Quotidiano - 28 Febbraio 2012

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ANNO VIII - N° 49 - MARTEDÌ 28 FEBBRAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino A.I. Communication sede legale: via Gorizia, 42 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.481034 - Fax 0874.494752 -Tel. Isernia 0865.414168 Ufficio Commerciale: Piazza della Vittoria, 5 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: A.I. Communication Sessano Del Molise (IS) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno a Simone Cretella

L'Oscar lo diamo oggi a Simone Cretella, presidente di Fare Verde Molise che da anni dà vita a giornate ecologiche per la pulizia degli angoli più significativi della regione. Domenica, infatti, con numerosi partecipanti, ha dato vita alla giornata per la pulizia della spiaggia di Campomarino. Tantissime le bottiglie di plastica e le cassette di polistirolo che sono state raccolte e smaltite attraverso la raccolta differenziata. Un'opera civile e di rispetto per l'ambiente che dovremmo avere tutti.

Il Tapiro del giorno a Ulisse Di Giacomo

L’intervento. L’assessoreVitagliano interviene sulla recente sentenza dei giudici di Campobasso

La bacchettata. La politica molisana è in balia di una deriva populista e fa solo sterile demagogia

A PAG. 5

CAMPOBASSO Il Tapiro lo assegniamo al coordinatore regionale del Pdl, Ulisse Di Giacomo, che ha avuto modo di sottolineare l'ottima perfomance elettorale in occasione del congresso provinciale di Campobasso. Infatti, su circa 2.300 aventi diritto al voto in 750 sono andati a votare per rieleggere Pierluigi Lepore. Non c'è che dire: si tratta proprio di un ottimo risultato. Forse perchè se ne attendevano ancora meno.

Immigrazione clandestina: la Polizia arresta un commerciante indiano A PAG. 11

MONTENERO DI B.

Colpo al distributore di benzina I ladri portano via l’incasso del weekend A PAG. 11

REGIONE

Post sisma: Iorio rinuncia a 2,5 mln di euro per ottenere la proroga dal governo A PAG. 7


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2 28 febbraio 2012

Il Pdl si presenta dopo l’unanimismo congressuale

CAMPOBASSO. La soddisfazione, per la segreteria provinciale di Campobasso che ieri ha presentato la nuova squadra, è che al congresso ha votato il 30 percento degli iscritti. Infatti, a fronte di 2.300 aventi diritto al voto in 750 sono andati a votare per rieleggere Lepore. Un 'bel risultato', non c'è che dire considerato che il restante 70 percento ha preferito andare al mare approfittando della discreta giornata di sole di febbraio. Ieri, la prima uscita pubblica in conferenza stampa del rieletto segretario provinciale, Pierluigi Lepore, che ha ritenuto così di dovere tracciare le linee programmatiche per i prossimi mesi a partire dalla creazione in ogni paese di una sezione organizzata del partito. Un partito, però, che

Il rieletto segretario Lepore sottolinea la bontà dei partecipanti al voto. Dei 2.300 tesserati, alle urne il 30 percento esce fortemente ridimensionato al suo interno per l'assenza di tanti

'pezzi da 90' che rischiano di inficiare qualsiasi azione sul

territorio. Un partito monco, al quale è stato impedito di poter discutere e di avere, all'interno del congresso, una discussione franca e serena capace di delineare nuovi scenari politici in vista dei prossimi appuntamenti elettorali ma anche e, soprattutto, dinanzi alle sfide politiche e ai problemi che ci sono già in agenda. Una squadra dirigenziale, quella che è venuta fuori dal congresso, che non sembra avere il fiato lungo per potere affrontare con la necessaria forza gli argomenti che si pongono sul tappeto. Così come lo stesso Lepore dovrà scegliere se reggere le sorti del partito oppure conti-

nuare a guidare, come commissario straordinario, l'Istituto case popolari di Campobasso. Un'incompatibilità dovuta proprio al fatto che un ente pubblico non può essere retto da chi risulta essere il capo provinciale di un partito politico. Una confusione di ruoli politici e istituzionali che non fa, di sicuro, il bene della politica. Sicuramente questo passaggio non importerà a nessuno e le cose continueranno a restare immutate. Del resto, dinanzi all'unanimismo voluto per il congresso non fa una grinza il fatto della confusione dei ruoli. E Lepore, in questo caso, ne sarebbe l'interprete.

Lente di ingrandimento di Odoardo Mazzola C’è chi sostiene che i primi forcaioli di sinistra siano stati i giacobini, gli aderenti ad uno dei club borghesi che ebbero grande influenza sull’opinione pubblica francese durante la rivoluzione. All’interno dell’Assemblea legislativa sedevano a sinistra insieme ai girondini e furono favorevoli, inizialmente, alla monarchia costituzionale. Ben presto, però, si spostarono su posizioni repubblicane ed oltranziste, giustiziarono non solo gli aristocratici dell’ancien regime ma anche i più moderati girondini e migliaia di loro oppositori. Dagli anni Ottanta, nel nostro Paese è in atto un dibattito su garantismo e giustizialismo. Piero Ostellino, qualche anno fa, scriveva sulle pagine del Corriere della Sera: «Per la cultura liberale sono preferibili dieci colpevoli in libertà a un solo innocente in prigione. Si chiama garantismo o, meglio, Stato di diritto; sotto il profilo storico, civiltà. Ciò non significa, evidentemente, essere dalla parte dei colpevoli ma, semplicemente, per i diritti dell’accusato. Si chiama presunzione di innocenza. Per le culture autoritarie sono preferibili dieci innocenti in prigione a un solo colpevole in libertà. Si chiama giustizialismo, o meglio Stato etico; sotto il profilo storico, barbarie. Ciò non significa infatti essere dalla parte della giustizia ma, piuttosto, contro i diritti del-

Sentenza Iorio, centrosinistra ed etica giacobinista l’Uomo». Traslando i due concetti alla politica, garantisti sono coloro che intendono salvaguardare ope legis il diritto del politico – che è un cittadino come gli altri - a continuare a svolgere le proprie funzioni fino a che non abbia subito tutti i gradi di giudizio e ne sia uscito eventualmente colpevole; giustizialisti sono, viceversa, coloro i quali sostengono che un politico debba comunque dimettersi ogni qualvolta un’azione giudiziaria lo veda coinvolto a prescindere se la condizione di innocenza o di colpevolezza sia successivamente dimostrata con sentenza definitiva e passata in giudicato. Ovviamente, in Italia non c’è una cultura autoritaria, ma in alcune forze politiche vi è la tendenza a far ricorso all’idea giustizialista con molta leggerezza e sovente con lo scopo non dichiarato di distruggere l’avversario. Un po’ come facevano i giacobini i quali, in nome del popolo sovrano, si sbarazzavano di quanti non la pensassero come loro, e come sta facendo il centrosinistra molisano che ha invitato Iorio a dimettersi e, qualora ciò non avvenga, ha annunciato di presentare in Consiglio regionale una mozione di sfiducia. <<Non vi è nulla di personale contro Iorio,

ma la sua figura istituzionale impone le dimissioni per una questione di etica>>, argomentano i novelli giacobini molisani. Ma, vi è da chiedersi, a cosa si riferiscono Frattura e compagni quando parlano di etica? In filosofia l’etica è tutto ciò che è giusto fare o non fare per il bene dell’uomo, e in politica, come in altre attività, è il modo di comportarsi in maniera corretta. Rispetto alla sua vicenda giudiziaria, Iorio è stato presente a tutte le fasi dibattimentali del processo, non ha fatto una sola volta ricorso al legittimo impedimento, si è congedato dall’ultima udienza stringendo la mano alla Pubblica accusa, ha rispettato la sentenza e non l’ha commentata aspettando con fiducia che le prossime fasi di giudizio gli restituiscano la certezza di aver agito correttamente. Ha avuto, in altri termini, un comportamento etico, cioè corretto, quello che ciascun cittadino deve avere nei confronti della Giustizia. Su piano politico ed amministrativo, Iorio non ha risposto, al momento, alle strumentalizzazioni giacobiniste tese a “tagliargli la testa” per eliminarlo dalla scena politica molisana, ma è presumibile che debba farlo se

la mozione sarà presentata e discussa in Consiglio regionale. Non sappiamo cosa dirà il presidente, ma anche in questo caso la risposta è in re ipsa. L’etica di Iorio, in quanto pubblico amministratore, sta nella responsabilità di non abbandonare una regione a se stessa determinando con le sue dimissioni una vacatio amministrativa. Quello di governare è un diritto che la legge gli riconosce pur in presenza di una condanna di primo grado e in attesa degli altri gradi giudizio, ma è anche un dovere che gli viene chiesto, fino a prova contraria, dalla maggioranza del popolo molisano. Al centrosinistra nostrano andrebbe piuttosto posta la domanda se è etico invocare le dimissioni già sapendo che non ci potranno essere per quanto detto, come pure presentare una mozione di sfiducia che non potrà avere la maggioranza in Consiglio regionale. Dal che si evince che il suo è solo un giacobinismo di facciata, un esercizio enfatico e retorico che riesce a malapena a celare il reale timore che si vada tutti a casa e si torni a votare. Quella di nuove elezioni, tra l’altro, è un’evenienza a cui crede solo Frattura, al quale più di qualcuno sta prospettando l’ipotesi che, qualora si andasse nuovamente al voto, non potrebbe essere più lui il candidato presidente, quasi a dire: oggi almeno sei consigliere regionale, domani chissà.


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3 28 febbraio 2012 LE INTERROGAZIONI PARLAMENTARI

Il leader dell’Italia dei valori si rivolge al presidente del Consiglio dei ministri, Mario Monti. “Dopo la condanna del 22 febbraio scorso (…) e fermo restando il principio di non colpevolezza di cui al secondo comma dell’articolo 27 della Costituzione, i fatti indicati minano la salvaguardia dell’onore delle istituzioni e ne compromettono il prestigio, ponendo un grave pregiudizio sul libero e sereno esercizio delle funzioni commissariali assegnate a Michele Iorio (…). Al fine di preservare l’alto senso delle istitu-

zioni, chiedo se non ritenga opportuno (…) revocare gli incarichi conferiti al presidente della Regione Molise”. ••• “Il 21 gennaio 2012 si è nominato il dottor Rosato come ennesimo sub-commissario in sostituzione della dottoressa Mastrobuono. Nel frattempo, il tavolo tecnico (…) ha confermato lo stato di criticità del servizio sanitario molisano: un disavanzo (…) complessivo di 49,6 milioni di euro”

••• “Ha senso affidare la cura dei malati a Dracula? Ve lo anticipiamo, stiamo trasferendo (i documenti) alla Procura della Repubblica” ••• “In conclusione – il ministro della Sanità, Renato Balduzzi, risponde all’onorevole Di Pietro – ciò che sta accadendo in Molise sarà atto di ulteriori attenzioni e certamente ci saranno altre valutazioni”

L’ex pm di Mani pulite cavalca i guai giudiziari del governatore: “È come cedere il controllo della banca a chi l’ha appena rapinata”

Quando si è chiamati dalla magistratura, bisogna correre per fornire le proprie ragioni Ti viene più facile se sei innocente, altrimenti si dice che è solo una sentenza di primo grado

di Aldo Fabio Venditto CAMPOBASSO. “Michele Iorio è inopportuno nel ruolo di commissario alla Sanità”. Dopo la condanna in primo grado del presidente della Regione, l’opposizione cavalca la vulgata e il leader dell’Italia dei valori, Antonio Di Pietro, sferra il colpo in una conferenza stampa indetta ad hoc. “Cumulare gli incarichi di governatore del Molise, di commissario alla Sanità e alla Ricostruzione post sisma – chiosa l’ex pm di Tangentopoli – è illegittimo e illegale. Le funzioni assegnate dal governo Berlusconi permettono a Iorio di rimettere a posto guai che egli stesso ha causato. Praticamente – sguazzando nelle metafore – è come cedere il controllo della banca a chi l’ha rapinata”. Più che un’analisi politica sembra una requisitoria, puntuale, lucida a tratti spietata. Di Pietro ha il gusto del palcoscenico, una coerenza morale che scardina l’indifferenza, inchiodando la critica a poche, semplici domande retoriche. “Può esercitare la funzione di commissario chi sta abusando del suo potere? Non sarebbe meglio affidare, per essere tutti più tranquilli, questo compito ad una persona di cui potersi fidare? La situazione è quantomeno anomala, anche perché nei prossimi mesi e prima dell’appello annunciato dal presidente, ci potrebbero essere altre sentenze sulla gestione clientelare e omissiva delle risorse pubbliche”. Il togato prestato alla politica colpisce nel segno, soppesa le parole in un crescendo che sa di premeditazione, esaltato dal compiacimento silente stampato sui volti di Frattura, Nagni, Tedeschi, Parpiglia e del figlio Cristiano. Potrebbe bastare l’affondo generico a ferire l’orgoglio del centrodestra, ma Tonino ha il pugno pesante e lo sguardo languido delle intelligenze sottili: “Sul tema interpelleremo il governo tecnico con l’ennesima interrogazione a risposta immediata. Tra quindici giorni il ministro della Salute, Balduzzi, dovrà decidere se

Di Pietro condanna Iorio “Inopportuno nel ruolo di commissario alla Sanità”

confermare o meno Iorio quale commissario, anche alla luce della sentenza emessa dal Tribunale di Campobasso”. Già pronta la sfiducia costruttiva per il capo del dicastero, tanto per non venir meno alla logica garibaldino-giustizialista. Tuttavia, contrariamente al centrosinistra molisano, Tonino tiene su piani diversi il mandato amministrativo di Iorio e il suo ufficio di commissario: “Non sto valutando l’operato politico del governatore – chiarisce – il risultato delle urne. Sto chiedendo al governo nazionale di prendere atto che se uno abusa del suo ufficio, del proprio ruolo istituzionale, lo fa per sbaglio o per dolo. Nel primo caso non c’è reato, perché manca la volontarietà, mentre nel secondo caso chi sbaglia lo fa deliberatamente”. In pratica il deputato di Montenero lamenta il presunto vantaggio che Michele Iorio trarrebbe dai suoi incarichi multipli: se il giudizio di primo grado della magistratura sembra confermare “la gestione nepotistica e clientelare del Molise”, in qualità di commissario di se stesso, il governatore si sottrarrebbe alle proprie responsabilità davanti alla Corte dei conti e alla Procura della Repubblica. “Il compito del commissario straordinario – attacca l’ex pm – è scoprire, denunciare e risanare le inefficienze. Nel caso specifico però, sarebbe come chiedere al ladro di dare la prova dei furti commessi, per fare un esempio”. Ecco perché diventa dirimente l’intervento del governo, affinché “il medico – conclude – non arrivi quando il paziente è ormai morto”.

