrente della decisione dei giudici? Ipotesi che al momento non possono trovare conferma, come è ovvio che sia ma quelle dichiarazioni hanno comunque generato dubbi e perplessità. Che interesse avrebbe un ministro della Repubblica a chiedere anticipatamente ai giudici di conoscere la loro decisione sulle sorti della Regione Molise? C’è davvero l’interesse a fare in modo che in Molise le elezioni vengano annullate? E perché? Interrogativi legittimi che in queste ore rimbalzano negli ambienti politici molisani. Il dispositivo di sentenza non è stato ancora depositato e c’è chi interpreta questo ritardo come un segnale positivo per l’attuale governo regionale. Insomma la decisione non sarebbe così semplice da assumere. Senza contare, poi, che potrebbe anche verificarsi anche l’ipotesi della richiesta di pronunciamento da parte della Corte Costituzionale. Ma in quel caso i tempi per il pronunciamento da parte della suprema Corte sarebbero tali da portare l’attuale legislatura quasi vicina alla scadenza naturale. Dubbi, ipotesi che presto saranno chiariti: la decisione del Consiglio di Stato dovrebbe arrivare nelle prossime ore, ponendo fine(forse) ad una vicenda che ha fatto piombare una intera regione in un clima di incertezza. amdm
L’interrogazione. Il consigliere regionale dell’Idv chiede lumi a Iorio e Chieffo CAMPOBASSO. Il consigliere regionale dell'Idv, Cristiano Di Pietro ha depositato un’interrogazione rivolta al Presidente della Regione e all’Assessore ai Lavori Pubblici per ricevere delucidazioni in merito alla situazione dell’Acquedotto Molisano Destro, a quello Centrale e alla informativa parziale relativa all’irrigazione del Basso Molise con le acque dei fiumi Biferno e Fortore. Nello specifico il Consigliere regionale Idv pone due quesiti: relativamente dell’Acquedotto Molisano Destro e Centrale chiede a Michele Iorio e Antonio Chieffo perché non abbiano ancora
Di Pietro: “Acquedotto molisano, a che punto sono i lavori?” provveduto a fornire risposte all’interrogazione presentata a gennaio; relativamente all’irrigazione del Basso Molise con le acque dei fiumi Biferno e Fortore domanda, invece, quale sia la situazione dei lavori e se il 31 marzo 2012 sia stata effettivamente aggiudicata la gara. "Infatti, nella risposta parziale pervenuta in merito, si affermava che a seguito di alcuni ricorsi dinanzi al tribunale amministrativo, si erano prolungate le operazioni di gara, ma che presumibil-
mente l’aggiudicazione provvisoria rimaneva fissata per il 31 marzo 2012. In caso non fosse stata rispettata questa scadenza, vorremmo sapere quali sono i motivi che hanno causato i ritardi con i conseguenti disservizi per gli utenti". Per Di Pietro, infatti, c'è l'estrema necessità di chiudere la questione per garantire acqua sorgiva alle popolazioni del basso Molise. "Credo sia di estrema importanza- ha aggiunto Di Pietro intervenire sul rinnovamento
degli acquedotti nella nostra regione, ma soprattutto è necessario razionalizzare la risorsa idrica utilizzata e promuoverne il risparmio al fine di ridurre gli sprechi. L’argomento - ha chiuso Di Pietro era già stato oggetto di un’altra interrogazione presentata lo scorso gennaio a cui non abbiamo ricevuto risposta nonostante il tema sia di fondamentale importanza visto che stiamo parlando di un servizio pubblico indispensabile per i cittadini e gli agricoltori".
4 26 ottobre 2012
TAaglio lto
Sociale, i tagli fanno rischiare le fasce più deboli CAMPOBASSO. I tagli “radicali e indiscriminati” alle politiche sociali avranno dal 2013 l’effetto di “privare di ogni assistenza il 50% degli aventi diritto: uno “scenario drammatico che penalizza le famiglie, sovraccaricandole e impoverendole ulteriormente. E’un vero e proprio rischio di “emarginazione” per un alto numero di persone anziane o con disabilità causato principalmente dai tagli al Fondo per le politiche sociali e a quello per la non autosufficienza. La diminuzione di impegno che il governo centrale ha deciso verso il sociale comporta di fatto lo smantellamento del “pur minimo sistema di protezione” assicurato in precedenza, quando il nostro paese, in rapporto al Pil, “stanziava meno della Polonia ed era al passo con la Bulgaria”.
La diminuzione dei fondi da parte del governo portano a far cadere le politiche in essere Oggi la situazione è ancora peggiore e gli effetti si sentiranno inclementi sull’emarginazione, sull’impoverimento, sul rischio di istituzionalizzazione. Dal prossimo anno il Fondo per le politiche sociali sarà cancellato e nulla arriverà alle Regioni; che il Fondo per la non autosufficienza, già stato abrogato dal 2011, non verrà ripristinato; che il Fondo per il diritto al lavoro delle persone disabili (L. 68/99) sarà tagliato del 75% e che la riduzione delle risorse sulla scuola sarà causa di rinnovati gravi disagi per gli studenti con disabilità. Inevitabilmente, “i dati statistici pubblicati dall’Istat secondo i quali il 25% della
popolazione, in Italia, vive un’esperienza quotidiana di emarginazione tenderanno a modificarsi in peggio”. Situazione alla quale si aggiunge la “implacabile, inefficace, costosa e infarcita di toni stigmatizzanti, crociata contro le presunte false invalidità che maschera, in modo malcelato, la volontà di tagliare le pensioni ai veri invalidi. Una situazione preoccupante in Molise dovuta ai tagli fatti dal governo centrale che si riversano, inevitabilmente, sulle fasce più deboli alle prese con sempre maggiori problemi aggravati dalla grave crisi economica che ha portato all'innalzamento delle tasse e dei tributi locali.
Aumento dell’Iva per le cooperative Sociali, colpo di grazia al welfare regionale CAMPOBASSO. L’allarme rosso è stata lanciato da Confcooperative Molise: il disegno di legge di Stabilità 2012, in discussione al Parlamento, che prevede un aumento dell’IVA per le prestazioni svolte dalle cooperative sociali, dal 4% al 10% a partire dal 1 gennaio 2013, aumento che salirà ulteriormente al 11% dal prossimo mese di luglio, rischia di dare il colpo di grazia al sistema di welfare della nostra regione e, più in generale, del nostro paese già messo in ginocchio dagli interventi messi in atto negli ultimi mesi per contrastare la crisi di questi anni. Il disegno di Legge, così come proposto, abroga l’art. 1, comma 331, della Legge 296/2006 che stabiliva l’applicazione dell’IVA al 4% a tutte le prestazioni sociosanitarie ed educative (“comprese quelle di assistenza domiciliare o ambulatoriale o in comunità e simili o ovunque rese, in favore degli anziani ed inabili adulti, di tossicodipendenti e malati di AIDS, degli handicappati psicofisici, dei minori, anche coinvolti in situazioni di disadattamento e di devianza”) rese da cooperative e loro consorzi, sia direttamente che in esecuzione di contratti di appalto e di convenzione in generale. Intervenire in questo modo sul regime agevolato non solo non produrrà gli effetti fiscali previsti (il gettito stimato sarebbe di circa 500 milioni di euro), ma provocherà una drastica riduzione dei servizi ai cittadini ed in particolar modo di quelli più deboli. “È una misura che non ha ragioni di finanza pubblica – si afferma
La denuncia arriva da Confcooperative Molise: colpiti anziani, disabili, minori a rischio e malati dalla Confcooperative - e anziché tradursi in maggiori entrate si tradurrà in un’emergenza sociale perché comporterà: maggiori spese per le ASL e i Comuni; riduzione drastica dei servizi che colpirà gravemente da una parte le categorie più fragili e indifese del Paese (disabili, malati terminali, anziani e minori che vivono situazioni di emarginazione sociale e disadattamento) e dall’altra tutte le famiglie che vedranno ridursi i servizi o aumentare i costi. Come organizzazione, che a livello regionale raggruppa circa 60 imprese tra cooperative sociali e loro consorzi, riteniamo che quanto previsto dal decreto non abbia alcuna logica e rischi di distruggere quanto costruito a fatica in tutti questi anni; inoltre sembra andare in controtendenza rispetto l’Europa che sta riconoscendo sempre di più nella cooperazione sociale un volano di crescita occupazionale e quindi economica e sociale. Per questo chiediamo – conclude la Confcooperative - che il disegno legge venga modificato e auspichiamo che tutti gli amministratori locali, ma soprattutto i parlamentari molisani, si uniscano alla nostra richiesta e si adoperino per difendere i diritti dei cittadini ed in particolar modo di tutti i soggetti deboli.”
La nota. Dopo il decreto di stabilità
Preoccupata l’Adoc “Un colpo di grazia per il no profit” CAMPOBASSO. “Le anticipazioni sul testo definitivo del d.l. stabilità in merito ai tagli per il Terzo settore ci fanno indignare e purtroppo ci confermano che il Governo vuole far cassa sulla pelle dei cittadini più deboli” – sostengono i responsabili dell'associazione Adoc – “l'associazione chiede che si faccia una doverosa marcia indietro se non si vuole correre il rischio di dare il colpo di grazia al mondo del no profit che tanto fa per quella grandissima fascia di popolazione che vive in condizioni di svantaggio e di emarginazione”. I tagli ‘ammazza deboli’, così ci sentiamo di chiamarli, riguardano la riduzione della detraibilità delle erogazioni liberali a favore delle onlus e degli enti di volontariato, una misura che porterebbe alla chiusura delle piccole associazioni di volontariato che vivono grazie alla generosità di chi dona. C’è poi l’aumento dell’Iva di sei punti sulle cooperative che si occupano di tossicodipendenza, infanzia, anziani, disabilità. Una misura che stoppa in maniera considerevole le loro attività e i servizi di assistenza. Così si ammazzano le fasce deboli e disagiate e questo Governo se ne deve assumere la responsabilità di fronte ai cittadini.
