Sanita' al collasso

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Largo Fondaco della Farina, 26 CAMPOBASSO Tel. 0874.979043

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TuTTo quello che gli alTri non dicono

anno xi - n° 154 -sabaTo 4 luglio 2015 - disTribuzione graTuiTa Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: angelo santagostino rootostampa Molise sede legale: campobasso Fax: 0874.494461 e-mail redazione campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it e-mail: amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it ufficio pubblicitario: Tel.: 0874.1919119 - Cell.: 334.2239180 stampa: Rootostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) il lunedì non siamo in distribuzione la collaborazione è gratuita

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L’Oscar del giorno a Vittorino Facciolla

Servizi e personale tagliati

Sanità al collasso

L’Oscar del giorno lo assegniamo a Vittorino Facciolla. Mentre il presidente Frattura, che regge la delega al Bilancio, si è visto bocciare dal governo il bilancio di previsione, l’assessore all’Agricoltura è riuscito a piazzare il Molise tra le sei Regioni che hanno provveduto ad avere il via libera dall’Unione europea per il Piano di sviluppo rurale. Finalmente, una buona notizia, almeno nel campo agricolo, con la speranza di una capacità di spesa che sia a favore delle imprese agricole.

Il Tapiro del giorno a Marcello Miniscalco

SERVIZIO A PAGINA 3 Il Tapiro del giorno lo diamo a Marcello Miniscalco. Il segretario regionale del Psi molisano ha ritenuto commissariare la federazione provinciale e quella cittadina di Campobasso perchè i due segretari, Bonomolo e D’Ilio, avevano espresso dure critiche rispetto all’operato della Giunta Frattura. Una linea, quella adottata dalla segreteria regionale del Psi molisano, che va contro la storia di quello che è stato il Partito Socialista negli anni. Evidentemente, sono cambiati i tempi e gli uomini.


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TAaglio lto

2 4 luglio 2015

Si va verso la tariffa unica regionale e la costituzione dell’ Ente gestione acque Molise (Egam)

Il dibattito sul destino dell’acqua (pubblica o privata?) ha tagliato fuori il popolo sovrano Sono i sindaci ad essere chiamati direttamente in causa Sul servizio idrico integrato (adduzione e distribuzione dell’acqua, reti fognanti e depurazione) saranno i sindaci del Molise ha dover dare un dimostrazione di responsabilità, di sensibilità e di capacità organizzativa. La legge di stabilità ha posto dei paletti alle Regioni e la Regione Molise, sebbene con il solito ritardo, ha definito i compiti e il carattere amministrativo dell’Ente gestione acque Molise (Egam). Da qui in avanti, il problema, ripetiamo, è dei comuni che devono applicare una tariffa unica dell’acqua e stabilire la forma e la formula della gestione della rete di distribuzione. Intanto devono aderire all’Egam, quindi insieme, assemblearmente, mettersi d’accordo sulla tariffazione e sulla gestione. Che tutti si augurano privilegi la forma pubblica, ovvero che i comuni formino una società in house, e non si facciano tentare da eventuale assegnazione del servizio a società o a un gestore privati. Sarebbe un atto antistorico, culturalmente inconcepibile da parte di amministratori la cui matrice politica e culturale sui beni inalienabili (e l’acqua lo è) è fortemente ancorata al valore della pubblica utilità e non a quella dell’utilitarismo privato. Ciò che hanno davanti, è una prova di responsabilità - ripetiamo - di notevole portata economica, sociale e culturale. L’uniformità della tariffa unica è un concetto che non tutti i sindaci ri-

CAMPOBASSO. “In riferimento alle notizie di stampa sul commissariamento della Segreteria provinciale e della Segreteria del Circolo cittadino di Campobasso, entrambe del Partito Socialista Italiano, e con a capo, rispettivamente, Francesco Bonomolo e Fabio D’Ilio, il Movimento regionale del Guerriero Sannita esprime solidarietà ai due dirigenti politici e auspica che la dirigenza regionale , ed in particolare il Segretario regionale Marcello Miniscalco, persona rispettabilissima, ci ripensino e accettino una minoranza interna, il sale della democrazia di ogni partito”. Così, Giovanni Muccio del Guerriero Sannita alla

tengono giusta. Come del resto non pare giusto che nel Molise ci siano comuni che non fanno pagare l’acqua e altri che la fanno pagare a seconda delle necessità di bilancio. Su questo fronte multilaterale non è stato facile all’assessore regionale ai Lavori pubblici Pierpaolo Nagni, presente la delegazione parlamentare molisana, e una nutrita rappresentanza di primi cittadini, trovare i necessari punti di contatto per definire una strategia comune e complessiva. Tant’è che ha indetto per i prossimi giorni un nuovo incontro con la partecipazione dell’Autorità di

vigilanza per l’energia e il gas (Aeeg), ed esperti ministeriali, per riprendere il discorso e per focalizzare meglio le questioni ancora aperte e controverse. A proposito dell’Autorità di vigilanza che ha sanzionato135 comuni molisani su 136 (escluso Termoli) riducendo, per 4 annualità, del 10 % la tariffa idrica applicata per non aver ricevuto in tempo utile i dati relativi alle tariffazioni locali, la delegazione parlamentare s’è riservata d’intervenire per eliminare la sanzione, spiegando i motivi oggettivi che hanno impedito ai comuni di corrispondere tempestivamente a quell’obbligo. La stessa richiesta, verosimilmente, potrà essere avanzata nel corso dell’incontro che l’assessore Nagni ha preannunciato necessario per spostare in alto l’asticella del confronto, direttamente dai sindaci sanzionati. Quale che sarà l’esito finale di questo percorso che, ripetiamo, conduce all’introduzione della tariffa unica regionale e all’ipotesi che si crei una società

in house, con la partecipazione dei sindaci, per decidere sul tipo di gestione (diretta o da affidare al privato), siamo in procinto di assistere ad una rivoluzione di metodi e di mentalità in un settore, quello delle risorse idriche, delicatissimo e importantissimo. Il dibattito che sta precedendo l’approdo alla costituzione delle Ente gestione acque Molise (Egam), e ciò che essa costituzione comporta, è decisamente sottotono, non pare abbia coinvolto e appassionato l’opinione pubblica, le forze sociali, le Diocesi (che sull’acqua hanno detto molto e molto potrebbero ancora dire), e neanche i sindaci, tranne il primo cittadino di Campodipietra, Peppe Notartomaso, che sulla questione idrica in generale e specificatamente sulla tariffa unica, ha assunto posizioni di netto contrasto, argomentate con non poche ragioni di ordine amministrativo (la tariffa unica si rivelerà – egli dice – una stangata per i cittadini) e di ordine sociale (il rischio della privatizzazione della gestione – egli dice – è dietro l’angolo). Riteniamo che le ragioni dell’una parte e dell’altra debbano uscire dal chiuso degli incontri istituzionali e diventare materia di discussione e di confronto con la gente, con i cittadini/utenti, veri custodi della inalienabilità dell’acqua e la sua sottomissione ad interessi economici. Dardo

“Distrutta anche la vera anima del Psi” Giovanni Muccio interviene sul commissariamento di Bonomolo e D’Ilio luce della decisione assunta dalla segreteria regionale del Psi di commissariamento della federazione provinciale del partito rea di avere preso posizione contro Frattura. “La colpa” dei due dirigenti, se così si può dire, è quella di aver chiesto le dimissioni del Presidente della Giunta regionale Paolo di Laura Frattura, reo, al loro dire, di essere completamente fuori dalla realtà e lontano dai problemi della gente. Bonomolo e D’Ilio, sul tema del

lavoro, hanno condiviso il documento sottoscritto dal PSI,SEL,PdCI, CD e Guerriero Sannita, in cui si prendevano le distanze dall’operato del Presidente della Regione Paolo Di Laura Frattura. In particolare, l’emergenza lavoro, la dilagante povertà contrapposta al permanere dei privilegi della politica, la sanità affidata perlopiù ai privati, lo scempio ambientale e i tanti conflitti di interesse non potrebbero giustificare la permanenza della Sinistra storica in una

maggioranza che di sinistra ha ben poco, questo scrivevamo e sottoscrivevamo. E chiedevamo un Tavolo regionale del Centrosinistra per discutere queste tematiche. Un Tavolo mai convocato, se non pochi giorni fa, solo per esprimere fiducia al Presidente, ed a cui il Sel non ha fatto parte ed il Guerriero Sannita non è stato neppure invitato. Ma evidentemente oggi il Guerriero non fa più comodo, politicamente, al Molise di tutti”.


TAaglio lto

3 4 luglio 2015

Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico

La stagnazione del settore sanità mette a repentaglio la salute della gente, e assume i connotati di un attentato

