Sanita' una spesa senza un fine

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TuTTo quello che gli alTri non dicono

anno x - n° 262 - gioVediì’ 18 diceMbre 2014 - disTribuzione graTuiTa Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: angelo santagostino rotostampa Molise sede legale: sessano del Molise (zona industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 e-mail redazione campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.it e-mail: amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.it ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) il lunedì non siamo in distribuzione la collaborazione è gratuita

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L’Oscar del giorno a Mario Pietracupa

L'Oscar del giorno lo assegniamo a Mario Pietracupa. Proprio i dati sulla spesa sanitaria premiano Neuromed, per l'intera sua struttura, e, per questo, abbiamo ritenuto riassumere l'Oscar nella figura del suo amministratore. Lo assegniamo proprio nel giorno in cui la Regione Molise è nuovamente al cospetto del Tavolo romano sulla sanità e potrebbe conoscere il definitivo commissariamento del sistema. Ma se l'Istituto è punta di diamante per la mobilità attiva, quale la qualità della spesa sanitaria regionale?

Il Tapiro del giorno al direttore Asrem

Alla ex Cattolica il 40%

Alla Neuromed il 90% dei pazienti viene da fuori regione

Venafro e Larino sono al palo mentre il debito sanitario cresce “Caro Frattura, dove vanno a finire i soldi della Sanità?” Servizio a pagina 3

Il Tapiro del giorno lo diamo al direttore Asrem. Sembra, per davvero, l'uomo senza volto. Fino ad oggi nemmeno una conferenza stampa almeno per presentarsi. Ma si è presentato, invece, predisponendo un Piano di riorganizzazione ospedaliera che ha fatto gridare allo scandalo tutti. Solo tagli e nessun disegno in prospettiva del sistema sanitario regionale. Una linea, però, che erano buoni tutti a tracciarla e non bisognava ricorrere a un direttore generale con un lauto ingaggio annuo che farebbe pensare a ben altra amministrazione.

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Tutto quello che gli altri non dicono

18 dicembre 2014

senza alcun finanziamento pubblico

Dalla possibilità di essere inglobata all’interno del Polo museale o comunque fra gli Istituti della direzione regionale dei Beni Culturali

La Biblioteca Albino rischia di finire su una delle giostre di Petraroia

Se la Regione Molise, com’è nei fatti, non vuole occuparsi del destino della Biblioteca Provinciale “Albino” e del personale non strutturato che a fine anno perderà il posto di lavoro (venendo meno così, ancora una volta in maniera vistosa, alle proprie responsabilità), si desse almeno da fare perché quella istituzione culturale, la maggiore del Molise (fatta salva l’università) per dotazione documentale, venga inglobata tra le prerogative del ministero dei Beni culturali di cui, peraltro s’è fatto autorevole promotore il direttore regionale Gino Famiglietti con una lettera indirizzata al presidente della Regione, Frattura, e al presidente della Provincia, De Matteis, di questo tenore: “… Facendo ancora riferimento alla imminente riforma del ministero, non si può non pensare al futuro della Biblioteca Pasquale Albino se non all’interno del Polo museale o comunque compresa fra gli Istituti di questa direzione (la sua, di Famigli etti – ndr). A tale proposito si è già provveduto a informare il ministro”. Questa lettera del 21 novembre scorso pare non abbia avuto riscontro, nonostante aprisse ai due presidenti molisani non una porta, ma un portone, per accogliere eventuali, quanto richieste e sollecitate, forme di collaborazione, allo scopo precipuo di assicurare alla Biblioteca Albino il mantenimento in vita e al Molise una struttura di alto

lignaggio culturale e al personale non strutturato una rinnovata possibilità di occupazione. Aggiungeva infatti Famiglietti in proposito: “ La presente proposta intende riaffermare l’impegno del ministero dei Beni culturali sul territorio e rafforzare i legami di collaborazione con le Province e il governo regionale che hanno portato a notevoli risultati come dimostrato dall’apprezzamento dei visitatori nel confronti del nuovo Museo sannitico, per citare soltanto un esempio”. Di fronte a tanta chiarezza e disponibilità stride pesantemente l’inerzia degli interlocutori di Fami-

glietti e, soprattutto, la loro indifferenza ai problemi occupazionali collegati alla tenuta in vita e alla piena agibilità della Biblioteca. Ancora una volta, ed è l’ennesima che lo ribadiamo, il vice presidente della giunta regionale, Michele Petraroia, ha colto la palla al balzo e s’è infilato nella questione spostandola lontana da sé e dalla Regione che rappresenta, per porla - udite! udite! - al direttore regionale dei Beni Culturali del Molise Gino Famiglietti; al presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis; al presidente della Provincia di Isernia Luigi Brasiello; al direttore del-

l’Area Prima della Regione Angelo Fratangelo; al ministro dei Beni culturali Dario Franceschini; al prefetto di Campobasso Francescopaolo Di Menna, alla delegazione parlamentare del Molise, al direttore dell’Area Terza della Regione Alberta De Lisio; alla Cgil, alla Uil e alla Cisl. Chiaro il tentativo di depistaggio per coprire l’assenza della Regione, nonché, more solito, il massiccio coinvolgimento di persone, di enti, d’istituti e d’istituzioni (a torto e a ragione), per fare di una faccenda lineare, come l’ha posta Famiglietti a Frattura e a De Matteis, un casino. Meglio avrebbe fatto se

gli avesse chiesto perché mai stanno facendo cadere l’offerta di collaborazione della direzione regionale dei Beni culturali, senza colpo ferire? Ma sarebbe equivalso a incolpare anche se stesso. Per cui ha preferito generare l’ipotesi che su alcune materie inerenti il riordino delle funzioni delle amministrazioni provinciali (legge 56/2014) “si potrebbe avviare una verifica per coinvolgere lo Stato, per il tramite del ministero dei Beni culturali, in alcune funzioni gestite dalle amministrazioni provinciali”. Per dire questo, è chiaro che non ha letto la lettera del direttore regionale dei Beni culturali né il nostro giornale che quella lettera ha riprodotto e commentato. Tant’è. Quindi, dalla possibilità di vedere la Biblioteca Pasquale Albino compresa fra gli Istituti della direzione regionale dei Beni culturali, come ipotizzato da Famiglietti nella lettera a Frattura e a De Matteis, stando a Petraroia, attraverso un’azione sinergica condivisa da tutte le istituzioni locali, regionali, e nazionali si dovrebbe passare alla ricerca di “un utile esame teso ad individuare un nuovo assetto gestionale che preservi e valorizzi il patrimonio esistente”. Neanche il più navigato dei giostrai sarebbe far meglio giostra di Petraroia. Dardo

“Patronati e fondi per i ciechi, non ci saranno tagli” Il senatore Roberto Ruta era tra i firmatari degli appositi emendamenti CAMPOBASSO. “Avevo presentato appositi emendamenti sia come primo firmatario sia con altri colleghi senatori del pd per portare avanti la battaglia sul taglio ai patronati e sul fondo per l’Unione italiana ciechi e garantite le risorse per il contrasto alla tratta di persone”. Lo sostiene il senatore Roberto Ruta. “Con emendamenti del relatore Santini (pd) in commissione bilancio, che hanno recepito gran parte dei contenuti delle proposte avanzate , le tre questioni hanno trovato una soluzione positiva :

la contrattazione di secondo livello. A beneficiarne soprattutto i cittadini meno abbienti e i pensionati. 2) rifinanziato per 6,5 milioni di euro il fondo destinato all’Unione italiana ciechi ed ipovedenti al fine di permettere lo svolgimento dei compiti sociali ad essa riconosciuto dalla normativa vigente. 3)

1) ridotti i tagli per altri 40 milioni ai Patronati (erano 150 nella versione iniziale, ne restano appena 35) che avranno a disposizione 115 milioni di euro per garantire i servizi che offrono gratuitamente e viene ridotto anche il taglio (da 238 milioni a 208 milioni nel 2015), al Fondo per il finanziamento di sgravi contributivi per incentivare

approvato l’emendamento sulla “ tratta” che istituisce, dotandolo di 8 milioni di euro , il Fondo per le politiche relative ai diritti e le pari opportunita’, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per la realizzazione del programma unico di emersione, assistenza e integrazione sociale delle vittime di tratta: in questo modo si è garantita la fondamen-

tale continuita’ nel contrasto allo sfruttamento degli esseri umani che coinvolge soprattutto donne e bambini tramite nuove forme di schiavitu’, caratterizzate da violenze, sfruttamento sessuale, rapimenti e adescamenti frutto di false promesse di lavoro. Ringrazio i rappresentanti dei patronati molisani con cui abbiamo avuto un confronto costruttivo e i responsabili dell’Unione ciechi ed ipovedenti del Molise che hanno messo in campo una civile e deter-

minata campagna di sensibilizzazione, unitamente ai tanti cittadini molisani che mi hanno segnalato con forza la necessità di continuare le politiche di contrasto alla “ tratta” di esseri umani”.


