ANNO VIII - N° 24 - DOMENICA 29 GENNAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino A.I. Communication sede legale: via Gorizia, 42 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.481034 - Fax 0874.494752 -Tel. Isernia 0865.414168 Ufficio Commerciale: Piazza della Vittoria, 5 - 86100 Campobasso - Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: A.I. Communication Sessano Del Molise (IS) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Laura Iorio
Donna affabile e riservata pochi la conoscono, non compare mai. Pur essendo la moglie del governatore, non ama essere la prima donna. Un vecchio proverbio dice che una grande donna fa un grande uomo, oggi questa grande donna non è in grande forma. E, per questo, l'Oscar e un augurio noi della Gazzetta gli dedichiamo perchè possa riprendere immediatamente la forma migliore. Dai, Laura ora è il momento. Caccia le unghie e supera questo momento. In bocca al lupooo
Il Tapiro del giorno a Nicola Cefaratti
Il Tapiro lo assegniamo all'assessore comunale di Campobasso, Nicola Cefaratti. Il 14 gennaio 2010 presenta al Comune una fattura dell’importo di 26.024,39 euro “per le prestazioni professionali per il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione relative al progetto esecutivo articolo 71 della legge 448/1998 – lavori di adeguamento agli standard strutturali della Rsa “Don Carlo Pistilli. Il dirigente del settore programmazione di Palazzo san Giorgio non frappone tempo a liquidarla. Infatti, il 29 gennaio 2010, con la determinazione numero 162 liquida all’ingegnere Nicola Cefaratti la somma di 26.024,39 euro. Quanta celerità!
CAMPOBASSO
Corte d’Appello, inaugurazione anno giudiziario: in aumento furti e casi di stalking A PAG. 11
VINCHIATURO
Dopo l’incendio sale la paura per i fumi tossici sprigionati dalle ecoballe A PAG. 4
CAMPOBASSO
Il castello Monforte finisce su una moneta commemorativa da 5 euro A PAG. 11
TAaglio lto
2 29 gennaio 2012
La questione. Sul tavolo nazionale con le proprie peculiarità, il Molise resta in attesa delle decisioni del Governo
CAMPOBASSO. Rischi e timori per la questione sanità in Molise dovuti a quanto rimbalzato a seguito dell'ultimo incontro infruttuoso a Roma tra il Governo e i presidenti delle Regioni. In piedi, ricordiamo, c'è sempre il previsto taglio di 8 milioni di euro già deciso dal governo Berlusconi e che Monti vorrebbe portare avanti in ogni caso. Ma a preoccupare è anche l'esito della stessa conferenza dei Presidenti di venerdì dedicata all’esame delle prime ipotesi di lavoro sul Patto per la Salute e conclusasi con un nulla di fatto. Ora, quindi, ci si interroga sui possibili sviluppi della vicenda anche in seguito a possibili problemi tra le Regioni stesse. A partire da quelle guidate dalla Lega che, in linea con l’atteggiamento del partito in Parlamento nei confronti del Governo Monti, potrebbero vedere questo Patto come un
Sanità, rischi e timori dal Patto per la Salute
Di Sandro:“Poche unità nell’assessorato” CAMPOBASSO.A un’interpellanza presentata all’assessore alla Sanità, Filoteo Di Sandro, presentata dal consigliere del Pd, Michele Petraroia, in merito a una serie di problemi relativi al settore, è stato lo stesso esponente di Giunta a rispondere.“In merito alla permanenza della direzione generale e della sua struttura - scrive Di Sandro la stessa è stata confermata per i maggiori oneri di lavoro che derivano dall’attuazione del piano di rientro. L’importanza di tale struttura assume maggiore rilievo laddove si consideri che tutta l’attività del commissario ad acta e dei Sub commissari non è assistita da personale dedicato ma utilizza solo quello delal Direzione che peraltro anche assai ridotto (43 unità)”.
ulteriore elemento di lotta politica al Governo, decidendo di denunciarne l’unilateralità e quindi sfilandosi da quel confronto sollecitato a più riprese dal ministro della Salute Balduzzi. Ma crepe nell’atteggiamento da porre nei confronti dell’Esecutivo potrebbero essere presenti anche nelle altre forze politiche alla guida delle Regioni. Il perché sta nella natura stessa di questo Patto che, a differenza di altre stagioni, dovrà sancire e applicare un taglio pesante ai fondi sanitari, per un valore di quasi 8 miliardi di euro in tre anni. Un taglio sempre rifiutato dalle Regioni, fin dall’epoca del varo della manovra estiva di Tremonti quando tutti i presidenti regionali denunciarono il rischio di default per l’intero Ssn. Ora, anche se il nuovo Governo non ha inserito nuovi elementi critici
nel quadro dei finanziamenti alla sanità, è pur vero che non ha neanche rivisto i paletti finanziari imposti dal precedente Esecutivo, lasciando inalterata la bilancia del “dare/avere” da qui al 2014. Per questo il nuovo Patto per la Salute, anche se a siglarlo non sarà più il governo Berlusconi, dovrà comunque onorare i saldi stabiliti nell’estate scorsa contro i quali persiste la contrarietà netta delle Regioni, del resto ribadita anche nel comunicato finale della Conferenza dei Presidenti. Saldi finali che, per essere raggiunti, dovranno vedere all’opera nuovi ticket, nuove esenzioni (più stringenti anche se, si dice, più eque) ed altri massicci interventi. Diversamente, si corre il rischio di vedere applicati nuovi balzelli affiancati a quelli già in essere.
Il problema. Non si può parlare solo di soppressione
Trasporto locale, l’assessorato ‘salta’ la fase di programma CAMPOBASSO. Negli uffici dell’assessorato regionale ai Trasporti la parola d’ordine dovrebbe essere riprogrammazione. Bandito dovrebbe essere, infatti, il termine soppressione. Non si può sempre parlare solo e soltanto di questa quando si affronta il capitolo del trasporto pubblico locale sia su strada ferrata che su gomma. Lo è stato nel passato ma non può continuarlo ad essere oggi. Occorre, pertanto, che l'assessorato regionale ai trasporti non si dimeni più su posizioni di rottura con le parti ma, al contrario, proceda attraverso un confronto serrato e sereno con tutte le parti interessate. Il taglio dei fondi per il trasporto pubblico lo-
cale ci sarà ma non sarà più del 23 per cento e dovrebbe essere il frutto di un patto tra province, enti locali e aziende del settore che dovrebbe permettere di razionalizzare il servizio eliminando i doppioni e trovando soluzioni di trasporto alternative per i rami secchi. Scelte importanti e decisive per il futuro del settore in questa regione che non possono essere lasciate nelle mani del primo funzionario di turno. Il Molise ha bisogno di altro e, soprattutto, di trovare una vera programmazione capace di assicurare trasporti efficienti a quanti necessitano di questi. A partire da quelli su gomma, perchè più capillari, ma senza trala-
sciare i vettori su strada ferrata che stanno conoscendo una pericolosa caduta di qualità e di puntualità. La Regione, per questo, dovrebbe pensare ad una programmazione pluriennale per attenuare l'incidenza della manovra sulle aziende, tenendo presente che rimane attuale l'impostazione di fondo: non possiamo più permetterci treni e bus che effettuano medesimi percorsi con orari quasi sovrapposti e che viaggiano semivuoti. Il patto dovrebbe diventare una priorità come impongono le risorse a disposizione della Re-
gione e il fatto che non ci sia ragione di pensare che tale quadro possa cambiare in futuro. Da qui una manovra capace di passare attraverso un lavoro condiviso e puntuale con Province e Comuni pronte al confronto con le parti sociali, compresi i sindacati e le aziende di trasporto. Resta aperto il problema delle risorse regionali, aggravato dal piano di rientro concordato dalla Giunta regionale con il ministero sul deficit 2010.
Va risistemato anche il settore ferroviario che ha perso qualità e celerità nei collegamenti
TAaglio lto
3 29 gennaio 2012
Il fatto. I consiglieri appartenenti Il perchè. Alcuni pensano ancora La situazione. Il rischio è che alla maggioranza sono privi ad assessorati mancati e non sono l’Esecutivo venga a trovarsi di mordente e di iniziativa reattivi nemmeno ai rimbrotti isolato e senza un supporto
Regione, centrodestra distratto
di Giuseppe Di Iorio CAMPOBASSO. Che fine ha fatto il centrodestra alla Regione? Non un intervento nè, tantomeno, una replica a quanto
dall'altra parte 'scaricato' contro la politica della Giunta. Solo tanto silenzio al pari delle commissioni che, pure, avrebbero dovuto fornire materiale, in termini di proposte di legge, al
Hit Parade, trasmissione radiofonica che ebbe un largo larghissimo seguito per almeno una ventina d'anni nel nostro Paese. Una trasmissione capace di assurgere a fenomeno, fino a generare numerosi tentativi di applicazione dei propri meccanismi, per tacere dei tentativi di imitazione. Oggi, e per ogni settimana, un disco accompagnerà uno dei protagonisti di questa rubrica.
Leit motiv. Mercoledì si parlerà in Consiglio regionale dell’impianto saccarifero La posizione di Leva appare ‘spiaccicata’ su quella di Frattura
Consiglio regionale. Nessun supporto all'attività legislativa dell'esecutivo e nè, tantomeno, alla propria autonomia di consiglieri. Un centrodestra che, nel suo complesso, non sembra in
CAMPOBASSO. "Il tuo amor non è zucchero ma mi piace ugualmente perché, io mi sento una trottola e mi piace girare con te". Era il ritornello della canzone "Zucchero" che nel 1969 Rita Pavone interpretava a Sanremo. E questa 'cala' a pennello alla situazione di questi giorni legata allo Zuccherificio del Molise e ai nuovi attacchi del centrosinistra registrati nel corso della settimana. Ed emerge con forza il segretario regionale del Partito democratico, Danilo Leva, che continua a girare intorno a Paolo Frattura che in pochi riconoscono come leader della coalizione. Allora, sembra, che proprio sulle dichiarazioni dell'ex presidente della Camera di commercio sullo zucchero, non certamente dolci, il segretario Leva continui a girare come una sorta di trottola e nel turbinio far dimenticare la mancata discussione sulle recenti elezioni regionali, sulla mancanza di organismi stabili nel partito e, nel turbinio, cercare di confondere le acque nel mare magmatico del Pd molisano. Certo, ha riportato in seno al partito quel Robertino
Consiglio dare una bella prova di sè. Superata la fase del bilancio di previsione, dove qualche mal di pancia aveva fatto temere qualche 'sgarro', evidentemente c'è ancora chi continua a volere inopinatamente continuare a restare a guardare in attesa che la prima mossa la faccia la Giunta. Come dire, non sono entrato io a fare l'assessore e, allora, è giusto che si muova chi nell'esecutivo è entrato. Dimenticando, però, di essere stati eletti, innanzitutto, consiglieri e, dunque, chiamati a svolgere per intero il ruolo ricevuto attraverso il mandato elettorale. Al contrario, si registra la posizione agnostica del capogruppo del Pdl, Nicola Cavaliere, che dopo il suo esautoramento dall'assessorato all'Agricoltura è nel silenzio più totale. Non riesce nemmeno a rintuzzare gli attacchi rivolti al suo presidente (almeno crediamo che sia ancora così se, pure, lo è stato) come non riesce a farsi portavoce di iniziative o azioni legislative. Ma non è il solo. Ci sono, poi, anche
Ruta che aveva provato a dare forma al movimento Alternativ@ e che, ora, è tornato alla base ma, di sicuro, per non stare a guardare. Anche perchè, nella stessa canzone, c'è un altro passaggio che ben si adatta a Leva che sembra dire ancora a Frattura. "Se sei con gli amici tuoi (Ruta) con me tu non parli mai io sembro un giocattolo rotto che porti con te". E
quei consiglieri che, pure eletti nella maggioranza, sembrano che tutto debba dipendere dalla Giunta e, quindi, da non dover chiamare in causa nel momento in cui si acuisce la fase dello scontro dialettico. Di conseguenza, diventa difficile poter organizzare al meglio le attività consiliari e, soprattutto, sapere di potere contare su di una maggioranza coesa e pronta a scendere in campo con progetti e proposte salvo, naturalmente, il dovuto confronto con la Giunta. Invece, c'è chi continua a rimuginare per l'assessorato non ottenuto, a guardare dall'altra parte quando c'è chi 'spara', ad essere assente sui grandi temi a partire proprio dallo Zuccherificio ma anche e, soprattutto, sui problemi del mondo del lavoro e dei giovani. Il centrodestra, ricordi, di avere vinto le elezioni e, per questo, ha il compito di trovare risposte e dare soluzioni ai problemi in agenda. I fatti personali, chi ritiene di averli, è meglio che li metta da parte.
che oggi è entrato anch'egli nel Partito democratico e, di sicuro, nemmeno lui per restare come secondo. Ed ecco, allora, Danilo Leva costretto a dover continuare a ripetere a Frattura il ritornello: "Il tuo amor (politico) non è zucchero ma mi piace ugualmente perché (ti ha scelto Ruta), io mi sento una trottola e mi piace girare con te".
TAaglio lto
4 29 gennaio 2012
COSA SONO
Paura a Vinchiaturo In fiamme un magazzino che stoccava ecoballe CAMPOBASSO. Una nube di fumo potenzialmente tossico. L’incendio di ecoballe divampato a Vinchiaturo tre giorni fa, oltre all’emergenza ambientale, scatena vecchie paure e interrogativi insoluti. Se il sindaco Antonello Tucci ha disposto la chiusura dell’unica scuola – l’istituto alberghiero – posta nelle immediate vicinanze del capannone devastato dalle fiamme, la popolazione chiede chiarezza sulle sostanze liberate nell’aria, sulla loro pericolosità e sull’utilità di stivare materiale pericoloso in fabbricati limitrofi al centro abitato. Interrogativi che innescano una vera psicosi se si pensa che l’incendio ha, con tutta probabilità, origine dolosa. Sullo sfondo della torre densa di fumo si staglia la criminalità organizzata, con i doverosi distinguo del caso. Le autorità ripetono un ritornello stanco: “L’azienda lavora rifiuti solidi non pericolosi”, peccato che la struttura di Vinchiaturo risulta deposito di due diverse aziende, una delle quali,
dopo la scomparsa del titolare e con il rogo, elude il problema dello smaltimento a norma di legge delle ecoballe. Una straordinaria coincidenza che, come vedremo, è una triste consuetudine anche fuori dai confini molisani. In provincia di Campobasso l’intervento dei vigili del fuoco è stato rapido quanto inutile: il materiale bruciato è stato ideato e realizzato per produrre
Alcuni temono per i livelli di inquinamento dell’aria, mentre altri ipotizzano la presenza della criminalità organizzata
energia dalla combustione, pertanto è quasi impossibile raffreddarlo una volta iniziata la combustione. Un incendio da eseguire in impianti ad hoc, con sistemi di filtraggio e recupero delle ceneri altamente inquinanti e seriamente dannose per l’agricoltura e per l’uomo.
