TuTTo quello che gli alTri non dicono
anno x - n° 244 - venerdi’ 28 noveMbre 2014 - disTribuzione graTuiTa Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: angelo santagostino rotostampa Molise sede legale: sessano del Molise (zona industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 e-mail redazione campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it e-mail: amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) il lunedì non siamo in distribuzione la collaborazione è gratuita
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L’Oscar del giorno a Sandro Arco
Il 118 senza soldi Servizio a rischio
L'Oscar del giorno lo assegniamo a Sandro Arco. Il direttore della Fondazione Molise Cultura è riuscito a dare forma alla mostra di De Chirico a Campobasso. La mostra presenta settanta opere tra dipinti, disegni e grafiche, provenienti dalla collezione della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico ed è una delle mostre più complete mai realizzate in Italia sulla Neometafisica dell’artista. De Chirico ha notoriamente legato buona parte della sua opera a un immaginario molto vicino al paesaggio e al contesto storico molisano.
Il Tapiro del giorno a Roberto Ruta
Il Tapiro del giorno lo diamo a Roberto Ruta. Scusate, senatore, ma Lei non ha sostenuto venti giorni fa che il governo era pronto a sostenere finanziariamente, anche attraverso gli incentivi alle assunzioni, il sistema della formazione professionale del Molise?" E come mai, ieri, l'assessore regionale, Michele Petraroia, ha dovuto scrivere al Ministero sottolineando come "sorprendentemente la riunione non ha registrato l’avanzamento di alcuna proposta ministeriale con conseguente difficoltà a verificare percorsi concreti e risolutivi?" Black-out?
Servizio a pagina 3
Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico
TAaglio lto
2 28 novembre 2014
Nelle premesse della determina è detto novembre, nel dispositivo giugno
Valle a capire le indennità di Frattura e Nagni Indipendentemente dal mese di riferimento l’uno guadagna 13.500 euro di cui 4.500 esentasse e 9.000 lordi l’altro 12.000 euro di cui 7.500 lordi e 4.500 esentasse Non ci saremmo occupati di quanto guadagna il presidente della giunta regionale e con esso l’assessore non eletto consigliere, se, navigando in rete, non ci fossimo imbattuti nella determinazione dirigenziale numero 253 del 24 novembre scorso, in cui nelle premesse è detto che il pagamento degli emolumenti riguardano il mese di novembre, e nel dispositivo il mese diventa giugno. Novembre o giugno? Non è certamente la stessa cosa. Nelle determinazioni capita spesso di cogliere imprecisioni, errori, e distrazioni. Forse una maggior attenzione non guasterebbe vista anche l’entità degli stipendi e degli ammennicoli di cui godono i dipendenti regionali ai dioversi livelli e inquadramenti. Avendo dato un’occhiata alla determina 253, e notata la discrasia sui mesi (giugno e novembre), riteniamo opportuno trascrivere la determinazione nella sua stesura originale, di modo che il lettore si renda conto di persona delle cose: della qualità del lavoro che grava sulle spalle dei dipendenti, e la maniera in cui viene svolto. “ Oggetto: Indennità cariche elettive mese di novembre 2014 - L’Istruttore/responsabile d’ufficio Concetta Venditti Campobasso, 24-11-2014 Atto numero 253 del 24-11-2014. Vista la legge regionale numero 10 del 25 luglio 2013; Visto l’articolo 2 il quale stabilisce che il trattamento economico mensile spettante al presidente della giunta regionale e ed ai
componenti della giunta anche se non consiglieri si articola in: indennità di carica; indennità di funzione; rimborso spese di esercizio del mandato; Vista la deliberazione dell’Ufficio di presidenza del consiglio regionale numero 88 del 30 luglio 2013; Vista la comunicazione del consiglio regionale del Molise – servizio Bilancio Economato Patrimonio e Assistenza al Collegio dei revisori dei conti agli atti del servizio, con la quale venivano comunicati i nuovi importi relativi al trattamento economico del presidente e dei componenti la giunta regionale a far data dal 30 luglio 2013; Considerato che dalla stessa comu-
L’intervento di Giovanni Muccio* Il Movimento Regionale del Guerriero Sannita, pone la sicurezza urbana tra le condizioni primarie per un ordinato svolgimento della vita civile, sociale e imprenditoriale e tutte le forze politiche devono concorrere a migliorare le norme, al passo con i tempi. Inoltre, il Movimento ritiene che attraverso strumenti finanziari integrati, la regione debba concorrere con gli enti locali alla realizzazione di progetti finalizzati a garantire la sicurezza urbana, a promuovere e realizzare, mediante accordi di collaborazione istituzionali, politiche integrate per la sicurezza urbana e il sostegno alle vittime per servizio.
nicazione risulta che le comunicazioni mensili relative ai compensi spettanti ai titolari di cariche istituzionali, a partire dal mese di settembre 2013 non verranno più inviate a questa Struttura, ad eccezione del caso in cui dovessero variare gli importi di che trattasi; Vista la deliberazione della giunta regionale numero 1347 del 17 ottobre 2000 che attribuisce al servizio Ragioneria generale il compito di emettere i mandati di pagamento a favore degli assessori non consiglieri regionali su istruttoria del servizio Bilancio del consiglio regionale; Vista la legge regionale numero 3 del 22 gennaio 2010 che all’articolo 20 dispone:
“Per il pagamento delle spettanze del Presidente della Giunta Regionale e dei componenti della Giunta medesima è autorizzata l’iscrizione della somma dovuta nella Upb 198”, ora Upb 132; Considerato che le spettanze dovute relativamente al mese di novembre 2014 al presidente della Regione ed all’assessore non consigliere regionale sono le seguenti: Indennità di carica mensile del presidente della giunta regionale (importo lordo) 6.000 euro - Indennità di funzione mensile del presidente della giunta regionale (importo lordo) 3.000 euro - Rimborso spese di esercizio del mandato al presidente della regione (quota non soggetta a ritenute fiscali) 4.500 euro; Indennità di carica mensile al componente della giunta regionale (importo lordo) 6.000 euro - Rimborso spese di esercizio del mandato al componente della giunta regionale (quota non soggetta a ritenute fiscali) 4.500 euro - Indennità di funzione mensile al presidente della giunta regionale (Sic! –ndr) (importo lordo) 1.500 euro (forse i 1.500 euro si riferiscono all’assessore e non al presidente, ma intanto è scritto presidente – ndr); Visto il capitolo di spesa numero 2100 del Bilancio regionale di previsione 2014; Ritenuto, pertanto, di provvedere in merito. Determina di liquidare e pagare la somma complessiva di 26.902,50 euro di cui: 25.500 quali competenze spettanti per il
Sicurezza urbana al primo posto Al fine di incrementare i livelli di sicurezza urbana nel territorio regionale e nel pieno rispetto dell’esclusiva competenza statale in materia di ordine pubblico e sicurezza, c’è la necessità di definire gli indirizzi generali dell’organizzazione e dello svolgimento del servizio di polizia locale dei comuni, delle provincie e delle loro forme associative, il coordinamento delle attività e l’esercizio asso-
mese di giugno 2014 al presidente della Regione ed all’assessore non consigliere regionale; 1.402,50 euro in favore della Regione Molise a titolo di Irap; di imputare la spesa complessiva di 26.902,50 euro sull’impegno numero 390 assunto sul capitolo 2100 del Bilancio regionale di previsione 2014; di incamerare la somma di 999,60 euro a titolo di previdenza premio di reinserimento trattenuta al presidente della Regione Molise ed all’assessore non consigliere regionale sul capitolo 12600 del Bilancio di previsione 2014 e di impegnare la stessa sul capitolo 57550 del Bilancio di previsione 2014 per accantonamento del trattamento del premio di fine mandato; di incamerare la somma di 637,46 euro a titolo di contributo previdenziale trattenuta al presidente della Regione Molise sul capitolo 12600 del Bilancio di previsione 2014 e di impegnare la stessa sul capitolo 57550 del Bilancio di previsione 2014 per accantonamento del contributo previdenziale in attesa di conoscere le modalità che disciplineranno il sistema previdenziale; di trasmettere il presente atto al Bollettino ufficiale della Regione Molise per la pubblicazione del solo oggetto. Servizio ragioneria generale ed entrate - il Direttore Lolita Gallo”. Che sia giugno o novembre poco cambia. La crisi economica non riguarda la casta regionale. Dardo
ciato delle funzioni, gli interventi regionali per la sicurezza urbana, la collaborazione tra polizia locale e soggetti privati operanti nel settore della vigilanza, nonché le modalità di accesso, la formazione degli operatori di polizia locale, una sala operativa regionale della Polizia locale e una scuola per le attività di formazione.
Guerriero Sannita, firmatario del Programma elettorale del Centrosinistra alle scorse regionali, ha contribuito a redigere in particolare il tema riguardante “’Etica e Legalità” individuando nella Sicurezza un tema importante da affrontare, a tal riguardo il Guerriero Sannita ritiene che la regione Molise si doti di una nuova legge regionale ai passi con i tempi. Su tale argomento il Guerriero Sannita evidenzia da parte di alcuni Consiglieri regionale di maggioranza solo “slogan”, senza un minimo di programmazione che riguardi il riordino e la riforma della disciplina regionale in materia di Polizia locale e Sicurezza urbana, in considerazione delle nuove esigenze della società.
Il Movimento regionale del
*Presidente Regionale del Guerriero Sannita
TAaglio lto
3 28 novembre 2014
Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico
Servizio 118 al capolinea La Regione Molise non paga e le associazioni saranno costrette a fermare il servizio CAMPOBASSO. Sull’orlo del baratro la sanità molisana. Anche il 118, il servizio basilare dell’intero sistema sanitario, sembra essere giunto al capolinea. E’ dei giorni scorsi, infatti, un’esplicita missiva delle associazioni convenzionate (quelle che forniscono ambulanze, strumentazioni e volontari) indirizzata ai prefetti di Campobasso e Isernia, Francescopaolo Di Menna e Filippo Piritore, oltre che al presidente della Giunta regionale Paolo Frattura. Eloquenti e drammatici i toni della lettera, avente in oggetto “Criticità Associazioni di volontariato convenzionate per il servizio di emergenza territoriale 118″. Ecco i contenuti di quello che sembra avere tutti i crismi dell’ultimatum: “I problemi sono molteplici”, anche se “quello più incidente” sarebbe rappresentato dalla mancata corresponsione delle spettanze, che “sta letteralmente mettendo in ginocchio le associazioni”, ormai impossibilitate a
far fronte perfino ai “costi vivi”, tanto da essere venute meno “le autonomie finanziarie per garantire il servizio, fortemente a rischio sin dalla fine del mese corrente” (ossia tra pochissimi giorni, ndr). Visto che di “tali problematiche sono state ampiamente informate sia la stessa Asrem che la Regione Molise”, le associazioni di volontariato hanno richiesto ai prefetti di Campobasso e Isernia “la convocazione di un urgente tavolo,
onde scongiurare da qui a qualche giorno, l’impossibilità di continuare a garantire il servizio di emergenza sul territorio molisano”. Detto in “soldoni”, la Regione non paga e le associazioni non hanno più un centesimo in cassa. Al punto da non poter onorare l’impegno di quanti ogni giorno, a rischio della loro stessa incolumità fisica, si prodigano per salvare le vite altrui. Al punto da non poter più rifornire di gasolio le ambulanze. La paralisi del servizio 118 sarebbe un fatto gravissimo, le cui conseguenze e responsabilità ricadrebbero per intero e ad ogni livello sulla classe politica regionale. Al presidente Frattura ed all’intero Consiglio non resterebbe che un solo possibile atto di coerenza: riconoscere il fallimento e rassegnare le dimissioni. Diversamente si addosserebbero la responsabilità morale (e forse non solo morale) del destino (facile immaginare quale) di quanti non potranno più fidare sul servizio di emergenza territoriale 118.
