Quotidiano - 31 gennaio 2013

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Comm. resp.: Stefano Di Traglia

PROPAGANDA ELETTORALE

Comm. resp.: Stefano Di Traglia

PROPAGANDA ELETTORALE

24 - 25 febbraio

ANNO IX - N° 24 - GIOVEDÌ 31 GENNAIO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.493870 - Fax 0874.628844 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita

GIORNALE SATIRICO

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L’Oscar del giorno alla Polizia di Campobasso

L'Oscar del giorno lo assegniamo alla Polizia di Campobasso che ha chiuso, brillantemente, l'operazione per frenare l'attività di una banda di dieci persone dedita all'estorsione e alla violenza privata che stava interessando il capoluogo e il suo hinterland. È stata anche l'occasione per dare maggiore sicurezza a quanti non hanno avuto timori ed hanno denunciato tutto alla Polizia. La tempestività nell'azione deve essere anche da esempio a quanti intendono portare a compimento azioni malavitose che nulla hanno a che vedere con questo territorio.

Il Tapiro del giorno a Gianfranco Vitagliano

Il Tapiro del giorno lo diamo all'assessore regionale alla Programmazione, Gianfranco Vitagliano in merito alla questione Zuccherificio. In queste calde giornate che stanno interessando le questioni degli avventizi, della difficoltà del rispetto dei tempi della vendita, dei 27 dipendenti passati alla newco e dei nuovi 15 esuberi, l'assessore che, pure, ha firmato la ricapitalizzazione dello Zuccherificio, il passaggio delle quote nelle mani del pubblico e la fuoriuscita dell’ex socio privato, come responsabile della struttura avrebbe dovuto dire qualcosa e non restare in silenzio.

SANITÀ

Sul piano di Filippo Basso dubbi e critiche Distrugge il settore A PAG. 4

TRASPORTI

Nessuna programmazione per nuovi investimenti sulle linee ferroviarie A PAG. 7

CAMPOBASSO

La Polizia ferma l’attività malavitosa di una banda di estorsori A PAG. 11


TAaglio lto

2 31 gennaio 2013

Legge elettorale, la parola al nuovo Consiglio regionale CAMPOBASSO. Un Consiglio regionale composto da venti consiglieri. E’ quello che i molisani si apprestano ad eleggere, in occasione del voto previsto tra meno di un mese. La novità è quella introdotta dall’assemblea legislativa di palazzo Moffa che in extremis, prima dello scioglimento del Consiglio regionale, ha approvato la modifica allo Statuto regionale che prevedeva, appunto, la riduzione da trenta e venti del numero dei consiglieri. L’altra novità è rappresentata dalla composizione della Giunta, che dovrà essere composta da massimo quattro assessori, che potranno essere anche esterni. Sarà il nuovo governatore a decidere se avvalersi o meno di esterni o, se invece, scegliere tra gli eletti la propria squadra. Un punto, questo che è stato terreno di scontro politico nel corso dell’approvazione della modifica allo Statuto, scontro sollevato soprattutto dai partiti della sinistra. Ad ogni modo la modifica è passata in questi termini, ma non è invece passata, anzi non è mai partita, l’altra modifica estremamente importante: quella alla legge elettorale. Era stato il presidente della Regione, Michele Iorio, a sollecitare le forze politiche ad avviare un confronto sul tema, affinché, prima della fine della legislatura, il Consiglio regionale potesse approvare una nuova legge elettorale. Un invito evidentemente caduto nel vuoto, visto che l’unica

Dopo la riduzione del numero degli eletti a palazzo Moffa il passo successivo sarà quello di approvare l’importante riforma che prevede anche l’abolizione del listino maggioritario di cui oggi tanto si discute anche a causa dell’esclusione di uno dei candidati

proposta di legge che affrontava l’argomento,elaborata dall’Udeur, è arrivata in Prima Commissione quando ormai la legislatura si era chiusa. Non c’è stata la volontà politica di occuparsi di un tema che resta particolarmente spinoso e che divide le forze politiche. E se da un lato il governatore sollecitava l’avvio del dibattito sulla legge elettorale, dall’altro il presidente dell’assemblea legislativa Pietracupa frenava, convinto che del fatto che dovrà essere la nuova maggioranza, il nuovo Consiglio regionale ad occuparsene, trattandosi di un tema di rilievo che interessa anche il futuro delle nuove generazioni politiche. Intanto, nei giorni scorsi, quando erano in atto le trattative febbrili all’interno dei partiti sui nomi da inserire nei listini dei candidati alla presidenza della Regione, uno dei candidati al maggioritario, quello di Frattura, Vincenzo Niro dell’Udeur si era lasciato scappare una frase del tipo: se avessimo fatto la legge elettorale ed abolito li listino, ora tutti questi problemi non ci sarebbero stati. Ed in effetti il listino era uno dei punti presi in considerazione dalla riforma della legge elettorale. Il presidente Michele Iorio era e resta tutt’ora tra gli assertori più convinti dell’abolizione dell’odiato ma anche amato maggioritario, croce e delizia dei politici. Un punto sul quale, almeno a parole, tutte le forze politiche erano concordi. A parole, appunto, visto che il

tutto è rimasta solamente pura teoria. Il nuovo Consiglio regionale sarà chiamato ad assumere una posizione netta e chiara sull’argomento. Ma soprattutto dovrà approvarla una nuova legge elettorale, perché quella in vigore è ormai superata e dunque va necessariamente riscritta. Il confronto tra le forze politiche, malgrado l’appello del presidente Iorio e del presidente della Prima Commissione, Niro, non è mai partito. Poco il tempo a disposizione e troppi i nodi da sciogliere, si sono difesi i partiti, ma in realtà c’è stata la chiara intenzione di rinviare ogni decisione, sfruttando, almeno per queste elezioni, la possibilità di poter utilizzare, forse per l’ultima volta, il listino del maggioritario. Se alla guida della Regione sarà riconfermato Michele Iorio è probabile che la legge elettorale sarà uno dei primi punti che intenderà portare all’attenzione del Consiglio regionale. Se al governo andranno altri, sarà tutto da vedere. C’è chi, come Iorio, giudica la legge elettorale una priorità. Chi invece la considera un argomento da affrontare sì ma non con urgenza, perché è anche vero che la nuova maggioranza di governo si troverà di fronte molte emergenze di cui occuparsi. Emergenze rimaste sul tappeto, irrisolte a causa della paralisi provocata dai ricorsi elettorali prima e dal voto anticipato poi.

I fumi. Si surriscalda il clima elettorale e nel mirino entra l’esponente dell’Udeur

CAMPOBASSO. La questione morale e la pulizia delle liste gli argomenti della conferenza stampa tenuta dal candidato presidente Massimo Romano che, di sicuro, andranno a riscaldare ulteriormente gli animi in questa tornata elettorale. "Oltre a Miniscalco - ha detto Romano - sul listino maggioritario di Frattura è presente un altro “condannato illustre”: l’attuale presidente della commissione bilancio facente parte della maggioranza di Michele Iorio e segretario regionale dell’Udeur di Mastella, Vincenzo Niro, condannato per una pluralità di reati gravissimi, sembrerebbe anche inerenti la violazione delle norme sul controllo delle armi, delle munizioni e degli esplosivi e per il reato di corruzione". Intanto, lo

Miniscalco si confessa “Meditavo il suicidio” E Romano incalza Niro stesso Miniscalco in conferenza stampa ieri mattina a Campobasso ha riconosciuto di aver sbagliato e di aver addirittura pensato a gesti estremi, vista la delicatezza della vicenda, ma darà battaglia al Tar Molise contro la legittimità costituzionale del decreto per l'incandidabilità. Per Romano, Niro è stato uomo vicino al governatore Michele Iorio tanto da essere nominato presidente della commissione

bilancio oltre ad essere segretario dell’Udeur di Mastella, eurodeputato del Pdl artefice della caduta del governo Prodi. "Diamo per scontato il fatto che Frattura non lo sapesse, quando lo ha candidato nel listino maggioritario regionale: ora che glielo diciamo noi, e dunque ora che lo sa, che pensa di fare? Lo caccia o fa finta di nulla? E Di Pietro che ne pensa? E Ingroia che ne pensa?".


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3 31 gennaio 2013

La questione. Impegnata a rincorrere timbri e firme la politica dimentica quanto accade d’intorno

CAMPOBASSO. La gente. Tutti dicono - tutti diciamo la gente. La gente pensa, la gente parla, la gente si aspetta, pretende, domanda, la gente subisce, viene ingannata. La gente sta bene, la gente sta male. La gente ha torto, la gente ha ragione. Bisogna tener conto dell’opinione della gente, dei bisogni, delle speranze della gente. Bisogna restituire la politica alla gente, realizzare un’economia a misura della gente. La crisi prosciuga i risparmi della gente. La gente, sì. Ma chi è la gente? Da chi è composta questa categoria imprecisata, questa moltitudine senza identità, questa massa senza fisionomia? A chi ci si riferisce quando si dice la gente? Già, a chi si riferisce? Specie in questi giorni di bagarre nella presentazione delle li-

Il fatto. La Regione si è dissanguata per l’impianto, ma gli assessori competenti non si interessano della vicenda

Chi pensa alla gente? Il caso Zuccherificio ste, e oggi deciderà l'Appello su quelle escluse, passa in secondo piano anche quando sta accadendo allo Zuccherificio del Molise, verso il quale la Regione si è dissanguata, e che vede avventizi in preda al panico, 27 lavoratori passati inopinatamente alla newco senza una vera prospettiva e, ora, 15 persone considerate in esubero. Ma è possibile che nessuno abbia detto nulla? Eppure un as-

sessore c'è ancora in Giunta e che avrebbe dovuto dire qualcosa a questa gente che rischia, di grosso, di restare senza un salario. Ma è possibile che in un momento così di crisi congiunturale ed economica la politica possa pensare solo a timbri messi male o per nulla, a firme non buone e a documenti portati alla rinfusa? E quanto sta accadendo nel mondo del lavoro a chi deve interessare?

La gente è stufa. Forse la gente non ce la fa più a sentirsi chiamare la gente. Ogni persona con un nome, un volto, una storia, vorrebbe essere chiamata persona. Un insieme di persone, nella concretezza dell’esperienza storica e sociale che vivono, vorrebbero essere chiamate persone, non gente. Considerate in sé o nelle loro funzioni, nella loro singolarità e irripetibilità, nelle loro di-

mensioni relazionali, nella loro significativa e positiva e democratica diversità di etnia, sesso, età, condizione economica, cultura. Con un qualità per ogni diversità. Non la gente povera ma le persone povere. Non la gente delusa, ma le persone deluse. Una, due, tre, cento, mille e più di persone deluse. Non un ammasso informe ma rispettosi distinguo. C'è qualcuno, però, disposto all'ascolto?


