ANNO VIII - N° 190 - MERCOLEDÌ 29 AGOSTO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.438918 - Fax 0874.318087 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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L’Oscar del giorno a Federico Mandato
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Federico Mandato che ha coronato il suo sogno di avere una propria Tv. Da ieri, infatti, sul canale 611 del digitale terrestre, hanno preso avvio le trasmissioni della nuova televisione molisana che vuole imporsi come un nuovo modo di fare informazione e servizio sul territorio. Il collaudato lavoro svolto da Mandato nel corso degli anni ora si riversa nella nuova stagione televisiva che ha mosso i suoi primi passi. Un confronto leale e aperto che, ci auguriamo, possa essere foriero di risultati.
Il Tapiro del giorno a Gianfranco Vitagliano
SCUOLA Il Tapiro del giorno lo diamo all'assessore regionale Gianfranco Vitagliano. Dopo le breve ferie estive in terra di Salento, ha ritrovato in agenda una serie di problematiche si trascinano da tempo a cominciare proprio da quella di Solagrital. Anche su questa, nel recente passato, ha cercato di impegnarsi sostenendo una serie di provvedimenti che avrebbero dovuto portare al rilancio dell'azienda. Così come fatto, pure, per la vicenda Zuccherificio. Peccato che, poi, debba intervenire sempre in prima persona il presidente Iorio.
La Regione ha impegnato già 200 milioni per la messa in sicurezza degli edifici ALLE PAG. 2 E 3
TRASPORTI
L’incertezza sui fondi e i debiti verso le banche fanno rischiare il settore A PAG. 4
ECONOMIA
I tagli alle Poste mettono in ginocchio il sistema con uffici chiusi e a singhiozzo A PAG. 7
TAaglio lto
2 29 agosto 2012
IL FOCUS La delicatezza della materia deve spingere tutti a un raccordo sulle iniziative
In Molise si sta puntando anche sugli edifici polivalenti visti i tagli ai plessi
Il dubbio non dovrebbe sfiorarci CAMPOBASSO. Nel XXI secolo non dovrebbe nemmeno sfiorarci il dubbio che l’edificio scolastico in cui i bambini e ragazzi trascorrono l’intera mattinata e, spesso, anche il pomeriggio, non sia sicuro. Eppure troppo spesso i genitori, gli alunni e gli insegnanti non si pongono il problema dell’agibilità, forse perché la danno per scontata. Eppure, leggendo il “IX Rapporto Nazionale Sicurezza qualità e comfort degli edifici scolastici 2011 – Cittadinanzattiva”, ci rendiamo conto che la situazione dell’edilizia scolastica in Italia non è delle più rosee, a partire proprio dalla questione sicurezza. Dal rap-
I certificati di agibilità e sicurezza non possono essere un rompicapo per genitori e studenti porto, infatti, veniamo a sapere che «il certificato di agibilità statica è presente nel 41% delle scuole monitorate (88 ndr), assente nel 43%. Per il 16% delle scuole il dato non è conosciuto dal Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione e/o dal Dirigente scolastico. Ciò è ancora più grave se si tiene conto che il 42% delle scuole monitorate è situata in zone a rischio sismico. Sommando il dato dell’assenza della certifi-
cazione con quello della non conoscenza del dato, si potrebbe ipotizzare che in realtà il 59% delle scuole monitorate non posseggano tale certificazione». In poche parole, in una rilevante percentuale degli edifici scolastici il certificato che dovrebbe attestarne l’agibilità e, di conseguenza, la sicurezza è addirittura assente mentre dovrebbe essere assolutamente accessibile a tutti. Incredibile
ma vero. E’ mai possibile che in questo Paese il massimo che possiamo fare è continuare a piangere dopo le disgrazie? Perché? Sarà forse molto più comodo che risolvere seriamente i problemi? In Molise, va riconosciuto, proprio a seguito di quanto accaduto a San Giuliano di Puglia, si è fatto molto sulla strada della sicurezza che resta, però, una problematica sulla quale non si
può e non si deve continuare a chiudere un occhio, non ci si può più permettere il lusso di passare sopra e con superficialità ad argomenti che riguardano la tutela e la sicurezza dei ragazzi, per poi piangere lacrime di coccodrillo quando si verificano eventuali disastri. Se poi non accade nulla, tanto meglio. Lo abbiamo detto e lo ripetiamo: non si scherza con l’incolumità delle persone!
L’intervento. Il segretario della Uil rilancia la necessità di una nuova stagione di riforme di Ferdinando Mancini* La lettera del Sindaco di Campobasso al Ministro degli Interni perché venga presa in considerazione l’opportunità di modificare il decreto 151/2011, consentendo un graduale adeguamento degli edifici scolastici alla normativa antincendio, ha riportato all’attenzione generale il problema, antico, della sicurezza delle scuole. È noto infatti che ogni edificio scolastico deve avere un “certificato prevenzione incendi” (ora sostituito dalla cosiddetta SCIA) e che il Dirigente scolastico, in veste di datore di lavoro, deve richiederlo con sollecitudine, qualora la scuola ne sia sprovvista, all’Ente responsabile (il Comune per elementari e medie, la Provincia per le superiori). Gli obblighi del Dirigente scolastico si intendono assolti con la richiesta della realizzazione degli adeguamenti antincendio prescritti dalla normativa.
Ripensiamo seriamente alla politica scolastica È purtroppo prassi che il Dirigente scolastico scriva all’Ente locale chiedendo la realizzazione dei lavori e che l’Ente faccia orecchio da mercante. Quando cambia colore politico dell’Ente si cambia tutto in maniera gattopardesca, perché tutto resti come prima. È infatti risaputo che la maggior parte degli alunni non vota, per cui i politici si interessano dei problemi delle scuole solo nel programma elettorale. Eppure la legge relativa alla sicurezza antincendio risale al 1992. È mai possibile che gli Enti locali in tutti questi anni non abbiano trovato risorse per la sicurezza antincendio, pur pressati dai Dirigenti scolastici? O hanno
preferito investire le risorse in progetti più fruttuosi di voti o in sagre paesane ricche di “tarallucci e vino”? Le colpe vanno equamente divise tra Regione, Province e Comuni. La prima non ha fatto una politica scolastica seria, efficace ed efficiente, preferendo dividere i fondi in mille rivoli per accontentare il cliente di turno: basti citare la costruzione di megastrutture scolastiche con pochissimi alunni, vere cattedrali nel deserto, per far funzionare le classi irregolari, perché numericamente insufficienti, a spese della stessa Regione. Per di più il Molise è l’unica regione priva ancora di un piano di dimensionamento scolastico! Le Province e i Comuni hanno tirato a
campare, nonostante le annuali sollecitazioni. E adesso, dopo 20 anni, si chiede urgentemente l’intervento dello Stato per ritardare (di altri 20 anni?) la messa in sicurezza di edifici dove i nostri figli e il personale della scuola passa gran parte del tempo. Naturalmente la colpa non è degli attuali amministratori, ma è atavica. Come è atavico il problema. Chi risarcirà gli alunni di tali inefficienze ? Sbagliare è umano, perseverare nell’errore è diabolico, anzi vergognoso! *Segretario Generale UIL Scuola Molise
TAaglio lto
3 29 agosto 2012
Scuole, la Regione sul piatto ha già messo 200 milioni
Il caso. De Bernardo sul dimensionamento
“I tagli del governo incidono sulle scelte” CAMPOBASSO. ''Impossibile procedere, se i piani elaborati presentano contenuti obsoleti rispetto alla realtà attuale e alle vigenti normative in materia''. A dichiararlo era stato ad inizio di luglio il presidente della IV Commissione consiliare permanente della Regione Molise, Lucio De Bernardo che, sul dimensionamento della rete scolastica, aveva già convocato due sedute, la prima per ascoltare il parere del dirigente del servizio scolastico della regione, la seconda per entrare nel merito dei Piani elaborati dalle due province molisane alla presenza dei presidenti De Matteis e Mazzuto e del dirigente dell'ufficio scolastico regionale Montaquila. ''Dopo aver ascoltato i pareri del presidente del Consiglio provinciale di Campobasso Gianluca Cefaratti - ha dichiarato De Bernardo - e del presidente della Provincia di Isernia Luigi Mazzuto e, dopo aver appreso dal capo dell'ufficio scolastico regionale che 'nel lasso di tempo intercorso tra l'elaborazione dei Piani e il momento di approvazione del Piano regionale in Commissione si sono verificate molteplici variazioni, di cui bisogna tener conto al fine di elaborare un piano che sia rispondente alle reali esigenze del sistema scolastico regionale', e' stato deciso di riconsegnare i Piani di dimensionamento alle rispettive Province per l'aggiornamento dei contenuti''. ''I tagli imposti dal Governo incidono negativamente sul futuro delle scuole molisane, spesso frequentate da poche decine di alunni e organizzate in pluriclassi. La IV Commissione, - ha concluso il consigliere De Bernardo - ha stabilito che i Piani dovranno pervenire all'attenzione della Commissione entro il 30 settembre e che il Piano regionale dovrà essere licenziato dal Consiglio regionale in via definitiva non oltre il 31 dicembre 2012 così da essere attuabile per l'anno scolastico 2013-2014''.
