ANNO VIII - N° 82 - VENERDÌ 06 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 05 del 05/03/2005 - Direttore Responsabile: Franco Boccia - Direttore Editoriale: Diana Esposito Blob di A. Piccirillo sede legale: via Veneto, 113 - 80054 Gragnano (NA) Tel. 0874.318092 - Fax 0874.413631 E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it E-mail RedazioneIsernia: lagazzettaisernia@alice.it E-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it Stampa: Centro Offset Meridionale srl Caserta Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita
GIORNALE SATIRICO
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IL GOVERNO CI SCIPPA 5 MILIONI
L’Oscar del giorno a Luigi Velardi
L'Oscar del giorno lo assegniamo all'assessore regionale alle Politiche della casa, Luigi Velardi. In queste ore è riuscito a fare rientrare nella graduatoria dei cosiddetti Buoni casa altre 57 coppie che rischiavano di non potervi accedere per beneficiare del contributo per la prima casa. Un passaggio importante in un momento difficile dell'economia molisana. Lo stesso assessore ha, altresì, dichiarato di voler tentare ancora di trovare ulteriori fondi per chiudere l'intera graduatoria entro la fine dell'anno.
Il Tapiro del giorno a Luigi Di Bartolomeo
La conferenza Il presidente Iorio parla di disparità di trattamento sulla sanità al tavolo romano ALLE PAGG. 2 E 3
CAMPOBASSO Il Tapiro del giorno lo diamo, invece, al sindaco di Campobasso Luigi Di Bartolomeo che ancora una volta ha reso impossibile un colloquio franco con i cittadini in occasione dell'ultimo Consiglio comunale. Sarebbe stata quella la sede per conoscere cosa pensano i rappresentanti delle associazioni su quanto si sta avendo in piazza Prefettura e nel centro storico. Allargare gli orizzonti fa bene alla politica, chiudersi a riccio, invece, non fa il bene di nessuno e questo il sindaco dovrebbe saperlo.
Peculato, il dirigente Carugno fa scena muta davanti al gip A PAG. 11
CAMPOBASSO
Beccato dalla Mobile con tre panetti di hashish: 25enne condannato A PAG. 10
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CAMPOBASSO
Viola i domiciliari ma viene subito rintracciato dalla Volante A PAG. 10
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2 06 aprile 2012
I NODI DELLA SANITÀ
di Anna Maria Di Matteo CAMPOBASSO. La verifica sull’attuazione del piano di rientro dal deficit sanitario non è andata come Iorio si aspettava. E’ un presidente amareggiato, in alcuni momenti anche deluso, quello che si è presentato ieri ai giornalisti per chiarire cosa è successo a Roma, durante il tavolo tecnico nazionale riunito per esaminare la situazione del Molise. Il presidente-commissario si è presentato alla stampa locale accompagnato dall’assessore Di Sandro che durante l’intera conferenza stampa non ha aperto bocca. Né una parola, né un commento. Impassibile, Di Sandro ha ascoltato in silenzio quello che il governatore aveva da dire. E di cose, Iorio, ne ha dette davvero tante. E senza riserve. “L’incontro non si è risolto positivamente per quanto riguarda la Regione, quindi siamo ancora nella condizione di dover continuare il confronto sui dati tecnici, contabili e amministrativi per cercare di sbloccare la situazione al prossimo tavolo, che dovrebbe tenersi tra giugno e luglio”, ha esordito il presidente, che si è detto insoddisfatto della decisione, meglio della non decisione assunta dai tecnici del ministero. Un atteggiamento che, di fatto, lascia nell’incertezza la Regione. A giudizio del presidente la situazione
Iorio: fondi bloccati È una ingiustizia! Il presidente commenta l’esito del tavolo tecnico sul deficit e denuncia l’ostilità mostrata nei confronti della Regione e le disparità di trattamento che si è venuta a determinare è tale da creare “conflitti di potere” all’interno della procedura, compresa la posizione del Tar, intervenuto sui provvedimenti adottati dalla Regione sugli ospedali di Larino, Agnone e Venafro. “C’è una sorta di corto circuito tra poteri nazionali, regionali ed istituzionali, per quanto attiene alla magistratura amministrativa che crea problemi di difficile gestione”, ha denunciato il governatore. Iorio ha poi parlato dell’aspetto finanziario, esaminato dai tecnici con una precisione quasi maniacale, sottolineando la loro indifferenza nei confronti di un risultato, che invece lui ha definito pregevole: quello cioè di aver ridotto il disavanzo sanitario sulla gestione corrente del 2011, dagli oltre 70 milioni di euro del 2010 a 40 milioni. “Il deficit è stato dimezzato – ha puntualizzato il presidente – Significa che il sistema sanitario, seppure con difficoltà, sta rientrando in una fase positiva e virtuosa. Immaginiamo che nel 2012 si possa
raggiungere il pareggio di bilancio. Ma anche se non riuscissimo a centrare questo obiettivo, ma riuscissimo, invece, ad ottenere un risparmio di una ventina di milioni di euro rispetto allo scorso anno, già rientreremmo nei parametri previsti per la fuoriuscita dal piano di rientro dal disavanzo”. E malgrado gli sforzi messi in campo dal governo regionale per ridurre il debito, il tavolo tecnico ha ritenuto di non dover sbloccare le risorse destinate al Molise, derivanti dal riparto del Piano sanitario nazionale, con ripercussioni gravissime. Iorio ha infatti denunciato pesanti difficoltà di cassa, derivanti proprio dal mancato sblocco delle risorse. “Il debito dell’Asrem nei confronti dei fornitori è salito a 300 milioni di euro perché, da parte del tavolo tecnico, è stato impedito il trasferimento di parte del fondo sanitario nazionale, che si aggira sui 200 milioni . Così come sono stati congelati i 60 milioni dei fondi Fas, da utilizzare a copertura del disavanzo. Queste dispute di carattere molto, ma molto ragionieristiche, ci stanno creando grossissimi problemi. Io tornerò immediatamente alla carica, in attesa della nuova convocazione del tavolo tecnico, per sostenere la necessità di au-
torizzare lo sblocco di quelle risorse”, ha annunciato il governatore. Oltre al danno anche la beffa. Iorio ha infatti denunciato il mancato riconoscimento di 5 milioni di euro di mobilità attiva, somma che è diventata debito per la Regione. “Ci hanno scippato fondi che avremmo dovuto avere e che rivendicheremo nelle sedi istituzionali preposte”, ha promesso il presidente, visibilmente infastidito. Dunque le priorità individuate da Iorio, al momento sono due: approvazione in tempi rapidi del nuovo Piano sanitario regionale e lo sblocco dei fondi per ridare ossigeno al settore. “Ho parlato con il ministro della Salute, illustrandogli la situazione. Inoltre chiederò un incontro al presidente del Consiglio dei ministri per affrontare questa vicenda. Tale si-
Iorio ha incontrato i giornalisti per fare il punto della situazione e ribadire l’impegno ad andare avanti
tuazione va necessariamente rimossa. Si tratta di rivendicare i nostri diritti che al momento ci vengono negati”. Per il presidente tutta la vicenda legata alla sanità ha dell’inverosimile: “Abbiamo avuto vari momenti di difficoltà. Prima il piano di rientro, poi il commissariamento attraverso il commissario, poi i sub commissari che sostanzialmente dovevano supportarmi. Il sottoscritto - ha precisato - non ha mai assunto nessuna iniziativa in difformità a quanto suggerito dai sub- commissari. Non si capisce perché permangano ancora molte perplessità da parte del tavolo tecnico nei nostri confronti. Altre Regioni hanno problemi molto più pesanti dei nostri, eppure sono state aiutate, con il trasferimento sia dei fondi Fas che delle premialità. Nei nostri confronti, invece, c’è una sorta di ostilità. Ci sono disparità di trattamento che non possono essere tollerate. Questo non è un tavolo tecnico, sono decisioni politiche che, evidentemente per alcuni si assumono e per altri no. Tutto questo sarà oggetto di una mia contestazione all’impostazione generale del problema”, ha chiuso il governatore.
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3 06 aprile 2012
Questa azione diffamatoria fa parte di un teorema ben preciso contro di me
CAMPOBASSO. I tecnici del ministero si sono mostrati inflessibili. Estremamente rigidi nei confronti del Molise. Un atteggiamento del quale il presidente si è detto molto rammaricato ed al quale dà una sua chiave di lettura, che è anche politica, oltre che geografica. “In questa regione, purtroppo, si sta sviluppando un ragionamento politico di contrapposizione in termini di denunce, di denunce giudiziarie, anche fatte in sede di tavolo tecnico, in Parlamento, che intorbidiscono sicuramente il clima politico e si trasformano per noi in un danno evidente e notevole”. L’attacco del governatore nei confronti di quanti, dall’opposizione consiliare, stanno portando avanti una serie di iniziative –denuncia, è frontale. “Non accade in nessun altra regione d’Italia un fenomeno del genere- ha accusato - Non ci sono, per quanto io ne sappia, opposizioni che fanno questo lavoro di denuncia costante sulle situazioni più delicate. Al tavolo tecnico arrivano articoli di giornale, lettere anonime che dipingono il Molise come una regione allo sbando, guidata da uno che non sarebbe degno di guidarla. C’è stata la richiesta di rimozione del presidente della Regione, non si capisce secondo quali normative. Tutta questa azione diffamatoria fa parte di
Dalla minoranza non è giunta nessuna idea solo tante contestazioni su ogni cosa
La soluzione che vorrebbe Di Pietro porterebbe instabilità e pericolo
“L’opposizione rende il clima politico torbido” Duro affondo del governatore verso quella parte del centrosinistra pronta a demolire la sua immagine e del Molise per interessi di parte un vero e proprio teorema che vorrebbe descrivere una situazione di ingovernabilità o di indegnità del presidente della Regione a rivestire il titolo che gli è stato conferito dagli elettori molisani. Si sta cercando di demolire la mia persona, per interessi di parte e non si tiene conto che sono stato eletto da sei mesi ed ho cinque anni davanti”, ha aggiunto Iorio. Che non ha risparmiato attacchi ad Antonio Di Pietro . “Una soluzione diversa che immaginano Di Pietro e compagni è una soluzione che porta ad una situazione di instabilità e di estremo pericolo per il sistema economico del Molise - ha ammonito - Mi auguro che dopo Pasqua ci sia un atteggiamento diverso, mi auguro che il Consiglio regionale sappia dare delle indicazioni, anche perché tutti
dovranno assumersi le proprie responsabilità. Finora dalle opposizioni, passate e presenti, non ho ricevuto nessuna idea di come si dovrebbe ristrutturare il nostro servizio sanitario. Solo contestazioni su tutto quello che è stato fatto. Mi piacerebbe sentire una parolina un cenno, su cosa fare degli ospedali, sulla sinergia Cattolica- Cardarelli, sulle altre questioni sul tappeto. Invece arrivano solo contestazioni su quello che ci apprestiamo a fare. Comunque sia, il nostro servizio sanitario resta idoneo, seppure con qualche disfunzione da correggere, come le liste d’attesa. Noi continueremo a governare con serenità, con l’obiettivo di risolvere quei problemi che diventano ogni giorno più pressanti”. amdm
Qui Commissione consiliare. Si vuol chiedere il nosocomio di Larino nonostante i 7mila ricoveri annui
CAMPOBASSO. Il riordino della rete ospedaliera regionale è il punto cruciale e, al contempo, la questione più spinosa del piano sanitario molisano. La sola ipotesi di chiusura di alcuni nosocomi ha innescato manifestazioni e azioni legali, con l’unico, dichiarato obiettivo di non modificare la geografia delle strutture destinate alla cura dei pazienti. Non chiudete l’ospedale, è il grido d’allarme che si leva da Larino e anche da Bojano. Mentre il presidente della Regione, Michele Iorio, relazionava ieri la stampa circa l’esito del Tavolo tecnico romano, a palazzo Moffa aveva luogo un’audizione della Commissione consiliare aperta alle associazioni e ad alcuni operatori privati. Secondo indiscrezioni tutti i soggetti interpellati avrebbero manifestato perplessità sulle decisioni della Giunta, a cominciare dal Comitato Frentano che pare ab-
Sanità, le associazioni territoriali contro la chiusura degli ospedali bia addirittura parlato di una “rapina della cultura sanitaria pubblica”. Le cifre poi evidenziano una contraddizione palese: nel nosocomio del Basso Molise si registrano circa 7mila ricoveri annui, contro le 5mila del Veneziale di Isernia. Come mai, chiedono con una nota di sarcasmo elettorale gli aderenti all’associazione, la città pentra viene risparmiata dalla riorganizzazione e il centro in provincia di Campobasso no? La medesima obiezione è mossa anche dal Comitato articolo 32, di Agnone, con incalzanti riferimenti alla sentenza del Tar che blocca la soppressione dei presidi territoriali di cura, in virtù di caratteristiche sociali e morfologiche più uniche che rare. Tra l’alto
Molise e il vicino Abruzzo difatti, troviamo in soli 20 kilometri una delle più alte concentrazioni italiane di comuni sopra i mille metri di quota: una condizione di evidente disagio che la chiusura dell’unico ospedale in zona aggraverebbe sensibilmente. Una bocciatura bella e buona delle modalità (non dei propositi) di contrazione della spesa sanitaria molisana. Se poi le critiche arrivano pure dagli istituti privati (Villa Maria di Campobasso e Villa Ester di Bojano), il quadro è completo. I rappresentati di questi ultimi, pare abbiano denunciato una disparità di trattamento rispetto ad altre strutture, sempre private e più blasonate, nonostante reparti di straordi-
naria efficienza come chirurgia ambulatoriale e oculistica. “I piccoli sono bistrattati”, ha concluso l’esponente di Assindustria, chiedendo una rimodulazione dell’offerta e non una riduzione dei presidi ospedalieri. A metà strada Carmelo Parpiglia, membro della IV Commissione, il quale rimarca “la necessità d’integrazione tra l’offerta sanitaria pubblica e quella privata. L’obiettivo – spiega il consigliere Idv – è rispondere ai parametri di spesa imposti dal Governo nazionale, salvaguardando i livelli minimi di cura e la capillarità dell’offerta territoriale. Possiamo farlo agendo sulla percentuale di ospedalizzazione e trasformando tanti piccoli ospedali in punti di eccellenza. Diversificando l’offerta e non tagliando secondo criteri esclusivamente economici che non tutelano i residenti”. Cirano
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4 06 aprile 2012
Il fatto. Dopo anni e posizioni di sollecito, viene ampliata la gamma degli interventi
CAMPOBASSO. La Regione Molise, con delibera di Giunta, su proposta dell’Assessore alla Politica della Casa Luigi Velardi, ha aggiornato la graduatoria definitiva degli ammissibili finanziabili, tra quanti fecero domanda di contributo per l’acquisto della prima abitazione, nell’avviso dell’11 maggio 2004, nell’ambito del Programma Regionale di Edilizia Residenziale Pubblica Agevolata. Soddisfazione è espressa dall’Assessore al ramo che ha affermato: “Facendo seguito a questo nuovo aggiornamento, ben 57 persone che ancora erano in graduatoria per ricevere il contributo per l’acquisto prima casa, vedranno concretizzarsi il finanziamento richiesto. Grazie a questa ulteriore tranche, restano poco più di venti domande ammissibili al finanziamento, che verosimilmente contiamo di evadere entro l’anno. Già ci stiamo attivando, inoltre, come Giunta Regionale ha aggiunto Velardi - per creare nuove iniziative rivolte ai giovani per favorire l’accesso alla prima casa di proprietà, così da offrire un’occasione in più in una situazione di difficoltà economica generale”. Sempre l'assessore regionale alle Politiche della Casa ha sottolineato anche l'impegno della Re-
La questione. Altre 20 coppie potrebbero trovare capienza nel calderone dei fondi
Buoni casa, rientrano in 57 fuori graduatoria La proposta.