Il combustibile derivato dai rifiuti (CDR) viene incendiato in appositi impianti per produrre energia. In Italia e in Europa viene solitamente pressato in balle dal 500 o 1000 kg ciascuna, oppure ridotto in forma granulare. Una volta eliminati i rifiuti non adatti all’incenerimento (su tutti i derivati del petrolio), il prodotto semilavorato subisce alcuni trattamenti per aumentare il potere calorifico e ridurre i rischi ambientali e sanitari. Tra i principali vantaggi delle ecoballe, si registrano la distruzione totale delle sostanze organiche inquinanti e la possibilità di recuperare eventuali metalli dalle ceneri e dalle polveri. Al di là delle polemiche e della comprensibile preoccupazione di chi risiede in prossimità di un inceneritore, ci sono interessanti esperimenti condotti nel nostro paese. Su tutti quello della centrale elettrica Enel di Fusina in provincia di Venezia, dove attraverso l’utilizzo di CDR in miscela al 5% si è ottenuto di evitare il consumo di carbone fossile. A causa della recente emergenza rifiuti in Campania, invece, l’Italia è stata condannata dall’Unione europea perché il CDR napoletano, zeppo di rifiuti riciclabili, non poteva essere considerato un prodotto da combustione, ma semplicemente un rifiuto, assai pericoloso se dato alle fiamme.
Tra sospetto e malaffare.
Aumentano i roghi in discarica
Le fiamme in discarica sono una pericolosa costante degli ultimi anni. Ad ogni latitudine si registrano incendi con conseguente emissione di fumi e gas tossici in atmosfera. Di norma, le indagini delle forze dell’ordine riescono a dimostrare la natura dolosa del fatto, ma raramente si identifica l’autore materiale del reato. Nel nuovo anno, prima di Vinchiaturo, un episodio analogo è stato denunciato a Velletri, dove un incendio è divampato in una ditta di smaltimento rifiuti industriali sull’Appia. Era il 10 gennaio quando un capannone di circa 500 metri quadrati è stato completamente devastato, nonostante il pronto intervento di quattro squadre dei vigili del fuoco non è stato possibile salvare la struttura. Clamoroso il caso di Villa Literno, nella discarica di Taverna del Re, una delle più grandi d’Italia che ospita ancora oggi oltre 100 mila ecoballe, senza recinzioni né controlli. Nella prima settimana di giugno del 2010 e il 4 ottobre 2011, due roghi hanno svuotato i piazzali: si tratta di episodi che si registrano ad intervalli regolari e a cui andrebbe posto freno. Urgono sanzioni e provvedimenti, luoghi e professionalità adatte alla gestione e allo stoccaggio dei rifiuti e delle ecoballe. Inoltre, servono inceneritori. Non ha senso infatti, raccogliere scarti solidi per farne materiale in giacenza: così si rischia solo un disastro ambientale e si alimentano le già laute entrate economiche della criminalità organizzata. A Napoli restano da smaltire ancora 6 milioni di tonnellate di ecoballe arretrate. Per farlo sarebbe necessario un termovalorizzatore dedicato che, giorno e notte, avrebbe lavoro ininterrotto per 15 anni. I dati fanno accapponare la pelle ai molisani e agli abitanti di Montagano, sito più volte utilizzato dalla Regione Molise per soccorrere i dirimpettai e Stefano Caldoro, governatore della Regione Campania. Stando ad alcune delibere di giunta della passata legislatura, nella discarica di Colle Santo Ianni sarebbe possibile accatastare le ecoballe da destinare, poi, in altre strutture adibite allo smaltimento. Dobbiamo temere altri regali?
Da Napoli a Montagano
TAaglio lto
5 29 gennaio 2012
L’assemblea plenaria. Ha potere consultivo e dunque può solamente fornire una indicazione
CAMPOBASSO. Tutte le Regioni si dicono favorevoli e quindi pronte ad abolire l'istituto dei vitalizi, vitalizi riservati agli ex consiglieri regionali. La linea è comune ed è emersa dalla conferenza dei Consigli regionali, riunita in assemblea plenaria a Roma. Tutti favorevoli ma poi, all'atto pratico, quando si arriva al dunque, ognuno cerca la scappatoia. E così, a parte nel Molise ed in qualche altra Regione, i vitalizi saranno aboliti a partire dalla prossima legislatura, dunque tra il 2015 ed il 2020. Come dire: chi c'è adesso pensa per sé, chi arriva dopo si arrangia. Sembrerebbe proprio questo il senso del ragionamento, altrimenti non si comprenderebbe il motivo di questo prendere tempo e spostare alla prossima legislatura l'entrata in vigore del provvedimento. Nel corso dell'assemblea plenaria dei presidenti dei Consigli regionali, a cui ha partecipato anche quello del Molise, Mario Pietracupa, è stato annunciato il passaggio al sistema contributivo, come tutti gli altri lavoratori. La Regione Molise è stata citata come esempio virtuoso per aver scelto, di eliminare da subito, già nel corso dell'attuale legislatura, i vitalizi. Una decisine che ha trovato l'apprezzamento delle altre Regioni che, tuttavia, hanno de-
L’apprezzamento. L’istituzione molisana elogiata per aver eliminato da subito l’odiato privilegio
Vitalizi, il Molise taglia Le altre Regioni aspettano ciso di temporeggiare. I presidenti delle assemblee legislative si sono detti tutti favorevoli a tagliare i costi della politica, partendo anche dalla riduzione delle indennità. Ed anche su questo punto, nel corso dell’assemblea, il Molise ha sottolineato come sia stata la prima Regione ad aver attuato una ulteriore riduzione del 10% sulle indennità riservate ai consiglieri. Ormai va di moda parlare di tagli alla casta, ai costi della politica. Le Regioni cercano di correre ai ripari per ridurre quegli odiosi privilegi che tanta polemica e rabbia stanno suscitando nell'opinione pubblica. La linea emersa dalla conferenza dei Consigli regionale sembra essere unitaria, ma trattandosi di un organo consultivo, l'assemblea plenaria potrà solo fornire indicazioni. Saranno le singole Regioni, in piena autonomia, a legiferare in materia. Il Molise sembra aver battuto tutti sul tempo, annunciando una
L’intervento di Pierpaolo Nagni* La battaglia sulla soppressione delle Province, portata avanti dall’Italia dei Valori non è stata una boutade del momento lanciata soltanto per fare colpo sull’elettorato. L’IdV è da sempre favorevole all’abolizione di questi enti. Lo era quando ha presentato una proposta di legge, già discussa in parlamento, lo era durante le trascorse campagne elettorali e continuerà ad esserlo anche in futuro. Si tratta di un’ipotesi partita dalla rivisitazione di un quadro istituzionale nella sua visione più generale. Siamo consapevoli che, parlando di risparmio e del taglio ai costi della politica, l’abolizione delle Province non possa bastare a risanare le casse dello Stato. Gli studi di settore ci dicono, infatti, che i costi relativi al mantenimento di questi apparati si aggirano intorno ai 122 milioni di euro, una cifra di per sé trascurabile. La questione quindi non è economica o, per lo meno, non è soltanto economica, ma ruota intorno ad un segnale forte di cambiamento, di rivisitazione di tutto l’apparato istituzionale presente sul territorio che deve essere compiuta passo dopo passo. A nostro avviso, il rischio di voler attuare un cambiamento radicale così complesso in breve tempo, è quello di non riuscire nell’intento lasciando quindi le cose come stanno. L’abolizione delle Province, sarebbe un punto di partenza per una vera riforma di tutti gli enti territoriali che miri davvero alla sburocratizzazione del rapporto tra cittadino e istituzione e al progressivo avvicinamento di questi due
serie di provvedimenti che, anche se non incideranno in maniera determinante sui costi della casta, rappresenteranno quantomeno un segnale che la politica regionale vuole dare all'opinione pubblica. Sacrifici per tutti, a cominciare dai politici.
La conferenza dei Consigli regionali favorevole all’abolizione ma gli effetti scatteranno dal 2015
Soppressione Province “Non è stata una boutade” soggetti. Vale la pena di ricordare che la proposta dell’IdV, secondo il dettato costituzionale, è stata sottoscritta da oltre 400mila persone. Si è trattato forse, insieme al referendum, di uno dei più alti momenti di democrazia del nostro Paese, che ha visto i cittadini, e non solo i loro rappresentanti, chiedere a gran voce la discussione ed e v e n t u a l m e n t e, l’approvazione di una legge. Con la proposta di iniziativa popolare abbiamo chiesto di trasferire le funzioni, che oggi spettano alle Province, in parte ai Comuni e in parte alle Regioni. Pur riconoscendo alle Province alcune funzioni importanti, spesso anche ben sostenute, conoscendo bene i compiti e i ruoli delle maggiori istituzioni sui territori, le Province, a differenza dei Comuni e delle Regioni, rappresentano gli enti che gestiscono meno
deleghe e che, di conseguenza, risultano essere meno indispensabili. Lo diciamo in virtù del fatto che, come forza politica, siamo parte integrante delle istituzioni locali. C’è da dire che la soppressione di tali strutture non può essere ridotta, però, ad una sostituzione con altre realtà che, in sostanza, mantengono comunque costi elevati. Per questo ci diciamo contrari all’ipotesi elaborata dal Governo Monti che, è vero, immagina un risparmio sui costi degli amministratori ma, al tempo stesso, lascia spazio alla creazione di altri “carrozzoni” che diventerebbero presto notevoli fonti di spesa. In pratica, secondo la proposta Monti, le amministrazioni provinciali scomparirebbero come organismi elettivi a suffragio popolare, i consigli sarebbero composti da 10 rappresentanti, contro i 12-18 di
adesso, eletti dagli amministratori locali con compiti di coordinamento, mentre verrebbero abolite completamente le giunte. Circa 500 i consiglieri andrebbero a casa e a chi resta dovrebbe essere affidata una semplice “funzione di organi di controllo e di coordinamento. Riteniamo che, dal punto di vista della rivisitazione del quadro istituzionale, l’ipotesi del governo sia addirittura peggiorativa e che non aiuti il necessario snellimento della burocrazia nel rapporto tra il cittadino e l’istituzione. In buona sostanza l’unica differenza che salta all’occhio è la sostituzione degli amministratori eletti con degli amministratori nominati. A chi fa della facile ironia rimproverandoci di avere rappresentanze del partito all’interno delle Province, ricordo che l’Italia dei Valori è presente nelle istituzioni che la legge prevede che esistano. Questo non ci impedisce però, e lo abbiamo dimostrato più volte, di portare avanti le nostre battaglie per l’eliminazione di tutti quegli apparati e ammennicoli istituzionali superflui e costosi, sempre negli interessi dei cittadini. Sarebbe sciocco lasciare il campo libero ad altre forze o partiti, non partecipando all’amministrazione della cosa pubblica. Al contrario, ci impegniamo ogni giorno in un ruolo importantissimo all’interno delle istituzioni territoriali: laddove siamo forza di opposizione, quello di evitare ai cittadini che i loro diritti vengano lesi e, laddove siamo forza di maggioranza, quello di garantire che i loro diritti vengano rispettati. *Segretario regionale IdV Molise
PPrimo iano In Molise nel 2011 l’Enel ha connesso alla rete 1094 impianti da oltre 115 Megawatt a zero emissioni: oltre il triplo rispetto all’anno precedente
CAMPOBASSO – Il 2011 è stato l’anno verde del Molise. L’Enel comunica di aver connesso alla rete elettrica 1.094 i nuovi impianti – oltre il triplo rispetto al 2010 – per la produzione di energia da fonti pulite per una potenza di oltre 115 Megawatt (il doppio). In particolare, l’azienda ha allacciato 825 nuovi impianti per 90 Mw a Campobasso: una crescita notevole rispetto all’anno prece-
7 29 gennaio 2012
L’energia verde fa boom
dente, in cui Enel gli allacci sono stati 218. A Isernia, invece, i nuovi impianti sono 269 da 25 Megawatt complessivi, rispetto agli 80 del 2010: il trend per entrambe le province è superiore al 300%. Intanto, per Enel Green Power i ricavi vanno a gonfie vele. L’impresa ha chiuso il 2011 realizzando un fatturato di 2,5
miliardi, in crescita dell’8,7% rispetto al 2010, e un Ebitda (margine operativo lordo al netto di interessi, tasse, deprezzamento di beni e ammortamenti) di 1,6 miliardi, in progresso del 23%. L’indebitamento finanziario netto è però salito del 32,3% a 4,1 miliardi. “I dati testimoniano l’impegno di Enel a garantire il pieno rispetto degli standard di qualità richiesti dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas nonostante l’eccezionale incremento delle richieste di connessione – commenta Alfonso Sturchio, responsabile Distribuzione Lazio, Abruzzo e Molise – . Un risultato raggiunto grazie all’esperienza maturata, all’impegno per il miglioramento continuo sul fronte tecnico-organizzativo e al rapporto costruttivo con i Produttori e le pubbliche amministrazioni”. L’impegno dell’azienda elettrica a favore della “generazione distribuita” da fonti rinnovabili, è testimoniato anche dagli interventi di potenziamento della rete elettrica e dai progetti per lo sviluppo delle smart grids (le “reti intelligenti”) del futuro, che vedono il Molise protagonista grazie ad un progetto pilota nazionale in corso a Carpinone. Si amplia così una nuova frontiera che può davvero rivoluzionare (in positivo per l’ambiente) il modo di produrre energia. Basti pensare che ogni 90 minuti la Terra riceve energia solare in quantità sufficiente a coprire tutti i consumi energetici di un anno. A fronte di risorse così rilevanti, il loro utilizzo rappresenta però solo una piccola frazione dell’attuale mix energetico. Le cose stanno in parte cambiando ma, in concreto, affinché l’evoluzione del mercato solare sia adeguato a soddisfare le aspettative, occorrono ancora innovazione tecnologica e impegno politico orientato a superare le barriere che ne ostacolano lo sviluppo. Il governo Monti riuscirà dove gli altri hanno fallito? Adimo
Quando l’energia pulita ruba terra all’agricoltura Energie rinnovabili vuol dire anche altro. Non solo difesa dell’ambiente a monte. Ma anche, e soprattutto, tutela dello stesso a valle. Ovvero nel momento in cui le centrali, eoliche o fotovoltaiche, dovranno essere smantellate. Questa la domanda che il ministro Catania s’è posto in occasione dell’incontro tenutosi con le Regioni. A riferirlo è stato l’assessore regionale all’Agricoltura del Molise, Angela Fusco Perrella. “Il ministro s’è posto una domanda: chi smaltirà le centrali tra venti anni?”. E non solo. All’attenzione dell’esponente del governo Monti anche lo sfruttamento incondizionato (e spesso irrazionale) dei terreni agricoli da parte di chi istalla gli impianti di energia rinnovabile. “La superficie agricola sta diminuendo”, ha sentenziato Coldiretti Molise. “E i terreni liberi costano troppo”. In tal senso il ministro non ha dato adito a dubbi: “Serve una’inversione di tendenza”. Insomma la difesa dell’ambiente non finisce con le rinnovabili.
Dal ministro Catania il secco ‘no’ a fotovoltaico ed eolico selvaggio
8 29 gennaio 2012
Le liberalizzazioni sono sinonimo di crescita produttiva eliminazione di vincoli e procedure bizantine Valgono per i lavoratori autonomi, ma quando per la Pubblica Amministrazione?