CAMPOBASSO. "Come Governo regionale è nostra intenzione, nei prossimi tre anni, di mettere in sicurezza tutte le scuole del Molise. Ogni genitore di questa regione dovrà sapere che i propri figli studiano in edifici sicuri e funzionali”. Così, tre anni fa, il presidente della Regione Molise Michele Iorio nel lanciare l'idea progettuale delle Scuole sicure. “Un impegno solenne questo – aggiunse il presidente - che intendiamo concretizzare con un programma di finanziamenti regionali che integreremo opportunamente con i fondi nazionali per la sicurezza nelle scuole". Nell'arco di questi anni la Regione ha già messo sul piatto qualcosa come 200 milioni di euro per garantire il piano delle scuole sicure. Da giugno, poi, ci sono altri 30 milioni per chiudere la partita e dare al Molise e ai suoi abitanti scuole sicure. “Certo, assolutamente sì", è stata la conferma dell'assessore Antonio Chieffo. "Si va avanti proprio con il progetto scuole sicure. I 30 milioni di euro rappresentano una boccata di ossigeno per i territori, ma soprattutto vanno anche a rispondere all’esigenza di garantire la sicurezza di tutti gli edifici scolastici della regione. Un impegno che il governo regionale ha assunto con tutti i molisani dopo la tragedia di San Giuliano affinché mai più nessuno perdesse la vita all’interno di un’aula scolastica". Il progetto ha dato vita ai cosiddetti Poli scolastici come luoghi di studio e di aggregazione tra più Comuni. "I Poli - sostiene Michele Iorio - sono da noi ritenuti un obiettivo qualificante dell'offerta
formativa regionale e sono stati concordati direttamente con i Comuni che hanno saputo guardare lontano e comprendere l'importanza di avere scuole meglio strutturate e con una popolazione scolastica ottimale, evitando, per questo, inutili dispute campanilistiche. Sono stati impiegati materiali di costruzione nuovi, tecnologicamente avanzati, capaci di creare risparmi energetici e mantenere un'assoluta sicurezza per gli studenti e gli insegnanti. In molti progetti, poi, sono previste strutture ad un piano, anche per creare armonia con il territorio e un impatto confacente con l'ambiente circostante". Il presidente Iorio ha voluto evidenziare che la creazione dei Poli scolastici, avvenuta non con provvedimenti dall'alto, ma con un rapporto di reciproca condivisione tra
Dopo il crollo di San Giuliano l’ente si è mosso alacremente e la situazione è migliorata Regione e Comuni, testimonia un "Modello Molise" che ha visto da tempo, in silenzio, senza clamori, senza obblighi normativi, i Governi municipali cooperare tra loro gestiti in forma associata. Evidentemente questa regione ha saputo darsi una strutturazione operativa funzionale che non emerge sui grossi organi di informazione, ma che raggiunge obiettivi di qualità senza per questo intaccare le autonomie comunali e la loro organizzazione. E' forse giunta l'ora di essere più consapevoli e orgogliosi delle buone pratiche che ci sono nel nostro Molise, opponendoci a visioni scandalistiche, demagogiche e populiste tipiche di una certa politica di tagli ad ogni costo e, soprattutto, di tutto ciò che è piccolo". L'assessore ai lavori pubblici Chieffo ha quindi sottolineato che con la disponibilità dei fondi sarà necessario «velocizzare la spesa. Già da domani faremo partire le lettere ai sindaci per gli interventi singoli, con la costruzione dei Poli scolastici eviteremo spese
che i Comuni non possono più sopportare andando a migliorare e quindi a razionalizzare l'intero sistema con servizi comuni e integrati». I trenta milioni di euro di cui venticinque milioni del Por Fas e oltre 3 milioni di euro ricavati dal Bilancio regionale sono indirizzati agli otto sindaci dell'Alto Molise promotori di un polo scolastico di montagna, alla costruzione di cittadelle didattiche poste in una posizione epicentrica rispetto ad aree che comprendono un numero di minimo 6-8 Comuni vicini. Quello più atteso comprenderà Carovilli, Pietrabbondante, Roccasicura, San Pietro Avellana, Chiauci, Vastogiradi, Capracotta e Pescolanciano. Questi otto paesi con una popolazione scolastica dalla scuola dell'Infanzia alle Medie di circa quattrocentocinquanta alunni, faranno parte del Polo scolastico che sorgerà in territorio comunale di Carovilli, una volta ultimato costerà 2,8 milioni di euro.
TAaglio lto
4 29 agosto 2012
L’intervento. Per il consigliere Petraroia
La questione. Difficile la situazione dei lavoratori dell’Atm Il problema rischia di scoppiare ad inizio di anno scolastico
“Si apra un confronto in Consiglio” CAMPOBASSO. "Sulla vertenza del trasporto pubblico locale su gomma propongo al Presidente della Commissione Trasporti della Regione Molise di attivare un confronto in sede di Consiglio Regionale con le rappresentanze sindacali, i dirigenti del servizio trasporto su gomma, l’ATM, il dirigente dell’Assessorato al lavoro e la Giunta, per individuare una soluzione alternativa al licenziamento di decine di autoferrotranvieri". Lo sostiene il consigliere regionale del Pd, Michele Petraroia. "In particolare, prospetto la possibilità di ricorrere al contratto di solidarietà o ad a l t r e forme di riduzione dell’orario di lavoro che eviti il ricorso ai licenziamenti, tenuto conto che a breve si svolgerà la gara per la concessione del servizio regionale e che sarà un nuovo gestore ad occuparsi del trasporto su gomma in Molise, subentrando all’ATM e riassorbendo tutto il personale in forza. Ad ogni modo è opportuno coinvolgere la competente Commissione del Consiglio Regionale del Molise per porre termine ad uno scontro senza fine tra l’ATM che non paga alle scadenze contrattuali le retribuzioni ai dipendenti e l’Assessore ai Trasporti che conferma l’avvenuto accredito delle somme all’azienda. Bisogna superare questa contrapposizione infinita - chiude Petraroia - che nulla ha a che fare col presunto esubero del personale e che merita di essere chiarito in via definitiva con il soggetto gestore, senza escludere scelte diverse a tutela degli interessi pubblici, dei viaggiatori e dei lavoratori".
L’intervento. di Salvatore Ciocca* Ancora senza alcuna risposta le richieste di accesso agli atti presentate all’Agenzia regionale di Protezione Civile diretta dall’architetto Giuseppe Giarrusso. Consulenze immediate ai soliti noti, contratti di lavoro stipulati al di fuori delle procedure concorsuali attivate e ormai chiuse da oltre un mese, numero delle domande pervenute all’Agenzia regionale di Protezione Civile e eventuali “aggiustamenti” dei bandi a fronte delle numerose lacune e irregolarità evidenziate con una formale richiesta di revoca
Trasporto su gomma, troppe le incertezze CAMPOBASSO. Il trasporto pubblico su gomma sta vivendo una fase di incertezza come non mai in passato dovuto ai continui tagli di risorse al rispettivo capitolo di Bilancio adottato dal competente assessorato. Mancano, sul bilancio di quest'anno, in soldoni, qualcosa come 10 milioni di euro per chiudere l'anno. Mentre l'esposizione con le banche, per il pregresso, supera i 22 milioni di euro. Le difficoltà degli operatori del settore, dovute anche alla azioni di razionalizzazione portate avanti dalla Regione e all'incremento dei costi del settore dovuto principalmente all'aumento dei costi del gasolio, sono evidenti e diventano, ormai, insopportabili. Nello specifico, i rappresentanti delle aziende di trasporto pubblico locale mettono sul tavolo i problemi legati allo squilibrio strutturale fra le entrate e le uscite e la chiusura delle antici-
Per chiudere l’anno occorrono 10 milioni di euro A preoccupare anche il pregresso con gli istituti di credito pazioni garantite, nel passato, dalle banche. Oggi, infatti, i ritardi continui ed eccessivi della Regione hanno prodotto la stretta della morsa da parte degli istituti di credito. La Regione Molise, come tutte le altre, si trova poi a dover gestire una fase di interregno che porterà alla definizione, delle regole economiche di fondo di funzionamento che devono essere ispirate in modo rigoroso al rispetto del principio di equilibrio economico finanziario attraverso la gara per il gestore unico. Il quadro finanziario della gara regionale è, però, ancora incerto; non sono definite le risorse nazionali, e ancora non si è fatto chiarezza sul sistema tariffario. In questo quadro l'assessorato al Bilancio dovrebbe già prevedere, da subito,
Ma perché Giarrusso non risponde mai? degli stessi in regime di autotutela. Su questi argomenti, fin dall’11 maggio scorso, ho presentato una serie di richieste ufficiali di accesso agli atti al direttore dell’Agenzia, l’architetto Giuseppe Giarrusso. Richieste inevase ancora oggi, nonostante in data 26 luglio il presidente Iorio abbia inteso raggiungere il vertice della Protezione Civile regionale con una ufficiale nota di sollecito alla quale, è ormai evidente, non si è inteso dare alcun se-
guito. Questa mattina mi sono recato personalmente negli uffici dell’Agenzia regionale di Protezione Civile per ottenere copia dei documenti richiesti fin dal maggio scorso. L’architetto Giarrusso era assente; raggiunto telefonicamente pare non abbia acconsentito al rilascio di alcuna documentazione attinente l’oggetto delle mie richieste ufficiali. Relativamente invece al numero delle domande pervenute entro il 16 luglio scorso per la partecipazione
le necessarie risorse finanziarie per chiudere il 2012. Altrimenti, il rischio sarebbe il totale fallimento del sistema trasportistico che porta già sulle spalle, con operazioni di sconto delle fatture in banca, gli anni dal 2010 a tutt'oggi. In pratica, i servizi sono stati effettuati grazie alle anticipazioni fatte dalle società. Per risollevare l'intero sistema, che necessita di un impellente bisogno di far fronte alle criticità che da sempre costituiscono una difficoltà evidente per avviare quel processo di ammodernamento che, mai come adesso, è di primaria importanza per garantire all'utenza il diritto alla mobilità nella nostra regione, l'assessorato al Bilancio e Programmazione non può far finta di niente.
ai bandi emanati dall’Agenzia regionale di Protezione civile, mi è stato cortesemente spiegato che la procedura si sta rivelando più complicata del previsto causa la creazione di una banca dati che sarà poi consultabile sul sito dell’Agenzia. Spero che anche questa operazione trasparenza non ricalchi quanto già avvenuto con i contratti di consulenza: consultabili on line in maniera incompleta e solo all’indomani delle mie richieste di accesso agli atti. La “caccia al tesoro” continua…. * Consigliere regionale Federazione della Sinistra
TAaglio lto
5 29 agosto 2012
Il fatto. Il presidente Iorio ha incontrato le parti e i lavoratori alla luce di quanto accaduto
CAMPOBASSO. Il presidente della Regione Molise Michele Iorio ha ricevuto ieri mattina una folta rappresentanza dei lavoratori della Solagrital e dei loro rappresentanti sindacali, preoccupati per il futuro dell’azienda e della propria occupazione. Il Presidente Iorio ha evidenziato come “anche in una congiuntura economica molto difficile e complessa, qual è quella attuale, il Governo regionale sta seguendo un percorso a tappe, delimitato da specifiche previsioni normative e teso a garantire la filiera agricola molisana, e specificatamente i suoi occupati. Ciò in un prospetto di ristruttura-
I passi fatti nelle ultime settimane dalla Regione
Il caso. Sottolineata la sensibilità degli amministratori fino al 22 in carica
Iorio: “La Solagrital deve liberarsi del passato” zione aziendale che possa far superare le criticità determinate da situazioni creditorie e debitorie che vengono da molto lontano”. “Ad ogni modo, stiamo seguendo -ha detto ancora Ioriouna strategia che possa far giungere l’azienda alla piena produttività, liberandola dal “fardello” del passato. Questo percorso prevede la nomina di un Commissario che, una volta in carica, potrà muoversi con una maggiore efficacia ed ope-
CAMPOBASSO. Il 27 luglio 2012 è stato stipulato presso la sede della Giunta Regionale un protocollo d’intesa tra il Presidente della Regione Molise, la Solagrital Scarl, la GAM srl, le associazioni degli allevatori e le Organizzazioni Sindacali con cui sono stati assunti impegni pubblico - privati per la riorganizzazione delle filiera avicola e la ristrutturazione
dello stabilimento produttivo di Bojano con l’abbattimento del 10% dei costi delle soccide e dell’11% del costo del lavoro. Il 31 luglio 2012 è stato sottoscritto un Verbale d’Accordo tra la Solagrital Scarl e le organizzazioni sindacali nazionali, regionali e aziendali, con cui è stata disposta la collocazione in mobilità di n. 76 dipendenti a tempo indeter-
ratività rispetto al Consiglio di Amministrazione ponendo in essere tutte le procedure necessarie per superare le difficoltà attuali”. Il presidente Iorio ha quindi ringraziato lo stesso Consiglio di Amministrazione di Solagrital per aver voluto richiedere direttamente l’attivazione di questa procedura di Commissariamento, “dimostrando – ha sottolineato - sensibilità e attaccamento ai destini dell’azienda”.
minato. Ad oggi i dipendenti della Solagrital Scarl vantano le retribuzioni di maggio, giugno, luglio, 14° mensilità e tra una settimana anche il salario di agosto, per un importo complessivo vicino ai 3 milioni di euro a cui dovrebbero sommarsi crediti di altra natura riferiti al Fondo previdenziale Filcoop per 1,2 milioni di euro.