TAaglio lto
5 26 ottobre 2012
Il caso. Bisognerebbe che fossero ritirati i risparmi in quelle aree interessate dai tagli decretati dall’azienda
La nota
La fine degli uffici nei piccoli centri è la morte del territorio di Giuseppe Di Iorio E’ da parlarsi chiaro: dobbiamo essere consapevoli che i comuni, ogni realtà urbana, non potrà avere le risorse abbondanti di una volta; e che le tasse sono così alte che a volte c’è solo la possibilità che vengano tolti servizi che una volta si decideva di dare loro una funzione di “costo politico”: cioè almeno nel puro aspetto finanziario essi erano palesemente in perdita. Del resto questa riduzione è già in passato accaduta con servizi “più complessi”, come gli ospedali (già da una ventina di anni fa) o, prima ancora, le scuole elementari (che Giolitti ai primi del ‘900 volle che ci fossero in ogni borgo sperduto, anche di alta montagna, per sviluppare il processo di alfabetizzazione). Però quel che accadrà ora con la scomparsa progressiva degli uffici postali diffusi sul territorio (perché questo non è che l’inizio…) è cosa preoccupante: fa sì che luoghi e strutture geografiche (le Poste) radicati nel DNA di ciascun peculiare paesaggio urbano, con alcune loro funzioni “sociali” (gli anziani che ritirano direttamente la pensione, senza imposizione di accrediti automatici; la possibilità che essi hanno, anziani, di andare presso l’ufficio abbastanza vicino a casa in un luogo comunque “famigliare”, dove conoscono l’impiegato, magari chiedono qualche consiglio sul risparmio, come impiegarlo…)… ebbene tutto questo sembra che debba scomparire del tutto (perché già lo è, quasi scomparso, ma non ancora del tutto). Se la modernizzazione e il risparmio sulla spesa (ammesso che sia vero) impone scelte drastiche che cambiano antropologicamente il vissuto delle relazioni sociali con gli enti pubblici di un luogo (le Poste, il Comune, gli uffici delle imposte, dell’Enel, del gas… di ogni servizio) è pur vero che va ripensato e progettato con un’alternativa credibile a quel “luogo di servizi” che viene estirpato in quest’epoca di globalizzazione: cioè è sufficiente l’accredito automatico della pensione con un prelievo in bancomat? (…e se voglio avere qualche informazione? … se quel luogo era un punto “di comunicazione” nel quale individuavo un impiegato, un funzionario di mia fiducia?…e pure un punto di “socialità”, dove trovare persone dello stesso quartiere, borgo, paese…); è sufficiente l’uso di internet dalle abitazioni (per chi ne è in grado, creando luoghi virtuali di comunicazione, come la mail o blog come questi, che francamente hanno tutti i limiti che possiamo immaginare… )? Già in passato studiosi, sociologi, avevano lanciato il loro grido di allarme per l’inizio della scomparsa che stava avvenendo nei piccoli paesi di montagna degli uffici postali (tra l’altro in un contesto storico di allora dove la funzione delle Poste era strategica nella vita di ciascuno; non come ora che le Poste cercano di vendere allo sprovveduto cliente un po’ di tutto: dai titoli finanziari, ai libri, giocattoli, telefoni, cd e non sappiamo che altro…). Perché, la scomparsa dell’ufficio postale locale significa appunto perdere la possibilità di un contatto diretto (raggiungibile, a piedi, in bicicletta…) con un luogo che dà “servizi”, in un contesto non anonimo ma di conoscenza diretta tra “fornitore” e “cliente”. Oggi, purtroppo, il tutto è diventato realtà.
L’ufficio postale di Santo Stefano fraz. di Campobasso, uno dei quattro ad essere definitivamente chiuso
Poste, spariscono 4 uffici e 27 sportelli aperti a singhiozzo CAMPOBASSO. Le Poste in Molise hanno deciso per la chiusura definitiva degli uffici di Santo Stefano di Campobasso, Castellone di Bojano, Cerasuolo e Guasto. La chiusura è stata scongiurata per gli uffici postali di Campomarino lido, Monteverde di Boiano e Castelromano di Isernia, mentre sono stati esclusi dal piano di razionalizzazione gli uffici postali di altri dieci Comuni sui 37 previsti. Per le organizzazioni sindacali si tratta di segnali di distensione nella vertenza con Poste italiane relativa alla soppressione e razionalizzazione di alcuni uffici in Molise. La verità, però, al di fuori degli schemi è che stiamo parlando di una società, Poste italiane, che vuole abbandonare quei territori che l’hanno fatta crescere. Alle Poste sono transitati i risparmi dei nostri nonni e dei nostri genitori, spesso emigranti e sempre
Per i sindacati si tratta di “segnali di distensione” ma resta l’amaro in bocca per i tanti soldi degli avi passati sui conti risparmiosi come formiche. Piccole e grandi fortune che hanno fatto crescere il Paese, pensiamo solo a quanta valuta straniera è stata immessa nel mercato interno attraverso le rimesse degli emigrati. E oggi il passato viene dimenticato e spazzato via da logiche ragionieristiche che non guardano in faccia a nessuno. Il fatto è che le Poste continuano a essere un centro importantissimo soprattutto in quei paesi più lontani dove non ci sono istituti bancari. Il paradosso, infatti, è proprio questo. Poste Italiane abbandona quei territori dove c’è più bisogno del
loro aiuto. E’ un atteggiamento codardo perché irresponsabile. Se Poste Italiane non vuole ritornare sui propri passi, spetta a tutti noi trovare altre strade per garantire i servizi. Ci sono società che pian piano stanno crescendo e che potrebbero sostituirsi in buona parte alle Poste. Del resto, non si può tollerare che una società, ancora in mano pubblica, si comporti come il più spietato dei privati. Ma, non da ultimo, andrebbero tolti tutti i risparmi dal sistema Poste che hanno rappresentato la vera fortuna per quell'azienda.
TAaglio lto
7 26 ottobre 2012
La questione. Le spese da 2 milioni di euro per i vertici dello Zuccherificio fanno pensare
di Giuseppe Di Iorio CAMPOBASSO. La discussione sull'uscita, o meno, da parte della Regione da imprese e società, alla luce di quanto sta accadendo allo Zuccherificio e a Solagrital, riapre, di fatto, la questione relativa alla competitività territoriale e alla necessità di una nuova fase di sviluppo locale legata ad un'attenta programmazione. L’attenzione viene, infatti, posta sulle condizioni alla base dello sviluppo locale e quindi alle opportunità da cogliere e alle risorse da valorizzare. L’attenzione è dunque da portare sulla potenzialità di sviluppo (e sulle opportunità da cogliere attraverso la costruzione di progetti specifici) da parte di un sistema territoriale e di una comunità locale. Certamente un approccio di questo tipo evidenzia in tutta la sua rilevanza la questione della responsabilità degli attori locali nel perseguimento di un processo di sviluppo e toglie quindi ambiguità (e deresponsabilizzazione) nei casi di relativo insuccesso. I progetti di sviluppo locale non possono, infatti, evitare di affrontare le questioni nella loro diretta rilevanza, rispon-
La situazione. La politica continua a non assumere provvedimenti decisivi
Società partecipate, è ora di ripensarle
dendo a bisogni specifici della “comunità di imprese e di persone” che insistono sul territorio, togliendo “alibi” ad insuccessi da addebitare a fattori esogeni o a impedimenti di carattere strutturale. La capacità di introdurre progetti di trasformazione
del sistema locale e di rispondere alle sfide esterne dimostra ancora come lo sviluppo locale determini sintesi dialettica tra stato (specie stato locale) e forme di regolazione (eventualmente anche esclusivamente come introduzione di regole da
parte di istituzioni collettive private – cfr. consorzi tra imprese -), da un lato, e meccanismi di mercato, dall’altro. Infine la questione della sintesi necessaria tra identità ed apertura. Non è possibile avere una visione chiara delle prospettive future del
Molise senza aver fortemente evidenziato le specificità locali e quindi l’identità del sistema locale. Senza identità non vi è alcuna possibilità di costruire piani di sviluppo come risposta a problemi comuni alle imprese. Senza identità della comunità locale non c’è dunque percezione dei problemi e delle opportunità di soluzione; sarebbe inutile decretare dall’esterno l’appartenenza ad un particolare modello di sviluppo per godere di eventuali “provvidenze legislative e finanziarie” se non è diffusa le percezione dell’identità locale e dei problemi (e quindi degli obiettivi) condivisi dalla comunità locale. Certamente l’identità sarebbe insufficiente senza l’apertura e l’attenzione al mondo esterno (ai cambiamenti in atto nei mercati, nelle tecnologie, nel posizionamento delle imprese e delle aree concorrenti), altrimenti si cadrebbe esclusivamente nel “campanilismo “ e nel “provincialismo”.
Il fatto.
Commercio, ripensare le strategie regionali per non affossare il settore CAMPOBASSO. I dati economici che sono stati pubblicati in questi giorni, dovrebbero portare la Regione Molise a pensare ad un cambio di strategia in materia di competitività che, fino ad oggi, è stata influenzata da fenomeni di concentrazione geografica delle innovazioni. In genere, si è teso a specializzarsi nel proprio ambito di sviluppo tecnologico specifico e ad attrarre attività nazionali ed estere con la stessa specializzazione produttiva. E' chiaro, che dinanzi ad una crisi tanto forte che ha messo in ginocchio le strutture produttive di sempre, il rischio è di trovarsi di fronte ad un crollo del sistema industriale tradizionale. Non sarebbe male, a questo punto, pensare se legiferare in materia di innovazione o se mantenersi nell’ambito di quanto stabilito a livello statale. Di fatto a partire
dal 1999, sono state promulgate oltre un centinaio di leggi regionali che hanno influenza sulla ricerca e l’innovazione in varie forme e con diversi strumenti. Il Consiglio regionale del Molise, però, non ha trovato il tempo per fare altrettanto. Ovvero di dotarsi di un apposito piano strategico o di dotarsi di uno strumento legislativo specifico, per il coordinamento organico di tutte le misure e gli interventi in materia di ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico. Eppure, questo, sarebbe il momento più opportuno in un quadro di politiche macroeconomiche dirette a stimolare la domanda aggregata in funzione anticiclica, per far sì che le nuove tecnologie portino a una maggiore occupazione con la necessità, però, di destinare le risorse in modo prioritario verso attività innovative fi-
nalizzate alla creazione di nuovi prodotti, accrescendo il sostegno pubblico e privato sia alla ricerca e sviluppo, sia alla progettazione e produzione sperimentale. Senza dimenticare, ancora, che la nostra è anche una realtà di piccoli artigiani e di commercianti. Per mantenere vivo questo tessuto produttivo e distributivo, vero antidoto contro l'omologazione e la globalizzazione al ribasso, è importante garantire servizi, assistenza, snellezza e disponibilità a venire incontro alle giuste esigenze dei due settori: per rilanciare il commercio
prima di tutto serve meno burocrazia in fase di autorizzazione e più controlli in quella successiva, con una miglior organizzazione delle attività e degli esercizi sul territorio, la garanzia dell’equilibrio tra grande e piccola distribuzione attraverso piani del commercio non calati dall'alto ma concertati con le categorie e con le parti sociali e assicurare la permanenza e lo sviluppo degli esercizi di vicinato nelle periferie e nei paesi. Una sfida, quella dell'innovazione, che non può essere più rinviata.
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Campobasso
26 ottobre 2012
Gino Calabrese al corso informativo per giornalisti destinati in aree a rischio
Il racconto del fotografo molisano di ritorno dal Coi di Roma
C’era anche il ‘nostro’ Gino Calabrese al nono corso informativo per giornalisti destinati in aree di crisi e a rischio svoltosi al Comando operativo di vertice interforze di Roma. “La prima settimana – racconta Calabrese - trascorre veloce con briefing che si susseguono a ritmo frenetico. Siamo presso il Coi. Visitiamo la sala operativa collegata con tutti i teatri e non solo. Gli istruttori, dai Generali ai Marescialli, si sono dimostrati uomini preparati e disponibili a rispondere a tutte le nostre domande. Apprendiamo e memorizziamo di tutto sulle attività delle forze armate, dall’Esercito, ai Carabinieri alla Marina all’aeronautica. La seconda settimana esercitazioni. Inizia con il trasferimento da Roma a Livorno. Le esercitazioni sul campo sono anticipate dai vari briefing informativi. Dopo le prime esperienze (toste) cambi l’idea che ti eri fatto sulla simulazione. Nei centri di addestramento i teatri sono realizzati come nella realtà. Le fasi concitate del rapimento, spari , fucili puntati, manette ai polsi, cappuccio e quant’altro,
nonostante ti ripeti che è una finzione puoi a volte esser preso dal panico e non superare la prova. Comunque in ogni caso è una esperienza travolgente, ti rimane dentro”. Tutte le esercitazioni svolte, dai vari tipi di checkpoint (legali illegali etc), dal volo sul C130 muniti di regolari giubbotti anti proiettili e di casco, alle sfrecciate sui veloci gommoni della Marina, regolarmente equi-
paggiati, “ci hanno preparati direi in modo ottimale ad affrontare i vari teatri. In conclusione mi sento di ringraziare lo Stato maggiore Difesa per l’impegno profuso e la Fnsi per l’organizzazione. Un grazie particolare, un abbraccio ed un saluto ai tutor, Cap. Marco Ciervo e Mar. Giuseppe Matera che ci hanno seguito per l’intero corso, consigliandoci, informandoci, a volte redarguendoci, ma sempre con professionalità”.
