ANNO VIII - N° 268 - MERCOLEDÌ 28 NOVEMBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.438918 - Fax 0874.318087 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Remo Di Giandomenico
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Remo Di Giandomenico. Ha avuto la forza di rilanciare sul tema dell'ospedale San Timoteo che, ormai, rischia di restare schiacciato dalle logiche dei commissari ad acta che ne farebbero poco meno di una struttura ricettiva di basso profilo sanitario. Nel momento in cui la politica dorme e pensa solo alle elezioni alle porte, c'è ancora chi riesce a vedere e denunciare quanto sta accadendo o potrebbe accadere. Finalmente ci si avvede che tocca alla politica programmare soprattutto in un momento in cui il governo sta pensando a tagliare oltremodo proprio nella sanità.
Il Tapiro del giorno a Mario Pietracupa
Il Tapiro del giorno lo diamo al presidente del Consiglio regionale, Mario Pietracupa. Dopo avere rallentato sulla proposta di piano della sanità e oggi ne vuole fare un aiuto alla discussione con i commissari (che vogliono chiudere tutto), questa volta frena pure sulla proposta di riforma elettorale. Cauto, timido nei suoi passi appare un po' come un Re tentenna che non ha la forza di affrontare la discussione politica in sede di Consiglio regionale. È pur vero che il presidente è garante di tutte le parti, ma il buon Pietracupa sembra essere l'interprete di una buonista fiaba più che espressione di una maggioranza.
POLITICA
Infuriano le polemiche su Vitagliano per la vicenda Zuccherificio A PAG. 2
POLITICA
Sul basso numero di preferenze per Bersani si apre il caso A PAG. 5
REGIONE
I dipendenti della Comunità montana di Palata reclamano gli stipendi A PAG. 7
TAaglio lto
2 28 novembre 2012
Zuccherificio, le ossessioni di Vitagliano I quesiti
Frattura: “Sei domande alle quali non vuole rispondere” CAMPOBASSO. "Commossi dalla notizia dell’ultimo "trionfo" conseguito dall’assessore Gianfranco Vitagliano, vorremmo contribuire ai festeggiamenti sollecitando alcuni chiarimenti sulla vicenda Zuccherificio” . Così, Paolo Di Laura Frattura che pone alcune domande all'assessore alle Società Partecipate. "Sei domande, chiare e dirette, per comprendere meglio l'intera questione, al di là delle autocelebrazioni alle quali ci tocca assistere. E' vero che, ad inizio 2012, il nome di Alberto Alfieri sarebbe stato indicato al Governo della Regione Molise quale possibile amministratore delegato da alcuni non meglio specificati “consulenti romani” senza che si effettuasse alcuna selezione pubblica né alcuna comparazione con altri possibili candidati? E' vero che, come ha più volte titolato la stampa quotidiana, l’amministratore delegato Alberto Alfieri avrebbe scelto per la preparazione del concordato preventivo lo studio legale Bruno-Chimenti di Roma, impegnando per l’incarico ben 800mila euro senza che si effettuasse alcuna selezione pubblica né alcuna comparazione con altri. E' vero che, come pure titola la stampa quotidiana, l’amministratore delegato Alberto Alfieri avrebbe deciso di aumentarsi il già cospicuo emolumento da 240mila a 360mila euro annui mentre procedeva al licenziamento di 27 dipendenti e 35 avventizi? E' vero che i positivi risultati economici del "Nuovo Zuccherificio" non tengono conto dei costi del primo semestre 2012, i quali gravano interamente sulla Zuccherificio del Molise SpA? E' vero che se i creditori dello Zuccherificio del Molise SpA non avessero rinunciato a ben il 75% dei propri crediti, approvando il concordato, non sarebbe stato possibile alcun "trionfale" risultato per l’assessore Vitagliano? E' vero che gli unici motivi per cui sul mercato c’è interesse per la vendita del "Nuovo Zuccherificio" risiedono proprio in tale rinuncia dei creditori e nelle “quote zucchero” spostate sul Nuovo Zuccherificio?"
L’intervento. di Michele Petraroia* La Direzione Generale Nazionale sulle Attività Ispettive del Ministero del Lavoro ha trasmesso per competenza all'Ispettorato Regionale e all'Ispettorato Provinciale del Lavoro l'esposto a mia firma del 15 settembre 2012 circa la situazione di disagio e le mancate attivazioni delle tutele del reddito per gli avventizi storici dello Zuccherificio del Molise. Sollecito la dirigenza locale dell'Ispettorato del La-
CAMPOBASSO. Ha fatto discutere l'intervento dell'assessore regionale alle Società Partecipate, Gianfranco Vitagliano, che ha sottolineato la bontà delle azioni poste in essere allo Zuccherificio del Molise. Assessore stesso che ha rimesso la delega al presidente risentito per la soluzione data da Iorio alla vicenda Solagrital-Gam. Noi sappiamo che Iorio non ha voluto nominare Alfieri, amministratore dello Zuccherificio e amico di Vitagliano, perchè lo stesso Alfieri, dopo aver fatto pagare all'azienda saccarifera decine di migliaia di euro per un albergo a Termoli, si era anche aumentato lo stipendio, passandolo da 240mila euro annui a 360mila. Infatti mentre rinforzava il suo stipendio, mandava a casa trenta padri di famiglia, autorizzava anche il pagamento di una fattura da 800mila euro allo studio legale Chimenti e Bruno. Iorio, schifato, ha detto basta e 'no' ad Alfieri, pensando a quello che l'amico di Vitagliano avrebbe potuto combinare alla Solagrital-Gam. Questa non è una nostra "ossessione", come va scrivendo su Facebook l'assessore Vitagliano. Sono cifre inconfutabili che
Duemilioni e 390mila euro il costo delle operazioni della dirigenza E l’assessore plaude pesano, e non poco, sul bilancio pubblico. Anche alla luce dei lavoratori che sono stati messi fuori dal ciclo produttivo e che rischiano di restare senza un euro nelle tasche. E' un'ossessione la nostra? O, semplicemente, il volere portare a galla una situazione che avrebbe portato a spendere fino ad oggi qualcosa come 2 milioni 390mila euro. Ecco perchè continuiamo a sostenere che dinanzi a quanto accaduto e registrato l'assessore Vitagliano avrebbe fatto bene a rassegnare le dimissioni e non lasciare la sola delega alle Società Partecipate nelle mani del presidente Iorio che, ancora una volta, ha dovuto fare la spola tra Solagrital, Roma e lo Zuccherificio per evitare il crollo di un sistema produttivo. I.A.
Avventizi dello Zuccherificio Avviata un’ispezione ministeriale voro ad avviare con somma urgenza tale controllo al fine di accertare le ragioni che hanno determinato l'esclusione di n. 35 dipendenti con elevata professionalità ed un'anzianità di servizio mediamente superiore a 20 anni, da ogni menzione o impegno formale sul proprio futuro. Sollecito inoltre la verifica delle motivazioni che hanno indotto la Regione Molise ed i
responsabili dello Zuccherificio a non avanzare istanza di accesso agli ammortizzatori sociali in deroga a n. 10 lavoratori che non hanno raggiunto i requisiti minimi per poter usufruire del trattamento di disoccupazione. E' grave, inammissibile e ingiustificabile, la dimenticanza di 35 unità lavorative di alta specializzazione che sono state costrette
ad auto-organizzarsi in un coordinamento specifico per evidenziare il proprio diritto ad essere ascoltati. Ed è tanto più grave se tale omissione interessa una società pubblica controllata dalla Regione Molise che per sensibilità e rispetto della dignità dei lavoratori avrebbe dovuto adottare atti istituzionali, iniziative e provvedimenti a loro favore. *Vice-Presidente Commissione Lavoro Regione Molise
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3 28 novembre 2012
CONSIGLIO REGIONALE
La Carta fondamentale della Regione Molise si avvia verso l’approvazione definitiva
Dopo lo Statuto la priorità è la legge elettorale CAMPOBASSO. Il presidente del Consiglio regionale Mario Pietracupa ha chiarito tutti i passaggi legati a quella che sarà d’ora in avanti l’attività del Consiglio regionale. La priorità, dunque rimane lo Statuto, da approvare in seconda lettura prima della fine dell’anno. Statuto che, lo ricordiamo, recependo la legge nazionale, disciplina la riduzione da trenta a venti del numero dei consiglieri regionali e a quattro quello degli assessori. Pietracupa ha già fissato la seduta monotematica del Consiglio: il 20 dicembre prossimo l’assemblea legislativa di palazzo Moffa porterà avanti l’iter verso l’approvazione dello Statuto, che, dopo il via libera dell’Aula, sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. “Solo allora il Molise, dopo 41 anni, avrà la sua Carta fondamentale che recepisce tutti i mutamenti istituzionali verificatisi nel corso degli anni”, ha commentato il consigliere regionale del Pd, Michele Petraroia. Superato questo scoglio, a seguire, un altro passo importante attende il Consiglio regionale: la nuova legge elettorale. Ma in questo caso l’esito positivo non è affatto scontato, tutt’altro. C’è una sentenza della Corte Costituzionale del 2010 secondo la quale è fondamentale che ci sia lo Statuto che regolamenti il numero dei consiglieri regionali e degli assessori. Subito dopo lo Statuto, il Consiglio può adottare la legge elettorale. Un tema, questo, tuttavia, che in Molise sta trovando molte resistenze. Il presidente della Regione Mchele Iorio sta sostenendo con forza la necessità di approvare la nuova legge elettorale prima delle elezioni, che, stando così le cose, a meno di ulteriori novità, dovrebbero svolgersi il 10 e l’11 marzo 2013. I tempi per approvare la legge elettorale ci sono. Perché, il Consiglio potrebbe legiferare su atti urgenti ed indifferibili fino al 10 febbraio. La riforma elettorale, collegata all’approvazione dello Statuto potrebbe essere considerato atto urgente ed indifferibile su cui non si sarebbe nulla da eccepire. Eppure, anche se a parole le
La prossima tappa sarà la riforma del sistema elettorale, fortemente sostenuta dal governatore. Ma Pietracupa frena
Il punto. Il presidente pronto ad andare avanti
Iorio: “La politica deve darsi nuove regole” CAMPOBASSO. "Come ridurre i costi della politica? Abolire il finanziamento ai partiti e le indennità ai politici". Così il presidente della Giunta regionale, Michele Iorio, alla presentazione del libro "Partito Spa" del giornalista Paolo Bracalini. Ma è anche la sua risposta a quanti continuano a cercare di rompere le uova nel paniere all'interno dello stesso centrodestra. "Non bisogna sempre gridare allo scandalo, comunque. Noi, ad esempio, siamo stati gli unici ad aver abolito i vitalizi già da un anno. Torneremo, inoltre, molto a breve, a votare per eleggere 20 consiglieri invece che 30, ma credo che sotto questo numero è impossibile scendere. Una Regione che legifera non può essere come un condominio". Per Iorio, dunque, si tratta di andare a rivedere complessivamente la
questione dei costi della politica. E intende farlo, come ha dimostrato andando alla convention di Massimo Romano, tornando a parlare con la sua gente così come aveva fatto alla Piana dei Mulini. Ma anche per dare una sterzata quanto in essere. "Eliminare il finanziamento pubblico ai partiti e lasciarlo ai rappresentanti politici, contenuto e regolamentato. Si potrebbe, inoltre, abolire le indennità, sostituendole con lo stipendio che l'eletto incassava già con il suo precedente lavoro, stabilendo un minimo per chi invece era disoccupato. Tutto questo ovviamente oltre ai rimborsi". Infine, va riconosciuto al presidente Iorio che fino ad oggi è stato il solo a continuarsi a battere in tutte le sedi per il Molise proprio mentre tutti gli altri hanno preferito la strada del silenzio.
forze politiche si dicono pronte a confrontarsi sull’argomento, nei fatti non danno seguito alle enunciazioni di principio, probabilmente per non rinunciare alle rendite di posizione che l’attuale sistema elettorale garantisce ai partiti. Il presidente del Consiglio, sollecitato su questo tema si era detto pronto ad iscriverlo nell’agenda dei lavori, ma a patto che ci sia la piena convergenza delle forze politiche. Ed il problema risiede proprio in questo aspetto. Sempre secondo Pietracupa sarebbero numerose le proposte di legge elettorale sul tavolo, dunque sarebbe materialmente impossibile giungere in Aula con una proposta unitaria, sarebbe un lavoro immane, soprattutto quando non c’è la volontà politica di approvare la legge elettorale. Dall’opposizione, il consigliere Petraroia fa notare che sarebbe assolutamente una scelta di buon senso consentire ai molisani di andare al voto con la nuova legge elettorale. Ma si rende anche conto che sarà estremamente difficile individuare le condizioni politiche per una condivisione piena della legge. Il consigliere dell’Udeur, Vincenzo Niro è stato il primo ed il solo, per il momento, a presentare ufficialmente la proposta di legge elettorale che, seppure con alcuni limiti, comunque affronta il tema con l’intenzione di dare una risposta ad un’esigenza che esiste e che non può essere sottaciuta. Quella proposta è rimasta nel cassetto, anche in attesa dell’approvazione, in seconda lettura dello Statuto. Con molta probabilità dopo il via libera dell’Aula alla nuova Carta fondamentale, Niro, giustamente, potrebbe riproporre la sua proposta di legge elettorale, aprendo, di fatto il confronto e mettendo i partiti di fronte alle rispettive responsabilità. Ed in quell’occasione si vedrà chi davvero la vuole la legge elettorale. ma. sol.
