Il segretario del pd vorrebbe

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TuTTo quello che gli alTri non dicono

anno xi - n° 19 - domenica 25 gennaio 2015 - disTribuzione graTuiTa Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: angelo santagostino rotostampa molise sede legale: sessano del molise (zona industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 e-mail redazione campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it e-mail: amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it ufficio pubblicitario: Tel.: 0874.1919119 - Cell.: 334.2239180 stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) il lunedì non siamo in distribuzione la collaborazione è gratuita

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L’Oscar del giorno a Antonio Battista

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Antonio Battista. Il sindaco di Campobasso sta tentando di mettere mano nella riorganizzazione della macchina comunale. Anche se c'è la necessità di trovare la quadratura del cerchio con una certezza che è la presenza di un dirigente stabile e di peso come Antonio Iacobucci. Il Comune, infatti, non può non ripartire proprio da una figura simbolo come questa per cercare di recuperare il terreno perso. Anche per assicurare alla macchina amministrativa una nuova vitalità.

Il Tapiro del giorno a Domenico Marinelli

Il Tapiro del giorno lo diamo a Domenico Marinelli. Il commissario della Comunità montana che è l'ente proprietario della discarica di Montagano, ha, di fatto, consentito il progetto di ampliamento dell'impianto che salirà a oltre 50mila tonnellate di rifiuti di umido. Nonostante il no secco degli abitanti di Montagano e le ritrosie sul sistema adottato, il progetto è stato anche avallato dalla Regione Molise nonostante lo stesso sovrasti il fiume Biferno e non pochi potrebbero essere i dubbi su probabili sversamenti di percolato.

I l s e gret ar io del PD

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Campobasso

7 25 gennaio 2015

Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico

Le cose che avrebbero dovuto far grande il Molise e non sono state

Gli uomini e gli enti che hanno affossato la Cittadella dell’Economia Selvapiana è un deserto, un luogo in disfacimento, un sogno in dissolvimento, una speranza vanificata L’accrocco umano è stato di primissima qualità politica e amministrativa. Mai prima era capitato di annoverare allo stesso tavolo di lavoro i rappresentanti della Regione Molise, della Provincia di Campobasso, del Comune capoluogo di regione, dell’Unione delle Camere di commercio del Molise e del Patto Territoriale del Matese: Michele Iorio, Nicolino D’Ascanio, Peppe Di Fabio, Paolo di Laura Frattura ed Enrico Colavita col dichiarato intento di “arricchire il destino del Molise e di realizzare crescita e sviluppo”. Obiettivo di cotanta nobiltà politico-amministrativa era: rendere la Cittadella del’Economia di Selvapiana il luogo della crescita programmata e della coesione socioeconomica. Ambizioso il progetto; ambiziosi gli uomini che se ne facevano carico. Il punto di saldatura era la valorizzazione delle potenzialità

economiche, della cultura e dei saperi (manifatturieri) molisani. Appunti e riflessioni elencati in bella copia in un convegno che solo qualche anno fa è stato tenuto a Campobasso sullo sviluppo sostenibile e partecipativo. Alcuni uomini di quell’accrocco istituzionale sono tutt’ora protagonisti della vita pubblica molisana, seppure a ruoli invertiti (Iorio e di Laura Frattura), altri fuori della scena (D’Ascanio e Di Fabio) ma con una scia di atti e provvedimenti alle spalle che ancora incidono sulle strategie realizzate e realizzabili, altri ancora (Colavita) apparentemente ai margini, ma con un peso specifico importante essendo stato un tempo antagonista e altro tempo sodale dell’attuale neo presidente regionale, comunque una presenza incombente nell’area della Sinistra. Quell’accrocco, come stiamo facendo cenno,

appena qualche anno fa è stato protagonista di un annuncio di progresso e di fattività amministrativa dinanzi, si pensi un po’, ad operatori economici della Serbia, ospiti con propri stand, progetti e proposte alla convention di Selvapiana, per dare un costrutto alla ipotesi di una collaborazione transnazionale nata da una serie di iniziative poste in essere da Unioncamere Molise (leggasi Frattura), dal Patto Territoriale del Matese per l’Occupazione (leggasi Colavita), dal Ministero per lo Sviluppo Economico e dalla rete dei Patti Territoriali italiani, in sinergia con la Regione Molise (leggasi Iorio). Dinanzi al Gotha della politica e dell’economia del Molise riunito nella speranza (taluni nella convinzione) che il passo da compiere meritava attenzione e partecipazione, garantito dalla massiccia presenza di vertici istituzionali e di realtà territoriali dotate di risorse, di