Regione
Proposta schok
Niente più ribasso d’asta nell’esecuzione delle opere pubbliche Professionisti e Pubblica Amministrazione, due corpi da separare nettamente. Il punto di vista degli ingegneri spiegato alle imprese da Claudio Pasquale “Ingegneri &Architetti Molise” è un’associazione di categoria diliberi professionisti del settore delle costruzioni di recentecostituzione (Settembre 2011). Il presidente Claudio Pasquale ne haparlato in occasione di una prima sortita sullo scenariosocio-economico regionale, ovvero all’assemblea delle imprese aderentiall’Acem. Dice l’ingegnere Pasquale, che ha dedicato molta parte dellasua attività professionale a servizio dell’Ordine della categoria esempre con l’obiettivo di alzare la qualità delle prestazioni, ilprestigio professionale e la soddisfazione del cittadino-utente:“Sentivamo da tempo il bisogno di un’associazione di categoria allastregua di altre rappresentanze di lavoratori autonomi perché operassecon attenzione all’interno del mercato del nostro mondo lavorativoinsieme ad altre istituzioni che governano la professione. Ringraziamoper questo il presidente dell’Acem Santoro per averci offertol’opportunità di portare all’attenzione collettiva e categorialealcune considerazioni sul tema delle opere pubbliche. Siamo sempresolleciti come operatori del settore delle costruzioni adapprofondire, studiare e migliorare i contenuti di leggi, regolamentie circolari che la Pubblica Amministrazione emana per la miglioreapplicazione delle procedure di esecuzione. Certamente questo ci faonore, ma crediamo sia maturo il tempo per intervenire anche nellafase più generale della formazione di un progetto strategico delleopere pubbliche sia nei contenuti che nelle procedure. Riconosciamoche l’attuale sistema ha molti punti non più rispondenti, a nostroavviso, alle necessità di un quadro socio-economico che si èprofondamente modificato sia per la nostra attività che per quelladelle imprese in termini di professionalità, di tecnologie, divelocità operativa, di conti economici e di rapporto costo-benefici,per centrare un nuovo modello di formazione dell’opera pubblica.Intendiamo pertanto ridisegnare e proporre una diversa mappatura delleprocedure attraverso un percorso virtuoso che coinvolga iprofessionisti, la pubblica amministrazione, la politica e i cittadini in un unico progetto strategico che rechi benefici a tutti iprotagonisti con l’utilizzazione di opere pubbliche sempre piùefficienti e di alta qualità (i cittadini), la cui necessità derivida una programmazione attenta e rigorosa (la politica), progettata ecostruita con grande professionalità (i professionisti)
eseguirà ilsuo lavoro ristorato secondo i prezzi stimati e potrà impegnare le sueenergie e la sua organizzazione nella realizzazione di un prodotto digrande qualità. Analogo concetto è stato già applicato nel settoredella sicurezza. Naturalmente, molte saranno le discussioni alriguardo e molte le obiezioni, ne cito una: le leggi attuali nazionalied europee e internazionali non consentono di praticare similiprocedure ma piace obiettare al riguardo che le leggi sono lostrumento di una democrazia che ha fissato un progetto politico estrategico per i suoi cittadini e intende raggiungerlo. Ma se siamoconvinti che l’attuale sistema debba essere modificato, beh!,cambieremo anche gli strumenti legislativi che ci consentiranno difarlo. Non potrà essere questo l’ostacolo, piuttosto lo sarà il nonvolerlo fare. Da ultimo due questioni attuali e cogenti: i pagamenti ele liberalizzazioni. Uno stato debitore che allarga le braccia e dice“Non ho soldi per pagarti non può essere di nostro gradimento.Peraltro, non ci sembra che al stessa riposta possiamo ripeterla noiad Equitalia!. Le liberalizzazioni sono sinonimo di crescita produttiva , economica edi apertura dei mercati, eliminazione di vincoli e procedurebizantine, in pratica di migliore organizzazione del lavoro conricaduta benefica sui costi di produzione a vantaggio dei cittadini.Varrà per i lavoratori autonomi, ed è una sfida che accettiamo, ma ciauguriamo che valga anche per la Pubblica Amministrazione, garante inprima istanza dei diritti dei cittadini! Dardo
sotto lasorveglianza e la cura attenta di chi è garante del’intera operazione(il Rup), con l’intenzione di elaborare un nuovo quadro di riferimentonel nostro campo di lavoro e restituendo a noi professionisti rigore,serenità e dignità. All’attenzione dell’assemblea degli imprenditorisottoponiamo due aspetti del problema; in pratica due “provocazioni”:una, che riguarda noi professionisti, e una le imprese, entrambiprotagonisti del mondo meraviglioso delle costruzioni. La prima:separazione netta dei ruoli tra Pubblica Amministrazione eprogettazione dell’opera al fine di individuare due momenti importantiper la produzione del bene, quindi la vigilanza tesa al rispetto dellenorme, dei tempi e dei costi dell’opera; la progettazione dell’operatesa alla migliore applicazione dei criteri moderni di tecniche eprocedure all’avanguardia della cultura della professione. Riteniamoche la Pubblica Amministrazione (per noi professionisti l’ufficio delRup) ed il progettista svolgano ruoli diversi e fortemente dinamicitra loro nel confronto, nelle proposte e nella verifica, talvolta nelcontrasto, con l’unico obiettivo della migliore riuscita del prodottofinale lasciando al progettista la sua sfera professionale e al Rup ed al suo ufficio di grande valenza, a nostro avviso, nella formazionedell’opera pubblica, il compito e la responsabilità e ilriconoscimento economico che a loro competono. La seconda:semplicemente niente più ribasso d’asta nell’esecuzione delle operepubbliche. In tale procedura l’impresa esecutrice di Nuovi arrivi alla sede molisana della Filt Cgil. un progettoesecutivo verificato e validato, è Emilio Santangelo, in forze all’Atm, è entrato a far parte prestatore d’opera secondo costianalizzati della segreteria regionale. che hanno al loro interno tutte le compoSantangelo prende il posto di Salvatore Lombardi nella Fenenti dellaformazione del prezzo (costo dei derazione Italiana Lavoratori Trasporti. material, del lavoro, delle spesegenerali e L’elezione è avvenuta al termine della riunione del Comitato dell’utile dell’impresa).Non vorremmo più Direttivo che ha cooptato quale proprio componente Domecome professionisti ma ancor di più come nico Benevento, dipendente della Molise Trasporti. cittadini,che l’aspetto economico dell’imNella nota inviata dal Direttivo i ringraziamenti al compopresa nella esecuzione ei lavoriprevalga sui nente di segreteria uscente - per la sua proficua, fattiva azione contenuti tecnici e professionali. Non ne politica ed il suo concreto impegno ad attuare i valori e le ficomprendiamo lanecessità. nalità sociali della Confederazione – e le congratulazioni al Altri saranno i criteri di scelta e l’impresa nuovo eletto.
Filt, nuove nomine: entrano Santangelo e Benevento
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Campobasso
29 gennaio 2012
Il primato della parcella liquidata nel giro di 15 giorni
All’ingegnere-assessore Nicola Cefaratti la crisi finanziaria gli fa un baffo Ci sono professionisti che attendono da anni la liquidazione delle parcelle e a ogni loro sollecitazione da Palazzo san Giorgio gli viene opposto che non ci sono soldi. Che bisogna fare di necessità virtù. “Malasorte” anche per i fornitori di merci e servizi, le imprese, i consulenti e quant’altri intrattengono col municipio rapporti di lavoro. La carestia finanziaria è una “livella”. Almeno dovrebbe esserlo. Tutti alla pari. Ma siamo in Italia, siamo a Campobasso, dove un’eccezione c’è sempre, un caso particolare, un riguardo, un accomodamento da soddisfare. Lo abbiamo scovato nel fascio delle determinazioni dirigenziali che sono gli atti amministrativi che riflettono in modo impietoso il vero volto dell’amministrazione e il vero modo di amministrare. Nel caso di cui ci occupiamo, il volto sorridente e sbarazzino di chi comanda. Quello, per intenderci, dell’assessore Nicola Cefaratti che con Palazzo san Giorgio vanta rapporti professionali e, oggi, come si sa, costituisce uno delle assi portanti della giunta. Bene, per l’ingegnere Cefaratti e per l’assessore Cefaratti la carestia finanziaria non vale, non produce effetti, non gli nega il diritto di vedersi liquidate le parcelle professionali per incarichi che gli sono stati dati dall’amministrazione di centrosinistra e che l’amministrazione di centrodestra ha provveduto e provvede a liquidargli. Alla faccia dei colleghi che aspettano, dei fornitori, delle imprese e dei consulenti ai quali viene detto sistematicamente che non c’è un soldo in cassa. Altro che carestia finanziaria; altro che tutti alla pari. All’ingegnere-assessore che il 14 gennaio 2010 presenta al Comune una fattura dell’importo di 26.024,39 euro “per le prestazioni professionali per il coordinamento della sicurezza in fase
Ricostruzione post-sisma, si apre uno spiraglio I 14 sindaci del cratere ottimisti sulla proroga dello stato di criticità per il 2012 (che permetterebbe di continuare i lavori) dopo l’incontro tra la Protezione civile e il ministero dell’Economia
di progettazione relative al progetto esecutivo articolo 71 della legge 448/1998 – lavori di adeguamento agli standard strutturali della Rsa “Don Carlo Pistilli (la prosa e la costruzione logica del periodo non è farina del nostro sacco – ndr), il dirigente del settore programmazione di Palazzo san Giorgio non frappone tempo a liquidarla. Infatti, il 29 gennaio 2010, con la determinazione numero 162 determina, appunto, di liquidare all’ingegnere Nicola Cefaratti la somma di 26.024,39 euro relativa alla fattura numero 2 del 14 gennaio 2010. In fatto tempestività è certamente un primato. Come crediamo lo sia anche sul versante della politica dei figli e figliastri. Con tanti saluti all’equità e alla trasparenza della pubblica amministrazione. Cosa pensano e come la prenderanno i colleghi professionisti nel leg-
Gli incarichi gli sono stati dati dall’amministrazione di centrosinistra L’amministrazione di centrodestra di cui fa parte intanto provvede a compensarli
gere ciò che stiamo scrivendo, non abbiamo fantasia a sufficienza per immaginarlo. Ma è un aspetto marginale, che riguarda la masochistica rassegnazione di chi sa che gli conviene non fare casini, di tenersi buoni gli uomini del potere e i loro servitori sciocchi. Così come non vogliamo occuparci di una eventuale incompatibilità tra il professionista Cefaratti e l’assessore Cefaratti. Ma la storia delle sue spettanze professionali non finisce qui. Una ulteriore determina, la numero 10 della prima decade di gennaio 2012, con l’accorta delicatezza di non menzionarlo, gli ha assicurato la parte restante che gli spettava per la progettazione esecutiva dei lavori di adeguamento della Residenza sanitaria assistita (Rsa) “Don Carlo Pistilli”. Il mandato di pagamento, infatti, è stato intestato al capogruppo dell’Associazione temporanea professionisti (Atp) che comprende anche il Nostro. Provare per credere. Il resto dei professionisti, dei fornitori, delle imprese? Che porti pazienza! Dardo
SAN GIULIANO DI PUGLIA – Uno squarcio di luce filtra tra le nubi. I 14 sindaci del cratere sono ottimisti per la proroga dello stato di criticità per il 2012 che permetterebbe l’arrivo dei fondi per completare la ricostruzione dopo l’incontro “tecnico” di venerdì scorso tra il dipartimento della Protezione Civile e il ministero dell’Economia “finalizzato al superamento delle difficoltà” per la “bollinatura dell’ordinanza di proroga”. E hanno fatto slittare l’ora “X” al 31 gennaio (se l’ordinanza non sarà emanata) per eventuali forme di proteste anche eclatanti e con la mobilitazione dei cittadini. A sostegno delle ragioni dei sindaci (e soprattutto della popolazione), oltre alle sollecitazioni del governatore Iorio, si sono susseguite le interrogazioni presentate dei senatori del Pd, Della Seta e Ferrante, i cui contenuti sono stati rilanciati anche dalla deputata molisana del Pdl, De Camillis. L’attesa è tutta per gli ultimi 346 milioni di euro stanziati dal Cipe per la ricostruzione “pesante” da completare nei prossimi due anni. La cancellazione della struttura commissariale comporterebbe, infatti, l’impossibilità di far fronte alle spese relative all’assistenza alla popolazione; di operare attraverso la contabilità speciale del Commissario delegato, con ripercussioni negative sul sistema amministrativo/finanziario; di proseguire con i cantieri in corso (già contrattualizzati) per l’assenza delle figure professionali specifiche e la conseguente mancanza di condizioni per il pagamento degli stati di avanzamento dei lavori e di aprire nuovi cantieri già finanziati con le risorse disponibili. Una bella gatta da pelare che i cittadini (soprattutto quelli che vivono ancora nelle casette di legno) vorrebbero tranquillamente evitare. Adimo
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Campobasso
L’interrogazione Condizioni igienico-sanitarie dubbie per il gruppo Pd in consiglio comunale che scrive al sindaco
Allarme sanità: “Il Cardarelli è in pericolo” Il Cardarelli cade a pezzi? L’interrogazione presentata dal Pd comunale lascerebbe intendere di sì. E i motivi sono elencati in un documento consegnato al presidente del consiglio di palazzo San Giorgio. Antonio Battista, Maurizio D’Anchise, Pietro Maio e Augusto Massa parlano chiaro. “La più grande struttura pubblica della regione, l’ospedale Cardarelli, è in gravissimo pericolo”. Il rischio è azzerare i servizi. Dato che il nosocomio “presenta una struttura degradata, priva di quell’assetto, anche visivo, necessario a rendere adatto e più confortevole il soggiorno dei pazienti”. Inoltre, nella maggior parte dei reparti mancherebbe “il sistema di condizionamento, mentre i numeri di letti in camera sono maggiori rispetto a quanto previsto dalle norme”. Per non parlare dei servizi igienici, “in particolare nei reparti dedicati alle donne partorienti o affette da patologia ginecologica”, totalmente “malridotti, tanto da sfiorare il rischio serio di infezioni”. A ciò si aggiungono i macchinari “vecchi”
e la carenza di un sistema informatizzato. Il gruppo Pd, quindi, passa ad analizzare la vicenda del personale. “Medici e paramedici in pensione non sono stati sostituiti; i medici del pronto soccorso si avvicendano senza che si creino le condizioni di sfruttamento delle capacità e competenze acquisite”. Disagi che ricadono sul servizio ai pazienti costretti a fare i conti con “lunghe liste di attesa, frequente negazione di ricovero o ricoveri ‘fuori reparto’, quasi inesistente rapporto con il paziente e i familiari”. Per concludere, non la passano liscia neanche le dirigenze, con reparti “sprovvisti di direttori effettivi, sostituiti da figure ibride e di dubbia collocazione come i direttori ad interim oppure dai ‘sostituti’ nominati non si sa con quali regole e criteri”. Una serie di motivi per cui il gruppo consiliare chiede al presidente del consiglio e alla giunta di rendere note le “azioni” che si vogliono mettere in campo per ovviare al ‘disastro Cardarelli’.
A Campitello Matese è già tempo di bilanci Nel periodo di bassa stagione tariffe scontate il mercoledì e giovedì A febbraio il primo evento per presentare una nuova disciplina Funzionano a pieno ritmo da oltre un mese gli impianti di risalita a Campitello Matese. Inoltre, le basse temperature di quest’ultima settimana hanno permesso l’utilizzo di neve artificiale. La Funivia Molise spa (azienda che gestisce l’impianto) ha comunicato che nel periodo di bassa stagione, come ogni anno, sarà possibile sciare nelle giornate di mercoledì e giovedì a 12 euro. In
quest’ultima giornata la tariffa sarà invece riservata agli studenti universitari. Nel week-end dell’11-12 febbraio sarà proposto il primo Campitello Telemark Event, iniziativa indirizzata a far conoscere una nuova disciplina che sta riscuotendo interesse su tutto il territorio nazionale e che sarà illustrata da promoter e istruttori nazionali.