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4 28 novembre 2012
Scuola: critiche ai dimensionamenti scolastici
CAMPOBASSO. Il mondo della scuola mostra nel Molise alcune criticità che, ogni anno, quando le istituzioni delineano il nuovo dimensionamento scolastico, si manifestano con tutta la loro forza. La denuncia arriva ancora una volta dalla Flc Cgil che, nell’ultimo incontro sul tema nella Provincia di Campobasso, denuncia numerosi punti critici e situazioni ingestibili. “Nonostante le rimostranze fatte dagli amministratori e dai dirigenti scolastici – afferma Sergio Sorella, segretario della FLC - si è fatto votare un prospetto, rimaneggiato in più parti, che presenta una impostazione prevalentemente legata alla difesa dello status riconfermando gli equilibri politici raggiunti, senza porre attenzione alla qualità dell’offerta formativa territoriale. Il risultato è stato che degli 84 comuni della Provincia aventi diritto a pronunciarsi, alla fine erano presenti solo in 15, dei quali 11 hanno accettato il piano della Provincia, 3 hanno votato contro ed 1 si è astenuto. Non possiamo certo dire che si tratta di un piano condiviso.” Per il sindacato il documento è frutto di interessi di campanile e chiama in causa la Regione che avrebbe dovuto delineare i princìpi entro i quali realizzare l’offerta formativa territoriale, stabilire con una legge sul-
l’istruzione gli impegni relativi all’attuazione del titolo V della Costituzione, individuare le priorità legate alla rete di trasporti territoriali, ai servizi aggregati dei vari comuni, all’istituzione dei poli scolastici per far fronte all’emergenza dell’edilizia scolastica, all’individuazione dei poli liceali, tecnici e professionali da realizzare a livello locale, evitando duplicazioni di indirizzi e pressioni locali. “Gli ordinamenti nazionali, che sono legge dello Stato – secondo Sorella - sono stati, invece, interpretati con una sconcertante flessibilità.” E’ lunga la lista delle crititicà espressa dal sindacato della scuola: proliferazione degli istituti omnicomprensivi (con il nuovo piano sono 8); non si tiene conto della sentenza della Corte Costituzionale che rimanda alla necessità di aggregare le scuole con un piano omogeneo e non disarticolato; si creano scuole mostro con oltre 1200 alunni, disinteresse della rete di comunicazioni; penalizzazione dele aree interne e le minoranze linguistiche con istituzioni ritenute ingestibili per dimensioni o per ampiezza territoriale; non si sono tenuti
L’intervento. di Michele Paduano* C'è una grande differenza tra i partiti politici ed i sindacati : gli uni devono organizzare il consenso secondo una propria visione della società e quindi la conseguente gestione dello stato ; gli altri , i sindacati , devono tutelare i propri assistiti . La tutela è relativa al raggiungimento di migliori condizioni economiche e lavorative , nonché normative . Fatta questa doverosa premessa , soprattutto per non confondere il piano politico con quello sindacale , esaminiamo i fatti che hanno condotto alla sospensione dello sciopero della scuola indetto per il 24 novembre scorso . La Gilda , insieme a CISL, UIL e SNALS , alla metà di ottobre rompeva le trattative con il Governo relativamente al recupero degli scatti di anzianità ed il 24 ottobre proclamava lo sciopero con manifestazione per il giorno 24 novembre . Di lì a poco , il Governo inseriva nel disegno della legge di stabilità l'aumento dell'orario di insegnamento a 24 ore senza aumento stipendiale. La situazione si faceva grave. La CGIL , che aveva da sola scioperato il 12 ottobre , chiedeva il 21 ottobre dapprima di partecipare solamente alla ma-
in considerazione i curricoli verticali sui quali sono nati gli istituti comprensivi. “Soprattutto – conclude Sorella - si riconoscono molte criticità documentate e riscontrate ma non si ha la volontà di affrontarle, fotografando, di fatto, l’esistente.” La Flc Cgil chiede dunque di bloccare il provvedimento approvato e di coinvolgere chi lavora nelle scuole, chi amministra le comunità locali, chi deve fruire del diritto all’istruzione. “Del resto il Consiglio regionale del Molise – scrive la Cgil - ormai depotenziato delle sue funzioni, non può in tempi brevi affrontare un argomento così delicato. Meglio fermarsi per evitare ulteriori danni.” Ma critiche arrivano anche dal responsabile scuola del Pd Alfonso Di Iorio che fa il punto della situazione. “L’iter del dimensionamento scolastico – scrive Di Iorio in una nota - alquanto tortuoso per via delle note vicissitudini e dei ripetuti interventi del T.A.R., sta per giungere al termine proprio allo scadere dell’ultimo giorno utile, il che la dice lunga sull’importanza che le nostre Istituzioni riservano alla Scuola. Entro il 30
Sorella (Flc Cgil): “Si continua con il campanilismo” Di Iorio (Pd): “Polverizzazione sul territorio e pluriclassi” novembre, infatti, i Consigli Provinciali sono chiamati a predisporre e ad approvare il piano di dimensionamento scolastico secondo parametri imposti dall’alto.” Secondo Di Iorio il Molise perderà oltre il 30% delle Scuole autonome; con i nuovi parametri ne avrà non più di 40 in provincia di Campobasso e non più di 14 in provincia di Isernia. “Il problema vero comunque – scrive Di Iorio - oltre al dato numerico che complica ancora di più il già difficile compito di tutto il Personale della scuola, consiste nel fatto che, almeno
leggendo i piani di dimensionamento scolastico approvati alcuni mesi fa, ci si è lasciati guidare più dai numeri, per rimanere all’interno dei parametri, che dall’esigenza di mettere insieme Scuole omogenee che potessero assicurare una più efficace azione didattica per i nostri ragazzi. L’occasione del dimensionamento scolastico, dovrebbe rappresentare l’input per dar vita ai Poli Scolastici che vedrebbero insieme alunni di piccoli plessi scolastici onde evitare così sia la polverizzazione sul territorio, sia la creazione delle famigerate pluriclassi.”
“Lo sciopero è il mezzo non il fine” nifestazione che si sarebbe tenuta a Roma in Piazza del Popolo insieme alla Gilda e gli altri , quindi proclamava anch'essa lo sciopero per il 24 novembre . Veniva redatto un documento comune a tutti i sindacati con le seguenti richieste: - emanare l'atto di indirizzo per il recupero dell'anzianità ( scatti ) ; - cancellare le norme della legge di stabilità che intervengono sull'orario e sulle normative contrattuali ( 24 ore ). Venivano indette subito assemblee unitarie in tutte le scuole della nazione per il 13 novembre, per illustrare le motivazioni comuni dello sciopero. Sempre la CGIL da sola ( rompendo così l'unità sindacale e provocando grande confusione nelle scuole ) indiceva lo sciopero generale del 14 novembre , che coinvolgeva anche la scuola per l'intera giornata e le altre categorie del pubblico impiego per le prime quattro ore . Nel contempo la grande mobilitazione creata produceva i suoi effetti . Infatti, il Governo il giorno 22 ritirava la proposta dell'aumento a 24 ore dell'orario dei docenti ed emanava anche l'atto di indirizzo per gli scatti ( più soldi in busta paga e per giunta pensionabili ).
Una vittoria su tutta la linea , impensata ed impensabile considerato i precedenti dinieghi ,sicuramente frutto della grande protesta che la Gilda aveva avviato , trascinando anche gli altri sindacati . E le altre questioni oggetto di forte dibattito nel mondo scolastico ? La trattenuta abusiva del 2,5 % per il TFR e il d.d.l. Aprea? Risolte anche queste . Gli assunti prima del 2005 sono ritornati al TFS ( vecchia buonuscita ), per cui la contestata trattenuta diventa legittima . Anche il d.d.l. Aprea , un pericoloso e silente attacco alla scuola statale, cadeva il giorno 22 novembre. Infatti il disegno di legge veniva affidato alla VII Commissione Cultura del Senato senza potere deliberante , ma solo referente . Tecnicamente un binario morto , almeno per questa legislatura . Ed è appena il caso di ricordare che la Gilda nell'Assemblea dei delegati del settembre scorso aveva rivolto un pressante appello a tutto il mondo politico , affinchè non si procedesse alla sua frettolosa approvazione anche in Senato nella VII Commissione Cultura con potere deliberante , così come era già avvenuto alla Ca-
mera. In questo nuovo scenario non c'erano più i motivi originari per fare sciopero . Continuare sarebbe stato solo uno sciopero politico . Per carità , si sarebbe anche potuta operare questa scelta, come ha fatto la CGIL , ma la Gilda ha ritenuto di non farlo , perchè il Governo è a poco più di tre mesi dalla scadenza del proprio mandato e non sappiamo , con le Primarie in corso , quali saranno i candidati e gli schieramenti che si proporranno alla guida della nazione . La mobilitazione comunque continua, poiché la scuola è senza il contratto dal 2009 e la politica economica di austerità la ha massacrata . Aspettiamo , dunque, di conoscere a chi rivolgere le nostre istanze , visto che il Governo Monti è alle battute finali e, se sarà necessario, faremo sciopero . Crediamo che uno sciopero preventivo non serva proprio , anzi può solo creare inopportune divisioni all'interno della compagine sindacale . Lo sciopero è il mezzo e non può mai essere il fine . E a chi fa demagogia opponiamo serietà e concretezza dei risultati !!!!!!! *Coordinatore Provinciale F.G.U.
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5 28 novembre 2012
La questione. Nonostante Il caso. Nel Sud il Molise è gli apparati al segretario del Pd stata la regione a dare minori appena il 41 percento consensi al leader del partito
Outsider. Performance ottime per Vendola e Renzi Uno schiaffo alla segreteria Leva?
Bersani raccoglie meno della media campo quella voglia di sinistra che si respira all'interno dello stesso Pd ma che non ha trovato albergo negli ultimi anni con la decisione dei vertici di seguire, piuttosto, un'ipotetica strada centrista per recuperare frange di elettorato moderato. Domenica prossima si ripartirà da questo quadro mentre proprio il segretario regionale del Pd, Danilo Leva, è stato convocato a Roma per fare il punto della situazione dopo il risultato non brillante ottenuto da Bersani in Molise tre punti sotto la media nazionale e 11 punti percentuali inferiori a quelli delle altre Regioni del Sud. Intanto non mancano le polemiche per chi potrà votare domenica. Nico Stumpo, responsabile organizzativo delle primarie, precisa: giovedì e venerdì si possono
iscrivere nei seggi quanti non hanno potuto farlo per seri motivi al primo turno. Dallo staff di Matteo Renzi si replica dicendo che in nessun altro ballottaggio si prevede che al secondo turno possa votare solo la precedente base elettorale. ''Nelle primarie dei socialisti francesi, ad esempio, non c'è questa rigidità'', dice Paolo Gentiloni, tra i pochissimi parlamentari del Pd schierato con Renzi. Sulla questione è dovuto intervenire con un comunicato Luigi Berlinguer, presidente del Collegio dei garanti delle primarie: ''Saranno ammessi al voto nel ballottaggio gli elettori che hanno votato al primo turno e coloro che avevano già effettuato la registrazione entro il 25 novembre e non hanno successivamente votato. Possono altresì partecipare al voto coloro che dichiarino di essersi trovati, per cause indipendenti dalla loro volontà, nell'impossibilità di registrarsi all'Albo degli elettori entro la data del 25 novembre''.
