Campobasso citta' senza ne' capo ne' coda

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tuttO quellO che gli Altri NON dicONO ANNO xi - N° 280 dOmeNicA 20 dicembre 2015 - diStribuziONe grAtuitA

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Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino - rootostampa molise sede legale via Normanno, 14 campobasso tel: 0874.1919119 e-mail redazione campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it - Pubblicità commerciale@lagazzettadelmolise.it - Stampa: Centro offset stampa meridionale, viale Edison 81100 Caserta

GIORNALE SATIRICO

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TRASPORTI

Cgil: “Frattura, ma che fai?”

L’OSCAR DEL GIORNO

Vincenzo Cotugno

IL TAPIRO DEL GIORNO

Servizio a pagina 3

Nico Ioffredi

L’Oscar del giorno lo assegniamo a Vincenzo Cotugno. Il presidente del Consiglio regionale ha ritenuto di dovere dire una parola chiara sulla questione della gestione dei rifiuti. Il Molise, infatti, in silenzio rischia di diventare la pattumiera d’Italia. Per questo, ha la necessità di arrivare ad un piano rifiuti regionale per frenare un pericolo alle porte. Sarà questa una buona partenza?

Il Tapiro del giorno lo diamo a Nico Ioffredi. Il delegato regionale alla Cultura sembra avere del tutto dimenticato la situazione della biblioteca “Albino” di Campobasso prossima alla chiusura. Possibile che non ci sia la volontà, da parte della Regione, di salvare 150 anni e più di storia? Di salvare un presidio, vero, di cultura e di qualità sul territorio?

Area di crisi, problemi irrisolti

IL CASO

I parroci del basso Molise scrivono a Frattura “Le strade interne sono tutte disastrate”

pagina 2 Servizio a pagina 5

Ma l’assessore Chierchia non parlava di città europea? Intanto altro cemento e supermercati. Da Terzo mondo

Campobasso, città senza nè capo nè coda Servizio a pagina 3

Per il tuo regalo di Natale Lo trovi in tutte le edicole e librerie della regione I Comuni molisani sotto il simbolo del Littorio

Amministrazioni, podestà e politica nella costruzione del consenso Per informazioni telefonare al 339.2733334


Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico

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2 20 dicembre 2015

Dicembre di molte attese e poche certezze

Martedì 22 il gruppo tecnico interministeriale redigerà il testo dell’Accordo di programma sull’Area di crisi industriale complessa del Molise

A Miranda un evento da studiare, da approfondire, da sostenere: una prima azienda costituita di ex-dipendenti Itr Fuochi pirotecnici alla Regione Molise in prossimità di fine anno. Fuochista Michele Petraroia, vice presidente della giunta e assessore regionale alle Politiche del Lavoro, il maggiormente deputato ad accendere le micce e ad invitare a godersi lo spettacolo. Non siamo ai festeggiamenti di un processo economico concluso con successo (sviluppo della produzione, occupazione, crescita socio/culturale della comunità e via dicendo) bensì all’inizio di un percorso circondato da auspici e speranze e, diciamolo, perché si sappia, di risorse finanziarie da inserire in circolo e da utilizzare con sapienza e avvedutezza, mettendo riparo agli errori pregressi e aggiustando il tiro per centrare gli obiettivi che una programmazione regionale ancora in divenire, si propone di redigere e di applicare. Il mese di dicembre 2015 sembra colorarsi di rosa, cancellando il grigiore imperante di anni di crisi economica, di insipienza amministrativa, di demagogico esercizio del potere, di indebiti arricchimenti della classe dirigente. Petraroia poi è maestro nel mischiare le carte e nel trarre deduzioni che spingono a sperare nel cambiamento e, soprattutto, nel miglioramento delle condizioni generali del Molise, stando attento, però, a non lam-

Decisamente di moda le segreterie alla Regione Molise. Sono il grumo vero della politica clientelare, una sorta di mercato del lavoro in cui le entrate e le uscite sono sempre porte aperte. Solo qualche giorno fa abbiamo detto delle 23 assunzioni a tempo determinato presso l’Ufficio di presidenza del consiglio regionale e delle segreterie dei gruppi consiliari. Una cospicua infornata di personale che ha generato un circuito di critiche e di polemiche con al centro il potere discrezionale di cui dispongono i consiglieri regionali, simbolo di una illiceità fatta addirittura legge. L’uscita dalla segreteria particolare dell’assessore Pierpolo Nagni di un’unità per dimissioni volontarie, questa volta non ha prodotto un nuovo ingresso in so-

bire neanche per sbaglio i carboni ardenti della sanità e dei tempi tristi che aspettano i pazienti. Lui va dalla parte in cui le dotazioni finanziarie si vanno conformando ai provvedimenti amministrativi e, quindi, alla possibilità di essere investiti. Il calendario di fine anno è nutrito d’incontri programmatici. Il più rilevante è certamente l’incontro del 22 al ministero dello Sviluppo Economico del gruppo tecnico interministeriale chiamato a scrivere l’Accordo di programma sull’Area di crisi industriale complessa del Molise (dal Nucleo industriale di Boiano a quello di Venafro/Pozzilli) . Siamo alle

strette finali del percorso burocratico, e un soprassalto di senso di responsabilità da parte del presidente della giunta Frattura farà in modo che il giorno successivo, il 23 dicembre, alle ore 16, sia la cabina di regia regionale a raccordare i contenuti dell’accordo romano coi contenuti del Master Plan per il Sud da firmare col Governo e con le scelte di programmazione dei fondi europei 2014-2020. Saldature di spezzoni programmatici e di finanziamenti, per avere un quadro di riferimento complessivo e orientarsi meglio. Inoltre, il 21 dicembre a Miranda sarà presentata una prima azienda costituita di ex-di-

pendenti Itr. Una realtà da studiare, da approfondire, da sostenere. Petraroia dice che potranno aggiungersene altre, con il coinvolgendo della società governativa “Invitalia” a sostegno dell’autoimprenditorialità e della cooperazione. Con inusuale moto di lealtà, contraddicendo i comportamenti ostili a qualsiasi legge o provvedimenti che possano farsi risalire a Michele Iorio, Petraroia ha sottolineato che tra gli strumenti regionali utili allo scopo, cioè al sostegno dell’autoimprenditorialità, c’è la legge 16/2009 che patrimonializza le società cooperative e sostiene i lavoratori delle aziende in crisi. Fin

qui è ciò che si prospetta guardando avanti. Guardando indietro, su suggerimento di Petraroia, si ha che 14 dicembre è stata pubblicata la graduatoria del bando “Giovani al Lavoro”; che nello stabilimento Fiat si respira un clima di maggior fiducia rispetto al passato e che gli indicatori Istat-Banca d’Italia certificano una crescita del Pil e dell’occupazione in Molise, posizionandolo subito dopo il Lazio. Per non sconfinare in uno stolido ottimismo, l’assessore regionale alle Politiche del Lavoro giudica correttamente queste dinamiche ancora insufficienti, quantunque meritevoli di essere sostenute anche con l’accelerazione delle procedure di appalto di opere infrastrutturali già finanziate utilizzando, dove possibile, la norma inserita nella legge di stabilità che autorizza tutti i comuni in ordine coi propri bilanci, ad appaltare opere pubbliche senza più attenersi ai vincoli pregressi. Accenno di lealtà anche in riferimento alla necessità di accelerare il passo per l’allestimento dei bandi del Por Fse/Fesr 2014/2020. Insomma, un Petraroia inaspettato, in versione Babbo Natale. Dardo

