Lavoratori

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tuttO quellO che gli Altri NON dicONO ANNO xi - N° 262 veNerdì 27 NOvembre 2015 - diStribuziONe grAtuitA

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Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino - rootostampa molise sede legale via Normanno, 14 campobasso tel: 0874.1919119 e-mail redazione campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it - Pubblicità commerciale@lagazzettadelmolise.it - Stampa: Centro offset stampa meridionale, viale Edison 81100 Caserta

Danilo Leva

SANITA’

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Danilo Leva. Il parlamentare, anche, sulla questione dei continui tagli istituzionali a Isernia, ha detto con forza la sua. Ed ha richiamato l'attenzione della segretaria del Pd, Fanelli, che sulle questioni impellenti del Molise non ha mai convocato l'assemblea del partito. Eppure è il partito di maggioranza relativa e non ha programmi e progetti. E si vede in Regione.

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Precari, si apre uno spiraglio nella legge

IL TAPIRO DEL GIORNO

L’OSCAR DEL GIORNO

reStA AggiOrNAtO, Seguici ANche Su FAcebOOk

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

Salvatore Micone Il Tapiro del giorno lo diamo a Salvatore Micone. Dopo essere passato al centrosinistra si è ricordato che più di qualcosa in questo schieramento non va. Ed ha presentato un'interrogazione sulla questione dell'illuminazione a led nei comuni. E sulla questione del Piano Garanzia giovani cosa ha da dire visti i pessimi risultati fin qui raggiunti da questa coalizione? Presenterà un’altra interrogazione?

La Regione non risponde alle imprese edili L’Acem: “Mille lavoratori a casa. Stiamo senza soldi”

Sembra aprirsi uno spiraglio per i precari della sanità che, altrimenti, andrebbero a casa

REGIONE

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Nuove auto per l’assessorato all’Agricoltura Tempi celeri per l’acquisto di nuove auto da destinare alla struttura assessorile dell’Agricoltura

SCUOLA

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Dimensionamento, un disastro annunciato Solo tagli per il sistema scolastico molisano che sta conoscendo un pericoloso arretramento. Ora anche il dimensionamento.

La Cgil Molise verso l’Abruzzo? pagina 4

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Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico

27 novembre 2015

Ennesima rimodulazione delle misure d’intervento

Ognuno si diverte a modo suo: i bambini con la plastilina, la giunta regionale con il Piano Garanzia Giovani Molise Questa volta l’aggiustamento (l’ennesimo) lo hanno determinato le Province di Campobasso e d’Isernia venendo meno al protocollo di Intesa con la Regione Molise sottoscritto il 22 aprile 2015 per sostanziare le attività dei Centri per l’impiego I bambini giocano con la plastilina o col pongo a seconda l’età, le inclinazioni caratteriali, e la piacevolezza della manipolazione; la giunta regionale, e con essa la direzione dell’Area seconda, si divertono a giocare con il Piano Garanzia Giovani Molise: lo compongono e lo scompongono, lo integrano e lo disintegrano, insomma ci lavorano parecchio. A dire il vero ci lavora parecchio il responsabile Massimo Pillarella che, per questo suo essere al centro di una serie di cariche ed incarichi, rafforza la sua immagine (storicamente traslata) del più eclettico personaggio italiano: Pico della Mirandola. Il Piano Garanzia Giovani Molise crediamo sia, tra gli impegni che Pillarella deve fronteggiare, quello più fastidioso, in quanto molto articolato nella composizione e nella destinazione, molto eufemistico sulle potenzialità formative e dell’occupabilità (non occupazione – ndr), molto aperto a condizionamenti e valutazioni politici. Un pastone. Per il quale anche la mano esperta e paziente di Pillarella non è sufficiente a renderlo finalmente una realtà operativa. Il Piano è stato visto e rivisto, adattato, aggiustato, rimodulato Questa volta l’aggiustamento (l’ennesimo) lo hanno determinato le Province di Campobasso e d’Isernia venendo

vore di altre misure previste dal Piano d’azione direttamente a favore dei giovani iscritti al Programma garanzia Giovani, quali bonus assunzionali, voucher formativi e tirocini.”. Più o meno lo stesso parere da parte della Provincia d’Isernia che ha comunicato di rendicontare solo 10mila euro dell’importo delle misure assegnatele, mentre per le somme residue, pari ad e 198.000 euro, ha proposto “ una rimodulazione del budget in favore di azioni di politica attiva del lavoro rivolte ai giovani come ad esempio tirocini e bonus assunzionali.”. Alle critiche esterne, che sono state e continuano ad essere tante, ecco le critiche interne che sono quelle che più fanno male. Il Piano Garanzia Giovani Molise sembra non riesca a centrare gli obiettivi utili per cui è stato immaginato e finanziato dall’Europa perché è finito nelle mani di amministratori e strutture tecniche che non ce la fanno a gestirlo e a conchiuderlo. Da qui, come abbiamo detto all’inizio, la necessità di una nuova formulazione che l’ingegnere Massimo Pillarella, tenendo conto dei suggerimenti delle due Province e dei risultatati di alcune delle misure poste in essere, ha proposto alla giunta e la giunta ha approvato. Sicché, i 7.673.740 euro

suddivisi per “misure” e “stanziamento” sono stati rimodulati, sperando che non sorgano altri intoppi e altre cause per cui rimetterci mano. La misura “Accesso alla garanzia”, dallo stanziamento di 234.600 euro è stata ridotta a 64.600; la misura “Orientamento specialistico o di II livello” da 588.800 euro a 158.800; la misura “Formazione mirata all’inserimento lavorativo” mantiene lo stanziamento di 1.200.000 inalterato e così l’”Accompagnamento al lavoro” con 250.000 euro; la misura “Apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale” ha perso lo stanziamento di 100.000 euro ed è stato azzerata; la misura “Apprendistato per l’alta formazione e la ricerca” ha mantenuto inalterato lo stanziamento di 50.000 euro; la misura “Tirocinio extra-curriculare, anche in mobilità geografica” è passata da 3.500.000 euro a 3.900.000; inalterata la misura “Servizio Civile “ con 900.340 euro; così la misura “Sostegno all’auto-impiego e all’auto-imprenditorialità” con 650.000 euro; infine la misura “Bonus occupazionale” da 200.000 euro di stanziamento è passato a 500.000 euro. Che sia la volta buona? Altrimenti, povero il Pico della Mirandola molisano. Dardo

meno al protocollo di Intesa con la Regione Molise sottoscritto il 22 aprile 2015 per sostanziare le attività dei Centri per l’impiego di Campobasso,Termoli, e Isernia, “con l’erogazione dei servizi di cui alle Misure “Accoglienza e informazioni sul programma”; “Accoglienza”, e “Orientamento specialistico o di II livello” del Programma attuativo regionale (Par).

La Provincia di Campobasso ha fatto sapere di rinunciare alla remunerazione prevista e conseguentemente non di non procedere oltre con l’attività di rendicontazione delle somme ad essa assegnate nel Protocollo d’Intesa. Nel contempo, visto il persistere della situazione forte disagio sociale della comunità giovanile, ha suggerito di “destinare tali risorse a fa-

l’intervento

Il centrodestra incalza sui fondi non ancora spesi

Giovani, gli errori dell’assessore Petraroia

“Con il Pacchetto Giovani oggi mettiamo in campo uno strumento importante per i nostri giovani e per le occasioni di crescita che possono costruire nel nostro territorio. Solo grazie alle modifiche che il nostro governo ha apportato abbiamo ottenuto parere favorevole per un piano che mette i giovani molisani nelle condizioni di costruire il loro futuro nel nostro Molise”. In questa maniera nel maggio 2014 il Presidente Frattura e il Vicepresidente Petraroia celebravano quello che, a parer loro, era un successo e un traguardo importante, ossia l’aver approvato le modalità di attuazione e di esecuzione del “Pacchetto Giovani”, bonus per l’occupazione – giovani in impresa. Uno strumento importante frutto della programmazione della precedente amministrazione regionale, che con deliberazione n. 37 del 15 gennaio 2013 aveva previsto un finanziamento di € 5.533.317,14 per l’attuazione di tre azioni: Quarta annualità del “Bando Giovani al lavoro”, “Tirocini per i processi di in-

ternazionalizzazione” e “Dai credito ai giovani”. Strumenti messi in campo con l’obiettivo di dare una prima risposta importante ai tanti giovani molisani in cerca di occupazione, soprattutto tenendo conto delle buone prassi del passato, basti pensare che con le tre precedenti annualità del bando “Giovani al lavoro” sono state avviate 164 imprese, con 280 giovani inseriti nel mondo del lavoro. L’attuale Governo regionale, con colpevole ritardo, solo nel maggio del 2014, con delibera n. 190, ha approvato questo intervento inserendo un elemento innovativo, all’avanguardia, secondo chi lo ha programmato, “un metodo di coordinamento unico, cui dovranno

fare riferimento procedure di selezione e avvisi che verranno volta per volta pubblicati. Questo, per dare a tutti i giovani molisani che vorranno avvalersi dei finanziamenti a disposizione pari opportunità di partenza e sicurezza, così da creare, attraverso le iniziative che sapranno mettere in campo, occasioni di rilancio per il nostro territorio”. Qual è stato il risultato di questo metodo certosino? Lo diciamo noi, a distanza di mesi dalle pubblicazioni delle tre graduatorie provvisorie di merito i ragazzi attendono ancora di sapere se potranno iniziare beneficiare o no di quel finanziamento necessario per avviare il proprio futuro lavorativo.