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4 31 gennaio 2013

SANITÀ

Il piano di Basso frutto anche dell’inerzia consiliare

CAMPOBASSO. Anche la Conferenza programmatica sanitaria ha detto un no deciso al piano di riordino presentato dal commissario, Filippo Basso. Anche se sarebbe toccato al Consiglio regionale, prima dello scioglimento, procedere con un atto degno di tal nome. Ad ogni buon conto, al momento, ci ha pensato il commissario con un documento di programmazione che va a danno dei cittadini e a scapito della qualità dei servizi. Diversi i punti critici che vanno a detrimento delle strutture ospedaliere e territoriali. La definizione della rete ospedaliera basata su un taglio cospicuo di posti letto realiz-

CAMPOBASSO. La campagna elettorale, con la sua chiassosa fibrillazione, le fughe, i tradimenti e gli abbandoni, sta sopravanzando i problemi socioeconomici che nel frattempo, certo, non si fermano. Tutt’altro. Si aggravano. Tralasciati – giocoforza – anche dai media nella loro generalità, senza eccezioni, presi come sono dagli amletismi delle candidature, dalle vicendevoli punzecchiature dei big, dai profluvi di parole prive d’idee però funzionali all’audience. In questo insieme di tutto e di niente di tanto in tanto un’eccezione. Una delle più attuali e interessanti, per la salute dei cittadini molisani e non solo, la questione della messa in mobilità di 47 infermieri da parte della Fondazione “Giovanni Paolo II” (già Cattolica). A prima vista una questione limitata e circoscritta. Ad approfondirla, invece, un problema ampio della sanità regionale e delle sue tante manipolazioni commissariali e sub commissariali. Chiara la necessità di fare appello al raziocinio per turare la falla della mobilità ma, soprattutto, per recuperare eventualmente alla rete sanitaria pubblica il presidio privato di Tappino che vive di molte risorse pubbliche. L’idea viene dal versante politico di sinistra che giudica negativamente il comportamento della Fondazione in quanto “non avanza proposte, non ha un piano aziendale, non si confronta su un’offerta sanitaria di eccellenza coinvolgendo specialisti e potenziando le prestazioni nei reparti di oncologia e cardio-chirurgia”. Peggio. Dichiara di starsene a braccia conserte in assenza dei

Da bocciare il documento del commissario ma la Regione non ha mai provveduto a stilarne uno tutto suo

zato prevalentemente presso le strutture pubbliche; il depotenziamento dei Presidii Ospedalieri “Cardarelli” di Campobasso e “San Timoteo” di Termoli; lo svuotamento dei presidi ospedalieri di Venafro e di Larino con la relativa perdita del patrimonio di professionalità e specializzazione rispetto ad alcune discipline; la sostanziale riduzione del presidio ospedaliero di Agnone che lascia l’area dell’alto Molise priva di una efficace assistenza; una “Rete dell’Emergenza Urgenza” che pone al centro dell’organizzazione l’utilizzo dell’elisoccorso non evidenziando, invece, l’organizzazione sul ter-

ritorio di interventi efficaci per far fronte ad emergenze come quelle dell’infarto e dell’ictus; una drastica riduzione delle sedi di guardia medica con conseguente penalizzazione delle aree marginali; interventi di edilizia sanitaria che risultano sproporzionati ed anacronistici (si veda ad esempio la costruzione del nuovo ospedale di Agnone). Che succederà ora? Bisognerà attendere la composizione del nuovo governo nazionale per capire come e in che misura intenderà muoversi sul terreno della sanità. Solo, poi, sarà possibile pensare alla situazione particolare del Molise.

L’assenza di una autonoma capacità di pianificazione impedisce di trovare soluzioni alternative efficienti

La Sinistra sulla sanità:“Assorbiamo la Cattolica nel sistema sanitario pubblico” Si risparmierebbero spese gestionali, informatiche e amministrative. La proposta inviata al ministro Balduzzi, al commissario Basso, al presidente Iorio, alla Fondazione Giovanni Paolo II e al prefetto fondi regionali. Per cui viene facile tirare la conclusione: la Fondazione ceda la mano, passandola interamente all’Azienda sanitaria regionale “come presidio ospedaliero pubblico”, avendosi cura di salvaguardare le

prestazioni d’eccellenza, i rapporti con gli specialisti ed i contratti di lavoro col personale. Altrimenti la mobilità di 47 infermieri non si conclude in altro che nell’ulteriore depauperamento dei servizi, delle pre-

stazioni, dell’assistenza senza peraltro intervenire a ridurre le spese che derivano dai servizi esternalizzati e i benefici erogati a vario titolo e a varie figure. Una struttura privata, ancorché convenzionata, che si debilita e chiede risorse pubbliche per tonificarsi. La faccenda non quadra e, difatti, come abbiamo detto, dal versante di sinistra è saltata fuori come il coniglio dal cilindro del prestigiatore l’idea della Fondazione assorbita dal sistema pubblico della sanità. Avendo a due passi il Cardarelli, fondendo le due realtà, i proponenti ritengono che si avrebbe un risparmio sulle “spese gestionali, informatiche e amministrative, consentendo al contrario di incrementare la dotazione finanziaria in favore del personale, medico, infermieristico e specialistico del presidio ospedaliero”.

Ma la sanità molisana è in mani commissariali e l’idea, quantunque lineare, non ha trovato considerazioni altre che la potessero realizzare. Eppure, per darle corso, sarebbe stato sufficiente valutare le difficoltà gestionali della Fondazione. Così non è stato. Né sembra possa avere fortuna il coinvolgimento sul punto del ministro Balduzzi, il commissario Basso, il governatore del Molise, Iorio, l’amministrazione della Fondazione e il prefetto. La sanità molisana non ha capacità autonoma di pianificazione. E i pianificatori venuti dall’esterno non hanno mostrato larghezza di vedute né intuizioni efficaci. Si sono limitati a tagliare i costi e a ridurre i servizi. E i cittadini ne pagano le conseguenze. Dardo


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5 31 gennaio 2013

I dati. L’Osservatorio regionale evidenzia l’altalena per i primi nove mesi del 2012

CAMPOBASSO. L’Osservatorio Regionale sull’occupazione evidenzia un trend incoraggiante per quanto riguarda il tasso di disoccupazione per gli ultimi due trimestri consecutivi del 2012. Tanto è vero che, nel primo trimestre dello stesso anno, si registrava un tasso di disoccupazione al 13,19%, mentre il secondo trimestre trovava già un miglioramento riassumibile in un 11,41% (1,78), per giungere quindi al dato più recente, l’ultimo trimestre 2012, con un 11,18%. Ciò rispetto ad un tasso di disoccupazione del Mezzogiorno che segna alla fine dello scorso anno un 15,52%. In parallelo anche il tasso degli occupati aumentava sempre per due trimestri consecutivi- rispetto all’inizio del 2012. Si era partiti, infatti, da un 49,62% di occupati del primo trimestre, per passare ad un 50,78%, nel secondo trimestre e quindi si è arrivati ad un 52,29 % nel terzo trimestre dell’anno passato. La media del Mezzogiorno d’Italia, invece, nel terzo trimestre del 2012 è stata del 43,99%. Dato quest’ultimo rimasto praticamente invariato rispetto ai due trimestri pre-

La necessità. Bisogna ora pensare a un vero piano straordinario per il futuro

Disoccupazione, trend con margini incoraggianti TASSO DI DISOCCUPAZIONE 2012

TASSO OCCUPATI 2012

13,19%

1° trimestre

49,62%

11,41%

11,18%

2° trimestre

50,78% 3° trimestre

52,29% 1° trimestre

2° trimestre

3° trimestre cedenti. “Quelli resi noti dall’Osservatorio sono due dati incoraggianti – ha detto il presidente della Regione Michele Iorio - che pur volendo sfuggire ad inopportune enfatizzazioni debbono essere oggettivamente valutati come elementi positivi in un percorso molto difficile che come regione stiamo facendo in questa forte crisi che coinvolge l’intero paese. Poco più di due punti percentuali in meno per la disoccupazione e due punti percentuali in

più per l’occupazione, e ciò per due trimestri consecutivi. Elementi scientifici questi che raccontano di una positiva azione dei mezzi di sostegno alle imprese e al sociale che come Governo regionale in questi mesi abbiamo messo in campo per contrastare la crisi. Certo c’è ancora molto da fare, la strada è lunga e in salita, ma per affrontarla in modo adeguato dobbiamo trarre il giusto incoraggiamento del lavoro svolto dall’intero sistema Molise”.

Il fatto. La denuncia è venuta anche da Rete Imprese che lunedì scorso ha organizzato una mobilitazione

Il fermo dell’accesso al credito mette in ginocchio l’economia CAMPOBASSO. Per le banche, è una legenda metropolitana. Per gli imprenditori, soprattutto del Sud e, in particolare in Molise, un incubo. Parliamo di accesso al credito. Un tema che in Italia riveste un ruolo importantissimo nei processi di sviluppo locale. Non a caso, lunedì scorso, è stata l'associazione delle Reti delle imprese a rilanciare la questione e la problematicità per le aziende. "Il Paese, infatti, è caratterizzato da un sistema di banking market e da una struttura produttiva composta per lo più da Pmi con scarse possibilità di ricorso ai mercati finanziari" come si legge in uno studio sul credito realizzato dall’università Magna Grecia di Catanzaro. In altre parole, per finanziare la crescita economica in Italia, in mancanza di un sistema finanziario sviluppato, non si può che ricorrere al credito bancario. Recentissime indagini di Unioncamere e di Confcommercio sono giunte alla stessa conclusione: se

il 48,7% delle piccole imprese italiane (con un massimo quindi di 249 addetti) ha riscontrato difficoltà di accesso al credito dovute alla crisi economica, molto più problematica è la situazione in Molise dove la quota supera il 55%. "Il problema potrebbe presentarsi in maniera molto più accentuata al termine della fase più profonda della crisi, quando sarà importante presentarsi sul mercato per riottenere le quote perdute" si legge nell’indagine Unioncamere che prosegue: "La mancanza di investimenti e di innovazioni potrebbe causare allora la scomparsa di una quota consistente del tessuto produttivo italiano, soprattutto al Sud". In base ai dati, inoltre, il tasso medio in Italia per i prestiti concessi a breve termine è pari al 6,43%, ma lungo lo Stivale si riscontrano notevoli discordanze: mentre le città del Centro-Nord possono beneficiare di tassi intorno al 5%, in Molise si arrivano a pagare prestiti a

breve termine con tassi fino al 9%. A Trento spetta la maglia rosa quale città con il tasso di interesse più basso d’Italia (5,4% per una durata di 18 mesi), a Campobasso si arriva a pagare per la stessa durata tassi superiori al 8,3%, quasi 4 punti in più. La debolezza del sistema imprenditoriale molisano e l’elevata consistenza delle sofferenze, vengono solitamente indicate come le cause che determinano il divario nell’accessibilità del credito. Ma anche con questi tassi non competitivi, il credito è stato ristretto. Per questo le associazioni imprenditoriali hanno rivolto un appello al governo perchè smuova le banche affinchè allentino la stretta sul credito. Il timore, infatti, è che si arrivi ad un'asfissia creditizia.