La richiesta. Le dimissioni del Cda sul tavolo di Passera
Un commissario per la gestione CAMPOBASSO. E' stata presentata a Roma, al ministero dello Sviluppo economico, la richiesta di nomina di un commissario dopo che lo scorso 22 agosto si è presentato dimissionario l'amministratore delegato, Lino Di Dario e gli amministratori componenti del Consiglio. Qualora il ministero dovesse ritenere fondata la richiesta, provvederà alla nomina del commissario al quale passerà la gestione della società che, per gli atti più importanti, dovrà essere autorizzato dall’autorità di vigilanza. Al termine del periodo di tre mesi, prorogabile per altri tre, il commissario dovrà redigere una relazione circa la situazione, proponendo il ripristino dell’amministra-
zione ordinaria della cooperativa ovvero ulteriori provvedimenti sanzionatori. Ma perchè si arrivati a questa determinazione? La questione Solagrital, ormai, è ad un bivio. Dal 2008, porta avanti sul bilancio il debito lasciato dal gruppo Arena, socio della stessa cooperativa, di 22 milioni di euro che, con gli interessi oggi assommerebbero a 30 milioni. A giugno, però, l'Arena ha depositato la richiesta di concordato preventivo e, così, oggi è difficile potere fare quadrare i conti. Nonostante un fatturato di 96 milioni di euro e la riduzione progressivo del debito da 80 a 60 milioni, la situazione finanziaria si è fatta pesante. Così, per cercare una strada
mediana tra la messa in liquidazione della cooperativa, che metterebbe in ginocchio un'intera economia, e l'andare avanti con il rischio di cadere in un qualsiasi momento, è stata scelta la strada che porta al subitaneo chiarimento. Il commissario eventualmente chiamato al capezzale della Solagrital avrà tutti gli strumenti per agire alla luce anche dell'accordo siglato con la Regione e le parti sociali dello scorso mese di luglio. Questo protocollo dovrà, ora, trovare piena attuazione sul campo e, perchè ciò possa accadere, c'è la necessità di una figura terza capace di determinare con l'ente pubblico i dovuti provvedimenti. Nessun si nasconde dietro un dito nel
momento in cui parla di profilo finanziario. La Regione sarà chiamata a mettere sul piatto le risorse necessarie per fare fronte al debito lasciato da Arena. E' questo il tassello che oggi manca per consentire alla Solagrital di potere riprendere un cammino meno faticoso con un prodotto, quello avicolo, che ha sempre contraddistinto l'azienda e l'area del Molise centrale. Del resto,
il Consiglio di amministrazione di Solagrital si è fatto da parte non prima, però, di avere avviato le azioni legali in merito al gruppo Arena. A questo punto, però, la piena luce su quanto accaduto nel passato non potrà più essere rinviato. E questo anche per scongiurare la richiesta di liquidazione coatta che è sempre presente nella Legacoop alla quale fa capo la Solagrital.
TAaglio lto
7 29 agosto 2012
La questione. Sette sportelli saranno chiusi definitivamente e 37 andranno a singhiozzo
Il fatto. Sotto accusa anche la dirigenza che risulterebbe assente sui provvedimenti
Il pericolo. La perdita di posti di lavoro dopo quelli già spariti nel corso degli anni
Se non suona più il postino CAMPOBASSO. Era stato anche il Consiglio regionale ad occuparsi della vicenda Poste nel Molise arrivando, poi, a sottolineare la necessità dell'apertura di un tavolo negoziale con le forze sociali per verificare la sussistenza di margini di iniziativa istituzionale tesa a preservare le aree interne italiane, territori svantaggiati del Molise ed i 1000 postali regionali. Del resto, è duro il Piano di interventi adottato dalla struttura, nel quale si prevede di chiudere n.1096 uffici in via definitiva e di questi n.7 in Molise, e di razionalizzare n.635, di cui n.37 nella nostra regione. Gli effetti di tali decisioni comporteranno ulteriori disagi per l’utenza, carichi di lavoro insopportabili per il personale e metteranno a rischio il diritto dei cittadini più anziani a poter usufruire della
L’ufficio postale di Santo Stefano. Uno dei sette a subire il provvedimento di chiusura corrispondenza e dei servizi postali allo sportello. Il Consiglio Regionale con Delibera n. 95 del 3.04.2012 accolse la sollecitazione delle organizzazioni sindacali e assunse degli impegni istituzionali che al momento sono rimasti inevasi. Il Consiglio regionale, nell'approvare l'or-
L’intervento. di Franco Battista* I dirigenti di Poste Italiane responsabili del settore recapito, stanno cercando di prendere tempo per non fare neanche quella che comunemente si chiama gestione ordinaria. In poche parole fare ciò che è stabilito dai regolamenti e dal contratto collettivo Nazione di Lavoro. Il tutto si evince in maniera chiara ed inequivocabile dai comportamenti quotidiani che altro non fanno che portare allo sbando sia i lavorati, che i servizi effettuati dagli stessi. Non vi è alcuna certezza di tempistica nel trasporto e consegna della posta, anzi sembra si stia facendo di tutto per ostacolare una migliore qualità del servizio. E’ ormai prassi consolidata che qualsiasi assenza sia essa programmata o non per sopperire all’assenza del portalettere si ricorra quotidianamente all’istituto dell’obbligo sostitutivo,o ancora peggio a lasciare per giorni la corrispondenza a terra, con danni immaginabili per quanto riguarda la qualità del servizio, o gli interessi dei clienti. Senza ombra di dubbio c’è da segnalare la mancata copertura di zone di recapito che a tutt’oggi non sono state assegnate e risultano prive di titolare, in modo particolare sul CSD di Venafro, di Agnone, sul CDM di Campobasso, e il CPD di Termoli.In poche parole abbiamo oggi portalettere che devono sobbarcarsi l’onere di dovere consegnare la posta non solo nella propria zona ma quotidianamente anche quella delle altre zone prive di titolare, che possiamo garantire di certo ne sono parecchie. E da moltissimi mesi che abbiamo ripetutamente chiesto all’Azienda Poste di coprire le zone di recapito suindicate ma con vaghe promesse sempre, si
dine del giorno ritenne, altresì, di sollevare una questione specifica per la funzionalità del servizio postale in Molise nei confronti di Poste Italiane S.p.A., in particolare dei compartimenti di Bari e Roma, al fine di non penalizzare il territorio della regione Molise, fermo restando
l'impegno istituzionale regionale a raccordare i piccoli comuni su forme di cooperazione finalizzate all'abbattimento delle spese degli uffici postali periferici in modo tale che alle persone anziane e alle fasce popolari più deboli non venga meno l'esigibilità di un diritto fondamentale
Il sistema Poste in Molise è ormai ai minimi termini sono trincerati sul fatto che mancava il personale. Adesso sia noi che gli addetti ai lavori siamo stufi di aspettare e di ricorrere sempre alla proclamazione di continui scioperi sullo straordinario e sull’abbinamento per potere cercare di garantire un minimo di tutela per la salute dei lavoratori del settore. Per questo è stato proclamato un ulteriore sciopero nel settore a partire dal 14/09/2012 fino al 13/10/2012, per le prestazioni straordinarie e l’abbinamento,concludendo il tutto con una giornata di sciopero generale di tutti i lavoratori postali per il giorno 12/10/2012 a Roma. Sicuramente peggio è la situazione per gli uffici postali del Molise,che nonostante le continue lotte quotidiane Questa Azienda in maniera astrusa e scellerata continua ad essere sorda alle continue richieste di aiuto da parte degli addetti, che quotidianamente si sacrificano fino allo stremo per cercare di garantire quello che vorrebbe essere il normale svolgimento del loro lavoro per cercare di accontentare la clientela che giustamente chiede maggiore attenzione, e minore attese agli sportelli, per essere servita. A seguito delle nostre continue sollecitazioni, con le quali chiedevamo maggiore risorse agli sportelli per potere dare un servizio qualitativamente decente e più efficace, la stessa per tutta risposta ai nostri conflitti di lavoro, rispondeva con una lettera che alleghiamo al presente comunicato, che il personale in servizio,non solo era sufficiente per una normale gestione quotidiana,ma anche sufficiente per
potere permettere di fare usufruire le ferie programmate e richieste. I dirigenti ed i responsabili del personale delle due Filiali di Campobasso e Isernia ancora non riescono a spiegarci, come mai tutti gli uffici sono sotto assegno di personale e quotidianamente molti di loro risultano essere chiusi. Richiamiamo ancora una volta i responsabili politi locali, ad intraprendere le vie giudiziarie per garantire la regolare funzionalità degli uffici nei propri Comuni, ribadiamo ancora una volta che molti uffici postali sono sistematicamente chiusi con le giustificazioni più varie, senza una motivazione vera, se non quella che manca il personale. Infatti, all’azienda Poste Italiane viene riconosciuto un indennizzo per il servizio Universale, il quale deve servire a garantire uno standard di qualità sia nella regolare apertura degli uffici postali che nella consegna della corrispondenza. Per ogni eventuale modifica nei servizi garantiti dovrà essere oggetto di apposita domanda all’AGCOM, società competente in materia, ed andrebbe adottata solo dopo aver avuto via libera da quest’istituto. Nei fatti, invece, avviene tutt’altro e le recentissime proposte di razionalizzazione selvaggia, le paventate chiusure di Uffici e le riduzioni di personale a tutti i livelli ne sono triste testimonianza. Una situazione davvero grottesca riguarda l’Ufficio di Sant’Elena Sannita, ufficio che per l’AGCOM risulta ancora aperto pur essendo chiuso da anni. E possiamo citare decine di casi analoghi. Infatti si improvvisano chiusure a
di cittadinanza. In Molise, ricordiamo, il processo di razionalizzazione partito con la privatizzazione di Poste Italiane ha determinato una consistente riduzione del personale passato da 1.635 a circa 950 unità applicate di cui 350 circa impegnate per le attività di recapito e smistamento posta. Sempre nell'ambito del forte processo di razionalizzazione, con la soppressione delle Direzioni Compartimentali, sono stati persi altri 165 posti di lavoro e il trasferimento delle funzioni decisionali ad altre realtà territoriali quali Bari per gli uffici postali e per l'amministrazione del personale e prima Pescara e poi Roma per il recapito. Da qui, la richiesta di dare seguito a quanto votato in Consiglio regionale con l'apposito ordine del giorno.
giorni alterni, aperture di uffici solo per qualche ora al giorno, mentre l’AGCOM di tutto questo non sa niente. Oltretutto, l’Istituto di Controllo Verifiche continua a pubblicare, sul sito di Poste Italiane, un report con i singoli uffici postali, comprensivo del relativo orario di apertura; tuttavia il sito non riferisce nulla del fatto che, in realtà, molti uffici siano già stati chiusi. Si tratta di atti contro la legge ed un analogo reato viene perpetrato nel momento in cui non si provveda alla consegna della corrispondenza, nei casi in cui ciò non avvenga a causa di fatti inattesi e fortuiti, ma anzi del tutto prevedibili, come nel caso di personale mandato in ferie senza le relative scorte di personale in sostituzione. La corrispondenza, quindi, non viene consegnata per circostanze non occasionali ma del tutto prevedibili. Se il servizio non viene espletato, però, Poste Italiane S.p.A. percepisce comunque i soldini dello Stato. Ciò rende evidente come gli attuali dirigenti, l’Amministratore Delegato su tutti, stiano percependo comunque un corrispettivo per un modello uniformato di servizi che, in realtà, non stiano garantendo e, in più, occultando il reale stato dei servizi forniti al cittadino, fruitore finale e vero destinatario degli stanziamenti statali, stiano perpetrando una vera presa in giro per tutti. Se è vero che in Italia ci sarebbe un grande bisogno di una svolta virtuosa verso comportamenti improntati a trasparenza ed onestà, chi non osserva leggi ed accordi importanti non solo dovrebbe dimettersi ma merita di essere indagato in quanto capace di commettere veri e propri reati contro lo Stato e la collettività. *Segretario regionale Cisl Poste
8 29 agosto 2012
Regione
Notizie dall’Europa.