Una quota bassa di spesa che ha prodotto scarsi risultati

Quanto tempo dovrà ancora passare prima che la procedura venga completata in maniera definitiva? Quanto dovranno attendere i 185 ragazzi dell’Avviso “Vado e Torno”, i 140 del “Bando Giovani al Lavoro” e i 131 di “Bonus assunzionale dai credito ai giovani”? più la crisi del nostro tessuto sociale. Il report mensile di novembre 2015 indica come il Molise, a fronte dei € 7.673,740 programmati ne ha impegnati solamente € 5.579.840, per una capacità di impegno del 72,71%, una quota molto bassa che pone il Molise al di sopra solo della Campania, della Puglia e della Sardegna. Quanti i ragazzi assunti? E quante le imprese che sono state coinvolte? Sono queste le giuste risposte al problema dell’occupazione giovanile? Fusco Perrella, Iorio, Sabusco e Cavaliere


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Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico

aAlle imprese che chiedono di essere pagate Frattura non si degna neanche di rispondere

L’antica morale del governatore Del Grillo

Perché lui è lui e imprese e lavoratori non sono...nulla Non esiste davvero peggior sordo di chi non vuol sentire e, allo stesso tempo, ovviamente si rifiuta anche di rispondere. Pur trovandosi nella condizione logica, naturale, oltre che istituzionale per doverlo fare. Il presidente della Regione, Paolo Frattura, nemmeno s’è degnato di dare una risposta, anche solo un cenno, un minimo segnale d’attenzione (neanche per interposta persona) al presidente dell’ACEM (associazione costruttori edili del Molise), Corrado Di Niro. Solo qualche giorno fa era stata diramata da parte dell’associazione una nota in cui si chiedeva un incontro urgente con il presidente, con l’assessore competente, con qualche referente di alto livello della dirigenza regionale, con chiunque, insomma, potesse dare conto del ritardo nella liquidazione dei milioni di euro che le imprese molisane attendono per opere già realizzate. Ma niente. Il nudo silenzio; ancora più avvilente di un rifiuto, ovviamente debolmente motivato; ancora più frustrante di un ennesimo rinvio alle calende greche. Silenzio che sa di sfida, di noncurante protervia verso chi, si badi bene, non fa altro che pre-

In tempo di crisi economica (globale) è del tutto pertinente che qualcuno si occupi di parlare di uso consapevole del denaro e di economia sostenibile. Saggiamente, se ne sono occupati la Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio, e il Movimento Consumatori ( Comitato regionale Molise), col patrocinio della Regione Molise, del Comune di Campobasso, dell’ università del Molise e della Banca popolare delle Province Molisane. Lo hanno fatto coll’incontro tenuto a Ferrazzano, al Teatro Del Loto in Piazza V. Spensieri17, sul tema: “Uso consapevole del denaro e cittadinanza economica: per il benessere delle generazioni future”. L’obiettivo dell’iniziativa era racchiuso nella possibilità di avvicinare i cittadini ai temi dell’economia (che poi sono il tema dell’esistenza) attraverso l’educazione finanziaria, facendo in modo che da materia per “addetti ai lavori” diventi sempre più una”competenza di base”, necessaria “tanto quanto lo sono l’educazione alimentare o l’educazione civica”. Messaggio prioritario agli studenti delle ultime classi delle scuole superiori e dell’ Università del Molise che hanno preso parte all’incontro. Alla tavola rotonda, moderata da Giuseppe Di

tendere il giusto e sudato compenso. Un atteggiamento inqualificabile che brucia come un ceffone. Cosa c’è di peggio di un debitore insolvente? Di un debitore che con la prepotenza rifiuta di pagare per ciò che ha ottenuto. Frattura si comporta con i lavoratori del comparto edile molisano come il marchese Del Grillo, nella celeberrima interpretazione di Alberto Sordi, si comportò con

Aronne Piperno, abile falegname con la grave sfortuna, per l’epoca, di essere mite ed ebreo; cui non solo non pagò il lavoro ma inflisse altre dolorose umiliazioni. Hai lavorato, certo, pure bene, muratore, ma io non ti pago, dice, senza parlare, Paolo Frattura. E non ti spiego neanche perché o quando mi degnerò, se mi degnerò, di farlo. Ennesima dimostrazione di quanto sia vera ed

immortale la logica del: “Perché io sò io e voi non siete un...tubo!” Solo in questi termini può essere raccontata questa storia. Cercando una metafora digeribile per tanta arroganza. “Per il pagamento dei lavori eseguiti non è più possibile aspettare: siamo a meno di un mese dal Natale e a tre settimane dalla chiusura delle tesorerie, i tempi tecnici ormai stringono e gli oneri che le aziende devono sostenere a dicembre sono elevati, perciò le imprese sono spazientite, vogliono essere pagate e basta.” Così scrive soltanto e ancora ieri Di Niro. E diteci voi, lettori de La Gazzetta, se non sono questi argomenti sacrosanti. Diteci voi se imprese e lavoratori non solo non sono degne di essere pagate ma neanche di essere gen-

tilmente omaggiate di una spiegazione, di una risposta, foss’ anche di un’ennesima illusione. “Oltre al fatto che le imprese saranno costrette a licenziare un migliaio di lavoratori dovrò convocare un’Assemblea generale per decidere le forme di protesta da mettere in campo – continua Di Niro – perché il nostro settore già di per sé vessato da tutta una serie di restrizioni e vincoli, è completamente trascurato dalla nostra Regione.” Come già abbiamo avuto modo di scrivere da queste colonne, a questo punto, di fronte a tali evidenze, crediamo che non ci sia più margine per un sano rapporto istituzionale tra le parti. Speriamo, quindi, che il comparto edile nel suo insieme mantenga fede al proposito di lottare, di protestare fino alle estreme conseguenze dichiarate per il riconoscimento dei loro diritti. Solo così, forse, si potrà mettere fine alla funesta esperienza amministrativa rappresentata dalla giunta Frattura e ripristinare un minimo di giustizia sociale nel mortificato scenario molisano.

Compri, spendi, consumi e ti diverti Pietro – segretario Assostampa Molise – sono intervenuti Paolo Di Laura Frattura - Presidente Regione Molise -, Antonio Battista – sindaco di Campobasso - Valentina Panna - della Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio - , Stefania Giova- presidente del Corso di laurea in Economia aziendale dell’università del Molise, Pompeo Fanelli direttore generale della Banca popolare delle Province Molisane e Filippo Poleggi - presidente Movimento Consumatori Molise. Al centro del dibattito, come detto, economia, legalità, consumo e investimento sull’educazione finanziaria: temi che hanno assunto

Dalla Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio e dal Movimento consumatori il saggio uso del denaro negli ultimi anni grande rilevanza sia in conseguenza della crisi economica, che ha colpito le famiglie, sia alla luce della scarsa consapevolezza, come molti studi in mate-

ria hanno rilevato, che spesso ha favorito e/o determinato scelte economiche non sempre appropriate sia tra i giovani che tra gli adulti. Tangibile l’interesse della platea: l’assottigliamento delle risorse finanziarie non risparmia nessuno. La scelta del sito (il Teatro del Loto di Ferrazzano) non è stata casuale. Tutt’altro. E’ servita a dare compiutezza alla iniziativa, trasformando i partecipanti in spettatori. In spettatori della rappresentazione teatrale “Econosofia”, realizzato dalla Fondazione per l’Educazione finanziaria e al risparmio, e messo in scena dalla Compagnia Genovese Beltramo. La rappresentazione è lo specchio

dei tempi del “compri, spendi, consumi e ti diverti”. Si dipana col dialogo tra tre personaggi, Aldo, Barbara e Charlie, che si trovano a ragionare su come sono cambiati questi tempi, incarnando sentimenti, speranze e timori collettivi di un Paese che per lungo tempo ha volto lo sguardo altrove. S’è trattato di uno spettacolo di informazione e di riflessione, che, attraverso uno sguardo divertito e acuto ha parlato di stili di vita e di consumo, di responsabilità individuale e collettiva, di economia, quella che si legge sui giornali e quella quotidiana dei cittadini. Una giornata per riflettere (divertendosi).

Ruta: “Agroalimentare, pene più severe”

“Con il disegno di legge, che ho depositato in Senato e che altri 34 senatori hanno voluto sottoscrivere, ho inteso proporre delle modifiche al codice penale e al codice di procedura penale in materia di illeciti nel settore agroalimentare”. Lo scrive il senatore, Roberto Ruta. “L’agroalimentare, come dimostrano le più recenti analisi economiche, rappresenta un settore strategico e trainante per l’intera economia nazionale, avendo nei prodotti Made in Italy gli

ambasciatori più convincenti del nostro territorio, tanto da far registrare negli ultimi anni crescenti esportazioni e solide prospettive di incremento dei volumi d’affari. É proprio tale circostanza, da ascrivere all’unicità ed alla qualità dei nostri prodotti ed all’elevato grado di controlli su tutte le produzioni, che scatena l’attenzione e gli interessi della criminalità orga-

nizzata e non, nazionale ed internazionale, che negli anni ha intensificato le attività illegali proprio in questo settore, realizzando numerose fattispecie di reato, quali contraffazioni, falsificazioni, alterazioni, sofisticazioni, adulterazioni, anche attraverso il fenomeno del c.d. Italian Sounding, con un giro di affari parallelo e crescente stimato in circa 14 miliardi di euro.