Master plan, “ritiriamo la delibera” Giovedì in assise comunale arriva il nuovo piano per l’ex Romagnoli I dubbi di Costruire democrazia
Vogliono vederci chiaro. Vogliono che quanto approderà in consiglio comunale sia vagliato dalla cittadinanza. O se no, “meglio che tutto si ritiri”. Anzi: “Ritiriamo la delibera del master plan ed apriamo una concertazione con associazioni e cittadini”. Questo quanto chiesto da Costruire democrazia. Nell’incontro di ieri, Michele Durante, Michele Coralbo e Teresa Cuomo, ovvero il gruppo consiliare a palazzo San Giorgio, hanno chiarito la posizione in merito al progetto di rifacimento della zona dell’ex Romagnoli. Un piano d’intervento mastodontico che promette di cambiare volto alla città, o per lo meno al suo ingresso. Sede della giunta e del consiglio regionale, sede degli uffici degli assessorati, cinque piano di parcheggio sotterraneo e servizi vari, commerciali o meno. Insomma un lavoro di caratura pesante frutto di un accordo di programma stilato tra il comune di Campobasso e la Regione Molise. Accordo che aveva visto anche l’indizione di un concorso internazionale di idee. Poi la città s’era mobilitata. “Abbiamo fatto ricorso - spiega Costruire democrazia - vincendo al Tar con le associazioni dei cittadini e perdendo al Consiglio di Stato”. Nonostante tutto, Di Bartolomeo aveva “rimodulato il piano” rendendolo meno invasivo. Quel che non torna oggi, però, è altro. Nella delibera che giovedì approderà in consiglio - lunedì, intanto, sarà la volta della vendita della prima farmacia comunale -, “non vengono specificate le aree di intervento. Non viene chiarita la metratura né quali saranno i servizi”. Insomma “l’ipotesi che si possa aprire un nuovo centro commerciale alle porte della città non ci va già”. E per motivi ben chiari. Il flusso di veicoli arriverebbe al Romagnoli. Si fermerebbe e poi andrebbe via. Stessa cosa per quanto riguarda la zona dei centri commerciali di colle delle Api. Ritirare la delibera, in pratica, ed aprire un confronto con la città perché “è poco chiara in merito ad un intervento che cambierà il volto della città: e i cittadini vanno coinvolti”. SG
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Campobasso
29 gennaio 2012
Bilancio della giustizia in Molise: crescono furti e reati di stalking A caratterizzare l’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte di Appello di Campobasso, quest’anno, è stata senz’altro la protesta degli avvocati contro le liberalizzazioni previste dal Governo Monti e la rottamazione della giustizia. Ieri, infatti, i legali hanno disertato la cerimonia che si è svolta al Mario Pagano del capoluogo. Presente, ma solo per spiegare i motivi di tale gesto, il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Campobasso, Demetrio Rivellino che ha letto la sua relazione prima di abbandonare la sala. Spazio poi alle parole del presidente della Corte di Appello Francesco Infantini che ha fatto il punto sull’amministrazione della giustizia nel Molise. In evidenza l’eccessiva durata del processo, che incide sempre più negativamente sul tessuto economico e sociale già fortemente pregiudicato. Del resto, come sancisce l’art 111 della Costituzione, il processo che abbia una irragionevole du-
rata diviene un processo ingiusto per il cittadino che ricorre alla giustizia. Tra le criticità anche la carenza di personale e degli stanziamenti economici, oltre che delle strutture in cui operare. Passando invece alle diverse fattispecie di reato risulta invariato il numero degli omicidi volontari; in forte aumento gli omicidi colposi derivanti da infortuni sul lavoro e da incidenti stradali, le lesioni colpose gravi e gravissime. Crescono, inoltre, i delitti contro la libertà sessuale (stalking), i furti in abitazione e con strappo, le rapine, le truffe, le ricettazioni, le estorsioni ed i casi di usura, i reati di inquinamento e gli abusivismi. Nell’ambito civile, aumentano le iscrizioni di procedimenti di separazione e di divorzi. Con riferimento poi all’andamento della giustizia nella Corte d’Appello i procedimenti ordinari e camerali sono passati dai 2462 pendenti ai 2602.
Ieri l’inaugurazione dell’anno giudiziario in Corte d’Appello: gli avvocati, in segno di protesta contro le liberalizzazioni, hanno disertato la cerimonia
Acqua avvelenata nel condominio, venerdì si torna in aula Toccherà all’ultimo teste dell’accusa e ai primi due della difesa parlare il prossimo venerdì, nel Tribunale di Campobasso, nel processo a carico di Mirella Palombo, la compagna di Antonio Stillavato, l’uomo condannato in primo grado, nel novembre del 2007, a 3 anni e 10 mesi per tentata strage, danneggiamento ed avvelenamento di acque. Pena confermata in Appello nel settembre del 2009. La donna, la scorsa volta presente in aula ed assistita dagli avvocati Roberto D’Aloisio ed Ernesto Incollingo, sarebbe responsabile in concorso di quanto accaduto nell’agosto del 2003 a Termoli. Durante quell’estate, in una cisterna di acqua potabile di un condominio di via Montecarlo fu versato del gasolio. Una quarantina le persone prese di mira da Stillavato, il quale non viveva all’interno del palazzo ma era solo proprietario di un garage nello stabile. In quella circostanza, l’uomo, disabile, forzò il lucchetto posto a sigillo della cisterna, svuotando successivamente all’interno il contenitore di gasolio. Obiettivo, forse per questioni personali, un avvelenamento collettivo che avrebbe potuto provocare una vera e propria strage. Quel giorno alcuni condomini, aprendo i rubinetti, notarono che l’acqua era oleosa ed aveva uno strano odore, ma soprattutto, un residente affacciato al balcone vide dei movimenti strani ed in particolare che
La Zecca dello Stato conierà una valuta commemorativa in argento
Una nuova moneta per celebrare il Molise
Stillavato, con l’aiuto della compagna, apriva la cisterna. Immediatamente fu allertato il 113 e gli agenti trovarono sul posto, l’oggi 70enne, poco dopo i fatti. Dunque, i giudici dovranno stabilire se ci sono state condotte colpose anche da parte della donna, che si era sempre dichiarata estranea alla vicenda.
CAMPOBASSO – Un riconoscimento importante per il territorio locale e la sua storia. La Zecca dello Stato ha infatti annunciato il prossimo conio di una moneta commemorativa da cinque euro, in argento, dedicata al Molise. A spiccare sulle facce della valuta saranno rispettivamente le immagini del castello Monforte, visto dall’antico ingresso del ponte levatoio, e della chiesa di San Giorgio: costruzioni illustri, oltre che massimi emblemi della città capoluogo di regione. Una notizia accolta con grande soddisfazione dal presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis: “E’ una testimonianza di attenzione al nostro territorio – ha commentato il numero uno di palazzo Magno - e nello stesso tempo un importante veicolo di promozione culturale e turistica. Le immagini raffigurate rappresentano gli emblemi che hanno segnato la storia della città. L’iniziativa ha visto l’ente Provincia protagonista per aver fornito il materiale e convinto sostenitore di un evento, unico, che si concretizzerà nel giro di circa un mese. Ringrazio a nome della Provincia, tutti coloro che si sono spesi ed impegnati per la riuscita del nuovo conio”.
ANNO VIII - N° 24 - DOMENICA 29 GENNAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA
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L’Oscar del giorno ai giudici del tribunale Un oscar oggi se lo meritano i giudici del tribunale di Isernia che hanno restituito beni ed onore a Tonino Perna. Una decisione che arriva dopo quella similare del tribunale del riesame di C a m p o b a s s o. Entrambi hanno annullato le decisioni adottate dal Gip che, acconsentendo alle richieste della procura, aveva autorizzato l'arresto di Tonino Perna e il sequestro dei suoi beni immobiliari per venti milioni. Qualche volta la giustizia è anche capace di rivedere le sue decisoni, di corregere gli errori. Una sentenza che fa onore ai giudici isernini ma che, purtroppo non restituirà mai a Perna i venti giorni passati in carcere.
Il Tapiro del giorno all’impiegata comunale Restando nel tema giustizia, il tapiro oggi lo diamo in omaggio domenicale a quell'impiegata del comune di Isernia che, crediamo con superficialità e non in malafede, è finita nei guai per una questione di firme false autenticate. Per noi si tratta sicuramente di un errore. Certamente quell'impiegata ha autenticato le firme credendo di certificare la vera identità delle persone in questione. Ha sbagliato comunque a non controllare. Peccato per lei che ora finirà davanti ai giudici. Un tapiro per la sua disattenzione e superficialità.
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Crac It Holding: dopo la scarcerazione, dissequestrati anche i beni di Tonino Perna A PAG. 14
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Minacce ad un camionista durante il blocco dei tir: salgono a sei i denunciati A PAG. 14
ISERNIA
Gelo nelle aule del Ctp, Anief: “Il Comune continua a snobbare il servizio” A PAG. 14
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Isernia
29 gennaio 2012
L’avvocato Marco Franco: “Un altro punto a favore, il castello di terracotta si sta sgretolando”
Crack It Holding, dissequestrati i beni di Perna Dopo la scarcerazione dal tribunale arriva un’altra buona notizia per l’imprenditore isernino ISERNIA. Il tribunale di Isernia ha accolto la richiesta di dissequestro dei beni di Tonino Perna. Erano stati “congelati” nell’ambito dell’inchiesta sul crack della It Holding. Furono sequestrati, in via preventiva, beni per 20 milioni di euro. Si parò di una villa a Capri, di un terreno, di un appartamento a Roma, dell’abitazione a Isernia, di uno yacht e di soldi su u conto corrente. Ora, però, questo provvedimento è stato “cancellato” dal tribunale pentro. Naturalmente soddisfatto l’avvocato Marco Franco, e il suo collega isernino Gabriele Melogli, che ha curato la parte relativa ad alcuni beni riconducibili ad alcune società del gruppo guidato finoa qualche anno fa da Tonino Perna. Per l’avvocato Franco la decisione di dissequestrare i beni rappre-
senta un altro importante tassello di un quadro che punta a dimostrare la totale innocenza dell’imprenditore isernino. L’avvocato capitolino ha parlato di un castello accusatorio di terracotta, che pian piano si sta sgretolando. Prima la decisione del Riesame di rimettere in libertà Perna (il provvedimento cautelare è stato annullato), poi l’accoglimento dell’istanza di dissequestro. Per il legale tutto ciò dimostra l’infondatezza delle accuse mosse nei confronti del suo assistito. Dal canto proprio la Procura di Isernia ribadisce che l’impianto accusatorio è ben motivato, tutt’altro che campato in aria. Il procuratore Albano non ha escluso di ricorrere alla Corte di Cassazione contro la decisione di rimettere in libertà Tonino Perna.
Angelone (Anief): “Il Comune snobba l’importanza del servizio offerto dalla scuola pubblica”
Centro territoriale permanente, lezioni al gelo
ISERNIA. Sara Angelone, responsabile Anief Molise, sottolinea un problema: Al centro territoriale permanente si lavora al freddo. “Il Ctp – dice - è parte del 1° Circolo Didattico di Isernia e svolge le sue attività presso la scuola San Giovanni Bosco in Corso Garibaldi. Si tratta dell’unica struttura scolastica della provincia che attua programmi d’istruzione e formazione degli adulti per innalzare i livelli di istruzione della popolazione, potenziarne le competenze chiave e favorire l’inclusione sociale anche degli immigrati. Contribuisce, inoltre, al recupero della dispersione scolastica dei giovani oltre i 16 anni che non hanno assolto l’obbligo di istruzione. E’ evidente come il servizio sia rivolto alle categorie deboli: giovani disoccupati, lavoratori
immigrati per i quali la conoscenza della nostra lingua e della nostra cultura è lo strumento principale d’integrazione, adulti che non hanno potuto conseguire titoli di studio in gioventù, pensionati che possono fare dell’apprendimento un elemento integrante della loro esistenza. Le attività del centro sono rivolte a tutti i cittadini, soprattutto ai meno qualificati, al fine di aumentarne la partecipazione alla vita economica e sociale del paese. Nonostante questa importante vocazione, da anni le attività del centro si svolgono in aule fredde, ultimamente gelide. Da quando i bambini della scuola primaria e dell’infanzia hanno lasciato la sede di Corso Garibaldi, l’Amministrazione Comunale non si è minimamente preoccupata di provvedere in maniera adeguata al riscaldamento dei locali in cui si svolgono le attività. Nel periodo in cui le temperature si sono particolarmente irrigidite, il vecchio impianto di riscaldamento è stato definitivamente spento e le aule dove si svolgono le attività sono rimaste al gelo. Dobbiamo ritenere, dunque, che l’Amministrazione Comunale di Isernia non ha in alcuna considerazione la consistenza e la varietà dell’utenza del C.T.P. e soprattutto del fatto che si tratta di scuola pubblica che svolge un servizio educativo fondamentale.
Avevano inveito contro un autotrasportatore per il mancato rispetto del blocco dei tir
Minacce al camionista, sale a sei il numero delle persone denunciate ISERNIA. Sale a sei il numero delle persone denunciate nell’ambito dell’inchiesta della Polizia stradale di Isernia e della Squadra mobile, sulle presunte minacce a un camionista che qualche giorno fa non aveva rispettato il blocco dei tir a Bojano. Si parlò anche di colpi di pistola sparati in aria. Ma per ora non ci sono riscontri. La sesta persona identifica, residente in un centro della provincia di Isernia, è stata dunque identificata. Nella giornata di ieri è stata ascoltata in Questura. Nel frattempo quattro degli indagati sono stati sottoposti alla prova dello stub, che serve per individuare eventuali tracce di polvere da sparo sulle mani. I risultati si conosceranno la prossima settimana. Dai rilievi della scientifica è comunque emerso che non ci sono tracce di colpi di pistola sull’autocisterna che due auto avrebbero fermato nei pressi di Castelpetroso.
Alleanza per il Molise: “Il loro sacrificio sia di esempio”
Olocausto, le proposte per ricordare le vittime isernine ISERNIA. Giornata della memoria: da Fausto Decini, di Alleanza per il Molise, riceviamo e pubblichiamo una riflessione sulle vittime dell’olocausto: “Al di là di ogni retorica, giornate come questa devono servire soprattutto alle generazioni più giovani come momento di riflessione su avvenimenti che mai più debbano ripetersi e di presa di coscienza delle conseguenze dei sentimenti di intolleranza e violenza. Un pensiero speciale ovviamente va ai numerosi cittadini italiani, militari e civili, che furono vittime dei lager nazisti, molti dei quali furono vittime sacrificali dopo l’armistizio del settembre ’43. Basti pensare che dopo l’armistizio molti di loro divennero nemici per i tedeschi e per questo vennero deportati ed internati; in migliaia non tornarono più a casa. Considerando il 150º anniversario dell’Unità d’Italia appena tra-
scorso vorrei cogliere l’occasione per rendere omaggio a tutti quei nonni, zii, a quei valorosi uomini, che, indossando una divisa, hanno combattuto sui vari fronti dal giugno 1940 alla primavera del 1945, sacrificando la loro vita per un ideale, per il loro Paese. Pochi mesi fa, tra l’altro, è venuto a mancare Cosimo Gentile, l’ultimo molisano sopravvissuto ai campi nazisti, testimonianza vivente di quanto accaduto in quel tragico periodo. Per evitare che con la morte dei sopravvissuti svanisca anche la memoria di quelle atrocità, sarebbe bello se dall’anno prossimo, in questo giorno un vecchio treno a gasolio percorresse la tratta storica Carpinone - Sulmona, per ricordare quei treni che conducevano nei campi di sterminio; sarebbe veramente un bel modo per tenere vivo il ricordo dall’olocausto”.