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Già nelle ultime primarie dovemmo assistere a cose poco chiare nelle composizioni dei seggi che a fronte della regola che occorrevano un minimo di tre scrutatori per seggio oltre al presidente, fummo costretti ad assistere ad aperture di comodo, come in Piazza Cuoco e alla Mater Ecclesia dove c’era una sola persona ma ne risultavano due dando un risultato che spaccarono il partito di maggioranza (apparente) creando malumori e parcellizzazione della sinistra che finì per il consegnare all’opposizione gli Enti maggiori come il Comune e Provincia di Campobasso, la Regione ed altri Comuni minori. I risultati sono quelli sotto gli occhi di tutti con debiti nella sanità e sperpero di denaro usato principalmente per ringraziare questo e quello…. Oggi (scrivo alle ore 13.30 del 25/11/2012) e non dopo aver visto i risultati… vedo ancora una volta un’organizzazione approssimativa nonostante qualche candidato si sia speso più di altri girando in largo e in lungo l’Italia, una voluta e forse studiata disorganizzazione che fino alle ore 23 del giorno 24 non era riuscita a sistemare nei previsti seggi o gazebo le persone deputate al controllo. Stamattina ci si è accorti che il seggio di Santo Stefano di Campobasso, benché assegnato ad un tesserato, non è stato aperto per mancanza di personale da adibire allo stesso accorpandolo con un altro del quale chi scrive ancora non conosce. Già il fatto di doversi registrare sono certo che porterà pochi ad esprimere il voto e lo scontento nei con-
parte di quella “fede politica” facendo sicuramente lievitare la rabbia per quello che succede intorno a lui e ai milioni di disoccupati vedendo chi si picca di essere dalla parte del popolo ed invece condivide e dà la fiducia ad un Governo che non ci rappresenta. Questo mio sfogo sono certo ce è lo stesso di quello dei milioni di italiani che si sentono presi in giro e vorrebbero davvero un cambiamento radicale della “marmaglia” che ci sta rappresentando. Michele Denaro
Un successo di numeri? Ma se si son persi ottomila elettori Caro direttore, dunque, per capirci, hanno votato poco più di 11 mila persone in Molise. Come lo giudicate voi questo dato? 4 milioni di voti a livello nazionale, solo 11 mila a livello locale? Secondo me è un dato che deve farci davvero molto riflettere. Sono realmente preoccupato. Leggendo i risultati emerge che in provincia di Isernia hanno votato soltanto 2600 cittadini, in tutta la provincia. Nei piccoli paesi, praticamente, parliamo di cifre irrilevanti. A Campobasso città 2100 votanti. Scusate, ma alle primarie dello scorso anno, del 2009 e del 2007 non andarono a votare più di 18 mila cittadini? Per intenderci, in Italia crescono le adesioni del PD, in Molise crollano vertiginosamente. Soltanto 11.000 elettori, oggi. Ben 19.000 nel 2011, 20.000 nel 2009, 18.700 nel 2007. Abbiamo perso circa 8000 - 9000 cittadini elettori e il segretario Danilo Leva è contento? Va rifondato il centrosinistra. Francesco Cordisco
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Una delusione la gestione del sistema gazebo sul territorio
fronti di chi è in appoggio dell’attuale primo ministro che a parere di chi scrive non sta facendo altro che continuare a maltrattare la classe operaia e i pensionati salvando i pari suoi ricchi e veri evasori che hanno maltrattato e distrutto l’Italia negli ultimi quindici-venti anni. Poi questa farsa dei due euro… Ma cosa si vuole dimostrare… forse che i denari dati ai partiti non bastano per finanziare le loro iniziative? E proprio come fa Monti anche se in piccolo, anche loro continuano a succhiare quel po’ di sangue in nome del “credo politico”? Intanto l’organizzazione continua a latitare ed è evidente che i responsabili locali dei cinque candidati non hanno tutti lo stesso peso specifico se permettono che accada come un giovane tesserato che perciò è uno che ha fede no ed altri cinque sempre tesserati restino inutilmente in attesa di essere destinati ai seggi fino alla mezzanotte del 24 senza ricevere più nessuna comunicazione di conferma o di diniego alla partecipazione. Mentre il giovane assegnato al seggio di Santo Stefano si accorgeva dopo aver girato in lungo e in largo il paese per l’intera mattinata sentendosi ripetere da cittadini (conosciuti per la quasi totalità ad appartenenza di sinistra, ma forse non facendo comodo a chi oggi governa il Partito Di maggioranza) che il seggio-gazebo era sempre stato aperto all’interno della scuola con bar annesso e che forse avrebbe aperto più tardi o forse solo nel pomeriggio visto i pochi abitanti. Invece fino alle ore 13 rimasto chiuso e poi assodato chiamando altri componenti di gazebo che il seggio era stato soppresso per mancanza di persone.. Qualunque sarà il risultato, sono sicuro che resterà sempre l’ombra di una approssimazione di organizzazione che se per qualcuno può essere addebitata ad ingenuità, per altri sicuramente è voluta affinché possa far perdere voti che avrebbero potuto far pendere il risultato in una direzione diversa da quella auspicata. Intanto il giovane tesserato ha perso le sue ore ed una
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L E T T E R E
CAMPOBASSO. Si riparte da Pier Luigi Bersani al 44,9% e da Matteo Renzi al 35,5%. In Molise, però, Bersani si è fermato al 41,8% la percentuale più bassa tra le Regioni del Sud e con Matteo Renzi che ha superato i 31 punti in percentuale. Uno smacco per la dirigenza regionale del Pd che ha dovuto anche incassare il quasi 25 percento andato a Nichi Vendola. I numeri assoluti e le percentuali disegnano un notevole successo del giovane sindaco di Firenze. Indicano anche che esiste una bella differenza fra le preferenze dell’apparato — termine che indica sia i dirigenti di partito sia la grande maggioranza degli amministratori Democratici —, e le scelte effettuate dai loro elettori di riferimento. Del resto, pochissimi gli amministratori che si sono schierati ufficialmente per Renzi mentre la stragrande maggioranza ha appoggiato proprio il segretario Bersani. Così come va segnalato il risultato ottenuto da Nichi Vendola che riporta in
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7 28 novembre 2012
La nota. A rischio anche il prossimo mese. Struttura al collasso finanziario
CAMPOBASSO. I dipendenti della Comunità montana "Trigno Monte Mauro" non hanno riscosso lo stipendio relativo al mese di novembre e non riscuoteranno nemmeno quello di dicembre e la tredicesima mensilità a causa del mancato accredito da parte della Regione della terza e quarta trimestralità 2012. "La grave situazione in cui si dibatte l'ente - scrivono i dipendenti - ormai, dal 2008 è precipitata. Peraltro, anche l'eventuale accredito della sola terza trimestralità 2012 non risolverà i problemi finanziari dell'ente, il quale comunque non potrà
Comunità montana di Palata, dipendenti senza stipendio corrispondere lo stipendio del mese di dicembre è la 13esima mensilità. Infatti, il commissario liquidatore al fine di fronteggiare le sole spese di personale e quelle di gestione per il corrente esercizio finanziario, ha chiesto al tesoriere comunitario un'anticipazione di cassa ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 222 del D.Lgs n.267/2000, anticipazione concessa per euro
163.414,00 interamente utilizzato e che dovrà essere restituito maggiorato degli interessi. Ovviamente, anche questo aggravio di spesa dovrà essere fronteggiato dalla Regione Molise. La situazione evidenziata non è più sostenibile. La Comunità montana "Trigno Monte Mauro" è al collasso finanziario con connessi problemi, oltre che per i dipendenti, anche per i fornitori e per
gli erogatori di servizi indispensabili". I dipendenti dell'ente rivolgono ancora un appello ai competenti organi regionale perchè eroghino immediatamente le risorse finanziarie indispensabili per il pagamento degli stipendi e della 13esima mensilità ed affinchè adottino a brevissimo provvedimenti diretti ad una sicura ricollocazione lavorativa.
Si può vivere di cultura? Viaggio nei dati dell’inchiesta de Il Sole 24 Ore sulla vivibilità delle città italiane
CAMPOBASSO. Con la cultura non si mangia? Proviamo a guardare i dati che ogni anno il quotidiano economico il Sole 24 Ore pubblica sulla qualità delle città italiane e che riguardano diversi indicatori fra cui proprio i consumi culturali. Il capoluogo regionale peggiora le sue posizioni stabilendosi all’82° posto, nel mezzo tra città come Pavia e Matera, mentre Isernia al 105° risulta terzultima in Italia accompagnata da Enna, Agrigento e Crotone. Chi “mangia” con la cultura, invece, sono città come Rimini, Firenze, Livorno, Genova, Bologna, Roma, Siena, Grosseto, Venezia, Aosta e Belluno, capoluoghi che sono in vetta alla classifica redatta dal quotidiano della Confindustria. Del resto il primo dato che balza agli occhi riguarda gli acquisti in libreria: i molisani leggono poco da sempre con Isernia al 95° e Campobasso al 98° posto, una realtà amara considerata la presenza di un ateneo sul territorio su cui, probabilmente, si dovrà ridiscutere ruolo e futuro nella regione. Così come per gli spettacoli (numero per centinaia di migliaia di persone): Campobasso al 90° e Isernia al 103° posto, nonostante vengano spese centinaia di migliaia di euro di fondi pubblici per cartelloni estivi e non che, spesso, lasciano poco sul territorio. Decente la posizione del capoluogo regionale (39° posto) per presenze di sale cinematografiche mentre Isernia giace relegata al 107°, ultima in classifica. Tra gli indici del Sole 24 ore c’è anche la ristorazione, ovvero la presenza di ristoranti e bar ogni centomila abitanti: in questo caso le cose vanno leggermente meglio a Campobasso che si colloca al 45° posto, tra realtà come Verona e Bologna, e Isernia al 41° posto (tra Pescara e Torino). L’ospitalità ovvero la presenza di strutture ricettive ogni centomila abitanti, invece,
vede Campobasso al 61° posto ed Isernia al 73°: una posizione contigua a diverse città medio piccole ma anche a realtà metropolitane come Torino, Napoli, Palermo e Milano, ultima nella classifica la provincia di Caserta. Infine la forma fisica con l’indice di sportività: ai primi posti Trento, Genova, Perugia e Bolzano. Campobasso si posiziona al 71° posto, tra Trapani e Matera, mentre Isernia segna il 99° posto, tra Oristano e Crotone. Il tempo libero trova comune la sua massima espressione a Rimini. La provincia romagnola vince per il terzo anno consecutivo la tappa della Qualità della vita dedicata a questo settore e aumenta decisamente il distacco nei confronti della seconda, che stavolta e Firenze, mentre nel 2010 la piazza d’onore era toccata a Trieste, ora12ª. Nella top ten, otto province sono le stesse della scorsa edizione. Oltre a Trieste esce dalle prime dieci Macerata, mentre fanno il loro ingresso tra le "elette" Venezia (nona) e Roma (sesta), guadagnando rispettivamente 28 e 21 posizioni. La regione più rappresentata è nuovamente la Toscana, sempre con le stesse quattro province: la già citata Firenze, poi Livorno (terza), Siena e Grosseto (settime pari merito). Per quanto riguarda le grandi aree, si segnalano pure il quarto posto di Genova e il quinto di Bologna, che anche qui guadagna punti rivelatisi preziosi per diventare la capitale 2011 dell’indagine del Sole24Ore. Poche sorprese anche in coda, visto che il monopolio appartiene una volta di più al Sud, che occupa tutte le ultime 12 posizioni, con Crotone e Agrigento che si avvicendano: il fanalino del 2011 va alla provincia calabrese, quella siciliana la precede appena.
Il fatto. L’Ue riconosce le difficoltà
Fusco Perrella: “Integrate le indennità per le zone montane” CAMPOBASSO. La Commissione Europea ha approvato l’integrazione delle risorse necessarie a finanziare le misure 2.1.1 e 2.1.2 del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, relative all’indennità compensativa a favore degli agricoltori in zone montane e zone svantaggiate. Le risorse disponibili derivano da economie registrate nell’attuazione di altre misure dell’Asse II del PSR. “Rafforzare le misure 2.1.1 e 2.1.2 ha un elevato valore strategico – afferma l’Assessore all’Agricoltura Angiolina Fusco Perrella - poiché esse prevedono l’erogazione di indennità compensative, quali sostegno al reddito per attenuare gli svantaggi legati al contesto territoriale. Siamo, dunque, soddisfatti del risultato raggiunto, soprattutto in considerazione dell’importanza di sostenere la permanenza dell’agricoltura nelle aree marginali e svantaggiate, incentivando metodi di produzione estensiva, integrata e biologica e salvaguardando le risorse genetiche, animali e vegetali. L’obiettivo è quello di contrastare lo spopolamento di aree che non solo costituiscono un habitat di grande importanza per il mantenimento della biodiversità della flora e della fauna regionale, ma anche una risorsa per l’economia agro-pastorale, che rappresenta una importante fonte di reddito. La proposta di variazione approvata consentirà di attivare in tempi brevi le procedure di liquidazione del saldo del premio spettante a circa 1.500 agricoltori, per risorse complessive pari a 5 milioni di Euro. L’approvazione delle modifiche apportate al PSR ha, peraltro, consentito di trasferire risorse a favore delle aziende agricole delle Regioni Emilia Romagna e Abruzzo colpite dagli eventi sismici del 2012 e del 2009 e non ancora ricostruite”.
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Campobasso
28 novembre 2012
Fondazione Giovanni Paolo II, Scambia guiderà la ricerca Il nuovo direttore scientifico succede a Giovanni De Gaetano che dall’anno prossimo lascerà i laboratori Settimana del benessere psicologico.
I disturbi del comportamento alimentare nell’età evolutiva
Giovanni Scambia
La fondazione di ricerca e cura ‘Giovanni Paolo II’ ha nominato il professor Giovanni Scambia nuovo direttore scientifico della struttura, nel delicato ruolo che lo vede in primo piano nel promuovere e coordinare l’attività di ricerca e di formazione svolta dalla fondazione, presiedendone il comitato scientifico. La procedura per la nomina prevede che il Cda dell’università Cattolica propone al Cda della fondazione la nomina. “Sono molto felice dell’incarico affidatomi – ha affermato Scambia – Si tratta di un importante riconoscimento, dopo quattro anni di intenso lavoro in qualità di direttore del dipartimento di oncologia e durante i quali ho incontrato grande professionalità. Ora sono orgoglioso di dirigere la ricerca in un centro di eccellenza come questo, in campo oncologico e cardiovascolare”. A motivare l’unanimità del voto da parte dei consiglieri della fondazione è stato l’alto profilo scientifico di Scambia e la sua grande conoscenza
della realtà scientifica, avvalorata dall’attività da lui svolta per il centro di ricerche e formazione in alta tecnologia nelle scienze biomediche di Campobasso dove ha ricoperto il ruolo di direttore del dipartimento di oncologia con responsabilità diretta delle attività assistenziali. Successivamente, dopo il suo rientro nella sede di Roma e la sua nomina a direttore del dipartimento per la tutela della salute della donna e della vita nascente del policlinico ‘Gemelli’, egli ha continuato a seguire le attività scientifiche e lo sviluppo del settore oncologico presso il centro di Campobasso. La direzione di Scambia permette altresì alla fondazione di meglio perseguire l’indirizzo oncologico delle attività scientifiche rispondendo alle finalità costitutive indicate dall’ente fondatore e finalizzate alla trasformazione del centro in Irccs oncologico.