Quando il ministro dei Lavori pubblici si dimise, nel 1996, per farsi processare. Il testo integrale della missiva indirizzata all’allora premier dell’Ulivo, Romano Prodi “Sig. Presidente, ho da poco saputo dal Tg5 che sarei stato sottoposto ad indagini dalla Procura della Repubblica di Brescia, per un insieme di fatti a me non noti sia perché non li ho commessi sia perché nessuno me ne ha dato notizia. Sono anni ormai che vengo sottoposto ad indagini ed accertamenti di ogni tipo – legali ed illegali – sempre ingiustamente, come dimostrano le numerose sentenze di proscioglimento che mi riguardano. Eppure il tiro al piccione continua perché mi si deve far pagare ad ogni costo l’unica mia vera colpa (di cui peraltro sono orgoglioso): aver voluto fare ad ogni costo e fino

La morale del contadino in fondo il mio dovere. A questo punto dico basta! Basta, con certi magistrati invidiosi e teorizzatori! Basta, con organi investigativi iperzelanti e fantasiosi! Basta, con la stampa che crea le notizie prima ancora che accadano! Basta, con i calunniatori prezzolati che mettono tutti sulla stessa barca solo per salvare i loro mandanti! Basta, con quegli avvocati che non hanno saputo accettare i verdetti dei giudici ed oggi cercano scuse per giustificare le loro sconfitte processuali! Basta, dar spazio e credito a imputati rancorosi e vendicativi! Basta, so-

prattutto, a chi vuole usare la mia persona per delegittimare l’inchiesta Mani pulite, il Governo e le Istituzioni! Tolgo il disturbo e non risponderò più ad alcuna provocazione. Buon Futuro. P.S.: Ti prego vivamente di non propormi alcun invito al ripensamento, perché le mie dimissioni sono irrevocabili, come testimonia questa mia doppia firma”. Antonio Di Pietro 14 Novembre 1996


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4 28 febbraio 2012

Il fatto. L’ente ha realizzato nel corso degli anni diversi impianti come lo Zuccherificio

La questione. Oltre cento dipendenti non sanno cosa fare e sono privi di progetti

Per l’agricoltura c’era una volta l’Arsiam di Giuseppe Di Iorio CAMPOBASSO. Eppure, un giorno, si è mossa. Parliamo dell'Arsiam, l'Agenzia regionale di sviluppo agricolo, un tempo Ersam. Nel 1977 la Regione Molise, con legge regionale n. 40 del 9 novembre, istituiva l’Ente Regionale di Sviluppo Agricolo (Ersam) delegandolo, tra l’altro, al coordinamento e alla promozione di interventi di assistenza tecnica in agricoltura. Doveva essere, in pratica, lo strumento tecnico operativo della Regione per il conseguimento delle finalità peculiari di politica agraria poiché preposto all’attuazione delle scelte di programmazione regionale nel campo agricolo. Finalità principale dell’Ente, quella di attuare, nell’ambito della programmazione nazionale e della politica comunitaria, gli indirizzi di politica agraria volti a promuovere lo sviluppo dell’agricoltura regionale e il miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni rurali. Così fu, basti pensare alla nascita dello Zuccherificio, delle aziende di trasformazione dei prodotti agricoli come i conservifici, ma

Gli assessori regionali che si sono susseguiti hanno cercato di mettere da parte la struttura nata per garantire al settore di potersi sviluppare anche della Centrale del latte e Frigomacello a Campobasso senza considerare le sperimentazioni in agricoltura e le opere d'irrigazione. Da un ventennio a questa parte, invece, il nulla. Anzi, il taglio di fondi e iniziative che hanno portato allo stop forzato l'Arsiam. Da qui il peggioramento della situazione con lo sviluppo del settore molisano agricolo condizionato dal precario assetto fondiario, dalle ridotte dimensioni medie delle aziende, dall’accentuato processo di senilizzazione dei conduttori. Ma il vero anello spezzato, quello della mancanza di un unico programma a medio lungo termine avente gli stessi obiettivi di fondo da perseguire nei tempi indicati. A que-

sta debole capacità di pianificazione vanno a sommarsi una debole impostazione e gestione del coordinamento delle attività svolte dai vari soggetti attuatori dell’Assistenza tecnica e della divulgazione. Come dire, un disastro. Così quello che doveva essere il braccio operativo della Regione per gli interventi in agricoltura è finito con il diventare una sorta di struttura museale incapace di qualsiasi movimento. Un pachiderma inghiottito dal pantano creato ad arte dai vari assessori che si sono susseguiti che ne hanno mortificato l'essenza per potere gestire le briciole rimaste provenienti dai fondi europei. E i risultati di sfascio del sistema agricolo sono, purtroppo, in evidenza.

La provocazione. Nel tempo deprivata di progetti e azioni

CAMPOBASSO. Quando si parla di agricoltura si finisce spesso con il dimenticare che esiste una struttura, un ente che è, poi, l'Arsiam, l'Agenzia regionale per lo sviluppo agricolo, che da anni è stato lasciato in letargo. Gli assessori regionali all'Agricoltura che si sono susseguiti hanno preferito accantonare la questione, l'hanno lasciata a galleggiare sul mare dell'immobilismo. Senza soldi e, soprattutto, deprivati della iniziative. E, allora, vale ancora la pena di avere 112 dipendenti all'Ente di sviluppo agricolo, senza dare agli stessi compiti precisi? O, non sarebbe il caso di sciogliere l'Arsiam e i 112 dipendenti dirottati alla Regione? I tecnici ed i divulgatori agricoli che dipendono dall'Arsiam potrebbero, così, essere utilizzati, in quanto all'Assessorato all'Agricoltura ci sono pochissimi tecnici e laureati in agraria e, per tale ragione, non si possono fare i

Agenzia da sciogliere? Ci sono i presupposti controlli, mentre all'Ente di sviluppo ci sono decine di laureati in Agraria che, purtroppo, non possono essere utili, visto che lo stesso non ha più competenze e capacità d'iniziativa autonoma. I dipendenti dell'Arsiam prendono uno stipendio senza poter lavorare e si verifica, invece, che le imprese agricole devono aspettare mesi perché all'Assessorato c'è un solo agronomo che fa le verifiche. Certo, è questa una delle possibili soluzioni proprio menter si parla di andare a tagliare enti che risultano strumentali a presidenti e consigli di amministrazione. Sciogliere l'Arsiam, portare tutti i dipendenti all'Assessorato e utilizzarli in maniera ottimale, forse, risulterebbe essere una cosa positiva, perché

l'Agenzia, nella situazione di oggi, non ha alcun senso. Se poi, invece, si intende tornare a puntare su di un ente capace di focalizzare programmi e progetti sul territorio allora è il caso di restituire all'Arsiam quelle prerogative che ne portarono la nascita. In un momento in cui forte è la necessità di dare vita a nuovi progetti, a sviluppare percorsi di crescita nel settore agricolo, sempre più necessario alla nostra economia, non è più pensabile lasciare in letargo qualcosa che, pure, nel passato ha consentito all'agricoltura molisana di poter crescere e svilupparsi. Da qualche anno a questa parte, invece, si è andati a mangiare quanto era stato costruito. E la situazione dell'Arsiam è lì a dimostrarlo.


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5 28 febbraio 2012

IL COMMENTO L’assessore alla Programmazione interviene sulla vicenda legata alla sentenza di primo grado a carico del presidente della Regione Iorio di Gianfranco Vitagliano

LO SGOMENTO Ho finalmente superato, con la ragione, lo sgomento di fronte ad una sentenza di primo grado, emessa per un reato al quale chi ha responsabilità pubbliche di governo è esposto con preoccupante probabilità e, troppo spesso, con disarmante inconsapevolezza. Ho realizzato, subito, che la sorte che oggi vede Iorio giudicato è la stessa che ha tenuto e tiene lontani dalle aule di giustizia tanti, anche molti tra quelli che avendo ricoperto o ricoprendo cariche pubbliche oppure beneficiari nel passato o in pectore di ingiusto vantaggio che poi si scopre frutto dell’abuso - oggi si esercitano in giudizi censori. Intervengo, perciò, oltre che per rendere pubblici sinceri sentimenti di solidarietà verso Michele Iorio per il momento che vive, anche per stimolare riflessioni e responsabili atteggiamenti nei confronti di una vicenda che, al di là degli aspetti personali, può incidere sui diritti e sulle garanzie politico-istituzionali che riguardano, in generale, la cittadinanza politica e, quindi, tutti. Do per acquisito che l’attività giudiziaria ha per primo ufficio l’accertamento della verità e che questo è presupposto essenziale per una giusta sentenza. Si condividerà, però, che è proprio per questo che il giudice, nel formarsi il libero convincimento, è tanto più vicino al “giusto” quanto più si affermano, insieme fino a coincidere, giustizia e verità. GIUSTIZIA ‘FORMALE’ E GIUSTIZIA ‘MATERIALE’ Lungi da me ogni tentazione di commento o valutazione sulla giustizia “formale”. Non discuto, infatti, di come sia venuta la sentenza da parte dei giudici, una volta accertata la verità dei fatti dalle prove assunte nel processo e dalle ragioni esposte da accusa e difesa, convinto come sono che tutto sia avvenuto nel rispetto delle forme di legge. Mi riferisco, invece, alla giustizia “materiale”, cioè alla effettiva coincidenza tra giustizia e verità. Più queste ultime sono lontane, più è forte il senso d’ingiustizia, pur in presenza di un processo formalmente giusto. IL PROCESSO Ho seguito, per il mio ruolo di assessore regionale ed insieme al dott. Di Ludovico allora direttore generale, l’affidamento alla Bain & Co. - primaria società a livello internazionale, con 2,5 miliardi di dollari di fatturato nel 2007 - di entrambi gli incarichi di assistenza professionale alla Regione

: nell’ideazione e nella costituzione del veicolo societario per la realizzazione dell’autostrada Termoli-San Vittore; nella definizione del nuovo assetto sanitario regionale. Ho reso testimonianza nel processo - contrariamente a quanto qualche giornale afferma - l’8 novembre 2010, presentandomi in aula con tre volumi contenenti le risultanze del lavoro svolto dalla Società e rispondendo puntualmente alle domande dei giudici e del pubblico ministero. In quella sede ho confermato che nel costituire la Società per l’autostrada e l’ASL unica, dopo tante discussioni e confronti in giunta regionale e nel gruppo consiliare, si sono seguite le linee e le conclusioni degli studi della Bain & Co., ottenuti dalla Regione a costi contenuti e più che congrui rispetto alla prestazione. Non ho avuto da alcuno, e quindi neanche dal Presidente della Regione, sollecitazioni per la Bain & Co. , in tutte le fasi del procedimento. Sono certo di questo anche per il direttore generale, come sono convinto che, conclusa l’istruttoria da parte della direzione, anche se non ci fosse stato Iorio in giunta avremmo lo stesso adottato le delibere di affidamento. IORIO TRA DELIBERE E RESPONSABILITA’ Debbo, perciò, pensare che la “colpa” di Iorio, per la quale è stato giudicato, sia quella di non essersi astenuto all’atto dell’assunzione delle delibere. Ed è di fronte a questo che la difesa, in aula, ha sostenuto non ci fossero elementi per affermare la responsabilità di Iorio, non esistendo alcun dovere di astensione né favoritismi da parte del presidente nell’adottare le due delibere e che, quindi, si dovesse concludere per l’assoluzione. Tra l’altro, nel nostro Paese, oltre il 50% delle sentenze di primo grado viene riformato in appello. Tre gradi di giudizio sono una garanzia per l’innocenza e non per la colpevolezza. La fallibilità del nostro intelletto e le trappole tese dalle apparenze ingannevoli e dalla inevitabilità dei nostri pregiudizi sono sempre di ostacolo alla affermazione della giustizia e della verità. Tutto qui e tutta qui la distanza da me percepita tra giustizia formale e giustizia materiale. LA STRUMENTALIZZAZIONE POLITICA DELLA SENTENZA Altro ragionamento chiede la strumentalizzazione politica della sentenza da parte di quelli che, in un clima di crescente rissa, istitu-

Oltre la

à t e i r a d i l so zionale e culturale , e a differenza dei giudici che applicano la legge, giudicano per “fare giustizia” politica. E’ la sublimazione dell’attività di criminalizzazione dell’avversario, sottoposto ad un processo continuo nel quale gli oppositori, aiutati da un’informazione in parte assetata, si ergono a giudici ed arbitri dell’affidabilità democratica di un uomo. E’ collateralismo giudiziario finalizzato all’eliminazione antidemocratica dell’eletto. LA VERA DEGENERAZIONE POPULISTA E’, questa, vera degenerazione populista che ha dietro di sé il vuoto culturale e politico. E in questo modo, i fautori ignari e irresponsabili dell’antipolitica, sobillano emo-

In un clima di crescente rissa ci sono quelli che giudicano per fare giustizia politica

Nessun commento su come è maturata la sentenza da parte dei giudici

tivamente e facilmente il popolo che reagisce proclamando il “crucifige!”. Tutto ciò mi ricorda la legge del Pratile del 1794 sul tribunale rivoluzionario - la ghigliottina subito e per giudizio sommario - in nome della quale i protagonisti della rivoluzione francese - tutti ricordate che fine hanno fatto eliminavano i nemici avendo per fine la vittoria nella lotta politica, mascherata e nobilitata dal richiamo alla giustizia. Dietro l’appello a valori elevati e condivisi si cela, ora come allora, la lotta per il potere, il più materiale degli interessi. Se il garantismo è il baluardo nei confronti del possibile errore giudiziario, l’atteggiamento dell’attuale opposizione, e di chi la segue, è antitetico rispetto alla concezione garantista dello Stato di diritto. LA RESPONSABILITA’ DI NON LASCIARE A chi chiede, in modo incivile e anche velenoso, le dimissioni di Iorio io rispondo che responsabilità è rimanere, non lasciare. E io che lo conosco bene dico che ancora una volta Iorio sceglie, per responsabilità, quello che non gli converrebbe fare. E a questi Savonarola molisani voglio anche dire: siete sicuri di non aver mai chiesto ed ottenuto alcunché per parenti e affini, utilizzando il ruolo pubblico? Siete certi che per alcuni di voi qualcuno non abbia mai chiesto ed ottenuto? E il solo fatto che non ci sia stato accertamento giudiziario dell’abuso e del vantaggio vi lascia tranquilli nella coscienza e liberi di dileggiare persone e istituzioni? Sulla base di queste considerazioni ho riacquistato serenità e disponibilità ad accettare fatti e decisioni. RISPETTO A IORIO E AI GIUDICI E sulla base di queste stesse considerazioni ritengo si debba rispetto e non sembri un paradosso - a Iorio e ai giudici, per quello che sono, nella loro umanità, e per quello che rappresentano, nella loro funzione.



PPrimo iano

7 28 febbraio 2012

Ieri l’incontro a Roma tra Iorio e il capo della Protezione Civile, Gabrielli: proposto lo snellimento dei tecnici della struttura commissariale attraverso modifiche contrattuali dai Comuni interessati

Post-sisma, il grimaldello per la proroga vale 2,5 mln di euro CAMPOBASSO – Il grimaldello per sbloccare la proroga dello stato di criticità post-sisma per il 2012 potrebbe valere 2,5 milioni di euro. Il commissario delegato, Michele Iorio, insieme al coordinatore per l’emergenza, Vincenzo Di Grezia, ha proposto al capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli che ha incontrato ieri a Roma, la riduzione di circa cinque miliardi delle vecchie lire delle spese per la struttura commissariale. E tutto lascia pensare che questa possa essere la mossa vincente per convincere il premier Monti a firmare il provvedimento. Per saperlo, basterà attendere domani o, al massimo, giovedì la risposta del successore di Bertolaso. Ma se è vero – come afferma Totò – che è la somma che fa il totale, il taglio dovrebbe coinvolgere i tecnici comunali assunti per l’emergenza sisma e avvenire attraverso due modalità (è chiaro che l’una esclude l’altra): la conversione dei contratti da tempo interminato a part-time oppure la riduzione dello stipendio o, più drasticamente, l’eliminazione

dei vecchi Co.co.co. Quello che è certo è che da un lato il taglio sarà lineare, anche se le figure professionali da “ridimensionare” saranno valutate caso per caso. Se così fosse, i tempi si allungherebbero maledettamente rallentando ancor di più la macchina della ricostruzione. C’è di più. I 346 milioni di euro stanziati dal Cipe (destinati alla classe “A”, la cosiddetta ricostruzione pesante) con una delibera dello scorso agosto che, in mancanza della proroga dello stato di criticità, non possono essere utilizzati. La somma andrebbe ad aggiungersi agli 880 milioni già utilizzati e potrebbe consentire (finalmente), magari entro l’anno, il ritorno a casa, se non di tutte, di quasi tutte le migliaia di persone costrette a vivere nelle casette di legno, le quali rischiano di vedersi tagliate le utenze domestiche a causa del blocco dei fondi. E questa sarebbe davvero l’ultima goccia che farebbe traboccare un vaso già stracolmo. Antonio Di Monaco

Senza la firma del provvedimento, i 346 milioni del Cipe (stanziati lo scorso agosto) saranno inutilizzabili

Romaguolo: sono fiducioso Il consigliere delegato, nei giorni scorsi, non aveva usato parole tenere nei confronti del governo Monti CAMPOBASSO – Anche lui vive con apprensione la mancata proroga dello stato di criticità. Il consigliere regionale con delega al post-sisma, Nicola Romaguolo, non ha ancora buone nuove in proposito, ma è fiducioso circa l’esito dell’incontro romano tra il commissario Iorio, l’ingegnere Di Grezia e il capo della Protezione Civile, Gabrielli. L’ex sindaco di Casacalenda, qualche giorno fa, non è stato affatto tenero con il Governo Monti, accusandolo di “miopia” per i “conseguenti ritardi nella firma del provvedimento, nonostante la Regione abbia già trasmesso tutte le integrazioni richieste e rappresentato la grave situazione creatasi”. Romaguolo aveva poi rincarato la dose, descrivendo