“Imu sui terreni agricoli, no ai passi indietro” I consiglieri regionali Fusco e Sabusco intervengono sul colpo di spugna del governo CAMPOBASSO. “No a passi indietro sull’esenzione Imu per i terreni agricoli. L’ex ministro delle Politiche agricole Nunzia De Girolamo aveva portato a casa questo importante risultato e adesso, a leggere dalle notizie di stampa, un decreto del Mef (Ministero dell’Economia e delle Finanze) sembrerebbe intenzionato a cambiare, con un colpo di spugna, i parametri per accedere all’esenzione, portando a una diminuzione considerevole degli aventi diritto”. A parlare, ed esternare tutte le loro perplessità sono i consiglieri regionali Angiolina Fusco Perrella e Giuseppe Sabusco.“L’agricoltura
è un settore trainante per il nostro Paese che va difeso e sostenuto: non possiamo permetterci di far gravare sui tanti coltivatori ulteriori balzelli. Ci auguriamo pertanto che la notizia sia destituita di qualunque fondamento e che quanto ottenuto dall’ex ministro De Girolamo resti in vigore per il bene del settore agricolo che rappresenta il 17% del nostro Pil: grazie a quel provvedimento nel SOLO2013, le imprese agricole italiane hanno potuto risparmiare 537 milioni di tasse, reinvestendoli in nuove produzioni e macchinari”.
Antinfluenzale, morte sospetta di una donna Sommistrazione sospesa in via cautelativa del Fluad CAMPOBASSO. Ci sarebbero tre sospetti decessi legati alla somministrazione di dosi dei due lotti del vaccino antinfluenzale FLUAD il cui utilizzo è stato oggi bloccato dall'Agenzia italiana del farmaco. Due di queste sarebbero avvenute in Sicilia ed una in Molise. Si tratta di un uomo di 68 anni in Sicilia, di una donna di 87 anni sempre in Sicilia, e di una donna di 79 anni in Molise. Ci sarebbe poi, secondo quanto si è appreso, il caso di un novantaduenne molisano ricoverato in gravi condizioni. Le vaccinazioni sarebbero avvenute da quasi un paio di settimane. Le morti sarebbero avvenute in un caso per problemi cardiaci e in un altro per problemi encefalici. L'Aifa ha bloccato l'utilizzo dei due lotti del vaccino in questione. I ''tre eventi ad esito fatale - specifica l'Aifa - hanno avuto esordio entro le 48 ore dalla somministrazione delle dosi dei due lotti''.
Accordo di programma quadro a valere sul percorso ricostruzione CAMPOBASSO. Con la firma dell’ultimo Accordo di Programma Quadro, sottoscritto solo qualche ora fa a Roma, si chiude il percorso delineato, per le grandi emergenze della nostra regione, con la Delibera Cipe 62/2011. In un anno e mezzo, con il coordinamento, la condivisione e l’accelerazione impressa dal governatore Frattura, grazie alla professionalità delle strutture regionali e dell’Arpc, della dirigenza, dei funzionari e del personale tecnico, siamo riusciti ad impegnare tutte le risorse assegnate al Molise ma che erano rimaste inspiegabilmente su carta visto che, fino al nostro insediamento, non era stato siglato nemmeno un Accordo di Programma Quadro, atto indispensabile per dare concretezza alle somme e alle progettualità. Ultimo tassello, il più importante, quello che oggi ha completato il quadro delle attività messe in campo da questo Governo regionale: la firma dell’Accordo di Programma Quadro a valere sul “Percorso ricostruzione Sisma 2002” per 167 milioni di circa di
“Emergenze, blindati 386 milioni di euro”
interventi “non cantierabili”: sottoscrizione che, di fatto, segna l’avvio della seconda fase della ricostruzione vera e propria. Un risultato straordinario che adesso impone un altro scatto in avanti con l’indispensabile supporto delle Amministrazioni comunali (per quello che attiene gli interventi a gestione pubblica) e delle centinata di “privati” che in poco più di un mese dovranno approvare e appaltare i lavori. L’inizio del 2015 rappresenterà, quindi, il momento conclusivo della fase di progettazione e l’avvio concreto dei lavori di realizzazione, con un evidente effetto domino sull’economia locale e territoriale. Abbiamo quindi raggiunto – tutti insieme l’obiettivo prefissato con una tempistica che conferma la bontà del rigoroso metodo di lavoro individuato fin da subito per dare, finalmente e concretamente, risposte serie e verificabili: i 386 milioni di euro - a valere sulle emergenze che hanno purtroppo cadenzato la nostra regione – sono finalmente “blindati”.
Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico
TAaglio lto
4 28 novembre 2014
C’è troppa confusione in giro che ha generato una enorme disseminazione di spazi sul territorio la cui utilizzazione e destinazione non trovano connessione nè giustificazione
La strana affittopoli campobassana targata Palazzo San Giorgio
Il consigliere Ambrosio ha avviato un discorso ampio in cui diventa centrale rimettere ordine, ricucire e, come diciamo in altra parte del giornale, rigenerare la città Nella rigenerazione urbanistica e socio/culturale di Campobasso non è estranea la situazione che vede 24 unità immobiliari (circa 2000 metri quadrati di superficie)data in uso gratuitamente a più soggetti tra cui anche un soggetto pubblico (l’Asrem), alle quali vanno aggiunte altre 11 unità immobiliari (altri 3700 metri quadri di superficie) dati in locazione a canoni si potrebbe dire inesistenti. Oltre al danno economico, alla violazione delle leggi che obbligano la copertura delle spese di mantenimento dei beni patrimoniali, siamo di fronte alla formulazione di un modello d’uso della città che sfugge totalmente agli amministratori e fa aggio unicamente alle necessità dei soggetti che ne traggono vantaggio. Vogliamo dire, anzi lo dice il consigliere comunale di maggioranza Michele Ambrosio, che la situazione nella sua articolazione pone seri problemi, come detto, di natura economica per il Comune (3 unità immobiliari per ulteriori circa 700 mq di superficie sono occupati gratuitamente da associazioni, per i quali il Comune paga circa 35.000 euro l’anno di affitto, oltre ai 140 mq relativi ai locali della far-
CAMPOBASSO. “Viste le note della Provincia di Campobasso in ordine alla materiale impossibilità di sostenere le spese per garantire il riscaldamento negli Istituti Superiori di propria pertinenza, e considerato il disagio degli studenti, dei docenti e del personale tecnico – amministrativo, chiedo l’anticipo del confronto già sollecitato per le vie brevi nei giorni scorsi, al fine di individuare con l’Ufficio Scolastico Regionale, le rappresentanze sociali e con l’Amministrazione Provinciale di Campobasso, possibili percorsi risolutivi”. Così scrive l’assessore regionale, Michele Petraroia, al Prefetto di Campobasso e al ministro della Pubblica istruzione in merito alla situazione venutasi a determinare. “Stante la frammentazione delle competenze in materia di organizzazione scolastica, che con scelte poco oculate attribuiscono ad una miriade di enti la gestione del sistema, è indispensabile raccordare il rapporto tra Organi dello Stato, a cui è demandata la gestione del personale scolastico e delle attività didat-
macia comunale di via Toscana per i quali il Comune versa un canone di 9.000 euro l’anno) ma, soprattutto, pone la necessità di una rimodulazione degli spazi in maniera analitica perché trovino una ragione logica nel contesto generale della città, del modo di viverla e di
renderla efficiente. C’è troppa confusione in giro, anzi c’è stata e, purtroppo, continua ad esserci, nella realizzazione di volumi edilizi alla rinfusa, che ha generato una enorme disseminazione di spazi sul territorio la cui utilizzazione e destinazione non trovano
“Riscaldamento nelle scuole, dobbiamo capirci chi paga” L’assessore regionale, Michele Petraroia, scrive al Prefetto e al Ministro dopo le lamentele dei presidenti delle Province di Campobasso e Isernia tiche, e Provincia, a cui spetta assicurare la funzionalità delle strutture e dei locali adibiti a scuole per gli Istituti Superiori. Tenuto conto che dai recenti provvedimenti di riordino delle province, adottati dal Governo, scaturisce una difficoltà di transizione delle funzioni delegate, con criticità finanziarie che privano tali Enti di margini di agibilità, è necessario accertare, di concerto con i Ministeri dell’Istruzione, degli Affari Regionali e dell’Economia, ogni altra e diversa soluzione che tuteli gli studenti, garantisca l’ordinaria attività didattica ed eviti disagi per il personale scolastico e per gli stessi studenti”.
