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PROMOZIONI
IL RITO DEL CAFFÈ ESPRESSO
Continua la raccolta firme a sostegno della candidatura a Patrimonio Immateriale dell'Umanità
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Prosegue la campagna a sostegno della candidatura del Rito del Caffè Espresso Italiano a Patrimonio immateriale dell'Umanità presso l'Unesco, attraverso la raccolta firme sul sito www. ritodelcaffe.it e il coinvolgimento di tutti i componenti della Comunità stessa invitati a partecipare, con un proprio contributo, alla creazione di un e-book, per raccontare un'esperienza personale legata al rito quotidiano per eccellenza, sotto forma di poesia, fotografia, racconto scritto o disegno.
Il Presidente del Consorzio di tutela del caffè espresso italiano tradizionale, Giorgio Caballini di Sassoferrato: «I
contributi che continuano ad arrivare sono la testimonianza di quanto tutti gli italiani, dalle Alpi a Lampedusa, siano legati al rito dell'espresso in quanto valore sociale, culturale e identitario della nostra Italia. Da ogni testo e da ogni foto si capisce quanta passione ci sia per qualcosa che è ben più di una semplice bevanda. In Italia il rito del caffè espresso scandisce il tempo giornaliero: giusto il tempo di un caffè, prendo un caffè e arrivo, prendiamoci un caffè ... sono frasi ricorrenti. Il caffè o l'espresso, come viene più frequentemente chiamato, è sinonimo di convivialità, viene utilizzato per socializzare, suggellare un affare, vedersi tra amici, intraprendere una relazione.»
Ecco qualche estratto dei testi raccolti: "...Nel bel mezzo del mattino, sento ancora la stanchezza. Forse il sonno se n'è andato, ma è arrivata la speranza che da marzo a maggio ed oltre, ci sia solo la freschezza, quella patina di gioia che preannuncia una vacanza...Ci vorrebbe un caffè, non chiedetemi perché..." "...Il caffè al risveglio in compagnia dei passeri che celebrano l'aurora in un concerto melodioso. Il vociare dei bimbi per le strade e le chiacchiere al bar con gli amici di sempre, il sorriso di chi ti serve il caffè che d'incanto porta un raggio di sole nei giorni più uggiosi.
I "coffee break" con i colleghi, ad interrompere il lavoro spesso faticoso e pesante, al solito bar dove facciamo irruzione con scoppi di risa e conversazioni rumorose, coinvolgendo nel nostro entusiasmo anche Raffaele, il barman paziente e disponibile. Il silenzio e la quiete che accompagnano i miei caffè in solitaria fino a sera quando, a casa, l'ultimo della giornata mi aiuta a dare chiarezza ai miei pensieri e sollievo alle preoccupazioni. Il caffè è una melodia che, con le sue variazioni di tono, intensità, timbro evoca per me di volta in volta atmosfere volti immagini malinconie lacrime gioie parole baci abbracci amori ricordi andati, ma mai sopiti! Ed ogni volta mi sorprendo alla ricerca del "gusto perduto" di quel caffè..." "...Accanto a Manuel al bancone del bar, arrivò un signore dalla faccia preoccupata e un po' agitata. Manuel stava sorseggiando il suo caffè quando sentì qualcosa che lo attraversava dentro: uno strano formicolio in tutto il corpo e un freddo intenso in tutto il suo essere, simile a quello che c'era fuori dal bar. Improvvisamente sentì una strana sensazione riguardo all'uomo che gli stava accanto e che anche lui sorseggiava il caffè. Percepì in qualche modo il malessere del cuore di quell'uomo..."
Per firmare a supporto della candidatura e lasciare altri contributi basta andare sul sito www.ritodelcaffe.it
«Quella del caffè espresso in tutta Italia non è solo un'abi-
tudine quotidiana - conclude Luigi Morello, responsabile della Comunità - attorno al
rito che milioni di italiani compiono ogni giorno ruota una parte fondamentale della nostra storia, cultura e della nostra socialità, fatta di incontri e di relazioni. Per un italiano è quasi impossibile rinunciare all'offerta di un caffè o terminare un pasto senza l'espresso. Ritenuto il modo migliore per iniziare una giornata, ritrovare energia, ricaricarsi prendendosi una pausa. Con il suo costo contenuto facilita la consuetudine sociale di offrire una consumazione al bar. Un modo per ciascuno di noi di sentirsi parte di una comunità unita da principi comuni. Quegli stessi principi che animano la carta dei valori della Comunità.»
Gelato Festival World Masters, la competizione internazionale che dal 2017 sta girando il mondo alla ricerca dei migliori gusti di gelato, si avvia verso il tanto atteso appuntamento della Finale mondiale con 5 selezioni europee che coinvolgeranno 59 gelaterie provenienti da 17 paesi.
La manifestazione che, nonostante lo stop dovuto alla pandemia, è riuscita a far conoscere al pubblico i gusti di oltre 2500 gelatieri è organizzata in collaborazione con Carpigiani Gelato University e Sigep.
Ecco il calendario dei prossimi appuntamenti:
• 29 giugno: finale dedicata alla SPAGNA con 9 gelaterie in gara tra le quali saranno selezionati i 2 gusti che accederanno alla Finale mondiale; • 6 luglio: finale del REGNO UNITO con 6 gelaterie in gara per selezionare 2 finalisti mondiali; • 6 luglio: finale dell’AUSTRIA con 6 gelaterie in gara per selezionare 1 finalista mondiale; • 8 luglio: finale dedicata alla POLONIA con 8 gelaterie in gara per selezionare 1 finalista
Il calendario delle selezioni europee
mondiale; • 13 e 14 luglio: finale RESTO D’EUROPA E AREA DEL MEDITERRANEO con 30 gelaterie provenienti da Germania (3 rappresentanti), Belgio (5), Bulgaria (1), Croazia (2), Grecia (2), Israele (1), Marocco (1), Norvegia (1), Olanda (6), Portogallo (1), Repubblica Ceca (2), Svezia (2), Ungheria (3). Da questa tappa in 3 proseguiranno alla Finale Mondiale.
La sede di tutte le 5 tappe sarà il Gelato Museum di Anzola Emilia (BO), il primo al mondo dedicato alla storia sociale e tecnologica del gelato artigianale. L’innovativa modalità di svolgimento “ibrida” permetterà di condurre gli eventi in sicurezza: • i gelatieri invieranno le miscele e gli ingredienti per la decorazione e variegatura del gusto con speciali spedizioni refrigerate; • i docenti della Carpigiani Gelato University si occuperanno di mantecare il gelato con la supervisione dei concorrenti che saranno collegati in modalità streaming con il laboratorio di produzione; • una giuria di professionisti del Comitato della Coppa del Mondo di Gelateria procederà alla valutazione durante un collegamento in tempo reale con il gelatiere che propone il gusto; • il gelatiere, connesso dalla sua gelateria, descriverà nel dettaglio la sua creazione raccontando come è nata l’idea, come ha selezionato gli ingredienti e il perché ha voluto farlo partecipare alla gara.
Le attività della giuria per ognuna delle tappe saranno visibili in streaming video sulla pagina Facebook di Gelato Festival Europa e sul canale Youtube di Gelato Festival.
Per quanto riguarda l’Italia, la seconda semifinale, a cui avranno accesso 76 gelatieri, si svolgerà a settembre 2021. A ottobre 2021 è prevista la finale Italiana con 16 partecipanti. La Finale Mondiale si terrà a dicembre 2021.