Quotidiano - 27 Marzo 2012

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ANNO VIII - N° 73 - MARTEDÌ 27 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno ad Angelo Percopo

L'Oscar del giorno lo assegniamo al direttore generale dell'Asrem Angelo Percopo, che proprio mentre s'infiamma il dibattito politico sul piano sanitario regionale, continua a svolgere il suo lavoro in silenzio nel tentativo di garantire al settore gli opportuni provvedimenti. Non tralasciando, ancora, le possibilità di nuove azioni di programma per tutelare l'esistente e mettere insieme quei passaggi capaci di guardare al domani, ad una sanità di qualità.

Le nostre indicazioni Il bando per l’autostrada a lotti funzionali per garantire le imprese molisane Nel sistema sanitario priorità al cittadino ALLE PAG. 2 e 3

Il Tapiro del giorno a Nicola Cefaratti

CAMPOBASSO Il Tapiro lo diamo all'assessore comunale di Campobasso ai Lavori pubblici, Nicola Cefaratti, per lo stato di dissesto delle strade della città capoluogo di regione. Asfalto ridotto a groviera e mancanza di strisce pedonali denotano lo stato delle strade. Certo, ghiaccio e neve hanno causato l'ulteriore dissesto anche se la circostanza si trascina da anni e non vale, certo, il solito ritornello della mancanza di soldi. Se ogni anno fosse stato previsto qualche intervento oggi, sicuramente, la situazione sarebbe diversa.

Imu, mini stangata in arrivo De Benedittis: aumento necessario A PAG. 8

CAMPOBASSO

Shanti: rigettate le richieste di patteggiamento In aula il 20 aprile A PAG. 10

ROCCAVIVARA

Perde il controllo del motozappa e si ribalta: 50enne in ospedale A PAG. 11


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2 27 marzo 2012

La questione. Il bando di gara per la costruzione dell’arteria viaria deve prevedere la realizzazione dell’opera in parti funzionali

Il fatto. La pesante crisi del settore edile impone una scelta da parte degli organismi per favorire le aziende molisane

di Giuseppe Di Iorio

che ha piegato buona parte delle piccole e medie imprese che, poi, sono la stragrande maggioranza di quelle esistenti in regione. Così la previsione nel bando di potere procedere per 13 o 14 lotti funzionali da 90 o 100 milioni di euro, invece che garantire a una sola impresa a questo punto proveniente da chissà dove di partecipare, significherebbe dare ossigeno per anni al settore produttivo principe del Molise quello delle costruzioni. Non a caso il decreto legislativo 12 aprile 2006 n.163 prevede all'articolo 2 che le stazioni appaltanti devono, ove possibile ed economicamente conveniente, suddividere gli appalti in lotti funzionali. In questo periodo di grande crisi, le piccole-medie imprese sono le più colpite. La suddivisione degli appalti di lavori e servizi in più lotti permetterebbe alle piccole e medie imprese di concorrere a condizioni di parità con le grandi aziende senza venire letteralmente calpestate da soggetti economicamente troppo più forti. In buona sostanza, si impone alle amministrazioni di predisporre l’entità degli appalti, non in base alla loro naturale dimensione, bensì in ragione di uno specifico indirizzo di politica economica, teso a consentire e favorire l’accesso delle piccole e medie imprese. E questo passaggio, riteniamo, sia urgente e indispensabile e la classe politica regionale deve metterlo in campo per salvaguardare il mondo produttivo locale molisano e gettare le basi per una ripresa economica attraverso proprio i lavori dell'autostrada.

CAMPOBASSO. La moria di imprese del nostro territorio a fronte dello strapotere delle grandi aziende, che si accaparrano i bandi di concorso e li subappaltano ad altre ditte, spesso provenienti da altre latitudini e, soprattutto, a causa dell'assenza di una nuove progettazioni e investimenti in opere pubbliche è il segno negativo del settore delle costruzioni in Molise. Questa prassi consolidata è devastante: toglie lavoro alle nostre imprese, che spesso sono costrette a chiudere i battenti. E non garantisce qualità ai consumatori: con i subappalti, tutti cercano di speculare sul prezzo e alla fine l'intervento viene portato a termine in modo scadente. A questo, come si diceva, si affianca il mancato confronto con la parte politica in termini di nuovi progetti e investimenti. Tanto che oggi la previsione del bando di gara per l'apertura del cantiere per l'autostrada del Molise ci spinge a chiedere a gran voce alla politica regionale di prevedere fin da subito che l'opera si faccia per lotti funzionali. Si tratta di un investimento di oltre un miliardo e 200 milioni di euro, cifra consistente per una piccola regione come la nostra. Con i lotti funzionali saranno garantiti, soprattutto, tecnici e imprese locali. La realizzazione dell'infrastruttura, infatti, oltre a significare l'uscita da un atavico isolamento rappresenta la vera occasione per l'economia regionale per uscire anch'essa dall'evidente stato di prostrazione e di crisi

Autostrada in lotti, una scelta dovuta per l’economia La legge. In materia di appalti pubblici per infrastrutture

E’ il decreto Monti a prevedere la salvaguardia delle piccole e medie imprese

E' l’art. 44, comma 7 del Decreto Monti (recante “disposizioni in materia di appalti pubblici”), ad aver inserito due nuovi commi nell’alveo dell’art. 2, il comma 1-bis e 1-ter, i quali riconoscono espressamente quale principio regolatore della materia dei contratti pubblici quello della tutela delle piccole e medie imprese. In particolare, il comma 1-bis, dispone che “nel rispetto della disciplina comunitaria in materia di appalti pubblici, al fine di favorire l’accesso delle piccole e medie imprese, le stazioni appaltanti devono, ove possibile ed economicamente conveniente, suddividere gli appalti in lotti funzionali”; il comma 1-ter, invece, statuisce che “la realizzazione delle grandi infrastrutture, ivi comprese quelle disciplinate dalla parte II, titolo III, capo IV, nonché delle connesse opere integrative o compensative, deve garantire modalità di coinvolgimento delle piccole e medie imprese.” Si tratta di un’attuazione del principio già sancito sul piano

La nota. Il presidente di Assindustria

Falcione: “Si apra una nuova fase”

legislativo dall’art. 13 dello Statuto delle imprese (L. n. 180/2011), il quale aveva definito alcune misure in materia di appalti pubblici per facilitare l’accesso al mercato degli appalti pubblici alle PMI: suddividere gli appalti in lotti, nel rispetto dell’art. 29 del Codice; consentire la possibilità di subappalto, garantendo il pagamento diretto da parte della stazione appaltante; privilegiare la partecipazione alle gare di ATI e forme di consorzi di imprese; semplificare l’accesso a PMI; introdurre modalità di coinvolgimento delle imprese residenti nei territori in cui sono localizzati gli investimenti. Le modifiche apportate nell’alveo dell’art. 2 del Codice hanno consolidato il favor per la suddivisione in più lotti, fermo restando il rispetto dell’art. 29 del Codice, rimasto invariato.

CAMPOBASSO. E’ il presidente di Assindustria Molise, Edoardo Falcione, a sottolineare la bontà della proposta di frazionare in lotti funzionali il progetto di costruzione dell’autostrada. “Ritengo si tratti di una proposta legittima e reale che potrebbe assicurare una boccata d’ossigeno all’economia molisana - dichiara Falcione - che potrebbe dare alle nostre piccole e medie imprese la possibilità di partecipare alle gare d’appalto previste per lotti e, in questa maniera, avere

l’opportunità di lavorare e guardare al futuro con minori apprensioni. Mi auguro - prosegue l’esponente di Assindustria Molise - che questo passaggio trovi in chi è chiamato a decidere l’opportuna considerazione per consentire l’apertura di una nuova fase legata alle possibilità di sviluppo di questo nostro territorio, con la realizzazione di un’opera infrastrutturale importante ma anche alla possibile ripresa economica”.


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3 27 marzo 2012

La critica. Alla bozza del Piano sanitario manca la centralità del paziente-utente

di Giuseppe Di Iorio

La nostra proposta. Ripartire da zero per riorganizzare un settore tra eccellenze e criticità

Superare le chiacchiere per una sanità di qualità

CAMPOBASSO. Mentre in quarta commissione regionale s'infittisce il confronto tra le forze politiche sul Piano sanitario, noi torniamo a ribadire la necessità che si parta dalla necessità di mettere al centro il paziente, il suo sistema affettivo e relazionale e costruire un percorso di cura perfettamente adeguato alle sue necessità per dare vita al progetto della Città della Salute, della Ricerca e della Didattica che potrebbe nascere a Campobasso. E' questo il solco da tracciare e nel quale innestare una nuova linea di programma attraverso l'ospedale Cardarelli, il centro medico della Cattolica e l'università degli studi con la facoltà di Medicina. Non fare partiti a favore dell'una o dell'altra struttura. Sono tante e complesse le componenti che concorrono a questo primo, fondamentale obiettivo del terzo millennio capace di guardare alla salute di noi tutti: un servizio sanitario pubblico sempre più evoluto e integrato; un incremento di saperi e tecnologie che modifica ogni giorno il ruolo del clinico, del ricercatore, del tecnico, dell’infermiere; una volontà pubblica e politica, come la Regione Molise che può porsi all’avanguardia per qualità del suo sistema sanitario e per quantità di innovazione e di progetti di ampio respiro; la capacità di strategia e di visione per fondere funzioni ospedaliere, sanitarie, di cura, di accoglienza, di formazione e di ricerca in un unico, grande progetto aperto alla città; la determinazione a mettere in relazione tanti saperi e competenze diversi in campo scientifico, didattico, formativo, urbanistico e territoriale. Dentro la Città della Salute, della Ricerca e della Didattica potrebbero aversi tante opportunità. Proprio per questo si tratta di un progetto delicato e complesso, in cui tutti gli elementi in campo devono trovare un giusto equilibrio per giungere alla realizzazione finale. Perchè? Perché può contare su attività e competenze di eccellenza, diventare punto di riferimento e di avanguardia in ambito oncologico, neurologico, cardiologico e quant'altro dando luogo a un nuovo complesso sanitario. Naturalmente deve essere un’iniziativa pubblica pensata per il pubblico, ovvero per fornire una nuova piattaforma di sviluppo per tre strutture di eccellenza nella clinica, ricerca e didattica - Ospedale Cardarelli, Centro medico Cattolica e Polo universitario che necessitano di nuovi spazi e prospettive di sviluppo per crescere ed essere ancora più competitive per assicurare quel salto di qualità che i cittadini si attendono.

Il sindacato. “Valorizzare il territorio” CAMPOBASSO.Aggregazioni funzionali che valorizzino l’offerta di servizi presenti nel territorio e le figure professionali a partire dalla guardia medica. Integrazione con pediatri e specialisti ambulatoriali. Contratto e accesso unico, ristrutturazione del compenso, intervento sugli oneri burocratici che gravano sui camici bianchi. Sono queste le proposte per il riordino delle cure primarie che il Sindacato dei medici italiani (Smi) ha inviato al ministero della Salute. “Fino ad oggi si è parlato molto di nuovi modelli organizzativi sul territorio – ha dichiarato Maria Paola Volponi, responsabile nazionale per la Convenzionata dello Smi – e in particolare di forme associative territoriali, più o meno complesse, come la soluzione delle problematiche emergenti. Sempre partendo da una modellistica rigida e calata dall’alto. Non è così: a nostro parere la riorganizzazione delle cure primarie deve essere decisa e condivisa a livello periferico (regioni,Asl) e garantire alcuni criteri declinati a livello centrale: equità, efficienza, efficacia, integrazione”.

Il caso. Possibile sperimentare la nuova fase gestionale

Per quanto riguarda gli aspetti normativi, sulla ristrutturazione del compenso, sull’accesso e il contratto unico, ha aggiunto Maria Paola Volponi:“La parola d’ordine è integrazione con i servizi ospedalieri (ospedale forte - territorio forte), valorizzando la guardia medica e il 118 (aree senza tutele adeguate) e l’interrelazione con gli specialisti ambulatoriali. Siamo certi che si superassero alcuni particolarismi potremmo costruire su queste basi una piattaforma di proposta forte, come avviene tra le sigle della dirigenza medica”.

CAMPOBASSO. Se è vero che l'ospedale di Agnone potrebbe essere salvato perchè in zona di montagna e a cavallo con i centri confinanti dell'Abruzzo, andrebbe sperimentato un cambiamento profondo. Un avamposto sull’Appennino, tra i due capoluoghi, che proprio per la sua difficile posizione deve essere in grado di dare risposte efficaci e molto articolate a chi arriva lì provenendo da uno dei comuni che costituiscono il suo bacino di utenza compresi anche quelli abruzzesi. Ma cos'è e perchè procedere attraverso l’organizzazione assistenziale per complessità. Si tratterebbe, in questa maniera, di una fase sperimentale gestionale capace di garantire servizi di qualità attraverso la rotazione dei posti letto a disposizione. Tre le aree di degenza: area rossa, ad alta complessità e in-

Complessità aziendale all’ospedale di Agnone tensità e che comprende anche l’area critica, che ha 16 posti letto (il 22% del totale) tutti attrezzati in telemetria e 4 con il monitoraggio delle funzioni vitali; area blu, che raccoglie la gran parte dei pazienti acuti, chirurgici e medici, e che ha 46 p.l. più 4 di ostetricia (65%); area verde, a bassa intensità clinica, con 9 p.l. (13%) rivolta alle polipatologie non in fase critica o ai ricoveri legati anche ad esigenze sociali e ambientali, in attesa di organizzare il loro ritorno a casa in assistenza territoriale. Fermo restando la responsabilità clinica del medico a seconda della disciplina quando la persona accede all’ospedale viene valutata, sia dal medico che dall’infermiere, con uno strumento che, sommando alcuni indicatori, identifica l’area più appropriata per rispondere ai suoi bisogni. In questa maniera sarebbero salve le prerogative di ospedale del nosocomio di Agnone.


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4 27 marzo 2012 L’Italia dei valori emenda la bozza dello Statuto chiedendo di recepire una legge nazionale del 1990

Da sinistra, Cosmo Tedeschi, Carmelo Parpiglia, Cristiano Di Pietro e Pierpaolo Nagni

CAMPOBASSO. Più trasparenza e partecipazione. L’Italia dei valori presenterà un emendamento, per modificare l’articolo 43 della bozza Iorio – Pietracupa dello Statuto regionale, volto all’istituzione dei referendum regionali. In Molise infatti, la legge 241 del 1990 che riscrive le norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti degli uffici pubblici, non è mai stata recepita. “I principi sono stati assunti – spiega Cristiano Di Pietro – ma manca l’attuazione pratica”: pertanto sulla carta esiste la possibilità di indire referendum nella nostra regione, tuttavia manca un regolamento che chiarisca quante firme sono necessarie per presentare un quesito, raccolte in che modo e soprattutto vidimate da chi. La democrazia molisana sarebbe zoppa, non riuscendo a

L’incidente.