Quando si sblocca un prestito anche a breve, il tasso percentuale è tra i più alti d’Italia



TAaglio lto CAMPOBASSO. Non ci sarà un aeroporto del Molise o, quantomeno, non è previsto nel nuovo piano nazionale degli aereoporti, presentato martedì a Roma dal ministro per lo Sviluppo economico Corrado Passera e dal vice ministro alle Infrastrutture, Mario Ciaccia. “Un atto atteso 26 anni che colma una lacuna - avverte Passera che ora dovrà incassare l'ok formale delle Regioni – che hanno già condiviso il lavoro – e i pareri di rito previsti nel Dpr che lo conterrà. Passaggi, questi, che saranno ultimati dal prossimo Governo.” Dunque in Italia non ci sarà spazio per nuovi aeroporti e quegli annunciati non servono. Del resto il Ministro Passera, già nello scorso anno, rispondendo ad una interrogazione di Antonio Di Pietro aveva escluso la realizzazione di un aeroporto nel Molise mentre, ad oggi dovrebbe continuare ad esistere la Società Aeroporti Molise Spa, nata circa quindici anni fa, di cui è prevista la liquidazione dal 2010 dopo che la Regione Molise, tramite FinMolise, avrebbe finanziato parte dei costi di gestione e di liquidazione, a cominciare dai 200 milioni di vecchie lire utilizzati per uno studio di fattibilità per la realizzazione della struttura sulla piana di Sepino. Il nuovo piano punta al po-

7 31 gennaio 2013

L’anno scorso il ministro Passera aveva annunciato la decisione

Piano nazionale degli aeroporti: il Molise non c’è tenziamento dei 31 scali di «interesse nazionale», a cominciare dai grandi hub come Malpensa, Fiumicino e Venezia che hanno bisogno di infrastrutture e servizi. Sugli altri 15 scali italiani dove oggi atterrano voli di linea saranno le Regioni a decidere: metterli in rete o specializzarli, oppure chiuderli, cosa possibile

La questione. Da anni il settore non conosce l’adeguamento infrastrutturale e la previsione di una nuova linea

per diversi mini-terminal, perché non producendo bilanci in equilibrio non riceveranno più aiuti pubblici. Il piano, dunque, punta alla riduzione alla riorganizzazione delle strutture, scegliendo trentuno strutture tra le quali dieci maxi-scali di «rilevanza strategica» Ue (Bergamo, Bologna,

Genova, Milano Linate, Malpensa, Napoli, Palermo, Roma Fiumicino, Torino e Venezia) e poi i 13 dove ogni anno transitano oltre 1 milione di passeggeri (Alghero, Bari, Brindisi, Cagliari, Catania, Firenze, Lamezia Terme, Olbia, Pisa, Roma Ciampino, Trapani, Treviso, Verona). Completano la lista quattro scali

con traffico sopra i 500mila passeggeri (Ancona, Pescara, Reggio Calabria, Trieste) e due "indispensabili" per la «continuità territoriale»: Lampedusa e Pantelleria. Infine i due "ripescati": Rimini perché in grande crescita e Salerno perché destinato a delocalizzare il traffico del terminal di Napoli. Sono quindici, invece, i grandi assenti: si va dagli scali di Bolzano e Crotone, passando per Brescia, Perugia e Forlì fino a quello siciliano di Comiso costato già decine di milioni e mai aperto. Il piano lancia, infine, un messaggio preciso a Regioni e Comuni che in tanti anni di deregulation non hanno resistito alla tentazione di battezzare nuovi terminal, spesso di formato bonsai: l'obiettivo per tutti dovrà essere quello di procedere alla «progressiva dismissione di quote societarie da parte degli enti pubblici e favorire – recita il piano – l'ingresso di capitali privati».

Ferrovie, è ora di pensare ad un piano di investimenti di Giuseppe Di Iorio CAMPOBASSO. Parlare di ferrovie in Molise è sempre un azzardo. Eppure bisogna dare una svolta ad un problema che da anni presenta dimensioni insostenibili e aspetti di gravità inaccettabile con l'insopportabile carenza di servizi sulle linee, le soppressioni dei convogli, i treni sporchi, rotti, vecchi. Se gli studenti e i pendolari, che quotidianamente devono subire i disservizi sui convogli regionali, potessero venire in Regione a ricordare le condizioni vergognose nelle quali sono costretti a viaggiare, non lascerebbero respiro a nessuno. Qualche anno fa, era stata proprio la Regione ad aggiungersi alle altre che avevano messo mano alle proprie casse per contribuire a far circolare sulle anguste linee ferroviarie regionali l’ultimo gioiello di treno, appunto il tanto propagandato “Minuetto” di Trenitalia, firmato dal noto designer Giugiaro. Sarebbero stati risolti, così, i problemi che da sempre affliggono il principale mezzo di trasporto pubblico? Manco a dirlo. Ci sarebbe voluto ben altro che un Minuetto, per evitare di sentire la solita musica, gracchiante e

stantia, proveniente da grammofoni col disco incantato. Eppure ci erano state promesse sinfonie armoniose, o marce vigorose, se questo fosse stato necessario, per giungere, finalmente, ad eliminare quella piaga di arretratezza terzomondista che tuttora contraddistingue lo stato dei trasporti pubblici in Molise. Oggi, invece, a parte gli ulteriori tagli che sono stati fatti sulle linee molisane, ci si accorge che quel treno presenta non pochi problemi e ha evidenziato gravi guasti che ne hanno pesantemente condizionato l’operatività e richiesto l’investimento di ingenti risorse per interventi di riparazione e manutenzione straordinari. Guasti sempre più frequenti che hanno causato disagi ai pendolari e trasbordi inopportuni su pullman. A chi non è capitato di dover fare i conti con i ritardi e i disguidi registrati nel corso delle ultime settimane. Tanto che, in più di qualche occasione, in linea sono state rimesse le vecchie automotrici 668 e 665 con tutto quanto ne è conseguito. Il paradosso sta nel fatto che, mentre le linee ferroviarie nell’800 hanno dato un contributo fondamentale all’Unità d’Italia, arrivando a collegare anche le

aree più sperdute del Paese, ai nostri giorni l’utilizzazione di tali reti, così vistosamente e colpevolmente arretrata in alcune aree come il Molise sta dividendo l’Italia in due. Allora pur non interpretando il ruolo dei soliti, puntigliosi dissacratori e neanche i caustici distruttori di illusioni ferroviarie, la storiella del “Minuetto” capace di restituire ai molisani la fiducia nel trasporto ferroviario, non convince proprio. Dato che l’attenzione delle Istituzioni sul fronte “infrastrutture” negli anni è stata piuttosto tiepida e poco convincente, salvo rare eccezioni, c'è ora a necessità che qualcuno si faccia carico di tale problema, che riguarda tutti e non solo i pendolari, affrontandolo ed aprendo un confronto con le autorità responsabili. Sarebbe una significativa, piccola rivoluzione culturale, pacifica e democratica, un generoso “prendersi cura” dei problemi di questa terra. Almeno per non dover ripetere ancora una volta la storia del “Minuetto” stonato. I treni, non importa quanto siano gradevoli, ciò che importa è poterci salire sopra e poter scendere alla stazione giusta e non restare fermi, come troppo spesso accade, nelle 'rocchie'.


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Campobasso

31 gennaio 2013

Il fatto. Domenica a Larino la prova del percorso sui primi tre chilometri

Via Francigena, il tracciato riconosciuto dalla Regione ORATINO - Con la delibera di Giunta, approvata all’unanimità, numero 52 del 25 gennaio la Regione ha ufficialmente riconosciuto e ratificato il tracciato della via Francigena del Molise e della rete di arterie storiche la cui mappa è stata redatta dall’architetto Franco Valente, direttore del comitato tecnicoscientifico dell’associazione dei Borghi d’Eccellenza del Molise, che in tale progetto è riuscito a coinvolgere in prima persona tutte le strutture assessorili della Regione. «Tale delibera permetterà di ampliare l’ingresso nell’associazione delle vie Francigene d’Europa e, nel contempo, darà l’opportunità al Molise, visto il ruolo centrale dello stesso, di diventare Regione capofila assoluta non solo del progetto che coinvolge non solo le cinque Regione del centro-sud Italia, am anche e soprattutto di tutte le Nazioni che vengono abbracciate dalla Francigena per arrivare sino a Gerusalemme. La stessa delibera da quel tono di internazionalizzazione al progetto il cui primo riconoscimento, in tal ambito, è stato consegnato al COmune di Scapoli con il Diploma d’Europa». Queste le dichiarazioni rilasciate a caldo dal coordinatore dei Borghi, Maurizio Varriano. L’associazione dei Borghi, inoltre, ha avviato un intenso

e mirato censimento di tutte le attività e i siti d’interesse, da quello archeologico a quello storico, da quello enogastronomico a quello paesaggistico, e di ogni tipologia di folklore presente su tutto il territorio molisano in modo tale da poter inserire questa sorta di guida nei preparandi pacchetti turistici che si stanno realizzando a seguito della specifica richiesta che è stata formulata ai Borghi sia dal Dipartimento del Tu-

rismo sia dall’accordo programmatico stipulato con l’Orp, Opera romana pellegrinaggi, che porterà in Molise, in prima battuta, ben 5 mila turisti. «E’ d’obbligo ringraziare tutti quei Comuni che hanno già deliberato all’unanimità il loro ingresso ufficiale nell’associazione Pro Francigena del Molise e con i quali stiamo lavorando alacremente affinché la Francigena tratto Molise possa accogliere

nel migliore dei modi i vari flussi di turisti. Con la delibera della Giunta, inoltre, è stato anche organizzato lo staff che vede coinvolto in prima persona l’intero parco di esperti e studiosi che formano il comitato tecnicoscientifico dei Borghi d’Eccellenza - ha rimarcato Maurizio Varriano -». Nel frattempo per domenica 3 febbraio i Borghi d’Eccellenza hanno organizzato una passeggiata sul primo tronco

della Francigena tratto Molise che va da Larino a San Martino in Pensilis. Il ritrovo è fissato alle ore 10.00 davanti la chiesa di San Primiano che si trova all’interno del cimitero frentano. Il percorso si snoderà su di una lunghezza pari a circa tre chilometri per circa 60 minuti di cammino. Si camminerà sul percorso gerosolimitano del filone dei templari e si arriverà alla fonte La Francesca nell’omonima contrada attraversando paesaggi mozzafiato come uliveti, territori incontaminati e, nel contempo si potranno ammirare anche diverse ville di pregio storico come Villa dei Magliano. «Invitiamo tutti i molisani a prendere parte alla passeggiata di domenica 3 febbraio per conoscere dal vivo e concretamente uno dei tanti tronconi che vanno a costituire il tracciato della Francigena del Molise. L’invito è rivolto principalmente a coloro che ancora oggi non conoscono la storia della Francigena e tutti i positivi aspetti turistici e promozionali che la stessa potrà dare per caduta all’intero Molise. Finalmente la politica ha compreso la valenza della nostra idea e del nostro progetto e di questo non possiamo che esserne fieri ed orgogliosi - ha concluso il coordinatore Varriano -».

