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TuTTo quello che gli alTri non dicono
anno xi - n° 103 - Mercoledì 6 Maggio 2015 - disTribuzione graTuiTa Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: angelo santagostino rotostampa Molise sede legale: sessano del Molise (zona industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 e-mail redazione campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it e-mail: amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it ufficio pubblicitario: Tel.: 0874.1919119 - Cell.: 334.2239180 stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) il lunedì non siamo in distribuzione la collaborazione è gratuita
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L’Oscar del giorno a Roberto Ruta
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Roberto Ruta. Il senatore molisano dopo avere atteso, invano, che il presidente della Giunta si ravvedesse sulla questione sanità, non avendo avuto risposte ha pensato bene di predisporre un'apposita interrogazione al Ministro della Salute per conoscere cosa dovranno attendersi i molisani. Ma, anche, per cercare di correggere le disfunzioni che potrebbero aversi dalla piena applicazione del decreto Balduzzi.
Ei Fu. Il Molise che non c’è più
Il Tapiro del giorno a Bibiana Chierchia
Il Tapiro del giorno lo diamo a Bibiana Chierchia. All’assessore comunale di Campobasso all’Urbanistica non gliene va bene una. Anzi quattro. Ieri aveva provato a presentare in Consiglio comunale ben quattro delibere riguardanti l’urbanistica ed è stata costretta a ritirarle. Un settore che all’assessore va stretto avendo maggiore dimestichezza con i libri e la cultura. Certo, voleva fare di Campobasso una città europea ma i suoi provvedimenti sono rimasti nel cassetto dei sogni. Ma non farebbe bene a dimettersi?
Un generale che fa morire il suo popolo è un generale morto SERVIZIO A PAGINA 3
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Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico
6 maggio 2015
Trentacinque giorni senza riunire il consiglio regionale. Se solo potessimo, dovremmo tenerli a zero euro in busta paga. Se potessimo...
L’insostenibile inutilità di questo consiglio regionale
La seduta del consiglio regionale che doveva tenersi ieri mattina è stata rinviata. Solo tre o quattro consiglieri si sono degnati di presentarsi all’appuntamento, con l’aria un po’ annoiata. Gigioni. Del resto l’ordine del giorno era di una povertà assoluta: zero proposte di legge, solo interrogazioni ed interpellanze. Un’assemblea di condominio ha decisamente molta più carne al fuoco, molte più decisioni da prendere. Del resto la programmazione europea 2014/2020 era stata discussa ed approvata in giunta, saltando il passaggio in consiglio, procedura quantomeno irrituale se non addirittura irregolare. Ma i valenti consiglieri di minoranza Iorio, Perrella e Sabusco se ne sono accorti quando i buoi erano già scappati dalla stalla. Con i loro tempi, diciamo. Sarà anche per questo, per la virtuale inutilità del consiglio stesso, che la stragrande maggioranza dei consiglieri ha preferito, evidentemente, concedersi ad altre attività; con queste belle giornate, poi. Ufficialmente molti erano “in mis-
sione”; e davvero vorremmo conoscerle, nel dettaglio, queste missioni; verificarne la sostanza, soppesarne il valore strategico, calcolarne il coefficiente di rischio. In missione. Cose da pazzi. Intanto la convocazione è andata
deserta. Gli impiegati pubblici meglio pagati che ci siano si assentano dal lavoro, presentando giustificazioni debolucce. Ma non rischiano nulla: né una lavata di testa, né un richiamo scritto, tantomeno il licenziamento.
Purtroppo. La seduta è stata rinviata, si diceva. A giovedì? Uhm, no. A martedì della prossima settimana. Acqua. A giovedì della prossima settimana? Neanche. Il prossima consiglio regionale, cari lettori, è previsto per martedì 19
Maggio prossimo. A più di un mese dall’ultimo svoltosi, diciamo così, regolarmente. Un santissimo mese senza avere la decenza di rendere operativa l’assemblea che dovrebbe regolare, indirizzare, formalizzare le scelte che la politica dovrebbe compiere per tirarci fuori dal fango alle ginocchia che tutti ci avvolge. Volendo assumere uno stringente criterio di produttività, noi, formalmente datori di lavoro e di stipendio di costoro, dovremmo tranquillamente tenerli a zero euro, per questo mese. Se solo potessimo. Ma siamo impotenti, questa è la verità. Impotenti dinanzi a tanta, sfacciata ed arrogante, inadeguatezza. Saremo costretti, invece, a versagli le consuete vagonate di euro, nonostante il piccolissimo particolare che costoro, questo mese, si sono allegramente girati i pollici. Ah, no. Erano in missione. Si, in missione per conto del loro commercialista. Quousque tandem abutere, consigliere, patientia nostra (cit.)?
“Al Molise resteranno i tre seggi” L’onorevole Laura Venittelli smentisce la perdita di parlamentari con l’Italicum CAMPOBASSO. Sono soddisfatta per l’approvazione dell’Italicum – afferma l’onorevole del Pd Laura Venittelli – con la nuova legge elettorale il sistema politico italiano diventa più stabile, consentendo a chi ottiene la maggioranza dei voti di governare e di essere valutato sui risultati. Il valore politico della legge ap-
provata ieri a Montecitorio è rilevante poiché, nonostante un confronto interno a tratti duro, il Pd ha saputo mantenere la rotta e ottenere un risultato importante per il futuro assetto istituzionale del Paese”. “Per quanto riguarda le polemiche scoppiate sulla stampa molisana – conclude la parlamentare – mi preme ras-
sicurare i molisani che la loro regione non rischia di scomparire in termini elettorali, in quanto la legge chiarisce che la circoscrizione Molise è costituita in un unico collegio plurinominale(art. 4 comma 1) e che quindi vengono garantiti un minimo di tre seggi”.
Autostrada del Molise è in perdita ma viene tenuta in vita Ci sono società partecipate che stanno a cuore al presidente della Giunta regionale e società partecipate che al presidente stanno sullo stomaco Ci sono società partecipate che stanno a cuore al presidente della giunta regionale, che provvede a tenerle in vita nonostante diano segni di problematicità, e società partecipate che al presidente della giunta stanno sullo stomaco. Tra le prime trovano “alloggio” Autostrade del Molise spa, Sviluppo Montagne molisane spa, Funivie del Molise spa e la Fondazione Molise Cultura (sulle quali i consiglieri regionali 5 Stelle Manzo e Federico hanno chiesto di sapere); tra le seconde, il Korai, Esattorie, Molise Dati, Fin Molise, per le quali il futuro è stato cancellato (Korai) o è nebuloso. Disparità di valutazione e di trattamento; conferma che il governo regionale si nutre di risentimenti, di favoritismi, di negazioni e non di razionalità, obiettività, riflessione, come dovrebbe. Prendiamo Autostrada del Molise spa. Viene tenuta in
vita pur sapendo che il finanziamento della Termoli - san Vittore è totalmente estraneo alla programmazione regionale, lasciato al buon cuore di Matteo Renzi, se vorrà ricordarsene e tenerne conto. Tutto lascia credere che il primo ministro italiano abbia ben altro per la testa. Per cui la società cara a Frattura, che la mantiene in esercizio perché gli amministratori da lui nominati prendano il ristoro economico previsto, non avrebbe motivo di esistere. Tanto più che il 2014 s’è chiuso con una perdita d’esercizio di 97.569 euro, proseguendo la tendenza in perdita degli esercizi 2011 (186.487 euro), 2012 (153.326 euro), 2013 (129.894 euro). La qualcosa, se Frattura avesse ragionato come ha ragionato per chiudere di brutto il Korai mettendo sul lastrico una dozzina di persone, avrebbe dovuto imporgli di fare altrettanto,
senza peraltro mettere sul lastrico nessuno. Invece, il 24 aprile scorso, la giunta regionale, esercitando i poteri di vigilanza, controllo della regolarità, economicità, efficacia ed efficienza dell’amministrazione e della gestione della società, ha deliberato di prendere atto dei documenti trasmessi dall’Amministratore delegato, ovvero: del “Bilancio al 31 dicembre 2014; della nota integrativa al Bilancio al 31 dicembre 2014; della relazione sulla gestione del Bilancio al 31 dicembre 2014 e della relazione dell’Organo di controllo, e ha deciso che il presidente Frattura, quale rappresentante del socio unico (la Regione Molise), li approvi nel corso dell’Assemblea di Autostrada Molise spa. Cosa ci sia di serio in questo provvedimento è difficile scovarlo, non trovando alcuna indicazione sulla volontà della
Regione Molise (socio unico) di realizzare il collegamento autostradale. Che alla fine del 2013, quando Frattura ha deciso di togliere la presidenza all’ingegnere Enzo Di Grezia, era un’opera definita in tutte le sue complicate e numerose valutazioni, attestazioni, approvazioni e nullaosta. Da quella posizione tecnica e amministrativa che avrebbe consentito di procedere all’appalto del primo tronco, la Termoli – san Vittore è stata inopinatamente degradata a eventualità: quella, come abbiamo accennato, che Renzi se ne ricordi. Eventualità lontanissima. La Termoli -
san Vittore infatti non è più nell’elenco delle opere strategiche. E’ una richiesta di elemosina, tra le tante, che la Regione ha confezionato al Governo di Roma (ammortizzatori sociali, cassa integrazione in deroga, revisione del decreto Balduzzi per la sanità, riconoscimento di area di crisi del distretto produttivo (?) Boiano, Isernia, Venafro). In attesa di risposta. Frattanto l’Amministratore delegato di Autostrada del Molise spa continuerà a fare compagnia al suo imperterrito mallevadore. E ad accumulare perdite d’esercizio. Senza un perché.