uomini, di mezzi, di progetti e di prospettive, tutto quadrava a meraviglia. Il convegno infatti era il compimento di un percorso ragionato e comparato. Difatti, nel corso dei lavori il Molise è stato raccontato in tutte le sue migliori peculiarità che i vari Iorio, D’Ascanio, Di Fabio, di Laura Frattura e Colavita rappresentavano, ciascuno per un verso o per l’altro (per una peculiarità e per l’altra), con un target di credibilità certificato dalla personale esperienza di amministratori. Cui si aggiungevano i prodotti, i brevetti, i progetti in esposizione, distribuiti sui quattromila mila metri quadrati dell’area fieristica. Alle corte. A Selvapiana hanno discusso tutti, e di tutto. Hanno discusso gli uomini delle istituzioni, le associazioni di categoria, le organizzazioni sociali, l’università, le Agenzie di lavoro, finanche le singole testate giornalistiche con

una ampiezza di argomentazioni che mai avrebbe lasciato immaginare che il seguito sarebbe stato un flop, un terribile flop. Selvapiana ora è un deserto, un luogo in disfacimento, un sogno in dissolvimento, una speranza vanificata. Se Iorio, bocciato dalle urne ha colpe, non di meno le hanno condivise i Frattura, i D’Ascanio, i Di Fabio e i Colavità. A ruoli invertiti, Frattura e Iorio, hanno tempo e modo di chiarire gli arcani che si portano dietro, di cui non hanno mai dato conto. Difatti, sulle defaillance, hanno solo taciuto o fatto finta di niente. Fidando nella memoria corta, cortissima, dei molisani ai quali, a ruoli invertiti, Frattura e Iorio si apprestano a replicare la commedia della propria vicenda umana e politica. Il Molise? Come le stelle, rimane a guardare. Dardo

Frantumano le vetrine, fermati Sono stati identificati dai Carabinieri gli autori di una bravata al bar dell’ospedale CAMPOBASSO. Sono stati identificati dai Carabinieri della Compagnia di Campobasso gli autori della “spaccata” del bar che ha sede in Selva Piana nei pressi dell’ospedale. La notte dello scorso 7 gennaio alcuni individui frantumarono le vetrine del predetto esercizio commerciale con l’intento di perpetrare un furto ma desisterono dal loro intento allorquando scattò l’antifurto. Sul posto i Carabinieri dell’Aliquota Radio-

mobile della Compagnia del Capoluogo acquisirono le immagini del sistema di videosorveglianza di quei locali e raccolsero la denuncia del titolare. Un attenta visione da parte dei Carabinieri dei filmati ha consentito loro, grazie all’approfondita conoscenza del territorio e dei soggetti dediti alla consumazione di simili azioni delittuose, di identificare gli autori di quanto accaduto in tre soggetti di età compresa tra i

19 e i 28 anni. I rei, a bordo di un’utilitaria, passata da circa un’ora la mezzanotte si sono avvicinati alla vetrina del bar; due di loro sono scesi e dopo aver ispezionato quei luoghi hanno iniziato a scagliare contro la vetrata grossi sassi per poi allontanandosi da quel luogo sempre a bordo del mezzo con sui erano giunti e farvi poi ritorno dopo poco, verificare i danni provocati e ripetere il lancio di grossi sassi. Azione alla

quale è seguito il tentativo di accedere nel negozio per scappar via immediatamente a causa dell’attivazione dell’impianto anti intrusione. Due di loro erano già noti ai Carabinieri, il terzo incensurato; attraverso una minuziosa attività di indagine e la ricerca di riscontri sull’autovettura e sull’utilizzatore della stessa tutti e tre sono stati compiutamente identificati e denunciati all’A.G. per tentato furto.