L’iniziativa. L’orientamento per gli studi universitari

Autoimprenditorialità e futuro, al ‘Pagano’l’incontro con la Luiss

Pier Luigi Celli

Una mattinata interamente dedicata all’orientamento universitario, all’autoimprenditorialità e al futuro. Oggi, l’Auditorium del Liceo Classico ‘Mario Pagano’ di Campobasso ospiterà un’interessante iniziativa organizzata dall’Università LUISS Guido Carli - presente nell’occasione con il numero uno dell’Ateneo, il Direttore Generale Pier Luigi Celli - e de-

dicata a tutti gli studenti molisani dell’ultimo anno dei Licei, interessati a recepire i consigli più utili e puntuali in vista di una delle scelte per loro più difficili: quella della Facoltà universitaria da abbracciare tra qualche mese. Alle 10.30, circa trecento ragazzi ‘invaderanno’ con un carico di entusiasmo e di grandi aspettative l’Auditorium del Liceo classico cam-

pobassano. L’obiettivo degli organizzatori, tra i quali figura anche la Presidenza del Consiglio regionale del Molise, che ha patrocinato l’iniziativa, è quello di sensibilizzare i ragazzi sull’importanza di seguire la propria passione e di valorizzare il proprio talento, fino a farlo diventare l’oggetto della propria professione. Sensibile al tema anche l’Ufficio Scola-

stico Regionale, presente nella persona della professoressa Paola Tammaro, Responsabile orientamento scolastico. Gli studenti che risponderanno all’appello potranno ascoltare gli interventi di illustri rappresentanti delle istituzioni e del mondo Accademico. Dopo di che saranno i protagonisti assoluti del dibattito.


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Campobasso

31 gennaio 2013

Là dove hanno funzionato, lo stato fornisce biciclette a motore per favorire la mobilità

Piste ciclabili: un errore da trecentomila euro Soldi che utilizzati con criterio e responsabilità, sarebbero potuti servire a turare le buche che infestano le strade o a rimettere in sesto qualche marciapiede Delle piste ciclabili e della segnaletica resta quasi niente. L’assenza di manutenzione e il trascorrere del tempo hanno cancellato quasi del tutto i percorsi stradali assegnati ai ciclisti. Qua e là qualche residuo a ricordare l’inutilità di una scelta che non ha mancato di sollevare perplessità per il modo con cui era stata realizzata e, soprattutto, per l’assoluta indifferenza mostrata dai cittadini e, cosa ancora più grave, dai ciclisti. Che a Campobasso non usano il mezzo per spostarsi da un capo all’altro della città, ma praticano il ciclismo amatoriale sulle lunghe distanze. La pista, insomma, è stato un flop gigantesco. La cui realizzazione ha creato spunti esilaranti per l’assurdità e la pericolosità di taluni percorsi che finivano a ridosso di un muro o nel bel mezzo di un incrocio stradale. La gente campobassana deve sapere che questo “diversivo urbano” è costato quasi trecentomila euro. Soldi che utilizzati con criterio e responsabilità, sarebbero potuti servire, chessò, a turare le buche che infestano le strade o a rimettere in sesto qualche marciapiede. Per onestà di giudizio

bisogna dire che l’orografia urbana è poco favorevole all’uso della bici e, quindi, all’utilizzazione di eventuali appositi percorsi. La cosa giusta da fare sarebbe stata non utilizzare (anzi non sprecare) quelle centinaia di miglia di euro. Chi ha deciso diversamente avrà avuto le sue buone ragioni soprattutto se, dal progetto delle piste ciclabili, ha ricavato qualche vantaggio economico per sé. Che l’esperimento sia andato in fumo, e non abbia avuto più seguito, lo si ricava dalla diversa fortuna che le piste ciclabili hanno avuto in altre realtà urbane. Ovvero, dalla fornitura di biciclette a pedalata assistita ad alto rendimento, dotate di un particolare motore che non inquina. Ebbene, Campobasso non c’è, a conferma che l’esperimento delle piste ciclabili, al quale era stato ammesso e finanziato, è stato ritenuto sostanzialmente fallito. Le biciclette a motore ad alto rendimento e a inquinamento zero sono state pertanto assegnate ai comuni in cui è costume usare la bici per risolvere in maniera intelligente ed economicamente valida i problemi della mobilità interna. Nel caso a: Bene-

vento, Bologna, Bra, Brescia, Cagliari, Casal Velino, Casale Monferrato, Castiglione della Pescaia, Catania, Chieri, Cologno Monzese, Conegliano, Cremona, Cuneo, Faenza, Ferrara, Firenze, Foligno, Frosinone, La Spezia, Lodi, Melito di Napoli, Milano, Monterotondo, Napoli, Novara, Padova, Palermo, Perugia, Pesaro, Pordenone, Reggio Emilia, Rivello, Roma, Rovigo, San Donato Milanese, Saronno, Schio, Torino, Venezia, Verona e Vicenza. A ciascuno di questi comuni è stata assegnata una consistente dotazione di biciclette a motore per essere usate a sollievo del traffico automobilistico e per migliorare la qualità ambientale. Campobasso non figura in questo elenco avendo dimostrato di non essere in grado di assecondare concretamente e fattivamente l’introduzione di sistemi di mobilità innovativi. Quale sarebbero state considerate le piste ciclabili qualora non avessero presentato errori di tracciato e condizioni oggettive di inutilizzabilità, che le hanno rese sostanzialmente impraticabili. Dardo

La manifestazione. Oggi a Campobasso

Ambientalisti al Tar a sostegno del ricorso contro la Biomassa L’Associazione Matese Arcobaleno, le imprese del settore agroalimentare di Campochiaro, le associazioni dei tartufai e quelle naturalistiche e degli sport acquatici ed i liberi cittadini aderenti al ricorso proposto contro la centrale a biomasse che si vorrebbe installare nel comune di Campochiaro ad opera di una società Campobassana, comunicano che manifesteranno oggi, dalle ore 9.30, dinanzi al TAR Molise dove i giudici della prima sezione esamineranno le censure proposte nel ricorso avverso gli atti con i quali la Regione Molise ha autorizzato la realizzazione del predetto impianto. Si discuterà delle problematiche ambientali connesse all’installazione della centrale anche alla luce della mancata zonizzazione del territorio molisano ai fini della valutazione dei livelli di inquinamento atmosferico: la Regione Molise è, infatti, ancora oggi inadempiente rispetto all’obbligo imposto dalla vigente normativa, nonostante la diffida ad adempiere che il Ministro dell’Ambiente ha inoltrato quest’estate alla Regione minacciando, in assenza di provvedimenti immediati, l’intervento sostitutivo del Governo.

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Campobasso

31 gennaio 2013

Il fatto. Il Consiglio di amministrazione della Fondazione nomina il nuovo responsabile di sede

Cattolica, al direttore Cannone subentra l’ex generale, Rastelli CAMPOBASSO. Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione di Ricerca e Cura Giovanni Paolo II, nella riunione del 28 gennaio, ha nominato Direttore Generale della Fondazione di Ricerca e Cura Giovanni Paolo II il Dott. Gianfranco Rastelli a decorrere dal 1 febbraio 2013. Il Dott. Rastelli e’ ben noto ai cittadini molisani in quanto, a piu’ riprese, ha prestato la sua attivita’ di ufficiale dell’Arma a Campobasso, prima come Comandante del Battaglione Allievi Carabinieri di Campobasso e poi, dal settembre 2008, come Comandante della Legione Carabinieri Molise fino al congedo, con il grado di Generale di Di-

visione, avvenuto a ottobre 2012. Il Dott. Rastelli, 63 anni, di origine marchigiane e residente a Vasto, e’ laureato in giurisprudenza e fra i vari incarichi ha ricoperto dal 2004 al 2008, con il grado di Generale di Brigata dei Carabinieri, la carica di Direttore del Centro Nazionale Amministrativo del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri. Il Dott. Rastelli sostituisce nella carica di Direttore Generale della Fondazione di Ricerca e Cura Giovanni Paolo II di Campobasso il Prof. Savino Raffaele Cannone, il quale lascia per scadenza contrattuale. Il Consiglio d’Amministrazione della Fondazione ha rite-

nuto che il Dott. Rastelli possieda i requisiti di competenza, di autorevolezza nonché di conoscenza dell’ambiente necessari a guidare il Centro per i prossimi anni. Il Presidente e il Consiglio di Amministrazione

rivolgono al Direttore Generale i migliori auguri per un proficuo e costruttivo lavoro per il quale si e’ certi che non manchera’ la collaborazione di tutto il personale della struttura.

