Provincia, la grande fuga

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TuTTo quello che gli alTri non dicono

anno x - n° 256 - giovedì 11 diceMbre 2014 - disTribuzione graTuiTa Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: angelo santagostino rotostampa Molise sede legale: sessano del Molise (zona industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 e-mail redazione campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it e-mail: amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) il lunedì non siamo in distribuzione la collaborazione è gratuita

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L’Oscar del giorno a Mauro Natale

Provincia, la grande fuga

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Mauro Natale. Spronato dal Tapiro di ieri, il presidente di Assindustria Molise ci ha informati che sta lavorando alacremente per portare all'attenzione della politica molisana i problemi, reali, della categoria. Del resto, il Molise da tempo è fermo e rischia di restare al palo se non dovessero essere predisposte misure adeguate e azioni organiche programmatiche. Per questo, auspichiamo, così come indicatoci, l'intervento autorevole del presidente di Assindustria perchè si apra, finalmente, una stagione di confronto.

Il Tapiro del giorno a Pierpaolo Nagni

Servizio a pagina 5 Il Tapiro del giorno lo diamo a Pierpaolo Nagni. Forse preso dalla questione ferroviaria, anche se di fatti concreti ancora non se ne vedono, o dalle situazioni interne al suo partito, l'Idv, l'assessore ha dimenticato completamente l'accorato appello lanciatogli dal presidente dei costruttori molisani in merito alla drammatica situazione in cui versa l'edilizia. Cantieri chiusi, nessuna programmazione, investimenti a zero. Dove sono, allora, i Lavori pubblici? Perchè alcune opere restano ancora ferme? L'assessore Nagni deve darsi una mossa.


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Tutto quello che gli altri non dicono

11 dicembre 2014

senza alcun finanziamento pubblico

Domani è sciopero generale

La bandiera della Uil Molise a Roma per il lavoro, ma con un carico di motivazioni e di rivendicazioni contro la politica regionale A Roma il 12 dicembre con la bandiera dell’Uil affianco a quella della Cgil nella manifestazione contro lo job acts, le politiche economiche fallimentari del governo Renzi, l’ evasione, articolo 18 e via dicendo, ma con un carico di motivazioni e di rivendicazioni contro la politica regionale, l’atteggiamento e il comportamento del presidente Frattura, in particolare. Se lo porterà dietro, compresso in una sacca di amarezza e delusione che si riassumono in questi punti dolenti con cui, da sindacalista, Guarracino ha dovuto fare i conti. Se a Roma si protesta perché le cose come stanno andando vanno male, identica è la condizione che si vive (e si combatte) nel Molise. Le cose non vanno per i lavoratori delle Cooperative della Biblioteca Albino che sono nella stessa situazione di precarietà in cui si trovavano un anno fa, ma con l’orario di lavoro ridotto e la Regione che non si decide a comunicare a chi affiderà il settore cultura; non vanno per il settore della vigilanza perché il buon presidente Frattura, insieme all’ottimo assessore Petraroia, più volte hanno glissato sulle richieste d’incontro, con l’unica conseguenza che i lavoratori del settore ancora non vedono risolti i loro problemi; non vanno

per i lavoratori di Esattorie ancora in attesa di una soluzione concreta occupazionale ed è trascorso un anno dal pubblico proclama della nascita di “Molise Entrate s.p.a.”, senza che nessuna società sia stata costituita, né incaricata, ed anche in questo caso il presidente Frattura aveva fornito garanzie sul mantenimento dei posti di lavoro; non vanno per i precari della Molise Dati, eterni ragazzi cinquantenni: faranno Natale fuori ai cancelli della Società e non dentro, come

dovrebbe essere e come era stato loro garantito; non vanno per i dipendenti di Korai che a distanza di anni, nonostante le rassicurazioni, nonostante gli impegni presi, nonostante la soluzione a portata di mano, nei loro confronti non è stato fatto nulla: infatti continuano a non percepire lo stipendio e, peggio ancora, azienda in house al 100% della Regione Molise, che negli scopi societari ha come priorità la tutela e la valorizzazione dei settori turismo ed ambiente, resta

Sulla chiusura del Vietri, chi tace acconsente Il 3 dicembre con il provvedimento del direttore generale ASREM n. 136/2014 di fatto è stato sancito l’ennesimo ridimensionamento di quello che una volta era l’ospedale di Larino, con il definitivo trasferimento del reparto di oculistica, una delle poche unità operative complesse davvero d’eccellezza regionale, produttiva in termini di emigrazione sanitaria attiva, al Cardarelli di Campobasso. La proposta di conversione di esso in “Casa della Salute” che, stando a quanto affermato nell’allegato all’atto aziendale, dovrebbe “configurarsi come un presidio strategico, al fine di fronteggiare alcune tra le più evidenti criticità nel rapporto tra il SSR e il cittadino, nei trattamenti extraospedalieri e garantire i livelli essenziali di assistenza sociosanitaria nella loro unitarietà di prevenzione, cura e riabilitazione” appare proprio l’ultimo step prima della chiusura totale. La proposta contenuta nell’atto aziendale, nel rispetto delle direttive impartite con decreto del commissario ad acta n. 7 del 20 marzo 2013, facendo riferimento al modello organizzativo delineato proprio col decreto del commissario ad acta n. 21 del 4 giugno 2014 impugnato dai vari comitati, seppur limitatamente agli aspetti programmativi di massima non oggetto di diretta impugnazione, considerazione discutibile, supera in più punti la sospensiva cautelare concessa dai giudici amministrativi andandone in

parte a trasfondere i contenuti. Se in ambito regionale il Consiglio rimane totalmente esautorato dalla discussione in merito alla riorganizzazione sanitaria, visto che Frattura in qualità di commissario ad acta conserva pieni poteri decisionali, che seppur messi largamente in discussione non ancora vengono avocati né si è mai proceduto alla sua surroga, si registrano isolati interventi da parte di singoli consiglieri che inevitabilmente appaiono soltanto gesti di demagogia e becero populismo, atti più ad alimentare la confusione che a contribuire attivamente ad una possibile modifica della riorganizzazione sanitaria. Rimane ancora in sospeso e quindi si rende necessaria una considerevole riduzione della spesa prodotta dai troppi accreditamenti delle varie strutture sanitarie private presenti in regione che vanno spesso a sovrapporsi ai servizi offerti dal pubblico, non ultima quella di Salcito, che possa finalmente adeguare la Regione Molise agli standard Nazionali, che in media prevedono finanziamenti a favore degli istituti sanitari privati non superiori al 20 % della spesa sanitaria regionale, mentre in Molise senza alcuna ragionevolezza tale percentuale si attesta attorno al 40 % della spesa sanitaria pubblica. L’ unica spiegazione che si riesce a trovare, e che nessun esponente del Consiglio regionale ha il coraggio di ammettere con onestà, passa per la

senza commesse; le cose non vanno per i fornitori dei servizi pulizie e vigilanza; non vanno per i lavoratori della mensa ospedaliera, che da mesi lamentano comportamenti discriminatori da parte dell’azienda che unilateralmente riduce loro l’orario di lavoro, scalando le ferie del 2015, e nessuno, né l’Asrem né la Regione sono intervenute, dando ancora una volta la possibilità ad un’azienda non molisana, di venire in Molise e di dettare legge; non vanno

necessità da parte del Presidente Di Laura Frattura e della maggioranza che governa di dover salvare gli attuali equilibri di Palazzo Moffa, continuando a garantire all’illustre alleato Patriciello, in maniera inalterata, gli introiti derivanti dalle sue attività in campo sanitario. A Larino, nel mentre, l’imminente e definitiva chiusura dell’ospedale G. Vietri, la perdita del reparto di oculistica, la conversione di ciò che rimane in Casa della Salute, cosa questa sia e quali effetti produrranno le scelte della Regione e dell’ASREM sul welfare sociale, non sono temi che sembrano preoccupare Palazzo Ducale. Per il Sindaco Notarangelo e l’amministrazione delle idee, con l’accordo del Comitato civico frentano dell’onnipresente Palmieri, tutto deve passare inosservato, nel silenzio assoluto di tutti, anche perchè differentemente verrebbero a rendersi ancora una volta palesi i limiti, l’inconsistenza, l’incapacità politica e quella amministrativa che stanno rendendo di Larino un comune isolato nel panorama regionale e abbandonato a sé stesso. Anche quei pochi “che si sono presi la briga di salvaguardare” il Vietri, oltre che gli interessi propri, perchè oggi più che mai non alimentano il dibattito pubblico come erano soliti fare qualche anno fa quando ad amministrare era un altro colore politico? Il PD dell’assessore Palmieri, è d’accordo con la riorganizzazione sanitaria approntata dal commissario ad acta-Presidente Frattura e dall’ASREM? Per-

per il commercio che fa acqua da tutte le parti, ma la legge di settore non è stata modificata ed il settore è ormai ridotto all’osso; non vanno per le piccole e medie imprese, il cui unico aspetto che pare interessare alla politica molisana è il numero massimo di aperture festive e domenicali della grande distribuzione, a discapito dell’unica cosa che resta: il senso della famiglia; non vanno per il Molise in assenza di azioni programmatiche, particolarmente in materia di turismo, nonostante si dichiari regione a vocazione turistica. Ma soprattutto le cose non vanno per il lavoro. La speranza di Guararcino è che il consiglio regionale ed i consigli comunali si soffermino in maniera monotematica su quell’unica vera emergenza che vale a Roma e molto, molto di più, nel Molise. Più delle parole, del rammarico, della delusione, probabilmente varrebbe uno sciopero generale anche nel Molise. A Roma però sono solo la Cgil e l’Uil a manifestare. La Cisl ha scelto di non starci. Brutto segnale. Nel Molise potrebbe verificarsi di peggio. Tra la politica che non va e i sindacati spaccati, non resterebbe che la rassegnazione. Dardo

chè non prende posizione ma preferisce quasi nascondersi? Perchè, chi è tanto appassionato di sanità, non riferisce della prossima chiusura anche del centro di assistenza Padre Pio di Larino? Perchè non vi è alcuna attività di protesta, alcuna manifestazione contro chi amministra a livello locale, per l’inettitudine che sta dimostrando, e avverso chi governa la Regione per la manifesta illogicità di talune scelte che penalizzano l’intero territorio basso molisano? Per il movimento LARINascita, è chiaro che l’amministrazione Notarangelo rimarrà in balia del Comitato civico frentano (già pro Vietri) e di un ennesimo ricorso, dai costi a carico di tutta la collettività, dimostrando così di credere alle illusioni e abbandonando l’attività politica fatta di dialogo come anche di confronto serrato con Frattura e i vertici sanitari. Continuando a rimanere totalmente inascoltata dal Presidente-Commissario Frattura, il quale in realtà, come specificato dall’atto aziendale, avrebbe ancora la possibilità di rimodulare la proposta avanzata dal Direttore Generale ASREM proprio perchè è al suo esame per la verifica di compatibilità con il decreto n. 7 del 20 marzo 2013, Larino non avrà alcuna speranza di contribuire anche a mezzo di nuove proposte all’eventuale modifica di quegli aspetti della riorganizzazione sanitaria che trascurano di garantire un servizio adeguato alle esigenze di sanità provenienti dal territorio con tutto ciò che ne conseguirà, ovvero l’accettazione in maniera supina delle decisioni che verranno imposte dall’alto. Se questa è rappresentanza politica... Movimento LARINascita www.larinascita.eu