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3 6 maggio 2015
Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico
C’è posta per tutti Nella lettera che ci è giunta in redazione, pubblicata qui in pagina, c’è una storia che ci racconta il tempo che viviamo Una piccola storia, quella raccontata nella lettera pubblicata qui di seguito. Una piccola storia, grande come il mondo intero. Il mondo, quella parte di mondo, che eravamo abituati a conoscere fino a qualche anno fa e che, da qualche tempo, si è avvitato pericolosamente su se stesso. La crisi. Non si parla d’altro. Ma la crisi non è una; le crisi sono milioni; milioni di piccole storie come quella della signora e della sua famiglia. Milioni di crisi che hanno cambiato la faccia a questo mondo. Ad una parte di mondo. Perché ce n’è un’altra, più piccola, molto più piccola, parte di mondo che della crisi, delle milioni di crisi, se ne fa un baffo; pure due. La parte di mondo (di Italia, di Molise, cambia poco, se non il valore di scala) abitata dal privilegio, dalla speculazione, dall’arroganza, dalla violenza vera e propria. La parte di mondo abitata da chi guadagna dieci, venti,
trenta, cento volte uno stipendio medio lavorando, producendo per la comunità, qualcosa più di niente. Ed i politici, dispiace davvero tanto dirlo, doverlo ammettere, sono i campioni di questa piccola parte di
La Lettera Oggi recandomi a Chieti per una visita in Ospedale (esiste , purtroppo, pure la malattia), parlavo con mia figlia riguardo al suo futuro, riguardo alla scelta della facoltà’ è dell’università. Ho 2 figli e la più grande il prossimo anno si diploma al liceo e fino ad ora ha raggiunto sempre ottimi risultati contando solo ed esclusivamente sulle proprie forze. Mio marito interviene dicendo:” mantenete i piedi per terra…..come possiamo garantire l’università ai nostri figli se io ho 50 anni e sono in mobilità e con il tuo stipendio ( per fortuna lavoro!) riusciamo a pagare solo le rate del mutuo, la benzina per recarti al lavoro, gli abbonamenti degli autobus per i figli e qualche bolletta? ” Ciò che un genitore vorrebbe per i propri figli e’ il meglio e voi lo sapete bene, perché siete genitori, ma c’è una piccola differenza, le vostre tasche sono e saranno piene perché vi siete garan-
mondo. La politica intesa come servizio alla cosa pubblica, al benessere collettivo, alla costruzione di una casa più solida, confortevole e sicura per tutti noi non esiste davvero più. Ammesso che sia esistita, un giorno,
da qualche parte. Il mondo, come lo abbiamo conosciuto per mezzo secolo, non esiste più e con il murodi Berlino, con i blocchi, con le ideologie sono crollate anche le idee, le visioni strategiche complessive, il concetto di servizio alla collettività. Nel mondo, in Italia, nella nostra piccola e ancora bella regione. Cambia poco. E milioni di storie, come quella della si-
gnora e della sua famiglia, s’affollano al nostro orizzonte quotidiano, chiedendo risposte alla politica. E la politica risponde. Disattendendo le promesse (lotta alla povertà a livello mondiale, lotta all’evasione fiscale a livello nazionale e riduzione del numero dei consiglieri e delle indennità di carica a livello locale, per esempio), gettando sale sulle ferite aperte (ancora guerre su tutto lo scacchiere mondiale, politiche del lavoro divisive a livello nazionale e taglio di servizi essenziali a livello locale) ma non intaccando assolutamente una, seppur piccola, parte dei loro irritanti privilegi. Di fronte a questo scenario non possiamo far altro, allora, che avere fiducia nella figlia della signora che ci ha scritto; nella sua generazione. Una generazione nuova che sappia meglio interpretare, capire e rimettere a posto questo mondo che ormai, noi altri, facciamo fatica a riconoscere.
Frattura e Facciolla, dove ci avete condotti? Siamo al baratro
titi anche il vitalizio (sempre per merito dei nostri voti!). E’ vero!!Mio marito ha ragione!! Fino allo scorso anno avevamo uno stipendio dignitoso entrambi, il suo lavoro doveva essere più “sicuro” del mio….così 10 anni fa abbiamo acceso un mutuo per l’acquisto della nostra casa e sono rimasti ancora 5 anni da pagare, nel frattempo siamo riusciti a risparmiare qualcosa ma non sarà sufficiente a garantirci un futuro , soprattutto quello dei nostri figli. Mi spaventa e mi deprime enormemente ciò che accadrà ! Vi metto al corrente che quando ci sono state le elezioni regionali, mio marito
(PD pro Frattura) ha discusso animatamente con mio padre (PD pro Romano) per difendere e rendere credibile l’attuale Presidente nel quale riponeva molta stima e fiducia (pur non conoscendolo personalmente)per farsi’ che anche i miei familiari lo votassero. Così fu. Ma ora????? Dove ci avete condotti???
Molte attività sono chiuse: esattorie dello stato, Gam, Zuccherificio e molte altre. Mio marito lavorava in una di queste. Ora io mi chiedo: perché se un imprenditore un po’ folle ( es. Pasini) vuole rilevare e rilanciare le aziende perché mai ci si mette sempre di traverso senza cercare un punto d’incontro e collaborare, contrattare, scendere a compromessi se necessario, per il bene degli operai e delle famiglie che hanno dietro le spalle? Per orgoglio? Per testardaggine? Caparbietà? Altro? Perché se non c’ erano speranze non avete parlato chiaro fin dall’inizio? Perché non fate in modo di riconquistare la stima che ormai avete perso, o volete continuare a dimostrare ai vostri elettori che di loro non ve ne importa nulla? Siamo nel baratro, cominciamo a vedere il fondo e la depressione e’ alle porte.
Gli ospedali arretrano e boccheggiano Se la sanità pubblica è in grave stato di difficoltà, si deve prendere atto che la sanità privata gode di buona salute se sul territorio continua ad aprire ambulatori specialistici. Ne dovrebbero trarre valutazioni e conclusioni il commissario regionale alla sanità, Frattura, e la direzione generale per la Salute. Diciamo questo perché il 9 marzo scorso, alla Direzione Generale per la Salute, ai sensi dell’articolo 8 della legge regionale 18/2008, è pervenuta la domanda di autorizzazione all’esercizio dell’attività sanitaria da parte della dottoressa Addolorata Carcagnì, legale rappresentante della Società a responsabilità limitata “Sanità Carcagnì”, che gestisce il poliambulatorio privato “Centro Cuore Carcagnì “ con sede in via Sant’ Antonio dei Lazzari a Campobasso. Il direttore generale della Salute, Marinella D’Innocenzo , dopo aver preso atto che che il direttore sanitario responsabile è la dottoressa Carcagnì <laureata in Medicina e Chirurgia presso
Nella sanità privata nascono come funghi i poliambulatori specialistici Il direttore generale della salute Marinella D’Innocenzo tiene a precisare che le prestazioni erogate non rientrano tra quelle acquistabili dal Servizio Sanitario Regionale
l’università degli Studi di Parma il 5 aprile 1993, specialista in cardiologia e iscritta presso l’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Campobasso al numero 2704 >; dopo aver rilevato che il 22 aprile l’A.S.Re.M - Dipartimento di Prevenzione dell’Unità operativa complessa “Igiene e Sanità Pubblica”, ha concesso il nulla osta al rilascio dell’autorizzazione sanitaria per l’erogazione in regime ambulatoriale di prestazioni quali: Cardiologica; Pneumologica; Vascolare; Nutrizione Clinica; Riabilitazione Cardio-Respiratoria Vascolare e Neuro Motoria; Medicina dello Sport; dopo tutto questo ed altro, ha autorizzato il poliambulatorio “Centro Cuore Carcagnì” all’erogazione (in regime ambulatoriale) delle prestazioni sopra dette, precisando che l’autorizzazione non costituisce nuovo accreditamento e che le prestazioni erogate non rientrano tra quelle acquistabili dal Servizio Sanitario Regionale.
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Tutto quello che gli altri non dicono
6 maggio 2015
senza alcun finanziamento pubblico
Arrivano migranti e rifugiati politici: il Molise chiamato ad attrezzarsi
Convocato dal prefetto il tavolo regionale per i flussi migratori non programmati
Petraroia: “Costruire una rete di associazioni, di strutture e di volontari che eviti una gestione meramente amministrativa di un fenomeno sociale meritevole di attenzioni, sensibilità e impegno professionale aggiuntivo” Ogni provincia italiana dovrà garantire almeno 80 posti ai migranti che a migliaia continuano a sbarcare sulle coste italiane. Si cercano strutture idonee e un gran lavoro attende i prefetti. In predicato le caserme e gli edifici pubblici che si possono adattare con interventi minimi di ristrutturazione. Bisogna fare in fretta, e bene. A Roma sono stati convocati i rappresentanti dei governatori e dei sindaci. A Campobasso il prefetto Di Menna ha riunito il Tavolo di coordinamento regionale per i flussi migratori non programmati per affrontare una serie di problemi e per discutere una serie di argomenti. In particolare: le misure di accoglienza temporanea dei migranti assegnati al Molise; le procedure di gara per l’af-
fidamento del servizio di accoglienza dei rifugiati politici; il protocollo d’intesa per la definizione dei percorsi di integrazione a favore dei migranti ospitati attraverso attività di pubblica utilità a favore della collettività ospitante; l’avviso pubblico per la presentazione dei progetti da finanziare a valere sul Fondo asilo, migrazione e integra-
zione 20014/2020 e assistenza emergenziale 2014 :“Miglioramento della capacità del territorio di accogliere
minori stranieri non accompagnati; le procedure operative per l’assistenza sanitaria dei migranti e per l’approfondimento e il chiarimento di circolari e disposizioni ministeriali. Il Molise non vuole farsi trovare impreparato, pronto ancora un volta ad essere accogliente e generoso. Probabilmente con un occhio attento al lato economico di queste operazioni. Che pochi vogliono ammettere ma che è
insito in tutta l’organizzazione dell’accoglienza, dell’assistenza e della integrazione. L’assessore regionale alle politiche sociali Michele Petraroia, riflettendo sul fenomeno migratorio e sulla progressiva esplosione numerica ritiene indispensabile coniugare l’azione ministeriale promossa dal Governo con una risposta solidale, diffusa e consapevole delle comunità locali molisane, “per costruire una rete di associazioni, di strutture e di volontari che eviti una gestione meramente amministrativa di un fenomeno sociale meritevole di attenzioni, sensibilità e impegno professionale aggiuntivo”. Insomma, siamo o no storicamente una genia forte e gentile?
Economia molisana a rotoli, arriva la Camusso
CAMPOBASSO. L'8 e il 9 Maggio prossimi tornerà in Molise il Segretario Generale Nazionale della CGIL Susanna Camusso per una due giorni di confronto aperto alla partecipazione di lavoratori, istituzioni e associazioni sulla necessità di rilanciare il Molise partendo da alcuni punti strategici: ricerca, innovazione e nuove politiche industriali in linea con le peculiarità del territorio regionale, e soprattutto investimenti per la prevenzione del rischio idrogeologico, per la manutenzione del territorio e per la salvaguardia e valorizzazione del patrimonio edilizio; elementi questi ultimi in grado da una parte di far na-
Un gran lavoro culturale, un’opera di pregio, una dimostrazione tangibile di professionalità e amore per la scuola che Roberto Sacchetti ha nobilitato da professore, insegnante aperto alla sperimentazione, alla innovazione, alla ricerca. Sua l’idea di successo di esaltare in classe il teatro come strumento di comunicazione oltre che di approfondimento. Stiamo accennando alla presentazione dell’ “Antologia, pagine della letteratura italiana”, opera in tre volumi, con 18 DVD, curata Sacchetti. La sua Antologia è la scelta delle migliori opere della letteratura italiana in 82 lezioni in un ideale corso triennale di una scuola superiore, distribuite nei tre anni. Le lezioni, registrate in unità di circa trenta minuti ognuna, sono riprodotte nei video allegati e riportate poi nelle pagine del libro. N’è risultato una lezione multimediale e multidisciplinare, con apporti dalle arti figurative, dal cinema, dal teatro, dalla documentazione per immagini e con percorsi che intersecano la letteratura, la storia, l’economia, la filosofia, la scienza,la storia dell’arte, il cinema, il teatro. Gli argomenti sono scanditi e distribuiti in modo da coprire lo sviluppo della produzione letteraria nazionale dalle origini a tutto il Novecento, così divisa: primo anno dalle origini a tutto il ri-
scere nuovi posti di lavoro, ed all'altra di frenare la fuga dei giovani e la conseguente desertificazione dei comuni molisani. Accanto a ciò la mobilitazione è finalizzata a difendere i posti di lavoro a rischio e per questo la CGIL continuerà a dare voce ai lavoratori delle aziende partecipate e delle società in house della regione. "Verificheremo nei prossimi giorni - ha affermato Del Fattore - se il consiglio regionale provvederà, così come ci aspettiamo, a rimodulare le addizionali IRPEF. I primi due scaglioni di reddito, dove è concentrato il lavoro dipendente e i redditi dei
pensionati, vedono attualmente delle addizionali IRPEF troppo alte e questo per noi è inaccettabile. Infine, il Segretario Generale della CGIL Molise ha annunciato anche la nuova manifestazione unitaria con CISL e UIL che si terrà il 15 Maggio sotto la sede della giunta regionale. In quell'occasione la Triplice tornerà a chiedere con forza al governo regionale di scongiurare il taglio di centinaia di posti di lavoro precari in un momento di grave difficoltà economica e occupazionale che mette a rischio le stesse prospettive di sopravvivenza dell'autonomia regionale.