Gianfranco Rastelli

Migranti: nel Molise solo tre ritorni assistiti Antenna del progetto europeo è la Presidenza del Consiglio Regionale, l’Aiccre e la Consigliera di Parità

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Sono stati solo tre, nello scorso anno, i ritorni volontari assistiti di migranti in Molise relativi al Progetto "Rete Italiana per il Ritorno Volontario Assistito - RIRVA fase IV ", cofinanziato dal Fondo Europeo per i Rimpatri 2011 e dal Ministero dell'Interno, promosso dal Consorzio nazionale Idee in Rete, dal Consiglio Italiano per i Rifugiati e dall' Organizzazione Internazionale per le Migrazioni. Nel Molise, la Rete territoriale RIRVA si compone di 11 realtà pubbliche e private di entrambe le Province ed è guidata dalla Presidenza del Consiglio regionale, che

svolge per tutti gli aderenti la funzione di "antenna regionale" con il sostegno della Federazione AICCRE Molise e l'Ufficio della Consigliera di Parità regionale. Nell'arco del periodo 2009/2012, su tutto il territorio nazionale, si sono realizzati 1276 ritorni volontari assistiti di migranti. Il Ritorno Volontario Assistito (RVA) è la possibilità che viene offerta a specifiche categorie di migranti, caratterizzati da particolari elementi di vulnerabilità, di ritornare in modo volontario e consapevole nel proprio Paese di origine con un aiuto logistico e finanziario per il viaggio e, una volta a

casa, a seconda dello specifico progetto, per la reintegrazione sociale e lavorativa con l'erogazione di beni e servizi. La Rete NIRVA, che conta ormai circa 300 aderenti interistituzionali di contatto con i migranti in tutta Italia, opera con il coordinamento di realtà di riferimento regionali denominate "antenne", che assicurano la gestione della Rete a livello regionale, svolgono un ruolo di riferimento e sostegno delle attività delle realtà aderenti, forniscono consulenza diretta ai migranti sulla misura del ritorno volontario assistito, in sinergia con il Coordinamento nazionale di Progetto.


Campobasso

11 31 gennaio 2013

Il fatto. Operazione degli uomini della Squadra mobile e della Polizia per bloccare l’azione criminosa

Arrestate dieci persone che chiedevano il pizzo Una vera e propria banda finalizzata a estorsioni, lesioni personali aggravate e danneggiamenti

CAMPOBASSO. Personale della Squadra Mobile di Campobasso ha tratto in arresto 10 persone per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di estorsioni. Nove persone, tutte di Campobasso o della provincia, sono finite in carcere (Massimo, Luigi e Andrea Colangelo, Vincenzo Stivaletti, Felice e Mario Ferrazzo, Luca Innamorato, Roberto Ruggi, Eugenio Garzia), per una decima persona (Mario Di Gaetano) sono stati disposti i domiciliari. Secondo le prime indiscrezioni, si tratterebbe di un giro di malavita legata alla richiesta del pizzo in locali e attività commerciali tra Ferrazzano, Campodipietra, Campobasso e San Massimo, anche con riferimento ai noti pub del centro storico. Una cinquantina gli agenti impegnati nella retata, con venti mezzi. Gli arrestati sono tutti molisani. Due sono stati fermati in un night club di Bojano e uno in Abruzzo. L'appello del Procuratore della Repubblica di Campobasso, Giancarlo D'Alterio: "Si cominciano ad usare qui dei metodi mafiosi solitamente in uso in altre ragioni - ha detto il procuratore - e per questo faccio un appello alla popolazione affinché collabori denunciando sempre ogni episodio che può avere anche lontanamente una valenza criminale. Serve uno sforzo corale perché non possiamo consentire che metodi criminali di questo genere arrivino anche qui». «Voglio sperare che

questo episodio - ha invece aggiunto il questore - possa essere di insegnamento alla popolazione, affinché ci si rivolga sempre alle forze dell'ordine alle prime avvisaglie Nella mattinata di ieri la conferenza stampa in Questura. All’alba di mercoledì 30 gennaio 2013, personale della Squadra Mobile della Questura di Campobasso, coadiuvato da unità della Polizia di Stato anche di altre Questure, ha eseguito 10 misure cautelari, di cui 9 di custodia in carcere e 1 agli arresti domiciliari a carico di altrettanti soggetti, per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di estorsioni, lesioni personali aggravate e danneggiamenti. L’organizzazione criminale scompaginata agiva per ottenere, attraverso minacce e condotte violente, il controllo del servizio di sicurezza all’interno di locali pubblici nel territorio di Campobasso. Le finalità illecite erano perseguite attraverso la programmazione e l’esecuzione di preventivi atti intimidatori compiuti al fine di indurre i gestori delle attività a cedere alle indebite richieste.Le attività d’indagine svolte da aprile a ottobre 2012, hanno consentito di raccogliere univoci elementi probatori che permettevano di ipotizzare l’applicabilità dell’aggravante del metodo mafioso di cui all’art. 7 del D.L. 13.05.1991 n. 152, convertito dalla L. n. 203/91.

Il caso.

Piscina comunale, resta ‘appesa’ quella di Colle dell’Orso CAMPOBASSO. Una questione che si trascina da tempo e che dovrebbe trovare una risposta in una prossima seduta del Consiglio comunale. Parliamo di quella relativa alla gestione della piscina comunale che provoca da tempo polemiche e contrasti all'interno delle stesse associazioni. La mancanza di una regolamentazione della disciplina, poi, contribuisce a mantenere in piedi uno stato di tensione non più consentito. Va anche detto, poi, che resta ancora aperta la questione legata alla seconda piscina in corso di costruzione in via Puglia e che per tutta una serie di situazioni è rimasta a metà. Avrebbe dovuto vedere l'apertura, addirittura, a metà anni '90 ma ancora ad oggi nulla si è avuto. La struttura resta abbandonata a se stessa e, per correggere gli errori che si sono andati sedimentando nel corso degli anni, occorrerebbero oggi non pochi soldi tali da giustificarne l'abbandono. A partire dalla questione delle due coperture in legno che hanno subito deterioramenti e sono praticamente inutilizzabili. Ma ad essere inutilizzabile, ormai, è proprio l'impianto così come progettato e realizzato fino ad oggi. Perchè anche le parti costruite stanno subendo danni dovuti alle intemperie e alle azioni dei vandali rendendo, di fatto, vano qualsiasi intervento di completamento.


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Isernia

15 31 gennaio 2013

Il fatto. Da tempo viene segnalata al ministero la necessità di rafforzare gli organici

Senza personale il tribunale rischia la paralisi ISERNIA. Il tribunale di Isernia si è salvato dai tagli, ma di fatto rischia la paralisi. Il problema è dovuto dalla carenza di personale: i giudici sono pochi, e non riescono a far fronte a tutti gli impegni. Sono appena sei, ce ne vorrebbero almeno otto. Tra l’altro con questi numeri il rischio di incompatibilità è sempre dietro l’angolo: il magistrato che si occupa di un caso nella fase preliminare non può, per ovvie ragioni, trattarlo anche durante il processo vero e proprio. Né le cose vanno meglio in Procura: da oltre un anno il procuratore capo Paolo Albano aspetta che venga bandito il concorso per ricoprire il posto rimasto scoperto dopo il trasferimento del sostituto Alfredo Mattei.

Il problema della carenza di organico è stato sollevato anche dagli avvocati: i rinvii delle cause – dicono – sono sempre più frequenti e in più di un’occasione le sentenze sono arrivate sul filo della prescrizione. Il Consiglio superiore della magistratura ha provato a risolvere il problema: ha bandito più volte un concorso interno, ma almeno fino a oggi nessun magistrato ha voluto trasferirsi a Isernia. La situazione è difficile anche perché nel frattempo altri giudici hanno chiesto il trasferimento. C’è crisi e ci vorrà del tempo per avere degli uditori. Ma è altrettanto vero che per far funzionare il tribunale occorre il personale. E il ministero non può restare solo a guardare o, peggio, pensare ad ulteriori tagli e riduzioni.

La rassegna. Ancora in luce la compagnia Cast

‘Il volto e la maschera” al piccolo teatro Continua la rassegna teatrale “Il volto e la maschera” presso il Piccolo Spazio Libero “Il Proscenio”. Dopo il successo del primo spettacolo “Giuseppina, una donna del sud” di e con Pierluigi Tortora, in scena nelle settimane scorse, torna a calcare il palcoscenico del piccolo teatro isernino la compagnia teatrale C.A.S.T., impegnata nella messa in scena di “Spieghiamo la guerra ai poveri”. Atto unico scritto e diretto da Salvatore Mincione Guarino, nato per Emergency, in cui c’è tutta l’inutilità e l’ineluttabilità della guerra. Apologia sulla guerra che racchiude in sé temi ancora oggi tristemente attuali. Il testo di Salvatore Mincione Guarino non fa ridere, ci fa sorridere lasciandoci un retrogusto di amara riflessione, di sofferta rassegnazione

nel rappresentare l’essere umano al potere nella sua tragicomica incoerenza, nella sua passiva e progressiva perdita di coscienza di fronte alle catastrofi di cui è diretto responsabile. Si parla di guerra, la si viviseziona trovandovi implicazioni che la giustifichino e che rendono tutto accettabile, anche il sacrificio umano. In scena oltre all’autore e regista, Salvatore Mincione Guarino, saliranno sul palco Alessio Esposito, Giovanni Gazzanni, Asia Franceschelli, Gaia Rossi, Augusto Di Primio, Alessandra di Iullo, Elio Musacchio, Gabriele Biello. L’appuntamento è come al solito sabato alle 21 e domenica alle 18, per i prossimi tre fine settimana, presso il Piccolo Spazio Libero “Il Proscenio”.

Rigettato il reclamo di sequestro del marchio Gianfranco Ferrè ISERNIA. Il Tribunale di Isernia anche in secondo grado ha rigettato il reclamo di sequestro del marchio Gianfranco Ferrè avanzato dai Commissari dell’Amministrazione straordinaria. Con questo pronunciamento il Tribunale ha dunque confermato l’esito del precedente giudizio, depositato il 28 dicembre 2012, con cui veniva rigettava la richiesta avanzata dagli stessi Commissari, per presunte inadempienze da parte della Paris Group di Dubai, proprietaria della Gianfranco Ferré. Nell’esprimere grande soddisfazione per il pronunciamento della Corte, Paris Group, ribadisce la propria volontà a mantenere l’attività produttiva in Italia e ad investire nel marchio. Paris Group conferma altresì che la prossima sfilata Gianfranco Ferré avrà luogo il prossimo 25 febbraio nel contesto di Milano Collezioni, sempre sotto la direzione creativa dei designers Federico Piaggi e Stefano Citron.

L’iniziativa.