PIETRACATELLA. Durerà fino a sabato la seconda edizione della Settimana del benessere psicologico promossa l'Ordine degli psicologi del Molise e dall'Anci. Una serie di iniziative, dislocate su tutto il territorio regionale, che culmineranno nel convegno di sabato alle 18 e 30 nella sala consiliare di Pietracatella per affrontare il tema dei disturbi del comportamento alimentare nell'età evolutiva. L'obiettivo è di avvicinare i cittadini ad una psicologia che promuove stili di vita indirizzati allo sviluppo delle risorse degli individui e dei contesti relazionali quali essi si muovono e vivono. Lo scorso anno hanno aderito 27 comuni, sono stati organizzati 57 eventi e 32 studi professionali sono stati aperti a disposizione dei cittadini. In molti hanno avuto l'occasione di avere consulenze, incontrare e conoscere la psicologia, usufruire di uno spazio di riflessione su tematiche psicologiche ed attinenti al benessere. La Settimana del benessere ha avuto, nella sua prima edizione, una grande attenzione da parte dei media ed ha incontrato interesse da parte delle comunità coinvolte. In questa seconda edizione la partecipazione è aumentata visto che hanno manifestato la propria adesione 49 comuni dando disponibilità per organizzare eventi legati al benessere psicologico delle comunità. Infatti, tra le 49 amministrazioni coinvolte, quella di Pietracatella partecipa con il convegno legato al tema dell'alimentazione nell'età evolutiva. L'incontro avrà la finalità di realizzare una buona educazione alimentare per fornire le giuste conoscenze per avere una corretta alimentazione, che intervenga sui fattori di rischio (errate abitudini familiari, stili di vita inadeguati, bassa autostima, distorsione dell'immagine corporea, conflitti, ecc...) responsabili dell'insorgenza dei Dca. Allo stesso tempo risulterà importante promuovere comportamenti indirizzati all'accettazione, alla promozione dell'autostima ed, infine, a sviluppare un'adeguata consapevolezza relativamente al rapporto con il proprio corpo e il cibo.
Il convegno si svolgerà sabato pomeriggio al Comune di Pietracatella
Scambia, sarà il punto di riferimento di tutte le attività scientifiche cliniche e traslazionali: “Vorrei porgere un ringraziamento – ha concluso – a tutti coloro che hanno collaborato e continuano a collaborare al potenziamento dell’attività di ricerca. Vorrei inoltre ringraziare in modo particolare il professor Giovanni De Gaetano, che dal prossimo anno lascerà i nostri laboratori, per il proficuo lavoro svolto e per aver avviato la ricerca in campo biomedico del centro fin dall’inizio della sua attività”
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Campobasso
28 novembre 2012
Solagrital, due sedute per approvare un ‘innocuo’ ordine del giorno In 19 impegnano il sindaco a portare a Roma la vertenza dell’azienda di Bojano Lui però in aula non mette piede e resta chiuso nella sua stanza, mentre qualche fedelissimo racconta: è col ministro Passera di Assunta Domeneghetti CAMPOBASSO. Due sedute. Tanto ha impiegato il consiglio comunale di Campobasso per approvare un banalissimo ordine del giorno che impegnava il sindaco Di Bartolomeo a farsi promotore, insieme agli altri amministratori municipali, dell’apertura di un tavolo istituzionale che mettesse in evidenza, a livello nazionale, la questione Solagrital e le eventuali soluzioni. Ieri mattina, dopo una lunga e per certi versi ridondante discussione (quasi la copia di quella della seduta di giovedì scorso), l’assemblea di palazzo San Giorgio ha detto sì – con 19 voti a favore - alla richiesta avanzata della dissidenti Niro e Cancellario, assieme alle inquiline di centrosinistra, Izzi e Neri. Le stesse quattro donne che, in prima battuta, avevano assistito inermi alla mancata votazione del loro ordine del giorno che non era stato messo ai voti
Ieri a palazzo Magno.
Consorzi industriali, la Provincia si tira fuori Duro il commento del consigliere Durante: carrozzoni per la vecchia politica clientelare di destra e sinistra per l’assenza del numero legale. Ieri mattina Di Bartolomeo non ha praticamente messo piede in aula. Qualcuno ha detto perché impegnato a Roma. Molti altri perché semplicemente chiuso nella sua stanza. Ad ogni modo l’assenza è stata notata. Rafforzando il sospetto che non potendo dire no ad una richiesta tanto innocua, abbia preferito inscenare una missione istituzionale nella capitale piuttosto che dare atto alle sue consigliere che quell’istanza era giusta e andava votata. Dalla minoranza le lamentale sono piovute copiose per tutta la mattina. La consigliera Izzi, che già la scorsa settimana s’era scornata con il fuciliere, ha rimarcato la sua posizione (“dovrebbe dimettersi, lui e i suoi lacché”) mentre Maio invitava a chiudere velocemente l’odg “perché non è
importante chi ha l’ha presentato e poi il sindaco doveva essere qui”. Più polemica la Niro: “Smettiamola con i personalismi, il sindaco ha detto faccio tutto da solo ma lui è il portavoce delle istanze di questo consiglio non l’uomo solo al comando”. Propositivo Battista che ha invece invitato a puntare sul rilancio dell’agroalimentare, mentre Massa ha suggerito di non farci entrare la Regione “che quando c’è di mezzo lei le nostre imprese falliscono sempre. Dai banchi della maggioranza si sono fatti sentire soprattutto Tiberio (“questo odg doveva arrivare in aula in modo del tutto diverso”) e Colitti: “Abbiamo perso due giorni per una cosa che dovevamo fare il 5 luglio”. L’analisi più veritiera, però, l’ha fatta D’Anchise che pur votando a favore dell’odg ha detto: “Avrei preferito che non aveste tirato dentro il sindaco, del resto lui che può fare? Ma se non fa quello per cui è stato eletto, può mai portare avanti una battaglia per la Solagrital?” Magari può farlo davvero, suonando al ministero dello Sviluppo economico. Che poi sia un citofono poco importa.
CAMPOBASSO. Nel dibattito consiliare che ha preceduto l'approvazione da parte della Provincia di Campobasso del recesso dai Consorzi industriali di Termoli e Campobasso-Bojano, il consigliere provinciale di Costruire democrazia Michele Durante è intervenuto duramente sull'argomento: “Lo Stato impone oggi, per legge, quello che le istituzioni locali avrebbero dovuto realizzare da tempo: l’uscita da quei centri di sotto potere politico, clientelare e improduttivo, che tanto male ha fatto al territorio e alle stesse aziende interessate. Nei Consorzi industriali, che avrebbero dovuto accompagnare la crescita delle imprese così come disposto dalla legge istitutiva del 1966, e ripeto 1966, si è consumata in 50 anni la peggiore speculazione politica che i nostri territori abbiano conosciuto: ricchi gettoni di presenza ai nominati della politica nei consigli, sovrapposizione di ruolo tra controllori e controllati come nella migliore tradizione italiana, devastazione dei territori sui quali i nuclei sono sorti, inquinamento delle falde acquifere, e chi più ne ha più ne metta. Il balletto macabro dei percettori di prebende sulle spoglie del fallimento delle politiche industriali sul nostro territorio molisano è quanto di più grottesco sia stato messo in campo da una politica avida e miope e oggi, mentre amministratori locali interessati dai consorzi sui loro territori ne risultano consulenti per decine e decine di migliaia di euro all'anno, c’è ancora qualcuno che cerca di difendere l'indifendibile”.
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Campobasso Il progetto.
La scuola D’Ovidio di via Roma interessata dal progetto l’ospedale dei pupazzi. L’iniziativa, che si svolgerà sabato a Campobasso, interesserà soprattutto i bambini di prima e seconda elementare, invitati ad accompagnare i loro pupazzi ‘ammalati’ attraverso l’iter diagnostico-terapeutico, tra materiali e strumenti veri (garze, bende, termometri, fonendoscopi,
28 novembre 2012
Ospedale dei pupazzi, per avvicinare i bambini alla medicina Sabato alla scuola elementare D’Ovidio i più piccini sono invitati a portare i loro compagni di giochi malati a farsi visitare abbigliamento medico-chirurgico, ecc.) e apparecchiature appositamente costruite per questo singolare ospedale (finti radiografi, elettrocardiografi, ecc.), avendo l’opportunità di as-
sistere a tutte le procedure che caratterizzano le visite mediche di base e specialistiche e per acquisire una maggiore dimestichezza con il contesto ospedaliero, con la strumentazione medica,
con il camice bianco. Non essendo protagonisti della visita, i bimbi potranno vivere l’esperienza dall’esterno, con quel distacco e quella serenità che sono necessari per compren-
derne al meglio il significato e gli scopi. Durante il controllo i piccoli saranno coinvolti attivamente facendo loro manovrare proprio0 quegli strumenti che più temono.
Domenica sul belvedere di Pietracatella.
Festa dell’albero, alla riscoperta del verde urbano L’iniziativa.
Il Comune aderisce per il quinto anno consecutivo all'iniziativa di Legambiente Quest’anno saranno piantati arbusti di latifoglie Per il quinto anno consecutivo il Comune di Pietracatella aderisce alla Festa dell’albero 2012 promossa da Legambiente. Una grande giornata d’informazione e sensibilizzazione anche per stimolare un confronto con le istituzioni, perché il verde urbano è un servizio, oltre che un diritto, e la sua cura non può 'durare' un solo giorno! Protagonisti saranno soprattutto i cittadini che, a partire da questa giornata, potranno segnalare situazioni di degrado urbano. "Una grande giornata di cittadinanza attiva volta a riscoprire il verde nelle nostre città, sempre più nascosto tra degrado e cemento, e porre l'attenzione su un elemento essenziale per l'ambiente e la qualità della vita dei cittadini – dicono da Legambiente Centinaia di persone, con le scuole in prima fila, sono coinvolte nella piantumazione di nuovi alberi, per dare respiro alle aree verdi dei nostri comuni e per stimolare una partecipazione attiva alla gestione dell’ambiente che ci circonda e di cui tutti facciamo parte". I ragazzi delle scuole e squadre di volontari, assieme ad alcuni rappresentanti di Legambiente Molise, si incontreranno sul belvedere di Pietracatella, alle 10 per recarsi in diverse aree urbane dove, coadiuvati dagli addetti comunali, pianteranno nuovi giovani alberi. Quest'anno è stato deciso di piantumare arbusti a
latifoglie che, oltre a dare nuovamente decoro alla piccola area urbana, limiteranno l'effetto della diffusione del polline, consentiranno di arginare il problema innescato dalle restanti essenze aghifoglie e quindi renderanno più fruibile l'intera area. Gli alberi non sono semplici ornamenti delle nostre città: puliscono l'aria sempre più irrespirabile, contrastano l'effetto serra, tengono saldo il terreno e mitigano i mesi più caldi con la propria ombra. Sono spesso argine al cemento, danno colore al grigiore cittadino e ci concedono aree libere dal traffico e dai suoi rumori. E, infine, il verde urbano, anche con gli alberi, crea spazi di socializzazione e gioco in città senza andare troppo lontano, migliorano la qualità della vita e l'aspetto dei nostri quartieri. Piantare un albero è un gesto d'amore e di fiducia nel futuro. Un'azione generosa che porterà benefici a tutti. Cicerone amava scrivere: "I vecchi piantano alberi che gioveranno in un altro tempo". Quel tempo è quello delle nuove generazioni, lasciare loro un albero significa contribuire ad un futuro più ecosostenibile e verde. Gli alberi sono i polmoni del Pianeta, producono ossigeno e assorbono anidride carbonica, il loro ciclo vitale è indispensabile per la sopravvivenza di tutte le specie.
Pane e pace, oggi la presentazione alla biblioteca Albino
Sarà alla biblioteca Albino oggi pomeriggio alle 18 e 30 l’autore di Pane e pace. Antonio Pascale, ospite della rassegna ‘Ti racconto un libro’ promosso e organizzato dall’Unione Lettori Italiani e dalla Provincia di Campobasso, con la direzione artistica di Brunella Santoli,
parlerà alla platea dei pregiudizi alimentari e delle nostre abitudini a tavola attraverso la storia di tre generazioni e del loro rapporto con la terra e il cibo, quello di oggi e quello di ieri. Appuntamento da non perdere.
“Il mio amico a quattro zampe” Prende il via il nuovo appuntamento de La Gazzetta del Molise su tutto ciò che bisogna sapere sul nostro cane. Riuscire a capirlo e conviverci in modo sereno. Consigli utili su tecniche e metodi di addestramento. Riabilitazione del cane e del suo padrone. Cenni di addestramento per cani specializzanti nella cerca del tartufo. E poi, una guida all’igiene e alla salute. Inoltre, uno spazio dedicato alle domande all’esperto.
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Arrivano i primi fondi
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Isernia
28 novembre 2012 Il fatto. Dopo l’incontro tra le parti, soddisfazione è stata espressa dalla Confcommercio
Commercio ambulante, in piazza anche l’8 dicembre ISERNIA. Buone notizie per gli ambulanti che settimanalmente tengono il mercato nel centro storico della città di Isernia. Nonostante si tratti di un giorno festivo, anche l’8 dicembre, festività dell’Immacolata Concezione, ilo mercato si terrà regolarmente. A richiederlo è stata la Confcommercio di Isernia su iniziativa proprio degli stessi ambulanti che si sono rivolti all’associazione dei commercianti pentra per poter comunque avere una possibilità di vendita in piu’ anche in un giorno non previsto dai regolamenti comunali: “ Abbiamo sposato la richiesta degli ambulanti – dice il Presidente della Confcommercio di Isernia Angelo Angiolilli – affinchè in un momento così difficile non dovessero rinunciare ad una giornata di potenziali introiti e per questo ci siamo rivolti al Comune che, in ogni caso, aveva già deciso di dare l’ok con una determina precedente. In un frangente così particolare e di tali difficoltà per il settore del commercio bisogna sensibilizzare le isti-
tuzioni affinchè siano quanto piu’ vicine possibile a chi sta soffrendo oltremisura questa situazione di crisi”. Angiolilli entra nel merito anche della situazione attuale del commercio della provincia di Isernia: “Il saldo tra chiusure ed apertura è negativo – dice ancora Angiolilli – anche se stiamo riscontrando ultimamente un’inversione di tendenza, dettata però piu’ dalle difficoltà di chi ha perso il lavoro e prova a rimettersi in discussione aprendo un’attività commerciale. In ogni caso non bisogna lascarli soli perché c’è il rischio che procedendo in questa maniera la situazione si complichi ulteriormente per chi ha visto l’ingresso nel mondo del commercio come unica chance per rientrare nel mondo del lavoro. Prossimamente apriremo un tavolo di confronto con la nuova Amministrazione Comunale appena si sarà ufficialmente insediata per iniziare a discutere il da farsi”.