Il braccio ingessato di Pierpaolo Nagni CAMPOBASSO. Coordina il partito come il centrocampo della sua squadra, con assist precisi e aperture illuminanti. Il segretario regionale dell’Italia dei valori, Pierpaolo Nagni, non è nuovo alle scorribande calcistiche, dilettandosi da anni con i colleghi Di Pietro e Parpiglia. Purtroppo non è immune dagli infortuni che colleziona senza soluzione di discontinuità: nel corso dell’ultima sfida infatti, il già acciaccato Nagni, ha riportato la rottura dell'ulna. Nulla di grave, solo un normale contrasto di gioco, ma ne avrà per circa un mese. Il gesso non gli ha tolto il sorriso, obbligandolo semplicemente ad un riposo forzoso che potrebbe indurlo a attaccare le scarpette al chiodo.

Lo scandalo del progetto Mef e la truffa dei farmacisti innescano la protesta Appuntamento venerdì a Roma Tutte le strade portano a Roma, anche quelle che partono dai social network. Venerdì 30 marzo alle 18, un esercito di indignati muoverà alla volta di Montecitorio, manifestando contro le lobby dei medici e dei farmacisti, ree di “sottrarre alle Asl e ai contribuenti 7 miliardi di euro ogni anno”. La stima è del ministero dell’Economia, la truffa ben nota: l’ondata di sdegno nasce dall’inchiesta de Le Iene e dallo stop del progetto Mef. Abbiamo affrontato più volte il tema, rendicontando tutte le spese sostenute dallo Stato e dalla Regione Molise per realizzare e rendere operative le validatrici progettate dall’ingegner Rinaldi. Pronte, ma mai utilizzate. Un’assurdità poiché “in un solo mese di test nella sola regione Lazio – si legge sul gruppo Facebook che promuove la protesta – sono stati risparmiati 53 milioni di euro. Ciò nonostante, la Federfarma e la Regione Molise hanno improvvisamente bloccato il progetto, licenziando i dipen-

Referendum Presto anche in Molise dare corpo agli strumenti, solo ipoteticamente disponibili: “Il nostro slogan è stare vicino ai cittadini – argomenta Cosmo Tedeschi – offrendo gli strumenti necessari a scardinare la Casta, contro la logica spartitoria degli altri partiti”. Alla legalità, baluardo dei dipietristi, si aggiunge ora lo sforzo di informare la gente, colmando il gap tra chi decide e chi dovrebbe, teoricamente, controllare i priori delegati. “I cittadini sono i nostri datori di lavoro – continua Di Pietro junior – e a loro chiediamo di esprimersi su quanto fa la politica. Che ci dicano se stiamo

facendo bene o male”, correggendo la rotta ove necessario. Il partito garibaldino e populista lascia il posto ad un’opposizione costruttiva e non collaborativa, dialogante sul Patto per la sicurezza, eppur ferma nella denuncia degli “scivoloni” del centrosinistra o delle “furbate” del centrodestra. Dopo 22 anni anche il Molise, l’ultima regione a recepire le indicazioni nazionali, potrà finalmente dotarsi del referendum, vincolando l’azione di governo ai giudizi dei più. afv

Siamo l’unica regione a non disporre di regolamento che disciplini il referendum Dopo 22 anni va predisposto

In piazza con Le Iene

denti, mentre la truffa va avanti”, come prima. Più di prima. Il perché è presto detto: sarebbero 400 mila i soggetti interessati alla truffa, lo 0,8% della popolazione italiana. “Gente che ruba soldi alla sanità pubblica, finanziata con le nostre tasse – continua la nota pubblicata sul social network – quando la gente muore sulle barelle dei corridoi ospedalieri”. La vena di populismo fa parte del gioco, lievito per la rabbia necessaria a portare la gente in piazza e, in futuro, a spostare qualche migliaio di voti. Ci sta, al pari della richiesta di spiegazioni recapitata al governo tecnico, estraneo alla faccenda, comunque obbligato a risolvere la questione. Prendersi cura della Sanità pubblica vuol dire difendere la qualità del servizio erogato, investendo in infrastrutture, macchinari e personale. Parallelamente è fondamentale individuare e cancellare gli sperperi, i raggiri, le piccole e le grandi truffe che moltiplicano i costi e azzoppano

l’efficienza. Tagliando le ruberie, taglieremmo le liste d’attesa, sgombreremmo i corridoi dei nosocomi restituendo dignità ai pazienti e credibilità ai medici. Venerdì, a Roma, si protesta per la normalità corrosa dalla disfacimento etico di chi dirige, a tutti i livelli, la cosa pubblica. Nei palazzi del potere e nelle Asl. Il morbo che affligge il nostro paese è l’indifferenza, l’interesse di ognuno per un qualche ingiustizia, perorata chissà dove e chissà come, ma che genera un vantaggio purchessia: il nostro beneficio, in nome dal quale chiudiamo un occhio sulle speculazioni diffuse, sulle innumerevoli falle di una Repubblica fondata sulla furbizia, sull’intrallazzo. Nella Sanità pubblica le astuzie dei farmacisti costano ai cittadini 7 miliardi l'anno, 8 milioni di euro solo in Molise, “rubati” dicono gli organizzatori della manifestazione, perché nessuno “rompe il silenzio”. È tempo di alzare la voce. Cirano

Cancellare i raggiri è il primo passo per restituire credibilità al Sistema sanitario e dignità ai pazienti


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5 27 marzo 2012

L’iniziativa. Giuseppe Tarantino (Fiom) e alcuni lavoratori chiederanno di incontrare i capigruppo consiliari CAMPOBASSO. L’emergenza lavoro sarà portata all’attenzione del Consiglio regionale, in riunione oggi. Ci penserà una delegazione di lavoratori, guidati da Giuseppe Tarantino, segretario regionale Fiom Cgil, che esprime preoccupazione per la situazione in cui versa il Molise. Segretario, il mondo del lavoro chiede l’intervento del mondo della politica perché la situazione è grave... “Chiederemo un incontro con i capigruppo consiliari e con il presidente del Consiglio Pietracupa”. Cosa direte ai politici? “Vogliamo spiegare cosa sta accadendo in Molise, ricorderemo le tante vertenze ancora aperte, alle quali va necessariamente trovata una soluzione”. Quali sono le vertenze che maggiormente preoccupano? “C’è la Dr a Macchia d’Isernia, i cui dipendenti non percepiscono i salari da quattro mesi. C’è la Smit di Termoli, per la quale è stato revocata l’istanza di fallimento e la cassa integrazione non è stata ancora approvata. C’è la Cantieri Navali, sempre a Termoli per

Lavoro, è emergenza “La politica intervenga”

la quale si era riunito a dicembre il tavolo tecnico in Provincia nel quale il presidente De Matteis si era detto disponibile a farsi portavoce, presso la Regione affinché venisse aperto un confronto per la soluzione del problema. Purtroppo non solo le uniche vertenze che interessano il Molise. Ce ne sono molte altre che sono il frutto di una crisi che è ormai strutturale che si sta estendendo a tutta la regione. E’ la diretta conseguenza delle scelte che si stanno assumendo a livello nazionale”. Lei si riferisce alla riforma del mercato del lavoro, all’articolo 18? “Sì, certo. Ed in Molise le conseguenze si faranno sentire maggiormente, rispetto alle altre regioni”. Cosa chiedete al Consiglio regionale? “Chiediamo che la politica faccia la sua parte. Chiediamo interventi rapidi. Non siamo più in una fase ordinaria di crisi. Qui ci troviamo in una fase straordinaria e siccome i tempi della polimolto preoccupati. Non possiamo più attendere. I lavoratori sono disperati. Il ministero ha tempi lunghi, i decreti che consentono l’accesso agli

ammortizzatori sociali hanno un iter estremamente macchinoso. Ci sono aziende che non hanno più futuro occupazionale che non possono retribuire i lavoratori”. Tornando all’articolo 18, la Fiom resta ferma sulla propria posizione? “L’articolo 18 non si tocca, non va modificato. Il rilancio dell’occupazione è una scusante. Non è con la modifica di questo istituto di garanzia per i lavoratori che si sostiene il mondo produttivo e l’occupazione”. (ma.sol.)

La crisi è gravissima, la Regione è chiamata a fare la propria parte Deve intervenire in tempi rapidi con provvedimenti mirati

Lente di ingrandimento di Odoardo Mazzola Quando l’8 novembre 2007 venne nominato, da Papa Benedetto XVI, arcivescovo metropolita della Diocesi di Campobasso-Bojano, mons. GianCarlo Maria Bregantini – padre Giancarlo, come lui stesso ama farsi chiamare - aveva già un vissuto pregno di storia. Il clamore che accompagnò la sua nomina fu di quelli che si addicono ai grandi personaggi. Per lui, il vescovo combattente, il punto di riferimento non solo della Chiesa della Locride ma dell’intera società civile di quella parte di terra calabra che non voleva piegarsi alla malavita organizzata, ci fu una mobilitazione generale. “Volete portarci via padre Giancarlo?”, dicevano i fedeli della sua Diocesi. “Non se ne parla nemmeno, difenderemo il nostro vescovo a costo di fare le barricate”. Il caso finì in cronaca nazionale, anche perché la sua nomina fu vista da molti come il classico promoveatur ut amoveatur. Fu lo stesso Bregantini, con una lettera ufficiale, a spiegare che non era così e a chiarire quale fosse il vero senso della sua nomina. Di quanto i fedeli della Diocesi di Locri-Gerace fossero attaccati al loro vescovo, sfiorando addirittura la devozione, si ebbe ulteriore prova a Campobasso in occasione del suo insediamento ufficiale, che avvenne il 19 gennaio 2008 con una cerimonia sacra presso la Cattedrale di Campobasso, quando arrivarono dalla Calabria decine di pullman di supporter.

Mons. Bregantini, innovazione ad libitum Mai, prima di allora, si era vista tanta gente in circostanze simili. Con siffatte premesse e in una cornice di plateale consenso, la nuova Diocesi, nella sua interezza, accolse il presule con un carico entusiastico di aspettative, ma il modus operandi di padre Giancarlo, del tutto innovativo e stravolgente rispetto a quello dei suoi predecessori, creò da subito difficoltà di metabolizzazione in un contesto abituato a convivere con altri modelli di Pastorale. Il fatto è che ancora oggi, a distanza di quattro anni e più dal suo arrivo qui in Molise, lo stile Bregantini è oggetto di riflessione da parte dell’ambiente cattolico locale, ad iniziare dal suo rapporto con la politica. Una delle prime uscite che fece qui in Molise fu nell’ambito di una riunione del Consiglio comunale di Campobasso, che l’allora sindaco Giuseppe Di Fabio provvide ad organizzare per un confronto con l’arcivescovo, fatto questo che procurò, tra l’altro, non poco disagio ed imbarazzo nella gran parte dei consiglieri. Ma ci sono state altre situazioni in cui padre Giancarlo si è attestato su posizioni tendenzialmente laicistiche – si pensi all’ultima sua esternazione a favore della Cgil sull’articolo 18 - e sono ricorrenti le circostanze religiose o gli eventi profani

in cui non perda l’occasione per rampognare la classe dirigente politica molisana e richiamarla al proprio dovere etico e morale, salvo poi a sedersi in sua compagnia per le cose costruttive, come l’Accordo di programma per l’edilizia di culto, sottoscritto dal presidente Iorio e dai vescovi molisani, che prevede un cofinaziamento da parte della Regione Molise e della Conferenza Episcopale Italiana. E’un osservatore attento e scrupoloso dei fatti in qualsivoglia contesto – ha l’abitudine di prendere appunti prima di parlare – ed un eccellente comunicatore: mai un’enfasi, mai una parola detta fuori luogo, frasi sussurrate ma penetranti. Se non avesse l’abito talare, si farebbe fatica a dire che hai davanti a te un vescovo piuttosto che un politico, di quelli buoni, ovviamente. Dicono che il suo cuore batta a sinistra e di ciò padre Giancarlo non farebbe mistero. Ad una persona a lui molto vicina avrebbe confessato che, prima di emettere la professione perpetua negli Stimmatini, c’era anche lui tra coloro che si entusiasmarono per il ‘68. L’altro aspetto che fa di Bregantini un vescovo alternativo è un’autoreferenzialità mediatica di cui è convinto sostenitore. Giornali, televisione, web, tutto fa brodo per padre Giancarlo, il quale gira

con il fotografo personale della Curia, pronto quest’ultimo ad immortalare ogni sua azione degna di cronaca. Se c’è da fare un discorso, inaugurare e benedire un’attività o una sede, meglio che ci sia una telecamera a riprenderlo. Insomma, una passione incondizionata per la comunicazione che ha portato padre Giancarlo, ultimamente, ad allungare l’elenco dei pubblicisti molisani. Certo, Bregantini è l’interprete fedele e puntale di una Chiesa che deve adeguarsi ai tempi e rispondere con modernità alla missione cui è chiamata, compito che l’arcivescovo svolge lodevolmente. C’è da dire, però, che in una società ormai viziata dall’apparire, anche l’essere, la sobrietà, la riservatezza dovrebbero costituire, a nostro modo di vedere, valori predicati e praticati. Giuseppe Giacosa, Luigi Illica e Victorien Sardou, nel libretto della Tosca di Puccini, hanno scritto: “Scherza coi fanti e lascia stare i santi!”. La scena operistica si svolge a Roma, nella Chiesa di Sant’Andrea della Valle, dove il pittore Cavaradossi è alle prese con un dipinto. E’ un’immagine sacra raffigurante una Maria Maddalena dai grandi occhi azzurri e con una gran pioggia di capelli dorati, che suscita nell’artista l’idea della bellezza e della sua amata Tosca. E qui interviene il rimbrotto del sagrestano, il quale pronuncia la frase – diventata poi celebre per ammonire Cavaradossi che le cose di Chiesa non si mischiano con null’altro. Bigottismo o stringente attualità?