Violenza sulle donne, finalmente il Piano di Giuditta Lembo* Finalmente la notizia che aspettavamo da anni dal Governo e che ci rincuora: entro gennaio 2015 verrà adottato il nuovo piano nazionale anti violenza sulle donne. Il piano, frutto di un lavoro interministeriale, sarà sottoposto a una consultazione online che verrà aperta il 30 novembre all’indirizzo pianoviolenza@governo.it. La Consigliera del Presidente del Consiglio in ma-
connessione né giustificazione. Ambrosio, seppure prendendo alla larga il problema, con il richiamo a questa sorta di affittopoli, di fatto, avvia un discorso più ampio, in cui diventa centrale rimettere ordine, ricucire e, come diciamo in altra parte del giornale, rigenerare la città. In questo caso intanto rigenerando l’economia comunale, quindi, a seguire, rigenerando gli spazi e il territorio. E’ una fatica enorme introdurre concetti e necessità di questo tipo nell’ambito delle responsabilità degli amministratori comunali, ma è una fatica che va affrontata e portata avanti. Ambrosio pare deciso a sostenerne il peso operando, per adesso a tentoni, alla ricerca del lato morbido, assorbente, e ricettivo dei partiti e dei gruppi consiliari chiamati, come già lo sono stati, alla razionalizzazione dei servizi comunali (la proposta dei due municipi), quindi alla razionalizzazione della cementificazione, quindi ancora alla valorizzazione del territorio, alla ricerca di modelli di vita meno abborracciati di quelli in essere per via della carenza di logica, di raziocinio e di efficienza nella distribuzione dei servizi e delle strutture.
teria di Pari opportunità, Giovanna Martelli ha comunicato che verranno stanziati 10 milioni di euro per il 2014 e 10 milioni di euro per il 2015 che si aggiungeranno ai 17 milioni già stanziati per il 2013 e il 2014 per il potenziamento dei centri anti violenza e delle case rifugio ,ai quali si aggiungono 10 milioni per il 2015 e 10 milioni per il 2016. Tra i punti principali - specifica la Lembo- la prevenzione, la sensibilizzazione degli operatori del settore, la protezione delle
vittime, l’educazione delle scuole,la formazione di personale, il recupero dei maltrattanti, il reinserimento lavorativo e abitativo delle vittime, la creazione di una banca dati nazionale che dia una lettura completa e articolata del fenomeno della violenza sulle donne, la governance dei soggetti coinvolti sul territorio con la regia del Dipartimento delle pari opportunità e con Regioni, Enti Locali e Ministeri. Il Piano antiviolenza si muoverà su diverse direttrici di inter-
vento. Innanzitutto si partirà dalla comunicazione, sensibilizzando i mezzi di informazione a restituire un’immagine femminile corretta. Verranno inoltre contrastati gli spot commerciali che parlano di donne in maniera sessista. Ampio spazio sarà poi dedicato alla formazione di tutte le figure che intervengono nei casi di violenza e abusi: dagli infermieri agli agenti di polizia, fino ai magistrati. Sono poi previsti anche dei corsi per gli insegnanti perché l’educazione a scuola è uno dei punti del Piano, che si concentrerà anche sul reinserimento lavorativo e abitativo delle vittime e sul recupero degli uomini abusanti.
Una novità riguarderà anche il pronto soccorso dove si inserirà il codice rosa per le vittime di violenza domestica e sessuale. L`Italia è tra i primi paesi ad aver già presentato il proprio Piano d`azione nazionale (20102013) in adempimento della risoluzione 1325 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite “Donne Pace e Sicurezza” ed ora, con lo stanziamento di queste risorse - conclude la Consigliera di Parità - può finalmente dare un segnale importante nella direzione della tutela delle vittime. *Consigliera Pari Opportunità
TAaglio lto
5 28 novembre 2014
Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico
La Fondazione Architetti del capoluogo e il presidente Giancarlo Manzo hanno aperto un varco particolarmente interessante alla ricerca di una nuova stagione urbanistica ed edilizia. A cominciare dal Cep
Prima di rigenerare la città va rigenerata la classe politico/amministrativa
Revive 2014 è stato un significato momento di riflessione, di confronto, di analisi cui, però, ancora una volta l’establishment politico e amministrativo ha voltato le spalle
Prima di rigenerare la città come e dove possibile, è necessario rigenerare la classe politica e quella professionale che con la committenza politico/amministrativa ha condiviso e realizzato il processo costruttivo dal dopoguerra ad oggi, facendo di Campobasso, tolto il centro storico e quello murattiano, un agglomerato urbano senza identità e, soprattutto, senz’anima. Rigenerare la città è possibile e vi hanno posto mano per cinque giorni architetti, istituzioni, artisti, con dibattiti, incontri e work shop nei locali della Fondazione Molise Cultura, chiamati a raccolta dal presidente della Fondazione Architetti del capoluogo, Giancarlo Manzo, nonché a partecipare a Revive 2014, l’iniziativa più incisiva che sia stata realizzata per affrontare su livelli tecnici e professionali di eccellenza la “rigenerazione” della città. Termine cui dobbiamo appellarci se vogliamo che qualcosa cambi e lieviti nella realtà locale, e con essa la rivisitazione in chiave critica di ciò ch’è accaduto nello sviluppo del territorio, nella edificazione e nella costruzione di un modello di vita che sta mostrando pecche e deficienze. Revive 2014 è stato un momento, particolarmente lungo, quindi ben programmato e vissuto, di riflessione, di confronto, di analisi e di ricerca cui, però, an-
cora una volta l’establishment politico e amministrativo ha voltato le spalle. Colpevolmente. Ma il seme di una critica costruttiva è stato gettato e non tarderà a crescere, soprattutto negli ambiti professionali che hanno avvertito la necessità di discutere e confrontarsi. Sebbene all’apparenza minoritari, alla lunga non potranno che prevalere dinanzi alle crescenti difficoltà di relazione sociale e al costante abbassamento della qualità della vita nella realtà urbana di Campobasso: città slabbrata, dalle periferie indistinte. Questo nucleo di professionalità e di determinazione che s’è dedicato al cambiamento, meglio,
alla rigenerazione, volenti o nolenti gli amministratori di Palazzo san Giorgio che hanno brillato per approssimazione e superficialità al cospetto dei temi e delle proposte sviluppati nei cinque giorni di Revive 2014, avrà la meglio perché preparato, lungimirante, appassionato e colto. Attento alle tematiche del futuro (l’adeguamento energetico, il consolidamento e il restauro degli edifici pubblici, i luoghi d’aggregazione, la funzione del verde, il trasporto pubblico e i processi partecipativi per coinvolgere gli abitanti nella riqualificazione del dove vivono), che sono estranee a chi amministra e non avvertite ancora
“Università, risposte insufficienti” Per la Uil, anomala risulta essere la Contrattazione collettiva presso l’ateneo molisano CAMPOBASSO. “Anomala e, per certi alcuni aspetti, irrituale: cosi Andrea Cutillo, Segretario Generale della Uil Ricerca Università ed Afam del Molise, in una dichiarazione rilasciata alla stampa parlando dell’attuale fase di contrattazione integrativa all’Università. “Non si comprende perché, invece di affrontare le problematiche dei dipendenti e cercare soluzioni alle stesse, si impegna del tempo a discutere come limitare il numero dei componenti della delegazione di parte sindacale alle riunioni, ben sapendo che nessun contratto collettivo nazionale e nessuna legge pongono limite al numero dei componenti della delegazione trattante di parte sindacale sia in sede nazionale cosi come in sede locale. Ma aldilà dell’aspetto giuridico sono convinto che una più ampia partecipazione di delegati sindacali assicuri una maggiore condivisione degli atti prodotti, e
soprattutto garantisca una diversità di opinioni e di vedute utili per concludere positivamente e celermente la contrattazione integrativa all’Unimol”. Ma anche sul contenuto della contrattazione integrativa Cutillo esprime qualche perplessità: “senza perdere mai di vista la diversità dei ruoli e delle competenze, come Uil Rua abbiamo più volte ribadito nel corso delle varie riunioni la necessita di garantire una maggiore con-
siderazione dei titoli professionali e di formazione di tutti dipendenti per l’affidamento degli incarichi di responsabilità, al fine di valorizzazione il personale appartenente a tutte le categorie professionali, magari con l’adozione di un apposito regolamento per l’affidamento di detti incarichi, ispirato a principi di integrazione dei servizi, equità retributiva e trasparenza nella determinazione dei ruoli organizzativi e funzioni specialistiche. Ad oggi però- per la Uil- le risposte provenienti dall’amministrazione appaiono generiche e dilatorie. Ci auguriamo che fin dalla prossima seduta contrattazione, che è il luogo deputato per discutere di questi argomenti e magari anche grazie alla presenza del Rettore, ci sia una sensibilità maggiore sulle tematiche da noi sollevate, che sono rivolte nell’interesse sommo di tutti i lavoratori dell’Università.”
con l’urgenza che meritano. Importante che nei cinque giorni del Revive 2014 abbiano creato interesse e attenzione che non mancheranno di ricadere sulla realtà campobassana giunta agli estremi del decadimento strutturale e funzionale, pronta per una rigenerazione, per quanto lenta, assolutamente necessaria. Se ne convincano il sindaco Battista e l’assessore all’Urbanistica Chierchia che dinanzi alle tesi esposte e sviluppate da Massimo Alvisi, Mario Cucinella e Maurizio Milan, ai propositi annunciati, agli impegni intrapresi da gruppi di studenti e tutor di prestigio per dare un primo saggio di come rigenerare l’esistente e creare il nuovo, hanno mostrato fragilità e titubanza. Ci riferiamo al nutrito gruppo che ha lavorato alacremente intorno ad alcune loro proposte di “rigenerazione” del quartiere Cep di Campobasso che, ricordiamolo è l’esperimento di edilizia residenziale e pubblica, disegnato da Enrico Mandolesi a partire dal 1945, diventato oggi emblema di problematiche e di potenzialità non solo del quartiere. Gli studenti dell’Università degli studi di Camerino hanno proposto una nuova “geografia del verde”, ovvero un segno del suolo con spazi verdi capaci di ricucire relazioni e connettere le corti delle palazzine, ripensate come “hall” e
come nuovi spazi pubblici; gli studenti dell’università di Pescara hanno invece immaginato di svuotare i piani terra degli edifici trasformandoli in spazi per il coworking, o fab-lab, con un un’attenzione all’uso più che all’immagine del quartiere, alla partecipazione come strumento reale di trasformazione; gli studenti dell’università Politecnica delle Marche hanno immaginato di ricavare uno spazio verde nel quale realizzare un piccolo edificio ad “L”, capace di dialogare con le strutture esistenti e di restituire una dimensione pubblica agli spazi; infine gli studenti dell’Università del Molise, guidati dai tutor Costantino Carluccio e Michele Porsia e dai professori Luciano De Bonis e Stefano Panunzi, hanno sviluppato l’idea di disseminare lungo la sezione stradale una serie di piccoli contenitori fab-lab, con spazi per abitazioni e lavoro e rooftop verdi per l’assorbimento delle polveri sottili. Abbrivo significativo di un processo di cambiamento, di rigenerazione e di ricucitura urbanistica cui farebbero bene gli amministratori a convincersene essendo improcrastinabile. Anzi, inevitabile, dato il degrado (urbanistico e architettonico) raggiunto dalla città. E con esso, dalla qualità della vita dei cittadini. Dardo
L’Acem torna a presentare la proposta per il nuovo regolamento
“Appalti, ripristinare l’anticipazione” CAMPOBASSO. Il ripristino dell’anticipazione del 10% sul prezzo di appalto nella normativa sui lavori pubblici avvenuto con la conversione in legge del decreto “del fare” nell’agosto del 2013 ha preso le mosse proprio dall’ACEM in Molise ed è stato portato avanti a Roma dal Vice Presidente dell’ANIEM Nazionale Angelo Santoro, già Presidente dell’ACEM ed oggi componente del Consiglio Direttivo dell’Associazione. Tale istituto però è prossimo a scadere, perché il provvedimento “del fare”, pur reintroducendolo nel regolamento degli appalti pubblici, ne ha limitato l’applicazione alle sole gare bandite fino al 31 dicembre 2014. Per questo, nei giorni scorsi a Roma è stato inoltrato al Parlamento l’emendamento al disegno di legge di stabilità per il 2015 a firma del Vice Presidente dell’ANIEM Angelo Santoro contenente la proroga della misura. La proposta di proroga si inserisce mediante un articolo 8 bis aggiuntivo a quello sugli eco bonus e le ristrutturazioni. “Stiamo continuando a portare avanti la valenza dell’istituto – spiega il Vice Presidente dell’ANIEM Angelo Santoro – benché con rammarico abbiamo dovuto constatare l’atteggiamento di tante stazioni appaltanti che non hanno rispettato tale norma oppure hanno subordinato la corresponsione dell’anticipazione del 10% al previo finanziamento vanificando di fatto la ratio della disposizione normativa da noi ottenuta con tanti sforzi e rivolta sostanzialmente a venire incontro alle imprese edili in un momento di forte crisi”. L’ACEM si augura che in caso di proroga dell’istituto gli Enti abbiano l’accortezza di rispettare la norma con la stessa diligenza e precisione con cui oggi rispettano la norma che prevede sanzioni nel caso di errori nelle dichiarazioni rese in sede di gara.