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3 11 dicembre 2014

Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico

L’accorato appello del presidente dei costruttori molisani è caduto nel vuoto

Edilizia, il silenzio della Regione

Un settore un tempo trainante dell’economia ora è ridotto all’osso CAMPOBASSO. Sembra essere caduto nel vuoto, al pari di tanti simili appelli, quello lanciato dal presidente dell'associazione costruttori molisani, Umberto Uliano. Alcuni dati testimoniano inequivocabilmente lo stato di grave difficoltà del comparto regionale delle costruzioni: il numero degli operai è calato di oltre il 40%, passando dagli 8.600 degli anni 2007-2008 a poco più di 5.000; quasi dimezzato il monte salari, passato nello stesso periodo da 62 a 32 milioni di euro; sceso del 40% anche il numero delle ore lavorate, da 6 a 3,5 milioni. Sono inoltre crollati i bandi di gara e sono ferme sia l'edilizia residenziale che la commerciale. "Una realtà fatta di imprese edili che falliscono e di imprese che chiudono a ritmo continuo - ha ripetuto più volte il presidente dell'Ance Molise - poiché non intravedono segnali concreti di ripresa. Si può tentare di uscirne solo se le istituzioni, in primis la Regione, collocheranno l'edilizia finalmente al centro dell'agenda di governo, in un confronto produttivo e risolutivo con le imprese, nella consapevolezza che il comparto delle costruzioni è tradizionalmente il volano dell'economia regionale e che il suo valore economico interessa molte attività collaterali se si considera che per ogni segmento sono interessati anche i reparti relativi alla produzione, commercializzazione, imballaggio e trasporto". E' evidente che l'Ance chiede alle istituzioni politiche e amministrative un maggiore interessamento rispetto ai problemi della categoria.

Finalmente il Piano energie rinnovabili

"É indispensabile che i finanziamenti si trasformino nel più breve tempo possibile in cantieri, e dunque in lavoro. E occorre ancora ricordare che i crediti maturati vanno tramutati immediatamente in pagamenti, perchè non è possibile aspettare anche oltre due anni per ricevere le proprie legittime spettanze. In altri termini, non si può fallire per crediti! Quando si capirà che la crisi dell'edilizia vale molte Gam, Ittierre e Zuccherifici ci si renderà conto che occorre agire con la massima

celerità per evitare che, con l'edilizia, collassi l'intera economia regionale". E la politica regionale molisana? Sorda a qualsiasi appello e richiesta di intervento progettuale e programmatico. Eppure, l’edilizia è stata protagonista dell’economia regionale del Molise. Ora che è ferma, le conseguenze sono visibili a occhio nudo e le preoccupazioni per il futuro sono ancora maggiori per i risvolti nella realizzazione di opere infrastrutturali tutte ancora da programmare.

CAMPOBASSO. Finalmente la Regione Molise si è dotata di un'apposita legge per le energie rinnovabili che si propone di implementare la normativa a tutela delle comunità locali e del territorio per salvaguardare le aree di pregio, i siti archeologici, le zone di interesse comunitario, i beni paesaggistici, i percorsi tratturali, la rete naturale protetta ed i luoghi più rilevanti in termini culturali ed ambientali. Ora si potrà passare al Piano Energetico Ambientale Regionale e del Piano che individua i siti e le aree non idonee all’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Pur agendo in un ambito di tale complessità dominato da interessi molto forti, la Regione Molise con l’incarico affidato al Prof. Livio De Santoli dell’Università di ROMA sulla predisposizione del Piano Energetico Ambientale e con l’approvazione della legge regionale odierna, ha confermato il proprio impegno a tutela del territorio ponendo un freno alla proliferazione di impianti im

“Non mi riconosco più nell’Idv” Clamorosa uscita dal partito del segretario e consigliere regionale, Cristiano Di Pietro CAMPOBASSO. “Comprendendo l’incompatibilità che si è venuta a creare tra i dirigenti nazionali dell’Italia dei Valori e chiunque porti il cognome Di Pietro, sono qui a rassegnare le mie dimissioni irrevocabili dal partito e da Segretario regionale IdV Molise, non SOLO rispetto all’assoluta contrarietà nei confronti della linea politica nazionale adottata, nella quale non mi riconosco più, ma soprattutto per permettere a chiunque ne abbia ancora voglia qui in Molise, di poter continuare a militare nel vo-

stro partito senza dover subire penalizzazioni a causa della mia presenza nell’Italia dei Valori”. Così Cristiano Di Pietro, con una missiva indirizzata al segretario nazionale dell’Italia dei Valori Ignazio Messina, lascia in maniera definitiva l’Italia dei Valori. Insanabili le incrinature venutesi a creare tra la sezione regionale e il partito nazionale che, dopo l’abbandono del fondatore di Italia dei Valori ANTONIO Di Pietro, ha interrotto ogni comunicazione con i referenti locali escludendoli, di fatto,

da ogni iniziativa o decisione. “Avendo preso atto dell’atteggiamento assunto dall’IdV nazionale – ha dic h i a r a t o Cristiano Di Pietro – seppur con GRANDE amarezza, ne ho tratto le inevitabili conclusioni, nella convinzione che

nella vita, politica e personale, occorra portare avanti le proprie posizioni con coraggio e senza scendere a compromessi”.

Una buona notizia dopo il freddo patito nei giorni scorsi anche se restano i problemi

CAMPOBASSO. Il Presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis rende noto che con notevoli sforzi si è riusciti a recuperare nell’assestamento di bilancio, una modesta somma da destinare al riscaldamento delle scuole superiori. Pertanto, con circa 200 mila euro, la giunta ha deliberato il ripristino dei servizi di manutenzione degli impianti elettrici ed antincendio, ed è stata prorogata l’accensione del riscaldamento presumibilmente sino al 28 febbraio (prima era sino al 31 gennaio). La precedente limitazione attuata (3 ore al giorno al minimo, palestre escluse), visto anche il recente calo delle temperature, è stata estesa fino a 4 ore al dì, rimodulandone il servizio. Ferme restando le considerazioni sul disagio e l’imbarazzo istituzionale, il presidente De Matteis co-

delle amministrazioni centrali (esclusa previdenza) pari a 172 miliardi (anno 2012) e quella delle autonomie territoriali e locali (esclusa sanità) pari a 101 miliardi. Solo adottando questo criterio una manovra equa avrebbe dovuto gravare sullo Stato per il 63% (pari a 1,3 miliardi) e altri 800 milioni per regioni ed enti locali. Il taglio ha così un impatto diretto sull’erogazione dei servizi. Le Province avevano concentrato le poche risorse sulla manutenzione ordinaria delle strade provinciali e sulle scuole ma per chiudere in pareggio dovranno togliere anche questi capitoli. Solo della gestione calore, spesa che per la stragrande parte riguarda le scuole, è previsto un taglio del 30%. Quali scuole dovranno rimanere al freddo?

Scuola, aldamenti accesi 4 ore munica che più di tanto la Provincia non poteva deliberare. Almeno, una buona notizia in attesa che qualcuno, a livello nazionale, riesca a governare la problematica decidendo quali le competenze di ciascun ente e, soprattutto, i soldi destinati al funzionamento degli impianti.A questo punto il problema non è cosa fare delle Province ma chi e con quali risorse provvederà alle funzioni primarie ad esse assegnate. I tagli a carico delle Province per l’anno 2014, ammontano ora a 1.644 milioni. Si tratta di un carico spropositato e insosteni-

bile per le Province. Secondo i dati della Conferenza Permanente per il Coordinamento della Finanza pubblica dal 2009 al 2013 le manovre finanziarie hanno inciso sulla spesa primaria delle province per il 27%, pur essendo le Province solo l’1,4% della spesa pubblica complessiva. Il decreto legge n. 66/14 prevede una manovra complessiva di 2,1 miliardi di cui 700 milioni a carico delle amministrazioni centrali, e 1,4 miliardi a carico del comparto regioni ed enti locali. L’iniquità della ripartizione è evidente se si confronta la spesa primaria


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4 11 dicembre 2014

“Piano giovani, allora avevamo ragione” Sui ritardi regionali del programma, intervengono i consiglieri di opposizione CAMPOBASSO. “Accogliendo le nostre preoccupazioni, più volte reiterate tramite interrogazioni, mozioni e ordini del giorno portati all’attenzione del Consiglio regionale, la Giunta con Deliberazione n. 660 del 2 dicembre 2014 ha approvato la rimodulazione del PIANO di attuazione regionale di Garanzia Giovani”. A parlare i consiglieri regionali Angiolina Fusco Perrella e Giuseppe Sabusco. “Un programma operativo che finora non ha riscontrato un gran successo presso i destinatari dell’intervento, ossia i cosiddetti NEET, quella fascia di popolazione compresa tra i 15 e i 29 anni che si trova a non essere impegnato in un’attività lavorativa, ne in un percorso scolastico o formativo. Difatti – CONTINUA la nota - a fronte di un bacino potenziale di circa 15 mila giovani molisani, secondo l’ultimo report nazionale del 5 dicembre scorso per il Molise si sono registrate solamente 1.879 adesioni interne, alle quale aggiungere ulteriori 1.563 esterne per un totale complessivo di 3.442. Numeri magri che, come si legge nel documento istruttorio della Deliberazione n. 660, hanno spinto alla necessaria rimodula-

