DES
Distretto di Economia Solidale Introduzione
L’ economia solidale viene definita “l’insieme di tutte le attività di produzione, distribuzione e consumo che contribuiscono ad una democratizzazione dell’economia, basandosi sul coinvolgimento dei cittadini a livello locale e globale” Nell’abito di un progetto che si occupa di creare un quartiere sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che sociale, viene proposto che le attività di lavoro, produzione, distribuzione e consumo vengano svolte secondo il modello dell’economia solidale ed in particolare che si vada nel tempo a formare un distretto di economia solidale. Il concetto di “Distretto di Economia Solidale” è stato elaborato dalla rete italiana di economia solidale a partire dal convegno “Strategie di rete per l’economia solidale” tenutosi a Verona nel 2002.L’obiettivo è stato quello di mettere a sistema l’operato delle diverse realtà dell’economia solidale operanti sul territorio al fine di creare sistemi di produzione e consumo integrati, basati su caratteristiche di equità sociale e ambientale. Per l’area interessata è impossibile ipotizzare la creazione dall’alto di un des, ma vengono ipotizzati la creazione degli spazi e delle strutture necessarie alla creazione di imprese appartenenti alle tipologie dell’economia solidale ed una serie di strategie e attività che possono facilitare la creazione di un Distretto di Economia Solidale sul territorio. In particolare come struttura di supporto allo sviluppo di “imprese solidali” viene proposta la creazione di un incubatore sociale, struttura di supporto alla nascita di nuove imprese che appartengano al circuito dell’economia solidale. Questo tipo di intervento ha come modello ed esempio principale l’intervento fatto nella città di Roma dall’Assessorato alla Autopromozione Sociale nell’ambito dell’Altra Economia, tramite la creazione della Città dell’Altra Economia e della rete di incubatori ad essa collegati, in particolare dell’Incubatore Inverso. Definizione e caratteristiche generali La definizione di distretto di economia solidale avviene a partire dal confronto con il concetto tradizionale di distretto industriale. La prima definizione di distretto industriale fa riferimento ai primi distretti inglesi del secolo scorso: «Quando si parla di distretto industriale si fa riferimento ad un’entità socioeconomica costituita da un insieme di imprese, facenti generalmente parte di uno stesso settore produttivo, localizzato in un’area circoscritta, tra le quali vi è collaborazione ma anche concorrenza.» Dunque gli elementi che lo caratterizzano sono: > l’individuazione di una specifica realtà sociale, oltre che economica > la specializzazione in una precisa categoria di prodotti > la concentrazione in un’area geografica > il particolare rapporto tra le imprese: allo stesso tempo collaborazione e concorrenza > delle relazioni definite tra le imprese che compongono il distretto in merito a materie prime, conoscenze, mezzi di produzione, prodotti; > delle relazioni “culturali” definite tra le imprese che compongono il distretto che possono configurare delle economie di scopo. > delle economie di scala, tecnologiche ed organizzative, applicabili non solo all’interno delle singole imprese ma, soprattutto, alla relazione delle imprese tra loro. Il concetto di distretto industriale è alla base dell’economia italiana, esso coinvolge sostanzialmente reti di piccole imprese concentrate sul territorio. Il concetto di distretto di economia solidale al contrario presenta diversi problemi di definizione anche perché le esperienze italiane di distretti nati finora sono ancora in uno stato iniziale, molto eterogenee e poco classificabili. A livello generale possono sono stati definiti:
2.1.1 DES, intro