CULTURA: Presentata l’opera di Roberto Sacchetti
Una antologia tutta molisana delle più belle pagine della letteratura italiana Tre volumi, con 18 DVD, è la scelta delle migliori opere della letteratura italiana in 82 lezioni in un ideale corso triennale di una scuola superiore, distribuite nei tre anni
nascimento, secondo anno dal barocco a tutto il romanticismo, terzo anno dal naturalismo ai nostri giorni. Particolari sezioni sono riservate, in misura minima ma con-
sistente, alla produzione regionale molisana. Il target dell’opera è naturalmente il mondo della scuola, per contribuire al processo formativo con uno strumento agile ed ef-
ficace, ma anche il pubblico dei giovani e meno giovani che vogliano rileggere la storia della nostra cultura attraverso un’esposizione immediata, colloquiale e divulgativa. Infine, potrebbero essere un obiettivo sicuramente interessante le scuole di italiano nel mondo e la grande quantità di italiani all’estero. L’intento fondamentalmente divulgativo dell’opera non esclude la qualità delle riflessioni e delle analisi e mira a sostenere che la formazione di un buon cittadino deve essere basata sulla lettura, guidata da criteri e contesti opportuni, con suggerimenti di una biblioteca ideale di riferimento. Solo la visione globale consentita dalla letteratura o dalla cultura in genere crea
lo spessore e la profondità di ogni analisi dell’esistente a cui ci richiama la vita di tutti i giorni. Antonella Presutti, docente di letteratura italiana presso il liceo scientifico “Romita” di Campobasso e presidente della Fondazione Molise Cultura ha definito così l’opera pregevolissima di Sacchetti: “Ricca, articolata, interessante, barocca, essenziale, ridondante, asciutta e pletorica; mai la produzione di testi di storia della letteratura è stata tanto ampia, ma non molto diversificata. Si va dalla storia della letteratura, concepita come successione di contesto e di poetica dell’autore, alla scelta dei testi, sottoposti ad una lettura a larghe maglie o così assolutamente precisa da togliere agli studenti il brivido della possibilità, l’interesse per la costruzione di un’opzione. Rispetto a questo modello assolutamente plausibile, che ha dimostrato anche la sua congruità con la formazione, “Antologia, pagine della letteratura italiana” occupa un posto a se stante, non solo perché percorre nuove strade, ma perché dà compimento all’idea più volte chiamata in causa di lezioni multimediali, per così dire, ad incrocio, in cui non solo i linguaggi si incontrano, ma si declinano in rapporto agli obiettivi didattici che si vogliono conseguire”.
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5 6 maggio 2015
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CAMPOBASSO. “La riforma rischia di allargare le disuguaglianze sociali e territoriali se non vengono individuate misure compensative per le scuole delle aree a rischio o dove è forte il disagio sociale; vanno modificati il ruolo e i poteri del dirigente scolastico perchè prefigurare un uomo solo al comando mal si addice alla cultura della scuola italiana che va certamente cambiata, ma esaltando, non ridimensionando, il ruolo e la corresponsabilità di docenti, genitori, studenti; si rischia di passare dalla scuola della partecipazione a quella di un merito solo apparente, dove i docenti faranno
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“Scuola, la riforma va corretta” Lo sostiene il senatore, Roberto Ruta a gara per accaparrarsi il premio (in denaro) che il preside potrà assegnare arbitrariamente: i super poteri assegnati ai dirigenti scolastici, dalla scelta degli insegnanti, alla valutazione anche sulla didattica e la relativa retribuzione, possono limitare pluralismo culturale e libertà’ di insegnamento, che nella nostra carta costituzionale trovano una tutela piena e sostanziale”. Lo ha sostenuto il senatore del Pd, Roberto Ruta.
“La previsione della stabilizzazione dei precari mi trova pienamente in sintonia ma può essere oggetto di apposito decreto legge separando la previsione normativa da quella della riforma. Per evitare queste modifiche che reputo negative, presenterò emendamenti in Senato dopo aver ascoltato e aperto il confronto con le parti sociali, così come già assicurato dal presidente della Commissione Istruzione Andrea Marcucci.
Per disciplinare il sistema di valutazione delle strutture e dei dipendenti tramite la valorizzazione dei risultati e della resa organizzativa e individuale
Alla Regione Molise è spuntato l’albero della performance Dovrebbe finire la pacchia del tutti uguali e tutti ugualmente premiati. Finita anche l’area della discrezionalità, per fare spazio alla competenza, alla responsabilità, e alla verifica e al controllo dei risultati “Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, tra cui l’albero della vita in mezzo al giardino e l’albero della conoscenza del bene e del male” (Genesi 2,9). Molto più modestamente, il presidente della giunta regionale alla Regione ha fatto germogliare l’albero della performance. Ci sono dunque alberi ed alberi: quello della vita è il riferimento culturale più alto e simbolico che, difatti, campeggia, stilisticamente rappresentato, all’ingresso dell’Expo di Milano, e c’è l’albero della performance regionale per disciplinare il sistema di valutazione delle strutture e dei dipendenti tramite la valorizzazione dei risultati e della performance organizzativa e individuale. L’introduzione di questo meccanismo nella pubblica amministrazione corrisponde alla necessità di assecondare la nuova programmazione finanziaria ( il Documento di Economia e Finanza Regionale - Defr) agli obiettivi politici, alle priorità politiche e agli obiettivi strategici. Per gli esperti, una rivoluzione. Che il responsabile dell’Area
l’intervento di Giovanni Gianfelice Da Amministratore molisano prima di accusare o parlare di brutte figure che neanche ho capito quale sarebbero e nei confronti di chi, mi chiederei i motivi per cui nessun Comune si è dichiarato disponibile ad ospitare quegli immigrati. Umanamente credo dispiace a tutti la situazione di queste persone, su questo non ho nessun dubbio, ma il fatto di così tanta indifferenza di fronte ad un problema umano e di grosse proporzioni, va ricercato e analizzato. Non è un problema politico mi sembra di capire perchè si parla di tutti i Comuni e quindi di dx, centro e sx, (anche se lo devo dire io non vedo più le differenze), e allora cos’è che sta alla base di così tanta indifferenza??? Io una spiegazione me la sono data: il problema è che mai come oggi in Molise i molisani
uno, Angelo Fratangelo, ha impostato con particolare attenzione ed acume, e si spera produca, a partire dall’anno prossimo, una profonda inversione di tendenza nel modo di operare della dirigenza e nella consequenziale valutazione del loro operato. Stabilire gli obiettivi da raggiungere sarà il punto fermo e il rias-
sunto della strategia dell’Ente. Vuol dire che si conoscerà in anticipo ciò che nel corso dell’anno la Regione vorrà raggiungere e conquistare, quali i responsabili e, alla fine, quali i risultati effettivamente raggiunti. Il magma che ha fin qui raccolto in un “unicum” buoni e cattivi dirigenti, buoni e cattivi funzionari, buoni e
cattivi dipendenti, non avrà più ragione di essere. Per ciascuno saranno definiti gli obiettivi e le risorse finanziarie, e i risultati non potranno che essere coerenti con quanto previsto e assegnato. In sostanza, dovrebbe finire la pacchia del tutti uguali e tutti ugualmente premiati. Finire anche l’area della discrezionalità, per fare spazio (finalmente) alla competenza, alla responsabilità, e alla verifica e al controllo dei risultati. Supponiamo, conoscendo la radicata consuetudine regionale al “panta rei”, quanta poca simpatia stia raccogliendo Fratangelo nel novero dirigenziale e funzionale dell’Ente. Ma altrettanto supponiamo, conoscendo l’interesse della gente alla fine dei privilegi e delle caste, quanto possa essere apprezzato fuori dalle mura. L’albero della performance indica l’obiettivo politico, la descrizione dell’obiettivo politico, la descrizione della priorità politica, gli obiettivi strategici e la descrizione degli obiettivi strategici. Esso è l’anticamera del Piano della performance, ovvero della traduzione numerica e qualitativa delle
Perchè nessuno ha voluto i migranti in Molise stanno malissimo. Una Regione senza più la fisionomia di Regione, con le Istituzioni semi-azzerate, Province svuotate di poteri e risorse ma che continuano a vivacchiare senza sapere cosa fare e per chi fare; Comunità Montane soppresse che singhozzando e senza fondi continuano a funzionare, Comuni costretti a tagliare servizi e ad istituire nuove tasse, uffici depotenziati o trasferiti fuori Regione, una Sanità al collasso totale. Oggi un cittadino molisano specie se anziano (come lo è la maggior parte della popolazione) ha difficoltà addirittura a farsi fare una puntura!! Non parlo degli ospedali, dei Distretti sanitari, dei tantissimi servizi tagliati o privatizzati.........!!! Vogliamo parlare della viabilità?? Strade dissestate e chiuse dapperttutto con pericoli continui ed incidenti che tutti i giorni riempiono le pagine della cronaca locale. Nessuna manutenzione, nessuna cartelloni-
stica nemmeno che segnali le buche e le centinaia di frane presenti su di esse specie in alcune zone della Regione. Cantieri stradali tutti fermi da anni, nessuna opera in corso, la galleria sotto San Giuliano tanto per fare un esempio, già finanziata, iniziata e bloccata; il completamento della SS. 87 nei pressi del bivio di Sant’elia a Pianisi, finanziato e bloccato; il completamento della Falcionina Sant’Elia -Stazione di Bonefro, progettato finanziato e mai appaltato, e volutamente mi fermo perchè l’elenco sarebbe lunghissimo. Se a questo stato di fatto aggiungiamo tutte le fabbriche in crisi o chiuse, GAM, Itierre, zuccherificio e quant’altro, il quadro è completo. A corollario di tutto questo, i giovani molisani che ormai a frotte abbandonano i già spopolati nostri paesini, prendendo la via dell’estero e quindi dell’emigrazione. In una situazione drammatica come questa, mi pare
strano che chi amministra questa Regione, si meraviglia dell’atteggiamento di indifferenza dei molisani di fronte al fatto che non manifestano interesse nell’aiutare il prossimo. Sono convinto più di prima della generosità e della solidarietà da tutti riconosciuta del popolo molisano, evidentemente si dovrebbe quantomeno immaginare che c’è una grave situazione di disagio nelle nostre famiglie che non consente nemmeno più una minima forma di aiuto al prossimo o di accoglienza di queste sfortunate persone. La politica sta continuando a dare pessimi esempi, facendo pericolosi inciuci, dedicandosi solo a difendere le posizioni e i privilegi acquisiti, allontanandosi sempre più dai cittadini , dai Comuni lasciati ormai soli, e dai loro problemi del come sbarcare il lunario giorno dopo giorno. Questa è la realtà molisana oggi!!! E in queste misere condizioni, la risposta o la
cose che si vogliono realizzare di anno in anno. L’albero della performance 2015 ha il ramo dell’ottimizzazione e della tutela delle entrate regionali, e i rami delle politiche interregionali, del riordino istituzionale, del miglioramento dell’accessibilità dei servizi ai cittadini, del riconoscimento e potenziamento dei distretti produttivi, della riforma degli strumenti per l’accesso al credito delle Piccole e medie imprese, della promozione di progetti di innovazione sociale, del potenziamento della rete viaria e ferroviaria, del sostegno all’innovazione delle imprese, dello sviluppo delle politiche di potenziamento qualitativo e territoriale dei servizi socio assistenziali, dell’accrescimento delle competenze della forza lavoro anche ai fini dell’inserimento/reinserimento lavorativo, della costruzione di un welfare comunitario, dell’attivazione di politiche di tutela, uso razionale e sensibile delle risorse, e il ramo (speriamo non sia già secco) del programma “Garanzia Giovani”. Dardo
mancata risposta delle Comunità è più che giustificata, altro che brutti segnali o figuracce.......Io sono più che convinto che le occasioni perse dal Molise, non siano solo queste........ma tante e tante altre quanto meno della stessa importanza!!!!! Per chiudere, ho appena letto l’accurata lettera di Termoli, scritta con il cuore, da una mamma che l’ha inviata al Presidente Frattura, dove racconta la difficile situazione che stanno vivendo, con 2 figli che devono ancora terminare gli studi. Ebbene deduco che qua chi ha fatto una brutta figura sono solo gli Amministratori di questa Regione che hanno deluso il Molise intero e continuano imperterriti nella loro opera di demolizione della nostra entità, delle nostre Istituzioni, della nostra cultura ed anche della nostra indiscussa voglia di accogliere ed aiutare il prossimo!!!! Un po’ di autocritica non guasterebbe ma vedo che.......!!!!