CAMPOBASSO. La UILTUCS Molise, Segretario Generale Pasquale Guarracino e la FILCAMS Molise, Segretario Generale Franco Spina, hanno proclamato, lo stato di agitazione delle guardie giurate dipendenti dell’Istituto Aquila s.r.l.e richiesto, alla Prefettura di Campobasso, la convocazione per l’esame congiunto previsto dalla l. 146/90. Le numerose istanze di intervento inoltrate nel corso dei mesi sia alla società Aquila s.rl., sia al Presidente della Regione, sia all’Assessore al Lavoro della Regione Molise, sono rimaste assolutamente prive di qualsivoglia riscontro: le garanzie fornite dall’amministratore della Società nel corso di una riunione tenutasi tempo fa ad Ortona del pagamento dello stipendio il 20 di ogni mese sono cadute assolutamente nel vuoto, ed, alla data odierna i dipendenti sono in credito delle mensilità di ottobre 2014, novembre 2014 e tredicesima mensilità.

zione di alcune linee progettuali del PIANO, come: allargare la platea di giovani Neet tra i 15 e 29 anni; velocizzare l’attività di profilazione dei soggetti destinatari e soprattutto rimodulare gli interventi di servizio civile che hanno avuto una consistente riduzione di fondi, poi smistati su misure più importanti come autoimpiego e autoimprenditorialità. Interventi e soluzioni che noi avevamo prospettato e anche suggerito al Governo regionale per migliorare la performance del PIANO operativo. Ovviamente adesso è fondamentale trasferirle sul PIANOconcreto, perché il ritardo rispetto alle altre regioni più performanti, come Lombardia, Toscana, Veneto, Marche, è notevole, ma soprattutto è giunta l’ora di dare una risposta forte ai tanti giovani disoccupati non SOLO in termini di occupabilità ma prioritariamente in quelli di occupazione. Inoltre – concludono i consiglieri – va bene la decisione di affidare all’Agenzia Molise Lavoro l’incarico di svolgere le attività legate alla gestione operativo del piano Garanzia Giovani, ma qual è il ruolo della struttura assessorile competente in materia?”

Guardie giurate “Aquila”, non pagati gli stipendi Uiltucs e Filcams tornano a denunciare la situazione in essere nell’Istituto di vigilanza e proclamano lo stato di agitazione Sono, inoltre, rimaste irrisolte tutte le ulteriori problematiche segnalate dai lavoratori e dalle Organizzazioni Sindacali, quale, ad esempio, quella relativa al recupero delle quote di T.F.R. Da erogare ai Fondi di previdenza complementare ed agli Istituti bancari ed assicurativi, non versate da anni. E’ evidente che tale situazione rasenta la presa in giro, sia da parte della dirigenza di “ Aquila s.r.l.”, che da parte della Regione Molise, tra l’altro committente dell’appalto di vigilanza armata gestito dalla Società ed i lavoratori sono stufi di “elemosinare”i propri diritti, pur essendo precisi e puntuali

nello svolgimento della prestazione lavorativa: le Organizzazioni Sindacali ed i dipendenti dell’Istituto di vigilanza, quindi, sono stati costretti a dichiarare lo stato di agitazione del personale e ad attivare la procedura prevista dalla legge per lo sciopero nei servizi pubblici essenziali, chiedendo un incontro in Prefettura con tutte le parti coinvolte nella vicenda. Le Organizzazioni Sindacali sperano vivamente che almeno la questione del pagamento degli stipendi si risolva al più presto ed il 12 dicembre scenderanno in piazza anche con e per le guardie giurate di “Aquila s.r.l.”

I politici molisani spingono i molisani a emigrare di Ferdinando A. Mancini * Il lavoro è un diritto, certamente non nel Molise. Abbiamo un assessorato al lavoro che invece di “procurare” e difendere il lavoro è lieto di licenziare o “cassaintegrare” lasciando senza soldi i lavoratori. Di crisi e di tavoli aperti nel Molise ne abbiamo parecchi, anzi troppi. Possibile che non si riesce a risolverne nessuno ? E’ vero che c’è la crisi, ma è anche vero che spesso manca la volontà politica di risolverle, forse perchè si vogliono i lavoratori in piazza ? Bene, un esempio che ce la dice tutta: Insieme ad altri gli operatori

della Formazione Professionale erano riusciti ad avere credito dal Ministero del Lavoro. L’Assessore al lavoro del Molise, ex Sindacalista , non accetta questa “grazia” e dice pubblicamente che “la Formazione Professionale nel Molise è finita”. Anzi, si pavoneggia di averlo detto già un anno e mezzo fa. Ma allora a che pro ha investito soldi pubblici per “progettare” un progetto da lasciare in un cassetto ? Di fatto si “restituiscono” i soldi al Ministero del Lavoro e/o all’Unione Europea e si mandano a CASA gli operatori. Eppure la Formazione Professionale è materia delegata

alla Regione, al pari della Sanità. Ma la Regione, l’Assessore al “lavoro”, forse meglio rinominarlo alla “disoccupazione” e “ai tavoli”, cosa vuol farne della Formazione Professionale ? Mandare tutti a casa e accreditare altri ex novo ? Si ricorda, però, che esiste un albo regionale che la legge della stessa Regione Molise ha istituito? Ma il Presidente Frattura, e non SOLO, che pure sappiamo la pensa diversamente, c’è o gioca a nascondino ? Si rende conto del disagio arrecato non solo agli operatori, ma a tutti i cittadini/elettori molisani ai quali viene negato un servizio utile per lo

sviluppo economico e sociale del Molise ? Possibile che abbiamo degli “Amministratori molisani” che spingono i molisani stessi ad emigrare o a farsi ipotecare i beni

acquistati con anni di duro lavoro ? Devono nascere anche nel Molise i “Forconi” ? * Esecutivo UIL Scuola Molise


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11 dicembre 2014

senza alcun finanziamento pubblico

Fenomeno in espansione tra gli enti territoriali

La meglio dirigenza va via da Palazzo Magno Esodo dalla Provincia di Campobasso verso il Comune Capoluogo e la Regione Molise Il meglio dell’apparato dirigenziale della Provincia di Campobasso se ne sta andando altrove. L’impoverimento quindi non è solo politico quant’anche funzionale. Comunque, ciò che rimane dell’apparato è altrettanto valido. Ultimo ad uscire dal portone di Palazzo Magno per entrare in quello di Palazzo san Giorgio è l’avvocato Iacovelli, che andrà ad occupare la seggiola dirigenziale di Antonio Calise all’Ufficio legale. Passaggio fluido, essendo Iacovelli un dirigente preparato, esperto e determinato. Avrà la collaborazione delle colleghe Leandra Fiacco ed Elisabetta Di Giovane. Ha preferito il Comune che più della Provincia ha funzioni da svolgere e progetti da realizzare. Motivazioni più che sufficienti per chi ha voglia di fare e di migliorare il proprio curriculum professionale. A Iacovelli faranno seguito altri movimenti e altri incarichi dirigenziali destinati a realizzare un nuovo assetto strutturale il cui vertice sarà occupato da Antonio Iacobucci, in ossequio alla sua profonda conoscenza della macchina comunale, dei suoi punti forti e dei suoi punti deboli. Insomma, il sindaco

Battista è fermamente intenzionato a recuperare i mesi di astenia amministrativa marcati, forse, proprio dall’assenza di uno staff dirigenziale di gradimento. Iacovelli, dunque, quindi Iacobucci e, con sommo rammarico, la conclusione contrattuale

dell’architetto Giuseppe Giarrusso che in pochissimo tempo ha dato un’impronta riconoscibile al settore urbanistico in fatto di produttività e celerità. Una perdita per il Comune, e un problematico (per Frattura) suo ritorno alla Regione, con il supporto

della sentenza a suo favore emessa dal giudice del Lavoro del Tribunale di Campobasso. Accadrà pertanto che il settore Lavori pubblici verrà unito al settore Urbanistico e insieme questi due settori finiranno per essere affidati ad una figura esterna, assicurano di alto profilo professionale, nonostante le proteste e le diffide dell’architetto Paola Lozzi che con Gino Di Bartolomeo sindaco, e per alcuni mesi della gestione Battista, ha retto l’Urbanistica. Si cambia in ossequio alla necessità di rinnovamento. E una volta sistemata la strutturazione verticistica, non rimarrà che avviare finalmente un programma vero, serio e realizzabile da parte dell’apparato politico/amministrativo. Ce n’è di roba da affrontare: dagli sviluppi del procedimento tecnico-amministrativo relativo alla nuova sede regionale sull’ex campo sportivo Romagnoli all’Accordo di programma quadro da sottoscrivere, sempre con la Regione, nell’ambito della programmazione dei fondi europei per il settennato 2014/2020; dalla gestione (si spera ragionevole e contenuta) del Piano Casa ai Piani

