TuTTo quello che gli alTri non dicono
anno x - n° 221 - marTedì 28 oTTobre 2014 - disTribuzione graTuiTa Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: angelo santagostino rotostampa molise sede legale: sessano del molise (zona industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 e-mail redazione campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it e-mail: amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) il lunedì non siamo in distribuzione la collaborazione è gratuita
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L’Oscar del giorno a mons. Giancarlo Bregantini
L’Oscar del giorno lo assegniamo a Giancarlo Bregantini. Ieri sera ha voluto ringraziare tutti i volontari e non che hanno permesso l’organizzazione magistrale della visita del Papa a Campobasso. Un incontro semplice con tutti e una medaglietta a ricordo dell’evento. Ma monsignor Bregantini è stato anche l’artefice a Salerno dell’incontro per la Cei per discutere di solidarietà e lavoro. Un momento di alta riflessione spirituale su temi importanti e di stretta attualità visto il momento drammatico per molte, troppe famiglie.
Il Tapiro del giorno a Roberto Ruta
Il Tapiro del giorno lo diamo a Roberto Ruta. All’atto della presentazione dei primi cinque punti per un ritrovato accordo con Frattura, aveva sottolineato la volontà di una ripresa fattiva per nuove strategie e programmi. Ieri ha già indicato la data del 22 dicembre per il primo bilancio. Qualora non dovessero esserci risultati non farà mangiare il panettone al presidente della Giunta regionale? E, poi, dinanzi al Molise che sprofonda, ai giovani che vanno via, alle imprese che chiudono tutto questo non appare come la solita furbata?
I Pinocchi del Pd D op o i p ri mi 5 p u n ti programma ti ci pre se nt a ti ie ri al tri qua tt ro D inanzi al Molise che s profonda, all e az ie nde che c hi udono, a i gi ov ani c he v a nno v ia il d uo s e mb ra mettere i n scena la solita furbata La prima verifica? Il 22 dicembre Nel frattempo i danni aumenteranno ancora
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28 ottobre 2014
Emulo di Petraroia, non perde occasione per intervenire
Il Pd secondo Palumbo
Nella girandola di giudizi e riflessioni uno particolarmente sbagliato: “Il centrosinistra molisano ha sempre perseguito il disegno di una sanità a prevalenza pubblica nella distribuzione dei posti letto” Mancava da un pezzo in cronaca Nicola Palumbo, esponente Pd da Montenero di Bisaccia, in veste di emulo di Michele Petraroia nel commentare storie, eventi e avvenimenti. L’occasione di tornare a scrivere e a parlare gliela ha offerta l’intesa tra il senatore Ruta e il presidente della giunta regionale Frattura, sancita in pubblico, in Piazza Prefettura, nei giorni scorsi, peraltro da più parti e da più punti d’osservazione ampiamente valutata e commenta. Mancava Palumbo. Che dell’intesa Ruta/Frattura ne ha fatto motivo per spaziare da un capo all’altro della storia del centrosinistra, dei meriti che può vantare dai tempi delle presidenze di Giovanni Di Stasi e Marcello Veneziale. Naturalmente meriti contrapposti ai danni, ai guasti, ai peccati ascrivibili al centrodestra e, manco a dirlo, a Michele Iorio. Con queste sue improvvise sortite, un qualche interesse lo muove; anche la curiosità di vedere come poi, in fondo, sia faticoso arrampicarsi per i rami, in prospettiva di un ruolo e di una collocazione all’interno del Partito e, soprattutto, di una candidatura, possibilmente regionale. Secondo Palumbo “il rilancio dell’azione istituzionale tra governo regionale e delegazione parlamentare deve essere, per tutti gli
interpreti del centrosinistra e più in generale per tutti i soggetti a cui tale proposta è stata sottoposta a giudizio, la direttrice politica da cui far scaturire le proprie scelte”. Anche le sue. Come quella, ad esempio, di prendere parte alla manifestazione della Cgil del 25 ottobre a Roma, abbastanza equivoca se messa in relazione allo zelo con il quale ha commentato l’accordo Ruta/Frattura e le prospettive che ha aperto al centrosinistra, e al rilancio dell’azione di governo. Per Palumbo, l’accordo è il fatto politicamente più rilevante per il medio -lungo periodo poiché sottende, esclusivamente nel merito, a riaffermare contemporaneamente un principio e una storia: la supremazia delle linee politico-amministrative rispetto al decisionismo della contingenza e la continuità storica che dette linee hanno con il retroterra del centrosinistra molisano. Questa convinzione, ribadiamo, non collima con la decisione di essere a Roma, visto e considerato che la linea politica del Pd molisano è tutt’altro che in sintonia con la Cgil. Ma di contraddizioni, per essere un emulo di Pietraroia, deve necessariamente nutrirsi. Eccone una vistosissima: “Il centrosinistra molisano ha sempre perseguito il disegno di una sanità a prevalenza pubblica nella
distribuzione dei posti letto e un sistema viario che potenziasse le reti ferroviarie e stradali già presenti, in particolare con il raddoppio delle corsie della Trignina e della Bifernina”. Tanto gli basta per nascondere i posti letto tolti al sistema pubblico per darlo a quello privato (è il caso che s’informi sui posti letto delle strutture sanitarie di Patriciello – ndr), e il contrasto ancora in atto sul destino della Termoli/San Vittore. Nella girandola di giudizi e riflessioni aggiungiamo anche questa, a conferma che gli viene facile proporsi analista politico: “Aver rimesso in posizione baricentrica dette questioni, insieme a quelle del risanamento dei conti pubblici, della sospensione delle autorizzazioni per la costruzione delle centrali a biomasse e per la risoluzione delle vertenze regionali rafforzando la proposta del patto per il lavoro e la costituzione dell’area di crisi, è il solo modo per prendere per mano il Molise e condurlo al di là della palude”. Prosit!
DIBATTITO SULL’ AMBIENTE
La proposta Morassut fa sorridere
Autonomia, Frattura se ci sei batti un colpo
di Rosario De Matteis*
di Giovanni Muccio*
Sempre più spesso quando si parla di tagli, la politica nazionale prende come esempio il Molise. Una volta vogliono tagliarlo per l’esiguità degli abitanti, un’altra volta ancora vogliono eliminarlo per l’esiguità del territorio, altra volta ancora vogliono eliminare la provincia di Isernia, altre volte ancora parlano del Molise come fazzoletto di terra dove la classe politica resta la più costosa d’Italia. Non a caso il senatore Ruta ha citato come siano stati 8, solo al Senato, gli interventi legislativi sul Molise; io ricordo di aver risposto ad attacchi anche di altri presidenti di province, che puntavano il dito sulla nostra piccola regione. E così la notizia dell’ennesimo progetto di legge di un deputato sconosciuto (Roberto Morassut) del Pd mi fa sorridere: secondo lui da Montenero a Sepino saremmo baresi - lucani, da Cantalupo a Sesto campano marchigiani. Spazzata via con un colpo di spugna un’identità regionale, la storia di una regione, di un popolo, cancellata la società, la tradizione, la lingua, gli usi che vedono il Molise autonomo, a se stante, come i padri fondatori della Carta Costituzionale lo volevano e lo sognavano. Sinceramente non vedo nessun presupposto in grado di eliminare una terra piccola come la nostra, ma ricca di sentimenti e coraggio che l’hanno resa autonoma da una classe di politici illuminati nel lontano 1963. Ma seppur condividendo un ragionamento di riordino istituzionale, di risparmio, nell’ottica di una ridefinizione di macroregioni, solo in questo disegno generale che riguardi l’intero Paese, allora posso convenire che occorra ragionare insieme coinvolgendo parlamentari, la Regione, gli organismi rappresentativi degli enti e la popolazione. Sinceramente il Molise ha poco a che spartire con Matera o con Ascoli Piceno, ma credo il mio sia uno slancio emotivo che rappresenti un sentimento unanime di 300 mila persone. Ma a tutti coloro che si svegliano la mattina e con la scusa di tagliare i costi pensano al Molise, consiglio loro di riflettere su dove veramente si debba tagliare. Iniziassero con i mille parlamentari, con gli enti inutili, i consorzi, le partecipate, cominciassero a vedere se hanno ancora senso le Regioni a statuto speciale e le province autonome, verificassero quanto realmente costano le singole regioni, senza dare i numeri smembrando o accorpando le regioni senza un serio filo conduttore o giocare con l’atlante strategico.
Ancora una volta il Molise viene trattato superficialmente e senza un minimo di cognizione storica, geografica e culturale, pensando di poterlo smembrare con una proposta di legge costituzionale presentata alla Camera dei deputati dall’On. del PD Roberto Morassut, una proposta che non tiene conto minimamente della dignità del popolo molisano. La posizione del Movimento regionale del Guerriero Sannita è notoria in merito, siamo stati gli unici, assieme al Presidente della Provincia di Campobasso De Matteis, a cercare di riunire tutte le forze politiche, imprenditoriali e sindacali, per istituire una delegazione permanente che salvaguardasse l’autonomia amministrativa e territoriale del Molise, purtroppo senza successo. A parere del Guerriero Sannita, l’insuccesso dell’iniziativa, se proprio deve dirla tutta, va addebitato principalmente al Presidente di tutti i molisani, e, cioè, a Paolo Di Laura Frattura, che non si è mai presentato e non ha mai fatto pervenire una nota in merito alla sua assenza, nonostante avesse data la sua disponibilità. E’ una proposta di legge, quella dell’On. del PD Morassut ,che vuole smembrare il Molise, che ha visto la secca bocciatura dell’On. Venittelli e dell’On. europeo Patriciello, a cui il Guerriero Sannita esprime tutta la sua gratitudine. Non è più tempo di stare in silenzio, sig. Presidente Paolo Di Laura Frattura, qui ormai non si parla più di annessione di un popolo ad altre realtà territoriali, ma di vero e proprio smembramento di un popolo, per cui il Guerriero Sannita ritiene sia suo dovere intervenire, per il ruolo che riveste deve difendere il Popolo molisano. Fallito il progetto del Movimento regionale del Guerriero Sannita e del Presidente della Provincia di Campobasso di istituire una delegazione permanente a presidio dell’integrità del Popolo molisano, è arrivato il momento che lei esca dal suo guscio, eventualmente insieme alla Segretaria del PD, Micaela Fanelli, e prenda in mano la situazione, per riunire tutte le forze politiche, imprenditoriali e sindacali, perchè certe proposte che vedono il Popolo molisano smembrato non diventino realtà. Signor Presidente Paolo Di Laura Frattura, se c’è, batta un colpo!