Nagni non assume, aumenta le ore Il via vai nelle segreterie regionali stituzione, ma il miglioramento orario di un’altra unità già all’interno della segreteria. Per la legge sulla trasparenza, la giunta di Palazzo Vitale ha dovuto pertanto prendere atto della fuoriuscita di Alessandra Mignogna e, quindi, stabilire nel dettaglio la nuova composizione della segreteria particolare dell’Assessore regionale ai Lavori pubblici. Dal documento istruttorio è scaturita la proposta di deliberazione con cui s’è preso atto delle dimissioni rassegnate a decorrere dal 1° dicembre 2015 da Alessandra Mignogna e della lettera dell’assessore con cui è stata richiesta la

modifica della prestazione lavorativa di Veronica Di Lallo, portando le ore lavorative da 12 a 18, sul presupposto che il budget finanziario attribuito alla segreteria particolare presenta una disponibilità residua di 660,48 euro

mensili lordi da utilizzare per compensare eventuali prestazioni di lavoro straordinario effettuate dal personale, ovvero per rimborsare ai medesimi eventuali spese sostenute in occasione di trasferte fuori sede, per l’esercizio di compiti strettamente connessi alle funzioni che la normativa di settore gli assegna. Opera di aggiustamento, quindi, e non dell’esercizio di discrezionalità che avrebbe potuto portare l’assessore Nagni a farsi un altro riconoscente. Dal che è venuto fuori questo quadro d’assieme delle persone che gli stanno dando una mano nel tenere aperte

le porte della sua segreteria particolare, nell’accogliere i cittadini che gli vogliono parlare e avere notizie , nel dare notizie alla stampa, e nel fissare appuntamenti istituzionali. Provvedono Luigino Di Niro (contratto di diritto privato D3 tempo parziale di 18 ore); Gianni Tenaglia (contratto di diritto privato B1 tempo parziale 24 ore); Mauro Di Fabio (contratto di diritto privato B1 tempo parziale 12 ore); Bledar Plaku (contratto di diritto privato B3 tempo parziale 12 ore; Veronica Di Lallo (contratto di diritto privato C1 tempo parziale 18 ore).


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3 20 dicembre 2015

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Poca urbanistica e molta sociologia al convegno di Iaros International

Bisogna trovare una formula politica e amministrativa che metta fine allo scempio del territorio e rintracci le scintille illuministiche che hanno “illuminato” l’area urbana murattiana L’allestimento di un convegno probabilmente era negli obblighi del progetto Star – Sistema territoriale Attività regionali – finanziato dalla Regione con apposito fondo europeo in favore delle attività di formazione sul territorio. Argomento cardine dell’incontro al Centrum Palace organizzato da L&O e Iaros International, enti di Formazione, soprattutto Iaros, di cui la responsabile del coordinamento, Ilaria Di Cesare, ha dato un’ampia illustrazione indicando l’attività formativa nel campo delle nuove professioni e nell’aggiornamento professionale continuo. Dal loro punto di vista un successo. Da qui, poi, sono seguiti interventi che con il progetto Star, le sue finalità, le sue attività e le sue conclusioni, non avevano nulla da condividere. Interventi comunque interessanti e apprezzabili, che hanno ruotato sull’accezione del termine urbanistica, trattata da più osservatori e con tagli professionali differenti dagli avvocati Giuseppe Ruta e Matteo Iacovelli e dall’architetto Marcello Vitiello. Tutti interessanti, dicevamo, ma talmente disarticolati tra loro, rispetto al tema di fondo (i processi urbanistici), che al cronista risulta particolarmente difficoltoso tirare una conclusione, trovare un punto d’approdo, fare una sintesi armonica del pomeriggio. Interventi quali-

L’intervento di Giorgio Simonetti*

ficati di professionalità, competenza, anche con spunti di passione culturale sullo sviluppo urbanistico e la crescita sociale nella città di Campobasso, dal Medioevo al borgo murattiano, alla città nuova (lo ha trattato l’avvocato Ruta); sull’interrogativo “L’urbanistica intesa come impianto normativo e come ambito culturale, ci ha aiutati a realizzare città e società migliori (lo ha trattato l’architetto Vitiello); sull’difficoltà di programmazione derivanti dalle recenti norme in materia urbanistica: dagli accordi di programma al Piano casa alla monetizzazione degli standard (lo ha trattato l’avvocato Iacovelli). Molta carne al fuoco e bravi cuochi. Di Campobasso

sono leggibili i caratteri medievali e i valori illuministici del centro murattiano in cui l’interesse pubblico è stato assolutamente prevalente su quello privato: tutto il contrario di ciò ch’è avvenuto e avviene dal dopoguerra ad oggi. Ruta, a conclusione del suo excursus storico, economico, sociale e culturale, con ampie citazioni di Cuoco, Zurlo e Longano che gli amministratori di Palazzo san Giorgio dovrebbero leggere e su cui meditare, imperniato su come e perché Campobasso s’è sviluppata urbanisticamente dal medioevo ad oggi, con leggero imbarazzo, per la presenza di Bibiana Chierchia responsabile poltitico/amministrativo del set-

tore urbanistico, ha “piatito” che almeno i marciapiedi fossero assicurati all’interesse pubblico dei cittadini. E a proposito della Chierchia: da professoressa abituata a tenere lezione, ha tentato di impostarne una sulle prospettive di sviluppo urbano che, stando ai deliberati dell’amministrazione di cui fa parte, sono racchiuse nelle miglia di metri cubi di cemento ch’è colato, sta colando e colerà sulla città, favorite dall’assenza di prospettiva di chi governa la città, dalla prevalenza dei poteri forti (imprenditoriali e fondiari) sulla poliotica, dalla complicità di una struttura comunale abituata a servire il padrone più che a far valere le prerogative professionali e il rispetto delle norme. L’urbanistica? Tabù. L’architetto Vitiello ad ogni interrogativo posto e risolto sull’utilità o meno dell’urbanistica intesa come impianto normativo e come ambito culturale a farci stare meglio, ne ha aggiunti altri, di modo che il suo intervento è stato un susseguirsi di riflessioni che prendendo spunto dal tema assegnatogli, gli ha consentito di spaziare su ambiti culturali, antropologici, sociologici ed economici di larga scala, con leggera inclinazione ideologica di sinistra, fino a concludere la sua contrarietà sulle zonizzazioni urbanistiche che in Francia, con le banlieue, avreb-

bero generato emarginazione e violenza. Iacovelli, che ha avuto a che fare con i problemi di gestione territoriale della Provincia ed ora del Comune capoluogo, ha esaminato con garbo professionale gli aspetti concreti, le difficoltà, la sequela di leggi, disposizioni e regolamenti urbanistici e le contraddizioni che si vengono a determinare, dando un’immagine plastica del perché e del percome Campobasso è priva d’identità urbanistica e, quindi, di un modello di vita. Insomma, ce n’è stata di materia su cui riflettere, su cui cercare una migliore formula di trattazione per arrivare a concludere in maniera chiara quale sia stato (se c’è stato) il filo conduttore che attraverso i valori e i concetti di fondo dell’urbanistica come scienza, e come metodo di programmazione, ha segnato il percorso storico evolutivo di Campobasso. Ciò, allo scopo di trovare una formula politica e amministrativa che metta fine allo scempio del territorio e rintracci le scintille illuministiche che hanno “illuminato” la città murattiana, l’unica, con l’assieme del borgo medievale, che abbia un profilo, un nesso, un valore riconoscibili e, soprattutto, vivibili. Dardo

Trasporti su gomma, Frattura ma cosa combini?