“Via Toscana, senza autobus” Il segretario cittadino del Psi, Fabio D’Ilio, chiede al Comune un intervento CAMPOBASSO. I progetti di metropolitana leggera e di autobus integrati e altri in cantiere , sono di sicuro dei punti di partenza utili per un nuovo sviluppo del trasporto urbano nel capoluogo di regione. Perché è vero che lo strumento migliorerà i collegamenti con i comuni limitrofi ma è vero anche che ci sono quartieri importanti della città che dovrebbero essere serviti meglio dal trasporto pubblico urbano ma ‘ un collegamento importante non

puo’ aspettare i tempi tecnici e politici . A sottolinearlo è il segretario cittadino del Psi Fabio D’Ilio. “E’ il caso della “città nella città” di via Toscana- ha dichiarato D’Ilio – che a tutt’oggi non ha una fermata del mezzo pubblico proprio nel piazzale più importante della strada. Dove si trovano la Asl, 118, la Guardia Medica, l’antitubercolare, le poste, i vigili urbani, l’assessorato regionale al lavoro centro “peter pan” Una via dove non passano autobus e che è frequentata

da persone malate e disabili che hanno bisogno di collegamenti efficaci e puntuali e che non riescono ad affrontare la salita molto ripida che porta a via Lombardia dove ci sono le fermate dell’autobus che collegano la zona periferica al centro”. La richiesta del segretario cittadino è quella di introdurre una deviazione e inserire una fermata dell’autobus che transita in via Lombardia nei pressi delle poste di via Toscana.

Antonio Capuano ha vinto l’ultima edizione della “Sigep Gelato D’Oro” Il pasticcere riccese si è aggiudicato il diritto di partecipare alla finale mondiale del prossimo anno Il riccese di origini sarde Antonio Capuano si è aggiudicato il primo posto nazionale (sezione pasticceria) nella competizione denominata “Sigep Gelato D’Oro”. La manifestazione, a cadenza biennale che si disputa in tutti gli anni dispari, è rivolta ai professionisti di quattro settori: gelatieri, pasticceri, chef e scultori di ghiaccio. I vincitori delle quattro categorie andranno ora a comporre la squadra italiana che parteciperà alla Coppa del Mondo della Gelateria nell’anno 2016. Quindi oltre a Capuano, docente presso la scuola “Arte Dolce” di Rimini, la formazione comprenderà il cuoco Alberto Carretta, il

gelatiere Giordy Luca Babbo e lo scultore del ghiaccio Amelio Mazzella di Regnella. La squadra selezionata avrà l’arduo compito di riconquistare il titolo, vinto dalla Francia nell’ultima edizione dopo che i colori italiani erano saliti sul podio ben tre volte: nel 2006, nel 2008 e nel 2012. Antonio Capuano ha iniziato la sua attività poco più che bambino presso la pasticceria del padre a Firenze, prendendo dimestichezza con un mestiere al quale si è appassionato sempre più. Così, all’età di 20 anni, la sua grande passione lo ha portato a frequentare corsi con i migliori maestri del settore, apprendendo nuove tecniche di lavoro che gli hanno permesso di compiere un ulteriore salto di

qualità. Sempre più attratto dal mondo della pasticceria e del settore artistico, ha partecipato a diversi concorsi, dove con entusiasmo e creatività è riuscito ad ottenere notevoli risultati, come dimostrano i recenti successi. “La selezione è stata dura e le prove impegnative – ha dichiarato il vincitore – ma rappresentare l’arte italiana del gelato nella competizione mondiale rappresenta per me un motivo di grande orgoglio e mi auguro che questo valga per tutti i riccesi. In particolare – ha concluso Capuano – ci tengo a ringraziare la grande disponibilità dimostratami dai proprietari del bar-gelateria ‘Il Giubileo’ di Riccia, i quali mi hanno permesso di utilizzare i loro locali durante l’intera fase di preparazione”.



