Quotidiano - 30 ottobre 2012

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ANNO VIII - N° 243 - MARTEDÌ 30 OTTOBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.438918 - Fax 0874.318087 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

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L’Oscar del giorno a Nunzia Lattanzio

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Nunzia Lattanzio. È stata capace di dare vita e corpo al Tutore pubblico dei minori che fino a quel momento era completamente assente in Molise. La professionista è riuscita a darne le giuste fondamenta per potere affrontare e cercare di vincere la dolorosa sfida a sostegno dei minori troppo spesso esposti a violenze familiari di ogni genere. Un ruolo che svolto con la giusta fermezza e la tempra di madre amorevole pur di ricucire storie familiari dominate da situazioni spesso disdicevoli. La politica potrebbe vederla come protagonista.

Il Tapiro del giorno a Gianfranco Vitagliano

Il Tapiro del giorno lo diamo all'assessore alla Programmazione, Gianfranco Vitagliano. Nella sua veste anche di responsabile delle Società partecipate, come lo Zuccherificio e Solagrital, non avrebbe dovuto fare migliore guardia politica? O è stato distratto dal decretare la morte politica dello iorismo come fatto qualche tempo fa? Sta di fatto che proprio la questione dell'azienda saccarifera con le scelte dei tecnici e dei dipendenti da mettere via poteva essere gestita in altra maniera. O, piuttosto, è stato uno degli artefici di quelle scelte politiche e tecniche?

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Il bilancio in Consiglio Tanti numeri per pochi, possibili interventi A PAG. 9

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2 30 ottobre 2012 IO L G

SI N CO ATO SO L I ST ECI I D D A H

L’annuncio è stato dato da Paolo Frattura sui social network: entusiasmo alla stelle tra i suoi sostenitori

Elezioni da rifare, Palazzo Spada conferma la sentenza del Tar CAMPOBASSO. La notizia esplode come una bomba attraverso i social network come facebook e twitter intorno alle 13, anticipando persino i giornali telematici e le agenzie di stampa: il Molise tornerà al voto. A dare la notizia è lo stesso Paolo Di Laura Frattura che ringraziando i sottoscrittori del ricorso e lo staff di avvocati, annuncia: “Grazie a tutti Noi e, glielo dobbiamo, un grazie particolare a Mariolga Mogavero, Costantino Manes, Fernando Mastrogiorgio, Francesco Di Biase, Giuseppe Di Gregorio, Michele Di Giglio, Nicola Pettorossi, Pietro Ferrazzano e Simona Contucci ed ai fantastici avvocati il Prof. Clarizia, Salvatore e Giuliano Di Pardo, Andrea Latessa e Nicola Scapillati, Mariano Prencipe e Nicola De Pascale. La nostra determinazione nell’andare avanti senza mai un dubbio, un tentennamento, una indecisione, per il rispetto delle regole, è stata premiata. Abbiamo vinto, tutti insieme abbiamo vinto. A questo punto .... si deve fare! Ancora una volta dipende soltanto da noi…” Un annuncio che scatena la rete con centinaia di commenti, soprattutto da parte dei supporters del centrosinistra che, dopo due settimane di attesa, possono sfogarsi con battute e grida virtuali e non. Pochi i commenti di esponenti del centrodestra che, del resto, avevano già fiutato l’ipotesi di una sconfitta da qualche giorno, grazie anche alle dichiarazioni del ministro Cancellieri. La Quinta sezione del Consiglio di Stato rimette dunque la palla al centro tra i due schieramenti politici avversari ma ridona fiducia anche al Movimento 5 Stelle che, sulla scia delle elezioni siciliane, può pensare di attestarsi su percentuali importanti anche nel Molise. La sentenza dei giudici di Palazzo Spada, dunque, conferma l'annullamento del voto deciso dal Tar il 17 maggio scorso in base ai ricorsi dei cittadini elettori che si basavano su vizi di forma riscontrati nelle firme per la presentazione delle liste Molise Civile, Udc e del consigliere Nico Romagnuolo (Progetto Molise). Una riconferma di uno scenario elet-

Frattura “Era un voto viziato all’origine” CAMPOBASSO. "Le regole ci sono e vanno rispettate". E' il commento di Paolo Di Laura Frattura. "Le regole sono sostanziali e non formali. Abbiamo assistito a una proclamazione incongrua che abbiamo impugnato e grazie al nostro ricorso sono state riscontrate illegittimità sulla presenza di liste che non dovevano essere ammesse alla competizione elettorale. Sia al Tar Molise che al Consiglio di Stato i giudici amministrativi ci hanno dato ragione, annullando un voto viziato all’origine. Adesso non dobbiamo far altro che rimboccarci le maniche e lavorare per il futuro del Molise e dei molisani. Dobbiamo porci obiettivi nuovi, utilizzare metodi diversi e puntare su persone totalmente diverse da quelle che hanno messo il ginocchio la nostra regione e il nostro territorio, protagonisti del malgoverno che abbiamo tutti sotto gli occhi”.

torale che ha visto forme ripetute, presentazioni sbagliate, fogli volanti, documenti mancanti, nomi errati. “I vizi di legittimità riscontrati nella controversia” – si legge nella sentenza del Consiglio di Stato relativa alle elezioni in Molise – “hanno investito non solo l'elezione del presidente, ma anche, ed in primis, quella dei componenti l'organo consiliare, nelle sue due componenti elette con metodo proporzionale (per quanto di ragione) e maggioritario” “Ciò premesso – hanno scritto i magistrati - esiste un dato normativo che prevede la contestualità dell’elezione del presidente della Giunta regionale

rispetto a quella del relativo; e va pure ricordata la disposizione costituzionale (art. 126 comma 3) che prevede, quale conseguenza della cessazione dalla carica del presidente della Giunta eletto a suffragio diretto, lo scioglimento dello stesso Consiglio.” La sentenza, che respinge gli appelli presentati dai consiglieri regionali del centrodestra, entra nel merito della questione sollevata: “Una rinnovazione delle operazioni elettorali solo parziale, del resto, non sarebbe coerente con il dato della centralità oggettivamente rivestita dall’elezione presidenziale nel quadro dell’intera consultazione. Una volta, infine, che insorga la necessità di richiamare alle urne l’intero corpo elettorale regionale, con tutte le conseguenze anche pratiche che ciò comporta, non è persuasivo invocare il principio di conservazione per limitare la portata di questa nuova consultazione del corpo elettorale alla sola scelta del presidente della Giunta e di una frazione dell’organo consiliare. Quanto precede conduce, dunque, alla conferma dell’annullamento delle operazioni elettorali stabilito dalla sentenza appellata, salva la correzione della motivazione quanto all’elezione del candidato Romagnuolo. In conclusione – scrivono i magistrati - mentre l’appello proposto dal sig. Giovanni Camino deve essere dichiarato estinto a seguito di rinuncia, i restanti appelli devono essere respinti.” Il Molise tornerà a votare con l’incognita temporale che rischia di aggravare una situazione economica ed occupazionale critica già da qualche anno: non sono affatto chiari, infatti, i tempi per per nuove elezioni. Paolo Frattura ha già anticipato di voler andare a nuove primarie nello schieramento di centrosinistra. Iorio ha dichiarato da tempo di volersi ricandidare alla guida della regione. Per vincere le prossime elezioni regionali, infatti, occorrerà da parte di tutti ridare fiducia e passione ad un elettorato stanco e percosso dalle politiche economiche del Governo nazionale, una missione quasi impossibile. MO


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3 30 ottobre 2012 IL DI CON HA STA SIG DE TO LIO CI SO

Iorio: “Il voto mi aveva premiato Cado per i formalismi” Nagni “Prepariamoci a governare il Molise” “La decisione dei giudici della V sezione del Consiglio di Stato che ha decretato l’annullamento delle regionali dell’ottobre 2011, non ci sorprende più di tanto”. Questo il commento a caldo del segretario regionale dell’Italia dei Valori, Pierpaolo Nagni. “Fin dal primo momento, infatti, avevamo espresso dubbi sulla regolarità delle elezioni e oggi possiamo dire che tutte le nostre perplessità hanno trovato conferma.

Detto questo – ha continuato - basta polemiche ed inutili disquisizioni. Concentriamoci, piuttosto, sulla grande possibilità che è stata restituita al Molise e ai suoi cittadini per cambiare, finalmente, le prospettive e il futuro di questo territorio. L’area progressista, si trova, ora, di fronte ad una grande occasione che non può e non deve perdere. È in vista delle prossime sfide e con la volontà di non cadere in una facile autoreferenzialità, che ribadisco la convinzione, fortissima in noi, che in Molise esiste già una classe dirigente giovane e capace, in grado di dare un diverso impulso alla politica del territorio. Una classe dirigente nuova – ha concluso Nagni - e pronta a guidare la Regione”.

CAMPOBASSO. “Non mi aspettavo questo epilogo – ha dichiarato Michele Iorio – in questi momenti ho la sensazione che siano prevalsi degli aspetti formali contestabili che ora condurranno il Molise al voto". Non ha dubbi il presidente della Regione su quanto registrato al Tar prima e al Consiglio di stato poi. "Una circostanza che si sarebbe dovuta evitare, perché con i tempi delle elezioni, questa campagna elettorale ci distrarrà dai problemi veri e dalle difficoltà vissute dai molisani. Il mio è un sentimento di rammarico ma c’è subito la voglia di ricominciare. Una ferrea volontà e una solida determinazione a chiedere ancora fiducia ai molisani. Non valeva la pena rimandare i molisani al voto – ha aggiunto Iorio - perché dopo aver riaperto le schede tutti avevano visto che avevo vinto, tuttavia l’avversario ha voluto perseguire lo stesso il suo obiettivo e andando contro gli interessi della cittadinanza ha ottenuto l’annullamento, ma io non mi arrendo". Il presidente, poi, respinge la similitudine con quanto accaduto nel 2001. "Rispetto al 2000 è tutto diverso, lì si contestava la sostanza del voto. Il sistema elettorale si presta a questo tipo di interpretazione, ma sembrava che la giustizia amministrativa fosse orientata nel valorizzare il voto popolare. E questa regione si è espressa in maniera trasparente anche perché le liste sono state vistate, autorizzate e addirittura riammesse dopo essere state escluse. I cittadini hanno scelto me e io credo che questo è un dato importante che nessuna sentenza può mettere in discussione. Il Ministero (quello dell’Interno, la cui titolare Cancellieri si era fatta

Paglione “Bisogna tornare a votare subito”

Il presidente non si attendeva questo epilogo “Ma ho tanta voglia di ricominciare Prenderò atto delle disfunzioni” voto di conferma di quello che è stato. Naturalmente prendendo atto di qualche disfunzione che c'è stata e raccogliendo le indicazioni che vengono dalla base".

Futuro e libertà “Noi alternativi ai due Poli” sfuggire l’indiscrezione sull’esito del ricorso) ora dovrà precisare la data del voto e appena saranno trascorsi i tempi tecnici ci sarà il nuovo governo. Fino ad allora gestiremo la Regione rispettando la legge del 2002, ma intendo sondare gli umori del territorio e della gente". Infine, sulla questione delle primarie nel centrodestra per la scelta del candidato, Iorio le ha respinte. "Per me sarebbe ridicolo farle in questa fase, se ci fossero sicuramente non parteciperei. Io chiedo un

CAMPOBASSO. "È un buon giorno per il Molise – commenta Candido Paglione, coordinatore regionale SEL Molise - perché finalmente si ha una certezza: bisogna rivotare. Troppo gravi le scorrettezze commesse dal centro destra all’atto della presentazione delle liste. Mi permetto anche di aggiungere che questa sentenza fa giustizia della vicenda del 2001, quando per un analogo ricorso le elezioni che videro l’affermazione

“I giudici del Consiglio di Stato hanno confermato il verdetto del Tar Molise che nella scorsa primavera aveva annullato le elezioni regionali. Siamo pronti ad affrontare da subito le elezioni, per un nuovo progetto politico innovativo e riformatore che allontani definitivamente gli estremismi, siamo quindi alternativi a questo Pdl e ad un progetto di centro sinistra prigioniero dei radicalismi”. Così il vice coordinatore di Fli e commissario del Molise, Daniele Toto, commenta la Sentenza del Consiglio di Stato riguardo l’annullamento delle elezioni in Molise.

di Di Stasi furono annullate. Ricordo anche che all’epoca Iorio e i suoi ci bollarono come imbroglioni, qualcuno fece affiggere dei manifesti per denunciare il nostro presunto imbroglio. A Iorio, che ha fatto dei ricorsi amministrativi il leit-motiv della sua azione politica, e che ancora oggi si ostina a parlare di ingiustizia e a richiamare la volontà popolare, ricordo gli eventi di quei giorni dell’ormai lontano 2001. E ricordo anche

le vicende del comune di Isernia nel 1998. Voglio anche dire che da questa vicenda esce rafforzata la figura di Paolo Frattura, tra i pochi ad aver creduto dall’inizio e fino in fondo alla necessità del ricorso. Adesso – conclude Paglione – dobbiamo vigilare perche si torni al voto al più presto possibile e soprattutto perche la giunta Iorio, ormai abusiva, faccia meno danni possibili da questo momento e fino al voto".