Evasione fiscale, Patriciello: “Serve una riforma contro gli sprechi” Il contributo..
Incendi boschivi, parola agli agronomi Il Conaf e l’Ordine regionale: servono risorse e investimenti nella prevenzione BRUXELLES. Il problema dell’evasione fiscale non tocca solo il nostro Paese ma l’intera Unione Europea. Secondo l’ultimo studio in materia, effettuato dal Krls Network of Business Ethics, all’Italia va la maglia nera per la più alta percentuale di evasione fiscale in Europa. Una percentuale che si aggira sul 14,1% con una tendenza in crescita e che, nei primi sei mesi di quest’anno, ha registrato punte record nel Nord con il 14,9%. Se dovessimo, poi, tradurre tali dati percentuali in numeri e in particolare in euro l’indagine precisa che le imposte sottratte all’erario sono di 180,9 miliardi di euro l’anno, sia per le imposte dirette che per quelle indirette. La cifra specificata, inoltre, viene suddivisa in cinque principali aree di evasione fiscale che fotografano la situazione italiana agli occhi dell’Europa vale a dire l’economia sommersa, l’economia criminale, l’evasione delle società di capitali, l’evasione delle big company e quella dei lavoratori autonomi e delle piccole imprese. “E’ necessario – commenta l’europarlamentare Aldo Patriciello – invertire questa tendenza negativa che di certo non dona lustro al nostro Paese anche perché la ‘tipica tendenza italiana all’evasione’ si sta allargando a tutta l’eurozona; si stima infatti che in tale area l’evasione fiscale sia di circa 2000 miliardi di euro, pari ad 1/5 del PIL. La Commissione Europea ha presentato nel luglio scorso una serie di proposte contro l’evasione fiscale europea in linea anche con gli interventi che il Governo nazionale ita-
liano ha promosso in materia. Tra queste sono presenti sul banco di discussione le sanzioni minime per i reati fiscali, il numero di identificazione fiscale transfrontaliera, una carta del contribuente dell’UE e maggiori controlli dei cosiddetti ‘paradisi fiscali’. Tutte misure che, seguendo la logica comunitaria, hanno come obiettivo la promozione di un sistema fiscale condiviso equo ed efficace per tutti i cittadini. C’è da dire, inoltre, che in Italia la situazione presenta caratteristiche variegate. Negli ultimi tempi la pressione fiscale risulta essere insostenibile per cittadini e piccoli imprenditori che si vedono costretti, senza giustificarli, a bypassare alcune imposte a fronte delle grandi company che, nonostante ne abbiano la possibilità, chiudono i bilanci in deficit solo ed esclusivamente per evitare la tassazione. Bisognerebbe quindi addentrarsi ancora di più nel tessuto sociale ed economico del nostro paese e capire quali possano essere le iniziative migliori per garantire equità. Molti Stati europei sono già intervenuti in tale senso riducendo le aliquote fiscali, migliorando la qualità dei servizi pubblici e soprattutto eliminando gli sprechi della Pubblica Amministrazione. Ritengo – conclude l’Europarlamentare – che fino a quando non riusciremo a tagliare i veri sprechi del nostro Paese, con una migliore gestione finanziaria delle casse pubbliche, lo Stato avrà sempre bisogno di ‘battere cassa’ tassando cittadini e imprese. Bisogna partire dunque da una Riforma interna per cambiare l’intero sistema”.
CAMPOBASSO. Sugli incendi occorre uscire dalla cultura dell’emergenza ed investire nella prevenzione, programmazione e pianificazione: prevenire costa molto meno che non ricostruire. Servono più risorse per la lotta agli incendi e più investimenti nella prevenzione. Lo sottolinea il Conaf, Consiglio dell’Ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali unitamente all'Ordine di Campobasso e Isernia: “Per contrastare gli incendi boschivi – afferma Andrea Sisti, presidente del Conaf, e Michele Paduano Presidente dell'Ordine degli Agronomi e Forestali di Campobasso e Isernia – occorrono non solo maggiori investimenti per la lotta attiva (attività di spegnimento operata dal Corpo Forestale dello Stato, Vigili del Fuoco e corpi dei volontari Aib regionali); ma anche investimenti nella prevenzione, con campagne di educazione e sensibilizzazione, con realizzazione di opere specifiche (viali parafuoco, invasi per l’acqua), con la manutenzione della viabilità forestale e rurale, con la gestione attiva delle superfici forestali, con l’applicazione di pratiche agro-pastorali corrette, in pratica con una regolare pianificazione e programmazione del territorio”. Il bosco è un patrimonio non solo naturalistico e paesaggistico, ma è anche una risorsa economica, turistica e ricreativa e un rilevante presidio di protezione idrogeologica, e quindi di fondamentale importanza per il benessere di tutta la popolazione. Va quindi protetto con azioni costanti nel tempo – sostiene Paduano -, e non soltanto nei momenti di emergenza per estinguere gli incendi boschivi, purtroppo all’ordine del giorno in questa torrida estate. Il bosco è un bene vincolato dalle leggi ; il terreno a rigore di legge rimane boscato ancorché percorso dal fuoco e temporaneamente privo di vegetazione; i terreni percorsi dal fuoco sono vincolati alla non trasformazione per dieci anni. Esortiamo quindi tutti i comuni italiani
affinché mettano in pratica il catasto delle aree boschive percorse dal fuoco, con una loro corretta e rigorosa perimetrazione, così da scongiurare ogni possibile speculazione. Nell’ultimo anno si sono verificati numerosi eventi catastrofici: alluvioni, terremoti, incendi. “Ci auguriamo – prosegue Paduano - che il governo Monti e suoi Ministri sappiano leggere questi avvertimenti e ne tengano in grande evidenza nell’approntare i provvedimenti per la crescita dell’economia del Paese: occorre prevedere investimenti per la gestione del territorio e per la prevenzione dei rischi naturali. Auspichiamo una manovra ad hoc che investa risorse nel territorio. Dobbiamo pensare al nostro territorio come ad un organismo: se ben mantenuto ed in salute, può reagire in modo efficace ed efficiente alle avversità esterne. Uno strumento efficace e di facile attuazione potrebbe essere quello di prevedere agevolazioni fiscali per chi investe nella gestione del territorio (come ad es. crediti d’imposta, azzeramento dell’Iva); investire sul nostro patrimonio naturale e sul territorio equivale a creare nuovi posti di lavoro e risparmi sui costi delle ricostruzioni; investiamo in opere idraulico-forestali, facciamo in modo che le industrie non inquinino, costruiamo in modo antisismico, gestiamo in modo responsabile il nostro territorio per il benessere del paese e della popolazione”.
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Regione
29 agosto 2012
L’iniziativa di Unioncamere e del ministero allo Sviluppo economico
Registrazione di marchi all’estero Agevolazioni in arrivo per le imprese Amodio De Angelis
Sulle colonne dell’International journal of radiation oncology la ricerca condotta dall’unità di radioterapia della fondazione
CAMPOBASSO. La principale rivista scientifica mondiale di radioterapia, l’International Journal of Radiation Oncology”, ha pubblicato uno studio della Fondazione Giovanni Paolo II condotto dagli specialisti dell’Unità di Radioterapia, diretta da Alessio Morganti, in sinergia con altri colleghi del Dipartimento di Oncologia e in collaborazione con altri centri di cura del Molise. Il lavoro, coordinato da Luciana Caravatta di Termoli, riguarda il trattamento palliativo delle metastasi cerebrali. E’ noto da molti anni come la radioterapia sia efficace nel prolungare la so-
CAMPOBASSO – Registrare un marchio comunitario o internazionale sarà più conveniente. La direzione generale per la Lotta alla Contraffazione (Uibm del ministero dello Sviluppo Economico) e l’Unioncamere intendono supportare le imprese di micro, piccola e media dimensione nella tutela dei marchi all’estero attraverso alcune misure che mirano a sostenere la capacità innovativa e competitiva delle imprese. Le misure
sono contenute nel bando “Marchi+”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 105 del 7 maggio scorso. In particolare, l’iniziativa prevede due linee di intervento: la misura “A”, cioè le agevolazioni per favorire la registrazione di marchi comunitari presso Uami (Ufficio per l’Armonizzazione nel Mercato Interno); la misura “B”, riguarda le agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali presso Ompi (Organizzazione Mon-
diale per la Proprietà Intellettuale). “È un’opportunità importante – rimarca il presidente Amodio De Angelis – per valorizzare i propri marchi e brevetti diventando maggiormente competitivi anche all’estero”. Le domande di agevolazione possono essere presentate a partire dal 4 settembre prossimo fino all’esaurimento delle risorse disponibili, pari a 4,5 milioni di euro. Adimo
Metastasi cerebrali, pubblicato studio della ‘Giovanni Paolo II’
pravvivenza e nel controllare sintomi come cefalea, nausea, vomito o vertigini, con miglioramento della qualità della vita. A differenza delle metodiche classiche che necessitano di un ricovero in ospedale di almeno una o due settimane, questo trattamento permette di somministrare dosi biologicamente vicine a quelle tradizionali in un lasso di tempo molto breve: solo due giorni. I benefici per i pazienti, che si trovano in condizioni cliniche generali particolarmente critiche, sono evidenti: evitare lo stress connesso ai numerosi ricoveri e spostamenti e facilitare l’integrazione con
altre modalità terapeutiche come le cure assistenziali domiciliari o la chemioterapia. Si è avuto anche un miglioramento significativo dei sintomi collegati alla malattia. E’ in corso di pubblicazione anche la seconda fase dello studio, che ha confermato su un numero più ampio di pazienti i risultati positivi già ottenuti. E’ stata dimostrata l’efficacia di questo trattamento, rispetto alla sola terapia di supporto, per la cura dei sintomi, registrando anche un prolungamento della sopravvivenza, con un significativo miglioramento della qualità della vita.
