TuTTo quello che gli alTri non dicono
anno x - n° 218 - venerdì 24 oTTobre 2014 - disTribuzione graTuiTa Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: angelo santagostino rotostampa Molise sede legale: sessano del Molise (zona industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 e-mail redazione campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it e-mail: amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) il lunedì non siamo in distribuzione la collaborazione è gratuita
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L’Oscar del giorno ai manifestanti Biomasse
L'Oscar del giorno lo assegniamo ai manifestanti contro le biomasse. Hanno sfidato pioggia, buio e freddo a Campochiaro per frenare l'azione di realizzazione delle centrali. Quindi si sono spostati a Campobasso coinvolgendo un migliaio di persone. Non è poco, considerato che dalle nostre parti si ha timore di farsi vedere in piazza. Ora attendono il provvedimento definitivo della revoca delle autorizzazioni. La politica, si rende conto che non è più il tempo di giocare al Monopoli? Si rende conto che è chiamata a programmare?
Il Tapiro del giorno ad Antonio Battista
Il Tapiro del giorno lo diamo a Antonio Battista. Il sindaco di Campobasso non sta intervenendo nella questione del Circolo anziani del quartiere Cep che ha visto le lagnanze di non pochi soci e, al pari, non riesce a dare una sistemata logica alla capanna realizzata in occasione della visita di Papa Francesco. Come rappresentante politico istituzionale della città avrebbe, invece, l'obbligo del controllo e di visionare atti e procedure proprio per assicurare un equilibrato sviluppo delle situazioni. Fino a questo momento, però, nulla ancora ha ritenuto fare.
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24 ottobre 2014
la storia recente e passata dice che il parco del Matese non l’ha Mai spuntata sulle scelte antiaMbientaliste, probabilMente neanche questa volta Dinanzi alla dichiarazione, in tandem, del senatore Ruta e del presidente Frattura, che allude alla volontà dei due, e di ciò che rappresentano, di smantellare il progetto delle biomasse e di puntare sulla creazione del Parco naturale del Matese, riteniamo opportuno rinnovare, seppure per sintesi, la storia di questo annoso proposito, il diagramma che lo ha contraddistinto nel corso degli anni, gli enti e gli uomini che se ne sono fatti formalmente carico e, soprattutto, il fallimento che n’è seguito. Abbiamo scritto e torniamo pertanto a scrivere, per stabilire un punto fermo, e per non rischiare di assecondare ancora una volta un’idea che non è mai lievitata. D’altronde, come avrebbe potuto lievitare se uno dei proponenti il Parco del Matese, il già consigliere regionale Riccardo Tamburro, ha contribuito (in contraddizione con se stesso) alla formulazione delle autorizzazioni alle biomasse? E, diciamolo, in fatto di contraddizioni, il presidente Frattura non sarebbe secondo a nessuno. Infatti, egli è stato il promotore e l’iniziatore delle biomasse, complice la benevolenza nei suoi confronti del governo regionale dell’allora suo amico Michele Iorio, prima di cedere l’affare alle persone che in modo evidente sono state e sono in stretta relazione con lui. Abbiamo scritto e torniamo pertanto a scrivere che l’istituzione del Parco del Matese è in agenda da oltre un ventennio nelle aule consiliari delle maggiori istituzioni locali e territoriali. Prima di Tamburro si sono cimentati, con risultati pari alla loro modesta personalità politica e amministrativa, altri consiglieri regionali e qualche as-
sessore di transito all'ambiente. Finanche l'università del Molise, sull'idea del Parco s'è resa protagonista di un convegno a Isernia dal titolo "I parchi del Molise: un'occasione di sviluppo" tradottasi, poi, come le altre, in un’occasione fallita, ovvero in un brillante esercizio scientifico, e nient’altro. Il che la dice tutta come sia difficile arrivare con un minimo di concretezza ad impostare un progetto di Parco naturale. Lo spazio temporale speso a discettare della vocazione ambientale e turistica e a agroalimentare del Matese è stato notevole. Diciamo un ventennio. A cominciare, se non ricordiamo male, è stato Augusto Bernardo da segretario regionale della Cisl. Ten-
nota di chiariMento dell’inps in favore dei pensionati Una necessaria, quanto opportuna, informazione per abbassare la fibrillazione in atto nella vasta platea dei pensionati per il ventilato differimento del pagamento degli assegni mensili, viene dal responsabile delle relazioni istituzionali della sede Insp di Campobasso, Michele Ambrosio, che riportiamo integralmente. “ L’unificazione del pagamento di tutte le pensioni (Inps, ex Inpdap e Inail) con la previsione della riscossione unica fissata al 10 di ciascun mese a decorrere dal gennaio 2015 è previsto dal comma 3 dell’articolo 26 della bozza della Legge di stabilità che letteralmente recita “ a decorrere dal 1° gennaio 2015, al fine di razionalizzare e uniformare le procedure ed i tempi di pagamento delle prestazioni previdenziali corrisposte dall’Istituto nazionale della previdenza sociale, i trattamenti pensionistici, gli assegni, le pensioni e le indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili, nonché le rendite vitalizie dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro sono poste in pagamento il giorno 10 di ciascun mese o il giorno successivo se festivo o non bancabile, con un unico pagamento, ove non esistano cause ostative, nei confronti dei beneficiari di più trattamenti”. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef), ha diramato una nota nella quale precisa che tale unificazione riguarderà i soli pensionati bititolari di prestazione ex Inpdap e prestazione Inps (esempio titolare di pensione diretta e di reversibilità - inps/inpdap e viceversa – titolare di pensione diretta e di pensione supplementare inpdap/inps). Di fatto ad oggi le pensioni Inps vengono poste in pagamento sin dal primo giorno feriale del mese, mentre quelle ex Inpdap dal giorno 16 del mese: con la proposta in discussione, così come “corretta” in corsa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, il pagamento delle pensioni verrebbe fissato al giorno 10 di ciascun mese anticipando di 6 giorni la data fissata per le riscossioni delle pensioni ex Inpdap e posticipando di nove giorni la data prevista per il pagamento delle pensioni Inps. La platea dei soggetti interessati da tale innovazione, sarebbe circoscritta a circa 800.000 pensionati ex Inpdap rispetto agli oltre 15 milioni di pensionati per i quali resta invariata la data di riscossione dell’assegno”.
tativi, solo tentativi. Senza alcuna altra possibilità che riprendano e si ripropongano con un minimo di speranza di successo, nonostante il duo formato dal senatore Ruta e dal presidente del Molise Paolo di Laura Frattura si sia detto di parere contrario. La pietra tombale sull’idea del Parco sono le due centrali a biomasse autorizzate dalla Regione Molise e poste in essere, con un giro di valzer e di cambi di proprietà, proprio da Frattura. Al quale vanno fatte risalire le condizioni politiche e amministrative che al momento mettono le biomasse al sicuro. Al sicuro, fintanto non verrà emesso un decreto di annullamento (in autotutela) delle autorizzazioni in essere, che sarebbero state rese improbabili, se non impossibili, qualora la Regione fosse stata in possesso del Piano paesaggistico. L’incarico di redigerlo è stato dato all’università del Molise. Sono passati circa 4 anni e non ancora consegnato. Sono questi marchingegni a creare le condizioni favorevoli alle scelte scellerate, ai programmi distruttivi, agli affari economici a danno dell’ambiente naturale e della salute pubblica. Motivo per cui c’è da temere che la protesta popolare contro le biomasse, i “falsi” ordini del giorno del consiglio regionale, l’apparente resipiscenza del Pd sulla faccenda , finiscano per rimanere impigliati nella ragnatela di presunti obblighi di legge, del rischio di richieste di risarcimento danni e altre fumisterie del genere. Dardo
"Meno tagli agli enti"
Per il vice presidente Petraroia le Regioni unico punto di riferimento istituzionale CAMPOBASSO. Il Vice Presidente del Molise, Michele Petraroia, sia nella riunione della Conferenza Stato - Regioni che nella valutazione seguita all'incontro a Palazzo Chigi, si è soffermato sulla necessità di non penalizzare ulteriormente il Mezzogiorno e le regioni con meno popolazione, al fine di non far accentuare il divario di servizi essenziali di cittadinanza quali la sanità, il trasporto pubblico locale, la scuola e le politiche sociali. "Con il declassamento delle Province ad Enti di area vasta ed i tagli nei trasferimenti ai Comuni, le regioni restano l'unico punto di riferimento istituzionale sul territorio con la conseguenza che le molteplici sollecitazioni e ricadute che si determinano chiamano in causa direttamente le amministrazioni regionali per offrire risposte concrete con tempestività ed efficacia. Il Presidente della Conferenza Sergio Chiamparino ha espresso valutazioni positive sugli aspetti metodologici nel rapporto con il Governo che hanno visto supe-
rare le difficoltà di questi giorni. Sul piano del merito è stato insediato un gruppo di lavoro tecnico che predisporrà le proposte di modifica della manovra 2015 e le presenterà al Sottosegretario Graziano Delrio nella prossima settimana". È stato chiarito che i tagli debbono essere più incisivi sui Ministeri e meno sugli Enti Locali, nel mentre sui 560 milioni sul diritto allo studio a valere sui bilanci 2014 richiesti dallo Stato alle Regioni entro il 30 ottobre prossimo si va verso una soluzione di mediazione che non crei ulteriori problemi alle Regioni che rischiano di non poter approntare i propri bilanci 2015 con i nuovi criteri contabili del pareggio vincolante.