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4 30 ottobre 2012

La questione. Domani in Consiglio approda il documento di ridisegno del sistema

CAMPOBASSO. Il Molise è in regime di Piano di rientro dal debito. Da due anni l'Asrem ha posto in essere tutto quanto definito dalla struttura commissariale e già il bilancio consuntivo 2011 ha chiuso con un passivo di circa 42 milioni di euro a fronte di quello del 2009 che era stato di 79 milioni e 500mila euro. Il preventivo del 2012 fa segnare un ulteriore riduzione del deficit per 18 milioni di euro. Più di quanto posto in essere, però, non è pensabile perchè si è 'grattato' praticamente tutto. La politica, oggi, più che pensare di innalzare steccati, predicare sempre che le cose non vanno arrivando ad invocare, finanche, l'arrivo di generali dei carabinieri alla guida dell'Azienda sanitaria o, ancora, presentare costantemente denunce, farebbe bene se procedesse ad un'autentica e organica riforma del sistema. In queste ore si parla molto di nuovi tagli agli ospedali e al settore sanità in genere e il governo ha già indicato la data di ottobre perchè le Regioni provvedano a ridefinire le strutture ospedaliere nei rispettivi territori per scendere al 3,7 per mille posti letto. Intanto, va detto subito una cosa. L’Asrem Molise ha già tagliato quanto era possibile fare per

Il fatto. I commissari pensano di superare le prerogative proprie dei consiglieri

Sanità, la politica torni in campo per il Piano

i posti letto nelle sei strutture ospedaliere molisane. Dal 2008 ad oggi i posti letto complessivi negli ospedali pubblici molisani sono passati da 957 a 734. Vale a dire che mentre prima c’era un posto letto ogni 33 molisani, oggi se ne trova uno ogni 43. Una media che si avvicina a quella nazionale. A questo punto,

Petraroia: “Superiamo la paralisi discutendo di programmazione” CAMPOBASSO. La conferenza stampa dei vertici dell'Asrem ha riaperto il discorso sulla questione sanità. Ora è anche il consigliere regionale del Pd, Michele Petraroia, a sottolineare la necessità che il Consiglio regionale adotti il Piano sanitario. "Il Molise, sottoposto ad un Piano di Rientro dal 27 marzo 2007 e al Commissariamento dal 29 luglio del 2009 - sostiene Petraroia - sconta come prima regione capofila il Commissariamento del Commissario ad acta deciso dal Governo Monti il 7 giugno 2012. Un caos incredibile che ha paralizzato ogni scelta, esautorato definitivamente gli organi regionali ed è fermo in passaggi burocratici interni su un progetto di riordino che nessuno conosce". La situazione, però, rischia di non trovare risposte anche per quanto sta avendosi a proposito della sentenza del Consiglio di stato. "La Regione è in panne ed il Governo non si muove. Questa paralisi è nefasta - prosegue il consigliere - logora gli operatori, si presta a sentenze controverse del Tar, espone i pazienti a rischi come nel caso degli infartuati e dell’emergenza-urgenza, accentua i disagi, allunga le liste d’attesa e non offre né alle strutture pubbliche e né a quelle private, un quadro di certezze in cui agire e collocarsi. Prima si supera questa paralisi con un confronto sul Piano Sanitario Regionale 2012-2015 - chiude Petraroia - e meglio sarà per tutti".

però, il governo pensa, seriamente, a rivedere le stesse strutture ospedaliere sui rispettivi territori. Quelli pubblici sono già nel limite del 3,7 per mille previsto dal governo. “Abbiamo troppi posti letto”. E’ stato questo per anni il leit motiv che ha ispirato le politiche sanitarie italiane in nome del risparmio e della

razionalizzazione della rete sanitaria nazionale, considerata troppo “ospedalocentrica”. Il risultato è stata una riduzione costante e progressiva dei posti letto ospedalieri, soprattutto di quelli per acuti. La politica del ridimensionamento dei posti letto doveva essere accompagnata da una parallela crescita dei servizi

territoriali che però stenta tuttora a realizzarsi in molte Regioni italiane. Senza contare l’ulteriore ridimensionamento dell’offerta sanitaria conseguente ai Piani di rientro dal disavanzo che riguardano ormai quasi la metà delle Regioni italiane. In Molise, in questi tre anni, si è cercato di ridurre il tasso di ospedalizzazione evitabile e trasferibile sul territorio. Si è proceduto alla trasformazione di Day hospital in prestazioni ambulatoriali. Come prima azione concreta per razionalizzare l’attività ospedaliera è stata posta la conversione dei ricoveri ospedalieri a ciclo diurno, considerati impropri da società scientifiche, in prestazioni ambulatoriali. Si è avuta, poi, la conversione di posti letto da ricovero per acuti a ricovero per non acuti di riabilitazione e/o lungodegenza. Una sforbiciata che ha portato al raggiungimento, nella parte ospedaliera pubblica, dei parametri previsti dalla legge. Ora tocca ai privati fare altrettanto.

Il caso. Il consigliere regionale interroga Vitagliano e Di Sandro

Di Pietro: “Che fine ha fatto il telesoccorso?” CAMPOBASSO. Cristiano di Pietro torna ad occuparsi di telesoccorso e teleassistenza della Regione Molise rivolgendo un’interrogazione all’assessore regionale al Bilancio – Gianfranco Vitagliano - e a quello alla Sanità – Filoteo Di Sandro per sapere se il servizio è già stato riattivato. "Tale servizio – ha dichiarato il consigliere regionale - riveste un’importanza fondamentale sia dal punto di vista sociale che assistenziale soprattutto per quelle persone che non sono autosufficienti, per le quali questa prestazione potrebbe rive-

larsi vitale. Nonostante questo dal 1 luglio il servizio è stato disattivato, comportando un notevole disagio per la fascia di popolazione potenzialmente beneficiaria; motivo per cui mi ero già rivolto a Di Sandro chiedendo spiegazioni in merito alla sospensione della prestazione. L’assessore mi aveva rassicurato comunicando che aveva già provveduto a richiedere l’assegnazione delle risorse necessarie per garantire la continuazione del servizio. Per questo motivo oggi –prosegue Di Pietro- chiamo in causa anche Gianfranco Vitagliano, in quanto assessore competente

allo stanziamento dei 300 mila euro indispensabili per assicurare assistenza agli anziani soli che non possono contare sul sostegno della rete familiare oppure alle persone che si trovano in condizioni di disabilità. Il suo assessorato, infatti, è l’unico in grado di garantire la copertura finanziaria necessaria a ripristinare il servizio. È vero che il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali – ha concluso l’esponente dell’Italia dei Valori- ha subito una drastica riduzione in termini di risorse economiche assegnate, ma la Giunta Regionale, quando si trova di fronte a finanziamenti sempre più esigui, può e deve stabilire i servizi a cui dare priorità e quindi destinare i fondi sufficienti per il loro funzionamento".


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5 30 ottobre 2012

La IV Commissione illustrerà all’Aula le proposte individuate per un riordino del sistema

Sanità, Sabusco: “È il momento del confronto. I commissari vengano a parlare con il Consiglio” CAMPOBASSO. Sanità in primo piano nella seduta del Consiglio regionale in programma per domani. L’argomento sarà infatti affrontato nel corso della seduta pomeridiana dell’assemblea legislativa di palazzo Moffa. In aula il lavoro svolto dalla Quarta Commissione consiliare che ha elaborato una serie di proposte legate al riordino della sanità. Un lavoro che dovrebbe essere di supporto al redigendo piano sanitario da parte dei commissari inviati dal Governo ma che, vista la chiusura dimostrata da i due tecnici, sembra destinato a rimanere solo teoria. Il consigliere regionale dell’Udc, Giuseppe Sabusco difende con determinazione il lavoro della Commissione e non manca di esprimere critiche nei confronti dei commissari. “Il lavoro svolto dalla Commissione è perfetto. Abbiamo fatto un buon lavoro, affrontando tutte le problematiche, non soltanto quelle legate agli ospedali, ma anche del territorio, dell’emergenza, delle patologi più importanti”. La Commissione tra le altre cose ha anche detto che gli ospedali non vanno chiusi. “Ci sono altre possibilità per evitare la chiusura delle strutture ospedaliere. Si potrebbe conservare, come previsto persino dai sub-commissari, qualcosa di più rispetto a Larino e Venafro. Ma lì addirittura si potrebbe arrivare anche ad una gestione pubblico-privata con una convenzione con la limitrofa Regione Abruzzo. Ci sono tante possibilità, basta solo parlarne”. Parlarne, appunto. L’argomento sembra essere finito nel dimentica-

Il consigliere dell’Udc invita Basso e Rosato ad aprire il dialogo sull’approvazione del piano sanitario toio, a quanto pare. “I commissari hanno ribadito che, per decisione del Consiglio dei ministri devono occuparsi da soli della delicata materia, rifiutandosi quindi di parlare con il Consiglio regionale e con la Quarta Commissione. In Consiglio regionale avevamo già portato all’ordine del giorno la problematica, poi non se n’è discusso più perché il presidente della Regione Iorio avrebbe dovuto fare un passaggio intermedio presso il tavolo tecnico nazionale. Da allora non abbiamo avuto notizie, domani dovremo affrontare nuovamente l’argomento. Ma prima di esaminare il lavoro svolto dalla Commissione il presidente dovrebbe comunicare all’Aula se ha parlato o meno con i tecnici ministeriali”. Iorio ad oggi non ha riferito nulla. Un silenzio che non lascia presagire nulla di buono secondo lei? “Mi auguro che il presidente sia stato preso da altro, perché se poi non ne avesse proprio parlato, a quel punto mi dispiacerebbe molto”. Consigliere, l’Asrem di recente ha annunciato che quest’anno il bilancio della sanità chiuderà in pareggio. Lei che pensa? “Sarà anche vero, ma a quale prezzo sarà raggiunto il pareggio? Un risultato che sarà raggiunto con i licenziamenti, con la non stabilizzazione dei precari, con gli infermieri che cambiano ogni sei mesi, con i concorsi per i medici bloccati da dieci anni, con i primariati liberi… E’ probabile che l’obiettivo sarà

raggiunto, ma è questa la sanità che vogliamo?” Se lei potesse rivolgere un appello ai commissari cosa direbbe? “Non è detto che ciò che hanno proposto per noi non vada bene, ma perché non parlarne? Perché la sanità del Molise del futuro deve essere gestita dai commissari e non dal Consiglio regionale che avrebbe l’obbligo, per legge, di occuparsi di questa delicata materia? Sono cose davvero molto strane. Io capisco anche la loro posizione, hanno avuto l’incarico dal Governo di portare a termine l’approvazione del piano sanitario ma perché non confrontarsi con il Consiglio regionale? Davvero non riesco a comprendere questo atteggiamento”. Il dibattito in programma domani in Consiglio regionale, stando così le cose, rischia di diventare solo un esercizio dialettico, un parlarsi addosso, tanto l’Aula non potrà de-

Attendiamo che il presidente Iorio riferisca dell’incontro che avrebbe dovuto avere con il tavolo tecnico

Noi chiediamo che gli ospedali non vengano chiusi. Ci sono i presupposti per migliorare i servizi

cidere un bel nulla. “Non sarà un parlarsi addosso. La Quarta Commissione ha fatto un lavoro egregio che va presentato necessariamente al Consiglio. Quindi le proposte individuate per un riordino funzionale della sanità saranno esaminate e dibattute. E poi va rinnovato al presidente Iorio, che è anche sub-commissario alla sanità, l’invito a riferire su eventuali incontri a Roma con i tecnici del ministero. Di certo non ci piangiamo addosso. Noi comunque, come Quarta Commissione, abbiamo deciso di presentare questo nostro lavoro. Nessuno ne terrà conto? Benissimo, vorrà dire che ne trarremo le dovute conseguenze”. Insomma il dialogo istituzionale tra i tecnici ministeriali ed il Consiglio regionale, indispensabile per raggiungere un obiettivo condiviso sembra destinato a non esserci. “La mancanza di dialogo non è mai positivo. Spero che ci siano ancora i presupposti, la possibilità per riaprire un confronto che gioverebbe all’intera comunità molisana. In gioco c’è il futuro della sanità molisana e la salute dei cittadini”.