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7 27 marzo 2012

Stato di criticità, c’è la firma Iorio incontra i primi cittadini per parlare di ricostruzione Nasce il comitato di sindaci che lavorerà alla stesura della legge

CAMPOBASSO. Ad attenderlo c’era un gran numero di sindaci. Non più solo quelli del cratere sismico, ma anche quelli della provincia di Campobasso i cui Comuni sono stati danneggiati dal sisma. Il presidente della Regione Iorio, preso letteralmente d’assalto dai giornalisti, che lo hanno incalzato sulla spinosa vicenda dello stato di criticità, si è presentato nell’aula del parlamentino dai sindaci che lo attendevano da circa una mezz’ora. L’aria tirata di chi comunque deve comunicare cose poco piacevoli. Il commissario per la ricostruzione, almeno fino al prossimo 30 aprile, ha esordito informando i presenti che la tanto attesa ordinanza di proroga dello stato di criticità è arrivata, con la conferma di quanto annunciato dal governo: proroga concessa fino al prossimo 30 aprile. Una conferma che non ha colto di sorpresa nessuno. Il presidente ha così spinto sull’acceleratore, ricordando come ormai sia assolutamente necessario concentrarsi su come affrontare la ricostruzione ordinaria, “cancellando tutto quello che è stato fatto con l’attività straordinaria”. Come a dire: si volta pagina, si va avanti. Dunque la Regione ora ha poco più di un mese per elaborare e poi approvare una legge regionale che disciplini tutte le attività legate alla ricostruzione, in via ordinaria. Ma la preoccupazione più grande, è quella legata all’utilizzo delle risorse. Iorio ha ricordato di essere in trattativa con il ministro Barca affinché il governo consenta al Molise di utilizzare i 436 milioni di euro della delibera Cipe, appositamente stanziati per il post- sisma, senza che questi confluiscano nel Bilancio regionale. Significherebbe sottostare ai parametri, estremamente rigidi, previsti dal Patto di stabilità che, di fatto, bloccherebbero le risorse e di conseguenza la ricostruzione.”Ho fatto notare con forza al ministro che le attività legate alla ricostruzione hanno

il carattere dell’emergenza e quindi devono essere svincolate dal Patto. Mi auguro che i fondi Cipe restino separati dall’attività ordinaria, altrimenti dovremo istituire un’entità a parte, regolamentata da una norma”, ha ancora aggiunto il governatore. Iorio quindi ha illustrato quella che è la sua tabella di marcia, la sua ma anche quella di sindaci e Consiglio regionale: mettersi da subito al lavoro per elaborare la legge regionale, coinvolgere i sindaci, criuniti in un comitato ristretto che proponga suggerimenti e richieste e chiedere il sostegno del Consiglio regionale. A quest’ultimo, infatti, spetta l’approvazione della legge e purtroppo si conoscono i tempi dell’assemblea legislativa. Ma stavolta il tempo non c’è. Il primo maggio la Regione dovrà avere pronta la legge sulla ricostruzione, pena il blocco delle attività. Dunque l’iter per l’elaborazione del testo dovrebbe partire da subito, anche se i sindaci e lo stesso Iorio non accantonano l’idea di continuare a ‘sperare’ in un ripensamento da parte del governo, circa la concessione della proroga dello stato di criticità sino alla fine dell’anno. Ed in effetti il sindaco di Guglionesi, Leo Antonacci, ha sollecitato i colleghi, ma anche il presidente della Regione, a manifestare platealmente il dissenso nei confronti della decisione assunta dal governo. “Non possiamo subire questo sopruso in silenzio”, ha detto. La manifestazione in programma a Roma per il 30 marzo al momento è sospesa, in attesa che i

parlamentari molisani riescano a fissare un appuntamento con Monti o con il sottosegretario Catricalà. La conferma dovrebbe arrivare proprio in queste ore. La manifestazione ci sarebbe ugualmente davanti alla sede del Consiglio dei ministri, mentre una delegazione verrebbe ricevuta dai rappresententi del governo. I sindaci si sono detti disponibili a collaborare con la Regione per la stesura della legge regionale sulla ricostruzione, sollecitando l’immediato avvio delle procedure. Già la prossima settimana, come suggerito dal primo cittadino di San Giuliano di Puglia, Barbieri, potrebbe essere istituito il tavolo tecnico per cominciare a lavorare tutti insieme. Al termine dell’incontro è stata anche decisa la composizione del comitato chiamato a collaborare con la Regione: sei sindaci fuori dal cratere sismico: quelli di Montagano, Ripalimosani, Sant’Elia a Pianisi, Acquaviva Collecreoce, Guglionesi e Guardialfiera. altrettanti quelli del cratere sismico. Ma tra i sindaci resta comunque l’amarezza per l’epilogo della vicenda. Un epilogo che era già scritto. Tutti sanno che andare a protestare a Roma non servirà a far cambiare idea al presidente del Consiglio Monti. Non tornerà sui propri passi. Ma servirà a dimostrare che i molisani hanno una propria dignità, un proprio orgoglio che non vanno calpestati. Il governo centrale, questo, almeno questo, deve saperlo. marianna sole

Il governatore ha promesso il suo appoggio all’iniziativa di Roma che al momento è sospesa

L’interrogazione.

E l’opposizione solleva il caso Romagnuolo CAMPOBASSO. I consiglieri di opposizione Monaco, Romano e Di Donato hanno presentato un’interrogazione per avere chiarimenti sul ruolo attualmente svolto dal consigliere regionale di maggioranza Nico Romagnuolo, in relazione alla ricostruzione post-terremoto e se continua a percepire emolumenti specifici per “trattare la materia correlata alla ricostruzione post-sisma 2002 in stretta relazione con il Presidente”. “Romagnuolo ha svolto per anni l’attività di sub commissario per la ricostruzione per nomina del Commissario regionale, Michele Iorio. Nel mese di aprile 2011 scrivono gli esponenti del centrosinistra però, si dimise da tale incarico per potersi candidare alle amministrative senza incorrere nell’incompatibilità. Lo scorso mese di novembre, a seguito della sua rielezione in Consiglio regionale, Romagnuolo ha ricevuto una nota dal Presidente con la quale gli si chiede di continuare ad occuparsi di post terremoto a stretto contatto con il Presidente. Perché non è stato nominato con decreto del Commissario, come avvenuto nel 2002?- chiedono i consiglieri - La figura del consigliere delegato non esiste nello Statuto della Regione Molise, del resto o si entra in Giunta e si riceve la delega a trattare determinati argomenti o si sta in Consiglio a svolgere il proprio ruolo legislativo e di Che dunque sollevano dubbi sulla legittimità dell’incarico che il governatore ha affidato all’ex sub-commissaario per la ricostruzione.


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Regione

27 marzo 2012

La tassa sulla prima casa nel capoluogo subirà un piccolo rincaro (0,5%), mentre l’Irpef comunale non sarà toccata. De Benedittis: era già al massimo

Imu, stangatina in arrivo di Assunta Domeneghetti CAMPOBASSO – Un complicatissimo gioco ad incastri quello con cui deve fare i conti il Comune di Campobasso nella compilazione del bilancio. Anche ieri l’assessore al ramo, Aldo De Benedittis, è stato alle prese con una coperta troppo corta. Le notizie sono due: la prima riguarda l’Imu, l’imposta che ha preso il posto dell’Ici e che sarà aumentata dal prossimo giugno “anche se di poco” da palazzo San Giorgio. L’altra ha a che fare con l’Irpef comunale “che avendo raggiunto già il suo massimo – come ha ricordato l’assessore – non salirà”. E difatti il Comune del capoluogo non ha deliberato in questo senso. Pochi sono, comunque, quelli che lo hanno già fatto dopo che la manovra di Ferragosto firmata Tremonti-Berlusconi aveva riconosciuto alle amministrazioni italiane la possibilità di deliberare, a partire da quest’anno, aumenti dell'addizionale comunale fino ad un massimo dello 0,8%. Ipotesi che era stata ‘congelata’ nel 2008 dallo stesso ex ministro all’Economia (!). Le valutazioni a piazza Municipio, comunque, sono ancora in corso. Con grande probabilità se ne saprà di più la prossima settimana, dopo le audizioni con l’ufficio anagrafe che dovrà fornire alla giunta Di Bartolomeo i numeri sull’età dei figli di chi dovrà pagare la tassa sulla prima casa. Una stangatina, insomma, sta per colpire i contribuenti campobassani, anche quelli

che per aver edificato in zone agricole oggi devono pagare l’Imu. “Il problema è – come ha spiegato ancora De Benedittis - che metà del gettito finirà nelle casse dello Stato. Dobbiamo quindi vedere quanto perderemo rispetto all’Ici”. Possibilità che non esclude di far pagare per servizi che prima venivano concessi gratuitamente. La geografia dei rincari, comunque, è tutt'altro che omogenea. Ci sono città che hanno scelto di aumentare solo l'Imu, come il capoluogo molisano, e altre che interverranno solo sull'Irpef. E poi ci sono quelle che azioneranno entrambe le leve. Ma le brutte sorprese non sono ancora finite. Perché il prossimo stipendio di pensionati e dipendenti sarà più leggero. Lo studio del Caf Cisl, ripreso ieri dall’autorevole Sole 24 ore, dice che sul fronte Irpef regionale l'aumento del prelievo scatterà per tutti e sarà dello 0,33%. Con un effetto che varierà dai 51 euro all'anno per un salario da 1200 euro mese, ai 137 per uno stipendio da 3200 euro. Pagheranno invece 73 euro i contribuenti con 1700 euro di stipendio e 94 euro quelli che con una busta paga mensile di 2200 euro. Niente prelievo per i redditi bassissimi. In particolare non dovranno alcuna addizionale i pensionati fino a 75 anni che guadagnano fino a 7.535 euro

l'anno e quelli oltre 75 anni che guadagnano fino a 7.785 euro. I lavoratori, invece, saranno esenti fino a 8.030 euro. Ma il vero salasso, che colpirà in maniera orizzontale tutti, bambini compresi, arriverà con l’aumento dell’Iva, dal 21 al 23%. L’ottobre rosso (nel senso dei conti) è già alle porte.

Federalismo demaniale, l’Anci promuove due giornate di studio Un tema quanto mai attuale, in seguito alla legge di Stabilità 2012 e al decreto Salva Italia, quello della valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni trasferiti dallo Stato. Diventa ora fondamentale dare maggiore attenzione al patrimonio immobiliare pubblico, aspetto precedentemente trascurato. Le giornate di studio dedicate all'argomento dal tema "La valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni trasferiti dallo Stato" si terranno a Campobasso e successivamente a Termoli e Isernia. L'obiettivo degli incontri sarà quello di affrontare le principali criticità legate ai procedimenti di valorizzazione ed alienazione degli immobili, con particolare riferimento ai riflessi finanziari e contabili. Francesco Miranda, presidente dell'Anci Molise ha sottolineato come le giornate siano un importante momento di approfondimento "sul federalismo demaniale, che prevede anche la cessione a titolo non oneroso agli enti locali dei beni statali, ciò anche per lo sviluppo socio-economico del territorio". L'alienazione e la valorizzazione dei beni immobili, anche tramite il ricorso a strumenti privatistici, spinge gli enti a trovare soluzioni di interesse all'operazione. Domani il primo appuntamento

a Campobasso nella sala consiliare della Provincia dove interverranno il dottor Francesco Monaco, esperto in politiche territoriali e l'avvocato Chiara Del Sante. Le giornate di studio sono state organizzate dall'Anci Molise, in col-

laborazione con l'Ardel (Associazione ragionieri degli enti locali) dell'Italia Centrale e dell'Ifel (Istituto per la finanza dell'economia locale) Fondazione Anci. MP


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Regione CAMPOBASSO – Sono volate parole grosse ieri durante l’affollata assemblea straordinaria convocata dall’associazione dei costruttori molisani. Talmente grosse da spingere il presidente dell’Acem, Angelo Santoro, a sospendere la seduta e chiedere un incontro urgente alla giunta regionale. Le difficoltà degli edili, come è noto, hanno evidentemente portato molti imprenditori al-

27 marzo 2012

Acem, seduta sospesa tra le urla l’esasperazione. “Del resto, come ci raccontava lo stesso Santoro la scorsa settimana, senza risposte immediate nel giro di pochi mesi le aziende molisane dovranno chiudere”. Dal vertice di ieri doveva emergere una qualche azione di protesta per dire no alla mancata cantierizzazione delle

opere pubbliche, ridurre la pressione fiscale (anche attraverso tagli più incisivi ai costi della politica) e soprattutto per ottenere il saldo dei lavori fatti per la Pa e ancora non pagati. Ma i troppi malumori registrati hanno impedito alla categoria di affrontare con maggiore serenità i mille problemi che li

affliggono. Figurarsi trovare una soluzione o lanciare delle proposte. Spetterà ora alla giunta molisana, in parte responsabile dello sfacelo (le promesse da marinaio hanno illuso tante volte i costruttori molisani) sciogliere questo ennesimo nodo. AD

Via Romano, solo per campioni di slalom Dopo il trasferimento del ‘Romita’ la strada è diventata molto trafficata Quanto ancora si dovrà attendere per gettare un po’ di asfalto? CAMPOBASSO – La legislatura di Nicola D’Ascanio si è chiusa tra le polemiche legate al dibattito sulle scuole sicure. In particolare, la vicenda che tenne banco negli ultimi mesi di governo dell’ex presidente della Provincia di Campobasso, fu quella del liceo scientifico ‘Romita’. Come molti ricorderanno l’istituto, dove i lavori di messa in sicurezza procedono alla velocità di una lumaca, fu trasferito in via Facchinetti. In un ex capannone industriale riadattato a scuola superiore. Un capannone che a turno, almeno così si diceva un paio di anni fa, dovrebbe essere destinato ad ospitare gran parte degli alunni del campobassano che al momento studiano in scuole non a norma con gli attuali parametri di sicurezza antisismica. Dopo il trasloco, le proteste rientrarono e nessuno si lamentò più. Anche se per molti ragazzi pendolari, raggiungere il terminal degli autobus da lì, ha rappresentato un piccolo disagio. Nulla in confronto a quello che devono sopportare i genitori ogni volta che vanno a prendere i figli a scuola. Arrivare al nuovo ‘Romita’ è una sfida degna di un campione di slalom. Soprattutto se, magari per evitare gli ingorghi, si decide di passare per via Romano. Le buche che costellano quell’arteria che porta al secondo ingresso della scuola, si fanno voragini in certi punti. Per parecchi metri l’asfalto è una specie di groviera, già pronta ad accogliere, ma non è dato sapere tra quanti giorni, il nuovo tappeto di catrame. La situazione, già critica da mesi, è decisamente peggiorata dopo le abbondanti nevicate di febbraio. E sperare in un intervento celere, quando per mesi non è stato fatto nulla, è forse atteggiamento un po’ troppo ottimista. AD

Il presidente Santoro, che aveva convocato tutti i 250 iscritti dell’associazione, costretto a bloccare i lavori e chiedere aiuto alla giunta regionale