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Il presidente della Giunta regionale, Paolo Frattura, sottolinea il risultato raggiunto a Roma CAMPOBASSO. Deroga al blocco del turnover in sanità: l’emendamento proposto dal Molise è stato inserito nel maxiemendamento che la Conferenza delle Regioni presenta al ddl Stabilità 2016. Ne dà notizia il presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura, al termine della riunione di oggi a Roma. “È un fatto estremamente importante – commenta Frattura –, per la nostra regione e la nostra sanità, minacciata dal rischio di mancato rinnovo dei contratti al personale sanitario precario dovuto all’assenza dei requisiti previsti dal dl 101/2013. La proposta che abbiamo presentato e che è stata condivisa dalle altre Regioni ci consentirebbe di avvalerci delle professionalità necessarie per garantire ai molisani un servizio efficiente e di qualità. Oggi un primo sì del percorso che stiamo costruendo per salvaguardare il personale che ha maturato esperienza in questi anni, e con esso, soprattutto, i nostri cittadini e il loro diritto alla salute”. Di seguito l’emendamento presentato dal Molise inserito nella proposta di maxiemendamento della Conferenza della Regioni al ddl Stabilità 2016. Gli Enti del Servizio sanitario nazionale delle regioni sottoposte a piano di rientro, per i quali è vigente il blocco del turn-over, qualora la stessa regione rispetti i vincoli di spesa per il personale previsti dalla L. n.191/2009, possono prorogare i contratti a tempo determinato in essere, anche in deroga a quanto previsto dall’art. 4 comma 9 del D.L. n. 101/2013, convertito in L. 125/2013 per soddisfare esigenze inderogabili ed indifferibili al fine di garantire i Lea, nei limiti dei posti in dotazione organica vacanti e ad invarianza di spesa, per la durata del piano di rientro o fino alla copertura dei posti con assunzione a tempo indeterminato disposta ai sensi del periodo successivo. I medesimi Enti del Ssn, qualora la stessa regione rispetti i vincoli di spesa per il personale previsti dalla L. n.191/2009, per la durata del

Sanità, per i precari uno spiraglio “Passa l’emendamento correttivo” Un atto necessario per evitare il blocco del sistema Piano di Rientro, al fine di garantire i Lea, nei limiti dei posti in dotazione organica vacanti,

possono bandire procedure concorsuali per titoli ed esami per assunzioni a tempo indeterminato riservate a favore di coloro che siano comunque in possesso, al momento della scadenza del termine per la presentazione della domanda, di tre anni di servizio con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato alle dipendenze dell’Amministrazione che emana il bando, con esclusione, in ogni caso, dei servizi prestati presso uffici di diretta collaborazione degli organi politici.

La Cgil torna sulla questione del dimensionamento e accusa la Regione

CAMPOBASSO. “In tempi non sospetti, abbiamo definito quella del dimensionamento degli Istituti scolastici in Molise come “la saga del vorrei ma non posso”, per indicare un percorso che ormai da anni parte con buone intenzioni, salvo poi arenarsi nelle pastoie della politica, prevalentemente legate alla difesa dello status quo ed al mantenimento di equilibri raggiunti al di fuori dei luoghi deputati al confronto”. Lo sostine la Flc Cgil. “A questa interminabile saga, si stanno per aggiungere ennesime puntate. Le Organizzazioni Sindacali della scuola, unitamente alle Istituzioni scolastiche, sono state convocate nella sede del Consiglio Provinciale, per discutere della “proposta di modifica” al piano di dimensionamento, articolata dalla Provincia di Campobasso. Si tratterà di una discussione “monca” che corre il rischio di rivelarsi inutile, in quanto la vera decisione verrà presa domani, laddove la conferenza dei sindaci voterà su un piano già predisposto, che a sua volta verrà inviato alla Regione, in modo che l’Ente possa approvare il provvedimento presumibilmente entro di embre.In più occasioni avevamo richiamato la politica a recitare un ruolo di rilievo, senza limitarsi a fare “mere operazioni ragionieristiche”, che comportano la semplice applicazione di direttive ministeriali. Ricordiamo che in Molise in pochi anni abbiamo già perso 30 Istitu-

“Scuola, solo tagli e promesse vane” zioni scolastiche. Ciò avrebbe dovuto significare, per chi ci amministra, battersi per ottenere, nelle sedi competenti, un riconoscimento delle nostre specificità territoriali. Più volte si è parlato (e sparlato) di aree interne, di progetti volti a riconoscere le specificità del territorio, ma poi, quando si è trattato di numeri, siamo rimasti vincolati ai parametri nazionali, rendendo vane ed inutili le dichiarazioni d’intenti e le passerelle istituzionali. Restano quasi tutti gli Istituti Omnicomprensivi (figura atipica e residuale, che prevede la presenza del Commissario in luogo del Consiglio d’Istituto); Non viene chiarita la modifica dell’attuale configurazione dei Circoli didattici e dell’Istituto Secondario di I grado di Termoli (viene specificato però che verrà soppresso un Istituto…); Il nodo relativo alla creazione dei Poli Tecnico Professionali viene di fatto limitato ad un unico intervento (molto discutibile) in tutta la Provincia, che prevede la soppressione dell’I.I.S “Pertini” di Campobasso, Istituzione creata solo un anno fa, sede di riferimento per l’unico I.T.S molisano. Tutta l’operazione, dall’esterno, dà l’impressione di essere stata vissuta come una mera riorganizzazione numerica, che si riduce ad un atto

amministrativo fatto senza una visione d’insieme. Non doveva andare così: quella del dimensionamento scolastico è una problematica complessa, che deve essere affrontata in un’ottica ampia, con il coinvolgimento delle Scuole, con attenzione alla rete dei trasporti e all’edilizia scolastica”

La Cgil verso la segreteria regionale unica con l’Abruzzo CAMPOBASSO. Mercoledì 26 novembre 2015, a Pescara, Sandro Del Fattore, è stato eletto, dall’Assemblea Generale della CGIL Abruzzo, Segretario Generale. Del Fattore resterà alla guida della CGIL Molise.Romano, 61 anni, Sandro Del Fattore, dirigente con responsabilità di direzione in tante strutture dell’Organizzazione tra le sue di importante rilevanza la responsabilità di coordinatore

Sandro Del Fattore è stato eletto segretario regionale anche dell’Abruzzo del Dipartimento Welfare e nuovi diritti. Tra le esperienze risulta anche quella istituzionale . E’ stato Assessore al Co-

mune di Roma occupandosi di temi del lavoro e delle attività produttive. Si tratta proprio di una unificazione delle strutture regionali molisane e abruzzesi anche se, sulla carta, continuano a restare separate. Del resto, già la Cisl ha provveduto, da tempo, ad unificare le due realtà territoriali regionali. I risultati, per la verità, non sono stati propriamente soddisfacenti alla luce delle posizioni assunte e

della voce che è stata fatta sentire proprio in Molise. In molti, così, temono che anche l’unione in Cgil di Abruzzo e Molise possa portare ad una stagnazione della politica sindacale proprio nella piccola terra di Molise. Del resto, i numeri sono quelli che sono così come gli iscritti che rischiano di assottigliarsi per le crisi aziendali e per il venir meno del sesno sindacale di molti lavoratori.


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5 27 novembre 2015

Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico

Acquisto diretto. Quando vogliono, ma solo quando vogliono, possono tutto a Palazzo Vitale

Non più tre Clio Renault ma una Panda 4x4, 1.3 Multijet 16 v 95cv s&s E6 k-way, prezzo di listino 15.532,78 euro, iva esclusa, costo incidenza vernice metallizzata euro 450,81, esclusa Iva, interni di serie corredata di logo della Regione Molise, e una 500 X Off Road 2.0 Multijet 140 cv AT9 4x4 cross, prezzo di listino euro 23.401,63, iva esclusa, costo incidenza vernice metallizzata euro 532,78 esclusa Iva, interni di serie corredata di logo della Regione Molise. Non più l’acquisto tramite la Centrale unica di committenza e la Consip ma in economia (di tempo, non di euro visto che le tre Clio sarebbero costate molto di meno della Panda e dalla 500 metallizzate) essendo la spesa appena appena al disotto dei 40mila euro. L’alchimia finanziaria è palese, come palese è lo strumentalismo delle interpretazioni e delle giustificazioni che hanno portato la giunta di Palazzo Vitale ad assecondare l’assessore all’Agricoltura, Vittorino Facciolla, nella necessità di poter disporre di autovetture per svolgere “le attività istituzionali di raccordo con i ministeri di riferimento e con le altre Regioni, di animazione sul territorio, le azioni di comunicazione e rappresentanza, le politiche di monitoraggio, di avanzamento e rendicontazione della spesa, i sopralluoghi presso le aziende agricole e gli altri beneficiari che gli operatori dell’assessorato svolgono per controlli, collaudi e certificazioni di regolare esecuzione di lavori, ma anche rilievi, misurazioni e quant’altro necessario ai fini di un ordinato, puntuale e corretto svolgimento delle attività istruttorie”. Queste attività avevano deciso di svolgerle con l’acquisto di tre Clio servendosi della Consip e della Centrale unica di committenza come è giusto e corretto che fosse. Procedura più lunga, ma certamente la più corretta ed economica. Hanno invece deciso di servirsi dell’articolo 125 della decreto legislativo 163 del 2006 che consente di acquisire lavori, servizi e forniture sotto la soglia di 40mila euro in forma diretta. La fretta si dice sia cattiva consigliera, ma non per la Regione Molise che, come è noto al popolo sovrano, viaggia, si muove e decide in fretta per il bene della collettività. In questa circostanza, per il bene dell’assessorato al-