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Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico

Sanità, una spesa senza un fine Positivi invece i dati Neuromed L’Istituto scientifico presenta una mobilità attiva del 90 percento e incide sul bilancio regionale di solo l’1 percento CAMPOBASSO. Scusate un attimo: ma possibile che nessuno abbia voluto tirare le somme della spesa sanitaria molisana? Quella reale? Anche perchè, scusate, quale è il fondo di San Patrizio? Intanto, spicca ancora una volta come esempio l’istituto di ricerca scientifica Neuromed di Pozzilli che costa al servizio sanitario molisano solo 4,8 milioni di euro l’anno, perché ha un tasso di mobilità attiva elevatissima (cioè pazienti che provengono da altre regioni) il cui costo non è a carico della Regione Molise. Anzi grazie alla forte mobilità extraregionale che fa di Neuromed la prima struttura in italia (si veda Il Sole 24 Ore, Sanità) con il più alto indice di attrazione, genera un introito economico favorevole alle casse della Regione Molise, in quanto le tariffe corrispondenti per i pazienti di altre regioni producono un utile delta positivo alle casse regionali rispetto alla tariffa erogata a Neuromed. Mobilità attiva che supera, ormai, il 90 percento garantendo ai pazienti molisani e del Centro Sud Italia di un importante approdo in caso di

Ridotti all’osso gli ospedali di Larino e Venafro come vengono impiegati i soldi dei molisani?

malattie complesse e di difficile curabilità, impedendo i viaggi della salute verso altre destinazioni d’Italia e dell’estero. Un Istituto che ha un impatto nullo sul deficit sanitario molisano, sia perché 4,8 milioni di euro rappresentano meno dell’1% della spesa sanitaria molisana (pari a qualcosa come 675 milioni di euro l’anno), sia perché le cure prestate da Neuromed ai molisani sarebbero erogate da altre regioni. L’alta qua-

lità del servizio offerto ha ottenuto come ulteriore riconoscimento l’incarico conferito a Neuromed dal Ministero della Salute di realizzare un Registro regionale degli ictus, che permetterà di avere un quadro ancora più preciso e costantemente aggiornato della situazione di questa importante patologia. L’ictus cerebrale è uno dei più gravi problemi sanitari e assistenziali in Italia, rappresentando la prima causa d’invali-

dità permanente: sono colpite da ictus 600 persone al giorno (25 ogni ora!), cioè circa duecentomila all’anno (addirittura 15 milioni in tutto il mondo); inoltre, è un vero e proprio “big killer”, come lo hanno definito, terzo solo alle malattie cardiovascolari e alle neoplasie, il cui rischio aumenta con l’età, raddoppiando ogni 10 anni a partire dai 55 anni di età. I risultati eccellenti registrati presso Neuromed si fondano su una base ben precisa: la Stroke Unit, l’unità dedicata proprio al trattamento dell’ictus cerebrale, costituita da neurologi, neurochirurghi, neuroradiologi, rianimatori, cardiologi, neurofisiologi, fisiatri, neuropsicologi oltre a fisioterapisti,

logoterapisti, assistenti sociali e, naturalmente, infermieri. Le eccellenze che caratterizzano l’Unità sono tre, oltre alla dotazione di macchinari sofisticati di ultima generazione: un team multidisciplinare, che consente di tenere sotto controllo continuo il paziente con tutte le emergenze che possano abbattersi su di lui in concomitanza con le conseguenze dell’ictus; l’alta specializzazione e l’eccezionale competenza dei professionisti che vi operano; il monitoraggio attento e continuo dell’evoluzione della patologia, con possibilità di intervenire immediatamente ed efficacemente al presentarsi di una qualsiasi necessità magari anche imprevista. Ragionamento analogo, anche se con numeri minori, può essere fatto per la Fondazione Giovanni Paolo II di Campobasso che vede una mobilità attiva prossima al 40 percento. In conclusione, allora, potendo contare su queste due eccellenze sul territorio, come è possibile che una massa ingente di soldi venga dirottata in mille rivoli senza produrre più servizi adeguati e di qualità?

Il Molise prossimo venturo? Migliaia di immigrati e rifugiati Un impatto tremendo, cui nessuno ha voluto porre una preventiva attenzione preferendo riempirsi la bocca di un buonismo che alla resa dei conti si dovrà tradurre in servizi da rendere, in esigenze da soddifare in costumi di vita da conciliare E’ inutile riempirsi la bocca di solidarietà, accoglienza, integrazione parlando degli immigrati, dei rifugiati, e delle emergenze umanitarie, se a ciò corrispondono sfruttamento, arricchimento, malaffare, e l’intrusione della malavita organizzata fino alla Mafia (Capitale). Il Molise che ha sempre creduto (ed anche goduto) di una sorta di franchigia, quasi fosse per destinazione immune da fenomeni deteriori, aperto a tutte le esperienze umanitarie, e per questo “Forte e Gentile”, si appresta a fare i conti con una realtà di cui conosce poco, poco sostanzialmente può fare, e poco ancora potrà dare in termini di accoglienza vera, di possibile integrazione e di sollievo umano, se non avrà i mezzi sufficienti per affrontare l’emergenza, i controlli opportuni, la trasparenza irrinunciabile di chi intorno all’evento, sotto il mantello del volontariato e della solidarietà, riuscirà comunque a guadagnare. La Mafia Capitale aveva adocchiata la

possibilità di allargare il suo giro d’affari cogliendo l’occasione che si va predisponendo nel Molise con l’arrivo di migliaia di immigrati e rifugiati, verso i quali, senza alcun approfondimento, senza alcuna valutazione dell’impatto sociale e culturale che si verrà a creare tra chi viene da lontano e chi, storicamente, ha vissuto e vive la tranquillità della

estrema periferia, della vita contadina, della quiete atavica del paese, si dovranno realizzare forme di convivenza che non hanno niente in comune con le esigenze che verranno richieste da coloro che oltre alla solidarietà pretendono il diritto alla dignità umana e il soddisfacimento delle esigenze personali. Sarà un impatto tremendo, cui nessuno ha vo-

luto porre una preventiva attenzione, preferendo riempirsi la bocca di un buonismo che alla resa dei conti si dovrà tradurre in servizi da rendere, in esigenze da soddisfare, in costumi di vita da conciliare. E, soprattutto, uno sfruttamento da evitare. La solita politica utilitaristica e cieca ha scelto dì imboccare questa esperienza a fari spenti, utilizzando il

verbo della conciliazione e non della ragione. In assenza di strumenti sociali, culturali, economici e assistenziali adeguati, migliaia di immigrati nella realtà sociale del Molise, in ambiti fisici e geografici del tutto inidonei a renderli parte viva ed attiva, potranno rivelarsi pericolosi a sé stessi e a chi gli sta attorno. Questa breve considerazione viene a margine del convegno tenuto la settimana scorsa a Guglionesi sul tema “Immigrazione, fenomeno umano”, dove di tutto s’è parlato, e bene, anche delle valutazioni di ciò che l’impatto tra gli immigrati e le popolazioni locali potrà produrre in termini di convivenza, di reciproca comprensione, di vera solidarietà. Due mondi distanti, agli antipodi, costretti a capirsi, a conoscersi, a integrarsi per volontà esterna alla propria. Che Dio la mandi buona. Garantisce la Caritas. Forse molto meno la corruzione. Dardo


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Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico

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Export, imprese molisane al palo I dati pubblicati da Unioncamere devono fare riflettere la classe politica Campobasso. Nel secondo trimestre 2014, rispetto allo stesso periodo di un anno fa, in Italia le esportazioni di merci risultano in contenuta espansione (+1,1%), sintesi di dinamiche territoriali divergenti: in aumento le regioni nord-orientali (+2,4%), quelle nord-occidentali (+0,7%) e quelle centrali (+2,0%), in calo le regioni meridionali (0,7%) e quelle insulari (-5,3%). Questa tendenza viene confermata anche dai dati cumulati relativi ai primi sei mesi dell’anno (+1,3%), che registrano un buon dinamismo in tutto il Paese, ad eccezione delle regioni dell’Italia insulare (11,1%): nell’area nord orientale la crescita più sostenuta delle vendite (+3,4%), segue l’area meridionale (+2,4%), l’area nord occidentale (+1,2%) e infine quella centrale (+0,6%). In Molise, se si considera solo il periodo aprile-giugno, si registra un forte aumento delle esportazioni pari al 20,4%: questa dinamica, però, si ridimensiona e addirittura diventa negativa (-0,7%) se si sommano i dati relativi anche ai primi tre mesi dell’anno. A livello provinciale, Campobasso contribuisce

CAMPOCHIARO. Oggi alle ore 16.30, presso la sede della Pro Loco di Campochiaro in via Pozzi,si terrà l’assemblea generale di tutte le associazioni e i comitati che hanno come riferimento il rispetto dei territori e dell’ambiente. Dopo l’esperienza e le battaglie contro l’eolico ad Altilia, ci si ritrova per formare una nuova rete, a maglie più strette, di comitati e associazioni, depurata di quelle propaggini di finti ambientalisti, che erano scese in campo più per tirare la cordata a candidati politici (poi diventati assessori) che per una reale affezione all’ambiente ed al territorio. Infatti, delle 136 associazioni presenti in elenco a quei tempi, l’ottanta per cento figurava solo sulla carta, abilmente introdotte da segreterie politiche, ma risultavatotalmente assente a qualsiasi azione di lotta sul territorio! E, se inizialmente qualche presenza si era registrata per supportare la linea di

un maniera positiva al saldo: +37,5% nel secondo trimestre che scende a +16,9% se si considerano cumulativamente i primi sei mesi dell’anno. In provincia di Isernia le esportazioni al contrario calano nel confronto ad un anno: -19,1% se si considera solo il secondo trimestre del 2014; -34,9% se si aggiungono anche i primi tre mesi dell’anno. A livello merceologico, il risultato negativo dei primi sei mesi dell’anno è da attribuirsi principal-

mente al settore manifatturiero, che da solo rappresenta circa l’85% delle esportazioni totali della regione e che segna una diminuzione del 14,6% rispetto allo stesso periodo del 2013. Scendendo nel dettaglio di tale settore se da un lato continua l’aumento delle esportazioni di prodotti alimentari (+29%), i prodotti chimici fanno registrate una leggera diminuzione (-0,3%). Il valore delle esportazioni di articoli in gomma e materie plastiche, che

costituiscono il terzo settore per importanza dopo i prodotti chimici e i prodotti alimentari, si è quasi dimezzato in un anno (-47,4%), mentre aumentano le esportazioni di apparecchi elettrici (+2,8%) e dei mezzi di trasporto (+64,8%). Infine, l’analisi per Paesi di sbocco mostra che il 73,6% del totale esportato dalla nostra regione nei primi sei mesi del 2014 è destinato all’Europa, mentre la restante parte prende le direzioni di Africa (11%),

America settentrionale (6,6%), America centro-meridionale (4,5%), Medio Oriente e Asia centrale (1,7%), Asia orientale e Oceania (0,4%). Il confronto con ciò che accadeva nei primi sei mesi del 2013 evidenzia una flessione marcata dell’export verso l’Europa con circa 6,6 milioni in meno rispetto ad un anno fa (-5%), compensata però dall’aumento quasi dello stesso ammontare, +6,4 milioni di euro, verso i paesi africani, Libia e Algeria su tutti (+117% rispetto al 2013). Negative anche le variazioni del valore dell’export verso l’Asia Orientale (Hong Kong e Giappone in primis, mentre aumentano le esportazioni verso la Cina), con circa 3,3 milioni in meno, -29% in termini percentuali, e verso l’Oceania (-0,7 milioni di euro, -52%), solo parzialmente compensate dall’aumento delle esportazioni verso l’America settentrionale (+1,8 milioni di euro, +10%) e in particolare verso gli Stati Uniti, verso l’America centro-meridionale (circa 0,6 milioni di euro, +22%) e verso il Medio Oriente (0,2 milioni in più, +5%).