Castelmauro, i tesori dell’arte si risvegliano CASTELMAURO – L’arrivo della primavera coincide con il risveglio della natura dall’ideale sospensione del tempo che la stagione invernale porta in dote. Lo stesso di cui dovrebbero beneficiare nei 365 giorni dell’anno solare (336 nell’anno bisestile corrente) tutti i monumenti di cui il Molise è ricco e, allo stesso tempo, silente. In soldoni, una ricchezza sfruttata molto al di sotto delle sue reali potenzialità. Uno degli scrigni più preziosi è Castelmauro, la cui amministrazione comunale, guidata dal sindaco, Angelo Sticca, ha partecipato per il terzo anno consecutivo, alle “Giornate di primavera” organizzate dal Fai . Il piccolo centro molisano può vantare, tra i suoi gioielli tecnologici, storici e architettonici, l’osservatorio astronomico “Giovanni Boccardi”, dotato del più avanzato telescopio robotizzato attualmente presente sul territorio italiano; la chiesa di San Leonardo Confessore in stile romanico; il palazzo ducale appartenuto ai duchi di Cantelmo e la cui origine è collocabile attorno al XIII secolo e che al suo interno ospita una ricca biblioteca impreziosita dai vetusti caminetti e dai mobili pregiati appartenenti alla famiglia Jovine, di cui si ricorda l’illustre poeta e scrittore, Giuseppe Jovine; la suggestiva faggeta di monte Mauro; la chiesa Collegiata e i suoi preziosi altari, nonché il caratteristico centro storico. “Abbiamo partecipato a questa iniziativa – spiega il sindaco Sticca – con l’entusiasmo di chi è convinto che proteggere e sostenere le bellezze storiche e architettoniche del nostro Paese significa proteggere la nostra storia. Ringrazio – conclude il primo cittadino – i ragazzi del Comprensivo di Castelmauro e i loro insegnanti per l’impegno profuso nell’organizzazione di questo evento con i ragazzi in veste di ‘piccoli ciceroni’, i quali hanno illustrato ai visitatori alcune delle bellezze storiche e architettoniche del nostro territorio”. Antonio Di Monaco


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Campobasso

27 marzo 2012

L’assessore comunale era stato chiamato dai carabinieri per riferire sull’installazione di antenne telefoniche Slittano al prossimo 18 giugno discussione e sentenza del processo a carico di Nicola Cefaratti accusato di inottemperanza ai provvedimenti dati dall'autorita' giudiziaria. Secondo i fatti, l'assessore del Comune di Campobasso, in qualita' di responsabile dell'ufficio tecnico del Comune di Ferrazzano, era stato invitato più volte dai carabinieri della Stazione di Mirabello per riferire sulla installazione di alcune antenne di telefonia nel paese alle porte del

Cefaratti convocato non si presenta in caserma, a giugno la sentenza capoluogo senza mai presentarsi in caserma. Dopo quattro richieste inviate a Cefaratti e cadute nel vuoto e' scattata la denuncia. Dal canto suo, l'assessore, assistito dall'avvocato Luigi Iosa, ha da sempre ribadito di aver ricevuto solo tre inviti,

due per mezzo fax il giorno prima della presentazione dai carabinieri, uno gia' scaduto. Nelle scorse udienza ascoltati il sindaco ed un assessore del Comune di Ferrazzano che hanno evidenziato le difficolta' dell'ufficio protocollo dove si regi-

strano diversi disagi a causa del lavoro part_time dei dipendenti. In ogni caso, Cefaratti, per la stessa questione, era stato ascoltato in Questura che gli aveva inviato l'invito a comparire tramite la Polizia Municipale.

Shanti, nessun patteggiamento L'accordo tra il pubblico ministero e le difese non è stato raggiunto e per questo, la Corte d'Assise di Campobasso, presieduta dal giudice Elena Quaranta, ha rigettato le istanze di patteggiamento a pene più elevate presentate precedentemente per i cinque imputati del processo relativo l'operazione Shanti. Ieri, nel palazzo di Giustizia di viale Elena, presenti tutti i difensori: Domenico Bruno, Oreste Campopiano, Angelo Piunno, Carmine Verde, Francesco Tagliaferri, Alessandro Santoro, Michele Campolieti, Antonio De Michele e Carmine Grisolia. In aula pure l’avvocato Gianfederico Cecanese per la consigliera regionale di Parità Giuditta Lembo (costituitasi parte civile) schieratasi a sostegno delle presunte vittime dello sfruttamento della prostituzione. La Corte ha quindi aggiornato l'udienza al prossimo 20 aprile disponendo l'audizione di 12 testi del pm Fabio Papa. Nel contempo, sono state revocate tutte le misure cautelari.

Diciassette, in tutto, le persone italiane e straniere finite nei guai nel 2010 per associazione a delinquere finalizzata alla tratta di esseri umani, alla riduzione in schiavitù, al favoreggiamento ed allo sfruttamento della prostituzione. L’inchiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Campobasso partì dalla morte di una prostituta avvenuta il 9 maggio del 2005, a Petrella Tifernina. Chiusi due night, La Nuit, lungo la Valle del Biferno, e l’Edonè, all’altezza del bivio per Fossalto. Giovani romene e polacche, per gli inquirenti, venivano costrette a prostituirsi dai titolari dei due night dopo essere state reclutate da connazionali nei Paesi di origine con la promessa di un’assunzione come hostess o cameriera. Le spese del viaggio in Italia venivano anticipate dal sodalizio che, in virtù del debito contratto, costringeva poi le donne a prostituirsi alloggiandole in condizioni di segregazione.

Maltrattava i genitori, la difesa spinge per mandarlo in comunità

Prometteva lavoro in cambio di soldi, attesa la decisione del gip sull'arresto

La pena, per il giovane di Trivento recluso nel carcere di Campobasso ed accusato di maltrattamenti e minacce nei confronti dei suoi genitori, potrebbe essere patteggiata il prossimo 24 aprile. In quella circostanza, il giudice, su richiesta del difensore, l'avvocato Stefano Sabatini, potrebbe decidere anche di mandare il ragazzo in comunità. Il ventenne, infatti, avrebbe problemi pregressi di tossicodipendenza e sarebbe affetto da una psicopatologia genetica. Il giovane, giunto in Italia dalla Russia a sette anni dopo una adozione internazionale, sin da piccolo, ha avuto un rapporto controverso in particolare con la nuova madre. Con gli anni, nessun miglioramento, anzi, secondo quanto ricostruito, il suo comportamento sarebbe peggiorato sfociando in minacce ed aggressioni verso entrambi i genitori, assistiti dall'avvocato Concetta Petrossi. Motivo per il quale, lo scorso dicembre, a seguito dell'ennesima lite, è stato arrestato.

Si è riservato di decidere sulla convalida dell'arresto dell'83enne finito nei guai la scorsa settimana il giudice per le indagini preliminare Maria Rosaria Rinaldi. Il gip potrebbe pronunciarsi già questa mattina. L'anziano, attualmente ai domiciliari ed assistito dall'avvocato Giulio Lembo, è finito nella rete della Squadra Mobile per truffa, tentata truffa e millantato credito. Si è infatti reso protagonista di una serie di raggiri assolutamente inimmaginabili. L'83enne, infatti, adescava persone in cerca di lavoro promettendo loro il tanto agognato

Ieri la decisione della Corte d'Assise di Campobasso. Si tornerà in aula ad aprile per ascoltare i testi dell'accusa

'posto sicuro'. L'offerta era di un impiego all'Anas, in istituti scolastici in qualità di operatore e addirittura all'Università. Il tutto in cambio di denaro. La tariffa, per ottenere il suo 'interessamento', partiva dai 3.000 euro per poi scendere ai 1.500 euro. Per rendere più credibile ogni cosa, poi, l'anziano, che soleva presentarsi agli altri come maresciallo dei carabinieri in pensione, ma che in realtà era un ex usciere del distretto militare di Campobasso, scriveva lettere false ad autorevoli, ma purtroppo inesistenti, personaggi noti di cui si diceva amico. Personalità che si sarebbero interessate direttamente delle assunzioni. Un meccanismo che si è sgretolato quando una donna del capoluogo ha denunciato alle Forze dell'Ordine le promesse fatte al fratello dall'anziano. Raccolta la segnalazione, gli investigatori sono

passati all'azione concordando, con la Procura della Repubblica di Campobasso, un servizio volto all'ottenimento di inconfutabili prove del reato in questione. Così, quando l'83enne, dopo aver incassato già alcune centinaia di euro dal fratello della donna, ha ricontattato le sue vittime è scattata la trappola. Gli uomini della Mobile hanno fotocopiato le banconote che la donna avrebbe dovuto consegnare (500 euro), fornendole inoltre una telecamera per registrare le fasi delle operazioni. All'interno dell'ufficio dell'Associazione di cui faceva parte l'anziano, durante l'incontro, sono stati immortalati i momenti salienti che hanno incastrato l'83enne. A quel punto, i poliziotti hanno fatto irruzione sequestrando il denaro che le vittime avevano appena consegnato all'uomo. Nel corso del blitz, inoltre, sono stati rinvenuti altri documenti inerenti altri presunti raggiri. Ignari di tutto i familiari dell'anziano hanno restituito parte dei soldi da lui intascati.


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Campobasso

27 marzo 2012

Fiamme in un appartamento, gli agenti fanno irruzione in casa e portano in salvo i malcapitati

Incendio in pieno centro, la Polizia salva tre residenti

TERMOLI – Attimi di paura a Termoli. Nella serata di sabato un violento incendio è divampato all’interno di un’abitazione del centro, generando panico e preoccupazione nei residenti. Il fumo aveva già invaso diversi locali dello stabile, quando sul posto sono provvidenzialmente intervenuti gli uomini della Polizia, allertati solo pochi minuti prima dai cittadini. Incuranti del pericolo, gli agenti hanno subito preso in mano la complessa situazione, già fortemente compromessa, forzando il portone d’ingresso del palazzo e dirigendosi rapidamente verso l’appartamento in cui le fiamme avevano avuto origine. L’azione delle autorità ha dimo-

strato ben presto tutta la propria efficacia: in casa, infatti, un uomo con il volto e gli indumenti anneriti dal fumo ed il respiro affannato, attendeva di esser tratto in salvo. Con grande coraggio i poliziotti sono riusciti a mettere al sicuro il malcapitato, provvedendo a trasportarlo in strada, ignari del fatto che di lì a pochi minuti una nuova impresa li avrebbe attesi. Già, perché la notizia che voleva altre due persone presenti nell’abitazione in questione ci ha messo poco a trapelare. Venuti a conoscenza della circostanza, gli agenti hanno sfidato nuovamente il rischio rientrando all’interno di quella palazzina invasa dal fumo e dal suo odore acre per strappare alla morte gli inquilini in pericolo. Un’altra, difficoltosa corsa sulle scale, un’altra irruzione. Nonostante la gravità della situazione e gli impedimenti del caso, il personale del commissariato ha ispezionato ogni stanza dell’appartamento, riuscendo finalmente a trovare e raggiungere gli sventurati. Una donna, apparentemente dormiente, ed un ragazzo in stato confusionale sono infatti stati trasportati a spalle dagli agenti fino all’esterno dell’edificio. Messi al sicuro, i malcapitati sono stati affidati alle cure dei sanitari e del personale medico del 118, che nel frattempo era giunto sul luogo. RedCro

Incidente nei campi, 50enne travolto dalla motozappa ROCCAVIVARA – Poteva finire in tragedia l’incidente di cui è stato sfortunato protagonista, ieri mattina, un uomo che stava lavorando i campi in agro di Roccavivara. Per cause che sono ancora in via d’accertamento, l’uomo avrebbe perso il controllo del mezzo agricolo che stava guidando. Un attimo e tutto è cambiato. La motozappa si sarebbe improvvisamente ribaltata finendo cosi per schiacciare una gamba del 50enne. Trasportato dall’ambulanza al Cardarelli di Campobasso, il malcapitato è stato ricoverato nel reparto di Ortopedia. A causa delle gravi ferite riportate all’arto in seguito al tremendo impatto, per l’uomo si sarebbe resa necessaria l’amputazione di un piede. RedCro

Allarme furti, altri colpi in basso Molise PETACCIATO – Non sembra conoscere sosta la preoccupante escalation di furti che sta interessando l’hinterland del campobassano e la zona del basso Molise in particolare. Nei giorni scorsi, infatti, sarebbero stati diversi i ‘colpi’ messi a segno dai ladri, tornati a far razzie sul territorio locale. Nello fine settimana appena trascorso i malviventi avrebbero preso di mira alcune abitazioni di Petacciato: incursioni notturne nel corso delle quali sarebbero stati trafugati gioielli e altri preziosi, oltre a danaro contante. Un bottino non certo esiguo per i cosiddetti ‘topi d’appartamento’, spariti senza lasciare, almeno apparentemente, alcuna traccia del proprio passaggio. Episodi che stanno causando timore nella popolazione, comprensibilmente preoccupata per i ripetuti blitz portati a termine dai malfattori. Nelle scorse settimane si sono registrati episodi simili anche a Termoli, dove i ‘saccheggiatori’ avevano preso di mira persino alcune attività commerciali del centro cittadino. Soldi, ma anche merce destinata alla vendita: i balordi in questione sembrano disposti a trafugare ogni cosa purché sia utile ad incrementare il bottino. Non a caso, gli esercenti della zona, nei gironi scorsi avevano manifestato l’intenzione di organizzare delle ronde notturne al fine di dissuadere eventuali malintenzionati da ulteriori azioni criminose ai danni dei locali. RedCro

Il sisma, con epicentro nel foggiano, è stato avvertito anche in Molise

Terremoto, altra scossa nella notte CAMPOBASSO – Spauracchi antichi hanno fatto visita al Molise nella notte di lunedì. Per l’ennesima volta. La terra è infatti tornata a tremare ancora proprio a ridosso del confine con la Puglia: una scossa di magnitudo 3,5 della scala Richter ha infatti rotto la tranquillità notturna di molti conterranei. L’epicentro del sisma - avvenuto qualche minuto dopo le 2 di ieri ad un profondità di oltre sette chilometri - è stato registrato Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia nel foggiano, più precisamente tra Poggio Imperiale e Lesina, ma l’evento è stato avvertito anche in diversi comuni della nostra regione. Per il momento non si sono registrati danni a persone o cose. RedCro


27 marzo 2012

Giornata Nazionale ‘Open Day’ delle Centrali Operative - Servizi di Emergenza Territoriale “118” Il giorno 27 marzo 2012 ricorre il XX anniversario della pubblicazione del D.P.R. del 27 marzo 1992 che ha istituito il Servizio “118” in Italia. La Società Italiana Sistema 118 ha promosso per questa giornata l’apertura delle Centrali Operative “118” a tutta la popolazione e a tutti coloro che vorranno prendere visione della sede della propria Centrale Operativa e vorranno essere informati sulle modalità di svolgimento delle attività.

VI ASPETTIAMO DAL 27 AL 30 MARZO 2012 NELLA SEDE DELLA CENTRALE OPERATIVA PRESSO L’OSPEDALE “A. CARDARELLI” DI CAMPOBASSO IN C.DA TAPPINO


ANNO VIII - N° 73 - MARTEDÌ 27 MARZO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA Redazione: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168 e-mail: lagazzettaisernia@alice.it

30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it

L’Oscar del giorno ad Edmondo Angelaccio Il primo oscar della settimana a Edmondo Angelaccio, consigliere comunale dell'Idv che, unico tra tanti ciechi, ha visto la possibilità di fare un gesto encomiabile. Ha infatti rinunciato al suo invito per il concerto di inaugurazione dell'auditorium, destinandolo a due persone comuni, magari due giovani, che potranno assistere all'esibizione di Uto Ughi.Bravo Edmondo Angelaccio. Cosa dire di più di un gesto così encomiabile. Chiaramente un gesto lontano mille miglia dalla filosofia elitaria e borghese, per non dire borbonica, di chi ha organizzato la distribuzione degli inviti. Tutti diretti agli amici degli amici, tagliando fuori, con cura maniacale, la gente comune, gli isernini normali, quelli a cui poi andranno a chiedere i voti.