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Termoli-lesina, e il molise? Ci si rende conto che non abbiamo una linea ferroviaria diretta interna? CAMPOBASSO. Il raddoppio della linea Adriatica trova, al momento, la sua strozzatura tra Termoli e Lesina. La Puglia vorrebbe fare da sè anche sul territorio molisano. Non si tratta di una quastione di campanile. Ma la politica molisana non potrebbe, finalmente, battere i pugni e mostrare i denti cercando di ottenere qualcosa per i molisani? LA Regione Molise darebbe il permesso per l'utilizzo del tratto di ter-
ritorio interessato tra Termoli e Lesina. Di contro, dovrebbe vedere una linea ferroviaria tra Termoli e Venafro finalmente degna di questo nome. Un cambio ragionevole, crediamo. Anche perchè il Molise è l'unica regione a non vedere un congiungimento dei suoi punti più distanti. Il disegno strategico di un rilancio della mobilità integrata che poggi sulle ferrovie è l’orizzonte più moderno e impegnativo sul quale occorre agire. Siamo ad un versante cruciale della storia sociale ed economica del Paese; è l’ultima occasione per procedere, a tappe forzate, sulla via della modernizzazione dei sistemi a rete, quello dei trasporti in primis perché è il più fragile. Il Molise non può e non deve essere assente da questa partita. Gli indicatori nazionali e, soprattutto, quelli europei confermano le scelte verso il trasporto ferroviario. Mentre da noi si parla solo di tagli, a partire dalla Carpinone-Sulmona ma lo sguardo è già proteso su quella tra Campobasso e Termoli, bisogna avere il coraggio di dimostrare che l'attraversamento del Molise è fondamentale per lo sviluppo delle direttrici di marcia
Ferrovia, si prova il dialogo Manca, però, una strategia programmatica e di largo respiro
CAMPOBASSO. Un incontro tra i presidenti dei Consigli regionali di Puglia e Molise avrà luogo oggi. Tema al centro delle discussioni sarà ancora una volta la realizzazione della Termoli-Lesina e con essa la lunga ed estenuante trattativa che da un lato punta all’ammodernamento della linea ferroviaria e dall’altro, soprattutto quello molisano, a difendere quanto me-
per le merci. Che è fondamentale perchè il territorio è stabilmente inserito nel progetto Adriamed e, dunque, il porto di Termoli è proprio in faccia all'altra sponda dell'Adriatico. E' fondamentale perchè il tratto più corto e veloce dal Tirreno all'Adriatico. L’alta velocità è un successo italiano raggiunto dopo decenni di ritardi, non un fiore all’occhiello bensì la spina dorsale moderna del sistema ferroviario sulla quale, tra l’altro si misurerà la concorrenza. Oggi la frontiera è quella dell’affermazione di un ruolo nuovo e decisivo delle ferrovie locali come cerniera della mobilità su terra, in particolare organizzando la logistica. E il Molise ha tutte le carte in regola per esserci. Occorre puntare sul trasporto delle merci per ferrovia; si interpretano e si valorizzano così l’indicazione e i piani di sviluppo dell’Unione Europea, sempre più orientati verso il rafforzamento delle reti ferroviarie in forza di un’eco-sostenibilità dei traffici e di un livello dei servizi collettivi più utile ai territori, soprattutto nelle aree ad elevata concentrazione e antropizzazione. E' questa la sfida che non si può perdere per l'ennesima volta pena la scomparsa della rete ferroviaria molisana. E' una sfida che può essere giocata, carte alla mano, con argomenti e fatti concreti che vengono dalla storia e guardano al domani. E' una delle pochissime speranze alle quali ci si può ancora aggrappare per non perdere, e non solo per dire, il treno del futuro.
glio possibile il territorio. Dopo l’incontro del 10 ottobre scorso a Roma, con l’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Italiane Michele Elia, il presidente dell’Assemblea pugliese sarà oggi in Molise per un appuntamento a Campobasso, nella sede del Consiglio regionale, alle 11. “Il collega presidente Vincenzo Niro – ha dichiarato all’Asca il presidente
Introna – ha accolto la mia proposta di un confronto urgente sui nodi della direttrice adriatica, in particolare il raddoppio della tratta Termoli-Lesina, di comune interesse tra le nostre Regioni”. Al vertice nella sede del Parlamento molisano, saranno presenti anche i due assessori regionali ai trasporti, Pierpaolo Nagni e Giovanni Giannini.
Congresso mediCi, i gineCologi guardano già all’abruzzo Salvatore Cofelice: in Molise viabilità da terzo mondo non avrebbe partecipato nessuno VASTO. La scenografia sarà quella del Palazzo D’Avalos di Vasto, in Abruzzo, che ospiterà il congresso ginecologico “Il benessere della coppia e la patologia genitale”. Ad organizzarlo è il medico molisano Salvatore Cofelice. Interverranno il deputato della Commissione Affari Sociali Maria Amato e diversi medici del settore provenienti da qualsiasi parte d’Italia: Pescara, Pisa, Teramo, Cagliari, Ortona, Isernia, Bari ecc… Una due giorni di discussioni e confronti. L’evento è stato inserito nel Programma Nazionale di Educa-
zione Continua in Medicina. Per gli addetti ai lavori sembra interessante. Per il circuito che mette in movimento (pernottamenti, pranzi, cene) anche. Perché non farlo in Molise. Cofelice è disponibile a dare qualche spiegazione e il motivo principale che porta ad organizzare eventi fuori regione (anche se il congresso è congiunto tra Regione Molise e Regione Abruzzo) è prontamente spiegato: “Come si fa a chiedere ai colleghi che vengono dalla Sardegna o dalla Toscana di viaggiare in Molise?”. E a ben guardare, tutti i torti il dottor Cofelice non li ha. “Lei immagini il dottor Loddo, che viene da Cagliari, arrivare in Molise all’altezza di Bojano e trovare la
strada interrotta per la ristrutturazione di un ponte che blocca il Molise. Immagini il tempo che avrebbe impiegato per arrivare a Campobasso e mi dica lei: le sembra una cosa normale nel terzo millennio?”. Per non parlare poi della situazione sanità in Molise. “La sanità in Molise non è mai esistita, ma parlarne oggi vuol dire discutere di un cadavere”. E pensare che Cofelice è un medico da sempre impegnato in politica: prima con la Margherita di Ruta, poi con il Pd sempre di Ruta. Oggi lui, come tanti, guarda all’Abruzzo speranzoso di una unificazione che porti alla scomparsa del Molise perché tanto “questa terra, per come è messa, non ha motivo di esistere”. Intanto la due giorni parte oggi pomeriggio alle 14. Il Molise ha perso un’altra occasione.
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"Gestione del suolo eCCo lA diRettivA" Soddisfatto il senatore Ruta per l'approvazione della mozione a sua firma CAMPOBASSO. Con 248 voti a favore due contrari e un astenuto è stata approvata ieri sera in Senato, la mozione sulla difesa del suolo presentata del Sen. Ruta, capogruppo Pd in commissione agricoltura a Palazzo Madama, e sottoscritta da oltre 94 senatori di diversi gruppi parlamentari, tra cui i capigruppi Zanda (Pd), Sacconi (Ncd), Zeller (Aut), De Petris (Sel), Romano (Per l'Italia), Centinaio (LN), Susta (Scelta civica), Bruni (Fi).
"Attraverso un serrato lavoro di confronto - dichiara il sen. Ruta - siamo giunti ad un testo completo e unitario che raccoglie il contributo di tutti i gruppi parlamentari ed impegna il Governo su molti fronti, tra i quali promuovere, durante il semestre di Presidenza italiana, una nuova proposta di direttiva quadro europea per la tutela e la gestione sostenibile del suolo, raggiungere l'accordo sul Pacchetto Clima nel prossimo Consiglio europeo, garantire la sicurezza del territorio nazionale attraverso il coinvolgimento di tutti gli organiosmi preposti, svincolare le risorse per interventi di mitigazione del rischio idrogeologico dal patto di stabilità per permettere agli enti locali di investire in attività e opere che tutelino la vita dei cittadini e proteggano il tessuto socio economico dei territori, prevedere nella legge di Stabilità per il triennio 20151017, con non meno di un miliardo di euro all'anno, cospicue risorse per la realizzazione del piano straordinario di difesa del suolo e per le opere di messa in sicurezza del territorio, di mitigazione del rischio idrogeologico e recupero degli ecosistemi e della biodiversità". ''E' necessario cambiare l'approccio con il quale gestiamo il nostro territorio - continua il Sen. Ruta - e attuare una riforma della governance in tema di rischio idrogeologico e di adattamento, dando piena attuazione
Alberghi diffusi, il Molise c'è Termoli e Colle D'Anchise tra i posti indicati per la promozione del territorio CAMPOBASSO. Si è svolta lo scorso lunedì 20 ottobre nel curatissimo borgo di Ortignano Raggiolo (Arezzo), presso l’Albergo Diffuso “Borgo dei Corsi – Holiday House”, la 16a Assemblea Nazionale degli Alberghi Diffusi ufficialmente riconosciuti dall'ADI, oggi formata da circa 90 strutture ricettive. L’assemblea ha avuto inizio nella mattinata in cui è stato fatto il punto sui programmi associativi da programmare nel 2015 ed è stata inoltre l’occasione per conoscere i nuovi alberghi diffusi associati. Due le strutture molisane presenti insieme al segretario generale Giuseppe Nardone: Residenza Sveva di Termoli e La Piana dei Mulini di Colle d’Anchise che hanno illustrato al meglio il territorio molisano anche attraverso la proiezioni di video promozionali e la degustazione di prodotti tipici locali. L’ADI ha inoltre approvato un progetto di valorizzazione dell’Albergo Diffuso in Molise che considera gli Alberghi Diffusi come le nuove “locande” dei tratturi. Se si consultano le antiche mappe si può vedere come lungo i tratturi vi fossero delle locande che offrivano ristoro e riposo ai viandanti. Oggi il ruolo di valorizzazione delle “antiche autostrade verdi” non può prescindere dall’offerta di ospitalità dei borghi situati lungo i percorsi interregionali. Soggiornare in un Albergo Diffuso significa vivere il borgo ed il territorio “assaporando” e “godendo” oltre che dello stile di vita autentico anche di quelle che sono le sue caratteristiche e peculiarità naturalistiche, storiche, culturali, enogastronomiche e folkloristiche
alla normativa vigente e chiarendo i compiti delle diverse istituzioni. Occorre incrementare le risorse a disposizione della Protezione civile e contrastare l'abbandono dei terreni incentivando l'agricoltura e il ritorno alla terra delle giovani generazioni, aumentare la resilenza dei sistemi naturali e socio economici ed arrivare in tempi rapidi all'approvazione definitiva della Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici.".