Una Rete contro l’aggressione al territorio Un’assemblea a Campochiaro per costituire una vera associazione mentori politici, in seguito si è regitrata una latitanza totale, anche e soprattutto perché quegli stessi riferimenti politici, una volta eletti, hanno prodotto un’azione di devastazione della nostra regione a forza di eolico selvaggio, centrali a biomasse, rifiuti, centri di raccolta di carne umana. Con la loro azione di governo hanno pianificato la distruzione dei nostri amati luoghi, dando spazio ai più pericolosi centri di malaffare quali mafie e camorre, hanno distrutto la nostra economia reale, hanno avvelenato l’aria e l’acqua, hanno distrutto meravigliosi crinali, abbrutito i tratturi, devastato le coste, ci hanno fatto ammalare di tumore, hanno messo a rischio le casse regionali con possibili vigliacchi risarcimenti a favore dei fautori di al-

cuni dei danni su esposti, hanno costretto uomini e donne a bivaccare giorno e notte per vedere riconosciuto il diritto sacrosanto alla salubrità dei luoghi natii, ci hanno fatto perdere tempo prezioso e porzioni di salario per protestare sui luoghi sensibili, ci hanno imbrogliato e hanno tentato di delegittimarci. Il Natale prossimo non solo non ci vedrà nostre rese ma sarà l’occasione per rilanciare e ribadire tutte la nostre contrarietà a questa politica di scempio del Molise! Parola a tutti i presenti sarà data al fine di aumentare le conoscenze per promuovere nuove ed incisive forme di lotta e per riallacciare rapporti utili alla formazione di un fronte unitario contro i nuovi Unni! Mancare sarà anche un po’ colpevole!

Lettera Aperta di Antonio D’Alessandro Giornate piene d’impegni in Poste Italiane. Al rientro dall’Esecutivo Nazionale, si parla del rinnovo del contratto della categoria. Il rinnovo della sola parte economica è stato sottoscritto da tutte le OO.SS. senza un’ora di sciopero. Nella sostanza prevede, due incrementi economici durante il 2015, e cioè nel mese di gennaio pari a euro 500,00 mentre nel mese di luglio euro 300,00. Così come positivi ii risultati del voto elettronico, scrutinato in data odierna, relativo alle elezioni di Fondoposte: la CISL ha coronato un consistente successo al di là delle attese raggiungendo il 64,4% con 7.684 voti; segue con 11,2% la

Poste, la nuova contrattazione CGIL con solo 1.331 voti; la Uil 9,8% 1.164 voti; Sailp 7,0% con 839; Failp 4,9% con 581; chiude la lista l’Ugl con il 2,8% con 335 voti. L’Amministratore delegato Caio ha presentato quest’oggi il nuovo piano d’Impresa quinquennale. Un piano che, tuttavia, secondo la Cisl - riferisce Antonio D’Alessandro - appare del tutto insoddisfacente. In primo luogo la CISL Poste contesta il dato relativo alla programmazione delle assunzioni alle Poste nei prossimi cinque anni: l’Azienda Poste vorrebbe far credere che saranno assunti

8.000 nuovi lavoratori, ma, in realtà, le assunzioni riguarderanno solo 4.000 unità mentre per le altre 4.000 rappresenteranno soltanto una riqualificazione interna del personale esistente. In secondo luogo, lanciando un allarme: l’azienda nei prossimi cinque anni dovrebbe proseguire il programma di esodi incentivati con l’uscita di circa 4.000 persone per ogni anno. Al termine del piano strategico quindi, la forza lavoro di poste, si ridurrà addirittura di altre 15.000 unità. Il nostro giudizio, seppur insoddisfacente - a in questo momento è so-

speso. Siamo insoddisfatti non tanto per linee che ci sono siate illustrate, ma perché ci sembra uno scenario ancora a maglie larghe su quale sarà la strategia che I’Azienda attuerà nei prossimi cinque anni. Ma la sorpresa maggiore per il sindacato è che l’Azienda non ha evidenziato oggi con coraggio e chiarezza i numeri che completeranno il piano d’impresa. Questa è la realtà di cui non ha parlato Caio, nascondendo i veri numeri. Ecco perché siamo perplessi. Abbiamo forti riserve che questo piano strategico si possa attuare senza la partecipazione ed il consenso dei lavoratori e del Sindacato.


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5 18 dicembre 2014

Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico

Su impulso del Decreto legislativo 33/2013 si amplia e si afferma la possibilità di accedere alle informazioni che riguardano le pubbliche amministrazioni

Sempre più diritti d’accesso agli atti per il cittadino e sempre più trasparenza nella Pubblica Amministrazione Assoluto compiacimento per il modo progressivo con cui si amplia e si afferma la possibilità di accedere alle informazioni che riguardano le pubbliche amministrazioni, a seguito dell’impulso impresso dal Decreto legislativo 33/2013 sulla trasparenza. Il cittadino ha a disposizione uno strumento formidabile per conoscere nel dettaglio la motivazione e il contenuto di ogni atto amministrativo che, fintanto non è intervenuta la legge 241 del 1990, non era accessibile. L’articolo 22 della legge, dinanzi a un interesse concreto, diretto e attuale del cittadino, prevede appunto il diritto di accedere agli atti. Dal 2013 ancora di più, grazie al Decreto legislativo 33. Infatti questo diritto è diventato un diritto di accesso civico, ovvero svincolato dall’interesse concreto, diretto e attuale del cittadino. Un

passo avanti nell’acquisizione di informazioni dalla Pubblica amministrazione. Il fatto rilevante, ribadito tra l’altro recentemente da una esemplare sentenza del Tribunale

Amministrativo regionale della Campania emessa a carico della Regione che aveva eccepito sulla richiesta di un cittadino di prendere visione degli atti con cui

erano stati assegnati i fondi del Por-Fesr (Regione Campania), lamentando che la Regione si sarebbe limitata a pubblicare solo alcuni dei documenti richiesti dagli

“Cassa integrazione, al via i pagamenti”

della CIGD dei lavoratori le cui aziende hanno fatto richiesta dopo l’entrata in vigore del Decreto Ministeriale n. 83473 del 4 Agosto 2014 auspicando di trovare , insieme con l’Assessore al Lavoro, una soluzione che permetta di superare gli elementi ostativi che inibiscono all’INPS di procedere al pagamento economico della CIGD. Si sottolinea altresì che i pagamenti delle CIGD relativi ai periodi successivi il Decreto del 4 Agosto 2014 sono bloccati in tutte le regioni italiane a causa della mancanza dei codici di procedura che permetterebbero alle INPS territoriali di poter procedere con i pagamenti. E’ chiaro che l’intervento presso il Ministero al Lavoro diviene determinate per superare questo impedimento oggettivo”.

Soddisfazione, per lo sblocco dei fondi, è stata espressa dalla segretaria della Cgil, Lucia Merlo CAMPOBASSO. Rimossi gli aspetti ostativi che non permettevano il pagamento delle CIGD per 182 lavoratori in attesa di vedersi attribuire materialmente l’assegno da parte dell’INPS. In mattinata , infatti, l’INPS regionale ha avuto dalla struttura nazionale INPS l’input di procedere ai pagamenti. La CGIL Molise esprime grande soddisfazione in merito al risultato raggiunto anche grazie al determinante intervento fatto presso il Ministero del Lavoro di concerto con il Di-

CAMPOBASSO. “Abbiamo attivato risorse pari ad 1 milione di euro nell’ambito del Programma Attuativo Regionale Molise (Par) 2007-2013, al fine di sostenere gliimprenditori agricoli molisani in questa fase di transizione tra vecchia e nuova programmazione dello Sviluppo Rurale”. E’ quanto dichiarato dall’assessore alle Politiche Agricole Vittorino Facciolla, a seguito dell’approvazione da parte della Giunta Regionale dell’Avviso Pubblico Interventi a sostegno delle imprese agricole operanti

partimento Mercato del Lavoro CGIL Nazionale e con l’Assessore al Lavoro Michele Petraroia. Una risposta concreta al bisogno delle famiglie e dei lavoratori molisani che, vivono a causa della crisi , gravi disagi economici. “Un grazie particolare agli operatori dell’INPS Molise che, rinunciando alle loro ferie, in queste ore si stanno prodigando per permettere il pagamento dell’ammortizzatore sociale”, così Lucia Merlo della Cgil. “La CGIL Molise, at-

traverso il Dipartimento Nazionale, si sta impegnando, in questi giorni, presso il Ministero al Lavoro anche per trovare una soluzione per il pagamento