Campobasso
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26 ottobre 2012
Migrazioni, il centro studi arricchisce il suo fondo Grazie al contributo di 8mila euro dell’assessorato regionale al Molisani nel mondo la biblioteca provinciale ha acquistato 1500 nuovi volumi sull’argomento
Anticorruzione, il Molise ha la sua commissione Primato regionale per la struttura che ha fatto della lotta a questo reato nella pubblica amministrazione il suo vessillo
CAMPOBASSO. Il centro studi sulle migrazioni, parte della biblioteca provinciale Albino di Campobasso, fra i suoi obiettivi ha quello di arricchire il proprio patrimonio documentario, in linea con le esigenze di studiosi, studenti o semplici appassionati che dedicano i loro studi al tema delle migrazioni. Di recente, l’assessore regionale ai Molisani nel mondo, Antonio Chieffo, ha inteso sostenere ancora una volta l’attività del centro studi attraverso un concreto contributo al progetto, proposto dalla Albino, di ulteriore arricchimento delle risorse bibliografiche già disponibili. Il supporto dell’assessorato ha permesso al centro studi di acquisire, tramite il centro studi emigrazione di Roma (Cser) circa 1500 volumi provenienti dalla biblioteca del center for migration studies (Cms) di New York, al prezzo più che contenuto di 8000 euro. Il fondo, pur restando di proprietà della Regione Molise, verrà conservato in deposito di lungo periodo presso la struttura bibliotecaria provinciale. I testi verranno catalogati e resi disponibili per la fruizione al pubblico dalla biblioteca provinciale Albino di Campobasso. Sembra opportuno sottolineare che la recente acquisizione è complementare a un già esistente fondo librario specializzato in tema di emigrazione donato alla biblioteca Albino da circa tre anni dal centro studi emigrazione di Roma che, insieme al center for migration studies di New York, è parte della federazione dei centri studi per le migrazioni G.B. Scalabrini (Fcms). Quindi, la biblioteca provinciale può mettere a disposizione un nucleo librario dedicato ai temi dell’emigrazione proveniente
dal Cser e dal Cms di circa 2500 volumi. Inoltre, presso la Albino sono consultabili vari altri nuclei librari (circa 1000 monografie e 200 periodici) dedicati ai temi delle migrazioni che contribuiscono a caratterizzare il patrimonio documentario sia per completezza, rispetto alle tematiche, sia per estensività storico-cronologica, geografica e linguistica. Il fondo emigrazione, nel suo complesso, consta di un corposo nucleo di pubblicazioni monografiche e periodiche, divenuto, in breve tempo, riferimento di studenti, ricercatori, studiosi e istituzioni culturali, italiane ed internazionali. I materiali in esso contenuti, e il patrimonio documentario in particolare, permettono specifiche ricerche settoriali; gli strumenti informativi disponibili, inoltre, consentono l’erogazione di ottimali servizi di ricerca bibliografica. Esso è disponibile e fruibile attraverso l’Opac del polo della Provincia di Campobasso e tramite quello dell’indice della rete Sbn. E’ facile comprendere, quindi, per coloro che vogliano osservare con attenzione ed obiettività, come l’intervento dell’assessorato regionale ai Molisani nel Mondo abbia contribuito a far sì che la dotazione documentaria tematica della biblioteca e del centro studi crescesse di quantità e qualità. Grazie anche a quest’ultimo intervento il fondo emigrazione della biblioteca Albino, secondo solo a quello del Cser, è un punto di riferimento sia per il Molise, sia per l’Italia meridionale, a disposizione di chiunque voglia avvicinarsi allo studio dei temi legati alle migrazioni, storiche e contemporanee.
CAMPOBASSO. Finalmente un primato per il Molise che può vantarsi si aver istituito la prima commissione regionale anticorruzione. La Corea è una struttura specializzata, presieduta dall’avvocato Vincenzo Musacchio, che ha fatto della prevenzione e della lotta alla corruzione nella pubblica amministrazione, il suo vessillo. Il fine è quello di porsi come riferimento per i cittadini in caso di abusi o come semplice mezzo per chiarimenti e delucidazioni sui propri diritti. La Commissione, che nasce con la procedura di cui agli articoli 36-42 del codice civile, ha potere di inchiesta, di adire le autorità giudiziarie, di costituirsi in giudizio, di verifica ed accesso agli atti della Pa, potere propositivo in materia di leggi e codici e la capacità di collaborare con altri organismi che si occupano di corruzione. La Corea è costituita da un ufficio di presidenza, un comitato consultivo e da componenti effettivi e supplenti. La struttura sarà inoltre accreditata presso la Presidenza della Repubblica e presso la Regione Molise. AD
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Campobasso
26 ottobre 2012
Il convegno della Guardia di Finanza.
Benessere sul lavoro, come raggiungerlo? CAMPOBASSO. Tanti i militari e le famiglie che due giorni fa hanno preso parte al convegno promosso nella sede del comando regionale della Guardia di Finanza di Campobasso. ‘Ben-essere sul lavoro… cos’è e come raggiungerlo’, questo il titolo dell’appuntamento, si inquadra nell’am-
bito delle iniziative previste da uno specifico protocollo d’intesa stipulato tra il corpo delle fiamme gialle e il consiglio nazionale dell’ordine degli psicologi per conseguire l’obiettivo di realizzare un’appropriata e sistematica opera d’informazione dei militari su specifiche tematiche di interesse psicologico atti-
nenti alla sfera personale, familiare e sociale. A Campobasso è intervenuto in qualità di relatore il dottor Francesco Basilico, componente del consiglio dell’ordine degli psicologi del Molise, che è stato accolto dal capo di Stato maggiore del comando regionale, Alessandro Vitobello.
La replica.
CAMPOBASSO. Qualche giorno fa abbiamo pubblicato la nota del segretario regionale della Uiltucs, Pasquale Guarracino che dopo l’incontro in seconda commissione regionale ricordava a tutti i presenti gli impegni assunti dalla ex Tarricone sicurezza (la società che si è aggiudicata l’appalto per il servizio di vigilanza al consiglio regionale) nei confronti dei lavoratori. Le guardie giurate, infatti, avanzano diversi mesi di stipendio arretrato e per questo Guarracino invitava i componenti dell’organismo a fornire la propria testimonianza per una eventuale azione giudiziaria nei riguardi dell’attuale Security guard service. Oggi, a dare la propria versione è il rappresentate della società Antonio Albiniano che scrive: “Anche l’ex Tarricone Sicurezza non poteva sfuggire alla morsa della crisi economica e finanziaria che attanaglia l’intero continente. Crisi dovuta all’ingente somma di oltre cinque milioni di euro di crediti che vanta da parte di enti pubblici, pubbliche amministrazioni e privati. Nel mese
Vigilantes senza stipendio: è scontro tra Albiniano e il sindacato Il rappresentante della ex Tarricone risponde agli attacchi della Uiltucs Molise che pochi giorni fa gli ricordava gli impegni assunti in commissione regionale di maggio l’ex Tarricone ha subito una rapina di parecchi milioni che ha comportato la disdetta di numerosi contratti con il conseguente mancato incasso di centinaia di migliaia di euro. Le forze dell’ordine stanno ben operando e le indagini fanno sperare che a breve i malviventi siano assicurati alla giustizia penale”. Albiniano ricorda anche come il 90% del personale, dopo queste vicende, ha sottoscritto un documento in cui si rendeva disponibile ad andare incontro alle sopraggiunte necessità della società – in tempi ragionevoli - pur di recuperare gli arretrati. Cosa che effettivamente l’ex Tarricone ha iniziato a fare pagando giugno, rateizzando gli stipendi di luglio e agosto, ricapitalizzando la so-
cietà con 6 milioni di euro, ottenendo credito dalle banche, costruendo un nuovo piano societario di razionalizzazione dei servizi e delle risorse e avviando le procedure per il pagamento di settembre che sarà liquidato a stretto giro di posta. “Realizzare tutto il piano societario – spiega ancora Albiniano - richiede tempo, risorse e principalmente la disponibilità di tutta la struttura societaria in primis dei lavoratori e dei sindacati di categoria. Ovviamente, in questo scenario, ha sempre spiccato il comportamento della sigla categoriale della Uiltuics Molise che, a nostro avviso, non fa onore al prestigio e tradizione della Uil confederale in quanto gioca allo sfascio totale percorrendo la vecchia strada del
‘tanto peggio tanto meglio’. Infatti, promuove fantomatiche denunce, infanga continuamente la società, difende posizioni di Gpg che non adempiono al loro dovere. Solo minacce, ripetute in uno stile ormai noto, reiterate in ogni corrispondenza. Per la Uiltucs molisana sono importanti le date, i turni, le dichiarazioni che sono mistificate ‘alla bisogna’, i tentativi falliti di coinvolgere, in questa sterile strategia, anche i livelli istituzionali. Solo queste cose contano per la Uil. Diventa irrilevante e marginale se, grazie anche alla sua azione denigratoria, la società è costretta a chiudere e a buttare sul lastrico centinaia di famiglie. La ex Tarricone sicurezza non darà questa
soddisfazione alla Uiltucs Molise. La società è destinata a superare tutte le difficoltà e a ritornare sul mercato più solida e presente del passato”. AD
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Campobasso
26 ottobre 2012
Forum dei giovani, Maiole eletto presidente
Micone: le loro idee punto di riferimento per l’intera provincia Il presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis e l’assessore al lavoro, Salvatore Micone comunicano è stato eletto il direttivo del Forum dei Giovani della Provincia di Campobasso, presieduto dal giovane imprenditore molisano Pierluigi Maiole. Sono stati eletti vicepresidente: Davide Berardini rappresentante di un’associazione giovanile, Eva Vasile, giovane molisana, e Angela Pompeo, amministratrice comunale, componenti di segretaria. “Sono molto soddisfatto – commenta l’assessore provinciale, Salvatore Micone – dell’intraprendenza e at-
tivismo di questi giovani. Sono sicuro che attraverso le loro idee, che hanno esposto durante l’assemblea, il Forum sicuramente potrà diventare il punto di riferimento dei ragazzi della nostra provincia. A breve, infatti, partiranno le prime iniziative, studiate, organizzate e realizzate direttamente da loro. Come già comunicato ai ragazzi, il sottoscritto e l’intera amministrazione provinciale saranno sempre vicini alle iniziative che il Forum intenderà portare avanti. Auguro al direttivo e a tutti i partecipanti di svolgere un ottimo lavoro negli interessi dei giovani e della nostra comunità”
Aniem, Santoro eletto vicepresidente Prestigiosa nomina per l’attuale numero uno dell’Acem Molise: le nostre associate saranno ora meglio rappresentate Nel corso del consiglio generale svoltosi a Modena ieri, il presidente dell’Acem, Angelo Santoro, è stato nominato vicepresidente dell’associazione nazionale imprese edili a cui l’Acem aderisce. Presenti a Modena al congresso anche il vicepresidente, Corrado Di Niro ed il direttore Gino Di Renzo. La nomina è avvenuta dopo che lo stesso Santoro era stato eletto nell’ufficio di presidenza nazionale e dopo che l’assemblea aveva già confermato alla presidenza dell’associazione l’imprenditore modenese, Dino Piacen-
tini. “La nomina mi riempie di soddisfazione – commenta il neo vicepresidente nazionale Santoro – perché porta a compimento un progetto di ampio respiro per le imprese edili molisane associate, visto che il Molise non offre più opportunità per le stesse. In questo modo le nostre imprese asso-
ciate potranno essere meglio rappresentate anche nei contesti statali ed usufruire di maggiori opportunità di lavoro soprattutto se sarà approvata l’ammissione agli appalti del contratto di rete che ora intendo sperimentare nell’Acem locale insieme alle grosse aziende delle altre Regioni ”.