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29 gennaio 2012
Parentopoli in Provincia, “intervenga la Procura”
Albino Iacovone: “Ecco perché le assunzioni allegre danneggiano i cittadini”
ISERNIA. “Anche al Padre Eterno scapperebbe la pazienza!”. Lo dice Albino Iacovone, ex sindaco di Castelverrino, a proposito della presunta “parentopoli” alla Provincia. “E’ di questi giorni un accavallarsi di notizie giornalistiche che parlano di parentopoli alla provincia. E mentre nei bar e nelle edicole sentivo i commenti più disparati (e non lodevoli, per la verità !), sono andato a casa ed ho partorito queste riflessioni: Credo che, in termini aritmetici, un amministratore che spende allegramente 100.000 euro danneggia la pubblica amministrazione per un importo pari a quello di chi evade 100.000 euro. Infatti il danno, in termini aritmetici ed economici, è di pari entità. Pertanto, a mio avviso, un siffatto amministratore e un siffatto evasore, per l’aspetto economico, andrebbero puniti alla
dalla pubblica amministrazione. Gli altri, certamente non felici, sono quelli senza lavoro,che pagano le tasse, bestemmiano al distributore di benzina, non hanno i servizi e, se cercano di capire qualcosa, si vedono rifiutare l’accesso agli atti, in una catena di copertura e di omertà che lascia una disgustosa impressione. Una volta si diceva “ ha da venì Baffone” , oggi non si dice più, ma certamente non potrà durare a lungo il “ caro compagno tu lavori e io magno” , perché anche il Padre Eterno sta perdendo la pazienza. Per rimanere in tema “ Provincia”, credo che andrebbe verificato anche i passaggi che riguardano alcuni dirigenti. Spero che anche questo controllo non sfugga alla vigile attenzione del Procuratore della Repubblica Albano e del Procuratore Regionale della Corte dei Conti”.
L’ex sindaco di Castelverrino chiede chiarezza “sui tanti privilegi riservati alla casta” stessa maniera e nella stessa misura. C’è però da aggiungere che, mentre l’evasore merita almeno la umana comprensione in quanto cerca di salvare il suo reddito dalle mani di chi vuole allegramente goderselo, non merita nessuna tolleranza quell’amministratore che pretende l’altrui contribuzione di
100.000,00 euro per spendersela, o godersela, a vantaggio proprio e di altri del felice e fasullo regime della “casta”. Bene farebbero la Procura della Repubblica, la Guardia di Finanza e la Corte dei conti ad andare a verificare. Bene farebbero ad esaminare doppi lavori senza autorizzazione, indennità,
Il sindaco Di Cicco: “Investire per creare sviluppo economico”
SanVincenzo alVolturno, appello alla Regione per valorizzare e rilanciare il sito archeologico CASTEL SA VINCENZO. L’Amministrazione comunale di Castel San Vincenzo auspica un rilancio del sito archeologico di San Vincenzo al Volturno. Grandi speranze giungono dalle parole del presidente della Regione. “Le parole del Presidente Iorio ci rinfrancano. Il sito archeologico di San Vincenzo al Volturno, infatti, merita di essere valorizzato perché è patrimonio culturale internazionale, oltre che veicolo promozionale per l’intera regione”. Non ha dubbi il sindaco di Castel San Vincenzo Domenico Di Cicco, che assieme al vicesindaco Lino Notardonato e all’assessore Marisa Margiotta ha presenziato all’inaugurazione della mostra “Splendori dal Medioevo. L’Abbazia di San Vincenzo al Volturno al tempo di Carlo Magno” che ha aperto i battenti a Venafro, nell’ex monastero delle Clarisse. “Questo appuntamento culturale ac-
cende i riflettori mediatici sul nostro sito archeologico e getta le basi perché San Vincenzo al Volturno diventi veramente il volano dello sviluppo dell’intero comprensorio. Lo abbiamo detto sin dall’inizio del nostro mandato elettorale – dice il primo cittadino – l’area archeologica che insiste sul nostro territorio deve finalmente decollare. I finanziamenti giunti negli anni sono stati utilizzati per le campagne scavo che hanno riportato alla luce i tanti reperti che sono poi la storia del sito. Malgrado gli sforzi fatti in passato è ora necessario intervenire economicamente per realizzare ciò che ancora serve per permettere al sito archeologico di diventare volano dello sviluppo dell’intero territorio. Bisogna perciò realizzare sia le infrastrutture di servizio al sito che ancora mancano sia per completare il museo cittadino dove esporre i tantissimi re-
perti ritrovati. Per l’amore della verità – prosegue Di Cicco – va detto che come Comune, già da un po’ di tempo ci siamo attivati per presentare due progetti specifici, uno nei PIT l’altro nei PAI, per poter valorizzare il sito di San Vincenzo al Volturno, che come ha detto il presidente Iorio, è un valore che va tutelato ma anche promosso a livello internazionale. Per poter far questo – conclude Di Cicco – è tuttavia necessario che esso acquisti la fruibilità che merita. Ci aspettiamo, quindi, un consistente aiuto economico da parte della Regione, che possa così concretizzare le aspettative dell’amministrazione civica ma anche dei tanti cittadini che, oltre trent’anni fa, avevano visto nel sito archeologico di San Vincenzo al Volturno lo strumento per dare un futuro ad un territorio che non aveva e tutt’ora non ha tante opportunità di sviluppo”.
rimborsi di spese di viaggio a tariffa Aci, diritti variamente denominati e non spettanti per difetto di requisiti, e così via. Coloro, che hanno percepito e percepiscono illegalmente, si sentono poi obbligati a concorrere a che anche gli amici degli amici e dei loro protettori possano prelevare altrettanto
Oggi ultimo giorno dell’evento organizzato dal Parco dell’olivo
Venafro, un successo la manifestazione dedicata all’olio d’oliva VENAFRO. Sta riscuotendo ampi consensi Venolea 2012, primo importante evento promozionale nell’ambito dell’attività del Parco Regionale dell'Olivo di Venafro, organizzato in collaborazione di Slow Food Alto Molise. Dopo il convegno di ieri dal tema: “Valorizzazione del territorio attraverso lo sviluppo delle filiere agroalimentari e delle tipicità locali. Il ruolo dell’Ente Parco Regionale dell’Olivo, al quale ha partecipato Enrico Lupi - Presidente Associazione Nazionale Città dell’Olio – oggi a Palazzo de Utris avrà luogo una rassegna di produttori di olio e di prodotti agroalimentari. I principali produttori di olio della regione allestiranno dei banchi di esposizione e vendita dei loro prodotti dando luogo a un vero e proprio percorso attraverso le varie realtà olivicole territoriali. Saranno presenti anche alcuni produttori non olivicoli che apriranno una finestra sul panorama della produzione agroalimentare del territorio Alle 11,00 e alle 18,00 avranno luogo due laboratori del gusto a cura di Slow Food Alto Molise. Alle ore 20,00, infine, un incontro sul tema “Caratteristiche degli olii monovarietali molisani: l’Aurina di Venafro” a cura di Francesco Ortuso Capo Gruppo Panel di Campochiaro Nel corso della giornata, inoltre, alle ore 10,30 ed alle ore 14,30 ancora visite guidate alla scoperta del Parco Regionale dell’Olivo.
Consultorio, nasce il laboratorio di formazione per i genitori VENAFRO. Il Consultorio diocesano, con la collaborazione del Centro di Relazione Educativa AdultoAdolescente e l’Università Cattolica di Milano, presenta il “Laboratorio di formazione alla genitorialità”. Un laboratorio alla genitorialità per Aiutare le famiglie a diventare una “ palestra” che sperimenta l’accoglienza, ove i genitori sappiano riconoscere le proprie competenze, non delegabili ad altri, al fine di educare,
accompagnare e correggere con intelligenza ed oculatezza la comunicazione con i figli. Il laboratorio affronterà, in nove incontri, le seguenti tematiche: 4 febbraio “Dalla famiglia tradizionale ai nuovi modelli di famiglia: nuove responsabilità educative”; 25 febbraio “Le trasformazioni della famiglia”; 3 marzo, “ La relazione con la famiglia di origine”; 24 marzo “Maternità e paternità responsabile: come auto-
valutare le responsabilità educative”; 14 aprile “ Il rapporto genitori figli nelle varie fasi della crescita”; 28 aprile“I nuovi valori” e “Educare alla solidarietà in famiglia”; 5 maggio”la comunicazione nella coppia coniugale” e “Le competenze genitoriali”; 26 maggio “Essere coppia oggi: Riflessioni educative nella quotidianità”; 9 Giugno “Il Magistero della Chiesa sulla Famiglia” e “Custodi del Creato”.
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Termoli
29 gennaio 2012
La cerimonia domani nella Casa di reclusione circondariale
Ai detenuti la consegna dei diplomi di primo soccorso LARINO – Domani alle 15, nella Casa Circondariale e di Reclusione, si svolgerà la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione al corso in materia di “Basic Life Support”. Nel corso della programmazione delle attività annuale la Casa Circondariale, in collaborazione e partenariato con la Società Nazionale di Salvamento, sezione di Guardialfiera presieduta da Nicola Fratangelo, ha organizzato per i detenuti delle sezioni Alta e Media sicurezza, un corso diviso in più moduli, dedicato all’acquisizione delle basi del primo soccorso. Si tratta di una esperienza finalizzata a fornire ai detenuti strumenti di carattere
medico e di supporto pratico per un primo intervento a favore di altri compagni di detenzione in caso di malesseri. Alle nozioni di primo soccorso è stato poi avviato gli agenti della Polizia Penitenziaria i quali, con il loro prezioso intervento, garantiscono la prevenzione di episodi che potrebbero avere esito infausto. Alla consegna dei diplomi saranno presenti, tra gli altri: il professor Antonio Colombo, docente del corso e presso l’Università Cattolica di Roma; l’architetto Giuseppe Antonio Giarrusso, dirigente regionale della Protezione Civile; il dottor Giuseppe Iacovino, medico del 118 a Larino; Pasqualino Licursi
e Simonetta Maffezzoni in rappresentanza della Società Nazionale di Salvamento; il dottor Marcello Ferrari, responsabile nazionale dei formatori della Società Nazionale di Salvamento. Infine da segnalare che durante lo scorso anno, grazie alla sezione di Guardialfiera della Società Nazionale di Salvamento, un detenuto ha acquisito il brevetto di “Bagnino di salvamento”.
Il corso si è svolto in collaborazione con la sezione di Guardialfiera della Società nazionale di salvamento
Aboliamo i privilegi, prosegue la raccolta firme TRIVENTO - Il Comitato Aboliamo i Privilegi porta a conoscenza i cittadini del centro trignino, che si sta procedendo alla raccolta delle firme, riguardante la proposta di legge di iniziativa popolare, in materia di riduzione dei costi degli apparati politici e amministrativi, a tal riguardo il Comitato ringrazia per il suo attivismo Angelo Iocca, che con il suo impegno dimostra una sensibilità verso uno dei massimi valori sociali come la Giustizia Sociale. Una proposta, che si prefigge l'abolizione della reversibilità del vitalizio; la riduzione del 60% dell'indennità di funzioni e diaria; l’abolizione del premio di reinserimento di fine mandato; abolizione delle auto blu, non solo per gli Assessori, ma anche per i vari Presidenti degli Enti su-regionali; riduzione del 60% delle indennità economiche riguardanti tutti i membri dei vari Consigli di amministrazione; abrogazione delle spese di trasporto, una media di 1800 euro a Consigliere regionale in una realtà piccola come il Molise; abrogazione fondo per attività istituzionale, meglio conosciuta legge per i portaborse, circa 3000 euro ad ogni consigliere regionale; risoluzione immediata di qualsiasi collaborazione con ex funzionari e dirigenti della regione in pensione; abolizione di qualsiasi incentivo economico, all'esodo di prepensionamento di funzionari e dirigenti della regione; risoluzione in termine di legge di qualsiasi consulente e co.co.co. (solo concorsi pubblici); riduzione del 20% dei canoni d'affitto che la Regione paga alle decine e decine di proprietari degli stabili in uso alla regione; istituzione di un reddito minimo garantito anche per i disoccupati.
Open Day all’Istituto omnicomprensivo statale CASACALENDA - L'Istituto Omnicomprensivo Statale apre le porte ai ragazzi (ed ai loro genitori) che devono scegliere in quale scuola iscriversi dopo la terza media. I due edifici scolastici di Viale Kennedy e Corso De Gasperi saranno aperti dalle 10 alle 12 e, nel pomeriggio, dalle 15,30 alle 18,30. I quattro indirizzi scolastici presenti negli edifici di Casacalenda sono: Liceo Linguistico, Liceo delle Scienze Umane, Istituto Tecnico Commerciale, Istituto Professionale per l'Industria e l'Artigianato. Per informazioni il numero di telefono dell’Istituto Omnicomprensivo di Casacalenda è 0874.841565.