Con Frattura sono schierati gli assessori, i consiglieri di maggioranza, l’appartato economico, gli affaristi, i professionisti che assistono gli affaristi e la gente che vive con gli affaristi La deriva liberista del presidente è destinata ad accentuarsi e a considerare prioritari gli interessi dei Tycoon della politica che hanno piedi e mani nella sanità Con Frattura, dunque, nel corso dei due e passa anni di governo, sono in linea gli assessori (tranne, s’intende, Scarabeo alle prese coi suoi giudiziari) e i consiglieri di maggioranza e, fuori dall’istituzione regionale, l’establishment economico, gli affaristi, e i professionisti che assistono gli affaristi, e la parte della gente che vive e convive prevalentemente con gli affaristi. Ciò che resta della società civile assiste rassegnata a questo svolgersi della vita molisana, sperando che non peggiori il suo stato d’animo e la sua condizione socio/economica. D’Altronde, l’attesa è la condizione più evidente in cui si manifesta lo scorrere del tempo senza eccessivi patemi, senza eccessive proteste, senza eccessivi entusiasmi. La piattezza impera e sovrasta sistematicamente le sporadiche indignazioni, soprattutto quando la casta di Palazzo Moffa esagera nel suo radicarsi alle poltrone e ai compensi, fregandosene del resto. Né, peraltro, le forze sociali e i sindacati rinfacciano cosa a qualcuno. Eppure ciò che accade, anzi, meglio, ciò che non accade, dovrebbe costituire un motivo impellente per reagire, per chiedere conto delle cause e delle ragioni per cui non si programma, non s’investe, non si cercano

di Carmine Vasile* Ci corre l’obbligo di segnalare all’opinione pubblica che, a seguito dei continui tagli di posti letto e del blocco totale del turnover, non è più garantito il diritto alla salute dei cittadini molisani. E pensare che, dopo i ripetuti proclami fatti dalla politica in questi ultimi anni sulla valorizzazione della sanità nel territorio e sulla riorganizzazione imminente del ruolo degli ospedali, ci avevano fatto credere in una sanità migliore con una fruibilità del servizio ottimale. Purtroppo, non sono state intraprese nel tempo neppure iniziative per i tagli agli sprechi e per una riorganizzazione strutturale, visto gli obblighi di rientro dal debito che ha la Regione; se si fosse fatto questo, oggi avremmo potuto operare senza dover subire ingiunzioni dal Governo Centrale. Eppure, c’è stato tanto tempo per agire e se ci fosse la volontà forse no tutto è perduto Dal 2008 i commissari e i sub – commissari che

i canali finanziari utili, non si sceglie un obiettivo e lo si persegue. La stagnazione è greve, ed è grave. Nel settore della sanità mette a repentaglio la salute della gente, e assume i connotati di un attentato. Eppure, la contestazione si va progressivamente attestando su posizioni sempre meno approfondite, e lo scostamento del presidente della giunta regionale, nonché commissario ad acta, dagli accordi presi e sottoscritti nel corso della campagna elettorale e immediatamente dopo il successo elettorale, non viene più richiamato o posto in risalto. Un classico: passata la festa, gabbato lo santo. A sinistra ne avevano preso coscienza e ne avevano fatto un motivo di scontento. Il “tradimento” del patto elettorale, e l’allontanamento dalle linee programmatiche

condivise ponevano più di un imbarazzo. Ricordiamo, non senza una doverosa sottolineatura, il punto di vista al riguardo del Partito dei comunisti italiani sui motivi che avrebbero indotto Frattura a modificare i Programmi Operativi 2013 – 2015, approvati sul finire di luglio 2013. Un blitz in piena regola, svolto con sfacciataggine e sicumera nel corso del consiglio monotematico sulla sanità del 27 gennaio 2013, al quale la coalizione s’è guardata bene dal sollevare eccezioni. La spartizione dei pani e dei pesci la tiene buona e satolla. Non così i Comunisti italiani hanno denunciando pubblicamente l’inganno e i retroscena. Anche nel Pd non mancano perplessità sul decisionismo a senso unico del presidente Frattura in materia sanitaria, ma non vengono a galla per amor di … partito (il Pd è un amalgama mal riuscito della Dc). Comunque, nonostante le mordacchie imposte agli spiriti critici, i condizionamenti, le minacce, i favori fatti e quelli ancora da fare, non si può escludere che lo stato d’animo prodotto dal malcontento per come si va conducendo la riforma della sanità possa lievitare e congiungersi all’indignazione dei molisani indignati e con la parte estrema della sinistra che prima o

Sanità al collasso si sono succeduti, non solo non sono stati capaci di ridurre il debito ma l’hanno addirittura incrementato ulteriormente. Pertanto, in altre Regioni, non si sono creati gli stessi scompensi sulla sanità, perché hanno saputo operare in modo virtuoso sia contenendo la spesa sanitaria nei giusti limiti sia conservando un organico di personale adeguato e dove mancano unità stanno procedendo ad assumere ( vedasi l’Abruzzo), senza perdere qualità nel servizio. In Molise, invece, il sistema sanitario è al collasso in quanto i politici, cui spettavano tutte le decisioni per avviare la riorganizzazione, sembrano giunti ad uno stato confusionale dovuto forse, a beghe interne, che nulla hanno a che fare con la governance della sanità, visto che il debito è aumentato anziché diminuire e, addirittura, pro-

pongono la messa in liquidazione dell’azienda Asrem per sostituirla, tramite legge regionale, con due nuove aziende : una ospedaliera ed un’altra territoriale con costi di gestione che andrebbero inevitabilmente a raddoppiare le spese di gestione. Quest’ultima iniziativa propagandata come la panacea di tutti i mali, dobbiamo augurarci che non trovi alcun riscontro in seno al Consiglio Regionale perché procurerebbe danni irreparabili alla nostra sanità. Al danno ora si aggiunge anche la beffa, in quanto a seguito dell’organico depauperato e il mancato rinnovo di quello in scadenza, il personale che rimarrà in servizio sarà gravato da un carico di lavoro insopportabile con inevitabili ricadute sulla qualità delle prestazioni assistenziali.

poi si vedrà costretta a denunciare il malfatto, se vuole avere ancora un margine d’identità. La proposta condivisa dalla coalizione - come è stato rilevato a suo tempo - prevedeva interventi per il miglioramento e il potenziamento del servizio sanitario pubblico e misure di razionalizzazione e riorganizzazione per evitare sprechi e doppioni di prestazioni. La proposta che si va compiendo e portando avanti va da tutt’altra parte, senza alcuna consultazione preventiva con le forze sociali, verso l’apparato privato della sanità. La deriva liberista di Frattura è destinata ad accentuarsi, a privilegiare il sistema privato a danno del pubblico, a considerare prioritari gli interessi dei Tycoon della politica che hanno piedi e mani nella sanità, agli interessi dell’utenza e della collettività. In questo quadro in evoluzione tornano ammonitrici le parole di coloro che in un momento così critico per Molise ritengono folle spingere sull’acceleratore per un piano sanitario che scontenta i cittadini, svantaggia le strutture pubbliche e favorisce quelle private. La cosa folle più di ogni altra follia è tener ancora in vita il governo regionale. Dardo

Infine, pur apprezzando l’invito fatto al Governo dalla Consulta per il rinnovo dei contratti dei vari Enti pubblici, non riusciamo a gioire, a differenza di qualche altro sindacato, sia per i due pesi e le due misure usate per i pensionati e i dipendenti pubblici sia per il beneficio economico che, a conti fatti, si aggira mediamente sui quaranta euro mensili per il prossimo triennio e peraltro le procedure per ottenerlo saranno piuttosto lunghe. Per questo motivo, ora più che mai, è necessario attivarsi dal punto di vista sindacale per recuperare risorse da destinare alla contrattazione integrativa in modo da poter implementare lo stipendio accessorio. Si coglie l’occasione per fare un appello alla politica al fine di aprire un tavolo permanente con lo scopo di trovare soluzioni imminenti, condivise anche delle parti sociali, altrimenti lo scontro è inevitabile. *Segretario Regionale Fials Confsal


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4 4 luglio 2015

I dati del settore privato sembrano essere cautamente positivi

Excelsior, migliora l’occupazione in Molise

Sarebbero 240 le unità che avrebbero beneficiato dell’assunzione a tempo indeterminato Sono 240 i posti di lavoro aggiuntivi che le imprese dell’industria e dei servizi del Molise intendono creare tra aprile e giugno 2015, in miglioramento rispetto alle +220 di un anno prima. Come risulta dai dati del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro relativi al II trimestre 2015, l’effetto del Job Act si fa sentire nei programmi occupazionali delle imprese, corroborato però dal vento di ripresa che sta attraversando il sistema produttivo. Il saldo di +240 unità, atteso per questo trimestre, è la sintesi tra 1.030 “entrate” di lavoratori, sia subordinati che autonomi, e 790 “uscite” (dovute a scadenza di contratti, pensionamento o altri motivi). Guardando alle diverse modalità contrattuali, il saldo occupazionale dovrebbe attestarsi attorno a +250 unità per le assunzioni dirette di personale dipendente programmate dalle imprese e a -10 unità per i contratti atipici. Quest’ultimo valore risente della previsione negativa relativa alle collaborazioni a progetto, tipologia non più prevista dalla nuova normativa sui contratti di lavoro e quindi destinata progressivamente ad estinguersi. Più nel dettaglio, le assunzioni di lavoratori dipendenti,

TERMOLI. I trattamenti di mobilità in deroga erogati dall’Inps su mandato della Regione Molise rappresentano l’ultima spiaggia per poter incamerare qualcosa con cui tirare avanti e sfamare le famiglie, dopo aver perduto irrimediabilmente il proprio posto di lavoro. Per fortuna, anche grazie alle continue sollecitazioni, qualcosa si è mosso e già a fine settimana, secondo indiscrezioni raccolte negli ambienti regionali, sarà possibile soddisfare le richieste del primo lotto di ex lavoratori. Le provvidenze

che rappresentano l’83% della domanda di lavoro espressa dalle imprese che operano nella regione, saranno soprattutto utilizzate per svolgere attività stagionali, raggiungendo in questo caso le 370 unità, pari al 44% del totale regionale. A queste si aggiungeranno 130 assunzioni per far fronte a picchi di attività (15%), 60 per valutare “sul campo” i candidati in vista di una successiva assunzione stabile (7%) e altre 30 per sostituire lavoratori temporaneamente assenti dall’azienda (3%). Le assunzioni “stabili”, cioè quelle a tempo indeterminato (a tutele crescenti) o

con contratto di apprendistato, saranno pari a loro volta a 270 unità: il 31% del totale, con una crescita di 12 punti rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. La maggior parte delle assunzioni sarà effettuata da imprese che operano nei servizi, che concentreranno il 64% delle 850 assunzioni programmate nel Molise nel secondo trimestre, 12 punti in più rispetto al trimestre precedente. Diminuirà quindi il peso dell’industria (costruzioni comprese) che nel periodo in esame non supererà il 36% del totale. Tra i comparti dei servizi, preval-

gono largamente le attività del turismo e della ristorazione, con 280 assunzioni, pari al 33% del totale regionale. Seguono gli “altri servizi”, cioè servizi alle imprese e alle persone diversi da commercio e turismo, con 200 assunzioni (23%), e il commercio (70 unità, 8%). Nell’industria, il comparto che concentrerà una parte significativa delle assunzioni è quello delle costruzioni, che prevede 170 assunzioni, pari al 20% del totale. Nel secondo trimestre dell’anno, la quota di assunzioni rivolte ai giovani con meno di 30 anni si attesterà intorno al 23% del totale, 1