Rivedere gli Iacp per rilanciare l’edilizia popolare
Per l’assessore Luigi Velardi si tratta di persone che beneficeranno di preziosi contributi gione per gli Iacp per garantire gli interventi di ristrutturazione di una parte degli immobili. “Nella medesima seduta di Giunta, poi, abbiamo destinato un contributo di 800.000 euro agli Istituti Autonomi Case Popolari Di Campobasso ed Isernia, che potranno così attutire gli interventi previsti di manutenzione straordina-
ria ed urgente su alcuni immobili di proprietà degli stessi. Grazie a questa azione - ha concluso Velardi - gli Istituti di Campobasso ed Isernia, che avevano manifestato forti esigenze per questo tema, potranno rendere più confortevoli gli alloggi e migliorare lo stato dei fabbricati”.
CAMPOBASSO. La questione di una riforma del sistema dell'edilizia popolare e della riforma degli Iacp si trascina da tempo e non riesce a trovare soluzione programmatica. Del resto, è da tempo ormai che si parla della necessità di rivedere l'intero impalcato delle leggi in materia di edilizia economica e popolare. Tanto da dover più volte andare a modificare alcuni articoli delle precedenti leggi che ancora reggono dinanzi alla richiesta di alloggi popolari. Proprio la delicatezza e l'importanza del tema avrebbe dovuto portare l'intera classe politica ad una revisione complessiva della materia in termini di requisiti per l'ottenimento dell'alloggio popolare. Al contrario, è stato proprio il mercato a condizionarne l'andamento anche alla luce di leggi ormai desuete. Così come necessario sarebbe stata la revisione dell'intera normativa in materia di Iacp ad oggi ancora commissariati e privi di una programmazione proprio per l'assenza di un'organica riforma strutturale. Così ancora una volta si assisterà a varianti rispetto ai requisiti per ottenere l'alloggio e alla definizione di beneficiario per lo stesso motivo. E' mai possibile, però, che in tutti questi anni a nessuno sia venuto in mente di effettuare un'analisi sul territorio per capire i veri bisogni della gente molisana in termini di alloggio popolare? Ed è ancora plausibile procedere a colpi di variazioni di precedenti articolati di leggi che resistono alle intemperie ma che, ormai, vedono i relativi impalcati pieni di ruggine? Sull'edilizia popolare si gioca una vera partita di carattere sociale che, proprio per questo, ha la necessità di trovare un terreno ideale sul quale potere giocare al meglio. A partire anche dalla riforma degli stessi Istituti per le case popolari liberati dai commissariamenti e proiettati verso innovative e moderne azioni sul territorio.
L’intervento.
di Michele Petraroia* Le modifiche apportate alla riforma sul mercato del lavoro segnano un primo risultato positivo dell’impegno sindacale e politico teso a preservare l’obbligo di reintegro per i licenziamenti privi di giusta causa, discriminatori ed arbitrari. Bisogna adoperarsi per la stabilizzazione del lavoro, contrastare la precarietà selvaggia e individuare una soluzione in favore dei 360 mila esodati rimasti senza lavoro e lontani dalla pensione. Il Pd, a livello nazionale, deve assumere l’appello unitario delle confederazioni sindacali su questi temi e proporre modifiche al provvedimento in itinere tese a sanare le ingiustizie sociali e a tute-
Le modifiche alla riforma sul mercato del lavoro un primo risultato lare il mondo del lavoro. In Molise si accentua l’emergenza lavoro con la scadenza della disoccupazione agli ex-addetti della QEI Informatica, i documenti che mancano per completare la pratica di cassa integrazione della Smit, il previsto fallimento del Consorzio Agrario per maggio, la procedura di mobilità per le 50 unità della Benetton, l’aumento del ricorso alla Cassa Integrazione in Fiat, il possibile arresto di figure coinvolte nello
Zuccherificio col connesso precipitare della crisi, il blocco dei consorzi di garanzia fidi nell’artigianato, il fermo cantieri nell’edilizia, il crollo dei consumi che penalizza il commercio, il trascinamento irrisolto di vertenze come SanStefar, Igea Medica, Dec, Cooperative Sociali impegnate nell’assistenza domiciliare agli anziani, le Guardie Giurate, gli stagionali dell’Anas, i precari della Scuola, gli operai forestali e un lungo elenco intersettoriale che cresce giorno per
giorno in modo esponenziale. Serve una risposta istituzionale urgente, con l’attribuzione della delega al Lavoro in capo ad un Assessore in carica, lo sblocco di tutte le istanze sulle casse in deroga, la mobilità e gli interventi negoziali sollecitati dalle forze sociali, e in attesa di essere istruite, trattate e definite attraverso appositi tavoli vertenziali tra le parti. Su vicende drammatiche ed impellenti di questa natura c’è bisogno di unità d’intenti, senso di responsabilità e condivisioni di obiettivi, per rispondere ad un disagio crescente che coinvolge migliaia di famiglie e centinaia di imprese. *Consigliere regionale Pd
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5 06 aprile 2012
Anatomia di un partito L’Italia dei valori vola nei sondaggi convogliando rabbia e protesta a dispetto di idee politiche confuse
Di Pietro: “Per noi il leader resta sempre Paolo Frattura” CAMPOBASSO. Alla luce delle polemiche che nelle ultime settimane sono sorte intorno alla leadership del centrosinistra interviene, a stemperare il clima, il consigliere regionale IdV, Cristiano Di Pietro. “L’Italia dei Valori conferma la sua posizione, chiara e netta fin dal principio, al fianco di Paolo Frattura che è e rimane leader di coalizione. Siamo stati e continueremo a stare con lui anche in merito alla decisione di bloccare il riconteggio delle schede, un’operazione dai tempi troppo lunghi. Detto questo – ha dichiarato Di Pietro - invito gli amici del centrosinistra a lasciar perdere le inutili polemiche. Credo sia necessario, in questo particolare momento, indirizzare il dibattito politico su altre questioni più importanti. La sanità e il lavoro, ad esempio. Sono questi i problemi veri della regione e dei molisani, problemi di cui il centrosinistra deve farsi carico. Per il resto – ha concluso - non facciamoci del male e aspettiamo il 17 maggio”. Una diatriba, all'interno del centrosinistra, che sta alimentando un dibattito a distanza che rischia di rompere il delicato equilibrio che si è venuto a formare prima delle elezioni proprio sul nome di Frattura. Ora, evidentemente, c'è stato un qualcosa che ha provocato l'incrinatura delle posizioni forse dovuto al ritiro del ricorso sul riconteggio delle schede per puntare, in via diretta, sull'annullamento delle operazioni di voto.
L’assessore Velardi: il Molise è l’unica regione a non aver ancora aumentato le tariffe CAMPOBASSO. Le festività pasquali sono ormai alle porte e in tanti – si presume – si muoveranno in treno per giungere o rientrare in Molise. In vista di questi giorni da bollino nero, l’assessore regionale ai Trasporti, Luigi Velardi, comunica il potenziamento delle corse dal Molise a Roma e viceversa, precisando che “dopo averlo chiesto con forza, saranno circa 75 i posti in più previsti per le varie carrozze”.
CAMPOBASSO. Contro Mario Monti a Roma e con Paolo Frattura in Molise. L’Italia dei valori ha definitivamente aderito alla politica dei due forni, adattando la propria vocazione giacobina al contesto di riferimento. In parlamento l’opposizione oltranzista paga in termini elettorali, dacché il partito di Antonio Di Pietro continua a rosicchiare voti soprattutto al Pd. Appare altamente remunerativa la logica delle mani libere, la totale assenza di vincoli politici che permette al partito di valutare singolarmente le proposte, spostandosi secondo gli interessi e il gradimento dei cittadini. Contro tutti e contro tutto, si può sparare a zero sulla Casta, sbandierando il vessillo di una pulizia morale coeva all’emblema della legalità, tanto cara all’ex pm di Montenero. In Molise invece, Cristiano guida la truppa dei consiglieri regionali a sostegno dell’ex Camera di commercio e già centrodestra Frattura. La formula dei tecnici prestati all’amministrazione della cosa pubblica, poco gradita nella Capitale, seduce i dipietristi in regione, persuasi di essere diventati il perno dell’attuale minoranza consiliare. Il successo dell’Italia dei valori non sta quindi nei contenuti di una proposta programmatica, troppo fumosa ed umorale, irrimediabilmente legata alle trovate mediatiche di An-
tonio Di Pietro. Seduce piuttosto la schiettezza, la rabbia, l’indignazione di chi arrabatta qualche concetto ma rivendica la propria inflessibile coerenza. Tonino è il meno politico dei politici, l’estremista a cui si concede asilo nei meandri del potere, il rappresentante dei malumori più viscerali che ‘acchiappa’ per la sua propensione ad affrontare ogni faccenda di petto, come dimostra il recente braccio di ferro con Michele Iorio. Un modus operandi che non garantisce risultati concreti, pur allontanando i suoi interpreti dall’omologazione di chi media sempre e comunque. Di Pietro dice ai suoi avversari esattamente quello che pensano i suoi elettori, riversando nel calderone quotidiano espressioni e concetti improponibili per le élite del palazzo, assuefatte a liturgie e scambi di messaggi in codice. Resta il dubbio di cosa si possa edificare, di quale risposte si possano offrire con toni comiziali ed esortazioni astiose: l’idea che il male risieda nelle persone che gestiscono la cosa pubblica, rimosse le quali tutto funzionerò magicamente, è errata. Una semplificazione al limite della menzogna. Ma, bisogna ammetterlo, una balla di straordinaria efficacia. Peccato, perché i partiti italiani avrebbero bisogno di cambiare aria, di soggetti insolenti, non maleducati. Allergici ai poteri costituiti e non intenti a sostituirsi ad essi. Perché se l’Idv vuole restare grande, non basta essere il megafono delle inquietudini profonde, delle frustrazioni avvilenti che gli italiani vogliono urlare ai governanti, di tutti i livelli istituzionali. Occorre trasformare l’enfasi distruttiva in tensione costruttiva. Siamo certi che Di Pietro senior, junior e Nagni ci stiano già lavorando. O almeno lo speriamo. Cirano
Trenitalia, in autunno il nuovo contratto di servizio
Sì, perché il tragitto in questione è quasi sempre sovraffollato e spesso si trasforma in una vera via crucis e stavolta, cadendo domani il Venerdì Santo, la speranza è che ci si limiti a commemorare soltanto quella religiosa. Nonostante tutto, “il Molise – ricorda Velardi – è l’unica regione che non ha applicato gli aumenti alle tariffe”. Eppure, qualche tempo fa, era stato lo stesso amministratore dele-
gato di Trenitalia, Moretti, ad auspicare questa eventualità per offrire un servizio migliore e, di conseguenza, dare una boccata d’ossigeno ai bilanci. E qui torna d’attualità il contratto di servizio che la Regione ha stipulato con l’azienda. “Di questo – conclude l’assessore – parleremo nel prossimo autunno”. Sperando che la realtà non sia così brutta come la si dipinge. Adimo
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6 06 aprile 2012
Il sisma de L’Aquila a tre anni dall’evento L'AQUILA. Sembra ieri, eppure già tre anni sono trascorsi. Ma la mente talvolta rifiuta di aprire la memoria di quella tragedia vissuta, quasi per un inconsapevole processo di rimozione.Almeno per le immagini drammatiche di quella notte del 6 aprile 2009, livida e caliginosa, e di quell'alba straniante, con i volti della sofferenza e del dolore. In quella strana sospensione del tempo, dopo la terribile violenza della terra che aveva squassato e devastato le meraviglie architettoniche dell'Aquila e l'anima dei suoi abitanti, mentre quel serpe del terremoto continuava ad agitarsi, il sole s'alzava ancora, a illuminare le ferite materiali e morali degli aquilani. Si contavano i primi morti, si soccorrevano i feriti, si cercavano i dispersi, tra il sibilo delle ambulanze e l'urlo delle sirene arrivavano fe-
Le drammatiche immagini di quei giorni sono rimaste intatte nella mente degli italiani Oggi la giornata del ricordo rali notizie dai quartieri e dai borghi massacrati: all'Aquila, da Via XX Settembre,Via Campo di Fossa,Via Cola dell'Amatrice,Via Gabriele d'Annunzio,Via Fortebraccio,Via Luigi Sturzo, e dalle altre stazioni della via crucis nella città capoluogo e poi da Onna, Paganica,Tempera, San Gregorio,Villa Sant'Angelo, Bazzano, Fossa, Roio, Lucoli, Preturo, San Demetrio,Tornimparte, Sant'Angelo di Bagno, Poggio Picenze, Civita di Bagno, Castelnuovo, un rosario di stimmate e di vittime, 309, nella più dolorosa Settimana di Passione che la città ricordi dalla sua fondazione.
Il messaggio di Iorio.