“Agricoltura, un milione di euro” La regione ha stanziato la somma per sostenere l’innovazione delle imprese agricole molisane sul territorio molisano. “Il provvedimento varato dall’esecutivo regionale – ha sottolineato l’assessore Facciolla – mira a promuovere investimenti orientati a potenziare la qualità del sistema produttivo delle aziende agricole, favorendo il miglioramento di prodotto e di processo, attraverso interventi

che non solo valorizzino il territorio, la biodiversità ed il benessere degli animali, ma anche la qualità dei prodotti agricoli, la sicurezza alimentare e la produzione di grano saraceno e altri cereali senza glutine. Sono ammissibili a finanziamento pubblico, consistente in un contributo a fondo perduto in

articoli 26 e 27 del Decreto legislativo 33 e non l’intero provvedimento, è che, in sostanza, per gli atti che rientrano negli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto sulla trasparenza operano entrambi gli istituti dell’accesso, ovvero la legge 241 del 1990 e il decreto legislativo 33. Però, per farle valere, le cose bisogna conoscerle. E, come dicevamo, al cittadino molisano, allo stato delle cose, non mancano i mezzi e gli strumenti per avere informazioni e per conoscere come e in che modo opera e si muove la Pubblica amministrazione. Diamo risalto a questa prerogativa e al diritto pieno ad esercitarla, per incentivare la trasparenza in quelle amministrazioni pubbliche che nel Molise, complice la scarsità dei controlli interni ed esterni, spesso non ne tengono conto.

conto capitale in regimede minimis, – ha spiegato l’assessoreFacciolla - i costi sostenuti per l’acquisto di macchinari, impianti ed attrezzature, queste ultime applicate ancheamezzi mobili, funzionali alla produzione agricola e alla vendita diretta; non solo, ma anche opere per il miglioramento della sicu-

rezza sui luoghi di lavoro, l’acquisto di brevetti concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, l’ampliamento di infrastrutture informatiche (hardware e software), correlate al ciclo di produzione aziendale. Sono risorse importanti – ha concluso l’Assessore Facciolla – che danno sostegno concreto alle imprese agricole molisane, in attesa del nuovo ciclo di programmazione 2014/2020, ormai alle porte”.


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Campobasso

18 dicembre 2014

Mozione e interpellanze fioriscono in Consiglio L’assise è stata convocata per il 22 dicembre. Solo tre le deliberazioni proposte CAMPOBASSO. l Presidente del Consiglio , sentita la Conferenza dei Capigruppo, convoca il Consiglio comunale in seduta straordinaria in prima convocazione per il giorno lunedì 22 Dicembre 2014 alle ore 8.30 con prosecuzione in seconda convocazione per il giorno martedì 30 Dicembre 2014 alle ore 8.30 con prosecuzione per la trattazione del seguente ordine del giorno: Interrogazioni 1) Interrogazione del Consigliere Felice in merito alla “Sistemazione delle aree verdi comunali” con riferimento alla Villa dei Cannoni; 2) Interrogazione del Consigliere Ambrosio avente ad oggetto: “Piazzetta Palombo: apertura giornaliera festivi e domenica – mostre pubbliche”; 3) Interrogazione del Consigliere Ambrosio avente ad oggetto: “Patrocinio senza autorizzazioni”; 4) Interrogazione del Consigliere Ambrosio avente ad oggetto: “Urbanistica: conflitto di interessi”; 5) Interrogazione del Consigliere Praitano in merito all’installazione delle luminarie durante il periodo natalizio; 6) Interrogazione del Consigliere Gravina in merito al Piano di manutenzione straordinaria delle strade comunali; 7) Interrogazione del Consigliere Praitano in merito alle linee di indirizzo per la definizione dell’Albo Pretorio informatico e documentale; 8) Interrogazione del Consigliere Felice avente ad oggetto “un presunto episodio di violenza di genere”. Interpellanze 1) Interpellanza del Consigliere Cretella in merito all’assegnazione di locali e strutture

per il funzionamento dei gruppi consiliari; 2) Interpellanza del Consigliere Ambrosio in merito al Piano di manutenzione delle strade comunali ed al conferimento di incarico a legale esterno per ricorso in Cassazione; 3) Interpellanza del Consigliere Ambrosio in merito alla collocazione stand in P.zza V.Emanuele II pista per pattinaggio su ghiaccio in P.zza Pepe; 4) Interpellanza del Consigliere Ambrosio in merito alla nomina del Nucleo Indipen-

dente di Valutazione; 5) Interpellanza del Consigliere Praitano alla “Sistemazione delle aree verdi comunali” con riferimento alla Villa dei Cannoni; Mozioni 1) Mozione dei Consiglieri Cretella, Felice, Gravina, Praitano avente ad oggetto l’istituzione dell’elenco degli alberi monumentali d’Italia e principi e criteri direttivi per il loro censimento; 2) Mozione dei Consiglieri Cretella, Felice, Gravina, Praitano avente ad oggetto i mar-

ciapiedi adiacenti la lottizzazione “Parco San Pietro”; 3) Mozione dei Consiglieri Cretella, Felice, Gravina, Praitano avente ad oggetto la limitazione e regolamentazione della distribuzione del materiale pubblicitario cartaceo; 4) Mozione dei Consiglieri Pilone, Cancellario, Coralbo ed altri per la predisposizione di tutte le procedure amministrative per l’acquisizione delle opere donate dal prof. Zappitelli; 5) Mozione dei Consiglieri Pilone, Cancellario, Scasserra ed altri in merito all’installazione delle luminarie in città durante il periodo natalizio; 6) Mozione dei Consiglieri Cretella, Felice, Gravina, Praitano avente ad oggetto la raccolta differenziata frazione organica dei rifiuti; 7) Mozione dei Consiglieri Pilone, Cancellario e Coralbo in merito alla nomina dei componenti del Nucleo Indipendente di Valutazione. Ordini del Giorno 1) Ordine del Giorno del Consigliere Landolfi ed altri in merito alla correzione dei vincoli imposti dal Patto di Stabilità Interno. Proposte di Deliberazione 1) Ratifica Delibera di G.C. n. 225 del 27/11/2014. “Variazione al Bilancio 2014 ed al pruriennale 2014/2016”. 2) Nomina rappresentante consiliare in seno al CDA del Convitto Nazionale “M. Pagano”. 3) Delibera di C.C. n. 10/2009”Arcidiocesi di Campobasso- Boiano. Progetto per la realizzazione di una nuova chiesa e di una sala polivalente in località Polese. Concessione diritto di superficie. Rettifica ed integrazione. Riformulazione del dispositivo.

L’usura un problema per le aziende Il giro di affari supera quello degli stupefacenti e delle irregolarità degli appalti CAMPOBASSO. Durante il sesto appuntamento organizzato dalla Camera di Commercio di Campobasso e Libera Molise, è emerso che il giro di affari delle organizzazioni criminali si aggira intorno a 175 miliardi di euro di

fatturato e una buona fetta è costituita dall’usura; circa 17 miliardi di euro. Durante l’incontro e grazie alla presenza di Pasquale Ciampa di Libera Campania, sono emersi dati della Dia sull’usura, da cui si evince che sono

54 i clan coinvolti con percentuali di tasse che variano in base alla città dove ci si trova. L’usura, aggiunge Ciampa non fa rumore e le vittime si trovano in una situazione di “sottomissione” e per questo, siccome è un feno-

meno in continua crescita anche nelle province prima considerate immuni, sono nati grazie a Libera e Sos Giustizia degli sportelli nelle maggiori città italiane e grazie alla Camera di Commercio anche in altri territori.

Il Comune presenta il cartellone per Natale La conferenza stampa in mattinata per illustrare le manifestazioni previste CAMPOBASSO. Un Natale all’insegna della cultura, del teatro, del divertimento, della tradizione, della solidarietà, dello sport, della musica: così l’amministrazione comunale di Campobasso ha pensato e immaginato le festività natalizie per i propri cittadini. È un cartellone ricco di appuntamenti, che

coinvolgerà tutti, dai più piccini alle persone più mature, che rappresentano anche la mente storica della nostra città. Di un capoluogo che si vuole riportare agli albori d’un tempo. Il Natale è stato già reso magico dall’accensione delle luminarie, dal mercatino di Piazza Municipio e dalla pista di pattinaggio di

Piazza Pepe, che hanno conferito quella peculiarità che solo Campobasso sa offrire. Toccherà, ora, agli eventi organizzati dall’amministrazione comunale, nell’ambito del ‘Natale sotto le Stelle’, coinvolgere i cittadini a una partecipazione attiva al clima di festa. La presentazione degli eventi inseriti nel car-

tellone del ‘Natale sotto le Stelle’, la cui proposta e organizzazione è stata curata dagli assessorati al Commercio, alla Cultura, alle Politiche Sociali e dal settore turismo del Comune di Campobasso, si terrà oggi alle ore 10,30, presso la sala consiliare di palazzo san Giorgio.

“Giuseppe Altobello,, naturalista, poeta, medico” Domani la presentazione del volume curato da Testa, Barone e Guacci L’Ordine dei Medici della provincia di Campobasso, dopo aver restaurato il Monumento funebre che raccoglie le spoglie mortali di Giuseppe Altobello presso il Cimitero del Capoluogo Regionale, ha inteso ricordare la figura di uno dei suoi iscritti più rappresentativi e geniali vissuti a cavallo tra il 1800 e il 1900, con

altre iniziative divulgative. Lo scopo è quello di riproporre l’opera e l’impegno di un figlio della nostra terra che ha onorato la stessa con il suo eclettismo culturale e scientifico e che, per questo, non va dimenticato. Dopo un interessante e partecipato convegno organizzato in sua memoria a Campobasso nel

marzo 2012, si è ritenuto opportuno riproporre, ad una platea più vasta di molisani interessati, gli aspetti del suo operato raccogliendo tre preziose monografie che lo riguardano, elaborate dagli stessi relatori del convegno, in un unico volume. La intensa attività di medico, naturalista e poeta di

Giuseppe Altobello è stata quindi magistralmente descritta, in un interessante pubblicazione, da Italo Testa (chirurgo molisano ed esperto in storia della medicina), da M. Concetta Barone (scrittrice e docente di materie letterarie) e da Corradino Guacci (naturalista e Presidente della Società di Storia

della Fauna “Giuseppe Altobello”). L’opera, realizzata anche grazie al prezioso contributo dell’Ente Provincia di Campobasso, sarà presentata al pubblico dagli stessi autori venerdì 19 dicembre alle ore 18, presso la sala conferenze della Biblioteca Albino del capoluogo regionale.