L’intervento Il COMITATO UNITARIO ringrazia il Ministro Orlando per avere verificato di persona quella che lui stesso ha definito come la “PODEROSA RIMONTA” nel 2015 del Tribunale di Isernia, che, quanto a livello di produttività per Magistrato, si pone oggi ai primi posti in campo nazionale. Il Ministro ha così potuto verificare sul campo, dati alla mano, come i piccoli Uffici Giudiziari, se nel pieno delle loro risorse e bene organizzati, producono anche più e meglio dei medi e grandi Uffici Giudiziari. Il COMITATO UNITARIO ringrazia il Ministro Orlando per la sua disponibilità ed apertura al dialogo, che lo hanno portato, dopo un lungo e franco dibattito con il Presidente della Corte di Appello di Campobasso France-

Non più tre Clio Renault ma Una Panda 4x4, 1.3 Multijet e una 500 X Off Road 2.0 Multijet per l’assessorato all’Agricoltura Accantonato l’acquisto attraverso la Consip e la Centrale unica di committenza si va per le spicciole

l’agricoltura anche in considerazione che gli euro necessari per la Panda e la 500 erano disponibili dalla misura 511 – Assistenza Tecnica del Piano di sviluppo regionale 2007-2013 cofinanziato dal Fears. In proposito, va segnalato e sottolineato che i fondi europei, tra cui quelli del Psr 2007/2013, ancora disponibili in quanto la giunta Iorio non è stata in grado di spenderli nel tempo canonico, vanno spesi entro e non oltre il 31 dicembre. In nome e in virtù di questa coincidenza alla Regione Molise si vanno adottando atti amministrativi a più non posso, senza andare per il sottile. In questo novero, la deliberazione del 20 novembre, numero 634. Per completezza aggiungiamo che tra le giustificazione addotte per cambiare dalle Clio alla Panda e alla 500 c’è quella secondo cui i tempi per l’acquisto delle Clio, “a valere sulle Convenzioni in atto stipulate

dalla Consip” , non erano compatibili con quelli per rendere ammissibile la rendicontazione delle spese sostenute dalla pubblica amministrazione per le attività di preparazione, gestione, sorveglianza, valutazione, informazione e controllo, tra le categorie di spesa “eleggibili nell’ambito della misura 511 – Assistenza Tecnica del Psr 2007-2013 cofinanziato dal Fears”. Valla a provare una cosa simile. Ma tant’è. Quando vogliono, ma solo quando vogliono, possono a Palazzo Vitale. Alle strette: la giunta ha deliberato che l’importo per l’acquisto delle autovetture è di 39.918 euro iva esclusa e che, pertanto, per l’acquisto si procede secondo quanto disciplinato dall’art.125 del decreto legislativo 163/20064. Di demandare inoltre al direttore del Servizio “Coordinamento e gestione delle politiche europee per agricoltura, acquacoltura e pesca – Attività ve-

natoria” la procedura d’acquisto in economia di 8 pneumatici invernali da neve. Di imputare le spese relative all’acquisto delle autovetture e dei pneumatici da neve nell’ambito della misura 511 – Assistenza Tecnica del Programma di Sviluppo Rurale Molise 2007/13 cofinanziato dal Feasr. Di far gravare la spesa complessiva per l’acquisto delle autovetture pari ad euro 49.699,96 (di cui euro 39.918,00 relativo al prezzo di listino al netto dell’Iva, euro 8.781,96 costo d’incidenza dell’Iva, euro 790,00 per oneri riferiti all’Imposta provinciale Trasporti (Ipt), ed euro 5,64 per contributo eco pneumatici), sul capitolo 12526 Upb 217 del bilancio regionale 2015. Dardo

Difesa della Corte d’Appello, restiamo in guardia Il Comitato unitario ha organizzato nuove assemblee sco Infantini ed il Presidente Reggente del Tribunale di Isernia nonché Presidente dell’ANM/Molise Enzo Di Giacomo, a ridare una fondamentale speranza ai nostri territori ed alla nostra intera collettività nel precisare che LA “RIORGANIZZAZIONE” NON SIGNIFICA NECESSARIAMENTE LA

“SOPPRESSIONE” DELLE SEDI DI CORTI DI APPELLO. Si riapre così il discorso, già portato avanti lo scorso anno dall’ANM/Molise (che raccolse l’unanime consenso dell’Avvoca-

tura della Daunia e della Magistratura beneventana), del possibile allargamento del distretto della Corte di Appello di Campobasso anche ad altri territori limitrofi. Il COMITATO UNITARIO

ringrazia infine il Ministro Orlando per avere raccolto la richiesta, scaturita appunto dall’incontro presso il Tribunale di Isernia, DI RICEVERE QUESTO COMITATO A ROMA IN ALTRO APPOSITO INCONTRO PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA, al fine di discutere proprio della questione della Corte di Appello di Campobasso e della Giustizia di prossimità. Queste importantissime aperture, comunque, non devono rallentare l’attività del Comitato unitario ma semmai spronarla, sicché ora più che mai occorre coinvolgere tutta la società civile nel processo di partecipazione democratica finalizzata alla realizzazione dell’obiettivo comune. pure regionali).


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Campobasso

27 novembre 2015

Operazione ‘Nemica Banca’ Il servizio gratuito di controllo delle cartelle Equitalia e dei mutui bancari a cura di CasaPound Campobasso. ‘Usura arrugginisce il cesello, arrugginisce arte e artigiano, tarla la tela nel telaio’ . Questi i versi del poeta Ezra Pound scelti da CasaPound Italia per promuovere la conferenza di presentazione del progetto ‘Nemica Banca’ che avrà luogo sabato 28 novembre a Campobasso alle ore 18 presso la sala conferenze dell’Hotel ‘San Giorgio’, in risposta alla scelta da parte dell’amministrazione comunale del capoluogo molisano di affidare ‘in via temporanea’ la riscossione coattiva dei tributi ad Equitalia. “Questa conferenza, che vedrà quali relatori Michele Di Censo, consulente del lavoro e responsabile nazionale del pro-

getto, e l’avvocato Enzo Lalli del foro di Larino, curatore della parte legale afferma CasaPound Italia in una nota - nasce per presentare alla cittadinanza un servizio gratuito a tutela di quanti dovessero vedersi recapitare una cartella di Equitalia per imposte non versate. L’approdo anche a Campobasso di ‘Nemica Banca’ dopo i significativi successi riscossi in tutta Italia nei confronti di enti di riscossione ed istituti bancari si rende necessario di fronte ad una decisione, quella di affidare la riscossione dei tributi ad Equitalia, che stupisce profondamente, in quanto in controtendenza rispetto alla decisione di molti comuni di farsi carico direttamente del servizio esone-

rando proprio Equitalia. Questo in ragione delle controverse modalità di recupero crediti applicate dall’Ente, che hanno infatti creato negli scorsi anni innumerevoli malumori presso la popolazione ed hanno già spinto il governo a più di un intervento per limitarne i poteri”. “Siamo certi – conclude la nota – che questa prima iniziativa di ‘Nemica Banca’ a Campobasso, cui seguiranno presto altre, saprà raccogliere l’interesse dei cittadini. Dispiace solo non aver potuto arricchire la conferenza di un confronto con esponenti dell’amministrazione, che pur essendosi dichiarati in passato disponibili, hanno scelto di non rispondere al nostro invito ”.

“Differenziata, che fine ha fatto” Il gruppo dei Cinque stelle al comune di Campobasso ha presentato una mozione Campobasso. Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle di Campobasso ha presentato una mozione mirata alla diffusione di eco-compattatori sul territorio comunale. La proposta, non a caso, è stata avanzata in questa settimana in cui si celebra la SERR, la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, in cui le amministrazioni sono chiamate a dare dei segnali concreti mirati alla riduzione a monte della produzione dei rifiuti; segnali finora completamente disattesi dall’attuale amministrazione di Campobasso che, ad oggi, non ha fatto praticamente nulla, non solo in tema di Riduzione, ma anche in tema di Riciclo dei rifiuti, tant’è che la raccolta differenziata risulta miseramente ferma al palo, ostaggio della spartizione delle poltrone in seno al rinnovando consiglio di amministrazione della SEA. “Abbiamo quindi chiesto all’amministrazione di promuovere e favorire l’installazione e la diffusione sul territorio

comunale di eco-compattatori in corrispondenza di aree pubbliche, scuole, esercizi commerciali e/o aziende private, al fine di innescare un circolo virtuoso finalizzato alla progressiva diminuzione della quantità di rifiuto indifferenziato; gli eco-compattatori sono macchinari in grado di raccogliere, differenziare e compattare in modo autonomo i rifiuti conferiti dai cittadini, ai quali vengono erogati contestualmente buoni/punti-spesa, spendibili per acquisti presso esercizi convenzionati sul territorio comunale, oppure, nel caso di accordi con le amministrazioni comunali, crediti che consentono di ottenere forme di sconto sui tributi legati allo smaltimento dei rifiuti. Il materiale raccolto, con una riduzione dei volumi di circa venti volte, viene di norma viene consegnato direttamente alle aziende della filiera del riciclaggio senza passare nessuna ulteriore vagliatura, né tantomeno può finire in discarica o negli inceneritori. Al riguardo, si chiederà di individuare

anche un numero sufficiente di aree pubbliche da destinare all’insediamento di tali impianti, anche classificandole “aree franche” o “no tax area” per ciò che concerne i tributi comunali relativi all’occupazione del suolo, al fine di incentivarne l’installazione anche da parte di eventuali soggetti privati interessati, che sgraverebbero comunque l’amministrazione di una buona percentuale di rifiuti da gestire, atteso che la diffusione di tali sistemi non configge, anzi si integra perfettamente, con qualunque sistema di raccolta differenziata ordinaria in esercizio nelle città, generando molteplici vantaggi sia in termini economici, con maggiori risorse disponibili per migliorare la qualità dei servizi offerti, sia in termini ecologici in considerazione dei minori trasporti e della minor quantità di rifiuto da trattare“. La mozione sarà trattata nella prossima seduta del Consiglio, fissata per il 4 dicembre p.v.