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6 30 ottobre 2012

CAMPOBASSO. Abbiamo colto nel segno nell'edizione di domenica sulla questione Zuccherificio del Molise. E' possibile pensare che siano state accumulate spese per due milioni e 350mila euro nel breve volgere di qualche mese per pagare i supervertici, i super tecnici e le spese per il Piano di concordato preventivo? Tutto questo mentre si parla di un'azienda che ha non poche difficoltà e con il rischio di perdita di posti di lavoro, sia di quelli stabili che di quelli occasionali. E come se non bastasse i due milioni e passa mila euro andranno a tutta gente di fuori regione. Come dire, oltre il danno la beffa. Possibile che non ci siano molisani in grado di potere svolgere, adeguatamente, quei ruoli che oggi presentano un conto così salato? Qualcuno ce lo dovrà pure dire, o no? Per intanto, sono i lavoratori dello Zuccherificio a scriverci in redazione per esprimere il loro parere e, purtroppo, per comunicare la messa in cassa integrazione a zero ore dei 27 che non sono rientrati nella newco. Per loro, ricordiamo, la

La questione. Parte la Cassa integrazione a zero ore per i 27 dipendenti fuori dalla newco Ma c’è chi continua a spendere

Zuccherificio, quei 2 milioni di spese che fanno male Regione ha previsto una serie di interventi. Ora, però, con lo scioglimento del Consiglio regionale si corre il rischio che tutto possa saltare o slittare nel tempo. E' questa la preoccupazione dei 27 rimasti fuori dal processo produttivo. Così come timori ci sono per gli operai stagionali che hanno sempre lavorato con l'azienda e ora rischiano di vedersi privare anche di questa occupazionale stagionale. E, se tutto dovesse mancare, c'è sempre la spada di Damo-

cle del concordato preventivo dinanzi al giudice del tribunale di Larino. Il piano tecnico, ricordiamo, dello studio di Stanislao Chimenti (commissario dell'Ittierre) è costato qualcosa come 800mila euro a fronte dei creditori che dovranno accontentarsi di intascare, forse, appena il 30 percento di quanto vantato. Non sarebbe male, a questo punto, rifare il punto della situazione e correggere il tiro per quanto, naturalmente, possibile.

La letter@. Egr. direttore de la Gazzetta del Molise, i lavoratori dello zuccherificio la ringraziano per l'interessamento riguardo le vicende dello zuccherificio del Molise. Nell'articolo di domenica 28 ottobre dove dice "chi magna troppo e chi niente" aggiungerei che oggi 27 lavoratori hanno ricevuto la comunicazione, che alleghiamo, di avvio della procedura di cassa integrazione per 12 mesi. Ma è giusto che ci sarà chi dovrà vivere con 800 euro al mese e chi se magna 800 mila euro???? Il comitato lavoratori dello zuccherificio del Molise s.p.a.

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7 30 ottobre 2012

Agenzie interinali, non si può delegare solo a Molise lavoro spinto la misura cautelare della Regione, ma ha già confermato la sentenza del TAR Molise evidenziando, nella ordinanza, che l'affidamento diretto dei servizi alla Agenzia non poteva essere effettuato. Soddisfatto l’avvocato Michele Coromano, difensore del raggruppamento di imprese: “Sembra che il Consiglio di Stato abbia già voluto anticipare quello che sarà l'esito del giudizio di appello dichiarando, già in sede di giudizio cautelare, che la revoca della gara e l'affidamento dei servizi alla Agenzia sono illegittimi. Abbiamo tuttavia proposto un appello incidentale per otte-

Il presidente di Confcommercio Molise Paolo Spina

Anche il nostro raggruppamento poteva gestire gli 11 milioni di euro giustamente confermato la decisione del TAR, in quanto non si possono sottrarre al libero mercato e alla libera concorrenza servizi di importo così rilevanti la cui gestione implica delle competenze specialisti-

che e tecniche che il nostro RTI era in grado di offrire. Attendiamo fiduciosi l'esito definitivo del giudizio di appello, ma non possiamo che accogliere con orgoglio e soddisfazione questa sentenza”.

redazione@lagazzettadelmolise.it

L’incompresa (a proposito del ministro Cancellieri) dicendo più o meno “… e fra poco si voterà anche in Molise…”, mica voleva dire che si rivota in Molise! Mi perdoni signora ministro, ma tra lei e l’ex primo ministro Silvio, che differenza passa? Ah già, chi l’ha preceduta smentiva se stesso in prima persona dicendo però che era stato frainteso, lei invece ce lo fa dire dai suoi collaboratori! Vuoi mettere la differenza di classe! E vuoi mettere anche che entrambi oltre a volerci prendere per il culo, ci danno pure dell’imbecille! E sì, perché siamo noi che non capiamo, siamo noi che ascoltando quello che dichiarate vi fraintendiamo! Ma per piacere! Però almeno il primo ci mette la faccia, lei signora ministro, ci mette la faccia degli altri e la credibilità (!) degli italiani. Però, facciamo finta di essere un po’ imbecilli e cerchiamo di capire perché dobbiamo crederci. La verità, non quella personale bensì quella oggettiva, è che il ministro quelle parole le ha dette e sapeva di poterle dire. Perché? Beh, le possibilità sono due, la prima è che un ministro, non uno qualsiasi, i giudici li conosce bene e che quindi tra una chiacchiera e un’altra volete che non ci scappi un gossip sulle regionali molisane?! La seconda sta nella consapevolezza di non

conoscere il volere dei giudici ma di volerne influenzare la decisione: “signori, poche chiacchiere, si fa così e basta!”, ve lo dice un ministro in diretta che non può essere smentito. In entrambi i casi l’accaduto è di una violenza alla democrazia di tirannica memoria. Giustamente la signora ministro, capita la gravità dell’accaduto, ha rassegnato le dimissioni. Per forza, altrove basta farsi fotografare con l’amico o l’amica di turno o che venga fuori che un brano della propria tesi di dottorato sia stata copiata, come per il tedesco Guttenberg, per non essere più all’altezza di rappresentare un popolo e quindi rimettere il mandato; figuriamoci l’aver commesso una violazione così seria, senza ombra di dubbio, dimissioni. Ma quando mai?! Personalmente non amo quasi niente dei popoli anglosassoni ma certamente mi inchino al loro senso di responsabilità difronte ad eventuali errori commessi nei confronti della nazione, allorquando rimettono il loro mandato senza se e senza ma. Da noi, invece, non solo non lo fanno ma mandano i loro rimproveri nei confronti di chi li ha “fraintesi” utilizzando altri soggetti! Quando si dice “la faccia come il…..” Ma c’è anche un’altra cosa che non è avve-

nuta. Come mai nessuno (“ideologicamente” quelli del centro sinistra + Di Pietro e, per opportunismo-opportunità, quelli del centro destra) non hanno chiesto immediatamente una Commissione Parlamentare d’Inchiesta per stabilire eventuali illegittimità nel modus operandi del ministro ed, eventualmente, del Consiglio di Stato nel caso di fughe di notizie? Ebbene, visto che non è mai troppo tardi, il cittadino elettore scrivente lo chiede formalmente a tutti i parlamentari democratici: perché non chiedete al ministro di riferire in parlamento su quanto accaduto e poi magari, una volta sentita l’ennesima paraculata, non chiedete l’istituzione di una Commissione Parlamentare d’Inchiesta? Anche se ormai le indicazioni di sentenza ci sono state. Ancora complimenti alla repubblica italiana ed ai suoi invidiabili rappresentanti! P.S. Messaggio personale per la signora ministro. Eccellenza spero non vorrà risentirsi dal momento che ho dato per certo un suo comportamento (registrato e riportato dai media), così come io farò finta di non aver sentito le sue smentite, affidate ad altri, con le quali mi dà dell’allocco! Emilio Izzo

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Che si vada al voto o meno, certamente non rientra nelle preoccupazioni dello scrivente, che, sinceramente, è appassionato alle cose più serie. Tra queste, per esempio, rientrano a pieno titolo il rispetto delle regole (per quanto anarchico!), l’amore per la cosa pubblica, il sentire per la mia terra, terra senza confine. Detto questo, come mai nessuno ancora conosce l’esito del giudizio tenutosi innanzi al Consiglio di Stato sulle elezioni regionali molisane annullate dal TAR, mentre il ministro degli interni Cancellieri sì?! Oddio, è vero che con il governo Berlusconi abbiamo toccato l’apice del “qui da noi, nessuna morale” e che quindi, in Italia, non ci si meraviglia più di niente ma è altrettanto vero che questo “serissimo” governo Monti va sbandierando ai quattro venti (e fa pure finta di crederci), di non cedere a qualsivoglia caduta di stile e, soprattutto, di essere composto da persone ineccepibili. A sì? E allora perché un ministro della terza repubblica, un tecnico, un non politico, uno lontano dalle stanze del potere ma vicino ai bisogni dei cittadini dovrebbe sapere (salvo smentite del Consiglio di stato) ciò che i cittadini giustamente non sanno e che nessuno conoscere, se non chi deve ancora emettere una sentenza? Ma certo, il ministro,

nere un risarcimento in favore della RTI per equivalente, in quanto il ripristino della gara appare particolarmente difficoltoso soprattutto in considerazione della circostanza che il 50% del servizio è stato ormai già espletato”. Così invece il presidente Paolo Spina: “Un‘ulteriore vittoria per Confcommercio e per la tutela della trasparenza e delle regole, ma anche per la salvaguardia del prestigio e dell’autorevolezza di un’Associazione che da decenni rappresenta e difende in prima linea le imprese e il territorio in cui operano”. Che ha poi aggiunto: “Il Consiglio di Stato ha

L E T T E R E

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L E T T E R E

CAMPOBASSO. La Confcommercio, mandataria di un raggruppamento temporaneo di imprese, aveva proposto, con l’avvocato Michele Coromano, ricorso al TAR Molise che con sentenza del luglio 2012 aveva, in accoglimento del ricorso, annullato gli atti della Regione Molise disponendo la prosecuzione di una gara. Si trattava di servizi per 11 milioni di euro per cui la Regione Molise aveva indetto e avviato una procedura di gara successivamente interrotta e revocata per affidare direttamente gli stessi servizi in house alla Agenzia Molise Lavoro. La Regione ha recentemente proposto ricorso al Consiglio di Stato chiedendo la sospensione della sentenza del TAR. Ma il Consiglio di Stato, con ordinanza cautelare del 24 ottobre, non solo ha re-

Il Consiglio di stato dà ragione al ricorso presentato dalla Confcommercio


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Campobasso

30 ottobre 2012

Ieri a palazzo San Giorgio.

Bilancio da 92 milioni di euro in aula Controcorrente.

di Berardo Viola

Il baratto

I

Pioggia di critiche dal centrosinistra per l’innalzamento dell’Imu e il tardivo arrivo in consiglio del documento previsionale E Di Bartolomeo scarica le colpe su chi lo ha preceduto CAMPOBASSO. E’ arrivato ieri mattina in aula il bilancio di previsione 2012. La seduta, che si è protratta fino a tarda sera, è stata caratterizzata dalle prevedibilissime critiche del centrosinistra e da un ancor più prevedibile tentativo del centrodestra di discolparsi, e per l’aumento dell’Imu, deliberato nella scorsa seduta, e per aver portato tardivamente in consiglio il documento. Il bilancio, infatti, è lo strumento di pianificazione e gestione economica e finanziaria del Comune in cui vengono dettagliate tutte le entrate e le spese dell’ente divise in parte corrente e parte in conto capitale. Quello di palazzo San Giorgio sfiora i 92 milioni di euro (per la precisione euro 91.843.370,00), di cui più della metà (euro 50.343.003,72) destinata a coprire le spese correnti, quelle, cioè, necessarie al funzionamento della struttura comunale (stipendi dei dipendenti, affitto locali, bollette eccetera). I tagli del governo Monti (le entrate si sono praticamente dimezzate rispetto al 2011) hanno costretto la giunta Di Bartolomeo ad incrementare i tributi attraverso l’innalzamento dell’aliquota Imu che porterà circa 15 milioni di euro di liquidità ‘fresca’. Su questo contestatissimo punto, però, una cosa va detta: che mentre l’Ici finiva per intero nelle casse del Comune, il governo dei professori, che ha reintrodotto l’odiato balzello, se ne pappa una fetta. E questo basta al sindaco di Campobasso e al suo assessore al Bilancio, De Benedittis a giustificare