“Subito l’anagrafe pubblica dei rifiuti” Il Movimento Cinque Stelle ha presentato una proposta di legge in regione CAMPOBASSO. Il MoVimento 5 Stelle Molise ha presentato una proposta di legge regionale molto importante sul tema dei rifiuti. Il testo normativo è nato da una attenta valutazione sulle dinamiche politico economiche che interessano il ciclo dei rifiuti in regione e che stanno evolvendo negli ultimi anni. In Molise non esiste, come in altre regioni, un catasto dei rifiuti dettagliato istituito per legge, un registro consultabile e aggiornato che possa rendere più agevole il controllo da parte dei cittadini sul flusso di investimenti relativi ai rifiuti, sempre più ingenti col passare degli anni. Era necessario inoltre definire uno strumento utile alla politica per la pianificazione in questo settore e utile anche agli investitori seri da fuori regione, che normalmente pretendono chiarezza e regole prima di impegnare capitali in un territorio che non conoscono. Vocaboli che in Molise, sappiamo, non sempre rappresentano la realtà. Questa legge mira a soddisfare questo tipo di esigenze e non solo. “Uno dei più evidenti problemi relativi all’intero ciclo dei rifiuti è la mancanza di trasparenza e di controlli. La disponibilità di dati certi e aggiornati è però indispensabile per lʹavvio di ogni politica di costruzione di un ciclo virtuoso dei rifiuti e per far sì che il cittadino venga coinvolto e incentivato a collaborare con più consapevolezza all’intero processo. La proposta di legge regionale, dal titolo “Istituzione dell’Anagrafe Pubblica Regionale relativa alla gestione dei rifiuti solidi urbani”, strutturata in 11 articoli, portata avanti anche da altri gruppi regionali 5 stelle, è stata scritta per sopperire a queste mancanze e al fine di garantire all’opinione pubblica e ai cittadini l’accesso alle informazioni di tipo ambientale, previste peraltro da direttive europee”. L’Anagrafe Regionale dei Rifiuti registra, in apposite sezioni della sua banca dati, tutti i dati e le informazioni dell’intera filiera della gestione dei rifiuti, con particolare attenzione agli impianti di incenerimento, alle discariche e alle questioni economiche che sono dietro al ciclo completo o presunto tale. La domanda nasce dall’esigenza di analizzare l’evoluzione dell’attività della raccolta differenziata in Molise, con particolare riferimento al rag-

giungimento dei target previsti nell’ambito della programmazione delle risorse nazionali e regionali, e di fornire informazioni sull’attuale quadro programmatico regionale. L’anagrafe regionale dei rifiuti avrà una sezione completamente dedicata sul sito internet della Regione Molise organizzato per aree. Per ciascun Comune, si provvederà alla pubblicazione della quantità dei rifiuti prodotti, di quanto è stato separato, recuperato e avviato in discarica, dell’ammontare della frazione secca e umida. “C’è bisogno di trasparenza e di nuove politiche per voltare pagina e allontanare una volta per tutte l’emergenza rifiuti. Diventa prioritario orientare le scelte degli amministratori locali che hanno responsabilità sanitarie nel territorio e promuovere modelli sostenibili, ma ancor di più informare i cittadini, perché un cittadino ben informato è un buon cittadino! Più il cittadino collabora, più sono elevati i livelli di raccolta differenziata per tipologia del rifiuto e maggiore sarà l’efficienza in termini di sostenibilità del ciclo dei rifiuti

per la mobilità, per il commercio, per l’ambiente eccetera eccetera. A cosa saranno servite le deleghe del sindaco date con eccesiva generosità ai diversi consiglieri, lo si vedrà presto. Se da un lato è stata affermata l’opportunità di stringere il brodo sulle strutture dirigenziali, non si capisce come possa essere compatibile la frantumazione delle deleghe assessorili con i consiglieri incaricati in funzione marginale e subalterna. Leggero strabismo politico del primo cittadino che si mostra molto attento al bilanciamento dei favori all’interno della coalizione, altrimenti a rischio di cedimento. Tornando all’impoverimento dirigenziale della Provincia in favore di altri enti, rimarchevole rimane il passaggio di Angelo Frantangelo alla direzione dell’Area Prima della Regione Molise, peraltro corroborato da un ristretto nucleo di suoi collaboratori, anche’esso destinato a turare la falla dei settori Bilancio, Programmazione e Finanza di Palazzo Vitale. Dardo

Biomasse, la Civitas ricorre al Tar L’annunciata azione risarcitoria è rivolta contro la Regione Molise CAMPOBASSO. L’annunciata azione risarcitoria per la vicenda dell’impianto a biomasse di Campochiaro, impianto prima autorizzato e poi revocato dalla regione Molise non arriva certamente come un fulmine a ciel sereno. Il LEGALE della società richiedente, la società Civitas, ha tenuto a precisare che l’azione è contro la Regione non contro i singoli assessori o contro il presidente. In pratica a pagare dovrà essere il popolo molisano, ha voluto precisare il legale della Civitas. E allora come popolo molisano vorremmo sapere alcune cose: chi ha autorizzato un impianto che, evidentemente, non doveva (non poteva?) essere autorizzato? Perché dovrà pagare il contribuente molisano, già vessato da tasse alle stelle, quando un atto amministrativo è evidentemente sbagliato? Perchè la Civitas ci tiene tanto a precisare che l’azione è contro la Regione e non contro i singoli? Anche i molisani, cara Civitas, nel loro piccolo si incazzano. E la Corte dei conti che fa? Ci sono magari conflitti di interesse, anche solo potenziali, nella vicenda anche a livello di organi di controllo? Non sappiamo come e quando deciderà il Tar e, forse, non lo vogliamo nemmeno sapere. Quello che vogliamo sapere è se le carte di questa surreale vicenda sono al vaglio non solo di un tribunale amministrativo ma di una Procura perché la vicenda ha tutto meno che il pregio della chiarezza.


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Campobasso

11 dicembre 2014

Fermato un uomo in affidamento in prova La Polizia ha eseguito un provvedimento del magistrato di sorveglianza CAMPOBASSO. La Polizia di Stato di Campobasso ha dato esecuzione ad un provvedimento del Magistrato di Sorveglianza di Campobasso con il quale è stata disposta la cessazione della misura dell’affidamento in prova al Servizio Sociale ed il ripristino della custodia in carcere a carico di C. U., classe 1967 di Campobasso.

Lo stesso, rintracciato da personale della Squadra Mobile, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Campobasso poiché, a seguito di condanna della Corte di Appello di Lecce in data 09.11.2012, aveva superato di quattro anni la pena residua da espiare, per cui non era più nelle condizioni previste dalla legge per fruire del beneficio.

Come già accennato, l’arrestato – a decorrere dal 19 dicembre 2013 - stava scontando la misura alternativa dell’affidamento in provaad anni 2 e mesi 6, concessa dal Tribunale di Sorveglianza di Campobasso. “Di tutto rispetto” il curriculum criminale dell’interessato che annovera precedenti penali e/o di polizia per associazione a delin-

quere, rapina, estorsione, truffa, falsità in scrittura privata, favoreggiamento, gioco d’azzardo e sostituzione di persona, con condanne emesse dalle A.G. di Isernia, Campobasso, Larino, Roma, Velletri, Chieti e Lecce.

Servizio a largo raggio svolto dai carabinieri Diversi i controlli effettuati sul territorio per la sicurezza dei cittadini CAMPOBASSO. I Carabinieri del Comando Provinciale di Campobasso anche nel lungo fine settimana appena terminato, caratterizzato dal ponte dell’Immacolata, hanno intensificato i servizi di controllo del territorio oltre che nel capoluogo in molti comuni della provincia al fine di contrastare il verificarsi di reati contro il patrimonio.

Destinatari del controllo automezzi e persone in ingresso ed in uscita dal territorio della provincia ed i soggetti sottoposti a misure restrittive o di prevenzione. Finalità dei servizi la prevenzione di reati predatori, il contrasto delle violazioni in materia di sostanze stupefacenti e del codice della strada e del fenomeno delle “stragi del sabato sera”,

I militari hanno setacciato il territorio eseguendo posti di controllo sulle arterie stradali, percorso le strade dei centri abitati e soprattutto quelle più isolate. Questi i risultati: 8 persone denunciate in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza alcolica o sotto l’influenza di sostanze stupefacenti;

1 persona proposta per l’emissione del foglio di via obbligatorio: 119 esercizi pubblici controllati; 22 cantieri edili controllati; 958 Autovetture controllate: 1154 Persone identificate; 39 contravvenzioni al codice della strada; 6 documenti di guida e circolazione ritirati.

Il Molise che esiste: il senso dell’eccellenza”. La Molisana avvia un piano strategico di marketing territoriale CAMPOBASSO. “Molise calling: il senso dell’eccellenza” , il progetto strategico di marketing territoriale realizzato dal pastificio La Molisana e patrocinato dalla Regione e dal Comune di Campobasso. L’idea nasce dal desiderio di creare una vetrina per dare visibilità alle piccole e medie imprese che rappresentano un’eccellenza nella regione. Quelle aziende operose, realtà produttive in cui ci si impegna e per le quali si investe in risorse umane e professionali,

quelle aziende che danno occupazione nonostante le contingenze e che quasi le sfidano pensando ai giovani ed al loro futuro. Questo è il Molise che piace alla Molisana. Questo è il Molise che esiste. Ed è proprio su questa scia che domani e dopodomani quindici blogger saranno ospiti dell’azienda pastaia che avrà l’occasione di presentare non solo la propria realtà industriale bensì anche altri tasselli produttivi regionali di eccellenza. Partner di tutto rispetto

quali “Marina Colonna Olio”, “Sapori di bosco molisani”, “Caseificio Di Nucci”, “Azienda vitivinicola Cianfagna” e la grande azienda Ballarini. Alle 15 è previsto l’arrivo degli ospiti che visiteranno il molino Ferro ed il pastificio, seguirà il brainstorming e la cena in un ristorante tipico di Campobasso. Il 12 mattina, presso l’Officina della pasta, l’incontro con gli imprenditori partner dell’evento e quindi il pranzo a base di primi piatti e prodotti tipici.

Verso il Parco Regionale delle Morge Sabato 13 Dicembre incontro a Salcito per definire la realizzazione del progetto Sabato 13 Dicembre alle ore 12:00 a Salcito presso l’Agriturismo “Morgia dei Briganti”, ai piedi della meravigliosa Morgia di Pietravalle, avrà luogo l’incontro per definire nel dettaglio gli elementi utili alla realizzazione del progetto regionale “Parco delle Morge”. L’incontro - che segue la giornata studi tenuta a Trivento lo scorso 15 Novembre - vedrà la partecipazione di sindaci, am-

ministratori, deputazione parlamentare, studiosi e operatori del settore turistico e culturale. Sono stati invitati a partecipare i Sindaci dei Comuni aderenti: Pietracupa, Salcito, Trivento, San Biase, Sant’Angelo Limosano, Limosano, Montefalcone nel Sannio. Interverrà Roberto Ruta, Capogruppo PD in Commissione Agricoltura del Senato, fautore della proposta di realizzazione del

Legge di stabilità, soddisfazione per proroga Per l’Acem l’anticipazione del 10% sugli appalti pubblici è positiva CAMPOBASSO. L’ACEM (Associazione Costruttori Edili del Molise), esprime soddisfazione per l’annuncio del Governo di voler prorogare anche per l’anno 2015 l’anticipazione del 10% sul prezzo di appalto reintrodotta nella normativa sui lavori pubblici con la conversione in legge del decreto “del fare” nell’agosto del 2013.