Il Tapiro del giorno agli oscuri personaggi del Comune di Isernia Il primo Tapiro della settimana a quegli ancora non identificati personaggi oscuri del comune di Isernia che pare, ripetiamo pare, avrebbero organizzato una vera e propria cricca legale, o degli avvocati ammanicati, che provvederebbe a distribuire compensi extra-large ai difensori dei dipendenti di Palazzo San Francesco coinvolti in procedimenti penali.La vicenda è ancora oscura e tutta da verificare, ma ci sarebbe una bella denuncia, nero su bianco, già presentata. In pratica, stando all'esposto, gli avvocati in questione sarebbero sempre gli stessi, vicini a chi comanda e pagati fior di quattrini. Tanti soldi. Troppi, sembrerebbe, per l'autore della denuncia. Potrebbe essere comunque tutto regolare e rispettoso delle leggi. Non ci pronunciamo, ma a stabilirlo saranno la procura e la corte dei conti.

SESTO CAMPANO

Entrano in un allevamento per rubare capretti Beccati dai carabinieri A PAG. 14

ISERNIA

Dipendente del Manuppella freddata da un colpo di pistola dal marito A PAG. 14

ISERNIA

Calunnia e diffamazione tra agenti di polizia municipale Udienza slittata A PAG. 14


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Isernia

27 marzo 2012

L’ex guardia giurata è stata arrestata dai carabinieri. Problemi coniugali alla base del litigio

Uccisa dipendente dell’istituto d’arte di Isernia ISERNIA. Uccide la moglie con un colpo di pistola, ex guardia giurata arrestata dai Carabinieri. La tragedia si è verificata ieri mattina a Prata Sannita, paese della provincia di Caserta a pochi chilometri da Venafro, ma ha fatto molto scalpore a Isernia: da tanti anni la vittima lavorava all’istituto d’arte “Manuppella” di Isernia. Era impiegata in segreteria. A uccidere la moglie con un colpo di pistola all’addome, sé stato di Franco Ferruccio, 58enne, ex guardia giurata. Per un periodo ha anche lavorato a Isernia. L’omicidio è avvenuto, come detto, ieri mattina a Prata Sannita, presso l’abitazione dei

due coniugi. La vittima, Carmela Imundi, 52enne, è stata trasportata da una autoambulanza all’ospedale di Piedimonte Matese, dove è giunta però già cadavere. L’omicida è stato immediatamente fermato dai Carabinieri di Piedimonte Matese, in stato confusionale. Dai primi accertamenti, il movente dell’omicidio sarebbe da ricondurre a problemi coniugali che hanno portato al tragico epilogo di questa mattina. L’arma usata dal 58enne, una pistola automatica calibro 7,65, è stata rinvenuta dagli stessi Carabinieri, all’interno della camera da letto, sotto un materasso, dove era stata occul-

Previste anche altre iniziative

Sabato mattina concerto di fra Cicorella nel carcere di Isernia

ISERNIA. Una bella iniziativa quella che si svolgerà la mattina di sabato 31 marzo prossimo, presso la Casa Circondariale di Isernia: un concerto di Fra Francesco Cicorella, Frate della Provincia dei Frati Minori di Puglia e Molise. In tanti seguono il cantautore pugliese, giunto ormai al suo terzo album, uscito lo scorso dicembre e dal titolo “Sono alla porta”, perché capace con le sue canzoni di emozionare e di coinvolgere, ma anche di sollecitare riflessioni sull’esistenza e sulla fede, navigando tra diversi generi musicali. Lo spettacolo di Fra Francesco ad Isernia vedrà un primo momento di presentazione delle canzoni da parte dei detenuti e poi la interpretazione canora del frate francescano. L’iniziativa, con la partecipazione anche del Vescovo S. E. Mons. Salvatore Visco, del direttore e del comandante del carcere, nasce proprio dalla collaborazione tra la Diocesi di Isernia-Venafro, la direzione del carcere e la Provincia dei Frati Minori, con l’obiettivo di condividere le problematiche che il mondo carcerario manifesta, anche con riferimento ai suoi rapporti con il tessuto sociale cittadino. Con questa consapevolezza è stato anche organizzato un corso per volontari, a partire dal primo incontro del 20 aprile prossimo presso il Centro Diocesano Pastorale, allo scopo di formare figure in grado di progettare, sviluppare e gestire interventi di sostegno, promozione e integrazione sociale delle persone detenute. Al concerto del 31 marzo seguirà la celebrazione della Santa Messa per il corpo di polizia e il personale amministrativo, con lo scambio degli auguri pasquali.

tata dall’omicida. L’uomo è stato messo in stato di arresto, per poi essere trasferito presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, mentre l’arma è finita sotto sequestro. Ulteriori indagini sono in corso da parte dei Carabinieri per meglio definire i contorni della vicenda.

Franco Ferruccio

Il fatto La donna, Carmela Imundi, freddata con un colpo di pistola dal marito Franco Ferruccio

Sesto Campano. Arrestato un 40enne, denunciato il figlio 17enne

Ladri di capretti beccati dai carabinieri SESTO CAMPANO. L’avvicinarsi del periodo pasquale evidentemente richiama la tradizione del “capretto” ed è così che padre e figlio, lui 40enne ed il figlio 17enne, nel tardo pomeriggio di sabato approfittando della tranquillità prefestiva del week end, dopo aver praticato un taglio per aprirsi un varco di accesso nella recinzione di un allevamento della zona di Sesto Campano, hanno asportato tre capretti che hanno subito chiuso in un’auto station wagon dileguandosi. L’atto predatorio veniva però constatato dal proprietario della stalla che allertava subito l’Arma del posto. L’immediata attivazione dei dispositivi di controllo del territorio posti in essere da quella Sta-

zione, consentiva di intercettare e bloccare l’autovettura in quella località Cerreto con a bordo i due responsabili del furto e gli ovicaprini nel bagagliaio che così recuperati, sono stati restituiti all’allevatore derubato. Contestualmente i due autori del reato, originari e provenienti da un limitrofo centro della contermine provincia di Caserta, venivano accompagnati presso la caserma della locale Stazione Carabinieri, ove terminata la fase degli accertamenti urgenti, il 40enne veniva tratto in arresto per furto aggravato in concorso mentre il 17enne veniva deferito in stato di libertà per il medesimo reato alla competente Autorità Giudiziaria dei minori in Campobasso.

Calunnia e diffamazione tra vigili, udienza rinviata ISERNIA. E’ stata rinviata al prossimo 01.06.2012 l’udienza presso il Tribunale di Isernia nella quale il G.I.P. dovrà decidere se accogliere o meno la richiesta di archiviazione avanzata dal Pubblico Ministero Dott. Mattei, su due distinte denunce sporte per calun-

nia e diffamazione da Giulio Castiello ed il suo collaboratore Maresciallo Livio Notardonato, contro Feliciantonio Di Schiavi, dirigente del Sindacato Csa /Fiadel. L’udienza si sarebbe dovuta tenere il 23.03.2012 ma è stata rinviata per lo sciopero degli

avvocati. Si ricorda che il nostro sindacalista Di Schiavi era intervenuto in aiuto di una vigilessa iscritta a questo sindacato e che era stata oggetto, a suo dire, di ingiurie e lesioni da parte del suo dirigente e del suo collega di lavoro.


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Isernia

27 marzo 2012

L’esibizione del violinista Uto Ughi è prevista per sabato. L’evento ha sollevato molte polemiche

Valente a Monti: “No al concerto all’auditorium” L’architetto al presidente del consiglio: “Usano il suo consenso per legittimare operazione dubbia”

ISERNIA. L’architetto Franco Valente torna a parlare di auditorium in una nota indirizzata a Mario Monti, Presidente del Consiglio, e a Lorenzo Ornaghi, ministro per i Beni Culturali. “Se non fossi convinto della Vostra sensibilità culturale, non avrei scritto queste poche righe. Fra pochi giorni si terrà il concerto per l’apertura dell’Auditorium di Isernia che doveva essere inaugurato per il passato 150° dell’Unità d’Italia. A spese della Presidenza del Consiglio il maestro Uto Ughi terrà il

concerto inaugurale. Il concerto é gratuito, ma è stato riservato solo ai raccomandati del Sindaco Melogli che è responsabile, per sua dichiarazione, di uno dei più grandi scandali architettonici ed urbanistici della storia molisana. Spero che Vi sia stato riferito che l’anima di questo scandalo è la famosa Cricca Nazionale e che tutta la procedura dell’appalto è gravemente macchiata da irregolarità per le quali è stata avviata una inchiesta per l’accertamento di reati penalmente perseguibili e di colos-

Venerdì a Pozzilli importante incontro tra luminari

Fratture vertebrali dorso-lombari, confronto tra esperti al Neuromed POZZILLI. Si terrà venerdì 30 marzo, presso il Polo Didattico dell’IRCCS Neuromed di Pozzilli (IS), il Corso ECM su “Le fratture vertebrali dorsolombari”. Curatore scientifico è il dott. Marcello Bartolo, Responsabile della Neuroradiologia diagnostica e terapeutica dell’Istituto molisano, PastPresident della Società di Neuroscienze Ospedaliere (SNO) e Consigliere della Associazione Italiana di Neuroradiologia Diagnostica e Interventistica (AINR). Il corso nasce dalla necessità di confrontarsi sulle fratture vertebrali dorso-lombari, sia traumatiche che neoplastiche ed osteoporotiche, molto diffuse nella popolazione italiana e mondiale. In particolare si affronterà, dopo un focus sulla

fisiopatologia delle fratture, il trattamento neurochirurgico e percutaneo delle fratture vertebrali dorsali e delle fratture vertebrali lombari nonché la moderna terapia farmacologica dell’osteoporosi ed il trattamento riabilitativo. Allo stato attuale tali fatture vengono trattate sia per via chirurgica tradizionale che per via mini-invasiva percutanea, a seconda del tipo di frattura e della patogenesi della frattura stessa. Attraverso questo momento di aggiornamento sarà possibile fare il punto sul moderno trattamento della frattura vertebrale, valutata tramite esame clinico, radiografico e con TAC e/o RMN per la classificazione delle lesioni. L’IRCCS Neuromed eccelle da anni anche gra-

zie all’evoluzione tecnologica della Neuroradiologia, dotata di strumenti all’avanguardia tra cui un moderno angiografo biplano flat-panel rotazionale 3D, di fondamentale importanza nell’ambito della neuroradiologia interventistica vascolare e spinale, per il trattamento delle malformazioni vascolari cerebrali e midollari e delle patologie degenerative e traumatiche della colonna vertebrale. Non da ultimo, il dott. M. Bartolo è stato il primo, in Italia, a utilizzare la tecnica OsseoFix nelle fratture vertebrali traumatiche, una procedura che sfrutta un dispositivo al titanio di ultima generazione importato dagli Stati Uniti dalla Scient’x di Milano e dallo stesso dott. Bartolo.

sali danni erariali. Dietro l’Auditorium di Isernia si nascondono fatti inquietanti che sono stati ampiamente divulgati dalla stampa nazionale e locale e denunziati anche dall’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici. Ora il Vostro consenso viene usato per dare legittimità ad una operazione che macchia indelebilmente la storia dell’Italia. Tanto mi sentivo di dire e tanto Vi ho detto perché rimanga traccia di questa mia esternazione negli annali della storia molisana”.

Izzo: “Complimenti, fanno esibire il maestro in un centro commerciale” ISERNIA. “Che piaccia o no – Emilio Izzo - l’auditorium di Isernia è uno dei più grandi affronti al paesaggio urbano esistente sulla terra. L’immane colata di cemento riversata sullo storico campo “X Settembre” ne è l’immagine tristemente indelebile ad imperitura memoria. Quanto dovevo dire su questo argomento è ampiamente riportato su precedenti miei interventi ed in modo particolare su “cementorium”, facilmente rintracciabile sul web e quindi non mi ripeto. Quindi, andiamo al nuovo. Relativamente all’intitolazione da dare al “mostro”, con tutto il rispetto per chi ha dato la vita per l’unità d’Italia, mancando ancora una seria e serena ricostruzione dei fatti che portarono all’unificazione (che per alcuni fu annessione), con altrettanto rispetto per Iadopi che di quei momenti fu capro espiatorio (il tempo dirà se martire), ritengo che vada riconosciuto lo scippo al vecchio campo sportivo. Perché non “X Settembre”, data che, tra l’altro, sia pure legata ad un tragico accadimento locale, credo racconti sicuramente e senza ombre di dubbio la vera unificazione d’Italia fatta col sangue da tutti gli italiani, senza costrizioni, contro il nazismo e contro il fascismo? Questo il nome “X SETTEMBRE”! E adesso veniamo al concertone voluto dal sindaco Melogli. La guerra di queste ore per accaparrarsi un posto al sole dalle poltroncine nuove dello scatolone malefico, dimostra come, pur non perseguendo una vita fatta di interessi culturali (basta guardarsi in giro), conta tanto un momento di sana visibilità. Bene, partendo dal presupposto che, invece, sono tanti gli isernini e i corregionali seguaci delle dolci note della classica, dobbiamo attrezzarci. Perché continuare a spendere parole su come sono stati individuati gli eletti che assisteranno all’evento, quando il sindaco in persona potrebbe programmare, sentito il maestro sui suoi prossimi impegni, un altro concerto da offrire ai primi settecento (questi i posti a sedere?) richiedenti non raccomandati? Con un colpo solo possiamo chiudere le polemiche ed assecondare la sete di musica colta! Semplice no?! E non mi si faccia storia sui costi, euro più, euro meno, cosa volete che sia per un mega appalto così gestito?! Ma c’è un aspetto, forse il più inquietante, che mi sconvolge in queste giornate di attesa: qualcuno avrà avuto l’accortezza di avvisare il Maestro Ughi che sta per consumare, in un paio di ore, quanto costruito in anni di onorata carriera, decidendo si esibirsi in un “Centro Commerciale”? Imbarazzante!”