Negli ultimi giorni si sono diffuse attraverso gli organi di stampa dichiarazioni contrastanti in ordine al pagamento degli stipendi arretrati dei lavoratori ATM . A tal proposito vorremo solo precisare che non risulta a queste segreterie che la Regione Molise abbia convocato queste OOSS né formalmente né per le vie brevi, nonostante l’alto numero di iscritti nell’azienda ATM. Allo stesso modo non risulta che sia stata inviata almeno una nota “postuma” tale da lasciar intravvedere che la notizia diffusa abbia o possa avere un qualche crisma di ufficialità. Tutto ciò tenuto conto che la democrazia rappresentativa non è declinabile a vantaggio delle opinioni, per quanto rispettabili, dei singoli. Certo è strano che il Presidente Frattura abbia rilasciato dichiarazioni alla stampa in termini di proposte risolutive della delicata questione o, ancora, in termini di accordo seppur di massima. Al Presidente vogliamo ricordare che non più di qualche giorni fa

abbiamo inviato una lettera, pubblicata anche dalla stampa, sollecitavamo un suo intervento in ordine a quanto deliberato il 20.11.2015 con riguardo alle anticipazioni da parte di Finmolise, così da rasserenare il clima di grave disagio generato dal ritardo cospicuo nel pagamento delle retribuzioni. Il Presidente non ha ritenuto di dovere rispondere e ciò, per quanto possa rammaricare, va accettato perché rientra nella disponibilità di ognuno, al di là della carica istituzionale, scegliere modi e tempi per interloquire con la parte sindacale. Non possiamo però arrivare a credere che il Presidente abbia ritenuto di ignorare le istanze di queste Federazioni accreditando istanza, seppur legittime ed emotivamente condivisibili, di singoli senza valutare che queste OOSS hanno addirit-

tura revocato uno sciopero confidando nella serietà degli impegni assunti dall’Ente regionale di cui alla delibera del 20.11.2015; unico atto deliberativo corrispondente ad un accordo vincolante per queste OOSS di cui pretendiamo il rispetto sia in ordine alle mensilità da corrispondere (luglio e settembre, anche in considerazione dei rimborsi IRPEF) sia in sul rigoroso rispetto del termine di pagamento fissato al 22.12.2015. Al Presidente Frattura vogliamo solo rammentare che non esiste alcun accordo che possa ritenersi anche solo minimamente soddisfacente se posto a beneficio di alcuni e a danno di altri, perché la dignità del lavoro ha valore assoluto che non può essere sottaciuto. Non possiamo credere che per essere ascoltati bisogna di necessità alzare la

voce. Abbiamo inteso tenere un’assemblea degli iscritti perché la partecipazione e la condivisione delle scelte è una regola comportamentale che ha sempre caratterizzato le nostre azioni e non intendiamo abdicarvi né per il presente né per il futuro. Regola comportamentale che ci aspettavano potesse essere condivisa anche dalla parte istituzionale, se è vero come è vero che nessun accordo può dare garanzie di stabilità se non è largamente condiviso dalle parti sociali. Comunque non sarà consentita alcuna strumentalizzazione delle dichiarazioni rese in questa sede ciò perché non sono queste OOSS a dovere rispondere della scelta di bypassare le relazioni sindacali meno che mai della scelta di ricorrere all’Autorità Giudiziaria rivendicando diritti tanto soggettivi quanto individuali, così rinunciando al proprio ruolo. Bene, che oggi ognuno sia assuma le proprie responsabilità senza che però compromettere la serenità degli altri. * Cgil trasporti


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Tutto quello che gli altri non dicono

20 dicembre 2015

senza alcun finanziamento pubblico

Il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Cotugno, interviene sulla proposta di Piano dei rifiuti “Quella dei rifiuti è una materia assai delicata, sulla quale non possiamo e non vogliamo fare sconti a nessuno e se qualcuno pensa di fare entrare dalla finestra quello che abbiamo cacciato dalla porta allora sappia che i cittadini molisani sono pronti alle barricate e io davanti a tutti, perché mai e poi mai consentiremo a chicchessia di trasformare il Molise nella discarica d’Italia!” Così il presidente del Consiglio regionale del Molise, Vincenzo Cotugno, al termine dei lavori della Terza Commissione consiliare in riunione per il Piano regionale per la gestione dei rifiuti. “La difesa dell’ambiente e della salute dei nostri concittadini è e resta una stella polare nell’azione normativa e di controllo di questo Consiglio regionale” ha affermato il Presidente Cotugno “Abbiamo combattuto in questi anni a fianco di associazioni, enti ed istituzioni locali affinché siano rispettati i principi cardine in materia e, in primis, il principio di precauzione previsto dai trattati comunitari.

“Il Molise non deve diventare la discarica d’Italia”

A quel principio si è ispirata la mia mozione presentata nel luglio scorso e votata all’unanimità dall’intero Consiglio regionale con la quale si è impegnata la Giunta a vietare ogni possibile incremento delle attività degli impianti esistenti attivi nell’ambito dello smaltimento dei rifiuti e, quindi, sia impianti di raccolta (discariche) sia inceneritori. A quella mozione è seguita la recente delibera del Consiglio regionale sulla COP21” continua il Presidente Cotugno “per la quale abbiamo ricevuto il plauso da parte del WWF Italia per la sensibilità dimostrata e l’impegno profuso a sostegno dell’accordo sottoscritto a Parigi per il contenimento delle

emissioni. Bene il Piano regionale dei rifiuti per l’incremento del servizio di raccolta differenziata in Molise che non comporterà, e non lo dovrà fare,

nessun aumento potenziale della capacità delle discariche né tanto meno modifiche allo status autorizzativo degli impianti di incenerimento” assi-

cura il Presidente Cotugno “tanto più nel caso in cui siano in corso accertamenti giudiziari demandati al Tribunale Amministrativo Regionale. Raccolgo il grido di allarme lanciato dall’associazione “Mamme per la Salute” e lo faccio mio, dicendomi pronto a sostenere ogni iniziativa a favore dell’ambiente che si renda necessaria. Sono certo che l’intero Consiglio regionale e la stessa Giunta” conclude il Presidente Cotugno “condivideranno questo impegno che, d’altronde hanno già sottoscritto ben due volte in Consiglio regionale votando a favore delle due mozioni di cui ho fatto cenno. Il Molise deve restare pulito!”.