“prese di posizione pretestuose e strumentali, atteggiamenti lesivi dei diritti delle comunità terremotate e dichiarazioni prive di senso da parte di chi contribuisce solo a creare confusione ipotizzando tempi e modalità diverse da quelle richieste della Regione che, è bene ribadirlo, sono esclusivamente quelle di prorogare l’attuale ordinanza”. Per cui, per Romaguolo “non è possibile che ora un governo tecnico rimanga sordo alle nostre legittime richieste. Bisogna fare in modo che possa ascoltare la voce delle aree colpite dal sisma attraverso la necessaria proroga dello stato di criticità”. Con la speranza che questa sia davvero la volta buona. Adimo

Parla il coordinatore dell’emergenza che ha partecipato all’incontro romano

Di Grezia: inutili i tecnici a tempo indeterminato fuori dal cratere CAMPOBASSO – All’incontro di ieri a Roma con il successore di Bertolaso, c’era lui ad accompagnare il commissario Iorio. L’ingegner Vincenzo Di Grezia, coordinatore dell’emergenza post-sisma, è d’accordo con il ridimensionamento delle figure professionali assunte a vario titolo dagli 83 Comuni interessati (84 con Guardiaregia che però non presentò richiesta): “È inutile tenere impiegate persone a tempo indeterminato nei centri che non rientrano nel cratere sismico e che, per questo – spiega Di Grezia – non sono interessate dalla ricostruzione di classe “A”, quella cioè che riguarda gli edifici per i quali i sindaci hanno disposto lo sgombero”. E sui danni del sisma, l’ingegnere, ancora una volta, fa chiarezza: “La Protezione Civile li ha quantificati in 5 miliardi di euro. Finora sono arrivati 880 milioni e siamo in attesa che si sblocchino i 346 dal Cipe e serviranno, appunto, solo per la classe ‘A’, mentre chi rientra nelle altre dovrà provvedere in proprio”. Queste ultime risorse, come detto, saranno destinate agli edifici di classe “A”, ma ogni intervento seguirà una procedura particolare: “Sei anni fa, una sentenza della Corte Costituzionale ha stabilito che ogni progetto deve essere redatto in base alla microzonazione del territorio (il 28 maggio 2003 il commissario Iorio nominò la commissione di esperti per l’attuazione delle linee di indirizzo predisposte dalla Protezione Civile per i Comuni colpiti dal sisma, ndr) ed è l’unico caso tra le regioni italiane”. E i famosi interventi da 20mila euro, di cui ha beneficiato di più e meglio chi ha avuto danni minimi? “Adesso è diverso. Gli interventi – conclude Di Grezia – saranno previsti solo a favore di chi ha subito la lesione delle strutture quali pilastri e fondamenta”. Ed era quasi ora… Adimo


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Regione

Poste in sciopero per un mese Da ieri, e fino al 25 marzo, il blocco delle prestazioni straordinarie in tutti gli uffici della regione La denuncia dei sindacati: l’azienda ignora le nostre richieste e non avvisa nemmeno la clientela CAMPOBASSO – Durerà quasi un mese lo sciopero negli uffici postali del Molise. Anche se in molti lo ignorano. Da ieri mattina è in corso il blocco delle prestazioni straordinarie di tutti gli operatori del comparto che resteranno con le braccia incrociate fino al 25 marzo. Ad annunciarlo è la Cisl Poste, che assieme alle sigle di settore Uil, Confsal e Ugl, ha indetto la protesta per dire no alla linea di condotta aziendale che ha ridotto al minimo il numero di addetti, creando una situazione di difficoltà diffusa di cui fanno le spese non solo i lavoratori ma anche, e soprattutto, clienti e cittadini. La stessa azienda ha poi trascurato di dare notizia dello sciopero alla cittadinanza, sebbene la Cisl giuri di aver dato comunicazione nei tempi e nei modi prescritti dalla legge. “La situazione è al limite – ha spiegato Franco Battista, segretario regionale della Cisl – in quanto sia presso gli sportelli che nel settore del recapito gli operatori sono oberati di lavoro. I disagi sono notevoli: lunghissime file allo sportello, cittadini esasperati, tempi di consegna della corrispon-

denza mai così estesi, disservizi di tutti i tipi. Ormai le manchevolezze del servizio postale sono sotto gli occhi di tutti e, nonostante i nostri moniti e le iniziative di lotta intraprese, l’azienda finora sembra non rendersi conto di nulla.” A fargli eco è Antonio D’Alessandro (segretario territoriale) che ha detto: “La nostra piccola regione non ha il peso di altre realtà e, al giorno d’oggi, ci vogliono numeri importanti per farsi sentire con forza. Ora che non c’è più l’esigenza di garantire un servizio universale, i centri decisionali di Bari, Pescara e Roma - che gestiscono da lontano il servizio postale in Molise - non hanno alcuna intenzione di investire in regione in quanto non ci sarebbe un ritorno economico e, per questo motivo, i disagi per i clienti e per gli stessi operatori molisani sono particolarmente gravi”. Per queste ragioni i sindacati vorrebbero coinvolgere i parlamentari molisani alla prossima tavola rotonda alla quale parteciperà anche l’Ascom (Associazione dei comuni molisani). Da cui dovrebbero emergere anche le soluzioni.

Scuola e precariato, se ne parla alla Cgil CAMPOBASSO – Verranno attivati i tirocini formativi attivi? Ci sarà un nuovo concorsone? Quale sarà il destino dei tanti precari che ad oggi hanno contribuito a far funzionare le scuole nel nostro paese? Sono ancora tante le domande rimaste senza risposta e che tornano più prepotenti a tre mesi dall’insediamento del nuovo governo Monti. Il ministro Profumo non ha infatti ancora chiarito le po-

litiche e gli interventi che intende avviare per ridare qualità alla scuola pubblica, dopo le nefaste conseguenze della riforma Gelmini. Questi ed altri temi saranno al centro del dibattito che si terrà domano pomeriggio nella sede della Cgil Molise (via Tommaso Mosca)e a cui parteciperà anche Corrado Colangelo, responsabile nazionale della Flc Cgil per il precariato.

Afam, situazione attuale e prospettive: il convegno

CAMPOBASSO – Si parlerà del comparto Afam (alta formazione artistica, musicale e coreutica) nell’appuntamento fissato per questo giovedì al conservatorio ‘Perosi’ di Campobasso. Un evento utile a chiarire l’attuale situazione e le prospettive future del settore alla luce del delicato momento occupazionale e dei tagli inferti al mondo della ricerca e dell’università. Il convegno vedrà la presenza del direttore del conservatorio Franz Albanese, nonché di Giovanni Pucciarmati, segretario nazionale Uil ricerca, università e Afam. Per l’occasione sarà presentata ufficialmente in Molise la proposta di legge di iniziativa popolare, lanciata dai segretari generali di Uil Pa, Fpl, Rua e finalizzata alla stabilizzazione del lavoro precario, contro la mobilità selvaggia, alla riapertura della contrattazione, all’abrogazione delle norme sulla valutazione previste dalla legge Brunetta e all’abolizione della tassa sulla malattia. Tutti aspetti che, per ammissione dello stesso ex ministro, poco o nulla hanno contribuito alla lotta all’assenteismo. Infine, nell’incontro si parlerà del provvedimento, approvato a larga maggioranza dal Senato il 30 novembre 2011 (AS 1693), riguardante la ‘Valorizzazione del sistema dell’alta formazione e specializzazione artistica e musicale’. “L’Afam – ha dichiarato il neosegretario regionale della Uil Afam, Andrea Cutillo – non può più tollerare l’ambiguità, per tutti questi anni sopportata, di essere considerata, a seconda delle convenienze di altri, a volte un settore scuola, piuttosto che un settore universitario. Il Senato ha giustamente inteso sottolineare la necessità di riformarne il riassetto, per aiutare i giovani artisti a conseguire titoli maggiormente spendibili sul mercato del lavoro”.


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Regione

28 febbraio 2012

Che fine hanno fatto i risarcimenti per la grandinata del 2010?

Imu, un incontro aperto a cittadini e istituzioni

Nell’interrogazione scritta all’assessore Vitagliano, Petraroia (Pd) chiede spiegazioni sui ritardi Una violenta tromba d’aria, con chicchi di grandine grandi quasi come palle da tennis, si abbatte sui comuni del Basso Molise. Auto ed abitazioni danneggiate, aziende devastate. E’ il 24 luglio del 2010. I territori colpiti lanciano l’allarme: siamo in ginocchio. Subito la richiesta dello stato di emergenza da parte della Giunta regionale, con il Consiglio che approva all’unanimità la condivisione ed il sostegno all’iniziativa promossa dall’esecutivo. Poi è seguita l’interroga-

zione alla Camera dei deputati degli onorevoli Franco Narducci, Mimmo Lucà e Paola De Micheli il 30 luglio. A far loro eco quella proposta al Senato da Roberto Della Seta e Francesco Ferrante. Bisogna assolutamente interessarsi dei sei comuni colpiti dalla calamità: Palata, Tavenna, Mafalda, Rotello, Larino e Santa Croce di Magliano. Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 111 del 22.10.2010, ha dichiarato lo Stato d’Emergenza ai sensi dell’art. 5 delle legge n. 225/92 acco-

A distanza di un anno dallo stanziamento i comuni interessati non hanno visto ancora un euro

gliendo l’istanza della Regione Molise e dei diversi parlamentari intervenuti. Con le delibere di Giunta n. 201 e 202 del 21 marzo 2011 sono stati disposti i primi finanziamenti. E la storia, a questo punto, si ferma qui: a distanza di un anno non sono ancora stati liquidati i danni alle comunità colpite. Michele Petraroia, consigliere regionale del Pd vuole sapere il perché ed in un’interrogazione a risposta orale e scritta diretta all’assessore al Bilancio, Gianfranco Vitagliano, ha chiesto di conoscere le ragioni dei ritardi amministrativi che di fatto rendono impossibile agli aventi diritto l’accesso alle misure di risarcimento. Questo anche alla luce della dichiarata incostituzionalità, da parte della Consulta, della cosiddetta ‘tassa sulle disgrazie’. Una decisione, quella della Corte Costituzionale, che in realtà, abrogando la disposizione contenuta del decreto Milleproroghe - che pone a carico delle popolazioni colpite da calamità il finanziamento delle misure previste per lo stato di emergenza dovrebbe agevolare il completamento degli adempimenti risarcitori.

L’appuntamento, promosso da Anci e Ifel, questa mattina al convitto Mario Pagano Imu, tempi e modi di applicazione. Come fare chiarezza sui metodi di calcolo e consentire ai comuni di poter stilare il bilancio di previsione? Grazie al seminario “La manovra finanziaria e gli effetti sul sistema degli Enti locali” oggi arriverà una prima indicazione. La giornata, organizzata dall’Anci Molise con il supporto dell’Ifel (Istituto per la Finanza locale), darà possibilità di approfondire quest’argomento. Dalle 9 e 30, nell’aula magna del convitto Mario Pagano, interverranno esperti di finanza locale. Il consigliere provinciale e coordinatore dell’incontro Micaela Fanelli ha sottolineato come sia “importante che il gettito dell’imposta municipale unica resti, almeno per buona parte, ai comuni, e non com’è oggi dove questi fungono solo da esattori. Al convegno sarà trattato un argomento di rilevante interesse sia per gli enti locali che per i cittadini con lo scopo di fornire un servizio utile non soltanto agli amministratori ma anche ai responsabili degli uffici finanziari dei comuni. Ad aprire i lavori Franco Miranda, presidente dell’Anci Molise cui seguirà l’intervento di Antonio Chieffo, assessore agli Enti locali della regione Molise. Successivamente, intorno alle 10 e 30 il direttore scientifico Ifel, Silva Scozzese illustrerà le principali novità per il bilancio 2012 degli enti locali. Un’analisi dettagliata sul tema specifico “La disciplina dell’Imu: composizione e definizione delle risorse comunali 2012” sarà affrontata da Corrado Pollastri, consulente e esperto Ifel. Infine si procederà alla distribuzione e all’illustrazione di alcuni modelli predisposti per il calcolo applicativo dell’Imu.

L’evento. In occasione della Giornata europea per il riconoscimento dei diritti dei rifugiati Il diritto di cittadinanza e voto per i migranti non è più un miraggio. O almeno, il raggiungimento di questi obiettivi, è sempre più vicino dopo le manifestazioni del 1° marzo nel 2010 e 2011. Infatti, dallo scorso settembre, iniziò una raccolta firme per appoggiare due leggi. Una campagna di sensibilizzazione nazionale per riconoscere la cittadinanza italiana alle persone di origine straniera nate in Italia e accordare il diritto di voto (alle elezioni amministrative) ai migranti residenti da cinque anni nel nostro Paese. Da allora la data del 1° marzo è diventata un punto di riferimento importante. In Molise l’iniziativa dal nome “L’Italia sono anch’io”, curata dal comitato omonimo e da altre associazioni locali, ha avuto molte adesioni. Delle diverse firme raccolte in tutto il territorio nazionale circa milletrecento appartengono al Molise, regione dove risiedono circa 10 mila cittadini stranieri. In tutto il territorio il loro apporto risulta determinante visto che i

Raccolte 1300 firme per dare cittadinanza e voto ai migranti lavoratori stranieri contribuiscono all’11% del Pil nazionale. Nella giornata di giovedì, oltre alla mobilitazione nazionale contro il razzismo istituzionale e la precarietà, saranno diverse le iniziative a Campobasso. L’associazione Primo Marzo ha organizzato un’incontro in piazza Municipio, alle 18 e 30. Successivamente, alle 20, nella sala Alphaville (via Muricchio) ci sarà la proiezione del film “Benvenuti in Italia: un altro sguardo sull’accoglienza”, cinque cortometraggi scritti, girati e diretti da immigrati in Italia. Alla serata interverranno Mahamady Dera (regista Burkinabè), rappresentanti delle comunità di migranti e delle istituzioni. Infatti, su questo delicato tema, è interve-

Diverse le iniziative promosse per giovedì dall’associazione Primo Marzo nuto anche il consigliere regionale, Michele Petraroria che nell’esprimere soddisfazione per le manifestazioni e iniziative in programma giovedì, ha ribadito di avere sollevato, attraverso una

mozione, “il tema dei rifugiati politici giunti dalla Libia e attualmente ospitati in Molise”. Il consigliere nonostante appoggerà a pieno proposte orientate “a superare arroccamenti razzisti, insensibilità istituzionali e indifferenze egoistiche locali, per costruire una società basata sull’uguaglianza, la giustizia sociale e la dignità umana”, spera che “ le istituzioni regionali possano tradurre con atti amministrativi la propria solidarietà verso i migranti”. La Dichiarazione universale dei diritti umani (adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948) parla di “cultura dell’accoglienza, dell’integrazione, della multiculturalità e dell’interdipen-

denza tra i popoli, riconosce il diritto dei migranti a spostarsi in un mondo che appartiene a tutti gli esseri umani e non solo a chi nasce in un determinato territorio”. Questo è solo il punto di partenza per proseguire e chiedere conclude Petraroia “la cittadinanza immediata a chi nasce in Italia, l’abrogazione della BossiFini, le agevolazioni per i ricongiungimenti familiari, il diritto alle cure sanitarie, l’istruzione pubblica e l’apprendimento della lingua italiana, un nuovo permesso di soggiorno - che non costringa i migranti a tirare fuori importi impossibili ed un riconoscimento del diritto d’asilo per motivi politici e umanitari che sia più semplice”.