Conformarsi sempre di più al Signore Gesù Il nostro unico scopo nella vita è vivere somigliando sempre di più al Signore Gesù. Ciò deve essere alla base di tutte le nostre attività, del nostro stile di vita, dei nostri rapporti; infatti, ogni nostra attività deve scaturire da questo unico scopo. Se non sono come Cristo, se non divento sempre più simile a lui ho totalmente mancato lo scopo di Dio per la mia vita. Non importa qual è il mio impegno per lui, ma se manca questo scopo ho vissuto e mi sono affaticato invano. Ogni cristiano che ha sperimentato la grazia, l’amore, la bontà e la potenza del Signore Gesù sente il desiderio di imitarlo, anche se non è sempre facile poiché sono molte le seduzioni a cui è sottoposto, soprattutto non è facile amare, e meno che mai perdonare chi ti ha fatto del male. Eppure in vari passi delle Sacre Scritture, Gesù ci invita a farlo rivelandoci anche quale sarà il premio che ne riceveremo. Niente sfugge ai suoi occhi come accadde quando i discepoli lungo la strada che conduceva a Capernaum discutevano cercando di individuare chi di loro sarebbe stato il più grande nel regno di Dio,ma esitavano a confessarlo al Signore Gesù perché se ne vergognavano. Naturalmente Gesù nella sua infinita onniscienza era al corrente della loro discussione, perciò si mise a sedere e disse: “Se uno vuol essere il più grande tra di voi, sarà vostro servitore e chiunque tra di voi vuole essere primo, sarà vostro servo” ( Dal Vangelo di Matteo, capitolo 20 versetti 26 e 27), poi prendendo fra le braccia un fanciullo che gli era accanto, affermò che chi vuole entrare nel regno di Dio deve prima diventare simile ad un bambino, poiché Dio richiede e premia l’umiltà “chi pertanto si farà piccolo come questo bambino sarà lui il più grande nel regno di Dio” ( dal Vangelo di Matteo capitolo 18 versetto 4). Anche il tempio di Gerusalemme nella mente dei discepoli era una realizzazione enorme, santa e grandiosa.Vi avevano portato Gesù per mostrargli la grandezza della struttura, le enormi
folle che vi si radunavano ogni giorno, tutte le attività religiose che vi avevano luogo pensando che Cristo ne rimanesse impressionato come loro. Al contrario, Gesù attenuò il loro entusiasmo dicendo: “Tutto questo crollerà. Nessuna pietra rimarrà in piedi”, questo accadrà perché non rivela Cristo, è tutto centrato sull’uomo e sulle sue opere. I discepoli si erano concentrati sul “tempio” sbagliato, avevano puntato gli occhi sul tempio fatto dall’uomo. Il loro sguardo era puntato sull’attività religiosa e si erano fatti impressionare dalle cose sbagliate. Il tempio non rappresentava il Padre, era diventato un covo di ladroni e di cambiavalute. I profeti e i sacerdoti avevano persino rubato e abusato dei loro parenti. Il tempio non svolgeva affatto le funzioni di Cristo. In breve, Gesù aveva focalizzato l’attenzione dei discepoli sul tempio spirituale. L’apostolo Paolo scrive nella Lettera ai Corinti: “Non sapete che il vostro corpo è il tempio dello Spirito Santo?” ( 1° Corinti capitolo 6 versetto 19). Il messaggio di Gesù è chiaro: non ci dobbiamo concentrare su edifici fatti di pietra e metallo, al contrario, il nostro sguardo dovrebbe essere puntato sul nostro tempio spirituale. Paolo dice che siamo predestinati ad essere conformi ad immagine di Cristo e questo è il nostro unico scopo: “Poiché quelli che egli ha preconosciuti, li ha anche predestinati ad essere conformi all'immagine del suo Figlio affinché egli sia il primogenito fra molti fratelli” (Romani capitolo 8 versetto 29). Gesù era totalmente ubbidiente al Padre tanto che non rifiutò di fare la sua volontà e di sacrificarsi per noi peccatori, infatti affermò: “Io non faccio né dico nulla se non quello che mi dice il Padre mio”. Essere come Cristo significa riconoscere Gesù negli altri. Sappiamo che la somiglianza con Cristo significa amare gli altri come lui ama noi, senza aspettarci nulla in cambio; ma significa anche amare i nostri nemici, quelli che ci odiano, quelli che ci usano, quelli che non sono capaci di amarci. Naturalmente,
amare in questo modo è impossibile, in termini umani. Non ci sono manuali, principi o altro che ci mostri come amare i nostri nemici come Cristo ama noi, ma abbiamo l’ordine di farlo. Secondo Gesù è questo il frutto che dobbiamo portare. Ma come possiamo amarli veramente in Cristo? Ce lo insegna Gesù stesso con la sua preghiera: “Che l’amore con il quale mi hai amato possa essere in loro, ed io in loro” (Giovanni capitolo 17 versetto 26) e promise che lo Spirito Santo ci avrebbe mostrato come vivere quell’amore: “Ma quando verrà lui, lo Spirito di verità, egli vi guiderà in ogni verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutte le cose che ha udito e vi annunzierà le cose a venire” (dal Vangelo di Giovanni capitolo 16 versetto 13). Essere come Cristo significa avere “occhi per vedere ed orecchie per udire”. Essere il servo di tutti, essere a disposizione di tutti, questo era l’esempio che Gesù stesso aveva dato ai suoi discepoli durante tutto il tempo in cui erano stati insieme. L’ubbidienza e il servizio sono una conseguenza naturale nella vita di colui che ama Dio; la dimostrazione di tale amore e di tale servizio verso Dio significa amore e servizio per il prossimo. Nessun cristiano può essere veramente tale se non mette a servizio degli altri la propria vita, se non compie del bene, se non si sente contento dello stato in cui si trova. Se non si pone come obiettivo tutto questo, somiglia al sale senza sapore e non traspaiono in lui l’amore e la gioia di Cristo. La sua esistenza ha un fine ben preciso: glorificare Dio con una vita di dedizione e di servizio per il prossimo. E’ chiamato a servire e non a signoreggiare, solo se è l’ultimo e il servo dell’altro può definirsi un vero discepolo e se ciò gli risulta difficile può chiedere allo Spirito Santo di operare in lui un cambiamento di vita. Lettura consigliata: Romani capitolo 12. CHIESA CRISTIANA EVANGELICA
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Termoli
29 gennaio 2012
Zuccherificio del Molise: tutto in alto mare I consiglieri regionali di centrosinistra hanno illustrato agli organi di informazione l’attuale situazione dell’opificio
TERMOLI - “Sullo Zuccherificio del Molise si continua a navigare a vista: ad oggi, dopo ingenti capitali pubblici investiti, manca ancora una proposta seria, che sia garanzia della continuità aziendale e dei livelli occupazionali sia diretti che dell’indotto. Allo stato dei fatti la società chiamata a re-
lazionare sulla situazione contabile-patrimoniale della Zuccherificio del Molise Spa non ha potuto far altro che certificare l’impossibilità di esprimersi per le troppe lacune emerse nel corso dello svolgimento della procedura di revisione”. I consiglieri regionali di centrosinistra hanno illustrato
agli organi di informazione l’attuale situazione dello Zuccherificio del Molise a margine del Consiglio regionale monotematico che è stato convocato per il prossimo primo Febbraio. “Servono idee chiare, un progetto industriale che garantisca continuità aziendale e che offra garanzie serie e rigorose alle centinaia di lavoratori, diretti e dell’indotto, che oggi sono alle prese con un futuro dai contorni abbastanza confusi. La società di revisione e organizzazione contabile – ha spiegato Paolo di Laura Frattura nel corso dell’incontro congiunto con la stampa - non ha potuto esprimere alcuna valutazione relativamente alla situazione della società Zuccherificio del Molise, la Regione Puglia – a quanto è stato possibile apprendere attraverso i mass media - ha deciso di non aderire ad una
Debiti in agricoltura, finalmente se ne discuterà in Parlamento “L’ ordine del giorno accolto dal Governo e presentato in aula dall’onorevole Messina (Idv) su una moratoria dei debiti degli imprenditori agricoli verso banche e Inps, dopo il nostro incessante monito, pone le premesse per rendere giustizia ad un settore sino ad oggi discriminato e trascurato” – ha dichiarato Saverio De Bonis, coordinatore della Federazione Italiana Movimenti Agricoli (FIMA). Il coordinatore ricorda che non è la prima che vengono presentate richieste di moratoria, anche da parte di altre forze politiche, ma i precedenti governi non le hanno accolte, concedendole, al contrario e in modo discriminatorio, ad altri comparti dell’economia nazionale. “Noi speriamo che sia finita la stagione dei due pesi e delle due misure che il Paese, evidentemente non regge se i risultati sono il disagio diffuso. Questo primo atto politico - aggiunge il coordinatore - segue i primi provvedimenti previsti nel pacchetto liberalizzazioni ed inaugura finalmente una nuova stagione per l’agricoltura italiana, che deve favorire un riequilibrio dei redditi rimettendo al centro del dibattito il ruolo strategico di un comparto di oltre 1.600.000 imprese. Le sacrosante rivendicazioni da parte della federazione, e di tutti gli altri movimenti presenti in Italia, determineranno sicuramente una rinnovata attenzione da parte del Governo, come confermano anche le ultime dichiarazioni del Ministro. Adesso – conclude De Bonis - rimane l’impegno per tutte le forze presenti in Parlamento, e per quanto ci riguarda non mancherà la spinta della nostra federazione nazionale, affinché questo sia recepito dal Governo con un atto legislativo”.
La diocesi celebra la Giornata della Pace LITORALE – Oggi la Diocesi di Termoli - Larino celebrerà la “Giornata della pace”. L’appuntamento, coordinato dalla Consulta diocesana delle aggregazioni laicali, sarà occasione per ricordare e riaffermare il tema che il Santo Padre ha voluto consegnare alla Chiesa universale “Educare i giovani alla giustizia e alla pace”. “Sembra quasi che una coltre di oscurità sia scesa sul nostro tempo e non permetta di vedere con chiarezza la luce del giorno, ma occorre essere attivi all’interno delle comunità e vigili nel destare le coscienze sulle questioni nazionali ed internazionali per dare il contributo alla promozione della crescita, dello sviluppo e alla risoluzione dei conflitti" si legge dal messaggio di Benedetto XVI e da questo concetto si è partiti per organizzare un evento che muoverà da Piazza Monumento (Termoli) alle 17,15 con un momento di festa e musica; ad esso seguirà la via Pacis lungo le strade cittadine che culminerà in Cattedrale con un momento di preghiera, la breve riflessione di monsignor De Luca e l’ascolto di alcune testimonianze. Per questo appuntamento si vorrà porre attenzione anche alla beneficenza con la vendita, da parte di Azione Cattolica Ragazzi, di alcune borracce che andranno finanziare pere di solidarietà in Bolivia.
nuova ed ipotetica ricapitalizzazione della società, per la produzione il Molise partecipa solo con il 20% al fabbisogno dello stabilimento. Occorre un confronto vero e serrato con le altre regioni interessate come è più che mai urgente arrivare ad una adeguata operazione ricognitiva di tutte le risorse. Non si può pensare di chiedere al Consiglio regionale di ratificare il nulla. Il rilancio di una qualsiasi attività imprenditoriale parte da un piano industriale chiaro, serio e puntuale. Occorre ancora capire come mai si è inteso mantenere in vita lo Zuccherificio, impegnare ingenti risorse pubbliche – l’ultima tranche è stata versata a Settembre con un atto unilaterale del direttore generale che ha erogato un prestito ulteriore di oltre 4 milioni di euro – e poi andare in default nel momento in
cui sale la domanda di zucchero con un valore di mercato doppio rispetto a quello di partenza. Occorre che qualcuno ci spieghi come mai il primo trimestre è risultato in attivo, così come confermato dalla proprietà, mentre oggi la società di revisione non riesce a rintracciare quegli stessi dati così confortanti per l’allora presidente Porfido. Abbiamo il timore fondato che la nuova ed eventuale ricapitalizzazione servirà a pagare i debiti e non sarà affatto volano di nuovi investimenti né sarà utile al rilancio delle attività dello Zuccherificio del Molise. Non vorremmo che l’ipotesi di azzeramento del capitale per la ricostituzione dello stesso voglia dire, di fatto, azzerare tutti gli investimenti messi in campo dalla Regione Molise fino ad oggi”.
Nicola Bravo è il nuovo segretario cittadino di Cisl pensionati TERMOLI - Il Consiglio dei pensionati Cisl della Lega di Termoli ha eletto il segretario. Nicola Bravo (nella foto con il segretario regionale Luigi Pietrosimone), già componente della precedente segreteria, è il nuovo rappresentante dei pensionati di Termoli. La nomina è avvenuta presso la sala “Girolamo La Penna” della sede Cisl di Via Nazionale, e i lavori sono stati presenziati dal segretario generale del sindacato molisano, Pietro Iocca. Ha aperto i lavori il segretario regionale dei pensionati Cisl, Luigi Pietrosimone, il quale prima di passare all’espletamento del voto, ha relazionato ampiamente sulle attività svolte dalla Federazione, sia regionale, che locale, e sulle iniziative intraprese in ambito nazionale per alleviare le pesanti ricadute della crisi e dell’azione politica sulle categorie più svantaggiate, quale gli anziani. “Un anno difficile è trascorso, uno impegnativo è arrivato – così ha esordito Pietrosimone – la crisi ha fatto sentire il suo peso andando ad intaccare di fatto i redditi dei cittadini, in special modo le fasce deboli. Causa la politica non in grado di proteggere ed assicurare il necessario a queste fasce, senza saper costruire il domani dell’anziano”. Pietrosimone si è poi soffermato sul tema dell’invecchiamento attivo inteso nel nuovo modello sociale europeo. “L’unione Europea – ha concluso Pietrosimone – si concentra fondamentalmente sui seguenti aspetti: offrire alle persone più anziane la possibilità di partecipare pienamente alla vita sociale;
promuovere opportunità di lavoro per le persone meno giovani; consentire alle persone anziane di dare un valido contributo attraverso il volontariato ( specie in ambito familiare); permettere alle persone della terza età di vivere in modo autonomo, grazie a strutture che tengono conto delle loro esigenze (alloggi, infrastrutture, trasporti)”. La sfida lanciata dalla UE è una sfida che deve raccogliere anche il nostro Paese, intervenendo nei settori cruciali quale quello del lavoro, sanità, sociale, istruzione e volontariato. Il segretario Pietro Iocca ha condiviso la relazione di Pietrosimone ed ha messo poi in rilievo quanto sempre più protagonista sta diventando l’anziano nella nostra società, e non solo per un motivo prettamente legato ai nuovi indici demografici. Infine, il neo segretario Nicola Bravo, ha voluto ringraziare l’assemblea per la fiducia riposta e si è detto ancora più incoraggiato nel portare il suo contributo per la crescita della categoria.
ANNO VIII - N° 24 - DOMENICA 29 GENNAIO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Serie D, l’Isernia riceve la Civitanovese, Trivento e Agnone sono a caccia del riscatto
Volley maschile, la Fenice cerca questa sera contro Corigliano la prima vittoria del 2012
Il successo strappato domenica scorsa a Città Sant’Angelo ha sicuramente ridato slancio e soprattutto le giuste motivazioni all’Isernia che, dopo lo scivolone di Teramo, ha ripreso la marcia positiva, fermatasi con nove risultati utili consecutivi. Dopo due trasferte di fila la squadra di Pasquale Logarzo torna a giocare al Lancellotta dove questo pomeriggio riceverà la Civitanovese, terza forza del campionato e tra le squadre accreditate per la vittoria del campionato. Reduce dal 3-0 contro l’Atessa, e trascinati dal bomber Spinaci, autore di sei reti fino a questo momento, la squadra marchigiana si è riportata in terza posizione, a cinque lunghezze di distacco dalla capolista Teramo con 43 punti all’attivo, frutto di 12 vittorie, 7 pareggi ed una sola sconfitta maturata in trasferta al Civitelle contro l’Olympia Agnonese. Da allora i rossoblù di Cornacchini hanno infilato ben nove risultati utili consecutivi che hanno permesso di riaprire i giochi in vetta, grazie anche alla vittoria contro il Teramo e al pari contro l’Ancona. A PAG. 21
E’ tutto pronto al PalaFraraccio per la sesta giornata di ritorno del 67° Campionato di serie A2 Sustenium Plus. Questa sera alle ore 18.00, sotto i riflettori dell’impianto pentro, la Cicchetti Isernia affronterà il Corigliano, diretta antagonista per un posto negli spareggi promozione. Si tratta di un incontro di fondamentale importanza per i ragazzi di coach Giannini che hanno l’occasione per rimettersi in scia griglia play-off. Il tecnico dei pentri Giannini ha a disposizione il roster al completo, grazie al recupero di Fiore e all’innesto del fuorimano turco Çayir, già da domani pronto ad entrare in campo. Il sei più uno tipo dell’Isernia presenta in cabina di regia l’alzatore catanese Saitta in diagonale con il cubano naturalizzato Cardona. Al centro l’ormai consolidato tandem Di Franco-Sesto. Laterali il capitano Fiore e Mengozzi. Libero è Emanuele Spampinato. Gli ospiti presentano nella loro formazione il regista argentino (naturalizzato italiano) Kindgard, tra i quattro ex di giornata, con opposto l’australiano Edgar. A PAG. 22
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Sport
29 gennaio 2012
Seconda divisione - girone B Il portiere Ioime partirà dall’inizio: l’unico dubbio di mister Imbimbo riguarda Forgione
Campobasso ad un bivio Serve una boccata d’ossigeno I rossoblù si recheranno quest’oggi in Campania con l’obiettivo di non perdere I CONVOCATI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18.