16 27 marzo 2012

Termoli

Per il segretario regionale dell’Italia dei valori “il centrosinistra presentò da subito una proposta di legge alternativa alla gestione commissariale”

Ricostruzione post sisma, l’analisi di Nagni Pesca, il commissario Damanaki contro Camilleri e Montalbano

TERMOLI - In merito alla questione della ricostruzione post sisma, interviene il segretario regionale dell’Italia dei Valori, Pierpaolo Nagni, il quale, analizzando l’attuale situazione, puntualizza su quanto fatto in passato dal centrosinistra perché venisse abbandonato il modello della gestione commissariale Iorio che, alla luce dei fatti, si è rivelata fallimentare. “Passata la prima fase di emergenza e la prima fase di gestione commissariale, sulla scia dell’esperienza delle Marche e dell’Umbria, il centrosinistra avanzò una proposta di legge, elaborata da me e da Antonio D’Alete, che offriva al Molise una diversa possibilità di affrontare e risolvere il gravoso problema legato alla ricostruzione e al rilancio della zona del cratere. Iniziativa che, però, purtroppo, non vide la sua realizzazione e neppure le numerose sollecitazioni, giunte da più direzioni, riuscirono a portare all’abbandono della struttura commissariale. Oggi trovo inaccettabile il serpeggiare dell’idea che il centrosinistra abbia, in qualche modo, permesso che le cose proseguissero secondo i voleri del governo Iorio. Inaccettabile e non rispondente alla realtà dei fatti. Quanti allarmi sono stati lanciati dal centrosinistra in questi anni? Tanti, ma tutti caduti nel nulla o bocciati dalla maggioranza numerica di Iorio. Certamente – continua il segretario IdV se i cittadini e le forze sociali ci avessero seguito contribuendo a dare forza alle nostre proposte, forse oggi non staremmo qui a parlare di certe cose. Ecco perché non è tollerabile il tentativo di coinvolgere artatamente chi ha fortemente con-

testato il sistema Iorio. Se i sindaci di ogni colore politico, portano invano la loro protesta in Consiglio regionale, due sono le cose: o sono dei folli o si trovano realmente a fronteggiare situazioni del tutto ingestibili. Il fatto che tutti si lamentino – continua Nagni - la dice lunga sulla scarsa qualità di gestione e sulle gravi responsabilità del governo regionale; è la naturale conseguenza di una strategia fallimentare. L’azione colorita, ma sicuramente realistica, dell’informazione nazionale sulle deficienze delle scelte del nostro governatore, più che sollevare la protesta per l’immagine negativa affibbiata al Molise, dovrebbe far riflettere i cittadini che, fino a cinque mesi fa, hanno continuato, attraverso il loro consenso elettorale. Allo stato attuale, non abbiamo elementi per poter dire che l’atteggiamento del Presidente della Giunta regionale, disponibile verso i sindaci e verso nuove strade, sia credibile. Da una parte assistiamo ad un’ipotesi di promesse, dall’altra, alla politica del controllo che continua ad essere attuata attraverso strategie ormai ben note. Ne è dimostrazione la sfilza di fresche nomine (fresche è ovviamente un eufemismo..) distribuite dallo stesso Iorio e che sono indicative di un inesistente cambio di marcia. Abbiamo all’orizzonte un importante appuntamento elettorale, parlo delle prossime amministrative di Isernia – conclude Nagni - per le quali è in ballo un cognome noto. I cittadini colgano questa competizione elettorale come occasione di riscatto che potrà evitare loro di piangere poi le solite lacrime di coccodrillo”.

Casacalenda, Mater Dei e rispetto per la tradizione CASACALENDA - Può un anziano in casa di riposo mantenere il legame con la propria terra e le proprie tradizioni? E’ questo l’esperimento voluto dalla Casa Albergo Anziani Mater Dei di Casacalenda. Dopo la Santa Messa e le litanie agli ospiti sono state offerte le tredici pietanze della Tavola di San Giuseppe. Un’iniziativa nata dalla collaborazione tra la gestione del Mater Dei e l’associazione locale “La rinascita della Tavola di San Giuseppe”, con l’intento di consentire agli ospiti della struttura, di mantenere vivo il legame con le proprie origini e di sentirsi non solo a casa, ma “in famiglia”: un evento favorevolmente accolto da tutti.

Larino, partono i corsi di micologia di base LARINO - L’Associazione Micologica Bresadola “Gruppo Molisano C. Linneo” di Bonefro, l’Ecomuseo Itinerari Frentani e l’Istituto Tecnico Agrario, organizzano nella città frentana un “Corso di micologia di base” con rilascio di un attestato finale che consentirà di chiedere il permesso per la raccolta di funghi epigei. Il corso si terrà nell’Istituto Tecnico Agrario 12, 17, 18 Aprile dalle 18,30 alle 22. Oltre alla teoria ci sarà anche l’attività pratica con raccolta e determinazione dei funghi e un esame finale. Per le iscrizioni bisogna recarsi all’Istituto Tecnico Agrario e compilare un modulo, oppure telefonando ai numeri 3408939174 e 3406550584.

TERMOLI - I pescatori italiani lanciano un appello al Commissario europeo alla pesca Maria Damanaki affinché almeno la letteratura venga lasciata fuori dalle strette maglie della riforma comunitaria che sta ridisegnando il modo di pescare e il menu degli italiani in fatto di pesci, molluschi crostacei. Lo afferma la Federcoopesca - Confcooperative in merito alla lettera scritta dalla Damanaki ad Andrea Camilleri, per far si che il suo personaggio più amato, il Commissario Montalbano faccia un consumo più ecosostenibile dei prodotti ittici. “Se il principio è quello di una corretta tutela delle risorse, nella vita reale come nella finzione letteraria, sarebbe il caso anche di vietare la lettura nelle scuole di Pinocchio, perché Geppetto e il burattino si trovano nella pancia della balena con una candela accesa, comportamento non in linea con la protezione dei cetacei. Stessa cosa per il Moby Dick di Melville, uno stimolo alla caccia alle balene, per non parlare di Capuccetto rosso e il lupo, se dal mare ci si sposta sulla terra ferma” - afferma ironicamente l’associazione. “Crediamo che la tutela delle risorse e di un mestiere millenario come quello del pescatore, la valorizzazione di antiche tradizioni gastronomiche, debbano seguire altre strade che non siano quelle della censura letteraria”. La Federcoopesca ricorda come l’Accademia Italiana della Cucina, da oltre mezzo secolo impegnata a promuove la civiltà del cibo, ha assegnato il suo premio più prestigioso, intitolato a Orio Vergani, al commissario gourmand Montalbano e, con lui, allo scrittore che lo ha creato e all’attore che lo ha portato sul piccolo schermo Luca Zingaretti, perché anche un racconto o una fiction televisiva possono svolgere un’azione culturale, come quella di invogliare alla riscoperta del patrimonio gastronomico di una regione o di un Paese.

Federcoopesca Molise su Rai Uno TERMOLI - Nella puntata di "Occhio alla spesa", il programma di Rai Uno condotto da Alessandro Di Pietro , oggi si parlerà di prodotti ittici da consumare crudi e cotti. Due diversi modi di interpretare in cucina pesci, molluschi e crostacei. Per la Federcoopesca-Confcooperative sarà ospite in studio Domenico Guidotti, referente dell’associazione per il Molise. La trasmissione andrà in onda dalle ore 11 alle ore 12.


Termoli

17 27 marzo 2012

I consiglieri comunali di minoranza chiedono la rimozione della sabbia che ostruisce i chiusini e lumi sulla costruzione della struttura di contrada Porticone

Tombini e caserma della Forestale, presentate due interrogazioni TERMOLI - I Consiglieri comunali di opposizione hanno presentato due interrogazioni al Sindaco sui tombini del parcheggio sul lungomare Nord e sulla caserma della Guardia Forstale dello Stato. Nel primo caso Paolo Marinucci, Daniele Paradisi, Antonio Russo, Mario Di Blasio, Francesco Caruso, Antonio Giuditta, Giuseppe De Lena anno riferimento alla recente pulizia dalla sabbia del lungomare Nord facendo presente che i tombini tra le due rotatorie la maggior parte dei tombini presenti tra le due rotonde sono colmi di sabbia e, pertanto, in quelle condizioni sicuramente rischiano l'intasamento non potendo assolvere al loro compito in caso di pioggia. Per questo chiedono al primo cittadino cosa intende fare per ripristinare la funzionalità dei tali tombini e la tempistica dell'intervento. La seconda interrogazione riguarda la caserma del Corpo Forestale dello Stato da realizzarsi in Contrada Porticone. Nel documento inviato al primo cittadino si fa riferimento al rogito del Notaio Greco redatto nel 1990 con il quale l’Amministrazione comunale cedeva a titolo 3800 metri quadrati di terreno che poi divenivano 10.630 per una ulteriore cessione. Nel 1998 il Corpo Forestale presentò il progetto per la costruzione della caserma

che ottenne parere favorevole dalla Commissione Edilizia e approvato dal Consiglio comunale nello stesso anno. E siamo a periodi recenti e, precisamente, al Marzo dello scorso anno quando il Segretario della Federazione Nazionale del Corpo Forestale dello Stato, Danilo Scipio, inviava al vice capo, ingegner Fausto Marinelli, richiesta di informazioni sullo stato della Caserma, il quale ricevette la comunicazione che i lavori alla struttura di via Catania erano stati ultimati nel 2005. I Consiglieri di opposizione, in considerazione che ad oggi la struttura non risulta utilizzabile; è importante che la città di Termoli debba avere un presidio del Corpo Forestale dello Stato; la mancata ultimazione dei lavori e la mancanza del successivo collaudo non permette l’utilizzo della struttura che, per questo, è soggetta a deterioramento con evidente sperpero di denaro pubblico, chiedono al Sindaco di sapere: see è a conoscenza dei problemi; se è vero che non è stato ancora effettuato il collaudo tecnico – amministrativo della struttura; se è stato effettuata l’ accatastamento dell’opera e più in generale gli adempimenti utili alla fruibilità della struttura; quali sono i provvedimenti che l’Amministrazione intende prendere per la soluzione dei problemi.

Pescatori abusivi multati dalla Capitaneria TERMOLI – Dovranno pagare sanzioni per un ammontare di 4mila euro alcuni pescatori beccati dagli uomini della Capitaneria di porto unitamente a quelli della vedetta dei Carabinieri. Nel mirino della Guardia Costiera alcuni pescatori “pescati” mentre scaricavano prodotti ittici catturati con attrezzi senza avere l’autorizzazione. Per gli abusivi, sorpresi durante un controllo lungo il litorale sud della città sono quindi scattate le multe. Il pescato, principalmente seppie, è stato rigettato in mare perché ancora vivo.

Polizia municipale, partono le procedure per la mobilità esterna TERMOLI – La Giunta municipale ha autorizzato l’avvio delle procedure per la mobilità esterna che riguardano il profilo professionale di “Istruttore Polizia Municipale”. La volontà dell’Amministrazione comunale è quella di avviare le procedure di mobilità esterna, per 6 “Istruttori Polizia Municipale”, conformemente ai criteri approvati, e in esecuzione, nella deliberazione di Giunta comunale con la quale è stato approvato il Piano Triennale del Fabbisogno di Personale. Lo stesso esecutivo ha dato mandato al dirigente del Settore competente per la predisposizione dell’apposito avviso, che sarà finalizzato alla redazione di una graduatoria e per i successivi provvedimenti, compreso l’assunzione del relativo impegno di spesa. Pertanto, saranno prese in considerazione le istanze che perverranno dalla data dell’avviso

di cui sopra sino alla scadenza dello stesso, previa predisposizione del piano annuale e triennale del fabbisogno del personale.

Licenziato attende da quattro mesi le motivazioni della sentenza TERMOLI - Un lavoratore di una azienda della zona industriale nel Febbraio 2009 viene licenziato a causa di una presunta e sopravvenuta “inidoneità fisica” a svolgere le proprie mansioni, giudizio questo non avvallato dall’ASREM locale che, nel successivo mese di Marzo, emetteva il proprio parere - assolutamente vincolante in questi casi - di “idoneità parziale”. Il dipendente, nell'immediato, propone un ricorso urgente, rigettato perché il poter aver accesso al TFR (come se questo non fosse salario differito!!!) non lo pone nel diritto di poter intraprendere un ricorso urgente e, successivamente, nel Dicembre 2009, un ricorso in via ordinaria al competente Tribunale di Larino chiedendo la reintegra nel proprio posto di lavoro. Il Giudice designato, dopo due anni di causa, il 30 Novembre 2011, dà ragione all'azienda e indica in 60 giorni il termine per il deposito della sentenza. Ad oggi, tutto tace e, così, al lavoratore è impedito di proporre appello contro la decisione. Va detto che la situazione economica in cui versa l'ex dipendente non è delle migliori: mutuo, famiglia a carico e spese ordinarie che stanno, pian piano, logorando la vita dello stesso. Il Coordinatore Regionale Uilcem – Uil, Carlo Scarati, si chiede: “qual è il principio costituzionale che consente di far valere le proprie ragioni se ormai il livello economico di indebitamento del soggetto in questione lo pone nelle condizioni di non potersi più difendere?”. Penso che i giudici, che hanno una professionalità massima e conseguenzialmente retribuita, debbano rispettare maggiormente i cittadini italiani, altrimenti leggi che chiedano conto di tale professionalità, da loro avversate ma approvate in Parlamento, avranno sempre maggiori consensi tra l’opinione pubblica”.


La nuova iniziativa editoriale che trasforma il lettore nel protagonista della notizia

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le news di tuo interesse ed essere informato con un messaggio della presenza di una nuova notizia. L’Applicazione per iPhone e iPad di Quick Reporter offre, inoltre, dei comodi stru-

menti per la pubblicazione di informazioni. Puoi inviare foto, video e registrazioni audio, così da poter offrire liberamente il tuo contributo ed essere protagonista della notizia.

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SPORT

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L’Oscar del giorno all’Atletico Trivento

Il Tapiro del giorno alla Cicchetti Isernia

La sesta vittoria consecutiva è stata utile per restare soli al quinto posto. L’Atletico Trivento prosegue la sua marcia trionfale e ciò, se da un lato fa felice l’intero ambiente, dall’altro aumenta il rammarico per quel che poteva essere e non è stato a causa di un girone d’andata al di sotto delle aspettative. La formazione di Agovino si è sbarazzata domenica del Riccione, imponendosi per 21. E’ un mese e mezzo ormai che Minadeo & soci non conoscono il sapore amaro della sconfitta, visto che l’ultimo stop risale al 12 febbraio, in casa del San Nicolò. Un cammino costellato di successi che la compagine di patron Falcione è intenzionata a proseguire. Sino a chiudere la stagione in zona play off. La lotta sarà con i cugini dell’Isernia sino all’ultima giornata di campionato. E ciò renderà ancora più avvincente e particolare il finale di torneo. Se i trignini dovessero centrare l’obiettivo degli spareggi di fine stagione, sarebbe un risultato storico per il centro molisano che non è mai riuscito a tagliare questo traguardo. Per il momento consegniamo ai gialloblù il meritatissimo e ambito Oscar settimanale.