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Campobasso

28 febbraio 2012

Farmacie comunali: Di Bartolomeo sigla il protocollo con l’Asrem Dall’azienda sanitaria in arrivo servizi aggiuntivi e quattro farmacisti destinati ai presidi La questione della vendita delle farmacie comunali è per il momento congelata, almeno per un anno. Nella conferenza stampa di ieri a palazzo San Giorgio il sindaco, Luigi Di Bartolomeo, ha illustrato i contenuti della convenzione stipulata tra il comune di Campobasso e l’Asrem. Con il primo cittadino l’assessore comunale competente Giovanni Di Giorgio, il consigliere comunale Carlo Musenga direttore del Distretto Asrem di spettanza ed il consigliere comunale Pasquale Sabelli, presidente della commissione sanità del Comune. Di Bartolomeo ha esordito con un breve excursus ricordando l’assunzione a tempo determinato di quattro farmacisti a fine dicembre, per coprire i posti vacanti di personale nelle farmacie comunali. Ancora incredulo il sindaco per le reazioni della minoranza e dei cinque ‘indignados’ nei confronti della delibera di vendita della farmacia comunale di via Calabria: “Non capisco il clamore nato intorno al provvedimento:in ogni caso il presidio farmaceutico sarebbe rimasto sul territorio, anche se gestito da un

Palazzo San Giorgio. La convenzione, della durata di un anno, partirà il primo marzo privato” - ha replicato rispetto a quanti avevano gridato allo scandalo per la cosiddetta vendita dei gioielli di famiglia da parte dell’amministrazione comunale. “Ora, grazie al protocollo siglato con l’Asrem - ha continuato il sindaco - la delibera di vendita delle farmacie comunali verrà sospesa. Ma - ha precisato - solo la vendita, perché la delibera di

alienazione resta”. “In base all’accordo con l’Asrem - ha commentato l’assessore Giovanni Di Giorgio - alcune attività verranno trasferite alle farmacie comunali. In virtù dell’attivazione di questi servizi, l’azienda sanitaria garantirà quattro farmacisti, con un impegno di spesa per le casse comunali minore: da 135 mila euro a

108 mila. Tra le attività che verranno attivate, la vendita di prodotti per diabetici, i farmaci di fascia A normalmente distribuiti nella farmacia ospedaliera, quelli di fascia C e quelli per pazienti con diete speciali. Queste le attività di partenza, che con il tempo verranno ampliate fino a ricomprendere la consegna a domicilio per i pazienti in assistenza do-

miciliare integrata, i punti di prenotazione per le prestazioni ambulatoriali, campagne per il controllo della glicemia e contro gli abusi di alcol ed il consumo di droga”. La convenzione partirà il primo marzo ed avrà la durata di un anno. “Vendere una farmacia comunale è sempre una sconfitta politica - ha commentato Carlo Musenga - l’erogazione di servizi come quelli affidati ai presidi farmaceutici comunali è importante perché in questo momento le farmacie private non vedono di buon occhio queste attività poco remunerative. Grazie a questa convenzione le farmacie comunali diventeranno un avamposto del sociale”. Sui provvedimenti di vendita influiranno in ogni caso le disposizioni sulla liberalizzazione delle farmacie che il Governo Monti ha in serbo per l’Italia. Se in virtù della riforma entreranno in ballo nuovi parametri numerici ad influire sul numero delle strutture presenti sui territori, le farmacie comunali potrebbero perdere di valore e non far più gola a nessuno.

Palazzo Magno. Nell’incontro di ieri le proposte della società civile per i livelli minimi di assistenza (Lea) collegati alla salvaguardia dell’ambiente Non solo denuncia delle carenze, ma anche progettualità nuove, nuove strategie per il servizio sanitario regionale. Nell’incontro di ieri pomeriggio alla sala della Costituzione della Provincia di Campobasso il rapporto tra sanità e territorio, inteso dal punto di vista ambientale, ma anche di una corretta allocazione delle risorse. Questi i punti focali elaborati dai soggetti promotori dell’appuntamento: l’associazione ‘Salviamo la Costituzione, la fondazione ‘Lorenzo Milani’ ed il Notiziario on line per l’ambiente ‘ Nuvole in rete’. Il dato di partenza è stato quello dell’analisi della situazione territoriale: una devastazione ambientale in atto che richiede, collegata al diritto alla salute, una capillare opera di risanamento, con l’eliminazione di fattori di degrado e la valorizzazione dei beni comuni. Questo, ovviamente, anche in termini di dissesto idrogeologico: dei 136 comuni molisani sono 117 quelli interessati da frane. Dalla cura dell’efficienza della viabilità interna dipendono il tempestivo

Tutela della salute e del territorio: due facce della stessa medaglia arrivo dei mezzi del 118, ma anche una rapida raggiungibilità da parte degli utenti dei presidi sanitari. Dei bisogni di salute, individuati tramite gli studi epidemiologici, dovrà tenere conto il Piano Sanitario Regionale, superando la tendenza all’ospedalocentrismo. Sulle scelte che verranno effettuate influirà sicuramente la voragine debitoria della Sanità, che ha già comportato notevoli tagli, tuttavia, secondo i promotori, le nuove linee guida stabilite per i Livelli Essenziali di Assistenza, potranno costituire un valido parametro. Le tre grandi aree individuate, prevenzione, assistenza distrettuale ed assistenza ospedaliera, sapranno in-

dicare la strada da percorrere. La società civile, in questo senso ha molto da dire, anche rispetto ai rapporti tra sanità pubblica e privata, un tema tornato alla ribalta con le vicende legate all’ospedale Cardarelli di Campobasso. “A far salire l’indignazione dei cittadini – spiega Marcella Stumpo della fondazione Don Milani – è il modo di affrontare il tema della sanità. Si parla soltanto di bilanci, costi e tagli. La salute non è soltanto una questione di soldi e non può essere ricondotta soltanto a criteri aziendali. Certo, bisogna tagliare gli sprechi, ma senza dimenticare che la salute è un bene tutelato dalla Costituzione”.


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Campobasso

28 febbraio 2012

Brillante operazione della Polizia di Campobasso

Immigrazione clandestina, in manette un indiano Chiedeva soldi per introdurre connazionali in Italia prima di ridurli in schiavitù CAMPOBASSO – Costretti a vivere come bestie. Questa la triste sorte toccata a diversi immigrati di origine indiana, pronti a versare molte migliaia di euro ad un connazionale – regolarmente presente sul territorio italiano – pur di approdare nel ‘bel Paese’. Lui, che nel capoluogo di regione aveva aperto un’attività di ristorazione, era il ‘contatto’ che consentiva ai malcapitati di entrare in Italia con tutta la documentazione necessaria, visto d’ingresso e nulla osta compresi. Diecimila euro era la cifra che l’uomo, 47enne incensurato, chiedeva agli sventurati per occuparsi dell’organizzazione del viaggio e delle relative pratiche burocratiche. Sfruttando la situazione di profonda indigenza di quanti a lui si rivolgevano, l’indiano prometteva lavoro e tranquillità economica per invogliare i disagiati a partire, incrementando così la mole ed il valore del proprio giro d’affari. Ma una volta completata la ‘tra-

versata della speranza’, i forestieri si trovavano loro malgrado ad abbracciare un destino forse ancor più drammatico di quello lasciato nella terra d’origine. Dopo aver incassato i soldi, infatti, il faccendiere distruggeva tutta la documentazione che i ‘clienti’ avrebbero dovuto possedere per ottenere una permanenza ed un impiego regolari, avviandoli di fatto alla clandestinità. Diverse le persone ridotte in un vero e proprio regime di schiavitù, molte delle quali obbligate a vivere in delle stalle insieme al bestiame e ad assumere cibo addirittura una volta ogni quattro o cinque giorni. Un incubo d’ingiustizia e prevaricazione, terminato solo grazie all’intervento degli uomini della Questura di Campobasso. Al termine delle indagini – cominciate nel 2009 e coordinate dal sostituti procuratori Di Petti, prima e Fabio Papa, poi – gli agenti di via Tiberio hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare

in carcere emessa dal gip Teresina Pepe, facendo scattare le manette ai polsi del 47enne, responsabile secondo gli inquirenti di aver dato origine ad una vera e propria tratta di essere umani. Per lui l’accusa è di sfruttamento dell’immigrazione clandestina. Stando a quanto emerso, sarebbero circa un centinaio le persone che il presunto trasgressore avrebbe fatto entrare illecitamente sul suolo italiano, per un guadagno ammontante a qualche milione di euro. L’attesa svolta è arrivata anche grazie alla preziosa collaborazione di alcuni soggetti – ora affidati ad un’associazione umanitaria ed inseriti in un apposito programma di protezione - che si erano rivolti all’uomo per giungere in Molise: il loro supporto ha consentito alle autorità di stringere il cerchio investigativo attorno alla figura del commerciante indiano, in un’inchiesta che nelle prossime ore potrebbe conoscere ulteriori e più ampi sviluppi.5

Allarme furti, ladri in fuga col bottino Malviventi si dileguano dopo un folle inseguimento CAMPOBASSO – Non si sono fermati all’alt intimato loro dagli agenti. Ingranata la marcia e schiacciato l’acceleratore, tre malviventi hanno continuato la propria folle corsa per le vie del centro cittadino pur di sfuggire alle autorità. L’auto sulla quale viaggiavano era stata segnalata al centralino del 113 solo qualche minuto prima, in concomitanza con un furto in appartamento. Dopo aver percorso la frequentatissima

via Mazzini contromano, i malfattori hanno abbandonato la vettura nei pressi di Corso Umberto per proseguire a piedi la fuga: di loro, al momento, non sembra esserci traccia. Giunti sul posto, gli uomini della Mobile hanno ritrovato nel veicolo alcuni arnesi utili allo scasso: un ulteriore indizio che finirà al centro delle indagini già avviate dalla Questura per risalire all’identificazione dei trasgressori.

Rissa tra rom dopo una ‘fuitina’, tocca parlare alle parti offese Uno degli imputati, attualmente ai domiciliari, non è stato tradotto in aula e per questo motivo, ieri, l’udienza del processo che vede coinvolti una ventina di rom del capoluogo è stata rinviata al prossimo 19 marzo. Data in cui verranno ascoltate due delle parti offese ed un sostituto commissario della Polizia. Decine, dunque, le persone che, assistite dagli avvocati Fazio, Santoro, Piunno, Baranello, e Verde, nel 2005, avrebbero partecipato ad una mega rissa in città. Era il 19 ottobre quando in tre punti della città, via Sant’Antonio, via Marche e via Gramsci due fazioni di rom si scontrarono. Una azzuffata scaturita dalla cosiddetta ‘fuitina’ di due giovani: una minorenne ed il suo fidanzatino. Non vedendo rientrare la propria figlia a casa, i genitori della ragazza si rivolsero alle Forze dell’Ordine per denunciarne la scomparsa, apprendendo solo dopo che la 16enne si era allontanata con l’amato. Di lì la lite tra i due gruppi, quello della minorenne e quello del giovane. Da quanto ricostruito, la rissa tra i rom bloccò addirittura il traffico di una strada.

Spaccio, nei guai un 47enne Beccato con l’eroina: denunciato CAMPOBASSO – Alla vista delle autorità ha cercato di nascondere la droga che aveva acquistato solo qualche ora prima. Ma gli è andata male. Il maldestro tentativo messo in atto lo scorso fine settimana da un 47enne del campobassano non è infatti sfuggito agli agenti della Squadra Volante, che già da qualche minuto stavano monitorando i suoi movimenti sospetti. I poliziotti – in quel momento impegnati in uno dei numerosi servizi specifici di controllo del territorio – hanno notato l’uomo mentre si trovava nei pressi di uno stabile del centro

cittadino in compagnia di un’altra persona. L’attenta perquisizione personale portata a termine, ha permesso alle autorità di rinvenire ben quattro involucri in cellophane contenenti eroina: stupefacente che, con ogni probabilità, senza il provvidenziale intervento degli agenti sarebbe stata immessa nei circuiti illeciti dello spaccio. Al termine degli accertamenti e degli approfondimenti del caso, il presunto pusher è stato denunciato all’autorità giudiziaria competente, mentre tutta la droga ritrovata è stata posta sotto sequestro.

Colpo al distributore di benzina, rubato l’incasso del weekend MONTENERO DI BISACCIA – Senza tregua. Continua la preoccupante escalation di furti che sembra non concedere respiro all’hinterland bassomolisano. Nelle scorse ore, infatti, l’ennesima incursione dei ladri è stata registrata a Montenero di Bisaccia. Nelle mire dei malviventi, stavolta, l’area di rifornimento situata nei pressi di un noto centro commerciale del posto: i furfanti sarebbero infatti riusciti a scassinare l’im-

pianto del distributore di benzina, trafugando dall’apposito dispositivo per il ritiro di contanti tutto il danaro lasciato dai clienti. Un colpo realizzato nel giro di pochi minuti, che ha permesso agli abili rapinatori di portar via l’intero incasso del fine settimana. Al momento non sembra esserci alcuna traccia dei malfattori: sul caso indagano ora i carabinieri della locale stazione.

AZIENDA SANITARIA REGIONALE MOLISE Via U. Petrella 1, - Campobasso

AVVISO DI GARA L’Azienda Sanitaria Regionale Molise rende noto che è stata indetta gara a procedura aperta, ai sensi del D.Lgs. n.163/06 e s.m.i per la Progettazione, Realizzazione e Gestione di un Sistema Integrato di servizi di Telecardiologia, precisando che l'aggiudicazione avverrà ai sensi dell’art.83 del D.Lgs. n.163/06 e s.m.i. a favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa, valutata secondo le modalità indicate nel Disciplinare di gara. L’importo stimato a base di gara ammonta complessivamente ad € 413.222,00, IVA esclusa. Le offerte, con l’allegata documentazione, compilate come prescritto dal Disciplinare di gara, dovranno pervenire, pena l’esclusione, entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 27-03-2012 all’Ufficio Protocollo della ASReM , Via Ugo Petrella n.1, 86100 Campobasso. Il testo integrale del bando di gara è stato spedito in data 14-02-2012 all’Ufficio della CEE e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Tutta la documentazione di gara è stata pubblicata sul sito internet: “www.asrem.org”. Per ogni informazione in merito, le Ditte interessate possono rivolgersi all’U.O.C. Patrimonio ed Economato – Tel. 0874-409647/638. Campobasso, 17/02/2012 IL DIRETTORE GENERALE (Dott. Angelo Percopo)


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Campobasso

Acconciature e make up A Venafro il corso di formazione Sabato scorso la presentazione dell’iniziativa promossa dalla parrucchiera delle miss, Nicoletta Di Clemente VENAFRO. Ha riscosso successo oltre le attese l’iniziativa promossa dallo staff “Nicoletta I Parrucchieri”, guidato dall’esperta e poliedrica Nicoletta Di Clemente, nota come “la parrucchiera delle miss”. Sabato sera, nelle sale di una struttura sita sulla Statale 85, a pochi chilometri dalla città, la professionista venafrana ha lanciato ufficialmente il corso di formazione per acconciatori (e acconciatrici) “Hair Academy by Nicoletta”, autorizzato dalla Regione Molise. Avvalendosi dei suoi validi collaboratori, a partire dal figlio Enrico Punzi (a sua volta supportato dalla moglie Maria), Nicoletta Di Clemente, ha curato una sessione di “trucco e parrucco” tutta dedicata al mak π degli studenti venafrani, che hanno molto apprezzato la professionalità e le creazioni dello staff “Nicoletta I Parrucchieri”, i cui professionisti hanno saputo abbinare le giuste acconciature e il giusto make-up all’abbigliamento proposto dai ragazzi e dalle ragazze partecipi della festa studentesca. Con tale iniziativa, Nicoletta Di Clemente, impegnata nel settore ormai da decenni, ha di fatto presentato il corso di formazione “Hair Academy” (che inizierà in autunno) e lo staff che la affiancherà in questa nuova entusiasmante avventura professionale. Il tutto per formare i giovani che sognano di costruirsi un futuro lavorativo nel settore della moda e della bellezza.


ANNO VIII - N° 49 - MARTEDÌ 28 FEBBRAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

ISERNIA

30.000 copie in omaggio

Redazione: via Carlomagno, 9 - Tel. 0865.414168 e-mail: lagazzettaisernia@alice.it

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L’Oscar del giorno a Gianni D’Uva Il primo oscar della settimana a Gianni D'Uva che risorge dalla temporanea sepoltura politica a cui s'era destinato da solo, per tornare in gioco e candidarsi alla poltrona da sindaco di Isernia.Per ora è il figlio, Giustino, che si sta dando da fare con i suoi giovani amici per trovare le firme e i candidati necessari a mettere su una lista civica competitiva che possa sostenere le ambizioni del redivivo ex-assessore regionale.Un oscar per lui, che non vuol dire che abbia qualche speranza di farcela contro Rosetta Iorio o Ugo De Vivo, ma che serve a prendere atto che torneranno tempi vivaci per la politica nostrana. Diciamoci la verità chi è che ha dimenticato gli spettacolari trascorsi di Gianni D'Uva, in tema di complotti internazionali e guerre chimiche?

Il Tapiro del giorno ad Antonio Monaco Il primo tapiro della settimana a Antonio Monaco, responsabile provinciale dell'Idv, che appena mattina si è beccato uno di quei cazziatoni memorabili che solo Tonino Di Pietro sa fare. All'ex pm, infatti, nessuno aveva detto che un accordo sottobanco, tra l'Idv isernino e Danilo Leva, aveva di fatto annullato le Primarie per l'individuazione del candidato sindaco del Centrosinistra. Di Pietro, quando ne è stato informato da Franco Capone e Maria Teresa D'Achille, ha fatto il diavolo a quattro, ha chiamato Monaco e gli ha imposto di convocare ad horas il direttivo provinciale del partito per affrontare la scabrosa vicenda. A questo punto nulla è escluso, neanche che l'Idv vada da sola con un suo candidato sindaco, o che le primarie vengano riproposte.