Campobasso

7 18 dicembre 2014

Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico

Le cose che avrebbero dovuto far grande il Molise e non sono state.

Gli uomini e gli enti che hanno affossato la Cittadella dell’Economia Selvapiana è un deserto, un luogo in disfacimento, un sogno in dissolvimento, una speranza vanificata L’accrocco umano è stato di primissima qualità politica e amministrativa. Mai prima era capitato di annoverare allo stesso tavolo di lavoro i rappresentanti della Regione Molise, della Provincia di Campobasso, del Comune capoluogo di regione, dell’Unione delle Camere di commercio del Molise e del Patto Territoriale del Matese: Michele Iorio, Nicolino D’Ascanio, Peppe Di Fabio, Paolo di Laura Frattura ed Enrico Colavita col dichiarato intento di “arricchire il destino del Molise e di realizzare crescita e sviluppo”. Obiettivo di cotanta nobiltà politico-amministrativa era: rendere la Cittadella del’Economia di Selvapiana il luogo della crescita programmata e della coesione socio-economica. Ambizioso il progetto; ambiziosi gli uomini che se ne facevano carico. Il punto di saldatura era la valorizzazione delle potenzialità economiche, della cul-

tura e dei saperi (manifatturieri) molisani. Appunti e riflessioni elencati in bella copia in un convegno che solo qualche anno fa è stato tenuto a Campobasso sullo sviluppo sostenibile e partecipativo. Alcuni uomini di quell’accrocco istituzionale sono tutt’ora protagonisti della vita pubblica molisana, seppure a ruoli invertiti (Iorio e di Laura Frattura), altri fuori della scena (D’Ascanio e Di Fabio) ma con una scia di atti e provvedimenti alle spalle che ancora incidono sulle strategie realizzate e realizzabili, altri ancora (Colavita) apparentemente ai margini, ma con un peso specifico importante essendo stato un tempo antagonista e altro tempo sodale dell’attuale neo presidente regionale, comunque una presenza incombente nell’area della Sinistra. Quell’accrocco, come stiamo facendo cenno, appena qualche anno fa è stato protagonista di un annun-

cio di progresso e di fattività amministrativa dinanzi, si pensi un po’, ad operatori economici della Serbia, ospiti con propri stand, progetti e proposte alla convention di Selvapiana, per dare un costrutto alla ipotesi di una collaborazione transnazionale nata da una serie di iniziative poste in essere da Unioncamere Molise (leggasi Frattura), dal Patto Territoriale del Matese per l’Occupazione (leggasi Colavita), dal Ministero per lo Sviluppo Economico e dalla rete dei Patti Territoriali italiani, in sinergia con la Regione Molise (leggasi Iorio). Dinanzi al Gotha della politica e dell’economia del Molise riunito nella speranza (taluni nella convinzione) che il passo da compiere meritava attenzione e partecipazione, garantito dalla massiccia presenza di vertici istituzionali e di realtà territoriali dotate di risorse, di uomini, di mezzi, di progetti e di pro-

spettive, tutto quadrava a meraviglia. Il convegno infatti era il compimento di un percorso ragionato e comparato. Difatti, nel corso dei lavori il Molise è stato raccontato in tutte le sue migliori peculiarità che i vari Iorio, D’Ascanio, Di Fabio, di Laura Frattura e Colavita rappresentavano, ciascuno per un verso o per l’altro (per una peculiarità e per l’altra), con un target di credibilità certificato dalla personale esperienza di amministratori. Cui si aggiungevano i prodotti, i brevetti, i progetti in esposizione, distribuiti sui quattromila mila metri quadrati dell’area fieristica. Alle corte. A Selvapiana hanno discusso tutti, e di tutto. Hanno discusso gli uomini delle istituzioni, le associazioni di categoria, le organizzazioni sociali, l’università, le Agenzie di lavoro, finanche le singole testate giornalistiche con una ampiezza di argo-

mentazioni che mai avrebbe lasciato immaginare che il seguito sarebbe stato un flop, un terribile flop. Selvapiana ora è un deserto, un luogo in disfacimento, un sogno in dissolvimento, una speranza vanificata. Se Iorio, bocciato dalle urne ha colpe, non di meno le hanno condivise i Frattura, i D’Ascanio, i Di Fabio e i Colavità. A ruoli invertiti, Frattura e Iorio, hanno tempo e modo di chiarire gli arcani che si portano dietro, di cui non hanno mai dato conto. Difatti, sulle defaillance, hanno solo taciuto o fatto finta di niente. Fidando nella memoria corta, cortissima, dei molisani ai quali, a ruoli invertiti, Frattura e Iorio si apprestano a replicare la commedia della propria vicenda umana e politica. Il Molise? Come le stelle, rimane a guardare. Dardo

Si toglie la vita buttandosi dal balcone La giovane di 37 anni viveva da sola a Campobasso. Ignote le motivazioni del gesto CAMPOBASSO. Una giovane 37enne,si è tolta la vita buttandosi dal balcone esterno della propria abitazione dove viveva da

sola a Campobasso. Sul posto sono intervenuti Vigili del Fuoco, Polizia e 118. A raggiungere il luogo, subito dopo il fatto,

anche il padre della ragazza. Ancora non si conoscono le motivazioni che hanno portato la giovane a compiere tale gesto, a vaglio

delle motivazioni anche una forte depressione.

Abbonamenti falsi, denunciate due persone Chiedevano soldi per una rivista di Polizia. Gli agenti li hanno fermati e la Questura invita i cittadini a segnalare eventuali nuovi casi trattandosi di tentata truffa CAMPOBASSO. A seguito di mirate indagini, la Polizia di Stato di Campobasso ha denunciato a p.l. due persone, L.R. P., classe 1978, residente in Provincia di Taranto e A.A., classe 1959, residente in Provincia di Reggio Calabria, resesi responsabili dei reati di tentata truffa e sostituzione di persona. E’ di qualche giorno fa la segnalazione che pseudo poliziotti, telefonando - con l’inganno - ad ignari cittadini o ad aziende e, spacciandosi per appartenenti alla Polizia di Stato, proponevano abbonamenti a riviste che nulla hanno a che vedere con la predetta Forza dell’Ordine. Gli stessi, celando il proprio numero di telefono, utilizzavano nomi di poliziotti realmente in servizio nei territori di riferimento e, in modo astuto, cercavano di accreditarsi e di spingere gli interlocutori, presi da un certo “timore reverenziale”, a concludere i con-

tratti di abbonamento ai periodici che nei loro titoli recano nomi quali “Polizia” e “Sicurezza”. Si rivolge, pertanto, l’invito ai cittadini a non fidarsi di persone che si presentano telefonicamente o di persona quali appartenenti alle Forze di Polizia che, con tale ascendente, cercano di concludere contratti di somministrazione, di vendita di riviste o, nella peggiore delle ipotesi, si fanno consegnare

denaro o altri oggetti preziosi. Nel ribadire che la Polizia di Stato ed i suoi appartenenti non propongono abbonamenti, non vendono beni e non chiedono denaro, si consiglia di rivolgersi sempre al 113 per segnalare gli episodi eventualmente verificatasi, accertandosi sulla vera identità delle persone dalle quali si viene contattati.



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Isernia

18 dicembre 2014

Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico

Scienze Politiche si sposta a Pesche Un’altra mazzata per il centro storico di Isernia che rischia ulteriormente di perdere servizi ISERNIA. Il Senato Accademico valutato l’atto di pre-intesa del 30 aprile 2014 tra la città di Isernia e la diocesi di Isernia-Venafro, udita la relazione del Rettore, preso atto delle della perdurante assenza di un quadro certo circa la disponibilità per l’Ateneo dell’edifi-

cio di Isernia in Via Mazzini, considerata l’onerosità dei costi di gestione della stessa sede di Isernia in via Mazzini e la piena idoneità della struttura di Pesche ad accogliere i corsi di laurea in Scienze della politica e dell’amministrazione e Scienze politiche e delle

istituzioni europee delibera di restituire l’immobile alla Curia Vescovile di Isernia entro il 31 gennaio 2015 e di tenere i predetti corsi, per l’anno accademico in itinere a partire dal secondo semestre, presso la sede di Pesche. L’Ateneo esprime la propria disponibilità a

prendere in considerazione l’ipotesi di tornare a fruire della sede di Via Mazzini ove, con il contributo sostanziale degli Enti locali, si creassero le condizioni per la creazione di un polo formativo e di ricerca su nuove basi in settori particolarmente innovativi”.

Estorsione, finisce in carcere dopo un anno I Carabinieri risalgono anche al secondo uomo complice di un pregiudicato già fermato ISERNIA. A dicembre dello scorso anno, a seguito di una attività di indagine condotta dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Isernia fu arrestato con l’accusa di sequestro di persona ed estorsione, L.S. 27enne di Isernia. Il giovane destinatario di un Ordine di cattura fu rintracciato presso la sua abitazione dove fecero irruzione i militari che gli notificarono il provvedimento. Questa mattina a finire in manette un suo complice, P.S., 36enne di Isernia, per fatti che risalgono ad alcuni anni or sono, quando i due attua-

rono una vera e propria forma di estorsione ai danni di alcuni studenti delle scuole medie superiori, ai quali a seguito di minacce e aggressioni, veniva richiesto il “pizzo” consistente in svariate somme di denaro. Fu proprio la denuncia di una studentessa, che addirittura fu tenuta bloccata per alcune ore sotto minaccia, all’interno di un parcheggio sotterraneo, per costringerla a consegnargli una cospicua somma di denaro affinché fosse lasciata in pace anche per il futuro, a mettere in azione i Carabinieri. Il 36enne, pluripregiudicato per spaccio

e traffico di droga, nonché reati contro il patrimonio e la persona, è stato tratto in arresto dai Carabinieri della Stazione di Isernia, su mandato di cattura emesso dalla competente Autorità Giudiziaria, per il quale dovrà scontare una pena di cinque anni e quattro mesi di reclusione con l’accusa di estorsione aggravata e continuata, e trasferito presso la locale Casa Circondariale. L’uomo è stato rintracciato dai militari della Stazione, nella tarda serata di ieri mentre faceva rientro presso la sua abitazione, e non ha posto alcuna resistenza all’arresto.