Il caso. Proseguono le ricerche
Risulta ancora disperso il ragazzo straniero di Pesche
PESCHE. Risulta ancora disperso dalla tarda serata di lunedì, in agro di Pettoranello, un ragazzo straniero, residente nel paese, che sembra essersi allontanato volontariamente. Allertati intorno alle ore 22, Tecnici del Soccorso Alpino Regionale si sono immediata-
mente recati sul posto, in appoggio ai Carabinieri, già presenti presso la località suddetta, assieme all’Unità cinofila dei Vigili del Fuoco ed al Corpo Forestale dello Stato. Al momento le ricerche sono tuttora in corso.
Il notaio Gamberale ha tradotto in lingua osca le tavole italiche come quella di Agnone Il Notaio Giuseppe Gamberale ha tradotto in liberi versi italiani tutte le tavole in lingua osca ed umbra ossia le tavole di Agnone, Avella, Banzi,Capua, Gubbio,Rapino. Tavole che vanno sotto il nome di “Perle in lingua osca ed umbra". Allo scopo di incrementare l’interesse su dette tavole,ha chiesto ai Sindaci di detti
Comuni di fare una specie di gemellaggio o di associazione, per prendere le iniziative opportune riguardo la valorizzazione di dette tavole ai fini turistici, storici ed archeologici ed in nome della cultura. La riunione si terrà in Isernia il 30 Novembre.
Alla Fiera di Roma.
La mediazione camerale, in uno stand a Roma L'impegno del sistema camerale nel sostenere la mediazione prosegue ancora nonostante la sentenza la sentenza che ne ha dichiarato l’incostituzionalità dell’obbligatorietà per eccesso di delega da parte del Governo. Infatti, ad oltre un mese dalla pronuncia e dallo scarno comunicato stampa diramato lo stesso giorno, non sono state ancora depositate le motivazioni dei giudici dell’Alta Corte. Questo fa si che nonostante la sentenza che ne ha parzialmente dichiarato l’incostituzionalità la mediazione è ancora obbligatoria. L'Unioncamere Nazionale e le Camere di commercio saranno infatti presenti alla IV edizione del Salone della Giustizia, promosso dalla Commissione Giustizia del Senato, che si terrà presso la Fiera di Roma dal 29 novembre al 1 dicembre 2012. Lo stand del sistema camerale dedicato ai “Servizi di conciliazione delle Camere di Commercio” sarà allestito nell'area istituzionale “La legge”, presso il padiglione 9. Grazie a questa iniziativa, i visitatori potranno essere accompagnati da esperti nel percorso di avvicinamento alla mediazione ed avere una “fotografia” analitica dell'esperienza di conciliazione e mediazione delle Camere di commercio che ci ha visti protagonisti sul territorio, insieme alla quasi totalità delle Camera di Commercio italiane, per la risoluzione delle controversie in materia civile e commerciale, tra i primi Organismi di mediazione accreditati dal Ministero della Giustizia, afferma Brasiello, Presidente della Camera di Commercio di Isernia. Questo perché lo strumento della mediazione, da oltre un anno testato nei vari organismi, è risultato utile allo snellimento delle aule dei tribunali e proprio per questo in Parlamento si stanno presentando emendamenti per riportare lo strumento come norma di legge obbligatoria.
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Isernia
28 novembre 2012
Il patto. Con i sindaci di Monteroduni, Longano, Sant’Agapito e Montaquila
Il fatto. Oggi e domani all’Auditorium
Firmato l’accordo per il progetto di riqualificazione
In 71 per la laurea in Infermieristica alla Sapienza
CAMPOBASSO. Il Presidente della Regione, Michele Iorio, ha firmato nella mattinata di ieri, nella sala della Giunta Regionale, con i Sindaci di Monteroduni, Longano, Montaquila e Sant’Agapito, “l’Accordo” finalizzato all’attuazione del progetto territoriale denominato Strategia Integrata di Riqualificazione Territoriale (SIRT)”. Il programma prevede l’attivazione di
una serie di progettualità integrate per lo sviluppo del territorio dei comuni interessati per 1 milione e 800mila euro. L’Accordo di oggi rappresenta il primo di una serie di attività di programmazione territoriale integrata che vedranno nelle prossime settimane la stipula di altri accordi con i vari comuni coinvolti. “Potranno così partire –ha detto il Presidente Iorio- una serie di progettualità messe a punto da vari comuni in una logica di collaborazione territoriale con i comuni limitrofi e la Regione. Ovviamente ciò consentirà di immettere nel sistema economico regionale importanti risorse che saranno una boccata d’ossigeno per le imprese e per l’occupazione ad esse legate, oltre a realizzare opere di interesse pubblico e di miglioramento sociale, turistico e culturale”. Presente all’incontro anche l’Assessore alla Programmazione Gianfranco Vitagliano che ha seguito personalmente l’iter dei vari Accordi territoriali.
La questione.
Brasiello: “Fondi del ministero per i progetti innovativi” Il Presidente Brasiello informa che il Ministero dello Sviluppo Economico, attraverso la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, ha destinato 30,5 milioni di euro agli interventi a favore di micro, piccole e medie imprese finalizzati ad individuare strategie per lo sviluppo di progetti innovativi basati sulla registrazione di nuovi brevetti. Obiettivo di tale iniziativa, dichiara Brasiello, è favorire l’incremento del numero delle domande di brevetto, la valorizzazione economica dei brevetti e lo sviluppo di una strategia brevettuale, al fine di accrescere la capacità competitiva delle imprese presenti sul territorio, misure molto importanti in un sistema economico legato a logiche di mercato sempre più difficili e legate alla concorrenza di mercati esteri in via di espansione. La misura di agevolazione, denominata “Pacchetto Innovazione”, in linea con le traiettorie di sviluppo tracciate dall’Unione Europea, indicate
nella comunicazione Europa 2020, “Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva”, è articolata in due linee di intervento: La prima riguarda “Premi” per la brevettazione, il cui scopo è quello di incrementare il numero di domande di brevetto nazionale presentate ovvero l’estensione di richieste di brevetti nazionali all’estero. La seconda misura riguarda l’erogazione di incentivi per la valorizzazione economica dei brevetti per potenziare la capacità competitiva delle micro, piccole e medie imprese attraverso l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla valorizzazione economica di un brevetto in termini di redditività, produttività e sviluppo di mercato. E’ possibile presentare domanda per entrambe le misure. Per ulteriori informazioni si può visitare il sito: www.invitalia.it Dott. Luigi Brasiello
336 pagine € 19,90
di Giuseppe Saluppo
Sarà una sessione di laurea davvero particolare e da ricordare quella che si terrà oggi e domani ad Isernia. Saranno 71 i candidati che discuteranno, nella sede dell’Auditorium di Isernia, la tesi nel Corso di laurea in “Infermieristica”, al termine del loro percorso di studi presso l’Università “La Sapienza” - Polo didattico di Isernia. Giornata particolare e da ricordare per un motivo molto semplice, ma pieno di significati professionali e lavorativi, che testimoniano come il lavoro fin qui svolto stia dando frutti e risultati di cui andare fieri, e cioè che da quando il esiste il Corso di Laurea di Infermieristica del Polo Didattico di Isernia appartenente all’Università La Sapienza di Roma non aveva mai visto cosi tanti laureandi discutere nella stessa sessione la propria tesi di laurea. Allo stato attuale i ragazzi iscritti al corso sono circa 300, che oltre a rappresentare una risorsa da un punto di vista professionale per il futuro, sono una fonte assai importante anche dal lato economico visto che l’80% di essi proviene dalle regioni limitrofe del Lazio, della Campania, della Puglia e dell’Abruzzo, con benefici per le attività, per tutto l’indotto che ruota attorno al Polo che è facile immaginare. Il tutto quindi rappresenta il fiore all’occhiello dell’Polo Didattico molisano, un vanto dell’intera città di Isernia, magari da valorizzare e implementare con investimenti sia nella strutture, sia nella didattica, attivando anche nuovi corsi che diano nuove possibilità di sbocco nel mondo del lavoro. La possibilità di avere come cornice per tale evento l’Auditorium di Isernia lo si deve grazie all’aiuto della Cooperativa di servizi sanitari CSS c fondata nel 1995 da un gruppo di infermieri, tutti diplomati presso il polo didattico di Isernia, si tratta di una grossa realtà del centro sud che oggi da lavoro a oltre 350 soci la maggior parte infermieri Presidente del Corso di Laurea è il Prof. Sergio Scaccianoce, assistito dalla Coordinatrice Dr.ssa Giovanna Venditti. La Commissione invece è composta oltre che dal Presidente, dal VicePresidente Scagnolari Carolina, da due rappresentanti del Ministero della Sanità e dell’Istruzione e da due rappresentanti della categoria IPASAVI e dal Segretario Remo Di Ianni.
Dove acquistare il libro CAMPOBASSO - Via Gorizia, 42 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo
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Termoli
28 novembre 2012
Il fatto. La proprietà della struttura di vendita lamenta i troppi costi gestionali
Carrefour conferma la chiusura: “Non ci sono più gli utili” La manifestazione.
Sul carcere e il rigore della pena, convegno della Fidapa
TERMOLI. Carrefour non ha alcuna intenzione di rimanere a Termoli così come nell’intero Centrosud d’Italia. L’exit strategy della multinazionale francese è iniziato tre anni fa in Sicilia e riguarda tutte le regioni dall’Abruzzo in giù. Questo il messaggio diretto che il responsabile dell’Ipermercato di Termoli ospitato all’interno del centro commerciale Sannicola ha rivolto oggi nell’incontro col sindaco Di Brino e col vice sindaco Ferrazzano. Una riunione a cui non hanno partecipato le organizzazioni sindacali, che hanno dovuto apprendere dal primo cittadino quanto detto dal direttore del punto vendita in via di smantellamento. Tra le motivazioni che hanno indotto Carrefour a decidere la chiusura l’assenza storica di utili e i problemi di natura logistica, che per loro limiterebbero il giro d’affari dello shopping center che sorge sulla statale 87 sannitica. Un piccolo spiraglio, una fiammella potrebbe rimanere ancora accesa, tuttavia, per i 55 lavo-
ratori diretti, perché la proprietà iraniana del Sannicola ha confermato l’esistenza di una trattativa con altri gruppi che potrebbero prendere il posto di Carrefour, come già accaduto con il passaggio di consegne nel ramo dell’elettronica tra Unieuro e Trony. I sindacalisti Guarracino e Scarati della Uil e Capuano della Cgil hanno sottolineato l’assenza dell’assessore regionale alle Attività produttive Scasserra, che non potrà più tergiversare, visto che la prossima settimana il tavolo tecnico coordinato da Ferrazzano dovrà avviare i lavori anche per abbattere i tempi di attesa sulla richiesta di ammortizzatori sociali, visto che la procedura di licenziamento collettivo partirà ugualmente. Meno favorevole la situazione per i circa 25 dipendenti indiretti, tra interinali, pulizie e vigilanza, ma l’impegno delle parti sociali sarà rivolto anche verso la loro salvaguardia, mentre all’amministrazione comunale è stata reiterata la richiesta di rivedere l’accesso al Sannicola, anche se quel tratto di strada è di proprietà dell’Anas.
La polemica. Nonostante i continui furti
Cordisco: “Cammilleri ha dimenticato la video sorveglianza cittadina” CAMPOMARINO. "A quando l’installazione del sistema di video sorveglianza deliberato in Consiglio comunale oltre tre anni fa?". Se lo chiede il consigliere comunale Vincenzo Cordisco. "Furti e danni a mezzi agricoli subìti ancora dai mie concittadini, ai quali esprimo vicinanza e solidarietà, che registrano un incremento in questo momento di crisi economica. La video sorveglianza, tema su cui torno sistematicamente e ciclicamente vista l’inerzia dell’Amministrazione Cammilleri, potrebbe essere uno dei sistemi per ridare serenità e tranquillità a tutta la popola-
zione che, in questo modo, avrebbe un qualcosa in più per tutelare i frutti di una vita di lavoro. Sollecito ancora una volta l’Amministrazione Cammilleri a non fare solo proclami, ma ad attuare concretamente quanto approvato all’inizio del 2010, senza ulteriori indugi ed attese inutili e dannose. Il rispetto delle promesse aiuta ad essere credibili ed a risolvere alcuni problemi. Ulteriori ritardi non sono più accettabili, ma del resto la video sorveglianza vuole aiutare per un controllo del territorio e forse è questo che non si è capito!"
Si terrà domani alle ore 16,30 nella sala del cinema ‘Oddo’ a Termoli l’incontro-dibattito dal titolo “Carcere: rigore della pena, certezza del recupero”. Il convegno, organizzato dalla sezione termolese della Fidapa, rientra nelle iniziative dedicate al tema nazionale “Partecipazione e responsabilità per lo sviluppo della Cittadinanza attiva” e prevede l’intervento di diversi relatori e il dibattito tra questi e il pubblico presente in sala che sarà libero di intervenire e porgere domande sul tema della carcerazione e del recupero degli ex detenuti. All’introduzione di Titti Lezzoche, presidente della Sezione Fidapa Termoli, seguiranno i saluti di Giulia Galantino presidente del Distretto Sud-Est BPW Italy. Verrà poi proiettato il cortometraggio “On/Off” realizzato da Simone D’Angelo e Valentina Fauzia nel corso del progetto voluto e finanziato dal CTP nella casa circondariale di Larino. Rosa La Ginestra, direttrice del Carcere di Larino, interverrà sul tema “Vigilando redimere”, seguirà Valentino De Bartolomeo, comandante della Polizia Penitenziaria di Chieti che esporrà sul tema “Il carcere come luogo di rieducazione”. Concluderà l’incontro Don Benito Giorgetta, parroco della Chiesa di San Timoteo di Termoli con l’intervento sul tema “L’uomo non è il suo errore”.