RIMINI

Violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia: 58enne isernina arrestata A PAG. 14

SESTO CAMPANO

Fermati dai carabinieri di Venafro dopo il ‘carico’ di eroina In manette A PAG. 15

ISERNIA

Si evira con un coltello da cucina: pensionato salvato dai medici A PAG. 14


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Isernia

28 febbraio 2012

Folle gesto di un 72enne residente in un centro della provincia

Il fatto La molisana è accusata anche di maltrattamenti in famiglia Revocata la potestà genitoriale

Si evira con coltello da cucina, pensionato salvato dai medici

Violenza sessuale, arrestata donna di Isernia ISERNIA. Un ordine di carcerazione è stato eseguito dai carabinieri di Rimini, a carico di una 58enne originaria di Isernia, ma residente nel capoluogo di provincia romagnolo. È stata ammanettata perché condannata in via definitiva a 7 anni di reclusione in corte d'appello, per il reato di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia. Gli episodi che vengono contestati alla donna, alla quale è stata anche tolta per sempre la potestà genitoriale, risalgono al 1999 e al 2006. Fatti che la 58enne avrebbe commesso a più riprese sia a Rimini che a Riccione.

La 58enne è stata ammanettata dai carabinieri di Rimini: deve scontare 7 anni di carcere

La donna è stata rintracciata dai carabinieri nell'abitazione in zona mare di Rimini e portata al carcere femminile di Forlì. Una notizia per certi versi clamorosa: di solito le violenze sessuali vengono attribuite agli uomini. Quasi sempre le vittime sono le donne. In questo caso, invece, i ruoli sembrano essersi ribaltati.

Verso il voto. Il consigliere regionale di Costruire democrazia critica la decisione di annullare la consultazione

Comunali, Romano: senza primarie, divisioni laceranti ISERNIA. Sulla decisione di cancellare le primarie del centrosinistra per le Comunali di Isernia, interviene Massimo Romano, leader di Costruire democrazia: “Le lacerazioni tra i partiti del centro sinistra e la società civile che si stanno producendo ad Isernia rischiano ancora una volta di compromettere un percorso unitario per sconfiggere il centro destra. Costruire Democrazia non ha ancora, ad oggi, espresso sostegno ad alcuno dei candidati in corsa, registrando con preoccupazione che la zuffa che si sta creando rischia di indebolire la coalizione. Il metodo delle primarie è l'unico in grado di creare le condizioni per l'unità di coalizione tra partiti, movimenti civici e società civile sulla base di programmi condivisi, a condizione che siano primarie vere, condivise e aperte a tutti, e non invece uno strumento per risolvere o per nascondere problemi interni ai partiti, nel qual caso si trasformano in un inevitabile suicidio per le ragioni della coalizione. Lo dico come referente di un movimento civico abituato ad ascoltare le

istanze dei cittadini e come diretto testimone della utilità delle primarie, avendo personalmente concorso a quelle di settembre 2011 accettandone l'esito come espressione di democrazia e partecipazione. Ho espresso fortissimi dubbi sulle primarie indette ad Isernia da due soli partiti ed esprimo ancor più forti perplessità sulla scelta di ritirarle in barba a cittadini e militanti degli stessi partiti che legittimamente e democraticamente avrebbero scelto di concorrervi. Lo dico perché, con le scorciatoie, si rischia di compromettere un percorso unitario che ad Isernia vede peraltro impegnate in prima linea figure di assoluta autorevolezza personale e professionale che, oltretutto, non avrebbero escluso la propria partecipazione alle consultazioni primarie e che invece, a questo punto, rischiano paradossalmente di essere essi stessi pregiudicati da scelte di vertice che non tengono nella dovuta considerazione le istanze di democrazia e partecipazione provenienti dai cittadini e dall'interno degli stessi partiti.”

ISERNIA. Un pensionato residente in un centro della provincia di Isernia, autore di un grave gesto autolesionistico, probabilmente a causa di problemi psichici: si è evirato utilizzando un coltello da cucina. Portato d’urgenza al Pronto Soccorso dell’ospedale di Isernia, sull’uomo è stata praticata la suturazione dell’arteria recisa e si è tentato di fasciare provvisoriamente il pene attaccato solo da un lembo di pelle. Poi è stato trasferito alla Ss Annunziata di Chieti, ospedale specializzato in chirurgia pelvica, nella quale è stato portato d’urgenza il paziente che è stato operato da un’equipe di medici coadiuvata dal professore Raffaele Tenaglia. Durante l’intervento, durato ben tre ore, è stata praticata nuovamente la suturazione dell’arteria per bloccare definitivamente l’emorragia in quanto i punti dati precedentemente non avevano retto e, successivamente, è stato riattaccato l’organo sessuale dell’uomo. L’intervento – ha detto il professor Tenaglia - è andato a buon fine anche se è presto per dire se l’operazione eseguita potrà restituire al paziente la normale funzionalità dell’organo. Questo intervento tempestivo gli ha comunque evitato l’amputazione completa. Saranno inoltre necessari ulteriori interventi per poter risistemare completamente l’uretra danneggiata dalla lama seghettata del coltello utilizzato per evirarsi.

Comune. Iglieri: “Bucci devolva l’indennità alle associazioni sportive”

Sel attacca:“Scandaloso nominare un assessore a due mesi dal voto” ISERNIA. La nomina di un assessore comunale a due messi dalle elezioni manda in bestia Sinistra ecologia e libertà. In una nota il coordinatore cittadino di Sel, Giuseppe Iglieri, afferma: “C’eravamo già ampiamente resi conto di come, in quest’ultimo periodo, l’amministrazione comunale di Isernia si trovasse in enorme difficoltà, ma l’ultimo atto di questi cinque maldestri anni di governo della città ci lascia ancora più sconcertati. Il sindaco Melogli ha deciso di allargare la giunta e di nominare il consigliere Vincenzo Bucci assessore con delega allo sport. Risulta davvero difficile comprendere l’utilità di tale designazione avvenuta a soli due mesi dalle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale. La cosa certa però, è che questa mossa rappresenta un autogol clamoroso per il sindaco e per tutta l’amministrazione perché in un solo colpo vi è sia la tacita ammissione dell’inconsistenza dell’azione di governo durante l’arco della consiliatura, sia il disperato tentativo di dare una parvenza di importanza alla materia sportiva a ridosso dell’appunta-

mento elettorale. Ma perché Melogli e la sua squadra non hanno saputo dare lustro alle numerose attività esistenti in città durante questi ultimi cinque anni? E soprattutto come pensano di riuscirci in soli settanta giorni? Sinistra Ecologia Libertà Isernia prenderà nota delle roboanti iniziative che il nuovo assessorato metterà in opera in così “tanto tempo” a disposizione ed il 6 Maggio chiederà di renderne conto ai cittadini ed agli addetti del settore. Nulla da obiettare sul sig. Vincenzo Bucci e sulle qualità della persona ma la nostra proposta la rivolgiamo proprio a lui, sulla base delle sue stesse dichiarazioni diffuse a mezzo stampa. Bucci afferma “ da anni mi occupo di sport… e intervengo alle riunioni di giunta senza alcuna indennità ma solo per dare il mio contributo”. S.E.L. Isernia a seguito di tali affermazioni richiede al neo assessore Vincenzo Bucci di rinunciare al percepimento dell’indennità per il suo mandato e di farla inserire direttamente nelle voci del bilancio comunale riguardanti le associazioni e le attività sportive-ricreative locali”.


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Isernia

28 febbraio 2012

Venafro, il sindaco Cotugno azzera la giunta VENAFRO. Il sindaco Nicandro Cotugno prova a ricomporre i cocci della sua maggioranza. E lo fa accogliendo la richiesta avanzata da molto tempo dai cosiddetti dissidenti: azzerare l’esecutivo per rilanciare l’azione amministrativa. Dopo averci pensato per qualche giorno, il primo cittadino di Venafro è arrivato a queste conclusioni: «La macchina amministrativa deve ripartire a pieno ritmo e portare a compimento in questi ultimi mesi di legislatura i progetti intrapresi. Per questo motivo procederò con l’azzeramento della giunta. Con il pieno appoggio dei vertici del mio partito, che concordano perfettamente sulla necessità di ricomporre una squadra di governo efficiente e coesa per raggiungere i traguardi amministrativi che ci

Accolte le richieste dei dissidenti: il primo cittadino apre il confronto con gli scontenti siamo prefissi all’inizio del mandato, intendo procedere con l’azzeramento di giunta per favorire un confronto politico più sereno e proficuo. Sia il coordinatore regionale del Pdl Ulisse Di Giacomo che il coordinatore provinciale Luigi Mazzuto appoggiano pienamente questa decisione con il presupposto imprescindibile di ricostituire entro brevissimo tempo la squadra di governo».

La proposta al vaglio del consiglio di Castel San Vincenzo

Polo scolastico unico per otto Comuni Progetto contro lo spopolamento nella Valle del Volturno CASTEL SAN VINCENZO. Torna a riunirsi il Consiglio Comunale di Castel San Vincenzo. Tre gli argomenti posti all’ordine del giorno e che saranno affrontati nella seduta convocata dal sindaco Domenico Di Cicco per le ore 20.30 di oggi. Uno, in particolare, riveste grande importanza per il futuro assetto scolastico del territorio che ingloba i comuni dell’Alta Valle del Volturno. Si parlerà, infatti, della realizzazione di un Polo scolastico che dovrebbe abbracciare gli otto comuni dell’area (Castel San Vincenzo, Acquaviva d’Isernia, Cerro al Volturno, Montenero Valcocchiara, Pizzone, Rionero Sannitico, Rocchetta a Volturno, e Scapoli). Il Consiglio Comunale di Castel San Vincenzo, in sostanza, è chiamato a sottoscrivere un protocollo di intesa per la realizzazione di un immobile, con annessi servizi ludico-ricreativi, che accolga gli alunni dalla Scuola dell’infanzia alla Scuola Media. La carenza di alunni, ma anche la necessità di realizzare plessi scolatici sempre più sicuri, sono alla base di una scelta diventata improcrastinabile per tutte le amministrazioni locali dei piccoli comuni, che devono fare in conti in primis con il decremento demografico, poi con gli alti costi di gestione di edifici realizzati per buona parte agli inizi degli anni ’60. Se a ciò poi si aggiunge che la scarsità del numero degli alunni impone a buona parte di questi la frequenza nelle cosiddette “pluri-

classi”, sempre più avverse ai genitori ed agli stessi alunni, ecco che la scelta diventa obbligata. Nel protocollo di intesa che anche il Comune di Castel San Vincenzo dovrà sottoscri-

In manette tre uomini e una donna

Spaccio di droga, raffica di arresti nel Venafrano

vere, si legge tra le altre cose che la scelta del sito su cui la struttura sarà realizzata verrà fatta da apposita commissione tecnica, designata di comune accordo tra i sindaci.

SESTO CAMPANO. Week end di arresti per droga nell’area venafrana. Una coppietta di Sulmona, già nota alle forze dell’ordine, è stata arrestata dai carabinieri della compagnia di Venafro per detenzione di droga ai fini di spaccio. Fermati sulla Statale 85, mentre facevano ritorno da Napoli sono stati trovati in possesso di circa 20 grammi di eroina. Lui è stato rinchiuso nel carcere di Isernia, lei in quello di Chieti. I Carabinieri della compagnia di Pontecorvo hanno arrestato un 48enne e un 31enne, rispettivamente di Pozzilli e Venafro, resisi responsabili di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”. I due molisani sono stati intercettati e fermati dai militari operanti sulla Statale 630 all’altezza di Ausonia. Sottoposti ad accurata perquisizione, sono stati trovati in possesso di 10 grammi di eroina e tre grammi di cocaina. La droga è stata sequestrata.

Neuroradiologia, incontro al Neuromed di Pozzilli Si terrà domani, a partire dalle ore 9.00, al Neuromed di Pozzilli, il Corso di Educazione Continua in Medicina (ECM) dal titolo “Studio angiografico in neuroradiologia”. Curatore scientifico del momento formativo è il Prof. Claudio Colonnese, docente di Neuroradiologia presso l’Università “Sapienza” di Roma. Razionale scientifico del corso è l’individuazione delle possibilità diagnostiche e terapeutiche per lo studio della patologia vascolare del distretto epiaortico ed intracranico, sia per quanto riguarda la patologia che può essere probabile causa di lesione ischemica che per quanto concerne la patologia che può determinare emorragie secondarie. Lo scopo è quello

di diffondere, a medici, infermieri e tecnici sanitari di radiologia medica (TSRM), una maggiore e più approfondita conoscenza delle metodiche più adatte ad una rapida e corretta diagnosi, nonché le possibili alternative terapeutiche tra chirurgia e radiologia. Focus, dunque, su: attacco ischemico transitorio (TIA), doppler dei vasi epiaortici, angio TC ed angio RM nelle vasculopatie ischemiche e nella diagnostica delle malformazioni vascolari e degli aneurismi, stent carotideo, malformazioni vascolari cerebrali, aneurismi cerebrali, angiografia per catetere, interventistica degli aneurismi e nelle malformazioni vascolari. Il corso vale 5 crediti ECM.


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Termoli

28 febbraio 2012 L’assessore Chieffo non convince il consiglieri regionali dell’Italia dei Valori, Di Pietro e Ciocca: “Intollerabili i ritardi, le negligenze e l’aumento dei costi” CAMPOBASSO - È stata discussa durante lo scorso Consiglio regionale la questione legata all’acquedotto Molisano destro, a quello centrale e all’irrigazione del Basso Molise, riportata all’attenzione pubblica grazie ad una interrogazione del Consigliere regionale IdV, Cristiano Di Pietro, presentata o scorso 11 Gennaio. Nell’interpellanza il consigliere Di Pietro chiedeva di sapere, relativamente all’Acquedotto Molisano Destro, “se i lavori siano stati completati entro il 20/08/2011 e se il collaudo statico e tecnico amministrativo fosse stato effettuato entro il termine del 13 Ottobre 2011. In merito, invece, all’irrigazione del Basso Molise con le Acque dei fiumi Biferno e Fortore, il consigliere IdV chiedeva delucidazioni sugli appalti dei lavori per sapere se questi fossero effettivamente iniziati il 15 Settembre 2011. A rispondere in Aula l’assessore Chieffo, per quanto concerne l’acquedotto destro, ormai in attesa di collaudo, e l’acquedotto centrale, per il quale si registrano ancora

Acquedotto molisano, lavori a rilento

notevoli ritardi. A seguito della risposta dell’Assessore alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici, il consigliere Di Pietro ha espresso le proprie perplessità in merito alla conclusione dei lavori dell’acquedotto molisano centrale per l’estate 2012. “Ad oggi lo stato dei lavori non ci permette di stare tranquilli sul rispetto delle scadenze. È evidente che i gravi ritardi sono dovuti ad altrettanto gravi negligenze che causeranno non solo tempi più lunghi ma anche un notevole aumento dei costi. Noi dell’Italia dei Valori – ha avvertito – continueremo a tenere alta l’attenzione sull’avanzamento dei lavori e il rispetto delle date di consegna”. La posizione di Cristiano Di Pietro è stata sposata anche dal consigliere Salvatore Ciocca. I due esponenti del centrosinistra hanno, infatti, dichiarato: “Non possiamo fare a meno di esprimere alcune amare puntualizzazioni: in primo luogo è necessario menzionare la deliberazione n.142 dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, che

attraverso un documento molto duro interveniva sulla questione e che a tutt’oggi presenta degli spunti di riflessione importanti. Uno fra tanti: il Bando Europeo pubblicato e modificato ad un certo punto (forse dal Governatore Iorio?) proprio durante la gara d’appalto per la realizzazione della struttura. Un’altra stranezza? La Commissione giudicatrice, che lasciò perplessa la stessa Autorità di vigilanza in merito la propria composizione, aveva assegnato un peso sproporzionato (fino a 20 punti) al “valore ambientale”. Un fatto questo assolutamente incomprensibile giacché si parlava di tubature interrate e quindi poco impattanti. Non solo, questo “valore ambientale” era diventato addirittura elemento essenziale e decisivo nella scelta della ditta che si aggiudicava ai tempi l’appalto a fronte d’imprese che avevano proposto ribassi maggiori e che avrebbero consentito risparmi di alcuni milioni di euro. Si tratta allora solo di ritardi tecnici o c’è dell’altro? Non pos-