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Campobasso
29 agosto 2012
A Pescocostanzo.
Borghi d'eccellenza alla manifestazione
‘Antiche arti e mestieri’ ORATINO. La manifestazione annuale più importante dell'estate di Pescocostanzo, il più bel Borgo dell'Italia centrale, ha visto sfilare per le vie del centro antico il nutrito gruppo storico del sestiere Porta Bonomini di Sulmona che per l'occasione nelle proprie fila ha visto impegnata Filomena Zeoli, sindaco di Sepino, non nuova a tali manifestazioni da quando Sepino è
ORATINO. In quel di Pacentro, dopo un terribile temporale, è iniziata la rievocazione de I Caldoreschi. In uno scenario mozzafiato, il Castello Caldora, circa 300 figuranti hanno dato vita ad una rievocazione di intensa e prelibata vivacità storica tanto da catalizzare il foltissimo pubblico. Apprezzatissima da parte dei pacentrani la presenza per la
entrato a far parte della grande famiglia dei Borghi più belli d’Italia, Maurizio Varriano, coordinatore regionale dei Borghi d’Eccellenza del Molise, Franco Valente, direttore del comitato tecnico-scientifico dei Borghi d’Eccellenza del Molise, in qualità di Onorari del sestiere e raffiguranti il capitano ed il capitano inquisitore, Flavia Varriano, cavaliere del sestiere. Apprez-
zatissima la sfilata ed ancor di più l'esibizione degli sbandieratori e della scena dell'eretica al rogo che ha visto protagonista un sepinese unitamente ad altri amici che hanno impersonato gli armigeri. Un successo suggellato da una cornice di pubblico eccezionale giunta da tutta Italia e dal Molise. Il consigliere regionale del Molise, Francesco Totaro, ha poi portato i saluti
della Regione Molise ed è apparso molto entusiasta del lavoro svolto dai Borghi d'Eccellenza che ha pubblicamente ringraziato. Affascinati dal borgo, tra i più belli d'Italia, a fine sfilata, i molisani artigiani accorsi in gran numero, la ramera di Agnone, il Maestro Franco Izzi innovatore della zampogna, i casari dell'alto Molise, gli impagliari di Montagano,
i fabbri, i maniscalchi, gli scalpellini, hanno potuto mostrare le loro maestrie incantando il pubblico e dando vita a vere e proprie esibizioni. Il maestro Izzi ha letteralmente catalizzato la serata con la sua zampogna. Apprezzatissimo dall'amico Francesco Sabatini, l'omaggio del volume Le Croci Stazionarie nei luoghi del Molise, da parte dell'arch. Franco Valente.
Le vie dei Caldora, il progetto piace anche ai pacentrani prima volta di ben 16 amministrazioni comunali molisane che hanno visto coinvolto il proprio territorio proprio grazie all'influenza dei Caldora. Il
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Molise quando deve c'è sempre e l'Associazione dei Borghi d'Eccellenza ci ha visto giusto. “Partendo da Sulmona con l'accordo Molise - Abruzzo alla presenza dell'on. Pelino, dell'on. De Camillis, del presidente del consiglio regionale Mario Pietracupa e di amministratori abruzzesi e molisani, la via dell'unità culturale e storica è sempre più vicina e concreta”. Queste le parole che hanno fatto breccia nella foltissima platea del coordinatore Maurizio Varriano che nel ringraziare l'amministrazione comunale e tutti i cittadini di Pacentro dell'invito ha voluto sottolineare che “il progetto I Caldoreschi ormai è alle porte e vede in prima linea coinvolti l'Abruzzo come capofila ed il Molise insieme alla Puglia ed alla Campania”. L'architetto Valente ha ripercorso la storia dei Caldora affascinando non poco la platea con i suoi racconti storici dalla concretezza unica. Il saluto per i sindaci tutti è stato demandato a Nicolina Del
Bianco primo cittadino di Macchia di Isernia che ha ringraziato e sottolineato, in una maniera coerentemente in linea con i percorsi di unità e di fraternità, tanto da suscitare un applauso spontaneo di qualche minuto, dando a tutti un arrivederci, come sottolineato anche dal coordinatore varriano, a fine settembre in Molise per la sottoscrizione di un protocollo d’intesa per condurre in porto il progetto "Le vie dei Caldora" che ha suscitato notevole interesse da parte di tutti i soggetti coinvolti e per il quale l'Abruzzo ha già disposto un gruppo di lavoro proprio in quel di Pacentro. Dinamico e sottile il saluto del Sindaco di Pacentro, Salvatore Fiadini, che ha impostato il suo discorso proprio sui rapporti fraterni tra l'Abruzzo ed il Molise. Scambi di doni da parte del gruppo storico di Sant'Elia a Pianisi, che ha partecipato alla manifestazioni con notevole verve dimostrando quanto il Molise possa dare, ed i gruppi Pacentrani e da parte dei sin-
daci molisani in primis Castel del Giudice. Come si diceva un arrivederci in Molise a fine settembre per conquistarsi, come il coordinatore Varriano ha più volte ribadito, un posto in Europa. “Un grazie alla politica, alla politica che ha creduto in questo progetto di gemellaggio Abruzzo e Molise”. La serata si è conclusa al castello con una spettacolare esibizione di fuochi d’artificio .Una giornata iniziata con la pioggia e finita con un sole splendente, quello dell'amore per la propria storia per le proprie identità. Un grazie, infine, va al vice sindaco di Pacentro Michele De Capite Mancini e alla consigliera con delega ai Borghi Rita Di Nello che tanto si è spesa per la manifestazione suscitando grande ammirazione tra i pacentrani, soprattutto per aver con i Borghi d'Eccellenza ed il coordinatore Varriano, saputo concordare la venuta, per la prima volta di un notevole numero di amministratori molisani e di un gruppo storico quale quello di Sant'Elia a Pianisi.
Campobasso
11 29 agosto 2012
Pietracatella in festa per San Giovanni Battista PIETRACATELLA. Questa sera alle 21 in piazza S. Maria, la festa in onore di S. Giovanni Battista: alle ore 12 tradizionale processione per le vie del paese; dalle ore 20 e 30 sagra dei Maccheroni, con tanta pasta al ragù, panini con salsiccia, carne alla brace e vino. A seguire - alle ore 24 estrazione lotteria di beneficenza di S. Giovanni Battista. Allieteranno la serata i ‘Giuliano Gabriele & Jacaranda’ con il loro repertorio tradizionale del sud Italia che, partendo dal ritmo battente della tarantella, giunge alla sperimentazione world. Alternando l'antico al moderno, la contaminazione musicale dà vita a composizioni e arrangiamenti originali, costruiti su cadenze meridionali e armonie nordeuropee. Ideatore del progetto, autore dei brani nonché voce, organetto, zampogna e tamburello è il musicista Giuliano Gabriele, giovane artista italo-francese, esibitosi più volte sia in Italia che all’Estero collaborando con artisti del panorama folk internazionale.
Pillole di cronaca.
Si masturba davanti a due minorenni, denunciato CAMPOBASSO. Nel pomeriggio di sabato, a seguito di segnalazione al 113, personale della Polizia di Stato sorprendeva, seduto su una panchina nella piazza antistante la Stazione Ferroviaria di Campobasso, un uomo intento ad effettuare pratiche di autoerotismo. L'uomo, con a carico precedenti specifici, stava compiendo atti osceni alla vista di due ragazze minorenni che si dirigevano verso di lui. L'immediata comunicazione delle sfortunate all'operatore del 113 di ciò che stava accadendo, permetteva il tempestivo intervento del personale del Posto di Polizia Ferroviaria che coglieva il malintenzionato sul fatto. L'uomo, accompagnato presso gli Uffici di Polizia, dopo gli accertamenti di rito, veniva denunciato in stato di libertà per i reati previsti dagli articoli 527 e 726 del codice penale
Operazione Fez, altri due arresti Due persone sono state arrestate dalla Polizia a Campobasso nell'ambito di una operazione antidroga. Il blitz è scattato sabato ma le notizie sono state diffuse solo oggi. Il gip presso il tribunale di Campobasso, Rinaldi, ha emesso due ordinanze di custodia cautelare a carico di Salvatore Stazi, 34 anni, e della sua convivente, Ramona Mandato di 29 anni. I due dividevano un appartamento nel capoluogo regionale. Entrambi hanno precedenti specifici di polizia. Il blitz di sabato rientra in una indagine più ampia denominata "Fez" che, in tempi diversi, ha portato al sequestro di cocaina e hashish e all'arresto di altre sette persone. I dettagli di questa ennesima operazione sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa
in QUestura. Il capo della Mobile, Annichiarico, ha spiegato che i due, oltre che vendere la droga, la consumavano pure e che avevano creato una sorta di "attività a gestione familiare". Per approvvigionarsi si recavano a Napoli e
per sfuggire ai controlli delle forze dell'ordine ingerivano ovuli pieni di droga. In totale nel corso dell'operazione "Fez" sono stati sequestrati 226 grammi di cocaina e 726 grammi di hashish.
ANNO VIII - N° 190 - MERCOLEDÌ 29 AGOSTO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
ISERNIA
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Ittierre, l’altra faccia del bilancio
14 29 agosto 2012
Isernia
“Atti di vandalismo a Sant’Agapito? No! È stato il Sindaco” Un grande allarme si è diffuso a Sant’Agapito per la totale distruzione di due aree attrezzate per il Picnic realizzate alcuni anni fa dalla scorsa amministrazione con progetti finanziati dalla Regione Molise, pesantissimi e robustissimi tavoli realizzati in ferro e legno con le panche integrate, saldamente ancorati nel terreno con delle fondamenta in cemento, divelti e spariti, fornelli per le grigliate completamente distrutti. Chi avrebbe potuto fare un così consistente danno? Sembrava perlomeno strano che qualche vandalo di passaggio avesse potuto realizzare uno scenario di tale distruzione per il quale si sarebbe dovuto fare ricorso come minimo ad un escavatore ed un camion per trafugare delle attrezzature così pesanti. Ma i dubbi sono stati in pochi giorni fugati, incredibile ma vero il mandante che ha dato l’ordine di realizzare un tale inconcepibile atto vandalico è il SINDACO del Comune Giuseppe Di Pilla! Infatti le panche sottratte sono state trasportate in un’altra area picnic in sede di realizzazione sulla montagna del trigneto adiacente alle proprietà di un ASSESSORE, dove ancora si trovano accatastate in attesa di essere utilizzate, come candidamente confermato dal VICESINDACO Sandro Bucci. Per tale incredibile vicenda (documentata dalle foto allegate) è veramente difficile trovare una giu-
L’appalto per la villa comunale Il V Settore del Comune di Isernia ha provveduto ad avviare le procedure di gara per l’appalto della sistemazione della villa comunale. In particolare sono previsti interventi per il rifacimento della pavimentazione e dei bagni, nonché il riordino del parco giochi.