"Rigenerare Comunità per rigenerare la società" Domenica a Campobasso il congresso delle Acli che rilanciano la solidarietà CAMPOBASSO. Domenica le Acli del Molise terranno il loro “XI congresso regionale”, presso l’Hotel S. Giorgio di Campobasso, dove i delegati – eletti nei congressi provinciali di Campobasso e Isernia – discuteranno sul tema “ Rigenerare Comunità per Ricostruire il Paese” ed eleggeranno i delegati al “XXIV Congresso Nazionale” che si svolgerà a Roma dal 3 al 6 Maggio prossimo. "L’undicesimo Congresso regionale è un tempo opportuno per rilanciare il nostro impegno associativo con passione, concretezza di opere e lungimiranza di visione. L’impegno a essere “fedeli alla storia” nasce nel cuore della nostra vocazione, umana e cristiana", sostiene il presidente regionale Dante Cicchini. "La storia è per le ACLI fin dalle origini il luogo da ascoltare, comprendere e accompagnare. Vogliamo perciò guardare al nostro tempo con questi occhi, insieme partecipi e spassionati, critici e responsabili, sapendo di vivere in un momento particolarmente difficile e turbolento. Vediamo tutti che il mondo globalizzato e interdipendente sta attraversando una crisi strutturale. La finanza si impone all’economia e alla politica, mettendo in mora sistemi democratici incardinati sui principi di libertà e di solidarietà, tutele sociali che hanno corretto le logiche del libero mercato con sistemi di welfare garanti della ridistribuzione e dell’uguaglianza. Certamente un’epoca si è esaurita. In questo passaggio sono le ACLI, soggetto della società civile e della comunità ecclesiale e in questo mutamento si colloca il nostro Congresso regionale e, ancor più, quello nazionale. Mantenere i diritti ed il benessere dei cittadini, aiutare le imprese e i lavoratori ad interagire in un’ottica di corresponsabilità sociale, conciliare sviluppo e ambiente in un nuovo patto di sostenibilità: sono alcune tra le più importanti sfide che abbiamo di fronte per ridare vitalità a quella democrazia che costituisce una delle nostre storiche e quanto mai attuali fedeltà. Dobbiamo guardare con attenzione le nuove forme di mobilitazione, i nuovi movimenti, le nuove agorà, reali e virtuali, in cui maturano inedite espressioni di partecipazione e di rappresentanza. Rilanciare la centralità del lavoro, in un contesto politico e sociale che tende a frammentare e a scomporre le diverse dimensioni della vita umana e sociale, impegna le ACLI a definire un nuovo modello di società e di civile convivenza. Promuovere e dare dignità al lavoro significa farsi artefici di una economia buona, di una crescita virtuosa, di una democraticità diffusa. La nostra Associazione da diversi anni sta avanzando proposte di politiche del lavoro in grado di rendere esigibili per tutti i lavoratori alcuni diritti fondamentali e capaci di superare il crescente divario che si è creato nel mercato del lavoro italiano tra chi è tutelato e crescenti fasce di giovani, donne e lavoratori delle piccole imprese ai quali manca una adeguata protezione sociale. Con questo scopo le ACLI hanno dato vita ad una grande mobilitazione associativa che ha generato un dibattito aperto anche tra le Organizzazioni Sindacali".
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Molise: territorio anarChiCo alla MerCé degli sPeCulatori Il Molise non ha un Piano energetico; non ha un Piano territoriale di sviluppo; non ha un Piano paesistico. E’ un territorio anarchico, alla mercé degli speculatori. L’assenza di strumenti di pianificazione ha portato alle centinaia di pale eoliche e, in questi giorni per taluni versi drammatici, alle centrali a biomasse di Campochiaro e San Polo Matese. La classe politica regionale ha deliberatamente eluso di darsi gli strumenti di pianificazione preferendo la libertà d’azione, il favoritismo, il clientelismo, l’affarismo. Per cui oggi diventa difficile accettare che una parte di quella classe politica cerchi di emendarsi attraverso la partecipazione alla protesta popolare. Se avesse coraggio, se fosse davvero “pentita”, sapendo bene quali sono i canali, le strutture, i servizi e gli uffici predisposti ad ogni sorta di autorizzazione in quanto coperti, volutamente, dall’assenza di filtri, di condizionamenti strutturali, e per giunta assoggettati al padrone di turno, alle parole farebbe seguire i fatti. Ovvero una denuncia circostanziata alla magistratura di tutte le ipotesi di reato che si
L’intervento di Lucio Troise All’assessore Petraroia, sai benissimo che chi ti scrive non lo fa né per motivi politici né per posizioni preconcette: ci conosciamo da circa 25 anni e abbiamo condiviso molte battaglie quando io ero rappresentante sindacale e tu segretario della CGIL. Per questo, mi è ancora più amaro il constatare e il non comprendere il tuo atteggiamento e le tue prese di posizione che penalizzano Operatori portatori di diritti e quelle buone pratiche che potrebbero rappresentare un rilancio per i giovani del Molise. Sono ormai 15 mesi che parliamo dei problemi che attanagliano il mondo del lavoro, la Formazione Professionale, l’Orientamento nel Molise, ma sembra che tutto ciò che si dice nelle varie riunioni e tavoli tecnici siano solo parole sparse al vento.Ti scrivo, perciò, sperando di farti prendere atto di quando dannoso possa essere irrigidirsi in al-
possono riscontare nella faccenda delle biomasse. Non succederà: cane non morde cane. Si sta recitando da tutte le parti in causa una miserabile rappresentazione della ipocrisia istituzionale. Le centrali a biomasse, per come sono state progettate, e per dove sono state collocate, sono una contraddizione in termini eco-
nomici. L’energia che eventualmente produrrebbero avrebbe costi esorbitanti. Il fine non confessato, ma leggibile attraverso i fatti e i comportamenti, porta a concludere che sono la coperta che nasconde un solo obiettivo: fare soldi: in una maniera (risarcimento del danno alla Regione, qualora impedite) o nell’altra
(prendere soldi dei fondi europei destinati alla produzione di energia alternativa e bay bay). Per arrivare allo scopo, era necessario aprire il cantiere, muovere la terra, gettare le fondazioni. Cosa che si sta facendo. E in questo bailamme organizzato, in questa grande combine, spicca la serafica tranquillità di Frattura, che stima le centrali un arricchimento di opportunità per il Molise e una condizione di crescita per una regione che non vuole tirare i remi in barca. Di Frattura erano note le attività professionali e societarie prima che arrivasse alla poltrona di vertice di Palazzo Vitale. Che fosse coerente con se stesso e con i suoi interessi, altrettanto. I molisani lo hanno votato. Formalmente non fa una piega. Sostanzialmente invece siamo di fronte alla peggiore espressione di potere. E i molisani che lo hanno votato se lo devono tenere, contenti di vederlo arricchire ulteriormente. E loro, magari, sempre più poveri. Dardo
Caro Petraroia, stai distruggendo tutto Fai solo chiacchiere cune posizioni e ricordandoti che solo chi è intelligente è capace di tornare sui suoi passi. Questa nostra regione accusa ritardi di anni in merito alle buone pratiche relative all’orientamento, di anni, quindi non imputabili al tuo lavoro, ma il tuo non agire per rimediare a questi ritardi fa precipitare la situazione: quindi, se gli altri hanno creato i problemi tu li stai traducendo in disastri. Più volte ti ho sentito elencare ciò che si sta facendo e snocciolare dati senza mai entrare nel merito. Ma tutto questo muoversi senza un obiettivo e senza una integrazione delle varie azioni svalorizza le stesse svuotandole di efficacia. L’impressione che dai è quella di una trottola che gira in maniera vorticosa ma
non si muove da un punto fisso, non segue un percorso, non crea progresso se non quando il suo moto rallenta e la trottola cade. Negli ultimi 10 anni sono stati fatti tanti tentativi, sperimentazioni e prove tecniche sull’orientamento, e sempre i politici di turno hanno impedito di progredire non traducendo le sperimentazioni in azioni di sistema. Per questo quando sei stato delegato alla formazione professionale, all’istruzione e al lavoro, ero fiducioso di poter fare quel salto di qualità che permettesse di costruire qualcosa di buono per questa regione. Ora la mia delusione è tanta: tu non solo non vuoi fare il salto, ma, intestardendoti in alcuni atteggiamenti, stai buttando alle ortiche 9
anni di sperimentazioni e di soldi spesi. L’Orientamento oggi è quello strumento che, applicandosi a tutti, life long guidance, permette di creare quella sinergia tra i vari sistemi che moltiplica i risultati raggiungibili singolarmente; ovviamente il coordinamento non può che essere pubblico, altrimenti si creerebbero molte barriere e si finirebbe per non raggiungere l’obiettivo dell’integrazione . Non è accettabile come scusa per non agire la mancanza di fondi, perché è come se un padre di famiglia, davanti all’impossibilità di chiamare un’impresa per la manutenzione della casa, la lasciasse andare in rovina privando la sua famiglia dell’alloggio. No! Un buon capofa-
miglia ricorrerebbe ai lavori in economia intervenendo in maniera frammentata ma comunque efficace se c’è un progetto che fissa una meta. Per concludere Michele ti invito a trasformare “le chiacchiere” in “azioni” perché se continui con questo metodo e con questo ritmo, te lo dico con una frase di un famoso film, “Sei stato misurato, sei stato pesato sei stato trovato mancante”.
“Salviamo le Camere di commercio No ai tagli selvaggi di Renzi” I lavoratori dell'ente preoccupati per il futuro e per le attività camerali CAMPOBASSO. Continua la protesta del personale camerale contro il Decreto legge di riforma della Pubblica Amministrazione. Dopo la manifestazione nazionale tenutasi lo scorsoluglioa Roma e dopo altreazioni a livello locale, giovedì 23 ottobre, la Camera di Commercio di Campobasso, insieme alle altre camere italiane,partecipa ad una campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica esponendo striscioni ed informando l’utenza sulla difficile situazione in cui si trovano gli Enti camerali. "L’approvazione della L. 114/2014 ha determinato il taglio dei proventi del diritto annuale del 50% entro il 2017,riducendo drasticamente le risorse per le attività di sostegno all’economia dei territori e mettendo a repentaglio migliaia di posti di lavoro, a fronte di risparmi per le imprese davvero esigui (in media meno di 100euro per impresa all’anno a regime). Il Disegno di Legge n. 1577, attualmente all’esame del Senato, intende azze-
rare il diritto annuale, trasferire il Registro Imprese (vera spina dorsale del Sistema camerale e best practice europea) al Ministero dello Sviluppo Economico e prendere altre misure drastiche che rischiano di far diventare le Camere degli Enti inutili. Tutto ciò mettendo a serio rischio: i servizi attualmente erogati in favore dei cittadini e delle imprese,quale quello offerto dal Registro delle Imprese congravi ripercussioni per il sistema produttivo locale; il futuro occupazionale e professionale dei lavoratori delle Camere di Commercio. I lavoratori delle camere di commercio sono disposti a migliorare i servizi e le attività svolte, contribuendo al cambiamento dell’Italia, ma ritengono profondamente sbagliato pensare che questo possa avvenire svuotando di risorse e di competenze gli enti camerali, distruggendo la professionalità acquisita in anni di servizio. Professionalità che costituisce “un patrimonio irrinunciabile” per il progresso del Paese".