Larino, appello per salvare l’Agrario LARINO - Il futuro di una determinata realtà si costruisce giorno per giorno, con il serio rischio di tornare indietro piuttosto che evolvere quando ci si distrae. Questo è quello che potrebbe accadere in questi giorni, visto che siamo di fronte all’ennesima possibilità di perdere un servizio presente e gestito nel territorio di Larino. Pochi sanno che presso il penitenziario di Montearcano esiste una scuola superiore, sezione dell’Istituto Agrario di Larino, che corre il rischio di scomparire. O meglio. Pur essendo collocata nel territorio larinese, è probabile che venga aggregata ad altre realtà scolastiche del basso Molise. Del resto è già così per la scuola media sita nel penitenziario, attualmente sezione di Termoli. Sono le stranezze dei nostri giorni, dove la necessità di avere almeno 1000 iscritti per polo scolastico porta i vari istituti prima a disputarsi gli alunni e poi a fagocitare le scuole più piccole, indifese, per fare massa critica. Se questo ultimo è ormai un processo fisiologico, non è accettabile però che quanto presente sul territorio di La-

rino venga aggregato altrove. Così come è perlomeno odioso che l’amministrazione comunale larinese non difenda a dovere il proprio territorio. Del resto non è una novità. Allora, onde evitare il ripetersi della filastrocca dell’ospedale Vietri, con il quale è bastato un ricorso al TAR per capire dove erano le ragioni e dove i torti, l’amministrazione, come sollecitata informalmente a fare da tempo, si attivi e difenda le ragioni della nostra cittadina. Anche su questioni di sua non stretta competenza. Del resto, questo è quello che succede in tutti i territori: altrimenti come spiegarsi lo storico spostamento di realtà presenti in Larino verso altri lidi? Il Sindaco convochi subito le nostre istituzioni scolastiche e poi chieda conto alla Provincia e al Provveditorato di quello che sta succedendo. Vedremo da qui a qualche giorno cosa accadrà: ci aspettiamo delle azioni decise e delle risposte ufficiali, anche in consiglio comunale, al riguardo. Partito Democratico Circolo di Larino

siamo dimenticare che il rispetto dei tempi di consegna lavori era stato un altro elemento di assoluta importanza tanto da aver rappresentato uno dei motivi insieme agli altri sopraesposti per i quali la ditta vinse la gara. A questo punto, viste le repliche evasive e fumose dell’amministrazione regionale e visto il documento durissimo dell’Auto-

rità di vigilanza sui contratti pubblici che, è bene ricordare, fu inviato alla Procura della Repubblica di Campobasso e alla Corte dei Conti di Roma e Campobasso e di cui non conosciamo gli esiti, non ci resta che aspettare le risposte e le conseguenti valutazioni dei soli che pagano il prezzo purtroppo alto dei ritardi faraonici: i cittadini”.

Agricoltura, Zeoli: l’ennesima tegola LARINO - Un’altra tegola sulla testa degli agricoltori. E’quanto denuncia Domenico Zeoli, un agricoltore di Larino. Secondo quanto da lui riferito, il Consorzio Agrario interprovinciale di Campobasso – Isernia ha inviato una lettera dove viene richiesto ai produttori che hanno conferito all’ammasso volontario una somma pari a 11.81 euro per ogni quintale di grano duro, per la campagna 2008 - 09. Zeoli specifica che in quella campagna agraria il prezzo del grano è sceso in maniera vertiginosa, fatto è che comunque, la media dei prezzi si aggirava intorno ai 24 euro per quintale, molto superiore ai 13,19 che il Consorzio vorrebbe lasciare nelle tasche dei produttori. “Gli agricoltori sono ormai stretti in una crisi senza precedenti – scrive -, dovuta ai prezzi di mercato molto bassi, e alle calamità naturali sempre presenti, a tutto questo si aggiungono i danni causati da un organizzazione di categoria come Coldiretti che spende tutte le sue forze per gestire enti e cooperative, che puntualmente finiscono nel peggiore dei modi”. Per questi motivi, oggi alle 15, presso la centrale olio di Larino in Contrada Monte Arcano, si terrà una riunione tra gli agricoltori per “prendere tutte le misure di difesa, per evitare un ulteriore abuso a un settore ormai allo stremo”.

La musica Arbëreshe si candida per l’Unesco MONTECILFONE – Oggi alle 12, nella sala consiliare del Comune di Montecilfone. ci sarà la conferenza stampa di presentazione della candidatura all’UNESCO della musica Arbëreshe, perché venga inserita nella lista dei beni immateriali dell’Umanità. L’iniziativa di elevato profilo culturale promossa dall’Associazione Rivista Kamastra, che da decenni si occupa e sorregge le attività di tutela e valorizzazione delle Minoranze Linguistiche albanofone e croate del Molise, è sostenuta da illustri personalità del panorama culturale italiano e albanese, al fine di individuare politiche di sostegno, valorizzazione e salvaguardia del patrimonio orale arbëreshë e della musica che la comunità albanofona sente come parte essenziale del proprio patrimonio culturale, trasmesso di generazione in generazione e costantemente ricreato in risposta alla ropria storia. In tal senso, la musica, in quanto espressione privilegiata di tale patrimonio culturale immateriale, dà alla minoranza linguistica Arbëreshe un forte senso d’identità e di continuità, promuovendo il rispetto per la diversità culturale e la creatività umana. L’iniziativa di Candidare la musica di queste popolazioni al patrimonio universale, porta a corredo, elementi, documenti e tratti consultabili nei siti e nei canali del Web, che il gruppo di studio ha creato e raccolto e di cui si potrà dare ampia documentazione anche attraverso le voci di artisti e persone che ne coltivano l’essenza.


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Termoli

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Mare d’Inverno, la denuncia: spiaggia invasa dal polistirolo CAMPOMARINO - Si è svolta sul litorale di Campomarino la 20^ edizione de "Il mare d'inverno", iniziativa di tutela ambientale promossa da Fare Verde, che ha coinvolto tantissimi volontari impegnati nella raccolta di rifiuti abbandonati sulla spiaggia del litorale Nord di Campomarino, un tratto di costa di particolare pregio naturale e paesaggistico. Anche quest’anno plastica e polistirolo dominano la scena. “Non una, dieci o cento, ma le migliaia di cassette di polistirolo – scrive Simone Cretella del gruppo provinciale di Campobasso di Fare Verde , comunemente usate dai pescherecci per confezionare il pesce, che deturpano spiaggia e dune delle nostre coste, confermano senza dubbi l’incivile abitudine degli equipaggi dei pescherecci, di disfarsi delle cassette gettandole in mare aperto. Un atteggiamento sconcertante che conferma lo scarso rispetto per l’ambiente ed il mare, proprio da parte di chi lo vive quotidianamente, per di più traendone sostentamento. Segnale, quest’ultimo, anche di assenza di qualsiasi forma di controllo e deterrenza del fenomeno da parte delle autorità

A Campomarino i volontari hanno ripulito dai rifiuti l’arenile nord

preposte, nonostante gli esposti avanzati gli anni scorsi a seguito delle precedenti edizioni della manifestazione ecologista”. Ma oltre al polistirolo, la classifica dei rifiuti più diffusi recuperati dalla sabbia, ha visto prevalere ancora una volta la plastica in tutte le sue forme: bottiglie, flaconi, contenitori di ogni specie, ma anche imballaggi ed oggetti usa e getta delle più svariate tipologie; uno spettacolo che vede le

spiagge invase, nei periodi lontani dagli interessi turistici, da tutto ciò che viene indiscriminatamente rilasciato nell’ambiente e che il mare ci restituisce dopo le mareggiate. “Questa sempre maggiore invadenza di rifiuti di ogni tipo – afferma ancora Cretella -, dimostra come, nonostante le emergenze ormai diffuse in tutta Italia, non esistano ancora nella nostra regione, serie politiche per la riduzione “a monte”

La sicurezza nelle scuole è ancora lontana TERMOLI - Il 21 Febbraio scorso l’Assessore comunale ai Lavori Pubblici informò l’opinione pubblica che erano ultimati i lavori per la sistemazione dell’impianto di riscaldamento e degli interventi effettuati all’interno della palestra nella scuola media Schweitzeri. L 'associazione Onlus "La Giusta Scuola” plaudì al completamento dei lavori ma sottolinea che nel Febbraio 2011 , Maria Assunta Mariani presidente dell'associazione, all'epoca anche presidente del Consiglio d'Istituto, è dovuta ricorrere alla raccolta di oltre 500 firme dei genitori degli alunni termolesi per richiedere l'agibilità della palestra in questione e di altre due palestre dei plessi scolastici Oddo Bernacchia e Difesa Grande sprovvisti di certificati che attestino l'agibilità, presentano problematiche strutturali che rendono la frequentazione da parte dei ragazzi davvero disagevole. La palestra del plesso di Difesa Grande presenta: vetri rotti, infiltrazioni e assenza del servizio di riscaldamento; la Scuola ha presentato vari solleciti all'amministrazione da Ottobre 2011 fino ad oggi, senza aver ricevuto alcuna risposta . "La Giusta Scuola” è in possesso delle oltre 500 firme e si troverà costretta a rivolgersi ad altri Enti. Inoltre lo scorso 2 Febbraio l'associazione ha presentato una richiesta di sollecito riguardo ai lavori presso la Scuola d'Infanzia di Difesa Grande, e comunicato che dopo due sopralluoghi (dai genitori prima e dal Sindaco ed associazione dopo), ad oggi e dopo cinque mesi la condizione della struttura è rimasta identica. Cosa strana è che l'assessore ai Lavori pubblici ha riferito al Presidente dell'associazione, Maria Assunta Mariani, che non ha ricevuto nulla. “Com'è possibile – si chiede Mariani che dei documenti che passano per l' Ufficio protocollo scompaiano con tanta facilità?”. Inoltre “La Giusta Scuola” ha anche presentato richiesta della documentazione che attesti l'agibilità del Plesso di via Po, certificati che ad oggi non sono pervenuti. " A fronte della mancata documentazione - ha reso noto Mariani – lo scorso 25 Gennaio, l'associazione ha inoltrato un esposto alla Procura della Repubblica di Larino”. L'associazione composta da: Maria Assunta Mariani, Debora Tridente, Francesca Tripoli, Christiane De Sanctis e Mariagrazia Simone, “comunque non abbassa la guardia e continuerà a far sentire la propria voce affinché i bambini e i ragazzi delle scuole, possano usufruire di ambienti scolastici a norma, caratterizzati da un'alta sicurezza strutturale”.

dei rifiuti, attraverso l’introduzione, ad esempio, del vuoto a rendere per le bevande, della diffusione dei detersivi alla spina, della sostituzione dei prodotti “usa e getta” con quelli riutilizzabili, ma anche a efficienti sistemi di raccolta e trattamento come la differenziata porta a porta, in Molise ancora quasi del tutto sconosciuta; comportamenti “virtuosi” già in uso in molte città, province e regioni, capaci di ridurre drasticamente la produzione dei rifiuti e, di conseguenza, tutte le problematiche inerenti il loro smaltimento. Nonostante la bassissima incidenza demografica, il Molise continua ad oc-

cupare gli ultimi posti della classifica nazionale della corretta gestione dei rifiuti: segnale inequivocabile dell’assoluta incapacità e negligenza di gran parte delle nostre amministrazioni nell’affrontare la problematica in maniera seria ed al passo coi tempi”. Alla manifestazione, oltre a tanti cittadini intervenuti spontaneamente, hanno preso parte anche il Corpo Volontari Protezione Civile di Campomarino, i volontari dell’Associazione Ambiente Basso Molise e tanti volontari del Movimento 5 Stelle, che ha aderito all’iniziativa nell’ambito del “Progetto zero” rifiuti.

Si è concluso il primo stage Aspi per aspiranti sommelier TERMOLI -Si è concluso con successo il primo corso per aspiranti sommeliers dell’A.S.P.I. (Associazione della Sommellerie Professionale Italiana), sezione Molise-Abruzzo che si è svolto presso i locali del ristorante “Svevia”. A tenere gli esami è stato il Presidente Nazionale A.S.P.I. nonché ex campone mondiale di sommelier Giuseppe Vaccarini, personalità tra le più stimate a livello internazionale nel mondo del vino. ”Sono venuto volentieri a Termoli – dichiara Vaccarini – a presiedere gli esami di questa nuova sezione A.S.P.I. Devo dire che ho trovato il livello dei corsisti molto alto, e soprattutto quello dei ristoratori che hanno partecipato. Sono proprio loro che devono mettere in pratica gli insegnamenti ed aumentare la qualità del servizio. Inoltre sto apprezzando il lavoro della coordinatrice regionale Celeste Di Lizio spalleggiata dal sommelier Rudy Rinaldi, che stanno avvicinando molte

persone all’argomento vino, creando anche una ottima base associativa di persone che stanno insieme amichevolmente”. I partecipanti al corso che hanno sostenuto gli esami sono: Auciello Antonella, Berardis Mirko, Bobbo Angelo, Bucci Maria Teresa, Campitelli Silvia, Cappella Roberto, Cardinali Marco, Caruso Errico, Chiappa Silvio, D’Adderio Giovanni, Dall’Acqua Marianna, D’Amelio Raffaela, De Girolamo Paolo, Di Bello Paolo, Di Pardo Noemi, Di Pietro Giulia, Fusaro Isa, Iammarino Luca, Leo Adriana, Marinucci Salvatore, Nardelli Vincenzo, Pracella Andrea, Storani Maurizio, Talia Massimo, Toschi Stefania, Traini Marcello, Traini Renzo. “A questo corso farà presto seguito il secondo livello – dice Celeste Di Lizio – ma abbiamo già delle richieste per far partire a breve un altro primo livello. Chi fosse interessato può chiamare il 3384757792 o scrivere ad molise@aspi.sm”.

Tu sei prezioso, corso per giovani della diocesi TERMOLI – Inizia ogi il corso “Tu sei prezioso” presso la parrocchia del Crocifisso. L’itinerario, teso alla scoperta dell’immenso valore che ognuno di noi ha agli occhi di Dio, fa parte delle iniziative del Laboratorio per la “Nuova Evangelizzazione” ed è organizzato dalla Pastorale giovanile diocesana di Termoli-

Larino. Il corso è un concentrato di concetti ed esperienze, tesi al consolidarsi di una coscienza cristiana e di un riconoscere Dio quale amico fedele, soprattutto grazie all’incontro con Lui. È un’esperienza singolare per i partecipanti che imparano a costruire, attraverso momenti di condivisione, preghiera e

catechesi, come costruire un rapporto diretto con la fede. Il percorso, destinato ai giovani dalle scuole superiori in poi, accompagnerà i partecipanti per il periodo quaresimale e consterà di una serie di incontri programmati che affronteranno vari temi tutti il martedì a partire dalle 20,30.



ANNO VIII - N° 49 - MARTEDÌ 28 FEBBRAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

SPORT

30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it

L’Oscar del giorno alla Women’s Campobasso

Il Tapiro del giorno alla Berretti del Campobasso

La prima parte del campionato si è conclusa con un secondo posto in classifica alle spalle della capolista Civitanova Marche. La Women’s Campobasso ha iniziato nel miglior modo possibile la seconda fase della stagione, quella così detta “ad orologio” andando ad espugnare il campo di Ancona con una vittoria netta(41-69) e nonostante le assenze di tre pedine fondamentali quali la Castorani, la Ermito e la Vattese. La squadra di coach De Florio ha messo in campo grinta e determinazione e qualunque giocatrice sia stata chiamata in causa ha dato il massimo per riuscire a strappare una vittoria importantissima soprattutto per il morale in vista della seconda gara contro il Roseto in programma sabato al PalaVazzieri di Campobasso. Mai come in questa delicata parte della stagione la formazione del presidente Luigi Maiella ha bisogno del calore e del sostegno del pubblico di casa e la speranza della società del capoluogo è che per il prossimo incontro ci sia una cornice di pubblico degna dell’appuntamento e soprattutto consona ad una squadra che sta portando in alto, fuori dai confini regionali, il basket femminile molisano.