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Isernia

25 GENNAIO 2015

Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico

“Brasiello o cambia o va a casa” Il consigliere di Sel-Socialisti, Antonelli, è esplicita sulla crisi al Comune ISERNIA. Una crisi sempre più profonda quella al Comune di Isernia. Anche il consigliere del gruppo Sel-Socialisti, Bice Antonelli, critica l’operato del sindaco Brasiello. “Anche a nome del gruppo consiliare Sel Socialisti, del quale sono espressione in Consiglio comunale, prendo atto della dichiarazione di dissenso e critica resa in Assise civica da parte di un gruppo di consiglieri di maggioranza. In sinergia con il gruppo che rappresento, ho sempre operato

nel pieno rispetto del mandato elettorale ricevuto ed ho sempre dichiarato con forza, senza clamore, il mio aperto dissenso verso le scelte amministrative che non ho condiviso e verso il metodo adottato dall’esecutivo; ho operato nell’esclusivo interesse dei cittadini e mai con mire di privilegi o prebende a discapito dell’interesse pubblico. Non intendo rivendicare ruoli che non ho ma richiamare l’attenzione degli amministratori e dei cittadini sulla necessità di un

programma di sviluppo sociale, culturale ed economico condiviso. Senso di responsabilità ed equilibrio mi impongono di anteporre allo scontro politico l’impegno degli eletti di affrontare senza ulteriori indugi i gravi problemi che affliggono la città, poiché Isernia non può attendere oltre. Se il cambio di rotta non avverrà in tempi brevi, il gruppo Sel Socialisti trarrà le dovute conseguenze politiche e sceglierà la strada del dissenso”.

Sotto sequestro armi e munizioni E’ di un arresti e sei denunciati il risultato di una vasta operazione condotta dai Carabinieri ISERNIA – E’ di un arresto, sei persone denunciate alla competente Autorità Giudiziaria e il sequestro di armi e munizioni, il bilancio di un’attività di controllo del territorio condotta dai Carabinieri nelle ultime ore in varie zone della provincia di Isernia. I militari della Stazione di Rionero Sannitico, hanno rintracciato e tratto in arresto un 55enne originario della provincia di Bari, in esecuzione ad un ordine di carcerazione per reati di furto e ricettazione commessi in vari luoghi del Centro Sud. L’uomo deve scontare il residuo di una pena pari ad un anno e due mesi di reclusione. Sempre a Rionero Sannitico, i militari della locale Stazione hanno fermato e denunciato un 49enne del posto che colto da un improvviso stato di agitazione psicofisica,

esplodeva alcuni colpi in aria nei pressi della sua abitazione, con un fucile da caccia di sua proprietà. L’uomo è stato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio e trasferito presso il Reparto di Psichiatria dell’Ospedale di Isernia. Nella circostanza sono finiti sotto sequestro per motivi precauzionali tre fucili, due pistole e duecento munizioni, legalmente detenute dal 49enne. A Venafro, i militari della locale Stazione hanno denunciato un 30enne ed un 24enne di Napoli per il reato di truffa aggravata. I due, mediante artifizi e raggiri, avvicinavano un’anziana donna del posto spacciandosi per amici del figlio e vantando un credito nei confronti dello stesso per l’acquisto di un computer, si facevano consegnare una somma contante pari a millecinquecento

euro. I due venivano identificati grazie alle foto segnaletiche fatte visionare alla vittima e ad alcune immagini del sistema di videosorveglianza di un istituto bancario posto in prossimità del luogo in cui i due hanno perpetrato la truffa. A Monteroduni, i militari della locale Stazione hanno denunciato due donne, una 50enne ed una 48enne, entrambe di Isernia, che forzavano la finestra di una abitazione privata, presumibilmente allo scopo di occupare abusivamente l’appartamento attualmente disabitato. Infine ad Isernia, i militari del Nucleo Radiomobile della locale Compagnia, hanno denunciato un 46enne del luogo per guida in stato di ebbrezza alcolica. L’uomo è stato sorpreso nel corso della notte alla guida della propria autovettura completamente

ubriaco, mettendo in gravissimo pericolo la propria incolumità e quella degli altri utenti della strada. Dal controllo eseguito tramite l’apparato etilometrico in dotazione, i Carabinieri hanno accertato che il tasso alcolemico superava di ben cinque volte quello consentito dall’attuale normativa. Nei suoi confronti è scattato anche il ritiro della patente di guida e il sequestro del veicolo. Numerosi posti di blocco sono stati istituiti in particolare nelle strade di collegamento con la Campania e precisamente ai confini tra la provincia Isernina e i Comuni dell’Alto Casertano, Capriati al Volturno, Ciorlano, Gallo Matese e Letino. Accertamenti sono stati eseguiti su novanta veicoli in transito ed identificate centodieci persone tra conducenti e passeggeri.