*Presidente Provincia di Campobasso
*Guerriero Sannita
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28 ottobre 2014
Ruta e Frattura sfornano altri 4 punti Sul piatto della programmazione la questione lavoro. Il bilancio sarà fatto il 22 dicembre ha votato quasi all’unanimità l’emendamento CAMPOBASSO. Il senatore Roberto Ruta e sulla difesa del suolo”. Ruta e Frattura si sono il Presidente della Giunta regionale, Paolo di impegnati, inoltre, ad approvare e sottoscriLaura Frattura, hanno nuovamente presenvere delle intese tra le città di Campobasso, tato, in piazza Prefettura per la seconda punTermoli, Isernia e Venafro e tra le aree intata, quattro proposte programmatiche, sulle terne, entro il mese di dicembre 2014, per inquali punta il centrosinistra (il Partito Demoterventi di recupero e riqualificazione del cratico) nel breve periodo con rendicontazione patrimonio edilizio esistente, riguardante sia finale lunedì 22 dicembre 2014, giorno in cui gli immobili pubblici, che i borghi medievali. sarà redatto un primo bilancio. Un preambolo Si punterà a migliorare i servizi e la qualità di c'è stato, anche, sulla questione installazione vita delle persone, aumentando gli spazi verdi delle centrali a biomasse a Campochiaro e San e ottimizzando il sistema fognario, di depuraPolo Matese. Dopo il provvedimento di sozione e di raccolta differenziata. Sostegno sarà spensione in via cautelativa delle autorizzadato alla cultura, soprattutto a quelle attività zioni, Frattura si è impegnato pubblicamente che promuovono l’occupazione, investendo per l’annullamento o la revoca –secondo la prosui siti archeologici e sul sistema degli archivi cedura più opportuna, hanno chiarito durante e delle biblioteche. Un’intesa sarà sottoscritta, l’incontro – delle autorizzazioni entro in 5 noinfine, tra scuola, università e regione, al fine vembre, prima dell’udienza al Tar, favorendo di definire i finanziamenti certi per la formal’istituzione del Parco del Matese”. Ma veniamo ai quattro punti successivi ai cinque già crointerventi di contrasto al dissesto idrogeologico. “D’al- zione primaria, di secondo livello e per l’alternanza scuola presentati qualche settimana fa. Ruta e Frattura pun- tronde è un successo di Ruta – le affermazioni di Frattura, lavoro. Senza dimenticare l’attività di ricerca, quale moteranno la propria azione e quella del centrosinistra a Roma a testimonianza di un affiatamento ritrovato – se il Senato tore dell’innovazione. e alla Regione Molise su interventi immediati e mirati per dare impulso alla mento della mappatura dei fenomeni franosi, con iol coinvolgimento delle I quattro punti 'cardinali' tra Ruta e Frattura competenze già impegnate per la ricostruzione. produttività e alla crea2) Approvazione e sottoscrizione degli assi Città ( Campobasso, Termoli, zione di opportunità lavorative, dando priorità 1) Interventi immediati e mirati per dare impulso alla produttività ed alla Isernia, Venafro) e degli assi aree interne entro dicembre 2014, previo invio proposte programmazioni da parte dei comuni, con priorità per gli intercreazione di opportunità lavorative con le seguenti priorità: alla filiera avicola moli- ricostruzione della filiera avicola molisana, accedendo alle misure del psr venti di recupero e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, a parsana, attraverso gli struregionale e attivando il bando predisposto dalla regione, anche attraverso tire dagli immobili pubblici e provati dei borghi medievali, per gli interventi menti del Psr e della che migliorino i servizi alle persone e la qualità della vita che aumentino gli il sistema della sociazlizzazione di impresa. socializzazione di im- Ricostruzione del distretto tessile e della moda attraverso reti d’imprese, spazi verdi, che efficientino l’approvvigionamento idrico ed energetico, che presa; al distretto tessile e con azioni di cooperazione produttiva e commerciale per promuovere le migliorino il sistema fognario e di depurazione, che elevino i livelli di racdella moda con reti di improduzioni 100% made in Italy, con la’ttivazione di misure con l’accesso al colta differenziata e realizzino il ciclo integrato dei rifiuti, che prevedano prese e azioni di cooperacredito, con finanziamenti destinati a sostenere investimenti a medio e forme associate di servizi anche nei trasporti. zione produttiva e lungo termine materiali e immateriali, affiancati dalla misura di “accompa- 3) Sostegno deciso alle attività culturali, con preferenza a quelle che procommerciale, promuognamento” veloce e a sportello per il sostegno alle inizizative imprendito- ducono occupazione, investimento sui rinvenimenti archeologici, sul sistema degli archivi e delle biblioteche, attivazione della film commissione riali. vendo le produzioni made regionale. Riorganizzazione della filiera bieticolo saccarifera in Italy e, soprattutto, in 4) Intesa scuola – università regionale per definire finanziamenti certi per - Sostegno della progettazione per la realizzazione immediata di: Molise; alla filiera bietila formazione primaria di secondo livello ed avanzata, per l’attualizzazione a. infrastrutture verdi colo saccarifera. Sotto b. contratti di sviluppo che puntino in campo agroalimentare alla Clea Eco- dell’alternanza scuola lavoro e di politiche di integrazione, per sostenere quest’ultimo profilo, si l’attività di ricerca come motore dell’innovazione e della competitività di sinomy punterà alla realizzazione c. filiere corte per la salvaguardia della biodiversità e per le forniture a stema. La cadenza temporale degli impegni assunti nei nove punti esposti è condizione sostanziale dell’intesa programmatica raggiunta, così come il immediata di infrastrutture mense scolastiche o di uffici pubblici d’intesa con l’Unimol verdi, ai contratti di svid. medi e micro interventi di contrasto al dissesto idrogeologico e di messa metodo che deve essere quello del confronto con il partenariato sociale e luppo con la Clean Ecoin sicurezza del territorio e dei corsi fluviali attraverso la creazione di una con la cittadinanza, garantendo la più ampia informazione delle opportunità tsk force interdisciplinare di professionisti, contestualmente all’aggiorna- prima che vengano adottate le decisioni. nomy, alle filiere corte per la salvaguardia della biodiversità, ai medi e mi-
Il compare del legale di Frattura e Patriciello si prende pure la Sanità Cambio al vertice alla Regione Molise: il direttore per la Salute torna alla Cattolica, Di Mirco rimpiazza CAMPOBASSO. Dopo un anno dalla nomina, Antonio Lastoria lascia la Regione Molise. Il professionista era stato scelto dal governo Frattura per l’incarico di direttore generale per la Salute lo scorso 11 ottobre. Una nomina che ha causato non poche rogne al presidente della Giunta regionale, come evidenziato anche dal tavolo tecnico romano della sanità, perché in contrasto con il decreto Monti. In base al testo di legge, infatti, l’articolo 4 sulla inconferibilità degli incarichi recita: “Inconferibilità di incarichi nelle amministrazioni statali, regionali e locali a soggetti provenienti da enti di diritto privato regolati o finanziati A coloro che, nei due anni precedenti, abbiano svolto incarichi e ricoperto cariche in enti di diritto privato o finanziati dall'amministrazione o dall'ente pubblico che conferisce l'incarico ovvero abbiano svolto in proprio attività professionali, se queste sono regolate, finanziate o comunque retribuite dall'amministrazione o ente che conferi-
sce l'incarico, non possono essere conferiti: a) gli incarichi amministrativi di vertice nelle amministrazioni statali, regionali e locali; b) gli incarichi di amministratore di ente pubblico, di livello nazionale, regionale e locale; c) gli incarichi dirigenziali esterni, comunque denominati, nelle pubbliche amministrazioni, negli enti pubblici che siano relativi allo specifico settore o ufficio dell'amministrazione che esercita i poteri di regolazione e finanziamento”. Frattura, in barba alla legge, scelse proprio un dipendente dell’Università Cattolica, ossiala stessa struttura in contenzioso con la Regione Molise per un credito di 100milioni di euro (dal 2003 al 2011) per prestazioni sanitarie già effettuate.Il dottor Lastoria, inoltre, vantava 3 anni di dirigenza. La norma nazionale, nel caso di dirigenti pubblici, parla invece di esperienza quinquennale. Nel bando pubblico della Regione Molise, inoltre, gli anni di esperienza sono scesi a 3. Pura causalità caduta nel qua-
dro di rinnovamento di cui Paolo Frattura è portatore? Domande a cui ieri nessuno ha dato risposta e che oggi valgono poco perché il dottor Lastoria ha lasciato l’incarico alla Regione Molise. Una notizia che, a dirla tutta, circolava negli ambienti di palazzo ormai da diverso tempo. Anzi. Qualcuno ha anche ipotizzato un certo contrasto tra il direttore (ormai ex) perla Salute e lo stesso governatore Frattura. Così, lo scorso 20 ottobre 2014, con delibera di Giunta numero 538, ecco arrivare un nuovo direttore per la struttura sanitaria regionale fino al 15 gennaio 2015. Si tratta di Mauro Pasquale Di Mirco a cui è stato rinnovato, il 13 ottobre scorso, anche l’incarico di direttore generale della Regione Molise. Si tratta del professionista originario di San Giacomo degli Schiavoni che ha svoltol’incarico di direttore del Distretto di Milano in Lombardia presso l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Quello stesso Di Mirco, scelto tra un elenco di 56 candidati in nome della trasparenza del go-
verno Pd, che è il compare dell’avvocato Salvatore Di Pardo, ossia il legale degli imprenditori Paolo Frattura (in tema di edilizia ed energia) e del gruppo Patriciello (in tema di Sanità) oltre ad essere consulente di fatto della Regione Molise (soprattutto in tema di sanità), il legale di aziende sanitarie private e l’avvocato di giudici e pm che operano nel foro molisano.Sembra che l’avvocato Di Pardo e il suo compare Di Mirco abbiano lavorato insieme presso lo studio legale Colalillo dove entrambi hanno iniziato la loro professione. Come dire: questo Molise di tutti sembra davvero un affare… tutto di famiglia.
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28 ottobre 2014
EcosistEMA urbAno, isErniA pEnuLtiMA Campobasso nella media nazionale. I dati sono di Legambiente nel Rapporto pubblicato ieri CAMPOBASSO. Inquinamento atmosferico a livelli d’emergenza e tasso di motorizzazione in crescita, gestione dei rifiuti altalenante e trasporto pubblico in crisi. Nella classifica generale dei capoluoghi di provincia, ne esce male la città di Isernia sprofondata al penultimo posto davanti solo ad Agrigento. Questo il quadro che emerge dalla ventunesima edizione di Ecosistema Urbano, il rapporto di Legambiente sulla vivibilità ambientale dei capoluoghi di provincia italiani, realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 Ore e presentato a Torino. Le prime cinque città in classifica sono Verbania, Belluno, Bolzano, Trento e Pordenone ma per capire la brutta aria che tira nei nostri centri urbani basta sbirciare le prestazioni dei comuni che dovrebbero essere al top. Trento, per intenderci, ha valori eccessivi di biossido di azoto, Verbania e Belluno perdono un terzo dell’acqua
immessa in rete, Pordenone depura poco più della metà dei suoi scarichi fognari. Non è difficile, allora, immaginare qual è la situazione in fondo alla classifica, dove si
collocano Agrigento e Isernia, Crotone e Messina, Catanzaro e Reggio Calabria. In coda alla graduatoria ci sono Crotone (102), Isernia (103) e Agrigento (104), che collezionano una lunga serie di “nd” negli indici più significativi della ricerca e dove rispondono evidenziano performance molto poco brillanti. A Crotone sono appena 3 i viaggi l’anno effettuati dagli abitanti sugli autobus, 0,02 i metri quadrati di superficie pedonale a disposizione di ogni residente, il 16,6% i rifiuti raccolti in modo differenziato. Isernia dichiara l’8,0% di rifiuti raccolti in maniera differenziata, 71 auto ogni 100 abitanti, zero metri equivalenti di strada destinata ai ciclisti, zero potenza installata da solare termico e fotovoltaico su edifici comunali. Poco più sopra della media italiana, invece, la città di Campobasso che qualche margine di miglioramento, rispetto agli anni addietro, li ha ottenuti.