Eppure, nel morso cruento del dolore che lacerava l'anima, tanta dignitosa compostezza e tante prove di generoso altruismo verso chi aveva più bisogno.Alle immagini della tragedia che le tv man mano andavano trasmettendo, tutto il mondo si commosse, si stupì del coraggio e della dignità degli aquilani, sbigottì alla scoperta delle bellezze dilaniate d'una città straordinaria per meraviglie d'arte, d'architettura e di storia, il cui patrimonio stava diventando universale. E l'Italia rivelò il suo volto più bello, quello della fratellanza, dell'amicizia, della solidarietà.
Il pensiero di Pietracupa.
“Ci inchiniamo dinanzi ai sei figli del Molise rimasti sotto le macerie”
“Al fianco del popolo abruzzese quello molisano per guardare al futuro”
“Il Molise, come purtroppo tante volte nella sua storia, è chiamato a ricordare i suoi 6 figli periti nel terremoto che il 6 aprile del 2009 colpì l’Aquila. Vittorio Tagliente, Elvio Romano, Michele Iavagnilio, Danilo Ciolli, Luana Paglione, Ernesto Sferra. Quattro giovani, alcuni studenti universitari, una mamma di famiglia e un ultraottantenne che in quella tragica notte persero la vita insieme ad altre 302 persone che abitavano a l’Aquila e nei centri del cratere sismico". E' questo il senso del messaggio che il presidente della Giunta, Michele Iorio, ha voluto indirizzare alla città de L'Aquila. "Sei vite portate via dalla furia della natura. Una natura che già in un passato remoto aveva fatto versare altre lacrime a genitori e congiunti in occasione del Sisma di San Giuliano di Puglia. Questo tanto soffrire del popolo molisano lo ha reso particolarmente sensibile a chi purtroppo è chiamato a subire il suo stesso “martirio”. Proprio per questo posso dire con estrema sicurezza che ogni molisano, ora come allora, è vicino alle famiglie di questi 6 nostri corregionali ed esprime tutto il dolore e la solidarietà per ogni abruzzese che a seguito di quel tragico evento perse la vita, fu ferito o dovette abbandonare la propria casa perché distrutta o pesantemente lesionata. Da quelle macerie, come da tutti gli eventi catastrofici creati dalla natura, deve emergere una nuova cultura della sicurezza che deve portare la società a sperimentare ogni forma di metodologia, di conoscenza e di organizzazione al fine di gestire al meglio ogni mezzo materiale e immateriale disponibile per scongiurare, per quanto umanamente possibile, la perdita di vite e la distruzione di famiglie intere”.
A tre anni dal terremoto del 6 aprile 2009 in cui persero la vita sei molisani e centinaia di cittadini abruzzesi, il Presidente del Consiglio Regionale, Mario Pietracupa, scrive al collega e amico Nazario Pagano, Presidente del Consiglio Regionale dell’Abruzzo. “In occasione della triste ricorrenza del terremoto dell’Aquila è ancora vivo il ricordo del nostro incontro nel piazzale antistante la sede del Consiglio Regionale dell’Abruzzo e l’immagine di una città ferita a morte e sgomenta che però già da subito manifestava la volontà di tornare a vivere pur avendo ancora tante vittime sepolte tra le macerie. – afferma Pietracupa - Il sentimento di fraterna e sincera solidarietà acuito dall’aver vissuto nella propria terra simili sciagure e condiviso dall’aver pianto anche vite molisane non è cambiato e non cambierà nel tempo. Spero possa esserti di conforto sentire al tuo fianco, e dell’intero popolo abruzzese, non solo le Istituzioni della Regione che rappresento ma, ti assicuro, di tutti i cittadini molisani. Continuiamo a lavorare insieme nel rispetto delle vittime innocenti per evitare che simili disgrazie possano ancora verificarsi. E’ il miglior modo, credo, per non vanificare quanto tristemente ci ha accomunato”. Un messaggio di solidarietà e vicinanza quello del Presidente Pietracupa diretto ai familiari di coloro che perirono nel sisma 2009 ma che come afferma lo stesso Presidente nella missiva “trasferisco con il medesimo affetto ai cari delle vittime molisane”.
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7 06 aprile 2012
IONE ALE Z A Z N Z GANI EL PERSO R O I D LA R IZI E V R E S DEI IONE G E R A DELL
In vigore dal primo aprile tra scetticismo, mugugni e mal di pancia
Un’altra presa in giro e una nuova ondata clientelare
CAMPOBASSO. Il tentativo di riorganizzare i servizi e il personale regionale su basi di efficienza, efficacia e trasparenza è sostanzialmente fallito. La determinazione numero 252 del 20 marzo 2012 a firma del direttore generale Antonio Francioni, dall’oggetto pretenzioso: Direzione generale della giunta regionale - approvazione dotazione organica e organigramma per Direzioni d’area e per Servizi; Rimodulazione organigramma della Direzione generale per la salute; Presa d’atto dell’organizzazione delle strutture speciali della Giunta regionale, è il risultato di un macroscopico compromesso. Tant’è. Una prima bozza in cui si poteva intravedere una parvenza di razionalizzazione è stata manomessa, compressa, e compromessa, finendo per essere uno sterile compitino sotto dettatura: degli assessori e dei consiglieri regionali, dei sindacati di categoria, dei singoli dipendenti che vantano antiche frequentazioni di gruppi politici e di segreterie di partito. Sicché, “ La montagna ha partorito il topolino”. A ben leggere e a ben guardare, nemmeno quello, ma un mostriciattolo burocratico-amministrativo privo di logica, tranne quella per cui ciascuno, dal più alto in grado all’ultimo dei peones, s’è aggiustato il suo orticello. L’interesse pubblico, l’efficienza dei servizi, la trasparenza dei compiti di responsabilità e dei comportamenti, e il restante
Sconfitta dell’assessore Gianfranco Vitagliano che aveva annunciato “Abolirò la legge quadro (la numero 30)” finito sommerso e ridicolizzato dalle lobbies interne e dai sindacati di categoria armamentario letterario che sta accompagnando la crisi e come uscirne, nella riorganizzazione regionale s’è tradotto in uno sputo in faccia alla morale. Una volgare presa per i fondelli e una nuova attestazione della natura trasformista e camaleontica del potere politico: di sinistra, di centro e di destra. Per il quale (potere) vale una e una sola ragione: il clientelismo. Ciò configura una
sconfitta storica dell’assessore Gianfranco Vitagliano l’ammazzasette, il vendicatore, lo sceriffo senza macchia e senza paura che aveva annunciato fulmini e saette ma è finito sommerso e ridicolizzato da quelli che avrebbe voluto punire o redimere, a seconda dei casi. Punire i fannulloni; redimere gli scettici. “Abolirò la legge quadro (la numero 30)” aveva detto pomposamente, in
ossequio al contenimento della spesa pubblica e alla introduzione di un sano concetto di equità. Gli hanno riso in faccia. La legge quadro regionale è una vergogna assoluta, che non trova equivalenza in Italia, né aggettivazione di qualificazione. Il numero complessivo dei dipendenti regionali, la descrizione delle 2 direzioni generali (della giunta regionale e della salute), delle 4 direzioni di Area, dei 62 servizi, dei 345 uffici confermano la più grave e
inaccettabile delle anomalie: ovvero, generali e graduati supernano di gran lunga la truppa. Lo scandalo maggiore è dato dal fatto che diversi servizi ed uffici sono retti ad interim, in attesa di nuove promozioni, e diversi altri uffici non hanno collaboratori, il che sta significare che rispondono ad una sola esigenza: alla elargizione dell’indennità d’ufficio al capufficio. Se servano o meno alla collettività, all’interesse generale, alla utilità sociale e ai fini economici della Pubblica amministrazione è del tutto marginale. Indennità d’Ufficio, legge quadro, produttività, contratti di consulenza, di collaborazione, incarichi speciali, long list formano il pacchetto “regalo” della Regione ai propri dipendenti e ai clientes. Che poi rendano o non rendano, servano o non servano, è del tutto marginale; la riorganizzazione doveva correggere storture e dare indirizzi operativi di sicura efficienza. Alla resa dei conti mostra inequivocabile la sua natura clientelare e compromissoria. Con l’aggravante di avere già bello e predisposto il meccanismo surrettizio che dovrà produrre nuovi dirigenti, nuovi capi ufficio e nuove sistemazioni (proveranno con quelli del terremoto; coi portaborse; con quelli della long list per cominciare). Dardo
Tutto da rifare per la selezione di un dirigente esperto in comunicazione Da oggi non sarà più necessario essere iscritti all’Ordine dei giornalisti
CAMPOBASSO. Come è possibile trasformare un bando per la selezione di personale in una pericolosa sbandata amministrativa? Non più di un mese fa la Alicomunimolisani – il centro servizi della Regione Molise che ha il compito di supportare gli enti aderenti nella realizzazione e nell’erogazione dei servizi al cittadino e alle imprese – aveva emanato un avviso pubblico per la selezione di un istruttore direttivo, esperto in comunicazione pubblica. Un contratto a tempo determinato di 24 mesi che ha scatenato un vero e priori assalto agli uffici della Provincia di Campobasso. Per concorrere alla selezione per titoli ed esami, i partecipanti hanno pure ver-
Ali, il bando allo sbando sato 25 euro a titolo di tassa concorsuale. Oggi si scopre che il bando è stato rettificato e si ricomincia daccapo. Tutto da rifare dunque, con tanto di nuova scadenza per presentare le domande fissata al 26 aprile 2012. Chi non aveva i titoli potrebbe ora averli acquisiti e non dovrà nemmeno possedere il tesserino da giornalista poiché il requisito è stato cancellato. Strano perché si tratta di individuare un dirigente esperto, con comprovata capacità comunicativa e titoli a corredo. Invece, la commissione che si occupa del bando, dopo averlo licenziato, torna sui suoi passi, strappando il vec-
chio testo e varandone un secondo più lasco, meno vincolante, con criteri di valutazione assai indulgenti. Perché? A chi giova l’improvvisa retromarcia? Nessuna comunicazione ufficiale, scarsa chiarezza sulle motivazioni dell’annullamento e un accenno di polemica buono a distogliere lo sguardo da altre faccende. Il vincitore del concorso – si legge sull’avviso pubblico – avrà come oggetto del lavoro la conduzione operativa di fasi progettuali e l’erogazione dei servizi così come previsto dal Progetto monitorato da Digit Pubblica Amministrazione; erogherà
consulenze in materia di comunicazione pubblica tese all’innovazione; organizzerà e promuoverà le attività e i servizi di Ali Comuni Molisani e sarà addetto alla gestione editoriale del sito internet. Tutto questo senza nessun titolo giornalistico, come se, per progettare e pianificare l’attività di informazione di un ente pubblico non sia necessario un titolo che ne comprovi capacità concrete e morali. L’ordine dei giornalisti avrebbe dovuto certificare questo e con esso tutti gli attori impegnati, a vario titolo, nella vicenda. I.A.
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Regione
06 aprile 2012
Crisi edilizia, Santoro (Acem): pagati i lavori del 2011 di Assunta Domeneghetti CAMPOBASSO. Erano pronti a portare i certificati di cessazione delle loro attività in tribunale. Hanno battuto i pugni sul tavolo finanche durante la loro assemblea, dove le divergenze tra gli imprenditori si sono talmente acuite da costringere il presidente dell’Associazione dei costruttori edili del Molise, Angelo Santoro, a sospendere i lavori. I segnali della crisi c’erano e ci sono ancora tutti. Ma qualcosa, dopo molto rumore, si è mosso. “Una settimana fa – ha raccontato ieri a telefono Santoro - abbiamo avuto un incontro con il governatore, eravamo circa una trentina di imprenditori e con lui abbiamo pianificato un percorso comune per andare avanti. All’inizio della settimana qualche impresa è stata pagata, segnale inequivocabile che l’istituzione si sta muovendo”. Il malcontento dell’Acem e dei suoi 250 iscritti era infatti provocato proprio dai ritardi biblici con cui la pubblica amministrazione salda per i lavori consegnati.
Ora l’associazione aspetta i mandati per l’anno in corso Ma restano ancora diversi nodi da sciogliere per superare le difficoltà
“I mandati di pagamento per il 2011 – ha aggiunto il presidente dell’associazione – sono stati fatti. In più ora abbiamo la certezza che anche per il 2012 dovrebbero partire a stretto giro di posta”. Quello però non era l’unico problema che ha investito il settore. Le difficoltà degli edili restano legate anche al mancato sblocco dei fondi da parte del governo centrale: “Sarà anche vero che al Molise sono stati destinati parecchi milioni di euro, ma se il Cipe non li farà arrivare nelle casse regionali la ripresa tarderà ad arrivare. Un altro nodo ancora da sciogliere è la stretta creditizia. Abbiamo chiesto alla Finmolise (la finanziaria regionale) di garantire per noi.” No-
nostante le rassicurazioni (“gli associati hanno capito che tutti ci stanno mettendo l’impegno giusto”) e le indubbie capacità di mediazione del presidente della Regione, gli animi si sono solo parzialmente rasserenati. Perché il sistema del lavoro non funziona, gli stipendi sono bassi e la pressione fiscale è alle stelle. La politica farà pure la sua parte, ma quando agli sforzi di un imprenditore che cerca di mandare avanti l’azienda, corrisponde un dirigente della Regione che telefona a scrocco, compra gioielli e va in vacanza con quegli stessi soldi pubblici da destinare allo sviluppo delle imprese, significa che qualcosa non funziona.