La strada della Cicchetti Isernia si fa davvero dura. Domenica al PalaFraraccio la squadra pentra è incappata in una brutta quanto inattesa sconfitta per mano di una diretta concorrente per la salvezza, il Club Italia Roma che grazie ai tre punti strappati in Molise aggancia proprio i biancazzurri in classifica. La battuta d’arresto vanifica così la vittoria al tie break ottenuta la settimana precedente a Reggio Emilia e che aveva riacceso le flebili speranze di agguantare la zona play off, visto anche il secondo ko di fila del Corigliano. I fantasmi della terribile prestazione interna con il Loreto sono nuovamente riapparsi in un match carico di pressioni psicologiche e neanche il cambio di allenatore sembra aver portato quella spinta in più che la società isernina sperava arrivasse dopo l’esonero di Giannini e l’arrivo di Fant. La sconfitta con Roma spalanca definitivamente le porte degli spareggi salvezza e a questo punto la Cicchetti Isernia è chiamata a voltare pagina. Carattere ed orgoglio sono le armi su cui fare affidamento nella difficile lotteria dei play out.


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Sport

27 marzo 2012

Lega Pro - Seconda Divisione

Lupi, ora diventa dura Sette finali per restare in C Un punto in tre partite per il Campobasso che ora inizia a temere realmente di essere risucchiato nella zona calda. La sconfitta di Arzano non ha mutato, per fortuna della truppa di Imbimbo, il margine di vantaggio sui play out che resta di cinque punti. C’è da considerare, però, che d’ora in avanti i molisani saranno attesi da una serie di scontri diretti che decideranno le sorti del campionato dei rossoblù. A partire da domenica, quando al Selva Piana arriverà il Melfi, attualmente terz’ultima in classifica, ma ancora in lotta per uscire dai play out. Sarà necessario, però, un altro Campobasso rispetto a quello di domenica e di mercoledì scorso. Due sconfitte di fila che hanno lasciato il segno anche nel morale di un gruppo che fa fatica a ritrovarsi. Anche ad Arzano i rossoblù sono stati irrico-

Il portiere Ioime, il migliore ad Arzano

Chieti-Paganese 2-1 27' (1T) Del Pinto (C) 41' (1T) Alessandro (C) 47' (2T) Pepe E. (P)

noscibili, stanchi, con le gambe molli e impalpabili. Va detto che il tecnico ha dovuto rinunciare a ben sei elementi, ma comunque era lecito attendersi qualcosa in più, vista l’importanza della gara. I molisani non sono mai stati in partita e come successo anche contro il Celano, non hanno mai calciato verso la porta avversaria e l’estremo locale ha goduto di una giornata di riposo totale. Il portiere Ioime è stato tra i pochi ad elevarsi dalla mediocrità ed ha impedito al Campobasso, con le sue parate, di capitolare già nel primo tempo ed ha fatto in modo che il passivo non fosse più pesante. Così così la performance di Fassari, mentre Bertozzini, inizialmente impiegato a sinistra, poi al centro dopo l’uscita di Mateo, è incappato in una giornata no. Che può starci se consideriamo i tanti impegni ravvicinati. Sufficienti le prove di Mateo e Scudieri, che hanno retto per tutto il primo

Isola Liri-Celano 4-1 4' (1T) Conte (I) 16' (1T) Caira (I) 45' (1T) Caira (I) 21' (2T) Croce A. (Rigore) (C) 34' (2T) Caira (I) Melfi-L’Aquila

0-0

Neapolis-Milazzo 1-1 12' (2T) Carotenuto (R) (N) 39' (2T) Fiore M. (M)

Fondi-Fano 1-1 15' (2T) Konate (Fo) 22' (2T) Piccoli (Rigore) (Fa)

Vibonese-Catanzaro 0-2 12' (1T) Sirignano 41' (2T) Masini S.

Gavorrano-Giulian. 10' (1T) Fioretti 24' (1T) Pucciarelli 38' (1T) Fioretti

V. Lamezia-Aprilia 18' (1T) Mancosu

1-0

Gaudiano Capone

In riferimento alla controversia Pol. Nuovo Campobasso Calcio Srl/FIGC il TNAS comunica tramite una nota che il Collegio arbitrale (formato da Cons. Ermanno Granelli, Presidente; Avv. Guido Cecinelli e Avv. Enrico De Giovanni) ha fissato l’udienza il prossimo 3 aprile, alle ore 15. La controversia ha per oggetto l’accertamento e la declaratoria dell’illegittimità e dell’infondatezza della decisione della Corte di Giustizia Federale, con riferimento sia alla mancata affermazione della preliminare inammissibilità del ricorso proposto dal Procuratore Federale avverso la delibera di proscioglimento della società pronunciata, in primo grado, dalla Commissione Disciplinare Nazionale, sia all’accoglimento nel merito del reclamo medesimo, con conseguente irrogazione alla società ricorrente della penalizzazione di due punti in classifica, in esito ai deferimenti della stessa Procura Federale a carico della società, a titolo di responsabilità diretta ai sensi dell’art. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, in ordine alle violazioni (art. 85, lett. c, paragrafi IV e V delle NOIF, in relazione all’art. 10, comma 3, del Codice di Giustizia Sportiva e all’art. 90, comma 2, delle NOIF) ascritte al suo legale rappresentante pro-tempore Gaudiano Capone per non aver questi provveduto al pagamento a propri tesserati degli emolumenti relativi ad alcune mensilità.

tempo. Dopo l’uscita del brasiliano, lasciato precauzionalmente a riposo alla fine del primo tempo per un piccolo risentimento muscolare, la difesa è andata in tilt. Male anche Volpicelli che ha sul groppone la rete del raddoppio dei campani. In mediana si è disimpegnato positivamente il solo Forgione, mentre Viscido e Rega non hanno mai inciso. Ha risentito della stanchezza anche capitan Todino che non è riuscito a prendere per mano la squadra, come successo in precedenti apparizioni. La Porta ha predicato nel deserto e i suoi rari spunti non hanno avuto esito positivo. Il lavoro maggiore del tecnico al momento sarà a livello mentale per fare in modo che il gruppo riacquisti serenità e consapevolezza nei propri mezzi. Perché da domenica ogni gara sarà una finale. I rossoblù godranno di due giorni di riposo assoluto e torneranno ad allenarsi solo nella mattinata di domani. Ciò per staccare la spina e cercare di recuperare energie sia fisiche, sia mentali. Al rientro si farà la consueta conta degli infortunati. Al momento stanno svolgendo terapia Giannattasio, Licciardi, Scudieri e Mateo, mentre per domenica rientreranno dalla squalifica Esposito e Falcone: dovrà scontare ancora un turno di stop l’attaccante Cruz. dim

35^ GIORNATA

Ebolitana-Aversa N. 1-1 46' (1T) Guarracino (A) 13' (2T) Nazzani (E)

3-0

Tnas, fissata l’udienza per il 3 aprile

Ancora una prestazione sconfortante dei rossoblù che, però, conservano lo stesso margine sulla zona play out Domani mattina la ripresa del lavoro

I GOLEADOR DELLA 35^ GIORNATA Arzanese-Cbasso 2-0 14' (2T) Sandomenico 26' (2T) Mascolo

Giustizia sportiva

ARZANESE - CAMPOBASSO CHIETI - PAGANESE EBOLITANA - AVERSA N. FONDI - FANO GAVORRANO - GIULIANOVA ISOLA LIRI - CELANO MELFI - L'AQUILA NEAPOLIS - MILAZZO VIBONESE - CATANZARO VIGOR LAMEZIA - APRILIA RIPOSA: PERUGIA

PROSSIMO TURNO 1° aprile - ORE 15.00 APRILIA - GAVORRANO AVERSA N. - ARZANESE CAMPOBASSO - MELFI CATANZARO - ISOLA LIRI CELANO - FONDI EBOLITANA - PERUGIA FANO - CHIETI GIULIANOVA - V. LAMEZIA L'AQUILA - NEAPOLIS MILAZZO - VIBONESE RIPOSA: PAGANESE

CLASSIFICA 2-0 2-1 1-1 1-1 3-0 4-1 0-0 1-1 0-2 1-0

CATANZARO PERUGIA VIGOR LAMEZIA L’AQUILA CHIETI PAGANESE GAVORRANO APRILIA ARZANESE FANO (-5) AVERSA N. (-1) FONDI GIULIANOVA (-2) CAMPOBASSO (-2) MILAZZO NEAPOLIS (-2) ISOLA LIRI (-2) VIBONESE (-1) MELFI (-4) EBOLITANA (-1) CELANO

70 69 69 60 55 54 53 46 46 41 40 39 37 36 35 33 31 31 30 27 22

CLASSIFICA MARCATORI 29 reti Fioretti (Gavorrano; 8 rigori) 20 reti Clemente (Perugia; 5 rigori) 17 reti Mancosu (V. Lamezia; 5 rig.) 16 reti Orlando L. (Paganese; 1 rig.) 15 reti Masini S. (Catanzaro; 2 rig.) 13 reti Ceccarelli (Aprilia; 4 rig.) 12 reti Morga (Giulianova; 4 rig.) 8 reti Todino (Cbasso; 1 rig.) 2 reti Forgione, Cruz (Cbasso) 1 rete Viscido (Campobasso)


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Sport

27 marzo 2012

Calcio serie D CLASSIFICA MARCATORI GIRONE F

21 : Masini (Teramo) 18 : Bucchi(Teramo) 17 : Stefanelli ( Riccione) 16 : Bucchi(Teramo)

L’Atletico Trivento vola Grazie al successo di Riccione i gialloblù di Agovino hanno messo la freccia sorpassando l’Isernia che non è andata oltre il pari nel match interno con la Recanatese. L’Agnonese è caduta in casa della vice capolista ed ora la salvezza matematica passa per il derby con i pentri E sono sei!L’Atletico Trivento è inarrestabile e domenica sul difficile campo di Riccione è arrivata la sesta vittoria consecutiva che, tra l’altro, riscatta anche il brutto scivolone interno subito nella gara di andata per mano di Stefanelli e soci. Questa volta la squadra di Massimo Agovino non ha lasciato scampo agli avversari e, nonostante la solita sofferenza iniziale, è riuscita con determinazione a strappare l’ennesimo importante successo che, in questa giornata, ha un sapore diverso visto che consente ai trignini di mettere la freccia e sorpassare in classifica i cugini dell’Isernia. Ora il

quinto posto in classifica è saldamente nelle mani di Minadeo e compagni che dovranno essere bravi a sfruttare il momento positivo ed evitare passi falsi nelle restanti sei gare, a cominciare dal prossimo impegno interno contro l’Atessa Val di Sangro che si giocherà sul neutro di Capriati al Volturno a porte chiuse a causa della squalifica del Comunale di contrada Acquasantianni. La corsa dell’Isernia verso i play off ha subito una frenata. La sconfitta di domenica scorsa a Miglianico ed il pareggio interno con la Recanatese hanno determinato l’abbandono momentaneo della

quinta posizione per la squadra di Pasquale Logarzo che nelle ultime uscite è apparsa meno brillante del solito e poco incisiva in fase offensiva. In casa biancoceleste non si fanno drammi anche perché l’obiettivo principale, quello di rimanere in serie D, è stato già raggiunto e come è stato più volte ribadito dal tecnico dei pentri tutto quello che arriverà di qui sino al termine del campionato sarà un qualcosa in più da aggiungere in una stagione più che positiva. Però i due punti di ritardo dai play off sono un gap facilmente colmabile e dunque dall’Isernia ci si aspetta una pronta inver-

sione di rotta a partire dalla prossima gara che non si preannuncia di certo facile. Per i biancocelesti infatti ci sarà il derby del Civitelle. L’Agnonese, dopo la brillante affermazione casalinga sull’Ancona, non è riuscita a ripetersi domenica in casa della vice capolista Civitanovese. La salvezza matematica per la squadra di Corrado Urbano( al momento ferma a quota trentasei punti in classifica) passa dunque per il derby con l’Isernia, gara fondamentale per gli alto molisani chiamati ad una vittoria per vivere con maggiore tranquillità il finale di stagione. ANPA

Campionato Nazionale Juniores. Dopo l’importante affermazione nel derby di Isernia, arriva un’altra prestazione tutta cuore e grinta. La formazione juniores dell’Atletico Trivento è riuscita a mettere in cassaforte tre punti importanti nella corsa alla prima posizione. Vittima di turno è stata l’Atessa Val di Sangro che ci ha messo tanto impegno ma ha potuto ben poco contro la forza e la determinazione dei gialloblù di casa che al termine dei novanta minuti si sono imposti con il punteggio finale di 3-1. Il vantaggio dei locali arriva poco dopo la mezzora. Lancio di Iasevoli, Mauriello salta un avversario e deposita in fondo al sacco. Nella ripresa il raddoppio dei locali nasce da un lancio di Sabatino dalla difesa: Palmiero stoppa e tira al volo

Ancora un successo per i giovani gialloblù non lasciando scampo al portiere abruzzese. La formazione di mister Carmine Rienzo gioca bene, l’Atessa accusa il colpo e incassa anche il terzo sigillo a firma di Iovine che di testa gonfia ancora la rete. Il gol della bandiera ospite arriva nel finale ad opera di Carpineta ma i giovani gialloblù ormai hanno già in tasca la vittoria e tre punti che permettono di continuare la rincorsa alla vetta della classifica. redsport

15 : Ambrosini (Ancona) 14: Bellucci (Vis Pesaro) 13: Genchi (Ancona) 12: Keita (O.Agnonese), Pazzi (Sambenedettese) Arcamone (Teramo) 11 : Traini(Civitanovese) 10 : Aquaro (A. Trivento) Chicco(Recanatese) Bonaventura (Civitanovese) 9 : Napolano (Sambenedettese) Panico (Isernia) 8 : Covelli (Isernia) D’Ambrosio (O. Agnonese) Petrella(Teramo), 7 : Parmigiani (R.C. Angolana),Galli (Santegidiese),Gabrielloni (Jesina) De Stefano (A.Trivento) Sivilla(O.Agnonese) 6 : Lalli (San Nicolò),Buonocore (Riccione), Spinaci (Civitanovese), Santoni (Ancona), Zonghetti (Vis Pesaro)Valentini(Teramo), La Vista(Santegidiese) D’Angelo(Atessa) Ragatzu(Santegidiese)

Dopo la vittoria nel derby di Isernia arrivano con l’Atessa tre punti punti pesanti per la rincorsa alla vetta


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Sport

27 marzo 2012

Volley maschile serie A2 Al PalaFraraccio Isernia incamera un’ulteriore sconfitta, questa volta per mano del Club Italia, che vanifica quanto di buono fatto solo sette giorni fa a Reggio Emilia. Sarà stato il fantasma della prestazione casalinga con Loreto o forse la pressione per lo scontro diretto, sta di fatto che per la squadra del presidente Cicchetti si è spalancata la porta dei play-out. Dopo l’avvio sotto tono che vede il club della federazione volare al primo time out tecnico avanti (3-8), la Fenice prova a rifarsi sotto con due attacchi del capitano Alessio Fiore (6-9). Gli ospiti accelerano con De Paola e Mazzone e al secondo stop il punteggio è sul 9-16. Volano via i bianco blu di Totire: Cardona prova a prendere per mano i suoi (17-24), poi l’ace di Mengozzi sembra aprire uno spiraglio, ma non c’è nulla da fare. Isernia cede le armi nel primo set (19-25). Nella seconda frazione di gioco torna a

Brutto stop. La squadra di Fant cade inaspettatamente in casa con il Club Italia Roma ed è costretta a dare l’addio alle residue speranze di agganciare la zona play off

a t i l Fenice, la strada si fa in sa brillare la squadra di casa, guidata dal colosso italo-cubano Maikel Cardona: 8-3 il punteggio alla prima pausa. Continua a macinare punti Isernia con Di Franco (è suo il primo tempo del 12-7). Poi un lungolinea di Cardona ed una veloce di Sesto portano Isernia sino ai 16-9. Un missile di Fiore firma il 18-12. E, con questo ritmo, i bianco azzurri si aggiudicano il

parziale a 17. Uno pari. Tutto da rifare. Il copione del terzo set, però, ricalca un po’ il primo. Gli ospiti provano ad imporre il proprio ritmo e lottano su ogni palla. Le squadre danno vita a lunghe serie di scambi (5-8 e 12-16 i punteggi ai time out tecnici). Cardona fa il suo, ma la squadra fatica. È 2-1 in conto parziali per il Club Italia. Ri-

Volley femminile serie B2.