Droga, fermato uno spacciatore Arrestato dalla Guardia di Finanza un 48enne di Filignano trovato con 60 grammi di stupefacenti VENAFRO. Durante i controlli e le operazioni effettuate dalla Guardia di Finanza per sconfiggere lo spaccio di sostanze stupe-

facenti, un 48 enne di Filignano, già noto alle forze dell’ordine è stato arrestato perchè trovato in possesso di droga. Nonostante gli

stratagemmi per farla franca, i finanzieri durante una perquisizione hanno scoperto circa 60 grammi di sostanze stupefacenti varie.

Fallimento per la Albisetti Il gruppo che aveva rilevato la Ittierre aveva già chiesto il concordato preventivo COMO. Il concordato non è stato accettato ed è invece stato decretato il fallimento per la Albisetti spa di Vertemate. Una realtà storica, nata nel 1977 con circa 60 dipendenti. La decisione in queste ore dal tribunale di Como. Secondo il giudice,non

c’erano gli estremi per realizzare il piano di concordato in continuità aziendale. Albisetti ha iniziato la propria attività come produttrice e distributrice di cravatte, foulard, sciarpe e accessori tessili. Per l’amministratore delegato Antonio Bian-

chi l’unica speranza è l’individuazione di un compratore in grado di garantire continuità aziendale. Ricordiamo che il Gruppo Albisetti rilevò la Ittierre di Pettoranello del Molise (IS) nel 2011. Nel 2013il gruppo fu colpito da una grave crisi

finanziaria e appesantito da un debito di quasi 90 milioni di euro. La Albisetti di Vertemate (Como), guidata da Antonio Bianchi, a febbraio 2014 ha chiesto il concordato preventivo, con un fardello di 56 milioni di euro di debiti. La stampa

lombarda in quella occasione fece riferimento all’investimento fatto in Molise: ” La Albisetti sta probabilmente pagando il passo fatto nel 2011, quando aveva rilevato la Ittierre che, pure, ha chiesto l’ammissione alle procedure concordatarie”.

Mercatini di Natale promossi a pieni voti L’iniziativa del Comune ha trovato risposta positiva da parte dei cittadini ISERNIA - Promossa a pieni voti, a poco più di una settimana dall’inizio, l’edizione 2014 del Mercatino di Natale. A confermarlo, sono i commercianti e gli espositori che quest’anno si sono aggiudicati le 25 casette allestite su corso Garibaldi e piazza della Repubblica. Un’ottima vetrina per esporre prodotti tipici locali, manufatti artistici e decorazioni di vario genere, ma anche una fonte di guadagno certa in un periodo in cui sono tutti alla ricerca del regalo più originale. Al mercatino si può trovare di tutto: prodotti enogastronomici della tradizione locale e nazionale, giocattoli in legno o stoffa, decorazioni natalizie, gioielli fatti a mano e altri manufatti in artigianato artistico. Molti negozianti, pur avendo un punto vendita in città, hanno deciso ugualmente di allestire una delle casette messe a disposizione dal-

l’amministrazione comunale e sfruttare, così, l’occasione di visibilità che, a detta degli stessi, è il principale risvolto positivo di tale iniziativa. Ad essere contenti, oltre ai negozianti e agli artigiani che sperano di far quadrare i conti, sono anche i passanti, il cui apprezzamento traspare inequivocabilmente dai volti sorridenti e dalle chiacchiere gioiose. Chi si reca al Mercatino non rimane indifferente di fronte all’originalità e alla qualità dei prodotti esposti. Passeggiare in quella che è sempre stata la via dello shopping isernino tra le luci e i colori del Natale ridona alla città un’energia e una vitalità che la crisi economica, con la correlata chiusura di numerose attività commerciali, aveva contribuito a spegnere. Per fortuna, almeno in questi giorni, la crisi sembra un po’ più lontana. Avanti così.


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Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico

Termoli

18 dicembre 2014

Arrestato dopo alcuni mesi di latitanza I Carabinieri di Santa Croce di Magliano hanno fermato un 27enne del luogo SANTA CROCE DI MAGLIANO. E’ terminata intorno alle 18,30 di ieri,in Santa Croce di Magliano, la sottrazione alla cattura di C.F.A. 27enne del luogo. I Carabinieri della locale Stazione hanno dato esecuzione al provvedimento restrittivo emesso dalla Procura della Repubblica frentana nei suoi confronti,durante l’estate scorsa. Dovràscontare una pena pari a 3 anni circa, quale cumulo per una serie di reati contro il patrimonio e altri, commessi nella sua provincia di origine e cioè quella di Salerno. Il giovane, ben consapevole dei suoi già significativi trascorsi delinquen-

ziali nonostante l’età,avendo ottenuto il beneficio di espiare la pena nella comunità terapeutica “La Valle” di Toro,non si è mai presentato presso quella sede. I militari di Santa Croce, che ben lo conoscevano poiché lì si trovano i suoi famigliari a la compagna, sin dal mese di agosto, cioè da quando si è reso irreperibile, hanno attivato le sue ricerche su tutto il territorio nazionale. Lo scaltro individuo è riuscito ad eluderle sino a ieri. E’ stata la capacità intuitiva di quei militari a portali a notare che, tenuto conto delle imminenti festività, presso le abitazioni dei cari del catturando si erano avuti movimenti interessanti che po-

tevano far sospettare un suo ritorno. Grazie a attente e costanti osservazioni, finalmente è stato colto mentre rientrava a casa nel centro basso molisano.

Nella giornata di ieri, per di più, un’altra importante affermazione di efficace azione giudiziaria sta avendo luogo da parte della Procura della Repubblica frentana. Il Procuratore Capo, dott. Ludovico Vaccaro, ha esercitato l’azione penale, con richiesta di giudizio immediato, nei confronti degli autori delle rapine commesse in luglio sempre a Santa Croce di Magliano. Tale atto ha luogo a meno di sei mesi dalla commissione del fatto e, di conseguenza, è pronosticabile una conclusione rapida del processo, verosimilmente a meno di un anno di distanza dal fatto criminoso.

A tal punto, i Carabinieri della Stazione santacrocese, che erano in zona ad osservare, lo hanno bloccato ed arrestato. Ora è assicurato nella Casa Circondariale di Larino.

Si inventa un furto nella sua roulotte Un bulgaro ha inventato la storia per evitare altre infrazioni. Denunciato dai Carabinieri TERMOLI. Si inventa un furto subito nella roulotte parcheggiata a Termoli, ma è solo un escamotage per evitare altre infrazioni. Un bulgaro di 28 anni è stato denunciato dai carabinieri della stazione alessandrina di Solero, dopo che lui stessa si era rivolto all’Arma per denunciare il furto avvenuto

nella roulotte parcheggiata a Termoli. A suo dire i ladri avrebbero trafugato una patente bulgara e una carta d’identità della sua convivente, sempre della stessa nazionalità. I precedenti a carico per guida senza patente hanno insospettito i militari, che hanno effettuato degli ac-

certamenti al Centro di cooperazione internazionale austriaco e presso l’anagrafe di un comune della provincia di Taranto, e tracce di questi due documenti non sono state trovate. Da qui la denuncia per simulazione di reato e falsità materiale commessa in atto pubblico.

Brutti come il debito, la nuova lezione a scuola Entusiasti i ragazzi dell’Istituto alberghiero per il nuovo sistema di formazione TERMOLI. “Brutti come il debito”: è questo il titolo della lezione di educazione finanziaria resa in forma di spettacolo/conferenza che ieri ha animato i tanti studenti dell’Istituto alberghiero “Federico di Svevia”. Il titolo serve già di per sé a rendere l´idea di come sia possibile sviluppare percorsi di legalità attraverso la consapevolezza e l´educazione economica e finanziaria in una forma non convenzionale e utilizzando come strumenti di apprendimento il gioco, le emozioni, la condivisione. “Brutti come il debito” è un progetto inserito in un più ampio contesto che Massimo Melpignano, avvocato specializzato in diritto bancario e finanziario, e Antonio Cajelli, educatore finanziario indipendente, hanno portato avanti attraverso dei corsi di formazione, seminari, workshop, webinar, pubblicazioni e manuali. E così, è capitato che i due profes-

sionisti si sono dati appuntamento nella città adriatica per parlare ai giovani di soldi, prestiti e debiti nel modo che nessuno (o pochi) sono in grado di fare. Una bella e interessante idea,, questa itinerante conferenza spettacolo intitolata “Brutti come il debito” per-

ché, come h affermato l’avvocato Massimo Melpignano: “chiaramente è un titolo provocatorio, la logica è quella d’imparare delle cose che ci servono per la nostra vita in maniera leggera e divertente con il gioco soprattutto. Il gioco è uno straordinario stru-

mento di comunicazione didattico se, infatti, una cosa la impariamo con un’emozione positiva, la ricordiamo più facilmente. Il debito, va precisato, è un emergenza sociale; l’ultimo numero dell’Espresso, tra l’altro, parla di “Brutti come il debito”, del nostro percorso di educazione finanziaria come uno dei pochissimi percorsi di educazione finanziaria indipendente noi non siamo pagati da banche o da finanziarie, ma viviamo di altro. Per Antonio Cajelli: “Noi portando avanti questa conferenza-spettacolo, puntiamo a dire che più che uno spettacolo ci occupiamo di altro; in pratica, con “Brutti come il debito”, ci siamo misurati con un problema: siamo nella società dell’informazione, tutti sanno tutto, tutti possono accedere a qualsiasi informazione ma nessuno capisce e allora c’è un problema e il problema è che dobbiamo rendere comprensibili le cose alle persone parlando in modo semplice perché le cose sotto

sono semplici, i nostri bisogni sono elementari e c’è un meccanismo che forse non è così partecipe di quello che ci serve ma è magari costruito per orientarci condizionarci. Noi vorremmo mettere a disposizione delle persone tutti gli strumenti che possano farci fare delle scelte consapevoli. “Brutti come il debito” è, quindi, una lezione di educazione finanziaria ma di quelle che piacciono a noi: fatte col gioco e il motivo principale di quello che oggi facciamo a Termoli è la prevenzione, il mettere in guardia dalle molte insidie che messaggi sublimali portano a fare mosse azzardate che poi ci potrebbero costare caro”. Davvero originale la conferenzaspettacolo del duo Massimo Melpignano-Antonio Cajelli; l’appuntamento non ha affatto annoiato e a dimostrarlo sono stati i tanti applausi e l’ovazione finale tributata dalla platea di studenti ai “rel-attori”