3g active, stanno scadendo gli ammortizzatori sociali

CAMPOBASSO. “Vicini alla vigilia del Natale 2015, gli ormai ex dipendenti della 3g Active stanno per esaurire i pochi ammortizzatori sociali concessi (per chi ne ha potuto usufruire) e si ritrovano senza prospettive e senza reddito con la sola iscrizione alle liste di mobilità, che però non arreca vantaggio alcuno non essendo state rifinanziate già da qualche

L’intervento Con le prime indiscrezioni sulla nuova organizzazione della Sanità regionale ciò che si temeva si sta materializzando: l’ospedale Cardarelli non avrà più Cardiologia e Oncologia. Quanto farà male questo taglio lo si capirà fra qualche tempo, intanto proviamo a spiegare il dramma di queste novità con qualche semplice esempio non prima, però, di specificare che già a inizio settimana abbiamo presentato un’interrogazione in Consiglio regionale per conoscere il contenuto dei Piani operativi e vedere le ricadute su tutto il territorio regionale. Spesso si è detto che, oggi, il reparto di Cardiologia dell’ospedale pubblico funziona bene nonostante tutto. Eppure Frattura lo sta tagliando. Quale logica si nasconde dietro questa scelta? Semplice: anche l’ex Cattolica, quindi il privato, ha il proprio re-

anno”. Lo denuncia Valter Andreola della UILCOM Molise, il quale aggiunge che nessuno sviluppo ad oggi si registra dopo il tavolo svoltosi in prefettura alcune settimane fa, nel corso

del quale erano stati presi impegni precisi per il possibile ricollocamento e per l’individuazione di forme di sostegno al reddito del personale rimasto senza lavoro, come sta avvenendo d’altronde per altre situazioni analoghe. Il sindacalista

Valter Andreola invoca quindi maggiore attenzione verso i lavoratori di questo settore, visto che sono in Italia circa 80.000 e che qualche primo segnale di tutela è stato già loro riconosciuto nel recente decreto del ministero del Lavoro, n. 22764, del 12 novembre 2015 e, fiducioso che l’appello non resterà inascoltato, attende iniziative per la soluzione del problema.

Sanità, la Regione verso l’addio al pubblico

parto di Cardiologia che, quindi, sostituirà quello del Cardarelli. Il Governatore agisce in questo modo proprio perché, altrimenti, non sarebbe più giustificato l’acquisto di prestazioni ospedaliere dal privato, data la necessità di evitare le duplicazioni per ragioni economiche. Tutto questo, in più, ha un grande problema: senza l’acquisto di prestazioni dal pri-

vato, la Fondazione in poco tempo sarebbe costretta a chiudere. Inoltre, non è un caso che lo stesso privato dedichi attenzione proprio a Cardiologia e Oncologia: basterebbe sapere quanto siano remunerativequeste aree mediche per capirne le ragioni. Il privato, è naturale, investe dove sa di poter guadagnare e nel caso

della Sanità è avvantaggiato dal fatto che non deve sobbarcarsi i costi dei “servizi obbligatori a perdere” come il Pronto Soccorso, perché tanto è la Regione, cioè i cittadini, a pagare. E non ci vengano a cantare la solita cantilena dell’eccellenza, perché anche nel pubblico abbiamo esempi di qualità massima e, guarda caso, al Cardarelli uno di questi è rappresentato proprio dal reparto di Cardiologia che stanno smantellando. Ad ogni modo, è chiaro che il problema della contrapposizione tra pubblico e privato non è mai stata una questione di chi lavora meglio. Lo diciamo da sempre: bisognava destrutturare il pubblico per fare posto ad altro. Così, ora si stanno riscrivendo le regole ed è molto pericoloso. Normalmente, nel nostro sistema sanitario, le cure devono essere

garantite dal servizio pubblico che, nel caso non riesca sufficientemente a far fronte alle esigenze, compra prestazioni medico ospedaliere. Il problema è che, per queste prestazioni, la media nazionale si aggira intorno al 20 per cento, ma in Molise siamo quasi al doppio. Insomma, a Campobasso tagliano i reparti funzionanti e trasferiscono il personale, mentre affidano lo stesso servizio ai privati in gestione esclusiva. In pratica si sta esternalizzando il diritto alla salute come se fosse la mensa o la sterilizzazione degli strumenti. Una pazzia. Se si continua così sarà difficile abituarsi a questa amputazione almeno fino a quando non decideranno di farla finita e uccideranno la Sanità pubblica. Movimento Cinque Stelle


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5 20 dicembre 2015

Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico

Deliberato dalla giunta il provvedimento amministrativo e il finanziamento

Assicurata per un anno la sopravvivenza dei Centri per l’Impiego

La provvisorietà, soprattutto, sembra essere la dominante di ogni determinazione Per garantire la continuità dei servizi erogati dai Centri per l’Impiego di Campobasso, Isernia e Termoli a far data dal 16 dicembre 2015 fino al 31 dicembre, la giunta regionale ha dovuto scomodare cumuli di direttive europee, accordi ministeriali, convenzioni e aggiustamenti tecnici e amministrativi, e alla fine ce l’ha fatta. Ha deliberato che la continuità dei servizi avvenga nelle more della stipula delle convenzioni con gli enti area vasta, di cui all’articolo 2 della convenzione stipulata dalla Regione Molise con il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali il 2 dicembre 2015, e della definizione del documento di aggiornamento del Masterplan dei servizi per il lavoro a suo tempo adottato. Su questa scorta ha pertanto autorizzato la prosecuzione delle attività ponendo la spesa complessiva di 1.100.000 euro, di cui 770.000 per la prosecuzione

Lettera aperta Siamo i parroci delle comunità parrocchiali presenti nei paesi molisani che insistono nell’area compresa tra il Biferno e il Trigno, e che si estendono dalla costa molisana all’entroterra. Condividiamo con le nostre comunità la realtà di ogni giorno, con le sue gioie e le sue sofferenze; conosciamo da vicino le condizioni spirituali ed esistenziali di tanti nostri concittadini, ma anche la situazione socioeconomica e ambientale del nostro territorio. Attenti a tutto quello che accade, pronti anche a fare la nostra parte, nei limiti delle nostre possibilità, soprattutto nelle situazioni di disagio, sentiamo il dovere di dare voce alla particolare condizione drammatica in cui versa tutta l’area geografica dei nostri centri abitati (in verità alcuni sempre più … disabitati); una vasta zona sempre più martoriata dall’inesorabile disfacimento della rete delle infrastrutture. Ormai è diventata un’ardua impresa muoversi tra questi comuni per le pessime condizioni in cui versa la viabilità interna. Pensiamo ai tanti pendolari, agli studenti che ogni giorno devono raggiungere con le linee di trasporto i centri dove risiedono gli istituti scolastici, gli operai che devono recarsi sui luoghi di lavoro, i necessari spostamenti per problemi sanitari (un capitolo molto