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Campobasso
28 novembre 2014
Nuovi incarichi al Comune Il sindaco Battista ha delegato i consiglieri Maroncelli e D’Anchise CAMPOBASSO. Nuove assegnazioni di incarichi al comune di Campobasso. Il sindaco Antonio Battista ha dato mandato ai consiglieri Gianluca Maroncelli e Maurizio D’Anchise di migliorare quella che è la vivibilità nelle contrade e nelle frazioni del capoluogo. “Azioni di politica mirate al potenziamento , pianificazione e valorizzazione delle con-
trade e della frazione di santo Stefano. Al consigliere Maroncelli del gruppo Segnale Civico tocca occuparsi delle contrade, al consigliere D’Anchise dei Comunisti Italiani invece si occuperà della frazione di Santo Stefano che conta ad oggi oltre 400 residenti. E proprio qui l’idea del primo cittadino è aprire un punto comunale dove gli abitanti
Bojano, troppa incuria per la storia L’associazione borghi d’eccellenza denuncia la situazione in essere nel centro cittadino BOJANO. L’incuria ed il degrado del centro storico di Bojano e dei monumentali reperti archeologici, che meriterebbero una dimora più consona all’attuale, posizionati lungo il perimetro della villetta comunale retro Municipio, hanno spinto l’Associazione dei Borghi d’Eccellenza, in collaborazione con lo studio De Fabritiis e molti amanti del proprio territorio e del proprio paese, Bojano, a manifestare la loro intenzione alla sensibilizzazione di un problema che ormai è visibile a tutti : Bojano è sotto la mira di inciviltà e degrado sopra ogni soglia di salvaguardia. A tal proposito, con l’impegno professionale ed economico della Società “ ValPescara “ dei titolari Loris FATTORE e famiglia , si è pensati di effettuare una dimostrazione di come le nuove tecnologie possono venire in aiuto alle amministrazioni, agli operatori ed ai cittadini, affinché possano, con semplici prodotti, rimediare all’inciviltà, ponendo una semplice azione per un grande risultato : la rimozione di graffiti e la possibilità di evitare la riproduzione sulle
parti da bonificare, senza l’ausilio di dannose sabbiatrici e macchine a getto di sabbia, che andrebbero ad intaccare le superfici e non renderebbero indenni le superfici bonificate da altri atti vandalici. La dimostrazione è stata prevista per il giorno 5 dicembre a partire dalle ore 10,30 nei pressi di Palazzo Santoro nel cuore del centro storico Bojanese. Dopo una breve presentazione si inizieranno le dimostrazioni di rimozione dei graffiti per poi di seguito spostarsi in piazza Roma per la pulitura di un reperto storico. Visto l’argomento, si spera in una partecipazione attiva dell’amministrazione, della popolazione e delle scuole, delle amministrazione dei paesi limitrofi che non sono indenni da tale problematica, che chiaramente con il presente comunicato, sono già invitate. La ValPescara, leader delle resine fluorurate, è l’avanguardia nel mercato nazionale di prodotti antigraffiti costituiti da prodotti remover e protettivi di lunga durata, nei confronti dei quali vanta una notevole esperienza.
possono rivolgersi per varie esigenze quotidiane. “ È ovvio - spiegano in conferenza stampa - che le esigenze saranno trasferite a palazzo san giorgio attribuendo priorità alle richieste dopo attenta valutazione di ogni singola proposta che parte dalla coleltività residnete nella specifica contrada”. Tra le priorità che i consiglieri sottolineano
giusto per fare un esempio, ci sono la pubblica illuminazione, la manutenzione stradale, e anche i servizi di nettezza urbana. Dunque non resta ai cittadini portare all’attenzione dei due consiglieri le problematiche di ogni contrada di residenza . Café
Una Banca molisana tra le prime dieci La Popolare delle province molisane è cresciuta per volumi e servizi ai clienti Nella graduatoria pubblicata nell’Atlante delle Banche Leader 2014, supplemento di Italia Oggi e MF Milano Finanza, tra tutte le banche italiane di piccola dimensione che hanno creato più valore, la Banca Popolare delle Province Molisane si è classificata al 10° posto e risulta, inoltre, essere la prima nella crescita dei volumi. L’importante risultato assume grande evidenza anche in considerazione delle rilevanti difficoltà economiche in cui si dibatte da tempo il Molise. Tale successo dimostra che anche in un territorio depresso come
quello locale è ancora oggi possibile conseguire significativi traguardi grazie all’impegno comune dei molisani che hanno creato dal nulla una Banca Popolare che, con la serietà e la dedizione di coloro che vi lavorano, presta un quotidiano servizio di assistenza e supporto alle famiglie ed alle aziende locali. Tutti i molisani possono partecipare al capitale della Banca sottoscri-
vendo azioni per consentire l’ulteriore crescita dell’Istituto e fare in modo che i propri risparmi restino in regione a sostegno dell’economia e dell’occupazione locale. La Banca conta oggi 2.300 soci ed il valore delle azioni si è accresciuto negli ultimi anni del 25%.
Molisani all’estero, possibile incontro Sempre più vitale appare l’associazionismo italiano nel mondo a partire proprio dai corregionali CAMPOBASSO. Il 23 novembre, presso la sala della Missione Cattolica Italiana di Bedford (GB) si è tenuto la Tavola Rotonda sull’associazionismo molisano in Europa alla presenza dei rappresentanti della Regione Molise, Tirabasso Maria - Responsabile Ufficio per i rapporti con i molisani nel mondo e Notaro Giovanni - Vicepresidente Consiglio dei Molisani nel Mondo. All’incontro hanno preso parte i componenti del Direttivo dell’Associazione Molisana di Bedford (GB), il delegato della FEAM (Federazione Europea Associazioni Molisane) – Svizzera, i rappresentanti delle comunità molisane di GroS –Gerau (Germania). Dall’iniziale disamina delle criticità emerse nel concreto funzionamento, operatività e rappresentanza in seno alla Federazioni, Il dibattito ha posto le premesse costruttive per la nascita di due nuove Associazioni nelle quali confluiranno le comunità di corregionali presenti in Germania, grazie all’impegno assunto
in tal senso da Giovanni Baranelli e in Belgio con il fattivo contributo del Console Onorario di Liegi e del Lussemburgo Domenico Petta e i molisani presenti nella città di Herstal. Nella consapevolezza che l’associazionismo italiano all’estero abbia un importante ruolo di punto di aggregazione e partecipazione, di promotore della cultura e della lingua italiana, nonché di fonte di trasmissione di valori e di tradizioni, occorre rivisitare i propri modelli per tracciare una nuova prospettiva e affrontare le sfide del futuro contribuendo in positivo all’affermazione dell’immagine del nostro Paese. Questa è la premessa che ha motivato la convocazione degli Stati Generali dell’associazionismo italiano nel mondo da parte del Ministero degli Esteri, che avranno il compito di varare un nuovo progetto di aggregazione e di relazione interna delle forme di partecipazione associativa e di richiamare la politica e le Istituzioni alle loro responsabilità.
Il confronto a Bedford si inserisce in un momento positivo della politica regionale a favore dei molisani nel mondo che ha visto concludere il procedimento diretto alla nomina dei componenti il Consiglio dei molisani nel mondo e il Consiglio dei giovani riunitisi il 3 e 4 luglio a Campobasso al fine di esaminare e rendere il parere sul Piano Triennale degli Interventi per gli anni 2014-2016, approvato dal Consiglio Regionale nella seduta del 18 novembre 2014 e sulla legge di riordino in materia di emigrazione. L’attenzione del Consiglio si è rivolto anche al momento di crisi economica e sociale che stanno vivendo le comunità di corregionali in Venezuela, promuovendo una azione di intervento attraverso gli Enti di Patronato che svolgono all’estero un servizio gratuito di assistenza e consulenza. Il Consiglio dei Giovani ha redatto un documento di lavoro per l’attuazione di specifici progetti di promozione culturale, turistica ed economica del Molise da realizzare con i mezzi di infor-
mazione multimediale e i social network, concretizzata con l’immediata creazione di una propria pagina Facebook attiva e ricorrenti incontri via Skype. La riflessione e i propositi emersi nel dibattito di Bedford da parte dei convenuti ha dato nuovo slancio all’impegno e alle attività delle comunità di corregionali in Europa in vista della attuazione del progetto regionale “Vado e Torno” stage aziendali di n. 40 giovani molisani all’estero, degli Stati Generali sull’associazionismo italiano e delle manifestazioni in programma per l’evento Expò di Milano che si terranno nell’anno 2015. Le associazioni auspicano che anche la proposta di legge regionale “Interventi per la promozione dei rapporti con i molisani nel mondo”, approvata dalla Giunta regionale con deliberazione n. 367 del 1° agosto 2014, venga al più presto esaminata dalla IV Commissione consiliare e in via definitiva approvata dal Consiglio regionale.