L’INTERVENTO
L’INTERVENTO
Mobbing, io la legge l'ho scritta nel 2007 E Fusco e Lattanzio? di Giuditta Lembo Apprendo dalla stampa che i consiglieri regionali Fusco Perrella, Lattanzio e Sabusco hanno presentato una proposta di legge sul mobbing,per preservare la salute psicofisica delle persone sui luoghi di lavoro e che la proposta scaturisce ,a quanto si legge nella nota inviata dai tre consiglieri, dal fatto che “negli ultimi anni all’interno del quadro normativo previsto dall’Istituto Nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro -Inail, per la registrazione delle malattie professionali, è emerso come quelle non tabellate, ossia quelle per le quali il lavoratore riesce a dimostrare che la causa consiste nella tipologia di lavoro a cui è assegnato, superano costantemente quelle tabellate, nello specifico quelle contratte nell’esercizio del compito lavorativo e inserite in apposite tabelle definite per legge dallo Stato e per tutelare quanti sono vittime di atteggiamenti vessatori sui luoghi di lavoro”.In relazione a ciò mi preme d’obbligo ricordare che dal lontano 2007 Giuditta Lembo , Consigliera di Parità Regionale, e il Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Campobasso con il supporto del Comitato interistituzionale della Regione Molise avevano proposto all’allora Consiglio regionale una proposta di legge dal titolo “Interventi a tutela della salute psicofisica della persona” la cui premessa allegata così recita: ” Negli ultimi anni, nell’ambito della registrazione delle malattie professionali presso l’INAIL, le malattie professionali non tabellate superano costantemente quelle tabellate. In tale indubbia novità, deve senz’altro annoverarsi il crescente numero di richieste per il riconoscimento di patologie psichiche (e psicosomatiche) riconducibili a situazioni lavorative definibili come “avversative”, di rilevanza assicurativa. I fenomeni di violenza morale e psicofisica sul posto di lavoro hanno assunto grande rilievo negli studi di tipo sociologico e psicologico. Sono sempre più numerosi i casi di denuncia di vessazioni continuative e persistenti, fonti di conseguenze psicosomatiche dannose. L’adeguata compren-
Acque minerali, perchè solo il canone? di Antonio De Lellis Anche in Molise, si prevede solo il canone, a carico dei privati, sulla base della superficie della concessione e non sui metri cubi di acqua emunta o imbottigliata. Un grande affare per le imprese del settore ! Quindi le aziende imbottigliatrici pagano alla Regione, e quindi alla Comunità che le ospitano, delle quote irrisorie per la superficie occupata dai loro stabilimenti e per i volumi di acqua prelevata dalle loro attività, anzi a volte non pagano proprio l’acqua emunta o imbottigliata. Acqua che viene venduta, come prezzo medio di vendita, a 0,26 € al litro (stima calcolata sul prezzo alla vendita di diverse marche di acqua minerale), mentre alle rispettive Regioni, le aziende imbottigliatrici pagano in media 1,1 € ogni 1000 litri, cioè poco più di un millesimo di euro per litro imbottigliato, con ampi margini di guadagno. Quindi quello che l’italiano medio va a pagare è rappresentato per più del 90% dai costi della bottiglia, dei trasporti e della pubblicità, unito ovviamente all’enorme guadagno dell’azienda e solo per l’1% dal-
sione di tali fenomeni è però condizionata dal loro corretto inquadramento giuridico e psicologico, che si scontra con la mancanza di una normativa volta a disciplinarli direttamente. Il fronte delle conflittualità e delle persecuzioni sul posto di lavoro però è molto ampio e comprende varie situazioni che possono essere responsabili di disturbi psicosomatici e patologie psichiatriche. Si parla di vere e proprie sindromi, di mali sociali sempre esistiti, ma che solo da poco tempo si sono posti all’attenzione di sociologi, psicologi del lavoro, psichiatri e anche della Magistratura. Malattia professionale è anche quella psicologica e l'esigenza di proteggere la persona sul luogo di lavoro assume una dimensione sociale non solo in termini solidaristici, ma anche sotto il profilo etico e morale. Sulla base di tali considerazioni la Consigliera di Parità Regionale e il Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Campobasso con il supporto del Comitato Interistituzionale della Regione Molise, hanno ritenuto necessario che anche la Regione Molise predisponesse una serie di misure di contrasto a tali fenomeni per porli all’attenzione del Presidente della Regione, dell’Assessore al Lavoro nonché dell’intero Consiglio Regionale al fine di creare adeguati interventi di prevenzione e contrasto tesi a prendere in considerazione tali situazioni e a porre i primi elementi di tutela nei confronti dei soggetti coinvolti”. Quanto da me affermato può essere verificato visitando il sito della Consigliera di parità della regione molise : www.paritàmolise.it, all’indirizzo http://www.paritamolise.it/info.asp?id=9. Per
l’effettivo costo dell’acqua, quell’acqua che è un bene pubblico. Vediamo di fare qualche conto su quanto incide il nostro semplice consumo d’acqua in bottiglia, e per fare questo partiamo proprio dalla materia prima : il petrolio. Da un barile si possono produrre qualcosa come 1.750 bottiglie. In una settimana una famiglia composta da 4 persone consuma 28 bottiglie alla settimana cioè 2,24 kg di plastica quindi 3 litri di petrolio • In un anno il consumo sale a 1460 bottiglie cioè 117 kg di plastica cioè 160 litri di petrolio. Se non vogliamo le trivelle nel mare Adriatico, come giustamente votato ad unanimità dal Consiglio Comunale di Termoli, allora occorre incentivare l’utilizzo dell’acqua del sindaco, modificando il nostro stile di vita. Far gestire ai privati questo bene comune, sotto forma sia di gestione del servizio idrico che di acqua destinata all’imbottigliamento, corrisponde ad una effettiva cessione di sovranità e ad un arricchimento sospetto che altrimenti potrebbe creare ricchezza diffusa mentre genera enormi privilegi e ricchezza per pochi nonché danni inestimabili al territorio.
tanto, dispiace molto leggere che tutto ciò sia stato completamente ignorato e non vengano per nulla citati gli autori della proposta che hanno dedicato molto del loro tempo con puro spirito di volontariato alla stesura di un corpo normativo che poi non ha mai visto la luce e non vorrei che si dimenticasse nuovamente di ringraziare, come è avvenuto con la legge contro la violenza di genere, quanti hanno lavorato alla redazione di un testo normativo e sono impegnati quotidianamente da anni a contrastare tali fenomeni. Ritengo comunque importante che anche il Molise abbia quanto prima un dettato normativo che va nella direzione della tutela delle lavoratrici e dei lavoratori in un momento in cui il nostro paese ha bisogno di dare risposte concrete ai tanti sfiduciati.
*Consigliera di Parità
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iL 31 ottobre a termoLi
uniti per far vincere, con iL vino e con L’oLio, iL moLise Regione e Camere di Commercio, se ci siete, battete un colpo! Il patrocinio è del Lions Club del Molise; l’organizzazione, della delegazione dell’Abruzzo e Molise dell’Associazione dei sommelier professionali italiani (Aspi). Stiamo accennando all’incontro/dibattito sul tema: “L’unità nella diversità per far vincere, con il vino e l’olio, il Molise” che si terrà a Termoli il 31 ottobre. Vino e olio sono elementi vitali per l’uomo e per l’economia. Nel Molise in particolare, anche se faticano ad affermarsi per ciò che valgono, fatti oggetto di distrazione e disinteresse degli enti che dovrebbero, al contrario, farsi carico della loro valorizzazione e commercializzazione.
Regione Molise e Camere di Commercio, se ci siete, battete un colpo! Provvedono, fortunatamente, come in questo caso, il Lions Club e i sommelier professionali che in fatto di vino e olio hanno titoli a iosa. I quali si sono premurati d’invitare i produttori, i rappresentanti istituzionali, gli organismi professionali, sindacali e cooperativi, gli enti camerali, i ristoratori, gli albergatori, gli operatori turistici, tutta gente che, per un verso e per l’altro hanno a che fare con i valori intrinseci del vino e dell’olio. Una grande adunata che, si spera, sappia trovare unità nella diversità per far vincere, con il vino e l’olio, il Molise. Crediamo sia l’iniziativa più ampia che sia mai stata messa in campo sulla specificità del tema in discussione, il che lascia sperare che si raggiungano livelli di partecipazione e di confronto adeguati a fare dell’iniziativa stessa una pietra miliare del percorso accidentato con cui da anni si tenta di raggiungere obiettivi concreti di crescita e di sviluppo nei settori vitivinicoli e oleari. Che sia la volta buona? Ci credono i protagonisti dell’incontro/dibattito, ovvero Celeste Di Lizio – coordinatore Aspi del Molise; Giovanni Di Pietro – presidente dell’Ais del Molise; Carolina Iorio –
presidente Onav del Molise; Antonio Valerio, dell’azienda “Principe Pignatelli; Angelo D’Uva, dell’omonima azienda agricola e vignaiolo in Larino; Alfredo Palladino, dell’azienda Terresacre; Sebastiano Di Maria, esperto in comunicazione enogastronomica e Oreste Campopiano, presidente del Lions club della zona B. Gestire questo assieme di cervelli, di esperienze, e di professionalità è oggettivante un’impresa che solo l’autorevolezza di Pasquale Di Lena, cultore del vino e dell’olio, può assicurare, essendo oltre che cultore, anche eccellente comunicatore della cultura del vino e dell’olio nel Molise, in Italia e nel mondo.
L’INTERVENTO
"aLtri 4 dirigenti aLL’arpam" I consiglieri grillini criticano Frattura: "Inconcludente nei fatti" CAMPOBASSO. L’Agenzia Regionale Protezione Ambiente, con proprie delibere (da 290 a 293) datate 2 ottobre 2014, ha proceduto all’emanazione degli avvisi pubblici per il conferimento di quattro incarichi per dirigenti per le seguenti unità U.O.C. Attività tecniche ed informatiche; U.O.C. Servizi Laboratoristici presso il Dipartimento provinciale di Campobasso/Sezione di Termoli; U.O.C. Servizi Territoriali presso il Dipartimento provinciale di Campobasso/Sezione di Termoli; U.O.C. Servizi Territoriali e laboratoristici presso il Dipartimento provinciale di Isernia. L’ARPA Molise, facendo parte del cosiddetto Sistema Regione Molise, deve rispettare tutto quanto concerne sia la trasparenza amministrativa sia gli interventi volti alla riduzione e la razionalizzazione della spesa pubblica regionale, così come più volte richiamato anche nella Delibera di Giunta regionale 447/2013, al fine di ottimizzare le azioni di contenimento della spesa pubblica in un ottica di spending rewiew. Era proprio nella suddetta delibera 447/2013 che il Presidente Frattura prevedeva, in caso di variazioni nell’organico di un Ente o di una Agenzia, di vincolare tale variazione ad un parere da parte della Giunta, in modo da poter vigilare ed eventualmente contenere le spese, ma tutto ciò naturalmente pare proprio che non sia stato fatto. Quindi, nonostante l’ARPA abbia correttamente inviato alla Giunta i documenti, questa non ha inviato alcuna osservazione, con il risultato che "l’ARPA ha potuto procedere spedita per la sua strada e bandire i quattro avvisi pubblici per un totale di circa altri 400 mila euro annui, che graveranno sulle casse già malconce dell’Agenzia", denunciano i consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle. "Ricordiamo che l’ARPA attualmente, nella persona del suo Direttore Generale, reclama periodicamente e costantemente fondi alla Regione Molise, asserendo che quelli a disposizione riescono a mala pena a soddisfare gli stipendi del personale, quindi la funzione di salvaguardia del territorio risulta compromessa dalla scarsità di risorse. Inoltre l’indizione di nuovi bandi o avvisi pubblici doveva essere successiva ad una riorganizzazione dell’Agenzia con eventuale riduzione delle Unità Operative Complesse, ma nemmeno questo è avvenuto, e si è proceduto direttamente con i nuovi avvisi, quando un riassetto sarebbe davvero auspicabile. Ma in Molise si sa, quando si tratta di “contenere i costi” Frattura è stato bravo con mirabolanti promesse ma inconcludente nei fatti, e noi non riusciamo proprio a capire come mai la Giunta non ha inviato le proprie osservazioni".