No Hub, la protesta a San Giuliano di Puglia Sabato conferenza stampa dinanzi l’ex villaggio provvisorio contro l’arrivo degli immigrati SAN GIULIANO DI PUGLIA. Sabato 20 dicembre 2014, alle ore 11,00, davanti all’ex-villaggio di San Giuliano di Puglia, il Comitato

#NOHUBmolise terrà, con il forte sostegno del Comitato Molise, Abruzzo, Lazio, Campania contro le CAMORRE, una conferenza

stampa sit-in per ribadire con forza tutte le ragioni del NO: - all’apertura del Centro HUB (CENTRO DI IDENTIFICAZIONE E DI SMI-

STAMENTO IMMIGRATI), - alla SPECULAZIONE/BUSINESS SULLA PELLE DEGLI IMMIGRATI. E SPIEGARE il vero con-

cetto di ACCOGLIEN ZA/INTEGRAZIONE immigrazione che caratterizza da sempre il popolo molisano.

Cantieri Navali, scaduti i termini per l’asta All’asta è finito l’intero lotto per un prezzo a base di 580mila euro TERMOLI. Quarto tentativo di vendita dei beni aziendali per una delle maggiori imprese del basso Molise, i Cantieri Navali spa, dopo i tre che il 17 aprile, 3 luglio e il 25 settembre

scorsi sono rimasti deserti. I dipendenti, dopo il 2008 quando venne dichiarato il fallimento vennero messi prima in cassa integrazione, ordinaria e straordinaria, poi in mobilità con le

ultime 43 unità che protestarono davanti ai cancelli fino a due anni fa, quando finì la copertura degli ammortizzatori sociali. All’asta è finito un lotto unico con attrezzature ed im-

pianti pari a 12.858 metri quadrati a terra e 5.710 di acqua. Il prezzo base d’asta è di 580 mila euro e la presentazione delle offerte sono scadute ieri.


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Termoli

18 dicembre 2014

Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico

Verde pubblico, rivedere l’intero sistema I consiglieri comunali Marinucci e Paradisi hanno presentato una mozione al Sindaco TERMOLI. Sta per scadere la proroga per la gestione del verde pubblico cittadino. In questi ultimi anni si è visto gestire il verde sempre come un onere passivo e non come una possibilità di creare dei percorsi migliorativi che diventassero fonti di benessere per la cittadinanza, ad esempio con una mirata piantumazione di alberi o con la possibilità non solo di tagliare l’erba ma anche di curare il terreno arandolo e dandogli nuova vita per ipotizzare colture a bassa crescita. Inoltre già nel 2013 dopo aver visto che anche l’ARPA riteneva preferibile l’utilizzo di metodi alternativi a quello chimico, quali i metodi bio-

logici, meccanici e fisici per la gestione del verde urbano, come Consiglieri Comunali, avevamo proposta una commissione su questo tema chiedendo che venissero banditi i pesticidi di sintesi come ad esempio di “Glifosate sale di ammonio”, prodotto controindicato per questioni sanitarie e quindi non utilizzato in luoghi dove può venire a contatto con persone (cigli delle strade). Difatti tali prodotti essendo utilizzati in prossimità di zone abitate e frequentate possono entrare in contatto non solo con le falde acquifere, ma direttamente con animali domestici o con l’uomo.

Inoltre sempre più persone soffrono di allergie dovute alla vegetazione. Sono molti i casi di Comuni che hanno scelto di piantumare alberi e vegetazione “Allergy free” cioè privi di pollini o simili che possono sollecitare allergie. In questo modo si darebbe un piccolo aiuto a quelle persone che soffrono in alcuni periodi dell’anno a causa delle allergie. Per questo motivo i Consiglieri Comunali Paolo Marinucci e Daniele Paradisi presentano una mozione per impegnare il Sindaco e l’Amministrazione Comunale a fare proprie delle istanze da inserire nel nuovo bando per la gestione del

verde pubblico e/o tramite un regolamento apposito. In particolare si chiede tra le altre cose di vietare fin da subito l’utilizzo di qualsiasi pesticida di sintesi nelle aree non agricole del Comune (parchi, cigli stradali e ferroviari, fossi, viali , verde pubblico e privato, orti pubblici ecc…) privilegiando metodi di controllo biologici come previsto dalla normativa comunitaria e nazionale. Inoltre di prediligere il diserbo con mezzi meccanici, ottimizzando il numero e la frequenza degli sfalci nell’ottica di risparmio del consumo di carburante e sperimentando anche sistemi biologici di

controllo nelle aree laddove è possibile (ad es. convenzioni con agricoltori-allevatori per il ricorso ad animali domestici erbivori, semina di essenze prative a bassa crescita, es. trifogli striscianti ecc.). “Di avviare il percorso per la costituzione di un biodistretto (per biodistretto si intende un’area geografica volta ai metodi biologici, istituita con delibera del Consiglio Comunale, laddove vengono promossi progetti per la gestione sostenibile delle risorse in un’ottica di economia solidale e di rete). Di scegliere la piantumazioni di alberi “Allergy Free” in modo da aiutare le persone che soffrono di allergie”.

“Quel Piano sanitario è deleterio” Il Comitato San Timoteo denuncia i danni per l’ospedale termolese contenuti nel nuovo documento Asrem TERMOLI. Il Consiglio Direttivo del Comitato San Timoteo, venuto a conoscenza dell’adozione della proposta di Patto Aziendale, redatto dal neo Direttore Generale dell’ASReM Avv. Mauro Pirazzoli, Lunedì 15 dicembre u.s. si è riunito per discutere dell’argomento nonché degli altri provvedimenti emanati dalle strutture ed enti preposti. Da un esame attento dell’Atto Aziendale proposto, attualmente all’esame del PresidenteCommissario ad Acta Frattura per la dovuta approvazione, si riscontra la piena rispondenza a quanto previsto nel famigerato Piano Sani-

tario Regionale 2013-2015, redatto ed approvato dal Commissario ad Acta Dr. Filippo Basso con DCA n° 8 del 20 marzo 2013, mai pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Molise. Lo stesso Atto Aziendale fa altresì riferimento al P.O. 2013-2015 approvato dal Presidente-Commissario Frattura con DCA n° 21 del 14 giugno 2014 e pubblicato sul BUR Molise, attualmente sospeso dal TAR Molise, in programma per l’esame di merito per il prossimo mese di febbraio. Si è discusso inoltre del DCA n° 37 del 3 novembre u.s. del Commissario ad Acta col

quale è stato approvato il Piano Regionale della Riabilitazione 2014-2016, e della Sentenza 278/2014 della Corte Costituzionale, depositata il 12 dicembre u.s., che ha dichiarato non fondata e non ammissibile il giudizio di legittimità costituzionale degli atti promossi e approvati dal Commissario ad Acta. In attesa del risultato dell’esame della nuova proposta di P.O. previsto nella riunione del tavolo tecnico interministeriale di giovedì 18 p.v., e che da quanto si apprende dalla stampa sembra promettere poco di buono, nella riunione il C.D. ha deciso di redigere un nuovo

documento con analisi e proposte per poi definire le linee e i provvedimenti da adottare per l’immediato futuro. Di chiedere all’On. Laura Venittelli, quale coordinatrice del tavolo di raccordo tra i Comitati e i consiglieri regionali del Basso Molise, un incontro per discutere di tali argomenti. Inoltre di chiedere al Presidente-Commisasrio Frattura, al Direttore Generale dell’ASReM e al Direttore Generale dell’Assessorato alla Sanità della Regione Molise, un nuovo incontro per prospettare e discutere sulle criticità e proposte per il Basso Molise.

Arrestato un 23enne con un chilo e mezzo di hashish Un’intera famiglia a San Giacomo degli Schiavoni coinvolta nel traffico di droga SAN GIACOMO DEGLI SCHIAVONI. Una intera famiglia coinvolta nel traffico della droga a San Giacomo degli Schiavoni, dove la Squadra Mobile ha sequestrato un chilo e mezzo di droga, nascosta in una campagna e che avrebbe fruttato circa 130mila euro. Arrestato un 23enne, che se-

condo le indagini degli inquirenti avrebbe funto da pusher, utilizzando una Fiat Punto. Le accuse per il giovane sono la detenzione e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Il padre del ragazzo, al momento dell’irruzione in casa degli agenti, avrebbe provato a disfarsi della droga, gettandola nel water: opera-

zione, però, non riuscita, grazie al tempestivo intervento dei poliziotti. Il chilo e mezzo di sostanza stupefacente sequestrata avrebbe prodotto circa cinquemila dosi, che come ha spiegato, nel corso della conferenza stampa, il dirigente della Squadra Mobile, Raffaele Iasi, sarebbe stata venduta anche a mi-

norenni. “L’eroina – ha affermato Iasi – è particolarmente diffusa tra i più giovani, che la assumono sia fumandola sia sniffandola. Capitava che il 23enne potesse anche vendere in una sola giornata 130 grammi di eroina, un quantitativo consistente per una regione come il

Molise”. Le indagini, portate avanti dal pm Luca Venturi e coordinate da Ludovico Vaccaro, non sono state particolarmente difficoltose: è stato sufficiente pedinare il ragazzo e ricostruire la dinamica dello spaccio, che vedrebbe anche la complicità dei genitori.