Campobasso
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Centro Sociale Anziani: ….. più di un sospetto Sindaco Battista e Assessore Salvatore a cosa servono le regole, se poi vengono disattese? Che l’Italia sia un Paese, sui generis, strano, difficile da gestire e da governare lo sanno tutti, anche gli Eschimesi. Infatti, in Italia si possano annullate elezioni regionali, possono essere rimossi i governatori regionali, si possono defenestrare Sindaci di città metropolitane, si può parlare male del Presidente della Repubblica, del Presidente del Consiglio e del Governo, si può denigrare la magistratura e le Istituzioni ma guai a mettere il becco su ciò che accade al Centro Sociale Anziani “N. Scarano” via Gramsci 11/a - a Campobasso, dove la democrazia, la libertà e la legalità sono state bloccate all’ingresso dello stabile, con buona pace per l’autonomia del Centro. In questa sede, l’Amministrazione Comunale di Campobasso, ha istaurato un sistema decisionale e di controllo paragonabile al top dei paesi più repressivi del mondo, come la Guinea equatoriale, l’Eritrea, la Corea del Nord, Sudan, Turkmenistan e Uzbekistan. Infatti, con il disinteresse del Comitato di Gestione, ha azzerato, arbitrariamente, l’Istituto dei probiviri, unico Organismo abilitato alla corretta interpretazione delle norme, ha imposto, altrettanto arbitrariamente, la “sospensione dei diritti costituzionali”, negando, ai Soci, la verifica degli atti e ogni altra possibilità d’intervento ed ha attribuito al Presidente, funzionale allo scopo, ogni potere. Eppure le normative ufficiali, quelle scritte, sono chiare, precise e di facile interpretazione,
il problema è che vengono ignorate e se qualcuno ne chiede la corretta applicazione, viene zittito, diffidato, minacciato e considerato destabilizzatore. Nel settembre 2012, a due mesi dal termine del mandato elettivo del Comitato di Gestione, accade un evento imprevisto: viene notificata al Presidente una citazione per una vertenza giudiziaria, inerente una squallida vicenda riguardante il Centro e che lo coinvolge pesantemente. Questa condizione è espressamente prevista dall’art. 12 del regolamento interno, approvato all’unanimità dall’Assemblea di Soci, e sancisce: “Qualora esistano controversie tra i Soci ed il Centro Sociale, tra i soci ed i soci, in materia civile, penale e di ogni altra natura, di carattere giurisdizionale, di ogni grado, è prevista la sospensione alla eleggibilità delle cariche sociali fino alla risoluzione delle stesse controversie.” Questa nuova situazione imporrebbe al Presidente le dimissioni immediate e l’impossibilità a candidarsi ad altri incarichi. Il che, però, potrebbe mettere a rischio il sistema decisionale utilizzato fin’ora, che ha consentito di attuare alcuni adempimenti, di dubbia trasparenza e di forte contestazione. Come ovviare? Semplice, è bastato attivare, in sinergia con l’Amministrazione comunale, un semplice escamotage: “Far finta di niente”,
non pubblicizzare la notifica della vertenza, il Comitato di Gestione alla scadenza viene considerato decaduto, l’Amministrazione comunale si “dimentica” di nominare il Commissario, il Presidente si autoproclama Gestore assoluto e il “pacco” è servito. Eppure, l’art. 16 - comma b) del regolamento imposto dal Comune, è preciso e non lascia dubbi d’interpretazione: ”il Commissariamento avviene per mancato rispetto dei termini di convocazione delle elezioni, in caso di decadenza degli organi elettivi. Il Commissario, nominato dal Sindaco, su proposta dell’Assessore al ramo, deve indire entro 60 gg. le nuove elezioni del C.d.G.”. Sabato 27 ottobre 2012, il “blitz” viene ufficialmente formalizzato, infatti, in una riunione informale, non ufficiale e senza alcun documento scritto, il Presidente informa i presenti, l’avvenuta decadenza del C.d.G. e la sua autoproclamazione alla gestione del Centro, “factotum”, fino alle prossime votazioni. Il 5 novembre 2012, per iscritto, viene informato, di ciò che si stava organizzando, il consigliere comunale, delegato dal Sindaco alla gestione dei Centri sociali, il quale, inizialmente, apparentemente interessato, ha, poi, preferito glissare l’argomento. Il 1 dicembre 2012, prima dell’inizio delle operazioni di voto, il membro consultivo, nominato dal Comune, ha continuato ad ignorare tutte le richieste di spiegazione, sulla legitti-
mità della ricandidatura del Presidente, considerandole pretestuose e destabilizzanti. Il Presidente, membro uscente del C.d.G., gestore unico del Centro, autonominato, organizzatore unico delle consultazioni: lui, “unico legittimo Organo decisionale”, (ha proposto gli scrutatori e il presidente di seggio), lui, ha definito le modalità e il numero di deleghe riservato ad ogni socio (risultate decisivi per l’elezione), lui, unico punto di riferimento, con libero accesso al seggio, per consigli su procedure e normative, e, dulcis in fundo, lui anche candidato alla carica di membro del nuovo C.d.G.. Un habitat così “stravagante” non è consentito neanche nei Paesi sopra nominati. Non si capisce l’atteggiamento reticente del Sindaco, Antonio BATTISTA e dell’assessore Alessandra SALVATORE, che, pur pienamente consapevoli della situazione di illegittimità presente nel Centro, avendo conoscenza degli atti già dalla prima decade di ottobre 2012, se non da luglio, continuano ad ignorare l’argomento e non fornire spiegazioni, neanche alla richiesta ufficiale effettuata dai Soci da oltre sei mesi. Sindaco, Antonio BATTISTA e Assessore, Alessandra SALVATORE, i Soci hanno diritto di avere risposte chiare, precise ed esaurienti, positive o negative che siano. Date prova di coraggio e di correttezza Istituzionale, perché le regole vanno difese da ogni interferenza, sempre e comunque.
Scoperto e denunciato topo d’appartamento I carabinieri di Campobasso hanno bloccato l’uomo che aveva rubato in due case a Ripalimosani Individuato dai Carabinieri della Compagnia di Campobasso un “topo d’appartamento” che, secondo quanto emerso dalla indagini svolte dai militari, avrebbe portato a segno due colpi in Ripalimosani. I Carabinieri della locale Stazione lo hanno infatti individuato come colui che, approfittando della momentanea assenza di una ottantenne dalla sua abitazione, vi si è intro-
dotto ed ha asportato una collana ed un anello. Ad agevolarlo la serenità dell’anziana donna che uscendo di casa avrebbe lasciato l’uscio aperto. Capillare la ricostruzione fatta dai militari che hanno escusso tutti i vicini e ricostruito il comportamento dell’autore del furto. Più ardito è stato il secondo colpo messo a segno dall’uomo che è stato comunque individuato come
l’autore del furto di una carta bancomat peraltro dallo stesso rimessa a posto. L’uomoinfatti, approfittato dell’assenza di un’altra ottantenne, è entrato nell’abitazione della donna e le ha sottratto la carta bancomat con la quale, nei cinque giorni successivi, si è recato presso il locale ufficio postale ed ha effettuato prelievi per l’importo complessivo di euro
2.500,00. I primi quattro giorni l’autore di quanto accertato avrebbe effettuato un prelievo da 600,00 euro (la cifra massima erogata dal bancomat) il quinto giorno di 100,00 euro. Giunto all’importo complessivo oltre il quale in un mese non è più possibile effettuare prelievi avrebbe rimesso diligentemente la carta bancomat dove l’aveva presa.
Ad incastrare l’autore del furto le informazioni acquisite dai Carabinieri ma soprattutto i filmati dell’impianto di videosorveglianza dell’ufficio postale. Quanto accertato dai Carabinieri della Stazione di Ripalimosani è stato oggetto di riepilogo e compilazione di un’informativa di reato con cui il trentenne è stato deferito alla competente A.G.
“Mettiamo a dieta il cassonetto” L’iniziativa a Campobasso è stata promossa da Fare Verde
Dal 1° al 12 dicembre 2014, senso unico alternato sulla strada statale 212 “Val Fortore” Il provvedimento si rende necessario per consentire i lavori di manutenzione del viadotto “Ciavola” L’Anas comunica che, dalle ore 8,30 di lunedì 1° dicembre alle ore 17:00 del 12 dicembre 2014, sarà istituito un senso unico alternato, regolato da impianto semaforico, sulla strada statale 212 “Val Fortore”, nel tratto compreso tra il km 61,500 e il km 61,800, nel Comune di Riccia, in provincia di Campobasso.
Il provvedimento si rende necessario, per consentire i lavori di manutenzione dei giunti di dilatazione del viadotto “Ciavola”. I veicoli in transito sul tratto interessato dai lavori dovranno osservare il limite di velocità di 40 km/h e il divieto di sorpasso.
CAMPOBASSO. Questo pomeriggio, alle ore 18.00 presso la sala consiliare del Comune di Campobasso si terrà un incontro pubblico sul tema della gestione rifiuti METTIAMO A DIETA IL CASSONETTO. L’incontro, organizzato da FARE VERDE Campobasso e patrocinato dal Comune di Campobasso, rientra tra le attività della SERR - SETTIMANA EUROPEA PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI a cui il Comune di Campobasso ha aderito per l’edizione di quest’anno. Alla tavola rotonda parteciperanno: Sindaco di Campobasso Antonio BATTISTA; MASSIMO DE MAIO - FARE VERDE ONLUS- Nazionale BARTOLOMEO TERZANO - ISDE -
Medici per l’Ambiente STEFANO MUCCIARELLA - MENORIFIUTI - Esperto gestione rifiuti; ANGELO SCIAUDONE - SLOW FOOD
STEFANO RAMUNDO -Consigliere comunale delegato per la gestione rifiuti. Modera l’incontro SIMONE CRETELLA - FARE VERDE Campobasso Durante l’incontro si parlerà di poli-
tiche virtuose di gestione rifiuti, sull’esempio di altre amministrazioni che hanno già sposato progetti di riduzione a monte della produzione e raccolta differenziata spinta. Con l’ISDE si affronteranno gli aspetti e le ricadute sanitarie di errate politiche di gestione, in particolar modo l’incenerimento e l’accumulo in discarica, mentre con SLOW FOOD si affronterà l’aspetto della prevenzione degli sprechi alimentari, il tema dell’edizione di quest’anno della SERR. FARE VERDE, tra le altre cose, tratterà l’importanza della diffusione del compostaggio domestico, quale priorità per ridurre peso e volume dei rifiuti da inviare allo smaltimento ed occasione per creare compost di qualità da reimmettere in agricoltura o giardinaggio.
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Isernia
28 novembre 2014
Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico
Droga, interrotto il traffico verso il Molise La retata fatta dalla Polizia in Campania ha troncato il flusso diretto ai pusher in regione ISERNIA. Stando alle indiscrezioni sugli esiti delle indagini che hanno condotto alla “retata” odierna, tra i “clienti” dei “Mazzacane” tratti in arresto stamattina figurerebbero numerosi pusher e tossici del Molise, che dalle provincie di Isernia e Campobasso si recavano con cadenza quotidiana in Campania per approvvigionarsi di stupefacenti. L’operazione condotta dalla Polizia di Stato di Caserta, coordinata dalla Direzione Di-
strettuale Antimafia di Napoli, ha fruttato l’esecuzione di 20 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettante persone gravemente indiziate per associazione per delinquere finalizzata al traffico, alla detenzione ed allo spaccio di ingenti quantitativi di stupefacenti, del tipo cocaina, crack ed hashish, con l’aggravante di avere agito al fine di agevolare l’organizzazione di stampo mafioso denominata Clan
BELFORTE detti I Mazzacane, attiva in Caserta, Marcianise, S. Nicola la Strada, Maddaloni e comuni limitrofi. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Caserta, hanno riguardato la fazione del clan BELFORTE attiva in Caserta, S. Nicola la Strada e aree limitrofe al capoluogo, svelando come i referenti dell’organizzazione camorrista gestisse le forniture di cocaina, crack ed hashish delle varie piazze di spaccio
operative sul territorio, imponendo anche il pagamento di una percentuale sui proventi della vendita. Secondo quanto appurato dalla Polizia di Stato l’approvvigionamento dello stupefacente avveniva prevalentemente tramite esponenti del clan MAZZARELLA di S. Giorgio a Cremano mentre la vendita al minuto era affidata alla capillare gestione di piccoli gruppi, a cui erano assegnate determinate e strategiche “aree di competenza”.