delle attività progettuali relative alla Provincia di Campobasso, e 330.000 per la prosecuzione delle attività progettuali relative alla Provincia di Isernia, per il periodo 16 dicembre 2015 – 31 dicembre 2016, a carico del Bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2015. Inoltre, la giunta ha stabilito che i rapporti

tra la Regione e le Province per la prosecuzione delle attività dei progetti ponte esecutivi “Qualificazione dei servizi per il lavoro della Provincia di Campobasso nell’ambito del Masterplan dei servizi per il lavoro della Regione Molise -1° maggio 2014 – 31 dicembre 2014” e “Qualificazione dei servizi per il lavoro della Pro-

vincia di Isernia nell’ambito del Masterplan regionale dei servizi per il lavoro della Regione Molise, periodo 16 dicembre 2015 – 31 dicembre 2016, saranno disciplinati dalle apposite convenzioni che verranno stipulate dalla Regione Molise con gli Enti di area vasta o, nelle more e ove necessario, dall’Atto di adesione riguardante gli obblighi delle Province. Comunque, le modalità di realizzazione, in continuità con le precedenti, delle attività del Masterplan 2014-2020, relativamente all’utilizzo delle professionalità e dei servizi necessari per l’espletamento delle attività stesse, dovranno comunque avvenire nel rispetto delle normative nazionali e comunitarie vigenti e delle specifiche disposizioni del Fse, ferma restando in ogni caso in capo alle Province la titolarità dei rapporti di lavoro del personale a vario titolo impiegato nell’esercizio delle funzioni, ovvero

dei rapporti contrattuali con soggetti terzi. Questo che rappresentiamo nella sua complicata articolazione e comprensione è uno degli esempi che si possono portare a testimonianza della grande confusione, della provvisorietà, che attraversano la pubblica amministrazione locale, i ministeri e l’Unione europea nelle circostanze in cui devono interagire. La provvisorietà, soprattutto, sembra essere la dominante di ogni provvedimento. E in questo caso, è il substrato che regge l’intera deliberazione della giunta regionale. Per un anno ancora i Centri per l’Impiego sanno che potranno vivere. Poi dovranno raccordarsi alla politica nazionale sul Lavoro, alle competenze che saranno delle Regione e in esse a ciò che della loro funzione ed esperienza potranno salvaguardare. Dardo

Strade interne tutte sfasciate … doloroso!), per motivi economici, commerciali e così via. Non è più possibile continuare a far finta di non vedere, non sapere e quindi continuare a non muovere un dito. Il disastro è così evidente che anche i ciechi se ne accorgerebbero. Non c’è stata e non c’è manutenzione, pur minima e vitale, non c’è stata e non c’è una seria programmazione viaria in zone ormai sempre più abbandonate e di fatto irraggiungibili. Inutile fare nomi di strade o di contrade; tutti comprendono di cosa stiamo parlando. Ormai ‘mettere pezze’ non serve più. L’economia, lo spopolamento, il degrado ambientale è la conseguenza dello stato di abbandono, della totale assenza di controlli periodici, di sopralluoghi e dei necessari interventi, che devono essere radicali e non soluzioni-tampone. Tutti sanno che senza infrastrutture l’economia crolla, perché questa ha un bisogno vitale di ‘muoversi’ e ‘muovere’; l’economia legata all’agricoltura ma anche all’artigianato e al turismo. In certe aree non è più possibile spostarsi da un comune all’altro; i nostri agricoltori con i mezzi agricoli sono costretti a fare strade interpoderali da brividi, strade che per le autovetture sono da tempo assolutamente impraticabili. Periodicamente, inoltre, si

rinnova il dramma della frana di Petacciato che fa ripiombare nella paura un’intera comunità, costretta da anni a fare i conti con il pericolo incombente di disastri ben più gravi. Correre ai ripari per evitare il peggio è doveroso ma tutti ben sanno che è urgente un intervento pesante per ridurre al minimo eventuali future sciagure. Questo appello vorrebbe scuotere le coscienze dei responsabili della “cosa pubblica” perché si interroghino seriamente su una realtà che chiede riposte urgenti e non più procrastinabili. La frequente obiezione della mancanza di fondi non convince; c’è un problema di gestione delle risorse, anche se poche, di ra-

zionalizzazione delle spese, di alcune vitali priorità nell’amministrazione e gestione dei pubblici servizi, dell’attenzione agli sprechi… A nome delle nostre comunità chiediamo un incontro con le istituzioni provinciali e regionali per rappresentare l’attuale drammatica situazione, nella speranza di iniziare un percorso di costruttiva e costante attenzione verso comunità che si sentono sempre di più emarginate. Nella prossimità delle festività natalizie esprimiamo il nostro più sincero augurio per un Santo Natale ed un felice Anno nuovo nella speranza di una sempre migliore collaborazione per il bene di tutti. Sottoscrivono la presente lettera :

PetacciatoParrocchia di San Rocco Sac. Matteo Moccia, parroco emerito, Sac. Gianfranco Mastroberadino, parroco. Petacciato MarinaParrocchia del Sacro Cuore parroco Sac. Marcello Paradiso. GuglionesiParrocchia S. Maria Maggiore parroco Sac. Gianfranco Lalli Vice parroco Sac. Daniele Pavone Montenero di Bisaccia, Comunità Pastorale “Madonna della Bisaccia” parroci Sac. Claudio D’Ascenzo Sac. Giuseppe Caserio MafaldaParrocchia sant’Andrea Apostolo parroco Sac. Nicolino Calvitti TavennaParrocchia Santa Maria di Costantinopoli parroco Sac. Luciano Pescatore MontecilfoneParrocchia San Giorgio Martire parroco Sac. Franco Pezzotta PalataParrocchia Santa Maria La Nova parroco Sac. Elio Benedetto Acquaviva Collecroce, Parrocchia santa Maria Ester parroco Sac. Vincenzo Boccardo San Felice del MoliseParrocchia Santa Maria di Costantinopoli Amm. Parr. Sac Angelo Gabriele Giorgetta MontemitroParrocchia Santa Lucia Vergine e Martire Amm. Parr.Sac. Angelo Gabriele Giorgetta CastelmauroParrocchia San Leonardo Confessore parroco Sac. Antonino D’Aulerio CivitacampomaranoParrocchie Santa Maria e S. Giorgio Martire parroco Sac. Angiolino Boccardo



Campobasso

7 20 dicembre 2015

Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico

Cortometraggi in città Da domani saranno girati in piazza una serie di corti anche con attori non professionisti sessore Colagiovanni ha insistito affinché i cortometraggi venissero girati proprio a Campobasso, la città capoluogo. E lui ha insistito anche affinché fossero coinvolti i giovani molisani, che saranno i protagonisti di questa iniziativa, che metterà in luce le bellezze di Campobasso”. L’AEM, un’associazione specializzata nello sviluppo del potenziale umano, sviluppando le tecniche della gestione delle emozioni, domenica 3 gennaio 2016, insieme alla Croce Rossa Italiana, sarà protagonista di un convegno al PalaEventi di Piazza della Vittoria in cui si parlerà di emozione e benessere. Spiegate le finalità dei cortometraggi e diramate le direttive su come partecipare come attori, per vivere tre giorni da protagonisti tra lunedì 21 e mercoledì 23 dicembre.