stificazione, oltre all’incredibile leggerezza, che sconfina nella responsabilità penale, nell’effettuare dei danneggiamenti a progetti di interesse comune (tra l’altro realizzati totalmente con fondi pubblici Regionali derivanti da finanziamenti Europei, che facevano parte di un progetto globale di valorizzazione dell’area naturale del torrente Lorda) sarebbe il caso di chiedersi, quali oscuri progetti si muovono nelle menti di chi può pensare di distruggere un’opera già fatta ed utilizzata per recuperare del materiale per la costruzione di un nuovo manufatto? C’è anche da dire che queste tecniche sono già state usate nelle epoche storiche dai nuovi conquistatori per cancellare la memoria del passato, negli scontri tra civiltà era prassi comune distruggere i templi per costruirne sulle fondamenta, con gli stessi materiali, nuovi edifici dedicati agli dei di turno, ma pensavamo che questi retaggi del passato non fossero più così di moda in una civiltà moderna come quella in cui come umanità ci illudiamo di vivere, ma forse questo per Sant’Agapito non vale. Un’altra domanda ci sorge spontanea, cosa ne pensa il progettista delle opere distrutte Arch. Claudio Di Cerbo sempre così attivo nella difesa e la valorizzazione dell’ambiente essendo anche responsa-
Gestione integrata dei rifiuti, parte l’atto di indirizzo Con la deliberazione n. 37 dello scorso 22 agosto, il Commissario Vardè ha formulato l’atto di indirizzo finalizzato all’espletamento, con immediatezza, delle procedure di gara per il servizio di gestione integrata dei rifiuti. Oggetto dell’appalto è lo svolgimento dei servizi di raccolta, trasporto e conferimento dei rifiuti indifferenziati, di quelli differenziati (con conseguente trattamento, recupero e valorizzazione) e di quelli pericolosi (pile, farmaci, ecc.). Inoltre, in forma integrata, si dovrà provvedere alla rimozione delle carcasse di animali, alla nettezza delle aree pubbliche, al lavaggio dei cassonetti e alla gestione dei centri comunali di raccolta. Fra gli obiettivi principali della gara ci sono la riduzione della quantità di rifiuti da avviare agli impianti di smaltimento e il raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata stabilite dalla vigente normativa. L’affidamento del servizio durerà sei anni.
bile dell’associazione Italia Nostra? Egli si è dichiarato all’oscuro dell’intera vicenda ma siamo sicuri che si prodigherà per il ripristino delle aree distrutte. Vogliamo scommettere che anche questa volta il Sindaco dirà che queste polemiche sono false, sterili, ignobili e mosse esclusivamente dalla rabbia di quelli che hanno perso le elezioni? Che la sua illuminata amministrazione non può essere compresa dagli ignoranti contemporanei ma dovrà essere letta solo alla luce della storia futura e che se i contestatori non la smettono è pronto a rendere pubblico, in perfetto stile SantAgapitoLeaks, il contenuto della sua “CARTELLA NERA” che contiene le prove degli “ORRENDI ED INIMMAGINABILI DELITTI” commessi dagli amministratori che lo hanno preceduto, sollevando ancora una volta un coro di sonore e virtuali pernacchie. I Consiglieri Comunali Di Opposizione Del Comune Di Sant’Agapito
Viale dell’università, abbandono totale ISERNIA. Sulla questione del viale dell'Università, scrive un lettore: " Vorrei denunciare lo stato di abbandono in cui versa il “nuovo” tratto di strada che collega Isernia con la sede dell’Università di Pesche, ma in particolar modo la blasonata pista ciclabile ( con pendenze da essere affrontate solo dopo mesi di duri allenamenti) di cui dispone la strada stessa ormai invasa da erbacce e cespugli di ogni genere e dimensione, tanto da non poter essere quasi più utilizzata neanche per una piacevole passeggiata. Agli inizi della stagione estiva, la pista era piacevolmente frequentata da molti isernini visto che era l’unico luogo ad Isernia dove fare footing o passeggiare senza essere disturbati dal continuo via vai delle auto. Dov’è il comune di Isernia!!! Ho provato a comunicare il problema all’ ufficio tecnico del comune stesso e mi è stato risposto che devo presentare una domanda!!! Una domanda? Per l’ordinaria pulizia delle strade si deve presentare una domanda? Spero tanto che portiate in evidenza il problema, visto che l’interesse a denunciare la situazione è scaturito dal fatto che la settimana scorsa, passando con la macchina su quella strada ho notato che due ragazzi costretti a camminare sulla carreggiata a causa delle condizioni della pista stavano per essere investiti. Un'altra cosa e poi smetto. Visto che la strada ricade su due comuni , ossia Isernia e Pesche, il problema sussiste solo sul tratto di Isernia. Infatti appena si entra nella zona di competenza del comune di Pesche la pista è pulita". Intanto, in merito ad alcune segnalazioni riguardanti la mancata pulizia del viale dell’Università, il V Settore comunale assicura che si sta provvedendo con la tempistica compatibile ad un servizio da assegnare a ditta esterna. Se fosse ancora attivo il gruppo di volontari della protezione civile, molti problemi del genere sarebbero presto risolti, poiché erano quotidianamente operative squadre per la pulizia delle strade e dei marciapiedi. Oltretutto, tali interventi erano effettuati con costi molto ridotti rispetto a quelli che il Comune deve affrontare attualmente.
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Isernia
29 agosto 2012
“Ittierre, perché il bilancio è positivo” Mi scuso con quanti mi troveranno ripetitiva, ma è doveroso fare informazione seria e veritiera sul bilancio pubblico depositato dalla ITR per l’anno 2011. Trattasi del mio lavoro e quindi non ritengo giusto che una lettura perniciosa di uno strumento informativo come il bilancio dia una visione mendace. Non sono l’avvocato difensore dell’ITR perché non ho né il titolo né la presunzione del ruolo, ma sono venti anni che redigo bilanci e leggo gli indici informativi degli stessi e, mi si scusi la supponenza, so riconoscere una malattia grave dal raffreddore. Colgo l’occasione anche per ringraziare tutti i delatori che scrivono su facebook di aver, almeno per il momento, smesso di ingiuriare, evidentemente sono cambiate le situazioni economiche individuali e di questo me ne compiaccio. Tanto premesso voglio precisare che il bilancio della ITR SPA è un di cui dell’intero gruppo consolidato della quale è capo gruppo la ALBISETTI SPA e il risultato complessivo della Holding, dopo le elisioni intecompany, è un utile netto pari a 222 migliaia di euro. Sottolineo che insieme al bilancio è stata depositata anche la relazione sulla gestione e la nota integrativa che spiega passo passo i valori riferiti alle varie sezioni del bilancio, in quanto una lettura sommaria del mero risultato finale è un indice economico di davvero poco conto, perché comprende anche le imposte e altri oneri che non si riferiscono all’ attività tipica dell’azienda. Infatti il valore indicativo per la salute di un bilancio è il margine operativo lordo che mette a confronto i ricavi tipici con i costi tipici, e nel caso della ITR SPA, questo importo è positivo e ammonta a 452 migliaia di euro. I valori successivi che vanno a negativizzare il primo utile, sono gli oneri finanziari che l’azienda paga alle banche per il credito concesso, la rettifica delle partecipazioni in aziende controllate (ITR FRANCE) già facente parte del gruppo HOLDING e soprattutto le imposte (IRAP) che l’azienda ha versato nelle casse della regione MOLISE. Per quanto riguarda invece l’acquisizione iniziale, rammento che esiste un bilancio iniziale, sempre pub-
blico, dove sono elencati i debiti e i crediti che la ITR ha acquisito e pertanto l’affermazione che la nuova ITR non avrebbe acquisito debiti pregressi è davvero una fandonia !! E’ talmente falsa questa affermazione, che i lettori ricorderanno che al momento dell’acquisizione dei debiti, la ITR NEW ha scoperto una truffa di svariati milioni di euro per false fatture che la nuova gestione avrebbe dovuto pagare e a tutt’oggi è aperta l’inchiesta presso la procura di Isernia. La ITR NEW CO ha acquisito tutti i debiti aperti alla data della cessione, inerenti alla attività aziendale, e i soli debiti esclusi sono stati quelli che riguardanti la mera gestione commissariale e quelli PRE AS ovvero maturati prima della amministrazione straordinaria, per i quali, purtroppo, sia i fornitori che i dipendenti, per il TFR, hanno dovuto presentare domanda di insinuazione al passivo e a tutt’oggi, il Giudice non si è ancora pronunciato circa la solvibilità degli stessi e pertanto né i fornitori e né i dipendenti (sebbene creditori privilegiati) hanno percepito quanto di loro spettanza e in questo frangente di grave crisi economica, tenere il proprio TFR, maturato in venti anni di lavoro, è un sacrificio immane per tutti i lavoratori, ma le lungaggini giudiziarie sono nodi molto difficili da districare, soprattutto per i più deboli, senza contare che alcuni lavoratori sprovveduti si sono rivoluti, per la redazione dei formulari, ad avvocati senza scrupoli che hanno richiesto parcelle esorbitanti sproporzionate alla effettiva prestazione e oggi, pur non avendo ancora percepito alcuna somma, vengono perseguiti anche con decreti ingiuntivi immediatamente esecutivi, da parte dei legali…ma questa è un’altra storia …. Nel presente invece, compatibilmente con la difficile e innegabile situazione eco-
A San Pietro Avellana torna il campo scuola AN PIETRO AVELLANA. Si è tenuto a San Pietro Avellana, dal 23 al 27 agosto, il campo scuola “Anch’io sono la Protezione Civile”, progetto di formazione finalizzato a stimolare nei giovani il senso di responsabilità e di cittadinanza attiva, organizzato dall’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco in Congedo, in collaborazione con il Comune e la Regione Molise. E’ il secondo anno che il paese altomolisano, la cui Amministrazione si dimostra particolarmente attenta alle esigenze dei giovani, fa da cornice all’iniziativa accogliendo, nella struttura del camping sito in località Prato Catallo, giovani di età compresa tra i 10 e i 15 anni. Ai 30 ragazzi alloggiati nelle tende di Prato Catallo è stato insegnato come impegnare il tempo libero basandolo sui valori dello “stare insieme facendo squadra” ma riflettendo, al contempo, sull’importanza di partecipare ad essere pronti alle future situazioni di pericolo o emergenza che interessano il loro territorio.
Inoltre, hanno appreso e condiviso i concetti di rischio e calamità e affinato le capacità di analisi, sintesi, esposizione e valutazione delle esperienze svolte. “Siamo soddisfatti per la massiccia e numerosa partecipazione, in pochissimo tempo si è raggiunto il numero massimo di ragazzi previsto” ha dichiarato Francesco Lombardi, sindaco di San Pietro Avellana. “Desideriamo ringraziare i volontari, tutti i presidenti di Delegazione che hanno contribuito e, in particolare, il presidente della Delegazione Regionale, Michele Di Ciocco”. “È stata l’occasione” ha concluso il giovane sindaco, “per ripristinare e rimettere in opera la struttura, grazie al lavoro dei volontari, in disuso oramai da alcuni anni; struttura che si auspica possa diventare, con qualche adeguamento strutturale, punto di riferimento per l’Associazione di volontariato della Protezione Civile e centro operativo da utilizzare in caso di emergenze”.
nomica contingente, mi sembra che tutto il mondo produttivo che gira intorno alla ITR stia ricevendo il compenso per il lavoro svolto. Grazie per la pazienza di chi ha voluto leggere fino in fondo. Donatella Petrino
La manifestazione.