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Isernia
26 ottobre 2012
Il fatto. Per l’assessore Di Sandro: “La Regione ha stanziato 130mila euro”
Blitz del Nas per chiudere il canile di Poggio Sannita Dall’alba di ieri mattina le operazioni congiunte NAS – veterinari ASReM, in esecuzione dell’ordinanza della Procura di Isernia, che porteranno al definitivo svuotamento del canile abusivo di Poggio Sannita, da anni al centro di polemiche per le cattive condizioni degli animali ospitati. L’azione è frutto di quanto previsto nel “Piano operativo ed economico per lo svuotamento, la chiusura definitiva e la sistemazione dei cani della struttura abusiva” approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 437 del 09/07/12 che stabiliva, in un unico intervento, di smantellare la struttura ed assicurare la cura e la sistemazione dei cani per il tramite di Associazioni animaliste riconosciute. Il Piano operativo è stato voluto fortemente dall’Assessore alla Sanità Di Sandro e rappresenta una prima azione concreta verso la lotta al fenomeno del randagismo. "La struttura di Poggio Sannita è stata per troppi anni al centro di polemiche legate alle pessime condizioni degli animali ospitati ed alla contestuale difficoltà di individuare una soluzione che consentisse lo svuotamento a fronte della disposta
chiusura amministrativa; era, infatti, necessario che fossero assicurate, al tempo stesso, l’esecuzione delle ordinanze di chiusura e il trasferimento dei cani presso strutture in grado di offrire loro trattamenti e cure adeguate. Per questi motivi, nel corso dei mesi, ho ripetutamente incontrato i competenti rappresentanti ASReM unitamente con le Associazioni animaliste al fine di individuare una via d’uscita che consentisse il superamento dell’empasse in cui si era finiti e fosse in grado di garantire la salute degli “ospiti” di quella struttura. Nello scorso luglio si era arrivati, grazie an-
che ad uno stanziamento regionale di circa € 130.000,00, all’individuazione di una soluzione ottimale che, da questa mattina, è divenuta realtà. Plaudo pertanto alla riuscita dell’operazione, e ringrazio tutti coloro che, in questi mesi, si sono adoperati al fine di raggiungere questo obiettivo che rappresenta, ad oggi, una prima grande vittoria nel più ampio campo del contrasto al fenomeno del randagismo. Vorrei rilevare, infatti, che, a fronte di quest’azione importante nei confronti di una situazione problematica che era il retaggio di anni di paralisi, sto portando avanti, assieme alla
Scapoli e il suo raviolo al salone del Gusto
SCAPOLI. Il sindaco di Scapoli Renato Sparacino, ha partecipato al “salone del gusto”, in programma a Torino, nella sua doppia veste di sindaco e di supremo maestro e gran priore della “venerabile confraternita del raviolo scapolese”, primo sodalizio enogastronomico della regione Molise, alla quale hanno già aderito insigni personalità del mondo enogastronomico nazionale, del giornalismo e delle istituzioni.
Obiettivo principale la promozione di “sua maestà il raviolo scapolese”, straordinaria eccellenza gastronomica de.co della regione, quale sublime capolavoro di arte culinaria, creato dalle donne scapolesi con il cuore, con la mente, con l’anima ed infine con le mani, prezioso non solo come pietanza, ma come storia, arte, cultura, religione, tradizione. saranno pubblicizzate anche tutte le altre iniziative intraprese negli ultimi anni dal sindaco Sparacino e fra queste, la ormai celebre “sagra delle sagre – festival dei sapori molisani”, quale vetrina di tutte le principali eccellenze della gastronomia molisana, in programma a scapoli il 13 agosto di ogni anno. tutto questo - afferma Renato Sparacino - per la riscoperta di una terra e della sua “povera ma ricca cucina”, i suoi sapòri e i suoi sapèri da ritrovare ma soprattutto da preservare e tramandare".
Struttura Regionale, all’ASReM, alle Associazioni animaliste ed alla Procura della Repubblica, un lavoro finalizzato all’approvazione del Piano Triennale di contrasto al fenomeno del randagismo che dovrà dotare la nostra Regione di azioni programmatorie in grado di superare l’emergenza ed organizzare una risposta alla problematica. Mi auguro che questo Piano possa trovare pronta concretizzazione nel giro di qualche giorno in modo da poter cominciare un lavoro incentrato sulla tutela degli animali e finalizzato, al tempo stesso, a garantire anche la sicurezza dei cittadini della Regione".
Nato ad Isernia, nel 1987 fondò Radio Tau a Campobasso
Frate Francesco Colacelli è il nuovo presidente dei Padri Cappuccini ISERNIA. E’ isernino il nuovo presidente dei Cappuccini Italiani: Frate Francesco Daniele Colacelli è stato infatti eletto dalla Confererenza Italiana dei Ministri Provinciali Cappuccini e lascerà l’incarico di Ministro provinciale dei Frati Minori Cappuccini della provincia religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio. Nato nel 1965 a Isernia, molti fedeli campobassani ricordano la sue esperienza nel capoluogo regionale quando nel 1987 fondò Radio Tau (legata al Convento di Campobasso) che poi sarebbe diventata Tele Radio Padre Pio. Grazie alla sua specializzazione nei mass media, maturata a Roma presso i Padri Paolini, è considerato il pilastro organizzativo della Beatificazione (1999) e della Canonizzazione (2002) di Padre Pio.Nel 2002 è stato nominato direttore della rivista la Voce di Padre Pio. In questi anni ha ideato e costituito la Fondazione Voce di Padre Pio, di cui è presidente, nella quale sono confluite l’emittente televisiva e il mensile. La stessa Fondazione, inoltre, controlla la società Edizioni Padre Pio da Pietrelcina, specializzata nella pubblicazione di libri religiosi.
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Isernia
26 ottobre
L’indicazione. Per il presidente di Unioncamere bisogna confrontare i progetti
Brasiello: “Strada di Bonifica, valutiamola con l’autostrada”
ENAFRO. "In relazione ai contenuti della comunicazione alla stampa rilasciata dal Commissario Ocello nei giorni scorsi in merito all’iter riguar-
dante la proposta di rendere cantierabile una nuova strada di collegamento tra Ceppagna e Sesto Campano e alle problematiche sollevate dal Presidente del Consorzio di Bonifica dott. Vittorio Nola, si ritiene di dover sottolineare le seguenti questioni tuttora aperte". Cos' il presidente di Unioncamere, Luigi Brasiello. "Premesso che appare senz’altro ardito esprimere pareri senza conoscere né il tracciato né il costo dell’opera, ci si limita in questa sede ad osservare che alcune posizioni pubbliche sono state molto ben espresse e meritano di essere discusse attentamente. Non vi sono preclusioni alla realizzazione dell’opera, ma semplicemente, in un periodo di spending re-
view, la giusta enunciazione di preoccupazioni che intere categorie produttive stanno facendo presente. Da tempo, infatti, il Consorzio di Bonifica ed il suo Consiglio di Amministrazione, che rappresenta qualche migliaio di Consorziati, ha richiesto ufficialmente di conoscere la compatibilità dell’opera in progetto con: lo stato dell’iter relativo all’Autostrada del Molise; l’eventuale occupazione di terreni fertili; la possibilità di utilizzare strade di bonifica già esistenti al fine da un lato, di non rendere superflui investimenti tecnici sul sistema irriguo, e dall’altro di ottenere una sensibile riduzione dei costi operativi del “progetto bretella”. Oltre questa posizione, da tempo anche il sistema degli operatori commerciali, rappresentati da questo Ente Camerale, che insistono sulla Piana di Venafro, hanno espresso perplessità al modo di procedere. La Camera di Commercio di Isernia ha registrato, in queste settimane, molte attenzioni riguardo all’opportunità o meno di procedere a tambur battente a calendarizzare un’opera
stradale – in ogni caso di notevole impatto ambientale - senza prima una condivisione del progetto ed eventuali soluzioni con tutte le categorie produttive interessate e senza, soprattutto, valutare con attenzione i reali costi e benefici complessivi. Come il Consorzio di Bonifica, pertanto, anche la Camera di Commercio e le associazioni di categoria restano in attesa di conoscere i dettagli tecnici ed economici della ipotizzata bretella anche per valutarne tutte le ricadute riguardanti i futuri oneri urbanistici e concessori che potrebbero risultare a carico proprio degli operatori commerciali dell’intera area. Se poi, come pubblicato proprio la settimana scorsa dal Sole 24ore, il CIPE ha reso cantierabile, tra le principali infrastrutture del Paese, il tratto autostradale San Vittore – Termoli, la cui gara d’appalto è imminente, è auspicabile, di questi tempi, uno spreco di risorse pubbliche per una strada (la bretella) che andrebbe a sovrapporsi al tratto autostradale? Queste le riflessioni e gli interrogativi che tutti si pongono".
L’incontro. Oggi e domani l’importante corso di formazione VENAFRO. Due giorni di formazione ECM, oggi e domani, a partire dalle ore 8.30, presso la Sala Conferenze del Polo Didattico dell’IRCCS Neuromed di Pozzilli (IS), dal tema L’edema emolinfatico: riconoscerlo per curarlo. Il corso, curato dal dott. Guido De Filippo, è rivolto a 70 professionisti della salute, tra medici di medicina generale, infermieri e fisioterapisti. L’edema degli arti inferiori, per certi aspetti, può essere considerato un segno della “malattia del benessere” dei tempi moderni. Le turbe vascolari edemigene degli arti inferiori possono infatti trarre origine da una turba emodinamica che può interessare, isolatamente od in maniera combinata tra loro, il circolo arterioso, venoso e/o linfatico ma le generali condizioni circolatorie degli arti inferiori sono indubbiamente aggravate anche dalle condizioni di vita moderna. Basta considerare la progressiva mancanza di movimento dell’uomo dovuta all’aumento degli spostamenti cosiddetti “comodi”, con ripercussioni negative sulla pompa muscolare venolinfatica, l’incremento del dismetabolismo lipidico-glicidico con ripercussioni negative sul circolo arterioso, l’innalzamento degli esiti di malattie vascolari neurologiche con conseguente edema da disuso degli arti e, non da ultimo, l’incremento della pato-
Al Neuromed la conferenza sulle turbe vascolari
logia neoplastica con ripercussioni sul circolo linfatico e relative disabilità. Saper riconoscere l’edema emo-linfatico, nella sua componente etiopatogenetica, significa essere in grado di gestirlo mediante semplici ed essenziali manovre manuali che possono apportare, se opportunamente praticate, a significativi e sorprendenti miglioramenti a volte impensabili al
punto che alcuni pazienti, a stadi più avanzati, assumo atteggiamenti di sfiducia che li inducono spesso a costosi, lunghi ed inutili “viaggi della speranza”. Scopo del nuovo ECM Neuromed, dunque, è formare adeguatamente il personale Sanitario e Parasanitario sulle tecniche decongestive moderne, coinvolgendo nella formazione, oltre
le figure professionali che concorrono nel cosiddetto “Team Riabilitativo” (Fisiatra, Neurologo, Angiologo e Terapisti della Riabilitazione), anche i Medici di Medicina Generale, al fine di poter controllare ogni tipo di edema, dai primi esordi fino ai quadri più evoluti e complessi, nell’intento di evitare il cosiddetto “nomadismo medico” di questa sfortunata categoria di pazienti.