CAMPOBASSO. E’ stato presentato a Palazzo San Giorgio l’iniziativa promossa dall’AEM (Associazione Emotional Management), che vedrà la produttrice Stefania Innocenzi, figlia del produttore Pietro (tra i film prodotti Palermo Milano – Solo andata), girare nella città di Campobasso da lunedì 21 a mercoledì 23 dicembre 2015, alcuni cortometraggi, che vedranno come protagonisti, non solo attori professionisti, ma tutti i ragazzi che vorranno cimentarsi in una simile esperienza. Il presidente nazionale dell’AEM è la bojanese Monica Monaco, che ha funto da tramite affinché fosse Campobasso il luogo dove girare i cortometraggi, allo scopo di valorizzare il capoluogo di regione e il Molise più in generale. “Io ho fatto da tramite – le parole della presidente Monaco – ma l’as-

I cori molisani a Santa Maria

Appuntamento nella Chiesa del centro storico alle ore 19 con quattro cori polifonici CAMPOBASSO. L’ Associazione Cori del Molise (A.CO.M.) terrà una Rassegna Natalizia “Concerto di Natale” per offrire alla Città di Campobasso e a tutti i molisani un’occasione di incontro, di riflessione e di meditazione sul meraviglioso evento del Natale, che si esplicherà nell’esecuzione di brani polifonici della grande tradizione natalizia e non. L’appuntamento si terrà questa sera, alle ore 19,00, presso la Chiesa di S. Maria della Croce - a Campobasso. Alla Rassegna parteciperanno quattro cori aderenti all’ Associazione Cori del Molise: 1) ASSOCIAZIONE POLIFONICA “Laudate Hermes” di Toro (CB) - Direttore: Ivana De Luca; 2) CORO POLIFONICO DI VOCI BIANCHE “Coeli Lilia” dell’I.C. “G.A.Colozza” di Campobasso – Direttore: Giovanna Consiglio; 3) CORO POLIFONICO DI MONTAGANO (CB) - Direttore: Giuliano Mariano; 4) CIRCOLO MUSICALE “P. MASCAGNI” - RIPALIMOSANI - Direttore: Antonio Di Lauro;

dall’A.CO.M., portate avanti con determinazione dal di-

namico e attivo presidente ing. Antonio Laurelli.

Ogni coro eseguirà tre brani polifonici. La serata si concluderà con l’esecuzione a cori riuniti del brano: Quanno Nascette Ninno di S. M. Alfonso Dei Liguori. Anche questo evento si inserisce nel quadro delle attività musicali programmate per il corrente anno

20 dicembre 2015

IV DOMENICA D’AVVENTO Il brano del vangelo di questa ultima domenica di avvento ci parla di Maria che si “scomoda” per andare a trovare una sua anziana parente, Elisabetta. Entrambe portano in grembo l’adempimento di una parola di Dio che le ha raggiunte nelle loro diverse condizioni esistenziali. Il Vangelo spiega come questo avvenne per Maria :“ Prima che andassero a vivere insieme, si scoprì che Maria era incinta, per opera dello Spirito Santo”. Questa Azione dello Spirito Santo nella vita di Maria merita una più attenta riflessione. Lo Spirito Santo preparò l’anima di Maria in un modo molto speciale per consentire questo straordinario concepimento verginale, animando

in Lei un’eccellente purezza. Infatti, Maria si definisce l’ “Immacolata Concezione”nella sua apparizione a Fatima e tale è stata riconosciuta e dichiarata dalla Chiesa. Maria fu preservata dalla macchia del peccato originale, e visse una vita di assoluta purezza al punto che l’angelo esclamò: “Ti saluto, o piena di grazia”. “Beati i puri di cuore, perchè vedranno Dio” ci dice, poi, Gesù. La virtù della purezza è richiesta a tutti noi, se vogliamo che Gesù nasca anche nelle nostre vite. “ Il bambino che è generato in Lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati.” Gli ebrei collegavano lo Spi-

rito di Dio soprattutto con l’opera della creazione. All’inizio “lo Spirito di Dio aleggiava sulle acque” e dal caos creò il cosmo (Gen.1,2). Così, poi, attraverso Gesù entrò nel mondo la vita di Dio, dando e creando il potere, riportando l’ordine alle nostre vite, confuse dal peccato. Non siamo veramente vivi, finchè Gesù non entra nelle nostre vite. Nel momento dell’incarnazione di Gesù nel seno di Maria, lo Spirito di Dio operò nel mondo come mai prima di allora. Con Gesù, venne in questo mondo il potere che può ricreare la vita, il potere che può riportare alla vita l’anima morta a causa del peccato. Può ristabilire gli ideali che avevamo perduto. Può rinsaldare la vo-

lontà di bene che avevamo smarrito. Può rinnovare la vita degli uomini, quando credono di avere tutto ciò che la vita può dare. Elisabetta oggi esprime sorpresa per la visita di Maria ,inaspettata ma gradita che desidera condividere la sua gioia per la vita che nasce. O Spirito Santo, entra nella nostra anima e rinnova il nostro spirito. Da’ nuova vita alla nostra fede sfibrata, e a quella di noi tutti tiepidi e incostanti cristiani, così che ancora una volta possiamo godere della pace della tua presenza divina. Guidaci verso un mondo di pace e giustizia, così come solo Tu puoi fare. Veramente convinti che Tu solo ci puoi aiutare!



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Isernia

20 dicembre 2015

Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico

Operazione “Natale sicuro”, una persona arrestata I Carabinieri hanno posto sotto sequestro sostanze stupefacenti ISERNIA. Continua senza sosta l’attività dei Carabinieri per garantire un Natale sicuro a cittadini e vacanzieri in tutta la provincia di Isernia. Ai tre arresti eseguiti nelle ultime ore, uno per furto aggravato e due per tentata estorsione, alle cinque denunce a piede libero per reati vari, al sequestro di stupefacenti e materiali esplodenti, e al recupero di refurtiva di ingente valore, si aggiunge l’operazione odierna che ha portato all’arresto di un pregiudicato e alla denuncia alla competente Autorità Giudiziaria di altre quattro persone per reati

che vanno dal furto in abitazione alla truffa aggravata, dalla guida in stato di ebrezza allo sfruttamento di lavoratori in nero. A Venafro, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno arrestato un 30enne del posto, per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione illegale di sostanze stupefacenti. Il giovane ha tentato di sottrarsi al controllo dei Carabinieri, che dovevano eseguire una perquisizione all’interno della sua autovettura, dove hanno poi trovato occultato un involucro contenente alcune dosi di cocaina. La droga è finita