l’aumento definito dall’opposizione “una mezza rapina a danno dei contribuenti” e “penalizzante” dalla consigliera di centrodestra, Niro, che ha espresso tutte le sue perplessità sul bilancio “impreciso sia nella forma che nella sostanza”. Si mantengono grosso modo stabili le entrate extratributarie (multe, parcheggi, servizi idrici eccetera), si triplicano le riscossioni di crediti, si duplicano quelle da servizi per conto di terzi e restano immutate quelle derivanti da accensione di prestiti. Il primo cittadino, dal canto suo, insiste col dire che questa situazione l’ha ereditata dalle precedenti amministrazioni di centrosinistra e che non poteva fare altrimenti. Un ragionamento, il suo, discutibile non tanto perché non veritiero (in parte le cose stanno davvero come dice lui) quanto perché dare la colpa della propria incapacità a chi ti ha preceduto resta pur sempre un’argomentazione deboluccia. Big Gino ha voluto fortemente fare il sindaco-eroe senza mettere in conto che la sua di eredità potrebbe essere anche più pesante per chi arriverà dopo di lui. L’unico mea culpa, invece, che arriva dalla sua parte politica riguarda il mancato rafforzamento dell’ufficio tributi (se becchi più evasori hai meno necessità di aumentare le tasse) e di non essere ancora riusciti ad affidare i servizi a domanda individuale, come potrebbero essere alcune strutture sportive, ai privati. AD

n questo momento di grandi sacrifici per i cittadini, le istituzioni per prime devono dare il buon esempio tagliando i costi di funzionamento degli apparati. La Regione Molise ha semplificato la governance regionale rafforzando il suo profilo di sobrietà e virtuosità in termini di risparmi intraprendendo un percorso di rigore e semplificazione istituzionale. Il Presidente della Regione Molise, Michele Iorio, commentando il voto da parte del Consiglio regionale della sua proposta di riduzione del numero dei consiglieri regionali da 30 a 20, ha detto: “Siamo stati la prima regione d'Italia ad eliminare da questa legislatura i vitalizi. Siamo stati ancora la prima regione del Paese ad aver ridotto di un terzo il numero dei Consiglieri regionali. Abbiamo apportato tagli alle auto blu, ai costi di gestione dell’ente Regione e in generale a quelli della politica. Continueremo su questa strada”. Ma non al comune di Campobasso, infatti si vuole allargare la giunta comunale da 6 Assessori a 10, forse si vuole applicare lo schema calcistico 4-4-2 per rinforzare il centrocampo. I 4 aspiranti, nuovi assessori, sicuramente meritano una delega per capacità e intraprendenza, anche se non ho mai sentito da loro un’opinione o un’idea originale, ma forse il loro merito è proprio il loro silenzio. Che cosa dice la legge? Com’è noto, l’art. 1, comma 2, della legge n. 42/2010, ha modificato ed integrato l’art. 2, commi 183-187 della legge n. 191/2009 (legge finanziaria 2010) in materia di contenimento delle spese degli enti locali disponendo, a tal fine la graduale riduzione del numero dei consiglieri e degli assessori comunali e provinciali. Si applica la riduzione del 20 % del numero dei consiglieri comunali e provinciali ai singoli enti per i quali ha luogo il primo rinnovo, di conseguenza è rideterminato il numero massimo degli assessori comunali sulla base della nuova composizione consiliare, con una sforbiciata del 25 %. Ma non Campobasso, ciononostante si vuole passare da 6 assessori a 10: forse perché il lavoro, le iniziative e le innovazioni intraprese sono tante, per cui i 6 attuali non sono più sufficienti? Una responsabile consapevolezza del drammatico quadro socio-economico del nostro Paese, dovrebbe portare a ridurre tale numero. Lo snellimento della Giunta comunale rappresenterebbe un segnale importante di razionalizzazione della spesa pubblica, infatti la riduzione degli assessori nella Giunta comunale è una delle strade da percorrere ai fini del miglioramento dell’efficienza amministrativa. Ma non a Campobasso, si sostiene di allargare la Giunta con la stessa spesa attuale. Ci credete? Il Decreto n. 119 del 4 aprile 2000, Regolamento recante norme per la determinazione della misura dell’indennità di funzione e dei gettoni di presenza per gli amministratori locali, a norma dell’articolo 23 della legge 3 agosto 1999, n. 265, prevede per gli assessori, di comuni con popolazione fra i 50.000 ed i 250.000 abitanti, che sia corrisposta un’indennità mensile di funzione pari al 60 % di quella prevista per il Sindaco. Con l’indennità di 4 nuovi assessori si potrebbe pagare lo stipendio di 4 farmacisti comunali. Le indennità e i gettoni di presenza possono essere incrementati o diminuiti con delibera rispettivamente di giunta e di consiglio. Per fortuna avremo modo di controllare. Infatti, l’art. 21 della Legge n. 69 del 18-06-09, ha previsto l’obbligo delle amministrazioni di pubblicare sui propri siti Internet, in attuazione dei principi di trasparenza e di buona amministrazione, le retribuzioni annuali, i curricula vitae, gli indirizzi di posta elettronica e i numeri telefonici ad uso professionale dei dirigenti e dei segretari comunali e provinciali. Il Decreto Legislativo n. 150 del 27-10-09 estende gli obblighi di pubblicazione dei curricula e delle retribuzioni anche a coloro che rivestono incarico di indirizzo politico amministrativo. È impressionante il calcolato tempismo dell’ipotesi di allargamento della Giunta Comunale, in coincidenza con i lavori interminabili di approvazione del bilancio. In Diritto Romano venne stabilito da una lex Baebia e poi confermato da una Lex Tullia, proposta da Cicerone, l’ipotesi di “ambitus” che colpiva comportamenti paragonabili. Ma erano altri tempi.


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Campobasso

30 ottobre 2012

Allargamento di giunta, Di Bartolomeo conferma di Assunta Domeneghetti CAMPOBASSO. Anche ieri mattina il sindaco Di Bartolomeo ha ribadito la necessità di allargare la sua giunta “perché – dice – ho troppe deleghe e non posso fare tutto da solo”. Portare l’esecutivo da 6 a 10 assessori non avrà, come ha detto sempre lui, alcun costo aggiuntivo “e chi ci vuole stare ci sta”. Di nomi non ne ha fatti, ma è più o meno noto chi lo alleggerirà delle numerose de-

leghe. I partiti, chiaramente, avranno un peso nella decisione sia per ragioni di rappresentanza, che per i futuri (e ormai imminenti) assetti politici. In pole per l’Udeur torna il papabilissimo consigliere Sarli che dovrà vedersela col collega La Gioia: al nuovo assessore spetterebbero le deleghe Sport e Cultura. L’Adc avrebbe già proposto Sanginario o Ciaramella (la delega in questo caso è quella al Perso-

nale); nessun dubbio, invece, per Molise Civile che con Niro e Gesualdo fuori dai giochi (la prima è praticamente una dissidente o, come si è autodefinita “la coscienza critica del centrodestra”, il secondo è approdato tempo fa al gruppo Misto) ha indicato il consigliere Gesualdo che prenderebbe l’Urbanistica, mentre restano nel limbo Colagiovanni e Terzano per le Politiche sociali e i Vigili urbani.

E se fosse tutto un bluff?

I nomi.

Chi saranno i nuovi assessori? Udeur: Sarli oppure La Gioia (deleghe Sport e Cultura) Adc: Sanginario o Ciaramella (delega al Personale) Molise Civile: Gesualdo (Urbanistica) Pdl: Colagiovanni o Terzano (Politiche sociali e Vigili urbani)

Passata la paura del bilancio, il sindaco potrebbe rimangiarsi la parola data CAMPOBASSO. “Gino non allarga proprio niente”. E’ questa la voce che circola a palazzo San Giorgio. Qualche suo fedelissimo ritiene che l’esecutivo a 10 sarebbe tutto un bluff di cui i papabili nuovi assessori restano chiaramente all’oscuro. “Per ora la priorità è quella di approvare il bilancio, ma che il sindaco voglia davvero assumersi la responsabilità di questa decisione è improbabile”. Se lasciasse le cose come stanno, con tante deleghe nelle sue mani e una giunta snella a 6, terrebbe fede alle cose dette nei mesi scorsi quando proprio noi scrivemmo che avrebbe aumentato il numero di assessori subito dopo aver incassato la fiducia dei suoi. All’epoca ci smentì. I fatti, poi, sono andati diversamente. Almeno nelle intenzioni. Tanto che fino a ieri mattina era lo stesso sindaco a riconfermare l’imminente allargamento. Ma se Di Bartolomeo giocasse davvero questo brutto tiro mancino a chi lo ha sostenuto in questi mesi (turandosi naso, bocca e orecchie), che cosa potrebbe succedere in consiglio comunale? I numeri, checché ne dica lui, restano precari. E quindi è normale chiedersi quanto durerà ancora questa agonia. Ma vuoi vedere che alla fine aveva ragione Pascale? AD

Colagiovanni

Gesualdo

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Campobasso

30 ottobre 2012

Molise nella Via Francigena, l’annuncio di Pietracupa Il presidente del consiglio regionale ha ufficializzato l’adesione della Regione a Lucera La Regione Molise aderisce all’associazione europea delle Vie Francigene diventando così tappa del percorso religioso che da Canterbury (Inghilterra) porta a Gerusalemme. La presentazione ufficiale è avvenuta sabato nel corso dell’assemblea generale dell’associazione europea delle Vie Francigene che si è tenuta a Lucera (Foggia) presso il teatro Garibaldi. Insieme al Molise sono in fase di adesione all’unica associazione accreditata presso il Consiglio d’Europa per il riconoscimento delle Vie Francigene anche il Comune di Lucera, la Regione Basilicata e il Comune di Venosa. Un momento importante perché tale adesione permetterà alla nostra Regione insieme a Lazio, Puglia, Campania, Basilicata, di far parte del comitato scientifico dell’associazione che segnerà il tracciato della Via Francigena del sud, completando così il percorso italiano del cammino religioso. Presenti all’incontro il presidente dell’associazione europea delle Vie Francigene, Massimo Tedeschi, Penelope Denu, segretario esecutivo dell’accordo parziale allargato del Consiglio d’Europa sugli itinerari culturali e direttore dell’istituto europeo degli itinerari culturali, nonché i soci dell’associazione, amministratori di piccoli e grandi centri italiani in cui la Via Francigena è già realtà e porta con sé migliaia di turisti e ‘camminatori’ l’anno, grazie allo sviluppo di nuove iniziative dedicate e finanziate dall’Ue. “Credo che l’ambizioso progetto della Via Francigena del sud – ha affermato il presidente Pietracupa nel corso dell’assemblea – sia quello di rafforzare il legame tra i territori; il compito della politica è quello di recepire le istanze

Il tavolo dei relatori

dal basso, di studiosi e associazioni che, autonomamente e senza nessun tipo di sostegno economico, si sono mossi per creare questo movimento culturale e di opinione. Per quanto concerne il Molise posso affermare che il Consiglio regionale è stato il motore trainante del progetto della Via Francigena ed ha per questo il coordinamento dello stesso grazie soprattutto all’apporto di studiosi e tecnici lontani dalla politica ma preziosi per lo sviluppo dell’iniziativa. Parlo dell’architetto Franco Valente che farà parte del comitato scientifico dell’associazione e della dottoressa Rosetta Porfirio funzionario del Consiglio regionale responsabile del progetto Via Francigena. Sono qui a Lucera - ha continuato Pietracupa - per collaborare in maniera operativa e per affermare che lo sviluppo del progetto, a mio avviso, deve avere il coinvolgimento di quanti più popoli e intelligenze possibili con un solo punto di riferimento, che è il percorso, comune a tutti. No al neocentralismo dunque ma restiamo insieme e valorizziamo i nostri territori in un

progetto condiviso. Se in noi crescerà questo tipo di coscienza volta a saper cogliere le occasioni che ci vengono offerte dall’Europa potremo davvero creare qualcosa di nuovo e concreto per i nostri territori come la Via Francigena che unisce l’Italia e l’Europa”. Accogliendo l’invito del presidente Pietracupa Maria Zongoli, funzionario responsabile delle Vie Francigene della Regione Lazio, ha proposto l’idea di predisporre una cartografia italiana unica della Via Francigena, all’interno della quale ognuna delle Regioni coinvolte fornirà una cartina dettagliata delle tappe culturali e storiche presenti sul percorso che verrà riconosciuto dal Consiglio d’Europa e dall’associazione delle Vie Francigene la quale avrà il ruolo di riunire tutte le indicazioni provenienti dai diversi territori. Tra i tanti presenti all’incontro, infine, anche l’assessore alla Cultura della Regione Puglia, Silvia Godelli, che ha salutato con particolare favore il Molise affermando che, grazie all’adesione fortemente sostenuta dal presidente Pietracupa, la nostra Regione ha contribuito a superare la difficoltà che inizialmente aveva il progetto della Via Francigena quale quello della continuità tra territori interessati dal percorso. La Via Francigena è realtà in Molise, tocca diversi comuni del nostro territorio e rappresenta un progetto che guarda al futuro possibile, in cui le Regioni d’Italia sono capaci di intercettare le loro potenzialità turistiche e di sviluppo intrinseche di questo progetto europeo.