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Tutto quello che gli altri non dicono
Campobasso
6 maggio 2015
senza alcun finanziamento pubblico
Sos sordi, la nuova App per le denunce Il progetto è stato presentato in conferenza stampa ieri alla Questura di Campobasso CAMPOBASSO. Conferenza stampa ieri, in Questura a Campobasso, con i rappresentanti delle Questure di Campobasso e di Isernia, il Responsabile del Progetto e Consigliere dell’Ente Nazionale Sordi Cav. Giuseppe Corsini e i Presidenti delle sezioni di Campobasso
e Isernia dell’ENS Antonio De Michele e Andrea Maiorano. “SOS SORDI” è il progetto promosso in questi mesi dall’Ente Nazionale Sordi, condiviso con la Direzione Centrale della Polizia di Stato e patrocinato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, con
l’obiettivo di rendere accessibili i servizi di emergenza alle persone non udenti mediante l’utilizzo di una App per smartphone e tablet, con sistemi iOS e Android e scaricabile gratuitamente, chiamata appunto SOS SORDI. Il progetto, che è stato nei mesi precedenti attivato anche in
altre regioni, mira ad abbattere le barriere della comunicazione per consentire alle persone sorde di gestire la propria vita in piena autonomia, attraverso l’uso delle nuove tecnologie. Il cuore del progetto SOS SORDI risiede in un concetto semplice e banale, ossia che le per-
sone sorde sono cittadini e utenti come tutti gli altri ma con un enorme svantaggio comunicativo-razionale che impedisce l’utilizzo dei normali canali di accesso alla comunicazione e all’informazione per lo svolgimento delle proprie attività quotidiane.
Porta a porta per i comuni dell’unione della valle del Tammaro Simiele: alla quantita’ dei rifiuti differenziati ora dobbiamo aggiungere la qualita’ della differenziazione Dallo scorso 1° maggio è iniziata una nuova fase per il Servizio di Igiene Pubblica nell’Unione dei Comuni della Valle del Tammaro e segnatamente per i territori di Cercemaggiore, Cercepiccola e San Giuliano del Sannio. Si è avviata, infatti, la nuova gestione della Raccolta Rifiuti in maniera Differenziata con il sistema “porta a porta” dopo l’espletamento di una nuova gara pubblica di appalto -svolta a livello europeo- per la selezione di un operatore privato a cui affidare il servizio sul nostro territorio per i prossimi due anni. La gara d’appalto è stata svolta tramite la Centrale Unica di Committenza della Provincia di Campobasso. Una scelta che come Giunta dell’Unione dei Comuni e come Sindaci dei paesi interessati abbiamo voluto as-
sumere con decisione e serenità per garantire la massima trasparenza e la più ampia partecipazione ad ogni soggetto interessato. La gara è stata vinta dalla SOGESI, società che fino ad oggi ha gestito lo stesso servizio. Con il nuovo appalto, il costo annuo complessivo della Raccolta Rifiuti per i tre paesi dell’Unione diminuirà notevolmente passando dai 432 mila Euro del 2014, a 363 mila Euro per il 2015. Ciò è stato possibile grazie ad una serie di condizioni favorevoli quali i costi di mercato del servizio diminuiti, la dimestichezza dei nostri cittadini nel compiere la differenziazione dei rifiuti e i ribassi nell’offerta di gara proposti dall’impresa aggiudicatrice. Parte quindi ora una nuova sfida: alla QUANTITA’ dobbiamo aggiungere la QUALITA’
L’intervento
della selezione dei singoli rifiuti da conferire nel sistema di raccolta. Ci possiamo porre con serenità questo nuovo ambizioso obiettivo perché come comunità non partiamo certo da zero. Possiamo vantare, infatti, una lunga esperienza alle spalle (7 anni di espletamento del servizio su un territorio ampio e complesso). E’ il caso di ricordare che siamo stati la prima Unione dei Comuni del Molise (era il 2008) a far partire il Servizio Raccolta Rifiuti “porta a porta”. Come pure è da sottolineare che 7 anni fa i nostri cittadini, insieme alla Società gestrice SOGESI, hanno risposto subito con entusiasmo alla nuova sfida di qualità che insieme ci ponemmo. Famiglie ed operatori economici che si sono impegnati con buona volontà in
quella che era allora, ed è ancor più oggi, una battaglia di civiltà, di tutela e salvaguardia dell’ambiente, di rispetto delle normative, di lotta allo spreco e di ricerca della riduzione dei costi senza diminuire, ma anzi elevare, le prestazioni. Un impegno di tutti e di ciascuno che è stato crescente nel tempo e che ha fatto sì che 4 comuni dell’Unione della Valle del Tammaro – Cercepiccola, San Giuliano del Sannio, Sepino e Cercemaggiore- siano arrivati, nel 2014, ad essere premiati a Roma, dal Ministero dell’Ambiente e da Legambiente, in un concorso nazionale, perché riconosciuti i migliori della regione Molise per “la più alta percentuale di raccolta rifiuti in maniera differenziata e per un reale rispetto dell’ambiente”: l’82%.
La città europea di Paolo Morettini*
Negli scorsi mesi, sono stato contattato da tre istituti scolastici di Campobasso,l’istituto professionale I.P.I.A., il Galanti e Liceo Scientifico M.Pagano, impegnati nel progetto europeo Erasmus +. Le attività svolte da docenti e studenti sono state di livello molto elevato. Delle tre scuole, con il liceo scientifico M. Pagano, in particolare,essendoci state state diverse occasioni di frequentazione, ho avuto modo di seguire lo sviluppo del progetto in maniera più approfondita. Insieme alle docenti Giovanna Ciocca, coordinatrice del progetto “Erasmus +” e Claudia Liberatore- che ha seguito in particolare le visite guidate nel borgo medievale, con l’ausilio di 7 studentesse del liceo linguistico I.T.A.S.-, abbiamo tracciato il bilancio di questa magnifica esperienza. Il resoconto finale è stato molto positivo, sia per gli obiettivi raggiunti, sia per gli scambi internazionali tra gli allievi del liceo scientifico e la delegazione di studentiprovenienti dalla Spagna, dall’Olanda e dalla Germania ospitati presso le famiglie degli alunni del M. Pagano . La lingua utilizzata per comunicare in tutte le occasioni è stata la lingua inglese. Ripercorriamo i punti salienti del progetto: il dott. Flavio Conti, studente del M.Pagano, Programme Manager della Commissione Europea a Bruxelles, è tornato volentieri a
Campobasso presso il suo istituto per un intervento dall’eloquente titolo “Finding a job in the EU: Youth Employment in the European labour market : perspectives and challenges”. Tradotto “Trovare un lavoro in Europa – impiego giovanile nel mercato europeo: prospettive e sfide”. Interscambio dei video prodotti sul lavoro part-time e sul volontariato. Viaggi verso siti di interesse archeologici, naturali e culturali. Frequenti contatti con l’UNIMOL. Seminario a cura del prof. Giuseppe Maiorano, docente dell’Università del Molise ‘Future Challenges for a Sustainable Agriculture’ tradotto ‘Sfide future per una agricoltura sostenibile’. Dopo il seminario il professore ha accompagnato gli studenti presso l’azienda agrozootecnica di Bonefro gestita da un giovane imprenditore formatosi presso l’UNIMOL. Visita dell’ industria locale ‘La Molisana’ Analisi delle problematiche del lavoro presso il centro per l’impiego e l’agenzia regionale per il lavoro. Interviste ad amministratori di enti pubblici e responsabili di associazioni di volontariato, a studenti di altri istituti scolastici con esperienza nell’ambito del volontariato o del lavoro part-time.