Nel 2011 sono fallite 49 imprese molisane Psr, scadenza CAMPOBASSO. Il 2011 è stato un anno da record per quanto riguarda i fallimenti delle aziende. A chiudere i battenti, molte volte proprio per i ritardi con cui la pubblica amministrazione paga i lavori, sono state 11615 ditte. Un dato mai
toccato in questi ultimi 4 anni di grave crisi economica che evidenzia benissimo il momento di difficoltà delle imprese italiane, soprattutto quelle di piccole dimensioni che sono il motore occupazionale ed economico del Paese. Nemmeno il Molise si sottrae a questo triste primato: l’anno scorso hanno dichiarato fallimento 49 aziende, ovvero il 15,2% (il dato è calcolato su ogni 10mila imprese attive). “La stretta creditizia, i ritardi nei pagamenti e il forte calo della domanda interna – come ha detto il segretario Giuseppe Bortolussi – sono le principali cause che hanno costretto molti piccoli a portare i libri in tribunale. Purtroppo, questo dramma non è stato vissuto solo da questi datori di lavoro, ma anche dai loro dipendenti che, secondo una nostra prima stima, in almeno 50mila hanno perso il posto di lavoro. La sequenza di suicidi e di tentativi di suicidio avvenuta tra i piccoli imprenditori in questi ultimi mesi sembra non sia destinata a fermarsi. Solo in questa settimana, due artigiani, a Bologna e a Novara, hanno tentato di farla finita per ragioni economiche. Bisogna intervenire subito e dare una risposta emergenziale a questa situazione che rischia di esplodere. Per questo invitiamo il governo ad istituire un fondo di solidarietà che corra in aiuto a chi si trova a corto di liquidità”.
prorogata al 30 aprile CAMPOBASSO. E’ stato prorogato al 30 aprile il termine ultimo di presentazione delle domande per l'ammissione ai benefici previsti dalla Misura 3.2.2 del PSR 2007/2013 “Sviluppo e rinnovamento dei villaggi”. Lo ha deciso l’assessore regionale all’Agricoltura, Fusco Perrella. La strategia dell'Asse 3 mira a garantire la permanenza delle popolazioni rurali nelle zone svantaggiate e a creare nuova occupazione, promuovendo il contributo dell’agricoltura al miglioramento della qualità della vita e alla diversificazione dell'economia rurale. La misura 3.2.2 ha l’obiettivo specifico di favorire il recupero, la tutela e la valorizzazione del patrimonio immobiliare e storico-culturale, al fine di promuovere lo sviluppo delle zone rurali, mediante la diversificazione delle aziende agricole in attività agrituristiche. Sono beneficiari della Misura i Comuni, i Consorzi di Comuni, le Comunità Montane ed i proprietari degli immobili oggetto di intervento. Le domande per l'ammissione ai benefici devono essere spedite all’assessorato all’Agricoltura della Regione Molise - Servizio “Programmazione e Ricerca”, via Nazario Sauro, 1 - 86100 Campobasso.
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Campobasso
06 aprile 2012
Non poche stranezze procedurali e contabili acuiscono l’interesse della gente
I due e passa milioni di euro a base d’asta per la vendita della farmacia comunale di Via Calabria sono convenienti per il Comune o per il possibile (ipotizzato) acquirente? Stranamente, nell’analisi della dismissione non c’è alcun cenno alla possibilità di dare in gestione (invece di vendere) la farmacia per evitare di perdere la titolarità CAMPOBASSO. La giunta e il sindaco di Campobasso non demordono dal proposito di vendere una delle tre farmacie pubbliche, nel caso la farmacia di Via Calabria. A sostegno della loro determinazione c’è la relazione del dirigente di Vincenzo De Marco e il parere dei Revisori dei conti. Che a leggerli mettono angoscia, tanto e così scopertamente insufficienti e votati ad accontentare chi glieli ha “commissionati”. Tra le insufficienze, certamente la determinazione del valore di vendita della farmacia da porre a base d’asta. I 2.215.727,83 euro vengono fuori dall’applicazione di un metodo empirico suggerito dallo studio associato Sediva di Roma, convenzionato con Federfarma. Ma di metodi di valutazione ce ne sono diversi e quello scelto andava quantomeno comparato con gli altri metodi previsti dalle tecniche contabili, per essere certi che sia il più conveniente per l’Amministrazione. Che dovrebbe sapere che appena pochi mesi fa, in un paesino delle Puglie, a ridosso del Molise, una farmacia è stata venduta per oltre tre milioni di euro. Balza agli occhi, quindi, facendoli strabuzzare, che nella valutazione adottata per la farmacia di Via Calabria non sia stato considerato l’avviamento, voce prioritaria in tutte le attività commerciali, né, a quanto è dato di leggere, l’impatto della determinazione del volume di affari (peraltro non coincidente con l’entrate). Altra stranezza non spiegata, è come mai alla base del calcolo del valore di vendita sia
stato preso il rendiconto del 2009 nonostante siano noti e certificati i rendiconti 2010 e 2011. Non viene detto, per cui questa decisione si presta ad ogni tipo di interpretazione, anche la più maliziosa. I due milioni e passa di euro convengono al Comune o al possibile (ipotizzato) acquirente? Insomma, anche un ragionerie alle prime armi avrebbe motivo di riflettere e di domandarsi come sia possibile che l’Amministrazione possa decidere così allegramente di disfarsi di un servizio pubblico essenziale di rilevante interesse specie nel momento in cui, con le proprie scelte gestionali, è in grado di incidere sostanzialmente anche sulle politiche di mercato favorevoli all’utenza. Altra domanda in sospeso: Nell’analisi della dismissione perché non c’è alcun cenno alla possibilità di dare in gestione (invece di vendere) la farmacia, senza privarsi della titolarità? Questo della cessione in gestione è un metodo che viene normalmente utilizzato dai privati i quali, in materia di scelte di convenienza, né sanno molto di più di quanto possano sapere gli amministratori di Palazzo san Giorgio e i loro suggeritori. Tutto questo inguacchio politico-amministrativo prefigura in maniera lineare un possibile danno economico per il futuro delle casse comunali, per cui il problema e la questione entrano di diritto nella sfera d’intervento della Procura della Corte dei Conti. Sempre che se ne accorga e legga ciò che De Marco ha scritto nella rela-
zione a proposito della dismissione. Nella relazione è detto che quei due e passa milioni di euro andranno nel calderone delle entrate destinati alla copertura delle spese correnti, quindi volatilizzabili in un battibaleno. Meglio leggere il testo originale, comunque: “Ovviamente, nel caso della vendita a fronte di un realizzo anche considerevole di capitale, il Comune si priverebbe, per il futuro, di una fonte di reddito non trascurabile ed ulteriormente incrementabile con politiche gestionali maggiormente caratterizzate in termini imprenditoriali e commerciali (quale potrebbe essere, ad esempio, la scelta di avvalersi della formula gestionale della società di capitali costituita tra il Comune e i farmacisti dipendenti)”. Ciò detto e premesso, come sia possibile poi che l’Amministrazione vada avanti nella vendita, era e rimane un arcano. Che una volta svelato potrebbe sollecitare anche l’attenzione della Procura della Repubblica. I due milioni e passa di euro posti a base d’asta convengono al Comune o al possibile (ipotizzato)acquirente? Dardo
Diversi i punti evidenziati dalla Conferenza presieduta da Vasco Errani per riformare i cosiddetti enti inutili
Province, sul sistema elettorale arriva il parere delle Regioni CAMPOBASSO. La riforma dei cosiddetti ‘enti inutili’ al centro della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome di due giorni fa. In quella sede è stato approvato un documento sul disegno di legge relativo alle modalità di elezione del Consiglio provinciale e del presidente della Provincia. Il parere è stato poi consegnato al governo. La richiesta inoltrata prevede la semplificazione dell’amministrazione in modo da renderla più efficiente e rispondere ai bisogni delle comunità locali. Obiettivi che possono essere realizzati solo con una forte collaborazione tra Stato e Regioni. Il rischio è che la complessità delle questioni determini una ulteriore complessa stratificazione di norme, che si succedono nel tempo senza raggiungere
mai gli obiettivi condivisi e impegnando le istituzioni in conflitti quasi irrisolvibili. Nonostante l’urgenza, il governo, alle prese con la riforma del lavoro e la crisi economica, non ha ancora preso una posizione ufficiale. Fuori dai canali istituzionali si ipotizza la riattribuzione alle Province di alcune funzioni fondamentali. “In questo contesto – come si legge nel documento della Conferenza presieduta da Vasco Errani - le soluzioni che si stanno predisponendo sulla riforma delle Province devono essere viste come soluzioni transitorie, volte a favorire e ad accelerare un processo di riordino che non può che avere come sbocco quello, più generale, che si è richiamato. In coerenza con questa impostazione, si propone che
ogni eventuale modifica dell’articolo 23 del decreto-legge 201/2011, che vada nel senso di individuare funzioni operative delle province, sia concepita come soluzione-ponte. Che la cosiddetta Carta delle autonomie non intervenga sulle funzioni fondamentali (di settore) delle Province. Che si stabilisca, con norma generale, che le Regioni possono intervenire per una diversa allocazione delle funzioni, esercitate dalle Province anche ai sensi della legislazione statale, previa intesa Governo-Regione interessata. C’è inoltre necessità che si stabiliscano norme che rendano neutrale, ai fini del patto di stabilità e della spesa del personale, l’esercizio di funzioni da parte del soggetto subentrante e che sia infine la Regione a poter
disporre, con la legislazione di riordino, oltre che sul subentro nelle funzioni delle Province, anche sulla successione dei rapporti, dei beni mobili e immobili, stabilendone l’assegnazione anche per la parte relativa al personale all’ente che subentrerà nelle funzioni già esercitate dalle Province”. In questo modo la riforma
delle Province sarebbe sulla giusta strada, più conforme a Costituzione, e potrebbe operare immediatamente. Non c’è bisogno di alcun termine di legge per obbligare le Regioni al riordino. Un termine (congruo) invece potrebbe essere stabilito perché le Regioni possano utilizzare le norme della legge che facilitano il riordino.
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10 06 aprile 2012
Campobasso
Per il 25enne campobassano una condanna a cinque mesi e dieci giorni pena sospesa
Beccato con l’hashish dalla Mobile, ieri il processo per direttissima CAMPOBASSO. Cinque mesi e dieci giorni pena sospesa. E’stato processato per direttissima nella giornata di ieri il 25enne di Campobasso ‘beccato’ dagli uomini della Squadra Mobile con un discreto quantitativo di hashish. Il giovane, difeso dall’avvocato Piunno, era stato fermato nel pomeriggio di mercoledì scorso nei pressi di un bar situato lungo la strada che collega il capoluogo con Campodipietra. Durante un servizio di specifica competenza, le autorità avevano notato un’auto con due ragazzi a bordo, entrati nel locale dopo aver aperto il portabagagli della vettura. Il comportamento sospetto aveva così indotto i poliziotti ad approfondire i controlli. Una mossa quanto mai azzeccata. Evidentemente sorpreso dall’ingresso degli agenti all’interno del bar, il giovane non ha saputo controllare il panico, tradendosi. Dalle successive verifiche condotte, sono ‘saltati
fuori’ ben tre panetti di hashish nascosti all’interno di una tasca dei pantaloni. Dosi cui si erano successivamente aggiunti anche un altro piccolo frammento della stessa sostanze ed una minima quantità di marijuana nascosta dentro un pacchetto di sigarette in possesso del 25enne: circostanze che avevano quindi portato in prima istanza alla predisposizione degli arresti domiciliari per il giovane, anche tenendo conto del fatto che a suo carico non gravano altri precedenti di polizia. Ma le indagini serrate degli inquirenti hanno permesso di giungere in poco tempo anche all’identificazione del pusher che il giorno precedente aveva venduto lo stupefacente al ragazzo: si tratta cittadino marocchino 38enne, regolare sul territorio nazionale, nei cui confronti è già partita la denuncia. Totalmente estraneo ai fatti, invece, l’altro giovane che viaggiava assieme al 25enne al momento del blitz delle forze dell’ordine.
Corpo Forestale, un nuovo comandante in Molise
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Proveniente dall’Ispettorato generale di Roma si è insediato lo scorso 2 aprile il nuovo Comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato in Molise, la dirigente superiore Patrone. Laureata in giurisprudenza all’Università Sapienza di Roma, superando successivamente l’esame di Stato di avvocato, è il primo comandante donna in regione. Nel 1994 entra a far parte del Corpo come funzionario del ruolo direttivo e viene destinata all’Ispettorato generale. Nel corso della sua carriera ha svolto numerosi incarichi nella gestione delle risorse umane, nonché come docente nei corsi di formazione tenuti nelle scuole del Corpo. Promossa Primo dirigente nel 2002, le viene affidata la dirigenza della divisione ‘Personale non-direttivo del CFS’. La dottoressa Petrone ha già iniziato ad incontrare le autorità civili, militare e religiose locali. Il suo auspicio è quello di intraprendere una nuova e proficua fase nel suo percorso professionale collaborando con le altre istituzioni al servizio della popolazione molisana.
Si era allontanato dall’abitazione, ma è stato raggiunto dagli agenti della Volante
Viola di domiciliari, giovane nei guai per evasione CAMPOBASSO. Ha violato il regime di arresti domiciliari cui era stato sottoposto, allontanandosi da casa in seguito ad un dissapore avuto con un familiare. Un momento di concitazione e la tensione crescente hanno spinto il ragazzo a lasciare l’abitazione, entro le cui mura avrebbe dovuto scontare la misura cautelare. I movimenti di un 21enne campobassano non sono però sfuggiti agli agenti della Questura di Campobasso. Nel corso di un servizio di controllo, infatti, gli uomini della Volante – che al momento dell’intervento avevano sì constatato la presenza del giovane presso il proprio domicilio – hanno avuto modo di notare una situazione particolarmente problematica dal punto di vista relazionale tra il ragazzo e gli altri membri del nucleo familiare. L’azione tempestiva delle autorità ha cosi evitato che il giovane si allontanasse ulteriormente dalla dimora, portando così all’arresto del medesimo per il reato di evasione.
Campobasso
11 06 aprile 2012
Carugno non risponde alle domande del gip Non ha risposto alle domande del gip Maria Rosaria Rinaldi, Elvio Carugno, l’alto dirigente della Regione Molise arrestato due giorni fa dagli uomini della Guardia di Finanza di Campobasso per peculato. Nella tarda mattina di ieri, per il funzionario, classe 1948, interrogatorio di garanzia nel carcere del capoluogo. Il 66 enne, assistito dall’avvocato Antonello Veneziano, si è avvalso della facoltà di non rispondere. A seguito delle serrate indagini coordinate dal sostituto procuratore Fabio Papa, è emerso che Carugno, in qualità di re-
Il fatto. Il dirigente della Regione Molise si è avvalso della facoltà di non rispondere
sponsabile di un organismo satellite della Regione Molise, lo sportello Sprint, sarebbe riuscito a distrarre circa 300 mila euro a suo favore. Lo stesso, infatti, aveva la disponibilità di conti correnti e carte di credito volti al raggiungimento degli specifici scopi istituzionali dello sportello e quindi allo sviluppo delle imprese locali e alla proiezione delle aziende sui mercati internazionali. Il dirigente, però, avrebbe utilizzato le consistenti somme per l’acquisto di gioielli, vacanze, prelievi in contante, spese per alberghi e ristoranti, fino
all’acquisto di beni in centri commerciali del capoluogo, al fine di soddisfare le quotidiane necessità familiari ed al trasferimento di somme su conti esteri di altri soggetti. I finanziarie, dopo l’arresto, hanno effettuato anche delle perquisizioni negli uffici ed abitazioni del 66enne con conseguenti sequestri ed acquisizioni documentali e contabili. Le indagini sono tuttora in corso e non si escludono ulteriori sviluppi nel brevemedio termine, sulla scorta della molteplice documentazione acquisita agli atti del contesto investigativo.