Imprese start up innovative, i nuovi benefici di legge Lo Stato ha adottato una normativa, Legge 221 del 17 dicembre 2012, per supportare le imprese start up innovative, ovvero quelle società di capitali, costituite anche in forma cooperativa, le cui azioni o quote rappresentative del capitale sociale non sono quotate su un mercato regolamentato o su un sistema multilaterale di negoziazione, dedicate all’innovazione. Possono essere sia società nuove sia società costituite da meno di quattro anni, queste ultime purché si iscrivano entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge. Le start up godono di benefici, tra cui l’esenzione del pagamento dei diritti di segreteria, dell’imposta di bollo ( che si protrae entro il quarto anno di iscrizione) e del pagamento del diritto annuale, nonché deroghe al diritto societario e una disciplina particolare concernente i rapporti di lavoro dell’impresa. Al fine di poter godere dei benefici previsti dalla normativa, la Camera di Commercio di Isernia ha istituito una apposita sezione speciale del Registro delle Imprese, dedicata a queste imprese. Le start up innovative, costituite prima del 19 dicembre 2012, devono iscriversi al Registro Imprese entro il 17 febbraio 2013. E’ possibile consultare e scaricare la guida online sul sito camerale www.camcomisernia.net che chiarisce, attraverso un tutorial, le modalità di iscrizione, le informazioni da fornire e la modulistica da compilare e inviare online. La domanda dovrà essere inoltrata in forma telematica tramite comunicazione unica al Registro delle Imprese, allegando una dichiarazione sottoscritta, esclusivamente con firma digitale del legale rappresentante dell’impresa, attestante il possesso dei requisiti previsti dalla normativa (legge 221/2012).



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Termoli

31 gennaio 2013

Il caso. La scelta dell’Udeur di appoggiare il centrosinistra spacca il partito

Sabella e Ragni non seguono Niro e restano nel centrodestra TERMOLI. La scelta dell'Udeur a livello regionale di spostarsi nel centrosinistra ancora una volta e di fiancheggiare direttamente il candidato governatore Paolo Frattura ha spaccato in due il partito nella rappresentanza istituzionale termolese. La riflessione in cui si erano immersi nelle ultime 36 ore l'assessore ai Lavori pubblici Vincenzo Sabella e il consigliere Giuseppe Ragni ha portato nella serata di ieri alla decisione di discontinuità rispetto al ticket Vincenzo Niro-Nicola Camaioni.

Una eventuale conferma di questa linea avrebbe significato solamente abbandonare la maggioranza e per Sabella, da quindici mesi titolare di una delle deleghe più importanti, anche dover mollare un incarico nel quale si è speso molto. Queste le ragioni, oltre che hanno indotto i due a comunicare al resto del centrodestra un passo indietro dall'Udeur. Toccherò loro adesso scegliere solo la nuova aggregazione, anche per blindare comunque il posto in giunta.

Il fatto. La proposta è dell’assessore Verini

Nuova Clieternia.

Riprende l’attività lo Sportello per l’edilizia

Emergenza furti, fermato un ladruncolo

TERMOLI. Su proposta dell’assessore all’Urbanistica, Bruno Verini, la Giunta Di Brino continua nelle innovazioni strutturali degli uffici comunali finalizzate allo snellimento e ad una maggiore trasparenza nelle procedure amministrative a favore dei cittadini. Da oggi, i cittadini, i professionisti e le imprese che devono avviare lavori edilizi, dalle semplici ri-

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strutturazioni fino ai progetti più complessi, possono far conto su un solo interlocutore, un front-office chiamato “Sportello Unico per l’Edilizia”(SUE), la cui struttura è stata approvata nella giornata odierna in sede di Giunta Municipale. Secondo l’Assessore al ramo Bruno Verini: “questa rivoluzione dello sportello unico, lanciata dal decreto sviluppo duemiladodici e recepita dall’amministrazione Di Brino con grande entusiasmo, rappresenta una novità, ma anche una sfida, per una più completa riorganizzazione degli uffici comunali, che hanno come obiettivo la semplificazione, quale elemento essenziale per il riavvio del volano economico della nostra città”. Come si presenta una pratica edilizia, quali sono i documenti giusti da allegare e le norme da rispettare, qual è il titolo abitativo giusto per ogni intervento, quali sono i tempi di esame, queste sono solo alcune delle risposte che è possibile trovare al SUE, avendo a disposizione un solo interlocutore, senza più frammentati passaggi tra varie amministrazioni al fine di acquisire permessi per costruire. Ma le novità, formali e sostanziali, non si limitano solo a quanto detto. Lo Sportello Unico per l’Edilizia è l’unico punto di accesso al quale il soggetto interessato ad una pratica dovrà rivolgersi in relazione a tutte le vicende amministrative riguardanti il titolo abitativo e l’intervento edilizio oggetto dello stesso. In pratica, sarà questo front-office ad acquisire direttamente gli atti di assenso dalle altre amministrazioni coinvolte nei processi autorizzativi, collocandosi, di fatto, quale “cerniera” tra queste ultime e il cittadino. Le competenze dello sportello Sue sono relative alla ricezione delle “denunce di inizio attività” e

TERMOLI. Ancora emergenza furti in Basso Molise. I riflettori accesi dalle forze dell'ordine nella zona di Nuova Cliternia a Campomarino, a causa dei continui colpi messi a segno sia sulle linee elettriche che nelle private abitazioni ha permesso di cogliere sul fatto un ladruncolo che nella notte scorsa si era introdotto in una casa isolata della frazione di Madonna Grande. I carabinieri del comando stazione e del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Termoli hanno fermato un uomo, conducendolo alla caserma di via Martiri della Resistenza. In queste ore gli investigatori della polizia giudiziaria dell'Arma e la Procura di Larino stanno decidendo se arrestarlo o denunciarlo a piede libero.

delle domande per il rilascio di “permessi di costruire” e di ogni altro atto di assenso, comunque denominato, in materia di attività edilizia, ivi compreso il certificato di agibilità; dal rilascio dei “permessi di costruire”, nonché delle certificazioni attestanti le prescrizioni normative e le determinazioni provvedimentali a carattere urbanistico, paesaggistico-ambientale, edilizio e di qualsiasi altro tipo, comunque rilevanti ai fini degli interventi di trasformazione edilizia del territorio, alla cura dei rapporti tra l'Amministrazione comunale, il privato e le altre Amministrazioni chiamate a pronunciarsi in ordine all'intervento edilizio oggetto dell'istanza o denuncia.

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18 31 gennaio 2013

Spettacolo

La guerra e la sua inutilità Come spiegare ogni conflitto nel mondo, consapevoli di essere impotenti. Al Proscenio per tre weekend di Charles N. Papa ISERNIA - Una location davvero piccola quella del Proscenio, ma con una attività teatrale che vede in Salvatore Mincione Guarino il deus ex machina della programmazione e dei testi proposti. “Spieghiamo la guearra ai poveri” è la sua ultima fatica ed andrà in scena a febbraio per i prossimi tre weekend. Il regsita si avvale sulla scena degli attori : Alessio Esposito, Giovanni Gazzanni, Asia Franceschelli, Alessandra Di Lullo, Gaia Rossi, Augusto Di Primio, Elio Musacchio, Gabriele Biello. Una compagnia teatrale la “Cast” che continua a proporre spettacoli senza sosta, in uno spazio come il Proscenio che si adatta alla richiesta, nonostante l’esigua disponibiltà di sedute. Per questo, le repliche durano in genere tre settimane, per dar modo a tutti di poter assistere, vista la richiesta. Il cartellone si protrae sino alla pri-

mavera, ed è uno di quelli in Molise, si affida alla buona volontà di chi crede nell’arte da palco e vuole proporla al pubblico. Va ricordato che in Molise la stagione Atam è assente ormai da anni, che il teatro Savoia e la programamzione della Provincia è inesistente, e che il basso Molise è quello più attivo. A Guglionesi la “Frentania teatri” ha dato il via al cartellone 2013, così come la compagnia di Ugo Ciarfeo “L’Altrotheatro”, quest’anno ha trovato spazio all’auditorium della scuola media di Campomarino. A Bojano la Compagnia Stabile del Molise, ha dato il via alla terza stagione presso il teatro Comunale. Ad Isernia quest’anno l’auditorium “Unita d’Italia” ha in essere una stagione che domani vedrà sul palco Sebastiano Somma e in arrivo nomi come Albertazzi, Santamaria, D’Aquino, Gragnaniello, Nigro. Nulla a Termoli, Larino e Agnone, una volta luoghi dove si faceva teatro ogni anno.

Musica. In sala di registrazione

Work in progress per “The dark side of the wall” della R-Evolution band Rassegna. Al Dopolavoro

Aperitivo. Al Bar centrale

Terza ed ultima serata per “Cinemolisani”

Oggi scatti di “Camera chiara” e buffet di formaggi e vini

CAMPOBASSO - Stasera chiude la rassegna ideata da William Mussini “Cinemolisani...il corto indipendente”. Dalle 21.30 saranno proiettati “Lo strano caso del dottor Corelli”, “The cleaner”, “Mater nostra vivit”. Tre serate molto apprezzate dal pubblico e soddisfazione per Mussini. Ingresso euro 5.00 (più dieci per i non tesserati). Info 3495307315.

CAMPOBASSO - Si potranno degustare i formaggi freschi del caseificio Di Giandomenico e il vino delle Cantine D'Uva di Larino, si potranno ammirare le foto dell’associazione “Camera chiara”, con il tappeto sonoro di Fabio Iacobucci. Il tutto oggi al bar centrale a partire dalle 19.00.

TERAMO - Il mese di febbraio è dedicato alle session per la registrazione di “The dark side of the wall” per Vittorio Sabelli e la R-Evolution band. La band, presso gli studi Wide Sound, ha dato il via al progetto che prevede la destrutturazione dell’opera rock di Roger Waters & Pink Floyd, riadattandola al sound di Sabelli. Il tutto è affidato al crowdfunding, ovvero, una sorta di raccolta di donazioni attraverso la web community. Sono 12 i musicisti coinvolti nelle registrazioni oltre a sabelli :Marcello Malatesta, Gabriele Tardiolo, Graziano Brufani, Oreste Sbarra, Ilaria Bucci, Pasquale Farinacci, Paolo Castellitto, Antonio Iannetta, Antonio Salvador Conte, Angel Màlak, Gianluca Peluso, Claudio Mariani.