Mobilità in deroga, finalmente i soldi riguardano un numero imponente, circa 1.150 persone, che corrispondono ad altrettante famiglie, una percentuale non lontana dall’1% a livello regionale. La Regione Molise con determina n. 157 dell’11 giugno scorso aveva dato l’ok per pagare altri 6 mesi dell’anno 2014 (teniamo conto che siamo a metà 2015) e le prime erogazioni erano previste per il 23 giugno, tuttavia, il giorno dopo con la determina 162 cambio di programma e le

punto in meno rispetto al trimestre precedente. Considerando però le assunzioni per cui l’età non è ritenuta un requisito importante e ripartendole proporzionalmente fra le due classi di età (meno di 30 anni e più di 30 anni), si stima che le opportunità per i giovani potranno raggiungere il 55% delle assunzioni totali (contro il 51% del trimestre precedente). Infine uno sguardo alle principali figure professionali evidenzia che le cinque professioni più richieste concentreranno il 58% delle assunzioni totali previste in Molise. Al primo posto figurano i cuochi, camerieri e professioni simili (come per esempio i baristi), con 210 assunzioni previste, che saranno quasi tutte regolate da contratti a termine. A seguire gli operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici e i conduttori di mezzi di trasporto e di macchinari mobili, rispettivamente con120 e 70 assunzioni previste. Con 60 assunzioni troviamo poi gli addetti all’accoglienza, all’informazione e all’assistenza della clientela; a chiudere gli operai metalmeccanici ed elettronici con 50 assunzioni previste, per i quali le imprese molisane prevedono difficoltà di reperimento nettamente superiori alla media.

istruzioni già impartite vengono revocate, provocando il malcontenti dei beneficiari, già disperati di loro. Le prime decine di nominativi saranno liquidate entro venerdì nelle agenzie di Termoli, Campobasso e Isernia. Entro la prossima settimana tutti gli altri. Oltretutto, con la procedura che non è il massimo della semplicità, a qualche lavoratore faranno liquidazioni parziali sino alla concorrenza del dovuto, che copre l’intero secondo semestre dello scorso anno.


TAaglio lto

5 4 luglio 2015

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Grazie alla decisiva collaborazione della Regione Toscana

I dati relativi ai 353 edifici scolastici del Molise sono sul tavolo del Sistema nazionale dell’anagrafe scolastica

E’ sperabile che dinanzi alla inattività in cui ristagna il governo regionale ci si renda conto della necessità di ricorrere alla collaborazione su basi convenzionali, di volta in volta, a seconda delle necessità, con le Regioni che ne sanno di più e sono avanti I dati relativi al numero e allo stato di “salute” degli edifici scolastici del Molise sono arrivati in tempo utile (30 giugno) sui tavoli “ad hoc” del Sistema nazionale dell’anagrafe scolastica. Ciò è stato reso possibile dalla fattiva collaborazione offerta, su basi convenzionali, dalla Regione Toscana alla Regione Molise. Altrimenti sarebbe stato impossibile. Se n’è rallegrato in particolare l’assessore alla Politiche sociali e alla Pubblica istruzione Michele Petraroia, rilevando la partecipazione attiva e tempestiva dell’Associazione nazionale dei comuni italiani (sezione del Molise), delle Province di Campobasso e di Isernia, dell’Ufficio scolastico regionale e delle strutture dell’assessorato ai Lavori Pubblici e dell’Istruzione. L’attivazione dell’anagrafe degli edifici scolastici renderà agevole il flusso dei dati tra Comuni, Province, Regione e il ministero, consentendo di pianificare su dati certi gli interventi di messa in sicurezza

la lettera di Massimo Barbato Ch.mo Rettore Gianmaria Palmieri, é fresca di giornata la notizia, diramata dal dicastero della Pubblica amministrazione, di voler inserire fra i parametri di valutazione delle prove d’accesso ai ruoli delle amministrazioni pubbliche un punteggio valutativo dell’Ateneo di provenienza, oltre tutti i già stringenti limiti imposti dai singoli bandi di concorso. Ciò costituirebbe una gravissima e gratuita discriminazione, nei confronti di tutti i protagonisti del sistema universitario molisano, studenti e docenti in primis, oltre che un affronto palese a diritti acquisiti quali la parità di chance nel costruire la propria for-

delle scuole, a tutela e salvaguardia degli studenti, dei docenti e del personale tecnico-amministrativo. La Regione Toscana è stata antesignana in questo, e la sua capacità organizzativa, come abbiamo accennato, è stata determinante per portare a termine in pochi mesi il rilevamento del numero (353) e delle condizioni strutturali di ogni

singolo edificio scolastico esistente sul suolo regionale. Petraroia ha voluto sottolineare anche il contributo dato dal sistema amministrativo e scolastico molisano. Politicamente gli torna utile. Ma non si può sottacere che si sono rese necessarie non poche sollecitazione per muovere l’elefante burocratico locale. A far da pungolo,

soprattutto Cittadinanzattiva, che l’assessore ha ringraziato nella comunicazione fatta alla coordinatrice del settore scolastico dell’Associaz i o n e , Adriana Bizzarri. Al di là delle formalità, che pure hanno un loro significato, il lavoro portato a termine consente alla Regione Molise in particolare, di avere un quadro d’assieme degli edifici scolastici (353), la loro dislocazione sul territorio, la loro condizione di sicurezza e di stabilità. Elementi indispensabili per allestire un piano d’intervento su basi certe e certificate, e non più su pressioni e

sollecitazioni politiche e clientelari. Crediamo che a cominciare da Petraroia, alla Regione Molise si siano accorti quanto sia grande la differenza tra la propria organizzazione e quella della Toscana nei sistemi di governo, d’indagine e di conoscenza del territorio, che riguardi le scuole o altra emergenza. E quanto sia grande la differenza di professionalità. Crediamo pure che, dinanzi alla inattività in cui ristagna il governo regionale, ci si renda conto della necessità di ricorrere alla collaborazione su basi convenzionali, di volta in volta, a seconda delle necessità, con le Regioni che ne sanno di più e stanno avanti. Un pizzico d’umiltà in tanta sciocca prosopopea con cui da due e passa anni si sta amministrando il Molise, non guasterebbe affatto. D’altronde, il governo regionale, e gran parte dei consiglieri della maggioranza che lo sostiene, è gente di modesto pedigree politico e amministrativo.

Unimol, salvaguardare gli studenti mazione o la propria carriera professionale. Oltre questa valutazione, ascrivibile senza dubbio fra le ‘questioni di principio’ vi é tuttavia una ulteriore considerazione che non è possibile tacere: il nostro Ateneo, pur avendo notevoli elementi di merito e contrariamente a quanto è possibile constatare con proprio occhio, pecca in qualità a voler dare credito alle famigerate classifiche pubblicate ogni anno da pur autorevoli istituti. É evidente in questo senso l’emergere continuo e progressivo di quella classificazione tra Atenei di serie A e di serie B che è venuta alla ribalta nel dibattito sulla formazione universitaria e che rappresenta, per l’Unimol, una ragione di

riflessione ed uno stimolo al rilancio. Classificare come ‘di serie B’ un laureato sol perché numeri e parametri tecnici costringono l’Ateneo di provenienza in un “fondo classifica” è meschina negazione di qualsiasi finalità e cultura umanista pur se é proprio in questo concetto che si radica la mission di ogni sistema universitario. Tanti sono i sacrifici, pur necessari, richiesti ai docenti (blocco degli scatti stipendiali, blocco del turnover over, ecc...) e agli studenti ( ‘adeguamento’ della tassazione, tagli ai servizi, chiusura delle sedi, abbreviazione della settimana,ecc...) e che già da soli minano la sostenibilità di mercato

della nostra offerta formativa. Tuttavia non abbiamo stretto tutti la cinghia per vederci precipitare in fondo alle graduatorie nei concorsi pubblici solo per aver scelto l’accoglienza, la familiarità e la sostenibilità economica del Molise e del’ Unimol. Non possamo stare ulteriormente inermi ad osservare l’evolversi della situazione. Chi mai sceglierebbe più un Ateneo che sa che rappresenta un futuro motivo di penalizzazione per la propria carriera ? Noi studenti non accetteremo questa classificazione né subiremo silentemente gli ulteriori colpi di scure che minacciano di spingere inevitabilmente verso la chiusura quella che amiamo definire la “no-

stra Università”. Siamo pronti alla mobilitazione. La strada del progresso, personale e collettivo, é lastricata di scelte e sacrifici ed é anche a Lei, Magnifico Rettore, che noi studenti tutti chiediamo supporto in questa battaglia per la tutela e la dignità della formazione scelta e quindi per la valorizzazione dei nostri sacrifici. Auspichiamo quindi che Vogliate, in qualità di Magnifico Rettore di un Ateneo lodevole ma costantemente denigrato, far sentire forte la voce Vostra in rappresentanza di tutti gli studenti Unimol che oggi, ancora una volta, osservano impotenti allo smantellamento delle proprie speranze ed aspirazioni. *Coordinatore Rete Studenti