Legge di stabiLità 2015 da migLiorare su Lavoro, mezzogiorno e poLitiche sociaLi. iL governo rispetti La manifestazione deLLa cgiL e si confronti coL sindacato di Michele Petraroia Proporre un bonus bebè per 500 milioni di euro da erogare a tutte le neo-mamme senza distinzioni reddituali e ridurre gli stanziamenti per il Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza e quello per le Politiche Sociali e per la Famiglia è uno degli errori più grossolani contenuti nella legge di stabilità 2015 da correggere per evitare di sostenere i ricchi coi soldi dei più poveri. Nella manovra manca un qualsiasi riferimento al Mezzogiorno e non introdurre correttivi nel riparto del Bilancio dello Stato equivale a far accentuare il divario tra Nord e Sud. Non esiste nulla di più ingiusto che fare parte uguali tra diseguali perché aiuta il forte a danno del debole. Nella legge di stabilità ci si affida alla destrutturazione delle regole in materia di ambiente, di lavoro e di diritti, per sostenere la ripresa economica ed occupazionale, perseguendo politiche di tagli agli investimenti pubblici e di riduzione dei trasferimenti ai comuni e alle regioni. Questa impostazione non crea sviluppo, riduce le tutele sociali e non aumenta i posti di lavoro. Se a ciò si aggiungono gli effetti derivanti dai tagli per 4 miliardi alle regioni si accentuerà la crisi per la banalissima motivazione che a fronte di meno trasferimenti nazionali anche il Molise non potrà finanziare, servizi e attività, con la conseguente perdita di altra occupazione. Basta far riferimento a molte delle vertenze aperte a livello regionale che chiamano in causa il Bilancio della Regione
come la Protezione Civile, Molise Dati, Esattorie, Centri per l’Impiego, Comunità Montane, Biblioteche, Formazione, Vigilanza o altre società partecipate, per avere chiaro il quadro che con meno risorse nazionali i margini di intervento saranno più modesti. Per queste ragioni di merito bisogna cambiare la legge di stabilità 2015, migliorare la riforma sul lavoro, e modificare lo Sblocca Italia nella parte in cui colloca il primato delle imprese produttrici di energia sull’interesse generale . Ho aderito per queste motivazioni alla manifestazione della CGIL insieme alla SINISTRADEM e sono convinto che in un sistema bipartitico simile a quello americano, il PD non può che essere una formazione politica che contiene al proprio interno anche la componente sindacale e socialista non appiattita sull’interclassismo sostenuto dai poteri forti e dalla finanza radical-chic. Non si può espungere la sinistra dalla politica italiana schiacciandola tra riforme elettorali del Nazareno incardinate sul bipartitismo più che sul bipolarismo e contestualmente menare scandalo che i rappresentanti di culture, sensibilità e valori che sono alla base della nascita del PD, possano condividere un’idea di società fondata sul lavoro, sulla coesione solidale e sulla giustizia sociale. Chi liquida come ferrovecchio il sindacato si ricordi che il Partito Socialista è nato dal Movimento Operaio che già esisteva da tempo e non il contrario. Il lavoro avrà sempre una rappresentanza politica e parlamentare perché il nesso tra lavoro, libertà e democrazia è un nesso inscindibile.
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Campobasso
28 ottobre 2014
Campobasso Come roma e miLano: un CarCere neL Cuore deLLa City
Regina Coeli e San Vittore potranno darci una mano a liberare il centro murattiano dalle carceri di Via Cavour Abbiamo già scritto delle carceri, del sovraffollamento, della condizione spesso inumana in cui sono costretti i detenuti, e dei provvedimenti a singhiozzo per svuotarle di tanto in tanto. Come abbiamo scritto dell’assurdità di mantenere nel cuore di Campobasso la struttura carceraria di Via Cavour, con argomentazioni plausibili (la sicurezza) per svuotarla definitivamente e realizzare un nuovo impianto in altra area urbana. Una ipotesi avanzata e trattata da più parti e a più livelli politici e amministrativi nel corso degli anni che però non ha imboccato mai la porta giusta per essere tradotta in realtà, mentre ci siamo dovuti sorbire nuove carceri mandamentali, finite a
scuole a ad uffici, a Riccia e a Castropignano. Torniamo brevemente sui due aspetti, sollecitatati da una stringente corrispondenza di Aldo Cazzullo apparsa su il settimanale Sette del Corriere della sera. Lo facciamo per agganciare la nostra realtà urbana a quella di Roma e Milano, che nel cuore della city hanno due carceri che – scrive Cazzullo – non sono più adatte alla loro funzione, ma che, restaurate, avrebbero un enorme valore commerciale. Campobasso non è Roma e nemmeno Milano. Con le due megalopoli condivide però uno stato di fatto incontrovertibile: una struttura carceraria vecchia di un secolo, non più adatta alla sua funzione, nel cuore dell’agglomerato
urbano, che, restaurata, avrebbe un enorme valore commerciale. Ad esempio, potrebbe contenere uno o più supermercati, che, come sappiamo, sono in predicato di essere realizzati in tre diverse strutture lungo Via 4 Novembre, con l’aggravio di altre migliaia di metri cubi di cemento e la sparizione “ab aeterno” di uno dei panorami storici del capoluogo corrispondente all’immagine che compone il Castello Monforte, le chiese romaniche di san Giorgio e san Bartolomeo, e l’intero borgo medievale. Per coloro che lo ignorano, ricordiamo che il paesaggio, oltre ad un valore costituzionale da tutelare, è anche un valore economico per il grado d’interesse cul-
turale che muove e che promuovere in favore di un luogo, di un’area, di una città. Cazzullo dice che Regina Coeli e San Vittore sono in due angoli tra i più belli di Roma e Milano. Non di meno la casa circondariale di Via Cavour lo è altrettanto a Campobasso. Questa serie di coincidenze stimola, lievita e ingrandisce la necessità che si costruiscano carceri nuove trasformando le vecchie, chessò, in alberghi, in musei, in aree pubbliche e, come detto, anche in supermercati. Perché non riprovarci? Dardo
La CattoLiCa e Le nuove Cure tumoraLi Questa sera in Cattedrale a Campobasso il convegno promosso dalla Fondazione CAMPOBASSO. Questa sera, alle ore 19.00 presso la Chiesa Cattedrale di Campobasso si svolgerà il Convegno “PREVENZIONE E NUOVE TERAPIE PER LA CURA PER I TUMORI”, promosso dalla Fondazione di Ricerca e Cura “Giovanni Paolo II”, dalla Parrocchia di Santa Maria Maggiore nella Cattedrale di Campobasso in collaborazione con l’Associazione Amici dell’Università Cattolica del Molise. Questo evento sarà il primo dell’anno pastorale di una serie di appuntamenti formativi e informativi organizzati sul territorio con l’obiettivo di promuovere una “cultura della salute, illuminata dai valori cristiani”, seguendo la linea tracciata dal fondatore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Padre Agostino Gemelli, che volle la Facoltà di Medicina e Chirurgia con l’obiettivo principale di formare “professionisti in grado di vedere nel malato un fratello da aiutare”.
Verranno coinvolti i principali Centri molisani, ma anche piccole realtà, continuando una “antica” tradizione che ha visto le Parrocchie delle Diocesi molisane (e non solo) coinvolte in un progetto di educazione alla salute che possa anche aiutare ad orientarsi meglio nella scelta dei servizi sanitari. Dopo i saluti del Parroco, don Michele TARTAGLIA, del Presidente dell’Ordine dei Medici, dott. Gennaro BARONE, introdurrà i lavori il Direttore Generale della Fondazione “Giovanni Paolo II”, Ing. Enrico ZAMPEDRI; relazionerà il prof. Alessio MORGANTI, Direttore dell’U.O.C. di Radioterapia e Oncologia della Fondazione “Giovanni Paolo II”. Si parlerà di Prevenzione e Nuove Cure per i Tumori: negli ultimi decenni sono stati fatti passi avanti notevolissimi su alcuni tipi di tumore (come quello del seno l’87% delle donne alle quali è stato curato è ancora viva a 5 anni dalla dia-
gnosi).I farmaci e la Radioterapia sono sempre più mirati ed efficaci andando dritti al bersaglio salvaguardando i tessuti sani. La radioterapia viene concentrata il più possibile nell’area affetta dalla malattia per evitare di danneggiare le cellule sane. Può essere usata prima della chirurgia per ridurre la dimensione di un tumore solido o, talvolta, come unica terapia, se il tumore è molto sensibile all’effetto delle radiazioni. Nell’approccio alla cura è importante la multidisciplinarietà, la patologia, infatti, spesso interessa più discipline mediche e le eventuali problematiche o i controlli devono essere discussi collegialmente in modo da avere una visione globale e poter velocizzare la diagnosi e l’accesso del paziente al percorso clinico. In programma anche un intermezzo musicale a cura del Maestro Antonio Colasurdo.
3,2,1... buon CompLeanno
virtus !!!
Il Gruppo Sportivo Virtus compie 55anni, confermando il vero significato della parola (Virtus : valore , impegno): l ‘impegno di chi dedica il proprio tempo ,la propria grinta, nel cercare di portare avanti quello che un tempo è nato nel 1959 per dare agli orfani di guerra e ai ragazzi di Campobasso che frequentavano il doposcuola uno spazio creativo e che adesso è un gruppo sportivo dal ricco palmares.Sabato 25 ottobre è stata dedicata una giornata intera ai 55 anni della Virtus e alla Su e Giù, toccando il tema principale di questa 41^ edizione:”le radici delle favole “.Durante la festa ci sono state numerose premiazioni a partire dagli sponsor principali che quest’anno sono Autospazio, Aria Energia e Molisia. Nel ringraziarli, ricordiamo che a tutti i partecipanti verrà consegnata oltre la bellissima
medaglia del maestro Domenico Fratianni, anche un pacco regalo con prodotti molisani. Tra le premiazioni di sabato ricordiamo il riconosci-
mento alla famiglia Benvenuto, il premio come Operatore Sportivo assegnato ad Antonella Palmieri e il premio Stefano Quaranta assegnato alla maestra Angela Di Fonzo presidente della casa di riposo Achille Morrone. Inoltre, alla memoria di Nicola Pal-
ladino, ideatore della Su&Giù e anima della Virtus, è stata donata la medaglia d’oro all’amico fraterno Nicola Baranello. Atleta dell’anno
2014 per il Gruppo Sportivo gialloblu, il velocista Marco
Merlo, che si è distinto non solo per i risultati tecnici ma anche per l’attaccamento ai colori sociali. La cerimonia si è conclusa con l’assegnazione dell’ultimo premio come sportivo dell’anno, per la prima volta consegnato ad un gruppo: a riceverlo la scuola primaria Enzo Rosano di Larino per aver realizzato un progetto sociale che vede protagonisti gli anziani della casa di riposo A. Morrone e i bam-
bini della scuola elementare, di I e II classe.Una presentazione ricca di emozioni, che ha ripercorso 55 anni di atletica e calcio, durante la quale anche le autorità politiche presenti hanno sottolineato il profilo non solo sportivo, ma anche sociale e culturale del club gialloblu. Ma adesso comincia il countdown. 2 settimane di attesa per l’appuntamento novembrino: quest’anno la manifestazione patrocinata dall’Assessorato allo Sport della Regione Molise, dalla Provincia e dal Comune di Campobasso, chiama tutti all’appello il 9 novembre. La 41^ Su &Giù è alle porte…
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Campobasso
28 ottobre 2014
rapina alla bnl E’ di circa 150mila euro il bottino della rapina messa a segno alla Banca Nazionale del Lavoro in via XXIV Maggio a Campobasso. Ancora sconosciuta l’identità dei malviventi, ma dalle prime indiscrezioni ci sarebbe un ferito dopo che sono stati esplosi alcuni colpi di arma fa fuoco. Sul posto Polizia, Carabinieri e il 118. Sono due i malviventi, con accento campano, che si sono resi protagonisti della rapina da 150mila euro e sulle cui tracce sono in questo momento decine di uomini della Polizia di Stato e dei Carabinieri. Intanto emergono i primi dettagli sull’episodio, che si è verificato all’esterno dell’istituto di credito Bnl in via XXIV Maggio. Un dipendente dell’istituto di vigilanza Aquila, mentre era intento a scaricare dal furgone portavalori il denaro contante da portare all’interno del caveau della banca, è stato aggredito da due uomini che sono apparsi dalle scale adiacenti all’edificio. La guardia giurata ha reagito aprendo una colluttazione con entrambi, che però sono riusciti ad impossessarsi del bottino dopo aver sparato in aria alcuni colpi di arma da fuoco – uno dei due era armato di pistola – e scappare
in un vicolo, passando dietro all’istituto di credito e rincorsi dal vigilantes, che però non è riuscito a raggiungerli. I rapinatori, per cercare di seminare l’inseguitore, hanno anche travolto e buttato a terra una signora, che è rimasta ferita ed è stata successivamente soccorsa dai sanitari del 118. I due uomini sono scappati per le strade del quartiere Cep. i due siano scappati a bordo di una Ford Focus di colore blu che era parcheggiata dalla parte di dietro della banca e abbiano imboccato via Altobello (traversa di via De Gasperi, davanti al bowling) per dirigersi verso la tangenziale, immettendosi all’altezza di contrada Cacciapesci.