Romena si scaglia contro la ‘rivale’, condannata a 4 mesi La donna gelosa ha aggredito anche i carabinieri intervenuti per sedare la rissa Quattro mesi di reclusione pena sospesa. Questa la condanna inflitta, dal giudice Teresina Pepe ad una giovane rumena accusata di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. La donna, difesa dall'avvocato Giuseppe Fazio, e' finita nei guai per aver malmenato la presunta amante del marito in via D'Amato a Campobasso ed essersi scagliata anche contro i carabinieri intervenuti a sedare gli animi. La rumena stava assistendo il marito che per un malore era disteso a terra
quando e' sopraggiunta la 'rivale', sua connazionale,ed e' iniziata la lite. Proprio in quel frangente stavano transitando i militari che hanno cercato di separare le due. Dopo poco e' sopraggiunta l'ambulanza. I sanitari hanno assistito il marito e nell'occasione hanno anche medicato le ferite riportate dai carabinieri che si son visti costretti ad ammanettare la rumena. Per lei, ieri, nel Tribunale di Campobasso, il pubblico ministero Renata Palladino ha chiesto un anno di reclusione; l'assoluzione il suo difensore.
Una mostra per aiutare il sud del mondo CAMPOBASSO. Resterà aperta fino all’8 aprile la mostra ‘scritto-grafica’ di Carlo e Carmine Carissimi che hanno raccolto impressioni e scatti tra la gente d’Etiopia. Le opere resteranno esposte nel circolo sannitico di piazza Pepe (dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 21) per raccogliere fondi da destinare al progetto My school del Ciai. Si tratta di una forma di sostegno a distanza per aiutare i bambini a frequentare la scuola, garantire loro un pasto e adeguate cure mediche. Con meno di un euro al giorno si può contribuire a migliorare l’esistenza dei bambini e delle loro famiglie con la garanzia del Ciai che dal 1968 si batte per promuovere il riconoscimento dei più piccini come persone e difenderne ovunque i diritti fondamentali.
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L’Oscar del giorno a Filomena Calenda L'Oscar del giorno a Filomena Calenda per il suo attivo impegno in favore degli anziani e per la valorizzazione delle politiche sociali. La sua forte ispirazione cristiana la porta spesso a contatto con le realtà più deboli e, per questo, conosce bene gli interventi da porre a sostegno di chi ha bisogno. Anche nel suo ruolo di coordinatrice femminile della Filiera agricola ha messo in mostra tutta la sua vicinanza a chi ha bisogno. Una sottolineatura che nasce dall'apprezzamento per il suo operato.
Tutti in gara
Il Tapiro del giorno a Giuseppe Laurelli Il Tapiro lo diamo a Giuseppe Laurelli, candidato a Sindaco. Tutti hanno mugugnato per l'auditorium e, poi, all'improvviso spuntano proposte per il suo funzionamento. "Abbiamo strutturato un progetto per l’auditorium di Isernia che si chiama ‘Auditorium per i giovani’. Prevede la creazione di una scuola realmente d’eccellenza, strutturata per l’arte contemporanea, la danza, il canto e la recitazione". Speriamo che non sia solo l'auditorium il punto nevralgico dei programmi.
ISERNIA
La commissione elettorale ammette tutte le liste dei Sindaci e dei candidati A PAG. 14
ISERNIA
Mauro: “Via Roma è stata chiusa per sette mesi a danno dei cittadini” A PAG. 14
VENAFRO
Il sindaco Cotugno: “L’ospedale non si tocca Ipotesi sbagliata sulla bozza” A PAG. 0
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Isernia
06 aprile 2012
Il fatto. Isernia sta perdendo le sue peculiarità. C’è la necessità di una politica di sviluppo
Ammesse tutte le liste La città vuole certezze L’incontro.
Rosa Iorio ha inaugurato la sua sede elettorale “Forte l’entusiasmo”
ISERNIA. Tutto bene dall’esame della documentazione presentata in Comune a Isernia per l’ammissione delle candidature. La Commissione elettorale ha dato via libera a tutte le venti liste. Successivamente si è svolto a Palazzo San Francesco anche il sorteggio per stabilire l’ordine di apparizione dei candidati sindaci e delle relative liste sulla scheda elettorale. Questo l’ordine: 1) Rosa Iorio (Partito dei Pensionati, Progetto Molise, Pdl, Alleanza per il Molise, Adc, Udeur, Grande Sud, Udc); 2) Gianni D’Uva con la lista D’Uva Sindaco; 3) Giovanni Muccio con il Guerriero Sannita; 4) Giuseppe Laurelli con Isernia Viva; 5) Ennio Mazzocco con Coscienza civica; 6) Raffaele Mauro (Futuro e Libertà per l’Italia e Mauro Sindaco); 7) Ugo De Vivo (Isernia che Vorrei, Sinistra Ecologia e Libertà, Federazione della Sinistra, Partito Democratico, Italia dei Valori, Partito Socialista Italiano). Ora può, davvero, partire la campagna elettorale che vedrà i sette candidati a sindaco giocarsi tutte le carte per conquistare Palazzo San Francesco. I cittadini di Isernia, però, si augurano che chiunque vinca si metta a governare
un nuovo processo, partendo dal risanamento e dal rilancio della base economica del territorio, riproponendo al centro le strategie per lo sviluppo il settore manifatturiero. Questo processo può passare solo attraverso un prioritario e complessivo adeguamento della governance, interna ed esterna, del Comune, a sostegno delle politiche di sviluppo, ai sistemi gestionali e di premiabilità del personale, alle semplificazioni amministrative, dotandosi anche di strumenti innovativi di analisi, verifica e controllo ( quali, ad esempio, l'istituzione di nuclei di valutazione per il monitoraggio dei progetti complessi, degli investimenti pubblici, dei servizi socio-sanitari, dell'ambiente ) e, soprattutto, costruendo un nuovo rapporto equilibrato tra democrazia rappresentativa ( a cui spetta la responsabilità delle decisioni ) e democrazia partecipativa ( che non significa assemblearismo generico o protestatario); non si tratta di eseguire una musica già scritta e firmata da altri in cui al massimo si chiede di far parte del coro, si tratta, invece di affrontare una crisi della "rappresentanza", cui si aggiunge una crisi di "qualità della rappresentanza".
Mauro su via D’Apollonio “Sette mesi di tormento” ISERNIA. La riapertura al traffico dopo sette mesi di via Roma a Isernia, ad avvio di campagna elettorale, è già motivo di scontro politico. “Uno dei mali di questa città è che l’ordinaria amministrazione viene fatta passare per straordinaria, al punto da organizzare a corredo cerimonie che vogliono avere il sapore di veri e propri eventi”. Lo afferma l’avvocato Raffaele Mauro, candidato sindaco di Isernia, dopo l’inaugurazione di via Roma, oggi via D’Apollonio, da parte della Giunta comunale. “Accomodare una strada – spiega Mauro – dovrebbe far parte della gestione quotidiana con la quale il Comune deve fare i conti”. Normale amministrazione, dunque, anche perché “molte delle vie cittadine versano in condizioni precarie – aggiunge l’avvocato – Si pensi a gran parte
In tantissimi erano presenti ad Isernia in occasione dell’inaugurazione della sede di Rosa Iorio, unico candidato alla carica di primo cittadino voluto da una, più che mai unita, coalizione di centrodestra. Dal Presidente del Consiglio Regionale Mario Pietracupa al Presidente della Provincia di Isernia Luigi Mazzuto, dai consiglieri ed assessori regionali ai colleghi di Palazzo San Francesco che, negli scorsi anni, hanno condiviso con lei un percorso comune. Tanti anche i simpatizzanti ed i cittadini che hanno voluto dimostrare, con la propria presenza, la vicinanza al candidato sindaco, visibilmente commosso. “L’entusiasmo e l’affetto delle persone che mi circondano – ha dichiarato, guardando con orgoglio i presenti - sono la cosa che, in questa campagna elettorale, ricorderò con più emozione”.
delle borgate, dove gli interventi manutentivi non sono stati fatti o, al contrario, sono avvenuti quasi sempre a ridosso delle scadenze elettorali. Colpisce il caso di un cittadino residente in una contrada, che si è visto soddisfare la richiesta dello spostamento di un palo della luce proprio in questi giorni. Non è possibile – tuona Mauro – che il cittadino debba aspettare le elezioni per avere ciò che gli spetta, per veder soddisfatto un proprio diritto”. Insomma, sulla riapertura al traffico di via Roma l’avvocato Mauro non ha alcun dubbio: “E’ stato creato un evento – conclude - per ciò che andrebbe affrontato ogni giorno da un’amministrazione che si rispetti. Invece la strade vengono risistemate una volta ogni morte di Papa e il dato che colpisce è la coincidenza con il periodo elettorale”.
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Isernia
06 aprile 2012
La questione. Il sindaco di Venafro interviene in quarta commissione sulla bozza del piano
Cotugno: “In discussione non si metta l’ospedale” VENAFRO. Il sindaco di Venafro, Nicandro Cotugno accompagnato dal presidente del consiglio Nico Palumbo e dal consigliere Michele Mascio ha partecipato, presso l’assessorato regionale alla Sanità, all’audizione per i sindaci sul nuovo piano sanitario regionale. Il sindaco Cotugno, come già anticipato in occasione dell’ultimo consiglio comunale svoltosi lo scorso 3 aprile, ha espresso la propria netta contrarietà all’adozione del nuovo documento di programmazione strategica in particolare per l’adozione di provvedimenti che andrebbero ad inficiare gravemente la funzionalità e
l’operatività del nosocomio venafrano. Infatti, il piano di rientro, così come redatto, presenta numerose criticità per la sopravvivenza dell’ospedale di Venafro. Il sindaco ha poi depositato la delibera adottata nel corso dell’ultimo consiglio comunale contenente alcune linee guida per la salvaguardia e promozione del SS.Rosario, nonché la richiesta di localizzare la costruzione del nuovo ospedale a Venafro e non in territorio compreso tra Venafro e Isernia, come previsto da piano.
Sul caso don Vincenzo Chiodi il Guerriero medita il ritiro “Don Vincenzo Chiodi, candidato con il Movimento Regionale del Guerriero Sannita alle amministrative comunali di Isernia, in rappresentanza della sua comunità di Rifondazione Cristiana, gli è stato proibito di entrare nella chiesa Cattedrale e nelle pertinenze della Parrocchia S. Pietro Apostolo, luoghi dove Don Vincenzo ha speso una vita da apostolato per ben 38 anni, sempre al servizio dei poveri e delle persone bisognose, insomma sempre dalla parte degli ultimi, prete amato e rispettato dalla comunità cristiana. Il Guerriero Sannita, non è esperto di diritto canonico e quindi non vuole e non può entrare nel merito, anche perché e certo che se monsignor Visco fa quello che fa è perché da qualche parte c’è scritto, ma il Guerriero Sannita è esperto grazie al suo passato di Ufficiale di Polizia Giudiziaria., che tale provvedimento, somiglia per molti versi a quello che emana il Questore di una provincia, riguardante le misure di prevenzione in cui si intima ai soggetti pericolosi per la sicurezza pubblica di non fare ritorno più nel comune dal quale viene allontanato.
Tale provvedimento nei confronti di Don Vincenzo, per il Guerriero Sannita è paragonabile al divieto imposto ad una madre di non vedere il proprio figlio. Ora tutti conoscono la persona e gli ideali sinceri, senza velleità politiche del Guerriero Sannita, questa storia lo sta segnando profondamente e se qualcuno può pensare anche minimamente che stia approfittando di questa situazione, medita sinceramente di ritirarsi dalla competizione elettorale a Sindaco di Isernia. A Sua Eccellenze il Vescovo di Isernia-Venafro, il Guerriero Sannita rivolge una preghiera affinché a Don Vincenzo, non gli venga negato di andare a pregare nella Sua ex parrocchia che l’ha visto protagonista per 38 anni, sempre al servizio degli ultimi. Il Guerriero Sannita, vuole ringraziare Don Vincenzo, un miracolo l’ha fatto ha restituito la fede al Guerriero”. Il Presidente Regionale del Guerriero Sannita Giovanni MUCCIO
La mostra.
Presentate al Comune le foto immersive di Petrocelli Ieri mattina, nel corso d’una conferenza tenutasi nell’aula consiliare del municipio di Isernia, sono state presentate alla stampa le “foto immersive” di Saverio Petrocelli. Si tratta di dodici immagini sferiche che riproducono, artisticamente e con un particolare metodo fotografico, alcuni monumenti e luoghi della città. Il sindaco Melogli ha annunciato che presto le foto saranno disponibili sul sito web del Comune e gli utenti potranno goderne il fascino attraverso una vera e propria “immersione” negli spazi fotografati, utilizzando un sistema computerizzato capace di rendere le immagini visibili a 360 gradi.
Dalle ore 20,15 la tradizionale processione degli Incapucciati Oggi, a partire dalle 20:15, avrà luogo la tradizionale processione del Venerdì Santo. Il corteo religioso muoverà dalla chiesa di Santa Chiara e percorrerà il seguente itinerario: via Marcelli, piazza celestino V, piazza Carducci, via Roma, via Kennedy, via Sturzo, via De Gasperi, corso Garibaldi, via Petrarca, via XXIV Maggio, via Occidentale, piazza Tedeschi, via Ponzio, via Lorusso, piazza Carducci, piazza Celestino V, via Marcelli, via Occidentale, via Roma, rampa Purgatorio, via Marcelli, chiesa Santa Chiara. Per esigenze di viabilità, con ordinanza comunale n. 68/2012, sono state disposte modifiche temporanee alla circolazione stradale, che prevedono divieti di sosta e di transito.