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Campobasso
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Scuole sicure, a Campobasso cinque milioni di euro Il sindaco di Campobasso, Antonio Battista, e l’assessore ai Lavori Pubblici, Pietro Maio, hanno presentato il programma ‘Scuole sicure’, grazie al quale ben cinque milioni di euro serviranno per mettere in sicurezza gli istituti scolastici cittadini. L’opera di fatto rientra nell’accordo di programma denominato “Scuole sicure nella città di Campobasso”, sottoscritto il 9 luglio 2012 tra la Regione Molise con a capo il governatore Iorio e
il Comune di Campobasso, con l’allora sindaco Di Bartolomeo. L’accordo stanziava per il capoluogo 3 milioni di euro, di risorse statali, per la costruzione di ben due edifici. Quella di Sant’Antonio dei Lazzari non sarà, infatti, l’unica scuola che dovrà sorgere ex novo. Insieme a questo intervento in cantiere c’è già la realizzazione di un’altra scuola materna, quella che dovrà essere relizzata tra via Crispi e via Berlinguer. Un
edificio quest’ultimo pensato per poter ospitare 150 alunni. Anche in questo caso i lavori sono già stati appaltati alla ditta ‘Colanzi’ della provincia di Chieti per un importo contrattuale di 1.152.000 euro. Oltre a tali interventi ce ne sono poi altri, già iniziati o che saranno appaltati nel volgere di qualche settimana: quelli per la messa in sicurezza delle scuole elementari di via Gramsci (48.170 euro), di
contrada Mascione (55.330 euro), della ‘Enrico D’Ovidio’ (82.670 euro), delle materne di via Iezza (89.830 euro) e del Cep Nord (117.170 euro).Inoltre, icanitiere anche i lavori per un importo di 476mila più 165mila euro arrivati grazie al ‘Decreto del Fare’, per opere riguardanti l’antincendio, l’illuminazione, la controsoffittatura, le uscite d’emergenza, la sostituzione di alcuni infissi e di parte del pavimento della scuola media ‘Enrico d’Ovidio’.
intereSSi StoriCi, giudiziari, CronaChiStiCi e Culturali al Centro della preSentazione del libro del proCuratore della repubbliCa di iSernia paolo albano “la Strage di Caiazzo 13 ottobre 1943” Oggi pomeriggio, ore 16,30, nella sala della Costituzione della Provincia in via Milano Sarà un pomeriggio speciale, ricco d’interessi, quello in programma oggi pomeriggio (16,30) alla sala della Costituzione della Provincia, in Via Milano. Interessi storici, giuridici, giudiziari, cronachistici e culturali imperniati sulla presentazione del libro di Paolo Albano “La strage di Caiazzo 13 ottobre 1943”. Un brano della storia italiana rimasto per decenni nei recessi della memoria collettiva riportato alla luce dal procuratore della Repubblica d’Isernia, che della strage nazista s’è occupato come magistrato inquirente
a Santa Maria Capua Vetere . Si deve a lui, infatti, il processo agli autori e la loro condanna all’ergastolo: prima e unica sentenza in Italia da parte di una Corte d’Assise e non di un tribunale militare, a carico di criminali nazisti. Nel libro è racchiusa la storia dell’eccidio di ventidue civili (7 adulti e gli altri donne e bambini) per mano di una pattuglia della Werhemacht comandata da un giovane tenente. Un atto di barbarie che si affianca alle altre stragi compiute da un esercito in ritirata. La riproposizione di quel-
l’atroce delitto è un’opera di rigore storico, con notevoli risvolti umani, e importanti notazioni giuridiche, magistralmente realizzata dal procuratore Albano. La lettura è particolarmente interessante, prende e avvince il lettore, ponendolo dinanzi ad una delle tante efferatezze della guerra, e lo induce a riflettere su quanto sia stato impegnativo, faticoso, difficile amministrare e fare giustizia e quanto sia stato beffardo il comportamento di coloro, che per presunte ragion di Stato, quella giustizia l’hanno negata. Infatti, la con-
“FInalmente sI corregge un errore” Dopo 15 anni si torna a cacciare in una zona tra Casacalenda e Ripabottoni campoBasso. Esprime viva soddisfazione il consigliere provinciale e comunale (di Casacalenda) Piero Tozzi per al riduzione della zona di ripopolamento numero 10 di Provvidenti. La delibera della giunta provinciale ha riaperto a partire da oggi, 23 ottobre 2014, la caccia in una zona che attraversa i comuni di Casacalenda, Provvidenti, Morrone del Sannio e Ripabottoni. Dopo le
delibere approvate in consigli comunali monotematici, la palla è passata alla Giunta provinciale che ha definito la questione riaprendo di fatto la caccia nella zona che negli ultimi anni “ha subito ingenti danni alle colture agricole ed è esposta a seri pericoli per la pubblica incolumità delle popolazioni residenti” dicono dalla giunta provinciale. “Insieme all’assessore Tramontano
siamo riusciti a chiudere in poco tempo una problematica che andava avanti da circa 15 anni – dice il consigliere provinciale Tozzi – Posso esprimere tutta la mia soddisfazione per il risultato raggiunto sperando che la soluzione possa dare respiro ad un’area di circa 1500 ettari martoriata con grandissimi danni negli ultimi anni”.
Il passaporto a domIcIlIo Alla Questura di Campobasso dal 27 ottobre sarà attivato il nuovo servizio campoBasso. La Questura di Campobasso informa i cittadini residenti nella provincia che, a partire dal 27 ottobre prossimo, sarà attivato il servizio “Passaporto a domicilio”. Il servizio, offerto da Poste Italiane S.p.a in convenzione con il Ministero dell’InternoDipartimento della Pubblica Sicurezza, permetterà ai cittadini, che ne fanno richiesta, di farsi recapitare il documento emesso dalla Questura presso il proprio domicilio. Nella Questura di Campobasso e nel Commissariato di P.S. di Termoli saranno messe a disposizione dei cittadini delle buste contenenti i moduli, in cui vanno inseriti i dati relativi al luogo dove
si intende ricevere il passaporto. All’interno della busta si trova anche la ricevuta che verrà restituita al richiedente e su cui sarà riportato il numero di assicurata postale. Tale numero consentirà al cittadino di collegarsi al sito www.poste.it e seguire le fasi della consegna del proprio passaporto. Il costo del servizio è pari a 8,20 euro da pagare in contrassegno, all’incaricato di Poste Italiane, al momento della consegna. Per ulteriori informazioni, potrà essere contattato direttamente l’Ufficio Passaporti della Questura di Campobasso al numero 0874.406.578 oppure potrà essere consultato il sito ufficiale della Polizia di Stato: www.poliziadistato.it
danna emessa dalla Corte d’Assise di Santa Maria Capua Vetere non è stata mai posta in esecuzione, né s’è mai provveduto a richiedere l’estradizione degli autori della strage. Di questo insieme, del valore storico, giuridico e documentale dell’opera di Albano, ne faranno motivo di riflessione, di analisi e di critica l’avvocato cassazionista Arturo Messere (relatore) e il docente universitario Gianni Cerchia. Seguiranno interventi dell’economista Lucio Di Gaetano e del saggista Natalino Paone. L’attrice Emilia Vitullo leg-
gerà alcuni brani del libro. Il presidente della Provincia De Matteis, il sindaco di Campobasso Battista, il presidente della Corte d’Appello Infantini e il Procuratore generale della Corte d’Appello Grico porgeranno il saluto. Le conclusioni dell’incontro saranno a cura dell’Autore. Per inciso, vogliamo aggiungere che i magistrati che si danno alla scrittura, sono di successo. Per tutti citiamo Giancarlo De Cataldo e Gianrico Carofiglio. Un augurio per l’opera di Albano. dardo
CertifiCati e viSure anChe in lingua ingleSe Una spinta all’internazionalizzazione per facilitare i rapporti con l’estero campoBasso. I certificati e le visure camerali del Registro delle imprese delle Camere di Commercio sono disponibili anche in lingua inglese! Un’opportunità in più nel sostegno al processo di internazionalizzazione delle imprese del territorio. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del cosiddetto dec r e t o “Destinazione Italia” (legge 21 febbraio 2014, n.43) che punta a creare misure per favorire gli investimenti in Italia da parte delle imprese estere e a facilitare l’accoglienza delle imprese italiane nell’ambito delle economie straniere. Le imprese italiane, impegnate in attività di import-export, saranno così agevolate nel momento di fornire la documentazione richiesta dalle Autorità straniere. La possibilità di ottenere un certificato in lingua inglese allo sportello della Camera di Commercio o sul portale registroimprese.it , senza doversi avvalere di una traduzione giurata, costituisce di fatto per l’azienda un risparmio
sia in termini di tempo che di costi. Inoltre l’importo dei diritti di segreteria è lo stesso dei documenti tradizionali ed il certificato in inglese, ai fini dell’utilizzo in uno Stato estero, è esente dall’imposta di bollo. Un ulteriore elemento di vantaggio dei nuovi certificati in lingua inglese è costituito dalla pres e n z a nella prima pagina del «QR Code», il nuovo codice identificativo dei documenti ufficiali delle Camere di commercio. Chiunque potrà verificare, direttamente da smartphone e tablet, la corrispondenza tra il documento in suo possesso e quello archiviato dal Registro imprese al momento della ricerca. Il registro imprese, strumento di trasparenza economica, grazie all’introduzione dei certificati e visure camerali in inglese, intende fornire così un nuovo ed ulteriore impulso al processo di internazionalizzazione delle imprese italiane locali.
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Campobasso
24 ottobre 2014
IL tEMPO StA gIOCANDO A fAvOrE DEL SINDACO BAttIStA: I SOLDI StANzIAtI IErI POSSONO ESSErE utILIzzAtI OggI E L’Ex SINDACO DI BArtOLOMEO SI MOrDE LE MANI Lavori al Terminal, interventi sulla viabilità esterna, e scuole sicure: pronti i finanziamenti Ancora il Terminal delle autocorriere con i problemi di sempre. Questa, però, dovrebbe essere la volta buona per chiudere il primo lotto
funzionale dei lavori relativi al collegamento della stazione automobilistica con Via Mazzini e per andare a una nuova gara onde completare i
lavori nella parte più complessa e delicata sotto l’aspetto tecnico: il sottopasso della ferrovia all’altezza dell’ex mulino Carlone in Via Maz-
zini. A tal fine, sono statati stanziati un milione e centomila euro. La certezza ha una certificazione importante, quella del responsabile del
settore Lavori pubblici di Palazzo San Giorgio, l’architetto Giuseppe Giarrusso, e dell’assessore Pietro Maio. Finalmente lo sciame umano che uscendo dal Terminal è costretto ad invadere, a suo rischio e pericolo, la carreggiata dello svincolo della tangenziale Est, potrà sopra passare la strada e calare in tutta sicurezza sul marciapiede di Via G.B. Vico, all’altezza dell’Ersam. Ciò in attesa, come abbiamo accennato, del completamento del sottopasso di Via Mazzini per arrivare direttamente al cuore della città. Ma il Terminal, dopo 14 anni di esercizio provvisorio, di assenza completa di manutenzione e di attenzione, ha bisogno di molti altri interventi: dal parcheggio alla scala mobile, alla messa in sicurezza degli spazi e alla funzionalità dei servizi comuni (bagni, sala d’attesa, biglietteria eccetera eccetera). Qui la faccenda si complica sul
Topi d’auto in azione A Casacalenda rubate due macchine nel centro cittadino. Indagano le forze dell’ordine CASACALENDA. Topi da parcheggio tornano a fare razzia di auto. Nel cuore della notte appena trascorsa, infatti, ignoti malviventi hanno rubato ben due auto nel pieno centro del comune di Casacalenda. La scoperta da parte dei proprietari solo questa mattina, nel momento in cui erano andati a riprendere i propri veicoli nel luogo in cui li avevano lasciati la sera prima.