Ricordo di uno dei personaggi più amati delle radio e televisioni locali

Oggi Paolo Oriunno avrebbe 80 anni Si spense a 64 anni, dopo aver mietuto successi a Telemolise, TRC, Radio Luna e Radio Valentina di Gennaro Ventresca Non ha fatto in tempo a invecchiare. Ma le sue idee, le sue risate rumorose e le parole graffianti con la sua lingua affilata e allegra restano fresche e schiette. Qui si parla di Paolo Oriunno che molti dei nostri lettori neppure hanno conosciuto. Nonostante tanta tv e circuiti web circolano poche foto e rare immagini dell’uomo dagli occhi spenti, ma dalla parlata svelta e al vetriolo. Oggi, Paolo Oriunno avrebbe 80 anni. Indubbiamente una bella età. O, forse, un’età bella. Viste quante cose si riescono a fare nonostante la palizzata di candeline sulla torta di compleanno. A quell’età Indro Montanelli, col fedele Federico Orlando, molisano di Campobasso, aprì La Voce, un quotidiano a tiratura nazionale che non ebbe fortuna. Ma questo è un altro discorso. Paolo è morto nel settembre del 1999, a 64 anni. Perse la vista e un braccio in una mattina di primavera. Invece di andare a scuola, con un gruppetto di monelli campobassani, si inerpicò in mezzo alla vegetazione dei Monti, in cerca di semplici emozioni. Il caso volle che lui e gli altri si imbattessero in un residuo bellico. Sul quale iniziarono a picchiare con una pietra, per scoprire cosa contenesse all’interno. Ci fu un gran boato e il disastro. Quella storia l’abbiamo raccontata più volte noi che l’abbiamo

frequentato e gli abbiamo voluto profondamente bene (come sono state folgoranti le nostre vacanze a Ischia). Il ragazzo benchè mutilato di un braccio e con gli occhi accecati per sempre non si diede per vinto e riprese la vita, studiando in un istituto specializzato di Firenze, per prendersi la licenza liceale al Mario Pagano (è lì che conobbe e frequentò Fred Bongusto) e la laurea in Filosofia a Napoli prima di insegnare al Magistrale. Al resto ci hanno pensato il suo carattere scanzonato, la sim-

patia contagiosa, l’esuberanza e la voglia di conoscere il mondo che ha girato come pochi molisani. Ci conoscemmo a Radio Matese, la prima emittente libera della regione che trasmetteva da Ferrazzano, in piazza Spensieri. Scelse lo pseudonimo di German, i suoi programmi mattutini fecero immediatamente centro. Dopo passò a Radio Luna e Radio Valentina. Accadde di ritrovarmelo anche in tv, prima a Telemolise poi a TRC. Dove ha raccolto successi insperati. A TRC da direttore lo volli al mio fianco come editorialista del telegiornale, ottenendo un successo esagerato che fece schizzare l’indice di ascolto. Nel frattempo Paolo Oriunno trovò il modo di farsi eleggere in Consiglio Comunale con susseguente nomina ad assessore ai servizi cimiteriali e alla nettezza urbana. Queste due deleghe furono usate dal professore per farne autoironia, si definì una “monnezza” di assessore e rese pubblica l’abitudine dei campobassani di farsi raccomandare anche per un posto al cimitero. Paolo è entrato nelle nostre vite, e mai nessuno potrà togliercelo dagli occhi e dall’anima. Per quanto si finga morto. Nessuno può uccidere la parte di sé che ha fatto vivere gli altri.


Campobasso

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Tutto quello che gli altri non dicono

27 novembre 2015

senza alcun finanziamento pubblico

Favo sta studiando come fermare l’attaccante più fantasioso del campionato

Esposito agita i sonni di Favo

Il Matelica punta molto sul suo attaccante di San Martino di Gennaro Ventresca Avremmo voluto una squadra “concepita senza peccato”. Ben presto ci siamo accorti di essere incorsi in un campionario di refusi. Ma questa è roba datata. La palla, del resto, scorre veloce sui prati, non c’è tempo di frenarla né di indugiare a ruminare sugli errori seguiti ad altri errori. Scrivono e dicono i giovani cronisti che è giunta l’ora di passare dai pareggi alle vittorie. Visto che stanno scadendo anche i bonus concessi a Massimiliano Favo la cui “bacchetta magica” dovrebbe cominciare a funzionare anche per fatturare i tre punti. Ricco come il bosco sotto la pioggia e selvatico come le montagne in gennaio: questo il quadro della nostra squadra durante il breve regno di Cappellacci. Con Favo le cose stanno cambiando, sia pure a piccoli passi. Chi si aspettava un capovolgimento di fronte è rimasto deluso, la nostra blusa rossoblù non è stata trasformata

miracolosamente come è successo a Bologna, stessi colori, stessa storia: via l’allenatore (Rossi) e avanti un altro(Donadoni). Lì, al Dall’Ara oggi Bulgarelli, sono arrivati sette punti, da noi, in analoga situazione appena tre. Ma, in compenso si sono accertati visibili progressi, specie sul piano tattico e del carattere. Per due volte i nostri ragazzi hanno acciuffato in extremis

(sempre in trasferta) due pareggi e a Fano, come si ricordava negli scorsi servizi, hanno sfiorato una prodigiosa vittoria. Domenica (si annuncia sole) ci aspettiamo una prova ardente dei nostri giocatori. Che aspettano con aria decisa il Matelica, squadra ricca di individualità di rilievo (leggi Esposito) ma che alterna prove convincenti con autentiche sciacquette.

Quando c’è di mezzo Vittorio Esposito il discorso lo pone al centro del discorso. Del resto è difficile dimenticare cosa combinò l’anno scorso il Calimero di San Martino alla nostra frastornata difesa. Vestiva la maglia nero-verde del Chieti: ogni contropiede una minaccia. Finita quasi sempre a salve, altrimenti il portiere Conti (migliore in campo) avrebbe

dovuto raccogliere almeno sei palloni alle sue spalle. Invece si inchinò solo due volte e, grazie a una fortuna sfacciata, i nostri attaccanti riuscirono a segnare anche loro due gol, il secondo a tempo scaduto, a chiusura di un immeritato pareggio. Favo da giorni sta pensando come fermare il divino codino, stimato da tutti, eccetto da chi, nel nostro club, è chiamato a condurre la campagna acquisti. Siccome sulle fasce c’è l’inveterata abitudine di far giocare gli acerbi under ecco che Esposito se ne giova senza risparmio. Così esibisce ubriacanti dribbling e segna gol d’autore. Per fortuna degli avversari, e per la rabbia dei suoi allenatori, il minuto Vittorio è narciso sino all’eccesso e, invece di depositare cinicamente la palla in rete, ama specchiarsi. Dando modo anche a difensori modesti di salvarsi quasi sempre con affanno.

Luci che si spengono e luci che si accendono di sergio genovese Con una inguaribile visione partigiana, abbiamo più volte ribadito che il budello di via Cannavina con lo squarcio della scalinata di Piazza S. Leonardo in Campobasso, è da copertina. Su questa strada insistono attività commerciali che per la sola ragione di esprimere una luce irradiano calore sociale. Ci sono luci forti e meno forti, così come il potenziale di movimento affaristico che ne deriva. Nel cuore dei Campobassani con il tatuaggio del Castello Monforte , esisterebbe un solo desiderio: quello del successo per tutti ma i momenti non sono buoni e le difficoltà di sopravvivenza aumentano in maniera piramidale. Di tanto in tanto qualche attività, senza preavviso chiude e lascia un vuoto significativo perché l’assenza di quei volti e di quelle voci ci scolla da qualcosa che appartiene al nostro vissuto quotidiano. Diciamo che la proporzione vede nettamente in vantaggio quelli che mollano rispetto a quelli che nascono. Lo scoraggiamento ha il sopravvento ma basta poco per tornare a sperare. Ecco perché in questi giorni si sta brindando alla speranza perché due botteghe, una su Via Chiarizia e un’altra nella Piazzetta di S.Leonardo, hanno deciso di aumentare il numero dei

luoghi di contatto sociale/ economico che dovrebbero essere le motrici per una seria politica di rilancio del Centro Storico. Senza andare troppo lontano se i lettori e tutti gli Amministratori vecchi e nuovi avessero avuto il piacere di visitare il Centro Storico di Salerno, avrebbero scoperto che il rilancio straordinario, è partito proprio da quelle botteghe che hanno ridato senso, memoria e storia a quei luoghi. E’ talmente cresciuta l’autorevolezza del sito tanto da impedire ai regnanti delle scorribande notturne a rinunciare alla loro stupida e incivile volontà di distruggere il bello per lasciare il brutto. E a proposito del brutto oltre a ricordare che la parte vecchia di Campobasso di notte è dominata dai regnanti con lo stemma di cui sopra, oltre a sentirci ripetere che il servizio di sorveglianza delle forze dell’ordine è stato potenziato ( ma ai residenti sembra il contrario) c ‘è anche da mettere in evidenza che il servizio di nettezza urbana provvede solo alla rimozione dei cassonetti poiché tutto quello che resta fuori accoglie i visitatori con un aroma e uno stile sociale inconfondibile. Chi ramazza lo fa con intervalli di settimane, cosi quando gli incivili della notte lasciano i segni, gli stessi, come aiuole piene di rose, arredano il per-

corso turistico con un tangibile segno distintivo. Questa è, decisamente, un’altra luce che si spegne ma, fiducia ! Tra un po’ tutto si aggiusterà. Solo tra un po’. Ci siamo educati a parlare e a sperare in un futuro che arriverà domani e non oggi. Tranquilli..