UN’ALTRA MOTRICITA’ E’ POSSIBILE … ANCHE A SCUOLA La Scuola Secondaria di 1° grado “Andrea d’Isernia” appartenente all’Istituto Comprensivo Statale “S. Giovanni Bosco”, ha inaugurato, nell’attuale anno scolastico, un percorso educativo-didattico di notevole interesse rivolto agli alunni diversamente abili. Il progetto pone in risalto la valenza formativa attinente alla correlazione strettissima esistente tra l’esperienza corporea e la crescita affettiva e sociale di ogni individuo ed in particolare in soggetti in situazione di handicap o meglio di-

versamente abili. Ecco perché l’educazione motoria è un insegnamento fondamentale per lo sviluppo delle capacità sensoriali e percettive, per la strutturazione dello schema corporeo, della lateralità, dell’equilibrio, che sono poi alla base dell’acquisizione di concetti logico-matematici, dello sviluppo di abilità linguistico-espressive, della coordinazione fine, del miglioramento delle strutture spaziotemporali, del miglioramento della postura e quant’altro. Da queste premesse squisitamente

pedagogiche e didattiche, si è interpretata l’esigenza di una giusta prospettiva per la realizzazione di una equilibrata formazione, attraverso l’esperienza del nuoto. Tale attività consente agli alunni diversamente abili di procedere all’autoregolamentazione delle loro strategie relazionali, anche in contesti diversi da quelli in cui normalmente interagiscono, utilizzando modalità di carattere ludico-emotivo senza tralasciare gli effetti positivi nel miglioramento del tono muscolare, della capacità cardio-respiratoria,

della coordinazione generale e segmentaria. Le attività si svolgono presso la piscina comunale di Isernia, messa a disposizione dal gestore Sig. Fernando Melfi. Le lezioni sono tenute in orario curriculare, senza incidere sul monte ore del sostegno relativo a ciascuno alunno. I temi delle sedute includono sia la partenza che il rientro a scuola degli alunni, per un totale di due ore alla volta settimanali. Il trasporto è a carico del Comune. Durante le lezioni di nuoto, oltre

alla presenza dei docenti di sostegno è previsto l’impiego di tecnici qualificati. Si precisa, inoltre, che tale attività è interamente a costo zero per ciascun alunno; grazie anche all’impegno del Dirigente scolastico, degli insegnanti, dei genitori e alla sensibilità e disponibilità del sig. Fernando Melfi che ha reso possibile la realizzazione del Progetto “Un’altra motricità è possibile … Anche a scuola” senza alcun impegno economico da parte dell’Istituzione Scolastica.

“A Scapoli si naviga ad alta velocità” Il sindaco sottolinea l’attivazione del servizio internet ad alta velocita’ Telecom Italia SCAPOLI. “Dopo tante battaglie, tanti solleciti e un lavoro costante di questa Amministrazione Comunale, oggi possiamo finalmente dire che Scapoli è ufficialmente un Comune al passo con i tempi, al pari delle grandi città e tra i primi comuni del Molise”. In questi giorni, infatti, Telecom Italia ha definitivamente terminato i lavori di aggiornamento della centrale telefonica ed ha attivato e avviato la commercializzazione del “servizio ADSL - Internet ad alta velocità” anche nel Comune di Scapoli. “Un servizio a lungo atteso - commenta

il Sindaco Renato Sparacino – ormai indispensabile e di primaria importanza per tutti i cittadini che possono finalmente navigare in Internet senza dover aspettare tempi infiniti, per le imprese presenti sul nostro territorio per le quali si apre un mondo di nuove opportunità e di occasioni, ma anche e soprattutto per i nostri giovani studenti che in questo modo avranno un mezzo superveloce per studiare, aggiornarsi e confrontarsi con il resto del mondo.” I servizi che Telecom Italia mette a disposizione degli Scapolesi sono tra i più avanzati e di