L’AVVERSARIO
Falcone Ioime Scudieri Volpicelli Modica Esposito Mateo Fassari Viscido Fazio Cirillo Baldares Todino Rega Cruz Bruno Balistreri Forgione
L’Aversa vuole vincere Zampaglione in dubbio
Cosimo Forgione non è al top della forma
Il Campobasso è giunto ad un bivio: tornare senza punti dalla trasferta odierna in terra campana, equivarrebbe ad aprire ufficialmente la lotta per la retrocessione. Di contro un risultato favorevole potrebbe ridare linfa ed entusiasmo ad un gruppo depresso, giovane e con i tanti problemi di spogliatoio. Consapevoli dell’importanza che riveste il match di Aversa i rossoblù hanno lavorato alacremente in settimana, preparando la gara nei minimi dettagli. Ieri mattina c’è stata la rifinitura, utile a sciogliere gli ultimi dubbi di formazione, mentre nel pomeriggio la partenza per il centro in provincia di Caserta. Si tratta della prima di due trasferte consecutive, domenica prossima il Campobasso renderà visita alla capolista Perugia, e l’avversario non è
certamente dei più agevoli da affrontare. L’Aversa è reduce da sette risultati utili consecutivi e da due vittorie di fila ed è sicuramente la squadra più in forma del momento. Mister Romaniello, però dovrebbe fare a meno quest’oggi di Zampaglione, punta di diamante della compagine campana. Di contro mister Imbimbo non dovrà fare a meno del solo Giannattasio, ancora infortunato, se escludiamo i fuori rosa Iuliano, Posillipo, Triarico e D’Anna, ma si trova di fronte un organico nuovo e da assemblare. L’unico dubbio riguarda Forgione, non al top della condizione. Oggi ci sarà l’esordio dal primo minuto del portiere Ioime, il cui transfert è giunto in settimana. La difesa sarà composta da Scudieri e Mateo al
COSI’ IN CAMPO AL ‘BISCEGLIA’ ALLE 14.30 4-2-3-1
3 ESPOSITO 6 SCUDIERI
1 IOIME
5 MATEO 2 MODICA
9 TODINO 4 VISCIDO
10 CRUZ
11 BALISTRERI
8 FAZIO (CIRILLO) 7 REGA
ALLENATORE: Imbimbo SQUALIFICATI: INDISPONIBILI: Iuliano, Posillipo, Piano, Triarico, D’Anna, Giannattasio ARBITRO: Mangialardi di Pistoia ASSISTENTI: Ficarra e Saia di Palermo
centro, con Modica ed Esposito sulle corsie laterali. I due mediani dovrebbero essere Fazio e Viscido, mentre a supportare l’unica punta Balistreri potrebbero esserci Rega a destra, Todino a sinistra e Cruz al centro. Il problema maggiore per il tecnico riguarda il pacchetto arretrato, visto che non ci saranno in panchina sostituti naturali dei centrali. Ad ogni modo il Campobasso dovrà cercare un risultato positivo, anche per riscattare l’inopinata sconfitta interna di sette giorni fa. La classifica inizia a farsi preoccupante e i molisani hanno assoluto bisogno di ossigeno. Ad arbitrare la gara Aversa Normanna e Campobasso sarà il sig. Mangialardi di Pistoia, coadiuvato da Ficarra e Saia, entrambi della sezione di Palermo. RS
BERRETTI
Lupetti, buon pareggio a Foggia E’ riuscita a spezzare l’incantesimo negativo la Berretti del Campobasso che nel pomeriggio di ieri è stata impegnata nella 4^ giornata di ritorno. I rossoblù hanno pareggiato con un risultato ad occhiali sul rettangolo da gioco del Foggia, formazione che viaggia nelle zone medio alte della classifica. La formazione di Di Giacomo ha così evitato l’ennesima sconfitta muovendo anche la classifica. Ora sono 12 le lunghezze in graduatoria.
Vincere contro il Campobasso per arrivare al turno di sosta con una posizione in classifica rassicurante. Questo l’obiettivo dell’Aversa Normanna di Nicola Romaniello che, tra l’altro, insegue la terza vittoria di fila. Dopo i successi arrivati contro Isola Liri e Celano i granata non vogliono fallire contro i lupi molisani, in fase calante. Match al quale, però, l’undici casertano arriverà senza l’uomo che nelle ultime settimane è stato fra i trascinatori dell’Aversa: Domenico ZamMister Romaniello paglione. Problemi all’adduttore per l’ex bomber della Valle Grecanica che si è allenato a corrente alternata per tutta la settimana. I tifosi, così come Romaniello, incrociano le dita e sperano di ritrovare la punta nella rifinitura. Difficile, però, che Zampaglione recuperi. Così come sembra difficile che oggi, contro il Campobasso, il trainer casertano possa contare anche su Varriale. Il ragazzo è alle prese con alcuni problemi al tendine. Se da un lato l’infermeria continua a rimanere intasata dall’altro il rientro di Gatto, che ha recuperato dal problema che gli ha fatto saltare l’impegno di Celano, strappa un sorriso all’allenatore normanno. Infermeria a parte mister Romaniello contro il Campobasso dovrebbe affidarsi ad un modulo a trazione offensiva: ovvero il 4-3-3, con lo stesso undici che domenica scorsa ha battuto il Celano fatta eccezione per Zampaglione che dovrebbe essere sostituito da Pisani. AVERSA NORMANNA (4-3-3): Gragnaniello; Diana, Castaldo, Mattera, Vitale; Marano, Zolfo, Letizia; Signorelli, Grieco, Pisani. All: Romaniello (Resport.it)
25^ GIORNATA
CLASSIFICA
APRILIA - MILAZZO AVERSA N. - CAMPOBASSO CATANZARO - EBOLITANA GAVORRANO - CELANO GIULIANOVA - FANO L'AQUILA - ARZANESE MELFI - VIBONESE NEAPOLIS - ISOLA LIRI PAGANESE - PERUGIA VIGOR LAMEZIA - FONDI RIPOSA: CHIETI
PERUGIA L’AQUILA VIGOR LAMEZIA CATANZARO PAGANESE GAVORRANO CHIETI ARZANESE APRILIA AVERSA N. (-1) GIULIANOVA CAMPOBASSO (-2) FONDI FANO (-5) MILAZZO NEAPOLIS (-2) EBOLITANA (-1) VIBONESE ISOLA LIRI (-2) MELFI (-4) CELANO
PROSSIMO TURNO 5 febbraio - ORE 14.30 ARZANESE - NEAPOLIS CELANO - GIULIANOVA CHIETI - L'AQUILA EBOLITANA - MELFI FANO - APRILIA FONDI - GAVORRANO ISOLA LIRI - V. LAMEZIA MILAZZO - CATANZARO PERUGIA - CAMPOBASSO VIBONESE - PAGANESE RIPOSA: AVERSA NORMANNA
52 47 44 43 41 35 34 34 32 31 29 26 25 24 23 23 23 22 18 16 13
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Sport
29 gennaio 2012 CALCIO SERIE D
L’Isernia riceve la Civitanovese Big match quest’oggi al Lancellotta dove arriva una delle squadre candidate alla vittoria del campionato Il successo strappato domenica scorsa a Città Sant’Angelo ha sicuramente ridato slancio e soprattutto le giuste motivazioni all’Isernia che, dopo lo scivolone di Teramo, ha ripreso la marcia positiva, fermatasi con nove risultati utili consecutivi. Dopo due trasferte di fila la squadra di Pasquale Logarzo torna a giocare al Lancellotta dove questo pomeriggio riceverà la Civitanovese, terza forza del campionato e tra le squadre accreditate per la vittoria del campionato. Reduce dal 3-0 contro l’Atessa, e trascinati dal bomber Spinaci, autore di sei reti fino a questo momento, la squadra marchigiana si è riportata in terza posizione, a cinque lunghezze di distacco dalla capolista Teramo con 43 punti all’attivo, frutto di 12 vittorie, 7 pareggi ed una sola sconfitta maturata in trasferta al Civitelle contro l’Olympia Agnonese. Da allora i rossoblù di Cornacchini hanno infilato ben nove risultati utili consecutivi
21^ GIORNATA GIRONE F Ancona-Santegidiese Vis Pesaro-Jesina Luco Canistro-Miglianico Trivento-Real Rimini Recanatese-San Nicolò Teramo-R.C.Angolana Atessa Vds-Agnonese Riccione-Sambenedettese Isernia-Civitanovese
che hanno permesso di riaprire i giochi in vetta, grazie anche alla vittoria contro il Teramo e al pari contro l’Ancona. In settimana, tra l’altro, la Civitanovese si è rinforzata con l’arrivo di altri due giocatori: il dg Cabrini ha portato dal Brescia due giovani di prospettiva, Dylan Boateng classe '93, schierato nella Primavera, di origine Ghanese, gioca da centrocampista e Kuci Albi classe '92, di origine Albanese, è un
CLASSIFICA Teramo Sambenedettese Civitanovese Ancona Isernia San Nicolò Trivento Vis Pesaro Recanatese Agnonese Jesina Riccione Atessa VdS Santegidiese R.C. Angolana Luco Canistro Miglianico Real Rimini
48 44 43 41 33 30 29 28 27 26 25 25 22 21 17 16 16 4
attaccante. Entrambi i giocatori sono disponibili per la gara odierna. Sul fronte pentro mister Logarzo recupera tra i pali Marconato, che ha scontato il turno di squalifica. L’undici titolare dovrebbe essere lo stesso visto all’opera
Il Trivento a caccia del riscatto contro il fanalino di coda Rimini Occorre una svolta. Bisogna dare una vi- l’undici titolare dovrebbe essere formato da rata decisa a questa stagione e l’occasione Celi, che torna tra i pali dopo un turno di odierna deve essere sfruttata nel migliore stop, in difesa al centro spazio a Varchetta e dei modi dall’Atletico Trivento. La partita Fusaro con Sabella e Ligorio sulle corsie lacontro il Real Rimini, fanalino di coda, da terali. A centrocampo potrebbero essere riuna parte può rappresentare il punto di ri- proposti Siciliano, Bisegna e Di Vito con Gusalita dei gialloblù ma dall’altra deve essere glielmi e De Stefano in avanti a supporto presa con le molle perché i romagnoli hanno dell’unica punta che dovrebbe essere voglia di fare lo sgambetto ai trignini e pro- Aquaro. Al Comunale di contrada Acquasantianni vare a guadagnare terreno mettendo in cassaforte la prima vittoria in campionato. L’ar- arbitra Daniele Viotti della sezione di Tivoli. AP rivo del tecnico Dighera ha dato nuova linfa a tutto l’ambiente, testimonianza ne è la bella prova offerta contro il Riccione domenica scorsa; certo i numeri collezionati dai romagnoli fino a questo momento sono impietosi: 4 punti all’attivo, frutto di altrettanti pareggi, nessuna vittoria e ben 16 sconfitte. Peggior attacco del girone F con sole sei reti realizzate e peggior difesa con cinquantaquattro gol subiti in venti partite. Numeri da retrocessione diretta e che, a meno di miracoli, è quasi certa per la prossima avversaria del Trivento. In casa gialloblù il tecnico Massimo Agovino dovrà, ancora una volta, fare i conti con alcune assenze: mancheranno infatti Palumbo, Minadeo e Montenegro. Il trainer campano potrebbe nuovaMister Agovino mente affidarsi al 4-3-2-1 e dunque
Marconato torna tra i pali
contro la Renato Curi Angolana con la sola differenza di Marconato tra i pali, in difesa al centro Digno e Maglione con Ricci e Tracchia nel ruolo di terzini. A centrocampo dovrebbero essere impiegati Manzillo, Di Pastena, Pettrone e Rodia che
supporteranno la coppia offensiva formata da Covelli e Panico. Al Lancellotta arbitra il fischietto siciliano Ivano Pietro Campo della sezione di Trapani. ANPA
L’Agnonese fa visita all’Atessa Esame di maturità quest’oggi per l’Olympia Agnonese. Dopo due gare casalinghe consecutive, nelle quali è arrivato un solo punto, la squadra di Corrado Urbano proverà ad invertire la rotta in occasione di una partita importante in chiave salvezza. La trasferta di Montemarcone contro l’Atessa Val Di Sangro rappresenta un importante banco di prova per i granata che affronteranno un’avversaria al momento invischiata nella zona play out. Gli abruzzesi fino a questo momento hanno raccolto 22 punti, quattro in meno dei molisani, frutto di 6 vittorie, 4 pareggi e 10 sconfitte l’ultima in ordine di tempo domenica contro la Civitanovese. La vittoria casalinga manca dal lontano 18 dicembre, nella sfida contro il Miglianico, ragion per cui la prossima avversaria degli alto molisani venderà cara la pelle per cercare di uscire fuori dalla zona calda della classifica. Il tecnico Ronci è alle prese con qualche problema di formazione: all’assenza di Zanetti, infortunato, si potrebbero aggiungere quelle di Beniamino e D’Angelo mentre il recupero di Amadio è quasi certo. Una sola assenza in casa granata, quella di Pifano che dovrà scontare la seconda delle tre giornate di squali-
Pifano assente per squalifica (foto azzi) fica. Dunque l’undici alto molisano dovrebbe essere formato da Fabbi in porta, in difesa al centro Scampamorte e D’Agostino con Simone e Pellegrino nel ruolo di terzini. Centrocampo a tre con D’Ambrosio, Ricamato e Pastore, mentre il tridente offensivo dovrebbe essere formato da Sivilla, Keita e Partipilo. A dirigere l’incontro è stato designato il fischietto pugliese Vito Mastrodonato della sezione di Molfetta. PA
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Sport
29 gennaio 2012
Volley maschile serie A2 Il team pentro insegue la prima vittoria del nuovo anno
L’Isernia ospita il Corigliano Le squadre scenderanno in campo lanciando un messaggio importante per la lotta alle malattie rare
E’ tutto pronto al PalaFraraccio per la sesta giornata di ritorno del 67° Campionato di serie A2 Sustenium Plus. Questa sera alle ore 18.00, sotto i riflettori dell’impianto pentro, la Cicchetti Isernia affronterà il Corigliano, diretta antagonista per un posto negli spareggi promozione. Si tratta di un incontro di fondamentale importanza per i ragazzi di coach Giannini che hanno l’occasione per rimettersi in scia griglia play-off. Il tecnico dei pentri Giannini ha a disposizione il roster al completo, grazie al recupero di Fiore e all’innesto del fuori-
mano turco Çayir, già da domani pronto ad entrare in campo. Il sei più uno tipo dell’Isernia presenta in cabina di regia l’alzatore catanese Saitta in diagonale con il cubano naturalizzato Cardona. Al centro l’ormai consolidato tandem Di Franco-Sesto. Laterali il capitano Fiore e Mengozzi. Libero è Emanuele Spampinato. Gli ospiti presentano nella loro formazione il regista argentino (naturalizzato italiano) Kindgard, tra i quattro ex di giornata, con opposto l’australiano Edgar. Tandem centrale
quello formato da Tomasello e da Sperandio. All’ala l’ex bianco azzurro Spescha e Galic. Libero è Viva. “E’ un incontro importante – spiega il capitano della Fenice Alessio Fiore – per un duplice motivo: il primo di natura sportiva, vincere con Corigliano significa recuperare punti vitali, il secondo di natura sociale, sensibilizzare l’opinione pubblica sulle malattie rare. Siamo molto contenti di poter essere d’aiuto alla causa. E per entrambi sarà fondamentale la presenza dei nostri sostenitori”. La Cicchetti Isernia ed il Caffè Aiello Corigliano scenderanno in campo per un incontro speciale: sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della ricerca legata alle malattie rare. L’Istituto Neurologico Mediterraneo IRCCS Neuromed di Pozzilli infatti, in collaborazione con il Coni regionale, ha scelto il volley per veicolare un messaggio importante che, anche attraverso lo sport, si spera possa raggiungere tantissime persone.