La crisi ‘pesa’ anche a tavola Dieta mediterranea in estinzione laddove è ha avuto origine: Bonaccio e de Gaetano ci spiegano perché inaugurando il nuovo ciclo di incontri dell’Uli L’allontanamento dalla dieta mediterranea e dai suoi benefici si sta verificando proprio in Italia e nei paesi del bacino mediterraneo laddove il modello alimentare salvavita ebbe origine. Perché italiani, greci e spagnoli stanno abbandonando la dieta mediterranea per approdare al

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cosiddetto cibo spazzatura? Quanto la crisi economica incide sulle scelte alimentari? Hanno provato a rispondere a questi interrogativi la giornalista Marialaura Bonaccio e il ricercatore Giovanni de Gaetano nel loro ‘La dieta mediterranea ai tempi della crisi’ che sarà presentato oggi alle 18 e 30 nella sede del pastificio La Molisana di Campobasso. Chi fosse interessato a partecipare all’appuntamento è pregato di inviare una mail all’indirizzo mail ufficiostampa_uli@libero.it oppure a unionelettoritaliani@yahoo.it.

Marialaura Bonaccio

Giovanni de Gaetano


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Campobasso

30 ottobre 2012

La sentenza a Larino.

Salari ridotti perché iscritti alla Fiom, il tribunale dà ragione agli operai Il commento del segretario del Prc, Di Sabato: riaffermato un principio, cioè la libertà di poter scegliere il proprio sindacato nei luoghi di lavoro TERMOLI. Il tribunale di Larino ha condannato la Fiat per la seconda volta per attività antisindacale ‘in quanto ha applicato un diverso trattamento economico sulle indennità ai lavoratori iscritti alla Fiom con una perdita salariale di 300 euro al mese’. “La sentenza – scrive oggi il segretario regionale del Prc, Italo Di Sabato - rappresenta un risultato per tutte le lavoratrici e i lavoratori e conferma che lavoro e diritti non devono essere fra loro contrapposti e che in Italia la Fiat, condannata ripetutamente dai tribunali, deve rispettare le leggi e la Costituzione. Il Partito della Rifondazione Comunista del Molise ringrazia le lavoratrici e i lavoratori dello stabilimento termolese e la Fiom molisana che hanno reso possibile, con la loro determinazione e con la loro generosità, la riaffermazione di un principio: la libertà di poter scegliere il proprio sindacato nei luoghi di lavoro.

“Nel lento movimento dei ghiacci la mente trova sempre un modo per scaldarsi e poi un altro per scaldare”. E’ cominciata e finita così, riempita dalla voce solenne di Gian Ruggero Manzoni, una delle performance artistiche più interessanti viste negli ultimi tempi in Molise.

Il ghiaccio si scioglie e la mente si riscalda nella notte dei tempi Grande performance poetica di Manzoni a Campobasso L’Azienda per le Arti di Gino Palladino ha ritrovato sabato sera la vena creativa di Manzoni, protagonista da quasi un mese della mostra di dipinti griffata ‘Magie Barbare’, sinonimo di sciamane-

simo e di tradizione radicata nel solco della storia antropologica e geomorfologica del mondo. Il Manzoni di San Lorenzo di Lugo è tornato in Molise per la sua seconda performance a tema, un lungo percorso poetico. Le sue liriche si sono dipanate lentamente attraverso i millenni, ‘Nel lento movimento dei ghiacci’. Il magico primario dello sciamanesimo si è via via insinuato tra i numerosi spettatori accorsi nell’open space della tipografia di via Colle delle Api, assecondato dal ritmo leggero e poi incalzante e poi ancora lieve come l’acqua che scorre, inesorabile, scandito dal percussionista Walter Santoro, campobassano doc. Il suono e le parole si sono sciolti insieme, procurando all’uditorio

un apparentemente incomprensibile senso di protezione, come una montagna testimone immobile e materna dell’avvicendarsi dei secoli, dei rituali magici perduti nella notte dei tempi. Nello scorrere delle acque l’ineluttabilità del destino è un tratto comune all’umanità, così che le parole e i canti tribali di Manzoni sono quasi un rimedio naturale alle malinconie del pensiero, non un fastidio, né una minaccia. Gioie e dolori ad ogni latitudine, in ogni angolo del pianeta, si miscelano in una formula magica che non esclude la gioia e la perseveranza nello stesso patimento. Avvolto nel clima di continuità universale della perfomance, il pubblico ha assaporato il senso di pienezza del-

l’opera, tributando nel finale uno scrosciante applauso ai due protagonisti, accomunati dall’obiettivo di ricerca viscerale della propria arte. Il binomio si è completato bene proprio perché incanalato nel segno di un gesto perenne, una invulnerabile certezza, propria di un’esistenza metafisica, vista da molto lontano. Bello spettacolo davvero, intenso ma anche lieve il giusto e godibile in tutte le sue pieghe asimmetriche. Manzoni sarà di nuovo a Campobasso sabato prossimo, 3 novembre, per il finissage di ‘Magie Barbare’. Stavolta, insieme ad altri scrittori e poeti, interpreterà letture e poesie di autori di grande fama. ‘Et nihil’andrà in scena sabato 3 settembre alle 20.



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Provincia, l’incubo degli stipendi



Isernia

15 30 ottobre 2012

Il caso. In redazione ci scrivono alcuni dipendenti dell’amministrazione

Provincia, “perché non si parla degli stipendi?” ISERNIA. "Perchè non si parla più degli stipendi di ottobre per i dipendenti della provincia?" E' l'interrogativo che pongono alcuni dipendenti in una lettera che ci è giunta in redazione. Il timore paventato, infatti, è che i soldi destinati agli stipendi siano serviti per pagare alcune imprese. "Ma perchè, nessuno ci ha avvisati per tempo della mancata riscossione delle spettanze! Solo il 25 ottobre. la RSU, inutile organo interno emanava una circolare in cui avvisava i dipendenti della mancata riscossione. L'amministrazione non si e' degnata di avvisarci in alcun modo. Perchè non ne parlate? E il dirigente del settore che

ha fatto?" L’ente dà lavoro a 200 persone, tra contratti a tempo indeterminato e determinato, ed è destinato alla soppressione secondo quanto previsto dalla Spending Review. Per il presidente Luigi Mazzuto “il problema non è legato alla chiusura dell’ente, provvedimento contro cui ci stiamo battendo e arriveremo alla Cassazione. E’ un problema che riguarda tutti gli enti a cui l’amministrazione centrale non ha trasferito le rimesse”. Mazzuto non ha fatto previsioni sui tempi, ma ha garantito: “appena arriveranno i soldi saranno preparati i mandati”.

La manifestazione. Organizzata dall’assessore Fusco

A Carovilli il primo passo per l’agricoltura sociale

Sarà il Comune di Carovilli ad ospitare il primo degli appuntamenti questa sera, alle ore 19.00, presso la “Sala della Società operaia”, in Piazza Municipio. Agricoltura, inclusione sociale, servizi terapeutico-riabilitativi e alla prima infanzia. Questo il focus degli incontri divulgativi sul territorio che ha l’obiettivo di promuovere le Misure 3.1.1 Diversificazione verso attività non agricole e 3.1.2 Sostegno alla creazione ed allo sviluppo di Microimprese del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013. raversoo di iale offre grandi proposche lega strettamente aspetti produttivi a tematiche etichePonte tra politiche agricole e sociali, l’agricoltura nella sua declinazione sociale offre interessanti prospettive di crescita alle aziende agricole e di reale sostegno alle comunità rurali, ponendosi al servizio dei bisogni dei soggetti più fragili della società e

garantendo servizi di tipo sociosanitario, didattico, formativo. Il dinamismo di questa realtà, da cui derivano enormi benefici sociali ed economici, è testimoniato dalla massiccia presenza di giovani e donne provenienti anche da settori extra-agricoli. “L’Agricoltura sociale – spiega l’Assessore Fusco Perrella - predilige la vendita diretta dei prodotti, sceglie sempre la filiera corta, sviluppa le relazioni sociali, rafforza la rete territoriale. In altre parole, essa contribuisce al miglioramento della qualità di vita della popolazione e consente alle aziende agricole molisane di innovare, introducendo nella propria attività una serie variegata di servizi da erogare ai cittadini. La Regione Molise intende cogliere l’effettivo potenziale dell’agricoltura sociale e valorizzarlo in maniera adeguata, attraverso un ciclo di incontri sul territorio che consentirà di ravvivare la consapevolezza e il dibattito sull’argomento, illustrandone i vantaggi. Sarà un momento di confronto fra quanti si occupano del tema da prospettive diverse, avviando collaborazioni tra il mondo agricolo e il sistema socio-sanitario”. Il secondo appuntamento si terrà a Cercemaggiore il 5 novembre p.v., alle ore 19.00, presso il Santuario S. Maria della Libera, in contrada Convento.

Il fatto.

Dallo Scientifico “Lo sciopero contro gli atti del Governo” Gli alunni del Liceo Scientifico Ettore Majorana di Isernia, riuniti in assemblea, PRESO ATTO • del rischio dell’introduzione nei Consigli di Istituto (che verranno sostituiti dai Consigli dell’Autonomia) di enti,organizzazioni e fondazioni esterne all’istituzione scolastica pubblica, che nulla condividono con gli scopi formativi ed educativi di quest’ultima; • della condivisa azione di protesta inaugurata dal corpo docenti della nostra scuola, attuata a causa dei provvedimenti in discussione nelle camere parlamentari, che danneggiano la popolazione studentesca tutta per il loro contenuto e, indirettamente ma in modo parimenti grave, per la giusta agitazione che hanno prodotto tra i docenti; • della mancanza di un adeguato sostegno economico alla normale attività scolastica; • della mancanza di investimenti per migliorare la qualità dell’insegnamento; DECIDONO • di sfruttare l’unico strumento di protesta adatto allo stato di agitazione in corso, indicendo uno sciopero la cui durata sarà subordinata all’evoluzione della discussione parlamentare e allo stato di agitazione dei docenti stesso.


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Termoli

30 ottobre 2012

Quale l’assessore all’Ambiente? È ancora il rebus TERMOLI. Ultime ore a disposizione del gruppo civico 'Il Popolo di Termoli per Di Brino Sindaco'. Francesco Di Giovine e Vincenzo D'Agostino dovranno presentarsi questa sera in gruppo di maggioranza, convocato dal primo cittadino in municipio, con un nominativo valido e adeguato, sotto il profilo della competenza tecnico-professionale e quello dell'affidabilità politica, con cui concludere il mini rimpasto avviato lo scorso giugno con le dimissioni prima dell'assessore Luigi Leone, quindi dell'avvocato Michele Di Tomasso. Ad entrare nell'esecutivo, fin qui, solo l'ex capogruppo pidiellino Bruno Verini, che però ha ereditato la delega all'Urbanistica, con l'ammi-

nistrazione che ha lasciato il fianco scoperto sull'Ambiente, in cui a trafiggere la giunta è stata diverse volte la minoranza di centrosinistra. Dopo essere andato a vuoto il penultimatum di fine estate, un altro scorcio temporale è stato messo a disposizione del binomio che è tornato sotto le insegne originali dopo l'esperienza interrotta traumaticamente di Noi Molise, ma le decisioni sono davvero avvolte in una cortina fumogena. C'è chi legava lo sblocco dell'impasse all'esito della sentenza sulle elezioni regionali, ma ormai le due questioni sembrano viaggiare di pari passo solo casualmente, quasi fosse una convergenza parallela di doroteiana memoria.

La manifestazione. Il 3 novembre dalle ore 16 alle 22

La festa del Novello a Castelbottaccio L'associazione culturale "Circolo Neoilluminista Donna Olimpia Frangipane" di Castelbottaccio ha organizzato “Un Giorno di…Vino Novello", una manifestazione che si terrà il 3 novembre prossimo, dalle 16.00 alle 22.00. Per allietare i visitatori, nelle piazzette del borgo, ai piedi del Palazzo Baronale, sarà possibile acquistare il calice e degustare i Novelli (e le altre tipologie enologiche) della nostra regione e abbinarli con fragranti caldarroste e piatti a base di castagne. Tra le strade del centro storico di Castelbottaccio, insieme agli artigiani e rappresentanti della civiltà rurale, si esibiranno giovani musicisti. I più piccoli potranno partecipare al laboratorio “Conosciamo l’Autunno…con i 5 sensi”. L’iniziativa è nata dal desiderio di diffondere la conoscenza dei vini regionali. L’importanza economica e culturale del comparto vitivinicolo molisano è indubbio, e lo dimostrano i riconoscimenti qualitativi ottenuti: oggi in Molise si producono 4 tipologie di vino con il marchio D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta) e 2 con il marchio I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta); il giudizio del consumatore è da stimolo. Il Concorso ha quindi rappresentato l’inizio di un momento di riflessione sulla Comunicazione del Nettare di Bacco, i suoi punti di forza e di debolezza. Così l’Associazione Donna Olimpia, l’AIS Molise ed il Movimento Turismo del Vino Molise hanno organizzato un incontro tra produttori, enotecari, sommelier, accademici, esperti di marketing e comunicazione del vino, ristoratori, giornalisti… dove ci si confronterà e si affronterà il tema in oggetto.