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Campobasso

4 luglio 2015

senza alcun finanziamento pubblico

A Campobasso intitolazione del parco “5 LUGLIO PAPA FRANCESCO” Per il sindaco Battista si tratta di arrivare ad “un parco urbano in centro” CAMPOBASSO. Domenica 5 luglio 2015 ore 10,00 Cerimonia di Intitolazione del parco. La sinergia del dialogo comune tra le istituzioni ecclesiali e civili della città di Campobasso ha consentito di promuovere e realizzare l’intitolazione toponomastica dell’area dove papa Francesco ha celebrato la Santa Messa un anno fa. “Parco 5 luglio papa Francesco” è la dicitura che sarà incisa sulla lapide in marmo come memoria storica di un evento - sicuro ricordo - che ogni campobassano e tutti i molisani conserveranno vivo nel loro cuore e nella loro mente così come quel sorprendente “Grazie” che all’Angelus, il giorno successivo, il Santo Padre ha pronunciato con tenerezza di Padre. “L’importanza storica di questo evento celebrativo di intitolazione – ha detto il Sindaco di Campobasso Antonio Battista - invita tutti a partecipare con lo stesso entusiasmo che un anno fa visto l’area dell’ex Romagnoli riempirsi di fedeli (oltre qua-

rantamila). Questa cerimonia è il primo presupposto per fare dell’area dell’Ex romagnoli un “parco urbano” vivibile dalla città. Un ringraziamento – ha soggiunto il primo cittadino – va alla Regione Molise, alla Commissione Cultura del Comune di Campobasso, alla Prefettura, alla Soprintendenza, alla diocesi di Campobasso – Bojano. E un grazie particolare va a tutta la Stampa locale e nazionale, gli oltre 500 giornalisti accreditati, che un anno fa hanno vivificato e promosso positivamente la nostra città, il nostro Molise con un Testimone d’eccezione come papa Francesco.” Ma il 5 luglio è anche il ricordo dell’inaugurazione della Mensa “Casa degli angeli papa Francesco” dove il Pontefice ha pranzato insieme ad un gruppo di 50 ospiti e famiglie bisognose della città. In continuità di tale memoria domenica prossima l’arcivescovo di Campobasso, il di-

rettore della Caritas diocesana (don Franco d’Onofrio) il Sindaco e le autorità presenti, dopo la celebrazione eucaristica in Cattedrale, condivideranno il pranzo alla mensa della caritas con i poveri. Programma Ore 10,00 Area dell’ex Romagnoli dove il Papa ha celebrato la Santa Messa Ritrovo delle autorità e dei partecipanti – Cerimonia di Intitolazione e scoprimento della targa Ore 11,00 Corteo lungo il corso Vittorio Emanuele II verso la Cattedrale Ore 11,30 Cattedrale della Ss. Trinità Celebrazione Eucaristica presieduta dall’arcivescovo S.E. mons. GianCarlo Bregantini Ore 13,00 Pranzo Mensa “Casa degli angeli papa Francesco

Campobasso rivoluziona i trasporti con i centri limitrofi di Lello Bucci

La giunta comunale di Campobasso ha adottato una importante delibera in materia di trasporto pubblico urbano. In sostanza ha confermato la disponibilità del Comune a coordinare tutte le azioni necessarie per addivenire al servizio di collegamento dei paesi limitrofi interessati con il capoluogo di Regione alle condizioni che si verranno a definire con la Regione Molise nell’ambito della riorganizzazione del servizio del trasporto pubblico locale nell’ambito territoriale. Come già precisato in altre occasioni, i Comuni che hanno aderito a tale progetto con un proprio atto amministrativo sono : Campodipietra, Ferrazzano , Matrice, Mirabello, Montagano, Oratino, Ripalimosani, S. Giovanni in Galdo e Toro. La delibera della Giunta comunale verrà trasmessa alla Regione la quale,

avrà il compito di indire una conferenza di servizi e concordare gli ulteriori adempimenti per giungere in breve tempo all’adozione , il tutto in applicazione della legge regionale n. 9 del 4 maggio 2015 (Legge di stabilità Regionale 2015) e specificatamente all’art. 7, comma 3 stante il quale la Giunta Regionale, approva ai sensi della Legge Regionale 24 marzo 2000,n.19, la nuova rete dei trasporti urbani dei Comuni aggregati). Successivamente si lavorerà all’adozione ed alla pubblicazione del bando di affidamento del trasporto pubblico. Da evidenziare altresì che il Comune di Campobasso, unitamente ai comuni coinvolti , ha come obiettivo l’effettivo miglioramento del servizio per le collettività locali interessate assicurando il concreto raggiungimento di una integrazione sociale delle collettività locali

confinanti e di prossimità al capoluogo di Regione e nel contempo un implementazione della qualità del servizio con ripercussioni positive anche sui parametri socio – economici della collettività campobassana. In conclusione, la pianificazione strategica dell’amministrazione e le linee di governo del Sindaco, vanno decisamente nel senso di favorire tutte le strategie per rendere la città più vivibile e funzionale sia per i residenti e sia per coloro che si recano quotidianamente nel capoluogo. E’ da ribadire con forza quindi che è di primaria importanza il decongestionamento del centro cittadino in vista del miglioramento dello stile di vita in città. Un servizio di trasporto pubblico moderno, efficiente ed integrato con le comunità prossime alla citta è il corollario di tali obiettivi.

Parte il cartellone estivo Presentati gli eventi a Campobasso che avranno un costo di 25mila euro CAMPOBASSO. Presentato il cartellone estivo della città di Campobasso che è costato complessivamente 25mila euro. Questo il programma di luglio. IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI 6 luglio ore 21 a Piazzetta Palombo spettacolo teatrale ‘Le ultime sette parole di Cristo – minestra di fede per cialtrone e strumenti antichi’ con di Giovanni Scifoni, con Giovanni Scifoni, Maurizio Picchiò, Stefano Carloncelli. Premio Golden Graal 2011. 7 luglio ore 21 a Piazzetta Japoce spettacolo ‘Molisani… mah’, viaggio nel Molise amaro raccontato dai suoi scrittori. Regia di Roberto Sacchetti, musiche di Domenico De Simone, coreografie di Francesca Spallone. 8 luglio ore 19,30 Chiesa di Sant’Antonio Abate concerto a cura dell’Associazione ‘Cantantibus Organis’ finalizzato alla valorizzazione dell’organo della Chiesa di Sant’Antonio Abate, risalente al 1697 ed unico strumento antico superstite della città.Organo: Alessandro Alonzi. 9 luglio ore 21,00 Piazzetta Palombo, formazione cameristica di trio di chitarra con Luca De Cesare, Tonino Pipoli, Jacopo Rizzardi, e programma variante da musica spagnola ad argentina ad ungherese. 10 luglio ore 21 a Piazzetta Palombo ‘Giò Cabaret’ Scuola di cabaret diretta da Roberto Sacchetti. 14 luglio ore 21 a Piazza D’Ovidio ‘CON TRIVISONNO AL CHIARO DI LUNA’, visita guidata ai luoghi dell’artista tra il borgo murattiano e le mura medioevali. A cura del “Comitato Trivisonno 2015” impegnato nel settore della cultura e del turismo. L’iniziativa consentirà di effettuare una piacevole passeggiata nel centro cittadino nel corso della quale verranno raccontati episodi della vita dell’artista campobassano collegati a diversi luoghi della città. Il percorso terminerà con una visita guidata nella Chiesa di Sant’Antonio Abate. 15 luglio ore 19,30 Chiesa di Sant’Antonio Abate, secondo concerto a cura dell’Associazione ‘Cantantibus Organis’. Organo: Carlo Barbierato. 16 luglio ore 21 a Piazzetta Japoce spettacolo Sturm und drug’ con Giulio Maroncelli e Barbara Petti. Musica dal vivo Kein (Roberto Giamberardino). Testo e regia di Massimiliano Ferrante. 21 luglio ore 19,30 Chiesa di Sant’Antonio Abate terzo concerto a cura

dell’Associazione ‘Cantantibus Organis’. Organo Mauro Castaldo. Voce Rosa Montano. 21 luglio ore 21 al Parco San Giovanni – via Lombardia. Festival nazionale del teatro popolare e della tradizione. Diciannovesima edizione Premio ‘G. Guerrizio 2015’. ‘Scio’ Scio’ Ciucciue’, presentato dalla Compagnia La Bottega dell’Attore. 23 luglio ore 21 al Parco San Giovanni – Via Lombardia. Festival nazionale del teatro popolare e della tradizione. Diciannovesima edizione premio ‘G. Guerrizio 2015’. ‘O Scarfalietto’ presentato dalla Compagnia N’AVIMMA FATTA N’ATA. 24 luglio Santo Stefano l’Associazione Culturale Pro Loco Santo Stefano organizza “La festa dell’anziano”. Ore 11,30 Santa Messa celebrata da Monsignor Bregantini. Ore 14,00 Pranzo in onore geli anziani. Ore 21,00 Spettacolo musicale: balli di un tempo. 25 luglio a Santo Stefano l’Associazione Culturale Pro Loco Santo Stefano organizza una manifestazione culturale e ricreativa: ore 15,00 Giochi culturali per bambini. ore 20,30 Degustazione del piatto tipico di taccozze, fagioli e cotiche. ore 20,30 Orchestra di musica leggera. 25 luglio ore 21,00 Parco San Giovanni – via Lombardia. Festival nazionale del teatro popolare e della tradizione. Diciannovesima edizione Premio ‘G. Guerrizio 2015’. “Mi sono svegliato in Paradiso” presentato dalla Compagnia La Fenice. 25 luglio alla Villa Comunale de Capoa “Un Molise autentico, innovativo e cooperativo”, occasione di confronto e dibattito a cura del ‘Bene Comune’ sulle prospettive di breve-medio periodo che plausibilmente si verificheranno nel Molise dal punto di vista sociale, politico,economico e culturale. L’evento sarà realizzato in collaborazione con altre associazioni (Libera,.Legambiente, Emergency, Amnesty International, Agesci, Caritas, Namastè Onlus, UDS, Primo Marzo) e con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Campobasso. L’evento ,inoltre, è stato progettato anche in collaborazione con l’ACI (Alleanza delle Cooperative Italiane) per la raccolta firme in favore della presentazione di una legge di iniziativa popolare che impedisca il proliferare

di false cooperative. Il programma dell’iniziativa è il seguente: ore 11,00 dimostrazione pratica di Tai Chi(a cura del maestro Cornacchione). ore 12,00 “Comizietti”. ore 18,00 incontro-dibattito con gli organizzatori del Draw the Line. ore 19,00 incontro con Luca Ricci,direttore artistico dell’innovativo festival “Kilowatt”che si svolge per le strade del centro storico di Sansepolcro,in provincia di Arezzo. 26 luglio alla Villa Comunale de Capoa “Un Molise autentico, innovativo e cooperativo”, seconda giornata di confronto e dibattiti che si svolgerà nel modo seguente: Ore 11,00 Dimostrazione pratica di Tai Chi (a cura del maestro Cornacchione). Ore 12,00 Presentazione del progetto e delle attività de “La fabbrica dei Mostri”. Ore 18,00 “Un Molise autentico, innovativo e cooperativo”, convegno con Antonio Ruggieri, Carlo Petrini e Gino Massullo. Ore 19,30 “Comizietti”. Ore 21,30 Intrattenimento musicale. 28 luglio ore 21,00 Parco San Giovanni – via Lombardia. Festival nazionale del teatro polare e della tradizione. Diciannovesima edizione Premio ‘G. Guerrizio 2015’. “La nuova cantina de Federico” presentata dall’Associazione Culturale “Il Setaccio”. 29 luglio ore 21 Convitto Mario Pagano. Trivisonno al chiaro di luna. Visita guidata alla scoperta delle opere dell’artista presenti nel Convitto Mario Pagano. A cura del “Comitato Trivisonno 2015” impegnato nel settore della cultura e del turismo. L’iniziativa consentirà di andare alla scoperta dei disegni preparatori realizzati dall’artista campobassano per gli affreschi della Cattedrale e dei suoi dipinti presenti all’interno della Cappella del Convitto. 30 luglio ore 21 Parco San Giovanni – via Lombardia. Festival nazionale del teatro popolare e della tradizione. Diciannovesima edizione premio ‘G. Guerrizio 2015’. “Rugantino”presentato dall’Associazione La Buona Compagnia.