ultima generazione, con alte velocità sia in download che in upload, attivabili sulla propria linea telefonica fissa. Come se non bastasse, è di questi giorni anche la notizia che l’operatore mobile TIM ha innovato la propria copertura di rete presente a Scapoli con l’attivazione del servizio “4G”, che permette di navigare in internet ai propri abbonati con dispositivi mobili (smartphone, tablet, ecc...) ad una velocità fino a 100 Megabit per secondo. “E’ una grande soddisfazione per la mia Amministrazione aver contribuito a rendere Scapoli

un paese migliore e farlo uscire anche dall’isolamento tecnologico, dopo aver portato avanti tante altre iniziative in altri settori per ridare a Scapoli la visibilità e le opportunità che merita. Dare la possibilità agli Scapolesi di accedere a Internet in modo veloce era uno dei punti cardini del nostro programma elettorale quando ormai 5 anni fa iniziammo questo percorso, oggi possiamo dire di aver mantenuto la promessa e di aver dato la giusta risposta anche a quei pochi che avevano dubbi sul nostro impegno su questo fronte. Mi preme però rin-

graziare tutti gli attori che sono stati coinvolti in questo importante progetto e che hanno lavorato insieme per raggiunge questo importante traguardo e cioè: il Ministero dello Sviluppo economico, la Regione Molise, la Provincia di Isernia e l’Assessore comunale da me delegato Angelo Rufo.” In attesa di ulteriori comunicazioni, gli interessati possono già consultare i dettagli delle offerte sul sito web Telecom Italia. Scapoli, 23 gennaio 2015 IL SINDACO, Renato Sparacino



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Termoli

25 gennaio 2015

Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico

Sequestrata una tonnellata di pesce La Finanza ha effettuato un vasto controllo e ha scoperto il quantitativo di pescato privo di documentazione TERMOLI. Da tempo è stato avviato un articolato piano info-investigativo volto all’accertamento nell’ambito del mercato ittico locale dell’osservanza delle norme che disciplinano la commercializzazione, la tracciabilità e la legittimità fiscale del prodotto ittico fornito al dettaglio e destinato alla grande distribuzione, a tutela altresì della salute pubblica. Nell’ambito del predetto piano operativo disposto dal Comandante del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza del Molise, T. Col. Roberto Di Vito, le Fiamme Gialle della Stazione Navale di Termoli, coordinate dal Capitano Fran-

cesco Caroppi, nella nottata di ieri hanno posto sotto sequestro circa una tonnellata di pescato vario contenuto in centoventidue colli stipati a bordo di un furgone refrigerato, intento a partire per la successiva immissione del prodotto nel mercato locale e non solo. L’ingente quantitativo di prodotto ittico risultava all’atto del controllo avvenuto all’interno del comprensorio portuale di Termoli, privo della necessaria documentazione sanitaria attestante la provenienza, la denominazione, il metodo di produzione e la zona di cattura in violazione alle norme sanitarie sull’etichettatura dei prodotti destinati al consumo umano

La costa molisana crocevia di droga Interrogato in carcere l’albanese trovato in possesso di un chilo di hashish TERMOLI. È stato ascoltato ieri, venerdì 23, dal Gip l’albanese arrestato mercoledì dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Campobasso. Nell’abitazione del giovane, ricordiamo, era stato trovato oltre un chilogrammo di droga tra hashish e cocaina e ieri, accompagnato dal suo legale, l’avvocato Pino Sciarretta, è com-

parso davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Larino fornendo la propria versione dei fatti. Disponibile, l’albanese ha risposto a tutte le domande poste e al termine dell’interrogatorio di garanzia è stata richiesta la revoca degli arresti o l’attenuazione della pena. Ad ora resta l’attesa per le decisioni del Gip

che potrebbero arrivare nelle prossime ore. Intanto, è alta l’attenzione delle Forze militari e di Polizia che, attraverso il dirigente della Squadra Mobile, Raffaele Iasi, denunciano che: “il litorale molisano si conferma come il territorio dove è più pregnante l’attività di spaccio di stupefacenti come dimostrano i numerosi sequestri di droga leggera e

pesante, che non ha precedenti in Molise”. A sostegno di tali dichiarazioni ci sono i dati che riportano una crescita dei denunciati per droga che va dai 261 del 2013 ai 341 dell’anno successivo. La costa bassomolisana, quindi, si porrebbe quale crocevia del traffico di droga anche rispetto alle vicine regioni