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SPORT

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Basket, serie C regionale: momento positivo per il Campobasket di coach Anzini

Basket, torna a sorridere il Cus Molise

Contro i frentani la squadra di Umberto Anzini centra la seconda vittoria consecutiva con una condotta di gara impeccabile. Nico Vera e compagni costringono alla rincorsa i padroni di casa per tutti i 40 minuti limitando il centro nevralgico del loro gioco. La grande difesa su Savini e Capone consente di ripartire in contropiede e di colpire, all’occorrenza, anche dalla distanza, in particolare con Stefano Carlone che, smaltito definitivamente il malanno di stagione che l’ha condizionato in queste settimane, è tornato ad essere un fattore per la squadra e miglior marcatore di serata con 19 punti a referto. Gli abruzzesi provano nel finale a reagire ma il tentativo viene assorbito dalla lunetta, posizione dalla quale i campobassani, con sufficiente precisione, mettono al sicuro la posta finale. Il ricorso sistematico al fallo decima le forze di San Vito/Ortona. Alla sirena finale, la Italcom stacca il tagliando con i due punti e rientra in Molise più sicura dei propri mezzi. A pag. 22

Dopo la battuta d’arresto al “Pedemontana” di Venafro, il Cus Molise Basket torna alla vittoria. Superata a domicilio la Fortitudo Aesernia con il largo punteggio di 63 – 39. Sabato al “PalaUnimol” i ragazzi del Cus, guidati per una giornata dal capitano Andrea Barletta vista l’assenza del coach Santella impegnato con il Maccabi Ripalimosani, hanno colto la settima vittoria stagionale. Siamo alla terza giornata di ritorno del campionato di promozione maschile di serie D ma la classifica sembra abbastanza delineata. Con la sconfitta del Basket Bojano contro il Jurassic Team, la gara di sabato prossimo proprio tra i matesini ed il Cus Molise diventa fondamentale in chiave secondo posto. Con un successo i cussini potrebbero porre una seria ipoteca almeno sulla seconda posizione. Per quel che riguarda la gara contro la Fortitudo Aesernia, un primo quarto in grande equilibrio e on diversi errori sotto canestro. Break decisivo del Cus nel secondo tempo con un vantaggio portato a termine sino al termine della gara. A pag. 22



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Sport

31 gennaio 2013

Lega Pro - seconda divisione

Lupi, si cerca il colpaccio nell’ultimo giorno di mercato Allenamento mattutino nella giornata di ieri per il Campobasso che ha intensificato la preparazione in vista della difficile trasferta di Pontedera. Seduta lunga che ha compreso sia la parte atletica, sia quella tattica. Mister Vullo sta cercando di preparare il match nei minimi dettagli, consapevole che si tratterà di una gara oltremodo impegnativa. L’obiettivo sarà quello di riuscire quantomeno a non perdere, perché nell’attuale situazione di classifica, anche un punto alla fine potrà rivelarsi decisivo. Il tecnico siciliano sta lavorando con tutti gli uomini a sua disposizione, ad eccezione di Konate e Lacheheb che non stanno prendendo parte agli allenamenti. La società vorrebbe liberarsi di entrambi, viste le precarie condizioni fisiche dei due attaccanti. Che sono arrivati nel capoluogo di regione già infortunati. Operazioni, ov-

Alle 19 chiuderà la finestra invernale e la società rossoblù proverà gli ultimi assalti: appare difficile riuscire a sfoltire la rosa Oggi amichevole con la Berretti in vista della gara di domenica viamente, di difficile soluzione. Per quanto riguarda il mercato in entrata, invece, sembrano non esserci novità rilevanti. Dalla società non giungono comunicazioni ufficiali, mentre sembra essere sfumata anche la pista che portava a Silvestri della Salernitana. Questa sera alle 19.00 si chiuderà la finestra di mercato invernale e per quell’ora il dg Michele Ciccone spera si chiudere qualche affare in entrata e di sfoltire l’attuale rosa. Tornando alla gara con di

domenica con il Pontedera c’è da dire che torneranno a disposizione Minadeo e Petrassi, mentre sarà sicuramente assente lo squalificato Pascucci. In forse il centrocampista Curcio, ancora alle prese con un problema di natura muscolare. Questo pomeriggio mister Vullo inizierà a provare la formazione da opporre ai toscani nel consueto test infrasettimanale. I rossoblù affronteranno, all’antistadio Acli, la Berretti di Carmine Rienzo.

Il prossimo avversario.

Pontedera, preso il giovane brasiliano Maicon. Quasi fatta per Arrighini alla Reggina Dovrebbe essere stata quella di ieri la giornata decisiva per i destini di Andrea Arrighini, che con ogni probabilità a fine stagione si trasferirà a Reggio Calabria e non per giocare nell'Hinterreggio. Nella mattinata di ieri c’è stata una riunione decisiva tra il dg granata Paolo Giovannini e la dirigenza della Reggina (con il presidente Lillo Foti) per mettere nero su bianco Arrighini e chiudere dunque una in azione trattativa che andava ormai avanti da circa un mese. In generale l'accordo è quasi fatto, anche se permane ancora una piccola differenza tra la richiesta del Pontedera e l'offerta della Reggina ma la sensazione è che entrambe le parti vogliano chiudere l'accordo e dunque come spesso capita in questi casi ci si incontrerà a metà strada. In caso di firma, Arrighini concluderà comunque la stagione a Pontedera mentre sarà immediato l'arrivo del giovane brasiliano Maicon, ora in forza alla Primavera dei calabresi e di cui si dice molto bene. Il giovane brasiliano – si legge su Forzapontedera.com - potrebbe già essere in tribuna domenica al Mannucci in occasione della gara interna col Campobasso.

Eccellenza.

Termoli, domenica giornata giallorossa In occasione della gara con l’Ancona la società vorrebbe un grande apporto di pubblico La A.S.D. Termoli Calcio comunica che in occasione della gara Termoli-Ancona, in programma domenica 3 febbraio 2013 alle ore 14.30 allo Stadio "G. Cannarsa", è indetta la "Giornata giallorossa". Con questa iniziativa la società si aspetta una

grande risposta da parte dei tifosi giallorossi per contribuire tutti insieme al rilancio della squadra verso i vertici del campionato cercando anche di centrare la vittoria finale del torneo. Un grande pubblico domenica al Cannarsa contro l'Ancona potrebbe

così sospingere al meglio la squadra all'ottenimento di tre punti ritenuti di vitale importanza. Per la gara di domenica non saranno pertanto validi gli abbonamenti di alcun settore ed i prezzi del biglietto di ingresso saranno i seguenti: - € 10,00 per uomini e

donne in tutti i settori dello stadio (tribuna centrale, settore "Marco Guida" e tribuna ospiti); - ingresso gratuito per i minori di anni 14; per usufruire dell'ingresso gratuito i minori di anni 14 dovranno attestare la propria età con un documento di identità.

Non saranno validi gli abbonamenti Il prezzo del biglietto sarà di 10 euro in tutti i settori dello stadio Il presidente Cesare


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Sport

31 gennaio 2013

Basket, serie C regionale

Campobasket, punti pesantissimi La formazione di coach Anzini ha portato a casa una vittoria importante contro il San Vito Contro i frentani la squadra di Umberto Anzini centra la seconda vittoria consecutiva con una condotta di gara impeccabile. Nico Vera e compagni costringono alla rincorsa i padroni di casa per tutti i 40 minuti limitando il centro nevralgico del loro gioco. La grande difesa su Savini e Capone consente di ripartire in contropiede e di colpire, all’occorrenza, anche dalla distanza, in particolare con Stefano Carlone che, smaltito definitivamente il malanno di stagione che l’ha condizionato in queste settimane, è tornato ad essere un fattore per la squadra e miglior marcatore di serata con 19 punti a referto. Gli abruzzesi provano nel finale a reagire ma il tentativo viene assorbito dalla lunetta, posizione dalla quale i campobassani, con sufficiente precisione, mettono al sicuro la posta finale. Il ricorso sistematico al fallo decima le forze di San Vito/Ortona. Alla sirena finale, la Italcom stacca il tagliando con i due punti e rientra in Molise più sicura dei propri

mezzi. ‘Siamo stati bravi a giocare con grande intensità per tutta la partita’ commenta il coach campobassano Anzini, ‘non è cosa da poco contenere una squadra come San Vito/Ortona sul proprio campo a 63 punti, mettendo noi a referto ben quattro giocatori in doppia cifra. Abbiamo difeso con grinta e con intelligenza, togliendo agli avversari ossigeno e tempo per organizzare il gioco.’ Una vittoria anche del cuore ‘si. Credo che anche questa sera l’abbiamo dimostrato ma penso che a questi ragazzi non manchino nemmeno idee chiare e umiltà. In settimana hanno lavorato tanto con dedizione e voglia di stare insieme per rimettere in sesto una preparazione fisica che sabato scorso contro Roseto aveva creato qualche problema. Ora guardiamo con più fiducia al prossimo appuntamento in casa contro Sulmona ma guai ad abbassare la guardia.‘ Coach, parliamo del settore giovanile e del futuro delle giovani leve : 'La nostra

politica è stata da sempre quella di puntare alla crescita sia tecnica che umana dei ragazzi. Il numeroso gruppo della classe 1999 che sta dando molte soddisfazioni è il biglietto da visita attuale della società Campobasket. Nello sport, come nello studio e nella vita non si improvvisa nulla in poco tempo. Loro rappresentano il frutto attuale di un lavoro che viene da lontano. Nel percorso di crescita sia sportiva che individuale, si sono confrontati molte volte con i coetanei di società di Regioni limitrofe. Questo grazie anche alla collaborazione delle famiglie che sono sempre vicine e che ringrazio. Un grazie particolare lo rivolgo a Nico Vera che da quest’anno collabora con il settore giovanile e, in particolare con la squadra under 14 di cui sette elementi hanno costituito l'ossatura portante della rappresentativa regionale al recente Trofeo delle Regioni di Montecatini. Vera ha iniziato il percorso di allenatore di squadre giovanili in Spagna e sta mettendo al servizio dei ragazzi la sua esperienza e la persona-

La squadra under 14

lità del giocatore ancora in attività quale è. Con il passare dei mesi i ragazzi stessi ne hanno apprezzato la competenza, la serietà e la severità’. Vuoi lasciare intendere che nel futuro prossimo questi 'enfants du pais' potrebbero confluire gradualmente nella prima squadra. 'Si. Certo e perché no?. Abbiamo una prima squadra in C regionale con una età media bassissima. La maggior parte sono universitari ma ci sono anche ragazzi che frequentano gli ultimi anni della scuola superiore. I risultati ci danno ragione. Vuol dire che questa è la strada giusta da percorrere. Se poi il vincolo federale, che impedisce di iscrivere a referto in serie C regionale i nati negli anni dal 1998 a salire, ma non nella massima serie, venisse definitivamente tolto, potremmo dare ai nostri ragazzi, a partire già dal prossimo anno, una concreta opportunità di maturare e di trovare i giusti stimoli che a volte nei campionati regionali

di categoria non trovano. Nel frattempo ci stiamo preparando. Da inizio stagione tutto il gruppo del 1999 ha iniziato ad allenarsi con la serie C. Ovviamente con un lavoro graduale e di integrazione progressiva. Senza affanni e con il giusto equilibrio tutti hanno iniziato a respirare l'aria della prima squadra e questo credo che sia molto importante anche sotto l'aspetto emotivo.' Prossime iniziative? ‘Stiamo approntando un programma fitto di appuntamenti parallelo ai tornei regionali. E’ partita l’organizzazione di un secondo triangolare under 14 (dopo quello svolto ad ottobre) che si terrà intorno alla fine di febbraio. Parteciperemo poi a due tornei fuori regione. Il primo, a marzo in Abruzzo ed il secondo, molto importante, a Pesaro. I risultati non nascono per caso. Facciamo questa attività da tanti anni e l'esperienza maturata ci consente di dire che senza confronto non c'è crescita'.