“I Fantastici quattro … Elementi, Geologia Facile, Protezione Civile” Saranno presentati dalla Croce Rossa i risultati del progetto regionale CASACALENDA – Lunedì 30 novembre alle ore 17.30 presso la sala conferenze Lascito Caradonio Di Blasio a Casacalenda saranno presentati i risultati del progetto di inclusione sociale denominato “I Fantastici quattro … Elementi, Geologia Facile, Protezione Civile”. La cerimonia

sarà aperta dai saluti delle autorità locali quali il Sindaco di Casacalenda Michele Antonio Giambarba, il Presidente della Cooperativa Nardacchione Carmen Vaccaro, il Direttore Generale Salute della Regione Molise Marinella D’Innocenzo, l’assessore regionale alle Politiche So-

ciali Michele Petraroia, il Presidente della Giunta regionale Paolo Di Laura Frattura. Numerosi e qualificati saranno gli interventi durante tutto l’arco della manifestazioni di discenti, operatori e tecnici, tra i quali meritano una menzione particolare quello del Presidente del Comitato Pro-

vinciale CRI Campobasso Giuseppe Alabastro, che presenterà il progetto di inclusione sociale, e quello del Colonnello Francesco Gazzillo, Presidente dell’Osservatorio Ambientale Comunale di Baia e Latina. La cerimonia si concluderà con la consegna degli attestati di partecipazione. Il pro-

getto è stato portato avanti grazie all’ausilio del Direttore del Centro Salute Mentale ASReM Angelo Malinconico, del Comandante Regionale del Corpo Forestale dello Stato Rosa Patrone e del Comandante della Capitaneria di Porto Antonio Nasti.





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Isernia

27 novembre 2015

Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico

“La galleria resta ancora chiusa” Disagi in Alto Molise per i mancati lavori al tunnel di Belmonte del Sannio AGNONE. “La chiusura del tunnel Fonte Vallone che insiste sulla S.P. 86 è realmente qualcosa che umilia i cittadini e le loro intelligenze. Il continuo rimpallo di responsabilità tra Provincia e Regione, disegnano il quadro di un Paese allo sbando completo vittima della sua stessa inefficienza”. Così, Andrea Greco del movi-

mento Cinque Stelle sul mancato inserimento dei lavori nel piano della Regione Molise. “A pagare il costo delle mancate scelte programmatiche di una macchina amministrativa al collasso siamo naturalmente noi cittadini, che nonostante questo, assicuriamo con le nostre tasse delle laute ricompense a dirigenti provinciali e a chi

in Regione siede tra i banchi della Giunta e ci costa circa 12.000 euro al mese. Gli interrogativi che mi pongo, da cittadino, sono molteplici; innanzitutto non si arriva a chiudere una importantissima arteria viaria se non ci sono dei seri e concreti rischi per l’incolumità di chi ne fruisce, altrimenti sarebbero molto più ragionevoli delle

chiusure a senso alternato, ciò posto, le uniche risposte che sa dare la Provincia d’Isernia sono: non abbiamo i fondi; dall’altra parte Frattura e i suoi sembrano essersi dimenticati che esiste l’Alto Molise per cui da mesi non si capisce chi dovrà intervenire e entro quale data. Sono notevolissimi i disagi arrecati alle popola-

zioni dell’Alto Molise e dell’Alto Vastese poiché dai comuni viciniori tantissimi studenti frequentano i plessi scolastici di Agnone e dopo mesi e mesi sono ancora costretti a percorrere una deviazione che ha più le sembianze di una mulattiera che di una strada; su cui tra l’altro insistono smottamenti e frane”.

Droga, un arresto a Venafro Ancora un’operazione dei carabinieri che hanno arrestato un 30enne di Giugliano VENAFRO. Ancora un’operazione condotta dai Carabinieri ai fini del contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. A Venafro, infatti, i militari della locale Stazione hanno arrestato un 30enne di Giugliano in Campania, in provincia di Napoli, e attualmente domiciliato nella cittadina molisana, poiché nei suoi confronti era stato emesso un ordine di custodia cautelare in carcere a seguito di una indagine che lo vedeva protagonista in un’attività di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina e hashish, che l’uomo insieme ad altri soggetti, trasportava dalla Spagna e, attraverso la Francia, faceva giungere in Italia, rifornendo le maggiori piazze di spaccio del napoletano, del casertano e del basso Lazio. Il 30enne dopo le formalità di rito è stato trasferito nella Casa Circondariale di Isernia.

“Colacem, impossibile la fermata” La Satam ribadisce l’impossibilità della sosta per il trasporto dei lavoratori VENAFRO. C’é la mezzeria continua: impossibile istituire la fermata della linea Napoli/Pescara della Satam all’altezza della Colacem di Sesto Campano per servire meglio l’utenza di Venafro. E’ quanto comunica l’azienda di trasporto abruzzese, disponibile a rivalutare il tutto in caso di modifica della segnaletica stradale. Niente da fare. Impedimenti oggettivi, di cui occorre tener conto nell’ottica della sicurezza di tutti, non ren-

dono possibile allo stato delle cose l’istituzione della fermata Satam della linea Napoli/Pescara presso la stazione di servizio all’altezza della Colacem di Sesto Campano, fermata richiesta per venire incontro alle necessità di trasporto e collegamenti degli utenti dell’estremo Molise occidentale, in particolare di Venafro. Sulla statale 85 infatti, all’altezza del tratto in questione, c’è la mezzeria continua, segnaletica che im-

pedisce agli autobus dell’azienda abruzzese svolte di qualsiasi natura. E’ quanto fa sapere al movimento “I Venafrani per Venafro”, che avevano sollevato la questione alla luce delle esigenze di studenti, pendolari e viaggiatori in genere di Venafro, la Satam che si dice comunque disponibile a rivalutare l’istituzione della fermata nel caso di modifica alla segnaletica stradale. Il testo dell’informativa

della ditta abruzzese : “Circa la proposta d’istituire la fermata di Sesto Campano presso area servizio vicinanze Colacem, fermata già presa in considerazione dalla scrivente, s’informa che era stata scartata in quanto la zona non è accessibile in direzione Napoli/Pescara per la presenza sulla statale della linea di mezzeria continua. Diamo la nostra disponibilità a rivalutare l’istituzione della fermata nel caso di modifica della segnale-

tica stradale”. Già. E chi chiede tanto all’Anas ? Assolutamente nessuno ! Ed allora, dato che per ovvie ed essenziali questioni di sicurezza nel tratto dell’85 è impensabile modificare la segnaletica, ai venafrani tocca rinunciare definitivamente all’idea che si istituisca una fermata Satam nei pressi della città e continuare giocoforza a raggiungere o scendere a Roccaravindola per fruire dei mezzi di trasporto della ditta abruzzese

Giornata Nazionale Parkinson All’I.R.C.C.S Neuromed informazioni e approfondimenti sul morbo POZZILLI. Per il VII anno consecutivo si rinnova l’appuntamento con la Giornata Nazionale Parkinson, promossa dall’Accademia LIMPE-DISMOV (Accademia Italiana per lo Studio della Malattia di Parkinson e i Disturbi del Movimento) e dalla Fondazione LIMPE per il Parkinson ONLUS. Su tutto il territorio nazionale si terranno iniziative e incontri di informazione e confronto che coinvolgeranno le

oltre 90 strutture locali aderenti, attraverso il supporto di personale medico qualificato. L’I.R.C.C.S. Neuromed promuove per l’occasione un convegno di approfondimento in collaborazione con l’Istituto Statale ‘Fermi-Mattei’ di Isernia dal titolo ‘Parkinson. Risvegliamo i nostri tremori’. L’incontro di terrà venerdì 27 novembre 2015, a partire dalle ore 10:00, presso la Sala Conferenze del-

l’Istituto ‘Fermi-Mattei’ di Viale dei Pentri, Isernia. Gli specialisti del Centro per lo Studio e la Cura della Malattia di Parkinson dell’I.R.C.C.S. Neuromed racconteranno la malattia insieme ai pazienti, ai loro familiari e agli studenti. Un momento di dialogo tra generazioni e tra realtà diverse affinché anche i giovani possano conoscere da vicino le patologie neurodegenerative, superando i pre-

giudizi che a volte nascono dalla mancanza di conoscenza. Sabato 28 novembre gli specialisti Neuromed saranno a disposizione di tutti coloro che vorranno informazioni sulla Malattia di Parkinson. L’info point sarà attivo presso la Clinica Neuromed di Via Atinense di Pozzilli dalle ore 9:00 alle ore 12:00. Per informazioni sulla giornata è possibile contattare il numero 0865/929242.