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Termoli
26 ottobre 2012
Il caso. Saranno discusse al tribunale della libertà il prossimo 6 novembre
Assenteisti all’Asrem, ricorso contro le sospensioni dal lavoro TERMOLI. Sono 22 su 30 i cosiddetti 'assenteisti' che hanno ritenuto di dare mandato ai loro legali di impugnare al tribunale del Riesame di Campobasso i provvedimenti cautelari adottati dal giudice per le indagini preliminari Aldo Aceto riguardo le sospensioni di due mesi dal posto di lavoro. Ormai notificate da due settimane, le decisioni assunte dal gip frentano hanno già consumato un quarto del periodo di interdizione temporanea
Don Silvio Piccoli parroco alla chiesa di Sant’Antonio TERMOLI. Domani, alle ore 18.00, con solenne Celebrazione Eucaristica, presieduta dal vescovo diocesano, mons. Gianfranco De Luca, don Silvio Piccoli prenderà possesso canonico della parrocchia “Sacro Cuore” in Termoli. Don Silvio succede a don Nicola Mattia dopo aver prestato servizio presso la parrocchia Sant’Antonio per trentacinque anni. Noto nel territorio nazionale per l’impegno su
temi sociali, quali “acqua pubblica e ambiente”, ha ricoperto molteplici incarichi in ambito diocesano e regionale. È stato segretario del Sinodo, Vicario della Pastorale, coordinatore dell’area “Caritas, Sociale e Lavoro” e “Salvaguarda del creato”. È membro della rete “Nuovi stili di vita” e di Pax Christi; è stato Assistente diocesano di Azione cattolica e ha avviato e guidato negli anni la Comunità “Il Noce”.
In piazza il 118 per far conoscere i servizi
Il centrodestra alle prese con l’Ambiente
TERMOLI. Si conclude a Termoli domani e domenica 28 ottobre 2012 con la campagna informativa sul corretto uso del servizio sanitario di emergenza-urgenza “118” e Pronto Soccorso. La campagna informativa nazionale è realizzata dal Ministero della Salute, in collaborazione con il Sistema di Emergenza Territoriale 118 Molise Soccorso dell’Asrem e con l’Assessorato alla Sanità Regione Molise. L’obiettivo del progetto “il percorso del soccorso….sentiamoci meglio” è fornire a tutta la popolazione, maggiori informazioni su cosa sono, come funzionano e quando utilizzare il 118, il Pronto Soccorso e il servizio di continuità assistenziale ( Guardia Medica), nella convinzione che una corretta informazione sulle possibilità di assistenza, permetta ai cittadini di scegliere i servizi più adeguati ai propri bisogni, contribuendo così a migliorare l'efficacia dei servizi stessi. La campagna prevede sabato 27 ottobre 2012 in piazza del Monumento a Termoli dalle ore 10,00 alle ore 20,00 e domenica 28 ottobre, sempre in piazza del Monumento dalle ore 9,00 alle ore 20,00 la proiezione di schede tematiche attraverso una sala video ed una multimediale e la diffusione una brochure informativa.
TERMOLI. Ce la farà il centrodestra al Comune di Termoli a indicare il nominativo dell'assessore all'Ambiente. Le dimissioni del pidiellino Luigi Leone sono datate giugno e dopo aver trascorso un’estate intera in balìa dell’opinione pubblica e dell’opposizione di centrosinistra, il primo cittadino è determinato a chiudere la partita. Il mese di tempo concesso per l’individuazione del candidato è ormai trascorso e al binomio Francesco Di Giovine ed Enzo D’Agostino sono rimasti pochi giorni, forse fino al termine di questa settimana, oppure entro lunedì, giorno in cui è in programma la riunione del nuovo gruppo di maggioranza, per fornire la propria indicazione, altrimenti, come già paventato a settembre, la scelta la farà direttamente Di Brino. Proprio per questo, negli ultimi giorni sono diversi i contatti avviati tra figure tecniche e professionalmente valide all’abbisogna, oltre che politicamente affidabili, soggetti esterni cui delegare la missione di colmare con successo la casella lasciata vuota da Leone.
comminato loro e ancor più giorni saranno trascorsi quando si discuteranno queste istanze di revoca. Il collegio del tribunale della Libertà le ha fissate tutte insieme, il prossimo 6 novembre, a partire dalle 15.30. Tra le strategie adottate dai legali degli assenteisti, sicuramente la contestazione dell'attualità delle sospensioni, poiché l'inchiesta è stata messa in piedi da 20 mesi e i periodi di monitoraggio delle timbrature irregolari si riferiscono alla primavera 2011.
Il fatto. La cerimonia lunedì
Dalla Capitaneria l’attestato di formazione per gli allievi del Nautico
Lunedì 29 ottobre 2012, alle ore 09 30, presso la Capitaneria di Porto di Termoli, il Comandante Capitano di Fregata (CP) Claudio Manganiello consegnerà l’Attestato di Formazione agli allievi dell’Istituto Nautico “Ugo Tiberio” che , nell’ambito di uno specifico progetto di alternanza scuola lavoro, approvato dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, hanno svolto tirocinio formativo nel corso dell’estate 2012. L’esperienza, resa possibile grazie alla sensibilità e disponibilità del Comandante Manganiello e di tutto il personale di Compamare Termoli, oltre ad ampliare le competenze degli studenti ed a valere loro ad integrazione del credito formativo, aveva l’obiettivo di recuperare momenti di formazione specifica che la riforma degli Istituti Tecnici, con la riduzione del monte ore, ha in parte limitato. Gli otto allievi delle classi 3^ e 4^, tra cui una ragazza, che vedono il loro futuro quali Ufficiali della Marina Mercantile, hanno avuto quindi l’occasione di confrontarsi e rapportarsi con la realtà operativa dell’Autorità Marittima che rappresenta il principale interlocutore istituzionale per il personale navigante e per tutte le attività economiche marittime. Gli studenti sono stati impiegati in tutte le Sezioni in cui è articolata la Capitaneria di Porto acquisendo competenze in particolare nel campo della Sicurezza della Navigazione e servizi di istituto.
Termoli
17 26 ottobre 2012
La risposta. Sui lavori di ricostruzione post sisma si apre il confronto politico a distanza
Di Bello al sindaco Giardino “Di quali incarichi illegali parli”
Ancora una volta, dopo prolungato silenzio, dovuto principalmente alla sensazione di totale impotenza e all’indifferenza riscontrata tra la gente, mi vedo costretto a ribattere pubblicamente gli attacchi gratuiti del Sindaco Giardino portati nei confronti miei, della passata Amministrazione di cui mi onoro di aver fatto parte e del dirigente comunale responsabile della ricostruzione. Il Sindaco e altri della sua maggioranza sostengono che il dirigente responsabile, dietro indicazione politica, mia, in qualità di assessore alla ricostruzione, o di altri della maggioranza, avrebbe dato incarichi tecnici illegali in quanto nell’incarico “si è permesso” di comprendere tutto l’iter tecnico necessario alla ricostruzione, cioè, oltre alla progettazione, anche la direzione lavori e il coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione. Cosa questa, a detta di Giardino, non possibile legalmente. Tale affermazione, come già ribadito al Sindaco in sede di consiglio comunale, non ha nessuna base legislativa, infatti nella legislazione tutt’ora vigente, che non mi risulta cambiata, non è prevista nessuna obbligatorietà della scissione dell’incarico, ma solo una possibilità, che, d'altronde fino a poco tempo fa, era anche penalizzante in quanto provocava un aumento del 15% delle parcelle professionali per incarico parziale. Detta penalizzazione è stata rimossa dalla più recente normativa tendente a privilegiare la realizzazione dei progetti tramite il personale tecnico interno agli enti che, causa sua carenza, spesso non riesce a fare tutto, per cui si è costretti a dare parte dell’incarico a professionisti esterni. Tanti bandi pubblici di progettazione mettono a gara l’iter tecnico completo. Noi ci orientammo verso la soluzione dell’incarico completo, al fine di non dover successivamente intervenire nuovamente con gli stessi incarichi, in considerazione anche delle indicazioni normative che prevedono, nel caso di progettazione già eseguita, al fine di evitare possibili contenziosi e scarico di responsabilità tra le due figure, che la direzione lavori sia affidata preferibilmente al progettista stesso. In parallelo indicammo al dirigente di favorire il più possibile una larga partecipazione con l’affidamento di ogni incarico a più tecnici. Ora, approvati i progetti e avuti i finanziamenti, al Sindaco Giardino non stanno più bene i tecnici incaricati, in quanto non nominati da loro, e tira fuori la storia della illegalità degli incarichi già dati. Se è veramente convinto di questo e ha neces-
sità di accontentare tecnici diversi, proceda con la revoca, questa sì illegale, degli incarichi, assumendosi tutte le responsabilità per i contenziosi che andrà a creare. Altro attacco che mi sento obbligato a controbattere, anche perché è ricorrente nei suoi comizi in sede di consiglio comunale, è quello relativo al fatto che la ricostruzione post terremoto è stata fatta tutta da loro in quanto noi, e io personalmente come assessore competente, non avremmo fatto niente. A tal proposito, mi limito a riportare di seguito parte di un mio articolo sull’argomento datato 19 aprile 2008, appena 3 giorni dopo la loro proclamazione. “In riferimento ad affermazioni relative alla ricostruzione usate dai nostri “avversari” in campagna elettorale e ribadite dal neo eletto sindaco Giardino in una delle interviste rilasciate, ritengo necessario chiarire alcuni punti, non per aprire inutili polemiche, visto che ormai la campagna elettorale è finita, ma per avere un preciso riferimento di partenza del nuovo ruolo che mi appresto a ricoprire. E’ vero che a cinque anni e mezzo dal terremoto la ricostruzione pesante è ancora in notevole ritardo, ma questo non è certamente imputabile alla passata amministrazione Anacoreta, come si è voluto far credere in campagna elettorale. I ritardi accumulati sono dovuti essenzialmente a due motivazioni: 1) la carente normativa emessa, basata sulle ordinanze e non su una legge specifica, affinata per successive approssimazioni in corso d’opera, dietro le sollecitazioni dei sindaci del cratere e diverse mie personali; 2) la mancanza di finanziamenti certi, non previsti da una specifica legge, e spesso utilizzati per altri scopi o in luoghi non colpiti dal terremoto. Solo grazie al Ministro Di Pietro e all’Onorevole Astore, si sono sbloccati o sono stati assegnati
notevoli finanziamenti per la ricostruzione sia dell’edilizia privata che di quella pubblica e ecclesiastica. Come si può facilmente verificare, solo nel maggio 2005 sono state autorizzate le prime progettazioni della ricostruzione, e solo nel gennaio 2006, sono arrivati i primi progetti in comune, che sono stati immediatamente istruiti e approvati nelle conferenze di servizio. Nonostante nel frattempo la normativa e le procedure amministrative venivano frequentemente aggiornate, il Comune di Larino, nonostante sia il più grande del cratere, con oltre 150 progetti di classe “A”, contro le poche decine degli altri comuni, e abbia avuto la possibilità di assumere lo stesso numero di tecnici che ha assunto il Comune di Provvidenti, in quanto la normativa stabilisce detto numero in base all’intensità del terremoto e non in base al patrimonio edilizio danneggiato, è sicuramente tra quelli dove la ricostruzione è più avanzata. Attualmente ha avuto finanziati gia 40 progetti, per un importo di circa 12 milioni di euro, diversi di essi hanno già ultimato i lavori, e altri 21 sono stati già istruiti e inviati alla Commissione Sismica, istituita di recente dal Commissario Delegato, per il relativo parere che doveva essere emesso entro 60 giorni, ma per parecchi di essi detto termine è abbondantemente scaduto. Io personalmente ho sollevato al Sub Commissario Romagnolo e all’ing. Di Grezia il problema della carenza di personale assegnatoci che, dovendo controllare anche tutta la parte contabile delle decine di cantieri in corso, non riesce più ad istruire con la necessaria celerità gli altri progetti da tempo depositati in comune. Fortunatamente a Larino, a differenza degli altri comuni terremotati le famiglie sfollate sono alloggiate in comodi appartamenti e non nei prefabbricati del tanto decantato “Modello Molise”. Tutto quanto suddetto per amore della verità e per rendere giustizia a quei tecnici che tanto hanno lavorato e che ogni giorno sono in prima linea a rispondere ai cittadini larinesi.” Il Consigliere Comunale Ing. Antonio Di Bello
Il caso. La vittoria è frutto dell’azione del sindaco Manuele
Cabina telefonica a Civitacampomarano, la Telecom puntualizza: “È una risorsa” Telecom Italia comunica che l’inserimento dell’apparato di telefonia pubblica di Civitacampomarano nella lista nazionale delle cabine da dismettere è stato motivato dallo scarso utilizzo dello stesso e rientra nel piano complessivo di razionalizzazione del parco impianti della Telefonia pubblica, così come disciplinato da apposita delibera dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni. Tale postazione, infatti, ha effettuato nel 2011
una media di 10 telefonate al mese, per un valore complessivo annuo di circa 31 euro. In ogni caso la delibera AGCOM prevede una procedura di garanzia che consente ai privati cittadini, associazioni rappresentative e amministrazioni comunali di inviare alla valutazione dell'Autorità motivate istanze di opposizione alla rimozione di quelle postazioni che possono rappresentare una risorsa per la comunità, come è avvenuto in questa circostanza.