Fiumi in piena in basso Molise Molise acque sta monitorando il Liscione mentre sono state aperte alcune paratie TERMOLI. L’ondata di maltempo che ha caratterizzato le ultime 36 ore non ha lasciato indenne il sistema idro-geologico del Basso Molise. C’è allerta sulla diga del Liscione, che sta ricevendo volumi molto significativi sin dai comuni che sorgono attorno al comprensorio del Matese, dove le precipitazioni degli ultimi giorni hanno anche velocizzato lo scioglimento delle nevi accumulatesi più in alto durante il periodo di Capodanno. Per questa ragione pare che Molise Acque e l’autorità di bacino abbiano disposto l’apertura degli scarichi per alleggerire la pressione nell’invaso, che solo fino a pochi giorni del nuovo anno era su livelli davvero minimi. Ma i disagi sono stati subiti soprattutto nelle provinciali, con la struttura di Palazzo Magno che sta monitorando le arterie, chiusa la fondovalle Sinarca, che da Montecilfone arriva alla costa e anche grossi problemi sulla strada del vecchio gessificio di Guglionesi. I volontari della Protezione civile del Cvp di Campomarino sono in perlustrazione, guidati dalla sala operativa regionale, per verificare i livelli del torrente Cigno e del Saccione, sul versante di San Martino in Pensilis e verso il confine con la Puglia.

“Non c’è posto in riabilitazione” Prosegue il calvario di una famiglia termolese di cui un familiare è rimasto fuori dall’ospedale TERMOLI. Non c’è fine al calvario della famiglia Troiano a Termoli. Sono trascorse ormai diverse settimane dal ricovero avvenuto a cavallo del Natale per il 76enne Erminio Troiano vittima prima di un ictus e quindi del maltrattamento denunciato alla Procura di Larino nella clinica di riabilitazione San Francesco di Vasto, a opera di una infermiera assunta con una cooperativa sociale e di nuovo si intrecciato vicende poco tenere. Sì, perché dopo quasi un mese di permanenza all’ospedale Vietri di Larino, ma nel reparto di lungodegenza e non già in

quello di riabilitazione (primo rebus che andrebbe sciolto), ora si pone il problema di dove trasferire l’anziano, che da quasi 4 mesi ancora non riesce a compiere il suo percorso riabilitativo, per le vicissitudini a cui è stato soggetto. Il figlio Andrea è in preda a un’ansia incredibile, com’è logico per chi vive momenti di tensione per la salute di un genitore a cui è molto legato e sta girando come una scheggia nel triangolo Vasto-Termoli-Larino per cercare di far tornare il papà proprio al San Francesco, bonificato dalla presenza di

quella figura meschina, ma la volontà di tornare a dare fiducia a una clinica che avrebbe comunque omesso di vigilare a dovere sul personale si è infranta contro le pastoie burocratiche e il piano di rientro della sanità molisana, che centellina le autorizzazioni per i trasferimenti fuori regione che provochino mobilità passiva, così col signor Erminio sul piede d’uscita del Vietri non si sa che fine farà questa terapia riabilitativa. “Non so davvero più come fare, mio padre da tre mesi non ha potuto operare un recupero vero, per tutto quello che ci è successo,

e ora anche tutte le porte della sanità pare che ci vengano sbattute in faccia”. L’ultimo tentativo di convincere l’istituto San Francesco a riaccogliere il 76enne è andato a vuoto e nello sconforto ad Andrea è venuto in mente persino di salire su una gru alta 40 metri in segno di protesta. “Qualcuno deve assumersi le proprie responsabilità, che sia l’Asrem o la stessa San Francesco, da cui tutto è nato, ma non è tollerabile che mio padre rimanga in quelle condizioni con la prospettiva di essere trattato come un pacco postale”.



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