Campobasso

7 4 luglio 2015

Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico

La fortuna di rientrare nella sfera d’influenza del presidente della giunta regionale

Del Piano strategico territoriale si sono salvati la Metropolitana leggera e Massimo Pillarella Dinanzi alla dilapidazione di risorse finanziarie pubbliche, all’indebito arricchimento di professionisti e società di progettazione, al dissolvimento di programmi ed impegni istituzionali non si dovrebbe rimanere inerti C’è stato un tavolo istituzionale intorno al quale sono stati seduti l’allora sindaco di Campobasso, Di Fabio, i rappresentanti della Proger Spa, la società che ha redatto il progetto preliminare della Metropolitana leggera (urbana e extraurbana) sulla tratta ferroviaria Matrice-Campobasso-Boiano; i rappresentanti della società Proma incaricata di redigere il master plan delle aree d’ingresso alla città e dell’area edilizia corrispondente all’ex campo sportivo Romagnoli indicata ad accogliere la nuova sede della Regione Molise; i rappresentanti della Società di Trasformazione Urbana (Stu) incaricata di elaborare la sistemazione edilizia ed urbanistica della fascia compresa tra Via S. Antonio Abate e Via Garibaldi, e il rappresentante della Regione Molise, Massimo Pillarella, incaricato di coordinare i progetti e gli interventi contenuti nell’Accordo di

programma quadro sottoscritto dalla Regione Molise e dal Comune di Campobasso con l’obiettivo di migliorare la viabilità, l’ambiente, e la funzionalità della città per una diversa qualità della vita. Intorno a quel tavolo si discuteva il Piano strategico territoriale. Chi era seduto intorno a quel tavolo non vi era a titolo gratuito. Aveva precisi e diretti interessi da difendere. Dei rappresentanti di quegli interessi sono rimasti in piedi, sono vegeti, e guardano avanti solo quelli della Proger e Massimo Pillarella: società ben conosciuta dal presidente della giunta regionale e tecnico a lui molto prossimo. Gli altri sono usciti dalla scena, sono andati a rimpolpare l’elenco delle cose che potevano essere e non sono state. Avremo invece la Metropolitana leggera, sulla cui utilità in termini di stretta convenienza economica non si hanno ancora notizie, e un diri-

gente regionale in costante ascesa che dalla poltrona dirigenziale regionale ha allungato i tentacoli in tutte le direzioni (tecniche e amministrative) in cui ci sono risorse finanziarie da spendere, tra cui la programmazione dei fondi europei per il settennio 2014/2020. In questo andirivieni di iniziative, di Tavoli, di Piani territoriali, l’opinione pubblica molisana è stata sempre tenuta fuori, considerata un’astrazione e come tale destinata ad essere estranea da ogni forma di controllo sulla spesa pubblica che pure, per destinazione, gli apparterrebbe di diritto. Tagliata fuori, in quanto gli organi istituzionali e coloro che in essi la rappresentano, sebbene tenuti a rendere note le vicende amministrative (i Tavoli di lavoro, i Piani territoriali, i progetti assegnati, pagati, e non portati a termine), si guardano bene dal farlo. Vistosa omissione, figlia della prossimità

Droga, arrestato un campobassano Il 50enne è stato fermato nei pressi della stazione di Bojano di ritorno dalla Campania con 33 grammi di sostanza stupefacente CAMPOBASSO. I Carabinieri della Compagnia di Campobasso lo avevano già tratto in arresto in data 29 agosto 2014 allorquando D.A.A , cinquantenne Campobassano fu sorpreso con 45 grammi di eroina. Nelle prime ore della mattinata di ieri, l’uomo è stato notato nuovamente dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile nei pressi della Stazione del Capoluogo. Ritenendo possibile che lo stesso si stesse recando nella limitrofa Campania per rifornirsi di droga, i Carabinieri hanno attuato un articolato dispositivo per attenderlo al suo rientro. Nel primo pomeriggio, infatti, il cinquantenne è stato notato presso la Stazione Ferroviaria

di Bojano. Fermato e condotto in Caserma ha ammesso di aver occultato nel proprio corpo un involucro contenente grammi 31,5 di

sostanza stupefacente di tipo eroina. In un primo momento , alla vista dei Carabinieri, D.A.A aveva consegnato 0,83 grammi di eroina che aveva celato in bocca, tentando così di dissimulare, invano, il pos-

sesso del quantitativo più consistente di stupefacente. Per quanto sopra accertato l’uomo è stato deferito in stato di libertà. La sostanza stupefacente sottoposta a sequestro sarà trasmessa ai competenti uffici per la determinazione del principio attivo. Anche in questa occasione i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno operato il sequestro di un consistente quantitativo di sostanza stupefacente verosimilmente destinata alla cessione a giovani campobassani e che sul mercato avrebbe fruttato oltre 2.000 euro.

politica, amministrativa, professionale, ordinamentale che, combinandosi, riesce a coprire e a giustificare ogni cosa. La collettività, inerte, assiste alla dilapidazione delle risorse pubbliche, all’indebito arricchimento di professionisti e società di progettazione, al dissolvimento di programmi ed impegni istituzionali. Volta pagina con assoluta disinvoltura; butta alle spalle tutto e, con assoluta nonchalance, guarda a nuove e improbabili iniziative, a progetti, a incarichi e a finanziamenti che gli vengono fatti passare sotto il naso. Un gioco che molti, nella loro irresponsabilità, ritengono finanche divertente, ma nella sostanza equivale al progressivo impoverimento socio-economico e culturale del Molise e dei molisani. Dardo



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Isernia

4 luglio 2015

Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico

Il Progetto Moli-sani contribuisce alla prevenzione del diabete su scala mondiale Con i suoi venticinquemila partecipanti, tutti del Molise, il grande studio epidemiologico ha collaborato a definire i metodi più efficienti per la diagnosi precoce del diabete ISERNIA. Era una delle promesse più importanti fatte ai cittadini del Molise: la loro partecipazione allo studio Moli-sani avrebbe avuto ripercussioni per la scienza e la medicina in tutto il mondo. Oggi, ancora una volta, questa promessa viene mantenuta. I dati ottenuti dai ricercatori del Progetto, che oggi ha la sua base nell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli (IS), sono stati utilizzati, assieme a quelli di altri 96 studi condotti in tutto il mondo, per caratterizzare i migliori sistemi di diagnosi precoce del diabete. Valutare la situazione del diabete in tutto il mondo è un obiettivo cruciale perché la patologia è in costante aumento e le autorità sanitarie sono fortemente impegnate in campagne di prevenzione. Conoscere quanto sia diffusa, e quanto gli interventi siano efficaci

nel ridurne l’incidenza, significa affrontare meglio quella che è da considerare una vera e propria emergenza sanitaria. Il diabete, infatti, è uno dei principali fattori di rischio per le patologie cardio e cerebrovascolari, tra le principali responsabili di morte e di conseguenze invalidanti. Il lavoro scientifico, pubblicato sulla rivista britannica Lancet Diabetes & Endocrinology, ha così messo assieme una vasta gamma di studi per ottenere risposte chiare su quali siano i metodi migliori per individuare precocemente i diabetici e per valutare l’efficacia degli interventi, sia di prevenzione che di terapia. In totale sono state coinvolte 331.288 persone. “Venticinquemila – dice Licia Iacoviello, Responsabile dello studio Moli-sani e capo del Laboratorio

di epidemiologia molecolare e nutrizionale, nel Dipartimento di epidemiologia e prevenzione del Neuromed – sono i partecipanti al nostro studio. A dieci anni dal suo inizio, i dati raccolti da questo Progetto stanno contribuendo a far avanzare le conoscenze scientifiche internazionali, soprattutto nel campo della prevenzione delle patologie croniche”. Le conclusioni della ricerca, le cui analisi sono state condotte da un team internazionale che ha visto la partecipazione di diverse istituzioni scientifiche, nonché dell’Organizzazione mondiale della sanità, sono che il metodo migliore per individuare precocemente il diabete, per tenere sotto controllo il suo andamento e per valutare l’efficacia dei trattamenti, rimane la classica misurazione della glice-

mia a digiuno, l’esame del sangue a cui tutti siamo abituati. Meno efficace, invece, è risultata la misurazione dell’emoglobina glicata. Basandosi unicamente su di essa, scrivono gli autori, una certa percentuale di persone diabetiche rischierebbero di non essere individuate nel corso di programmi di screening. “Sono risultati – dice Giovanni de Gaetano, Capo del Dipartimento di epidemiologia e prevenzione del Neuromed – molto importanti anche per le nostre autorità sanitarie, soprattutto quando parliamo di campagne di prevenzione. Troppe persone non sanno di essere diabetiche, ed è quindi necessario far emergere tutti questi casi nascosti per i quali un intervento tempestivo significherebbe evitare gravi conseguenze. Sapere quale è lo

strumento più preciso e affidabile è quindi fondamentale. Questo studio conferma il valore della tradizionale analisi della glicemia a digiuno, un esame rapido che, oggi, eseguiamo anche nei “gazebo della salute” allestiti in varie occasioni sul territorio anche fuori del Molise, che raggiungono sempre più persone anche al di fuori dei laboratori di analisi”. “ Voglio sottolineare ancora una volta – continua de Gaetano – il grande contributo che la gente del Molise, con la sua partecipazione allo studio Moli-sani, sta dando a tutto il mondo. Questa piccola regione, grazie alla generosità e all’entusiasmo dei suoi cittadini e alla presenza di un centro di eccellenza come Neuromed, è ormai entrata da protagonista sulla scena scientifica internazionale”.