A conclusione di questo importante percorso e quindi nell’ambito della manifestazione sono previsti due importanti appuntamenti: alle 16.00 la Tavola Rotonda “Comunicare il Vino”: ne parleranno insieme ai produttori molisani, enotecari, ristoratori e giornalisti, Angelo D’Uva, vicepresidente del Movimento Turismo del Vino Molise, Giovanna Di Pietro presidente AIS Molise, Gianni Cicia, ordinario di Economia e Politica Agraria della “Federico II” di Napoli. Modera Michele Tanno, presidente di Arca Sannita. Alle 17.30 la premiazione del Concorso Enologico “Quale Vino Molisano ti piace di più?”.

Termoli.

Stop alle inversioni a rischio in via Martiri della Resistenza L'assessorato ai Lavori pubblici del comune di Termoli ha previsto di disciplinare al meglio la viabilità nel tratto che vede l'incrocio con i due innesti su via De Gasperi e l'arrivo alla rotonda di via Molise. Troppo spesso gli automobilisti assumevano alla guida atteggiamenti spericolati e conducevano manovre pericolose. Per questa ragione dall'amministrazione Di Brino, con l'impegno del dirigente Silvestro Belpulsi e dell'assessore Vincenzo Sabella sarà messo in sicurezza quel tratto fino a oggi caratterizzato dalla presenza dei cosiddetti 'new jersey', che con il vento spesso e volentieri si dovevano raccattare in mezzo alla strada, creando anche pericolo per passanti e veicoli in transito, estendendo l'area che separa le due corsie di marcia. In pratica, dall'ultimo anello della doppia rotatoria dei Carabinieri da sud e fino all'ingresso del liceo scientifico Alfano si potrà andare solo dritto e girare sulla destra in ambedue i sensi. Operai al lavoro da questa mattina, con qualche imprecazione degli automobilisti un po' rallentati dalla presenza di mezzi e uomini della ditta a cui l'amministrazione ha affidato questo intervento, "queste cose si fanno di notte", ha tuonato più di una persona al volante. I materiali utilizzati sono composti principalmente da cordoli prefabbricati, omologati per l’uso stradale, e rivestimenti superficiali in porfido. “Finalmente siamo riusciti a porre fine all’annosa e indecorosa situazione in cui versava via Martiri della Resistenza – questo il primo commento dell’assessore ai Lavori pubblici Vincenzo Sabella - All’epoca, infatti, lo spartitraffico “new jersey”, composto da materiale plastico e destinato a separare le due corsie dedicate ai sensi di marcia opposti, era stato posizionato in loco al fine di impedire alle autovetture che sopraggiungevano da via Corsica la svolta a sinistra verso via De Gasperi – e continua - il suo posizionamento, infatti, doveva fungere da soluzione provvisoria nell’attesa di reperire fondi per la realizzazione di uno spartitraffico più consono, cosa fino ad oggi mai realizzata. I lavori - continua Sabella - dovrebbero terminare entro la settimana corrente in modo da garantire un maggior decoro nonché una migliore fruibilità della sede stradale”.


Termoli

17 30 ottobre 2012

Il caso. Un’interrogazione è stata presentata dal consigliere regionale dell’Idv

Di Pietro: “Quanto finiranno i lavori per il poliambulatorio?”

MONTENERO DI BISACCIA. Cristiano Di Pietro ha depositato oggi un’interrogazione a risposta scritta rivolta all’Assessore Regionale alla Sanità –Filoteo Di Sandro - per sapere quanto tempo dovrà ancora passare prima di vedere terminati i lavori di ampliamento del Poliambulatorio di Montenero di Bisaccia. "Chiunque abbia l’occasione di passare nei pressi della struttura –ha esordito il consigliere regionale- noterà che sul cartello -dove sono riportate tutte le informazioni relative all’opera di ristrutturazione- compare la data del 01/08/2010 come termine ultimo per la consegna dei lavori. Ritardo non trascurabile e soprattutto in evidente contrasto con quanto affermato nel febbraio scorso dal direttore del distretto, il quale dichiarò pubblicamente che i lavori di ampliamento erano in fase di collaudo. Per questo motivo subito dopo richiamai l’attenzione dell’Assessore competente, interrogandolo sullo stato di avanzamento dei lavori; Di Sandro mi aveva prontamente rassicurato sostenendo che “l’intervento è in via di ultimazione e restano, infatti da eseguire i lavori di finitura”. Sono trascorsi

altri 8 mesi, ed evidentemente l’intervento di ristrutturazione è ancora in corso. A questo punto non possiamo fare a meno di insistere e chiedere quali siano i motivi alla base del notevole ritardo rispetto alla tabella di marcia. Inoltre –ha proseguito Di Pietro- considerando che il Poliambulatorio di Montenero rappresenta un centro di riferimento anche per i comuni limitrofi, è giusto che gli utenti sappiano quali prestazioni sanitarie continueranno ad essere garantite e quali eventualmente aggiunte o soppresse. Rivolgo questa domanda a Di Sandro perché dal 2008 le notizie sul futuro del centro sono state spesso contrastanti: l’allora sindaco di Montenero sosteneva che questo sarebbe diventato un Country Hospital con 18 posti letto, consentendo così anche la degenza per i potenziali pazienti; ma la notizia era stata smentita dallo stesso Assessore, il quale invece affermava che la destinazione prevista per la struttura sanitaria era quella di Presidio Territoriale di Assistenza. Per il momento gli utenti non possono usufruire né dell’uno né dell’altro, ma solo lamentare disagi e disservizi".

La ricorrenza. A Montenero

Festeggiata in Comune la centenaria Maria Cianfagna MONTENERO DI BISACCIA. Il Sindaco Nicola Travaglini ha partecipato nel pomeriggio di ieri ai festeggiamenti dedicati alla neo centenaria Maria Cianfagna, originaria di Montecilfone e residente da sei anni a Montenero di Bisaccia. Il primo cittadino ed una delegazione istituzionale proveniente da Montecilfone, composta dal Sindaco Franco Pallotta, dal Vicesindaco Enrico Scarpone, dall’Assessore Maria Assunta Santini e dal consigliere Enrico Cianfagna, nipote della centenaria, si sono recati presso la sala ricevimenti del ristorante Il Poggio per portare gli auguri sentiti di tutti i loro concittadini alla signora Maria. Dal canto suo, la neo centenaria ha rivolto un emozionato ringraziamento agli ospiti per la loro gradita presenza, oltre che per le rose rosse, la targa ricordo e gli altri regali ricevuti in dono dalle due Amministrazioni comunali. Per il raggiungimento di questo importante traguardo, Maria Cianfagna, nata il 22 Ottobre del 1912 a Montecilfone, ha voluto attorno a sé i tre figli, le nuore, i nipoti ed i pronipoti; i 34 parenti prossimi e gli altri invitati alla cerimonia hanno trascorso un pomeriggio all’insegna della spensieratezza e del divertimento, cantando sulle note di motivi della tradizione popolare intonate da un gruppo di giovani “armati” di fisarmonica ed altri strumenti musicali, tra cui il Bufù. Nel corso della cerimonia, Maria Cianfagna, scusandosi teneramente con i due Sindaci per non essersi potuta alzare in piedi, ha comunque voluto scambiare con loro un brindisi a base di un gustoso spumante italiano.



ANNO VIII - N° 243 - MARTEDÌ 30 OTTOBRE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

SPORT

30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it

L’Oscar del giorno al Termoli di Giacomarro

Il Tapiro del giorno al ds Gianfranco Multineddu

Sta vivendo un momento magico la matricola molisana Termoli. L’avvio di stagione con il “freno a mano tirato” sembra ormai essere un lontano ricordo. La squadra di mister Domenico Giacomarro è riuscita a portare a compimento la missione di raccogliere il massimo dei punti a disposizione nelle due gare casalinghe consecutive. Così dopo il successo di Civitanova, sono arrivate anche le vittorie interne contro Celano e Città di Marino a testimonianza che l’undici adriatico sta crescendo anche sotto il piano del gioco. Un bottino, quello raccolto nelle ultime tre settimane, che ha consentito alla squadra giallorossa di compiere un significativo balzo in avanti in classifica e, seppure la squadra di patron Nicola Cesare non sia nei play off, ha sole comunque lunghezze di ritardo dalla vetta della classifica, ciò a testimonianza del totale equilibrio che regna nel girone F. Se il team adriatico uscirà a mantenere continuità nei risultati allora il campionato del Termoli potrebbe aprirsi a scenari ben più importanti. Intanto a Corazzini e compagni va il nostro Oscar sportivo della settimana.

Il disastroso andamento del Campobasso, in questo avvio di stagione, è figlio, a nostro avviso, dei madornali errori commessi in estate. Ed attribuibili, in gran parte, al direttore sportivo Gianfranco Multineddu. Che ha portato nel capoluogo di regione calciatori non adatti alla piazza e alla realtà del professionismo. Giovani non pronti e non all’altezza della situazione, tanto che nelle prime nove giornate di campionato mister Imbimbo è stato costretto a giocarsi due dei tre bonus per il minutaggio previsti dal regolamento. Anche i senior si stanno rivelando poco cosa e i rossoblù stanno andando avanti grazie ai residui della passata stagione, vedi Iuliano, Marino e Forgione, e capitan Minadeo, fortemente voluto dal presidente Capone. I rnumeri parlano chiaro: ultimo posto in classifica e vittoria che manca da otto giornate. Pertanto, sino a questo momento, non possiamo che bocciare l’operato di Multineddu, al quale consegniamo anche il nostro tapiro giornaliero.


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Sport

30 ottobre 2012

Lega Pro - Seconda Divisione

Le prossime due gare varranno una stagione Sono trascorsi esattamente dieci anni dall’ultima volta che il Campobasso si è trovato sul fondo della classifica. Era la stagione 2001/2002 e il lupo era quello di Berardo, incapace di mordere per l’intera annata. Tutti ricordano com’è finita: ultima posizione con 27 punti, retrocessione e successivo fallimento societario. Ora le condizioni sono differenti, almeno da un punto di vista societario, ma resta l’unica analogia, visto che anche le squadre non hanno punti in comune (decisamente più forte il Campobasso di dieci anni fa), dell’ultima posizione in classifica. Non era certamente Salerno il campo in cui racimolare punti salvezza, ma i soliti errori di disattenzione hanno mandato su tutte le furie la dirigenza rossoblù. A differenza del tecnico che questa volta ha individuato segnali positivi: “Abbiamo retto bene l’urto – ha dichiarato mi-

Sempre più isolato il ds Multineddu

Il tecnico del Campobasso Imbimbo pensa ai match con Lamezia e Martina Capone jr: ‘Siamo arrabbiati, ma per il momento non si cambia.’ Il trainer dovrebbe individuare i nuovi acquisti ster Imbimbo – e c’era molto equilibrio in campo. Se non avessero trovato il jolly su punizione, probabilmente la gara poteva mettersi diversamente. Anche perché il secondo tempo siamo stati bene in campo, costruendo anche azioni degne di nota. Poi abbiamo commesso i soliti errori di cattiveria e concentrazione. A questo punto, però, preferisco giocare male e fare punti. Le prossime due gare casalinghe saranno per noi determinanti e credo che ci giocheremo una buona parte di campionato.” E’ vero che il Campobasso visto all’Arechi ha fatto meglio rispetto alla prova abulica contro L’Aquila, ma ha evidenziato i consueti limiti tecnici che vanno ad aggiungersi ad una classifica deficitaria. Per il momento mister Imbimbo resterà al suo posto, mentre l’unico maggiormente isolato sembra essere il direttore sportivo Gianfranco Multineddu. Responsabile, a nostro avviso, del disastro attuale. Perché se il Campobasso può lottare an-

9^ GIORNATA

I GOLEADOR DELLA 9^ GIORNATA Arzanese - Pontedera 1-3 9' (1T) Arrighini (P) 15' (1T) Grassi (P) 21' (1T) Lacarra (A) 32' (2T) Grassi (Rigore) (P) Aversa N. - Chieti 35' (2T) De Sousa