Visita guidata nel borgo antico con la collaborazione di alcune studentesse del liceo linguistico dell’ITAS Pertini nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro. Un lavoro intenso e qualificato. Questa esperienza mi ha permesso di osservare le attività scolastiche e mi ha confermato che la scuola, nonostante sia mortificata dalle ultime riforme, è ancora in grado di proporre progetti nei quali i ragazzi hanno ruoli importanti e da protagonisti contraddicendo palesemente ingrati ministri che li hanno definiti choosy o bamboccioni. Allargare gli orizzonti e guardare all’Europa qualifica in maniera esponenziale le attività e le progettualità. Questa settimana mi ha mostrato un altro Molise fatto di persone, un Molise che nessuno racconta ma che riesce a dare una carica di positività indispensabile in questa epoca di crisi economica e di valori. In conclusione, dal mio punta di vista, queste esperienze dovrebbero entrare nelle notizie quotidiane alla pari degli interventi dei nostri politici che nella loro autoreferenzialità oscurano ciò che realmente ci circonda. *Associazione Centro storico
Torna a Campobasso la “Bicincittà” La manifestazione su due ruote si svolgerà domenica 10 maggio nel capoluogo CAMPOBASSO. Maggio è il mese delle due ruote con Bicincittà Uisp che domenica 10 maggio vivrà la giornata centrale: saranno oltre 100 le città italiane che ospiteranno la manifestazione su due ruote più grande d’Italia, giunta quest’anno alla 29° edizione. Bicincittà è una festa di sport per tutta la famiglia, una biciclettata non agonistica e aperta a tutti, per occupare i centri urbani e chiedere aria pulita e città più vivibili. Una mobilità alternativa che permetterà quindi di trascorrere una giornata all’aria aperta con benefici per la salute individuale e la possibilità di recuperare un sano rapporto con le nostre città sempre all’insegna dello SPORT PER TUTTI. L’Uisp aderisce alla Giornata nazionale della bicicletta con manifestazioni su due ruote in oltre 100 città italiane Bicincittà 2015 gode dell’Adesione del Presidente della Repubblica, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. A Campobasso il raduno è previsto a partire dalle ore 9.30 in p.zza della Vittoria(piazzetta) e la partenza è prevista per le ore 11. Il percorso Bicincittà 2015 sarà suddiviso in percorso verde e percorso rosso: il primo sarà affrontato dall’intera carovana, bambini compresi, per una distanza di circa 4 km nel centro
città con partenza da P.zza della Vittoria e l’arrivo in Piazza Municipio dove la Provincia di Campobasso allestirà il percorso mobile di educazione stradale a disposizione dei bambini. La Carovana di biciclette continuerà la sua corsa verso piazza della vittoria da dove ripartirà il percorso rosso di circa 12 km in direzione del comune di Ferrazzano lungo la pista pedonale dove è prevista una sosta nei pressi dell’ex fabbrica cicchelli. Si rientrerà a Campobasso attraverso via P. di Piemonte e la carovana proseguirà verso il quartiere CEP per poi rientrare in piazza della Vittoria. Le iscrizioni alla manifestazione sono raccolte presso la sede Malatesta o Caffetteria Morelia in via M. Bologna , cicli Di Niro in via IV Novembre, cicli Merlo via Tiberio e Sport Show c.so Bucci euro 5 in prevendita ed euro 6 il giorno della manifestazione .t-shirt omaggio agli iscritti da indossare durante l’evento. Al termine della manifestazione pacco gara per tutti i partecipanti offerto da Pasta La Molisana . Bicincittà è anche solidarietà, in p.zza della vittoria sarà presente il banchetto dell’associazione Namaste onlus che raccoglierà fondi per aiutare le popolazioni Nepalesi colpite da un terribile terremoto.
Campobasso
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Tutto quello che gli altri non dicono
6 maggio 2015
senza alcun finanziamento pubblico
154° Anniversario della costituzione dell’esercito italiano Campobasso: il Comando Militare Esercito “Molise” ha commemorato la ricorrenza con una sobria cerimonia Dopo la proclamazione del Regno d’Italia occorreva dare al nuovo, giovane, Stato anche un Esercito unitario. Fu così che, il 4 maggio 1861, un provvedimento dell’allora Ministro della Guerra Manfredo Fanti decretava la fine dell’Armata Sarda e contemporaneamente la nascita dell’Esercito Italiano. La breve e semplice nota Ministeriale, la n. 76, recitava: “Vista la legge in data 17 marzo 1861, colla quale S.M. ha assunto il titolo di Re d’ Italia, il sottoscritto rende noto a tutte le Autorità, Corpi ed Uffici militari che d’ ora in poi il Regio Esercito dovrà prendere il nome di Esercito Italiano, rimanendo abolita l’ antica denominazione di Armata Sarda.” Da quell’ormai lontano 4 maggio, l’Esercito Italiano, quale “costruttore” d’identità nazionale, è stato indiscusso protagonista del processo di edificazione della nostra storia, contribuendo in maniera significativa, ed a tratti determinante, all’affermarsi degli ideali di libertà e democrazia. L’Esercito Italiano costituisce, oggigiorno, una moderna, efficace e preziosa risorsa del “sistemaPaese”, dove tradizione e innovazione si fondono per realizzare uno strumento militare pienamente integrato a livello interforze e multinazionale, tecnologicamente al passo coi tempi. Grazie alla capacità “dual – use” dei propri reparti, oltre all’impiego operativo nelle missioni internazionali, l’Esercito è in grado di intervenire in ogni momento su tutto il territorio nazionale, per la difesa, la sicurezza, la pubblica utilità e la tutela ambientale. L’operato della Forza Armata, a supporto della comunità nazionale e internazionale, in Patria e fuori dai confini nazionali, è sotto gli occhi di tutti:
un diuturno, silenzioso e costante impegno costruito sulla professionalità e la dedizione, sulla disciplina e il senso del dovere, frutto di quei valori, di quelle tradizioni e dello spirito di abnegazione che trovano origine in una storia lunga
e gloriosa, punteggiata da innumerevoli ed esemplari atti di valore, talvolta condotti sino all’estremo sacrificio. Per l’occasione, il Comando Militare Esercito “Molise”, oggi, ha voluto commemorare il 154°
Anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano, con una sobria ed austera cerimonia. Le attività hanno avuto inizio alle ore 09.00 con la deposizione di un omaggio floreale d e l l’Esercito sulla tomba del C.le
Magg. Sc. Alessandro DI LISIO, deceduto a Farah ( A F GHANISTAN) il 14 luglio 2009, nel corso di una Missione Internazionale di Pace. Il commovente atto d’omaggio si è svolto alla presenza dei famigliari del Caduto, del Col. Giorgio CATALANO, Comandante Militare Regionale Esercito “Molise” e di una rappresentanza di Ufficiali e Sottufficiali. Successivamente, presso la sede del Comando molisano, dopo l’Alzabandiera e l’indirizzo di saluto del Col. CATALANO, è stata data lettura dell’Ordine del Giorno all’Esercito del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Danilo ERRICO. Alla cerimonia odierna hanno, altresì, presenziato Autorità militari e civili, i Gonfaloni della Regione Molise, del Comune e della Provincia di Campobasso e i Medaglieri e Labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.
“Pilone, sei strumentale” Il sindaco di Campobasso, Battista, replica alle affermazioni sulla Sea CAMPOBASSO. Non si faccia disinformazione su questioni importanti e, soprattutto, in merito a situazioni superate”: così risponde il sindaco di Campobasso, Antonio Battista, alle accuse lanciate dal consigliere comunale Francesco Pilone in merito agli avvisi pub-
blici per il conferimento di due incarichi alla Sea Spa. “Ci siamo accorti per tempo di alcuni errori presenti negli avvisi pubblici– ha proseguito il primo cittadino – e abbiamo corretto quello
che c’era da modificare. A volte si prova ad alzare l’attenzione su questioni anacronistiche. Risale alla scorsa settimana, infatti, la correzione di alcune parti degli avvisi pubblici, secondo gli indirizzi che erano stati dati dal Consiglio comunale il 6 agosto 2014”.
“L’amministrazione comunale – ha concluso il sindaco Antonio Battista – sta lavorando con la massima trasparenza possibile, sia in merito a questi avvisi pubblici sia a tutte le attività che sono state portate avanti in questo primo anno di legislatura”.
Una città che ha perso la sua sicurezza Egregio Signor Prefetto, dove sono finiti i poliziotti di quartiere? Che fine hanno fatto le proposte di installare semafori a chiamata pedonale? Via Cavour è divenuta un terno al lotto per chi vuole attraversare, e persino per chi vuol farlo seguendo le regole, ossia sulle strisce pedonali! L’altro giorno mia madre, vedendo che un giovane continuava la sua corsa indisturbato, gli ha intimato di fermarsi. Per tutta risposta, l’energumeno le ha risposto: “Stai zitta, tu!”. Sorvolo sulla maleducazione della persona, argomento che ci porterebbe troppo lon-
tano, e mi soffermo invece sul modo tutto campobassano (se volete, tutto italiano) di intendere il concetto di “regola”: cosa sarà mai? L’immagine speculare del mio interesse personale o, al contrario, di quello comunitario? A questo tema si lega dunque anche quello relativo al concetto di “comunità”: sentiamo di appartenervi, e in quale misura? Riusciamo a capire che la città è un bene di tutti, e che da tutti deve essere salvaguardata e valorizzata? I ridicoli e scoloriti dissuasori di velocità possono anche essere rimossi, tanto sono divenuti un optional. Studiatevi la Legge n. 20 del 29 Luglio 2010 e capirete cosa significa “dissua-
sore di velocità”. Io vi dò un consiglio che vi allego: regolamentare al 100%, dissuade realmente, pena la seria compromissione di pneumatici e ammortizzatori. Non sarebbe affatto inopportuno, inoltre, installare i misuratori di velocità: uno strumento di taratura dell’idiozia dell’automobilista medio. Altro consiglio che mi sento di dare, questa volta al nostro Questore e non alla giunta comunale, è di impiegare una seppur piccola parte dei propri uomini nella regolamentazione del traffico. Lo so che sono pochi, e apprezzo molto gli sforzi da lui compiuti per far uscire in strada gente che altrimenti era relegata dietro le scrivanie,
ma se già si potesse utilizzare una sola risorsa umana nel controllo del traffico di via Cavour per colmare la latitanza dei vigili urbani, sarebbe di grande supporto per la risoluzione di un problema nei confronti del quale in molti fanno spallucce. Quando comincerò a vedere passi in questa direzione, allora potrò dire che il “sistema città” (per riprendere le parole del nostro sindaco) sta realmente cambiando. Grazie per l’attenzione Mara Iapoce
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Isernia
6 maggio 2015
Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico
Polizia, vasto controllo del territorio A Isernia attività continua per la sicurezza dei cittadini e l’ordine pubblico ISERNIA. Durante il ponte del 1° maggio, la Polizia di Stato della Questura di Isernia ha intensificato l’attività di controllo straordinario del territorio nel capoluogo e nella provincia. Nel corso dei predetti servizi l’Ufficio Prevenzione Generale di questa Questura ha identificato 330 persone, molte delle quali con precedenti penale, e ha controllati 160 veicoli nonché ha provveduto alla contestazione di 42 contravvenzione al Codice della Strada. La Squadra Mobile ha deferito alla locale Autorità Giudiziaria ai sensi dell’art. 73 del D.P.R. 309/1990, M.P. di anni 37, sorpreso durante un controllo con una piccola quantità di sostanza stupefacente del tipo Ha-
tive (DASPO), entrambi per la durata di un anno, emessi dal Questore di Isernia Dr. Vincenzo Vuono. Il primo dei predetti provvedimenti è stato adottato nei confronti di un tifoso della squadra del Venafro Calcio, che, durante l’ultimo incontro disputatosi contro l’Isernia F.C., è stato trovato in possesso di un artifizio fumogeno. Il secondo provvedimento, è stato adottato, invece, nei confronti di un tifoso dell’Agnone Calcio che, nel corso dell’incontro disputatosi ad Agnone nella partita contro lo Jesina Calcio, superava arbitrariamente la transenna di separazione dei tifosi dal campo di giuoco scagliandosi e colpendo alla spalla un assistente di linea.