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Termoli

27 novembre 2015

“Il governo non risponde, in vendita i beni” Il sindaco di San Giuliano di Puglia non sa dove prendere i soldi per risarcire le vittime SAN GIULIANO DI PUGLIA. Nella conferenza stampa tenutasi il 28 ottobre 2015 è stata illustrata la situazione relativa ai risarcimenti delle vittime e dei sopravvissuti al crollo della scuola “F.Jovine”, disposti da diverse sentenze del Tribunale Ci\nle di Campobasso. In particolare, dato l’ammontare della, condanna pari a circa 35 milioni di euro, veniva chiarito che l’unica soluzione alla problematica sarebbe rappresentata dall’assegnazione da parte dello Stato di un contributo straordinario a favore del (“Comune di San Giuliano di Puglia, come peraltro già avvenuto per altre tragedie

italiane (aereo Ustica, aereo Verona, treno Val Venosta, aereo Linate, treno Viareggio, ecc.). A tal proposito è stata avanzata formale istanza alle maggiori cariche dello Stato che, all’attualità, non ha trovato alcun riscontro effettivo. Pertanto, il Consiglio comunale, nella seduta di venerdì 27 novembre 2015 convocata per le ore 18, dovrà adottare apposita deliberazione con cui, nel riconoscere il debito derivante dalle predette sentenze, dovrà mettere in vendita tutti i beni di proprietà comunale disponibili (parte del nuovo complesso scolastico, piscina, polifunzionale, casa anziani, ecc.).

Il Trittico di San Francesco al museo di Cracovia In occasione della Giornata mondiale della gioventù esposta anche l’opera di Guglionesi TERMOLI. Dal 26 al 31 luglio 2016 si svolgerà la Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia (Polonia). Per questo straordinario evento sarà organizzata, presso il Museo Nazionale di Cracovia, il più antico della Polonia, una Mostra d’arte dal titolo “Maria Mater Misericordiae” che rimarrà aperta dal 23 giugno al 9 ottobre 2016. La Mostra è organizzata in collaborazione con la Fondazione Giovanni Paolo II per la Gioventù, del Pontificio Consiglio per i Laici. Sono previste opere di Michelangelo, Bellini, Carreggio, Mante-

gna, Tiziano, Carracci, Beato Angelico, Raffaello, Rubens….. A questa Mostra sarà esposto anche il Trittico di Michele Greco da Valona, del 1505, raffigurante la Madonna delle Grazie tra i Santi Sebastiano e Rocco, appartenente alla Parrocchia S. Maria Maggiore di Guglionesi. Questo Trittico, dall’EXPO di Milano passerà, inoltre, alla Diocesi di Torino che lo ha richiesto per esporlo, presso il Museo Arcivescovile, durante il primo periodo dell’Anno Santo della Misericordia.

“Marciamo Insieme per il Clima” Domenica, il corteo nel centro storico di Larino LARINO. Il Comitato di Difesa della Salute & Ambiente Molise quale proponente e le associazioni ambientali e culturali locali quali co-organizzatrici, con il patrocinio di numerosi comuni, invitano tutti a mobilitarsi insieme a noi, “Marciamo Insieme per il Clima” un evento che si terrà domenica prossima, 29 novembre 2015, alle ore 16.30 e che vedrà lo start-up della marcia presso piazza Garibaldi, centro storico di Larino. Il corteo si snoderà per Via Cluenzio raggiungendo il Palazzo Ducale ove si terrà il convegno presso la Sala conferenze del Comune di Larino. In caso di intemperie si rimanda l’intero evento presso la Sala Conferenza del Palazzo Ducale. Nella scaletta i saluti istituzionali del sindaco di Larino Vincenzo Notarangelo e le

relazioni affidate a Vincenzo Pietrantonio, medico Isde e docente all’Università di Padova sul tema ‘Gli effetti sulla salute dei cambiamenti climatici’, e a Giacinta Gasdia, consulente energetico CasaClima -L’importanza di un

abitare sostenibile-Ecofriendly news dall’Italia, dall’Europa e dal mondo. Infine interverrà anche Rosa Patrone, comandante regionale Corpo Forestale dello Stato sulla biodiversità: vera risorsa. Previsto anche un dibattito.


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Termoli

27 novembre 2015

Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico

Zuccherificio, quale futuro? I lavoratori chiedono alle autorità quale sarà la campagna bieticola per il 2016 TERMOLI. Umore nero tra i dipendenti, che non sanno davvero più che pesci (e denari pigliare). A loro, per voce della Rsu, purtroppo, saltato anche l’accordo per il mini-esodo volontario di dieci unità, per condizioni al limite del capestro proposte in sede di trattativa sindacale, non è rimasto che inviare l’ennesima missiva di una corrispondenza fittissima, che oltre ai vertici delle due aziende, Fabio Marone, Mirella Mileti e Nicolino Musacchio, è stata estesa anche al prefetto di Campobasso Di Menna, al go-

vernatore del Molise Frattura e agli assessori Petraroia e Facciolla. “Congiuntamente ai lavoratori, chiediamo come intendete procedere per la preparazione della prossima campagna e di conseguenza alla manutenzione e alle semine. Alla luce di questa opportunità si apre la possibilità di rinnovare il contratto di affitto fino alla prossima campagna, dando così la possibilità ai lavoratori di non retrocedere e di continuare a percepire la cassa integrazione straordinaria”.

Fermato con un chilo di marijuana

Operazione dei carabinieri di Guglionesi che hanno arrestato un uomo in pieno centro GUGLIONESI. Oltre un chilo di droga sottratti al mercato in Basso Molise. Merito dei Carabinieri della compagnia di Termoli, nel caso di specie della stazione di Guglionesi, che in centro abitato, hanno arrestato un rifornitore a tre zeri del fiorente spaccio di marijuana. Una quantità significativa, sia per il valore commerciale all’ingrosso e al dettaglio, sia per la voluminosità, costata le manette a un 52enne non nativo della costa ma residente nel circondario adriatico. Un’azione portata a compimento durante uno degli innumerevoli servizi di controllo e vigilanza del territorio, quelli che contraddistinguono l’operato dell’Arma anche nei centri più piccoli rispetto agli agglomerati urbani. Una strategia capillare di copertura delle zone di pertinenza e giurisdizione che ieri sera, attorno alle 20.30, ha

visto lo spacciatore finire nella rete dei Carabinieri. L’uomo custodiva in auto, una utilitaria Renault, ben cinque involucri di cellophane con duecento grammi di droga ciascuno. Un chilo di stupefacenti nascosto in un sacco, che il

Cafè Teologico su convivenza o matrimonio Presso la parrocchia di Gesù Crocifisso, il primo incontro per la nuova evangelizzazione TERMOLI. Si terrà questa sera, dalle 20.45 alle 22.30 presso la parrocchia di Gesù Crocifisso, nell’ambito del Laboratorio diocesano per la Nuova Evangelizzazione, il primo incontro del Cafè Teologico dell’anno dal tema “Convivenza o matrimonio?”. L’incontro sarà guidato dal dottor Giuseppe Spimpolo del Dipartimento di Filosofia, pedagogia e psicologia dell’Università degli Studi di Verona. Intanto sabato, presso l’Oasi dello Spirito di Montesilvano si terrà l’incontro “Misericordia e Nuova evangelizzazione” nell’ambito del Giubileo Straordinario della Misericordia a cui parteciperanno anche i giovani diocesani molisani. L’incontro

prevederà l’intervento del vescovo della Diocesi di ChietiVasto, Bruno Forte sul tema “Misericordia ed evangelizza-

zione – Fondamenti biblici e teologici”. Le conclusioni saranno tenute da monsignor Emidio Cipollone.

52enne residente nell’hinterland termolese ha anche cercato di disfarsi non appena si è accorto di essere incappato nella rete di controlli sul territorio dell’Arma. Il tentativo di allontanarsi dal luogo dov’era la pattuglia è stato vano e i militari lo hanno seguito e poi fermato, rinvenendo all’interno della macchina il sacco con la marijuana, destinato a rifornire evidentemente altri piccoli spacciatori locali, difficile che l’intera partita fosse destinata a un solo soggetto. Perquisizioni nell’abitazione del pusher hanno permesso di trovare altri 26 grammi di marijuana e un grammo di hashish. Il valore della ‘roba’ sequestrata si aggira sui 2.5003mila euro all’ingrosso, ma diviso in dosi almeno ventimila euro al dettaglio. L’esito dell’operazione, conclusasi con gli atti di polizia giudiziaria preliminari al trasferimento nel carcere di Larino, dove il 52enne che ha piccoli precedenti, sarà a disposizione della magistratura, è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa convocata al comando compagnia di Termoli dal maggiore Paolo Nichilo, assieme ai militari della stazione di Guglionesi che hanno effettuato questo ingente sequestro di stupefacenti.