Termoli
17 06 aprile 2012
Il fatto. Un lungo letargo a livello di riqualificazione urbana e di azioni per rilanciare il turismo
Termoli, una città abbandonata Manca la prospettiva di futuro TERMOLI. Sulla questione urbanistica si gioca la vera partita politica al Comune di Termoli. Una città che ha conosciuto un lungo letargo a livello di riqualificazione urbana e di interventi atti a rilanciarne le peculiarità turistiche e oggi, così, sconta le conseguenze di ritardi e di distrazioni. C'era chi sperava molto sulla nuova amministrazione a guida Di Brino ma le speranze sono andate subito deluse. Non si è mossa praticamente foglia e la situazione è rimasta quella di sempre. Termoli, eppure, avrebbe necessità di recuperare, innanzitutto, nuovo smalto per potere competere con altre realtà territoriali italiane e puntare tutto sul turismo. Alla prova dei fatti, invece, la cittadina adriatica non riesce ancora a conoscere una nuova programmazione in un contesto totalmente diverso rispetto all'oggi. Un salto di qualità che i cittadini attendevano e che non hanno riscontrato. I processi di crescita non sono stati, infatti, sufficientemente guidati riflettendosi negativamente nell’organizzazione degli abitati. Si è ge-
nerato un ambiente urbano indifferenziato descrivibile con il termine di“grande periferia”, intendendo per questa ultima non solamente ciò che è distante dal centro, quanto piuttosto, la presenza o meno, di elementi che rendono degradante il paesaggio urbano .I modelli di urbanizzazione del territorio, raramente sono riusciti a raggiungere una“soglia urbana” apprezzabile, proponendo piuttosto un paesaggio urbano uniforme e privo di legami con i segni distintivi del territorio e della sua memoria storica. Attorno a una nuova prospettiva di città strutturata sugli spazi pubblici, invece, bisognava muoversi per affiancare riqualificazione e miglioramento della qualità urbana ed ambientale, non affidandola solamente agli standard urbanistici, ma integrando in questo obiettivo anche gli ambiti interessati dalle trasformazioni ed espansioni urbane coinvolgendo ed indirizzando le iniziative private verso forme di arricchimento funzionale e miglioramento ambientale. Era questo un possibile inizio di rilancio della città di Termoli che, al contrario, ancora ad oggi con l'amministrazione Di Brino non si vede.
Giardino: “Di Bello dimentica che ha fatto l’assessore” LARINO. Il sindaco di Larino, Guglielmo Giardino, ha inviato la risposta all’interrogazione presentata lo scorso 22 marzo dal consigliere comunale Antonio Di Bello avente ad oggetto “ appalti scuola elementare Novelli “ . Nell’interrogazione il consigliere Di Bello aveva scritto : "… dopo pochi giorni detti lavori ( di ricostruzione della scuola ) sono stati sospesi e lo sono tutt’ora. Questa la risposta del sindaco : I lavori di ricostruzione della scuola Elementare Novelli non erano sospesi alla data dell’interrogazione semplicemente perché non erano ancora iniziati. La consegna dei lavori all’impresa da parte del direttore dei lavori è infatti avvenuta in data 29 marzo 2012 e in data 3 aprile 2012 è stato stipulato tra l’ Enel e il comune di Larino l’atto notorio riferito alla servitù della cabina elettrica. Il consigliere interrogante nella premessa aveva anche scritto che sullo stesso sito non erano ancora completati i lavori di demolizione, nonché le migliorie previste nell’offerta della ditta aggiudicataria dei lavori, che erano la motivazione per l’aggiudicazione a discapito di altra ditta che aveva offerto un ribasso maggiore". Così ha risposto il Sindaco:"Si è potuto procedere al nuovo appalto senza che i lavori precedenti fossero ultimati, per le motivazioni innanzi espresse, in quanto le aree interessate dai due interventi sono distinte e separate, e questo lo si può verificare con un semplice sopralluogo, e quindi non esistono interferenze di alcun tipo tra le due attività né quindi alcuna possibilità di contenzioso, anche se la ditta aggiudicataria dei lavori di costruzione fosse diversa da quella im-
pegnata nella demolizione. L’ipotesi che si potesse essere a conoscenza che la gara per la ricostruzione sarebbe stata vinta dalla stessa impresa è un’illazione infondata ed inaccettabile. Quanto alla domanda su che cosa ci fosse di vero nelle notizie riportate dalla stampa che ipotizzano lo smaltimento illegale dei materiali di demolizione della Novelli nell’area vicina al cimitero comunale, la risposta del sindaco Giardino è la seguente : Nelle notizie riportate da alcuni organi di stampa che ipotizzano lo smaltimento illegale dei materiali di demolizione della Novelli , secondo i documenti in possesso di questa amministrazione comunale, non c’ è nulla di vero. Si allega infatti alla presente risposta la nota firmata dal direttore dei lavori che attesta le quantità di materiale smaltito ed i siti autorizzati presso i quali è stato collocato, secondo quanto prescrive la normativa vigente. Quanto alla possibile destinazione didattica del plesso scolastico Novelli, il sindaco ha ribadito quanto già risposto al consigliere Laura Giannone per analoga richiesta : …gli organismi scolastici competenti, ricevuti in consegna gli Istituti così come oggi progettati, potranno senza particolari problemi decidere la loro destinazione … Peraltro l’assessore competente alla ricostruzione nella fase post terremoto era proprio il consigliere Di Bello. Era quello il momento, vista la dichiarata inagibilità di due edifici scolastici (Novelli e Materna San Leonardo ), in cui poteva e doveva essere concepita la riprogrammazione dell’offerta didattica nel territorio comunale di cui il consigliere Di Bello parla oggi".
Il ricordo.
Cento anni dalla morte di Giovanni Pascoli GUARDIALFIERA. Il 6 aprile 1912, cento anni fa, moriva a Bologna Giovanni Pascoli: divorante presenza-assenza oggi nella cultura contemporanea. L’"evocatore" del mondo classico, l’erudito, il critico, il poeta dell’orfanità, l’ottocentista frenetico e magnetico grande e innovatore, viene "evocato" oggi dal Centro Studi Molise 2000. L’odierno evento rappresenta già il titolo significante della 24^ Giornata Mondiale della Poesia che – per delega della Presidenza Internazionale dell’Associazione con Sede al Lido di Venezia – viene curata dal Centro Studi Molisano e celebrata il 1° ottobre, vigilia della memoria liturgica dei Santi Angeli Custodi, protettori dell’èpica e della lirica. La cerimonia di Guardialfiera è in contemporanea alla Manifestazione di Parigi ed a quella itinerante, di anno in anno per i continenti. Un giorno “di-verso”, dunque, per il Molise, terra ad alta concentrazione di poeti “di-versi” per stile, storia e fama. Tema dell’anno “Giovanni Pascoli – oggi più attuale di ieri – nel centenario della morte”. Un momento di coraggio per gli operatori della cultura, di ammaestramento allo stupore e di risposta alla "strana, inquieta e ancora selvatica fame di poesia". Fissata al mattino del 1° ottobre una lexio magistralis dettata da Davide Rondoni, poeta-scrittoreeditorialista-direttore del Centro di Poesia Contemporanea nell’Università di Bologna, e da Angelo Spina, cantore molisano e Vescovo di Sulmona. Prevista la presenza di Gianfranco Miro Gori, sindaco di S. Mauro di Romagna, città natale di Giovanni Pascoli. Domenico Simi de’ Burgis , il patriarca, l’ideatore di questo annuale appuntamento umanistico, vivacizzerà nel pomeriggio, il dialogo e l’oralità risonante dei poeti, ispirati in un personale recupero di significazioni pascoliane, in versi. Forte circostanza, questa, nella nostra Regione di riflessione e di rigenerazione culturale ed occasione per offrire visibilità al mondo di questa nostra terra e del nostro popolo, forgiato dalla serenità e dalla fierezza umana e letteraria, che inizia da lontananze remote.
18 06 aprile 2012
Le Ketoniche in “Campana sonus” Il collettivo molisano in concerto con la Pontificia Fonderia Marinelli al teatro del Loto
FERRAZZANO - Il suono ancestrale delle percussioni, porta sembre su un mondo musicale parallelo che esula dalle banalità da spartito che imperano su i-pad e mp3. La forza percussiva delle Ketoniche, sarà il leit motiv di una serie di concerti dall’8 al 15 aprile al teatro del Loto di Ferrazzano. Il collettivo molisano suonerà con le campane della Pontificia Marinelli di Agnone. Appuntamento unico nel suo genere per la forza musicale, creativa ed espressiva. Il palco sarà occupato dai musicisti del collettivo e da color che suonano le campane per cinque date dal titolo “Campana sonus”. In attività dal
1996, le Ketoniche hanno sviluppato un singolare e proprio genere musicale sviscerando la base del ritmo. Un gruppo di professionisti, diretti dal maestro Giulio Costanzo, che dopo quindici anni di carriera, esprime sempre, convincendo, in sound unico ed uno spettacolo sempre di gran spessore. La collaborazione con la Marinelli, aggiunge ancora di più, un livello di qualità che è riconosciuto in tutta Italia ed in tutti i luoghi in cui le Ketoncihe si esibiscono. “Campana sonus” darà modo a chi assisterà al concerto, di verificare quanto citato. Info 3358225946.
Dancefloor. Sabato di Pasqua
Rassegna. Al Proscenio
Gli ospiti dei club per la festa del weekend
Repliche per “Tutte le mattine del mondo”
Spettacolo Leggere in rete
Il maggio dei libri alla biblioteca Albino CAMPOBASSO - Le iniziative di sensibilizzazione alla lettura della Biblioteca provinciale Albinodi Campobasso per il Maggio dei libri 2012, quest'anno procederanno nel solco della conoscenza delle nuove tecnologie. Con un ciclo di incontri didattici informativi e successivamente pratici, la Biblioteca Provinciale di Campobasso proporrà un percorso di informazione e conoscenza di tutto quanto ruota intorno alle nuove forme di lettura digitale e nel web, con un'attenzione particolare alle possibilità offerte dai social media letterari e non, per la condivisione di contenuti ed esperienze di lettura e con approfondimenti tecnici sulla natura e la fruizione degli ebook. Per l'occasione verrà presentata anche la nuova iniziativa degli ebook reader in biblioteca, disponibili gratuitamente per la consultazione e l'avvio alla lettura digitale, per tutti gli utenti della biblioteca. Gli incontri saranno principalmente dedicati agli studenti delle scuole superiori ma è possibile per tutti richiedere di partecipare ai diversi appuntamenti in programma.
Monologo. L’Autodafè in scena a Roma
Diego Florio al teatro Lo Spazio, spettacoli dall’11 al 16 aprile
CAMPOBASSO - Il sabato di Pasqua nei dancefloor del capoluogo è sempre ricco di ospiti. All’Alexander il guest sarà Emanuele Inglese (foto) mentre al Red Passion salirà in consolleGiulia Regain.
ISERNIA - La rassegna teatrale “Il volto e la maschera”, prosegue con le repliche di “Tutte le mattine del mondo” in scena al Proscenio, in via Lorusso, nei giorni 14 e 15 aprile. Info 3392694897.
ROMA - E’ stato presentato presso la Fondazione Giuseppe Di Vittorio “L’autodafè del camminanate” di Arturo Giovannitti. In scena il giovane attore molisano Diego Florio. Repliche al teatro Lo Spazio dall’11 al 16 aprile. Info 3474862164.
ANNO VIII - N° 82 - VENERDÌ 06 APRILE 2012 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
SPORT
30.000 copie in omaggio www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it
Serie D, il Trivento è pronto a sfidare la capolista Teramo dell’ex Borrelli
Basket femminile, grande entusiasmo in casa Women’s Campobasso per il primo posto
Ultimi dettagli prima della grande sfida. Il Trivento è pronto alla gara di Teramo e le sette vittorie consecutive sono un biglietto da visita importante che la capolista non sottovaluta di certo. Tra le fila della squadra gialloblù milita un ex gialloblù l’attaccante Davide Borrelli che conosce bene il Trivento e sa che la partita non sarà facile, seppure in casa abruzzese regni un clima di ottimismo, visto che la Lega Pro è davvero ad un passo: “Il Trivento è in gran forma, reduce da sette vittorie consecutive per cui a Teramo cercherà di continuare la striscia positiva per conquistare i play-off. Da parte nostra c’è la ferma volontà di chiudere al più presto il campionato e proprio contro la mia ex squadra, sfruttando il fattore campo, cercheremo di incamerare i tre punti. Sul nostro campo sarà dura per tutti e tale sarà anche per il Trivento come lo è stato anche per altre squadre. A PAG. 21
Grande entusiasmo in casa Women’s Campobasso per l’obiettivo raggiunto a conclusione della “fase ad orologio”. Nell’ultima gara la squadra di coach De Florio ha superato al Palavazzieri l’Adriatica Pescara con il punteggio di 65 a 47, mantenendo il primato in classifica e conquistando l’accesso diretto al concentramento per la promozione in serie A2. Priva di diverse pedine importanti, tra cui la Marchi ed la Vargiu quest’ultima alle prese con un infortunio al piede destro, la squadra del presidente Maiella ha iniziato subito con il piede giusto la contesa, chiudendo il primo quarto sul 21-17. Nella seconda frazione di gioco il divario tra le due compagini si è fatto più ampio 40-25 e la partita sembrava praticamente chiusa nel terzo quarto conclusosi sul 51 a 35. I giochi sembravano ormai fatti quando nell’ultimo parziale il Pescara ha avuto uno scatto d’orgoglio, dimostrando di essere la squadra che ha battuto nel turno precedente l’ex capolista Civitanova. A PAG. 22
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Sport
06 aprile 2012
Lega Pro - Seconda Divisione
Campobasso, uniti per la salvezza Nessuna quiete dopo la tempesta. Il Campobasso si ritroverà questa mattina per analizzare i motivi che hanno portato al quarto ko consecutivo. E sarà un confronto nuovamente dai toni aspri, anche se il match di Pagani ha evidenziato una reazione da parte del gruppo rossoblù. Niente a che vedere con il disastroso casalingo con il Melfi, ma comunque una gara da analizzare per cercare di non ricommettere più determinati errori. Anche perché il tempo per lavorare su alcuni meccanismi è ridotto, visto che il campionato volge al termine. Sei le gare che mancano al termine della stagionale e dovranno bastare per centrare la salvezza diretta. Che al momento dista all’incirca sei lunghezze. Mister
La nota
L’ambiente rossoblù è deciso a compattarsi in questo finale di stagione per cercare di conservare il professionismo Imbimbo punta tutto sugli scontri diretti che il Campobasso giocherà tra le mura amiche, con Vibonese prima e Isola Liri poi. Con due vittorie i molisani avrebbero la certezza si conservare la categoria. Ma è meglio non fare troppi calcoli in momenti delicati come questi. Al rientro dalle festività pasquali l’intero ambiente dovrà compattarsi per cercare di mantenere la seconda divisione.