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Termoli
28 novembre 2012
Il caso. Dopo le segnalazioni dei cittadini interviene il dirigente
La Te.Am multata dal Comune per i disservizi
TERMOLI. A qualcuno la notizia farà piacere, ad altri sicuramente no e ci riferiamo alla TeAm. Il dirigente del settore Ambiente del comune di Termoli, Andrea Russi, sulla scorta delle continue segnalazioni anche per mezzo della stampa sui presunti disservizi creati nell'ambito della raccolta differenziata, ha aperto un procedimento sanzionatorio nei confronti della ditta che si occupa della gestione urbana nella città adriatica. Più che l'importo della sanzione, la rilevanza è data proprio dal nuovo impulso con cui l'amministrazione comunale intende promuovere il proprio ruolo di controllore dell'operato svolto dalla società a cui è stato affidato in appalto il compito di tenere pulita Termoli. In particolare, ad essere contestato è un episodio in cui quasi due mesi fa ad un camion della nettezza urbana è stato rilevato che mischiasse frazioni di rifiuti diverse in zona Porticone. Dopo la prima lettera di contestazione c'è stata una missiva della TeAm in cui hanno cercato di spiegare la situazione, adducendo la difficoltà di recarsi in via Udine a causa di parcheggi selvaggi dei residenti, ma queste giustificazioni non sono state ritenute congrue dal dirigente, che ha così deciso di irrogare una multa da 500 euro.
La lettera I Popolari liberali sottolineano le difficoltà funzionali della struttura sanitaria Negli ultimi anni l’Ospedale “S. Timoteo” di Termoli, dal primato che vantava in un vasto ambito territoriale, dall’alta Puglia all’intera Regione fino al basso Abruzzo, ha imboccato il tunnel della marginalità con prospettive assai poco rassicuranti sulla sua permanenza come “ospedale” del territorio basso molisano. E di questo malcelato e voluto destino abbiamo tutti i segnali: basta entrare nell’ospedale per averne prove tangibili, a cominciare dal CUP (Centro di Prenotazione Unica). Per avere il timbro di accesso a un servizio, quando tutto va bene devi aspettare almeno un paio d’ore senza che a qualcu-no salti in mente di ridurre i tempi di attesa con una migliore utilizzazione del personale amminist-rativo. Va bene così, tanto nessuno protesta e tanto meno ce la fa a protestare la persona anziana afflitta dai disagi fisici che rimane in attesa di una chiamata che non si sa quando verrà. Poi viene la sorpresa: quell’accertamento (TAC, Scintigrafia, Risonanza Magnetica, Raggi) o quella visita medica specialista (Neurologica, cardiologia, ortopedica, ginecologica, etc.) può essere fatta fra sei-otto-dieci mesi, giusto il tempo per consentire a una cellula malata di esplodere in metastasi o ad un cardiopatico di morire. Altro che prevenzione della salute, di cui tanto si parla. Per modificare il disservizio baste-rebbe aumentare le ore delle prestazioni del personale comunque in servizio: ci sarebbe non soltanto un taglio decisivo ( o meglio annullamento) delle liste di attesa ma anche la riduzione dei costi di ammortamento degli strumenti con conseguente riduzione pro-capite dei costi dei servizi prestati. Analoga è la situazione per le visite mediche specialistiche: per averla nel giro di pochi giorni, senza attendere svariati mesi all’interno dell’ospedale e dallo stesso medico , basta pagare una seconda volta. Chi invece non può, e oggi è la stragrande maggioranza delle persone ,deve rassegnarsi affidandosi a un Santo protettore che non sempre è in ascolto. Veniamo a un altro aspetto: la carenza del personale medico e di quello infermieristico tra i quali, i cosiddetti ‘interi-
L’ospedale San Timoteo verso una fine annunciata e voluta nali’ che svolgono la loro attività negli ospedali di Termoli e di Campobas-so provenendo magari da Isernia e provocando gravi problemi gestionali. Ci fu un tempo in cui andato in pensione un primario o un aiuto si provvedeva a sostituirlo indicendo il relativo concorso. Oggi, o meglio da più di un decennio, di concorsi non se ne parla più e la conseguenza è sotto gli occhi di chi, purtroppo, capita nel “San Timoteo”: più di qualche reparto e servizio è senza primario e carente di medici per cui il servizio va avanti proprio grazie all’impegno di un avamposto di volenterosi che continua a lavorare tra la mancanza di infermieri, di strumentazione tecnologicamente avanzata, di farmaci spesso richiesti ai familiari dei ricoverati . Qualche concorso è stato fatto,ma nell’area amministrativa che invece necessiterebbe di una drastica cura dimagrante. Così se in trincea si devono arrangiare,la retroguardia se la spassa. Una Regione che impegna oltre i due terzi del bilancio nella Sanità non è riuscita fino ad oggi, malgrado le chiusure di alcuni presidi ospedalieri, ad assicurare all’Ospedale di Termoli l’organico necessario al buon funzionamento dei reparti e ad una adeguata assistenza ai malati. Senza poi parlare dell’annosa carenza degli anestesisti e della conseguente riduzione delle sedute operatorie. L’impegno di spesa della Regione è notevolissimo, in quanto alla citata quota bisogna aggiungere il ricavato di cui viene a beneficiare con il raddoppio dei ticket farmaceutici e l’aumento di quelli per la diagnostica, l’aumento della accise per i carburanti, l’addizionale irpef, i prestiti accesi con banche estere per posticipare al futuro parte del debito contratto dalla sanità. Le diseco-nomie e le inefficienze di gestione producono una situazione di grave incertezza sui tempi di adem-pimento
delle obbligazioni soprattutto nei rapporti con i fornitori provocando pesanti ricadute in ter-mini di costi aggiuntivi. Nonostante questo fallimento gestionale e finanziario vengono elargiti ‘premi di rendimento’ a dirigenti e capi vari senza che qualcuno abbia mai detto: ma l’ottimo stipendio non è sufficiente? Se l’Ospedale e la sanità in generale è un fallimento sotto tutti gli aspetti, a che titolo vanno elargiti questi premi? Non sarebbe più giusto,onesto e corretto applicare delle penali per gli obiettivi che non sono sistematicamente raggiunti? E perché aumentare i ticket per dare a chi ha già tanto togliendolo a chi ha poco o niente? Quale la logica e la ragione di queste follie in una Regione che è sull’orlo del precipizio, come e forse più della Grecia? E pensare che se il “San Timoteo” fosse stato accompagnato nel primato e nell’eccellenza che lo distingueva, sarebbe stato una risorsa finanziaria anche per la Regione. Si è invece abbattuta su questo Ospedale una sorta di indifferenza , accanimento o maledizione che oggi mostra il volto se non dello smantellamento, per lo meno del declino. Un tempo tutto il “San Timoteo”era un punto di riferimento, oggi sopravvive soltanto qual-cosa. Situazione ben conosciuta da quanti non potendovi fare ricorso, sono obbligati ad andare fuori Regione con ulteriori aggravi di spesa. Com’è potuto accadere tutto questo? Chi lo ha voluto e perché? Dove stavano e stanno i politici locali, i consiglieri e gli assessori del basso Molise che attingono a piene mani nel serbatoio elettorale di Termoli; quale posizione hanno preso e in quale circostanza si sono battuti per il “San Timoteo”? Vale la pena ricordare che il contesto basso molisano non è di 50mila persone ma di oltre 100mila e d’estate, quando la costa si riempie di turisti, la popolazione raddoppia.
Questo declino ha indubbiamente un padre, la politica che è entrata sempre più pesantemen-te e direttamente nella gestione della Sanità. E questo per un meschino calcolo elettorale: avere voti dando posti. Le stesse carriere professionali, l’utilizzazione di infermieri in altri compiti, gli avanza-menti degli impiegati sono tutti dovuti a generose concessioni dei politici, o meglio delle contropar-tite pre e post elettorali. E così tutto è precipitato, il primato è solo un ricordo per chi lo ha vissuto e l’eccellenza è un termine che può appartenere alla Lombardia, al Veneto ma non al Molise. Così operando si sono avvantaggiati ulteriormente gli ospedali di Campobasso e di Isernia che saranno gli unici nel Molise se la linea rigorista del Governo Monti verrà attuata. Questa è la situazione oggi, questa la realtà ben conosciuta da chi per una qualsiasi ragione ha un approccio con l’ospedale. È giunto dunque il momento di dire basta, di chiedere ai nostri consiglieri e assessori regionali cosa intendono fare per interrompere, con provvedimenti urgenti, questo declino; per dare alla gente del basso Molise che ne dovesse avere bisogno non solo un posto-letto vicino casa ma un ospedale raggiungibile in un tempo massimo di mezz’ora e offrire gli stessi servizi che sono garantiti a Campobasso ed Isernia. Se i nostri politici dovessero permanere in questo silenzio omertoso diventerebbero moral-mente e cristianamente responsabili nei confronti di tutti i cittadini e principalmente di quelli che sono afflitti anche da altri problemi come la mancanza di lavoro, la disoccupazione giovanile, delle categorie dell’agricoltura, in costante passivo, della marineria ridotta sul lastrico, delle categorie commerciali, artigianali e professionali in continuo e lento declino. Cosa fanno, cosa intendono fare questi nostri politici per invertire questa regressione? Siamo stanchi delle loro comparse televisive e del loro silenzio sui quotidiani problemi delle famiglie prive di tutto. Un silenzio che se dovesse continuare, assumerebbe la connotazione dell’omertà. I Popolari Liberali
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Spettacolo
28 novembre 2012
La danza ribelle “Zeta” di Thedor Rawyler è un progetto coreografico per pazienti psichiatrici di Charles N. Papa FERRAZZANO - Il recupero di ogni disabiltà, avviene sempre, oltre che con cure adeguate, con la musica. Dove essa regna, non può esserci dispersione di energie negative. Si ripete in ogni caso, la sua positività e la consapevolezza di chi ne usufruisce, che può trarne solo giovamento. Il confronto con se stessi e poi con l’altro, diventa il perno su cui ruota “Zeta”, il laboratroio coreografico di Theodor Rawyler, danzaterapeuta che mette in scena uno spettacolo in cui, attraverso le individualità di ogni partecipante, crea e amalgama un gruppo di danzatori che sfidano chi hanno di fronte e se stessi. Uno scommessa che dà corpo ad uno spettacolo unico e affascinante. Domenica 2 dicembre la compagnia Ex-
scursus di Ricky Bonavita e Theodor Rawyler presenta, al teatro del Loto: “Dies festi”, un collage di situazioni che vanno dalla danza alla musica senza soluzione di continuità. I vari momenti titolano: “Me” (in collaborazione con CORE - Coordinamento Regionale della danza contemporanea e delle arti performative del Lazio) di Marica Zannettino, musica di Apparat, con Enrica Felici, Marica Zannettino; “Tre fiori rossi” (suite) di Ricky Bonavita, musica Artango, Mina, con Ricky Bonavita, Enrica Felici; “Filamente” di e con Marica Zannettino, musica Transglobal Underground; “Dies festi” di Ricky Bonavita, musica Edouard Lalo, Lola Beltran, light-design Danila Blasi, costumi Daniele Amenta, Yari Molinari, con Ricky Bonavita, Enrica Felici, Alessandro Sebastiani. Ingresso euro 10,00, ridotto euro 6,00. ( foto Cristiano Castaldi)
Il laboratorio teatrale “Favelas” sulla comicità involontaria, con Angelo Pisani, dal 30 novembre al 3 dicembre
Omaggio a Massimo Troisi al Proscenio ISERNIA - Le ultime due repliche delle sei in programma al Proscenio per “Al Massimo...Troisi” di Salvatore Mincione Guarino. Con il regista, sul palco, Augusto Di Primio e Giovanni Gazzanni e con la partecipazione straordinaria del poeta italo-francese Sasà Lamichon. In scena sabato 1° dicembre alle 21.00 e domenica 2 dicembre alle 18.00. Info 3392694897.
“We ladies tour” al Blue Note SEPINO - Saranno in 18 a seguire il laboratorio di Angelo Pisani “Favelas”. Dal 30 novembre al 3 dicembre al teatro Santo Stefano (una chiesa sconsacrata) di Sepino. Pisani, di origine molisane (la mamma è di Sant’Angelo Limosano) è parte del duo comico “Pali&dispari”. Il laboratorio studia la vis comica dell’imprevisto che diventa momento ilare. Info 3288226820.
RIPALIMOSANI - Venerdì 7 dicembre al Blue Note il “We ladies tour” presenta le due rapper italiane Mama Marias & Miss Mykela. Supportate sul palco dalla leggendaria reggae band londinese delle Sista, portano dal vivo lo straordinario nuovo album "We Ladies". A seguire dj set a tema. Prenotazioni 3298006841.
Agenda. CAMPOBASSO - Oggi al Konig-Ludwig (vico Percettore), live unplugged dei Mushma. Domani live di Gennaro Porcelli & the Highway 61. CAMPOBASSO - Stasera al Mama’s Cafè (via Scardocchia) è “Campari party”. Play Pietro Rama. CAMPOBASSO - Aperitivo al Bar Centrale domani dalle 19.30. Sound dj La Guardia. CAMPOBASSO - Domani l’aperitivo del Move club (via Garibaldi) dalle 20.00. Play Pippo Venditti. Venerdì la serata dance con Alex C., Andrea Barletta, Luca Pizzuti, Emanuele Di Re.