Oasi Le Mortine tra le eccellenze italiane Ieri a Roma la cerimonia di premiazione dell’area verde di Venafro, patrimonio dell’Italia VENAFRO. Ieri a Roma presso la storica sede della Società Geografica Italiana, in collaborazione con la Fondazione Univerde ed il patrocinio di Expo 2015, ha avuto luogo la cerimonia di premiazione delle eccellenze green italiane. L’evento rientra nell’ambito della Settimana Unesco di Educazione allo Sviluppo Sostenibile DESS 2014. All’ass. Pianeta Terra Onlus, gestrice dell’oasi “Le Mortine” di Venafro, verrà consegnato il prestigioso riconosci-
mento per il Progetto Pianeta Foresty come “Best Practice di green economy”. Il progetto di educazione alla sostenibilità ambientale nato dal Dipartimento di Ecologia dell’Oasi Le Mortine, verrà premiato con la seguente motivazione : “per aver contribuito alla diffusione del rispetto dell’ambiente riuscendo a coinvolgere le nuove generazioni nella realizzazione di nuovi boschi per contrastare gli effetti del cambiamento climatico”. A riti-
‘Ndocciata, ci sarà il cardinale Sardi L’alto prelato sarà a ricordare il grande fiume di fuoco in Vaticano voluto dal Papa nel 1996 AGNONE. Domenico Scotti, vescovo della diocesi di Trivento, ha annunciato che alla ‘Ndocciata dell’8 dicembre sarà presente il cardinale Paolo Sardi “patrono del sovrano militare ordine di Malta” per ricordare il grande fiume di fuoco in Vaticano voluto da Papa Giovanni II nel 1996. Sardi ha collaborato con il Pontefice alla stesura dei suoi testi e discorsi ed oggi
è membro delle congregazioni delle cause dei santi e per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica, oltre che del supremo tribunale della segnatura apostolica. In occasione di questa visita sarà consegnata alla chiesa di San Marco una preziosa reliquia di San Giovanni Paolo II incastonata in un prezioso reliquiario, dono della fonderia Marinelli.
In Molise un evento per una magica serata Domani sera all’Auditorium di Isernia la manifestazione di magia e illusione ISERNIA. MAGI EVENT, l’evento che il 29 novembre animerà la serata Isernina . Una serata con due spettacoli che ha dello strabiliante. Magia, Illusione, bolle di Sapone giganti, animazione e, tanto tanto altro. I migliori artisti al mondo per una serata Magica. Alberto Giorgi e Laura, Bertoldo, Fla………………….. Un trio unico al mondo… Due ore di intenso spettacolo ed intensa suspense . ALBERTO GIORGI & LAURA si esibiranno in uno spettacolo magicamente fantastico : “Live The Experience Of Magic Enchantment” Alberto Giorgi e Laura sono fra più interessanti esponenti dell’illusionismo europeo. Con il loro stile unico che coniuga abilmente modernità e tradizione vi condurranno nel loro mondo affascinante. La loro unicità li ha portati a vincere i più ambiti premi del settore a livello internazionale. Tra I più importanti il prestigioso “Mandrake d’or” a Parigi nel 2008 come illusionisti ed il 2° posto al Shanghai magic festival del 2009 . Nel 2010 sono insigniti del “trofeo magic stars” nel Teatro Princesse Grace in occasione del 25° Montecarlo
rare il riconoscimento sarà Fabrizio Caniglia, responsabile e fondatore del progetto. I premi saranno consegnati da Fulco Pratesi, presidente onorario WWF Italia, Giovanni Puglisi, presidente Commissione Nazionale Unesco, Rosalba Giugni, presidente Marevivo, Sergio Conti, presidente Società Geografica Italiana, Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente Fondazione Univerde, e Francesca Rocchi, presidente Slow Food Italia.
Scoperto un vasto giro di auto La Polizia ha riscontrato che trenta persone avevano intestate 200 vetture a testa ISERNIA. La polizia stradale, coordinata dal vice questore Paolo Mancino, ha scoperto circa trenta persone che avevano una media di 200 vetture intestate a testa per un totale di circa 6 mila auto sottoposte a sequestro amministrativo e multe per un valore di oltre 3 milioni di euro. Tutti i soggetti risultavano titolari di ditte individuali per la compravendita di veicoli, con relative iscrizioni alle Camere di Commercio di mezza Italia pur
svolgendo altre attività. Il meccanismo era semplice: veniva fatto un accordo tra due parti, una rappresentata dai soggetti normalmente dediti a delinquere e l’altra da soggetti detti anche “prestanome” che in cambio di borse di denaro, si lasciavano intestare auto e moto utilizzate da pregiudicati sia per compiere reati ma anche e soprattutto per viaggiare su mezzi privi di copertura assicurativa e per eludere multe e pedaggi.
magic stars su invito della pricipessa Stefanie di Monaco. Oltre ai molti premi e passaggi televisivi nazionali ed internzionali che hanno segnato la loro carriera il loro lavoro stilistico li porta allo sviluppo di un universo unico e magico costellato di macchine incredibili ispirate dalle più belle fantasticherie di Jules Verne e G.H. Wells. I loro personaggi sembrano uscire dalle pagine di un loro romanzo o da un moderno film di Tim Burton per l’approccio
sempre innovativo e visionario. L’eleganza dell’esecuzione e le loro incredibili illusioni vi incanter a n n o trascinandovi con numeri visuali e avvincenti dall’approccio unico in una fantastica
avventura ed esperienza magica. Direttamente dal Circo Francia “ Fla “ il re del Conctact…… Con le sue sfere di cristallo ed i suoi cerchi che si fermeranno nello spazio farà assaporare la nobile arte della prestigiazione manuale e della liberalità della materia. E, poi “ Bertoldo “ ……………….. Sorrisi, gestualità e …tante tante bolle di sapone Giganti. Insomma, una serata da non perdere. Ad Isernia, auditorium Unità d’Italia 29 novembre 2014 ore 17,00 con replica alle 20,00.
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Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico
Termoli
28 novembre 2014
Termoli vuole il Liceo Musicale Una petizione è stata avviata in città per la richiesta del nuovo Istituo TERMOLI. Ancora una petizione dalla città di Termoli in materia di scuola e dopo quella contraria alla cessione dei plessi Schweitzer e Tiberio, arriva la proposta di istituzione del liceo musicale nella città adriatica. “Dopo l’attivazione del Liceo artistico e del Liceo sportivo, nel rispetto del dettato costituzionale del diritto allo studio, a completamento dell’offerta formativa scolastica chiede a gran voce l’istituzione Liceo musicale. I suoi cittadini, e quelli del vasto comprensorio, si vedono defraudati di un importante diritto: il diritto allo studio. Come già affermato nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, art. 26 concernente il diritto all’istruzione e il diritto dei genitori di decidere in merito al tipo di formazione da dare ai propri figli (10.12.1948) nonché nel Patto internazionale sui diritti economici del 19.12.1966 concernente il diritto di ciascuno all’istruzione. Anche la stessa Costituzione del nostro Paese all’art.2 recita che: La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, tra cui
è il diritto allo studio. Con l’istituzione del Liceo musicale non solo si darebbe una risposta istituzionale e qualificante allo studio di uno strumento ma si creerebbe il naturale prosieguo degli Studi artistici di centinaia di ragazzi che frequentano le scuole secondarie di I grado ad indirizzo musicale di Termoli, Campomarino, Petacciato, Guglionesi, San Martino, Portocannone, Larino, Guardialfiera, Castelmauro, Montenero di Bisaccia. La conseguenza di questo deficit formativo verso un indirizzo scolastico di sicuro successo sono: a) Emigrazione scolastica presso i Licei musicali di Pescara, Campobasso, Vasto, Foggia. b) Riduzione degli alunni che frequentano gli istituti secondari della città, non solo i residenti ma dell’intero comprensorio, con conseguente diminuzione di posti di lavoro e dell’indotto derivante dalla popolazione studentesca presente in città. c) Enormi disagi logistici ed economici che gli studenti di musica di Termoli devono affrontare per seguire questo tipo di studi.
d) Discriminazione e diseguaglianza sociale, dovuta all’impossibilità dei meno abbienti a sostenere i costi per lo studio dei propri figli in altre città a causa dei costi di viaggio e trasferimento in CASE o convitti, oppure i costi per la frequenza in corsi pre-accademici in conservatorio, scuole di musica o formazione privata; L’istituzione di un Liceo musicale a Termoli, invece, oltre ad arginare questo esodo e a dare a tutti la possibilità di seguire un percorso di studio consono alle proprie attitudini, attrarrebbe nuove iscrizioni per le scuole medie superiori di studenti provenienti dal comprensorio circostante. Costoro, attualmente, non riescono a dedicarsi alla passione musicale e spesso sono costretti a ripiegare nella scelta di altri indirizzi scolastici. Solo i più ambiziosi e con le possibilità economiche per un trasferimento o per un pendolarismo quotidiano proseguono questi studi. Il nuovo riordino degli studi musicali vede l’inizio dell’iter accademico già alle scuole primarie, con insegnanti professionisti, passando per le scuole
secondarie di I grado ad indirizzo musicale, quindi al liceo musicale,completando il percorso universitario presso i vecchi Conservatori attualmente Afam (Alta Formazione Artistico Musicale). Questi ultimi oggi svolgono, in via transitoria, dei corsi pre-accademici, in attesa che i corsi universitari veri e propri, che attingeranno il grosso dei nuovi studenti proprio dai neonati licei musicali, vadano a regime. Noi crediamo che a coronamento di due decenni di fermento musicale della città di Termoli, protagonista di numerosissime iniziative d’intento artistico e musicale-pedagogico, favorite dalle stesse Amministrazioni comunali e, soprattutto, da numerose valide associazioni musicali presenti sul territorio, attive nella promozione della cultura musicale a tutti i livelli, siano maturi i tempi affinché nella nostra città sia riconosciuto il diritto allo studio anche per gli studenti di strumento musicale, da sempre bistrattati e costretti ad enormi sacrifici per sviluppare le proprie attitudini.
L’istituzione di un Liceo Musicale darebbe alla città una risposta concreta, istituzionale ed a costo zero per l’Amministrazione Comunale. Sarebbe un punto di partenza per una cultura di base valida, riconosciuta legalmente, che raccolga ragazzi diversi tra loro, anche per estrazione sociale, ma accomunati dal voler far musica insieme: frequentando una scuola per coltivare la passione di una vita o, più semplicemente, imparare un mestiere, come quello del concertista, tecnico del suono, organizzatore di spettacoli musicali. Oggi più che mai il mestiere del musicista ha bisogno di quella sicurezza legale che permetta al giovane alunno di accedere, da musicista del domani, a concorsi, audizioni orchestrali e abilitazioni per l’insegnamento. Il liceo musicale, inoltre, oltre ad essere un importante volano culturale favorirebbe la creazione di nuovi posti di lavoro, con conseguenti ricadute positive sotto l’aspetto socio-economico, contribuendo anche allo sviluppo del settore turistico dell’area basso molisana”.