Immediata la denuncia alle locali forze dell’ordine che, insieme agli agenti della Polstrada, si sono immediatamente messe sulle tracce dei delinquenti. Come al solito le auto ‘preferite’ dai ladri si posizionano su fasce di mercato completamente agli antipodi: o veicoli di grossa cilindrata o piccole utilitarie più facili da ‘smerciare’ in modo illecito.
piano finanziario. I soldi necessari per intervenire devono essere reperiti all’interno della ri-contrattazione con la Regione degli 11 milioni di euro destinati nel 2009 alla galleria che avrebbe dovuto collegare il Terminal con Via Crispi e Via San Lorenzo. La nuova ripartizione delle risorse può aver luogo solo quando, e se, l’amministrazione comunale aggiungerà agli 11 milioni della Regione 4 milioni dei suoi. A sentire Giar-
russo la somma sarebbe pronta e prossima ad essere conferita. Solo allora si renderanno disponibili altri 3 milioni per il Terminal, tre milioni e mezzo per il miglioramento della viabilità esterna della città, e 3 milioni per il Piano “Scuole sicure. Una cosa è certa. Il tempo sta giocando a favore del sindaco Battista che può raccogliere oggi le risorse finanziarie alle quali ha guardato invano ieri il sindaco Di Bartolomeo.
Prima mostra della zucca Dal 27 al 31 ottobre in via Calabria organizzata dall’associazione di quartiere CAMPOBASSO. Lunedì 27 ottobre sarà inaugurata la prima mostra della zucca molisana organizzata dall’Associazione Vivi il tuo quartiere di Colle dell’Orso. La mostra si terrà dal 27 al 31 ottobre presso il locale dell’associazione in via Calabria. Il programma prevede l’inaugurazione alle ore 18 con un convegno sul recupero e valorizzazione della zucca molisana che vedrà come relatori Sebastiano Delfine, Michele Tanno e Giuseppe Sforza. A seguire una degustazione di piatti realizzati con la zucca con un contributo di 10 euro. Il 31 ottobre la chiusura della mostra vedrà l’esibizione del concerto di chitarra e mandolini Isidoro Nugnes e Tiziano Palladino.
La Su&Giù SpeGne 41 candeLine Sarà presentata domani la manifestazione 2014 che ha per tema: “Le radici delle favole” CAMPOBASSO. Spegne 41 candeline la Su e Giù, la corsa non competitiva per eccellenza della regione
Molise, organizzata dal Gruppo Sportivo Virtus di Campobasso e patrocinata dall’Assessorato allo Sport
della Regione Molise, dalla Provincia e dal Comune di Campobasso. La presentazione della manifestazione ci sarà sabato 25 ottobre presso la Sala Conferenza Palazzo della Cultura della Regione Molise (EX GIL), in via Milano, con inizio alle ore 17,30. Come ogni anno, durante l’incontro oltre a celebrare la gara verranno consegnati importanti riconoscimenti al mondo dello sport e non solo. Nel darvi appuntamento a sabato, la Virtus ringrazia le scuole primarie e secondarie che hanno risposto con grande entusiasmo al Concorso indetto per
celebrare il tema della corsa “Le radici delle favole” scattando una foto con il proprio nonno. In questa occasione verrà anche premiato il vincitore al quale verrà assegnato il pettorale numero 1 della 41^ Su& Giù.
L’appuntamento di sabato sarà anche l’occasione per festeggiare la lunga tradizione di sport che da 55 anni la Virtus rappresenta e che la consacra nell’olimpo delle società sportive più antiche d’Italia.
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Isernia
24 ottobre 2014
rossi sospeso da sindaco Ancora ai domiciliari per la villa degli Orrori, il sindaco di Montaquila incappa nella legge Severino MONTAQUILA. La legge Severino parla chiaro: il sindaco di Montaquila deve intendersi automaticamente sospeso dalla carica in quanto incappa nella previsione di cui al comma 2 articolo 11 (“Sospensione e decadenza di diritto degli amministratori locali in condizione di incandidabilità”). I domiciliari, insomma, fanno scattare l’impedimento a svolgere il ruolo. Questo è
quanto avrebbe comunicato il Ministero dell’Interno a seguito della restrizione ai domiciliari del primo cittadino conseguenza dell’inchiesta sulla ‘clinica degli orrori’. Franco Rossi, pertanto, nonostante il pool di avvocati che lo difende non sia d’accordo con tale interpretazione normativa deve per forza di cose lasciare il posto al suo vice, Giovanni Perna, che è di conseguenza il sin-
daco facente funzioni del Comune. Tanto è vero che dopo l’iniziale fase di stallo, sembra che Perna presto presiederà una seduta di giunta e convocherà il Consiglio comunale che si occuperà di vagliare il bilancio di previsione. Ecco spiegato, insomma, il cortocircuito tra Procura e Prefettura. Nessuna comunicazione è effettivamente
Illegittimo anche l’autovelox di Sesto Campano Il Comitato Pro Trignina sottolinea l’ennesima decisione del giudice di pace SESTO CAMPANO. “E’ giunta una nuova e bella notizia all’ufficio di Presidenza della nostra associazione, infatti il nostro delegato alle attività legali di Isernia, l’avvocato Michele Iadisernia ci ha riferito che nella udienza di ieri il Giudice di pace Avvocato Lucia Sorrentino ha riconosciuto la ragionevolezza e fondatezza del nostro ricorso dandoci ragione contro le ingiunzioni della Prefettura, e cosa molto importante la Prefettura è stata condannata a pagare le spese pari a € 100,00“. Lo scrive Antonio Turdò dell’associazione Protrignina. “L’udienza si riferiva al ricorso del nostro associato di San Salvo Nicola Sannino, già assessore del Comune nonché attuale Consigliere Comunale di Centro Democratico. Sono mesi che comunichiamo la illegalità di quella postazione appena dopo una curva che provoca un grossolano ingrossamento e rallentamento del traffico, vessando e spremendo i tanti automobilisti. La nostra associazione riconosce all’ufficio del Giudice di pace di Isernia un comportamento encomiabile ed esemplare nel dispensare la giustizia a fa-
vore degli automobilisti contro i Comuni che continuano a spremere e tartassare i cittadini,questo è un vero comportamento da “ gabellatori del Sannio”.
Camera di Commercio, sportello a Agnone L’ente in questa maniera vuole essere sempre più vicina al territorio
AGNONE. La Camera di Commercio di Isernia e il Comune di Agnone si stanno attivando per offrire alle imprese presenti sul territorio altomolisano, un nuovo servizio di affiancamento, di assistenza, orientamento e di supporto tecnico. Infatti già nel mese di maggio, il Presidente Pasqualino Piersimoni, ha incontrato, insieme al personale dell’ente camerale, presso una sede messa a disposizione dal comune di Agnone, alcuni operatori economici illustrando le strategie future dell’ente e i possibili servizi di cui possono usufruire tutti gli operatori economici e i giovani interessati ad avviare una nuova attività. In questo momento le due strutture si stanno confrontando per definire le modalità operative dello sportello
che, fisicamente, si troverà presso la sede del comune di Agnone, dove, periodicamente, il personale della Camera di Commercio di Isernia e della sua Azienda Speciale SEI verrà ad incontrare gli imprenditori offrendo gratuitamente professionalità e consulenza in linea con le specifiche esigenze. Fondamentali in questo momento di difficoltà sono le sinergie che possono e devono crearsi tra strutture operanti sullo stesso territorio che hanno competenze diverse - sottolinea il presidente Piersimoni – ma che sono indispensabili per poter dare risposte precise ed immediate a tutti coloro che necessitano delle giuste informazioni per gestire quotidianamente le proprie attività oppure avviarsi con maggiore consapevolezza nel mondo del lavoro. Dal Comune di Agnone, l’assessore alla attività produttive Maurizio Cacciavillani ha condiviso con entusiasmo l’iniziativa con l’auspicio che il territorio, nel comprendere l’importanza del servizio, approfitti dell’opportunità, sfruttando in tal modo, un servizio informativo competente e professionale.
intercorsa tra Procura e Prefettura, ma per un semplice motivo: non occorre. Il Viminale è stato chiaro: la sospensione scatta in automatico. In sostanza, solo qualora il sindaco avesse continuato a svolgere il proprio ruolo si sarebbe reso necessario un decreto del prefetto, preceduto dalla trasmissione dell’ordinanza della Procura.