Un momento di esultanza dei rossoblù
Seppur l’obiettivo è deprimente, di questi tempi è grasso che cola. I rossoblù effettueranno questa mattina l’ultimo allenamento e poi ci sarà il rompete le righe per le festività pasquali. L’attività riprenderà martedì quando si inizierà a preparare la gara con la Vibonese. Per quell’occasione mister Imbimbo spera di poter recuperare tutti gli indisponibili. Modica, Mateo, Giannattasio e Marino stanno lavorando a parte e potrebbero tornare tutti disponibili per la ripresa del torneo. Compreso il difensore centrale assente dalla seconda giornata di campionato quando si ruppe i crociati. Sarebbe un ottimo acquisto per questo finale di stagione. L’importante è che il gruppo entri nell’ordine di idee che bisognerà lottare fino in fondo e spendere ogni energia, fisica e mentale, per fare in modo che il Campobasso possa continuare l’avventura nel professionismo. dim
Quando l’allenatore fa la differenza Da sempre il mondo del calcio si è diviso sul valore di un allenatore in termini di importanza nei risultati conseguiti da una squadra. Una corrente di pensiero ritiene minima l’incidenza del tecnico, fornendo maggiore valore ai giocatori che vanno in campo. Un’altra, invece, fornisce rilevanza assoluta al cosiddetto ‘manico’. Noi patteggiamo per questo secondo filone di pensiero, ritenendo che un tecnico faccia sempre la differenza, seppur non scenda in campo. Perché puoi avere anche Messi, ma se non si da un’organizzazione ed un’identità alla squadra, i risultati non arrivano. Tanti sarebbero gli esempi, ma per argomentare la nostra tesi, ci limitiamo ai fatti di casa nostra. Leandro Bitetto è allenatore navigato e di indiscusse capacità. Ma pochi avrebbero scommesso nel miracolo Melfi. Il trainer ha preso in mano una squadra quasi spacciata e la sta conducendo alla salvezza diretta. Dal suo arrivo i gialloverdi hanno cambiato passo e, senza strafare, stanno scalando la classifica. In tre gare il trainer pugliese ha ottenuto 7 punti e il Melfi ha realizzato 5 reti non subendone alcuna. Il tutto in match complicati: L’Aquila in casa, Campobasso e Neapolis in trasferta. Nessuna magia: soltanto organizzazione e semplicità. Per questo riteniamo che la scelta dell’allenatore debba essere ponderata, rivelandosi poi il tecnico fondamentale nell’economia di una squadra. Mimmo di Iorio
IL PUNTO DELLA SITUAZIONE SUL SETTORE GIOVANILE DEL CAMPOBASSO CON RISULTATI, CLASSIFICHE E PROSSIMI TURNI DI BERRETTI, ALLIEVI E GIOVANISSIMI BERRETTI
ALLIEVI
11^ GIORNATA DI RITORNO FOGGIA-PAGANESE APRILIA-ANDRIA BAT SORRENTO-AVELLINO FONDI-AVERSA NORMANNA ISOLA LIRI-CELANO CAMPOBASSO-FROSINONE BARLETTA-LATINA
GIOVANISSIMI
11^ GIORNATA DI RITORNO CELANO-ARZANESE AVERSA NORMANNA-AVELLINO APRILIA-FONDI FROSINONE-ISOLA LIRI LATINA-L'AQUILA CHIETI-CAMPOBASSO NEAPOLIS M.-V.LANCIANO
2-2 2-0 0-1 2-3 0-0 3-3 0-0
11^ GIORNATA DI RITORNO 0-1 1-0 2-1 2-1 0-2 8-0 0-2
FOGGIA-AVELLINO NEAPOLIS M.-AVERSA N. ARZANESE-JUVE STABIA EBOLITANA-MELFI SORRENTO-NAPOLI NOCERINA-CAMPOBASSO BENEVENTO-PAGANESE
PROSSIMO TURNO (14.04.2012)
PROSSIMO TURNO (15.04.2012)
PROSSIMO TURNO (15.04.2012)
FROSINONE-APRILIA ANDRIA BAT-BARLETTA AVERSA NORMANNA-CAMPOBASSO AVELLINO-FOGGIA PAGANESE-FONDI LATINA-ISOLA LIRI CELANO-SORRENTO
CAMPOBASSO-APRILIA FONDI-AVERSA NORMANNA AVELLINO-CELANO BENEVENTO-CHIETI VIRTUS LANCIANO-FROSINONE ISOLA LIRI-LATINA ARZANESE-NEAPOLIS MUGNANO
CAMPOBASSO-ARZANESE AVELLINO-BENEVENTO AVERSA NORMANNA-FOGGIA NAPOLI-NEAPOLIS MUGNANO MELFI-NOCERINA EBOLITANA-PAGANESE JUVE STABIA -SORRENTO
CLASSIFICA
CLASSIFICA
FROSINONE AVELLINO LATINA APRILIA SORRENTO CELANO FOGGIA
FROSINONE APRILIA LATINA AVELLINO AVERSA N. V.LANCIANO ARZANESE BENEVENTO
61 46 45 42 42 36 35
ISOLA LIRI BARLETTA FONDI PAGANESE AVERSA N. ANDRIA BAT CAMPOBASSO
33 31 27 26 24 17 13
2-0 0-0 1-1 4-1 1-3 13-0 4-0
CLASSIFICA 54 53 47 45 42 39 39 37
ISOLA LIRI CHIETI FONDI L'AQUILA CELANO CAMPOBASSO NEAPOLIS M.
31 29 27 27 14 11 9
NAPOLI JUVE STABIA BENEVENTO FOGGIA NOCERINA SORRENTO EBOLITANA
57 54 46 43 42 41 37
ARZANESE AVERSA N. AVELLINO MELFI NEAPOLIS M. PAGANESE CAMPOBASSO
31 29 27 20 16 12 6
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Sport
06 aprile 2012
Calcio serie D
Il Trivento è pronto a sfidare il Teramo L’ex di turno Borrelli suona la carica: “Sul nostro campo sarà dura per tutti. Nei gialloblù Guglielmi e Bernardi segnano spesso e ritengo siano i giocatori più temibili”
Ultimi dettagli prima della grande sfida. Il Trivento è pronto alla gara di Teramo e le sette vittorie consecutive sono un biglietto da visita importante che la capolista non sottovaluta di certo. Tra le fila della squadra gialloblù milita un ex gialloblù l’attaccante Davide Borrelli che conosce bene il Trivento e sa che la partita non sarà facile, seppure in casa abruzzese regni un clima di ottimismo, visto che la Lega Pro è davvero ad un passo: “Il Trivento è in gran forma, reduce da sette vittorie consecutive per cui a Teramo cercherà di continuare la striscia positiva per conquistare i play-off. Da parte nostra c’è la ferma volontà di chiudere
al più presto il campionato e proprio contro la mia ex squadra, sfruttando il fattore campo, cercheremo di incamerare i tre punti. Sul nostro campo sarà dura per tutti e tale sarà anche per il Trivento come lo è stato anche per altre squadre. Il reparto che reputo più forte è l’attacco: Guglielmi e Bernardi segnano spesso per cui a mio parere sono i giocatori più temibili”. Dati questi presupposti non ci sono dubbi che la gara al “Piano d’Accio” si preannuncia avvincente ed aperta ad ogni risultato. La squadra di Agovino, sulle ali dell’entusiasmo, proverà a cogliere l’ottavo risultato utile di fila anche perché il calendario dei gialloblù
Calcio a 5.
Il Five Campobasso è ancora in lotta per i play off Mister Sanginario: “Domani ci giocheremo le ultime speranze di accesso ai play off contro il Real Dem ma per ora ci godiamo la quinta posizione insieme ai cugini del Venafro” Dopo il pareggio con i salernitani del Sala Consilina il Five Campobasso è proiettato al prossimo impegno di campionato. La matricola campobassana è ancora in corsa per i play off ma il tecnico Marco Sanginario preferisce non fare voli pindarici: “Faccio i complimenti ai ragazzi per l’ottima prova, nonostante le molte assenze la squadra ha retto contro un avversario di tutto rispetto. il Sala è una squadra con un organico strepitoso, molti addetti ai lavori all’inizio dell’anno la davano come favorita per la vittoria finale compreso il sottoscritto. Domani ci gioche-
remo le ultime speranze di accesso ai play off contro il Real Dem, ma per adesso ci godiamo la quinta posizione insieme
ai cugini di Venafro”. Non è ancora tempo dunque di fare il bilancio della stagione in casa Five Campobasso visto che i molisani sono ancora in corsa per lo storico traguardo dei playoff. Per la quinta posizione in classifica sarà ballottaggio fra due squadre molisane: i rossoblu, infatti, sono appaiati in classifica con la Scarabeo Venafro e l’ultima giornata di campionato servirà anche per stabilire il primato regionale del calcio a 5 molisano. La prossima giornata, dunque, sarà tutta da vivere vista l’importanza della posta in palio. redsport
non è dei più semplici visto che ci saranno da giocare ancora le gare contro Ancona ed Isernia. Proprio quest’ultima formazione, in lotta per riprendersi u posto nei play off, è l’avversaria in questo mo-
mento da tener d’occhio ed allo scontro diretto Minadeo e compagni dovranno arrivare con un margine di vantaggio sufficiente ad affrontare il derby con la massima tranquillità. ANPA
Torneo delle Regioni.
Juniores, sfuma il sogno della semifinale
Luca Cappelletti ha ricevuto un premio dallo sponsor della manifestazione Per le rappresentative Molisane il Torneo delle Regioni si chiude alla quinta giornata. Neanche la formazione Juniores è riuscita a regalare il sogno della semifinale. La squadra di Marinelli ha pareggiato 1-1 con la Puglia grazie alla rete di Pinchera, ma ha fallito un rigore con Cappelletti, lasciando così ogni speranza. Lo sponsor Errea ha voluto premiare alcuni protagonisti della manifestazione, ragazzi umili e ambiziosi allo stesso tempo come Luca Cappelletti centravanti della Juniores Molise, attuale capocannoniere del torneo (insieme a Matera della Sicilia), un calciatore serio e mai sopra le righe: “Segnare è il mio mestiere da sempre, la professionalità credo faccia la differenza anche a questi livelli. Nel calcio senza sacrifici non arrivi da nessuna parte". Per quanto riguarda le altre rappresentative impegnate ieri contro la Puglia gli Allievi di mister Maestriperi sono stati battuti per tre a zero e chiudono la classifica con due punti. I Giovanissimi di Di Risio hanno ottenuto il primo punto grazie al pareggio per due a due con reti di Giunti e Minchetti. Sfuma il sogno della rappresentativa femminile che ha pareggiato uno a uno lasciando con un po’ di amaro in bocca la competizione. In rete per le molisane la Giuliani. Sconfitta per cinque a uno la rappresentativa di calcio a 5. AP
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Sport
06 aprile 2012
Basket femminile serie B nazionale
Women’s, missione compiuta La squadra di De Florio, grazie al successo sul Pescara, chiude la fase “ad orologio” in vetta alla classifica Grande entusiasmo in casa Women’s Campobasso per l’obiettivo raggiunto a conclusione della “fase ad orologio”. Nell’ultima gara la squadra di coach De Florio ha superato al Palavazzieri l’Adriatica Pescara con il punteggio di 65 a 47, mantenendo il primato in classifica e conquistando l’accesso diretto al concentramento per la promozione in serie A2. Priva di diverse pedine importanti, tra cui la Marchi ed la Vargiu quest’ultima alle prese con un infortunio al piede destro, la squadra del presidente Maiella ha iniziato subito con il piede giusto la contesa, chiudendo il primo quarto sul 21-17. Nella seconda frazione di gioco il divario tra le due compagini si è fatto più ampio 40-25 e la partita sembrava praticamente chiusa nel terzo quarto conclusosi sul 51 a 35. I giochi sembravano ormai fatti quando nell’ultimo parziale il Pescara ha avuto uno scatto d’orgoglio, dimostrando di essere la squadra che ha battuto nel turno precedente l’ex capolista Civitanova. Le abruzzesi riescono a ridurre l’ampio svantaggio e la partita sembra riaprirsi ma le campobassane risalgono in cattedra con la Ciminelli, Costantino, Castorani e Maiella che rintuzzano ogni loro tentativo e c’è il tempo per far scendere sul parquet anche la “piccola” del gruppo Martina
Mandato. Ora per la Women’s si apre la partecipazione al concentramento finale a quattro (Lazio, Campania, Marche-AbruzzoMolise, e la vincente dello spareggio tra Sardegna-Lombardia), previsto per i giorni 23, 24 e 25 aprile sul neutro toscano di Pontedera (PI). Da questo concentramento le prime due parteciperanno alla finale per la promozione in serie A2, finale che prevede lo scontro incrociato con le due qualificate del concentramento 6 (Campania, Puglia, Calabria-Sicilia e vincente spareggio To s c a n a - M a rche). Le lupette avranno diciotto giorni a disposizione per preparare la partecipazione a questo concentramento, settimane importanti per recuperare le infortunate e per potersi presentare al meglio nella competizione di Potedera. AP
Le campobassane conquistano l’accesso diretto al concentramento per la promozione in serie A2
Cip Molise. Tra i venti progetti vincitori in tutta Italia del concorso indetto dal settore scuola del Cip nazionale per promuovere lo sport integrato all’interno delle scuole italiane, ben due sono molisani. A vincere l’ambito riconoscimento sono state la società sportiva de La Medaglia d’Oro di Ferrazzano per l’equitazione e la scuola media Colozza di Campobasso con il progetto denominato Sfido tutti, il pentatholon a scuola. Grande soddisfazione è stata espressa sia dal presidente regionale del Cip Molise, Donatella Perrella, sia dalla dirigente scolastica della Colozza la professoressa Angelica Tirone. L’Istituto comprensivo Colozza ospita da sempre
Alla Colozza di Campobasso si pratica lo sport integrato alunni con disabilità, per i quali ogni anno organizza progetti di sport, indirizzati a tutti gli alunni ma con particolare riguardo ai disabili, perché lo sport favorisce l’ integrazione e l’ acquisizione di regole che educano al rispetto dell’ altro. Il progetto il Pentathlon alla Colozza nasce dall’idea di realizzare un percorso d’integrazione per far sentire il ragazzo disabile parte integrante del suo gruppo-classe e per consentire
ai compagni di riuscire a percepire la sua realtà calandosi concretamente nelle dinamiche dello sport che lui vuole o che può praticare. La possibilità che offre il pentathlon è quella di dare ad ogni iscritto la possibilità di incontrare ogni altro partecipante dei diversi tornei organizzati. In questo modo saranno i ragazzi normodotati a scendere nella realtà del disabile imparando a conoscere e mettere in pratica le diverse abilità necessarie per fare sport assieme. Perché il Pentathlon, essendo uno sport multidisciplinare, offre la possibilità di mostrare al disabile che esistono diversi sport consoni alla sua disabilità e quindi sperimentare ogni sport proposto in base a un logico percorso sportivo e di valutare se, in base all’ habitat della classe, sia meglio uno sport di squadra o uno sport individuale. L’intervento nella scuola di tecnici Cip qualificati per la disabilità permette di sviluppare lati dell’attività sportiva che altrimenti, probabilmente, andrebbero sottovalutati o persi: tutto questo permette al ragazzo disabile di inserirsi nel suo gruppo classe e di ricevere ri-
sposte adeguate alle proprie possibilità diventando parte attiva del contesto e non solo spettatore passivo. I compagni allo stesso tempo valuteranno una realtà diversa ma comunque possibile dove non è detto che riescano a primeggiare. Il principio fondamentale che risulta dai Programmi Ministeriali è quello che l’Educazione fisica ha come funzione primaria di favorire l’inserimento nella società civile, in modo consapevole e nella pienezza dei propri mezzi.