Ali Alp Çayir indosserà la maglia numero 14 Oggi al PalaFraraccio i riflettori saranno puntati sull’ultimo acquisto della Fenice Volley Isernia l’opposto Ali Alp Çayir che non partirà nel sestetto base ma che potrebbe essere impiegato in corso da coach Giannini. Centonovantasette i centimetri di altezza, il giocatore, classe ’81, nella sua carriera pallavolistica ha accumulato una lunga esperienza nei club del suo paese. Çayir è anche uno dei punti di forza della nazionale turca con cui ha preso parte a numerosi eventi internazionali, tra cui gli ultimi giochi del Mediterraneo a Pescara (all'epoca il città della formazione era Fausto Polidori). L’anno successivo la sua prima esperienza fuori patria è in Polonia, allo Jastrzebski
Wegiel.Ora nella sua carriera arrivano il campionato italiano e la meta di Isernia: “Son contento di poter fare questa esperienza, l’Italia è l’NBA del volley –ha dichiarato il numero quattordici della Fenice, già pronto a parlare del team e del futuro prossimo – questa è un buona squadra, possiamo ancora rientrare nella griglia play off. E’ molto importante vincente il prossimo incontro casalingo con Corigliano. Agguantare tre punti ci permetterà di tornare in pista. Il volley è un gioco di squadra e spero di trovare presto l’intesa con il palleggiatore e i miei nuovi compagni”. Con la maglia della Cicchetti, Cayir indosserà il numero quattordici.
Basket femminile serie B nazionale
La Women’s riceve la capolista Questa sera al Palavazzieri si respirerà aria da serie superiore. Scenderanno sul parquet amico le campobassane della Women’s, seconde in classifica, e le marchigiane del Civitanova, capoliste. All’andata il Civitanova prevalse con il risultato di 80 a 72. Una partita iniziata male per le molisane con il punteggio fissato sul 25 a 12 nel primo quarto. Nei successivi quarti le lupette cercarono di recuperare impattando il 2^(18-18) e il 4^(20-20) quarto, aggiudicandosi il 3^ (17-22) ma alla fine a pesare fu il divario accumulato all’inizio. In quell’occasione l’esperienza della Gomes e della Montecucco, affiancate dalle solite Trobiani e Scoglia, fecero la differenza e le civitanovesi riuscirono a prevalere sulle nostre ragazze. Coach De Florio ha intensificato la preparazione in vista di questo importante incontro e spera di
poter contare su tutte le ragazze a sua disposizione. L’esame ecografico cui è stata sottoposta l’Ermito ha dato esito favorevole mentre qualche dubbio rimane ancora per la play Vargiu. Le altre ragazze chiamate a sopperire queste mancanze, Vettese, Maiella e Marchi, su cui coach De Florio ha già potuto contare sul loro apporto fattivo nel corso della stagione, sicuramente continueranno a contribuire nel loro modo con volontà e tenacia. L’obiettivo fissato per domenica, quindi, è cercherà in tutti i modi di ribaltare il risultato dell’andata. Al Palavazzieri alle ore 18,00, si aspetta un nutrito pubblico per sostenere e incoraggiare le campobassane in questo difficile incontro. La 6^ giornata di ritorno prevede, oltre Women’s vs Civitanova, Pescara (6^) vs Ancona (8^), Roseto (4^) vs Fermano (5^) e Pesaro(3^) vs Senigallia (7^) incontri che si disputeranno tutti il sabato 28.
La Ciminelli in azione
Meteo
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ORARI
Campobasso
TRENI
Mattino Pomeriggio
Ariete CAMPOBASSO-TERMOLI
Sera
(DIRETTI)
Partenza 06:00 06:48 09:40 12:20 14:15 17:18 17:40 21:00
Notte Isernia
Termoli Mattino
Mattino
Pomeriggio
Pomeriggio
Sera
Sera
Notte
Notte
Arrivo 07:42 08:34 11:15 14:11 15:50 19:03 19:30 23:00
TERMOLI-CAMPOBASSO (DIRETTI)
Partenza 05:49 06:49 12:17 13:17 15:00 16:17 17:18 18:40 20:48
La Ricetta Canederli alla Tirolese (Knödel) Brodo di carne 2 litri Burro 30 g Cipolle 1 piccola Erba cipollina 1 cucchiaio Farina 40 g Latte 150 ml
Noce moscata una spolverata Pane raffermo 200 gr Pepe una spolverata Prezzemolo 1 cucchiaio Speck 100 g Uova 2
Mettete in una scodella il pane raffermo tagliato a dadini di circa un centimetro , aggiungete le uova sbattute con un pizzico di pepe e uno di sale ed il latte , mescolate per bene e lasciate riposare per almeno due ore coprendo il tutto con un tovagliolo o uno strofinaccio. Durante le due ore ricordate di mescolare di tanto in tanto il pane , facendo attenzione a voltare quello di sotto al di sopra, in modo che l'impasto assorba bene e in modo omogeneo dappertutto il liquido. Infatti il pane deve diventare umido e morbido ma senza spappolarsi. Dunque, trascorse le due ore, tagliate finemente lo speck e la cipolla e preparate un soffritto in olio extravergine d'oliva ed il burro. Lasciate raffreddare il soffritto e, quando il pane sarà ammorbidito, incorporatelo all'impasto di pane insieme agli altri ingredienti: il prezzemolo e l'eraba cipollina tritati, la noce moscata, e, alla fine, cospargervi sopra la farina. Mescolate il tutto con cautela e per bene e coprite il recipiente per almeno mezz'ora per far si che tutti gli aromi dei vari ingredienti si fondano dando origine al sapore tipico dei canederli. Passata la mezz'ora, formate con questo impasto i canederli che dovranno avere un diametro di circa 8-10 centimetri. Per evitare che il composto si appiccichi troppo alle mani, bagnatele in una scodella d’acqua che terrete accanto. Una volta confezionati i canederli, li si fa rotolare su un piatto nella farina bianca e si tengono da parte. Per quanto riguarda la cottura, ricordiamo che i canederli vanno cotti nel brodo bollente tutti insieme, quindi preparate il vostro brodo di carne e metteteci dentro i canederli per almeno 15 minuti a fuoco molto basso. Quando verranno a galla, i vostra canederli saranno pronti. Servite in brodo oppure con burro fuso e salvia, naturalmente ancora ben caldi.
Numeri utili
TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZE Il prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdì Termoli: (Terminal) 5,10-12,30 Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,3013,30-16,00 Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,0013,55-16,20 Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,3014,25-16,50 Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,5017,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,2015,15-17,40 Roma: (Staz. Tiburtina) 9,25-10,30-13,0016,45-19,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30 Siena: (P.zza Rosselli) 12,55
Ospedale Veneziale centralino 0865.4421
Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40
Municipio Tel. 0865.50601
18,30-20,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,3020,00 Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,3022,00 Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,2520,55-22,25 Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,0021,25-22,45 Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,3021,45-23,15 Termoli: (Terminal) 17,45-22,45
CAPPELLA - Via Maratona, 1 - Tel. 0875.703233 PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976 c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)
Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591 Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484
Arrivo 07:53 09:22 16:13 17:36 21:00
Gemelli 21 mag - 21 giu
NAPOLI-CAMPOBASSO Partenza 05:20 12:11 12:43 14:10 14:29 17:11 17:29 19:30
Arrivo 09:15 15:20 16:01 16:58 17:30 20:00 20:15 22:25
Cancro 22 giu - 22 lug
Leone 23 lug - 23 ago
MOLISE TRASPORTI Tel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193
CARUSO (di appoggio) Corso V. Emanuele II, 69 Tel. 0874.415360
TERMOLI Farmacia di turno
Partenza 05:17 06:28 13:16 14:15 18:00
AUTOBUS
CASTIGLIONE Via XXIV Maggio, 14 Tel. 0874.65105
Stazione Ferroviaria Tel. 0865.50921
Toro 21 apr - 20 mag
CAMPOBASSO-NAPOLI
(NON DIRETTI)
CAMPOBASSO-ISERNIA-ROMA TERMINI (NON DIRETTI) Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54
ISERNIA Farmacia di turno FORTINI P.zza G. Carducci, 15 Tel. 0865.414123
Ospedale Cardarelli centralino 0874.4091 Municipio 0874.4051 Stazione Ferroviaria Tel. 892021 Taxi 0874.311587-92792 Soccorso Aci 803116
ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO (NON DIRETTI) Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55 (NON DIRETTI)
Arrivo 07:38 08:24 13:58 15:00 16:39 17:53 19:03 20:30 22:38
Firenze: (P.zza Adua) 14,00
CAMPOBASSO Farmacia di turno
21 mar - 20 apr
FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLI Firenze: (P.zza Adua) 14,10 Siena: (P.zza Rosselli) 15,15 Roma: (Staz. Tiburtina) 11,30-13,30 15,00-
NUOVA AUTOLINEA STATALE: VENAFRO - ISERNIA 7.15 Venafro - 7.45 Isernia ISERNIA - VENAFRO 16.30 Isernia - 17.00 Venafro
A D N E AG
AUTOLINEE SATI Tel. 0874.605220 Fax 0874.605230 CAMPOBASSO-TERMOLI: 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) 17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo) TERMOLI-CAMPOBASSO 6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) 22,10 (anche festivo) CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA 6.30 7.40 9.10 8.05 (anche festivo) 9.15 10.45 14.15 15.25 16.55 17.10 (festivo) 18.20 19.50 PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO 11.10 12.40 13.50 14.35 (anche festivo) 16.05 17.15 18.30 20.00 21.10 20.05 (festivo) 21.35 22.45
Vergine 24 ago - 22 set
Bilancia 23 set - 22 ott
Scorpione 23 ott - 22 nov
Sagittario 23 nov - 21 dic
AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA / BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI
LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ DA VENAFRO partenze 5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano 6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Area servizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini 13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 Bologna DA BOLOGNA partenze 15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì 17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Est e Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso 23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BOIANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMA DA CAMPOBASSO partenze 5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia 7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 Roma DA ROMA partenze 12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro 15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso
NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE
Capricorno 22 dic - 20 gen
Acquario 21 gen - 19 feb
Pesci 20 feb - 20 mar
Ariete - In questa giornata proverete così tante emozioni che sarà molto difficile tentare di fuggirne. Infatti queste vi aiuteranno ad esprimervi meglio in tutti i campi e sia in ambito sentimentale che professionale darete il meglio di voi perché capirete che soltanto esprimendovi riuscite ad essere davvero voi stessi e a dare il meglio che potete dare in ogni situazione! Toro - Le ultime raccomandazioni in campo sentimentale forse vi sono servite per non commettere poi così tanti errori come in passato e questo potrebbe esservi utile per conoscere qualcuno di interessante se siete single o controllare una situazione sentimentale che non era delle migliori fino a ieri. Non potete di certo evitare di sbagliare ma ci potete provare! Gemelli - Le vostre reazioni in questa giornata dovranno essere controllate poiché le persone che vi sono intorno potrebbero non apprezzarle o giudicarle troppo esagerate. Potreste avere anche il problema inverso ossia le persone potrebbero anche considerarvi molto poco affidabili poiché poco interessati o partecipi a certe situazioni. Cancro - Tutti gli sforzi che avete fatto in questo periodo potrebbero non essere sufficienti per raggiungere quell'obiettivo che vi eravate prefissi e che adesso si rivela con tutta la sua forza. Insomma, avrete questa possibilità e poi nessun altra quindi se non erano gli sforzi ad essere utili evidentemente dovete cambiare strategia ed essere meno impetuosi! Leone - I rischi che andrete a correre in questa giornata potrebbero esservi utili ad insegnarvi qualcosa che in futuro vi tornerà utile. Non siate troppo ingenui e non lasciate nulla al caso. Dovete essere certi non che avrete successo, ma che farete tutto quanto in vostro potere per tentare di raggiungere il traguardo al meglio. Essere primi potrebbe non convenire tra le altre cose! Vergine - I vostri tempi potrebbero essere diversi da quelli delle persone che vi sono accanto e questo potrebbe seriamente compromettere qualche vostro progetto o qualche piano che avevate organizzato. In questo caso, se riusciranno a mettervi i bastoni tra le ruote, ottenere il miglior risultato potrebbe essere un tantino complicato e anche gli altri ci rimetteranno! Bilancia - Il vostro successo in questa giornata potrebbe arrivare proprio alla fine e per poterlo ottenere dovrete lottare davvero parecchio con dei pregiudizi ma anche con voi stessi poiché non volete rinunciare alle vostre idee. Ebbene, dovrete tutti quanti fare uno sforzo ed alla fine otterrete molto successo e potrete finalmente togliervi qualche sfizio.
Scorpione - In questa giornata potreste essere abbastanza onesti con voi stessi e non dovreste assolutamente ammorbare le persone con problematiche inesistenti. Se volete quindi risultare simpatici alle persone non dovreste fare a meno di prendere sul serio tutto quello che avranno da dirvi e mantenere allo stesso tempo un po' si spontaneità. Sagittario - Forse dovreste prendere di petto una situazione che vi ha già in passato fatto visita e che nemmeno allora siete stati in grado di risolvere. Adesso però avete una marcia in più anche perché avete un umore molto più sollevato e quindi dovreste essere pronti a fare tutto quello che è necessario e senza che questo vi pesi troppo! Finalmente metterete un punto fermo nella vostra vita. Capricorno - Il vostro lavoro potrebbe essere un tantino più noioso del solito ma questo non dovrebbe assolutamente incidere sul vostro umore poiché le persone che vi sono intorno vi aiuteranno a mantenere sempre alta la vostra attenzione e la vostra allegria. Insomma, non avrete assolutamente problemi di sorta a parte il fatto che rallenterete il vostro lavoro. Acquario - In questa giornata dovrete tentare di mettere al sicuro i vostri progetti ed i vostri piani poiché le persone che vi sono intorno potrebbero voler attingere dalle vostre idee e questo, sebbene non sia poi molto onesto, sicuramente sarà ottimo per loro se ci riusciranno. In questo caso voi sarete gabbati mentre gli altri avranno successo. Pesci - In questa giornata dovreste investire un paio di ore a pensare a qualche progetto o a qualche idea che possa essere abbastanza concreta da poter essere realizzata. Ultimamente infatti non siete abbastanza elastici e questo vi comporta qualche problema a livello sociale e soprattutto con i vostri colleghi o anche con il vostro capo che pretende un po' di più.
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