Turismo, un vero pianto greco Sempre più giù i numeri di quanti scelgono il Molise e la costa per le vacanze TERMOLI. Numeri da brivido nel rapporto della Banca d’Italia pubblicato per il primo semestre 2014 e divulgato lunedì scorso a Isernia. Parliamo, ovviamente dell’economia del Molise. “Nel corso del 2014 sono proseguite le difficoltà per l’economia del Molise. I segnali di miglioramento registrati sul finire del 2013 sono stati disattesi. Nei primi nove mesi dell’anno la domanda rivolta alle imprese industriali, anche quella proveniente dall’estero, è ri-
masta debole; l’attività industriale si è contratta. Gli ampi margini di capacità produttiva inutilizzata e l’elevata incertezza sulle prospettive economiche continuano a condizionare la spesa per investimenti, rivista al ribasso anche rispetto ai già contenuti livelli segnalati all’inizio dell’anno. Le difficoltà dell’edilizia hanno interessato sia il comparto delle opere pubbliche sia quello residenziale. Nel terziario ha pesato l’ulteriore ri-
dimensionamento dei flussi turistici diretti in regione. Nei primi sei mesi dell’anno il mercato del lavoro in Molise ha mostrato segnali contrastanti. Il numero di occupati è aumentato; la crescita ha riguardato la componente maschile e quella del lavoro dipendente. È proseguito, tuttavia, l’elevato ricorso agli interventi di Cassa integrazione guadagni, connessi in misura crescente con la crisi strutturale di alcuni tradizionali settori di specializzazione del-
l’economia regionale. È proseguita la contrazione del credito bancario alle imprese e alle famiglie residenti, seppure in attenuazione nel confronto con lo scorso anno. Nel settore produttivo, il calo ha riguardato tutte le principali forme tecniche di finanziamento ed è risultato più intenso nel comparto delle costruzioni. La debolezza della domanda di credito da parte delle imprese si è accompagnata a condizioni di offerta ancora prudenti.
Per le famiglie, alla persistente contrazione dei prestiti per l’acquisto di abitazioni, seppure mitigata rispetto allo scorso anno, si è associata la flessione dei prestiti al consumo. Le difficoltà del quadro congiunturale continuano a riflettersi negativamente sulla qualità del credito alle imprese, il cui tasso di ingresso in sofferenza ha registrato un aumento. Per le famiglie consumatrici, i flussi di nuove sofferenze, in lieve aumento, si sono mantenuti su un livello contenuto
Tari, il Comune spiega i fatti Dopo le polemiche, l’amministrazione di Portocannone illustra le decisioni PORTOCANNONE. Dall’amministrazione comunale di Portocannone arriva un chiarimento riguardo la tassa sui rifiuti, la cosiddetta Tari 2014. “Con deliberazione del consiglio comunale n. 14 del 09.09.2014, pubblicata sul sito INTERNET, è stato approvato il regolamento Iuc. L’art.
28 “Riduzioni tariffarie”, tra l’altro, prevede che per le abitazioni utilizzate da PERSONE di età superiore ai 65 anni, sole o con coniugepure di età superiore a 65 anni, quando gli stessi dichiarinodi non possedere altri redditi al di fuori di quelli derivanti DALLA pensione sociale del-
l’Inps e di non essereproprietaria di alcuna unità immobiliare produttiva di reddito al di fuori dell’abitazione in oggetto: riduzione del 50%. Non SOLO, ma le riduzioni tariffarie competono a richiesta dell’interessato e decorrono dall’anno successivo a quello della richiesta, salvo che non
siano domandate contestualmente alla dichiarazione di inizio occupazione/detenzione o possesso o di variazione, nel cui caso hanno la stessa decorrenza della dichiarazione. Il contribuente è tenuto a dichiarare il venir meno delle condizioni che danno diritto alla loro applicazione
entro il TERMINE previsto per la presentazione della dichiarazione di variazione”. Pertanto, coloro che si trovino nella condizione su espressa possono fare richiesta di riduzione del 50% della Tari. La riduzione decorrerà dall’anno 2015
Per Claudia Verrillo terzo posto Buon piazzamento allo Zecchino d’Oro per la bambina di Rotello TERMOLI. Claudia Verrillo, dopo la prima giornata del 57° Zecchino d’oro, quella delle esibizioni senza voto che si è svolta ieri, ha fatto vedere al pubblico dell’Antoniano di Bologna le sue qualità canore che davvero sono enormi. La sua canzone “I Beagles” è piaciuta tanto e la giuria le ha dato 193 punti, attestandola nei primissimi posti della classifica provvisoria della manifestazione canora per bambini. Meglio di lei ha fatto una bimba calabrese Sara Guglielmelli, con il brano “Il domani”
che ha fatto il pieno di 200 punti e un duo modenese con “Chi ha paura del buio” totalizzando 196 punti. Del resto, non dovevamo scoprirlo noi il talento di Claudia, la piccola originaria di Rotello, nata con il Castello D’Argento di Nicolino Canarsa e vincitrice del festival canoro “Le vocine nuove” di Castrocaro Terme dove è stata giudicata da esperti del settore. Noi siamo certi pur se non dovesse vincere la 57a edizione dello Zecchino d’oro, avrà lo stesso il successo che merita.
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Termoli
Tutto quello che gli altri non dicono
28 novembre 2014
senza alcun finanziamento pubblico
Cespiti immobiliari, le cessioni
A Termoli interessate le strutture scolastiche della Tiberio e Schweitzer TERMOLI. In città si discute molto della proposta di cessione di cespiti immobiliari dal valore ingente, vedi i plessi scolastici di Schweitzer e Tiberio. In realtà, più che le strutture, lì a fare gola sarebbero le volumetrie urbanistiche a disposizione, peraltro contigue e attigue, in una zona che
vale se non come, quasi il centro storico. Tutte le potenziali cessioni degli enti locali e territoriali sono sottoposti al vaglio dell’Agenzia del demanio, che deve valutare la loro cedibilità, in ossequio alle norme dello Stato che suddividono il patrimonio in disponibile e indisponi-
bile. L’ultimo monitoraggio, di appena tre giorni fa, in tutta la regione evidenza 82 immobili presi in esame. Di questi, delle località più disparate e con una massiccia dote della più minuta provincia di Isernia, c’è anche Termoli, ma con proprietà diverse, spiccano l’ampio possedi-
mento fondiario in agro di Castel San Vincenzo e anche le particelle di Venafro. Ma tornando alla città adriatica, ci sono un terreno e un’area demaniale nella zona di Rio Vivo e un appartamento in contrada Airino, di cui lo scorso 14 aprile si è acquisito il parere favorevole alla cessione, ma
come per 66 dei 67 immobili cedibili (tranne uno, dunque), manca la delibera consiliare apposita. Tredici le proprietà che sono state giudicate inalienabili e per due la complessità della pratica sta richiedendo maggior tempo, anche perché una di queste è la caserma Pepe in via Elena a Campobasso
Lavori al Corso, folla di curiosi Il rifacimento della strada porta tanti termolesi a seguire da vicino le operazioni TERMOLI. C’è addirittura chi dice di “aver visto più gente osservare i lavori del corso che allo stadio”, succede soprattutto la sera anche se, ad ogni ora è possibile aver percezione che “l’atteso cambio della città” crea molta curiosità nei cittadini. Insomma, è il momento di far esplodere i mille pensieri e mentre i lavori svolti dalla ditta De Francesco proseguono a gonfie vele, si radica la possibilità che entro Natale la città avrà il suo “nuovo corso pavimentato”. Tra ricordi di com’era e toto-lavori di come finirà, appoggiati alle ringhiere si possono incontrare a tutte le ore cittadini giovani e anziani che commentano i lavori, le “mattonelle” e i colori scelti.
Tra i “ricordo quando” e “ricordo che”, di sicuro è una bella soddisfazione quella che vedrebbe i lavori terminati e consegnati con tre mesi di anticipo rispetto al previsto; segno sì del bel tempo che ha accompagnato gli operai, ma anche del non averne perso e, come si suol dire, “essersi messo sotto, giorno per giorno”. Sarà questa, quindi, la prima opera consegnata dall’amministrazione Sbrocca. Un qualcosa non deciso da lui, va ricordato, ma comunque da lui seguito che cambierà radicalmente “usi e costumi” dei cittadini di Termoli. Un cambio culturale, per certi versi, che anticiperà le rivoluzioni di piazza Monumento e, manco a ricordarlo, di piazza Sant’Antonio per la quale il prossimo 15 dicembre scadrà il termine per la consegna dei progetti di realizzazione del parcheggio.
Chiede di spostare l’auto, malmenato E’ accaduto a Termoli. All’invito a rimuovere il mezzo è stato preso a calci e pugni TERMOLI. Chiedere a un automobilista di spostare l’auto in sosta davanti al passo carrabile della propria abitazione può rivelarsi anche un esercizio ad alto rischio. Erano da poco trascorse le 11 – martedì mat-
tina – quando in corso Fratelli Brigida un uomo attempato si è permesso di rivolgere la parola a una automobilista che aveva parcheggiato l’auto in sosta in malo modo. All’invito a rimuovere la vettura davanti al
passo carrabile della sua abitazione il proprietario del veicolo non ha risposto ottemperando e chiedendo scusa, ma aggredendolo e sferrandogli calci e pugni. Non sappiamo se soddisfatto della sua con-
dotta assurda, l’aggressore non ha potuto dileguarsi, venendo denunciato alle forze dell’ordine, ma all’anziano gabbato e picchiato è rimasto solo farsi medicare in ospedale
Anziani a scuola antitruffe Successo hanno riscontrato le giornate con le forze dell’ordine sui pericoli esistenti TERMOLI. Si è conclusa la serie d’incontri presso i centri anziani di Termoli, tesi a informare i “diversamente giovani” sul fenomeno del raggiro e delle truffe. Organizzato dall’amministrazione comunale di Termoli e con la partecipazione dei comandanti di Carabinieri e Finanza Paolo Nichilo e Giuseppe Cristofaro, gli incontri, suddivisi in quattro date, hanno avuto un notevole successo. Per il comandante dell’Arma dei Carabinieri Paolo Nichilo: “sostanzialmente i fatti denunciati non sono tantissimi e non possiamo parlare di un fenomeno in espansione o preoccupante, ma quello che ci premeva era, assieme ai colleghi della Guardia di Finanza e per iniziativa del Comune, raggiungere quanti più anziani possibili per cercare di metterli in guardia e dare dei suggerimenti che possono aiutarli a evitare le truffe. Certo non possiamo garantire che queste non si verifichino, ma nel dubbio possono trovare qualche piccolo accorgimento e soprattutto stiamo diffondendo il fatto di chiamare i numeri di emergenza perché sono gli unici che possono fornire davvero assistenza alle persone sole”.