sotto sequestro mentre il 30enne è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Isernia. A Cantalupo nel Sannio, i militari della locale Stazione, hanno denunciato una 25enne di origine rumena, residente a Napoli, in quanto stava perpetrando un furto all’interno di un’abitazione, mentre a Frosolone, i militari della locale Stazione, hanno denunciato un 45enne ed un 27enne del beneventano, i quali stavano portando a compimento una truffa ai danni di un pensionato, spacciandosi per funzionari dell’Enel. Per guida

in stato di ebrezza alcolica, a Pettoranello del Molise, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno denunciato un 40enne di Isernia, e per lo stesso reato a Venafro, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno denunciato una 24enne isernina. Per entrambi è scattato il ritiro della patente di guida e il sequestro del veicolo. Infine a Montaquila, i militari della locale Stazione congiuntamente a personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro dell’Arma, hanno denunciato un 35enne di Isernia, imprenditore edile, per sfrutta-

mento di lavoratori in nero e violazioni alle norme previste per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Infine numerosi posti di blocco sono stati istituiti lungo le arterie principali che collegano la provincia di Isernia con i comuni dell’alto casertano, Capriati a Volturno, Ciorlano, Presenzano, San Pietro Infine, Gallo Matese e Letino, sottoposti ad accertamento ottanta veicoli in transito e identificate centodieci persone tra conducenti e passeggeri, nei casi sospetti eseguite perquisizioni per la ricerca di armi, droga e refurtiva.

Benemerenze e promozioni per nove militari Cerimonia tenuta al Comando Provinciale dei Carabinieri di Isernia ISERNIA. Ieri mattina nel corso di una semplice ma significativa cerimonia tenutasi presso la sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Isernia, sono state conferite alcune benemerenze ed alcune promozioni al grado superiore a favore di nove tra Ufficiali, sottufficiali e graduati distintisi nelle attività istituzionali. E’ stato il Comandante Provinciale, Tenente Colonello Marco Cuccuini, alla presenza degli altri Ufficiali Comandati dei reparti dell’Arma dislocati sul territorioe di alcuni familiari degli interessati, a consegnare personalmente i relativi attestati ai sottonotati militari: concessione della croce d’oro per anzianità di servizio militare al Capitano Michele Carfora, Comandante della locale Compagnia; concessione della medaglia di bronzo al merito di lungo Comando al Vice Briga-

diere Biagio Cavaliere, effettivo all’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Venafro; conferimento della qualifica a Luogotenente al Maresciallo Aiutante Franco Di

Lucia, Comandante della Stazione di Filignano e al Maresciallo Aiutante Antonio Magnacca, Comandante dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Agnone;

promozione al grado di Brigadiere Capo per i Brigadieri Leonardo Scavo, addetto al Nucleo Investigativo, Brigadiere Paolo Parmigiano, addetto alla Centrale Operativa e Brigadiere Gabriele Graziano, addetto alla Sezione Amministrativa; infine promozione al grado di Appuntato per il Carabiniere Scelto Salvatore Coppola, effettivo alla Stazione di Pescolanciano e per il Carabiniere Scelto Alessandro Scardelletti, effettivo all’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Agnone.

Pista di pattinaggio in funzione fino al 10 gennaio Torna in città un appuntamento specifico per coinvolgere adulti e bambini ISERNIA. Torna un atteso appuntamento nell’ambito del cartellone degli eventi natalizi di Isernia. Anche quest’anno, infatti, sarà presente la pista di pattinaggio sul ghiaccio in piazza della

Repubblica. Dopo il successo riscontrato nel dicembre 2014,– La città di Isernia, in collaborazione con la ditta Del Prete, specializzata in giostre, – ha messo in campo tutto il proprio impegno

per consentire alla città di poter usufruire ancora una volta della pista di pattinaggio. L’installazione della struttura dovrebbe essere completata entro la giornata di oggi, in modo da consentire

agli utenti di poter pattinare già a partire dal fine settimana. La pista rimarrà in funzione fino al 10 gennaio. Un’iniziativa che certamente sarà accolta con slancio da parte di

adulti e piccini, e che va ad arricchire ulteriormente il programma degli eventi di Natale che sta raccogliendo consensi e che, soprattutto nei primi fine settimana, ha già visto grande partecipazione.

Roccamandolfi celebra la festa dell’anziano L’evento si svolge oggi e vuole significare la vicinanza della comunità Anche quest’anno Roccamandolfi festeggia la Festa dell’anziano. L’evento si è svolgerà oggi, e si aprirà con la celebrazione della santa messa alle ore 12 nella parrocchia di San Giacomo Maggiore. Dopo la funzione, l’amministrazione comunale e gli anziani del paese raggiungeranno il “Centro Parrocchiale Don Pasquale Prioriello” per degustare prodotti tipici locali, il tutto accompagnato da canti e balli popolari. L’obiettivo della giornata – af-

ferma il sindaco di Roccamandolfi Giacomo Lombardi – è quello di far rivivere, nell’animo di ognuno, ricordi legati alla gioventù, trasmettendo e ricordando forti emozioni che hanno illuminato ogni singolo volto percorso dalle pieghe della vita. L’Amministrazione Comunale con soddisfazione sottolinea come si sia giunti con entusiasmo e passione, ormai alla decima edizione della manifestazione, quale momento significativo di aggregazione

socio-culturale, di appartenenza e partecipazione comune. Incontrarsi con gli anziani – dichiara il primo cittadino Giacomo Lombardi – è un’occasione ricca di ricordi e di speranza, perché sul loro volto, spesso provati dalla sofferenza e dalla solitudine, si legge tanta serenità e tanta fiducia nella vita, che amano e apprezzano quale unico ed insostituibile valore. Gli anziani – continua il sindaco Lombardi – restano una presenza importante e significativa per la

comunità di Roccamandolfi, perché hanno alle spalle e nel cuore un cammino ricco di esperienza e di saggezza che devono trasmettere alle nuove generazioni, quale insegnamento di vita per una crescita migliore. L’Amministrazione comunale ringrazia quanti parteciperanno e i giovani volontari che ogni anno contribuiscono all’organizzazione e alla buona riuscita dell’evento.



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Termoli

20 dicembre 2015

Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico

Montenero di Bisaccia, nei borghi della salute La tutela della dieta mediterranea passa attraverso un corretto stile di vita MONTENERO DI BISACCIA. Presso la Sala Convegni della Casa di Accoglienza per Anziani “Villa Santa Maria”, il convegno dal titolo: “Nel nostro paese lo stile di vita è ancora quello della dieta mediterranea”? L’evento, oltre a fornire ai presenti le informazioni necessarie per restare in salute attraverso l’adozione di un corretto stile di vita, ha sancito ufficialmente l’entrata del Comune di Montenero di Bisaccia nel circuito dei Borghi della Salute, pro-

mossi dall’associazione Liberi di Essere. All’apertura dei lavori del convegno, infatti, sono stati consegnati al sindaco Nicola Travaglini un gagliardetto e una pergamena dei Borghi della Salute, che attestano l’inizio di un percorso che porterà nel 2016 alla realizzazione di azioni orientate a tutelare la salute, promuovere il benessere e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Tali obiettivi possono essere rag-