Nelle settimane scorse, il Vice Presidente ANIEM Angelo Santoro aveva inoltrato alle Camere un apposito emendamento e della questione l’ACEM aveva interessato anche il Senatore Roberto Ruta nel corso della conferenza stampa svoltasi il 1° dicembre scorso sulla legge di stabilità presso la sede di Via Cavour.

“Ringrazio a nome delle imprese iscritte il Vice Presidente nazionale Angelo Santoro – dichiara il Presidente dell’ACEM Corrado Di Niro – per il lavoro svolto a Roma anche ai fini del ripristino della misura e mi auguro come appreso stamattina che la norma possa trovare stabilizzazione nell’ordinamento”.

“Parco Regionale delle Morge”. Parteciperanno inoltre i componenti del Comitato Tecnico Scientifico del Parco delle Morge: Anna Perrella, Michele Tanno, Rocco Cirino, Nicola Petrella, Giovanni Cefalogli. L’incontro sarà presieduto da Roberto Colella e Davide Vitiello, coordinatori del progetto Parco delle Morge mediante il Centro Studi Storici “V. Fusco”.

CONFETTI ROSSI Si è brillantemente laureato in Matematica presso l’Università di Pisa con 108/110 Gianmichele Di Matteo con la tesi :”La congettura di Chebishev negli spazi di Hilbert”. Al neo-dottore, alla mamma Luciana,al papà Antonio,al fratello Pierluigi ed alla nonna Stella i migliori auguri per un futuro radioso da parte degli zii e dei cugini. Auguri anche dalla redazione de La Gazzetta del Molise.


Campobasso

7 11 dicembre 2014

Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico

Cyberbullismo, la Provincia c’è L’iniziativa progettuale dell’ente ha trovato il finanziamento del dipartimento della Gioventù CAMPOBASSO. Il progetto “Cyber Friends” della Provincia di Campobasso è stato ammesso a finanziamento. L’iniziativa progettuale nasce in risposta al bando “No Bulls Be Friends” - Programma Azione “ProvincEgiovani 2014”- promosso dall’Unione delle Province Italiane e dal Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il bando nazionale, nato al fine di sensibilizzare i giovani sul fenomeno del bullismo, vede come beneficiari diretti gli studenti degli Istituti Superiori delle province partecipanti che verranno coinvolti, attraverso un concorso, in laboratori di approfondimento sul tema del bullismo e attività teatrali, promuovendo la cultura del rispetto e dell’accettazione, così da stimolare, altresì,

la creatività dei giovani, la loro capacità di comunicare e favorire l’aggregazione giovanile nel rispetto dei principi di uguaglianza e fratellanza. “Il nostro progetto “Cyber Friends” – commenta De Matteis - ha come obiettivo quello di accrescere, negli studenti delle classi II e III degli Isituti superiori partecipanti e nei giovani che saranno coinvolti nelle iniziative previste, la sensibilità verso i valori della tolleranza, dell’uguaglianza e del rispetto. Abbiamo voluto concentrare l’attenzione non soltanto sul bullismo tra i banchi di scuola ma anche sul fenomeno del cyberbullismo sul Web che negli ultimi anni sta assumendo dimensioni inimmaginabili in termini di episodi e frequenza. Sono molto soddisfatto perché la nostra inizia-

tiva rientra tra le 17 proposte progettuali finanziate in tutto il territorio italiano. Ciò sta a dimostrare l’impegno che la Provincia di Campobasso sta portando avanti anche in questo periodo difficile per gli enti locali. Ringrazio il nutrito partenariato che ci ha supportato nella fase di progettazione: il Consultorio Familiare dell’ASREM, la Polizia Postale del Molise, l’Ufficio Scolastico Regionale, i Comuni di Campobasso, Termoli, Bojano e Santa Croce di Magliano, l’Ordine degli Psicologi del Molise, l’Associazione culturale INCAS e la società Amitiè di Bologna. Infine vorrei esprimere la mia gratitudine alle scuole superiori della provincia che hanno aderito al progetto riconoscendo la qualità dell’iniziativa: l’Istituto

d’Istruzione Secondaria Superiore “L. Pilla”Campobasso, l’Ipseoa Federico II Di Svevia Termoli, il Liceo Artistico Statale “B. Jacovitti” di Termoli, l’Istituto Omnicomprensivo Statale “R. Capriglione” di Santa Croce di Magliano e l’ ISISS di Bojano.” “Il cyberbullismo – aggiunge l’Assessore Colaci - è un fenomeno molto grave perché in pochissimo tempo le vittime possono vedere la propria reputazione danneggiata nel mondo virtuale (ad esempio attraverso i social network), anche perché i contenuti, una volta pubblicati, possono riapparire a più riprese in luoghi diversi. Spesso i genitori e gli insegnanti ne rimangono a lungo all’oscuro, perché non hanno accesso alla comunica-

zione in rete degli adolescenti. Pertanto può essere necessario molto tempo prima che un caso venga alla luce. Con questo progetto cercheremo di aprire un dibattito locale sul fenomeno cercando di sensibilizzare le nuove generazioni anche attraverso un loro coinvolgimento attivo in laboratori teatrali, di sceneggiatura, di scenografia e creazione di costumi. Ci stiamo già attivando al fine di programmare del laboratori in/formativi nelle scuole e dei laboratori teatrali pomeridiani. Nell’ambito del progetto verranno organizzate anche 4 giornate dedicate al fenomeno da parte delle amministrazioni comunali nostre partner, concludendo il tutto con uno spettacolo teatrale che si terrà nel mese di maggio al Teatro Savoia”.

“Il Molise e la Grande Guerra”, oggi la presentazione Il libro del giornalista Giuseppe Saluppo ed edito nella collana de La Gazzetta, sarà presentato nella sala consiliare del Comune di Campobasso, alle ore 18 vaste masse fino ad allora estranee alla vita dello Stato e finire a Fiume, la vittoria mutilata e giungere alle elezioni del 1919 con i consensi di vasti strati della masse popolari al movimento degli ex combattenti forte proprio in Molise. Il filtro degli anni, di cento anni, certamente serve a decantare la massa di ricordi degli eventi visti o vissuti, disperde e lascia cadere

CAMPOBASSO. “Ieri salutammo i partenti per le arene della Libia con uno slancio di entusiasmo frenetico, domani baceremo in fronte, senza una lacrima, i nostri soldati anelanti di ricongiungere i fratelli delle terre irredente alla Grande Patria Italiana”, si leggeva su La Provincia di Campobasso il 3 aprile 1915. Nulla sarebbe stato come prima. “Il Molise e la Grande

Guerra - Speranze, Racconti, Disillusioni”, è il titolo del libro di Giuseppe Saluppo che sarà presentato oggi giovedì 11 dicembre, alle ore 18, nella sala consiliare del Comune di Campobasso. E’ indubbio che qualsiasi tentativo di spiegazione di quello che sarebbe accaduto dopo deve tenere conto di quanto accaduto tra il 1911 e il 1919. In questo libro non troverete

fatti d’armi ma la Speranza di tanti molisani di un futuro diverso, i Racconti di una storia politica e sociale le Disillusioni del dopo. In tredici capitoli si passa dai fattori degenerativi dell’equilibrio liberaldemocratico, alla guerra di Libia, a un Molise da costruire per passare al vissuto della Grande Guerra che avrebbe messo in moto nuovi processi sociali con la mobilitazione di

quelli secondari, appena marginali, li sbiadisce, li scolora, ma esalta la visione del quadro generale nel suo insieme, con le sue linee maestre ben segnate. A volte, può trattarsi di cronache, ma è altresì vero che la storia non di rado nasce con gli abiti dimessi della cronaca, e la cronaca di quei giorni serve a comprendere meglio e interpretare la storia di questa nostra terra.



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Isernia

Tutto quello che gli altri non dicono

11 dicembre 2014

senza alcun finanziamento pubblico

“Ittierre, il settore tessile può rilanciarsi” Con i distretti produttivi e il partenariato possono essere trovate le soluzioni più adeguate ISERNIA. Questione Ittierre. Per l’assessore Scarabeo con i Distretti Produttivi e il partenariato, il settore tessile molisano può rilanciarsi. “Sulla delicata situazione della filiera tessile molisana con le problematiche legate alla Ittierre, si sta intervenendo per trovare le opportunità che fanno guardare al futuro di questo importante comparto economico, con più ottimismo. La storia della più importante azienda tessile di questa REGIONE può continuare attraverso la collaborazione tra istituzioni e investimenti PRIVATI in modo tale che questa partecipazione ponga le basi per rilanciare uno dei settori che ha segnato anni importanti nella vita economica del Molise. La richiesta dell’Area di Crisi e, soprattutto,

la volontà dellaREGIONE di costituire i Distretti Produttivi, dovranno rappresentare gli elementi trainanti della ripresa economica anche in virtù del fatto che alcuni imprenditori hanno manifestato interesse per il rilancio del settore tessile, puntando, in modo particolare, sia sulle qualità professionali esistenti che sulle potenzialità infrastrutturali già presenti nell’area di Pettoranello. E proprio la presenza di un qualificato partenariato, col quale la “rete di imprese” o i Distretti produttivi, possono progettare il rilancio della filiera tessile molisana, garantisce l’accesso alle diverse opportunità, comunitarie e nazionali e consente l’avvio di progetti che possono rafforzare lo sviluppo del tessuto produttivo e la capacità

competitiva in seno ai mercati internazionali del prodotto made in Molise. Fatti salvi i problemi derivanti dalla crisi economica in atto, questo interesse deve dare la forza per riprendere in MANO un discorso che guardi avanti, con la consapevolezza che taluni errori commessi nel passato non abbiano a ripetersi. La necessità e quindi la volontà di intervenire per valorizzare la specificità del nostro sistema produttivo, composto prevalentemente da piccole e medie imprese, offre la possibilità di crescere proprio attraverso un modello organizzativo più evoluto e con una filiera più ampia rispetto ai distretti industriali locali esistenti. Per questo la Regione, continuerà a essere attenta a tutto quello che rientra nelle pro-

prie competenze per rendersi parte attiva in questa vertenza, con lo spirito di collaborazione che deve vedere, in primo PIANO, le giuste e idonee iniziative volte al rilancio produttivo del settore tessile in un nuovo modello di intervento istituzionale che non rientra tra quelli di tipo assistenzialistico. La presenza di un qualificato partenariato, col quale la “rete di imprese” o i Distretti produttivi, possono progettare il rilancio produttivo e occupazionale della filiera tessile molisana, garantisce anche l’accesso alle diverse opportunità, comunitarie e nazionali, consentendo l’avvio di progetti che possono rafforzare lo sviluppo del tessuto produttivo e la capacità competitiva in seno ai mercati internazionali”.