Gli appuntamenti hanno p o s t o l’accento su un problema che div e n t a sempre più radicato sul territorio e tra il 2012 e 2013 si è visto incrementare dell’8%. Resta il fatto che tutti gli anziani sono chiamati a porre la massima attenzione dinanzi i tanti disonesti che fingendosi “buoni” o operatori di qualsivoglia ente, enel, aziende del gas, comune,
operatori parrocchiali e forze dell’ordine, entrano nelle case e realizzano furti e truffe di ogni tipo. A margine dell’appuntamento, l’invito è quello di contattare sempre i numeri 112-113 e 117.
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Opinioni
28 novembre 2014
di Claudio de Luca Esiste un altro colore del lavoro, quello verde speranza, che oggi potrebbe diventare un’alternativa alla disoccupazione nel Molise. Si aprono molte “chanches” per gli informatici interessati ad impiegare le proprie risorse verso lo sviluppo di “software” di comando, di gestione e di contabilità delle risorse rinnovabili nonché per “buyer”e per figure di monitoraggio degli andamenti all’interno dei mercati elettrici. Altre professionalità di cui si prospetta l’ascesa sono quelle rivolte all’ideazione ed alla promozione delle linee di prodotti sostenibili, detti “ecobrand manager”, oppure alla progettazione delle energie rinnovabili, come gli “energy manager”, a cui si aggiunge tutta una serie di tecnici legati all’installazione ed alla regolamentazione degli impianti connessi alla produzione di energie rinnovabili e sostenibili (di ogni natura). Anche l’attenzione ai problemi dell’inquinamento acustico, a quelli della gestione dei rifiuti, delle risorse idriche e del suolo offrono interessanti prospettive occupazionali. Infine, non mancano mestieri originali ed apparentemente stra-
Se il Molise si tinge di ‘verde’ vaganti, come quello del “designer” di parchi eolici o l’”ecocool hunter”, che è un cacciatore di eco-tendenze alla continua ricerca di idee nuove, di spunti e di innovazioni, naturalmente sempre rigorosamente sostenibili.
Attenzione! Non stiamo parlando solo di eventualità. Si sappia che, nel campo della “Green economy”, il Molise è all’avanguardia. Si pensi che a Carpinone è stata istallata la prima “Rete elettrica intelligente” italiana (“Smart
grids”) che, peraltro, è una delle prime a livello europeo. La tecnologia comprende sistemi di previsione sulla produzione di energia da fonti rinnovabili oltre a sensori per il monitoraggio avanzato delle grandezze
Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico
elettriche di rete, interazione con i produttori per la regolazione avanzata dei flussi sulla rete, colonnine per la ricarica di vetture elettriche e apparati domestici che permettono all’utente di verificare istantaneamente l’andamento dei consumi. Una “smart grid” è una rete di informazione che affianca quella di distribuzione elettrica, gestendola in maniera “intelligente” per la somministrazione di energia. Si tratta di un sistema fortemente ottimizzato per trasportare e per diffondere quest’ultima evitando di sprecare energia. Difatti gli eventuali “surplus”di alcune zone vengono redistribuiti altrove in modo dinamico ed in tempo reale. “La rete convenzionale non riuscirà a gestire l’arrivo impetuoso delle fonti rinnovabili di energia e della cosiddetta generazione distribuita”, confermano dal Dipartimento di energia del Politecnico di Milano. Il primo impianto fotovoltaico su suolo pubblico, capace di fornire una potenza di 2 M con i suoi 8.500 pannelli, deve sorgere a Pescopennataro, ad oltre 1.100 metri di quota. Qui il Comune ha concesso, per venti anni, una superficie di quattro ettari alla “joint venture” tra l’italiana “Ghella” e la
spagnola “Gransolar” per realizzare un campo solare che darà energia a circa mille famiglie. Ma non basta, perché – dall’iniziativa “StartCup Unimol” – arrivò il progetto “Beet generation” di Nicole Flocco, del Politecnico di Milano, vincitore del “Premio ambiente” della “StartCup” Molise 2011, che avrebbe voluto rilanciare lo Zuccherificio del Molise con una sua parziale conversione verso la produzione di bioplastica ottenuta dalla fermentazione batterica dei prodotti di scarto delle barbabietole. La bioplastica è un polimero, capace di biodegradarsi in acqua di fiume, o di mare, in dieci giorni, che risolverebbe il pesante problema dell’inquinamento da plastica e dello smaltimento di quest’ultima. Sono i primi passi verso la terza rivoluzione industriale (quella dell’energia) che sarà caratterizzata dall’abbandono del petrolio e degli altri idrocarburi in favore delle rinnovabili, fotovoltaico in testa. Non dimentichiamo che il nostro è il Paese in cui si canta “Che bella cosa è na jurnata e sole, n’aria seréna doppo ‘na tempesta. Pe’ ll’aria fresca pare già ‘na festa, che bella cosa na jurnata e sole”.
Palazzo Ducale di Larino, museo medievale Dopo l’articolo apparso sulla stampa, riguardante la famosa iscrizione medievale del 1340 ubicata sulla parete della ex grande torre del Palazzo Ducale di Larino in corrispondenza del loggiato meridionale,in parte visibile mentre l’altra metà è nascosta nel muro, decodificata dal Dr.Napoleone Stelluti in un apposito saggio di venti anni fa, torniamo sull’argomento proprio per la valorizzazione di un documento o reperto così importante per la storia della città di Larino. Come si ricorderà nella lapide scritta in latino medioevale nel 1340 era mensionato il feudatario di Larino Ugone di Soliaco detto il Rosso e
sua madre Filippa Gentile di Montesorbo che in tempo di carestia sfamarono la popolazione, per chi voglia interessarsi all’articolo redatto dallo Stelluti può andare ricercarlo sul periodico locale Il Ponte – UGONE DI SOLIACO DETTO IL ROSSO-Dominus Civitatis Alareni Scoperta definitivamente la lapide del 1340 della “Grande Torre” del palazzo Ducale o Baronale di Larino -Larino marzo-giugno1994-nn.3233 pp.17-20,dove l’autore fa vedere anche la lapide riportata alla luce sia sul loggiato che attraverso un’apposita finestrella con vetro nella saletta adiacente alla lapide. Ora questa finestrella con vetro, dopo i recenti restauri del Palazzo ducale, è stata
erroneamente richiusa, per cui sarebbe il caso di ripristinarla e installarvi affianco anche i pannelli illustrativi curati del Dr.Stelluti e fatti incorniciare dall’Amministrazione Comunale . Ovviamente nella sala oltre ai pannelli verranno messi in evidenza anche altri reperti, manufatti e ricostruzione delle varie fasi dello sviluppo architettonico del Palazzo Ducale con particolare riferimento all’epoca medievale . Questo per dare modo ai turisti e visitatori che accedono alla sala della Mostra permanente di fotografie dell’Archivio Pilone di capire e apprezzare anche un aspetto inedito della sede municipale poco conosciuto ma importantissimo.
Piccoli Comuni, qualcosa si muove l futuro dei piccoli comuni e dei loro abitanti è la priorità assoluta che il Movimento si è sempre prefissato. La perdita di Franco d’Abarno ideatore e fondatore dell’iniziativa, in noi lascia un grande vuoto, ma quello che non ci sembra giusto, è lasciare cadere nell’oblio tutto il lavoro da lui svolto, e noi che lo conoscevamo possiamo affermare che lo faceva con “anima e corpo”. La politica ha cominciato ad affrontare la tematica ‘piccoli comuni’, è stata presentata una proposta di legge, in data 15 marzo 2013, di cui il primo firmatario è Ermete Realacci, ma vede tra i firmatari componenti di tutti i gruppi parlamentari, tra cui anche l’onorevole molisano Danilo Leva. La proposta di legge tocca tematiche generali di salvaguardia dei piccoli centri: “con particolare riferimento all’ambiente, alla protezione civile, all’istruzione, alla
sanità, ai servizi socio-assistenziali, ai trasporti, alla viabilità e ai servizi postali, (articolo 4)”. Ma tocca anche tematiche come l’incentivo alla residenza nei piccoli centri, interventi di afforestazione e riforestazione, valorizzazione dei prodotti agroalimentari tipici, servizi idrici ecc…. A noi sembra un ottimo punto di partenza, naturalmente da integrare con leggi regionali ad hoc, che tengano conto delle specificità proprie di un dato territorio, il dubbio che sorge è sulla tempistica che l’approvazione di tale proposta di legge comporta, ad oggi in effetti, la proposta è ancora ferma in commissione. I piccoli comuni in Italia sono 5653, su di un totale di 8058, cioè il 70,15%, se invece ragioniamo in termini di superficie, i piccoli comuni occupano circa il 60% del territorio nazionale, quindi il loro costante abbandono, porta di conseguenza all’abbandono di più
della metà del territorio nazionale, con tutto quello che ne consegue (dissesto idrogeologico, città sovraffollate, incuria ecc…). Se consideriamo che la maggior parte dei piccoli comuni si trova in aree a rischio, si deduce che la loro cura permette un maggior controllo del territorio, evitando un’altro aspetto che la proposta di legge tocca, cioè quello dell’eccessivo consumo del suolo,spesso in maniera abusiva, dovuto allo spostamento massiccio della popolazione verso i grandi centri. Analizzando poi il fenomeno nel Molise, la situazione si accentua ancora, in effetti, nella nostra regione, i piccoli comuni sono 125 su 136, cioè il 91,91%, sul totale del territorio la percentuale è del 82%, quasi interamente ricadente in aree a rischio sismico ed idogeologico. I tagli sconsiderati del governo centrale alle amministrazioni locali, costringono que-
st’ultime ad un aumento della tassazione, che per ovvie ragioni numeriche, nei piccoli centri, si ripartisce su un numero esiguo di abitanti, accentuando il prelievo fiscale su abitanti che già sono penalizzati dalla mancanza di servizi. Quindi, alla luce di quanto esposto, quello che si il Movimento vuole ribadire e sottolineare si può racchiudere in quanto segue: – Rapida approvazione della proposta di legge sui piccoli comuni.; Revisione dei trasferimenti statali alle amministrazioni locali. – Incentivo alla gestione intercomunale di alcuni servizi, al fine di ridurne i costi. – Estenzione dello sgravio fiscale del 65% sulle ristrutturazioni edilizie nei piccoli comuni. – Mancata tassazione delle nuove attività commerciali ed artigiane nei piccoli comuni per almeno un quinquennio, con progressivo aumento dal sesto al decimo anno. – Sgravi fiscali alle aziende che già operano nei piccoli comuni Salvaguardia, anche a livello europeo, dei prodotti tipici legati al territorio.
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