Sepino, rinVenute 10 tombe romane Nel corso dei lavori per il metanodotto, è venuto alla luce un insediamento umano al vaglio ora della Soprintendenza SEPINO. Dopo il neonato preistorico rinvenuto a Venafro, oggi nuovo sensazionale ritrovamento in agro di Sepino, il piccolo paese alle pendici del Matese. I lavori del metanodotto hanno rinvenuto un nuovo insediamento umano. Questa volta la scoperta ci racconta di una necropoli, presumibilmente di epoca romana. 10 tombe rettangolari hanno ospitato per oltre due millenni sepolture con tanto di corredo funebre. Per ora i lavori di scavo sono fermi e un grosso telo bianco copre l’importante insediamento. A chiudere il fazzoletto di terra un accenno di opera muraria, e un piccolo piedritto di colonna. Probabilmente, ma é ancora tutto in evoluzione, potrebbe trattarsi di una zona sacra colonnata. Il ritrovamento é distante dall’antica città di Saepinum Altilia per cui non si può certo parlare di una necropoli “sepinate”, bensì di un ritrovamento distinto e separato. Lo scheletro é adagiato di schiena, e quello nella foto sembra trattarsi di un adulto. Le braccia riportano la consueta posizione di raccoglimento sul petto. Nelle altre tombe la posizione é pressoché identica e questo fa pensare ad una sepoltura e non a morte accidentale,
Nonostante le avversità atmosferiche, la manifestazione sta riscontrando un successo dietro l’altro Confesercenti organizza l’ultima domenica di ogni mese. In migliaia si sono riversati fra gli stand posizionati lungo via Ferro, nella zona industriale di Campobasso, curiosando fra le bancarelle in cerca dell’affare e in questo ‘Campobasso in fiera’ rappresenta come al solito una garanzia. Residenti del capoluogo ma anche dei comuni dell’hinterland
non si sono voluti perdere l’appuntamento mensile, tornando a casa con diversi prodotti acquistati. Numerose anche le macchine parcheggiate intorno alle bancarelle e nei pressi della fiera, a dimostrazione che l’evento, ormai strutturato e noto a tutti, riesce sempre ad attirare clientela.
Successo per Cantine DiVine A Guardiaregia si è ripetuta l’atmosfera annuale tra prodotti locali e vino GUARDIAREGIA. Rispolverare i sapori e i prodotti tipici guardioli, in un clima di festa immersi nella suggestiva cornice del centro storico. E’ il mix vincente dell’edizione 2014 di ‘Cantine DiVine’, immancabile iniziativa che ogni anno porta a Guardiaregia tante persone provenienti dai comuni limitrofi (e non solo) anche da fuori regione per riscoprire i gusti, gli usi ed i luoghi dell’incatevole paese che sorge ai piedi dell’area Matese. Come di consueto, oltre alla collaborazione dell’amministrazione comunale e della Pro Loco, non è mancato l’appoggio dei responsabili dell’oasi naturalistica del WWF che, nei giorni dell’evento (sabato 25 e domenica 26 ottobre) hanno organizzato alcune iniziative: ieri, infatti, alcuni volenterosi hanno par-
Che succede al Centro Sociale anziani di via Gramsci? Da qualche mese, sulla stampa locale, si leggono notizie non certo piacevoli che riguardano questo Centro, soprattutto sono riportati,
bilità e faccia un passo indietro, sollevando i Soci, ignari ed incolpevoli, da questa spiacevole e inattesa situazione, soprattutto per
con toni decisi, situazioni precise e circostanziate che riguardano gravi e assidue inadempienze normative imputabili alla dirigenza ed in modo particolare al Presidente. Questi eventi non possono passare sotto silenzio. Inoltre, è opportuno che, liberi da ogni vincolo di appartenenza, si faccia un’attenta e serena riflessione anche su tre argomenti che hanno caratterizzato la vita di questa Associazione nell’ultimo periodo: Il pagamento del consumo di energia elettrica e acqua di competenza del Centro; lo scivolone rilevato dell’intera dirigenza su un provvedimento disciplinare, innescato con troppa precipitazione e superficialità; la evidente ostilità e reticenza del Presidente a chiarire definitivamente la legittimità della propria elezione e la conformità del percorso elettorale adottato. Queste situazioni, in un Paese civile, vanno precisate e risolte immediatamente. Se sono falsità, vanno smentite con dichiarazione pubblica con il supporto di documentazione appropriata e con riferimenti regolamentari e legislativi. Se, invece, sono vere, è opportuno che la dirigenza ne prenda atto, ammetta il proprio Flop, assuma le proprie responsa-
evitare che nella mente dell’opinione pubblica si generi la convinzione ingannevole di un utilizzo insano di questo luogo, che in passato, ha dato ai Soci anche momenti di gloria e di soddisfazione. E’ deplorevole scoprire che, come si riscontra dalla stampa, questi avvenimenti sono stati consumati con l’avallo e sotto “l’attenta sorveglianza” (Mah) del membro consultivo, nominato in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Campobasso che, pur pienamente coinvolto di ogni singolo evento, si nasconde alle proprie responsabilità Questo è il pensiero di un gruppo di Soci liberi, idealisti e sognatori che ritengono ancora possibile che il Centro Sociale Anziani “N. Scarano” torni ad essere “normale”. La ricetta è molto semplice, è sufficiente spogliarsi delle vesti di giustizialista e mettere in pratica, rigorosamente, le normative e le leggi vigenti, nel rispetto dei diritti di ognuno, come prescrive la Costituzione Italiana e senza lasciare dietro nessuno, come recita la conclusione del Sinodo dei Vescovi di qualche giorno addietro. Che sia una profezia volta a una stagione diversa. ….. Speriamo.
come fu invece per gli antichi abitanti di Pompei quando l’eruzione del Vesuvio sopraggiunse nella quotidianità. Per ora massimo riserbo da parte della Sopraintendenza che non ha divulgato ancora la scoperta. Carla Ferrante
CampobaSSo in fiera, numeri CreSCenti CAMPOBASSO. Ancora tantissimi visitatori alla manifestazione Campobasso in fiera organizzata dalla Confesercenti l’ultima domenica di ogni mese. Campobasso in fiera’ si è fatta conoscere dagli utenti negli anni hanno permesso ancora una volta, e nello specifico ieri 26 ottobre, di incassare presenze e consensi per la manifestazione che l’Anva
Lettera aperta all’Assemblea del 28 ottobre 2014
tecipato all’escursione alla faggeta dei Tre Frati per vivere la magia del bosco nel suo splendore autunnale. Domenica, invece, ha visto come meta il Sentiero natura San Nicola. In questa stagione, infatti, la grande biodiversità della vegetazione delle gole del Quirino, si mostra in tutti i suoi spettacolari colori. Dopo le escursioni si sono potuti degustare i prodotti dell’enogastronomia locale in una delle tante cantine aperte per l’occasione nei vicoli del centro storico di Guardiaregia. L’evento, inoltre, si è configurata anche come un’occasione per rafforzare il legame di collaborazione già esistente tra l’attivo gruppo guardiolo ed i ‘Giovani Cercepiccolesi’ che hanno partecipato numerosi all’iniziativa.
Lettera firmata
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Isernia
28 ottobre 2014
poste, ChIude Il Centro dI venafro La denuncia è dei sindacati Cgil e Uil per l’ennesimo scippo al Molise CAMPOBASSO. Le segreterie regionali della Slc-Cgil e della UilPoste lanciano l’allarme per il disastro che sta per abbattersi, in tema di recapito della corrispondenza, su Venafro città e zone limitrofe. Infatti, dall’11 novembre prossimo, l’Alt-Centro di Roma e la Ram 3 di Pescara hanno unilateralmente deciso, per altro senza alcuna consultazione preventiva, di chiudere il Csd di Venafro e trasferirne tutte le lavorazioni ad Isernia. Ciò significa che i portalettere partiranno
per la gita quotidiana di recapito non più da Venafro ma proprio da Isernia. I tempi di percorrenza del tragitto, in andata e ritorno, andranno inevitabilmente a ripercuotersi sulla consegna visto che al lavoro reale verrà sottratta almeno un’ora. Sappiamo già qual è oggi la situazione in cui versa il recapito nel bacino di Venafro con paesi, vedi Filignano, che neppure vengono serviti. Non osiamo immaginare ciò che potrà accadere dal giorno 11 novembre. Inoltre la decisione di chiudere il
Csd di Venafro non trova alcun riscontro positivo né in termini di logistica, né in termini di ottimizzazione del lavoro, né in termini di riduzione dei costi visto che le auto che servono per il recapito ora dovranno partire da Isernia con un aggravio di almeno cinquanta chilometri al giorno. Cgil e Uil hanno interessato di tutto ciò anche il sindaco di Venafro, Antonio Sorbo. Lo stesso si è subito detto disponibile a convocare gli altri sindaci della zona per valutare una linea
ImmIgrato aggredIsCe Il tItolare dell’albergo Il fatto è accaduto a Roccaravindola. Il 21enne nigeriano non era soddisfatto di vitto e alloggio MONTAQUILA. Dopo il caso di un immigrato arrestato a Macchiagodena con le accuse di sequestro di persona e resistenza a pubblico ufficiale, un episodio analogo torna a registrarsi entro i confini molisani. Un nigeriano 21enne, migrante ospite in Molise, ha aggredito il titolare di una struttura alberghiera di Roccaravindola, in provincia di Iser-
nia, perché non soddisfatto di vitto e alloggio. I Carabinieri lo hanno arrestato per lesioni dolose, danneggiamento e resistenza a Pubblico Ufficiale. Il titolare della struttura è stato ricoverato in ospedale: ha riportato la frattura di una spalla e diverse contusioni ed una prognosi di dieci giorni. L’episodio è avvenuto nella notte.
comune e chiedere all’azienda Poste Italiane di recedere da questo sciagurato progetto. Da parte loro, le due organizzazioni sindacali metteranno in atto tutte le iniziative per contrastare l’ennesimo schiaffo dato al Molise da parte di una dirigenza miope ed anche pericolosa per la stessa Azienda nel momento in cui va a minarne immagine e credibilità. Evidentemente il disegno è quello di tagliare definitivamente tutte le lavorazioni postali nella nostra regione. E l’utenza? E la popolazione?