giunti attuando la convergenza di una pluralità di valori quali la giusta alimentazione, l’attività fisica e il movimento, l’attenzione nella rimodulazione delle emozioni e l’ambiente sano. L’assessore Massimo Di Stefano è stato invece nominato referente locale dei Borghi della Salute. “Migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini - ha dichiarato il sindaco Nicola Travaglini - è alla base dell’impegno civico e politico di questa Amministra-

zione. L’obiettivo può essere raggiunto attraverso molteplici attività ed iniziative, come ad esempio la promozione di stili di vita che tendano a migliorare la salute di chi vive in questo paese: il convegno di ieri, grazie soprattutto all’indiscussa qualità dei relatori, è servito proprio a veicolare informazioni fondamentali per l’adozione di comportamenti e stili di vita sani. Ed è proprio in questa direzione che si inseri-

scono i progetti di valorizzazione dei nostri prodotti tipici e del nostro territorio, o la creazione e il miglioramento di infrastrutture che permettano di camminare e correre all’aria aperta, come la riqualificazione del Parco di Viale Europa, la passeggiata al mare o la passeggiata naturalistica che sarà realizzata a breve al fine di aggiungere un importante anello pedonale che circondi l’intero paese, passando dinanzi alla zona storica delle grotte arenarie“.

Zuccherificio, cura dimagrante Altri 18 dipendenti scelgono la strada della mobilità e dell’esodo volontario TERMOLI. Non sappiamo se per reale volontà di lavoratori e organizzazioni sindacali, o per l’estremo tentativo di svuotare la fabbrica da costi fissi alti e dipendenti per cercare l’acquirente potenziale che da quasi tre anni non si trova,

fatto sta che nell’ultima settimana ben 18 sono state le maestranze in carico al Nuovo Zuccherificio del Molise spa a scegliere la via dell’esodo volontario e quindi della mobilità. Dopo i dieci che grazie alla mediazione

della dirigenza del Terzo settore venerdì scorso, che hanno trasformato da bianca a nera la fumata per la fuoriuscita aziendale, altri otto due giorni fa, giovedì a Pantano Basso, hanno scelto di levare le tende e azionare quest’altro modello di ammortiz-

zatore sociale in luogo della Cassa integrazione straordinaria a zero ore. Allo stato rimangono in 61, dunque, i dipendenti che fanno capo alla Newco fintanto che è vivo il contratto di fitto del ramo d’azienda con la fallita Spa.

Operativa la nuova sede del Comando Compagnia Carabinieri di Termoli E’ operativa dal 18 dicembre 2015 la nuova sede del Comando Compagnia Carabinieri di Termoli sita in via Brasile n. 1: la nuova struttura ospita in una sede più confortevole e moderna oltre al Comando Compagnia anche il Nucleo Operativo e Radiomobile, dotato anche di una moderna Centrale Operativa, nonchèil Comando Stazione. La sede, realizzata dal Provvedi-

torato alle opere Pubbliche per la Campania e il Molise,appartiene al demanio dello Stato e non comporterà quindi alcuna spesa di locazione per l’Amministrazione; progettata con moderne soluzioni tecniche dispone di ambienti più confortevoli sia per i militari che si troveranno ad operare all’interno della struttura ma anche per i cittadini che vi accedono sempre più nu-

merosi e che ogni giorno trovano nella caserma dei Carabinieri un puntodi riferimento al quale rivolgersi. L’immobile è dotato inoltre di una palazzina con otto alloggi di servizio. La costruzione fu approvata dal Ministero dell’Interno nel 2007, allorché fu dato avvio ai lavori con la posa della prima pietra su un terreno che il Comune di Termoli aveva ceduto al Dema-

nio,all’interno del piano di “Interventi nel settore sicurezza per la prevenzione e tutela del territorio” finanziatocon fondi CIPE; lo scorso mesedi agosto fu consegnataalla Prefettura di Campobasso per la cessione definitiva all’Arma dei Carabinieri. I militari dell’Arma di Termoli, con il supporto logistico del Comando Legione CarabinieriMo-

lisee del Comando Provinciale Carabinieri di Campobasso, hanno operato alacremente negli ultimi tre mesi per rendere operativa la sede; il trasferimento definitivo dalla storica sede di via Martiri della Resistenza, che l’Arma occupava sin dal 1971, è stato ultimato in questi giorni e il vecchio immobile sarà a breve riconsegnato al Comune di Termoli.

Avis, boom di iscritti Salgono a 4.000 i donatori all’associazione termolese tra le più forti TERMOLI. Nuova standing ovation per l’Avis giovani che a Termoli ha tenuto un convegno a chiusura del progetto scuola. Mentre salgono a 4000 i donatori di Termoli, numeri straordinari per una città di 30mila abitanti, si radica anche tra i giovani il desiderio di donare. “Nel corso del Progetto scuola – ha affermato la coordinatrice di Avis Giovani, Federica Ianieri – abbiamo incontrato 700 ragazzi”. Sotto la lente è andata a finire l’attività di formazione e coinvolgimento dei ragazzi per la donazione. D’altronde, secondo la Ianieri, sono queste “le sfide del prossimo anno, ossia quella di incentivare la donazione dei più giovani perché l’Italia è un paese che ha un grande numero di popolazione adulta e quindi cercheremo di avvicinare i giovani alla donazione del sangue in quanto servirà a tutti noi nel prossimo futuro”. Numeri eccezionali quelli dell’Avis che parlano di un incremento nel numero dei donatori tra i giovani delle scuole termo-

lesi per quello che riguarda i ragazzi, che sono passati da 122 del 2014 a 134 del 2015. Le ragazze, invece, hanno visto una perdita nel numero dei donatori passando dalle 62 dell’anno scorso alle 57 di quest’anno. Tra le scuole con il maggior numero di donatori dello scorso anno si era attestato

(tra i maschi) l’Industriale che, invece, nel 2015 ha ‘ceduto il passo’ allo Scientifico, seguito a ruota dall’AlberghieroAgrario, dal Geometra-Nautico e dall’Industriale. A quota ‘zero’ per numero di donatori sia nel 2014 che nel 2015 il Classico mentre l’Artistico nei 12 mesi appena trascorsi ha ‘perso’ l’unico

donatore. Per quello che riguarda, invece, il ‘gentil sesso’, nel 2014 era stato il Ragioneria a piazzarsi al primo posto come scuola nella quale le ragazze donavano di più. Primo posto che quest’anno, invece, è passato allo Scientifico con 19 studentesse che hanno donato il sangue. Al secondo posto il Ragioneria con 18 donatrici. Scarsi, invece, i risultati delle ragazze che nelle altre scuole hanno deciso di donare il sangue con il fanalino di coda che va all’Artistico dove, rispetto alle 3 studentesse che l’anno scorso erano diventate donatrici, quest’anno non se ne è registrata neanche una. Anche quest’anno la sezione molisana dell’Avis è risultata la migliore d’Italia per quantitativo di plasma donato e, a spulciare i dati, il 2015 pare aver segnato un ulteriore incremento. Tutto ciò è segno tangibile di un’azione di sensibilizzazione alla donazione che restituisce straordinari risultati.


INFO: 339.2733334 - 334.2739180


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