Lettera aperta
Home Venafranus, bene aL VerLasce di Tonino Atella* In riferimento all’oggetto, che ha suscitato vivo e naturale interesse nell’opinione pubblica regionale, questo movimento cittadino esprime apprezzamento per l’opera di Direzione Regionale dei Beni Culturali del Molise e Soprintendenza Archeologica Regionale, opera intesa alla salvaguardia e valorizzazione delle importanti testimonianze di vita pregressa nella pianura del territorio venafrano. Si condivide altresì l’idea di trasferire il tutto nel “Verlasce” di Venafro, allestendo in loco apposito sito preistorico con l’esposizione dei reperti rinvenuti, a disposizione di visitatori, scolaresche e studiosi. Sarà anche la premessa giusta per ripresa e completamento dei lavori del nuovo metanodotto nella piana dell’estremo Molise occidentale, senza bloccare opere, terreni, coltivazioni ed imprenditoria agricola a tempo indeterminato, con conseguenti danni economici. Dalla nuova realtà da allestirsi al “Verlasce”, che si auspica venga realizzata nel più breve tempo possibile, l’intero Molise trarrà di sicuro ulteriori incentivi alla propria crescita storico/culturale. E’ qui gradita l’occasione per ricordare il giovane dr. Fabio Vianello di Venafro che decenni addietro aveva parlato della presenza di siti preistorici in questa pianura, quale frutto di propri studi ed indagini ; il tempo ha dato giusta ragione al nostro. * I Venafrani per Venafro
La TrignoLaTa per abbracciare L’agricoLTura A Bagnoli del Trigno la singolare raccolta del Prunus Spinosa BAGNOLI DEL TRIGNO. Domenica 26 ottobre a torna l’appuntamento che permetterà a tanti amanti della natura di partecipare ad un originale raccolta di gruppo con gara di conferimento de “i Trigni”, drupe di Prunus Spinosa che racchiudono molteplici proprietà. Nel programma della giornata una tavola rotonda, una mattinata da trascorrere all’ aria aperta ed il pranzo nella sala del ristorante “Calice Rosso”, presso la Domus Area. Nel dettaglio, la giornata parte alle nove e trenta del mattino con un convegno sull’ uso in fitoterapia del Prunus Spinosa. Durante l’incontro saranno illustrati i primi risultati di un anno di ricerca svolto presso l’Istituto Superiore di Sanità, con una relazione della Dott.ssa Stefania Meschini, Ricercatrice presso lo stesso istituto. Saranno quindi illustrate le proprietà e le tipicità del Prunus Spinosa del territorio del medio e dell’ alto Molise. Tra i relatori, il Dott. Franco Ma-
strodonato, Presidente della SIMeB, Società Italiana di Medicina Biointegrata; il prof. Sebastiano Delfine, Docente dell’ Università del Molise; il dott. Giovanni Occhionero, Chimico e tecnologo farmaceutico, docente IMeB; il dott. Franco Rossi, agronomo, esperto in piante officinali. Alle 10.30, dopo la formazione
ficine Naturali. A seguire, il pranzo a base di specialità alle piante officinali e aperto dalla degustazione del “trignolino spritz”. Nel pomeriggio, la premiazione dei vincitori. In caso di cattivo tempo la manifestazione si svolgerà ugualmente per quanto riguarda le attività al coperto, ovviamente non sarà possibile procedere alla raccolta in
delle squadre, i gruppi di raccoglitori potranno muoversi nelle zone verdi circostanti l’abitato di Bagnoli del Trigno, alla ricerca di queste colorate drupe dal colore intenso e dalle molteplici proprietà. Le operazioni di raccolta dovranno essere svolte nel pieno rispetto della natura. Alle 13.30 è previsto il conferimento presso lo stabilimento di Of-
campo del Prunus Spinosa. L’evento è promosso dal Centro Studi e Ricerche Cosmo de Horatiis e dall’ Associazione Culturale “La Chiave della Salute”. Per informazioni, è a disposizione la segreteria organizzativa al numero 0874 870256. Le iscrizioni, entro il 24 ottobre, potranno essere effettuate sul sito www.plantatour.it o telefonando al n. 0874870510.
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Termoli
24 ottobre 2014
CeNtrosiNistra seNza regole I consiglieri di opposizione di Larino abbandonano l’aula larINo. “Con grande rammarico siamo costretti a ribadire ancora una volta, alla presenza dell’intero consiglio comunale, la mancanza di attenzione che viene posta al contributo offerto dall’opposizione in seno all’assise comunale; errore commesso già più volte, sin dall’ insediamento, da parte di questa maggioranza che continua, da oltre un anno ormai, a non rispettare i dovuti passaggi nella convocazione del consiglio comunale e dunque a non tener conto degli specifici codici in materia, sanciti dall’apposito Regolamento del consiglio comunale né tantomeno si pone in maniera pro-
positiva nel modificare lo stesso“. Lo sostengono i consiglieri comunali di opposizione: Michele Urbano, Rossella Mammarella e Giulio Pontico. “Tutto ciò denota inevitabilmente la scarsa attenzione delle regole che sanciscono il corretto svolgimento dell’assise pubblica e del dibattito politico in aula, ignorando completamente ed in maniera arrogante il fondamentale ruolo dell’opposizione, garante di una corretta ed equilibrata discussione. Nello specifico, facciamo riferimento alle mancate risposte (ad oggi mai pervenute sebbene il regolamento comunale all’art 28 stabilisca
il termine massimo di 15 giorni per dare risposta scritta all’interrogante!!!) in merito alle interrogazioni a risposta scritta presentate a questa assise in data 29 aprile ed aventi ad oggetto: la prima, la disposizione del doppio senso di circolazione su un tratto di via circonvallazione e la seconda, soddisfatta solo in parte dalla risposta del consigliere Mancinelli, tra l’altro già oggetto di ulteriore dibattito durante un altro consiglio comunale, inerente l’utilizzo che si vuole disporre per il palazzo comunemente detto “ex carcere” di via Cluenzio Altro dato che occorre sottolineare, a
Nuova Cliternia, nasce il Comitato Una dozzina i soci che si pongono l’obiettivo di tutelare la realtà sociale NUoVa ClIterNIa. Nuovo comitato zonale per tutelare una realtà importante del comune di Campomarino, la più a sud del Molise. A costituirlo una dozzina di soci: Maria Pina De Lellis, Nicola D’Ettorre, Domenico Di Giampietro, Paolo Di Franco, Luciano Florio, Stefania Florio, Vanessa Longo, Stefano Marinucci, Nunzia Mariotti, Alessandra Pomponio, Rosanna Saburro e Concetta Travaglini. Un incontro straordinario dell’Associazione Zona Ma-
donna Grande è fissato per domani alle ore 18, presso i locali dell’Ap Cliternia. “Tutti sono invitati a partecipare ma, si ricorda che, per chi non fosse membro dell’Associazione, può solo prendere visione degli argomenti trattati senza avere la possibilità di dare la propria opinione o lanciare proposte”, la precisazione del direttivo, composto dal presidente Di Paolo, dal vice Saburro, dal segretario Di Giampietro e dal tesoriere D’Ettorre.
Il FIabadaI al porto dI termolI
Domani mattina la manifestazione nazionale contro le barriere architettoniche termolI. Il Fiabaday approda in Molise e sarà domani mattina il porto di Termoli a ospitare la manifestazione nazionale contro le barriere architettoniche. La presentazione dell’evento è stata fatta ieri mattina, nella sala riunioni della Capitaneria di Porto, alla presenza del comandante Antonio Nasti, dell’organizzatore Maurizio Varriano e del referente della categoria armatoriale Domenico Guidotti. Per l’amministrazione comunale di Termoli presente il delegato al Turismo Michele Macchiagodena. Ad aprire le danze è stato proprio Nasti. “Abbiamo subito voluto accogliere la proposta che ci fece Varriano, perché questa amministrazione ha desiderato sostenere questa manifestazione e per raggiungere il più alto numero di aderenti ho organizzato un tavolo allargato, dove ho immaginato di coinvolgere quelli che si nutrono della solidarietà e la generosità dei pescatori”. Per Macchiagodena, invece, in questa giornata Termoli deve dare la maggior potenza di fuoco e deve cercare di dare tutta se stessa perché non è possibile che nel 2015 ci siamo ancora barriere invalicabili e qualsiasi componente deve essere presente per essere collettore di questa iniziativa posso confermare a tutti voi che uno dei primi obiettivi di questa amministrazione e avere una attenzione particolare per il sociale e quella delle barriere architettoniche e uno dei principali
aspetti che devono essere citati”. Quindi la parole va a Varriano. “Ringrazio il popolo di mare che ha subito sposato una idea che va avanti da 12 anni”. Varriano spiega come lo scorso 5 ottobre sia stato festeggiato il Fiabaday a Roma, portando circa
sostegno della nostra disapprovazione, è la mancata convocazione della conferenza dei capigruppo, ormai fatto verificatosi più volte nell’arco di questi 17 mesi, che di norma invece dovrebbe precedere la convocazione del consiglio comunale come occasione di confronto con l’opposizione e di presentazione degli argomenti posti all’odg. Inoltre un argomento così complesso e articolato quale la “realizzazione dell’impianto fieristico” necessita sicuramente di essere discusso nell’opportuna commissione consiliare prima di essere portato all’attenzione
del consiglio comunale, altro passaggio che invece non risulta essere stato espletato. Per questi motivi, denunciamo il mancato e corretto coinvolgimento dell’opposizione e dunque il rispetto del suo ruolo come garante del dibattito politico nell’ottica della democrazia rappresentativa e per tali motivi, in segno di protesta, ci apprestiamo ad abbandonare l’aula con la speranza che tale atto possa innescare una presa di coscienza sul dovuto atteggiamento da tenere nel rispetto delle regole e dei ruoli istituzionali“.
PD DI TERMOLI, STATUTO IN PRIMA FILA Discussione ancora aperta dopo quanto accaduto all’assemblea regionale
500 disabili molisani a visitare palazzo Chigi. “A Pescara due persone paraplegiche per la prima volta sono andate per mare, sono loro che ci danno lo sprone per andare avanti perché la politica sta facendo ben poco oltre alla sensibilizzazione perché le barriere architettoniche sono anche quelle culturali e questo non è giusto. Le strutture militari stanno procedendo nella strutturazione di un unico comitato affinché ci sia la possibilità di inserire persone disabili”. Infine Guidotti: “abbiamo risposto tutti in maniera unitaria grazie al comandante che è riuscito a farci sedere tutti attorno allo stesso tavolo e daremo il nostro supporto sperando nel tempo clemente per far vedere come è bella la vita di mare Nasti ha fatto una cosa che va oltre le sue competenze”. Un parterre di istituzioni e associazioni, quello che si preannuncia per domani.
termolI. Dopo un rinvio tecnico a causa di un impedimento che ha fatto mancare l’incontro martedì, ieri sera in discussione la vertenza statuto al Pd di Termoli. A presenziare all’incontro nella sede di via Fratelli Brigida 101, al circolo Berlinguer, c’era il vicesegretario regionale Michele Di Giglio, che ha condotto la riunione insieme al segretario termolese Antonio Sciandra e al presidente Oscar Scurti. “C’è una discussione aperta sullo statuto, noi andiamo avanti e lunedì nell’ambito di una nuova assemblea regionale ci confronteremo approfonditamente sulla vicenda e laddove ci saranno dei diverbi e delle diverse interpretazioni saremo pronti a sanarle attraverso il dialogo. Una questione che riteniamo sia sotto controllo. Più di quello che accade in altri luoghi dovremmo sforzarci di smorzare la conflittualità. Non possiamo perdere mesi su adempimenti statutari, quando vi sono questioni più importanti dove dobbiamo essere protagonisti. Dobbiamo anche colmare un vuoto che dura da quando è nato il Pd in Molise e ce lo chiedono a livello nazionale”. Di Giglio cerca anche di tendere una mano ai circoli. “Loro sono assolutamente presenti nella discussione e non con ruoli marginali. Noi abbiamo anche valicato quelle che sono le prerogative statutarie, aprendo a contributi da integrare, non solo come fase divulgativa. Un eccesso di zelo da parte del segretario, che ha voluto aprire questa fase di concertazione, ma poi c’è chi ha voluto fare polemica. Il Pd è un grande partito ed è plurale. Le tensioni devono essere risolte in via unitaria”. Per Sciandra, invece, la disputa è circoscritta a Venittelli e Fanelli. “Noi possiamo solo dire cosa accade qui, nella nostra sede, dove apporteremo un contributo per lo statuto del Pd, annotazioni da veicolare in assemblea per dirimere delle incongruenze nei vari livelli di organizzazione del partito sul territorio. Ribadiamo di non essere né pro Fanelli e né pro Venittelli”.