0-1

cora per la salvezza lo si deve esclusivamente ai superstiti della passata stagione: Iuliano, Marino, Forgione e Minadeo, rivoluto dal patron. A mandare su tutte le furie la dirigenza è l’atteggiamento dei rossoblù: “Siamo arrabbiatissimi – ha esordito il vicepresidente Gaudiano Capone – soprattutto per la mancanza di cattiveria e determinazione. Poi paghiamo sempre per nostre disattenzione, cosa successa anche a Salerno in occasione dei due gol subiti. Al momento non ho ancora sentito mio padre, ma in queste ore certamente non ci saranno cambiamenti. Siamo delusi anche perché in estate, ancora una volta, abbiamo dato carta bianca per l’allestimento della rosa.” Chiaro il riferimento al direttore sportivo Multineddu, sempre più distante da società e staff tecnico. Il presidente Capone ha rinnovato la disponibilità ad effettuare sacrifici per rinforzare l’organico. A patto che si individuino calciatori pronti. Compito che, questa volta, dovrebbe toccare direttamente a mister Imbimbo. In settimana ci sarà sicuramente la visita del presidente Capone, probabilmente già questo pomeriggio per la ripresa degli allenamenti, che prenderà i primi provvedimenti. dim

Poggibonsi-Borgo a B. 4-3 7' (1T) Dierna (P) 13' (1T) Dimas (B) 42' (1T) Dal Bosco (P) 7' (2T) Bronchi (P) 38' (2T) Salvatori (P) 40' (2T) Caciagli (B) 48' (2T) Dimas (B)

Fondi - Melfi 1-1 30' (1T) Conte (M) 28' (2T) Guidone (Rigore) (F)

Salernitana - Cbasso 2-0 22' (1T) Molinari 29' (1T) Montervino (Rigore)

Gavorrano - Foligno 13' (1T) Balistreri (F) 44' (2T) Gurma (G)

1-1

Teramo - Hinterreggio 0-2 3' (2T) Zampaglione 19' (2T) Zampaglione

L’Aquila - Martina F. 21' (1T) Iannini (L) 31' (1T) Daleno (M)

1-1

V. Lamezia - Aprilia

0-0

ARZANESE - PONTEDERA AVERSA NORMANNA - CHIETI FONDI - MELFI GAVORRANO - FOLIGNO L'AQUILA - MARTINA F. POGGIBONSI - BORGO A B. SALERNITANA-CAMPOBASSO TERAMO - HINTERREGGIO VIGOR LAMEZIA - APRILIA

Oggi la ripresa del lavoro in attesa di Forgione e Konate

Konate Il lavoro riprenderà, ancora una volta, in un clima di depressione totale. I molisani non vincono da otto giornate e sono sul fondo della classifica. In questo clima si inizierà a preparare la prossima gara di campionato. Due match, con Lamezia prima e Martina poi, che potrebbero valere una stagione. Quest’oggi, dopo la consueta chiacchierata negli spogliatoi, si farà la conta degli infortunati. Forgione, sempre in giornata, si sottoporrà a risonanza magnetica, dalla quale dovrebbe giungere la diagnosi e i tempi di recupero. Dovrebbe rivedersi dalle parti di Selva Piana anche Konate, del quale si sono perse le tracce. Il recupero di questi due elementi potrebbe essere determinante per le prossime gare. rs

10^ giornata

Pontedera-Salernitana anticipata a sabato 3 La Lega, vista la richiesta avanzata dalla Autorità competenti, per motivi di ordine e sicurezza pubblica, ha disposto che la gara Pontedera-Salernitana venga anticipata a sabato 3 novembre presso lo Stadio Comunale “Ettore Mannucci” di Pontedera con inizio alle ore 14,30.

CLASSIFICA 1-3 0-1 1-1 1-1 1-1 4-3 2-0 0-2 0-0

PROSSIMO TURNO 4 novembre - ORE 14.30 APRILIA - POGGIBONSI BORGO A B. - L’AQUILA CAMPOBASSO - V. LAMEZIA CHIETI - TERAMO FOLIGNO - AVERSA N. FONDI - GAVORRANO MARTINA F. - HINTERREGGIO MELFI - ARZANESE PONTEDERA - SALERNITANA

La squadra.

APRILIA PONTEDERA POGGIBONSI SALERNITANA CHIETI (-1) MARTINA FRANCA L’AQUILA GAVORRANO TERAMO ARZANESE AVERSA NORMANNA MELFI BORGO A BUGGIA. FOLIGNO VIGOR LAMEZIA FONDI HINTERREGGIO CAMPOBASSO (-2)

23 20 18 17 15 15 13 12 11 11 10 8 7 7 6 6 6 5

CLASSIFICA MARCATORI 7 reti Grassi (Pontedera; 3 rigori) 6 reti Ferrari (Aprilia; 2 rigori) De Sousa (Chieti; 1 rigore) Improta (L’Aquila; 2 rigori) 5 reti Guidone (Fondi; 2 rigori) Ginestra (Salernitana) 4 reti Sandomenico (Arzanese; 1 r) D'Antoni (Borgo a B.; 2 rig) Dimas (Borgo a Buggia.) Gurma (Gavorrano) Infantino (L'Aquila; 1 r.) Gambino (Martina Franca) Dal Bosco (Poggibonsi) 3 reti Morante (Campobasso) 1 rete Minadeo (Campobasso) Konate (Campobasso) Sciarra (Campobasso)


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Sport

30 ottobre 2012

Calcio serie D

L’Agnonese si riavvicina alla vetta della classifica Il successo casalingo sul San Nicolò ha permesso ai granata di portarsi a due lunghezze di distacco dal primo posto La battuta d’arresto nel derby con l’Isernia è ormai un triste ricordo. L’Olympia Agnonese ha saputo dimostrare che la prima sconfitta stagionale non ha affatto scalfito gli animi del team granata che, anzi, si è rimboccato subito le maniche e ha ripreso a marciare andando ad espugnare

S’interrompe la serie positiva dell’Isernia beffata nel finale dalla Maceratese

Keità

il non facile campo di Recanati e strappando domenica scorsa altri tre punti al San Nicolò. Due vittorie pesantissime soprattutto per la classifica che, complici anche i risultati provenienti dagli altri campi, è tornata a sorridere alla squadra di Corrado Urbano che si riavvicina alla vetta (occupata dalla Sambenedettese e dal sorprendente San Cesareo) ora distante due soli punti. E se si guarda al campionato strepitoso del team alto molisano e soprattutto a qualche punticino perso per strada probabilmente c’è un pizzico di amarezza per una classifica che sarebbe potuta essere “stellare”, poco male perché in casa Olympia Agnonese si resta con i piedi ben saldi a terra e si continua, forse scaramanticamente, a parlare di salvezza. Sulle ali dell’entusiasmo i granata tornano al lavoro per preparare il prossimo impegno in casa dell’Amiternina. Con un poker rifilato alla “Cenerentola” Città di Marino il Termoli cala il tris di vittorie consecutive. La squadra di mister Domenico Giacomarro ha centrato l’obiettivo di fare bottino pieno nelle due gare casalinghe consecutive ed ora la classifica dei giallorossi comincia a farsi interessante in un girone dove, almeno fino a questo momento,

non si sono viste squadre “ammazza campionato” e in cui sembra regnare il più assoluto equilibrio. Seppure fuori al momento dalla zona play off la squadra del presidente Nicola Cesare si trova a soli cinque punti di distacco dalla vetta della classifica, un gap facilmente colmabile se si riuscisse a dare continuità ai risultati. A tal proposito fondamentale appare il prossimo impegno di campionato che è rappresentato dalla insidiosa trasferta di Pesaro. Dopo tre vittorie consecutive si è arrestata a Macerata la corsa dell’Isernia. La squadra di mister Francesco Farina aveva accarezzato a lungo il sogno di portare a casa un ennesimo risultato positivo ma si è fatta beffare nei minuti di recupero, vedendosi sfumare un pareggio che sarebbe stato un risultato più che buono, vista anche la caratura dell’avversaria di turno. In casa pentra ovviamente non si fanno drammi perché una battuta d’arresto ci può stare, resta l’amarezza per le modalità con cui è arrivata e questo dovrà servire da esempio per le prossime gare perché in un campionato così particolare non bisogna mai abbassare la guardia e rimanere concentrati fino al triplice fischio. L’Isernia tornerà al lavoro oggi

9^ GIORNATA ANCONA- RECANATESE ASTREA- RC ANGOLANA CELANO- SAMBENEDETTESE CIVITANOVESE- FIDENE JESINA- AMITERNINA MACERATESE- ISERNIA O. AGNONESE- SAN NICOLO’ SAN CESAREO- VIS PESARO

CLASSIFICA 1-1 3-2 1-2 2-1 2-2 2-1 2-1 2-0

TERMOLI- CITTA’ DI MARINO 4-0

PROSSIMO TURNO 4 novembre - ORE 14.30 AMITERNINA – O.AGNONESE CITTA' DI MARINO - CIVITANOVESE

FIDENE - CELANO ISERNIA - JESINA RECANATESE - MACERATESE R.C. ANGOLANA - SAN CESAREO SAMBENEDETTESE - ANCONA SAN NICOLO' - ASTREA VIS PESARO - TERMOLI

per preparare il prossimo difficile impegno in casa e contro la Jesina. Una partita importante per riprendere il cammino posi-

tivo e ridare slancio alla classifica che, comunque, al momento resta tranquilla. ANPA

Le altre del girone F.

L’Ancona delude ancora, mister Gentilini sotto esame

Il Termoli sogna l’ex Juve Paro settore giovanile bianconero ha giocato 6 partite in Nazionale B, ed ha collezionato 30 presenze con la Juventus con cui ha vinto anche il campionato di serie B. Il giocatore ha anche militato in serie A nel Chievo Verona, nel Siena, nel Genoa. Lo scorso anno è stato a Vicenza in serie B, attualmente il centrocampista astigiano è in cerca di una squadra. Le indiscrezioni dell’ultima ora parlano di un contatto che c’è già stato tra il presidente Cesare, juventino doc tra l’altro, ed il giocatore ma sembrerebbe per il momento una semplice chiacchierata anche se il centrocampista sembra abbia manifestato un certo interesse per la proposta presentata dalla società termolese. AP

20 20 18 17 17 17 16 15 13 12 11 10 7 7 7 5 4 3

Prosegue il momento magico del Termoli che ha messo a segno la terza vittoria consecutiva

Mercato.

Il Termoli è pronto ad assestare un colpo di mercato che, in caso di esito favorevole, sarebbe sensazionale. Al termine della roboante vittoria casalinga del Cannarsa, contro il fanalino di coda del girone Città di Marino, il presidente del club giallorosso Nicola Cesare preso dall’entusiasmo per il momento positivo che sta vivendo la sua squadra si è lasciato sfuggire che sarebbe pronto a mettere a segno un colpo di mercato che lascerebbe tutti i tifosi a bocca aperta. L’oggetto del desiderio del patron del Termoli si chiama Matteo Paro, esperto centrocampista di trentasette anni che nella sua lunga carriera da professionista ha vestito anche la casacca della Juventus: cresciuto calcisticamente nel

SAN CESAREO SAMBENEDETTESE O. AGNONESE ANCONA VIS PESARO ASTREA MACERATESE TERMOLI JESINA ISERNIA AMITERNINA R.C. ANGOLANA CIVITANOVESE RECANATESE FIDENE SAN NICOLÒ CELANO CITTÀ DI MARINO

Era una delle candidate alla vittoria del campionato ma dopo dieci giornate ancora non riesce ad esprimere il suo valore. L’Ancona in casa domenica non è andata oltre il pareggio con la Recanatese, offrendo un’altra prova incolore e ora si addensano nubi scure attorno al tecnico Augusto Gentilini che ,per il momento, resta sulla panchina dei dorici ma stando alle ultime indiscrezioni si giocherà probabilmente il suo futuro nel derby di domenica prossima a San Benedetto del Tronto.