Verlascio, lavori infiniti e tante polemiche Dell’importante sito di Venafro se ne è occupato anche Il Corriere della Sera VENAFRO – Lavori interminabili al Verlascio, le perplessità del giornalista Corrado Stilo del Corriere della Sera. I dettagli nel contributo del collega Tonino Atella: Vuoi vedere che dove non hanno potuto da anni tanti venafrani, riesce bontà sua a riavviare la macchina del recupero, risanamento e finalmente riapertura del “Verlasce” di Venafro, la storica e suggestiva struttura cittadina, un torinese 61enne a Venafro per una manifestazione di beneficenza e contrariatissimo per non essere riuscito ad accedere e visitare il “Verlasce” stanti filo di ferro e barriere metalliche agli ingressi ? Non è da escludere, sia per l’autorevolezza della voce –trattasi di Corrado Stillo, giornalista e collaboratore del Corriere della Sera, docente delle Superiori, laureato in Scienze Politiche e Religiose, nonché diplomato in Giornalismo e Tecniche Audiovi-

sive, recente ospite del Bed and Breakfast di via Quinto Vibio, uno degli accessi al “Verlasce” inesorabilmente sbarrato, e sia per la fondatezza delle motivazioni esposte in una precisa lettera al Soprintendente del Molise, Gino Famiglietti. Questo il testo sottoscritto da Stillo : “Segnalo lo stato di abbandono scrive il giornalista torinese- in cui trovasi il “Verlasce” di Venafro. L’ingresso di via Quinto Vibio è precluso da triste paratia metallica legata da filo di ferro. Nessun cartello che indichi il sito o numeri di telefono per sapere a chi rivolgersi per accedere al monumento unico in Italia, assieme al “Parlascio” di Lucca. Da informazioni sul posto ho appreso che esiste un progetto per il restauro di stalle e depositi ; parrebbe però che i lavori siano fermi ed anche per questo motivo l’intero complesso abbandonato ri-

schierebbe di degradare nel tempo”. Le richieste di delucidazioni avanzate dal giornalista torinese : “Credo opportuno un monitoraggio sui costi già intrapresi, sui tempi di previsione per

concludere i lavori, sulle motivazioni delle mancate indicazioni del sito ai tanti turisti e visitatori che hanno occasione di visitare l’importante centro storico ed archeologico di Venafro”. Ovviamente

risposte esaurienti e delucidazioni chiare non le ATTENDE solo il giornalista torinese, ma tutti i venafrani che aspettano di leggerle ed apprendere i tempi di recupero e riapertura del “Verlasce”.

Isernia, troppi vandalismi I residenti di contrada Nunziatella esasperati per i continui danneggiamenti ISERNIA. Un gruppo di vandali, forse giovani ragazzi, da qualche settimana si diverte a devastare qualsiasi cosa si trova a tiro, come le vetrine dei negozi, facciate di palazzi, ma anche opere pubbliche come la fontana della piazza. Per

questo i cittadini e i commercianti di contrada Nunziatella hanno presentato un esposto alla questura in cui chiedevano un intervento e più protezione a seguito delle minacce e provocazioni CONTINUE ricevute da commercianti e con-

domini. L’ultimo atto vandalico, che ha fatto perdere la pazienza ai residenti della contrada, sono stati dei roghi che il gruppo pare abbia acceso nell’ultimo periodo sempre nella piazza.

Pro Loco, il punto in un incontro a Isernia Domenica il confronto sulla nuova legge regionale delle 86 associazioni territoriali ISERNIA – Domenica 14 dicembre 2014 alle ore 915 nella sala dell’ HOTELEuropa ad Isernia, si terra’ un incontro delle Pro Loco della provincia di Isernia. Argomento principale dell’incontro sara’ la Legge Regionale n. 1 del 2014 e le necessarie modifiche statutarie per poter aderire alla Legge

n. 383 del 2000 riguardante le Associazioni di promozione sociale. L’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) rappresenta poco meno di 6.000 Pro Loco ITALIANE, a loro volta sostenute da 600.000 soci, ed e’ accreditata presso l’UNESCO in qualità di Consulente del

Comitato Intergovernativo per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale L’Unpli-Comitato Regionale del Molise rappresenta 86 Pro Loco, che sono la stragrande maggioranza di quelle OPERATIVE nella regione.

Le Pro Loco sono associazioni di volontariato presenti in buona PARTE dei comuni italiani (soprattutto in quelli piccoli) e si pongono come obiettivo primario la difesa e la promozione del patrimonio architettonico e del patrimonio immateriale presenti nel proprio territorio.


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Termoli

11 dicembre 2014

Aria Food anche per lo Zuccherificio? Non solo confezionamento dello zucchero ma l’interesse è per rilevare lo stabilimento TERMOLI. Non SOLO confezionamento dello zucchero prodotto a Termoli, ma interesse vero e proprio per rilevare l’intero stabilimento. A grandi passi Aria Food sta entrando in tutte le vertenze agro-alimentari più delicate del Molise. Di recente è stato ufficializzato l’accordo per la Gam e dopo il primo step con il ritorno sul mercato delle bustine con l’effigie del Castello svevo (un tempo erano da collezione), Aria

Food, secondo indiscrezioni, ha avuto contatti con il governatore Frattura per discutere su come poter avviare una diversificazione produttiva nell’impianto di contrada Pantano Basso, tale da renderlo competitivo per i 12 mesi e non solo per la campagna stagionale saccarifero. L’interesse di questo progetto risiederebbe nel fatto che non si andrebbe a chiudere la produzione di zucchero come elemento caratteri-

stico, ma piuttosto a sfruttare tutte le potenzialità di una fabbrica che, nonostante gli undici lustri di esercizio, ha ancora qualche asso nella manica per sopravvivere, anzi rilanciarsi nel tempo. Quando il presidente della giunta regionale Paolo di Laura Frattura a margine del convegno sulla pesca ha parlato di differenziare gli asset produttivi probabilmente si riferiva a questa piattaforma, che potrebbe es-

sere l’uovo di Colombo anche per il futuro occupazionale di buona parte delle maestranze, oggi costrette a subire una cassa integrazione a rotazione per far respirare ossigeno alle casse della Newco. Un eventuale accordo si perfezionerebbe nel solco della procedura del concordato preventivo, su una cifra vicina a quella che sarebbe indicata nel quinto bando di vendita, ma non è detto che si arrivi tramite

gara, se ci fosse l’assenso del giudice delegato e quello del comitato dei creditori, per una somma oscillante dai 18 ai venti milioni di euro l’affare sarebbe realizzabile. Nascerebbe così un nuovo complesso aziendale con 4 rami distinti, oltre a quello dello zucchero classico, si punterebbe a recuperare valore col riutilizzo del vapore prodotto durante le fasi di lavorazioni bieticole, ma non SOLO

Per gli auguri il Comune sceglie il made in Termoli Una scelta differente quella dell’amministrazione con una serie di associazioni sociali TERMOLI. Una scelta differente, una piccola iniziativa che però segna un cambio di direzione. Per gli auguri di Natale e, nello specifico per i biglietti con cui il sindaco Angelo Sbrocca augurerà Buone Feste alle Istituzioni e agli Enti locali, regionali ed extraregionali, sono state coinvolte associazioni del territorio.

Per la progettazione delle bozze grafiche il Comune ha richiesto la collaborazione del Centro Sociolavorativo Cooperativa Sociale “Il Mosaico” del Centro di SALUTE Mentale di Termoli e del gruppo SCOUT AGESCI Termoli III. Le due associazioni hanno ideato e, nel caso del

Centro Sociolavorativo “Il mosaico” realizzato delle vere e proprie OPERE ad olio su tela, inerenti al tema del Natale e della città di Termoli. Sono stati creati degli originali biglietti d’auguri che in questi giorni saranno spediti. Alle associazioni è stato riconosciuto un contributo

che verrà utilizzato per le attività delle associazioni o per spese che si trovano a fronteggiare. Ovviamente si tratta solo della PRIMA di una serie di iniziative che, di volta in volta, mireranno a coinvolgere le tante associazioni presenti sul territorio di Termoli.