shish Il Questore ha emesso due Avvisi Orali nei confronti di due pregiudicati residenti in provincia e 3 Fogli di Via Obbligatorio dal Comune di Isernia, tutti per la durata di tre anni, a 3 cittadini di origine campana. Gli stessi, con numerosi precedenti penali a carico, venivano rintracciati dalla locale Compagnia Carabinieri in questo capoluogo, a bordo di una autovettura, tra l’altro priva di copertura assicurativa, che, di sera, si aggiravano con fare sospetto nelle vicinanze di un Centro Commerciale e trovati in possesso anche di arnesi atti allo scasso. Infine, la Divisione Anticrimine ha notificato 2 provvedimenti di Divieto di Accesso a Manifestazioni Spor-
Lettera aperta
Rafforzare i servizi di controllo sul territorio per agenti inquinanti Gent.mo Dott. Manoni, Le scrivo a seguito dell’importante convegno tenutosi in Pozzilli alcuni giorni fa in occasione delle III Giornate Molisane Salute e Ambiente dal titolo “Ambiente, salute ed economia: correlazioni”. Convegno fortemente voluto e organizzato dall’Onlus “Mamme per la salute e l’Ambiente di Venafro” che da anni si batte per il potenziamento dei controlli sul nostro territorio. Ebbene, dagli interventi degli autorevoli relatori invitati è emerso un quadro allarmante che induce alla massima cautela. In particolare, molte delle preoccupazioni espresse in quella sede riguardano la presenza di agenti inquinati riconducibili all’attività di impianti ricadenti nel territorio della piana di Venafro, più precisamente nelle zone dei Nuclei industriali di Pozzilli e di Sesto Campano. Emissioni che si vanno ad aggiungere a quelle derivanti dagli scarichi di autoveicoli, mezzi pesanti in transito, caldaie, etc. In pratica, dal convegno promosso dalle “Mamme per la Salute” è emersa la necessità di attivare sul nostro territorio nuovi e ulteriori controlli su singoli agenti inquinanti (come le polveri PM 2,5), utilizzando forme di monitoraggio diver-
sificate (come, ad esempio, il biomonitoraggio) e combinando nuove metodologie di studio per il loro rilevamento che tengano conto del “mix” ad oggi presente in atmosfera. La Regione Molise è da tempo attiva nel potenziamento delle politiche in materia di prevenzione e tutela della salute e dell’ambiente e, in particolare, ha impegnato di recente ingenti fondi per l’accrescimento e l’ammodernamento degli strumenti di rilevazione e ricerca ambientale con l’acquisto di un analizzatore di polveri sottili PM 2,5. In quest’ottica, nell’interesse specifico delle popolazioni residenti nei territori che compongono la piana di Venafro, mi
preme osservare ai fini dei procedimenti di valutazione in corso (AIA), quanto segue: che – al fine di incrementare i controlli ambientali nelle aree in oggetto – si disponga in sede di valutazione l’attivazione nei Comuni di Sesto Campano, Venafro e Pozzilli di centraline idonee al rilevamento delle polveri PM 2,5; che i dati raccolti con le dette centraline siano convogliati all’analizzatore di polveri PM 2,5 con periodicità mensile e resi noti dall’ARPA mediante il proprio sito istituzionale; che si attivi il biomonitoraggio della piana di Venafro mediante apicoltura avvalendosi dei progetti già in corso che vedono il coinvolgimento, tra gli altri, anche di codesta spett.le Agenzia; che si promuova un piano di ricerca – anche coordinando altri enti e/o istituzioni – per la definizione dei possibili ambiti di rischio derivanti dal cosiddetto “MIX di agenti inquinanti” ovvero dalla presenza di più agenti inquinanti che, sebben singolarmente considerati risultino nella norma, potrebbero ugualmente provocare danni gravi alla salute e all’ambiente. Vincenzo Cotugno
Statale venafrana, senso unico alternato Da lunedì 11 maggio a seguito di lavori urgenti sulla carreggiata ISERNIA. L’Anas comunica che, per consentire alla società Telecom Italia di eseguire i lavori di manutenzione alle infrastrutture telefoniche, da lunedì 11 fino a sabato 16 maggio 2015, saranno attivate limitazioni al traffico sulla strada statale 85 “Venafrana”, in provincia di Isernia. In particolare, dalle 8,00 alle ore 17,00, sarà istituito un senso unico alternato, regolato da impianto semaforico, nel tratto compreso tra il km 39,400 e il km 40,600. Durante la limitazione, ai veicoli sarà imposto il limite di velocità di 30 km/h. Nella stessa fascia oraria, sarà chiusa la rampa dello svincolo di Isernia Sud – Venafro,
con deviazione del traffico sulla rampa “Isernia Sud – Isernia Nord” ed inversione di marcia allo svincolo di “S.Spirito”. L’Anas raccomanda agli automobilisti prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito webhttp://www.stradeanas.it/traffico oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione `VAI Anas Plus`, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Gli utenti hanno poi a disposizione la web tvwww.stradeanas.tv e il numero 841-148 ‘Pronto Anas’ per informazioni sull’intera rete Anas.
Violenza di genere, oggi il protocollo Sarà firmato questa mattina al Tribunale di Isernia tra diversi enti pubblici ISERNIA. Un protocollo contro la violenza di genere. Sarà quello che verrà firmato (e presentato) questa mattina dalle 10 presso l’ufficio di presidenza del Tribunale di Isernia. Si tratta di uno strumento legato alla sensibilizzazione sul tema
della violenza sulle donne, sui minori e sui ‘diversi’ (emarginati, omosessuali, immigrati e disabili). Al Protocollo, oltre al Tribunale, hanno aderito la Procura della Repubblica di Isernia, la Prefettura, la Provincia, il Comune capo-
luogo, l’Asrem pentra, l’ambito territoriale scolastico isernino, il consiglio dell’ordine forense e l’ufficio del tutore dei minori. I rappresentanti di ogni istituzione coinvolta saranno presenti al momento della stipula per presentare i dettagli dell’iniziativa
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Tutto quello che gli altri non dicono
Termoli
6 maggio 2015
senza alcun finanziamento pubblico
Zuccherificio, la protesta a Roma Domani la manifestazione davanti il Ministero per dire no alle attese inutili TERMOLI. Rappresentanti di fabbrica e componenti delle segreterie, insieme ai lavoratori, hanno deciso di dire basta alle attese non-stop e hanno convocato il presidio di protesta davanti al Ministero delle Poli-
tiche agricole, alimentari e forestali. “Premesso che il 30 marzo scorso, a seguito dell’incontro tra Flai, Fai e Uila nazionali, l’assessore ha dato disponibilità a un confronto permanente con le organizzazioni sindacali
presso il Ministero per ricercare ogni possibile soluzione circa la grave situazione in cui versa lo Zuccherificio del Molise, la richiesta di incontro delle organizzazioni sindacali promossa in data 2 aprile scorso
e la nostra richiesta di convocazione del 24 aprile scorso sono rimasta disattese e ad oggi non è pervenuta nessuna convocazione da parte istituzionale. Ritenendo fondamentale e urgente il
confronto al fine di pianificare la campagna saccarifera 2015, come già annunciato e in assenza di convocazione, i lavoratori si riuniranno con un presidio il giorno 7 maggio presso il Ministero”.
Duro colpo al mercato dello spaccio Operazione antidroga della Finanza in Basso Molise - Sotto sequestro oltre 3 kg. di sostanza stupefacente e 6000 Euro in contanti TERMOLI. Nei giorni a ridosso dei ponti festivi appena trascorsi, due persone – un uomo e una donna - sono state tratte in arresto nel corso di un’operazione antidroga condotta lungo la dorsale adriatica della Regione, dai Finanzieri del Comando Provinciale di Campobasso. Le attività, supportate dalle unità cinofile, hanno avuto inizio sul tratto molisano dell’A/14, dove i militari sottoponevano a fermo e controllo un’autovettura condotta da un 40enne pugliese residente a Termoli.
All’interno del mezzo, venivano individuati 3 Kg. di sostanza stupefacente del tipo hashish (suddivisa in 30 pani), accuratamente confezionata con cellophane ed abilmente occultata. Immediata la perquisizione domiciliare presso l’abitazione del soggetto fermato che, in quel momento, era nella disponibilità della sua convivente. Qui, i Finanzieri rinvenivano 50 grammi di cocaina purissima, 200 grammi di sostanza da
taglio, due bilancini di precisione, una pressa e circa 6000 Euro in contanti. Stupefacente, materiali ed automezzo erano quindi sottoposti a sequestro, mentre i due responsabili venivano associati rispettivamente alle Case Circondariali di Larino e Chieti. Le attività di prevenzione e repressione nello specifico settore della lotta ai traffici illeciti di stupefacenti proseguiranno senza soluzione di continuità con interventi coordinati sul territorio.
“Non dimenticare il dono che possiedi” Donne impegnate nel campo artistico e culturale per discutere delle potenzialità future TERMOLI. La Tavola Rotonda sul tema della donna nelle Lettere di Paolo a Timoteo, terzo ed ultimo incontro organizzato nell’ambito della mostra NON DIMENTICARE IL DONO CHE POSSIEDI, ha visto la partecipazione di donne impegnate nel campo artistico e culturale: le poetesse Rosalia Ruggiero e Virginia Macchiaroli, la presidente della Fidapa
prof.ssa Anna Musacchio, la cantautrice Roberta Di Lorenzo, con l’autrice della mostra Antonietta Aida Caruso e il coordinamento del preside Antonio Mucciaccio. Intervento biblico quello di don Silvio Piccoli, mentre riflessioni sulla figura della donna contemporanea con i suoi drammi e le sue risorse sono state espresse dal vice sindaco, preside Maricetta Chimisso. In-
terventi dal pubblico e proiezioni hanno vivacizzato la serata. La mostra sulla figura del Santo compatrono di Termoli stimola numerosi dibattiti ed approfondimenti. Ma, la novità è questa: per chi non ha ancora visitato la mostra, l’esposizione è prorogata fino alla festa dell’11 maggio, sempre nella Galleria d’Arte Contemporanea di Termoli.