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Termoli
24 ottobre 2014
zuccherificio, reinTeGraTo sorella Il direttore agricolo mandato via dalla gestione Alfieri. “Ora si avvedono dei danni fatti” TERMOLI. Reintegro immediato per un terzo dipendente dello Zuccherificio del Molise licenziato dalla gestione Alfieri-Feligini. La sentenza del Giudice Colucci del Tribunale di Larino annulla il licenziamento comminato al Direttore Agricolo da Alberto Alfieri e Bruno Feligini nel corso del loro ultimo anno di gestione del Nuovo Zuccherificio del Molise. Il Giudice ha disposto che il dott. Piero Sorella, difeso dall’Avvocato Daniela Mammarella, debba essere reintegrato nel suo posto di lavoro
ed ha condannato l’Azienda a pagare le spese legali, a riconoscere al Direttore Agricolo un’indennità risarcitoria pari a 12 mensilità nonché tutti i contributi, previdenziali e assistenziali, dal giorno del licenziamento sino a quello dell’effettiva reintegra. Alberto Alfieri e Bruno Feligini hanno attuato nei miei confronti un’azione mirata, poi emersa nel corso del procedimento, che nella sentenza il Giudice Colucci ha voluto così sintetizzare: “…il susseguirsi frenetico delle contestazioni verso un lavoratore mai prima di al-
TurisMo in calo
lora destinatario di iniziative disciplinari e le condizioni lavorative che gli erano state create, danno luogo a legittimi sospetti di una deliberata determinazione di sbarazzarsi del Direttore Agricolo, apertamente diventato critico verso la nuova gestione aziendale… una mirata volontà di escludere il Direttore agricolo dall’ambiente lavorativo”. “Problemi di chi deve venire dopo di me!!” questa era la frase lapidaria con la quale Alfieri rispondeva alle mie osservazioni su alcune scelte, poi attuate dal manager. Pertanto,
leggere ieri di riduzione del prezzo delle bietole ai coltivatori, ed oggi di cassa integrazione per i lavoratori dello Zuccherificio non mi sorprende affatto, ma è per me una rabbiosa “cronaca di una morte annunciata”, perché diversi erano i soggetti da me informati, altrettanto apertamente e senza aver bisogno di rifugiarmi in una squallida lettera anonima, sulle scelte gestionali attuate da Alfieri e Feligini i cui effetti sono poi diventati di dominio pubblico e criticati, senza alcuna vergogna, anche dalle stesse persone che
prima avevano pubblicamente steso elogi al management (vedi ad es. video Tempogest su YouTube). Se i vertici politici, i responsabili della RSU dello Zuccherificio, e molti dei colleghi, fossero stati tutti “più sensibili” alle mie dettagliate osservazioni, forse oggi sarei stato reintegrato in una Azienda “più sana”. In una cosa Alfieri sicuramente ha avuto ragione: ”…problemi di chi deve venire dopo di me”.
Via Udine, non ci piacciono i misteri”
Un mese di settembre di nuovo terribile per le presenze turistiche
I cittadini respingono al mittente la replica dell’assessore Gallo
TERMOLI. Un mese di settembre di nuovo terribile, climaticamente parlando, con pochissime finestre di bel tempo (a differenza delle prime due decadi di ottobre) hanno causato un arretramento considerevole delle presenze turistiche sulla costa termolese. L’ultimo periodo significativo, quello destagionalizzato, dove sono soprattutto i turisti del Nord Europa a preferire temperature meno torride, ha subito un calo del 23% rispetto al settembre del 2013, con anche gli arrivi in sofferenza del 9.6%. A destare preoccupazione è stato proprio il crollo dei villeggianti esteri, che hanno soggiornato in meno per il 30% dei casi. In termini assoluti a settembre sono stati registrati 4.403 ospiti, per 10.927 pernottamenti, cifra che evidenzia una media di soggiorno pari a quella di un weekend più o meno lungo. Il computo complessivo, invece, parla di un calo del 7.3% per periodi omogenei rispetto al 2013, secondo i dati diffusi dall’Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Termoli. Circa quindicimila presenza che non sarà possibile comunque riguadagnare tra ottobre e dicembre, a meno che non si raddoppi improvvisamente il volume d’affari di hotel e ricettività diffusa, ma non è uno scenario verosimile in assenza di grandi eventi sulla costa.
TERMOLI. Al profilo facebook del comitato cittadino “Via Udine e dintorni” è pubblicato il testo che segue quale replica alle parole rilasciate dall’assessore comunale Pino Gallo. “Caro assessore Gallo, poco importa se è da metà settembre che attendevamo – come concordato – sue notizie, poco importa se avete spedito il nostro Presidente alla Sigesa per tre ore per farle recuperare carte di cui il Comune era già in possesso. Queste sono quisquilie e a noi piace volare alto; invece, leggiamo in una intervista che lei ci dice “cari cittadini di Via Udine, voi che misteriosamente avete ottenuto il certificato di agibilità per le vostre case, voi che non avete colpa di aver acquistato abitazioni in una strada dove le imprese lottizzanti se ne sono fregate di adempiere agli oneri delle convenzioni, voi che siete le vittime di un Comune che ha sorvolato su tante cose, voi, aprite il portafogli, pagatevi le opere e rifatevi la
Terzo circolo a Giovanni Paolo ii La scuola è stata intitolata al Papa Santo. Scoperta anche una targa TERMOLI. Cerimonia d’intitolazione a san Giovanni Paolo II, ieri mattina, per la scuola dell’infanzia di via America, terzo Circolo didattico. Una bella e significativa cerimonia con tutti gli alunni schierati che hanno eseguito dei brani cantati ed hanno ascoltato l’emozionante voce di Papa Wojtyla durante alcuni suoi dis c o r s i pubblici, come il famos i s s i m o primo discorso da Papa quando afferrò: “Se sbaglio mi corrigerete”. Alla cerimonia non hanno fatto mancare la loro presenza il sindaco An-
gelo Sbrocca, la vice Maria Chimisso, il Vescovo della diocesi Termoli-Larino Gianfranco De Luca e don Silvio Piccoli, parroco della parrocchia Sacro Cuore la cui scuola è sotto la sua giurisdizione;
oltre ovviamente alla dirigente scolastica Emilia Mastronardi e il collega PierLuigi Pranzitelli. Dopo i canti e i saluti degli ospiti, tutti in giardino per scoprire la targa della nuova intitolazione della scuola; targa coperta da un tricolore che dopo la benedizione vescovile è stata scoperta dalla professoressa Mastronardi dirigente scolastico. Subito dopo applausi e inno di Mameli cantato dai piccoli alunni seguiti dal volo di palloncini in cielo … lassù dove Papa Wojtyla veglia su tutti noi e in special modo proprio sui bambini.
strada e forse vi acquisiamo”. A noi non piacciono i misteri, noi cerchiamo verità. Ci sembra che la verità nel nostro caso sia strettamente legata a professionisti che non hanno fatto il loro lavoro, ad amministratori che tutto hanno fatto fuorché perseguire il bene collettivo, in nome di un interesse che certamente poco ha coinciso con quello dei cittadini. Ci chiede di pagare per colpe che non sono nostre per sue stessa ammissione e questo è inaccettabile. Nel momento in cui afferma che il Comune non può sobbarcarsi il rischio di un intervento sostitutivo perché sono trascorsi 40 anni, lei scarica questo rischio su noi residenti. Di fatto ci state condannando a rimanere nello stato di degrado in cui siamo, con l’inverno che incombe. La situazione non potrà che peggiorare, e di questo tutti devono essere consapevoli”.
Qualità della vita, il Molise fa scuola a Bologna TERMOLI. L’abbiamo annunciata quasi in tempo reale rispetto a quando venne diffusa la notizia istituzionalmente e riteniamo ora opportuno dirvi come è andata. Parliamo di un evento nazionale, lo SmartCity Exhibition di Bologna, organizzato ieri e oggi nell’area della Fiera (in contemporanea al Saie) ma proseguirà anche domani, venerdì 24 ottobre, che ha visto per una volta il Molise non nel triste ruolo di regione additata di arretratezza e sprechi, ma come modello virtuoso. SmartCity Exhibition, basandosi anche sulla vastissima rete relazionale di Forum Pa e sull’esperienza nella costruzione di eventi leader di BolognaFiere, rappresenta il luogo italiano ed europeo in cui confluiscono le più avanzate realtà del vivere urbano e delle comunicazioni, proponendo un modello di partecipazione fortemente interattivo centrato non solo su attività di awareness, ma su momenti ristretti di lavoro al fine di influenzare l’opinione pubblica e i titolari di decisioni strategiche a livello locale e centrale. Tre giorni fittissimi di interscambi, tra laboratori e convegni e su quella in cui ha relazionato il Molise è stata anche l’unica pubblica amministrazione presente alla tavola rotonda, con i delegati più giovani. “Quale Sanità e Welfare nelle città di domani”. Questo il tema di uno degli eventi di punta di Smart City Exhibition. L’assessorato alle Politiche Sociali della Regione ha portato l’ esempio di idee che innovano e aiutano a migliorare la qualità della vita delle persone disabili o con gravi problemi di salute. Il progetto “Salviamo La Salute” ideato dalla Direzione Terza, “a costo zero perché abbiamo lavorato in sinergia con le risorse umane e competenze che lavorano nella Struttura”, ha dichiarato la direttrice Alberta De Lisio (relatrice nella manifestazione felsinea) e’ stato portato come buona pratica, tra l’altro in un parterre di virtuosità tutte del Nord Italia. “Il progetto si è aggiudicato la call nazionale proprio su tecnologia e welfare, e la nostra intuizione sta già trovando richieste di poterla mutuare in altri territori”, ha concluso la De Lisio.
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O pinioni
24 ottobre 2014
Ancora tagli alle scuole Nuovi Governi e vecchi vizi Chi aveva promesso di investire in istruzione e formazione, non sta mantenendo le promesse. Nella Legge di stabilità per il 2015 si bloccano ulteriormente i contratti nei settori pubblici, si tagliano le risorse al diritto allo studio e a tutti i comparti della conoscenza. La manovra ammonta complessivamente a 36 miliardi. I tagli lineari e la spending review toccano pesantemente, ancora una volta, anche l’istruzione. Il Governo con una mano dà e con l’altra riduce e taglia. Alla voce Fondo per la realizzazione del Piano la buona Scuola, all’art. 3 vengono stanziati in bilancio 1 Mld sul 2015 e 3 Mld sul 2016. All’interno di queste risorse, rimane prioritario il piano straordinario di assunzioni per 148mila precari e il potenziamento dell’alternanza scuola-lavoro. Il resto è tutta una serie di tagli. Intanto, però, si continuano ad assegnare 200milioni per le scuole non statali.