Campomarino, successo per i Presepi nel borgo Nonostante il cattivo tempo, buon successo per la manifestazione che da anni si svolge nel paese CAMPOMARINO. Il freddo, la pioggia e il gelo che giusto all’Immacolata Concezione hanno fatto capolino sulla costa adriatica molisana non hanno inficiato il successo della manifestazione tipica natalizia “i Presepi del Borgo”, organizzata dall’associazione Borgo antico di Campomarino presieduta da Costanza Carriero. E proprio nell’incantevole scenario del paese vecchio, mai valorizzato adeguatamente, due giorni fa è stata inaugurata l’edizione 2014, che proporrà centinaia di esemplari della natività, tra tradizione e originalità, lungo le vie scandite da murales a tema. Allestimenti di grandi dimensioni, medie e miniature, per tutti i gusti, come è stato possibile ammirare per le centinaia di visitatori che si sono recati sul posto nonostante il meteo inclemente, ristorati dal vino caldo, dai dolciumi e dalle scarpelle che tutti anelano a fineTOUR. Firmare il libro delle presenze ha qualcosa di mistico, di grande atmosfera, perché si è testimoni di creatività unita a fede e devozione cristiana. Questo si respira anche nell’undicesima edizione, come per le dieci pregresse. Tante le novità da scoprire, come i presepi della Croce rossa e della Protezione CIVILE, quest’ultimo a favore del Telefono azzurro, ma anche quello realizzato con componenti informatiche, quello col legno del mare trasportato dalle onde a riva. Il Presepe di cioccolato, la lampadina disegnata e la raffi-

gurazione della Madonna di Bisaccia, infine, le statue pregiate di Perugia. L’esposizione delle opere presepiali per le vie del borgo renderà unico un periodo che di per se è già magico. Il format è consolidato con l’esposizione di presepi realizzati con tanti materiali diversi. Le cantine e le strade del paese si riempiono di colori, musica e profumi. La mostra resterà aperta, dalla ore 17 alle 20 ancora nelle seguenti date: 14, 21, 25, 26 dicembre e 6 gennaio 2015. Ad arricchire il tutto, vi saranno anche ben due manifestazioni teatrali presso il Teatro della Chiesa del Santo Spirito: “ le Confessioni di Sant’Agostino” e “le Petit MAGIC Circus” in collaborazione con il Teatro del Loto di Stefano Sabelli. Il 20 dicembre, sempre presso la Chiesa del Santo Spirito, il “Concerto di Natale” con il coro polifonico di Campomarino, diretto dal Maestro Ottavio D’Eugenio rappresenta un punto di riferimento per ascoltare quei canti tipici natalizi che scaldano il cuore. Poi la Fiaccolata dei Cavalieri di Santo Stefano (il 26 dicembre) e l’arrivo dei Re Magi a cavallo (ovviamente il 6 gennaio) completeranno il ricco programma che l’Associazione “Borgo Antico” mette a disposizione dei visitatori per rendere ancora più ricco e festoso tutto il periodo natalizio.

Mercatini di Natale, riuscita la tre giorni A Palata la manifestazione organizzata dall’associazione turistica Pro Loco PALATA. La tre giorni dei Mercatini di Natale promossa e curata dall’Associazione Turistica Pro-Loco di Palata è riuscita alla GRANDE. Molti i gazebo, una ventina, allestiti nelle aree tra le più antiche e SUGGESTIVE della zona antica del piccolo Centro: dalla Rotonda luoghi Pii – con il suo meraviglioso spazio polifunzionale destinato a spettacoli musicali e teatrali – alle adiacenti vie che conducono verso il

Poggio Palazzo . Il pubblico, numerosissimo e venuto anche da fuori, ha così potuto approfittare dell’occasione non SOLO per acquistare a prezzi anti-crisi i prodotti ( di alta qualità e buon gusto ) dei “makers” ed artisti locali e dei centri limitrofi, ma anche ammirare gli scenari nascosti che il paese offre a chi ha la curiosità di “esplorarlo” nei suoi percorsi. Da segnalare, inoltre, un elemento che ha contraddistinto la manifestazione da altre

dello stesso genere, ossia una sensibilità che ha pervaso tutta l’organizzazione nel rendere fruibili gli spazi alla più ampia platea mediante l’abbattimento delle BARRIERE architettoniche per mezzo di rampe, spirito che è testimoniato anche dalla partecipazione di associazioni di volontariato quali l’Avis di Tavenna e la Iktus di Termoli . Infine, per i più piccoli è stata allestita un’area apposita in Piazza San Rocco con

giochi ed attività, e per l’occasione pure Babbo Natale “ha fatto tappa” per qualche FOTO e per i più grandi screppelle e vin brulè. Un esperimento riuscito, insomma, che potrebbe avere già una seconda edizione, visto l’entusiamo profuso dagli organizzatori ed inteso non SOLO come servizio per la comunità e per i visitatori, bensì ed a maggior ragione come stimolo a recuperare una realtà la cui vitalità non va dimenticata


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Termoli

11 dicembre 2014

Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico

Trasporto urbano fermo da oggi A causa del dimezzamento delle risorse finanziarie alla Gtm, l’azienda blocca i mezzi TERMOLI. Il trasporto urbano di Termoli si ferma da oggi. “A causa del dimezzamento delle risorse finanziarie da parte della REGIONE Molise, al Comune di Termoli e quindi alla nostra impresa già dallo scorso mese di agosto, quest’azienda non è più nelle condizioni economiche di poter sostenere l’onere finanziario del servizio, di poter garantire la sicurezza sul lavoro del personale dipendente, della mancanza di approvvigionamento del carburante e dei materiali d’uso per la manutenzione degli automezzi. Per questo si dispone che tutto il personale Gtm impiegato sui turni di lavoro destinati allo svolgimento del servizio pubblico urbano effettui forzatamente le ferie, a partire dall’11 dicembre (domani, ndr) fino ad esaurimento di ogni singola disponibilità da parte di ciascun dipendente. E’ escluso da tale ordine di servizio il personale impiegato sui turni di lavoro destinati allo svolgimento dei servizi per il trasporto scuolabus e trasporto per diversamente abili”. Questo l’improvviso (forse non tanto) ordine di servizio per il personale della Gtm, che ha comunicato sia alla Regione Molise che al Comune di Termoli il preavviso di interruzione del servizio di Tpu. “Signor sindaco facciamo seguito alla nostra precedente nota del 3 dicembre 2014 ed ai vari incontri avuti presso il Comune di Termoli, per ribadirVi che questa azienda non è più nelle condizioni di garantire il regolare svolgimento

del servizio pubblico urbano a causa del dimezzamento delle risorse trasferite alla nostra impresa già dal mese di Agosto in base alla Delibera di Giunta Regionale n. 387 del 01 agosto 2014. Le risorse attualmente trasferite vengono impiegate per sostenere tutta una serie di impegni economici che questa impresa è obbligata ad ottemperare per poter essere regolare con il fisco, gli istituti previdenziali, gli istituti assicurativi, gli istituti di credito per interessi sui debiti contratti DALLA Regione Molise in ragione delle cessioni di credito 2010, la sicurezza sul lavoro. Pur avendo titoli esecutivi per recuperare parte dei crediti vantati dalla nostra impresa sui pagamenti Irap, questa azienda si è sempre dimostrata collaborativa e disponibile a qualsiasi soluzione, che non arrechi alcun danno al regolare svolgimento del servizio pubblico di

trasporto. Alla luce però dell’ impossibilità ad addivenire ad una soluzione in tempi rapidi e al fine di reperire le risorse necessarie a finanziare il regolare svolgimento dell’esercizio abbiamo sostenuto con risorse proprie le spese effettuate. Tra l’altro, richiamando quanto esposto nella riunione in giunta regionale, non risulta che sia stato adottato il promesso atto di sospensione dell’efficacia della delibera di G.R. n. 387 del 01 agosto 2014, che ha causato effetti devastanti sul bilancio dell’impresa, rendendo di fatto impossibile assicurare lo svolgimento dei servizi. Sempre nello spirito di collaborazione abbiamo ulteriormente garantito il regolare svolgimento del servizio anche dopo la data del 5 dicembre, data in cui non avevamo più disponibilità di carburante nei nostri impianti. Ora però non siamo più in grado di effettuare

ulteriori indebitamenti per assicurare il servizio pubblico urbano nel Comune di Termoli né tantomeno la sicurezza al personale dipendente per lo svolgimento di tale servizio. Garantiremo pertanto il regolare svolgimento dei servizi fino al tutto il 10 dicembre, mentre dall’ 11 dicembre 2014 non effettueremo più il servizio di trasporto pubblico urbano a causa dell’esaurimento di tutte le scorte di carburante in giacenza presso il nostro impianto. A tutela dei lavoratori, che non avranno più la garanzia di poter effettuare il loro turno di lavoro in totale sicurezza, abbiamo già provveduto a metterli in ferie a partire dal giorno 11 dicembre. In ogni caso attendiamo vostre disposizioni ad effettuare i servizi che si reputeranno indispensabili per la corrispondenza dell’importo mensilmente trasferito alla nostra azienda. In merito attendiamo ur-

genti comunicazioni. Decliniamo qualsiasi responsabilità CIVILE e penale della nostra impresa per le conseguenze che l’interruzione del servizio di trasporto pubblico produrrà agli utenti e di rivalerci di tutti i danni che la nostra azienda subirà a causa della interruzione di tale servizio che, è bene ricordarlo, per questo anno di proroga è stato da noi sottoscritto agli stessi patti e condizioni del contratto di servizio dell’anno precedente. Nella speranza che si possa trovare una soluzione rapida ed efficace che scongiuri la interruzione del pubblico servizio, porgiamo i più distinti saluti”. Ovviamente lancia in resta anche le PARTI sociali, con la Filt-Cgil che subito ha scritto all’assessore regionale Pierpaolo Nagni e all’avvocato Angelo Sbrocca. “Abbiamo appreso della sospensione del servizio di trasporto pubblico urbano da parte della Gtm a far data dall’11 gennaio, motivata dal dimezzamento delle risorse destinate al servizio stesso e con la conseguente impossibilità di garantire la sicurezza sul lavoro del personale dipendente. Lo stesso personale dipendente non percepisce la retribuzione da oltre due mesi. In ragione di quanto esposto si chiede alle istituzioni comunale e regionale, ognuno per quanto di competenza, di volere urgentemente convocare le parti per la trattazione della problematica in oggetto”. L’intervento è del segretario generale Giorgio Simonetti.