Sedicenne investito mentre esce da scuola Il giovane è ricoverato al San Timoteo ma le sue condizioni non appaiono gravi TERMOLI. Esce da scuola alle 14 e mentre si dirige coi compagni a prendere l’autobus al Terminal di via Martiri della Resistenza, viene investito da una Punto bianca condotta da un giovane mentre attraversa l’incrocio di via America con via Canada. Lo scolaro, originario di Sannicandro Garganico, un 16enne, è caduto a terra e ha riportato a quanto pare lesioni serie. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani di Termoli e il 118 coi volontari della Misericordia. Il ragazzo è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale San Timoteo. A guardare i danni avuti dall’auto probabile che sia finito sul parabrezza dopo il violento impatto.



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Opinioni

18 dicembre 2014

Tutto quello che gli altri non dicono senza alcun finanziamento pubblico

Venti anni dalla nascita delle Città dell’olio di Pasquale Di Lena Larino, 17 Dicembre 1994 ore 10, sala conferenze Palazzo Ducale, prendeva inizio l’incontro dei 33 amministratori, sindaci, presidenti di Province e Camere di Commercio, alla presenza del Sindaco della Città, Alberto Malorni, e dopo il saluto dell’On. Federico Orlando, per la Costituzione dell’Associazione Nazionale delle Città dell’Olio, da me pensata e preparata all’Enoteca Italiana di Siena con la piena condivisione del Presidente Sen. Riccardo Margheriti. Per quelli di Imperia (Liguria), Seneghe (Sardegna), Trevi (Umbria), Trequanda (Toscana), Cartoceto (Marche), Massa Lubrense (Campania), Poggio sannita (Molise), un viaggio lungo per raggiungere Larino, l’antica capitale dei romani e patria di tre varietà di olivi autoctoni, dei 18 coltivati in Molise e dei 500 che compongono il ricco patrimonio di biodiversità olivicola, che danno all’Italia un primato mondiale, ancora tutto da sfruttare se si vuole vincere la competizione sempre più agguerrita sul mercato globale. Un’assemblea entusiasta che applaude Angela Di Niro, per la sua dotta relazione sull’olio nell’antichità, e il grande disegnatore umorista, Ro Marcenaro, Un ideale passaggio di testimone tra il luogo da cui venti anni fa è partita - con appena 27 comuni, due provincie e tre Camere di Commercio - l'esperienza dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio e il luogo da cui lanciare la sfida per progettare il futuro dell'Associazione che oggi conta oltre 350 enti: l'atto finale dei festeggiamenti del Ventennale delle Città dell'Olio va in scena in Molise, da venerdì 19 a domenica 21 dicembre toccando prima Larino, dove appunto il 17 dicembre 1994 ha avuto inizio la storia di ANCO per poi spostarsi a Venafro. Per tutta la settimana, il Comune di Larino e in particolare l'Assessore Assunta D'Ermes come vice coordinatrice regionale delle Città dell'Olio del Molise, ha in serbo iniziative dedicate all'oro giallo, anche se l'evento celebrativo del Ventennale a Larino sarà il convegno "Dal 1994 al 2014...da Larino vent'anni di Futuro", in programma venerdì 19 dicembre alle 17 nella Sala Consiliare del Palazzo Ducale, a cui seguirà, dopo le conclusioni dell'attuale Presidente Enrico Lupi, la fase finale del concorso "Olio in corto", con guida all'assaggio dell'extravergine a cura degli esperti Arsiam, proiezione dei cortometraggi e degli spot finalisti e relativa premiazione, il tutto accompagnato dall'esposizione e vendita con banchi d'assaggio di oli monocultivar molisani. Il convegno di Larino si aprirà con i saluti del Presidente della Regione Molise di Paolo Laura Frattura e dell'Assessore regionale all'Agricoltura Vittorio Facciolla, a cui seguiranno gli interventi di Pasquale Di Lena primo ideatore e fondatore dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio e Presidente Onorario della stessa, il coordinatore della Regione Molise Antonio Sorbo e la direttrice del Gal Innova Plus Larino Giovanna Lepore. Le conclusioni saranno affidate a Enrico Lupi, Presidente dell'Associazione Na-

quando scopre l’olivina da sempre immagine delle città dell’olio, e, soprattutto, Carlo Antonini, allora sindaco di Trevi, eletto 1° Presidente all’unanimità. Un giorno dal freddo intenso, “gelido” come suole ripetere il Presidente Enrico Lupi, che prende il posto di Antonini e sotto la sua guida, da oltre 15 anni, l’Associazione cresce di numero di soci (oltre 350 allo stato attuale), di presenza (nelle 18 regioni olivicole italiane), d’iniziative da Andar per Olio nei frantoi, a Bimboil e, da qualche anno, Girolio, d’importanza a livello internazionale con la federazione delle municipalità dell’olio del Mediterraneo, di prestigio con le tante sue proposte che aiutano a far crescere la cultura dell’olio, il peso dell’ambiente e del paesaggio olivicolo, il valore e il significato del territorio che ha nell’olio un suo importante testimone. Venti anni fa e, nello stesso luogo di vent’anni fa, venerdì prossimo alle ore 17.00 la festa del compleanno più importante, promosso dal Comune di Larino e dalle Città dell’Olio, con la collaborazione della Regione Molise e, per il 1° Concorso di cortometraggi sull’olio “Olio in corto” con MoliseCinema. Buon compleanno Città dell’Olio e ad maiora. Arrivederci a venerdì 19 al Palazzo ducale di Larino.

Da Larino a Venafro ideale passaggio di testimone

zionale Città dell'Olio. Il fine settimana continua quindi a Venafro sabato 20 e domenica 21 per celebrare l'olio extravergine di oliva e il paesaggio olivicolo, con la terza edizione di

Venolea, il cui momento clou sarà il convegno "Alberi monumentali d'Italia, frutti dimenticati e biodiversità" che si terrà sabato 20 alle 16.30 presso il Museo Archeologico Nazionale di

De Chirico in esposizione a Campobasso Con l’esposizione delle opere di Giorgio de Chirico si aprono per l’intero Molise prospettive importanti verso traguardi culturali e turistici assolutamente inediti. In questo senso la mostra rappresenta l’attestazione del nuovo corso inaugurato dalla Fondazione, fatto di attenzione al territorio, di convinzione che la cultura sia il miglior veicolo per far conoscere la nostra Regione e dello sguardo ambizioso rivolto alle ec-

cellenze che il panorama nazionale propone, ma anche alle iniziative di nicchia, che meritano attenzione. La Fondazione Molise Cultura apre al pubblico sabato 20 dicembre 2014 a Palazzo Ex GIL di Campobasso, una grande mostra dedicata ad uno dei protagonisti più fecondi e poliedrici dell’arte del Novecento. Gioco e Gioia della Neometafisica è organizzata in collaborazione con la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico di

Roma ed è curata da Lorenzo Canova, professore di storia dell’arte contemporanea dell’Università del Molise e componente del board della Fondazione de Chirico. Un sito dedicato alla mostra www.dechiricocampobasso.com, la presenza quotidiana sui social network più importanti, assicureranno un continuo e utile feedback con l’utenza e con quanti vorranno approcciarsi con Giorgio de Chirico e

Venafro. Tra gli interventi previsti, quello di Emilio Pesino Presidente Ente Parco Regionale Storico Agricolo dell'Olivo di Venafro ed Enrico Lupi Presidente dell'Associazione Nazionale Città dell'Olio, ma anche di Giacomo Gargano Direttore della biblioteca De Bellis di Venafro su rapporto uomo-natura nel mondo classico, Sergio Guidi Presidente dell'Associazione Patriarchi della Natura in Italia, Michele Sanno Presidente associazione Area Sannita sui frutti dimenticati del Molise, l'agronomo Ferdinando Alterio sul Giardino dei Frutti Dimenticati nel Parco Regionale dell'Olivo di Venafro, il Presidente Onorario di ANCO Pasquale Di Lena sulla tutela della biodiversità agricola in Molise, la Dirigente Servizio Valorizzazione e Tutela Economia Montana e delle Foreste Regione Molise Nicolina Del Biano sulle possibilità del Piano di Sviluppo Regionale e il Presidente del Consorzio di Bonifica di Venafro Vittorio Nola sull'importanza di fare squadra per il territorio. Le conclusioni saranno affidate all'Assessore all'Agricoltura e Foreste della Regione Molise Vittorio Facciolla. Dopo il convegno, l'inaugurazione alle 18 della mostra "Patriarchi della Natura d'Italia" presso il Museo Archeologico di Piazza Merola e alle 19 l'apertura del mercatino natalizio del gusto e dell'artigianato in collaborazione con le associazioni Slow Food Alto Molise, Olea Mediterranea, La Bottega e Vigili del Fuoco in Congedo. Domenica 21 la festa si sposta al Parco regionale dell'Olivo di Venafro per un intrattenimento con racconti e musiche della tradizione popolare e una degustazione di olio extravergine di oliva accompagnata da un laboratorio archeologico in località Mura Ciclopiche.

la presenza delle sue opere a Campobasso. – Conferenza stampa: giovedì 18 dicembre 2014, ore 11,30 Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, Piazza di Spagna 31, Roma – Anteprima stampa: venerdì 19 dicembre 2014, ore 11.00 Inaugurazione: venerdì 19 dicembre 2014, ore 19.00 Fondazione Molise Cultura, Palazzo Ex GIL, via Gorizia, Campobasso GIORGIO DE CHIRICO GIOCO E GIOIA DELLA NEOMETAFISICA a cura di Lorenzo Canova

Fondazione Molise Cultura – Palazzo Ex GIL, via Gorizia, Campobasso 20 dicembre 2014 – 6 aprile 2015 Orario: dal martedì alla domenica ore 10-13 / 17-20 – Lunedì chiuso Costo biglietto: € 10 – ridotto € 5 Info: dechiricocampobasso@gmail.comTel + 39 0874 314807 La mostra resterà chiusa il 24 e 25 dicembre, il 26 dicembre l’ingresso sarà consentito dalle 17.00 alle 20.00, il 31 dicembre dalle 10.00 alle 13.00, il 1 gennaio 2015 la mostrà resterà chiusa.



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