Si proroga il blocco dei contratti nel P.I. fino al 31.12.2015. Lo ricordiamo gli stipendi dei lavoratori della scuola sono fermi all’1.1.2009 e lo resteranno, con queste norme, fino al 2018. L’art. 28 elenca le riduzioni di spesa a carico del MIUR. Ci sono le modifiche alle commissioni per gli esami di maturità con i sei commissari designati dai consigli di classe, mentre il Presidente sarà nominato ogni due classi dal Direttore Regionale. Si pagano le indennità al solo il Presidente mentre non si pagano più i commissari per risparmi stimati in 147 Mln. La Legge n. 440, voluta per sostenere l’autonomia delle scuole, viene ancora una volta tagliata con ulteriori 30 Mln. Dai Progetti nazionali giacenti vengono sottratti altri 10 Mln. Spariscono i Coordinatori provinciali di educazione fisica, ne resta soltanto uno a livello regionale. Vengono abrogati tutti gli esoneri e semi-esoneri dei collaboratori dei
Violenza sulle donne, servono politiche sociali più incisive di Concetta Gizzone Il 19 ottobre scorso si è consumato a Milano l’ennesimo femminicidio, si chiamava Sonia Trimboli, la donna uccisa per mano del suo fidanzato. E’ solo l’ultimo episodio in ordine di tempo, sono infatti più di 90 le donne uccise dai loro uomini o compagni dall’inizio di quest’anno. Come nel caso di Sonia la tragedia è arrivata dopo svariati tentativi di denuncia da parte della donna che come spesso è stato sottovalutato, anche perché la legislazione in merito è ancora troppo accomodante. Queste tragedie maturano in un clima di omertà sociale e familiare, dove la donna è spesso sola con il proprio dramma e per questo psicologicamente debole ed incline a sopportare, senza denunciare violenze fisiche, psicologiche e sessuali, nella speranza vana che l’uomo che le è vicino possa cambiare. La nostra regione non è immune da questo fenomeno, anzi, spesso è proprio nei piccoli centri della provincia, tra ignoranza, solitudine e omertà che si consuma una violenza subdola, il dramma si consuma quotidianamente tra le mura domestiche tra piccoli e grandi soprusi che logorano la donna e i figli che vivono da vittime passive e difficilmente si arriva alla denuncia. Come organizzazione sindacale, portiamo avanti da tempo la battaglia contro la violenza e la discriminazione delle donne, all’interno dei luoghi di lavoro, dove una “certa cultura” maschilista particolarmente accentuata nelle regioni del sud del paese, ancora permane. Come Cisl e come Fim, riteniamo in questo senso necessario un maggiore investimento da parte del Governo regionale e locale su politiche sociali attive di sostegno, attraverso la promozione e la diffusione di centri per l’ascolto e di sostegno per portare avanti azioni di denuncia, dando magari, anche a chi non se lo può permettere un aiuto e sostegno legale oltre che psicologico. Promuovere a livello regionale e in tutti i comuni della regione, con l’aiuto delle associazioni, campagne educative nelle scuole e nei luoghi di lavoro, perché solo attraverso un cambiamento culturale e attraverso l’ascolto e la denuncia si può combattere questa tremenda piaga. *Coordinatrice Donne della Fim Cisl Abruzzo Molise e Coordinatrice Donne Cisl UST Campobasso con delega alla comunicazione, e RSA Fim Cisl della Fiat di Termoli
Dirigenti Scolastici (con una riduzione di oltre 2000 supplenze); tagliati i comandi del personale della scuola, tolte le supplenze brevi del personale ai collaboratori scolastici, se non dopo 7 giorni di assenza, agli assistenti amministrativi, se non in scuole con meno di 3 unità di personale, ed agli assistenti tecnici, sostituite con le ore eccedenti al personale in servizio, pagate col Fondo d’Istituto; tagliate le supplenze brevi di un giorno al personale docente; ridotti gli organici del personale ATA di 2.020 unità e tagliate di altri 50,7 Mln le spese per il personale per il 2015/16. Le misure sulla scuola avranno come effetto immediato il peggioramento della qualità dell’offerta formativa e delle condizioni di lavoro. Il prioritario utilizzo dei fondi del miglioramento dell’offerta formativa per la copertura dei docenti assenti avverrà a scapito dei progetti e del recupero degli alunni in diffi-
coltà. Pertanto, il miliardo stanziato per la realizzazione del Piano sulla Buona Scuola nel 2015, verrà compensato dai blocchi ai contratti e dai tagli lineari della spending review applicata alla scuola. Eppure, nel periodo 2009-2011, alla scuola sono stati già sottratti 9 miliardi ed a quella molisana ben 1600 posti di lavoro. Questi sono i fatti. Occorre intensificare la mobilitazione per contrastare questo ulteriore impoverimento della scuola pubblica. La FLC CGIL Molise ha tenuto nei giorni scorsi 25 assemblee nelle scuole, ha parlato con oltre 2000 lavoratori, ha raccolto 1800 firme per chiedere il rinnovo del contratto. Parteciperà il 25 ottobre alla mani-
festazione della Cgil a Roma e sta organizzando l’ iniziativa unitaria, con gli altri sindacati del pubblico impiego,l’8 novembre sempre a Roma per chiedere il rinnovo del contratto ed investimenti nei settori della conoscenza. Flc-Cgil
Mobbing e stalking, troppi i casi L’intervento di Carmela Amura* Nel Centro di ascolto Mobbing & Stalking della Uil Molise, sito in Via Conte Verde a Campobasso, la responsabile, dottoressa Carmela Amura, con la collaborazione dell’avvocato Celestina Terzano e della dottoressa Valeria De Rosa, psicologa, esamina le segnalazioni pervenute. La parola ricorrente è “dignità”. Una parola che è forse tra le più importanti nella vita delle persone. Non una parola qualsiasi, uno dei tanti lemmi della lingua italiana, ma espressione di valori profondi, che se rispettati, portano con sé tutto ciò di cui un essere umano ha bisogno. Parola che torna nei documenti fondanti di una Società. Parola usata da uomini che alla Società danno fondamento. “Senza lavoro non c’è dignità”…”l’Uomo trova la dignità nel lavoro”! Le parole del Papa ancora riecheggiano, si elevano e passano di bocca in bocca, come un grido che tenta di raggiungere le coscienze di chi viola tale valore. Un grido che vorrebbe raggiungere chi, detentore del potere e dei mezzi di produzione, pensa al lavoro solo come strumento per ottenere il proprio personale profitto e non come funzione sociale che serve allo sviluppo e all’evoluzione della comunità nel suo complesso e quindi di ogni individuo che ne fa parte. Stiamo assistendo, impotenti, all’emigrazione disperata di individui che la dignità forse non l’hanno mai avuta, che pensano di trovarla sbarcando sulle nostre coste rischiando e, ahimè spesso, perdendo la vita. Catapultati in un mondo che a stento li tollera, contribuiscono, loro malgrado, a mandare a picco fin quasi ad annullarli, anni di lotte per la conquista di diritti che si pensava che ormai nessuno avrebbe potuto più negare. Diritto al lavoro, diritto alla conservazione della salute sul posto di lavoro, diritto alla non discriminazione, diritto ad una retribuzione equa che consenta al lavoratore un’esistenza “libera e dignitosa”. Enunciazioni che oggi rappresentano ormai “vuoti nomina”. Il numero dei disoccupati supera o al meglio eguaglia quello degli occupati. Questi ultimi in moltissimi casi sono sfruttati, sottopagati e ricattati, perché sta passando il messaggio che in questo tempo di recessione avere un lavoro è un privilegio e non l’esercizio di un sacrosanto diritto. Pertanto non è consentito lamentarsi. “Questo è”, la classica frase pronun-
ciata alle ormai sempre più timide proteste del lavoratore. Ce ne sono migliaia in fila ad aspettare, ed ogni volta le condizioni si abbassano e le pretese diventano preghiere. Il lavoratore è messo all’angolo, si sente piccolo, indifeso, costretto ad accettare condizioni che non condivide per poter “portare a casa il pane”. E allora se è il lavoro che dà dignità, deve esserci dignità nel lavoro. E non può essere la crisi economica o la mancanza di posti di lavoro, la giustificazione per abbassare il livello dei diritti. Primo fra tutti il diritto al rispetto della dignità. Così come il datore di lavoro ha diritto di ricevere la prestazione attraverso la quale realizza il suo fine. E che dire del datore di lavoro pubblico, diventato ormai “il peggior datore di lavoro”, che denigra e ormai sfrutta i propri dipendenti. Lavoratori che sono al servizio dei cittadini catapultati, tutti indistintamente, nell’unica categoria di fannulloni e indicati quali responsabili del degrado della nazione. Tensione al ribasso dei diritti. Norme inique e vessatorie. Demansionamento, intimidazioni. Soggezione all’arroganza. Spinta al conflitto sociale attraverso una ingiusta e vessante campagna mediatica denigratoria. Lavoratori contro lavoratori per distrarre dal vero scopo che è quello dell’esternalizzazione dei servizi. Forse che un dipendente pubblico trasferito e sradicato dalla sua terra o peggio licenziato, lascerà il posto ad un disoccupato privato? No, sarà solo una vittima di un sistema ormai impazzito che offre all’opinione pubblica un capro espiatorio. Il datore di lavoro pubblico, che per legge è stato assimilato a quello privato, ha rispetto a quest’ultimo una particolarità: non mette mano al suo conto corrente il giorno di paga! E quindi si consente comportamenti che non conducono all’aumento della produttività e dell’efficienza. Secondo l’ISPESL in Italia le vittime di mobbing sono un milione e mezzo e nella maggior parte dei casi le vessazioni si verificano nel mondo della Pubblica Amministrazione. Di fronte a tale recrudescenza del fenomeno, il Centro di ascolto Uil Molise, accoglie con speranza la proposta di legge di recente presentata per la previsione del reato di mobbing. Dopo l’approvazione della legge sullo stalking sarebbe un passo avanti, rispetto a tanta retromarcia, verso la difesa di diritti fondamentali dell’individuo. Nel frattempo, NOI CI SIAMO! *Responsabile del Centro di Ascolto Mobbing&Stalking – Uil Molise