Basket. Dopo la battuta d’arresto al “Pedemontana” di Venafro, il Cus Molise Basket torna alla vittoria. Superata a domicilio la Fortitudo Aesernia con il largo punteggio di 63 – 39. Sabato al “PalaUnimol” i ragazzi del Cus, guidati per una giornata dal capitano Andrea Barletta vista l’assenza del coach Santella impegnato con il Maccabi Ripalimosani, hanno

Torna al successo il Cus Molise colto la settima vittoria stagionale. Siamo alla terza giornata di ritorno del campionato di promozione maschile di serie D ma la classifica sembra abbastanza delineata. Con la sconfitta del Basket Bojano contro il Jurassic Team, la

gara di sabato prossimo proprio tra i matesini ed il Cus Molise diventa fondamentale in chiave secondo posto. Con un successo i cussini potrebbero porre una seria ipoteca almeno sulla seconda posizione. Per quel che riguarda la

gara contro la Fortitudo Aesernia, un primo quarto in grande equilibrio e on diversi errori sotto canestro. Break decisivo del Cus nel secondo tempo con un vantaggio portato a termine sino al termine della gara. Da segnalare le ot-

time prestazioni di Ciampitti e Pizzuto ed il ritorno in campo, dopo mesi di assenza per infortunio, di Francesco Zoccolo. Appuntamento a sabato prossimo dunque, al centro sportivo “Varazi” con palla a due alle 19.30.


Oroscopo Ariete 21 mar - 20 apr

Toro 21 apr - 20 mag

Gemelli 21 mag - 21 giu

Cancro 22 giu - 22 lug

Leone 23 lug - 23 ago

Vergine 24 ago - 22 set

Bilancia 23 set - 22 ott

Scorpione 23 ott - 22 nov

Sagittario 23 nov - 21 dic

Capricorno 22 dic - 20 gen

Acquario 21 gen - 19 feb

Pesci 20 feb - 20 mar

Ariete - Una certa superbia subentra, oggi, nel vostro modo di porvi nei rapporti interpersonali: le posizioni difficili di Luna e Venere non devono portarvi a pensare di essere superiori agli altri. Per lo meno, cercate di non essere snob in presenza di qualcuno che vorreste più vicino a voi. Non è mostrandovi antipatici che otterrete la sua attenzione! Un po' di sport vi gioverà. Toro - Questo giovedì inizia in modo piuttosto anonimo. Al lavoro avanzate per gradi, senza pretendere di ottenere tutto e subito, Mercurio vi gira le spalle. Le questioni di cuore sono la nota dolente, soprattutto per chi si aspetta molto dall'amore. Se non siete soddisfatti di come vanno le cose tra voi e chi vi è accanto, ricordate che tutto può essere migliorato: basta volerlo! Gemelli - Avete tutte le carte in regola per stravincere in qualsiasi situazione, almeno così suggerisce la Luna in ottimo aspetto al segno: è un giorno dinamico quello che vi aspetta, ricco di belle novità che irromperanno all'improvviso nella vostra vita. Nella sfera privata apparite pieni di entusiasmo, espansivi in modo persino esagerato, ottimisti e fiduciosi nei confronti del partner. Cancro - L'inizio della giornata vi trova lievemente sfasati, con una sensazione di disordine dentro e fuori di voi che non aiuta la concentrazione. Niente paura: affrontate un problema alla volta e canalizzate l'energia verso un obiettivo preciso. Mettete in primo piano le esigenze del corpo; relax, movimento e tanto amore per voi stessi, attraverso nuove strategie di fitness. Leone - La presenza del Sole in opposizione al vostro segno non vi fornisce le energie necessarie per mettere in pratica le cento idee che avete adesso in testa. E' il momento di concentrarsi maggiormente anche per quanto riguarda l'amore. Ci sono troppe persone che suscitano il vostro interesse, in questo periodo! Venere consiglia di prestare maggior attenzione alla salute.

AGENDA

Scorpione - Giornata senza infamia e senza lode, ideale per un'introspezione guidata, volta a comprendere i motivi del vostro attuale disagio. Per oggi, accontentatevi di offrire prestazioni modeste e fate orecchie da mercante alle eventuali critiche. La stanchezza accumulata consiglia di fare uno stacco da attività un po' disordinate, per dedicarvi ad altre più piacevoli e armoniche. Sagittario - Questo giorno vi offrirà non poche occasioni pregevoli da un punto di vista professionale e molti di voi ne approfitteranno. Dovrete, comunque, essere accorti e sfruttare saggiamente l'energia e la forza che vi caratterizzano in questo periodo. Le stelle suggeriscono di prendervi cura di voi stessi e del vostro corpo, soprattutto se avvertite stanchezza o lievi malesseri. Capricorno - Per trascorrere un giorno sereno, dovreste lasciar perdere alcune situazioni che vi rendono piuttosto nervosi. L'astro notturno, oggi, non vi è favorevole. Voi del Capricorno, che sapete vedere la situazione a trecentosessanta gradi, risulterete troppo attenti ai dettagli poco significativi. Mostratevi comprensivi e tolleranti al massimo grado! Inviti a cene e a feste. Acquario - L'idea vincente è dietro l'angolo. Conviene, quindi, dare ascolto alla fantasia che vi fornirà materiale più che positivo da sviluppare nei settori che più vi premono in questo momento. In serata, la tenerezza della persona amata vi scalderà e vi darà intense emozioni. Un progetto di viaggio, di vacanza o di divertimento sarà pienamente condiviso dai vostri amici. Pesci - Cambia l'atmosfera rispetto ai giorni scorsi. Miracolosa questa Luna in Bilancia che, con una mossa fulminea, spazza via tutte le preoccupazioni e vi conferisce una grinta eccezionale. Di fronte ad una serie di occasioni, avrete una rapidità di decisione che non lascerà spazio ai dubbi! Chi vi vuole bene riuscirà a farvi sorridere con prove tangibili del suo affetto.

AUTOBUS

Numeri utili CAMPOBASSO Farmacia di turno

ISERNIA Farmacia di turno

GIAMPAOLO Piazza Pepe Gabriele, 39 Tel. 0874.94076

SAN LAZZARO Via Tedeschi G., 39 Tel. 0865.299310

CASTIGLIONE (di appoggio) Ospedale Veneziale Via XXIV Maggio, 14 centralino 0865.4421 Tel. 0874.65105 Municipio Ospedale Cardarelli Tel. 0865.50601 centralino 0874.4091 Municipio 0874.4051 Stazione Ferroviaria Tel. 892021

AZIENDA TRASPORTI MOLISANA spa Tel. 0874.64744 - 0874.65050 - Fax 0874.629847 Per maggiori informazioni consultare il sito:www.atm-molise.it CAMPOBASSO-ROMA

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TERMOLI-CAMPOBASSO-FIRENZE IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ, MERCOLEDÌ E VENERDÌ

Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591 Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484

Meteo

Vergine - Luna in transito nel secondo campo, quello delle finanze. Ci potrebbe essere uno straordinario flusso di denaro in uscita: per esigenze familiari, vacanze, spese impreviste, guasti ai propri mezzi di trasporto. Non dovrebbero esserci problemi, invece, nelle faccende private; darete il meglio di voi in amore, saprete essere dolci e insieme passionali, comprensivi ma energici. Bilancia - Il cielo odierno vi vuole bene: fantasia e inventiva vi permetteranno di prendere iniziative stimolanti che potranno avere piacevoli risvolti sotto il profilo economico. Saranno di vostro gradimento i programmi serali degli amici o di una persona conosciuta da poco. Negli affetti, potrete contare su un dialogo efficace e su un'identità di vedute assai simile tra voi e il partner.

ORARI

Campobasso Mattino Pomeriggio

VENAFRO-ISERNIA-BOIANO-CAMPOBASSO TERMOLI-RIMINI-FORLI’-IMOLA-BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ

Sera Notte Isernia

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Pomeriggio

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TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49* 07:39* 06:49 08:24 12:18 13:59 13:16* 15:00* 15:00* 16:41* 16:17 17:53 17:28* 19:18* 18:40 20:25 20:35 22:20

CAMPOBASSO-ISERNIANAPOLI-ISERNIANAPOLI CAMPOBASSO Partenza IS Arrivo Partenza IS Arrivo 05:16* 06:07* 07:52* 12:11* 14:14* 15:20* 06:28* 07:27* 09:26* 14:10 15:53 17:00 07:27** 08:23** 10:08** 17:11 19:03 20:00 13:16 14:11 16:13 19:30 21:21 22:18 18:00 19:00 21:00 CAMPOBASSO-ISERNIA- ROMA TERMINI-ISERNIAROMA TERMINI CAMPOBASSO Partenza IS Arrivo Partenza IS Arrivo 06:15 08:26 09:19 05:52 06:45 08:53 09:07 11:09 12:05 06:55* 07:45* 09:53* 14:35 16:42 17:42 08:36 09:36 11:40 17:35 19:43 20:43 14:20 15:13 17:27 19:35* 21:21* 22:30* 16:30** 17:26** 19:27** 20:35 22:38 23:32 17:02* 17:57* 19:53* 19:30 20:39 22:54 (1)

NON si effettua il sabato * NON si effettua la domenica ** Si effettua SOLO la domenica

CAMPOBASSO-TERMOLI 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 - 8,05 (anche festivo) 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) - 17,20 - 18,05 - 19,55 20,35 (anche festivo)

TERMOLI-CAMPOBASSO 6,05 (anche festivo) - 6,30 - 6,50 - 7,45 - 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,40 - 20,00 - 22,05 (festivo) 22,10 (anche festivo)

NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE


& Blob edizioni presentano

IL MOLISE NEL VENTENNIO FASCISTA di Giuseppe Saluppo la prima organica ricostruzione della storia della nostra regione durante il periodo fascista “Una ricostruzione piana, organica, completa, ricca di notizie inedite che ci consentono di entrare nel vivo di storiche decisioni politiche che hanno avuto effe i dire i non solo sul destino della nostra gente ma anche dell’Italia intera”. Dalla prefazione di mons. Gabriele Teti

336 pagine € 19,90

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CAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze a del Molise dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00 Presso il Bar del Terminal Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via Lombardia ISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della Stazione TERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo

tel. 0874.493870 - commerciale@lagazze adelmolise.it


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