Cantaloop,
la bIrra molIsana Da Cantalupo a Milano per presentare la produzione regionale Trasferta a Milano per il Cantaloop birrificio minimo di Cantalupo nel Sannio. I titolari Paolo Perrella ed Elide Braccio sono stati invitati presso la Pazzeria, locale di riferimento birraio sito in Piazza Giovanni dalle Bande Nere 2, ad una presentazione della loro produzione brassicola nella serata di martedì 28 Ottobre. Promotore della serata meneghina l’Associazione Malti da Legare che opera da anni nella promozione della diffusione della cultura della birra artigianale, dei prodotti tipici e dell’arte culinaria ad essa abbinati.Un’altra buona occasione di visibilità e diffusione per un prodotto molisano alla ricerca di un confronto, e riscontro, con altre realtà nazionali.
I premI per la fedeltà al lavoro e Il progresso Alla Camera di Commercio di Isernia la decima edizione del concorso ISERNIA. Alla decima edizione del concorso per la premiazione della fedeltà al lavoro e del progresso economico cinque i premi speciali a personalità che si sono particolarmente distinte nel campo dell’economia, della cultura, dell’arte, dello sport, della scienza, della tecnica ed in campo umanitario apportando significativi contributi allo sviluppo economico e sociale del territorio isernino. AMODEI Tito Religioso, pittore, scultore e critico d’arte apprezzato in Italia e all’estero. PAPA Enrico Magistrato – Giudice Tribunale Isernia - Presidente Tribunale Larino - Consigliere e Presidente Sezione Corte di cassazione - Componente Sezioni unite civili della Corte – Presidente Sezione Molise Commissione centrale tributaria. PIERSIMONI Alduino Premio speciale ”Alla memoria”. Impresa operante nel settore boschivo prima ed edile dopo per oltre 60 anni, di cui oltre 35 anni in provincia. SANTORO Giuseppe Ex direttore delle Poste insignito dell’Onorificenza di Commendatore all’Ordine della Repubblica Italiana. Autore di libri. SUCCI Aldo Geologo, specialista in sismologia, esercita la professione dal 1977 a tutt’oggi. CATEGORIA III - Emigrati Emigrati della Provincia di Isernia che con la loro attività, in qualsiasi settore economico, si siano distinti all’estero ed abbiano contribuito al-
l’affermazione. CASTRILLI Antonio Ristoratore dal 1971 a tutt’ oggi – Proprietario di una catena di ristoranti a Ginevra la cui caratteristica è l’uso di prodotti rigorosamente molisani. DI NOFA Edvige Presidente della Federazione U.C.I.M.A. (Unione Commercianti e Industriali Molisani in Argentina). Opera nel settore da oltre 20 anni promuovendo incontri economici e culturali tra l’Italia. SALZANO Franco Imprenditore nel settore commerciale - Importatore di mobili italiani e Ristoratore. Gestisce il RIS T O R A N T E BOCELLI la cui cucina si ispira alla cultura culinaria italiana con l’uso di prodotti importati dall’Italia e dal Molise. EXTRACONCORSO Imprenditori operanti nei settori: Settore Innovazione: PAGLIARULO Flora Rappresentante della PI.EFFE. BI. Srls, Società di consulenza e servizi. Nata nel 2014 come Start up innovativa. Settore responsabilità sociale: VALERIO Antonio, socio della SMALTIMENTI SUD srl, azienda specializzata nella raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti speciali, opera dal 1989.
CATEGORIA I Imprenditori individuali o soci di società o titolare di Imprese che abbiano realizzato notevoli progressi con almeno 25 anni di ininterrotta attività. APOLLONIO Impresa commerciale (Macelleria) – Esercita
attività in Isernia dal 24/09/1982 a tutt’ oggi – circa 32 anni di ininterrotta attività. DI IORIO Gino Settore industria Dal 1985 a tutt’oggi Amministratore unico della DI IORIO SPA – Azienda ultracentenaria produttrice di bibite – circa 29 anni di ininterrotta attività. DI PILLA Benedetto Artigiano (Barbiere/acconciatore) dal 1975 a tutt’ oggi – circa 39 anni di ininterrotta attività. FANTINI Angelina, esercita dal 1955 attività di ristorazione – Dal 1985 i figli Giancarlo e Claudio proseguono l’attività nel centro storico di Isernia con la società “Osteria Paradiso di Patraterno di Giancarlo e
E gli stessi lavoratori? Non contano! Il Molise vale meno di un quartiere di Roma! Questa è la triste realtà. Di tutto ciò sicuramente si parlerà durante la riunione indetta dalla Prefettura di Isernia con le parti sociali di categoria e le forze politiche locali per mercoledì 29 ottobre e riguardante specificatamente le problematiche di Poste Italiane nella provincia con i relativi disservizi. Il 31 ottobre si terrà anche un’assemblea con tutti lavoratori del Csd di Venafro
Claudio Antenucci & C. snc. - circa 60 anni di ininterrotta attività. LANCELLOTTA Raffaele - Premio “Alla Memoria”. Impresa edile dal 1968 - Fondatore della LANCELLOTTA RAFFAELE & C SNC Impresa edile e movimento terra – Circa 46 anni di ininterrotta attività. ORSANO Antonio Impresa Commerciale (Vendita di articoli e sistemi idraulici) dal 1975 a tutt’oggi. Esercita l’attività in società con i figli Vincenzo e Carmine, “Orsano Pompe sas” – circa 39 anni di ininterrotta attività. PALUMBO Nocentino Artigiano (Attività di autolavaggio - Radiatorista) dal 1985 al 2011 – oltre 26 anni di ininterrotta attività. PETRECCA Gennaro Agente assicurativo – Legale rappresentante della storica PETRECCA ASSICURAZIONI SRL dal 1985 a tutt’ oggi – circa 29 anni di ininterrotta attività. PIRONE Giulio Impresa commerciale (Pub – Ristorante – Tabacchi) dal 1981 a tutt’ oggi – circa 33 anni di ininterrotta attività. RENELLA Artigiano (Elettrauto) dal 1974 fino ad Aprile 2014 – 40 anni di ininterrotta attività. ROCCHIO Rosa Impresa commerciale (Profumeria) dal 1982 a tut-
t’oggi. Esercita l’attività commerciale prima come ditta individuale e poi come socia della PROFUMERIA DUERRE S.R.L. – circa 32 anni di ininterrotta attività. SCARABEO Nicandro Settore servizi Fondatore del Gruppo Scarabeo,leader sul territorio molisano nel settore della distribuzione di materiale elettrico e fornitura servizi multivariati e multisettoriali di progettazione illuminotecnica – Attività svolta dal 1960 a tutt’ oggi – 54 anni di ininterrotta attività. TAMBURRI Artigiano (Elettrauto) dal 1986 a tutt’ oggi – oltre 28 anni di ininterrotta attività. TERENZI Paolo– Artigiano – Titolare della Poligrafica Terenzi snc prosegue l’attività centenaria di famiglia dal 1971 a tutt’ oggi. 43 anni di ininterrotta attività. VASSOLO Antonio Ristoratore (Bar, Ristorante e Pizzeria) dal 1983 fino al 2011 – 27 anni di ininterrotta attività. In occasione della cerimonia della premiazione della fedeltà al lavoro è stata consegnata una Medaglia d’oro al Dr. Francesco Paolo POTENA Segretario Generale della CCIAA di Isernia per l’esemplare opera prestata nei suoi 41 anni di lavoro effettivo e per una carriera meritoria e lodevole. Nato a Isernia nel ‘49, consegue la Laurea con lode in giurisprudenza nel ‘72 presso l’Università degli Studi di Napoli. Nel ’74 assume le funzioni di Dirigente Affari Generali del Comune di Isernia per 34 anni e dal 2008 fino ad agosto 2014 l’incarico di Segretario Generale della Camera di Commercio di Isernia, Direttore del Centro Estero delle Camere di Commercio molisane e Direttore dell’Azienda Speciale camerale “SEI”.
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Termoli
28 ottobre 2014
insabbiamento del porto turistiCo sos del Comune Il sindaco di Campomarino, Cammilleri chiede aiuto al Politecnico di Milano caMPOMariNO. Da anni ormai, i diportisti che con le loro imbarcazioni vogliono attraccare
nel Porto Turistico di Campomarino, devono effettuare le manovre d’ingresso con molta difficoltà e
affrontando il grosso problema dell’ insabbiamento all’ imboccatura che, oltretutto, rappresenta un enorme pericolo. Per far fronte a questa situazione, periodicamente, sono stati effettuati dragaggi per garantire un minimo di agibilità nel porto, ma ciò non ha risolto il
problema, se non per un tempo limitato, e per effettuare tali operazioni sono stati investite grandi risorse. Il Comune di Campomarino, ritenendo non più accettabile la situazione, sia per il dispendio economico sia per la limitata sicu-
rezza che le soluzioni finora adottate offrono, ha deciso di interpellare il Politecnico di Milano per elaborare uno studio di fluidodinamica “numerico-teorica” delle correnti marine prevalenti allo scopo di trovare una soluzione definitiva al problema
Sette diScariche SequeStrate La Finanza ha condotto un’operazione apponendo i sigilli alle aree interessate
Carabinieri, numerosi posti di bloCCo Intensificati i controlli sulla Bifernina ma anche sulla altre strade caMPOBaSSO. Intensificati i controlli nel fine settimana da parte dei carabinieri della compagnia di Campobasso che hanno svolto un capillare controllo del territorio con la finalità di rendere sicure le strade prevenendo condotte antigiuridiche connesse all’abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti , per infrenare il fenomeno delle stragi del sabato sera oltre che a prevenire la commissione dei cosiddetti reati predatori (furti su e di auto ed in abitazione). Numerosi i posti di controllo nel capoluogo e sulle principali arterie di collegamento tra le quali la “bifernina”, luogo di attenti servizi preventivi che hanno interessato
tutto il territorio che rientra nella competenza della compagnia carabinieri del capoluogo ed al termine dei quali quattro sono stati i soggetti, di età compresa tra i venti ed i cinquant’anni, denunciati in stato di libertà perché sorpresi alla guida di autoveicoli con un tasso alcolemico superiore a quello consentito: due nel centro cittadino campobassano, uno in Campolieto ed uno sulla statale 645 agro del comune di Pietracatella. Proseguirà anche nei prossimi giorni e sarà incrementata nel fine settimana l’attività svolta dai carabinieri con l’intento di accrescere il livello di sicurezza percepita della popolazione molisana
terMOLi. Salgono a 7 le discariche abusive sequestrate dalla Compagnia di Termoli negli ultimi mesi – Altrettante le segnalazioni di reato inoltrate alla competente Procura di Larino – Sigilli ad una superficie complessiva di circa 10mila metri quadri – Le località interessate sono Te r m o l i , Campomarino e Petacciato. Scarti di lavorazioni edili, vecchi pneumatici, materiali ferrosi, pali di cemento armato precompresso, arredi domestici di varia tipologia: il tutto abbandonato
rotary la solidarietà in nepal Un’occasione speciale coronata nei tre anni di attività dall’associazione terMOLi. Un’occasione speciale di incontro dettata dalla opportunità di apprendere e commentare i risultati ottenuti nel ‘Matching Grant’ per il Nepal, intrapreso tre anni fa. E’ stata quella organizzata dai Rotary club di Termoli e Larino venerdì scorso all’hotel Santoianni di San Martino in Pensilis. Un programma di sviluppo sanitario e solidarietà portato avanti dai club molisani, con capofila Campobasso, e fortemente voluta dall’allora presidente del club del capoluogo Giuliano Camposarcuno. E’ stato proprio lui, peraltro, l’ospite d’onore della serata, che ha avuto il compito di illustrare con l’ausilio di diapositive e filmati gli importanti risultati raggiunti. Ed infatti, nonostante varie difficoltà di carattere burocratico, gli sforzi congiunti dei club e del Rotary international sono stati premiati: ora a
Katmandu la comunità locale nepalese dispone finalmente di un vero e proprio poli-ambulatorio attrezzato per sopperire ai primari bisogni di quella regione. Viva la soddisfazione che è stata espressa dai presenti e manifestata in particolare dai past president dell’epoca, Emilio Travaglini per il club di Termoli e Marina Bucci per quello di Larino, che hanno ringraziato Giuliano Camposarcuno a nome di tutti i soci e di coloro che hanno creduto nella missione per l’impegno profuso in prima persona sino a portare a compimento il progetto, impegno che, tra l’altro, per ammissione del relatore lo ha costretto a un bel po’ di notti insonni. La serata, trascorsa in un clima particolarmente gradevole, ha altresì registrato una breve presentazione da parte della dottoressa Marina Bucci, attual-
mente componente di un’apposita commissione distrettuale, del progetto internazionale rotaryano per lo scambio di giovani, altra progettualità che prevede una esperienza all’estero di quasi un anno per i ragazzi con i requisiti illustrati. La riunione si è poi conclusa con lo scambio reciproco di promesse, da parte dei presidenti Michele Di Tomasso (per il club termolese) e Leonardo La Fratta (per quello frentano), di collaborare, senza dimenticare l’af-
alla rinfusa su 7 siti (per un totale di 10mila metri qua-
dri) individuati e sequestrati dalla Compagnia di Termoli negli ultimi mesi. Altrettante le segnalazioni di reato inoltrate alla competente Autorità Giudiziaria di Larino, che ha diretto e coordinato le attività, per le violazioni previste e punite dal D. Lgs. 152/2006 in materia di tutela ambientale. Le discariche –ognuna di superficie variabile tra 200 e 3000 metri quadri- sono state localizzate dai Finanzieri nei comuni di Termoli, Campomarino e Petacciato. In tutti i casi, i militari hanno riscontrato l’assenza delle necessarie autorizzazioni connesse alla realizzazione ed all’esercizio di impianti di smaltimento. L’ultima operazione, in ordine di tempo, è stata eseguita nei giorni scorsi a Termoli, ed ha interessato un’area di circa 3000 metri quadri, nella disponibilità di una società bassomolisana
flato internazionale che da sempre caratterizza la loro associazione, in modo ancora più incisivo per campagne comuni in favore del territorio bassomolisano che negli ultimi anni appare sempre più bisognoso delle attenzioni del Rotary, alla luce della situazione di grave crisi economica accompagnata dalla progressiva ed inesorabile privazione di alcuni servizi essenziali (vedi da ultimo giustizia e sanità) che vede questa area geografica, suo malgrado, sfortunata protagonista.
