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Chisato Yamanishi
Q«ui ho scoperto la vera me stessa. Ero convinta di essere giapponese nel profondo, pur da sempre attratta verso l’Europa, un posto da sogno per chi studia musica, invece nascosto in me avevo un lato affine al modo di pensare e alla mentalità occidentale”. Chisato Yamanishi, pianista e cantante lirica, docente di musica, vive a Parma dal 2010. Originaria della città di Gifu, al centro dell’isola di Honshu in Giappone, dopo dieci anni fiorentini alla Scuola della Musica di Fiesole, si è laureata al Conservatorio Arrigo Boito di Parma con i massimi voti. “Chisato, mi disse il maestro Massimo Sardi, che insegnava a Fiesole e a Parma, perché non studi in un Conservatorio statale? Appena arrivata, ho capito - racconta - che non me ne sarei più voluta andare. Inducendo a diventare parmigiano anche un fiorentino: mio marito. MI sono sentita accolta: quando dico alle persone di essere giapponese brillano loro gli occhi”. Ora Yamanishi insegna musica ai piccoli di nido, materna e agli scolari della primaria Munari. “Alle elementari introduco anche un po’ di giapponese: i bimbi sono molto curiosi di questo mondo lontano e studiano divertendosi”. Innamorata di questa città “dai palazzi color giallo parmigiano”, Chisato ha una venerazione per il Teatro Farnese, che non manca occasione di mostrare ad amici e parenti durante le
Scheda
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Chisato Yamanishi, nata il 22 maggio 1979 in Giappone, dopo gli studi nel suo Paese si trasferisce in Italia, dove studia e perfeziona la lingua italiana presso l’Istituto Europeo di Firenze. Negli anni seguenti studia il canto lirico alla Scuola della Musica di Fiesole e consegue la Laurea Magistrale presso il Conservatorio di Musica Arrigo Boito di Parma. Vive a Parma dal 2010. Attualmente insegna musica alle scuole d’infanzia ed è docente del corso online di lingua giapponese presso l’associazione culturale Noa International.
loro visite. “Ho nostalgia - prosegue – della famiglia. Ma del Giappone mi manca poco altro. Forse il riso. Insieme al sushi. Lo mangio anche qui, per togliermi la voglia, ma è un’altra cosa. Aggiungerei, infine, la cordialità: le persone hanno un tipo di cortesia differente. A Parma, città tranquilla, dove si gira ovunque in bicicletta, sto benissimo”. Chisato Yamanishi, abitando dietro lo Stadio Tardini, confessa la simpatia per la tifoseria del Parma Calcio: “Durante le partite mi piace sentire il vocio degli spettatori e la Marcia trionfale dell’Aida di Verdi come inno”.
Claudia Olimpia Rossi