Droga e furti, una persona arrestata e sei denunciate Eseguiti dai Carabinieri anche numerosi controlli e sequestri ISERNIA. Nell’ambito di un’attività di controllo del territorio, condotta nelle ultime ore dai Carabinieri su tutto il territorio della Provincia di Isernia, con il preciso obiettivo di contrastare ogni forma di criminalità e illegalità, una persona è stata arrestata, sei denunciate ed eseguiti sequestri di vario genere. I militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, hanno rintracciato ed arrestato un 34enne di Isernia, in quanto ritenuto responsabile di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina, nonchè del furto di un’autovettura e di uno smartphone. Tutti reati commessi qualche anno fa, per i quali il pregiudicato dovrà scontare una pena detentiva pari ad un anno e mezzo di reclusione. A Cantalupo del Sannio, i militari della locale Stazione, hanno denunciato un 18enne del luogo, il quale per futili motivi minacciava con un coltello un 30enne del posto. L’arma è finita sotto sequestro, mentre il giovane dovrà rispondere di minaccia aggravata e porto illegale di arma da taglio. Infine tra Venafro e Agnone, i militari delle Stazioni e del Nucleo

Operativo e Radiomobile delle locali Compagnie, hanno denunciato cinque persone per attività di commercio ambulante abusivo. Si tratta di un 27enne, un 30enne, una 29enne, una 26enne ed un 45enne, tutti provenienti dall’hinterland napoletano, i quali venivano sorpresi mentre erano intenti alla ven-

dita di capi di abbigliamento ed altra merce, privi di qualsiasi autorizzazione amministrativa e occupando abusivamente il suolo pubblico. Tutta la merce, del valore di alcune migliaia di euro, sulla cui provenienza sono in corso ulteriori accertamenti, è stata sottoposta a sequestro. Istituiti anche vari posti di controllo lungo le arterie principali del territorio, in particolare quelle di collegamento con la limitrofa provincia di Caserta, per quanto concerne i comuni di Capriati al Volturno, Presenzano, San Pietro Infine, Ciorlano, Letino e Gallo Matese, nel corso dei quali sono stati eseguiti controlli su ottanta veicoli in transito, identificate novantacinque persone tra conducenti e passeggeri, elevate dodici contravvenzioni per violazioni alle norme del Codice della Strada e sottoposti a sequestro tre veicoli privi di copertura assicurativa.

Corso “moda & impresa Fare business in Italia e all’estero nel mondo del fashion”. I risultati ISERNIA. Conferenza stampa lunedì 6 Luglio 2015 - alle ore 10.30 presso la Sala Convegni della Camera di Commercio di Isernia, in C.so Risorgimento, 302 ad Isernia, per la presentazione dei risultati del Corso di formazione “MODA

& IMPRESA: Fare business in Italia e all’estero nel mondo del fashion”, organizzato dall’Ente camerale, in collaborazione con il C.I.F. – Comitato per l’Imprenditoria Femminile e con il supporto operativo dell’Azienda Speciale

S.E.I.. Il Corso, ideato e diretto dal dott. Romolo D’Orazio, terminerà proprio il 6 Luglio dopo 12 settimane di attività. Guidati da esperti consulenti e Manager di elevato profilo, fra cui Alessandro Varisco - Direttore Ge-

nerale di Moschino - gli aspiranti imprenditori, in prevalenza ex dipendenti dell’azienda ITTIERRE, hanno approcciato e approfondito le conoscenze tecniche per l’avvio di una START UP nel settore della moda.

Il Dott. Pasqualino Piersimoni, in qualità di Presidente della Camera di Commercio di Isernia, il Dott. Romolo Orazio e tutti i partecipanti al corso illustreranno gli obiettivi raggiunti e la sostenibilità futura dell’iniziativa.


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Tutto quello che gli altri non dicono

Termoli

4 luglio 2015

senza alcun finanziamento pubblico

Morosità incolpevole, scadono le domande A Termoli di tempo ci sarà fino al 10 luglio per la presentazione della documentazione TERMOLI. Resta poco più di una settimana per presentare la domanda (scadenza il 10 luglio 2015) per il contributo straordinario mitrato ad evitare gli sfratti per morosità: Potranno presentare la domanda tutti i nuclei familiare in possesso di questi requisiti: 1) cittadinanza italiana; 2) cittadinanza di uno Stato aderente all’Unione Europea come da attestazione di iscrizione anagrafica di cittadino dell’Unione (D. Lgs. n.30/2007); 3) cittadinanza di uno Stato non appartenente all’Unione Europea in possesso di un regolare titolo di soggiorno; 4) residenza anagrafica nel Comune di Termoli; 5) titolarità di un contratto di locazione di unità immobiliare ad uso abitativo regolarmente registrato

non appartenente alle categorie catastali A1, A8 e A9; 6) residenza anagrafica nell’alloggio oggetto della presente richiesta da almeno un anno; 7) mancanza di titolarità, nella provincia di residenza, di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su altro immobile fruibile ed adeguato alle esigenze del proprio nucleo familiare; 8) mancanza di assegnazioni di alloggio di edilizia residenziale pubblica; 9) reddito I.S.E., riferito all’intero nucleo familiare, non superiore ad euro 35.000,00 o un reddito derivante da regolare attività lavorativa con un valore I.S.E.E. non superiore ad euro 26.000,00; 10) essere destinatario di un atto di intimazione di sfratto per morosità, con citazione per la Convalida. Possono presentare istanza di contributo i nuclei familiari che diano

prova di trovarsi in una situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo a ragione della perdita o consistente riduzione ( almeno del 30 %) della capacità reddituale del nucleo familiare verificatasi nel seguente periodo quinquennale (2015-2014-20132012-2011) dovute ad una o più delle seguenti cause: – perdita del lavoro per licenziamento; – accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell’orario di lavoro; – cassa integrazione ordinaria o straordinaria che limiti notevolmente la capacità reddituale; – mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici; – cessazione di attività libero-professionali o di imprese registrate, derivanti da cause di forza maggiore o da perdita di avviamento in

misura consistente; – malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato o la consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo o la necessità dell’impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche e assistenziali. Il Comune di Termoli provvederà alla concessione dei contributi, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili assegnate dalla Regione Molise e, comunque, in misura non superiore ad € 8.000,00 per ciascun nucleo familiare , in favore di: 1) inquilini, nei cui confronti sia stato emesso provvedimento di rilascio esecutivo per morosità incolpevole, che sottoscrivano con il proprietario dell’alloggio un nuovo contratto a canone concordato (più favorevole all’inquilino); 2) inquilini la cui ridotta capacità

economica non consente il versamento di un deposito cauzionale per stipulare un nuovo contratto di locazione. In tal caso deve essere assicurato che il contributo sia versato contestualmente alla consegna dell’immobile; inquilini che possono dimostrare la disponibilità del proprietario dell’alloggio a consentire il differimento dell’esecuzione del provvedimento di rilascio dell’immobile a seguito della estinzione o riduzione della morosità. Le domande di partecipazione al bando devono essere compilate su apposito modulo in dotazione presso: – Ufficio di Cittadinanza, del Comune di Termoli, P.zza delle Foibe s.n.c., nei seguenti orari di apertura al pubblico: Lunedì , Mercoledì e Venerdì, dalle ore 8,30 alle ore 11,00 Martedì e Giovedì, dalle ore 15,30 alle ore 17,30

Termoli calcio: la protesta dei tifosi Approda all’ex Adriatico la manifestazione contro l’amministrazione comunale TERMOLI. Il silenzio assordante intorno alle sorti della squadra calcistica cittadina trova la sua sintesi in una singolare protesta: uno striscione bianco con scritta rossa che riporta: “Per il calcio corrotto ti sei impegnato, dei nostri colori te ne sei fre-

gato…”. Frase emblematica che meglio non può incarnare lo spirito dei tanti che hanno messo il cuore nella tutela della compagine cittadina, impegnando anche le proprie risorse economiche.

Oggi, invece, c’è silenzio, nessuno parla, non si conosce nulla del presente della giallorossa e figuriamoci del futuro. Si chiede chiarezza, si chiedono certezze, le stesse che in questo momento sembrano un rebus irrisolvibile.