Effe Sport, la salvezza è sempre più vicina Una Fonte del Benessere travolgente non lascia scampo al Montella ed è ormai ad un passo dalla matematica salvezza quando mancano cinque giornate alla fine del campionato di serie B/2 femminile. E’ bastata poco più di un’ora di gioco alla compagine del presidente Mauro De Toma per aver ragione di un Montella dimostratosi non all’altezza delle isernine, brave a restare sempre lucide e concentrate in tutti i fondamentali, con battuta e correlazione muro-difesa con ottime percentuali. In fin dei conti la gara si è mantenuta in equilibrio solo nel primo parziale: le padrone di casa sono partite forte (4-0), ma le molisane hanno subito riordinato le idee, tanto che al primo time-out tecnico lo svantaggio era già stato dimezzato (8-6). Poi la Fonte del Benessere ha preso il sopravvento, portandosi in vantaggio 16-13 e aumentando il divario fino al 2114; qui Muzzo e compagne subivano un tentativo di recupero delle padrone di casa, ma andavano a chiudere in ogni caso con relativa tranquillità il set. Dopo il cambio di campo non c’era più storia. La squadra di coach Nello Caliendo dominava “in lungo ed in largo”, con le irpine a far quasi da spettatrici, nulla potendo contro lo strapotere delle isernine. La seconda frazione di gioco andava via con estrema facilità (8-5 e 16-8 i parziali ai due time-out tecnici) e in maniera quasi identica avveniva nella terza (8-6 e 16-10 i punteggi alle pause imposte dal regolamento), con la Fonte del Benessere che poteva festeggiare e cominciare a pensare alla sfida di sabato prossimo, quando ad Isernia sarà ospite l’Asci Potenza. Una vittoria piena potrebbe siLa centrale Serena Santagata gnificare già salvezza.

mane il quarto set per tornare in pista ed Isernia parte determinata: un muro di Di Franco seguito da un’intuizione di Saitta e da un attacco vincente di Cardona firmano il 4-0 con richiesta di time out da parte della panchina del Club Italia. Continua l’avanzata dei molisani (8-3 al primo stop). Rispondono, però, gli ospiti con Valsecchi, il cui primo tempo

vincente vale il 15-11. Vettori e De Paola fermano gli attacchi di Fiore e Cardona, riportando le squadre in parità. Isernia prova ad accelerare ma Roma insegue. E così prende il via il punto a punto che porta diretto sino ai vantaggi. Qui il Club Italia ha la meglio, conquistando tre punti fondamentali per la propria classifica.

Atletica.

Stramilano, Lalli sfiora la vittoria Era dal 2006 che un italiano non saliva sul podio, l’ultimo fu Baldini

Ennesima prestazione positiva per l’atleta in forza alle Fiamme Gialle Andrea Lalli. Alla sua seconda esperienza nella mezza maratona il rosso di Campochiaro ha ottenuto un buon secondo posto alla Stramilano con il tempo di un’ora, un minuto e undici secondi e con il vecchio limite personale demolito di 1 minuto e 21 secondi. L'anno scorso Lalli aveva fatto proprio qui l'esordio in mezza maratona chiudendo sesto in 1h02:32. Stavolta ad aggiudicarsi la gara, per appena quattro secondi, è stato l'etiope Jacob Yarso Kintra, specialista dei 3000 siepi, quarto a Pechino e quinto ai Mondiali 2009 di Berlino, davanti a tutti in 1h01:07. Era dal 2006 che un azzurro non saliva sul podio della Stramilano, l'ultimo a farlo era stato l'olimpionico Stefano Baldini, terzo nel 2006. Soddisfatto della sua prova l’atleta molisano: “Ormai mi sento più sicuro e più forte dopo l’operazione ai tendini del 2011. Parto per un raduno in altura ad Albuquerque (New Mexico) il 3 aprile e il 29 aprile disputerò i 10000 metri al meeting di Stanford in California (insieme agli altri due azzurri Daniele Meucci e Stefano La Rosa, ndr) dove andrò alla ricerca del minimo per le Olimpiadi. Dopo l’estate penserò al debutto in maratona che avverrà in Italia”. redsport


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Mattino Pomeriggio Sera Notte Isernia

Termoli Mattino

Mattino

Pomeriggio

Pomeriggio

Sera

Sera

Notte

Notte

La Ricetta Fagottini crudo e carciofi Ingredienti per 4 persone: 4 carciofi 16 fette di prosciutto crudo scaglie di grana 4 uova limone pane grattugiato olio d'oliva sale Preparazione: Prendete i carciofi mondateli, togliete le foglie dure e lasciateli in acqua acidulata per 5 minuti. Passati i 5 minuti fateli cuocere in acqua salata. Tagliate ogni carciofo in 2 parti. Preparazione dei fagottini: stendete su ogni fetta di prosciutto crudo una parte di carciofo e una scaglia di grana; chiudete il fagottino arrotolandolo e pressandolo leggermente. Dopo aver fatto tutti i fagottini impanateli prima immergentoli nelle uova sbattute e salate e poi nel pane grattugiato. Fate scaldare l'oglio in una padella e cuocete i fagottini. Poi scolateli bene e metteteli su un foglio di carta assorbente. Mangiateli caldi. Note: per dimezzare il tempo potete anche usare carciofi surgelati tagliati a spicchi.

Numeri utili CAMPOBASSO Farmacia di turno COMUNALE 2 Via XXIV Maggio, 180 Tel. 0874.66811 CIPOLLA (di appoggio) Piazza Cesare Battisti, 11 Tel. 0874.65391

ISERNIA Farmacia di turno DI GIROLAMO Rampa Mercato Tel. 0865.50625

CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00 07:42 06:48 08:34 09:40 11:15 12:20 14:11 14:15 15:50 17:18 19:03 17:40 19:30 18:30 20:15 21:00 23:00

TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:18 19:03 18:40 20:30 20:48 22:38

CAMPOBASSO-NAPOLI Partenza Arrivo 05:17 07:53 06:28 09:22 13:16 16:13 14:15 17:25 18:00 21:00

NAPOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 04:56 08:35 05:20 08:35 12:11 15:20 12:43 16:01 14:10 16:58 14:29 17:30 17:11 20:00 17:29 20:15 19:30 22:25

CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54

TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZE Il prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdì Termoli: (Terminal) 5,10-12,30 Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,3013,30-16,00 Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,0013,55-16,20 Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,3014,25-16,50 Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,5017,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,2015,15-17,40 Roma: (Staz. Tiburtina) 9,25-10,30-13,0016,45-19,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30 Siena: (P.zza Rosselli) 12,55 Firenze: (P.zza Adua) 14,00 FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLI Firenze: (P.zza Adua) 14,10 Siena: (P.zza Rosselli) 15,15

Municipio Tel. 0865.50601

TERMOLI Farmacia di turno CARUSO - Via Delle Querce, 1/F - Tel. 0875.751898

18,30-20,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,3020,00 Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,3022,00 Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,2520,55-22,25 Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,0021,25-22,45 Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,3021,45-23,15 Termoli: (Terminal) 17,45-22,45

PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976 c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)

NUOVA AUTOLINEA STATALE:

Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591 Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484

Gemelli 21 mag - 21 giu

Cancro 22 giu - 22 lug

Leone

MOLISE TRASPORTI Tel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193

Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40

Stazione Ferroviaria Tel. 0865.50921

Toro 21 apr - 20 mag

23 lug - 23 ago

AUTOBUS

Ospedale Veneziale centralino 0865.4421

Ospedale Cardarelli centralino 0874.4091 Municipio 0874.4051 Stazione Ferroviaria Tel. 892021 Taxi 0874.311587-92792 Soccorso Aci 803116

ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55

Ariete 21 mar - 20 apr

Roma: (Staz. Tiburtina) 11,30-13,30 15,00-

VENAFRO - ISERNIA 7.15 Venafro - 7.45 Isernia ISERNIA - VENAFRO 16.30 Isernia - 17.00 Venafro

A D N E AG

AUTOLINEE SATI Tel. 0874.605220 Fax 0874.605230 CAMPOBASSO-TERMOLI: 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) 17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo) TERMOLI-CAMPOBASSO 6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) 22,10 (anche festivo) CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA 6.30 7.40 9.10 8.05 (anche festivo) 9.15 10.45 14.15 15.25 16.55 17.10 (festivo) 18.20 19.50 PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO 11.10 12.40 13.50 14.35 (anche festivo) 16.05 17.15 18.30 20.00 21.10 20.05 (festivo) 21.35 22.45

Vergine 24 ago - 22 set

Bilancia 23 set - 22 ott

Scorpione 23 ott - 22 nov

Sagittario 23 nov - 21 dic

AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA / BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI

LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ DA VENAFRO partenze 5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano 6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Area servizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini 13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 Bologna DA BOLOGNA partenze 15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì 17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Est e Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso 23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BOIANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMA DA CAMPOBASSO partenze 5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia 7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 Roma DA ROMA partenze 12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro 15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE

Capricorno 22 dic - 20 gen

Acquario 21 gen - 19 feb

Pesci 20 feb - 20 mar

Ariete - Oggi qualsiasi cosa decidiate di fare di certo dovrà essere qualcosa che avete scelto solo voi, senza l’aiuto di alcuno dietro di voi. Infatti non è possibile diventare autonomi ed indipendenti se non lascerete da parte quelle persone che con i loro consigli vi danno conferma e sicurezza rispetto a quello che state facendo. Toro - In questo giorno speciale potreste senza dubbio cercare di prendere il meglio da tutto quanto accadrà per avere poi a vostra disposizione una gamma di scelte, seppur limitate. Non siete stati abbastanza sinceri con coloro che vi sono intorno e per questo motivo troverete delle difficoltà a rapportarvi con quanti ora hanno delle remore nei vostri confronti. Gemelli - Tutte le problematiche odierne le potrete demandare ai prossimi giorni in quanto oggi dovrete dedicarvi esclusivamente ad un progetto che vi sta a cuore e che ha bisogno del vostro intervento per essere concluso. Di certo non potete aspettare oltre, ossia non potete attendere che vi venga la voglia di indirizzarvi completamente ad esso perché non accadrà. Cancro - Nella giornata di oggi avrete dei piccoli sospetti sul vostro partner, ossia crederete che vi siano dei terzi incomodi che ostacolano il vostro rapporto ed influenzino negativamente la persona che avete vicino. Oltre però ad essere altamente improbabile una cosa del genere, siete anche un po’ avventati a farne parola se non avete la certezza. Leone - In questa giornata avrete a vostra disposizione degli strumenti tali che non approfittarne sarebbe davvero da stolti. Qualsiasi siano le vostre curiosità e le vostre ambizioni, in ambito lavorativo o ricreativo, quest’oggi sarete a contatto con la fonte delle vostre speranze, quindi tentate di attingere il più possibile per non restare a bocca asciutta! Vergine - In questa splendida giornata ci saranno delle facoltà attive in voi stessi di cui non avete nemmeno conoscenza ma che verranno fuori al momento opportuno, ossia al momento del bisogno. Sicuramente riuscirete a comprendere dove state sbagliando nel rapporto con una persona e già questa da sola sarà una grande conquista. Bilancia - Nella giornata odierna vi sono tante voci che si accavalleranno e che senza ombra di dubbio vi confonderanno in un primo momento, poiché non è mai semplice riuscire a capire chi abbia torto e chi ragione. Soprattutto per voi, che avete la tendenza a bilanciare e comprendere le ragioni di diverse tra loro, avrete difficoltà a prendere una posizione. Scorpione - In questa giornata non servirà essere troppo duri con se stessi o con gli altri nel momento in cui verrete a conoscenza di alcuni errori o di alcuni intoppi, poiché non è sempre detto che si possa agire perfettamente. Di tanto in tanto avrete la sensazione che i vostri sogni vi stiano sfuggendo di mano, ma non è assolutamente così. Sagittario - Siate positivi nei confronti delle persone che vi porranno dei problemi da risolvere, poiché l’incitamento talvolta funge da effetto placebo e tutto potrebbe apparire più semplice di quanto non sia in realtà. Abbiate la consapevolezza che in questo periodo c’è chi ha tante faccende da determinare, quindi voi potreste dare in modo semplice una mano! Capricorno - Nessuno di questi tempi è tanto più in gamba e sveglio di voi, quindi perché dovreste pensare il contrario? Non c’è motivo di buttarsi giù ad ogni occasione, soprattutto in questo periodo dove occorre tanta determinazione in ogni campo, sia professionale che sentimentale, per andare avanti e prendersi ciò che spetta di diritto, ossia la felicità e la serenità. Acquario - Nella giornata di oggi avrete in effetti alcuni dubbi da sciogliere in merito al rapporto che avete intrapreso con una persona che fa parte della vostra cerchia di amicizie, in quanto ci sono state delle occasioni nelle quali tale persona si è comportata in modo diverso dal solito. Farsi qualche domanda non è affatto sbagliato. Pesci - Nella vostra vita avete affrontato sfide difficili, come tutti, anche se siete molto giovani o ormai in là con l’età. Ciò tuttavia non vuol dire che certe situazioni debbano necessariamente ripetersi e non è detto neppure che non siate pronti a prenderle in modo diverso. Essere positivi talvolta potrebbe aiutarvi a chiarirvi meglio le idee e già questo potrebbe essere sufficiente.



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