Meteo Campobasso Mattino
Oroscopo
ORARI TRENI
Pomeriggio Sera Notte Isernia
Termoli Mattino
Mattino
Pomeriggio
Pomeriggio
Sera
Sera
Notte
Notte
La Ricetta Finocchi farciti Ingredienti: 4 finocchi, 200g ricotta, 2 tuorli, 50g pecorino a dadini, 30g grana grattugiato, 20g burro, mezzo limone, una cipollina, sale e pepe.
TERMOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 05:49 07:38 06:49 08:24 12:17 13:58 13:17 15:00 15:00 16:39 16:17 17:53 17:18 19:03 18:40 20:30 20:48 22:38
CAMPOBASSO-NAPOLI Partenza Arrivo 05:17 07:53 06:28 09:22 13:16 16:13 14:15 17:25 18:00 21:00
NAPOLI-CAMPOBASSO Partenza Arrivo 04:56 08:35 05:20 08:35 12:11 15:20 12:43 16:06 14:10 16:58 14:29 17:30 17:11 20:00 19:30 22:25
CAMPOBASSO-ISERNIAROMA TERMINI Partenza IS Arrivo 05:52 06:47 08:53 07:15 08:19 10:14 08:33 09:35 11:40 14:20 15:15 17:19 17:01 17:55 19:54 19:30 20:39 22:54
ROMA TERMINI-ISERNIACAMPOBASSO Partenza IS Arrivo 06:15 08:17 09:15 09:15 11:16 12:13 14:08 16:21 17:26 14:40 17:52 19:00 17:08 19:43 20:44 19:02 21:09 22:00 20:08 22:03 22:55
Ariete 21 mar - 20 apr
Toro 21 apr - 20 mag
Gemelli 21 mag - 21 giu
Cancro 22 giu - 22 lug
AUTOBUS MOLISE TRASPORTI Tel. 0874.493080-60276 Fax 0874.628193
Tempo di preparazione: circa 40 minuti Preparazione: Staccare da ogni finocchio 3 foglie e scottatele per 5 minuti in acqua bollente salata e acidulata col succo di limone, poi sgocciolatele e tenerle da parte in attesa di farcirle. Tritate la parte interna dei finocchi crudi con la cipollina e rosolateli per 10 minuti con metà burro, sale e pepe. Lavorate la ricotta con metà grana, i tuorli, la scorza del limone grattugiata, sale e pepe. Poi aggiungete il pecorino a dadini e il trito di finocchi. Farcite le foglie col composto ottenuto, sistematele in una pirofila, cospargetele col grana rimasto e il burro restante a fiocchetti. Cuocete in forno a 180°C per 25 minuti, utilizzando il grill negli ultimi 2 minuti e servite ben caldo.
Numeri utili
CAMPOBASSO Farmacia di turno COMUNALE 1 Via Calabria, 37 Tel. 0874.483629
CAMPOBASSO-TERMOLI Partenza Arrivo 06:00 07:42 06:48 08:34 09:40 11:15 12:20 14:11 14:15 15:50 17:18 19:03 17:40 19:30 18:30 20:15 21:00 23:00
ISERNIA Farmacia di turno
DI TOMMASO C.so G. Garibaldi, 48 Tel. 0865.50891
COMUNALE 2 (di appoggio) Ospedale Veneziale Via XXIV Maggio, 180 centralino 0865.4421 Tel. 0874.66811 Municipio Ospedale Cardarelli Tel. 0865.50601 centralino 0874.4091 Municipio 0874.4051 Stazione Ferroviaria Stazione Ferroviaria Tel. 0865.50921 Tel. 892021 Taxi 0874.311587-92792 Soccorso Aci 803116
TERMOLI-CAMPOBASSO-ROMA-FIRENZE Il prolungamento per Perugia, Siena e Firenze si effettua solo il lunedì, mercoledì e venerdì Termoli: (Terminal) 5,10-12,30 Campobasso: (Terminal) 6,10-7,30-9,3013,30-16,00 Bojano: (P.zza Roma) 6,30-7,50-10,0013,55-16,20 Isernia: (P.zza Repubbl.) 7,00-8,20- 10,3014,25-16,50 Venafro: (S.S. 85) 7,25-8,45-10,55-14,5017,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 7,55-11,2015,15-17,40 Roma: (Staz. Tiburtina) 9,25-10,30-13,0016,45-19,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 11,30 Siena: (P.zza Rosselli) 12,55 Firenze: (P.zza Adua) 14,00 FIRENZE-ROMA-CAMPOBASSO-TERMOLI Firenze: (P.zza Adua) 14,10 Siena: (P.zza Rosselli) 15,15 Perugia: (Staz. Fontivegge) 16,40 Roma: (Staz. Tiburtina) 11,30-13,30 15,00-
TERMOLI Farmacia di turno MARINO - C.so Nazionale, 42/44 - Tel. 0875.706234
18,30-20,15 Cassino: (P.zza Garibaldi) 15,00-16,3020,00 Venafro: (S.S.85) 13,15-15,35-17,00-20,3022,00 Isernia: (P.zza Repubbl.) 13,45-16,00-17,2520,55-22,25 Bojano: (P.zza Roma) 14,10-16,25-18,0021,25-22,45 Campobasso: (Terminal) 14,30-16,45-18,3021,45-23,15 Termoli: (Terminal) 17,45-22,45
PARAFARMACIA DI LENA - Tel. 0875.707976 c/c La Fontana (sempre aperta, anche sabato e domenica, orario continuato)
NUOVA AUTOLINEA STATALE:
Ospedale San Timoteo centralino 0875.71591 Municipio 0875.7121 Stazione Ferroviaria Tel. 0875.706432 Capitaneria di porto Tel. 0875.706484
VENAFRO - ISERNIA 7.15 Venafro - 7.45 Isernia ISERNIA - VENAFRO 16.30 Isernia - 17.00 Venafro
Leone 23 lug - 23 ago
AUTOLINEE SATI Tel. 0874.605220 Fax 0874.605230 CAMPOBASSO-TERMOLI: 4,35 - 6,15 (festivo) - 6,30 - 7,00 - 7,45 8,05 (anche festivo) - 11,00 (anche festivo) - 12,35 (anche festivo) - 13,45 - 14,10 (anche festivo) - 14,15 - 16,00 - 17,10 (festivo) 17,20 - 18,05 - 19,55 - 20,35 (anche festivo) TERMOLI-CAMPOBASSO 6,10 (anche festivo) - 6,40 - 6,50 - 7,45 8,15 - 8,30 (festivo) - 10,00 - 12,40 - 13,45 - 14,00 (anche festivo) - 14,10 - 16,05 (anche festivo) - 16,20 - 17,10 - 18,40 (anche festivo) - 19,25 - 20,00 - 21,35 (festivo) 22,10 (anche festivo) CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA 6.30 7.40 9.10 8.05 (anche festivo) 9.15 10.45 14.15 15.25 16.55 17.10 (festivo) 18.20 19.50 PESCARA-TERMOLI-CAMPOBASSO 11.10 12.40 13.50 14.35 (anche festivo) 16.05 17.15 18.30 20.00 21.10 20.05 (festivo) 21.35 22.45 AUTOLINEA STATALE VENAFRO / ISERNIA / BOIANO / CAMPOBASSO / TERMOLI / RIMINI / FORLÌ / IMOLA / BOLOGNA IL SERVIZIO È SVOLTO NEI GIORNI FERIALI DI
Vergine 24 ago - 22 set
Bilancia 23 set - 22 ott
Scorpione 23 ott - 22 nov
LUNEDÌ - MERCOLEDÌ - VENERDÌ DA VENAFRO partenze 5.30 Venafro - 5.55 Isernia - 6.25 Bojano 6.50 Campobasso - 7.50 Termoli - 10.50 Area servizio Conero Est e Ovest - 12.10 Rimini 13.00 Forlì - 13.45 Imola - 14.30 Bologna DA BOLOGNA partenze 15.20 Bologna - 16.05 Imola - 16.50 Forlì 17.40 Rimini - 19.20 Area servizio Conero Est e Ovest - 22.00 Termoli - 23.00 Campobasso 23.25 Bojano - 23.55 Isernia - 00.20 Venafro AUTOLINEA STATALE CAMPOBASSO / BOIANO / ISERNIA / VENAFRO / CASSINO / ROMA DA CAMPOBASSO partenze 5.45 Campobasso - 6.15 Boiano - 6.45 Isernia 7.15 Venafro - 7.45 Cassino - 9.15 Roma DA ROMA partenze 12.35 Roma - 14.05 Cassino - 14.35 Venafro 15.05 Isernia - 15.35 Boiano - 16.05 Campobasso
Sagittario 23 nov - 21 dic
Capricorno 22 dic - 20 gen
NON SI EFFETTUA ALCUN SERVIZIO NEI GIORNI: CAPODANNO- PASQUA - 1° MAGGIO E NATALE
Acquario 21 gen - 19 feb
A D N E AG
Pesci 20 feb - 20 mar
Ariete - Tutti i vostri piani in questa giornata verranno rispettati e questo sicuramente vi piacerà poiché era proprio quello che speravate nonostante la settimana scorsa qualcosa era andato perso. Mai disperare quando si è lavorato sodo per raggiungere un obiettivo, anche quando gli altri intorno vi dicono che non ce la farete. Toro - Se non avete proprio tempo di mantenere un discorso troppo a lungo con una persona con la quale invece vorreste proprio chiacchierare, non vergognatevi a chiedere il numero di telefono o la mail o il contatto skype poiché anche il vostro interlocutore potrebbe volere la stessa cosa ma essere troppo timido per chiedervelo! Gemelli - Talvolta avete la sensazione che intorno a voi vi stia sfuggendo qualcosa ma non è detto che sia davvero così. Non fatevi venire le ansie prima che qualcosa vi giunga davvero all'orecchio altrimenti passereste il vostro tempo a crearvi problemi inutili. Cercate di preferire la razionalità all'impulso! Cancro - Oggi potreste avere qualche piccola difficoltà ad incontrare le persone giuste, quelle alle quali vorreste fare delle domande e dare il vostro parere a proposito di alcuni progetti. Pertanto dovrete semplicemente ricordare che esistono altre vie alternative, quali il telefono ed il computer per mettervi in contatto con loro! Leone - Se in questa giornata la presenza di una persona accanto a voi non vi soddisferà a pieno allora nulla vi impedisce di cambiare accompagnatore o partner o amico o quello che sia. Anche i vostri colleghi potrebbero essere meno attivi ed energici del solito tanto da spingervi a chiedere una mano altrove! Vergine - Se oggi vorrete evitare di incontrare una persona sarà molto semplice non vederla, basterà recarsi in luoghi che non frequenta mai. Sarà inizialmente molto difficile per voi rinunciare ai posti quotidiani, come il bar che di solito frequentate o il parco, ma se potreste incontrare questo scocciatore, meglio crearsi un’alternativa! Bilancia - La vostra giornata scorrerà via velocemente perché riuscirete a trovare sempre qualcosa da fare anche se a lavoro ci saranno molti tempi morti. Difatti potete crearvi delle alternative che vi aiuteranno a far venire fuori idee interessanti per il prossimo fine settimana o quello dopo ancora! Scorpione - Ultimamente non volete sentire ragioni e quindi vi rifugiate in voi stessi non volendo accettare giustificazioni da persone che sapete comunque di essere oneste. Questo non è da voi che riuscite ad essere dolci sensibili e comprensivi molto più di altri, pertanto dovreste chiedervi il perché di questo strano comportamento! Sagittario - Avete ancora un po' di tempo per pensare bene a delle decisioni da prendere per la vostra casa, per l'ufficio o per i vostri figli, quindi in questa giornata fate in modo di restare soli a pensare anche se intorno a voi regna il caos. Sapete bene come estraniarvi e fare il punto della situazione poiché avete questa abilità latente! Capricorno - Talvolta fate bene a pensare più a voi stessi che agli altri poiché è così che riuscite a prendervi cura anche delle persone che vi sono intorno anche se queste potrebbero inizialmente pensare il contrario. E' per questo che in questa giornata non dovrete prendervela se qualcuno vi accuserà di comportamenti ingiusti! Acquario - Il vostro incubo più ricorrente in questo ultimo periodo vi porterà consiglio poiché capirete finalmente di cosa si tratta ed agirete di conseguenza. Solitamente sono gli altri che vi invitano a reagire a certi scogli ma oggi lo farete da soli perché capirete che non c'è nulla di tanto difficile alla fine che non possiate fare da soli! Pesci - Anche se ultimamente avete provato a sperimentare e queste prove non hanno dato i frutti sperati, non significa che non dobbiate continuare a provare o che abbiate errato qualcosa. Forse significa semplicemente che i tempi non sono maturi o che gli altri non sono pronti ad accogliere le vostre considerazioni!
La nuova iniziativa editoriale che trasforma il lettore nel protagonista della notizia
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