Insomma, non dismettendo alcuna delle sue prerogative che l’hanno elevato all’alto rango internazionale, proiettandolo sulle comunità locali come uno degli ambienti di maggiore prestigio associativo, ora l’attenzione si focalizza sulle esigenze comprensoriali che ospitano i club medesimi, perché una finestra d’attualità è importante per rimanere ancorati alla realtà, cercando di agire per il bene comune e della collettività anche in ambienti vicini e ristretti
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Termoli
28 ottobre 2014
Piazza SaNt’aNtoNio: Nel 2015 l’avvio dei lavori Un parcheggio interrato per ricreare in superficie l’aspetto di un tempo TERMOLI. Il problema parcheggio a Termoli potrebbe essere presto solo un brutto ricordo … o quanto meno potrebbe diventarlo perché, stando alle carte, scadrà il prossimo 15 dicembre la consegna delle proposte di progetto per la realizzazione di un parcheggio interrato proprio sotto piazza Sant’Antonio. L’iter, infatti, va avanti spedito e presto il parcheggio “strategico” potrà essere qualcosa in più di un pen-
siero. Il problema cittadino legato ai posti auto si sa, è affar vecchio, e le vicissitudini dell’estate passata hanno solo evidenziato l’esigenza di darsi da fare e offrire alla città e alla sua gente un parcheggio nuovo e centrale e così, dopo che la Giunta comunale aveva approvato le linee guida e redatto l’avviso per la realizzazione del multipiano interrato, è stato stabilito nel prossimo 15 di-
cembre, il termine ultimo per la presentazione delle proposte di progetto che dovranno essere successivamente vagliate da una commissione di prossima istituzione. L’iter potrebbe essere snello, almeno stando a quanto afferma il primo cittadino Sbrocca che intende comunque fare in modo che partano quanto prima i lavori. Non solo piazza Sant’Antonio però, a breve infatti, sarà ripristinato il
“turiSmo, riPeNSiamo gli iNterveNti” Il sindaco Sbrocca pensa e rilancia nuove azioni per favorire il settore TERMOLI. Le parole del Sindaco Sbrocca, che ha svelato il suo “tris di idee” per Termoli in un ragionamento breve ma che tocca temi importantissimi, meritano attenzione, riflessioni e soprattutto un doveroso mònito: la politica faccia quadrato per il bene comune e per un futuro meno buio. Il primo cittadino parla di turismo, sport, cultura, solidarietà ed industria, ai quali aggiungeremmo agricoltura e pesca, omesse forse solo perché date per scontate, e dunque dei tratti di una città che definisce polivalente e senza un’unica identità proprio perché di mare ed “aperta”. Sostiene poi l’urgenza di incentivare la capacità ricettiva e di sostenere la nascita di nuovi alberghi, con tanto di esorcismo riservato al “diavolo” dal nome Piano casa. Ho lasciato per ultimo il concetto espresso per primo da Sbrocca, vale a dire l’abbattimento delle barriere architettoniche, “fisiche” e culturali, perché è quello che mi ha sferrato il classico pugno nello stomaco. Un’intervista è, a mio avviso, un po’ come un’opera d’arte: fermi restando i tratti oggettivi, ogni lettore interpreta secondo la propria sensibilità, con sensazioni non uguali per tutti e differenze di inquadramento di quanto espresso. Ci sono però sempre almeno una “parola magica” ed un concetto che ne costituiscono il “centro di gravità”. In questo caso, mi permetto di non avere dubbi, si tratta della parola “barriera”. Le idee, positive e da sostenere appieno, del nostro Sin-
daco sono attinenti tutte, nessuna esclusa, a progetti che devono essere per forza concepiti guardando almeno al medio termine. Per questa ragione la vera barriera che la città, non l’Amministrazione, si troverà di fronte sarà solo e soltanto una: il rischio di “decadenza da avvicendamento”. Si sta parlando di iniziative delicate e che “ipotecano” il futuro della comunità e per questo dovrebbero essere pensate, studiate ed avviate in modo trasversale, giacché diversamente sarebbero destinate ad arenarsi al primo rimpasto di giunta o dopo nuove elezioni. Non possiamo correre questo rischio: la popolazione termolese deve avere forza e coraggio di pretendere, patti chiari e nero su bianco, uno sforzo della politica cittadina tale da garantire la realizzazione dei progetti in discorso a prescindere dai risultati elettorali e dalle “lune” dell’Amministrazione comunale di volta in volta in carica. Arriviamo così al mònito: le barriere alle quali fa riferimento Angelo Sbrocca non sono così insormontabili, mentre ha tutta l’aria di esserlo quella che mi è piaciuto battezzare “decadenza da avvicendamento” ed è prima di tutto a questa che bisogna lavorare. Tutti insieme. Altrimenti non se ne farà mai nulla. In chiusura una preghiera: va benissimo incentivare la capacità ricettiva di Termoli, ma nel frattempo bisognerà inventarsi qualcosa per portare di nuovo gente in città.
L’intervento Premio NazioNale al liceo ScieNtifico “alfaNo da termoli” Per il Progetto “il filo di ariaNNa” di Oscar De Lena Al Progetto “Il Filo di Arianna” del Liceo Scientifico “Alfano da Termoli” è stato attribuito il I° Premio Nazionale 2014 “ Cittadinanza e Costituzione” dell’EIPScuola strumento di pace per lo spettacolo teatrale “Pescecani, banditi e mendicanti”. Tema del Concorso della 42° Manifestazione :” Riscopriamo le carte, rifondiamo i valori per un’Europa del futuro”. La cerimonia di premiazione si è svolta nella Salone della Biblioteca Nazionale di Roma il giorno 22 ottobre. Mentre sullo schermo scorrevano le immagini dello spettacolo la Presidente dell’ EIP, prof.ssa Anna Paola Tantucci, ha sottolineato non solo la valenza culturale della rielaborazione di uno dei capolavori indiscussi della letteratura europea del Novecento, ma anche la cura nella ricostruzione del contesto storico e ne ha lodato la recitazione, i costumi, le musiche, i balletti e le scenografie. La dott.ssa Palumbi, quale componente della Giuria Ministeriale che ha assegnato il premio, ha consegnato
la coppa alla prof.ssa Lucia Lucianetti (coordinatrice del progetto e responsabile del laboratorio di recitazione, alla prof.ssa Annarita Iammarrone, (che ha curato le scenografie),al prof. Gianluca De Lena, che ha curato insieme al prof. Romeo Petrecca le esecuzioni musicali e, in rappresentanza degli studenti, ad Anna Maria Giuliano, Federica Bagnoli e Claudia Cappella. Al progetto hanno collaborato anche la prof.ssa Viviana Mucelli (organizzazione) e la Maestra Antonella De Blasiis che ha curato le coreografie. Lo spettacolo “”Pescecani, banditi e mendicanti”, ispirato a “L’opera da tre soldi” di B. Brecht e K. Weill, è stato presentato a Termoli nel Cinema Sant’Antonio dal 25 al 27 marzo 2014 (6 matineé e 2 serali) per gli studenti e per la cittadinanza. Alla IV Rassegna di Teatro della scuola “Voci dal Mediterraneo” di Bisceglie ha ricevuto il I Premio per il miglior adattamento e due nominations (migliori interpreti e migliori coreografie).
parcheggio di via Campania che, come noto, non ha mai vissuto chissà quale fortuna ma con alcuni accorgimenti, vedi una illuminazione adeguata, potrebbe diventare nuovamente un riferimento. La nostra città si rifà il look quindi, prima il Lungomare (con la seconda
parte del tratto che porta alla Torretta prossimo anch’esso all’avvio), ora corso Nazionale, poi piazza Monumento, Sant’Antonio e ancor prima il parcheggio di via Campania … speriamo che tutto questo si traduca in una bella scossa all’economia locale
A Termoli come a Tunisi, cittadini magrebini alle urne Nell’apposito seggio istituito in Comune hanno votato 12 elettori a fronte di 69 iscritti TERMOLI. Tre giorni di apertura seggi e dodici cittadini tunisini regolarmente registrati nelle liste elettorali dello Stato magrebino. Questa la partecipazione al seggio speciale allestito nella saletta delle opposizioni al municipio di Termoli, presieduto da Ali Jelliti, cittadino residente a Ururi con Mehde Samcha e Ramzi Sendi. Una iniziativa importante, anche se i numeri non lo testimonierebbero, a fronte delle 69 persone aventi diritto. Il seggio era l’unico presente in Molise, ma assolveva anche a urna per tunisini residenti nel vastese e a San Salvo. Particolare curioso, in molti si sono recati al voto, ma non l’hanno potuto esercitare perché non erano iscritti nelle liste dei residenti all’estero che potevano vantare questo diritto. Per la cronaca, la scelta sulle legislative è caduta al 75% sul partito laico di sinistra Nidaa Tounes, con 9 suffragi su 12. Le altre tre schede sono state appannaggio di partiti e liste minori.
alberghiero, Nuove ProteSte Gli studenti continuano a sollevare il problema della mancanza della palestra TERMOLI. Non più cortei e manifestazioni per il dissenso a causa della mancanza della palestra e di altro materiale per scopi didattici presso l’istituto alberghiero di Termoli “Federico di Svevia”. Da domani, lunedì 27 ottobre, infatti, è annunciato un presidio fisso degli studenti con postazione gazebo all’ingresso del loro plesso, non quello di via Canada però, ma quello più visibile e trafficato insito lungo la strada che costeggia il cimitero. Non è stata ancora ufficializzata la
data, ma è certo che verrà presto in visita alla scuola termolese il presidente della provincia di Campobasso, Rosario De Matteis, per ascoltare ancora una volta e cercare delle soluzioni che possano essere utili alle esigenze degli studenti e dei docenti. Qualcosa dunque si sta muovendo e con questa nuova forma di protesta annunciata, si spera di ottenere qualcosa. Da quando è iniziato l’anno scolastico, infatti, sono state quasi più le giornate di protesta che quelle di studio.