Ginecologia, laparoscopia in 3D Primo intervento al San Timoteo di Termoli da parte del primario, Dino Molinari TERMOLI. A dimostrazione che il reparto di Ginecologia e Ostetricia del San Timoteo sia vivo, vegeto e operante (in tutti i sensi), archiviata la giornata di prevenzione uro-ginecologica di martedì scorso e lanciato verso il traguardo minimo dei 500 parti annui, ieri l’innovazione è stata di casa nel blocco operatorio del nosocomio di viale San Francesco. Il primario facente funzioni della divisione Uoc Dino Molinari e la sua equipe ha realizzato il primo intervento chirurgico laparoscopico in 3D, mai eseguito prima da un ginecologo. Insomma, un bel traguardo, frutto del continuo aggiornamento delle professionalità medico-ospedaliere, testimo-

nianza di come con mezzi e risorse adeguate, anche umane, la medicina locale può fronteggiare uno spettro amplissimo di patologie, anche in questo campo.



Opinioni

15 27 novembre 2015

Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico

di Claudio De Luca

Al fine di semplificare l’attività della P.a. l’ordinamento nazionale si arricchì di decine di decreti legislativi. Si trattò di atti (con valore di legge) emanati dal Governo, previa delega conferitagli dal Parlamento. Sarebbero dovuti servire ad “attenuare”; ma, per provare ad arginare la mole delle norme vigenti, si dové imporre dapprima uno sfoltimento generale delle fonti (con Calderoli) e poi innestare provvedimenti nuovi. Questo paradosso rese la vita difficile persino alle riforme Bassanini e Bersani, unici tentativi di lotta alla burocrazia. Punte di diamante della cura furono le realizzazioni dello sportello unico e della dichiarazione di inizio attività con l’abbattimento di un esorbitante numero di certificati e di autorizzazioni. Oggi permane lo scoglio maggiore rappresentato dalla quantità dei Comuni (8.103); e, soprattutto, dalla presenza del 95% di enti rimasti, demograficamente, sotto la soglia dei 20mila abitanti mentre il 73% (pari a 5.903) ne conta meno di 5.000. Si pensi pure che, nei 7.848 Comuni fino ai 20mila, vivono quasi 27 milioni di persone rappresentative del 47% dell’intera popolazione, mentre nei restanti vive la maggioranza degli Italiani ed opera la gran parte delle imprese. Pensare che i nuovi strumenti dell’antiburocrazia possano attecchire in simili realtà sarebbe davvero chiedere troppo; tant’è vero che i succitati istituti navigano in forti difficoltà applicative. Ragguagliando certi dati alla realtà molisana, si ottiene un quadro sconfortante (fatto di Comuni-polvere) ed una sola certezza: se l’andamento demografico ed economico dovesse mantenersi costante,

di Claudio de Luca LARINO. Giocare d’azzardo è una delle manie dei Molisani. Secondo i contenuti di uno studio dell’Istituto di Fisiologia clinica del Cnr di Pisa, su 40mila studenti, la percentuale di 15-19enni che hanno giocato d’azzardo almeno una volta nel corso dell’anno sarebbe lievitata rispetto al passato, soprattutto tra le ragazze. Quasi un adolescente su due (compresi gli infradiciottenni) si sarebbe lasciato prendere la mano da giochi come il “Gratta e vinci”, il “Superenalotto”, i “videopoker” e le puntate “on line“. Lungo lo Stivale, questi giochi vengono praticati da giovani e da adulti e sarebbero cresciuti al ritmo del 13% ogni anno. Ammonterebbero a poco meno di 60 i miliardi di euro puntati. Tutto questo è accaduto (e continuerà ad accadere) nonostante si sappia che, sui tempi lunghi, finisce col perdere sempre chi gioca. Una constatazione sicuramente poco allettante per gli incalliti praticanti dell’azzardo. La Dea bendata non esiste; ma, seppure Madama Fortuna fosse un’entità reale, bacerebbe raramente gli audaci. A dirlo non è un esperto di psicologia, e manco un educatore impegnato in una campagna contro siffatta tipologia di dipendenza, quanto piuttosto gli èsiti di un principio elaborato da alcuni matematici.

Quanta ‘polvere’ in Molise, regione delle piccole patrie potremmo avere – quanto prima – una decina di comunità in meno per sopravvenuta estinzione. Infatti, nell’arco degli ultimi anni, è stato registrato un calo demografico pari allo 0,6%, peraltro insorto a causa di un’inedita ondata migratoria giovanile che sta superando le migliaia di unità. Se accoppiamo questo dato a quello legato alla denatalizzazione, diventa impossibile vedere spiragli di luce per il futuro. Perciò, quando in campagna elettorale, le parti politiche (formiche rosse, bianche o nere che siano) verranno ad illustrare “le magnifiche sorti, e progressive”, della 20.a regione, occorrerebbe interromperne certi enfatici eloqui per rappresentare al caporione di turno che la buona sorte incontrerà magari soltanto il suo portafogli; e bisognerà rammentargli che, quando il Contado era amministrato dai Borboni, contava

331mila ab., mentre nel 2020 (quando a fronte di ogni bambino si conteranno 8 anziani) potrà vantarne di gran lunga meno di 300mila, con una popolazione in età lavorativa calata di migliaia di unità rispetto a quella di un decennio fa. Oggi si assiste alla diminuzione del numero degli occupati; ed alla diminuzione di questi fa riscontro l’aumento del numero di soggetti in cerca di occupazione. Tutti questi dati, seppure formati da fonti autorevoli, non hanno fatto molta impressione alla classe politica locale cui, forse, bisognerebbe augurare l’immortalità. Probabilmente soltanto in tal modo maturerebbe aspettative di più alto profilo (per dismissione di quelle praticate presentemente), rispetto a quelle oggi improntate alla perseguita filosofia oraziana del “carpe diem”.Ciò premesso, come si sono organizzati i nostri

Comuni a fronte di questo sfacelo sociale ed economico? Manco con i mezzi suggeriti dal legislatore. Hanno partorito finzioni di Unioni che si rivelano più o meno cartacee, nate solo nella speranza di potere gestire al meglio (fruendo di più cospicui fondi di finanza derivata) quell’una, o due, legislature che toccano oggi in sorte al nostro politico“mordi e fuggi”. Eppure la scelta “unionista” è obbligata, come l’apprestamento di servizi sovra-comunali; ma nessuno ha il coraggio di cancellare, riducendoli a semplici “municipi”, manco quei Comuni da 250-300 anime dove, visivamente, non si sa come tirare avanti, dal momento che occorre comunque elargire ai propri amministrati gli stessi servizi offerti all’utenza da enti maggiori. Nel frattempo la cassa piange, piena com’è di ragnatele.

I molisani e il gioco d’azzardo

Grazie ad una moltiplicazione, dal meccanismo difficile da esplicitare dai non addetti ai lavori, pure un “jouer” inarrestabile potrebbe conoscere in anticipo – e con estrema esattezza – quanto danaro avrà perduto dopo mesi (od anni) di assidua pratica del tavolo verde. Gli esperti nel calcolo delle probabilità sono stati chiari: ”Per sua natura, ogni gioco rimane organizzato allo scopo di portare guadagni al banco che, quasi sempre, fruisce di un margine fisso e sicuro”. Dunque, sui tempi lunghi, la sconfitta rappresenterebbe soltanto un dato da calcolare; e, “ciò che uno perde costituisce il prodotto del margine di guadagno del banco moltiplicato per la somma messa in palio nel

tempo”, dal momento che ogni trattenimento (“roulette“, “Superenalotto”, “Win for life” od altro che sia) ha una sua percentuale di vincita sicura. Ciò nonostante è stato calcolato che un’aliquota di adolescenti, pari all’11%, una volta coinvolta, rischia di diventare vittima della cosiddetta “patologia dello scommettitore”. Sulla scorta degli ultimi dati pubblicati, in testa alla classifica della gioventù che gioca si trova la Campania (57,8% di studenti); seguono la Basilicata (57,6%) e la Puglia (57%) ed il piccolo Molise conferma il suo 50%, unitamente a Sicilia, Lazio, Abruzzo, Sardegna, Calabria e Umbria. Per quanto riguarda i luoghi adibiti a siffatte attività ludiche, ai primi tre posti si trovano i locali pubblici, sia pure non dedicati espressamente al gioco (come bar, tabaccherie, “pubs“: 32%; case private: 20%; salescommesse: 12%). Il gioco virtuale viene utilizzato nel 7% dei casi; ed una quota di

quello praticato nelle dimore rimane effettuato tramite “internet” ed appare destinato a lievitare. Rispetto alla frequenza, cresce il numero di coloro che ammettono di avere giocato più di 2 volte in un anno (transitati dal 43% al 45%). Invece chi riferisce di avere giocato oltre 20 volte è parte di un’aliquota che oscilla tra il 13 ed il 14%. Infine, diminuiscono i soggetti che si sono impegnati 1 o 2 volte (dal 44% al 41%), mentre rimane pressoché stabile l’importo delle poste. In proposito, il 6,5% degli studenti dichiara di aver speso oltre 50 euro nell’ultimo mese. In molti casi il vizio del gioco è tracimante; e chi arriva a concretare una vera e propria dipendenza può essere paragonato tranquillamente ad un tossicodipendente che accusi una compulsione, vale a dire una necessità irrefrenabile che lo spingerà ad impegnarsi sempre di più, ed una sorta di astinenza nel caso in cui non riuscisse a prodursi nella “performance“. Gli psicologi descrivono tali soggetti (che nei Paesi molisani abbondano soprattutto fra gli adulti di sesso femminile) come abbisognevoli di forti emozioni, presumibilmente perché non riescono a ricavare scosse emotive dagli affetti familiari e dai rapporti con gli altri.


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