“1000 e una nota… sotto le stelle” Grande affluenza nella scalinata del Folklore per la 14esima edizione del concorso Termoli. Grande affluenza di pubblico nella Scalinata del Folklore, anche se mercoledì sera, per la quattordicesima edizione di “1000 e una nota… sotto le stelle” concerto conclusivo dell’anno accademico della Scuola di Musica ATENA. Oltre due ore di spettacolo, per tutti i gusti e tutte le età, dal ritmo veloce e scandito dai circa quaranta giovani esecutori divisi in solisti, cantanti e gruppi, partendo da un piccolo batterista di sei anni, da gruppi di musica d’insieme, passando poi per una formazione orchestrale di quindici elementi e infine le numerose band di adolescenti e ragazzi. Un programma corposo, venticinque i brani eseguiti con precisione e gioia dai giovani talenti, intrattenendo un pubblico che ha saputo riconoscere ai ragazzi il lavoro svolto premiandoli con numerosi applausi ed esprimendo poi, a voce a bordo palco, commenti favorevoli agli alunni e allo staff docenti. Apprezzamenti per il lavoro svolto dai professionisti dell’ATENA fuori regione e complimenti per le performance di alto livello anche da parte del Sindaco Angelo Sbrocca, che a metà serata ha raggiunto il palco per consegnare a due eccel-

lenze della Scuola Atena il Diploma CPM di Chitarra elettrica conseguito quest’anno a Milano dagli alunni Francesco Pio Onorati e Michele Di Cecco. Ricordiamo che la Scuola ATENA, da ormai sette anni, è una delle quattro succursali del Centro Professione Musica (CPM di Milano) diretto e fondato dallo storico chitarrista Franco Mussida della P.F.M, la celebre rock band di De Andrè. Gli alunni iscritti ai corsi CPM sono esaminati prima a Termoli e poi dagli insegnati di Milano, e dopo tre anni di corso conseguono il Diploma. Verso la fine della serata, Loredana Vaccaro, Presidente della Scuola, ha ringraziato tutta la macchina organizzativa, genitori, alunni e docenti e ha ripercorso brevemente questo ventunesimo anno di attività, che è stato ricco d’iniziative e collaborazioni: Open Day, seminario con Maurizio Dei Lazzaretti il batterista dell’Orchestra di Sanremo, supporto organizzativo per il concerto di Tiziano Albanese con Flavio Insinna ad Altamura, Masterclass con il jazzista Nicola Di Tommaso, serate con musica dal vivo delle band e dei can-

tanti della scuola, e infine le collaborazioni didattiche presso la Scuola Primaria Campolieti e i tre Circoli Didattici di Termoli per la sperimentazione DM8 dei corsi di strumento musicale. Appuntamento quindi da parte del Direttore didattico Tecla Marcovicchio che ha annunciato la riapertura dei corsi a partite dal 1 settembre 2015 per proseguire tutte queste attività che cresceranno ulteriormente. Una strada, non facile in questo momento, piena d’investimenti ma intrapresa da una Scuola che ha sempre saputo reinventarsi in oltre vent’anni di attività sul territorio locale per la didattica, e su quello nazionale per festival, concerti e produzioni discografiche con la RAI. La Scuola ATENA infatti proporrà a differenza degli anni precedenti anche corsi low cost per favorire ancora di più lo sviluppo della musica a tutte le età e la socializzazione, grazie anche alla preziosa collaborazione dei docenti Antonio Varanese – violino, Paolo Passerini – batteria, Mara Fioriti – canto, Andrea Castelfranto - chitarra e Franca Lombardi – Pianoforte.


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Termoli

Tutto quello che gli altri non dicono

4 luglio 2015

senza alcun finanziamento pubblico

Giudice di pace, si cerca di salvarlo Prosegue l’impegno dell’avvocatura basso molisana per tenere in piedi l’ufficio a Termoli TERMOLI. Prosegue l’impegno della avvocatura bassomolisana per salvare l’ufficio del giudice di pace di Termoli. Dopo il confronto di ieri, alla presenza del Primo Cittadino di Termoli e dell’avv. Casale, Coordinatore dell’ufficio del Giudice

Di Pace, anche oggi una piccola rappresentanza di legali, guidata dal Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Larino, avv. Marco D’Errico, e dal Presidente dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati, sezione di Larino-Termoli, avv. Mi-

chele Ventresca, ha partecipato ad un ulteriore incontro, definito interlocutorio, con il Sindaco, avv. Angelo Sbrocca. Nei prossimi giorni si prevedono ulteriori appuntamenti con le autorità giudiziarie frentane per tentare di trovare una positiva

soluzione al problema. Tutto ciò prima del 30 luglio, termine ultimo entro il quale l’amministrazione adriatica potrà fare istanza al ministero per una eventuale (ri)apertura del presidio giudiziario adriatico.

“Una frizzante Estate montenerese” Presentato il calendario degli eventi che l’amministrazione comunale ha predisposto MONTENERO DI BISACCIA. E’ stato svelato presso la Sala Multimediale comunale, il cartellone degli eventi che animeranno l’Estate Montenerese 2015. All’incontro con i giornalisti, presentato dal sindaco Nicola Travaglini, dall’assessore alla Cultura, al Turismo e allo Spettacolo Massimo Di Stefano, dall’assessore all’Ambiente Simona Contucci e dal presidente della Pro-Loco Frentana Daniele D’Ascenzo, erano presenti anche numerosi rappresentanti di associazioni e gruppi cittadini coinvolti nell’organizzazione degli eventi. “Abbiamo realizzato in tempi record questo cartellone estivo – ha commentato il sindaco Nicola Travaglini – e non senza le difficoltà dovute al poco tempo disponibile dal momento del nostro insediamento ad oggi, ma siamo certi che tutti gli eventi inseriti in questo programma garantiranno ai turisti e ai nostri concittadini dei momenti di sano svago e divertimento. Rivolgo fin da questo momento i miei ringraziamenti a tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito a far nascere questo cartellone estivo”. Subito dopo è toccato all’assessore Massimo Di Stefano anticipare i principali eventi in programma per l’Estate 2015. “Montenero si prepara ad accogliere turisti e visitatori – ha esordito Di Stefano – con un cartellone di eventi divertenti e spettacolari che caratterizzeranno l’intera stagione estiva. Il nostro intento, quindi, è quello di rendere piacevole il soggiorno di quanti si apprestano a conoscere il nostro territorio, senza dimenticare però i nostri concittadini che intendono semplicemente trascorrere le serate estive in un clima di festa e spensieratezza. Tutte le principali zone del paese saranno coinvolte dalle feste in programma: dalla splendida cornice delle Grotte Arenarie, al Centro Storico, da Piazza Giovanni XXIII alla centralissima Piazza della Libertà, per passare a Piazza San Paolo, a Viale Dei Borghi, alla contrada Montebello e, non per ultima, alla Marina di Montenero di Bisaccia – Costa Verde. Tutte queste zone costituiranno le location ideali per i tantissimi

eventi che uniranno arte, cultura, musica, moda, danza, enogastronomia e tanto altro ancora. La grande novità di quest’anno è costituita dalla prima edizione dell’evento “Terra Mia 2015”: una vera e propria rassegna a livello nazionale del “Cibo di strada d’autore”. La rassegna si articolerà in quattro tappe: la prima si svolgerà nei giorni 6 e 7 agosto, in occasione dell’ormai conosciuta “Notte nel Borgo Antico”; le date successive saranno quelle del 10 e 11 agosto in Piazza della Libertà, dal 12 al 16 agosto in località Costa Verde, nella splendida cornice rappresentata dal porto turistico Marina Sveva, per poi rientrare dal 17 al 22 agosto al centro del paese, in Piazza della Libertà. L’iniziativa “Terra Mia 2015″ tende a promuovere il cosiddetto cibo di strada, cioè quel cibo povero e dalle antiche tradizioni che affonda le sue radici nelle abitudini gastronomiche di varie regioni italiane e soprattutto nei cibi tipici dei territori; si spazierà, quindi, dalle carni provenienti dai territori vocati all’allevamento, ai prodotti dell’orto, fino a giungere alle preparazioni più complesse. Gli eventi saranno accompagnati da laboratori tematici per i più piccoli e da un ricco programma di musica curato da street band locali

e appuntamenti culturali. Come da tradizione, non mancheranno i momenti dedicati al cabaret: l’appuntamento clou dell’estate sarà quello con Gabriele Cirilli, che dopo i tanti impegni su Rai Uno in Tale e quale Show, animerà la Notte Fucsia che si terrà il 22 agosto. Ma ci sarà anche Bruce…Ketta, il 2 agosto alla Festa della Trebbiatura presso il Parco di Viale Europa; Vincenzo Olivieri il 4 agosto in Piazza San Paolo; Santino Caravella (da Made in sud) l’8 agosto in occasione della nona edizione di Una serata con Bacco, alla Cantina San Zenone. Uno spazio speciale sarà dedicato il 29 luglio all”iniziativa “Blues on the beach”, organizzata insieme con gli altri comuni del litorale molisano, uniti dal marchio Costa dei Delfini; per questa iniziativa sarà organizzata un’apposita conferenza stampa. Spazio poi alla Sagra delle Cozze il 16 luglio e alla classica Sagra della Venticina il 18 e 19 luglio. Altre serate sono previste per la musica, per il teatro dialettale, per i giochi dei bambini e per la festa degli anziani. Il 13 agosto, in occasione dei festeggiamenti per la Madonna del Mare, sarà presente alla Marina di Montenero di Bisaccia – Costa Verde, l’artista James Senese. Dato il lungo elenco di eventi in programma, invitiamo tutti a scaricare il manifesto contenente l’intero cartellone estivo 2015 dal sito istituzionale del Comune, all’indirizzo http://www.comune.montenerodibisaccia.cb.it Un sincero grazie – ha concluso Di Stefano – lo rivolgo a tutti coloro che mi hanno aiutato a preparare il programma dell’Estate Montenerese 2015 e a lanciare l’evento in grande sinergia. Grazie a tutti gli amici e colleghi della Giunta e del Consiglio comunale, a tutti i dirigenti del Comune di Montenero di Bisaccia, a tutti gli addetti degli Uffici Comunali, agli addetti dei Servizi di Manutenzione e di Assistenza e al presidente della Pro-Loco Frentana Daniele D’Ascenzo. Grazie infine a tutti coloro che vorranno allietarci con la loro presenza nel corso delle prossime serate estive. Buone vacanze a tutti”.