18 26 ottobre 2012
Sarà “For musical” la nuova scuola di formazione Workshop con l’interprete di “Il gobbo di Notre Dame” ora protagonista di “Tale&quale show” Giò Di Tonno
CAMPOBASSO - Un workshop di canto e recitazione si terrà domani e dopodomani presso il centro sportivo M2 con Giò Di Tonno. L’artista italiano, giò protagonista delle scena musicale nazionale, agguanta la popolarità a Sanremo 2008, vincendolo in coppia con Lola Ponce. Il cantautore abruzzese, oltre ad essere il direttore del (unico) Laboratorio per cantautori, conferma le sue doti canore, nelle oltre 500 repliche del “Gobbo di Notre Dame”, nella versione italiana di Riccardo Cocciante. Oggi, la sua bravura e la sua simpatia, sono apprezzate nel “Tale&quale show” di Rai1. Questa in estrema sintesi la carriera di Di Tonno il quale, questo weekend, sarà al centro sportivo di Campodipietra con il laboratorio
musicale, ma che spazierà in tutti gli ambiti confinati, dalla Siae alla composizione, dalla produzione alle audizioni. Sarà un incontro propedeutico alla nascita della prima scuola di musical molisana “For musical”, ideata dall’associazione “CuoreNonMente”. Il la sarà dato dagli attori Giorgio Careccia, Noemi Smorra, Marco Manca, Enrico D’Amore. Le iscrizioni si apriranno a novembre e le lezioni si terranno ogni lunedì (ore 17.00-22.00) sino a giugno 2013, e si chiuderanno con l’allestimento dello spettacolo “Delicata-storia in amore”. La chiusura dei lavori del workshop si terrà presso la chiesa di San Bartolomeo. Info 3484820426. chp
Agenda. Dove/cosa stasera
Cena. La Strada
Live e discodance nei club e birrerie
Animazione con Francesco Pasquali
CAMPOBASSO - Alla birreria Konig-Ludwig, live di Sandro Deidda. CAMPOBASSO - Il Move club stasera festeggia il compleanno con la serata disco. Play Alex C., Luca Pizzuti, Andrea Barletta. CAMPOBASSO - Al Cafè Prestige serata aperitivo dalle 21.00. Live dei 3ttnika, a seguire dj Andea Rizzi. RIPALIMOSANI - Il venerdì caraibico del Blue Note presenta il live dei Playson de Cuba. CAMPOBASSO - Dalle 21.30 al Dopolavoro ferroviario “Dj set e stregonerie varie”.
ISERNIA - Stasera sena spettacolo al discobar La Strada, con il ritorno di Francesco Pasquali, speaker di Radio Dimensione Suono. Info 0865450021.
Spettacolo Halloween al Move
La Soupy records presenta the Varnellis in concerto CAMPOBASSO - Per chi predilige la musca dal vivo re del buon rhythm’n’blues & rock’n roll, il 31 ottobre al Move club di via Garibaldi, la Soupy records presenta teh Varnellis in concerto. Il gruppo marchigiano propone i brani del loro primo album “Hot club” e non solo. A seguire, dj set della Soulfood, che propone musica solo con vinile.
Il centro studi amplia il proprio fondo
Biblioteca Albino, riferimento per gli studiosi di fenomeni migratori CAMPOBASSO - Il Centro Studi sulle Migrazioni, parte della biblioteca provinciale Albino di Campobasso, fra i suoi obiettivi ha quello di arricchire il proprio patrimonio documentario, in linea con le esigenze di studiosi, studenti o semplici appassionati che dedicano i loro studi al tema delle migrazioni. Di recente, l’assessore regionale ai Molisani nel mondo Antonio Chieffo, ha inteso sostenere ancora una volta l’attività del Centro Studi sulle Migrazioni attraverso un concreto contributo al progetto, proposto dalla biblioteca provinciale Albino, di ulteriore arricchimento delle risorse bibliografiche già disponibili. Il supporto dell’assessorato ha permesso al Centrostudi di acquisire, tramite il Centro studi emigrazione di Roma (CSER), circa 1500 volumi provenienti dalla biblioteca del Center for migration studies (CMS) di New York, al prezzo più che contenuto di 8000 euro. Il fondo, pur restando di proprietà della Regione Molise, verrà conservato in deposito di lungo periodo presso la struttura bibliotecaria provinciale. I testi verranno catalogati e resi disponibili per la fruizione al pubblico dalla biblioteca provinciale Albino di Campobasso. Il Fondo emigrazione, nel suo complesso, consta di un corposo nucleo di pubblicazioni monografiche e periodiche, divenuto, in breve tempo, riferimento di studenti, ricercatori, studiosi e istituzioni culturali, italiane ed internazionali. Esso è disponibile e fruibile attraverso l’OPAC del Polo della Provincia di Campobasso e tramite quello dell’Indice della rete SBN.
ANNO VIII - N° 240 - VENERDÌ 26 OTTOBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Serie D, l’Isernia cerca continuità nel difficile match di Macerata
Giovanili, la scuola calcio ‘Scorrano’ pensa in grande grazie alla collaborazione con la Juve
In casa Isernia Fc sembra regnare un clima di totale serenità, merito soprattutto delle tre vittorie consecutive che hanno segnato una svolta nel cammino della formazione biancoceleste. Contro l’Astrea, una delle squadre-rivelazione di questo avvio di stagione, l’Isernia ha confermato i segnali di ripresa delle ultime settimane e l’attaccante Luigi Palumbo analizza il momento che stanno vivendo i pentri: “A mio avviso contro l’Astrea siamo stati bravi a scendere in campo con l’atteggiamento giusto, abbiamo fatto sin da subito il nostro gioco per poi avere un leggero calo nella ripresa. Siamo stati determinati fino alla fine nel voler fare risultato pieno ed alla fine ci siamo riusciti”. Il derby di Agnone sembra aver segnato una svolta nel cammino dei biancocelesti ma l’attaccante ex Trivento, a differenza di chi guarda dall’esterno, non vede nella sua squadra un cambiamento quanto una evoluzione. A PAG. 21
“C’è molto da lavorare, ma questa scuola calcio può crescere e diventare un esempio per questa città e per tutta la regione”. Con queste parole il tecnico e supervisore della Juventus Soccer School Carlo Mastellone, nella sua prima visita ufficiale presso la Scuola Calcio ‘Michele Scorrano’ avvenuta martedì, ha mostrato sinceri segnali di fiducia nei confronti di amministratori ed allenatori presenti all’incontro. Il tecnico non si è perso in chiacchiere, l’affiliazione con l’Academy di Torino non deve rappresentare una strategia per puntare esclusivamente sul marchio storico della società madre, bensì deve costituire un importantissimo investimento sulla tecnica del giovane calciatore e sul metodo di lavoro e un’occasione per migliorare l’approccio del ragazzo (o se si vuole del bambino) con il campo di calcio, con il pallone, con il concetto di squadra. “La Juventus Soccer School mira ad esportare un modello di scuola efficiente e al passo con i tempi. Il progetto è nato 6 anni fa e funziona. A PAG. 22
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26 ottobre 2012
Lega Pro - seconda divisione
In breve.
Rossoblù in ansia per gli infortunati
Biglietti, due punti vendita per Salerno Si comunicano i punti vendita Lottomatica Italia Servizi abilitati alla vendita dei tagliandi relativi al " Settore ospiti" per l´incontro di calcio SALERNITANA vs CAMPOBASSO: VIA XXIV MAGGIO 144 e PIAZZA MOLISE 59. I tagliandi potranno essere acquistati solo: - Dai possessori della tessera del tifoso emessa da qualsiasi società di calcio (serie A, serie B, Lega Pro e la TDT Vivo Azzurro della FIGC) esibendo la tessera stessa. - Da coloro che hanno richiesto il rilascio della tessera del Tifoso, esibendo la ricevuta della richiesta stessa, accompagnata dal documento di riconoscimento, SEMPRE CHE RISULTINO ESENTI DA MOTIVI OSTATIVI PER L´ACQUISTO DEL TITOLO. Il biglietto dovrà essere intestato TASSATIVAMENTE allo stesso titolare della ricevuta della richiesta Tessera del Tifoso presentata e non sarà permesso il cambio nominativo. Al momento dell´accesso allo stadio, il titolo sostitutivo ( la ricevuta della richiesta tessera del tifoso), dovrà essere esibita, unitamente al biglietto e al documento di riconoscimento. Il costo del biglietto è di euro 11.00; il settore ospiti dello stadio Arechi di Salerno ha capienza per N° 2.000 posti.