Non sta tenendo fede alle aspettative di una società importante e blasonata come quella del Campobasso la Berretti rossoblù. I lupetti stanno collezionando una serie di figuracce in giro per l’Italia e al momento sono penultimi in classifica con un solo punto di vantaggio rispetto all’ultima. Sabato c’è stata l’ennesima debacle, proprio contro il fanalino di coda Andria Bat. Dopo un buon inizio di stagione, la società ha deciso un cambiamento dirigenziale, dettato non solo da aspetti sportivi, che è stato la causa di una caduta inesorabile. I molisani hanno vinto solo 3 gare in tutto il campionato, pareggiandone 3 e perdendone ben 19. La squadra di Di Giacomo detiene il peggior attacco e la peggior difesa del raggruppamento E. Sperando che ciò possa servire da sprone, consegniamo il nostro Tapiro settimanale alla Berretti del Campobasso.


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Sport

28 febbraio 2012

Lega Pro - Seconda Divisione

Punto utile per la salvezza Imbimbo: pari meritato All’indomani del pareggio in terra siciliana, in casa Campobasso si respira un’aria d’entusiasmo. Nessun rimpianto per il match di Milazzo, anzi il punto era l’obiettivo che i molisani si erano prefissati prima della gara. Trattandosi di uno scontro salvezza, l’importante era non perdere, soprattutto in considerazione delle tante assenze e dei molti impegni ravvicinati. Mister Imbimbo ha dovuto inventarsi la formazione titolare, infarcita di esordienti, e cambiare spesso in corsa, schemi e uomini. Tuttavia gli elementi impiegati sono stati quasi tutti all’altezza della situazione, mentre non sono mancate le note liete. A partire dall’esordiente Senatore che ha disputato un’ottima gara, salvando il risultato in diverse circostanze. Un solo errore per lui: l’uscita a farfalla nel finale che ha fatto correre un brivido sulla schiena dei rossoblù.

Forgione è andata malissimo da esterno basso, ma non è il suo ruolo, molto meglio a centrocampo. E’ stato lui a provocare il rigore dei locali e in altre circostanze è stato in ritardo, si è poi rifatto in mediana sfiorando anche il gol del vantaggio nella ripresa. Benino Scudieri e Mateo, anche se in passato hanno fornito prestazioni molto migliori rispetto a quelle di domenica. Anche Bertozzini è stato impiegato fuori ruolo, ma è riuscito a fare di necessità virtù. Si sono districati bene Giannattasio e Cirillo, mentre Licciardi e Rega

2 gare De Pascale (Ebolitana) 1 gara Schettino (Fondi) Esposito (Neapolis M.) Della Penna (Giulianova) Garaffoni (L’Aquila) Quintoni (Milazzo) Doukara (Vibonese) Castaldo (Aversa Normanna) Mariotti (Catanzaro) Ricciardo (Fondi) Tamaso (Fondi) Dascoli (Gavorrano) Picone (Giulianova) Spirito (Melfi) Cruz (Campobasso) Orlando (Paganese) Bonasia (V.Lamezia) Ammende Milazzo (€ 3.500) Isola Liri (€ 500)

Mister Imbimbo

I GOLEADOR DELLA 30^ GIORNATA Aversa N.-Melfi 2-2 7' (1T) Grieco (A) 13' (1T) Grieco (A) 19' (1T) Ambrogetti (M) 33' (2T) Lionetti (M)

20' (2T) Morga (G)

Celano-Catanzaro 0-3 35' (2T) Carboni 38' (2T) Rapino (Autorete) 47' (2T) Bugatti

Paganese-L’Aquila 1-1 16' (1T) Improta U. (L) 23' (1T) Scarpa (Rigore) (P)

2-0

Fondi-Ebolitana 7' (1T) Ricciardo 31' (2T) Barbone

2-0

Isola Liri-Giulianova 1-1 14' (2T) Caira (I)

Domani si torna in campo Scontro diretto contro l’Ebolitana senza Cruz

Il Campobasso ha raggiunto l’obiettivo anche grazie ad una buona dose di fortuna e a clamorose sviste arbitrali

GIUDICE SPORTIVO

Chieti-Gavorrano 3' (1T) Bigoni 16' (2T) Alessandro

Il recupero.

Milazzo-Campobasso 1-1 30' (1T) Chiaria (Rigore) (M) 21' (2T) Todino (C)

Perugia-Aprilia 2-0 34' (1T) Clemente (R.) 33' (2T) Clemente Vibonese-Arzanese 1-2 19' (1T) Mascolo (A) 45' (1T) Figliomeni (V) 20' (2T) Castellano (A) V. Lamezia-Neapolis 1-0 28' (2T) Romero

non sono mai entrati in partita, tanto che sono stati sostituiti all’intervallo. Cruz si è sacrificato molto e la sua prova può essere considerata sufficiente, mentre il migliore in campo è stato di gran lunga Peppe Todino. Oltre al gol realizzato con freddezza dagli undici metri, ha fornito qualità e spessore al gioco rossoblù. Ancora fuori condizione l’attaccante La Porta che ha disputato tutta la ripresa, ma è sembrato in deficit d’ossigeno. Da considerare anche che, probabilmente per la prima volta, il Campobasso è stato favorito dall’incerta direzione di gara. Il rigore a favore della squadra di Imbimbo è sembrato molto dubbio, mentre nel finale ce n’era uno sacrosanto per il Milazzo per un evidente fallo di mani di Scudieri. Ad ogni modo la prestazione del Campobasso è stata confortante. Questo anche il parere dell’allenatore rossoblù: ‘Sono felice per il punto guadagnato – ha esordito il trainer – soprattutto perché conquistato su campo difficile e contro una diretta concorrente per la salvezza. In più in formazione rimaneggiata, viste le assenze per infortuni e squalifiche. Chi è sceso in campo è stato ampiamente all’altezza della situazione e non ha fatto rimpiangere gli assenti. Nel primo tempo abbiamo sofferto oltremodo le loro ripartenze, ma nella ripresa ci siamo assestati trovando il meritato pari. Ora pensiamo alla gara di mercoledì perché sarò un altro match difficile.’ RS

30^ GIORNATA AVERSA NORMANNA - MELFI CELANO - CATANZARO CHIETI - GAVORRANO FONDI - EBOLITANA ISOLA LIRI - GIULIANOVA MILAZZO - CAMPOBASSO PAGANESE - L’AQUILA PERUGIA - APRILIA VIBONESE - ARZANESE VIGOR LAMEZIA - NEAPOLIS RIPOSA: FANO

PROSSIMO TURNO 4 marzo - ORE 14.30 APRILIA - AVERSA NORMANNA ARZANESE - ISOLA LIRI CATANZARO - PERUGIA EBOLITANA - VIBONESE FANO - MILAZZO GAVORRANO - V. LAMEZIA GIULIANOVA - PAGANESE L'AQUILA - CELANO MELFI - CHIETI NEAPOLIS - FONDI RIPOSA: CAMPOBASSO

Cruz sarà assente per squalifica

Torna in campo domani pomeriggio il Campobasso per il recupero della 27^ giornata di campionato. La gara fu rinviata lo scorso 12 febbraio per neve. Al Selva Piana arriverà l’Ebolitana e per i molisani sarà un match di fondamentale importanza. Uno scontro salvezza che i rossoblù sono intenzionati a far proprio per non rischiare di essere risucchiati ulteriormente in classifica. I campani, con 23 punti in graduatoria, sono in piena in crisi e reduci dalla sconfitta di domenica a Fondi. Il Campobasso, invece, ha acquisito maggiore fiducia dopo il pari di Milazzo e proverà ad infilare un filotto positivo. Mister Imbimbo ritroverà Viscido ed Esposito, che hanno scontato la squalifica, ma dovrà rinunciare al brasiliano Cruz, appiedato per un turno dal giudice sportivo. Non dovrebbe farcela a recuperare in tempo utile il difensore Modica e sulla fascia destra sarà ancora emergenza. La neve presente sul Selva Piana si è sciolta e pertanto il match andrà in scena regolarmente. I rossoblù hanno ripreso a lavorare già ieri pomeriggio: nella mattina odierna è in programma la rifinitura, utile a sciogliere gli ultimi dubbi di formazione. Sempre domani ci saranno altri tre recuperi nel girone B, valevoli per la 28^ giornata di campionato: Isola Liri-Melfi, Chieti-Catanzaro e Celano Arzanese. Ad arbitrare la gara tra Campobasso ed Ebolitana sarà il sig. Fanton di Lodi, coadiuvato da Raparelli di Albano Laziale e Grispigni di Roma 1. dim

CLASSIFICA 2-2 0-3 2-0 2-0 1-1 1-1 1-1 2-0 1-2 1-0

PERUGIA VIGOR LAMEZIA CATANZARO L’AQUILA PAGANESE GAVORRANO CHIETI ARZANESE APRILIA AVERSA N. (-1) GIULIANOVA (-2) FONDI FANO (-5) NEAPOLIS (-2) CAMPOBASSO (-2) MILAZZO VIBONESE EBOLITANA (-1) MELFI (-4) ISOLA LIRI (-2) CELANO

64 59 58 51 47 45 44 42 40 35 34 32 31 29 28 28 27 23 21 20 13

CLASSIFICA MARCATORI 24 reti Fioretti (Gavorrano; 7 rigori) 20 reti Clemente (Perugia; 5 rigori) 13 reti Orlando L. (Paganese; 1 rigore) Mancosu (V. Lamezia; 4 rigori) 12 reti Ceccarelli (Aprilia; 3 rigori) Masini S. (Catanzaro; 2 rigori) 11 reti Morga (Giulianova; 3 rigori) Improta U. (L'Aquila; 1 rigore) Balistreri (Perugia/CB; 3 rigori) Doukara (Vibonese) 5 reti Todino (Campobasso) 2 reti Forgione, Cruz (Campobasso)


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28 febbraio 2012

Calcio serie D

Trivento ed Agnone sorridono in attesa del derby di domenica Da Recanati la squadra di Agovino porta a casa tre punti preziosi, successo casalingo importantissimo per i granata contro una diretta concorrente per la salvezza Prosegue la serie positiva dell’Isernia che torna da Jesi con un punto

CLASSIFICA MARCATORI GIRONE F 16 reti Masini (Teramo)

L’Atletico Trivento mancava all’appuntamento con la vittoria fuori casa dal lontano 11 dicembre. Domenica a Recanati la squadra di Massimo Agovino ha finalmente colto il primo successo in trasferta del nuovo anno che porta tre punti preziosi per la classifica ma soprattutto per il morale della squadra gialloblù che aveva bisogno di una iniezione di fiducia in vista di un finale di stagione che si preannuncia tutto in salita, dal momento che i trignini dovranno dare il massimo che è nelle loro possibilità per riuscire a riagganciare la zona play off. La vittoria in terra leopardiana, complice anche i risultati dagli altri campi, ha permesso al team di patron Falcione di rosicchiare qualche punto sulla quinta posizione, ora distante cinque lunghezze. E domenica il Trivento sarà atteso dal derby casalingo contro l’Agnonese, una gara dal sapore particolare per l’allenatore gialloblù e per tanti suoi

L'undici gialloblù sceso in campo a Recanati

giocatori che nel recente passato hanno vestito proprio la maglia granata. Due tra le squadre più in forma del momento, Jesina ed Isernia, si sono divise la posta in palio allungando così la serie positiva. La squadra di Pasquale Logarzo, dopo le vittorie contro Angolana,

Civitanovese e Santegidiese, ha messo a segno il quarto risultato utile consecutivo che permette ai biancocelesti di consolidare la quinta posizione in classifica. Quattro punti messi in cassaforte in una settimana sono un bottino di tutto rispetto che consente all’Isernia di affrontare con mag-

giore serenità il finale di stagione. Neanche il tempo di tirare il fiato che i pentri saranno già in campo domani nel recupero della ventiduesima giornata in casa della Sambenedettese. L’Olympia Agnonese ha ritrovato il sorriso. Dopo il pari interno di mercoledì contro la Vis Pesaro nella seconda gara casalinga consecutiva la squadra di Corrado Urbano contro il Riccione, diretto concorrente per la salvezza, non ha fallito l’appuntamento con i tre punti e con una vittoria che mancava all’appello dal lontano 18 dicembre quando al Civitelle fu battuto il fanalino di coda Real Rimini. Per gli alto molisani questo successo vale tanto in termini di classifica visto che con i suoi 30 punti l’Agnonese si porta a cinque lunghezze di vantaggio dalla zona calda con una gara ancora da recuperare e soprattutto con il derby dell’Acquasantianni all’orizzonte. ANPA

15 reti Stefanelli ( Riccione) 14 reti Bucchi (Teramo) 12 reti Keita (O.Agnonese) Bellucci (Vis Pesaro) Ambrosini (Ancona) 11 reti Arcamone (Teramo) 10 reti Traini (Civitanovese) 9 rete Napolano (Sambenedettese) Pazzi (Sambenedettese) Aquaro (Atletico Trivento) Genchi (Ancona) 8 rete D’Ambrosio (O. Agnonese) Panico (Isernia) Bonaventura (Civitanovese) 7 rete Galli (Santegidiese) Gabrielloni (Jesina) Covelli (Isernia) 6 rete

Trivento

Lalli (San Nicolò) Parmigiani (R.C. Angolana) Buonocore (Riccione)

Per i gialloblù ci saranno tre gare casalinghe di fila

Agovino e Nunziata

Nunziata) con la solita grande determinazione che lo contraddistingue ed è stato ripagato da una gara eccellente sotto l’aspetto dell’impegno, della determinazione e dell’abnegazione da un gruppo che ha dimostrato una volta di più il suo valore. “E’ stata una vittoria voluta desiderata, cercata in ogni angolo del terreno di gioco – spiega il tecnico di San Giuseppe Vesuviano – siamo stati novanta minuti sul pezzo, abbiamo cercato di tenere il campo bene e fare nel migliore dei modi la fase difensiva su un terreno dove era difficile giocare a calcio. Prima del match avevo detto ai ragazzi che serviva una partita di sacrificio, bisognava accorciare e dare tutto sulle palle sporche per vincere. E questo hanno

fatto. Il calcio è strano. Andiamo a San Nicolò, giochiamo una grande partita nella loro metà campo e perdiamo 1-0, veniamo a Recanati, ci mettiamo dietro, facciamo contropiedi a non finire, vinciamo 0-2. Va bene così. Questo è il calcio”. Sulle prospettive future del suo Trivento Agovino è chiaro: “Questa squadra era partita con altri obiettivi – spiega – questa è

Santoni (Ancona) Zonghetti (Vis Pesaro)

Agovino: “Mi auguro che questa vittoria possa dare il via ad un nuovo campionato” Massimo Agovino, allenatore del Trivento,è andato in panchina domenica a Recanati nonostante l’influenza che lo ha colpito negli ultimi giorni. Ha guidato i suoi ragazzi (ottimamente coadiuvato da mister

Spinaci (Civitanovese)

De Stefano (Atletico Trivento)

una squadra che qualitativamente poteva arrivare tranquillamente ai playoff. La discontinuità è stata nostra amica per tutto il campionato almeno fino ad ora. Mi auguro però che questa vittoria possa dare il là per un nuovo campionato. Adesso abbiamo tre gare consecutive in casa, se dovessimo fare nove punti si aprirebbero altri orizzonti”.

5 rete Isotti (R.C. Angolana) La Vista (Santegidiese) Patti (Santegidiese) Di Paolantonio (San Nicolò) Arce (San Nicolò) Marchetti(Recanatese) D’Angelo(Atessa) Petrella(Teramo) Di Vicino(Sambenedettese)

La juniores gialloblù vittoriosa in Abruzzo Ritorno in campo positivo per la juniores dell’Atletico Trivento che dopo la lunga sosta dovuta al maltempo, trova subito i tre punti sul campo della Renato Curi Angolana, imponendosi per 2-1. La formazione gialloblù ha affrontato bene la sfida e ha meritato la vittoria che porta la firma di Iovine, autore di una doppietta. “Sono contento di come è andata – spiega il tecnico molisano Carmine Rienzo al termine del match – i ragazzi hanno fatto una grande partita meritando il successo. Non era facile ripartire con un successo e ci siamo riusciti”.