A Pietrabbondante campagna di scavo ‘fruttifera’ PIETRABBONDANTE. Domani 30 agosto 2012 alle ore 18,00, il prof. Adriano La Regina terrà la conferenza “RELIGIONE E CULTO PRESSO GLI ANTICHI ITALICI – Nuovi documenti dal santuario di PIETRABBONDANTE” presso la sala del palazzo Carosella in Pietrabbondante, in cui presenterà le novità emerse durante la campagna di scavo 2011/12 nell’area archeologica di Pietrabbondante in località Calcatello. In particolare saranno illustrati nuovi documenti di carattere sacro rinvenuti negli scavi recenti della ‘domus publica’ e nelle aree adiacenti. Le nuove ricerche hanno infatti consentito di acquisire importanti informazioni sulla religione delle antiche popolazioni sabelliche e sui rapporti con la religiosità romana. La tradizione antica attribuisce infatti un’origine italica a molte divinità introdotte a Roma dai re sabini, Tito Tazio e Numa Pompilio. Tra queste è Ops Consiva, l’antichissima dea dell’abbondanza legata a Consus, la cui comparsa a Pietrabbondante conferma l’origine italica e chiarisce il significato di Consus, il dio che aveva un altare sotterraneo nel Circo Massimo. Sono inoltre documentati a Pietrabbondante il culto di Honos, la concezione divina dell’onore militare e civile, e il culto dei Lares Publici, divinità tutelari dello stato e del popolo. E’ inoltre comparsa a Pietrabbondante traccia del culto di Venere Erycina, introdotto a Roma durante la seconda guerra punica, e del culto di Dioniso, ampiamente diffuso in Italia nell’età ellenistica. Queste figure divine si aggiungono a quelle già accertate nel santuario di Pietrabbondante, come Victoria, e ne chiariscono il carattere di luogo di culto pubblico nazionale dello stato dei Samnites Pentri. Questa conferenza si inserisce fra le molteplici attività del Comune finalizzate alla valorizzazione del patrimonio archeologico del suo territorio.
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Termoli
29 agosto 2012
Smantellati i bivacchi di tredici romeni TERMOLI. Sono stati allontanati dall’Italia i tredici romeni coinvolti nel blitz anti-bivacco portato avanti dalla polizia a Termoli. L'accampamento illegale era composto di tredici romeni che avevano attrezzato un vero e proprio giaciglio all’interno dell’area ferroviaria di Termoli, a poca distanza dalla stazione adriatica. Agenti della Polfer, del commissariato e dell’ufficio immigrazione della Questura di Campobasso hanno operato un blitz intorno alle 22, irrompendo nell’area occupata abusivamente.Tredici sono stati gli stranieri portati in via dello Sport, nei pressi dello stadio Cannarsa, dove erano state parcheggiate le pantere su cui gli immigrati sono stati fatti salire per essere accompagnati in commissariato. Un’operazione invocata da tempo dalla popolazione del quartiere che affaccia sulla ferrovia, anche per mettere fine a condizioni igieniche davvero precarie. Uno sgombero effettuato sotto gli stessi occhi dei residenti, che ha susci-
tato parecchio clamore. I senza fissa dimora non hanno offerto la minima resistenza e hanno cercato di portare quanti più effetti personali possibili con loro.Identificati e controllate le loro posizioni personali, non sono emerse misure penalmente rilevanti, ma il questore di Campobasso ha deciso di allontanare dal territorio italiano i tredici romeni, tre donne, tra cui una minorenne e dieci maschi, con gli adulti di età compresa tra i 19 e i 50 anni.
Montenero in festa per i 100 anni della signora Cleonice Conti
MONTENERO DI BISACCIA. Il Sindaco Nicola Travaglini e l’assessore alle Politiche Socio-Sanitarie Gianfranca Marchesani hanno partecipato ai festeggiamenti organizzati in onore della neo-centenaria Cleonice Conti, domiciliata presso l’Istituto Dottrina Cristiana “Villa Santa Maria” a Montenero di Bisaccia. Il primo cittadino e l’assessore Marchesani, a nome di tutta l’Amministrazione comunale, hanno rivolto i più fervidi auguri all’anziana donna originaria di Carunchio, portando in dono una gradita composizione floreale. I festeggiamenti per i cento anni di Cleonice Conti, perfettamente organizzati dal personale della struttura di accoglienza e dai figli, nipoti e pronipoti della donna, sono proseguiti per tutto il pomeriggio di ieri con canti, balli e recite di poesie. Per non es-
sere da meno nei confronti dei suoi “compagni di viaggio”, la neo-centenaria Cleonice si è esibita, dopo aver cantato e ballato, in uno dei suoi cavalli di battaglia: la recita impeccabile dei versi di una lunga poesia dedicata ai Fratelli Bandiera. “E’ la prima volta che partecipo ad una festa di compleanno di una centenaria – ha dichiarato tra le altre cose Travaglini nel suo messaggio augurale rivolto alla festeggiata – e devo dire che sono davvero colpito dalla freschezza che questa donna trasmette oggi a tutti noi. Se penso agli avvenimenti storici
a cui Cleonice Conti ha assistito nel corso della sua vita, provo prima di tutto dei brividi lungo la schiena e poi un grande sentimento di ammirazione nei confronti di questa donna forte e coraggiosa”. Il pomeriggio di festa è proseguito con la degustazione di un ricco buffet e, dopo il classico soffio sulle candeline poste sulle tre torte preparate per l’occasione, la signora Cleonice ha continuato ad intrattenersi con i suoi ospiti sorseggiando un po’ di spumante: per i suoi primi cento anni non poteva di certo mancare un brindisi con le bollicine.
La polemica.
“Bambin Gesù, finalmente il recesso dell’accordo” LARINO. "Troppo facile dire: “Avevo ragione io” quando ho chiesto informazioni circa i risultati sperati e ottenuti dall’attivazione a Larino del reparto pediatrico di primo livello in convenzione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma". E' quello che sostiene il consigliere regionale, Filippo Monaco in merito alla situazione dell'ospedale di Larino. "Era il 24 febbraio quando presentai l’interrogazione sulle evidenti anomalie del servizio offerto ai giovanissimi pazienti molisani e, a fronte di richieste chiare circa le modalità di ricovero, il rapporto costo/benefici ed altro ancora ottenni solo bonarie rassicurazioni. Fortunatamente la stessa vicenda è stata esaminata con la giusta attenzione dal sub commissario ad acta, Nicola Rosato, con conseguente nota inviata al Direttore Generale per recedere bonariamente dall’accordo, con immediatezza. Una conclusione cui è giunto sottolineando “la non compatibilità della convenzione col Piano di rientro”. Del resto l’Azienda Sanitaria aveva ricevuto anche il parere negativo del Ministero, e bene avrebbe fatto ad attivarsi per l’immediato recesso della convenzione, soprattutto sapendo bene che la stessa prevede un illogico periodo di preavviso di un anno. Ribadendo che “la convenzione con l’ospedale Bambino Gesù era limitata ad un periodo di prova, la cui scadenza può essere fatta coincidere col primo trimestre annuale di durata”, si sarebbe potuto prendere tale decisione già dal 26 marzo scorso di modo che il rapporto si sarebbe interrotto a marzo 2013. L’assurdo di tale situazione sta nel fatto che “anche se la convenzione fosse disdettata oggi, dovrebbe proseguire fino al 26 marzo 2014, ossia alla sua ordinaria scadenza triennale”. Le stranezze non finiscono qui. In una nota del 21 febbraio si afferma che il periodo di prova “non comporterà alcun aggravio al bilancio dell’ASReM in quanto sarà effettuato con proventi di una donazione dedicata ad attività pediatrica da realizzarsi unicamente nello stabilimento Vietri” di Larino, pena la perdita della stessa”. Una donazione? Peccato che fino a tale data non se ne sapeva nulla, e neanche è stato riferito a seguito della mia interrogazione e, quel che è peggio, non se ne trova traccia in bilancio. “Neppure si hanno informazioni documentare – aggiunge il sub commissario – circa i risultati economici dal 26 marzo 2011 al 25 marzo 2012”. Mi rincuora ulteriormente apprendere che nella stessa nota il sub commissario evidenzia come “il ruolo assegnato al Centro Molisano altro non è che quello di filtro per i casi più complessi che il bambino Gesù riterrà di prendere in carico nella sua sede di Roma – esattamente quello che si evidenziava nelle premesse della mia interrogazione, quindi – non vi è dubbio che i pediatri di libera scelta e i pediatri ospedalieri dell’ASReM siano perfettamente dotati di conoscenze, competenze e abilità per effettuare, senza tutoraggio, la medesima funzione di filtro”. Finalmente qualcuno che apprezzi il lavoro dei professionisti locali, strutture pubbliche comprese. Tutto ciò ha convinto il Direttore Generale dell’ASReM a disporre la recessione dall’accordo con l’ospedale Pediatrico Bambino Gesù a decorrere dal 30 settembre prossimo “al fine di consentire la conclusione del ciclo di assistenza ai pazienti già in carica ed a quelli già presenti nelle liste di attesa”. Ecco - chiude Monaco - che sono arrivate le risposte che aspettavo da 6 mesi".
18 29 agosto 2012
A Campitello, una sera d’estate
Spettacolo
Spettacolo
19 29 agosto 2012
Campomarino, in riva al mare con allegria
Miss Italia, le bellezze molisa ne
ANNO VIII - N° 190 - MERCOLEDÌ 29 AGOSTO 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
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Serie D, l’Olympia Agnonese si prepara al debutto in campionato
Calcio a 5, serie B - La Five Campobasso ingaggia Del Cioppo
L’esordio ufficiale della nuova stagione è stato più che positivo. L’Olympia Agnonese si è sbarazzata, al primo turno, della matricola abruzzese Amiternina ed ora si prepara per il debutto in campionato. Dalla gara di Coppa Italia sono arrivate utili indicazioni al tecnico Corrado Urbano ma anche segnali positivi a tutto l’ambiente altomolisano che ha avuto modi di vedere all’opera una squadra pimpante, grintosa con buone individualità nel pacchetto degli under ed una coppia d’attacco(quella formata da Keita e Silvilla) affiatatissima e destinata a promettere scintille. Domenica la squadra presieduta da Carmine Masciotra debutterà al Civitelle dove è atteso il pubblico delle grandi occasioni. L’Agnonese sarà attesa da un esordio tutto in salita visto che in altomolise arriverà una delle squadre più attrezzate del girone F, la Civitanovese. La squadra guidata da mister Cornacchini non è partita con il piede giusto in Coppa Italia dove ha subito una sconfitta casalinga(2-1) rifilata dagli abruzzesi del San Nicolò. A PAG. 23
Prosegue la campagna di rafforzamento della Five Campobasso. La società del capoluogo ha chiuso l’accordo con Enrico Del Cioppo, portiere classe 1993 di proprietà della Futsal Campobasso. Il giocatore andrà ad integrare la rosa degli under 21 a disposizione della prima squadra, queste le parole del giovane: “Erano un po’ di anni che volevo vestire questa maglia, finalmente il sogno si avvera. Al di là degli obiettivi della società, credo che per me sarà un anno di crescita professionale. Voglio ringraziare la Futsal CB e in particolare Giovanni Alfano per l’anno bellissimo passato insieme e Pino Astorri per l’opportunità che mi sta dando”. Al ringraziamento del giocatore si associa anche la Five Campobasso vista la fattiva collaborazione dei “Blues” alla cessione dell’atleta. L’acquisto di Enrico Del Cioppo evidenzia la volontà della società di investire sui giovani locali, molti dei quali fortunatamente già di proprietà della Five in quanto prodotti del vivaio. A PAG. 23
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Sport
29 agosto 2012
Lega Pro - Coppa Italia Al Campobasso basterà il pari: vicino il tesseramento di Candrina e Adul. Domani la presentazione
Lupi pronti all’esordio casalingo Si cercherà il passaggio del turno I rossoblù riceveranno al Selva Piana, ore 17, l’Arzanese per l’ultima gara del girone I CONVOCATI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18.