CAMPOBASSO - Al Cafè Prestige (zona industriale) venerdì è “Fusion night”, in consolle Antonio Martino. TERMOLI - Venerdì alle 22.00 al Cafè Parini (piazza Duomo) live dei Cafè Wha!. (foto) RIPALIMOSANI - Al Blue Note la serata caraibica del venerdì con la musica di El Pirata. Ingresso euro 10,00. Il tagliando della serata vale omaggio sabato alla discoteca Alexander. CAMPOBASSO - Sabato il kamaloca (zona industriale) presenta “Back to the future”, la musica dance dagli ‘80 ai giorni nostri.
ANNO VIII - N° 268 - MERCOLEDÌ 28 NOVEMBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Serie D, Termoli: momento magico per il capocannoniere Bartolini
Basket, serie C regionale: l’Ennebici pensa al derby con gli adriatici
La sua rete contro l’Isernia, arrivata dopo soli tre minuti dall’inizio delle ostilità, ha spianato la strada al Termoli verso la prima vittoria nel derby in questo campionato. Enrico Bartolini è sicuramente uno degli attaccanti migliori del raggruppamento F. Va a bersaglio da sei settimane consecutive, nelle quali ha realizzato sette reti. Il bomber del Termoli comanda da solo la classifica dei marcatori del girone F con undici gol realizzati in tredici partite, uno score impressionante che la dice lunga sulle qualità di questo attaccante, fiore all’occhiello di cui si può vantare la matricola molisana che sta vivendo un momento davvero magico. La squadra del presidente Nicola Cesare è reduce da otto risultati utili consecutivi, di cui sei vittorie e due pareggi, che le hanno consentito di avvicinarsi ulteriormente alla vetta della classifica ora distante due sole lunghezze. A pag. 21
Serviva un successo per ridare tranquillità all’Ennebici dopo la brutta sconfitta interna maturata la scorsa settimana con il San Vito Ortona. I due punti sono arrivati in quel di Pescara (79-87 il risultato finale) contro il fanalino di coda del torneo, ma non è stata sicuramente una passeggiata quella che ha visto protagonisti i giocatori molisani. Le note in chiaroscuro ci sono state, visto che i campobassani hanno alternato momenti di buona pallacanestro ad altri sicuramente poco positivi come evidenziato chiaramente dagli andamenti dei quarti. Nel primo e nel terzo gli ospiti hanno giocato una pallacanestro intensa e propositiva che ha portato a creare dei parziali enormi che sembravano incanalare il match in una dimensione rapportabile anche al valore di classifica delle due squadre. Invece nei parziali pari l’Ennebici si è rilassata, concedendo ai pescaresi, guidati da un fenomenale Sabbatino autore di uno strabiliante 6/7 da tre, di risalire la china, tanto da arrivare nel finale a giocarsi il tutto per tutto. A pag. 22
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Sport
28 novembre 2012
Lega Pro - seconda divisione
Lupi,Vullo: poca filosofia, noi badiamo alla sostanza La prima soddisfazione se l’è presa dopo tre settimane e probabilmente non immaginava nemmeno lui che la situazione fosse così complicata. Mister Vullo sembra ora aver trovato la strada giusta e domenica ha centrato la prima vittoria della sua gestione, la seconda stagionale del Campobasso. Anche grazie all’impiego del talentuoso Di Vicino che ha contribuito in maniera determinante al successo. “Giorgio ha svolto un ruolo chiave – ha affermato il tecnico – ma non possiamo caricarlo di eccessiva responsabilità e nemmeno dargli tutti i meriti della vittoria. In settimana avevamo lavorato tantissimo sotto il profilo caratteriale e domenica finalmente ho visto qualche entrata decisa e alcuni scontri a metà campo. L’abbiamo giocata e vinta con il cuore perché non siamo stati superiori al Foligno. Il primo tempo sono stati più bravi i nostri avversari, soprattutto sugli esterni, mentre nella ripresa abbiamo capito gli errori e chiuso meglio gli spazi.” Successo arrivato anche in seguito al cambiamento di modulo e al passaggio al 4-3-1-2, anche se il mister non vuol sentire parlare di numeri. “Io i numeri non li guardo e scelgo gli undici giocatori in base alle indicazioni della settimana. Mi sforzo di capire, ma non c’è molta filosofia nelle mie scelte. Sono i giocatori che fanno il modulo. Non possiamo cadere nel fantastico perché restiamo ultimi in classifica e dobbiamo pensare maggiormente alla sostanza. Domenica non siamo stati belli, ma efficaci, anche se nel secondo tempo siamo stati pure bravi.” Il mister poi ha voluto ringraziare chi è rimasto fuori: “Tutti hanno partecipato alla vittoria, anche i ragazzi che
Il tecnico analizza il successo sul Foligno: ‘Domenica ho finalmente visto più cattiveria agonistica e spero sia il punto di partenza” Su Di Vicino: “Non possiamo caricarlo di eccessiva responsabilità”
Mister Vullo
potevano sentirsi esclusi visto che di solito devono giocare obbligatoriamente. Si sono sentiti coinvolti ed hanno esultato fino alla fine con tutta la squadra. Dobbiamo acquisire tutti maggiore convinzione e il successo di domenica spero
GLI ARBITRI DELLA 14^ GIORNATA Poggibonsi - Salernitana Aversa N. - Pontedera Chieti - Borgo a B. Fondi - Foligno Gavorrano - L’Aquila Martina Franca - Arzanese Melfi - Aprilia Teramo - Campobasso V. Lamezia - Hinterreggio
Bindoni di Venezia Sab ore 14.30 Caso di Verona Casaluci di Lecce Paolini di Ascoli Piceno Colarossi di Roma 2 Magnani di Frosinone Merlino di Udine Pagliardini di Arezzo Losito di Pesaro
sia utile anche a questo. Infine – ha concluso il mister – mi auguro che con i risultati riusciremo a riportare la gente in uno stadio che è sprecato per questa categoria.” rs
GIUDICE SPORTIVO 3 gare Lacarra (Arzanese) 2 gare Khoris (Hinterreggio) 1 gara Leuci (Martina Franca) Ancora (Martina Franca) Gambino (Martina Franca) Gambuzza (Martina Franca) Carta (Aprilia) Gomes (Aprilia) Impagliazzo (Hinterreggio) Sacca (Vigor Lamezia) Bellucci (Teramo) Caciagli (Borgo a B.) Di Giusto (Borgo a B.) Cutrupi (Hinterreggio) Iannini (L’Aquila) Bonasia (Melfi) Boi (Campobasso) Minadeo (Campobasso) Dal Bosco (Poggibonsi) Rinaldi (Salernitana) De Luca (V.Lamezia)
Squadra.
Under, saltato il summit Capone-Ciccone Idea Guglielmi Primo allenamento ieri per il francese Lacheheb che sarà tesserato a giorni
Sono ripresi nel pomeriggio di ieri gli allenamenti del Campobasso dopo la seconda vittoria stagionale. Assente mister Vullo, la seduta è stata diretta dal suo vice Pagliarini e dal preparatore atletico Orrù. Non si sono allenati Konate e Di Libero: il primo è stato sottoposto ad ecografia dopo il risentimento di domenica, mentre il secondo è alle prese con l’influenza. E’ rientrato, invece, in gruppo Colantoni. Come annunciato ieri si è aggregato al gruppo il francese Lacheheb. L’attaccante dovrà essere valutato da un punto di vista atletico, visto che sulle sue caratteristiche tecniche garantisce il dg Ciccone. Dall’allenamento di ieri si è potuto evincere uno stato di forma discreto e pertanto il calciatore dovrebbe essere tesserato a giorni. Presenti anche alcuni under, classe ’93 e ’94, sui quali si stanno svolgendo le valutazioni del caso. Molto in tal senso dipenderà anche dalla decisione societaria in merito alla paventata ipotesi di rinunciare al minutaggio. Il summit che era in programma ieri tra il presidente Capone e il dg Ciccone è saltato per impegni lavorativi del patron. Infine è circolata la voce, negli ambienti vicini ai rossoblù, del possibile interessamento a Carmine Guglielmi, presente, tra l’altro, all’allenamento di giovedì scorso del Campobasso. Un’operazione alla quale starebbe lavorando Marco Meo e che potrebbe concretizzarsi a gennaio. dim
Giustizia sportiva.
Difesa dimezzata: fermati Minadeo e Boi Stangata del giudice sportivo per il Campobasso. Sono stati fermati per una giornata, per recidività in ammonizione, i difensori Minadeo e Boi. Ci saranno, dunque, problemi nel reparto arretrato per i rossoblù in vista della trasferta di Minadeo Teramo. Mister Vullo dovrà individuare in settimana soluzioni alternative, anche se appare quasi scontato l’utilizzo di Marino e Modica al centro della difesa. Maggiori indicazioni in tal senso si potranno avere dall’amichevole del giovedì. rs
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Sport
28 novembre 2012
Calcio serie D
Bartolini il principe del gol L’attaccante del Termoli è al comando della classifica dei cannonieri del girone F con undici reti realizzate in tredici partite La sua rete contro l’Isernia, arrivata dopo soli tre minuti dall’inizio delle ostilità, ha spianato la strada al Termoli verso la prima vittoria nel derby in questo campionato. Enrico Bartolini è sicuramente uno degli attaccanti migliori del raggruppamento F. Va a bersaglio da sei settimane consecutive, nelle quali ha realizzato sette reti. Il bomber del Termoli comanda da solo la classifica dei marcatori del girone F con undici gol realizzati in tredici partite, uno score impressionante che la dice lunga sulle qualità di
questo attaccante, fiore all’occhiello di cui si può vantare la matricola molisana che sta vivendo un momento davvero magico. La squadra del presidente Nicola Cesare è reduce da otto risultati utili consecutivi, di cui sei vittorie e due pareggi, che le hanno consentito di avvicinarsi ulteriormente alla vetta della classifica ora distante due sole lunghezze. Il team di mister Giacomarro è, tra l’altro, l’unica squadra ad aver battuto fino ad ora la capolista San Cesareo ed in più la formazione giallorossa conserva
Bartolini
intatta l’imbattibilità casalinga da oltre un anno (difatti risale al 6 novembre 2011 l’ultima sconfitta al Cannarsa per gli adriatici). Insomma se il buon giorno si vede dal mattino allora questo Termoli sembra destinato a compiere imprese straordinarie, anche perché il calendario dei giallorossi, a quattro giornate dal termine del girone d’andata, sembra almeno sulla carta piuttosto agevole dal momento che tutte le squadre più “pericolose” sono state affrontate ed ora toccherà giocarsela, nell’ordine, contro Recanatese, Amiternina, Angolana e San Nicolò. Se le cose dovessero andare così come i giallorossi sperano allora questa squadra potrà davvero recitare un ruolo da protagonista, del resto anche il presidente Nicola Cesare ha annunciato che se la squadra, al termine del girone d’andata, dovesse trovarsi in una posizione di vertice, ci sarebbe la possibilità a dicembre, compatibilmente con il budget a disposizione, di ritornare sul mercato per dare a mister Giacomarro più garanzie in ogni reparto e nel pacchetto under e quindi avere la tranquillità di potersi giocare le proprie chance per tentare la promozione nei professionisti. ANPA
CLASSIFICA MARCATORI GIRONE F. 11 Bartolini (Termoli)
(San Cesareo)
10 Melchiorri (Maceratese)
4 per le molisane: Pizzutelli (O.Agnonese) Leonetti (O.Agnonese)
9 Stefanelli (Jesina) 7 Artiaco (Isernia) Pedalino (Amiternina) Shiba (Sambenedettese) Cremona (Vis Pesaro) Di Jorio (Astrea) 6 Keita (O. Agnonese) Miani (Termoli) Molinari (Amiternina) Napolano (Sambenedettese) Lazzarini (Celano) 5 Sivilla (O. Agnonese) Panico (Isernia) Ruffini (Ancona) Siclari (San Cesareo) Iacoponi (Recanatese) Simonetta (Astrea) Delvecchio (San Cesareo) Pazzi (Sambenedettese) Pirro (Città Di Marino) Del Gado
3 per le molisane: Ricamato (O.Agnonese) D’Angelo (Termoli) 2 per le molisane: Vinciguerra (Isernia) Falco (Termoli) Palumbo (Isernia) 1 per le molisane: Scampamorte (O.Agnonese) Pifano (O.Agnonese) Di Lollo (O.Agnonese) Lunardo (Isernia) Orlando (O.Agnonese) Cianni (Termoli) Felici (Termoli) Nicolai (Isernia) Maglione (Termoli) Galuppi (Isernia) Fusaro (Isernia) De Giambattista (Isernia) Di Lullo (Termoli)
I numeri del girone F.