Mister Rienzo


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28 febbraio 2012

Volley maschile serie A2

Fenice, a Molfetta si interrompe la serie positiva In terra pugliese la squadra pentra, dopo un buon avvio di gara, ha lasciato l’intera posta in palio alla terza forza del campionato con lo stesso risultato dell’andata Che la gara in casa del Molfetta non fosse facile, lo si sapeva sin dalla vigilia. La Fenice Volley Isernia infatti affrontava una delle squadre più in forma del momento, reduce da tre vittorie consecutive e ancorata in terza posizione in classifica. Dal canto suo però la squadra di coach Giannini si presentava all’appuntamento forte del successo casalingo contro il Genova e prima ancora dalla vittoria di Cantù, due risultati che certamente avevano galvanizzato l’ambiente e soprattutto una squadra che nel corso della stagione ha dimostrato di poter vincere contro chiunque. Il team pugliese, guidato dall’ex Lorizio, è venuto fuori alla distanza, imponendosi con lo stesso risultato dell’andata, 3-1. Coach Giannini schiera sin dal primo servizio l’opposto turco Çayir al posto di Cardonae l’isernino De Caira libero per Spampinato. L’avvio di gara aveva fatto presagire tutt’altro finale: i biancazzurri giocano una bella pallavolo e sono abili a bloccare gli attacchi dell’opposto bulgaro Uchikov, imponendo il proprio gioco e lasciando gli avversari a 17. Nel secondo parziale arriva la reazione dei padroni di casa, incitati da un caloroso pubblico, che si portano subito 4-1 e costringono l’allenatore dei molisani a chiamare il time out. Ritrova così vigore il team pentro che al primo time out tecnico è sotto di 2 (8-6). Si riapre la contesa: il muro di Di Franco su Uchikov, seguito dal primo tempo di Sesto portano la Cicchetti a meno uno. E’ poi l’errore di Al Nabhan a riportare la parità. I pugliesi spingono sull’accelereatore e al secondo stop previsto dal regolamento sono avanti di ben cinque lunghezze. Giannini prova la carta Cardona. Torna in campo anche Spampinato. Isernia sembra ritrovare il ritmo partita e, sul 24-17, grazie a Fiore e Sesto, mette

CLASSIFICA Squadra Perugia Castellana Molfetta C.di Castello Segrate Milano Sora Loreto Genova S. Croce Corigliano Isernia A.M. Roma R.Emilia Atripalda Cantù

De Caria in ricezione

a segno un mini break di tre punti. È Al Nabhan, però, a regalare ai suoi il parziale, siglando l’ultimo punto di frazione. Uno pari e tutto da rifare. Piove sul bagnato in casa pentra: fuori capitan Fiore, infortunatosi ad un ginocchio, viene sostituito da Poikela. Il copione del terzo parziale ricalca quello del primo set. Le squadre si inseguono punto a punto: al primo time out tecnico il punteggio recita 8-7 per i padroni di casa. Isernia pasticcia e ne approfitta Molfetta, che accelera e chiude il parziale, lasciando la Fenice a quota 18. Il quarto (ed ultimo) parziale si chiuderà quindi 25-19 con la vittoria

P. 58 53 52 50 47 44 41 40 40 38 32 29 25 18 17 13

G. 25 25 25 25 25 25 24 25 25 25 25 25 25 24 25 25

V. 18 19 17 17 16 14 13 15 13 14 11 9 8 6 6 3

P. 7 6 8 8 9 11 11 10 12 11 14 16 17 18 18 22

del match che va ai padroni di casa. Domenica prossima il campionato osserverà un turno di riposo (in quanto è prevista la disputa della final four di Coppa Italia di A2, che si disputerà ad Andria e che vedrà protagoniste le formazioni di Perugia, Castellana Grotte, Molfetta e Segrate) e per la Cicchetti Isernia la sosta servirà a ricaricare le batterie in vista della ripresa del campionato e soprattutto alla luce di un finale di stagione dove ogni partita dovrà essere affrontata con la massima determinazione. redsport

Basket femminile serie B nazionale

La Women’s parte con il piede giusto Comincia nel modo migliore la seconda fase di questo campionato nazionale di serie B per la Women’s Basket Campobasso. Al PalaRossini di Ancona le campobassane si impongono con un perentorio 41 a 69 sulle doriche al termine di una gara in cui coach De Florio può contare solo su sei rotazioni a sua disposizione per via degli infortuni che ancora attanagliano la Ermito (a referto per onor di firma), la Vettese e la Castorani. Con un quintetto iniziale con la sola Morselli sotto le plance e con quattro piccole sul perimetro, Vargiu, Costantino, Ciminelli e Marchi a dettare subito il ritmo dell’incontro. Si parte subito con un perentorio 6 a zero con Ciminelli, Marchi e Morselli a segno, la Vargiu, non ancora ripresa pienamente, si presenta con una bomba dai 6,45. Le marchigiane cercano di reagire e riescono a chiudere il primo quarto a -8. Il secondo quarto riprende con la stessa musica, e con un similare numero di cesti realizzati da entrambe le squadre. Ciminelli più volte ruba palla e si proietta in attacco

forte dei suoi micidiali contropiedi. La Morselli si fa sentire sotto le plance e la Costantino si fa notare con alcuni assist che strappano applausi alle persone presenti sulle tribune del Palarossini. Coach De Florio chiama in campo Mary Maiella (anche lei in campo con un problema alla mano destra in conseguenza di un colpo patito nella gara contro il Fermano) che insieme a Valentina Marchi (puntigliosa come sempre nonostante un risentimento alla schiena) contribuiscono nel migliore dei modi a mettere sottopressione le avversarie. Al riposo lungo, il margine di vantaggio delle molisane è fissato a +15. Il primo quarto comincia con un’altra musica per le locali. Le biancorosse cominciano a subire il gioco delle anconitane, sentono il loro fiato sul collo e il margine di vantaggio si riduce a +5. Ma le lupette non ci stanno, De Florio le impartisce le giuste direttive e, nonostante le doriche riescano ad aggiudicarsi la frazione realizzando ben 20 punti contro i 18, il quarto si chiude sempre a vantaggio delle cam-

pobassane. Il quarto periodo è tutta un’altra musica. Le biancorosse sotto l’attenta guida di De Florio impongono il proprio gioco. Al 5’ le marchigiane accusano un perentorio 15 a 0 e alla fine del periodo si deve registrare solo 6 punti a loro favore contro i 21 delle molisane. La gara si chiude con un 41 a 69 sul tabellone a favore della Women’s. Un plauso a tutte le ragazze chiamate a difendere i colori biancorossi. Alla fine c’è spazio anche per la più giovane del gruppo, Martina Mandato, classe 1996, l’allenatore la chiama in campo come premio per l’impegno e il lavoro svolto fin qui dalla ragazza. Le compagne la cercano per consentirle di bagnare con una realizzazione questo battezzo con il parquet ma la fortuna non è dalla sua. Alla fine si registrano tutti gli elementi scesi sul parquet a referto con ben quattro in doppia cifra. L’incontro è stato sostanzialmente senza storia, a parte la parentesi del terzo quarto dove le anconitane sono rientrare aggiudicandosi il terzo quarto per 21 a 18 ma

La Ciminelli ha messo a segno 20 punti dove la campobassana hanno, per l’ennesima volta, fatto vedere il proprio carattere e la propria forza di reazione. Ora bisogna già pensare alla prossima gara, quella contro le Phanters Roseto, anticipata a sabato 3 marzo per via della gara interna di domenica della Mens Sana.


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Campobasso

TRENI

Mattino Pomeriggio Sera Notte Isernia

Termoli Mattino

Mattino

Pomeriggio

Pomeriggio

Sera

Sera

Notte

Notte

La Ricetta Brodo di verdure Ingredienti: 1 litro e mezzo di acqua 3 pomodori 2 patate 2 porri 2 cipolle 2 carote 2 rape 1 costa di sedano sale Preparazione: Mettete in una pentola l'acqua, le verdure tagliate a pezzi non troppo piccoli, il sale. Fate sobbolorire per circa 20 minuti. Spegnete il fuoco e lasciatelo intiepidire. Tirate fuori dal brodo le verdure e con un mestolo di legno pressate in modo che il loro brodo saporito vada nella pentola. Se le verdure piacciono potete passarle con il passaverdure e le aggiungete al brodo.

Numeri utili

CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00 07:42 06:48 08:34 09:40 11:15 12:20 14:11 14:15 15:50 17:18 19:03 17:40 19:30 18:30 20:15 21:00 23:00

CAMPOBASSO-NAPOLI Partenza Arrivo 05:17 07:53 06:28 09:22 13:16 16:13 14:15 17:36 18:00 21:00

NAPOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:20 09:15 12:11 15:20 12:43 16:01 14:10 16:58 14:29 17:30 17:11 20:00 17:29 20:15 19:30 22:25

CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54

ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55

TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZE Il prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdì Termoli: (Terminal) 5,10-12,30 Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,3013,30-16,00 Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,0013,55-16,20 Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,3014,25-16,50 Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,5017,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,2015,15-17,40 Roma: (Staz. Tiburtina) 9,25-10,30-13,0016,45-19,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30 Siena: (P.zza Rosselli) 12,55

NERILLI Via Monforte, 2 Tel. 0874.311373 MANZONI (di appoggio) Via Manzoni Alessandro, 89 Tel. 0874.97070

Ospedale Veneziale centralino 0865.4421

Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40

Municipio Tel. 0865.50601

18,30-20,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,3020,00 Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,3022,00 Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,2520,55-22,25 Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,0021,25-22,45 Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,3021,45-23,15 Termoli: (Terminal) 17,45-22,45

Stazione Ferroviaria Tel. 0865.50921

TERMOLI Farmacia di turno TRABOCCHI - Via Tevere, 17 - Tel. 0875.705030 PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976 c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)

Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591 Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484

Toro 21 apr - 20 mag

Gemelli 21 mag - 21 giu

Cancro 22 giu - 22 lug

Leone

MOLISE TRASPORTI Tel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193

ISERNIA Farmacia di turno DI TOMMASO C.so G. Garibaldi, 48 Tel. 0865.50891

Ospedale Cardarelli centralino 0874.4091 Municipio 0874.4051 Stazione Ferroviaria Tel. 892021 Taxi 0874.311587-92792 Soccorso Aci 803116

Ariete 21 mar - 20 apr

23 lug - 23 ago

AUTOBUS

Firenze: (P.zza Adua) 14,00

CAMPOBASSO Farmacia di turno

TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:18 19:03 18:40 20:30 20:48 22:38

FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLI Firenze: (P.zza Adua) 14,10 Siena: (P.zza Rosselli) 15,15 Roma: (Staz. Tiburtina) 11,30-13,30 15,00-

NUOVA AUTOLINEA STATALE: VENAFRO - ISERNIA 7.15 Venafro - 7.45 Isernia ISERNIA - VENAFRO 16.30 Isernia - 17.00 Venafro

A D N E AG

AUTOLINEE SATI Tel. 0874.605220 Fax 0874.605230 CAMPOBASSO-TERMOLI: 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) 17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo) TERMOLI-CAMPOBASSO 6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) 22,10 (anche festivo) CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA 6.30 7.40 9.10 8.05 (anche festivo) 9.15 10.45 14.15 15.25 16.55 17.10 (festivo) 18.20 19.50 PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO 11.10 12.40 13.50 14.35 (anche festivo) 16.05 17.15 18.30 20.00 21.10 20.05 (festivo) 21.35 22.45

Vergine 24 ago - 22 set

Bilancia 23 set - 22 ott

Scorpione 23 ott - 22 nov

Sagittario 23 nov - 21 dic

AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA / BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI

LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ DA VENAFRO partenze 5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano 6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Area servizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini 13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 Bologna DA BOLOGNA partenze 15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì 17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Est e Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso 23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BOIANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMA DA CAMPOBASSO partenze 5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia 7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 Roma DA ROMA partenze 12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro 15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE

Capricorno 22 dic - 20 gen

Acquario 21 gen - 19 feb

Pesci 20 feb - 20 mar

Ariete - Dopo varie problematiche e tumulti siete riusciti a recuperare un rapporto che vi stava a cuore ed ora avete ricominciato da zero. Avete quindi a disposizione un nuovo inizio e potete fare quello che volete. Cercate questa volta di fare le scelte giuste iniziando ovviamente proprio da oggi e non potrebbe andarvi meglio di così! Toro - Se in questa giornata un vostro amico vi darà un suggerimento, questo non sarà assoluto, nel senso che se non lo seguirete non pregiudicherà la vostra amicizia. Certo, se lo avete chiesto voi e poi avete comunque fatto di testa vostra, sarà solo l'ennesima dimostrazione che siete dei testardi, ma questo si sapeva già! Gemelli - Vorreste che accadesse qualcosa di nuovo e di esaltante in questa giornata? A meno che non siate protagonisti in un film sarà davvero difficile che accada davvero, pertanto cercate di focalizzarvi su un progetto concreto e poi se avrete ancora spazio per i sogni in serata, potrete ritirarvi nella vostra immaginazione e fantasticare fino a quando volete! Cancro - Se siete sicuri dei vostri sentimenti e di quelli che gli altri provano nei vostri confronti, in questa giornata non dovreste passare il vostro tempo a chiedere conferme, quanto piuttosto a farvi dimostrare nei fatti quello che troppo spesso sentite a parole. In sostanza dovrete lasciare che gli altri si esprimano e voi dovrete restare a guadare! Leone - In questa giornata ci potrebbero essere delle ragioni per le quali dovreste spendere più tempo con le persone che vi sono vicino e che solitamente vi danno una mano nel momento del bisogno. Evidentemente in questo momento sono loro ad avere delle difficoltà e voi dovreste evitare di fare gli egoisti, in quanto dimostrereste il contrario di ciò che affermate! Vergine - In questa giornata vi dovrete proprio rimboccare le maniche a lavoro, ma non sarà difficoltoso per voi anzi, sarà piuttosto divertente, poiché avete una buona carica di energia, che vi permetterà di fare del vostro meglio in qualsiasi occasione! Avete molto da dare e quindi non risparmiatevi, visto che ne avrete solo vantaggi! Bilancia - In questa giornata sarebbe bello poter leggere il pensiero degli altri per sapere in anticipo le loro mosse, ma sappiate che anche gli altri vorrebbero leggere il vostro, pertanto oggi sarebbe meglio collaborare assiduamente, in modo da raggiungere in modo semplice e veloce un traguardo comune, senza bisogno di leggersi nel pensiero! Scorpione - Forse l'opportunità di imparare vi è stata concessa già molte volte, ma in questa giornata l'annesima. Sicuramente avrete poco tempo a disposizione per capire certi meccanismi, ma non saranno questi a cogliere la vostra attenzione quanto piuttosto le persone che vi faranno da maestri, poiché li prenderete a modello! Sagittario - In questa giornata vi aspetta qualcosa di molto impegnativo sul fronte professionale, poiché avete da recuperare un po' di lavoro e dovete anticipare alcune questioni se volete risolverle degnamente, mentre dal punto di vista sentimentale tutto andrà per il meglio e potreste trovare nel partner un supporto ed un calore ancora mai provato! Capricorno - In questa giornata le stelle vi assisteranno ancora una volta, per cui se avete qualche progetto da proporre o da iniziare, non tiratevi indietro anzi, cercate di spingere anche chi vi sta intorno a partecipare! Prendetevi qualche responsabilità in più ed osate anche laddove in precedenza avevate serie remore! Si vive una volta sola! Acquario - Oggi potreste divertirvi moltissimo insieme alle persone che vi sono più vicino e che non permetteranno a niente e a nessuno di rovinare l'idillio che si è creato negli ultimi tempi. La vostra serenità sta a cuore a molti e quindi saranno tutti preoccupati di preservarla nel migliore dei modi! Anche il romanticismo subirà una impennata positiva! Pesci - In questa giornata non sarete semplicemente felici di vivere insieme ad altre persone, ma proprio potrete avvertire una sensazione di pienezza nel condividere qualcosa con altri. Tale emozione vi farà comprendere come se anche si vive bene nella solitudine, si ha comunque bisogno di calore ed affetto da parte di chi ci sta vicino.


La nuova iniziativa editoriale che trasforma il lettore nel protagonista della notizia

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anche informazioni di pubblica utilità saranno accessibili ovunque attraverso un’interfaccia molto intuitiva. Ogni elemento può essere condiviso sui principali Social Network, inviato per

email oppure memorizzato tra i preferiti per la consultazione delle notizie anche in assenza di connessione ad internet. Puoi inserire dei filtri di ricerca così da poter visualizzare esclusivamente

le news di tuo interesse ed essere informato con un messaggio della presenza di una nuova notizia. L’Applicazione per iPhone e iPad di Quick Reporter offre, inoltre, dei comodi stru-

menti per la pubblicazione di informazioni. Puoi inviare foto, video e registrazioni audio, così da poter offrire liberamente il tuo contributo ed essere protagonista della notizia.

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