Cattenari Nunziata Minadeo Boi Rais Mannoni D’Allocco Mazza Sciarra Konate Forgione Modica Esposito Di Libero Di Bartolomeo Colantoni Morante Capitani
Il portiere Cattenari
Il ds Multineddu
E’ giunto il giorno dell’esordio casa- diana dovrebbero operare D’Allocco, ver, nonostante domenica inizi il cam- di Barletta. Per quanto riguarda il mercato è vilingo del Campobasso. Questo pome- Rais e Forgione, mentre il tridente do- pionato, in quanto il Campobasso ha cino il tesseramento del difensore riggio, a partire dalle ore 17.00, i rosso- vrebbe prevedente Morante al centro, l’obiettivo del passaggio del turno. Quest’oggi ci sarà anche un primo Candrina e dell’attaccante portoghese blù riceveranno l’Arzanese per il terzo con Konate e Sciarra a presidiare le ed ultimo turno della prima fase della corsie laterali. Tra gli indisponibili c’è assaggio della risposta del pubblico Adul. I due potrebbero essere già diCoppa Italia di Lega Pro. La squadra di il solo Bussi, che è ormai sulla strada rossoblù, ma bisogna considerare che sponibili per l’esordio in campionato Imbimbo cercherà il passaggio del del completo recupero, oltre alle ormai si tratta di una giornata lavorativa, pe- in programma domenica, quando al turno e i molisani potranno giocare ataviche situazioni riguardanti Iuliano raltro di fine agosto. La società ha in- Selva Piana arriverà l’Hinterreggio. Infine ricordiamo che domani sera, per due risultati su tre. Con un pari, in- e Marino, quest’ultimo anche infortu- teso fissare prezzi popolari: i biglietti fatti, Minadeo & soci avrebbero ac- nato, che dovrebbero essere in via di d’ingresso avranno il costo di 5 € per la alle ore 18.00, presso la sala Costituzione della Provincia di Campobasso ci cesso al turno successivo della compe- risoluzione. La società sta effettuando curva e di 10 per le tribune. Ad arbitrare la gara tra Campobasso sarà la presentazione ufficiale del tizione tricolore. Ma mister Imbimbo le opportune valutazione e a giorni mdi e Arzanese sarà il sig. Greco di Lecce, team rossoblù. ha cercato di tenere alta la concentra- svelerà il futuro dei due giocatori. Mister Imbimbo non opererà turno- coadiuvato da Torre di Chieti e Lanotte zione in questi giorni che hanno preceduto il match ed ha preparato la partita nei minimi dettagli. Non si scenderà in COSI’ IN CAMPO AL SELVA PIANA ALLE 17 campo cercando il pareggio, ciò potrebbe essere oltremodo rischioso, ma si pun4-3-3 1^ GIORNATA 3 Classifica terà al successo. Proprio per 11 ESPOSITO questo il tecnico campano Aversa N-Campobasso 1-3 SCIARRA 4 dovrebbe confermare il triCampobasso 3 FORGIONE 6 Ha riposato: Arzanese dente. BOI Arzanese 3 10 Dalla rifinitura di ieri
La situazione del girone N
mattina non sono emerse indicazioni utili sulla probabile formazione visto che mister Imbimbo ha provato numerose situazione. Tuttavia l’undici di partenza dovrebbe essere quello che ha superato l’Aversa Normanna. In porta andrà Cattenari. La difesa sarà composta da Minadeo e Boi al centro, con Modica ed Esposito sugli esterni. In me-
1 CATTENARI 5 MINADEO
8 D’ALLOCCO
2 MODICA
ALLENATORE: Imbimbo
7 RAIS
MORANTE
Aversa N.
0
2^ GIORNATA 9 KONATE
Arzanese-Aversa N.
2-0
Differenza reti
Ha riposato: Campobasso
GF GS SQUALIFICATI: -
3^ GIORNATA
INDISPONIBILI: Iuliano, Marino, Bussi
Campobasso-Arzanese
ARBITRO: Greco di Lecce
Riposa: Aversa N.
ASSISTENTI: Torre di Chieti, Lanotte di Barletta
-
Campobasso
3
1
Arzanese
2
0
Aversa N.
1
5
23
Sport
29 agosto 2012
Calcio serie D. Partenza di campionato in salita per la squadra di Corrado Urbano che domenica al Civitelle affronterà l’ostica Civitanovese
L’Agnonese si prepara al debutto L’esordio ufficiale della nuova stagione è stato più che positivo. L’Olympia Agnonese si è sbarazzata, al primo turno, della matricola abruzzese Amiternina ed ora si prepara per il debutto in campionato. Dalla gara di Coppa Italia sono arrivate utili indicazioni al tecnico Corrado Urbano ma anche segnali positivi a tutto l’ambiente altomolisano che ha avuto modi di vedere all’opera una squadra pimpante, grintosa con buone individualità nel pacchetto degli under ed una coppia d’attacco(quella formata da Keita e Silvilla) affiatatissima e destinata a promettere scintille. Do-
menica la squadra presieduta da Carmine Masciotra debutterà al Civitelle dove è atteso il pubblico delle grandi occasioni. L’Agnonese sarà attesa da un esordio tutto in salita visto che in altomolise arriverà una delle squadre più attrezzate del girone F, la Civitanovese. La squadra guidata da mister Cornacchini non è partita con il piede giusto in Coppa Italia dove ha subito una sconfitta casalinga(2-1) rifilata dagli abruzzesi del San Nicolò. Le troppe assenze, qualche schierato ancora non al meglio e una minor condizione atletica complessiva della squadra sonoi le princi-
pali cause che hanno determinato l'eliminazione dalla Coppa Italia del tea marchigiano che sicuramente è intenzionato a voltare pagina e concentrarsi solo ed esclusivamente sul campionato. Bisognerà però fare i conti con una Olympia Agnonese che al Civitelle non ha sicuramente intenzione di fare brutta figura, sospinta dal pubblico amico che non farà di certo mancare il proprio sostegno e che si sta già mobilitando affinche la partita di esordio sia accompagnata da una coreografia degna dell’appuntamento. AP
Calcio a 5 serie B.
Five Campobasso, arriva Del Cioppo La società del capoluogo ha ingaggiato il portiere classe 1993 che andrà ad integrare la rosa degli under 21 Prosegue la campagna di rafforzamento della Five Campobasso. La società del capoluogo ha chiuso l’accordo con Enrico Del Cioppo, portiere classe 1993 di proprietà della Futsal Campobasso. Il giocatore andrà ad integrare la rosa degli under 21 a disposizione della prima squadra, queste le parole del giovane: “Erano un po’ di anni che volevo vestire questa maglia, finalmente il sogno si avvera. Al di là degli obiettivi della società, credo che per me sarà un anno di crescita professionale. Voglio ringraziare la Futsal CB e in particolare Giovanni Alfano per l’anno bellissimo passato insieme e Pino Astorri per
l’opportunità che mi sta dando”. Al ringraziamento del giocatore si associa anche la Five Campobasso vista la fattiva collaborazione dei “Blues” alla cessione dell’atleta. L’acquisto di Enrico Del Cioppo evidenzia la volontà della società di investire sui giovani locali, molti dei quali fortunatamente già di proprietà della Five in quanto prodotti del vivaio. Questo il commento del Responsabile del settore giovanile Giovanni Plescia: “lo scorso anno è stato fantastico, molte sono state le soddisfazioni tra cui svetta sicuramente la vittoria nel campionato regionale di under 18. Il ringraziamento va ad un
gruppo di ragazzi eccezionali di cui sentiremo sicuramente parlare in futuro. Qualcuno tra l’altro, nonostante la giovane età, ha già molte richieste di mercato. L’obiettivo per i prossimi anni sarà quello di ripristinare le categorie giovanissimi e allievi, soprattutto in un momento di crisi economica generale bisogna investire sul settore giovanile, in quest’ottica l’arrivo di Enrico del Cioppo è un ottimo acquisto. Un ringraziamento speciale e doveroso da parte della società va a Giovanni Plescia, Massimiliano Prioletta ed Ettore Palladino figure indispensabili per la crescita sportiva ed umana dei giovani.
Mercato.
Termoli, l’under Moretti per il centrocampo La A.S.D. Termoli Calcio 1920 comunica di aver raggiunto l'accordo con il calciatore Raffaele Moretti che vestirà pertanto la maglia giallorossa per la stagione 2012/2013. Il giocatore, centrocampista centrale, classe 1993, proviene dall'Andria BAT, squadra con la quale in questa stagione ha esordito in Coppa Italia contro il Vicenza.
La pista ciclabile che non c’è più Un lettore ci ha segnalato lo stato di abbandono in cui versa il tratto di strada che collega Isernia con l’Università di Pesche Mi chiamo Daniele e scrivo da Isernia. Vorrei denunciare lo stato di abbandono in cui versa il “nuovo” tratto di strada che collega Isernia con la sede dell’Università di Pesche, ma in particolar modo la blasonata pista ciclabile ( con pendenze da essere affrontate solo dopo mesi di duri allenamenti) di cui dispone la strada stessa ormai invasa da erbacce e cespugli di ogni genere e dimensione, tanto da non poter essere quasi più utilizzata neanche per una piacevole passeggiata. Agli inizi della stagione estiva, la pista era piacevolmente frequentata da molti isernini visto che era l’unico luogo ad Isernia dove fare footing o passeggiare senza essere disturbati dal continuo via vai delle auto. Dov’è il comune di Isernia!!! Ho provato a comunicare il problema all’ ufficio tecnico del comune stesso e mi è stato risposto che devo presentare una domanda!!! Una domanda? Per l’ordinaria pulizia delle strade si deve presentare una domanda? Spero tanto che portiate in evidenza il problema, visto che l’interesse a denunciare la situazione è scaturito dal fatto che la settimana scorsa, passando con la macchina su quella strada ho notato che due ragazzi costretti a camminare sulla carreggiata a causa delle condizioni della pista stavano per essere investiti. Un'altra cosa e poi smetto. Visto che la strada ricade su due comuni , ossia Isernia e Pesche, il problema sussiste solo sul tratto di Isernia. Infatti appena si entra nella zona di competenza del comune di Pesche la pista è pulita!!!! Grazie.