La UIL Scuola Molise vince per i precari “Si tratta di un primo riconoscimento in favore dei precari nella scuola”. LARINO. Un gruppo di oltre trenta insegnanti e personale ATA, impegnati da anni nella scuola con una serie di contratti a tempo determinato susseguitisi negli anni, patrocinati dagli Avvocati Nicola Criscuoli, Roberto Di Iorio e Luca Marcari, si è visto riconoscere dal Giudice del Lavoro del Tribunale di Larino il diritto ad ottenere un risarcimento dei danni per l’illegittimo ricorso al contratto a termine, oltre alle somme dovute a titolo di progressione economica stipendiale, interessi e rivalutazione. Una vittoria tanto attesa dalla UIL Scuola Molise che dal 2005, grazie anche ai tanti studi legali convenzionati, ha supportato

GRATUITAMENTE i propri iscritti (nessun iscritto ha pagato un euro) in tutto l’iter del contenzioso (conciliazioni, arbitrati, sentenze di primo grado come queste, ecc.) nel chiedere fermamente il riconoscimento dei diritti dei lavoratori precari della scuola. Finalmente abbiamo visto trionfare anche nel Molise un principio già riconosciuto sia nelle altre regioni, sia dalla Corte di Giustizia Europea, grazie al costante impegno della UIL Scuola Molise e alla “testardaggine” ed alla tenacia dell’ex Segretario Ferdinando Mancini che ha lavorato sodo, nonostante nei primi

due anni siamo stati osteggiati da tutti essendo l’unico sindacato che all’epoca aveva iniziato questo contenzioso e creduto nella giustezza di esso. A giorni dovremmo avere altre sentenze sia presso il Tribunale di Isernia, patrocinate dallo stesso studio legale Nicola Criscuoli e Antonella Silvestre, sia presso il tribunale di Campobasso con gli stessi studi legali a cui si era aggiunto anche lo studio Domenico De Angelis. Entrambi i Giudici, D’Agnone e Colucci, hanno fissato in giorni sessanta il termine per il deposito della motivazione.



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Opinioni di Nicola Felice Da diverso tempo camminando per strada, riconosciuto come componente del Comitato San Timoteo, vengo fermato da comuni cittadini che chiedono notizie sul servizio sanitario, sugli ospedali, in particolar modo sul San Timoteo di Termoli. Sono molte le persone che si mostrano preoccupate, amareggiate, arrabbiate nel sentire, da tempo e da più parti, i rischi che l’ospedale corre di perdere ulteriori reparti nell’imminente futuro. Persone che chiedono cosa si può fare, pur riconoscendo la loro impotenza in quanto, ormai da tempo, sempre più non vi sono occasioni e luoghi per poter manifestare e rappresentare il proprio dissenso a chi è stato eletto nelle varie istituzioni ricevendo onore ed onere di rappresentarli, tutelarli, salvaguardando gli interessi e i beni comuni. E’ facile riscontrare che tutto ciò è vero! In più occasioni si è fatto appello ai vari rappresentanti di ogni ordine e grado nelle varie istituzioni, con l’unico risultato che fino ad oggi si è registrato un assordante silenzio: sembra quasi che nessuno voglia disturbare il “manovratore”. Eppure, in ogni campagna elettorale non vi è candidato che non strombazzi a “mari e monti” che con la sua elezione si avranno “palazzi e case di vetro, porte

di Claudio de Luca “Posso rendere felici tutti gli amici. Basterà che possa legiferare e questa o quell’altra categoria, la tale o la tal’altra comunità, potranno fare passi da gigante. Votatemi. Potrete trascorrere anni degni d’essere vissuti. Ma fate bene attenzione: so pure gettarvi nella disperazione più nera ove non sovveniste ai miei desideri elettorali”. Se solo potesse farlo apertamente, c’è da credere che un politico molisano esternerebbe proprio così. Per il momento, glielo inibisce la decenza e la paura dei sentimenti di rivalsa avvertibili anche tra le fila degli “aficionados”. Che così la vedano i “potenti” nostrani è “comprensibile”; ma meno giustificabile è che ci credano gli stessi elettori. Se vi capita di parlare con qualcuno che conti, valutate il suo ed il vostro atteggiamento. Dall’alto della supponenza sembra ricordarci:”Sta’ attento perché non c’è foglia che possa muoversi se io non voglio”. E’ così che questa genìa di politicanti (con le dèbite eccezioni) si guadagna da vivere rivolgendosi al cittadino con la sicumèra dei prepotenti. Muovendosi tra le pieghe delle regole, e grazie alla collaborazione di burocrati che hanno abdicato dalla propria funzione notaril, possono erogarti un finanziamento, un contributo a fondo perduto, magari affidarti una consulenza oppure diminuire l’importo di un tributo, sovvenzionare la cultura “amica” e sabotare quella di chi sia “cliente” di un avversario. Per di più, possono far lievitare le tariffe dei trasporti pubblici ed addizionare il costo della

4 luglio 2015

Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico

Ah! quella politica di un tempo aperte” e totale disponibilità! Una volta eletti, in qualsiasi istituzione, quanto preannunciato puntualmente viene smentito e crescono le difficoltà per il cittadino ad avere un confronto o un semplice ascolto. Difficilmente gli eletti si incontrano in ambienti aperti: strade, piazze, mercati. Solo a pochi intimi che costituiscono i cosiddetti “cerchi magici” tutto è possibile, mentre i cittadini comuni sempre più stressati dalla crisi economica ed occupazionale, si vedono impossibilitati a penetrare ambienti chiusi “ermeticamente”, sistemi filtranti “segretarie”… costruiti, forse, artatamente per evitare contatti personali. Da qualche decennio siamo stati guidati da una classe dirigente miope, carente di progettualità, incapace persino di conservare e salvaguardare quello che nel passato è stato costruito e demandato alle nuove generazioni. Si registra la continua crescita dell’egoismo e del disinteresse ai problemi della “povera gente”, che oggi appare

essere prerogativa solo di Papa Francesco. Come non rimpiangere i tempi andati, con quei luoghi (sedi dei partiti, associazioni di categorie, ecc..) e quella classe dirigente che non lesinava mai il confronto, il contatto, l’ascolto dei cittadini che avveniva non solo nelle sedi istituzionali, ma anche nelle abitazioni e studi privati, persino nei giorni festivi, occasione quantomeno per un sostegno morale e di speranza a quanti vivevano momenti di difficoltà. Molti dell’attuale classe dirigente ritiene assolto il proprio operato diffondendo il loro “verbo” tramite il “comunicato stampa” per qualsiasi occasione, giornaliero e più delle volte inutile, quasi solo a dimostrare di “esserci”. Questo non ha fatto che produrre sempre più disaffezione della gente alla politica; lo dimostra anche l’astensione alle ultime elezioni circa del 50%, aumentata negli ultimi sei

anni di oltre il 30%. Ritengo che una delle causa di ciò è l’assenza, ormai datata, di partiti “veri” utili a formare e selezionare una classe dirigente capace, onesta, eticamente e moralmente indiscutibile. Oggi la politica, per i più, sembra non svolgere quell’arte nobile ma essere stata relegata a stipendificio, erogatore di benefit, o peggio ancora a palestra del “malaffare”. Occorre con urgenza superare l’attuale sistema regolato da partiti (contenitori vuoti), club, “clan”… rappresentati da pochi e soliti soggetti che impossessatesi di timbri e carte intestate partecipano ai “tavoli” di coalizione con lo scopo principe di garantire posizioni e interessi personali, loro e degli intimi, nei vari enti e istituzioni. Per uscire da questo stato occorre da subito, in primis, un atto di orgoglio e di rivalsa con presenza e impegno diretto di tanti cittadini capaci e onesti, che disinteressandosi della politica, ritenendola “sporca”, hanno lasciato spazio a soggetti non all’altezza del compito e raggiungere il degrado, di ogni forma, che tristemente registriamo. Questo lo si deve soprattutto alle future generazioni.

Votatemi perchè devo poter campare benzina. Si trovano nella condizione di riconoscere (o meno) ai cittadini il diritto alla salute, e quindi quello di vivere meglio, oppure di negarglielo nascondendosi dietro il Governo nazionale, applicando questo moralismo (da sagrista post-democristiano e da opportunista ex-comunista) con grande “nonchalance”. Un Signore della Politica, se ti prende in simpatia, può addirittura far crescere nella piccola area verde posta sotto casa tua, alberi di zecchini d’oro come fece Carlo Collodi nel libro di Pinocchio. Un politico, dotato com’è di superpoteri, può fare: 1) dei suoi “clientes”, tante persone realizzate; 2) dei lavoratori in genere, dei soggetti assicurati contro ogni sventura dell’economia; 3) di un padre di famiglia, un uomo sereno. Infine, può rendere felice uno studente e far apparire il futuro più roseo ad un imprenditore. Un sacerdote in vena di predicozzi direbbe ch’egli è “il Dio che atterra e suscita, che affanna e che consola”. Insomma colui che Tu hai votato può tutto, persino innalzarci ad un livello di poco più inferiore al suo, premiandoci come Calìgola fece col suo cavallo. Tutto ciò posto, resta da capire perchè gli elettori continuino a prenderli sul serio ed a votarli, quando è evidente che i politici – almeno durante la campagna elettorale – non hanno affatto i superpoteri di cui si vantano (perché saremo noi a conferirglieli, accedendo in cabina). Dopo, coi loro interventi, con le loro “regolamentazioni”, con i congressi di

partito, con le loro incompetenze e le loro fabbriche dei programmi provvederanno solo a rallentare ciò che un tempo – con brutta espressione e con esagerato ottimismo – veniva chiamata “la marcia del progresso”. Ascoltare i politici che si lodano e che s’imbrodano, nelle tivvì locali e nelle interviste ai giornali, nei manifesti murali ed ovunque appaiano un taccuino o un microfono, è un’esperienza sempre più surreale. Fanno peggio che mentire. Sono pomposi, e cantano come i galli, beccandosi l’uno con l’altro (fatte le dèbite eccezioni). Questi Signori usano i punti esclamativi, mai quelli interrogativi. Perciò,

diffidate. Non può essere brava una persona non abituata a porsi domande. Scrivono con le maiuscole; non si accontentano di temere la crisi, di chiedere giustizia, d’essere preoccupati per il futuro dei giovani. “Vogliono” la Giustizia, “temono” la Crisi, sono preoccupati, ma solo a parole, per il futuro dei figli nostri. Mai di quelli partoriti grazie ai colpi dei loro magnanimi lombi perché il sangue del proprio sangue l’hanno spedito da tempo a studiare all’estero. In Molise ritornano solo per mangiare le “brioches” della Regina Maria Luisa, perché loro possono tranquillamente astenersi dal pane.


Hotel “Le Cupolette�

Riparte la stagione estiva Sabato 13 giugno 2015 riapre la piscina

C.da Santa Maria delle Macchie, sn - 86019 Vinchiaturo (CB) Italy Info: +39 0874 340043 Fax +39 0874 340038 www.lecupolette.com - lecupolette@gmail.com


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