“Pesca, un bilancio positivo” L’onorevole Venittelli sottolinea l’importanza dell’incontro di Termoli TERMOLI. Bilancio positivo per la doppia sessione di confronto sul settore ittico che sabato scorso, 6 dicembre, si è tenuta a Termoli nell’ambito della manifestazione “L’economia che viene dal mare: la buona pesca nel medio Adriatico”. In particolare, costruttivo è stato il dibattito mattutino al circolo della Vela, che ha visto protagonisti rappresentanti istituzionali e operatori del comparto marittimo. Una iniziativa del gruppo parlamentare del Partito democratico, fortemente voluta in

città dall’onorevole Laura Venittelli. Al dibattito antimeridiano hanno preso parte oltre alla parlamentare molisana del Partito democratico, l’assessore regionale all’agricoltura Vittorino Facciolla, il consigliere del ministro Martina on. Guido Milana, il capogruppo in commissione Agricoltura della Camera Nicodemo Oliverio e il sindaco di Vasto Luciano Lapenna. Interessanti gli spunti offerti dagli interventi dei quattro esponenti del mondo della marineria, con

Basso Cannarsa, Maria Antonietta Cordone, Agostino De Fenza e Domenico Guidotti. Tra i vari temi affrontati l’esigenza della rimodulazione del fermo pesca, la cui calendarizzazione estiva nel pieno del periodo turistico penalizza l’intera filiera ittica, così come sei settimane di stop all’attività sono considerate eccessive. Altro punto focale la massiccia burocrazia presente per i vari adempimenti, sia in campo occupazionale che nella gestione caratteristica armatoriale.

Caso emblematico l’impossibilità di prendere il largo l’8 dicembre, con gli equipaggi che solo nel fine settimana precedente hanno scoperto di dover rimanere a terra. E’ emersa anche la necessità di maggiori controlli per evitare una presenza sottocosta delle imbarcazioni da pesca e la disciplina delle aree protette per la ripopolazione delle specie marine. Questioni a cui hanno aderito anche i delegati delle marinerie delle altre regioni del Medio adriatico.

Sinarca, tante le discariche a cielo aperto Intervento della polizia municipale di Termoli per il controllo del fondovalle TERMOLI. Trova riscontro la segnalazione effettuata dal presidente dell’associazione ecologista Ambiente Basso Molise sulla discarica abusiva lunga quasi un chilometro in contrada Sinarca. In seguito alla denuncia pubblica, la polizia municipale di Termoli ha effettuato un sopralluogo lungo la fondovalle e seguendo il corso del torrente, fornendo un resoconto della MISSIONE sia all’associazione stessa che al segretario generale dell’ente di via Sannitica Vito Tenore. Lo scorso 29 novembre, alle 16

circa, personale appartenente al nucleo ambiente ed edilizia, ha effettuato un sopralluogo in contrada Sinarca al fine di verificare la veridicità della segnalazione pervenuta. L’accertamento espletato avvalora i fatti esposti nella segnalazione, rivelando la presenza di rifiuti speciali come: frigoriferi, scarti della demolizione e vasche in eternit; abbandonati sulla strada comunale che congiunge la Sp 113 a Contrada Malecoste. Gli accertamenti esperiti non hanno consentito di risalire agli autori dell’abbandono”



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Opinioni

11 dicembre 2014

Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico

La manifestazione si avrà sabato 13 dicembre nella sala consiliare

Civitacampomarano, Il Molise dal gusto antico

Nel Borgo Autentico di Civitacampomarano, sabato 13 dicembre presso la Sala Consiliare, alla presenza dell’Assessore alle Politiche Agricole Vittorino Facciolla, si terrà la presentazione del volume il “Molise dal Gusto Antico”. La raccolta, si propone come un viaggio alla scoperta dei prodotti e dei sapori autentici del nostro territorio, delle principali eccellenze gastronomiche divenendone veicolo di promozione e valorizzazione. Un prodotto può, infatti, essere definito tipico solo quando in esso si concentrano fattori

Sabato 13 dicembre 2014, alle ore 16,30, presso l’Auditorium Ex Gil in via Milano a Campobasso, sarà presentato in prima Nazionale il documentario “Con le Periferie nel cuore” tratto dall’omonimo libro del giornalista vaticanista Raffaele Luise alla presenza dell’autore, del regista, di autorità Ecclesiali, Civili, MILITARI, dei protagonisti, del gruppo Kerem, di tutta la cittadinanza e di Nicola Sacco autore delle musiche dell’intero filmato insieme al gruppo musicale locale “Le cantine riunite”. Tra le autorità ed Istituzioni interverranno il Presidente della Regione Molise Paolo Di Laura Frattura, il Rettore dell’Università del Molise Giammaria Palmieri, il Sindaco di Campobasso ANTONIO Battista, l’arcivescovo di Campobasso –Bojano S.E. mons. Giancarlo Bregantini. Il documentario della durata di 60 minuti, racconta in modo variegato ed insolito delle “Periferie”, in particolare quelle esistenziali del disagio, della malattia, del dolore. Non mancano le testimonianze dirette –attraverso interviste – del vescovo di Campobasso mons. Bregantini e del ve-

quali, la localizzazione geografica di produzione, la qualità delle materia prime, la conservazione nel tempo dei processi di produzione. Tali elementi concorrono ad avere la storicità di un prodotto in un territorio ben definito, quindi lo rendono unico. Da ciò deriva la necessità di promuovere “all’esterno” le peculiarità regionali, in modo da creare il binomio prodotto tipico-territorio. L’Amministrazione Comunale di Civitacampomarano, grazie al fattivo supporto e contributo dell’Assessorato alle Politiche Agricole della Re-

gione Molise, ha sostenuto e condiviso l’dea progettuale dell’Associazione Keste Terre Onlus, a cui va una particolare riconoscenza. Nel nostro Molise ci sono tante testimonianze storiche gastronomiche che, abbinate a quelle culturali ed ambientali, rappresentano davvero delle assolute eccellenze.

“Le periferie nel cuore”, il documentario in prima a Campobasso

scovo di Isernia mons. Cibotti, di padre Lino Iacobucci fondatore della prima comunità terapeutica del Molise, del vaticanista autore del libro Raffaele Luise. A fare da sfondo a tutte le SCENE è la visita di papa Francesco in Molise lo scorso 5 luglio con tutte le tappe da lui attraversate ed i relativi messaggi impressi nel cuore dei molisani. Oltre ai luoghi della visita come Campobasso, Casteleptroso, Isernia, vengono risaltate le immagini della natura del Molise – monte Marrone sulle Mainarde – in scenari di struggente bellezza e le immagini di centri sociali e di aggregazione. La natura e la sua salvaguardia sono elementi di costante citazione nei discorsi del Papa che, insieme alle “Periferie”, il regista le ha assemblate attraverso immagini suoni e parole per un messaggio sociale, un Inno alla fede per i giovani e tutti i cercatori di Dio. A rappresentare le scene, quasi tutte, il racconto di Elvira donna diversamente abile che viene accompagnata dalle guardie del Parco e dal Corpo Forestale territoriale fino a quota 1800 metri , in una sorta di Via Crucis vissuta con la positività di quel raggio

di sole messaggero di Pace che solo la cima della montagna può regalare. E’ lì che Elvira dialoga con papa Francesco per ringraziarlo dell’invito ricevuto in occasione della Sua Visita in Molise e per lanciare un messaggio Universale di Fede, Speranza, Coraggio e Pace. “Le citazioni del PAPA, puntuali, accattivanti e senza possibilità di replica : «La Chiesa è chiamata a uscire da se stessa e ad andare verso le periferie, non SOLO quelle geografiche, ma anche quelle esistenziali: del peccato, del dolore, dell’ingiustizia, dell’indifferenza religiosa, del pensiero e di ogni forma di miseria». sono la mia fonte di ispirazione per la realizzazione di questo filmato inedito –ha spiegato il regista Pierluigi Giorgio - come pure la missione che si è assunta Papa Francesco, Jorge Mario Bergoglio vescovo di ROMA, parroco del mondo, sin dall’inizio del pontificato e che da un anno caratterizza in maniera inedita ed esponenziale, la sua pratica di rinnovamento ed evangelizzazione all’interno della Chiesa e nel rapporto con i fedeli: una Chiesa non più arroccata sulla sua autoreferenzialità».

Parco auto molisano tra i più vecchi CAMPOBASSO. 82.884 auto che circolano in Molise (e cioè il 41% sul totale) sono euro 0, euro 1 ed euro 2. Si tratta di auto immatricolate prima del 2001. Questi dati derivano da uno studio dell’Osservatorio Autopromotec su dati Aci. Il 41% del parco circolante molisano, quindi, ha più di 13 anni ed è composto da autovetture che hanno livelli di sicurezza e di inquinamento molto lontani dai modelli di più recente produzione. Tra province molisane è Isernia quella con la maggior quota di auto pre Euro 3 (41,3%), seguita da Campobasso (40,8%). La ricerca realizzata dall’Osservatorio Autopromotec riporta anche i dati per le singole regioni italiane. Il

quadro che ne deriva è quello di un Paese diviso in due anche per quanto riguarda l’anzianità del parco auto circolante. Non a caso è la Campania la regione con la percentuale più alta di auto euro 0, euro 1 e euro 2 (46,1%). Al secondo posto della classifica delle auto più vecchie troviamo la Calabria dove il 44% delle vetture ha più di 13 anni, mentre al terzo posto c’è la Basilicata (43,2%). In fondo alla classifica, invece, dove troviamo le regioni con il parco auto più giovane, vi sono la Valle D’Aosta e il Trentino Alto Adige. In entrambe queste regioni, però, negli anni passati erano in vigore delle condizioni particolarmente vantaggiose per l’immatricolazione di nuovi veicoli che hanno determinato

una distorsione dei dati. Al terzultimo posto troviamo la Toscana dove solo il 23,1% del parco circolante ha più di 13 anni. Nel nostro Paese – sottolinea l’Osservatorio Autopromotec – quasi una vettura su tre è altamente inquinante e poco sicura. Per garantire livelli di sicurezza adeguati e ridurre il più possibile le emissioni inquinanti, diventa indispensabile provvedere ad una corretta manutenzione delle autovetture che deve essere sempre eseguita da professionisti specializzati. Un contributo di rilievo può venire dal sistema delle revisioni obbligatorie, che, se eseguite correttamente, hanno un effetto positivo sia sulle emissioni che sulla sicurezza.


A cento anni dalla Prima guerra mondiale la ricostruzione storica e politica di quegli anni cruciali in Molise

GiovedÏ 11 Dicembre 2014 alle ore 18.00 nella sala consigliare del Comune di Campobasso si terrà la presentazione del volume La partecipazione è aperta a tutti


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