Minadeo, Marino e Iuliano non si sono allenati ma possono essere recuperati: poche indicazioni dal test di ieri
Un’azione del match di domenica
Il gruppo rossoblù sta cercando di isolarsi per preparare nel migliore dei modi il prossimo incontro di campionato. Non è facile dal momento che le polemiche sono all’ordine del giorno, ma mister Imbimbo, chiarita definitivamente la faccenda dimissioni, è tornato a mettere sotto torchio i rossoblù. Chiedendo in primis concentrazione e determinazione, aspetti assenti da qualche domenica. Ieri pomeriggio il trainer ha svolto un lungo lavoro di tattica e schemi, e solo nel finale ha fatto effettuare ai suoi una partitella a ranghi misti. Lo staff tecnico è preoccupato dalle condizioni fisiche di alcuni elementi : ieri hanno
svolto differenziato Marino e Minadeo, mentre Iuliano è stato a riposo. Il portiere ha dolore ad una spalla, ma lo staff medico spera di recuperarlo in tempo. I due centrali sono alle prese con piccole contratture che l’allenatore si augura possano essere riassorbite in tempo per domenica. Rais e Boi sono tornati completamente a disposizione, mentre Modica rientrerà dalla squalifica. Non ci saranno certamente gli infortunati Konate e Forgione. Una situazione difficile che va ad aggiungersi alle tante difficoltà con le quali i molisani stanno facendo i conti in questo complicato avvio stagione. In tale situazione il mister ha
Molino potrebbe essere il ds del Fano
avuto difficoltà anche a mettere su due squadre per la partitella in famiglia. Che si è svolta a metà campo e dalla quale non sono giunte utili indicazioni visto che il mister ha mischiato le carte. Sia per le assenze, sia per tenere tutti sulla corda in vista di domenica. L’unico aspetto nuovo ha riguardato il ritorno al tridente in entrambe le formazioni. Possibile quindi l’impiegodall’inizio di Morante, Bussi e Santaguida. Oggi ci sarà l’ultima seduta settimanale, mentre domani mattina è in programma la rifinitura, prima della partenza, nel pomeriggio, per Salerno. rs
Nella mattinata di ieri sono arrivate le dimissioni ufficiali del diggì del Fano Piccoli e del diesse Pompilio. Filtrano i nomi di possibili successori come l'ex Ternana Poerio Mascella e l'ex Campobasso Luigi Molino. Al momento è ancora tutto in fase embrionale e siamo ai primi contatti telefonici per sondare eventuali disponibilità. (TuttoLegaPro.com)
IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SUL SETTORE GIOVANILE DEL CAMPOBASSO CON RISULTATI, CLASSIFICHE E PROSSIMI TURNI DI BERRETTI, ALLIEVI E GIOVANISSIMI BERRETTI
ALLIEVI
5^ GIORNATA
GIOVANISSIMI
6^ GIORNATA
ARZANESE-FOLIGNO ASCOLI-CHIETI AVELLINO-FROSINONE CAMPOBASSO-L’AQUILA FONDI-BENEVENTO LATINA-AVERSA NORMANNA TERAMO-APRILIA Squadra in riposo: PERUGIA
2-0 2-3 3-1 1-1 2-0 4-0 2-1
6^ GIORNATA
BENEVENTO-AVERSA NORMANNA CHIETI-MELFI FONDI-TERAMO FROSINONE-VIRTUS LANCIANO L’AQUILA-LATINA CAMPOBASSO-PESCARA LECCE-APRILIA
2-1 0-2 1-6 5-1 0-2 0-0 3-0
ARZANESE-VIRTUS LANCIANO AVERSA NORMANNA-SORRENTO BARI-AVELLINO BENEVENTO-BARLETTA MELFI-JUVE STABIA CAMPOBASSO-CHIETI LECCE-ANDRIA
PROSSIMO TURNO (27.10.2012)
PROSSIMO TURNO (28.10.2012)
PROSSIMO TURNO (28.10.2012)
APRILIA-ASCOLI AVERSA NORMANNA-TERAMO BENEVENTO-CAMPOBASSO CHIETI-PERUGIA FOLIGNO-AVELLINO FROSINONE-ARZANESE L’AQUILA-FONDI Squadra in riposo: LATINA
AVERSA NORMANNA-L'AQUILA PESCARA-APRILIA LATINA-FONDI MELFI-CAMPOBASSO TERAMO-FROSINONE VIRTUS LANCIANO-CHIETI BENEVENTO-LECCE
AVELLINO-BENEVENTO BARLETTA-ANDRIA CHIETI-AVERSA NORMANNA JUVE STABIA-ARZANESE SORRENTO-MELFI VIRTUS LANCIANO-BARI CAMPOBASSO-LECCE
CLASSIFICA
CLASSIFICA
CLASSIFICA AVELLINO TERAMO PERUGIA FROSINONE FONDI LATINA APRILIA FOLIGNO
13 12 10 10 9 7 7 7
ARZANESE BENEVENTO CHIETI CAMPOBASSO L’AQUILA AVERSA N. ASCOLI
6 6 6 4 2 1 0
FROSINONE BENEVENTO LECCE TERAMO LATINA PESCARA AVERSA N.
16 13 12 12 11 11 10
APRILIA CHIETI MELFI L’AQUILA CAMPOBASSO V.LANCIANO FONDI
10 7 7 4 4 3 0
JUVE STABIA BENEVENTO V.LANCIANO AVELLINO BARI ARZANESE ANDRIA
18 15 13 12 11 10 9
3-0 1-2 0-0 5-0 0-4 0-1 5-1
LECCE SORRENTO CHIETI BARLETTA AVERSA N. MELFI CAMPOBASSO
8 7 6 3 3 3 2
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26 ottobre 2012
Calcio serie D
Isernia, a Macerata per confermarsi In casa Isernia Fc sembra regnare un clima di totale serenità, merito soprattutto delle tre vittorie consecutive che hanno segnato una svolta nel cammino della formazione biancoceleste. Contro l’Astrea, una delle squadrerivelazione di questo avvio di stagione, l’Isernia ha confermato i segnali di ripresa delle ultime settimane e l’attaccante Luigi Palumbo analizza il momento che stanno vivendo i pentri: “A mio avviso contro l’Astrea siamo stati bravi a scendere in campo con
l’atteggiamento giusto, abbiamo fatto sin da subito il nostro gioco per poi avere un leggero calo nella ripresa. Siamo stati determinati fino alla fine nel voler fare risultato pieno ed alla fine ci siamo riusciti”. Il derby di Agnone sembra aver segnato una svolta nel cammino dei biancocelesti ma l’attaccante ex Trivento, a differenza di chi guarda dall’esterno, non vede nella sua squadra un cambiamento quanto una evoluzione. “Noi siamo sempre stati la squadra
che vedete giocare ora, sin dalla prima giornata. Abbiamo lavorato ogni giorno con il massimo impegno, certo l’avvio è stato un po’ difficile, condizionato anche da diversi episodi negativi, ma con tanta determinazione abbiamo continuato a lavorare come abbiamo sempre fatto sapendo che prima o poi sarebbero arrivati anche i risultati. Non parlerei quindi di svolta, la vittoria con l’Astrea conferma il valore della nostra squadra”. La squadra sta affinando la preparazione in vista della delicata trasferta di Macerata. Dopo essere stata per diverse settimane in vetta alla classifica, la formazione marchigiana nelle ultime giornate ha subito una brusca frenata e le due sconfitte consecutive hanno rallentato la corsa. Per la squadra di mister Farina la gara di domenica rappresenta un banco di prova importantissimo e l’attac-
L’attaccante Palumbo: “Andremo nelle Marche con lo spirito di sempre, giocheremo come sappiamo senza preoccuparci della classifica” cante pentro si aspetta una partita molto combattuta:“Troveremo una squadra arrabbiatissima che viene da due sconfitte consecutive e che sicuramente tra le mura amiche vuole ritornare alla vittoria. Sicuramente loro giocheranno in modo aggres-
sivo per far loro la partita; noi andremo a Macerata con lo spirito di sempre, quello che ci caratterizza ogni domenica, giocheremo come sappiamo senza preoccuparci della classifica o di altro e cercheremo di fare bene e di confermarci”. ANPA
L’iniziativa.
La Lega Nazionale Dilettanti aderisce alla ‘Campagna Crescita 2012' promossa dal Ministero degli Esteri, Fao, Ifad, Wfp e Bioversity International in favore della popolazione del distretto di Mwingi in Kenya. Prima di tutte le gare dei campionati nazionali dilettantistici di Serie D, Calcio a 5 e Calcio Femminile, in programma il 27 ed il 28 ottobre, verrà letto in tutti gli impianti un messaggio che ricorda come fame, emergenza e siccità siano ancora oggi causa di indigenza e di morte. Donando però una piccola somma al 45506 si può fare molto, per questo la grande famiglia del calcio dilettantistico non si è sot-
“Campagna Crescita 2012”, aderisce anche la Lnd tratta al richiamo della solidarietà. Tali iniziative si inquadrano nel contesto più generale delle celebrazioni per la ‘Giornata Mondiale dell'Alimentazione' (GMA) dello scorso 16 ottobre ed hanno l'obiettivo di aiutare piccole e grandi comunità ad uscire da situazioni di grave emergenza per accompagnarli in una nuova stagione di sostenibilità. Madrina e portavoce della campagna è l'atleta olimpica Valentina Vezzali: "Ho aderito con orgo-
Fino al 28 ottobre sarà possibile effettuare donazioni al numero 45506, madrina della manifestazione la campionessa olimpica Vezzali
glio, perché sono convinta che il sostegno alle donne africane sia la chiave per superare la povertà. La mia vita e la mia professione mi hanno dato la possibilità di rendermi conto di persona delle condizioni di vita di migliaia di persone, donne, uomini, bambini, nei cinque continenti e ciò mi ha convinto che sia necessario ed urgente un grande sforzo di solidarietà e collaborazione internazionale, nella consapevolezza che è prioritario venire in aiuto delle donne appartenenti ai Paesi dove si lotta ogni giorno per la sopravvivenza". Fino al 28 ottobre sarà quindi possibile effettuare delle donazioni attraverso il numero 45506 (2 euro con sms da rete mobile: TIM, Vodafone, Wind, 3, Poste Mobile, CoopVoce, Noverca; 2 o 5 euro chiamando da rete fissa: Telecom Italia, Fastweb, TeleTu). redsport
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26 ottobre 2012
Calcio giovanile
La scuola “Scorrano” pensa in grande Due tecnici della Juventus Soccer School hanno incontrato i ragazzi “C’è molto da lavorare, ma questa scuola calcio può crescere e diventare un esempio per questa città e per tutta la
regione”. Con queste parole il tecnico e supervisore della Juventus Soccer School Carlo Mastellone, nella sua prima
Crediamo in questa società, può crescere e diventare un esempio
Vincenzo De Caro con i ragazzi
visita ufficiale presso la Scuola Calcio ‘Michele Scorrano’ avvenuta martedì, ha mostrato sinceri segnali di fiducia nei confronti di amministratori ed allenatori presenti all’incontro. Il tecnico non si è perso in chiacchiere, l’affiliazione con l’Academy di Torino non deve rappresentare una strategia per puntare esclusivamente sul marchio storico della società madre, bensì deve costituire un importantissimo investimento sulla tecnica del giovane calciatore e sul metodo di lavoro e un’occasione per migliorare l’approccio del ragazzo (o se si vuole del bambino) con il campo di calcio, con il pallone, con il concetto di squadra. “La Juventus Soccer School mira ad esportare un modello di scuola efficiente e al passo con i tempi. Il progetto è nato 6 anni fa e funziona. Attualmente ci sono circa 80 scuole calcio affiliate su tutto il territorio nazionale e 16 sedi in-
Carlo Mastellone seduto con Roberto Barrea
ternazionali in cui la Juventus è presente”. Carlo Mastellone e un secondo tecnico della Jss, Vincenzo De Caro, hanno seguito e diretto gli allenamenti dei ragazzi delle categorie Piccoli Amici, Pulcini ed Esordienti, coinvolgendo anche Giovanissimi ed Allievi, dalle 15 fino alle 19,30, interrompendo il lavoro sul campo intorno alle 17 per una riunione con gli allenatori e l’amministrazione della società locale. I ragazzi hanno molto apprezzato il loro primo allenamento sotto gli occhi indiretti della Juventus Soccer School e la conoscenza con i due tecnici, che hanno messo a loro agio i giovani iscritti. Nel corso della stagione sportiva i contatti fra le due società saranno costanti e sono previste altre quattro vi-
site ufficiali, ad ognuna delle quali verranno indicati precisi obiettivi di raggiungere. Il presidente Mirko Di Toro e il preparatore atletico Roberto Barrea saranno i maggiori referenti della scuola calcio Scorrano. Il progetto della Jss mira a crescere il ragazzo anche dal punto di vista comportamentale. Codice etico e benessere psico-fisico saranno due obiettivi da conseguire in maniera il più possibile incrociata. Ribadito perciò il ruolo della scuola calcio quale punto di integrazione, maturazione e collaborazione fra i ragazzi. La Jss crede nella collaborazione con la società di Campobasso e confida di raggiungere insieme gli obiettivi, così da poter portare avanti il rapporto anche negli anni a seguire.