Minaccia a mano armata, arrestato I Carabinieri hanno fermato l’auto dell’uomo all’altezza di Guglionesi. Trovata una pistola 7,65 GUGLIONESI. Nelle prime ore della scorsa notte, sulla SS 647 nel territorio di Guglionesi, a conclusione di un’intensa attività di ricerca ed inseguimento operata di concerto a livello provinciale tra personale dell’Arma e della Polizia di Stato, è stato tratto in arresto l’autore (D.A., classe ’81, italiano, residente in Abruzzo) di una grave minaccia a mano armata perpetrata nella tarda serata di ieri a Pietrelcina. L’episodio è nato dall’allarme lanciato da una giovane donna del cen-
tro campano che, subito dopo essere stata raggiunta da un’utilitaria con due uomini a bordo, si è vista pun-
RICOSTRUZIONE TRASMISSIONI
tare contro una pistola e minacciare poiché conoscente di un’altra giovane del suo paese, ossia quella che l’autista del mezzo stava realmente cercando con evidenti intenzioni gravemente aggressive. Il movente di tale volontà delittuosa è da ricondurre, verosimilmente, all’alveo dei delitti di genere. Avuta la richiesta d’intervento, la Centrale Operativa dei Carabinieri di Benevento ha immediatamente diramato le ricerche estendendole alla limitrofa provincia di Campobasso. Infatti, dopo poco il mezzo è stato segnalato nel territorio di Bojano, da cui è partito l’inseguimento in sicurezza, tenuto conto del fatto che uno dei due soggetti era armato. La contestuale diramazione della notizia alla Polizia di Stato ha, inoltre, permesso la pronta realizzazione di uno sbarramento al limite termolese della “Fondovalle Biferno”, con le gazzelle dell’Arma (quella di Bojano e, sopraggiunta, quella di Larino) che seguivano la vettura, e le auto del Commissariato di P.S. e della Polizia Stradale di Termoli che bloccavano ogni possibile via di fuga. Vistisi ormai chiusi, gli occupanti del mezzo si sono fermati all’altezza di Guglionesi. Sono stati, a tal
punto, raggiunti dalle due autoradio delle Radiomobili delle Compagnie Carabinieri di Bojano e Larino,
quindi perquisiti. Al personaggio principale, quello risultato essere il materiale autore delle minacce, è stata trovata una pistola calibro 7,65, munita di caricatore con sette colpi. Altri sette colpi, poi, sono stati rinvenuti sfusi in un borsello in suo possesso. L’uomo è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Larino, mentre il suo accompagnatore è stato deferito in stato di libertà. La pistola ed i colpi, invece, sono stati sequestrati.
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Termoli
6 maggio 2015
Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico
“Acqua, un problema per tutti” Il sindaco di Termoli fa il punto della situazione sulla proposta regionale TERMOLI. Sta per scadere il bando per la gestione dei rifiuti; un momento importante che vedrà l’amministrazione intenta a stilare una nuova gara con annessa una nuova regolamentazione del servizio. A fare il punto è il sindaco Sbrocca: “Si proseguirà con un miglioramento del servizio già esistente e con un appalto che si andrà a breve ad effettuare. La struttura sta lavorando alacremente in questo senso per far sì che il prossimo gestore della raccolta differenziata possa fare il meglio per la città e perché la raccolta differenziata possa arrivare a dei livelli alti 65-70% ed è un obiettivo che noi come Comune ci dobbiamo porre.
Il “Porta a porta spinto” è uno dei nostri obiettivi e posso dire che ci saranno anche diversi passaggi dell’umido che si riferiscono alle attività degli esercizi commerciali come quelli legati alla ristorazione. Però occorre un progetto industriale comune e coordinato, che abbia attenzione a tutti i punti della raccolta differenziata e non solo ad alcuni di essi perché altrimenti sarebbe comunque un insuccesso. Noi, invece, sicuramente vogliamo che la raccolta differenziata diventi uno dei punti di forza del Comune di Termoli e, naturalmente, dobbiamo puntare anche molto sulla comunicazione per i cittadini affinché possano
fare sempre molta più raccolta differenziata”. Altro tema ancor più caldo è quello della gestione dell’acqua perché, se è vero che lo stesso contratto è in scadenza a fine giugno ed ha già subito un rinnovo, è anche vero che ad oggi le proroghe ci sono già state e occorrerà “tirare la carretta” sino all’autunno perché, come annunciato da Nagni dei giorni scorsi, la gestione dell’intero servizio idrico regionale sta per essere affidata a un nuovo ente, la Molise acque 2, che manterrà l’attuale presidente ma avrà da riscrivere tutto il suo statuto. “Con lo Sblocca Italia e la legge di stabilità la competenza sulla gestione non
è più del Comune ma è passata a un ente di gestione che deve essere costituito dai Comuni. La Regione si è fatta promotrice di questo ente di gestione e deve costituirlo entro settembre 2015; ovviamente Termoli è l’unica città nel Molise ad avere il servizio idrico integrato appaltato a terzi quindi, probabilmente, la Regione dovrà nominare un commissario straordinario per evidentemente effettuare la proroga fino a settembre di questo servizio. Non credo che in pochi giorni si possa costituire l’ente e poi una società inhouse per la gestione oppure dare in evidenza pubblica la gestione del servizio idrico integrato. Ovviamente è
una decisione che non è del Comune ma del commissario o dell’ente di gestione. Dalla evidenza che questo ente di gestione non è costituito. Deciderà sulla proroga l’ente di gestione oppure questo commissario straordinario che la regione potrà nominare. L’ente di gestione deciderà sull’acqua pubblica o privata. Il problema dell’acqua pubblica o privata è un problema che dovrà essere valutato assieme a tutti gli altri Comuni perché come voi sapete l’ambito territoriale del servizio idrico integrato corrisponde alla regione. Quindi tutta la regione, tutti i Comuni faranno parte di questo ente di gestione”.
“Tari, la nuova stangata” Il consigliere comunale di Termoli, Ciarniello, punta sulla riflessione al tributo TERMOLI. La seduta di Consiglio comunale sul rendiconto consuntivo 2014 è andata in archivio e ora già si pensa a quella previsionale. Il consigliere comunale di opposizione Annibale Ciarniello ha offerto dall’alto del suo scranno di capogruppo dei Popolari per Termoli una riflessione a suo dire necessaria alla luce delle notifiche in queste settimane della ‘rata a saldo della famigerata Tari’, già Tares (mai applicata grazie ad un escamotage della precedente amministrazione), già Tarsu praticamente la tassa dei rifiuti. “Preciso per i più sbadati che quello che si sta per ricevere a casa o lo si è da poco ricevuto è il tributo relativo sempre all’anno 2014, in aggiunta a quanto già pagato a settembre scorso; quello relativo all’anno 2015 che non sarà frammentato, arriverà per l’intero fra 5/6 mesi, giusto a metà tra il pagamento della prima e della seconda rata Imu-Tasi (altra porcata
indescrivibile) di giugno e dicembre. Tornando alla Tari, sorge quindi spontanea la domanda: ma quanto ci costa questa tassa considerando che la differenziata introdotta quasi 10 anni fa doveva comportare anche benefici economici per i contribuenti? purtroppo non è stato previsto un ritorno economico per l’ente commisurato al miglioramento della raccolta differenziata! I benefici di sicuro non possono essere riscontrati nelle cartelle che oggi vengono notificate. Analizzando da vicino questo tributo, i cittadini oggi sono tenuti a corrispondere al comune l’intera spesa sostenuta per la raccolta differenziata e parte del personale del comune per una somma di oltre 6 milioni di euro. Orbene, è stato imposto agli enti territoriali minori di adeguarsi a dei parametri in base alle varie categorie di contribuenti avendo ristretti
margini di manovra per ridurre l’eccessivo onere per talune categorie e, d’altro canto, l’eccessiva riduzione per altre. Quello che non comprendo come per talune categorie fortemente penalizzate non si è provveduto a modulare verso un ribasso al minimo della tariffa. Esempi eclatanti sono quelli degli artigiani, dei ristoratori, dei gestori di bar e pizzerie, dei titolari di studi professionali, ove grosso modo la tariffa a metro quadro è, nella migliore delle ipotesi, raddoppiata, per i meno fortunati è diventata sei/sette volte più onerosa. La logica non segue assolutamente il principio che doveva garantire chi conferisce più rifiuti (soprattutto secco residuo ed umido) deve pagare di più. Esempi eclatanti sono gli artigiani che – nonostante la crisi abbia colpito in particolar modo loro – si trovano a dover pagare un tributo
quasi 5 volte più alto rispetto all’anno 2013; per non parlare degli studi ove viene prodotta solo carta e ci si ritrova a pagare oltre 4 euro a metro quadro (una vera e propria rapina…) rispetto ai meno di 2 euro a metro quadro dell’anno 2013. I privilegiati chi sono a questo punto? Guarda caso banche e capannoni industriali e per questo dobbiamo ringraziare il luminare Monti, ma questa è un’altra sventura per noi poveri uomini mortali… Torno a ribadire, così come già detto in Consiglio comunale nel mio intervento in sede di approvazione del bilancio (da me ovviamente non votato favorevolmente), che amministrare bene non significa solo coprire tutte le spese in maniera matematica (altrimenti basterebbe un semplice contabile), ma razionalizzarle con la diligenza del
buon padre di famiglia… cosa che anche in questo caso non è stata assolutamente fatta. E’ troppo semplice aumentare i tributi per far quadrare i conti! La spesa complessiva di poco più di 5 milioni di euro è stata aumentata di diverse centinaia di migliaia di euro rispetto agli anni precedenti: sicuramente facendo leva al ribasso sulla spesa complessiva da ripartire fra i contribuenti ognuno avrebbe tratto benefici. Un’ultima considerazione è rivolta al rapporto tra il costo del tributo ed il servizio reso: Termoli continua ad essere sporca e sicuramente ciò non rappresenta un bel biglietto da visita per i turisti che giustamente scelgono altre mete per le loro vacanze. Concludendo è proprio il caso di dire che le scelte politiche si pagano ed anche a caro prezzo… peccato che a pagare sono sempre e solo i cittadini”.
Scuole sicure, stanziati 2 milioni I progetti sono stati inseriti nel Piano regionale triennale e riguardano due istituti TERMOLI. Oltre 2 milioni di euro per le scuole di Termoli ‘Maria Brigida’ e ‘Giovanni Paolo II via Stati Uniti’. È questo il risultato dell’approvazione dei progetti presentati dal Comune di Termoli e inseriti dalla Regione Molise nel Piano regionale triennale e piani attuativi della LEGGE DI CONVERSIONE 8 novembre 2013, n. 128 (in G.U. n. 264 dell’11 novembre 2013) recante: «Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca».
I finanziamenti, esattamente 1.400.000,00 euro per la Scuola Statale Secondaria di I Grado “M. Brigida” e 950.000,00 euro per la Scuola Primaria Giovanni Paolo II via Stati I Uniti d’America, sono destinati ad interventi prevalenti finalizzati all’acquisizione del Certificato prevenzione incendi ed eliminazione barriere architettoniche. In sostanza entrambe le scuole verranno sottoposte a una sostanziale ri-
strutturazione e valorizzazione mirata alla sicurezza e al benessere degli studenti. In entrambi gli istituti scolastici verranno rivisti e sostituiti gli impianti elettrici e il sistema degli idranti, sarà operato un restyling dei bagni, saranno sostituiti totalmente gli elementi riscaldanti nella scuola ‘M. Brigida’ e i ventilconvettori nella scuola ‘Giovanni Paolo II’. Nel rispetto delle normative inerenti il risparmio energetico si sostitui-
ranno tutti gli infissi delle scuole così da garantire l’isolamento termico (evitando la dispersione di calore in inverno e mantenendo le temperature interne agli edifici più stabili e meno influenzabili dalle temperature esterne nei mesi più caldi). Saranno inoltre installati pannelli fotovoltaici sui tetti di entrambe le scuole, pannelli che garantiranno il 50% dirisparmio sulle spese di corrente elettrica per la scuola ‘Papa
Giovanni Paolo II’, risparmio che arriverà fino al 60% delle spese per la scuola ‘Maria Brigida’. Tra i tanti progetti presentati in ambito regionale soltanto 15 sono stati approvati, tra questi ben due del Comune di Termoli che, in ordine di punteggio ha ottenuto il secondo e il terzo posto della graduatoria e il finanziamento complessivo più alto rispetto a tutti gli altri Comuni o Province partecipanti.