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Sport

30 ottobre 2012

Calcio a 5 serie B Prima vittoria stagionale in trasferta per l’Aesernia di patron Di Franco che espugna lo “Sturzo” di Campobasso con il risultato di 4 a 2. Prova di carattere dei biancoazzurri trascinati da un super Valletta. Matticoli e Scarpitti mandano in campo dal primo minuto il quintetto composto da Gallon, Palumbo, Cavalcante, Bagnoli e Grana. Sanginario risponde con D’Alauro, Passarelli, Caiazzo, Buongusto e Di Stefano. E’ la gara degli ex Passarelli, Lalli, e Lombardi mentre per Tomeo c’è posto solo in tribuna. Avvio di gara blando con le due formazioni che si studiano a vicenda. Il primo affondo è degli ospiti con Cavalcante che prova a sorprendere D’Alauro con un bel sinistro ad incrociare. Superlativo l’estremo difensore di casa che vola a deviare in corner. Poco più tardi è Buongusto a rendersi pericoloso con un bel tiro al volo che sorvola di poco la traversa. All’undicesimo arriva il vantaggio del Five. Passarelli indovina un assist al bacio per Lalli che, evitato il ritorno di Cavalcante, fredda Gallon con un sinistro imprendibile. Matticoli e Scarpitti corrono ai ripari e mandano in campo Melfi e Valletta. Cambi più che azzeccati. Un solo giro di lancette più tardi Melfi semina il panico nell’area campobassana e serve al centro Valletta che non può sbagliare. 1 a 1 e palla al centro. L’Aesernia è a dir poco galvanizzata mentre i rossoblu di casa cominciano a soffrire le pene dell’inferno. Poco più tardi l’imprendibile Valletta non lascia scampo a D’Alauro con un calcio di punizione che, deviato dalla bar-

L’Aesernia vince il derby a Campobasso Primo successo stagionale in trasferta per la squadra del presidente Di Franco

riera si infila all'angolino. Matticoli e Scarpitti sembrano avere in mano una sfera di cristallo che prevede il futuro. Appena mandano in campo Marro è 3 a 1 isernino. Indovinate chi segna? Neanche a dirlo, proprio lui. La “Formica Atomica” Marro non fallisce a due passi dall’estremo difensore locale. Il Five Campobasso, incassata la terza marcatura, prova a mettere sotto assedio la porta difesa da Gallon. Il pubblico presente allo “Sturzo” spinge i rossoblu in attacco. A pochi istanti dal termine della prima frazione di gioco l’indomabile Passarelli manda in porta De Simio con una verticalizzazione spettacolare. Il numero dieci di mister

Sanginario salta Gallon e deposita la sfera in fondo al sacco. Il primo tempo termina con l’Aesernia in vantaggio di una rete. Al rientro in campo i locali sembrano più intraprendenti. Dopo appena dieci secondi Gallon la combina grossa e De Simio, a porta praticamente vuota, manda incredibilmente sul fondo. Al quarto minuto ancora Five pericoloso con Lombardi che con un bel destro impegna severamente l’estremo difensore brasiliano. L’Aesernia patisce maledettamente il pressing dei rossoblu che però, negli ultimi metri, fanno non poca fatica a concretizzare. Sanginario prova nuovamente la carta Lalli che,

a differenza del primo tempo, non riuscirà a rendersi pericoloso. Intanto l’Aesernia prova a chiudere la contesa ma la sforbiciata di Bagnoli, seppur spettacolare, è fuori misura. A quattro minuti dal triplice fischio succede di tutto. Azione di contropiede dei biancoazzurri e palla messa fuori da Passarelli. Buongusto va ad ostruire volontariamente la rimessa laterale rimediando il cartellino giallo. Il tempo di rimettere la palla in gioco che lo stesso giocatore la combina grossa. Palla a Valletta ed entrata a gambe unite sull’avversario. Secondo giallo e cartellino rosso. Tutto questo accade nel giro di pochissimi secondi. Grana e compagni approfit-

tano immediatamente della superiorità numerica e Valletta trova il varco giusto con un sinistro potente e preciso. Palla sotto l’incrocio dei pali e allo “Sturzo” cala il sipario. Sanginario prova l’uomo di movimento con Fusco che si alterna a D’Alauro. Il forcing finale non porta a nulla, anzi, è Grana a sfiorare il 5 a 2 con un tiro dalla distanza che lambisce il palo. Triplice fischio e tutti negli spogliatoi. L’Aesernia conquista la terza vittoria in quattro match disputati e mantiene il secondo posto ad un solo punto dal Molfetta, in compagnia con il Sammichele. Sabato prossimo Bagnoli e compagni ospiteranno, a Miranda, il temibile Bisceglie.

Calcio a 5 under 21.

I pentri battuti con onore a Scafati Dopo la bellissima vittoria nel derby di Coppa Italia di mercoledì scorso, esce a testa altissima contro i vicecampioni d'Italia del Napoli S. Maria la più bella Aesernia under 21 di questa stagione. Senza il superbomber Melfi e Di Cristinzi, i ragazzi di Di Gregorio hanno lottato alla pari per gran parte del match contro i fortissimi campani, a loro volta privi del nazionale Milucci, ed hanno abdicato solo nel secondo tempo quando, complice anche un comprensibile calo fisico, il bravissimo Albanese non ha potuto evitare la sconfitta. Ci si aspettava una grandinata di reti, ma nei primi 10 minuti effettivi l'Aesernia crea tantissimi grattacapi a

Loasses e compagni che, comunque, seppur in difficoltà, hanno sbloccato il risultato nella seconda metà della prima frazione di gioco con i gol di Romano prima e Galletto poi. Ci pensava Di Pilla ad accorciare sul 2-1, poi Fucile chiudeva la prima frazione sul 3-1. In apertura di ripresa veniva fuori la maggiore qualità dei campani che allungavano sul 4-1 ancora con lo juniores della prima squadra Galletto. Ancora Di Pilla teneva in partita l'Aesernia con la rete del 4-2. Nel finale Pipolo chiudeva il match sul 5-2. Alla fine complimenti all'Aesernia da parte degli avversari per l'ottima partita e la correttezza mostrata in campo. E questa è la nostra vittoria più bella. Ora i pentri affronteranno giovedì 1 novembre alle ore 11 la Sofiditalia calcio a 5 al palasport di Isernia.


Oroscopo Ariete 21 mar - 20 apr

Toro 21 apr - 20 mag

Gemelli 21 mag - 21 giu

Cancro 22 giu - 22 lug

Leone 23 lug - 23 ago

Vergine 24 ago - 22 set

Bilancia 23 set - 22 ott

Scorpione 23 ott - 22 nov

Sagittario 23 nov - 21 dic

Capricorno 22 dic - 20 gen

Acquario 21 gen - 19 feb

Pesci 20 feb - 20 mar

Ariete - Lanciatevi nelle iniziative che vi interessano senza esitare: si dice che il "il ferro va battuto finchè è caldo". Gli astri vi coccolano e vi scaraventano in una giornata davvero magnifica, per tutto. Trascorrerete ore deliziose con la persona amata. Avrete inventiva e creatività in abbondanza e potrete quindi impegnarvi a inventare qualcosa di nuovo e di vincente nel lavoro. Toro - Seguite senza tante esitazioni il desiderio di concedervi una giornata diversa dal solito, all'insegna del divertimento e della socialità. Gettate alle ortiche i sensi di colpa e, per una volta, pensate prima a voi stessi e poi agli altri! Grazie al sostegno di Sole, Luna e Plutone, vi sentite in forma, seducenti e affascinanti. Intesa serena con il partner, successo nei nuovi approcci. Gemelli - Permane qualche dubbio su come procedere: le vostre incertezze sembrano proprio non volerne sapere di dissiparsi. Eppure vi impegnate a fondo. Ma forse è proprio questo il problema: vi state spendendo troppo e denunciate un po' di stanchezza! Siete in coppia, ma a voi pare come se foste single. La relazione procede a fatica e voi siete sempre più assenti e distaccati. Cancro - La Luna continua a prendersi a cuore le vostre vicende, regalandovi giornate più scorrevoli. Da una semplice chiacchierata con un amico, emerge un'idea per una nuova iniziativa che ha ottime probabilità di andare a buon fine. E per quanto riguarda l'amore? Il vostro desiderio di novità vi porterà a vivere situazioni emozionanti e a rinnovare anche il più stanco dei me'nage. Leone - Giornata sotto tono, caratterizzata da molti impegni da onorare e anche con una certa sollecitudine, mentre voi avreste bisogno dei vostri tempi. Non fatevi bloccare da dubbi e indecisioni: decidete la strategia da seguire e passate all'azione! Presi da mille impegni, rischiate di trascurare chi vi ama, che invece in questo periodo avrebbe bisogno di attenzioni supplementari.

AGENDA

Scorpione - Con la Luna opposta, è facile capire che la giornata non sarà da album dei ricordi: volubili e capricciosi, rischiate di rovinare rapporti personali e professionali! Sul lavoro tenete a freno impulsi polemici o addirittura aggressivi, potreste cacciarvi in pasticci dai quali poi non sapreste come uscire. Anche in campo affettivo oggi non ve la passate bene. Pazientate fino a giovedì. Sagittario - Vi attende una giornata incentrata sulla quotidianità, che vi costringe a metter mano a una serie quasi infinita di piccole e noiose questioni; per fortuna siete dotati di una buona dose di resistenza che oggi risulta un dono preziosissimo. Un onesto scambio di idee con la persona del cuore non potrà che farvi bene; dopo il chiarimento, tutto procederà con più fluidità. Rilassatevi. Capricorno - Il cielo odierno è vostro alleato nell'impresa di incrementare i vostri successi, sia privati che di lavoro. Avete infatti carisma, fascino, intuito, e sapete trarre il meglio da ogni situazione. In amore, però, dovete scongiurare il rischio routine: movimentate la vita di coppia! Siete soli? Saprete intuire le mosse giuste da fare con chi vi piace, realizzando sogni segreti. Acquario - In questo momento non riuscite proprio a valutare le cose con obiettività: varie contrarietà astrali lasciano intravedere impedimenti nel giudicare in modo obiettivo una certa proposta. Chiedete consiglio ad un amico fidato o rimandate a domani la decisione finale. La fortuna, oggi, è scarsa. Ricordate, comunque, che è dai transiti difficili che si imparano tante cose sulla vita. Pesci - I disegni del cielo armonici e ben architettati vi consentono di sfruttare con abilità le occasioni, non limitandovi a ciò che avete a portata di mano: potrete sfornare idee, avviare nuove attività o ampliare quelle che svolgete. Il vostro me'nage di coppia ultimamente procede a singhiozzo? Parlatene con calma, ricercando ciò che vi unisce e non quello che vi divide.

AUTOBUS

Numeri utili CAMPOBASSO Farmacia di turno

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CASTIGLIONE Via XXIV Maggio, 14 Tel. 0874.65105

DI GIROLAMO Rampa Mercato Tel. 0865.50625

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CARUSO (di appoggio) Corso V. Emanuele II, 69 Tel. 0874.415360

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TERMOLI-CAMPOBASSO-FIRENZE Il prolungamento per PERUGIA, SIENA e FIRENZE si effettua solo il LUNEDÌ, MERCOLEDÌ E VENERDÌ ESCLUSO FESTIVI

Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591 Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484

Vergine - Questo giorno potrà essere molto interessante sotto il profilo professionale e non mancherà di proporre situazioni e opportunità entusiasmanti e, soprattutto, vincenti. Se siete liberi e autonomi nella professione anche la fortuna sarà dalla vostra parte e potrete concludere ottimi affari. E in amore? Sentite forte il bisogno di nuove esperienze. E' inutile indugiare! Bilancia - Le stelle assicurano facili realizzazioni professionali, novità e curiosità degne di nota per chi viaggia, per chi ha contatti con persone lontane e per chi ha deciso di trascorrere la giornata immerso in appuntamenti e riunioni. Nel lavoro, tra l'altro, vincono il carisma e la professionalità. Non vi fa difetto nemmeno una certa acutezza nell'amministrazione delle entrate.

ORARI

Meteo Campobasso Mattino Pomeriggio

VENAFRO-ISERNIA-BOIANO-CAMPOBASSO TERMOLI-RIMINI-FORLI’-IMOLA-BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ

Sera Notte Isernia

Termoli Mattino

Mattino

Pomeriggio

Pomeriggio

Sera

Sera

Notte

Notte

CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

TRENI CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00 07:42 06:48 08:34 09:40 11:15 12:20 14:11 14:15 15:50 17:18 19:08 17:40 19:30 18:30 20:12 21:00 23:00

TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:30 19:21 18:40 20:30 20:48 22:38

CAMPOBASSO-ISERNIANAPOLI Partenza IS Arrivo 05:17 06:07 07:53 06:28 07:33 09:22 13:16 14:13 16:13 14:15 17:25 18:00 19:04 21:00

NAPOLI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 04:56 07:35 08:35 05:20 07:55 08:35 12:11 14:09 15:20 12:43 16:01 14:10 15:57 16:58 14:29 17:30 17:11 19:02 20:00 19:30 21:28 22:25

CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54

ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55

CAMPOBASSO-TERMOLI 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 - 8,05 (anche festivo) 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) - 17,20 - 18,05 - 19,55 20,35 (anche festivo)

TERMOLI-CAMPOBASSO 6,05 - 6,10 (festivo) - 6,30 - 6,50 - 7,45 - 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,40 - 20,00 - 22,05 (festivo) 22,10 (anche festivo)

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE


& Blob edizioni presentano

IL MOLISE NEL VENTENNIO FASCISTA di Giuseppe Saluppo la prima organica ricostruzione della storia della nostra regione durante il periodo fascista “Una ricostruzione piana, organica, completa, ricca di notizie inedite che ci consentono di entrare nel vivo di storiche decisioni politiche che hanno avuto effe i dire i non solo sul destino della nostra gente ma anche dell’Italia intera”. Dalla prefazione di mons. Gabriele Teti

336 pagine € 19,90

Per acquistare il libro CAMPOBASSO - Via Gorizia, 42 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00

Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo

tel. 0874.438918 - commerciale@lagazze adelmolise.it


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