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O pinioni
28 ottobre 2014
di Filippo Monaco Le condizioni in cui versa il Paese e la nostra regione, in maniera particolare, sono evidenti anche ad occhi profani e non sono sfuggite, ovviamente, allo screening dei dati statistici. E’ vero che non esistono ricette prefabbricate per risolvere a tavolino questioni così delicate quali: crisi economica e produttiva, disoccupazione, decrescita, spopolamento, fuga di cervelli, ma sembra evidente che la situazione vada affrontata con chiarezza e coraggio nelle scelte, qualsiasi mezza misura sarebbe una sorta di agonia, buona solo a ritardare la morte, ma senza la capacità di ridare vita. Uno degli effetti della crisi in atto (ma anche una delle sue cause) è il divario sempre crescente fra un sottile strato della popolazione che detiene la maggior parte della ricchezza e l’ampia fetta di popolazione che vede, giorno dopo giorno, assottigliarsi le sue risorse e, purtroppo, anche le speranze. E’ un’ingiustizia sociale che va affrontata senza timore di pestare i piedi ai “potentati”, fissando limiti certi alle retribuzioni e pensioni di chi più ha e con maggiore equità nel prelievo fiscale che attualmente si abbatte soprattutto su lavoratori dipendenti e pensionati”. Nel prendere in considerazione la situazione specifica del Molise il vicepresidente del Consiglio parte dalla constatazione dello spopolamento dei paesi interni, soprattutto
Tra crisi e spopolamento Lo sviluppo non si inventa da solo ma lo si costruisce quelli di montagna, e della difficoltà di affermare i prodotti tipici di queste zone su un mercato nazionale o internazionale. “Si tratta di due fenomeni strettamente legati fra di loro. Se non c’è futuro i giovani vanno via e se la popolazione invecchia non ci sarà futuro. E’ doveroso interrompere questa
spirale di morte delle nostre piccole comunità, operando scelte che scaturiscono da una lettura del territorio, delle sue potenzialità piuttosto che da un libro di economia o dai diktat di banche e multinazionali”. “Non sono un economista ma vivo il territorio e incontro tanta gente,
così da avere una visione poco ortodossa, ma molto partecipata. Concordo in pieno con i contenuti dello studio condotto dalla Scuola di Formazione all’impegno sociale e politico ‘Paolo Borsellino’dal titolo: Rompere gli schemi per creare il nostro futuro. In particolare vorrei sottolineare l’impor-
tanza del coraggio di scommettere sui prodotti tipici e quindi sul territorio di produzione per garantire produzione, occupazione e quindi futuro. Un’operazione che non può essere condotta dai singoli produttori, troppo piccoli e impreparati a tali sfide. Questo è il ruolo della politica, altrimenti si finisce per svolgere il compito di un amministratore di condominio. Ci sono servizi che devono essere offerti alla cittadinanza per non lederne alcuni diritti fondamentali e mi riferisco alla sanità, alla scuola, alla sicurezza, all’abitazione. Con i continui tagli apportati dal Governo nazionale e da quello regionale, invece, accade il contrario. Si cerca di risparmiare sui diritti dei cittadini. Ci sono poi servizi importanti per lo sviluppo del territorio quali la viabilità, gli uffici postali, il collegamento internet, segnale audiovisivo. Un paese senza scuole, senza ufficio postale, senza Carabinieri, senza collegamento internet, senza segnale televisivo, senza cinema, con strade impercorribili e ospedali a chilometri di distanza quanto può sopravvivere? Come può creare nuove opportunità? L’impegno della politica deve essere proprio quello di garantire a ciascun cittadino la certezza del rispetto dei propri diritti e la possibilità di realizzare le proprie aspirazioni in campo lavorativo, sociale, culturale e politico altrimenti ha fallito il suo compito, è schiava del potere.
20 milioni per imprese e famiglie Al via in Regione “Valore Europa”
La Bella e la Bestia musical tutto molisano
Campobasso. Prosegue e si intensifica l’attività di UniCredit a sostegno dell’economia italiana. La banca ha infatti richiesto e ottenuto, all’asta TLTRO della Bce dello scorso 18 settembre, l’assegnazione di 7,750 miliardi di euro per il nostro Paese. Al Molise saranno destinati circa 20 milioni, con i quali UniCredit intende potenziare ulteriormente l’attività creditizia che l’ha portata, nei primi nove mesi del 2014, all’erogazione di circa 15 milioni di nuovi finanziamenti alle imprese locali. Oggi, Frederik Geertman, Responsabile per il Centro Italia dell’Istituto e Mario Fiumara, Vice Responsabile, hanno illustrato la strategia che la Banca intende promuovere per la crescita dell’economia regionale valorizzando i fondi BCE e trasferendo alle imprese i benefici ad essi connessi. Il programma si chiama “Valore Europa” e si propone di stimolare la crescita e allargare l’accesso al credito per le imprese, oltre che di supportare investimenti delle famiglie su progetti sostenibili. “I fondi ottenuti dalla Bce nell’ambito del Tltro - ha dichiarato Frederik Geertman - saranno integralmente destinati al credito. In questa prima asta abbiamo richiesto l’importo massimo consentito per le nostre attività in Italia e la priorità andrà alle imprese che intendono fare investimenti pluriennali per sostenere lo sviluppo e ricominciare a crescere. I nostri indicatori oggi ci mostrano come la domanda di credito per investimenti sia
Un cast tutto molisano di scena allo storico Teatro Savoia di Campobasso. Il musical è quello famoso in tutto il mondo: ‘La bella e la bestia… oltre le apparenze’, riletto e reinterpretato dalla sapiente mente del regista Gianni Manusacchio. Ed ecco che non si può mancare al prezioso appuntamento, promosso dall’Associazione Culturale Ouverture. La rappresentazione, ispirata ai musical di Broadway, dà modo di apprezzare le capacità di recitazione, di canto e ballo dei protagonisti, iniziando dai primi attori, Lara Carissimi nel ruolo di Belle (e scenografa dello spettacolo) e Andrea Ortis in quello della Bestia, passando per Michele Manocchio (Gaston), Aldo Gioia (Maurice, il padre di Belle), Francesco Vitale (l’irriverente orologio-maggiordomo Tockins), Luigi Cimorelli (Letont), Sara Petrella, alias Babette, la ‘vamp’ del castello incantato che fa ‘accendere’ di passione il candelabro dall’accento francese, Lumiere, interpretato da Vanni D’Amore e Davide Iapaolo. Proseguendo per Mauro Civico (Messieur Dark), Mariacarmen Iafigliola (Mrs. Brick, premurosa mamma-teiera del piccolo Chicco), quest’ultimo, la tazzina della fortezza, interpretato da Antonio Civico; Francesca Bertoni e Ilaria Del Cocchio (Madame De La Grande Bouche), Elvira Ruta, Francesca Tavaniello, Gilda Preziuso (le tre sciocche). Preziosissimi anche i circa 30 ballerini della scuola di danza ‘Odette’; il tutto arricchito dalla scenografia, con l’utilizzo per la prima volta della graticcia, che ha reso i cambi di scena particolarmente veloci, in un ritmo vorticoso in cui gli spettatori sono proiettati. Due ore di puro divertimento e, alla fine del musical, la consapevolezza che non è necessario portare al Teatro Savoia i grandi nomi, tali perché conosciuti al vasto pubblico, ma anche un validissimo cast di artisti locali, tutti molto preparati e professionali, possono far divertire grandi e piccini. Per la prima dello spettacolo, infatti, un pubblico variegato: uomini e donne di ogni fascia d’età e la soddisfazione più grande per i protagonisti è quella di aver fatto divertire, soprattutto, i più piccoli, tutti molto attenti alle scene interpretate. Un musical che cattura lo spettatore con i suoi incantati ambienti, le canzoni coinvolgenti, il ritmo scoppiettante, le scene romantiche, comiche ed esilaranti, impreziosite dai personaggi, fantastici e divertenti. La favola è quella nota al grande pubblico: la storia di Belle che sfida i pregiudizi dei concittadini e si innamora della bellezza interiore della Bestia, guardando appunto ‘oltre le apparenze’. L’esteriorità, spesso, inganna e i personaggi mettono in luce pregi e difetti degli uomini comuni. La stessa Bestia, all’inizio rappresentata con animo cattivo, si rivelerà persona buona d’animo, ‘conditio sine qua non’ per il trionfo dell’amore. Come del resto, nella migliore tradizione di ogni fiaba.
purtroppo ancora debole: circa la meta’ delle imprese lavora su basi attive e stiamo assistendo a una progressiva crescita dei depositi, sintomo di un clima ancora attendista nel mercato. Per questo dobbiamo sforzarci di stimolare nuova domanda di credito, che è condizione necessaria per innescare un nuovo percorso di crescita nel Paese”. “Valore Europa” si propone di fornire un concreto supporto all’economia reale agendo su tre direttive distinte: - Linea Investimenti: con l’obiettivo di stimolare nuovi investimenti produttivi, verranno trasferiti alle imprese i benefici del minor costo del denaro che deriva dal nuovo programma di rifinanziamento a lungo termine deciso dalla BCE, attraverso finanziamenti a tasso agevolato, caratterizzati anche dalla massima flessibilità di rimborso (preammortamento, rimborso del capitale a scadenza quadriennale con la possibilità di rifinanziamento per ulteriori 4 anni). - Linea Crescita: obiettivo di “Valore Europa” è anche quello di facilitare l’accesso al credito, estendendo la platea di soggetti che possono accedere a nuovi finanziamenti. Per questo UniCredit, in partnership con soggetti istituzionali come il Fondo Centrale di Garanzia e i Confidi, offrirà alle imprese la possibilità di ottenere l’azzeramento del costo della garanzia, un finanziamento a tasso agevolato e un processo di erogazione immediato. UniCredit ha già identificato 150 mila
aziende italiane che potranno beneficiare di questa offerta, di cui circa 1000 in Molise. L’intervento coinvolgerà, sempre valorizzando il supporto del Fondo Centrale di Garanzia, anche le Start Up innovative presenti in regione che, attraverso finanziamenti fino a 100 mila euro con costo della garanzia azzerato e tempi di erogazione accelerati, potranno ottenere il supporto finanziario necessario al consolidamento della propria attività. - Linea Sostenibilita’: per stimolare anche gli investimenti delle famiglie, UniCredit ha progettato specifici prestiti per la ristrutturazione edilizia e per la riqualificazione energetica, a un tasso annuo nominale (TAN) del 5%, migliore offerta oggi sul mercato. “UniCredit - ha dichiarato Mario Fiumara – sta ponendo il massimo impegno nel fornire supporto all’economia reale del nostro Paese. Lo dicono i numeri: nei primi nove mesi del 2014 le nostre erogazioni di nuova finanza al sistema produttivo regionale sono cresciute del 94% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ora l’intervento della BCE imprime ulteriore forza a questo nostro impegno. Con “Valore Europa”, infatti, trasferiremo ai clienti i benefici del minor costo del denaro che deriva dal TLTRO, a prezzi finali che risulteranno, sempre considerando le classi di rating di merito creditizio delle singole aziende, piu’ vantaggiosi per tutti”
La felice regia di Gianni Manussachio