Fidal Molise. aaa
Non poteva concludersi meglio la stagione 2012 su pista dell’atletica leggera molisana. Ben cinque primati regionali battuti e tante incoraggianti indicazioni per il futuro, a partire dal gran numero di atleti partecipanti. Al Campo Nicola Palladino di Campobasso, sabato scorso otre 200 atleti di ogni categoria, prevalentemente giovanili, hanno dato vita ad un’entusiasmante riunione, come non se ne vedevano da tempo, anche per la presenza di pubblico sugli spalti, gremiti oltre la capienza ordinaria (circa 500 persone). Il dato maggiormente incoraggiante è proprio la nutrita partecipazione di giovani e giovanissimi atleti, che
Meeting di fine stagione, record di primati regionali costituisce ben più di un indizio circa la ripresa del movimento dell’atletica leggera in Molise ed a Campobasso, in particolare, grazie anche all’avvenuta omologazione del rinnovato impianto di Fontanavecchia. Si diceva dei record, ben 5, realizzati nel corso della manifestazione, organizzata dalla Polisportiva Molise. Ed è proprio uno degli atleti di Tonino Bussone, direttore tecnico della compagine campobassana, ad aver realizzato il primato nei 400 m per la categoria esordienti:
Luca Ciampitti ha vinto gara e battuto il precedente primato fermando il cronometro a 1’14”74. Sulla stessa distanza e categoria, ma al femminile, eccezionale la prestazione di Greta Fraraccio, dell’Atletica Isernia, capace di superare il precedente primato con il tempo di 1’16”29. La felicità dei suoi tecnici, Antonio Izzi e Daniela Sellitto (quest’ultima anche fiduciario tecnico regionale) è doppia, perché la squadra isernina ha anche conseguito il primato nella staffetta 4x100
ragazze: il quartetto Di Giacomo, Torchia, Russo e Manzi si è imposto in 57”36. Ottime notizie anche per i Runners Termoli di Filippo Cantore ed Angela Costantiello: Nicla Pagliuso ha coronato la bellissima stagione con il record regionale nei 300 m allieve, chiudendo la gara in 44”57, nonostante un infortunio proprio in dirittura d’arrivo. Ma anche la Polisportiva Molise può gioire per un secondo primato regionale, quello ottenuto nel miglio allievi da Marco Pinto, il quale ha corso
la gara più british dell’atletica su pista con il tempo di 4’51”01, polverizzando il precedente record di circa 30 secondi: più che comprensibile la soddisfazione del presidente De Lellis e del tecnico Luca Rosa. “La gara, in una cornice di sole e di pubblico che ricorda tempi ormai remoti dello sport molisano, ci rincuora per il futuro, per le prospettive che l’atletica leggera molisana, in particolare i suoi giovani atleti con il prezioso supporto dei tecnici e delle società, possono dare al movimento sportivo regionale”, è stato il commento di Mario Ialenti, presidente del Comitato regionale FIDAL.
Oroscopo Ariete 21 mar - 20 apr
Toro 21 apr - 20 mag
Gemelli 21 mag - 21 giu
Cancro 22 giu - 22 lug
Leone 23 lug - 23 ago
Vergine 24 ago - 22 set
Bilancia 23 set - 22 ott
Scorpione 23 ott - 22 nov
Sagittario 23 nov - 21 dic
Capricorno 22 dic - 20 gen
Acquario 21 gen - 19 feb
Pesci 20 feb - 20 mar
Ariete - Avrete una strana sensazione in questa giornata, come se tutto quello che farete potesse essere opinabile e come se doveste essere sottoposti a giudizio ogni momento. Sicuramente questo potrebbe condizionarvi per quanto riguarda le vostre scelte che verranno prese con paura e timore di sbagliare, dunque spesso sbaglierete. Il rimedio è quello che fregarsene! Toro - Se volete che tutto vada per il verso giusto dovrete fare in modo che tutto vada secondo i vostri piani e non secondo quello degli altri. Se sono altre persone a prendere le decisioni al posto vostro non sapete mai esattamente cosa aspettarvi e dunque non fate mai nulla per capire come bisognerebbe agire, mentre ciò che vi contraddistingue è l'attitudine al comando. Gemelli - In questa giornata sarete molto più interessati alle questioni strambe che alle vostre questioni personali in quanto volete proprio fuggire dalla vostra realtà e non avete alcuna voglia di discutere ma soltanto di osservare gli altri. Oggi sarete un pochino ignavi e lascierete che siano gli altri a parlare, prendere le decisioni e a litigare. Cancro - Se non volete spendere tutte le vostre energie in questa giornata fareste bene a prendere decisioni ponderate e a non esagerare con il vostro lavoro, altrimenti vi ritroverete impegnati fino a sera in progetti davvero complicati. Rimandate a domani, facendo una energica colazione, mentre per oggi lasciate stare. Leone - In questa giornata gli ostacoli potrebbero frapporsi tra voi ed i vostri sogni e questo ovviamente non può essere ignorato. Dovete prendere delle precauzioni in modo da poter fronterggiare questa ennesima prova con grande coraggio e caparbietà. Cercate di focalizzarvi su come risolvere tali problematiche e troverete la giusta via.
AGENDA
Scorpione - Le vostre speranze ed i vostri sogni potrebbero essere appoggiati dalle persone che vi sono vicino ma anche no. Infatti non sempre coloro che vi amano sono tenuti ad essere d'accordo con voi ma ciò non vuol dire che non possiate comunque andare avanti, in quanto è possibile che voi abbiate ragione e gli altri torto. Sagittario - In questa giornata potrebbero esserci delle persone che avranno qualche sospetto sul vostro conto come è normale che sia in qualunque ambito lavorativo. I vostri orizzonti tra altro saranno molto più ampi di quelli che avevate inizialmente dimostrato e manifestato, quindi ciò potrebbe dare fastidio a qualcuno. Capricorno - Se vi sentite vitali e parecchio attivi in questa giornata allora avete di certo parecchie possibilità per avere tutto quello che volete a portata di mano. Inaspettatamente avete usato tutte le vostre caratteristiche migliori per crearvi buone conoscenze che ora potrete svilupparle nel migliore dei modi. Acquario - Se siete orgogliosi di voi stessi dovrete dimostrarlo. Non potete assolutamente mancare questa occasione in quanto sarà rilevante per ottenere anche il rispetto degli altri. Se penserete a voi stessi questa volta, farete bene e non potrete più tornare indietro. Non isoltatevi, cercate di prendere solo il meglio dal rapporto anche con chi non è particolarmente nelle vostre grazie. Pesci - I vostri errori passati potrebbero incidere nelle vostre scelte è vero, ma in questa giornata dovreste evitare l'influenza di certe sensazioni e liberarvi da tutto il dolore provato nel passato. Non lo avete abbastanza esorcizzato e ve lo portate dietrocome un peso piuttosto che come un utile insegnamento. Siate coscienziosi e tentate di prendere la vita per come viene.
AUTOBUS
Numeri utili CAMPOBASSO Farmacia di turno CARUSO Corso V. Emanuele II, 69 Tel. 0874.415360
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Meteo
Vergine - La vostra comprensione in questa giornata dovrà essere messa alla prova e voi stessi dovrete essere messi alla prova, azni, mettervi alla prova. Credete infatti di essere molto forti e di affrontare spesso tali sfide ma non è così, poiché il più delle volte mollate prima ancora di iniziare, quindi datevi una possibilità. Bilancia - Le cose più piccole in questa giornata prenderanno una notevole importanza poichè sarete voi a dagliene così tanta. Avete ormai attraversato parecchi stadi del vostro carattere ed ora vi ritrovate nella fase in cui ogni cosa prende peso e forse è la paura di sbagliare o non poter tornare indietro che vi fa essere così attaccati al presente ed ai dettagli.
ORARI
Campobasso Mattino Pomeriggio
VENAFRO-ISERNIA-BOIANO-CAMPOBASSO TERMOLI-RIMINI-FORLI’-IMOLA-BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ
Sera Notte Isernia
Termoli Mattino
Mattino
Pomeriggio
Pomeriggio
Sera
Sera
Notte
Notte
CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA
TRENI CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00 07:42 06:48 08:34 09:40 11:15 12:20 14:11 14:15 15:50 17:18 19:08 17:40 19:30 18:30 20:12 21:00 23:00
TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:30 19:21 18:40 20:30 20:48 22:38
CAMPOBASSO-ISERNIANAPOLI Partenza IS Arrivo 05:17 06:07 07:53 06:28 07:33 09:22 13:16 14:13 16:13 14:15 17:25 18:00 19:04 21:00
NAPOLI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 04:56 07:35 08:35 05:20 07:55 08:35 12:11 14:09 15:20 12:43 16:01 14:10 15:57 16:58 14:29 17:30 17:11 19:02 20:00 19:30 21:28 22:25
CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54
ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55
CAMPOBASSO-TERMOLI 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 - 8,05 (anche festivo) 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) - 17,20 - 18,05 - 19,55 20,35 (anche festivo)
TERMOLI-CAMPOBASSO 6,05 - 6,10 (festivo) - 6,30 - 6,50 - 7,45 - 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,40 - 20,00 - 22,05 (festivo) 22,10 (anche festivo)
NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE
& Blob edizioni presentano
IL MOLISE NEL VENTENNIO FASCISTA di Giuseppe Saluppo la prima organica ricostruzione della storia della nostra regione durante il periodo fascista “Una ricostruzione piana, organica, completa, ricca di notizie inedite che ci consentono di entrare nel vivo di storiche decisioni politiche che hanno avuto effe i dire i non solo sul destino della nostra gente ma anche dell’Italia intera”. Dalla prefazione di mons. Gabriele Teti
336 pagine € 19,90
Per acquistare il libro CAMPOBASSO - Via Gorizia, 42 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00
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