In cinque si contendono la vetta Dopo il ko della capolista San Cesareo la lotta al vertice resta apertissima a quattro giornate dal termine del girone di andata
Mancano quattro giornate al termine del girone di andata e al momento sono cinque (San Cesareo, Maceratese, Termoli, Sambenedttese, Ancona e Vis Pesaro) le squadre che si contendono il primato, racchiuse in una manciata di punti nei piani alti della classifica. Dopo dieci risultati utili consecutivi si è interrotto a Macerata il cammino della capolista San Cesareo che ha incassato il secondo ko stagionale, il primo era avvenuto per mano del Termoli. I marchigiani, secondi e ad un punto di ritardo dalla vetta, stanno vivendo un momento positivo tant’è che nell’ultimo turno hanno messo a segno la quarta vittoria nelle ultime cinque partite. Ne approfitta il Termoli che grazie al successo nel derby con l’Isernia, e ottavo risultato utile consecutivo, si porta a -2 dalla vetta. Si avvicina anche l’Ancona che contro l’Angolana è riuscita, per la prima volta in questa stagione, a mettere in fila due vittorie consecutive ed ora sono 3 le distanze dal primo posto. La Sambenedettese, reduce dall’eliminazione in Coppa Italia, non è andata oltre il pareggio col Fidene sul neutro di Guidonia. Nella tredicesima giornata spicca il successo della Jesina contro la quotata Astrea, mentre la Vis Pesaro e l’Agnonese si sono divise la posta in palio, mantenendosi a ridosso della zona playoff. Bene la Civitanovese, che centra il secondo successo consecutivo in 5 giorni. Male la Recanatese, caduta sul campo del Città di Marino che ha trovato la prima vittoria stagionale e ha raggiunto il San Nicolò: la formazione teramana, che nell’anticipo di sabato prossimo ospiterà l’Ancona, ha collezionato appena un punto nelle ultime 9 partite. La tredicesima giornata del girone F è stata caratterizzata da poche reti, solo 18, con due doppiette: quella di Melchiorri della Maceratese e Lazzarini del Celano. Ha prevalso il fattore campo: infatti sono state 7 le vittorie (tutte interne), mentre due i pareggi con un solo 0-0. AP
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28 novembre 2012
Basket serie C regionale.
L’Ennebici torna a vincere e ora c’è il derby con il Termoli Serviva un successo per ridare tranquillità all’Ennebici dopo la brutta sconfitta interna maturata la scorsa settimana con il San Vito Ortona. I due punti sono arrivati in quel di Pescara (79-87 il risultato finale) contro il fanalino di coda del torneo, ma non è stata sicuramente una passeggiata quella che ha visto protagonisti i giocatori molisani. Le note in chiaroscuro ci sono state, visto che i campobassani hanno alternato momenti di buona pallaca-
nestro ad altri sicuramente poco positivi come evidenziato chiaramente dagli andamenti dei quarti. Nel primo e nel terzo gli ospiti hanno giocato una pallacanestro intensa e propositiva che ha portato a creare dei parziali enormi che sembravano incanalare il match in una dimensione rapportabile anche al valore di classifica delle due squadre. Invece nei parziali pari l’Ennebici si è rilassata, concedendo ai pescaresi, guidati da un fenomenale Sabbatino autore di uno
strabiliante 6/7 da tre, di risalire la china, tanto da arrivare nel finale a giocarsi il
tutto per tutto. Con pochi minuti dalla fine, gli adriatici si sono trovati sotto di
Coach Mimmo Sabatelli
Sconfitta amara per il Campobasket Coach Anzini: “Al di là del risultato è stata la migliore prestazione della mia squadra” La migliore partita dall'inizio del torneo quella disputata sabato sera al Pala Ferentinum dalla Italcom di coach Anzini contro il Basket Pescara, per la decima giornata di andata del torneo di serie C regionale. Match sempre in equilibrio. Nel primo periodo le squadre prima si scrutano e poi provano a sorprendersi con soluzioni dall'arco. Con due bombe consecutive il lungo Salvatore acciuffa i padroni di casa, costretti , a loro volta a rincorrere nel finale. Ci pensano Ranauro e Carlone, sempre dai 6.75, a riportare l'Italcom in linea di galleggiamento alla sirena della prima sosta ufficiale. Nel secondo periodo, coach Anzini consiglia una migliore stretta dei varchi difensivi. Pescara inizia a fare fa-
tica a penetrare ed anche a tirare. E, infatti, si segna poco. Marino al 18° ha la palla per un sorpasso sul 33-35 , ma gli ospiti vanno più spesso in lunetta e la loro maggiore precisione si riflette nel totale finale di 18/25 rispetto al 2/11 dei campobassani. Le squadre si presentano al riposo lungo sul punteggio di 35-38. Tre centri dalla lunetta di De Luca non spostano l'equilibrio visto fino ad allora. Nella ripresa nuovo strappo dei viaggianti, anche questo rintuzzato nelle battute finali della frazione. L'ultimo periodo si apre sul risultato di 49-50 con l'Italcom piuttosto appensantita dai falli. Vera prende la squadra sulle spalle e cavalca l'inerzia mettendo a segno un break di 6-0 che fa schizzare in avanti l'Italcom (55-50) a 6
giri di lancette dalla fine. Pescara corre ai ripari. Prima pareggia, con Febo e Cantatore, e poi addirittura scappa via con un contro break di 10-0. L'italcom non demorde e strigliata da coach Anzini riprende a segnare ma soltanto dopo tre lunghissimi minuti. C'è solo il tempo per correggere il risultato finale altrimenti ingeneroso per la condotta di gara tenuta e per rammaricarsi per non avere saputo gestire meglio il vantaggio dell'ultima frazione. Gli errori dalla lunetta e qualche fischio arbitrale un po’ 'osè' sono materia su cui riflettere durante la settimana che separa il prossimo impegno in trasferta di sabato a Penne. Coach Anzini commenta la prestazione dei suoi: “La migliore partita dall'inizio di questa stagione. Ci siamo disuniti un po’ nel momento in cui stavamo giocando meglio. Quel piccolo black out a metà dell'ultimo periodo è stato fatale.Resta comunque un po’di rammarico se avessimo capitalizzato meglio i tiri liberi e , appunto, gestito meglio quel momento a noi favorevole il risultato sarebbe stato diverso o comunque indeciso fino all'ultimo possesso. La squadra sta lavorando molto e bene. Dobbiamo osare di più. Miglioriamo partita dopo partita e penso che siamo sulla buona strada”.
sei punti e palla in mano. I fantasmi di una beffa stile San Vito, però, si sono allontanati immediatamente ed in questo modo per i ragazzi allenati da coach Sabatelli sono arrivati due punti che fanno soprattutto classifica, in vista delle due sfide prossime casalinghe che si giocheranno con Termoli e l’altra Pescara. Appare chiaro come in questi casi sarà vietato sbagliare contro formazioni che puntano chiaramente alla vittoria finale del campionato.
Brutto scivolone per il Ripa Brutto risveglio per la Visure Online Ripalimosani che dopo l’entusiasmante prova dello scorso weekend subisce una durissima sconfitta in trasferta per mano della We’re basket S.Vito/Ortona, ora nel gruppone delle sei capoliste. L’eloquente 88-42 finale basta da solo a descrivere la storia di un match che ha avuto un solo ed indiscusso padrone dal primo all’ultimo secondo di gioco ed ha visto i ripesi protagonisti di una prova assolutamente impalpabile ed incolore. Basti pensare che San Vito dopo 5’ è già sul 22-5, con Ripa che ripropone lo stesso e identico drammatico film di due domeniche fa in quel di Teramo. Difesa colabrodo non in grado di reggere l’urto del quintetto di casa, che pur giocando un’ottima pallacanestro, è stato facilitato oltremodo dall’assoluta mancanza di fame e abnegazione dei cinque di Ladomorzi, letteralmente dominati dalla sostanza e dall’organizzazione dei padroni di casa.Urge quindi, fare un passo in avanti sul piano della personalità e del carattere, ma soprattutto rinvigorire quell’animo guerrigliero che da sempre è il marchio di fabbrica del satiro, già troppe volte messo da parte in questa stagione. L’occasione giusta è dietro l’angolo: domenica alla Maccabi Arena arriva Campli, squadra che evoca ricordi di strenue battaglie nelle ultime stagioni. Ancora un match da far tremare i polsi.
Oroscopo Ariete 21 mar - 20 apr
Toro 21 apr - 20 mag
Gemelli 21 mag - 21 giu
Cancro 22 giu - 22 lug
Leone 23 lug - 23 ago
Vergine 24 ago - 22 set
Bilancia 23 set - 22 ott
Scorpione 23 ott - 22 nov
Sagittario 23 nov - 21 dic
Capricorno 22 dic - 20 gen
Acquario 21 gen - 19 feb
Pesci 20 feb - 20 mar
Ariete - Con Marte dissonante, gli impegni diventano pressanti. Cominciate ad individuare mete e programmi e soprattutto rispettate le scadenze; oltre a questo farete bene a chiarire quali siano le vostre principali priorità anche con chi lavora insieme a voi. Sì allo sport e al movimento, magari all'aria aperta. Evitate invece gli acquisti importanti per l'abbigliamento o l'estetica. Toro - La Luna vi addolcisce e vi mette in una disposizione di spirito tale che occuparvi delle solite cose di ogni giorno sarà piacevole e gratificante: procedendo con la vostra abituale pacatezza, eviterete di impattare in qualche ostacolo professionale. L'amore potrebbe spuntare quando meno ve lo aspettate, al caffè o al supermercato; l'importante è essere aperti e disponibili. Gemelli - Avreste ottime frecce al vostro arco, ma sotto il tiro della fase lunare odierna (plenilunio), rischiate di cedere al nervosismo e mancare il bersaglio. La giornata scorrerà un po' sottotono tra malumori e conquiste sfumate, ma presto avrete modo di rifarvi. Puntate sul "risparmio energetico", ma non scivolate nella pigrizia. Lasciate che almeno la mente sia attivamente stimolata. Cancro - Non volete mostrarvi turbati da certi eventi, vi sforzate di indossare una maschera di indifferenza e di freddezza. Ma forse sarebbe meglio aprirvi, confidare dubbi e timori a qualcuno di cui vi fidate, come il partner sentimentale o un amico intimo. Ricevereste sostegno e validi consigli! Tenete a freno una certa voglia di evadere e di dare un taglio alla routine. Leone - Grinta, fascino, intelligenza strategica o spregiudicatezza? Difficile distinguere, ma sta di fatto che oggi siete convincenti come non mai, tanto da ottenere le informazioni che più vi interessano e riuscire a portare a termine le più improbabili trattative d'affari. Il barometro dell'amore segnala cielo limpido e situazione stabile. Belle novità. Programmi sfiziosi per la serata.
AGENDA
Scorpione - I vostri traguardi più ambiziosi non sono così lontani come credete: l'importante è procedere con metodo e sfruttare l'esperienza del passato. Le stelle illuminano il settore professionale e vi stimolano a mostrare la vostra competenza. Una relazione si è appena conclusa? Bando alla malinconia, una ventata d'aria fresca porterà tra le vostre braccia un nuovo amore. Sagittario - Potrebbe presentarsi qualche piccolo ostacolo sul vostro cammino che, procedendo a passo d'uomo, non vi sarà difficile aggirare. Per voi amanti dell'alta velocità, la prudenza imposta dalle stelle è un vero limite, che però va rispettato. L'amore non si sta dimostrando all'altezza delle aspettative, ma la responsabilità è anche del vostro atteggiamento vago e sfuggente. Capricorno - Sarete più intraprendenti nelle questioni di lavoro ma dovrete ancora agire con prudenza, adeguando il passo alla lunghezza della gamba. Nella vita di coppia dovrete essere più chiari e definire meglio i rispettivi spazi, limiti e desideri. Muovetevi, andate fuori, cogliete ogni occasione per uscire dagli angusti confini di una routine che vi va decisamente stretta. Acquario - Nonostante l'armonia lunare, oggi vi sentite un po' spompati: cercate di vivere questa forzata inerzia come un momento di tregua e di riposo. Se vi lasciate prendere dal vortice delle emozioni perderete di vista quello che è più conveniente. Dedicate il tempo libero ad attività diverse dal solito, magari anche frivole, ma che vi facciano entrare in contatto con gli altri. Pesci - La Luna rende insidiose le relazioni: qualcuno tenta di mettervi i bastoni tra le ruote, o almeno questa è la vostra impressione. Comunque stiano le cose, fate in modo che i nemici non vi distraggano dal raggiungimento dei vostri obiettivi. Fareste solo il loro gioco! Se siete in coppia, cercate di creare un'atmosfera magica e appassionante, come ai bei tempi.
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Vergine - Dovrete combattere con un umore ballerino, ma tenete presente che qualcuno pretende un impegno maggiore da parte vostra. La Luna in Gemelli, vi complica la vita, mette un freno al vostro spirito d'iniziativa. Nel lavoro non mollate subito la presa, i vostri sforzi saranno ripagati nel tempo. Un buon consiglio: investite nella pubblicità, che da sempre è l'anima del commercio. Bilancia - Potrete portare a termine gli impegni assunti, ma non rimandate l'avvio di un progetto per il timore di non esserne all'altezza. Vi farete carico di alcuni problemi pratici inerenti al rapporto di coppia che molto spesso tendete a delegare, guadagnandovi l'approvazione del partner. Ottimo l'accordo con la persona amata, cosa che, di questi tempi, non è da disprezzare.
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CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA
TRENI CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00 07:42 06:48 08:34 09:40 11:15 12:20 14:11 14:15 15:50 17:18 19:08 17:40 19:30 18:30 20:12 21:00 23:00
TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:30 19:21 18:40 20:30 20:48 22:38
CAMPOBASSO-ISERNIANAPOLI Partenza IS Arrivo 05:17 06:07 07:53 06:28 07:33 09:22 13:16 14:13 16:13 14:15 17:25 18:00 19:04 21:00
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CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54
ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55
CAMPOBASSO-TERMOLI 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 - 8,05 (anche festivo) 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) - 17,20 - 18,05 - 19,55 20,35 (anche festivo)
TERMOLI-CAMPOBASSO 6,05 (anche festivo) - 6,30 - 6,50 - 7,45 - 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,40 - 20,00 - 22,05 (festivo) 22,10 (anche festivo)
NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE
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IL MOLISE NEL VENTENNIO FASCISTA di Giuseppe Saluppo la prima organica ricostruzione della storia della nostra regione durante il periodo fascista “Una ricostruzione piana, organica, completa, ricca di notizie inedite che ci consentono di entrare nel vivo di storiche decisioni politiche che hanno avuto effe i dire i non solo sul destino della nostra gente ma anche dell’Italia intera”. Dalla prefazione di mons. Gabriele Teti
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