Dislessia, patologia in aumento Due eventi organizzati dal Lions Club di Larino per discutere sulle difficoltà di apprendimento LARINO. Notevole riscontro per i due eventi organizzati dal Lions Club di Larino in collaborazione dell’Associazione Italiana dislessia sezione di Campobasso. Si è parlato di dislessia nella giornata di sensibilizzazione organizzata a Guglionesi presso l’istituto omnicomprensivo. La platea di 300 studenti della secondaria di secondo grado, alla presenza del
presidente del Lions Club di Larino, Angela Vitiello, della dirigente Maria Maddalena Chimisso e del Presidente Aid sezione Campobasso Graziella Vizzarri, che hanno applaudito con energia i due giovani di Firenze, Filippo Gerli e Vittoria Hayun, dislessici adulti, laureandi e autori dei libri “Devo solo attrezzarmi” e “Devo solo attrez-
zarmi 2”, che hanno portato la loro esperienza all’interno della scuola rendendo partecipi del loro vissuto i ragazzi che entusiasti dell’ironia nell’esporre dei due relatori d’eccezione hanno dimostrato forte interesse. Giovani che hanno comunicato ai giovani con il loro linguaggio fresco riuscendo a trasmettere conoscenza dei Disturbi Speci-
fici dell’Apprendimento attraverso il racconto del proprio vissuto, della propria storia. Vittoria, futuro avvocato, pur vivendo un disagio scolastico ha avuto un riconoscimento tardivo della caratteristica di Dsa mentre Filippo, futuro fisioterapista, è entrato in contatto con la sua caratteristica durante i primi anni di scuola. Entrambi hanno nar-
rato delle difficoltà riscontrate nell’apprendere, di quanto sia difficile essere alla pari con gli altri studenti pur avendo un quoziente intellettivo alto, quanto tutto ciò che può sembrare semplice si presenta, invece, complesso a cominciare da un semplice calcolo piuttosto che memorizzare regole o un procedimento, al semplice leggere.
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Opinioni
Tutto quello che gli altri non dicono
6 maggio 2015
di Pasquale Di Lena Non pochi dei miei vecchi e cari amici, che da anni mi seguono lungo il percorso del vino, dell’olio, della gastronomia e dell’agroalimentare in generale, mi hanno chiesto se vado a Expo 2015, che ha aperto il primo maggio a Milano, e cosa penso della Xylella o, meglio, quale sarà il futuro dell’olivicoltura del Salento. Per quanto riguarda l’Expo non credo di andarci. Per non creare equivoci dico subito per più di una ragione, non ultima quella che a dominare la sua immagine sono le multinazionali, cioè i grandi affari che stanno affossando l’agricoltura contadina, i nostri territori più fertili e più vocati al cibo di qualità, e, cosa ancora più grave, mettendo a rischio la sopravvivenza stessa del pianeta. Ritengo, però, davvero un peccato la messa in bocca di queste consorelle affamate di profitti; campi fertili; semi; tradizioni, soprattutto quelle gastronomiche; qualità e biodiversità, un messaggio fortemente incisivo come“Nutrire il pianeta”. Un messaggio bello, incredibilmente vero, visto che il pianeta ha bisogno di essere nutrito, soprattutto con amore, che, con la presenza delle multinazionali, si contraddice, ed ecco che non ha più la stessa forza. Lo stesso discorso vale per le montagne di cemento buttato, quando gli organizzatori potevano fare proprio il suggerimento di Slow food, cioè la sua sostituzione con costruzioni in legno. Strutture possibili da riciclare in ogni luogo dove nasce e cresce la voglia di stare insieme, insegnare e fare agricoltura, in pratica “nutrire” la speranza e il sogno del domani. Un suggerimento che, se preso in considerazione, poteva diventare un esempio stupendo per il mondo intero, una vera e propria semina di speranza per il futuro e un monito proprio per le multinazionali che hanno bisogno urgente di curarsi di questa loro bulimia per ridare spazio alla ragione. Ecco due le due ragioni che mi portano a dire che l’Expo, la grande vetrina sul mondo, è una grande occasione, in parte persa. Infatti, non posso non tener presente, in questa mia critica, un elemento fortemente positivo di questo
senza alcun finanziamento pubblico
sibile fare altrove. In tal senso ho espresso il mio parere in tempi non sospetti, lo scorso anno, quando è cominciata a circolare la notizia della X i l e l l a . Questo insetto, da sempre noto perché fastidioso, rappresenta, a mio parere, una grande opportunità per nuove speculazioni, di ogni tipo, che possono essere bloccate solo da scelte capaci d’ intaccare gli interessi del capitalismo dominante e di mettere in crisi quella sua logica di distruzione e di spreco, in primo luogo dei valori e delle risorse propri del territorio, o meglio, dei territori che fanno parlare di mille meridioni. Territori, oggi, racchiusi in quella parte del Paese per lungo tempo considerata arretrata, marginale, che ha colto l’attenzione di illustri studiosi e di forze politiche fino a qualche decennio fa. Penso alla “questione meridionale”e a quella agraria, entrambe, però, messa da parte, come se risolte per sempre, quando si sa, invece, che queste due fondamentali questioni si possono risolvere solo se ci sarà una svolta capace di lottare contro un modello che, con la crisi, ha mostrato non solo il proprio fallimento, ma anche di essere la colpa dell’abbandono. Oggi il Meridione, e così l’Appennino, con i loro territori, la loro ruralità e la ricca agricoltura contadina, sono oggetto di desiderio di chi ha bisogno di territorio per appagare la propria bulimia. Vanno difesi, tutelati perché, se non distrutti dall’avidità imperante, possono diventare davvero strategici per avviare il nuovo modello di sviluppo di cui ha bisogno il Paese, cioè quello che parte dal patrimonio che uno ha per spenderlo e valorizzarlo, che è poi il modo più sicuro per preservarlo e tutelarlo. Penso alla cultura e alla storia, all’ambiente ed al paesaggio, alle attività legate all’agricoltura, alla pastorizia, ai boschi, alle tradizioni che rappresentano l’anima di una comunità. La Xylella che da fastidiosa è diventata cattiva, sarà ancor più cattiva, anzi criminale, se si dà continuità a un modello di sviluppo di cui sembra non se ne possa a fare a meno come se fosse l’unico possibile. La verità è che non lo è, ce ne sono altri.
Xylella ed Expo, storie diverse e un unico comun denominatore: le multinazionali che stanno affossando l’agricoltura contadina, i nostri territori più fertili e più vocati al cibo di qualità
Sta suscitando grande attenzione da parte degli operatori del settore olivicolo, dell’agroalimentare e dei consumatori l’innovativa tecnologia per molire le olive con l’utilizzo degli ultrasuoni, presentato da Co.pr.o.m., Consorzio di Produttori Olivicoli Molisano promosso da Coldiretti Molise, a Tuttofood, la più grande manifestazione fieristica italiana dedicata all’agroalimentare, che si sta svolgendo a Milano, in simbiosi con Expo 2015. La rivoluzionaria tecnologia è stata realizzata attraverso un progetto di alcune aziende agricole molisane, con capofila l’azienda Olio Aloia sas di Colletorto (CB), in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari, referente scientifica la Prof.ssa Maria Lisa Clodoveo ,con il contribuito tecnico di Alfa Laval, leader mondiale nella produzione di impianti di estrazione per l’olio extra vergine di oliva. E’ stato realizzato, collaudato e messo a punto un sistema in-
grande evento internazionale che rende l’Italia protagonista. Dovendo esso parlare di cibo, non può fare a meno di mettere in luce il valore ed il significato del territorio e delle sue fondamentali risorse. Prima fra tutte la ruralità con la sua agricoltura, l’attività che, da oltre diecimila anni produce cibo, cioè mette a disposizione dell’uomo l’energia vitale. Expo 2015, una magnifica opportunità per un rilancio culturale dell’agricoltura e la sua campagna, ha pensato bene di mettere ai margini, ridurre a ben poca cosa, con l’abbandono dell’agricoltura e l’abuso di territorio. Un abbandono prima di tutto culturale. Ho avuto
l’opportunità di vivere una lotta, qui nel Molise, e di dare il mio contributo, soprattutto politico, a far vincere il territorio contro l’idea e il progetto, fatti propri dalla classe politica e dirigente locale, di una multinazionale del latte, la Granarolo, di voler cementificare (non essendo più possibile in Emilia e Lombardia), un chilometro quadro di suolo fertile per realizzare una stalla industriale capace di ospitare 12.000 manze. Rispondendo alla seconda domanda che mi è stata posta, la questione Xilella, l’insetto diventato famoso suo malgrado, rientra in questa logica di occupazione del mezzogiorno per fare quello che non è più pos-
Molire le olive con gli ultrasuoni La sperimentazione è tutta molisana
novativo ad ultrasuoni per la produzione di olio extra vergine di oliva ad elevato valore nutrizionale ed a ridotto impatto ambientale. Il progetto dal titolo, “ultra dop -olive
oil”, sostenuto dalla Misura 1.2.4 del P.S.R. della Regione Molise, ha generato quale risultato un prototipo di scambiatore di calore combinato con sonde ad ultrasuoni collo-
cabile a valle del frangitore, in grado di preriscaldare e sonicare la pasta di olive prima di una breve passaggio in gramola. Il prototipo testato presso l’Azienda Olio Aloia di
Colletorto, cofinanziatore del progetto, ha consentito di ottenere rese soddisfacenti nella metà del tempo convenzionale, con un minor impiego di risorse grazie all’elevata efficienza energetica degli ultrasuoni, e con l’impiego della metà del parco gramole presenti in frantoio, con ottime caratteristiche qualitative dell’olio prodotto, sia sotto il profilo chimico-fisico, che nutraceutico ed organolettico. Co.pr.o.m., il Consorzio di Produttori Olivicoli Molisani che si avvale della collaborazione di UNAPROL, la più consistente e rappresentativa associazione del settore olivicolo a livello nazionale e comunitario, e della Coldiretti Molise sta centrando, quindi, al meglio l’obbiettivo di promuovere non singole aziende, ma la pluralità e la varietà della articolata produzione olivicola molisana a Tuttofood 2015, insieme alla migliore innovazione produttiva e tecnologica che il Molise sa esprimere.